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2 CULTURE AND PUBLISHING
Il secondo comparto preso in esame è quello della Culture and Publishing. In esso rientrano le professioni legate alla scrittura sia creativa, sia al servizio dell’impresa e le professioni dell’informazione. Nello specifico sono state prese in esame le due seguenti tipologie professionali: Scrittori ed assimilati, ovvero l’insieme dei professionisti che sono chiamati a pianificare e realizzare contenuti editoriali: libri, storie, discorsi, manuali e articoli non giornalistici; e la professione Giornalistica, con riferimento ai differenti touch point: carta stampata, radio, televisione e web47
2.1 LE DIMENSIONI
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Per questo comparto nel corso dell’anno 2018 sono stati pubblicati sul web 993 annunci di lavoro, pari a circa lo 0,1% del totale delle web vacancy di WollyBI e all’1,57% degli annunci di lavoro del macro-settore della comunicazione e della cultura. Il 53% degli annunci del settore
47 Si è fatto qui riferimento alle professioni ESCO: scrittori e assimilati (2641) e giornalisti (2642).
Culture and Publishing (Figura 8) sono rivolti a Scrittori ed assimilati.
Figura 8 - Distribuzione degli annunci web del comparto Culture and Publishing per professione ESCO – 2018
Esaminando la distribuzione sul territorio degli annunci web (Figura 9) possiamo osservare che la quota maggiore, il 49%, si concentra nel Nord Ovest, seguito dal Nord Est del Paese con una percentuale di poco inferiore al 30%. Il Sud e le Isole raccolgono il numero meno elevato di web vacancy per il comparto Culture and Publishing (8,5% pari a meno di 100 annunci). Approfondendo l’analisi a livello regionale, la Lombardia è la regione con il maggior numero di annunci web, circa 300. Oltre la Lombardia solo l’Emilia Romagna supera i 100 annunci nel 2018.
Copyright © 2019 by FrancoAngeli s.r.l., Milano, Italy. ISBN 9788891793546
Consideriamo infine il settore economico delle aziende che hanno pubblicato annunci sul web per i professionisti della comunicazione del comparto Culture and Publishing (Figura 10). Oltre il 77% degli annunci è pubblicato da imprese del settore Servizi, in particolare da aziende delle “Attività professionali, scientifiche e tecniche” e dei “Servizi di informazione e comunicazione” (in entrambi i casi poco più di 200 annunci) seguite dalle imprese dei “Servizi di informazione e comunicazione”, con poco meno di 200 annunci.
2.2 CARATTERISTICHE DEL LAVORO OFFERTO
In oltre il 50% dei casi il lavoro offerto ai professionisti della comunicazione nel comparto Culture and Publishing è a tempo determinato, seguono i posti di lavoro a tempo indeterminato con circa il 19% degli annunci. Gli annunci rivolti a lavoratori autonomi sono circa il 17% mentre quelli che riguardano contratti di formazione come gli stage, i tirocini e gli apprendistati sono poco più del 10% (Figura 11).
Copyright © 2019 by FrancoAngeli s.r.l., Milano, Italy. ISBN 9788891793546 nior (il 18% di annunci richiede lavoratori con più di 10 anni di esperienza) e ai lavoratori senza nessuna esperienza nella professione (quasi il 20% degli annunci).
Solo il 16% degli annunci pubblicati sul web prevede un orario di lavoro ridotto (Figura 12).
Infine attraverso l’analisi degli annunci pubblicati sul web è possibile comprendere quali sono le competenze che le aziende cercano per i propri collaboratori. Nella Figura 14 sono riportate le prime 10 competenze richieste negli annunci per le professioni del comparto. In particolare possiamo osservare la rilevanza delle soft skills, come adattarsi al cambiamento, gestire i gruppi, e sviluppare le idee creative; unitamente alla rilevanza delle skills digitali.
Valutando l’esperienza richiesta ai candidati negli annunci di lavoro per il comparto Culture and Publishing (Figura 13) possiamo vedere uno sbilanciamento delle preferenze verso lavoratori con un’esperienza lavorativa di media durata, la classe che raccoglie la quota maggiore di annunci è infatti quella tra i due ed i quattro anni (circa il 25%). Tuttavia un numero consistente di annunci è riservato alle posizioni se-
2.4 ALCUNE CONSIDERAZIONI
I dati relativi al comparto Culture and Publishing rivelano per un verso, in modo eclatante, una dimensione più contenuta della proposta di lavoro. Questo dato va considerato in una duplice prospettiva. La prima è che le piattaforme digitali che raccolgono annunci di lavoro non sono il principale tramite attraverso il quale le imprese editoriali reclutano le proprie risorse. L’incontro fra imprese e professionisti avviene in modo differente e segue flussi che la letteratura ha identificato da tempo e che passano piuttosto attraverso network informali (Bechelloni, 2002; Buonanno, 1988). La seconda prospettiva è legata alla fase di contrazione del mercato editoriale o, meglio, al suo riorientamento verso profili professionali che uniscono competenze giornalistiche e di marketing. L’importanza degli sbocchi professionali che si collocano anche al di fuori del contesto giornalistico o editoriale in senso stretto per i professionisti dell’informazione è confermata dal profilo delle imprese che hanno espresso nel 2018 una proposta di lavoro connessa alle professioni dell’area Culture and Publishing e che ricomprendono imprese di servizio con particolare riferimento alle imprese che operano nel campo della comunicazione e del marketing, dell’HR e solo, in subordine, imprese editoriali.
Una terza osservazione è sollecitata dalle tipologie di contratto proposte in cui la quota delle posizioni a tempo determinato è apprezzabilmente maggiore rispetto a quella di altri comparti: il 53,8% rispetto a una media del 42,7% dell’intero plesso degli annunci censiti. Se si prende poi in esame, nello specifico la professione giornalistica, ci si trova di fronte a un numero molto consistente di proposte di stage: il 43% rispetto al 31% di media degli annunci nell’ambito Culture and Publishing e rispetto al 12,5% dell’intero campione, la quota più alta di tutto il comparto. Da aggiungere anche che le proposte di stage provengono soprattutto dall’area delle attività amministrative e dei servizi di supporto, il cui obiettivo primario, come si legge anche nei profili ATECO non è l’informazione e il trasferimento di conoscenze, bensì il supporto alle attività delle imprese e delle istituzioni oltre che l’area dell’HR.
La metamorfosi della mappa delle imprese che impiega giornalisti e scrittori è confermata dalle skills richieste e segnatamente dalla rilevanza delle competenze digitali e di uso di software. Dal punto di vista della collocazione geografica, si rileva anche in questo caso una concentrazione nelle regioni del Nord d’Italia.
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