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DI BENITO MUSSOLINI
In Territorio Francese
Si discende, ora, in territorio francese. Le costruzioni, che si alli· neano lungo il. mare, si vedono trapunte, ~uando non sono del tutto squarciate, dai proiettili delle artiglierie italiane. La strada, tormentata dal bombardamento, discende, a monte delle ville che si allineano lungo la marina, fino a Mentone.
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11 Duce percorre le vie e le piazze deserte. Sentinelle stanno ai crocicchi. Alle ultime case della città, limite di occupazione, ·sono il novantesimo reggimento di fanteria, con il secondo battaglione compagnia arditi, con la compagnia comando di regg~to e il trentatreesimo bat• taglione camicie nere.
Il Duce passa in rivista anche questo schieramento, che si porta, con la sua testa, fin quasi agli a vamposti. Qui un ponte è gittato a unire le due spalle della strada interrotta dalle mine, per un ampio tratto; e sul ponte il Duce sale, segulto dal maresciallo Badoglio, dal sottosegretario Soddu e dal comandante del secondo Corpo d'Armata e _ comandante interinale della prima Armata, gene rale Bertini, che accompagna il D uce anche in questo settore, così come ieri al colle della Maddalena, e che lo intrattiene sulla fase risolutiva della zona
A pochi m etri dal fronte, si aUineano gli avamposti francesi. La corsa è breve I.a colonna inverte la marcia e, rientrata in territorio italiano, volge per la bassa valle del Raia.
Percorsi due chilometri appena, il Duce vede schierati sul g reto del fiume il quarantaduesimo fanteria della divisione M odena, il ventinove- i'Aima~~rmata e divisionale e il q uindi- l e ·formazioni disegnano un (erreo quadrato ai marg ini della battaglia e si allungano, di terrazzo in terrazzo, frammezzo ai vig neti e tra gli olivi montani. Fraternamente un iti nella fede unica, soldati dd combattimento e della vittoria, fanti e camicie nere, presentano Je ·armi al Duce, che passa loro innanzi, fermando su ciascuno il suo sguardo sicuro, e intonano poi l'inno impero, la Marcia reale e Giovinezza.
Il Duce ~iscende daJfa strada e percorre il greto dall'uno all'altro estremo del lunghissimo schieramento. Poi, da questa g rande massa, ascolta elevarsi l'inno dei giovani fascist i e le strofe della Marcia reale e di Giovinezza.
· Poi, la lunga colonna deile macchine, riprende la corsa per ri salire il Roia fino ad Ai ro le, ove stan no il quarantunesimo reggimento di fanteria e due battaglioni di camicie nere, il trentaquattresimo e il trentaseiesimo. . .
Il Duce, che è giunto cosl fin quasi all'allacciamento con le linee degli avamposti .dell' alta valle del Roia, ieri visitate, riprende Ja via del ritorno SuP,era Ventimig lia, che lo acclama entusiasticamente e subito rag8iunge 11 formidabile schieramento della· divisione Cremona e della divisione Couiatori delle A lpi, che si è eroicamente battuta a Bligny ed ha trad izioni eroiche.
La bandiera che il cinquantaduesimo reggimento porta fu donata. dalle dame di Como nel 1859. Si succedono, su di un lunghissimo fronte, il ventunesimo e il ventiduesimo fanteria della divisione Crem ona, il novantesimo battaglione i ndomabile, a pugnali snudati, e quindi j fanti del cinquanhmesimo e cinquantaduesimo della divisione Cacciatori d elle Alpi, e poi l'artiglieria e la cavalleria appiedata e gli automezzi e tutto quanto _f<;,rma fa completa attre2zatt;ira. della form_azione..
Il Duce pare fissi d suo sguardo sul volto d1 ciascuno ·e s1 compiace · de1la marziafità e del vigore di questa splendida massa, e, come sempre, egli . sosta in posizione di «attenti! >> e saluta militarmente le bandiere. Questa è l'ult ima formazione che il Duce vede, al termine del suo v iaggio, e quando esli, sulla via del ritorno, riattraversa Sanre~o, a.oc.ora lo accoglie Ja fervidissima manifestazione del popolo.
A Sanremo
A Sanremo il Duce sosta, per visitare i centoventi soldati feriti, die sono ricoverati nell'Ospedale ViJJorio Emanuele e vi rimane per cinquanta minu.ti, poiché non un solo letto trascura e f ressa taluno sta a lungo e per ciascuno si interessa dell'importanza del a ferita e per ciascuno ha una parola di elogio e di conforto. Prima di I.a.sciare l'Ospe· dale, il Duce si ferma al piano terreno, nel padiglione per 1~ maternità
2cis~i!: r~~ parole borbottate alla meglio; ·alzano le braccia nel saluto e lo guardano uscire con negli occhi una· luce di t'enera, profonda riconoscenza. ormai sera. li Duce lascia Sanremo e ragg_iung e Bordighera, da dove, alle 20.30, riparte, fervid amente acclamato dalla popofazione, che, da tre giorni, è ritornata alle sue case.
IL DUCE IN ROMAGNA•
ROMA. .2 uJ/embre
Stamane il Duce è partito alie 8 da Roma in volo e ha atterrato dopo cinquanta minuti al campo di Rimi ni . Successivamente il Duce ha visitato lo stabilimento « Metallurgica Ossolana », lo stabilimento per la lavorazione del sorg o zuccherino a Forlimpopoli, l'eriopolìo e lo stabilimento d ella Società anonima Scipioni Innocenti per la revisione dei motori aeronautici a Meldola, dove ha elargito la somma di lire seicentomila per la costruzione di case operaie, .
A Faenza, il Duce ha visitato il costruendo calzificio della Società. anonima Orsi Mangelli e si è quindi intrattenuto presso alcuni reparti del quattordicesi~o fan.teri~ e. ~el battagli~ne c_amicie nere Pinerolo , _in• tenti alle normali esemtaz1on1 m piazza d arrru.
Il Duce si è ovunque cordialmente intrattenuto con la folla deg li cd}ofjd/ei soldati, che g li banno improvvisato fervide ma·
Il Duce si è poi recato a visitare le calonie Maria di SttVoia e M ;rabe//o, ospitanti i_ bim~i libici, la colonia ~addalena del ~ascio e la colonia fascista d1 Modena, fatto ovunque segno a d,mostraz1om di affetto da parte dei bimbi e delia folla improvvisamente convenuta..