Costruzioni 690 Maggio 2015

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Casa editrice la fiaccola srl

Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature

INTERMAT 2015 TUTTI PRONTI PER LO STAGE V

Macchine&Componenti ESCAVATORI CINGOLATI IL PRIMO DEI CAT 336E HYBRID VENDUTI IN ITALIA

Cave&Calcestruzzo INTERMAT 2015 LA PRIMA EDIZIONE DEL WORLD OF CONCRETE EUROPE

Sollevamento&Noleggio CARRELLI

L’IFOY AWARD 2015 VA A JUNGHEINRICH, STILL E UNICARRIERS

690 anno LXIV 5_maggio 2015

CAVACANTIERE I LISTINI DEI MODELLI PIÙ RICHIESTI


YANMAR, UNA RETE DI 40 RIVENDITORI ITALIANI AL VOSTRO SERVIZIO

ADRIA VEICOLI (UD, TS, GO) O) all +39 39 040 380 476 / ARCADIPANE (GE) all +39 39 010 393 391 / BENACO DIESEL (VR) all +39 39 04 045 72 80 340 / BG RIPARAZIONI (SP, MS, LU) al +39 0187 986 017 / BO.MA.CAR (CL, AG, EN) al +39 0934 541 844 / CANZIANI PAOLO (VA, MI, MB, LO, CR, NO, CO, LC) al +39 029 623 153 / CARRER MACCHINE (TV, VE) al +39 042 274 6003 / CARVENS (PD, RO) al +39 049 950 1700 / CA.TER (ABRUZZO, MOLISE) al +39 0854 413 101 / CERMA (CT) al +39 095 574 211 / CGM GRUPPO SERVIZI (FI, PT, PO) al +39 055 882 147 / CO.MA.RIA (CALABRIA) al +39 096 196 8771 / COMMERCIAL SYSTEM (BS, MN) al +39 030 998 1257 / DALL’ALDA (TN) al +39 046 491 0142 / DOLOMITI MACCHINE (BL) al +39 043 775 4980 / GABRIELE MACCHINE (VI, VR) al +39 044 535 0740 / GAVARINI MACCHINE (AR, SI, UMBRIA) al +39 075 851 2194 / HYDROCOM (RSM, PU) al 0037 891 1376 / LIBETTI (AP) al +39 073 590 286 / FRATELLI MEZZATESTA (VC, BL) al +39 016 195 181 / MMT TORINO (TO, AO) al +39 011 220 0318 / MACCHINE MOVIMENTO TERRA (BA, TA, MT) al +39 083 590 1390 / MATTAROCCIA (FR, LT) al +39 077 695 2281 / MOLLO FRATELLI (AT) al +39 0173 444 811 / MOVI COMMERCIALE (PI, LI) al +39 050 797 120 / MOVISOL (SR, RG) al +39 0931 751 027 / MOVITOWER (ME) al +39 090 938 4189 / NORD TRACTORS (CN, SV, IM) al +39 017 370 326 / O.ME.CO (LAZIO) al +39 063 031 0820 / L.R MACCHINE (AL) al +39 0142 928 167 / RB SERVICE (RE, MO) al +39 0522 629 406 / RMC (PC, PV, PR) al +39 052 361 3172 / SANNA MACCHINE (SARDEGNA) al +39 079 620 410 / SIGNORELLI EDOARDO (BG) al +39 035 442 002 / SOLETI ANTONIO (MC, AN) al +39 0733 599 960 / TALO (PT) al +39 097 156 012 / TELCH (BZ) al +39 0471 820 500 / UNITER (PN) al +39 0434 574 056 / VENIERI COMMERCIALE (BO, FE, RA, FC, RN) al +39 054 561 902 / YAMOTER (PA, TP) al +39 092 438 077

Scoprite i prodotti Yanmar sul nostro sito : www.yanmarconstruction.it



Mensile di Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni

ISSN: 0010 - 9665

SOMMARIO &Componenti

&Prodotti

Macchine

Attualità 6

Notizie

EVENTI

Andamento di mercato, solidarietà, mezzi fuoristrada, dumper d’avanguardia, pneumatici, bandi

60

L’impero dei componenti Abbiamo visitato il centro logistico Liebherr costruito ex novo per custodire i componenti. Investiti 115 milioni di euro

ESCAVATORI CINGOLATI

66

Il primo dei Cat ibridi venduti in Italia lo ha acquistato l’impresa Marx di Silandro. Lo abbiamo visto al lavoro

16

&Componenti

Macchine

le novità mmt 24 Tutte viste a Intermat 2015

&Demolizione

Riciclaggio 78

Energia a impatto zero

66

Questione di fiducia Abbiamo visto una VF Venieri 4.63G al lavoro in uno dei sedici centri edili del Gruppo Silla

Motore di competitività Siamo stati alle giornate porte aperte organizzate da Volvo Penta Italy e da Volvo CE Italia che quest’anno compie il decimo anniversario

LOGISTICA

16

PALE GOMMATE

72

Notizie Attrezzature idrauliche, movimentatori, frese, frantumatori, bonifiche, normative

72 NEL PROSSIMO NUMERO Daremo attenzione alla pala gommata ibrida Hitachi che per ora è commercializzata solo in Giappone. Chi è andato all’Intermat ha potuto toccare con mano la nuova ZW220 HYB-5 dotata di un quattro cilindri Isuzu che alimenta un generatore per produrre l’energia necessaria per azionare i due motori elettrici di traslazione. L’energia elettrica in eccesso è immagazzinata da un condensatore così come quella recuperata in fase di frenata della macchina.


80

Segui questo logo! ti segnala i collegamenti con il mondo web INTERMAT 2015

VAGLI E FRANTOI

Primavera di una nuova era

&Calcestruzzo

&Noleggio

Sollevamento

ISTITUTO ITALIANO CALCESTRUZZO

Qui si produce il nutrimento delle durevoli e buone costruzioni Il nuovo sito produttivo Tekna Chem

106

Notizie Sollevatori, gru, piattaforme aeree CARRELLI

108

And the winner is... La giuria IFOY ha celebrato i tre vincitori dell’edizione 2015

ATECAP

92

Continente a (ri)presa rapida La prima edizione europea del World of Concrete in seno all’evento parigino. Vi raccontiamo com’è andata

Orimec, Impianti Industriali e Oricom uniti nella nuova sede di Brembate (BG). I Powerscreen ideali per l’Italia.

Cave 88

98

A Istanbul presenza di Atecap Per la XXVII edizione del Congresso Ermco

94

108

Notizie Sottofondi, messa in opera, siti estrattivi, attrezzature idrauliche

690

5 MAGG IO 2015 DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it DIRETTORE EDITORIALE Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it COORDINAMENTO EDITORIALE Daniela Stasi dstasi@fiaccola.it REDAZIONE Mauro Armelloni, Emilia Longoni costruzioni@fiaccola.it SEGRETERIA Ornella Oldani segreteria@fiaccola.it COLLABORATORI Fabrizio Apostolo, Silvio Cocco, Antonio Fargas, Alberto Finotto, Gianenrico Griffini, Andrea Nucci, Edoardo Rea IMPAGINAZIONE Studio Grafico Page AMMINISTRAZIONE Silvana Galia amministrazione@fiaccola.it ABBONAMENTI Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it TRAFFICO E PUBBLICITÀ Laura Croci marketing@fiaccola.it

80

120

MARKETING E PUBBLICITÀ RESPONSABILE ESTERO Sabrina Levada slevada@fiaccola.it AGENTI Giorgio Casotto T 0425 34045 - F 0425 418955 ottoadv@tin.it per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza) Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952

INTERMAT 2015

110

Parigi al rilancio Le novità del comparto sollevamento persone e sollevamento carichi PIATTAFORME AEREE

116

Dedicata all’affidabilità L’autocarrata CTE Zed 20.2 H ha le carte in regola per vincere GRU IDRAULICHE

118

La storia guarda avanti Sono passati 50 anni dalla costruzione della prima gru Fassi. L’azienda punta a consolidare e diversificare

STAMPA Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N.01740/Vol. 18/Foglio 313 21/11/1985 Roc 6274 PREZZI DI VENDITA abb. annuo Italia Euro 90,00 abb. annuo Estero Euro 200,00 una copia Euro 8,00 una copia Estero Euro 16,00 È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Il suo nome è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali). Se non desidera riceverle, invii la sua richesta scritta a: Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. Organo di informazione e documentazione

A Borgo Valsugana (TN) l'applicazione del rivoluzionario sistema X Wall di Ruredil e Bekaert per rivestimenti architettonici e conservativi. La novità di un modulo costruttivo con malta e rete porta-intonaco con cassero a perdere per tutti i generi di substrato in calcestruzzo e muratura.

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Provati

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120

8x4 uguale... 40 t Vi proponiamo i listini prezzi ragionati dei mezzi 8x4 più richiesti dal nostro mercato. E una selezione di optional

Unione Costruttori Italiani di Macchine per Cantieri Edili, Stradali, Minerari e Affini Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana: numero di iscrizione 14440

Casa Editrice

la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio 37 Tel. +39 02 89421350 Fax +39 02 89421484

COSTRUZIONIWEB.COM

@

ima on lin pr

e

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m niweb.co costruzio


www.atgtire.com

65

www.jcb.com

95

www.betonblock.com

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www.machineryzone.it

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www.bkt-tires.com

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www.merlo.com

srl

IN COPERTINA

PARTNER

39

Intermat 2015 in tutte le salse. Su questo numero vi presentiamo le novità viste in fiera da tre punti di vista, quello del movimento terra e delle sue motorizzazioni (pagina 24), del calcestruzzo (pagina 98) e del sollevamento carichi e persone (pagina 110). Sugli stand abbiamo visto le prime mmt con motorizzazioni Stage IV, mentre i costruttori di motori hanno già presentato le tecnologie per lo Stage V che, presumibilmente, entrerà in vigore dal primo gennaio 2019 per i motori fino a 55 kW di potenza e dai 130 kW all’infinito e dal 1 gennaio 2020 per i motori da 56 a 129 kW.

9

www.canginibenne.com

15

amministrazione@sinetix.it

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www.casagrandegroup.com

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www.takeuchi-italia.it

11

www.ctelift.com

IV Cop

www.teknachem.it

III Cop www.dieci.com

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www.trevibenne.it

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www.volvoce.it

5

13

www.variscospa.com

II Cop

www.yanmarconstruction.eu

www.faeterni.it

Aziende citate Abs ..................................8 ArcelorMittal ......................15 Astra ..............................120 Ateikon............................102 Atlas Weycor ......................26 Bell..................................26 Bobcat ..............................27 Carmix-Metalgalante ..........100 Case ................................28 Caterpillar ........................66 Cifa ................................100 Controls ............................95 Cte ................................116 Cummins ..........................30 Daf ................................122 Deutz................................30 Dieci ................................31 Doosan ............................31 Ecomotive Solutions ............15 Elettrondata ......................102 Eurocomach ......................32 Faresin ............................33 Fassi ..............................118 Fiori ................................96 Fpt Industrial ......................33

Genie ........................33 - 107 Hatz ................................34 Haulotte ....................34 - 115 Hidromek ..........................35 Hinowa............................114 Hitachi Construction Machinery ....................11 - 37 Hyundai ............................40 Ihimer ..............................42 Imer Group ......................102 Impianti Industriali ..............80 Indeco ..............................97 Isuzu ................................42 Italcementi ........................96 Italmek ............................78 Iveco ..............................123 Jcb....................................7 Jcb Power..........................42 Jlg ................................106 John Deere ........................43 Jungheinrich ....................108 Kamaz................................7 Kelly Tires ........................13 Kimera ............................103 Klaas ..............................113

Kobelco ............................43 Kohler Engine ....................44 Komatsu............................45 Kubota ..............................47 Kubota Engine ....................47 Liebherr ........16 - 48 - 107 - 115 Liugong ............................50 Locatelli ..........................113 Maber ............................107 Magni ..............................50 Man................................124 Manitou ....................51 - 112 Mapei ........................96 - 98 Marx ................................66 Mecalac ............................51 Mecbo ..............................94 Mercedes-Benz ..................125 Merlo ..............................53 Messersì......................53 - 79 Moba Mobile Automation ........................10 Mtu..................................54 Necelles de France ............113 OmStill ............................12 Oricom..............................80 Orimec..............................80 Palfinger..........................114 Peri ................................101 Pilosio ..............................6 Poclain-Hydraulics ................6

Renault Trucks ..................126 Ruthmann ........................106 Scania ............................127 Schöck..............................94 Shantui ............................54 Sicoma ............................94 Silla ..............................100 Simex ..............................78 Sisu ..................................9 Skyjack............................113 Socage ............................114 SociaLeating ......................10 Still ................................109 Takeuchi............................54 Tekla ................................98 Tekna Chem ......................89 Terex Construction................55 Terex Cranes ....................114 Terex Trucks ......................55 Trimble ..............................7 Tyrolit ..............................12 Unicarriers ......................109 Venpa ..............................10 VF Venieri ....................56 - 72 Viasat Group ......................12 Volvo CE ......................56 - 60 Volvo Penta ........................57 Volvo Trucks ........................8 Wacker Neuson ..................58 Yanmar ............................59



NEWS

&Prodotti

Attualità

Tendenza col più

M

alimentata. Per questo come Unacea continuiamo a chiedere un'azione maggiormente incisiva sul contrasto al dissesto idrogeologico di cui nel Paese vi è grande e urgente necessità. Aspettiamo inoltre il piano triennale delle opere pubbliche annunciato dal nuovo ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, con la speranza che si riescano a mettere in cantiere pochi ma buoni progetti, realizzati a regola d'arte e con l'uso delle tecnologie d’ultima generazione che l’industria produce, ma che ancora non ricevono la dovuta valorizzazione”. Nel 2014, secondo i dati Istat elaborati da Unacea, l’export di macchine per costruzioni ha raggiunto i 2.460 milioni di euro, con un calo dell'1% su base annua.

www.poclain-hydraulics.com/it

Rotazioni più fluide e precise Offerta in crescita. Poclain Hydraulics ha aggiunto nuovi prodotti alla gamma di motori idraulici MZ per la rotazione delle torrette. In particolare, i nuovi modelli sono progettati specificamente per i miniescavatori da due a otto tonnellate. I motori MZ si distinguono per la compattezza, che li rende più facili da integrare all’interno delle macchine, e per la coppia elevata, che contribuisce a migliorare la produttività e la precisione di manovra: le valvole incassate, in particolare, permettono di evitare qualsiasi rimbalzo e, accoppiate alla tecnologia dei motori a pistoni radiali, garantiscono un posizionamento estremamente preciso del braccio del miniescavatore. In occasione di Intermat, Poclain Hydraulics ha presentato altre numerose novità.

6 Costruzioni maggio 2015

La contrazione più significativa riguarda le macchine per la perforazione (-19%); in calo anche l’esportazione di macchine per il calcestruzzo (-6%), di mezzi stradali (-4%) e di mmt (-1%). Cresce invece l'export di macchine per la preparazione degli inerti (+19%) e di gru a torre

(+17%). Le importazioni, con un valore di oltre 545 milioni di euro, crescono invece del 25% rispetto al 2013. La bilancia commerciale si mantiene positiva di oltre 1.914 milioni di euro, registrando tuttavia una contrazione del 7% su base annua. www.unacea.org

Piatto ricco in Arabia Viaggio trionfale in Arabia Saudita per Pilosio. Il piatto è davvero ricco: una commessa da 30 milioni di euro per l’espansione della moschea del Profeta a Medina. Si tratta dell’appalto più elevato che l’azienda abbia mai ricevuto e riguarda soltanto la prima fase del progetto, che proseguirà almeno fino al 2020. Pilosio si occuperà di ampliare l’edificio religioso e la piazza antistante e di sviluppare l’Al-Ruwaq, il plesso che circonda la moschea.

www.pilosio.com

ercato italiano delle macchine per le costruzioni: in crescita nel primo trimestre, stabile l'export. Nei primi tre mesi del 2015, in Italia, sono state venduti 1.605 mezzi, con una crescita del 19% rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2014. Nel dettaglio, le vendite di macchine movimento terra sono state 1.556 (+16%), e le macchine stradali 49 (+390%). “I risultati del primo trimestre confermano la tendenza già osservata lo scorso anno”, dichiara Paolo Venturi, presidente di Unacea. “Dobbiamo tuttavia ricordare che in sette anni si è perso l’80% delle vendite, dunque l’inizio di crescita cui assistiamo dev’essere opportunamente stimolata e


Macchine solidali n’attivazione immediata per sostenere le operazioni di soccorso nelle zone colpite dal terremoto in Nepal è stata sostenuta in modo encomiabile da JCB, con la donazione di macchine operatrici e generatori di energia elettrica per un valore di circa un milione di sterline (1,54 milioni di euro). Dieci terne JCB sono state messe a disposizione dell’esercito nepalese e sono già al lavoro nelle aree più colpite dal disastro. JCB ha fornito le terne attraverso il suo dealer in Nepal, Maw Enterprises Pvt. I generatori di energia

U

elettrica, invece, sono stati spediti dalla fabbrica di JCB India a Nuova Delhi. In seguito alla seconda scossa di magnitudo 7,3 che ha colpito il Nepal il 12 maggio scorso, JCB ha donato altre quattro macchine (per un valore di 250.000 sterline), tra cui

Joint-venture fruttuosa a voglia di sviluppo e ricerca non guarda alle crisi politiche e abbina la stessa spinta alla creatività. La russa KAMAZ ha sviluppato un allestimento 8x8 adatto al montaggio di gru mobili e di altri macchinari pesanti per lavorazioni heavy duty. Ptt da 50 t, cabina interamente progettata da Kamaz e motore fornito da Liebherr, in virtù della joint-venture di un anno e mezzo fa. Liebherr e Kamaz, infatti, hanno firmato all’inizio del 2014 un contratto per sviluppare e produrre una gamma di motori diesel a 6 cilindri con 12 litri di cilindrata, adattati in modo specifico da Liebherr per soddisfare le esigenze puntuali dell’attuale gamma di autocarri Kamaz. www.kamaz.ru

L

modelli di minipale compatte, una gru pickand-carry e un movimentatore telescopico Loadall per le operazioni di sgombero dei detriti nelle zone devastate dalle scosse telluriche. www.jcb.it

Integrati per la sicurezza Un’integrazione sistemica d’eccezione, quella stabilita da Trimble con Advantage PressurePro, competitor tecnologico nel campo delle soluzioni di monitoraggio per pneumatici. Il sistema PressurePro TPMS rientrerà nelle opzioni di gestione e controllo offerte dal modulo di gestione telematica SNM451 Connected Site Gateway di Trimble (nell’ambito della piattaforma Vision Link), già in grado di comunicare all’operatore o al responsabile della flotta la posizione, l’utilizzo effettivo, i tempi di ciclo e la produttività di tutti i mezzi del cantiere, dal miniescavatore ai camion. PressurePro TPMS consente di rilevare la pressione dei pneumatici e la loro temperatura interna. I dati sono rilevati da singoli sensori che si avvitano sulle valvole di ogni pneumatico da monitorare (fino a 10 ruote) e trasmessi a una centralina installata in cabina. www.trimble.com

maggio 2015 Costruzioni 7


MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI

ATTUALITÀ & PRODOTTI

CTT 2015 2-6 giugno, Mosca Fiera internazionale delle macchine, attrezzature e tecnologie per le costruzioni www.ctt-moscow.com

BAUMA CONEXPO AFRICA 2015 15-18 settembre, Johannesburg Fiera internazionale di macchine e i veicoli per le costruzioni e le miniere www.bcafrica.com

BICES 2015 22-25 settembre, Beijing Fiera internazionale delle macchine per le costruzioni www.e-bices.org

TRUCKEMOTION/ VANEMOTION 25-27 settembre, Monza Evento nazionale riservato al mondo del veicolo industriale

© ABS ECOGRAVEL Copyright Archivi ABS

Rinascite dalle scorie idurre gli scarti di produzione dell’acciaio e progettare modalità efficaci per recuperarli. Con questo obiettivo, ABS, produttore di acciai speciali di elevata qualità, ha sviluppato un progetto ecogreen. Le scorie siderurgiche, che per ora rappresentano una minaccia ambientale non trascurabile e un costo significativo per l’azienda, verranno trasformate in due prodotti per l’edilizia: Ecogravel Black ed Ecogravel White, derivati dalle scorie nere e bianche, destinati alla produzione di conglomerati bituminosi. Già ora è possibile costruire 330 km di strade e autostrade in un anno grazie ai prodotti Ecogravel; inoltre, ABS ha ridotto visibilmente i propri consumi idrici e punta a ridurre anche le emissioni di anidride carbonica in atmosfera. www.absacciai.it

R

www.truckemotion.it

More control

rederci fermamente, alla lunga risulta vincente. Volvo Trucks è il primo costruttore di veicoli pesanti ad aver dotato i suoi truck

C

8 Costruzioni maggio 2015

per i cantieri della trazione integrale ad attivazione automatica. Questi i punti di forza della nuova funzione: trazione attivata sull'asse anteriore se le ruote

posteriori perdono aderenza su terreni soffici a rischio impantanamento, solo nel momento in cui è necessario; software connesso ai sensori di velocità delle ruote, per trasferire in mezzo secondo la trazione alle ruote anteriori, evitando che il veicolo perda velocità o potenza; manovrabilità ottimale per evitare arresti imprevisti su terreni

dissestati. Con il controllo automatico della trazione, la presa degli pneumatici anteriori si concentra infatti sulla sterzata fino a quando la situazione è critica. E in più, tale funzione sull’asse anteriore del truck permette di ridurre i consumi di carburante e il grado di usura della catena cinematica e degli pneumatici. www.volvotrucks.com


Attualità&Prodotti

Un 10x10 speciale entrato recentemente in funzione presso la Omv Petrom, la piattaforma mobile per operazioni di workover di giacimenti petroliferi (ossia di manutenzione e messa in sicurezza dei pozzi petroliferi), realizzata su telaio SISU 10x10. Il veicolo di derivazione militare è dotato di motore Caterpillar da 370 kW. Il veicolo con sospensioni interamente meccaniche (con sospensioni a balestra rovesciate di tipo cantilever sul terzo e quarto asse) è stato progettato per impieghi off-road estremi.

È

Si distingue per la cabina ribassata, per il propulsore collocato appena dietro all’abitacolo di guida, per l’ampio angolo di attacco (20,6 gradi) e di uscita (33,8 gradi). Il profilo contenuto è dovuto a una specifica militare che prevedeva la possibilità di aviotrasporto sui principali aeromobili militari in dotazione alla Nato. L’attrezzatura per i lavori di workover può raggiungere una profondità operativa massima di 3.000 m. Per garantire la stabilità del veicolo quando è in posizione eretta, la piattaforma utilizza sei stabilizzatori

NEWS idraulici ad azionamento meccanico. L’impianto può operare dai -29 ai +45 gradi centigradi. www.sisudefence.com


Web e dintorni

SITO DEL MESE

Velocità Fruibilità Completezza Grafica Download

www.moba-automation.com

In occasione di Intermat, Moba Mobile Automation, l’azienda tedesca specializzata da più di 40 anni in sistemi di controllo per macchine, sistemi di pesatura e innovative soluzioni software, ha lanciato nella Grande Rete la nuova versione del proprio sito. Impreziosite da un look fresco e accattivante e da una grafica user-friendly, le nuove pagine web danno informazioni sui prodotti in modo ben strutturato, con la possibilità di visualizzare e scaricare brochure, immagini e video. A seconda della tipologia di prodotto visualizzata, è anche possibile mettersi in contatto con il tecnico di riferimento. Il design è responsive, quindi il sito è perfettamente leggibile anche sui dispositivi mobili (smartphone e tablet).

Sharing economy Gnammo (www.gnammo.com), la più grande community online italiana di SocialEating, e Venpa, azienda del Gruppo GV3 (www.gruppovenpa3.it), hanno unito le forze e dato via alla rassegna #GustaVenpa - il noleggio è servito. Di cosa si tratta? Di un modo originale di incontrare i clienti e i collaboratori del Gruppo specializzato in noleggio di macchine per il sollevamento e movimento terra, con un’iniziativa di marketing sensoriale, ossia in abitazioni private selezionate per l’occasione da Gnammo. Un bell’esempio di come i social aiutino davvero a socializzare e a condividere.

GUARDA IL VIDEO DELLA NUOVA PIATTAFORMA ZED 21.2 JH DI CTE

FAN DI FACEBOOK, È ONLINE LA PAGINA UFFICIALE DI JCB ITALIA

LE DIECI COSE CHE NON SI SAPEVANO SU LIUGONG

10 Costruzioni maggio 2015


Autonomia di guida Hitachi Construction Machinery conferma il suo impegno nello sviluppo del sistema per trasporti a guida autonoma, Autonomous Haulage System (AHS), con la commercializzazione per il settore estrattivo globale programmata a partire dal 2017. I dumper Hitachi C.M. traggono già vantaggio da sinergie esistenti all'interno del gruppo Hitachi, per esempio il sofisticato sistema di azionamento CA Hitachi e i sistemi di gestione della flotta di Wenco International Mining Systems, realtà parte di Hitachi Construction Machinery dal 2009. L'equipaggiamento per il sistema a guida autonoma AHS

GUARDA IL VIDEO PE R SAPERNE D I PIÙ! sarà sviluppato in collaborazione proprio con Wenco, che vanta più di 25 anni di esperienza nella realizzazione di sistemi di gestione della flotta per le miniere di superficie. L'avanzato software e hardware di Wenco garantirà un'elevata accuratezza nel tracking delle macchine al lavoro nel sito estrattivo. Una delle caratteristiche principali sarà il modulo elettrico di sterzatura inserito tra il volante e la valvola che consentirà il controllo remoto del mezzo senza apportare rilevanti modifiche al sistema di sterzatura già esistente. L'equipaggiamento AHS comprenderà anche sensori e comandi per la comunicazione, di vitale importanza, che possono essere integrati nei dumper AC-3 esistenti, aggiornandoli. È un'opzione che permetterà ai proprietari di passare rapidamente dalla guida autonoma a quella manuale, soluzione ideale per conservare la flessibilità che queste transizioni richiedono. www.hcme.com


DIVENTA NOSTRO FA N SU FACEBO OK!

Costruzioni

Costruzioni

23 aprile alle ore 9.55 -

12 maggio alle ore 8.14 -

Da Intermat, modellino radiocomandato da 7 mila euro!

#OmStill partecipa alla realizzazione del nuovo magazzino #Caprari

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Costruzioni

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19 maggio alle ore 8.24 -

14 maggio alle ore 2.22 -

La storia di un #escavatore fortunato grazie a Viasat Group

WSE811 di Tyrolit, la #sega a muro più leggera del mondo

La più curiosa

Il più condiviso

Una notizia di attualità utile e interessante

Il post che ha ottenuto il maggior numero di condivisioni

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12 Costruzioni maggio 2015


Attualità&Prodotti

In Italia... Online elly Tires è un brand con oltre un secolo di storia. Sbarca ora in Italia con Goodyear che lo annovera nel suo portafoglio dal 1990. Quattro i prodotti disponibili: Armorsteel Ksm 315/80R22.5 per asse sterzante, Armorsteel Kdm+ 315/80R22.5 per asse trattivo, Armorsteel Krm 385/65R22.5 per asse rimorchio e Armorsteel Kms 12.00R20 per asse sterzante e trattivo. Pneumatici riscolpibili e ricostruibili, adatti all’utilizzo regionale e dedicati alle flotte attente al prezzo ma non disponibili a scendere a

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patti sul fronte della qualità. Rispetto a un prodotto premium Goodyear, i KELLY TIRES consentono un risparmio sull’ordine del 25-30% pur garantendo robustezza, comfort e un elevato chilometraggio. L’altra grande novità è la modalità di acquisto: esclusivamente on-line attraverso il sito aziendale. Si effettua l’ordine (senza alcun livello minimo) e si decide dove farselo recapitare: al proprio domicilio se dotati di officina interna o presso un rivenditore autorizzato Goodyear.

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Duecento quelli specializzati (pari all’80% della rete) che hanno aderito al progetto e pubblicano sul web pure le loro tariffe per il cambio gomme. Così non c’è il rischio di trovare sorprese sul conto. I tempi di consegna variano dai cinque agli otto giorni lavorativi. La logistica è la medesima di Goodyear. I Kelly Tires sono prodotti attualmente nello stabilimento turco del colosso dei pneus e da qui partono alla volta dei magazzini di Novara e Aprilia. Si tratta del primo esperimento di piattaforma

di vendita online di pneumatici per autocarro, gestita direttamente da un costruttore. www.kellytires.it

la soluzione nel drenaggio! Da sempre Varisco offre agli operatori del drenaggio e delle installazioni wellpoint la più vasta gamma di soluzioni: pompe autoadescanti fino a 12” vuotoassistite, pompe centrifughe con girante aperta 4” e 6” dry prime con cabina di insonorizzazione, pompe sommergibili in alluminio fino a 8”, impianti wellpoint con punte filtranti e tubazioni in tecnopolimero.

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ATTUALITÀ & PRODOTTI

Agevolazioni per nuove macchine Un bando di finanziamento per rilanciare l’acquisto di macchine e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese della Lombardia. Coinvolte le imprese manifatturiere, estrattive, dell’energia e l’intero settore delle costruzioni n provvedimento che ha l’ambizione di produrre uno stimolo alla ripresa di un settore strategico per l’economia del territorio come quello che riguarda l’elettromeccanica di trasformazione, con la progettazione e la costruzione di macchine e attrezzature in primo

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produzione e distribuzione di energia elettrica e il settore delle costruzioni (secondo la classificazione Istat-Ateco 2002, a esclusione della sottosezione DA, relativa alle industrie alimentari, delle bevande e del tabacco); inoltre, per operazioni di sconto effetti, la partecipazione al

sostenibile sotto il profilo ambientale. Nel progetto di finanziamento sono ammissibili operazioni riferite a una stessa unità produttiva (macchinario) di importo non inferiore a 50.000 euro e non superiore a un milione di euro. L’importo inferiore è di 15.000 euro per operazioni di sconto

piano. Regione Lombardia e Finlombarda hanno promosso un bando che realizza la misura intitolata “Agevolazione per l’acquisto di macchinari” a favore delle piccole e medie imprese che hanno la necessità di investire sul rinnovo del proprio parco mezzi. I comparti coinvolti dalla misura comprendono l’ambito estrattivo minerario, le attività manifatturiere, la

bando è aperta anche alle pmi del commercio e del settore alberghiero e della ristorazione. Il finanziamento previsto dal bando (anche nella forma di sconto effetti/sovvenzione cambiaria) prescrive come condizione per l’ottenimento l’acquisizione di macchinari nuovi di fabbrica tecnologicamente avanzati, dall’impiego

effetti/sovvenzione cambiaria, effettuate a favore di soggetti beneficiari appartenenti ai settori Istat G e H (commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli, motocicli e beni personali per la casa, alberghi e ristoranti). Nel bando di Regione Lombardia e Finlombarda sono

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contemplate le condizioni di conferimento delle quote. I contributi per le operazioni di finanziamento sono determinati sulla base di un piano di ammortamento standard della durata massima di cinque anni (uno al massimo di preammortamento). Per le operazioni di sconto effetti/sovvenzioni cambiarie, invece, i contributi sono calcolati sulla base di uno piano specifico, a fronte dell’emissione di effetti cambiari della durata massima di cinque anni. Per entrambe le tipologie di intervento, il tasso di contribuzione è del 40% rispetto al tasso di riferimento europeo. Per la domanda di finanziamento, le imprese devono presentare una richiesta di agevolazione ai sensi della Misura “Agevolazioni per l’acquisto di macchinari” presso uno degli istituti di credito o intermediari finanziari convenzionati. I dettagli del bando “Agevolazione per l’acquisto di macchinari” possono essere consultati in modo completo sul sito web della Regione Lombardia. www.regione.lombardia.it

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Sicurezza di granit... e e garanzie offerte sui materiali da utilizzare per il progetto di una costruzione esterna sono un fattore importante ai fini del risultato finale. Seguendo questa necessità primaria per l’utilizzatore, dal primo aprile di quest’anno la gamma Granite di ARCELORMITTAL offre una garanzia automatica fino a 35 anni sulla resistenza alla corrosione e alla delaminazione della vernice; garanzia che è estensibile su richiesta del cliente. ArcelorMittal ha una vasta esperienza nella produzione di acciaio con rivestimento organico e ha deciso di promuoverne i miglioramenti qualitativi, incrementando, proprio per la gamma Granite, le garanzie automatiche già contemplate per il prodotto. www.corporate.arcelormittal.com

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Esordio truck in Grecia Un autocarro Daf XF 105 460 CV Euro 5 è oggi il primo truck in Grecia a poter operare con la doppia alimentazione metano/gasolio grazie all’innovativa piattaforma di Ecomotive Solutions. Questa soluzione made in Italy ha portato a un risparmio di carburante del 24%. Ecomotive Solutions, azienda del gruppo Holdim, riferimento a livello internazionale come specialista della calibrazione motore, ha realizzato nel corso del 2014 la trasformazione in Dual Fuel (metano/gasolio) del “Daf greco” e dopo attente verifiche su strada nei mesi successivi alla conversione, l’azienda greca FL Group Kiriakidis ha scelto la soluzione d-gid per realizzare la trasformazione di altri 17 veicoli. www.ecomotive-solutions.com

PER UN’AZIENDA IN PERFETTA FORMA Gestione economica aziendale G Analisi finanziaria, economica e patrimoniale della situazione aziendale G Gestione della situazione di ricollocamento e/o riorganizzazione del personale dipendente Marketing G Supporto per attività di marketing G Organizzazione di convegni e di eventi G Realizzazione di mini siti e di web-video Sicurezza negli ambienti di lavoro G Nomina del responsabile esterno del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) G Stesura del documento valutazione rischi (DVR) Sorveglianza Sanitaria G Nomina del medico competente G Esecuzione delle visite mediche e accertamenti diagnostici direttamente in loco Formazione G Formazione dei lavoratori G Corsi di Primo Soccorso e Antincendio G Corsi modulabili secondo le diverse esigenze aziendali Altri servizi G Bandistica regionale G CAF in loco

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LOGISTICA

L’IMPERO dei componenti

IL GRUPPO LIEBHERR HA INVESTITO OLTRE 115 MILIONI DI EURO PER UN NUOVO CENTRO LOGISTICO NEL BADEN-WÜRTTEMBERG. ORA I M2 COPERTI SONO 47.000. IN FUTURO SI ARRIVERÀ A 170.000 DI MATTHIEU COLOMBO

OLTRE 100.000 COMPONENTI Il nuovo centro logistico, che fa capo alla società Liebherr Logistics appositamente costituita, raccoglie il testimone del magazzino centrale della divisione EMtec di Kirchdorf. Il numero di componenti gestiti dalla nuova struttura è già superiore a 100.000 e, con la futura aggiunta di componenti pertinenti ad altre divisioni produttive, il volume crescerà sensibilmente. L’asso nella manica della nuova struttura è la grande automazione, integrata alla gestione informatica. Per salvaguardare questo grande investimento e il grande capitale che custodisce sotto forma di componenti, è stato realizzato un sistema antincendio all’avanguardia.

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n unico luogo in cui custodire i componenti per le macchine Liebherr di tutto il mondo. Con quest’idea, e con l’obiettivo di ampliare la capacità di stoccaggio, il Gruppo ha investito per costruire il nuovo centro di Oberopfingen, poco più a sud del quartiere generale EMtec di Kirchdorf an der Iller, in Germania. La costruzione della nuova struttura logistica è iniziata di gran carriera nel luglio 2013 e la prima fase dei lavori è terminata a fine 2014. Operativo dal primo trimestre 2015 con una superficie di stoccaggio coperta di 47.000 m2, l’impianto è fortemente automatizzato e gestisce circa 1.600 ordini giornalieri. A stupire è la capacità d’erogazione oraria potenziale di 3.500 codici ricambio. Praticamente può essere gestito un componente al secondo! L’investimento per la fase inizale del progetto, os-

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sia quella ad oggi operativa, è stato di 115 milioni di euro ma, in realtà, siamo soltanto alla prima fase del piano strategico di sviluppo che porterà allo stoccaggio anche di componenti per macchine operatrici non movimento terra come ad esempio autogrù, gru cingolate e perforatrici. Il progetto del centro di Oberopfingen, costruito lungo l’autostrada 7, in posizione baricentrica tra gli stabilimenti Liebherr di Francia, Germania e Austria, prevede già oggi la realizzazione di ben 170.000 m2 coperti su una sperficie complessiva di 360.000 m2. Un impero dedicato ai componenti. RRST

In testa all’area di stoccaggio coperta del nuovo centro logistico (nella foto di sfondo) ci sono gli uffici amministrativi che sorgono su una superficie di 4.500 m2.

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l’ordine multiplo dei diversi clienti grazie al confluire di quindici nastri trasportatori in un’area di gestione pre carico. Sono ben 22 le gru carroponte di ausilio alle operazioni di carico su camion. I flussi di movimentazione sarebbero umanamente ingestibili alle attuali velocità senza una gestione automatica. Per non fermarsi mai, il software di gestione pianifica e segnala ai gestori anche interventi di manutenzione preventiva necessari per il corretto funzionamento.

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29.380 POSTI PALLET Questo è il numero di postazioni gestite con una flotta di carrelli elevatori elettrici. I carrelli diesel sono utilizzati nella fasi di scarico e carico dei truck. © Costruzioni

LOGISTICA

LABIRINTO MECCANICO IN OTTICA FI FO Il concetto ala base dell’efficienza del nuovo centro logistico è la gestione veloce di ogni componente, di ogni codice ricambio: First-in-Firstout. Per facilitare le operazioni, le aree di scarico e carico sono distinte. Per scaricare le porte d’accesso sono molteplici e si differenziano solo per dimensione. Una volta che i fork lift appoggiano la merce sui rulli trasportatori si apre la dimensione automatizzata del sistema. Allo stesso modo, in uscita la merce arriva a comporre materialmente


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CARICO O SCARICO Le aree di carico e scarico del nuovo centro logistico sono distinte tra loro e protette dalle intemperie. È persino prevista una corsia di scarico e carico interna al centro (vedi a destra) che è dotata di due gru carro ponte da 20 t di capacità di sollevamento.

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NEWS

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Attualità&Prodotti

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LOGISTICA

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122.000 contenitori per piccole parti L’innovativo magazzino per piccole parti costituisce il fulcro dell’intralogistica Liebherr grazie ai suoi 122.000 posti per contenitori (foto grande in alto). Questo deposito automatico per contenitori, con otto corridoi paralleli e otto corridoi trasversali, ha una speciale costruzione modulare. Questa concezione garantisce sempre elevate prestazioni d’uscita dei componenti, anche in caso di guasti e manutenzioni. Oggi il deposito automatizzato per contenitori gestisce fino a 1.200 contenitori all’ora in ingresso tramite otto postazioni automatizzate. Ad ampliamento ultimato, grazie alle 24 postazioni di lettura e gestione degli ordini, il rendimento arriverà a 3.500 codici gestibili ogni ora.

60.390 PALLET PER MEDIE DIMENSIONI Per stoccare in modo efficiente i componenti Liebherr è stato costruito anche un magazzino automatico verticale dotato di 60.390 posti pallet suddivisi in 9 corsie e postazioni di stoccaggio alte fino a 36 m. La movimentazione dei pallet nel magazzino automatico verticale avviene tramite trasloelevatori ad elevata efficienza energetica.

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Il ricambio originale si riconosce anche dai dettagli. Per questo motivo il Gruppo dà molta attenzione alle operazioni di imballaggio. Anche in questo caso, l’utilizzo di processi automatizzati permette di lottare contro il tempo per garantire tempi di consegna minimi.

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rulli compattatori Sicurezza micropali

Intermat 2015 La nostra selezione delle novità mmt e dei nuovi motori visti a Parigi. Come essere in fiera

Eventi Le strategie Volvo CE Italia e Volvo Penta ItalY in campo a Castel Bolognese (RA)

Escavatori cingolati Abbiamo seguito al lavoro il primo CAT ibrido d’Italia. È residente in Val Venosta

Pale gommate La Venieri 4.63G al lavoro nei magazzini edili del Gruppo Silla per la movimentazione materiali


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OTTIMISMO

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ragionato VI PRESENTIAMO LE NOVITÀ LEGATE AL MONDO MOVIMENTO TERRA IN MOSTRA ALL’EDIZIONE 2015 DELLA FIERA PARIGINA. NESSUNA RIVOLUZIONE ALL’ORIZZONTE, MA MOTORI STAGE V E SOLUZIONI IBRIDE

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DI MATTHIEU COLOMBO

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n clima più disteso e propositivo. Sono finite le continue lamentele e i musi lunghi. Tra gli operatori del settore torna il sorriso ed emerge la mai sopita capacità di guardare al futuro per vincere la concorrenza in un mercato sempre più competitivo e difficile. Dal punto di vista tecnico le novità sono legate soprattutto all’abbattimento delle emissioni e più in generale a soluzioni ibride o elettriche. I costruttori di motori si sono dichiarati Stage V ready, ma soltanto alcuni hanno presentato in concreto le soluzioni che adotteranno nei prossimi anni. Al capitolo macchine ibride l’attenzione dei visitatori non manca. La sensazione è che in questo mo-

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mento i costruttori non soddisfino quei clienti europei disposti a spendere di più sul breve periodo per risparmiare carburante sul lungo. Novità assoluta è la prima pala gommata Hitachi ibrida commercializzata per ora solo in Giappone. Nel frattempo Komatsu raggiunge i 3.200 escavatori ibridi venduti nel mondo e si prepara al lancio di un modello di peso operativo superiore. Per la decima edizione di Intermat l’organizzazione ha registrato 131.624 visitatori, ossia l’8,5% in meno rispetto all’edizione 2012 con una crescita fino al 35% dei visitatori non residenti in Francia. In aumento soprattutto l’affluenza di visitatori provenienti dal Medio Oriente, dal Nord Africa e dalla Turchia. RST

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Il costruttore tedesco di pale gommate compatte ha presentato gli ultimi modelli della gamma “e” con emissioni contenute. I modelli AR 65e, AR 75e S o T e AR 105e sono disponibili nelle versioni Stage IIIB e Stage IV. I motori sono tutti Deutz. Si parte del TCD 2.9 che equipaggia le 65 e 75 per passare al TCD4.1 per i modelli AR 95S (solo Stage IIIB) e AR 105e. È stato inoltre annunciato l’arrivo della AR 30 con benna da 0,32 m3, peso operativo di 2.150 kg e Perkins Stage IIIB da 24,6 kW di potenza massima.

L’Atlas Weycor CLGC 9.5 è un prototipo di una macchina multifunzionale compatta per la manutenzione di strade. Ha meritato il premio RedDot 2014 come Design Concept.

Debutta il B30E in versione Stage IV. Le novità sono importanti e aumentano l’efficienza. Il motore è sempre il Mercedes OM936LA ma ora, oltre alla tecnologia Scr con iniezioni di AdBlue, ha l’Egr raddreddato e un Fap allo scarico. La coppia motrice è sempre di 1.300 Nm ma l’arco in cui questo valore è disponibile è ora quasi infinito: da 1.150 a 1.800 giri/min. Prove comparative con il precedente modello hanno evidenziato un calo di consumi e una velocità nei cicli di lavoro superiore. La grande novità, però, è nel nuovo schema di sospensioni del B30E che aumenta il feeling di guida, il comfort e quindi anche la produttività.

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A Intermat 2015 è stato presentato in anteprima assoluta il prototipo del nuovo B50E, evoluzione del B50D passato alla storia come il primo dumer articolato da 50 t prodotto in serie. Il motore è sempre un Mercedes V8 OM502LA (foto a sinistra) da 375 kW di potenza massima a erogata a 1.800 giri/min che in questo caso è accoppiato a una trasmissione con 7 rapporti. Annunciato anche l’arrivo dei modelli B35E, B40E e B45E con motori Stage IV.

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Non era esposto il prototipo della AR 60e con sistema start/stop della Bosch Rexroth applicata al TCD 2.9. Magari la vedremo al Bauma. A sinistra una piccola anticipazione.

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Atlas Weycor


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Bobcat

IL NUOVO BOBCAT E19

BOBCAT EQUIPMENT CHANNEL Segui le novità della Lince sul canale Youtube ufficiale del costruttore.

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LE NOVITÀ DA PONTCHATEAU Oltre ai nuovi modelli da 10 e 12 m TL35105, T35105L e T36120SL, che vi abbiamo presentato sul numerto di dicembre, sono stati presentati il TL358+ con altezza di sollevamento di 6 m, disponibile

con capacità massima di 2,6 o 3 t, e i nuovi telescopici T35130S e T35140S con una capacità di 3,5 t e altezze di sollevamento pari rispettivamente a 13 e 14 m, pensati per rispondere alle esigenze dei noleggiatori. © Costruzioni

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IL T450 È IL PRIMO MODELLO CON MOTORE BOBCAT

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Tre le novità Bobcat più interessanti per l’Italia segnaliamo i primi tre modelli della nuova generazione di miniescavatori Bobcat. Lo scorso giugno vi avevamo presentato in anteprima assoluta il girosagoma E20. In fiera erano esposti anche l’E17 ed E19 con torretta convenzionale. Tutti e tre i modelli sono disponibili con tettuccio o cabina e tutti montano il motore Kubota D722-E2B-BCZ-7 da 0,7 litri di cilindrata tarato a 9,9 kW. Sui due modelli più grandi è disponibile il bilanciere lungo. Vediamo il peso operativo delle versioni tettucco: 1.711 kg per l’E17, 1.781 per l’E19 e 1.930 per l’E20. A richiesta l’avviamento con codice numerico, senza chiave.


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vice presidente CNH Ind CE Europa

Case È ufficiale. In Europa CNH Industrial punta a promuovere il movimento terra con il colore arancio e con la lunga tradizione del marchio d’origine americana Case. Nel 2014 la divisione construction ha registrato 3,3 miliardi di dollari di vendite, ossia il 2,7% in più del 2013 e l’utile è salito a 79 milioni di dollari. A trasmettere questi dati è stato Andy Blandford, vice presidente CNH Ind CE Europa (foto). Sullo stand erano presenti diversi nuovi modelli Stage IV, un escavatore ibrido che in futuro potrebbe essere venduto anche in Europa e, soprattutto, i nuovi grader che raccolgono il testimone della gamma offerta con marchio New Holland.

IL 210 IN VERSIONE NLC ARRIVERÀ NEL 2016

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AL DEBUTTO • CX210D LC • CX300D • CX370D • CX210 Hybrid © Costruzioni

A ConExpo 2014 avevamo visto il CX350D, ossia il primo escavatore Case Stage IV senza Dpf. A Intermat c’erano i nuovi modelli serie D che andranno a integrare l’offerta a breve. Il CX300D ha cicli di lavoro il 12% più veloci. Il nuovo CX370D ha le “spalle larghe” e un sottocarro heavy. Praticamente è un 380.

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PER ORA SOLO IN GIAPPONE Tra le novità Case anche un escavatore da 21 t ibrido. Dal punto di vista tecnico replica le soluzioni sposate dagli altri costruttori giapponesi in questa fascia di peso operativo. Case, però, ha mantenuto lo stesso motore Stage IIIB da 119 kW del CX210C, senza ridurre cilindrata e potenza, e punta su prestazioni elevate e consumi contenuti. Per ora la commericalizzazione in Europa non è programmata. L’ibrido aveva la terza telecamera (lato sinistro della torretta) che sarà presto disponibile a richiesta.

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AL DEBUTTO • 836C 6x4 • 836C 6x6 • 856C 6x4 • 856C 6x6

TRADIZIONE IN SALSA HI-eSCR Case lancia una gamma di grader le cui origini progettuali risalgono alla Faun-Frisch. La nuova serie C raccolglie l’eredità O&K con due modelli da 13 t di peso operativo, 836C, e due da 16 t, 856C. Entrambi sono disponibili standard (6x4) o in versione Awd (6x6). Gli Awd hanno la modalità “creep” per garantire velocità minime costanti e una controllabilità da riferimento. I nuovi grader sono caratterizzati dalla tecnologia Hi-eSCR Stage IV di FPT Industrial che non necessita di filtro antiparticolato. Con l’arrivo dei motori Stage IV con tecnologia catalitica selettiva avanzata (no Dpf), le pale gommate della serie F beneficiano anche di un affinamento generale. A Intermat abbiamo toccato con mano la 721F Waste Handler. In cabina, ad esempio, il sedile è più ergonomico e ha inserti in ecopelle, così come i braccioli.

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LA 721F WASTE HANDLER DIVENTA STAGE IV CON L’HI-eSCR

EURO 6 ANCHE 4X4 A Intermat è stato presentato anche l’Eurocargo 4x4 con motorizzazione Tector 7 HI-eSCR Euro 6. Per rispettare la normativa non è necessario il ricircolo dei gas di scarico. © Costruzioni

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SKID Ora hanno tutti motori turbo da 3,4 litri con tecnologia Stage IIIB sviluppata da FPT Industrial. Novità anche per l’idraulica e la cabina. Ora i gommati sono SR210, SR240 e SR280, i cingolati TR270 e TR310.


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Lo scorso 25 settembre la Commissione europea ha pubblicato una proposta per lo Stage V. La normativa dovrebbe arrivare a inizio 2016 e probabilmente sarà recepita anche oltre oceano. Lo Stage V potrebbe essere obbligatorio dal 1 gennaio 2019 per i motori fino a 55 kW di potenza e da 130 kW all’infinito (prima oltre i 560 non erano regolati), mentre dal 1 gennaio 2020 per i motori da 56 a 129 kW. E per quest’ultima fascia di potenza il Dpf potrebbe essere obbligatorio. Cummins ha presentato le sue soluzioni Stage V. In particolare, ha esposto (foto a destra) un singolo modulo che include Dpf estraibile, Doc ed Scr permettendo di ridurre lo spazio necessario sotto al cofano motore del 60% (attualmente è necessario un modulo dedicato per il Dpf) e di ridurre il peso del 40%. E per l’attuale Stage IV? Cummins dichiara la stessa affidabilità e longevità degli Stage IIIB e consumi dell’8% inferiori agli Stage IIIA.

Sopra il sistema che genera energia elettrica sfruttando i gas di scarico. Il principio è quello del turbocompound e si chiama Electric Waste Heat Recovery Turbine Expander.

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STAGE V

Sopra una nuova turbina VGT Holset della serie 300. Rispetto al modello precedente l’efficienza aumenta del 12%, le emissioni di CO2 calano e il peso del turbo è inferiore del 10%.

Deutz

Il Deutz TCD 3.6 è un motore che ha avuto molto successo Sempre in salsa Stage IV in versione Stage sono disponibili IIIB senza filtro i motori con cilindri a V. antiparticolato. Il V6 da dodici litri Per passare allo si chiama TCD 12, mentre Stage IV adotta il V8 da 16 litri è TCD 16. la tecnologia Scr. Il trattamento allo scarico A sinistra il fratello avviene con doppio modulo maggiore TCD 6.1 Scr (doppio Scr). con ventola Altre soluzioni DVERT sono di raffreddamento disponibili. con frizione viscosa.

Il Deutz TCD 7.8 raggiunge lo Stage IV con un doppio modulo allo scarico. Il primo racchiude la parte con catalizzatore ossidante e il Dpf a cui segue l’iniezione di urea nel pipe mixer, quindi il modulo con Scr e il catalizzatore per ammoniaca.

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A Intermat il costruttore tedesco esponeva tutta la sua gamma TCD Stage IV. Nell’ordine, il TCD 2.9, TCD 3.6, TCD 4.1, TCD 6.1, TCD 7.8, TCD 12 e TCD 16. La novità è nel logo Stage V Ready. In sostanza il costruttore di motori non spiega oggi quali saranno le scelte tecniche per abbattere le emissioni ma garantisce ai clienti che gli ingombri sotto ai cofani motore resteranno identici.

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Cummins

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L’azienda di Montecchio Emilia ha presentato il nuovo rotativo Pegasus 40.30 (foto a sinistra). Per ora i dati tecnici sono preliminari ma sappiamo che il motore è un quattro cilindri FPT Industrial da 4,5 litri di cilindrata che eroga 125 kW a 2.200 giri/min e rispetto lo Stage IV con tecnologia Scr (urea). Come si evince dal nome, la macchina ha una capacità massima di sollevamento di 4 t e raggiunge un’altezza alle forche di ben 29,50 m. Presentata anche la pala gommata con braccio telescopico T70 della linea Pivot. A breve arriveranno anche le nuove T80 e T90.

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Dieci

LA NUOVA T70

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• DX340LC-5 • DX380LC-5 • DX420LC-5 • DX490LC-5 • DX520LC-5

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AL DEBUTTO • DX235LCR-5 • DX235NLC-5 • DX255LC-5 • DX300LC-5

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I primi escavatori Doosan Stage IV li abbiamo visti lo scorso anno a ConExpo. Erano i modelli DX350LC-5 e DX490LC5. A Intermat, i nuovi modelli della serie 5 erano novità assoluta e la gamma sempre più completa (vedi tabella). Secondo quanto annunciato, i nuovi modelli (con motori Doosan o Isuzu) non hanno filtro antiparticolato, ma contengono le emissioni con iniezione CR ad altissima pressione, ricircolo dei gas di scarico raffreddati, Doc e tecnologia Scr (urea). Attendendo i serie 5 più light, gli italiani saranno ben contenti di sapere che torna a listino il 235 a carro stretto che passa dalla versione Stage IIIA alla Stage IV saltando la serie 3. Come si può vedere dalle foto, il nuovo DX235LC-5 è disponibile anche con braccio posizionatore.

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Doosan

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Sopra, il nuovo arrivato nella gamma Hercules di Dieci. È il 190.10 con motore Perkins Stage IV. La macchina ha una capacità massima di sollevamento di 19 t e porta le forche a 10,2 m. Le macchine Dedalus sono ora disponibili con trasmissione VS a variazione continua ottenuta idraulicamente. Nei lunghi trasferimenti i consumi calano fino al 20% rispetto all’idrostatica pura.

SENZA FILTRO Sotto al cofano del DX235NLC-5 il motore Doosan DL06 con Egr, Doc e tecnologia Scr con urea. Nessun Dpf è previsto.

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LE PRIME STAGE IV DI SERIE Anche per le pale gommate, a Conexpo avevamo visto i prototipi delle prime Stage IV. Erano la DL420-5 e la DL550-5, entrambe motorizzate con il collaudato Scania DC13 da 12,7 litri di cilindrata con turbo a geometria variabile. A Intermat erano presenti le versioni definitive più i tre modelli con motore Scania DC09 da 9,3 litri: DL300-5, DL350-5 e DL420-5. Anche in questo caso il filtro antiparticolato non è necessario per rispettare gli standard Stage IV. Sulle nuove serie 5 il sistema di spegnimento automatico del motore è di serie.

• DL420-5 • DL450-5 • DL550-5

Esordio in veste serie 5 anche per gli escavatori gommati. I primi esemplari della serie sono il DX210W-5 e il DX170W-5 che, come nel caso del cingolato 235, saltano la serie 3 e passano dallo Stage IIIA allo Stage IV. Nessun Dpf e serbatoio dell’urea.

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AL DEBUTTO • DL300-5 • DL350-5

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Eurocomach Dopo averli visti in rendering un anno fa a ConExpo ed un mese dopo al Samoter (con vetri neri e cofani chiusi), arrivano i due nuovi skid Eurocomach. Il gommato ESK 190 e il cingolato ESK 200 nascono da un progetto comune e condividono sia il motore Yanmar TNV98CT Stage IIIB tarato a 53,7 kW (versione Stage IIIA disponibile) sia l’idraulica Bosch Rexroth. Il peso operativo del cingolato è di 1.650 kg, che in versione cingolata diventano 2.050. Entrambi sono vertical lift.

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FPT Industrial Intermat 2015 ha segnato il debutto europeo del nuovo tre cilindri R22 da 2,2 litri con potenza variabile da 33 a 52 kW e conforme allo Stage IIIB. Questo nuovo motore, sviluppato in collaborazione con VM Motori, ha un sistema di post trattamento che combina un modulo Doc e un Partial Flow Filter.

Faresin Anche i sollevatori telescopici Faresin compatti e medi (tra le 3 e le 4,5 t di capacità di carico) passano allo Stage IIIB grazie al TCD 3.6 di Deutz con Doc e senza Dpf. In fiera era esposto il 9.30 Compact nella nuova versione VPSe caratterizzata dalla nuova trasmissione a variazione continua di tipo idraulico sviluppata da Bosch Rexroth e gestita elettronicamente. Il costruttore annuncia un calo dei consumi che sui trasferimenti a medio raggio arriva sino al 20%.

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RANGE STAGE IV Il costruttore torinese si è presentato a Parigi con i suoi otto motori sviluppati per il settore off road, oggi disponibili in versione Stage IV grazie alla tecnologia HI-eSCR. I motori, dal più piccolo al più grande sono l’R22, F34, N45, N67, Cursor 9, Cursor 11, Cursor 13 e Cursor 16 con potenze da 33 a 630 kW.

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COMPATTO E TELESCOPICO In fiera è stato anche presentato il nuovo caricatore gommato Mini Leader T45 con telaio rigido e quattro ruote sterzanti. Si distingue per le dimensioni ultracompatte e il braccio telescopico.

Genie A Intermat hanno debuttato i primi sollevatori telescopici Genie con motorizzazioni Stage IV. A oggi sono in prduzione tre modelli. Il compattissimo Genie GTH-2506, da 2,5 t di capacità operativa e 6 m d’altezza utile, e i modelli da 4 t di capacità con braccio da 14 o 18 m chiamati GTH-4014 e GTH-4018 (in foto). A settembre arriveranno poi i nuovi rotativi GTH-4016 R, GTH-4018 R e GTH-5021 R (in foto) in AL DEBUTTO assoluta conformità con i • GTH-2506 requisiti per piattaforme e • GTH-4014 accessori previsti dalla re- • GTH-4018 cente norma EN 280.

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Al Bauma 2013 Hatz Motorenfabrik ha presentato il nuovo 4 cilindri 2 litri 4H50TIC Stage IIIB da 56 kW caratterizzato dall’iniezione common rail Bosch che arriva a 180 MPa di pressione e un catalizzatore ossidante. A Intermat il costruttore tedesco ne ha presentato una versione “povera” Stage II (4H50TI) per i mercati emergenti in cui la qualità dei carburanti è scarsa. Sullo stand era anche esposta la versione 4H50TIC DPF dedicata ai mercati e alle aree geografiche dove il fitro antiparticolato è obbligatorio come, ad esempio, la Svizzera.

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Hatz

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UNO STAGE II TUTTO NUOVO Hatz ha presentato un motore dedicato ai mercati emergenti. La base è quella del 4 cilindri 2 litri turbodiesel Stage IIIB presentato allo scorso Bauma, ma in versione adatta ai carburanti ad alto tenore di zolfo.

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STAGE IV CON KOHLER L’intera gamma dei telescopici Haulotte cambia motore per passare al nuovo Kohler Diesel KDI 3404 che rispetta gli standard Stage IV grazie all’iniezione common rail da 200 MPa di pressione massima e catalizzatore ossidante. La gamma resta composta di 7 modelli di cui tre portano le forche a 10 m con capacità massima di sollevamento di 3,2, 3,5 o 4 t, due modelli arrivano a 13,6 m con capacità di 3,6 o 4 t e due modelli toccano i 16,7 m, sempre con capacità massima di sollevamento 3,6 o 4 t.

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AL DEBUTTO • HTL 3210 • HTL 3510 • HTL 4110 • HTL 3514 • HTL 4014 • HTL 3517 • HTL 4017


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Il costruttore turco Hidromek ha presentato il prototipo della sua prima pala gommata. L’idea è quella di realizzare un’intera gamma, ma per farlo l’azienda è partita dall’alto con la 640WL con doppio braccio Z-bar e benna da 4 m3. La disposizione del motore è classica con i gruppi radianti in coda. dall’esterno la qualità delle finiture in cabina sembra elevata. Presente anche un display a colori da circa 8 pollici.

CILINDRI DI STERZO ALTI: STABILITÀ © Costruzioni

Hidromek

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MAI COSI GRANDE Hidromek allarga anche la sua gamma di escavatori con un modello da 50,8 t di peso operativo, caratterizzato da un carro heavy duty e battezzato 490LC HD. La scheda tecnica completa non è ancora disponibile ma secondo i dati preliminari il motore, presumibilmente Stage IIIB, eroga 260 kW a 1.950 giri/min. La cabina è molto ampia e dietro al sedile c’è lo spazio per una maxi borsa frigo. Il monitor lcd da 7 pollici si controlla con un selettore rotativo tipo auto. © Costruzioni

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ANTESIGNANA La nuova terna 102B Série Supra è una 4x4 a telaio rigido con motore turbodiesel da 74,5 kW e trasmissione Powershift.

ORIGINE MITSUBISHI L’azienda turca ha acquisito alla fine del 2013 il business dei Motor Grader da Mitsubishi Heavy Industries e il relativo stabilimento in Thailandia dove vengono prodotti i due nuovi modelli MG 330 e MG 460 presentati a Intermat.

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ESCAVATORI DA 15 ANNI Hidromek è nata nel 1978 come costruttore di attrezzature idrauliche, dall’89 produce terne e dal 2000 escavatori cingolati. Il nuovo modello 490 è il nuovo top di gamma della Casa e stupisce per la qualità percepita. © Costruzioni

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Macchine Hitachi Finalmente una pala gommata ibrida prodotta in serie! Hitachi ha presentato al salone Intermat di Parigi la sua prima pala gommata ibrida attualmente in vendita in Giappone. L’innovativo modello ibrido ZW220 HYB-5 è stato progettato e costruito nello stabilimento HCM di Ryugasaki, Giappone. La ZW220 HYB-5 integra l’avanzata tecnologia tipica del gruppo Hitachi, già adottata per i treni ad alta velocità e i dumper della serie EH, ma specificamente sviluppata per la pala gommata ibrida. Quattro i principali vantaggi annunciati per la nuova ibrida: consumo di carburante ridotto, maggiore affidabilità e sicurezza, minore rumorosità e facilità di manovra.

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IL VIDEO UFFICIALE D E A ZW220 HYBLL RID

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Ogni assale è collegato a un motore elettrico di traslazione (in foto è indicato quello posteriore), mentre al posto della trasmissione c’è il generatore. Il condensatore è sotto al pianale a destra della cabina. Rispetto alla ZW220-5 la pressione acustica in cabina è inferiore di 5 dB(A).

COME FUNZIONA In sostanza il motore della ZW220 HYB-5 è un quattro cilindri Isuzu che alimenta un generatore che produce l’energia necessaria per far funzionare i due motori elettrici di traslazione. L’energia elettrica in eccesso è immagazzinata da un condensatore così come quella recuperata in fase di frenata della macchina. Al momento dell’accelerazione, la pala gommata utilizza sia l’energia prodotta dal generatore sia quella disponibile nel condensatore. Più energia è disponibile meno il motore termico è sfruttato. La gestione del sistema è totalmente elettronica e automatica. In fase di sollevamento bracci e caricamento, ad esempio, il motore aumenta il regime in funzione del carico, senza che sia necessario premere il pedale dell’acceleratore. Due le domande in sospeso: quanto costa? Quando arriverà in Europa?

ANCHE L’ESCAVATORE Arriva sul mercato europeo anche il 210 quintali Hitachi. Al pari del modello concorrente si concentra sul recupero dell’energia dalla rotazione torretta. Rispetto al Serie 5 consuma il 14% in meno. 31% in meno rispetto al Serie 3. Purtroppo non esiste la versione a carro stretto. Leggi l’articolo completo su Costruzioni novembre 2014: www.costruzioniweb.com

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ARRIVANO GLI ZAXIS SERIE 6 A Intermat era presente in anteprima il nuovissimo ZX300LC-6 con motore Isuzu Stage IV con tecnologia Scr (urea) e senza Dpf. La documentazione tecnica non è ancora disponibile ma il costruttore dichiara una potenza massima di ben 186 kW, molti di più dei precedenti 140 kW dello ZX290LC-5. La maggiore potenza incrementa la produttività. In modalità Power Hitachi dichiara più 14% rispetto al 290, ma a fronte di una riduzione del consumo carburante. L’idraulica a gestione elettronica è ora battezzata Trias II e il sistema di spegnimento automatico del motore è di serie.

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La migliore visibilità e la retrocamenra integrata, fanno in modo che il nuovo ZX300LC-6 sia più sicuro da utilizzare. Sullo stand era esposto anche il nuovo ZX350LC-5 con braccio frontale ultralungo (tipo HE20LD, foto a destra), ideale per la pulizia dei canali, il dragaggio e per modellare gli argini.

SI COMPLETA LA SERIE 5 Debutto europeo anche per le ZW140-5 e ZW150-5 che rispetto ai modelli precedenti consumano circa il 20% in meno in fase di carico. Novità assoluta l’allestimento waste handler per la ZW180-5 che prevede anche due rivestimenti (anteriore e posteriore) sotto telaio per proteggere componenti vitali, come l’albero e gli organi di trasmissione.

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SEMPRE PIÙ AGGRESSIVI Arriva anche la serie 5 dei modelli ZX17U-5, ZX19U-5 e ZX26U-5. Gli specialisti della casa assicurano una longevità e una semplicità d’utilizzo superiore che rendono i serie 5 ideali per il settore del noleggio.

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Pneumatici ad elevate prestazioni per macchine movimento terra & impieghi industriali

506 DUAL MASTER

528 DUAL MASTER

624 RADIAL RADIAL

550 MULTIUSE

Struttura interamente in acciaio Escavatori

Struttura interamente in acciaio Escavatori

Struttura interamente in acciaio Escavatori e pale gommate

Cintura in acciaio Diverse tipologie di macchine

Alliance offre un'ampia gamma di pneumatici radiali con struttura interamente in acciaio e con cintura in acciaio per un vasto numero di macchine movimento terra e impieghi industriali. I modelli di punta di questo segmento comprendono i radiali con struttura interamente in acciaio ("all steel") 506 & 528 Dual Master, il radiale "all steel" 624 ed il modello 550 MULTIUSE, nonchÊ gli pneumatici per applicazioni industriali con cintura in acciaio 606 e 608. Tali pneumatici offrono la soluzione ideale per un vasto numero di macchine e applicazioni. Tutti questi pneumatici di altissima qualità sono progettati per operare su trattori industriali, escavatori, pale caricatrici, escavatori gommati, pale gommate compatte, carrelli elevatori fuoristrada e molte altre macchine. Con oltre 60 anni di storia nella progettazione e nella produzione di prodotti off-highway, ogni pneumatico Alliance e’ realizzato per garantire la massima performance nelle applicazioni piu’ impegnative, rendendo cos’ Alliance la scelta vincente in tutto il mondo.

6 CONTINENTI. OLTRE 120 PAESI. LEADER MONDIALE NEGLI PNEUMATICI OFF-HIGHWAY.


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Nella gamma compatta Hyundai ha meno esperienza, ma i nuovi prodotti come i mini R17Z-9A e R25Z-9AK confermano nuovi standard di qualità.

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Nel 2014 Hyundai Heavy Industries Europe ha registrato un aumento del 20% delle vendite in Europa rispetto al 2013. Le ambizioni per il 2015 sono altrettanto positive visto che nel corso dell’anno arriveranno in gamma le prime macchine motorizzate Stage IV. Il costruttore ha presentato a Intermat in anteprima mondiale i primi sei escavatori della nuova gamma caratterizzata da motori Stage IV: HX220 L, HX260 L, HX300 L, HX330 L, HX380 L e HX520 L. Per i nuovi modelli Hyundai annuncia un miglioramento dell'efficienza energetica del 10% (consumi in calo del 3-6%) e un aumento della produttività del 6%. Il nuovo HX300 L ha un motore Cummins QSB 6.7 da 171 kW dichiararti che soddisfa gli standard Stage IV combinando la collaudata tecnologia SCR e il ricircolo dei gas di scarico.

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Una delle novità più importanti della nuova serie HX è il nuovo monitor touchscreen da 8 pollici (può essere utilizzato con i guanti) che può essere controllato anche con classico selettore rotativo da auto. Il sistema multimediale permette di connettere il telefono cellulare come delle telecamere addizionali per il controllo, ad esempio, di bracci lunghi e attrezzature.


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Il nuovo escavatore gommato, R160W-9A è stato presentato in anteprima mondiale a Intermat. Il nuovo modello va a completare la gamma Hyundai. Da metà 2015 sarà disponibile la versione con braccio posizionatore.

Allo stand Hyundai andavano in scena diversi spettacoli. Uno ogni 30 minuti. © Costruzioni

NUOVE HL955 E HL960 Anche nella gamma delle pale gommate, Hyundai ha presentato due anteprime mondiali, la HL955 e la HL960. La prima è una macchina da 15.000 kg di peso operativo, benna standard da 2,8 m³ e animata da un Cummins QSB 6.7 da 149 kW che rispetta lo Stage IV con ricircolo dei gas di scarico e Scr con iniezioni di urea. Come per gli escavatori, in cabina arriva un monitor touchscreen da 7 pollici. Stessa filosofia di base anche per la nuova HL960 con benna da 3,3 m³ e peso operativo di 18.000 kg. Il motore è sempre il 6 cilindri Cummins ma tarato a 168 kW. Entro la fine dell’anno, la serie HL con capacità benna da 1,3 a 7 m³ sarà disponibile per tutti i clienti europei.

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Isuzu Il verdetto è arrivato. Almeno per le potenze medie, l’Isuzu 4HK1X non avrà bisogno del filtro antiparticolato per rispettare gli attuali limiti normativi sulle emissioni. Stiamo parlando del 4 cilindri da 5,2 litri che oggi troviamo sotto ai cofani degli escavatori cingolati e gommati Case, Hitachi o JCB. Rispetto al vecchio 5,2 litri aumenta la pressione d’iniezione del common rail, la turbina è a geometria variabile con intercooler e il ricorcolo dei gas di scarico ha uno scambiatore ad alte prestazioni e valvola parzializzatrice a controllo elettonico. L’Isuzu 4HK1X da 5,2 litri è stato presentato in versione Stage IV con Doc e Scr.

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CC350 Novità assoluta anche il minidumper da 350 kg di capacità di carico, con cassone a ribaltamento controllato e impugnatura di comando regolabile su 2 posizioni.

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IL VIDEO UFFICIALE D ELL IHIMER IBRIDO O

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Estensione dello stand da record per il Imer Group e per lo spazio dedicato a Ihimer, marchio molto apprezzato sul mercato francese. La grande novità presentata è il concept 3S Smart Sustainable Skid, sviluppato in collaborazione con l’Università di Pisa all’interno del Bando Regione Toscana R&D 2012. L’obiettivo del progetto 3S era l’implementazione della gestione elettronica delle macchine per assicurare un’interazione uomo/macchina e ambiente/macchina che si basa sull’abbattimento delle emissioni, sulla sostenibilità economica e sociale, sulla gestione intelligente di una o più macchine. Sullo stand era esposta anche la nuova gamma di miniescavatori V4 composta da sei modelli con peso operativo compreso tra le 2,7 e le 6 t. Il 27V4 è prodotto a San Gimignano (SI) ed è stato protagonista del nostro WalkAround ad aprile 2015.

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JCB Power A Intermat 2015 JCB non era presente come costruttore ma solo con la divisione Power. Protagonisti in fiera, erano i nuovi 4 cilindri EcoMAX da 4,4 e 4,8 litri di cilindrata in versione Stage IV. Per il 4,4 litri da soli 55 kW è ancora sufficiente il catalizzatore ossidante allo scarico, mentre dai 68 kW è necessario aggiungere il modulo Compact Scr, così come sul 4,8 litri.

Sopra, il modulo allo scarico del sistema Scr e la relativa centralina elettronica di controllo. A questo si aggiunge il serbatoio dell’urea con relativa pompa.


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John Deere presenta le sue tecnologie Stage IV a Intermat e offre tre diverse soluzioni in base alla fascia di potenza. Da 36 a 55 kW offre soluzioni con catalizzatore di ossidazione del diesel (Doc) e filtro diesel antiparticolato (Dpf), senza sistema di ricircolo dei gas di scarico raffreddati (Egr) o catalizzatore selettivo di riduzione (Scr). Da 56 a 104 kW, con il motore PowerTech PWL da 4,5 litri di cilindrata, si uniscono l’Egr, la tecnologia Scr e il Doc. Per i motori con potenza superiore a 93 kW il Controllo Integrato delle Emissioni John Deere comprende tutte e quattro le tecnologie: Egr, Doc/Dpf e Scr.

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Il costruttore giapponese guarda all’Europa con nuovo interesse in seguito alla cessata collaborazione con CNH Industrial nella regione EMEA. Per lanciarsi sul mercato italiano è presto, ma Kobelco ha iniziato a tessere la rete per servire il vecchio continente e ad ampliare la propria gamma con nuovi accordi (vedi pagina seguente). Tra le macchine che hanno attirato l’attenzione un SK210 in allestimento smantella-

mento macchine (visto a ConExpo) e il nuovo SK210LC-10 già disponibile nella versione “italiana” con carro stretto NLC e braccio triplice. Si tratta del primo modello di decima generazione, con motore Stage IV, esposto in Europa. Per il 210 è dichiarato un calo di consumi del 6,3% rispetto al precedente modello e una produttività superiore del 6,7%. Rispetto al modello del 2014 emette l’88% in meno di NOx e 2.500 kg di CO2 in meno ogni 1.000 ore di lavoro.

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Il Kobelco 210 di 10° generazione consuma il 38% in meno del modello in vendita nel 1999! © Costruzioni

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Allo stand erano riassunte graficamente tutte le soluzioni di abbattimento delle emissioni della gamma PowerTech. Nella foto più grande il nuovo modulo compatto con Doc e Scr. Nella foto più piccola la centralina di gestione elettronica del motore con integrata la tecnologia trasmissione e gestione dati da remoto. È un nuovo servizio offerto da John Deere Power Systems.


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YANMAR O SON DESTO? In Giappone Yanmar e Kobelco collaborano dal 2004. Ora Kobelco Europe commercializzerà 7 nuovi miniescavatori forniti da Yanmar. Gli ZTS (ViO) SK10SR-3, SK17SR-5 e SK25-SR-6 e i convenzionali SK16, SK18, SK22 e SK26. Oltre che in Europa, nel 2015 la distribuzione degli Yanmar verdi arriverà in Nord America, Corea del Sud e Oceania. In compenso Kobelco fornirà a Yanmar dei modelli Ultra-Short Swing per il mercato giapponese.

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Vincenzo Perrone, ad di Kohler Engines, ha ritirato il Premio Diesel of the Year per il KDI 3404.

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L’affluenza è stata inferiore di circa il 8% rispetto al 2012, ma l’estensione della fiera era la stessa. I visitatori hanno apprezzato le navette!

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Per il mondo construction il nuovo motore Kohler Engines KDI 3404 Stage IV era una novità assoluta. Pertando si è celebrata nuovamente la consegna del premio Engine of the Year 2014 avvenuta all’Eima 2014 di Bologna. Iniezione common rail ad altissima pressione (200 MPa) con tecnologia piezoelettrica, turbina a geometria fissa con wastegate, 4 valvole per cilindro, Egr raffreddato ad acqua sono le caratteristiche base dei nuovi KDI 3404. La novità assoluta è stato l’annuncio della tecnologia Stage V con l’integrazione nel sistema di un filtro antiparticolato.


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Macchine Molte delle novità Komatsu presentate in fiera le conoscete già se avete letto il nostro speciale ConExpo lo scorso anno. Ai già visti escavatori cingolati PC240LC-11 e PC490LC-11 si aggiunge il nuovissimo PC360LC/NLC11. Sotto al suo cofano l’ultracollaudato 6 cilindri SAA6D114 tarato a 202 kW Stage IV. Per abbattere le emisioni i tecnici hanno scelto il Kdpf, come per lo Stage IIIB, e aggiunto anche l’urea per l’Scr. Inclusa nel prezzo della macchina la manutenzione del sistema di trattamento allo scarico (Kdpf e Scr) per 5 anni o 9.000 ore (primo limite raggiunto). Novità assoluta l’escavatore gommato compatto PW148-10 con motore da 90 kW Stage IIIB (Solo Doc).

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Già visto a ConExpo, il PC88MR-10 passa allo Stage IV senza Dpf e senza Scr. Gli basta un Doc.

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È IL FUTURO A destra la versione LCi del PC210. Le macchine Intelligent sono la nuova frontiera Komatsu.

IL NUOVO ESCAVATORE GOMMATO PW148-10

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PRODOTTO A ESTE A sinistra il PC170LC-10 con carro speciale dotato di cingoli con pattini da 1.400 mm.

Il concetto di intelligent Machine Control applicato agli escavatori Komatsu consente all’operatore di concentrarsi sullo scavo e la movimentazione senza dare attenzione alle quote grazie al sistema integrato di controllo 3D. Il monitor touch screen permette di controllare l’operato in tempo reale e di verificare le quote a termine lavori.

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L’IBRIDO KOMATSU NEL MONDO

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746 L’escavatore ibrido più venduto al mondo è l’HB215LC-2. Lo scorso anno Komatsu dichiarava 2.500 esemplari venduti. Oggi sono quasi 3.200. Nel planisfero la suddivisione delle macchine già consegnate nel mondo. Dallo scorso anno l’HB215LC-2 è prodotto sia in Giappone sia in Inghilterra da Komatsu UK.

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Il nostro obiettivo è dare gli strumenti ai clienti per aumentare la loro produttività e contenere i costi di gestione. La nostra gamma di macchine intelligent Machine Control nasce con questi obiettivi, per ottimizzare i tempi di lavoro in cantiere. Allo stesso modo il nostro escavatore ibrido permette economie di carburante fino al 35% rispetto al modello standard. Queste sono soluzioni concrete.

L’INTELLIGENT MACHINE CONTROL IN VIDEO

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Keiko Fujiwara

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CEO Komatsu Europe

D37EXi/PXi-23, D39PXi-23, D51PXi-22, D61EXi/PXi-23 e D65EXi/PXi-18 sono i cinque dozer che oggi compongono la gamma intelligent Machine Control. In sostanza le macchine controllano automaticamente il carico sulla lama ottimizzando la produttività.


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Macchine Kubota

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Dopo aver presentato la serie 4 dei miniescavatori, Kubota presenta due caricatori gommati prodotti in Europa e progettati per soddisfare mercato evoluti come quelli del nord e centro Europa. Oltre alle due nuovissime R065 e R085 (con capacità benne rispettiva di 0,65 m3 e 0,85 m3), sullo stand era esposto anche un sollevatore telescopico compatto marchiato Kubota e battezzato THT4815. Si tratta di una macchina a trasmissione idrostatica con motore Kubota da 33 kW e prodotta dalla Giant. La capacità massima di sollevamento è di 1.500 kg e l’altezza massima alle forche è di 4,8 m.

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U10-3 Il più compatto dei miniescavatori Kubota è per tradizione disponibile con le classiche leve di comando. Ora è disponibile anche nella versione con joystick realizzata direttamente in fabbrica.

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L’offerta Kubota si allarga con le due nuove pale gommate articolate R085 e R065 che sono prodotte in Germania nello stabilimento di Zweibrüchen. Queste due macchine sono già omologate per il marcato italiano.

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Salto in avanti anche per Kubota Engine. Il collaudato V3800-CR-T diventa anche lui Stage IV. Si tratta del primo motore del costruttore a rientrare nei limiti. Rispetto alla versione Stage IIIB del 3,77 litri che avevamo visto a ConExpo con Doc e Dpf, la nuova versione aggiunge anche la tecnologia Scr e le relative iniezioni di urea. Nella versione con taratura a 2.600 giri/min la potenza sale dai 74,5 kW dello Stage IIIB agli 86,4 kW. Ora si attendono le soluzioni per abbattere le emissioni dei motori di cilindrata inferiore.

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Kubota Engine

Il motore V3800-TEF 4B (DPF+SCR) fotografato di tre quarti anteriore e tre quarti posteriore. Ben evidente il doppio modulo di trattamento dei gas allo scarico.

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Liebherr

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Il Gruppo tedesco ha presentato molte novità. In questo speciale riassumiamo solo quelle prodotte dagli stabilimenti della divisione EMTec. I nostri lettori più attenti conoscono già i nuovi dozer serie 6 stage IV con tecnologia Scr (no Dpf) e i nuovi sollevatori telescopici (articoli sui numeri di dicembre 2014 e di febbraio 2015). Le altre macchine sono tutte presentate in anteprima. Voce fuori dal coro per il nuovissimo movimentatore industriale LH 30 M disponibile in versione gommata con stabilizzatori o cingolata per peso operativo variabile da 28,4 à 32,9 t. L’attrezzatura è composta da un braccio da 7,3 m e da un avambraccio da 5,5 m. Il motore Liebherr da 140 kW è Stage IV.

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KIRCHDORF, GERMANIA Tra gli escavatori gommati la novità è il 910 Compact che allarga verso il basso di gamma i concetti e il design lanciati dal 918 Compact protagonista del WalkAround di Costruzioni sul numero di marzo 2012. Potete leggerlo online sul nostro sito www.costruzioniweb.com

BISCHOFSHOFEN, AUSTRIA Dallo stabilimento arrivano la nuova gamma di pale 506 compact e 508 compact. È stata poi presentata la L 542 vista a ConExpo ma in versione P con attrezzatura con cinematica parallel (vedi totem in foto). La più grande pala gommata presentata era la nuova L 576 Stage IIIB da 17.230 kg di carico di ribaltamento a fronte di un peso operativo di 24.575 kg. Sotto al suo cofano 205 kW. © Costruzi oni

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MEDAGLIA D’ARGENTO Diettamente dallo stabilimento di Colmar arriva il nuovo R 960 demolition disponibile nelle versioni con braccio da 28 o 34 m e già dotato di motore Liebherr Stage IV da 240 kW. In gamma eredita il posto dell’R 954 C. Questa macchina introduce il sistema Liebherr Demolition Control, innovazione premiata agli Intermat Innovation Awards. La nuova tecnologia permette di monitorare la posizione dell’attrezzatura e garantire la stabilità della macchina in base alla configurazione allestita. Si riescono quindi a sfruttare al meglio le reali potenzialità della macchina.

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GUARDA COME NASCE IL 96 0 DEMOLITION

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TELFS, AUSTRIA Come per i dozer, arriva la serie 6 anche per le pale cingolate. Il primo modello è la LR636 Litronic. Sempre da Telfs arriva la nuova gamma dei tele, allargata verso il basso. Ora dai 13 m d’altezza utile si passa ai modelli da 10 m, quindi a quelli nuovissimi da 7 m. Questi sono disponibili in versione da 3,2, 3,6 e 4,1 t di portata massima.

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COLMAR, FRANCIA Oltre al 960 demolition, dallo stabilimento francese arrivano l’R946 in versione Stage IV con la sola tecnologia Scr. Concetto completamente nuovo per l’R926 compact (foto sopra) con braccio triplice e lama dozer. Ricorda i modelli speciali per tunnel.

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ESCAVATORI SERIE E Sono modelli sviluppati per rispondere alle esigenze normative europee. Sotto al cofano del 922E, non disponibile per ora in versione NLC e nemmeno con il braccio triplice, c’è lo stesso Cummins della nuova pala gommata.

Magni La gamma di telescopici dell’azienda è in continua evoluzione. A Intermat era protagonista il nuovo modello al top della gamma RTH il 5.35 S da 5 t di portata massima, altezza utile di 34,7 m e motore MTU Mercedes da 170 kW Stage IV con Dpf

e Scr. Alla massima altezza il carico utile residuo del nuovo RTH 5.35 S è di ben 2,2 t. Per il nuovo modello è stato anche presentata una antenna jib con in testa una cesta da 200 kg di portata per una altezza utile di lavoro di ben 47 m! L’altra novità assoluta è il modello da 5 t e 25 m RTH 5.25 Smart animato da un Deutz TCD 4.2 Stage IV con Doc, Dpf e Scr.

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La qualità delle finiture sembra quella dei prodotti coreani di dieci anni fa, ma la qualità dei prodotti cresce rapidamente. In fiera era presentata la pala gommata 856H già motorizzata Stage IV e un escavatore 922E Stage IIIB. Gli escavatori serie E (922E, 925E, 930E) sono commercializzati in Europa da maggio 2014 con motori Stage IIIB. Il costruttore dichiara che in un anno ne sono stati venduti 100 esemplari.

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Liugong

856H La pala gommata presentata monta motore Cummins QSB 6.7 Stage IV, trasmissione ZF 4WG200 e assali, sempre ZF, AP3000. La qualità dei componenti non si discute. Sono macchine prodotte per soddisfare il mercato europeo.

RTH 5.35 S Da sinistra, la nuova ammiraglia da 35 con braccio in fase di apertura, il carro stabilizzato del modello esposto a Intermat e il motore MTU da 170 kW.

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A destra l’HTH 35.1-12 con capacità massima di sollevamento di 35 t e altezza massima utile di 12 m. Era presentato con il movimentatore per ruote fino a 63” e 16 t di peso.

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Sopra e sotto, il nuovo RTH 5.25 Smart da 5 t e 25 m d’altezza acquistato dal francese Huet.


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Macchine Manitou

Arriva in gamma il compatto MT 625 EASY che rispetto al 625 standard è depotenziato Il costruttore francese affina il basso di gam- da 56 kW a 36,5 kW ma dei sollevatori telescopici con il 625 de- per il mercato del noleggio.

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MRT 3255 Plus è il nuovo riferimento della gamma di rotativi Manitou con una altezza alle forche di 31,6 m e una capacità massima di sollevamento di 5,5 t che possono diventare 7,2 con uno specile falconcino tralicciato.

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dicato al rental e l’alto di gamma per stare al passo dei concorrenti più dinamici. Presente inoltre l’innovativa piattaforma ManGo (vedi articolo nella sezione sollevamento) e tre skid steer loader radiali che avevamo visto a ConExpo. Si tratta dei Mustang 1350R, 1500R e 1650R con relative capacità di carico di 612, 680 e 748 kg.

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12MTX Per chi non conosce ancora il mondo Mecalac, questa visione di profilo del nuovo modello fa comprendere qual’è l’architettura di base della macchina, ma per capirne le grandi potenzialità è bene provarla.

È GIÀ IN CONSEGNA La nuova 12MTX non è un prototipo ma un’evoluzione di una tecnologia ben collaudata. Il nuovo modello è già stato ordinato da diversi clienti italiani.

Mecalac La socetà francese conferma la sua filosofia d’avanguardia nella realizzazione di macchine polifunzionali rinnovando un modello che rappresenta il suo dna. Stiamo parlando della nuova 12MTX presentata in anteprima assoluta al pubblico lo scorso aprile. La sua peculiarità resta l’estrema versatilità che permette di lavorare come escavatore, caricatore gommato, movimentatore con forche che lavora anche in negativo e porta attrezzi. Oltre al motore Deutz TDC 3.6 Stage IV, la grande novità è nella gestione elettronica delle modalità operative e nella semplicità d’interfaccia con l’operatore.

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RICAMBI ORIGINALI Mecalac dimostra grande attenzione per i clienti ideando dei kit di componenti originali per promuovere la corretta e precisa assistenza di ogni modello.

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PALE GOMMATE SEMPRE PIÙ RICHIESTE Oltre alla gamma di macchine polifunzionali, Mecalac offre pale gommate uniche per caratteristiche di concezione che si pongono sul mercato come strumenti problem solver in ambiti operativi speciali. È il caso della nuova AS1600 con telaio rigido, 4WS, braccio con cinematismo ZPlus ma unito al telaio della macchina tramite ralla di rotazione (90° per lato). Chiamata a sostituire la AS150, la neonata è l’unica pala della sua classe (benna da 1,6 a 2,5 m3) che può garantire un’altezza di carico di 3,4 m e un raggio di rotazione posteriore di soli 4,35 m. È ideale per i cantieri con spazi ristretti come quelli in galleria.

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A sinistra, la AS900 tele nell’area demo a Intermat. Si tratta di un’altro modello AS, ovvero con braccio swing montato su ralla ma in questo caso la sua struttura è telescopica. Nella foto in alto il braccio è retratto e ruotato a sinistra, in quella in basso è esteso e ruotato a destra.

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8MCR Rail Route La gamma Mecalac include due modelli studiati per il lavoro su linea ferroviaria, il compatto 8MCR RR cingolato (foto) e il più grande MW714 RR gommato. Entrambi i modelli permettono di lavorare molto vicino alla linea su rotaia in tutta sicurezza.

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&Componenti

Macchine

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La serie HM si evolve adottando un sistema di rigenerazione idraulica automatico che aumenta la velocità operativa.

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Intermat è stato il primo palcoscenico del settore construction in cui il costruttore di Cuneo ha presentato la sua nuova filosofia progettuale e costruttiva basata su un concetto modulare. La prima serie di macchine di nuova generazione è quella dei Turbofarmer che vi abbiamo presentato negli scorsi mesi su Costruzioni. La concezione modulare arriverà anche sui modelli più verticali e dedicati ai cantieri.

AL DEBUTTO • Nuovi Turbofarmer • Roto 40.30

Messersì

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Novità di dettaglio sullo stand Messersì. Prima internazionale per il caricatore compatto CR-80W (più informazioni nella sezione Riciclaggio&Demolizione). Sempre presente e oggetto di attenzioni il minidumer completamente elettrico. Arriva inoltre la versione evolution del minidumper TCH-1000 caratterizzata da un nuovo cassone con cinematica di ribaltamento trilaterale.

La grande novità è il Merlo Transversal Stability System che tra l’altro è stato premiato con la medaglia d’oro come Engineering & Systems all’Intermat Innovation Award 2015. L’MTSS consente di monitorare e garantire la stabilità laterale del mezzo elevando il livello di sicurezza.

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Tra le novità esposte in fiera i modelli i Turbofarmer modulari della gamma Medium Duty TF33.9 e TF35.7 e le versioni Compact denominate TF33.7 e TF30.9. Esposto anche il Roto 40.30 con motore Stage IV.

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Merlo

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Takeuchi L’aggiornamento della gamma Takeuchi continua il suo corso. La novità assoluta per il nostro mercato è il miniescavatore TB210R con comandi joystick, carreggiata variabile (da 700 a 1.020 mm) e 1.150 kg di peso operativo. Questa macchina prende il posto in gamma del TB108. Sullo stand anche il recente TB240 che riprende le migliorie introdotte dal TB290 e TB260, così come il TB230 presentato a Intermat con la lama di reinterro ad angolazione variabile.

Forte dell’esperianza nell’abbattimento delle emissioni con i motori Mercedes Benz per i truck europei, MTU ha esposto in fiera l’intera gamma di motori Stage IV. Tra questi anche il V12 1600 da 21 litri di cilindrata caratterizzato da una turbina con relativo intercooler per bancata, così come per gli scambiatori Egr. Il V12 1600 Stage IV (nelle due foto sopra) è disponibile in tre ivelli di potenza: 630 erogati a 1.900 giri/min, 680 erogati a 2.100 giri/min e 730 kW erogati a 1.900 giri/min.

Come da richieste di mercato anche i pesi light passano ai comandi joystick ma per non disorientare l’utilizzatore nessuno elimina ancora le classiche leve. La lama da reinterro è a larghezza variabile così come il carro cingolato.

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MTU

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Shantui

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Our Global Sales and Service Network

A Intermat esponeva per la prima volta il costruttore cinese Shantui con la sola gamma di dozer. In realtà l’azienda produce anche escavatori, pale gommate, graders, autogrù, pompe per calcestruzzo, impianti per la produzione di calcestruzzo, betoniere, posatubi, mezzi antincendio, rulli compattatori, perforatrici e carrelli elevatori. Se siete curiosi visitate il sito web en.shantui.com

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Il planisfero parla chiaro. L’Europa non è ancora nelle mire commerciali del costruttore, ma la presenza a Intermat era lo stesso imponente. L’azienda ha inoltre sponsorizzato i porta badge per tutti i visitatori della fiera.

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A sinistra il nuovo TB240 che sostituisce l’apprezzato TB228. Il peso operativo del nuovo arrivato è di 2.856 kg, mentre sotto al cofano c’è un motore Yanmar da 17,6 kW. In basso il TB240 da 4.014 kg di peso operativo e motore, sempre Yanmar, da 26 kW di potenza.

Terex Trucks

La divisione Terex Construction ha presentato in fiera due modelli con motore Stage IV. L’escavatore gommato TW85, la pala gommata articolata compatta TL80. Tra i miniescavatori prodotti in Germania segnaliamo il TC19, il girosagoma TC28Z e il TC37 che abbiamo visto lo scorso anno a ConExpo.

Prima fiera europea sotto l’ombrello Volvo CE per i dumper bianchi che, per ora, continuano per la loro strada. La divisione Construction di Volvo ha deciso di valutare senza fretta le potenzialità del marchio prima di avviare, ove necessario, nuove strategie commerciali.

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Terex Construction

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Sopra, le terne 8.23F e la 10.23D motorizzate con un Deutz TCD 3.6 che abbatte le emissioni al livello Stage IIIB con il solo modulo Doc.

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A sinistra la pala gommata 13.63B presentata a Intermat con la nuova motorizzazione Deutz TCD 6.1 che rispetta lo Stage IIIB con un filtro antiparticolato a rigenerazione attiva. La potenza netta erogata è di 129 kW a 2.200 giri/min.

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La novità allo stand VF Venieri era il prototipo della pala gommata 5.63C. Per ora nessun dato tecnico è reso disponibile dal costruttore se non il fatto che la macchina è una Stage IIIB. Di fatto la nuova pala è l’evoluzione del modello serie B e, come si vede dalle immagini, ha un classico braccio con cinematismo a Z. Prendendo il modello precedente come riferimento, il peso operativo della nuova macchina dovrebbe essere prossimo ai 6.400 kg, mentre la capacità benna variabile da 1,1 a 1,7 m3.

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VF Venieri

Volvo CE

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A Intermat abbiamo visto nuovi modelli che vanno a completare il rinnovo di alcune gamme iniziato lo scorso anno a ConExpo. Le novità assolute erano gli escavatori cingolati EC220E, EC250E ed ECR235, gli escavatori gommati EW160E e EW180E e nuo-

ve palegommate L60H, L70H e L90H. Ora tutta la gamma di cingolati è disponibile come serie E Stage IV e tutte le pale più grandi della L60H sono serie H Stage IV. Per quanto riguarda la gamma dei gommati prodotti in Germania, per completare la nuova gamma mancano soltanto il compatto 140 e il grande 210.

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EC220E Il nuovo modello è stato annunciato a Parigi. Rispetto al modello serie D protagonista del nostro WalkAround ad aprile 2013, il nuovo modello è Stage IV con tecnologia Scr. In cabina si nota subito il nuovo monitor a colori da 8”.

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Il 2015 sarà l’anno della ripresa. A livello globale ci saranno ancora alti e bassi ma noi ci aspettiamo risultati positivi e in progressione negli anni a seguire. Per essere più aggressivi sul mercato la nostra rete venderà sia il marchio premium Volvo, sia il marchio con prezzi competitivi SDLG in tutto il mondo, tranne che in Europa dove la clientela è secondo noi molto matura ed esigente. Per fare questo realizzeremo le gamme di grader e terne con due brand e allestimenti differenti.

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Prima assoluta anche per i mini escavatori EC15D, EC18D ed EC20D.

L28F Novità assoluta non annunciata è la compatta pala gommata articolata L28F che si inserisce in gamma tra la L25F e la L30G. La macchina ha un motore Stege IIIB Volvo D3.1 che eroga 31 kW, la trasmissione idrostatica, una capacità benna di 0,9 m3 e una altezza massima di appena 2,5 m per muoversi agilmente affrontando ogni sottopassaggio senza intoppi.

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Macchine

Martin Weissburg presidente Volvo CE

Volvo Penta La gamma Volvo Penta per applicazioni Industrial spazia dal D5 fino al D16. Attaulmente ogniuno dei cinque motori è disponibile in versione Stage IV, ma anche in versione Stage IIIB o Stage II per dare modo ai costruttori che scelgono i motori svedesi di standardizzare la progettazione e la produzione di modelli unici per il mondo intero.

I motori Volvo Penta sono apprezzati dal settore industrial. Tra gli ultimi accordi di fornitura siglati segnaliamo quello con il produttore di frantoi e vagli McCloskey International. Questo accordo arriva dopo due anni di stretta collaborazione tra azienda e fornitore. Attualmente i motori scelti sono i D8, D11 e D13. A breve un’applicazione su vaglio mobile con il nuovo D5.

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Wacker Neuson

Il nuovo ET90 con braccio triplice.

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ECO SOLUTIONS In alto il nuovo miniescavatore 803 con soluzione di potenza remota DualPower che è stato premiato con l’oro all’Intermat Innovation Award. A sinistra la pala gommata WL20e totalmente elettrica. Per questa macchina si possono scegliere dei battery pack in base all’autonomia richiesta dal cliente.

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Il costruttore punta deciso sulle ECO solutions presentando una gamma di macchine elettriche che vanno dalla pala gommata compatta WL20e, al minidumper DT10e passando per compattatori leggeri e per la soluzione 803 dual power gà presentata lo scorso anno. Tra le macchine tradizionali segnaliamo l’interessante midiescavatore ET90 presentato con il braccio triplice, l’escavatore gommato EW100 già visto a ConExpo e i dumper DW60, DW90 e DW100 con cassoni da 3,2 a 4,75 m3 e capacità di carico rispettive di di 6, 9 e 10 t.

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NOVITÀ IN CASA KRAMER Dallo stabilimento tedesco di Pfullendorf arrivano novità sia per le pale serie 5, più essenziali e indicate per il noleggio, sia per le serie 8.

Anteprima assoluta per le 5035, 5085 e 5085T (capacità benna di 0,35 e 0,85 m3). Al debutto anche i modelli modelli 8095 e 8115 (capacità benna di 0,95 e 1,15 m3).

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c I nuovi dumper articolati DW60, DW90 e DW100 hanno capacità di carico rispettiva di 6, 9 e 10 t. Il modello più piccolo raggiunge una velocità massima di 25 km/h, mentre gli altri due arrivano a 30 km/h. Oltre alla classica versione con struttura FOPS II è disponibile a richiesta anche la versione con cabina.

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A sinistra un’immagine che lascia immaginare come saranno le pale compatte Yanmar prodotte dalla VF Venieri. Per ora i dati tecnici non sono disponibili. I primi due modelli avranno benne da 0,7 e 0,85 m3 e motori Yanmar 4TNV88.

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Yanmar ha siglato sotto ai nostri occhi un accordo con VF Venieri. Il costruttore italiano sarà fornitore OEM di macchine Yanmar. I due primi modelli V7 e V8 saranno lanciati alle fine del 2015 e commercializzati in Europa con esclusione di Italia e Inghilterra dove saranno venduti con marchio VF Venieri. L’obiettivo di Yanmar è ampliare la sua gamma con nuove macchine compatte. Atteso per quest’anno anche il lancio del midiescavatore SV100-2 con braccio triplice.

Yanmar CE Europe ha meritato il marchio Origine France Garantie per 9 miniescavatori prodotti in Francia a Saint Dizier. Sopra un mini tricolore per celebrare questo traguardo.

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Yanmar

Dieter Freisler

Il fatturato del presidente EMEA del gruppo Wacker Neuson nostro gruppo cresce con una media del 10% annuo e quest’anno chiuderemo tra un più 9% e un più 13%. Il 72% delle nostre vendite avviene in Europa e storicamente i mercati di lingua tedesca sono per noi trainanti. In questo momento stiamo perdento terreno in Russia, ma credo nel futuro di Spagna e Italia. Per continuare la nostra crescita dobbiamo diversificare (garden, rescue...) e innovare. Attualmente la nostra scommessa per il futuro è l’elettrico.

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L’escavatore gommato EW65 è il fratello compatto del nuovo EW100 che vi abbiamo presentato lo scorso anno. Questa gamma va a coprire una nicchia di mercato tipicamente apprezzata da clienti tedeschi e austriaci. Arriverà in Italia la cultura del gommato compatto?

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Macchine

LA NOVITÀ Il nuovo minidumper C08 Yanmar ha un carico utile di 800 kg ed è disponibile in versione standard o con benna autocaricante high tip. È largo appena 810 mm. Da sinistra, il presidente Yanmar CE Europe JeanMarc Reynaud annuncia l’accordo con VF Venieri. La firma incrociata del contratto con la signora Giacomina Venieri. Infine il presidente Tomoyuki Seto che dona una geisha in ceramica a (da sinistra) Giacomina, Daniele Muccinelli e Filippo Muccinelli Venieri.

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EVENTI

MOTORE

di competitività DOPO 10 ANNI DI IMPEGNO ASSIDUO SUL TERRITORIO, VOLVO CE ITALIA RITORNA ALL’OTTIMISMO E AGLI INVESTIMENTI NELLA RETE CONCESSIONARIA. ASCESA “INDUSTRIAL” PER VOLVO PENTA DI

ALBERTO FINOTTO

el cuore della Romagna, Volvo CE Italia e Volvo Penta Italy dimostrano una volontà di crescita declinata nell’integrazione più assoluta delle strategie industriali. Non a caso, per confermare questa sinergia di intenti, la filiale italiana del costruttore svedese ha scelto un compagno di strada fedele e fondamentale come Carmi, per dichiarare nel corso di un Porte Aperte tecnico (dal 9 al 13 maggio, con gli ultimi tre giorni riservati agli addetti

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ai lavori) la propria fiducia in un mercato che finalmente batte un colpo decisivo per dare inizio alla ripresa. Le idee di Volvo CE Italia sono chiare, brillanti e numerose, con un primo trimestre 2015 che fa già registrare un incremento di vendite nazionali della gamma Volvo nell’ordine del 25% sul periodo omologo dello scorso anno. Un preludio che apre le porte, finalmente, anche in Italia, all’agognata bella stagione. ST


&Componenti

Macchine Se Volvo CE Italia compie il suo decimo anno di vita nel segno dell’ottimismo, l’ospitalità romagnola di un partner come Carmi Oleomeccanica non poteva far mancare gli onori di casa in grande stile. Da sinistra, il patron di Carmi, Severino Sangiorgi, inaugura il Porte Aperte nella sede di Castel Bolognese (RA), osservando con legittima soddisfazione, nell’ordine, l’AD di Volvo CE Italia, Stefano Tacchinardi, il sindaco di Castel Bolognese (RA), Daniele Meluzzi e Giacomo Mondini, Sales Manager Volvo Penta Italy.

SUL TERRITORIO, SEMPRE Macchine e servizi sempre in prima linea, nel solco di una tradizione che ha fatto della vicinanza al cliente finale il fiore all’occhiello di una politica commerciale legata al territorio attraverso strutture concessionarie d’eccellenza. Dal mese scorso il concessionario Comai ha esordito nella rete Volvo CE Italia per le regioni Piemonte, Val d’Aosta e Liguria e, dal 6 maggio, fa parte della squadra “Iron Mark” nazionale anche BM Macchine (per le province di Parma, Reggio Emilia, La Spezia e, in parte, per il territorio di Massa Carrara). Nel prossimo futuro si aggiungerà un altro acquisto alla schiera dei dealer Volvo CE Italia a complemento di un network customer oriented e dalla diffusione capillare della rete di concessionari.


EVENTI

FILIALI IN RETE Il Porte Aperte Volvo di Castel Bolognese ha messo in luce le potenzialità di un sistema distributivo diviso tra la gestione commerciale e l’assistenza diretta (attraverso le sedi di Milano, Roma, Udine e Livorno, più le filiali proprietarie di Bolzano e Treviso con officine territoriali di supporto) per il 35% dell’attività e il rimanente 65% affidato alla rete fidelizzata dei concessionari. La novità sul fronte dell’assistenza e della distribuzione Volvo Penta, scaturita dal Porte Aperte di Castel Bolognese, riguarda il neonato Volvo Penta Center Carmi dedicato ai prodotti industriali del marchio.

24 MESI DI GARANZIA, ANCHE PER IL MONTAGGIO Di consuetudine Volvo Penta offre una garanzia completa di 12 mesi sui ricambi originali. Ma ora l'azienda ha esteso la garanzia a 24 mesi per i ricambi e gli accessori che vengono acquistati e installati da un concessionario autorizzato Volvo Penta. Quindi, la garanzia non copre soltanto il ricambio ma anche la mano-

dopera impiegata per il suo montaggio. Acquistando i ricambi o gli accessori originali e facendoli installare da un concessionario Volvo Penta, i clienti hanno la certezza di un intervento corretto, eseguito con il plus di una competenza specializzata che rappresenta la migliore garanzia di affidabilità. Inoltre i ricambi originali sono realizzati nel rispetto delle specifiche e delle esatte tolleranze dei motori Volvo Penta.

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&Componenti

Macchine

Stefano Tacchinardi AD Volvo CE Italia

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Le nostre quote di mercato storicamente in Italia ci danno al di sopra del 20% per la diffusione delle pale gommate e non troppo distanti dal 10% per gli escavatori cingolati. La sfida più grande per noi, attualmente, è quella di incrementare la nostra performance di mercato nel comparto degli escavatori, sia per i modelli grandi che per quelli di dimensioni inferiori. Per le macchine compatte, inoltre, guardiamo con favore alle applicazioni nel settore agricolo che rendono sempre più attuale la vocazione alla polivalenza dei nostri modelli di gamma.

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Giacomo Mondini Sales Manager Volvo Penta Italy

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Attualmente, la percentuale di vendite per i motori Volvo Penta nel settore industriale e nel campo dei veicoli off road sta superando quella nell’ambito marino. I nostri investimenti progressivamente hanno preso questa direttrice con il settore dell’agricoltura, ad esempio, ma non solo. Le nostre mire guardano al material handling, al riciclaggio e al settore minerario. Vogliamo consolidare, al contempo, una rete global aftermarket di assistenza capillare, in linea con quanto già fatto con efficacia per il settore Construction.

Dedicato agli OEM La gamma industriale Volvo Penta si declina per... cinque. Le capacità di base infatti presentano moduli da 5 , 8, 11, 13 e 16 litri, con propulsioni che vanno dai 105 ai 565 kW di potenza erogata. La fase Tier 4 Final raggiunta dai motori Volvo Penta prevede un layout comune dei componenti con il turbocompressore installato nella stessa posizione per tutti i modelli, a vantaggio dell’implementazione industriale da parte degli OEM. La soluzione di riduzione delle emissioni seguita da Volvo Penta per lo step Tier 4 Final adotta esclusivamente la tecnologia SCR (riduzione catalitica selettiva) e non prevede l’installazione di alcun filtro antiparticolato (DPF) né del catalizzatore diesel di ossidazione (DOC), a favore, ancora, di un montaggio semplificato.

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EVENTI

Stefano Tacchinardi, ad di Volvo CE Italia, a colloquio con il console onorario di Svezia, Gianni Baravelli.

Una visione d’insieme sul mercato futuro non poteva non comprendere le dinamiche del noleggio Volvo CE Italia. 50 le nuove macchine annunciate nella flotta Volvo Rents per le tipologie GPPE (General Purpose Equipment). I grandi modelli movimento terra continuano a essere richiesti da un pubblico di operatori che calibra gli investimenti e soppesa con attenzione i costi gestionali del cantiere. La categoria di peso operativo più richiesta per gli escavatori cingolati si attesta ancora tra le 15 e le 22 t.

SUL CRINALE DELL’AGRICOLTURA La barriera tra macchine Construction e modelli agricoli diventa piuttosto labile in molti contesti di lavoro che comportano la movimentazione di terra. Al Porte Aperte Volvo si sono visti allestimenti di pale gommate ed escavatori in linea con una richiesta di mercato crescente (comprensiva di attrezzature per

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la decespugliatura e benne per la pulizia dei fossi). Le mire di Volvo CE Italia sul mercato dell’agricoltura tendono a valorizzare la gamma compatta dei miniescavatori serie D, l’ultima generazione composta attualmente da tre modelli tra le 15,6 e le 19,5 t operative, dotati di lama dozer rinforzata.


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MATTHIEU COLOMBO

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ESCAVATORI CINGOLATI

ABBIAMO SEGUITO AL LAVORO IL PRIMO DEI CAT IBRIDI VENDUTI IN ITALIA. L’IMPRESA MARX REGISTRA UN CALO DEI CONSUMI MEDIO DEL 30% GRAZIE ALL’ESCLUSIVO ACCUMULATORE IDRAULICO

ENERGIA a impatto zero a concorrenza è alta, non possiamo permetterci di restare indietro. Con queste poche parole l’imprenditore Franz Marx ha chiarito le motivazioni che hanno portato la sua azienda a scegliere il nuovo Caterpillar 336E Hybrid sulla carta, senza bisogno di una prova operativa. Già cliente Cat e proprietaria di un 336D, l’impresa Marx è di fatto la prima in Italia ad avere ordinato e ricevuto in consegna il primo ibrido della Casa americana che si differenzia dai prodotti concorrenti per la tecno-

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logia ibrida che non è incentrata sul recupero di energia elettrica generata dal freno di rotazione torretta, ma sull’accumulo di pressione idraulica generata sempre dall’energia cinetica creata dal freno di rotazione. Per il 336E H il costruttore dichiara un consumo inferiore del 25% rispetto al 336 standard e un’efficienza superiore. Di fatto, il cliente Marx, dopo 1.700 ore d’utilizzo, ha registrato un calo di consumo medio del 30%, rispetto al 336D, lavorando in modalità High Power. ST


&Componenti

Macchine

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Il nuovo CAT 336E Hybrid ha lavorato soprattutto alla costruzione di una nuova centrale idroelettrica nel comune di Malles dove il Rio Saldura drena la Val di Mazia e sfocia dopo 22 km nel Rio Puni che poi confluisce nel fiume Adige. Il cantiere è iniziato nel maggio 2014 e terminerà a maggio 2015. Il CAT 336E Hybrid è tra le macchine impiegate per aprire la trincea funzionale alla posa della tubatura lunga otto chilometri che parte dalla bocca d’alimentazione (foto in alto) posta a 2.200 m slm, nella frazione di Mazia, e arriva alla nuova turbina (foto di sfondo) realizzata a una quota inferiore di 1.000 m. A questo livello, l’acqua decanta in un bacino e alimenta un impianto idroelettrico già esistente. In totale il Rio Saldura produrrà 9 milioni di kWh.

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Lavoro con il 336 ibrido da un anno e 1.700 ore. Prima utilizzavo un 336D. Dal punto di vista operativo trovo che la macchina abbia una forza idraulica superiore, una maggiore velocità di rotazione e anche con il martello idraulico (Krupp 2400 da 3.100 kg) è più performante. Per quanto riguarda i consumi, con il 336D in modalità High Power consumavo 32/34 litri ora di gasolio, mentre con il nuovo ibrido in HP ne consumo solo 22/24. Scegliendo la modalità Eco, i consumi calano fino a 21 litri ora. Un altro aspetto apprezzabile dell’ibrido è la silenziosità.

Sullo sfondo la turbina della nuova centrale idroelettrica a Mazia, nel comune di Malles.

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8 CHILOMETRI PER FARE ENERGIA

Robert Gurschler

Klaus Bachmann

operatore impresa Marx

capo cantiere impresa Marx

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L’impresa Marx, fondata nel 1957 da Albrecht, vanta una grande esperienza in lavori di regimazione acque, costruzione di centrali idroelettriche, di reti di teleriscaldamento e, più in generale, nella realizzazione di strade e infrastrutture. Marx è inoltre specializzata nella fornitura di calcestruzzo preconfezionato. Nel 2014 ha totalizzato circa 100.000 m3 di calcestruzzo prodotto con gli impianti di Lana, Merano e Silandro. Tra le opere nel portfolio della Marx ci sono anche importanti demolizioni che negli anni hanno portato anche alla specializzazione nel riciclaggio dei materiali da risulta. Oggi Marx sta investendo per strutturare un vero e proprio sito di riciclaggio a Silandro (BZ), nella Zona Industriale di Vezzano. Attualmente l’impresa conta ben 100 dipendenti e lavora per l’80% in Alto Adige.

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ESCAVATORI CINGOLATI

50 ANNI D’ESPERIENZA


&Componenti

Macchine

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GUARDA COM E FUNZIONA L’IBRIDO CAT IN VIDEO

DOPPIA COSTOLA L’escavatore ibrido della Marx ha un allestimento standard. L’unico accorgimento necessario per rispondere pienamente alle esigenze operative è stato il montaggio di cingoli con pattini a doppia costola. Segno che la parola ibrido fa rima anche con heavy duty.

Il Caterpillar 336E Hybrid è costruito in Giappone. A togliere ogni dubbio è la piastrina romboidale dell’associazione di categoria Cema.

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A prima vista il 336E Hybrid è identico al 336E, anche sollevando il cofano motore. Il 98% dei componenti delle due macchine, infatti, è identico. In realtà le differenze ci sono, eccome, dato che per l’ibrido CAT ha depositato ben 300 brevetti. E dato che i consumi di carburante dichiarati sono ben inferiori. A rendere unico il CAT è l’esclusivo sistema ibrido idraulico e non ibrido elettrico. A differenza dei concorrenti, il 336E H non ha motori elettrici, condensatori o generatori, ma accumula energia trasformandola in pressione idraulica e la rilascia tramite un sistema adattivo gestito elettronicamente.

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Franz Marx socio dell’impresa Marx

Siamo molto sensibili alle innovazioni e conosciamo bene il prodotto CAT. Abbiamo ordinato il 336 ibrido vedendolo solo in foto. Basandoci sui dati dichiarati dal costruttore abbiamo calcolato che avremmo ammortizzato la differenza di prezzo con un 336E in 18 mesi. Ora che la macchina ha 11 mesi e 1.700 ore operative all’attivo sono certo che la ammortizzeremo prima. Senza risparmiare potenza, il consumo è mediamente inferiore del 30% rispetto al nostro 336D. Inoltre, la tecnologia ibrida CAT non richiede nessuna manutenzione particolare, quindi nessun costo aggiuntivo rispetto a un escavatore CAT  Stage IIIB.

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ESCAVATORI CINGOLATI

L’UNICO FATTO COSÌ


&Componenti

Macchine

Sotto al cofano A dare una marcia in più al 336E H è la raffinata gestione elettronica programmabile ESP che ottimizza il dialogo tra le componenti idrauliche e l’accumulatore di pressione calibrando l’erogazione di potenza per garantire una forza di lavoro elevata e continua. L’accumulatore, che immagazzina l’energia cinetica generata dal freno di rotazione sotto forma di pressione idraulica, è composto da due cilindri precaricati a nitrogeno. Il motore di rotazione, a differenza degli ibridi concorrenti, resta idraulico e non elettrico. È lo stesso del 336E. Molti dei brevetti depositati da CAT sono legati alla valvola idraulica Adaptive Control System (nel rendering a destra). La si può definire un componente idraulico a controllo elettronico che regola i flussi idraulici integrando la pressione idraulica accumulata a quella erogata all’istante dall’idraulica standard.

Accumulatore idraulico

ACS

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ESP

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DI FIDUCIA DI

DANIELA STASI

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PALE GOMMATE

Questione

PENSATE CHE LE PALE SIANO INSOSTITUIBILI SOLO IN CANTIERE? ECCO LA 4.63G VF VENIERI AL SERVIZIO DEL GRUPPO SILLA bbiamo bussato alle porte di Silla, storico gruppo del settore edile che conta ben 16 filiali per lo più in Emilia Romagna (una in Veneto, a Rovigo). Una realtà che, nata per la lavorazione del legno, nel corso degli anni è stata in grado di arricchire la propria gamma di prodotti e servizi, fino a diventare un punto di riferimento territoriale per il segmento dell’edilizia; un gruppo che ha dimostrato di saper sta-

A

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re al passo coi tempi, di evolversi e anticipare il futuro. Siamo andati a visitare la filiale di Faenza, nel ravennate, per toccare con mano l’operatività della pala gommata VF Venieri 4.63G, alle prese con la movimentazione di inerti nel magazzino esterno. Questa macchina non è un caso isolato per il Gruppo. Silla, infatti, ha stretto un vero sodalizio con VF Venieri: ogni punto vendita può contare sulla versatilità di una pala del marchio italiano. ST


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Nell’immagine di sfondo il punto vendita Silla di Faenza, in provincia di Ravenna, dove abbiamo visto all’opera la pala gommata VF Venieri 4.63G. Nella sequenza, nelle prime quattro foto dall’alto, alcuni scorci della stessa sede, mentre nelle altre qualche dettaglio del centro edile di Forlì (FC).

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Andrea Zama Commerciale Venieri Commerciale

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Simone Vivarelli Responsabile commerciale filiale Silla di Faenza

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Necessitiamo di una macchina come la pala gommata perché in ogni nostro punto vendita commercializziamo diverse tipologie di inerte, dalla sabbia fine allo stabilizzato, dal ghiaino per autobloccante alla sabbia per massetti, fino agli inerti ornamentali come il lapillo vulcanico o il ghiaino di Fano. Questo mezzo ci consente di caricare in modo agevole i veicoli commerciali degli operatori del settore fino all’autocarro pesante, che vengono a rifornirsi presso i nostri centri. Ciascuna filiale impiega una pala gommata VF Venieri, marchio del nostro territorio con cui abbiamo da anni un rapporto di fiducia: a fidelizzarci come cliente, il loro ottimo rapporto qualità/tecnologia e il servizio di assistenza e manutenzione rapido e puntuale. Per un’azienda come la nostra, dotata di una sola pala gommata per ogni punto vendita, l’assistenza efficiente e celere è fondamentale, per evitare fermi macchina.

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PALE GOMMATE

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Il rapporto con il Gruppo Silla è particolarmente solido e prosegue da più di 20 anni. L’ultima macchina venduta è la pala 4.63G, tra i modelli più recenti di VF Venieri. Una macchina compatta, con ottima visibilità a 360°, che, nel settore dei magazzini edili, permette di caricare in modo snello e rapido ogni tipologia di veicolo, dal furgone più piccolo all’automezzo medio-grande. La 4.63G colpisce soprattutto per il rapporto potenza/maneggevolezza e per l’importante capacità della benna. Come azienda, inoltre, diamo sempre la possibilità di personalizzare i mezzi in base alle specifiche richieste del cliente. Il segmento dei centri edili per noi è più che consolidato: la nostra gamma, infatti, consente di soddisfare le esigenze di questo mercato, riuscendo a fornire mezzi di qualsiasi dimensione.

L’EDILIZIA DALLE FONDAZIONI ALLE FINITURE L’acronimo Silla significa Società Importazione Lavorazione Legname e Affini. Come anticipato, infatti, il legno è stato il primo materiale commercializzato dal Gruppo, nel 1956, al momento della costituzione, a Copparo (FE), per volontà di Aldo Mattei, padre di Fabio, Stefano e Fiorenza, tutti e tre impegnati nelle fila dell’azienda. Oggigiorno l’offerta annovera qualsiasi tipologia di prodotto per il settore edile, sia per gli operatori professionali, sia per

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l’utente privato: dal ferro per l’armatura agli inerti, dai serramenti alle vernici, dalle ceramiche fino alle attrezzature per il cantiere. I 16 punti vendita del Gruppo, ubicati in varie province dell’Emilia Romagna, per lo più nel ferrarese e nel ravennate, oltre alle pale gommate Venieri si avvalgono anche di mezzi per il sollevamento, per lo più per la consegna dei materiali direttamente in cantiere.

www.silla.it


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Macchine

&Componenti


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PALE GOMMATE

LA VF VENIERI 4.63G IN NUMERI A suo agio in qualsiasi ambiente Peculiarità principale della pala gommata 4.63G, con cinematismo a Z, come già anticipato, è la notevole maneggevolezza (sterzo agevolato e movimenti fluidi), che ne consente un utilizzo versatile, in cantieri di grandi dimensioni ma anche in ambienti ristretti, quali possono essere le sedi dei magazzini edili. La compattezza, inoltre, regala alla macchina un’ottimale visibilità, sia sulla parte anteriore che su quella posteriore. Da segnalare, infine, la trasmissione idrostatica a regolazione automatica di potenza in circuito chiuso con pompa a motore a cilindrata variabile, e l’impianto idraulico con pompa singola a ingranaggi con valvola prioritaria load sensing per il circuito di sterzatura. Tecnologia perfettamente in linea con la tradizione Venieri e le aspettative dei clienti più esigenti.

PRESENZA CAPILLARE SUL TERRITORIO Venieri Commerciale va oltre la commercializzazione del prodotto. A Silla, per esempio, offre un pacchetto completo di servizi post-vendita, dalla manutenzione programmata all’assistenza tecnica direttamente presso le sedi del Gruppo con officine mobili attrezzate. Venieri Commerciale garantisce una copertura capillare su tutto il territorio nazionale con la presenza di punti di assistenza diretti gestiti da VC e di oltre 80 officine autorizzate/convenzionate dislocate su tutto il territorio nazionale.

Capacità benna standard 1 Carico ribalt. max articolaz. 3.500 Peso max ammesso 6,09 Potenza max 54 Motore Yanmar 4TNV98 Cilindrata 3,32 Cilindri 4 Alesaggio x corsa 98 x 110 Regime max (potenza max) 2.500 Pompe Ingranaggi Portata max 68 (100 high flow) l/min Pressione max 23 Trasmissione Idrostatica Marce 2+2 Velocità max 30 Differenziali front limited slip (rear opt) Freni idraulici multidisco bagno d’olio Pneumatici 16/70x20 Passo 2.150 Carreggiata 1.500 Articolazione max 40° Raggio sterzo alla benna 4.730 Cinematismo benna Z Altezza perno benna 3.260 Forza di strappo 5.493 Larghezza benna 2.000 Lunghezza massima 5.250 Altezza trasporto 2.750 Batterie 1 x 100 Alternatore 90 Serbatoio gasolio 75 Serb./Sist. olio idraulico 65

www.vf-venieri.com

76 Costruzioni maggio 2015

m3 kg ton kW l mm giri/min

MPa

km/h

mm mm mm mm mm daN mm mm mm Ah A l l


&

Riciclaggio Demolizione Attacchi rapidi

Cesoie

Terre e rocce da scavo Martelli demolitori Mpa

Green

Frantoi

Ferro

Idraulica Faccia piana

Decommissioning Polipi

microcariche

Attrezzature Sostenibile

Sicurezza

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gommati IlCaricatori nuovo CR-80W di Messersì

80

Vagli e frantoi Impianti Industriali, Oricom

è compatto nelle dimensioni ma prestante nell’operatività

e Orimec hanno unito le forze e inaugurato la nuova sede


NEWS

&Demolizione

Riciclaggio

Amianto, storia infinita...

S

maligno diagnosticato dal 1993 al 2008 (Registro nazionale mesotelioma di Inail). Secondo le stime di Cnr-Inail, inoltre, sono ben 32 milioni le tonnellate presenti e il Programma nazionale di bonifica del

ministero dell'Ambiente segnala 75.000 ettari di territorio dove è stata accertata la presenza di materiale in cemento amianto. Secondo Legambiente, che in occasione della Giornata

mondiale delle vittime dell'amianto (28 aprile) ha realizzato un report sul tema, gli edifici pubblici e privati contenenti tale materiale sarebbero più di 188.000 cui vanno aggiunti 6.913 siti industriali e altre

Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria e Valle d'Aosta) ed è in fase di ultimazione nelle province di Bolzano e Trento. www.inail.it

Un frantumatore vestito da pinza...

Gira la ruota

N

Pensata per lavori di demolizione e in grado di operare con agilità anche in operazioni subacquee. La nuova escavatrice a ruota per braccio escavatore firmata SIMEX, modello RWE 60, è progettata per effettuare scavi a sezione predefinita su asfalto, cemento e roccia. È dotata di due motori idraulici a pistoni in presa diretta ed è disponibile in differenti larghezze di scavo, da 80 a 200 mm. La profondità di scavo è regolabile e varia da 300 a 600 mm, Con un peso di 1.950 kg, è ideale per escavatori da 20 a 45 t. OV

ITÀ EM E A

È in grado di svolgere le sue funzioni e anche quelle generalmente svolte da una pinza primaria. È il caso del frantumatore idraulico rotante IF21 della bresciana ITALMEK. L’attrezzatura ha sfoggiato le sue peculiarità costruttive e le sue potenzialità in giro per l’Europa: nel dettaglio è stato impiegato per demolire basamenti industriali in calcestruzzo armato in Russia, Germania e Gran Bretagna. Tra le caratteristiche principali: la rotazione idraulica a 360 gradi corredata di un GUARDA L’IF 21 motoriduttore epicicloidale che AL LAVORO IN EUROPA permette precisione di ! posizionamento e assorbe i picchi di pressione, e lo speed booster system, una speciale valvola di accelerazione montata sul cilindro, in grado di garantire rapidi cicli di lavoro.

www.simex.it

ono passati 23 anni dalla messa al bando dell’amianto in Italia, eppure la “fibra killer” è tuttora causa di 4.000 morti all’anno per tutte le malattie asbesto correlate, con oltre 15.000 casi di mesotelioma

strutture. La Banca dati amianto, coordinata dal ministero dell'Ambiente, riporta almeno 38.000 siti su tutto il territorio nazionale, con oltre 300 siti a maggior rischio. La mappatura dell'amianto presente sul territorio è stata conclusa solo da metà delle Regioni (Campania, Emilia

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www.italmek.com


Movimentazione in formato light Da Messersì un nuovo caricatore su ruote pensato specificamente per il settore della movimentazione rifiuti e del riciclaggio, caratterizzato da dimensioni compatte. Si chiama CR-80W e nonostante il peso piuma è agile e agguerrito na macchina compatta, che apre una nuova nicchia nel settore della movimentazione dei rifiuti e del riciclaggio materiali. Completamente costruito in Italia, il nuovo caricatore su ruote CR-80W di MESSERSÌ si distingue proprio per essere un mezzo dalle dimensioni compatte progettato specificatamente per questo particolare segmento di mercato. Sua peculiarità principale:

U

il braccio curvo tipo “becco d’oca” specifico per l’utilizzo di attrezzature ad hoc, come benne a polipo, benne bivalve, benne mordenti, magneti di sollevamento e pinza per movimentazione e carico materiali. Da segnalare anche la cabina tipo Tops-Fops con riscaldamento e insonorizzata, i comandi servoassistiti sui joy-stick per il controllo del braccio e delle attrezzature e la presa di forza a comando

CR-80W Motore Potenza max a 2.200 gpm Cilindrata Cilindri Raffreddamento Trasmissione Impianto idraulico Peso operativo (con lama dozer) Velocità max: I-II Portata a max sbraccio

Kubota V2607DI-T turbo 41,2 kW 2.615 cm3 4 ad acqua idrostatica a circuito aperto 7.230 kg 0-11 / 0-21 km/h 1.000 kg

elettro-idraulico a semplice e doppio effetto. La trasmissione è idrostatica, mentre l’impianto idraulico è a circuito aperto con doppia pompa a pistoni assiali a portata variabile per traslazione, sollevamento, benna e pto (75+75 l/min) e motori idraulici a cilindrata variabile. La macchina è a quattro ruote sterzanti: lo sterzo idraulico agisce su entrambi gli assi con la

possibilità di selezionare differenti modalità di sterzata (a due o quattro ruote e a “granchio”). Presentato all’ultima edizione di Ecomondo, il CR-80W è andato ad arricchire la gamma di caricatori Messersì, che comprende anche altri modelli: nello specifico, il caricatore forestale su ruote CF-80 W4 e il caricatore forestale cingolato CF-80 TK. www.messersi.it

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di una nuova era

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G

attiva nel settore della vendita e del noleggio di macchine e attrezzature per la frantumazione e vagliatura ed è distributore Powerscreen in esclusiva per il Nord Italia (Toscana compresa); Oricom è specializzata nella vendita e nel noleggio di mmt (nuove e usate) e attrezzature idrauliche (Cangini Benne e Simex) ed è concessionaria Kubota per la provincia di Bergamo; Orimec, infine, nata nel 2015, si occupa di manutenzione, assistenza e ricambi per tutti i clienti e per Impianti Industriali e Oricom. RST © Costruzioni

li antichi greci e romani raccontavano le favole per fare emergere una morale che potesse essere comprensibile a tutti. La morale della storia che stiamo per narrarvi è la seguente: chi continua a investire anche in tempi bui, alla lunga, viene ricompensato. Il 9 maggio abbiamo partecipato all’inaugurazione della nuova sede di Impianti Industriali, Oricom e Orimec, tre realtà che fan capo alla stessa proprietà, distinte ma complementari tra loro. Impianti Industriali, nata nel 1983, è © Costruzioni

VAGLI E FRANTOI

PRIMAVERA


&Demolizione

SIAMO ANDATI NEL BERGAMASCO PER L’INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE DI ORIMEC, IMPIANTI INDUSTRIALI E ORICOM. IN PRIMA LINEA NELLA VENDITA E NEL NOLEGGIO DI MACCHINE PER IL RICICLAGGIO MATERIALI DANIELA STASI

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La nuova sede a Brembate (BG) di Orimec, Impianti Industriali e Oricom durante l’inaugurazione. Nelle immagini in sequenza, alcune delle macchine e attrezzature presenti nella gamma e la flotta di officine mobili per l’assistenza in cantiere.

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DI

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Riciclaggio


Lucio Barcella

Marco Orini

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Presidente CdA Impianti Industriali

Ennio Dedè

Angelo Orini

Direttore commerciale Impianti Industriali

Titolare Oricom

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Negli ultimi anni, oltre alle vendite, abbiamo potenziato il segmento del noleggio. Per far fronte alle richieste del mercato, abbiamo inserito nella flotta diverse tipologie di frantoi e vagli. Siamo stati anche i pionieri in Italia per i nastri trasportatori cingolati Telestack. Nel complesso, il nostro parco conta circa 40 macchine, e siamo attrezzati con vari tipi di reti, un investimento importante che ci consente di soddisfare ogni esigenza in tempi rapidi. Ci rivolgiamo a cave, imprese che necessitano di riciclare inerti di risulta da costruzione e demolizione e al settore industriale. Siamo infine attivi nel noleggio a caldo di frantoi per le campagne di recupero di rifiuti inerti, per esempio abbiamo lavorato anche per la BreBeMi, la Tem e l’Alfa Romeo di Arese (MI), dove abbiamo collaborato con l’impresa Suardi di Predore (BG) alla campagna per la frantumazione, la vagliatura e l’accumulo degli inerti di risulta della demolizione della struttura.

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L’headquarter di Impianti Industriali rimane a Dalmine, non lontano da qui, ma per incrementare gli spazi a disposizione ci siamo trasferiti in questa sede operativa, a Brembate, anch’essa vicina all’autostrada A4 e con una superficie di circa 40.000 m2 di cui 5.000 al coperto: a pieno regime, quando avremo terminato di organizzare l’officina e il magazzino ricambi (per qualsiasi brand), la sede diventerà il cuore operativo di Impianti Industriali e della nuova nata Orimec, oltre che importante punto di appoggio per Oricom, la cui sede rimane a Dalmine. L’ampia area esterna, tra l’altro, consente ai nostri clienti di provare le macchine sul campo, per toccarne con mano il funzionamento. Contiamo su una ventina di collaboratori e siamo dotati di numerose officine mobili in grado di intervenire nei cantieri dei clienti.

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82 Costruzioni maggio 2015

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VAGLI E FRANTOI

Direttore tecnico Impianti Industriali


&Demolizione © Costruzioni

Riciclaggio

PRODUTTIVITÀ A NASTRO! Tra le scommesse vinte da Impianti Industriali emerge il successo del nastro trasportatore cingolato TC 420 di Telestack (nella foto a sinistra), di cui l’azienda bergamasca è dealer per l’Italia. Si tratta di una tipologia di macchina non ancora diffusa nel nostro Paese, ma molto apprezzata in alcuni mercati esteri. I vantaggi sono evidenti: riduce il consumo di gasolio, di rumore, di polvere ed emissioni, consente di limitare l’uso di pale gommate, elimina la doppia movimentazione dei materiali e azzera i tem-

pi di inattività di frantoio e vaglio. Il TC 420 Telestack, nel dettaglio, presenta un tappeto lungo 20 m, una portata fino a 400 t/ora, un’altezza di scarico fino a 10 m e il ribaltamento idraulico della sezione di testa. Azionato da un 3 cilindri Deutz da 28,75 kW, è semplice da spostare: può essere trasportato in container o su un normale carrello ribassato.

www.impiantindustrialisrl.it

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Impianti Industriali vende e noleggia l’intera gamma di macchine per la vagliatura (serie Chieftain, serie Warrior, serie H) e la frantumazione (a mascelle, a cono, a urto) di Powerscreen. Sul fronte vagliatura, abbiamo chiesto quali siano i best seller nel mercato italiano di riferimento. La risposta è stata forte e chiara: il Warrior 800 e il Warrior 1400, entrambi in bella mostra nel piazzale della nuova sede, in grado di vagliare diversi materiali, dai terreni di superficie al carbone, dagli inerti di risulta da costruzione e demolizione ai minerali metallici. Il Warrior 800 (nella prima foto in basso), vaglio inclinato a due piani con una produzione oraria fino a 280 t/ora, è pensato per chi ha esigenze di compattezza e di tempi di messa in servizio ridotti. Dotato di nastri di coda e laterali a ripiegamento idraulico (tra l’altro la funzione di estrazione semplificata di quello di coda agevola la sostituzione delle reti), di tramoggia di alimentazione da 2,9 m3 con fianchi rigidi e traslazione a due velocità, ha un peso di 16.700 kg e le seguenti dimensioni di trasporto: larghezza di 2,5 m, lunghezza di 9,22 m e altezza di 3,09 m. Il Warrior 1400 (nella seconda foto) è un vaglio a due piani con una produzione oraria fino a 400 t/ora, progettato per carichi pesanti ma semplice da trasportare. Da segnalare: il nastro di alimentazione inclinato, la tramoggia con sponde idrauliche, la regolazione idraulica dell’inclinazione, la funzione di sollevamento del vaglio per agevolare la sostituzione delle maglie, la funzione di estrazione idraulica del trasportatore di coda a favore di una più semplice sostituzione delle reti. Ecco i dati tecnici: peso di 25.600 kg, larghezza, lunghezza e altezza di trasporto rispettivamente di 2,75 m, 14,25 m e 3,2 m.

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VAGLI E FRANTOI

I best seller

LA NEW ENTRY A partire da giugno il parco vendita e nolo di Impianti Industriali si arricchirà del nuovissimo vaglio Warrior 600, lanciato in anteprima da Powerscreen a Intermat. Lo abbiamo già presentato sul numero di marzo 2015 (pagina 94), qui ve ne ricordiamo le peculiarità essenziali: modello più compatto di tutta la gamma Warrior, il 600 è anch’esso un vaglio inclinato a due piani dotato di nastri trasportatori a ripiegamento idraulico, tramoggia di alimentazione (8x4 m) dai fianchi rigidi e traslazione a due velocità. Con un peso di 12.000 kg, per il trasporto, vanta le seguenti dimensioni: 2,25 m di larghezza, 10,98 m di lunghezza e 2,55 m di altezza.


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Sul piazzale della nuova sede, il giorno dell’inaugurazione non campeggiavano solo vagli: in prima linea anche una delle più recenti novità Powerscreen nella gamma frantoi a mascelle, il Premiertrak R300, presentato all’edizione 2014 di Hillhead. Dotato di apertura idraulica ed equipaggiato del nuovo sistema di trasmissione idrostatica opzionale per operare in modalità inversa (utile in situazioni particolari come la frantumazione di blocchi d’asfalto), è progettato per funzionare a bassi regimi, a favore di una maggiore efficienza dei consumi ed emissioni ridotte. Da mettere in evidenza l’alimentatore vibrante Grizzly, la barra Bofor da 50 mm sul piano superiore e la maglia con luce di 30 mm su quello inferiore.

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L’ECLETTICO

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Vagli

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Martelli idraulici La nuova guida “Focus On” di Indeco per un tunnelling adatto alla nostra geologia

WOC Europe L’edizione di Parigi del World of Concrete all’esordio sul palcoscenico di Intermat 2015


L’Istituto pensante 1 2

GUARDA UNA FASE DEL CONFEZIONA MENTO SUL SITO WEB DI COSTRUZIONI a qualità abita qui, in Brianza, a pochi chilometri dal sito dell’Esposizione Universale di Milano 2015, nel cuore di un territorio dove l’Expo ha portato in eredità, dal punto di vista delle infrastrutture, la maxi-manutenzione straordinaria del Canale Villoresi di cui abbiamo parlato nel numero di COSTRUZIONI di aprile. La nuova SP 46 Rho-Monza, da parte sua, è ad oggi nuova solo in parte, quella riguardante la tratta Aspi, mentre i lotti MilanoSerravalle, con l’eccezione di un segmento finalizzato a migliorare proprio l’accesso ad Expo, entreranno nel vivo in una prossima fase. Mentre un po’ più a Sud, dunque, si è iniziato a dibattere di cibi a km zero e nutrimenti planetari, qui in Brianza, per la precisione a Renate, si sta consolidando un vero e proprio polo della qualità in cui le “ricette”, in questo caso nel senso tecni-

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Qui si produce il nutrimento

delle durevoli e buone costruzioni In Brianza, non lontano dall'Expo di Milano, è in continua crescita un polo di ricerca e produzione che sforna soluzioni di qualità con cui migliorare cementi e calcestruzzi delle nuove e vecchie opere bisognose di rigenerazione. Tra le novità 2015, l’impianto Tekna Chem in cui si “cucinano” malte per il ripristino di calcestruzzi strutturali e prodotti per pavimentazioni industriali DI

FABRIZIO APOSTOLO

I.I.C. Istituto Italiano per il Calcestruzzo

I.I.C. - via Sirtori, ZI 20838 Renate (MB) tel. 0362 918516 email iic@istic.it www.istic.it

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co-laboratoriale, hanno un ruolo di primo piano, lo dimostra l’attività dell’Istituito Italiano per il Calcestruzzo presieduto da Silvio Cocco. Passando dal laboratorio agli impianti di produzione, questa volta accendiamo i riflettori - dopo averlo fatto con Tensofloor trattando di pavimentazioni postese (si vedano gli articoli su COSTRUZIONI gennaio/febbraio e marzo) - su un altro pilastro di questa “cucina” costruttiva: Tekna Chem, azienda associata all’Istituto specializzata nella produzione di soluzioni per cementerie, calcestruzzo, geotecnica, prefabbricazione e ausiliari. Se la sede di Renate, operativa dal 2012, con l’Istituto e la sua attività in campo formativo (si pensi alla nuova Aula “Quinto Cocco”) sta diventando sempre di più un riferimento per le giovani generazioni dei tecnici del territorio, grazie a Tekna Chem si va configu-

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1. Impianto per la produzione di malte e prodotti per pavimenti industriali.

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rando come un polmone industriale di eccellenza e in continua espansione. Accanto a queste peculiarità, rappresenta un significativo valore aggiunto il cosiddetto “effetto network”: la collaborazione con l’Istituto Italiano per il Calcestruzzo, che per Tekna Chem si occupa del “prima” (ricerca, sviluppo e formazione) e del “dopo” (assistenza tecnica e controlli sul campo), porta a garantire un’offerta di soluzioni globale.

2. Sede Tekna Chem a Renate (Monza-Brianza). 3. Silvio Cocco, presidente IIC e Tekna Chem. 4. Il tour dell’impianto: silos per il cemento. 5. Centralina elettronica.

maggio 2015 Costruzioni 89


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8 6. Tramogge per gli additivi. 7. Avvio del confezionamento. 8. Sacchi pronti per il carico. 9. Mescolatore.

DAGLI ADDITIVI ALLE MALTE In principio furono (e sono) gli additivi. Quelli frutto di una R&D in grado di migliorare i prodotti cementizi conferendo loro elevati standard di qualità e durabilità. Il caso più noto, quello di Aeternum - formulato da IIC e prodotto da Tekna Chem - compound che unisce all’elevata attività pozzolanica dei nanomicrosilicati attivi una straordinaria reologia, fluidità in assenza di segregazioni, impermeabilità e notevole resistenza sia alla compressione meccanica sia alle aggressioni chimiche e atmosferiche. Gli additivi, a Renate, vengono prodotti da un impianto a elevata automazione che rappresenta il fiore all’occhiello del sito, sul fronte produttivo. Progettato dal geometra Silvio Cocco, “l’impianto è completamente automatico, grazie a una centralina elettronica che riconosce i singoli componenti e quantità”. Dall’inizio di quest’anno, però, a Renate è operativo anche un altro impianto, che “sforna” prodotti più che utili ai professionisti delle costruzioni, del ripristino strutturale e del restauro. Dalle malte speciali ad elevata resistenza agli indurenti, pastine e spolveri per pavimenti industriali tecnologicamente avanzati. È proprio qui, cioè, che nascono - dopo essere state

90 Costruzioni maggio 2015

concepite nel laboratorio IIC - molteplici soluzioni che semplificano il lavoro di chi si occupa sia di manutenzioni (pensiamo ai ponti e viadotti con strutture degradate e sempre più bisognose di ripristino), sia di nuove realizzazioni in ambito edile. “L’impianto - spiega Silvio Cocco a COSTRUZIONI - è costituito, da silos per gli aggregati, silos per il cemento e una serie importantissima di additivi. Quindi, ecco il cuore dell’apparato: la centralina elettronica in cui registriamo le ricette dei prodotti che intendiamo realizzare sviluppate dal nostro laboratorio. In pratica, si tratta di una vero e proprio database delle soluzioni IICTekna Chem: dalle diverse tipologie di malte strutturali agli spolveri, fini o grossi”. Un esempio concreto “raccolto” nel corso di una visita di COSTRUZIONI: la produzione di uno spolvero a base di sabbie di quarzo. “La peculiarità delle nostre ricette - continua Cocco - è la scelta minuziosa ed attenta delle materie prime a cominciare dalle sabbie di quarzo purissimo”. ALL’ORIGINE DELLA QUALITÀ Dalle ricette con marchio IIC, dunque, alla “cucina” della qualità Tekna Chem, tanto per restare in metafora Expo. È proprio entrando in luoghi come questo che si può cogliere il senso di uno stile fatto di rigore, attenzione ai dettagli, controlli continui e investimenti in tecnologia. Alla base di questo, però, c’è sempre un’unica password: Cultura. Che significa Formazione destinata a diventare professionalità. I recenti successi internazionali di Tekna Chem, per esempio sul mercato magrebino, rendono merito a questo approccio, di cui andrebbero innervati i progetti infrastrutturali ed edili di casa nostra, dove talvolta si dimentica che l’universale della buona e durevole costruzione si può raggiungere solo curando la qualità di ogni singolo e particolare atto costruttivo.


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I N COLLABORAZIONE...

L’ATECAP AL XVII Congresso Ermco in Turchia APPUNTAMENTO A GIUGNO, A ISTANBUL, PER LA XVII EDIZIONE DEL CONGRESSO ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE EUROPEA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO

ATECAP Presidente Silvio Sarno Vice Presidenti Andrea Bolondi Stefano Vezzola

Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato Via Giovanni Amendola, 46 - 00185 Roma tel. 06 42016103 - fax 06 42020145 email: atecap@atecap.it - www.atecap.it

92 Costruzioni maggio 2015

i terrà a Istanbul, il 4 e il 5 giugno prossimi, la XVII edizione del Congresso dell’Ermco, l’Associazione europea a cui l'Atecap aderisce insieme all'Ance. Saranno quattro le sessioni di approfondimento, in cui si parlerà di sostenibilità delle soluzioni in calcestruzzo, di come il calcestruzzo contribuisca allo sviluppo della società, ai progressi nella produzione e nell'impiego del calcestruzzo e infine dei temi del marketing e della gestione. L’Atecap parteciperà al Congresso Ermco per portare il contributo del comparto produttivo italiano in tema di sostenibilità e innovazione del prodotto e delle sue applicazioni. I delegati associativi presenteranno infatti due documenti, “Life Cycle Assessment (LCA) of residential buildings: a comparison between reinforced concrete, steel and wood structures” e “Concrete pavements in tunnels: a sustainable choice”, rispettivamente nell’ambito della sessione sostenibilità delle soluzioni in calcestruzzo (4 giugno) e di quella dedicata al contributo del calcestruzzo alla nostra società (5 giugno). Il primo documento riporta i risultati dello studio LCA affidato dall’Atecap all’Università Federico II di Napoli, che ha comparato le prestazioni ambientali di un edificio in calcestruzzo armato con quelle di un edificio in legno e in acciaio, valutandone in particolare l’impatto sulla salute umana, sui cambiamenti climatici, sul consumo di risorse e sulla qualità dell’ecosistema. Il secondo documento affronta il tema delle strade in calcestruzzo in galleria con riferimento alla situazione nazionale, riportando l’esperienza del Quadrilatero. Un’esperienza che ha fornito elementi importanti per la valutazione dell’utilizzo del calcestruzzo nella realizzazione delle pavimentazioni in galleria, mostrandone i vantaggi sia dal punto di vista costruttivo, della sostenibilità ambientale e dell’economia. Il Congresso, che torna in Turchia a distanza di 20 anni, sarà anche l'occasione per fare il punto sulla crescente importanza del calcestruzzo nello sviluppo della societa' turca. Oggi la Turchia è infatti il primo Paese europeo in termini di produzione di calcestruzzo; in cinque anni il mercato del preconfezionato è cresciuto di circa il 50% e solo nel 2013 si sono registrati oltre 100 milioni di metri cubi prodotti. Per maggiori informazioni sul XVII Congresso Ermco è possibile consultare il sito web della manifestazione www.ermco2015.com.

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Case-Poclain - CASE POCLAIN 788 - 1996 - 8000 h 0423 454254 (Treviso)

Daewoo - Truck Plus 1.9D - 2000 - 100000 Km - Pick-up - 4x2 0761435386 (Viterbo)

Caterpillar - CAT.212 - 1992 6500 h - 0423 454254 (Treviso)

Fiat - DOBLO'''' 1,9 JTD - 2002 - 130000 Km - Altri - NC - 2500 € - 3487359302 (Como)

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NEWS

&Calcestruzzo

Cave

Braccio da competizione

Planetario italiano Notabile la presenza di Sicoma (divisione produttiva principale del gruppo OMGGalletti) all’interno dello spazio World of Concrete Europe a Intermat 2015. Il marchio di Ponte Valleceppi (PG) ha portato in fiera una selezione e un’illustrazione tecnica della propria gamma di mescolatori per calcestruzzo. In evidenza, i moduli planetari, a doppio asse e a turbina. I mescolatori planetari Sicoma sono contraddistinti da un impianto con tre bracci di mescolazione per crociera e due bracci periferici, tutti realizzati in ghisa sferoidale.

94 Costruzioni maggio 2015

www.schoeck.it

C

MECBO 51 Interservicepompe ha mostrato il suo profilo a Intermat 2015, nell’area esterna dell’esposizione

www.omg.it

inquantuno metri (50,5 per la precisione) per un braccio di distribuzione da primato di casa. La

parigina. Le caratteristiche della pompa autocarrata del costruttore di Osteria Grande (BO) testimoniano la rilevanza di un impianto tecnologico attuale e per alte performance. Il controtelaio, nella sua struttura di base, è composto da elementi in acciaio profilato per sostenere in modo stabile il braccio di distribuzione e il gruppo pompante; è idoneo

per l’omologazione della macchina alla circolazione su strada. Il gruppo pompante bicilindrico è costituito dal dispositivo Pulsar 6/7 composto dal cono di mandata (valvola a S) con sistema di azionamento tangenziale oleodinamico, contenuto in un corpo fuso a bagno d’olio, separato fisicamente dal flusso di calcestruzzo, minimizzando i carattersitici sussulti al braccio di distribuzione. L’impianto oleodinamico è del tipo MK2 ad alta pressione, a portata variabile e a circuiti aperti (separati per il controllo del braccio e della pompa). Impianto elettrico e comando a distanza completo di tutte le funzioni di controllo. Il braccio di distribuzione (a comando proporzionale) è oleodinamico, a cinque elementi, realizzato in acciaio speciale ad alta resistenza. Peso complessivo della macchina: 41 t. www.mecbo.it

Funzione dinamica portante Concluso di recente con notevole rilievo uno studio del Politecnico di Milano che ha verificato, attraverso una serie di analisi numeriche e sperimentali, le proprietà dinamiche del giunto Isokorb SCHÖCK, utilizzato per il taglio termico dei balconi e degli altri elementi a sbalzo delle facciate. I risultati dello studio sono positivi e attestano l’idoneità di questo elemento all’impiego in zone ad alta e media sismicità. Il giunto isolante Schöck Isokorb assolve funzione portante e viene impiegato nelle strutture in calcestruzzo armato per realizzare il collegamento tra le lastre di balcone e i solai interni della struttura principale, riducendo i ponti termici.


Campioni alla prova... automatica al fulcro tecnologico delle soluzioni di rilevamento proposte da Controls a Intermat 2015, la scelta per il pubblico di Parigi si è concentrata su un sistema, specificatamente progettato per la determinazione dei valori di Modulo Elastico e di Poisson dei campioni di calcestruzzo e cemento. Si tratta della consolle di comando Automax EModulus, utile anche per l'esecuzione automatica di prove di compressione, flessione, trazione indiretta

D

(con la possibilità di controllare fino a quattro telai di prova). La consolle è contenuta in un armadio dal design ergonomico e funzionale che ne ricovera il sistema idraulico, l'intera componentistica elettronica e il PC allin-one. Quest’ultimo consente, attraverso l'utilizzo del software in dotazione, il

controllo remoto di tutto il sistema e l'esecuzione automatica della prova di Modulo Elastico: avvicinamento rapido, azzeramento, applicazione della sequenza di rampe carico/carico specifico definita dall'utente, identificazione del punto di rottura, verifica della conformità alle norme, calcolo dei risultati, gestione grafica e numerica dei risultati di prova. Il software

consente inoltre l'esecuzione automatica di prove di compressione, flessione e trazione indiretta su diversi tipi di campione in accordo alle relative norme europee (EN) e americane (ASTM). Pavelab Systems, la divisione CONTROLS per i conglomerati bituminosi, ha offerto agli osservatori in fiera l’estrattore automatico Pave-Analyzer per la separazione e l'estrazione del bitume e degli inerti da campioni di conglomerato bituminoso mediante l'uso di solventi. Questa unità rappresenta la seconda generazione degli estrattori automatici a ciclo chiuso sviluppati dalla divisione Pavelab Systems. www.controls-group.com

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ATTUALITÀ & PRODOTTI

Eco nello spazio innovazione e il design mettono Palazzo Italia al centro dell’ammirazione incondizionata di tutti i visitatori di Expo 2015. L’edificio che rappresenta il luogo-icona dell’esposizione universale di Milano si presenta al mondo con uno stile architettonico unico, valorizzato ulteriormente da un materiale messo a punto appositamente per dare corpo alla bianca “foresta pietrificata” che caratterizza la struttura di Palazzo Italia. L’innovativo cemento biodinamico è stato sviluppato nel Centro Ricerche i.lab ITALCEMENTI al Kilometro Rosso

L’

coinvolgendo lo sforzo ideativo di 15 ricercatori, con oltre 15.000 ore dedicate allo sviluppo di un materiale che ha una doppia valenza “bio”: la capacità di abbattere gli inquinanti presenti nell’aria grazie al suo principio attivo fotocatalitico TX Active (brevetto Italcementi) e la composizione per l’80% di materiali da riciclo. La sua dinamicità è invece una caratteristica determinata dalla particolare formulazione del prodotto, così lavorabile da poter dare vita a forme complesse come quelle disegnate per Palazzo Italia. Progettato dallo studio Nemesi&Partners, Palazzo

Carica frontale imane un must sotto molti profili e anche a WOC Europe 2015 ha rappresentato il biglietto da visita più attuale di FIORI. L’autobetoniera compatta DB X35 con autocaricamento frontale è un punto fermo della filosofia di agilità e stabilità seguita dal costruttore, per una resa di calcestruzzo fino a 3,5 m³. L’ampia vetratura della cabina e la particolare forma dei bracci di caricamento esaltano la visibilità durante il getto. La produttività giornaliera può arrivare ai 100 m³ di calcestruzzo per una betoniera autocaricante ad alta produttività ideale per noleggio e opere di manutenzione. www.fiorigroup.com

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96 Costruzioni maggio 2015

Italia sarà l’unico edificio permanente all’Expo a culminare all’altezza di 35 metri. A dar risalto alle sue forme scultoree è la trama ramificata dell’involucro esterno, realizzata grazie agli oltre 750 pannelli, pezzi unici in cemento

i.active Biodynamic di circa 4,20 x 4 metri montati uno a uno sulla superficie esterna fino a comporne l’inconfondibile design. Così l’estetica si sposa idealmente con la materia sostenibile. www.italcementi.it

Seme di tecnologia er la costruzione della straordinara scultura-simbolo di Expo 2015, il marmoreo Seme dell’Altissimo di Emilio Isgrò, Mapei ha messo in campo le tecnologie più avanzate e la propria competenza per la realizzazione del ventaglio sul quale poggia il Seme. In particolare per la posa del marmo del basamento stesso Mapei ha fornito Keraflex Maxi S1, l’adesivo cementizio ad alte prestazioni, a scivolamento verticale nullo, deformabile, con tecnologia Low Dust, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili, particolarmente indicata per la posa di pietre naturali di grande formato. www.mapei.it

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Cave&Calcestruzzo

NEWS

Martelli per un’opzione geologica Presentata alla fiera di Parigi la nuova guida “Focus On” di Indeco dedicata alle tecnologie di scavo in galleria con demolitori. I criteri di una scelta obbligata che considera la particolarità del suolo italiano a partecipazione di Indeco a Intermat 2015 si è distinta con la presentazione della prima guida di “Focus On”, la collana pensata per offrire a tutti gli operatori del settore Demolition indicazioni innovative e di estema utilità sull’impiego delle tecnologie Indeco nei cantieri più impegnativi. La prima pubblicazione riguarda il tunnelling e

L

Indeco attraverso le guide "Focus On" fornisce utili indicazioni agli operatori per l'impiego dei demolitori idraulici, soprattutto in considerazione delle operazioni più impegnative che tengono conto del particolare contesto geologico italiano.

con il titolo “Focus OnGallerie: scavo con i martelli demolitori idraulici. Guida ragionata sulle metodologie, gli

strumenti e i vantaggi” presenta un’opera che si è avvalsa, tra l’altro, di una proficua collaborazione con il Politecnico di Bari.

La guida illustra i metodi di applicazione del demolitore idraulico nello scavo delle gallerie. Un impiego del martello particolarmente complesso, come sottolinea Michele Vitulano, Marketing Manager INDECO: “L’idea di offrire al mercato le conoscenze e le esperienze accumulate in 40 anni di attività nel tunnelling si è fatta strada all’inizio del 2013. Riteniamo che l’esperienza acquisita in Italia al fianco di tante imprese di scavo potesse costituire un serbatoio di conoscenza anche per gli utilizzatori stranieri vista la situazione geologica del nostro paese che

induce all’adozione di una tecnologia flessibile come quella dei martelli idraulici”. “L’Italia offre un contesto geologico estremamente vario”, conferma il professor Alessandro Reina che ha curato una parte della guida. “La scelta corretta della tecnologia per lo scavo di gallerie naturali è di fondamentale importanza per tenere in equilibrio costi e benefici. Utilizzando il metodo AHP (Analytic Hierarchy Process), con il nostro gruppo di ricerca abbiamo individuato un possibile sistema che considera diversi fattori per realizzare un opportuno criterio di scelta”. www.indeco.it

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I NTERMAT 2015

Gli eventi collaterali a WOC Europe si sono svolti soprattutto nell’area esterna adiacente alla Hall 7, dedicata alle dimostrazioni di tecnologie e prodotti. MAPEI ha messo in campo tutto il valore dei prodotti decorativi UltraTop e UltraTop Loft durante quattro sessioni quotidiane per tutti i giorni dedicati alla fiera. Gli Intermat Awards dedicati all’innovazione hanno riservato il primo Premio World of Concrete Europe alla finlandese TEKLA per il software Structure Construction Modeling declinato alle esigenze delle progettazioni in calcestruzzo.

FILIERA DI CONFRONTO Uno spazio di esposizione e promozione, senza dubbio, ma abbinato (e questa è l’idea cruciale) a un ambito più allargato di sperimentazione e conoscenze. World of Concrete Europe ha rappresentato bene questa filosofia, lanciando il forum “Be Concrete” (apertura officiata dall’archi-star Rudy Ricciotti, che si autodefinisce come “appassionato del calcestruzzo”) con tavole rotonde e conferenze sull’essenzialità del calcestruzzo nella durabilità di edifici e infrastrutture (“La cure du bétons”) oppure sull’enorme potenzialità creativa delle sue varianti estetiche (“Les bétons décoratifs”). Senza dimenticare novità e adeguamenti di legge (una luce di riguardo sulla nuova norma europea NF EN 206/N).

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&Calcestruzzo

Cave

CONTINENTE a (ri)presa rapida DI ALBERTO FINOTTO

CON IL SUO PRIMO WOC L’EUROPA A PARIGI CELEBRA IL CALCESTRUZZO. RILANCIANDONE LA PASSIONE PER TECNOLOGIE E CREATIVITÀ e un segnale di ottimismo e di stimolo per il futuro si poteva evincere dalla grande piazza di Intermat 2015, la sua identificazione si è esplicata nell’idea del World of Concrete Europe. La prima edizione dello spin-off dedicato alla filiera del calcestruzzo (frutto della collaborazione tra Hanley Wood LLC, organizzatore del WOC di Las Vegas, e SE Intermat) ha risvegliato l’attenzione degli operatori di casa nostra del Vecchio continente sulle opportunità di un settore che troppo a lungo ha sofferto dei postumi della grande crisi. Non solo gli oltre 270 espositori chiamati all’appello nella Hall 7 del Parc des Expositions (dai costruttori di macchine e tecnologie ai produttori di materiali) hanno testimoniato la bontà di un’iniziativa inedita e coraggiosa, ma, soprattutto, la trasversalità di visione degli organizzatori è riuscita a coinvolgere nuovi attori fondamentali (il comparto della demolizione, ad esempio, con la gionata “Spécial démolition” ideata con il significativo supporto del Syndicat national des enterprises de démolition). RST

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I NTERMAT 2015

A ORIENTE DELL’E UROPA Il calcestruzzo a Intermat guarda al Medio Oriente “concreto” e WOC Europe non si è fatta scappare l’occasione per stabilire un trait d’union con quattro paesi di primopiano nell’agone economico attuale che riguarda il settore. Turchia, Algeria, Emirati Arabi e Arabia Saudita hanno occupato l’attenzione del pubblico nel corso delle prima quattro giornate tematiche di World of Concrete Europe, con la partecipazione di ambasciatori, camere di commercio, investitori e imprese internazionali. In particolare, WOC Europe ha riservato uno spazio d’incontro “one to one” tra imprese francesi e algerine, allo scopo di creare una testa di ponte ulteriore dal lato del confronto strategico, della formazione del personale e delle partnership in ambito locale che riguardano le grandi opere pubbliche e private del futuro.

Il mondo delle casseforme ha fatto la parte del leone durante la prima edizione di WOC Europe nella Hall 7 del Parc del Expositions. La filiera del calcestruzzo riunita a Parigi ha salutato infatti la nascita ufficiale del Pole France Coffrage (PFC), il polo francese delle casseforme, che rappresenta il sodalizio tecnologico dell’anno tra protagonisti del settore come Sateco, Alphi, Batiroc-Protect e Mills. In fiera, proprio alle loro soluzioni per i progetti di una clientela globale sono stati dedicati gli oltre 650 m2 dello spazio denominato “The place to build”.

L’Italia è compatta Nell’universo delle macchine per il trasporto e la produzione in campo del calcestruzzo, l’Italia ha illuminato il panorama delle soluzioni presentate nel corso di World of Concrete Europe. Da Carmix-Metalgalante, la novità è costituita dal sistema di misura elettronica Promix, composto da una sonda in acciaio inossidabile installata all’interno della betoniera e alimentata da un pannello solare. In cabina, un display rileva ogni parametro relativo alla produzione del calcestruzzo: temperatura, umidità, velocità di rotazione della betoniera, avviso di fine ciclo quando la miscela è pronta. Sul fronte compatto, note di merito per il design del Coguaro di Cifa e per la betoniera carrellata a inversione di marcia BIR 1500, ormai un classico Silla.

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&Calcestruzzo

Cave

FORMA

E SOSTANZA

Nello spazio riservato dalla Hall 7 alle strutture provvisionali di sostegno, l’universo di soluzioni contemplato da Peri ha offerto una panoramica esaustiva delle tecnologie basate su diversi moduli di casseforme, ponteggi, travi e impalcature. Primo degli highlights, il sistema Peri Up HD, derivato dalle torri di sostegno Peri Up Rosett e completato da un dispositivo idraulico di livellamento regolabile fino a 68 mm (per una capacità di sollevamento da 196 kN). La cassaforma a telaio Maximo è il secondo punto luminoso e riguarda lo stato dell’arte Peri per la riduzione delle imperfezioni nella finitura superficiale del calcestruzzo (creando un reticolo ordinato dei segni di riquadratura e dei fori lasciati dai tiranti di collegamento). In evidenza a WOC Europe, naturalmente, anche i sistemi classici Peri, come la cassaforma a graticcio per solai Gridflex e l’impalcatura di sostegno a torre Up MDS, standard rivoluzionario sotto il profilo della sicurezza per l’operatore durante il montaggio e la smobilitazione della struttura.

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Nel cuore dell’innovazione tecnologica, il sodalizio tutto italiano di Optimate (spin-off imprenditoriale nato dalla collaborazione tra ELETTRONDATA e ATEIKON) ha conquistato notevole attenzione tra gli osservatori del World of Concrete Europe. Il nome Optimate rivela un sistema integrato in grado di connettere e gestire tutte le fasi di produzione e fornitura del calcestruzzo, dall’ordine alla consegna del prodotto. Organizzazione logistica, condizioni finanziarie dei clienti, attività degli impianti, posizione in tempo reale dei mezzi di trasporto. All inclusive per un’unica soluzione applicativa.

UNIVERSO IMER Lo spazio importante all’interno della Hall 7 testimonia la presenza in grande stile di Imer France (controllata strategica di Imer Group) allo WOC Europe e all’intera manifestazione di Intermat 2015. La divisione Concrete Machinery del global player di Poggibonsi (SI) ha esposto le soluzioni più recenti e flessibili nei segmenti di prodotto più diversificati, dalle mescolatrici ai silos per il cemento, dai sistemi di distribuzione alle autobetoniere e alle autobetonpompe. Le macchine autocarrate, nell’area esterna di Intermat 2015, hanno rivelato gli allestimenti della Pris-Mag di Cambiago (MI).

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&Calcestruzzo

Cave

R ICERCA

DI BELLEZZA

Per essere una materia tra le più coriacee, il calcestruzzo viene definito così spesso con termini “animistici” da far sospettare che la sua sostanza prenda vita sul serio nell’immaginazione dei suoi appassionati. Di certo un protagonista vitale come il gruppo svizzero Cemex, a World of Concrete Europe ha professato il suo credo nella ricerca e nella creatività legata al calcestruzzo. Guidata dal direttore del laboratorio di ricerca Cemex, Davide Zampini, l’idea “total béton” della nutrita delegazione Cemex a Parigi mette al centro la filosofia di sostenibilità integrata al mondo naturale che ci circonda. Natura ed estetica hanno concentrato le rispettive potenzialità anche nella gamma di prodotti Chryso, dominata dal progetto RenoCrete Color avviato dal gruppo francese (con sede italiana a Lallio, in provincia di Bergamo) per il recupero e la valorizzazione delle opere in calcestruzzo più vecchie e deteriorate.

LA

VERSATILITÀ IN CAMPO APERTO

Tra autobetoniere targate Italia (ancora Imer in evidenza nell’area esterna di Intermat 2015) e impianti mobili, il costruttore Kimera di Soliera (MO) ha portato nella Hall 7 di WOC Europe la macchina-chiave dell’attuale gamma di casa. L’impianto di betonaggio mobile K55 (con una capacità produttiva di 9 m3 di calcestruzzo reso, alla velocità di 55 m3/h) è ormai un best-seller per Kimera. Può essere installato su autocarri a tre o quattro assi, rimorchi, semirimorchi e carrelli ferroviari; la sua versatilità di produzione diretta è apprezzata dalle imprese che vogliono rendersi indipendenti dal produttore di calcestruzzo preconfezionato, seguendo un modulo di lavorazione più versatile rispetto alle metodologie tradizionali, risparmiando risorse e tempistiche di cantierizzazione.


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Sollevamento Noleggio

&

Assicurazioni

Cesoie

Piattaforme

Garanzie Contratti

Martelli demolitori

Gru

Flotte

AutogrĂš Casseforme

Idraulica Ponteggi Tecnologia

Generatori

Movimento terra Servizi

Sicurezza

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Distribuzione Sodalizio tra JLG e Fimi per la commercializzazione della gamma nel Sud Italia

Intermat 2015 Report dalla fiera di Parigi sulle principali novitĂ nel settore sollevamento

Piattaforme aeree La Zed 20.2 H di CTE consegnata alla divisione noleggio del gruppo Colc

Gru idrauliche 50 anni dal primo modello costruito da Fassi: una ricorrenza per il futuro


NEWS

&Noleggio

Sollevamento

Un profilo di leggerezza

utentica anteprima e pubblico di specialisti di fascia alta allo stand Ruthmann allestito nell’area esterna di Intermat 2015. La scena è stata tutta per la nuova piattaforma su autocarrro

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da 3,5 t Steiger T270+, erede della fortunata T270 in versione riattualizzata nel design e nella motorizzazione. In contemporanea con l’adeguamento della propulsione dell’autocarro

Piattaforma Sud n sodalizio che consolida le aspettative del mercato domestico nel settore delle piattaforme aeree semoventi. Tra JLG Italia e Fimi è stato siglato un accordo che si annuncia proficuo. L’azienda di San Benedetto del Tronto vanta 30 anni di esperienza nella commercializzazione, distribuzione e assistenza post-vendita di piattaforme aeree, autogrù

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e veicoli industriali. Guidata dai soci Adriano Filesi e Giuseppe Milazzo, Fimi commercializzerà le piattaforme aeree e i sollevatori telescopici JLG per le zone del centro sud, escluse Campania e Basilicata. L’accordo, infatti, consentirà a JLG una maggiore presenza e penetrazione sul territorio, soprattutto su quella fascia di clienti dove il marchio americano è poco conosciuto. Diverse le operazioni commerciali

agli standard Euro 6 (che ha aumentato, nell’implementazione del powerpack il peso del veicolo) i progettisti RUTHMANN hanno alleggerito la parte aerea della piattaforma,

già in essere: molte macchine sono state già consegnate e Fimi ha acquistato due nuove 1850SJP destinate a lavori cantieristici per imprese primarie. “La partnership con l’azienda marchigiana permette di guardare con ottimismo al prossimo futuro”, sottolinea Roberto Marangoni amministratore delegato di JLG Italia. “Fimi è un partner altamente professionale e con un grande conoscenza del prodotto e del mercato. Sono sicuro che entrambi avremo molte soddisfazioni da questa collaborazione”. www.jlg.com

valorizzandone la dinamica con un particolare design poligonale “pluriadattivo”, smussato in modo adeguato allo sviluppo dello sfilo-braccio. Il

braccio telescopico della T270+ offre una notevole rigidità torsionale e un alto limite di snervamento, in virtù dell’impiego di acciai speciali altoresistenziali di spessore ridotto e delle tecniche a saldatura unica. L’impianto idraulico con valvola di blocco sviluppata da Ruthmann è un vantaggio per l’agilità evidente del layout. www.ruthmann.de


La rete in campo a risposta alla crescente richiesta da parte di tutti i canali di distribuzione in Europa, Medio Oriente, Africa e Russia, ha spinto Genie a rafforzare il proprio servizio post-vendita con il supporto dell’efficiente rete di centri di assistenza autorizzati in tutta la regione EMEAR. “Nell’ambito delle iniziative volte al miglioramento continuo da noi intraprese, questa nuova organizzazione costituisce un grande passo in avanti al servizio dell’operatività dei nostri clienti”, dichiara Matt Skipworth, Service

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Solutions Manager per Terex AWP in EMEAR. “Aumentando il numero dei centri di assistenza e dei tecnici altamente qualificati presenti sui mercati locali, la nuova rete di centri di assistenza autorizzati ci permette fin da ora di rispondere in modo più rapido ed efficiente, con livelli di

servizio adeguati alle specifiche esigenze dei nostri clienti”. Specificando il nuovo meccanismo di assistenza GENIE, Skipworth ne ha spiegato la dinamica: “Le richieste di assistenza restano centralizzate, come in passato. I team dei centri di assistenza autorizzati verranno inviati a eseguire interventi che riguardano le macchine standard, lasciando così i nostri

tecnici liberi di concentrarsi sui modelli tecnicamente più complessi”. Con l'obiettivo di ampliare la rete di Centri di assistenza autorizzati Genie all'intera regione EMEAR, si prevede la stipulazione di contratti con ulteriori fornitori di servizi durante l’ultimo trimestre dell’anno per la Germania, il Benelux, l’Italia e la Polonia. www.genielift.com

Utilità in larghezza iattaforma di trasporto per persone e materiale con portata da 1.500 kg, la MB C 2000/150 ha rappresentato la produzione Maber a Intermat 2015. Con limitatore di carico incluso, doppia velocità di sollevamento 12-24 m/min oppure 12-32 m/min, questo modello contempla un pianale di 1.500 x 3.200 mm (dimensioni che permettono di trasportare anche lastre di cartongesso). Come tutte le piattaforme di trasporto MABER la MB C 2000/150 dispone di sistema antischiacciamento. Disponibile anche con inverter per partenza/arresto che riduce il fabbisogno di potenza in cantiere limitando il livello di assorbimento. www.maber.eu

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Spinta alla comodità alcoscenico di Intermat 2015 sempre pieno di sorprese per il visitatore attento. Soprattutto da Liebherr i punti di interesse non mancano mai. Come quello che propone l’autogrù telescopica LTC 1050-3.1, macchina di estrema versatilità caratterizzata dalla nuova struttura della cabina. Quest’ultima viene traslata davanti all’autocarro tramite un braccio telescopico, a tutto vantaggio della visibilità del conducente durante i trasferimenti e del comfort generale di guida del veicolo allestito. www.liebherr.com

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CARRELLI

And the

WINNER IS... ARRIVA IL VERDETTO DEGLI IFOY AWARD 2015. TRA I VALORI PREMIATI L’ERGONOMIA E L’ATTENZIONE PER GLI OPERATORI. A FARE LA DIFFERENZA SONO LE TECNOLOGIE CHE AUMENTANO L’AUTONOMIA E VELOCIZZANO IL LAVORO DI MATTHIEU COLOMBO

o scorso 5 maggio sono stati rivelati i vincitori dell’International Forklift Truck of the Year (IFOY) Award 2015, il riconosciuto premio assegnato da una giuria di giornalisti europei. La cerimonia di premiazione si è tenuta al BMW Welt a Monaco di Baviera (foto di sfondo). Jungheinrich, Still e UniCarriers sono le tre le aziende che hanno vinto il titolo di carrello dell’anno nelle diverse categorie. Alle selezioni finali erano arrivate ben 14 soluzioni tra macchine e tecnologie. Anita Würmser, presidente della giuria dell’IFOY, ha dichiarato “per quest’edizione è stato molto difficile assegnare il premio perché la qualità delle tecnologie presentate è di anno in anno in crescita.” ST

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&Noleggio

Sollevamento

Il vincitore entro le 3,5 t di peso operativo è lo Jungheinrich FG S30s.

I VINCITORI 2015 Per la categoria “carrelli controbilanciati fino a 3,5 tonnellate” la giuria ha premiato lo Jungheinrich EFG S30s definendolo un perfetto tuttofare per il mercato di massa, con una postazione di comando ergonomica e intelligente che risponde alle esigenze degli operatori di nuova generazione. Una particolare menzione è stata assegnata per l’autonomia che permette il cambio batterie dopo due turni di lavoro consecutivi e per il sistema di cambio batteria semplice e automatico. Per la categoria “carrelli controbilanciati oltre le 3,5 tonnellate” il vincitore è l’elettrico Still RX 60-80 da otto tonnellate. Il verdetto della giuria ha sottolineato come in questa categoria la trazione elettrica rappresenti un’innovazione evidente che fornisce vantaggi significativi per i clienti. Altre frecce all’arco dello Still l’equilibrio tra le prestazioni e l’agilità operativa. Per la categoria “magazzino” ha vinto il Tergo URS della UniCarriers che ha stupito la giuria per la multifunzionalità, l’ergonomia e le prestazioni che permettono di gestire gli spazi e raggiungere un’alta densità di stoccaggio. Infine, per la categoria “intralogistica”, ha vinto il progetto per l’azienda tedesca Kuraray Trosifol. Se vi incuriosisce potete approfondire sul seguente sito web.

www.ifoy.org

Il vincitore nella categoria oltre le 3,5 t di peso è lo Still RX 60-80.

Il Tergo URS di UniCarriers è il vincitore per la categoria magazzino.

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I NTERMAT 2015

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PARIGI

al rilancio

LE REALTÀ DEL NOLEGGIO RIPRENDONO LA SCENA NELL’AREA APERTA DI INTERMAT 2015. PER LA RISPOSTA DI UN MERCATO CHE FINALMENTE REAGISCE CON NUOVA FORZA PROPOSITIVA DI ALBERTO FINOTTO

UNA STRADA DA COSTRUIRE Che cosa ci ha detto Intermat 2015 sulle nuove frontiere del sollevamento? Ha reclamato innanzitutto novità che siano davvero tali, in modo da invogliare i potenziali acquirenti (noleggiatori e clienti finali) al rinnovo ragionato delle flotte. Possiamo dire che nuovi modelli di impiego (le gru cingolate compatte ad esempio) e segmenti di applicazione alternativi (artigianato e servizi municipali per le PLE autocarrate e semoventi) guidano la ricerca di nuovi territori che sostituiscano (in parte) la dedizione all’edilizia e alla grandi manutenzioni industriali. Ormai il parco macchine globale in Europa si è svuotato, lasciando spazi di manovra alla ripresa del mercato. Ma il nuovo sollevamento europeo sta ancora cercando la sua via maestra.

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&Noleggio

Sollevamento

a volata verso un futuro di mercato sostenibile e finalmente sereno, Intermat 2015 ha cercato di guidarla con la coscienza di un rientro confortante nel novero delle fiere internazionali. Perché non c’è dubbio che l’évenement di Parigi ha raccolto sintomi di ritorno all’attenzione da parte di un pubblico che guarda soprattutto ai nuovi valori del noleggio in Europa. Le cifre fornite alla vigilia dell’evento d’Oltralpe rilevano un incremento del settore (relativamente alle piattaforme di lavoro elevabili) nell’ordine dell’1% nel 2014 rispetto all’anno precedente. Stiamo parlando di Europa, perchè negli Stati Uniti, ad esempio (+10%), la crescita assume ben altro spessore. Purtroppo è la Francia (insieme alla Finlandia) la maglia nera della ripresa nel noleggio in quota e l’appuntamento di Intermat ha assunto, sotto questo profilo, il significato di una chiamata alle armi per respingere un arretramento che preoccupa. Intanto i maggiori attori rental guardano con interesse a un noleggio alternativo al cantiere e a modelli di cambiamento che possano, finalmente, indicare la nuova strada verso la competitività. ST

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MANITOU

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La filosofia del costruttore francese è declinata nel principio “Handling your world”. Il significato riguarda soprattutto la dedica al mondo del noleggio secondo le direttive progettuali della semplicità. Sul fronte delle piattaforme, il modello Man’Go 12 è l’intuizione cardine della macchina semovente per il noleggiatore. Leggera, compatta, semplice nell’utilizzo in cantiere, questa tipologia è il risultato del know-how e della ricerca Manitou per proporre al mercato un’alternativa smart economicamente interessante nel segmento dei 12 metri. Ripensata completamente la struttura aerea, con una dinamica di elevazione basata su un cilindro unico e un sistema a perno. Trasmissione altrettanto innovativa, con il carattere off-road della piattaforma accentuato dalla distribuzione controllata dell’olio idraulico ai quattro motori delle ruote. Infine, motore insediato nel telaio per ottenere un centro di gravità più basso e una maggiore leggerezza della macchina, con una riduzione di larghezza della torretta a favore di una visuale chiara da parte dell’operatore in fase di marcia.

Non solo sollevatori telescopici in cantiere ma la filosofia della semplicità in versione semovente. La nuova Man’Go è la prima linea compatta sui 12 m.

Lo stand Manitou a Intermat 2015, con il profilo della Man’Go 12 in primo piano. La leggerezza notevole della piattaforma (circa 4 t) e la sua compattezza (solo 1,8 m di larghezza) si abbinano alla vocazione off-road.

Gli spazi aperti dell’evento parigino hanno rivelato diverse novità di marchio soprattutto nel settore delle piattaforme semoventi. Il costruttore turco ELSMakine (che ha esordito nel 2010) ha esposto la sua schiera di PLE a pantografo, per una gamma attuale che comprende altezze operative dai 5 ai 27 m. Dalle sedi produttive di Bursa e Istanbul oggi ELSMakine rifornisce le più importanti realtà di noleggio della Turchia e i suoi primi mercati europei comprendono Germania, Olanda e Svizzera.

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&Noleggio

Sollevamento

NACELLES DE FRANCE

KLAAS Il distributore francese Chastagner ha portato le più recenti tipologie multifunzione della tedesca Klaas in campo aperto a Intermat. La proposta più recente di macchine progettate dal marchio tedesco verte su modelli trailer come il K17-24 dai 500 kg per capacità massima di sollevamento.

Ancora semoventi protagoniste in fiera a Parigi. la Francia è in campo con livree di recente introduzione ma cresciute ormai nella considerazione dei noleggiatori e degli utilizzatori finali. L’ATN di Tonneins è nata alle soglie del 2000 ma è dal 2009 che ha cominciato a produrre PLE semoventi articolate diesel 4WD dedicate al mercato del noleggio. Oggi, dopo una spinta notevole veicolata da nuovi investitori privati (con la creazione di un nuovo polo produttivo all’avanguardia da 20.000 m2 a Fauillet, nell’Aquitaine) ATN ha conquistato rilevanza nelle flotte noleggio di realtà importanti come Hertz Equipment, Ramirent, Salti. In evidenza a Intermat 2015 i modelli Zebra a vocazione fuoristrada, dotate di una consolle a bordo per diagnostica e manutenzione.

SKYJACK Il vento canadese di Skyjack (marchio globale di proprietà del gruppo Linamar) ha portato a Parigi la nuova semovente SJ86T dall’alta capacità di sollevamento. Altezza da 28,21 m e sbraccio a 23,42 m, con portate in cesta alternative da 227 kg e 341 kg.

LOCATELLI

L’edizione Eco Power della GRIL 8700T ha calamitato l’attenzione degli osservatori che cercavano nell’area outdoor del Salon des Expositions di Paris-Nord Villepinte una gru fuoristrada dal carattere risparmioso e tecnologico nella gestione s bordo macchina. Per sollevamenti da 65 t.

La gru rough terrain più apprezzata dagli estimatori Locatelli che da sempre scelgono le gru da cantiere del marchio di Mapello (BG) hanno trovato a Intermat 2015 il loro punto di interesse nella nuova GRIL 8700T Eco Power. Nel rispetto della fase Tier 4 final, il nuovo motore comporta un risparmio del 20% di carburante con il supporto di un sistema di gestione elettronica e un controllo globale con joystick elettrici multifunzione su rete CAN Bus. Le 65 t di capacità sono distribuite su un braccio da 32,3 m per un’altezza massima di lavoro a 52,9 m. Impianto idraulico con pompa Load Sensing a portata variabile, limitatore di carico gestito con schermo touchscreen e nuove funzionalità e cabina a visibilità panoramica ne rivelano l’identikit attuale.

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L’EXPLORER DI TEREX Ancora un focus sulla gamma delle autogrù multistrada Explorer per Terex Cranes in terra di Francia. In pieno sole, il modello 5600, punto di versatilità stradale in termini dimensionali, nelle configurazioni con carico assiale variabile, interasse, sbalzo, possibilità di smontare il braccio, funzionalità del carrello: La ricerca Terex Cranes ha considerato ogni cosa per una libera circolazione senza problemi. La cinque assi in esposizione a Intermat offre 160 t di portata, un braccio con sbalzo anteriore breve di 1,4 m e l’esclusivo sistema di allestimento automatico del contrappeso per un’operatività della gru in tempi rapidi.

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PALFINGER Il ruola da protagonista di Palfinger Platform Italy nelle strategie produttive del marchio austriaco è sempre più preponderante. Da Parigi, la novità che vogliamo segnalare nel solco degli impieghi che richiedono precisione e agile accessibilità, riguarda la notevole P280AXE, piattaforma articolata su autocarro inferiore alle 6 t dai 28 m di altezza operativa. Una lunghezza di soli 6,89 m testimonia la volontà progettuale del costruttore di realizzare macchine che contemplino un allestimento leggero e compatto. Gli stabilizzatori, ciascuno indipendente nell’automatismo di sviluppo, costituiscono un punto ulteriore di polivalenza per conquistare nuovi fronti operativi nelle manutenzioni industriali.

H INOWA La “luce” del costruttore di Nogara si è fatta più vivida nell’anteprima di Intermat 2015. Presentata sull’agone internazionale delle piattaforme cingolate semoventi l’ultima nata della linea LightLift, la 26.14 Performance IIIS con un’altezza operativa che culmina a 25,7 m e sbraccio da 13,6 m (portata unica a 230 kg per tutto il diagramma di lavoro). Le prestazioni risultano notevoli in rapporto a una macchina dalla struttura compatta (larghezza di soli 990 mm, estensibile fino a 1.490 mm per una miglior stabilità laterale, e lunghezza inferiore ai 6 m grazie al cesto removibile). Nella gamma Performance IIIS, la LighLift 26.14 è la piattaforma più alta di Hinowa in corrispondenza con i dettami EN280:2013, seguendo la richiesta dei settori tree care, facility management e rental.

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SOCAGE Palcoscenico d’onore a Parigi per la forSte 75TJJ che fa il suo esordio internazionale dopo la prima uscita al Saie dello scorso anno. L’elemento di interesse è evidente: si tratta della piattaforma più alta mai costruita dalla casa emiliana e conquista il primato attiuale di PLE autocarrata più alta per allestimenti da 32 t, a libera circolazione in quasi tutti i paesi dell’Ue. Le dimensioni contenute del modello evidenziano un impianto aereo telescopico a quattro sfili e doppio jib (per raggiungere la quota di 75 m di altezza e 40 m di sbraccio. La cesta, dalla capacità massima di 300 kg, può essere sostituita da un argano di portata 900 kg, trasformando in poco tempo la piattaforma in autogrù. Un’opzione che ne sottolinea la chiara filosofia multifunzionale.


&Noleggio

Sollevamento

IL PLUS DI LIEBHERR La già nota autogrù MK 88 a quattro assi del costruttore tedesco worldwide ha presentato in fiera a Parigi l’opzione Plus che incrementa del 10% la capacità di carico in punta del modello. Da 1.850 kg, l’MK 88 arriva ai 2.000 kg (2.200 kg con zavorra e sbraccio di 45 m) in virtù del monitoraggio automatico attuato dal comando a memoria programmabile (SPS) e della velocità di azionamento ridotta il sistema Plus assicura la massima sicurezza durante i vertici operativi dell’autogrù.

HAULOTTE Novità e attenzioni al mercato per Haulotte a Intermat 2015, con orizzonti di mercato calibrati in funzione di una ripresa che ancora stenta a consolidarsi. I nuovi modelli Star di piattaforme semoventi verticali ad albero con jib costituiscono un’evidente diversificazione di prodotto per ambiti collaterali ai settori Construction e industriale. Si tratta di modelli caratterizzati da semplicità di utilizzo e versatilità compatta in contesti di lavoro alternativi all’edilizia. La nuova HA20 RTJ da 20 m è invece il punto luce per la cantieristica, con una cura del design dedicata all’ottimizzazione delle prestazioni in contesti impegnativi. Incremento di produttività continuativa, rapporto qualità prezzo conveniente e alto grado di sicurezza per gli operatori. Le prerogative della nuova piattaforma articolata semovente di Haulotte riprendono i vantaggi della serie RTJ nella direzione di un rapporto mirato tra peso, dimensioni, potenza, prestazioni, comfort e facilità d’uso, con una cesta modulare anrobusta, resistente ed ergonomica.

Equilibrio e capacità prestazionale per la semovente articolata HA20 RTJ, novità da 20 m in livrea Haulotte a Intermat 2015. La dedica innovativa al cantiere Construction ha conquistato gli osservatori e gli addetti ai lavori che hanno visitato lo stand della casa francese. Non solo costruzioni ma anche dettagli manutentivi, artigianato e interventi in ambito urbano e negli interni. La serie Star è un modulo di versatilità che presenta piattaforme verticali semoventi dotate di jib. Un’agilità d’eccellenza per spazi ridotti.

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PIATTAFORME AEREE

La consegna della Zed 20.2 H di CTE alla divisione noleggio del gruppo Colc è avvenuta di recente e valorizza ulteriormente una flotta dedicata alle imprese di manutenzione edile e florovivaistica, agli artigiani che si occupano di coperture, lattonerie e prefabbricazione e ad altrI operatori in quota. L’area unica di lavoro, la rotazione ralla 340°+340° e una stabilizzazione ad H che consente il superamento di ostacoli fino a 220 mm fanno della Zed 20.2 H una piattaforma autocarrata senz’altro preferenziale per tutti i professionisti che vogliono lavorare con agilità e prestazioni affidabili fino a 20 m.

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FULL SERVICE Il gruppo Colc di Castelfiorentino (FI) è uno dei clienti più notabili per CTE nel Centro Italia. Le origini dell’azienda risalgono agli anni Cinquanta; nel tempo, i servizi e le lavorazioni specialistiche svolte da Colc nell’ambito dell’edilizia locale si sono sviluppate notevolmente (solai prefabbricati, pavimentazioni civili e rivestimenti, fornitura di materiali, conferimento macerie e noleggio di macchine e attrezzature). La Zed 20.2 H oggi fa il suo ingresso in una flotta noleggio che comprende macchine movimento terra, utensili, gruppi elettrogeni, macchine compatte e piattaforme aeree. I modelli di sollevamento adottati dal noleggio Colc, oltre alle PLE su autocarro di CTE, comprendono anche ragni cingolati e piattaforme verticali dedicate al carico e scarico dei materiali di risulta.

DEDICATA all’affidabilità

DA CHI CONOSCE BENE I SUOI CLIENTI DOPO DECENNI DI LAVORO SUL TERRITORIO, LA SCELTA DI UNA PLE CHE SERVE PROPRIO A TUTTI DI ANDREA NUCCI

n’azienda con una lunga esperienza nell’edilizia locale sa bene quali strumenti possano rappresentare l’utilità specifica per un’impresa del territorio. La piattaforma autocarrata Zed 20.2 H di CTE è la scelta di un protagonista dell’edilizia tout court nella provincia toscana. La Colc di Castelfiorentino (FI) ha acquistato il modello da 20 m della gamma più recente proposta dal costruttore di Rovereto.“Conosciamo bene i clienti che si rivolgono a noi per il noleggio - ci assicura Fabrizio

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Scali, titolare di Colc - Per le imprese che lavorano nel settore delle manutenzioni e della lattoneria, ad esempio, avere a disposizione una macchina compatta (con un’altezza, in assetto da trasporto, di soli 2,5 m) che offre una prestazione al top su tutta l'area di lavoro, è un benefit ideale”. Ideale come l’implementazione sulla Zed 20.2 H della stabilizzazione ad H brevettata: un sistema a bielle, brevettato da CTE, che attiva gli stabilizzatori con un solo movimento, senza la necessità di martinetti e cilindri. ST

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G RU IDRAULICHE

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La nostra passione per le gru è corroborata oggi da una fiducia che ritorna. Nel futuro, nelle strategie industriali, nell’internazionalizzazione che Fassi sta orientando sempre di più a un’offerta pluriprodotto, pluriservizio e plurimercato. Un network di distribuzione unico nella sua vastità intercontinentale, dalle forti connotazioni e specificità territoriali, costituisce la struttura di base per conquistare nuove mete. Abbiamo investito sempre nel campo del sollevamento e nelle tecnologie di allestimento per i veicoli industriali. Ci siamo uniti ad altre realtà secondo un preciso filo conduttore, scegliendo partner con cui condividere leadership, innovazione ed eccellenza. Nel segno perpetuo, rosso e indelebile, delle nostre gru.

Giovanni Fassi amministratore delegato Fassi Group

li anni sono 50 ma non riguardano una storia manifatturiera che in effetti risulterebbe ancora più longeva. Si riferiscono, per Fassi alla creazione della prima gru su autocarro, il progetto cardine che fece decollare nel 1965 la grande vicenda del gruppo di Albino (BG) nell’empireo delle eccellenze industriali del nostro paese. Le celebrazioni per questa ricorrenza cinquantennale si prestano ad alcune considerazioni sull’attualità economica del marchio orobico (e internazionale) nello scenario globale di un settore che finalmente vede la luce dopo anni di crisi. Alcune scelte strategiche (l’ingresso rilevante nel capitale societario di Cranab, costruttore svedese primario di gru forestali, l’acquisizione della francese Marrel, specialista negli allestimenti scarrabili e la trasformazione del distributore Fassi d’Oltralpe, Miltra, nella nuova realtà di Fassi France) hanno aperto il varco alla ripresa ormai evidente in questo 2015, con lo scenario degli Usa a rischiarare le previsioni di vendita, seguito dal Nord Europa e dall’Europa occidentale. Il fatturato è raddoppiato nel primo trimestre 2015 rispetto allo scorso anno e le grandi gru da 60 tm rappresentano il traino confortante a un nuovo, sofferto, atteso e meritato successo commerciale. ST

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LA STORIA guarda avanti

SONO PASSATI 50 ANNI DAL BATTESIMO DELLA PRIMA GRU. OGGI LA STRATEGIA È UN CALEIDOSCOPIO DI NUOVI PRODOTTI DI ALBERTO FINOTTO

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&Noleggio

Sollevamento L’attuale produzione di gru idrauliche per autocarro realizzata da Fassi comprende oltre 60 modelli declinati per 500 versioni e più di 30.000 configurazioni già disponibili per qualsiasi esigenza di personalizzazione richiesta dal cliente. La gamma contempla gru leggere (da 2 a 11 tm), gru medie (da 13 a 36 tm) e gru pesanti (fino a 150 tm), con l’implementazione di prolunghe idrauliche fino ai 35 m.

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LISTINI CAVACANTIERE

8X4 uguale... 40 t QUANTO COSTANO OGGI I MEZZI D’OPERA 8X4? VI PRESENTIAMO UN LISTINO RAGIONATO CHE SELEZIONA I MODELLI PIÙ GETTONATI NELLA FASCIA DI POTENZA COMPRESA FRA 338 E 353 KW DI

GIANENRICO GRIFFINI

iamo la parola agli esperti del settore, i nostri cugini della rivista Vie&Trasporti, per offrirvi i prezzi di listino dei cavacantiere 8x4 più apprezzati, tra i modelli da 40 tonnellate di peso totale a terra, e un’attenta selezione di optional. Non sono listini convenzionali per almeno tre motivi. In primo luogo, prendono in considerazione solo alcuni dei veicoli commercializzati in Italia dalle principali case costruttrici. Inoltre, quelli selezionati appartengono allo stesso segmento, comprendono cioè camion con caratteristiche comparabili per tipologia d’impiego, tipo di cabina, potenza del motore e, più in generale, caratteristiche della catena cinematica. Infine, i listini non si limitano ad esporre un prezzo ufficiale di vendita Iva esclusa, ma comprendono anche le principali dotazioni di serie, gli optional più richiesti dal mercato e alcuni dei pacchetti offerti dalle case costruttrici. Sono pacchetti il cui costo globale - sempre Iva esclusa - è inferiore alla somma dei singoli optional. In queste pagine troverete quindi mezzi d’opera 8x4, da 40 tonnellate di peso totale a terra, dotati di mo-

D

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tori con potenza compresa fra 338 e 353 kW (460 e 480 Cv). In questo modo abbiamo selezionato modelli che coprono il 60-70% circa, secondo gli anni, della richiesta in Italia. I propulsori sono tutti dei 6 cilindri in linea, con cilindrate da 12,4 a 12,9 litri. Sono stati esclusi dal listino le maxi-potenze oltre i 368 kW (500 Cv) che oggi costituiscono un settore di nicchia. Per tutti i modelli, i motori offrono la possibilità di essere integrati da un freno motore potenziato a decompressione di tipo J-brake, che può far parte delle dotazioni standard o essere optional. Alcuni dei mezzi d’opera - quelli di Mercedes-Benz, Renault Trucks e Scania - montano di serie cambi automatizzati con software specifico per le operazioni off-road. Per gli altri modelli sono stati quotati i cambi manulai a 16 marce, insieme al supplemento di prezzo, rispetto al listino base, richiesto per l’automatizzato. Gli impianti frenanti sono, in genere, di tipo misto, con dischi sui primi due assi e tamburi sul tandem. È una scelta legata a regioni tecniche, poiché i tamburi resistono meglio a pietrisco e fango. RST


Provatiper Voi La versione che abbiamo selezionato è esattamente quella protagonista della nostra prova (Costruzioni, marzo 2013). La nuova generazione dell’HD9 è caratterizzata da una cabina completamente riprogettata per incrementare il comfort del “cava” noto per essere duro e puro. Il motore è lo stesso Cursor 13 proposto sull’Iveco Trakker ma con taratura a 480 Cv, mentre la trasmissione è solo manuale ed è garantira dal cambio ZF Ecosplit 4 con innesti assistiti Servoshift.

Principali Optional Boltola e lunotto Serbatoio 600 litri Autoradio Bluetooth Fari rotanti Fendinebbia Climatizzatore Sedile guida a sospensione pneumatica Intarder Totale

€700 € 950 € 780 € 750 € 310 € 1.440 € 600 € 8.900 € 14.430

Lo chassis Astra sopporta i carichi più gravosi ed è stabile anche con carichi e allestimenti che elevano il baricentro. Sono caratteristici i due longheroni piani e paralleli in acciaio ad altissima resistenza.

www.astraspa.com

Astra

IL PIACENTINO HARD

ASTRA Modello: HD 9 84.48 - 8x4 Cabina: Corta Motore: Cursor 13 - 6 cilindri in linea - 12,88 litri Potenza: 480 Cv Cambio: Zf - 16 marce - manuale

Prezzo base: 173.900 euro

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LISTINI CAVACANTIERE

Sul CF 460 da cantiere a quattro assi, Daf propone il freno motore potenziato a decompressione MX Engine Brake con un supplemento di 1.685 euro.

DAF Modello: CF 460 FAD - 8x4 Cabina: Corta Motore: Mx 13 - 6 cilindri in linea - 12,9 litri Potenza: 462 Cv Cambio: Zf - 16 marce - manuale

Prezzo base: 107.980 euro

Principali Optional Aletta parasole esterna verde trasparente Fari d'emergenza Sospensioni anteriori paraboliche da 9 ton Cambio automatizzato As Tronic a 12 marce Freno motore Mx Serbatoio carburante in alluminio da 330 litri Barra paraincastro posteriore Scudo atisollevamento polvere Totale optional

€405 €340 €2.710 €1.820 €1.685 €365 €745 €405 €8.475

www.daftrucks.it

Daf

POTENZA CONCRETA Il mezzo d’opera della Casa olandese è dotato di cabina corta (Day Cab) da 2,3 m di larghezza, con sospensioni meccaniche. Non sono previsti lo spoiler sopracabina e i fender laterali. Il sedile del conducente è di tipo Comfort Air, mentre quello del passeggero è in versione base. L’abitacolo presenta una botola in alluminio su tetto, a comando manuale. La catena cinematica si basa sul motore MX 13 Euro 6 a sei cilindri in linea 12,9 litri da 340 kW (462 Cv) e 2.300 Nm di cop-

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pia massima. Il propulsore è abbinato al cambio a innesto meccanico ZF 16S2230 a 16 rapporti, con l’ultima marcia in overdrive. Il rapporto al ponte standard è di 4,05. Di serie, vengono offerti un serbatoio del carburante da 290 litri e uno per l’urea da 50. Gli assali anteriori sono da 8 tonnellate, mentre quelli del tandem raggiungono le 13 tonnellate Il CF 460 è dotato di doppio ponte con riduzione ai mozzi e di bloccaggi dei differenziali trasversale e intermedio.


Provatiper Voi IVECO Modello: Trakker AD 410T45 - 8x4 Cabina: Corta - Hi-Land Motore: Cursor 13 - 6 cilindri in linea - 12,88 litri Potenza: 450 Cv Cambio: Zf - 16 marce - manuale

Prezzo base: 166.350 euro Cambio automatizzato: 3.980 euro Principali pacchetti Comfort Pack €2.370 Autoradio bluetooth Bracciolo sedile autista Climatizzatore regolazione manuale Specchi retrovisori riscaldabili e regolabili elettricamente Tendine parasole su porte Tubo gonfiaggio pneumatici 15 metri Visiera parasole esterna

IL TORINESE CON GLI ARTIGLI Il Trakker AD 410 è dotato di cabina corta Hi-Land con alzacristalli elettrici e botola sul padiglione a comando manuale. Il serbatoio del carburante standard ha una capacità di 300 litri, mentre quello dell’urea è da 50. La motorizzazione è basata sul Cursor 13 di 12,88 litri da 331 kW (450 Cv) e 2.200 Nm di coppia massima fra 970 e 1.440 giri. Il cambio di serie è lo ZF 16S2230, un classico 16 marce manuale.

Comfort Pack Plus €4.070 Autoradio bluetooth Bracciolo sedile autista Chiusura porte centralizzata Climatizzatore regolazione manuale Luci diurne Immobilizer Sospensione pneumatica cabina Specchi retrovisori riscaldabili e regolabili elettricamente Tendine parasole su porte Tubo gonfiaggio pneumatici 15 metri Visiera parasole esterna

Pack Adr €1.550 Adr Predisposizione estintore Sezionatore batterie elettrico per Adr Tachigrafo digitale Adr Pack Betoniera €5.400 Balestre posteriori semiellittiche Barre stabilizzatrici posteriori Freno di stazionamento anteriore Preso di forza Multipower

www.iveco.it

Iveco

Il Trakker 8x4 di Iveco prevede una serie di pacchetti di optional (è escluso il Pack Betoniera) che permettono un risparmio che varia dell’8 al 30%, rispetto all’acquisto dei singoli componenti separatamente.

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LISTINI CAVACANTIERE MAN Modello: TGS 41.480 - 8x4 Cabina: M Motore: D2676 - 6 cilindri in linea - 12,4 litri Potenza: 480 Cv Cambio: ZF 16S252 OD - 16 marce - manuale

Prezzo base: 159.625 euro

Il TgS 41.480 8x4 annovera fra le dotazioni di serie il climatizzatore a regolazione automatica, il sedile a supporto pneumatico per il conducente e la chiusura centralizzata delle portiere.

L’APRIPISTA BAVARESE Il mezzo d’opera della Casa tedesca è dotato di cabina corta M da 2.240 millimetri di larghezza. La catena cinematica del TGS 41.480 prevede il motore D 2676 a sei cilindri in linea di 12,4 litri di cilindrata, tarato a 353 kW (480 Cv), con una coppia massima pari a 2.300 Nm. Il propulsore è abbinato al cambio a innesto meccanico ZF 16S252 OD con 16 rapporti, l’ultimo dei quali in overdrive. Il rapporto al ponte standard è 4,83. Il 41.480 monta assali da

Man

Principali Optional Freno motore Evb Griglia anti-pietre Pneumatici Continental Freno di stazionamento pneumatico Visiera parasole Attacco pneumatico in cabina Presa di forza Ruota di scorta Ripostiglio con piano scrittura Cassetto sulla plancia Pacchetto fumatore Costo totale €13.825

www.entry.man.eu/it

124 Costruzioni maggio 2015

8 tonnellate sull’anteriore e da 13 sul tandem. L’impianto frenante di servizio prevede freni a disco sull’anteriore e a tamburo posteriormente. Fra le dotazioni di serie: il sistema di frenatura Brakematic, che permette di stabilizzare la velocità di discesa del veicolo, gli alzacristalli elettrici, la piastra di protezione della ventola del radiatore (per evitare di sollevare polvere sui fondi sterrati, e la botola ad apertura manuale sul padiglione.


Provatiper Voi AVANGUARDIA HEAVY DUTY Il mezzo d’opera 8x4 della Stella adotta la cabina M a tetto standard da 2,3 metri di larghezza, con tunnel motore da 170 millimetri. L’Arocs 4144 K adotta il motore a sei cilindri in linea Om 471 da 12,8 litri, tarato a 350 kW (476 Cv). La coppia massima raggiunge i 2.300 Nm. Il cambio standard è l’automatizzato Powershift 3 a 12 rapporti, dotato di software off-road.

Gli optional richiesti dal mercato Sospensioni posteriori paraboliche 16 ton Freno motore potenziato ad alte prestazioni Trombe ad aria compressa su tetto cabina Fendinebbia alogeni Climatizzatore Autoradio con lettore Cd Interfaccia di comunicazione Totale Optional €8.838 Cold Climate Pack Basic €1.359 olio idraulico dispositivo di ribaltamento, inferiore a -25° C predisposizione preriscaldamento liquido di raffreddamento del motore

MERCEDES BENZ Modello: Arocs 4144K - 8x4 Cabina: M - 2,3 m di larghezza Motore: OM 471 - 6 cilindri in linea - 12,8 litri Potenza: 476 Cv Cambio: G 330-12 - 12 marce - automatizzato

Prezzo base: 171.760 euro

isolamento termico supplementare rivestimento insonorizzante, pacchetto speciale

Isolamento termico supplementare Rivestimento insonorizzante, pacchetto speciale

Cold Climate Pack Classic €5.855 Batterie, 2 x 12 V/220 Ah, a manutenzione ridotta Sensore dell'acqua di condensa, per il sistema di alimentazione dell’aria compressa Riscaldamento, unità elettronica di alimentazione dell'aria compressa Olio idraulico dispositivo di ribaltamento, inferiore a -25° C Predisposizione preriscaldamento liquido di raffreddamento del motore Riscaldamento supplementare ad acqua calda, cabina e motore

Protection Pack €921 Piastra di protezione per serbatoio Griglia di protezione, in metallo, per fari Luci posteriori veicoli da cantiere, portalampada in lamiera con griglia Gradino, con mancorrente sul tetto

www.mercedes-benz.it

Mercdes

Con questa generazione si è passati dall’Actros cavacantiere al nome Arocs. Il mezzo in foto ha il Protection Pack disponibile a richiesta.

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LISTINI CAVACANTIERE

Renault Trucks

CHANTIERS DE FRANCE

RENAULT TRUCKS Modello: K 480 P - 8x4 Cabina: Corta - Day Cab Motore: DTI 13 - 6 cilindri in linea - 12,8 litri Potenza: 480 Cv Cambio: Optidrive - 12 marce - automatizzato

Il mezzo d’opera del costruttore francese adotta un impianto frenante di servizio con freni a tamburo, anteriormente e posteriormente.

Prezzo base: 129.860 euro

ESISTE ANCHE IL CUGINO SVEDESE

Sul mercato italiano è offerto anche il Volvo FMX in versione 8x4, con 40 t di peso totale a terra e motore 6 cilindri D13K da 460 Cv (338 kW). Strettamente imparentato con il K Renault Trucks, non è tra i protagonisti perché Volvo Trucks non ci ha comunicato i listini.

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Il K 480 della Casa francese monta il motore Dti 13 da 12,8 litri di cilindrata con 353 kW (480 Cv) di potenza e 2.400 Nm di coppia, nell’intervallo tra 1.050 e 1.400 giri. Il Dti 13 è abbinato al cambio automatizzato Optidriver AT0 2612E a 12 rapporti, con l’ultima marcia in overdrive. Fra le dotazioni standard c’è il freno motore potenziato Optibrake+, con potenza massima di rallentamento di 382 kW a 2.300 giri. Il rapporto al ponte proposto di default è il 4,12. A differenza degli altri modelli da cantiere compresi nel listino di Vie&Trasporti, che si affidano a una formula mista dischi anteriori e tamburi posteriori, il K 480 di Renault Trucks adotta freni a tamburo su tutti gli assi. L’impianto di servizio a controllo elettronico (Ebs) comprende anche il dispositivo di anti-arretramento Hill Start Aid, quello di antislittamento delle ruote in accelerazione (Asr) e l’assistenza alla frenata d’emergenza. La gommatura standard prevede le tradizionali 13 R 22.5. La cabina è la Day Cab (corta), con sospensione meccanica. Il K 480 monta un serbatoio del gasolio da 255 litri di capacità.

Principali Optional Sospensione pneumatica cabina €300 Ruota di scorta €660 Pedana su parafango anteriore sinistro €200 Sedile conducente comfort €350 Scarico verticale con catalizzatore Scr verticale €1.900 Radio con lettore Cd €480

www.renault-trucks.it


Provatiper Voi

SENZA RIMPIANGERE IL V8

Prezzo base: 171.099 euro Principali Optional Massa tecnica posteriore 2x16.000 Barra antirollio sull'ultimo asse Rallentatore Scania R4100 Cambio meccanico GRO905 con overdrive Radio bluetooth Pioneer DEH-X8500 BT Presa di forza EG651P Hill Hold Staccabatterie con comando elettronico esterno ed in cabina Massa rimorchiabile Gancio di traino automatico (solo con massa rimorchiabile) Luci laterali di posizione Parafanghi posteriori Scarico verticale Luci posteriori al Led

www.scania.it

€783 €1.386 €6.653 €0 €288 €1.233 €686 €274 €1.524 €1.622 €225 €592 €299 €333

Il motore Dc 13-147 dell’8x4 della Casa del Grifone si affida solo al catalizzatore Scr con urea (AdBlue) per abbattere gli ossidi d’azoto.

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Scania

SCANIA Modello: G 450 Ehz - 8x4 Cabina: Cg 16 Motore: Dc 13-147 - 6 cilindri in linea - 12,7 litri Potenza: 450 Cv Cambio: Grs 905 R - 12 marce - automatizzato

Il cava-cantiere 8x4 della Casa svedese monta il motore a sei cilindri in linea DC 13-147 da 12,7 litri di cilindrata, privo di dispositivo per il ricircolo dei gas di scarico (Egr). Per abbattere gli ossidi d’azoto (NOx) viene utilizzato, quindi, solo un catalizzatore Scr incorporato nei sistema di post-trattamento dei gas. Il propulsore, capace di una potenza massima di 331 kW (450 Cv), è caratterizzato da una coppia che tocca i 2.350 Nm nel range tra 1.000 e 1.300 giri. Il DC 13-147 è abbinato al cambio automatizzato Opticruise a due pedali e a 12 rapporti, con software specifico per le operazioni off-road. La cabina è la CG 16 a tetto ribassato. L’impianto frenante è basato su tamburi davanti e dietro.


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