7 minute read

Divisione di Fanteria « Parma J> (49

Next Article
Brigata «Tevere

Brigata «Tevere

ORIGINI E VICENDE ORGANICHE

Trae origine dalla Brigata di Fanteria « Parma,> incorporata nell'Annata Sarda il 1" gennaio r86o con il 49° e 50° Reggimento Fanteria, a loro volta eredi del 5° e 6° Reggimento Fanteria, costituiti nel 1859 con volontari delle provincie emiliane. Nel ·1871 la brigata viene sciolta unitamente alle altre brigate permanenti e i due reggimenti rimasti in vita conservano l'appellativo della brigata, diventando 49° e 50° Reggimento Fanteria «Parma,>. Il 2 gennaio 1861 la brigata si ricostituisce sempre con gli stessi Reggimenti 49° e 50° . Il 31 dicembre 1926, a seguito legge II marzo dello stesso anno sull'ordinamento dell'Esercito, la brigata si scioglie e i due reggimenti vengono assegnati, il 49°, alla IX Brigata e, il 50°, alla VII Brigata.

Advertisement

Il 12 settembre 1939 si ricostituisce in Maceratà come Divisio~e- di Fanteria « Parma ,, ( 49") e assume alle dipendenze, oltre .il 49" e 50° Fanteria della vecchia brigata, anche il 49" Reggimento Artiglieria per D.f. di nuova costituzione. Nel 1940 - 4r entra a far parte organica della divisione anche la ro9" Legione CC.NN.

La Divisione « Parma )> si scioglie nel settembre del 1943, mentre trovavasi dislocata nella zona di Valona (Albania), a seguito degli avvenimenti derivati dalla proclamazione de.11 'armistizio.

CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME

CENTRO - MERIDIONE (1860 - 6r)

Mobilitata pre9de parte alla campagna e ai combat6menti svoltisi dal 2r al 29 settembre r86o durante l'assedio di Ancona.

TERZA D'INDIPENDENZA (1866)

Prende parte, nel corso della campagna, alla battaglia di Custoza e di Villafranca il 24 gmgno.

ERITREA (1887-88) (1895-97)

Partecipa alla prima campagna con la 2" Compagnia del 49° Reggimento Fanteria. Per la seconda campagna con.corre alla formazione del 26°, 40°, 50° Battaglione, fornendo complessivamente ro ufficiali e 196 uomini.

Lrnu (r9n - 12) 11 50° Reggimento Fanteria partecipa direttamente alla campagna combattendo e distinguendosi a Henni Messri il 25 novembre 19u, a Zanzur 1'8 giugno 1912 e a Misurata 1'8 lugli o dello stesso anno. Il 49°, per la stessa esigenza, concorre alla mobilitazione del 4°, 23", 34" , 43°, 50° Reggimento, fornendo complessivamente 31 ufficiali e r.267 uomini.

PRIMA .MONDIALE (1915- 18) 1915: all'inizio delle ostilità è dislocata in Val Cordevole, a presidio dei passi di San Pellegrino e di Valles. Dal 20 ottobre prende parte ad una azione offensiva contro le posizioni nemiche di Col de Bois - Col di Lana· Sie:f e il 29 occupa M. Castellazzo. L'attacco viene ripetuto, ma senza successo dal 7 al 23 novembre. ·

1916: in febbraio è schierata nel settore Boite -Tofane - San Vito dì Cadore. Il 7 giugno porta un attacco nella zona di Croda dell'Ancona - Punta Forame, ma le munite posizioni nemiche e la tenace resistenza dei difensori non consentono progressi, malgrado le gravi perdite subite nei giorni dall'n al 22 giugno. Il 22 luglio attacca Passo di Rolle e M. Caval.lazza e dopo duri combattimenti rie-

- 202 -

sce ad impadronirsi di tutt? ~l massic~io _della Cavallazza. Progressi e m1ghorament1 d1 posizioni vengono conseguiti durante _i ~ombattimenti dal r3 al 21 agosto sulle Alpi d1 Fassa. 1917: dopo un periodo in Val Cismon, in aprile si sposta sulla fronte dell'l~onzo nel set~ tore di Castagnevizza. In magg10, durante 1 combattimenti sulle posizioni della Montagnola consegue. discreti progressi territoria1i? ma a prezzo di forti perdite. Il 2, 3 e 4 luglio attacchi e contrattacchi si susseguono senza posa sulle tormentate posizion~ del Carso, ~on ~ra,'.i perdite da ambo le parti. Durante l und1Ces1ma battaalia dell'Isonzo dal 25 al 29 agosto sostiene t~na dura battaglia dif.ensiva, respintrendo vicrorosi attacchi nemici sulla fronte di Volkowniak- Vippacco. In settembre la brinata è schierata a difesa della testa di ponte di Codroipo. In ottobre, all'inizi~ dell'~ffensiva austro - tedesca, parte della bngata s1 sposta nella zona Carnia e si schiera a difesa della stretta di Trasacrhis e M. Brancot, dove resiste all'attacco nemt:o fino al 4 novembre. Ripiega quindi per sottrarsi. ad un ine~itabile avvo~(rimento, ma l'operaz10ne non nesce per cm, ~ircondata e impossibilitata a rompere la stretta nemica, viene sopraffatta. L'altra parte della brigata si schiera lungo il Tagliamento fra Pinzano e Spilimbergo e contiene la forte pressione ne~ic? fino al 4. ~ovembre, ;?01 ripiega e si nsch1era sulla sm1stra del I 1ave a Monticano, a difesa dei ponti sul fiume, fino all'8 novembre. Riordinata dopo le gravi perdite subite, la brigata è di nuovo in linea sulle Alpi Giudicarie. 1918: ancora lungo il set~or~ ~rientale delle Alpi Giudicarie, fra M. ,d~1 Prn1 _ e B.ezzecca, fino a settembre, allorche il 20 s1 schiera sul1' Altopiano di Asiago.

Il ;,· novembre, nel corso dell'offensiv:a finale avanza in Val d' Assa, nonostante la tenace re~istenza opposta dal nemi~o n~lla zona .. Il 3 continua l'avanzata e conqmsta 11 forte d1 Luserna e il 4 raggiunge Caldonazzo.

SECONDA "10NDIALE (1940 - 45) 1940: in territorio albanese già dal .set:embre, il 28 ottobre all'inizio delle operaz10m, la divisione è schierata lungo il confine greco albanese, a sud del Lago di Presba, a difesa del settore M. Kallogjerit - abitato di Dobran sul fiume Devoli - abitato di Nicolika. Le operazioni nemiche nella zona assumono subito un carattere nettamente offensivo e il 30 ottobre le posizioni di confine di Gijnkove debbono essere abbandonate a causa cli violenti attacchi nemici. Altre località cli confine, quali Bitinka, Trevi e Verniku, cadono ne Ile mani nemiche il 31 ottobre e il r0 e 2 novembre, mentre si riesce a contenere una pericolosa puntata verso Poncari. e, più. a sud, un tentativo di aggiramento cli M. B1dos. Ma la pres~ sione nemica continua e il 3, mentre Poncan viene evacuata nel settore sud, anche M. Kallogjerit viene abbandonato. al n~mico eh~ si affaccia così sulla piana d1 Cerp su~l alta valle del Devoli. L'accanimento nemico s1 manifesta ancora su tutta la fronte della divisione e su posizioni success~ve, il 6 f~bbraio a ~ilishki, il 14 a Mengulas1 a M. Maht e a Koshica, il r5 a Gjolet, il r6 a ~rokomat: il 17 a J?renova, il r9 sulla sella d1 Boboshnces che viene perduta e riconquistata più volte. Il 21 novem~ bre i reparti della divisione, a_ causa d_elle fo~t~ perdite subite in oltre tre set~m:~n~ d1_ accamtl combattimenti, vengono sost1tt11t1 m hnea dal· la Divisione Alpina «Tridentina >). . •

Il 12 dicembre riordinata rientra m linea e assume la difesa nel settore di Val Tomorreza, tra M. Mietes - abitato di Rehove - Mi~ove Mali Kulmake. Il 15, in conseguenza d1 sfavorevoli combattimenti svoltisi a Milove e a Suhajat nei giorni 12, 13 e ~4, le ~nità della divisione si attestano su una hnea piu arretrata ma più facilmente difend~bile sempre in v_ al Tomorreza. Il 30 e 31 dicembre ancora violenti attacchi nemici su tutta la linea e lo sbarramento di Val Tomorreza viene ulteriormente arretrato su Bregu Beshenik - Lemsushi M. Tomorit.

1941 : sulle pos1z10ni raggiunte in Val _Tomorreza, lungo le pendici d~l ~- Tomo~1, la situazione si stabilizza e tutti gh attacchi nemici s'infrantrono contro la tenace resistenza

b della ·divisione. Anzi l'iniziativa eia questo m~- , mento passa nelle mani della divisione che 11

- 203

24 gennaio porta un deciso attacco contro le posizioni di Dobres che vengono occupate e tenute, malgrado violenti contrattacchi portati il giorno successivo. Nella stessa giornata del 24 viene portato l'attacco contro le posizioni dei rilievi di B. Saliut dove l'offensiva si sviluppa con maggiore lentezza a causa della tenace resistenza nemica e delle posizioni dominanti da esso occupate. Il 14 aprile la divisione prende parte all'offensiva finale avanzando su Q. Kulmakes; il 15 occupa Panarit su fondo valle Ossum per prendere alle spalle il nemico in ritirata. Il 19 aprile s'impadronisce della rotabile Korca - Erseke e dopo aver superate le ultiime resistenze sulle alture di Borova e Ikinas raggiunge Ponte Perati dove viene raggiunta dall'armistizio.

r 942 - 4 3: ultimate le operazioni di guerra le unità della divisione rimangono dislocate in territorio albanese a presidio del quadrilatero compreso fra Tepeleni - Argirocastro Himara - Valona.

Per tutto il · 1942 e .fino all '8 settembre 1943 viene impiegata in operazioni di controguerriglia e in difesa costiera.

COMANDANTI

BRIGATA (( PARMA )) ( l 860 -71)

Màgg. Gen. Luigi Seismit Doda Magg. Gen. Girolamo Grixoni Col. Carlo Eberhardt Col. Teresio Orazio Bocca

BRIGATA <(PARMA» (1881 - r926)

Magg. Gen. Alberto Garin di Cocconato Magg. Gen. Carlo Corsi Magg. Gen. Carlo Secretant Col. Antonio Gandolfì Magg. Gen. Baldassare Orero Magg. Gen. Giacinto Duboìn Magg. Gen. Giuseppe Casati Magg. Gen. Mario Scappucci Magg. Gen. Achille MazzitelliMagg. Geo. Alessandro Angelino Magg. Gen. Ezio Reisoli Magg. Gen. Francesco Marchi Magg. Gen. Carlo D'Amico Magg. Gen. Stefano Lombardi Magg. Gen. Luca Montuori Magg. Gen. Carlo Petitti di Roreto Magg. Gen. Nestore Duci Magg. Gen. Giuseppe Vaccari Col. Ernesto Ciotola Col. Baldassarre Monti Magg. Gen. Aurelio Petracchi Col. Brig. Vincenzo Boveri Brig. Gen. Filippo Martinengo Gen. B. Oreste De Gaspari Gen. B. Achille Porta

D1v1SIONE DI FANTERIA «PARMA» (49") (1939 43)

Gen. D. Attilio Grattarola Geo. I?. E;milio Battisti Gen. B. Ugo Adami Gen. B. Paolo Micheletti Gen. B. Luigi Podio Gen. B. Enrico Lugli

1860 -64 Ravenna 1864- 66 Ferrara 1867 Milano 1868 Cagliari 1870 Milano 1881 Firenze 1882 -84 Ancona 1885- 87 Modena

SEDI

1888 -92 1893- 97 r898- 1901 I902- 08 1908 - 18 r918 -26 1939 -4°

Bologna Messina Napoli Piacenza Torino Mantova Macerata

-- 204 -

This article is from: