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al Contingente "Pellicano", 1ingraziandolo di tutto 1' aiuto dato all'Albania.
Momenti di meditazione di un militare del "Pellicano"in Albania.
V e do una t erra che non è la mia, ma alla qua le voglio bene comunque Sento una voce che parla una strana lingua, ma che comunque suona amichevole e dolce. V e do gente che non conosco e diventa sub ito mia amica . Sento che mi parlano e s o che mi ringraz iano, ma per cosa? .. . Magar i pe rchè s to aiutando questa g e nte ch e mi è amica? Ma cos 'è .. ., s o l tanto umanità. So che lontananza vuol dire lacri me di mio padre , mia madre , de lle mie s orelle o fratelli . Ma mi s ento vicino a loro , e sen to che loro sono fieri di me e perciò continuo a stare qua, a fare tutto quello che posso fare, che dev o fare, solo pe rchè s ono un uomo , e che l'aiuto che do è um anitario ...
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ITALS,,!; • I ; : GIU 1992 N,01/WM/ ff- 11
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L e tte ra invi ata da un a famiglia albanese ai militari del "Pellican o"
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Ai memb ri de ll 'Operazione "Pellicano" al personale dell'Ambasciata Italiana a Tirana e attraverso voi a tutto il pop olo i ta li an o .
Stimati amici, chi vi scrive è una semplice famiglia d i T irana
Alcuni giorni fà dopo aver fatto visita ad un no s tro amico che abita nella città cli Laç, stavamo aspettando un automezzo per ri tornare a T irana. Da lontano abbiamo intravisto una colonna di automezzi con le luc i accese (erano le 11.00 del mattino). Molt i cittadi ni che come noi aspettavano i l mezzo, sorridendo, iniziarono a parlare tra cli loro: stava arrivando l'Operazione "Pe ll icano".
Abb i amo p reso coraggio e con tutta la famiglia, io, mia moglie e le mj e due figlie, ci siamo avvicinati a lla strada per pote r vede re la co lonna più da vicino (poiché avevamo visto l'autocolonna una solo volta e alla televisione). E ' stato qualcosa d i emoz ionante! Dal più profondo cie l cuore ho percepito un s entimento di gioia, cli speranze e contemporane~unente, di fiducia, in quanto non siamo soli , ma, nel mondo, abbiamo degli amici che ci aiutano e ci amano.
Per circa mezz'ora, con mo l to rispello, abbiamo sa lutato con la mano l' autocolonna accompagnandola con gli occhi finché non è sparita dalla strada.
Popolo i ta l iano! St i mat iss i mi amjci! A nome della mia famiglia e cli centinaia di migliaia cli famiglie albanes i, med i ante ques ta lettera , così come abbiamo salutato l'autocolonna de ll'Operazione "Pellicano", vogliamo salutare tutt i vo i per il grande a iuto che ci state dando al nostro popo lo in questi momenti difficili. In tale occasione noi vogliamo valo1i zza re ed esaltare il grandle lavoro s volto dai vos t ri ragazzi del l'Operazione "Pellicano", dal persona le che dirige q uesta operazione e dal personale dell'Ambasciata italiana a Tirana.
Questi ragazzi tanto simpa t ici e tanto operos i ci hanno .inculcato rispetto quando con mo lta dignità e serietà sono passati davanti ai nostri occh i ù1 perfetta fila con i Joro automezzi in ordine ccl equipaggiati con tutte le più moderne apparecchiature. E per loro non costi tuisce vergogna o offesa caricare un sacco sc i volato in strada o, per di più , quando (non) gli spetta, scaricare da so l i la me rce una volta giunti a destinazione stabilita. Stimatissimi Signori del Comando dell ' Operaz ione "Pellicano", siate orgog li osi dei vostri ragazzi. Essi meri tano il p ieno rispetto del nostro popolo. Identico rispetto a voi, loro superio ri, c h e l i avete educati con lo spirito dell ' amicizia, rendendoli lavoratori instancabili e persone molto corrette e discip l inate.
Stimatissimi Signori dell 'Ambasciata italiana a Tirana! Anche a voi esprimo il nostro rispetto e ringraziamento in quanto avete svolto un grande lavoro, grazie al quale si è g i unti a questi accordi amichevoli tra i nostTi due popoli. E state svolgendo un lavoro amm i rabile sotto tut ti gli aspetti per aiutarci in questi momen ti d i fficil i
I n partico l are ammi r iamo l a figura e personalità del vostro Ambasc iato re, S ig. Torquato Cardilli (visto e sentito so lo alla telev isione) che, con il suo dolce sorriso e la maturità dei pensieri che esterna, ti fa sorgere speranze e ottimismo per i l futu ro. La fi gura del Vostro Ambasciatore è valorizzata non solo dalla nostra famiglia , ma anche eia centinaia e m iglia i a cli fam ig li e albanese , poiché il Sig Torquato Carclilli e il Vostro Governo, tutto ciò che ha promesso lo ha rea l izzato senza nessun p regiud izio o condizione politica.
Signori ciel personale dell 'Ambasciata! Perdonateci, ma amichevolmente vogliamo darv i alcuni sugge,imenti. ln questi difficili momenti abbiamo trovato anche alt1i Paesi amjci e anche a loro porgiamo i l nostro ringraz iame nto. Sia alla radio che in TV abbiamo sen t ilo che molti di questi Paesi hanno accorciato a l nostro Paese milioni d i dollari.
Per quanto riguarda l'Ita lia vi è un po' di confusione, come per esempio:
.. . la maggior parte degli aiuti che trasporta l'Operazione "Pell icano" sono stati accordati dalla Comunità Economica Europea!!! Ritengo che una simile opinione, cl i mo l ti cittadini con cui ho parlato, sorge da l fatto che ancora non hanno chiaro che tipo di peso ha, l'Ita l ia in questi a i ut i Q uindi è necessario chiarire in tutti i mod i l a quant i tà di aiuti che avete donato al nostro Paese e, per capirlo e valorizzar lo meg li o, co nteggiarlo in dollari Sono convinto che l' Italia occupa il primo posto, rispetto agli altri Paes i, pe r la quantità d i ai ut i donatici. Senza contegg iare migliaia di ragazzi e ragazze e cli famiglie albanesi che hanno emigrato e c he lavorano e v ivono in Italia. Spesso nella bocca del nostro Paese c' è questo detto: " tante vo l te è migliore un buon vic i no cli u n fratello " In verità noi siamo profondamente convint i di aver trovato un fratello e p iù di un fratello, in un periodo in cui gli atl'i ci facevano tante promesse e pochi aiuti ... ! Quindi il popolo ha ragione a stimare il bu o n vic in o.
V i preghiamo , amici e fratelli dell 'Ambasciata e del persona le dell'Operazione "Pellicano", di far conoscere questi sentimenti di am.icizia e cli ringraziamento de ll a nostra famig l ia e d i centinaia e migliaia di famiglie albanesi a tutto il popo lo ilaliano e al vostro Governo per gli a iut i che state po rtando in questi tempi diffici l i per il nostro popolo Abbiamo fiduc i a che ci resterete .semp re vicin i. "Gra zie Italia"
Con rispetto la famiglia Xhabir Maxhalaku
Via Isa Bule ti ni n 53 T i rana -A l ban i a
Nota: scusateci se non abb i amo scri tto questa lettera in italiano, ma so lo nella nostra li ngua potevamo esprimere pienamente i nost ri sentime n ti. Qu esta lettera può essere p ubblicata in qualsiasi quotid i ano o riv ista italiana o in qualsiasi altro mezzo d i infor mazione. Nel caso in cui venga pu bblicato V i preghiamo cli sped i rc i u na cop ia.
Tirana, 10 luglio 1992.
Discorso del Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Alimenti, Rexhep UKA, in occasione del 1° anniversario del Contingente ITALFOR "PELLICANO", 20 settembre 1992.
Stimatissimo Signor G enerale Carlo Ciacci
S E. l'Ambasciatore della Repubblica italiana Sig. Torquato Cardilli
Signori Ufficiali, Sottufficiali, Militari e "Crocerossine" dell ' Operazione "Pellicano" ln un anno voi , con i vostri mezzi , avete percorso sulle nostre difficili strade circa 7. 500.000 Km trasportando viveri in trenta zone del nostro Paese, per un total e di 204.000 tonnella te:
Per m e costituisce un gra nd e onore e un a grande gioia, nell ' anni versario Operazione " Pellicano ", salutare cordialmente e ringraziare, a nome del primo governo democratico a l banese, il Genera le Ciacci, g li Ufficia li , i Sottufficiali, i Militari, le Infermiere Volontarie della C. R. I. e il XXII Gruppo Navale, per l 'e norme lavoro e i grandi sacrifici sosten uti per portare a t e rmine con successo questa stanca e umana m1ss1one.
II Generale C i acci ha illustrato la storia dell ' Operazi on e " P ellican o " e il suo sviluppo Vorrei so ttolineare i ri s ultati concreti del vostro grande lavoro per i l bene del nostro popolo.
86.000 ton. di aiuti a l imentari del Governo italiano;
105 .000 ton . di aiuti alimentari della Comun i tà Economjca Europea;
13.000 ton. di aiuti alimentari di altri Paesi.
Insieme al porto, al trasporto civile e al trasporto militare "l'Aquila " avete scaricato e d istr ibuito più di I 00 navi di aiuti alimentari.
I v ostri elicotteri da trasporto merci hanno effettuato più di 120 mis sio ni di volo nelle zone p iù lontane e prive di strade automobilistiche.
Nelle vostre officine di Duraz zo e di Valona per il mantenimento i n efficienza del parco automezzi, sono stati effettuati più di 8 500 interventi di manutenzione e di riparazione dei mezzi.
Nel settore della sanità, negli ambulatori di Durazzo e Valona, s ono state effettuate 130.000 v isite mediche dai vostri M ed ici Mi l itari assistiti dalle Infer miere della Croce Rossa Italiana e so no stati distribuiti farmaci per un valore pari a circa 2 miliardi di lire italiane.
Citando tali dati si ha modo di chiarire all'opinione, in maniera concisa e significativa, il valore reale, insostituibile e prezios i ssimo dell'opera svo lta dall'Operazione "Pellicano" in favore del popolo al banese
L'eccellente lavoro e la vostra abnegazione in qualità di emissari di pace e di amicizia, adesso è nota ad ogni cittadino dell'Albania e le orme impresse sono incancellabili. II Gov erno democratico e tutto il popolo albanese ha un ' alta stima di voi e vi è riconoscente per tutto ciò che avete fatto. In tale occasione vogliamo ringraziare il Governo italiano per il grande sostegno che cj ha dato e ci da.
Durante questi 12 mes i la vostra attività ha anche costituito per i nostri operai e militari una grande scuola. Il vostro lavoro, la vostra a bnegazione, i sacrifici, la rigorosa disciplina, il vostro comportamento corretto, i I perfetto lavoro di pianificazione e logistico, l'innalzamento ad alti livelli dell'azione comune e della coordinazione dell'attività, l'organizzazione e la direzione delle colonne, il trasporto senza calo, sono un insegnamento e un modello per i no stri cittadini. II fatto che g li operai del porto in situaz ioni sempre più difficili e con le tensioni sociali della transizione democratica non hanno mai interrotto , neanche per un solo giorno, i l loro lavoro di scarico delle merci alimentari, anzi, hanno incrementato i l rendimento di scarico raggiungendo cifre pari a 2.000 ton. /g . d i grano e di 800 ton. /g. di merci varie alimentari per nave, rifornendo ritmicamente il popolo di viveri, è anche merito della presenza del l 'Operazione " P ellicano" in tale processo.
Oggi , grazie alla vostra partecipaz ione nel trasporto e nella distribu zi one, siamo in g rado di affrontare con successo la situazione futura, lo scarico e la di stribuzione dei viveri e delle ma terie prime per la necessità del popolo e la riattivazione della nostra economia.
La speran za e la fiducia de l nostro popolo verso il sostegno italiano è stata grande. Ciò è stato confermato anche da voi attraverso il vostro lavoro La simpat ia e il le ga me con il popolo italiano ha radici anti che, ma esse si sono sv iluppate e hanno assunto le dimen sio ni dovute so lo con la caduta della dittatura e la vittoria della democrazia in Albania.
Ancora un a volta vorre i mette re in evidenza il grande aiuto del Contingente "Pellicano " per il rafforzamento de i rapporti di amicizia tra i l popolo italiano e albanese e t r a i Governi dei due P aesi, bagnati dallo stesso mare - l ' Adriatico.
Vi ringrazio firma to Vice Presidente del Consigli d e i Ministri e Ministro degli Alimenti Rexhep Uka
Il popo lo albanese sa essere ricono scente verso coloro che lo aiuta no nei momenti difficili.
Vi auguriamo buon lavoro, s uccesso e sa lu te nel vostro lavoro nobili ssimo e umano.
Lettera inviata dal Direttore dell'Istituto Diplomatico del Ministero degli Affari E steri
170/1045
Roma, 6 ot t obre 1992 Genti le Generale, al rie ntro da lla Visita al "Continge nte Pell i cano" mi consen;ta di far Le giung ere a nome di tu t t i i giovani par tec i.pan ti ~l XXIII Corso di Form az ione Professionale pe r Volontari Dip lo~atici e mio persona l e i più since ri ringr az i a menti per la sq uisi ta a ccogl ienza e l a genti lis sima osp ita l ità
Ad essi si un i scono gl i ammirati c omplimenti per l 'opera svolta dal Cont ingente e per l a eua ammirabile or-ganizzazione c he abbiamo potuto constat are t utti persona lme nte i ns iem e con la co r tesia e simpa~ i a che ci è stata dimostrata
Mi consenta, gen tile Ge neral e, d i pregarLa di far g i ungere i nos tri ringraziamenti e com pl ime nti a tu tti gl i Uffic ial i ed ai suoi co l labo rato ri, un itamente a l ric ordn <li tutt i noi.
A quest i sent ime nt i vorr-e i aggiungere tutte le es pres sion i d i più v iva cor dia l i tà
( Min
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Gen t mo Genera l e d i Brigata
Ca rlo CIACCI
Comandan te Contingente Pell i can o DURAZZO
Lettera inviata dal Comitato direttivo P.R.A. di Durazzo al Comandante dell'Operazione "Pellicano"
Signor Generale, il comitato Direttivo del Partito Repubblicano Albanese, attraverso la Vostra Perso na, saluta tutti i membri dell'Operazione "Pellicano".
Tenendo in considerazione l'attività di due anni della vostra Opera zio ne "Pellicano", il nostro pensiero va ne i rapporti antichi esiste nti tra i nostri due Paesi anche nel campo militare.
Nel 1455 , Alfonso del Regno di Napoli e delle due Sicilie spedì a Skanderbeg artiglieria e 800 soldati. Il Re saggio ., il quale considerava g l i a l banesi come gli uomini più bravi e coraggios i dei Balcani, come i più orgogliosi, pazienti e ospitanti, gente della parola data , scrisse a Skanderbeg con l'amore, la pruden za e l'umorismo tipico dei napoletani:
"Celebre Principe e caro figlio! Questi soldat i spaventano il nemico , pure il bel sesso .. ."
Questa unità di soldati diede la vita sul campo di battaglia aBerati Ne l 1462 fu la volta di Skanderbeg ed aiutare il figlio di Alfonso, Ferdinando, che stava per perdere il suo Regno. Skanderbeg, che ora s i chiamava "II grande Alessandro" è "il capitano del cristianesimo" si recò in Italia. Gli storici ritengono l'intervento di Skanderbeg, determinante per la sorte della guerra Dunque possiamo affermare che le nostre relazioni contano radici antiche. Ma ritorniamo ai nostri tempi. Nel settembre del 1943 rimasero .in Albania circa 25 000 soldati italiani. Trovarono alloggio nella povera, ma nobile casa dei contadini albanesi, rimanendo fino alla fine della guerra Molti dei vostri soldati combatterono con lo spirito di abnegazione a fianco de i nostri combattenti e della libertà . Per le stesse circostanze drammatiche, in cu i ebbe luogo, questo avvenimento rimanà come un illustre esempio dell'amicizia e della fratellanza.
Signore Generale, voi vi trovate qui impegnati non in una campagna militare, ma per una missione umanitar ia. Lei d i persona e tutte le unità di cui che Lei è a capo, avete conquistato , avete vinto una grande battaglia, di estrema importanza , consolidando i ponti di amicizia tra i nostri due popoli. Durante i due anni, attraverso la vostra Operazione "Pellicano", l'Albania ha avuto il maggior aiuto vitale del!' Italia. E hanno fatto questo con una disciplina e conettezza senza precedenti, con tecnica e perfezione. I soldati italiani con la nobiltà hanno superato anche qualche malinteso casuale. finnato
Oltre al vostro compito voi avete contribuito in un 'altra direzion e nella cura gratuita di decine di migliaia di albanesi.
Attualmente il popolo albanese versa in grandi difficoltà e sembra come se avesse perduto qualcosa delia fierezza e della sua nobiltà proverbiale. Però i sen timenti della riconoscenza e della amicizia contano radici profonde. Noi abbiamo la fiducia che il popolo albanese conserverà per sempre questi se ntimenti verso il popolo italiano. In questo quadro l 'Operaz ione "Pellicano" occupa un post.o particolare.
Nella qualità dei rappresentante del Partito Repubblicano, io e i miei colleghi abbiamo avuto l'onore di esse re ricevuti da Lei e visitare gli ambienti del Reparto. Quel che possiamo dire in poche parole è che tutti voi presentate l'Italia antica e nuova, senza la quale la cultura, l'arte e la civiltà moderna sarebbero povere. Voi rappresentate la sua suprema dignità Colgo l'occasione, Signor Generale, per porgere a Voi e al Vostro Stato Maggiore i nostri ossequi. II Partito Repubblicano, come pure tutto il popolo albanese, conserverà e apprezzerà l'amicizia tra i nostri due Paesi.
Sabri GODO
Membro Comitato Direttivo P. R. A
Messaggio del Presidente della Repubblica d'Albania ai militari del Contingente Italfor "Pellicano"
In occasione della festività del Natale in data 15 dicembre 1992, il Signor Aleksander Meksi , Primo M inistro della Repubblica d'Albania, si è recato al campo Qemal Stafa - sede del Contingente Italfor "Pellicano" - per porgere gli auguri del Governo albanese, e suoi personali
Testo integrale in lingua albanese
t.1,; aJa qe ve~ru~n ng.'.:: J..- nari de"t- 1 me ~C' t r,H1::p r t \l ,tH1 2:?V ...X.,O 1.,on
:n.;li!'a usl,~~:11.:.rc r c <i8t'S\16!'& t':.8 13. .Je,,.c: :a !t.")ti0,:-.tt éhec K')mun:..t-ei l v~lla naha('; I uroj c .:, ithe e,fektivi,; t.e "?ellkard:: · :èl!Htitdet l,)C't':J 11',8 re3pekt. e 11: ire:i,!oh.,! e l e\'H: j et. e :rnt.omJct tcv -., r.rn)..;tl qc, vctcm ne k<1te '-'it p ~rehku,..n 7,J m: ]ione }c:ilometN ne:;:ier Sh,;i 1~n
Atfl j c lit~na s,ritur kudo kr;~J:.e'.'\Apm· e t.elf'.en.:ilter. J.tn rm:.C dn té ce motlt.
!. n o n :la<Ct.~ :un; kot:ev" t.~ r l, n dit , Hb,;,r" o p ;. r, .ioni ync v ! !'l r~ !;Soi \:i rt g,je~tl':'1 pilo teve te h el i ko~tereve qA nh;,e~uttn ,) eten o ka':;or bb.:'lO r'eve, :1e rrez >.k oby t.jeje 08<" ('non~:,t.!!.t :'.~ 2or1.en e Le:.1h~a t,1 9 r.Je nd.JenJe te l~r~o h\.l.:l3n~:.:m1, eì:ipP.r. m~ioìte:,o :-e t e " Po .:,;.. k:";n H, s ;SAte ket.iJ v lf.i !<ar.e bc:-e vi:.dta e ode:rhyt'j1) .::14':'l: t on e 11 '9 12G.O::>~ re.ate dhe k ane shpc:-nd~ r·c r l e.9 !l'l fl<'i l<l'l:nenr.e me n Jc v ~é re ;>rc j me se l 2CO :tliliori l1r~<-.;., ii.y c~bl! e :'lje aapek" c:.H 11 \m o j,) pergo:;oJ dh$ j u ':.:i.!cr.dc :- oj n~ men yr-,1 to v ~c.:i:-.U;. Deshir~ l ti'" :,ho:.Qj llr. mi3ioru i o;;e rac-ir,~it · ?ellk1-111- ks dh1.: d! :ncn:,ic n e 1;0 tjc r ~ <J'= n,: i vlereeOJl!\Q l a:-t t:c:Jh!...t> k a :re11:fo~i fak:,1 qr, nJc r c :•,i t. ta n e , 4() kc'.:'1~ b aahkep ,1:-.•.1.:ir :ne tot'cst. ~uaJa ngJ.;r,;.e me rendesi hu;t.orl.k• n • IM. :"r<tdho n 1et i t.itb - :,hqipl.cir do ll..t> lhe 2.11.:1 13 1 SeElifarc. ,.ae pale <l1t.eah ne $h(l).F$1'i. Ajo dc i iush a.t po li tiko , cko no m.i k !cu lt.u :-ore n~ 1nter-e!t te dy ;>opu,j ve d:-~ t e p,.m,::::s 1ma i fid:l1kt lu,eu a!l'."'ltU dhe r.e fo8t<!I e ge :.d111e- 81 dhc dod ta.nl, ju do t~ r.Cjer.i veh t,en ~e Sb:.,i~r'1 8 ~ r:t1 i,hupine t \H)J. 'Jai 199 3 d ,;i t<J joi:.e r. Jc: vn tj e tc:- im~r:Je.t>.·,. n o m i:,ionin e ia.rte Jo e-eht~ n g~1"ìC'.:ei:-, Or. e :om bi,n!. m :;,,e è o l~ kn•er1 1 "
<iho n;o v:1, .i.11,;;.Qt to ri ne k u:;i:' tet. e dnl'l'.t.>kN1ci:,e chqi;>t.~ r e. :.IJe.
Gezua~ festae !
PRSSIOSNTl t S HC:I PERl!iE
Traduzione
Caro Si g. Generale di Brigata Carlo Ciacci, Cari Ufficiali, Sottufficiali , Soldati e Sorelle crocerossine clell' Operazione "Pellicano" ln occasione delle feste cli Natale e cli Nuovo Anno , con particolare piacere e gioia, in nome del popolo albanese, del primo Governo democratico cieli' Albania ed in nome mio personale, vi invio i miei più cordiali saluti ed i p iù calorosi auguri a voi, alle vostre famiglie e, tramite voi, al popolo amico e fratello italiano. Auguro all'effettivo del "Pellicano" salute, lavoro fruttuoso, prosperità e gioia nella vila.
Nell'anno che sta per finire voi siete slati testimoni della storica vittoria della democrazia in Albania. Voi avete vissuto da vi cino , come testimoni oculari, l'entusiasmo per il rinascimento democratico del popolo albanese, che seppellì la feroce dittatura comunista, nonché l ' ini zio della sua nuova strada per l'in gresso in Europa. Ma voi, nello stesso tempo, si ete stati testimoni della catastrofica situazione di degrado e cli rovina, che ha trovato il nostro Paese la vittoria democratica de l nostro popolo con le elezioni del marzo cli quest'anno. Spettava a voi la nobile missione e d il forte impegno, assai apprezzato e rispettalo, nell'onere che avete assunto per starci vicino ed aiutare il nostro popolo nei primi passi, molto difficili, che doveva fare per la ricostruzione e la riforma salutaria economica . Voi vi siete impegna ti con abnegazione, coraggio ed alto senso di so lid arietà fraterna, per trasportare i generi alimentari per il nostro popolo affamato .
Il bilancio cli quest'anno che si sta chiudendo assegna un pieno successo per l'Operazione "Pellicano" Le 2 700 vostre autocolonne, che hanno operato da gennaio ad oggi, banno trasportato 226. 000 Ton. di merci a l imentari, inviati dal Governo italiano e dalla Comunità Europea nelle città e nei paesi , nella pianura e nelle montagne , nel torrido caldo dell'estate e nel rigido freddo dell'inverno. Siate orgogliosi! Dio vi benedica!
La nostra gente ha seguito da vicino, con alto apprezzamento , con rispetto e riconoscimento, il movimento dei vostri automezzi che, soltanto nel corrente anno, hanno percorso 7, 3 milioni di chilometri attraverso l'A lbania Essi vi hanno accolto con braccia aperte e con tutto il cuore. Essi ricorderanno sempre il vostro sp irito di sacrificio per su perare ogni difficoltà, il sangue freddo, la maturità e l' alta professionalità per evitare ogni pericolo a causa della difficoltà del terreno e del maltempo.
La no stra gente ha sco lpito bene nella mente e nel cuore le gesta dei piloti dei vostri elicotteri quando , i n condizioni atmosferiche avverse, deco ll avano per portare alimenti e medicinali agli abitanti dei paesi isolati dalla neve oppure dalle inondazioni di questi ultim i tempi . Tutta la nostra opin i one pubblica ha apprezzato l'opera dei vostri piloti , che salvarono la vita di quattro abitanti in pericolo d i annegamento dalle inondazioni nel Distretto di Lezhe
Con un alto senso di uman ità i gruppi sanitar i del "Pellicano" durante quest'an no han no v isitato ed esegu i to i nterve n ti sanitari in 126. 000 casi ed han no distrib u ito gratuitamente medicinali per u n val ore superiore a 1 200 milioni di lire. Questo è un altro aspetto molto importante e lodevole , per cui mi congratulo con voi e vi ri ngraz io in maniera particolare.
Des idero agg iungere che la missione dell'Operaz ione "Pell icano" ha altre dimensioni che no i apprezziamo altamente Così, è i mporta n te che i cittadini albanesi, addett i a collaborare con le vostre forze nell ' organ i zzazione e ne ll a l ogist ica, no nché i medici, gli infermieri ed i farmacisti al banesi h anno approfittato mo l to ed hanno tratto inseg na ment i preziosi dall'organi zzazione perfetta, dalla disciplina, correttezza e puntua lità nonché dal senso di sincera collaborazione delle forze del " P ellicano".
L 'attiv ità de l "Pe ll icano" ha avuto ed ha u n alto valore come una vera missione di am ic iz ia tra i nostri due popoli .
L ' a rrivo qui del "Pellicano" fa parte de i generos i aiuti che il Governo ed il popo lo ita liano hanno prestato e stanno prestando al nostro popolo in questo mome n to di transizione. Q u esto è u n in dice che l'amicizia remota tra i nostri due popoli sta mostrando una nuova affermazione ed una nuova vitalità nelle condizioni attuali della democrazia albanese.
U n avvenimento di portata storica nelle relazioni italo-albanesi sarà la visita, molto benattesa da noi, del Presidente d ' Italia, l ' On. Luigi SCALFARO, nei prossimi giorni in Albania. Essa darà un nuovo impulso alle relazioni ed alla collaborazione ne l campo politico, economico, culturale, nell'interesse dei nostri due popoli e della pace e sicurezza nella regione.
Cari amici,
I festeggiamenti di Natale e Capo cl ' Anno li passerete lontano dalle vostre famiglie. Anche questo è un sacrificio da parte vostra in nome della nostra amicizia. Ma io desidero credere che, come nei momenti difficili del vostro nobile lavoro qui, anche nei momenti di festa e di gioia, come fino ad ora, voi vi se ntirete in Albania come in casa vostra
L ' anno 1993 sarà un anno impegnativo nell ' alta missione che vi è stata affidata. Io ho fiducia che voi la assolverete con la coscienza e l'impegno lodevole che vi caratterizza.
Il nostro popolo vi ama, vi rispetta e vi ringrazia di cuore, poiché voi siete diventati un simbolo di umanità, di nobiltà, di con-ettezza e rappresentate un ponte per i legami di amicizia che uniscono i nostri due popoli.
Auguri per le feste! Vi auguro dal cuore salute, prosperità, e felic ità nella famiglia e nella vita.
IL PRESIDENTE D'ALBANIA
Sali BERISHA
Tirana, lì 16 dicembre 1992
Telegramma inviato da] Santo Padre in occasione del Natale 1992
PÉR.POS'I;
INFORMATO PROSSIMA VlSITA PASTORALE DURANTE QUESTO TEMPO NATALIZIO AT MILITARI !TALIAN! IMPEGN ATI IN MISSIONI UMANITARIE INTERNAZ IO NALI SOMMO PONTEFICE AFFIDA AT ECCELLENZA VOSTRA REVMA INCARI CO
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SALUTO ET MENTRE ESPRIME AUSPICIO CHE LORO IMPEGNO CONTRHIU!SCA AT ~·ROMOZ IONE UMANA CONCORDIA .ACCOGLIENDO IN VIT O DIV I NO REOENTSRE LORO IMPLORATA BENEDIZIONE APOSTOLICA ANGELO SODANO SEGRETARIO DI STA TO DI SUA SANTlTA
19/l<:: 19,09
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Discorso del Gen. Carlo CIACCI in occasione della visita al Contingente "Pellicano" del Presidente della Repubblica Italiana , On. Oscar Luigi SCALFARO. Durazzo, 18 dicembre 92, ore 15. 45
Signor Presidente , Mi consenta di esprimere la gratitudine di tutto il personale del Continge nte pe r l ' alto onore ed il privilegio di ricevere la visita del Capo dello Stato.
Tl Contingente - il l O ed il solo che opera fuori dal tenitorio nazionale sen z a armame n to - è il Albania da 15 mesi e più di 4. 000 uomini si sono avvicendati nei suoi ranghi.
Il nostro compito è di natura esclusivamente logistica. Ma le difficoltà da affrontare quotidianamente sono moltissime, e vengono superate grazie all ' impegno , allo s pirito di sacrificio e all ' entusiasmo degli uomini che hanno costituito e costituiscono il "Pellicano" .
Essi sono consci dell'importanza di quello che fanno; vedono quotidianamente il frutto del loro lavoro , sentono la gratitudine del popolo albanese e si impegnano sen z a risparmio affro n tando fatiche e pericoli con generosità, altruismo, spirito di corpo e orgoglio di appartenere ad una Nazione cha sa e vuole essere così generosa con un popolo vicino e amico.
Del Contingente fanno parte 6 Infermiere Volontarie della C. R. I. che si alternano ogni mese. Esse lasciano volontariamente la famiglia ed il lavoro per dedicarsi ad alleviare le pene degli albanesi sofferenti. La loro dedizione, il loro impegno costante e durissimo , fatto con animo lieto, sono un esempio ed uno sprone per tutti noi.
La Sua visita, Sig. Presidente, oltre che un privilegio, è un premio per tutti noi, un premio che testimonia l ' attenzione della nostra Patria per le nostre fatiche.
Lettera di un cittadino di Durazzo inviata ad un Ufficiale del Comando del Contingente Testo integrale in lingua albanese ljU.ll!t~S I mi, 2~-!- .(993 lt t I.) f it-<MJVl
Durazzo, lì 28. l. 1993
Stimatissimo e rispettabilissimo Colonnello
Quale risultato del Vostro aiuto diretto e dell'esemplare correttezza dimostrata nel trattare il mio caso, entro 5 giorni sono stato fornito di visto per l'Italia ed il 31 gennaio 1993 parto per Bari a mezzo traghetto e proseguo per Roma col treno , dove mi sono state create tutte le possibilità per essere operato presso l ' Ospedale Militare di Roma.
Grazie al mio problema ho avuto modo di conoscere alcuni Ufficiali Superiori dell'Esercito Italiano. In primo luogo ho conosciuto l'alta umanità del Ministero della Difesa della Repubblica Ilaliana, il Vostro esemplare interessamento, Signor Colonnello , la calorosa e corretta accoglienza dell'Addetto Militare presso l'Ambasciata Italiana a Tirana e tante altre cose ancora. Da quanto sopra sono giunto alla conclusione che l'Esercito Ilaliano e il Vostro popolo devono essere fieri di Voi Ufficiali Superiori . lo non Vi conosco personalmente perché a causa della mia malattia non ho potuto incontrarvi ma , mio figlio, mio fratello ed il medico specialista curante, dopo l'incontro con Voi mi hanno riferito di essere rimasti molto soddisfatti dell'accoglienza e della promessa di veloce soluzione del mio problema.
La mia considerazione per Voi, Signor Colonnello, e per l'Addetto Militare presso l'Ambasciata Ita liana a Tirana la esternerò non solo al l'Ospedale ma anche al Signor Ministro della Di fesa della Repubblica Italiana
Da questo istante , Voi Signor Colonnello, sarete amico della mia famiglia . E se il mio ritorno dall'Italia Vi ritroverò qui troverò il momento adatto per incontrarvi e invitarvi a casa mia.
Con il sentimento di considerazione per Voi Signor Colonnello, accettate i miei auguri di successo nel lavoro e di felicità in famiglia.
Con ri spetto /
(Lirim PELLUMBI)
0470-
Tirana , 18 febbra i o 1g93 s i sono compiuti k n questi giorni due anni di mia missione in Albania e si sta avvicinando il momento della pa r t.enza p er al tra destinazione.
Non Le na scondo che lascio qu est o Paese an: i cchito eia una forte esperie nz a politica e morale che diffJ.cilmento può essere acc umu lata in all:re parti del mond o ln attesa di rivederLa ac c cl92. i sensi della mia massima consideraz i one
Sono soprattutto fiero di aver potuto, grazio anche al Suo sos teg no e d a quel l e degli uomini che operano sotto il Suo comando, difendere al r:teg l io gli interessi na2ional. L di aver guidato l'Albania verso l a Democraz ia , dj aver evitato alle sogl i e di casa nostra u ria gu(,rra civile e di aver portate soll i evo ma t eri.a l e e spii:;itua lc a una popolazione che per mezzo secolo è stata sotto la dittatura comun i sta.
P r. i ma di partire sarebbe mio desiderio fare a Le i ed a i Suoi uomini. la Vlsita ufficiale di co1u111iato che potrebbe aver luogo intorno al 10 ma rzo.
(Torquato Cardilli)
Lettera del Nunzio Apostolico in Albania