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Brigata « Pallanza »

ORIGINI E VICENDE ORGANICHE

Costituita nel febbraio 1917 su due reggimenti, il 249" dal deposito del 24" a Novara e il 250° da quello del 92° ad Arona. Viene disciolta il 21 febbraio del 1919 in Torino.

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CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME

PRIMA MOND!r\LE (1~)15- 18)

1917: j} 22 maggio è in linea e, sferrato l'attacco, i suoi reparti riescono ad avvicinarsi alle posizioni avversarie nonostante il nutrito fuoco di sbarramento avversario che nelle posizioni di Plenski - Novello - Tomizza è costantemente impegnato. Successivamente, in giugno, un suo reggimento è in linea a Dosso Fajti nel tratto q. 376 -366 e l'altro alla sua destra da q. 366 a 309. Nei mesi successivi si alterna con altre brigate sulle consuete pos1z1om.

Il 19 agosto la « Pallanza » è incaricata di occupare la seconda fascia di trinceramenti nemici a sud - ovest del Golnek: le prime ondate raggiungono rapidamente l'obiettivo ma, dopo tre ore di lotta accanita, sono costrette a ripiegare sulle posizioni di partenza; ripetuto nuovamente l'attacco dà buoni risultati ma il mancato appoggio alle ali e il fuoco avversario proveniente da M. Selo, M. Hermada e M. Santo costringono ad un nuovo ripiegamento. Nei giorni dal 20 al 23 agosto si svolge sul Fajti una lotta accanita per la conguista di quella importante posizione e la q. 378 viene ripetutamente conquistata e persa finché il 23 la « Pallanza » non riesce a stabilire una linea alquanto vicina all'obiettivo. Il suo contegno merita la citazione sul bollettino di guerra del Comando Supremo del 23 agosto 1917, n. 821 : « ... Sul Carso la Brigata « Pallanza >> (249° -250°) si è coperta di gloria: dopo aver strappato al nemico una forte posizione a sud est del Dosso Fajti, la mantenne con eroica tenacia attraverso tre giorni di asprissima lotta . . . ».

In settembre, destinata ad altra zona si trasferisce a Palmanova, ma un nuovo ordine la trasferisce a S. Maria la Longa.

Dall'u al 14 ottobre la « Pallanza » è schierata in linea fra Colle di Mogentale -M. Prùche - M. Ciparle dove nei giorni successivi sostiene aspri combattimenti con il nemico.

1918: da gennaio a luglio la brigata presidia il fronte dell'alto Pòsina (Collo- Mogentale - M. Prùche - M. Ciparle - Roccioni - Cavallaro - M. Majo) dove si alterna con altre brigate e dove i suoi reparti si distinguono per audaci colpi dì mano che strappano al nemico sempre nuove posizioni.

Tra la fine di ottobre e i primi di novembre è richiamata in linea per la prova finale e sostituisce la « Volturno » sul tratto di fronte M. Novegno, M. Gamonda, Sogli Bianchi: avanza quindi, durante la battaglia di Vittorio Veneto, su Campomolon, Arsiero, occupa Soglio d' Aspìo e si schiera fino al Passo della Vena.

Il 4 novembre si avvicina a S. Sebastiano dove accerchia la divisione nemica « Kaiser Jager >> che viene catturata e sempre in questa località viene raggiunta dall'armistizio.

Col. Brig. Bonifacio Cajani

COMANDANTI

Brig. Gen. Giovan Battista De Angelis

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