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LA MORTA GORA

(CONfESSIONI D'UN DEPUTATO)

Nel tepido meriggio primaverile, sono andato a trovare il deputato del mio collegio, eletto da urne repubblicane.

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Dopo asprissima battaglia - nelle ultime elezioni generali politiche - ho trovato la modesta stanza di redazione do,;'egli mi ha accolto, come tre anni fa.

Sulla porta - internamente - il trofeo storico della Repubblica: le verghe, la scure, la carabina, il berretto frigio e una spada - alle pareti le figure oramai famigliari di Mazzini, Campanella, Quadrio, Alberto Mario, Antonio Fratti - sul tavolo le solite cartelle e i fasci di giornali.

Dopo le prime, reciproche tumultuarie domande e risposte, la conversazione è scivolata - quasi involontariamente da parte nostrasugli ultimi comizi elettorali e di riflesso, sull'azione parlamentare.

L' amico mio si è sbottonato, e mi sembra di non essere indiscteto, se riferisco la parte più interessante del nostro colloquio - perché essa è la conferma di quanto si è ripetuto più volte su questo g iornaledoversi ridurre alle sue giuste proporzioni l'efficacia e l'importaoµ. dell'azione socialista nell'assemblea rappresentativa - onde non far svilup· pare nel proletariato speranze r idicole e assurde che lo distolgano dal; l'uso di queUa forza reale che egli possiede non come cittadino, ma, come << produttore unico » della ricchezza sociale

- E cosl, quali sono le sue impressioni d 'ambiente? -

Nell'attendere la risposta ho osse-rvato se la sua fisionomia tradisse· quell'intima soddisfazione che si riYela nelle parole, nei gesti degli « arrivati». No. Il mio interlocutore è rimasto impassibile.

- Le mie impressioni d'ambiente?... Non appena ho varcato le soglie di Montecitorio, mi sono accorto di- essere· entrato in un ambiente equivoco. Si parla a bassa voce come in certi ritrovi di gente sospetta. I legislatori stanno alla buvette, dove .sì beve il caffè gratis, o aspettano lungo i corridoi e le scale il ministro che abborderanno per ottenere il sussidio, l'aiuto, la croce.... o ma&Ui per combinare a quattro occhì il tono e la forma dell'interpellanza e quello della ri• spost.a.... Le sedute si aprono presenti 1O o 15 onorevoli, di cui 5 o 6 della Montagna. L'aula ha un aspetto fun ereo. I legislatori che hanno occupato gli scanni o nell'emiciclo attendono la scampanellata presidenziale, chiaccherano gaiamente come lavandaie. Se il Senato romano non differiva da Montecitorio odierno, Cinea non avrebbe certo pronunciata la celebre frase: « Mi pareva un consesso di re» 1 •

- Oggi, se il consigliere di Pirro, redivivo, assistesse dalla tribuna pubblica, modificherebbe la sua risposta in questo senso: « Mi pareva un'accolta di cialtroni.... ». Lo svolgimento delle interrogazioni e interpellanze passa fra lo scompiglio generale. Guai, se un matricolino, un novizio, chiedendo conto al governo di un sopruso, di un arbit rio osa a.lzare la voce, lanciare un'invettiva, abbozzare un gesto di sfida, portare nel baraccone l'urlo della p iazza guai! Vedete mentre la destra g rug nisce e tenta coprirvi, la sinistra vi isola, con i vostri stessi compagni di fede. Quelli che come voi sono saliti sulla piattaforma elettoraJe a bandire il comune programma, vi fanno il vuoto intorno.... vi zittiscono vi tirano per la giacca essi che conoscono il Galùeo d i Montecitorio e hanno smussati tutti gli angoli rudi de lla vecchia anima rivoluziona ria, vi mormorano di non eccedere.... di ware termini parb.mentari.... sa.Ivo poi ad applaudirvi quando avrete finito e porgervi quelle congratulazioni di prammatica la cui importanza e il cui valore sono noti agli amici della tribuna ddla stampa. Ah, che verrebbe voglia di ridere di scoppiare in una grande risata, se i nervi che uniscono il pericardio al diaframma e alle mandibole non fossero anche loro esauriti.... in noi uom'ini moderni e politici per gl_unta....

- Avere la capacità toracica di Gargantua, sl che la risata possente dopo aver riempito Montecitorio si diffondesse attraverso il puro cielo italico e vibrasse sardonica ai timpani dei citta~ni che, consci dei loro diritti, andavano a compiere l'atto più « solenne della vita pubblica » e scelsero gli « sbadiglia nti della nazione ».... -

A q uesto punto ci siamo messi. a ridere non certo come l'eroe di Rabela.is.

Ma, è l'Estrema Sinistra?.... Il deputato ha fatto un pa.sso verso di me, si è inchinato all'altezza delle mie spalle e mi ha detto sommessamente, scandendo le sillabe : Proprio dite c'è ancora qualruno che crede all'esistenza di una Estrema Sinistra nel Parlamento italiano?

- Come - ho risposto vivamente.... i radicali, i repubblicani, i socialisti non formano l'Estrema Sinistra?

- I radicali ... dove sono ?, i r epubblicani.... dove sono?, i socia- listi dove sono? L'Estrema Sinistra - salvo poche individualità - è un'accolta di radicali più o meno accesi.

1 qò che non un complimento per un·a.ssemblea cepv.bblicaoa ! (N d 1..)

- Dica, se si fa rà l'ostruzionismo, se Giolitti ~presenta alla Camera il noto progetto di legge contro le organi2:zazioni dei lavoratori addetti ai servizi pubblici?

- E l'unica via, ma se tale deliberazione sarà presa, avremo un ostruzionismo fiacco, senza ·aJcuna importanza per -le sorti e l'avven ire del nostro paese. La causa dei ferrovieri ha scarsissime simpatie nell'Estrema Sinistr2 1 • All'ultima riunione plenaria del gruppo repubblicano proposi J'accordo del gruppo colla costituente .dei ferrovieri. La mia proposta fu vivamente combathtta. Riuscii dopo un'accanita lotta a far approvare una mozione di simpatia meglio , una ' mozione di pudore.

- Scusi se la interrompo e mi porto · su un ordine di idee più generale.... quale è dunque l'importanza della lotta elettorale, dell'azione parlamentare Perché non rinun cia aJ mandato, se il Parlamento è, come lei ha detto, una « morta gora » ?

- Egregio amico, è vero che le rappresentanze politiche, qualunque esse siano, sono impotenti a risolvere i problemi anche i più semplici della questione sociale. Ciò non toglie che esse non rechino qualche vantaggio. li biglietto gratis su tutte le ferrovie è già un risparmio sulla somma che i partiti ocganiz2ati destinano pei viaggi di propa· ganda 2 • II mandat~ politico conferisce una certa incolumità per cui nell'assemblee pubbliche si può liberamente parlare. Si possono rimuovere certi abusi, denunciare certi arbitri, soperchierie che .l'opinione pubblica non ~onoscerebbe. Alla Camera basterebbe una rappresentanza di sovversivi - pochi, ma buoni - per interrogare- il governo sui fatti della sua politica di classe; per proporre leggi, tali da non e~re approvate; per suscitare a quando a quando Io scandalo, i1 tumulto; per controlla re minutamente tutta la gestione politica amministrativi del governo onde poter rilevarne al paese le irregolarità, le ingiustizie e scalzare nel popolo il principio dell'autorità.

Questo potrebbe essere il compito di una minoran2a a.l Pa.rl.amento, e questo io dissi ai miei elettori. Si ingannano e cercano di ingannare coloro che si promettono o p~omettono altre cose colla loro presen2a a Montecitorio. Solo la folla può ed io intendo restare colla

1 Raccomandiamo questa osservazione del deputato di Forll ai nostri compagni fenoyieri di rima riformistica (N. d. a.,), foUa, poiché la prossima rivoluzione italiana sarà compita dalla folla esasperata delle città e delle campagne.

1 Mah! te spese elttt:orali basterebbero per l'acquisto di un buon biglietto circola.re (N. d. a.).

- Fosse vicino quel giorno!

- Non dubitate Esso è più vicino di qua.nto generalmente si creda 1.B su queste parole di speranza ci siamo stretti la mano.

Benito Mussouni

Dall'A vanguudia Sodalhla, N , 17, Il marzo 1905, ll1 (2' Serie), l Questt poi ! gt0&51 ( N. d. R.).

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