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IL CONGRESSO

DEI SOCIALISTI ITALIANI IN SVIZZERA*

Si è tenuto a Zurigo il 19 e 20. All' Eintrach, siamo una quarantina di delegati, rappresentanti una trentina di sezioni. A presidente - un buon prC$,idente - è nominato il compagno Olivetti di Lugano. Noto che quasi tutti i compagni hanno e leggono l' A11a11g11ardù1.

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Faccio grazia ai lettori di molte particolarità della discussione sul nostro ordinamento. Si approva - pur aderendo al P. S. I. - di restare autonomi. T anto, i maggiori uomini del nostro Partito, non vedono di buon occhio le organizzazioni social iste all'estero. Mi pare che Bertesi ci abbia altra volta -chiamati anarcoidi e Varazzani domanda che cosa ci stiamo a fare.

Sulla Cooperazione in !svizzera riferisce il compagno Olivetti**. Si decide di pubblicare la sua relazione in opuscolo

I.a più interessante delle relazioni fatte _ dalla compagna Angelica Balahanoff, è quella su11o sfruttamento delle ragazze in istituti religiosi , Di questi ve ne sono 12 nei cantoni della Svizzera tedesca a produzionc jn. d ustriale, e le ragazze - la cui incetta viene compiuta da preti nelle provincie del Veneto - sono sfruttate nel modo più infame. La relatrice narra iJ sistema delle multe che s'infliggono - per dei nonnulla - a queste povere recluse. Anche l'opinione pubblica Svizzera, pare si m uova, e difatti il socialista Pfilger fece tempo fa al Gran Consigl io di Zu rigo una interroguione in. merito. Si decide di pubblicare in opuscolo - di propaganda anticlericale - la relazione della BaJabanoff, di racéogliere dati precisi per un memoriale che si presenterà al prossimo Congresso o A proposito ddla « cooperazione fra g li emigranti i., Mussolini presenta jJ seguente ordine del giorno: « I/ Congr,mo - mMlre pJ,,11de ,,JJ,, ur11po/0111 ed 1labo,ti111 f'tl1U.iont del romp,,gno Olivelli 1111/a rooper;i:.dont in lJvizz,r,, - inrarir11 /,, C.(omrnissionc] E.[SC(Utiva] di pllbblùa,t d11111 rtl11zion, in opJtuolo, prered11t" d.: un" p,rfaziont J11gli uopi , 1111111 stori" del movimenJo roopu11tiw,; invila i ro mpagni wJ tliuUJre moralm ,111• • Jina,iz;,,,;,,mentt /,, Coopn111iv11 Tipog,,afir11 Sori.J, di L11gano; impegn" j/ pa,lito di 1tamp11r, 11 LNf,4110 il ! IIO organo , 111111 / , p11bblic11zioni Jtlla C. E, :t (Da L' A vv,nir, d,1 Lworator•, N. 2•0, 26 mmo 1904, VII}. internazionale del « Libero pensiero » e si approva l'analogo ordine del giorno presentato dalla relatrice.

• (78, 237).

Sulla situazione del « Partito Socialista Italiano» riferisce il vostro corrispondente. L' ordine del g iorno presentato al Congresso è questo:

« L'Unione Socialista Italiana in lsvizzera, riaffermando la necessità della tattica rivoluzionaria nella lotta contro la borghesia detentrice dei mezzi di produzione e delle loro istituzioni statali e politiche di difesa, ritiene:

« Anti-socialista l'affermazione r iformista della cooperaziorie di classe e della possibile futura p~rtecipazione al potere monarchico - credesuperfluo dichiararsi sull'uso della violenza, perché questo dipenderà dal contegno delle classi dominanti o potrà essere determinato da speciali contingenze storiche.

« .Considerando le riforme quali parziali, forzat e e quasi sempre illusorie concessioni della borghesia allo scopo di allontanare il g iorno della sua espropriazione;

« Ritiene - che la diretta collabornione colle classi dirigenti per otteoe[e queste riforme, può rientrare nel prograrruna dei vari partiti radi · cali, ma non in quello del partito socialista che ba uno scopo eminentemente sovvertitore e rivoluzionario: sopprime re la proprietà privatacausa prima della disuguaglianza economica e Io Stato strumento dell'oppressione di classe.

« Fa voti per l'Unità del Partito nei limiti dell'integrale programma socialista, coli' obbligo, per gli eletti, ad assemblee politiche od ~unministrativc, di rispettare la ·volontà delle maggioranze e di consultare il Par· tito ogni qua lvolta lo imponga la situazione».

Quest 'ordin e del giorno è approvato all'unanimità dai presen ti, meno )'Olivetti - rappresentante la Sezione di Lugano - che avieva presen tato un ordine del giorno in senso riformista. E si delega il compagno Enrico Fe rri, a rappresentare i mille iscritt i de lla nostra Unione, al p rossimo Congresso di Bologna.

B.

Dall'A11angpa,a'i.t Soridiiua, N. 67, .¼ aprile 1904, II.

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