giornalino semestrale per scoiattoli - n° 11 - ottobre 2017 Rivista semestrale edita dalla Federazione Trentina della Cooperazione - Direttore responsabile: Walter Liber; Art Director: Gabriele Dalla Costa; Grafica: Archimede; Testi: Mauro Neri , Silvia Vernaccini; Illustrazioni: Fulber; Stampa: Litografica Editrice Saturnia; Coordinamento editoriale: Silvia Vernaccini - Testata registrata presso il Roc - n. 17967
Il valore del Risparmio Andrea, che ormai da molto tempo è un piccolo fans di Risparmiolandia, mi scrive ponendomi una domanda che solo all’apparenza potrebbe sembrare futile: “Caro Gellindo, ma perché è così importante il risparmio? Se io ho qualche soldino da parte, mi piacerebbe anche comprarmi qualcosa di bello, che mi piace…” Caro Andrea e cari piccoli amici di Gellindo Ghiandedoro, avete ragione a porvi anche le domande più semplici, perché spesso dietro alla semplicità si nascondono valori anche molto profondi, che vale la pena di conoscere. Allora ti spiego e ti rispondo. Se io penso solo a quel che mi può capitare oggi, allora è evidente che metter da parte ad esempio dei soldini per far fronte alle eventualità del futuro ha ben poco senso: a quel che mi accadrà domani… ci penserò domani! Se invece penso a quel che potrebbe succedere domani o dopodomani a me, ma anche alla mia famiglia o ai miei
amici, allora scatta subito la necessità di metter da parte ciò che domani, appunto, o dopodomani potrebbe servirmi. Il bambino intelligente e previdente allunga il proprio sguardo e la propria mente dall’oggi al dopodomani. Ecco perché, caro Andrea, vale la pena di risparmiare. Ciò non significa, naturalmente, che oggi non si debba godere di quel che si ha: se una parte dei nostri risparmi la usiamo per esser felici oggi, va tutto bene, purché noi si abbia un occhio sempre attento al nostro futuro. Ma c’è un’altra cosa che non dobbiamo dimenticare. Risparmiare non significa solo metter soldini sul libretto di risparmio della nostra Cassa Rurale: significa anche, ad esempio, essere attenti alle necessità degli altri, di chi ci sta vicino; vuol dire inoltre non sprecare le risorse che la Natura si mette a disposizione, scegliendo un modello di
vita che – anche nel piccolo del nostro essere bambine e bambini – non produca danni all’ambiente. Risparmiare, insomma, non è solo veder aumentare il nostro piccolo conto in Cassa Rurale, ma anche essere solidali con chi è meno fortunato di noi; essere accoglienti con chi ci chiede un aiuto; lavorare con i proprio amici per rendere il nostro piccolo mondo – la famiglia, la scuola, gli amici di gioco – un po’ migliori. Caro Andrea, so per certo che quest’anno la Giornata Mondiale del Risparmio, che si celebra appunto in tutto il mondo il 31 ottobre, la vivrai con un altro sentimento, perché avrai capito che risparmiare è soprattutto uno stile di vita grazie al quale ci sentiamo “grandi” e “importanti”! Un caro saluto risparmioso
Poosta Caro Gellindo, quest’estate ho trascorso alcuni giorni di vacanza da mia zia Ester, che abita in Veneto, sul Lago di Garda. Puoi immaginare la mia sorpresa quando, in una Cassa Rurale di quel paesino veneto, ho visto una grande foto del mio carissimo amico GELLINDO GHIANDEDORO! Ma cosa ci fai, in Veneto? Risparmiolandia arriva anche fuori dal Trentino? Un abbraccio stretto stretto da
Annalia, Trento
Cara Annalia, non è che Gellindo Ghiandedoro sia arrivato in Veneto, sono le Casse Rurali trentine, soprattutto quelle che lavorano nei territori di confine, che hanno aperto delle filiali anche fuori dal Trentino. Evidentemente le nostre Casse Rurali piacciono anche a chi non è trentino! E il fatto che in Veneto, ad esempio, proprio nelle zone in cui vive tua zia Ester, ci siano anche filiali di Casse Rurali del Trentino è la testimonianza che viviamo comunque in un grande Paese, l’Italia, dalle mille e mille facce ma tutte all’ombra di un grande ombrello tricolore! Pensa che bello se Risparmiolandia si ingrandisse e arrivasse anche altre regioni italiane: aumenterebbero i nostri amici e tutti noi ci divertiremmo molto, molto di più… Sai che ti dico? Stiamo lavorando anche per questo!
Caro Gellindo, quest’anno la mia famiglia si è trasferita in un altro paese del Trentino e all’inizio della scuola ho dovuto ricominciare praticamente da capo: nuovi amici, una nuova scuola, nuove maestre… Sono passati alcuni giorni e sono al punto di prima: mi sento solo! Tu cosa mi consigli di fare? Come posso rifarmi nuovi amici? Aspetto con ansia una tua risposta.
Davide, Rovereto
Caro Davide, hai ragione: è sempre difficile ricominciare da capo una qualsiasi cosa, figuriamoci una nuova scuola, nuovi compagni di classe, un nuovo ambiente… Tu, però, che sei un mio grande amico (altrimenti non avresti scritto proprio a me per avere qualche consiglio!) hai una opportunità meravigliosa per farti nuovi amici. Domattina metti in cartella e porta con te a scuola questo Giornallindo e alla ricreazione fatti vedere dai tuoi amichetti mentre lo leggi. Sta’ pure tranquillo che troverai di sicuro almeno un bambino o una bambina anche loro amici di Gellindo Ghiandedoro! Perché in realtà Risparmiolandia è la nostra seconda grande “famiglia” e chi vuol bene a Gellindo sicuramente vorrà bene anche a te! Sarete amici per la pelle e per te ricomincerà una nuova, bellissima avventura! Fammi sapere com’è andata, d’accordo?
Gellindo carissimo, io mi diverto ad ascoltare le barzellette che raccontano i miei amici, ma poi le dimentico subito. Una, però, me la sono scritta sul diario di scuola, perché volevo mandartela per vedere se la pubblichi sul prossimo Giornallindo. Eccola: Un bambino manda un messaggino a casa, indirizzato alla sua mamma: “Sono stato bocciato. Prepara papà”. La mamma gli risponde: “Papà preparato, adesso preparati tu!”
Simone,
Riva del Garda Ah Ah Ah! Bellina, Simone! Guarda però che il diario scolastico non serve solo per scriverci le barzellette che vogliamo ricordare, ma anche cose di scuola! A proposito di diari, a me hanno raccontato questa storiella ascolta: “Un maestro fa scrivere a Pierino sul diario di comprare una squadra. Pierino il giorno dopo torna a scuola accompagnato dalla squadra di calcio del Trento!” Eh! Eh! Eh! Saluti allegrissimi da
Consigli degli Spaventapulcini Giochiamo a la lippa Bastano due legnetti per divertirsi in questo gioco: anche due vecchi manici di scopa di cui uno corto (10/15 cm) e con le estremità appuntite, l’altro lungo 50 centimetri. Il gioco si chiama lippa o lipa, ed è un antichissimo gioco popolare italiano, pensate che ci giocavano i bambini ancora trecento anni fa! In Trentino prende il nome anche di s’cianco o di rumenga con leggere varianti, mentre a Padova lo chiamano pìndolo, a Milano la rella, in Piemonte cirimèla, nel FriuliVenezia Giulia pìndul e via via fino in Sardegna dove ha il nome di mazzucchèddu. Si gioca a squadre e ogni concorrente ha a disposizione alcuni tiri. Si deve colpire il bastoncino corto (la lippa) messo in equilibrio su una pietra con l’altro bastone e poi ricolpirlo in aria per lanciarlo verso alcuni cerchi segnati a terra a distanza progressiva. Un bambino dell’altra squadra deve riuscire a ribatterlo, per non far cadere la lippa nel cerchio, ovvero l’obiettivo che porta punti. Se ci riesce il lanciatore viene eliminato. Una variante prevede che siano le due squadre ad essere poste entro un cerchio disegnato per terra. Vince comunque chi centra più bersagli ed elimina più avversari.
Val di Gresta: la giazzera Quella che vedete nella fotografia non è una normale fessura tra le rocce, bensì una “Buca di Ghiaccio” e, come questa, ne scoprite molte altre nella valletta soprannominata Giaz sulle alle pendici del Monte Biaena, in Val di Gresta. Vi potete trovare infatti il ghiaccio anche in piena estate e, se ci camminate vicino, sentite che la temperatura cambia all’improvviso: si fa fredda se si è nella bella stagione, tiepida se in inverno. E se siete fortunati, emozionante è il fenomeno della nebbia che sale quando i raggi del sole colpiscono le buche di ghiaccio in estate. Queste cavità, formatesi in seguito a una frana post glaciale, sono state scoperte dallo scienziato danese Niels Stensen, in italiano Nicola Stenone (lavorava presso la corte toscana dei Medici), quando era ospite dei signorotti di Gresta nel 1671
La giazzera più grande è così stata chiamata Grotta dello Stenone: ha una forma triangolare, è profonda 12 metri e conserva alla base neve per tutto l’anno. Per vedere dal vero tutto ciò andate a Ronzo Chienis, proseguite verso Bordala, valico che guida in Vallagarina, e parcheggiate in località Prà dal Lac, una conca sui 1000 metri di altitudine circondata dal bosco. Da qui, dove un tempo c’era un lago e forse anche un fortilizio longobardo, seguite le indicazioni.
Riva del Garda il Bastione veneto Riuscite a scorgerlo bene fin dal lago, questo bianco bastione un po’ “mangiucchiato” dal tempo che spunta dalla montagna – il monte Rocchetta - sopra Riva del Garda: è il Bastione veneto, così chiamato perché voluto dai veneziani quando conquistarono la cittadina durante la loro espansione nel Trentino meridionale. Si dice che la costruzione richiese un solo anno, il 1508, e che alla spesa contribuirono in misura ingente anche i rivani stessi. La fortificazione, però, già l’anno successivo venne espugnata
dalle truppe dl principe vescovo Giorgio III di Neideck; lo potete comprendere osservando lo stemma del principe posto a fianco del leone di San Marco, simbolo della Serenissima. Poi ci pensò l’esercito francese sotto il comando del generale Vendôme, nel 1703, a ridurlo in un mucchio di rovine. Lo potete raggiungere anche voi con una bella passeggiata, in salita!, di una mezzoretta e da quassù il panorama è davvero magnifico!
7 Differenze
Alcuni consigli per risp
Andare al centro commerciale con mamma e papà è di sicuro bello e di Ricordati, però, e magari ricordalo anche a mamma e papà, che esiston di meno comprando comunque quello di cui abbiamo bisogno. Eccone alcuni...
Confrontate i prezzi!
Attenti alle mode!
Prestiti tra amici
Gli stessi prodotti sono messi in vendita a prezzi diversi. Ciò dipende sia da chi fabbrica quel prodotto, sia da chi lo mette in vendita, oppure dal periodo in cui noi lo cerchiamo per comprarlo… Ci vuole un po’ di pazienza, ma visitare più di un negozio prima dell’acquisto è un consiglio da amico!
Lasciarsi sedurre dalle mode (il berretto all’ultimo grido, il gioco che è appena arrivato in negozio, le scarpe da ginnastica che ho visto in televisione…) non è mai un bel modo per risparmiare. I prodotti più pubblicizzati costano di più e non sempre sono di qualità migliore!
Rinunciare all’acquisto di un libro o di un cd musicale, facendoselo invece prestare da qualche amico non ci fa solo risparmiare, ma è anche un bel modo per stringere ancor di più le nostre amicizie (ricordati, però, di restituire il libro o il cd dopo che li hai usati!)
armiare
ivertente. no dei trucchetti per spendere
BANCA: La casa del risparmio Cosa possiamo fare dei nostri risparmi?
Organizza il tuo bilancio Tieni sempre sott’occhio quel che spendi della paghetta settimanale o dei soldini che guadagni con lavoretti in casa o fuori. Ad esempio: ogni settimana segnati su un foglio nella colonna di sinistra quel che “guadagni”, mentre nella colonna di destra elenchi quel che spendi. Ti accorgerai subito quali sono le spese necessarie, quelle voluttuarie (ogni tanto ci vuole un gelato, un pacchetto di figurine, un cinema!) e quelle proprio inutili.
Se nel corso del tempo abbiamo raggranellato un piccolo gruzzolo di denaro, possiamo fare molte cose: - spenderlo tutto, fino all’ultimo centesimo, per soddisfare qualche nostro desiderio - nasconderlo in una scatola di cartone in fondo all’armadio o sotto al letto - usarlo in parte per comprarci qualcosa che ci interessa oppure per fare un regalo a un amico o a un’amica e quel che rimane portarlo in una Banca. Al cassiere consegneremo i nostri risparmi depositandoli su un libretto di risparmio e in seguito potremo sempre utilizzarli prelevando quel che ci serve quando ne avremo bisogno.
Cosa fa la Banca dei nostri risparmi?
Non li tiene chiusi in cassaforte, ma li mette assieme ai risparmi di molti altri clienti e li presta a persone che hanno bisogno di denaro, ad esempio per avviare un’attività lavorativa, per acquistare una casa o un’automobile.
Perché è importante il lavoro della Banca?
La Banca è a tutti gli effetti un’impresa che ha il compito di utilizzare al meglio i risparmi che raccoglie dai clienti per rendere possibili progetti e iniziative che fanno crescere un territorio, una comunità.
Quali sono i valori della Cooperazione in cui credono le BCC?
Le Banche di Credito Cooperativo Cosa sono le Banche di Credito Cooperativo (BCC)? Le BCC sono delle Banche a tutti gli effetti:
Raccolgono risparmi dai clienti. Fanno prestiti a chi ne ha bisogno ed è in grado di far fronte alla restituzione del prestito. Investono il denaro dei clienti per farlo fruttare. Offrono una vasta offerta di “prodotti” diversificati.
E allora in cosa si differenziano le BCC rispetto alle altre Banche?
Le BCC – che sono diffuse in tutta Italia e da oltre 130 anni – sono le “banche del territorio” che fanno crescere le economie delle comunità a cui appartengono, credendo fino in fondo ai valori della Cooperazione.
Sono molti e molto importanti. - La Cooperazione mette al centro di ogni attività le persone e i loro bisogni. - Le BCC infatti investono sui propri soci, sui clienti e sui proprio collaboratori. - Le BCC Cercano di soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti migliorando la qualità dei prodotti e dei servizi. - Le BCC coinvolgono i soci in prima persona nella vita cooperativa. - Le BCC sono convinte che l’unione fa la forza e che nell’unione ogni socio è importante. - Le BCC distribuiscono gli utili per promuovere il benessere dei soci e della comunità. - Le BCC sono attente ai giovani e favoriscono loro partecipazione alla vita della banca.
Cooperare per gioco Potrebbe essere un’esperienza nuova e divertente quella di “fondare” una cooperativa a scuola, coinvolgendo i tuoi compagni, quelli delle altre classi, assieme magari a insegnanti e genitori! Impareresti un sacco di cose:
La democrazia
Le capacità individuali
La responsabilità
E di che cosa potrebbe occuparsi la vostra Cooperativa?
I principi sui quali si basa la DEMOCRAZIA (in tutte le decisioni ogni persona, ogni socio equivale a un voto e vince sempre la maggioranza)
Lavorare in gruppo consente a tutti i partecipanti di mettere a disposizione degli altri le proprie CAPACITÀ: tutti hanno un ruolo e tutti i ruoli sono indispensabili per il bene del gruppo!
Ogni socio è RESPONSABILE del proprio operato, ma anche dell’operato della Cooperativa.
Be’, qui dovete mettere in campo tutta la vostra fantasia. Potreste far nascere un giornalino scolastico, oppure organizzare un mercatino solidale; c’è chi fonda una cooperativa per vender merendine alla ricreazione, oppure per avviare un’iniziativa ecologica come gli “orti scolastici”, oppure la pulizia dei cortili della scuola… Insomma: parlane con i tuoi amici e, assieme, fondate la “vostra” Cooperativa. Vi divertirete di sicuro e avrete delle gran belle soddisfazioni!
Risparmiolandia è un progetto educativo sul mondo del risparmio che comprende:
Fiabe divertenti
che parlano di amicizia e di valori cooperativi
Libretto di risparmio per i vostri bambini
“Gellindosi”
gadget
Sito web
in omaggio
per imparare a risparmiare divertendosi
Appuntamenti
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le condizioni contrattuali sono indicate nei Fogli Informativi messi a disposizione del pubblico presso gli sportelli delle banche aderenti al progetto e nella sezione “Trasparenza” del sito internet, ove disponibile.
con il nostro scoiattolo, narratori di fiabe e musicanti divertenti
risparmio divertimento solidarietà cooperazione Per saperne di più, rivolgetevi allo sportello!