Le fiabe del Bosco delle Venti Querce - La “Frittata coi frutti della Natura

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Le fiabe del Bosco delle Venti Querce

La “Frittata coi frutti della Natura I RACCONTI DEL BOSCO DELLE VENTI QUERCE - FIABA DI MAURO NERI - ILLUSTRAZIONI DI FULBER


Era sempre una gioia, per Mamma Pasticcia, aver per casa qualche spaventapulcino. Lei amava l’allegria, le risate, i giochi chiassosi, le rincorse e le piaceva pure il disordine che i piccoli lasciavano dietro di sé... Le sue amiche quest’ultima cosa proprio non riuscivano a capirla. – Ma come: con tutte le cose che già abbiamo da fare in casa, se ci aggiungi anche il dover rimettere in ordine quel che i piccoli lasciano in giro, ci spezziamo la schiena, sai?! Pasticcia sorrideva, stringeva le spalle e rispondeva con un sorriso: – A me piace così, cosa volete che vi dica? A casa mia noi ci viviamo: non è mica un museo! Insomma: gli spaventapulcini facevano a gara per andare ogni giorno a trascorrere qualche ora da Pasticcia, anche perché prima o poi arrivava sempre l’ora del pranzo e... – Cosa hai preparato oggi da mangiare, Pasticcia? – chiese un giorno il piccolo Lampurio. – Se vuoi fermarti, oggi ci sono piselli in insalata con formaggio di malga e prosciutto cotto! La smorfietta che si dipinse sul visino dello spaventapulcini parlava da sola e lasciò interdetta Pasticcia: – Cosa c’è? Non ti piace il formaggio di malga? – Oh no, quello va bene... – Allora è il prosciutto... – No no, il prosciutto lo mangio

sempre... Sono i piselli che non mi piacciono... – Non ti piacciono i piselli? Ma se sono i legumi più dolci, più buoni e saporiti del mio orto! – Sarà anche vero, ma a me non vanno giù! Puoi farmi un semplice panino? Il giorno dopo toccò a Occhialetta far compagnia a Pasticcia. A mezzogiorno in punto, mentre la piccola spauracchia stava ritagliando alcune figure da un foglio di giornale... – Il pranzo è in tavola! – strillò Pasticcia dalla cucina. – Cos’hai cucinato di buono, oggi? – Be’, in tavola c’è quel che ieri Lampurio non ha voluto: piselli in insalata con formaggio di malga e prosciutto crudo... – Formaggio di malga? – esclamò la piccola con due occhietti tristi tristi. – Io non l’ho mai mangiato, il formaggio di malga... non so proprio se mi piace! – Be’, motivo in più per provarlo, no? – Sì, ma io non ho proprio voglia di assaggiare qualcosa che forse non mi piace... ti andrebbe di prepararmi un po’ di patatine fritte? Il terzo giorno fu la volta di Frigerio trascorrere un’intera mattinata a casa di Pasticcia. Quasi a mezzogiorno, mentre il piccoletto era sdraiato


sul pavimento del soggiorno per giocare con le automobile... – In tavola! Il pranzo è servito! – Cosa c’è, oggi, di pappa? – urlò felice Frigerio, arrivando di corsa con una macchinina rossa in mano. – Oggi c’è quel che ieri e ieri l’altro i tuoi amici non hanno voluto mangiare: piselli in insalata, formaggio di malga e prosciutto crudo! Gli occhietti di Frigerio s’incupirono all’istante, le spalle gli crollarono e il piccolo parlò con voce piagnucolosa: – Ma a me il prosciutto crudo non va giù! – Non ti piace il prosciutto? – protestò Pasticcia mettendo le mani sui fianchi. – Ma com’è possibile? A Lampurio non piacciono i piselli, Occhialetta odia il formaggio di malga e tu non mangi il prosciutto crudo! – Se tu potessi farmi una cotoletta... anche piccola piccola... – Ma lo sai che gli spaventapulcini di oggi sono proprio viziati? – mormorò quella sera Mamma Pasticcia al suo amico Topo Brisé. – Perché fanno troppo disordine in casa? Ma se a te piace, il disordine: lo dici sempre, alle tue amiche... – No, non è per il disordine: pensa che per tre giorni consecutivi ho preparato lo stesso piatto per Lampurio, per Occhialetta e per Frigerio: piselli in insalata, formaggio di malga e prosciutto crudo!

– Ottimo! E allora? – Allora: Lampurio non mangia piselli, Occhialetta non mangia formaggio di malga, Frigerio non mangia prosciutto... Ecco perché sono troppo viziati! Ai miei tempi... – Mamma Pasticcia, non tirarmi fuori i tuoi vecchi tempi! – la interruppe Brisé con un sorriso. – E cos’hanno mangiato, allora, i tuoi piccoli amici? – Ho dovuto preparare all’istante panini, patatine fritte e cotolette... Le solite cose, insomma! – Sai allora che facciamo? Domani li inviti a pranzo tutti e tre assieme e vedremo di far loro piacere i piselli, il formaggio di malga e pure il prosciutto crudo. Lascia fare a Topo Brisé! Giocarono come dei forsennati per tutta la mattina, i tre spaventapulcini. Occhialetta si mise alla macchina da cucire per preparare un vestitino alla sua bambola preferita. Frigerio smontò una macchinetta rossa e, coi pezzi tutti sparsi sul tappeto, rimontò magicamente un camioncino dei pompieri! Lampurio si appassionò agli aerei di carta e con mezza risma di fogli bianchi preparò un’intera flotta aerea. – Ma oggi non prepari niente, di pappa? – chiese Occhialetta quand’era quasi mezzogiorno, vedendo Mamma Pasticcia seduta in


poltrona intenta a leggere una delle sue riviste di cucina. – No: oggi ho chi lavora per me! – Vuoi dire che oggi tocca a Topo Brisé prepararci da mangiare? – Come no, ragazzi miei! – esclamò il topolino sbucando dalla porta della cucina. – Oggi per voi ho preparato un autentico manicaretto, un piatto da re e da regine... Mangiare di gran classe, insomma! Se volete accomodarvi a tavola... Quando i tre spaventapulcini furono seduti, Brisé arrivò con un grande piatto coperto. – Cos’hai cucinato? – chiesero in coro i piccoli. – Per voi e solo per voi, direttamente dalle cucine del Re... ecco la “Torta d’uovo con frutti della Natura” – esclamò il topo-cuoco scoperchiando il piatto. Un profumino delizioso di frittata d’uovo si alzò dal tavolo e fece venire l’acquolina in bocca ai tre spaventapulcini. – Che buona! – esclamò Occhialetta. – Che bella!! – aggiunse Lampurio. – Che grande!!! – concluse Frigerio. – Bene: allora basta tagliarla, metterla nel piatto e assaggiare quest’ottima frittatona! Gli spauracchietti spazzolarono il piatto in meno di cinque minuti, mangiando la frittata a grossi bocconi...

– Ma non è solo frittata! – disse Occhialetta con la bocca piena. – Dentro c’è anche qualcos’altro! – Come no – rispose Brisé, – dentro ci sono i frutti della Natura! – E cioè? – Nella frittata ci sono “piselli”, “formaggio di malga” tagliato a dadi e “prosciutto crudo” fatto a dadetti! Lampurio, Occhialetta e Frigerio strabuzzarono gli occhi: impossibile! Al primo i piselli facevano schifo! La seconda mai e poi mai avrebbe mangiato formaggio di malga!! Il terzo odiava il prosciutto crudo!!! – Ma perché nella frittata i piselli sono così buoni? – balbettò Lampurio. – E perché fatto così, il formaggio di malga è squisito? – chiese Occhialetta. – Credo che d’ora in poi sarò un gran divoratore di prosciutto crudo. Non pensavo fosse così buono! – esclamò Frigerio. – Vedete, piccoli miei – intervenne allora Mamma Pasticcia, arrivando con una seconda grossa frittata pronta per essere tagliata a fette, – a volte un cibo non ci piace così, senza motivo, solo perché ci è antipatico, perché qualche amico ne ha parlato male, oppure semplicemente perché ce lo siamo messi in testa. Se invece assaggiamo tutto, ma proprio tutto quello che ci viene messo nel piatto,


il più delle volte ci accorgiamo che nulla è cattivo, che niente è indigesto... – E che a tavola bisogna mangiare di gusto, ridendo e scherzando! – concluse Topo Brisé, tagliando la

nuova frittata in tre belle fette appetitose e saporite. Quello fu proprio un pranzo ottimo e divertente al tempo stesso, merito di quel genio della cucina di Topo Brisé!

La ricetta della frittata “pasticciata” Ingredienti per 4 persone: 6 uova 100 gr di piselli surgelati 100 gr di prosciutto crudo (una fetta grossa) 100 grammi di formaggio fresco malga (va bene il “latteria”) 50 gr di formaggio grana grattugiato due foglie di alloro olio e sale quanto basta

mezzo etto di grana grattugiato mezzo etto di pangrattato 250 gr di pomodori pelati un cucchiaio di zucchero prezzemolo tritato quanto basta olio di arachidi da frittura olio di oliva quanto basta sale grosso e sale fino quanto basta

Preparazione della frittata In una padella antiaderente, nella quale avete messo un filo d’olio, versate i piselli surgelati e fateli cuocere per cinque minuti, aggiungendo un po’ d’acqua, un pizzico di sale, le due foglie di alloro e continuando a mescolare con un cucchiaio di legno. Quando sono cotti, mettete i piselli da una parte dopo aver tolto le foglie di alloro. Sgrassate e tagliate la fetta di prosciutto a dadetti e sempre a dadi grossolani tagliate anche il formaggio di malga. Prosciutto e formaggio li potete tenere intanto nello stesso piatto. Rompete il guscio delle uova e versate in una ciotola o in un piatto i tuorli e gli albumi, che sbatterete con una frusta o una forchetta per non più di un minuto. A questo punto versate nelle uova sbattute il formaggio grattugiato, il prosciutto e il formaggio di malga a dadetti, metteteci un pizzico di sale e amalgamate il tutto con il cucchiaio di legno. Versate il composto sui piselli cotti, rimescolate il tutto, riaccendete il fuoco sotto la padella e fate cuocere con fiamma media per tre minuti. Facendovi aiutare da mamma o papà, girate la frittata e cuocetela dall’altro verso per altri due minuti. Quando è cotta, mettetela su un vassoio oppure su un tagliere di legno, tagliatela a fette e servitela ben calda, accompagnata magari da una insalata fresca di stagione. Farete un gran figurone, anche con quelli a cui non piacciono i piselli!



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