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OPERA OMNIA DI BENITO MUSSOLINI
COPYRIGHT, 19'.'il BY LA PENICE - PIR!NZE
1• edizione: 22 maggio 1951
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1' ristampa: '.'i giugno 1951
Tutti i diritti di traduzione e di r iproduzione (anche di semplici brani, riprodotti a mezzo di radiodiffu5ione) sono riservati per tutti i paesi, compresi i Regni di Norvegia, Sve-tia e Olanda.
PRESENTAZIONE DELL'OPERA
Historia fit documentis, dicevano gli antichi: la storia Ji fa coi doc11menti. Ed è nell'intento di fornire agii Jtoriografi e biografi di domani una fondamentale e indiipensabile docu· mentazione per studiare, analizzare e valutare, con piena cognizione di cauJa, ·iJ prefauismo, il fascismo, il suo creatore rd il complesso degli eventi e degli uomini di tali periodi, che la Casa Editrice « La Fenice>> raccoglie e pubblica, in 35 volumi, tutti gli Scritti e i Discorsi di Benito Mussolini.
Edizione veramente completa. L' unica senza lacune, unza «comodamenti, senza mutilazioni. Scritti rilevati da giornali e giornaletti, così come vi appar11ero. Discorsi riprodotti così come furono pronunciati. Unico cril_erio direttivo: la più asso/11/a obietlività e la più aJJoluta indipendenza da po,izioni pre,oncette e polemiche.
Abbondano, ·,aei 35 volumi, scritti d el tutto inediti o che, edili in opuscoli e volumi, furono, in seguito, tolti dalla circolazione. Un quadro, insomma, spiegato e preciso, da cui risultano, in ogni epaca della vicenda politica di A1ussolini, gli atteggiamenti, gli svolgimenti, le variazioni, le reazioni e gli aspetti del suo pensiero.
Tutto il materiale dei 3J volumi è Italo raccolto con 'la massima scr,,polorità di ricerca oc11lata e paziente, con imparzialità, ripetiamo, auoluta, con impegno de ciso a realizzare qn archivio di informaZio ni su cui l o storico p otrà basarsi senza esitazione e di cui potrà 1e, virsi con sicura coscienza.
Ogni volume reca opportuni cenni biografici brevi e hnparziali, riferimenti e documenti relativi ai singoli scritti e diÙor1i, e anche questi scevri da qualsiasi colorazione verbal e, in mod o che . i 35 v olumi dell'Opera Omnia costituiscano, in eJatta sequenza, la genuina rappresent"azione d ello spirito e della parola m uuoliniana.
Firenze, Maggio 1951
LA U SA EDITRICE
Premessa
Tra il 1933 1; il 1940 US(ivano i tredici volumi degli Scritti , diuorsi di Benito Mtmolini. Edfrjone Def;nitiva (Ulrico Hoepli Edi. tore, Milano). Dalla fondazione de ll Popolo d'llaiid (15 novembre 1914) l'open !!;iuageva al diKorso pronunciato dal Capo del governo fa . scista alla commissione suprema per l'autarchia nel quarto anniversario delle sana;ioni (18 novembre 1939). L'edizione avrebbe dovuto prose· guire; infatti il Corrier't della Sera del 26 settembre 1944, pubblicando lo scritto Calvario e reJ11rruion e, lo faceva precedere dal seguente
« :E!. imminente presso la Casa Editrice Hoepli la. pubbliaui.one del XIV volume degli Scritti e Discorsi di Benito Muuoiini. Esso conterrà gli articoli pubblicati dal ((n'f'iere de/Ja Sera sotto il titolo Storia di u n ,mno (li tempo del bastone e d ella carota). Agli articoli già· pubblicati se ne aggiungono altri fra i quali quello che oggi la cortesia ddl'editore ci consente di far conoscere a.i nostri lettori».
In sostan2:a, con altra che non era. stata ancora pubblicata in v olume, l'Edizion e DefiniJiVa conteneva quasi tutta la materia apparsa. in prece~enti edizioni. Sa.Ivo quakhe eccezione, tutte le raccolte uscite contempo· raneamente o posttriormentc a.l periodo 1935-1940 non han fatto altro che ripetere i -testi della Definiliva. Non a torto quindi la Definitifla è stata considerata la raccolta più completa degli scritti e discorsi di Benito Mussolini; erroneamente _ è stata invece ritenuta la raccol ta completa degli scritti e dei discorsi dei cinque lustri -che comprende Nella Definitì11a, infatti, ampi sono i vuoti del periodo anteriore alla mari:ia su Roma, del quale sono riportati novantuno fra scritti e discorsi (più Il Diario di guerra), cosl suddivisi: trentasette nel volume I: Dal· l'intervento al fascùmo (lJ 'n01Jembre 1914-23 marzo 1919) ; cinquantaquattro nel volume II: L Riv()lt1zione fauista (23 marzo 1919-28 ottobre 1922). In realtà gli scritti e discorsi di questo periodo a_,SOfllmlno in cifra tondi a millecinquecento : oltre ai novantuno ricordati, ancora una piccola patte e.ra sta.ta pW>blicata in Di111ur,111, JCritJi poli1iti di B,-
vm PREMESSA
niJo M1w olini rarcolti e ordinati da Arnaldo Mtmolini , Dino Grandi, ton pr1fnion1 di Vinrenro Morello (Imperia, Mii.ano, 1924) e in altre raccolte minod. ·
La Definùiva si preserita largamente jncompleta anche nei successivi volumi, doVe non figurano i discorsi pronup.ciati da Benito MussOHni al consiglio dei ministri, le circolari, i comunicati dell' « Informazione Diplomatica », le rispòste scritte a interrogazioni presentate da deputati e molti telegrammi. Mancano pure molti discorsi prooundati al Parlamento, al Senato e in pubblico, alcune interviste, un certo n umero di mes.saggi, proclami, lettere ed articoli.
L ' ll gennaio 1937, Edoardo Susmel presentò al Capo del governo fascista alcune pubblicuioni delle quali era l'autore, e colse l'occasione per fargli notare l e lacune dell'Edizione D efinitit1a; che erano spctja.1mente estese nel periodo anteriore alla conquista del potere. Lo scrittore aggiunse che aveva iniziato Ja raccolta di tutto H materiale" mussoliniano anteriore al 1922, una parte del quale (1914-1 922) stava riord inando in una Edizione Adriatfra, intesa come primo complemento alla Def in~tiJJa Benito Mussolini approvò il lavoro.
In un successivo incontro Edoardo Susmel gli_ sottopose .il dattiloscritto <li sette volumi adriatici, dai quali furono escluse l lcune parti non ritenute compatibili con 1a situazione politica di allora. (Confronta:
EDOARDO SusM:EL - VenJicinque scritti e ,m discorso di Benito Mussolini da l11i proibiti - Edizioni del Milione, _Milaoo, 1951, pagg. 7-8).
Più tardi Benito Mussolini prese la decisione d.i rendere di pu bblica ragione - in un'edizione che egli stesso chiamò « supe1definitiva »alcuni deg li scritti e discorsi eliminati dalla ra.ccoJta ad.rimica e fin da allora ne affidò la rura ad Edoardo Swmel. La «.superdefinitiva » avrebbe inoltre inclusa una parte del va.sto materiale non apparso in altre raccolte, e il primo volume - formato di soli ·articoli redatti da Benito Mussolini prima del 1914 - sarebbe uscito ad un anno di distanza da]. l'ultimo cldl'.A driatlta ( della quale - per il precipitare degli eventividero la luce soltanto i primi due volumi).
Ma dopo la scomparsa di Benito Mussolini non e'em p iù rag ione di attuare l'ediz.ioile « superdeiinitiva », neppure includendo in essa ."tutto il materiaJe du: mancava nelle precedenti edizioni. t nata invece l'idea dell'Operi.I Omnia, còl proposito di riunire in un'unica. edizione tutti indistintamente i suoi saitti e discorsi, superando cosl le precedenti- ra,. colte che, oltre tutto, sono da tempo esaurite.
Come appare dal piano, l'Op11r11 Omnia comprende- trentacinque vo· lumi, dei quali, il XX:Xll e il XXXlll contengono gli scritti che for• mano opere a ~. mentre i rimanenti - fatta eccezion.e per il XXXIV e il XXXV - raccolgono, in ordine cronologico, i singoli scritti e discorsi del periodo indicato in copertina.
I volwni dal I al XVIII .sono divisi in sottoperiodi e in un'appendice. I sottopcriodi comprendono gli articoli, i trafiletti, i corsivi, le rubriche, i commenti, le prefazioni, i « e1.ppclli », le oovelle, le poesie, le corrispondenze, i discorsi, le conferenze, le interviste dell'epoca che delimitano e sono preceduti da sintetiche note che inquadrano la vita e l'azione del loro Autore. Le appendici, invece, abbucciaoo l'intero periodo del volume e sono divise nelle seguenti parti: LeJterB; Varia (composizioni scolastiche, domande, relazioni, interrogatori); Elen,:r; delle traduzioni pubblictJJe; Elenco dell'attività 014Joria J e/1,1 q11ale non rimane il JrsJo; Plencd del maJeriale giornalisJico aJJrib11ibile
11 BeniJo M1molini (cioè quel materiale con ogni probabiliti da lui redatto ma per il quale non si sono potute t rovare prove decisive); D0r11- l volumi dal XIX al XXXI non sono distinti in sottoperfodi, sono corre.dati da note che elencano l'attività giornaliera. del Capo del go· vera.o fascista e dalle appendici, divise nelle seguenti parti ; LelJere e lelegrammi, Messaggi e proclami, Circolari, Ordini del giorno, Rispo.rJ8 .rCTiJJé ad interrogt:t.Zioni pre.renJaJe alla Camera dei dep11t4Ji, Comunicali de/l'(( lnfornut:zione diplormllir,1 », Elenco del maJeriale giornali.rJico aJ· lribuibile a Benito _M11uolini, Documentario.
11,enJtUl0 dove è raccolti una serie di scritti - nella quasi totalità riportati da gioraali - sulla vita e sul pensiero di Benito MU550lini, che servono da- complemento a.i singoli volumi).
Dei singoli scritti e disco rsi è indicata la fonte. Sotto gli scritti non anonimi, ,è riprodotta l.t firma, la sigla o lo pseudonimo, nel quale, come è documentato caso per caso, si identifica. Benito Mussolini, mentre degli anonimi è sempre data la. prova della paternità.
La materia contenuta nell' Opera Omnia - documentar i compresipuò. essere divisa in quattro grandi periodi : il primo va dalb. nascita di Benito Mussolini alla vigilia della fondazione de J/ Popolo d'llalia (29 luglio 1883·14 novembre 1914); il secondo dalla fonduione de Il Popolo d'!Ja}i,1 alla vigilia della marcia su Roma (1:5 novembre 191427 ottobre 1922); il. terzo dalla marcia su Roma alla vigilia della fondazione della Repubblica. socia.le iuliana (28 ottobre 1922-7 settem• bre 1943); il quarto dalla fondariorie della Repubblica sociale italiana . all'epilogo (8 settembre 1943-28 aprile 194)).
Gli scritti e i discorsi del p rimo periodo provengono - ad eccezione pochi riportati da opere varie - da ventidue tra riviste e gior- na.li (stampati in Italia e all'estero) sui quali Benito Mussolini scrisse e da molti altri periodici e quotidiani nei quali la sua firma non figura.
Particolalmente ardua è stata la ricerca dei fogli stampati all'estero, mentre dei nazionali la sola Lolla di ClaJu d i Forll è stata difficile a rintracciarsi i.n collezione completa. Infatti di questo settimanale - che rispecchia largamente le idee estremiste del direttore Benito Mussolini - erano e sono a disposizione del pubblico soltanto raccolte mancanti di alcuni numeri.
Per il riconoscimento della paternità degli scritti anonimi de 1A Lotta di Cla.rse (redatti sovente nel plurale di prima persona), si è attinto alle biografie di Antonio Beltramelli (L'Uomo NNOt}(>), di Francesco Bona.vita (Muuolini svelato), di Yvon De Begnac {Vita di Benito Mus10/ini, 110/. 111) e di Gaudens Megaro (Muuolini , Dal miJo alltJ ,eaità) Queste opere, infatti, riportano passi di molti scritti anonimi de L4 LOJ/4' di Classe redatti da Benito Mussolini. Il volume del Dc Begnac, inoltre, reca Ul appendice un elenco non completo però - di quelli apparsi su questo stesso settimanale.
Gli scritti anonimi de La Lolla di C/as;e non ancora attribuiti a Benito Mussolini da nessun biogcafo, rivelano, per lo p iù, il suo caratteristico modo di scrive re ( di _pochi si sono trovate sicure prove). tenendo presenti le sue affermazioni su La Lolla di Claise del 31 dicembre 1910 ( « ... La redazione di questo giornale si riassume r:iell'unica persona che scrive queste linee »), nell'interrogatorio del 25 ottobre 1911 (« ..• Gli articoli di fondo di questo giornale [La Lotta di Classe } sono per !a massima. parte opera mia e normalmente solo le corrispondenze sono scritte da altri del partito ») e le affermazioni di vari biografi ( essere stata 1A lotJ" di Classe interamente scritta dal suo direttore), a·gran parte, se noo a tutti gli anonimi in esame, potttbbe forse essere data la pate rnità. Ma rece ntemente i socia listi forl ivesi Gu- · glielmo Monti e Giulio Magni, che furOno intirili di Benito Mussolini ai tempi de lA Lolla di Claue, d hanno confe rmato quanto da tempo andavamo supponendo: che cioè non poch i erano i « compagni » che scrivevano anonimamente sul giornale e che iJ direttore era .solito rÌ· vedere la Joro prosa.. Inoltre risulta che egli fu aiutato nella redazione del giornale -e anche durante il ·1910 - dall'avvocato socialista Gino Giommi di Coseoa, dal socialista Alessandro Fametti di Cusercoli (ForU) e forse da altri. Perciò oggi sarebbe assai arduo discernere tra il novero degli scritti anonìmi quelli di Benito Mussolini, che devono es• sere numerosi. La stessa considerazione yale per gli scritti de '[A Lolla di Cla.IJe contraisegnati da pseu.donimi.
Molto vasto è quindi l'elenco del materfaJe. giornalistico attribuibile che abbiamo tratto da La Lolla di Clasu, meno vlSto quello d& Il Po· polo e _da L'At1venire del I.AtJoraJore di Trerito, nei quali si notano Je rubriche (apparse soltanto ·dopo la venuta di Benito Mussolini a Trento): AJtra,,'erio le fr ontiere, Sp11nti e Appunti, Fiori rlericali, leg• gendq gli al1ri1 Sfogliando i gio;nali e altri scritti. Materiale ora anonimo, ora firmato con vari pseudonimi, quali: Gavro(he, G illiaJ, Il nuovo. pro/eia, Pinco, Spazzino, Spunlino, verdiano, Vero Erelico (usato frequente da Benito Mussolini nel 1908), Nix, ecc. Di un pezzo della rubrica A.ttraverio le fronliere firmato Verdiano e di un· trafi. letto a fuma Spazzino si dimostra nel 11 volume la paternità. Il fatto che questi due pseudonimi e qualche altro appaiono sui fogli trentini sia prima della venuta di Benito Mussolini a Trento sia dopo la sua espulsione, starebbe a confermare che di essi si servivano anche altri collaboratori. L'anno seguente, nel 1910, su L4 Lolla di Claiu, si ripe· tono le rubriche Att rave1·10 le F,onlie,e e Sp11nti e AppunJi e si ripetono anche gli pseudonimi Gi!liaJ e Nix Queste interessanti coincidenze e il fatto che in tutti· qUe.sti scritti si può ravvisare il modo di esprimersi proprio di Benito Mussolini, ci hanno consentito di includerli negli elenchi del materiale giornalistico attribuibile
Sull'Avanti! pochi sono gli scritti firmati o .siglati, fatta eccezione per numerose corrispondenze: da Forll e dintorni, apparse anteriormente all'l dicembre 1912, giorno in cui Benito Mussolini assume la direzione del massimo organo del partito socialista italiano ( dove .scriverà quasi sempre nel plu~le di prima persona). Il De Begnac, in appendice alla sua biografia, dà un elenco - al q uale ci atteniamo - di moJti scritti anonimi redatti da.I giovane direttore dell'Avanti! Nel corso delle ricerche abbiamo potuto trovare- prove sicure della paternità di molti articoli anonimi delJ'Avantil e di alcuni peni delle rubriche Spilloni e Punir 111gli « i » (con ogni probabilità redatte sempre da Benito Mussolini). Tutto materia.le non elencato dal De Begnac nt menzionato da altri biog rafi.
Jn tutti gli altri giornali e riviste del primo periodo sui <Juali Benito Mussolini scrisse, il materiale è - salvo pochissimi casi - contrassegnato dalla sua firma, dalla su a sigla o dai .suoi pseudonimi. Per il materiale anonimo si tengano presenti le considerazioni fatte per la Lolla di Claue.
Gli scritti e i discorsi del secondo periodo provengono, in minima parte, da oper.e varie, da alcuni fog li ai quali BenitO Mussolini èollaborò ( che non mette conto di esaminare singolarmente perché tutti gli articoli vi sono firmati), .e da altri giornali sui quali la .sua firma non appare; in massima parte da Il Popolo d' /Jalia, sul quale ci soffermiamo.
Gli scritti di Benito Mussolini del periodo 15 novembre 1914 27 ot· tobre 1922 riportati da questo giornale, sono, nella quasi totalità, fu. mati col ,olo cognome o sigl~ con l'ini:z iale M o m.; pochi sono ano- nimi o firmati con pseudonimi. Va tuttavia osservato che nel periodo in esame gli scritti senza firma apparsi su 11 Popolo à'/14/i,:,1 sono mol· tissinù. Per lo stile ed il contenuto, larga parte si potrebbe attribuire a Benìto Mussolini', se non si sa.pesse che più d'un redatto re Prendeva lo spuoto dal direttore e lo imitava. (Lo stesso Benito Mussolini avverte in data 13 f ebbraio l920: g Rossato faceva L'una al giorno ~i colore locale e delle note firmate Arros per le quali veniva molto spesso a prender e lo spunto da me. Meno autonomo era il lavoro del Capodivacca che faceva li Tamburo. Ed .anche Il Tamburo era fatto dietro la mia falsarjga. Tutti i redattori del Popolo d'Jt4ia possono testimoniare che quasi quotidianamente questi due venivano da me a domandarmi gli spunti.... »). Perciò si comprende che il riconoscere oggi, in mezzo al novero degli anonimi, quelli propriamente di Benito Mussolini, non possa attuarsi senza gravi incertezze.
Anche gli scritti de Il PopQto d ' Italia firmati con pseudonimi e apparsi nel periodo 1914-1922, sono moltissimi. E moltissimi di conseguenza gli pseudonimi, che cleri.chiamo in ordine alfabetico: Agi., Amfro (L') di Vautrin, Annota/ore (L') , Arros, Balitlà, BeaNforJ, Bonit, Capo, Capo (il) riurma, Cencio ro110, Cercatore (Il), Cinerin, Critone, Corsaro, Ciurma ( LA), Dag, Eleutheros, El ureno, Fi/a,ete, Folgore, From• boliet"e (/J), Gavroche, Gian Capo, Gipi, Griffat>d, Homme ( L') /;bre, Homm e (L' ) qui va, frpetto,·e (L') di paicoueni.o, Italianissimo, Italico, Jean /acqueJ, Libero, Matto (Il), Max, Mib, Mi/eJ, N ar, Nepi, Operatore (L'), Orsetta, Pinturi((hio (JJ), Popolo (Il) d ' Italia, Poupelin, Quel tale, Q11eJ tizio, Randagio, Réfrttct11ire (Le), Siim -S011à, S,4gnozzo (Uno}, Sem, · SptJzzino (Lo) di turn o, TtJm burino (Il), Tmax, TesJa di_ferro, Travet (Un), Undfresimo, Uno rh e lo conoJCe, Uno della ciurma, Uno q11a/11nq11e, Uomo (V) della st rada, Virita, Volt e forse altri.
Il Capo del governo fascista ci precisò che AgJ. era lo pseudonimo di Agostioo Lanzillo; Gian Capo e Il T amb11rino di Giovanni Capodivacca; Il Fromboliere di Alessandro Giuliani; Jean j a(q11e1 d.i 9ttavio Dinale; lJ Capo à11rma e Le RéfracJaire di Giuseppe De Falco; L'homm e qui 11a di Alceste De Ambris; Mib di Michele Bianchi; Nar di Gaetano Polverelli; Uno q11al11nque di Arturo Ros;ato (Arros), ad eccezione di una sola volta in cui - come si ·dimostra nel VII volume - va identificato Benito Mussolini. P redsò pure che lo pseudonimo Il P opolo d'lltJ· lia era usato da lui e da altri redattori del giornale. Nello stesso modo impersonale sono firmati ottantasette articoli de Il Pòp olo d 11J11li4. Come documentato nell'Vlll volume, quattro di ottantasette sono sirora• mente di Benito Mussolini mentre fra i rimanenti otta.ntatré difficile sarebbe sceverare - non r~anendoci più gli elementi positivi - quelli da attribuire coo certezza (Confronta: EDOARDO SUSMBL - 0/J. ,it., pagg. 1H4).
Non si sa quali redattori o collaboratori debbano essere identificati n ei rimanenti pse'Udonimi. Come appare dall'elenco del materiale giornalistico attribuibile tratto da li Popolo d'Italia, si potrebbe forse ri• conoscere Benito Mussolini negli scritti segllilti BaliJJa, Cencio ,ouo, Cor;a,o (pseudonimo apparso anche su La Lolla di CJasu), Folgore, Gavroche (idem su L'A1111enire del La110,aJore di Trento). Ubero, li Pinturicchio, Randagio, Uno Jcagnov.o, Virita. Nel medesimo elenco figurano anche molti articoli di fondo anonimi, altri firmati rt Popolo d'ltaliti, e tutti i pezzi della rubrica Spilloni (già apparsa su 1A Lolla di Cla.rse e sull'Avanti/).
Gli articoli di Benito Mussolini del te[20 periodo provengono prin• cipalmente da 1' Popolo d ' /Jaliti e da Gerarchia. In q!1esta rivista sono sempre firmati; sul primo quasi sempre anonimi. La· lo[o paternità è assicurata dall'Edizione Definitiva , dai Ti!ti di bibliografi a faJ(Ùtd e dall'opera di Giorgio Pini (redattore capo de Il Popolo d'/Jaiia dalla fin e di dicembre del 1936 a lla cessazione del giornale): Filo diretlo con palazzo V emzia.
I corsivi anonimi attribuiti a Benito Mu'ssolini da Giorgio Pini e dai T e1ti di bibliografia fa1cùta appaiono su Il Popolo d'Italia nel periodo 30 dicembre 1936-26 luglio 1938 sempre in prima pagina e in testa o in fondo all'ultima colonna. Durante questo periodo, notiamo, impaginati sempre nelle medesime posizioni e non menzionati dal Pini né dai Testi, altri quindici corsivi anonimi e un certo numero di corsivi siglati da un as.terjsco, nei quali si ravvisano tratti abbastanza caratteristici.
A .quanto scrive il Pini, i corsivi siglati sono o di Ottavio Dio.aie (Pt11'i• naJa) o di Castelletti. Dubbi rimasero quindi circa gli anonimi, sui quali anche altri autori non si esprimono con assoluta certezza Tra gli altri, Jo stésso Pini, al quale avevamo inviati i quindici cor,sivì, cosi ci ,criveva il 10 novembre. 1950 :
« .... Utile mi è stato aver potuto rileggere i testi. H o l'impressione che gli argomenti in essi trattati e anche alcuni aspetti dello stile, giusti• ficherebbero l'attribuzione dei corsivi a Mussolini, e mi turba la respon· sabilità di negarla o affermarla. Ma penso ·sia meglio, nel dubbio, ute,. ~ersi. E il dubbio deriva dal fatto che q1:1111do un pezzo, articolo o corsivo, era di Mussolini, sempre ne facevo cenno nel mio diario. Se ne deve dedurre che quelli di cui non faccio cenno o non sono affatto suoi o mi venivano ·mandati, come propri, da Dinale anche se preparati d 'accordo con Mussolini. lo protestavo contro i corsivi di Dinalc, pcrchi inte rferi. vano con quelU di Mussolini, ma Mussolini insisteva percM li iliemasai coi suoi onde essere più difficilmente identi6ca.to. Ma Dinale ~i era tra..
Xiv Premessa
sferito a·Roma e andava spesso a palauo Venezia, quindi non è da escludere che, anche a mia insaputa, si fosse realizzata una collaborazione fra loro attrave-rso la quale si iende oggi impossibile una ricerca della paternità. In conclusione, mi trovo nell'impossibilità di testimon iare con assoluta certeua.... ».
Questa ·ricerca si rende oggi impossibile anche per il .seguente materiale apparso su Il Popolo d'Italia, parte del quale - per lo stile ed il contenuto potrebbe essC'te attribuita a Benito Mussolini: u) molti articoli di fondo anonimi pubblicati durante il terzo periodo; b) alcuni corsivi pubblicati in fondo all'ultima colonna della prima pagina nel febbraio-aprile 1933 siglati con un asterisco; r) molti corsivi anonimi pubblicati in testa alla prima colonna della seconda pagina (e talvolta spostati nella seconda e terza colonna) che jniziati, con una certa ·frequenza, il 22 g iugno 1933, lo sono meno col dicembre 1934, e meno ancora col giugno 193.5, a umentano di numero coll'ottobre 193.5, non appaiono nel novembre e nei mesi seguenti, fi. pren dono molto saltuariamente col 28 mano 1936 e cessano col 18 novembre dello stesso anno; d) alcuni corsivi anonimi pubblicati ìn fondo all'ultima colonna della prima pagina nel maggio 1934; e) molti corsivi anonimi pubblicati in testa alla seconda e terza colonna della seconda pagina che hanno inizio nel marzo del 1941 e proseguono a nche nel 1942. l discorsi, le conferenze, le interviste, le lettere, i telegrammi, i mes~ saggi, i proclami, le risposte scritte ad interrogazioni dei deputati, i CO· municati d cli'« Informazione Diplomatica» e i documenti del terzo periodo, sono riportati da ·// Popolo d' l Jt:tlia, da altri gioraali, da opere varie e dagli AJtì parlamentari delta Camera d ei dtrputaJi dei !enatori. Infine il materiale dell'ultimo periodo proviene per la massima parte dal Co"ie,e della S era ; in minima parte da altri giornali e da opere.
Non sappiamo chi si possa identificare nei corsivi firm~ti Il P.usanJe, IJ Sagi11ario1 Oeconominu, R.u1tico, S11.grato, Tourn ebroche, Utinam, mentre possiamo affermare che i corsi\•i a firma Curtius sono di Gof• /redo Coppoà.
Gli scritti, i discorsi, le conferenze e le interviste contenute nei trenv tadnque volumi deU:Oper11. Omnia, sono fedelmente collazionati sugli originali. Sono stati corretti soltrulto i refusi tipografici di chiara evi• denza, e l'accentuione è stata uniformata. Dal confronto di questi te$ti, che sono integrali, con quelli dell' Edizioni' D1finiti11a, si notano non di rado brani mancanti, aggiunte arbitrarie, mutilazioni; sostituzioni di parole e cambiamenti di punteggiatura.
Ci preme aggiungere che il nostro intento è stato di fare. un'opera impostata esclusivamente su criteri storici e che ci siamo astenuti dal formulare qualsiasi giudizio sulla figura dell'Uomo: giudizio che solo in un domani - in base al materiale qui raccolto - potrà obiettivamente e compiutamente essere scritto: g iudizio che il lettore potrà sin da oggi personalmente farsi, seguendo attentamente l'evolversi del pensiero mwsoliniano.
Firenze, maggio 1951.
Duilio Susmel
Per Ja collaborazione e per l'aiuto a noi dato nelle ricerche, ringraziamo le Direzioni ed il Pe rsonale delle Biblioteche e degli Archivi seguenti : .A rchivio Cantonale, Bellinzona; Schweizerische landesbibliothek, Berna ; Biblioteca Comunale dell'.Archiginnasio, Bologna; Archivio Comunale, Cervia; Biblioteca Nazionale Centrale, Firenze; Biblioteca· Comunale « Aurelio Saffi », ForH; Bibliothèqué Publìque et Unìversitaire, Ginevra; Biblioteca -Civica, Imperia; Biblioteca Cantonale e Libreria Patria, Lugano; State H istorical Society of Wisconsin, Madison; Biblioteca del Castello, Milano; Colwnbia University Libracy, New York; New York Public Library; Archivio Comunale, Parnµ.; Biblioteca Palatina, Parma; Biblioteca Classense, Ravenna; Biblioteca della Camera dei Deputati, Roma; Biblioteca Na2ionale "Centrale, Rom.a; Archivio Municipale, Tolmezzo; Biblioteca Comunale « Vincenzo Joppi », Udine; Libtary of Congress, Washington; 2.entralbibliothek, Zurigo. E Je seguenti cortes"i persone : Gaetana GanciareUj, Roma; dott. Mario Fabbri, Forll; Mario Frattj, Reggio Emilia; Giuseppe Ghi. ringhelli, Milano; Fernanda Ojetti, Firenze; prof. Valentina SansoviniSalvestrilli, ForU; Mario Tesi, Fitenze; Vicgilio Valle, Trento; dott. Angelo 2.ambelli e amici, Milano.
Avvertenze
I numeri ,rabi fra parentesi tonda indicano le pagioe alle quali si rimanda per opportuni confronti .o per maggiori particolari; i num~i romani fra pa· rentesi tonda indicano i volwni dell'Opm, Omnia.
Le note contrassegnate con numeri uabi sono riportate dagli originali; quelle con asterischi sono dei curatori.
Gli scritti anonimi o non firmati col nome dell'Autore, contrassegnati con ( a), sono attrib'1iti a Benito Mussolini da Yvon De Btgnac jn: Vitd di Btrrilo M111Jolini, t1ol, 11 - Monda.dori, Milano, 1937. li numero di seguito alla lettera, indica la pagina del volume nella quale si trov.a l'attribuzione.
Gli scritti fumati V ero Er,tfro o V. E, ,ooo di Benito Mussolini, come risulta da I.A lJtnd di Oneglia, N. i:3, 25 luglio 1908, XVI (271) e dal Gior11.J, Lig11re, pure di Oneglia, N. 29, 26 luglio 1908, IV ( 275).
la pate rnità dello scritto non firmato col nome diell'Autote, contrassegnato da un asterisco, risulteri di Benito Mussolini dal confronto d ello stesso scritto con quello cui si fa richiamo in nota.