HISTOIRE DU SOLDAT autori: Igor Strawinsky e Charles-Ferdinand Ramuz prof. Antonio Utili studenti: Lina Guolo | Renata Jelenic | Andrijana Sekulic
UniversitĂ degli Studi di Ferrara, FacoltĂ di Architettura | Corso di Scenografia, semestre estivo 2011
le sedie ospitano i sette elementi dell’orchestra. essi rappresenteranno il villaggio, interfacciandosi passivamente con il soldato.
le cornici garzate rappresentano il bene e il male. collocate in corrispondenza delle aree del palco in cui si svolgono le scene con dominanza positiva o negativa, rafforzano la distinzione già impartita dalla scansione in livelli.
quest’area dell’oggetto scenico funge da tavolino, dedicato alla scena del gioco delle carte; nel livello più basso si svolgono tutte le scene in cui il soldato è accompagnato dal diavolo.
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il livello intermedio ospita le scene in cui il soldato cerca di recuperare la purezza iniziale.
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SCENOGRAFIA
nel livello più alto si svolgono le scene in cui il soldato rivolge l’attenzione ai veri valori, mantenendo o recuperando la purezza e l’ingenuità.
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PERSONAGGI corso di SCENOGRAFIA
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NARRATORE Il narratore assume due ruoli distinti nel corso della storia: in corrispondenza delle parti musicate con l’aria di marcia il narratore assume il ruolo classico, si rivolge al pubblico e racconta una storia. Tramite lui il pubblico riceve le informazioni principali per contestualizzare il soldato. “Tra Valchiusa e Valdonà Verso casa va un solda’. È in licenza, signorsì, ed in viaggio è già da un dì. Marcia e va, marcia avanti e indrè, unò dué, unò dué ” Nelle parti non musicate, il narratore vive la storia insieme al soldato e ne conosce lo svolgimento . Gli sta accanto, lo consiglia: “A termine, a vista, valuta dei cambi, borsa d sabato 31… Sabato 31? Che giorno è oggi? È un mercoledì, mercoledì 28. Per la miseria! Ma questo è un libro che va avanti. È un libro che dice le cose prima che avvengano! Che strana cosa!” Lo segue, parla per lui, si rivolge a lui, la sua voce da suggerimenti al soldato il quale sembra ascoltarlo inconsciamente. Nessuno si rivolge a lui direttamente. “(Al soldato) Coraggio! Diecimila! Io gioco diecimila.” Costume di scena: Il narratore ha un atteggiamento di maggiore consapevolezza nella storia. Il suo carattere rispecchia una conoscenza della vita e lucidità ogni volta che il soldato non riesce trovare una soluzione concreta. Si può definire come una figura non terrestre. Proprio per il suo carattere avrà un vestito molto leggero, color panna/marroncino e sarà scalzo perché nella storia partecipa solo vocalmente e non fisicamente.
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LETTORE/ CONSIGLIERE PARTE PRIMA
lettore consigliere
intro soldato fuga nello ziano arriva il diavolo scambio 3 anni / 3 giorni arrivo al villaggio presa di coscienza litigo diavolo insegna il soldato a leggere il libro soldato e mercante presa di coscienza arrivo merciaia lotta SECONDA PARTE albergo gioco a carte soldato riprende il violino al castello risveglio principessa ritorno diavolo danza e svenimento del diavolo viaggio verso il villaggio CHIUSURA
SOLDATO Proviene da un contesto povero ma sereno, è ingenuo, non conosce la tentazione né l’inganno. “E poi, caro lei, se il suo libro vale oro e zecchini, il mio violino a me mi costa due carlini.”
PASSIVITA’ e ATTIVITA’ del soldato PARTE PRIMA
È giovane e sprovveduto, si lascia tentare dalle proposte materiali del diavolo senza rendersi conto di quello che sta perdendo. A volte irascibile ma fondamentalmente debole, si lascia influenzare e convincere, recitando un ruolo sempre passivo nella storia.
attivo
intro il soldato fruga nello zaino arriva il diavolo scambio
“Ah! Brigante! Bandito! Maiale! E io l’ho ascoltato come un animale! […] Scusate, già me l’avete ordinato. Vado a prenderlo.”
3 anni / 3 giorni
Costume di scena: Pantaloni e scarpe pesanti, per sentire i passi per accentuare il suono della camminata (è l’unico personaggio reale fino in fondo) una camicia leggera, sui toni dell’ocra, marrone.
il soldato e il mercante
arrivo al villaggio presa di coscienza litigo il diavolo insegna il soldato a leggere il libro
“Levati quel cappello da recluta. Metti questo. Prendi! Ti sta molto bene. Levati la giacca, avrai altri vestimenti.”
presa di coscienza arrivo merciaia lotta SECONDA PARTE albergo gioco a carte
In questa scena il diavolo prende possesso del soldato facendolo vestire con elementi appartenenti alla sua gamma cromatica. Il soldato si toglierà i vestiti impostigli alla fine della prima parte. Oggetti: Il soldato porterà con sé in scena uno zaino creato a partire da vestiti legati con una corda, riprendendo il linguaggio del cumulo di vestiti. Lo zaino conterrà un’icona di San Giuseppe (il suo Santo), un piccolo specchio ed infine un piccolo violino.
lo zaino il soldato all’inizio della storia porta lo zaino, composto da un bastone e un sacco pieno di oggetti di valore affettivo; lo zaino rappresenta la povertà e l’ingenuità del soldato.
passivo
il soldato riprende il violino al castello risveglio della principessa ritorno del diavolo danza e svenimento del diavolo viaggio verso il villaggio CHIUSURA
gli oggetti nello zaino rappresentano la sua vita, i valori puri, quello che ama di più; li perderà accettando lo scambio; all’inizio non da valore al violino che simbolicamente rappresenta la sua anima; perdendolo lascia tutte le cose di vero valore scambiandolo con oggetti di valore materiale.
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DIAVOLO Il diavolo è un personaggio mutevole, subdolo, già dall’inizio è sciuro nella sua vincita.Questo tipo di personaggio è presente nelle fiabe russe, nelle quali di solito rappresenta il trionfo. Attraverso il suo atteggiamento giocoso lui possiede la capacità di sedurre l’anima del soldato. “Entra il diavolo. È un vecchietto che reca in mano un acchiappafarfalle. D’un tratto si ferma. Il soldato non lo ha visto. Il diavolo gli si avvicina di spalle.”
PARTE PRIMA intro
La sua smania di possedere è il suo unico tratto debole. L’ingordigia lo farà cadere nell’inganno ideato dal narratore per liberare il soldato.
3 anni / 3 giorni arrivo al villaggio presa di coscienza litigio
Nel corso della storia interpreta quattro ruoli diversi, il vecchio, il mercante di bestiame, la vecchia merciaia e se stesso, quindi si trasforma in 4 personaggi. Lo scambio assume una tensione sempre maggiore attraverso 4 elementi : il vestito, il trucco, postura fisica, postura vocale. Costume di scena: La gamma cromatica che caratterizza il diavolo, passa attraverso nuance di grigio, nero e verde acceso. Durante l’opera il diavolo continuerà ad aggiungere vestiti presi dal cumulo che si trova in scena. Travestendosi diventa un vecchio (pantaloni grigio chiari con un gilè verde), un mercante di bestiame (aggiungendo un mantello verde ), una vecchia merciaia (aggiungendo una gonna e un fazzoletto verde). Questo accumularsi di vestiti accompagna il suo cambiamento posturale portandolo alla fine a sembrare un animale a quattro zampe. Gli oggetti: Gli elementi che lo aiutano in scena e sono indispensabili per le sue trasformazioni sono l’accumulo di vestiti, uno specchio e il trucco. Così anche nelle scene dove il diavolo si cambia, questi oggetti accentuano da una parte l’idea che il cambiarsi sia un rito, dall’altra il carattere del diavolo, il suo narcisismo, la sicurezza in se stesso, la sua parte diavolesca (durante queste scene assumerà movimenti non articolati, associati ad una pazzia).
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l’acchiappafarffale quando il diavolo entra nella scena è travestito da vecchio con un acchiappafarffale; questo oggetto va a simboleggiare il rapimento delle anime essendo la farfalla l’anima nella simbologia classica.
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soldato fruga nello zaino arriva il diavolo scambio
“Ve lo ripeto, volete giocare? Caro amico… (prendendo una sedia) ma ben volentieri. (siede) (al soldato) Vincerà lui, vuol sempre vincere lui. Ma se tu perdi, egli è perduto.”
il libro il libro è uno strumento importante attraverso il quale il diavolo inganna il soldato; nella scena dello scambio da un lato deve dare l’immagine di un libro prezioso a chi lo gurada, dall’altro essere molto pesante per far crescere la curiosità verso il contenuto.
POSSESSO del diavolo
il bastone il diavolo usa il bastone dopo essersi trasformato in un mercante di bestiame; l’oggetto deve mostrare la malvagità del suo proprietario.
il diavolo insegna il soldato a leggere il libro il soldato e il mercante presa di coscienza arrivo della merciaia lotta SECONDA PARTE albergo gioco a carte il soldato riprende il violino al castello risveglio della principessa ritorno del diavolo danza e svenimento del diavolo viaggio verso il villaggio CHIUSURA
l’accumulo di vestiti e oggetti l’accumulo sarà presente fin dall’ inizio nella scena. Permetterà al diavolo di trasformarsi davanti al pubblico prendendo gli elementi che gli servono.
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il trucco il trucco diventa un elemento attraverso il quale il diavolo evolve nella sua forma finale.
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VECCHIO
MERCANTE DI BESTIAME
VECCHIO
MERCANTE DI BESTIAME
COLORE DI VESTITO
grigio /verde
grigio /nero/verde
SCARPE
scarpe sporce da terra
scarpe a punta
TRUCCO POSTURA FISICA POSTURA VOCLE
VECCHIA MERCIAIA
VECCHIA MERCIAIA grigio chiaro/verde più acesso
DIAVOLO nero e verde
/
trucco sopraciglia
scarpe a punta con il tacco trucco sopraciglia/ labra
dritta
meno dritta
quasi gobba
gobba
pacata
autoritaria
subdola/acuta
roca
scalzo trucco soraciglia /labra/occhi
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PRINCIPESSA La principessa nella storia rappresenta la salvezza per il soldato, una fuga dalla maledizione del diavolo, un modo di correggere i propri errori e ricominciare una nuova vita. La figlia del re ! La figlia del re! Che cosa ne pensi? E’ fatta per te!.... …Dai, anche se non c’è la fai, è una impresa che vale la spesa! Ella stessa gli proporrà una nuova sfida ed un nuovo pericolo. Di nuovo il soldato si lascia andare, la ascolta e accetta la sua proposta. Se si andasse Che incosciente! Tu lo sai che è vietato Presto adiamo e ritorniamo nessuno saprà niente! Lei lo guarda e poi gli fa: tu pure ne hai voglia, fai segno così di si di si….di si Costume di scena: Figurativamente rappresenta un desiderio del soldato. Ha un ruolo meno fisico ma molto simbolico nello spazio scenico. Sarà rappresentata da una silhouette, coperta dagli elementi trasparenti garzati della scena . In questo modo, si dà una possibilità al pubblico di immaginare la figura della principessa, e dare una maggiore tensione. La sua silhouette comunque richiama l’impostazione principesca: indosserà un vestito lungo, molto leggero , anche lei come il narratore sarà scalza per sottolineare la sua esistenza fittizia.
VISIBILITA’ dela principessa PARTE PRIMA intro soldato fruga nello ziano arriva il diavolo scambio 3 anni / 3 giorni arrivo al villaggio presa di coscienza litigio il diavolo insegna il soldato a leggere il libro il soldato e il mercante presa di coscienza arrivo della merciaia lotta SECONDA PARTE albergo gioco carte il soldato riprende il violino al castello risveglio della principessa ritorno del diavolo danza e svenimento del diavolo viaggio verso il villaggio CHIUSURA
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STRUTTURA corso di SCENOGRAFIA
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americana
americana
1,3
1,3
1,35
cavalla
1,81
4,25 4,32
5,55
piano
americana
americana
1,28
1,01
0,53
0,73
0,75
0,78
0,75
cavalla
3,22
0,32
3,92
piano americana
0,7
0,75
0,75
americana
cavalla
1,42
0,99
cavalla
2,3
0,56
americana 0,25
piano calpestabile
1
0,95
0,8
1,6
0,8
2,64
1,75
piano calpestabile
4,35 5,55
COMPITO METRICO La struttura è realizzata in legno di abete, pannelli multistrato e garza industriale. Si basa sulla tecnica costruttiva teatrale tradizionale dei praticabili. Le parti centrali portanti, le cavalle, sono in listelli 6x3. Le parti esterne, le americane, sono in listelli 4x2.
1,43
piano calpestabile
MATERIALE 3,22
2
3,9
1,3
37 m2
listelli abete 6x3 cm
85 m2
listelli abete 4x2 cm
152 m2
garza industriale
22 m2
LA STIMA DEI COSTI 10 pannelli multistrato da 173X253 cm. sez. 1,8 cm
! 565
25 listelli di abete 6x3
! 120
45 listelli di abete 4x2
! 135
25 m2 garza industriale
! 25
4 2,6
2,3
piano calpestabile
pannello multistrato sp 1,8 cm
Tot
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! 845
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LUCI corso di SCENOGRAFIA
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PVC
Luci rossa uscita soldato
Luci dietro garza
Piazzati ante palco
Piazzati sopra oggetto di scena
Piazzati bordo palco
Piazzati zona carte
Piazzati orchestra
Luci davanti struttura
Luci struttura SCENA 0
Spento
SCENA 1
Luce fredda
SCENA 2
Luce fredda
SCENA 3
Luce calda_gialla
SCENA 4
Luce calda_gialla
SCENA 5
Luce calda_arrancio
SCENA 6
Luce calda _arrancio scuro
SCENA 7
Luce fredda
SCENA 8
Luce rossa
LUCI LUCI DAVANTI/DENTRO LA STRUTTURA Quando la struttura è illuminata internamente, il rivestimento esterno garzato permette di vedere la struttura interna. Questo tipo di illuminazione viene utilizzato nelle scene ad ambientazione naturalistica. Nelle altre scene l’illuminazione interna non viene utilizzata e le luci posteriori vengono utilizzate per accennare la silhouette del soldato nella scena iniziale durante la salita delle scale. PIAZZATI ORCHESTRA L’orchestra assume nel corso dell’opera il ruolo di villaggio. Per questa ragione l`orchestra sarà illuminata nelle scene ambientali nel contesto abitato e fortemente illuminata nella scena del dialogo con i compaesani. PIAZZATO CONCENTRATO SU ZONA TAVOLINO Utilizzato nella scena del gioco delle carte. PIAZZATO CONCENTRATO SU BORDO PALCO Utilizzato per i monologhi del narratore e del soldato. PIAZZATO SU STRUTTURA Scene naturali, in associazione alle luci interne alla struttura. PIAZZATI DIFFUSI DAVANTI ALLA STRUTTURA Scene villaggio e danza.
rosso
LUCI PVC La luce proveniente da dietro caratterizza cromaticamente l’intera scena. I colori freddi sono associati alla parte naturale, quelli caldi alla parte artificiale.
arancioni
giallo
verde
0 scena
1 scena
2 scena
3 scena
4 scena
5 scena
6 scena
7 scena
8 scena
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SCENE corso di SCENOGRAFIA
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SCENA 1
Il lettore introduce la storia, marcia del soldato IL LETTORE “Tra Valachiusa e Valdonà verso casa va un soldà. E’ in licenza signorsì, ed in viaggio è già da un dì. Marcia e va, marcia avanti e indrè, unò duè, unò duè, verso casa marcia piè”.
Inizia la musica , si alza il sipario, solo il narratore è illuminato sulla macchina scenica. Il soldato sale dal retro della struttura, avvicinandosi a ritmo di marcia. Il suo arrivo si intuisce prima uditivamente, poi attraverso la vista della silhouette, infine con la presenza vera e propria. Si siede sul bordo del livello più alto.
Legenda: perssonaggi: narratore soldato orchestra
Oggetti: accumulo vestiti
diavolo principessa
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SCENA 2
Scambio tra diavolo e soldato IL SOLDATO “E poi, caro lei, se il suo libro vale oro e zecchini, il mio violino a me mi costa due carlini.” IL DIAVOLO “Mi piaci così onesto, ragazzo. Perciò ti propongo il buon affare. Approfitta o sei matto.” Il SOLDATO “E’ va bene. Ci sto. Affare fatto.”
Ingresso del diavolo, vestito da vecchio. Ha in mano un acchiappafarfalle che simboleggia lo strumento che serve a catturare le anime. Si accorge della presenza del soldato sentendo la musica del suo violino, simbolo dell’anima da prendere. La posizione di protagonista e antagonista su livelli diversi crea una tensione che sottolinea gli stati morali contrapposti. Dopo lo scambio entrambi si spostano sul piano più basso.
Legenda: perssonaggi:
Oggetti:
narratore soldato orchestra
accumulo vestiti zaino
diavolo principessa
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SCENA 3
Arrivo del soldato nel villaggio (orchestra) IL SOLDATO “Bene! Eccoci a casa, finalmente. Buondì comare Irene!” (… )questa non mi ascolta per niente! Ma ecco Luigi, uè Luigi! (…) sono Giuseppe, il soldato!”
Il soldato, dopo i tre anni/giorni, arriva al villaggio. Le luci cambiano e diventano calde, la struttura si fa opaca. Il soldato parla con gli abitanti del villaggio, rappresentati dall’orchestra. Non viene riconosciuto e ogni membro dell’orchestra risponde con un suono stridente del proprio strumento. Il diavolo nel frattempo cambia travestimento e si veste da mercante di bestiame.
Legenda: perssonaggi: narratore soldato orchestra
Oggetti: accumulo vestiti
diavolo principessa
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SCENA 4
Diavolo vestito da vecchia merciaia IL DIAVOLO: “Signore, vi voglio spiegare, ho mercanzia di cose rare, che sul pianerottolo ho voluto lasciare.�
Il diavolo entra vestito da vecchia merciaia, spingendo il cumulo di vestiti. Propone al diavolo di comprare la sua mercanzia, proponendogli infine il violino. Il soldato lo riconosce, capisce di essere stato ingannato e decide di lasciare tutto e partire.
Legenda: perssonaggi: narratore soldato orchestra
Oggetti: accumulo vestiti
diavolo principessa
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SCENA 5
Gioco delle carte tra il diavolo e il soldato IL DIAVOLO: “Se volete, ma state attento, senza il libro, senza violino, restano gli spiccioli, che volano al vento. Sarà la vostra fine.(…) Il NARRATORE: “Coraggio ! Diecimila.”
Il soldato arriva ad una locanda dove viene a sapere della principessa malata. In seguito incontra il diavolo e, su suggerimento del narratore decide di sfidarlo a carte, pensando di liberare la sua anima perdendo tutte le ricchezze accumulate grazie a lui.
Legenda: perssonaggi: narratore soldato orchestra
Oggetti:
accumulo vestiti
diavolo principessa
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SCENA 6
Momento delle tre danze La camera della principessa. Essa è sdraiata sul letto e non si muove. Il soldato entra e si mette a suonare. (…) Ella apre gli occhi, si volta verso il soldato. Si mette a sedere sul letto. (principessa esce, balla anche lei?????) (…) Tango, Valse, Rag Time.
Il soldato suona il violino, il diavolo non può fare a meno di ballare, cadendo infine a terra svenuto. La musica guarisce la principessa, che abbraccia il soldato mentre i ballerini danzano. Il diavolo si ritira, promettendo al soldato di riprendere la sua anima se avesse varcato i confini del castello.
Legenda:
Oggetti:
perssonaggi: narratore soldato orchestra
accumulo vestiti
diavolo principessa danzatori
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SCENA 7
Il diavolo è nascosto, la principessa convince il soldato ad andare al villaggio Sono già partiti, prossimi al confine, s’incomincia a vedere il campanile.
La principessa insiste per visitare il villaggio del soldato. Il soldato tentato dalla nostalgia di casa, si avvia con la principessa. La struttura diventa di nuovo trasparente, a simboleggiare il contesto naturalistico. Il diavolo si intravede dietro gli schermi aspettando che il soldato varchi il confine.
Legenda: perssonaggi: narratore soldato orchestra
Oggetti:
accumulo vestiti
diavolo principessa
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FINE
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