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BAIONETTE AMERICANE E LE LORO DERIVATE ITALIANE
Con l'abbandono del materiale inglese, le Forze Armate italiane adottarono un armamento portatile di provenienza americana, come il fucile Garand M 1 (1952) e la carabina Winchester M 1, attualmente in dotazione ai Carabinieri. Le due armi montavano baionette-pugnali proprie, successivamente prodotte anche sul terr itorio nazionale con leggere variami e che sono in gran parte ancora in uso
Durante il secondo conflitto mondiale gli americani usarono sul fucile Garand due tipi principali di baionetta: la prima derivata dal precedente modello 1905 El dal quale differiva per i l solo accorciamento della lama e per il fodero di adeguata lunghezza (mod. M 1 del 1943), la seconda (mod. M 1) era praticamente identica ma montava una lama costruita ex novo.
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BAIONETTE MOD. M 1 PER FUCILE AMERICANO GARAND MI
Fornimento a becco, in acciaio con cappuccio saldato al codolo della lama e recante il so lo spacco per il fermo di baionetta; guancette in plastica nera fittamente rigata orizzontalmente e fissata da una vite con rosetta; due risalti lacerali a sezione curva della stessa larghezza del codolo danno appoggio all a crocera che è dritta, piatta, assottigliata nella porzione formante l' elso; l'anello è svasato per favorire l'inserim ento della canna, al centro della crocera, lo spacco per la lama si prolunga anteriormente e posteriormente in due vani rettangolari più screcci nei quali si incastrano i due denti sporgenti dalla bocchetta del fodero e des tinat i al collegamento di questo al manico quando la baionetta vi è infilata.
Da destra, baionetta M 1, baionetta 1905 accorciata nel 1943, da alcuni chiamata anche mod. '43. In quest'ultima si nota lo sguscio che termina interrotto alla punta.
11 vano rettangolare anteriore accoglie il corrispondente dente mobile di fermo comandato da un pulsante alloggiato nello spessore del corpo d ei due risalti d ' appoggio della crocera. Questo pulsante, con testa circolare zigrinata, contrastato da una molla a spirale interna, comanda anche il lungo braccio che ha per perno la vice delle guancette e che superiormente è sagomato a forma di gancio il cui becco sporge in un'apposita finestra del dorso dello spacco del cappuccio costituendo l'arresto della baionetta inastara.
La lama è dritta, a filo e punta, sgusciata sui lari: le sgusciature terminano bruscamente nella porzione di lama costituente la punta denunciando così l'accorciamento operato sul modello originale 1905. La descrizione è piuttosto complicata, come spesso accade, ma la tavola mostra la semplicità dell'insieme. Che comunque risulta più complesso di quello d elle baionette finora esaminate.
Il fodero (M 7) è costituito da un corpo in fibra plastificata e verniciata verde oliva, rigido; la cappa parkerizzaca con bocchetta è in lamiera di ferro in var i pezzi scampati e abbastanza complessa ed è fissata al corpo de l fodero con rive tti . Un elemento mobile
Sopra, la baionetta J905. Qui asinistra, una tavola tratta dal CM 9 del 1965 dedicato a pugnali e baionette costituito da una specie di grosso filo di ferro alloggiato nella sua porzione centrale in un apposito lembo della cappa curvato a cilindro costituisce il mezzo di aggancio al cinturone tattico in grossa canapa verde oliva o caki. Sul tallone compaiono la granata infiammata simbolo dell'Ordnance americano le iniziali US e leccere relative al corpo oltre, non sempre, al nome dell ' arsenale o della fabbrica. Leggere diversità era esemplare ed esemplare sono causate perlopit1 da fabbricazione diversa.
Lunghezza tocale 370 mm; lw1ghcua lama 254 mm; larghezza tallone 26 ,6 mm; spessore tallone 6 mm; diametro interno anello 16 mm.
Analoga alla precedente, ha però la lama nuova, con gli sgusci proporzionati alla lunghezza della lama stessa. Si notano leggere differenze dimensionali.
Per quesco modello venne realizzato un fodero italiano in cuoio con cappa di tipo americano e puntale tipo Verterli (Tipo Regolamentare): era prodotto però sia in cuoio nero con fornimento bruniti, sia in cuoio verniciato verde oliva con fornimenci o verniciaci in verde o parkerizzati. È in pratica lo stesso utilizzato anche per le baionette di produzione italiana per il BM 59, adottato nel 1962. È munito di passante in tela fissato da rivetti.
Lunghezza cotale 367 mm; lunghezza lama 250 mm; larghezza ta ll one 27 mm; spessore tallone 6 mm; diametro interno anello 15,8 mm.
Baionetta M 1 Modificata
Questa baionecta, denominata anche in Italia M l, è stata realizzata anche con guance (guancioli) in legno, mun i ta di fodero M7 in fibra p erò con passante in tela fissato da rivetti e con «fodero modificato» ossia con que ll o descritto , in cuoio nero o verde con punta le tipo Verterli, fornimenci bruniti, verniciaci o parkerizzati.
BAIONETTA AMERICANA M4 PER CARABINA M 1 Al
È una corra baionetta pugnale che compare solo sul secondo modello (cioè dal 1944) di questa carabina noca comunemence anche come Winchester Ml anche se prodotca da altre fabbriche americane: il primo modello (Ml) infacci era privo di baionecta. A parre la presenza dell 'anello di crocera e dei disposicivi di attacco e svincolo, è praticamente uguale al pugnale mod. M3 .
Fornimenco in acciaio con cappuccio piatto, ovale reca.me lo spacco e il s istema di svinco lo , impugnatura realizzata a dischi di cuoio pressato, crocera piarca. Sull'elso della crocera, dal laco della lama compaiono impresse le iniziali VS M 1 sovrastami la parola «Case».
Sulla faccia anteriore della cappa le iniziali US M 8 e quella del fabbricante. Il sistema di svincolo è costituito da due levette dalle estremità rigate per favorire la presa, fulcrate nello spessore del cappuccio e contrastate da una molla a spirale alloggiata in un apposito vano del cappuccio stesso: ogni levetta ha w1 dente di arresto e per sb lo ccare la baionerca vanno azionate contemporaneamente.
Lama dritta, piatta, ad un filo e mezw e puma sull'asse; codolo ribam1ro. Larma è brunita o parkerizzaca.
Fodero in fibra, di tipologia analoga a quello delle baionette per il fucile Ml, con bocchetta e cappa ma senza sistema di blocco alla baionetta; un lembo posteriore della cappa è rialzaco e su di esso è fissaco con due riverci un robusto passante in grossa cela verde oliva munito di cinghietta, sempre in cela, con le estremità protette da cappucci metallici e munita di boccone a pressione destinata a fissare l'impugnatura al passante stesso e di conseguenza l'arma nel fodero. Estremità forata per il passaggio di un correggiolo per fissaggio alla coscia.
La baionetta. americana M 4 ed il suo fodero. Da notare l'estremità di quest'ultimo rinforzata da un puntale in ottone.
Quesro m odello è s tato reali zza to in alcune va ri anti tra le quali una con guance in plastica solca ta orizzontalmente e te nu te d a du e viri, utili zzata a n ch e in It alia. Altre ve rsioni , non sono giunte da noi , tra le quali una con g uan ce in legno intagliare con largh e e rozze losanghe.
Nelle due foto a sinistra, in alto, le prime immagini della baionetta M4 tratte dtzl/a rivista per le truppe americane «Stars and strips». Nella pagina di destra, versione con guance di plastica anziché con rondelle in cuoio. li fodero è senza puntale. Al centro, la M4 nel suo fodero (prima version e con manico a dischi di cuoio). in basso la baionetta in una tavo/,a del CM 9def1965.