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La ripresa dei corsi d'istruzione 92 - L'Ufficio Informazioni Famiglie

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Tribunali militari e Bari) e non esisteva il Tribunale Supremo militare, quale magistratura di appello. ·

A questa carenza fu provveduto su proposta dei Ministri militari, di concerto col Ministro di Grazia e Giustizia, con l'istituzione nel gennaio 1944 di una Sezione di Triburiale Supremo militare. Essa fu stabilita nel paese di Ostuni e composta di 13 membri: un Generale di Corpo d'Armata presidente, dodici giudici militari dei quali sette Generali di Divisione e gradi equiparati, un magistrato appartenente al Corpo della giustizia militare con funzione di consigliere relatore e di quattro magistrati ordinari di grado non inferiore al quinto (corrispondente a contrammiraglio).

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Nell'aprile 1944, con bando del Capo di Stato Maggiore Generale, su proposta del Ministro della Marina, fu istituita a Lecce una Sezione autonoma del Tribunale militare di Taranto, che rimase in funzione fino al 1° novembre 1945, quando fu ripristinato nella sua piena funzione il Tribunale di Taranto e riprese la sua attività anche quello di La Spezia.

La Sezione del Tribunale Militare Supremo entrò in funzione il l4 aprile 1944· . Essa fu soppressa il 31 agosto 1944, quando riprese la sua normale attività il Tribunale Supremo di Roma.

28. Provvedimenti vari per il personale.

Si esaminano qui i pii!. importanti provvedimenti, suddivisi per argomenti.

A) Provvedimenti organici.

Nel novembre 1943 tutti gli ufficiali gta m servtzto permanente effettivo nelle Forze Armate, che erano stati collocati in congedo assoluto per effetto delle leggi razziali, furono autorizzati a chiedere al Comando Supremo la riammissione in servizio permanente col grado che avevano ·all'atto dell'esonero per motivi razziali.

Poiché, d'altra parte, c'era esuberanza di ufficiali, il Ministero dispose - a partire dal novembre 1943 - il graduale invio in congedo di quelli non nece$sari, a comi:i:J.ciare dai più anziani in età. Non furono ridotte le tabelle di assegnazione soltanto per i servizi della difesa costiera e contraerea, degli sbarramenti retali, dei campi minati, del dragaggio, del pilotaggio, delle telecomunicazioni e delle requisizioni: in una parola per i servizi d'importanza bellica.

Furono inoltre congedati i militari richiamati che erano funzionari di pubbliche Amministrazioni, a richiesta delle stesse. Ciò allo scopo di venire incontro alle esigenze, che dette Amministrazioni trovavano difficoltà a soddisfare coi pochi funzionari presenti nell'Italia libera.

Il 27 gennaio 1944 furono ripartite tra vari Dicasteri le attribuzioni del Ministero della produzione bellica, fu soppresso. Il Ministero della Marina si occupò perciò direttamente dell'ordinazione e dell'acquisto dei mezzi e dei materiali bellici e gli ufficiali di marina, già distaccati presso il soppresso Ministero, rientrarono nei ranghi.

Provvedimenti vari furono adottati infine per regolare in via temporanea la carriera del personale presente, in attesa di ricostituire, a guerra finita, i quadri normali.

B) Provvedimenti amministrativi.

Nel novembre 1943 Maristat procedette ad una revisione dei documenti periodici che le a1:1torità periferiche avevano l'obbligo d'inviare al Centro. Ne furono aboliti, o temporaneamente sospesi, ben 65 con effetto immediato.

Ne conseguì un grande alleggerimento del lavoro d'ufficio, tanto più che molti documenti nella nuova situazione sarebbero stati superflui, nonché una grande economia di carta in un momento in cui essa scarseggiava.

C) Provvedimenti assistenziali.

L'assistenza del personale della Marina nelle terre liberate presentò problemi di vari!i natura, tutti egualmente urgenti.

I militari dichiarati inidonei al servizio con provvedimenti medico-legali e non in condizio.ni di poter raggiungere le loro famiglie furono ricoverati nel convalescenziario di Conversano.

Il 27 novembre 1943 fu ricostituito l'Istituto Principe di Piemonte (attuale «Andrea Doria»), che riprese la sua benefica opera di assistenza per le famiglie dei caduti.

Furono ricostituiti anche altri Uffici assistenziali per le famiglie dei deceduti, dei dispersi e dei prigionieri.

A Maricommi spettò provvedere al trattamento di « presente bandiere » per le famiglie degli ufficiali ed a Maridepo (Deposito deì C.R.E.M.) per quelle del personale del C.R.E.M.

D) Provvedimenti economici.

La moneta andava svalutandosi ed il costo della vita conseguentemente aumentando.

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