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LE ULTIME NOTIZ IE D ELLA SA LUTE DI BENITO MUSSOLINI *
In data 5 corr, il capitano med ico dottor Vella d scrive:
Eg regi amici, s i va meglio decisamente. S:i.Juti. VELLlt.
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In un aogol o delJa cartolina, abbiamo. indovi nato, con grande com• mozione, la lirma d i M usso lini. La call igrafia è i ncerta, ma l'in J izio è con fortante.
P o che ore dopo ci è pervenuto il seguente telegrnmma:
Le condii.ioni di Mussolini sono in Yia d i decisivo mig liornmento Capit. P!CCAGNONI
Abbiamo passato èelle are tenib il i d'angoscia; ma le not izie eh :! ara ci pervengono, mentre aprono l' an imo nostro alle più con for tanti speran ze, Cl racconsolano tutti, compensandoci largamente delle giornate g rigi e d i sconforto. Ritorni Mussolini , rito rn i presto alle battag lie civili che Lo reclamano, per incide re le ca rni della viJissima vcspaìa n eutralista, per ricaccia re ind1etro l'orda aspettante dei nemici interni!
Il plebiscito d' amore per Ben ito Mussolini conti nua ad atl'estaJe d ì ~lli~ as:: bar:ti~e1!~1 t ìvità di ,giornalista, d'uomo politico e d i sol dato.
" D a li Popr;/o d'Italia, N. 67, 8 mano 1917, IV.
IL RE VISITA L' OSPEDALE
Q uartier Generale, 7 m.arzo.
Stamane il Re ha visitato l' ospedaletto da campo ove è tico\·erat~ il cà'poral maggiore Benito M ussol ini. T ornavo g iù dalle t rincee di
* D a li Sm;lo di Milano, N. 18266, 8 mano 1917, LII.
H fcstato il &stderio di visitare Benito Mussolini e gli altri feriti ivi .ricoverati.
Monfalcone e mi recavo a ch iedere notizie dell'amico fe rito, le cu i condizioni <li salute negli scorsi aiorni avevano avuto un notevole peg· g ioramento, allorché l'automobile grigia del Sovrano lasciava lo spiazzale che si distende a lato della palazzina dove ha se de l'ospedaletto che ospita Mussolini.
Qualche istante dopo, il Sovcano face'Va il suo ingresso nella corsia dove Mussolini era rientrato allora allora, reduce da quella che per lui è la più straziante operazione : la medicazione quotidiana. Mussolini era leggermente abbattuto: la medicaz ione era stata forse piU doloros< del solito.
II Re ha domandato al capitano P iccagnoni quale fosse il letto sul quale era adag iato Ben ito Mussolini.
- 1:: lì sul secondo l et to vicino alla fin estra.
Mus5olini aveva frattanto riconosciuto il Re, ed il Sovrano aveva scorto immediatamente il ferito.
Avvicjn.:1tosi al rno Jctto, jl Re ha domandato a Benito Mussolin i:
- Come sta, Musso lini ?
- Non tropro ber.e, Maestà
Il cap itano Piccagnoni, interrogato dal Sovrano, ha aggi unto particolari precisi :
- La f ebbre si è man ifestata otto giorni fa, quanèo sorse una complicazione infettiva nelle ferit e alle gambe: 1a temperatura superò i 40 gradi: l'infermo passò notti agitate, in preda al delirio. Ora fa febbre è diminuita: 38 gradi. Le schegge sono state tutte estratte e le feri te vanno rimarginandosi Ma Mussolini soffre molto. Figurarsi che la superficie lineare di tutte le ferite ch e torturano il corpo di Benito Mussolini raggiunge complessivamente ;;li 80 centimetri. le due ferite alle 8ambe sono cosl ampie, che, divarJCate, possono accogli ere il pugno d1 un uomo!
Jl Re ascoltava, guarda ndo il volto del ferito.
-D eve soffrir molto, lei, pur così forte, in questa dolorosa i01· mobilità!
Poi ~ I ~ne j~:_p~~r~~·o ~M~!~li~ai ri
p:~i~ora;ri~~i\ioloroso episodio di guerra, ed il ferito l i ha narrati con precisione. Quale crede che sia s tata la causa d ello scop pio? - ha chiesto il Re.
- Il tubo di Jancio era troppo arroventato
- E già - ha aggiunto il Sovrano - forse il tiro era stato assa..i rapido.
E poi, mutando discorso;
- Ricorda? lo lo vidi sei mesj fa a ll'Ospedale di Cividate.
- Ricordo perfettamente; allora ero in osservazione per malattia
- Ed o~i - interruppe il Re - dopo tante prove di valocc, è rimasto fento.
Segul un istante di si1.enzio. Tutt i gua rd avano quel sol~-ato valoroso, ch e, ammaestrando i suot nom ini sotto il fuoco austriaco, perché essi p otessero del nemico aver rag ione, e ra caduto con pari eroismo del soldato che in trincea è sopraffatto dall' impeto dell 'avversario.
Poi il Re continuò :
- L'altro giorno, sul D ebeli, il generale M . .. mi ha pa rlato molto bene di lei....
- Ho cercato sempre di fare il mio dovere con disci plina, come ogn i alt ro soldato: è: molto buono con me il mio generale. zion;
- Grazie, Maestà.
Re. - Sopporti con rassegna-
JJ Re si volgeva allora ve rso gl i altri feriti.
Al lato sinistro di Mussolini era un valoroso mutilato, il se rgente Gasperi n i, valtellinese, che fu ferito dalla bomba di un aeroplano presso Dobe rdò. Anche pe r lui il Sovrano ebbe pa role di elogio e di incoraggiamento, e fece segnare il suo nome a d un ai utante di cam po, insieme a quello di u:1 altro mulilato: Anton io Bertola, sicil iano.
Iasc fl l~e~o/s~~n~i,vi~~~o1/:!~r/asl~~tde1 l ·~~~da}~~eco~ col direttore ca pitano Piccag noni per l'ordine che aveva t rovato
Ho avvicinato Mussolini q ualche m inuto 2opo che il Re aveva lasciato l 'ospedaletto
- Sono assa i contento - egli mi ha <letto - della man ifestazione di ge ntilezza avuta da parte del Sovrano, e delle buone parole che ha rivolto a me ed ai m iei compag ni.
Raffaele Garinei
IL MIGLIORAMENTO DI BEN ITO MUSSOLINI SI ACCENTUA *
Un'altra trangnillante noti2: ia sulla salute dc! nostro fe rito. 1n data 6 core. l' egregio ca pitano medico dottor Velia ci scri\'e:
Egregi amici, il mig lioramento si accentua .sensibilmente. Saluti.
VEL LA
In calce 12. fi rma di Mussolini spicca più nitiè-a. e sicura. La mano, che ha ricmjfito della sua scrittura minuta e regola re tante cartt-lle, ife{ucJ!e~df;eb!~1b~~5fd%~ e 0 3 ~a impugnato prima 1a sciabola, Cosl si rimarginino pronta~nte le altre innumeri ferite che hanno dila niato iJ suo corpo! Q nesto è l'augurio che sgorga dai nostri cuori di frateJii.
" Da li Popolo d'I1ali,1, N . 68, 9 man:o 19 17, IV.
Pure in data 6 corr. riceviamo da l caro amico dolt. Risi che trovasi alla fron te, Ja seguente Jettr ra:
Cui amici, Ricevo da Ronchi in data del ; :
« Caris~imo Risi:
« s i, Mussolini è qui con me e siamo diventa.ti intimi amici. D ice che non lascerà il mio ~pedal etto che a guarigione compiuta. Venne colpito - come a11rAi le!ro - da una quantità di s cheggie (.:ima una quarantina), pe: fortuna però soltanto •Bli arti, con prefe11:nza pu qud li inferiori.
• Ieri mattin:i., in una te rza Sblu ta, gli ho estrnllo le u ltime U , 11alendomi anche d eJJ"eletuo-vibratore, ch e mi g iovò a meraviglia.
« Ho d ovuto ammirare in quelruomo una forza di .resistenza più unica che rara Non sempre ho potuto ricorrere a l cloroformio per l'estrazione. Esli sla va più fc-rmo da sveglio, quasi, che addormentato, t< Vennero a trnvarlo molti giornalisti e ufficiali, compreso il Comandante la 16• Dìvisione.
« Non manchiamo di fare qualche ri r>atina
• Egli ti è grato dd buon r icordo.
Doti. GASPARE PiCCAGNONI »
BENITO MUSSOLINI MIGLIORA*
1 ·egregio capitano medi'° Jott. Piccagnoni, facendo seguìto al suo telegramma che abbiamo pubblicato ieri, ci scrive:
O;pedalet10 46, 6·3-'91 7, Eg:egi Signori, come vi ho deuo nel mio ttlegramma di oggi, le conditioni di Benito Mussolini vanno continuamente migliorando. La febbre non è scompa!5a del tutto ma tutti i giorni diminuisce Le feri te o peratorie alla mano ed alla spalla sonc, guarite complet11.mente sem:a b. minima reazione (oggi si levarono a queste i punti di sutura); le altre vanno pure bene pokM il procc:sso a'Uppurativo va grado grado estinguendosi.
Fu vera fortuna potere rimuovere in tempo tutte le scheggie perché si im· pedi cosl che le infeiiooi - che in questi casi purtroppo non manca_no maiprendesstro piede in men.o ai tessuti. Questa fortuna, diciamolo pure, la dobbiamo in gran pillte a quell'intelligente strumento che è f dtttro-11iMato,e, il q uale seppe - vero can~ da fermo - indicare un a ad una tutte, anche le più piccole, scheggioline.
,. Da Il Po polo d'lra/;a, N . 69, 10 mano 1917, IV.
Concludendo c'è da credere ~hc tra pochi g iorni Mussolini s.ia comp!ctameote ~febbrato, cd a llora potrà prendere la via. di Milano.
Dcvot.mo
In èata 7 cor r. il dott. Vella ci scrive :
N iente di nuovo. Mig liora. Sa luti.
10 STATO DI BENITO MUSSOLINI NON DESTA ALCUNA PR EOCCUPAZIONE*
11 capitano medico dott. Vella d comun ica in data S corr. con la sua consueta squisita cortesia:
Egregi amici, il miglioramento di Benito Mussolini lento, ma progressivo. N essunissima preoccupazione Saluti.
VELLA
• Da Il Popolo d' l1alia, N. 70, 11 marzo 1917, IV.
LO STATO DI BENITO MUSSOLINI * ho visitato stamane e sta.sera il nostro Benito. Va lent2mente migliorando e la lebbre tende a diminuire. Saluti.
IJ caro amico Amleto Miscrocch i ci scrive : B·J-1917.
AMLETO MISEROCCHI
• Da li Popolo d1Jt,i/ia, N 71, 12 mano 1917, I V.
LO STATO DI BENITO MUSSOLINI *
Riceviamo dall'egreg io capitano dott. Piccagnoni:
Egregi amici, sono lieto di potervi <lare w mprc rni5liori notizic <ld vostro Di rettore kri la teI::,re è m:sa a 37" per ris.ilire un pochino verso b sera, ma t utto lascia credne che si awà !'apiressia cc,mplet:i. e definit iva entro 11h r~io di g iorni.
10 m arzo 1917.
L'umore dd br:ivo ferito è Ollimo.
Con (()rd iali osseq ui.
O t vot.mo
Capii. P JCCJ\GNONI
• Da li Popol o d'lr<1/l.1, N. 72 , B mano 1917, IV.
LO STATO DI BEN ITO MUSSOLINI *
13 m nrzo 19 17 .
Evegi amici, ieri in due punti si son dovuti provocare piccoli sbrig liame nti, ed oggi tutto riprocede bene; anzi parecchie delle f erite chirurgiche si avviano ormai alla g ua rigion e completa, mentre altre Cicatrizzano di già , Saluti cordiali.
Capitano medico RJCCAROO v'ELLA
• Da lJ P()po lo d' J1a/ia, N. 7~, 16 marzo 19 17, IV.
L'OSPEDALE CHE RICOVERA MUSSOLINI COLPITO
DA GRANATA AUSTRIACA*
Il Secolo di ieri pubblica:
Zena di guerra, 20.
L'ospedaletto da campo di Ronchi, colpito cla JJ'artiglieria a...vmatia, cui accenna l'odierno comunicato Cado rna, è p recisamente quello J ove trovasi rÌ· coverato Benito Mussolini. Una granata da 280 ha investito il Ido orientale dell'edificio che pure reca una grande croce rossa su fo ndo bianco, visibile a distan2a di chilometri. l'inosservanza delle sacre leggi della carità cla parte degli artig lieri austriaci no n aveva bisogno, del resto, -di qutsta ulteriore prova Nelta saletta dove è avvenuto lo scoppio, si trovavano cinque degenti. i quali tu tti rono rimasti in vario modo feriti, fortunatamente senza gra ·:ità. Benito Mussolini è questa vo lta incolume, nonostante le numerose operazioni subite, l'ultima delle quali do vr¼ aver luogo proprio domani. Il permanere della febbre non preoccupa i medici, i q uali, aozi, sono ttanquillissill'li circa la prossima, definitiva risoluzione del m:ile. ciav~~reb°:m~~~da~e~~:,u~!ca~r/?~~:~a.d~:·a~:~0e!a\~~~ 0 d:hc:;;~udi
"' D a Il Popolo d'l!aUa, N. 81, 2 2 m:mo 19 17, IV.
Ronch(, in uno dei quali trovasi ricoverato - com'è noto - Ben ito
Mussolini, abbiamo teleg rafato d' urgenza per chiedere not izie. Il telegramma del Secolo arriva in buon pu nto a dileguare le nostre ansie e i nostri timori.
Dello scampato ~ericolo sa ra nno certamente l ieti i numerosi a:nici, che in questi ,giorni ci han telefona to o sbn ,•enuti di persona per assumere in formaz ioni sul nostro Diret tore.
A Benito Mussolini r1nnoviamo i migliori auguri, e5primendogli tut ta b gioia 2ei nostri animi per lo scampato pericol o.
LO STATO DI MUSSOLINI *
22- 3 -19 17, ore 7, 30
Egr. Sig. Morgagni,
1'.fossolini sta molto meglio. Questa mattina la temperatura è 37,3. Ha dormito tranquilla mente tutta la notte.
) eri lo medicai per la prima volta do po rultima ope razion~ trovai che andiamo benon e!
Cord ia li saluti
• Da Il Popo lo d' Italia, N. 84, 25 rnar:co 19 17, IV.
Cap. PICCAGNONI
IL NOSTRO DIRETTORE, FERITO ALLA FRON TE, GIUNGE A MILANO *
Da alcuni giorni attendevamo l'annuncio del trasporto a Milano del nostro Direttore Benito Mussolin i, le cui condizion i, da notizie pe·
• Da Il Popolo d'Italia, N, 93, 3 aprile 1917, IV, rioò cam entc inviateci dai sanitari che ne ebbero cura, dopo giorni dì vere ansie, di vere e terribili preoccupazioni si erano alcun poco mi• gliorate
Le ul time dolorosissime o perazioni per ottene re l'arresto del processo d'infezione verificatosi alla gamba d estra , avevano avnto buon esito, producendo un certo sollievo al nostro feri to.
Ii nosrrn Morgagni si C'ra appositamente recato in zona di guerra per faci l itare le pratiche per i l suo soll ecito t rasfer imento a Milano, dott. Piccagnoni ed un milite di san ità accompagnassero Benito Mussolini durante il viaggio.
D omen ica mattina, dopo un 'ultima accuratissima visita, venne de- del ferito una magnifica automobile per il trag itto è-a Ronchi ad U dine. Nell'auto-lettiga, assieme a l ferito , p resero posto il cap itant> Picca· g noni, M~rgagni ed il mil ite della Sanità Michele Paris1, biat~'!bb~~~~? ~i al q uale D e Falco rivolge calde attestazioni di grati tudine per le cure affettuose di cui ha circondato il nostro Dire ttore. che deve esclusivamente a lui la salvezza. reca 1 ~
A Udine, Mussolini venne posto in un compartimento letto del direttissimo di Milano, dove giunse ieri mattina alle ore 7,15 con una trentina di minuti di rita rdo sull'orario normale.
Alla stazione erano a riceverlo pochi intimi, informati dell'arrivo all'ultima ora . C'erano pure il nostro redattore-capo Giuseppe De Falco, D ino Roberto, Dal Sillaro, Marce!Jo ViBanò e Silvestri, redattore del Corriere deJla Sera, ed altri.
Mussolini e ra disteso so pra un lettino; era calmo, sereno. li suo volto pallido, scarn o, ne-I quale brillano gli occhi che sembrano ingrand iti, ri\'elano le inaudite sofferenze dei giorni passati, Il nostro Direttore guardava commosso gli amici che si affollavano intorno al lettuccio nel breve spazio dello scompa rtimento.
! pronunciare una parot . Abbracc ia il nostro Direttore in silenzio, poi impartisce_gli ordini affinché il vagone che reca il ferito venga rimar• ch iato sopra un binario morto per effettuare il trasporto.
1 militi della Croce Verde, coadiuvati da alcuni soldati della Croce Rossa, si accingono a ~·iscendcre M ussolini dal treno.
Una barella è appoggiata al finestrino del vagone, mentre due soldati. con infinite cautele rimuovono il ferito dal lettuccio, avendo cura. di non produ rgli scosse che potrebbero rinno varg li gli spasimi delle piaghe,
I.a barella viene guindi portata a t erra, e due soldati la traseortano al posto di primo soccorso della Croce Rossa. Molti .Passeggen e parecchi ferrovieri assistono all 'operazione e salutano mpettosi, al passaggio della barella che reca il nostro valoroso bersag liere.
Il maggiore P.rof. Segrè accoglie Mussolini a l posto di soccorso, dis ponen<fo per 11 suo sollecito trasporto all'ospedale territoriale della Croce Rossa di via Arena
Sul piazzale della stazione l'auto-lettiga della Croce Verde attende il ferito per trasportarlo all'ospedale. Prendono posto con lui_ alcuni redattori del nostro giornale, e l'automobile, procedendo con molta cautela,A~f.~iri§!1ev1[sfer:!~ t~f;:;uto dal ca p it ano dott. Ambrogio Binda, legato a ~ussolini da vincoli di fratern i!. arrf'icizìa. cam~r:!it~hc;eBr~~~~/~:S~1~afar.esso l'ospedale Io t rasportano nella
L' accuratissima medicazione praticatagli dal dott. Piccagnoni prima della partenza da Ronchi, rende superfl ua u na vi~ita immediata. D'altra parte i l ferito è SP.ossato dal lungo viaggio, q umdi d'accordo col oPiccagnoni d dott. Binda rimanda a questa mattina l'esame delle li nostro Direttore durante la g iornata ha ricevuto la visita di O t· tav io Dinale e di altri pochissimi intimi, int roèotti presso di lui per alcuni istanti. Le sue condizioni però non sono anco ra cosl decisamente favorevoli da permette~gli di intratteners i con visit atori, Il .medico curantt mai sap remo con p recisione 1a quantità delle ferite che hanno straziato tutto il corpo e specialmente la gamba destra. la mano sinistra ha le d ita anchilo~ate, fd1e] han perdllto og ni funzionalità. Forse le
Il colleg:t Arturo Rossato, degente presso lo stesso ospedale, si reca a salutare Mussolin i.
curecr~~:i:~:~1~~::
~~ovato unaterri bile angoscia, quando abbiamo visto Mussolini, Energico, sereno, sl, sem pre, perché in ci11ell'uomo la volont à sovrasta tutte le sofferenze fisich e; ma è·evc a.ver provato, deve prova re sofferenze inaudite.
Ma è vivo e guarirà. e l'unica assicurazione che poss iamo dare oggi agli am ici.
LE FERITE DI BENITO MUSSOLINI *
MOMENTI DI GRAVISSIME PREOCCUPAZIONI
(No stro colfoquio col Capitano dott, Piccagnoni )
I nostri lettori sono stati cotidianamente informati delle condi2ioni di sa lut~ del nostro Direttore, Benito Mussolini. In quelle n ostre notizie traspariva il più sereno ottimismo; pareva che le ferite, seppure numerose e dolorose, non avessero ca rattere sicuro di g ravità: sembrava
• Da Il Popol,:, d'[ fa/ia, N 94, 4 aprile 1917, JV, che rutto si riducesse a semplici lacerazioni della pelle, che nessuna compl ica zione fosse inte rvenuta, che, in fine, il nostro bersag lie re se la fosse cavata con lo sparg imento di mo lto san gue, m a senza perico lo serio pe r la s ua vita. e noi fummo presi nell' i.nsanno affettuoso degli amici e demmo notizie o ttimistiche , mentre Benito M ussolini era là, confinato in u n lett uccio. a ' p iedi del Carso, bruciante di feb b re, col corpo straziato ag onizzante ! letto . Conoscevamo un Mussolini e ne rg ico i.rregnieto da' movi menti b ru ~ch i, un Mussolin i che trasfonde\'a i n tutti noi - come per effetto pallido, immob ile. Solo gli ()(Chi e rano ancora gli occhi che conoscev:uno, gran di brilla nt i come pe r f eb bre .
Fuori delle coperte sporgeva un braccio esile, un braccino di b imbo, agit ante u na pove ra mano impo.'-Sibili tata ad ogni movimento, t esa, sfornita persino de lla forza occorre nte a detergere jJ sudore del la fronte, con un fazzoletto.
Ah, quel l' uomo che avevamo dina nzi non eu il nost ro Mussolini
;:or% escdt~~lj~tà oy;;re!~a parola, in ogni suo gesto u na tensione
Lo sforzo ~ta evident e. Com p rendemmo che le famose lievi, o , qua nto meno, non pericolose ferite , delle quali cianciammo noi ed altri, èovevano essere ben altrimenti grav i, Interrogammo Mussolini .... con questa domanda piuttosto idi.ota :
- Ma son gravi le tue fer ite? Egli sorri se e rispose:
- Ho portato jndietro la peJJe e non ho mai sperato tanto.
- Dove sei ferito?
- Chi lo sa! In tutto il corpo.
- E dove avvenne l'i ncidente ?
-
- N ell e trincee di quota 144 , Gl'ignari per ignoranza o per malafed e so no pregati di rileggere j comun i(ati del Coman do Supremo per capire - così da lontanodove sia quota 144 !
Volemmo sa pe re di più e riusci mmo a blocca re, dopo sforzi inau~iti di buona volontà, il capitano p ro f. Piccag noni che, Direttore del. l'Ospcdaletto da Campo 46 ov'era r icoverato il nostro fer ito, fu per Mussolini un amico, un ftatel!o, unmedièo valentissimo che gli salvò la vita.
Le Prime Impressioni
- Anzit utto, dOttore, permetta che la ringraziamo pe r le cure as-
; poi.... c'in fo rm i u n po' !
Questi benedetti scienziati sono m uti . B più difficile far p arlare lo ro che l'on Sonnino Tuttavia, a mezze parole, riuscimmo a ricavare qualche i nformazione.
- Mussoli ni - ci d isse il m edico - mi fu condotto a ll'ospeda le il 23 febbra io . Era stato f e rito a quota 144 dallo scoppio dl un can· noncino lancia -bombe.
- In una prima visita riscontra i ferite multiple alla fronte, al terzo su periore dell a faccia anteriore del braccio ~estro, al d orso dell a mano sinist ra, agli a rti. infe riori. Anzi le gambe apparvero subito le maggiormente colpite per la penetrazione Oi p iccole scheggie,
O Perazion I Dolorose
- Estrassi subito le prime due scheggie d::tl!a coscia destra, un'a-;raDd~11aal;:~ ii~l; e~\~1ces~~:~~~- lini mantenne una temperatura non compiutamente regolare; ma neanche
- Il 27 febb raio procedetti alla est razione d i una sch eggia piuttosto g rossa dal dorso della mano sinistra. Un'operazion e dolorosissima, che M ussolin i sopr.ortò con grande coraggio . Basti d ire che l:r. scheggia si era conficcata fra· due ossa cd occo, ~e un lavoro non indifferente per estiarla.
-D ue giorni dopo la febbre raggiunse i gradi 40, l : il dolore alla gamba e ra è-ivcntato semplicemente atroce Ne restai impressionato e f'opera i ancora, riuscendo ad estra rre t re altre scheggie da!la coscia destra. Po i gl i estrassi ancora tred ici scheggie ap pli cando l'appare.::chio e lettro-vibratore. E rano scheggie d'u na g rossezza variante da un chicco
- Sulla coscia destra, e precisame nte alla faccia ante riore, s'era prodott~a garza, come tutte fe altre numerose incisioni o pe rate quel giorno e p rima.
- D'allora sem brò che Mussolini miglìorassc.... · tenervi il drenagg io del pus, che al t rimenti non defluiva; altro drenaggio di garza clovetti operare alla regione t ibale di destra.
- M eno male !
- E fin irono.... le torture?
40,2 DI FEBBRE !
- Le risparmierò le operai ioni d i minore import anza. ll 20 ma rzo fu una g iornata terribile. La febbre era sa lita a 40 ,2. Pensi. Si era tut ti impressionati. Gl'infermieri ri tenevano che da u n momento all'altro potesse soprav venire una catast rofe E non avevano tutti i torti Lo stato del f erito e ra davvero graviss imo, miel ite.
- D ecisi di operarlo ancora, senz'altro. Misi allo scoperto i due punti di osteo-mielite - che erano uno al terzo superiore e l'altro al terzo inferiore della tibia - e su d i essi prncedetti alla osteotomia, un po' con la gubbia, un po' con la freise, g iungendo fino al canale midolla re, anteriore, a partir e dall'estremità inferiore della t aga de lla iamba dest'a~~No~05f/~fl:ia~acÌ:~ tidiane. Certo, Mussolini h a sofferto molto ed ha corso un pericolo, diii q uale è stato un vero m iracolo se si è potuto salvare, - Merito suo, signor capitano. li dott. Piccagnooi pa rt iva e la conversazione dovette essere necessariamente affrettata \
- Scusi, dottore, che sign ifi ca tutto ciò?
- E semplicissimo ! Gli scalpellai l' osso fino al midollo !
- Accidenti!
- La febbre si ·mantenne tutta la notte a ltissima. Il ferito non chiuse occhio e soffrì atrocemente pe r il dolore nel punto operato.
- In somma, è stato conti nu amente st razi ato, inciso, scalpellato . E lo d icono.... imboscato!
- Li la sci di re. Da allora la temperatura si aggirò fra 37, , e 38,9.
- E suo Ché se M ussolini non avesse avuto il coraggio e la fo rza d'animo c he possiede, molto d ifficilmen te sì sarebbe potuto operare tante volte e cçm tanta fortuna. Pensi che si trattava è-i o perazioni sempre dolorosissime, massimequella della scalpellatnra dell'osso.
- Ed ora?
- Ora guarirà! Ce rto. Ma ha bisogno a ncora di molte cure e di molto tempo.
In v er ità, in tutti i term ini medic i detti dal valentissimo professiof{~:·gfn~ compagn q d'armi agonizzava su un lettuccio di ospedale e .nessuno 2-i noi sapeva nulla, nessuno di noi pote\ra dargli , non foss'altro, ìl confotto d 'u na parola fraterna.
Ed abbiamo voluto pubblicare q uanto ci ha detto il san itario, Non g ià - si tranquil1i22ino i vilissimi botoli, che su tanta sofferenza han tentato di sbavazzare qualche in nocuo latrato! - non già per q uei boto l i; ma per noi, p er g li amici, pet· coloro ch e amano Mussulini e da lu i s'attendo no ancora nuove battaslic e nuove vittorie.
Il nost ro Direttore - a guarig ione compiuta - tornerà al suo g iornale, a.I quale, del t esto, è stato sempre presente, col consigl io, con nostro il commento fiducioso d'un ferroviere mentre la barcll.a sccn deva 61 vagone: - Ha sano il capo? Ha. sano il braccio destro? E basta.
Sicuro : è tutto quello che occorre e che Benito Mussolini ha più sano e più gagliardo c he mai !
Son le armi che occorrono per la « sua >> antica trincea, non meno gloriosa di quella del Carso: il giornale!
C. D. F.
IL NOSTRO DIRETTORE VISITATO DAL MINISTRO COMANDINI *
Ieri rnatt.ina il nostro Direttore fu visitato, nell'ospedale di 'via Arena, dal ministro on. Ubaldo Comandini.
Nella ,amerelta Benito M ussolin i era con sua mog!ie, 1a signora Rachele, che da quando il nostro fe rito è a Milano, è sempre a l SllO capezzale, vigile infermiera e tenero conforto. Il ministro E,!iunse accompagnato dal tenente Maschi e dall'a vv. Eucardio Momig liano . Salutò felle generose tradizioni e non maculata dall'utifitarismo neutralistico.
L'on. Comand ini volle essere informato delle vicende che han con· ebbe ocrasione di constatare l' elevatissimo morale di quelle fiere popo· lazioni. li ministro s'è trattenuto a lungo cordialmente col nostro Direttore.
• Da li Popofp d'[lalia, N. 9G, 6 aprile 19 17, IV.
LA SALUTE DEL NOSTRO DIRETTORE•
Da varie parti amici, colleghi ed ammiratori ci chiedono notizie :sulla :salutr. d i Benito Mussolini.
A loro e nostro conforto possiamo informare che da qualche giorno la te mperatura si mantiene normale e che l e condizioni del ferito sono abbastanza soddisfacenti. Continua, però, il martirio delle medicazioni dolorosissime, che equivalgono ad altrettante operazioni chirurg iche.
Se le cose, come si spera, procederanno come in questi ultimi giorni, ogni ulteriore pericolo pottà fra poco di rsi decisamente fugato, consentendo cosi la lenta e laboriosa guarigione del Nostro Ferito.
• Da li Popolo d'llalia, N. 102, 13 aprile 1917, IV.