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Brigata <<Lario»

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Brigata «Tevere

Brigata «Tevere

ORIGINI E VICENDE ORGANICHE

Costituita il 22 gennaio 1917: il comando di brigata e il 234° , formato il 25 gennaio 1917 dal deposito del 41° Reggimento Fanteria e il 233", anch'esso formato il 25 gennaio 1917 dal deposito del 21" .

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Da. I I'' al 20 febbraio i reparti destinati alla brigata affluiscono nella zona tra Gazzo, Gillalta, Marola, Camisano Vicentino e Grumolo delle Badesse. La brigata si scioglie il 30 gennaio del 1919.

CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME

PRIMA MONDIALE (1915- 18)

1917: il 25 maggio si schiera nel settore Lukatic - Veliki. E' in pieno svolgimento la decima battaglia dell'Isonzo e la giovane brigata deve occupare le q. 224 e 227 e spingersi sino a nord di Selo. Lo slancio dei reparti viene arrestato dalle difese avversarie; ripetuto il giorno successivo l'attacco sortisce gli stessi effetti e le truppe ripiegano sulla linea di partenza rafforzandovisi: le perdite subite ammontano a 36 ufficiali e 1.806 soldati. La « Lario>> rimane in linea sino al 13 giugno tenendo contegno aggressivo e respingendo qualche attacco pronunciatosi alla sua estrema destra. Dopo un breve periodo di riposo il 28 giugno rileva la « Lombardia » nel consueto settore e il 15 luglio attacca ed occupa le doline Donau e Franzel e tenta di spingere l'occupazione anche alle piccole doline vicine. Da luglio a settembre la « Lario » si alterna con altre divisioni nei turni di linea e si distingue, con i suoi reparti, in molteplici azioni che portano all'acquisizione di sempre nuove posizioni e la sua condotta merita 1a citazione sul bollettino dì guerra del Comando Supremo del 21 agosto 1917, n. 819: « ... " Lario" (233° 234°) ... riuscendo ad oltrepassare le poderose difese nemiche tra Korite e Selo verso la forte posizione di Stari-Lokva ... ».

In settembre, occupa la linea di resistenza di Doberdò e le caverne a sud del N ad Bregom.

In ottobre, iniziatasi l'offensiva austriaca, s1 trasferisce tra Ariis e Torsa per raggiungere poi Codroipo; passato il Tagliamento i reparti della « Lario >> si dispongono a difesa dei ponti di Comino e Pinzano a Forgaria e del ponte di Bonzicco a Gradisca sul Tagliamento: il nemico tenta più volte di passare il fiume ma viene sempre decisamente respinto. In novembre la brigata lascia la linea del Tagliamento per ripiegare oltre il Piave e il 5 passa la Livenza dove si attesta per contrastare il più possibile l'avanzata nemica. La pressione nemica diventa insostenibile e la brigata, 1'8, prosegue verso il Piave opponendo successive resistenze.

Nella seconda metà di novembre provvede al proprio riordino.

1918: in febbraio i suoi reggimenti si alternano nel settore di Condino. In marzo si trasferisce tra Sopraponte e Villanova sul Clisi; in aprile si sposta neJla zona tra Lago d'Idro e quello di Garda e in queste località i reggimenti attendono a lavori di rafforzamento delle linee arretrate.

Alla fine di aprile si schiera sul fronte Cadrione - Lavi - Leano - Cavazza - Nodic - Lago di Garda e prende la difesa della zona. Ai primi di maggio estende il suo fronte sulla sinistra sino a Martinel e in giugno occupa le posizioni di Dos del Trat e Pian di Puro giungendo sino al Lago di Ledro. In queste zone rimane sino al 20 luglio esercitando continua

attività di pattuglie che vengono spinte sovente oltre Penale, negli abitati di Biacesa, Pre e Legos.

Tra il 25 e 27 agosto, dopo essere stata trasferita, si schiera sull'Altopiano dei Sette Comuni e in ottobre sostituisce la Brigata « Parma » sulle linee di Lemerle: un suo reparto, con una ardita azione, cattura r5 prigionieri, arini e materiali tra C. Ambrosini e Fortino Stella.

Il 29 ottobre, mentre è in corso la battaglia finale sul Grappa la « Lario n occupa saldamente la linea q. 975 - C. Ambrosini- Fortino Stella - Canove.

Il 1° novembre inizia l'avanzata e forza le trincee del « Ratto » e del « Rombo)) puntando successivamente su Roana, Mezzaselva e Albaredo. Il 3 si trova a Caldonazzo e il 4 a Pergine e Viarago dove è raggiunta dall'armistizio.

Magg. Gen. Giuseppe Menarini Magg. Gen. Luigi Cicconetti Brig. Gen. Cesare Testa Pochi Col. Antonino Palumbo (int.) Col. Brig. Giacinto Sacconi

COMANDANTI

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