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L'Italia e le guerre balcaniche

il miglior modo per rinforzare, occorrendo, le guarnigioni di Algeria e Tunisia (32). Corrono voci anche su una mobilitazione parziale austriaca, ma l'addetto militare a Vienna smentisce dicendo che si tratta solo di provvedimenti per mantenere ad effettivo rinforzato i reparti della frontiera sud appartenenti al XV e XVI corpo d'armata. Conferma che gli ufficiali appartenenti a tali corpi, in licenza e in congedo, hanno ricevuto l'ordine di raggiungere i loro reparti. Sulla situazione politica, si mostra piuttosto ottimista in quanto, a suo parere, l'Austria desidera sinceramente la pace, così come la Germania (33).

La notizia della pace italo-turca viene accolta, in Francia, con soddisfazione quasi generale poiché si ritiene, non a torto, che in tal modo si sia eliminato uno dei maggiori elementi di crisi in Europa, anche se non mancano, sulla stampa, commenti ironici circa le conclusioni del conflitto a riprova della perdurante ruggine nei rapporti italo-francesi (34).

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Da Londra, notizie e dati aggiornati sulla guerra: il quartier generale bulgaro è a Stara Zagora; a Belgrado, si dice che i turchi abbiano passato la frontiera presso la strada che va da Prepolac a Prishtina e abbiano perso nello scontro con i serbi, rispettivamente, duecento e cinquanta uomini. Dalla Francia sono arrivati a Belgrado quaranta aeroplani per l'esercito serbo e per quello bulgaro (35).

Un "diario" manoscritto del 20 ottobre riassume la situazione delle diverse forze che combattono nei Balcani.

L'esercito bulgaro ha occupato M ustafa Pascià e le truppe sulla catena dei Rodopi sono entrate nel territorio ottomano; sulla frontiera macedone sono stati occupati Carevo Selo e Goma Dzumaja (Blagoevgrad).

L'esercito serbo ha occupato Sumaja e la frontiera è stata varcata a Ra~a e a Ristovac. Il principe ereditario ha occupato le alture di Rujan.

L'esercito montenegrino è fermo al centro e al nord, mentre a sud l'attacco continua a Scutari con progressive operazioni contro le fortificazioni di Tabaro~ (a nord sono state prese Plava e Gusinje).

La marina greca ha occupato Damasi dove viene raggiunta dalla 3a divisione, mentre la 2~ divisione ha occupato Karizam e Elassona, awicinandosi a Preveza.

L'esercito turco continua la concentrazione verso Adrianopoli e Kirk

(32) Zaccone, Parigi 18 ottobre 1912.

(33) Albricci, Vienna 19 ottobre 1912.

(34) Zaccone, Parigi 22 ottobre 1912.

(35) Bagnani, Londra 23 ottobre 1912.

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