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SClABOLA BAIONETTA NAPOLETANA ADATTATA PER BERS AG LI ERI

Con la fine dell'impresa dei Mille e della conseguente campagna che vi d e la caduta del Regno d ell e Due Sicilie, si rea lizzò la prima conc reta tappa dell'Unità. Nell'esercito piemontese confluirono allora numero s i elementi provenienti dagli ex Stati pre unitari: s i veri fi cò di conseguenza una cons is t ente carenza di ar m amenti che obbligò i piemontesi ad attingere in parte ai depositi es iste nt i n eg li ex Stati, soprattutto a quelli napoletani c h e disponevano di quantitativi omogenei e ril eva nti destinaci a un ese rcito num e roso e ben e a rmato.

Così un buon numero di carabi n e da Cacciatore fu distribuito ai Be rsaglie ri , che d ei Cacciatori e rano i co rrispo ndent i piemontes i.

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La baionetta della carab in a n a pol etana è una bell'arma, m ass iccia, robu s ta , el egante e ben cos truita.

Il fornimenco è a becco, in orcone fuso, solcato nella parre central e p er favorire la presa; porca posteriormente l'incascro p e r la braga; lo svincolo è a pulsante con molla alloggiata in un a pp osito va no e fi ssa ca da una vice. La crocera è in acciaio, co n ri ccio rivo lto aJla man o, ane ll o con sperone. La lama, del tipo a yacagan, è robusta, a un filo e co ntrofilo, sgusciata s ui lati e co n dorso sto ndac o; il codo lo è ribattuto sull'im pugnatura.

Il fodero è in c uoio ne ro con cappa e puntale in ottone.

Non so lo i bersaglieri ebbero un a parte delle 6000 carabine napol etane es istenti all 'epoca: ne vennero d ota ti certam e nte anche alcuni repart i di Artiglieria da Piazza (come a Capua) e anc h e, ad ese mpi o, la Guardia di Pubblica Sicurezza di Livorno (a ttraverso, p erò, il lo caJe Comando d 'Artiglieri a)

Lunghe1.1~1 coral e 702 mm; lunghezza lama 570 mm; larghezza tallone 32 mm; spessore tallone 9 mm; diametro anello 23 mm.

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