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La crisi da Palermo allo Stretto 124
riuscito, di disincagliare il LOMBARDO. Questo battello viene di giorno in giorno smantellato e demolito dai saccheggiatori. Ieri mattina Mr. Còssin.r, facente f11nzione di vice-console, mi he, comrmicato che era giunto a Marsala, la sera precedente, un corriere da Monreale, rffando la notizia che quella città era ste1ta pre.ra da Garibaldi dopo 1m sanguinoso combattimento. li latore di tale notizie,, mi si è riferito, era un agente di Garibaldi, inviato con Nna richieste, di polvere da sparo, che viene fabbricata nelle vicinanze di M arsala <44>. Essendo rimasto per una settimana davanti al porto s11ddetto e riscontrando che vi pe,·dura una calma a.rsoluta, senza alcun prevedibile pericolo per gli interessi britannici, ieri ho proceduto con la nave di S.M. al mio comando ad eseguire il resto delle vostre istruzioni, approdando a Trapani per raccoglien informazioni durante il mio viaggio veno Palermo. Arrivando in quel porto, mi sono messo in com,micazione con il vice-console di S.M., Mr. L11igi Marino, il qtta!e mi ha informato che non vi sono state dimostrazioni popolari a Trapani dacché il generale /,etizia, a Pasqua, ha disarmato la popolazione: però la rt:gione circostante sr trova interamente nelle mani degli insorti. Lt: truppe na/1oletane, forti di 9.000 uomini, oect,pano la città, la quale è in stato d'assedio: due delle loro navi de1 g11erra si trovano nel porto, e cioè la corvetta a vela Vl1. LOROSO e il vapore a mote VELOCE. A vendo ricevt1to il vostro men ag;,,io de1.I CA N..ADOC, con la notizia che da Napoli era staio inviato l'ordine di restituire le armi sequestrale agli .rtabilimenti inglesi di Marsala J1er comtmdo del generale Letizia e depf/.rÌ!tt!e tt Trapani, mi sono recato dall',1tt11ale comandante della Piazza, generale Perez, e gli ho rhieJto .re ttn 1td e ordine gli fosse pervenuto: egli mi ha risposto negativammte, tuttavia mi ha detto che si asm111eva la responsabilità di consegnare le armi in questione ad ogni rù-hiesta di ima nctve di S.M .. Ho poi proceduto per ritornare a Palermo e mi sono incontrato con la nave a vapot·e di S.M. INTREPID all'altezza del Capo San Vito: entrato in comtmicazione, ho ricevuto dal comandante Marryatt l'ordine del contrammiraglio M undy, C/3, di raggiungere la Sita bandiera nel porto della capitale. Sono .rtato anche informalo che le notizie ricevute a M arsala circa la pre.ra di Monreale non erano esatte. Poiché l 'INTREPlD era destinato a 'l'rapani, ho riferito al comandante Marryatt il mio colloqttio con il generale Perez. La nave di S.M. al mio comando ha gettato le ancore nel porto di Palermo questa mattina alle ore 5,30».
Così, con il rientro dell'Argus, il Mundy era ormai in possesso <li tutti gli elementi necessari per farsi un'idea ben chiara della situazione: da quel momento in poi, gli avvenimenti si sarebbero svolti socco i suoi occhi. La Marina di S.M. britannica aveva condotto a termine assai bene il suo compito di raccolta
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(44) Questo giustifica la momentanea credulità dell'lngrarn: il messaggero, n chi lo inviava, avri, certo pensato di stimolare con il resoconto di una vittoria lo 7.clo patriottico <lei marsalesi, affinché raccogliessero e consegnassero molte munizioni, delle quali come è noto, C:raribaldi fu sempre a corto durante la campagna.