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Premessa
Maristat accolse tutte le proposte, eccettuata l'abolizione del Comando Marina di Castellammare.
Maridist Pozzuoli fu soppresso il l o dicembre 1943 e Marina Salerno il 15 gennaio 1944. Navalgenio e Maricorderia furono fusi in un'unica Maricost il 1° febbraio 1944.
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L'Officina mista di Napoli (Marimist) fu scissa il P giugno 1944 in due parti: una Direzione dei servizi del Genio Navale ed una Direzione dei servizi delle Armi Navali.
Marimist eseguiva i lavori di riparazione delle navi in servizio e di quelle ricuperate, nonché la rimessa in efficienza degli impianti industriali marittimi; collaborava cogli Alleati per il mantenimento in efficienza dei collegamenti telefonici in terra ti e volanti fra tutti gli Enti della. Marina della zona di Napoli.
Marigenimil dirigeva i lavori di sistemazione o di ripristino delle batterie e di tutti i fabbricati assegnati agli Enti della Marina.
Maristasom, Marifari, Maridrografi.co, Maricorderia e Navalgenio Castellammare lavoravano in collaborazione cogli Alleati. E così può ripetersi per tutti gli Enti dipendenti dal Dipartimento.
Urgeva però disciplinare il flusso dei rifornimenti a Napoli per la sa Armata americana e riordinare l'organizzazione dei trasporti marittimi e di alcuni servizi essenziali, di cui la Marina italiana, per quanto ridotta in uomini e mezzi, doveva assicurare il funzionamento in quella sede agli Alleati, in base alle condizioni di armistizio.
Perciò all'inizio del 1944 fu costituita alla diretta dipendenza di Maridipart l'Organizzazione Portuale del Golfo (O.P.G.) col compito di sovrintendere alla vigilanza e al controllo del porto di Napoli, al servizio delle ostruzioni, ai servizi elettrici, ai ricuperi di scafi affondati, alla distribuzione dei combustibili, ecc., in stretta collaborazione col locale N.O.I.C. (Naval Officer in Charge).
Utilissima si rivelò la rimessa in efficienza delle batterie contraeree, quando tra il marzo e il maggio 1944 Napoli fu cinque volte attaccata da forze aeree tedesche.
Per quanto concerne infine le telecomunicazioni, oltre quelle telegrafiche, telefoniche e semaforiche, furono riattivate via via che la situazione militare lo permise le seguenti stazioni r.t.: Napoli., Ischia e Punta Carena (con radiofaro), che prestavano