Casa editrice la fiaccola srl
Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature
Attualità&Prodotti ANNIVERSARI CGT FESTEGGIA 80 ANNI
Macchine&Componenti CONEXPO 2014 LE NOVITÀ SELEZIONATE DA COSTRUZIONI
Sollevamento&Noleggio PIATTAFORME AEREE LE GENIE DELLA NUOVA EDILSYSTEM
679 anno LXIII 4_aprile 2014
WALKAROUND MINIESCAVATORE CINGOLATO VOLVO ECR50D
30 BRAND DIVENTANO UNO: MASTER BUILDERS SOLUTIONS
Kässbohrer Low-bed è un prodotto che, con la sua alta qualità del materiale e con gli investimenti che corrispondono a milioni di lire, vi offre un trasporto sicuro ed economico. Con i suoi telai graduali da 50 cm fino a 6 metri potete fare trasporti nel pieno della sicurezza.
Mensile di Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni
ISSN: 0010 - 9665
SOMMARIO &Prodotti
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Attualità
COPERTINA
6
Potenza girosagoma I punti di forza del mini girosagoma Yanmar ViO57U e dei suoi allestimenti
8
Notizie Mercato, fiere di settore, miniescavatori, accordi, veicoli commerciali, logistica, movimento terra, componenti ANNIVERSARI
22
Il futuro alle spalle CGT festeggia 80 anni d’attività tenendo alta la bandiera Caterpillar. Storia di un’azienda dinamica che guarda al futuro
&Componenti XX
Macchine
CONEXPO 2014
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WALKAROUND 28
Good vibrations Abbiamo selezionato le novità viste in fiera tra mmt, motori, perforatrici, piattaforme aeree e autogrù
Proiettori puntati sul nuovissimo miniescavatore Volvo ECR50D
NEL PROSSIMO NUMERO Siamo stati a Roma per incontrare il primo cliente italiano che ha acquistato un nuovo escavatore ibrido della giapponese KOMATSU. La macchina è stata acquistata per sostituire un PC240-8 NLC nelle periodiche operazioni di movimentazione del carbone al porto di Civitavecchia, ma viene utilizzata anche in cava. Vi anticipiamo che l’HB215 Hybrid consuma meno “per davvero”. Sul prossimo numero vi racconteremo com’è andata.
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&Demolizione
Riciclaggio 88
ISTITUTO ITALIANO CALCESTRUZZO
98
L’IIC si batte per attuare un’alternanza scuola lavoro concreta e reale
Notizie Elettroutensili, eventi, mappatura amianto VAGLI E FRANTOI
91
ISTITUTO ITALIANO CALCESTRUZZO
100
&Calcestruzzo
Cave
102
ESCAVATORI CINGOLATI
106
Fedeltà rinnovata La britannica Banner Contracts ha acquistato un CX700B Mass Excavation di Case
È tempo di bilanci Le iniziative promosse nel 2013 dall’Osservatorio sul calcestruzzo e sul calcestruzzo armato
Notizie Carri per conci a sbalzo, fiere, cemento, concorsi
ATECAP
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L’Istituto Informa Tekna Chem presenta il nuovo compound AcquaNo!
Famiglia in crescita Metso allarga la Serie Lokotrack con due nuovi modelli all’avanguardia, un vaglio e un gruppo mobile di frantumazione e vagliatura
L’Istituto Pensante
&Noleggio
Sollevamento 112
Notizie Piattaforme aeree, gru idrauliche articolate, società di noleggio, sollevatori telescopici
91
122
679
4 APR I LE 2014 DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it DIRETTORE EDITORIALE Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it COORDINAMENTO EDITORIALE Daniela Stasi dstasi@fiaccola.it REDAZIONE Mauro Armelloni, Emilia Longoni costruzioni@fiaccola.it SEGRETERIA Ornella Oldani segreteria@fiaccola.it COLLABORATORI Silvio Cocco, Antonio Fargas IMPAGINAZIONE Studio Grafico Page AMMINISTRAZIONE Cristina Scicchitano amministrazione@fiaccola.it ABBONAMENTI Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it TRAFFICO E PUBBLICITÀ Laura Croci marketing@fiaccola.it MARKETING E PUBBLICITÀ RESPONSABILE ESTERO Sabrina Levada slevada@fiaccola.it AGENTI Giorgio Casotto T 0425 34045 - F 0425 418955 per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna ottoadv@tin.it Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952 STAMPA Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N.01740/Vol. 18/Foglio 313 21/11/1985 Roc 6274
PIATTAFORME AEREE
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È contro tendenza L’impresa marchigiana Nuova Edilsystem al lavoro per ridare vita a una struttura industriale
Abbiamo incontrato Adriano Cazzaro nella sede dell’Spa specializzatasi nella posa di condutture gas. Ad oggi il lavoro non manca e l’impresa trevigiana lavora senza sosta anche tra i cantieri dell’Expo 2015 ed un nuovo centro logistico a Scorzè. A presentarci la squadra Cazzaro sono stati gli uomini della concessionaria Maie. I Cazzaro, infatti, si possono dire fedelissimi al marchio NEW HOLLAND che hanno conosciuto in tutte le sue vesti passate: dalla Fiat Allis ad oggi.
perVoi
Provati
NISSAN TRUCK 500
122
Muso piatto guarda avanti L’erede dell’Atleon punta su costi di gestione contenuti, funzionalità, visibilità e dotazione di serie
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Casa Editrice
la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio 37 Tel. +39 02 89421350 Fax +39 02 89421484
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Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature
Attualità&Prodotti ANNIVERSARI CGT FESTEGGIA 80 ANNI
Macchine&Componenti CONEXPO 2014 LE NOVITÀ SELEZIONATE DA COSTRUZIONI
Sollevamento&Noleggio PIATTAFORME AEREE LE GENIE DELLA NUOVA EDILSYSTEM
679 anno LXIII 4_aprile 2014
WALKAROUND MINIESCAVATORE CINGOLATO VOLVO ECR50D
21
www.brigade-electronics.com
5
www.layher.it
89
www.camssrl.it
109
www.liebherr.com
13,15
www.canginibenne.com
127
www.machineryzone.it
97
www.ceccantini.it
105
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113
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20
www.merlo.com
110
www.dieci.com
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www.messersi.it
Questo mese il protagonista della nostra copertina è il girosagoma Yanmar ViO57U. Caratterizzato da una torretta molto compatta, il miniescavatore da 5,3 t di peso operativo ha prestazioni tra le più elevate della categoria. Si può scegliere in versione standard o con gli allestimenti Light e Vip. Per tutte e tre le versioni si può richiedere l’opzione avambraccio lungo. YANMAR CONSTRUCTION EQUIPMENT EUROPE S.A.S 25 Rue de la Tambourine 52115 Saint Dizier Cedex - Francia Tel. +33 3 25 56 39 75 Fax +33 3 25 56 94 69 www.yanmar.eu
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III Cop www.minitop.it
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104
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www.sandvik.com
115
www.hinowa.com
121
www.pmp-industries.com
9
www.scuola626.com
Aziende citate Bauer.....................50 Bell .......................50 Bobcat....................50 Bosch.....................89 Casagrande .............50 Case ...............51 - 106
Cat Engine ...............54 Caterpillar ...............52 Cgt ........................22 Comacchio ..............54 Controls Group ...........8 Cte ......................116
4 Costruzioni aprile 2014
Cummins ................55 Deuts .....................55 Dewalt ...................21 Dieci ....................114 Doka ....................102 Doosan...................55 Dupont..................104 Effer.....................113 Eurocomach .............56 Fpt Industrial............57
IN COPERTINA
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www.basf-cc.it
S.p.A.
INSERZIONISTI
II Cop
Genie ...................116 Haulotte..................57 Hillhead ................103 Hitachi (Kawasaki) .....57 Honda Engines..........10 Hyundai ..................58 Ihimer ....................15 Italcementi.............102 Jcb ..................18 - 60 Jlg ........................65
John Deere ..............62 Kobelco Cranes .........65 Komatsu .................66 Kramp ....................13 Kubelco ..................62 Kubota ...................69 Kubota Engine ..........69 Liebherr ............. 8 - 70 Liugong ..................72 Lonking ..................72
73
www.sefisrl.com
63
www.ssab.com
11
www.stucchi.it
14
info@midiequipment.it
IV Cop www.teknachem.it
93
www.trevibenne.it
16
www.troostwijkauctions.com
18
www.variscospa.com
46
www.vf-venieri.com
27
www.volvoce.it
90
www.washtru.com
17
www.xylemwatersolutions.com/it
I Cop
www.yanmar.eu
Manitou Goup ...........74 Manitowoc...............75 Mercedes-Benz .........12 Metso ....................91 Nacanco ................112 Nissan ..................122 Nuova Edilsystem.....116 Palfinger Platform ....112 Ptc ........................76 Sany ......................76
Soilmec ............. 8 - 77 Takeuchi .................77 Terex .....................78 Terex Cranes ............79 Terex Genie .............79 Volvo Ce............28 - 80 Volvo Penta .............83 Wacker Neuson ...16 - 84 Yanmar............... 6 -85 Yanmar Engine..........85
Copertina IL MINIESCAVATORE YANMAR VIO57U UNISCE PRESTAZIONI AI VERTICI DELLA CATEGORIA ALLO SBALZO POSTERIORE TORRETTA MINORE.
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srl
È DISPONIBILE IN VERSIONE LIGHT O VIP E CON AVAMBRACCIO DA 1.700 O 2.030 MM
Costruzioni
N 679 anno LXIII
4_aprile 2014
Attrezzature Macchine Mezzi d’Opera
Attualità&Prodotti
FESTEGGIA 80 ANNIVERSARI CGT
ANNI
Macchine&Componenti
SELEZIONATE DA COSTRUZIONI CONEXPO 2014 LE NOVITÀ
Sollevamento&Noleggio
LE GENIE PIATTAFORME AEREE
DELLA NUOVA EDILSYSTEM
679
RE CINGOLATO VOLVO WALKAROUND MINIESCAVATO
anno LXIII 4_aprile 2014
ECR50D
POTENZA girosagoma
6 Costruzioni aprile 2014
i sono girosagoma e girosagoma. Lo Yanmar ViO57U è il più compatto della sua categoria grazie a uno sbalzo posteriore torretta di soli 975 mm e si distingue perché in fase di rotazione anche il blocco del brandeggio braccio resta entro la sagoma dei cingoli. Un’altra caratteristica per cui si distingue da molti concorrenti è la possibilità di scegliere, indipendentemente dall’allestimento, tra due avambracci. Oltre a quello standard da 1.700 mm è infatti disponibile quello
DOPPIA VERSIONE Il ViO57U è disponibile in versione standard e con due allestimenti: Light o Vip. Il Light offre il 3° circuito idraulico fino all’avambraccio (comando proporzionale) e il sedile a sospensione regolabile. Quello Vip include inoltre l’aria condizionata, il sedile a sospensione pneumatica, il 4° circuito idraulico a comando proporzionale, la pompa carburante, la radio, 2 fari di lavoro supplementari sulla cabina, la zavorra supplementare da 220 kg e il kit valvole sollevamento.
Miniescavatore Yanmar ViO57U I Peso operativo Light/Vip (cingoli gomma) I Peso trasporto Light/Vip (cingoli gomma) I Forza di penetrazione I Potenza motore (regime max) I Motore Yanmar I Cilindrata I Pompa a portata variabile (2 pistoni) I Pompa a ingranaggi I Velocità rotazione torretta I Velocità di traslazione I Profondità max di scavo (dipper lungo) I Altezza max di carico (dipper lungo) I Pressione al suolo I Dimensioni (L x l x h)
5.325/5.550 kg 5.250/5.475 kg 4.300 daN 29,5 kW (2.400 giri/min) 4TNV88BXBVA 2.189 cm3 2 x 40,3 litri/min 40,3 litri/min 10 giri/min 2,3 - 4,4 km/h 3.730 (4.060) mm 4.320 (4.540) mm 0,295 kg/cm² 5.520 x 1.990 x 2.640 mm
aprile 2014 Costruzioni 7
www.yanmar.fr
C
da 2.030 mm con cui lo Yanmar da 5,3 t di peso operativo raggiunge una profondità massima di scavo record. Al ViO57U non manca poi il carro asimmetrico brevettato Victas così come l’esclusivo sistema idraulico progressivo Vipps. Sotto al cofano gira un 4 cilindri Yanmar d’ultima generazione che rispetta le normative in vigore. La cabina è stata progettata per proteggere al meglio l’operatore e, ovviamente, rispetta gli standard ROPS e FOPS I. RRST
NEWS
&Prodotti
Attualità
Oltreoceano è ripresa
Tutto sotto Controls Controls Group e la australiana IPC Global, annunciano la vendita della IPC Global a Controls Group. “Esprimiamo il nostro sincero apprezzamento per i fondatori della IPC Global che hanno portato questa società negli ultimi trent’anni a essere riconosciuta internazionalmente come un’eccellenza”, ha dichiarato Pasquale Di Iorio, AD di Controls Group. “Siamo molto contenti che IPC Global entri a far parte di Controls Group” ha dichiarato il CDA di IPC.
8 Costruzioni aprile 2014
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S
delle macchine per costruzioni statunitense ha particolarmente sofferto della crisi finanziaria del 2008-2009, tuttavia, secondo uno studio dell’ufficio Ice di Atlanta, la via della ripresa è stata definitivamente imboccata. Dopo aver registrato un record di vendite nel biennio 2005-2006, il mercato Usa delle
www.controls-group.com
i è conclusa lo scorso 8 marzo la manifestazione fieristica delle macchine per costruzioni ConexpoCon/Agg 2014 di Las Vegas. L’evento, cui UNACEA ha partecipato con uno stand istituzionale, ha ospitato 2.400 espositori di cui 64 italiani. Le presenze sono state circa 130.000. Il settore
macchine per movimento terra ha conosciuto una progressiva contrazione negli anni successivi, con un picco negativo del meno 70% nel 2009. Il settore edile ha seguito praticamente lo stesso andamento. L’edilizia residenziale, in seguito alla crisi dei mutui sub-prime, è passata da 2 milioni di abitazioni costruite nel 2005 a poco più di 500 nel 2009. Tuttavia, entrambi i settori, hanno invertito la tendenza già a partire dal 2010, iniziando una graduale e costante crescita confermata anche dalle stime per i prossimi anni.
Secondo lo studio, il mercato delle macchine per costruzione continuerà a crescere del 5-7% almeno per i prossimi due anni. Mentre per l’edilizia residenziale si stima una crescita del 15% nel 2013, con 900 abitazioni costruite. Nonostante, quindi, si sia lontani dai livelli pre-crisi e i tagli al bilancio federale continuino a influire sugli investimenti in edilizia, il mercato statunitense di settore continuerà quasi sicuramente a generare un elevato potenziale di consumo almeno per i prossimi due anni. www.unacea.org
Lo stabilimento di Bulle cresce Nel corso dei prossimi sei anni, il Gruppo LIEBHERR investirà oltre 160 milioni di euro per un nuovo centro di ricerca & sviluppo e produzione di componenti (motori e sistemi d’iniezione) a Bulle, nel cantone svizzero di Friburgo. Oltre ad accrescere la produzione di motori per rispondere alla crescente domanda interna al Gruppo, l’azienda punta a soddisfare la sempre più forte domanda registrata da costruttori esterni. La superficie dedicata alla produzione di motori (4L, 6L, V8 e V12) salirà a 14.000 m², mentre la parte dedicata alla produzione di sistemi di iniezione Common Rail coprirà ben 9.000 m².
NEWS
Buchi a raffica Si chiama SR-20 la serie “punta di diamante” del costruttore italiano. È la perforatrice completamente idraulica per il palo trivellato che si contraddistingue per l’estrema agilità articolarmente apprezzata dal mercato italiano è la nuova generazione della SR-20 di SOILMEC, una perforatrice idraulica dedicata principalmente al palo trivellato. Mantenendo inalterate le
P
possibilità di essere trasportata già montata restando in sagoma. Attenzione particolare è stata affidata alla
progettazione e al potenziamento degli argani, con un tiro di 104 kN per l’argano principale e 56 kN per quello secondario, oltre al sistema di tiro/spinta a cilindro (124/85 kN) per agevolare e velocizzare le fasi di lavoro. La testa rotary ha una coppia massima di 114 kNm alimentata dal motore diesel Cummins Qsb4.5 che eroga una potenza di 119 kW a 2.200 giri/min. La SR-20 idraulica è in grado di eseguire pali trivellati Ldp fino a 1.200 mm di diametro (e fino a 800 mm intubati direttamente con rotary) a una profondità di 40 m e pali a elica continua Cfa da 750 mm di diametro e 18,3 m di profondità. www.soilmec.com
caratteristiche di agilità e design che ne hanno contraddistinto il successo, la nuova SR-20 idraulica è stata progettata per garantire la più rapida messa in opera grazie a un peso, comprensivo di asta kelly, di 27 t e grazie alla
aprile 2014 Costruzioni 9
8-11 maggio, Verona Triennale macchine movimento terra www.samoter.com
HILLHEAD 2014 24-26 giugno, Buxton, Derbyshire United Kingdom Fiera internazionale cave, costruzioni, riciclaggio www.hillhead.com
GEOFLUID 2014 1-4 ottobre, Piacenza Perforazione&fondazioni www.geofluid.it
SAIE 2014 22-25 Ottobre, Bologna 50a edizione del salone dell’innovazione edilizia www.saie.bolognafiere.it
HONDA-ENGINES-EU.COM Honda Motori (EEC) ha rinnovato completamente il proprio sito internet, rendendo molto più semplice la ricerca di informazioni pratiche relative ai motori Honda di uso generico. Oltre che in lingua inglese, italiana, francese, tedesca, svedese e olandese, il sito è ora disponibile in spagnolo e russo. Tra i rinnovamenti apportati un nuovo motore di ricerca che consente di individuare il motore giusto sulla base di criteri quali l’applicazione su cui esso verrà montato, il suo utilizzo, l’orientamento dell’albero, la potenza netta e la cilindrata. Per visualizzare il Catalogo Ricambi dei Motori Honda in formato elettronico è sufficiente un solo click.
IL SITO DEL MESE
MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI
ATTUALITÀ & PRODOTTI
SAMOTER 2014
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AttualitĂ &Prodotti essuno nasconde le difficoltĂ in cui versa il settore del movimento terra e dell’edilcantieristica, in Italia e non solo; ma nessuno è intenzionato a gettare la spugna. In primis Veronafiere con Samoter che si terrĂ a Verona dall’8 all’11 maggio. Anzi, Veronafiere rilancia sul fronte della progettualitĂ e della definizione di ulteriori investimenti per consentire ad uno dei comparti strategici per l’economia e l’occupazione nazionali di riprendere a camminare dopo un quinquennio di crisi senza precedenti. Ăˆ quanto emerso nel confronto tra i vertici della Fiera di Verona e le
NEWS
N
Contro la crisi Associazioni di categoria, svoltosi a marzo negli uffici di viale del Lavoro, al quale hanno preso parte Aisem, ANFIA, Ascomac, Assodimi,
Cantiermacchine, Comamoter, Imamoter, Siteb, Ucomesa, Unacea, Unrae, il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, il
direttore commerciale, Diego Valsecchi, il direttore Pianificazione Sviluppo e Controllo, Claudio Solignani. www.veronafiere.it
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A zonzo con l’Unimog
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rende il via l’Unimog Tour 2014: in nove località della Germania e in altri siti in Europa, clienti, potenziali clienti e rappresentanti della stampa possono ammirare in esclusiva la nuova generazione di MERCEDES-BENZ Unimog. Oltre 20 porta-attrezzi Unimog, dal nuovo e compatto U 216 al potente U 530, danno sfoggio delle loro capacità con una presentazione orientata alla pratica. Verranno messi in risalto i punti di forza del nuovo porta-attrezzi professionale nelle più svariate applicazioni che rientrano nel lavoro quotidiano del parco veicoli municipale durante l’anno. L’Unimog Tour 2014 è organizzato in collaborazione con allestitori e produttori che presentano le molteplici soluzioni di montaggio ed allestimento per il nuovo Unimog, forniscono supporto nelle dimostrazioni. Le prove pratiche convincono il pubblico che, grazie all’ampia gamma di attrezzi di montaggio e di apparecchiature dell’allestimento, i nuovi porta-attrezzi Unimog consentono un utilizzo efficiente e rispettoso dell’ambiente in qualsiasi stagione, con il caldo estivo ed in condizioni invernali, per 365 giorni all’anno. È, inoltre, possibile ammirare un esemplare della nuova serie Unimog U 4023/ U 5023. www.daimler.com
Ovunque. Subito
essuna limitazione di peso per la consegna degli ordini il giorno successivo. In linea con tale filosofia orientata alla semplicità e all’efficienza del processo di ordinazione dei ricambi, i clienti KRAMP diffusi in tutta Italia non avranno più limitazioni di peso per ricevere la merce entro le 24 ore (Nord Italia per ordini inseriti entro le 16:00, Centro e Sud Italia per ordini inseriti entro le 14:00) o le 48 ore successive all’inserimento dell’ordine (Calabria, Sicilia e Sardegna per ordini inseriti entro le 16:00). Questo nuovo servizio, attivo per la merce in partenza dal deposito tedesco di Strullendorf, è stato introdotto dal 17 marzo 2014. Un ulteriore passo in avanti da parte della società olandese nella direzione di velocizzare e semplificare il lavoro dei propri clienti. Nata inizialmente come ditta individuale a Varsseveld, nei Paesi Bassi, Kramp è oggi una tra le maggiori compagnie in Europa ad occuparsi di vendita all’ingrosso di parti di ricambio. Fornitrice a 360 gradi, specializzata in ambito tecnico, Kramp è un partner strategico di imprese attive nei settori agricolo, giardinaggio, forestale, industriale e del movimento terra in ben 22 Paesi. www.kramp.com
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Il primo mezzo compatto al mondo con sistema a collo di cigno
Takeuchi presenta al mondo nel 1971 il primo mezzo compatto con brandeggio a torretta girevole a 360° e da inizio ad una nuova era nelle macchine movimento terra. La vasta gamma di escavatori, dal più piccolo TB 108 al più grande TB 1160W, e di minipale ci danno la possibilità di coprire tutte le esigenze di cantiere. Impianto idraulico load sensing con pompe a portata variabile, doppia velocità di traslazione su tutti i modelli, carro a larghezza variabile presente sui modelli TB 108, TB 216 e TB 215R, cabine panoramiche spaziose e certificate ROPS-FOPS-TOPS, motori della nuova generazione a basse emissioni inquinanti in linea con le più severe direttive CEE… sono solo alcuni degli optional che nel mondo Takeuchi sono di serie. La rinomata qualità ed affidabilità degli escavatori Takeuchi rende il prodotto perfetto per l’impresa moderna. MIDI EQUIPMENT SPA | Via Pacinotti 19 - 37135 Verona (Italy) - T +39 045 8230542 - F +39 045 8206070 - info@midiequipment.it
Giapponesi made in Italy San Gimignano Ihimer celebra la produzione della prima macchina della nuovissima serie V4 a tecnologia giapponese, i cui prototipi sono stati presentati in anteprima assoluta al Bauma, lo scorso aprile 2013. Il progetto di delocalizzazione dal Giappone all’Italia si materializza con l’importante avvio della produzione della nuova macchina 27V4. Il miniescavatore di nuova generazione, da 2,7 t di peso operativo, si distingue per le sue prestazioni, la stabilità ed il comfort ed è disponibile nelle versioni con canopy o cabina. IHIMER evidenzia innovazioni tecnologiche come il nuovissimo motore IHI S773-C tarato a 13,6 kW a 2.400 giri/min ed un circuito idraulico ad alta efficienza che garantisce bassa rumorosità, un ridottissimo consumo di carburante ed emissioni inquinanti ridotte al minimo. Di rilievo la nuova strumentazione nell’ergonomica postazione operatore, con joy-stick servoassistiti, kit pedali comando traslazione di serie e leva di sicurezza che inibisce tutte le operazioni di serie (incluse traslazione e movimento lama). La torretta girosagoma del 27V4 è ultra compatta e assicura un raggio di rotazione frontale di 2.030 mm e uno sbalzo posteriore di soli 775 mm. Profondità massima di scavo 2.440 mm e forza di strappo al dente benna di 2.100 daN garantiscono prestazioni di modelli di segmento superiore; un’attenzione particolare alla manutenzione e all’accessibilità dei componenti unitamente a nuovi cingoli in gomma per ridurre le vibrazioni, assicurano durata nel tempo e comfort nella guida. www.ihimer.com
A
A lato, il taglio del nastro a tre mani: il presidente di Ihimer Tsutomu Kikuchi, il vice presidente Ihimer Paolo Venturi e il presidente Imer Group Silvano Bencini, danno vita al nuovo progetto di sviluppo industriale vitale per l’economia della Val d’Elsa.
www.canginibenne.com commerciale@canginibenne.com
MO O A I T ET UIAM URE G T I R O PR OST ZZA IANT E & C TTR VAR A 0 53 150 IN
Trivella frontale
La trivella idraulica bidirezionale può essere applicata su pale minipale telescopici e monta una trasmissione con riduttore epicicloidale e doppio snodo di serie. Il riduttore è racchiuso in un involucro in acciaio che lo preserva da urti.
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ATTUALITÀ & PRODOTTI
Piace... se sta stretto Nel cantiere urbano la sigla EZ38 Zero Tail è sinonimo di un’ampia gamma di possibili impieghi e di poco stress nel tener d’occhio gli ingombri della macchina. In più gli operatori possono beneficiare del comfort offerto dalla cabina completamente rivista
IMPORTANTE VENDITA ONLINE di veicoli pesanti e macchine operatrici del settore edilizio e costruzione dal fallimento “Cargo S.r.l. in liquidazione” e altri
EDILIZIA E CAMION 50041 Calenzano (FI) - 60021 Camerano (AN) 07010 Bottida (SS) - Sardegna
10 AUTOCARRI / TRATTORI PER SEMIRIMORCHIO: “Daimler Chrysler” AG 930 (2007) e AG MB 1853 (‘02), “MB” Axor e Acros, “Iveco” 120E 18 e 190E, etc.; 2 CAMION GRU “Iveco” Turbo Star e 65.12; auto gru “Ormig”, cap. 10 ton; 6 (semi)rimorchi “Bartoletti”, “Lucciola”, “Zorzi”, “Capperi”; piattaforma aerea “Oil & Still”; carrello elevatore; auto “BMW” 316D (2012) e “Ford” Focus SW TDI; furgoni;
4 ESCAVATORI “Hitachi” 1x ZX350 LCN-3 e 2x ZX240 N-3 (anno 2009 - locati in Sardegna) e “Yanmar” SV100; 4 mini escavatori “Yanmar”, “Bobcat”, “Minowa; TERNA GOMMATA “JCB” 3CX4/415850; mini-pala gommata “C.G.T.”; VIVROFINITRICE “Marini” P250; macchina operatrice rullo “Bomag” BW120AD-3; officina; mobili per ufficio, etc.;
CHIUSURA: Martedì 6 MAGGIO dalle ore 14.30 Visite: Calenzano (FI): Martedì 29 Aprile su appuntamento Camerano (AN) e Bottida (SS) Sardegna : su appuntamento Troostwijk Srl tel. 02 454 87 421 info@troostwijk.it
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16 Costruzioni aprile 2014
o stretto non rappresenta un problema per l’escavatore EZ38 Zero Tail. La macchina compatta di WACKER NEUSON senza sporgenze nella parte posteriore si distingue per la flessibilità nell’uso e la grande mobilità. Compatto all’esterno e spazioso all’interno, con un peso operativo di 3,8 t, l’EZ38 si distingue per l’assenza di sporgenze nella parte posteriore, rispetto al sottotelaio. Tre sono i punti sui quali si è basata la progettazione di questa macchina: visibilità, sicurezza e comfort nell’uso. Munito di tre circuiti di comando supplementari, l’escavatore offre la possibilità di collegare diversi attrezzi, contribuendo ad accrescere la flessibilità. Grazie alla sezione supplementare installata di serie sul blocco di controllo dei circuiti di comando II e III, questi possono essere ammodernati con il minimo dispendio, nel
L
La sovrastruttura ribaltabile di Wacker Neuson, Vertical Digging System (VDS), anche su terreni irregolari, quali i bordi di un marciapiede o i pendii, livella salite e discese fino al 27%, semplicemente premendo un pulsante e consente di scavare in verticale.
momento in cui se ne presenti la necessità. L’escavatore diventa così ancora più produttivo e amplia la gamma delle possibili applicazioni. Neppure le altezze di transito minime rappresentano un ostacolo: la cabina o il canopy, infatti, possono essere facilmente smontati svitando 4 viti. L’escavatore EZ38 è dunque nuovamente operativo dopo pochi istanti. www.wackerneuson.it
I migliori sistemi di pompaggio e drenaggio anche a noleggio. Per tutte le applicazioni di pompaggio, drenaggio e abbassamento della falda freatica è disponibile un'ampia gamma di motopompe autoadescanti, elettropompe sommergibili corredate di tubazioni e strumentazioni. Ideali per prosciugare cantieri, scavi e gallerie, recuperare siti sommersi o aree allagate, realizzare by-pass di condotte fognarie e industriali. Disponibili anche sistemi ozono, di aerazione, miscelazione e omogeneizzazione dei liquami. La flessibilità della formula a noleggio vi consentirà di gestire le vostre attività a costi certi e con apparecchiature sempre in perfetta efficienza.
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ATTUALITÀ & PRODOTTI
Ancora più stabile on il lancio del nuovo movimentatore telescopico 525-60 Hi-Viz, Jcb introduce anche nella gamma delle macchine compatte le prestazioni e le funzionalità dei sollevatori telescopici full-size.
C
Jcb ha appena presentato un nuovo modello di movimentatore telescopico compatto destinato ad ampliare la gamma JCB Loadall Hi-Viz per il settore mmt. Con un’altezza di sollevamento massima
di 6 m e una capacità di carico di 2,5 tonnellate, il nuovo Jcb 525-60 Hi-Viz ha una larghezza di soli 1,8 m e un’altezza di 1,91 m, dimensioni che ne consentono l’accesso ai parcheggi multipiano e l’utilizzo anche negli spazi più ristretti. Il 525-60 Hi-Viz va a sostituire, con una più moderna soluzione di assemblaggio a motore laterale, i modelli a motore posteriore 524-50,
527-55 e 520-50. Tale soluzione progettuale consente di collocare il perno del braccio in posizione ulteriormente ribassata, traducendosi per la macchina in una migliore stabilità e una maggiore visibilità, sia posteriore che lungo il braccio stesso. Grazie alla collocazione laterale del motore, inoltre, la manutenzione risulta ancora più semplice. www.jcb.com
la soluzione nel drenaggio! Da sempre Varisco offre agli operatori del drenaggio e delle installazioni wellpoint la più vasta gamma di soluzioni: pompe autoadescanti fino a 12” vuotoassistite, pompe centrifughe con girante aperta 4” e 6” dry prime con cabina di insonorizzazione, pompe sommergibili in alluminio fino a 8”, impianti wellpoint con punte filtranti e tubazioni in tecnopolimero.
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D
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ANNIVERSARI
IL FUTURO alle spalle DI DANIELA STASI
22 Costruzioni aprile 2014
Attualità&Prodotti
NEWS Nella foto di sfondo le più recenti macchine Cat al lavoro. Nell’immagine a sinistra, la presentazione alla stampa delle manifestazioni celebrative per gli 80 anni di CGT, svoltasi lo scorso marzo nella sede di Vimodrone (MI).
CGT COMPIE 80 ANNI E VOLGE LO SGUARDO AL DOMANI. CUORE DELLE CELEBRAZIONI, UN PROGETTO PER CLIENTI E DIPENDENTI E UN CONCORSO RIVOLTO AI GIOVANI TALENTI DAI 18 AI 30 ANNI orreva l’anno 1934 quando Caterpillar iniziò a collaborare con Olmia, l’azienda di Vercelli (all’epoca specializzata nella produzione di macchine per la coltivazione del riso) che poi, tempo dopo, sarebbe diventata Compagnia Generale Trattori, oggi nota come CGT. Anche per chi non va forte in matematica, è facile intuire che la società spegne le sue prime 80 candeline e celebra questo importante traguardo con una manifestazione lunga sei mesi, da
C
aprile a ottobre, intitolata “CGT80 Investiamo nel domani”. L’evento, oltre a rievocare le principali tappe storiche, rappresenta un’occasione per guardare avanti e scrivere il futuro in modo concreto. In che modo? Con un progetto dedicato ai dipendenti, con un concorso rivolto a giovani talenti dai 18 ai 30 anni e con l’organizzazione di ben quattro open house riservati ai clienti. Nelle pagine successive i dettagli delle celebrazioni e qualche interessante pillola di storia... RRST
ANNIVERSARI
Ieri Nella foto sotto, da sinistra: Vincenzo De Benedictis, amministratore delegato di CGT, Lino Tedeschi, presidente e amministratore delegato di CGT, ed Enrico Oggionni, direttore generale di CGT Edilizia.
N UOVO APPROCCIO AL MERCATO Il compimento degli 80 anni, per CGT non è solo un importante traguardo, bensì un nuovo punto di partenza per un’ulteriore crescita. “Confermiamo l’impegno ad accelerare il nostro sviluppo nella direzione di servizi sempre più sofisticati, lavorando molto sulla specifica esperienza di ogni cliente”, afferma Lino Tedeschi, presidente e amministratore delegato di CGT. “Questo è un momento in cui il settore chiede un cambio di passo, è tempo di ricominciare. Per noi è l’occasione di rinnovare profondamente il nostro approccio al mercato”.
Oggi
Nella sequenza sotto l’operatività CGT ai giorni nostri, contraddistinta da un elevato livello di assistenza tecnica. In particolare, nella seconda foto da sinistra, è immortalato il Centro Riparazione Componenti di Carugate, mentre nella terza il Centro Riparazioni Componenti Motori a Vercelli.
PORTE APERTE Alcune delle foto più significative della storia di CGT. Da sinistra: i primi trattori Caterpillar usati nelle risaie in uno scatto del 1944; le prime macchine Caterpillar in Italia nel 1954; il Centro Scuola CGT a Carugate nel 1974, dove qualche anno dopo avrebbe preso avvio l’innovativo progetto di formazione continua.
Tra gli eventi clou delle celebrazioni per gli 80 anni di vita di CGT spicca l’organizzazione di quattro open house in programma da maggio a settembre 2014. L’obiettivo è quello di poter incontrare i clienti di tutta Italia: sabato e domenica saranno le giornate dedicate ad accogliere tutti gli appassionati di macchine e motori interessati a vedere da vicino i prodotti, i servizi e l’elevata qualità dell’assistenza, offerti grazie alla partnership vincente tra CGT e Caterpillar. Qui di seguito le date: Roma 24-25 maggio, Vicenza 7-8 giugno, Carugate 21-22 giugno, Campania 27-28 settembre. Ricordiamo anche il lancio di due concorsi (per quello rivolto a giovani talenti si veda il box “Talent scout”), tra cui il premio “CGT-CAT 80” per le persone di CGT e CGT Edilizia, un premio sull’innovazione e il cambiamento che porterà i progetti vincitori a essere implementati in azienda e gli autori a trascorrere un periodo all’estero presso Caterpillar o dealer Caterpillar. Le premiazioni dei due premi si svolgeranno a novembre a Vercelli, sede storica dell’azienda e oggi “casa” della Divisione Energia.
Tracce nella storia L’inizio di questa lunga storia lo abbiamo già evocato in apertura di articolo. Procediamo con le tappe più significative. Dopo aver iniziato la collaborazione con Caterpillar nel 1934, Olmia nel 1952 costituisce Imai ed espande il suo territorio all’Italia NordOccidentale. Nel 1963 Imai acquista Simpla, dealer Caterpillar nell’Italia Orientale, cambia nome in Compagnia Generale Trattori e, in seguito, trasferisce la Direzione Generale a Milano. Poco tempo dopo nascono le sedi di Genova, Arezzo, Padova. Nel 1972 viene inaugurata la sede di Carugate, con un magazzino centrale in grado di fornire ricambi in una notte in tutte le filiali. Altra tappa fondamentale, il 1983, quando prendono avvio il Progetto Qualità, l’innovativo progetto di formazione continua nel centro scuola di Carugate e l’attività della Divisione Energia. Qualche anno dopo, nel 1990, nasce Teknoxgroup, oggi dealer Caterpillar per Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia, Kosovo e Albania. Nel 1993 la Direzione Generale si trasferisce a Vimodrone. In quel periodo CGT comincia a trasformarsi concretamente in società di servizi, avviando lo sviluppo di importanti progetti di assistenza programmata, noleggio, usato, consulenza globale. L’anno successivo sorge Noloitalia, specializzata nel noleggio delle macchine compatte per il mondo dell’edilizia. Nel 1996 viene fondata la holding Tesa, per coordinare la crescita del Gruppo in nuove attività, mentre nel 2009 viene costituita la nuova società GTS, che diventa dealer Caterpillar nelle regioni dell’Italia Centro-Meridionale e a Malta. Nel 2010 nasce CGT Edilizia dalla fusione fra Noloitalia e le attività commerciali riferite alle macchine compatte di CGT e GTS, infine nel 2011 CGT si unisce a GTS e diventa una realtà nazionale a tutto tondo.
ANNIVERSARI
TALENT SCOUT Come anticipato, uno dei due concorsi indetti in occasione delle celebrazioni degli 80 anni è il Premio di Studio Ing. Sergio Böhm - Edizione Speciale, rivolto a giovani talenti. In sostanza l’azienda si rivolge a persone dai 18 ai 30 anni esterne a CGT e stanzia otto premi di 5.000 euro ciascuno. I partecipanti dovranno presentare progetti innovativi che possano rappresentare un contributo allo sviluppo dell’azienda in diversi ambiti, dal prodotto ai servizi, da soluzioni per la vita in cantiere a modalità per coinvolgere in maniera sempre nuova il cliente, etc... I candidati potranno caricare il proprio progetto sul sito dedicato www.premiocgt80.it dal 30 aprile fino al 15 ottobre 2014. La giuria composta da rappresentanti di CGT, CGT Edilizia e Caterpillar e da personalità del mondo accademico e del giornalismo, sceglierà i vincitori sulla base dei parametri di pertinenza, innovazione, fattibilità. Sulle pagine web segnalate si trovano tutti i dettagli per partecipare.
È TUTTO ORO QUEL CHE LUCCICA Nel 2014 CGT ha numerose ragioni per festeggiare. Oltre all’anniversario, infatti, l’azienda ha conseguito di recente due prestigiosi riconoscimenti che attestano la professionalità del servizio di assistenza. Nel dettaglio, nel segmento movimento terra, CGT ha ricevuto la Certificazione Gold che, in base al programma Service Excellence Caterpillar, costituisce il più alto livello di qualificazione in termini di qualità e di efficienza del servizio, mentre nel comparto dell’assistenza ai motori marini ha ottenuto il Livello Platinum dall’importante Ente internazionale Germanischer Lloyd SE: il massimo della certificazione di qualità, sia per i motori Cat, sia per quelli Mak.
26 Costruzioni aprile 2014
L’EVOLUZIONE DELLA
PRODUTTIVITà
www.volvoce.it
Gli escavatori Volvo sono stati progettati per ottenere la massima efficienza nelle diverse applicazioni poichè vantano una forza e una potenza rinnovate e, allo stesso tempo, consumi e tempi di ciclo più brevi per prestazioni più elevate. L’esclusiva modalità ECO, unita al migliore sistema idroelettrico, assicura un risparmio di carburante tra il 7 e il 10 per cento. Le ultime innovazioni garantiscono, inoltre, una maggiore flessibilità ideale per una serie di applicazioni come il lavoro in cava, edilizia e le costruzioni stradali. Escavatori Volvo: l’evoluzione della produttività.
WALKAROUND DI
MATTHIEU COLOMBO
Peso operativo Motore Potenza netta
da 5,01 ton Volvo D2.6A 29,7 kW
AL TOP DELLA NUOVA I PLUS
di
Motore affidabile con esclusivo sistema 1 di spegnimento regolabile dall’operatore. Auto Idle di serie. Risparmio carburante. Raffinato impianto idraulico monopompa 2 con distributore LS flow sharing e filtro sui ritorni brevettato. Compatibile con olio bio. In Eco Mode consuma il 10% in meno. 3 La funzione non taglia potenza, ma limita il regime motore senza penalizzare l’idraulica. Prestazioni e produttività superiori 4 all’ECR48C. Forze: sollevamento +21%, strappo +6%, penetrazione +2%. Avambraccio a scelta in base alle 5 esigenze: da 1.400 mm o da 1.800 mm con zavorra supplementare da 170 kg. Miniescavatore con torretta ZTS e abitacolo 6 spazioso. Molto buona la visibilità a 360°. Sia la forza di trazione (carro dell’EC55C) 7 sia la forza di rotazione sono cresciute del 25% rispetto all’ECR48C. L’impianto elettrico è sovradimensionato 8 per garantire la massima affidabilità anche in condizioni climatiche estreme. Accessibilità alla meccanica esemplare 9 che diminuisce i tempi necessari per ogni intervento di manutenzione. Risparmio. Qualità costruttiva elevata. 10 Dettagli dei bracci in fusione, cilindri saldati per frizione, olio idraulico prefiltrato in linea, linee idrauliche inossidabili... e verniciatura con colori a richiesta in linea.
GAMMA
Il miniescavatore girosagoma Volvo ECR50D stupisce per efficienza, prestazioni, comfort e design. Completamente nuovo, il piÚ grande dei mini Serie D ha un’idraulica esclusiva e costi di manutenzione ridotti
© Costruzioni
Raggio di rotazione frontale minimo (massimo brandeggio) 1.948 mm
Sbalzo posteriore torretta 960 mm
© Costruzioni
VOLVO ECR50D
Versatilità compatta
Nessuna sporgenza posteriore
L’ECR50D è una macchina di nuova generazione sviluppata sull’esperienza fatta con l’apprezzato ECR48C. Rispetto al precedente modello diminuisce lo sbalzo posteriore torretta e la cabina è ancora più confortevole Carreggiata 1.520 mm
La struttura ad X del sottocarro è quella del più grande EC55C, ma lama e relativo supporto sono stati riprogettati per migliorare funzionalità e geometria.
Larghezza massima 1.920 mm
Visibilità molto buona a 360°
© Costruzioni
Parte frontale della torretta in sagoma
TUTTO SOTT’OCCHIO
© Costruzioni
© Costruzioni
La torretta tanto compatta e la grande cabina con cristalli incollati (tecnica automotive) garantiscono sempre una visibilità diretta molto buona.
PORTA ROBUSTA E PROTETTA A differenza di altri girosagoma, che hanno porte sporgenti o con struttura snodata, l’ECR50D ha una porta classica, larga 630 mm e ben protetta dal contrappeso posteriore.
Brandeggio destra 922 mm brandeggio sinistra 726 mm
PRESTAZIONI ECR50D VS ERC48C
• + 6% FORZA DI STRAPPO
3.612 daN
• + 2% FORZA DI PENETRAZIONE
2.593 daN
• + 21% CAPACITÀ SOLLEVAMENTO* *Nota: 360°, distanza 3 m, al livello del suolo, con lama abbassata.
2.253 KG
Martinetto brandeggio a sinistra. Protetto e sotto gli occhi dell’operatore
Prestazioni ZTS Rispetto all’ECR48C la macchina di nuova generazione compie cicli di lavoro più veloci ed ha prestazioni superiori. L’efficienza cresce del 10% aprile 2014 Costruzioni 33
VOLVO ECR50D
Potenza intelligente Il collaudato motore non ha bisogno di presentazioni. La grande novità è il sistema di spegnimento automatico regolabile dallo stesso operatore e disinseribile. Rispetto all’ECR48C la potenza sale del 15% e la coppia motrice del 13%
ARCO E POTENTE Con 2,61 litri di cilindrata, il 4 cilindri 1 P battezzato Volvo D2.6A eroga una potenza in linea con
la media di categoria: 29,7 kW netti a 2.200 giri/min. Lo Stage IIIA è ottenuto con le 4 valvole per cilindro (combustione ottimizzata) e l’iniezione diretta.
2 CAMBIO OLIO A 500 ORE Rispetto alle macchine della serie precedente il tempo è raddoppiato. Meno costi.
GNI MANUTENZIONE È FACILE Tutti i “servizi” sono sul lato 3 O esterno del motore: filtri, rabocchi, motorino avviamento,
alternatore, regolazione cinghia, compressore clima... L’accessibilità diminuisce i tempi, quindi i costi, di manutenzione
Leggero cofano in materiale composito Micro griglie aspirazione aria Parete termica isolante integrale multistrato (argento) 2° filtro gasolio trasparente con spurgo impurità
1° filtro gasolio
Aspirazione filtro aria
Pompa reinnesco gasolio elettrica
34 Costruzioni aprile 2014
Elemento amovibile in resistente materiale composito
Supporti elastici motore sovradimensionati
RITORNO AL MINIMO
© Costruzioni
REGOLABILE
L’ECR50D ha di serie l’Auto Idle, che riporta il regime motore al minimo quando i manipolatori sono inattivi per un tempo regolabile dall’operatore tra i 3 e i 60 secondi. Appena si sfiorano i comandi, il regime si alza nuovamente. Questo sistema permette di ridurre i consumi di carburante.
ASPIRANTE I radiatori sono montati in serie e raffreddati da una ventola plastica che aspira dalla parte anteriore della torretta. Il condensatore del climatizzatore (a richiesta) e il modulo dell’olio idraulico sono montati su un telaio apribile a libro (foto nel tondo a destra) per facilitare la pulizia con aria compressa. L’azionamento è a cinghia con registro della tensione ben accessibile.
© Costruzioni
La grande differenza in termini di consumi e costi di manutenzione la fa l’esclusivo sistema di autospegnimento del motore regolabile dall’operatore da 2 a 30 minuti, ma anche disinseribile. Per questa classe di macchine è una novità assoluta. In questo modo i cambi di olio motore ed idraulico si eseguono in base alle ore effettive di lavoro.
Condensatore clima
Olio idraulico
Refrigerante motore
© Costruzioni
Aria calda espulsa dal cofano posteriore e da sotto la torretta
Aria aspirata da 2 micro griglie sul cofano motore
© Costruzioni
SPEGNIMENTO MOTORE REGOLABILE
Maxi filtro olio idraulico accessibile e verticale
Serbatoio plastico dell’olio idraulico posto sopra le pompe (no cavitazioni)
S
Valvole regolazione LS
D
© Costruzioni
Distributore LS flow sharing a centro chiuso con spole compensate in pressione
P1
Singola pompa a portata variabile che arriva fino a 103 litri/min
Idraulica esclusiva
P1
S D
COMPONENTI VICINI, PIÙ EFFICIENZA Il serbatoio dell’olio idraulico è di tipo plastico (nessuna corrosione per condensa) ed è montato non distante sia dalla pompa (nello specifico a una quota più elevata per evitare cavitazioni) sia dal distributore a centro chiuso LS flow sharing Bosch Rexroth con spole compensate in pressione. Dalla cabina si può regolare la portata aux (anche asimmetrica) e memorizzare 3 settaggi mantenendo premuto un pulsante. 36 Costruzioni aprile 2014
UNICO A destra, in primo piano, il filtro dell’olio idraulico brevettato attaverso il quale passa tutto l’olio proveniente dagli impianti di ritorno di circuiti ausiliari, motore di rotazione, pompa, comandi e motori di traslazione. Il filtro dell’olio idraulico è un vero “Safe Guard” del sistema idraulico, tutti i drenaggi sono controllati ed eventuali morchie idrauliche vengono filtrate.
Filtro sui ritorni idraulici brevettato
Coperchio a vite per rabbocco olio idraulico
Livello massimo e minimo dell’olio
Regolazione pressione circuiti aux
© Costruzioni
L’impianto del Volvo ECR50D si distingue per la singola pompa idraulica a portata variabile che aumenta il flusso d’olio in modo proporzionale alla richiesta del distributore Load Sensing flow sharing: massima efficienza senza elettronica. L’impianto è compatibile con olio idraulico biologico VG46
Ritorni impianto idraulico
by
© Costruzioni
Più forza a rotazione e trazione LA COPPIA DI ROTAZIONE SALE DEL 25% Rispetto al precedente modello ECR48C, la nuova macchina garantisce una coppia maggiore per garantire prestazioni ottimali a qualsiasi grado d’inclinazione e ad ogni angolazione di lavoro. L’adozione di un motore di rotazione con coppia superiore, con pistoni radiali, permette di ridurre le inerzie anche con attrezzature pesanti. FORZA DI TRAZIONE INCREMENTATA A 4.178 DAN
TIRO
© Costruzioni
PISTONI RADIALI Il nuovo motore di rotazione è ben accessibile rimuovendo il pianale interno della cabina. La velocità di rotazione torretta è di 9,5 giri al minuto, valore superiore alla media di categoria. La scelta di un elemento a pistoni radiali garantisce una maggiore coppia anche sotto sforzo.
+25 % ALLA BARR A
© Costruzioni
WALKAROUND
Faro di lavoro protetto e orientabile su 2 assi Protezione cilindro di sollevamento di serie
PUNTI DI FORZA
• BILANCIERE DA 1.400 O 1.800 MM • FORZA DI STRAPPO 3.612 daN • PRESSIONE IDRAULICA 26 Mpa
Doppia scelta L’ECR50D è l’unico della sua classe a proporre due avambracci. Si può scegliere quello da 1.400 mm o, in alternativa, da 1.800 mm associato ad un contrappeso aggiuntivo da 170 kg. Nella configurazione massima il peso operativo sale a 5,37 t
PUNTA IN ALTO I progettisti hanno ottimizzato la cinematica per aumentare l’altezza di carico e ottenere un richiamo benna importante. In questo modo si caricano tutti i camion senza problemi. Sia braccio sia avambraccio sono ben realizzati con le estremità in fusione (resistenza). Tutti i cilindri idraulici hanno la testa saldata per frizione allo stelo: robustezza e allineamento perfetto sono garanzia d’affidabilità nel tempo (no trafilamenti).
Altezza massima di carico aumentata *Nota: misura tra parentesi con bilanciere da 1.800 mm
1.950 mm
© Costruzioni
3.800 (4.070*) mm
GEOMETRIA LAMA OTTIMIZZATA Nei mini la lama ha la principale funzione di garantire stabilità alla macchina sulla porzione longitudinale del carro. Volvo in questo caso ha progettato l’attrezzo con una geometria che trattiene bene il materiale e con una robusta struttura di supporto (stelo del cilindro verso l’alto in posizione protetta). Anche la valvola anticaduta è protetta.
Il primo circuito ausiliario è di serie, il secondo a richiesta. La portata massima è di ben 75 litri/min ed è regolabile dal cruscotto (3 settaggi memorizzabili). La pressione si può variare rapidamente dal distributore.
© Costruzioni
+ 25% DI PORTATA
Kit sollevamento: valvole anticaduta e bielletta dedicata
La forza di sollevamento cresce del 21% © Costruzioni
© Costruzioni
FATTA PER DURARE NEL TEMPO Il supporto alla base del braccio (nella foto sotto il cilindro di brandeggio montato sulla sinistra) è realizzato in fusione e conformato per consentire l’agevole passaggio delle tubazioni idrauliche flessibili. Le tubazioni rigide (supporti elastici) non sono verniciate ma in materiale inossidabile.
© Costruzioni
SALDATI PER FRIZIONE Oltre a garantire il perfetto allineamento tra testa e asta del cilindro, la saldatura per frizione è più affidabile nel tempo perché non è perimetrale ma sul 100% della sezione dell’asta.
441 mm
© Costruzioni
Sollevamento lama aumentato (carico/scarico e marciapiedi) © Costruzioni
Sbalzo lama aumentato a 1.740 mm
© Costruzioni
© Costruzioni
La zavorra supplementare (di serie con stick 1.800 mm) si monta al posteriore ed ha uno spessore di 73 mm
VOLVO ECR50D
C’è spazio per tutti Le dimensioni della cabina sono da escavatore da 20 t. Lo spazio per i piedi è di 50 mm inferiore al fratello maggiore EC300D da 30 t !
Vetro laterale scorrevole (uscita di sicurezza)
SOLO
A) 71 dBI(NA
Sedile Grammer in tessuto di serie. Disponibile in skai
B IN CA
Indicatore cintura non allacciata
920 mm
Sospensione sedile regolabile. Disponibile anche pneumatica
Presa 12V vicino a vano porta oggetti (telefono, mp3) 6 bocchette aria multidirezionali
ti tet pro ili ili sib sib es Fu acc e
Profilo antiscivolo efficace in acciaio
77 mm
© Costruzioni
Montante disassato e assottigliato. Visibilità posteriore di 3/4 esemplare
60% 630 mm
40%
© Costruzioni
Parabrezza sovrapponibile e ribaltabile
Visibilità assoluta COMFORT SICURO I punti d’ancoraggio per la salita a bordo sono in posizione intuitiva e il bracciolo ribaltabile facilita l’accesso. Una volta seduti lo spazio non manca e si apprezza la visibilità garantita dall’estesa superficie vetrata. L’allestimento si può completare con il climatizzatore, la radio (predisposizione di serie) ed il sedile pneumatico.
COPERTURA TETTO PLASTICA Oltre a isolare termicamente, la copertura del tetto è plasmata in modo che l’acqua non coli sui cristalli della cabina. Nel tondo a sinistra lo scolo del parabrezza.
ROPS, TOPS, FOPS I La cabina del Volvo ECR50D rispetta gli standard ISO. Risponde quindi alle omologazioni ROPS (protezione in caso di ribaltamento macchina), FOPS 1 (protezione contro la caduta di oggetti dall’alto). Sono disponibili le griglie di protezione superiore e frontale.
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Spazio piedi in cabina pari a macchine di classe superiore
625 mm
Il sedile ammortizzato dell’operatore è solidale alla cabina che, a sua volta, è appoggiata alla macchina con 4 supporti elastici a doppio effetto: compressione ed estensione.
L’impianto elettrico IP 67 permette un’accurata pulizia
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Le 2 parti del parabrezza 40/60 si sollevano assieme
Accesso alla cabina curato
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< Fari di serie >
VOLVO ECR50D
Sotto controllo 1
GESTIONE IDRAULICA Dal nuovo display
2
REGOLAZIONI MINIMO E SPEGNIMENTO
3
ANTIAVVIAMENTO Per avviare l’ECR50D
si regola la portata degli impianti aux, anche in modo asimmetrico (dx/sx), e si memorizzano fino a tre settaggi. L’operatore può regolare l’auto idle (da 3 a 60 sec) e lo spegnimento motore (da 2 a 30 min). È una soluzione ottima che macchine più grandi non hanno. Si consuma solo il necessario. si deve inserire un codice a 4 cifre. Il sistema riconosce un codice utente e un codice madre (foto a destra). MOLTO INTUITIVO Il nuovo cruscotto con monitor Lcd, permette di visualizzare il regime motore, il consumo medio di carburante, la regolazione della portata idraulica e il settaggio delle priorità. Un sistema di diagnosi segnala il tempo mancante alle manutenzioni e le anomalie con codici alfanumerici.
CARETRACK DISPONIBILE È il sistema Volvo di localizzazione gps e trasmissione dati gsm di serie. Serve a localizzare la macchina, a monitorare le sue condizioni operative, lo stato tecnico e d’uso, i consumi medi e istantanei ed i promemoria per programmare l’assistenza. È uno strumento utile a massimizzare la redditività di ogni singola macchina.
IL
CONSUMA 10% IN MENO
Come gli escavatori Volvo più grandi, l’ECR50D ha l’Eco Mode. Inserendolo non si limita la coppia motrice, ma si limita il regime motore a un massimo di 1.950 giri/min (altrimenti arriva a 2.200). L’idraulica è ottimizzata per dare il massimo a questo regime. A pari produttività (m3 movimentati) la macchina consuma il 10% in meno.
Cover removibile
Apertura cofani assistita (martinetti)
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Rifornimento gasolio a 980 mm da terra
Accessibilità esemplare A dispetto delle sue dimensioni compatte, l’ECR50D stupisce per l’accessibilità di ogni singolo componente. Tutte le cofanature sono realizzate in resistente fibra composita (no ruggine) e le parti non apribili si rimuovono rapidamente.
Filtro interno non amovibile
SERBATOIO GASOLIO PLASTICO DA 64,5 L Questa soluzione è affidabile nel tempo e non soggetta a corrosione. Come si vede dall’immagine, il sistema ha un filtro interno per evitare che impurità raggiungano l’alimentazione.
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DOMINA LA FIBRA COMPOSITA
I mini Volvo sono collaudati in camera fredda per garantire funzionalità fino a -18°C.
IMPIANTO ELETTRICO ANCORA PIÙ POTENTE DELL’ECR48C
• ALTERNATORE DA 70A +28%
• IMPIANTO ELETTRICO IP67 RESISTENZA TOTALE ALLE POLVERI E ALL’IMMERSIONE IN ACQUA (30 MIN)
• BATTERIA DA 74 AH + 15%
Motorino avviamento
• ESCLUSIVO TESTER FUSIBILI
Potente alternatore
Fusibili protetti sotto sedile
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2,5 kW
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70A
Schema fusibili completo di icone Tester fusibili integrato
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• BUON MOTORINO D’AVVIAMENTO
VOLVO ECR50D
Volvo ECR50D in numeri* Peso 5.01 (5,64) ton Potenza 29,7 kW Motore Volvo D2.6A Cilindrata 2,61 l Cilindri 4 n° Alesaggio x corsa 87 x 110 mm Regime di taratura 2.200 giri/min Velocità del pistone 8,07 m/s Valvole per cilindro 4 n° Distribuzione conv. Iniezione diretta Fasi d'iniezione 2 n° EGR controllo elettronico no Trattamento gas di scarico no Alimentazione aria natural Pompe var Portata 103 l/min Regolazione pompa LS flow sharing Distributore a cassetti press. comp. Pressione 26 Mpa Profondità di scavo 3.400 (3.800) mm Prof. plinto 2.410 (2.790) mm Distanza di scavo a terra 5.900 (6.280) mm Altezza di carico 3.800 (4.070) mm Forza strappo 3.612 daN Forza penetrazione 2.593 daN Velocità traslazione 3-4,9 km/h Velocità rotazione torretta 9,5 rpm Passo/lunghezza carro 1.950/2.510 mm Rulli d’appoggio 5 n° Larghezza sottocarro 1.920 mm Larghezza suole 400 mm Sbalzo posteriore torretta 960 mm Scavo disassato (sx-dx) 726 - 922 mm Lungh. trasporto (lama ant.) 5.090 mm Altezza trasporto 2.570 mm Lama (W-H) 1.920 - 367 mm Sollevamento-abb. lama 441 - 580 mm Sbalzo lama 1.740 mm Batteria 1 x 74 Ah Alternatore 70 A Serbatoio gasolio 64,5 l Sistema/serbatoio idraulico 62/32 l * Nota: tra parentesi i dati con avambraccio da 1.800 mm e zavorra addizionale.
44 Costruzioni aprile 2014
Gli escavatori Volvo più compatti sono costruiti nello stabilimento di Belley in Francia.
Low cost LA MANUTENZIONE È MINIMA Il motore marchiato Volvo D2.6A è omologato Stage IIIA, ovvero in linea con le future normative per unità con potenza motore inferiore ai 36 kW. Non sono quindi necessarie tecnologie, come il filtro antiparticolato allo scarico, che alzano i costi di manutenzione. Inoltre l’intervallo di sostituzione olio motore e filtro sale da 250 a 500 ore, così come quello del filtro gasolio. Il sistema di filtraggio dell’olio idraulico brevettato Volvo permette il cambio del liquido a 1.000 ore ed è compatibile con olio bio VG46 (in caso di perdite non è necessario bonificare il terreno o rifare il manto stradale). • CAMBIO OLIO MOTORE E FILTRO 500 ore • CAMBIO FILTRO GASOLIO 500 ore • CAMBIO FILTRO E OLIO IDRAULICO 1.000 ore • CAMBIO LIQUIDO REFRIGERANTE 6.000 ore
LINK AL VIDEO DEDICATO AL NUOVO TOP DI GAMMA DEI MINI VOLVO CE Si ringrazia per la collaborazione e la disponibilità lo stabilimento Volvo CE di Belley, Francia.
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Una forza che cresce insieme alle aspettative di chi lavora: eccellenti doti di trazione, ottima resistenza all’usura, mescola resistente a tagli e urti, carcassa protetta egregiamente grazie ad uno strato multiplo di cinture metalliche, contenuto consumo di carburante e più lunga durata dello pneumatico. Earthmax rappresenta la sintesi della tecnologia radiale BKT nelle applicazioni Industriali & OTR: una scelta di valore, sviluppata per soddisfare i bisogni specifici degli operatori professionali. Pneumatici BKT Industriali & OTR: risposte innovative, in una gamma tra le più complete e competitive sul mercato.
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Consolidamento
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rulli compattatori Sicurezza micropali
M
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Conexpo 2014 Siamo stati alla fiera piĂš importante del continente americano. Nelle pagine seguenti una selezione delle novitĂ presentate dai costruttori di macchine movimento terra, motori, perforatrici, piattaforme aeree e autogrĂš.
UN MERCATO CHE È RIPARTITO
IL VIDEO DELL’APERT URA DI CONEXPO
© Costruzioni
CONEXPO 2014
ABBIAMO SELEZIONATO PER VOI LE NOVITÀ VISTE AL CONEXPO DI LAS VEGAS. MOLTE MACCHINE IN “SALSA” STAGE IV E ATTENTE AI CONSUMI. PRONTE PER
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vibrations DI MATTHIEU COLOMBO E LUCIA SARONNI
egli Stati Uniti si vendono di nuovo gru edili. Chi vuole intendere, intenda. A questo aggiungiamo il cauto ma concreto ottimismo del CEO Caterpillar Doug Oberhelman, convinto che il mercato globale sia ripartito e persuaso che per il Vecchio Continente il peggio sia superato. Anche il presidente di Manitowoc, Eric Etchart, vede la luce all’orizzonte. Luce che ha illuminato il Nord America, che riporta una buona luminosità sul continente asiatico e che tenta di bucare il cielo velato sopra l’Europa. Martin Weissburg, neo presidente di Volvo CE, ma che ha vissuto gli anni più difficili a capo della Volvo Financial Services, non osa parlare di mercato europeo, ma conferma la tendenza positiva a livello globale e si dice convinto di una futura crescita del segmento mining. Nessuno, ovviamente, è oltremodo ottimista. Diciamo “ovvia-
N
mente” perché negli ultimi anni abbiamo imparato tutti ad essere cauti e a non confondere le speranze con i fatti, con il mercato. Noi possiamo dirvi che a Conexpo abbiamo trovato un clima positivo, costruttivo; che i grandi costruttori esponevano le sole novità senza dare luogo ad inutili prove di forza esponendo intere gamme arcinote; che gli espositori erano soddisfatti della “qualità” dei visitatori; che oltre il 20% di questi proveniva da fuori degli Stati Uniti, Italia inclusa (erano presenti una selezione di addetti ai lavori e importanti distributori). Con 129.364 visitatori registrati, quest’edizione di Conexpo è migliore di quella del 2011 e seconda solamente a quella del 2008. La fiera di Las Vegas ha inoltre stabilito un nuovo record con 2.000 espositori registrati e oltre 218.000 m2 di superficie espositiva. RST
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GOOD
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La tedesca Bauer ha presentato in anteprima assoluta a Conexpo la nuova perforatrice BG 11 H da 40 m di profondità operativa con aste kelly, 37 t di peso operativo che, smontando l’attrezzatura per il trasporto su strada, scendono a 28 t. La macchina, a differenza delle altre della gamma Bauer, è stata sviluppata sulla base di un escavatore cingolato Caterpillar con suole dei cingoli da 600 mm per ottenere una pressione al suolo bassa. La base Cat è alimentata da un motore Tier 4 Interim (il nostro Stage IIIB) ed è stata scelta per facilitare l’assistenza nel mondo, in particolare negli Stati Uniti.
Bobcat © Costruzioni
Bobcat ha presentato due nuovi skid della Serie 400. Il modello gommato S450 da 590 kg di peso operativo va a sostituire il noto S130, mentre il cingolato T450 con un peso operativo di 635 kg sostituisce il T140. Entrambi i modelli sono stati lanciati negli Stati Uniti come Tier 4 senza DPF. L’S450 ha un motore Kubota V2203-M tarato a 36,4 kW di potenza e con la seconda marcia opzionale arriva a 14,8 km/h di velocità massima, mentre i dati tecnici del nuovo T450 non sono ancora disponibili ma avrà una potenza di circa 44 kW, ovvero del 25% superiore rispetto al passato. Tra le opzioni segnaliamo un nuovo monitor Lcd da 5” in cabina.
Il costruttore sudafricano di dumper ha presentato i nuovi modelli articolati della serie E: B25E e B30E motorizzati Mercedes Stage IIIB (tecnologia Scr, vedi foto nel tondo). Ha inoltre annunciato l’arrivo in gamma dell’innovativo B50D (foto sotto) che nonostante l’estetica e le ruote posteriori gemellate ha anch’esso il telaio articolato che permette raggi di sterzata importanti e minore usura dei pneumatici.
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Bell
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CONEXPO 2014
Bauer
Casagrande Il costruttore italiano ha portato oltreoceano diverse perforatrici: dalla recente C6XP alla più collaudata C7 e alla apprezzata B125XP. Quest’ultima, presenta alcune novità assolute che permettono di ripiegare il braccio perforatore all’indietro agevolando il trasporto su strada e velocizzando l’allestimento dell’assetto di lavoro in cantiere. I modelli B360XP e PR16S sono ora disponibili con motorizzazioni Tier 4i (Stage IIIB).
CX350D STAGE IV Case ha presentato in anteprima assoluta il nuovo escavatore cingolato CX350D, ovvero il primo modello della Serie D con motore Stage IV (Tier 4 Final) senza DPF, ma che abbina il Cegr, l’Scr e un Doc (catalizzatore ossidante). Disponibile in Europa dal 2015, il CX350D erogherà una potenza uguale a all’attuale CX350C, ma sarà più rapido nei cicli di lavoro e consumerà il 10% in meno.
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SOTTO AL COFANO DELLA 921F STAGE IV
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La nuova minipala compatta SR160 a sollevamento radiale ha un motore Stage IV con potenza superiore alla media e va a sostituire il modello SR150. Tra gli skid a sollevamento verticale, segnaliamo il debutto dell’SV185 con motore Stage IV. La nomenclatura dei modelli US è leggermente differente.
Dire States è il nome di un progetto nato dalla collaborazione tra Case Construction Equipment e l’ex membro dello Staff della Casa Bianca Dan McNichol allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, tramite un tour on the road al volante di una Hudson del 1949 (foto in alto), circa gli scarsi investimenti nelle infrastrutture e individuare nuove modalità di sviluppo del settore negli USA. Durante Conexpo, il Tour ha fatto tappa allo stand Case. “Per Case questa è un’iniziativa importante che punta a migliorare la sicurezza passiva di tutti gli utenti della strada” - ha spiegato Mario Gasparri, Brand President di CNH Industrial Construction Equipment.
La gamma M dei nuovi dozer con motore Stage IIIB è ora completa. Oltre ai modelli 1150M e 1650M presentati lo scorso anno, arriva in gamma il modello di punta 2050M da 22 t di peso operativo e156 kW. Solo per il mercato americano debuttano anche i piccoli 750M da 68 kW (9,7 t) e 850M da 81 kW (10,3 t).
321F, 921F STAGE IV E 1221F A Conexpo Case ha presentato anche la nuova pala gommata 921F con motore Stage IV (Tier IV Final) con tecnologia Scr, sempre senza la necessità di filtro antiparticolato (Dpf). Per la nuova 921F con trasmissione 5 marce ProShift il costruttore annuncia consumi ancora inferiori. Arriverà in Europa nel 2015. Al debutto anche la compatta 321F completamente riprogettata e animata da un motore Stage IV senza Dpf. Tutta nuova anche la Case 1221F con motore Cummins 11.9 Stage IIIB da 262 kW e benna da 5,2 m2.
aprile 2014 Costruzioni 51
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Case
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Cat, che ”giocava in Casa”, ha presentato un numero importante di nuove macchine. Molti di queste erano esemplari di preserie che arriveranno tra molto in Italia, ma il segnale è chiaro: il costruttore è già pronto allo Stage IV e per molti modelli che avevano già un Doc e un Dpf allo scarico si aggiunge la tecnologia Scr con Urea. Il CEO Doug Oberhelman ha spiegato che per anni Cat ha investito in engineering per sviluppare motori più puliti ed efficienti e che ora tutte le risorse umane acquisite sono concentrate a sviluppare soluzioni che migliorino l’efficienza in termini di m3 di materiale movimentato per litro di carburante. Una di queste è il sistema Cat Connect.
374F, 390F Più produttività e -10% di consumi. I Cat 974D e 390D sono cresciuti in questa direzione, ma anche per garantire più comfort agli operatori. Si passa dai motori Stage IIIA a quelli Stage IV adottando le tecnologie Scr, Doc, Dpf. Le potenze nette di 352 kW per il C15 del 974F e di 391 kW per il C18 del 390F sono invariate ma ottenute rispettivamente a regimi inferiori di 200 e 100 giri/min.
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323F In sostanza la macchina è quasi identica al 323E che è stata oggetto di un nostro WalkAround (Costruzioni n. 670, maggio 2013). La differenza è nel sistema di alimentazione che ora prevede l’Urea e la tecnologia selettiva catalitica riduttiva. Ovviamente anche per la serie F è prevista la versione “italiana” LN.
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c
Doug
Dal mercato statunitense Oberhelman arrivano segnali positivi: CEO i migliori degli ultimi 4 anni. Anche Caterpillar la domanda del residenziale ha ripreso. Nel resto del mondo la situazione è differente ma sono convinto che anche per l’Europa il peggio sia passato e mi attendo una ripresa progressiva. Il Medio Oriente è forte, l’Africa cresce e dopo 2 anni d’incertezza anche la Cina è più stabile, ma soggetta alle decisioni strategiche del governo.
c
CONEXPO 2014
Caterpillar
336F LH HYBRID Anche per l’ibrido di casa il passaggio è obbligato e il motore C9.3 Acert diventa Stage IV. Il sistema ibrido che immagazzina potenza idraulica per restituirla ove necessario alleggerendo il carico del motore termico è invariato. Rispetto ad un Cat 336 standard il consumo di carburante cala del 30%. In cabina regna il silenzio: solo 64,9 dB/A).
&Componenti
SI PASSA ALLA “M” E IL CVT RADDOPPIA A Conexpo abbiamo visto i primi esemplari delle pale gommate Serie M. Andando per ordine di grandezza. Sono state presentate le 966M e 972M ora con lock-up del convertitore di coppia di serie (benna std da 4,2 e 4,4 m3) ed entrambe saranno disponibili in versione XE, ovvero con la trasmissione Cvt che ha debuttato sulla 966K e abbatte i consumi del 25%! Un gradino più in alto troviamo la nuova 980M con benna std da 5,4 m3 che è stata profondamente rinnovata e la nuovissima 982M che va a coprire la nicchia tra 980 e 988. Per le Serie M non XE è annunciato un calo dei consumi del 10% e impianti idraulici di nuova generazione: più portata a un regime motore inferiore.
AL DEBUTTO • 966M • 966M XE • 972M • 972M XE • 980M • 982M
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Macchine
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910K E 914K Debutto assoluto per le pale compatte a trasmissione idrostatica (Hystat) più grandi di Cat, che sostituiscono i modelli 914G2 e IT14G2. Completamente nuova la cinematica a Z che permette ora anche il parallel-lift. Sotto al cofano di questi due modelli strettamente imparentati il Cat 3.8B Stage IIIB da 69 kW.
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259D E VERSIONE XHP PER IL 299D Novità anche tra gli skid Serie D. Quelle più evidenti sono la nuova cabina, più confortevole, che caratterizza la nuova serie e i motori a controllo elettronico Stage IIIB. Il 299 arriva in versione XHP con 8 kW in più, rispetto al 299D XPS, per un totale di 79.
725C E 730C Sullo scorso numero di Costruzioni vi abbiamo presentato in anteprima i primi dumper Serie C lanciati a Conexpo. Ora le differenze tra i due modelli più “leggeri” sono marcate e la nuova trasmissione CX31 (a destra) a controllo elettronico è uno dei punti forti del 730C.
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D6T XL STAGE IV, D10T2 STAGE IV Anche per i dozer Cat arrivano le prime motorizzazioni Stage IV. Per il piccolo è confermato il Cat C9.3 con Scr (urea) e modulo allo scarico Doc/Dpf, mentre per il D10T2 il motore è un Cat C27 da 447 kW in versione Stage IV oppure EPA Tier 2 per le aree non regolamentate.
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LA NUOVA SERIE B Grande attenzione sullo stand anche per i nuovi rulli compatti di nuova generazione: CB22B, CB24B (in foto), CB24B XT, CB32B, CB34B, CB34B XW, CC24B e CC34B.
772G ANCHE STAGE IV Giro di vite sulle emissioni anche per i dumper rigidi della Serie G lanciati nel 2012. Ora i 770G e 772G sono disponibili con omologazione Stage IV, ma restano comunque in gamma le versioni Stage IIIA e Stage II.
Cat Engine
Comacchio
Il Cat Clean Modul era tra i protagonisti dello stand Cat. Molte delle macchine Stage IV, infatti, adottano questo sistema di post-trattamento modulare composto da un catalizzatore di ossidazione diesel (Doc), un filtro antiparticolato (Dpf) e il nuovo sistema di riduzione catalitica selettiva che funziona con urea (Scr). Tra le novità presentate, anche i motori industriali C27 ACERT e C32 ACERT, con potenze da 597 kW a 895 kW, che saranno in vendita a partire dalla fine 2014: tra le novità introdotte dai nuovi propulsori, l’NOx Reduction System e il doppio DOC.
Cat C32 con doppio Doc
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Cat C7.1
A Conexpo la Comacchio ha presentato, tramite i dealer Hammer&Steel e ICE Inc, i due nuovi modelli della linea High Tech con nuovi motori Stage IV: la MC 22 HT (in foto) e la MC 28 HT. Al debutto anche la compatta MC 15 HT. © Costruzioni
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D6T XL
Cummins © Costruzioni
Deutz Tra i protagonisti al Conexpo anche il TCD 2.9 L4 che copre un range di potenza compresa tra 30 e 55,4 kW. L’ultra compatto Deutz favorisce l’installazione drop-in all’interno del macchinario Oem grazie al sistema modulare di post-trattamento che può essere adeguato agli spazi disponibili. È prodotto in variante aspirata o turbo, con o senza intercooler.
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A Conexpo erano esposte 25 nuove macchine motorizzate con motori Cummins Stage IV. Il costruttore americano di motori ha annunciato di avere completato l’offerta Stage IV dei modelli 6 cilindri lo scorso gennaio e di avere superato il traguardo delle 140.000 ore di lavoro con circa 70 macchine Stage IV. Per dare modo ai clienti di orientarsi nella produzione in base alle reali esigenze, Cummins ha sviluppato una nuova App.
NUOVA APP A destra, l’adesivo per promuovere la nuova App. In alto, il QSL 9 in versione Stage IV. A sinistra una race car del 1952 che ha corso Indianapolis con un motore Cummins JB-600.
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Doosan Per Doosan la fiera americana è sata il palcoscenico dove presentare le tecnologie future che porteranno escavatori e pale gommate allo Stage IV. Abbiamo infatti visto sullo stand, con larghissimo anticipo rispetto alla commercializzazione in Europa, i primi due prototipi degli escavatori della nuova serie: DX350LC-5 e DX490LC-5. Secondo quanto annunciato, i Doosan (con motori Doosan o Isuzu) non avranno bisogno di un filtro antiparticolato grazie a iniezione CR ad altissima pressione, ricircolo dei gas di scarico raffreddati, Doc e tecnologia Scr (urea). TRANSIZIONE È iniziata l’era Tier 4 (Stage IV) anche per Doosan. Per trasparenza d’informazione, il costruttore ha esposto totem informativi indicando anche i termini temporali di entrata in vigore delle normative e le soluzioni adottate da Doosan negli anni.
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GENTILI CLIENTI I totem Doosan sembravano gli avvisi obbligatori per legge che si trovano negli autosaloni in Europa. In sostanza il costruttore ha fatto di un’erba un fascio elencando tutte le tecnologie che utilizzerà per abbattere le emissioni delle macchine con potenza superiore ai 55 kW.
I PROTOTIPI DELLE PRIME STAGE IV Anche per le pale gommate il costruttore ha anticipato ai visitatori di Conexpo le soluzioni Stage IV. In questo caso i prototipi presentati erano la DL420-5 e la DL550-5, entrambe motorizzate con il collaudato Scania DC13 da 12,7 litri di cilindrata con turbo a geometria variabile. Anche in questo caso il filtro antiparticolato non è necessario per rispettare gli standard Stage IV. Tecnicamente, quindi, le macchine non cambiano rispetto ai modelli Serie 3 già noti, ma i dati tecnici sono ancora un segreto.
Eurocomach
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DESIGN ITALIANO I rendering dei futuri skid gommati e cingolati vertical lift Eurocomach coprivano un’intera parete dello stand. Rispetto agli attuali modelli, il salto in avanti in termini d’estetica è evidente. Immaginiamo che la qualità percepita dei nuovi skid sarà almeno pari a quella dei nuovi mini.
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A Conexpo il Gruppo Sampierana si è presentato in grande stile con il marchio Eurocomach e con l’obiettivo di trovare un distributore per il continente nordamericano. Sullo stand l’intera gamma dei nuovi miniescavatori, incluso l’innovativo ES22ZT e il ricercato modello da 6 t con braccio posizionatore. La fiera è stata anche l’occasione per annunciare il lancio di una nuova gamma di skid steer loader, una macchina essenziale per ritagliarsi una parte del mercato statunitense. Un primo prototipo della nuova serie potrebbe già essere esposto al prossimo Samoter di Verona.
&Componenti
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Macchine
FPT Industrial
Allo stand FPT il protagonista era l’ultimo nato R22. Questo nuovo motore 3 cilindri da 2.2 litri offre un range di potenza che va da 33 a 52 kW e una coppia massima di 250 Nm ed è stato sviluppato con il partner VM Motori. Omologato Stage IIIB, il nuovo nato abbatte le emissioni allo scarico con un Doc e un Pff (Partial Flow Filter - Catalizzatore di Ossidazione del Particolato). È stato anche presentato il Cursor 9, il 6 cilindri da 8.7 litri di cilindrata, in versione Stage IV. Con soluzioni di potenza da 175 a 305 kW, questo turbodiesel è studiato per l’utilizzo su pale gommate ed escavatori.
Hitachi (Kawasaki)
Haulotte Haulotte ha lanciato sul mercato nordamericano la HT67 RTJ (in Europa HT23 RTJ), macchina con prestazioni al top della sua classe. La nuova HT67 RTJ garantisce un’altezza di lavoro di 20,5 m e 18,3 m di sbraccio orizzontale. Con l’opzione Dual Load la capacità di sollevamento sale fino a 450 kg. Per raggiungere la massima altezza operativa bastano solo 56 secondi.
L’articolata gamma Hitachi che conosciamo in Europa non è nota agli americani allo stesso modo, anche se nella sostenza non varia. Oltreoceano, infatti, gli accordi produttivi e commerciali sviluppati con John Deere per gli escavatori e con Kawasaki per le pale gommate sono evidenti anche nei colori delle macchine. Tra le novità presentate in fiera, segnaliamo le nuove pale gommate con motore Stage IIIB che per noi saranno parte della Serie 5 Hitachi: ZW310-5, ZW330-5, ZW370-5 e ZW550-5.
EH1100-5 La grande novità presentata a Conexpo con marchio Hitachi era il dumper rigido Serie 5 EH1100-5 da 70 t di portata e cassone da 41,5 m3 (SAE 2:1). La nuova versione è già in commercio negli Stati Uniti con motore Cummins QSK23, ma per i paesi non regolamentati sono disponibili versioni Stage II anche con motore MTU della Serie 2000.
80Z7 Questa è la nostra ZW220-5.
ZW310-5, ZW330-5, ZW370-5, ZW550-5, sono le 4 grandi novità che presto vedremo marchiate Hitachi. Le pale gommate più grandi della gamma (benna std da 4,2 a 6,6 m3) sono ora Stage IIIB. Le 310 e 330 montano un motore Hino E13C-VV con Egr, Doc e Dfp, mentre le 370 e 550 passano ad un Isuzu 6WG1anch’esso con Egr, Doc e Dpf. Per tutte è disponibile a richiesta lo spegnimento automatico del motore.
PRODUZIONE COMUNE Il primo accordo di fornitura reciproca tra il costruttore giapponese e John Deere risale al 1983. Nel 1988 le due aziende hanno costruito uno stabilimento in joint venture a Kernersville (North Carolina, Stati Uniti) il cui ampliamento è iniziato nel 2012. Nel 2010 la stessa operazione in joint venture è stata fatta con uno stabilimento in Brasile. © Costruzioni
45ZV-2 Questa piccola Kawa corrisponde alle nostre Hitachi ZW65 e ZW75 in base all’allestimento. La novità è nella versione Stage IIIB del collaudato Kubota da 3,3 litri V3307-DI-Tl.
Il costruttore coreano ha competato la gamma di macchine Stage IIIB della Serie 9A consolidando ancora di più la cooperazione con Cummins ed ha annunciato a Conexpo - per voce di Kirk Gillette, vice presidente Hyundai CE Americas - “l’arrivo entro l’anno delle prime macchine Stage IV”. Sullo stand le macchine protagoniste sono state quelle con allestimenti speciali. Anteprime assolute per noi di Costruzioni l’escavatore gommato R180W-9A e il rullo monotambuto HR120-C9. Sullo stand anche il prototipo dell’R220LC9 Hi-Poss (in commercio entro il 2015) e il nuovo R1200-9 motorizzato con il Cummins QSK23C.
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Hyundai
R180-9A Questo è il primo escavatore gommato Hyundai con motore Stage IIIB. Il nuovo “180” va a sostituire l’R170-9. Il motore è sempre un QSB 6.7.
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HL7409A WASTE HANDLING, R60CR-9A, R220 HI POSS Nella sequanza sotto (da sinsitra), la versione 9A Stage IIIB della pala gommata HL740 presentata in allestimento “waste”. Al suo fianco il mini da 6 t con il motore Yanmar 4TNV98C che passa al controllo elettronico e guadagna 6 kW (ora 47). Infine, lo stesso prototipo di R220 HiPoss esposto alla Bauma lo scorso anno.
58 Costruzioni aprile 2014
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R2209A AMPHIBIOUS, R520LC9A-DM, HR120C-9 Nella sequanza sotto (da sinsitra), un 220 long reach in allestimento galleggiante battezzato “Amphibious”, la versione demolition dell’R520LC9A Stage IIIB che arriva a 60 t di peso operativo e oltre 26 m di altezza massima di lavoro ed infine il nuovissimo rullo monotamburo da 12 t di peso operativo motorizzato Deutz TCD 2012 turbo (96 kW).
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Kirk Gillette, Vice President di Hyundai CE Americas
Soluzioni intelligenti avvicinano il nostro futuro
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The Drive & Control Company
Perfetto
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560-80 È il nuovo top di gamma dei telescopici inglesi con una portata massima di 6 t e una altezza massima di 8,1 m. Sotto al suo cofano gira un JCB Ecomax Stage IIIB da ben 108 kW che non ha filtro antiparticolato allo scarico.
NEW ENTRY LEVEL In Europa il suo nome è 516-40: 1,6 t di portata massima per 4 m d’altezza massima alle forche e un raggio di rotazione di appena 2,8 m. Il motore Stage IIIB è un 2,2 litri JCB Diesel by Kohler che eroga 36,6 kW.
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Lo stand JCB era uno dei pochi con un’area demo per la presentazione dinamica dei nuovi modelli e l’attenzione del pubblico non è mancata. Tra gli escavatori Stage IIIB presentati segnaliamo il JS360 (prototipo al Bauma) motorizzato Isuzu ed il JS145 con motore Jcb Ecomax senza Dpf. Tra i sollevatori telescopici segnaliamo l’arrivo di un’intera gamma di nuove macchine. Tra questi erano presenti a Conexpo quattro nuovi modelli: dal compattissimo 516-40, ai top di gamma 540-200 e 560-80, passando per il medio 525-60. Per i più compatti debutta un motore JCB Diesel by Kohler Stage IIIB senza Dpf o tecnologia Scr.
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540-200 Un’altro modello che amplia la gamma dei telescopici maxi di JCB è il nuovo 540-200 che porta le forche ad una altezza massima di 20 m grazie ad un braccio telescopico a sei elementi. Questo modello da 4 t di portata massima si aggiunge ai 540-140 e 540-170 da 14 e 17 m d’altezza massima.
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Jcb
60 Costruzioni aprile 2014
GLI SKID COMPATTI DIVENTANO STAGE IIIB Le pale compatte gommate e cingolate JCB, prodotte nello stabilimento statunitense di Savannah, debuttano con il nuovo motore JCB Diesel by Kohler che rispetta gli standard Stage IIIB (in questo caso, data la fascia di potenza, corrisponde ad un 4 Final americano) grazie all’iniezione common rail che lavora a pressioni fino a 200 MPa, ricircolo dei gas di scarico raffreddati e modulo catalizzatore ossidante Doc. Non è quindi necessario un Dpf e il conseguente spazio sotto al cofano, che in macchine di questa dimensioni significa spesso sacrificare la visibilità posteriore. I modelli con il nuovo motore sono i gommati 135, 155, 175, 190 e 205 ed i cingolati 150T, 190T e 205T.
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85Z-1 Nella foto a sinistra si vede la nuova cabina ribaltabile progettata per facilitare e velocizzare gli interventi di manutenzione a motore di rotazione e cilindro di brandeggio. Sotto al pavimento della cabina si notano le due centraline elettroniche.
67C-1 A sinistra il midi da 6,7 t. Da questo punto di vista si apprezzano il cofano posteriore basso (visibilità) e le cerniere di ribaltamento cabina.
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NUOVA CONSOLLE Le cabine dei nuovi modelli sono costruite direttamente da JCB. Lo spazio interno cresce in media del 6%, i vetri sono piatti per abbassare i costi di eventuali sostituzioni. Merita attenzione il nuovo monitor Lcd a colori integrato in un nuovo cluster.
DIVENTA STAGE IV CON L’MTU La pala gommata 457 è la prima della Casa a tagliare il traguardo dello Stage IV ed è la prima a portare al debutto la nuova cabina CommandPlus. Guardando sotto al cofano, la potenza sale da 186 a 193 kW, la cilindrata scende a 7,7 litri e i consumi calano del 16%. Buona parte del merito va al 6 cilindri MTU che unisce il ricircolo dei gas di scarico raffreddati alla tecnologia Scr con urea. Salendo nella cabina della 457 si notano subito i due monitor Lcd e il maggiore spazio interno. La rumorosità interna è scesa a soli 67 dB(A) grazie ad una attenta insonorizzazione, al nuovo motore ed alla ventola idrostatica termoregolata che, su richiesta, inverte il senso di rotazione.
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8029 CTS A destra, il nuovo mini da 3 t con motore da 18,4 kW. Da scegliere per l’elevata forza di sollevamento.
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MIDI DI NUOVA GENERAZIONE JCB ha investito energie e risorse per sviluppare una serie di miniescavatori completamente nuova. L’obiettivo è di incrementare la presenza nel segmento del 16% in 4 anni. I primi tre modelli sono stati lanciati a Conexpo: i 67C-1 e 86C-1 sono tradizionali, mentre l’85Z-1 è un girosagoma. Rispetto ai precedenti modelli, JCB evidenzia consumi medi inferiori del 10%, accessibilità meccanica facilitata dalla cabina ribaltabile all’indietro di 30°, motorizzazioni JCB Diesel by Kohler Stage IIIB senza Dpf, comfort e visibilità superiori e cofanature in acciaio. La cabina ROPS/FOPS è disponibile a richiesta in versione FOGS I e II. È in netta ascesa la qualità delle finiture esterne ed interne alla cabina.
GUARDA LE
John Deere John Deere Power Systems ha presentato PowerSight, una nuova soluzione tecnologica per i motori diesel John Deere installati in macchine OEM. Il sistema PowerSight è composto da diverse tecnologie: monitoraggio della macchina JDLink con diagnostica integrata e trasmissione dati, nuova applicazione PowerAssist per telefoni e tablet che permette ai clienti di monitorare a distanza le proprie macchine, servizi PowerSight che permettono di migliorare l’efficienza operativa delle macchine. L’offerta PowerSight è disponibile per tutti i motori a controllo elettronico, siano essi Stage IV, Stage IIIB o Stage IIIA.
500.000 ORE DI TEST STAGE IV Il costruttore americano ha una gamma completa di soluzioni Stage IV e per queste vanta già 500.000 ore di lavoro. Un’altro dato che la dice lunga sull’affibabilità delle tecnologie John Deere per abbattere le emissioni, sono le 60.000.000 di ore all’attivo con soluzioni Stage IIIB.
Kobelco
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Kobelco è un costruttore giapponese di escavatori che ha una gamma articolata in circa 20 modelli da 1,7 a 82 t di peso operativo per gli escavatori convenzionali e fino a 100 t contando anche le macchine per demolizione. Sino ad oggi, queste macchine non sono arrivate in Europa e in Italia per gli accordi presi con CNH, ma ora non ci sono più vincoli. Negli Stati Uniti il prodotto è distribuito con il colore giallo che vedete in foto, mentre in Giappone, Cina e nel continente asiatico il tipico coloro è il verde. Il sito internet della casa madre è www.kobelco-kenki.co.jp.
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TESTIMONIA N CONEXPO ZE
DEMOLIZIONE & RICICLAGGIO Nella gamma Kobelco non mancano macchine per applicazioni speciali come l’escavatore da demolizione SK1000D con bracci che arrivano a 40 m d’altezza portando in punta attrezzature da 2,5 t. Interessante anche l’escavatore SK210D progettato per smanttellare automobili.
SK210LC Questa macchina, disponibile in versione NLC, è l’ideale per il mercato italiano.
PER I VETERANI Kobelco ha recentemente annunciato che donerà 100.000 dollari all’associazione no profit Wounded Warrior Project® che supporta programmi e servizi per i veterani di guerra americani feriti e per le loro famiglie. Per aiutare l’associazione, anche una serie limitata di 5 escavatori cingolati SK350LC.
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Macchine Jlg
Sulle gru cingolate Serie G presentate a Conexpo da Kobelco Cranes abbiamo trovato soluzioni tecniche per contenere consumi di carburante ed emissioni. Oltre ai motori Hino Stage IIIB, la nuova Serie G introduce: la funzione di risparmio energetico G Mode, l’argano che arriva alla massima velocità con un regime del motore termico nettamente inferiore al passato, lo spegnimento automatico del motore dopo un determinato tempo d’inattività. Nel complesso, il costruttore annuncia consumi inferiori del 30% per le gru cingolate di nuova generazione. Esposte in fiera la CKE900G da 90 t di portata massima (negli Stati Uniti CK1100G), la CKE 1350 da 135 t (CK1600G) e la CKE2500G da 250 t (CK2750G).
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Kobelco Cranes
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1850SJ ULTRA BOOM Il nuovo modello JLG rilancia la sfida alla diretta concorrenza per la piattaforma aerea semovente con l’altezza di lavoro maggiore: arriva a ben 56,56 m d’altezza utile e 24,38 m di sbraccio. La portata massima in cesta è di 450 kg. Tra le applicazioni tipiche di questi modelli al top, il montaggio e la manutenzione di impianti industriali, petrolchimici, elettrici ed eolici. Nella foto a destra, la carreggiata variabile a “forbice”.
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Prestazioni ed innovazione. JLG ha dimostrato ancora una volta la grande attenzione allo sviluppo di nuovi prodotti. Oltre alla preannunciata ammiraglia 1850SJ Ultra Boom da 56,56 m d’altezza di lavoro massima e motorizzata con il nuovissimo Deutz TCD 3.6 da 74,4 kW, la grande novità è la H340AJ Ibrida che unisce un motore diesel ad una trasmissione elettrica. La neonata garantisce un’altezza di lavoro di 12,12 m, uno sbraccio di 6,06 m a 5,17 m d’altezza e una capacità in cesta di 230 kg.
H340AJ Questa nuova JLG è la prima piattaforma ibrida a braccio articolato che può avere anche la trazione integrale.
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Komatsu è uno dei costruttori di macchine movimento terra che ha presentato più novità alla Conexpo. Per quanto riguarda gli escavatori cingolati, le nuove macchine erano 6. Partiamo dal peso operativo più basso. La prima novità è il PC55MR in versione Tier 4 Final esposto con “targhetta” prototipo. In questo caso il motore rimane lo stesso ma in versione 4D88E6-7 con iniezione CR, ricircolo dei gas di scarico e filtro Dpf. In cabina compare un nuovo monitor Lcd ad alta risoluzione da 3,5 pollici. Lo stesso trattamento tocca anche al PC88MR che diventa Serie 10 con il motore 4D95LE-6 con turbina Vgt, ricircolo dei gas di scarico raffreddati e Doc (nessun Dpf o sistema Scr).
PC55MR PROTOTIPO Praticamente si tratta della macchina definitiva che debutterà entro l’anno, ma l’esemplare in fiera era ancora un preserie. Il motore giapponese da 2,19 litri di cilindrata passa all’iniezione common rail e mette il filtro allo scarico per rispettare l’americano Tier IV Final. Il contrappeso che vediamo in foto potrebbe essere un maggiorato opzionale.
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HB215 STAGE IIIB Anche per l’ibrido di Casa Komatsu è tempo di passare allo Stage IIIB. Il motore rimane lo stesso, così come i costi di gestione perché al 4 cilindri da 4,46 litri non è necessario il filtro antiparticolato allo scarico. Ormai gli escavatori Komatsu ibridi al lavoro nel mondo sono ben 2.500. I componenti “ibridi” sono garantiti 4 anni.
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PC88MR-10 Anche l’88 passa al Tier IV Final con la Serie 10 ma non ha bisogno nè di filtro allo scarico nè di urea. Per la nuova macchina segnaliamo l’Auto Idle di serie e la funzione Eco Mode, mentre sono confermati il monitor da 7 pollici e 10 attrezzature memorizzabili.
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Komatsu
PC138-10 US LC Per il continente americano il 138-10 era una novità assoluta, ma voi lettori di COSTRUZIONI lo conoscete bene dato che la sua produzione, oltre che in Giappone, è iniziata nel 2013 anche nello stabilimento di Este (vedi COSTRUZIONI novembre 2013 a pag. 70). La macchina rispetta gli standard Stage IIIB con iniezione CR ad alta pressione, Erg raffreddato e catalizzatore ossidante allo scarico. Nessun Dpf.
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Macchine
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WA270-7 Totalmente nuova anche la “270” con cinematismo bracci PZ. Il motore è il noto SAA6D107E-2 omologato Stage IIIB da 111 kW. Introdotta la modalità Eco Guidance e il controllo di trazione regolabile. Rispetto alla WA250-6 la nuova nata consuma il 10% in meno.
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PC170LC-10 Così come il PC138-10, anche il nuovo PC170-10 è prodotto sia in Giappone sia in Italia, ad Este (PD). Sotto al suo cofano gira lo stesso 4 cilindri Stage IIIB dell’ibrido HB215.
PC240LC-11 Il motore del nuovo 24 t Serie 11 è un Komatsu SAA6D107E-3-B Stage IV tarato a 132 kW a 2.000 giri/min. La domanda che gli italiani si pongono è: con l’introduzione della Serie 11 tornerà una versione NLC da 20-23 t dedicata al nostro Paese? Sarà il mercato a deciderlo...
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CON LA SERIE 11 ARRIVANO I PRIMI STAGE IV L’ultimo step in termini di emissioni è stato raggiunto anche da Komatsu che a Conexpo ha presentato i primi modelli omologati Stage IV. Il nuovo PC240LC-11 ed il PC490LC-11. Questi due modelli non cambiano nella struttura di base o nella cabina (introdotta solo una nuova regolazione dei braccioli) ed anche sotto al cofano il monoblocco 6 cilindri non cambia, così come le rispettive potenze di 132 e 268 kW. A fare la differenza sono le tecnologie per abbattere le emissioni e l’ormai imprescindibile gestione elettronica integrata. Per entrambi i modelli arriva la tecnologia Scr con iniezioni di Urea, che va ad aggiungersi al filtro antiparticolato Kdpf. Non manca l’Egr, l’iniezione common rail ed il turbo Kvgt a geometria variabile.
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D51PXI-22 Questo modello è stato il primo ad adottare la tecnologia lanciata allo scorso Bauma sul modello D61i-23. Rispetto allo stesso identico modello senza intelligent Machine Control, l’efficienza a pari applicazioni aumenta fino al 9%.
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SEMPRE PIÙ INTELLIGENT MACHINE CONTROL Al debutto anche 4 nuovi dozer “intelligenti” e due convenzionali. Ad arricchire l’offerta intelligent Machine Control, ossia di dozer dotati di serie del sistema di controllo 3D. Questa tecnologia controlla automaticamente il carico sulla lama ottimizzando la produttività sia nelle operazioni di sbancamento sia in quelle di finitura e precisione. L’intelligent Machine Control è caratterizzato da evoluti sensori integrati nei cilindri idraulici della lama, senza cablaggi esterni né connessioni. I due modelli nuovi, presentati senza questo sistema, sono la Serie 18 del collaudato D65EX e la Serie 8 del D155AX.
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D61PXI-23 Per il mercato americano questo modello era una prima assoluta. Si tratta del primo modello “intelligente”, ovvero su cui è stata collaudata e sviluppata la nuova tecnologia. Rispetto allo stesso modello senza sistema di controllo 3D, l’efficienza aumenta del 13%.
D65EX18, D155AX-8 Per questi due nuovi modelli la grande novità è l’omologazione Stage IV aggiungendo alle macchine di generazione precedente la tecnologia Scr con urea.
permettevano il rispetto degli standard Stage IIIB: iniezione CR, Egr raffreddato, turbo Kvgt e Kdpf montato a sbalzo dietro la cabina (foto sotto al centro). Il bocchettone di rifornimento urea è vicino a quello del gasolio, ben accessibile da terra. © Costruzioni
HM300 STAGE IV Anche per il dumper articolato Komatsu con cassone da 17,1 m3 (SAE 2:1) e portata nominale di 28 t, si passa allo Stage IV. Il motore SAA6D125E-7 da 242 kW netti aggiunge la selezione catalitica riduttiva (urea), alle tecnologie che
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PC390LL-10 FORESTRY È una macchina della gamma Komatsu Forest America (www.komatsuforest.us) importata anche in Francia, Germania ed altri Paesi UE.
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D37PXI-23, D39PXI-23 Sulla base del D37EX/PX-22, Komatsu ha sviluppato due modelli omologati Stage IIIB. La produttività del nuovo 37 aumenta del 4% rispetto al modello recedente e i consumi calano del 10% in Power e del 20% in Eco.
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Macchine
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U27-4 Questo modello è disponibile sul mercato europeo da aprile. Il nuovo modello va a sostituire l’apprezzato U25-3.
KX040-4 Nuovo anche il KX040-4 che in Europa dovrebbe sostituire il modello KX121-3 alpha. Il motore è un D1803-CR TE4 a controllo elettronico con Dpf allo scarico.
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Kubota
SOLO CINGOLATI Puntare al mercato americano delle compatte senza skid steer loader è dura. Kubota offre 2 modelli cingolati di elevata potenza: l’SVL72-2 da 54 kW e l’SVL90-2 da 67 kW.
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Kubota era presente al Conexpo in grande stile. Rispetto alla gamma proposta in Europa erano presenti due skid steer loader e i miniescavatori erano allestiti con una lama ad angolazione variabile che, da sola, porta i singoli modelli a pesi operativi differenti dai nostri. I modelli che dovrebbero presto arrivare in Europa sono il girosagoma U35-4 e il convenzionale KX040-4. In parallelo al Conexpo la rete Europa ha iniziato a commercializzare il nuovo U27-4 che va a sostituire l’U25-3 alpha. Il nuovo arrivato è costruito nello stabilimento tedesco di Zweibrücken e monta un motore 3 cilindri da 15,6 kW battezzato D1105-E4-BH-2. Pressione idraulica e portata risultano identiche all’U25-3alpha. Il cruscotto è analogico con il contaore/contagiri digitale.
U35-4 Abbiamo visto anche l’U35-4 che rispetta la normativa americana Tier IV. Negli States questi modelli sono disponibili con lama fissa, orientabile in angolazione e inclinazione.
Kubota engine © Costruzioni
V1505-T Stage IIIB
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V1505-T Stage IIIB
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Nessuna grande novità di prodotto per i motori Kubota il cui range soddisfa le attuali normative per il contenimento delle emissioni. La notizia è che oltre all’attuale stabilimento che assembla motori in Thailandia, nel 2014 sarà inaugurato uno stabilimento di produzione anche in Cina. Il nuovo stabilimento sarà in grado di sviluppare ogni tipo di lavorazione, inclusa la realizzazione di componenti per fusione. Tra i motori esposti a Conexpo, erano presenti in versione Stage IIIB il 4 cilindri V1505-T da 1,5 litri e il 4 cilindri turbo V3800-CR-T da 3,77 litri di cilindrata.
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Stage IIIB
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Co str uz ion i
Il costruttore tedesco ha presentato novità in ogni segmento, ma per la prima volta ha esposto i suoi componenti con l’obiettivo di incrementare le vendite all’esterno del Gruppo: sono previsti 160 milioni di euro d’investimento per ampliare la fabbrica svizzera di Bulle specializzata nel costruire motori e sistemi d’iniezione common rail. Tra i protagonisti in fiera, il dozer PR736 che al Bauma era ancora prototipo e che ora è pronto alla vendita con omologazione Stage IV. Si tratta del primo dozer della Generazione 6 ed introduce la tecnologia Scr con urea. Le altre grandi novità presentate sono state i movimentatori LH40M ed LH60C, l’escavatore cingolato R924 in allestimento Recycling e l’autogrù LTM1160-5.2 caratterizzata da un unico motore per alimentare la torretta e garantire i trasferimenti su strada.
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PR 736 STAGE IV Direttamente dallo stabilimento di Telfs, in Austria, il nuovo dozer Liebherr punta sull’urea e la selezione catalitica riduttiva, unita ad un Dpf allo scarico per abbattere le emissioni. Rispetto al precedente modello PR734, la potenza motore rimane invariata. Il costruttore annuncia intervalli per il cambio dell’olio idraulico da ben 8.000 ore!
PRONTI AL LANCIO Oltre al PR736, Liebherr ha già pronti al lancio il PR746 ed il PR756. Anche per loro si passa all’urea e le potenze motore rimangono invariate.
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SOTTO AL COFANO DEL PR736: DPF E MODULO SCR
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Liebherr
LB44: IL TOP DI GAMMA DEI PERFORATORI LIEBHERR
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LH40M, LH60C I nuovi movimentatori LH40M e LH60C (sopra in foto) sono entrambi equipaggiati sia con il sistema di recupero dell’energia (ERC) che aumenta la potenza operativa contenendo allo stesso tempo il consumo di carburante sia con il sistema Liebherr Power Efficiency (LPE) che ottimizza l’interazione tra i componenti di azionamento e quindi aumenta l’efficienza complessiva.
PALE GOMMATE Sullo stand erano esposte la L556 Stage IIIB, la L580 Industrial e la L542 Stage IIIB nel nuovo allestimento dedicato al riciclaggio caratterizzato da protezioni per fari e spazi alla base dei bracci, prefiltro d’aspirazione aria, ventola idrostatica con senso di rotazione reversibile e radiatori a maglia larga per favorirne la pulizia. La L542 è animata da un 4 cilindri da 120 kW.
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noblocco del braccio da 5,9 m, l’avambraccio da 3 m, il carro LC e pattini dei cingoli da ben 760 mm di larghezza. Sotto al cofano nulla di diverso dall’R924 normale: un quattro cilindri Stage IIIB da 115 kW di potenza massima a 1.800 giri/min.
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R924 RECYCLING Anche l’escavatore cingolato R924 era presentato al pubblico americano con un allestimento dedicato al riciclaggio. Rispetto al modello standard, questo esemplare aveva la cabina elevabile ed inclinabile idraulicamente, il mo-
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Liugong
LTM 1160-5.2 Per la nuova autogrù da 160 t di portata massima e carro a 5 assi, la Liebherr Werk Ehingen annuncia una portata superiore, fino a un massimo del 20/25%. Il braccio telescopico raggiunge sempre un’altezza di 62 m che diventano 93 m con le prolunghe tralicciate. La soluzione del motore unico (nessun motore in torretta) permette di ridurre anche i costi di manutenzione.
950E La novità assoluta presentata in fiera dal costruttore cinese è il nuovo escavatore da 50 t con motore Cummins QSM11 Stage IIIB da 275 kW. Il costruttore precisa che la cabina è certificata ROPS e che l’auto idle è di serie. A breve è previsto anche l’arrivo di un 970E. “La” notizia è che Liugong ha costitiuto una joint venture con Metso Construction Equipment per produrre in Cina dei frantoi mobili su carro cingolato.
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NESSUN MOTORE IN TORRETTA In un periodo in cui fare economia di carburante è diventata una priorità anche nei cantieri, anche le autogrù si adeguano. Dopo aver lanciato la LTM 1300-6.2 con singolo motore, Liebherr ha presentato a Conexpo la nuova LTM1160-5.2 che rispetto al modello attuale rinuncia al 4 cilindri da 145 kW in torretta e punta tutto sul sei cilindri del carro potenziato a 400 kW ma gestito elettronicamente per fornire la sola potenza necessaria quando gli stabilizzatori sono aperti.
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LR 11000 Questa gru cingolata da 1.000 t di portata massima è stata la star dello scorso Bauma. Tra i suoi assi nella manica il rapporto tra le prestazioni e il trasferimento da un sito di lavoro ad un altro. L’ambito industriale con spazi limitati sono il suo pane quotidiano.
UNO ALLA VOLTA Il costruttore cinese Lonking lo avevamo già visto al Bauma China, ma mai oltre il continente asiatico. Quest’anno ha esposto al Conexpo. La gamma offre escavatori da 6 a 34 t di peso operativo, pale gommate da 0,5 a 3,8 m3, skid, rulli monotamburo e tandem, dozer e grader.
MLT960 presentato in anteprima oltreoceano, il nuovo Manitou della serie MLT ha una trasmissione a variazione continua (Cvt) Dana 318 e un motore John Deere Stage IIIB tarato a 103 kW. La presentazione in anteprima assoluta è avvenuta ad Agritechnica 2013.
GHEL RT175-2 (MUSTANG 1750RT-2) Gli skid cingolati Ghel non si sono mai visti in Italia. Il modello da 794 kg di carico operativo presentato a Conexpo è l’evoluzione Stage IIIB del precedente modello. Il motore è uno Yanmar da 52,1 kW, il peso operativo è di 3.903 kg.
STAGE IV Sotto al cofano del nuovo MHT1490 c’é una Stella a tre punte. Si tratta di un 4 cilindri Mercedes-Benz Stage IV da 129 kW, forte di ben 750 Nm di coppia massima a soli 1.600 giri/min.
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Il Gruppo Manitou è entrato nel mercato americano a gamba tesa con l’acquisizione del costruttore Ghel (e del marchio Manitou) nel 2008 e con la successiva costituzione della società Manitou Americas. A Conexpo sono stati presentati in anteprima assoluta i sollevatori telescopici MLT960, da 6 t di portata massima e 9 m d’altezza al perno, ed MHT1490, da 6 t di portata massima e 14 m d’altezza al perno. È stato poi lanciato lo skid cingolato Ghel RT175 di seconda generazione (anche in veste Mustang 1750RT) con cinematismo radiale.
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Manitou Group
MHT1490 Presentato in anteprima assoluta a Conexpo, il nuovo Manitou da 14 m d’altezza alle forche e 9 t di portata massima garantisce uno sbarccio di 9,45 m con 3 t di portata residua.
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Manitowoc
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Eric Etchart
Abbiamo studiato President, General manager una nuova struttura Manitowoc organizzativa con lo scopo di focalizzare l’azienda verso il concetto di “valore al cliente” potenziare l’efficienza operativa e semplificare il processo decisionale interno. Il cambiamento più significativo è il passaggio dalla gestione regionale a quella per linee prodotto su scala globale. Questo porterà la risoluzione, nel minor tempo possibile, dei problemi dei singoli clienti.
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c GMK6400 Presentata lo scorso anno, quesa autogrù si distingue per l’utilizzo di un unico motore per alimentare la motrice e la torretta (unica macchina di questa capacità ad avere questa soluzione). Il sistema MegaWingLift è automontante ed elimina la necessità di una gru ausiliaria per il montaggio.
SOLUZIONE INNOVATIVA La nuova tralicciata Manitowoc da 650 t introduce il concetto della zavorra sulla torretta con posizione variabile, come fosse una zavorra Derrick.
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Allo stand Manitowoc, l’innovazione era dominante. Così come era dominante l’ottimismo dato dalla domanda in lieve ma costante ascesa a livello globale. Protagonista assoluta la nuova zavorra a posizione variabile VPC brevettata da Manitowoc, ma che è stata annunciata, molto simile, anche dalla cinese Sany per la sua SCC8500. Tanto simile che Manitowoc ha intrapreso le vie legali. Finalmente, vien da dire, arrivano delle grandi innovazioni nel settore del sollevamento che sono all’altezza delle vere macchine movimento terra ibride. Finalmente, l’innovazione non rima più solo con il contenimento delle emissioni allo scarico.
NON È LA SOLA Non era esposta a Conexpo, ma una seconda tralicciata con zavorra VPC è già pronta. Si chiama MLC 300 ed ha una portata massima di 300 t a fronte di una altezza massima sotto gancio di 96 m.
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PTC, controllata dal gruppo Fayat, ha presentato al mercato americano il nuovo vibroinfissore 20RHFV in accoppiata con il porta battente PR20 da 470 kW di potenza. L’albero del portabattente PR20 è dotato di un potente argano che permette di applicare una forza di spinta di 25 t sul vibroinfissore, il che contribuisce a ottenere una maggiore velocità di lavoro aumentando la produttività. Per i lavori d’estrazione la forza è pari a 20 t.
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SY235C, SY335C Alla stampa internazionale sono stati presentati i due escavatori motorizzati Stage IIIB, ovvero i modelli da 23 e 33 t di peso operativo. Per il primo il merito va ad un Cummins QSB 6.7 tarato a 145 kW, mentre il fratello maggiore ha un Cummins QSL 9 tarato a 216 kW. Tra le novità anche il grader SMG200. © Costruzioni
A giudicare dallo stand si direbbe che Sany America abbia i piedi per terra e non ragioni in grande come la Casa madre quando fa in diretta le fiere europee. A Conexpo, infatti, erano esposte soltanto le macchine nuove e al centro dello stand c’era un’area demo di dimensioni ragionevoli. Tra le nuove macchine esposte abbiamo visto per la prima volte dei miniescavatori. In particolare segnaliamo i modelli SY16C, un tradizionale da 1,75 t di peso operativo e con un moderno motore Yanmar 3TNV74F che risponde al Tier 4 Final, e SY35U, un girosagoma da 3,8 t motorizzato con uno Yanmar 3TNV88-BDSA, sempre Tier 4 Final.
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Sany
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ANNI OTTANTA I cinesi sembrano avere raccolto il testimone dai giapponesi che negli anni Ottanta inventavano super eroi e robot. Se fossero i bambini a comprare escavatori, Sany avrebbe un gran successo.
SCC8100TB Sany ha presentato a Conexpo in anteprima assoluta una nuova autogrù cingolata da 100 t di capacità massima con braccio telescopico da 47,5 m che può montare prolunghe tralicciate lunghe 10.7 o 18 m. Sotto al cofano trova posto un Cummins QSL9-C300 Stage IIIB da 224 kW. © Costruzioni
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PTC
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Takeuchi
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TB260 Dopo i nuovi TB290 e TB240 arriva anche il nuovo TB260 da 5,6 t di peso operativo e 35,5 kW erogati da uno Yanmar Stage IIIB con Dpf. Auto Idle ed Eco mode sono di serie. La cabina ha una abitabilità notevole.
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GOMMATI O CINGOLATI In Europa gli escavatori Takeuchi sono tra i più apprezzati, ma la diffusione degli skid è confidenziale. D’altronde la gamma del cingolati (3) e dei gommati (6) del costruttore Giapponese è stata sviluppata soprattutto per il mercato nordamericano.
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I primi prodotti Takeuchi risalgono al 1963 ed il primo mini è stato costruito nel 1970 in Giappone, ma già dal 1979 la Casa ha aperto uno stabilimento negli Stati Uniti. Per questo i prodotti Takeuchi sono ben noti e apprezzati dagi americani. In particolare, abbiamo notato una grande attenzione per la gamma di skid steer loader a cui si affianca una gamma di pale gommate compatte di tre modelli (benna da 0,8 a 1,2 m3). La novità assoluta esposta era il miniescavatore tradizionale TB260 la cui produzione è iniziata a giugno 2013.
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L‘azienda italiana ha presentato a Las Vegas le perforatrici SR-45 ed SR-75, oltra alla compatta microperforatrice SM17. I due modelli grandi, ideali per la realizzazione di pali di grande diametro, arrivano a una profondità superiore ai 60 m ed hanno un nuovo design che favorisce il bilanciamento della macchina, in particolare la stabilità operativa. La più compatta SM17 è una macchina progettata per applicazioni come micropali, ancoraggi, jet grouting.
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Soilmec
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Macchine
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Terex
TSV 90 A Conexpo è stato presentato il più grande skid Terex mai prodotto. Il nuovo modello, tipicamente americano per le dimensioni, ha un peso operativo di 4.277 kg, un carico operativo pari a 1.531 kg e una potenza netta di 63,5 kW erogata da un Cummins turbo Stage IIIB.
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Terex Construction punta a conquistare il mercato americano delle macchine compatte con una gamma completa di skid gommati e cingolati. Entro l’anno tutti i modelli risponderanno alle normative sulle emissioni più severe. Tra i gommati è stato presentato il nuovo top di gamma TSV 90, mentre tra le cingolate erano al centro dell’attenzione le nuove versioni PT35, PT75 e PT110. Anche per i miniescavatori prodotti in Germania inizia una nuova era con il TC37. Non poteva mancare la pala gommata TL120 (già vista al Bauma, vedi COSTRUZIONI dicembre 2103, n.676, pag. 32).
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PT 35, PT75, PT110 Tre i nuovi skid cingolati. Il compatto PT35 da 1.800 kg di peso operativo e 476 kg di carico operativo ha un motore 3 cilindri turbo Perkins da 26 kW. Per il PT75 Terex dichiara 4.069 kg di peso e 1.406 kg di carico operativo e una potenza di 52 kW garantita sempre da un Perkins, ma turbo 4 cilindri. A chiudere, la nuova ammiraglia su cingoli PT110 per cui Terex dichiara una potenza di 80 kW (Perkins), un peso operativo di 5.036 kg e un carico operativo di ben 1.723 kg. È disponibile in versione Forestry.
TC37 E TL120 Al centro dello stand era esposto il miniescavatore girosagoma TC37 da 3.650 kg di peso operativo prodotto nello stabilimento tedesco di Crailsheim. Nella sua categoria è uno dei pochi ad avere un motore 4 cilindri. Si tratta di un Mitsubishi da 1,76 litri e 22 kW. Anche la nuova pala gommata TL120 è prodotta negli stabili-
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menti tedeschi di Terex e, rispetto al modello di generazione precedente, fa un salto in avanti in termini di potenza motore (cresce del 19%) grazie al nuovo Deutz TCD 3.6 Stage IIIB senza Dpf. Altro punto di forza della nuova pala gommata compatta è il controllo di trazione a gestione elettronica che migliora l’efficienza complessiva.
Terex Cranes
LA PIÙ ALTA DI SEMPRE Nella foto sopra lo stand Terex che occupava buona parte dell’area esterna Gold Lot. Sullo sfondo si distingue il braccio tralicciato della gru cingolata 3800 Superlift. A detta di Terex si tratta della gru più alta mai esposta alla Conexpo.
Dopo aver stupito al Bauma, la 3800 Superlift di Terex ha dominato anche l’area esterna di Las Vegas. Novità assoluta presentata in fiera era però l’autogrù multistrada Explorer 5600. Questa cinque assi da 160 t di portata massima ha un braccio telescopico da 68 m (95 in configurazione massima), che ha uno sbalzo anteriore in trasferimento di soli 1,4 m, e che, a richiesta, è disponibile in versione smontabile per facilitare i trasferimenti. La Explorer 5600 è la più compatta della sua categoria in quanto a ingombro del carro (12,6 m) e lunghezza totale.
Terex Genie
SEMPRE PIÙ IN ALTO La piattaforma aerea telescopica Genie SX-180 è stata presentata nel 2013. Arriva a 56,69 m d’altezza operativa, 24,38 m di sbraccio orizzontale ed ha una portata di 340 kg in cesta. La cesta ruota di 80° a destra ed 80° a sinistra. © Costruzioni
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Anche per le piattaforme Genie del Gruppo Terex la primadonna della manifestazione, SX-180, era a noi già nota. Ad attirare la massima attenzione era infatti la serie 69 degli scissor Bi-Energy Hybrid. Sullo stand era esposta la GS4069-BE Hybrid da 14,2 m. Oltre al modello esposto, sono già in produzione anche le versioni GS-2669 BE Hybrid da 9,9 m e GS-3369 BE Hybrid da 11,96 m. Questi modelli hanno un generatore di corrente da 2,4 kW di potenza alimentato da un motore diesel Kohler Stage IIIB da 5 kW.
4069-BE HYBRID La nuova Genie si potrebbe definire uno scissor elettrico il cui generatore può essere alimentato dalle batterie ma anche da un compatto motore diesel. Detto in altre parole: la macchina lavora sempre!
Anche per Volvo Conexpo è stata l’occasione per presentare macchine Stage IV. L’intera gamma di dumper articolati, ad esempio, si evolve in Serie G e, oltre ad un leggero restyling esterno della cabina ed a nuove opzioni come i fari a Led, presenta come novità l’adozione di un sistema selezione catalitica riduttiva (Scr) con l’iniezione di urea controllata elettronicamente dal sistema UDS. Per tutti i modelli, incluso l’italianissimo A30G, la potenza non cambia. Segno che il costruttore svedese è stato lungimirante ed ha progettato la Serie F pensando al prossimo futuro.
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Martin Weissburg
Avendo presiedu- neo presidente to Volvo Financial Volvo CE Services, conosco bene la posizione di Volvo CE e sono onorato di potere fare squadra con dealer e distributori di tutto il mondo. Vedo un miglioramento della domanda golobale a medio termine e noi siamo strutturati per non perdere occasioni. La recente acquisizione dei dumper Terex è stata strategica: ci ha permesso di colmare un vuoto nella nostra offerta per il settore mining e questo è un settore che in futuro crescerà molto.
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GUARDARE OLTRE Il costruttore svedese è senza dubbio uno dei protagonisti a livello mondiale in termini di ricerca e sviluppo. Qui sopra, ad esempio, il cruscotto remoto di un escavatore del futuro comandato a distanza. Nelle pagine successive, vi presentiamo anche GaiaX, il concept di un miniescavatore elettrico.
STELLE E STRISCE Volvo produce i caricatori gommati anche nello stabilimento americano di Shippensburg, Pennsylvania. La L60G qui a destra sottolinea il crescente impegno della Casa per soddisfare le esigenze di questo mercato.
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Volvo CE
ADESSO CON IL CUORE STAGE IIIB Gli skid steer loader Volvo, prodotti in joint venture con JCB nello stabilimento americano di Savannah, Georgia, sono ora tutti Stage IIIB. Sui modelli più compatti come gli MC60C, MC70C, MC95C e MCT85C sono ora montati nuovi motori 3 e 4 cilindri sviluppati in collaborazione con Kolher, mentre sul gommato MC115C e sui cingolati MCT125C e MCT145C è montata la nuova generazione di motori Ecomax. Per tutti i motori, il filtro Dpf non è necessario.
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Macchine
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EC380E, IL PRIMO DI NUOVA GENERAZIONE Con il passaggio alla Serie E, il nuovo escavatore Volvo da 38 t guadagna il 7% di potenza sotto al cofano motore e fa calare i consumi del 9%. Per contenere le emissioni del collaudato motore Volvo D13 da 12,8 litri, è stato aggiunto un sistema Scr con iniezioni di urea controllate elettronicamente che lavora in concerto con il modulo Doc/Dpf. Ad una prima analisi il sistema sembra prevedere la sola rigenerazione passiva per eliminare il particolato.
VENTOLA IDRAULICA TERMOCONTROLLATA La ventola di raffreddamendo radiatori è azionata idraulicamente, ma in questo caso il suo azionamento è controllato elettricamente. In sostanza entra in azione solo quando necessario riducendo consumi di carburante e rumorosità.
TUTTA LA POTENZA CON IL MASSIMO CONTROLLO Sul nuovo EC380E l’interfaccia macchina operatore non cambia. Le modalità di lavoro che l’operatore può scegliere sono sempre cinque: Idle (minimo), Fine (lavori accurati), General, Heavy o Power max.
IDRAULICA INTELLIGENTE Gli impianti idraulici dell’escavatore EC380E funzionano in perfetta sinergia con il motore e sono controllati attraverso un sistema avanzato che regola il flusso d'olio in base alla domanda e che contribuisce a ridurre le perdite di potenza nel circuito. La speciale modalità ECO di Volvo contribuisce a ottenere un’efficienza totale dei consumi superiore del 9% senza alcuna perdita di prestazioni nella maggior parte delle condizioni operative.
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CONEXPO 2014
L250H, LA PRIMA STAGE IV A Las Vegas è stata presentata per la prima volta al pubblico la L250H ora disponibile in versione OptiShift che permette di abbassare i consumi di carburante fino al 18%. Segnaliamo inoltre il sistema BSS (Boom Suspension System) che consente di aumentare ulteriormente la produttività fino al 20%. Entro quest’anno arriveranno sul mercato anche le nuove L150H, L180H e L220H. Per tutti e 4 i modelli si passa allo Stage IV grazie alla tecnologia Scr che lavora in concerto con filtri Dpf.
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G946C Presentato anche il primo grader della Serie C che va a sostituire il modello G946B. Il peso operativo è in linea al modello precedente, mentre il motore Volvo D8 Stage IV eroga ben 168 kW. Non vi è più, quindi, la scelta tra due livelli di potenza (in passato 146 o 173 kW).
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P6820C La nuova vibrofinitrice cingolata di media potenza P6820C ha un nuovo Volvo D6H COM 3B da 140 kW. Conforme alle ultime norme sulle emissioni, questo motore è decisamente più potente rispetto al modello precedente, ma con un minore consumo di carburante che grazie alla modalità Smart Power arriva fino al 30%.
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IL CONCEPT ELETTRICO Lo scorso agosto lo avevamo visto in versione 3D, ma a Conexpo Volvo ha presentato il primo concept del mini GaiaX. Si tratta del miniescavatore del futuro secondo Volvo. A sorprendere sono le batterie sfilabili al posteriore per poter essere sostituite e fungere da zavorra, il braccio principale e l’avambraccio mossi elettricamente e non idraulicamente e il sedile realizzato con una struttura di base in legno. La totale mancanza di strumentazione lascia intuire che l’operatore regolerà tutti i parametri necessari dal suo Smartphone...
OCEAN RACE Gli americani amano il gioco e la competizione. In fiera abbiamo visto prove di forza di ogni genere. La più “raffinata” era senza dubbio quella di Volvo che riportava alla mente l’impegno del costruttore nella gara di vela Volvo Ocean Race che si tiene ogni 3 anni.
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Macchine
Volvo Penta A TUTTO UREA Per soddisfare i requisiti, in vigore da quest’anno, senza modificare radicalmente il motore di base, i Volvo Tier 4f/Stage IV abbinano la tecnologia Scr (Selective Catalytic Reduction) che è già stata collaudata esaustivamente in oltre un milione di autocarri Volvo
a partire dalla sua introduzione nel 2005. L’Scr prevede l’iniezione nel flusso dei gas di scarico di un additivo denominato Def (Diesel Exhaust Fluid) o AdBlue e costituito da una soluzione di urea al 32,5% in acqua deionizzata allo scopo di convertire gli ossidi di azoto (NOx) in azoto e acqua, dunque in sostanze che si trovano nell’aria.
Una gamma Stage IV completa Numero di cilindri Cilindrata Intervallo potenza nominale
D4 4 4,1 l 80-115 kW 107-154 CV
D6 6 6,1 l 100-180 kW 134-241 CV
D8 6 7,8 l 160-250 kW 215-335 CV
D11 6 10,8 l 235-265 kW 315-355 CV
D13 6 12,8 l 220-329 kW 295-441 CV
D16 6 16,1 l 350 kW 469 CV
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Waker Neuson
803 DUAL POWER Nella foto (sotto) il furbo 803 che può essere un semplice miniescavatore diesel o, con il modulo dual power, trasformarsi in elettro-idraulico a emissioni zero sfruttando una rete elettrica.
L’EW100 È STAGE IIIB Rispetto al modello di generazione precedente, il nuovo escavatore gommato da 10 t Waker Neuson ha un nuovo motore Perkins 854 Stage IIIB con Dpf da 85 kW che rispetto al 9503 è più potente del 15% e consuma il 17% in meno. L’EW100 è stato progettato espressamente per cantieri urbani: raggio di sterzata di soli 13 m e velocità massima di 40 km/h.
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L’ASSOCIAZIONE DEI COSTRUTTORI Si chiama Association of Equipment Manufacturers (AEM) e riunisce i costruttori di macchine operatrici degli Stati Uniti. L’obiettivo perseguito è di favorire azioni politiche per creare più posti di lavoro negli Stati Uniti, in particolare nel settore delle costruzioni, e di mantenere l’economia competitiva nei confronti degli altri Paesi. “Stiamo uniti per fare sentire la nostra voce a Washington” è il loro motto. Lo slogan è “I make America”, come dire: Facciamo l’America.
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Anche Waker Neuson ha progettato e costruito una gamma di skid gommati e cingolati per il solo mercato statunitense, ma non ha in programma la loro distribuzione in Europa; mercato per il quale, secondo il costruttore, le pale gommate compatte sono più adatte. A Conexpo hanno debuttato il nuovo escavatore gommato EW100, il mini girosagoma EZ17 e il miniescavatore ET20. Debutto americano anche per l’803 Dual Power (diesel o elettroidraulico) già visto al Bauma.
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CONEXPO 2014
EW100 Il nuovo escavatore gommato presentato da Waker Neuson, va a sostituire il modello 9503. Rispetto a questo, il braccio è stato completamente ridisegnato per raggiungere una profondità di scavo superiore. Come di consueto, oltre alla versione con monoblocco è disponibile quella con posizionatore. In cabina un nuovo monitor d’interfaccia operatore che permette di memorizzare attrezzature idrauliche.
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Macchine Yanmar Per riconoscere i modelli europei allo stand Yanmar ci è voluto un poco di metodo e attenzione. I nomi delle macchine non corrispondono esattamente e il peso operativo indicato è spesso quello delle versioni esposte, ossia con lama orientabile. Come detto più volte in queste pagine, i costruttori di macchine compatte sono convinti di non poter conquistare l’America senza skid. E così Yanmar ha siglato un accordo con Manitou Americas (Ghel) per la produzione di 4 modelli gommati e 2 cingolati. Queste macchine non arriveranno in Europa.
SKID A TUTTI I COSTI Per il mercato statunitense Yanmar ha scelto di offrire una gamma di skid prodotta negli stabilimenti di Manitou Americas. Tra i gommati si contano tre vertical lift e un radiale.
TUTTI NOTI Per quanto riguarda l’offerta di miniescavatori, l’offerta per il mercato d’oltreoceano non si discosta da quella per i mercati europei se non per le opzioni lama disponibili.
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Il costruttore di motori Yanmar è stato il primo ad avere ottenuto la certificazione CARB sulle emissioni, da parte dell’esigente Ente California Air Resurces Board, per tutta la gamma di motori con potenza compresa tra i 19 e i 56 kW. Tra i motori esposti a Conexpo segnaliamo i modelli 3TNV80F, 4TNV88C, 4TNV86CT e 4TNV98C, tutti disponibili in versione Stage IIIB/Tier IV Final per il marcato americano (in alcune fasce di potenza le normative non coincidono). È stato anche ripresentato il sistema SA-A (SmartAssist-Direct) che introduce la diagnostica dei motori a controllo elettronico anche in remoto.
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Yanmar Engine
&
Riciclaggio Demolizione Attacchi rapidi
Cesoie
Terre e rocce da scavo Martelli demolitori Mpa
Green
Frantoi
Ferro
Idraulica Faccia piana
Decommissioning Polipi
microcariche
Attrezzature Sostenibile
Sicurezza
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Elettroutensili Prospettive di crescita per la Divisione Elettroutensili di Bosch. I segni sono positivi
Vagli e frantoi Due nuovi modelli dalla finlandese Metso. E la Serie Lokotrack continua a crescere
Regione all’avanguardia l Piemonte è tra i primi in Italia a eseguire la mappatura dell’amianto di origine antropica e naturale. Durante il Comitato di Indirizzo di Arpa Piemonte, riunitosi lo scorso marzo alla presenza dell'assessore regionale all'Ambiente, Roberto Ravello, e dell'assessore alla Sanità, Ugo Cavallera, il direttore generale Angelo Robotto ha presentato gli esiti del lavoro per la mappatura relativa alla presenza dell'amianto sull'intera regione. Rispetto alla mappatura dell'amianto di origine antropica, sono state utilizzate tecniche di analisi e classificazione basate su rilievi fotogrammetrici e telerilevamento, a cui seguiranno sopralluoghi (nel 2013 sono già stati ispezionati oltre 3.000 siti) finalizzati alla verifica della natura delle coperture: sono state rilevate circa 79.000 coperture georeferenziate di edifici potenzialmente contenenti amianto. Per l'amianto di origine naturale, il Piemonte ha terminato la mappatura e sono stati individuati 13 siti. www.regione.piemonte.it
Riciclo illuminato Sabato 12 e domenica 13 aprile scorsi, in 20 località italiane, è tornata la campagna di Legambiente ed Ecolamp (Consorzio per il Recupero e lo Smaltimento di Apparecchiature d'Illuminazione), “Illumina il riciclo”, giunta alla sua terza edizione. L'intento è stato quello di sensibilizzare i cittadini al corretto smaltimento delle sorgenti luminose a basso consumo, che appartengono alla categoria dei RAEE e, in quanto tali, sono soggette alle modalità di raccolta differenziata indicate dalla direttiva 2012/19/UE. Si precisa che oltre il 95% dei materiali di cui sono composte (vetro, plastiche e metalli) può essere recuperato.
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www.ecolamp.it
I
NEWS
&Demolizione
Riciclaggio
Mercato in sviluppo
C
pari a un incremento del 3% in linea con il mercato. “Anche se nel 2013 la nostra crescita è stata influenzata negativamente dalle oscillazioni della valuta in alcune aree
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ontinue prospettive di crescita. Nel 2013 la Divisione Elettroutensili del Gruppo BOSCH ha realizzato un fatturato a livello mondiale pari a 4 miliardi di euro,
importanti, dal punto di vista mondiale deteniamo ancora il primo posto nei settori di business elettroutensili, accessori e strumenti di misura, il secondo, invece, nel settore degli utensili per il giardinaggio”, afferma Henning von Boxberg, presidente della divisione Elettroutensili. Nel 2014, la Divisione si sta focalizzando ulteriormente su aree strategiche di crescita, come gli utensili a batteria, gli strumenti di misura e gli accessori, concentrandosi sui mercati emergenti. Negli ultimi anni infatti questa strategia ha permesso alla Divisione di guadagnare considerevoli
quote nei mercati in via di sviluppo, soprattutto in America Latina, realizzando un aumento di fatturato del 12% rispetto all’anno scorso. In Europa, la Divisione Elettroutensili ha ottenuto un incremento di vendite del 4% rispetto al 2013. Questo è dovuto, in particolare, all’aumento della domanda in Russia, dove la Divisione è cresciuta del 14%, con una velocità doppia rispetto a quella del mercato. Ricordiamo infine che nel 2014 verranno lanciati oltre 100 nuovi prodotti, fondamentale per il successo della Divisione visto che nel 2013 circa il 35% del fatturato è stato generato da prodotti in commercio da meno di due anni. www.bosch.it
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&Demolizione
Riciclaggio
FAMIGLIA in crescita
METSO ALLARGA LA PIÙ CHE CONSOLIDATA SERIE LOKOTRACK CON DUE NUOVI MODELLI, IL GRUPPO MOBILE DI FRANTUMAZIONE E VAGLIATURA LT220D E IL VAGLIO ST2.8 DI
DANIELA STASI
Nella foto, da sinistra, insieme al frantoio a mascelle Metso Lokotrack LT106, il nuovo Lokotrack LT220D.
a Serie Lokotrack è uno dei fiori all’occhiello di Metso: dal 1985 a oggi l’azienda finlandese ha venduto più di 6.000 gruppi mobili di frantumazione e vagliatura di questa famiglia. I modelli sono numerosi: tra gli ultimi nati, presentati in anteprima al Conexpo di Las Vegas, segnaliamo il sistema abbinato di frantumazione e vagliatura Lokotrack LT220D e il vaglio Lokotrack ST2.8. Il primo, in particolare, rappresenta un’importante no-
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vità per Metso: già disponibile sul mercato, si allestisce in modo rapido, quindi si accorciano sensibilmente i tempi che intercorrono tra il trasporto nel sito dove è necessario trattare i materiali alla modalità pienamente operativa. Tra l’altro, secondo quanto dichiarato dall’azienda, il Lokotrack LT220D, rispetto al modello precedente, consuma il 25% in meno di carburante e abbatte i costi di manutenzione ordinaria del 30%. RST
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VAGLI E FRANTOI PARCO E COMPATTO Il nuovo Lokotrack LT220D è un gruppo mobile montato su cingoli, in grado di abbinare in sé un frantoio a cono e un vaglio. Le peculiarità essenziali del modello sono due, l’estrema compattezza e la semplicità di trasporto (così come si può evincere nella foto in alto). Ecco le dimensioni: il peso totale è di 48 t, l’altezza di 3,50 m e la larghezza di 3 m. Altra caratteristica saliente, come già anticipato, è il ridotto consumo di carburante, determinato soprattutto dal fatto che sia il frantoio sia il vaglio siano azionati da un solo motore diesel, il Cat C13 da 309 kW. Da segnalare anche il sistema di trasmissione particolarmente efficiente.
I DEALE PER LE ZONE URBANE Il nuovo vaglio Lokotrack ST2.8 (nella foto a sinistra) si caratterizza anch’esso per le basse emissioni, olre che per la rumorosità ridotta. Queste caratteristiche abbinate alle dimensioni compatte (26.000 kg di peso, 15.400 mm di lunghezza, 3.000 mm di larghezza e 3.560 mm di altezza) lo rendono adatto per le operazioni di vagliatura in zone residenziali. Azionato da un motore diesel Cat C4.4 da 75 kW, conforme alle più recenti normative sulle emissioni, l’ST2.8 vanta un sistema idraulico che consente un consumo di carburante inferiore rispetto ai vagli della medesima categoria. La macchina, infine, può funzionare anche con energia elettrica esterna.
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Le cesoie della serie CS sono la soluzione ideale per i moderni cantieri di demolizione industriale – che richiedono notevoli forze di taglio, anche ad altezze importanti – e per i professionisti del riciclaggio di rottami e materiali ferrosi. Rotazione continua, cilindro protetto, valvola moltiplicatrice di velocità, lame intercambiabili: tutta l’esperienza e la qualità di un leader internazionale in un purissimo concentrato di tecnologia innovativa e affidabile. Trevi Benne, la massima espressione della potenza.
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103 106
Eventi Il comparto delle cave si dĂ appuntamento a giugno alla fiera Hillhead
Escavatori cingolati Un CX700B Mass Excavation Case nella flotta della britannica Banner Contracts
I N COLLABORAZIONE...
È TEMPO di bilanci NUMEROSE
LE INIZIATIVE PROMOSSE DALL’OSSERVATORIO SUL CALCESTRUZZO E SUL CALCESTRUZZO ARMATO NEL 2013.
GLI OBIETTIVI PRINCIPALI SONO DUE: LA PROMOZIONE DEI CONTROLLI E L’AGGIORNAMENTO NORMATIVO
ATECAP Presidente Silvio Sarno Vice Presidenti Andrea Bolondi Giancarlo Sirchia Stefano Vezzola Direttore Alberto de Vizio
Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato Via Giovanni Amendola, 46 - 00185 Roma tel. 06 42016103 - fax 06 42020145 email: atecap@atecap.it - www.atecap.it
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Osservatorio sul calcestruzzo e sul calcestruzzo armato, nato nel 2011 presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici grazie anche alla spinta e al supporto tecnico dell’Atecap, ha visto chiudersi il 2013 con una serie di importanti risultati. In primo luogo l’Osservatorio, nella sua funzione di canale istituzionale di comunicazione con il mercato, si è confermato come una straordinaria opportunità di sinergia tra le istituzioni competenti e gli operatori del settore al fine di promuovere l’attuazione dei controlli e soprattutto di individuare le azioni da intraprendere nei confronti dei soggetti che non rispettano le regole. Importante strumento messo in campo dall’Osservatorio sono, infatti, le segnalazioni (ad oggi circa 30) raccolte direttamente dal mercato e gestite dal Gruppo di coordinamento permettendo l’avvio di azioni di controllo diretto a cura delle istituzioni competenti (Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e SASGO Servizio per l’Alta Sorveglianza sulle Grandi Opere del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) e Guardia di Finanza. Laddove si è riscontrata un’ipotesi di reato è stata coinvolta anche la Procura della Repubblica. Numerose altre azioni concrete sono state avviate dall’Osservatorio attraverso i Gruppi di lavoro con l’obiettivo di rendere più chiari ed efficaci il panorama normativo e il connesso sistema sanzionatorio. In questa direzione un Gruppo di lavoro coordinato dall’Atecap ha messo a punto una proposta di modifica alla normativa vigente che sarà presentata nel corso della prima riunione dell’Osservatorio del 2014. Attraverso emendamenti al dPR 380/2001 “Testo unico per l’edilizia” e al dm 14/01/2008 “Norme tecniche per le costruzioni” si auspica di poter adeguare e integrare il sistema di vigilanza esistente per renderlo realmente efficace ai fini della qualificazione degli operatori del settore e del contrasto dei comportamenti scorretti. Un altro risultato significativo al quale l’Osservatorio ha contribuito è stato sicuramente l’avvio dei due progetti SICUR.NET, realizzati dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nell’ambito del “PON (Piano Operativo Nazionale) Sicurezza per lo sviluppo” con l’obiettivo di migliorare le attività di vigilanza e controllo per fronteggiare efficacemente possibili fenomeni di infiltrazioni criminali nel settore delle costruzioni. L’Osservatorio, che ha fra i suoi obiettivi primari la promozione della legalità e dei controlli, ha fornito utili spunti per la nascita delle due iniziative nonché supporto tecnico per la realizzazione delle stesse nell’ambito delle opere in calcestruzzo e calcestruzzo armato. L’estensione a tutto il mondo delle costruzioni consentirà di gettare le basi per un sistema di vigilanza a tutto tondo che trovi la sua maggiore efficacia nella messa a fattor comune delle competenze e delle esperienze. I Progetti, finanziati complessivamente per 2,3 milioni di euro, vedono coinvolte le quattro Regioni Obiettivo (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia). Ricordiamo che il programma di formazione e supporto tecnologico coinvolge tutti i soggetti competenti per la vigilanza nei cantieri. L’Atecap ha contribuito alla realizzazione dei progetti anche favorendo le visite ispettive pilota agli impianti di calcestruzzo per il programma SICUR.NET.1 e sostiene anche SICUR.NET.2 che punta a realizzare un database unico dei certificati FPC del calcestruzzo, strumento fondamentale per facilitare i controlli sulle forniture di calcestruzzo preconfezionato in cantiere, consultabile on line dal prossimo mese di giugno, termine previsto per la conclusione dei due progetti.
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L’ISTITUTO PENSANTE
IL BUONGIORNO si vede dal mattino? L’IIC CONTINUA A BATTERSI PER ATTUARE UNA REALE E CONCRETA “ALTERNANZA SCUOLA LAVORO”, CONCETTO CHE NEL NOSTRO PAESE È ANCORA TROPPO ASTRATTO E BEN LONTANO DAI BISOGNI DEL MONDO DELLE IMPRESE
uando nel luglio del 2004 costituii l’Istituto Italiano del Calcestruzzo erano molto chiare le sue finalità, compaiono tutte nello statuto di fondazione : - assistenza a chi produce calcestruzzo e cemento, - ricerca nel settore del cemento e del calcestruzzo; - formazione continua nel settore del calcestruzzo e del cemento. Ho cercato di portare avanti decorosamente le tre finalità dotando l’Istituto di un degno laboratorio di prove e ricerca e cercando in ogni modo di poter accedere, con dei corsi ben strutturati sulla produzione di cemento e calcestruzzo, agli Istituti per geometri, ritenendo questo corso di studi il più vicino alle nostre attività. L’idea di poter donare una prepa-
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razione professionale durante il corso di studi ai ragazzi del quarto e quinto anno geometri era possibile. Nel nostro piccolo si poteva sperare di poter formare durante il periodo scolastico giovani diplomati capaci da subito di poter accedere al mondo del lavoro con estrema dignità, di poter portare nel mondo delle costruzioni dei giovani, capaci da subito di operare in un settore dove la richiesta di personale efficiente era estremamente sentita. Significava immettere sul mercato dei TECNOLOGI del CALCESTRUZZO
che potevano occupare da subito il grande vuoto delle certificazioni, dei controlli, della progettazione del calcestruzzo; della scelta dei suoi componenti sul territorio. VUOTO, alla base di ogni disgrazia avvenuta nel settore delle costruzioni, vuoto, che sembrerebbe quasi voluto, la mancanza di possibilità di controllo è sempre una apertura alla possibilità di delinquere. L’idea di questa preparazione professionale specifica dava a coloro che si affacciavano al mondo del lavoro una certa possibilità
I.I.C. Istituto Italiano per il Calcestruzzo
di occupazione immediata; per coloro che invece volevano proseguire gli studi, un arricchimento professionale ed un primo contatto con la realtà del mondo del lavoro così distante dal mondo della scuola. Eravamo convinti di aver tracciato un buon solco, solco che poteva essere ripreso e portato avanti in moltissime altre specializzazioni, creando quello che tutti chiediamo: “Il mondo del lavoro affianca la scuola per creare quelle specializzazioni di cui ha biso-
do lavorativo, collabori con questo e lavorino insieme per costruire i nuovi tecnici del futuro. Credo che questo messaggio, ormai sia arrivato al mondo della scuola e al mondo politico, ormai troppi politici condiscono i loro discorsi con “Alternanza scuola lavoro” senza aver ben capito di cosa si parla, o… forse lo hanno capito troppo bene. Si continua a foraggiare enti inutili di formazione, imposti alle aziende, che ne farebbero veramente a meno, perché la formazione che pretendono di fare, la definiscono loro stessi “Trasversale” utile a chi??? Se non a loro stessi ………… sarebbe sufficiente leggere un loro progetto formativo o un loro calendario formativo per urlare vendetta!!!!!! Perché si tiene così poco conto
Silvio Cocco Presidente I.I.C.
Valeria Campioni Vice presidente I.I.C.
Angelo Comendulli Geometra
Khalid Sheraz Geometra
Giuseppe Esposito Geometra
gno e che la scuola, oggi, per un’infinità di ragioni, non è in grado di fornire”. In un convegno presso l’Istituto tecnico Mapelli di Monza , Carlo Alberto Tregua, direttore di una testata giornalistica ebbe a dire: “...In Italia non manca il lavoro mancano le persone capaci di farlo…”. È ormai arrivato il momento che la scuola si soffermi ad ascoltare le necessità del mondo del lavoro, e, se riconosce di non essere in grado di poterle soddisfare completamente accetti con un briciolo di umiltà, l’aiuto del mon-
dell’intelligenza altrui, arrivando fino alla sfrontatezza di presentare su esplicita richiesta di un’azienda, un programma di formazione così definito “TRASVERSALE” per un laureato in ingegneria obbligato, ma direi piuttosto umiliato a partecipare a un programma formativo di tale fatta? È il caso di pubblicarlo? A raccontarlo è difficile da credere. IIC ha aderito a una fondazione, che come intenti avrebbe quelli di preparare professionalmente i neo diplomati al mondo del lavoro, ha partecipato perché attratto dallo statuto, perché a parole ci si avvicinava agli intenti di IIC e, ci era sembrato giusto partecipare. Malauguratamente anche qui ci sono finanziamenti pubblici, e la cosa non sfugge ai soliti noti!!!!!!! Se il buon giorno si vede dal mattino… ma… aspettiamo!!!.
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nel ridonare fluidità al calcestruzzo senza alterare il rapporto a/c. ACQUANO! deve essere aggiunto in cantiere, introdotto direttamente in autobetoniera, qualora il calcestruzzo risultasse troppo asciutto rispetto alla richiesta o al progetto: esso svolge un’azione immediata di iperfluidificazione del calcestruzzo senza interferire sui
tempi d’idratazione del cemento. ACQUANO! è confezionato in sacchetti idrosolubili e il suo dosaggio è proporzionale al dosaggio del cemento nel calcestruzzo e ai metri cubi presenti in autobetoniera. La sua estrema concentrazione consente di ottenere ottimi risultati con dosaggi bassissimi, facilitando la presenza del prodotto in con-
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DOPO fezioni estremamente ridotte, come dotazione di ogni autobetoniera. Aggiunto in cantiere ACQUANO! riporta il calcestruzzo che ha perso le sue caratteristiche di lavorabilità iniziale (a causa di temperature elevate, lunghi tempi di trasporto, lunghi tempi di scarico) alle sue proprietà di progetto, evitando l’aggiunta d’acqua e quindi mantenendo il calcestruzzo: - più fluido e lavorabile senza alterare il rapporto a/c; - di facile e veloce posa in opera con superiore aderenza ai ferri di armatura;
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DOPO - fluido senza segregazioni; - che risponda immediatamente alle operazioni di vibrazione; - più impermeabile e più durevole; - con finiture superficiali migliori; - con ridotti tempi di scasseratura; - che rispetti le resistenze di qualifica e progetto. ACQUANO! può essere impiegato in tutti i tipi di calcestruzzo strutturale preconfezionato e prefabbricato ed è l’unica soluzione per mantenere intatte tutte le caratteristiche del calcestruzzo richieste dalla fornitura in cantiere. ACQUANO! dev’essere il corredo per ogni autobetoniera.
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NEWS
&Calcestruzzo
Cave
Sguardo verso Est al di sopra della valle, Studenčica è il più lungo e il più alto dei due ponti. Sorretto da cinque pile, a una distanza di 120 m l’una dall’altra, viene realizzato un impalcato di ponte largo
territorio, vengono realizzati numerosi ponti e gallerie su un tratto di 397 km attraverso la Bosnia. Per i viadotti Studenčica e Trebižat, DOKA ha progettato e fornito dieci carri per conci
sezioni di getto più lunghe (sino a 5 m), che consentono di ridurre i tempi di costruzione di circa otto settimane. Con una lunghezza di 555 m da spalla a spalla e un’altezza massima di 81 m
12,4 m. Il ponte più piccolo, Trebižat, con una lunghezza di 365 m e un’altezza di 59,5 m, si sviluppa invece su tre pile. Con i carri per conci a sbalzo Doka si possono realizzare conci lunghi 5 m in cicli
così di adattare la cassaforma. Anche per le pile sono stati impiegati sistemi Doka: cassaforma rampante MF240 e cassaforma a telaio Framax Xlife. www.doka.com
Marmo sempre più richiesto Terzo anno di crescita consecutivo per l’industria italiana della pietra naturale. Marmi e graniti made in Italy hanno chiuso il 2013 ancora in positivo, forti di un export che ha raggiunto un miliardo e 880 milioni di euro, con un incremento del 6,6% rispetto al 2012. È quanto emerge dai dati Istat rielaborati dall’Osservatorio di Marmomacc, la cui 49ª edizione è in programma a Veronafiere, dal 24 al 27 settembre. Il prodotto italiano, finito e semilavorato è sempre più richiesto all’estero nei campi delle costruzioni, dell’interior design e del contract. Continente americano (+18,9%), Paesi dell’Est Europa (+12,1%), Nord Africa (+26,6%), Medio Oriente (+12,9%) fanno registrare aumenti della domanda a doppia cifra. Leggera contrazione della domanda, invece, in Europa (-1,1%).
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a sbalzo (otto in opera sul viadotto Studenčica e due sul Trebižat), apprezzati da Hering, il subappaltatore dell’impresa spagnola OHL, in particolare per i vantaggi derivanti dalle
www.marmomacc.com
razie al corridoio paneuropeo Vc, viaggiare da Budapest alla Dalmazia meridionale sarà più rapido e agevole. A causa della complessa topografia del
settimanali. Nel progetto del Corridoio Vc i carri di casseratura, concepiti per sostenere 250 t, ne sostengono in realtà 196,5 t. Considerato il variare dell’inclinazione trasversale e il rastremare delle pareti della struttura portante, ogni sezione è stata progettata individualmente, evitando
Il futuro del cemento Presentati in anteprima a Milano nel FlagShipStore di Alessi i risultati del concorso #Concrete In Design, promosso da Alessi e ITALCEMENTI e rivolto a giovani designer. Sotto i riflettori il prototipo del centrotavola del vincitore, il designer lombardo Luca Galbusera, una fruttiera per spazi interni ed esterni (nella foto sotto) realizzata in i.design EFFIX, il cemento per la creatività a elevate prestazioni, sviluppato da Italcementi. Dimostrazione concreta delle nuove frontiere di questo versatile materiale.
NEWS Gli specialisti della cava al 1982 è uno tra i più importanti eventi al mondo dedicati al settore minerario. Stiamo parlando di Hillhead, la fiera biennale che riunisce in sé più segmenti di mercato, tra cui cave, miniere, i comparti del riciclaggio, del cemento,
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dell’asfalto e della movimentazione dei materiali. Si tratta di un’occasione per vedere gli ultimi impianti e le nuove macchine e attrezzature, impegnate in dimostrazioni pratiche su un vero fronte di scavo. L’edizione 2014 è in
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programma dal 24 al 26 giugno alla cava Tarmac Hillhead, a Buxton, nei pressi di Manchester. Le aree dimostrative sono tre: Quarry Face - fronte cava; Rock Processing lavorazione e trattamento materiali; Recycling -
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riciclaggio. Nell’edizione precedente, quella del 2012, hanno preso parte 459 espositori e ben 16.675 visitatori, di cui quelli stranieri erano provenienti da 87 Paesi e rappresentavano circa l’8% del totale. Lo spazio espositivo si estende su una superficie di circa 140.000 m2. www.hillhead.com
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Nuove frontiere hape The Future Of Black” (ossia, in italiano, Modella il futuro con colori più scuri). Questo il nome del concorso internazionale di design lanciato da DUPONT Corian nella regione Europa, Medio Oriente e Africa. L’iniziativa è aperta a professionisti e studenti nei campi di architettura, arredamento, interior design, industrial design, design, arti decorative, ingegneria e altre aree simili (tutte le informazioni dettagliate su www.deepcolour.corian.com). I partecipanti sono invitati a ideare una soluzione di interior design (mobili, tavoli, sedute, arredo bagno,
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rivestimento verticale, etc…) per uno dei seguenti settori: ambienti residenziali (cucina, bagno, soggiorno, camera, etc...); spazi pubblici/commerciali (hotel, ospedali e strutture mediche, negozi, ristoranti, bar, yacht, uffici, aeroporti e stazioni ferroviarie, musei, banche, centri commerciali, cinema, etc...). Per partecipare viene richiesto l’utilizzo di uno o più colori neri di DuPont Corian realizzati con la nuova DeepColour Technology (Deep Nocturne, Deep Night Sky, Deep Black Quartz, Deep
Anthracite), un’innovativa tecnologia produttiva sviluppata dai laboratori di ricerca e sviluppo di DuPont, che consente di creare superfici solide DuPont Corian in tonalità scure in grado di offrire colori più profondi, intensi e durevoli, migliorate prestazioni di resistenza al
deterioramento, e di ottimizzare le operazioni di termoformatura, giunzione e rifinitura. I progetti possono essere inviati fino al 15 giugno 2014. I vincitori saranno contattati da DuPont a inizio luglio 2014, mentre la consegna dei premi ai vincitori si terrà a Londra il 17 settembre 2014. I progetti vincitori nelle categorie studenti e professionisti verranno realizzati ed esposti allo stand di DuPont Corian alla fiera londinese 100% Design 2014 (17-20 settembre). www.dupont.it
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una delle principali imprese britanniche del settore della vagliatura e della frantumazione, con sede ad Halnaby, nella contea di Durham, attiva in tutto il Regno Unito lavorando oltre 4 milioni di tonnellate di inerti l’anno. Si chiama Banner Contracts e di recente ha ampliato il proprio parco macchine con l’escavatore CX700B Mass Excavation di Case Construction Equipment, pensato ad hoc degli scavi pesanti. Consegnato dal concessionario Case CJ Leonard & Sons di Guisborough, vicino a Cleveland, il mezzo è stato acquistato per lavorare a un progetto pluriennale presso la cava di pietra calcarea Thrislington, del colosso francese Lafarge. “Avevamo
È
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bisogno di una macchina particolarmente robusta e dalla produttività molto elevata”, spiega Joe Banner, direttore di Banner Contracts. “La decisione di scegliere ancora una Case è stata dettata da diverse ragioni tra cui l’ottimo rapporto qualità prezzo, l’idoneità alla tipologia di lavoro e il rapporto di fiducia con il concessionario”. Precisiamo che l’impresa possiede già cinque macchine Case, tra cui un escavatore CX350 e quattro pale gommate 1221E: il CX700B ME, che sta caricando circa 3.000 m3 al giorno di roccia su dumper da 40 t, è andato a sostituire un CX700, acquistato nel 2007. RST
&Calcestruzzo
Cave
rinnovata LA BRITANNICA BANNER CONTRACTS HA ACQUISTATO UN CX700B MASS EXCAVATION DI CASE, AMPLIANDO COSÌ IL PROPRIO PARCO CON ALTRI MEZZI DEL MEDESIMO MARCHIO DI
DANIELA STASI
Nella foto l’escavatore CX700B Mass Excavation che, pensato appositamente per gli scavi pesanti, ha un peso operativo di 69 t, una potenza di 345 kW a 1.800 giri/min e una capacità benna di 4,50 m3.
LA SCELTA DELL’IMPRESA Case Versione Peso operativo Cap. soll. 360°, 0h Variazioni /Distanza Potenza netta Motore (Isuzu) Cilindrata Cilindri Alesaggio x corsa Regime di taratura Velocità del pistone Valvole per cilindro Distribuzione Iniezione Fasi d'iniezione EGR - Ric. gas di scarico Trattamento gas di scarico Alimentazione aria Pompe Portata Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione max (boost) Velocità traslazione Velocità rotaz. torr. Passo Carreggiata Braccio monoblocco Penetratore Profondità di scavo Profondità al plinto Distanza scavo a terra Altezza di carico Forza strappo Forza penetrazione Sbalzo post. torretta Largh. torretta Larghezza cingoli Suole Alt. braccio/cab Batteria Alternatore Serbatoio gasolio Sistema (serbatoio) idraulico
CX700B Mass.Ex RTC 69,1 t 31,8 t 3m 345 kW AH6WG1XYSS-01 15,7 l 6 147 x 154 mm 1800 giri/min 9,24 m/s 4 Head cams CR 3 electr. est. Stage IIIA turbo after portata variavile 2 x 440 l/min LS conv. 31,4 (34,3) MPa 3 - 4,1 km/h 6,5 rpm 4.700 mm 2,74 var 3,25 7.700 mm 3.000 mm 7.180 mm 5.100 mm 11.460 mm 7.040 mm 36.500 daN 25.900 daN 3.970 mm 3.390 mm 3.390 var 3.900 mm 650 mm 4.470/3.790 mm 2 x 140 50 900 650
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aprile 2014 Costruzioni 107
ESCAVATORI CINGOLATI NATO PER LAVORARE DURO L’acronimo ME incorporato nel nome stesso della macchina, come già anticipato sta per “Mass Excavation” e rappresenta quindi la versione dell’escavatore CX700B pensata appositamente per gli scavi gravosi. Con un peso operativo di 69 t, una potenza di 345 kW a 1.800 giri/min e una capacità benna di 4,50 m3, la macchina è dotata di un sottocarro heavyduty di un escavatore da 80 t ed è progettato per lavorare in applicazioni come la movimentazione di rocce, la demolizione e per l’appunto gli scavi pesanti. Il braccio heavy-duty da
6,58 m e il braccio penetratore da 3 m determinano forze di scavo e di strappo da 25.900 daN e 36.500 daN, per una rapida velocità di carico. Tra i fattori determinanti per l’acquisto, come ricorda Banner, si annoverano i consumi: “Con i modelli precedenti arrivavamo a circa 60 litri l’ora, questo nuovo modello ne consuma appena 50, e questo ci ha davvero impressionato”. A stupire anche gli intervalli di manutenzione: 5.000 ore tra un cambio olio idraulico e l’altro e 1.000 ore per la lubrificazione benna.
DOLOMITE IN STILE BRITISH Aperta nel 1954 per estrarre calcare di magnesio, la cava di Thrislington si estende su un’area di più di 450.000 m2 Ogni anno vengono estratti 1,6 milioni di tonnellate di pietra calcarea. Circa un terzo della pietra calcarea è di qualità superiore, nota come dolomite industriale. Questa viene lavorata nelle fornaci presenti nell’impianto adiacente alla cava per produrre dolomite calcinata, fondamentale per l’industria dell’acciaio. Lafarge ha ottenuto il permesso di sfruttare la cava oltre il 2015 e di accedere a una zona a est dell’autostrada A1, che collega Londra a Edimburgo: in un arco temporale totale di 32 anni, l’impresa estrarrà 29 milioni di tonnellate da questa nuova parte della cava, che comporterà la costruzione di un tunnel di 200 m sotto l’A1 (M).
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Vivere il progresso. Le pale gommate Liebherr L 524 - L 542.
Liebherr Power Efficiency (LPE): maggiori prestazioni ed un risparmio di carburante fino al 25 % Il carico di ribaltamento più elevato con un peso operativo nettamente più ridotto garantisce maggiori prestazioni di movimentazione e una maggiore stabilità di guida Risparmio di tempo e di denaro grazie alla semplice accessibilità ai punti principali di manutenzione e alla ridotta usura dei freni, degli pneumatici e dei componenti della trasmissione Sicurezza e comfort: visibilità a 360º grazie all’elevata percentuale di vetro nella cabina
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sia nei contenuti delle singole pagine internet. Partiamo dall’home page, caratterizzata da una vera e propria vetrina fotografica di tre modelli dell’azienda, cliccando sui quali è possibile accedere alle relative schede tecniche. In alto, un menù intuitivo porta alle varie sezioni del sito: oltre ad “azienda”,
Al passo coi tempi Forum 2.0 è la nuova piattaforma che Assodimi sta progettando per fare in modo che gli associati possano scambiarsi informazioni anche di carattere commerciale sui propri clienti. Lo strumento, presentato di recente a Bologna, permetterà a chiunque inserisce informazioni di poter effettuare ricerche sulle segnalazioni effettuate da altri soci. Tutti gli attuali aderenti al forum avranno di diritto l’accesso al nuovo sistema e chiunque voglia iscriversi successivamente sarà libero di farlo. La nuova piattaforma sarà continuamente work in progress per soddisfare le esigenze dei soci.
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n sito web completamente rinnovato per PALFINGER PLATFORMS ITALY, la joint venture sorta nel 2013 tra il gruppo austriaco Palfinger e l’italiana Sky Aces. Non un semplice restyling, ma un cambiamento profondo sia nell’impostazione grafica,
dove è possibile trovare un breve profilo della società, segnaliamo “prodotti”, in cui si trova la rassegna completa di tutti i modelli, ciascuno corredato dai dettagli tecnici, immagini e la brochure scaricabile in formato pdf. Da menzionare anche le sezioni “gallery”, con la galleria fotografica delle
macchine, “contatti”, dove è possibile contattare l’azienda inviando direttamente un messaggio, e l’ “area riservata”, accedendo alla quale, previa registrazione, si può usufruire di servizi ad hoc. Ricordiamo infine che il sito è visualizzabile anche in lingua inglese. www.palfingerplatformsitaly.it
Noleggio express Un nuovo servizio personalizzato, semplice, diretto e veloce. A proporlo è NACANCO. Si chiama “Noleggio Express” ed è finalizzato ad avere immediatamente a disposizione un’ampia varietà di macchine e di attrezzature in pronta consegna, ritirabili in qualsiasi momento presso le sedi del Gruppo. Con “Noleggio Express” Nacanco ha anche sviluppato la figura del commerciale interno di sede: accoglie il cliente, lo consiglia, gli consegna la macchina desiderata, svolge le pratiche burocratiche sia durante la consegna della macchina, sia durante le fasi di ritiro. Figure selezionate, che hanno svolto corsi di formazione interna, dalle tecniche di approccio al cliente al customer service, dall’assistenza alla sicurezza.
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Oltre il catalogo
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no strumento semplice da consultare per consentire ai clienti di scegliere la gru più adatta alle specifiche esigenze. Si tratta del nuovo catalogo di gru marine Effer, un insieme ben riuscito ed equilibrato di foto, dati tecnici e punti di forza ben in evidenza. Dove trovarlo? Su Apple Store e su Google Playstore. È anche possibile scaricarlo direttamente dal sito aziendale, alla sezione “Download”, oppure sfogliarlo su Flickr (al seguente percorso: https://www.flickr.com/photos/110034684@N04/sets/72157643588426993/). Ricordiamo che le gru marine Effer garantiscono una lunga durata anche nelle condizioni climatiche più aggressive grazie a funi antitorsione a elevata resistenza, a processi produttivi come la cataforesi che proteggono tutti i componenti, a sistemi di rotazione precisa anche in situazioni difficili, e ad altri dispositivi che agevolano notevolmente il lavoro quotidiano. Un esempio concreto e tangibile è dato dalle due gru marine 200000 impegnate nel recupero in sicurezza della Costa Concordia presso l’Isola del Giglio, parte dell’equipaggiamento dell’imbarcazione “Voe Earl” del gruppo Damen Shipyards: entrambe sono caratterizzate da uno sbraccio massimo di 16 m e da una portata massima di 25 tonnellate e sono dotate di radiocomando. www.effer.com
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Impresa da record Testare la qualità di una macchina in modo insolito. Lo ha fatto Dieci insieme al suo importatore ceco Manatech CZ organizzando il Dieci-Manatech Tour 2014. In sostanza un telescopico Agri Plus 40.7 VS EVO2 ha percorso ben 878 km in trasferimento autonomo, direttamente dallo stabilimento Dieci di Montecchio Emilia (RE) fino a Humpolec, in Boemia. Durante il tragitto, la macchina è stata monitorata dai giudici del Guinnes World Record, che hanno certificato l’impresa come il più lungo trasferimento mai effettuato da un telescopico. Particolare importanza ha avuto la pianificazione del percorso, dovendo evitare le autostrade e i tratti vietati o non accessibili ai mezzi di questo tipo. Miloš Lesina, titolare della Manatech CZ, si è alternato alla guida con Miroslav Apron e František Fiala, per un tempo effettivo di guida di 36 ore, 32 minuti e 5 secondi, suddivisi in 5 tappe variabili dai 140 ai 160 km giornalieri attraverso 4 stati, Italia, Austria, Germania e infine Repubblica Ceca. Il tour ha avuto anche un risvolto sociale: per ogni km percorso è stato devoluto un euro alla Tango Havlíčkův Brod, associazione ceca che si occupa di progetti di assistenza e recupero per disabili. www.dieci.com
PIATTAFORME AEREE LA FLOTTA GENIE DELLA NUOVA EDILSYSTEM LAVORA SENZA SOSTA A RIMINI PER DARE NUOVA VITA AD UNA STRUTTURA INDUSTRIALE.
DALL’IMBOTTIGLIAMENTO BEVANDE ALLA VENDITA E ASSISTENZA DI 4 MARCHI AUTO IN POCHI MESI
&Noleggio
Sollevamento
È CONTRO tendenza DI
MATTHIEU COLOMBO
a grande tenacia e il sapersi reinventare. Questi sono i punti di forza di Antonio Gambini, un uomo d’esperienza nel settore delle costruzioni e del noleggio di macchine operatrici. Un uomo che in oltre 40 anni d’attività ha raccolto i frutti della sagacia e passione con cui ha lavorato. Oggi l’imprenditore amministra la Nuova Edilsystem, società nata nel 2012, a seguito di una ristrutturazione importante del gruppo Edilsystem che per anni è stato un riferimento nel marchigiano. Gambini ha iniziato negli anni ‘70 con un’impresa specializzata in ristrutturazioni, è diventato costruttore prima di residenziale e poi di industriale, ha allargato il suo operato al movimento terra, alla produzione e messa in opera di calcestruzzo e poi ha avviato l’attività di noleggio a freddo all’inizio degli anni 2000. Oggi la sua azienda è più snella, forte di una grande esperienza, ed è pronta a soddisfare esigenze nuove come quella delle ristrutturazioni di strutture commerciali e industriali. Lo sa bene il GruppoDiba, la più grande realtà di distribuzione auto e veicoli commerciali delle Marche, che dopo aver messo alla prova la Nuova Edilsystem, le ha affidato la realizzazione di una struttura multimarca a Rimini. Costruzioni è andata a vedere il cantiere che ridà la giusta luce alla struttura che rappresenterà marchi automobilistici importanti come Bmw, Hyundai, Mercedes-Benz e Mini. Protagoniste in cantiere le piattaforme aeree Genie, distribuite in esclusiva per l’Italia da CTE sin dal 1987. ST
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PIATTAFORME AEREE MUTAZIONE GENIE(ETICA) Stravolgere la funzionalità di una struttura per convertirla ad uso totalmente differente è un esercizio che pochi anni or sono non era considerato conveniente. Ma i tempi cambiano. Ci siamo così trovati al centro di un frenetico cantiere che ridà valore, uniformità e coerenza ad una struttura nata negli anni ‘70 e cresciuta nel tempo. Sottolineiamo frenetico, perché chi ha la forza di investire oggi vuole qualità e rapidità d’esecuzione. È il caso del GruppoDiba, specializzato nella vendita e assistenza di auto e veicoli commerciali, che di recente ha acquistato un’area a Rimini e l’ha affidata alle cure della Nuova Edilsystem. L’impresa di Jesi è scesa in campo con determinazione e con 12 piattaforme aeree Genie tra semoventi articolate, semoventi verticali elettriche o diesel e sollevatori telescopici. Come anticipato, alla fine della mutazione, le aree e i volumi del cantiere che potete osservare nelle foto saranno austeri e accoglienti saloni Bmw, Hyundai, Mercedes-Benz, Mini e alle loro spalle, al centro della strutture, ci sarà una grande officina con ben 18 postazioni d’assistenza.
118 Costruzioni aprile 2014
Sullo sfondo due scissor GS 2646 ed un GS 3246 impiegati per il montaggio delle anime delle pareti in cartongesso e dello scheletro del controsoffitto.
LE FASI DEL CANTIERE Il lavoro della Nuova Edilsystem è iniziato con lo smantellamento della struttura un tempo adibita all’imbottigliamento di bevande. In seguito sono state eseguite le opere di demolizione controllata utili sia ad unire degli ambienti, sia ad aprire punti luce. In contemporanea è stato raddoppiato il piazzale antistante per ottenere il futuro spazio espositivo all’aperto. Noi abbiamo visitato il cantiere durante la fase di montaggio delle coperture in cartongesso e l’inizio della posa degli impianti elettrici. Le fasi successive sono: la posa delle vetrine fisse e apribili, l’intonacatura, la posa delle pavimentazioni per caratterizzare i 4 differenti saloni, il montaggio delle insegne e di tutte le strutture di caratterizzazione tipiche delle concessionarie auto. In ultimo è previsto l’allestimento dell’officina e la realizzazione di una struttura di sicurezza per la consegna dei ricambi originali in notturna.
LA SQUADRA DEGLI AZZURRI La Nuova Edilsystem ha portato in cantiere parte della sua flotta di macchine azzurre (vedi sequenza foto in alto). Abbiamo visto al lavoro un sollevatore telescopico compatto GTH 2506 (2,5 t di portata massima e altezza di lavoro di 6 metri) utilizzato per la movimentazione dei materiali in cantiere, due articolate diesel fuoristrada Z 45/25 J RT da 16 m utili per le lavorazioni all’esterno della struttura, due articolate elettriche Z 34/22 DC da 12,5 m e dieci scissor tra modelli GS 3246 da 11,75 m e GS 2646 da 10 m. Più avanti arriveranno in cantiere delle piattaforme autocarrate CTE patente B da 20 m d’altezza operativa. Le piattaforme aeree e i sollevatori telescopici Genie, marchio leader di settore e parte del gruppo Terex, sono distribuite in Italia da CTE. L’intera gamma su wwwctelift.it
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PIATTAFORME AEREE
Il parco macchine della Nuova Edilsystem conta circa 80 unità più differenti attrezzature. Molto improntata al sollevamento persone, proponendo le sue macchine a noleggio (fino a 40 m d’altezza), l’impresa ha anche pompe autocarrate per calcestruzzo con bracci fino a 40 m, macchine movimento terra, perforatrici, mezzi cavacantiere, rulli per la compattazione di terreni e asfalto.
La forza è nel coordinamento lavori Oggi il fattore tempo è più decisivo che mai. Lo sa bene l’impresa marchigiana che è stata scelta proprio grazie alla sua rapidità operativa e alla sollecitudine dei propri fornitori. L’asso nella manica è senza dubbio il
coordinamento lavori di cui è capace Antonio Gambini e la scelta di aziende specializzate per lavorazioni ad alta specializzazione come la posa degli impianti e il montaggio delle maxi vetrine.
QUATTRO CONCESSIONARIE IN UNA STRUTTURA L’adattamento di strutture industriali a nuovi progetti è senza dubbio un’attuale tendenza. Ad essere contro tendenza è l’avvio di un nuovo punto vendita auto da 8.000 m2 e l’investimento fatto dal GruppoDiba. L’area su cui opererà la futura concessionaria è caratterizzata da un terreno di ben 30.000 m2 delimitato da due assi viari importanti e trafficati. È stata proprio questa caratteristica che ha portato il distributore di 14 marchi auto a selezionare quest’area.
Antonio Gambini Amministratore Nuova Edilsystem di Jesi (AN)
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In questo periodo il lavoro bisogna cercarlo allontanandosi dall’area operativa tradizionale e “inventarlo”. Per questo cantiere le carte vincenti che abbiamo giocato sono quella della velocità e quella di un servizio “chiavi in mano”: garantiamo la consegna della struttura pronta per aprire i battenti e accogliere l’esposizione. Un altro cantiere in fase di partenza è per la costruzione di un nuovo centro commerciale a Olbia, in Sardegna. In questo caso siamo stati scelti per la realizzazione delle fondamenta e delle pavimentazioni industriali in calcestruzzo. Uno dei motivi per cui da anni scegliamo CTE ed i prodotti Genie è il servizio di assistenza rapido, di qualità e garantito in Italia come in Europa.
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È L’EREDE DELL’ATLEON CON COSTI DI GESTIONE CONTENUTI, UNA CABINA FUNZIONALE, TANTA VISIBILITÀ E UNA RICCA DOTAZIONE DI SERIE ebutta il nuovo “muso piatto” Nissan per il lavoro, l’NT500, il primo ad adottare la nuova nomenclatura della Casa per i veicoli commerciali leggeri: l’etichetta NT è, infatti, l’abbreviazione di Nissan Truck. NT500 conserva inalterate le note caratteristiche di affidabilità e solidità del suo predecessore Atleon, innestandole su una struttura completamente rinnovata. Design moderno, posizione di guida da vero truck, motori Euro 6, generosa cabina da 3 m3, grande manovrabilità e ben cinque masse totali a terra (35, 35HD, 56, 65, 75 quintali) sono solo alcune delle caratteristiche distintive di questo nuovo veicolo. Il mercato di riferimento di NT500 è quello degli allestibili tra i 35 e gli 80 q e conta circa 15.000 veicoli annui, concentrati soprattutto nella fascia dei 35 q. Nonostante la crisi economica si sia fatta sentire portando il mercato a perdere fino al 40% in soli 4 anni, le caratteristiche tecniche di Atleon e il suo rapporto qualità prezzo, hanno consentito a Nissan di mantenere una quota di mercato sostanzialmente stabile. L’obiettivo di NT500 è quello di riconfermare la performance di Atleon nel settore dei veicoli fino a 35 q ed incrementare le vendite nella categoria che va dai 35 agli 80 q. RST
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Nissan vanta tre impianti di produzione in Spagna: Barcellona, Ávila e Cantabria, dove produce i fuoristrada Pathfinder e Navara; i van Primastar e NV200; gli autocarri NT400 Cabstar e NT500. A partire dal 2014, anche il veicolo commerciale 100% elettrico eNV200, destinato al mercato globale, sarà costruito in Spagna. Lo stabilimento di Barcellona si appresta, sempre nel 2014, ad ospitare anche la produzione di un nuovo modello per il segmento C.
Si porta tutto addosso Anima del nuovo NT500 è il telaio caratterizzato per una struttura a doppio T con dimensioni e spessori differenti a seconda del passo e della versione. Anche gli pneumatici variano a seconda della versione. Le sospensioni sono costituite da balestre con ammortizzatori e barra stabilizzatrice. A garantire la stabilità dei carichi l’NT500 dispone di programma di stabilità (ESP), sistema di assistenza alle partenze in salita (HSA), controllo della trazione (TCS / ASR), ABS+EBD e frenata assistita (BAS).
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MUSO PIATTO guarda avanti
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COMFORT E RAZIONALITÀ La cabina di NT500, vero cuore di un veicolo allestibile, è stata progettata per essere allo stesso tempo moderna e funzionale: gli spazi sono stati ottimizzati per sfruttare al meglio ogni vano, il cruscotto è stato arricchito con l’introduzione del display multifunzione che permette di monitorare i dati principali del veicolo, l’alloggiamento centrale ospita un’autoradio a 2 DIN con lettore CD e Mp3, porte USB / iPod / AUX direttamente in console, sistema Bluetooth e sistema di navigazione Connect2 (opzionale). Le temperature all’interno della cabina, sono regolate da un climatizzatore automatico (comfort pack). Sulle versioni fino a 65 q, NT 500 presenta la sospensione meccanica del sedile mentre per le versioni da 75 q la sospensione diventa pneumatica. In entrambi i casi è possibile ordinare il sistema di riscaldamento (winter pack). I sedili passeggeri sono due, con la possibilità di reclinare completamente lo schienale di quello centrale utilizzandone la parte posteriore come tavolino portaoggetti. Particolare attenzione è stata dedicata all'ottimizzazione della visibilità del guidatore permettendo di avere degli angoli di visibilità che lo rendono unico tra tutti i veicoli commerciali leggeri. Il risultato si traduce in un'eccezionale manovrabilità in spazi ristretti.
MASCHERA DA DURO NT500 è un veicolo fortemente caratterizzato dalla sua calandra anteriore: il logo Nissan è esaltato dallo sfondo a nido d’ape, a sua volta delimitato da due barre laterali. Gli indicatori luminosi anteriori sono distribuiti su tre file: i fari e i fendinebbia (di serie) sono integrati nel paraurti mentre gli indicatori di direzione sono sistemati più in alto in posizione esterna alla calandra frontale. Gli specchietti retrovisori integrano l’indicatore di direzione. Nella parte superiore della cabina sono posizionati degli indicatori d’ingombro luminosi. Il design esterno della cabina segue l’attuale linea di LCV, riproponendo la griglia bipartita con le modanature a “V” che inquadra lo stemma di Nissan.
124 Costruzioni aprile 2014
L’allestimento di serie include per ogni modello il telecomando Keyless Operation, specchietti esterni elettrici, fendinebbia anteriori e copricerchi. In dotazione con le versioni superiori anche un impianto audio a doppio DIN con radio, e presa USB e Aux, comandi al volante, airbag sul lato di guida, climatizzatore completamente automatico e cruise control con limitatore di velocità. I modelli top di gamma montano anche un navigatore Nissan Connect.
Modulare e modulabile La versatilità di NT500 si riflette nell’ampia gamma di masse complessive e passi disponibili. Esistono cinque versioni diverse di masse complessive - 3,5 t, 3,5 t HD, 5,6 t, 6,5 t e 7,5 t - e altrettanti passi vanno dai 2.800 ai 4.300 millimetri. La lunghezza massima del veicolo è precisamente di 8.231 millimetri. Le varianti da 6,5 e 7,5 tonnellate sostituiscono il modello Atleon 8.0 offrendo ai clienti più possibilità di scelta e quindi di allestibilità. In cima alla gamma, la variante da 7,5 tonnellate è declinabile in quattro lunghezze di passo, più precisamente da 3.100 mm, 3.500 mm, 3.900 mm e 4.300 mm. Le ruote posteriori doppie ed i connettori bodybuilder, per facilitare la conversione dello chassis, sono di serie.
C’È ANCHE IL BLOCCO A seconda della massa totale a terra, il cambio può essere manuale o automatico. Il cambio manuale a 6 marce ZF 6S-700 di serie sulla versione da 75 q è servoassistito permettendo di migliorare il comfort di guida, riducendo lo sforzo e velocizzando la cambiata. Per le versioni fino a 65 q è previsto come opzionale il rapporto al ponte corto che riduce l’usura della frizione su tratti stradali molto inclinati. Per le versioni da 75 q è disponibile, sempre come opzionale, il rapporto al ponte lungo che utilizzato nella distribuzione a lungo raggio, permette di ridurre i consumi. Il bloccaggio del differenziale (a richiesta solo sul 75 q), attivabile tramite un pulsante sulla plancia, fornisce una trazione aggiuntiva in particolari casi di poca aderenza al terreno. Questo meccanismo - da attivare solo nei casi di reale e significativa perdita di aderenza - fa ruotare le ruote posteriori alla stessa velocità, come se l’asse posteriore fosse unico, eliminando l’effetto del differenziale.
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N ISSAN TRUCK 500
EURO 6 DI DEFAULT Il nuovo truck NT500 è alimentato, in funzione della versione, da una delle due versioni del motore diesel ZD30 quattro cilindri da 3 litri, con potenza da 150 o 177 CV. Entrambe sono conformi alla normativa sulle emissioni Euro 6. Per quanto riguarda i cambi, sono disponibili tre varianti: manuale a sei rapporti, manuale a sei rapporti + Servoshift e robotizzato a sei rapporti. I modelli da 3,5 a 6,5 t sono alimentati con il motore da 150 CV (110 kW), che dispone di un unico turbocompressore per 350 Nm di coppia ed è abbinato a una trasmissione manuale a sei marce con trazione posteriore. Il modello da 7,5 t monta, invece, una versione del motore biturbo a elevate prestazioni, che eroga 177 CV di potenza (130 kW) per 540 Nm di coppia. Questo motore è disponibile con trasmissioni manuali a sei velocità, nella versione con Servoshift - un sistema di assistenza pneumatico che rende i passaggi di marcia più rapidi, semplici e fluidi - oppure nella variante automatica a sei velocità (robotizzata). Entrambe le versioni hanno il sistema di ricircolo del gas di scarico (EGR), filtri antiparticolati diesel (DPF) e impiegano un sistema di riduzione selettiva catalitica (SCR) per diminuire le emissioni.
LA GAMMA NT500 Tipologia MTT Potenza Cabina (q) (CV)
Passo
Cambio
Traz.
35
150
6 marce manuale
P
35HD
150
6 marce manuale
P
Gemellate
65
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P1 - 2800 P2 - 3100 P3 - 3500 P1 - 2800 P2 - 3100 P3 - 3500 P4 - 3900 P1 - 2800 P2 - 3100 P3 - 3500 P4 - 3900 P1 - 2800 P2 - 3100 P3 - 3500 P4 - 3900 P1 - 3100 P2 - 3500 P3 - 3900 P4 - 4300
Ruote post. Gemellate
6 marce manuale
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Gemellate
Singola
65
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75
177
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6 marce manuale
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Gemellate
6 marce manuale
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Gemellate
CAMION RICCO... Tra le numerose funzioni e innovazioni d’avanguardia, c’è anche il sistema di infotainment NissanConnect, un climatizzatore completamente automatico, il sistema cruise control e pratiche soluzioni portaoggetti. Non mancano delle profonde tasche sulle portiere, due ripiani sul tetto, fino a tre cassetti portaoggetti due di fronte ai passeggeri e il terzo nella consolle centrale - due portabicchieri raffreddati, un portabottiglie per tre bottiglie da 1,5 litri dietro il sedile centrale, un vano per il telefono cellulare con una presa da 12 Volt e spazi portadocumenti in formato A4.
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