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SANITÀ DI LAURA LEPRI

A COLLOQUIO CON MARCO SQUASSINA, NUOVO PRESIDENTE DELLA SEZIONE SERVIZI SANITARI INTEGRATI DI ASSOSISTEMA CONFINDUSTRIA Marco Squassina è il nuovo Presidente della sezione Servizi Sanitari Integrati di Assosistema Confindustria, che rappresenta in associazione le imprese che forniscono il servizio di lavanolo con logistica integrata, noleggio TTR sterile, sterilizzazione dello strumentario chirurgico. Squassina, bresciano, Responsabile Coordinamento Offerte e Servizi Commerciali, Affari Legali e Privacy dell’azienda associata Servizi Italia Spa, è stato eletto all’unanimità dall’Assemblea di sezione il 17 novembre 2021 e succede a Fabio Luppino, rimanendo in carica fino al 2023. Squassina ha maturato una significativa esperienza nel settore, in particolare in riferimento alle gare d’appalto dei servizi di lavanolo e sterilizzazione dello strumentario chirurgico nonché nella vita associativa, avendo ricoperto in passato varie cariche, tra cui quelle di Presidente della sezione Fabbricazione dispositivi medici sterili e di consigliere della sezione Sanità di Assosistema Confindustria.

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Presidente Squassina, come ha accolto l’elezione a Presidente della sezione Servizi Sanitari Integrati di Assosistema Confindustria? Ho accolto con grande entusiasmo la mia elezione a Presidente della sezione Servizi Sanitari Integrati di Assosistema Confindustria. Ritengo sia un ruolo importante e strategico, soprattutto in questa particolare congiuntura, caratterizzata da eventi imprevedibili e straordinari. Mi rendo conto della delicatezza del momento e ringrazio tutti quelli che mi hanno scelto per la fiducia dimostratami. Lei ha maturato una significativa esperienza nel settore e nella vita associativa, come è cambiato il mondo delle lavanderie industriali in questi ultimi anni?

Sì, per circa un ventennio, salvo alcune interruzioni, ho seguito attivamente l'Associazione e questo mi ha permesso di conoscere le tematiche di fondo che interessano il settore, alcune delle quali sono rimaste invariate, mentre altre se ne sono aggiunte. Rimane il fatto che l’Associazione è fatta di Aziende e che le Aziende sono fatte di persone. Il mondo delle lavanderie industriali, o meglio, il settore delle lavanderie industriali è cambiato abbastanza rapidamente negli ultimi dieci/quindici anni. In particolare, com’è fisiologico in tutti i mercati, si è verificato un processo di concentrazione del mercato attraverso l’aumento dimensionale delle aziende a fronte della riduzione del numero delle stesse. Tale processo, come succede in tutti i settori industriali, è avvenuto per mezzo dell’acquisizione di aziende. Altro elemento di cambiamento è rappresentato dall’aumento del fattore capitale sia nel processo di lavorazione dei disposti, sia nella fase di svolgimento del servizio. Oggi le imprese di lavanderia sono dotate di sistemi di elevata automazione che consentono il tracciamento di tutte le fasi di lavorazione, dal ritiro del materiale da ricondizionare, alla

consegna presso il cliente del materiale ricondizionato. Importanti investimenti hanno riguardato anche la fase di distribuzione automatica dei dispositivi, tutto ciò a garanzia di un’elevata qualità del servizio. Un’altra importante evoluzione del settore è rappresentata dalla concentrazione della domanda proveniente dal pubblico, attraverso le procedure di gara tramite le centrali di acquisto. Quali effetti ha portato la pandemia nel comparto dei servizi alla sanità, in particolare nelle gare d’appalto? Gli effetti immediati causati dall’evento pandemico possono essere riassunti in: un aumento del consumo di biancheria per giornata di degenza e nel cambio del mix (biancheria piana/confezionata) del paniere di articoli con un considerevole aumento della bian-

cheria confezionata. Entrambe le cause hanno avuto come conseguenza immediata l’aumento del costo di produzione del servizio. Altri fattori di aumento dei costi sono derivati dall’applicazione delle procedure di distanziamento oltre al massiccio impiego di DPI. Gli effetti indotti dalla pandemia hanno reso evidente la necessità di dare un contenuto alla giornata di degenza, in termini di volumi o di dispositivi utilizzati, al fine di rendere congruo il corrispettivo a fronte del servizio reso. Anche il settore della sterilizzazione dello strumentario chirurgico ha risentito pesantemente degli effetti causati dalla pandemia, infatti, la sostanziale riduzione dell’attività chirurgica non ha consentito agli operatori del settore di coprire tutta una serie di costi incomprimibili che, inevitabilmente, si è tradotta in un aumento del costo di produzione.

I rincari dell’energia e delle materie prime stanno colpendo tutti i settori economici. Quali le conseguenze per le lavanderie industriali? Il rapido aumento della domanda dei beni, a fronte di una rigidità dell’offerta nel breve periodo, ha come conseguenza immediata quella di trasformare la distanza tra le due grandezze in un aumento dei costi e dell’inflazione. Il nostro settore, come molti altri, è particolarmente colpito dalla crescita esponenziale del costo dell’energia e delle materie prime che pesano in modo significativo sul processo di produzione. A tale proposito è significativo quanto rilevato dal centro studi di Assosistema Confindustria, che stima, a seguito dei rincari delle materie prime, una ricaduta sul costo di produzione del servizio con un range di aumento che va dal 15,50% al 21%.

LE LINEE PROGRAMMATICHE DELLA PRESIDENZA SERVIZI SANITARI INTEGRATI DI MARCO SQUASSINA Ultimare le Linee Guida sull’appaltazione del servizio industriale di lavanolo in ambito sanitario, integrando i risultati del progetto Bocconi sui costi industriali, al fine di fornire alle stazioni appaltanti gli elementi fondamentali da prendere a riferimento nella ottimale progettazione delle gare. Completare la tematica dei CAM e divulgare il progetto sui “Costi industriali dei servizi di logistica integrata dei dispositivi tessili in ambito sanitario”, a cura di SDA BOCCONI, finanziato dall’ente bilaterale EBLI. Questo prezioso strumento sarà di supporto alle amministrazioni aggiudicatrici e all’ANAC, nella previsione di un prezzo di riferimento costruito partendo da un costo industriale di settore. Intervenire presso l’ANAC per ridefinire i corrispettivi del servizio, in particolare il “lavanolo”, affinché sia definito in modo chiaro ed oggettivo quanti e quali articoli rientrano nel driver “giornata di degenza”, nelle varie declinazioni.

Monitorare le procedure pubblicate dalle centrali di acquisto/amministrazioni aggiudicatrici, a tutela degli interessi generali degli associati e nel rispetto delle normative cogenti. Partecipare con proposte alla modifica del Codice Appalti, attività che l’Associazione già conduce in stretta collaborazione con gli uffici di Confindustria e con la società di lobby, partecipando attivamente ai lavori delle due commissioni lavori pubblici di Camera e Senato. Valorizzare al massimo l’adesione di Assosistema Confindustria all’interno di Italia Decide sfruttando sia le competenze tecniche del gruppo scientifico dell’associazione sia la visibilità politica ed istituzionale della Presidente Anna Finocchiaro e del Vice Presidente Luciano Violante.

Proporre uno studio che rilanci il TTR a fronte del TNT sia in termini di impatti ambientali (vedi DM Giugno 2021), che di riduzione di costi, oltre a valorizzare un servizio che produce ricchezza in quanto la catena di produzione è nazionale, radicata sul territorio italiano. Serve però un coinvolgimento attivo delle aziende che partecipino al campione da analizzare. Proseguire sul filone ambientale che l’Associazione ha intrapreso ormai da diversi anni e che risulta oggi valorizzato maggiormente anche dalla sinergia e dalla partecipazione attiva nell’Osservatorio appalti verdi di Legambiente che permetterà anche di organizzare delle iniziative formative sul CAM e sulle gare di lavanolo, rivolte alle stazioni appaltanti. Integrare maggiormente nei lavori della Sezione la componente industriale legata alla sterilizzazione dello strumentario chirurgico, come fatto in occasione dell’intervento richiesto ad ANAC in termini di rinegoziazione dei contratti in essere.

Proseguire sul tema della legalità con le attività di emersione di lavoro nero, corretta applicazione del contratto collettivo, lotta al dumping e all’interposizione illecita di manodopera nonché emersione di tutti quei fenomeni dannosi per il settore, a partire dalle tematiche delle lavanderie interne e degli scarichi ambientali non a norma. Uno strumento molto importante è l’Osservatorio Nazionale sulla legalità e sul dumping contrattuale che l’Associazione sta valutando, insieme ai sindacati e all’Ispettorato del lavoro, come renderlo da subito applicabile. E’ un primo step molto importante ma che permette di chiamare in causa sin da subito gli organi territoriali preposti al controllo ai quali saranno portati ad evidenza i dati suddivisi per territorio di quelle lavanderie non in linea con i parametri di settori e non in linea con l’applicazione del contratto collettivo.

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