Costruzioni 682 luglio 2014

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Casa editrice la fiaccola srl

Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature

ESCLUSIVA

HILLHEAD

2014

Attualità&Prodotti HEAVY LIFTING IN NOTTURNA NEI CANTIERI EXPO 2015 PER IL PONTE SULLA A8

Macchine&Componenti MIDIESCAVATORI IL POLIVALENTE MECALAC 8MCR RIVOLUZIONA IL CANTIERE

ProvatiPerVoi IVECO NEW DAILY

NUOVA VITA AL LEGGERO DI CASA. INVESTITI 500 MILIONI

WALKAROUND PALA GOMMATA CASE 1121F

682 anno LXIII 7_luglio 2014


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Mensile di Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni

ISSN: 0010 - 9665

SOMMARIO &Prodotti

Attualità 6

HEAVY LIFTING

28

Nei cantieri Expo 2015 di notte per vedere il tiro del ponte strallato sulla A8 Milano-Varese

Notizie Fiere di settore, logistica, carrelli elevatori, attrezzature idrauliche, acquisizioni, acciai, componenti TERNE

16

&Componenti

Macchine

Versatilità al volo All’aeroporto di Venezia per vedere in azione la terna compatta 1.33B Venieri

PNEUMATICI

54

La storia siamo (ancora) noi Siamo stati alla terza tappa del tour CGT organizzato per festeggiare gli 80 anni d’attività

Alla conquista del mondo Il costruttore indiano di pneumatici BKT continua a crescere, così come la sua attenzione per gli OTR

GRANDI EVENTI

22

28

WALKAROUND 34

MIDIESCAVATORI

Arcobaleno tra le ali di due gru 58 È un piccolo genio

Abbiamo passato alla lente la pala gommata Case 1121F

Abbiamo seguito al lavoro un Mecalac 8MCR. Lezioni di polivalenza, versatilità e rapidità operativa in cantiere MIDIESCAVATORI

64

Il cuore che palpita Presentati due nuovi JCB motorizzati “by Kohler” che senza Dpf rispettano l’americana Tier 4 Final

58 NEL PROSSIMO NUMERO La fiera Intermat sta scaldando i motori per la prossima edizione che si terrà dal 20 al 25 aprile 2015. Confermata la presenza di tutti i grandi costruttori, tra cui spiccano Volvo e Komatsu per l’incremento di superficie espositiva richiesto. Sany, al contrario, rinuncia a una piccola parte della sua immensa area. Sul prossimo numero vi anticiperemo i dettagli di Intermat 2015 che annovera tra le novità anche il lancio del World of Concrete Europe (WOC Europe), sempre nell’ambito della fiera di Paris Nord Villepinte, Francia.


Segui questo logo! ti segnala i collegamenti con il mondo web

&Demolizione

Riciclaggio 72

86

2014: la ripresa è incerta I segnali di ripresa sono timidi. Il Rapporto Atecap prospetta una ulteriore flessione

Notizie Sicurezza, interventi, attrezzature idrauliche, macchine FRESATO

74

88

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&Calcestruzzo

82

HILLHEAD 2014 Siamo stati alla manifestazione inglese dedicata a macchine e tecnologie per lo sfruttamento di cave e miniere

ISTITUTO ITALIANO CALCESTRUZZO

L’istituto informa

DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it DIRETTORE EDITORIALE Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it

REDAZIONE Mauro Armelloni, Emilia Longoni costruzioni@fiaccola.it SEGRETERIA Ornella Oldani segreteria@fiaccola.it

Restarted!

Cave

7 LUG LIO 2014

COORDINAMENTO EDITORIALE Daniela Stasi dstasi@fiaccola.it

Notizie Perforatrici, movimento terra, materiali, marmo

La strada si tinge di verde Iterchimica lancia il legante a freddo HP 1000 Green per il recupero del fresato al 100%

ATECAP

682

I grandi progetti nel campo del turismo internazionale utilizzano le tecnologie basate sulle resine Tenso Floor

COLLABORATORI Silvio Cocco, Antonio Fargas, Alberto Finotto, Gianenrico Griffini IMPAGINAZIONE Studio Grafico Page AMMINISTRAZIONE Francesca Lotti, Cristina Scicchitano amministrazione@fiaccola.it ABBONAMENTI Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it TRAFFICO E PUBBLICITÀ Laura Croci marketing@fiaccola.it

118

MARKETING E PUBBLICITÀ RESPONSABILE ESTERO Sabrina Levada slevada@fiaccola.it AGENTI Giorgio Casotto T 0425 34045 - F 0425 418955 per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna ottoadv@tin.it Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952

&Noleggio

Sollevamento 108

Notizie Piattaforme aeree, gru edili sollevamenti eccezionali, autogrù GRU IDRAULICHE

112

Specchiata virtù oleodinamica Dimostrazione di forza, versatilità e precisione operativa per una Effer 395 Progress CARRELLI ELEVATORI

118

Elettrico e sostenibile Linde ha presentato alla stampa i nuovi carrelli elettrici Serie E60-E80 nella sede di San Giuliano Milanese

Le nuove tecnologie Sandvik di frantumazione, vagliatura, perforazione e tunnelling hanno tenuto banco nel Total Workshop dedicato a clienti e osservatori tecnici riuniti nella sede di Milano. Uno spazio di confronto tecnologico tra case history, protagonisti dell'industria Construction e nuovi prodotti.

STAMPA Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N.01740/Vol. 18/Foglio 313 21/11/1985 Roc 6274 PREZZI DI VENDITA abb. annuo Italia Euro 90,00 abb. annuo Estero Euro 200,00 una copia Euro 8,00 una copia Estero Euro 16,00 È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Il suo nome è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali). Se non desidera riceverle, invii la sua richesta scritta a: Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. Organo di informazione e documentazione Unione Costruttori Italiani di Macchine per Cantieri Edili, Stradali, Minerari e Affini

perVoi

Provati

IVECO NEW DAILY

122

Rinascita di un leader Iveco ha investito 500 milioni di euro per dare nuova vita al suo leggero. 80% dei componenti nuovi

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana: numero di iscrizione 14440

Casa Editrice

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Aziende citate Airo Tigieffe ................109 Atlas Copco ..................92 Bell ............................92 Bkt..............................54 Brevini ........................92 Brevini Fluid Power ..........6 Brigade Electronics..........92 Calabrese Autogrù ..........28 Cangini ........................10 Case ......................34-94 Caterpillar ....................93 Cgt ........................22-72 Consorzio Poroton ..........88 Cpl Concordia ................16 Cte Lift ......................108

4 Costruzioni luglio 2014

Cummins ......................94 Deutz ..........................13 Effer ..........................112 Enerpac ........................6 Fiorese Bernardino ..........15 Genielift ....................110 Gerotto ........................94 Groeneveld ..................94 Hella ..........................95 Hitachi ........................95 Hyundai ......................95 Impresa Luzzi Fabrizio ......58 Italmek ........................72 Iterchimica....................74 Iveco ........................122

A giugno siamo stati a Hillhead, la fiera inglese dedicata al settore estrattivo, che da 47 anni ha luogo in una cava di pietra calcarea a Buxton, Derbyshire. A pag 90 trovate il nostro report con una selezione delle novità presentate. Molte le macchine esposte già vendute, segno concreto che il motore inglese è tornato a girare a regime e che l’incremento delle vendite registrato a fine 2013 non era soltanto dovuto al rinnovo forzato dei parchi noleggio.

Jcb ....................15-64-96 Komatsu ......................96 Lecablocco....................88 Liebherr..................97-109 Linde Material Handling ..119 Manitou ......................97 Marangoni ....................97 Mc Closkey ..................97 Mecalac ......................58 Metso ..........................98 Mevi ..........................108 Mosa ..........................14 Oerlikon Graziano ............7 Powerscreen..................99 Rds Technology ............100 Rulmeca ....................100 Ruthmann ..................110 Safond Martini ..............73

Sandvik ......................100 Simex..........................12 Soluzione Massetti ..........89 Ssab ......................9-100 Terex ........................108 Terex Demag ................28 Terex Finlay ................102 Terex Wash..................103 Topcon ......................103 Track Stack ..................103 Trimble ......................104 Tyri ..........................104 Tyrolit..........................88 Vei ............................104 Vf Venieri ....................16 Volvo CE ....................105 Wacker Neuson ............109 Wheel Wash ................104


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NEWS

&Prodotti

Attualità

Piano d’azione!

detrazioni fiscali, soprattutto quelle dedicate al settore delle ristrutturazioni civili, che andranno aggiornate per renderle più efficaci ed

efficienti in termini di costo/beneficio. Sono stati individuati circa 13,6 milioni di fabbricati di cui più dell’87% destinati al residenziale; circa 700.000

Segni di vitalità in Veneto Investimenti continui. Di recente è stata inaugurata la nuova sede operativa della filiale Brevini Fluid Power Veneto, a Mestrino, in provincia di Padova (nella foto, Renato Brevini, presidente di Brevini Fluid Power e di Brevini Group al taglio del nastro). Il nuovo stabilimento si sviluppa su circa 1.700 m2. La filiale Brevini Fluid Power Veneto, attiva sul territorio dal 1986, conta 16 addetti e segue una vasta area che comprende Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. I risultati sono positivi, il fatturato infatti si è quasi triplicato negli ultimi cinque anni. Il Gruppo sta per aprire un polo produttivo in Brasile, e guarda anche all’India e a Singapore.

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edifici risultano non utilizzati, per recupero edilizio o perché in condizioni precarie di sicurezza. Su questo stock si potrebbero realizzare interventi di efficienza energetica, dall’isolamento termico dell’involucro all’utilizzo di fonti rinnovabili. In generale si stimano investimenti per 24,1 miliardi di euro l’anno per il residenziale e 17,5 per il non residenziale. www.enea.it

Leggere e... cordless Una soluzione ad hoc per le attrezzature idrauliche di medie dimensioni. Le centraline senza cavi ENERPAC della serie XC, disponibili in sei modelli, sono caratterizzate da un peso ridotto (si spazia dai 9,9 ai 10,8 kg a seconda delle versioni) e da un design con maniglia integrata e tracolla per la portabilità. Da segnalare il motore da 0,37 kW e le batterie agli ioni di litio da 28 Volt. Il fatto di essere cordless è un valore aggiunto significativo, proprio perché consente agli operatori di utilizzare le centraline in ogni contesto operativo.

www.enerpac.com

S

rafforzamento degli standard energetici minimi per la realizzazione di nuovi edifici e per la ristrutturazione di quelli esistenti, e il consolidamento delle

www.brevinifluidpower.com

i sta concretizzando il Piano d’azione italiano 2014, il programma di interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati con il quale l’Italia si prefigge, entro il 2020, di tagliare del 20% i consumi di energia primaria. Vediamo in sintesi di cosa si tratta: redatto dall’Enea, il Piano d’azione individua la normativa vigente e gli strumenti disponibili per ridurre i consumi energetici. Per raggiungere gli obiettivi 2020, l’edilizia è considerata un settore-chiave e a tal propostito il Piano propone anche di introdurrre nuovi strumenti, come il


Esempio di sicurezza zienda virtuosa sui temi della sicurezza. Questa la definizione data dal servizio ispettivo dell’Inail pugliese a Oerlikon Graziano, azienda del Segmento Oerlikon Drive Systems, fornitore di sistemi di trasmissione, ingranaggi e componenti sciolti per trasmissioni. La società è stata invitata a portare la

A

sua testimonianza nell’ambito della campagna di informazione “Sicurezza nei luoghi di lavoro”, promossa da Rai Tv. Una serie di interviste sono state condotte nello stabilimento di Bari e trasmesse sui telegiornali e programmi di approfondimento nazionali e regionali. OERLIKON GRAZIANO ha messo la tutela dell’ambiente, della

Nuovi vertici olandese Sigrid de Vries (nella foto) è il nuovo segretario generale del Cece, Comitato europeo dei costruttori di macchine movimento terra. De Vries ha coperto l’incarico di responsabile della comunicazione istituzionale dell’European Automobile Manufacturers Association e poi delle relazioni istituzionali Cnh Industrial in Europa. Il nuovo segretario sostituisce Ralf Wezel che ha ricoperto l’incarico per 12 anni e che ora assumerà nuove responsabilità all’interno dell’associazione industriale tedesca VDMA. www.cece.eu

L’

salute e della sicurezza dei lavoratori al primo posto nell’agenda delle attività in tutti gli stabilimenti del gruppo. L’adozione di un sistema integrato di gestione e controllo, e il coinvolgimento strutturato e continuativo di tutti i dipendenti hanno portato, in pochi anni, a una drastica riduzione degli infortuni

(10.000 ore di formazione in tre anni; tutti i giorni, nei cinque stabilimenti italiani, si inizia il turno lavorativo parlando di sicurezza, inoltre una volta all’anno viene dedicata una giornata al tema sicurezza e ambiente). www.oerlikon.com/graziano

GUARDA TUTTI I VIDEO SU YOUTUBE

Il verde a Norimberga Torna il GaLaBau, la fiera dedicata alla progettazione, alla realizzazione e alla manutenzione di giardini, parchi e aree verdi. L’appuntamento sarà al Centro Esposizioni Norimberga dal 17 al 20 settembre. Per la 21esima edizione si attendono più di 1.200 espositori (suddivisi in 13 padiglioni) e ben 62.000 visitatori professionali. Tra le numerose aree espositive, ce ne sarà anche una dedicata alle macchine e alle attrezzature idrauliche. www.galabau-messe.com

luglio 2014 Costruzioni 7


1-4 ottobre, Piacenza Perforazione e fondazioni

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3-5 ottobre 2014, MalpensaFiere, Busto Arsizio (VA) Fiera dell’edilizia

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SAIE 2014 22-25 ottobre, Bologna 50a edizione del salone dell’innovazione edilizia www.saie.bolognafiere.it

ECOMONDO 2014 5-8 novembre, Rimini 18a Fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile www.ecomondo.com

Se vuoi voli Autore: Ivan Borserini Lingua: Italiano Editore: Casa Editrice la fiaccola srl Pubblicazione: maggio 2014 Pagine: 152 ISBN: 978-88-97212-04-1 Contatti: segreteria@fiaccola.it sevuoivoli@gmail.com

Casa Editrice la fiaccola srl LIBRI

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WWW.LIEBHERR.COM Da fine giugno Liebherr ha iniziato a rilanciare la sua presenza nella Grande Rete, trasformando il suo sito in un vero e proprio portale corporate, con elementi di controllo interattivi, menù intuitivi e filtri di ricerca intelligenti. Il restyling è cominciato dal profilo aziendale (sezione “About Liebherr”), dove sono riportate numerose informazioni sul Gruppo, dalla storia ai valori fondamentali, fino ai servizi e alle caratteristiche dei vari siti produttivi internazionali. Il rinnovamento continuerà in autunno, quando saranno incorporate nel nuovo concept le singole aree di prodotto.

IL SITO DEL MESE

MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI

ATTUALITÀ & PRODOTTI

GEOFLUID 2014

Un racconto biografico, che si snoda in trent’anni di volontariato, fa compiere un viaggio all’interno del mondo della disabilità sportiva, con passione e sentimento, che l’autore ha vissuto in prima persona. L’incontro con i vari personaggi, campioni di sport e insegnanti di vita, permette di trasformare la mera conoscenza in vera amicizia. Idee e progetti sviluppati nel tempo appaiono ancora vivi e attuabili nella loro semplicità. Seppure risultino così logici hanno necessità di un motore che li sostenga: l’amore verso il prossimo!


Cambio di poltrone innovati i vertici di Unacea. L’assemblea annuale ha eletto il nuovo consiglio direttivo che ha nominato Paolo Venturi (Ihimer) alla presidenza, Giampiero Biglia (Cnh Industrial) e Davide Cipolla (Cifa) alla carica di vicepresidenti. Gli altri soci eletti nel consiglio direttivo sono: Giulio Riccardi (Lameter), Flavio Narcisi (FM Group), Enrico Prandini (Komatsu Italia Manufacturing), Mirco Risi (Simex), Paolo Salvadori (Le Oru-Imer Group), Enrico Santini (Fiori Group) e Michele Vitulano (Indeco). “Dobbiamo seguire il cammino positivo intrapreso fin qui”, sostiene il nuovo presidente di Unacea Paolo Venturi (nella foto). “Il nostro compito è continuare a spiegare in Italia e in Europa che il miglior modo per abbattere le emissioni inquinanti è togliere dalla circolazione le macchine obsolete, contrastare seriamente le importazioni di prodotti non conformi e iniziare un serio programma pluriannuale di sostituzione del parco attuale con prodotti e accessori di nuova generazione”. www.unacea.org

R

Fusione al via L’antitrust europeo ha dato il nulla osta per la fusione tra SSAB e Rautaruukki. Le due società hanno comunicato i vari step da affrontare, a partire dagli scambi azionari: fondamentale la necessità da parte di Ssab della cessione degli asset Nordic Steel Distribution System e Finnish Construction Business, oltre a un centro servizi in Svezia e uno in Finlandia. La società ha avviato le procedure di cessione. Il nulla osta alla cessione era già stato dato in precedenza anche dalla Russia, dalla Turchia e dall’Ucraina. Ora, quindi, ha inizio il periodo della raccolta di azioni da parte degli azionisti di Rautaruukki che dovrebbe terminare entro il 22 luglio. Periodo nel quale Ssab pensa di riuscire a raccogliere il 90% delle azioni Rautaruukki presenti sul mercato. www.ssab.com


ATTUALITÀ & PRODOTTI

Cangini dà la possibilità di installare tre soluzioni optional: il flottante, che consente al trincia di adattarsi al terreno; il motore a pistoni e la ralla di rotazione idraulica, per orientare la testata trinciante a seconda del taglio e lavorare nei due sensi di marcia.

Nuovi trincia in vista Cangini amplia la gamma di testate trincianti TC, con l’introduzione della TC2 120 per mezzi da 3 a 5,5 t e della TC4 150 per macchine da 10 a 14 t. Entrambi i modelli presentano accorgimenti di serie che li rendono particolarmente versatili e semplici da utilizzare al 1990 Cangini è attiva nella produzione di una linea completa di attrezzature per la demolizione, l’edilizia, il riciclaggio,

D

la manutenzione del verde, la manutenzione stradale. Oggi l’azienda ha in catalogo 53 attrezzature con 1.500 varianti per mmt da 0,6 a 14 t. Novità 2014 è l’ampliamento Nelle foto a sinistra, in alto: la slitta regolazione attacco, e in basso la blindatura cuscinetti per salvaguardare i cuscinetti del rullo d’appoggio; nelle immagini sotto, dal centro: il rullo di appoggio regolabile in altezza e a destra le mazze.

10 Costruzioni luglio 2014

della gamma di testate trincianti professionali TC, con l’introduzione della TC2 120 per mezzi da 3 a 5,5 t e della TC4 150 per macchine da 10 a 14 t. Tutte le testate trincianti TC CANGINI presentano accorgimenti di serie che le rendono versatili. Ecco i principali: scocca rinforzata, con doppio fondo, che conferisce un’elevata resistenza agli urti; slitta di regolazione attacco, che permette di posizionare l’attacco

macchina nella configurazione lavoro preferita; blindatura cuscinetti, per salvaguardare i cuscinetti del rullo d’appoggio da urti accidentali; rullo di appoggio regolabile in altezza, per configurare la modalità di taglio necessaria; regolatore di flusso pressione e by-pass; impianto idraulico regolato e collaudato direttamente all’uscita della produzione, per garantire una rapida installazione. Le trincia sono ordinabili con coltelli Y più lama intermedia oppure possono essere dotate di mazze. Sia lame che coltelli sono prodotti in materiale speciale antiusura. www.canginibenne.com


Sostenibilità in fiera

ppuntamento con tematiche di attualità, quali la sostenibilità e la riqualificazione. Dal 3 al 5 ottobre 2014, a MalpensaFiere, torna Ediltek, la Fiera dell’edilizia. Protagonisti di quest’anno, sistemi e materiali di costruzione sostenibili e innovativi, implementazione di soluzioni sostenibili nel rapporto tra energia e ambiente, valorizzazione dell’aspetto territoriale ed urbanistico delle città, sistemi di trasporto intelligenti e a basse emissioni inquinanti, progetti per il miglioramento della qualità della vita. Tutti temi che stanno a cuore anche a Expo 2015. L’edizione 2013 si è chiusa registrando 195 espositori, circa 16.000 visitatori e 20 tra convegni, workshop e corsi. Ecco i numeri di quest’anno: 12.000 m2 di padiglioni, 25.000 m2 di area esterna e sei saloni specializzati. www.ediltek.info

A


ATTUALITÀ & PRODOTTI

All’opera sulle Dolomiti La fresa Simex MP 1000 ha contribuito ad agevolare le operazioni di scarifica del rivestimento di una galleria sulla strada statale SS 51. Abbinata alla GTF 200 RC di Grotti si è rivelata una scelta vincente. Tra i plus, i distanziatori e il tamburo da 134 denti

avori che contribuiranno a migliorare la viabilità e la sicurezza della storica strada statale SS 51, che collega il Cadore e le più importanti località delle Dolomiti ampezzane (tra cui Cortina) con la pianura veneta. Tra le opere più significative si annovera la galleria Caralte, nei pressi di Pieve di Cadore (BL): lunga 1.338 m, a una canna, presentava un ammaloramento diffuso del calcestruzzo di rivestimento, con fessure e nidi di ghiaia causati dalle infiltrazioni di acqua dovute al degrado dell’impermeabilizzazione. Tra le fasi cruciali, la rimozione mediante scarifica di uno strato

L

12 Costruzioni luglio 2014

ammalorato di 3 cm, operazione che doveva essere effettuata con rapidità (per consentire di riaprire il tratto stradale) e che avrebbe dovuto lasciare un’adeguata superficie aggrappante. La soluzione è stata offerta da Grotti, società specializzata nel noleggio e nella

realizzazione di macchine speciali, che ha provveduto alla scarifica con la GTF 200 RC e una speciale fresa SIMEX MP 1000: quest’ultima, grazie a distanziatori e a un tamburo con 134 denti, ha permesso di ottenere una superficie adeguata alla posa della

malta fibrorinforzata. La GTF 200 RC è una macchina realizzata da Grotti sulla base di un escavatore cingolato, ma con un braccio telescopico da 6,60 m in grado di seguire il profilo della

galleria dalla calotta lungo i piedritti; è dotata anche di un circuito idraulico con portata di 260 l/min, studiato per garantire il massimo rendimento delle attrezzature Simex, e di radiocomando per lavorare in sicurezza. www.simex.it


L’arte del rimorchio

antano una velocità di punta di 20 km/h e una capacità di traino fino a 8 t. Presentati in anteprima al CeMAT di Hannover, arrivano in Italia i nuovissimi LTX 70/80 e LTX-T 08, i rimorchiatori elettrici di OM STILL, in grado di svolgere svariati compiti di trasporto in interno e in esterno. LTX-T 08 tra l’altro è pensato per un impiego combinato con un carico massimo di 800 kg sul pianale e un carico rimorchiato contemporaneo fino a 6,2 t. Il motore trifase incapsulato è esente da manutenzione e permette di allungare gli intervalli di manutenzione a 1.000 ore o 12 mesi. www.om-still.it

V

Destinazione Asia Espansione verso Est. Deutz ha deciso di ampliare notevolmente la sua presenza nel continente asiatico. Di recente ha inaugurato un nuovo ufficio commerciale a Shanghai, che rappresenta un importante centro per i clienti europei e americani di DEUTZ. La sede si avvarrà di personale di vendita, nonché di ingegneri e tecnici al fine di espandere ulteriormente l'assistenza clienti. Permetterà anche alla società di rafforzare la propria presenza sul mercato locale in Cina centrale e meridionale e contribuirà al successo in uno dei mercati più appetibili per il Gruppo. www.deutz.com


ATTUALITÀ & PRODOTTI

Giù i prezzi su la qualità Fino a fine settembre Mosa taglia i prezzi dei gruppi elettrogeni equipaggiati di motori Yanmar e di alternatori Linz. Un’iniziativa promozionale che dà energia alle aziende

n’iniziativa commerciale finalizzata a offrire prodotti caratterizzati da componentistica di qualità superiore a costi bassi. MOSA, divisione industriale di Bcs Group specializzata nella produzione di energia elettrica e nella saldatura mobile, lancia sul mercato una iniziativa promozionale valida fino a fine settembre, abbassando i prezzi dei gruppi elettrogeni realizzati in collaborazione con Yanmar e Linz. L’obiettivo è cercare di dare una spinta concreta alla ripresa dell’economia, senza trascurare la qualità. “Investire nel futuro della propria attività è una scelta importante, ora più che mai”, dichiara Carlo

U

14 Costruzioni luglio 2014

Cislaghi, direttore marketing Bcs Group. Le nostre iniziative commerciali e la scelta dei partner sono orientate esattamente a questo, per passare dalle parole ai fatti concreti, creando opportunità di rinnovamento del nostro portafoglio prodotti e migliori condizioni di mercato”. I gruppi elettrogeni protagonisti dell’iniziativa sono di qualità, con caratteristiche tecniche di rilievo, come per esempio il doppio sistema di regolazione della tensione (soluzione tecnica offerta solo da Mosa), l’elevata autonomia, la silenziosità e il design completamente rivisto. La qualità è assicurata anche dall’impiego di

componenti quali i motori Yanmar e gli alternatori Linz: i primi garantiscono consumi ridotti, silenziosità, compattezza, affidabilità e basso impatto ambientale con motori Stage IIIA; i secondi invece presentano diversi punti di forza, come la doppia regolazione Compound + AVR, una

buona forma d’onda grazie alla gabbia di smorzamento. Mosa, fondata nel 1963 e incorporata nel 1997 in Bcs Group (foto della sede principale sotto), occupa una superficie di 75.000 m² di cui 20.000 m² coperti e vanta un organico di circa 170 persone. www.mosa.it

La sede di BCS Group, di cui fa parte il marchjio Mosa.


www.canginibenne.com commerciale@canginibenne.com

Agli ordini! Un contratto da 50 milioni di dollari per la fornitura di terne ad alta velocità all’Esercito degli Stati Uniti d’America. Ad aggiudicarselo, JCB che produrrà le terne militari HMEE (High Mobility Engineer Excavators) nello stabilimento nordamericano a Savannah, in Georgia. L’esercito degli Stati Uniti è stata la prima organizzazione militare ad acquistare le HMEE con l’acquisto nel 2005 di 636 macchine, una fornitura del valore di 206 milioni dollari che tuttora rimane il più importante ordine singolo nei 68 anni di storia Jcb. Da allora la società inglese ha fornito i mezzi alle forze armate di Regno Unito, Svezia, Germania, Emirati Arabi Uniti, Australia, Nuova Zelanda e altre nazioni alleate. www.jcb.com

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Più supporto ai clienti artnership a favore di una maggiore assistenza ai clienti. FIORESE BERNARDINO, azienda specializzata nella distribuzione di carburanti e lubrificanti, e Doc Ricambi Originali, il consorzio distributore di ricambi per officine e carrozzerie, hanno stretto un accordo che coinvolge il territorio della provincia di Vicenza e che garantisce ai consorziati un partner professionale, per dare supporto, assistenza e fornire prodotti lubrificanti di elevata qualità. La collaborazione è sorta nell’ambito di una sinergia fra AsConAuto ed Esso Italiana, e conferma la presenza capillare di Fiorese e Doc Ricambi nelle rispettive aree di competenza. La capacità di supportare il cliente in tutte le fasi (dall’analisi delle esigenze all’assistenza post vendita) ha permesso a entrambe di crescere costantemente negli anni e di creare una rete capillare. www.fioresebernardino.it

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Via Savio 29/31 Sarsina, 47027 (FC) Italy tel +39 0547 698020 - fax +39 0547698021


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TERNE DI DANIELA STASI

Versatilità

AL VOLO 16 Costruzioni luglio 2014


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opo quello di Roma (Fiumicino e Ciampino) e quello di Milano (Malpensa, Linate e Orio al Serio), il Sistema Aeroportuale Venezia, che comprende gli scali di Venezia e Treviso, rappresenta il terzo polo aeroportuale italiano. COSTRUZIONI è andata a visitare l’aerostazione di Venezia, dove da maggio 2013 sono in corso i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, commissionati da Save (la società che ne ha in carico la gestione) a CPL Concordia. Macchina tuttofare è la terna a telaio rigido con quattro ruote sterzanti modello 1.33B di VF-Venieri: il mezzo noleggiato a lungo termine direttamente dalla società ravennate si sta occupando infatti di tutti gli interventi richiesti dalla committente; grazie alle sue dimensioni compatte e all’elevata produttività è in grado di destreggiarsi bene nell’area dell’aerostazione senza essere troppo invadente. RRST

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SENZA VALIGIE, MA CON TACCUINO E MACCHINA FOTOGRAFICA PER VEDERE IN AZIONE LA TERNA COMPATTA 1.33B VENIERI NOLEGGIATA DA CPL CONCORDIA luglio 2014 Costruzioni 17

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SIAMO ANDATI ALL’AEROPORTO DI VENEZIA.


TERNE

LA COMPATTA TUTTOFARE Venieri Peso (6-1 + est.) Potenza Prof. scavo (retr.) Prof. scavo (est.) Cap. benna (4-1) Motore Cilindrata Cilindri Alesaggio x corsa Regime di taratura Velocità del pistone Valvole per cilindro Distribuzione Iniezione Fasi d’iniezione Ricircolo gas di scarico Trattamento gas di scarico Alimentazione aria Pompe Portata Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione Inv. + c. mec. Cambio Power Shift Velocità traslazione R. motr./ster. Pneumatici anteriori Pneumatici posteriori Passo R. sterzo alla benna Caricatore frontale: Max alt. perno b. Forza di strappo Retroesc. (braccio std): Altezza di scarico Dist. scavo (c.rotaz.) Forza di strappo Forza penetrazione L. benna/stab. Lunghezza max Altezza trasporto Batteria Alternatore Serbatoio gasolio Sistema/serbatoio idraulico

www.vf-venieri.com

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1.33B 3,3 t 38 kW 2.750 mm 3.250 mm 0,4 m3 Perkins 404D-22 2,22 l 4 84 x 100 mm 2.800 giri/min 9,33 m/s 2 convenzionale convenzionale 1 no n.d. natural fix 56 l/min no convenzionale 19 Mpa no hydrostatic 20 km/h 4/4 10.0/75x15.3 10.0/75x15.3 1.320 mm 2.700 mm 2.660 mm 2.511 daN 2.230 mm 3.490 mm 2.550 daN 1.372 daN 1.400 mm 3.750 mm 2.270 mm n.d. n.d. n.d. n.d.

Primattrice I lavori di cui si sta occupando CPL Concordia all’aeroporto Marco Polo sono di carattere edile e riguardano sia l’aerostazione (dalla riparazione della pavimentazione interna ed esterna al rispristino dell’asfalto per la viabilità, fino al mantenimento della copertura della struttura aeroportuale), sia le infrastrutture di volo (manutenzione delle piazzole, interventi in emergenza sulla pista di volo, interventi preventivi degli asfalti, cura della rete di sottoservizi delle acque bianche e nere, rifacimento della segnaletica, interventi di idrosgommatura sulle piste di volo, etc). Protagonista assoluta dei lavori, come già detto, è la terna 1.33B Venieri dotata di trasmissione idrostatica, così come tutte le macchine del costruttore: la variazione continua del rapporto di trasmissione, unita al sistema antislittamento, consente al motore di trasmettere alle ruote tutta la potenza senza alcuna interruzione, lavorando sempre in una gamma di regime ottimale. Da segnalare anche il posizionamento laterale del motore con contrappeso sul lato opposto, a favore di una migliore distribuzione dei pesi sugli assali e di una migliore stabilità longitudinale e trasversale, oltre a una visibilità totale, sia anteriore che posteriore; tale posizione favorisce anche la massima accessibilità ai componenti idraulici e meccanici e un più rapido raffreddamento nel vano motore.


Attualità&Prodotti

NEWS

Sorta nel 1899 a Concordia sulla Secchia, in provincia di Modena, CPL Concordia (l’acronimo CPL significa Cooperativa di Produzione Lavoro) è un gruppo cooperativo multiutility che comprende 70 società e 1.800 addetti. Attiva in quattro continenti (Europa, Africa, America e Asia), oltre a occuparsi di interventi edili in senso stretto (come quelli attuati all’aeroporto di Venezia), è specializzata nel settore energia,

dedicandosi a tutti i suoi aspetti: dall’approvvigionamento e distribuzione alla vendita e contabilizzazione di gas ed elettricità, alla produzione mediante sistemi tradizionali o impianti rinnovabili; dalla progettazione all’attuazione di soluzioni che migliorano l’efficienza energetica e producono risparmio di risorse per clienti pubblici e privati.

www.cpl.it

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MULTIUTILITY ULTRACENTENARIA


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TERNE

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Filippo Muccinelli Venieri Direttore generale VF-Venieri

Cristian Nicetto Impiegato tecnico di commessa per CPL Concordia

I nostri operatori sono soddisfatti della terna 1.33B Venieri. Le sue dimensioni compatte consentono di svolgere lavori con agilità anche in spazi angusti. Inoltre, essendo gommata, rispetto a macchine cingolate, è meno invasiva sul terreno erboso antistante all’aerostazione. Tra i plus principali, spicca la versatilità: a seconda delle attrezzature con cui viene equipaggiata è in grado di effettuare ogni operazione, da quelle di scavo alla demolizione di pozzetti (col martello) fino alla movimentazione di pallet (con le forche). L’attacco rapido meccanico è agevole, i comandi in cabina sono semplici e la visibilità è buona.

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CPL Concordia è un nostro cliente storico, in questo caso ha noleggiato a lungo termine la 1.33B specificamente per l’intervento all’aeroporto veneziano. In genere, offriamo dei pacchetti nolo full service, completi di manutenzione ordinaria e assistenza tecnica in cantiere. La particolarità dell’1.33B è quella di essere disponibile in due allestimenti: pala o terna; la struttura è la medesima, cambia solo l’equipaggiamento. È uno dei nostri mezzi compatti di punta. Tra i suoi tratti salienti, le quattro ruote sterzanti che agevolano i movimenti senza deteriorare le superfici, e il ricco catalogo di attrezzature che rendono il mezzo estremamente versatile.


PNEUMATICI INDUSTRIALI & OTR BKT. QUALITÀ SORPRENDENTE

Una forza che cresce insieme alle aspettative di chi lavora: eccellenti doti di trazione, ottima resistenza all’usura, mescola resistente a tagli e urti, carcassa protetta egregiamente grazie ad uno strato multiplo di cinture metalliche, contenuto consumo di carburante e più lunga durata dello pneumatico. Earthmax rappresenta la sintesi della tecnologia radiale BKT nelle applicazioni Industriali & OTR: una scelta di valore, sviluppata per soddisfare i bisogni specifici degli operatori professionali. Pneumatici BKT Industriali & OTR: risposte innovative, in una gamma tra le più complete e competitive sul mercato.


G RANDI EVENTI

LA STORIA siamo (ancora) noi Il modello Sixty, primo trattore cingolato realizzato da Caterpillar nel 1926.


Attualità&Prodotti

NEWS

LA PARAFRASI DEL VERSO SIMBOLICO DI UNA CANZONE ITALIANA PUÒ BEN RENDERE L’IDEA DELLA TRADIZIONE CHE DURA NEL TEMPO. 80 ANNI DOPO È SEMPRE CGT A SEGNARE IL PASSO FUTURO DEL MOVIMENTO TERRA NAZIONALE DI ALBERTO FINOTTO

i può ancora ritornare all’entusiasmo, ai cuori in alto, alla voglia di ricominciare con lo spirito indomito, nella consapevolezza di poter competere su tutti i fronti, contro tutte le avversità e soprattutto senza la maledetta paura del futuro che spegne ogni speranza e ogni slancio di generosità? Si può, certo che si può, se si porta il nome e l’energia di un faro del mercato come CGT, la Compagnia Generale Trattori che al compimento del suo ottantesimo anno di storia si è regalata una festa mobile dalle proporzioni e dal successo straordinari. Quattro Open House d’eccezione a Tarquinia (VT), Marano Vicentino, Carugate e (prossimamente, il 27-28 settembre) a Mercato San Severino (SA) hanno svolto la funzione dinamica di caleidoscopio illustrativo di un’attività multiforme e complessa. Con il cliente al centro di ogni strategia di investimento, a partire da una gamma completa di macchine, attrezzature e ricambi per le esigenze applicative più diversificate (dalle macchine per le grandi costruzioni all’edilizia, dal settore del calcestruzzo, al recycling, passando per le manutenzioni urbane e paesaggistiche) fino ai sistemi più moderni di controllo e gestione aziendale delle flotte attraverso il software Vision Link. Chi c’era, ne ha ricavato il calore benefico di un’energia forte, totale, positiva. RRST

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LE CIFRE DELL’INNOVAZIONE Alle dimostrazioni sul campo, durante l’Open House del 2122 giugno, hanno assistito 5.500 spettatori tra clienti, famiglie e appassionati del settore. In tutto, i primi tre Open House per gli 80 anni di CGT, a Tarquinia, Marano Vicentino e Carugate, hanno richiamato oltre 13.000 persone. Le anteprime mondiali CAT per l’Italia hanno trovato il loro fulcro di interesse, oltre che nella serie degli Open House per gli 80 anni di CGT, nei Caterpillar Block Handling Days organizzati a Carrara dal 12

al 14 giugno, con la partecipazione di 100 imprese internazionali e 170 società italiane del settore marmoreo. L’esordio sul nostro palcoscenico nazionale ha visto l’ingresso nell’ “arena” abbacinante e spettacolare delle cave di novità assolute come quelle relative alla pala gommata 988K BH, all’escavatore cingolato 374F e al nuovo dumper articolato 740C Skeleton (senza cassone), allestiti in modo specifico per la movimentazione dei blocchi di marmo.

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G RANDI EVENTI

Nel corso dei tre Open House CGT sono stati proclamati i vincitori delle selezioni per la finale del Cat Operator Challenge 2014 in programma al Caterpillar Visitor and Learning Center di Leicester, in Inghilterra, dal 22 al 25 settembre. La delegazione italiana composta (nell’ordine della sequenza fotografica, da sinistra a destra) dagli operatori Primo Cucchiara (Open House di Tarquinia), Mirco Ioss (Marano Vicentino) e Denis Dal Bianco (Carugate) sfiderà nelle prove di abilità, sicurezza e versatilità operativa a bordo degli escavatori cingolati CAT i migliori concorrenti selezionati da 13 paesi dell’Europa, del Medio Oriente e della Federazione Russa. In palio, per il vincitore finale, un miniescavatore CAT 300.9D.

OPEN TECHNO IN CANTIERE I sistemi all’avanguardia Caterpillar AccuGrade GPS e CAT Grade Control hanno mostrato al pubblico e agli operatori lo stato dell’arte delle nuove tecnologie concepite per il controllo delle macchine in cantiere. Con il software AccuGrade Office viene simulato virtualmente il contesto di lavoro e successivamente si esporta e carica il progetto sul computer di bordo della macchina, mentre il GPS calcola la posizione esatta, l’altezza e l’angolazione della lama dell’apripista o della benna dell’escavatore. Il display del computer e gli indicatori ottici di allineamento guidano poi l’operatore fino alla quota desiderata. Il sistema Cat Grade Control Depth & Slope per gli escavatori Serie E fornisce invece informazioni grafiche sulla profondità e sulla pendenza tramite il display in cabina, assistendo l’operatore durante lo scavo per la realizzazione accurata di plinti, fondazioni e basamenti, oltre che di fossi, pendenze laterali e terrapieni.

Una fase di carico alternato nell’area demo di Carugate. In azione, la nuovissima pala gommata 972M e il neonato dumper 730C, presentati in anteprima europea al folto pubblico che ha gremito gli spalti nel corso delle sei sessioni organizzate nei due giorni di kermesse. Agli operatori e ai clienti CGT intervenuti a Carugate è stata offerta l’opportunità di testare direttamente le macchine attuali della più recente gamma CAT. Tra queste, gli escavatori cingolati 323E, 336E H, le pale gommate 938K e 966K, lo skid cingolato 259D e il miniescavatore 305E.


Le grandi occasioni richiamano gli ospiti più illustri. All’evento-clou che ha coinvolto il quartier generale CGT di Carugate, è intervenuto a sorpresa, direttamente dalla sede centrale di Caterpillar a Peoria, nell’Illinois, Jim Umpleby, membro della Presidenza, responsabile del comparto Energia e Sistemi di

Trasporto del gruppo. Nella foto sopra, lo vediamo (secondo da sinistra), a fianco di Vincenzo De Benedictis (AD di CGT, primo da sinistra), e, alla sua destra, con LIno Tedeschi (presidente e AD di CGT) e Richard Bliss (Milan District Office Manager di Caterpillar). A sinistra, tecnici e clienti a confronto.

In anteprima per l’Europa Lo spettacolare Open House di Carugate ha costituito anche il palcoscenico privilegiato per la presentazione in anteprima europea del nuovo dumper articolato 730C e della serie M di pale gommate (con il modello 972M in evidenza nell’area demo). Il 730C è un esemplare dei dumper di ultima generazione dotati di motori Tier 4 Final, trazione 6x6, differenziale a controllo elettronico, visibilità incrementata e capacità del cassone aumentata di 1 m3. Un plus ulteriore è rappresentato dal freno motore con capacità frenante incrementata del 60% a tutto vantaggio della sicurezza durante il lavoro su pendenze. Motori Stage IV/Tier 4 Final, trasmissioni, cabine e assali rinnovati per la serie M delle pale

gommate di medio range, con l’integrazione tra tutti i sistemi elettroidraulici e propulsivi delle macchine che permette di ottenere un risparmio di consumi sensibile rispetto al passato. La nuova trasmissione a variazione continua Cvt Caterpillar (disponibile in alternativa, nelle versioni definite dalla sigla XE) è in grado di ridurre i consumi della pala fino al 35%. Alla presentazione delle nuove macchine che caratterizzeranno il mercato italiano prossimo venturo è stata affiancata l’esposizione delle attrezzature Caterpillar concepite, ad esempio, per le applicazione di demolizione (in particolare i martelli Serie E e i multiprocessori di ultima generazione MP300).

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G RANDI EVENTI

CAST DI ESCAV... ATTORI Il “parco escavatori” ha rivelato tutte le sue potenzialità di offerta ai clienti CGT intervenuti all’evento di Carugate. Sul campo si sono potuti vedere, tra gli altri, l’escavatore a raggio compatto 314E da 16 t (equipaggiato con un martello demolitore Caterpillar serie E) e il sorprendente 336E H, primo escavatore al mondo da 40 t con tecnologia ibrida, implementato con il sistema brevettato CAT che, attraverso un accumulatore idraulico, utilizza l’energia ci-

netica della rotazione per ottenere prestazioni della macchina addirittura superiori (fino al 50%) a quelle di una macchina standard, con una riduzione dei consumi fino alla quota rilevante del 25%. Di scena, nei due giorni dell’Open House di Carugate, anche il miniescavatore, sempre a raggio compatto, 305E e l’escavatore gommato M313D, in allestimento versatile con una pinza selezionatrice CAT G315B.

CGT Edilizia, una presenza in prima linea Negli spazi dell’Open House di Carugate non poteva mancare la presenza di CGT Edilizia, la società che commercializza la gamma compatta Caterpillar per sette linee di prodotto (50 modelli tra miniescavatori, terne, pale gommate compatte, skid-steer loader gommati e cingolati, rulli), oltre alle macchine per il sollevamento di materiali e persone e al settore energia. Vendita, reparto usato e assistenza tecnica riguardano l’impegno a tutto campo della società che fa parte anche del network CAT Rental Store per il noleggio di macchine compatte, sollevatori telescopici, piattaforme aeree, gruppi elettrogeni, autocarri patente B e macchine per la pavimentazione.

U N PIANETA DI SERVIZI Gli spazi di Carugate testimoniano, all’interno della più grande filiale operativa CGT, la vocazione di servizio di un Gruppo perfettamente integrato in tutte le declinazioni della sua attività. L’officina per le riparazioni e la manutenzione, il reparto di assistenza tecnica, la centrale di controllo flotte tramite il sistema software Vision Link, il Noleggio, il centro scuola CGT per il rilascio del patentino operatore e per la formazione interna (oltre 17.500 ore all’anno), l’area dedicata all’usato garantito: tutte le componenti di un sistema collaudato di prestazioni a misura del cliente erano in mostra durante l’Open House dedicato al pubblico lombardo. Anche gli spazi ricreativi, nell’occasione, sono stati allestiti all’interno delle zone di lavoro. Il risultato finale? 7.000 persone CAT...turate completamente dal mondo CGT.

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Attualità&Prodotti

NEWS In esposizione, durante l’Open House del 21-22 giugno, anche le serie di macchine per l’industria e l’edilizia che comprendono, oltre al marchio CAT, le produzioni di brand altrettanto prestigiosi e complementari alle attività di cantiere integrate nel core business di CGT: gru fuoristrada Terex, macchine e tecnologie per il calcestruzzo Putzmeister, impianti di frantumazione e vagliatura REV, impianti per il trattamento dei rifiuti e delle biomasse Komptech, autospazzatrici Sicas e, tramite il canale commerciale costituito dalla divisione CGT Trucks, i camion per trasporto stradale e per cava cantiere DAF.

PROGETTO - STUDIO PER I GIOVANI “CGT80-Investiamo nel domani” è il titolo del concorso nazionale per giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni che mette in palio fino a 8 premi da 5.000 euro ciascuno. I partecipanti dovranno presentare progetti innovativi che possano aiutare lo sviluppo di CGT nelle sue diverse attività scegliendo tra diverse aree tematiche, dai cantieri sostenibili alle strategie di comunicazione, all’energia. I candidati potranno scaricare il bando e il regolamento sul sito www.premiocgt80.it dove, fino alla mezzanotte del 15 ottobre 2014, potranno essere inoltrati tutti i progetti. Una giuria di professionisti qualificati li esaminerà, stilando successivamente una classifica per l’assegnazione finale dei premi che si terrà a novembre.

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H EAVY LIFTING

isollevare un’impresa è sempre un successo da giganti e mai come in questo momento l’ormai imminente Expo 2015 ha bisogno di giganti per assicurarsi il successo più completo e acclarato sul filo di lana del traguardo. Così l’ultimo grande sollevamento di Calabrese Autogrù con le grandi Terex Demag AC800 e AC650 della sua flotta ammiraglia funziona come un augurio di buona riuscita dell’evento, sul fronte della cosiddetta “porta d’Occidente” costituita da un suggestivo sistema di ponti concepito dal pool progettuale Pro Iter. Poco più di tre ore in tutto sono servite allo staff di Calabrese Autogrù - nel cantiere coordinato dagli ingegneri della CMB di Carpi, Luigi Ripamonti (Project Manager) e Giuseppe Arturi (direttore tecnico) - per movimentare e innalzare in un unico tiro, al punto di innesto dell’autostrada A8 Milano-Varese con la zona di Molino Dorino, l’arco da 190 m (per 300 t di peso) del ponte di attraversamento da nord-ovest per l’area espositiva di Expo 2015. 12 assi di carrelli SPMT (Self Propelled Modular Trailers) Cometto hanno “offerto” l’arcobaleno d’acciaio alle braccia delle due autogrù per tre minuti di levità magistrale. RRST

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Attualità&Prodotti

NEWS

ARCOBALENO tra le ali di due gru NELLA NOTTE SI È COMPIUTO L’ENNESIMO “MIRACOLO” PROFESSIONALE OFFICIATO DALLE TEREX DEMAG DI CALABRESE AUTOGRÙ SUL FRONTE OCCIDENTALE DEL CANTIERE EXPO 2015 DI

ALBERTO FINOTTO

Il suggestivo profilo del ponte strallato di attraversamento dell’autostrada A8 MilanoVarese. Il varo si è compiuto nelle prime ore dello scorso 19 giugno.

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H EAVY LIFTING

IN QUOTA JLG Tra le macchine protagoniste delle operazioni preliminari al sollevamento dell’arco, onnipresenti le piattaforme semoventi articolate JLG fornite dai servizi di noleggio Locatop di Bologna e Novital di Agrate Brianza. In particolare, la PLE articolata con jib 450AJ Serie II è stata spesso impiegata durante le fasi di saldatura del manufatto alla struttura di trasporto montata sui dodici assi SPMT Cometto allestiti da Calabrese Autogrù. La preparazione del sollevamento finale dell’arco ha richiesto più di due ore (dopo il trasporto in cantiere, la rimozione delle barriere new jersey e il collocamento sulla sede stradale).

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Attualità&Prodotti

NEWS

Dopo la saldatura dell’arco all’impianto di movimentazione SPMT per assicurarne la tenuta ai carrelli durante il trasporto, i tecnici in cantiere ne hanno poi dissaldato i punti di giunzione.

U NA LEGGEREZZA EMOZIONANTE Il lavoro sull’arco eccentrico strallato da parte dei tecnici di cantiere ha offerto all’osservatore diretto inedite prospettive estetiche che testimoniano il valore del design concepito dallo studio Antonio Citterio e Patricia Viel. Il sistema di ponti si sviluppa per 600 metri, collegando la città di Milano all’area Expo 2015 nell’intersezione di raccordi autostradali importanti, creando, secondo le parole dei due progettisti “una sequenza d’archi sfalsati, un progetto strutturale complesso al servizio di leggerezza e trasparenza”, con un “effetto cinetico dell’acromo bianco/nero” e l’ausilio essenziale di 38 appoggi. Oltre all’arco eccentrico strallato di 190 m sull’A8, gli altri due archi sfalsati sono stati varati a scavalco dell’autostrada A4 per una lunghezza di 200 m.

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H EAVY LIFTING

Il momento cruciale del sollevamento: le due Terex Demag AC800 e AC650 collocano l’arco nelle sedi già predisposte sulle due spalle del ponte. La AC800 allestita con zavorra e Super Lift ha realizzato il tiro dalla spalla orientale del ponte, all’altezza di circa 30 m dal piano stradale, mentre l’AC650 ha eseguito in contemporanea il tiro sulla spalla occidentale, alla quota di 16 m rispetto al livello carreggiata.

LA “REGINA TELESCOPICA” La Terex Demag AC800 è tuttora l’unica autogrù a circolazione stradale che contempla una portata massima (nominale) di 800 t, senza la necessità di smontare il braccio telescopico per il trasferimento della macchina. Con il complemento dell’eventuale prolunga tralicciata a volata variabile, il braccio telescopico può raggiungere un’altezza di sollevamento fino ai 160 m. Oggi la Terex Demag AC800 si mantiene nel novero del-

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le autogrù su gomma più grandi al mondo ed è adottata nelle flotte dei noleggiatori di servizio più importanti in Italia e nel mondo. In particolare, grazie alle sue rilevanti caratteristiche di portata e alla versatilità di configurazione, la sua presenza sul mercato dell’heavy lifting ha contribuito ad affinare le tecniche di sollevamento combinato con autogrù telescopiche negli spazi di cantiere più contenuti.


Attualità&Prodotti

NEWS

Il ponte, la frontiera La “porta d’Occidente” di Expo 2015 è in corso di completamento da parte di Eureca consorzio stabile (costituito dalle imprese CMB di Carpi, Unieco di Reggio Emilia e Clf di Bologna), vincitore dell’appalto concorso da 123 milioni di euro (importo base d’asta) per la costruzione dell’asse stradale di accesso all’area espositiva per circa 3 km di percorso totale. Il sistema di ponti dell’Expo servirà a scavalcare le autostrade A8 Milano-Varese e A4 Torino-Trieste secondo un piano di interventi che parte dal punto di intersezione della SS11 con la SS33 del Sempione, nel quartiere di Molino Dorino, sviluppandosi poi a nord-est con il passaggio sotto Cascina Merlata, intercettando la viabilità accessoria al nuovo svincolo dell’autostrada A4 Milano-Torino e continuando con lo scavalco dello scalo ferroviario di Milano-Certosa sulla linea MilanoNovara, dell’autostrada A4 verso l’area Expo e terminando la tratta con lo scavalco dell’A8 Milano-Varese.

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Peso operativo 26,85 ton Potenza max 259 kW CapacitĂ benna standard 5 m3 Carico di ribalt. alla max art. 17.495 kg

WALKAROUND DI

MATTHIEU COLOMBO

1121F


WALKAROUNDPLUS by

Motore FPT Industrial Cursor 9 con potenza 1 superiore alla media di categoria e coppia motrice di 1.604 Nm a soli 1.100 giri/min. Riduzione emissioni (Stage IIIB ed in futuro 2 Stage IV) con “sola” tecnologia Hi-e SCR: bassi consumi e costi manutenzione. Innovativo ed efficiente cooling box 3 a forma di cubo. Gli scambiatori non sono mai in serie e sono distanti tra loro. Assali ZF ‘type II’ con minore resistenza 4 all’avanzamento e maggiore capacità di trasmissione coppia. Efficienza. Entrambi gli assali sono raffreddati 5 con singoli radiatori dedicati all’interno del cooling box montato al posteriore. Forza di strappo di ben 23.808 daN con 6 benna da 5 m3 e carico di ribaltamento di 17.795 kg a 40° di articolazione, (altri concorrenti arrivano a 37°) degni di categoria superiore. Motore che si spegne in automatico 7 (regolabile da 5 fino a 30 minuti) con freno di parcheggio attivo. Economia. Macchina completamente nuova nata 8 da progetto globale CNH industrial. Dalla 1121F deriva la più leggera 1021F. I nuovi telai anteriore e posteriore 9 permettono una luce a terra di 430 mm e ripartizione carichi ottimale. Autonomia di lavoro elevata con 459 litri 10 di serbatoio gasolio (65 di AdBlue) e consumi contenuti con l’SCR.


L’AMERICANA MADE IN LECCE La nuova 1121F è stata progettata su scala globale partendo da un foglio di carta bianca e con il contributo delle esperienze fatte dai clienti. Il suo motore è un FPT Industrial con tecnologia SCR

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Turbo E-VGT

Scambiatore di calore olio motore

Lettore ottico giri motore

Coppa olio per alte pendenze (fino a 35°) e pompa secondaria di recupero

L’affidabilità di un cuore italiano Controllo elettronico dell’E-VGT

Aria compressa diretta all’intercooler

Aria filtrata in ingresso

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La 1121F è al top della gamma di pale gommate Case. Il motore è un italianissimo FPT Industrial, Pompa rotativa specifico per il movimento terra, common rail con 6 cilindri, 8,7 litri di cilindrata, 259 kW di potenza a 1.800 giri/min e una coppia massima di 1.604 Nm a soli 1.100 giri/min. Fino a 35° di pendenza massima operativa

Linea AdBlue in tandem al riscaldamento

Condotto iniezione e rail integrato nella testata

Filtro gasolio a monte della pompa

GEOMETRIA VARIABILE La turbina E-VGT (electronic variable geometry turbine) varia la geometria d’incidenza dei gas di scarico sulla turbina tramite un attuatore elettronico, garantendo sempre sia la posizione ottimale a tutti i regimi, sia una maggior prontezza di risposta del propulsore in tutti i suoi punti di funzionamento. Rendimento massimizzato e affidabilità. ©C ost ruz ion i

CASE 1121F

Cambio olio motore a 500 ore


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WALKAROUND 1

COMMON RAIL Sulle pale Case più grandi

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SENZA EGR Grazie alla tecnologia SCR,

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ECONOMICO Rispetta le norme Stage IIIB

SENZA VAPORI NELL’AMBIENTE Il filtro a coalescenza per il recupero dell’olio dai vapori provenienti dalla testata del propulsore. L’olio separato viene reimmesso nella coppa motore, mentre l’aria nel circuito di aspirazione a monte del turbo. Non si perde una goccia d’olio, non lo si contamina, e non si sporcano le sedi valvole.

si montavano motori con iniezione Unit Pump. Ora si ha un evoluto sistema Multijet che arriva a 3 iniezioni per ciclo ad una pressione massima di 180 MPa. il nuovo motore Cursor 9 può fare a meno del ricircolo dei gas di scarico. La combustione avviene con aria pulita e sono scongiurate eventuali corrosioni da solfuri. L’efficienza è superiore.

Vapori olio da testata

By pass acqua per riscaldare linea AdBlue

Ritorno aria in aspirazione

© Costruzioni

Circuito acqua riscaldamento cabina © Costruzioni

CENTRALINA La centralina di controllo motore Bosch è raffreddata con gasolio proveniente dallo scambiatore e fissata a debita distanza dal fianco della bancata con supporti elastici: longevità del componente e accessibilità.

Sensori pressione e temperatura aria. Segnale intasamento in cabina

Valvola di non ritorno dei gas

© Costruzioni

Centralina raffreddata con gasolio

© Costruzioni

SEGNALE IN CABINA Il filtro del gasolio con separatore dell’acqua, spurgo e sensore elettrico per segnale in cabina. Pompa d’innesco manuale.

© Costruzioni

© Costruzioni

(Tier IV interim) senza filtro antiparticolato: nessun costo di carburante per la rigenerazione attiva o di sostituzione e pulizia del filtro.

Filtro aria a cartuccia a valle del prefiltro ciclonico

Estrattore polvere per depressione (Venturi) grazie ai gas di scarico

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© Costruzioni

Le emissioni sono abbattute tramite la tecnologia SCR che riduce gli NOx con iniezioni di AdBlue® (urea). Questo consente di avere temperature elevate in camera di combustione e quindi di ridurre il particolato (PM). I consumi calano di circa il 10%* rispetto allo Stage IIIA

© Costruzioni

RISPETTA LO STAGE IIIB (TIER 4 INTERIM) La tecnologia Selective Catalytic Reduction, da anni in uso nel settore automotive, permette di rispondere alle normative sulle emissioni mantenendo l’efficienza termodinamica dei motori di generazione precedente (vedi box Carnot). A valle dell’iniezione di AdBlue (soluzione di acqua con 32,5% di urea), che abbatte gli NOx nei gas di scarico, è sufficiente il modulo di catalisi selettiva, senza manutenzione, per rispettare lo Stage IIIB. Lo stesso motore rispetterà lo Stage IV (Tier 4 Final) con una evoluzione di questa tecnologia, senza filtro antiparticolato.

Gasolio

© Costruzioni

Linea AdBlue® riscaldata

Per evitare che delle impurità arrivino all’iniettore di urea, ci sono 5 filtri: uno interno al serbatoio, uno nella linea di alimentazione, un pre-filtro, un filtro nella centralina Bosch e un filtro nel sistema d’iniezione.

Valvola di priorità riscaldamento all’AdBlue

Centralina Bosch AdBlue®

*Nota: paragone con l’FPT Industrial Stage IIIA con I-Egr. AdBlue®

CENTRALINA UREA La gestione elettronica dell’impianto per l’iniezione di urea è garantita da una centralina Bosch che lavora in parallelo a quella motore. Non prevede manutenzione, ma è accessibile dal lato sinistro del vano motore.

TEOREMA DI CARNOT Carnot dimostrò che il rendimento (η) di una macchina reale non può mai essere maggiore o uguale a 1, secondo la formula che segue in cui T1 è la temperatura della camera di combustione e T2 la temperatura dell’ambiente esterno. T2 η=1T1

Sportello rifornimenti chiuso a chiave © Costruzioni

120 cm da terra

CASE 1121F

Come calano i consumi

FILTRI DA 100 A 10 MICRON

Il Teorema di Carnot sostiene che riducendo la temperatura di combustione si penalizza l’efficienza di un motore. In concreto, basandosi su questo Teorema, il motore FPT Industrial Cursor 9 Stage IIIB, che ha una temperatura di combustione più elevata del precedente Stage IIIA con EGR, è di fatto più efficiente.


by

WALKAROUND

Non teme il sotto zero 2

L’impianto di stoccaggio, canalizzazione e iniezione dell’urea, è stato ottimizzato da FPT Industrial per Case e utilizza componenti Bosch. Grazie al circuito riscaldato, il sistema non teme le basse temperature e una serie di filtri scongiura l’arrivo di impurità all’iniettore dell’urea PROTEZIONE TERMICA, MA A TEMPERATURE NORMALI Nella foto a lato si vede la copertura termica flessibile di Pipe Mixer e modulo SCR. Il vano è stato studiato per mantenere la temperatura idonea al rendimento del motore e non per resistere ai 600°C necessari per il funzionamento di un filtro antiparticolato e relativa rigenerazione attiva.

© Costruzioni

© Costruzioni

Modulo SCR ceramico (nido d’ape)

3

4

© Costruzioni

1

© Costruzioni

© Costruzioni

L’INIEZIONE D’UREA Avviene all’inizio del Pipe Mixer tramite un iniettore raffreddato 1 . All’interno del Pipe Mixer 2 avviene la miscela con gas che arriva al modulo di Riduzione Catalitica Selettiva. A sinistra, i sensori di temperatura 3 e pressione del Pipe. 4

NESSUN PROBLEMA FINO A -30°C Sensore NOx Modulo SCR

Filtro dell’aria

Iniettore AdBlue®

Serbatoio AdBlue®

Centralina AdBlue®

Centralina motore Bosch raffreddata

Oltre alla classica resistenza elettrica posta nel serbatoio plastico dell’urea (immune dalla corrosione dei sali d’ammonio), l’impianto della 1121F ne prevede altre e la linea d’alimentazione corre parallela a quella del riscaldamento cabina. In sostanza, il congelamento lo rischia prima il gasolio, pur con additivo antigelo. luglio 2014 Costruzioni 41


CASE 1121F

Cofano ad apertura elettrica

Apertura dei parafango posteriori assistita (martinetti)

Ogni radiatore è montato su supporti elastici indipendenti. La ventola idraulica è termostatica e reversibile per liberare gli scambiatori dalla polvere.

Cooling cube Case conferma l’innovativa disposizione a cubo dei radiatori, con ventola soffiante, che sulla 1121F e sulla sorella minore 1021F è nella parte posteriore, a sbalzo dell’assale posteriore, dietro al sei cilindri in linea

ARCHITETTURA DA BIG Nel 2006 Case ha presentato la Serie F delle pale gommate lanciando sul mercato la 821F. Ricordiamo con lucidità questa macchina perché introdusse il concetto di “cooling cube”, ossia

MICRO GRIGLIA Sui fianchi del cofano posteriore le maglie delle griglie d’aspirazione sono strette per trattenere impurità. Con l’inversione della rotazione ventola (di serie) si puliscono le masse radianti.

42 Costruzioni luglio 2014

Serbatoio AdBlue® riscaldato

Serbatoio gasolio

della disposizione a cubo delle masse radianti, dietro la cabina. Scelta confermata e, con la Serie F, estesa ai modelli 1021F e 1121F. Date le dimensioni degli scambiatori, per queste due macchine il “cooling cube” è posto all’estremità posteriore. SERBATOI PLASTICI Nella foto a sinistra è inquadrata la base della cooling box. Si distinguono il serbatoio plastico del gasolio (estraibile dal basso rimuovendo una spessa paratia metallica). Incassato in quello del gasolio, il serbatoio plastico dell’urea riscaldato con tappo di sicurezza.


Punti di forza

Olio trasmissione

1

EFFICIENZA La disposizione

2

AFFIDABILITÀ Ogni singolo modulo

3

© Costruzioni

Radiatore olio idraulico

LATO DESTRO

dei radiatori sulle pareti del “cooling cube” facilita il loro raffreddamento rispetto alla disposizione in serie. Radiatore refrigerante motore

radiante è montato a debita distanza dagli altri su supporti elastici dedicati o in telai con relativi supporti elastici. Le masse radianti sono libere di dilatarsi e non si rischiano cricche.

ACCESSIBILITÀ Ogni singolo radiatore può essere monitorato visivamente e sostituito senza smontarne altri. Soluzione unica.

• ALTERNATORE DA 95A • DUE BATTERIE DA 160 AH • FUSIBILI ALFANUMERICI ACCESSIBILI

© Costruzioni

© Costruzioni

© Costruzioni

ATTACCHI AVVIAMENTO EMERGENZA Nel vano della zavorra sinistra (chiuso a chiave), oltre al comando di apertura elettrica del cofano e allo stacca batterie, ci sono punti remoti per eventuali avviamenti d’emergenza.

Assale ant.

Radiatore gasolio

© Costruzioni

LATO SINISTRO

© Costruzioni

Ventola idrostatica reversibile di serie

Assale post.

Condensatore climatizzatore

Intercooler aria-aria del turbo

luglio 2014 Costruzioni 43


© Costruzioni

CASE 1121F

6 fari alogeni anteriori di serie

CABINA CERTIFICATA ROPS FOPS LIVELLO

II

Ambiente comodo e sicuro

LO SPAZIO NON MANCA Lo spazio a disposizione dell’operatore è abbondante, ci sono 2 porta bicchiere, un porta bottiglia (o estintore) e 2 vani chiusi alle spalle dell’operatore. Il vano destro è quello più profondo, mentre quello sinistro è caratterizzato dal coperchio con bordo in rilievo per trattenere oggetti. Vicino ad entrambi i vani ci sono prese di corrente a 12V: quella di sinistra è ideale per una borsa frigo, quella di destra per ricaricare uno smartphone.

© Costruzioni

Sterzo elettrico joystick disponibile. Sensibilità regolabile su 3 livelli

Presa 12V

Presa 12V

Vano destro

Vano sinistro

ACCESSO IN SICUREZZA

© Costruzioni

© Costruzioni

“AUTO IDLE” A DUE LIVELLI In tutte le modalità operative l’operatore può scegliere se mantenere il regime di rotazione motore minimo a 900 giri/min o se impostare quello ‘low’ che, dopo pochi istanti con i comandi fermi, fa calare il regime a 700 giri/min per contenere i consumi di carburante. Si attendono i camion da caricare senza spegnere il motore.

© Costruzioni

Una volta seduti in cabina pare evidente come la 1121F sia stata progettata per soddisfare le esigenze di una clientela globale. All’operatore lo spazio non manca. La luce di apertura porta è buona e il pavimento completamente piatto è sicuro e funzionale. La scaletta d’accesso è ergonomica e sicura: gradini autopulenti (ultimo su supporti flessibili) e inclinazione di 7 gradi rispetto all’asse verticale.

© Costruzioni

COMFORT E BASSE VIBRAZIONI

© Costruzioni

Scaletta inclinata


SOLO

70,7 DB(A )

Visibilità migliorata su ruote e attrezzo

IN CABIN A

Telecamera posteriore hi-res disponibile

17 bocchette aerazione Colonna sterzo inclinabile

Radio con presa USB e aux-in di serie

Maggiore visibilità JOYSTICK O 2 LEVE Il comando dell’attrezzatura si può anche richiedere con le 2 classiche leve fingertip.

SEDILE A SOSPENSIONE PNEUMATICA Il sedile è un ottimo Grammer con appoggia testa e sospensione pneumatica. La consolle ha comandi orientati verso l’operatore e un supporto per il polso regolabile in inclinazione e altezza.

Easy work La cabina della 1121F è familiare all’operatore Case. Partendo dalla struttura delle cabine più grandi i progettisti ne hanno incrementato la robustezza pur migliorando la visibilità diretta su ruote e benna. È disponibile lo sterzo elettrico joystick disinseribile, ma senza eliminare il volante

Funzione supplementare Senso di marcia

Stacco trasmissione Cambio automatico

TANDARD il regime motore arriva a 1.800 giri/min. S S È la modalità adatta ad un lavoro alternato

tra carico e trasferimenti (piazzali ampi).

P POWER mappatura motore specifica che offre

la massima potenza, la migliore curva di coppia e il massimo in termini di produttività.

E ECO MODE mappatura motore con curva di coppia

Inversione ventola radiatori Climatizzatore con ricircolo aria

più progressiva per contenere i consumi di gasolio.

A AUTO Sceglie il livello di potenza in tempo reale, tra Power e Standard, in base al tipo di utilizzo della macchina. Massima efficienza.

luglio 2014 Costruzioni 45


CASE 1121F

Idraulica di qualità

Serbatoio olio alto (no cavitazioni) con indicatore di livello ottico

Pompa attrezzo

RECUPERO ENERGIA E FACILITÀ DI GUIDA Nel tondo il distributore a centro chiuso (azzurro) con spole compensate in pressione per garantire movimenti dell’attrezzo indipendenti da carico e numero di giri motore. Sotto, in nero, l’accumulatore del circuito pilotaggi. L’olio idraulico è mantenuto efficiente da un sistema di filtraggio che trattiene impurità fino a 10 micron.

Distributore a centro chiuso

TRASMISSIONE A GESTIONE ELETTRONICA A sinsitra il modulo di controllo elettronico della trasmissione ZF 4WG260-4 per la gestione dei cambi marcia. A destra (dietro la vaschetta liquido lavavetri) i due filtri dell’olio della trasmissione. © Costruzioni

La 1121F ha una trasmissione power shift ZF modello 4WG260-4 con modulo di controllo elettronico montato sulla parte superiore.

© Costruzioni

Valvola di priorità al circuito dello sterzo

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Pompa attrezzo/sterzo

© Costruzioni

FINO A 380 LITRI AL MINUTO L’idraulica è composta da un distributore Bosch Rexroth load sensing a centro chiuso e pompe a cilindrata variabile con regolazione negativa, montate in serie sulla presa di forza della trasmissione ZF a controllo elettronico. La portata massima dell’impianto arriva a 380 litri al minuto, mentre la pressione massima è di 28 MPa.


Heavy di serie La 1121F monta assali ZF rinforzati con differenziali a centro aperto e bloccaggio dell’assale anteriore al 100% di serie

Assale posteriore inclinabile di 13° per lato. Escursione complessiva 26°

DRIVELINE TEUTONICA Gli assali scelti per la top di gamma Case sono degli ZF heavy duty type MT-L3115-II raffreddati a centro aperto (cambio olio a 1.500 ore, + 50% rispetto a 921E ed 1221E) con resistenza all’avanzamento inferiore. I nuovi ZF trasmettono una coppia nominale superiore del 33% rispetto ai precedenti. Il blocco al 100% del differenziale anteriore è di serie. Inoltre, il centro aperto permette di prolungare la vita dei pneumatici del 30%, rispetto a soluzioni a slittamento limitato.

A LECCE CASE È DI CASA Negli ultimi 6 anni, CNH industrial ha investito circa 30 milioni di euro nello stabilimento di Lecce, inaugurato nel 1972. Oggi in questo sito si producono 4 linee di prodotto: pale gommate, pale gommate compatte, terne e sollevatori telescopici. Gli investimenti hanno permesso di elevare il livello di automazione delle tecnologie di saldatura (80% dei processi robotizzati) e delle linee produttive, introdurre la verniciatura automatizzata ad acqua e, in parallelo al taglio al plasma o con tecnologia ossitaglio di lamiere fino a 60 mm, installare l’impianto per il taglio laser di quelle con spessore fino a 25 mm. Totalmente nuo-

13°

va anche l’area di allestimento cabine per le differenti linee di prodotto. Ad oggi il sito produttivo gestisce più di 28.000 componenti diversi per dar modo alla clientela di personalizzare ogni singolo modello. È possibile scegliere tra 2.600 configurazioni differenti. Una importante innovazione è anche il collegamento diretto dello stabilimento alla linea ferroviaria nazionale per limitare il trasporto su gomma alle sole macchine fuori sagoma. Oltre a favorire una pianificazione logistica, la nuova soluzione intermodale sottolinea la politica CNH industrial di contenimento d’impatto ambientale in Italia come nel mondo.

© Costruzioni

© Costruzioni

430 mm di luce a terra

Il blocco al 100% del differenziale è inseribile tramite comando a piede (vedi a sinistra) oppure si attiva in automatico se una delle ruote slitta.


© Costruzioni

Mettetela alla prova! Max altezza al perno benna a 4,43 m

Inserimento automatico sopra i 5 km/h

CINEMATICA PIÙ EFFICIENTE L’esperienza maturata da CNH ha portato a sviluppare un braccio per applicazioni gravose con Z più compatta (visibilità sull’attrezzo) e angolo di chiusura benna di ben 51° ottimizzando la ritenzione di materiale. In alternativa al braccio Z-bar è anche disponibile la versione XR Long Reach.

Benna standard a fondo piatto da 5 m3 che ottimizza penetrazione, forza di strappo e ritenzione

Lo mettiamo subito in chiaro: la nuova Case 1121F nasce da un “main project” globale completamente nuovo che, per declinazione, ha dato anche vita alla sorella minore 1021F Sottolineiamo che le saldature delle lamiere sono robotizzate all’80%

Il ricircolo idraulico sul cilindro benna dà più portata al sollevamento. © Costruzioni

53%

Ripartizione peso a benna carica

L’ALLINEAMENTO PERFETTO tra asta dei cilindri e boccole è ottenuto con saldatura per frizione. Questo eleva l’affidabilità dei componenti.

Ingrassatori attrezzo protetti e raggruppati

© Costruzioni

CASE 1121F

ACCUMULATORI DELLA NUOVA SOSPENSIONE RIDE CONTROL DEL FLOTTANTE BRACCI


by

WALKAROUND © Costruzioni

SPECCHIO O TELECAMERA Sulla 1121F è disponibile la retrocamera e relativo monitor ad alta risoluzione.

©

i ion uz str o C

• CARICO DI RIBALTAMENTO ALLA MAX ARTICOLAZIONE DI 40° BEN EQUILIBRATO CON LA MACCHINA 17.495 KG

© Costruzioni

DATI CON BENNA STANDARD DA 5 M3 * • OTTIMA FORZA DI STRAPPO 23.808 DAN

COMPATTA Per garantire una buona luce a terra i progettisti hanno realizzato un’articolazione compatta. Anche i cilindri di sterzo sono saldati per frizione.

• PESO OPERATIVO 26,85 TON

© Costruzioni

*Nota: peso specifico materiale 1.750 kg/m3

© Costruzioni

PEDANE DI SERVIZIO Per accedere al parabrezza e pulirlo ci sono sicure pedane autopulenti (foto sopra) e maniglie sul profilo del tetto (foto sotto).

Passo 3.550 mm

47% Angolo di uscita 32°

© Costruzioni

BILANCIATA A PIENO CARICO E BARICENTRO BASSO Il telaio posteriore è stato progettato per accogliere il cooling cube e ribassare la posizione del motore. La ripartizione dei pesi a benna carica è in media del 47% all’anteriore e del 53% al posteriore.

© Costruzion i

Zavorra posteriore in 3 pezzi e spessa piastra para serbatoio

luglio 2014 Costruzioni 49


CASE 1121F

Costi di gestione contenuti La Case 1121F in numeri Capacità benna standard Carico ribaltamento max articolaz. Peso operativo Potenza max Motore FPT Industrial Cilindrata Cilindri Alesaggio x corsa Regime di taratura Velocità lineare pistone Valvole per cilindro Distribuzione Iniezione Fasi d’iniezione EGR Trattamento gas di scarico Alimentazione Pompe Portata max Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione max Trasmissione Marce Velocità max Differenziali Freni Pneumatici Passo Carreggiata Articolazione max Raggio sterzo alla benna Cinematismo benna Altezza perno benna Forza di strappo Larghezza benna Lunghezza massima Altezza trasporto Batterie Alternatore Serbatoio gasolio Serbatoio AdBlue Serbatoio olio idraulico Sistema olio idraulico

5 m3 17.495 kg 26,85 ton 259 kW F2CFE614B 8,7 litri 6 177 x 135 mm 1.800 giri/min 8,1 m/s 4 convenzionale common rail 3 no SCR con AdBlue turbo intercooler portata variabile 380 l/min LS negativo centro chiuso 28 Mpa ZF Powershift 4+3 37,8 km/h anteriore 100% 4 dischi (b. olio) 26.5x25 3.550 mm 2.250 mm 40° 7,21 m Z 4.420 mm 23.808 daN 3.195 mm 9.300 mm 3.570 mm 2 x 160 Ah 95 A 459 litri 65 litri 134 litri 250 litri

www.casece.com

CASE PROCARE Case offre il pacchetto ProCare ai propri clienti. Il programma include per 3 anni o 4.000 ore operative, il servizio telematico SiteWatch Avanzato, la manutenzione programmata e la garanzia estesa Protection Plan Premier. Il sistema di trasmissione dati SiteWatch permette di monitorare a distanza la macchina (tramite Pc o tablet) fornendo informazioni su prestazioni, consumo carburante, diagnostica/manutenzione e costi operativi.

MANUTENZIONE ORDINARIA La tecnologia SCR con urea permette il rispetto della normativa Stage IIIB senza bisogno di filtro antiparticolato, post iniezioni di gasolio per rigenerare il filtro (consumo gasolio) e senza ricircolo dei gas di scarico in camera di combustione. Anche in versione Stage IV basterà l’SCR. Venendo meno questi sistemi, Case e FPT Industrial riescono a mantenere un’elevata efficienza del motore e il cambio olio semi sintetico a 500 ore d’intervallo. Il refrigerante si sostituisce a 2.000 ore così come l’olio idraulico, mentre l’olio della trasmissione a 1.500 ore come quello per gli assali.

GUARDA IL VIDEO UFFICIALE DELLA NUOVA CASE 1121F


*Agriaffaires + MachineryZone ** Fonte Xiti, gennaio 2014

BULLDOZER Caterpillar - D 6 h XL - 1995 11000 h - 0523 510891 (Piacenza) Caterpillar - D5 017358318 (Cuneo)

-

1980

-

Caterpillar - D6RXL - 2007 7100 h - 90000 € - 3498919805 (Udine)

PALE

Fiat Allis - fr 15 - 1992 - 900 h - 9000 € - pala con targa e libretto 3664730490 (Enna)

Caterpillar - D7G - 1987 - 4498 h - 85000 € - 0544 563304 (Ravenna)

Fiat Allis - FR 20B - 1990 - 0423 454254 (Treviso)

Caterpillar - D7G - 1986 - 10812 h - 80000 € - 0544 563304 (Ravenna) Caterpillar - D8H - 1970 0547663742 (Forlì-Cesena)

Caterpillar - 928F - 1994 11700 h - 28000 € - Funzionante, visto piaciuto, gomme piene 0536990529 (Reggio Emilia)

Caterpillar - D5H - 1992 - 7160 h - BUONE CONDIZIONI, PRONTO PER IL LAVORO - -3929905736 (Ravenna) Caterpillar - D5H XL - 1995 3000 h - 0532897889 (Ferrara) Caterpillar - D5M - 1999 16000 h - 45000 € - UNDERCARRIAGE 60% GOOD POWERSHIFT READY TO WORK - 0544 563304 (Ravenna) Caterpillar - D5M XL - 2000 - 071 7925040 (Ancona) Caterpillar - D6B - 1966 - 13472 h - 11000 € - -0438 562084 (Treviso) Caterpillar - D6D VHP - 1991 10000 h - 33000 € - 0544 563304 (Ravenna) Caterpillar - D6K - 2008 - 2161 h - 0292364378 (Milano) Caterpillar - D6K - 2011 - 1448 h - 128000 € - 0292364378 (Milano) Caterpillar - D6M XL - 2002 11923 h - -3929905736 (Ravenna) Caterpillar - D6N - 2008 - 3148 h - 152000 € - 0292364378 (Milano) Caterpillar - D6NXL - 2008 7218 h - A/C ROPS CAB-SHORTABLE PAT BLADE-REAR hOOK -0172491547 (Cuneo)

Case - 921 - 2004 - 6700 h 30000 € - pala in ottimo stato 3664730490 (Enna) Caterpillar - 928 F - 1994 - -0521 872968 (Parma)

Caterpillar - D5H - 1994 - 8400 h - 30000 € - /(0)426/949611 (Rovigo)

Fiat - AD14B - 1989 - 10500 € 068887628 (Roma) Fiat - AD7 - 1970 - 0774.1906268 (Roma) Fiat Allis - AD 7C - 1978 - 5000 h - -3409952695 (Prato) Fiat Allis - AD 8 - 1983 - 8000 h - 0523 510891 (Piacenza) Fiat Allis - AD14-C - 1984 8000 h - 02 95349132 (Milano)

Hitachi - W270 - 1999 - 1960 h 0175348139 (Cuneo)

Daf - 85.430 - Benna - 2003 - 8x4 - 450000 Km - 26000 € -3493062255 (Napoli) Komatsu - WA 470.6 - 2008 11000 h - 80000 € - 3482806800 (Cosenza)

Caterpillar - 950G II - 2005 14000 h - 50000 € - 347 3049396 (Torino)

ESCAVATORI

Caterpillar - 950H - 2008 - 6600 h - 0376 689300 (Mantova)

Caterpillar - m312 - 1998 8000 h - 035373795 (Bergamo)

-

Fiat - hITACCHI -0432740352 (Udine)

-

1990

-

Daf - DAF AD85XC 430 - NC 2000 - NC - 1 Km - 0575 845614 (Arezzo)

Fiat - 330.35 - Telaio - 1995 4x2 - 250666 Km - 8000 € - 0973 851244 (Potenza) Fiat - Ducato Tdi - Autonegozio 1999 - NC - 152541 Km - 0733 656763 (Macerata)

Caterpillar - 966G II - 2003 16800 h - -3929905736 (Ravenna)

Doosan - DL250 - 2007 - 5000 h - 53000 € - OTTIME CONDIZIONI 051 969826 (Bologna)

Daf - CF85.430 - Benna - 2003 8x4 - 244000 Km - 27000 € - Paolo Camacho Tel : +39 388 3029011 (Macerata)

Daimler Benz - 1831AK - Piattaforma - 1999 - 4x2 - 1 Km - 2484 - 0457950955 (Verona)

Caterpillar - 966 G II - 2005 24000 h - 0523 510891 (Piacenza)

Caterpillar - IT28GH - 2000 7700 h - 030 9973500 (Brescia)

Astra - hD7C84.40 - Betoniera 2002 - 8x4 - 280000 Km - 40 T 22000 € - Paolo Camacho Tel : +39 388 3029011 (Macerata) Astra - hD8 8445 - 2 benne 2006 - 8x4 - 199550 Km - 1,6 T - 0175348139 (Cuneo)

Caterpillar - 938G - 2003 13000 h - 40000 € - 3482806800 (Cosenza)

Fiat-Hitachi - FD14E - 1993 7000 h - 24500 € - /(0)426/949611 (Rovigo)

Komatsu - D58E-1 - 1997 7644 h - 26000 € - Ropsa cab PAT Blade - -06-30310820 (Roma)

Astra - BM 6436 - Spurgo pozzi 1990 - 6x4 - 181000 Km - 2485, 2487 - 3297448326 (Lecce)

Hanomag - 55D - 1986 - 11500 h - 0376 689300 (Mantova)

Caterpillar - 938G - 2001 - 5131 h - 42000 € - ore originali - -0630310820 (Roma)

Caterpillar - 950G-II - 2003 - 11551 h - 49000 € - A/C - -0630310820 (Roma)

Fiat-Kobelco - D180PSXLT - 2003 - mACCHINA IN RIPAZIONE, COMPLETO DI LAMA BD - 051 969826 (Bologna)

AUTO-

Fiat-Kobelco w130 evolution - 2006 - 1100 h - 38000 € 017481921 (Cuneo)

Caterpillar - 936F - 1993 - 9500 h - 35000 € - COPIA LIBRETTO DI CIRCOLAZIONE - 0536990529 (Reggio Emilia)

Fiat-Hitachi - FD 14-E - 1991 11000 h - -0521645834 (Parma)

Fiat-Kobelco - D180PSXLT - 2003 - mACCHINA IN RIPAZIONE, COMPLETO DI LAMA BD - 051 969826 (Bologna)

E

CARRI

Fiat hitachi - W130 - 2001 3400 h - 035373795 (Bergamo)

-

Caterpillar - D8H - 1960 - 18000 € - 349-5801292 (Perugia)

CAMION

Fiat-Hitachi - FH120W - 2002 3500 h - 45000 € - Paolo Camacho Tel : +39 388 3029011 (Macerata)

Fiat - stilo autocarro - Altri - 2007 - NC - 103000 Km - 080 4898453 (Brindisi)

Fiat-Hitachi - FH130W.3 - 1996 - 15000 h - 16500 € - 049631200 (Padova)

Ford - TRANSIT CONNET 200S Furgone - 2009 - NC - 130000 Km - 4508 € - 0331331929 (Varese)

MB Diffusion, società editrice dei siti www.machineryzone.com e www.agriaffaires.com Tél : 0033.1.60.87.11.60 - Fax : 0033.1.60.87.17.61 - Email : contact-it@machineryzone.com


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motori attrezzature CFA

Ricambi

rulli compattatori Sicurezza micropali

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Pneumatici Il costruttore indiano BKT continua l’ascesa. Sempre più attenzione al movimento terra

Midiescavatori Gavarini ha venduto un polivalente Mecalac 6MCR all’impresa Luzzi Fabrizio

Midiescavatori JCB lancia sul mercato italiano due modelli da 8,5 t motorizzati con i nuovi 4 cilindri “by Kohler”


PNEUMATICI

Alla conquista

DEL MONDO 10 ANNI IN MILIONI DI DOLLARI

Il grafico evidenzia la costante crescita del fatturato generato dalle vendite di pneumatici prodotti dall’indiana BKT. Rispetto alle stime per il 2014 fatte nel 2011 i dati sono un poco inferiori, ma si tratta senza dubbio di una grande performance.

Il polivalente che resiste a cave e cantieri Tra le novità presentate da BKT lo scorso maggio in Germania, segnaliamo due modelli della gamma Flotation. Oltre al collaudato modello FL 630, il costruttore indiano ha introdotto i nuovi modelli FL 635 e Ridemax FL 698 (nelle foto a destra). Il “635” ha una struttura composta da cinture in poliestere e carcassa in nylon per garantire la distribuzione uniforme del carico a terra. Il nuovo Ridemax FL 698 si differenzia per la carcassa con anima d’acciaio e si presta all’utilizzo su rimorchi adatti anche a cave e cantieri (ad esempio sui silos-trailer per l’abbattimento delle polveri nei siti estrattivi).

54 Costruzioni luglio 2014


&Componenti

Macchine

IL COSTRUTTORE INDIANO DI PNEUMATICI BALKRISHNA INDUSTRIES, NOTO COME BKT, CONTINUA A INVESTIRE IN PRODUTTIVITÀ. OGGI DETIENE IL 6% DEL MERCATO GLOBALE NEL SETTORE OFF HIGHWAY DI MATTHIEU COLOMBO

o scorso maggio, per celebrare i 10 anni di produzione di pneumatici radiali a pochi giorni dal salone Reifen 2014 di Essen, BKT ha organizzato un evento in Germania dedicato a tutti i dealer BKT del mondo. È stata l’occasione per anticipare alla rete, e ai giornalisti, le novità di prodotto, per presentare gli investimenti fatti e ricordare che BKT non è green solo per il logo, ma che è particolarmente attenta all’impatto che i cicli produttivi hanno sull’ambiente e da anni utilizza energie rinnovabili. Oggi oltre il 60% dell’energia utilizzata dagli stabilimenti più a Nord dell’India, ad esempio, è generato da pale eoliche. Un passo alla volta, il cammino dell’azienda indiana segna una costante crescita scandita dall’apertura di nuovi stabilimenti produttivi, tutti su territorio indiano. L’ultimo, in ordine d’apertura, è quello di Bhuj che ha avviato la produzione a fine del 2012 e che include tra l’altro un complesso residenziale, dedicato ai dipendenti, con 500 unità immobiliari, una scuola e una struttura sanitaria dedicata. L’investimento complessivo per il sito di Bhuj è stato di 285 milioni di euro. RRST

L

I 5 STABILIMENTI BKT • • • • •

Aurangabad - India Bhiwadi - India Dombivali - India Chopanki - India Nuovo stabilimento Bhuj - India

luglio 2014 Costruzioni 55


PNEUMATICI

ANCHE PER AUTOGRÙ MULTISTRADA Tra le novità presentate da BKT anche l’Airomax AM 27. Si tratta di un pneumatico per autogrù multiterreno a più assi, disponibile nella classica misura 445/95 R 25 (è adatto, ad esempio, alle più diffuse Grove, Liebherr o Terex) per velocità massima fino a 80 km/h. L’Airomax AM 27 è realizzato con cinture a più tele d’acciaio per garantire robustezza e resistenza nelle operazioni di carico, ed è inoltre dotato di una mescola resistente ai tagli e in grado di dissipare il calore sviluppato durante la marcia su strada. In particolare, BKT sottolinea per questo modello l’eccellente trazione garantita, l’elevata manovrabilità, anche nelle condizioni d’uso più estreme, e la possibilità di ricostruire il pneumatico.

Sopra, da sinistra: Lucia Salmaso, Managing Director BKT Europe, Rajiv Poddar, Joint Managing Director Balkrishna Industries, Arvind Poddar chairman and Managing Director Balkrishna Industries e Dilip Vaidya, President and Director Technology Balkrishna Industries.

56 Costruzioni luglio 2014


&Componenti

Macchine 10 ANNI IN NUMERI Anno Dipendenti Sedi operative Produzione tonnellate/anno Stabilimenti Prodotti Fatturato vendite (US dollar) Paesi serviti

2004 1.550 1 22.800 2 550 80 mln 30

2014 7.000 4 165.000 5 2.300 950 mln 130

I numeri sopra riportati parlano chiaro. In dieci anni i dipendenti sono aumentati del 450%, mentre le tonnellate prodotte sono cresciute del 700%. La produzione prevista per il 2014 è di 165.000 tonnellate, ma è bene sottolineare che il nuovo stabilimento ha, da solo, un potenziale produttivo di 120.000 t che sarà raggiunto entro il 2015.

2004 90% 5% 0 5% 100%

2004 72 mln $ 4 mln $ 0 4 mln $ 80 mln $

2014 65% 14% 13% 8% 100%

2014 617 mln $ 133 mln $ 124 mln $ 76 mln $ 950 mln $

Leggendo la tabella che esplicita la suddivisione delle vendite per settore (sopra) si notano i risultati della strategia di diversificazione avviata da BKT. Il settore che, in proporzione, sta crescendo più rapidamente è quello dei pneumatici OTR per macchine movimento terra.

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L’incremento della produzione dovuta al nuovo stabilimento di Bhuj (Gujarat) permette oggi a BKT di accelerare i processi di diversificazione del prodotto. Attualmente Bhuj lavora al 40% del suo potenziale produttivo massimo di 120.000 t/anno ed entro il 2015 arriverà all’80%. L’aumento della produzione dei pneumatici OTR della gamma Earthmax è tra le nostre priorità. Al riguardo, abbiamo iniziato a commercializzare nuove misure per cerchi da 25 e 33 pollici e stiamo allestendo una nuova macchina, sviluppata grazie all’italiana Marangoni, per la produzione di pneumatici da 49 pollici per dumper rigidi da miniera. Managing Director BKT Europe

10 ANNI PER SEGMENTI Anno Agricolo Industriale OTR (mmt) Altri Totale

Lucia Salmaso

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OBIETTIVO: FAR CONOSCERE IL BRAND Per conquistare il mercato nordamericano, il costruttore indiano ha fondato la BKT USA, presieduta da Carl Casalbore (foto a destra), uomo d’esperienza nel settore dei pneumatici offroad e proveniente dal settore automotive. Per far conoscere il brand BKT agli americani Casalbore ha siglato un accordo come sponsor pluriennale, ufficiale ed esclusivo di pneumatici per la manife-

stazione americana Monster Jam. L’accordo prevede la progettazione tecnica e la fornitura di pneumatici specifici per l’intera flotta di Monster Trucks e la partecipazione di BKT a ognuna delle oltre 300 tappe del tour Monster Jam in America, così come nel grande tour internazionale atteso da milioni di persone in tutto il mondo.

www.monsterjam.com

luglio 2014 Costruzioni 57


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Peso operativo 7,2/7,6 ton Potenza 55 kW Forza di strappo 4.900 daN Portata idraulica 126 litri/min © Costruzioni

M IDIESCAVATORI

PRIMO CANTIERE Abbiamo visto al lavoro l’8MCR della Luzzi Fabrizio nel suo primo cantiere, vicino ad Arezzo. La sua indole tuttofare è stata essenziale per garantire il ritmo dei lavori per l’agriturismo Podere Vigna San Giuseppe a Capolona.


&Componenti L’IMPRESA LUZZI FABRIZIO HA DISMESSO UNA TERNA A FAVORE DI UN POLIVALENTE

MECALAC 8MCR: VELOCITÀ, VERSATILITÀ ED EFFICIENZA SENZA PARI DI MATTHIEU COLOMBO

È un piccolo © Costruzioni

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GENIO

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Macchine


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sbancamento importante, il cantiere è stato sviluppato con il solo supporto della nuova Mecalac lavorando con: diverse benne, pala caricatrice, martello idraulico, polipo, cesoie, forche, gancio da sollevamento in testa al braccio e testa trinciante. Consulente dell’impresa Luzzi Fabrizio per la scelta della Mecalac e dei suoi accessori, è stato Diego Cerbella della concessionaria Gruppo Gavarini che rappresenta il marchio francese nelle province di Ancona, Chieti, L’Aquila, Macerata, Pesaro, Urbino e Pescara. RRST

MARTELLO IDRAULICO La potenza idraulica non manca! Questa foto della 8MCR che lavora con martello pneumatico evidenzia la grande versatilità del braccio che permette di lavorare sia molto vicino al carro sia ad uno sbraccio importante.

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TESTA TRINCIANTE Tra gli accessori scelti, anche la testa trinciante. Il montaggio dell’attrezzo ruotato di 90° rispetto al convenzionale ben si unisce alla cinematica dell’MCR. Questo permette di lavorare traslando (non con continui stop & go) e con movimento destra sinistra (oltre al richiamo del braccio).

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PALA CARICATRICE FRONTALE OPPURE SKID STEER LOADER Nella sequenza al piede (da sinistra), la 8MCR che raccoglie il materiale frantumato con il martello e lo deposita senza rovinare il muro di cinta come avrebbe fatto un escavatore. Nella pagina a lato, la macchina si muove rapidamente in assetto skid, con la lama frontale disegnata per supportare la benna in fase di carico senza trasmettere sollecitazioni ai martinetti del braccio e alla torretta. © Costruzioni

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on capita spesso di essere sorpresi da quanto sia innovativa una macchina da cantiere. A noi di COSTRUZIONI è successo con la nuova Mecalac 8MCR certificata Stage IIIB, modello centrale della gamma composta dai modelli 6MCR e 10MCR (vedi COSTRUZIONI n. 667, febbraio 2013, pag 38). Palcoscenico della rivelazione, un cantiere edile per la costruzione di un complesso complementare ad un agriturismo sulle alture toscane, a Capolona in provincia di Arezzo. Dopo l’avvio dei lavori con uno


5 MACCHINE IN 1

FORCHE Nella foto di sfondo l’8MCR che movimenta materiale in cantiere con le forche. Anche in questa funzione la stabilità della macchina permette di muoversi con rapidità e precisione. Scaricare un camion non è mai stato così facile.

MIDIESCAVATORE CINGOLATO È la funzione più ovvia, quella che un osservatore si aspetta da una macchina della gamma MCR. I comandi sono uguali a quelli di un escavatore.

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PALA CON ROTAZIONE A 360° È l’unico caricatore a rotazione totale. Un pulsante inverte il senso di comando del martinetto benna sul manipolatore: si lavora con benna rovesciata. Ideale per riempire trincee, anche in traslazione.

2

PALA CARICATRICE COMPATTA Con un selettore si passa alla modalità skid steer loader e la traslazione è controllata dal manipolatore destro. La benna è supportata dalla robusta lama: nessuna sollecitazione su braccio o torretta.

3

MOVIMENTATORE PICK AND CARRY La cinematica del braccio Mecalac permette di sollevare carichi molto elevati vicino alla macchina. Il carro con grandi cingoli in gomma permette di traslare con carichi importanti.

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PORTA ATTREZZI L’attacco idraulico rapido Active Lock (di serie) permette la sostituzione di attrezzi. Il sistema ha 4 cunei, una piastra per il blocco idraulico e recupera eventuali giochi.

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Online: www.mecalac.com


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Sotto al cofano del nuovo 8MCR trova spazio un motore Deutz di ultima generazione. Si tratta di un super compatto 4 cilindri TCD2.9 da 55 kW, eletto Diesel of the year 2010. Il piccolo tedesco ottiene la certificazione Stage IIIB con iniezione CR ad alta pressione, Egr raffreddato e catalizzatore ossidante (Doc). Nessun filtro antiparticolato è necessario (meno costi). Inoltre, grazie allo scambiatore di calore solidale alla bancata e al recupero totale dei vapori, l’olio motore si cambia a ben 500 ore d’intervallo.

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Co str uz ion i

KIT SOLLEVAMENTO Per l’escavatore 8MCR è disponibile a richiesta il gancio omologato per il sollevamento e relative valvole di sicurezza sui cilindri del braccio.

Ventola di raffreddamento soffiante termoregolata (più comfort acustico e consumi ridotti) © Costruzioni

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Certificato Stage IIIB senza Dpf


&Componenti

Macchine

SU STRADA FINO A 10 KM/H

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Fondamenta della nostra impresa a conduzione familiare sono l’esperienza e la competenza nelle opere di ristrutturazione conservativa. Per restare competitivi in questa fase di mercato non sempre semplice, puntiamo anche su versatilità e velocità, due caratteristiche che abbiamo riconosciuto nella Mecalac. Per noi la sua polivalenza si traduce in meno costi di trasporto e la sua rapidità nel cambio attrezzi in efficienza.

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Salvatore Caputo

Fabrizio Luzzi

Operatore impresa Fabrizio Luzzi

Titolare impresa Fabrizio Luzzi

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Avevamo una terna e ne stavamo valutando la sostituzione senza pensare alla Mecalac nonostante Gavarini ci avesse già presentato in passato l’8MCR. Nell’8MCR trovo il giusto equilibrio per le nostre esigenze di cantiere. Si tratta di una macchina molto versatile ma anche intuitiva. La sua multifunzionalità non deve spaventare. Con l’attacco rapido idraulico di serie cambiare attrezzatura diventa un gioco.

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Tutti gli escavatori della gamma MCR raggiungono la velocità massima di ben 10 km/h, ovvero più del doppio dei concorrenti cingolati, grazie alla trasmissione idrostatica Dual Senso Drive concepita per trasmettere la stessa potenza ad entrambi i cingoli in applicazione pala caricatrice. Queste caratteristiche permettono all’8MCR di essere omologato per la circolazione stradale, esattamente come se fosse un escavatore gommato. Un dettaglio non da poco che eleva ulteriormente gli standard di polivalenza e praticità del piccolo genio.

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IL CUORE che

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&Componenti

Macchine

A SEI LUSTRI DALLA NASCITA ITALIANA DI JCB SPA ARRIVANO I PRIMI REGALI DI COMPLEANNO CON DUE MIDIESCAVATORI VALORIZZATI DAI NUOVI MOTORI

“BY KOHLER” TIER 4 FINAL DI ALBERTO FINOTTO

e 52.000 macchine vendute vi sembrano poche, cancellate l’invito dalla vostra agenda. Perché la forza di una ricorrenza si misura sull’importanza dei veri risultati storici e comprendere il rilievo notevolissimo della quota commerciale raggiunta da JCB Spa vuol dire guardare oggi con ammirazione all’intuito infallibile di quei pionieri che hanno divulgato la qualità più alta delle macchine compatte inglesi sul difficile e scabro suolo italico. L’appuntamento era a Reggio Emilia, nella sede di Lombardini, produttore di primo piano dei nuovi motori Kohler KDI. Oggi, in virtù di un accordo recente, la fabbrica di Reggio Emilia fornisce i propulsori di ultima generazione (siglati “JCB Diesel by Kohler”) ai nuovi modelli di macchine dei segmenti medio e compatto (midiescavatori, pale gommate compatte, minipale gommate e cingolate, pale gommate articolate e un modello di sollevatore telescopico). Un’occasione per “incontrare” i midi del prossimo futuro JCB: gli 86C-1 e 85Z-1 con design rinnovato, cabina ribaltabile e, naturalmente... il vigore KDI nel motore! RST

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palpita

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I motori KDI offrono una prospettiva inedita alla nuova gamma compatta di JCB, a partire dai modelli di escavatori da 8,5 t in versione tradizionale e a ingombro posteriore zero per un’efficacia propulsiva senza filtro (antiparticolato).


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HEAVY METAL A TERRA La solidità è una caratteristica evidente dei nuovi modelli di midi JCB. Con una struttura del sottocarro decisamente heavy duty progettata secondo l’analisi a elementi finiti, la stabilità e la resistenza al suolo degli escavatori è corroborata da un design ad H dei telai e dalla dotazione di cingoli in acciaio preforati (in misure da 450 e 600 mm). Questa soluzione facilita l’installazione di sovrapattini in gomma imbullonati oppure dei pattini (opzionali) Roadliner (GeoGrip) che offrono al manutentore l’opportunità di sostituire singoli segmenti danneggiati della cingolatura. La robusta carrozzeria è costruita interamente in acciaio pressato, senza elementi in plastica.

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Per una forza penetrante dello scavo, l’implementazione prescelta da JCB per i midi da 8,5 t riguardano le piastre interne di rinforzo che irrobustiscono esponenzialmente il braccio (costruito in acciaio altoresistenziale e saldato con procedura robotizzata). Il design del supporto braccio prevede una collocazione distanziata dei cuscinetti allo scopo di prevenirne l’usura. I perni e le boccole in grafite procrastinano utilmente a 500 ore gli intervalli di ingrassaggio, con una ricaduta sensibile sui costi di manutenzione ed esercizio del midiescavatore. Entrambi i modelli 86C-1 e 85Z-1 sono dotati (di serie) della funzione rotazione/ribaltamento che dimostra tutta la sua smart utility in concomitanza con l’azionamento dei sistemi che gestiscono l’installazione e la movimentazione della benna.

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U N “BRACCIO D’ORO” ALLO SCAVO

LAMA A FILO L’agilità del modulo zero tail 85Z-1nelle lavorazioni a filo muro mostra un profilo inedito della lama, con un design progettato appositamente per agevolare lo scorrimento del materiale. L’eliminazione della piastra di rinforzo nella parte posteriore favorisce in effetti la pulizia istantanea della macchina (indotta anche dall’assetto inclinato dei telai laterali); va notato inoltre che le estremità della lama stessa hanno una forma angolata per ridurre in questo modo i rischi di danneggiamento dell’attrezzatura. Plus di sicurezza? Attacco quick hitch a chiusura doppia e sistema-circuito di smontaggio delle attrezzature esclusivamente al suolo.

La nuova cabina ribaltabile a 30° con ammortizzatori a gas, è un punto prezioso segnato a vantaggio di comfort ed ergonomia. Alla caratteristica ROPS/FOPS si può aggiungere una struttura protettiva FOGS di livello 1 e 2, mentre la porta di accesso è collocata, anche nei modelli con ingombro posteriore zero, all’interno dell’area di rotazione del contrappeso.

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M IDIESCAVATORI

PROSSIMAMENTE...

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...alla coppia di midiescavatori da 8,5 t la prossima gamma motorizzata “JCB by Kohler” affiancherà le minipale “small platform” 135, 150T, 155 e 190, i nuovi modelli di pale articolate idrostatiche compatte (l’imminente 406, la 407 e la 409 già disponibili), le pale a braccio telescopico con la versione rinnovata del modello TM 220, i movimentatori telescopici 516-40 e 525-60 e il nuovo Teletruck TLT 35D.

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&Componenti

Macchine

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Hi-tech KDI

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Alla fabbrica Lombardini di Reggio Emilia è affidata l’anima propulsiva dei due midiescavatori (una prima serie a cui va aggiunto il modello 67C-1 da 6,7 t). Le macchine erogano una potenza da 55 Cv (41 kW) con riferimento all’appena menzionato 67C-1 e 64 CV (48 kW) per i due 8,5 t. I moduli KDI “JCB by Kohler” rispettano la normativa europea Stage IIIB e i parametri USA Tier 4 Final senza la necessità di un filtro antiparticolato (DPF), riducendo i consumi e migliorando la gestione motore (già a partire dall’assemblaggio). del motore. I KDI prodotti per JCB sono dotati di valvole idrauliche Bosch Rexroth, motori di rotazione Nachi e trazioni a cingoli. L’impianto idraulico aggiuntivo, brevettato, in virtù di una contropressione contenuta, elimina le perdite di fluido e riduce contemporaneamente la richiesta di potenza al motore: in questo modo vengono ulteriormente ridotti i consumi di gasolio. Tutti i tubi flessibili sono dotati di tenute frontali O-ring e sono distinti da un codice colore per una rapida e semplice identificazione durante le ispezioni e gli interventi di manutenzione.

COMPATTI PER LA CRESCITA In una famiglia che si rispetti, l’unione fa (sempre) la forza. E per i 30 anni di JCB Spa, la forza italiana ha fatto il suo ingresso, il 25-26 giugno scorsi, nella sede Lombardini/Kohler per una “celebrazione tecnica” che ha visto la partecipazione di oltre 100 addetti ai lavori (4) arrivati dalle 30 strutture concessionarie e dagli headquarters italiani JCB di Assago. Al centro dell’attenzione, naturalmente, la nuova gamma compatta motorizzata “JCB by Kohler” ma non solo. Dal presidente di JCB Spa, Claudio Fiorentini (ringraziato in videoconferenza da Lord Anthony Bamford, Chairman del gruppo), all’amministratore delegato Domenico Matrone (1) fino al nuovo General Manager di Lombardini/Kohler, Vincenzo Perrone (3) è emersa la consapevolezza di una sfida al mercato ancora aperta sugli scenari di una ripresa che si presenta ancora debole ma con accenni di vivacità finalmente significativi.

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Guida Cave d’Italia Una Guida ai siti censiti con l’indicazione di Comune, località, nome e indirizzo della società esercente, tipologia o categoria del materiale cavato.

con tutti i siti per la produzione di bitume e calcestruzzo preconfezionato Prenota la tua copia: abbonamenti@fiaccola.it

www.caveditaliaweb.com Casa Editrice la fiaccola srl Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano - Tel.02 89421350 - abbonamenti@fiaccola.it - www.fiaccola.com


&

Riciclaggio Demolizione Attacchi rapidi

Cesoie

Terre e rocce da scavo Martelli demolitori Mpa

Green

Frantoi

Ferro

Idraulica Faccia piana

Decommissioning Polipi

microcariche

Attrezzature Sostenibile

Sicurezza

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Benne a polipo Cat presenta il nuovo modello G315B WH progettato per il trattamento dei rifiuti

Fresato Il materiale fresato si può recuperare al 100% con il legante HP 1000 Green di Iterchimica


NEWS

&Demolizione

Riciclaggio

Elevata efficienza, consumi ridotti

rogettata per escavatori idraulici con pesi operativi che variano da 15 a 22 tm. La nuova benna a polipo per il trattamento dei

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rifiuti Cat G315B WH, modello aggiuntivo alla serie G300, è pensata per la movimentazione di grandi volumi di materiali a bassa densità, quali

prodotti in plastica e schiuma. Con una capacità di 800 l è concepita per ridurre al minimo il numero di operazioni di caricamento e quindi il consumo di combustibile del mezzo, consente alle aziende che si occupano di trattamento e riciclaggio dei rifiuti di ottenere un elevato ritorno sull’investimento. La G315B WH è anche provvista di una piastra superiore per il montaggio di una staffa di adattamento che permette di scambiare le benne tra le varie macchine. Gli escavatori CAT inoltre hanno impostazioni idrauliche preprogrammate per le benne della serie G300. Proprio perché realizzata

appositamente per il trattamento dei rifiuti, la nuova benna a polipo, caratterizzata da una rotazione idraulica a 360 gradi, vanta un’altezza ridotta ed è provvista di una struttura in acciaio resistente agli urti. Non solo: i componenti idraulici sono protetti integralmente e il cilindro singolo (con fine corsa ammortizzato), fornisce elevate forze di chiusura alle ganasce. L’apertura/chiusura veloce, unita alla valvola di mantenimento del carico, assicura cicli rapidi. La lunga durata è garantita da boccole di alta qualità, dai perni più robusti e dai parapolvere interni. www.cgt.it

www.italmek.com

Sterminata bellezza Il Comune di Milano è stato premiato da Legambiente con il riconoscimento “Sterminata Bellezza” per la demolizione dell’ecomostro nel parco Agricolo Sud, scheletro dell’albergo dei Mondiali di Italia ’90, e per la riqualificazione paesaggistica e ambientale dell’intera area. In totale, 265.000 m2 di verde sono stati restituiti alla città, con un parco pubblico attrezzato (15.000 m2) per i bambini, le scuole, le famiglie, nuovi terreni per l’agricoltura (130.000 m2) e un’ampia fascia di riqualificazione naturalistica lungo il fiume Lambro (120.000 m2) caratterizzata da percorsi ciclopedonali. www.comune.milano.it

Sotto i riflettori Nuovo video sul canale YouTube aziendale. Per dimostrare l’elevata versatilità delle sue attrezzature, ITALMEK ha ripreso la cesoia IC35 all’opera mentre taglia uno pneumatico 29.5. Tra i plus: il motoriduttore epicicloidale che permette un’elevata precisione di posizionamento e assorbe i picchi di pressione. Da segnalare anche il cilindro speed booster system, con una valvola di accelerazione per rapidi cicli di lavoro.

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Ex Star-Black&Decker, atto finale

ell’attività di decommissioning dell’ex StarBlack&Decker di Civate (LC) abbiamo già parlato più volte sulle pagine della

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nostra rivista. A fine giugno è stata affrontata la parte cruciale e finale dell’intervento eseguito da SAFOND-MARTINI, con la demolizione del camino.

Al lavoro, tre escavatori cingolati con un peso operativo tra i 32 e i 65 ton e con braccio da demolizione da 28 e 18 m, oltre ai mezzi per carico e movimentazione dei materiali di risulta e alle attrezzature per la riduzione

delle polveri. Per abattere il camino (alto 28 m e situato in pieno centro urbano), l’azienda ha predisposto una barriera in lamiera dall’altezza di 20 m, sorretta da una gru, utilizzata proprio per proteggere il lato strada dalla caduta di calcinacci. Safond-Martini è riuscita a portare a termine l’intervento nel pieno rispetto dei tempi di lavorazione prefissati con il piano presentato ad apertura di cantiere, a dicembre 2013. www.safondmartini.it

Comuni ricicloni n premio per le aree territoriali più virtuose nella raccolta dei rifiuti. Nell’ambito dell’iniziativa Comuni Ricicloni, organizzata da Legambiente e giunta quest’anno alla sua 21esima edizione, il Centro di Coordinamento RAEE ha premiato a Roma le tre realtà comunali che, nel corso del 2013, si sono distinte per le migliori performance di raccolta di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Per la selezione si è tenuto conto della fascia di popolazione residente servita, assegnando un premio ai piccoli Comuni

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(fino a 10.000 abitanti), a quelli medi (da 10.000 a 50.000 abitanti) e alle grandi città (con un numero di abitanti maggiore a 50.000). A salire sul podio: Montefredane (AV), che ha totalizzato 382.670 kg e

una raccolta pro capite di 166 kg per abitante; Borgo San Dalmazzo (CN), con 234.835 kg e 19 kg per abitante; Gallarate (VA), con 498.823 kg e 10 kg per abitante. I premi hanno tenuto conto anche dell’incremento dei quantitativi rispetto all’anno precedente. www.ricicloni.it

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FRESATO inalmente anche nel nostro Paese si sta formando una coscienza ecologica ben strutturata, tant’è che riciclare i materiali di risulta da demolizione è ormai prassi consolidata. Il complesso regime autorizzatorio e il pregiudizio di tecnici e progettisti preposti alla redazione dei Capitolati d’appalto, invece, limitano il recupero del fresato d’asfalto. Di cosa si tratta? In pratica è conglomerato bituminoso (più noto col nome di asfalto, dato da inerti impastati con bitume) recuperato mediante fresatura degli strati del rivestimento stradale. Nonostante la Direttiva Europea CE/98/2008 art. 11 (che impone la riduzione del 70% dei rifiuti da costruzione e demolizione entro il 2020) e il D.M. 203/2003 (“Norme affinché gli uffici pubblici e le società a prevalente capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30% del fabbisogno mede-

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simo”), l’Italia risulta agli ultimi posti in Europa per il recupero di fresato (mentre è ai primi per la produzione dello stesso). I dipartimenti di ricerca e sviluppo delle aziende continuano a studiare formule che possano agevolare il processo di recupero in modo tale da incentivare le imprese a impiegarlo sempre di più. Tra i prodotti più innovativi, segnaliamo l’Iterlene ACF 1000 HP Green di Iterchimica, da quasi mezzo secolo in prima fila nel campo dell’additivazione dei conglomerati bituminosi: presentato durante l’ultima edizione di Samoter-Asphaltica, è un legante di origine vegetale che rende possibile il recupero del 100% del materiale fresato ed è quindi al servizio delle manutenzioni stradali, dai ripristini ai rappezzi, dalla realizzazione di tratti di trincea alla risoluzione di dissesti, fino ad asfaltature in strade a bassa carrabilità. Nelle pagine successive ve ne presentiamo le peculiarità e i vantaggi. ST


Nelle foto la dimostrazione pratica realizzata da Iterchimica durante Asphaltica 2014 per il lancio del legante Iterlene ACF 1000 HP Green. Per dimostrarne l’immediatezza e la semplicità d’uso sono state effettuate tutte le fasi: vagliatura del fresato, la mescolazione con il legante, la stesa e la costipazione con piastra.

DI

DANIELA STASI

La strada si tinge

DI VERDE IL LEGANTE A FREDDO ITERLENE ACF 1000 HP GREEN DI ITERCHIMICA CONSENTE DI RECUPERARE IL 100% DEL MATERIALE FRESATO. È AL SERVIZIO DELLE MANUTENZIONI STRADALI, DAI RIPRISTINI AI RAPPEZZI luglio 2014 Costruzioni 75


FRESATO

ECOLOGICO PER VOCAZIONE Il termine “green” incluso nella denominazione commerciale del legante firmato da Iterchimica ha una duplice valenza: oltre a rievocare le finalità stesse del prodotto (il recupero del fresato e pertanto il non utilizzo di aggregati vergini), è completamente ecocompatibile in quanto di origine vegetale. È infatti un additivo liquido esente da sostanze aromatiche (pericolose per la salute dell’uomo), a elevata viscosità. Iterlene ACF 1000 HP Green è costituito da diversi componenti chimici, ognuno dei quali ha una funzione ben precisa nei confronti del bitume: antiossidante, plastificante, rigenerante, bagnante, diluente e disperdente. I plus sono numerosi. Tra i principali: minor consumo energetico e minor impatto ambientale, riciclaggio di pavimentazioni a fine vita utile, ottime prestazioni rispetto agli asfalti plastici, è di facile produzione e, infine, non richiede modifiche agli impianti.

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&Demolizione

Riciclaggio

Manutenzione facilitata Tra i vantaggi principali dell’Iterlene ACF 1000 HP Green di Iterchimica spicca la versatilità: per impiegarlo si può utilizzare un impianto vero e proprio, ma anche una semplice betoniera. Basta vagliare il fresato in modo appropriato e mescolarlo con il legante (commercializzato in fusti) seguendo le modalità esecutive indicate per quanto riguarda il dosaggio. Una volta impastato, il mix è utilizzabile immediatamente, ma può anche essere lasciato uno-due giorni in cantiere, senza che si deteriori. Può essere steso a mano o con finitrice. La strada così trattata può essere riaperta immediatamente al traffico.

DALL’IDEA AL PRODOTTO Iterchimica è strutturata in due laboratori, uno chimico e l’altro tecnologico. Il laboratorio chimico è l’area dove vengono studiati i vari additivi, in funzione delle esigenze specifiche dei clienti oppure in funzione delle idee che i ricercatori sviluppano in seguito alle loro esperienze. Quindi in quel contesto vengono formulati e generati nuovi prodotti, che poi vengono mandati al laboratorio tecnologico: lì, dopo essere stati inseriti nelle miscele di conglomerato bituminoso, se ne verifica l’utilizzo concreto, ossia si attesta che le nuove formule rispettino quanto previsto dal capitolato o quanto previsto dalle aspettative dei progettisti. Se ciò avviene, si procede con le prove in sito (con campionamenti veri e propri), dopodiché il prodotto inizia a essere commercializzato; se invece le aspettative non vengono soddisfatte, viene mandato nuovamente al laboratorio chimico, dove viene rivista la formulazione, fino a ottenere quella ottimale. Insomma si crea una sorta di circolo, di sinergia continua tra i due laboratori.

luglio 2014 Costruzioni 77


FRESATO

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Con il lancio dell’Iterlene ACF 1000 HP Green, quali obiettivi si è prefissata Iterchimica? Si tratta di un prodotto di nuova generazione che consente di creare conglomerati plastici freddi per la manutenzione stradale. Per andare più nello specifico, è un legante idrocarburico arricchito di plastificanti e di flussanti vegetali, totalmente privo di sostanze aromatiche. Si riesce così a produrre un conglomerato bituminoso con il 100% di materiale fresato riciclato, quindi l’asfalto ottenuto deriva totalmente da un prodotto a basso impatto ambientale.

Loretta Venturini

Per quali tipologie di imprese è pensato? Iterlene ACF 1000 HP Green è una tecTechnical & Laboratory nologia che può essere applicata in Manager Iterchimica contesti differenti. Si può applicare infatti sia con una piccola betoniera (per produrre un rattoppo in contesti residenziali o per un semplice intervento nei sottoservizi di un paese), sia con un tradizionale impianto per conglomerati bituminosi o impianti per la produzione di misti cementati adeguatamente predisposti, quindi per grandi interventi: durante Asphaltica abbiamo organizzato una dimostrazione pratica nel corso della quale abbiamo mostrato che questo prodotto può es-

78 Costruzioni luglio 2014

sere utilizzato da grandi imprese; a Roma e provincia, per esempio, è stato impiegato per la manutenzione dei marciapiedi. Insomma, si tratta di un prodotto dall’utilizzo versatile? Assolutamente sì. Teniamo presente che a oggi, il problema del fresato è tra i più sentiti, sia a livello nazionale, sia a livello internazionale. Riuscire a riutilizzare il fresato è una delle priorità principali delle imprese in questo momento. Iterlene ACF 1000 HP Green può agevolarne il riutilizzo. Mi spiego: se per fare un prodotto destinato a una manutenzione temporanea della pavimentazione (se lo scopo è creare un asfalto freddo plastico, posarlo a tamponamento di una pavimentazione che ha subìto un danneggiamento, in attesa che la pavimentazione stessa venga rifatta), invece di usare degli aggregati vergini, non rinnovabili, si decide di impiegare un prodotto di recupero con caratteristiche prestazionali soddisfacenti, si compie già un grande passo avanti. Pensiamo a quanto materiale viene utilizzato per la manutenzione delle strade di un comune come Milano, per esempio. L’esperienza di Roma è significativa, basti pensare che generalmente i marciapiedi vengono realizzati con materiale di primo utilizzo malgrado i carichi siano quelli pedonali. Iterlene ACF 1000 HP Green davvero può essere impiegato per usi diversi, dalla buca che si forma in strada durante il periodo invernale fino a grossi rappezzi di manti stradali. Nella vostra gamma annoverate altri prodotti che strizzano l’occhio al riciclaggio? Quasi tutti i nostri prodotti ormai possono essere definiti hi-tech


&Demolizione

Riciclaggio

C HIMICA DELLA STRADA Oltre 400 milioni di m2 di asfalto; un milione 420 m2 di pavimentazioni colorate; 15 milioni di m2 di strade ad alta percorrenza migliorate con polimeri; 35 milioni di m2 di asfalti drenanti, fonoassorbenti, fibro-rinforzati; 94 milioni di m2 modificati con attivanti di adesione; 800 mila m2 di trattamenti antikerosene; tre milioni di kg di emulsionanti/17 milioni di kg di emulsioni. Questi i “numeri” di Iterchimica, sorta nel 1967 e oggi attiva in oltre 30 Paesi nel mondo. Fondata da Gabriele Giannattasio e condotta poi in seguito dai figli Alessandro, Federica e Mariella, è tuttora un’azienda a conduzione familiare specializzata nella produzione di additivi per il miglioramento delle pavimentazioni stradali. Dal 1968 la sede è a Suisio, in Provincia di Bergamo.

www.iterchimica.it

e, quasi tutti, vengono realizzati in modo ecologico, sia dal punto di vista della produzione, sia sotto il profilo del recupero delle risorse ambientali. I prodotti sono realizzati sia con lo scopo di utilizzare tecnologie produttive a basso impatto ambientale (tant’è vero che di recente abbiamo conseguito anche la certificazione ISO 14001), sia con l’obiettivo di creare materiali che poi possano essere utilizzati dal nostro cliente per ridurre l’impatto ambientale durante le loro produzioni. Un esempio è dato dai prodotti che permettono di riciclare anche a caldo elevate percentuali di fresato, quindi di creare conglomerati bituminosi riciclati caldi o addirittura additivi che permettono di produrre asfalti a temperature inferiori: è importante tenere presente che la riduzione di circa 20-30 °C della temperatura di produzione abbatte del 20% circa le emissioni in ambiente. Questo è sicuramente uno dei nostri traguardi più importanti. C’è da sottolineare che negli Stati Uniti importiamo additivi per i “WMA – Warm Mix Asphalt” (anziché produrre a 160 gradi, si produce a 130-140) da più di 10 anni, e paradossalmente non riusciamo a impiegarli in Italia. Ora i mercati iniziano ad aprirsi, ma fino a oggi la sensibilità italiana era inferiore, erano prioritari altri target. E pensare che abbassare di 20-30 °C le temperature consente di diminuire le emissioni nell’ambiente e anche di ridurre l’impatto odorigeno. Per noi è fondamentale questa duplice valenza ambientale: produrre i nostri additivi limitando l’impatto sull’ambiente e, nel contempo, esortare i nostri clienti a produrre in modo meno invasivo (per esempio consentendo loro di utilizzare in modo agevole il fresato d’asfalto). La priorità dell’aspetto ecologico per noi è proprio un manifesto, così come recita il nostro nuovo claim: “We know how to go green”.

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luglio 2014 Costruzioni 79


& Figli s.r.l. FABBRICAZIONE ATTREZZATURE PER SOLLEVAMENTO E TRASPORTO

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Nella nostra gamma di produzione oltre agli ancoraggi per il sollevamento di manufatti prefabbricati in c.a. siamo in grado di fornire tutti gli accessori per il sollevamento e trasporto: tiranti in fune d’acciaio, tiranti in catena d’acciaio grado 8 e 10, sistemi di sollevamento in poliestere. Siamo inoltre, in grado di fornire qualsiasi tipo di fune in acciaio lucido, zincato o inoxidabile anche con i relativi accessori inox per scopi architettonici. Accessori come: ganci, grilli, carrucole, golfari, pinze per lamiere, profilati e cemento sia di produzione standard nazionali o internazionali che pinze e bilancini di sollevamento secondo le specifiche esigenze del cliente.

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&

Cave Calcestruzzo Alleggeriti

Riqualificazione

Pompe autocarrate

Messa in opera

Martelli demolitori Casseforme

Marmo

Additivi

Coltivazione Estrazione Slump

Spritz

Vagli

Cementi Sicurezza

89 90

Massetti Un sistema mobile bicamera per la produzione automatica di miscela per sottofondi

Hillhead 2014 Report dalla fiera inglese dedicata a cave e miniere. Ecco le novitĂ da noi selezionate


L’ISTITUTO I NFORMA

IL PRIVILEGIO DI UN’IDEA per illuminare il nostro tempo a risorsa più preziosa del nostro Paese, la strada maestra che ne affianca da sempre l’inestimabile tesoro storico-artistico, è senz’altro la miniera d’oro del turismo. Non a caso parliamo di miniera d’oro, perché uno dei grandi interventi che segna l’estate laboriosa dell’Istituto

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Italiano del Calcestruzzo (nell’opera professionale svolta da Tekna Chem e dalla sua controllata Tenso Floor) è quella della ristrutturazione generale del leggendario Billionaire, il club di Porto Cervo che ha stabilito uno standard d’eccellenza assoluto nelle strutture ricreative interna-

zionali abbinate al settore della moda e del lusso. Nato nel 1998 come discoteca di alto livello frequentata dal jet set, il Billionaire di Porto Cervo costituisce un “unicum” nel suo genere; insediato tra due promontori che guardano la magnificenza del golfo Pevero, il locale si trova


I.I.C. Istituto Italiano per il Calcestruzzo

LE RESINE SVILUPPATE DA TEKNA CHEM HANNO VALORIZZATO LA RICERCA IIC SUI MATERIALI FACENDO RINASCERE IL MITICO BILLIONAIRE.

DIMORA DEL LUSSO PER UNA STAGIONE

L’unica speranza in questo nostro tempo sclerotico e banale è quella della diversità. Silvio Cocco, presidente IIC

all'interno di una villa a tre piani. Gli interni pregiati contemplano diversi stili di arredo mediterranei, etnici orientali e persino di ispirazione scenografica all’antico Egitto. L’ambiente del Billionaire ha rivoluzionato la ricettività nell’ambito delle strategie di comunicazione da parte delle maison della moda

DI ECCELLENZA CREATIVA TUTTA ITALIANA

e dei gruppi industriali più rilevanti sotto il profilo del marketing e dell’immagine. La società proprietaria del Billionaire si è affidata allo Studio Costa Progettazioni per la ridefinizione e il rifacimento delle pavimentazioni; un intervento importante e delicato sotto il profi-

I.I.C. - via Sirtori, ZI - 20838 Renate (MB) - tel. 0362 918516 email iic@istic.it - www.istic.it

luglio 2014 Costruzioni 83


L’ISTITUTO I NFORMA

lo tecnico ed estetico che si è realizzato con successo grazie alla collaborazione fondamentale di Tekna Chem (partner storico dello Studio fondato dall’architetto Renzo Costa). Il risultato d’eccellenza che ha fatto rinascere l’immagine del Billionaire è merito della speciale resina decorativa calpestabile (personalizzata da glitter dorati) concepita dalla ricerca di Tenso Floor, la società del gruppo Tekna Chem specializzata in soluzioni tecnologiche per pavimentazioni industriali. L’architetto Renzo Costa, proprio in virtù del valore assoluto del materiale concepito e utilizzato da

84 Costruzioni luglio 2014

Tenso Floor, ha firmato la nuova linea di resine decorative calpestabili denominata T-Alchimia, un prodotto che testimonia un nuovo traguardo di sperimentazione, creatività e rispetto dell'ambiente compiuto dalla ricerca e sviluppo della società controllata da Tekna Chem e parte del bagaglio di cultura industriale diffuso dall’IIC. “L’impiego delle nostre resine epossidiche costituisce il fulcro dell’intervento di rinnovamento che ha coinvolto gli interiors del Billionaire”, rileva Silvio Cocco, presidente dell’IIC. “La progettazione degli interventi, affidata allo Studio Costa Progettazioni


Silvio Cocco Presidente I.I.C.

I.I.C. Istituto Italiano per il Calcestruzzo

Valeria Campioni Vice presidente I.I.C.

La sintonia tra di noi è la testimonianza di come le affinità si riconoscano sempre nel coraggio di andare controcorrente rifiutando l’accidia dell’ovvio che ferisce a morte il cuore delle idee.

Massimiliano Frassoni Chimico

Roberto Dalla Francesca Chimico

Silvio Cocco (su Renzo Costa)

Luciano Cocco Geometra

Angelo Comendulli Geometra

Sheraz Khalid Geometra

che ci ha coinvolti in questa impresa è l’ennesima testimonianza di una forte sintonia nella filosofia di ridefinizione degli ambienti. Con Renzo Costa abbiamo concordato ogni fase progressiva della lavorazione e il risultato finale ha confermato il valore della nostra sinergia nel notevole profilo qualitativo ed estetico dell’opera. Va ricordato che portano la firma dell’architetto Renzo Costa fin dalla loro creazione i numerosi Shop legati al prestigioso marchio Billionaire Italian Couture di Tokyo, Londra, Vienna, Las Vegas e Porto Cervo. Per le nostre aziende e i nostri ricercatori

si tratta del riconoscimento di un progetto avanzato e preminente sui materiali già impiegati in modo proficuo nell’ambito delle pavimentazioni industriali. Ringraziando Renzo Costa per la stima, considero la sua firma sulle resine decorative T-Alchimia di Tekna Chem come una ‘legione d’onore’ conferita al nostro staff e alla ricerca IIC, nel nome dell’industria che cammina sul filo coraggioso delle idee. Seguendo quello spirito di innovazione che ancora riesce a donare, nonostante tutto, il pregio di un’impronta duratura sui progetti più belli e importanti del nostro Paese”.

Giuseppe Esposito Geometra

Gennaro Di Biccari Ingegnere

Andrea Garoia Geologo


I N COLLABORAZIONE...

2014: la ripresa

È INCERTA NONOSTANTE I TIMIDI SEGNALI DI CAMBIAMENTO, IL MERCATO QUEST’ANNO SARÀ ANCORA IN NEGATIVO.

NELL’OPINIONE DEGLI OPERATORI, POCHE LE SPERANZE CONCRETE NEL BREVE PERIODO PER PRODUZIONE, OCCUPAZIONE, CREDITO E COMMITTENZE ATECAP Presidente Silvio Sarno Vice Presidenti Andrea Bolondi Stefano Vezzola Direttore Alberto de Vizio

Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato Via Giovanni Amendola, 46 - 00185 Roma tel. 06 42016103 - fax 06 42020145 email: atecap@atecap.it - www.atecap.it

86 Costruzioni luglio 2014

ncora nulla di fatto sul fronte del “rinsavimento” economico che tutti si aspettano ormai con ansia da un settore che appare allo stremo dopo un settennato di crisi senza tregua. È quanto emerge dall’indagine congiunturale sulla percezione del mercato delle costruzioni, svolta da Aitec-Atecap lo scorso mese di aprile, con risultati che confermano, per il comparto del calcestruzzo preconfezionato, le considerazioni sull’andamento generale nel 2013 e le prospettive nel breve periodo contenute nel Rapporto Atecap 2014. La percezione delle imprese, dunque, è di una diminuzione del 18% dei volumi per il 2013 e di un’ulteriore flessione dell’8-10% circa per l’anno in corso. I movimenti di opinione legati alle percezioni di stagnazione del mercato si muovono all’interno di un’area di negatività, dove l’attesa di un incremento degli ordini risente dell’impasse riscontrata nella realtà. Seppure una parte degli intervistati tenderebbe a credere in un miglioramento della situazione relativamente a produzione, ordinativi e fatturato, rimane invece pesante lo scenario occupazionale, dove prevalgono i giudizi di immobilità e di incertezza rispetto alla situazione di difficoltà ancora in atto. Nessun miglioramento è atteso per quanto concerne il ricorso agli ammortizzatori sociali. A ostacolare il normale svolgimento dell’attività risultano essere principalmente, nelle opinioni degli operatori della filiera, la domanda insufficiente e i ritardi nei pagamenti da parte della clientela, seguiti poi dalle restrizioni del credito bancario, dall’inadeguato contesto normativo settoriale, dagli elevati tassi di interesse e, da ultimo, dall’elevata imposizione fiscale aggravata da un’eccessiva burocrazia. Circa i ritardi nei pagamenti, va tenuto conto di un fatto predominante: le imprese del campione che hanno rapporti con la pubblica amministrazione sono circa un terzo del totale e la netta maggioranza degli operatori denuncia una situazione invariata rispetto al passato se non addirittura peggiorata, testimoniando in questo senso l’osservanza disattesa della direttiva europea sui tempi di pagamento nelle transazioni commerciali. “I rapporti di credito con la clientela, pubblica e privata, rappresentano un punto debole nel ciclo economico del settore. Tra le strategie da adottare nel prossimo futuro c’è sicuramente l’abbattimento dei costi, nel tentativo estremo di recuperare parte dei margini fortemente erosi da una produzione in calo ormai da quasi un decennio”. Con queste parole, il presidente Atecap Silvio Sarno ha dato voce al sentimento diffuso degli operatori del settore del calcestruzzo preconfezionato.

A


dalle 20:00 alle 22:00

truckEmotion è anche su

PODCAST

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NOVITÀ DELL’EDIZIONE 2014 con PROVE IN PISTA e OFF-ROAD

A cura di


NEWS

&Calcestruzzo

Cave

Maestri nel levigare

Protezione espansa Una barriera acustica fonoassorbente sulla tangenziale di Pavia per “proteggere” il polo ospedaliero della città. Si tratta di una delle recenti applicazioni (per tre metri di altezza) realizzate con Lecablocco Fonoassorbente FonoLeca Quadro. I blocchi di calcestruzzo di argilla espansa con alte caratteristiche di fonoisolamento e fonoassorbenza sono sodali ai pannelli prefabbricati.

88 Costruzioni luglio 2014

Due delle quattro macchine, i modelli FGE270*** e FGE400*** sono dotate di un disco portautensile per asportare con efficacia il materiale; i modelli FGE450*** e la FGE530*** funzionano invece secondo il principio

ww.poroton.it

L

situazione difficile. I nuovi sistemi della serie Tyrolit Hydrostress Premium (contraddistinti dalla sigla ***) sono concepiti per la rimozione di vecchi rivestimenti superficiali, anche molto resistenti, e per la successiva levigatura.

www.lecablocco.it

e operazioni di levigatura dei pavimenti in cemento oggi hanno a disposizione quattro nuovi modelli di macchine Tyrolit e quattro utensili studiati e realizzati per garantire le migliori performance in qualsiasi

del “sistema planetario”: su un supporto sferico sono montati tre dischi portautensili più piccoli che girano in senso contrario al movimento del supporto di sostegno, così da rendere la macchina più stabile. Un’altra caratteristica sostanziale dei sistemi TYROLIT è rappresentata dalla semplicità delle operazioni di sostituzione degli utensili, garantita dal sistema di cambio utensile brevettato che facilita e velocizza al massimo la sostituzione e il montaggio del nuovo utensile. L’operatore può quindi realizzare, a seconda delle necessità, levigature grezze o più fini semplicemente cambiando l’utensile.Tutte le macchine della Serie Tyrolit Hydrostress Premium*** si collocano nel diametro compreso fra i 250 e i 600 mm. www.tyrolit.com

Vincere il terremoto Il Consorzio POROTON® Italia, attraverso l’attività di Cis Edil, azienda costitutiva dello stesso consorzio, ha messo a punto un sistema di tamponature antiespulsione in laterizio che è stato sottoposto a numerosi test sperimentali che ne hanno certificato le prestazioni eccellenti in caso di terremoto. Il sistema di tamponatura monostrato in laterizio è stato sviluppato in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e si basa sull’impiego del blocco POROTON® P69TA.Si tratta di uno studio scientifico unico nel suo genere, di particolare interesse per tutti i professionisti in edilizia che devono progettare strutture tamponate resistenti al terremoto.La soluzione costruttiva ha previsto l’esecuzione di simulazioni sismiche tramite prove dinamiche su tavola vibrante e la verifica del comportamento combinato nel piano/fuori piano del sistema di tamponamento sviluppato.


Bicamera techno tutta l’Italia settentrionale, da Torino a Venezia, con un fatturato annuo stimato in circa otto milioni di euro. “In un comparto molto frazionato”, spiega il

on il nome solido e diretto di Soluzione Massetti è nata in provincia di Milano una nuova società che rappresenta lo “spin off” dell’omonima Divisione del gruppo Cava di Trezzano. L’azienda è specializzata nella realizzazione di sottofondi

C

per pavimentazioni e ha già acquisito nuovi impianti e realtà produttivi che le consentiranno di operare in

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160 x 80 x 80 € 1.475,180 x 60 x 60 € 1.275,150 x 60 x 60 € 1.125,-

presidente di CAVA DI TREZZANO, Marco Lavatelli che ha assunto anche la presidenza della

PRODOTTO FINALE

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nuova società, “Soluzione Massetti si propone come realtà solida e affidabile in grado di offrire un servizio puntuale e di alta qualità nella realizzazione di massetti a marcatura CE”. Punto di forza di Soluzione Massetti è l’utilizzo di silos bicamera in cui vengono miscelati sabbia e cemento (oppure sabbia e legante a ritiro controllato), gestiti da unità mobili con strumentazioni a controllo elettronico per la dosatura dell’impasto. Una soluzione all’avanguardia in cui tutte le operazioni sono automatizzate e non richiedono operatori. www.soluzionemassetti.it

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H ILLHEAD 2014

RESTARTED! DI MATTHIEU COLOMBO

© Costruzioni

SIAMO STATI A HILLHEAD, L’EVENTO INGLESE DEDICATO A MACCHINE, ATTREZZATURE E SOLUZIONI PER CAVE E MINIERE. MOLTE LE NOVITÀ

© Costruzioni

PRESENTATE. SEGNO EVIDENTE CHE ANCHE IL MOTORE INGLESE GIRA NUOVAMENTE A REGIME


IN ES CL Calcestruzzo USIVA

&

Cave

ltre 17.500 visitatori registrati contro i 19.000 dei tempi d’oro (anno 2008, ndr) e un’edizione 2012 che aveva visto i grandi costruttori fare un passo indietro. Quest’anno la fiera inglese dedicata al settore estrattivo, che da 47 anni ha luogo in una cava di pietra calcarea a Buxton, Derbyshire, è tornata ad ospitare tutti i maggiori costruttori permettendo ai visitatori di vedere al lavoro macchine fino ad ora viste esclusivamente sulle moquette dell’appena concluso Conexpo 2014. È il caso, nel movimento terra, di Volvo CE, Caterpillar con il dealer Finning o Jcb, mentre per il settore trat-

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tamento dei materiali McClosekey, Powerscreen, Sandvic e Terex Finlay sono scesi in campo con importanti novità. Obiettivo comune, offrire soluzioni sempre più efficienti e mirate a contenere costi di trasporto e tempi d’allestimento. Tutto questo testimonia che in Inghilterra si respira aria nuova da circa 12 mesi e che l’incremento delle vendite registrato a fine 2013 non era soltanto dovuto al rinnovo forzato dei parchi noleggio più grandi d’Europa. Nelle pagine seguenti vi presentiamo la nostra selezione delle novità presentate in fiera. RST

GUARDA I VIDEO DI HILLHEAD


LA NUOVA ST 18

© Costruzioni

L’azienda svedese ha portato in fiera un’ampia gamma di macchie e attrezzature, dalla nuovissima vibrofinitrice Dynapac SD2500WS, di cui sono stati venduti in fiera due esemplari, al perforatore D55 di nuova concezione passando per la gamma di martelli demolitori (al debutto il modello HB3600) o pinze e cesoie idrauliche. Ultimo arrivo nella gamma Atlas Copco la pala caricatrice per scavi in sotterraneo Scooptram ST18 ad altissime prestazioni per lavori in sottosuolo che può lavorare in semi autonomia o tramite comando a distanza.

Sopra, il carro di perforazione FlexiROC D55 è un “fondo foro” dell’ultima generazione che ha rivoluzionato il rapporto tra produttività e consumi di carburante. È una macchina ideale per fori di grosso diametro nelle cave e nelle miniere. Sotto da destra la pinza BP2050, il frantumatore CC6000, la gamma di martelli idraulici arricchita dal nuovo HB3600 e l’ultima nata, la pala da miniera Scooptram ST18 presentata a Mine Expo.

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IN VIDEO

Brigade Electronics

Protagonisti sullo stand del costruttore sudafricano, ormai naturalizzato tedesco, erano esposti il “piccolo” B25D e, per la prima volta, l’italianissimo B30D che per l’occasione aveva il musone con i colori dell’Union Jack. Entrambi i modelli motorizzati Mercedes (vedi COSTRUZIONI 675, novembre 2013, pag 64) rispettano gli standard sulle emissioni Stage IIIB introducendo la tecnologia Scr con post trattamento a base d’iniezioni di urea (AdBlue).

Brigade esponeva come novità, l’ultima versione del sistema radar a impulsi Backsense studiato per captare la presenza di persone o oggetti negli angoli ciechi, prevenendo situazioni pericolose. Il nuovo radar a impulsi è in grado di rilevare ostacoli sia stazionari sia in movimento, fornendo al guidatore in cabina un avvertimento acustico e visivo e la sua area di monitoraggio può essere regolata per profondità, altezza e limitata a cono. Sono disponibili le versioni Extreme ed Elite.

Brevini L’azienda italiana, oltre ad esporre le soluzioni di trasmissione potenza Fluid Power, ha presentato in anteprima assoluta la nuova serie di conveyor drive PVI prodotti dalla divisione Transmission esponendo il modello più piccolo oggi disponibile (in foto). Il nuovo arrivato si caratterizza per dimensioni molto compatte e soluzioni tecniche che permettono sia di migliorare l’efficienza degli ingranaggi, che ora garantiscono meno

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Bell

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H ILLHEAD 2014

Atlas Copco

resistenza tra loro, sia di ridurre drasticamente la quantità d’olio lubrificante necessaria introducendo la circolazione forzata tramite pompa.


© Costruzioni © Costruzioni

La CGT inglese si chiama Finning e dopo un’edizione di riflessione è tornata da protagonista esponendo le ultime novità Cat. Tra queste aveva un ruolo di primo piano l’escavatore 374F in versione Mass Excavation che affianca il fratello maggiore 390F visto a Conexpo. Il 374F rileva il testimone del 374D Stage IIIA introducendo diverse innovazioni. Sotto al cofano trova posto una nuova versione del C15 Acert che rispetta lo Stage IV grazie al post trattamento dei gas di scarico con Doc e Dpf. Rispetto al modello precedente i consumi calano del 10%, è disponibile un sistema che regola il regime motore in proporzione al carico richiesto ed è presente lo spegnimento automatico del motore regolabile. La visibilità è aumentata del 12%.

Esposta anche, per la prima volta, anche la nuovissima 972M, disponibile in versione XE con trasmissione Cvt. La nuova Serie di pale gommate M si declina in 966M, 966 XE, 972M, 972M XE, 980M e 982M.

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Caterpillar

IL D6N “ROVER” è un apripista preparato dal dealer Cat Finning per la traversata antartica The Coldest Journey. Per affrontare le condizioni più estreme del pianeta il D6N è stato sottoposto a 110 modifiche in oltre 10.000 ore di lavoro. www.thecoldestjourney.org

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Il dumper rigido 775G era sia esposto sia in area demo ed è ora disponibile in versione Stage IIIB.

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Gamma al completo sullo stand Case, con in primo piano, l’escavatore cintolato top di gamma CX800B in versione Mass Excavation e il prototipo della pala gommata Case 921F in versione Tier IV con SCR e AdBlue e senza la necessità di filtro antiparticolato. La pala 921F, allestita con trasmissione 5 marce ProShift, abbatte i consumi del 10% rispetto alla versione standard. In area demo dava prova d’efficienza un CX370C Stage IIIB acquistato dall’inglese R&W Civil Engineering and Highway Maintenance. Per presentare la serie M dei nuovi dozer prodotti oltreoceano era esposto un nuovo M1650.

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Cummins

GUARDA IL VIDEO GEROTTO

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Groeneveld A Hillhead abbiamo visto anche il nuovo sistema di lubrificazione automatica Groeneveld EcoPlus, appena presentato all’Ifat di Monaco di Baviera. La nuova pompa di ingrassaggio automatico unisce un design compatto, un serbatoio di grasso da 1,7 litri molto facile da ricaricare e una consolle di conrollo con monitor Lcd che facilita la programmazione. © Costruzioni

Gerotto

La Gerotto Federico ha presentato a Hillhead un nuovo Mini Escavatore Radio Comandato, soluzione ideale per la rimozione di materiali in spazi confinati, per la pulizia e la manutenzione di serbatoi, tubature e impianti minerari in completa sicurezza. Nella mini area demo era presente anche il Mining Dozer cingolato.

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Cummins ha presentato a Hillhead una nuova soluzione Powerpack con il motore QSL9 Stage IV (Tier 4 Final) che completa la gamma con fascia di potenza tra gli 82 e i 298 kW. Realizzati negli stabilimenti di Durlington, Uk, i Powerpack di ultima generazione sono basati su unità QSB4.5, QSB6.7, QSL9 e offrono un pacchetto appositamente progettato in diverse versioni per rispondere alle esigenze del mercato EMEA.

© Costruzioni

H ILLHEAD 2014

Case


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Macchine Cave Calcestruzzo Componenti

LA PRIMA IBRIDA IN EUROPA Il primo escavatore ibrido Hitachi importato in Europa è stato venduto al noleggiatore francese Cotra Styl - parte del Groupe Noblet - con sede a ovest di Parigi. Il titolare Laurent Galle, ha ricevuto le chiavi dello ZH210LC-5 da Hiroyuki Kamata Hitachi Construction Machinery (Europe) NV’s General Manager Engineering e da Stéphane Bonifacy, direttore commerciale del concessionario Payen’s.

Hyundai Poche novità di prodotto allo stand Hyundai. Per la prima volta da due anni a questa parte non era esposto il prototipo dell’escavatore 220 HiPoss, ma la versione 9A del 220LC standard in commercio da oltre un anno con il suo Cummins QSB 6.7 in versione Stage IIIB tarato a 117 kW di potenza. Esposte anche le pale gommate 9A.

Protagonista dello stand Hitachi Construction UK era senza dubbio la nuova pala gommata ZW330 in versione Serie 5. Questo modello è prodotto negli stabilimenti KCM Corporation (Kawasaki), come le più grandi ZW370-5 e ZW550-5. Rispetto ai modelli Serie 3 le nuove macchine sono certificate Stage IIIB grazie a nuovi motori. La ZW330-5 esposta a Hillehead è il primo esemplare mai arrivato in Inghilterra ed è stato venduto all’azienda estrattiva Morris & Perry. Sotto al suo cofano trova posto un motore Hino E13C-VV da 12,9 litri, 6 cilindri, 213 kW di potenza netta erogata a 1.800 giri/min che rispetta gli standard Stage IIIB grazie al ricircolo dei gas di scarico raffreddati e modulo allo scarico con Doc e Dpf. Rispetto al modello Serie 3 si notano a prima vista il cofano posteriore rastremato sui lati per favorire la visibilità di 3/4 al posteriore e l’aumentata superficie vetrata della cabina. Un’altro esemplare di ZW330-5 è stato consegnato al colosso francese Colas per una cava di calcare in Savoia.

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Hitachi

Hella Il leader nell’illuminazione Hella ha presentato due novità nella gamma mining con tecnologia a Led. Il primo è il faro AS 5000 LED Worklight da 5000 lumen di potenza che assorbe solo 60 watts, mentre il secondo è il super resistente modello Power Beam 3000 LED Worklight. Tutti i prodotti Led di Hella sono garantiti per ben 5 anni.


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Komatsu Allo stand Komatsu, la grande novità era uno dei primi esemplari di serie dell’escavatore cingolato il PC210 LCi-10 con intelligent Machine Control. La nuova macchina con sistema di scavo 3D ad elevata automazione si può già ordinare e le prime consegne sono previste da agosto 2014. Protagonista anche il nuovo dozer D61PXi-23 operativo in area demo. Tra le macchine esposte allo stand anche il nuovissimo ibrido di seconda serie HB215LC-2 già visto al Conexpo e l’intera gamma di pale gommate Serie 7, dalla WA320 alla WA500.

Jcb

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Oltre ai due midiescavatori di nuova generazione che presentiamo questo mese (articolo a pag. 64), JCB ha lanciato a Hillhead la nuova pala gommata 457 con motore MTU da 7,7 litri di cilindrata e 193 kW di potenza certificato Tier IV Final. L’abbattimento avviene tramite Scr, senza bisogno di Dpf e i consumi di carburante calano del 16% rispetto al precedente modello. La nuova macchina porta al debutto anche una nuova generazione di cabine battezzata Commandplus Cab.

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Allo stand Komatsu abbiamo incotrato Peter Howe (a destra), Managing Director di Komatsu UK, ma anche Chairman of the Executive Board di Komatsu Europe International. Howe ci ha spiegato che da un punto di vista teorico l’escavatore del futuro integra la tecnologia ibrida e quella dell’automazione operativa. La sfida per il futuro è offrirle al giusto prezzo.

96 Costruzioni luglio 2014

A Hillhead è stato anche presentato l’escavatore cingolato JCB JS300 che sostituisce il precedente JS290. Il nuovo 30 t rispetto lo Stage IIIB grazie ad una nuova versione del 6 cilindri Isuzu tarata a 161 kW. I consumi calano del 4% grazie alla ventola di raffreddamento idrostatica termocontrollata.


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L’azienda canadese ha presentato a Hillhead due nuove macchina. La prima è il frantoio a mascelle su carro cingolato J45R motorizzato con un Cat C9 Acert da 256 kW di potenza. Questo modello (foto a destra, sopra) ha una capacità di 6,8 m3 peso operativo di 50.000 kg e una larghezza di trasporto di 3.150 mm. Altro modello completamente nuovo è il vaglio vibrante B230 Bivitec (foto a destra, sotto) in grado di vagliare fino a 0,08 mm grazie al sistema Bivitec a doppia vibrazione: orizzontale e verticale. Il vaglio primario di questo modello è lungo 5.750 mm e largo 1.600 mm. Il B230 Bivitec è motorizzato con un Cat da 134 kW di potenza massima.

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McCloskey

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Presente a Hillhead anche l’italiana Marangoni con tutti i prodotti per il movimento terra e per mezzi cavacantiere. Tra le novità annunciate, il potenziamento e l’integrazione della propria gamma di fasce piane e concave, PRL, PRL Kontur e Unitread, prestampate a freddo. Marangoni ha anche presentato sistemi ricostruzione a caldo per pneumatici autocarro e movimento terra MARIX.

La linea di soluzioni Manitou dedicata all'industria pesante ed estrattiva ha presentato il prototipo di una attrezzatura che amplia l’offerta del costruttore verso il basso. In particolare, si tratta del modello TH33S (nelle foto a destra) presentato montato su un sollevatore MLT845-120. Si tratta di un attrezzo con pinze piatte che solleva cerchi con pneumatici fino a 2.000 kg di peso e con diametro compreso tra 600 e 2.100 mm.

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Manitou

Marangoni

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Il costruttore tedesco ha portato in fiera la novità assoluta lanciata anche al Conexpo, ovvero il primo dozer della serie 6 battezzato PR736 con motore certificato Stage IV grazie al trattamento allo scarico con tecnologia Scr e filtro antiparticolato allo scarico. Rispetto al vecchio PR734, la potenza è invariata. Esposti anche gli escavatori cingolati 970 Sme da 78 t di peso operativo, R922 (protagonista del WalkAround su COSTRUZIONI maggio 2014, pag 30) e il nuovo R914 Compact con pattini dei cingoli ricoperti in gomma e braccio posizionatore. Presente anche la divisione calcestruzzo con un impianto mobile allestito, due betoniere e la pompa THP 140 H da 41 m.

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Liebherr

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Dall’alto, il Lokotrack LT220D, il Lokotrack LT125 venduto alla Gallagher e il compatto LT96.

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Il gruppo svedese ha presentato a Hillhead in anteprima per il mercato europeo il nuovo gruppo mobile di frantumazione e vagliatura Lokotrack LT220D, un modello rivoluzionario che rispetto al suo predecessore garantisce consumi di carburante inferiori del 25% e costi di manutenzione ordinaria diminuiti del 30%. Il nuovo gruppo mobile largo 3.000 mm e alto 3.500 mm per un peso operativo di 48 t è particolarmente compatto se si pensa che include sia un frantoio a cono sia un vaglio alimentati da un solo motore termico. Si tratta di un Cat C13 Acert di ultima generazione tarato a 309 kW di potenza massima. Oltre all’ultimo nato, Metso esponeva anche i più compatti frantoi mobili a mascelle Lokotrack LT125 e Lokotrack LT96.

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PRESENTATO A CONEXPO Altra novità della gamma Lokotrack che Metso ha lanciato quest’anno è il vaglio ST 2.8 alimentato da un parco Cat C4.4 Acert tarato a 75 kW caratterizzato da emissioni contenute e rumorosità ridotta. Caratteristiche, queste, che rendono l’ST 2.8 un vaglio adatto a grandi produzioni in ambiti urbani. Pesa 26.000 kg ed è largo 3.000 mm.

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Metso


&Calcestruzzo

Cave

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MAXTRAK 1150

PREMIERTRAK 600 Il nuovo frantoio a mascelle è disponibile in configurazione diesel-idraulica o diesel-elettrica. Il suo cuore è una moderna camera di frantumazione di 1.200 x 820 mm con sistema di chiusura fiancate CSS.

Il frantoio Premiertrak 300 ha un alimentatore vibrante Grizzly (VGF) e barra Bofor da 50 mm sul piano superiore e maglia con luce di 30 mm su quello inferiore. La chiusura delle fiancate (CSS) può essere impostata a 40 mm per entrambe le applicazioni di riciclaggio dell’asfalto e del calcestruzzo. Il frantoio Trakpactor 320SR è ora disponibile con una sezione di post-vagliatura che lo rende un’unità Trakpactor 320 standard.

PREMIERTRAK 300 E TRAKPACTOR 320SR

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WARRIOR 2100

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A Hillehead abbiamo visto una Powerscreen in grande spolvero. Nell’area demo lavoravano in modo indipendente un frantoio a mascelle Premiertrak 300 a comando idraulico e un vaglio Warrior 2100, mentre il frantoio a mascelle Powerscreen Premiertrak 600 con motore diesel/elettrico alimentava il nuovo frantoio a cono Maxtrak 1150. Allo stand era poi esposta la vasta gamma di macchine tra cui il nuovo frantoio a cono Powerscreen 1000 Maxtrak, il frantoio a mascelle Powerscreen Premiertrak 300 HR, il vaglio sgrossatore Powertrak 750, il vaglio Chieftain 2100X (adattato per il settore delle biomasse) e il frantumatore a urto Trakpactor 320SR. Ricordiamo che Powerscreen è parte del segmento Terex Materials Processing di Terex Corporation.

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Powerscreen

La gamma di frantoi mobili a cono è stata ampliata con Maxtrak 1.150 che punta a replicare il successo dei Maxtrak 1000 e 1300 offrendo prestazioni, produttività e versatilità senza precedenti. La macchina sarà disponibile in due configurazioni: un modello ad alimentazione diretta e una versione con modulo di pre-vagliatura (dettaglio in foto), che permette di gestire materiali in ingresso sporchi. Il frantoio è in grado di gestire materiali con dimensioni fino a 205 mm grazie a una camera di frantumazione da 225 kW, ad azionamento diretto e all’elevata efficienza nei consumi del motore DC 13 da 331 kW, conforme alle recenti normative sulle emissioni Stage IV.


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RDS ha lanciato a Hillehead il Loadex 100, si tratta di sistema di pesatura per escavatori 360 gradi (cingolati e gommati) e per movimentatori industriali, per pesare il materiale caricato con la benna o la benna a polipo. Il sistema permette sia la pesatura statica sia quella dinamica in tempo reale. Sull’escavatore viene montata una centralina che rileva diversi segnali. Il primo è quello inviato da un sensore di angolazione braccio, un secondo rileva l’inclinazione del carro, poi ci sono due sensori di pressione idraulica sul braccio principale dell’escavatore (sollevamento), mentre sul perno d’incernieramento tra braccio e avambraccio (dipper) è montato un sensore d’angolazione meccanico. Infine, un sistema a ultrasuoni posizionato sull’avambraccio permette di rilevare l’angolazione della benna. La centralina elabora i segnali rilevati e li invia via CANbus al terminale Loadex 100. Le informazioni vengono salvate sia nel terminale (scheda flash SD interna) sia inviate ad un server remoto. È possibile installare una stampante in cabina.

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Il costruttore italiano di rulli e soluzioni per il trasporto su nastro Rulmeca, negli ultimi anni è cresciuto molto a livello internazionale. In particolare, ha aperto centri di servizio assistenza mototamburi in alcuni dei principali mercati europei come: Italia, Danimarca, Germania e Inghilterra. Oltre a Danrol, acquisito nel 2013, il Gruppo Rulmeca include i marchi Precismeca e Melco. A livello mondiale, oggi la società dà impiego a più di 1.200 collaboratori in 11 siti produttivi e conta 11 società di vendita per servire 85 Paesi. A destra un rullo della serie HD progettata le condizioni operative più estreme.

Ssab HARDOX WEARPARTS CENTERS Hillhead è stato scelto da SSAB per presentare l’ambizioso progetto dei centri autorizzati Hardox Wearparts, ossia strutture che godono del pieno supporto tecnico fornito dal costruttore di acciai noto per i prodotti marchiati Hardox. Tra i servizi offerti dai nuovi centri: progettazione di elementi, fabbricazione, installazione, servizio di assistenza e saldatura in sito. Presentata anche una gamma di benne marchiate Hardox che sarà commercializzata sul mercato UK. © Costruzioni

Rds Technology

Rulmeca

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SD card

WRAPPING Le macchine movimento terra con colori personalizzati non sono certo una novità, ma a Hillhead abbiamo visto per la prima volta delle macchine “wrappate”, ossia ricoperte con pellicole decorative adesive. È il caso del nuovo dumper Bell B30E (in foto) che per la fiera inglese è stato personalizzato con musone Union Jack. Anche allo stand Liebherr c’era un escavatore con diversi dettagli ricoperti. Fenomeno da fiera o soluzione per proteggere la vernice delle macchine? © Costruzioni

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NUOVE TENDENZE


&Calcestruzzo

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Sandvik

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ANDERS KJELLBERG ha le idee molto chiare. In qualità di nuovo presidente della divisione crushing e screening ha dichiarato “sono convinto che i nostri prodotti siano i migliori oggi disponibili sul mercato. Siamo pronti a qualsiasi prova sul campo per dimostrarlo”. Nessuna mezza misura.

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Sandvik Construction ha presentato molti nuovi prodotti a Hillhead. Tra questi vi segnaliamo il nuovo frantoio primario a urto CI531 e il nuovo secondario CI532, della gamma Prisec 3 (foto a destra con dettaglio), caratterizzati dall’albero orizzontale (HSI). I frantoi di nuova generazione sono presentati come una soluzione ideale per garantire il costo d’esercizio più basso per tonnellata per una vasta gamma di materiali e applicazioni. Tra le novità assolute presentate da Sandvik Construction a Hillhead il nuovo vaglio per frantoi a cono della serie QH (vedi immagine a destra di Anders Kjellberg) e il lancio frantoio mobile a cono QS331. Questa nuova soluzione e il nuovo modello sono stati presentati in area demo. Al debutto anche il frantoio a cono CH550, che affianca il CH540 appena lanciato a Conexpo.

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CH 550 Il lancio dei modelli CH540 e CH550 (qui sopra) confermano l’elevata competenza di Sandvik nello sviluppo di frantoi a cono. L’ampia gamma di prestazioni di questi prodotti permette di adattare agli impianti i nuovi CH in modo versatile e flessibile, anche destinandoli ad applicazioni secondarie o terziarie. A sinistra, il martello idraulico 5011 da 4.750 kg di peso, indicato per escavatori da 43 a 80 t.

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I100RS E J-1170AS Nelle immagini a destra, dall’alto, il nuovo frantoio a urto I100RS Impaction da 46.000 kg di peso operativo e disponibile con motore sia Stage IIIA da 224 kW (Cat) sia in versione Stage IIIB da 257 kW (Scania). Nelle due foto più in basso il J-1170 nella nuova versione AS con vaglio sospeso che ha una larghezza di trasporto di 2.900 mm.

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Terex Finlay ha presentato molti nuovi prodotti a Hillhead 2014. In primissimo piano i vagli mobili cingolati della serie heavy duty 893, 883 + e 883 + Spaleck e il vaglio inclinato 693 +. Nuovo anche il frantoio mobile a cono C-1550, il frantoio a urto I-100RS e il frantoio a mascelle J-1170AS (versione As con nuovo gruppo di vagliatura sospeso). Tutti e tre i nuovi modelli sono frutto di un lungo e intenso programma di sviluppo e test. Nelle aree demo Terex Finlay ha fatto lavorare le nuove varianti diesel-elettriche del frantoio a mascelle J-1175, del frantoio a cono C-1540 e del vaglio inclinato 694 +. Queste tre nuove macchine diesel con alimentazione alternativa elettrica garantiscono la massima flessibilità operativa. Un esemplare venduto della nuova 883 + Spaleck era operativo anche nell’area demo del riciclaggio.Questo è un modello molto importante per Terex Finlay dato che ha prestazioni da riferimento sia per la sua capacità nell’ambito del riciclaggio sia per applicazioni heavy duty.

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TUTTI I DETTAGLI TECNICI DEI NUOVI TEREX FINLAY © Costruzioni

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IL VAGLIO 893 Il nuovo vaglio è progettato e realizzato per il settore estrattivo, minerario, edilizio e delle demolizioni, adatto al trattamento di detriti, terreni di superficie, sabbia, ghiaia, carbone, minerali e materiali inerti. Questa potente macchina ha un piano superiore da 6.100 mm x 1.830 mm e un piano inferiore da 5.500 mm x 1.830 mm. A seconda dell’applicazione si può regolare idraulicamente l’inclinazione operativa tra 14° e i 18°.

Terex Finlay


&Calcestruzzo

Terex Wash La Terex Washing Systems ha presentato a Hillehead due nuovi sistemi di lavaggio inerti, il nuovo Terex Aggrescrub 150 (fino a 150 t/h, foto a destra) e un nuovo Aggresand declinato nelle nuove versioni 165 (fino a 250 t/h, foto a sinistra) 206 (fino a 400t/h). Proprio dell’Aggresand 165 sono stati venduti 5 esemplari ancora prima della sua presentazione

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ufficiale. L'imponente AggreScrub 150 è progettato per funzionare sia come unità indipendente sia per integrarsi perfettamente con i prodotti della linea Aggresand, come ad esempio, il nuovissimo AggreScrub 150, sviluppato per lavorare materiali tenaci come l’argilla, ossia elementi legati che non possono essere rimossi mediante semplici operazioni di lavaggio o vaglio. Caratteristiche ideali per lavoro combinato dei due nuovi prodotti Terex Washing Systems.

Topcon © Costruzioni © Costruzioni

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Topcon ha presentato a Hillhead nuove soluzioni per escavatori: l’X-32 2D è un prodotto per il grade control, mentre l’X-33 3D GPS è un sistema della gamma 3D che permette di incrementare la produttività di una macchina. Entrambi i sistemi hanno la nuova scatola di controllo GX-30 e nuovi sensori, più robusti, chiamati TS-i3. La soluzione di gestione con GPS integrato permette agli operatori di localizzare le macchine, gestire la manutenzione della flotta, monitorare la produttività e avere in tempo reale l’avanzamento dei cantieri.

Trackstack Il costruttore irlandese Trackstack realizza nastri trasportatori semoventi cingolati per le applicazioni più disparate. In particolare, a Hillhead ha presentato soluzioni per l’industria mineraria, quella estrattiva e per la movimentazione di materiali sfusi in ambito portuale. In area demo era attivo il collaudato e semplice modello 8042T, mentre in esposizione statica era presentato in anteprima l’8542TBF caratterizzato da cassone di stoccaggio materiale da 10,5 m3 che a richiesta può essere anche equipaggiato con vaglio vibante a due livelli.

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Tyri Lights

Anche in Inghilterra arriva la tecnologia Pressure Pro prodotta dall’azienda americana per Trimble. In sostanza si tratta di un sistema per rilevare la pressione dei pneumatici e la loro temperatura interna. I dati sono rilevati da singoli sensori che si avvitano sulle valvole di ogni pneumatico da monitorare (fino a 10 ruote) e trasmessi alla centralina alimentata in cabina. Nato per il settore dei trasporti, ora questa tecnologia è disponibile aftermarket anche per il settore delle macchine movimento terra. In determinate condizioni operative, questo sistema può elevare sostanzialmente gli standard di sicurezza.

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Il costruttore di sistemi d’illuminazione finlandese Tyri, esponeva a Hillhead diversi fari a Led e soluzioni per incrementare la sicurezza operativa nei siti estrattivi sotterranei o nelle miniere attive anche in notturna. La novità assoluta, però, erano le nuove luci a Led Blue Point e Red Point. Queste sono state progettate per segnalare la presenza di una macchina in ambienti chiusi senza l’utilizzo di segnalatori acustici. In particolare, è un prodotto ideale per carrelli elevavori che operano in ambito logistico e di magazzino. La luminosità effettiva è di 248 Lumens, i cablaggi sono IP69 e la temperatura operativa è compresa tra -40°C to 75°C.

In prima linea a Buxton (UK), anche i prodotti per la pesatura onboard dell’italiana Vei. In particolare, hanno riscosso interesse i prodotti della linea Millennium5 e quelli della gamma HelperX che erano esposti in allestimento completo di stampante. Promossi sia i sistemi per pale gommate sia per escavatori cingolati.

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Vei

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Trimble

Presente per la 10 edizione consecutiva a Hillhead, l’inglese Wheelwasch ha esposto l’Ecowash, un sistema di lavaggio ruote che ricicla l’acqua utilizzata senza esigere costi di manutenzione aggiuntivi. Tra le caratteristiche da segnalare la potenza di lavaggio regolabile per rispondere a esigenze specifiche e contenere i consumi.


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L’anteprima assoluta sullo stand Volvo non primeggiava per le sue dimensioni ma per il design. Era il miniescavatore ECR50D (vedi WalkAround a pag 28 di COSTRUZIONI aprile 2014). La grande sorpresa per il pubblico, però, è stata poter toccare con mano la nuova pala gomata L220H annunciaia a Conexpo, ma mai esposta. La nuova 220, con motore certificato Stage IV (Scr+Dpf), consuma il 10% meno della L220G. Abbiamo notato i nuovi fari a Led, un cruscotto degno di un’auto e la cura d’assemblaggio in ascesa. Oltre alla L220H si è potuto ossevare il nuovo EC380E (due esemplari già venduti in UK) e il nuovo A40G in azione.

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Volvo Ce

PER BAMBINI CRESCIUTI Volvo CE ha presentato a Hillhead le novità Lego Technic radiocomandate firmate Volvo. Da ottobre sarà in vendita, infatti, un nuovo modellino in scala che potrà prendere la forma di una pala Volvo L350F o che, come per magia, potrà essere costruito come dumper articolato A25F 4x4. L’ingresso in fiera era vietato ai minori di 16 anni; saranno mica giocattoli per operatori?

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Già al Conexpo: EC380E e dumper Serie G



Sollevamento Noleggio

&

Assicurazioni

Cesoie

Piattaforme

Garanzie Contratti

Martelli demolitori

Gru

Flotte

Autogr첫 Casseforme

Idraulica Ponteggi Generatori

Tecnologia

Movimento terra Servizi

Sicurezza

112

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Gru idrauliche La Effer 395 Progress in configurazione cinque sfili pi첫 jib da quattro

Carrelli elevatori Linde pensa positivo e sostenibile. Al debutto due modelli Serie E60-E80


NEWS

&Noleggio

Sollevamento

Luce nel cielo del Nord

L’

nome di CTE Danmark A/S. La nuova struttura commerciale diffonderà nel Paese nordico i modelli di gamma Zed (piattaforme aeree articolate su autocarro da 14 a 32 m), B-Lift (autocarrate

Due AC Sisters a Kuwait City Rapidità di trasferimento e di assetto, velocità esecutiva e minimo intralcio nei contesti di cantiere più congestionati. Con queste caratteristiche peculiari della coppia di gru TEREX all terrain AC 1000 e AC 500-2, l’Integrated Logistics Company ha realizzato nelle vicinanze di Kuwait City il sollevamento della travata da 200 t a sostegno di un ponte autostradale, nell’ambito dei collegamenti interregionali di sviluppo commerciale tra gli stati del Gulf Cooperation Council.

www.terexlift.com

approdo in Danimarca è un altro tassello aggiunto al mosaico del rafforzamento strategico in Europa. CTE apre finalmente la sua nuova filiale a Næstved, con il

telescopiche e Multipurpose, 14-23 m), B-Lift High Range (autocarrate telescopiche, 39-61 m), e Traccess (semoventi cingolate da 13 a 23 m), seguendo il servizio post vendita per ognuna di queste categorie di prodotto. Hans Erik Nielsen, nominato direttore di CTE Danmark A/S, ha dichiarato pubblicamente la sua grande motivazione per una sfida stimolante che parte dal valore di un

marchio ormai rilevante e all’avanguardia sotto il profilo internazionale: “Credo che le piattaforme CTE presentino notevoli caratteristiche di stabilità con un carico in cesta sull’intera area di lavoro senza limitazioni: un vantaggio fondamentale per i nostri clienti, che possono così elevare contemporaneamente operatori e materiale di lavoro. Altrettanto importante è il fatto che le piattaforme CTE hanno un valore economico secondo noi giusto, in linea con l’attuale domanda di mercato indirizzata a modelli semplici da usare e in grado di assicurare prestazioni ad alto livello”. CTE trova oggi nella filiale danese un punto focale per l’espansione in Scandinavia. www.ctelift.com

Le “torri” del noleggio in accordo Due aziende specializzate e “annose” nel settore delle gru edili hanno siglato un accordo importante per lo sviluppo del noleggio di modelli a torre sul territorio nazionale. Si tratta della collaborazione tra il produttore-noleggiatore MEVI di Agrate Brianza (MB) e di Arcomet, ill più grande gruppo indipendente per il noleggio di gru edili al mondo. Mario Vincenzo Giannopolo, presidente di MEVI, ha annunciato che la sua società prenderà in carico l’intera flotta italiana di Arcomet e seguirà nell’assistenza tecnica e nella consulenza specializzata tutti i clienti sul territorio nazionale.

www.mevi.eu

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TH, i piccoli Ercole

i chiamano TH408 e TH522 i nuovi sollevatori telescopici che completano la gamma WACKER NEUSON già composta dai modelli TH412 e TH625 di una schiera potente e dall’alta

S

manovrabilità in ogni contesto applicativo, con il vantaggio delle dimensioni compatte. L’altezza di sollevamento a 4,1 m, il carico utile massimo di 800 kg e le sue dimensioni contenute (larghezza di

1,4 m, altezza con cabina a 1,9 m) compongono l’identikit del nuovo minisollevatore telescopico TH408 che raggiunge il primato di modello più piccolo sul mercato. Grazie al raggio di sterzata estremamente ridotto (quello interno è di 595 mm) si muove bene in ogni contesto ed è in grado di affrontare terreni irregolari e passaggi angusti nei cantieri urbani, oppure nell’allestimento di giardini e nell’architettura paesaggistica. La facilità di trasporto è favorita dal peso limitato a 2.270 kg. L’altro modello-novità, il compatto TH522, consente un’altezza di sollevamento fino a 5,5 m (con 2.200 kg di carico

utile) con una propulsione potente e un’alta manovrabilità negli spazi ridotti. Per garantire la migliore protezione possibile per il conducente e la macchina, i sollevatori telescopici di Wacker Neuson sono dotati dell’innovativo sistema di protezione da sovraccarichi Vertical Lift System (vls) che evita il ribaltamento della macchina. Mentre altri sistemi interrompono il ciclo di lavoro disattivando le funzioni idrauliche, il vls consente lo svolgimento delle operazioni in modo fluido e sicuro anche con carichi elevati attraverso la parziale automatizzazione del movimento telescopico. www.wackerneuson.it

Piattaforma algerina a crescita inedita sui nuovi mercati parte dall’Algeria per inoltrarsi nel Medio Oriente. AIRO TIGIEFFE di Luzzara (RE) allarga i suoi orizzonti, presentando un incremento degli ordini da parte della concessionaria algerina Bativert per l’acquisto di numerose piattaforme aeree semoventi tra articolate, verticali, diesel ed elettriche (dal top in quota A 23 JRTD al “piccolo genio” XS 8 E, vendute alla società Tizi Ouzou). Un’altra direttrice per il mercato Airo è quello dell’Arabia Saudita, tramite un accordo per la distribuzione con l’azienda HOBSCO. www.airo.it

L ...e sono 30.000! n traguardo che merita bene una celebrazione. E dalla sede Liebherr di Ehingen lo champagne l’hanno recapitato (insieme a una LTM 1500-8.1 nuova di zecca) addirittura in Messico, alla società di servizi per il sollevamento Grupo DPH che ha fatto guadagnare al costruttore tedesco il primato delle 30.000 gru mobili consegnate ai propri clienti. La vendita della gru da 500 t è stata realizzata dalla concessionaria Liebherr Mexico S. de R.L. de C.V., avamposto commerciale Liebherr per il Centro America con sede operativa a Mexico City. www.liebherr.com

U

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uardare il mondo dall’alto è la consuetudine per le piattaforme semoventi Genie. Fa comunque sensazione la consegna a breve termine del modello a braccio telescopico SX-180 in ogni angolo del pianetanoleggio, dalla Scandinavia agli Emirati Arabi, passando per il Sudafrica e la vecchia Europa (Germania e Regno Unito). La richiesta per questo gigante semovente è in continua ascesa e non potrebbe essere diversamente. L’altezza operativa di 56,85 m, il notevole sbraccio orizzontale a 24,4 m e le dimensioni contenute della SX-180 hanno conquistato tutti gli operatori per la

G

vesratilità favorita dal sistema compatto GENIE Xchassis, un impianto di assi mobili che si adeguano alle diverse situazioni e ai contesti operativi più vari, calibrando l’estensione in pochi secondi per assicurare la stabilità necessaria per una struttura che si mantiene comunque estremamente compatta (in assetto da trasporto, un normale modulo a rimorchio può bastare al suo trasferimento in cantiere). La velocità di estensione del braccio telescopico in pochi minuti è un altro “plus” della SX180, con la facoltà di adeguare i movimenti alle operazioni in corso, anche alla massima altezza, a vantaggio di moduli di

Corsi IPAF: dal web i moduli L’Accordo Stato Regioni ha moltiplicato gli adempimenti per i Centri di formazione IPAF. Con rapidità reattiva, lo staff italiano ha realizzato un apposito software che permetterà di produrre automaticamente tutta la modulistica necessaria per il regolare svolgimento dei corsi. A partire dal 7 luglio, tutti i corsi erogati vengono tassativamente inseriti nel nuovo sistema permettendo, una volta a regime, l’emissione degli attestati e delle Carte PAL entro 8 giorni feriali. Al sito web IPAF Training, per ottenere ogni documentazione, si accederà tramite un browser da un computer, oppure con un tablet o uno smartphone.

www.ipaf.org

ATTUALITÀ & PRODOTTI

L’esclusiva a 57 m

intervento rapidi ed efficaci. Tornando al valore della compattezza unita alle grandi capacità, la Genie SX-180 offre uno spazio in cesta di 2,44 x 0,91 m, per

una portata massima utile di 340 kg: un dettaglio non da poco per un sollevamento equipaggiato e confortevole in totale sicurezza. www.genielift.com

T720 a... banda larga! Lo sviluppo delle telecomunicazioni e delle relative reti di collegamento è una priorità seguita dalle più recenti politiche governative in Germania. Molte strutture presenti sul territorio, soprattutto in ambito rurale, vengono riconvertite a questo scopo, come la turbina eolica che vediamo nella foto, installata a Hohenbünstorf e trasformata di recente in ricettore a banda larga. L’efficace intervento della piattaforma aerea Steiger T720 di RUTHMANN, in servizio alla società Gerken, dimostra tutta l’agilità del jib rotante RÜSSEL per raggiungere alla quota di 60 m ogni lato della turbina, con una capacità in cesta di ben 600 kg per uno spazio ampliato a 3,7 m2. www.ruthmann.de


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G RU IDRAULICHE

IL “PROGRESS” È UN SISTEMA ELETTRONICO AVANZATO PER GUIDARE SOLLEVAMENTI AI VERTICI DELLA PRECISIONE, CON MANUFATTI DA UNA TONNELLATA A 15 METRI DI SBRACCIO DI

ALBERTO FINOTTO

ffidabilità come esigenza primaria, assoluta, senza compromessi sul fronte delle applicazioni di montaggio industriale che non ammettono intoppi o interruzioni in corso d’opera. Le gru Effer seguono da 50 anni il solco di questo concetto fondamentale, con una dedica puntuale a tutte quelle imprese che lavorano tenendo ben presenti i parametri della precisione efficace nell’azione e delle tempistiche ristrette. Una testimonianza mirabile della vocazione Effer all’affidabilità industriale ci viene dal delicatissimo lavoro di posa per alcune vetrate di grandi dimensioni installate sulla facciata di una nuova sede societaria in provincia di Bologna. Protagonista in scena, la recente “fuoriclasse” Effer 395 (nella specifica configurazione a cinque sfili idraulici sul braccio principale e quattro sul jib), un modello equipaggiato con sistema di controllo elettronico Progress. Il valore finale? Un eccellente controllo dinamico dei movimenti della gru con la sensibilità dinamica che serve agli spostamenti millimetrici del carico. ST

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SPECCHIATA virtù oleodinamica 112 Costruzioni luglio 2014


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Sollevamento

Nella categoria delle 40 tm, la Effer 395 è la gru concepita per le applicazioni più versatili, con allestimenti “leggeri” su veicoli da 26 t e capacità di sollevamento fino alle 2 t con 15 m di sbraccio orizzontale.

A REGOLA D’ARTE La posa delle vetrate per la sede di uffici e servizi di una società nella provincia bolognese è stato commissionato dalla vetreria Vetro Rossi di Faenza - azienda specializzata da oltre 20 anni nella fornitura di vetrate di grandi dimensioni al Consorzio Trasporti di Faenza (CTF), impresa dall’esperienza quasi ventennale nel settore della movimentazione di manufatti per il montaggio edile e industriale. CTF ha affidato a un pro-

prio socio di notevole versatilità come Piergiorgio Fabbri il compito di svolgere questo lavoro di grande accuratezza tecnico-logistica secondo dinamiche che tengono conto delle stringenti necessità di sicurezza da rispettare nell’area di intervento. La Effer 395 ha movimentato otto superfici vetrate fino a 1.000 kg di peso all’interno di strutture con pochi millimetri di tolleranza, durante un intervallo operativo di circa tre ore.

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G RU IDRAULICHE

LA PRECISIONE CHE... NON INGOMBRA! Le caratteristiche cinematiche della Effer 395, con inclinazione in negativo del braccio e del jib, hanno consentito il montaggio delle superfici vetrate all’interno dell’edificio, come si può vedere dalla sequenza delle immagini. I vantaggi di un ingombro retrocabina molto ridotto della gru è conseguente alle prerogative progettuali di questo modello, che contemplano anche un prodotto dal peso molto ridotto. Il controllo della sta-

U NO STANDARD “SUPERDOTATO” La ricchezza delle dotazioni poi è un altro “plus” da contare nel novero dei vantaggi offerti all’operatore. L’equipaggiamento standard prevede il radiocomando per gli stabilizzatori (fornito con display e, in optional, anche con joystick), l’uscita con modalità idraulica degli stabilizzatori, le valvole di sequenza, il sistema di controllo elettronico Progress, i bracci a profilo esagonale, la rotazione con ralla e motoriduttore, l’esclusivo sistema a doppia biella ETL (Effer Twin Links), i sistemi di gestione dinamica HSS (High Speed System) e ProDec (Progressive Deceleration System) e, all’interno dei martinetti-sfili, l’articolazione del braccio principale e del jib per un raggio superiore ai 180°.

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bilità dell’autocarro è basato sul sistema Progress che permette di utilizzare la macchina anche nella zona anteriore della cabina riducendo la necessità di spostamento del mezzo. Piergiorgio Fabbri ha avuto modo di apprezzare queste doti peculiari della Effer 395 nel corso di numerose e prolungate sessioni di lavoro svolte con assoluta “facilità, precisione e sicurezza.”


I N SOUPLESSE PER IL TIRO VINCENTE Oltre alle facoltà comprovate di precisione e sicurezza, l’elevato livello tecnologico che caratterizza la gru Effer 395 valorizza il rapporto peso/potenza in relazione a compiti di sollevamento particolarmente impegnativi. Il calibrato allestimento su un autocarro a tre assi (con cassone ribaltabile trilaterale della lunghezza di quasi 6 m) è merito dell'esperienza eclettica del concessionario Hydrotec, specialista in allestimenti che

siano sempre in grado di conservare tutta l’efficacia operativa delle gru Effer su autocarri dall’impianto agile e “leggero”. In questo caso l’allestimento prescelto consente una portata residua dell’autocarro di quasi 11.000 kg!

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G RU IDRAULICHE

Hydrotec, talento d’allestitore “Creatrice” dell’allestimento prescelto per la Effer 395 utilizzata in cantiere da Piergiorgio Fabbri, Hydrotec è una società concessionaria del prodotto Effer che commercializza macchine e attrezzature legate al mondo dell’oleodinamica e della meccanica industriale. Nata negli anni Ottanta con una solida base territoriale (la sede è a

Castel Bolognese, in provincia di Ravenna), l’attività attuale comprende la vendita e l’allestimento personalizzato delle gru retrocabina Effer, di cilindri telescopici del marchio Hyva, dei pistoni idraulici Di Natale-Bertelli. Oltre a macchine e attrezzature nuove, Hydrotec svolge anche un’attività di vendita.

IDENTITY CARD PER LA 395 A 9 SFILI Allestimento Modello gru Classe di sollevamento Versione Altezza idraulica max Sbraccio idraulico max Portata al max sbraccio

Online: www.effer.it

Renault Premium 410 (Euro 5) 3 assi Effer 395 Progress 40 tm 5S + Jib 4S 28 m 24,15 m 685 kg


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Sollevamento “SLIM FIT” SUL PIANO ORIZZONTALE Una delle performance più apprezzate dagli operatori al lavoro con la gru Effer 395 è quella dell’intervento in assetto rapido senza snodo supplementare: in pochi minuti si riesce a smontare il jib per lavorare in orizzontale fino ai 15 m con una capacità di sollevamento (oltre le 2 t) unica nella sua categoria). Decisiva, per l’incremento di prestazioni conferito alle gru Effer di ultima generazione, è la

particolare attenzione progettuale dedicata ai gruppi rotazione - ad esempio, la foratura asimmetrica della ralla e il recupero meccanico del gioco di rotazione. Per la realizzazione della struttura vengono utilizzati diversi tipi di acciai ad altissima resistenza. Il risultato di questo progetto non poteva che essere quello, rilevante e oltremodo vantaggioso, della... “leggerezza”!

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CARRELLI ELEVATORI

IL SILENZIO DELLA SEMPLICITÀ Rapidità e potenza per sollevare 8 t alla massima altezza. I carrelli elettrici da 80V hanno una propulsione “pulita” corroborata dalla trasmissione incapsulata con due motori di trazione AC trifase da 11 kW integrati nell’assale anteriore. La tecnologia Linde presenta per questi modelli freni lamellari a bagno d'olio scevri da manutenzione, recupero di energia e moduli di potenza sincronizzati. La coppia di motori per il sollevamento AC trifase da 21 kW ciascuno testimoniano la silenziosità operativa dei carrelli per una velocità di alzata fino a 0,46 m/sec (la discesa si realizza a 0,56 m/sec). Con i due motori anteriori di trazione, il carrello risulta estremamente facile da manovrare e contempla il vantaggio di un raggio di sterzata a soli 3 m.

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Sollevamento

ELETTRICO e sostenibile I CARRELLI NUOVI LINDE PER MAGAZZINI E INTERIORS AUMENTANO LA POTENZA A 8 T IN CICLI DI VITA A “MONITORAGGIO SCIENTIFICO” DI

ALBERTO FINOTTO

l punto della situazione è nel futuro. Se un messaggio di grande ottimismo è possibile evincere da un incontro con i rappresentanti della stampa e con i clienti, allora Linde Material Handling Italia è riuscita a instillarlo, questo messaggio, con tutta l’energia che si può raccogliere da un sicuro dato di fatto: quello di essere riusciti a investire in una nuova sede (a San Giuliano Milanese, nel cuore nevralgico della logistica nazionale) e in quella filosofia di sviluppo che trova i suoi punti fermi nella quota-mercato media da 3.000 carrelli venduti all’anno (tra moduli termici ed elettrici) e nella Scuola di formazione che “produrrà cultura” della sicurezza e della responsabilità operativa per tutti gli addetti di un settore fondamentale nel futuro economico prossimo venturo del nostro Paese. RST

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Più peso all’intralogistica L’anteprima di presentazione alla stampa dei nuovi carrelli elettrici Serie E60-E80, nella sede Linde Material Handling Italia di San Giuliano Milanese, ha svelato quattro modelli con portate rilevanti da 6 a 8 t più una versione con portata da 8 t e baricentro a 900 mm. L’intralogistica segna la direttrice della domanda di carrelli “zero” emissioni dalla silenziosità ideale per gli ambienti chiusi; la proposta di Linde per nuovi modelli incrementati nella capacità di carico risponde anche all’esigenza di movimentare una quantità superiore di merci soprattutto nei magazzini di fornitura del settore agroalimentare.

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CARRELLI ELEVATORI

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Il nostro settore richiede sempre di più modelli eco-friendly e Linde Material Handling, sotto questo profilo, ha decisamente anticipato i tempi. Seguendo lo sviluppo del mercato riferito ai carrelli elettrici (per una quota mondiale che si attesta ormai al 27% del totale), stiamo attuando un programma di rinnovamento della nostra gamma attuale, incrementando le capacità e le prestazioni nel solco della sostenibilità ambientale richiesta dal settore dell’intralogistica. E il nostro Georges Giovinazzo sforzo verso un impiego a zero emissioni ci Amministratore delegato vede all’avanguardia, naturalmente, anche Linde Material Handling Italia nella progettazione dei nuovi carrelli termici.

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Sollevamento

UN TRENO IN MAGAZZINO Per i sistemi di traino, le tecnologie di movimentazione guardano all’orizzonte futuro con il Linde Logistic Train e il Linde Factory Train, progettati per l’approvvigionamento delle linee di produzione. Si tratta di sistemi che prevedono un trattorino elettrico compatto per carichi da trainare da 3, 5 o 6 t., in abbinamento a uno o più rimorchi mobili. Il Linde Logistic Train è destinato soprattutto alle pavimentazioni piuttosto regolari. Il Factory Train, invece - costituito da un modulo iniziale, uno o più moduli principali e un modulo finale - è adatto per il trasporto di merci su superfici irregolari, anche all’esterno grazie all’altezza maggiore dei moduli dal suolo (dotati di una gommatura superelastica). I rimorchi vengono sollevati da un dispositivo elettrico proporzionale, attivato da un pulsante presente su ciascun modulo.

SICUREZZA “GUIDATA” Il Linde Safety Pilot è il sistema implementato da LMH per controllare la movimentazione della merce evitando rischi di incidente e pericoli. Osservando un display, il conducente ha sott’occhio il baricentro del carico, il peso effettivo del manufatto movimentato, l'altezza di sollevamento reale, l'angolo di inclinazione delle forche e l'altezza massima di sollevamento alle specifiche condizioni attuali. Per identificare rapidamente tutti questi valori il display presenta un design chiaro, mostra informazioni sotto forma di icone e i testi sono improntati alla sintesi per una rapida comprensione.

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Stefano Robotti

La sostenibilità è un punto fondamentale Product Manager nella filosofia produttiva e nelle nuove straLinde Material Handling Italia tegie di mercato attuate da Linde Material Handling. La valutazione del ciclo di vita dei nostri prodotti secondo la metodologia LCA messa a punto con il Fraunhofer Istitute for Building Physics (IBP) ha stabilito uno standard di analisi che ha contribuito a sviluppare macchine dai motori elettrici ad alta efficienza, con cicli di vita più lunghi, in grado di conferire una trazione anteriore maggiore ai carrelli di ultima generazione, anche in virtù di cablaggi e assali rinnovati. Le parole chiave? Consumi ridotti, ergonomia, basso impatto ambientale.

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IVECO N EW DAILY

edele alla propria reputazione di piccolo camion d’allestimento, conquistata sin dalla sua introduzione sul mercato avvenuta nel 1978, ma capace, con i furgoni, di cambiare per rispondere alle mutate esigenze operative degli utilizzatori e ai nuovi trend di vendita europei. Queste, in sintesi, le caratteristiche principali del nuovo Daily di Iveco. Che propone, accanto alle versioni cabinato con gli ingredienti che ne hanno determinato negli anni il successo commerciale - trazione posteriore a ruota singola o doppia, telaio a longheroni e traverse e sospensioni anteriori a ruote indipendenti - un’ampia gamma di furgoni totalmente ridisegnata. Tutto ciò ha comportato per Iveco un investimento di circa 500 milioni di euro. Sul nuovo Daily furgone è stata ottimizzata l’efficienza di carico, bilanciando i principali elementi che definiscono l’architettura del veicolo: l’interasse, la lunghezza totale e la lunghezza utile. La massa totale a terra della gamma furgoni varia da 3,3 a 7 tonnellate, con tre altezze interne, di 1.545 (H1 a tetto basso), 1.900 (H2 a tetto medio) e 2.100 mm (H3 a tetto alto). Nel complesso, l’80 % dei componenti dei furgoni è stato ridisegnato. In particolare, la riprogettazione ha riguardato tutto il frontale, le fiancate, il tetto, le ossature e parte del pianale. La cui altezza da terra è stata ridotta di 55 mm (così come la distanza fra il piano stradale e il gradino d’accesso), rispetto al precedente modello. Adesso, il pianale del furgone si trova a 675 mm da terra, mentre il gradino è posizionato a 460 mm dalla superficie stradale. Anche per i cabinati c’è un nuovo interasse - 4.100 mm - che permette lunghezze carrozzabili comprese fra 4.005 e 4.495 mm in abbinamento con la ruota posteriore singola, e da 4.005 a 4.891 millimetri nella variante a ruote posteriori gemellate. RST

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Nel complesso, l’offerta di prodotto Daily comprende sei varianti di massa totale a terra (da 3,3 a 7 t), e nove motorizzazioni (tra diesel e a metano) con tarature da 106 a 205 Cv. I furgoni vengono proposti in nove volumetrie di carico, (da 7,3 a 19,6 m3) con tre altezze interne.

Al suo debutto il Fiat Iveco Daily è subito apparso sulla copertina della nostra rivista. Era il numero di luglio del 1978. Da allora il successo del leggero Iveco è stato una costante.


Provatiper Voi

RINASCITA di un leader DOPO 36 ANNI DI CARRIERA IL COMMERCIALE DELLA CASA ITALIANA RIBADISCE CON GLI AUTOTELAI IL RUOLO DI CAMION D’ALLESTIMENTO, MA AMPLIA L’OFFERTA DEI FURGONI CON VOLUMETRIE FINO A 19,6 M3.

IL TUTTO PER UN INVESTIMENTO DA 500 MILIONI DI EURO DI

GIANENRICO GRIFFINI

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Nelle foto della sequenza, gli interni riprogettati del nuovo Daily. L’altezza del parabrezza è stata incrementata di 40 millimetri per offrire una migliore visibilità esterna. Sono state, inoltre, ridotte l’altezza della seduta (-15 millimetri), l’inclinazione della colonna dello sterzo (-7 gradi) e il diametro del volante (-20 millimetri). L’abitacolo, che ha la stessa lunghezza della precedente serie, ha una colonna dello sterzo più verticale e un volante di diametro inferiore, mentre l’altezza del sedile è stata ridotta di 15 millimetri. All’interno, cinque vani portaoggetti chiusi, tre portabicchieri e altri comparti pensati,come succede un po’ su tutti i nuovi van, per riporre gli oggetti di uso più frequente (dallo smartphone al tablet pc).

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Provatiper Voi MOTORI DA 106 A 205 CV Per il nuovo Daily sono previste tre motorizzazioni: turbodiesel common rail da 2,3 e 3 litri di cilindrata, oltre al 3 litri Natural Power, alimentato a metano da 100 kW (136 Cv) per 350 Nm di coppia massima, con funzionamento a ciclo Otto. Quest’ultimo motore, che adotta un sistema d’iniezione multipoint sequenziale fasato, funziona con una miscela di aria-metano in proporzioni stechiometriche. Il diesel di minore cilindrata, disponibile con tarature di 78, 93 e 107 kW (106, 126 e 146 Cv), è conforme alla normativa antinquinamento Euro 5+, mentre il 3 litri è omologato sia come motore light duty Euro 5+ nelle varianti da 107, 125 e 151 kW (146, 170 e 205 Cv) che come unità heavy duty Euro VI nelle

versioni da 107 e 125 kW (146 e 170 Cv). Per rispettare i limiti previsti dalla normativa Euro VI, il propulsore adotta il sistema di ricircolo dei gas di scarico (Egr) e un dispositivo di post trattamento (collocato in prossimità del motore) con catalizzatore ossidante (Doc), filtro antiparticolato a rigenerazione attiva (Dpf), catalizzatore Scr con immissione di urea e catalizzatore finale per l’eliminazione dei residui di ammoniaca. Sia per il 2,3 litri sia per il 3, il sistema d’iniezione è di tipo common rail, con pressione massima di polverizzazione del gasolio a 2.000 bar (per il 3 litri heavy duty, omologato Euro VI). I motori sono abbinati a cambi meccanici a sei rapporti, oppure all’automatizzato Agile (è l’eTronic ZF, sempre a sei rapporti), utilizzabile in modalità automatica o con funzionamento sequenziale.

Consumi in calo Sul nuovo Daily sono state introdotte molteplici soluzioni per contenere i consumi di combustibile. Con il miglioramento dell’aerodinamica (il Cx è stato ridotto del 6%), la funzione Ecoswitch (per attivare una mappatura del motore che limita la coppia massima), la modalità Smart Alternator di funzionamento economico dell’alternatore, l’Eco Mac per ottimizzare il climatizzatore e con provvedimenti per ridurre gli attriti del motore si ottengono risparmi di gasolio attorno al 5,5 %. Ma la riduzione dei consumi può arrivare fino al 14 % con l’adozione del pacchetto EcoPack, che include il sistema start&stop di spegnimento e riavvio automatico del motore in caso di sosta prolungata nel traffico o al semaforo.

DUE DIESEL E UN METANO Motore F1A 2.3 F1A 2.3 F1A 2.3 F1A 3.0 F1A 3.0 F1A 3.0 F1A 3.0 F1A 3.0 F1A 3.0

Potenza massima 106 Cv 126 Cv 146 Cv 146 Cv 170 Cv 205 Cv 136 Cv 146 Cv 170 Cv

Coppia massima 270 Nm 320 Nm 350 Nm 350 Nm 430 Nm 470 Nm 350 Nm 350 Nm 400 Nm

Emissioni Euro5+ Euro5+ Euro5+ Euro5+ Euro5+ Euro5+ Euro IV (heavy) Euro IV (heavy) Euro IV (heavy)


IVECO N EW DAILY

RIVISTE ANCHE LE SOSPENSIONI Un’altra novità tecnica di rilievo introdotta sul Daily è la sospensione anteriore Quad Leaf, basata su uno schema a doppio quadrilatero con balestra trasversale. Questa soluzione, di serie su tutti i modelli fino a 3,5 tonnellate di massa totale a terra, consente un carico massimo di 1.900 kg (sui modelli da 3,5 tonnellate di peso totale) e un aumento di 40 kg del carico utile, rispetto alla precedente sospensione Mec Tor. È stata, inoltre, rinnovata la sospensione anteriore a ruote indipendenti a doppio quadrilatero con barra di torsione Quad Tor, particolarmente adatta agli impieghi gravosi. Con la Quad Tor, il carico massimo sul primo asse arriva a 2.500 kg (2.100 per le versioni fino a 5 tonnellate di massa totale).

Un leggero che pesa molto Il grafico a torta mostra l’importanza del Daily sul totale delle vendite di Iveco che, lo scorso anno, hanno raggiunto le 122 mila unità (290 mila se si considerano i mezzi prodotti dalle joint-venture cinesi Naveco e Sih) con una quota di mercato dell’11,3 % in Europa nel comparto dei leggeri. Il commerciale della Casa italiana ‘pesa’ per circa 55 per cento sull’immatricolato globale, seguito dai modelli della gamme pesanti (Stralis e Trakker) con il 25 % e da i camion del segmento medio (18 per cento con la serie Eurocargo). Nel periodo 2007-2013, le vendite di commerciali leggeri in Europa hanno visto crescere in modo costante l’importanza del furgoni che, lo scorso anno, hanno raggiunto il 61,7 % del venduto (contro il 38,3 % degli autotelai cabinati). La tabella qui sotto illustra le evoluzioni della serie Daily da oggi al 2018 sui diversi mercati mondiali. Per l’Europa sono previsti un’importante estensione di gamma nel 2015 e un arricchimento di prodotto nel 2016-2017.

126 Costruzioni luglio 2014

LUNGHEZZE UTILI AUTOTELAI Passo 3.000 mm 3.450 mm 3.750 mm 4.100 mm 4.350 mm 4.750 mm

Ruota singola 2.510-3.000 mm 3.398-3.886 mm 4.005-4.495 mm 4.005-4.495 mm -

Nota: stessa carrozzabilità del precedente modello

Ruote gemellate 2.830-3.316 mm 3.395-3.886 mm 4.005-4.491 mm 4.005-4.891 mm 4.830-5.340 mm 5.690-6.190 mm Nuova versione

IL 2013 IVECO IN SEGMENTI LEGGERI PESANTI MEDI

2% 18%

IMPORT

25%

55%


Provatiper Voi

DUE NUOVI PASSI E SBALZI LUNGHI Nell’offerta dei furgoni sono presenti due nuovi passi - 3.520 e 4.100 mm - e sbalzi posteriori allungati, che determinano maxi-volumetrie fino a 19,6 m3 (con la precedente serie si arrivava, invece, a 17,2). In totale, gli interassi dei van sono tre, di 3.000, 3.520 e 4.100 mm, di cui gli ultimi due disponibili con sbalzo lungo. Con questi valori, le volumetrie di carico disponibili oscillano da 7,3 a quasi 20 m3. Il che permette di coprire tutti i principali segmenti dove si concentrano le richieste di mercato. Che vedono al primo posto i furgoni da 9 a 11 m3 (38%), seguiti dai modelli da 11-14 m3 (35%) e dai veicoli oltre i 14 m3 (20% circa del mercato). Minore è, invece, la richiesta di furgoni con vano merci sotto i 9 m3 (7% della domanda).

E VAI DI TELEMATICA

VOLUMETRIE DEI FURGONI Passo Altezze H1 3.000 mm 7,3 m3 3.520 mm 9,0 m3 3.520 mm L 4.100 mm 4.100 mm L L = sbalzo posteriore lungo

H2 10,8 m3 12,0 m3 16,0 m3 17,5 m3

H3 13,4 m3 18,0 m3 19,6 m3

Ampia l’offerta di dotazioni infotelematiche. Grazie alla piattaforma Iveconnect, lancita dalla Casa torinese lo scorso anno sul pesante Stralis, è possibile gestire numerosi dispositivi di bordo. Per farlo, il conducente ha a disposizione un set di funzioni, attivabili con lo schermo tattile integrato nella plancia. Si possono così utilizzare il navigatore, la connessione Bluetooth, il lettore Mp3, la radio e la telecamera posteriore per facilitare le manovre in retromarcia negli spazi ristretti. Insomma, alla soglia dei quarant’anni di età, il Daily sembra avere ancora molte frecce nel suo arco. A sinistra, il Daily di nuova generazione nella versione con volumetria massima di 19,6 m3. Sulla sua sagoma sono riportate graficamente tutte le altre varianti disponibili, come da tabella.

luglio 2014 Costruzioni 127


la forza del gruppo

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Challenging conditions...

call for Yanmar solutions Pur essendo una macchina leggera e facilmente trasportabile, il ViO38 con i suoi 3885 kg di peso operativo (cabina di guida e cingoli in gomma) è un mini-escavatore ideale per tutti coloro che devono operare in spazi angusti pur necessitando stabilità, potenza nonchè , una capacità di lavoro di una macchina più pesante. E una macchina senza sporgenza posteriore che sposa perfettamente le sue dimensioni compatte con potenza e versatilità.

Yanmar Construction Equipment Europe www.yanmarconstruction.eu


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CINGOLI IN GOMMA

GRUPPO MINITOP srl Strada Europa, 39 10060 Bricherasio (To) Italia Fax. +39 0121 349148 Tel. +39 0121 349156 / 62 www.minitop.it 路 info@minitop.it


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