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PANORAMICA TECNICO-PROFESSIONALE
Istituzione area SECA nel Mediterraneo Aurelio Caligiore
L’
inquinamento atmosferico prodotto dalle navi rappresenta una minaccia rilevante per la salute, il clima e l’ambiente. L’industria marittima risulta essere ancora in ritardo rispetto ad altri settori per quanto riguarda la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera. Il forte sostegno del ministro Costa, nell’ambito
della partecipazione alla COP 21 (la conferenza delle parti dei 21 paesi, più l’Unione europea), a portare avanti, con determinata convinzione, i lavori già avviati nel framework della convenzione di Barcellona e finalizzati all’istituzione di un’aera SECA (Sulphur Emission Control Area) nel Mediterraneo, è dovuto in prima battuta ai benefici per l’ecosistema marino derivanti da
Ammiraglio ispettore (CP) a.r., ricopre l’incarico di capo Reparto ambientale marino presso il gabinetto del ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Laureatosi in Scienze biologiche, presso l’Università degli Studi «La Sapienza» di Roma, nel 1988, entra in Accademia navale per frequentare il corso Ruoli Normali del Corpo delle capitanerie di porto. Dal 2003 al 2005 ha ricoperto l’incarico di Esperto nazionale distaccato presso la Commissione europea, Direzione Generale ambiente-unità protezione civile e antinquinamento marino. Nel 2009 assume l’incarico di capo Dipartimento presso il centro studi del Corpo delle capitanerie di porto nell’Accademia navale di Livorno.
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Rivista Marittima Gennaio 2021