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NEL COLLEGIO_DI_DRONERO
MUSSOLINI CONTRO GIOLITTI ? *
ROMA. 18 nolle.
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Circola da qualche giorno la voce, raccolta anche negli ambie nti parlamentari e giunta per via privata a Torino, che gli elementi interventisti di quella città e gli anti-giolittiani di tutto .il Piemonte, intendono d'impegnare la battaglia con Mussolini contro Giolitti nel collegio di Dronero. Pare da una prima démarche fatta press o Mussolini, che egli, pure avendo declinato offerte di candidatura in undici collegi, non sarebbe alieno dal scendere in campo contro l'an. Tiburzi. Condotta da Mussolini la lotta sarebbe violenta e impetuosa. La notizia, per quanto ancora vaga, ha destato vivo interesse nei ciroli politici e giornalistici della Capitale.
• Da 11 Popolo d'Italia, N. 78, 19 marzo 1919, VI.
La Ripresa Del Nostro Movimento
L' IMPONENTE «ADUNATA» DI IERI A MILANO*
L'adunata di ieri non ha deluso le nostre aspettative. C'era molta gente e venuta da ogni parte d'Italia. C'erano moltissimi amici, ufficirùi, soldati e operai che ci hanno seguito fedelmente giorno per giorno, nella nostra aspra e ormai quinquennale
• Da Il Popolo d'Italia, N. 83, 24 rn.ano 1919, VI.
Ma tutto ciò n on è l'essenziale.. L'essenz1ale è che l'assemblea è stata fattiva. Caso forse unico nel1a storia della nostra politica. nazio· naie, h discussione è stata esaurita in quattro ore appena. Forse sarebbero bastate tre. Tutti hanno compreso che era perfettamente inutile e anche perché troppo facile dar fondo all'universo. Occorreva, piuttosto, di deliberare un'infinità di probleml speciali, tracciare le linee generali programmatiche dell'azione nostra. E questo è stato fatto , come si vedrà più oltre. Ora si tratta di creare organi d'agitazione e di attuazione, e questi devono sorgere senza mdugto in ogni paese e in ogni città. Ogni amico e lettore nostro, deve farsi iniziatore del Fascio. Non imt;><>rta di essere in molti. Oserei dire che è preferibile, se non necessano, essere in pochi. Cinque, dieci individui bastano per costituire un Fascio.
Ora che la strada è segnata, si tratta di camminare audacemente innanzi. Fra due mesi, un migliaio di Fasci saranno sorti in tutta Italia l
Entrando ieri nel vasto salone della Alleanza .industriale e commerciale un primo sguardo alla folla ivi convenuta ci ha richiamato alla mente un'altra adunata memorabile, anch•essa indetta dal nostro giornale: quella di via Circo nel gennaio del 1911 nell'ora più critica aella vita nazionale. Allora come oggi la minoranza degli italiani consapevoli e volitivi si raccoglieva per affrontare due diverse opposizioni: il misoneismo pieno di rancori plçbi tesserate e quello pieno di paure delle classi dirigenti.
Sono passati 4 anni - .di gloda e di passione - ed i fedeli della buona battaglia, i superstiti della guerra di liberazione tornano a stringersi sotto la vecchia bandiera dell'audacia e della volontà. Rivediamo vecchi amici e compagni, soldati ed ufficiali, operai ed organizzatori che n o n v ogli ono, che si rifiutano anzi di rinnegare il gesto più bello della loro v ita di militanti e che dopo aver voluto la guerra e la vittoria intendono ora di im_pedirne il sabotaggio.
Ci sono molti vuoti nelle nannodate file : figure n ote e care sono per sempre lontane da noi, ma H loro spirito e il ricordo del l oro sacriBcio aleggia e domina l'ambiente.
Un nlievo degno di nota è quello che si riferisce al canttere popolare e sovversivo del convegno; non sarà questa di oggi un'accademia vana, dai discorsi declamatori o compassati, ma una discussione animata di temperamenti agili e voloncl decise. ·
Ce ne affida la stessa ·assemblea, composta nella sua .quasi totalità di soldati e di ex-soldati, tutti combattenti.
I Rappresentanti
Ce ne sono di ogni/.arte d'Italia. Eccone l'elenco: Torino. Mario Gio a, Manlio Jekling, triestino; Napoli. Ernesto De Angelis, in nome p.roprio ed in ra.ppresentan.za dei repubblicani di quella città;
V erona. Ten. Itala Bresciani, capitano Marco Marchi. Ferdinando Zappi; . . ., . h .
Gt!Wva; Semtno Vu:gt to, Eno Mec ert; Roma. Capitano Mario Carli, futurista e ardito dei reparti d'assalto, fondato re dell"Assodazione Arditi, presidente del Fascio futurista politico romano, direttore di Roma Futurista. ·
F errara. Achille Funi, tene nte dei bersaglieri ciclisti, pittore futurista;
B ergamo. Alfonso Vaiana, Etto re Ba:rtolozzi, ten. Angelo Ranzanici, teo. Ubaldo Riva, Pozzi G. B., Franzi Erminio, De Magistris ; Stradella. Tenente colo nnello medico prof. Giovanni Masnata; Alessandria. R ossi Giuseppe; ' Triu t e. Ten. P iero Jacchia; Musorco. Rodolfo Martigno ni ; Bari. Fascio italiano D ifesa Nazionale : rappresentante Michele Costantino;
M onza. Pianigiani, Boschi Ettore, Casanova Emilio, Riva Celso, Vezzani Menotti, Moioli Mario; Foligno. Ernesto Marchiandi;
Pegli. Dott. Scaui-Ra.nieri ;
Su/o S. Giovanili. Quintilio Falugi;
Vigevano. Maria Nasdmbeni, vedova dell'eroico anùco n ostro Ugo, caduto sul campo, ed Ernesto Chiesa;
Marchirolo. Capitano . Natale Bozzolo;
Brescia. Fascio Difesa Nazionale : rappresentante Gino Melli; Pavia. Alcide Franchini; Soresùia. Pietro Falletti; Bologna. Edoardo Malusardi; Greco Milanese. Giuseppe ·Marzagalli; Sampierdarena. Giovanni
Cremona. O.reste M2.inardi, Roberto Leonardo Cotta· relli di Vescovato;
Como. D ott. Carlo Rossi;
Novara Nino Fabbianini;
Comacchio. Aldo Fabbrini ; Sutri Ponente. E zio Tacchlni; Varese. Tito Mazza;
Piacenza. Fascio di resistenza: rappresentanti avv. Nereo Basi e prof. Luigi Massaretti.
Cornigliano Ligure. Giannello e Luigi
NNoro. Tenente Luigi Deffenu. fratello del valoroso n ostro amico avvocato Attilio, caduto sul Carso;
Sora. Capurro Giuseppe.
Fra I Convenuti
Di Milano vediamo una larghissima schiera che n on possibile elene&!'e. Sono tra $ li altri la professoressa T eruzzi, . Brebbia, l"on. Gu1do Podrecca, il prof. Ennco Agndli, presidente della Confederazione Nazionale tra le leghe delle famiglie degli ex prigionieri, il giovane maggiot e Besozzi, decorato con quattro medaglie al valore, F. T . Marinetti, il maestro dei futuri sti italiani, il te nente Ma rio Des sy, letterato futurista e ferito di guerra, il tenente G ino Chie rini, pure futuri sta , il dottor -einda, l'avvocato E ucardio Momiglìano, segretario dell'Associazione Democratica Lombarda, il sig. Goldmann, l'an, Riccardo L uzzatto , il senatore MangiagaJli, il pro f. A ngiolini, Decio Canzio Garibaldi, Giusept;x: Marinelli, E doardo Malusardi, Carlo Raimondi, tipografo, volont:a.no di guerra, decorato al valore, il capitano Benedetto Fascialo, pure decorato al valore, il capitano avv. Giuseppe Aversa, Renato Barabanti, v ice presidente associazione a rditi, Bruno Corra, ing. Salvatore Attal, avv-. Guido Pesenti, avv. Carabellese, ferit o di guerra, Paolo Moroni, volontario di guerra e decorato, Celso Morisi, dott. Manteca Luigi, D ondena Giovanni, Consonni Fer.cuccio, un gruppo n umeroso di operai dell'Unione Sindacale Milanese fxa cui Giamfaoli, Bonafini, Franceschelli, Ferrari, Scaroni e Longoni, i maggiore Camillo Bianchi, mutilato di guerra, Umberto Pasella, il noto or ganizzato re sindacalista, l'avv. Francesco Bonavita, e il prof. avv. P iero Bottini, Zoppis, L. N. Cattaneo e molti molti altri dei quali ci sfugge i l