giornalino semestrale per scoiattoli - n° 14 - marzo 2019 Rivista semestrale edita dalla Federazione Trentina della Cooperazione - Direttore responsabile: Walter Liber; Art Director: Gabriele Dalla Costa; Grafica: Archimede; Testi: Mauro Neri , Silvia Vernaccini; Illustrazioni: Fulber; Stampa: Litografica Editrice Saturnia; Coordinamento editoriale: Silvia Vernaccini - Testata registrata presso il Roc - n. 17967
Le pulizie di Primavera
Care piccole amiche e cari piccoli amici, chiedetelo alle vostre mamme e alle vostre nonne e tutte vi diranno che è vero: la Primavera è la stagione ideale per far le pulizie di casa! Allora nelle altre stagioni dell’anno possiamo lasciare la nostra bella casetta sporca? Ma no! No no no! È saggio e opportuno tener sempre pulite e in ordine le nostre camerette, ma in Primavera – la stagione che si apre dopo il buio e il gelo dell’inverno – la necessità di avere attorno a sé ordine e pulizia è più forte. Allora diciamocelo subito: per evitare che la nostra mamma e anche il nostro papà, se le dà una mano, non crollino a metà del mese di marzo distrutti di fatica, dobbiamo aiutarli tutti quanti, comprese voi bambine e voi bambini. E io conosco un metodo sicuro, che adesso vi spiego. Se noi piccoli di casa evitiamo di lasciar in giro i nostri vestiti, le scarpe e i giochi che abbiamo appena finito di usare; se mettiamo nella lavapiatti o nel lavandino la scodella
della colazione e non la lasciamo sporca sul tavolo di cucina assieme ai resti dei biscotti e alle posate usate; se, quando abbiamo da gettar via qualcosa, scegliamo il bidoncino giusto (quello della plastica o quello dell’”umido”, il bidone dell’indifferenziato, del vetro o la borsa per la carta) poi risparmiamo tempo quando ci sarà da portar il tutto al punto di raccolta della nostra casa. Questa bella cosa si chiama “raccolta differenziata dei rifiuti domestici”! Perché vi sto raccontando tutto ciò? Semplice: anche al Villaggio degli Spaventapasseri quand’è arrivata la primavera e le spauracchie Bellondina, Casoletta, mamma Pasticcia e Chiomadoro si sono messe a far pulizie aiutate da Maestro Abbecedario, da Dindondolo, da Franco Bollo e dal sottoscritto…Ma per quel che riguarda la raccolta dei rifiuti, eh, lì le cose andavano male, molto male… Poco fuori il Villaggio di Risparmiolandia s’era ammucchiata
una montagna di sporcizie che puzzava in modo indicibile, fino a che… Finché è arrivata da chissà dove un’allegra famigliola di simpatici topi che si è impossessata di quella montagna di rifiuti e… E sono nate le Avventure di un perfetto Topo di campagna, la nuova storia che potrete leggere a puntate settimanali dal primo venerdì di marzo sul sito www. risparmiolandia.it per tutto il mese! Ci sarà da ridere a crepapelle, ma anche da imparar la lezione: se vuoi la vita migliorare, i rifiuti devi riciclare! Un saluto a tutti dal vostro
Poosta Ciao Gellindo, ho un problema. A casa mamma e papà mi dicono di leggere qualche bel libro invece che guardar sempre la televisione. A scuola la maestra ci raccomanda sempre… “Quando avete un po’ di tempo leggete un libro…” Ma a me leggere non piace. Tu conosci un modo per far venire voglia di leggere un libro?
Liliana
protagonista sono io oppure i miei simpatici amici spaventapasseri. Vaì nella biblioteca più vicina e chiedi: “Ratto Robaccio e Pistacchio”… “Come nacque il MARTvillaggio di Gellindo Ghiandedoro”… “Edith nel Paese degli spaventapasseri”… “Storie per 20 regioni”… “L’economia raccontata ai bambini”… Poi mi saprai dire, va bene?
, Borgo Valsugana Cara Liliana, un modo vero e proprio non so se esiste. Vedi, anche a me piace un sacco correre su e giù per il tronco di una quercia, oppure tuffarmi nell’acqua della Palude dei Vampiri Striscianti o restarmene nella mia casetta a giocare con le ghiande e le noci… Però so anche che la vita non è tutta e solo gioco, non è tutta e solo quel che piace a ciascuno di noi. Ci sono molte altre attività che all’inizio non ci piacciono solo perché non le conosciamo bene, oppure perché ce ne hanno parlato male, oppure ancora perché ci obbligano a fare un po’ di fatica… Prova però a guardare il tuo problema mettendoti a gambe in su… io lo faccio spesso, sai, quando sono indeciso su che cosa fare. Se a te piace “viaggiare”, un bel libro è l’ideale compagno per cento e cento viaggi nel mondo della fantasia! Se a te piace “giocare”, quale miglior gioco se non provare a seguire i protagonisti di un’avventura nella giungla più profonda, oppure nel paese più meraviglioso, oppure ancora su un pianeta lontano… Tutto senza faticare… e questo è ancor più bello! Se poi mi chiedi un consiglio su quale libro leggere, io posso consigliarti subito i libri di cui il
Caro Gellindo, ho una curiosità: ma tu passi tutta la giornata a correr dietro ai guai dei tuoi amici spaventapasseri? Oppure anche tu giochi come tutti i bambini, vai a far gite, vai in vacanza a divertirti?
Alessio,
Ala
Grazie Alessio per la tua premura. Comunque è vero, hai ragione: non è facile e men che meno riposante star dietro alle bizze, ai guai e ai pasticci dei miei amici spaventapasseri. Se a loro, poi, aggiungi anche le oche viaggiatrici (Bernardina), i contadini ingenui (Gioacchino) e la famiglia di pantegane di Ratto Robaccio (protagonista del fiabaracconto del mese di marzo), arrivo alla sera quasi sempre stanco morto e vado a nanna con gli occhietti già chiusi! Però ci sono anche momenti belli, divertenti e soprattutto riposanti: la cioccolata dolce e calda sorseggiata nella Cioccolateria di Casoletta; i funghi e i mirtilli raccolti nel bosco in compagnia di Lingualunga, di Bellondina e di Tisana la Dolce; le lunghe chiacchierate e le storie raccontate, la sera alla fontana del Villaggio, in compagnia del maestro Abbecedario, di Dindondolo e di Fra’
Vesuvio… Vista così, devo proprio dirti che la vita, qui al Villaggio di Risparmiolandia, non è mai monotona e ci si diverte sempre un sacco… Tu continua a seguirmi e vedrai che ti divertirai anche tu!
Caro Gellindo, ma tu non ti sposerai mai? Scusami se te lo chiediamo, ma qui a scuola qualche volta proviamo a immaginarci come sarebbero i tuoi scoiattolini…
Lucia, Floriana e Miriam
Rovereto
Ma io sono ancora piccolo, amiche mie care! Sono troppo piccolo per pensare a certe cose. Facciamo così: quando voi tre sarete grandi, ma veramente grandi e deciderete di sposarvi, allora ditemelo, ché forse comincerò a pensarci anch’io. Intanto io preferisco aiutare mamma Spatoccia a star dietro ai suoi tre simpatici topolini, tirandoli spesso fuori dai guai e aiutare maestro Abbecedario a far crescere bene tutti gli spaventapulcini del Villaggio di Risparmiolandia… Un abbraccio gellindoso a voi tre e a tutti i miei piccoli amici di fantasia!
Le avventure di un perfetto Topo di campagna Ai primi di marzo quell’urlo agghiacciante di Casoletta che si alzò poco dopo l’alba tirò giù dal letto tutti gli spaventapasseri del Villaggio e fuori dal suo letargo perfino il povero Gellindo Ghiandedoro. – Voglio sapere immediatamente chi ha frugato stanotte nel mio bidone delle spazzature! Guardate che disastro, ci sono sporcizie dappertutto!! – CORRETE, CORRETE AD AIUTARMI! – strillò di rimando Pasticcia che, uscendo di casa persa nei suoi pensieri, non s’era accorta che qualcuno aveva spostato il sacco delle immondizie proprio davanti all’uscio di casa e… PATAPUMFFF!… SPATASCHLACK!… era caduta in mezzo a un mare di bucce di patate e di pomodori marci, sporcandosi il vestito e il bel musetto! – PER I FULMINI DI MILLE SPAURACCHI – gridò a quel punto Abbecedario affacciandosi alla porta della sua Scuola, – qualcuno ha riempito l’aula dei miei spaventapulcini con una montagna di rifiuti! Quantobasta urlò disperato per i due bidoni di medicine scadute sparse a terra per tutta la farmacia… Bellondina si mise le mani nei capelli, per lo sporco provocato dalle immondizie buttate all’aria per la casa… Tisana la Dolce lavorò mezza giornata per raccogliere dall’orto i gusci di uova, le bucce di mela e i rametti secchi di rosmarino che la sera prima aveva gettato nell’apposito bidone che serve per produrre concime naturale e che, al mattino, erano sparsi dappertutto… Venne subito convocata un’assemblea del Villaggio nella palestra della Scuola e a presiederla fu nominato un addormentato Gellindo, costretto a interrompere il letargo per la troppa puzza dei rifiuti che qualcuno aveva ammucchiato davanti alla porta della tana, bloccandola. Dopo un lungo sbadiglio… UOOOAAUUUHHH!… fu proprio lo scoiattolino a prendere la parola…
Sei curioso di sapere da chi è la colpa di tutti quei rifiuti lasciati un po’ dappertutto nel Villaggio degli Spaventapasseri? A partire dal primo venerdì di marzo 2019 l’intero fiabaracconto “LE AVVENTURE DI UN PERFETTO TOPO DI CAMPAGNA” sarà sul sito www.risparmiolandia.it, assieme a moltissime altre fiabe di Gellindo Ghiandedoro
Le illustrazioni del fiabaracconto 1. Il Topo di campagna
4. Tutti a “Zcquolla”
2. Lilli Spatoccia
5. Ed ecco a voi la� discarica!
3. Tre “simpatici” topolini
7 Differenze
FOTOGRAFIA
I tre ponti di Cavedago Sono tre ponti di epoche diverse, uno costruito sopra l’altro, a riempire lo stemma comunale di Cavedago, località sull’Altopiano della Paganella situata lungo l’antica strada che metteva in comunicazione la Val di Non con le Giudicarie. Questi tre ponti sono ancor oggi visibili sul Rio Lavesól (o Forego): il più antico, quello medioevale posto in basso – collegamento tra il Passo del Santèl e Andalo – viene abbandonato nell’Ottocento perché insufficiente a sostenere un maggior traffico di persone e mezzi. Sopra ne fu dunque innalzato un secondo, nel 1862, ma poi cominciano ben presto a circolare le prime vetture a vapore e poi a scoppio ed ecco allora l’ultimo ponte, costruito nel 1912 ma consolidato e ammodernato negli anni successivi. Questi tre ponti li potete ammirare dipinti anche in un lungo affresco, eseguito nel 1990 dall’artista Paola de Manincor nella sala consiliare del Municipio. I ponti, nel disegno, sono accompagnati da alcuni “capitoli” della
storia di Cavedago: l’origine del paese che risale al Medioevo; i coloni qui impegnati nella produzione di carbone di legna e distribuiti secondo una tipologia a masi sparsi (Ponte, Maset, Daldos, Cantón, Piazza…); infine l’Ottocento, quando molti giovani emigrano stagionalmente per lavorare come spazzacamini nelle terre del Lombardo-Veneto.
Un mulino diventato museo degli spaventapasseri
Di certo voi bambini, amici stretti di Gellindo Ghiandedoro, di spaventapasseri ne conoscete tantissimi, almeno tutti quelli che vivono nel Villaggio degli Spaventapasseri e spaventapulcini! Ma lo sapete che in Trentino c’è un museo tutto dedicato agli spaventapasseri? Adesso ve lo racconto. A Marter, piccolo paese nel comune di Roncegno Terme in Valsugana, funzionava fino a qualche anno fa un mulino per macinare cereali, soprattutto granoturco: oggi potete ancora vedere la grande ruota che veniva mossa dall’acqua del Brenta e altri macchinari per ricavare la farina gialla per la polenta, ma al posto dei sacchi trovate colorati spaventapasseri dalle forme più strane. Proprio così: oggi il Mulino Angeli è diventato la Casa Museo degli spaventapasseri! Restaurato, raccoglie una grande collezione di fotografie di spaventapasseri scattate dal fotografo trentino Flavio Faganelllo, frutto di una lunga ricerca etnografica nelle valli trentine dal 1980 al 2000. Ma vi sono anche una
cinquantina di spaventapasseri reali, fatti di paglia, stracci, legni, fettucce di plastica e altro materiale povero di recupero, capaci comunque di raccontare questa importante espressione contadina. Non solo: vì è conservata anche una selezione di disegni di spaventapasseri realizzati da voi bambini e di opere d’arte postale, “mail art”, firmate da artisti provenienti da tutto il mondo. Ma non è tutto: per la gioia di voi bambini, ma anche per quella di mamma e papà, da qualche anno trova spazio anche il Museo del gioco. Semplici giocattoli in legno, molti fatti in casa – bambole, cavallucci, burattini, marionette, giocattoli – giochi di carte, un mondo in miniatura che racconta la fantasia dei vostri nonni e la loro capacità di divertirsi un sacco con poco. Questo e tanto altro ancora potrete scoprire visitando i suoi tre piani (anche visite guidate) e partecipando ai diversi laboratori didattici e alle curiose iniziative promosse nel corso dell’anno dalla Casa degli Spaventapasseri. Mulino: tel. 348 6505259 Biblioteca di Roncegno: tel. 0461 764387 roncegno@biblio.infotn.it