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Provvedimenti legislativi importanti riguar
29. Riorganizzazione Piroscafi Nazionali annati a difesa.
Nel maggio 1944 Maristat riorganizzò il controllo degli uomini e dei materiali imbarcati su navi mercantili nazionali, che il servizio prestato per gli Alleati teneva spesso per lungo tempo lontane dai porti nazionali.
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Per mezzo delle autorità periferiche c della Missione navale ad Algeri fu eseguito il rilevamento statistico degli uomini e dei materiali della Marina militare imbarcati sui piroscafi per la loro propria difesa e furono emanate norme per la riorganizzazione di questo servizio.
Per l'amministrazione fu imbarcato su ogni bastimento un sottufficiale contabile, cui il comandante civile avrebbe anticipato i fondi mensili per gli assegni del personale dietro rimborso da parte della Marina.
Maristat .si occupava dell'armamento e dell'assegnazione tabellare del personale; Maripers dell'amministrazione e della destinazione del personale; Marimercant delle disposizioni ai comandanti civili per il mantenimento dei militari imbarcati con fondi anticipati dagli armatori; Maricommi Taranto per il rimborso delle dei piroscafi armati.
Questi circa un'ottantina di vario tipo e tonnellaggio.
CAPITOLO VI
I COMANDI PERIFERICI
30. Il Dipartimento del Basso Tirreno (Maridipart Napoli).
Le vicende attraverso le quali passò il Comando in Capo di Napoli per effetto degli avvenimenti occorsi tra 1'8 settembre 1943 e il l<> ottobre successivo, giorno in cui poté riprendere la sua attività il Comandante in Capo Amm. Sq. Ferdinando Casardi, sono narrate nel Volume XV.
Qui le esporremo dal punto di vista delle loro ripercussioni organiche. ·
A) Sospensione dell'attività di Maridipart.
L'8 settembre 1943 le della città, del porto e dei servizi della Marina erano assai critiche per i· gravissimi danni arrecati dai bombardamenti aerei su quello che era il più importante centro del traffico operativo esistente nel Basso Tirreno.
Tra il 9 e il 12 settembre le truppe tedesche, con improvvise aggressioni, occuparono tutta la città e poi le installazioni, gli enti e gli uffici militari, tanto che 1'11 settembre il Comandante in Capo, con una parte del suo Stato Maggiore, ritenne opportuno lasciare la sede del Comando per installarsi in un'abitazione privata, per non correre il rischio di essere facilmente catturato dai Tedeschi, che proprio in quel ·giorno stavano entrando a .Napoli con la Divisione corazzata Goering. Egli diede alcune direttive atte a ripristinare gli uffici e gli enti dipendenti nell'ipotesi, allora comune a tutti, che gli Anglo-americani ·-sbarcati a Salerno - sarebbero entrati a Napoli entro cinque giorni.
Invece Napoli non fu liberata che alla fine di settembre, dopo le quattro memorabili giornate di concorso della popolazione alla cacciata degli mvasori. Ciò complicò la situazione, mentre d'altro canto le clausole armistiziali prescrivevano che le nostre Autorità provvedessero a salvagua-rdare il patrimonio