L'ARTIGLIERIA STORIA, ARALDICA, UNIFORMI DISTINTIVI E MEDAGLIE

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L'ESERCITO ITALIANO 1946 - 2020

L'ARTIGLIERIA storia, araldica, uniformi, distintivi e medaglie

Franco Fassio, Carlo Ferri, Ivo Fossati, Giuseppe Lundari, Giordano Zampetti

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Pubblicato nel 2022 da Athena Books © Copyright 2022 Athena Books

Prima edizione 2022

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Gli autori desiderano ringraziare, per la collaborazione prestata, lo Stato Maggiore Esercito, il Comando Artiglieria, il Reggimento Artiglieria a Cavallo, il Col. Mauro Santirocco ed i Sigg. Fabio Bertolotto, Carlo Bianchi, Sergio Coccia, Filippo Friso, /

Adriano Laruccia, Antonio Massaiu, Franco Mesturini e Giovanni Rizzatti.

Ideazione e coordinamento editoriale a cura di Ivo Fossati Testi a cura di Giuseppe Lundari con la collaborazione di Carlo Ferri Capitoli storici a cura di Carlo Ferri con la collaborazione di Giuseppe Lundari Schede dei distintivi metallici di reparto e omerali di reparto a cura di Giordano Zampetti con la collaborazione di Carlo Ferri e Franco Fassio Tavole delle medaglie a cura di Ivo Fossati e Franco Fassio Ricerche iconografiche, grafica ed impaginazione a cura di Giuseppe Lundari Stampato in Italia da Trasporti Grafici - Coccaglio (BS)

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Bibliografia essenziale ................................................................................ 4 Introduzione .... ... ....... ........ ... .... ...... ... ...... ....................... ............ ... .............. 5 Cronologia costituzione di enti e reparti di artiglieria 1946-2020 ............... 7 Reparti di artiglieria 1946-2020 - storia e araldica - Artiglieria da Campagna e Corazzata .... ............................................... 31 Artiglieria Pesante Campale e Specialisti ...... ............... ........................ 56 Artiglieria Pesante e Missili ................................ ........ ...... ..................... 63 Artiglieria Contraerei ........... ............. ........ .. ............. ....... ............... ....... .. 65 Altri Reparti e Comandi di Artiglieria ..................................................... 71 Scuole ed Enti Addestrativi ........ ........... ....... .... ............... ........... ...... .... .75 Enti ed Unità Difesa NBC ... ... ............ .................................................. . 79 - Note sugli stemmi araldici .................................................................... 81 I fregi da copricapo 1946-2020 ................ ... .... .. ..... .. ..... .............. .. ...... .. ... 85 Le mostreggiature 1946-2020 ................................................................. 99 Gli scudetti omerali 1946-2020 ... ............. ...... ........ :........ .... .................. ..107 I distintivi di specializzazione e incarico 1949-2020 ................ ..... ... ....... 119 Le uniformi storiche dell'artiglieria ....... ... ...... .................. .............. ........... :1.23 I distintivi metallici di reparto ......... ........ ........................... .............. ......... 135 I distintivi omerali di reparto ...... ......... ........ ..... ..... ......... ......... ..... .............183 Le medaglie di reparto ....... ...................... ............. ............. ..................... 225

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Ministero Difesa Esercito - Giornale Militare Ufficiale - varie annate; Ministero della Difesa - Fogli d'Ordini Esercito -varie annate; SME - Regolamento sulle Uniformi dell'Esercito - varie edizioni; SME - Catalogo dei distintivi autorizzati nella Forza Armata - edizione 2012; SME, Ufficio Storico - L'Esercito e i suoi Corpi - Voi. 2°, tomo I e Il - Roma, 1973; SME, Ufficio Storico - L'Esercito Italiano nel XX secolo - Roma, 1999; S.Ales, A.Viotti - Struttura, uniformi e distintivi dell'Esercito Italiano 1946-1970- SME, Uff. Storico, Roma, 2007; F.Dell'Uomo, R.Puletti - L'Esercito Italiano verso il 2000 - Voi. 1°, tomo Il e lii - SME, Ufficio Storico, Roma, 1998; F.Dell'Uomo, R.Di Rosa - L'Esercito Italiano verso il 2000 - Voi. 2°, tomo Il - SME, Ufficio Storico, Roma, 2001; F.Dell'Uomo, A.Chiusano - L'Esercito Italiano verso il 2000 - Voi. 2°, tomo l ii - SME, Ufficio Storico, Roma, 2002; V.Cogno - 400 anni di vita degli eserciti sabaudo e italiano, repert. gen. 1593-1993 - Ediz. Fachin, Trieste, 1995; O.Bovio - L'Araldica dell'Esercito - SME, Ufficio Storico, Roma, 1985; R.Panetta - Le Volòire - Trevi, 1968; Rgt. Articavallo - Caricai! Volòire - Cavalletti Editori, 1981 ; M. lacopi - Il Rgt. Artiglieria a cavallo ed il 2° Celere - Rivista Militare, Roma, 1986; T.Vialardi di Sandigliano, T.Vitale - Batterie a cavallo - L'Artistica Editrice, Savigliano, 2007; G.Lundari - Fregi, scudetti, mostrine e distintivi dell'Esercito Italiano, 1946-2016 - Athena Books, 2016; F.Fassio - I.Fossati - G.Lundari - P.Parlani - G.Zampetti - L'Esercito Italiano 1947-2017 - I Carristi Athena Books, 2017; F.Fassio - e.Ferri - I.Fossati - G.Lundari - G.Zampetti - L'Esercito Italiano 1946-2018 - I Bersaglieri Athena Books, 2018; F.Fassio - C.F,erri - I. Fossati - G.Lundari - G.Zampetti - L'Esercito Italiano 1946-2019 - La Cavalleria Athena Books, 2019; G.Lundari - L'Esercito Italiano 1946-2020 - Le Mostrine - Athena Books, 2021 ; G.Cantelli - Le Uniformi del Regio Esercito Italiano nel periodo Umbertino - SME - Ufficio Storico, Roma, 2000; N.Pignato, F.Cappellano - Gli autoveicoli da combattimento dell'E.I. - Voli. 3° e 4° - SME, Uff. Storico, 2007; F.Cappellano, E.Moscio - Le artiglierie a traino meccanico dell'Esercito Italiano, 1945-2018 - Storia Militare Dossier, Parma, 2018; L'Esercito Italiano, la storia illustrata dal 1861 ad oggi - n. 9 - Gli Artiglieri - Alberto Peruzzo Editore, Milano, 2018; Cento obiettivi sull'Esercito Italiano - Alinari Editore, Firenze, 1986; L'Esercito Italiano, anno 1965 - SME, Roma, 1965; G.Tarantino - ReportagEsercito a 100 anni dalla Grande Guerra, - Informazioni della Difesa, Roma, 2015; P.Valpolini - L'Esercito oggi - RN Publishing , Novara, 2009; Ministero della Difesa - Rivista Militare -vari numeri ; Ministero della Difesa - Notiziario dell'Esercito - vari numeri; Riviste "Panorama Difesa", "Raids" e "Storia Militare" - vari numeri; Sito internet www.miles.forumcommunity.net; Sito internet www.PiemonteOggi.it; Sito internet www.voloire.org.

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o scopo che questa serie di volumi sull'Esercito Italiano del dopoguerra si propone è quello di 1 approfondire, dal punto di vista storico e ordinativo, la storia delle Armi e Specialità in un periodo che ormai supera i settanta anni e che è stato sempre poco trattato, anche se interessantissimo per il fatto di aver attraversato fasi cruciali come il riarmo post-bellico sotto l'egida della NATO, la contrapposizione Est-Ovest, la contrazione delle forze a seguito degli eventi storico-politici della caduta del muro di Berlino, il dislocamento dei reparti ed il loro sviluppo organico e tecnologico, purtroppo spesso condizionato dalla crisi finanziaria che da più di trent'anni affligge l'economia dell'Italia. Agli aspetti storici si aggiungono poi quelli prettamente uniformologici e collezionistici , che stanno sempre più attirando l'attenzione degli appassionati e studiosi della materia, sempre legati alle tradizioni storicomilitari dei reparti, e che hanno originato, a suo tempo, la pubblicazione del volume, intitolato « Fregi, scudetti, mostrine e distintivi de/l'Esercito Italiano, 1946-2016», che si può considerare come libro "madre" della collana. Nell'ambito dei volumi dedicati a particolari Armi e Specialità dell'Esercito Italiano, sono già state trattate le Truppe Corazzate (con singoli libri dedicati a Carristi, Bersaglieri e Cavalleria}; l'anno scorso è stato pubblicato un volume più generale sulle mostrine, antico e tradizionale simbolo d'arma e di specialità ed è ora in uscita l'opera sull'Artiglieria, l'«Arma dotta» che da sempre affianca gli altri Corpi militari sul campo di battaglia e che ha saputo brillantemente svilupparsi al passo con i progressi tecnologici. L'evoluzione dell'Arma di Artiglieria nel dopoguerra, dal punto di vista organico, -è abbastanza corposa, complessa e articolata, per la nascita di moltissimi reparti che sono poi stati disciolti o variamente trasformati; per questo è stato necessario escludere dallo studio due specialità d'Arma, l'artiglieria da montagna e quella paracadutista, che saranno trattate in volumi di prossima uscita, dedicati rispettivamente alle truppe alpine ed a quelle paracadutiste. Oltre alla cronologia della costituzione dei reparti ed alle vicende storiche delle singole Unità, nel volume abbiamo raccolto tutta l'araldica repubblicana dell'Artiglieria, nonché una ricca ed esauriente panoramica dei fregi da copricapo, delle mostreggiature, degli scudetti omerali e dei distintivi di specializzazione e incarico dell'uniforme in dotazione dal 1946 fino ad oggi. Sono stati anche trattati alcuni argomenti specifici, legati al le tradizioni storico-uniformologiche dell'Arma. Seguono altri capitoli che hanno un valore affettivo per chi ha militato nell'Artiglieria ed un valore collezionistico per chi ama raccogliere cimeli e ricordi militari. Si tratta di una esauriente rassegna di distintivi metallici da taschino di Reparti e Scuole, di distintivi omerali in panno o plastica e di medaglie ricordo cosiddette "reggimentali". Le minuziose ricerche, effettuate anche grazie al contributo di numerosi collezionisti e veterani , hanno consentito di fornire un quadro molto ricco circa le produzioni di questi oggetti da parte delle singole Unità, una tradizione questa che è presente in tutte le Armi e Specialità dell'Esercito Italiano da oltre un secolo. Siamo comunque consapevoli che i pezzi illustrati non possono essere considerati come un catalogo definitivo di tali tematiche, ma un repertorio abbastanza completo. Questo libro esamina più a fondo sia le tematiche del libro "madre" sia quegli aspetti specifici della storia e dei distintivi di Corpo che non potevano essere tutti compresi nel primo lavoro. La collana, come già sopra anticipato, si focalizzerà prossimamente su altri Corpi e Specialità dell'Esercito Italiano. Dedichiamo questo lavoro quale tributo a tutti coloro che a livello professionale o di leva hanno operato ed operano nelle nostre Forze Armate, con l' intento parallelo di conservare e tramandare vari aspetti delle nostre tradizioni militari.

gli Autori

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:A.rtig{ieria di ieri e di oggi

Bracciano, 1953

/

Bracciano, 2015 (ID - Tarantino)

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1946 - Nell'ambito della componente operativa dell'Esercito Italiano sono in vita i seguenti reggimenti d'artiglieria inquadrati nel le divisioni di fanteria costituitesi per trasformazione dei Gruppi di Combattimento della Guerra di Liberazione: • ?° Rgt. Artiglieria (DIV. CREMONA); • 11° Rgt. Artiglieria (DIV. LEGNANO); • 35° Rgt. Artiglieria (DIV. FRIULD; • 155° Rgt. Artiglieria (DIV. MANTOVA); • Rgt. Artiglieria (DIV. FOLGORE). 1115 gennaio viene costituita a Bracciano, presso le Caserme Cosenz e Montefinale, la Scuola di Artiglieria, per trasformazione del Reggimento Addestramento Artiglieria, ed è posta alle dipendenze del COMANDO SCUOLE CENTRALI MILITARI; nell'anno acquisisce come distaccamento la Scuola Meccanici Operai di Artiglieria di Civitavecchia. - Nell'agosto, per trasformazione dei Reggimenti Sicurezza Interna 22°, 16° e 40°, si costituiscono rispettivamente il Gruppo da Campagna Aosta ed i Gruppi Misti Reggio e Calabria.

- In data 20 novembre viene costituito a Milano il Rgt. Artiglieria a Cavallo, inquadrato nella DIVISIONE LEGNANO. 1947 - Al fine di assegnare ad ognuna delle cinque Divisioni di Fanteria due Reggimenti da Campagna, uno Controcarri ed uno Controaerei Leggera, a partire da inizio anno vengono costituiti nuovi Reggimenti , per cui ci sembra opportuno riepilogarne la situazione ai primi di giugno, suddivisi per specialità d'Arma, con le indicazioni della sede e della Grande Unità di assegnazione: :J;> Reggimenti Artiglieria da Campagna: • 5° Rqt. (Palmanova), DIVISIONE MANTOVA; • 7° Rgt. (Torino), DIVISIONE CREMONA; • 8° Rgt. (Livorno) , DIVISIONE FRIULI; 11° Rgt. (Cremona), DIVISIONE • LEGNANO; 17° Rgt. (Novara), DIVISIONE • CREMONA;

Esercitazioni estive della "Divisione Legnano" con cannoni da 88127 di produzione inglese (Storia Militare). Questo cannone, fu fornito dal 1944 all'Esercito Italiano per l'armamento dei gruppi da campagna inquadrati nei Gruppi di Combattimento e, dopo il conflitto, dei gruppi da campagna delle divisioni e delle brigate di fanteria.

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2° Rgt. Art. c/a leggera (Mantova), DIVISIONE LEGNANO; 3° Rgt. Art. c/a leggera (Merano) , • DIVISIONE FRIULI; • 4° Rgt. Art. c/a leggera (Albenga), DIVISIONE MANTOVA; • 5° Rgt. Art. c/a leggera (Pisa), DIVISIONE FOLGORE; ),> Gruppi Artiglieria da Campagna: • Aosta (Palermo), BRIGATA AOSTA; )> Gruppi Misti: • Reggio (Catania), BRIGATA REGGIO; • Calabria (Cagliari), BRIGATA CALABRIA. - Il distaccamento della Scuola di Artiglieria di Bracciano a Civitavecchia diviene autonomo assumendo la denom inazione di Centro Addestramento Avanzato Reclute di Artiglieria (CAAR).

1948 - Nel corso di quest'anno sono costituiti i seguenti reparti: 1° Rgt. Art. da campagna (L'Aquila) e 13° Rgt. Art. da campagna (Roma), assegnati alla neo costituita DIVISIONE GRANATIERI DI SARDEGNA; 22° Rgt. Art. da campagna (Palermo) , assegnato alla neo costituita DIPrimo piano di un semovente Ml del 132° Reggimento Artiglieria Corazzata della Brigata Corazzata "Ariete''. 1949. Questo Ml VISIONE AOSTA, con i mezzi dei Gruppi montava un obice da 105/22, mentre l'armamento secondario Aosta e Reggio, contestualmente diera costituito da una mitragliatrice Browning da 12, 7 mm. sciolti; 27° Rgt. Art. da campagna c/c (Mi• 33° Rgt. (Padova) , DIVISIONE lano), assegnato alla DIVISIONE LEFOLGORE; GNANO (per cambio di denominazione del 13° Rgt. Art. Controcarri della Divi• 35° Rgt. (Rimini), DIVISIONE FRIULI; sione Legnano). - Il Rgt. Artiglieria Folgore cambia la deno• 155° Rgt. (Bra), DIVISIONE MANminazione in 184° Rgt. Artiglieria da TOVA; Campagna. • Rgt. Art. Folgore. (Lucca) , DIVISIONE FOLGORE; - Viene ricostituita a Sabaudia la Scuola di Artiglieria Contraerei, già attivata nel • Rgt. Art. a Cavallo (Milano), DIVImarzo 1941 presso la stessa sede e poi SIONE LEGNANO; soppressa nel settembre 1943. ),> Reggimenti Artiglieria Controcarri: il CAAR Artig lieria vengono costiPresso • 9° Rgt. c/c (Bressanone), DIVItuiti i Gruppi Xl e XXII, primi reparti della SIONE FRIULI; specialità pesante campale del nuovo • 13° Rgt. c/c (Milano) , DIVISIONE Esercito. LEGNANO; 18° Rgt. c/c (Fossano), DIVI• 1949 - Prende vita a Foggia, in data 14 febbraio, SIONE MANTOVA; il 14° Rgt. Artiglieria da campagna, inqua• 41 ° Rgt. c/c (Firenze) , DIVISIONE drato nella DIVISIONE AVELLINO. FOLGORE; - Viene costituito a Pordenone il 132° Rgt. • 52° Rgt. c/c (Acqui), DIVISIONE Artiglieria Corazzata nell'ambito della CREMONA; BRIGATA CORAZZATA ARIETE, costi).> Reggimenti Artiglieria C/A Leggera: tuita l'anno precedente. • 1° Rgt. Art. c/a leggera (Chieri) , - Verso fine anno sono costituiti i seguenti DIVISIONE CREMONA;

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reparti: a Padova il 3° Rqt. Art. Pesante Campale, alle dipendenze del V COMANDO MILITARE TERRITORIALE DI PADOVA, a Roma il 1° Rqpt. Artiglieria c/a D.A.T. (Difesa Aerea Territoriale), alle dipendenze del VIII COMANDO MILITARE TERRITORIALE. - Prende vita, a Torino, in data 15 giugno, la Scuola di Applicazione di Artiglieria. 1950 - Viene costituito un Corpo di Sicurezza per l'Amministrazione Fiduciaria Italiana in Somalia (A.F.I.S.), comprendente, tra i vari reparti mobilitati, anche una Batteria d'artiglieria da 100/17, costituita a cura del 14° Reggimento Artiglieria da Campagna e sostituita poi, nel 1952, da una sezione d'artiglieria indigena da posizione da 100/17. È disposta la costituzione di tre nuovi reparti , il 3° Rgt. Artiglieria da Campagna a Gradisca, inquadrato nella DIVISIONE MANTO VA, il 21 ° Rgt. Artiglieria da Campagna a Bologna, inquadrato nella DIVISIONE TRIESTE ed il 9° Rgt. Artiglieria Pesante a Verona, alle dipendenze del IV COMANDO MILITARE TERRITORIALE. 1951 - Vengono incrementati i reggimenti di artiglieria da campagna di alcune divisioni: sono costituiti a Messina il 24° Rgt. Artiglieria da campagna per la DIVISIONE AOSTA, a Santa Maria Capua Vetere il 47° Rgt. Artiglieria da campagna per la

DIVISIONE AVELLINO, a Reggio Emilia il 121 ° Rgt. Artiglieria da campagna per la DIVISIONE TRIESTE. - Nuovi reparti di artiglieria pesante campale vengono assegnati ai C.M.T.: il 6° Rgt. Artiglieria Pesante Campale viene

Un reparto di artiglieria, armato con cannoni da 140/30, schierato alla parata per la testa della Repubblica del 2 giugno 1951 a Roma (Storia Militare). Cannone di produzione britannica, entrò in linea nei primi gruppi della ricostituita specialità pesante campale nel 1948 e fu radiato dal servizio nel novembre 1971.

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costituito a Piacenza per il VI COMANDO MILITARE TERRITORIALE DI BOLOGNA e 1'8° Rgt. Artiglieria Pesante Campale a Viterbo per I' VI!! COMANDO MILITARE TERRITORIALE DI ROMA. Il Gruppo misto "Calabria" diventa Gruppo Artiglieria da Campagna "Calabria" sue due batterie da 100/17 A Vercelli viene costituito il 131 ° Rgt. Artiglieria Corazzata alle dipendenze della BRIGATA CORAZZATA CENTAURO. 11 1° ottobre si costituisce in Roma il COMANDO ARTIGLIERIA DIFESA AEREA TERRITORIALE - ESERCITO per trasformazione del Reparto Artiglieria D.A.T. dello Stato Maggiore Esercito Si costituiscono il 2° Rgpt. Artiglieria c/a D.A.T. in Savona, alle dipendenze del J1 COMANDO MILITARE TERRITORIALE DI GENOVA, ed a Bologna il 3° Rgpt. Artiglieria c/a D.A.T., alle dipendenze del VI COMANDO MILITARE TERRITORIALE DI BOLOGNA. Il 24 aprile presso la Scuola di Artiglieria si costituisce un Nucleo di Aviazione Leggera che il successivo 21 novembre diventa Reparto di Aviazione Leggera di Artiglieria.

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1952 - Viene disposta la costituzione a Trento del 4° Rgt. Artiglieria Pesante Campale , assegnato al IV CORPO D'ARMATA.

1953- Viene sciolto il 1° Rgt. Art. da campagna. - A Civitavecchia viene costituito il 133° Rgt. Artiglieria Corazzata per la DIVISIONE CORAZZATA POZZUOLO DEL FRIULI, che dopo pochi mesi è ridenominato 1° Rgt. Artiglieria Corazzata. - Si costituisce a Roma l'VI Il Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente di Corpo d'Armata alle dipendenze dell' VI!/ C.M. T.. - Si costituisce a Bolzano il XXI Gruppo Artig lieria Semovente Controcarri alle dipendenze del IV CORPO D'ARMATA. - Vengono costituiti i Gruppi Mortai Pesanti IV, Y.li e XX. - Si costituisce in Roma la Scuola Unica Interforze Armate per la Difesa Atomica. Batteriologica - Chimica. - Il Reparto di Aviazione Leggera di Artiglieria assume la denominazione di Centro Addestramento Osservazione Aerea per l'Artiglieria, rimanendo alle dipendenze della SCUOLA DI ARTIGLIERIA. - Viene avviato un nuovo piano di ristrutturazione delle forze operative che, per l'artiglieria, rivoluziona l'ordine di battaglia preesistente. Si ha l'abbandono della corrispondenza tra regg imenti di fanteria e reggimenti di artiglieria da campagna divisionali e la riunione di tutte le unità d'artiglieria della divisione in un unico reggimento, diversificato nel numero e composizione dei pezzi per divisione ternaria e binaria. Le divisioni di fanteria vengono ad avere quindi un solo reggimento di artiglieria da campagna su 3 gruppi da 105/22 o da 88/27 (2 gruppi per le divisioni leggere di fanteria), un gruppo da 155/23 ed un gruppo controaerei leggero. I Reggimenti da campagna eccedenti sono trasformati in Reggimenti Artiglieria Pesante Campale, Pesante, Semovente di corpo d'Armata e Controaerei Pesante. - A fine anno la struttura dei reparti d'artiglieria, le loro sedi e la dipendenza organica sono le seguenti: );> 1O Rgt. di artiglieria da campagna: • 5° Rgt. (Palmanova) per DIVISIONE MANTOVA; • 7° Rgt. (Torino) per DIVISIONE CREMONA;


Obice da 155123 in postazione, anni '60 (Storia Militare). Utilizzato dall'Esercito degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale e poi nella guerra di Corea, è divenuto il materiale di medio calibro maggiormente diffuso nei paesi NATO. Arrivato in Italia nel 1950, é stato in dotazione inizialmente all'artiglieria pesante campale ed a quella da campagna divisionale; in seguito ha armato anche i gruppi da campagna delle brigate motorizzate e meccanizzate.

S0 Rgt. (Livorno) per DIVISIONE FRIULI; • i i O Rqt. (Cremona) per DIVI SIONE LEGNANO; • i 3° Rgt. (Roma) per DIVISIONE GRANATIERI DI SARDEGNA; • i 4° Rqt. (Foggia) per DIVISIONE PINEROLO; • 21 ° Rgt. (Modena) per DIVISIONE TRIESTE; • 24° Rgt. (Messina) per DIVISIONE AOSTA; • 33° Rgt. (Treviso) per DIVISIONE FOLGORE; • 47° Rgt. (S. Maria Capua Vetere) per DIVISIONE AVELLINO. >-4 Gruppi: • Calabria (Cagliari), per COMANDO MILITARE DELLA SARDEGNA; • IV Mortai Pesanti (Trento) per IV CORPO D'ARMATA ; • VII Mortai Pesanti (Lucca), per VII C.M. T. FIRENZE; XX Mortai Pesanti (lntra); per 1 • C.M. T. TORINO. >- 1 Btr da campagna per la Somalia (Mogadiscio) per CORPO SICUREZZA A.F.I.S.. >- 4 Rgt. Semoventi di Corpo d'Armata:

Rgt. Artiglieria a Cavallo (Milano) per lii C.M. T. MILANO; • 9° Rgt. Semov. C.A. (Lucca) per VII C.M. T. FIRENZE; • 35° Rgt. Semov. C.A. (Rimini) per VI C.M. T. BOLOGNA; • i 55° Rqt. Semov. C.A. (Udine) per V CORPO D'ARMATA. ::;..1 Grp. Semovente di Corpo d'Armata: VIII Grp. Semov. C.A. (Roma) per V/li C.M. T. ROMA. ::,;.. 1 Grp. Semovente Controcarri: XXI Grp. Semov. Controcarri per IV CORPO D'ARMATA. >- 7 Rgt. Artiglieria Pesante Campale: • 3° Rgt. Art. Pes. Campale (Vicenza) per V CORPO D'ARMATA; • 4° Rgt. Art. Pes. Campale (Trento) per IV CORPO D'ARMATA; • 6° Rgt. Art. Pes. Campale (Piacenza) per VI C.M. T. BOLOGNA; • s0 Rqt. Art. Pes. Campale (Viterbo) per VIII C.M. T. ROMA; • 22° Rgt. Art. Pes. Campale (Palermo) per Xl C.M. T. PALERMO; • 27° Rqt. Art. Pes. Campale (Milano) per Il/ C.M. T. MILANO; • 4 i O Rgt. Art. Pes. Campale (Padova) per V CORPO D'ARMATA.

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• •

Rgt. Artiglieria Pesante:

2° Rqt. c/a Pes. (Mantova) per IV

CORPO D'ARMATA;

3° Rgt. c/a Pes. (Pisa) per VII

52° Rgt. Art. Pesante (Alessandria) per I C.M. T. TORINO.

4° Rgt. c/a Pes. (Verona} per IV

5° Rqt. c/a Pes. (Mestre) per

9° Rqt. Art. Pesante (Trento) per IV

J"" 3 Rgt. Artiglieria Corazzata: • 1° Rgt. Art. Corazzata Pozzuolo del Friuli (Civitavecchia} per DIV. COR. POZZUOLO DEL FRIULI;

• • •

1° SottoRgpt. Sem. c/c (Fossano) per I C.M. T. TORINO; 2° SottoRgpt. Sem. c/c (L'Aquila) per VI/I C.M. T ROMA,; 3° SottoRgpt. Sem. c/c (Cervignano) per V CORPO D'ARMATA; SottoRgpt. Sem. c/c (Udine) per Y CORPO D'ARMATA;

SottoRgpt. Sem. c/c (Lucca} per V//

SottoRgpt. Sem. c/c (Milano) lii

SottoRgpt. Sem. c/c (Modena} VI

C.M. T FIRENZE; C.M. T. MILANO; C.M. T. BOLOGNA ~ 1 Gruppo Semovente Controcarro di Corpo d'Armata: o XXI Grp. Sem. c/c (Bolzano) per IV CORPO D'ARMATA. )i> 7 Rgt. Artiglieria contraerei pesante:

1° Rgt. c/a Pes. (Albenga) per C.M. T GENOVA;

CORPO D'ARMATA;

Y

CORPO D'ARMATA;

18° Rgt. c/a Pes. (Rimini) per VI C.M. T. BOLOGNA;

121 ° Rqt. e/a Pes. (Bologna) per VI C.M. T. BOLOGNA.

132° Rgt. Art. Corazzata Ariete (Pordenone) per DIV. COR.

ARIETE. )- 3 Sottoraggrupp. Semoventi Controcarro di Corpo d'Armata:

C.M.T. FIRENZE;

131 ° Rgt. Art. Corazzata Centauro (Verona) per DIV. COR. CENTAURO;

CORPO D'ARMATA;

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~ 4 Raggruppamenti Artiglieria Contrae-

rei O.A. T.:

1° Rgpt. c/a D.A.T. (Anzio} per VIII

2° Rgpt. c/a D.A.T. (Savona) per 11

3° Rqpt. c/a D.A.T. (Bologna) per VI

17° Rqpt. c/a D.A.T. (Lodi) per /I/

C.M. T. ROMA; C.M. T. GENOVA; C.M. T. BOLOGNA; C.M. T. MILANO.

» 7 Reparti Specialisti assegnati alle divisioni: • GRANATIERI DI SARD. (Roma); • CREMONA (Torino) ; • FRIULI (Livorno); • MANTOVA (Udine); • LEGNANO (Cremona); • TRIESTE (Modena); • FOLGORE (Treviso) .

- Viene istituito a Roma, presso il Laboratorio di Precisione dell'Esercito, il Reparto Allievi Meccanici e Motoristi d'Artiglieria che poi , nel 1955, verrà trasformato in Scuola Elettromeccanici per l'Artig lieria Contraerei.

Semoventi M7 da 105/22 al tiro durante una esercitazione, 1962 circa (SME). Questi semoventi furono utilizzati sia dall'artiglieria corazzata, sia da quella da campagna per divisione di fanteria, sia da quella di corpo d'armata e Comi/iter.

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Cannone controcarri da 76155 in esercitazione nei dintorni di Bracciano nell'estate del 1950 (Storia Militare). Di produzione britannica (era noto come OF 17 libbre), fu distribuito nel dopoguerra all'Esercito Italiano ed andò ad armare i reggimenti di artiglieria controcarri anche da campagna ed i sottoraggruppamenti controcarri per divisioni di fanteria e di supporto di corpo d'armata. Fu radiato nel 1971.

1954

-I

Nell'ambito della riorganizzazione delle Scuole d'Arma, viene chiuso il Centro Addestramento Avanzato Reclute di Artiglieria di Civitavecchia e viene costituita la Scuola Allievi Ufficiali e Sottufficiali di Artiglieria (S.A.U.S.A.) di Foligno.

1955 - Viene costituita la Scuola Elettromeccanici per l'Artiglieria Contraerei, alle dipendenze dell' ISPETTORE ARMA DI ARTIGLIERIA, per trasformazione del Reparto Allievi Meccanici e Motoristi d'Artiglieria presso il Laboratorio di Precisione dell'Esercito di Roma. - Viene sciolto il 3° Reggimento Artiglieria Pesante Campale e sulla base dello stesso si costituisce a Brescia il 3° Reg gimento Artiglieria Pesante alle dipendenze del lii COMANDO MILITARE TERRITORIALE. 1956 - In data 27 luglio viene disposta la costituzione del VI Corpo d'Armata, che riceve alle sue dipendenze le Divisioni di fanteria Friuli e Trieste, oltre a varie unità di supporto e 4 reggimenti d'artiglieria (9° e 35° Rgt. Semovente controcarri, 6° e 8° Rgt. Pesante Campale), un Grp. Artiglieria da Campagna Semovente (VI), un Grp. Mortai Pesanti (VII), oltre ai Rgt. Art. Contraerei Pesante 3°, 18° e 121 °. Le Divisioni Aosta, Pinerolo e Trieste vengono interessate da un provvedimento ordinativo che le configura quali

"divisioni contratte" ed il reggimento d'artiglieria da campagna assume il seguente ordinamento: comandante, reparto comando reggimentale, un gruppo da campagna, un gruppo misto con una batteria da 155/23 ed una batteria controaerei leggera. - Si costituisce a Banne il Il Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente alle dipendenze del V CORPO D'ARMATA. - Si costituiscono i Reparti Specialisti Artiglieria IV e y_, rispettivamente per il IV e V CORPO D'ARMATA e, in posizione "quadro", il lii Reparto Specialisti artiglieria per il costituendo lii CORPO D'ARMATA (viene costituito effettivamente solo un Nucleo). 1957 - Contemporaneamente alla costituzione dei comandi di regione militare, viene istituito il Comando del lii Corpo d'Armata a Milano (che va ad aggiungersi a quelli già esistenti IV, V e VI), al quale sono assegnati i reparti di Artiglieria già alle dipendenze del I, Il e lii C.M .T.. - Si costituiscono i Gruppi Artiglieria da Campagna Semoventi di corpo d'Armata fil-IV-VI al le dipendenze nell'ordine del IV, y e VI CORPO D'ARMATA. - Vengono sciolti i Sottoraggruppamenti semoventi controcarri (1° e 2°); il XXI Gruppo già autonomo con sede a Bolzano, è inquadrato nel Reggimento Artiglieria a Cavallo Semovente Controcarro.

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- Si costituisce a Bolzano il lii Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente di Corpo d'Armata sulla base del lii Gruppo ceduto dal Reggimento Artiglieria a Cavallo Semovente Controcarri. - I regg imenti artiglieria semovente di corpo d'armata (Reggimento a Cavallo, 9°, 35° e 155°) si trasformano in reggimenti di artiglieria semovente controcarri. - La Scuola di Artiglieria di Bracciano è interessata da una nuova configurazione ed è quindi così costituita : comando, comando dei reparti dimostrativi, direzione corsi, reparti dimostrativi con un gruppo artiglieria da campagna su 3 batterie, un gruppo artiglieria semoventi su 5 batterie, un gruppo artiglieria di medio calibro (da costituire su 2 batterie), un reparto specialisti, un gruppo allievi su 4 batterie. - Il Centro Addestramento Osservazione Aerea per l'Artiglieria cessa dalle dipendenze della Scuola di Artiglieria - Il XX Gruppo Mortai Pesanti, con sede a lntra, viene ridenominato V Gruppo Mortai Pesanti e trasferito a Rovigo unitamente al VII Gruppo Mortai Pesanti che passa ad un organico contratto su comando e una sola batteria, entrambi assegnati al V CORPO D'ARMATA. - Vengono rivisti gli organici del reggimento artiglieria corazzata, che ora sono basati su:/ comando, reparto comando, reparto aerei leggeri, 3 gruppi artiglieria da campagna semovente, gruppo artiglieria da 155/23 semovente e gruppo artiglieria controaerei leggero. 1958 -A metà anno vengono diramati gli organici delle divisioni di fanteria con ordinamento "di pianura" ( Folgore, Legnano e Granatieri di Sardegna) e con ordinamento "d i montagna" (Mantova e Cremona). In particolare nel Reggimento di Artiglieria da Campagna della Divisione di Fanteria con ordinamento "di pianura" è previsto che uno dei tre Gruppi da 105/22 di supporto diretto sia dotato di materiale semovente M7 da 105/22, mentre nel Reggimento di Artiglieria da Campagna della Divisione di Fanteria con ordinamento "di montagna" i tre Gruppi da 105/22 di supporto diretto sono a traino meccanico . - la Divisione di fanteria Legnano viene trasformata in grande unità di pianura, ricevendo il I gruppo artiglieria semovente M7 da 105/22 del 1° Rgt. Art. Corazzata di Civitavecchia che viene trasferito a

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Voghera come lii Gruppo dell'11 ° Rgt. Art. da campagna. - la Divisione di fanteria Folgore viene trasformata in grande unità di pianura, ricevendo il Il gruppo artiglieria semovente M7 da 105/22 del 1° Rgt. Art. Corazzata di Civitavecchia che viene trasferito a Treviso come lii Gruppo del 33° Rgt. Art. da campagna. - la Divisione di fanteria Granatieri di Sardegna viene trasformata in grande unità di pianura, ricevendo il lii gruppo artiglieria semovente M7 da 105/22 del 1° Rgt. Art. Corazzata di Civitavecchia che diventa lii Gruppo del 13° Rgt. Art. da campagna. - la Divisione di fanteria Cremona si trasforma in grande unità di montagna e vengono adeguati gli organici del 7° reggimento Artiglieria da campagna. - a novembre la Divisione di fanteria Mantova si trasforma in grande unità di montagna e vengono adeg uati gli organici del 5° reggimento Artiglieria da campagna. - l'ordinamento di pianura o di montagna non viene esteso alle Divisioni di fanteria Trieste, Friuli, Avellino, Pinerolo e Aosta, che subiscono un decadimento delle capacità operative. - Per la Divisione Friuli, 1'8° Rgt. Artiglieria da Campagna viene riconfigurato su: comando, reparto comando, I gruppo misto (2 batterie da 105/22, batteria controaerei leggera), Il gruppo misto (batteria da 105/22 e batteria da 155/23) per un totale di 5 batterie. - viene sciolto il Gruppo Artiglieria da Campagna Calabria di Cagliari. - In data 31 dicembre vengono soppressi la Divisione Corazzata Pozzuolo del Friuli ed il 1° Rgt. Art. Corazzata nonché il 22° Rgt. Art. Pesante Campale.

1959 - A partire dal 1° marzo viene disposta la costituzione graduale, presso il 3° Rgt. Artiglieria pesante, di due gruppi lanciarazzi da 762 mm. Honest John e l'adeguamento dell'organico del Reparto comando regg imentale. Il 3° Rgt. inizia la trasformazione del I e Il Gruppo cannoni da 155/45 in l e ll Gruppo lanciarazzi da 762 mm. ma tenendo alle dipendenze il lii Gruppo da 203/25. - Il 1° settembre viene costituita, alle dipendenze della Scuola di Artiglieria, una batteria sperimentale razzi campali. La


li lanciarazzi "Honest John" che, dal 1959, andò gradualmente ad armare il 3° Rgt. Artiglieria pesante con la costituzione del I e Il Gruppo Lanciarazzi da 762 mm. (Storia Militare). Sull'affusto di sostegno della rampa sono visibili le sagome dipinte che indicano i lanci effettuati da questo esemplare di veicolo.

nuova unità ha sede ad Anzio, nella caserma del 1° Rgpt. Art. Controaerei DAT, quale distaccamento di Bracciano . - Da ottobre viene avviata la graduale costituzione della li i Brigata Missili, con alle dirette dipendenze il 3° Rgt. Art. Pesante, mentre varie unità di supporto tattico ed il comando del 3° Rgt. vengono trasferiti da Brescia a Vicenza, unitamente al I Gruppo lanciarazzi da 762 mm. proveniente da Padova. Il reparto assume poi la denominazione di 3° Rgt. Art. Pesante (M issili) . - 11 111 Gruppo artiglieria pesante da 203/25 diventa XV Gruppo Art. Pesante da 203/25 (autonomo) e transita alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA lii CORPO D'ARMATA, rimanendo nella sede di Brescia.

1960 - Viene sciolto il Comando Artiglieria del VI Corpo d'Armata ed i dipendenti Reggimenti sono assegnati al Comando Artiglieria del VII C.M.T. Regione Militare Tosco Emiliana. - Nel corso dell'anno inizia la graduale trasformazione in brigate di fanteria delle cinque Divisioni fanteria contratte Friuli, Trieste, Avellino, Aosta e Pinerolo. Vengono sciolti i Reggimenti Artiglieria da Campagna 21°, 24° e 47°. La trasformazione comporta minime varianti organiche alla struttura delle divisioni contratte. - La Brigata fanteria Friuli viene a disporre a Livorno del Gruppo Art. da campagna

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Friuli per trasformazione del Il Gruppo misto dell'8° Rgt. Art. da campagna . Il 20 ottobre alla Brigata fanteria Trieste viene assegnato, in Bologna, il Gruppo Art. da campagna Trieste, costituito sulla base del I Gruppo del disciolto 21 ° Rgt. Art. da campagna. Il 16 novembre la Brigata fanteria Avellino, riceve il Gruppo da campagna Avellino, erede del disciolto 47° Rgt. Art. da campagna. la Brigata fanteria Aosta, riceve il Gruppo da campagna Aosta, erede del disciolto 24° Rgt. Art. da campagna. la li i Brigata Missili riceve un terzo gruppo lanciarazzi Honest John e 1'8° Rgt. Art. da campagna diventa 8° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente, assorbendo il Il ed il IV Gruppo Art. Semovente supporto di Corpo d'Armata.

1961 - Viene avviata la trasformazione del Rgt. Art. a Cavallo da unità semovente controcarri ad unità semovente da campagna alle dipendenze del lii CORPO D'ARMATA. - Si costituisce a Pisa un nuovo reggimento di artiglieria pesante campale, il 3° Rgt. Art. Pesante Campale, per trasformazione del disciolto 3° Rgt. Art. Controaerei Pesante, e viene posto alle dipendenze del V// C .M. T. - Viene disposta la scissione del comando lii Brigata Missili dal comando del 3° Rgt. Art. Pesante (Missili).

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- Presso il Campo addestramento Un ità Corazzate (CAUC) di Teulada si costituisce una Batteria Semovente per il Reparto Corazzato. 1962 - Il 14/9/1962 si costituisce il Comando Artiglieria Controaerei dell'Esercito, posto alle dipendenze del COMANDO DESIGNATO 3A ARMATA e con alle sue dipendenze tutte le unità controaerei dell'Esercito non indivisionate. - a settembre viene disposta la trasformazione della Divisione fanteria Pinerolo in brigata di fanteria, completando il programma di trasformazione delle divisioni ridotte. Essa ha in organico il Gruppo Art. da campagna Pinerolo, mentre il 14° Rgt. Art. da campagna viene assegnato al neo-costituito COMANDO MILITARE DI TRIESTE. - dal i O ottobre il Comando Artiglieria VII C.M.T. Regione Militare Tosco-Emiliana Caricamento di un cannone da 155/45 con il calcatoio a mano, anni '60 (SME). Acquistato dagli Stati Uniti, che lo denominavano M59, a partire dal 1951 fu impiegato nell'artiglieria pesante ed in quella pesante campale fino al 1986.

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cede al COMANDO ARTIGLIERIA VI CORPO D'ARMATA il 3°, 6° e 8° Rgt. Art. Pesante Campale, il 9° ed il 35° Rgt. Art. Semovente controcarri, il VI Gruppo Art. da campagna semovente e la 7a Batteria specialisti d'artiglieria. - Nel corso dell'anno viene costituito, nella sede di Merano, il Clii Gruppo artiglieria semovente controcarri, alle dipendenze del IV CORPO D'ARMATA , mentre il 1° settembre, in Trento, il lii Gruppo del 9° Rgt. artiglieria pesante diviene autonomo quale XIV Gruppo Artiglieria Pesante e viene assegnato alla lii Brigata Missili. - Viene avviata la costituzione del IV Gruppo artiglieria missili su Honest John nell'ambito del 3° Rgt. artiglieria pesante (missili) che viene ridenominato 3° Rgt. artiglieria missili . - Il 9° Rgt. artiglieria controcarri inizia la sua trasformazione in pesante campale su 3 gruppi, armati con obici da 155/23 TM , con ricostituzione nella sede di Foggia. 1964 - Vengono sciolti i Reggimenti Artiglieria Semovente Controcarri 35° e 155°, a se-


Mortaio da 120 AM50 della Scuola di Artiglieria, anni '60 (Storia Militare). Fu destinato dal 1956 ai gruppi da montagna e dal 1958 ai gruppi mortai pesanti autonomi, facenti parte dei supporti di corpo d'armata. Questo mortaio era molto pesante e di norma era trainato da un automezzo leggero, sul quale erano sistemati i serventi e parte delle munizioni.

guito dell'abolizione della specialità controcarri nell'Arma di Artiglieria. I semoventi M36 vengono assegnati all'Arma di Fanteria. Al 31 dicembre di quest'anno la situazione dei reparti d'artiglieria è la seguente:

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Artiglieria da campagna: 5° Rqt. (Udine) [I Grp. Palmanova - lii Grp. Gradisca], DIV. MANTOVA; • 7° Rqt. (Torino) [I e Il Grp. Acqui], DIV. CREMONA; • 8° Rqt. semov. (Palmanova) [I e Il Grp. Banne (TS)], BRIG. POZZUOLO DEL FRIULI; • 11° Rqt. (Cremona) [Il Grp. Montorio Veronese - li i Grp. Vercelli], DIV. LEGNANO; • 13° Rqt. (L'Aquila) [I Grp. Bracciano, SC. ART.], DIV. GRAN. SARDEGNA; • 14° Rqt. (Trieste) , [Il Grp. Muggia (TS)] C.M. TRIESTE;

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33° Rqt. (Treviso) [I Grp. Triesteli Grp. Gradisca], DIV. FOLGORE; • Grp. Aosta (Messina), BRIG. AOSTA; • Grp. Avellino (S. Maria Capua Vetere), BRIG. AVELLINO; • Grp. Pinerolo (Bari), BRIG. PINEROLO; • Grp Trieste (Bologna), BRIG. TRIESTE; • Grp. Friuli (Firenze), BRIG. FRIULI; • 7aBtr. 111/13° Rqt. (Persano), DIV. GRANATIERI DI SARDEGNA. Artiglieria Corazzata: • 131 ° Rqt. (Vercelli) [Il Grp. Civitavecchia], DIV. COR. CENTAURO; • 132° Rqt. (Casarsa) [I I Grp. Sequals - lii Grp. Maniago], DIV. COR. ARIETE; • lii Grp. semov. (Bolzano), IV C.A.; • VIII Grp. semov. (Bracciano), SC. ARTIGLIERIA.

Batteria di semoventi M55 con obici da 203/25, durante un'esercitazione, primi anni '60 (SME). Questo mezzo, entrato in servizio a partire dal 1960, era in dotazione ai reggimenti d'artiglieria delle divisioni corazzate "Ariete" e "Centauro".

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;;:,

Artiglieria Pesante Campale: 3° Rgt. (Pisa) (I e lii Grp. Lucca], VI C.A. ; • 4° Rgt. (Trento) (lii Grp. Riva del Garda] , IV e.A.; • 6° Rgt. (Piacenza), VI C.A.; • 8° Rgt. (Modena), VI e.A.; • 9° Rgt. (Foggia), X C.M. T. REG. MERIDIONALE; • 41 ° Rgt. (Padova) , V e.A.; • Rgt. Art. a cavallo (Milano), lii e.A.. }> Artiglieria Pesante: • 3° Rgt. Art. Missili (Portogruaro) (I Grp. Codognè- lii Grp. Oderzo IV Grp. Elvas], 3a BRIG. MISSILI AQUILEIA; • 9° Rgt. (Trento), IV C.A.; • 27° Rgt. semov. (Udine), V C.A.; • 52° Rgt. (Brescia), lii e .A. ; ~ Artiglieria Controaerei: • 4° Rgt. Missili (Verona) (Il Grp. Mantova], C.DO ART. C/AEREI ESERCITO; • 5° Rgt. Missili (Mestre), e.DO ART C/AEREI ESERCITO; • 17° Rgt. c/a leggero (Bologna) [I

}>

Grp. Villafranca - Il Grp. Istrana lii Grp. Lodi - IV Grp. Ghedi], C.DO ART. ClAEREI ESERCITO; • 18° Rgt. c/a leggero (Rimini) (Il Grp. Reggio Emilia - IV Grp. Bologna], C.DO ART. CIAEREI ESERCITO; • 121 ° Rgt. c/a pesante (Bologna) [Il Grp. Ferrara], C.DO ART. C/A ESERCITO; Gruppi e Batterie Specialisti: • Xlii Grp. Acg. Obiettivi (Verona) , lii BRIG. MISSILI; • IV Grp. Specialisti C.A. (Trento), IV C.A.; • V Grp. Specialisti C.A. (Conegliano), V C.A.; • 3aBtr. Spec. C.A. (Milano), Il/ e.A. (del lii Gruppo Spec. C.A. "quadro"); 7aBtr. C.A. (Piacenza), VII C.M. T., • REG. MIL. TOSCO-EMILIANA; • 1oa Btr. C.A. (Foggia), X C.M. T. REG. MIL. MERIDIONALE.

1965 - È introdotto in servizio il semovente d'artiglieria da 105/23 M109, destinato a

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sostituire gradualmente tutti i semoventi da 105/22 e 155/23, ed il primo reparto ad esserne equipaggiato è il Il Gruppo del 131 ° Rgt. della Centauro, che assume un organico sperimentale su: comando, reparto comando, 3 batterie semoventi, ognuna su 6 semoventi M109, di produzione americana. - Vengono soppressi i gruppi controaerei dei seguenti reparti: • 5° Rgt. Art. Campagna della Div. Fanteria Mantova (V/5°); • 7° Rgt. Art. Campagna della Div. Fanteria Cremona (V/7°); • 11 ° Rgt. Art. Campagna della Div. Fanteria Legnano (V/11°); • 13° Rgt. Art. Campagna della Div. Fanteria Granatieri di Sardegna (V/13°); • 33° Rgt. Art. Campagna della Div. Fanteria Folgore (V/33°) . - La Scuola di Artiglieria di Bracciano è nuovamente interessata da un riordinamento con la costituzione di un gruppo misto, articolato su: una batteria pesante campale, una batteria pesante, una batteria pesante campale semovente ed una batteria pesante semovente. - In data 20 ottobre, con lo scioglimento della Brigata Avellino, viene sciolto anche il Gruppo artig lieria da campagna

Il semovente M109 con cannone da 155123, qui nella versione M109G, che fu gradualmente introdotto in servizio a partire dal 1965 (SME). Inizialmente acquistato dagli Stati Uniti, fu in segwto prodotto in Italia su licenza dalla OTO Melara.


Batteria di cannoni da 40170 per la difesa contraerei a bassa quota (SME).

Avellino, con sede a Santa Maria Capua Vetere. 1966 - la Scuola Elettromeccanici di Artiglieria Controaerei assume la denominazione di Scuola Tecnici Elettronici di Artiglieria (S.T.EI.A.). 1967 - Il 1° marzo in Rieti si costituisce il Battaglione Difesa NBC, alle dipendenze dell 'ISPETTORA TO ARMA DI ARTIGLIERIA E DIFESA NBC, 1968 - dal settembre le due Divisioni Corazzate Ariete e Centauro iniziano ad abbandonare la formazione standard NATO adottata negli anni 1963/64; pertanto vengono sciolte le due Brigate Artiglieria Divisionali mentre i dipendenti Gruppi ed i Gruppi da campagna semoventi delle Brigate Corazzate e Meccanizzate passano tutti alle dipendenze dei rispettivi Reggimenti Artigl ieria Corazzata 132° e 131 ° che assumono la seguente formazione: I, Il e lii Gruppo da Campagna Semovente, IV Gruppo Pesante Campale Semovente, V Gruppo Pesante Semovente e Batteria Specialisti. 1969 - Dal mese di ottobre la Divisione di Fanteria con ordinamento di montagna Cremona assume l'ordinamento di pianura e

pertanto viene disposta la trasformazione del I Gruppo di artiglieria da campagna del 7° Rgt. Artiglieria da Campagna in gruppo semovente, provvedimento che però verrà realizzato solo il 1° settembre 1972. 1970 - il 121 ° Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante si trasforma in Controaerei Leggera su materiali Bofors da 40/70. 1971 - il 31 marzo vengono sciolti il Comando Designato 3a Armata ed il Comando VI Corpo d'Armata, pertanto il Comando Artiglieria Controaerei passa alle dipendenze dell' ISPETTORATO DI ARTIGLIERIA, la lii Brigata Missili passa al 1( CORPO D'ARMATA mentre i tre Reggimenti Artiglieria Pesante Campale 3°, 6° ed 8° e la 7a batteria Specialisti già del VI Corpo d'Armata sono assegnati al VII C.M. T.-REGIONE MILITARE TOSCO EMILIANA. - Viene disposto l'inizio della consegna dei semoventi M109G da 155/23 ai Gruppi da Campagna dei Reggimenti Artiglieria Corazzata 131 ° e 132° delle Divisioni Corazzate Centauro ed Ariete e dell'8° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente della Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli, in sostituzione dei materiali M7 e Sexton da 105/22; gli M109G

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sono assegnati anche al IV Gruppo Pesante Campale del 132° Rgt. art. cor. in luogo dei materiali M44. o 1972 - i quattro Gruppi Art. missili c/a dei Reggimenti 4° e 5° ed i Gruppi c/a I. del 17° Rgt. Artiglieria c/a I. vengono assegnati alla DIFESA AEREA INTEGRATA NATO. 1973 - viene attuato lo scioglimento del I e del IV Gruppo Missili Honest John del 3° Rgt. Artiglieria Missili. - Vengono sciolti il 9° Reggimento Artiglieria Pesante ed il Comando Artiglieria della Divisione Corazzata Ariete 1974 - vengono posti in posizione "quadro" i seguenti Gruppi Artiglieria: • 11/7° Rgt. art. campagna, • IV/11 ° Rgt. art. campagna, • IV/3° Rgt. art. pes. campale, 11/4° Rgt. art. pes. campale, • • 111/9° Rgt. art. pes. campale, • 111/41 ° Rgt. art. pes. campale, 11/52° Rgt. art. pesante, • • Il Gruppo Rgt. Artiglieria a cavallo. - Vengono sciolti il S0 Rgt. Artiglieria Pesante Campale ed il lii Gruppo del Missili Honest John del 3° Rgt. Artiglieria Missili.

o

o

• 52° Rgt. Art. Pesante; • 17° Rgt. Art. C/aerei Leggera; • 18° Rgt. Art. C/aerei Leggera. I Comandi di quattro Reggimenti disciolti si trasformano in Comandi Artiglieria Divisionale (C.A.D.) : • 5° Rgt. Art. Campagna diventa C.A.D. Div. Mecc. Mantova; • 33° Rgt. Art. Campagna diventa C.A.D. Div. Mecc. Folgore; • 131 ° Rgt. Art Corazzata diventa C.A.D. Div. Cor. Centauro; • 132° Rgt. Art. Corazzata diventa C.A.D. Div. Cor. Ariete. Le Batterie Comando e Servizi e le Batterie Specialisti degli stessi Reggimenti concorrono alla formazione dei Gruppi Specialisti Artiglieria divisionali. Le quattro Divisioni costituiscono anche il rispettivo Gruppo Art. Controaerei Leggera in posizione "quadro". I Gruppi che rimangono in vita adottano le nuove denominazioni di cui all'elenco sottostante (fra parentesi le denominazioni sino ad allora avute).

/

1975/76 - I RISTRUTTURAZIONE (sono sciolte alcune divisioni, costituite brigate corazzate e meccanizzate, sciolti i reggimenti). Per quanto riguarda l'organica dei reparti di Artiglieria vengono presi questi provvedimenti: o

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Scioglimento delle seguenti Unità: • 5° Rgt. Art. Campagna; • 7° Rgt. Art. Campagna; • 8° Rgt. Art. Campagna Smv. ; • 11 ° Rgt. Art. Campagna; • 13° Rgt. Art. Campagna; • 14° Rgt. Art. Campagna; • 33° Rgt. Art. Campagna; • 131 ° Rgt. Art. Corazzata; • 132° Rgt. Art. Corazzata; • 3°0 Rgt. Art. Pes. Campale; • S Rgt. Art. Pes. Campale ; • 9° Rgt. Art. Pes. Campale ; • 41° Rgt. Art. Pes. Campale; • 3° Rgt. Art. Missili;

Missili terra-aria Hawk per difesa contraerei ad alta quota (SME) .


o

Mantengono immutato il livello reggimentale i seguenti reparti: • Rgt. Art. a Cavallo; • 4° Rgt. Art. Pesante Campale ; • 8° Rgt. Art. Pesante Campale ; • 27° Rgt. Art. Pesante Smv.; • 4° Rgt. Art. Missili C/A; • 5° Rgt. Art. Missili C/A; • 121 ° Rgt. Art. C/A leggera.

Alla fine del processo di ristrutturazione, la nuova organizzazione, limitatamente alle unità di Artiglieria è la seguente: ;.,- DIVISIONE CORAZZATA ARIETE: • 32ù- BR!G. COR. MAMELI: 12° Grp. a. cam. smv. Capua (1/132° Rgt. art. cor.) ; • 132ù- BR/G. COR. MANIN: 20° Grp. a. cam. smv. Piave (111/132° Rgt. art. cor.) ; • 88 BR!G. MECC. GARIBALDI: 19°Grp. art. cam. smv. Rialto (11/132° Rgt. art. cor.); • Supporti Divisionali: 108° Grp. art. pes. camp. smv. Cosseria (V/132° Rgt. art. cor.); 132° Grp. art. pes. camp. smv. Rovereto (IV/ 132° Rgt. art. cor.); Grp. Spec. Art. Ariete; 14° Gr. art. c/a I. Astore (Q) . > DIVISIONE CORAZZ. CENTAURO (di fatto meccanizzata): • 31 8 BRIG. CORAZZ. CURTATONE: 9° Grp. art. cam. smv. Brennero (IV/131° Rgt. art. cor.) ; • 3a BRIG. MECC. GOITO: 3° Grp. art. cam. Pastrengo (111/131° Rgt. art. cor.); • BRIGATA MECC. LEGNANO: 11 ° Grp. art. cam. Monferrato (IV/11 ° Rgt. art. cam.) ; • Supporti Divisionali : 131 ° Grp. art. pes. camp. Vercelli (1/131 ° Rgt. art. cor.); 205° Grp. art. pes. camp. Lomellina (V/1 31 ° Rgt. art. cor.) ; Grp. Spec. Art. Centauro; 14° Grp. art. c/a I. Nibbio (Q); > DIVISIONE MECC. FOLGORE: • BR!G. COR. VITTORIO VENETO: 8° Grp. art. cam. smv. Pasubio (ll/8° Rgt. art. cam. smv.); • BR!G. MECC. GORIZIA: 46° Grp. art. cam. Trento (1/33° Rgt. art. cam.);

Servente al pezzo introduce la granata nel cannone da 155/23 su un semovente M44 del Rgt. Artiglieria a Cavallo, metà anni '70 (Articavallo). L 'M44 fu in dotazione dal 1964 al 1980, inizialmente all'artiglieria corazzata ed in seguito anche all'artiglieria pesante campale semovente supporto di corpo d'armata, come il 27° reggimento ed il reqgimento artiglieria a cavallo, oltre ad alcuni gruppi della specialtta da campagna semovente.

• BRIG. MECC. TRIESTE: 21° Grp. art. cam. Romagna (Grp. art. cam. Trieste); • Supporti Divisionali: 33° Grp. art. pes. camp. smv. Terni (111/33° Rgt. art. cam.); 184° Grp. art. pes. camp. Filottrano (IV/33° Rgt. art. pes. camp.); Grp. Spec. Art. Folgore; 13° Grp. art. c/a I. Condor (Q); > DIVISIONE MECC. MANTOVA: • BRIG. COR. POZZUOLO DEL FRIULI: 120° Grp. art. cam. smv. Po (l/8° Rgt. art. cam . smv.) ; • BRIG. MECC. ISONZO: 28° Grp. art. cam . Livorno (IV/5° Rgt. art. cam.); • BRIG. MECC. BRESCIA: 52° Grp. art. cam. Venaria (1/52° Rgt. art. pes.) ; • Supporti Divisionali: 5° Grp. art. pes. camp. smv. Superga (11/5° Rgt. art. cam.) ; 155° Grp. art. pes. camp. smv. Emilia (111/5° Rgt. art. cam.) ; Grp. Spec. Art. Mantova; 12° Grp. art. e/a I. Falco (Q); >- BRIG. MECC. GRANATIERI DI SARDEGNA: 13° Grp. art. cam. Mag!iana (IV/13° Rgt. art. cam.) ; >- BR!G. MOTOR. CREMONA: 7° Grp. art. cam. Adria (IV/7° Rgt. art. cam.); > BR!G. MOTOR. FRIULI: 35° Grp. art. cam . Rio/o (Grp. art. cam. Friuli);

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BRIG. MOTOR. ACQUI: 48° Grp. art. cam. Taro (IV/13° Rgt. art. cam.); )> BRIG. MOTOR. PINEROLO: 47° Grp. art. cam. Gargano (Grp. art. cam. Pinerolo); )> BRIG. MOTOR. AOSTA: 24° Grp. art. cam. Peloritani (Grp. art. cam. Aosta) ; );;,, 3a BRIG. MISSILI AQUILEIA: 3° Grp. Missili Volturno (1 11/3° Rgt. art. msl.) ; 1° Grp art. pes. Adige (XIV Grp. art. pes.) ; 9° Grp. art. pes. Rovigo (XV Grp. art. pes .); 13° Grp acq. obiett. Aquileia (Xlii Grp acq. obiett.); )> COMANDO TRUPPE TRIESTE: 14° Grp. art. cam. Murge (1/ 14° Rgt. art. cam.); >- COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI ESERCITO: 4° Rgt. art. msl. e/a; 5° Rgt. art. msl. e/a; 121 ° Rgt. art. e/a I.; 17° Grp. art. e/a I. Sforzesca (1/17° Rgt. art. e/a 1.);21 ° Grp. art. e/a I. Alcione (Q); 22° Grp. art. e/a I. Sparviero (Q); >, 3° CORPO D'ARMATA: Rgt. Art. a Cavallo; 3a Btr. Spec. art./3° Grp. Spec. Art. Brianza (Q) (3a Btr./111 Grp. Spec. Art. "quadro") >- 4° CORPO D'ARMATA: 4° Rgt. art. pes. camp.; 10° Grp. art. cam. Avisio (lii Gruppo art. cam . smv. di C.A.); 4° Grp. Spec. Art. Bandone (IV Grp. )>

Obice a traino meccanico da 155/39 FH-70 (SME).

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Spec. Art. di C.A.); 5° CORPO D 'ARMATA: 27° Rgt. art. pes. smv.; 41° Gruppo Spec. Art. Cordenons (V Grp. Spec. Art. di C.A.); )> REGIONE MILITARE TOSCO EMILIANA - VII CMT: 8° Rgt. art. pes. camp. ; 7a Btr. Spec. Art. >- REGIONE MILITARE MERIDIONALE - X CMT: 2° Grp. art. pes. camp. Potenza (11/9° Rgt. art. pes. camp.); 9° Grp. art. pes. camp. Foggia (1/9° Rgt. art. pes. camp.) ; 11 ° Grp. art. pes. camp. Teramo (11 1/9° Rgt. art. pes. camp.); 10a Btr. Spec. Art. >- REGIONE MILITARE SARDEGNA: Batterie Art. smv/1° Rgt. fant. cor. ; >- SCUOLA DI ARTIGLIERIA: 1° Grp. art. cam. smv. Cacciatori delle Alpi (VIII Grp. art. cam. smv di C.A.); 18° Grp. art. cam. Gran Sasso (1/13° Rgt. art. cam.); Grp. Spec. Art.; :J;,, SCUOLA ARTIGLIERIA CONTROAEREI; )> SCUOLA UNICA INTERFORZE DIFESA NBC; >- ISPETTORATO ARMA DI ARTIGLIERIA E DIFESA NBC: 1° Btg. NBC Etruria. )>

1977 - Il Comando 3a Brigata Missil i Aquileia assume le funzioni di Comando Artiglieria


Esercitazioni di carico e puntamento dell'obice da 155/39 Fh -70 (SME).

del 5° Corpo d'Armata acquisendo in organico il 27° Rgt. art. pes. smv. ed il 41° Grp. Specialisti artiglieria Cordenons.

1980/81 - Gli otto Gruppi di artiglieria pesante campale a traino meccanico e semoventi di supporto divisionale (5° Superga, 33° Terni, 108° Cosseria, 131 ° Vercelli, 132° Rovereto, 155° Emilia, 184° Filottrano e 205° Lomellina) acquisiscono i nuovi materiali da 155/39 FH-70.

1981 - Viene ricostituito il 9° Rgt. art. pesante campale che inquadra come I, Il e lii

-

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Gruppo rispettivamente i contestualmente disciolti 9° Foggia, 2° Potenza e 4 7° Gargano. L'11 ° Grp. art. pes. camp. Teramo diventa 11 ° Grp. art. da campagna e passa alle dipendenze della BRIGATA MECCANIZZATA PINEROLO. Viene sciolto il 18° Grp. art. da campagna Gran Sasso della Scuola di Artigl ieria. I Gruppi da campagna a traino meccanico 3° Pastrengo, 11 ° Monferrato, 46° Trento, delle Brigate Meccanizzate Goito, Legnano e Gorizia transitano sui materiali semoventi M 109G che vengono assegnati anche ai tre Gruppi semoventi del Reggimento Artiglieria a Cavallo ed al 10° Grp. semovente Avisio in sostituzione dei materiali M44. viene sciolta la SAUSA di Foligno ed i suoi compiti assegnati alla Scuola di Artiglieria.

1982- Viene sciolto il 1° Grp. art. pes. Adige della 3a Brigata Missili Aquileia, la quale cessa anche dalle funzioni di Comando Artiglie-

ria del 5° Corpo d'Armata.

1985- Viene sciolto il 27° Rgt. art. pes. smv., il suo 1° Grp. dà vita al 27° Gruppo art. pes. smv. Marche su materiali M 11 O da 203/25 mentre il 2° Grp. viene posto in posizione "quadro" sui materiali M107 da 175/60. - La Scuola Tecnici Elettronici di artiglieria diventa Scuola Tecnici Elettronici dell'Esercito.

1986 - // Ristrutturazione (abolizione delle divisioni - sono sciolte le Divisioni Corazzate Ariete e Centauro, le Divisioni Meccanizzate Mantova e Folgore, mentre le brigate dipendenti divengono autonome passando alle dirette dipendenze dei Corpi d'Armata). - Per mantenere in vita nomi e tradizioni delle division i disciolte , tre brigate cambiano la denominazione: • La 132a Brig. Cor. Manin (della ex Div. Ariete) diviene 132 A BRIGATA CORAZZATA ARIETE; • La 31 a Brig. Cor. Curtatone (della ex Div. Centauro) diviene 31 a BRIGATA CORAZZATA CENTAURO; • La Brig. Mecc. Isonzo (della ex Div. Mantova) diviene BRIGATA MECCANIZZATA MANTOVA. - I Gruppi pesanti campali delle disciolte Divisioni sono così assegnati: • 131 ° Vercelli e 205° Lomellina al COMANDO ARTIGLIERIA DEL 3° CORPO D'ARMATA; • 5° Superga, 33° Terni, 155° Emilia e 132° Rovereto al COMANDO ARTIGLIERIA DEL 5° CORPO D'ARMATA;

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COMANDO ARTIGLIERIA REGIONE MILITARE MERIDIONALE. li 28° Grp. Livorno della Brigata Meccanizzata Mantova riceve i semoventi M109G da 155/23. I seguenti Gruppi Specialisti adottano nuove denominazioni e dipendenze (ove indicato): • 3° Brianza diventa 30° Brianza (rimanendo in posizione "quadro"); • 4° Bandone diventa 3° Bondone; • Grp. Spec. art. Mantova diventa 5° Grp. Spec. art. Medea - 5° CORPO D'ARMATA; • Grp. Spec. art. Folgore diventa 6° Grp. Spec. art. Montello- 5° CORPO D'ARMATA; • Grp. Spec. art. Ariete diventa 7° Grp. Spec. art. Casarsa - 5° CORPO D'ARMATA; • Grp. Spec. art. Centauro diventa 12° Grp. Spec. art. Biella - 3° CORPO D'ARMATA. - Alla fine del processo di ristrutturazione, la nuova organizzazione, limitatamente alle unità di Artig lieria è la seguente:

;;,- 31a BRIGATA COR. CENTAURO: 9° Grp. art. cam. smv. Brennero; Semovente M109G da 155123 del 20° Gruppo Artiglieria da Campagna Se· movente "Piave" della 132a Brigata Corazzata "Ariete", 1990 (SME) . /

• 184° Filottrano al COMANDO ARTIGLIERIA DEL 4° CORPO D'A RMATA ALPINO; • 108° Cosseria viene sciolto. li 9° Grp. art. pes. Rovigo ed il 41 ° Grp. Spec. art. Cordenons della 3a Brigata Missili Aquileia ed il 14° Grp. art. cam. Murge del Comando Truppe Trieste passano alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA DEL 5° CORPO D'ARMATA. Vengono sciolti il 10° Grp. art. cam. smv. Avisio ed il 4° Rgt. art. pes. camp.; quest'ultimo dà vita al 4° Grp. art. pes. camp. Pusteria su materiali FH-70 da 155/39. Viene sciolto 1'8° Rgt. art. pes. camp. che dà vita all'8° Reparto Artiglieria che inquadra 1'8° Grp. art. pes. camp. Marmore. Viene sciolto il 9° Rgt. Art. Pes. camp. ed i suoi I, Il e lii Gruppi ricostituiscono rispettivamente i Gruppi 9° Foggia, 2° Potenza e 47° Gargano alle dipendenze del

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;.,. 3a BRIGATA MECC. GOITO: 3° Grp. art. cam. smv. Pastrengo;

>" BRIGATA MECC. LEGNANO: 11° Grp. art. cam. smv. Monferrato; ;;;, BRIGATA MECC. TRIESTE: 21 ° Grp. art. cam. Romagna; >- BRIGATA MECC. BRESCIA: 52° Grp. art. cam. Venaria; ~ BRIGATA MOT. CREMONA: 7° Grp. art. cam. Adria; ~ COMANDO ARTIGLIERIA 3° CORPO D'ARMATA: Rgt. Artiglieria a Cavallo ; 131° Grp. art. pes. camp.; 205° Grp. art. pes. camp. Lomellina; 12° Grp. Spec. art. Biella; 3a Btr. Spec. art./30° Grp. Spec. art. Brianza (Q); >" COMANDO ARTIGLIERIA 4° CORPO D'ARMATA: 4° Grp. art. pes. camp. Pusteria; 184°Grp. art. pes. camp. Filottrano; 3° Grp. Spec. art. Bandone; >" 3:za BRIGATA COR. MAMELI: 12° Grp. art. cam. smv. Capua; >" 13:za BRIGATA COR. ARIETE: 20° Grp. art. cam. smv. Piave; ;.aBRIGATA MECC. GARIBALDI: 19°Grp. art. cam. smv. Rialto;

sa


>-

BRIGATA MECC. VITTORIO VENETO: 8° Grp. art. cam . smv. Pasubio; >- BRIGATA MECC. GORIZIA: 46° Grp. art. cam . smv. Trento; >- BRIGATA COR. POZZUOLO DEL FRIULI: 120° Grp art. cam. smv. Po; >- BRIGATA MECC. MANTOVA:28° Grp. art. cam. smv. Livorno; > COMANDO ARTIGLIERIA 5 ° CORPO D'ARMATA: 14° Grp. art. cam . Murge; 5° Grp. art. pes. camp. Superga; 33° Grp. art. pes. camp. Terni; 132° Grp. art. pes . camp. Rovereto; 155° Grp. art. pes . camp. Emilia; 27° Rgt. art. pes. smv. ; 9° Grp. art. pes. Rovigo; 5° Grp. Spec. art. Medea; 6° Grp. Spec. art. Montello; 7° Grp. Spec. art. Casarsa; 41 ° Grp. Spec. art. Cordenons; >- BRIGATA MECC. GRANATIERI DI SARDEGNA: 13° Grp. art. cam . Magliana; }> BRIGATA MECC. PINEROLO: 11 ° Grp. art. cam . Teramo ; }> BRIGATA MOT. FRIULI: 35° Grp. art. cam . Rio/o; };>- BRIGATA MOT. ACQUI: 48° Grp. art. cam. Taro; ;.,. BRIGATA MOT. AOSTA: 24° Grp. art. cam. Peloritani; » 3a BRIGATA MISSILI AQUILEIA: 3° Grp. Missili Volturno; 27° Grp. art. pes . smv. Marche ; 13° Grp. acq. ob. Aquileia; » REGIONE MILITARE TOSCO EMILIANA - VII CMT: 8° Reparto Artiglieria; >" REGIONE MILITARE MERIDIONALE - X CMT: 2° Grp. art. pes. camp. Potenza; 9° Grp. art. pes. camp. Foggia ; 47° Grp. art. pes. camp. Gargano; 1 Btr. Spec. art. ; > REGIONE MILITARE SARDEGNA: Btr. Art. smv/1° Rgt. f. cor. ; > COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI DELL 'ESERCITO: 4° Rgt. art. msl. c/a; 5° Rgt. art. msl. c/a; 121 ° Rgt. art. c/a I. ; 17° Grp. art. c/a I. Sforzesca; 21 ° Grp. art. c/a I. Alcione (Q); 22° Grp. art. c/a I. Sparviero (Q); >" SCUOLA DI ARTIGLIERIA: 1° Grp. art. Cacciatori delle Alpi; Grp. Spec. art. ; J" SCUOLA DI ARTIGLIERIA CONTROAEREI; >" SCUOLA UNICA INTERFORZE PER LA DIFESA NBC;

oa

,:,

, ,e ~

.;

Artigliere al puntamento di un obice da 155/23, fine anni 'BO (SME).

> ISPETTORATO ARMA

DI ARTIGLIERIA E DIFESA NBC: 1° Btg . NBC Etruria.

1988 - inizia la consegna ai Gruppi di Artiglieria da Campagna del primo lotto di semoventi M-109L con pezzo da 155/39. 1991/94 - Il/ Ristrutturazione (vengono sciolte alcune brigate e viene ricostituito il livello regg imentale) . Sono sciolte le seguenti brigate c he inquadravano reparti di artiglieria: • Brigata Corazzata Mameli (12° Grp. art. cam. smv. Capua, sciolto) ; • Brigata Meccanizzata Brescia (52° Grp. art. cam . Venaria, trasferito alla Brigata Meccanizzata Legnano e trasformato in semovente) ; • Brigata Meccan izzata Goito (3° Grp. art. cam . smv. Pastrengo, sciolto) ; • Brigata Meccanizzata Trieste (21 ° Grp. art. cam . Romagna, trasferito alla Brigata Meccanizzata Friuli e trasformato in semovente) ; • Brigata Meccanizzata Vittorio Veneto (8° Grp. art. cam. smv. Pasubio trasferito alla Brigata Di Cavalleria Pozzuolo Del Friuli. - Vengono sciolti i seguenti Gruppi di artiglieria da campagna: 9° Grp. art. cam . smv. Brennero, 11° Grp. art. cam. smv.

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-

-

-

-

Monferrato, 14° Grp. art. cam. Murge, 19° Grp. art. cam. smv. Rialto, 20° Grp. art. cam. smv. Piave, 35° Grp. art. cam. Rio/o, 46° Grp. art. cam. smv. Trento, 120° Grp. art. cam . smv. Po; Vengono sciolti i seguenti Gruppi di artiglieria pesante campale: 47° Grp. art. pes. campale Gargano, 205° Grp. art. pes. campale Lomellina; Vengono sciolti i seguenti Gruppi Specialisti Artiglieria: 3° Grp. Spec. art. Bondone, 12° Grp. Spec. Art. Biella; 5° Grp. Spec. Art. Medea; 6° Grp. Spec. Art. Montello; 7° Grp. Spec. Art. Casarsa, 30° Grp. Spec. Art. Brianza (Q); si costituisce, alle dipendenze del 5° CORPO D'ARMATA il 3° Reggimento Artiglieria Aquileia che inquadra i reparti già precedentemente facenti parte della disciolta 3a Brigata Missili Aquileia. Il Reggimento è sciolto nel 1993 ed i reparti ritornano autonomi. si costituisce, alle dipendenze del 5 °

Sistema controaerei semovente quadrinato da 25 mm. SIDAM 25, in servizio presso il 121• Rgt. Artiglieria Contraerei, primi anni '90 (SME). Il SIDAM era un semovente antiaereo di concezione italiana, basato sullo scafo del trasporto truppe corazzato M113; costruito dal Gruppo OTO Me/ara, era armato con 4 cannoni a canna singola da 25 mm. svizzeri Oerlikon KBA.

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CORPO D'ARMATA , il 5° Rgt. art. Pes. Campale, che inquadra i gruppi di artiglieria pesante campale del Comando Artiglieria del 5° Corpo d'Armata: 5° Superga, 33° Terni, 132° Rovereto, 155° Emilia più il 41 ° Gruppo Specialisti Cordenons. Il Regg imento è sciolto nel 1993 ed i reparti ritornano autonomi . Vengono sciolti il 155° Grp. Emilia, il 2° Rgt. art. c/a e la Scuola Tecnici Elettronici dell'Esercito. - il 1° Battaglione NBC Etruria passa alle dipendenze della SCUOLA INTERFORZE PER LA DIFESA NBC.

Pertanto la nuova organizzazione, con la ricostituzione dei Reggimenti di Artiglieria e la variazione di nominativi, risulta la seguente:

-,,.31a BRIGATA COR. CENTAURO: 131° Rgt. art. cam. smv. Centauro; '?BRIGATA MECC. LEGNANO: 52° Rgt. art. cam. smv. Torino; -, BRIGATA MECC. FRIULI: 21 ° Rgt. art. cam. smv. Trieste; >- COMANDO ARTIGLIERIA 3° CORPO D'ARMATA: Rgt. Artiglieria a Cavallo, (che dal 1991 al 1993 incorpora il 131 ° Grp. art. pes. campale Vercelli e il 12° Grp. Spec. Art. Biella); '? COMANDO ARTIGLIERIA 4° CORPO D'ARMATA : 9° Rgt. art. pes. campale Rovigo; >- 1328 BRIGATA COR. ARIETE: 132° Rgt. art. cam. smv. Ariete; ..,BRIGATA MECC. GORIZIA: 184° Rgt. art. cam. smv. Nembo; }.,BRIGATA MECC. MANTOVA: 28° Rgt. art. cam. smv. Livorno; >BRIGATA CAVALLERIA POZZUOLO DEL FRIULI: 8° Rgt. art. cam. smv. Pasubio; -,,. COMANDO ARTIGLIERIA 5° CORPO D'ARMATA: 5° Rgt. art. pes. camp. Superga; 33° Rgt. art. pes. camp. Acqui; 3° Rgt. art. pes. Volturno; 27° Rgt. art. pes. smv. Marche; 41 ° Grp. Spec. art. Cordenons; ;;>-BRIGATA MECC. GRANATIERI DI SARDEGNA: 13° Rgt. art. cam. smv. Granatieri di Sardegna; >-Ba BRIGATA BERS. GARIBALDI: 11° Rgt. art. cam. smv. Teramo ;


'rBRIGATA MECC. PINEROLO: 2° Rgt. art. cam. smv. Potenza; )"" BRIGATA MOTOR. CREMONA: 7° Rgt. art. pes. campale Cremona; >-BRIGATA MECC. ACQUI: 48° Rgt. art. cam. smv. Taro; ',,BRIGATA MOTOR. AOSTA: 24° Rgt. art. cam. smv. Peloritani; >- REGIONE MILITARE TOSCO EMILIANA - VII CMT: 8° Rgt. art. c/a I.; >- REGIONE MILITARE MERIDIONALE X CMT ;10a Btr. Spec. Art.; )> REGIONE MILITARE SARDEGNA: Batterie Artiglieria smv/1 ° Rgt. fant. cor.; )> COMANDO ARTIGLIERIA CON- Lanciarazzi MLRS del 3° Rgt. Artiglieria Pesante "Volturno''. 1995 TROAEREI DELL'ESERCITO: 2° Rgt. (SME). art. c/a; 3° Rgt. art. c/a; 4° Rgt. art. c/a; 5° • COMANDO FORZE DI PROIERgt. art. c/a; 18° Rgt. art. c/a. ; 121 ° Rgt. ZIONE (COMFOP): art. c/a.;17° Grp. art. c/a I. Sforzesca; Brigata Bers. Garibaldi (11 °Rgt. )"" SCUOLA DI ARTIGLIERIA: 1° Grp. art. art. cam. smv. Teramo); Cacciatori delle Alpi; Brigata Mecc. Friuli (21 ° Rgt. art. )"" SCUOLA DI ARTIGLIERIA CONTROAEcam. smv. TRIESTE); REI; • 1° COMANDO FORZE DI DIFESA ',, SCUOLA INTERFORZE PER LA DI(1 ° COMFOD): FESA NBC: 1° Btg. NBC Etruria. - Brigata Cor. Ariete (132° Rgt. art. cam. smv. Ariete) ; 1995/96 - Vengono sciolte le Brigate Legnano, Gorizia, Acqui e Cremona, mentre la Bri- Brigata Mecc. Centauro (52° Rgt. gata Corazzata Centauro si trasforma in art. cam. smv. Torino) Brigata Meccanizzata. - Brigata Cavalleria Pozzuolo Del - Vengono sciolti i seguenti reggimenti di Friuli (8° Rgt. a. cam. Pasubio) artiglieria: 9° Rovigo, 27° Marche, 2° Po• 2° COMANDO FORZE DI DIFESA tenza, 13° Granatieri di Sardegna, 28° Li(2° COMFOD): vorno, 48° Taro, 184° Nembo, 2° art. c/a.. - Brigata Mecc. Granatieri Di Sarde- Il 41 ° Grp. Spec. Art. Cordenons è posto gna (33° Rgt. art. cam. smv. Acalle dipendenze del Centro Informazioni qw); e Difesa Elettronica. - Brigata Mecc. Pinerolo (131 ° Rgt. art. cam. smv. Centauro); 1997 - Viene sciolta la Brigata Meccanizzata - Brigata Mecc. Aosta (24° Rgt. art. Mantova. cam . smv. Peloritam); - Viene sciolto il 18° Rgt. art c/a .. • COMANDO DEI SUPPORTI FOTER - La Scuola di Artig lieria Controaerei di(COMSUP) : venta Centro Addestramento e Speri- Comando Artiglieria Controaerei mentazione Artiglieria Controaerei. (Reggimenti Artiglieria Controae- In data 30/1 O vengono sciolti gli storici rei : 3° Firenze - 4° Peschiera - 5° Corpi d'Armata 3°, 4° e 5° e costituiti Pescara - 17° Sforzesca - 121° nuovi Comandi operativi Intermedi nei Ravenna) ; quali sono inquadrate tutte le Brigate ed i - Raggruppamento Artiglieria (Rgt. Supporti. Art. a Cavallo, 5° Rgt. art. pes. La nuova organizzazione limitatamente campale Superga, 7° Rgt. art. pes. ai reparti di artiglieria oggetto del precampale Cremona, 3° Rgt. art. pes. sente testo risulta la seguente: Volturno); - Comando C4-IEW (4 1° Grp. SORAO Cordenons); )> COMANDO FORZE OPERATIVE )> ISPETTORATO DELLE ARMI - POTERRESTRI (COMFOTER): LO ARTIGLIERIA :

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- Il 41 ° Gruppo SORAO Cordenons si trasforma in 41 °Rgt. art. terr. Cordenons (SORAO). - Viene sciolto il 1° Grp. art. Cacciatori delle Alpi.

Posto di tiro Stinger in posizione di lancio, 2018 (SME)

• •

Scuola di Artiglieria (1° Grp. art. Cacciatori delle Alpi); Centro Addestramento e Sperimentazione Artiglieria Controaerei .

1999 - Il 7° Rgt. art. pes. campale Cremona si trasforma in 7° Reggimento Difesa NBC Cremona.

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2000 - Il Comando delle Forze di Proiezione cede la Brigata Friuli al 1° COMFOD e la Brigata Garibaldi al 2° COMFOD. L'Arma di Artiglieria viene riordinata ed articolata nelle specialità Terrestre e Controa erei ed i reparti modificano le loro denominazione di conseguenza. Vengono sciolte le Batterie Controaeree SIDAM da 25 in organico ai Reggimenti Semoventi. 2001 - Vengono sciolti il 3° Rgt. art. terr. Volturno, 1'1 1° Rgt. art. terr. smv. Teramo, il 131 ° Rgt. art. terr. Centauro ed il 3° Rgt. art. c/a Firenze; di conseguenza: • 1'8° Rgt. art. terr. Pasubio si trasforma in semovente e passa alla BRIGATA GARIBALDI; Missili Hawk vengono caricati su un veicolo da trasporto, 2009 (Valpolini). La componente operativa del Comando Artiglieria Contraerei è formata da due reggimenti Hawk.


Esercitazione del 2° Rgt. Artiglieria con gli obici a traino meccanico FH-70 , 2009 (Vatpolini)

• il 21 ° Rgt. art. terr. Trieste passa alla BRIGATA PINEROLO; • il 52° Rgt. art. terr. Torino passa alla BRIGATA POZZUOLO DEL FRIULI. 2002 - Il Comando Artiglieria Controaerei ed il Raggruppamento Artiglieria variano denominazione in Brigata Artiglieria Controaerei e Brigata Artiglieria. - Viene sciolta la Brigata Meccanizzata Centauro. 2004 - il 41 ° Rgt. art. terr. Cordenons (SORAO) transita dall'Arma di Artiglieria all'Arma delle Trasmissioni con la denominazione di 41 ° Reggimento Cordenons. 2005 - La Brigata Artiglieria trasferisce il Rgt. art. terr. a Cavallo alla BR/G. POZZUOLO DEL FRIULI e riceve il 52° Rgt. art. terr. Torino. 2007 - presso la OTO Melara di La Spezia viene consegnato all'Esercito il primo esempla-

re del nuovo semovente PzH-2000 da 155/52.

2009 - Si costituisce il Comando Artiglieria Controaerei per fusione tra la Brigata Artiglieria Controaerei ed il Centro Addestramento e Sperimentazione Artiglieria Controaerei; in esso vengono inquadrati i Reggimenti Artiglieria Controaerei: 4° Peschiera, 5° Pescara, 17° Sforzesca e 121 ° Ravenna. 2010 - Si costituisce il Comando Artiglieria dell'Esercito con contestuale soppressione della Scuola di Artiglieria e della Brigata Artiglieria; in esso vengono inquadrati il 5° Rgt. art. terr. Superga, il 52° Rgt. art. terr. Torino ed il 7° Rgt. Difesa NBC Cremona. 2011 - Il 20 aprile il 4° Rgt. art. c/a Peschiera viene dotato del nuovo sistema d'arma missilistico SAMP/T. 2012 - Viene sciolto il 5° Rgt. art. c/a Pescara.

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2013 - Viene sciolto il 33° Rgt. art. terr. Acqui. - in esito alla soppressione del Comando 1° FOP si costituisce il Comando Divisione Friuli che inquadra le Brigate Ariete, Pozzuolo del Friuli e Friuli. 2016 - L'organizzazione operativa dell'Esercito viene modificata con la trasformazione del Comando delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER) in Comando delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito (COMFOTER-COE), dal quale dipendono i subordinati Comandi che inquadrano le unità di Artiglieria oggetto del presente testo, come di seguito elencato: };>

COMANDO FORZE OPERATIVE NORD (COMFOP-NORD): • COMANDO DIVISIONE FRIULI: - Brigata Corazzata Ariete (132° Rgt. art. terr. smv. Ariete) ; - Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli (Rgt. art. terr. a Cavallo).

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COMANDO FORZE OPERATIVE SUD (COMFOP-SUD): • COMANDO DIVISIONE ACQUI: - Brigata Meccanizzata Garibaldi (8° Rgt. art. terr. smv. Pasubio); - Brigata Meccanizzata Pinerolo (21° Rgt. art. terr. Trieste) ; - Brigata Meccanizzata Aosta (24° Rgt. art. terr. Peloritam).

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COMANDO FORZE OPERATIVE TERRESTRI DI SUPPORTO (COMFOTER SUPPORTO): • COMANDO ARTIGLIERIA (5° Rgt. art. terr. Superga, 52° Rgt. art. terr. Torino, 7° Rgt. Difesa NBC Cremona, Rgt. Addestrativo); • COMANDO ARTIGLIERIA CONTROA EREI (Reggimenti Artiglieria Controaerei: 4° Peschiera - 17° Sforzesca - 121 ° Ravenna; Rgt. Addestrativo).

"In hostem celerri[JJe volant,,

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I sintetici profili storici dei Reparti, Comandi, Scuole dell'Artiglieria riportati di seguito non possono ovviamente raccontare in dettaglio la storia dell'Arma nel periodo in esame ma sono solo una traccia dell'evoluzione delle denominazioni, degli ordinamenti e degli organici tale da consentire un utile inquadramento storico e temporale degli stemmi araldici, delle insegne, dei distintivi, dei fregi e delle medaglie riportati nei successivi capitoli. Si tenga inoltre presente che, come già anticipato nell'introduzione, da questo studio sono stati stralciati i reparti dell'Artiglieria da Montagna e dell'Artiglieria Paracadutisti che saranno trattati negli specifici volumi di prossima pubblicazione dedicati agli Alpini ed ai Paracadutisti. Chi desideri comunque approfondire la materia può consultare i numerosi testi e pubblicazioni riportati nella Bibliografia.

1° RGT. ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA (Ultra primum)

111° Reggimento Artiglieria da Campagna si ricostituisce in data 1/12/1948 a L'Aquila sui gruppi I e Il da 88/ 27 ed è inquadrato nella DIVISIONE FANTERIA GRANATIERI DI SARDEGNA, dal 10/4/1949 al 1/4/1950 è in vita anche il lii gruppo da 88/27. Nel 1951 il lii gruppo diventa contraerei leggera da 40/56 e viene costituito un Sottoraggruppamento controcarri con i gruppi IV e V. Nell'aprile 1953 il Reggimento viene sciolto. Dal 1/2/1953 presso il C.A.A.R. Artiglieria di Civitavecchia vengono costituiti due gruppi semoventi M7 da 105/22 ed un gruppo semoventi controcarri M36 da 90/50 per il costituendo 133° Reggimento Artiglieria Corazzata che dal 1O maggio successivo cambia denominazione in 1° Reggimento Artiglieria Corazzata Pozzuolo del Friuli assegnato alla DIVISIONE CORAZZATA

POZZUOLO DEL FRIULI e costituito su I e Il gruppo semoventi da 105/22, IV gruppo semoventi c/c da 90/50 e V gruppo c/a I. da 40/46 . Nel 1955 il Reggimento muta assetto organico inquadrando i gruppi semoventi da 105/22 I, Il e 111 più un gruppo misto con due batterie c/a I. con pezzi da 40/56 e quadrinate da 12,7 ed una batteria semoventi c/c da 90/50 su scafo M36 (che verrà sciolta nell'ottobre 1956) e la Sezione Aerei Leggeri (poi Reparto Aerei Leggeri). Nell'anno 1958 il Reggimento viene gradualmente sciolto: il 1/5 il I gruppo semovente è assegnato all'1 1° Reggimento Artiglieria da Campagna, il 30/11 il Il gruppo semovente è assegnato al 33° Reggimento Artiglieria da Campagna, il 22/12 il Gruppo Misto viene sciolto ed infine il 31 /12 il lii gruppo semovente passa al 13° Reggimento Artiglieria da Campagna ed il RAL al 4° Reggimento Fanteria Corazzato Legnano. Il 2/5/1976 presso la Scuola di Artiglieria di Bracciano viene costituito, per trasformazione del preesistente VIII Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente di Corpo d'Armata, il 1° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Cacciatori delle Alpi che riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 1° Reggimento Artiglieria da Campagna e ne eredita le tradizioni. Dal 1°/4/1981 varia la denominazione in 1° Gruppo Artiglieria Cacciatori delle Alpi ed assume le funzioni di gruppo dimostrativo della SCUOLA DI ARTIGLIERIA con quattro batterie semoventi ed a trai no meccanico. Nel 1989 inquadra anche una Batteria Specialisti del disciolto Gruppo Specialisti della Scuola. Il 12/11/ 1999 il Gruppo viene sciolto.

Sedi: 1948-53 1953-58 1976-99

L'Aquila Civitavecchia Bracciano

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3° RGT. ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA (Ardoris peritus)

Il 3° Reggimento Artiglieria da Campagna si ricostituisce in data 1/1/1950 a Gradisca d'Isonzo su tre gruppi da 88/27 ed è inquadrato nella DIVISIONE FANTERIA MANTOVA. Nel luglio 1951 inquadra un gruppo e.a.I. da 40/56 proveniente dal 4° Rgt. Artiglieria e.a.I. e scioglie il lii Gruppo da 88/27. Il 1/7/1953 il Reggimento viene sciolto ed il personale concorre alla costituzione del 6° Rgt. Artiglieria da Montagna. Il 21/10/1975 a Vercelli in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito per trasformazione del lii Gruppo semovente del disciolto 11 ° Rgt. Artiglieria da Campagna si costituisce il 3° Gruppo Artiglieria da Campagna Pastrengo su obici da 155/23 T.M .. Il reparto riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 3° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della 3a BRIGATA MECCANIZZATA GOITO. Nel 1982 diventa 3° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Pastrengo passando sugli obici semoventi M109G da 155/23. Il 30/4/1991 il Gruppo è posto in posizione "quadro" e successivamente sciolto.

Sedi: 1950-53 1975-91

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Gradisca d'Isonzo Vercelli

5° RGT. ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA (Ab origine fama)

Il 5° Reggimento Artiglieria da Campagna si ricostituisce in data 1/1/1947 ad Albenga su tre Gruppi da 88/27, due ceduti dal 155° Reggimento artiglieria da Campagna ed uno in posizione "quadro" che sarà attivato nel 1948, ed è assegnato alla DIVISIONE FANTERIA MANTOVA. Dall'1 /9/1951 riceve un Gruppo e.a.I. da 40/56 dal 4° Rgt. Artiglieria e.a.I. e scioglie il lii Gruppo da 88/27. Nel luglio 1952 il I Gruppo riceve i materiali da 155/23 ed a novembre il Il Gruppo i materiali da 105/22. All'1/3/1954 il Reggimento è formato da tre gruppi da 105/22, IV Gruppo da 155/23, V Gruppo e.a.I. da 40/56. Dall'1/1/1956 viene costituita la Sezione Aerei Leggeri che nel 1957 diventa Reparto Aerei Leggeri e che poi sarà sciolta il 31/12/1962. 1130/6/1965 viene sciolto il V Gruppo e.a.I.. In data 1/1/1976 a Udine, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, il Reggimento viene sciolto e per trasformazione del Il Gruppo si costituisce il 5° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Semovente Superga su obici semoventi M109G da 155/23 che riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 5° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della DIVISIONE MECCANIZZATA MANTOVA. Dall'1 /10/1981 passa sui nuovi materiali FH70 da 155/39 a traino meccanico ed assume la denominazione di 5° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Superga mentre dall'1/10/1986, in seguito allo scioglimento della Divisione Meccanizzata Mantova passa alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA V C.A.. In data 1/12/1991 il Gruppo è inquadrato nel 5° Reggimento Artiglieria Pesante Campale da cui si distacca per costituire ,


in data 12/9/1992, il 5° Reggimento Artiglieria Pesante Campale Superqa. Il 1°/12/1997 il reggimento viene inquadrato nel RAGGRUPPAMENTO ARTIGLIERIA, in data 30/11/2001 viene sciolto nella sede di Udine e ricostituito in Portogruaro come 5° Reggimento Artiglieria Terrestre (lanciarazzi) Superga, per cambio di denominazione del 3° Reggimento Artiglieria Pesante Volturno. Dall'1/1 /2002 il reparto passa alle dipendenze della BRIGATA ARTIGLIERIA e dal1'1/10/2010 del COMANDO ARTIGLIERIA. Sedi: 1947 1947-53 1954-2001 dal 2001

Albenga Palmanova Udine Portogruaro

7° RGT. ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA (Col ferro e col fuoco contro il nemico)

31 /10/1965 viene messo in posizione "quadro" il V Gruppo e.a.I.. Il 30/10/1975 a Torino, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, il Reggimento viene sciolto e per trasformazione del IV Gruppo si costituisce il 7° Gruppo Artiglieria da Campagna Adria su obici a traino meccanico da 155/23. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 7° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della BRIGATA MOTORIZZATA CREMONA. L' 11 /9/1992 il Gruppo è elevato a 7° Reggimento Artiglieria Pesante Campale Cremona alle dipendenze della BRIGATA MECCANIZZATA CREMONA. Dal 21 settembre 1995, trasferito di sede a Civitavecchia con la denominazione di 7° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente Cremona, è assegnato alla BRIGATA MECCANIZZATA GRANATIERI DI SARDEGNA e dal1'1/12/1997 passa alle dipendenze del RAGGRUPPAMENTO ARTIGLIERIA. Dal 31/12/1998 il Reggimento assume la denominazione di 7° Reggimento Difesa NBC Cremona [vedi oltre]; dal1'1/1 l2002 è inquadrato nella BRIGATA ARTIGLIERIA e dall'1/10/2010 nel COMANDO ARTIGLIERIA. Nel 2019 la denominazione varia in 7° Reggimento Difesa CBRN Cremona. Sedi: 1946-1995 dal 1995

Torino Civitavecchia

REGGIMENTO ARTIGLIERIA .. CREMONA ..

Agli inizi del 1946 il 7° Reggimento Artiglieria da Campagna , che alla fine della guerra era inquadrato nel Gruppo di Combattimento Cremona, ha in organico quattro gruppi da 88/27, il V Gruppo e/e da 76/55 ed il VI Gruppo e.a.I. da 40/56 ed è alle dipendenze della DIVISIONE FANTERIA CREMONA. Nel dicembre 1946 cede due Gruppi da 88/27 per la ricostituzione del 17° Reggimento Artiglieria da Campagna, il V Gruppo al 52° Reggimento Artiglieria da Campagna Controcarro ed il VI Gruppo al 1° Reggimento Artiglieria e/a, anch'essi in corso di ricostituzione. Dopo ulteriori variazioni organiche nel giugno 1953 il Reggimento è formato da tre gruppi da 105/22, IV Gruppo da 155/23, V Gruppo e.a.I . da 40/56 ed un Sottoraggruppamento Controcarri sui gruppi V e VI (che diventano CIX e CX nel 1954). Il 21 /6/1955 viene costituita la Sezione Aerei Leggeri che I' 1/3/1957 diventa Reparto Aerei Leggeri e che verrà perso di forza il 25/2/1963. Il

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8° RGT. ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA (Vis ignea)

L' 8° Reggimento Artiglieria da Campagna si ricostituisce 1'1/1/1 947 a Vicenza su tre Gruppi da 88/27, due ceduti dal 35° Reggimento Artiglieria da Campagna ed uno in posizione "quadro" che sarà attivato nei mesi successivi, ed è assegnato alla DIVISIONE FANTERIA FRIULI. Trasferitosi a Livorno nel 1948, nel dicembre 1953 il Reggimento è formato da tre gruppi da 105/22, IV Gruppo da 155/23 e V Gruppo e.a.I. da 40/56 In data 1/7/1 955 viene costituita la Sezione Aerei Leggeri che nel 1957 diventa Reparto Aerei Leggeri. Nel febbraio 1958 vengono sciolti i gruppi dipendenti ed il Reggimento resta formato su due Gruppi Misti oltre al RAL, poi nell'aprile 1960 il I Gruppo Misto viene sciolto mentre il Il Gruppo Misto viene trasformato in Gruppo Artiglieria da Campagna Friuli. Nell'agosto 1960 il Comando Reggimento si trasferisce a Palmanova alle dipendenze del J{ CORPO D'ARMATA assumendo la denominazione di 8° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente con in organico il Il ed il IV Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente già autonomi su semoventi Sexton da 88/27. Nel 1964 il Reggimento viene assegnato alla BRIGATA CAVALLERIA POZZUOLO DEL FRIULI e dall'1/9/1965 riceve anche il VI Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente, anch'esso già autonomo. Nel 1972 il Reggimento riceve i moderni materiali M109G da 155/23 e successivamente in data 30/9/1975, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, il Reggimento viene sciolto ed in Banne (TS), per trasformazione del Il Gruppo, si costituisce 1'8° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Pasubio che riceve in consegna la Bandiera di Guerra dell'8° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle

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dipendenze della BRIGATA CORAZZATA VITTORIO VENETO. Nel 1991 il Gruppo viene assegnato alla BRIGATA CAVALLERIA POZZUOLO DEL FRIULI ed il 18/9/1992 è elevato a 8° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente Pasubio trasferendosi nel 1994 nella sede di Sgonico. Nel 1996 viene trasferito nella sede di Udine e riceve i materiali FH70 da 155/39 a traino meccanico assumendo la denominazione di 8° Reggimento Artiglieria da Campagna Pasubio mentre dall'1/10/2001 è assegnato alla BRIGATA BERSAGLIERI GARIBALDI nella sede di Persano (SA) come 8° Reggimento Artiglieria Terrestre Pasubio per trasformazione dell'11° Reggimento Artiglieria Terrestre "Teramo". A partire dall'ottobre 2008 inizia a ricevere i semoventi PzH da 155/52. Sedi: 1947-48 1948-60 1960-75 1975-94 1994-96 1996-2001 dal2001

Vicenza Livorno Palmanova Banne Sgonico Udine Persano

go RGT. ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA Alla meta col cuore e coll'acciaio

Si ricostituisce in data 1/5/1947 a Bressanone come go Reggimento Artiglieria da Campagna Controcarri su due Gruppi da 76/55 e due Gruppi da 57/42; trasferito a Lucca, è inquadrato nella DIVISIONE FANTERIA FRIULI. Dal 1° gennaio 1952 diventa go Reggimento Artiglieria da Campagna su due gruppi da 100/17, un gruppo e/a.I. da 40/56 ed un Sottoraggruppamento controcarri su due gruppi da 76/55. Dal successivo 1/12/1953 viene trasformato in go Reggimento Artiglieria Semovente di Corpo d'Armata inquadrando un gruppo semovente da 105/22 e


due gruppi controcarro da 76/55 a traino meccanico che in seguito diventano Clii e CIV gruppo semovente e/e. Dal 30/9/1956 il gruppo da 88/27 su scafo Sexton passa alle dipendenze del V Corpo d'Armata prendendo sede a Trieste mentre dall'1/1/1957 il reggimento assume alle dipendenze i gruppi semoventi e/e CXI e CXII da 90/50 su scafo M36 provenienti dal 13° Reggi mento Artigli eri a da Campagna. Il 15/5/1963 il reggimento è disciolto in seguito all'abolizione, nell'Arma di Artiglieria, della specialità controcarri. Il 21/10/1975 a Vercelli, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, per trasformazione del IV Gruppo semovente del disciolto 131 ° Reggimento Artiglieria Corazzata si costituisce il 9° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Brennero su obici da 155/23 su scafo M44, che riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 9° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della 31 8 BRIGATA CORAZZATA CURTATONE. Il Gruppo in seguito riceve i semoventi M109G da 155/23 e nel 1986 è inquadrato nella BRIGATA CORAZZATA CENTAURO, costituita per cambio di denominazione della 3P Brigata Corazzata Curtatone, per mantenere in vita il nome della contestualmente disciolta Divisione. In data 29/7/1992 il Gruppo viene sciolto. Sedi: 1947 1947-63 1975-92

Bressanone Lucca Vercelli

Gruppo e/e da 76/55 ed il VI Gruppo e.a.I. da 40/56, ha sede a Brescia ed è alle dipendenze della DIVISIONE FANTERIA LEGNANO. Il 10/12/1946 cede i Gruppi Il, li i e V per la costituzione del Reggimento Artiglieria a Cavallo e 1'1/6/1947, trasferito a Cremona, cede il VI Gruppo per la costituzione del 2° Reggimento Artiglieria e/a.. Nel giugno 1954 il Reggimento inquadra due gruppi da 105/22, un gruppo da 155/23 ed un gruppo e.a.I. da 40/56 cui si unisce la Sezione aerei Leggeri nel giugno 1955 (che diventa Reparto nel 1956 ed è sciolta nel 1960). Nel 1958 acquisisce il lii Gruppo semovente da 105/22 proveniente dal disciolto 1° Reggimento Artiglieria Corazzata; questo Gruppo è sciolto il 31/10/1964 venendo sostituito con lo stesso numerico dal Il Gruppo semovente del 131 ° Reggimento Artiglieria Corazzata. In data 1/10/1965 viene sciolto il V Gruppo e/a I.. In data 30/10/1975 sempre a Cremona, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, il Reggimento viene sciolto e per trasformazione del IV Gruppo si costituisce 1'11° Gruppo Artiglieria da Campagna Monferrato, su obici a traino meccanico da 155/23. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra dell'11 ° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della BRIGATA MECCANIZZATA LEGNANO. In data 27/8/1991 il Gruppo viene sciolto. Sedi: 1946-47 1947-91

Brescia Cremona

11° RGT. ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA (Corde et igne audere semper)

12° GRUPPO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA SEMOVENTE CAPUA (Audere ultima)

Agli inizi del 1946 1'11 ° Reggimento Artiglieria da Campagna, che alla fine della guerra era inquadrato nel Gruppo di Combattimento Legnano, ha in organico quattro gruppi da 88/27, il V

Il 1° ottobre 1975 a Vacile di Spilimbergo (PN), in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, per trasformazione del preesistente I Gruppo del disciolto 132° Reggimento Artiglieria Corazzata Ariete,

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viene costituito il 12° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Capua, su obici semoventi M109G da 155/23. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 12° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle. dipendenze della 3:za BRIGATA CORAZZATA MAMELI. Il 31/3/1991 il Gruppo viene sciolto. Sede :1 975-91

Vacile di Spilimbergo

13° RGT. ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA (Dura la volontà ferma la fede)

Si ricostituisce in data 1/4/1947 a Milano come 13° Reggimento Artiglieria da Campagna Controcarri ed il successivo 1/3/1948 cambia denominazione in 27° Reggimento Artiglieria da Campagna Controcarri. Nella stessa data viene ricostituito in Roma il 13° Reggimento Artiglieria da Campagna su due gruppi da 88/27 ai quali se ne affianca un altro il successivo agosto ed è assegnato alla DIVISIONE FANTERIA GRANA T/ERI DI SARDEGNA. A seguito di successive variazioni organiche, alla data del1'1/6/1953 risulta costituito da I, Il e lii Gruppo da 88/27, IV Gruppo da 155/23, V Gruppo e.a.I. da 40/56 più aggregato un Sottoraggruppamento Controcarri di Corpo d'Armata sui Gruppi CXI e CXII con materiali da 76/55. Questo Sottoraggruppamento dall'1/11 /1954 riceve i semoventi da 90/50 su scafo M36 e dall'1/1/1957 viene trasferito al 9° Reggimento Artiglieria Semovente di Corpo d'Armata. In data 2/2/1955 viene costituita la Sezione Aerei Leggeri (SAL) che dall'1/11/1956 diventa Reparto Aerei Leggeri (RAL) e che poi lascerà il Reggimento 1'1/2/1963. Nel 1957 il reggimento è trasferito a L'Aquila e, in data 1/1/1 959, al I e Il Gruppo sono assegnati gli obici da 105/22 a traino meccanico ed il 111viene

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sostituito da un gruppo semovente da 105/22 su scafo M7 proveniente dal 1° Reggimento Artiglieria Corazzata. Dal 31 /8/1 963 il I Gruppo viene assegnato per esigenze addestrative alla Scuola di Artiglieria di Bracciano pur rimanendo in organico al reggimento per l'impiego operativo, mentre dal 1° settembre 1964 il lii gruppo semovente viene ceduto al 131 ° Reggimento Artiglieria Corazzata della Divisione Corazzata Centauro. In data 1/10/1965 viene posto in posizione "quadro" il V Gruppo e.a.I. e dall'1/1/1966 in Persano (SA) la 7a Batteria Semovente viene posta alle dipendenze del 3° Reggimento Fanteria Corazzato come unità dimostrativa per la Scuola Truppe Meccanizzate e Corazzate. Il 30/9/1975, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, il Reggimento viene sciolto e per trasformazione del IV Gruppo di stanza a Civitavecchia si costituisce il 13° Gruppo Artiglieria da Campagna Maqliana, su obici a traino meccanico da 155/23. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 13° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della DIVISIONE FANTERIA GRANATIERI DI SARDEGNA che l'anno seguente viene contratta a Brigata Meccanizzata. Dal 15 aprile 1992, ricevuti gli obici da 115/23 semoventi su scafo M109G, assume la denominazione di 13° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Maqliana e dal 20/8/ 1992 è elevato a 13° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente Granatieri di Sardegna. In data 20/9/1995 il Reggimento viene soppresso. Sedi: 1948-57 1957-75 1975-95

Roma L'Aquila Civitavecchia

14° RGT. ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA (Vox mea jus Patriae)

Si ricostituisce in data 1/2/1949 a Foggia come


14° Reggimento Artiglieria da Campagna su due Gruppi da 100/17 mod.14 alle dipendenze del Comando Artiglieria del X Comando Militare Territoriale e dal successivo 1/9/1949 è assegnato alla DIVISIONE FANTERIA AVELLINO. Nel 1950 costituisce una Batteria da 100/17 per le esigenze del Corpo di Spedizione in Somalia nel quadro della Missione A.F.I.S .. Dal 15/4/1952 viene trasferito alla DIVISIONE FANTERIA PINEROLO e riceve i materiali da 88/27, dall'1 /1/1953 l'organico è su tre Gruppi da 88/27 ed un Gruppo c/a I. da 40/56 e nel 1955 il reggimento assume una formazione contratta su un Gruppo da 88/27 ed un Gruppo Misto. 11 15/3/1957 viene costituita la Sezione Aerei Leggeri che poi dal 20/10/ 1960 diventa SAL divisionale. Nel 1960 i materiali da 88/27 sono sostituiti dai 105/14 Mod. 56 e dal 31 /3/1961 il reggimento rimane sul I Gruppo da 105/14 e su una Batteria c/a I. da 40/56 che dal 1/9/1962 costitu iscono il Gruppo Artiglieria da Campagna della Brigata di Fanteria Pinerolo. Dall'1/9/1962 il Comando del Reggimento passa alle dipendenze del Comando Militare di Trieste ricevendo il 10/10/1962 il CV Gruppo Semovente Controcarri del 35° Reggimento Artiglieria Semovente Controcarri di Corpo d'Armata ed il 29/ 11 / 1963 il Il Gruppo da 88/27 del 3° Reggimento Artiglieria Pesante Campale, che diventano rispettivamente Il e I Gruppo del Reggimento. Dall'1/1/1965 i due gruppi ricevono i nuovi materiali da 105/22 mod . 14/61 TM. e poi, dal dicembre 1968, il Reggimento è inquadrato nel COMANDO TRUPPE TRIESTE nuova denominazione assunta dal Comando Militare di Trieste. Il 30/9/1975 a Trieste, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, il Reggimento viene sciolto e per trasformazione del I Gruppo si costituisce il 14° Gruppo Artiglieria da Campagna Murge su obici a traino meccanico da 105/22 mod. 14/ 61 che entro l'anno sono sostituiti dai 155/23. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 14° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze del COMANDO TRUPPE TRIESTE. Dal 1°/ 10/1 986 il Gruppo transita alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA V C.A. per passare in posizione "quadro" il 28/2/1991 ed essere sciolto il 30/ 6/1991. Sedi : 1949-62 1962-94

18° RGT. ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA (vedi 18° Rgt. Artiglieria Controaerei) 19° GRUPPO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA SEMOVENTE RIALTO (Certamen honor et gloria)

111 ° dicembre 1975 a Sequals (PN) in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito. per trasformazione del preesistente Il Gruppo del disciolto 132° Reggimento Artiglieria Corazzata Ariete viene costituito il 19° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Rialto su tre Batterie di obici semoventi M109G da 155/23 (inizialmente 4-5-6 poi 1a btr. Firenze, 2a btr. Gavinana, 3a btr. Venezia). Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 19° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipenBRIGATA MECCANIZZATA GAdenze della RIBALDI. Il 30/ 1/1991 passa alle dipendenze della BRIGATA CORAZZATA ARIETE. L' 8/10/1993 il Gruppo viene sciolto e personale e mezzi confluiscono nel ricostituito 132° Reggimento Art. da Campagna Semovente Ariete.

sa

Sede: 1975-93

Sequals

20° GRUPPO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA SEMOVENTE PIA VE (Celere avvampa)

Foggia Trieste

17° RGT. ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA (vedi 17° Rgt. Artiglieria Controaerei)

In data 1/11 /1975 a Maniago (PN), in sede di ristrutturazione" dell'Esercito, per trasformazione

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del preesistente lii Gruppo del disciolto 132° Reggimento Artiglieria Corazzata Ariete viene costituito il 20° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Piave su obici semoventi M109G da 155/23. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 20° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della 13:28 BRIGATA CORAZZATA MANIN. Dal novembre 1986 è inquadrato nella BRIGATA CORAZZATA ARIETE costituita per cambio di denominazione della 132a Brigata Corazzata Manin per mantenere in vita il nome della contestualmente disciolta Divisione. In data 31/1/1991 il Gruppo è posto in posizione "quadro" ed è definitivamente sciolto il 31/3/1991 . Sede: 1975-91

Maniago

21° RGT. ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA (Ardente la fiamma, intrepido il cuore)

Si ricostituisce in data 1/10/1950 a Bologna, alle dipendenze della DIVISIONE FANTERIA TRIESTE, come 21 ° Reggimento Artiglieria da Cam~ e dal 1951 è su due Gruppi da 88/27 ed un gruppo c/a I. da 40/56. Trasferito a Modena nel 1952, nel 1953 inquadra anche due gruppi semoventi controcarri da 76/52 su scafo M 18 e dal 16/6/1953 assume la denominazione di 121 ° Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante che passa alle dipendenze del VI Comando Militare Territoriale. Contemporaneamente il 121 ° Reggimento Artiglieria da Campagna assume la denominazione di 21 ° Reggimento Artiglieria da Campagna rimanendo inserito nella DIVISIONE FANTERIA TRIESTE e risultando formato da I e Il Gruppo da 88/27, IV Gruppo da 155/23 (ricevuto dal 9° Reggimento Artiglieria Pesante Campale), V Gruppo c/a I. da 40/56, I e Il Gruppo Semovente da 76/52

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(che alla fine dell'anno diventano CV e CVI Gruppo e sono trasferiti al 35° Reggimento artiglieria Controcarri di Corpo d'Armata). Nell'ottobre 1954 a seguito dell'Esigenza 'T (Trieste) ed allo scioglimento della Divisione Trieste il Reggimento è inserito nel RAGGRUPPAMENTO BOLOGNA mentre il suo I Gruppo entra nel RAGGRUPPAMENTO TRIESTE ed è trasferito nella città giuliana dove nel settembre 1955 all'atto dello scioglimento del Raggruppamento passa come lii Gruppo al 33° Reggimento Artiglieria da Campagna. Il 21 ° Reggimento contestualmente, trasferito a Forlì, rientra nei ranghi della ricostituita DIVISIONE FANTERIA TRIESTE con organico ridotto ad un Gruppo da 88/27 ed un Gruppo Misto (p.c. e c/a I.) ed una sezione Specialisti d'Artiglieria. Nel luglio 1958, nel quadro dell'esperimento di mobilitazione attuato dalla Divisione Trieste, il Reggimento assume temporaneamente gli organici di guerra su tre Gruppi da 88/27, IV Gruppo Pesante Campale da 155/23 e V Gruppo c/a I. da 40/56. Il 20/10/1960, con la contrazione a Brigata della Divisione Trieste, il Reggimento viene sciolto per costituire a Bologna il Gruppo Artiglieria da Campagna della Brigata di Fanteria Trieste. In data 18/9/1975, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, sempre in Bologna si costituisce il 21 ° Gruppo Artiglieria da Campagna Romagna, per trasformazione del Gruppo Artiglieria da Campagna della Brigata di Fanteria Trieste su obici a traino meccanico da 155/23. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 21 ° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della BRIGATA MECCANIZZATA TRIESTE. Nel 1991 riceve gli obici da 155/23 semoventi su scafo M109G assumendo la denominazione di il 21 ° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Romagna e passando alle dipendenze della BRIGATA MECCANIZZATA FRIULI; poi nel dicembre 1992 costituisce una batteria di autodifesa c/a da 25 mm SIDAM ed il 29/9/1993 è elevato a 21 ° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente Trieste, passando sui semoventi M109L da 155/39. Dal marzo 2001 viene trasferito a Foggia inquadrato nella BRIGATA CORAZZATA PINEROLO come 21 ° Reggimento Artiglieria Terrestre Trieste. Nel 2016 il Reggimento riceve in dotazione gli obici FH70 da 155/39. Sedi: 1950-52 1952-55 1955-60 1960-2001 dal2001

Bologna Modena Forlì Bologna Foggia


22° RGT. ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA (Agire tenacemente)

24° RGT. ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA (Ne/l'antico va/or la nostra guida)

Agli inizi del 1946 è in vita a Palermo il 22° Reggimento Sicurezza Interna Aosta, che era stato costituito in data 1/10/1944 per compiti di presidio e sicurezza in Sicilia. Il 31 /8/1946 il Reggimento viene sciolto e resta in vita il Gruppo Artiglieria Aosta, alle dipendenze della Brigata di Fanteria Aosta. Il reparto in data 1/3/1948 si trasforma, sempre a Palermo, in 22° Reggimento Artiglieria da Campagna su due Gruppi con materiali da 88/27 e da 76/55 controcarri, e rimane alle dipendenze della DIVISIONE FANTERIA AOSTA. Dopo vari cambi di organico e materiali in dotazione, dall'1/6/1953 assume la denominazione di 22° Reggimento Artiglieria Pesante Campale inquadrando due Gruppi da 149/19 ed un Gruppo da 140/30 ed inserendo in organico, dal 1° agosto 1957, una Sezione Aerei Leggeri che poi , dal 18/12/1958, passerà al 24° Reggimento Artiglieria da Campagna. Il 31 /12/1958 il Reggimento è soppresso.

Si ricostituisce in data 1/3/1951 a Messina, alle dipendenze della DIVISIONE FANTERIA AOSTA, come 24° Reggimento Artiglieria da Cam~ su due Gruppi da 105/22. Da11'1/3/1 953 si costituisce il V Gruppo c/a I. da 40/56 e dal 18/6/ 1953 riceve il I Gruppo da 88/27 del 22° Regg imento Artiglieria da Campagna che assume il numerico 11 ; contestualmente il Il Gruppo diventa IV Gruppo pesante campale da 155/23. Il reggimento è dunque costituito su due Gruppi da 105/22, un Gruppo da 88/27, un Gruppo da 155/23 ed un Gruppo c/a I. da 40/56. Dal 15/6/1955 assume una formazione ridotta su I Gruppo da 88/27 e lii Gruppo Misto su due Batterie da 155/23 e due Batterie c/a I. da 40/56. Dal 1/ 7 al 10/8/1956 attua un esperimento di mobilitazione portando l'organico a cinque Gruppi, al termine del quale si riporta su due Gruppi. Il 29/41957 riceve la Sezione Aerei Leggeri poi ceduta dall'1/8/1957 al 22° Reggimento Artiglieria Pesante Campale e rientrata al reggimento il 18/1 2/1958. Dall' 1/10/1960 la S.A. L. passa alle dipendenze del Comando divisione Aosta. Con la contrazione della Divisione a Brigata il reggimento viene sciolto in data 21 /2/1961 dando vita al Gruppo di Artiglieria da Campagna della Brigata di Fanteria Aosta. Il 1°/10/ 1975, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, sempre in Messina si costituisce il 24° Gruppo Artiglieria da Campagna Peloritani, per trasformazione del Gruppo Artiglieria da Campagna della Brigata di Fanteria Aosta, su obici a traino meccanico da 155/23. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 24° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della BRIGATA MOTORIZZATA AOSTA.

Sede: 1948-58

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Nel 1992 riceve gli obici da 155/23 semoventi su scafo M109G e dal 16/10/1992 è elevato a 24° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente Peloritani inquadrato nella BRIGATA MECCANIZZATA AOSTA. Dal 2001 assume la denominazione di 21° Reggimento Artiglieria Terrestre Peloritani e nel 2016 il Reggimento riceve in dotazione gli obici FH70 da 155/39. Sede:

Messina

27° REGGIMENTO ART. DA CAMPAGNA (Semper audere)

Reggimento Artiglieria Semovente Controcarri di Corpo d'Armata si ricostituisce come 27° Reggimento Artiglieria Pesante Semovente che entro l'anno allinea tre gruppi da 175/60 su scafo M107 ed è alle dipendenze del V CORPO D'AR-

MATA. Dall'1 /6/1976 rimane costituito da due gruppi e dall'1 /9/1977 passa alle dipendenze della 3a BRIGATA MISSILI AQUILEIA. In data 1/ 10/ 1985 il 2° Gruppo passa in posizione "quadro" ed il Reggimento viene sciolto dando vita al 27° Gruppo Artiglieria Pesante Semovente Marche che ne eredita Bandiera e tradizioni ed è dotato, dall'aprile, dei materiali da 203/39 su scafo M11O-A2. A seguito dello sciog limento della 3a Brigata Missili Aquileia il Gruppo dall'1/10/1991 al 6/9/1992 è alle dipendenze del 3° Reggimento Artig lieria Aquileia dopodiché il 6/9/1 992 viene elevato a 27° Reggimento Artiglieria Pesante Semovente Marche passando alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA V C.A.. Il 7/9/1995 il Reggimento viene sciolto . Sedi: 1948-64 1964-95

Milano Udine

28° REGGIMENTO ART. DA CAMPAGNA SEMOVENTE LIVORNO (Col ferro e col fuoco)

Si ricostituisce in data 1/3/1 948 a Milano, alle dipendenze della DIVISIONE FANTERIA LEGNANO, come 27° Reggimento Artiglieria da Campagna Controcarri per cambio di denominazione del 13° Regg imento Artiglieria da Campagna Controcarri costituito il 1° aprile dell'anno precedente su due gruppi da 76/55 e due gruppi da 57/50. Dall'1/1 /1952 diventa 27° Reggimento Artiglieria Controcarri di Corpo d'Armata passando alle dipendenze del lii COMANDO MILITARE TERRITORIALE ed allineando un gruppo da 76/55 ed un Sottoraggruppamento Controcarri su due gruppi da 76/55; quest'ultimo il successivo 1O aprile è trasferito al Reggimento Artiglieria a Cavallo ed il reggimento cambia special ità diventando 27° Reggimento Artiglieria Pesante Campale su materiali da 149/1 9 e da 140/30. Dal 10/5/1954 si costituisce la Sezione Aerei Leggeri dopodiché con successive trasformazioni il reggimento diventa 27° Reggimento Artiglieria Pesante Campale Semovente su obici semoventi da 155/23 su scafo M44. Sciolto nella sede di Milano, dal 20/4/1964 in Udine per trasformazione del disciolto 155°

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11 1°/1 1/1975 a Tricesimo (UD), in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, per trasformazione del preesistente IV Gruppo del disciolto 5° Reggimento Artiglieria da Campagna viene costitu ito il 28° Gruppo Artiglieria da Campagna Livorno su obici da 155/23 a traino meccanico. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 28° Reggimento Artig lieria da Campagna, ne eredita le tradizion i ed è posto alle dipenBRIGATA MECCANIZZATA denze della ISONZO.


Nel 1979 si sposta nel la sede di Tarcento ed il 31/7/1986 assume la denominazione di 28° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Livorno, essendo stato dotato del materiale da 155/23 semovente su scafo M109G. In data 1/11/1986 rimane inserito nella BRIGATA MECCANIZZATA MANTOVA per cambio di denominazione della Brigata Meccanizzata Isonzo in conseguenza dello scioglimento della Divisione Meccanizzata Mantova. Dal 4/10/1993 è elevato a 28° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente Livorno ed è poi sciolto in data 31/10/1995. Sedi: 1975-79 1979-95

Tricesimo Tarcento

33° REGGIMENTO ART. DA CAMPAGNA {Alto l'onor tenemmo)

Il 33° Reggimento Artiglieria da Campagna si ricostituisce in data 1/2/1947 a Pisa su due Gruppi da 88/27 ed un gruppo c/a I. da 40/56, ceduti dal 184° Reggimento Artiglieria da Campagna, ed è assegnato alla DIVISIONE FANTERIA FOLGORE. Il 6/6/1947 il reggimento si sposta a Padova, perdendo il gruppo c/a I. che va a ricostituire il 5° Reggimento Artiglieria c/a leggera e formando il lii Gruppo da 88/27. Nel 1951 riceve il IV Gruppo c/a I. da 40/56 e scioglie il lii Gruppo da 88/27. Nel giugno 1953 riceve un Gruppo da 155/23 ed un Sottoraggruppamento Semovente Controcarri sui Gruppi V e VI da 76/52 su scafo M18 e si trasferisce di sede a Treviso. Dall'1/1 /1954 l'organico è su I e Il Gruppo da 88/27, lii Gruppo da 155/23 e IV Gruppo c/a I. da 50/46 oltre al 3° Sottoraggruppamento Semovente Controcarri su Gruppi CXIII e CXIV che nel

luglio viene ceduto al 155° Reggimento Artiglieria Semovente di Corpo d'Armata . Nel settembre 1955 riceve dal Raggruppamento Trieste un gruppo da 88/27 (già 1/21 ° Reggimento Artiglieria da Campagna), nel 1956 costituisce due Sezioni Aerei Leggeri , che poi formeranno il Reparto Aerei Leggeri, ed acquisisce il Reparto Specialisti di Artiglieria già in vita alle dipendenze del Comando Divisione e che poi nel 1958 diventa Batteria Specialisti. Dal 1° dicembre 1958 i Gruppi I e 11 ricevono i materiali da 105/22 a traino meccanico mentre il 111 Gruppo da 88/27 è sostituito dal lii Gruppo semovente da 105/22 su scafo M7 ricevuto dal disciolto 1° Reggi mento Artiglieria Corazzata. Nel 1962 viene trasferito il Reparto Aerei Leggeri e dal 10/10/1965 viene sciolto il V Gruppo c/a I.. L'1/1/1976 a Treviso in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito il Reggimento viene sciolto e, per trasformazione del lii Gruppo Semovente, si costituisce il 33° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Semovente Terni su obici da 155/23 semoventi su scafo M109G . Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 33° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della DIVISIONE MECCANIZZATA FOLGORE. Al 31/8/ 1981, con la consegna degli obici da 155/39 FH-70 a traino meccanico, modifica la denominazione in 33° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Terni, e dal novembre 1986, con lo scioglimento della Divisione Meccanizzata Folgore, passa alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA V C.A.. Dall'1 /12/1991 viene trasferito a Casarsa della Delizia (PN) e inquadrato nel 5° Reggimento Artiglieria Pesante Campale fino allo scioglimento di quest'ultimo in data 31/3/1993. Dal successivo 1/4/1993 il Gruppo è elevato a 33° Reggimento Artiglieria Pesante Campale Acfl.!!.i alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA V C.A., passando poi dall'11/9/1995 alla BRIGATA MECCANIZZATA ACQUI nella sede de L'Aquila. Dal 15/5/1996 il Reggimento passa alle dipendenze della BRIGATA MECCANIZZATA GRA· NA TIERI DI SARDEGNA, poi dal 2001 assume la denominazione di 33° Reggimento Artiglieria Terrestre Acqui ed infine in data 28/6/2013 viene sciolto. Sedi: 1947 1947 1953-91 1991-95 1995-2013

Pisa Padova Treviso Casarsa della Delizia L'Aquila

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35° REGGIMENTO ART. DA CAMPAGNA (Tempro il cuore alla vittoria)

Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della BRIGATA MOTORIZZATA FRIULI. Nel 1986 una Batteria è dotata di materiali da 105/1 4 Mod. 56 e nel 1987 il Gruppo forma una Batteria e/a di autodifesa su missili Stinger. Infine il 35° Gruppo viene sciolto il 6/5/1 991 . Sedi: 1947-53 1954-55 1955-60 1960-63 1963-73 1973-91

Rimini Piacenza Modena Livorno Rovezzano (FI) Pistoia

41 ° REGGIMENTO ART. DA CAMPAGNA (Cuore saldo non fallisce il colpo) (lgnis intellectus)

Agli inizi del 1947 il 35° Reggimento Artiglieria da Campagna, che alla fine della guerra era inquadrato nel Gruppo di Combattimento Friuli, prende sede a Rimini, ha in organico quattro gruppi da 88/27, il V Gruppo e/e da 76/55 ed il VI Gruppo e/a.I. da 40/56 ed è alle dipendenze della DIVISIONE FANTERIA FRIULI. Dall'1/1/1947 cede due Gruppi per la costituzione dell'8° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne forma altri per la costituzione del 9° Reggimento Artiglieria Controcarro e del 3° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera e resta formato da tre Gruppi da 88/27. Dall'1/1/1952 il lii Gruppo si trasforma in Gruppo e/a leggero e dall' 1/1 2/1953 il reparto muta denominazione in 35° Reggimento Artiglieria Semovente di Corpo d'Armata su VI Gruppo semovente da 88/27 su scafo Sexton e CV e CVI Gruppo semovente da 76/52 su scafo M18 passando alle dipendenze del VII COMANDO MILITARE TERRITORIALE. Dall'1/1/1957 cambia denominazione in 35° Reggimento Artiglieria Semovente Controcarri, perde il VI ed acquisisce i gruppi semoventi e/e CIX e CX da 90/50 su scafo M36. Nei primi anni 60 il Reggimento subisce ulteriori modifiche nell'organico cedendo ed incorporando alcuni Gruppi fino a che il 6/4/1964 viene sciolto e rimane in vita, autonomo, solo il VI Gruppo semovente da 90/50. Il 23/9/1975 in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito in Pistoia si costituisce il 35° Gruppo Artiglieria da Campagna Rio/o, per trasformazione del Gruppo Artiglieria da Campagna della Brigata di Fanteria Friuli, su obici a traino meccanico da 155/23. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 35° Reggimento Artiglieria da

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Si ricostituisce in data 1/5/1947 a Firenze come 41 ° Reggimento Artiglieria da Campagna Controcarri ed entro 1'1/3/1948 è su due Gruppi da 76/55 e due Gruppi da 57/42 ed è inquadrato nella DIVISIONE FANTERIA FOLGORE, spostandosi di sede a Bassano del Grappa dal 24/6/ 1947. Dall'1/7/1951 è contratto su due gruppi da 76/55 come 41 ° Reggimento Artiglieria Controcarri e passa alle dipendenze del V COMANDO MILITARE TERRITORIALE e poi dal 10/4/1952 varia specialità come 41 ° Reggimento Artiglieria Pesante Campale su materiali da 149/19 e 140/30 e dipendenza dal V CORPO D 'ARMATA, trasferendosi a Padova l'anno seguente (10/6/1 953). Nell'aprile 1957 sostituisce i materiali in linea con gli obici da 155/23 a traino meccanico e nel novembre costituisce il lii Gruppo su cannoni da 155/45. Nel 1961 il I Gruppo riceve i cannoni da 155/45,


poi dal 15/9/1974 inquadra iI IV Gruppo da 155/23 in posizione "quadro" proveniente dal disciolto 6° Reggimento Artiglieria Pesante Campale. L'1/6/1975 sono sciolti i Gruppi lii e IV, mentre in conseguenza della ristrutturazione dell'Esercito il I e Il gruppo sono sciolti il 31/3/1976 e nella stessa data la Bandiera è affidata al 5° Gruppo Specialisti Artiglieria Cordenons nella sede di Cordenons. Infine il Comando Reggimento è sciolto il successivo 3 giugno mentre già dal 16/5/1976 il 5° Gruppo Specialisti Artiglieria Cordenons aveva assunto la denominazione di 41° Gruppo Specialisti Artiglieria Cordenons alle dipendenze del 5° CORPO D'ARMATA ed ereditando le tradizioni del Reggimento del quale aveva già in consegna la Bandiera. Nello stesso 1976 il Gruppo si era trasferito nella sede di Pordenone. Dall'1 /9/1977 viene inquadrato nella 3a BRIGATA MISSILI AQUILEIA e dall'1/10/1986 rientra alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA 5° CORPO D'ARMATA spostandosi nel 1987 nella sede di Casarsa della Delizia (PN). Dal1'1/12/1991 al 31/3/1993 è inquadrato nel 5° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE ed il 31/7/93 prende in carico la batteria aerei teleguidati (BT) dal 13° GrAcO. Poi nel 1996 il Gruppo è posto alle dipendenze del CENTRO INFORMAZIONI E DIFESA ELETTRONICA che, dall'1 / 1/ 1998, si riconfigura in COMANDO PER LE INFORMAZIONI E LA DIFESA ELETTRONICA. Dal 19/5/1998 il 41 ° Cordenons è inquadrato nel RAGGRUPPAMENTO RISTA AEW. Nel 1999 il Gruppo assume la denominazione di 41° Gruppo SORAO Cordenons (SORveglianza ed Acquisizione Obiettivi) e dal 19/9/2001 viene elevato a 41° Reggimento Artiglieria Terrestre Cordenons (SORAO). Dal 2003 al 2007 si trasferisce progressivamente nella sede di Sora (FR), articolandosi su due Gruppi (1° Gruppo Radar e 2° Gruppo UAV). Nel 2004 il 41 ° transita dall'Arma di Artiglieria all'Arma delle Trasmissioni ed assume la denominazione di 41 ° Reggimento Cordenons alle dipendenze della BRIGATA RISTA-EW che dal 5/11/2018 assume la denominazione di BRIGATA INFORMAZIONI TATTICHE. Sedi: 1947 1947-52 1952-76 1976 1976-87 1987-2003 dal 2003

Firenze Bassano del Grappa Padova Cordenons Pordenone Casarsa della Delizia Sora (FR) ,,,,.

46° GRUPPO ART. DA CAMPAGNA TRENTO (Giungo rapido, potente abbatto- - - - - - -

1120/10/1975 a Gradisca d'Isonzo (GO) in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, per trasformazione del preesistente I Gruppo e con il concorso di personale e mezzi del Il Gruppo del disciolto 33° Reggimento Artiglieria da Campagna Folgore viene costituito il 46° Gruppo Artiglieria da Campagna Trento su obici a traino meccanico da 155/23. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 46° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della BRIGATA MECCANIZZATA GORIZIA. Nel luglio 1981 diventa 46° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Trento, passando sugli obici semoventi M 109G da 155/23. Il Gruppo è soppresso In data 9/4/1991. Sede: 1975-91

Gradisca d'Isonzo

47° REGGIMENTO ART. DA CAMPAGNA (Nuovi cimenti, nuove glorie)

Si ricostituisce I' 1/5/1951 a Santa Maria Capua Vetere, alle dipendenze della DIVISIONE FANTERIA AVELLINO, come 47° Reggimento Artiglieria da Campagna e negli anni successivi

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procede alla costituzione dei gruppi dipendenti; nell'agosto 1954 è formato da tre Gruppi da 88/27, IV Gruppo da 115/23 e V Gruppo c/a I. da 40/56. Dal 30/ 11 /1958 assume una formazione ridotta su I Gruppo da 88/27 e Il Gruppo Misto su una batteria da 155/23 ed una c/ a I. da 40/56. Il Reggimento viene sciolto il 15/11/1960 dando vita al Gruppo Artiglieria da Campagna della Brigata Fanteria Avellino. L'1 /11/1975, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, in Bari si costituisce il 47° Gruppo Artiglieria da Campagna Gargano, per trasformazione del Gruppo Artiglieria da Campagna della Brigata di Fanteria Pinerolo, su obici a traino meccanico da 155/23. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 47° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della BRIGATA MOTORIZZATA PINEROLO. Il 5/12/1981 viene trasformato in 3° Gruppo del ricostituito 9° Rgt. Artiglieria Pesante Campale che dipende dal Comando Artig lieria della Regione Militare Meridionale. È nuovamente ricostituito 1'1 /3/1986 come 47° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Gargano alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA REGIONE MILITARE MERIDIONALE. Il 31 /3/1991 il Gruppo è soppresso. Sedi: 1951 -60 1975-81 1986-91

Sede: 1975-95

L'Aquila

52° REGGIMENTO ART. DA CAMPAGNA (Domino e domo)

S. Maria Capua Vetere Bari Bari

48° REGGIMENTO ART. DA CAMPAGNA SEMOVENTE TARO (Risorto per nuovi allori)

L'1/1 0/1975 a L'Aquila, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, con il concorso dei gruppi Il

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e IV del disciolto 13° Reggimento Artiglieria da Campagna viene costituito il 48° Gruppo Artiglieria da Campagna Taro su obici a traino meccanico da 155/23. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 48° Reggimento Artiglieria da Campagna, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della BRIGATA MOTORIZZATA ACQUI. Dal 2/12/1992 è elevato a 48° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente Taro inquadrato nella BRIGATA MECCANIZZATA ACQUI ed è infine sciolto in data 11 /9/1995.

Si ricostituisce 1'1/1/1947 ad Acqui Terme come 52° Reggimento Artiglieria Controcarri su I Gruppo da 76/55 e lii Gruppo da 57/50 ed è inquadrato nella DIVISIONE FAN TERIA CREMONA. Successivamente, nel marzo 1948, sono formati i Gruppi Il da 76/55 e IV da 57/50 e dal 1° agosto la denominazione è modificata il 52° Reggimento Artiglieria da Campagna Controcarri. Dall'1/12/1951 la denominazione del reparto varia in 52° Reggimento Artiglieria da Campagna ordinato su I e lii Gruppo da 105/22, lii Gruppo e/a.I. da 40/56 ed un Sottoraggruppamento controcarri sui Gruppi IV e V da 76/55. Dal'1/7/ 1953 viene trasformato in 52° Reggimento Artiglieria Pesante su tre Gruppi da 155/45 passando alle dipendenze del / COMANDO MILITARE TERRITORIALE. Successive modificazioni si hanno negli anni 1955/56 con l'introduzione presso il 11 Gruppo dei materiali da 203/25, la successiva ridenominazione dello stesso in IV Gruppo e la costituzione


di un nuovo Il Gruppo da 155/45; poi, in data 1/7/1957 passa alle dipendenze del lii CORPO D'ARMATA e dal 1962 si trasferisce a Brescia. Tra il giugno 1973 al settembre 1975 i Gruppi vengono posti in posizione "quadro", trasferiti o soppressi e dall'1/10/1975 il I Gruppo , sempre nella sede di Brescia, dà vita al 52° Gruppo Artiglieria da Campagna Venaria su materiali da 155/23 a traino meccanico. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 52° Reggimento Artiglieria, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della BRIGATA MECCANIZZATA BRESCIA. L'1/3/1991 transita alle dipendenze della BRIGATA MECCANIZZATA LEGNANO, riceve i materiali da 155/23 su scafo semovente M 109G e dal 2/9/1991 assume la denominazione (in fase sperimentale) di 52° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente Venaria che in data 1/8/1992 diventa 52° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente Torino. Dal 10/10/1995 passa alle dipendenze della BRIGATA MECCANIZZATA CENTAURO su materiali da 155/39 su scafo M109L e si trasferisce nella sede di Vercelli. Dall' 1/10/2001 è assegnato alla BRIGATA DI CAVALLERIA POZZUOLO DEL FRIULI come 52° Reggimento Artiglieria Terrestre Torino. In data 1/1/2005 transita alla BRIGATA ARTIGLIERIA, confluendo infine dall'1 /10/201 O nel COMANDO ARTIGLIERIA di Bracciano (RM). Dall'8/9/2016 si trasferisce nella sede di Bracciano e, dall'ottobre 2019 , a Persano. Sedi: 1947-53 1953-62 1962-95 2016-19 dal 2019

Acqui Alessandria Vercelli Bracciano Persano

Addestramento al tiro con obice FH70 (SME)

108° GRUPPO ART. PESANTE CAMPALE SEMOVENTE COSSERIA (Ove più intensa è la lotta)

L'1 /1 /1976 a Casarsa della Delizia (PN) in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, per trasformazione del preesistente V Gruppo del disciolto 132° Reggimento Artiglieria Corazzata, viene costituito il 108° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Semovente Cosseria su obici semoventi M109G da 155/23. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 108° Reggimento Artiglieria, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della DIVISIONE CORAZZATA ARIETE. Il 7/ 7/1981 il Gruppo riceve in dotazione gli obici FH-70 da 155/39 T.M. assumendo pertanto la denominazione di 108° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Cosseria. In data 31/10/1986 il Gruppo è soppresso. Sede: 1976-1986

Casarsa della Delizia

120° GRUPPO ART. DA CAMPAGNA SEMOVENTE PO (Nuove vampe nella grande fiamma)

L'1/10/1975 a Visco (UD), in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, per trasformazione del

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preesistente I Gruppo del disciolto 8° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente viene costituito il 120° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Po su obici semoventi M 109G da 155/23. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 120° Reggimento Artiglieria, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della BRIGATA CORAZZATA POZZUOLO DEL FRIULI, trasferendosi a Palmanova dal successivo 15 ottobre. In data 31 /3/1991 il Gruppo è soppresso. Sedi: 1975 1975-91

Visco (UD) Palmanova

121° REGGIMENTO ART. DA CAMPAGNA (vedasi 121 ° Reggimento Artiglieria Controaerei)

155° REGGIMENTO ART. DA CAMPAGNA (Proteso ad ogni ardimento)

Agli inizi del 1946 il 155° Reggimento Artiglieria da Campagna, che alla fine della guerra era inquadrato nel Gruppo di Combattimento Mantova, ha in organico quattro gruppi da 88/27, il V Gruppo e/e da 76/55 ed il VI Gruppo e.a.I. da 40/56, ha sede in Bra (CN) ed è alle dipendenze della DIVISIONE FANTERIA MANTOVA. Dal settembre 1946 cede i Gruppi Il e IV per la costituzione del 5° Reggimento Artiglieria da Campagna, il V Gruppo per la costituzione del 18° Reggimento Artiglieria Controcarro ed il VI Gruppo per la costituzione del 4° Reggimento Artiglieria e/a.

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Ricostituito il Il Gruppo il Reggimento mantiene l'organico su tre gruppi da 88/27 fino all'1/7/1951 quando muta l'organico e materiali su I e Il Gruppo da 105/22 , lii Gruppo e.a.I. da 40/56 e IV e V Gruppo c/c da 76/55. Dall'1/3/1954 assume la denominazione di 155° Reggimento Artiglieria Semovente di Corpo d'Armata con in organico il IV Gruppo da 88/27 su semoventi Sexton ed i Gruppi controcarro Cl e Cli da 90/50 su scafo M36 e passa alle dipendenze del V CORPO D 'ARMATA. Dal successivo 1° agosto il Regg imento assume alle dipendenze anche il 3° Sottoraggruppamento semovente controcarro proveniente dal 33° Reggimento Artiglieria da Campagna e costituito dai Gruppi CXIII e CXIV da 76/52 su scafo M18. Dall'1/1/1957, con la denominazione di 155° Reggimento Artiglieria Semovente Controcarri , viene perso di forza il IV Gruppo mentre nel corso dell'anno i semoventi M18 sono sostituiti dagli M36. Il 30/4/1964 il reggimento è disciolto in seguito alla abolizione della specialità controcarri nell'Arma di Artiglieria ed il personale concorre alla formazione del 27° Reggimento Artiglieria Pesante Semovente nella stessa sede di Udine. L'1/1/1976 a Udine, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, per trasformazione del preesistente lii Gruppo del disciolto 5° Reggimento Artiglieria da Campagna, viene costituito il 155° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Semovente Emilia su obici semoventi M109G da 155/23. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 155° Reggimento Artiglieria, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della DIVISIONE MECCANIZZATA MANTOVA. Nel giug no 1981 il Gruppo riceve in dotazione gli obici FH-70 da 155/39 a traino meccanico e pertanto varia la denominazione in 155° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Emilia. Dall' 1/10/1986, in seguito allo scioglimento della Divisione Meccanizzata Mantova, il Gruppo passa alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA 5° CORPO D 'ARMATA. Dall'1/12/1991 il Gruppo è inquadrato nel 5° Reggimento Artiglieria Pesante Campale poi in data 30/6/1992 è soppresso.

Sedi: 1946-47 1947-64 1976-92

Bra (CN) Udine Udine


184° REGGIMENTO ART. DA CAMPAGNA (Non cedemmo)

Agli inizi del 1946 il Reggimento Artiglieria Folgore, che alla fine della guerra era inquadrato nel Gruppo di Combattimento Folgore, è di stanza a Montecatini e poi a Lucca, ha in organico quattro gruppi da 88/27, il V Gruppo e/e da 76/55 ed il VI Gruppo e.a.I. da 40/56 ed è alle dipendenze della DIVISIONE FANTERIA FOLGORE. Il 15/1/1947 diventa 184° Reggimento Artiglieria Folgore ed il successivo 1° febbraio cede due Gruppi da 88/27 ed il VI Gruppo e/a I. per la costituzione del 33° Reggimento Artiglieria da Campagna . Nell'aprile successivo cede il V Gruppo e/e per la costituzione del 41 ° Reggimento Artiglieria da Campagna Controcarro. Dal 22/8/1947 costituisce il Gruppo Artiglieria da Montagna Belluno che poi dal 1/3/1948 è trasferito al Comando Artiglieria del V CMT. Nello stesso 1948 varia la denominazione in 184° Reggimento Artiglieria da Campagna con alle dipendenze tre Gruppi da 88/27 e si trasferisce prima a Pordenone e, dal 1949, a Treviso. Dal 5/5/1951 con l'assegnazione di nuovi materiali il Reggimento resta costituito da I e Il Gruppo da 105/22 e dal 111 Gruppo c/a I. da 40/56 assegnato già dal precedente 1° febbraio e proveniente dal 5° Reggimento Artiglieria c/a. In data 1/7/1951 riceve un Sottoraggruppamento Artiglieria Controcarri sui Gruppi IV e V da 76/55 provenienti dai Reggimenti 18° e 41 °. L'1 /7/1953 il 184° Reggimento viene sciolto e coh il suo personale contribuisce alla costituzione del 5° Reggimento Artiglieria da Montagna per la Brigata Alpina Orobica. L'1/1/1976 a Treviso, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, per trasformazione del preesistente IV Gruppo del disciolto 33° Reggimento Artiglieria

da Campagna, viene costituito il 184° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Filottrano su obici a traino meccanico da 155/23 e dal successivo 1° aprile il Gruppo si sposta nella sede di Padova. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 184° Reggimento Artiglieria, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della DIVISIONE MECCANIZZATA FOLGORE. 1127/9/1980 il Gruppo riceve in dotazione gli obici FH-70 da 155/39 T.M. e dall'1 /7/1986 passa alle dipendenze del 4° CORPO D'ARMATA, trasferendosi l'anno successivo nella sede di Trento. Il 10/4/1991 è assegnato, nella sede di Gradisca d'Isonzo, alla BRIGATA MECCANIZZATA GORIZIA, su materiali da 155/39 su scafo M 109L, con la denominazione di 184° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Filottrano. Dal 25/8/1993 è elevato a 184° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente Nembo, per essere definitivamente sciolto il 30/10/1996. Sedi : 1945-46 1946-48 1948-49 1949-53 1976 1976-87 1987-91 1991

Montecatini Lucca Pordenone Treviso Treviso Padova Trento Gradisca d'Isonzo

205° GRUPPO ART. PESANTE CAMPALE LOMELLINA (Con perizia e con valore)

Il 21/10/1975 a Vercelli, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, per trasformazione del preesistente V Gruppo del disciolto 131 ° Reggimento Artiglieria Corazzata, viene costituito il 205° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Lomellina su obici a traino meccanico da 155/23.

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Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 205° Reggimento Artiglieria, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della DIVISIONE CORAZZATA CENTAURO. Nel 1982 il Gruppo riceve in dotazione gli obici FH-70 da 155/39 T.M. e dal 1986, in seguito allo scioglimento della divisione Corazzata Centauro, passa alle dipendenze del 3° CORPO D'ARMATA. In data 31 /1/1991 il Gruppo è soppresso. Sede : 1975-91

131° REGGIMENTO ART. CORAZZATA CENTAURO (Fulmineo fuoco di fulminea mole)

Vercelli

10° GRUPPO ART. DA CAMPAGNA SEMOVENTE A VIS/O (Nuntiant ungulae ignem)

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Il 20/12/1975 a Trento, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, il lii Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente di Corpo d'Armata assume la denominazione di 10° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Avisio su semoventi da 155/23 su scafo M44. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 10° Raggruppamento Artiglieria Controcarro, ne eredita le tradizioni ed è alle dipendenze del 4° CORPO D'ARMATA. Nel secondo trimestre del 1981 riceve i semoventi M109G da 155/23, poi il 31 /10/ 1986 il Gruppo è soppresso.

Sede: 1975-86

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Trento

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L'1/5/1951 a Bracciano si costitu isce il 131° Reggimento Artiglieria Corazzata su I Gruppo Smv. da 105/22 su scafo M7 e Il Gruppo Smv. c/c da 76/50 ed è inquadrato nella BRIGATA CORAZZATA CENTAURO, spostandosi a Verona nel settembre successivo. Nel 1952 costituisce un secondo gruppo da 105/22 M?. Nel febbraio 1953 costituisce il terzo gruppo da 105/22 M7 ed il Gruppo c/a I. da 40/56 e sostituisce il materiale da 76/50 con quello da 90/50 su scafo M36. L'1/1/1954 risu lta composto da 1-11-111 Gruppo da 105/22 M?, IV Gruppo c/c da 90/50 M36 e V Gruppo c/a I. da 40/56. Nel novembre 1955 il Reggimento si trasferisce a Vercelli e contrae i Gruppi IV e V in un Gruppo Misto e nel 1956 si costituisce la Sezione Aerei Leggeri elevata a RAL nel 1958. Nel 1959 il Gruppo Misto concorre alla formazione del IV Gruppo Pesante Campale Smv. da 155/23 M44 ed al V Gruppo c/a L. da 40/56. Nel 1963 viene sciolto il Reparto Aerei Leggeri e nello stesso 1963 il V Gruppo c/a I. diventa VI Gruppo c/a I. in previsione della costituzione del V Gruppo Artiglieria Pesante e verrà poi sciolto in data 30/1 1/1964. Nel 1964 a seguito del passaggio della Divisione Corazzata Centauro all'ordinamento standard NATO, il Il Gruppo passa all'11° Reggimento Artiglieria da Campagna, i Gruppi I e lii sono assegnati alla I Brigata Meccanizzata ed alla lii Brigata Corazzata della Divisione, mentre alla Il


Brigata Corazzata viene assegnato un nuovo Il Gruppo già lii Gruppo del 13° Reggimento Artiglieria da Campagna. Il Reggimento viene pertanto inquadrato nella BRIGATA ARTIGLIERIA con il seguente organico finale: IV Gruppo Pesante Campale Smv. da 155/23 M44, V Gruppo Pesante Smv. da 203/25 M55 e Batteria Specialisti. Con il riassetto organico del 1968, che abolisce la suddivisione in Brigate della Divisione, dal giorno 1/9/1968 i tre Gruppi da 105/22 M7 rientrano nell'organico del Reggimento e poi, dall'1/1/1973, i Gruppi 1-11-111 sono tutti sui nuovi materiali da 155/23 su scafo M109G. A seguito della ristrutturazione dell'Esercito, il Reggimento viene sciolto il 20/10/1975 ed il giorno successivo, sempre nella sede di Vercelli, sulla base del I Gruppo, si costituisce il 131 ° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Vercelli su materiali da 155/23 a traino meccanico. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 131 ° Reggimento Artiglieria Corazzata, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della DIVISIONE CORAZZATA CENTAURO. Nel settembre 1981 il Gruppo riceve in dotazione gli obici FH-70 da 155/39 T.M. e dal 31/10/1986, in seguito allo scioglimento della Divisione Corazzata Centauro, passa alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA 3° CORPO D'ARMATA. li 30/7/1992 il Gruppo viene inquadrato nel REGGIMENTO ARTIGLIERIA A CA VALLO per poi il 30/7/1992, sempre nella sede di Vercelli, costituirsi come 131 ° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente Centauro con pezzi da 155/39 su scafo M 109L, alle dipendenze della BRIGATA CORAZZATA CENTAURO. Dall'11/10/1995 viene trasferito nella sede di Barletta passando alle dipendenze della BRIGATA MECCANIZZATA PINEROLO. Infine, dal 20/5/1996 si sposta a Foggia dove viene sciolto nel marzo 2001.

Sedi: 1951 1951-55 1955-95 1995-96 1996-2001

Bracciano Verona Vercelli Barletta Foggia

132° REGGIMENTO ART. CORAZZATA ARIETE (Fulmineo e possente)

Il 15/5/1949 a Pordenone si costituisce il 132° Reggimento Artiglieria Corazzata su I Gruppo da 105/22 su materiali semoventi M7, IV Gruppo c/a I. da 40/56 ed una Batteria Semoventi c/c da 76/50 ed è inquadrato nella BRIGATA CORAZZATA ARIETE. L'1/8/1949 viene costituito il Il Gruppo semoventi da 105/22 e 1'1 /12/1949 il 111 Gruppo Semoventi c/c da 76/50. Successivamente, nel marzo 1952 si forma il lii Gruppo semoventi da 105/22, nel luglio 1953 il lii Gruppo da 76/50 diventa IV Gruppo da 90/50 su scafi M36 ed il IV Gruppo c/a I. diventa V Gruppo c/a I.. Il 15/3/1954 vengono costituite la I e la Il Sezione Aerei Leggeri. L'1/10/1956 viene sciolto il IV Gruppo c/c e ricostituito come IV Gruppo da 155/23 su scafo M44. Nel 1958 le due SAL sono riunite nel Reparto Aerei Leggeri che verrà perso di forza 1'1/2/1963 e poi, nello stesso 1963, il V Gruppo c/a I. diventa VI Gruppo c/a I. in previsione della costituzione nel 1964 del V Gruppo Artiglieria Pesante e verrà poi sciolto nel 1964. Nel biennio 1963/64, a seguito del passaggio della Divisione Corazzata Ariete all'ordinamento standard NATO, i tre Gruppi da 105/22 su scafo M7 sono assegnati alla I Brigata Meccanizzata ed alla Il e 111 Brigata Corazzata della Divisione mentre il Reggimento, che si sposta di sede a Casarsa della Delizia, viene inquadrato nella BRIGATA ARTIGLIERIA con il seguente organico: IV Gruppo Pesante Campale Smv. da 155/23 M44, V Gruppo Pesante Smv. da 203/25 M55 e batte-

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ria Specialisti. Con il riassetto organico del 1968, che abolisce la suddivisione in Brigate della Divisione, in data 1/ 10/1968 i tre Gruppi da 105/22 M7 rientrano nell'organico del Reggimento e dal 15/10/1970 ricevono i materiali da 155/23 su scafo M44 mentre il IV Gruppo riceve i 155/23 su scafo M109G ed il V Gruppo riceverà gli M109G 1'1 /8/1975. A seguito della ristrutturazione dell'Esercito il Reggimento viene sciolto il 31/12/1975 ed il giorno successivo, nella sede di Casarsa della Delizia, sulla base del IV Gruppo si costituisce il 132° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Semovente Rovereto su materiali da 155/23 M109GII Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 132° Regg imento Artiglieria Corazzata, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della DIVISIONE CORAZZATA ARIETE. Nel marzo 1981 il Gruppo riceve in dotazione gli obici FH-70 da 155/39 T.M. e varia la denominazione in 132° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Rovereto. Dal1'1/10/1986, in seguito allo scioglimento della Divisione Corazzata Ariete, il Gruppo passa alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA 5° CORPO D'ARMATA per poi essere inserito dal 1/12/1991 al 31/3/1993 nel 5° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE. In quest'ultima data viene sciolto e poi ricostituito dal 9/10/1993 in Maniago come 132° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente Ariete sui materiali M109L da 155/39 del contestualmente disciolto 19° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Rialto e venendo inquadrato nella BRIGATA CORAZZATA ARIETE. Nel 2000 assume la denominazione di 132° Reggimento Artiglieria Terrestre Ariete con alle dipendenze il 1° Gruppo El Alamein ed a partire dall'ottobre 2008 inizia a ricevere i semoventi PzH da 155/52 Sedi: 1949-63 Rovereto 1963-93 Casarsa della Delizia dal 1993 Maniago

133° REGGIMENTO ART. CORAZZATA

Dal 1/2/1953 presso il C.A.A.R. Artiglieria di Civitavecchia vengono costituiti due gruppi semoventi M7 da 105/22 ed un gruppo semoventi controcarri M36 da 90/50 per il costituendo 133° Reggimento Artiglieria Corazzata per la DIVISIONE CORAZZATA POZZUOLO DEL FRIULI. Dal 10/5/1953 il reggimento cambia denominazione in 1° Reggimento Artiglieria Corazzata. [vedasi 1° Rgt. Art. da Campagna]

REGGIMENTO ARTIGLIERIA A CAVALLO (In hostem celerrime volant)

" FVLMINEO E POSSENTE,,

Il 20/11/1946 in Milano si ricostituisce il Reggimento Artiglieria a Cavallo, su Il e lii Gruppo da 88/27 provenienti dall'11 ° Reggimento Artiglieria da Campagna più il I Gruppo in posizione "quadro", è posto alle dipendenze della DIVISIONE

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FANTERIA LEGNANO ed erede delle tradizion i del 3° Reggimento Artiglieria a Cavallo e del 3° Reggimento Artiglieria Celere. Nel 1951 riceve un Gruppo c/a I. da 40/56 dal 2° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera, che diventa li i Gruppo affiancato ai Gruppi I e Il da 88/27, quindi costituisce un Sottoraggruppamento Controcarri formato dai Gruppi IV e V da 76/55 che 1'1 /4/ 1953 diventano CVII Gruppo da 76/50 su scafo M1 O e CVIII Gruppo da 76/52 su scafo M18. Dall'1/1 /1954, i Gruppi I e Il sono sciolti, il lii diventa un Gruppo da 88/27 su scafo Sexton ed il Reggimento assume la denomi nazione di Reggimento Artiglieria a Cavallo Semovente di Corpo d'Armata, alle dipendenze del lii COMANDO MILITARE TERRITORIALE di Milano. Nel magg io 1955 il CVII Gruppo passa a "quadro" e dall'1/4/1957 diventa Reggimento Artiglieria a Cavallo Semovente Controcarri alle dipendenze del lii CORPO D'ARMATA. Il 30/10/ 1957 perde di forza il lii Gruppo da 88/27 Sexton trasferito al IV Corpo d'Armata ed acquisisce il XXI Gruppo da 90/50 su scafo M36. Nel 1958 assume in organico il XXII Gruppo da 90/ 50 su scafo M36 in posizione "quadro". Il 15/12/1960 viene costituito nell'ambito reggimentale il "Centro Ippico Militare" mentre in data 1/9/1961 diventa Reggimento Artiglieria a Cavallo da Campagna Semovente su tre Gruppi da 105/22 su scafo M7 e poi, dal 20/4/ 1964, diventa Reggimento Artiglieria a Cavallo Pesante Campale Semovente su tre Gruppi da 155/23 su scafo M44. Dall'1/8/1964 riassume la tradizionale denom inazione di Reggimento Artiglieria a Cavallo, e dal 31 /01 /1966 costituisce "extra organico" una "Batteria storica ippotrainata a cavallo" con pezzi da 75/27 mod. 1912, per esigenze di rappresentanza in cerimon ie e sfilate. In sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, dal 1/ 10/ 1975 il Reggimento si ordina su 1° e 2° Gruppo Pesante Campale da 155/23 su scafo M44, 3° e 4° Gruppo Pesante da 155/45 T.M. (i l 4 ° è "quadro") e 5° Gruppo Pesante da 203/25 T.M. e Batteria a Cavallo. Nel 1980 sono sciolti il 3° ed il 4° Gruppo (q) ed il V Gruppo diventa lii Gruppo . Entro la primavera 1981 il Reggimento si trasforma su tre Gruppi Semoventi da 155/23 su scafo M109G, poi nel 1985 il 3° Gruppo è messo in posizione "quadro". Nel 1991 un ulteriore ordinamento porta il Reggimento su 1° e 2° Gruppo da 155/39 T.M., 131 ° Gruppo Pesante Campale Vercelli e 12° Gruppo Specialisti Artiglieria Biella oltre alla Batteria Storica. Nel settembre 1992 vengono sciolti il 1° Gruppo

e il 12° Biella, trasferito alla Brigata Centauro il 131 ° Vercelli ed il Reggimento rimane su un Gruppo da 155/39 T.M. e viene costituita una Batteria Controaerei. In data 1/12/1997 il Reggimento è assegnato al RAGGRUPPAMENTO ARTIGLIERIA e nel 2000 assume la denominazione di Reggimento Artiglieria Terrestre (a Cavallo). Dall'1 /1/2002 il Regg imento è inquadrato nella BRIGATA ARTIGLIERIA e dall'1 /1/2005 viene assegnato alla BRIGATA CAVALLERIA POZZUOLO DEL FRIULI. Dal l'8/8/2016 lascia la storica sede di Milano trasferendosi a Vercelli, mentre a Milano resta stanziato il 2° Gruppo che inquadra la Sezione Storica Ippotrainata ed il Centro Ippico Militare. Sedi: 1946-2016 dal 2016

Milano Vercelli

GRUPPO ART. DA CAMPAGNA AOSTA Si costituisce a Palermo il 25/8/1946 per soppressione del 22° Reggimento Sicurezza Interna, che era nato per trasformazione del 22° Regg imento Artiglieria Aosta. Il Gruppo è su due batterie dotate di materiali da 100/17 ed è inquadrato nella BRIGATA FANTERIA AOSTA. Nel febbraio 1948, nel quadro dei provvedimenti inerenti la ricostituzione della Divisione di Fanteria Aosta, il gruppo concorre alla ricostituzione del 22° Reggimento Artiglieria da Campagna. Sede : 1946-48

Palermo

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GRUPPO ART. DA CAMPAGNA CALABRIA

Si costituisce a Cagliari il 15/8/1946 come Gruppo Misto Artiglieria Calabria, per soppressione del 40° Reggimento Sicurezza Interna che era nato per trasformazione del 40° Reggimento Artiglieria Calabria. Il Gruppo è su una batteria da campagna dotata di materiali da 100/17 ed una batteria controcarri da 57/50 ed è inquadrato nella BRIGATA FANTERIA CALABRIA. Dal febbraio 1948, in seguito allo scioglimento della Brigata, passa alle dipendenze del COMANDO MILITARE SARDEGNA e dall'1/5/1951 diventa Gruppo Artiglieria da Campagna Calabria sue due batterie da 100/17 che, nel settembre 1954, ricevono i pezzi da 88/27. Il Gruppo viene sciolto il 28/2/1958. Sede: 1946-58

Cagliari

GRUPPO MISTO ARTIGLIERIA REGGIO

Si costituisce a Catania il 25/8/1946, come Gruppo Misto Artiglieria Reggio, per soppressione del 16° Reggimento Sicurezza Interna che era nato per trasformazione del 16° Reggimento Artiglieria Sabaudia. Il Gruppo è su una batteria da campagna dotata di materiali da 100/17 ed una batteria controcarri da 57/50 ed è inquadrato nella BRIGATA FANTERIA REGGIO. Nel febbraio 1948, nel quadro dei provvedimenti inerenti la ricostituzione della Divisione di Fanteria Aosta, il Gruppo concorre alla ricostituzione del 22° Reggimento Artiglieria da Campagna. Sede: 1946-48

Sede: 1961-75

Messina

GRUPPO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA della BRIGATA DI FANTERIA AVELLINO

Si costituisce a Santa Maria Capua Vetere il 16/11/1960, sulla base del disciolto 47° Reggimento Artiglieria da Campagna, su tre batterie con materiali da 105/14 mod.56 ed una batteria c/a I. da 40/56 ed è inquadrato nella BRIGATA FANTERIA AVELLINO. Il 30/10/1962 viene sciolta la batteria c/a I. e nell'agosto 1964 riceve i materiali da 105/22 mod.14/61. Il Gruppo viene sciolto, contestualmente alla Brigata Avellino il 20/10/1965. Sede: 1960-65

S. Maria Capua Vetere

GRUPPO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA della BRIGATA DI FANTERIA FRIULI

Catania

GRUPPO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA della BRIGATA DI FANTERIA AOSTA

Si costituisce a Messina il 21/2/1961 sulla base del I Gruppo del disciolto 24° Reggimento Artiglieria da Campagna, su tre batterie con materiali da 105/14 mod. 56 ed una batteria c/a I. da 40/56 ed è inquadrato nella BRIGATA FANTERIA AOSTA. Nel 1963 viene sciolta la batteria c/a I. e nel 1964 riceve i materiali da 105/22 mod. 14/61 .

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In data 1/10/1975, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, in Messina il Gruppo assume la denominazione di 24° Gruppo Artiglieria da Campagna Peloritani.

Si costituisce a Livorno il 18/4/1960 sulla base del Il Gruppo Misto dell'8° Reggimento Artiglieria da Campagna e diventa autonomo il successivo 3/6/1960, su tre batterie con materiali da 88/27 ed una batteria c/a I. da 40/56 ed è inquadrato nella BRIGATA FANTERIA FRIULI. Nel 1961 riceve i nuovi materiali da 105/14 mod.56 mentre nel 1963 viene sciolta la batteria c/a I., riceve i materiali da 105/22 mod.14/61 e viene trasferito a Firenze-Rovezzano. Nel 1973 si sposta nella sede di Pistoia dove il 23/9/1975 si trasforma in 35° Gruppo Artiglieria da Campagna Rio/o. Sedi: 1960-61 1961-73 1973-75

Livorno Rovezzano (FI) Pistoia


GRUPPO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA della BRIGATA DI FANTERIA PINEROLO

Fiduciaria Italiana in Somalia (AFIS) si costituisce, a cura del 14° Reggimento Artiglieria da Campagna, una Batteria su obici da 100/ 17. Il reparto raggiu nge Mogadiscio e dall'1 /4/1950 inizia l'attività addestrativa per la costituzione di un reparto indigeno, che sarà completata entro l'anno 1951.

Si costituisce a Bari 1'1/9/1962 sulla base del I Gruppo del 14° Reggimento Artiglieria da Campagna, su tre batterie con materiali da 105/14 mod. 56 ed una batteria c/ a I. da 40/56 ed è inquadrato nella BRIGATA FANTERIA PINEROLO. Nel 1963 viene sciolta la batteria c/a I. e nel 1964 riceve i materiali da 105/22 mod. 14/61 . L'1/1 1/1975 a Bari, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, il Gruppo assume la denominazione di 47° Gruppo Artiglieria da Campagna Gargano.

Sede: 1950-51

Sede: 1962-75

Bari

GRUPPO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA della BRIGATA DI FANTERIA TRIESTE

Si costituisce a Bologna il 20/10/1960 sulla base del I Gruppo del disciolto 21 ° Reggimento Artiglieria da Campagna, su tre batterie con materiali da 88/27 ed una batteria c/a I. da 40/56 ed è inquadrato nella BRIGATA FANTERIA TRIESTE. Nel 1961 riceve i materiali da 105/14 mod.56, nel 1963 viene sciolta la batteria c/a I. e nel 1966 riceve i materiali da 105/22 mod. 14/61 . 1118/9/1975 in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, in Bologna il Gruppo assume la denominazione di 21 ° Gruppo Artiglieria da Campagna Romagna. Sede: 1960-75

Bologna

BATTERIA ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA per CORPO DI SICUREZZA A.F.I.S.

'

Nel 1950 nel CORPO DI SICUREZZA costituito nel quadro della missione per l'Amministrazione

Mogadiscio (Somalia)

Il GRUPPO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA SEMOVENTE Il 30/9/1956 si costituisce in Banne (TS) il !! Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente reso autonomo dal 9° Reggimento Artiglieria Semovente di Corpo d'Armata nel quale era inserito. Il gruppo è dotato di materiali da 88/27 su scafo Sexton e viene posto alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA V CORPO D'ARMATA, inizialmente sulle Batterie 4a e 5a mentre la 5a è formata nel novembre 1958. Dal1'1/8/1960 viene inquadrato , come Il Gruppo, nell'8° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente. Sede : 1956-60

Banne

lii GRUPPO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA SEMOVENTE DI CORPO D'ARMATA Si costituisce a Bolzano 1'1/11/1957 come fil Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente di Corpo d'Armata sulla base del lii Gruppo ceduto dal Reggimento Artiglieria a Cavallo Semovente Controcarri. Il gruppo è dotato di materiali da 88/27 su scafo Sexton , viene posto alle dipendenze del IV CORPO D'ARMATA ed inizialmente è sulle Batterie 1a e 2a mentre la 3a è costituita il 10/2/1960. Dall'1/1/1964 riceve il personale del soppresso Clii Gruppo Artiglieria Semovente Controcarri e nei mesi successivi acqu isisce i materiali da 105/22 su scafo Sexton. Nel 1973 si sposta nella sede di Trento In data 20/12/1975, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, assume la denominazione di 10° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Avisio su materiali da 155/23 su scafo M44. Sedi: 1957-73 1973-75

Bolzano Trento

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IV GRUPPO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA SEMOVENTE In data 1/1/1957 si costituisce a Palmanova (UD) il IV Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente reso autonomo dal 155° Reggimento Artiglieria Semovente di Corpo d'Armata nel quale era inquadrato . Il Gruppo è dotato di materiali da 88/27 su scafo Sexton e viene posto alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA V CORPO D'ARMATA, inizialmente sulle Batterie 1a e 2a mentre la 3a è formata nel giugno 1959. Dall'1 °/8/1960 viene inquadrato come I Gruppo nell'8° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente. Sede: 1957-60

Palmanova

VI GRUPPO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA SEMOVENTE

sperimentale e dimostrativa passando contemporaneamente sul materiale da 105/22 su scafo M7. In data 1/5/1976 il Gruppo, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, si trasforma in 1° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Cacciatori delle Alpi. Sedi: 1953-63 1963-76

Roma Bracciano

XXI GRUPPO ARTIGLIERIA CONTROCARRI

SEMOVENTE

In data 1/9/1953 si costituisce a Bolzano il XXI Gruppo Artiglieria Semovente Controcarri su due Batterie, con materiali da 90/50 su scafo M36 ed è posto alle dipendenze del IV CORPO D 'ARMATA. 1130/10/1957 il Gruppo cessa di essere autonomo e viene inquadrato nel Regg imento Artiglieria a Cavallo Semovente Controcarri.

L' 1/1/1957 si costituisce a Modena il VI Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente, reso autonomo dal 35° Reggimento Artiglieria Semovente di Corpo d'Armata nel quale era inquadrato. Il Gruppo è su due Batterie con materiali da 88/27 su scafo Sexton (la 3a Batteria sarà costituita in data 1/6/1958) ed è posto alle dipendenze del VI CORPO D'ARMATA Dall'1/10/1962 viene inquadrato nel 35° REGGIMENTO ARTIGLIERIA CONTROCARRI e vi rimane fino all'1/4/1964, quando ritorna autonomo a seguito dello scioglimento del Reggimento e viene posto alle dipendenze del VI CORPO D'ARMATA. L'1/9/1965 nella sede di Banne (TS) come lii Gruppo viene inquadrato nell'8° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente.

L'1 /9/1962 si costituisce a Merano il Clii Gruppo Artiglieria Semovente Controcarri , reso autonomo dal 9° Reggimento Artiglieria Semovente Controcarri nel quale era inquadrato e già di stanza a Lucca. Il Gruppo è su due batterie dotate di materiali da 90/50 su scafo M36 ed è posto alle dipendenze del IV CORPO D 'ARMATA. In data 31/12/1963 il Gruppo viene sciolto ed il suo personale assegnato al lii Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente di Corpo d'Armata in Bolzano.

Sede: 1957-65

Sede : 1962-63

Modena

VIII GRUPPO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA SEMOVENTE DI CORPO D'ARMATA

Il 10/4/1953 si costituisce a Roma l'VIII Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente di Corpo d'Armata su 1a e 2a Batteria da 88/27 su scafo Sexton (la 3a Batteria verrà costituita il 1°/6/1957) ed è alle dipendenze de/l'V/11 COMANDO MILITARE TERRITORIALE. Dall'1/9/1963 il Gruppo viene assegnato alla Scuola di Artiglieria spostandosi nella sede di Bracciano ed assumendo le funzioni di unità

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Sede : 1953-57

Bolzano

Clii GRUPPO ARTIGLIERIA CONTROCARRI

Merano

SEMOVENTE


IV GRUPPO MORTAI PESANTI DI CORPO D'ARMATA

Il IV Gruppo Mortai Pesanti si costituisce in Trento 1'1/9/1953 su tre batterie con materiali M30 da 107 ed è posto alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA IV CORPO D'ARMATA. Nell'aprile 1958 riceve i materiali AM50 da 120 e si sposta nella sede di Riva del Garda e dal 1962 costituisce distaccamento ordinario del 4° Reggimento Artiglieria Pesante Campale. Viene sciolto il 30/11/1963. Sedi : 1953-58 1958-63

Trento Riva del Garda

XX GRUPPO MORTAl PESANTI DI C.A. V GRUPPO MORTAl PESANTI DI C.A.

Si costituisce in lntra in data 1/1/1953 come XX Gruppo Mortati Pesanti su due batterie dotate di materiali M30 da 107 ed è posto alle dipendenze del lii COMANDO MILITARE TERRITORIALE. Dall'1/10/1957 viene ridenominato V Gruppo Mortai Pesanti, passando alle dipendenze del Y CORPO D'ARMATA e trasferendosi nella sede di Rovigo. Nel 1958 riceve i materiali AM50 da 120

e costituisce la terza batteria. Dall'1/10/1962 passa alle dipendenze del 41° Reggimento Artiglieria Pesante Campale e viene sciolto il 30/11/1963. Sedi: 1953-1957 1957-63

lntra Rovigo

VII GRUPPO MORTAl PESANTI DI CORPO D'ARMATA

Il VII Gruppo Mortai Pesanti Si costituisce in Pistoia il 6/2/ 1953 su tre batterie dotate di materiali M30 da 107 ed è posto alle dipendenze del VII COMANDO MILITARE TERRITORIALE. Nel 1954 si sposta a Lucca, nel 1955 è contratto su due batterie e nel 1956 rimane su una sola batteria. Nel 1957 si trasferisce a Rovigo passando alle dipendenze del V CORPO D'ARMATA e nel 1958 riceve i materiali AM50 da 120. Dall'1 /10/1962 passa alle dipendenze del 41 ° Reggimento Artiglieria Pesante Campale e viene sciolto il 30/11/1963. Sedi: 1953-54 1954-57 1957-63

Pistoia Lucca Rovigo

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2° GRUPPO ART. PESANTE CAMPALE POTENZA (Nulla est tanta vis quae frangi non possit)

In data 1/10/ 1976 a Barletta in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, per trasformazione del preesistente Il Gruppo del disciolto 9° Reggimento Artigl ieria Pesante Campale viene costituito il 2° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Potenza su material i da 155/23 T.M .. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 2° Reggimento Artiglieria di Corpo d'Armata, ne eredita le tradizioni ed è posto al le dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA REGIONE MILITARE MERIDIONALE. Dal 6/ 12/1981 viene inquadrato come Il Gruppo nel ricostituito 9° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE fino al1'1/3/1986 allorché il 9° Reggimento viene nuovamente disciolto e si riforma il 2° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Potenza al quale viene riassegnata la Bandiera di Guerra e sempre alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA REGIONE MILITARE MERIDIONALE L'1/7/1991 il Gruppo transita alle dipendenze della BRIGATA MECCANIZZATA PINEROLO con la denominazione di 2° Gruppo Artiglieria da Campagna Potenza e dal 15/10/1993 viene elevato a 2° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente Potenza ricevendo i materiali da 155/23 su scafo M 109G. In data 10/ 10/ 1995 il Reggimento viene sciolto. Sede: 1976-95

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Barletta

3° REGGIMENTO ART. PESANTE CAMPALE

(Ferro ignique vastare)

: Il 15/8/1949 in Padova si costituisce, alle dipendenze del V COMANDO MILITARE TERRITORIALE, il 3° Reggimento Artiglieria Pesante Campale, che inquad ra l'XI Gruppo da 149/19 ed il XXI Gruppo da 140/30 costituiti nel 1948 presso il C.A.A.R. di Civitavecchia. I due Gruppi assumono la denominazione di I e Il ed 1'1 /3/1 953 viene costituito anche il lii Gruppo da 140/30. Nel 1952 il Reggimento viene trasferito a Vicenza e poi, in data 1/11/1955, viene trasformato in 3° Reggimento Artiglieria Pesante e pertanto la Bandiera viene affidata al Sacrario del Vittoriano. L'1/9/1961 in Pisa viene ricostituito il 3° Reggimento Artiglieria Pesante Campale per trasformazione del 3° Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante ed inizialmente costituito da I Gruppo da 155/23, Il Gruppo da 88/27 e lii Gruppo c/a da 90/50 . Il Reggimento è al le dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA DEL VII COMANDO MILITARE TERRITORIALE. Nel 1963 il Il Gruppo viene trasferito al 14° Reggimento Artiglieria da Campagna, il lii Gruppo viene sciolto ed il reggimento si riarticola su I, Il, lii e IV Gruppo da 155/23 T.M .. Nel 1973 viene posto in posizione "quadro" il 111 Gruppo e nel 1974 analogo provvedimento interessa il IV Gruppo , mentre il Reggimento viene


sciolto il 30/9/1975 in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito. La Bandiera di Guerra e le tradizioni reggimentali vengono ereditate dal 4° Gruppo Specialisti Artiglieria Bandone. Sedi: 1949-52 1952-55 1961-75

Padova Vicenza Pisa

T.M. che eredita la Bandiera e le tradizioni del Reggimento . Il Gruppo viene sciolto il 4/9/1992. Sede : 1952-92

Trento

6° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE (Omnia impedimenta perrumpere)

4° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE (Rapido e potente)

L'11/2/1952 in Trento si costituisce, alle dipendenze del IV CORPO D'ARMATA , il 4° Reggimento Artiglieria Pesante Campale, su I e Il Gruppo da 149/19 mentre il 111 Gruppo viene costituito il 1°/3/1953. Dal maggio 1954 costituisce la Sezione Aerei Leggeri, dall'agosto 1957 riceve i materiali da 155/23 T.M . e dal 16/9/1963 cede la SAL al Comando Truppe Carnia. Dal 20/9/1973 il lii Gruppo passa "quadro" e dall'1/10/1973 sono inseriti in organico il IV e V Gruppo da 155/45 già del disciolto 9° Reggimento Artiglieria Pesante. Nel 1974 passano "quadro" i Gruppi Il e IV ed il primo verrà poi sciolto. Dal 10/1 / 1976 il Reggimento inquadra la Compagnia Addestramento Reclute Monte Calisio, per la formazione delle reclute destinate ai reparti di Artiglieria di supporto del 4° Corpo d'Armata Alpino. La Compagnia verrà sciolta 1'8/8/1979. In data 31/10/1986 in Trento il Reggimento viene sciolto ed il giorno successivo sulla base del I Gruppo si costituisce il 4° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Pusteria su materiali da 155/39

1115/2/1951 in Piacenza si costituisce, alle dipendenze del VII COMANDO MILITARE TERRITORIALE, il 6° Reggimento Artiglieria Pesante Campale, su I Gruppo da 149/19 e Il Gruppo da 140/30. Nel 1953 viene costituito il lii Gruppo da 149/19 che verrà sciolto il 1°/4/1955, il 31/12/1958 viene sciolto il li Gruppo e dal 23/3/1959 il Reggimento è costituito dal I Gruppo da 155/45 e dai Gruppi Il e lii da 149/19. Tutti e tre i Gruppi tra il 1960 ed il febbraio 1961 ricevono i materiali da 155/23 T.M .. Dal1'1/9/1973 il lii Gruppo è posto in posizione "quadro" e dall'1/5/1974 passa "quadro" anche il I Gruppo ed il suo personale concorre alla costituzione del Gruppo Specialisti Armi Varie. Il 15/9/1974 il Reggimento viene sciolto ed i suoi Gruppi cambiano dipendenza : I Gruppo (q) e Il Gruppo all'8° Reggimento Artiglieria Pesante Campale, lii Gruppo (q) al 41° Reggimento Artiglieria Pesante Campale. L' 1/11/1986 al neocostituito 6° Gruppo Specialisti Artiglieria Montello viene assegnata la Bandiera di Guerra del 6° Reggimento Artiglieria Pesante Campale. Sede: 1951-74

Piacenza

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8° REGGIMENTO ART. PESANTE CAMPALE (Velox in acie potens in proelio)

Con provvedimento del 22/6/1991 1'8° Reparto Artiglieria si trasforma in 8° Reggimento Artiglieria Pesante Campale, che riceve in consegna la Bandiera dall' 8° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Marmore. Il 31 /1 2/1992 il Reggimento varia i compiti e gli organici assumendo la denominazione di 8° Reggimento Artiglieria Contraerei su materiali da 40/70 e dal 1°/1/ 1994 transita alle dipendenze del 3 ° CORPO D'ARMATA. In data 13/10/1995 il Reggimento viene sciolto. Sedi: 1951-55 1955-95

Viterbo Modena

9° REGGIMENTO ART. PESANTE CAMPALE (Vim vi defendere)

L'11/2/1951 in Viterbo si costituisce, alle dipendenze dell' VIII COMANDO MILITARE TERRITORIALE, 1'8° Reggimento Artiglieria Pesante Campale, su I Gruppo da 149/ 19 e Il Gruppo da 140/30 cu i si aggiunge nell'aprile 1953 una Sezione Aerei Leggeri (SAL) . . Nel 1955 il Reggimento è trasferito nella sede di Modena passando alle dipendenze del VII COMANDO MILITARE TERRITORIALE, nel 1959 il I Gruppo riceve i materiali da 155/45 mentre nel 1960 i Gruppi Il e 111 passano sui materiali da 155/23 T.M .. Il 31 / 1/1963 è sciolta la SAL, nel 1973 il 111 Gruppo è posto in posizione "quadro" e dal 15/9/1974 inquadra i Gruppi IV e V (q) provenienti dal 6° Reggimento artiglieria Pesante Campale. Dall'1/10/1975 l'organico del Reggimento è su: 1° e 2° Gruppo da 155/23 T.M., 3° Gruppo (q) da 155/23 T.M., 4° Gruppo da 155/45 e 5° Gruppo (q) da 155/45. Dall'1 1/7/1981 assume un nuovo assetto su 1° e 2° Gruppo da 155/23 e 3° Gruppo (q) da 105/22 e poi dall'1/6/1986 assume un nuovo ordinamento, alle dipendenze del COMANDO REGIONE MILITARE TOSCO EMILIANA, con la denominazione di 8° Reparto Artiglieria su 8° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Marmore (già 1° Gruppo) su materiali da 155/23 T.M., il quale eredita la Bandiera e le tradizioni del reggimento. Il 2° Gruppo viene sciolto mentre il 3° Gruppo è trasformato in unità di mobilitazione in posizione "quadro".

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L'1/6/1963 in Foggia si costituisce, alle dipendenze della REGIONE MILITARE MERIDIONALE, il go Reggimento Artiglieria Pesante Campale su tre Gruppi con materiali da 155/23 T.M .. Nel 1974 il lii Gruppo viene posto in posizione "quadro" e nel 1975 ricostituito nella sede di Persano (SA) . Il 30/9/1976 il Reggimento viene sciolto ed il suo I Gruppo nella sede di Foggia diventa go Gruppo Artiglieria Pesante Campale Foggia, riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 9° Reggimento Artiglieria Pesante Campale, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA REGIONE MILITARE MERIDIONALE. Il 6/12/1981 in Foggia, sulla base di esistenti


Gruppi autonomi, viene ricostituito il 9° Reggimento Artiglieria Pesante Campale su 1° Gruppo (ex 9° Foggia), 2° Gruppo (ex 2° Teramo) e 3° Gruppo (ex 47° Gargano) sempre alle dipendenze della REGIONE MILITARE MERIDIONALE. L'1/3/1986 il Reggimento è nuovamente sciolto ed il 1° Gruppo ricostituisce il 9° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Foggia, mentre il 2° Gruppo ricostituisce il 2° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Teramo ed il 3° Gruppo è sciolto. In data 31/3/1991 il Gruppo viene sciolto.

acquisendo i materiali da 155/23 su scafo M109G. Negli anni successivi costituisce una Batteria autodifesa controaerei su SIDAM e riceve i materiali da 155/39 su scafo M109L. In data 30/9/2001 il Reggimento viene sciolto mentre il personale ed i mezzi dal giorno successivo concorrono alla formazione per trasformazione dell'8° Reggimento Artiglieria Terrestre Pasubio.

Sede: 1963-91

5° GRUPPO SPECIALISTI ARTIGLIERIA MEDEA (Meam vocem time)

Foggia

Sede: 1976-2001

Persano (SA)

11° GRUPPO ART. PESANTE CAMPALE TERAMO (Temprato il cuore più del nostro acciaio)

L'i/10/1976 a Persano (SA), in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, per trasformazione del preesistente lii Gruppo del disciolto 9° Reggimento Artiglieria Pesante Campale , viene costituito 1·11° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Teramo su materiali da 155/23 T.M .. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra dell'11 ° Reggimento Artiglieria di Corpo d'Armata, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA REGIONE MILITARE MERIDIONALE. Dal 6/12/1981 transita alle dipendenze della BRIGATA MECCANIZZATA PINEROLO con la denominazione di 11 ° Gruppo Artiglieria da Campagna Teramo, dall'i/7/1991 è assegnato alla BRIGATA BERSAGLIERI GARIBALDI e dal 10/9/ 1992 viene elevato a 11 ° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente Teramo

L'1 /1 / 1976 a Udine, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, viene costituito il Gruppo Specialisti Artiglieria Mantova, sulla base della Batteria Specialisti e della Batteria Comando e Servizi del disciolto 5° Reggimento Artiglieria da Campagna e viene inquadrato nella DIVISIONE MECCANIZZATA MANTOVA. L'1 /1 0/1 986, in seguito allo scioglimento della Divisione Meccanizzata Mantova, cambia denominazione in 5° Gruppo Specialisti Artiglieria Medea, gli viene assegnata la Bandiera di Guerra del 5° Reggimento Artiglieria di Corpo d'Armata ed è posto alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA V CORPO D'ARMATA. In data 31/3/1991 il Gruppo è posto in posizione "quadro" ed il successivo 30 giugno viene sciolto.

sa

Sede: 1976-91

Udine

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6° GRUPPO SPECIALISTI ARTIGLIERIA MONTELLO (Omnia impedimenta perrumpere)

Specialisti e della Batteria Comando e Servizi del disciolto 33° Reggimento Artiglieria da Campagna e viene inquadrato nella DIVISIONE MECCANIZZATA FOLGORE. L'1/ 11 /1 986, in seguito allo scioglimento della Divisione Meccanizzata Folgore, cambia denominazione in 6° Gruppo Specialisti Artiglieria Montello, gli viene assegnata la Bandiera di Guerra del 6° Reggimento Artiglieria Pesante Campale ed è posto alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA V CORPO D 'ARMATA. In data 31/3/1991 il Gruppo è posto in posizione "quadro" ed il successivo 30 giugno viene sciolto. Sede: 1976-91

Treviso

7° GRUPPO SPECIALISTI ARTIGLIERIA CASARSA Hostium vim et arma subigere)

L'1/1/1976 a Treviso, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, viene costituito il Gruppo Specialisti Artiglieria Folgore, sul la base della Batteria

L'1 / 1/1976 a Casarsa della Delizia (PN), in sede di ''ristrutturazione" dell'Esercito, viene costituito il Gruppo Specialisti Artiglieria Ariete, sulla base della Batteria Specialisti e della Batteria Comando e Servizi del disciolto 132° Reggimento Artiglieria Corazzata e viene inquadrato nella DIVISIONE CORAZZATA ARIETE. L'11/10/1986, in seguito allo scioglimento della Divisione Corazzata Ariete cambia denominazione in 7° Gruppo Specialisti Artiglieria Casarsa, gli viene assegnata la Bandiera di Guerra del 7° Reggimento Artiglieria di Corpo d'Armata ed è posto alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA V CORPO D'ARMATA. In data 31/1/1991 il Gruppo viene sciolto. REPARTO SPECIALISTI ARTIGLIERIA OIVISIONAtE "FOLGORE,,

Sede : 1976-91

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Casarsa della Delizia


12° GRUPPO SPECIALISTI ARTIGLIERIA BIELLA (Hostibus tlagel/um)

posizione "quadro" mentre negli anni 60 il Nucleo è elevato a 3 11 Batteria Specialisti Artiglieria. Dal 4/9/1976 diviene 3° Gruppo Specialisti Artiglieria Brianza (quadro), denominazione che varia nel 1986 in 30° Gruppo Specialisti Artig lieria Brianza (quadro) mentre la 3a Batteria Specialisti Artiglieria rimane in vita fino alla data del 28/2/1991 quando viene sciolta. Sede: 1956-91

Milano

3° GRUPPO SPECIALISTI ARTIGLIERIA BONDONE (Ferro ignique vastare)

Il 21/10/1975 a Vercelli, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito viene costituito il Gruppo Specialisti Artiglieria Centauro, sulla base della Batteria Specialisti e della Batteria Comando e Servizi del disciolto 131 ° Reggimento Artiglieria Corazzata e viene inquadrato nella DIVISIONE CORAZZATA CENTAURO. L'1/11 /1986, in seguito allo scioglimento della Divisione Corazzata Centauro, cambia denominazione in 12° Gruppo Specialisti Artiglieria Biella, gli viene assegnata la Bandiera di Guerra del 12° Reggimento Artiglieria di Corpo d'Armata ed è posto alle dipendenze del 3° CORPO D'ARMATA. In data 16/2/1991 il Gruppo viene inquadrato nel REGGIMENTO ARTIGLIERIA A CAVALLO, venendo infine sciolto in data 20/9/1992. Sede: 1975-91

Vercelli

30° GRUPPO SPECIALISTI ARTIGLIERIA BRIANZA

Nel 1956 si costituisce in Milano il lii Reparto Specialisti Artiglieria di Corpo d'Armata , in posizione "quadro" ed in v ita solo a livello di Nucleo. Nel 1958 diventa lii Gruppo Specialisti di Corpo d'Armata, rimanendo sempre in

L'1/3/1956 si costituisce in Trento il IV Reparto Specialisti Artiglieria di Corpo d'Armata alle dipendenze del COMANDO IV CORPO D'ARMATA. Dall'1 /6/1958 varia la denominazione in IV Gruppo Specialisti Artiglieria di Corpo d'Armata che mantiene fino al 30/9/1975 allorché diventa 4° Gruppo Specialisti Artiglieria Bandone, ereditando Bandiera e tradizioni del 3° Reggimento Artiglieria Pesante Campale. Dall'1 /11 /1986 varia ancora la denominazione in 3° Gruppo Specialisti Artiglieria Bondone ed il 4/9/1992 viene sciolto.

Sede: 1956-92

Trento

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41° GRUPPO SPECIALISTI ARTIGLIERIA

CORDENONS

REPARTI E BATTERIE SPECIALISTI ARTIGLIERIA DIVISIONALE

(lgnis intellectus)

Nel 1951 vengono costituiti sette Reparti Specialisti Artiglieria per le Divisioni di Fanteria Cremona, Folgore, Friuli, Granatieri di Sardegna, Legnano, Mantova e Trieste. Nel 1954 viene sciolto il RSA Trieste a seguito del temporaneo scioglimento della Divisione. Nel 1956 i sei Reparti Specialisti vengono inquadrati nei REGGIMENTI ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA DIVISIONALI 7°. 33°. 8°, 13°, 11 °, 5 ° e dal 1958 diventano Batterie Specialisti. Nel 1959 viene sciolta la Batteria Specialisti dell'8° Reggimento Artiglieria da Campagna e nel 1964 vengono costituite le Batterie Specialisti per i REGGIMENTI ARTIGLIERIA CORAZZATA 131°e 132°. Negli anni 1975 e 1976, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, vengono sciolte tutte le Batterie Specialisti dei Reggimenti di artiglieria da Campagna e Corazzata e vengono costituiti i Gruppi Specialisti Artiglieria per le Divisioni Ariete, Centauro, Folgore e Mantova. In data 1/6/ 1956 si costituisce a Conegliano Veneto il V Reparto Specialisti Artiglieria di Corpo d'Armata alle dipendenze del COMANDO V CORPO D'ARMATA. Dall'1/1/1958 modifica la denominazione in Y Gruppo Specialisti Artiglieria di Corpo d'Armata, che mantiene fino all'1/1/1976 allorché diventa 5° Gruppo Specialisti Artiglieria CordeflQM.

Dal 16/5/1976 assume la denominazione di 41° Gruppo Specialisti Artiglieria Cordenons . [per il seguito vedasi 41 ° Rgt. Art. da Campagna} Sede: 1956-76 1976

Conegliano Veneto Cordenons

GRUPPO SPECIALISTI ARTIGLIERIA della SCUOLA DI ARTIGLIERIA ( vedi Scuola di Artiglieria)

7a e 1oa BATTERIA SPECIALISTI DI CORPO D'ARMATA Costituite agli inizi degli anni 60, rispettivamente nelle sedi Piacenza e Foggia per le esigenze delle unità di Artiglieria dipendenti dai Comandi Artiglieria dei Comandi Militari Territoriali di Firenze (VII) e Napoli (X). Sono sciolte in sede di "ristrutturazione dell'Esercito del 1975.

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1° GRUPPO ARTIGLIERIA PESANTE ADIGE (Fiamma ac tronitru exterrent)

3° REGGIMENTO ARTIGLIERIA MISSILI (Perseverantia omnia trascendo)

In data 1/ 10/1975 in Elvas (BZ), in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito , per trasformazione del XIV Gruppo Artig lieria Pesante, si costituisce il~ Gruppo Artiglieria Pesante Adige su due Batterie (7° e 8°) obici da 203/25 TM. Il Gruppo riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 1° Reggimento Artiglieria d'Armata , ne eredita le tradizioni e rimane inquadrato nella contestualmente ridenominata 3a BRIGATA MISSILI AQUILEIA. Il Gruppo viene sciolto il 31/7/1983 e 1'8a Batteria è trasferita al 9° Gruppo Artiglieria Pesante Rovigo.

Il 1°/11 / 1955 in Brescia si costituisce il 3° Reggimento Artiglieria Pesante su I e Il Gruppo da 155/45 e 111 Gruppo da 203/25 alle dipendenze del lii COMANDO MILITARE TERRITORIALE. Nel 1958 si sposta nella sede di Vicenza e, dal 12/ 12/ 1958, il I e Il Gruppo iniziano la trasformazione in Gruppi lanciarazzi da 762 mm su materiale Honest John. Dall'1/ 10/1959, reso autonomo il lii Gruppo che diventa XV Gruppo Artiglieria Pesante, la denominazione varia in 3° Reggimento Artiglieria Pesante (Missili) passando alle dipendenze della neocostitu ita lii BRIGATA MISSILI. Il 15/'11 / 1960 viene costituito il lii Gruppo lanciarazzi, dal 31 /1/1962 la denominazione assunta è 3° Reggimento Artiglieria Missili. Il 15/11/1962 viene costituito il IV Gruppo; nel 1963 il Reggimento si trasferisce nella sede di Portogruaro e dall'1/1/ 1966 ogni Gruppo assume alle dipendenze una Compagnia Fucilieri. Nella previsione di acquisizione del nuovo sistema d'arma "Lance'', il 31 /7/1973 vengono sciolti il I e IV Gruppo mentre il 31 / 12/1974 viene sciolto il lii Gruppo . In data 26/8/ 1974, intanto , presso la U.S. Army Artillery School di Fort Sill in Oklahoma, si costituisce il Gruppo di Formazione "Lance" che il successivo dicembre viene inserito nel Reggimento.

Sede: 1975-83

Elvas (BZ)

Sistema missilistico "Lance" (SMEJ.

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L'1/1/1975 il Il Gruppo ed il Comando Reggimento sono sciolti e rimane in vita il lii Gruppo Artiglieria Missili che dall'1/10/1975 in Oderzo (TV) diventa 3° Gruppo Artiglieria Missili Volturno che riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 3° Reggimento Artiglieria Missili, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della 3a BRIGATA MISSILI AQUILEIA. In seguito allo scioglimento del la Brigata, a far tempo dall'1/12/1991 è inquadrato nel 3° REGGIMENTO ARTIGLIERIA AQUILEIA, poi ritorna autonomo dall' 1/8/1992 e dal 29/9/1992 viene elevato a 3° Reggimento Artiglieria Pesante Volturno dotato di lanciarazzi multipli semoventi MLRS. Il Reggimento è sciolto 1'1 /12/200 1. Sedi: 1955-58 1958-63 1963-2001

Brescia Vicenza Portogruaro

go REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE (lntimas hostius vias igne petimus)

Gruppo Artiglieria Pesante (eccetto la 10/\ Batteria che rimane autonoma) e nel marzo 1963 viene trasferita ad altra dipendenza la SAL. Il Reggimento viene sciolto il 30/9/1973 cedendo I e Il Gruppo al 4° Reggimento Artiglieria Pesante Campale ed il lii Gruppo al 52° Reggimento artiglieria Pesante. In data 1/10/1975 a Verona, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, per trasformazione del XV Gruppo Artiglieria Pesante si costituisce il go Gruppo Artiglieria Pesante Rovigo su obici da 203/25 T.M., che riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 9° Reggimento Artiglieria Pesante, ne eredita le tradizioni ed è posto alle dipendenze della 3a BRIGATA MISSILI AQUILEIA. Dall' 1/12/1991 passa alle dipendenze del 3 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA AQUILEIA, che inquadra i reparti già precedentemente facenti parte della disciolta 3/\ Brigata Missili Aquileia. Il 31/7/1991 il Gruppo è trasferito al 4° CORPO D'ARMATA ALPINO e 1'8/9/1992 viene elevato a go Reggimento Artiglieria Pesante Campale Rovigo dotato di materiali da 155/39 FH-70 ed inquadrando anche una batteria c/a I. da 40/70. il Reggimento viene sciolto in data 25/9/1995. Sedi: 1950-51 1951-73 1975-95

Verona Trento Verona

XIV GRUPPO ARTIGLIERIA PESANTE

'1.+

A

L'1/9/1950 in Verona si costituisce il go Reggimento Artiglieria Pesante su I e li Gruppo da 155/23 e viene posto alle dipendenze del IV COMANDO MILITARE TERRITORIALE. Nell'agosto 1951 il Reggimento si sposta a Trento e riceve il 111e IV Gruppo da 155/45. Dall' 1/5/1952 passa alle dipendenze del IV CORPO D'ARMATA ed a seguito della formazione di un Gruppo da 210/22, dal 5/12/1952 il Reggimento inquadra il I Gruppo da 210/22 (successivamente sostituiti dai 203/25), i Gruppi 11 e 111 da 155/45 e V e VI da 155/23, questi ultimi due persi di forza nel giugno 1953. L'1/11/1954 viene costituita la Sezione Aerei Leggeri, e poi , dall'1/9/1962, il lii Gruppo passa alla lii Brigata Missili come XIV

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L'1/9/1962 si costituisce in Trento il XIV Gruppo Artiglieria Pesante sulla base del lii Gruppo del 9° Reggimento artiglieria Pesante e viene inquadrato nella lii BRIGATA MISSILI. Nel 1973 il Gruppo è trasferito nella sede di Elvas (BZ) dove 1'1/10/1975, in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, assume la denominazione di ~ Gruppo Artiglieria Pesante Adige. Sedi: 1962-73 1973-75

Trento Elvas

XV GRUPPO ARTIGLIERIA PESANTE L'1/10/1959 in Brescia si costituisce il XV Gruppo Artiglieria Pesante sulla base del lii Gruppo del 3° Reggimento Artiglieria Pesante e viene posto alle dipendenze del lii CORPO D'ARMATA. Nel 1962 transita alle dipendenze della lii BRIGATA MISSILI ed il 30/9/1975 il Gruppo viene sciolto dando vita il giorno successivo al 9° Gruppo Artiglieria Pesante "Rovigo" alle dipendenze della 3/\ Brigata Missili "Aquileia" Sede: 1959-75

Brescia


1° REGGIMENTO ART. CONTROAEREI (Del volo spezzo la superba audacia)

2° REGGIMENTO ART. CONTROAEREI (In alto mirando)

: L'1 /7/ 1947 in Chieri (TO) si costituisce come .1.: Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera sui Gruppi VI e VI bis del 7° Reggimento Artiglieria da Campagna che assumono la numerazione di I e Il. Il Reggimento è dotato di materiali da 40/56 e viene inquadrato nella DIVISIONE FANTERIA CREMONA. Nell'agosto 1947 viene trasferito ad Albenga (SV) e 1'1 /7/ 1951 cede il I Gruppo al 7° Reggimento Artiglieria da Campag na ed il Il Gruppo al 17° Reggimento Artiglieria da Campagna trasformandosi in 1° Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante, con alle dipendenze un gruppo c/a da 90/53 (già CIV Gruppo formato presso la Scuola di Artiglieria Controaerei) . Nel 1953 viene costituito il Il Gruppo e nel 1954 il I Gruppo, entrambi su materiali da 90/53, più il V Gruppo c/a I. da 40/56. L'1/1/1956 riceve dal 1° Reggimento Artiglieria da Montagna il VI Gruppo c/a I. e nel febbraio i Gruppi V e VI diventano IV e V. Nel corso dell'anno 1956 i materiali da 90/53 sono sostituiti con quelli da 90/50 . Il 21/5/ 1960 viene sciolto il V Gruppo, poi in data 1/11/1961 viene sciolto il 111 Gruppo ed il 31/8/1963 il IV Gruppo. Il Reggimento viene sciolto il 31 /5/1964 un itamente al Il Gruppo mentre il I Gruppo rimane in vita autonomo fino al 30/6/1964. Sedi : 1947 1947-64

Chieri Albenga

L'i /6/1947 in Mantova si costituisce come 2° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera sui Gruppi I (già VI Gruppo c/a dell'11 ° Reggimento Artiglieria da Campagna) e 11 su materiali da 40/56 ed assegnato alla DIVISIONE FANTERIA LEGNANO. Il 30/6/1951 cede il I Gruppo al Reggimento Artiglieria a Cavallo ed il Il Gru ppo all'11 ° Reggimento Artig lieria da Campagna trasformandosi in 2° Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante su un gruppo c/a da 90/53 (già Clii Gruppo formato presso la Scuola di Artigl ieria Controaerei) e dall' 1/5/1952 è posto alle dipendenze del IV CORPO D'ARMATA. Nell'aprile 1952 viene costituito il Il Gruppo e nel marzo 1953 il lii Gruppo, entrambi su materiali da 90/53, più il V Gruppo c/a I. da 40/ 56. L'1 / 1/1956 riceve dal 6° Reggimento Artiglieria da Montagna il VI Gruppo c/a I. e nel marzo i Gruppi V e VI diventano IV e V. Nel corso di quest'anno i materiali da 90/53 sono sostituiti con quelli da 90/50. Dal 10/10/1957 si aggiunge all'organico il VI Gruppo c/a I. proveniente dal 5° Reggimento Artiglieria da Montagna. Il 30/3/ 1960 vengono sciolti il V e VI Gruppo c/ a I., poi in data 1/10/1961 viene sciolto il lii Gruppo e 1'1 /9/1963 il IV Gruppo c/a I. mentre viene ricostituito il lii Gruppo c/a pe .. Il Reggimento viene infine sciolto il 31/8/1964. L'1/10/ 1992 in Ravenna sulla base del 1° Gruppo del 4° Reggimento Artiglieria Missil i Controaerei

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viene ricostitu ito come 2° Reggimento Artiglieria Controaerei sul sistema missilistico Hawk. Il Reggimento viene sciolto definitivamente in data 30/ 6/1996. Sedi: 1947-64 1992-96

4° REGGIMENTO ART. CONTROAEREI Contro l'ala avversa)

Mantova Ravenna

3° REGGIMENTO ART. CONTROAEREI (Hostium frangimus alas)

L'1/5/1947 in Merano si costituisce come 3° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera sui Gruppi VI e V I bis del 35° Reggimento Artiglieria da Campagna che assumono la numerazione di I e Il. Il Reggimento è dotato di materiali da 40/56 e viene inquadrato nella DIVISIONE FANTERIA FRIULI spostandosi nella sede di Pisa ne l 1948. In data 1/9/1951 si trasforma in 3° Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante, con alle dipendenze il I Gruppo c/a da 90/50 (già CV Gruppo formato presso la Scuola di Artiglieria Controaerei) mentre il Il Gruppo viene formato 1'1 /1/ 1952. Con disposizione del 20/5/1961 il Reggimento viene disciolto per formare nella stessa sede il 3° Reggimento Artiglieria Pesante Campale. Il 14/9/1992 in Rovigo sulla base del 2° Gruppo del 5° Regg imento Artiglieria Missili Controaerei viene ricostituito come 3° Reggimento Artiglieria Controaerei sul sistema missi listico Hawk. Dall'1 / 10/1997 varia nominativo in 3° Reggimento Artiglieria Controaerei Firenze e viene poi sciolto 1'1/1 1/2001. Sedi: 1947-48 1948-61 1992-2001

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Merano Pisa Rovigo

Il 24/5/1 947 in Albenga (SV) si costituisce come 4° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera sui Gruppi I (già VI Gruppo c/a dell'155° Reggimento Artiglieria da Campagna) e Il su materiali da 40/56 ed assegnato alla DIVISIONE FANTERIA MANTOVA, spostandosi nel successivo luglio nella sede di Cervignano del Friuli (UD) . L'1/12/1948 costituisce un Gruppo c/a I. che dal giorno 1/7/1 949 trasferisce al 132° Reggimento Artiglieria Corazzata della Brigata Corazzata Ariete. L'1/4/1 951 costituisce il lii Gruppo c/ a I. ed il 30/6/ 1951 il Regg imento viene sciolto ed i tre Gruppi sono nell'ordine trasferiti ai Reggimenti Artiglieria da Campagna 155°, 3° e 5° della Divisione Mantova. In data 1/7/1951 il Comando di Reggimento costituisce in Riva del Garda (TN) il 4° Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante e nei mesi successivi vengono assegnati il I Gruppo (1/ 11 / 1951) e il Il Gruppo (4/4/1952) su material i da 90/53 . Dall'1 /5/1952 il Reggimento è posto alle dipendenze del IV CORPO D'ARMATA. Nel 1953 si formano il lii Gruppo da 90/53 ed il V Gruppo c/a I. da 40/56. Nel 1955 il Regg imento è trasferito a Verona e dal 1/1/1956 si aggiunge anche il VI Gruppo c/a I.; poi nel febbraio i Gruppi V e VI diventano IV e V Gruppo. Nel gennaio 1960 viene sciolto il V Gruppo c/a I. e dall'1/8/ 1963 il Reggimento passa alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA CONTRAEREI DELL'ESERCITO, scioglie il lii ed il IV Gruppo, acquisisce il sistema missi listico Hawk e dall'1/10/1964 diventa 4° Reggimento Artiglie-


ria Missili Controaerei su I e Il Gruppo (quest'ultimo distaccato a Mantova) e 24a Cp Trasm. L'1 /8/1968 il Comando Reggimento si sposta a Mantova ed il I Gruppo a Ravenna, poi il 18/6/1984 il 2° Gruppo prende sede a Cremona. L'1 /10/1992 il Reggimento, nella sede di Mantova, assume la denominazione di 4° Reggimento Artiglieria Controaerei mentre il 1° Gruppo di Ravenna va a costituire il 2° Reggimento Artiglieria Controaerei. Dall'1/10/1997 varia nominativo in 4° Reggimento Artiglieria Controaerei Peschiera e in data 1/1/2002 il Reggimento è inquadrato nella BRIGATA ARTIGLIERIA CONTRAEREI e infine, dall' 11/9/2009, nel COMANDO ARTIGLIERIA CONTRAEREI. Dal 20/4/2011 il Reggimento viene dotato del nuovo sistema art. missilistico SAMP/T. Sedi: 1947 1947-51 1951-55 1955-68 dal 1968

Albenga Cervignano del Friuli Riva del Garda Verona Mantova

5° REGGIMENTO ART. CONTROAEREI (Inter nubes detonans hostem exterret)

1131/1/1951 cede il I Gruppo al 33° Reggimento Artiglieria da Campagna ed il giorno successivo si trasforma in 5° Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante su Cl e Cli Gruppo da 90/53, che dal 18 luglio successivo diventano I e Il Gruppo, ed è posto alle dipendenze del V COMANDO MILITARE TERRITORIALE. L'1/4/1953 si costituiscono il lii Gruppo da 90/53 ed il V Gruppo c/a I. da 40/46, nell'aprile 1956 i tre Gruppi c/a p. ricevono i materiali da 90/50 ed il V Gruppo diventa IV Gruppo c/a leggero. Dal 13/5/1957 viene inquadrato il V Gruppo da 40/56 che viene poi sciolto il 15/5/1960. Dall'1/8/1963 il Reggimento passa alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA CONTRAEREI ESERCITO, il 31 agosto scioglie il IV Gruppo c/a leggero e poi riceve l'Sa Batteria Missili c/a Hawk costituita presso la scuola di Artiglieria Controaerei il 10/10/1963. Dal1'1 /8/1964 diventa 5° Reggimento Artiglieria Missili Controaerei su I e Il Gruppo e 25a Compagnia Trasmissioni. Il 28/98/1967 il I Gruppo si trasferisce a San Donà di Piave ed il 14 ottobre il 11 Gruppo si sposta a Rovigo. In data 14/9/1992 il Reggimento, nella sede di San Donà di Piave, sulla base del I Gruppo, assume la denominazione di 5° Reggimento Artiglieria Controaerei mentre il Il Gruppo di Rovigo costituisce il 3° Reggimento Art. Controaerei. Dall'1/10/1997 varia la denominazione in 5° Reggimento Artiglieria Controaerei Pescara, poi dal1'1/11/2001 si trasferisce nella sede di Rovigo e viene quindi sciolto in data 26/10/2012. Sedi: 1947 1947-49 1949-92 1992-2001 2001-12

Pisa Padova Mestre S. Donà di Piave Rovigo

Mitra,qliera Bofors da 40170 (SMEJ

L'1/3/1947 in Pisa si costituisce come 5° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera sui Gruppi I (g ià VI Gruppo c/a I. del 33° Reggimento Artiglieria da Campagna) e Il su materiali da 40/56 ed assegnato alla DIVISIONE FANTERIA FOLGORE, spostandosi alla fine dello stesso anno nella sede di Padova. Nel settembre 1949 si trasferisce a Mestre (VE) dove dall'1 /1 /1950 acquisisce il Cli Gruppo c/a p. da 90/53 del V Comando Militare Territoriale.

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17° REGGIMENTO ART. CONTROAEREI (Con forza ed ardimento)

L'1/1/1947 in Novara si costituisce il 17° Reggimento Artiglieria da Campagna , con i Gruppi lii e IV da 88/27 del 7° Reggimento Artiglieria da Campagna che assumono la numerazione di I e Il, ed è assegnato alla DIVISIONE FANTERIA CREMONA; poi, dall'1 luglio, riceve il IV Gruppo c/a I. da 40/56 e nell'agosto il lii Gruppo da 88/27. L'1/9/1951 viene sciolto il 111 Gruppo e poi dal 30/6/1953 viene trasformato nella sede di Lodi in 17° Raggruppamento Artiglieria Controaerei D.A.T. che dal settembre inquadra il Il Gruppo c/a p. da 90/53 e nel 1954 acquisisce il I Gruppo da 94/50 distaccato in Milano ed il 11 1 Gruppo da 90/53. Dal 31/12/1955 il Reggimento si ordina sui Gruppi X, Xl e Xli da 90/53, CCIV e CCVII da 40/56, con quest'ultimo Gruppo che viene distaccato sulla base aerea di Ghedi. Il 30/4/1961 il Raggruppamento viene sciolto ed i suoi Gruppi assorbiti dal 2° Raggruppamento Artiglieria Controaerei D.A.T. di Savona che in data 1/5/1961 varia denominazione in 17° Raggruppamento Artiglieria Controaerei D.A.T. su IV, V e X Gruppo c/a p. da 90/53 e CCIV e CCVII Gruppo c/a I. da 40/56. L'1 /10/1962 il Raggruppamento è posto alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI ESERCITO assumendo la denominazione di 17° Raggruppamento Artiglieria Controaerei e venendo poi sciolto il 31/1/1964. I due Gruppi c/a I. passano alle dipendenze del 3° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera di Bologna che, dall'1/4/1964, prende il nome di 17° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera, mentre due Gruppi c/a p. sono sciolti ed uno

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trasferito al 121 ° Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante ; pertanto il Reggimento inquadra quattro Gruppi c/a I. da 40/70, uno a Lodi e gli altri distaccati sulle basi aeree di Villafranca, Istrana e Ghedi. I In data 1/2/1973 viene sciolto il 111 Gruppo di Lodi ed il Reggimento viene sciolto il 31/10/1975 dando vita, nella sede di Villafranca, al 17° Gruppo Artiglieria Contraerei Leggera Sforzesca, su tre Batterie di cui una distaccata ad Istrana ed una a Ghedi; il reparto riceve in consegna la Bandiera di Guerra del 17° Reggimento Artiglieria e ne eredita le tradizioni. Dal 15/12/1993 il Gruppo è soppresso nella sede di Villafranca e si riforma in Mestre sulla base del 2° Gruppo del 121 ° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggeri. Il 7/9/1995 il Gruppo viene elevato a 17° Reggimento Artiglieria Controaerei sui materiali da 40/70 e sul sistema missilistico Skyguard-Aspide. Dall'1 /7/1997 si sposta nella sede di Rimini subentrando al disciolto 18° Reggimento Artiglieria Controaerei, e completa il suo nome in 17° Reggimento Artiglieria Controaerei Sforzesca. Dall'1/1/2002 il Regg imento è inquadrato nella BRIGATA ARTIGLIERIA CONTROAEREI, poi, nell'ottobre 2002, viene sciolto nella sede di Rimini (dove il suo 1° Gruppo diventa 2° Gruppo del 121 °) e viene ricostituito a Sabaudia. Infine, dal 10/9/2009 transita alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI. Sedi: 1947-53 1953-61 1961-63 1964-72 1972-75 1975-93 1993-97 1997-2002 dal2002

Cartolina del 17° Gruppo Art. eia leggera "Sforzesca" databile alla seconda metà degli anni '70.

Novara Lodi Savona Bologna Brescia Villafranca Mestre Rimini Sabaudia


18° REGGIMENTO ART. CONTROAEREI (Magis magisque)

dimostrativa per la SCUOLA DI ARTIGLIERIA. Il Gruppo viene sciolto il 31/3/i 981 . Il 18/9/1992 si costituisce in Rimini, per trasformazione del 3° Gruppo del 121 ° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera, il 18° Reggimento Artiglieria Controaerei alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI ESERCITO. Il Reggimento viene infine soppresso in data 30/6/1 997. Sedi: 1947 1947-51 1952-53 1953-54 1954-75 1976-81 1992-97

Fossano Udine Roma Foligno Rimini Bracciano Rimini

121 ° REGGIMENTO ART. CONTROAEREI (La tede è scintilla del mio fuoco - dal 1989: Fide itur ad astra)

Il 15/3/1947 in Fossano (CN) si costituisce il 18° Reggimento Artiglieria da Campagna Controcarri su tre Gruppi da 57/50 e nell'aprile si forma il IV Gruppo (che poi verrà sciolto nel settembre 1948) ; il reparto è posto alle dipendenze della DIVISIONE FANTERIA MANTOVA. Nel settembre 1947 prende sede in Udine dove viene sciolto il 1° luglio 1951 ed i suoi Gruppi vanno a costituire i Sottoraggruppamenti Controcarri dei Reggimenti Artiglieria da Campagna 155° e 184°. L'1/6/1952 si costituisce in Roma il 18° Reggimento Artiglieria da Campagna , su I e Il Gruppo da 88/27 e _lii Gruppo c/a I. da 40/56, ma viene sciolto il 31 maggio dell'anno successivo. In data 1/6/1953 in Foligno si costituisce il 18° Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante su I e Il Gruppo da 90/53 e V Gruppo da 40/56; poi, dal 18/2/1954, prende sede a Rimini su tre Gruppi da 90/50 ed un Gruppo da 40/56. Il 30/10/1961 perde un Gruppo c/a p. e poi, dal1'1/8/1963, passa alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI ESERCITO mentre dall'1/9/1963 assume la denominazione di 18° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera su tre Gruppi da 40/70. Dopo successive modificazioni e spostamenti, dall'1 /3/1 970 il Reggimento è su due Gruppi da 40/70 che, dal 18/11/1975, a seguito dello scioglimento del Reggimento, transitano al 121 ° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera. Il 2/5/1976 presso la Scuola di Artiglieria di Bracciano si costituisce il 18° Gruppo Artiglieria da Campagna Gran Sasso, sulla base del preesistente I Gruppo del disciolto 13° Reggimento Artiglieria da Campagna e con la funzione di unità

DE

MIO FUOCO

111 °/3/1951 in Reggio Emilia, inquadrato nella DIVISIONE FANTERIA TRIESTE, si costituisce il 121° Reggimento Artiglieria da Campagna su I e Il Gruppo da 105/22 e lii Gruppo c/a I. da 40/56 e successivamente i Gruppi Semoventi Controcarri IV e V da 76/52. Dal 3/11/1951 prende sede a Modena ed in data 15/6/1 953 in Bologna si trasforma in 121 ° Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante, alle dipendenze del VI COMANDO MILITARE TERRITORIALE ed inquadrando 1-1 1-111 Gruppo c/a p. da 90/50 e V Gruppo c/a I. da 40/56 (che dal1'1 /4/1956 diventa IV Gruppo). Dall'1/8/1963 il Reggimento viene inquadrato nel

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COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI ESERCITO, poi dopo alcune variazioni nei Gruppi dipendenti, dall'1 /3/1970 si trasforma in 121 ° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera, su I e Il Gruppo c/a I. da 40/70. Dal 19/11/1975 è su quattro Gruppi, due dei quali provenienti dal disciolto 18° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera e distaccati a Rimini e Ferrara, mentre dal 10/3/1977 il 11 Gruppo viene distaccato a Mestre. Nel 1988 il Reggimento acquisisce il sistema Stinger di autodifesa e nel 1991 il semovente SIDAM da 25 mm. ; poi, in data 18/9/1992, cede il li i Gruppo al ricostituito 18° Reggimento Artiglieria Controaerei e scioglie il IV Gruppo il 30/10/1992. Il 14/12/1993 viene sciolto il Il Gruppo ed il Reggimento modifica la denominazione in 121° Reggimento Artiglieria Controaerei mentre, dal1'1 /10/1997, varia ancora il nome in 121 ° Reggimento Artiglieria Controaerei Ravenna. Dall'1/1/2002 il Reggimento è inquadrato nella BRIGATA ARTIGLIERIA CONTROAEREI e poi, nell'ottobre 2002, acquisisce il Il Gruppo (già I Gruppo del 17° Reggimento Artiglieria Controaerei} in distaccamento a Rimini e dal 10/9/2009 transita alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI. Nel 2019 viene sciolto il Il Gruppo distaccato a Rimini. Sedi: 1951-52 1952-53 dal 1953

Reggio Emilia Modena Bologna

GRUPPIART.CONTROAEREILEGGERA in posizione "QUADRO" Con la ristrutturazione dell'Esercito del 1975 viene disposta la costituzione di sei Gruppi Artiglieria Controaerei Leggera in posizione "quadro", dotati di materiali da 40/70. Quattro Gruppi sono assegnati alle quattro Divisioni rimaste in vita e due Gruppi al Comando Artiglieria Controaerei dell'Esercito. Essi sono: - 11 ° Gruppo Artiglieria e/a I. Falco con sede a Vercelli , dipendente dalla DIVISIONE CORAZZATA CENTAURO; - 12° Gruppo Artiglieria e/a I. Nibbio, con sede a Udine, dipendente dalla DIVISIONE MECCANIZZATA MANTOVA ; - 13° Gruppo Artiglieria e/a I. Condor, con sede a Treviso, dipendente dalla DIVISIONE MECCANIZZATA FOLGORE; - 14° Gruppo Artiglieria e/a I. Astore, con sede a Casarsa della Delizia, dipendente dalla DIVISIONE CORAZZATA ARIETE;

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- 21° Gruppo Artiglieria e/a I. Alcione, con sede a Istrana, dipendente dal COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI ESERCITO; - 22° Gruppo Artiglieria e/a I. Sparviero, con sede a Ghedi, inserito nel COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI ESERCITO. Questi Gruppi vengono sciolti nel 1986. 1° RAGGRUPPAMENTO ART. CONTROAEREI D.A.T. (Vigilo i cieli della Patria)

In data 1/11/1949 in Roma si costituisce il 1° Raggruppamento Artiglieria Controaerei D.A.T. alle dipendenze dell' Vfff COMANDO MILITARE TERRITORIALE, su I e Il Gruppo. Dall'1/9/1950 si sposta nella sede di Anzio e dopo variazioni organiche resta formato da due Gruppi su materiali da 94/50, 90/50, 40/56 e 20 mm .. Dall'1/11/1955 il Raggru ppamento passa alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI O.A. T. - ESERCITO della 3A ZONA AEREA TERRITORIALE e resta ordinato sui Gruppi 1-11-111 c/a p. e CCI c/a I. ed avendo sostituito i materiali da 94/50 con quelli da 90/53. 11 Raggruppamento viene sciolto il 30/4/1961. Sedi: 1949 1950-61

Roma· Anzio

2° RAGGRUPPAMENTO ART. CONTROAEREI D.A.T. (A fa nemica schianto) In data 1/7/1951 in Savona si costituisce il 2° Raggruppamento Artiglieria Controaerei D.A.T. alle dipendenze del ti COMANDO MILITARE TERRITORIALE, su I e Il Gruppo da 90/53 . Dopo alcune variazioni organiche nei gruppi dipendenti, dall' 1/11/1955 il Raggruppamento passa alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI O.A. T. - ESERCITO


della 1A ZONA AEREA TERRITORIALE e resta ordinato sui Gruppi IV-V c/a p. e CCII c/a I.. Il Raggruppamento viene sciolto il 30/4/1961 .

3° RAGGRUPPAMENTO ART. CONTROAEREI D.A.T. (All'ala nemica il patrio ciel precludo)

Dall'1/11/1955 il Raggruppamento passa al le dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI O.A. T. - ESERCITO della 1A ZONA AEREA TERRITORIALE e resta ordinato sui Gruppi VI-VII-VIII-IX c/a p. e CCII I-CCV-CCVI c/a

I.. L'1 /10/1962 il Raggruppamento assume la denominazione di 3° Raggruppamento Artiglieria Controaerei , alle dipendenze del COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI ESERCITO. Seg uono negli ann i 1963 e 1964 ulteriori variazioni organiche e dall'1/2/1964 varia denom inazione in 3° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera su quattro Gruppi c/a p. e quattro Gruppi c/a I.. Il Reggimento è sciolto il 31 /3/ 1964 per ricostituire il 17° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera. Sede: 1951 -64

In data 1/11 /1951 in Bologna si costituisce il 3° Raggruppamento Artiglieria Controaerei D.A.T. alle dipendenze del VI COMANDO MILITARE TERRITORIALE su I e Il Gruppo da 90/53.

lii BRIGATA MISSILI

3a BRIGATA MISSILI AQUILEIA

In data 1/10/1959 in Vicenza si costituisce la !!! Brigata Missili inizialmente alle dipendenze del V CORPO D'ARMATA ma transitando, a partire dal l'1/1/1960, alle dipendenze del COMANDO DESIGNATO JA ARMATA. Il Comando della Brigata inizialmente coincide con il Comando del 3° Reggimento Artig lieria Pesante (Missili) . Nel corso del 1960 ha luogo la costituzione dei primi reparti e, all'1 / 1/1961 , l'organ ico è il seguente: 3° Reggimento Artiglieria

Bologna

17° RAGGRUPPAMENTO ART. CONTROAEREI D.A.T. (vedi 17° REGGIMENTO ART. CONTROAEREI)

Pesante (Missili), 1a Compagnia Ricognizione e Sorveg lianza del costituendo Battaglione Acquisizione Obiettivi, 1a Compagnia del costituendo Xlii Battaglione Fanteria, 13a Compagnia Trasmission i, Xl ii Reparto RRR e Xli i Sezione ABC. Dall'1 /11 /1961 il Comando della Brigata si scinde da quello del 3° Reggimento e nel corso del 1962 continua l'ampliamento organico tale che al1'1/1 /1963 i reparti dipendenti sono: 3° Reggimento Artiglieria Missili, XIV e XV Gruppo Artiglieria Pesante, Xlii Gruppo Acquisizione Obiettivi, Xlii Battaglione Fanteria, 13a Compagnia Trasmissioni , Xlii Reparto RRR e Xlii Sezione ABC. Dal 19/1 / 1963 viene inserito in organico il XXI Battaglione Genio Pionieri, poi nel 1965 il Comando si sposta nella sede di Portogruaro e dal1'1/1/1968 la 13a Compag nia Trasmissioni diventa Xlii Battaglione Trasmissioni. Dall'1 /4/1972, in seguito allo scioglimento del Comando Designato 3a Armata, la lii Brigata Missili passa alle dipendenze del V CORPO D 'A R-

MATA. Nel 1975 in sede di "ristrutturazione" dell'Esercito, varia la denominazione in 3a Brigata Missili

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Aquileia, inquadrando: 3° Gruppo Missili Volturno, 1° Gruppo Artiglieria Pesante Adige, 9° Gruppo Artiglieria Pesante Rovigo, 13° Gruppo Acquisizione Obiettivi Aquileia, 92° Battaglione Fanteria Basilicata, 1a;2a;3a;4a Compagnia Fucilieri, 21 ° Battagl ione Genio Pionieri Timavo, 13° Battaglione Trasmissioni Mauria, 13° Reparto RRR. L'1 /9/1977 alla Brigata sono assegnati il 27° Reggimento Artiglieria Pesante Semovente ed il 41 ° Gruppo Specialisti Artiglieria Cordenons mentre nel contempo la Grande Unità assume anche le funzioni di Comando Artiglieria del 5° Corpo d'Armata. 1131/12/ 1979 viene sciolto il 21° Battaglione Genio Pionieri e rimane in vita solo una Compagnia Genio Pionieri autonoma. Il 31 / 10/ 1981 viene sciolto il 92° Battaglione Fanteria Basilicata e le funzioni addestrative per la Brigata sono assunte dal 92° C.A.R. nella sede di Foligno. Dal l'1/2/ 1982 il 13° Reparto RRR varia denom inazione in 13° Battaglione Logistico di Manovra ; nello stesso anno la Brigata cessa dalle funzioni di Comando Artiglieria del 5° Corpo d'Armata e dal 3/10/1982 il 92° CAR si ridenomina in 92° Battaglione Fanteria Basilicata per poi passare, dal1'1/6/1984, alle dipendenze del 12° Comando Militare di Zona di Perugia. Il 31/7/ 1983 viene sciolto il 1° Gruppo Artiglieria Pesante Adige ed il 10/10/1985 il 27° Reggimento Artiglieria Pesante Semovente viene ridotto a 27° Gruppo Artiglieria Pesante Semovente Marche. Il 30/9/1 986 il 41 ° Gruppo Specialisti Artiglieria Cordenons ed il 31 / 12/1986 il 9° Gruppo Artiglieria Pesante Rovigo passano alle dipendenze del Comando Artiglieria del 5° Corpo d'Armata . La Brigata viene sciolta il 30/11/1 991 dando ori-

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gine al 3° Reggimento Artiglieria Aquileia. Sedi : 1959-65 1965-91

Vicenza Portogruaro

BRIGATA ARTIGLIERIA DIVISIONE CORAZZATA ARIETE (vedi 132° Reggimento Artiglieria Corazzata)

BRIGATA ARTIGLIERIA DIVISIONE CORAZZATA CENTAURO (vedi 131 ° Reggimento Artiglieria Corazzata)

3° REGGIMENTO ARTIGLIERIA AQUILEIA L'1 /1 2/1991 in Portogruaro di costituisce il 3° Reggimento Artiglieria Aquileia, che inquadra i reparti già precedentemente facen ti parte della disciolta 3a Brigata Missili Aquileia: 3° Gruppo Missili Volturno, 9° Gruppo Artiglieria Pesante Rovigo, 27° Gruppo Artiglieria Pesante Semovente Marche, 13° Gruppo Acquisizione Obiettivi e reparti minori. Il Reggimento è assegnato al COMANDO ARTIGLIERIA 5° CORPO D'ARMATA; successivamente, il 31/7/1 992 trasferisce il 9° Rovigo al 4° Corpo d'Armata Alpino, il 6/9/1992 perde dal l'organico il 27° Marche e viene infine sciolto in data 28/9/1992 con i suoi reparti resi nuovamente autonomi. Sede : 1991-92

Portogruaro

Reparto della :;a Brigata Missili, primi anni '60 (SME). Sullo sfondo i missili "Honest John, in dotazione alla Brigata.


5° REGGIMENTO ART. PESANTE CAMPALE (1991-1993) In data 1/12/1991 in Casarsa della Delizia si costituisce il 5° Reggimento Artiglieria Pesante Campale, che inquadra i gruppi di artiglieria pesante campale del COMANDO ARTIGLIERIA 5 ° CORPO D'ARMATA: 5° Superga, 33° Terni, 132° Rovereto, 155° Emilia più il 41 ° Gruppo Specialisti Cordenons. Il Reggimento è sciolto il 31/3/1993 ed i suoi reparti sono resi nuovamente autonomi, ad eccetto del 155° Emilia, soppresso già il 30/6/1992. Sede: 1991-93

Casarsa della Delizia

RAGGRUPPAMENTO DI ARTIGLIERIA BRIGATA ARTIGLIERIA COMANDO ARTIGLIERIA Missile "Honest John" della 3• Brigata Missili in rampa, primi anni '60 (SME).

(VE) e della Scuola di Artiglieria di Bracciano (Roma). Dall'1/1/2013 il Comando passa alle dipendenze delle FORZE OPERATIVE TERRESTRI e dal1'1 /10/2016 è inquadrato nel Comando delle FORZE OPERATIVE TERRESTRI DI SUPPORTO. Dal Comando dipendono attualmente un Reggimento Addestrativo e tre Reggimenti operativi (5° Superga, 52° Torino, 7° Cremona). L' 1/12/1997 si costituisce in Portogruaro il Comando del Raggruppamento di Artiglieria alle dipendenze del COMANDO SUPPORTI FORZE OPERATIVE TERRESTRI, ereditando ed estendendo le funzioni del disciolto Comando Artiglieria del 5° Corpo d'Armata . Alle sue dipendenze sono posti cinque reggimenti di artiglieria di supporto generale in precedenza alle dipendenze dei Corpi d'Armata: Reggimento Artiglieria a Cavallo, 5° Reggimento Artiglieria Pesante Campale Superga, 2° Reggimento Artiglieria Alpina Vicenza, 3° Reggimento Artiglieria Pesante Volturno e 7° Reggimento Difesa NBC Cremona. Dal l'1/1/2002 il Comando si ridenomina in Brigata Artiglieria su tre Reggimenti di Artiglieria Terrestre (5° Superga, 52° Torino, 2° Vicenza) più il 7° Reggimento Difesa NBC Cremona. Dal 14/2/2004 inquadra anche il 28° Reggimento Comunicazioni Operative Pavia che poi dal1'1 /9/20 14 viene ceduto al Comando delle Forze Speciali dell'Esercito. L'1/10/201 O in Bracciano si costituisce il Comando Artiglieria, a seguito della soppressione del Comando Brigata Artiglieria di Portogruaro

Sedi: 1997-2010 dal2010

Portogruaro Bracciano

COMANDO ART. CONTROAEREI ESERCITO BRIGATA ARTIGLIERIA CONTROAEREI COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI

L'1 /10/1951 si costituisce in Roma il Comando Artiglieria Difesa Aerea Territoriale - Esercito per trasformazione del Reparto Artiglieria D.A.T. dello Stato Maggiore Esercito in vita dal 2/1/1950.

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A seguito del lo scioglimento della Difesa Aerea Territoriale in Milano, il Comando Artiglieria D.A.T. - Esercito della P Regione Aerea in data 14/9/1962 assume la denominazione di Comando Artiglieria Controaerei dell'Esercito , posto alle dipendenze del COMANDO DESIGNATO :JA ARMATA ed alle sue dipendenze sono poste tutte le unità controaerei dell'Esercito non indivisionate. Nel corso del 1963 il Comando si sposta a Bologna e poi a Brescia e nel 1964, al termine del riordinamento, dal Comando dipendono: 4° e 5° Regg imento Artiglieria Missili Controaerei, 2° e 121 ° Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante, 17° e 18° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera. Dall'1 /7/1972 il Comando prende sede a Padova ed in seguito allo scioglimento del Comando Designato 3" Armata passa alle dipendenze dell'ISPETTORATO ARMA DI ARTIGLIERIA.

Alla conclusione della "ristrutturazione" dell'Esercito del 1975 sono alle dipendenze del Comando: 4° e 5° Reggimento Artiglieria Missili Controaerei, 121 ° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera, 17° Gruppo Artiglieria Controaerei Leggera, i Gruppi Artiglieria Controaerei Leggera 21 ° Alcione e 22° Sparviero in posizione "quadro", il 235° Battaglione Fanteria Piceno (addestrativo) , il Reparto Riparazioni e Rifornimenti Missili Controaerei ed il Reparto Riparazioni e Rifornimenti Materiali di Artiglieria Controaerei. Dall'1/10/1980 il /Comando è posto alle dipendenze del Comandante delle FORZE TERRESTRI ALLEATE SUD EUROPA (FTASE) . Dal 25/9/1991 le funzioni addestrative per il Comando vengono affidate all'85° Reggimento Fanteria Verona.

Alla fine del 1995, al termine delle modifiche degli anni precedenti, il Comando inquadra: 2°/3°/4°/5° Reggimento Artiglieria Missili Controaerei, 17°/18°/121 ° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera più le unità di supporto. Dall'1/10/1997 passa alle dipendenze del COMANDO SUPPORTI FORZE OPERATIVE TERRESTRI inquadrando: 3°/4°/5° Reggimento Artiglieria Missili Controaerei, 17° e 121 ° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera, Reparto Riparazioni e Rifornimenti Missili Controaerei e 84° Battaglione Venezia (addestrativo) . Dall'1/1/2002 si ridenomina come Brigata Artiglieria Controaerei con alle dipendenze i Reggimenti Artiglieria Controaerei 4° Peschiera, 5° Pescara, 17° Sforzesca e 121 ° Ravenna. La Brigata viene sciolta il 10/9/2009 per costituire il giorno successivo nella sede di Sabaudia il Comando Artiglieria Controaerei per fusione tra la Brigata ed il Centro Addestramento e Sperimentazione Artiglieria Controaerei. Dall'1/1/2013 il Comando passa alle dipendenze delle FORZE OPERATIVE TERRESTRI e dal1'1/10/2016 è inquadrato nel COMANDO FORZE OPERATIVE TERRESTRI DI SUPPORTO. Dal Comando dipendono attualmente tre Reggimenti Artiglieria Controaerei (4° Peschiera, 17° Sforzesca e 121 ° Ravenna) , il Reggimento Addestrativo e la Banda Musicale dell'Artiglieria Controaerei. Sedi: 1951-63 1963 1963 1972-2009 dal2009

Roma Bologna Brescia Padova Sabaudia

Cerimonia nel cortile della Caserma "S. Barbara" di Sabaudia, sede del Comando Artiglieria Contraerei, novembre 2019 (SME). In primo piano la Bandiera di Guerra del 17° Reggimento Artiglieria Contraerei "Sforzesca".

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SCUOLA DI ARTIGLIERIA (Studio ignique usque ad gloriam)

Il 15/1/1946 si costituisce in Bracciano la Scuola di Artiglieria per trasformazione del preesistente Reggimento Addestramento Artiglieria ed è posta alle dipendenze del COMANDO SCUOLE CENTRALI MILITARI. La Scuola dispone di Gruppi di Addestramento, Dimostrativo e Sezioni Addestramento e nell'anno acquisisce, quale Distaccamento , la Scuola Meccanici Operai di Artiglieria di Civitavecchia. L'ordinamento della Scuola subisce nel biennio numerose modifiche e trasformazioni, tra le quali il Distaccamento di Civitavecchia che viene reso autonomo come Centro Addestramento Avanzato Reclute (C.A.A.R.) ed il passaggio di dipendenza all' ISPETTORATO ARMA DI ARTIGLIERIA. Nel 1948 viene costituita la prima batteria Allievi Ufficiali di Complemento e nel giugno i nuclei controaerei di Civitavecchia, Bracciano e Sabaudia cessano di appartenere alla Scuola di Artiglieria e costituiscono la Scuola di Artiglieria Controaerei, con sede in Sabaudia. L'1/12/1951 a Monte dell'Oro (Manziana) viene costituito, alle dipendenze della Scuola, il Reparto Aviazione Leggera per l'Artiglieria che il 12/7/1953 diventa Centro Addestramento Osservazione Aerea per l'Artiglieria e dall'1/7/ 1957 cessa la dipendenza dalla Scuola. Dopo ulteriori variazioni organiche la Scuola nel

1964 assume una nuova struttura ordinativa su quattro Reparti Corsi, dei quali il Il Reparto Corsi inquadra i Gruppi corsi AUC/ASC/ACS delle specialità semoventi e missili , il lii Reparto Corsi inquadra le unità dimostrative della Scuola (tra le quali il I Gruppo del 13° Reggimento Artiglieria da Campagna e I' VIII Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente di C.A.) ed il IV Reparto Corsi, in distaccamento a Civitavecchia, inquadra anche la Batteria Specialisti Dimostrativa. Dal 1971 al1'1 /1/1976 i quattro Reparti Corsi sono progressivamente sciolti e poi , dal 2/5/1976, i due Gruppi dimostrativi assumono la denominazione di 18° Gruppo Artiglieria da Campagna Gran Sasso e 1° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente Cacciatori delle Alpi, si costituisce un Gruppo Specialisti Artiglieria e completa l'organico il Gruppo AUC. Nel giugno 1981, con lo scioglimento della SAUSA di Foligno, si ha un nuovo riordinamento della Scuola, che viene ad inquadrare due Gruppi AUC (il I semovente ed il Il a traino meccanico, questo costituito dal disciolto 18° Gruppo Gran Sasso), il 1° Gruppo Artiglieria Cacciatori delle Alpi, che mantiene le funzioni dimostrative (con batterie semoventi ed a traino meccanico) ed il Gruppo Specialisti Artiglieria oltre a minori reparti. Nel 1989 viene sciolto il Gruppo Specialisti e dal1'1/10/1997 al settembre 2009, la Scuola svolge attività di comando sul Centro Addestramento e Sperimentazione per l'Artiglieria Contraerei di Sabaudia (RM). Il 12/ 11 /1999 viene sciolto anche il 1° Gruppo Artiglieria Cacciatori delle Alpi e la Scuola viene ad Bracciano, 1954: Allievo Ufficiale di Artiglieria in posa di fianco ad un can· none da 155/45, di produzione americana, nelle aree esterne della Scuola di Artiglieria. Questo materiale era stato assegnato all'artiglieria pesante ed a quella pesante campale dell'Esercito Italiano sin dai primi anni '50.

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inquadrare un Gruppo Addestrativo ed un Gruppo di Supporto. La Scuola viene sciolta il 30/9/201 O confluendo nel Comando Artiglieria di nuova istituzione . Sede : 1946-2010

SCUOLA DI ARTIGLIERIA CONTROAEREI CENTRO ADDESTRAMENTO E SPERIMENTAZIONE ARTIGLIERIA CONTROAEREI (Contro l'ala nemica addestro e tempro)

Bracciano

SCUOLA ALLIEVI UFFICIALI E SOTTUFFICIALI DI ARTIGLIERIA (S.A.U.S.A.) (Educo addestro per la Patria tempro)

/

In data 1/6/1954 si costituisce in Foligno la Scuola Allievi Ufficiali e Sottufficiali di Artiglieria, per trasformazione del preesistente Centro Addestramento Avanzato Reclute di Artiglieria, con il compito della formazione degli Allievi delle specialità dell'Arma a traino meccanico e someggiate. La Scuola inquadra un Gruppo AUC su cinque Batterie suddivise in Sezioni delle varie specialità (da campagna, da montagna, pesante campale e pesante). Dal 1956 l'Ente ha dipendenza dalla SCUOLA DI ARTIGLIERIA alla quale poi sono accentrate le competenze allo scioglimento, avvenuto in data 31/3/1981. Sede: 1954-81

Foligno

Il 15/7/1948 si costituisce in Sabaudia la Scuola di Artiglieria Controaerei acquisendo i Nuclei Controaerei presenti nella Scuola di Artiglieria. Oltre alla formazione del personale tramite la Batteria Allievi Ufficiali e Sottufficiali la Scuola provvede tra il 1950 ed il 1952 alla costituzione dei Nuclei di Formazione dei nuovi Gruppi c/a pesante e leggera per i Reggimenti e Raggruppamenti D.A.T. della specialità. A partire dal 1963/64 la Scuola è impeg nata nell'introduzione in servizio del sistema missilistico Hawk e ne costituisce la prima Batteria, assume un organico su Gruppo AUC/ACS su tre Batterie (due AUC ed una ACS) e Gruppo Artiglieria Controaerei (Misto) che ha anche funzioni operative. Dal 1975 il Gruppo AUC/ACS diventa Gruppo AUC ed il Gruppo operativo diventa Gruppo Missili c/a. Nel 1990 la Scuola inquadra un Reparto Corsi, il Gruppo Controaerei Addestrativo, un Gruppo Missili Controaerei ed il Gruppo Supporto Tattico Logistico. Dal 1°/10/1997 la Scuola si trasforma in Centro Addestramento e Sperimentazione Artiglieria Controaerei alle dipendenze della Scuola di Artiglieria e poi il 10/9/2009 si scioglie per essere ing lobata il giorno successivo nel Comando Artiglieria Controaerei. Sede: 1948-2009

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Sabaudia


SCUOLA ELETTROMECCANICI ARTIGLIERIA CONTROAEREI SCUOLA TECNICI ELETTRONICI DI ARTIGLIERIA SCUOLA TECNICI ELETTRONICI ESERCITO (Scientia nobis vita)

ed ha in organico un Gruppo Addestrativo su tre Batterie (P AUC , 2a AS e 3a militari di leva}. Nel 1985 diventa Scuola Tecnici Elettronici dell'Esercito S.T:EL.E.) e viene quindi sciolta il 15/9/ 1992, mentre i suoi compiti assegnati alla Scuola di Artiglieria. Sede: 1955-92

Roma

CAMPO ADDESTRAMENTO UNITA' CORAZZATE (C.A.U.C.) 1° REGGIMENTO FANTERIA CORAZZATO 1° REGGIMENTO CORAZZATO (Folgore nella battaglia)

In data 1/12/1955 si costituisce in Roma la Scuola Elettromeccanici di Artiglieria Controaerei , per trasformazione del Reparto Allievi Meccanici e Motoristi di Artiglieria Controaerei (RAMMAC), in vita sin dal novembre 1953, con il compito della formazione del personale per la manutenzione , la riparazione e la conservazione dei materiali elettronici delle unità controaeree. Dall'1/10/1966 la scuola assume la denominazione di Scuola Tecnici Elettronici di Artiglieria (S.T.EL.A.), con ampliamento dei propri compiti

Il 1° maggio 1959 viene costituito a Teulada (CA) il Campo Addestramento Unità Corazzate (CAUC), per consentire l'addestramento di unità corazzate fino a livello di raggruppamento. Nel 1961 in forma sperimentale si forma un Reparto Corazzato che inquadra anche una Batteria Artiglieria Semovente dotata di mezzi e materiali per la formazione di un Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente. Alla fine del 1964 il Reparto Corazzato diventa Battaglione Corazzato Addestramento nel quale resta inserita la Batteria Artiglieria Semovente . Il 1° maggio 1974 il CAUC diventa 1° Reggimento Fanteria Corazzato con in organico due Battaglioni Corazzati (di cui il secondo in posizione "quadro") che inquadrano entrambi una Batteria Artiglieria Semovente (la seconda delle quali è in posizione "quadro"). Il 9 marzo 1993, con la nuova denominazione di 1° Reggimento Corazzato, mantiene alle dipendenze solo il 1° Battaglione Corazzato che inquadra anche la Batteria Artiglieria Semovente. Nel 2009 contestualmente all'arrivo presso la caserma di Teulada del 3° Reggimento Bersaglieri, il 1° Battaglione Corazzato e con esso la Batteria Artiglieria Semovente sono sciolti. Sede: 1959-2009

Teulada

Allievo Ufficiale specializzato della Scuola Elettromeccanici di Artiglieria Contraerei in Roma, primi anni '60 (SME).

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CENTRO ADDESTRAMENTO AVANZATO RECLUTE ARTIGLIERIA (C.A.A.R. ARTIGLIERIA) (Nuovi artiglieri a nuove glorie appronto)

In data 1/2/1947 in Civitavecchia si costituisce il Centro Addestramento Avanzato Reclute (C.A.A.R.), sulla base del preesistente Distaccamento della Scuola di Artiglieria ed assumendo i compiti di formazione del personale di leva delle varie specialità dell'Arma. Il 18/2/1954 il C.A.A. R. Artiglieria si sposta nella sede di Foligno dove 1'1 /6/1954 si trasforma in Scuola Allievi Ufficiali e Sottufficiali di Artiglieria Sede: 1947-54

Nel 1961 il CARTC cessa di far parte della Scuola Truppe Corazzate e passa alle dipendenze della REGIONE MILITARE MERIDIONALE - X C.M. T. mentre nel dicembre 1965 si costituisce a Salerno il IV Battaglione. Il 31 agosto 1972 viene soppresso il I Battaglione di Miano ed il suo numerico viene assunto dal IV Battaglione di Salerno. Nel luglio 1973 vengono soppressi il CARTC ed il lii Battaglione di Nocera Inferiore ed i due battaglioni che restano in vita sono resi autonomi e dal 18 luglio si scambiano numerico: il I Battaglione di Salerno diventa Il Battaglione Addestramento Reclute Truppe Corazzate (Il BARTC) ed il Il Battaglione di Avellino diventa I Battaglione Addestramento Reclute Truppe Corazzate (I BARTC). I due BARTC sono infine sciolti alla data del 31 ottobre 1975. Sede : 1951-75

Avellino

CENTRO SPECIALISTI ARMAMENTO ESERCITO (CeSAE)

Civitavecchia

CENTRO ADDESTRAMENTO RECLUTE TRUPPE CORAZZATE (Con il cuore e con l'acciaio oltre l'ostacolo)

111 ° luglio 1951 in Avellino si costituisce il Centro Addestramento Reclute Truppe Corazzate (CARTC) per trasformazione del 10° Centro Addestramento Reclute che era stato formato nel 1946. IL CARTC, posto alle dipendenze della SCUOLA TRUPPE CORAZZA TE, è ente di reclutamento e formazione del personale destinato ai Reparti Bersaglieri, Carristi, Cavalleria ed Artiglieria Semovente ed è ordinato su tre battaglioni nelle sedi di Avellino (I e Il Battaglione) e Nocera Inferiore (lii Battaglione). Nel 1956 il I Battaglione viene distaccato a Miano (NA).

Nell'immediato dopoguerra in Piacenza di costituisce, nell'ambito dell'Arsenale, il Reparto Allievi Operai (RAO) con compiti di formazione degli Ufficiali all'Armamento e dei Sottufficiali e Truppa Operai e Meccanici di Artiglieria per i reparti operativi. Successivamente viene reso autonomo assumendo prima la denominazione di GASA e poi Gruppo Autonomo Specialisti Varie Armi (GASVA) per diventare infine agli inizi anni '80 Centro Specialisti Armamento Esercito (CeSAE), assorbendo anche funzioni svolte presso le sedi di Roma e Terni. Dall'1/1 /1992 il CeSAE diventa Distaccamento della SCUOLA TRASPORTI E MATERIALI ed il 24 novembre dello stesso anno viene sciolto e tutti i suoi compiti e funzioni sono trasferiti a Roma presso la stessa Scuola Trasporti e Materiali di Roma. Sede: 1946-92

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Piacenza


STABILIMENTO MILITARE COLLAUDI ED ESPERIENZE PER L'ARMAMENTO (SMCEA) (Ad Patriam tuendam missilia experior)

Nel 1946 si ricostituisce in Nettuno (RM) il Centro Esperienze Artiglieria Esercito con alle dipendenze anche il poligono di Santa Severa (RM);

SCUOLA UNICA INTERFORZE DIFESA NBC (A nuova offesa nuova difesa)

Il 10/4/1953 in Roma si costituisce la Scuola Unica Interforze Armate per la Difesa Atomica-Batteriologica - Chimica per l'addestramento alla Difesa ABC del personale delle tre Forze Armate. Cambia successivamente le denominazioni, restando inalterati i compiti, in:

dal 1953 inquadra anche una Sezione della Marina Militare (distaccata dalla base navale di La Spezia). Nel 1979 il Centro assume la denominazione di Stabilimento Militare Collaudi ed Esperienze per l'Armamento (SMCEA) e viene utilizzato anche dalle industrie private e dagli eserciti europei per le avanzate attrezzature disponibili e per la professionalità del personale dipendente. Dal 1998 assume la denominazione di Ufficio Tecnico Territoriale, Armi e Munizioni , che varia nel 2002 in Ufficio Tecnico Territoriale Armamenti Terrestri, alle dipendenze della DIREZIONE GENERALE ARMAMENTI TERRESTRI del Ministero della Difesa. Le attività principali consistono nella gestione dei contratti di approvvigionamento di materiali militari presso l'industria e nelle prove su armamenti convenzionali e relativo munizionamento destinati a tutte le Forze Armate . Sede: dal 1946 ad oggi

Nettuno

- Scuola Unica Interforze Armate per la Difesa Atomica-Biologica - Chimica (dal marzo 1956); - Scuola Unica Interforze per la Difesa Atomica-Biologica - Chimica (dal 9/3/1970) ; - Scuola Unica Interforze per la Difesa Nucleare-Biologica - Chimica (dall'1 /2/1977). La Scuola è posta alle dipendenze del I' ISPETTORATO DELL'ARMA DI ARTIGLIERIA E PER LA DIFESA NBC e nel 1991 gli viene concessa la bandiera d'Istituto. Dall'1 /5/1994 si sposta nella sede di Rieti, assume la denominazione di Scuola Interforze per la Difesa Nucleare-Biologica - Chimica ed ingloba alle dipendenze il 1° Battaglione NBC "Etruria". Dal 1999 la Scuola assume il rango di Polo Interforze per la Difesa NBC con la missione di specializzare nel settore CBRN (Chimico-BiologicoRadiologico-Nucleare) il personale delle Forze Armate, dei Corpi Armati dello Stato e dei Dicasteri ed organizzazioni civili coinvolte nella tematica, avvalendosi anche dell' Area Addestrativa NUBICH ubicata presso l'ex aeroporto "Ciuffelli" di Rieti.

Sedi: 1953-1994 dal 1994

Roma Rieti

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1° BATTAGLIONE NBC "ETRURIA" (A nuova offesa nuova difesa)

Con disposizione del 21/7/1957 viene disposta la costituzione, in Cesano di Roma, di una Compagnia Sperimentale ABC (Atomica-Batteriologica-Chimica) e di un Plotone Lanciafiamme per trasformazione della preesistente Compagnia Nebbiogeni e Lanciafiamme, per diventare poi nel

1964 Compagnia Sperimentale NBC (Nucleare-Batteriologica-Chimica). L'1/3/1967 in Rieti si costituisce, alle dipendenze dell' ISPETTORATO DELL'ARMA DI ARTIGLIERIA E PER LA DIFESA NBC, il Battaglione Difesa NBC, assorbendo le funzioni della soppressa Compagnia Sperimentale NBC e quelle della Compagnia ACS-NBC della Scuola di Fanteria di Cesano. Dal 15/9/1975, nel quadro della "ristrutturazione" dell'Esercito, il Battaglione assume la denominazione di 1° Battaglione NBC Etruria, ereditando le tradizioni del Reggimento Chimico e ricevendo la Bandiera di Guerra con decreto del 12/11/1976. Il battaglione svolge funzione di Ente Scolastico svolgendo corsi di specializzazione per Comandanti di Squadra NBC e Rivelatori NBC. Dall'1/5/1994 il Battaglione è posto alle dipendenze della SCUOLA INTERFORZE PER LA DIFESA NBC contestualmente trasferita nella sede di Rieti. Sedi:1957-67 dal 1967

Cesano Rieti

7° REGGIMENTO DIFESA CBRN CREMONA (vedi 7° Reggimento Artiglieria da Campagna)

A sinistra: combinazione protettiva della compagnia sperimentale A.B.C., anni '60 ($ME) A destra: combinazione protettiva del 7° Reggimento Difesa CBRN "Cremona", 2018 (Buena Vista photo)

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L'araldica in generale, di cui fa parte quella militare, ha una storia molto antica, risalendo all'età feudale, ed è soprattutto un linguaggio figurato, il modo di rappresentare un'idea, un concetto od un fatto mediante simboli che, posti entro uno scudo, divengono il contrassegno tipico , inconfondibile di una famiglia, o di una città o di un ente. Nell'ambito che ci interessa in questa sede, lo stemma araldico di un reparto militare è dunque la rappresentazione simbolica delle gesta compiute da quel reparto, la tradizione figurata della sua storia e può quindi servire ad identificarlo alla stregua del numero ordinativo, della denominazione e delle mostreggiature. L'araldica si attiene tuttavia ad un insieme di regole ben precise e codificate, tramandatesi nei secoli e per lo più difficilmente comprensibili ai non addetti, per cui gli stemmi araldici dei reparti militari non risultano sempre facilmente decifrabili. Cercheremo pertanto di analizzare brevemente gli aspetti fondamentali dell'araldica militare, soffermandoci su quella del dopoguerra. Con la circolare n. 210 del 13/2/1950 fu ripristinata la concessione degli stemmi ai Corpi dell'Esercito, che era stata sospesa nel 1942, per consentire sia l'introduzione, negli stemmi stessi, degli elementi nuovi forniti dai più recenti avvenimenti, sia l'abolizione di quei motivi araldici che risultassero contrastanti con la nuova forma istituzionale assunta dallo Stato . I Corpi che avevano diritto a fregiarsi di uno stemma erano tutti quelli forniti di Bandiera Militare. Gli elementi che caratterizzavano lo stemma erano essenzialmente quattro:

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lo scudo (di forma appuntata, detta sannitica) che costituisce la parte più importante dello stemma, sul quale sono blasonate (cioè descritte con linguaggio araldico) le glorie dell'intestatario dello stemma, in altre parole il fondo sul quale sono disegnate le partizioni (cioè le aree in cui è diviso lo scudo mediante una o più linee verticali, orizzontali o diagonali} e le figure, cioè le raffigurazioni normalmente impiegate in araldica, sia naturali (uomini, parti del corpo, animali , minerali, piante , astri} che artificiali, cioè oggetti creati dalle mani dell'uomo (castelli, torri, ponti, armi, bandiere, corone, etc.), che ideali, cioè create dalla fantasia umana (draghi, grifi, liocorni ,

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etc.), che propriamente araldiche come le croci, etc. l'elmo, di foggia tipicamente romana, cui veniva assegnata una funzione di distinzione categoriale : allo Stato Maggiore Esercito l'elmo consolare, alle Accademie e Scuole l'elmo di Minerva, ai reparti operativi l'elmo legionario, come da figura sotto riportata

elmo legionario

Nel caso dell'Artiglieria, l'elmo portava tre foglie di quercia nel colore tradizionale dell'Arma, il giallo, che però in araldica è sostituito dall'oro. L'elmo del reparto NBC aveva invece le foglie di quercia in nero, colore tradizionale delle truppe chimiche. il fregio , che era specificatamente indicativo dell'Arma, della Specialità o del Corpo cui apparteneva l'Ente titolare dello stemma. Di derivazione più uniformolog ica che araldica, si ispirava prevalentemente ai fregi per copricapi. Nel caso dell'Arma di Artiglieria furono elaborati i fregi per le specialità da campagna. a cavallo, da montagna (non trattata nel presente studio), corazzata, pesante e contraerei, illustrati nella pagina successiva. Questi fregi riportavano, per tutte le specialità, due bocche da fuoco in decusse (incrociate} alle quali erano aggiunti i particolari simboli di specialità, e cioè una granata fiammeggiante sulla cui sfera è inserita una testa di medusa per l'artiglieria da campagna, due sciabole da cavalleria e cordoni dorati intrecciati per l'artiglieria a cavallo, un carro armato d'oro sul quale è posto un drago verde che emette fiamme rosse per l'artiglieria corazzata, una granata fiammeggiante a fiamma diritta e testa di medusa per l'artiglieria pesante, un'ala d'argento per l'artiglieria contraerei.

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Artiglieria da campagna

Artiglieria pesante

Artiglieria a cavallo

Artiglieria contraerei

Il fregio del reparto NBC presentava una granata dorata di forma esagonale posta davanti a quattro saette dorate incrociate ed è anch'esso illustrato in questa pagina. ~ gli ornamenti, novità introdotta dalla circolare del 1950, erano i nastri ed il motto. I nastri simboleggiano le ricompense al valore conseguite dall'Ente e ne ripetono i colori tradizionali: azzurro con fascia centrale rossa per l'Ordine Militare d'Italia, azzurro per le decorazioni al valor militare (con bordino d'oro, d'argento, senza bordo o due filetti d'oro, rispettivamente per la medaglia d'oro , d'argento, di bronzo o le ricompense al valor dell'Esercito. I nastri sono tanti quante le decorazioni concesse all'Ente. :,,. Il motto, invece, è una breve frase che testimonia i fatti gloriosi che motivano l'essenza dello stemma (in genere "gridi di guerra o d'arme"). Essi sono scritti in lettere romane su una lista bifida posta sotto lo scudo e con i tratti terminali smaltati con i colori della mostreggiatura. Per quanto riguarda infine il contenuto dello scudo, le sue armi potevano essere formate da svariate figure (araldiche, naturali ed ideali); per le blasonature, ci si doveva basare principalmente sulle origini, sulle tradizioni, sui legam i territoriali e sulle più salienti glorie militari e tatti d'arme che hanno comportato la concessione di decorazioni al V.M. o glorie di eventuale altra natura dei Corpi. Nella tabella ufficiale della pagina seguente sono riportati gli scudetti araldici indicativi delle campagne di guerra cui hanno partecipato i nostri reparti.

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Artiglieria corazzata

Reparti chimici

Negli stemmi araldici dell'Artiglieria sono soprattutto riportati i simboli araldici delle località di origine, ma anche le Campagne militari e le battaglie che hanno visto per protagonisti i reparti dell'Arma e poi le onorificenze meritate nelle operazioni belliche ed infine i simboli che evidenziano il vincolo tradizionale che lega il reparto alla regione o città di cui porta il nome. Con la circ. n. 121 del 9/2/1987, lo Stato Maggiore dell'Esercito, su impulso della Presidenza della Repubblica, impose, nel quadro di un riordino generale dell'araldica militare, che tutti i Corpi ed Enti militari, che avevano diritto a fregiarsi di uno stemma, ne rivedessero il disegno. Con tale drastico, e forse sconsiderato provvedimento, venivano sostanzialmente aboliti elmo e fregio, sostituiti con la corona turrita repubblicana uguale per tutti i Corpi ed Enti dell'Esercito. Rimase pertanto solo lo scudo a rappresentare, con la sua storia e le sue tradizioni, l'Arma, la Specialità o il Corpo dell'Esercito, mentre da quel momento gli stemmi non si differenziarono più da quelli degli altri Enti Pubbl ici.

La corona turrita, simbolo della Repubblica Italiana, che dal 1987 orna gli stemmi dei reparti dell'Esercito.


SCUDETTI ARALDICI INDICATIVI DELLE CAMPAGNE DI GUERRA

A - Monti al naturale su una campagna ver-de attraversa/a da 1m fiume: indicano la partecipazione alle prime guerra risorgimentali ed alle plima guerra mondiale (in alternativa 1848, 1859,

B - Due sciabole al naturale poste in croce di S.Andrea (lii decusse), una a lama dritta e l'altra a lama arcuata con sovrapposta la scritta ·custoza•·: indicano la partecipazione a questa battaglia, carattalizrnta da impetuose cariche delle opposte cavallelie, od anche genericamente alla campagna de/1866

1866, 1914-1918).

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C - una palma al naturale con due frutti d 'oro su una campagna di verde: indica la partecipazione alle guerre di Libia (1911- 1912).

Colori della Francia con la scritta Bligny: indicano la partecipazione alla prima guerra mondiale sulla frontiera occidentale europea.

E - Leone de/l'Etiopia, cioè visto di fianco mentre cammina: Indica la pattecipazione al/a guerra italo-abissina (193536), più raramente alla seconda guetTa mondiale. In alcuni casi il leone etiopico è stato riprodo/lo eretto mentre stringe con gli attigli della branca destra una croce latina.

F . Elmo dell'eroe nazionale albanese Giorgio Scanderbeg, detto Castrlota (14141467). riprodotlo sui colori dell'Alb81lia: indica la partecipazione alla seco11da guerra mondiale, frontiera greco-albanese.

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- Colori dell 'Albania disposti a scacchi di numero variato: il simbolo è usato in alternativa al pracadenle F).

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H - Colori delle Gracia postì otizzontalmente o verticalmente Jipetuli alternativamente più volte (spesso nove): il simbolo è usalo in alfemafiva ai precedenti F) e G) e più specificamente per le operazioni svoltesi nelle isole dell'Egeo.

I - Leone del Montenegro, passante, cioè visto anche questo di fianco: indica la partecipazione alla seconda guerra mondiale, operazioni nello scacchiere balcanico.

L - Silfio. fiore di Ci· renaica: indica la partecipazione alla seco11da guerra mondiale, operazioni in Africa Se/lentrionale.

M . Tridente dell'U· craina, regione russa, famosa per la produzione di grano: indica la pattecipazione al/a seconda guerra mondiale, fronte orientale russo.

N - Scudo interamenle azzurro con una fascia d'argento ove compaio· no i colori rosso ed azzurro ripetuti più volte: ha patticolare riferimento al nastlino della Guerra di Liberazione ed indica la pa,tecipazione a quelle operazioni militari.

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Disegno celebrativo del 41 ° Rgt. Artiglieria da Campagna, realizzato da Paolo Caccia Dominioni.

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Quando, a partire dal 1946, ci si dovette preoccupare di vestire ed equipaggiare i militari del nuovo Esercito Italiano repubblicano, il problema dei fregi da copricapo era certamente marginale; non avendo l'artiglieria mai utilizzato nei fregi delle sue specialità alcun simbolo monarchico, potevano benissimo essere riutilizzati i fregi delle scorte all'epoca giacenti nei Magazzini di Commissariato. Nel 1948 furono emanate le prime disposizioni ufficiali sull'uniforme, con la circolare n. 88 del 18/2/1948 del Giornale Militare Ufficiale, la quale stabilì che i fregi da copricapo (per il berretto rigido di ufficiali e marescialli) dovessero essere in lamierino di metallo giallo. Non si hanno evidenze di esemplari reali o di immagini di detti freg i metallici effettivamente utilizzati sul berretto rigido degli ufficiali d'artiglieria; in realtà vennero usati, soprattutto dai sottufficiali sulle bustine kaki, sia modelli realizzati ex novo in ottone stampato, sia quelli usati dagli Ufficiali del Regio Esercito per le controspalline metalliche da grande uniforme. Niente invece si diceva relativamente a graduati In basso: esempi di fregi metallici da truppa per bustina, databili al primo dopoguerra. Erano in ottone stampato con graffette sul retro per fissarli al copricapo o forellini per la cucitura. Sono: 1. 5 ° Rgt. Art. da campagna; 2. 184° Rgt. Art. da campagna; 155° Rgt. Art. semovente di C.A.; 4. 4 ° Rgt. Art. contraerei leggera; 5. 3° Rgt. Art. pesante campale. A destra: due militari di Artiglieria, 1950 (coli. Laruccia). Il primo a sinistra porta sulla bustina mod. 1946 il fregio metallico dell'artiglieria da campagna.

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e militari di truppa; perciò, in quei pnm1 anni, si vide un po' di tutto circa i fregi da copricapo, ricamati in raion nero come durante la seconda guerra mondiale, oppure metallici, in ottone stampato, realizzati ex novo nel periodo . Successivamente, con Foglio d'Ordini del 30/4/1949 venne meglio specificata la fattura dei fregi, che dovevano essere, per ufficiali, sottufficiali ed allievi ufficiali di complemento, ricamati in canutiglia dorata

Bustina estiva di tela kaki con fregio del 18° Rgt. Artiglieria da campagna controcarri, fine anni Quaranta. Lo stesso fregio è illustrato a grandezza naturale qui di fianco. Il fregio però è quello dell'artiglieria corazzata e non dell'artiglieria da campagna, come dovrebbe essere, quindi torse il produttore, equivocando sul termine "controcarri" del reparto, ha inserito il numero 18 sul fregio sbagliato.

Il fregio per i Reggimenti di Artiglieria da Campagna della Div. "Folgore" non appare sulle circolari del dopoguerra ma fu effettivamente portato, come si vede dagli esemplari sopra illustrati, ricamati in raion per truppa ed in canutiglia per ufficiali, e nella foto a sinistra (colf. Rizzatti) dove però è nella versione in lamierino d'ottone stampato. Derivava dal fregio istituito nel 1944 e rimase probabilmente in vigore fino al 1950/51, pur se l'uso risulta anche negli anni successivi, e fu poi sostituito dal fregio dell'artiglieria da campagna.

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su fondo del colore del copricapo, mentre per graduati e truppa erano ricamati in raion nero su panno kaki (o raion giallo su panno nero per chi portava il basco nero, assegnato dal 1949 all'artiglieria corazzata, a cavallo e semovente) . A seguito di queste nuove disposizioni vennero dunque prodotte serie di fregi in canutiglia dorata e in raion nero e giallo; ufficiali e sottufficiali d'artiglieria portavano i fregi delle sue varie specialità sul berretto rigido, sulla bustina o sul basco nero. Graduati e truppa avevano invece fregi ricamati , a mano o a macchina, in filo di rayon nero su panno kaki per le bustine kaki e in rayon giallo su panno nero per il basco nero. Il fregio dei berretti rigidi aveva naturalmente dimensioni maggiori rispetto a quello di bustine e baschi. Il disegno di questi fregi fu stabilito nella sopra citata circolare del febbraio 1948 (artiglieria da campagna, corazzata, contraerei, a cavallo quest'ultimo per il Rgt. d'artiglieria del la Divisione Legnano) e poi nella circolare n. 445 del 28/2/1951 che li riepilogava tutti, compresi quelli nel frattempo adottati (artiglieria da campagna, corazzata, a cavallo, pesante , pesante campale, contraerea leggera, contraerea pesante, da montagna - quest'ultima non trattata nel presente studio). Occorre precisare che le serie, specie quelle da truppa, ricamate in raion su panno e quelle in plastica, furono realizzate tenendo presente, in linea generale, il tipo di copricapo sul quale erano applicati i singoli fregi, ma non sempre, per cui si trovano ad esempio fregi ricamati su panno nero per specialità che non prevedevano il basco nero. In questi documenti non appare il fregio per i Rgt. di artiglieria da campagna della Divisione di fanteria Folgore, che fu effettivamente assegnato alla costituzione dei reparti (184°, 33° e 41 °) ma

non venne citato nella disposizione del 1948; esso è uguale a quello stabilito con la circ. n. 72 del 4/3/1944 per l'artiglieria paracadutista del periodo bellico (due cannoni e due gladi incrociati sormontati da una granata a cinque lingue ripiegata a sinistra di chi porta il fregio). Siccome questo fregio non appare neppure nella circolare del

In alto a destra: Maggiore dell'Artiglieria da campagna in uniforme ordinaria invernale, anni Sessanta (col/. Mesturinij. Di fianco: berretto per uniforme estiva da Tenente Colonnello dell'Artiglieria da campagna, anni CinquantaSessanta (col/. Rizzatti). In entrambe le immagini appare il fregio ricamato in canutiglia dorata della specialità.

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Sopra: esempi del fregio per bustina e basco kaki di graduati e truppa nel modello ricamato a macchina in raion nero su panno kaki. Fu adottato, alternativamente al modello in plastica, da fine anni Quaranta sino alla fine degli anni Sessanta: 1. artiglieria da campagna; 2a e 2b. artiglieria corazzata, in due versioni diverse; 3. artiglieria a cavallo; 4. artiglieria pesante; 5. artiglieria pesante campale; 6. Artiglieria da Campagna per Div. "Folgore" (fu abolito a fine 1950); 7. artiglieria DAT (Difesa Aerea Territoriale - fregio istituito con circ. n. 230 del 15/5/ 1952, mentre la specialità fu soppressa nel 1962); 8. artiglieria contraerea leggera (specialità soppressa nel 1951. Poi, da gennaio 1956 questo fregio contrassegnerà l'artiglieria contraerea pesante); 9. artiglieria contraerea pesante (fregio abolito con circ. n. 52 del 21/ 1/ 1956); 10. plotone nebbiogeni (costituito in data 18/9/1950 con fregio uguale a quello del Servizio Chimico del periodo bellico); 11. compagnia sperimentale ABC (Atomica, Biologica, Chimica - fregio istituito con circ. n. 57 del 28/12/1957)). A destra: bustina invernale anni Cinquanta con fregio dell'artiglieria da campagna (col/. Rizzatti)

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1951 , si ritiene che sia stato sostituito in data antecedente il 1951 da quello dell'artiglieria da campagna, pur se, negli anni successivi, ne continuò il porto (vedi ad esempio la foto del Col. Chiarizia nella successiva pag. 103). I fregi ricamati per graduati e truppa furono poi soppiantati, verso la metà degli anni cinquanta, da modelli in plastica morbida, sia neri che gialli, meno facili all'usura. Successivamente alla già citata circolare riepilogativa n. 445 del 28/2/ 1951, furono emanate nuove disposizioni relative ai fregi da copricapo delle specialità di artiglieria: • la circ. n. 230 del 15/5/1952 istituì un nuovo fregio per l'artig lieria contraerea Difesa Aerea Territoriale (O .A.T.) ; • con la circ. n. 52 del 21 / 1/1956 venne abolito il freg io dell'artiglieria contraerei pesante, a-

Esempi del modello di fregio per graduati e truppa ricamato in raion giallo su panno nero per i reparti per i quali era prescritto l'uso del basco nero: 1. artiglieria da campagna; 2. artiglieria corazzata; 3. artiglieria a cavallo; 4. artiglieria pesante; 5. artiglieria pesante campale; 6. artiglieria contraerea leggera (specialità soppressa nel 1951. Poi, da gennaio 1956 questo fregio contrassegnerà l'artiglieria contraerea pesante); 7. artiglieria contraerea pesante (fregio abolito con circ. n. 52 del 21/1/1956). A destra: basco mod. 1948 dell'artiglieria pesante campale (Forum Mi/es). In alto: militare dell'artiglieria DA T, primi anni Cinquanta (colf. Laruccia). Porta il fregio ricamato in nero su panno kaki.

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dettato nel 1951, sostituito da quello già previsto per i reggimenti di artiglieria contraerei leggera, nel frattempo disciolti; la circ. n. 279 del 31/5/1957 adottò nuovi fregi per i reparti specialisti di Corpo d'Armata (fregio dell'artig lieria pesante campale senza numero sul tondino) e per i gruppi mortai pesanti (fregio dell'artiglieria da campagna con

Sotto: esempi di fregi da bustina e basco per graduati e truppa, nel modello in plastica morbida nera e gialla. Fregi neri: 1. artiglieria da campagna; 2. artiglieria a cavallo; 3. artiglieria pesante; 4. artiglieria pesante campale; 5. artiglieria contraerea leggera (la specialità fu soppressa nel 1951. Poi, da gennaio 1956 questo fregio contrassegnerà l'artiglieria contraerea pesante); 6. artiglieria DA T (il fregio fu istituito con circ. n. 230 del 15/5/1952, mentre la specialità fu soppressa nel 1962); 7. 3° Rgt. missili: B. Unità NBC. Fregi gialli: 9. artiglieria corazzata; 10. artiglieria a cavallo; 11. artiglieria DA T. A sinistra: bustina da truppa estiva mod. 1959 con fregio de/l'artiglieria da campagna.

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numero in cifre romane, corrispondente al gruppo , sul tondino); • la circ. n. 163 del 31 /3/1964 istituì un nuovo freg io per i militari del 3° Rgt. artiglieria missil i, in sostituzione di quello dell'artiglieria pesante fino ad allora portato. Le disposizioni sui tondini dei fregi vennero invece emanate tramite Fogli d'Ordini e si susseguirono a breve distanza l'una dall'altra; relativamente all'artiglieria, il F.O. n. 37 del 30/04/1949 prescriveva che i numeri sul tondino fossero neri in cifre arabe per tutti i reggimenti d'artiglieria tranne quelli per l'artiglieria pesante e pesante campale che dovevano essere neri in cifre romane. Poi il F.O. n. 52 del 15/06/1949 stabilì che i numeri distintivi fossero in ottone per tutte le specialità dell'artiglieria. Infine con il F.O. n. 55 del 15/5/1952 furono prescritti numeri distintivi in ottone giallo con cifre arabe per tutti i regg imenti ed in ottone giallo con cifre romane per i battaglioni e gruppi autonomi .

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A destra: esempi del modello di fregio in plastica dorata per b ustina e basco dei sottufficiali (e talora ufficiali): 1. artiglieria da campagna; 2. artiglieria corazzata; 3. artiglieria pesante; 4. artiglieria pesante campale; 5. artiglieria contraerea leggera (la specialità fu soppressa nel 1951. Poi, da gennaio 1956 questo fregio contrassegnerà l'artiglieria contraerea pesante); 6. artiglieria DAT (il fregio fu istituito con circ. n. 230 del 15/5/ 1952, mentre la specialità fu soppressa nel 1962); 7. Unità NBC. Sopra: bustina invernale da sottotenente dell'artiglieria pesante campale (Forum Mi/es).

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Sotto: i fregi per elmetto delle specialità di artiglieria e delle unità NBC, usati fino al 1969, quando vennero aboliti: 1. artiglieria da campagna; 2. artiglieria corazzata; 3. artiglieria a cavallo; 4. artiglieria DAT (fino al 1962); 5. artiglieria pesante; 6. artiglieria pesante campale; 7. artiglieria contraerei leggera (specialità soppressa nel 1951. Poi, da gennaio 1956 questo fregio contrassegnerà l'artiglieria contraerea pesante); 8. artiglieria contraerei pesante (fregio abolito nel 1956); 9. plotone nebbiogeni (dal 1950 al 1957); 10. unità NBC (dal 1957). In basso: elmetto del 7° reggimento artiglieria da campagna. Qui a sinistra: artigliere del Rgt. artiglieria a cavallo in uniforme per servizi armati ordinari estiva con elmetto, anni Sessanta (Fotoricostruzione).

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Intanto, dalla fine degli anni Quaranta (ma ufficializzata con Disposizione del 15/10/1951) era stata prescritta una versione di fregi per elmetto mod. 1933, verniciata in smalto nero opaco, applicata tramite apposita mascherina sulla parte frontale dell'elmetto; essi rimasero in uso fino al 1969 quando vennero definitivamente aboliti.

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Di fianco: i fregi ricamati in canutiglia dorata per ufficiali dell'artiglieria da campagna, nei modelli piccolo, per bustina e grande, per berretto rigido (immagini a grandezza naturale). A destra in alto: selezione di fregi da ufficiale per basco nero (1. artiglieria corazzata; 2. artiglieria a cavallo) e per bustina kaki (3. artiglieria pesante; 4. artiglieria pesante campale). In alto a sinistra: ritratto di un sottotenente del1'110 Reggimento artiglieria da campagna, con fregio ricamato in canutiglia dorata sul berretto rigido (coli. Mesturini)

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5 Sopra. Una selezione di fregi ricamati in canutiglia dorata per bustina degli ufficiali di: 1. artiglieria contraerei leggera (specialità soppressa nel 1951. Poi, da gennaio 1956 questo fregio contrassegnerà l'artiglieria contraerea pesante); 2. artiglieria contraerei pesante (fregio abolito nel 1956); 3. 3 ° Reggimento artiglieria missili; 4. artiglieria DAT; 5. Unità NBC. A destra: Col. Comandante di un reggimento di artiglieria da campagna, 1992. Il fregio è sottopannato di robbia per i Comandanti di Corpo.

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Nel 1953 (F.O. del 15 maggio) fu ripristinato per il Reggimento Artiglieria a cavallo l'uso del chepì; nelle disposizioni si precisava che: « ... è della stessa foggia prevista per il passato, con le sole varianti che è di colore kaki [con la criniera nera che verrà ripristinata solo nel 1957, assieme alla criniera bianca per i trombettieri - n.d.r.J. Si usa con l'uniforme di libera uscita e con quella per riviste, parate e servizi d'onore.» Sul chepì viene applicato, sopra una coccarda tricolore, un fregio in lamierino d'ottone lucido, alto 6 cm. e costituito da due cannoni e da due sciabole incrociati, sormontati da una granata con fiamma a cinque lingue, ripiegata a sinistra di chi indossa il chepì. In data 31/1 / 1966 il reggimento fu autorizzato alla ricostituzione "extra organico" di una Batteria ippotrainata (a cavallo) con gli storici pezzi da 75/27 mod. 1912. Alcuni anni dopo, per i componenti di questa Batteria ippotrainata fu adottata una uniforme storica, di stampo ottocentesco, in panno turchino. Anche al chepì turchino fu applicato il medesimo fregio sopra descritto. Sempre in quest'ambito, verso la fine degli anni Ottanta fu anche adottata, per una compagnia di rappresentanza del 13° Gruppo Artiglieria da campagna Magliana, di stanza a Roma, una uniforme storica sul cui chepì turchino era fissato il fregio in lamierino dorato dell'Artig lieria da campagna.


Il chepì dell'artiglieria a cavallo come pure le uniformi della batteria ippotrainata e della compagnia di rappresentanza del 13° Gruppo Magliana sono diffusamente trattate ed illustrate nel capitolo dedicato alle uniformi storiche dell'artiglieria. Lo Stato Maggiore Esercito, alla fine degli anni Sessanta, avviò un graduale processo di revisione e rinnovamento delle uniformi e dei suoi attributi, tra i quali i fregi da copricapo e fu pertanto decisa, con F.O. n. 9 del 15/2/1971 , l'adozione di una nuova serie di fregi metallici da basco per Armi e Corpi vari dell'Esercito, serie unificata per il personale di ogni ordine e grado. Questo tipo di fregio, prodotto principalmente dal la Ditta Bomisa di Milano, era realizzato in metallo stampato, argentato e satinato, con disegno quasi identico a

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A destra. La serie di fregi metallici unificati mod. 1971, adottati con F.O. n. 9 del 15/2/ 1971: 1. artiglieria da campagna e f.c. ; 2. artiglieria corazzata; 3. artiglieria pesante; 4. artiglieria pesante campale; artiglieria a cavallo; 6. artiglieria contraerei; 7. 3° Rgt. Missili; 8. Unità NBC. Sotto. I fregi metallici da chepì, in lamierino d'ottone lucido, adottati per: 1. Reggimento Artiglieria a Cavallo; 2. 13° Gruppo Artiglieria da Campagna "Magliana".

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quello della circolare del 1951, aveva una dimensione abbastanza contenuta (dai 4 ai 6 cm. di altezza) e presentava sul retro due anelli metallici sporgenti, da far passare attraverso la stoffa ri nforzata del basco (nella zona temporale sinistra e non più centralmente sulla fronte) e nei quali infilare una piccola coppiglia di metallo per fermarlo al copricapo. Il fregio era inoltre "personalizzabile" per la possibilità di inseri re centralmente un tondino, sempre in metallo argentato, satinato e leggermente bombato, con impresso per depressione e verniciato in nero il numero del reparto in cifre arabe. Sotto. La serie di fregi metallici unificati mod. 1974, ufficializzati nel luglio 1974 ma adottati gradualmente: 1. artiglieria da campagna e t.c.; 2. artiglieria corazzata; 3. artiglieria a cavallo; 4. artiglieria pesante; 5. artiglieria pesante campale; 6. artiglieria contraerei; 7. 3° Reggimento Artiglieria Missili; 8. Unità NBC. Di fianco: militare del 3° Reggimento Missili, anni Novanta (SME).

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Il tondino era liscio per il personale di unità non contraddistinte da un numero. Per l'artiglieria furono scelti i fregi delle sue specialità: artiglieria da campagna, a cavallo, corazzata, pesante, pesante campale, contraerei, 3° Rgt. missili. Dopo appena tre anni, lo Stato Maggiore Esercito decise l'adozione di una nuova versione di fregio metallico per basco unificato (F. O. n. 13 del 15/7/1974), la cui distribuzione effettiva ai reparti avvenne gradualmente a partire dal 1975-1976. Tale fregio (il produttore principale è sempre la Bomisa) è ancora ogg i in uso. La motivazione che portò a questo repentino cambio di modello è legata ad una certa fragilità dei precedenti fregi mod. 1971. L'inconveniente venne superato ideando un nuovo modello di freg io molto più robusto, sempre in metallo, con disegno più grande e diverso

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La serie di fregi metallici mod. 1993 per berretto rigido: 1. artiglieria da campagna; 2. artiglieria corazzata; 3 artiglieria a cavallo; 4. artiglieria pesante; 5. artiglieria pesante campale; 6. artiglieria contraerei; 7. artiglieria missili; 1° Battaglione NBC "Etruria". In alto: berretto rigido da tenente dell'artiglieria corazzata. Questi fregi metallici possono venire usati, con discrezionalità, in sostituzione di quelli ricamati e furono introdotti sostanzialmente per motivi di minore costo rispetto a quelli ricamati.

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nei particolari , emblema non più stampato ma fuso, con superficie color argento satinato. La caratteristica più saliente di questo fregio è un cerchio montato dietro l'emblema: largo mm. 4 e del diametro esterno di mm. 56, ha la superficie argentata lucida e la fascia anteriore leggermente convessa. Sul retro del fregio è presente il solito sistema di fissaggio al basco tramite due anelli ed una coppiglia di metallo. I fregi per l'Artiglieria furono sempre i sette già adottati nel 1971 per le varie specialità d'Arma. Nel 1993, con circ. SME del 23/8/1993, fu infine adottata una nuova serie di fregi metallici per berretto rigido; questi fregi, sempre prodotti dalla Ditta Bomisa, sono realizzati in lamieri no dorato stampato, con la superficie satinata e lavorata ad imitazione ricamo, mentre il disegno è simile a quello dei fregi metallici unificati mod. 1974, senza ovviamente il cerchio esterno. Tali fregi non andavano a sostituire quelli ricamati ma vi si affiancavano, potendoli usare solo in determinate circostanze: essi infatti, come dice la circolare istitutiva, « ..vengono utilizzati sul berretto rigido per uniformi ordinarie (invernale ed estiva) con carattere di discrezionalità, in sostituzione dei fregi ricamati». I freg i metallici furono in sostanza introdotti per motivi di costo, certo inferiore a quello dei modelli ricamati. L'attacco di questi fregi consiste in due perni a vite con relativa rondella di chiusura. Anche di questo nuovo modello vennero realizzati sette fregi per le varie specialità dell'Artiglieria. In data 21/11/2011 fu infine emanata una disposizione che prescriveva la sottopannatura di rebbio del fregio da basco per gli Ufficiali Generali e per gli Ufficiali Comandanti di Corpo, tra i quali, ovviamente, quelli delle unità d'artiglieria. La sottopannatura di robbio era prevista già dal 1948 per i fregi ricamati degli Ufficiali Superiori Comandanti di Corpo. Un'ultima annotazione riguarda i fregi delle Unità NBC costituite nel dopoguerra. Il primo freg io fu quello del Plotone Nebbiogeni, stabilito con circ. n. 2740/ord./l. del 18/9/1950: era in pratica uguale a quelli del periodo bellico e rappresentava un esagono sormontato da una fiamma a cinque lingue ripiegata a sinistra di chi porta il fregio, con all'interno dell'esagono una croce greca (cioè a 4 braccia uguali). Era ricamato in canutiglia dorata per ufficiali e sottufficiali, con l'interno dell'esagono in panno nero e la croce dorata, mentre graduati e tru ppa l'avevano ricamato in raion nero con bordo dell'esagono in raion bianco e croce in raion giallo. Ulteriori disposizioni furono emanate all'atto della costituzione della Compagnia sperimentale ABC (difesa Atomica, Biologica e Chimica) avvenuta

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nel 1957. La circolare n. 27 del 28/11/1957 prescrisse un fregio simile al precedente ma senza croce e con l'interno vuoto. I vari modelli di fregio adottati a partire da questa data sono del tutto simili a quelli delle altre Armi, Corpi e Servizi in uso negli stessi periodi del dopoguerra e già descritti per l'Artiglieria e sue specialità: ricamati a mano in canutiglia dorata, ricamati a macchina in filo nero, in plastica morbida, nera o dorata, in metallo satinato argentato senza (e, dal 1974, con) cerchio esterno argentato, e infine in metallo dorato. Questi fregi furono dunque adottati dai vari reparti che, da quel momento, si succedettero nell'assolvimento del loro compito istituzionale. Prima la Compagnia sperimentale ABC costituita nel 1957; essa, nel 1964, adottò la nuova sigla NBC (difesa Nucleare, Biologica e Chimica). Poi, il 1° marzo 1967, si costituì il Battaglione Difesa NBC che si trasformò, in data 1/2/1976, in 1° Btg. NBC Etruria, per essere poi soppresso il 1/3/1999. Intanto quasi contemporaneamente, il 1° gennaio 1999, fu costituito il 7° Reggimento Difesa NBC Cremona, per trasformazione del 7° Reggimento Artiglieria da campagna Cremona, convertito nel 1998 alla Difesa Nucleare, Biologica e Chimica. Infine, il 10/12/2018 il reparto cambiò denominazione in 7° Reggimento Difesa CBRN Cremona.

Il Col. Stefano Giribono, Comandante del 7° Rgt. Difesa NBC "Cremona", Civitavecchia, 2016 (SME).


Con la ricostituzione dell'Esercito Italiano di transizione, in assenza di precise normative in merito, vennero confermate le mostreggiature in dotazione al momento dell'armistizio. Tra queste rimasero dunque in vigore le fiamme ad una punta, denominate in gergo "pipe" tradizionali dell'Arma di Artiglieria, cioè nere bordate di giallo scuro. La prima normativa del dopoguerra relativa alle mostreggiature fu emanata con una circolare datata 1° giugno 1947; con tale documento venivano date disposizioni di carattere generale, basate più che altro sul principio della

conservazione delle tipologie adottate durante il periodo bellico. In particolare, riguardo all'Artiglieria, fu prescritto l'uso del distintivo tradizionale, non sovrapposto ad alcuna mostrina, qualunque fosse la posizione dei militari e dovunque prestassero servizio: dunque le fiamme ad una punta nere con filettatura giallo scuro. Facevano eccezione le mostreggiature del Reggimento Artiglieria della Divisione Folgore, già utilizzate dal Gruppo di Combattimento Folgore dell'Esercito Italiano di Liberazione sin dalla fine del 1944, sia nella versione in panno che in quella in lamierino

Artigliere di un Reggimento Artiglieria della Divisione "Folgore" (probabilmente del 41 " Rgt. art. da campagna c/c, come sembra di intravedere dal fregio che potrebbe essere quello dell'art. da campagna), fine anni Quaranta (col/. Rizzatti). Il militare indossa sui baveri della giubba le mostrine in lamierino metallico stampato illustrate in alto.

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Ritratti di artiglieri con diverse tipologie di mostrine: in alto a sinistra, in celluloide a strati sovrapposti; a destra, in vipla; in basso a sinistra, in panno; a destra, in plastica dura (col/. Rizza/ti e Mesturini).

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metallico stampato, con le pipe d'artiglieria sovrapposte al simbolo della Folgore, ala e gladio dorati in campo azzurro. Per quanto riguarda i materiali impiegati nella confezione delle fiamme, il modello più usato fu quello del periodo bellico, in velluto nero con bordo in panno color giallo scuro, del quale probabilmente erano rimaste scorte nei magazzini di Commissariato. Successivamente furono introdotti altri modelli, senz'altro meno soggetti all'usura, anche se ufficialmente mai regolamentati: si trattava di fiamme in lamierino metallico

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con superficie smaltata e forellini alle estremità per cucirle ai baveri delle giubbe, oppure in celluloide con fermaglio a spilla fissato sul retro . Alla fine del 1951 , con Dispaccio della Direzione di Commissariato in data 12/12/1951, fu introdotta ufficialmente una tipologia di mostreggiature per graduati e militari di truppa, destinata a durare per oltre un ventennio, sino all'adozione di quelle metalliche ; si trattava di un modello realizzato in materiale plastico (resina polivinilica denominata "vipla") che si presentava flessibile , con superficie opaca e finemente zigrinata, variamen-

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Varie tipologie di mostrine de/l'artiglieria (tra parentesi l'epoca indicativa di utilizzo): 1. in lamierino di metallo pesante, stampato e verniciato, con forellini per il fissaggio (1946-1949); 2. in celluloide, con forellini per il fissaggio (1947- 1950); 3. in celluloide, a strati sovrapposti, con spilla di sicurezza sul retro (1948-1955 circa); 4. in panno (1946-1971); 5. in vipla (1951 - 1971); 6. in lamierino leggero, stampato e verniciato, con spilla sul retro {1952-1971); 7. in gomma dura, verniciata e con spilla sul retro (1952-1960 circa); 8. in metallo smaltato con spilla sul retro (1952-1971).

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te colorata e con bordi in rilievo, con un foro centrale per inserire i gambi della stelletta metallica. Sul retro, di colore kaki lucido, erano applicate delle linguette metalliche a punta per fissare le mostreggiature al bavero del giubbino. Esse furono realizzate in tre misure, normale per bavero del giubbino invernale, grande per il cappotto (ma solo per Fanteria e sue specialità e fino al 1970) e piccole per camicia dell'uniforme estiva (le mostreggiature sulla camicia al posto delle sole stellette furono appunto adottate dall'estate 1952). Per la camicia dell'uniforme estiva furono adottati inoltre altri modelli di dimensioni più piccole, in metallo smaltato, in lamierino verniciato oppure con superficie vetrificata. Tutti questi modelli convissero fino al 1971, nonostante che le Superiori Autorità più volte richiamassero i Comandi al rispetto delle disposizioni concernenti l'uso delle sole mostreggiature in vipla per graduati e truppa e di quelle in velluto e panno per ufficiali e sottufficiali. Questa situazione fu però definitivamente sanata nel 1972 quando finalmente lo Stato Maggiore Esercito decise, con circolare n. 81 del 30/09/1972, l'adozione di un modello metallico unificato per ufficiali, sottufficiali, graduati e militari di truppa. Queste nuove mostreggiature, tuttora in uso, sono realizzate in lamina di ottone stampata, nichelata e verniciata con smalto brillante, sono munite di stelletta metallica in rilievo ed

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Mostrine composte di: 1. artiglieria corazzata; 2 . artiglieria Divisione "Folgore'; nelle seguenti tipologie: 1•. in vipla, modello regolamentare, in uso dal 1952 al 1971; 1b. in lamierino di metallo stampato e verniciato; 1c. in celluloide a strati, entrambi per camicia estiva ed in uso dal 1952 al 1971; 2. in metallo smaltato, modello più raffinato, per camicia estiva (in uso dal 1952 al 1971). In alto: artigliere corazzato della Divisione Corazzata Ariete, con mostrine composte in panno, giugno 1955 (colf. Rizzatti).

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Il Col. Ernesto Chiarizia, 5° Comandante del 33° Reggimento Artiglieria da Campagna della Divisione "Folgore," 1954-1955 (Colf. Coccia). Sui baveri della giubba il Colonnello indossa le mostrine di panno e ricamo in canutiglia simili a quelle illustrate a sinistra.

hanno il bordo esterno e l'eventuale spazio tra un colore e l'altro costituiti da un sottilissimo tratto di metallo nichelato. Hanno una dimensione standard di mm. 50 di lunghezza, 25 di larghezza e 2 di spessore; sul retro sono corredate di due chiodini saldati con relativi morsetti a molla di fermo per fissarle con facilità e sicurezza al bavero della giacca o al colletto della camicia. Esse hanno una linea molto moderna e gradevole e sono di ottima fattura (il principale produttore è la ditta Bomisa di Milano). Uno strano paio di mostrine composte del 7° Rgt. Artiglieria da campagna della Divisione "Cremona", primi anni Cinquanta (colf. Rizzatti). La stranezza deriva dal fatto che le disposizioni ufficiali non prevedevano mostrine composte ad eccezione di quelle della Div. "Folgore". Eppure queste mostrine, realizzate per camicia estiva, sono piuttosto pregiate, in quanto prodotte dalla nota ditta S.Johnson di Milano.

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Mostrine metalliche unificate mod. 72 dei reparti d'Artiglieria (tra parentesi il periodo d'impiego): 1. Artiglieria fuori corpo (1972ancora in uso; 2. Artiglieria Corazzata - dal 2000 Semovente (1972- ancora in uso); 3. Artiglieria per Divisione "Folgore" (1972-1986); 4. Artiglieria per Brigata Granatieri (1975-ancora in uso); 5. Artiglieria per Brigata "Sassari" (2004-ancora in uso); 6. Artiglieria Contraerei (1999-ancora in uso). In basso: tenente del Rgt. Artiglieria a Cavallo, con le regolamentari mostrine metalliche smaltate, Milano, 2007.

A questo punto occorre fare un passo indietro per precisare che, alle tradizionali fiamme dell'Artiglieria si affiancarono, nel dopoguerra, anche altre fiamme "composte", riguardanti: •

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artiglieria per Divisione di fanteria Folgore, adottate dal 1948 fino al 1986, anno di soppressione della Grande Unità: fiamme ad una punta di colore nero filettate di giallo scuro sovrapposte ad un rettangolo di colore azzurro, fregiato da un gladio di colore argento con guardia rossa ed un'ala di colore oro; artiglieria corazzata, adottate con F.O. n. 157 del 15/11/1952: fiamme ad una punta di colore nero filettate di giallo scuro sovrapposte ad un rettangolo di colore azzurro (dal 2000 la specialità fu ridenominata artiglieria terrestre per unità semoventi) ;


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artig lieria per truppe da montagna e truppe paracadutiste (che però non sono trattate nel presente studio) ; artig lieria per Brigata Granatieri di Sardegna, adottate nel 1977: fiamme ad una punta di colore nero filettate di giallo scuro sovrapposte all'alamaro dei granatieri; artig lieria per Brigata Sassari, adottate nel 2004: fiamme ad una punta di colore nero filettate di giallo scuro sovrapposte alla mostrina bianco-rossa dei reggimenti della Brigata; artiglieria contraerei , adottate nel settembre 1999 a seguito del riordinamento dell'Arma, con la sua suddivisione in artiglieria terrestre

In alto a sinistra: mostrine metalliche mod. 72 per ufficiali di Artiglieria in servizio di Stato Maggiore, usate dal 1972 al 1982: 1. ufficiali di artiglieria fuori corpo; 2. ufficiali di artiglieria della Divisione "Folgore". Successivamente vennero adottati i soli alamari dorati su fondo azzurro per tutti gli ufficiali, indipendentemente dall'Arma o Servizio di provenienza, come evidenziato dall'immagine in alto a destra che ritrae un Colonnello dell'Artiglieria da Campagna in servizio di Stato Maggiore, primi anni Novanta (SME). In basso a sinistra: il Col. Giuseppe Maggi, Comandante del 13° Grp. Artiglieria Campale "Magliana" negli anni 1988- 1990, indossa le regolamentari mostrine composte dell'artiglieria per Brigata "Granatieri di Sardegna''. nella quale era inquadrato il reparto (SME). A destra: un graduato di un reparto dell'Artiglieria Contraerei, con le mostrine adottate dalla specialità nel 1999 (SME).

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e artiglieria contraerei: fiamme ad una punta di colore nero filettate di giallo scuro sovrapposte ad un rettangolo di colore azzurro, fregiato da due cannoni incrociati di colore giallo sormontati da un missile di colore bianco. Inoltre, gli ufficiali in servizio di Stato Maggiore provenienti dall'Arma di Artiglieria portavano sulle mostrine, al posto della stelletta, un piccolo alamaro dorato sottopannato di azzurro. Nel 1982 questa mostreggiatura "composta" fu sostituita dal solo alamaro dorato, filettato

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d'azzurro, per gli ufficiali di tutte le Armi e Servizi in servizio di Stato Maggiore. Infine segnaliamo le mostreggiature del 7° Reggimento Difesa NBC "Cremona" (dal 10/12/2018 7° Rqt. Difesa CBRN "Cremona"), unità derivata dal 7° Reggimento Artiglieria da campagna Cremona, convertita a fine 1998 alla Difesa Nucleare, Biologica e Chimica. Tali mostreggiature sono rettangolari, e raffigurano un contenitore nichelato su fondo nero con filettatura di colore giallo scuro. Alle due estremità del contenitore sono raffig urati, superiormente una fiamma rossa a cinque lingue e, inferiormente, quattro saette nichelate; sulla parte inferiore della mostrina è posta la stelletta. T aie mostreggiatura deriva da quella istituita nel 1950 per il plotone nebbiogeni, poi confermata, con circ. n. 27 del 28/11 /1957, per la compagnia sperimentale ABC (difesa Atomica, Biologica e Chimica) , e successivamente, dal 1/3/1967, per il Battaglione Difesa NBC (Nucleare, Biologica e Chimica) diventato, dal 1/2/1976, 1° Battaglione NBC Etruria; la mostreggiatura era originariamente ricamata a macchina in filo di raion su panno nero e realizzata anche in metallo smaltato e/o vetrificato di piccola dimensione per camicia dell'uniforme estiva (non si ha invece notizia della versione in vipla). Dal 1972 fu infine realizzata nel modello metallico unificato ancora oggi in uso, prima con bordino argentato e, dal 1/1/1999, con bordino giallo scuro, colore distintivo dell'Arma di Artiglieria.

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Di fianco: le mostrine delle Unità NBC (tra parentesi il periodo d'uso): 1. ricamate a macchina su panno nero per PI. nebbiogeni, Cp. sperimentale ABC e Btg. sperimentale NBC (1950-1972); in metallo smaltato e vetrificato per camicia estiva per i reparti di cui al punto 1. (19521972); in metallo smaltato unificato mod. 72 con bordo argentato per Btg. Difesa NBC e 1° Btg. NBC "Etruria" {1972-1999); in metallo smaltato unificato mod. 72 con bordo giallo per 7° Rgt. Difesa CBRN "Cremona" (1999-ancora in uso). In alto: il Col. Fabio Aversa, Comandante del 7° Rgt. NBC "Cremona", Civitavecchia, 2013 (SME). Sui baveri della giacca porta le regolamentari mostrine metalliche unificate.


In questo studio tratteremo gli scudetti omerali che, sin dalle prime Divisioni di Fanteria, costituite per trasformazione dei Gruppi di Combattimento, furono stabiliti per le Grandi Unità nelle quali erano inquadrati reparti d'Artiglieria. Poi analizzeremo gli scudetti degli Enti scolastici dell'Arma e delle sue specializzazioni che si sono succeduti nel tempo. Relativamente agli scudetti delle Grandi Unità, trattandosi di modelli già ampiamente trattati nei precedenti volumi relativi ai distintivi in generale ed a quelli specifici dedicati a Carristi, Bersaglieri e Cavalleria, ci limiteremo ad illustrarli in apposite tavole riepilogative riferite ai vari model li regolamentari introdotti nel tempo: • rettangoli tricolori con il simbolo dell'Unità nella parte bianca, in metallo verniciato, in stoffa, o in bachelite, per i Gruppi di Combattimento dell'Esercito Italiano di Liberazione e, di conseguenza, per le Divisioni di Fanteria da essi derivate , usati dal 1946 al 1949; • scudetti Divisionali ricavati da un tratto di nastro di rayon, col simbolo ricamato a macchina, sagomati a scudetto e sottopannati in kaki, regolamentati la prima volta con circ. n. 269 del 15/ 06/1949 ed usati fino al 1958 circa;

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Sopra: I distintivi dei Gruppi di Combattimento del Regio Esercito, che furono usati nel 1946 dai reparti delle neocostituite Divisioni di Fanteria, prima che venissero adottati, nel 1949, gli scudetti omerali: 1. Divisione "Cremona" (in uso al 7° Agt. Art. da campagna); 2. Divisione "Friuli" (in uso al 35° Agi. Art; da campagna);3. Divisione "Legnano" (in uso al/'11° Agi. Art. da campagna); 4. Divisione "Mantova" (in uso al 155° Agt. Art. da campagna); 5. Divisione "Folgore" (in uso al Rgt. Art. "Folgore", poi 184° Rgt. Art. da campagna). A sinistra: artigliere del Rgt. Art. "Folgore " che indossa il distintivo divisionale, in questo caso in stoffa (Forum Mi/es).

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Il modello regolamentare, ricamato a macchina in raion su panno kaki, in uso dal 1949 per le Grandi Unità nelle quali furono inquadrati reparti di artiglieria (fra parentesi gli anni in cui fu prescritto): 1. Div. "Cremona"- a. primo tipo (1949) e b. secondo tipo (dal 1950 al 1958); 2. Div. "Friuli" (1949-1958); 3. Div. "Legnano" (1949-1958); 4. Div. "Folgore" (1949-1958); 5. Div. "Mantova" (1949-1958); 6. Div. "Granatieri di Sardegna" (19491958); 7. Div. "Trieste" (1950-1958); 8. Div. ''.Aosta" (1950-1958); 9. Div. "Avellino" (1950-1958); 10. Div. "Pinerolo" (1952- 1958}; 11. Corpo di Sicurezza per l'Amministrazione Italiana in Somalia (A.F.I.S. - 1950-1960); 12. Brig., poi Div. , Cor. "Ariete" {1949-1958); 13. Brig., poi Div., Cor. "Centauro" (1951 -1958); 14. Div. Cor. "Pozzuolo del Friuli" (1953-1958); 15. Brig. Cav. "Pozzuolo del Friuli" (1959).

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Il modello regolamentare, in plastica stampata a caldo su panno kaki, in uso dal 1959, per Grandi Unità nelle quali sono stati (o sono tuttora) inquadrati reparti d 'artiglieria (le denominazioni usate sono quelle della costituzione - tra parentesi gli anni in cui fu in uso): 1. Div. "Cremona" (1959-1986); 2. Div. "Friuli" (1959-2000); 3. Div. "Legnano" (1959-1975 e 1987-1996); 4. Div. "Folgore" (1959-1986); 5. Div. "Mantova" - a. primo tipo (1959-metà anni '80) e b. secondo tipo (metà anni '80-2013); 6. Div. "Granatieri di Sardegna" (1959-ancora in uso); 7. Div. "Trieste" (1959- 1975 e 1987-1990); 8. Div. "Aosta" - a. primo tipo (1958-1966) e b. secondo tipo (1966-ancora in uso); 9. Div. "Avellino" (1959-1965); Div. "Pinerolo" (1959-ancora in uso); 11. Brig. Mec. "Brescia" (1987-1991); 12. Brig. Mot. "Sassari" (1988-ancora in uso); 13. Brig. Mec. "Gorizia" (1987-1996); 14. Brig. Mot. "Acqui'' (1975-1996 e 2002-2016).

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Altri scudetti nel modello regolamentare, in plastica stampata a caldo su panno kaki, in uso dal 1959, per Grandi Unità nelle quali sono stati (o lo sono tuttora) inquadrati reparti d'artiglieria (le denominazioni usate sono quelle della costituzione - tra parentesi gli anni in cui fu in uso): 1. Div. cor. "Ariete" (1959-ancora in uso); 2. Div. Cor. "Centauro" (1959-2002); 3. Div. Cor. "Pozzuolo del Friuli" (1958); 4. Brig. Cav. "Pozzuolo d. F." {1959 -1975 e 1986-ancora in uso); 5. 32' Brig. Cor. "Mameli" (1975-1986); 6. 132' Brig. Cor. "Manin" (1975- 1986); 7 fY Brig. Mecc. "Garibaldi" (1975-1986); 8. 31° Brig. Cor. "Curtatone" (1975 -1986); 9. 3" Brig. Mecc. "Goito" (1975-1986); 10. Brig. Mecc. "Legnano" (19751986); 11. Brig. Mecc. "Gorizia"(1975-1986); 12. Brig. Mecc. "Trieste"(1975-1986); 13. Brig. Cor. "Vittorio Veneto"(1975-1986); 14. Brig. Cor. "Pozzuolo del Friuli" (1975-1986); 15. Briq. Mecc. "Isonzo" (1975-1986); Briq. Mecc. "Brescia" (1975- 1986).

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Altri scudetti nel modello regolamentare, in plastica stampata a caldo su panno kaki, in uso dal 1959, per Grandi Unità nelle quali sono stati (o lo sono tuttora) inquadrati reparti d'artiglieria (le denominazioni usate sono quelle della costituzione - tra parentesi gli anni in cui fu in uso): 1. Brig. Cor. "Mameli" (1986-1991); 2. Brig. Cor. "Vittorio Veneto" (1987-1991); 3. 8" Brig. Mecc. "Garibaldi" (1987-1996); 4. 8" Brig. Bersaglieri "Garibaldi" (1997-ancora in uso); 5. 3" Brig. Mecc. "Goito" (1986-1991); 6. Comando Militare di Trieste (1964-1986); 7. Brigata Aeromobile "Friuli" (2000-ancora in uso); 8. Brigata RISTA -EW [dal 2018 Brigata Informazioni Tattiche] (1980-ancora in uso).

scudetti Divisionali e di Brigata, in plastica stampata a caldo su panno kaki. Ad essi si aggiungono modelli ricamati a mano in canutiglia su panno usati particolarmente da ufficiali e sottufficiali e infine i nuovi modelli ricamati a macchina, spesso anche nella versione a bassa visibilità (in colori, cioè, adatti per le tute mimetiche, basati su varie tonalità di nero e verde). Tratteremo invece più nel dettaglio gli scudetti di Unità operative, Comandi, Scuole ed Enti Addestrativi specificamente relativi all'Arma di Artiglieria.

tiva della Brigata, in data 30/11/1991, diede origine al 3° Reggimento Artiglieria Aquileia. Il complesso lanciamissili Honest John MGR-1, in servizio presso la lii Brigata Missili "Aquileia", in un'immagine dei primi anni '60.

lii Brigata Missili. Costituita in data 1/ 10/1959 con sede a Vicenza, con un organico imperniato sul 3° Reggimento Artiglieria Pesante (Missili), in seguito alla ristrutturazione del 1975 assunse la denominazione di 3a Brigata Missili Aquileia. Con i reparti alle sue dipendenze era in grado di erogare fuoco convenzionale e/o nucleare a sostegno delle operazioni terrestri, di provvedere all'acquisizione di obiettivi e concorrere alla sorveglianza del campo di battaglia in profondità. La soppressione defini-

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Comando Artiglieria Controaerei venne sciolto in seguito ad una ennesima, profonda ristrutturazione dell'organizzazione generale dell'Esercito Italiano (Legge 25/97) che istituì, fra gli altri, il Comando delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER) di cui l'Artiglieria Contraerei andò a costituire uno dei supporti. Lo scudetto , adottato nel 1972, raffigu rava, su fondo azzurro con bordo giallo-oro, due cannoni incrociati di colore giallo-oro sormontati da un missile di colore bianco e riportava in alto la scritta «ARTIGLIERIA e/a ESERCITO» in nero su fondo bianco; rimase in vigore sino allo scioglimento del Comando nel 1998. Come già sopra citato, al Comando delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER), costituito a Verona in data 1/10/1987, fu affiancato il Comando Supporti FOTER, istituito nel 1997 con sede a Treviso, specializzato nel supporto operativo in teatro alle forze terrestri . Questo Comando raggruppava i comandi monoarma impiegati principalmente per compiti operativi ed addestrativi ed inoltre le Scuole di Specializzazione dell'Esercito.

Sopra: ritratto di un sergente del 3 ° Reggimento Missili, facente parte della lii Brigata Missili, come si vede dallo scudetto cucito sulla manica sinistra della giubba, 1965 circa (Forum Mi/es) A destra: Gli scudetti, nel modello regolamentare in plastica stampata a caldo su kaki, relativi alla lii Brigata Missili (in uso dal 1960 al 1991) ed all'Artiglieria Contraerei de/l'Esercito (in uso dal 1972 al 1998).

Lo scudetto, adottato quasi un anno dopo la costituzione della Brigata, con circ. n. 424 del 13/09/1960, raffigurava, su fondo azzurro con bordo nero, un missile in giallo-oro e riportava in alto la scritta «lii BRIGATA MISSILI» in nero su fondo bianco. Tale scudetto rimase in vigore sino allo scioglimento della Brigata nel 1991 . Artiglieria Controaerei Esercito.

All'atto dello scioglimento, in data 14/09/1962, del Comando Artiglieria Difesa Aerea Territoriale Esercito, prese vita il Comando Artiglieria Controaerei dell'Esercito, con sede inizialmente a Milano e, dal 1972, a Padova. Questo nuovo ente, a livello di grande unità divisionale, esercitava funzioni di comando nei campi disciplinare, operativo, addestrativo e logistico, specifico per tutte le unità contraerei dell'Esercito non indivisionate. Dal 1/1 0/1 980 venne posto alle dipendenze del Comandante della FTASE (Forze Terrestri Alleate del Sud Europa). Nell'ottobre 1998 il

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Raggruppamento Artiglieria.

Istituito nel 1997, faceva parte del Comando Supporti FOTER ed aveva sede a Portogruaro (VE) avendo alle sue dipendenze cinque reggimenti d'artiglieria. Il suo scudetto era bipartito diagonalmente, col simbolo di Atlante che regge il mondo in alto a sinistra su fondo rosso ed il simbolo dell'Artiglieria, due cannoni incrociati e granata fiammeggiante giallo-oro su fondo nero, in basso a destra. Sopra lo scudetto il cartiglio con la scritta «RGPT. ARTIGLIERIA» in nero su fondo bianco. Fu abolito nel 2001.

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Comando Artiglieria C/A Esercito .

Istituito nel 1997, faceva parte del Comando Supporti FOTER ed aveva sede a Padova; il suo scudetto era bipartito diagonalmente, col simbolo di Atlante che regge il mondo in alto a sinistra su fondo rosso ed il simbolo dell'artiglieria contraerei, due cannoni incrociati ocra con sovrapposto un missile bianco su fondo azzurro, in basso a destra. Sopra lo scudetto il cartiglio con la scritta «ARTIGLIERIA C/A E.» in nero su fondo bianco. Fu abolito a fine 2001. Brigata Artiglieria.

Costituita nel 2001 a Portogruaro per trasformazione del Rgpt. Artiglieria, era riordinata su quattro reggimenti d'artiglieria. Mantenne lo scudetto precedente, ma senza cartiglio, fino alla data dell'1/10/201 O. Brigata Artiglieria Contraerei.

Costituita in data 1/1/2002 a Padova per trasformazione del Comando Artiglieria C/A Esercito. Mantenne lo scudetto precedente, ma senza cartiglio, fino alla soppressione della Brigata, avvenuta il 10/09/2009. Comando Artiglieria.

Fu costituito in data 1/10/201 O nella sede di Bracciano (Roma) a seguito della soppressione del Comando Brigata Artiglieria di Portog ruaro (VE) e della Scuola di Artiglieria di Bracciano. Il comando assolve attualmente sia funzioni addestrative attraverso il Rgt. addestrativo, sia operative attraverso tre Rgt. d'Artiglieria , uno per la Difesa NBC ed il Rgt. per la Comunicazione. Lo scudetto venne sancito con la circ. SME del 4/04/2011 ed è simile a quello della Brigata Arti-

5 Scudetti nel modello regolamentare in plastica stampata a caldo su panno kaki (tra parentesi il periodo di adozione): 1. Raggruppamento Artiglieria (dal 1997 al 2001); 2. Artiglieria Contraerei Esercito (1997-2001); 3. Brigata Artiglieria (2001-2010); 4. Brigata Contraerei (2002-2009 e Comando Artiglieria Contraerei (2009-ancora in uso); 5. Comando Artiglieria (201 O-ancora in uso).

glieria, con la variante che il fregio dell'Arma è uguale graficamente a quello dello scudetto della Scuola d'Artiglieria, però in giallo. Ne presentiamo una ricostruzione fotografica in quanto sembra che tale scudetto non sia mai stato effettivamente prodotto. Esso comunque è ancora in uso.

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A fianco: due allievi della Scuola di Artiglieria di Bracciano in un'immagine scattata nel 1972 {col/. Mesturini). È ben visibile sulla manica del giubbetto lo scudetto regolamen tare della Scuola. Sotto: un sottotenente della Scuola di Artiglieria al lavoro con un giroteodolite GKBO delle Officine Galileo, Bracciano, 1990 {Valpolini). Anche l'ufficiale porta lo scudetto della Scuola sulla manica del/a drop.

Comando Artiglieria Contraerei.

Fu costituito nella sede di Sabaudia (L T) in data 11/09/2009 a seguito della soppressione del Comando Brigata Artiglieria Controaerei di Padova

e del Centro Addestramento e Sperimentazione Artiglieria Controaerei di Sabaudia. Lo scudetto rimase quello della Brigata Contraerei, bipartito con Atlante in campo rosso a sinistra e cannoni con missile in campo azzurro a destra, il tutto senza cartiglio; esso è tuttora in uso. Scuola di Artiglieria.

Fu costituita a Bracciano nel 1946, ove fu sempre dislocata, fino alla sua soppressione in data 1° ottobre 201 O, per trasformazione in Comando Artiglieria. La Scuola aveva la funzione di garantire l'aggiornamento e lo sviluppo delle capacità tecnico-operative dell'artiglieria terrestre attraverso molteplici attività come l'addestramento, la formazione, la specializzazione e la qualificazione di ufficiali, sottufficiali e volontari di truppa assegnati all'Arma. I corsi di qualificazione e aggiornamento erano rivolti agli ufficiali, sottufficiali e graduati di truppa che andavano a ricoprire incarichi di comando (come il comando di un gruppo, una batteria o una sezione) o operativi presso le unità di artiglieria. Lo scudetto le fu assegnato con circ. n. 276 del 24/5/1954: su fondo giallo raffigura due cannoni incrociati sormontati da una granata con fiamma

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Scudetti nei modelli regolamentari, nella prima colonna ricamati a macchina in raion su panno kaki, nelle altre in plastica stampata a caldo su panno kaki (tra parentesi i periodi di uso) : 1. Scuola di Artiglieria - a. primo tipo { 1954-1958) e b. secondo tipo ( 19592010); 2. Scuola Allievi Ufficiali e Sottufficiali d'Artiglieria (A.U.S.A.) - (1961-1981); 3. Scuola Artiglieria Contraerea - a. primo tipo (1954-1958) e b. secondo tipo (1959-1997); 4. Centro Addestramento e Sperimentazione Artiglieria Contraerei (1997-2009).

a otto lingue, il tutto in azzurro. Superiormente la scritta <<SCUOLA DI ARTIGLIER IA» , in nero su bianco. Inizialmente fu distribuito il modello ricamato a macchina in raion e cucito su panno kaki. che fu utilizzato fino al 1959 circa quando venne gradualmente distribuito il nuovo modello in plastica stampata a caldo su panno kaki che rimase in vigore fino al 201 O. Scuola Allievi Ufficiali e Sottufficiali d' Artiglieria - (Scuola A.U.S.A.).

Costituita a Foligno nel 1954 per trasformazione del pre esistente Centro Addestramento Avanzato Reclute, raccolse l'eredità di varie scuole d'arma sorte negli anni Trenta, istruendo gl i allievi ufficiali e sottufficiali d'artiglieria per le specialità dell'artiglieria trainata (campagna, montagna, pesante campale e pesante) . Giacca di uniforme ordinaria mod. 48 da Col. Comandante della Scuola di Artiglieria Contraerea di Sabaudia (coli. Laruccia). Sulla manica sinistra è applicato lo scudetto della Scuola, nel modello in raion ricamato a macchina.

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le sue competenze passarono al Comando Artiglieria Contraerei. I suoi scudetti furono due, seguendo le vicende costitutive dei rispettivi Istituti d'istruzione. Il primo scudetto fu adottato con la circ. n. 276 del 24/5/1954. Raffigurava un arco teso con una freccia, sovrastato dalla scritta «SC. ARTIGLIERIA C.A.»; all'iniziale modello in raion seguì poi quello in plastica. Cambiando la denominazione della Scuola nel 1997, lo scudetto rimase lo stesso mutando però la scritta sul cartiglio superiore che divenne «C.Add. e Sperimentazione a. e/a.». Esso rimase in vita sino al 2009, quando il Centro fu soppresso.

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Gli scudetti della Scuola Tecnici Elettronici de/l'Esercito (tra parentesi i periodi d'uso): 1. Scuola Elettromeccanici di Artiglieria Contraerei - a. primo tipo, ricamato in raion (1956-1958) e b. secondo tipo, in plastica (1959-1967); 2. Scuola Tecnici Elettronici di Artiglieria (1967-1986); 3. Scuola Tecnici Elettronici dell'Esercito (1986 -1993).

Lo scudetto, identico a quello della Scuola di Artiglieria tranne la scritta, che era «SCUOLA A.U.S.A.», fu adottato nel 1961 (circ. n. 565 del 22/09/1961) ed era nel modello in plastica stampata a caldo su panno kaki ; rimase in vita per venti anni, sino alla soppressione della Scuola (31/3/1981), le cui competenze passarono alla Scuola di Artiglieria di Bracciano. Scuola di Artiglieria Contraerei, poi Centro Addestramento e Sperimentazione Artiglieria Contraerei.

Costituito nel 1948 a Sabaudia con la denominazione di Scuola di Artiglieria Contraerei , in data 11/1 1/1 997 cambiò denominazione in Centro Addestramento e Sperimentazione Artiglieria Contraerei, e fu soppresso 1'11/09/2009, mentre

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Scuola Tecnici Elettronici dell'Esercito.

Originata dal Reparto allievi meccanici e motoristi di artiglieria contraerei del 1953, divenne dal 1/12/1955 Scuola Elettromeccanici di Artiglieria Contraerei. Lo scudetto le fu assegnato otto mesi dopo, con circ. n. 486 del 24/08/1956. Era un po' complesso e riportava, su fondo giallo-oro, un altro scudo nero più basso, con la parte superiore sagomata a denti di ingranaggio. Sulla parte nera erano raffigurati: in alto un cannone poggiante su due ali aperte, bianchi bordati di rosso; in basso tre orbite elettroniche concentriche di colore bianco, dalle quali si dipartono due saette rosse. In alto, sul fondo giallo-oro, la scritta ,,s.E.M.A.C.A.». Venne realizzato prima nel modello ricamato in raion e, dal 1959, in quello di plastica stampata a caldo su panno kaki. Dal 1/10/1966 l'ente cambiò denominazione in Scuola Tecnici Elettronici di Artiglieria, mutando l'anno successivo lo scudetto, che sostituì la scritta con «S.T.EI.A.». Ultimo cambio di denominazione il 1/0 1/1985, divenendo Scuola Tecnici Elettronici dell'Esercito, con conseguente modifica dello scudetto con F.O. n. 16 del 30/11/1986, disp. n. 79, invariato tranne la scritta, in nero fondo bianco: «STELE». Entrambi questi scudetti furono realizzati nel modello in plastica. La Scuola fu soppressa il 28/02/1993 e con essa lo scudetto. Centro Specialisti Armamento Esercito.

Con sede a Piacenza, derivava da un Gruppo Autonomo Specialisti Varie Armi (G.A.S.VV.AA) che addestrava i cosiddetti operai d'artiglieria, cui seguirono gli allievi artificieri ed armaioli e poi i meccanici di precisione, per dar vita alla figura del meccanico delle artiglierie. Nel 1980 il Gruppo passò ad un livello superiore ed assunse la denominazione di Centro Specialisti Armamento


Sergente allievo della Scuola Elettromecca· nici di Artiglieria, 1974 (SME). Sul volantino appeso alla manica sinistra della camicia dell'uniforme estiva porta, oltre al grado di sergente, lo scudetto della Scuola. Sotto a destra: lo scudetto del Centro Specialisti Armamento Esercito (CE.S.A.E.), adottato nel 1980 e abrogato nel 1992, col passaggio del Centro nelle competenze della Scuola Trasporti e Materiali di Roma. Sotto, a sinistra: un istruttore del CESAE con un modello sezionato del missile anti· carro Milan (Panorama Difesa).

Esercito. La sua missione era lo svolgimento di corsi di qualificazione per ufficiali d'armamento, per sottufficiali con incarichi di capo armaiolo, capo artificiere e capo meccanico artigliere, oltre a corsi di aggiornamento per sottufficiali (armaioli, artificieri e meccanici d'artiglieria) addetti alla manutenzione di artiglierie e missili o responsabili della manutenzione delle armi, della conservazione del munizionamento e della bonifica dei poligoni. Il 1° gennaio 1992 il Centro passò alle dipenden-

ze della Scuola Trasporti e Materiali ed il 24 novembre dello stesso anno tutti i moduli addestrativi del Centro furono trasferi ti da Piacenza nella sede di Roma. Lo scudetto fu assegnato al Centro nei primi anni Ottanta, nel modello in plastica stampata a caldo su panno kaki. Su fondo arancione bordato di nero sono raffigurati, in alto a sinistra una granata esplodente di colore nero con fiamma rossa; in basso a destra, un drago di colore verde. Trasversalmente, una coppia di ingranaggi con al

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centro, sovrapposta, una bocca da fuoco color bronzo. In alto è riportata la scritta «CE.S.A.E.» in nero su bianco. Questo scudetto rimase in vigore sino al trasferimento del Centro, avvenuto 1'1/1/1992, alle dipendenze della Scuola Trasporti e Materiali in Roma. Immagini dell'attività didattica al CESAE (Panorama Difesa): a destra: allievi di un corso di specializzazione sulle ottiche di puntamento del cannone FH-70; sotto: un istruttore mostra le parti che compongono l'otturatore di un obice da 155/23 ne/l'ambito di una lezione del corso per meccanici d'artiglieria; in basso: il ricco assortimento di munizioni nell'aula dove si tengono i corsi per artificieri.

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I tipici distintivi di specializzazione per l'Artiglieria comprendono, soprattutto dal dopoguerra, anche quelli relativi alla guida di mezzi corazzati e semoventi. Essi tuttavia sono già stati sufficientemente trattati in un precedente volume della collana, dedicato ai Carristi e quindi rimandiamo il lettore a quella trattazione. In questa sede analizzeremo altri distintivi che, generalmente, erano collegati al tipo di specializzazione militare dell'Arma. Per tutti gli altri distintivi generici rimandiamo invece al volume più generale "Fregi, scudetti mostrine e distintivi dell'Esercito Italiano 1946-2016". La prima normativa del dopoguerra in materia fu la circolare del Giornale Militare Ufficiale n. 230 del 30/05/1949, con la quale venivano adottati nuovi distintivi di carica e di specializzazione. Essi, ricamati in filato di raion su panno kaki, dovevano essere applicati sulla manica sinistra del giubbetto, del cappotto e della camicia dell'uniforme estiva. Con quest'ultima uniforme erano quasi sempre portati su un'apposita fascetta portadistintivi , detta "volantino", applicata alla spallina della manica sinistra della camicia e penden-

te sulla manica. La forma e sagoma di questi distintivi risultava dalle dettagliate descrizioni riportate sulla circolare e dalle tavole a colori allegate alla stessa. I distintivi legati a specializzazioni e incarichi tipici dell'Artiglieria erano soprattutto il puntatore scelto e lo specializzato per il tiro, oltre all'operaio, quest'ultimo riferito all'operaio di artiglieria come ad altri tipi di operai specializzati (aggiustatore, motorista meccanico di automezzi , magnetista ed elettricista montatore). Questi distintivi erano rappresentati da disegni (una bocca da fuoco, una stella ad otto punte , una lettera O) in colore giallo-oro. Circa le tipologie di fattura dei distintivi, questa serie era, come già anticipato, ricamata a macchina in filato di raion su panno kaki ed era fornita dai Magazzini di Commissariato; successivamente, verso la fine degli anni Cinquanta venne distribuito un nuovo modello del tutto nuovo per l'epoca, in plastica morbida stampata a caldo su panno kaki. Questi distintivi, che mantenevano lo stesso disegno, erano molto piacevoli e senz'altro più pratici ,

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I principali distintivi di carica e specializzazione, relativi all'Arma di Artiglieria, adottati con circ. n. 230 del 30/05/1949, nei modelli in filato di raion ricamato a macchina su panno kaki (colonna a), in plastica stampata a caldo su panno kaki (colonna b), distribuita dal 1959 circa, ed infine in canutiglia dorata (colonna c), disponibile dai primi anni '50. Essi erano: 1. Puntatore; 2. Specializzato per il tiro.

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Capitano e graduati di un reparto di artiglieria pesante campale in uniforme per servizi armati speciali estiva, Marciano di Romagna, 18 agosto 1952 (colf. Mesturini). L'immagine mostra il distintivo di specializzato per il tiro, cucito sul portadistintivi (detto "volantino") sopra il gallone di grado, dei due graduati sulla destra. Sotto: due distintivi di specializzazione da taschino, non ufficiali, in metallo verniciato e, in basso, vetrificato, tra i tanti realizzati.

Il • m Il distintivo di Operaio in tre versioni del modello ricamato in raion su panno kaki e, in basso, nel modello in plastica stampata a caldo su panno kaki. In questa specializzazione non è stata reperita (e forse non prevista) la versione ricamata in canutiglia dorata. Questo distintivo, oltre all'operaio di artiglieria, era riservato anche ad altri operai specializzati e cioè l'aggiustatore, il motorista meccanico di automezzi, il magnetista e /'elettricista montatore.

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durevoli e meno costosi di quelli ricamati e presero ben presto il sopravvento. Contemporaneamente venne anche realizzata, su iniziativa privata e disponibile negli spacci delle caserme e nei negozi di articoli militari, la stessa serie in un modello più ricercato, dove le parti gialle erano sostituite da canutiglia dorata, conferendo ai distintivi un certo "pregio" e facendo sì che fossero molto apprezzati , specie dai sottufficiali e graduati. Tutta la serie riportata nella circolare istitutiva del 1949 venne infine realizzata anche nel nuovo modello in plastica


adottato verso la fine degli anni '50 ; in tutte queste serie vennero realizzati anche tre distintivi che ci interessano, puntatore scelto, specializzato per il tiro e operaio d'artiglieria. Essi vennero poi regolamentati nella prima pubblicazione organica del dopoguerra, il "Regolamento sulle Uniformi dell'Esercito" edizione 1971, tra i distintivi di specializzazione. Nel successivo regolamento ediz. 1989, tutti i distintivi di specializzazione vennero eliminati poiché considerati "non contemplati in ambito Forza Armata" e di conseguenza vietati. Anche i Regolamenti pubblicati negli anni successivi , l'ultimo a stampa del 1997 ed il più recente Regolamento ediz. 2009, il primo digitale, non citano più questi distintivi. Vi è da dire infine, oltre a quanto normato ufficialmente, che dalla metà degli anni Sessanta e per circa quarant'anni, prese piede un'altra tipolog ia di distintivi; essi erano realizzati quasi tutti a scudetto, ricamati a mano o più spesso in plastica stampata a caldo su panno nero, o rosso, talora azzurro e volevano rappresentare le principali e più comuni specializzazioni alle quali erano assegnati i militari di leva. li loro disegno era assolutamente fuori ordinanza, talora molto fantasioso ed anche se nessun regolamento li prescriveva venivano spesso tollerati e quindi frequentemente portati dai militari che potevano reperirli presso gli spacci delle caserme o nei negozi di articoli militari. Tra questi citiamo il capo pezzo, il servente al pezzo, il caricatore ed il puntatore : questi distintivi erano stampati a caldo su panno nero, sagomati a scudetto con bordo giallo e fondo nero, sul quale spiccava il disegno di un pezzo d'artiglieria in posizione di fuoco e, superiormente, la relativa scritta.

Una serie esemplificativa di distintivi di specializzazione per artiglieri, in modelli del tutto non ufficiali, anche se quasi sempre tollerati. Dall'alto: Specialista d'artiglieria, specializzato per il tiro, meccanico d'artiglieria, cannoniere per cannoni senza rinculo, capo pezzo. Quelli nel box sotto sono già sufficientemente auto esplicativi.

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C'erano poi lo specialista d'artiglieria, una grossa lettera A maiuscola circondata da un serto d'alloro e superiormente la scritta «SPECIALISTA», il tutto in giallo su fondo nero ed il cannoniere per cannoni senza rinculo , un cannone su base fissa con in alto la scritta «CANNONIERE» ed in basso le sigle «S.R.». Lo specializzato per il tiro era invece di forma tonda con fondo rosso e riportava due bocche da fuoco incrociate bianche, una stella ad otto punte e la scritta «S.T.» dorata, il tutto contornato da un serto d'alloro dorato. Il meccanico d'artiglieria era sagomato a scudetto, nero con spesso bordo bianco e riportava in giallo la sigla «MA» (di cui la A bianca) a lettere intrecciate e circondate da un serto d'alloro e la scritta «M. ARTIGLIERIA». Un ultimo distintivo per specializzati d'artiglieria che segnaliamo, sempre non regolamentare, è quello, databile agli anni '60-70, di capo pezzo. Ricamato a mano in canutiglia dorata su panno rosso, rappresentava un fregio dell'artiglieria da campagna circondato da un serto d'alloro. Superiormente, tra i due rami d'alloro, vi erano le sigle «C.P.».

A completamento citiamo infine i piccoli distintivi metallici da tasch ino , smaltati e/o vetrificati. Può essere interessante, a questo punto , riportare l'elenco degli incarichi specialisti, relativi all'artiglieria, previsti nell'Esercito Italiano, con il relativo numero di riferimento, e databili al 1992 circa, anche se per pochissimi di questi è stato realizzato il relativo distintivo: -

50/A 50/B 61/B 61/C

Motorista per gruppi elettronici d'art. Addetto ai missili. Puntatore di artiglieria. Servente d'artiglieria.

Volantino di un sergente Allievo Ufficiale di Complemento presso la Scuola di Artiglieria di Bracciano (Forum Mi/es). Sopra il gallone di grado e lo scudetto della Scuola è applicato il distintivo di specializzato per il tiro, in un modello particolare fuori ordinanza.

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- 63/B Pu ntatore di artiglieria contraerei. - 63/C Puntatore tiratore di artiglieria c/a. - 66 Addetto al tiro di artiglieria terrestre. - 66/A Fonotelemetrista. - 66/B Addetto al tiro di artiglieria missili. - 66/C Addetto al tiro di artiglieria contraerei. - 67 Aerologista. - 67/A Aerologista misuratore del vento di superficie. - 67/B Operatore per cronografo campale. - 101 Mitragliere contraerei. - 104/A Fotografo di artiglieria. - 111 Servente per cannoni senza rinculo. - 111/A Servente per missili controcarro . - 119 Bonificatore NBC. - 119/A Rilevatore NBC. - 120/B Tecnico elettronico per complesso di rilevamento artiglieria contraerei leggera. - 121 /B Operatore elettronico per complesso di rilevamento e calcolo di artiglieria. - 121 /C Operatore elettronico per radar controfuoco. - 121 /D Operatore elettronico per radar sorveglianza terrestre. - 121 /G Operatore elettronici per radar sorveglianza contraerei. - 121 /H Operatore elettronico per centro operativo di gruppo missili contraerei. - 121/1 Operatore elettronico per lanciatori di missili contraerei. - 121 /M Operatore elettronico per radar. - 203 Comandante di squadra topografici di gruppo artiglieria. - 261 Capo pezzo di artig lieria. - 261/2 Capo pezzo di artiglieria missili. - 263 Capo pezzo di artiglieria contraerei. - 263/2 Capo pezzo di artiglieria contraerei per complesso quadruplo. - 263/D Capo arma di artiglieria. - 66 Comandante di squadra tiro di artiglieria terrestre. - 266/B Comandante di squadra tiro artiglieria missili. - 266/C Comandante di squadra tiro artiglieria contraerei. - 267 Comandante di squadra aerologisti. - 302 Comandante di squadra avvistamento aerei. Comandante di squadra cannoni senza - 311 rinculo. - 319 Comandante di squadra NBC Comandante di squadra radar contro- 321 fuoco. - 321 /L Comandante di squadra lancio missili contraerei. - 321/M Comandante di squadra radar missili contraerei.


Anche l'Artiglieria, come altre Armi dell'Esercito Italiano che vantano grandi tradizioni storiche, ha voluto perpetuare il ricordo del glorioso passato conservando alcuni degli elementi uniformologici delle guerre ottocentesche, in particolare nella sua specialità dell'Artiglieria a Cavallo, le famose "Volòire", nate nel periodo risorgimentale, ma anche in un reparto dell'Artiglieria da Campagna di stanza a Roma, per i suoi compiti di rappresentanza.

Chepì dell'Artiglieria a Cavallo. È il principale elemento uniformologico storico che sopravvive nelle uniformi dell'artiglieria del secondo dopoguerra ed è indossato ancora oggi: fa infatti parte dei copricapi storici che, assieme al cappello da bersagliere ed al cappello alpino, rientrano nel corredo di alcuni tipi di uniformi venendo identificati come copricapo speciale (o di specialità nel caso del cappello alpino). Nonostante quanto si possa pensare, il ripristino dei copricapi storici nel dopoguerra non fu per niente automatico e naturale ma dovette subire, negli Alti Comandi, un certo ostracismo da parte di chi era smanioso di un completo rinnovamento rispetto al passato. Per fortuna, però, alla fine prevalse la salvaguardia delle tradizioni e con essa la conservazione dei copricapi storici. Il chepì per l'Artiglieria a Cavallo, benché il reggimento fosse stato ricostituito nel 1947, fu ripristinato solo ai primi di settembre del 1950 e poi sancito con F.O. del 15/05/1952, con la precisazione che: « ... è della stessa foggia prevista per il passato, con le sole varianti che è di color kaki e senza la criniera nera [ripristinata solo nel 1957 - n.d.r.]. Si usa con l'uniforme di libera uscita e con quella per riviste, parate e servizi d'onore.». Il chepì è costituito da un fusto, di forma cilindrica, realizzato con fibra vulcanizzata e ricoperto esternamente da una fascia di panno cordellina kakioliva, chiuso nella parte superiore da un tondino in materia plastica color verde oliva, foderato internamente di satino verde scuro e provvisto di alluda interna in cuoio sottile marrone, alta circa 4,6 cm. Nella parte inferiore esterna è apposta, tutto intorno, una sopraffascia in materia plastica color verde-oliva, alta mm. 40 circa. Sul davanti è applicata la visiera di cuoio verniciato in kaki-oliva lucido, con la parte inferiore in salpa di colore verde. L'altezza del chepì è, nella parte anteriore, non compresa la visiera, di circa mm . 115 e, nella parte inferiore, in salpa colore verde.

Chepì da truppa del Reggimento Artiglieria a Cavallo. Nel dopoguerra fu ripristinato nel settembre 1950, ma senza la criniera che fu invece autorizzata solo nel 1957, nera per tutti tranne i trombettieri che la portano bianca.

Sul chepì sono applicati i distintivi di grado , i montanti, i bottoncini, la nappina, la trecciola, la coccarda, il fregio , il soggolo, la treccia; vi si aggiunge, con l'uniforme per servizi armati di parata e d'onore e grande uniforme, la criniera. I distintivi di grado si applicano intorno alla parte superiore del fusto immediatamente al di sotto del tondino; gli ufficiali superiori portano il gallone sopra ed il galloncino sotto. Essi sono dei seguenti tipi: per ufficiali superiori: un gallone dorato piatto largo mm. 17, con galloncini sottostanti, larghi mm. 5, nella misura di 3 per Colonnello, 2 per Tenente Colonnello, 1 per Maggiore per ufficiali inferiori: galloncini dorati piatti nel numero di 3 per Capitano (ogni galloncino largo mm . 6), 2 per Tenente (ogni galloncino largo mm. 6) , 1 per S. Tenente (galloncino largo mm. 12) I vari galloncini sono inframmezzati da una striscia di seta kaki larga mm. 3;

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Il Col. Mauro Amò, Comandante del 1 ° Gruppo del Reggimento Artiglieria a Cavallo, Milano, 2014 (SME).

per aiutante di battaglia e marescialli aiutanti: galloncino di tessuto dorato largo mm . 12, striato in nero e sottopannato di rosso; per marescialli: galloncino di tessuto dorato largo mm. 12 striato in nero; per sergente maggiore e sergente: galloncino di raion giallo largo mm. 15;

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per graduati di truppa: galloncino di raion rosso, largo mm. 15. I montanti sono costituiti ciascuno da un tratto di cordoncino (dorato per gli ufficiali e marescialli e di lana color giallo-arancio per il rimanente personale) del diametro di mm. 3-4, applicati fra il distintivo di grado ed il margine superiore della sopraffascia; uno di essi nella parte posteriore del chepì e gli altri due sui lati, in corrispondenza dell'estremità della visiera. Per gli ufficiali superiori i montanti sono costituiti da due di detti cordoncini, posti alla distanza di mm. 2,5 l'uno dall'altro. I bottoncini, uguali a quelli del berretto rigido, sono fissati a metà altezza della sopraffascia e sul prolungamento dei due montanti laterali. La nappina, di forma ellissoidale alta circa 6 cm. ed infilata, grazie ad un gambo di filo di ferro, anteriormente nell'apposito taglio praticato sull'orlo superiore del chepì, al di sopra del fregio, è di metallo dorato per gli ufficiali e di lana di colore rosso, munita di dischetto centrale di colore nero, per i sottufficiali e la truppa. La trecciola, di lana colore giallo-arancio, è alta mm. 6 circa ed è applicata intorno alla parte superiore del copricapo. La coccarda è costituita da un nastro tricolore in seta per gli ufficiali e marescialli ed in fiocco di raion per gli altri sottufficiali e per la truppa; il nastro, convenientemente arricciato e piegato, è cucito in modo da avere forma circolare con diametro di mm. 58 circa. È collocata tra la nappina ed il fregio, coperta in parte dall'una e dall'altro. Il fregio è in lamiera di ottone dorato ed è applicato centralmente sulla parte anteriore del chepì immediatamente al di sopra della visiera e sopra la coccarda. È costituito da due cannoni e due sciabole

Cerimonia per il cambio del Comandante del Reggimento Artiglieria a Cavallo presso la Caserma Santa Barbara di Milano, 1O ottobre 2014 (Voloire.Org). Sulla sinistra si può notare il Gruppo Bandiera della Batteria Storica, schierato nelle sue uniformi ottocentesche, che saranno descritte nel seguito del capitolo.


incrociati e sormontati da una granata con fiamma a cinque lingue, ripiegata a sinistra di chi indossa il chepì (esso è già stato illustrato nel capitolo dedicato ai fregi). Il soggolo è formato da una striscia di pelle verniciata in kaki, larga mm. 16-16,3 e munita di fibbia metallica; quando il soggolo è abbassato , la fibbia deve risultare sulla guancia sinistra, con la punta dell'ardiglione rivolta in alto. La treccia è dorata per gli ufficiali, screziata in nero per i marescialli e in lana di colore giallo-arancio per gli altri sottufficiali e per la truppa; è larga mm. 15 circa e finisce ad un capo con un occhiello ed all'altro con un uncinetto di ferro. La treccia per ufficiali è guarnita, in corrispondenza dell'uncinetto, di una ghiandina dorata lunga mm .

30. La treccia, fissata nella parte posteriore del chepì con l'uncinetto, scende trasversalmente dal lato sinistro , passa sopra la visiera e viene agganciata con l'occhiello al bottoncino di destra. In alto a destra: cerimonia del cambio del Comandante del Reggimento Artiglieria a Cavallo tra il Col. Valentino de Simone (cedente, a sinistra) ed il Col. Sergio Vignocchi (subentrante, a destra), Milano, 10 ottobre 2014 (Voloire.Org). Nell'immagine si nota l'aigrette, il pennacchio bianco che un tempo era d'airone ed ora sintetico, previsto per il chepi dei comandanti dell'Artiglieria a Cavallo con la Grande Uniforme.

Sotto: cerimonia del cambio del Comandante del Reggimento Artiglieria a Cavallo tra il Col. Tommaso Vitale (cedente, a sinistra) ed il Col. Luca Franchini (accettante, a destra), Milano, 28 novembre 2007. (Voloire.Org).

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La criniera nera (bianca per i trombettieri), munita di gambo in ferro, viene applicata sul davanti del chepì , dietro la nappina, scende sulla destra di alcuni centimetri al di sotto della spalla ed è fissata alla parte destra dello stesso chepì mediante un passante di cordoncino nero. Il chepì costituisce copricapo speciale per il personale del reggimento artiglieria a cavallo e deve essere indossato nei seguenti casi: servizio di picchetto e servizio di ronda; servizi armati di parata e d'onore; con l'un iforme ordinaria invernale limitatamente ai sergenti e militari di truppa (con la criniera nei giorni di Festa Nazionale e d'Arma, sen-za criniera negli altri giorni); con l'uniforme ordinaria estiva limitatamente ai sergenti e militari di truppa, nei soli giorni di Festa Nazionale e d'Arma (con la criniera); altrimenti viene indossato il basco nero.

Uniformi della Batteria Storica delle Volòire.

In data 31 gennaio 1966 il Reggimento Artiglieria a Cavallo, allora stanziato a Milano presso la Caserma Santa Barbara di Piazzale Perrucchetti, fu autorizzato dallo SME alla ricostituzione "extra organico", per compiti di rappresentanza, di «una batteria ippotrainata da 75/27 mod. 906». Si diceva "ippotrainata" e non "a cavallo" perché erano reperibili solo i pezzi gommati in dotazione nella Seconda Guerra Mondiale. Queste batterie, nate in Prussia alla metà del Settecento, e sviluppatesi durante le guerre napoleoniche, furono impiegate anche in Italia specialmente nell'Armata sarda, nelle cui fila si batterono durante le campagne d'indipendenza. Le loro caratteristiche di agilità e velocità consentivano una

maggiore rapidità di spostamento e di manovra rispetto alla normale artiglieria da campagna e permettevano alle batterie a cavallo di operare a stretto contatto con le unità di cavalleria. Adottato nel 1844 il distintivo della criniera nera al posto del pennacchio "a salice piangente" portato sullo shakot, sostituito poi dal chepì, assunsero ben presto il soprannome di Volòire 1 (termine col quale anche oggi è indicato non ufficialmente il reggimento). Rinate, sulla carta, le batterie a cavallo, si dovettero pertanto rifare, presso la Caserma Santa Barbara, le scuderie, l'infermeria quadrupedi, la cavallerizza ed il maneggio, ma soprattutto si dovettero formare i nuovi "artiglieri a cavallo" con artiglieri di leva. Arrivarono le rimonte, acquistate in Irlanda dal Magg. Giovanni Battista Marcone Terzago, già Comandante del 3° Gruppo ed i finimenti rifatti sugli originali dalla Selleria Pariani. E fu ancora Marcone Terzago, con l'aiuto del Capo della Divisione Generale di Artiglieria dello SME Franco Andreis, già Comandante della 1a Batteria a Cavallo a Pordenone, a rintracciare i 4 pezzi originali Krupp da 75/27 mod. 1906/12. Inizialmente la batteria, denominata Batteria a Cavallo, era strutturata su 4 pezzi; nel tempo si è ridotta a Sezione Storica con 2 soli pezzi. Ogni cannone da 75/27 è attaccato ad un tiro composto da 6 cavalli, articolato in 3 pariglie (volata, di mezzo e timone) con i cavalli di sinistra montati dagli artiglieri conducenti, preceduti dal capo pezzo a ca vallo e seguiti, sempre a cavallo, da altri 4 serventi per un totale di 11 cavalli per squadra pezzo e 8 1

dalla parola dialettale piemontese ratavolòire (pipistrelli), poi contratta in vo/òire (volanti), per l'effetto visivo, di notte, delle criniere al galoppo che battevano sulle giubbe.

La Batteria Storica delle Volòire stila nel cortile della Caserma Santa Barbara di Milano, sede del Reggimento Artiglieria a Cavallo (Voloire.Org).

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artiglieri. A questi si aggiungono i trombettieri a cavallo. Per i militari che compongono la Batteria Storica è stata adottata una uniforme storica di stampo ottocentesco, in panno turchino. Il taglio di questa uniforme si ispira a quella degli artiglieri dell'Esercito Italiano del 1887, anno in cui il Reggimento fu costituito in Milano. L'uniforme degli ufficiali prevede la giubba di panno color turchino scuro a due petti, con filettatura gialla (colore distintivo dell'artig lieria) sui bordi e sulle finte tasche posteriori, con due file di sette bottoni dorati ciascuna sul davanti, convergenti verso il basso, il bavero rivoltato rivestito di velluto nero con le regolamentari stellette argentate, la cravatta bianca, i paramani in velluto nero filettati di giallo ed i distintivi di grado dorati con intreccio a fiore sopra i paramani; i pantaloni sono anch'essi in panno colore turchino scuro con una banda di panno giallo larga 4 cm. Il copricapo è il chepì già descritto sopra, ma in panno turchino scuro con visiera e soggolo neri, con i tradizionali ornamenti} e con la criniera nera. Completano l'uniforme le spalline metalliche in lastra dorata con frangia dorata, la A destra: l'uniforme storica del Capitano Comandante della Batteria a Cavallo (Voloire. Org). Sotto: l'uniforme storica dei militari di truppa della Batteria (Voloire. Org).

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~ciarpa azzurra, la bandoliera in gallone di tessuto d'oro, foderato di velluto nero, con ornamenti (testa di medusa, catenelle, scudo e frecce) in argento e con il coperchio del cofanetto in lastra dorata con distintivo dell'arma in rilievo, gli stivali neri con speroni (portati sotto i pantaloni) e la sciabola. Il pezzo attualmente in uso presso la Batteria Storica delle Volòire è il cannone Krupp da 75127 mod. 1906112. Qui sono illustrati il pezzo, completo di cassone porta munizioni ed i partico· lari della bocca da fuoco e della culatta. In alto a sinistra : un caporale della bat· teria a cavallo, montato ed in uniforme storica.

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Cannone 75/27 mod.1912 Dati tecnici tipo: artiglieria ippotrainata su affusto a deformazione lunghezza canna: 2250 mm calibro: 75mm peso totale del cannone ed avantreno: 1850 kg Elevazione: -15/+65 tipo di munizionamento: alto esplosivo peso granate: 6,33 kg (mod.32) velocità alla bocca: 502 m/s gittata massima: 10200 m celerità di tiro: 4/8 c/min tempo messa in batteria : 5/1 O'

in uso dal 1912 al 1950.

L'uniforme della truppa consiste invece in una giubba di panno turchino scuro ad un petto, con filettatura gialla sui bordi e sulle finte tasche posteriori, con una fila di sei bottoni dorati sul davanti, il bavero rivoltato con pipe dell'artiglieria e le regolamentari stellette, la cravatta bianca, i controspallini neri filettati di giallo, i paramani filettati di giallo ed i distintivi di grado rossi (per i graduati) con intreccio a fiore sopra i paramani; i pantaloni sono color turchino scuro con pistagna gialla. Il copricapo è il chepì turchino scuro con criniera nera (bianca per i trombettieri). Completano l'uniforme la bandoliera in cuoio tinto di giallo con ornamenti (granata fiammeggiante, catenelle e cannoni incrociati) in metallo bronzato e giberna rivestita di cuoio nero con distintivo dell'arma dorato sul coperchio, e gli stivali neri con speroni, indossati sotto i pantaloni. Per gli ufficiali e gli artiglieri, nel periodo invernale , si aggiunge un pastrano di panno pesante color carta da zucchero. A destra. Le drap · pelle per tromba usate dal Reggimento Artiglieria a Cavallo: nella prima fila in alto quella mod. 1946 (recto e verso), nella seconda fila quella mod. 1957 (recto e verso). della quale esiste anche una variante del recto (la prima qui a sinistra) simile a quella illustrata nell'immagine del trombettiere in alto.

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In questa pagina e nella seguente: le Batterie a Cavallo ritratte in occasione delle celebrazioni per il Centocinquantenario della costituzione delle Volòire ( 1834-1984), svoltesi a Milano, nei dintorni del Castello Sforzesco, il 14 aprile 1984.

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Maresciallo Aiutante della Batteria Storica fotogra fato durante la cerimonia per il cambio del Comandante del Reggimento Artiglieria a Cavallo, svoltosi presso la Caserma Scalise di Vercelli, 18/10/2019 (PiemonteOggi.it) Il Reggimento è stato trasferito da Milano a Vercelli in data 8/09/2016 con il Comando ed il 1° Gruppo obici "M.O. Gioachino Bellezza'; mentre a Milano è rimasto il Gruppo a cavallo "M. O. Sergio Bresciani". A destra: chepì da Maresciallo Aiutante della Batteria Storica (PiemonteOggi.it).

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L'uniforme storica introdotta verso la fine degli anni Ottanta in una compagnia del 13° Reggimento Artiglieria "Magliana" per compiti di rappresentanza nella Capitale (SME). Questa uniforme, di stampo ottocentesco, è assai simile a quella della Batteria Storica de/l'Artiglieria a Cavallo e se ne differenzia per alcuni particolari, tra i quali i più evidenti sono il pennacchio sul chepì al posto della criniera, il fregio dell'artiglieria da campagna ed il collo alto della giubba.

Uniforme storica del 13° Rgt. Artiglieria Magliana. Verso la fine degli anni Ottanta fu anche adottata, per una Compagnia di rappresentanza del 13° Reggimento Artiglieria da Campagna Magliana, di stanza a Roma ed inquadrato nella Brigata Granatieri di Sardegna, una uniforme storica di stampo ottocentesco da usarsi in cerimonie e per altre esigenze di rappresentanza nella Capitale . Tale uniforme in panno turchino scuro, molto simile a quella della Batteria Storica delle Voloire, si differenzia solo per alcuni particolari: il collo della giubba è alto, rivestito di velluto nero e filettato di giallo, con le stellette, il chepì è ornato con il fregio dell'artiglieria da campagna (già illustrato nel capitolo dedicato ai fregi) con, al posto della criniera, un pennacchio di crine ed infine l'ovale della nappina metallica porta inciso il monogramma RI.

La batteria sul colle del Gianicolo Più recentemente un tipo analogo di uniforme storica è stato indossato in particolari circostanze anche da una squadra pezzo di cinque serventi fornita dal Reggimento Addestrativo del Comando Artiglieria di Bracciano in occasione del tradizionale colpo di cannone del mezzogiorno , sparato (a salve) dal colle del Gianicolo in Roma. Questo compito viene assolto giornalmente da personale del Comando Artiglieria di Bracciano , generalmente in uniforme di servizio . La squadra pezzo di artiglieri che hanno effettuato lo sparo di mezzogiorno sul colle del Gianicolo in Roma, il 1 ° agosto 2019, indossando una particolare uniforme storica ottocentesca (Lagone.it). Questa tenuta, che si ispira a quelle dell'Esercito Italiano del periodo umbertino, è molto simile alle uniformi della Batteria Storica del Reggimento Artiglieria a Cavallo, senza però la tradizionale criniera nera sul chepì e senza il pennacchio che è stato invece adottato per l'uniforme della Compagnia di rappresentanza del 13° Reggimento Artiglieria "Magliana". Gli artiglieri che eseguono giornalmente il "rito" dello sparo fanno parte del Reggimento Addestrativo del Comando Artiglieria di Bracciano.

Questa uniforme storica, anch'essa di tipo umbertino, è in panno turchino con giubba ad un petto e bottoni dorati , filettata di giallo sui bordi, sui paramani e sulle finte tasche posteriori; anche gli spallini sono filettati di giallo e portano il fregio metallico

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Due immagini dello sparo di mezzogiorno dal colle del Gianicolo a Roma, effettuato da una squadra pezzo di artiglieri in uniforme storica (Lagone.it).

dorato dell'artiglieria. I pantaloni sono turchino con pistagna bianca ed il chepì, sempre turchino chiaro, è simile a quello delle Volòire ma senza pennacchio o criniera e con i soli ornamenti di fregio, coccarda e trecciola gialla. Completa l'uniforme la bandoliera in cuoio tinto di giallo con giberna rivestita di cuoio nero e fregio dorato dell'artiglieria sul coperchio. L'uso di segnare il tempo con un colpo a salve di cannone fu introdotto dal Pontefice Pio IX il 1° dicembre 1847 allo scopo di uniformare e sincronizzare tutte le campane del le chiese di Roma che con questo escamotage potevano finalmente battere all'unisono. L'obice, inizialmente dislocato a Castel Sant'Angelo, fu spostato successivamente sulle pendici di Monte Mario per poi essere definitivamente posizionato, dal gennaio 1904, sul colle del Gianicolo. La tradizione fu interrotta durante la Seconda Guerra Mondiale e ripresa nel 1959. L'obice utilizzato oggi è un pezzo da 105/22 Mod. 14/61 ottenuto per modifica dei pezzi Skoda da 100/17 e da 100/22 di preda bellica onde convertirli al munizionamento dei 105/22 M2A 1 americani. Le principali e visibili modifiche sono state: applicazione di un prolungamento del la bocca da fuoco,

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applicazione del freno di bocca, dotazione della piattaforma circolare d'affusto e delle ruote assali dei cannoni inglesi da 88/27 dismessi, applicazione di un nuovo scudo . Per questo montagg io di parti diverse, in analogia al famoso personaggio di Frankenstein, l'obice viene affettuosamente chiamato "il mostro". Il 24 maggio 2015, sulla terrazza del Gianicolo, l'occasione del centenario dell'entrata in guerra dell'Italia nel primo conflitto mondiale è stata invece celebrata con 4 salve di cannone sparate da una Batteria di 4 obici da 105/14 con 16 militari che indossavano le uniformi della prima guerra mondiale. Il centenario dell'entrata de/l'Italia nella Prima Guerra Mondiale è stato celebrato il 24 maggio 2015 con lo sparo di quattro salve di cannone dalla terrazza del Gianicolo in Roma da parte di una batteria di artiglieri che indossavano le uniformi grigio-verdi di quel conflitto (SME). È stato usato l'obice da 105/14 mod. 56, un cannone leggero tutto italiano, ideato negli anni '50 dal Ten. Gen. Salvatore Fuscaldi del Servizio Tecnico d'Artiglieria e costruito dalla Oto Me/ara, che ha equipaggiato per molti anni le nostre truppe.


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1 ° Reggimento Artiglieria Corazzata "POZZUOLO DEL FRIULI" Produttore: JOHNSON Dimensioni: <m. 1,9 XJ,2 Smalto a fuoco Metallo dorato Atèac<o a spilla

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso al Reggimento nel 1955.

1° Gruppo Art. da Campagna Smv. "CACCIATORI DELLE ALPI "

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Produttore: LORIOll Dimensioni: cm. 2,5 x 3,3 Smalto verniciato (scudo) Metallo argentato Attacco a spilla

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Produttore: HN Dimensioni: cm. 2,4 x J.4 Smalto verniciato (scudo) Metallo argentato Attacco a spilla

Lo scudo riporta quello dello stemma araldico del I Rgt. Artiglieria da Campagna. O

3° Gruppo Art. da Campagna "PASTRENGO"

Produttore: EURO Dimensioni: cm. 2,2 x 3,8 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: <m. 2,2 x J,4 Smalto plastico vetrificato -Metallo argentato Atcacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2 x 3,2 Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

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5° Reggimento Art. da Campagna "MANTOVA"

Produttore: N.tl. Dimensioni: cm. I,7 x 2,2 Smalto a fuoco Metallo argentato Attacco a spilla

Il distintivo riporta lo mmma araldico concesso al Reparto nel 1953.

5° Gruppo Art. Pe. Camp. "SUPERGA" 5° Reggimento Art. Terr. (Lanciarazzi) "SUPERGA"

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2,7 x 4,1 Smalto a fuoco Metallo argento 800 Auacco a spilla

Produttore: LORIOLI Dimensioni: an. 2,9 x 3,9 Smalto verniciato Metallo brunito Attae<o a spilla

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2,9 x J,9 Smalto verniciato Metallo argentato Attae<o a spilla

Produuore: SAPRART Dimensioni: an. 2, I x 3.4 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso al s• Reggimento Art. da Campagna nel 1955.

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,1 x 3,4 Smalto pla1tico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

Produuore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,1 x J Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

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Produttore: LUCK Dimensioni: cm. 2,4 x J,9 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: "DEMIA Dimensioni: cm. 2.7 x l.4 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a clips

7° Reggimento Art. da Campagna "CREMONA"

Produttore: JOHNSON Dimensioni: cm. 2 x 2,S Smalto a fuoco 11etallo argentato Attacco a spilla

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso al Reggimento nel 1960.

7° Gruppo Art. da Campagna "ADRIA"

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2,3 x 3,8 Smalto verniciato (scudo) Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 2,3 x 3,8 Smalto plastico (scudo) 11mllo argentato satinato Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,3 x 3,7 Smalto plastico (scudo) 11etallo argentato Attacco a clips

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S0 Reggimento Art. da Campagna Semovente

Produttore: LORlOLI Dimensioni: diam. cm. 1,9 Smalto verniciato (scudo) Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: LORlOLI Dimensioni: diam. cm. 2,9 Non colorato Metallo dorato Atlacco a ipilla

S0 Gruppo Art. da Campagna Smv. "PASUBIO" 8° Reggimento Art. Terr. "PASUBIO" Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 3,2 x 3,3 Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a vite

Produttore: NJJ Dimensioni: cm. 1 x 4 Smalto N.N. Metallo argentato Attacco a spillone aperto

li distintivo rappresenta lo scudo dello stemma araldico concesso all'8° Rgt. Art. da Campagna Smv. nel 1950.

Produttore: LORlOLI Dimensioni: cm. 1,5 x 3,I Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: 1111 Dimensioni: cm. 1,5 x 3,1 Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: ROYAL TROPHY Dimensioni: cm. 1 x 3,4 Smalto plastico Metallo dorato Attacco a spilla

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9° Gruppo Art. da Campagna Smv. "BRENNERO"

Produnore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2,5 x l,7 Smalto verniciato Metallo brunito Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,3 x 3,6 Smalto plascico Metallo argencato Anacco a spilla

Produuore: SAPRART Dimensioni: cm. 1,9 x 3,4 Smalto plastico veuifKato Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 25 x 3,8 Smalto plastico vetriticato 11etallo brunico Attacco a vice

11 ° Gruppo Art. da Campagna "MONFERRATO"

Produttore: H.N. Dimensioni: cm. 2,9 x 4,1 Smalto plastico vetrificato 11etallo argentato lenza attacco

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 1,8 x 3,1 Smalto pia.stico vetrificato Hetallo argentato Attacco a spilla

Il distintivo si ispira allo stemma araldico concesso ali' 11 ° Rgt. Art. da Campagna nel 1960.

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 1.6 x 2,8 Smalto verniciaco Metallo argentalo Anacco a spila

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12° Gruppo Art. da Campagna Smv. "CAPUA"

Produttore: GRAtlERO Dimensioni: cm. J x 3,9 Smalto verniciaco Metallo brunico Attacco a spilla

Produttore: SAPI\ART Dimensioni: cm. 1,9 x 3,4 Smalto plastico vecrificato Metallo argencaco Atcacco a spilla

Produttore: SAPI\ART Dimensioni: cm. 1,9 x 3,4 Smalto plaitico Metallo argencato Attacco a spilla

Produttore: SAPI\ART Dimensioni: cm. 1.4 x 3 Smalto plastico vetrificato Metallo argentaco Attacco a ipilla

13° Gruppo Art. da Campagna "MAGLIANA"

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 1,6 x 3,6 Smalto verniciaco Metallo dorato Atcacco a spilla

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2,4 x 2,8 Smalto a fuoco Metallo dorato Atcacco a ipilla

Il distintivo rappresenta la granata fiammata presente nello scudo dello stemma araldico concesso al 13° Rgt. Art. nel I960.

Il distintivo rappresenta lo scudo dello stemma araldico concesso al I3° Rgt. Art. da Campagna nel 1960.

Produttore: N.N. Dimensioni: cm l,S x 3,5 Non colorato Metallo brunito Attacco a spilla

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14° Gruppo Art. da Campagna "MURGE"

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm .. 3 x 4,9 Smalto plastico (icudo) Metallo brunito Attacco a spilla

Produttore: GRAffERO Dimensioni: cm. 2,8 x 3, 7 Smalto plastico (scudo) Meta.Ilo brunito Attacco a spilla

Produttore: GRAIHRO Dimensioni: cm. 2,9 x 3,8 Smalto plastico Metallo Argento 800 Attacco a ipilla

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 2, 9 x 3 Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a clips

Il distintivo rappresenta lo scudo dello stemma araldico concesso al 14° Rgt. Art. nel I953.

18° Gruppo Art. da Campagna "GRAN SASSO"

Produ ttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2,4 x 3,4 Smalto verniciato (scudo) Metallo argencato Attacco a spilla

19° Gruppo Art. da Campagna Smv. "RIALTO"

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2,S x 2,6 Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a spilla

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Produttore: N.N. Dimensioni: non note Smalto verniciato Metallo brunito Attacco: non noto


Produttore: ZAMBON Dimen1ioni: cm. 2,2 x 3, 4 Smalto pla11ico Metallo brunito Attacco a 1pilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,7 x l.l Smalto plastico Metallo dorato Attacco a 1pilla

20° Gruppo Art. da Campagna Smv. "PIAVE"

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2.S x 3, 4 Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a 1pilla

Produttore: N.IL Dimensioni: cm. 1,S x 3,4 Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a 1pilla

Produttore: ll.N. Dimensioni: cm. 2,4 x l,4 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

21 ° Reggimento Artiglieria da Campagna "TRIESTE"

Produttore: LABOR Dimensioni: cm. 1,S x S,4 Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a 1pilla

Il distintivo rappresenta lo stemma

araldico concesso al Reggimento nel 1953.

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21 ° Gruppo Art. da Campagna "ROMAGNA" 21 ° Reggimento Art. Terr. "TRIESTE" Produttore: HOEMIA Dimensioni: cm. 2.3 x 3,4 Smalto plastico Metallo brunito Aitacco a clips

Produttore: GIEMME Dimensioni: cm. 2.2 x 3,6 Smalto plastico Metallo dorato Attacco a clips

Il distintivo rappresenta lo scudo dello stemma araldico concesso al 21° Rgt. Art. nel 1953.

24° Gruppo Art. da Campagna "PELORITANI" 24° Reggimento Art. da Campagna Smv. "PELORITANI"

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 3,2 x 4,2 Smalto verniciato (scudo) Metallo argentato Atiacco a clips

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Produttore: N.tl. Dimensioni: cm. 2,5 x 3,5 Non colorato Metallo brunito Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,5 x 3,5 Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a 1pilla

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 2,3 x 3,3 Smalto plastico vetrificato Metallo brunito Attacco a 1pilla

Produttore: N.N. Dimensioni: cm.. 2,9 x 3,9 Smalto plastico vetrificato Metallo dorato Attacco a dips


28° Gruppo Art. da Campagna "LIVORNO" Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,S x l,S Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Produnore: MON ART Dimensioni: cm. 2,6 x J,6 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: SILVERMEDAL Dimensioni: cm. 2,S x l,5 Smalto verniciato Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2.5 x J,5 Smalto plaHico Metallo argentato Attacco a spilla

Produnore: LUCK Dimensioni: cm. 2,6 x J,4 Smalto verniciato Metallo dorato Attacco a spilla

33° Gruppo Art. Pe. Camp. "TERNI"

Produttore: N.11. Dimensioni: cm. 1,5 x 3,5 Smalto plastico Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 2,5 x 3,J Smalto plastico Metallo dorato Attacco a spilla

Il distintivo rappresenta lo scudo dello stemma araldico concesso al 33°Rgt. nel 19S3. con l'aggiunta del n. 33 sul palo nero.

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33° Reggimento Art. Pe. Campale "ACQUI" 33° Reggimento Art. Terr. "ACQUI" Produttore: ZAMBotl Dimensioni: cm. 2,3 x 2,9 Smalco plastico Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: HDEMIA Dimensioni: cm. 2,3 x 3,4 Smalco plastico vetrificato Metallo dorato Attacco a clips

Il distintivo rappresenta lo scudo dello stemma araldico concesso al 33 °Rgt. Art. da Campagna nel

1953.

Produttore: tl.N. Dimensioni: cm. 2,5 x 3,6 Smalco plauico Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: HDEMIA Dimensioni: cm. 2,5 x J,2 Smalco plastico vetrificato Metallo dorato Attacco a clips

35° Gruppo Art. da Campagna "RIOLO"

Produttore: N.t!. Dimensioni: cm. 2,6 x 4,7 Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. l x J,l Smalto plastico vetrificato Metallo dorato Actacco a spilla

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso al 35°Rgt. Art. da Campagna nel 1951.

Obice da 105/22 per Gruppi di Artiglieria da Campagna, fine anni Sessanta (SME).

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46° Gruppo Art. da Campagna Smv. "TRENTO"

Produuore: GRANERO Dimensioni: cm. 2,4 x 3.4 Smalto pla1tico (scudoj Metallo brunito Attacco a spilla

Produttore: MARZA' Dimensioni: cm. 2,4x 3,4 Smalto plastico (scudo) Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 2,1 x l,4 Smalto plaitico Metallo argentato Attacco a spilla

47° Gruppo Art. Pe. Cam. "GARGANO" Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2 x 3,4 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,5 x 3, I Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico conmso al 47°Rgt. Art. da Campagna nel 1951.

Il distintivo rappresenta lo scudo dello stemma araldico concesso al 47°Rgt. nel 195 I.

48° Gruppo Art. da Campagna "TARO" Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2,6 x 3,8 Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2,S x J,S Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a spilla

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso al Reparto nel , 1977.

Il distintivo rappresenta il nuovo stemma araldico concesso al Reparto nel 1987.

Produttore: N.11. Dimensioni: cm. 2,S x 3,S Smalto plastico 11ecallo brunito Attacco a dips

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52° Gruppo Art. da Campagna "VENARIA" 52° Rgt. Art. da Campagna Smv. "TORINO"

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. I,7 x 2.5 Smalto a fuoco Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: HDEMIA Dimensioni: cm. 2.7 x 3,5 Smalto plastico Metallo dorato Attacco a clips

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,7 x 3,4 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a clips

Produttore: ZANOLLI Dimensioni: cm. 3,2 x 3.S Smalto verniciato Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: 11.N. Dimensioni: on. 2,3 x 3,8 Smalto plastico vetrificato Metallo dorato Attacco a viti

108° Gruppo Art. Pe. Cam. "COSSERIA"

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm. 2,1 x 3,9 Smalto verniciato Metallo brunito Attacco a spilla

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120° Gruppo Art. da Campagna Smv. "PO"

Produtcore: lORIDLI Dimensioni: cm. 2,6 x 4 Smallo verniciato Metallo argentato Attacco a spilla

Produuore: LDRIDLI Dimensioni: cm. 2,6 x 3,4 Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a spilla

121 ° Reggimento Art. da Campagna

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Produttore: LDRIDLI Dimensioni: cm. 1,1 x 1,8 Smalto a luoco Metallo argentato Attacco a spilla

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Il distintivo comprende lo stemma araldico concesso al Reparto nel

1954.

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155° Gruppo Art. Pe. Camp. "EMILIA"

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2,2 x 3,4 Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a spilla

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Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso al 155° Rgt. Art. nel 1951.

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Produttore: IAPRART Dimensioni: cm. 2,S x 3, I Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

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Produttore: IAPRART Dimensioni: cm. 2,5 x 3, I Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

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184° Gruppo Art. Pe. Camp. "FILOTTRANO"

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm. 1,9 x l,4 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a dips

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico eonees.so al I84° Rgt. Ari. da Campagna nel 1953.

184° Reggimento Art. da Campagna Smv. "NEMBO"

Produttore: ZAMBON Dimensioni: cm. 3,S x 4,J Smalto verniciato Metallo brunito Attacco a clips

Produttore: ZAMBON Dimensioni: cm. J,5 x 4,J Non colorato Metallo brunito Attacco a clips

Produttore: ZUZZI Dimensioni: cm. 2,J x l,2 Smalto plastico Hetallo argentato Attacco a clips

Produttore: ZUZZI Dimensioni: cm .. 2,6 x 2,7 Smalto plastico Metallo brunito Attacco a spilla

Cartolina del 184 ° Gruppo Artiglieria Pesante Campale "Filottrano'; edita nei primi anni Ottanta, ove è rappresentato l'obice FH70 da 155139.

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205° Gruppo Art. Pe. Camp. "LOMELLINA"

Produttore: N.N. Dimensioni: <m. 2.8 x 3,8 Smalto a fuoco Metallo brunito Attacco a spilla

Produttore: LORJOLI Dimensioni: <m. 3 x 4, I Smalto verniciaco Metallo argencato Anacco a ipilla

Il distin tivo rappresenta lo stemma araldico concesso al Reparto nel 1977.

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2,2 x 3.S Smalto verniciato Metallo argentato Auacco a ipilla

Produttore: N.IL Dimensioni: cm. 2,2 x 3,8 Smalto plastico vecrificaco Mecallo argentaco Attacco a vite

Il distinéivo rappresenta il nuovo

stemma araldico concesso al Reparto nel 1987.

10° Gruppo Art. da Campagna Smv. "AVISIO"

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm. 3,1 x 1,1 Smalto verniciato 11ecallo argentato · lamierino Auacco a spilla

Produttore: N.H. Dimensioni: cm. 3,4 x I Smalto plastico 11ecallo argentaco Anacco a ipilla

151


131 ° Reggimento Art. Corazzata "CENTAURO"

Produnore: JOHNSO/l Dimensioni: cm. 2, 7 x 3,8 Smalto a fuoco Metallo dorato Atta«o a spilla

Produttore: JOHtlSOH Dimensioni: <m. 2,7 x 3,8 Smalto a fuoco Metallo argentato Anacco a spilla

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso al 131° Rgt. Art. Corazzata nel 19S3.

Produttore: JOHNSON Dimensioni: cm. 2,6 x 3,6 Smalto plaitico vetrificato Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: JOHNSON Dimensioni: cm. 2,6 x 3,6 Smalto plastico vetrificato Metallo brunito Attacco a spilla

Produttore: JOHNSON Dimensioni: cm. 2 x 1,1 Non colorato Metallo dorato Ailacco a spilla

131 ° Gruppo Art. Pe. Camp. "VERCELLI"

Produttore: JOHNSON Dimensioni: cm. 2 x 3, I Smalto plastico Metallo dorato Aitacco a spilla

Produttore: LUCK Dimensioni: cm. 2,4 x 3,9 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Il distintivo rappresenta il nuovo stemma araldico concesso al Reparto nel 1987.

152

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso al 131° Rgt. Art. Corazzata nel i'rn.

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 1, I x 3,7 Smalto plastico vetrificato Metallo dorato Atcacco a spilla


131 ° Reggimento Art. da Campagna Smv. "CENTAURO"

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 1,9 x 3.7 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a clips

Produttore: DONIII I Dimensioni: cm. 1,9 x 3,6 Smalto plastico 11ecallo argentato Attacco a clips

Produttore: 11.N. Dimensioni: cm. 1,4 x l.9 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a clips

132° Reggimento Art. Corazzata "ARIETE"

Produttore: ti.IL Dimensioni: cm. 2,9 X4,1 tlon colorato Metallo argento 800 Attacco a spilla

Produttore: N.tl. Dimensioni: non note Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

132° Gruppo Art. Pe. Camp. "ROVERETO" Produttore: N.11. Dimensioni: cm. 3,9 x 2,6 Smalto plastico Metallo brunito Attacco a spilla

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm.. 1,8 x 3,5 Smalto plastico Metallo dorato Attacco a clips

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso al 132° Rgt. Art. Corauata nel 1951.

Produttore: ZAMBOtl Dimensioni: cm. 2,S x 3 Smalto plastico Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: N.tl. Dimensioni: cm. J x 3 Smalto verniciato Metallo dorato Attacco a clips

153


132° Reggimento Art. da Campagna Smv. "ARIETE" Produttore: HDEMIA Dimensioni: cm. 4,3 x 2,8 Smalto plastico Metallo argentalo Attacco a clips

Produ ttore: HOEHIA Dimensioni: cm. 4,3 x 2,8 Smalto plastico (lingua luoco) Helallo argentato Attacco a clips

DATI NON HOTI

DATI IJONNOTI 0

Diuintivo del I Gruppo "El Alamein", pedina operativa del Reggimento.

Obice semovente da 155/23 su scafo M109 (SME).

154


Reggimento Artiglieria a Cavallo

Produttore: JOffllSON Dimensioni: cm 2,9 x 3,5 Smalto a fuoco Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: JOHNSON Dimensioni: cm.. 2,8 x 3,S Smalto a fuoco Metallo bronzato Attacco a spilla

Produttore: JOHNSON Dimensioni: cm. 2. 9 x 3,5 Smalto a fuoco Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: JOHNSON Dimensioni: cm. 2.9 x 3,5 Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 3 x 3,6 Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: JOHNSON Dimensioni: cm. 3 x 4,5 Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla In questo distintivo, come nei due successivi, è rappresentata l'aquila coronata come negli stemmi del periodo Regio.

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 2,9 x 4.6 Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: LUCK Dimensioni: cm. 2,9 x 4,6 Smalto plastico vetrificato Metallo brunito Attacco a spilla

Produttore: JOHIISOII Dimensioni: diam. cm. 3.5 Mon colorato Metallo dorato Attacco a spilla

155


Gruppo Art. da Campagna "AOSTA" Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. J, I x 4 Smalto verniciato (croce) Hetallo brunito Attacco a spilla

lii Gruppo Art. da Campagna Smv.

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm. 2,5 x J,J Smalto verniciato tletallo argentato Attacco a dips

Produttore: GRAHERO Dimensioni: cm. 2,5 x l,l Smalto a fuoco tletallo argenrato Attacco a spilla

Nel distintivo è raffigurato un carro semovente Sexton.

Produttore: IABOR Dimensioni: cm. 2,5 x 3,2 Smalto a fuoco Hetafto dorato Attacto a ipilla

IV Gruppo Mortai di C.A.

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm. J,J x 4,0 Smalto a luoco Metallo dorato Attacco a spilla

156


2° Gruppo Art. Pe. Camp. "POTENZA"

Produttore: ARALDICA G.M. Dimensioni: cm. 2,5 x 3,1 Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,2 x 3,4 Smalto plascico Metallo argencato Attmo a spilla

3° Reggimento Art. Pe. Camp.

(19s1-191s)

Produttore: JHOtlSOH Dimensioni: cm. 3,5 x 4,4 Smalto a fuoco Metallo dorato Atta«o a spilla

Il di1tintivo rappresenta lo stemma araldico conmso al Reparto nel 1973.

Obice da 155/23 in posizione di sparo (SME). Quest'arma era in dotazione al 3° Reggimento Artiglieria Pesante Campale negli anni Sessanta.

157


4° Reggimento Art. Pe. Camp.

Produttort: GRANERO Dimensioni: cm. 3 x 3,7 Smaho a fuoco Hetalo dorato Attacco a spilla

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm. 2,8 x 3,6 Smaho verniciato HetaRo argentato Attmo a spilla

Nel distintivo sono rappresentati un obice ISS/23 in dotazione al reparto e l'aquila nera simbolo della Città di Trenio, sede del reparto.

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm. 3 x 3,7 Smalto a fuoco Heralo argenraro Attacco a spilla

Produttore: GRANERO Dimemioni: cm. 3,2 x 4,6 Smaho a fuoco HetaUo argentato Auacco a spilla

Produttore: GRANERO Dimemioni: cm. 3,2 x 4,6 Smalto verniciato Hetallo aigentato Attacco a spilla

Nel distintivo sono raffigurati un obice ISS/13 in dotazione al reparto e l'aquila nera simbolo della Città di Trenio, sede del reparto.

Obice in rilim applicato

Produ uore: GRANERO Dimen1i011i: cm. 3,2 x 4,6 Smalto verniciaco Metallo argentato Auacco a spilla

Produttore: TANCI Oimensioni: cm. 3,3 x 4.7 Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a ipilla

Obice in rilievo

158

!

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 1,8 x 2,I Smalto verniciato Hetano dorato Attacco a clips


4° Gruppo Art. Pe. Camp. "PUSTERIA"

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm. 3,4 x S.4 Smalto plastico Metallo argentato Auacco a spilla

Produuore: GRANERO Dimensioni: cm. 3,4 x S,4 Smalto plastico Metallo argentato (lamierino) Attacco a spilla

Produttore: KOFEL Dimensioni: cm. J,4 x S.4 Smalto plastico Metallo argentato (lamierino) Auacco a spilla

Produuore: N.N. Dimensioni: cm. 3, I x U Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

8° Reggimento Art. Pe. Camp. 8° Gruppo Art. Pe. Camp. "MARMORE" Produuore: SAPRART Dimensioni: cm. 1 x 3..4 Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

Produuore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,1 x 3_.9 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso al Reparto nel I954.

Produuore: N.N. Dimensioni: cm. 3 x 5,5 Smalto verniciato Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: diam. cm. 2,8 llon colorato Metallo bronzato Auacco a spilla

159


Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 2.7 x 3,4 Smalto plastico vetrificato Metallo brunito Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,4 x 2,9 Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

9° Gruppo Art. Pe. Camp. "FOGGIA"

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Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,3 x 3,9 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,3 x 3,9 Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso al Reparto nel 1966.

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2.4 x 3, I Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla /

11 ° Gruppo A. Pe. Camp. "TERAMO"

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2 x 3,S Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso al Reparto nel 1977.

160

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Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,4 x 2,9 Smalto plastico vetrificato tletallo argentato Attacco a spilla


11 ° Gruppo Art. da Campagna "TERAMO" 11 ° Reggimento Art. da Campagna Smv. "TERAMO" Produttore: IAPRART Dimensioni: <m. 2,4 x 2,9 Smalto plastico Metallo brunito Attacco a spilla

Produttore: N.tl. Dimensioni: <m. 2.2 x 2,5 Smalto plastico vetrificato Metallo brunito Attacco a clips

XIV 0 Gruppo Art. Pesante 1° Gruppo Art. Pe. "ADIGE"

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm. 3,7 x 4,5 Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: GRANERD Dimensioni: cm. 2,8 x 3,8 Smalto plastico Metallo dorato Attacco a spilla

Il diltintivo riprende lo scudetto omerale della Brigata Aquileia; sono stati aggiunti un obice M-115 da 203/15, l'aquila di Trento, sede iniziale del reparto ed il nominativo.

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso al IO Gruppo Art. Pesante "Adige" nel 1977.

3° Gruppo Missili "VOLTURNO" 3° Reggimento Art. Pe. "VOLTURNO"

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm. 3,S x 4,1 Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a clips

Produttore: GRAtlERO Dimensioni: cm. 2,4 x 3,4 Smalto verniciato Metallo argentato lamierino Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,4 x 3,6 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: HDEHIA Dimensioni: <m. 2,4 x 3,4 Smalto plastico Metallo doraco Attacco a clips

Il distintivo rappresenta lo scudo dello stemma araldico concesso al 3° Rgt. Art. Pesante (Missili) nel 1960.

161


Produttore: N.N. Dimensioni: an. 3,3 x 4,2 Smalto plastico HetaNo dorato Attacco a dips

go Reggimento Art. Pesante Produttore: GRANERO Dimensioni: cm. 2,7 x 3.5 Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: GRANERO Dimensioni: an. 1,7 x l.5 Smalto plastico Httallo domo Auacco a spilla

g0 Gruppo Art. Pe. "ROVIGO" Produttore: N.tl. Dimensioni: cm. 2 x 2,l Smalto plastico Netallo domo Attacco a clips

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm. 2 x 2,6 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a clips

Nel distintivo è rappresentato lo stemma araldico conmso al 9° Rgt ~r!. Pesante nel 1966.

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm. 1,1 x 3,1 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spila

162

Produttore: PElllN Dimensioni: cm. 2,4 x 3,2 Smalto pla1tico Hetallo argentalo Attacco a spilla


Produttore: tl.N. Dimensioni: cm. 2,4 x 3,2 Smalto pla1tico Metallo argentato Attacco a clips

Produttore: ARALDICA GM. Dimensioni: cm. 2,2 x l,I Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a clips

27° Reggimento Art. Pe. Smv. "MARCHE" Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. l,8 x l,2 Smalto vernitiato (scudo e cartiglio) Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,7 x 3,5 Smalto pla1tico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

Il distintivo rappresenta lo scudo dello stemma araldico concesso al Reparto nel I952.

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 1.7 x l,S Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: LUCK Dimensioni: cm. lJ x 3,5 llon colorato Metallo brunito Attacco a spilla

5° Gruppo Specialisti Art. "MEDEA" Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2 x 3,4 Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: IAPRART Dimensioni: cm. l.S x 3, I Smalto plastico Metallo argencato Attacco a spilla

Ilei distintivo, non ufficiale, sono raffigurati, nella parte superiore lo stemma del comune di Udine, sede del reparto, lo scudetto della Divisione Mantova, di cui il reparto aveva fatto parte, nella parte inferiore lo 11emma del 5° Reggimento aniglieria.

163


Gr. Spec. Art. "FOLGORE"

(1976-1986)

6° Gr. Spec. Art. "MONTELLO"

(1986-1991)

Produttore: ll.N. Dimensioni: cm. 2,5 x l,4 Smalto plastico Metallo brunito Attacco a spilla

Produtcore: D.M. MEDAGLIE Dimensioni: cm. 2, 4 x J.4 Smalto plastico Metallo brunito Attacco a spilla

Nel distintivo sono raffigurati, nella parte superiore lo stemma del comune di Treviso sede del repano e la folgore per l'appanenenza all'omonima Divisione, nella pane inferiore, a sinistra, un radiogoniometro Hmler, in dotazione al reparto, a destra il distintivo per "specializzato al tiro". Al centro un carti fio con l'acronimo GSA.

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso al gruppo; nello scudo sono stati inseriti, nella parte sinistra lo stemma del 6° Reggimento Artiglieria Pesante Campale, la cui Bandiera di Guerra è stata ereditata dal gruppo nel 1987 per mantenerne le tradizioni, nella parte destra lo mmma della città di Treviso, sede del reparto.

Gruppo Specialisti Art. "ARIETE"

Gruppo Specialisti Art. "CENTAURO"

Produttore: ZAMBON Dimensioni: cm. 2,J x 2,8 Smalto plastico Metallo dorato Attacco a clips

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 3 x l,l Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla Nel distintivo sono raffigurati, nella pane superiore, a sinistra un radiogoniometro Hassfer, in dotazione al repano, al centro il distintivo per "specializzato al tiro", a destra il simbolo dell'atomo, nella parte inferiore un carro comando MS77.

12° Gruppo Specialisti Art. "BIELLA" Produìtore: SAPRART Dimensioni: cm. Z,I x l,4 Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. Z, I x J,4 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico definitivo, concesso al repano con DPR del 07/08/1992.

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 1,9 x l,5 Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla Questo distintivo rappresenta uno stemma araldico non autorizzato dall'Ufficio Storico dello IME; nello scudo sono stati raffigurati fa croce roua, simbolo del comune di Vercelli (sede del reparto), il Centauro per l'appanenenu all'omonima divisione e infine il blasone del comune di Biella, in quanto nel 1986, alloscioglimento dei comandi di•,isionali, il reparto ne assu11se la denominazione.

164

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. Z,Z x l,7 Smalto plastico vec1ificato Metallo doralo Attacco a vice Il distintivo rapprmnta lo stemma araldico concesso al reparto con DPR del 2S/09/ l989, non sara quello definitivo perché successivamente modificato nel 1992.


IV Gruppo Specialisti Art. di Corpo d'Armata

(1976-1986)

Productore: GRANERO Dimensioni: cm. 2,7 x 3,6 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Produtcore: GRANERO Dimensioni: cm. 2,7 x l,6 Smaho a fuoco Metallo argentato Attacco a spilla

4° Gruppo Specialisti Art. "BONDONE"

(1976-1986)

Produttore: N.IL Dimensioni: cm. l,7 x 3,4 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm. 2.5 x 3,5 Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a spilla

3° Gruppo Specialisti Art. "BONDONE"

(1986 -1992)

Produttore: Granero Dimensioni: cm. 2,7 x J,4 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Produ ttore: N.IL Dimensioni: cm. 2,5 x 3,5 Smalto verniciato Metallo argentato Atcacco non presente

41 ° Gruppo Specialisti Art. "CORDENONS" Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2 x l.l Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2, I x 3,S Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso al Reparto nel

I colori dello scudo e delle foglie nell'elmo sono errati (i colori giusti sono quelli del precedente distintivo).

1985.

165


Produttore: N.N. Dimemioni: cm. 1,9 x 3,2 Smalto plaitico Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: ZAMBON Dimensioni: cm. I, 9 x 3,2 Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

41 ° Reggimento Art. "CORDENONS"

Produtcore: N.N. Dimensioni: cm. 1,S x l.4 Smalto plaitico Metallo argentato Attacco a clips

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Produttore: ARALDICA G.M. Dimensioni: cm. 2, 9 x 3,7 Smalto plaitico vetrificato Metallo argentato Attacco a dips

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Produttore: HDEMIA Dimensioni: cm. 2,6 x 3,4 Smalto plaitico Metallo dorato Attacco a clips

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Gruppo Specialisti Art. SCUOLA DI ARTIGLIERIA

166

Produttore: LORIOLJ Dimensioni: cm. 2,8 x 4.S Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimemioni: cm. 2.4 x 3, 9 Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

Distintivo del Gruppo Specialisti, reparto alle dipendenze della Scuola di Artiglieria, incaricato dell'addestramento del pmonale di tutte le unità specialisti. Non è un distintivo autorimto, all'interno dello scudo sono stati riportati un compasso, lo mmma araldico della Scuola e quello del Comune di Bracciano.

In questo distintivo sono stati rimossi alcuni elementi (carro armato e cornetta), presemi sul fregio del distintivo precedente, in quanto non identificativi di un reparto specialisti di artiglieria.


2° Reggi mento Art. Controaerei Pesante

Produttore: ll.N. Dimensioni: cm. 2 x3 Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a spilla

2° Reggimento Art. Controaerei

(1951-1964)

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso al Reparto nel

1954.

(1992-1996)

Produttore: MACH 1 Dimensioni: cm. 2,3 x 3,S Smalto plaHico Metallo dorato Attacco a clips

3° Reggimento Art. Controaerei "FIRENZE"

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 3,1 x 3,9 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a clips

(1992-2001,

Produuore: GRANERO Dimensioni: cm. 3,2 x l,9 Smalto verniciato Metallo brunito Attacco a spilla

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 2 x 3 Smalto plastico Metallo argentato Auacco a spilla

Produttore: N.11. Dimensioni: cm. 2 x 2,6 Smalto verniciato Metallo brunito Attacco a spilla

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 2,3 x 3 Smalto plastico Metallo brunito Attacco a spilla

167


4° Reggimento Art. Missili C/A Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,6 x 3,4 Smalto plastico vetrificato Metallo brunito Attacco a spilla

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 2,4 x 3,6 Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico conmso al Reparto nel 1951.

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 1,6 x 2,1 Smalto plastico Metallo dorato Attacco a clips

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm. 2,4 x J,5 Smalto plastico Metallo dotato Attacco a spilla

Questo distintivo non è ufficiale ne autoriuato dallo SME.

4° Reggimento Art. Controaerei "PESCHIERA"

168

Produttore: HDEMIA Dimensioni: cm. 2,S x 3,4 Smalto plastico Metallo dorato Atcacco a clips

Produuore: HDEMIA Dimensioni: cm. 2,7 x J,5 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a clips

Produttore: HDEMIA Dimensioni: diam. cm. 2, 9 Smalco plastico Hetallo argentato Attacco a dips

Produttore: HDEHIA Dimensioni: diam. cm. 2,9 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a clips

Distintivo non ufficiale della I• Batteria.

Distintivo non ufficiale della 2, Batteria.

Produttore: HDEMIA Dimensioni: diam. cm. 2,9 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a clips

Produtcore: HDEMIA Dimensioni: diam. cm. 2, 9 Smalco plastico Metallo argentato Attacco clips

Distintivo non ufficiale della 3• Batteria.

Distintivo non ufficiale della Batteria di Supporto al Controllo del Fuoco.


Produtcore: HDEMIA Dimensioni: cm. 2,8 x 3,S Smalco plastico Metallo argentato Attacco a clips

Produttore: HDEMIA Dimensioni: cm. 2,8 x l.S Smalto plastico 11etallo argentato Auacco a clips

Distintivo non ufficiale della Cp. Trasmissioni del Reggimento.

Distintivo non ufficiale della Batteria Comando e Servizi.

5° Reggimento Art. Missili C/A

Produuore: ARALDICA G.M. Dimensioni: cm. 2,4 x l.l Smalto plastico t1etallo argentato Attacco a spilla

Produttore: lORIOLI Dimensioni: cm. 2,4 x 3.S Smalco verniciato Metallo argentato Auacco a spilla Il distintivo rappresenta lo scudo dello stemma araldico concesso al Reparto nel 1960.

Produttore: GRAIHRO Dimensioni: cm. 1,7 x 3. I Non colorato Metallo brunito Attacco a spilla Questo non è un distintivo ufficiale, all'interno dello scudo sono stati riportati gli stemmi dei comuni ove erano stanziate le batterie facenti parte del IO Gruppo del 5°

Cartolina del 5° Reggimento Artiglieria Missili Contraerei.

169


5° Reggimento Art. Controaerei "PESCARA"

Produttore: ARTISTICA METALLI Dimensioni: cm. 2,7 x 3,7 Smalto plastico Metallo brunito Attacco a spilla

Produttore: LUCK Dimensioni: cm. J,7 x 4,6 Smalto plastico vetrificato Metallo dorato Attacco a clips

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. l. I x 4,J Smalto plastico Metallo dorato Attacco a clips

8° Reggimento Art. Controaerei

/

Produttore: Euro Dimensioni: cm. 2,7 x 3,2 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Il distintivo rappresenta lo scudo dello stemma araldico concesso all'8° Rgt. Art. Pesanie Campale nel 1954, Reparto poi trasformatosi nel 1992 in 8° Rgt. Artiglieria Contraerei.

Cannone Contraereo Bofors da 40170 in dotazione ai reparti di Artiglieria Contraerei, anni Settanta (SME).

170


17° Gruppo Art. C/A Leggera "SFORZESCA''

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,4 x 3,9 Smalto plasrico vetrificato Metallo brunito Attacco a spilla

Produttore: MACH 2 Dimensioni: cm. 2,9 x 3,38 Smalto plastico Metallo dorato Actacco a clips

Produttore: MACH 2 Dimensioni: cm. 2,9 x 3,8 Smalto plastico Metallo dorato Attacco a clips

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,9 x 3.6 Smalto plastico vetrificaro Metallo argentato Attacco a clips

17° Reggimento Art. Controaerei "SFORZESCA"

Produttore: HDEMIA Dimensioni: cm. 2,7 x 3,4 lmalto plastico Metallo dotato Attacco a clips

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 2,9 x 3,5 Smalto plastico Metallo dorato Attacco a clips

18° Reggimento Art. C/A Leggera

DATI NON NOTI

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico del Reggimento adottato nel 197 3. Il Reparto viene poi sciolto nel 1975.

171


18° Reggimento Art. Controaerei (1992-1997)

Produttore: 110H ART Dimensioni: cm. 2.7 x 3,7 Smalto plastico Metallo argentato Auacco a spilla

Produuore: SAPRART Dimen1ioni: cm. 3,4 x 4,1 Smalto plastico vetrificato Hetallo argentato Atta<CO a dips

Produttore: SAPMU Dimensioni: cm. 2,6 x J,6 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a clips

121 ° Reggimento Art. C/A Leggera

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Produt1ore: HDEMIA Dimensioni: cm. 2,3 x 3,3 Smalto plastico vetrificato Metalo brunito Atucco a spma

172

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2,4 x l.S Smalto a fuoco Metallo argentato Attacco a spilla

Il distintivo rapprmnta lo scudo dello stemma araldico concesso al Reparto nel 1954.

Produttore: HDEMIA Dimensioni: cm. 2,3 x 3.4 Smalto planico HetaDo donto

Atracco a spilla


121° Reggimento Art. Controaerei "RAVENNA" Produttore: HDEMIA Dimensioni: cm. 2,4 x l,4 Smalto pla.1tico Metallo dorato Attacco a clips

Produttore: HDEM IA Dimensioni: cm. 2.6 x 3,2 Smalto plastico Metallo dorato Attacco a clips

Il distintivo rappresenta lo scudo dello stemma araldico concesso al Re parto nel 1989

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2.7 x J,J Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Anacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,7 x J,J Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

7° Reggimento Difesa NBC "CREMONA"

Produttore: DONINI Dimensioni: cm. 2,6 x 3,3 Smalto plastico {scudo) Metallo brunito Attacco a clips

1° Btg. NBC "ETRURIA"

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,4 x 2,9 Smalto plastico vetrificato Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,4 x 2,9 Smalto plastico Metallo argentato Attacco a spilla

Il distintivo rappresenta lo scudo dello stemma araldico concesso al Reparto nel I977.

173


lii Brigata Missili 3a Brigata Missili "AQUILEIA"

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 3,5 x 4.5 Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: ZUUI Dimensioni: cm. 2,3 x 3 Smalto plastico Metallo dorato Attacco a clips

Distintivo Ricordo della Brigata

COMANDO ARTIGLIERIA DIVISIONE "CENTAURO"

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2,4 x 3.3 Smalto verniciato Metallo argentato Attacco a spilla

COMANDO ARTIGLIERIA D.A.T. (Difesa Aerea Territoriale)

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 3, I x 3,8 Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 3, I x 3,8 Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: N.11. Dimensioni: cm. 3,2 x 4 Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

174


COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI DELL'ESERCITO

Produttore: ll.N. Dimensioni: cm. 3,9 x 4,9 Smalto vernicialo (bandiera) Metallo brunito Attacco a spilla

Produttore: ll.N. Dimensioni: cm. 3,9 x 4,9 Smalto verniciato (bandiera) Metallo argentalo Attacco a spilla

Produttore: BOMISA Dimensioni: cm. 1,9 x 3,6 Smalto plastico vetrificaco Mecallo dorato Ad aleue su pendente in cuoio

Produttore: N.IL Dimensioni: cm. 3, I x 3,8 Smalco plascico vecrificaco Metallo doralo Rivetti su pendente in cuoio

Produttore: GIEMME Dimensioni: cm. 1,9 x 3,3 Smalco PLAIJICO Mecallo arge111aco Auacco a CLIPS

Il distintivo riproduce il disegno dello scudetto omerale dell'Artiglieria Contraerei dell'Esercito, adottato nel 1972.

2009

ISPETTORATO ARTIGLIERIA E DIFESA N.B.C.

Produuore: N.N. Dimensioni: cm. 2,1 x 2,1 Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

175


SCUOLA DI ARTIGLIERIA

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2.7 x 3,9 lmalto verniciato Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: HDEM IA Dimensioni: cm. 2,6 x 3,9 lmalto plastico Metallo argentato Attacco a clips

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso all'istituto con O.P.R. del 30/05/1966, incompleto in quanto privo dei nastri.

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 3 x 5 Non colorato Metallo argentato • Lamierino Attacco ad alette flessibili

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm. 2, 7 x 3,6 lmalto a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2.8 x 3,6 lmalto verniciato Metallo argentato Attacco a spilla

Produttore: Dimensioni: cm. 2,8 x 3,6 lmalto verniciato Metallo dorato Attacco a clips

Distintivo ricordo del ISI° Corso

A.U.C.

COMANDO ARTIGLIERIA

Produuore: tl.N. Dimensioni: cm. 3, I x 4,3 Smalto verniciato Metallo dorato Attacco a clips

176


SCUOLA DI ARTIGLIERIA CONTROAEREI

Produtcore: LORIOLI Dimensioni: cm. 1,7 x 3 Smalco verniciato Metallo argentato Attacco a spilla

Produuore: 11.N. Dimensioni: cm. 3 x S Non coloraco 11ecallo argentato · Lamierino Attacco ad alette flessibili

Produttore: li.IL Dimensioni: diam. cm. 2, 9 Smalto verniciato Metallo argentato · lamierino Auacco ad alette flessibili

Produttore: LORIOLI Dimensioni: diam. cm. 2, 9 Smalco verniciato 11etallo dorato Auacco a spilla

Produttore: li.li. Dimensioni: cm. 3,8 x 7,1 Smalto verniciato Metallo brunito Attacco a spilla

Nel distintivo è raffigurato un missile Hawk con sovrapposto lo stemma araldico della Scuola.

Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 2,4 x 3 Smalto verniciato Metallo argentaco Auacco a dips Distintivo ricordo del 148° Corso

A.U.C.

CENTRO ADD.TO E SPERIMENTAZIONE ARTIGLIERIA CONTROAEREI Produttore: SAPRART Dimensioni: cm. 1,3 x 3,3 Smalto plastico Metallo argencato Attacco a clips Ilei distintivo sono raffigurati l'Aquila Reale che afferra due cannoni, con uno scudetto sovrapposto che combina i due blasoni che hanno avuto la SACA (Scuola di Artiglieria Contraerei) ed il CASACA (centro Addestramenco e Sperimentazione ariiglieria concraerei). il grifo e l'arco.

Produnore: N.N. Dimensioni: diam. cm 33 Smalto plastico Metallo argentato/dorato Attacco spilla

177


SCUOLA APPLICAZIONE DI ARTIGLIERIA

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 2,4 x 3,4 Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: LORIOLI Dimensioni: cm. 3 x 4.S Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

Il distintivo rappresenta lo stemma araldico concesso all'Istituto con decreto Presidenziale in data 11/09/1960.

SCUOLA ABC / NBC

178

Produttore: PICCHIANI & BARLACCHI Dimensioni: on. 2,B x 3,2 Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: PAGANI Dimensioni: cm. 2,B x 3,2 Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 2,9 x 3,S Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 4 x S Smalto a fuoco Metallo dorato Su pendente cuoio

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 2,B x 3,5 Smalto plastico Metallo dorato Attacco a spilla

Produuore: DONINI Dimensioni: cm. 2, 9 x 3.3 Smalto plastico Metallo dorato Attacco a clips


Produttore: TEKNOCOPPE Dimensioni: cm. 2,6 x 3,5 Smalto plaitico Metallo dorato Attacco a clips

Produrtore: ll.N. Dimensioni: cm. 2,8 x J,7 Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

UTIAM - UTIAT

Produnore: HDEMIA Dimensioni: cm. 3,2 x 3.5 Smalto plastico Metallo dorato Attacco a clip

Produnore: N.N. Dimensioni: cm. 2.8 x ),I Smalto plastico Metallo dorato Attacco a clips

Produttore: ll.N. Dimensioni: cm. 2,8 x 3,8 Smalto plastico Metallo dorato Attacco a clips

179


DISTINTIVI RICORDO UNITA' MISSILI CONTROAEREI

Produuore: BOMIIA Dimensioni: cm. 3.6 x 3,3 Smallo a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 3,7 x 3,4 Smallo a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: GRANERO Dime11sioni: cm. 3.6 x 3,4 Smalto plastico 11etallo dorato Attacco a spilla

DISTINTIVI RICORDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI

Produttore: GRANERO Dimensioni: cm. 2,7 x 3,4 Smalro plastico HetaUo argmato Artacco a dips

Dimensioni: cm. 2,5 x 3, I Smalto plastico vetrificato 11etallo dorato

Produnore: H.N. Dimensioni: cm. 2,5 x 3 Smalto plastico Metallo dorato

Attacco a spilla

AIUCCO a spìh

Produnore: H.N. Dimensioni: cm. 1.S x 3 lmalto a fuoco lietallo dorato Attacco a spilla

Produttore: N.N. Dime11sioni: cm. 2,S x 3 Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

Produnore: H.N.

180

Distiniivo adottaio con f.O. n. IO Esercito dello SME in data 15/06/ 1990.


DISTINTIVI RICORDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI LEGGERA (non ufficiali)

Produnore: LABOR Dimensioni: cm. 3,5 x J,8 Smalto a fuoco 11mllo dorato Auacco a spilla

Produnore: LABOR Dimensioni: cm. 3.7 x 3,4 Smalto a fuoco 11mllo dorato Anacco a spilla

Produttore: LORlOLJ Dimensioni: cm. 3,6 x 3.l Smalto a fuoco Metallo dorato Auacco a spilla

Produuore: LORlOLI Dimensioni: cm. 3,6 x 3.3 lmalto plastico Mmllo dorato Auacco a spilla

DISTINTIVI VARI

Produttore: ti.li. Dimensioni: cm. 3,7 x 2, 9 lmalto H.N. Netallo domo Attacco a spilla

Produuore: N.N. Dimensioni: cm. 2,3 x 3.l Smalto N.N. Netalto dorato Attacco a spilla

Produuore: N.N. Dimensioni: cm. 1,5 x J Smalto a fuoco Metallo dorato Allacco a spilla

Produnore: N.H. Dimensioni: cm. 2,85 x J,5 Smalto plastico t1etallo dorato Auacco a clips

18 1


182

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 2,5 x J Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: N.N. Dimensioni: cm. 2.5 x J Smalto a fuoco Metallo dorato Attacco a spilla

Produttore: N.H. Dimensioni: cm. 2,J x J Smalto plastico vetrificato t1etallo argentato Attacco a spilla

Produttore: N.N. Dimeniioni: cm. 4,5 x J,2 Non colorato t1etallo argentato Attacco a spilla


00~ @l~r@lfilJ d i i ~

183


COMANDO ARTIGLIERIA

COMANDO RGPT ART.

184

COMANDO BRIGATA ARTIGLIERIA


COMANDO ARTIGLIERIA C/A

Cartolina del Comando Artiglieria Contraerei

185


3° REGGIMENTO ART. Pe. "VOLTURNO"

186


4° REGGIMENTO ART. Pe. Cam.

5° REGGIMENTO ART. Terr. "SUPERGA"

7° REGGIMENTO ART. Pe. Cam. "CREMONA"

187


8° REGGIMENTO ART. Terr. "PASUBIO"

188


11 ° REGGIMENTO ART. Smv. "TERAMO"

189


190


21 ° REGGIMENTO ART. Smv. "TRIESTE" (Bologna)

191


21 ° REGGIMENTO ART. Terr. "TRIESTE" (Foggia)

192


24° REGGIMENTO ART. Terr. "PELORITANI"

193


27° REGGIMENTO ART. Pe. "MARCHE"

194


33° REGGIMENTO ART. Terr. " ACQUI"

195


196


52° REGGIMENTO ART. Cam. Smv. / ART. Terr. "TORINO"

131° REGGIMENTO ART. Smv. "CENTAURO" (Foggia}

197


/

132° REGGIMENTO ART. Terr. "ARIETE"

198


199


184° REGGIMENTO ART. Smv. "NEMBO"

200


REGGIMENTO ARTIGLIERIA A CAVALLO

41 ° REGGIMENTO ART. "CORDENONS"

20 1


1° GRUPPO ART. Smv. "CACCIATORI DELLE ALPI"

3° GR. ART. "PASTRENGO"

202

7° GRUPPO ART. "ADRIA"


8° GRUPPO ART. " PASUBIO"

g GRUPPO ART. Pe. "ROVIGO" 0

go GRUPPO ART. "BRENNERO"

10° GRUPPO ART. "AVISIO"

203


13° GRUPPO ART. "MAGLIANA"

Un trattore d'artiglieria traina un cannone FH 70 da 155 mm. (SME).

204


19° GRUPPO ART. "RIALTO"

21° GRUPPO ART. "ROMAGNA"

21 BATTERIA

24° GRUPPO ART. "PELORITANI"

205


35° GRUPPO ART. "RIOLO"

~~ 3 5 °GR ART CAM

"RIOLO"

Obice da 105/22 per gruppi di artiglieria da campagna

206


46° GRUPPO ART. "TRENTO"

48° GRUPPO ART. "TARO"

48° TARO OOICI

DA

I~$ à -:.1

207


131 ° GRUPPO ART. "VERCELLI"

205° GRUPPO ART. "LOMELLINA"

208


3° GRUPPO MISSILI "VOLTURNO"

41 ° GRUPPO SPECIALISTI ARTIGLIERIA "CORDENONS"

Batteria. Acquisizione Obiettivi

209


GRUPPO SPECIALISTI ARTIGLIERIA "ARIETE"

3° REGGIMENTO ARTIGLIERIA e/a "FIRENZE"

Cannone contraereo da 40/70 (SME).

210


4° REGGIMENTO ARTIGLIERIA MISSILI e/a

2 11


4° REGGIMENTO ARTIGLIERIA e/a

212


4° REGGIMENTO ARTIGLIERIA e/a "PESCHIERA"

2 13


5° REGGIMENTO ART. e/a MISSILI

214


5° REGGIMENTO ARTIGLIERIA. e/a "Pescara"

17° REGGIMENTO ART. e/a "SFORZESCA" ( Villafranca}

215


17° REGGIMENTO ART. e/a "SFORZESCA" (Rimim)

17° REGGIMENTO ART. e/a "SFORZESCA" (Sabaudia)

216


121° REGGIMENTO ART. e/a "RAVENNA"

217


7° REGGIMENTO NBC "CREMONA"

21 8


Esercitazione di decontaminazione CBRN di autoveicoli blindati (SME)

219


SCUOLA ARTIGLIERIA

220

~

·-..~


Bracciano. Caserma ""Montefinale". 29/08/1981: Giuramento del 104° Corso A.U.C..

:za batteria Semovente (Se. Art.)

221


SCUOLA ARTIGLIERIA C/A

222


CENTRO ADD.TO ART. C/A

SCUOLA N.B.C.

223


SCUOLA TECNICI ELETTRONICI ARTIGLIERIA

ROM~

REPARTO RIP. RIF. MISSILI C/A

RGT. DI SOST. MATERIALI SPECIALI

UTTAM- UTTAT

224


225


Presentiamo in queste pagine una ricca selezione di medaglie di Artiglieria del dopoguerra, suddivise per singole Specialità d'Arma, ricordando che ne esistono numerose altre tipologie e varianti.

Arrtlg Ii~rrla1 dJa1 ~aim paig tnJat cdl~~ 1 Rgt, ~1~ 13©) IRgt,i ~ rr~ct~ (yJ

226


ArrtlgiiQtr~a1 da1 caimpa1gnai dJ~1~1ey IRgt., ~1~ 13(?; Rgt.,

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227


A1rtiglier~é:IJ d~ c~mp~gn~ <clJ~1I 14J.©J fRgt, ~11 4J.1 fRgt!J ~ w~e;t~ (21

228


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229


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/ A1rt~gl~e1ria.i cont1ra.ie1re~ @Jij1I 1 IR.gt, ~I s;~ Rgt~ , , rreeto <2;

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Arrtlglle;rlai contraie;re;I dJiJ~ 1<?; Rgt, il~ 5<?) Rgt~

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AIF·tlgl~errlai ~ontrf'aterr~I dJ~i~4,(2) IRgt" ~J~ 121 (2) IRgt" ~ rf'~~to

238


A11t~g~~~rrlai contrrai~rr~I dJ~J~4Y2) IRgJt , ~J~ 121 IRgJt~.., W~tiSO> (yJ

239


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242


NELLA STESSA COLLANA:

«FREGI, SCUDETII, MOSTRINE E DISTINTIVI DELL'ESERCITO ITALIANO, 1946-2016»

«L'ESERCITO ITALIANO 1947-2017-1 CARRISTI» storia, araldica, distintivi e medaglie.

di Giuseppe Lundari - 224 pagine in formato A4, copertina in brossura e tutto a colori ed ito nel 2016 - prezzo: €. 35,00

di Franco Fassio, Ivo Fossati, Giuseppe Lundari , Piero Parlani, Giordano Zampetti

Principali argomenti: • I fregi da copricapo: metallici, ricamati in nero e giallo per bustina e basco da truppa, in plastica nera, gialla e dorata per bustina e basco da truppa e sottufficiali, ricamati in filo dorato per bustina e basco di ufficiali e marescialli, per cappello alpino e berretto da montagna delle truppe alpine, freg i metallici da basco unificati mod. 1971 e 1974, ricamati e metallici per berretto rigido, da elmetto mod. 33, ricam ati su seta e termosaldati, fregi dei copricapo storici dell'E.I. del dopoguerra. • Gli scudetti omerali delle Grandi Unità, di Enti, Scuole e Centri Militari. • Le mostreggiature 1946-1972 e 1972-2015. • I distintivi di specializzazione 1949-1955 e integrazioni per i periodi successivi. • La banda dell'Esercito Italiano. • Note aggiuntive sull'Arma dei Carabinieri.

120 pagine in formato A4, copertina in brossura e tutto a colori, edito nel 2017 - prezzo: €. 28,00 Principali argomenti: • Cronologia costituzione di enti e reparti carristi 1947-201 7. • Reparti carristi 1947-2017 - storia e araldica. • Note sugli stemmi araldici. • I fregi da copricapo 1947-2017. • Gli scudetti omerali 1947-2017. • Le mostreggiature 1947-2017. • I distintivi di specializzazione e incarico 1947-2017. • I contrassegni di riconoscimento dei mezzi corazzati. • I distintivi metallici di reparto. • I distintivi omerali di reparto • Le medaglie di reparto.

<<L'ESERCITO ITALIANO 1946-2018- I BERSAGLIERI» storia, araldica, uniformi, distintivi e medaglie. di Franco Fassio, Carlo Ferri, Ivo Fossati, Giuseppe Lundari, Giordano Zampetti 144 pagine in formato A4, copertina in brossura e tutto a colori, edito nel 2018 - prezzo: €. 28,00

Principali argomenti: • Cronologia costituzione di enti e reparti bersaglieri 1946-2018. • Reparti bersaglieri 1946-2018 - storia e araldica. • Note sugli stemmi araldici. • I fregi da copricapo 1946-2018. • Gli scudetti omerali 1946-2018. • Le mostreggiature 1946 -2018. I distintivi di specializzazione e incarico 1946-2018. • Elementi uniformologici tradizionali del Corpo. • I distintivi metallici di reparto. • I distintivi omerali di reparto • Le medaglie di reparto.

243


«L'ESERCITO ITALIANO 1946-2019- LA CAVALLERIA»

storia, araldica, uniformi, distintivi e medaglie. di Franco Fassio, Carlo Ferri, Ivo Fossati, Giuseppe Lundari, Giordano Zampetti

«L'ESERCITO ITALIANO 1946-2020- LE MOSTRINE» tradizioni, evoluzione, tipologie, il modello 1972, schede reparti. di Giuseppe Lundari, 224 pagine in formato A4, copertina in brossura e tutto a colori, edito nel 2021 - prezzo: € . 35,00

144 pagine in formato A4, copertina in brossura e tutto a colori, edito nel 2019 - prezzo: €. 28,00 Principali argomenti: • Cronologia costituzione di enti e reparti di cavalleria 1946 -2019. • Reparti di cavalleria 1946-2019 - storia e araldica. • Note sugli stemmi araldici. • I fregi da copricapo 1946-2019. • Gli scudetti omerali 1946-2019. • Le mostreggiature 1946-2019. • I disti ntivi di specializzazione e incarico 1946-2019. • Le tradizioni in cavalleria. • I distintivi metallici di reparto. • I distintivi omerali di reparto • Le medaglie di,feparto.

Dopo un'introduzione che descrive l'origine delle mostrine nell'Esercito Italiano e la loro evoluzione durante la prima metà del ventesimo secolo, con tre tabelle riepilogative che illustrano tutte quelle adottate nella Prima Guerra Mondiale, nella Seconda Guerra Mondiale e nella Repubblica Sociale, il volume tratta specificatamente le tipologie di mostrine adottate nel dopoguerra, con l'illustrazione dei vari modelli prodotti (in lamina di metallo, in celluloide, in vipla, in panno, in metallo smaltato, ecc.), elencando quelle in vigore nel periodo 1946-1971 , per poi descrivere dettagliatamente il nuovo modello 1972, ancora oggi in uso, con l'elenco completo di tutte le mostrine real izzate in questa tipologia dal 1972 al 2020. Infine vengono pubblicate 241 schede riepilogative, ognuna delle quali descrive una mostreggiatura, il suo periodo d'uso, la normativa ufficiale di riferimento e la si ntesi delle vicende organiche del reparto che l'ha indossata.

DI PROSSIMA USCITA: I PARACADUTISTI DELL'ESERCITO ITALIANO storia, uniformi ed equipaggiamenti, 1946-2020. di Giuseppe Lundari 244 pagine in formato A4, copertina in brossura e tutto a colori Principali argomenti:

• Vicende storiche e organiche dal 1946 al 2020. • Le Missioni Internazionali. • Uniformi, distintivi ed equipaggiamenti: Mostrine, fregi, brevetti, scudetti, distintivi di specializzazione, distintivi di grado, copricapi; uniformi, tavole fotografiche di uniformi operative anno 1987; equipagg iamenti: paracadute, buffetterie e contenitori, accessori, attrezzature speciali; tavole fotografiche di uniformi operative anno 2018; armamenti; veicoli. • Distintivi di reparto.

244




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