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TRA FRANCESI , SP,'\GNOLI E T URCHI
ni che sono neces sarie ed è stato fatto tanto ma tanto che non oso scriverlo per non ess ere scambia.LO per bugiardo, desidero dire su quanto ho dj più caro che d i tuLli quel li c.:he ho visitato e dei molti che conosco ci pare molto superiore e molto migliore ciel Castel Nuovo di Napol i.. .'' ' 115 J
Il lu singh i ero apprezzamento, privo di a n a lo gie altrettanto entusiastiche nel corso dello stessa lun ga ispezione generale, lascia su pporre la sos tanzial e ultim azione della costruzione ad o nta delle s ue eccezio na li dimen s ioni. Quant o a quest'ultime, infatti, il bastione: " ... di Sud-Est misura m. 180, quello di Sud-Ovest m:
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150. la lunghezza cli quello di Nord-Ovest è di m. Ll 6 e di quello cli Nord-Est m. 124. Tu tta l'opera era circondata da un ampio fossato che dopo il 1870 venne colmato.
L a parte più interna con l ' atrio centrale sorge ov'era il castello medieva le fatto costru ire, secondo il Ferrari , da re Tancredi neg li ultimi anni del XII secolo Di questo castello non è visibi le alcu na parte , essendo stato rimaneggiato e comp letamen te ricostruito nelle epoche successive. Tanto c he l a parte più antica dell ' intero complesso ri sulta essere un poderoso mastio quadrango lare, probabilme nte angioino , del X l V seco lo ...
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, scorc io ingresso del forte
Alla fortezza si accede da due ingressi che si aprono l'uno sul bast ione di Nord-Ovest rivolto verso la città, l 'altro su que ll o del fronte opposto rivolto verso la campagna e che quindi fungeva anche da po1ta della c i ttà " 1116l
Pa rti co larmente in te ressan t e il tracciato delle fro nli bastionate che per meg1io adattarsi alla configurazio ne morfologica del sito non esita a deformare la rigidità geomelri ca della tipo logia. 11 che finisce per rendere a nc h e g li stessi bast io n i diversi fra loro, come del resto già l e misure innanzi citate prefiguravano. In pratica dei q uattro bastioni quelli o ri e nta ti verso l a città sono alquan t o più piccoli di quelli minacciosamente puntati verso la campagna, per una fin troppo ovv ia ragione . I rispettivi a n goli di sa li ente va ri a no perciò fra i 50° e gli 85 ° , esc urs io ne im posta dalla necessità di assic urare il perfetto :fiancheggiamento dell ·opera in ogni direzione.
Come la maggior parte dei forti bastio n a ti anc h e quello di L ecce adot t ò un doppio ordine di casematte: le più basse destinate alla sua autodifesa potevano s pazzare con i loro grossi calibri il fondo del fossato. Quelle immediatamente s up eriori battevano lo s palto e la campagna circostante interdicendo qual siasi avvicinamento nem ico Un a ltro livello ancora di artig li erie era quello s ulle p iazze so mmitali, a ll 'a perto, con i pezzi in barbetta lungo i parapetti, destinati al tiro di sbarrame nto alla massima di stanza .
Qu asi a conferma d e ll a perfetta ubicazione territorial e il grande forte è ancora di proprietà militare, esse ndovi a ll oggiato il lo cal e Distretto.
Forte dj Copertino
Sempre in provincia di Lecce, a Copertino, si 1intraccia un ennesimo fo1te quadrilatero con quattro bas tioni. Esattamente come tutti i sim il ari precedenti anc he q uesto ingloba e conserva al s uo interno i resti di una precedente fortificazione, la cui maggiore permanenza è l'alto mastio medievale, retaggio forse dei No1111anni. DalJ 'esterno, in prima approssimazione, non s i discosta dai canoni tipologici ad eccezione dell'adozione di un doppio redondone. Qu esto dettaglio, spesso confuso con un ornato architettonico non deve in realtà essere attribuito ad una maggiore ricercatezza formale, scarsamente credibile in un'opera militare, ma alla volontà progettuale di fornire una migliore protezione ai suoi difensori. Essendo infatti il forte dotato cli due ordini di casematte disposte su tre livelli, facenti capo a ben 90 cannoniere, molte delle quali, disposizione alquanto insolita, aprentesi semp re su due ordini persino lun go le facce dei bastioni, poteva estrinsecare una reazione balistica di straordinatia vio- lenza. Il che sembra testimoniare il timore di un investimento ossidionale altrettanto esasperato, con ampio ricorso alle artiglierie d'assedio e conseguente esposizione dei difensori alle micidiali rosate di schegge lapidee eruttate dagli estradossi delle muraglie allorché vi impattavano le palle di fen-o. Onde evitare che le stesse potessero proiettarsi ve,ticalmente, radendo le cortine e 1imbalzando nelle cannoniere ferendo chiunque si fosse trovato sulla loro imprevedibile traiettoria, si segmentava la cortina stessa con il caratteristico cordone torico, dalla precipua funzione di devia-schegge. 11 raddoppio, pe1tanto, si deve rapportare ad un eccesso di prudenza a sua vo lt a suggerito dalla suddetta rilevanza della difesa attiva.
Al di l à delle caratteristiche architeltonico-militari ciò che più stupisce del forte sono le sue eccezionali dimensioni di un paio di metri maggiori anche del suo celebre coetaneo di Capua. Per l'esattezza vanta una distanza fra gli spigoli dei baslioni di l I 6. 7 m contro i 114 m del campano ed una lunghezza delle co 11ine intermedie di 53 m contro 50 m. Riguardo all ' articolazione: ·· nella cortina 01ientale si apre il portale rinascimentale preziosamente decorato e fiancheggiato da due altissime co l onne che son-eggono un coronamento di forma composita a duplice cornice L'ingresso immette, attraverso un androne vo ltat o, munito di piombatoi e con pianta a squadra per maggior difesa, nel cortile interno sul quale si affacciano corp i di fabbrica appartenenti ad epoche diverse Il complesso vanta ben novanta cannoniere. I corridoi hanno tre piani sovrapposti. Il più basso corrisponde quasi a l Jivello del fossato ed è privo di cannoniere in quanto serviva per comunicazione e per ricovero sotten-a neo.
[È altresì probabile che serv isse da co ntromina avendo que ste gallerie 1' andamento perfettamente aderente a quello del perimetro esterno . n.d.A.l 11 piano intermedio ha cannoniere dirette oltre il fossalo. n corridoio superiore e le casematte dei puntoni battono tutla la campag na c irco s tant e. Il braccio Ovest ospitava a pianterreno le scuderie. Nell'angolo Sud-Ovest sale una larga scala scoperta , addossata a circa metà del lato Sud, che dà alle camere del piano superiore " (llì>
TRA FRAN CESI. SPAG>JOU E T URCHl
La collocazione del vano d ' ingresso quasi a ridosso del vecchio mastio nonnanno-svevo , che finisce perciò fagocitato nelJ'innesto del bastione immediatamente sulla destra del portale, ma non demolito, lascia intuire la volontà di adibirlo ad ulteriore difesa del corpo di guardia, ennesima confenna dell'eccesso di prndenza del progettista.
giorni della s ua visita, in ogni caso però ben lontano dall'ultimazione. Significativo che nella circostanza il donativo di 4.000 ducati offerto dalla città a Carlo venisse prontamente devoluto per l e fortificazioni.
li Fo rte di Ca pua
Nel suo viaggio di rientro dopo la vitto1ia conseguita a Tunisi nell'estate del 1535 11181 • Carlo V sb,u·cò a Napoli il 25 novembre, trattenendovisi per un lungo soggiorno. Da lì, infatti, il 23 marzo seguente, in procinto di partire per Roma, si recò a Capua. soggiornandovi anche il 24, per meglio valutare le condizioni della città, ben consapevole del suo ruolo strategico. Che le potenzialità difensive di Capua fossero all'epoca per icolosamente insignificanti lo si può desumere dall'aver l'imperatore sollecitato sin dal '33, attraverso il viceré Toledo , l'ammodernamento della sua cerchia. È anche probabi le che tale lavoro fosse in qualche modo già in corso nei
11 Tol edo, a sua volta, tornò a Capua nel '37, confermando la rilevan za assegnata all'impresa, o forse anche in previsione della erezione di un mod e rno forte, sul modello di quello dell'Aquila ini ziato da un paio di anni. Nel '38, infatti, di ritorno da un altro sopralluo go nella città il Toledo così rappo1tava alrimperatore:
" Y esta11do Capua
E 1itrovanclosi Capua come si co nvi ene, ed io spero sarà fortificata e completandos i di fortificare il monte S.
Martino fcastel S. E lmo a Napo li l , la cap ital e del regno sarà la più sicura e potente piazza forte in Italia.. : · "''" .
Nessuna meraviglia, pertanto , che: ' ·... le fonti d'archivio indicano nel dell' Acaya l'autore del disegno che fu redatto nell'ottobre 1542. al ritorno da un viaggio ali ' Aqui la dove era già in fase di costruzione un altro maestoso castello, anch'esso dedicato a Carlo V I lavori di steno per le fondazioni della fabbrica capuana ebbero inizio a novembre dell'anno 1542 cui seguirono quelli murari, senza interruzioni, sotto il diretto controllo dell'ingegnere Ambrogio Attendolo, commissario della regia fabbrica, con l'incarico di redigere disegni, prendere misure, emettere mandati di pagamento per i lavori eseguiti ... È da ricordare, infine, che Ambrogio Attendolo aveva già sperimentato una co ll aborazione di tal genere co l barone dell' Acaya a Crotone dove lavorarono entrambi, nel 1541-43, per la ridefinizione del recinto fo rtificato e per il castello ... detto di Carlo V..." n20i
67 Capua, dettag lio cannonjera Lraditora , seminterrata.
Circa il s it o prescelto per l'e,igenda opera, va osservato che, ancora una vo lta , esplicita conferma, se mai ve ne fosse bisog no , della ristrettissima idon eità dei punti ottima li per l'impianto di nuove fortificazioni: " .la costruzione cinq uecentesca occupò il posto dì una precedente analoga fabbrica longobarda no n lontana da] 'ponte ,·omano' ; l a sua realizzazione risultò molto onerosa per gli abitanti e durò alcuni anni ."' <12 1l
Le dimensioni del forte di Capua possono così ria ss umers i: lunghezza delle cortine comprese fra due bastioni distanza tra i vertici cli due bastioni lunghezza della faccia del bastione lato cortile spessore muratura esterno primo piano spessore muratura interna primo piano altezza massima da l corti le ai merloni a lt ezza mas sima dal fo sso ai merloni
Dal punto di v ista architettonico il forte di Capua è: " .. .di impianto quadrato con bastioni di forma pentagonale s ui vertici ... [ed] occupa ... una superficie di mq 8480 ca. ivi compreso i mq 1700 del cortile centra le anch ' e s so di forma quadrata. I quattro bastioni - che comp l essivamente occupano mq 3343 ca. della s uperficie totale - presentano le pareti completamente scarpate e ciascuno di e ss i è munito di coppie di orecchioni ... che contengono casematte a matrice s ia ottagonale che rettango lare. su due liveJJi, con coperture voltate. Le cortine presentano corpi di fabbrica di dimensioni pressoché identiche e contengono una serie di ambienti di forma rettangolare. Al centro della cortina rivolta a nord ... e prospiciente un ampio fossa to delimitante tutta la costruzione con larghezza variabi le tra i m 20 e 30 ca., è s i to l'ingresso al forte a cui sì accede dopo aver percorso un ponte - della lunghezza comp l essiva di m 31.00 x 3.00 di larghezza - s u arc hi e pilastri con muretti laterali, in origine muniti di feritoie.
L 'ultimo s egmento prima di accedere al fornice dell ' ingresso, era levato io " " 22 1 •
Contes tualmente, o s ubito dopo , la costruzione del forte. si avv i ò anc h e quella della cerchia bastionata della città, che per l a sua particolari s sima ubicazione, nell'ansa del Volturno, si riduce in pratica ad un arco di cerchio, alquanto breve peraltro , in sistente fra le opposte rive, lun go le quab si dipanava una muraglia semp li ce di più antica memoria.