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Maricommi
CAPITOLO IV
COMANDI E ISPETTORATI NAVALI DIFESA COSTIERA
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20. Situazione del naviglio militare dall'armistizio in poi.
Le vicende attraverso le quali passò il naviglio militare nei primi giorni dopo l'armistizio sono diffusamente narrate nel citato Volume XV.
Circa la situazione del naviglio durante i primi sei mesi di cobelligeranza giova riprodurre un estratto delle dichiarazioni fatte dal Ministro de Courten nella seduta tenuta dai Membro del Governo il 16 marzo 1944 (12): « 5°) Come è noto, all'atto dell'armistizio, tutte le unità che erano in condizioni di muovere hanno preso il mare, in obbedienza agli ordini impartiti dal Governo di S. M. per l'esatta applicazione delle clausole d'armistizio. Quelle invece che non erano in condizioni di muovere sono state nella quasi totalità inutilizzate o autoaffondate. Dobbiamo elencare tra queste ultime:
l corazzata 6 incrociatori 11 cacciatorpediniere 21 torpediniere 34 sommergibili 4 corvette.
« Dopo l'attacco subito dalla nostra Squadra da battaglia nelle acque dell'Asinara da parte di aerei tedeschi, alcune unità e precisamente l incrociatore, 3 cacciatorpediniere e l torpedi-
(12) Queste dichiarazioni sono state riprodotte con maggiore ampiezza anche nel Volume XV, perché utili ad illustrare con parole di un Capo responsabile l'attività della Marina fino alla metà di marzo 1944.