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BAIONETTA

AUSTRO-PONTIFICIA MOD 1796-1858 (?)

Nel castello dei marchesi Guglielmi, nobili pontifici, sull'Isola Maggiore del Lago Tras imeno era conse rvata un'importante, vasta ra ccolta di armi bianche e da fuoco grazie a l facto che vari membri della famiglia avevano rivestito ruoli militari e civili presso la Corte papale. Ciò conse ntì loro di attingere ai depositi pontifici per creare una sala d'armi e arredare altri ambienti. Ceduca in blocco nel 1976 ad un collezionista privato, si rivelò una vera miniera di pezzi importanti per appartenenza storica o per so luzioni tecniche. Qu ell e militari erano in buona pane italiane e st raniere utilizzate p er prove di val uta zione. Vari i cimeli presi ai garibaldini della Repubblica Romana e di Mentana.

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Si scoprì così che i pontifici nel periodo di transizione tra avancarica e retrocarica , avevano provato un buon numero di armi scegliendo infine il Remingcon rolling-block 1868.

Tra le numerose baionette ne apparve una che lasciò tutti perpl essi: quella lunghi ss im a austriaca del mod. 1796 per moschetto da Cacciatori. Pare, infatti, che un piccolo quantitativo sia stato inviato al Vaticano per prove di valutazione. Il "pare" è d'obbligo perché, ad ora, non ci sono documenti probanti ma solo alcuni esemplari trovati qua e là. Lattribuzione pontificia è comprovata dai fornimenci d ei foderi uguali a quelli della Guardia Civica del 1848; in particolare il puntale a palm e tta ispirata a un fodero di spada picena di scavo.

La ca ppa, con staffa anteriore per la cinghia della tasca, ha la bocchetta centralmente svasata in modo da accogliere le due spalle triangolari di rinforzo poco arrocondate che salgono dal gomito a fiancheggiare il tallone.

Lama larga, lunga, dorso piatto, lunghi sgusci laterali, fìlo e concrofìlo , punta simmetrica, al centro.

Manico tubolare con corto spacco per il passo del fermo di baionecta, l'alta ghiera di forzamento piatta , chiusa da una vite, ruota era il tipico fermo delle armi "a manico e ghiera" e il bordo inferiore del settore tubolare aggettante è smussaco a decrescere verso il ce ntro.

Nel suo genere impressionante, aveva il manico che, nonostant e l'alta ghiera, poteva essere impugnato agevolmente per usare la baionetta come arma da mano.

Lunghezza cor-ale 790 ~; lw1 ghena lama 680 mm; larghezza tallone 38 mm; spessore tallone 7 ,5 mm; lun ghezza manico 10,8 mm; diametro im. manico 23 mm; altezza gh iera 18 mm e alla vice 23 mm; lwigh ezza fodero 690 mm.

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