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Criteri generali
sanitario esistente che, appunto per le sue necessità amministrative, medico-legali e ambulatoriali, era stato costituito a contatto colla Piazza M.M. di Taranto. Si dovette anche sopprimere l'Ospedale secondario di Grottaglie, creando un centro ospedaliero ad Alberobello ( 45 Km. da Taranto) ed un convalescenziario a Conversano (75 Km da Taranto).
In totale si poterono utilizzare circa 700 posti-letto in sostituzione di quelli perduti in seguito alle requisizioni degli Alleati.
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Si provvide anche a istituire un'infermeria autonoma nella ex sede dell'Ospedale di Taranto, per avere sul posto i servizi medico-legali e il pronto soccorso chirurgico.
Per il reparto smistamento ammalati gli Alleati avevano inizialmente richiesto 40 letti, ma poi esso finì per diventare un ospedale di oltre 200 letti, occupando 6 degli 8 padiglioni esistenti, la sala operatoria ed altri locali accessori.
Da parté sua l'Aviazione americana aveva occupato, senza preventivi accordi, l'edificio scolastico di Carosino, dove si trovava un importante deposito di materiali sanitari, i quali dovettero essere sgombrati d'urgenza e trasportati in parte all'Infermeria autonoma di Taranto e in parte all'Ospedale secondario di San Giorgio, dove fu necessario sopprimere - per far posto ai materiali - un reparto di ricovero con conseguente diminuzione in quella sede di posti-letto.
In definitiva a Taranto, nella sede dell'Ospedale principale utilizzando i locali lasciati liberi dagli Alleati, furono accentrati: La Direzione Generale di Sanità - La Direzione dipartimentale di Sanità - L'Infermeria autonoma - La Farmacia principale coi relativi depositi di .medicinali, rappresentanti 1'80% delle disponibilità della Marina - L'Economato dell'Ospedale, che aveva nei suoi magazzini il 90% del materiale sanitario della Marina.
Con la liberazione di Napoli diventò disponibile anche l'Ospedale M. M. di quella sede.
In Sardegna funzionarono gli Ospedali di La Maddalena e di Luras.
In Sicilia tutto rimase in mano degli Alleati, fin dall'occupazione dell'isola, con impiego di numeroso personale sanitario italiano affiancato a quello anglo-americano.
Due navi-ospedale avevano potuto raggiungere porti nazionali: Toscana e Principessa Giovanna. Furono subito cedute agli Alleati, che le armarono con personale sanitario britannico, lasciando a bordo l'equipaggio italiano.
Il 19 luglio 1944 Marisan si trasferì a Roma, dove s'installò il 22 successivo.