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SCIABOLA BAJONEITA PER FUCILE REMINGTON EX PONTIFICIO

Successivamente alla presa di Roma, nel 1870, una parte dei fucili Remingron in dotazione ai pontifici venne distribuita ai sottufficiali e tiratori scelti dei bersaglieri. Vennero scelte però so lo le armi prodotte in Belgio da Nagant - con le relative baionette -e non quelle di produzione inglese che erano di qualità scadente (e le cui baion ette non erano intercambiabili con quelle delle armi Nagant). La sciabol a baionena del Remingron è simile, nelle Linee generali, a quella dell e carabine napoletane da cacciatore ma è meno massiccia. Fornimento a becco, in orcone fuso, la porzione cencrale solcata da righe, incastro per il fermo di baionerca, svincolo a pulsante con molla fissata da una copiglia; la crocera è in acciaio con gancio anteriore rivolto alla lan1a ed anello con vite di regolazione. La lama è del tipo a yatagan, sgusciata s ui lati, dorso srondaco, a fìlo e punta con controfilo. li codolo è ribacruro. Il fodero originale in lamiera venne sostiruico, per uniformità con l'equipaggiamento piemontese, con w10 in cuoio nero con cappa e puntale in ottone; cappa con borcone a mezza oliva per il fissaggio alla casca, puntale rercangolare.

Lunghezza corale 790 mm; lm1ghe-aa lama 568 mm; largheua tallone 32 mm; spessore tallone 9 mm; diameuo anello 17, 5 mm.

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Fucile pontificio Remington con baionetta e fodero. Nrlla ta.llQ/n a destra, fante pontificio annato di Remington. Fucili Remington annarono anche i nostri primi ~parti indigeni, i basci b11zuk sudanesi.

BAIONETTA REMINGTON PONTIFICIA RIDOTTA (post unitaria)

Il cospicuo numero di baionette dei Remingcon rolling-block della belga Naganc e dell ' inglese Wescley Richard presi a i pontifici fu una buona riserva per pro ve, modifi che, progetti.

A p a rte i cinquecento tra fucili e mo sc he tti lasciaci all'orma i m inusco lo ese rci to del Papa, una discreta quantità venne distribuita ( 1O per compagnia) ai migliori tirat o r i dei bersaglieri; una p a rte finì in magazzino da dove, ormai obsoleta, passò al mercato civile. La maggior parte fi nì in Et iopi a, rifilata al Negus così com'era, si s uppon e con le relative baionette che però pare non fossero simpatic h e ai guerrieri tribali che n ei corpo a co rp o continua ro no ad usare lance sie t, guradè, cho t el, bill ao ecc Cerco è che quei R e mington ci spararono contro a DogaJi, a Passo 1òselli, ad Adua, a Macallè. E probabilmente ancora a Passo Uarieu, nel Tembien e via di seguito nella campagna in AO del 19 35-36.

L'esem plare è composito: impugn a tura e telaio in acciaio del Verterli con g u a ncette in bacheli te e molla corea; lama Re nington

1868. Limpugnacura reca nel dorso un lungo spacco (35 mm ) per la braga dell a baionetta pontificia.

La total e assenza di numeri e punzoni sugger isc e trattarsi di un prototip o .

Lunghe-zza rocalc 700 mm; lunghezza lama 570 nun; larghezza rallone 30 mm; spessore tallone 8,9 mm; diamerro anello 17,5 mm.

Nota - Le diverse commistioni sperimentali tra baionette Remington, e Vetterfi sono "numerose''.· è parso giusto, quindi, mettere in confronto visivo le sagome al naturale t!Rl!e due guardie (viste inferiori) t!Rll.t:i prima e della seconda e la difjèrema di diametro interno t!Rgfi anelli risp,'ttivamente di 17, 5 e 18,5 mm.

Attenzione - le Remington:J Nagant non sono intercambiabili con le Wéstlry Richt1rd.

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