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DAL XII ANN. FONO, DEI FASCI AL PATTO A QUATTRO 55
Per queste mète balenanti al suo animo il principe saluta prima di entrare nel regno delle ombre aspettanti, i soldati che f ecero la gloria della T e rza Armata, e quindi la gloria di tutte le genti d'Italia. Nell'atmosfera creata dalla rivoluzione fascista, alia quale il Duca d'Aosta fu apportatore di palese e profonda simpatia, la parola gloria ha ripreso il suo valore sublime.
Bisogna assicurare il pane quotidiano al popolo, e noi ci affatichiamo per questo fino ai limiti dell'impossibile1 e non per basso cal· colo, ma per impulso e dovere umano, italiano, fascista; ma, al di là dei bisogni p iù o meno definiti degl i individui, il popolo non rimane vivo nella storia del mondo se, di quando i n quando, non vede spuntare ai suoi orizzonti le lwninose- giornate della gloria.
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11 Duca d'Aosta fu uno dei massimi artefici di questa gloria purissima, perché fiorita nel sangue, incorruttibile nel tempo, perché vegliata dai vivi e dai morti. .
ALL'ASSEMBLEA GENERALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE CORPORAZIONI *
Il capo del Governo sì è vivmne;,te com piacittto del modo con cui si è diJmJio ohiellivamente e concretamente m problemi co sì delicati e importanti, il cbe ha tr11 l'ttllro documentato l' importttnza e la vitalùti hl Comiglio nazimul!e delle corporazioni quale istituzione creata dal regime.
Entrando nel/'name dell'ordine del giorn o ba rilevato (011 soddisfazio 1U cbe euo aveva raccolto l'adesione di tutJe le organizzazioni intereuate, le quali si erano allontanate dai primipi troppo auo/uti della teoria, /JE·r avvicinarsi di più alla realtà delle cose.
Non si tratta di scegliere t(). opposte dottrine, ma piuttosto dobbiamo realizzare un equilibrio fra gli. opposti interessi e le opposte esigenze italiane e straniere.
. Ha continuato affermando che l'agricoltura italiana, specialmente nel- l'attuale momento di crisi mondiale, deve essere protetta, come dd resto ha fatto i l regime. t poi grotteséo concepire un dissidio ft a l'agricoltura e l'industria, che sono due forze interdipendenti e basilari dell'economia nazionale. · ·
• A Roma, a pala:z:zo Venezia, il 13 1931, alle 16, :Mussolini presiede l'assemblea gffierale del Consiglio nazionale delle corporazioni. In taJe oc." casione, preced uto da vari oratori, il Pr("Sidente del Coruiglìo fa le dichiarazioni qui riportate in riassunto. (Da Il Popolo d'ltal;a, N. 271, 14 novembre 1931, XVlll).
Il protezionismo però non deve condurre ad uno stato di inerzia e di poltro neria: perciò occorre che all'interno tutti gli elementi della produzione si perfezionino col migliorare gli impianti, col ridurre al minimo le frizioni degli interessi c la dispersione delle energie, con la scelta degli uomini e la loro preparazione, a cominciare dalle.scuole professionali e commerciali, che debbono essere sempre più sintonizzate con la realtà del nostro tempo.
S. E. il cap p del Governo si J dichiarato quindi fav orevole alla slipulazione di accordi bilaterali, rbe però 11011 diano a/J'l talia un tra/lamento mmo di quello di altl'i paesi wpra detuminati mercati · ed ha tt/fermato di ritenere cbe la formula degli uambi bila/era/i, di mi si è molto parlato in qunti ullimi tempi, pomi. avere un valore da Ùn punlo di viJta indicativo e potenzùde. Egli ha poi ricordato che l e dùwuioni mi l rtlllttti di commercio pongono di fr onte a problemi comp!eJii e delicati, talora miJwziosi, cbe richiedono lunghe dismssioni e cbe hanno sempre 1111 mbstrato neceJSarimncnte politico per la stessa natura dei tra/lati, i qflali definiscono per 1111 certo periodo di tempo i t·apporti economici tra due Stati.
Il Duce ba i nfine che nella trattazione di qtusti problemi bisogtza riconoscere il diritto alla parola ad 1111 altro protagonista e cioè al conmmatore, il quale deve eJJere prole/In 11 J lltl t•olta in rm senso gemrale d allo Stato , che pùò t ener conto di tu/le le necessità e armonizzare /111/ e le catego rie.
Ha concluw con l'aflernMre che la riv oluzione fa u isla ba crealo e sÙ creando gli stmmenti speciali pn la concilùtzione e la coordinazione di tutti gli inte,.essi, wo rdùzazione pregiudizial e per /.'ulteriore sviluppo delle forz e economiche, per il benessere della nazione e per il conwlidamenlo sempre pùì profondo della rivol11zione fascista (Vivùsimi e proiNngati apJilami hanno accolto il di.Jcorso di S. E. Mtmo lini).