Il GI, al fine di ridurre i casi di circolazione perturbata, in particolare nei nodi principali e sulle tratte in comune tra linee AV/AC e linee per il traffico convenzionale, elabora un cronoprogramma degli investimenti programmati nei successivi 5 anni. Il cronoprogramma degli investimenti è pubblicato in portale ePIR. I criteri utilizzati per individuare l’ordine di priorità degli investimenti sono i seguenti: Regolarità della circolazione in base alla valenza commerciale della linea, in relazione al miglioramento della qualità del servizio ed alle possibilità di regolazione del traffico in caso di perturbazione della circolazione; Livello di traffico attuale e programmato, desunto dalla capacità disponibile e il suo grado di impegno, al fine di individuare le criticità connesse ad una possibile saturazione di tratta o di impianto; Livello delle tecnologie di impianto e di linea, dando priorità agli impianti e alle tratte con sistemi obsoleti; Numero di livelli di velocità presenti in linea, dando priorità alle tratte con presenza di servizi eterotachici; Interferenze di taglio in impianto, dando priorità alle stazioni in cui la presenza di interferenze sistematiche provoca, in caso di circolazione perturbata, irregolarità che si ripercuotono sulla stabilità degli orari.
2.7
UTILIZZAZIONE DELLA RETE [EX 3.9]
2.7.1 Regole di utilizzo della rete [ex 3.9.1] Al fine di perseguire una ripartizione della capacità volta a garantire un utilizzo efficace e ottimale dell’infrastruttura ferroviaria, secondo quanto stabilito dall’art. 22, co. 2 lett. b) del D.lgs 112/15, il GI considera determinante il raggiungimento del più alto grado di standardizzazione dell’offerta per i treni viaggiatori e fissa regole di utilizzo delle linee e degli impianti, funzionali alla migliore organizzazione della capacità degli elementi di rete con grado di utilizzazione elevato. In base agli upgrade tecnologici e/o infrastrutturali pianificati dal GI, tali da incrementare la capacità d’infrastruttura, le regole di utilizzo possono essere suscettibili di modifica nelle successive edizioni del Prospetto Informativo della Rete. Standardizzazione dell’offerta Per offerta standardizzata si intende un insieme di tracce, appartenenti alla medesima “missione”, che si caratterizza dall’avere tracce: a)
con i medesimi attestamenti in origine/destino;
b) le stesse fermate intermedie; c)
una frequenza di ripetitività nell’arco della giornata.
Si considerano appartenenti ad una medesima “missione” anche le tracce aventi origine e/o destino differente ma che presentino per una quota significativa del percorso le medesime caratteristiche di “missione”. Le richieste di tracce riguardanti l’offerta viaggiatori, pervenute secondo quanto specificato nel par. 4.2, saranno trattate garantendo il rispetto delle caratteristiche di “missione”, anche qualora fosse necessario utilizzare i margini di flessibilità di cui al par. 4.5.4.1. Nelle sezioni di infrastruttura dichiarate sature, anche secondo quanto previsto al successivo par. 2.7.2, tutte le richieste di tracce non rientranti nella fattispecie di cui sopra, saranno valutate nell’ambito del processo di armonizzazione di cui al par.4.5.4.1, a valle di quelle standardizzate ma comunque nel rispetto delle tempistiche definite al par.4.5.1. Utilizzo efficiente degli impianti nei nodi In relazione alle interferenze tra itinerari di ingresso e uscita, in corrispondenza delle stazioni di testa, vengono definite regole di utilizzo della stazione, per tutte le tipologie di servizi di trasporto, volte all’ottimizzazione della capacità. In particolare:
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CAPITOLO 2 CARATTERISTICHE DELL’INFRASTRUTTURA [ex cap.3]