Giornallindo #12

Page 1

giornalino semestrale per scoiattoli - n° 12 - marzo 2018 Rivista semestrale edita dalla Federazione Trentina della Cooperazione - Direttore responsabile: Walter Liber; Art Director: Gabriele Dalla Costa; Grafica: Archimede; Testi: Mauro Neri , Silvia Vernaccini; Illustrazioni: Fulber; Stampa: Litografica Editrice Saturnia; Coordinamento editoriale: Silvia Vernaccini - Testata registrata presso il Roc - n. 17967

I miei Amici sono vostri Amici

“Viviamo nell’epoca di Facebook!” Chissà quante volte avrete sentito questa frase, dai vostri genitori o dai vostri fratelli e sorelle più grandi. A questo proposito lasciate che apra una piccola parentesi: anche il vostro Gellindo Ghiandedoro è sbarcato su Facebook, il “libro delle facce” grazie al quale ognuno può essere costantemente in contatto con i suoi “Amici” (ma di questo parleremo tra un po’). Anche Risparmiolandia, stavo dicendo, adesso ha una sua coloratissima e allegra Pagina: accompagnati da mamma e/o papà andate a darle un’occhiata, mettete il vostro “Mi piace” e potrete così essere sempre informati sulle ultime novità dell’Operazione Risparmiolandia, un modo cooperativo per risparmiare divertendosi e facendo solidarietà! Ma torniamo a Facebook, il “libro delle

facce” (negli Stati Uniti, sono le grosse pubblicazioni delle Università che contengono, anno dopo anno, le foto di tutti gli studenti che via via si laureano). Ora, se tra gli scopi di Facebook c’è anche quello di aiutarci a rimanere in contatto con tutti i nostri amici provate a contare mentalmente quanti amici – amici veri, naturalmente – ha ognuno di voi. Cinque? Dieci? Venti? Trenta? Bene, fermiamoci a trenta amici coi quali ci confidiamo, lavoriamo bene assieme, ci conosciamo e ci fidiamo uno dell’altro. E come la mettiamo, allora, con la corsa ad avere il maggior numero di Amici su Facebook? Cento… poi trecento… cinquecento… Mille! Mille Amici! Ho raggiunto la soglia dei mille Amici!! Lo capite anche voi che c’è qualcosa che non va, vero? E allora ecco qui qualche consiglio gellindoso per riconoscere gli Amici veri.

Amico è chi indovina sempre quel che gli stai per chiedere. Amico è chi sa rinunciare a qualcosa di suo perché manca a te. Amico è chi riesce a sopportarti anche quando sei nervoso. Amico è chi gioca con te anche se non ne ha voglia. Amico è chi non fa a gara con te a chi ha preso il voto più bello. Amico è… e qui aggiungete voi quel che vi interessa di più! Ecco, ricordatevi che se un giorno, quando su Facebook avrete anche voi un vostro profilo, c’è una bella differenza tra amicizia e conoscenza e che la vera Amicizia non è una gara a chi ha più Amici. Se lo avranno capito tutti, pensate che bello. Nessuno dirà più sbuffando “Viviamo nell’epoca di Facebook”, ma si dirà con un sorriso “Viviamo nell’epoca della Vera Amicizia!

Un abbraccio da un vero amico…



Poosta Caro Gellindo, ho un problema! Ho dieci anni. Molti miei amici vengono a scuola con il telefono cellulare e lo mostrano a tutti per fare invidia a chi non ce l’ha. A me i miei genitori hanno detto di aspettare ancora: quando sarò più grande potrò avere un cellulare tutto mio. Che consiglio mi dai?

Marco, Malè

Più che a te, caro Marco, io un consiglio lo darei ai tuoi amici. È così brutto, ma tanto brutto e antipatico rendere invidiosi gli altri, soprattutto se sono tuoi amici, che io il cellulare a loro glielo toglierei per un po’! Non sentirti torteggiato dalla sfortuna, se a te mamma e papà hanno chiesto di aspettare. Il cellulare, che di per sé è una bella cosa, utile e anche divertente a volte, è come un’automobile: perché non diventi un oggetto pericoloso per te e per gli altri, bisogna saperla usare bene! Sai cosa potresti fare? Potresti chiedere alla tua maestra di invitare in classe qualcuno che di cellulari se ne intende (un esperto di informatica, ad esempio, oppure un poliziotto esperto di comunicazioni, ce ne sono di quelli che si sono specializzati ad andare nelle scuole) perché spieghi a tutti voi, sia a chi il cellulare ce l’ha già, sia a chi ancora non ce l’ha, qual è il giusto modo di usarlo bene e a quali rischi si può andare incontro quando lo si usa male. E vedrai che, quando ti arriverà in regalo un pacchettino che somiglia tanto, ma proprio tanto a un telefonino, non solo sarai felice finalmente di averne uno tutto tuo, ma lo saprai anche usare subito con il cervello! Un salutone informatico dal tuo

Caro Gellindo, Lo so che la mia è una domanda un po’ strana, ma io te la faccio lo stesso. C’è mio zio Franco che non vede l’ora che arrivi maggio per poter partecipare all’Adunata degli Alpini che si tiene a Trento e, dice lui, è così importante che bisogna assolutamente esserci. Ma mi sai dire perché gli Alpini si trovano a Trento? E perché è così importante l’Adunata del 2018? Un abbraccione,

Luana, Vezzano

No, non è una domanda strana la tua. Tu avevi tre anni e mezzo in meno e forse non ricordi che nel Giornallindo n. 5 dell’autunno 2014 avevamo dedicato l’Editoriale e la fiaba alla Grande Guerra, a quella prima Guerra mondiale che qui da noi, in Trentino, cominciò nel 1914 e che terminò per tutti il 3 novembre 1918. Ed ecco perché l’Adunata degli Alpini in questo 2018 assume un’importanza così particolare, ecco perché tuo zio Franco vuole assolutamente esserci: gli Alpini, infatti, festeggeranno i cent’anni dalla fine di una guerra lunga, pesante e piena di tanti lutti. Sarà una festa dedicata alla Pace, insomma, per la quale ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte. Poi, quando lo zio tornerà a casa alla fine della festa, fatti raccontare cos’è successo e, poi, magari parlane anche in classe con i maestri e coi tuoi compagni. Un saluto pacifico, tuo

Caro Gellindo, sono felice! Per il mio compleanno, oltre a un bel regalo, la mamma e il papà mi hanno regalato un libretto risparmioso alla Cassa Rurale e, in regalo, il cassiere mi ha dato un bellissimo libro in cui ci sei anche tu. Si intitola “L’economia raccontata ai bambini”! È bellissimo, si capisce quel che succede in una banca, come vengono usati i soldini che depositiamo sul libretto, com’è organizzata la Cooperazione e una Cassa Rurale… E poi devo dirti che il gioco finale, il Grande Gioco di Risparmiolandia è fenomenale! Ho già giocato con i miei fratellini e ci siamo divertiti, anche se io non ho vinto. La maestra mi ha detto se un giorno lo porto a scuola, così possiamo giocare in classe. Ti saluto

Caterina, Trento

Cara Caterina, sono felice per te, felicissimo anzi! Segui sempre Risparmiolandia con questo Giornallindo, ma andando anche sul sito www.risparmiolandia.it oppure su Facebook (accompagnata dai genitori, mi raccomando!) per avere notizie fresche del tuo amico scoiattolo e di tutti i simpatici spaventapasseri che ci fanno compagnia con le loro avventure! Un abbraccio risparmioso dal tuo Gellindo


Una Festa di Primavera senza Gellindo Ghiandedoro? Naturalmente non si poteva dare il via alla grande FESTA DI PRIMAVERA senza che fosse presente Gellindo Ghiandedoro. – Avete visto in giro Gellindo? – domandò Casoletta mentre finiva di disporre sul vassoio una montagnola di biscottini al burro. Gli spaventapulcini del Villaggio, che seguivano con attenzione i gesti della spauracchia mentre ordinava con cura le file di biscotti, scossero la testa: no, loro non l’avevano visto… – Be’, allora sarà meglio se vi date un po’ da fare e andate a cercarlo – sbottò Casoletta, aprendo un contenitore colmo fino all’orlo di ciuffetti di spumiglie. – Fin che non c’è Gellindo, la festa non comincia! Lampurio, Occhialetta, Frigerio e i topolini Rattina Glassé, Liquirizio e Pancrazio si guardarono con occhi delusi: niente festa, niente biscotti… e niente spumiglie, per giunta!!! – Ragazzi, non c’è niente da fare – esclamò Occhialetta, che di tutti era la spauracchietta più grande, – dobbiamo trovare il nostro Gellindo! Dividiamoci! Rattina Glassé si fece accompagnare da Occhialetta a casa sua, alla tana delle pantegane della discarica del Villaggio: forse Gellindo stava chiacchierando con papà Ratto Robaccio e con mamma Lilli Spatoccia… – No mia piccola Rattina, mi spiace Occhialetta ­– sbraitò suo papà Robaccio, che se ne stava steso a poltrire come al suo solito su un mucchio di bucce di patate, – Gellindo non s’è fatto vedere da queste parti! È da un po’ di tempo che non lo vediamo… I due topini gemelli Liquirizio e Pancrazio bussarono alla porta di Mamma Pasticcia. – Gellindo è da te, forse? Lo stiamo cercando per dare il via alla FESTA DI PRIMAVERA! – No carini, lo scoiattolo qui non c’è… ma se volete, potete assaggiare un pezzettino di una delle trenta torte che ho preparato per la festa… Sei curioso di sapere come prosegue e termina quest’avventura? A partire da venerdì 16 marzo, l’intera fiaba “Una Festa di Primavera… senza Gellindo Ghiandedoro?” sarà sul sito www.risparmiolandia.it


7 Differenze


I CONSIGLI DI MAESTRO ABBECEDARIO

Canti e fuochi di marzo Ancora prima dell’avvento del cristianesimo, tra le genti pagane si celebravano chiassose feste matronali in onore della dea Giunone: nell’antica Roma queste venivano organizzate alle calende, ovvero agli inizi di marzo, il mese che apriva l’anno romano e che è rimasto tale fino al Medioevo. Si trattava di festività di Capodanno – gioiose e beneauguranti così come oggi voi festeggiate l’ultimo dell’anno e l’inizio di quello nuovo l’1 gennaio – che servivano in particolare per conquistare nuovi amori, propiziarsi la fertilità dei campi e la generosità dei raccolti: riti che ancora oggi sono diffusi in gran parte delle culture popolari europee, ma ormai come tradizione folcloristica, per ingraziarsi dunque il risveglio della natura e in generale della vita. I momenti essenziali di

questo “rito di marzo” consistono in annunci “pubblici” di fidanzamenti urlati all’aperto – magari dentro grandi imbuti di latta o megafoni – accompagnati da filastrocche e cantilene, musica e accensione di grandi falò! Per restare nell’arco alpino dove è particolarmente diffusa anche con diverse varianti, questa festa in Tirolo prende il nome di Scheibenschlagen, nei Grigioni svizzeri Cialandamàrz, in Carnia Las cidulas, in Lombardia di Tratto (Stratto) marzo, in Veneto di Far lume a marzo e in Trentino di Tratomarzo.


I CONSIGLI DEGLI SPAVENTAPULCINI

Regina reginella tutta bella!

Regina reginella – ma va bene anche il re! – è un gioco di gruppo che i bambini, ma soprattutto le bambine, si divertivano a fare un po’ in tutte le regioni d’Italia. Lo conoscete? Ci giocate ancora oggi? Ora comunque ve lo spieghiamo: occorre essere almeno in sei/sette giocatori, e la regina, la bambina (o il re, il bambino) sta a una estremità del campo da gioco mentre gli altri bambini, detti ambasciatori, stanno allineati di fronte a una distanza di qualche decina di metri. Non serve nient’altro, solo imparare la filastrocca da recitare. A turno, infatti, ogni bambina/o chiede alla regina: «Regina reginella, quanti passi mi dai per arrivare al tuo castello tutto d’oro tutto bello?», oppure «Regina reginella, quanti passi devo fare per arrivare al tuo

castello con la fede e con l’anello, con la punta del coltello?». La regina – che comanda il gioco – risponde dando il numero dei passi, che però devono essere quelli di un animale di volta in volta scelto da lei. Ad esempio, lunghi passi da leone, o passi saltellanti da canguro, o piccoli passetti da formica o, ancora, passi su una gamba sola da gru o perfino passi striscianti da serpente o all’indietro da gambero... La bravura sta nel riuscire a imitare l’animale senza sbagliare il numero di passi, senza perdere l’equilibrio e quindi cadere, perché altrimenti il giocatore non può avanzare! Vince chi riesce per primo a raggiungere la regina (o il re), ma le risate e il divertimento sono assicurati per tutti!


Nuovi Amici al Villaggio

La già affollata “famiglia” degli spauracchi di Risparmiolandia continua ad aumentar amici di Gellindo Ghiandedoro. Ecco qui sotto alcuni nuovi e simpatici spaventapas

Batacchia

Fra’ Vesuvio Pasticcia

Pagliafresca

È la spauracchia che ogni mattina dà la sveglia al Villaggio degli Spaventapasseri, facendo tintinnare le cento e cento campanelle, campane e campanacci che porta appesi un po’ dappertutto.

Fra’ non sta per “Frate”, ma per “Franco” e Fra’ Vesuvio è la simpatia fatta spauracchio! Arrivato moltissimi anni fa nella Valle di Risparmiolandia, si è fatto voler bene per l’allegria sincera e l’amicizia che sa regalare a tutti. Naturalmente ama in modo sviscerato la sua bella Napoli.

È un giovane spauracchio volonteroso e generoso. Quando qualcuno ha bisogno di aiuto, sa che su Pagliafresca può sempre far conto.

SEGNI PARTICOLARI: - Quando soffia un po’ di vento, bisogna coprirla con una coperta per far smettere quel tintinnio. - Quando parla, ogni cosa che dice è accompagnata dal suono dolce delle campanelle più piccole.

SEGNI PARTICOLARI: - Ogni volta che lo incontri ha sempre l’”ultima barzelletta” da raccontarti. - Mangerebbe a pranzo e a cena una buona pizza margherita. - Riesce sempre a uscir dai guai mettendoci un pizzico di fantasia e di sana imprudenza.

È la regina dei fornelli: abile cuoca, riesce a metter assieme piatti prelibati con poche cose a disposizione. Si chiama Pasticcia non perché combini pasticci in cucina, ma solo perché, come sa fare il pasticcio lei, non ne trovate uno in tutta la Valle di Risparmiolandia!

SEGNI PARTICOLARI: - Nessuno sa dire di che colore siano i suoi occhi, perché sono sempre SEGNI PARTICOLARI: coperti da un lungo - Non passa giorno senza ciuffo di paglia. che s’inventi una ricetta - Porta sempre in bocca nuova una finta pipa con finto - Quando passa per strada tabacco. Lui non fuma, tutti si girano a guardarla ma non può fare a meno non per il grande di avere una pipa spenta cappello bianco da cuoco tra i denti! che porta sempre in testa, ma per annusare i profumi dolcissimi e golosi della sua cucina


degli Spaventapasseri

re con sempre nuovi arrivi, che rendono ancor più bella e allegra la combriccola di sseri: alcuni già li conoscete, altri sono proprio “ultimi arrivati”!

Robecorte È arrivato qualche tempo fa al Villaggio degli Spaventapasseri, chiedendo la carità di un pezzo di pane o di un soldino. Agli altri spauracchi non è passato nemmeno per la testa di fargli la carità: lo hanno subito adottato, gli hanno regalato un bel campo in mezzo al quale piantarsi e in breve è diventato il beniamino di tutti. SEGNI PARTICOLARI: - Non riesce a liberarsi dalla ciotola di terracotta con cui un tempo domandava la carità. - Guai a chiedergli di indossare abiti nuovi, perché a lui piacciono proprio così: strappati e rattoppati!

Passion di Fiaba

Tremoletto

Tremoletto

È uno spaventapasseri proprio pauroso, ma così pauroso che sobbalza spaventato ogni volta che un passerotto gli cinguetta dall’alto del ramo di un albero!

È il giovane portalettere che ha sostituito l’anziano (e oggi pensionato) Posticcio. Certo, non ha l’esperienza del precedente postino, e questo spesso lo mette nei guai: dimentica di consegnar lettere importanti, non riesce a legger bene l’indirizzo del destinatario, è un po’ sbadato, ma tutti gli vogliono un gran bene, perché di sicuro un giorno diventerà il portalettere più bravo di tutta la Valle di Risparmiolandia.

La sua passione è legger fiabe agli spaventapulcini del Villaggio. Le legge al mattino, le legge a pranzo, le legge a merenda, a cena e nel dopocena. Fiabe bellissime e avventurose, in SEGNI PARTICOLARI: cui il protagonista principale - Indossa un cappotto grigio, vecchio, sporco e è sempre lui: Gellindo rammendato. Ghiandedoro! - Basta il frullo leggero del volo di una cinciallegra, SEGNI PARTICOLARI: ed ecco che i capelli - Porta in testa un cappello gli si rizzano in testa e sfondato e attorno al collo rimangono così, come mille una sciarpa di lana per e mille pungiglioni dritti proteggere la voce. verso l’alto per almeno - Ha sempre in mano un mezz’ora! grosso libro di fiabe. - Inforca sempre un paio di grossi occhiali che lo aiutano a conservar la vista per leggere e ancora leggere e poi leggere di nuovo.

SEGNI PARTICOLARI: - Vive sempre con la divisa di portalettere addosso e ha sempre in spalla la pesante borsa della posta. - Passa tutto il tempo libero a imparare a memoria tutti i nomi degli spauracchi, tutte le vie e tutti i numeri di casa del Villaggio degli Spaventapasseri.


Arriva la primavera e la Natura si risveglia: erba nuova nei prati, regalandoci fiori di tutti i colori; l’aria si fa più tiepida e in cielo sfrecciano felici le prime rondini tornate dai Paesi caldi del Sud. Arriva la primavera e negli orti spuntano sempre nuovi… Spauracchi! Proprio così: la stagione degli spaventapasseri è alle porte e allora Gellindo Ghiandedoro, che una ne fa, mentre ne pensa altre novantanove, vuole sfidarvi in un gioco bellissimo. Il nostro scoiattolo risparmioso s’è fatto prestare da Grandangolo, lo spauracchio fotografo del Villaggio, una piccola macchina fotografica digitale ed è andato a “caccia” di nuovi spaventapasseri! Qui sotto ne trovate alcuni, sorpresi dal nostro abile fotografo:

La Primavera fa sbocciare sempre nuovi Spauracchi!

Jo

Bó ( Pa

ss

o

(C

rc

de o l l la

o

rc

ol

a)

om

h a n no

)

M

St

(P

ru

de

l

ri

m

en

ier

o)

eg

hi

na


Ba

Gi tti

(S

an

sc

t’O

op

rs

ol

am

El ba (L

a

tti

isi

gn

st

ag

eg

an (V

a

to

ol

an

ne

o)

o)

a)

Ed ora Gellindo lancia la sfida anche a voi, piccoli amici di Risparmiolandia! Se non ne avete, fatevene prestare una, oppure chiedete a mamma, a papà o a qualche vostro parente di accompagnarvi con la sua macchina fotografica e andate anche voi a caccia di spaventapasseri. Quando ne trovate uno proprio bello, fotografatelo (o fatelo fotografare), date allo spauracchio il nome che vi sembra più adatto e poi spedite la foto direttamente a Gellindo, indicando il vostro nome e cognome sul sito www.risparmiolandia.it andate alla pagina Scrivi a Gellindo e seguite tutte le istruzioni per spedire la foto con l’indicazione dei vostri nomi. Le foto più belle le potrete vedere sulla pagina di Facebook intitolata “Risparmiolandia”! E buona caccia (fotografica)!


Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le condizioni contrattuali sono indicate nei Fogli Informativi messi a disposizione del pubblico presso gli sportelli delle banche aderenti al progetto e nella sezione “Trasparenza” del loro sito internet, ove disponibile.

Futuro assicurato!

Apri un nuovo libretto di risparmio o versa almeno 30€, riceverai in dono “L’economia raccontata ai bambini”, il nuovo libro illustrato e divertente che parla di risparmio in modo semplice!

Accompagna il tuo bambino nel mondo di Risparmiolandia, lo accompagnerai verso il domani.

La promozione è valida fino al 31 marzo 2018.

Gruzzoletto versato?


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.