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Il Dipartimento dell'Alto Adriatico
- Materiali e generi vari inviati alle navi: circa 970 tonnellate.
Furono collegati con Marinavest i seguenti Comandi Navali, durante i periodi della loro dislocazione all'estero: . - Comandi complessi: s• , 9• , 7• e s• Divisione Navale, Comando Superiore del Levante, Flottiglia sommergibili Atlantico occidentale, Gruppo navi rifugiate in Spagna, Gruppo Mas del Levante, Comando sommergibili in Oceano Indiano. - Navitalia Madrid, Lisbona, Buenos Aires, Ankara (furono compresi negli Enti assistiti da Marinavest, per quanto non fossero Comandi navali). - Navi: ViLtorio Veneto, Italia, Duilio, Doria, Cesare, Garibaldi, Eugenio di Savoia, Regolo, Eritrea. - Ct: Carabiniere, Mitragliere, Fuciliere, Da Recco, V elite. - Tp: Orsa, Fabrizi, Pila, Abba. - Smg: Atropo, Zoea, Corridoni, H.2, Onice, Jalea, Galatea, H.l, Mameli, Vortice, Diaspro, Da Procida, Marea, Brin, Bandiera, Dandolo, Alagi, Speri. - Motoveliero: Garibaldino. - Motozattere: 722 e 780. - Mas: 583, 523, 540, 545.
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24. La difesa delle coste.
L'organizzazione della difesa costiera si inserì in quella degli Anglo-americani nelle zone non soggette al regime nazifascista.
L'azione del Ministero e dei Comandi ed Enti periferici fu rivolta a mantenere in efficienza quanto era rimasto della difesa costiera, sia nei confronti del materiale sia nei confronti del personale.
Tale azione incontrò difficoltà e ostacoli di varia natura. Vi fu un periodo iniziale di stasi, per non dire di flessione, in quanto che il trascorrere del tempo nelle precarie condizioni post-armistiziali andò riducendo l'efficienza delle armi schierate a difesa delle coste, logorando le difese subacquee (specie le ostruzioni), diminuendo la funzionalità dei servizi di scoperta affidata soprattutto all'integrità dei collegamenti via filo e via radio.
Il logorio provocato dal tempo non avrebbe avuto conseguenze se ci fosse stato il personale necessario al mantenimento