
6 minute read
Brigata (< Grosseto
ORIGINI E VICENDE ORGANICHE
Costituita verso la fine del gennaio r917 nella zona tra Cavaso, Caniezza ed Onigo (Treviso), su due reggimenti, il 237°, dal deposito del 22° e il 238° dal 69° .
Advertisement
Viene poi disciolta il 22 novembre dello stesso anno 1917 a Badia Polesine (Rovigo) a causa dei fatti conseguenti al np1egamento.
CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME
PRIMA MONDIALE (1915- 18)
1917: trasferita sull'Altopiano dei Sette Comuni la « Grosseto >> sostituisce, il 21 aprile, la Brigata « Arno >> sulla linea di resistenza Campofilone e Campo delle Doghe; il 29 è sulla linea cli vigilanza M. Palo - Pozza della Terra Nera - Giàron- M. Colombara, dove alterna i propri reggimenti fino al 9 luglio mantenendo costante vigilanza ed eseguendo lavori di rafforzamento.
Verso la fine di agosto, dopo alcuni trasferimenti si schiera sull'Ossoinca e muove al1 'attacco della munita posizione nemica di Stari S. Duha che occupa facendo prigionieri e ricco bottino di armi e munizioni. Il giorno successivo prosegue l'avanzata puntando sul villaggio di Trusnje, la cui occupazione è molto contrastata. Il 24 e 25 tenta l'occupazione e la conquista delle q. 845 e 841, ma all'altezza di Vhrovec è costretta ad arrestarsi dall'incessante fuoco nemico. 11 26 il nemico sferra un violento contrattacco ma viene decisamente respinto e il 28 -29 la « Grosseto)), coadiuvata da reparti alpini, muove ancora all'attacco delle q. 845 e 84r ma i suoi tentativi si infrangono contro le munite posizioni avversarie. Dal 23 al 31 di agosto la brigata ha perso 20 ufficiali e I .037 soldati.
Il 23 settembre è nuovamente in linea nei settori di Vhrovec e di q. 920.
Il 22 ottobre assume la difesa della conca di Vhr.
Allo scoppio dell'offensiva austriaca la « Grosseto >> si schiera, con gli altri reparti del XXIV Corpo d'Armata, sulla linea Loga Fratta -Semmer - Kuk - Jelenik allo scopo di aFginare, per quanto possibile, l'avanzata nemica. Il 25 ripiega sulla destra dell'Isonzo e quindi per Senico raggiunge Prepotto e Manzano; passato il Natisone e il Torre riceve l'ordine di portarsi a Codroipo schierandosi $Ulla destra del torrente Corno a protezione delle truppe che debbono attraversare il Tagliamento.
Per successivi trasferimenti la brigata si porta a Badia Polesine dove il 22 novembre viene sciolta.
COMANDANTI
Magg. Gen. Vittorio Boyl di Putifigari Magg. Gen. Angelo Martinengo di Villagana
- 410 -
ORIGINI E VICENDE ORGANICHE
Costituita nell'aprile del 1916 con il 221° Fanteria e il 222° formati nel dicembre del r9r5 rispettivamente dai depositi del 48'' e del 3", la brigata dalle sedi di Catanzaro, Potenza, Cosenza e Messina raggiunge la zona di guerra nei prnm giorni d'aprile e si disloca tra Fonzaso, Lamon, Arsiè e Feltre alle dipendenze della 15" Divisione.
La brigata viene poi sciolta, dopo tre anni, nel gennaio r9r9.
CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME
PRIMA MONDIALE (J9T5 - 18)
1916: alla fine di aprile la brigata è destinata in linea fra Ronchi - M. Collo - Valline Ceggio. A M. Collo i reparti della brigata devono sostenere nella seconda metà di maggio l'urto avversario in occasione dell'offensiva sugli Altipiani. Gli attacchi nemici vengono validamente respinti e solo in conseguenza degli avvenimenti laterali la e< Jonio >> deve trasferire la sua linea avanzata sul fronte Montebello - Croce di Biennati - Malga Campo - C. Scarfa. Il ripiegamento continua e la <e Jonio », il 25 maggio, ha l'ordine di scacciare il nemico dal terreno antistante la linea da Spera a M. Levre. Il ro giugno la brigata è nuovamente impegnata per una azione contro le posizioni avversarie sulla sinistra dei Maso, fra Scurelle e Mentrate: i reparti sono duramente impegnati e avanzano lentamente a causa dei contrattacchi nemici che devono però sottrarre truppe agli Altipiani per far fronte all'avanzata. La (< Jonio » rimane nella zona, alternando turni di linea a periodi di riposo, fino al 9 agosto quando viene trasferita per il fronte goriziano, dove fino alla fine dell'anno i reggimenti si alternano in linea esplicando la consueta vigilanza sul nemico che tengono in continuo allarme con frequenti azioni di pattuglie.
1917: fino all'aprile la e< Jonio >> è impegnata nel settore assegnatole in continui attacchi e contrattacchi che impegnano notevolmente i suoi reparti; il 26, sostituita dalla <( Palermo », è trasferita a Imerie.
Dopo un breve periodo di riposo e di riordino i reparti sono nuovamente in linea dove riescono ad occupare la q. 333 di S. Caterina, successivamente perduta con rilevanti perdite: 46 ufficiali e r.484 soldati. Passata dalle dipendenze della 10' Divisione a quelle della 9", i suoi reggimenti sostituiscono nel settore Astico il rf Reggimento Bersaglieri e nel settore Pòsina il 20'' Bersaglieri.
In luglio, rilevata dalla « Volturno », si sposta alle dipendenze della 59" Divisione sulla sinistra del Torre ad ovest di Soleschiano e dal 7 al IO è imriata nelle trincee della Vertoibjzza e del Sober a rilevarne il 26° Fanteria. Il 19 agosto la brigata concorre all'azione che la 48° Divisione svolge contro la q. 227 del M. San Marco e sulla Cava sud e alla .fine di agosto sostituisce la « Piemonte » sulle posizioni del San Marco. Alla ripresa dell'offensiva, il 29, la brigata tenta di scardinare la potente sistemazione avversaria sul M. San Marco subendo numerose perdite tra ufficiali e soldati e rendendo necessaria la sostituzione con la <e Modena ». Il 9 settembre è trasferita a Venco dove attende fino ad ottobre al suo riordinamento. Il 25 ottobre riceve l'ordine di occupare il fronte M. Purgessimo - NatisoneMadlesena che la notte del 27 viene attaccato dal nemico che, respinto in un primo momento, costringe poi i reparti della brigata a rip. ie-

- 411
gare fino al ponte di S. Quirino quindi su Carraia e su Cividale dove tenta un ultimo arresto. Raggiunto il Torre si schiera tra S. Bernardo e Rizzolo. Passato il Tagliamento, per successivi trasferimenti per varie località giunge a Vigonovo ove inizia il suo riordinamento.
, 191 8: ai primi di febbraio la <( J on io l> è schierata sul Piave nel tratto compreso fra il Ponte di Piave e l'ansa di Zenson all'altezza di Case Levi. In questo nuovo fronte i reggimenti si alternano fino al 29 aprile quando viene sostituita dalla « Cosenza >> per un periodo di riposo nelle retrovie. La battaglia del Piave richiama la « Jonio l> in trincea e i reparti si distinguono nella conquista di importanti posizioni o resistendo ai violenti ritorni offensivi. Assunta la difesa della linea del Fosso Palumbo la « Jonio >> resiste agli attacchi e sbarra il passo agli avversari che tentano di sboccare su Monastir e Fornaci. Il suo contegno trova conferma nella medaglia di bronzo concessa ai due reggimenti e nella citazione sul bollettino di guerra del Comando Supremo del 25 giugno 1918, n. 1128: « ... Per l'ardita condotta tenuta nella lotta sul Piave meritano particolare citazione i Reggimenti Fanteria 222° (Brigata « J onio }) ) ... ».
In agosto è nuovamente sul Piave in prima linea per sostituire la « Potenza >> con la quale si alterna fino al 23 ottobre quando è richiamata in azione per l'imminente offensiva: la brigata avanza su due colonne, dopo che alcuni suoi reparti hanno costituito una testa di ponte a Salgareda, attestandosi a C. Mattiuzzi e Frassanè.
Il 3 novembre la « Jonio » raggiunge la Livenza a Motta dove la raggiunge l'armistizio.
Magg. Gen. Andrea Graziani Magg. Gen. Domenico Magliano Magg. Gen. Metello Gianni Col. Sebastiano Costa (int.)
COMANDANTI
- 412 -
