Casa editrice la fiaccola srl
Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature
HILLHEAD 2016 SIAMO STATI NELLA CAVA PIÙ HOT D’INGHILTERRA Macchine&Componenti PALE GOMMATE UNA DOOSAN DL420-5 CORRE SULLE BANCHINE A RAVENNA
Sollevamento&Noleggio SERVIZI NIEDERSTÄTTER, UNA COMPETENZA CHE VA OLTRE I CONFINI NAZIONALI
ProvatiPerVoi ASTRA HD9 86.56 8X6 ABBIAMO GUIDATO IL NUOVO PIACENTINO DA 60 T DI PTT
702 anno LXV 7_luglio 2016
WALKAROUND ESCAVATORE CINGOLATO YANMAR B7Σ-6
ROBUSTEZZA E AFFIDABILITÀ Nuova SV100 con braccio triplice Yanmar presenta il suo primo midi escavatore equipaggiato di un braccio triplice : la “SV100 two-piece boom”. L’articolazione aggiunta al braccio permette di migliorare notevolmente la manovrabilità dell’escavatore e il posizionamento dei carichi.
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Komatsu PC 27 MR-2 - 2006 K 7UHYLVR
Caterpillar D4 - 1980 $UH]]R
DAF 85-460 - 2007 NP [ XÉ? F $QFRQD
Caterpillar D5 B - 1993 5LPLQL
DAF 85CF 430 - 2003 [ 9LWHUER
Bobcat E 35 - 2014 K 7UHYLVR
Caterpillar D5B 1980 5DYHQQD
Doosan DX35Z - 2007 K Čœ 6D OHUQR
Caterpillar D5M - 1997 K 0LODQR
Eurocomach ES 400 ZT - 2007 K 7 $UH]]R
Caterpillar D5N - 2005 Čœ 7RULQR
Eurocomach ES150.3 - 2003 K 7 &XQHR
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Caterpillar D5N XL - 2003 K Čœ %RORJQD
Eurocomach ES150.3 - 2003 K 7 &XQHR
Komatsu PC45R-8 - 2003 K 7 &XQHR
Caterpillar D6 - 1960 Čœ 5RYLJR
Eurocomach ES150.3 - 2003 K 7 &XQHR
BULLDOZER CINGOLATI
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2002
DAF Cf 85.430 - 2006 1& 0DFHUDWD DAF Trattore Stradale Daf XF 95.480 usato Cod. 3208 - 2006 NP 1& 0DFHUDWD
Caterpillar D6K - 2012 K 0LODQR
Fantuzzi FDC 350 - 2006 K P 7 5DYHQQD
I veco Stralis 430 - 2004 NP 1& 0DFHUDWD
Hitachi ZX50U-2 CLR - 2009 K 7 Čœ &XQHR
Caterpillar D 6 H XL - 2003 K 3LDFHQ]D
Caterpillar D6K - 2007 K &9 &XQHR
Iveco Stralis 440S43 Manuale Imp. idraulico Retarder - 2002 NP [ Čœ 6DOHUQR
Hyundai R27Z - 2011 K Čœ 6DOHUQR
Caterpillar D3B - 1985 K 0LODQR
Caterpillar D6K XL - 2013 K Čœ &XQHR
Iveco Stralis 480 - 2003 1& 0DFHUDWD
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VS Ferrari FL 32 - 2005 K C P 7 5DYHQQD C aterpillar V300 - 1991 P 7 Čœ 0DQ WRYD
Caterpillar D6D - 1991 Čœ 5DYHQQD
Hitachi ZX38U-3 - 2011 K Čœ 0LODQR
C VS Ferrari F16 - 2006 P 7 5DYHQQD
Freightliner CLASSIC XL - 1995 NP [ Čœ 7RULQR
aterpillar D6D - 1980 K C Čœ %RORJQD
Caterpillar D6K - 2012 K 0LODQR
C VS Ferrari F12 - 2005 K P 7 5DYHQQD
DAF XF 95.480 - 2006 NP [ 0DFHUDWD
Caterpillar CAT.D8H - 1982 K 7UHYLVR
iat-Hitachi zaxis 50 - 2006 F K 7 Čœ &UHPRQD
C VS Ferrari EC 08.7 - 2002 0DQWRYD
DAF XF 105.460 - 2008 NP 1& 0DFHUDWD
Iveco 330.36 HT - 1993 [ &XQHR
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Fantuzzi FDC 360 - 2007 P 7 5DYHQQD F antuzzi FDC250 - 2010 P 7 0DQWRYD Hyster H 12.00 XL - 1998 P 7 9LFHQ]D Hyster H 32.00 F - 1999 K P 7 9LFHQ]D
Mensile di Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni
ISSN: 0010 - 9665
SOMMARIO &Componenti
&Prodotti
Macchine
Attualità 6
Notizie 40
MOTORI
58
Dire, fare, imparare
46
Anfiteatro di professionalità Lo storico concessionario movimento terra Liebherr, presenta a Udine le soluzioni compatte Wacker Neuson e i prodotti MB in campo prova
Restyling tecnologico per lo Xylem Learning Center (XLC) a Montecchio Maggiore (VI). Ospita fino a 70 studenti
16
Argomento (con)vincente La gamma KDI di Kohler continua a mietere successi. Scelta dagli Oem
EVENTI
FORMAZIONE
Il nuovo escavatore Yanmar B7Σ-6
La mediana dei Fantiscritti Presentata a Carrara la Komatsu WA500-7 Stone Handler allestita da stabilimento. Equilibrata e tuttofare
La chiamano “il ferrarino” Una nuova DL420-5 ha preso servizio al porto di Ravenna. Piace molto
PALE GOMMATE
Associazioni, motori, eventi, il sito web del mese, cariche, tecnologie, stabilimenti, soluzioni per rifornimento
16
PALE GOMMATE
52
40
WALKAROUND
POMPE CENTRIFUGHE
62
Le sentinelle dell’acqua Cazzaro sceglie le pompe Varisco Wellpoint per posare un metanodotto
58 NEL PROSSIMO NUMERO
22 Dopo aver rinnovato la gamma dei midi nel 2015 con 6 modelli, JCB ha presentato 4 nuovi mini con peso operativo tra le 4 e le 6 t. Costruzioni ha scelto di prendere in esame il girosagoma 55Z-1, che raccoglie il testimone dell’apprezzato 8055ZTS/RTS. Tra le novità il monitor lcd che segnala visivamente i sovraccarichi. Sotto al cofano un Perkins di nuova generazione.
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&Demolizione
Riciclaggio 70
Notizie
&Calcestruzzo
Cave 82
Normativa, associazioni, ambiente, attrezzature idrauliche, trituratori, trattamento inerti
Eventi, manifestazioni, cemento, spritz, vagli, associazioni, additivi, malte, casseforme
REMTECH 2016
72
Notizie
ATECAP
Inerti... futuro non inerte
85
La decima edizione di RemTech Expo, dal 21 al 23 settembre a Ferrara. Un appuntamento da non perdere
Calcestruzzo, la scelta migliore in galleria Uno studio innovativo dell’Università La Sapienza e Federbeton
DECOSTRUZIONE
74
7 LUG LIO 2016 DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it DIRETTORE EDITORIALE Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it COORDINAMENTO EDITORIALE Daniela Stasi dstasi@fiaccola.it REDAZIONE Mauro Armelloni, Emilia Longoni costruzioni@fiaccola.it SEGRETERIA Ornella Oldani segreteria@fiaccola.it COLLABORATORI Antonio Fargas, Alberto Finotto, Gianenrico Griffini, Andrea Nucci, Edoardo Rea
Taglio netto Un intervento di demolizione controllata a Como. L’inventiva della Calcestruzzi Taglio
IMPAGINAZIONE Studio Grafico Page
HILLHEAD 2016
88
Più cava per tutti
AMMINISTRAZIONE Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it ABBONAMENTI Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it
Siamo volati in Inghilterra per partecipare alla manifestazione in cava più completa
VAGLI
78
702
Il dinamismo che vince Ecostar continua a innovare col vaglio dinamico a dischi. Presentiamo i suoi punti di forza
74
TRAFFICO E PUBBLICITÀ Laura Croci marketing@fiaccola.it
110
MARKETING E PUBBLICITÀ RESPONSABILE ESTERO Sabrina Levada slevada@fiaccola.it AGENTI Giorgio Casotto T 0425 34045 - F 0425 418955 ottoadv@tin.it per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza)
&Noleggio
Sollevamento Il primo esemplare al mondo della LRB 355, una macchina per palificazione e perforazione ad alte prestazioni LIEBHERR, ha toccato il suo primo cantiere a Dornbirn (Austria). La macchina, da 105 tonnellate di peso operativo e un’altezza massima di 33,5 m, si trasporta senza smontare l’antenna e le funi, ottimizzando i tempi di attivazione sui cantieri.
106
Notizie Gru idrauliche, autogrù, piattaforme aeree, piattaforme autocarrate e semoventi, sollevatori telescopici SERVIZI
110
Il cantiere si domina dall’alto Gru a torre Liebherr, macchine e attrezzature della più alta qualità, un’assistenza completa al cliente. È la galassia di Niederstätter
perVoi
Provati
Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952 STAMPA Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N.01740/Vol. 18/Foglio 313 21/11/1985 Roc 6274 PREZZI DI VENDITA abb. annuo Italia Euro 90,00 abb. annuo Estero Euro 200,00 una copia Euro 8,00 una copia Estero Euro 16,00 È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Il suo nome è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali). Se non desidera riceverle, invii la sua richesta scritta a: Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. Organo di informazione e documentazione
ASTRA HD9 86.56 8X6
116
Purosangue sequenziale Abbiamo guidato il piacentino da 60 t per impieghi off-road heavy duty. Esuberante il Cursor 13 da 560 Cv VOLVO TRUCKS
122
Partenze alla moviola Raffica di innovazioni studiate per esigenze di cantiere e impieghi gravosi, inclusi i trasporti eccezionali
Unione Costruttori Italiani di Macchine per Cantieri Edili, Stradali, Minerari e Affini Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana: numero di iscrizione 14440
Casa Editrice
la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio 37 Tel. +39 02 89421350 Fax +39 02 89421484
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Aziende citate Aceplant ......................88 Adriatica Commerciale Macchine ......................46 Armcon ........................95 Astra ..........................116 Atlas Copco ..................88 Baioni Crushing ..............90 Bell ............................89 Bilanciai ......................88 Bkt................................7 Bomag ........................89 Bosch Professional ............6 Brigade ......................102 Calcestruzzi Taglio ..........74 Camozzi........................89 Cams ..........................71 Case ............................90 Case Ce ........................10
4 Costruzioni luglio 2016
Caterpillar ....................91 Cava di Trezzano ............83 Cgt ..............................8 Cimertex Italia................40 Cms Cepcor ..................90 Deutz ............................6 DMO ............................52 Doosan ....................52-92 Ecostar ........................78 Effer ............................10 Epc..............................93 Fiori ............................61 Ford Ranger ..................12 Geith ..........................92 Genie ........................106 Gsr ............................107 Haulotte ....................9-61 Hilti ............................82
IN COPERTINA
PARTNER
5
Noi c’eravamo nella grande conca della gloriosa ex-cava di Hillhead e lì la Brexit non si è proprio sentita. L’Europa adora questo evento unico nel suo genere, dove l’impagabile area dimostrativa è in grado di dare spazio a tutte le applicazioni possibili nell’ambito delle lavorazioni estrattive e nel riciclaggio di materiali. Protagonisti da ogni parte del Vecchio continente e dal mondo, con produttori storici del settore come Terex Finlay, Powerscreen, Sandvik, insieme ad altri marchi globali del calibro di Case, Caterpillar, Doosan, Volvo CE, hanno animato tre giorni di esposizione e confronti tecnici serrati. Direttamente sul campo, uniti nella passione.
Hyundai ........................93 Igus ............................83 Iveco ..........................93 Jcb..........................61-94 Jlg ............................108 Kleemann......................95 Kohler Engines ..............58 Komatsu Europe ......10-40-96 Leca ............................82 Leica Geosystems............95 Liebherr ..................96-110 Manitou ........................97 Matec ..........................93 MB ..........................46-71 McCloskey ....................95 Mct Italy ......................97 Metso Minerals ..............98 Mitas ..........................98 Niederstätter ................111 O.Mec ........................108 Parker Plant ..................98 Piusi............................14
Powerscreen ..................99 Precia Molen ................100 Qms ..........................100 Rafar Multiservice ..........52 Raimondi Cranes ..........106 Rototilt ......................100 Ruthmann ....................107 Sandvik ......................101 Scania ....................12-102 Takeuchi ........................6 Terex Finlay..................103 Topcon....................13-102 Varisco ........................62 Varisco Pompe................60 Volvo Ce..................10-104 Volvo Penta ..................11 Volvo Trucks ................122 Wacker Neuson ..............11 Wacker Neuson Italia........46 Xylem Water Solutions ......16 Yanmar ........................22
NEWS
&Prodotti
Attualità
Proposte da 30 miliardi
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S
riduzione del rischio idrogeologico, investimenti sui beni culturali e sul turismo, e infine piano per il risanamento infrastrutturale e sociale delle periferie. “Quello che oggi serve - ha commentato il presidente
Ance, Claudio De Albertis (nella foto) - è un grande piano di sviluppo industriale e infrastrutturale capace di rinnovare in profondità il Paese. Secondo le nostre valutazioni sarebbe possibile mettere in campo
Motori tedeschi per i giapponesi
Massima carica in gara La gamma di elettroutensili professionali Bosch consente ai meccanici Aruba.it Racing - Ducati di affrontare ogni gara del campionato Superbike con la massima carica. Continua a rafforzarsi la collaborazione tra il team Ducati e gli elettroutensili BOSCH PROFESSIONAL, da diversi anni protagonisti nei box della casa di Borgo Panigale. Gli utensili a batteria Bosch Professional rappresentano infatti un punto di riferimento per i meccanici Ducati, che ne apprezzano l’affidabilità e le caratteristiche tecniche.
6 Costruzioni luglio 2016
Nuova partnership nel settore macchine per le costruzioni. DEUTZ ha firmato un accordo di fornitura con TAKEUCHI: l’azienda giapponese, infatti, da metà 2016 equipaggia il suo nuovo escavatore gommato TB295W e il suo nuovo escavatore cingolato TB2150 con il motore diesel TCD 3.6 della Casa tedesca. Il modello, che soddisfa lo standard Stage IV/ Tier 4 Final per il contenimento delle emissioni applicato attualmente in Giappone, è dotato di sistema di posttrattamento dei gas di scarico Doc e tecnologia Scr. Per i mercati più severi è possibile uitlizzare anche il Dpf.
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ono cinque le linee formalizzate dall’Ance per agevolare la ripresa del settore edile. Eccole: manutenzione delle infrastrutture esistenti, riqualificazione degli edifici scolastici, piano di
30 miliardi di euro nei prossimi tre anni, attraverso l’utilizzo delle risorse esistenti e una rinnovata flessibilità per gli investimenti a livello europeo”. Per quanto riguarda il nuovo Codice Appalti, l’Ance ha chiesto la possibilità di prevedere il subappalto nel limite del 30% riferito alla categoria prevalente, e non all’importo complessivo dell’appalto, e del 100% nel caso delle categorie scorporabili. www.ance.it
ebutto colmo di aspettative. Il 21 e 22 settembre, alla Fiera di Bergamo, si svolgerà la prima edizione di Safety Expo, il convegno-esposizione incentrato sulla sicurezza, in particolare su quella nei luoghi di lavoro. Si tratta di due giorni di confronto tra professionisti, aziende, esperti del settore e istituzioni. In particolare segnaliamo che nell’ambito dell’iniziativa, Aifos (Associazione italiana formatori e operatori della sicurezza sul lavoro) organizza sei workshop per rendere più efficace la formazione alla sicurezza: le competenze del formatore, la gestione emozionale, l’age management e le tecniche e metodologie di formazione. www.safetyexpo.it
D
MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI
La sicurezza in mostra
GALABAU 2016
14 - 17 settembre, Norimberga (Germania) Fiera internazionale del verde e del paesaggio www.galabau-messe.com
REMTECH EXPO 2016
21 - 23 settembre, Ferrara Salone delle bonifiche, della riqualificazione e della tutela del territorio www.remtechexpo.com
GEOFLUID 2016
5 - 8 ottobre, Piacenza Mostra internazionale delle tecnologie e attrezzature per la ricerca, estrazione e trasporto dei fluidi sotterranei www.geofluid.it
SAIE 2016
19 - 22 ottobre, Bologna Fiera delle costruzioni e dell’ingegneria del territorio www.saie.bolognafiere.it
American show in Europa ardiff, Göteborg, Francoforte e Stoccolma, queste le quattro tappe conclusive del tour europeo 2016 dello spettacolare Monster Jam 2016, in programma da settembre a novembre. La 18esima edizione dello show americano, sponsorizzato per il terzo anno consecutivo da BKT, con all’attivo oltre quattro milioni di spettatori in circa 300 eventi in America e in tutto il mondo, continua la sua avventura in Europa. Ecco i dettagli: la prima tappa è fissata per il 3 settembre in Galles, a Cardiff, il 17 settembre lungo la costa svedese nella città di Göteborg, e in Germania, a Francoforte
C
l’8 ottobre. Il tour rientrerà poi di nuovo in Svezia, nella capitale Stoccolma, il 12 novembre, ultimo appuntamento europeo per il 2016. Cuore del Monster Jam, incredibili acrobazie, capovolte, salti e gare a tempo su circuiti a ostacoli, messi in scena dai driver alla guida di giganteschi Monster Truck. E proprio per garantire la loro migliore performance, BKT ha creato uno pneumatico unico al mondo: il BKT Monster Jam Tire, ultra resistente e capace di prestazioni eccezionali in ogni competizione, dalla gara di velocità a quella di freestyle. www.bkt-tires.com
luglio 2016 Costruzioni 7
www.cgt.it
CGT ha rivoluzionato completamente il suo sito web. Obiettivo principale: far trovare a clienti e a chiunque ne visiti le pagine online, tutto ciò di cui hanno realmente bisogno per svolgere il proprio lavoro, nel modo più semplice possibile. Ecco quindi una grafica particolarmente intuitiva, grazie alla quale si accede alle varie sezioni con estrema facilità. Per esempio, già in home page viene data la possibilità di trovare la soluzione giusta , semplicemente digitando l’opzione cercata tra “noleggio”, “nuovo” e “usato”; si può anche selezionare la voce “tutte” e visionare tutte le proposte. Altrimenti, si può arrivare all’offerta prodotti anche cliccando sulla sezione “applicazioni” e selezionare il segmento di mercato in cui si opera. Ogni prodotto è corredato di foto, informazioni tecniche e schede scaricabili in pdf.
Sul pezzo da sempre Ecomondo, il Salone internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, la cui prossima edizione è in programma nel quartiere firistico di Rimini dall’8 all’11 novembre, è da sempre molto attento ai social media, come strumento di comunicazione. Potete trovare informazoni sempre aggiornatissime, oltre che sulla pagina Facebook, anche su Linkedin, Twitter, Google + e Flickr. © Costruzioni
Web e dintorni
SITO DEL MESE
Velocità Fruibilità Completezza Grafica Download
GESTISCI IL CANTIERE DA IPAD E IPHONE CON ARCHIREPORT
L’OFFERTA DI TECNOLOGIE VDO DIRETTAMENTE ONLINE
GUARDA I VIDEO DEI PRODOTTI PM GROUP AL LAVORO
8 Costruzioni luglio 2016
Attualità&Prodotti
NEWS
Cultura al comando aulotte consolida la partnership con Ipaf con un impegno più diretto nell’ambito degli organi istituzionali della branch italiana dell'associazione. In occasione del rinnovo delle cariche sociali di Ipaf Italia, infatti, Nicola Violini, direttore generale di Haulotte Italia, ha assunto la carica di presidente di Inic - Italian National Ipaf Council, il Consiglio nazionale dei soci italiani della Federazione. Nicola Violini, 42 anni, ingegnere meccanico, in Haulotte Italia dal 2009, ha maturato significative esperienze nel segmento automotive.
H
Attualmente è direttore generale di Haulotte Italia con responsabilità diretta del mercato italiano, serbo, croato, sloveno e greco. Ipaf opera nel nostro Paese attraverso due strutture: il Consiglio italiano dei soci (Inic) e il Gruppo di lavoro formazione (TWG). Il primo è costituito da rappresentanti di aziende di produzione, distribuzione e servizi, direttamente o indirettamente parte del settore del sollevamento aereo; il secondo è formato da istruttori o rappresentanti dei centri di formazione Ipaf e costituito con il compito di trattare argomenti quali la legislazione e le norme
riguardanti le Ple e il lavoro in quota, nonché l’aggiornamento dei corsi di formazione. Da sempre HAULOTTE è impegnata sul fronte della sicurezza negli ambienti di lavoro e degli operatori, attenzione che negli anni si è concretizzata sia
nell'adozione di una serie di soluzioni tecnologiche e costruttive sulle proprie macchine (come la premiata Activ'Shield Bar) sia in una costante presenza nelle sedi associative e istituzionali. www.ipaf.org www.haulotte.it
la soluzione nel drenaggio! Da sempre Varisco offre agli operatori del drenaggio e delle installazioni wellpoint la più vasta gamma di soluzioni: pompe autoadescanti fino a 12” vuotoassistite, pompe centrifughe dry prime da 4” a 12“, anche con cabina di insonorizzazione. Pompe sommergibili Grindex in alluminio fino a 10”. Impianti wellpoint con punte filtranti e tubazioni in tecnopolimero.
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Costruzioni
Costruzioni
16 giugno alle ore 17:53
29 giugno alle ore 17:50
A Napoli con la gru 1155 #Effer in forza al noleggiatore #LTM
A #Hilllhead Show... #Case CE ha fatto lavorare la #CX500D
La preferita
Il più letto
La foto più cliccata!
Il post che più ha destato l’attenzione dei nostri “seguaci”
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Costruzioni
Costruzioni
14 giugno alle ore 10:17
4 luglio alle ore 18:10
Grande festa per celebrare i 50 anni del dumper #Volvo CE
Dal vivo, in diretta, la #Komatsu Europe WA500-7 Stone Handler!
La più curiosa
Il più piacente
Una notizia di attualità particolarmente interessante
Il post con più mi piace
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10 Costruzioni luglio 2016
Attualità&Prodotti
NEWS
Il passo decisivo per crescere
opo 20 anni di presenza sul mercato cinese, il Gruppo tedesco Wacker Neuson ha messo nero su bianco un progetto per la costruzione di un nuovo stabilimento, con centro di ricerca e sviluppo, in Cina, a 30 km da Shanghai e precisamente a Pinghu, nella provincia di Zhejiang. La costruzione
D
del nuovo sito produttivo inizierà già nel 2016 e sarà conclusa in modo da produrre le prime macchine all’inizio del 2018. In principio saranno prodotti miniescavatori destinati al mercato cinese e poi a quello asiatico. Molto probabilmente in seguito saranno prodotte anche differenti tipologie di
macchine. Il terreno individuato per il progetto conta 135.000 m² di superficie dei quali 30.000 saranno di strutture coperte. Il ceo del Gruppo WACKER NEUSON Cem Peksaglam (nella foto a destra con il vice sindaco di Pinghu) ha spiegato come la ricerca del terreno dove costruire lo stabilimento sia
stata lunga e ha commentato “Questo è un passo importante nella nostra strategia di internazionalizzazione. Avere un sito produttivo all’interno di quello che oggi è di fatto il più grande mercato di macchine movimento terra al mondo era fondamentale”. www.wackerneuson.it
A supporto del genset brasiliano ll’interno dello stabilimento brasiliano del Gruppo Volvo è iniziata la produzione anche di motori Volvo Penta. In particolare saranno prodotte due versioni del sei cilindri da 13 litri di cilindrata (TAD1344GE e TAD-1345GE) per rispondere alle esigenze industriali e di produzione di elettricità del Sud America. Secondo le stime del governo locale, il solo Brasile ha oggi un deficit di potenza elettrica di ben 50 terawattora. Anche per questo motivo Penta ha considerato strategico supportare con una produzione locale il settore genset in cui il
A
costruttore ha già una quota di mercato di assoluto rilievo. Inoltre, la produzione di gruppi di continuità ed elettronici in Sud America è in costante crescita. Non è escluso che già del prossimo anno vengano implementate le linee per offrire differenti fasce di potenza. www.volvopenta.com
luglio 2016 Costruzioni 11
Roba dell’altro mond
Una selezione degli articoli pubblicati sull’ultimo numero di Vie&Trasporti, la rivista edita dalla nostra casa editrice dedicata al settore dei veicoli industriali e commerciali. Un mondo diverso dal nostro, ma non poi così lontano…
In cantiere senza driver. Le soluzioni Scania a guida autonoma
In prova con il nuovo Ford Ranger Super Cab 2.2 Tdci Euro 5B
l’ultimo Sfoglia online! numero
European Truck Racing 2016, cronaca dal Simoncelli di Misano 12 Costruzioni luglio 2016
Attualità&Prodotti
NEWS
Topografica facile con una Suite Topcon Positioning Group lancia tre prodotti hardware che dialogano tramite un’unica soluzione software studiata per supportare i professionisti con un sistema di rilevamento topografico potente e completo i chiama Topcon Elite Survey Suite ed è una gamma di prodotti compatibili e complementari dedicata ai professionisti del cantiere. L’obiettivo è rendere semplice e fruibile una tecnologia sempre più evoluta e puntuale. La nuova serie di prodotti che include la nuova serie GT di stazioni totali robotiche, il ricevitore GNSS ibrido HiPer HR, il computer da campo FC-5000 e il software
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MAGNET® 4.0, offre prodotti di punta Topcon per il geoposizionamento e tecnologia, in un unico sistema. I TOPCON Ultrasonic Direct Drive, compatibili con la nuova stazione totale serie GT, hanno una velocità di rotazione che arriva fino a
180 gradi al secondo. Il vice presidente per la gestione prodotti a livello globale di Topcon Jason Hallett precisa che “Si tratta della stazione robotica più veloce sul mercato. L'avanzata tecnologia dei motori UltraTrac
La nuova Topcon Integrated Leveling Technology Costruito sulle fondamenta della serie di ricevitori HiPer, il nuovo HiPer HR è il ricevitore GNNS più piccolo e più leggero al mondo. È in grado di tracciare tutte le costellazioni, tutti i satelliti e tutti i segnali disponibili oggi e in futuro. La nuova miglioria tecnologica GNSS integrata nell’HiPer HR è la funzionalità TILT che utilizza una unità di misura inerziale a 6 assi e una bussola digitale a 3 assi. Queste unità offrono un avanzato ricevitore HiPer HR con 9 assi MEMS per correggere gli errori di misurazione. .
Technology aumenta considerevolmente l'efficacia del tracciamento del prisma. La stazione totale è il 30% più piccola e il 30% più leggera, riuscendo a mantenere i massimi livelli di accuratezza e prestazioni. Maggiore velocità, leggerezza e dimensioni più ridotte, erano i nostri obiettivi durante la realizzazione della serie GT”. “I singoli prodotti di Elite Survey Suite - continua Hallett - sono stati progettati da zero per lavorare insieme, senza soluzione di continuità, attraverso un unico software: la prima soluzione del genere nel nostro settore e che vanta la tecnologia di stazione totale robotica motorizzata più veloce del mercato, il più piccolo e leggero rover GNSS del settore, insieme ai più recenti progressi nell'informatica da campo e il massimo in termini di capacità software”. La software suite Magnet 4.0 è il fil rouge dell’intera gamma con le declinazioni tramite Magnet Field, Magnet Office e un significativo aggiornamento ai servizi web di Magnet Enterprise che offre un’integrazione con i servizi di Topcon Sitelink3D per le attività di cantiere, per il trasferimento istantaneo di dati e per la connettività nei cantieri di progetto attivi. E voi topografi geoposizionati del cantiere, siete connessi? www.topconpositioning.com
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ATTUALITÀ & PRODOTTI
Ora fa parte del network italiano
entre prende forma in Italia una rete di distribuzione delle macchine movimento terra KOBELCO, la società Kobelco Construction Machinery Europe ha aderito a Unacea come
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socio aggregato. Marco Ferroni, business manager dell’azienda per il mercato italiano e quello spagnolo ha commentato l’adesione: “L’Italia, nonostante l’indebolimento causato dalla crisi degli ultimi anni, rimane un importante mercato per il settore delle macchine per costruzioni europeo.
I dati di mercato rilevati da Unacea, dimostrano che dal 2015 la ripresa è iniziata, seppur moderatamente. Abbiamo quindi aderito all’associazione per iniziare a collaborare con il network di riferimento delle aziende del settore in Italia”. Sarà bene abituarsi a vedere il verde in cantiere! www.unacea.org
Selezioni e rifornisci on carburante ma olio. L’apprezzata azienda italiana specializzata in tecnologie per lo stoccaggio e l’erogazione di liquidi lancia una nuova versione del contalitri per olio K500.
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La nuova versione si distingue dalla precedente per il vano batterie completamente ridisegnato e integrato all’interno della pistola per facilitare la sostituzione delle batterie, evitando installazioni non corrette, e per semplificare il collegamento elettrico con la scheda elettronica che gestisce l’erogazione.
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Il range di portata della pistola PIUSI K500 è compreso tra 1 e 30 l/min, valori questi che ne consentono l’utilizzo in tutti i casi in cui si rende necessario erogare olio nelle officine di manutenzione di auto, veicoli commerciali e industriali. K500 continua a distinguersi sul mercato per
la possibilità di preselezionare la quantità di olio da erogare: è sufficiente impostare sull’ampio display della pistola il valore desiderato e il contalitri blocca l’erogazione al suo raggiungimento. Il beccuccio di erogazione è inoltre inclinabile (foto sopra), per rendere più agevole l’erogazione dell’olio. Lavorare in officina diventa un piacere. www.piusi.it
FORMAZIONE
DI DANIELA STASI
Dire, fare
GUARDA IL VIDEO DELL’INAUGURAZIONE DELLO XYLEM LEARNING CENTER
IMPARARE INAUGURATO IL NUOVO XYLEM LEARNING CENTER. DOVE LA TEORIA DIVENTA PRATICA...
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NEWS
irca il 10% dell’energia prodotta a livello mondiale viene consumata dalle pompe per acqua. Questo dato, che arriva con forza e non necessita di nessuna postilla, più di ogni altro numero o parola, fa capire quanto sia importante e vitale l’industria dell’acqua. È stato diffuso durante l’inaugurazione del nuovo centro formativo aziendale Xylem Learning Center (XLC) a Montecchio Maggiore (VI), svoltasi il 30 giugno, alla presenza dei vertici Xylem, di autorita istituzionali del territorio e di rappresentanti del mondo imprenditoriale e accademico. Aperto nel 2000, nel corso degli anni il centro ha istruito migliaia di dipendenti Xylem e professionisti del settore idrico sui progressi nel settore dell’edilizia commerciale e residenziale, industriale e dell’irrigazione. Ora, dopo un totale restyling, il nuovo centro dispone di sei aule, capaci di ospitare fino a 70 partecipanti, progettate per far coesistere lezioni teoriche e training pratici supportati dall’ausilio di sistemi all’avanguardia, unita funzionanti e attivita di simulazione su applicazioni realistiche. Noi di COSTRUZIONI eravamo presenti all’inaugurazione. Nelle pagine successive vi sveliamo cosa ha attirato la nostra attenzione. ST
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Nelle immagini alcuni momenti dell’inaugurazione del nuovo Xylem Learning Center a Montecchio Maggiore (VI). In particolare nelle foto sotto, il tour all’interno dello stabilimento produttivo Lowara, mentre nella prima foto a sinistra in alto il taglio del nastro officiato da Amedeo Valente (in centro), amministratore delegato Xylem Service Italy, Milena Cecchetto, sindaco di Montecchio Maggiore, e Carlo Banfi, presidente di Assopompe.
© Costruzioni
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Attualità&Prodotti
FORMAZIONE
LUNGA TRADIZIONE Con l’apertura del nuovo Xylem Learning Center, il Gruppo specializzato in tecnologie idriche prosegue nella tradizione di fornire formazione e istruzione di alto livello. La struttura propone un’offerta formativa completa; presenta, infatti, una serie di corsi che si rivolgono a vari settori, tra cui: HVAC (Heating, Ventilating and Air Conditioning, ovvero riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria), approvvigionamento idrico, convertitori di frequenza, acque reflue, applicazioni residenziali/commerciali/industriali, applicazioni per il mercato alimentare e delle bevande.
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ESPERIENZA FORMATIVA COMPLETA Ogni corso copre l'intera gamma di prodotti e sistemi per la gestione idrica offerti da Xylem Water Solutions ed e disponibile per studenti, progettisti, installatori, distributori, professionisti del settore, Oem e dipendenti del Gruppo. Docenti a tempo pieno e product manager Xylem istruiscono i partecipanti sulle applicazioni di prodotto, i mercati, la manutenzione e i componenti dell'impianto. Sessioni didattiche specifiche forniscono un'esperienza esaustiva, inclusa la possibilità di visitare installazioni reali. Chi partecipa, infine, ha anche l'opportunità di visitare gli stabilimenti produttivi Xylem in cinque Paesi: Montecchio Maggiore in Italia, Hoddesdon nel Regno Unito, Cegléd in Ungheria, Strzelin in Polonia e Stockerau in Austria.
Attualità&Prodotti
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In aula... e in rete Non solo in aula. Da giugno, per coloro che non possono frequentare le lezioni di persona, Xylem Learning Center propone anche corsi in formato e-learning, dando la possibilità di frequentare seminari virtuali su un’ampia varietà di argomenti. I corsi sono suddivisi in 15 moduli e includono: fondamenti base, curve prestazionali e selezione delle pompe; installazioni in serie e parallelo; impianti idronici. Inizialmente disponibili solo in inglese, nei mesi a seguire i corsi saranno fruibili in diverse altre lingue, tra cui l’italiano. Per ulteriori informazioni contattare il team Xylem Learning Center scrivendo a training.aws.emea@xyleminc.com.
www.lowara.com/training
I L PIÙ GRANDE IN E UROPA Lo Xylem Learning Center si trova a Montecchio Maggiore, presso la sede Lowara, lo stabilimento produttivo Xylem più grande in Europa (33.000 m2 con circa 600 dipendenti) specializzato in prodotti in acciaio stampato: qui si produce una gamma completa di elettropompe dedicate a diversi settori applicativi; l’azienda si occupa anche di ricerca e sviluppo nell’ambito delle elettropompe e dei sistemi per il trattamento e il controllo delle acque (sorgerà presto un nuovo laboratorio di ricerca per il quale il Gruppo investirà ben due milioni di euro). La struttura, progettata da Renzo Piano nel 1968, ospita processi GUARDA IL VIDEO di produzione all’avanguardia, basati DEL TOUR DELLO sul “lean manufacturing”, in grado di STABILIMENTO ridurre tempi di consegna e inefficienze, DI MONTECCHIO a partire dalle materie prime, fino alla MAGGIORE spedizione del prodotto finale.
Vari scorci della reception dello Xylem Learning Center dopo la ristrutturazione. In prima linea, gli espositori con i prodotti, che consentono ai partecipanti di toccare con mano gli argomenti trattati durante le sessioni teoriche.
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Xylem Water Solutions, tra le principali realtà al mondo che si occupaamministratore delegato Xylem no di movimentazione dell’acqua, Service Italy sta lavorando in maniera positiva e sta ottenendo risultati importanti grazie a una strategia di base e a una gestione manageriale dell’operatività molto efficiente. Il nuovo centro di formazione Xylem Learning Center racchiude già nel nome i suoi intenti: il vecchio centro aveva nella denominazione il termine ‘training’; ‘learning’ ha un significato diverso, vuol dire ‘imparare’, ‘apprendere’, proprio a sottolineare che non vogliamo che sia un luogo monodirezionale, una sorta di ‘io so e ti insegno’, vogliamo sia un’opportunità per noi per potere esporre la nostra conoscenza ed esperienza, per aiutare i clienti a ususfruire pienamente e correttamente delle potenzialità dei nostri prodotti. Ma vogliamo sia anche un centro di incontro e condivisione di esperienze, che possono venire da tutti gli elementi che compongono un’azienda o che sono ad essa complementari, quali il mercato, il mondo accademico e le istituzioni. Questa iniziativa ha l’ambizione di voler essere uno strumento per ascoltare le voci interne ed esterne al nostro Gruppo. L’aggiornamento e la formazione continui dei dipendenti e dei nostri clienti sono un elemento imprescindibile per l’azienda, e sono tra le priorità necessarie a garantire il nostro futuro e il successo della nostra impresa.
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La formazione e l’istruzione sono sempre state un aspetto fondamentale dell’offerta di Xylem e sono essenziali per il progresso tecnologico. Quando si parla di formazione di alto livello, continuiamo ad alzare la nostra asticella. Con il Xylem Learning Center, Xylem porta Giovanni la formazione a un livello superiore, offrenMugnolo do un’esperienza interattiva, cointechnical training volgente e incentrata sulle tecnomanager Emea logie più avanzate. Xylem
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FORMAZIONE
Amedeo Valente
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WALKAROUND DI
MATTHIEU COLOMBO
-6
Peso operativo 8,2 ton Motore Yanmar 4TNV98C Potenza netta 39,3 kW
YANMAR B7∑ -6
I plus di Si scrive Σ e si legge “sigma”. La lettera dell’alfabeto greco identifica le macchine Yanmar dal braccio con disassamento a pantografo. Ecco perché scegliere la nuova B7Σ-6
1
5 Ha una cinematica unica che unisce delle caratteristiche da escavatore con braccio fisso alla versatilità del disassamento parallelo del penetratore
2
Idraulica con tre pompe a portata variabile, raddoppio ViPPS, e solenoidi di controllo. Nuove regolazioni permettono di consumare meno carburante
6 Per una macchina da 8,2 t di peso operativo ha un raggio di rotazione ultra compatto di appena 2.455 mm. Ben 810 mm meno del ViO80-1
3
Motore di ultima generazione, omologato Stage IIIB, ma con un livello di emissioni che il costruttore dichiara già in linea con i parametri Stage V
7 La gestione elettronica del motore prevede una mappatura Eco con curva di coppia dedicata. I consumi di carburante calano fino al 17%
Braccio incernierato all’altezza dell’operatore e con una geometria di richiamo notevole che permette di toccare altezze operative di oltre 7 metri
8
4 Sbalzo posteriore torretta totalmente in sagoma come da tradizione ViO, ma cabina più grande del 40% rispetto al precedente B7Σ
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Esclusivo carro ViCTAS con cingoli asimmetrici. A pari larghezza del carro, questa soluzione incrementa carreggiata e stabilità laterale
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9 Interfaccia uomo/macchina completa che memorizza il consumo medio, le ore operative (per giorno, settimana e mese) e indica le future manutenzioni
10 Visibilità elevata grazie all’ampia superficie vetrata, al montante posteriore disassato e a quattro specchi retrovisori. Anche il richiamo del braccio è utile
GUARDA
Raggio di rotazione incredibile. Solo 2.459 mm 1.320 mm
1.139 mm
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Vero girosagoma
In rotazione è fuori sagoma di soli 185 mm
Carreggiata 1.870 mm © Costruzioni
YANMAR B7∑ -6
IL VIDEO UFFICIALE
YANMAR
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2.270 mm
di
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WALKAROUND
Ruota (quasi) in sagoma FATTORE PARALLELOGRAMMA La cinematica Sigma (Σ) è richiesta soprattutto in Giappone, dove Yanmar offre un’intera gamma di macchine. Per l’Europa si è scelto di importare il B7 di sesta generazione da 8,2 t di peso operativo. Condivide componenti con il midi ViO80-1, ma la mancanza di brandeggio lo ascrive al mondo degli escavatori. Grandi prestazioni in spazi angusti.
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IN PARALLELO Sedendosi nella cabina del nuovo Yanmar è necessario ricordarsi che non si tratta di un midiescavatore, ma di un escavatore estremamente compatto. È come lavorare con un escavatore con braccio monoblocco, ma con la possibilità di disassare il braccio a destra o sinistra grazie allo schema parallelogramma.
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Braccio fisso, senza brandeggio alla base, e incernierato alla torretta. Sembra di lavorare con un mono, ma sposta la benna a destra o a sinistra, senza rotazione
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YANMAR B7∑ -6 © Costruzioni
Azionamento pantografo dx/sx
Escavatore unico che
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A prima vista è difficile intuire le potenzialità della cinematica Sigma (Σ), che sfrutta la geometria a parallelogramma, sviluppata in Giappone per assicurare prestazioni elevate in condizioni proibitive per spazio o presenza di strutture come guard-rail
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Il penetratore si apre oltre i 180°.
Massima distanza di scavo a terra 6.370 mm
FORZE A CONFRONTO
ViO80-1
B7∑-6
• DI STRAPPO
6.357 daN
5.690 daN
• DI PENETRAZIONE
4.081 daN 4.060 daN
HA DEBUTTATO NEL 1999 Lo Yanmar B7Σ è stato lanciato sul mercato europeo diciassette anni fa. Da allora ha conquistato una rosa di fedeli. Molti di loro attendono il modello di sesta generazione che si distingue per una geometria di lavoro ottimizzata, una cabina ampia e confortevole (prima era il tallone d’Achille della macchina) e una sobria motorizzazione Stage IIIB che in modalità Eco consuma il 17% in meno della precedente. VISIBILITÀ E ALTEZZA OPERATIVA Il braccio è incernierato alla torretta in posizione arretrata e il cilindro di sollevamento permette di arretrare molto il primo elemento. Oltre a contenere il raggio di rotazione e toccare altezze elevate, queste geometrie favoriscono la visibilità sul lato destro dell’escavatore.
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A sinistra evidenziamo la geometria a pantografo unendo i punti d’incernieramento. Questo braccio è caratterizzato dal movimento laterale destra/sinistra.
Struttura robusta
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apre nuovi orizzonti
m 500 m
Il quattro cilindri aspirato Yanmar ha un livello di emissioni che soffisfa gli attuali (per questa fascia di potenza) standard Stage IIIB. Ma il livello di emissioni è ancora più contenuto. Sfrutta ogni goccia di gasolio ato edd r f f ra Egr
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EGR ELETTRONICO Lo Yanmar 4TNV98C ha un sistema di ricircolo dei gas di scarico esterno e raffreddato. Il flusso è controllato da una valvola azionata tramite centralina ECU. Il ricircolo non è quindi continuo ma avviene solo quando necessario (minore usura delle sedi valvola).
La centralina ECU per la gestione del motore è montata in un vano dedicato posto alle spalle della cabina ed è fissata con supporti elastici. Vi si accede rapidamente dal vano motore. NUOVO COMMON RAIL Il nuovo Yanmar (qui in versione Stage IIIB VBV2) ha un sistema d’iniezione Common rail ad alta pressione: più efficienza carburante.
Controllo elettronico iniezione
1
NUOVA MODALITÀ ECO Una mappatura
2
COMMON RAIL E 16 VALVOLE
3
dedicata che modifica curva di coppia e regime. I consumi calano del 17%. Le 4 valvole per cilindro migliorano la coppia a basso regime e ottimizzano la combustione. L’iniezione, gestita elettronicamente, è Common rail.
AUTOPROTETTO Dei sensori rilevano scarsa pressione dell’olio motore o temperatura alta del refrigerante e, se necessario, la centralina motore riduce sia regime, sia potenza fino allo sparire dell’anomalia.
IL RISPARMIO SI PUÒ L’Auto Idle è di serie e riporta il regime motore al minimo se i manipolatori restano inattivi per 4 secondi. Appena si sfiorano i comandi il regime si alza nuovamente. Sistema per avvio motore con climi freddi
Motore Stage IIIB
Compensazione refrigerante
Filtro aria ben accessibile
Apertura del cofano destro su cerniere
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DISINSERIRE
Carburante ad alta pressione
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YANMAR B7∑ -6
Stage V ready
Modulo silenziatore
Sensore differenziale di pressione che indica all’ECU il livello d’intasamento del Dpf
Dpf Doc
Ingresso gas di scarico
Iniezione carburante per indurre rigenerazione
Filtro antiparticolato (Dpf) Catalizzatore ossidante (Doc)
RIGENERAZIONE PASSIVA Con il normale utilizzo e il raggiungimento della temperatura d’esercizio ottimale del motore, il Dpf si rigenera da solo, in continuo, senza variazioni del regime motore.
Richiesta rigenerazione Rigenerazione in corso
QUANDO ATTIVA È AUTOMATICA Ogni 100 ore circa avviene la rigenerazione automatica. In questo caso una minima iniezione di carburante a monte del Doc basta per elevare la temperatura del Dpf in modo che si rigeneri. Si può continuare a lavorare con la macchina, come se nulla fosse, ma se ci si trova in ambienti dove una temperatura elevata allo scarico è sconsigliabile, la rigenerazione si può interrompere e rinviare. Modulo Doc-Dpf
Radiatore refrigerante
Radiatore olio idraulico in parallelo
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Doc
Dpf
Sfiato a terra per condensa o acqua piovana
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FLUSSO ESCLUSIVO L’aria fresca è aspirata dalla parte anteriore della torretta e con il suo passaggio forzato raffredda nell’ordine: distributore idraulico, pompe e vano motore. La ventola plastica, a 7 pale, è soffiante a presa continua.
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RICHIESTA DI RIGENERAZIONE MANUALE In seguito al ripetuto utilizzo della macchina senza l’entrata in temperatura del Dpf l’elettronica segnala la necessità di eseguire la rigenerazione tramite un’icona specifica (sotto, a destra), accompagnata da un segnale di allerta acustico. In questo caso la rigenerazione va eseguita a macchina ferma con leva di blocco alzata e motore acceso con potenziometro al minimo. La durata è variabile e richiede da 25 a 30 minuti.
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1 SFRUTTA TUTTA LA POTENZA
Una nuova valvola solenoide collegata alle pompe P1 e P2 e alle centraline elettroniche (idraulica ed ECU) permette una risposta pronta del motore (no cali di giri) e di sfruttarne tutta la potenza (antistallo).
2 DISTRIBUTORE VICINO ALLE POMPE
Questa disposizione riduce le perdite di carico idraulico e diminuisce la lunghezza necessaria di tubazioni e il numero di giunti (meno componenti, maggiore affidabilità).
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RADDOPPIO CON P2 SU P1 L’idraulica ViPPS è stata modificata per consumare meno. L’esclusivo raddoppio di portata garantisce più movimenti simultanei.
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NUOVA CENTRALINA Il modulo di controllo elettronico dell’idraulica è posto sotto il sedile (in vano asciutto e protetto) e si interfaccia con l’ECU del motore.
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YANMAR B7∑ -6
Parco e reattivo
Portata idraulica delle linee ausiliarie regolabile
Lo schema idraulico conta tre pompe a portata variabile in linea più una a ingranaggi. Il sistema per il raddoppio della portata ViPPS garantisce prestazioni e fluidità operativa. 260 MPa di pressione massima d’esercizio
L’ECONOMY MODE CHE NON TAGLIA LA COPPIA Questa modalità di lavoro si attiva con un pulsante (qui a destra) che limita il regime massimo del motore. Rispetto alla modalità di lavoro standard dell’SV100-2, Yanmar dichiara un risparmio medio di carburante del 17%.
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WALKAROUND Il distributore è a centro aperto, montato sotto al pavimento della cabina. È il primo componente a essere raffreddato dal flusso di raffreddamento forzato.
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P4 P3 P2 P1
Consuma il 17% in meno
FILTRO DEDICATO ALLA P4
Schema idraulico P1
TRASLAZIONE DX, BRACCIO E BENNA
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TRASLAZIONE SX, PANTOGRAFO DX/SX,
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LA STESSA EFFICIENZA Lo schema idraulico ViPPS permette la sommatoria della portata idraulica tra la P2 e la P1, per il controllo del braccio. La sommatoria alimenta anche la P3 (PTO).
I VANTAGGI DELL’ELETTRONICA La gestione idraulica non è elettronica come sui maxi escavatori, ma la presenza di valvole solenoidi sulle due pompe maggiori, assieme all’introduzione della mappatura Eco del motore, permette di consumare meno a pari prestazioni.
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PENETRATORE PIÙ IL RADDOPPIO SU P1 (BRACCIO) E SU P3 (PTO)
P3
ROTAZIONE, LAMA E PTO
P4
SERVOCOMANDI
Sotto al cofano destro c’è il selettore della funzione accessoria: 2 vie attive o 1 attiva e una in scarico al serbatoio.
P3
P4
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P2
Sensori per lo scalo automatico da seconda a prima marcia e per inibire le funzioni a bracciolo alzato.
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Formato extra large SOLO
73 dB(A) A IN CABIN
La pressiona acustica è di 7 dB(A) inferiore al vecchio B7Σ
Nuovo sedile Grammer più ergonomico
Larghezza interna eccezionale di 1.100 mm
Cintura auto avvolgente
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Elettroproporzionale per accessori
Sos pen sio ne pne um atic a Regolazione consolle indipendente dal sedile
La cabina era il punto debole del precedente B7Σ. Ora il volume interno è cresciuto del 40%. La struttura è molto ampia, pressurizzata, climatizzata e confortevole. Sedile pneumatico e joystick proporzionali sono di serie 34 Costruzioni luglio 2016
Cerniere porta con ingrassatore
CLIMA SUPER EFFICIENTE Con tre velocità, il climatizzatore della nuova cabina ha prestazioni superiori a quello del vecchio modello. La ventola per il raffreddamento del condensatore è indipendente e termostatica (meno consumo carburante).
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YANMAR B7∑ -6
© Costruzioni
Radio mp3 con presa aux, usb e SD card
Nuovo pannello fonoassorbente e antiurto antracite
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WALKAROUND SICUREZZA GARANTITA
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GRIGLIE SUPERIORI FOPS 2 E FOGS DISPONIBILI
La nuova cabina del B7Σ, oltre che molto ampia e confortevole, risponde agli standard ROPS (resistenza al ribaltamento), FOPS 1 (grado di protezione per oggetti in caduta dall’alto) e TOPS (resistenza al ribaltamento laterale). Auto idle
Eco mode
5 supporti cabina oleoviscosi
Consenso rigenerazione
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Montante disassato buona visibilità posteriore
Memoria da grande
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La novità più evidente in cabina è il nuovo monitor Lcd integrato nella consolle. Con questa interfaccia si possono ad esempio visualizzare le scadenze di tutti gli intervalli di manutenzione (countdown delle ore operative), la temperatura del refrigerante motore, il livello carburante o dati sui consumi. Sul monitor si visualizzano le ore in cui la macchina ha lavorato in ogni giorno dell’anno, suddivise tra mattino e sera (utile per i noleggiatori). Inoltre, il monitor “dà voce” alla centralina ECU che segnala quando è attiva la rigenerazione del Dpf o quando avviarla.
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TUTTO SOTTO CONTROLLO
EFFICIENZA VISIBILE Grazie al nuovo monitor Lcd in cabina si possono ora visualizzare i consumi orari della macchina suddivisi per giorno, mattino e pomeriggio.
MANCA SOLO IL COLORE La strumentazione del B7Σ è davvero completa e la navigazione tra i differenti menu è intuitiva. Il sistema facilita il lavoro dei noleggiatori e anche all’operatore più esigente non manca nulla.
NON È UN POSIZIONATORE Per capire bene com’è fatto il braccio del B7Σ e qual è la sua area di lavoro utile è necessario fermarsi a ragionare. È come lavorare con un braccio mono da escavatore con l’aggiunta di un richiamo importante, che eleva l’altezza operativa, e dello schema a pantografo che permette di spostare il penetratore a destra o sinistra. Oltre alle due linee idrauliche standard a portata regolabile con comandi proporzionali è disponibile la mezza linea supplementare per alimentare funzionalità come il tilt di una benna o la rotazione di attrezzature.
Altezza effettiva d’attacco 7.620 mm
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Altezza massima al perno benna 6.520 mm
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DUE LINEE DI SERIE L’allestimento include due linee idrauliche con connettori a faccia piana.
Protezione cilindro braccio di serie
Il B7∑-6 ha valvole di sicurezza anticaduta sui martinetti di lama, sollevamento braccio e comando penetratore.
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TRE FARI A LED L’allestimento standard prevede tre fari a led: uno montato tra il secondo e il terzo elemento del braccio, e due sulla cabina: uno anteriore e uno posteriore. Questi fari hanno una luminosità superiore, consumano meno e durano più a lungo.
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YANMAR B7∑ -6
Sua Altezza nello stretto
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MEZZA LINEA DISPONIBILE L’allestimento permette d’azionare benne con tilt o pinze rotative come quella in foto.
ROBUSTA LAMA SCATOLATA
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ELEVATA FORZA DI TRAZIONE Il carro del B7Σ con cingoli a profilo asimmetrico è lo stesso del fratello ViO80-1 con braccio mono e cinematica a brandeggio.
© Costruzioni
I motori di traslazione Nabtesco assicurano una forza di trazione da riferimento
IMPIANTO ELETTRICO La pompa di rifornimento è di serie, ma il bocchettone del gasolio è comunque accessibile da terra, aprendo il cofano laterale (chiave). Ha una vasca salvagoccia perimetrale.
• ALTERNATORE DA 80 A POTENZA AL TOP DELLA CATEGORIA
• BATTERIA DA 92 Ah E AVVIAMENTO DA 3 kW • CONNESSIONI IP 69 RESISTENTI A SOLVENTI IN PRESSIONE
• 3 FARI DI LAVORO A LED DI SERIE MENO CONSUMO E PIÙ DURATA
Fusibili protetti sotto sedile
80 A
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3 kW
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L’allestimento di serie include, sotto al cofano laterale plastico, la pompa carburante elettrica della Piusi con filtro in testa e stop automatico per troppo pieno o aspirazione a vuoto.
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GASOLIO
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Tubazioni protette da maglia metallica
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Carro ViCTAS con cingoli asimmetrici 40/60 che, a pari larghezza del carro, incrementano la carreggiata. I 5 rulli per lato sono a doppia flangia
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YANMAR B7∑ -6
Yanmar B7 ∑-6 in numeri Peso operativo Potenza netta Motore Yanmar Cilindrata Cilindri Alesaggio x corsa Regime di taratura Velocità del pistone Valvole per cilindro Distribuzione Iniezione Fasi d'iniezione EGR controllo elettronico Trattamento gas di scarico Alimentazione aria Pompe Portata Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione Profondità di scavo Prof. plinto Distanza di scavo a terra Altezza di carico Forza strappo Forza penetrazione Velocità traslazione Velocità rotazione torretta Passo/lunghezza carro Rulli d’appoggio Larghezza sottocarro Larghezza suole Sbalzo posteriore torretta Scavo disassato (sx-dx) Lungh. trasporto (lama ant.) Altezza trasporto Lama (W-H) Sollevamento-abb. lama Sbalzo lama Batteria Alternatore Serbatoio gasolio Sistema/serbatoio idraulico
8,20 ton 39,3 kW 4TNV98C WBV 2 3,318 l 4 98 x 110 mm 1.900 giri/min 7,33 m/s 4 conv CR multi esterno raffreddato Doc + Dpf - Stage IIIB aspirato portata variabile 2 x 70,3 + 59,8 l/min convenzionale centro aperto 260 MPa 4.450 mm 3.770 mm 6.370 mm 5.540 mm 5.690 daN 4.060 daN 0 - 4,8 km/h 10 m/s 2.290/2.890 mm 5 2.270 mm 450 mm 1.139 mm 940 - 1.005 mm 5.850 mm 2.680 mm 2.270 - 435 mm 440 - 380 mm 2.030 mm 1 x 92 Ah 80 A 115 l 112/60 l
GARANZIE A PIACERE Alla garanzia standard sull’intera macchina di 1 anno, si possono aggiungere le garanzie integrali Plus (2° anno e 2.000 ore, 2° e 3° anno e 3.000 ore, 2°, 3° e 4° anno e 3.500 ore) o i pacchetti Plus dedicati alla catena cinematica (3 anni o 3.000 ore, 3° e 4° anno e 3.500 ore).
INTERVALLI DI MANUTENZIONE • OLIO MOTORE E FILTRO 500 ore • FILTRO GASOLIO 500 ore • FILTRO OLIO IDRAULICO 1.000 ore • OLIO IDRAULICO 1.000 ore • LIQUIDO REFRIGERANTE 2.000 ore • PULIZIA DPF 3.000 ore • SOSTITUZIONE DOC + DPF 9.000 ore
www.yanmarconstruction.it
Si ringrazia per la collaborazione la concessionaria Yanmar Europe Michael Welte Baumaschinen di Umkirch, Germania. www.welte-baumaschinen.de
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Macchine Componenti trasmissioni
aste
Movimento terra pneumatici
idraulica
Rops Fops
Perforazione
Consolidamento
assali
motori attrezzature CFA rulli compattatori
Ricambi
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Sicurezza
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micropali
Pale gommate Cimertex ha presentato al bacino di Carrara la Komatsu WA470-7 Stone Handler. Costruzioni c’era
Eventi Siamo stati al porte aperte Adriatica Commerciale Macchine organizzato nella filiale di Udine
Pale gommate Diamo la parola a un operatore che per la prima volta utilizza una Doosan. La chiama “il ferrarino”
Motori Il successo dei Kohler KDI visto attraverso i costruttori construction che li hanno scelti
Pompe centrifughe L’impresa Cazzaro utilizza le Varisco Wellpoint per favorire il passaggio di un metanodotto
PALE GOMMATE
LA MEDIANA dei Fantiscritti
DI
MATTHIEU COLOMBO
40 Costruzioni luglio 2016
resentare nuove macchine nella cave di marmo a Carrara non è cosa semplice, soprattutto a seguito della disgrazia che lo scorso aprile ha visto morire due operatori a Colonnata. Le forze messe oggi in campo dall’Asl sono così numerose che si parla di task force e l’obiettivo è intensificare i controlli e disciplinare l’operato per incrementare la sicurezza dei siti. Con questo clima, nessun responsabile di cava apre le porte del proprio sito a macchine non di proprietà o ad operatori che non fanno parte della cooperativa. Questa lunga premessa per dire che non abbiamo potuto vedere in condizioni operative gravose la nuova WA 500-7 Stone Handler, ma sul piazzale Cava Museo. E per sottolineare che il distributore Cimertex non si è perso d’animo presentando all’intero bacino la nuova arrivata. COSTRUZIONI e gli operatori locali hanno toccato con mano le implementazioni studiate da Komatsu per dare vita, già in linea di produzione, a un allestimento ‘blocchi’. Per le caratteristiche di Carrara, questa Komatsu si presenta come una macchina ideale per affiancare macchine più grandi offrendo un rapporto efficiente tra prestazioni, consumi e dimensioni. ST
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LA WA500-7 STONE HANDLER È ALLESTITA DA STABILIMENTO. EQUILIBRATA E TUTTOFARE, SI DIMOSTRA UNA MACCHINA DI SUPPORTO PER IL BACINO DEI FANTISCRITTI luglio 2016 Costruzioni 41
PALE GOMMATE
DALLA TESTA AI PIEDI La WA500-7 Stone Handler è costruita in Kohag (Komatsu Hanomag), ad Hannover, Germania. Non si tratta di una macchina modificata per un cliente dal reparto speciale Working Gear, ma di una versione prodotta in serie. Rispetto alla WA500-7 standard, presentata alla stampa italiana nel febbraio 2012, la Stone Handler ha il braccio più corto e una zavorra maggiorata che fanno salire il peso operativo della macchina di circa 3.300 kg. A questi si aggiungono un attacco rapido e una coppia di forche per blocchi, sempre originali Komatsu. La coerenza di un progetto unico assicura un equilibrio operativo evidente.
STAGE IIIB CON FILTRO La driveline della WA500-7 ha un’architettura tradizionale, con motore longitudinale sopra l’asse posteriore, scambiatori di calore in coda e cofano ad apertura frazionata. Il 6 cilindri è un Komatsu SAA6D140E-6 da 15,24 litri di cilindrata, 263 kW di potenza netta massima erogata a 1.900 giri/min e una coppia massima di ben 1.785 Nm, già disponibile a 1.250 giri/min. L’unità rispetta lo Stage IIIB con filtro antiparticolato (Kdpf), ricircolo dei gas di scarico, iniezione multipla common rail e turbina Vgt. La trasmissione di serie ha il lock-up inseribile automaticamente a partire dalla seconda marcia.
42 Costruzioni luglio 2016
L’allestimento della Stone Handler include anche il circuito di ingrassaggio automatico che in condizioni operative gravose come quelle di Carrara è essenziale per preservare le componenti della macchina.
&Componenti
Macchine L’esperienza globale che parla il portoghese
La competenza tecnica di Cimertex Italia ha delle radici profonde. Il Gruppo di origine portoghese, a cui fa capo il nuovo importatore Komatsu, ha iniziato a commercializzare le pale cingolate giapponesi in Portogallo nel 1967. Da allora ha esteso il suo operato oltre continente, servendo la filiera mineraria dell’Angola, ed è sempre rimasto fedele a Komatsu. Dal 2015 Cimertex Italia, con sede a Zola Pedrosa (BO), è sinonimo di Komatsu per Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna. L’azienda, per forma mentis, investe molto sui servizi, con in testa quello di assistenza con officine mobili, una condizione essenziale per fidelizzare i clienti più esigenti e supportare le macchine anche in condizioni di lavoro heavy duty.
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PALE GOMMATE MANTIENE UN ANGOLO D’USCITA IMPORTANTE Gran parte dei 3.300 kg di peso operativo supplementare della Stone Handler sono ottenuti con una sovrazavorra posteriore e moduli laterali sagomati in fusione. La parte di zavorra aggiuntiva è disegnata per non compromettere la funzionalità in alcun modo, ma soprattutto per non penalizzare l’angolo d’uscita.
Dalle foto qui sotto si nota come il modulo aggiuntivo vada a formare uno ‘scivolo’ d’uscita in linea con il serbatoio del gasolio montato dietro all’assale posteriore. Non sono inoltre presenti ulteriori zavorre centrali sotto telaio quindi, rispetto alla macchina standard, la luce a terra rimane invariata.
RAFFREDDATI Gli assali marchiati Komatsu sono gli stessi heavy duty della WA470-7 standard. La loro struttura scatolata è in fusione, hanno entrambi un differenziale (ingranaggi conici a spirale) a slittamento limitato e il loro olio è raffreddato da scambiatori dedicati. Quello posteriore ha un angolo d’oscillazione totale di 24°. La luce libera a terra è di ben 460 mm. La potenza è trasmessa agli assali da una trasmissione powershift con convertitore di coppia e lock-up a partire dalla seconda marcia.
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QUANDO L’OCCHIO NON BASTA La retrocamera è ovviamente di serie e con la zavorra posteriore supplementare è essenziale. Komatsu ha scelto di mantenere un monitor dedicato alle immagini della retrocamera.
&Componenti
Macchine
Stefano Savani commerciale Cimertex Italia
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Qui a Carrara la WA500-7 Stone Handler da 39.000 kg di peso operativo è considerata una macchina ‘piccola’, adatta a lavorare affiancando pale di una classe più grande. Questo modello non vince quindi con le prestazioni assolute, ma con l’agilità operativa, il raggio di sterzata ridotto, i costi di manutenzione più contenuti e un consumo di carburante inferiore alle sorelle che lavorano in prima linea. A nostro parere, questa versione progettata e prodotta integralmente da noi ha i suoi plus nell’affidabilità, nell’equilibrio operativo e nella precisione dell’idraulica Ls con distributore a centro chiuso.
Paolo Marcon
Alex Righini Conte
responsabile service Cimertex Italia
service Cimertex Italia
Più corto e rinforzato Una seconda voce che fa salire l’ago della bilancia sono i cilindri di sollevamento braccio e di richiamo maggiorati. Il braccio è più corto della versione standard ma presenta differenti rinforzi sui profili. La traversa centrale che unisce i due boomerang è in fusione. Anche l’attacco rapido e le forche sono prodotte da Komatsu (a destra le due rispettive targhette). La WA470-7 ha una gestione elettronica integrata di motore, trasmissione e idraulica. E anche il sistema antibeccheggio ECSS II è a controllo elettronico ed entra in funzione oltre i 7 km/h: con carichi di questo calibro favorisce la stabilità.
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EVENTI
ANFITEATRO
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&Componenti di professionalità PORTE APERTE A UDINE PER LA ADRIATICA COMMERCIALE MACCHINE. SUL PIAZZALE LE ULTIME NOVITÀ DELLA GAMMA WACKER NEUSON. IN CAMPO PROVA I PRODOTTI MB DI
a oltre 30 anni sinonimo di Liebherr per Veneto e Friuli, la Adriatica Commerciale Macchine è stata la prima concessionaria in Italia a commercializzare la gamma di macchine movimento terra tedesche. Oltre al marchio Liebherr, l’esperienza delle famiglie Capovilla e Marini, che tengono le redini dell’azienda con sede a Due Carrare (PD), si è rivolta a soddisfare molteplici esigenze locali: dalla manutenzione del verde e la regimazione delle acque fino alle esigenze del settore edile e della filiera del riciclaggio. Lo scorso 8 luglio, COSTRUZIONI ha partecipato al porte aperte che la ACM ha organizzato nella sua filiale di Udine, a Santa Maria La Longa, per presentare alle imprese locali le ultime novità di prodotto della gamma Wacker Neuson e per vedere in campo prova le attrezzature idrauliche della MB. ST
MATTHIEU COLOMBO
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Il Gruppo propone anche macchine movimento terra e attrezzature a noleggio tramite la controllata Adriatica Rental con sede ad Albignasego (PD). Tra le ultime macchine chiamate a implementare il parco nolo, ci sono i nuovissimi midiescavatori cingolati ET65 ed ET90 che Wacker Neuson ha presentato allo scorso Bauma.
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Macchine
STAR DEL MOMENTO
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EVENTI
La qualità percepita trasmessa dai midiescavatori Wacker Neuson è in continua crescita e finalmente rende giustizia alle qualità effettive di macchine robuste, al passo coi tempi. La ACM di Udine ha presentato alla sua clientela il nuovo ET90 con braccio posizionatore che andrà, tra l’altro, ad arricchire il parco noleggio di Adriatica Rental. Curato nei dettagli, il nuovo modello è caratterizzato da un’idraulica load sensing flow sharing. La pompa idraulica principale da 175 litri/min è a portata variabile (a questa si aggiunge una fissa), mentre il distributore, montato sotto al cofano destro, ha spole compensate in pressione. Tutte le componenti sono Bosch Rexroth.
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Dall’alto: la zavorra aggiuntiva montata dall’ET90 esposto è montata quando si sceglie il braccio posizionatore, ma è anche disponibile a richiesta. La lama ha una struttura molto robusta e uno sbalzo importante. Il cilindro che aziona la lama è protetto molto bene. Per l’Italia, la pompa di rifornimento fa parte dell’allestimento standard.
Sotto al cofano motore dell’ET90 c’è un quattro cilindri turbo Deutz TCD2.9 da 2,9 litri di cilindrata che rientra nei limiti delle emissioni Stage IIIB con un semplice Doc. La potenza di taratura è di 55,4 kW a 2.300 giri/min, ai vertici della categoria. In termini di manutenzione non vi sono quindi costi aggiuntivi per la pulizia di un Dpf. Inoltre, rispetto al modello precedente, il cambio olio passa da 250 a 500 h d’intervallo. L’accessibilità meccanica garantita dall’ET90 è esemplare. © Costruzioni
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ANCHE IL MOTORE È TEDESCO
&Componenti
Macchine
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Promuovere un cambiamento culturale
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Per Wacker Neuson è il terzo anno di netta crescita in Italia sia per il comparto delle macchine e soluzioni per edilizia sia per quello del movimento terra. In quest’ultimo settore la spinta è forte sia perché eravamo poco incisivi in passato sia perché i nuovi prodotti piacciono molto. Nei primi 6 mesi del 2016 abbiamo equiparato i risultati dell’intero 2015. Se da una parte la nostra offerta di macchine elettriche a zero emissioni incuriosisce gli utenti, dall’altra alcuni noleggiatori importanti hanno acquistato macchine tradizionali. E questa, per noi, è la via migliore per fare conoscere le qualità dei nostri prodotti.
Nei cantieri italiani la mancanza di compattazione professionale è un problema culturale. Wacker Neuson raccoglie la sfida continuando a proporre un’ampia gamma di piastre vibranti monodirezionali e reversibili. La gamma delle reversibili conta 19 modelli. La più piccola è la WPU 1550 (in foto) da 90 kg di peso e 15kN di forza centrifuga, per il compattamento di asfalto e pavimentazioni in pietra composita, mentre la più grande è la nuovissima DPU130 radiocomandata da 1.185 kg di peso e 130 kN di forza.
Georg Jung direttore generale Wacker Neuson Italia
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Le funzioni del nuovo lcd a colori si controllano tramite selettore rotativo tipo automotive.
NUOVISSIMO ET65 Era esposto anche il nuovo midi da 6,5 t, anch’esso disponibile con braccio triplice! Il suo motore è un Perkins 404D-22T tarato a 36,3 kW a 2.000 giri/min con ventola di raffreddamento termoregolata.
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A 15 anni dal lancio dell’innovativa benna frantoio, la MB di Breganze, oggi basata a Fara Vicentino, offre una variegata gamma di attrezzature e soluzioni per la frantumazione, la selezione e il riciclaggio di materiali in molteplici contesti operativi: dai cantieri di demolizione, ai cen-
tri di smaltimento rifiuti. Il costruttore propone 12 benne frantoio disponibili anche con kit deferizzatore e nebulizzatore, 4 pinze selezionatrici, 6 benne vaglianti e un attacco rapido battezzato MB-A. La nuova missione è dissociarsi dall’immagine monoprodotto!
UNA TRADIZIONE ALLARGATA Per i lettori di COSTRUZIONI la benna frantoio MB non ha bisogno di presentazioni. Negli anni, però, la gamma si è ampliata da 4 modelli a 8 estendendosi sia verso il basso, con il modello MB-C50 S2 dedicato a macchine con peso operativo di almeno 4 t, sia verso l’alto con il modello top di gamma BF 150.10 per escavatori da oltre 70 t di peso operativo. Alla ACM di Udine era esposta la BF 70.2 da 0,66 m3 di capacità e bocca larga 710 mm, mentre si poteva osservare al lavoro la BF 80.3 da 0,70 m3 e bocca larga 840 mm (foto sotto). © Costruzioni
QUATTRO MODELLI PER MINIPALE La benna frantoio esiste anche in versione per pale compatte, con una geometria totalmente ridisegnata e un attacco a presa frontale, siano esse cingolate o gommate. I modelli dedicati alle pale sono 4. Si parte con l’MBL120 S2 per minipale da 2,8 t di peso operativo in su o per pale gommate e terne tra le 5 e le 7 t di peso. Seguono i modelli MB-L140 S2, MB-L160 S2 (in area demo alla ACM di Udine, foto a destra) e la MB-L200 S2 per le minipale più grandi o pale e terne con peso operativo tra le 7 e le 10 t.
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EVENTI
OLTRE LA BENNA FRANTOIO
&Componenti
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Macchine
Un vaglio a portata
area manager MB
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I prodotti MB sono ormai conosciuti in tutto il mondo, ciononostante è sempre necessario promuovere le loro qualità anche in Italia, anche vicino al nostro stabilimento produttivo. Con Adriatica Macchine lavoriamo sul territorio in modo da avere differenti modelli al lavoro in zona e fare in modo che un potenziale acquirente possa parlare con un cliente che utilizza il modello che più risponde alle sue esigenze. Per lo stesso motivo promuoviamo la vendita a noleggiatori. In Inghilterra ci sono aziende che hanno più di 40 nostre attrezzature a noleggio.
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Daniele Fontana
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Anche la gamma di benne vaglianti conta modelli per ogni tipo di macchina, 6 in tutto. Al porte aperte dava prova di produttività una MBS14 S3 per escavatori cingolati con peso operativo compreso tra le 6,5 e le 11 t e una capacità di carico di 1,1 m3. Esistono poi due modelli più grandi con capacità di 2,4 e 4,3 m3 e tre modelli non studiati per escavatori. Il più piccolo MB-LS140 (esposto alla ACM) è per minipale, l’MB-LS170 è per pale o terne, mentre l’MB-S10 S2 si adatta a miniescavtori o terne.
PALE GOMMATE
La chiamano
er la prima volta COSTRUZIONI ha raccolto la testimonianza di un operatore che utilizza una Doosan. La pala gommata che abbiamo seguito al lavoro è una nuova DL420-5 Stage IV senza filtro antiparticolato, venduta dal distributore DMO che opera sui territori di Emilia Romagna, Veneto e Lombardia (escluse Lecco, Como e Sondrio). L’operatore che la utilizza è Andrea Miozzi della coopera-
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tiva di facchinaggio Rafar Multiservice. Dopo tre mesi di lavoro quotidiano, possiamo dire che la coppia lavora affiatata. Se Andrea, che negli anni ha utilizzato macchine di differenti costruttori, era in parte prevenuto, a poche ore dalla consegna è stato conquistato dall’articolata coreana per velocità, accelerazione e stabilità. Tanto che oggi preferisce non lasciare la DL420-5 ai colleghi e la chiama “il ferrarino”. ST
&Componenti
Macchine
IL FERRARINO UNA NUOVA DOOSAN DL420-5 FA SCINTILLE AL TERMINAL NORD, NEL PORTO DI RAVENNA. L’HA SCELTA RAFAR PER MOVIMENTARE SFUSI PER L’INDUSTRIA CERAMICA MATTHIEU COLOMBO
© Costruzioni
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La Terminal Nord di Ravenna ha appena compiuto dieci anni di attività, ma fa parte del Gruppo Sapir che ha una lunga esperienza nella gestione delle merci in ambito portuale. Nel 2015 ha movimentato due milioni di tonnellate di sfusi, provenienti da Turchia, Russia, Ucraina e Portogallo, per alimentare le fornaci dell’industia ceramica che opera tra Imola e Modena. Dal 2006 il volume movimentato è andato sempre aumentando, in modo costante, e per conseguenza il numero di macchine operatrici al lavoro. Oggi il 40% del materiale è caricato su treni merce da operatori dotati di specifico patentino per lavorare nelle aree FS, mentre il 60% è caricato su camion per viaggare su strada.
Veloce e instancabile Quando, il lunedì mattina, il 6 cilindri Scania si avvia, la DL420-5 sa che per 6 giorni non avrà tregua e che la sua settimana di lavoro sarà finita solo dopo aver movimentato in media 18.000 t tra feldspato, bentonite, caolino e sabbie a base argillosa. Ogni giorno la pala gommata Doosan carica infatti tra i 100 e i 150 camion con circa 31.000 kg di materiale ciascuno per un minimo di 3.100 t al giorno. Con questo ritmo di lavoro l’operatore apprezza il sistema di sollevamento assistito del braccio senza dover mantenere il joystick e anche l’antibeccheggio automatico ad azionamento regolabile tra 0 e 9 km/h. Così non si deve quindi disattivare a ogni ciclo.
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Utilizzo pale gommate ogni giorno da quasi dieci anni e sempre per la movimentazione di materiali in porto. Ho avuto macchine di dimensioni differenti con trasmissione powershift e con Andrea trasmissione idrostatica. Ammetto che quando mi Miozzi hanno detto che sarebbe operatore Rafar Multiservice entrata in flotta una Doosan ero prevenuto perché era un prodotto che non conoscevo. Bene, dopo una mezza giornata di utilizzo ero entusiasta di questa DL420-5 e dopo oltre 500 ore all’attivo confermo la prima impressione. L’accoppiata motore Scania e trasmissione ZF è estremamente efficiente. La macchina è reattiva e una volta trovato il giusto ritmo è un piacere lavorare. Mi ha stupito anche la cabina semplice, spaziosa e confortevole. In particolare, apprezzo il climatizzatore molto potente e l’ambiente pressurizzato che protegge l’operatore dalle polveri.
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La DL420-5 è stata scelta dalla Rafar Multiservice per assicurare servizio sui piazzali e le banchine della Terminal Nord di Ravenna. Ogni giorno lavorativo la Doosan carica tra i 10 e 150 camion con un carico medio di 31.000 kg. In una giornata movimenta almeno 300.000 kg di sfusi. © Costruzioni
PALE GOMMATE
VITA DA PIAZZALE
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CICLONICO DI SERIE Sui piazzali della Terminal Nord la polvere è una costante e movimentando sfusi di pezzature differenti non può essere altrimenti. La DL420-5 ha di serie un prefiltro ciclonico a doppio stadio Donaldson TopSpin per minimizzare la manutenzione e la pulizia del filtro.
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Macchine
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C’È LO ZAMPINO TEDESCO La potenza è trasmessa a terra con una nuova trasmissione ZF 5 WG260 a 5 marce e Lock up di serie che lavora in coppia con nuovi assali ZF Type II con differenziale a slittamento limitato.
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La nuova DL420-5 è stata consegnata alla Rafar con la benna standard originale Doosan da 4,2 m3.
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La macchina prevede tre modalità di lavoro ottenute con diverse tarature della potenza motore, della curva di coppia e dell’idraulica: Eco, Normal e Power. Scegliendo la modalità, l’operatore adatta la macchina ad applicazioni differenti, potenze differenti e logiche di cambio specifiche della nuova trasmissione ZF a cinque marce (lock up automatico dalla 2° marcia). Inoltre, la regolazione automatica del minimo, se attivata, riduce il regime del motore di circa 200 giri/min quando la macchina non esegue alcun movimento per 10 secondi. In questo modo, durante i tempi d’attesa (per esempio tra un autocarro da caricare e un altro) i consumi calano dell’8%.
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PALE GOMMATE
GIRA BASSO E CALA IL REGIME
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Macchine
ORGANIZZAZIONE ESEMPLARE La moderna sede inaugurata nel 2012 dal distributore DMO a Russi (RA) continua a evolversi per rispondere alle crescenti esigenze del mercato. In particolare, abbiamo notato come negli ultimi mesi l’officina sia stata ampliata, così come lo spazio dedicato allo stoccaggio dei ricambi Doosan-Bobcat e quello dedicato alle numerose attrezzature Bobcat. DMO è senza dubbio una realtà di riferimento in Italia nel settore della distribuzione, noleggio e assistenza di macchine movimento terra. www.dmomacchine.it
LO STAGE IV PIÙ GROSSO DELLA CATEGORIA Il 6 cilindri turbo Vgt DC13 Scania da 12,7 litri è il motore con la cilindrata più alta della categoria. La potenza lorda dichiarata è di ben 257 kW a soli 1.800 giri/min, mentre la coppia di 1.600 Nm è raggiunta a soli 1.300 giri/min. La pressione massima d’iniezione del sistema Common rail è di ben 2.400 bar. Il rispetto dello Stage IV è ottenuto sempre con la tecnologia Scr vista sui modelli Serie 3 (con iniezioni di urea per abbattere gli NOx e senza necessità di ricorrere al Dpf per l’abbattimento del particolato), ma ora si aggiunge il ricircolo raffreddato dei gas di scarico e un catalizzatore ossidante (Doc) a monte del sistema Scr.
MOTORI
ARGOMENTO (con)vincente DI
DANIELA STASI
LINK AL VIDEO GIRATO DA KOHLER AL BAUMA
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&Componenti
Macchine COMPLICI I BASSI CONSUMI E LE ALTE PRESTAZIONI, LA GAMMA KDI DI KOHLER CONTINUA A MIETERE SUCCESSI.
ECCO UNA PANORAMICA DI OEM CHE L’HANNO SCELTA PER UNA EFFICIENTE GENERAZIONE DI ENERGIA Tra i marchi che hanno optato per le motorizzazioni KDI Kohler si annoverano anche due importanti costruttori di generatori, quali la spagnola Inmesol (nella foto qui sotto) e la francese SDMO (nella foto in basso). Inmesol, per il segmento
otori compatti con un’elevata densità di potenza, consumi contenuti e un’erogazione lineare lungo l’intero arco di utilizzo, per un’elevata produttività e un efficace contenimento delle emissioni. Questo il ritratto della gamma KDI di Kohler Engines che, disponibile con potenze tra 30 e 100 kW, è contraddistinta dall’adozione di un sistema di iniezione Common rail ad alta pressione (2.000 bar) di ultima generazione, combinato a iniettori solenoidali G3S per un preciso dosaggio di carburante durante il processo di iniezione, e corredato di valvola Egr controllata elettronicamente per il ricircolo della giusta quantità di gas combusti raffreddati a liquido da uno scambiatore di calore acqua/aria. Il successo della gamma KDI è dimostrato in modo concreto dai molti Oem che l’hanno scelta per le proprie applicazioni. E in queste pagine abbiamo raccolto le ragioni per cui alcuni brand si sono affidati a Kohler Engines per azionare le proprie macchine. Leggere per credere... ST
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VISIONE FUTURA Entro il 2019 la nuova generazione KDI vedrà l'integrazione del filtro antiparticolato per soddisfare i requisiti in materia di emissioni previsti dallo Stage V. I progettisti Kohler Engines stanno studiando una soluzione post-trattamento compatta, basata sui più recenti sviluppi tecnologici che hanno di recente rinnovato i dispositivi antiparticolato. La soluzione sarà incentrata sulla rigenerazione passiva, un processo continuo che permette al Dpf di svolgere la sua funzione senza aumento della temperatura. Tra i principali vantaggi: manutenzione agevolata con intervalli prolungati, nessun impatto sulle prestazioni del motore o della produttività della macchina.
noleggio, impiega i KDI 1903M, 2504M, 2504TM, 3404TM della gamma Power Unit, scelta in quanto soluzione “plug&play”, pronta all’uso, versatile e ad alto rendimento. Per la sua gamma di generatori industriali da 20 a 60 kVA, SDMO utilizza i modelli KDI Power Unit 1903M, 2504M, 2504TM e 3404TM, apprezzati sia per la riduzione negli ingombri sia per l’efficiente combustione, che permette di ridurre il calore rilasciato dal motore stesso.
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MOTORI
Perché è stato scelto il KDI?
L’ARCHITETTURA BEDPLATE (basamento e sotto-basamento) adottata per il blocco motore e gli alberi controrotanti riducono le vibrazioni e il rumore. Questa una delle ragioni per cui la finlandese Avant Tecno, specializzata in macchine multiuso, ha scelto per uno dei suoi modelli di maggiore successo, l’Avant 760i (nella foto in alto), il KDI 1903TCR, la cui versatilità applicativa è data dalla presenza di due prese di moto (PTO) laterali ausiliarie.
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VARISCO: MENO CONSUMI, PRODUTTIVITÀ AL MASSIMO Varisco Pompe ha scelto i KDI per le famiglie di motopompe Super J e Albatross, che attualmente utilizzano l’intera gamma di motori KDI di cilindrate 1,9 e 2,5 litri, sia nelle versioni meccaniche che a gestione elettronica, con iniezione Common rail, in tarature e curve di erogazione personalizzate per questa tipologia di impiego. Motivo della scelta: consumi di carburante contenuti e prestazioni equivalenti a quelle di motori di cilindrata superiore grazie a un avanzato sistema di iniezione e l’assenza del Dpf. La produttività delle macchine è massimizzata dagli elevati valori di coppia al minimo.
&Componenti
Macchine
La parola alle aziende HAULOTTE: INNO ALL’APPROCCIO SMART Haulotte Group ha scelto il KDI 3404 nella taratura da 55 kW per due dei suoi sollevatori telescopici best seller, l'HTL 4014 e l'HTL 4017, destinati ai mercati soggetti alle normative Stage IV/Tier 4 Final. Il perché della scelta? Per l’approccio smart alla gestione delle emissioni. L’intera gamma di motori KDI infatti utilizza il solo Doc per essere conforme alle normative in vigore per i motori sotto i 56 kW. Questo sistema mantiene contenuti gli ingombri e permette quindi ai costruttori di realizzare macchine con vani motore dalle dimensioni ridotte. Inoltre, non è necessario schermare la macchine al fine di evitare l’eccessiva dispersione di calore e il conseguente pericolo di incendio.
JCB: flessibilità progettuale ad hoc JCB ha scelto i Kohler KDI 1903TCR, KDI 2504M e KDI 2504TCR per le sue linee di macchine compatte (mini e midi escavatori, pale e minipale, sollevatori telescopici, carrelli telescopici Teletruk). A sottolineare la partnership tra le due società, basti dire che i motori montati sono marchiati “JCB Diesel by Kohler”. Il costruttore inglese ha scelto i KDI per i seguenti valori: potenza specifica di 30 kW/l, coppia specifica di 150 Nm/l, coppia al minimo 410Nm/1.000rpm, risalita di coppia fino al 50%. Tutte caratteristiche che consentono agli Oem di disegnare vani motori ridotti o di sostituire nei loro progetti motori di cilindrata superiore con un modello dagli ingombri inferiori, e di conseguenza ridurre i consumi senza riprogettare l’applicazione.
FIORI GROUP: GIÀ PRONTI PER DOMANI L’azienda italiana attiva a livello internazionale nel segmento dei veicoli off-road per la produzione del calcestruzzo, per la sua linea di betoniere DB con capacità fino a 2,5 m3 ha scelto il KDI 2504 TCR nella taratura da 56 kW, mentre per i mezzi con capacità da 4 o 5 m3 ha optato per il KDI 3404TCR-SCR nella taratura da 90 kW. Quest’ultimo, in particolare, è già pronto per lo Stage V (Stage V Ready): il sistema Scr “all in one”, infatti, è già predisposto per l’alloggiamento del Dpf, e dovrà semplicemente essere sostituito con un nuovo modulo le cui dimensioni sono esattamente le stesse del precedente; questa soluzione consente ai costruttori di non dovere modificare nulla nella loro applicazione.
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POMPE CENTRIFUGHE
Le sentinelle
DELL’ACQUA CON LE POMPE WELLPOINT DI VARISCO L’IMPRESA CAZZARO È RIUSCITA AD ABBASSARE LA FALDA ACQUIFERA PER IL PASSAGGIO DI UN METANODOTTO DI
ALBERTO FINOTTO
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&Componenti
Macchine Il cantiere di Agnadello, a monte del nuovo metanodotto di Snam Rete Gas. L’opera, in carico all’impresa Cazzaro di Zero Branco (TV), prevede la sostituzione della vecchia linea di condutture lungo un tracciato di oltre 12 chilometri, fino al territorio del comune di Sergnano, a sud-est della provincia cremonese.
ella ricostruzione della rete di un metanodotto, il drenaggio e l’abbassamento delle falde acquifere rappresentano altrettanti punti critici da risolvere durante il procedere delle opere. Un’impresa autorevole e specializzata come la Cazzaro di Zero Branco (TV), incaricata da Snam Rete Gas della realizzazione del metanodotto Sergnano-Agnadello (in provincia di Cremona) sta affrontando in modo complesso proprio questo problema, in presenza di terreni torbati e di una fitta rete di scoli irrigui utilizzati nella stagione estiva dagli agricoltori della zona. L’impiego in linea delle pompe Simple di Varisco, nella configurazione richiesta dalla tecnica Wellpoint, sta coadiuvando con successo le lavorazioni di scavo e posa delle nuove tubazioni da 20’’ (DN 500) che attraverseranno oltre 12 chilometri dal fronte da nord-ovest (in direzione dell’Adda) a sud-est (ai confini del territorio provinciale orobico). In tutto, si tratta di uno schieramento poderoso che rivela tutta l’efficacia di oltre 60 pompe Varisco Wellpoint, disposte in assetto variabile, a sessioni di 20-27 unità, in cinque siti di cantiere. ST
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© Costruzioni
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POMPE CENTRIFUGHE
L’impianto Wellpoint può essere utilizzato con successo quando è necessario procedere all’abbassamento e al controllo del livello di falda nei terreni permeabili per porosità (limi, sabbie, ghiaie fini), dal momento che terreni di questo tipo veicolano l’acqua libera e i conseguenti fenomeni idrodinamici.
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&Componenti
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Macchine
Le pompe Varisco nei cantieri del metanodotto SergnanoAgnadello sono impiegate nelle operazioni di posa delle condutture e coadiuvano anche le fasi di perforazione con escavatore. Il modello Simple fa riferimento a uno standard consolidato che prevede l’accoppiamento di una centrifuga autoadescante J (da 3" a 12") con una pompa del vuoto ad alta portata.
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Come funziona un impianto Wellpoint ll sistema Wellpoint è costituito da una pompa centrifuga autoadescante (con il passaggio di corpi solidi) e da un separatore aria-liquido che funziona tramite l’aspirazione da una pompa per vuoto (depressore). Il depressore, lubrificato ad olio, avvia in automatico il gruppo, aspirando notevoli quantità di aria. In questo modo, favorisce l’innesco e il mantenimento sottovuoto del sistema Wellpoint, o, in alternativa, consente di drenare a fondo uno scavo senza disinnescare il gruppo stesso. L’innescamento automatico si realizza a secco e la notevole portata d’aria della pompa autoadescante garantisce il funzionamento del gruppo anche in caso di avaria del depressore. Ogni singolo Wellpoint è composto da una tubazione chiusa, alla cui estremità inferiore è posizionato un filtro attraverso il quale avviene l’emungimento dell’acqua dal terreno.
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POMPE CENTRIFUGHE
AZIONE RAPIDA La tecnica di drenaggio a cui si riferisce l’impianto Wellpoint di Varisco viene applicata seguendo le caratteristiche geologiche del sito di cantiere, nell’esecuzione dello scavo su terreni dove è necessario controllare in modo costante il livello della falda acquifera (come nel caso dei cinque punti di intervento per la realizzazione del metanodotto Sergnano-Agnadello). Il sistema Wellpoint è veloce da posare e flessibile nell’impiego; una caratteristica fondamentale nell’attuale stato delle operazioni di scavo e posa effettuate dalla Cazzaro. La necessità, infatti, è quella di intervenire tempestivamente nel drenaggio dei siti, seguendo gli intervalli contingentati (8-10 giorni) concessi dagli agricoltori tra un’irrigazione e l’altra.
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&Componenti
Macchine
La linea delle pompe Wellpoint viene insediata in serie da 15 (scavo e posa delle nuove tubazioni) e da 12 (perforazione). In questo modo è possibile drenare con efficienza le acque che fluiscono sul territorio al servizio delle colture agricole, anche in considerazione delle caratteristiche di una falda molto elevata rispetto al piano campagna.
Nella sua forma più schematica, l’impianto Wellpoint è costituito da una serie di micropozzi dal diametro variabile (generalmente 1,5-2") e di una lunghezza adeguata alle specifiche esigenze del cantiere. Questi micropozzi sono connessi a una pompa centrifuga autoadescante mediante una serie di collettori, raccordi e giunti di collegamento. Ogni singolo Wellpoint è composto poi da una tubazione chiusa, alla cui estremità inferiore è collocato un filtro attraverso il quale si realizza l’emungimento dell’acqua dal terreno. La lunghezza e le caratteristiche costruttive dei filtri sono strettamente legate al tipo di terreno nel quale si effettua il pompaggio.
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U NO SCHEMA INTEGRATO
IMMAGINA IL FUTURO. Scopri le ultime sfide del settore edile. Vieni a CONEXPO-CON/AGG 2017 per conoscere in anteprima il futuro del nostro settore, del tuo sviluppo professionale e della tua attività. L’expo sta progredendo a un livello superiore c’è grande fermento. Anche tu puoi farne parte.
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In contemporanea con
&
Riciclaggio Demolizione Attacchi rapidi
Cesoie
Terre e rocce da scavo Martelli demolitori Mpa
Green
Frantoi
Ferro
Idraulica Faccia piana
Decommissioning Polipi
microcariche
Attrezzature Sostenibile
Sicurezza
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RemTech 2016 Dal 21 al 23 settembre appuntamento con la decima edizione della fiera ferrarese
Decostruzione Totale sinergia di intenti e di operazioni nel cantiere curato da Calcestruzzi Taglio a Como
Vagli Vi sveliamo perchĂŠ Ecostar continua a innovare col suo vaglio dinamico a dischi
NEWS
&Demolizione
Riciclaggio
en 18.000 gli immobili costruiti illegalmente nel 2015; in diminuzione le infrazioni nel ciclo del cemento e dei rifiuti, e il business delle ecomafie (che nel 2015 è stato di 19,1 miliardi, quasi tre miliardi in meno rispetto al 2014). Questi alcuni dei dati emersi da “Ecomafia 2016 di Legambiente, le storie e i numeri della criminalità
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ambientale in Italia”, presentato in Senato e realizzato con il sostegno di Cobat. I dati mettono in luce il cambiamento iniziato nel 2015 con l’approvazione della Legge sugli ecoreati. Ecco qualche numero: nonostante il calo complessivo dei reati, cresce l’incidenza degli illeciti in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia (13.388, il 48,3% sul totale nazionale, e nel
La demolizione controllata sui social “Conoscere e utilizzare Internet e i Social Network per incrementare le attività d'impresa”. Questo il titolo del workshop formativo organizzato a giugno a Piacenza da Aideco, destinato agli associati e agli operatori professionali del settore della demolizione controllata. In sostanza l’associazione promuove il concetto di innovazione sia negli interventi demolitivi ma anche nella comunicazione, sempre più importante per fare conoscere la specificità di tale segmento e per stimolare architetti, ingegneri e operatori a utilizzare tecniche “chirurgiche” anche per le modifiche strutturali. Tra i temi trattati: quali strumenti scegliere, quando e come utilizzarli per promuovere la propria attività verso i clienti
www.aideco.it
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Calabria, Lazio e Sicilia. Anche su scala provinciale, quelle campane battono tutte le altre, con in testa Napoli (301 reati), poi Avellino (260), Salerno (229) e Cosenza (199). Legambiente chiede una presa di posizione da parte delle classi dirigenti nazionali e locali contro l’abusivismo edilizio per promuovere gli abbattimenti degli ecomostri, con l’approvazione di una legge per snellire l’iter demolitivo. www.legambiente.it
La prima volta negli Usa Si avvicina l’appuntamento annuale più atteso tra i professionisti dell’industria della demolizione, l’edizione 2016 del World Demolition Summit. In programma il 14 ottobre, per la prima volta vola verso gli Stati Uniti: si terrà infatti a Miami, in Florida. Organizzato dalla rivista Demolition & Recycling International in collaborazione con l’associazione statunitense National Demolition Association (NDA), come di consueto, prevede la conferenza con esperti del settore e la consegna del premio World Demolition Awards.
www.demolitionassociation.com
Ecoreati in calo
2014 l’incidenza era del 44,6%). Sempre più diffuso anche l’abusivismo edilizio: secondo il Cresme, nel 2007 pesava per circa l’8% sul totale costruito, mentre nel 2015 la percentuale è raddoppiata. Fanno pensare anche i dati sul ciclo del cemento: nel 2015 sono stati accertati circa 5.000 reati, 13 al giorno, e sono stati effettuati 1.275 sequestri. La Campania si conferma al primo posto, con il 18% delle infrazioni su scala nazionale, davanti a
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La famiglia cresce e si consolida
hi conosce GUARDA TUTTI l’offerta di I VIDEO impianti DELLA SERIE mobili di triturazione CENTAURO! e vagliatura firmati Cams, sa benissimo che la serie Centauro è più che Centauro XL 120.56. Come collaudata. All’ultima gli altri modelli della serie, unisce trituratore, edizione del Bauma, la deferizzatore e vaglio in un famiglia si è arricchita di unica macchina e un nuovo modello, il
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rappresenta la soluzione ottimale per il riciclaggio di materiali inerti, macerie e rifiuti da costruzioni e demolizioni, del fresato di conglomerato bituminoso e di placche di asfalto.
Costitutito da un trituratore con due alberi controrotanti ad azionamento elettrico a bassa velocità, muniti di frese a tre denti intercambiabili, in grado di frantumare sfruttando lo sforzo di taglio, l’XL 120.56 di CAMS presenta le seguenti caratteristiche tecniche: bocca trituratore di 1.200 x 900 mm, superficie del vaglio vibrante di 4.250 x 1.300 mm, superficie della tramoggia di 2,50 x 2,3 m, capacita della tramoggia di 3 m3, potenza motore di 256 kW. Infine, con un peso totale di 29.000 kg, il nuovo Centauro è in grado di garantire una produzione oraria massima di 180 tonnellate all’ora. www.camssrl.it
Frantumazione telescopica ersatilità senza confini. La benna frantoio MB-L160, acquistata da uno dei principali gruppi di noleggio italiani, è al lavoro nel vicentino, montata su un sollevatore telescopico. Caratterizzata da una produttività di 20 m3 all’ora, infatti, può equipaggiare indifferentemente pale gommate (da 7 a 10 tonnellate), terne e skid sia gommati sia cingolati (con pesi operativi superiori alle 4,5 tonnellate), e per l’appunto anche sollevatori telescopici. MB ha realizzato
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appositamente per il noleggiatore uno specifico tipo di attacco, compatibile con diversi modelli di sollevatori telescopici (sia con stabilizzatori sia senza), in modo da poter garantire ai clienti la massima versatilità di impiego, senza dover assegnare una specifica macchina alle attività di frantumazione. Prima di inserire la benna frantoio MB-L160 nella flotta a nolo, i tecnici l’hanno testata per valutarne la produttività, constatare l’assenza di problematiche operative e verificare la gamma di applicazioni possibili.
Da segnalare infine che la particolare geometria della bocca del frantoio sviluppata da MB, unita alle altre caratteristiche costruttive dell’attrezzatura, permette
di eliminare le vibrazioni, che vengono assorbite dal materiale da frantumare e quindi non vengono trasferite al braccio del telescopico. www.mbcrusher.com
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R EMTECH 2016
Inerti... futuro
NON INERTE
LA DECIMA EDIZIONE DI REMTECH EXPO, ALLA FIERA DI FERRARA DAL 21 AL 23 SETTEMBRE, SI PREANNUNCIA RICCA DI SPUNTI INTERESSANTI DI
DANIELA STASI
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&Demolizione
Riciclaggio
Nelle immagini alcuni scorci della scorsa edizione di Inertia, una delle sezioni speciali di RemTech Expo. A sinistra: Giovanni Magarò, direttore Progettazione e Realizzazione Lavori Ingegneria e Sviluppo Rete, responsabile Ambiente di Anas, relatore a uno dei numerosi convegni in programma.
ecima edizione. Questo il traguardo a cui sta giungendo RemTech Expo, l’evento internazionale in programma nel quartiere fieristico di Ferrara dal 21 al 23 settembre, dedicato alle bonifiche, alla tutela e alla riqualificazione per il rilancio del territorio. Tra le sezioni speciali spicca Inertia (www.inertiaexpo.com) che, organizzata in collaborazione con Anpar e Fir, riunirà i più autorevoli rappresentanti di stazioni appaltanti, general contractor, aziende, gestori di strade, autostrade e ferrovie, coinvolgendoli nell'area espositiva e in un ricco programma congressuale sugli appalti verdi e il riutilizzo dei rifiuti inerti e degli aggregati naturali, riciclati e artificiali. “Gli appalti verdi della pubblica amministrazione nel settore edile” è l’argomento che sarà dibattuto per tutta la prima giornata (mercoledì 21) e che vedrà impegnati in veste di relatori esponenti del Ministero dell’Ambiente, della Commissione Ambiente della Camera e del Senato, della Regione Emilia-Romagna, di Anas e di Italferr. A corollario del convegno, due workshop: “La demolizione selettiva: gli strumenti tecnici a supporto” a cura di Nad e “Le tecnologie per il riciclaggio dei rifiuti da costruzione e demolizione” promosso da Unacea. RST
D TUTTI PRESENTI ALL’APPELLO Il programma di Inertia si rivelerà ben nutrito non solo il giorno di apertura di RemTech, ma anche nei giorni a seguire. Giovedì 22 settembre sarà la volta dell’incontro “Il futuro dell’impiego degli aggregati riciclati e artificiali”, sponsorizzato da Mwh, e dei seminari “Il recupero delle lane minerali, degli scarti bituminosi e a base gesso”, promosso da Saint-Gobain, “Presentazione del documento comune Anpar-Atecap sull’impiego di aggregati riciclati per il confezionamento di Cls” e “L’impiego di aggregati artificiali ricavati dal trattamento delle scorie da termovalorizzatori”, coordinato da Anpar. A chiudere Inertia 2016 saranno Confindustria, Ispra, Iss e Cnr, che interverranno su “Terre e rocce da scavo: il nuovo Dpr” e alla tavola rotonda finale, allargata ad Alig, Ance, Cng, Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Ministero dell’Ambiente, Italferr e Anas.
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DECOSTRUZIONE
TAGLIO netto VI RACCONTIAMO UN INTERESSANTE INTERVENTO DI DEMOLIZIONE CONTROLLATA EFFETTUATO A COMO DA CALCESTRUZZI TAGLIO. A SPICCARE, LA TOTALE SINERGIA TRA TUTTI GLI ATTORI COINVOLTI DI
DANIELA STASI
onti alla mano, analisi dei costi diretti e indiretti e rapporto costi/benefici stan facendo capire a committenti e progettisti che utilizzare le tecniche di demolizione controllata non è anti-economico come invece può sembrare a un primo, superficiale, approccio. C’è da aggiungere anche che una schiera ben nutrita di imprenditori pensano che tali tecniche siano destinate esclusivamente a grandi interventi, per esempio su viadotti, gallerie, dighe. Ma la realtà è un’altra. Le nuove macchine, tecnologicamente avanzate e caratterizzate da ingombri, dimensioni e peso ridotti, insieme a utensili diamantati a elevate prestazioni, sono in grado di garanitre velocità di esecuzione, alto grado di finitura e limitato impatto am-
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bientale anche nei piccoli interventi richiesti quotidianamente dal settore edile. “Bisogna avere una mentalità avanzata che preferisce il lavoro svolto da macchine alla fatica fisica dell’uomo, una mentalità che pianifica con cura tutte le fasi di lavorazione per ottimizzare tempi e costi, che non si dimentica del rispetto dell’ambiente - dichiara Roberto Lamperti, direttore tecnico di Calcestruzzi Taglio - Negli anni di profonda crisi, soprattutto nella piccola edilizia civile, si è assistito a un’involuzione di tali processi virtuosi e a una disgregazione del sistema delle piccole-medie imprese. Questo ha prodotto una miriade di microrealtà sicuramente a basso costo, ma proporzionalmente inadeguate a fornire prestazioni qualitativamente valide, rispetto alle
&Demolizione
Riciclaggio COMO COMUNE DI
PROV. DI
Committente
io Fumagalli Nuova Tessitura Serica Vittor
Direttore lavori
Geom. Alberto Baserga
C.S.E.
Geom. Matteo de Martini
Impresa appaltatrice
Marelli Costruire.it, Geom. Fabrizio
Trasporti, assistenze, gestione rifiuti
no Comedil Mangino, Maurizio Mangi
Demolizione controllata
Calcestruzzi Taglio
Autogrù
Nelle foto, l’intervento di demolizione controllata di una passerella pedonale in legno appoggiata su una struttura in cemento armato presso l’azienda tessile Nuova Tessitura Serica Vittorio Fumagalli di Como. In queste pagine sono immortalate la rimozione della passerella e il sezionamento di metà del primo pilastro in cemento armato.
COMO
C. Varese Autogru di Polita F. &
richieste sempre più esigenti del cliente, e ad avere una visione moderna dell’industria dell’edilizia. È solo con la professionalità che si può provare a invertire tale tendenza”. E Calcestruzzi Taglio è ruscita a farlo. Vi sveliamo come, raccontandovi un caso concreto di demolizione controllata di piccole dimensioni ma di grande impatto, curato per l’appunto dall’azienda comasca. Un caso in cui si è registrata la totale sinergia tra committente, direzione lavori e imprese esecutrici.
L L L
Intervento chirurgico Oggetto dell’appalto era la rimozione di una passerella pedonale in legno collocata nel giardino dell’azienda tessile Nuova Tessitura Serica Vittorio Fumagalli di Como, so-
vrastante un parcheggio fortemente utilizzato. In disuso da tempo, la passerella (con una lunghezza di circa 16 m, di sezione circa 230 x 230 cm) era vincolata su un lato al corpo di fabbrica, sul lato opposto appoggiata a una struttura staticamente ridondante costituita da due pilastri rotondi di 80 cm di diametro, alti circa 900 cm e collegati tra loro a metà altezza da una trave rettangolare con sezione di circa 60 x 45 cm. La struttura in cemento armato si trovava a circa due metri dalla recinzione perimetrale, oltre alla quale sorgono un marciapiede e una strada comunale ad alta intesità di traffico. Quindi, l’intervento è stato pensato per essere il meno invasivo possibile nei confronti della normale operatività dell’azienda e del traffico cittadino.
luglio 2016 Costruzioni 75
DECOSTRUZIONE
COM’ERA PRIMA
ESPERTI DA QUASI 25 ANNI Attiva dal 1992, Calcestruzzi Taglio, con sede a Como, opera prevalentemente in Lombardia, Piemonte e Liguria. Specializzata in taglio e carotaggio di calcestruzzo, cemento armato e pietra, impiega utensili abrasivi al diamante abbinati a tagliamuri con disco o con filo, tagliasuolo con disco, carotatrice e frantumazione meccanica manuale. Dotata di una struttura flessibile, è in grado di soddisfare sia le richieste di demolizioni importanti, sia le necessità di interventi rapidi per l'impresa medio-piccola. L’azienda, infine, unisce una più che consolidata competenza tecnica a un parco macchine costantemente aggiornato e al totale rispetto delle norme anti-infortunistiche.
www.calcestruzzitaglio.it
Operazione in cinque step Cinque le fasi in cui è stato strutturato il progetto di decostruzione: rimozione e abbassamento al piano della passerella; sezionamento in due parti della passerella; sgombero della passerella; sezionamento progressivo della struttura in cemento armato in cinque blocchi; sgombero dei blocchi e pulizia delle aree di lavoro. Nel complesso, l’intervento è stato attuato in un giorno e mezzo di lavoro, dopodiché il parcheggio e la via di transito sono stati resi immediatamente fruibili. Da segnalare anche la ridotta produzione di materiali di risulta, subito recuperati e smaltiti. RST
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Un “disco” per ogni occasione Come detto, l’intervento curato da Calcestruzzi Taglio a Como ha visto come protagonista la tecnica demolitiva del taglio con disco diamantato, sistema rapido e preciso. A seconda dell’applicazione, si distinguono: le seghe a pavimento, azionate da motore elettrico o a scoppio, semovibili, utilizzate per il sezionamento di pavimentazioni industriali, piste aeroportuali, solette di cavalcavia; le seghe a binario, idrauliche o elettriche, indicate per il taglio di manufatti verticali (pareti, pilastri, rampe scala) ma adatte per qualsiasi altro impiego (taglio di gronde, travi, mensole carro ponte, etc).
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Riciclaggio
CONTROLLATA E TOTALMENTE PIANIFICABILE Sulle pagine della nostra rivista lo abbiamo scritto più volte, ma ne approfittiamo per sintetizzare nuovamente il concetto di demolizione controllata. Di cosa si tratta in poche parole? A differenza delle demolizioni “volumetriche” (per le quali si impiegano pinze e martelli idraulici montati su mezzi operativi oppure esplosivi) la demolizione controllata è assolutamente pianificabile, prevedibile e graduabile, sia nella fase progettuale sia in quella esecutiva. Questa particolare tecnica demolitiva consiste nel tagliare e perforare qualsiasi materiale semplice o composito esistente (e quindi anche il cemento armato e la pietra) con l’utilizzo di macchine elettriche od elettro-idrauliche su cui sono montati utensili diamantati.
La sequenza fotografica di queste due pagine documenta la rimozione di metà del secondo pilastro, il sezionamento al piede dei pilastri, la messa al piano della struttura di appoggio, il distacco a terra dei pilastri dalla trave di collegamento e, nell’ultima immagine, lo sgombero dei cinque blocchi in cemento armato.
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zi i esecu d i p m e t Fasi e
coli iorno cco vin Primo g razione dista sedi per • Prepaella in legno e ure passer ature. carotattri. e u d e c l imbra razione del co dei pilas • Prepa a per l’imbra . in quot 20 ore/uomoi: muletto Totale inari utilizzat ice, Macch iere, carotatrsega. da cant iatrice, moto smerigl o due glio in o Giorn Second entazione/ta sserella in • Movimsgombero pa pezzi e legno. 8 ore/uomo. i: muletto da Totale inari utilizzat totreni per Macch e, autogrù, au. cantier ro, motosega ttura in i, sgombe namento stru inque blocchle. c a io z z in z e ia S p to • o arma pulizia cement e sgombero, . carico 24 ore/uomoi: muletto da Totale inari utilizzat totreno per Macch e, autogrù, auale a disco. cantier ro, sega mur sgombe
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VAGLI
GUARDATE ALLâ&#x20AC;&#x2122;OPERA I SISTEMI VAGLIANTI ECOSTAR!
Il dinamismo
CHE VINCE 78 Costruzioni luglio 2016
&Demolizione
ECOSTAR CONTINUA A INNOVARE COL VAGLIO DINAMICO A DISCHI. ECCO A VOI I NUMEROSI PERCHÉ DI
DANIELA STASI
isitare una fiera è sempre un’esperienza arricchente. Per i nuovi contatti, per le novità di prodotto, ma anche per la possibilità di conoscere da vicino realtà che hanno innovato il mercato. È il caso della vicentina Ecostar, già citata sul numero di giugno nello speciale dedicato a Ifat (pag. 77), il Salone dell’ambiente svoltosi di recente a Monaco di Baviera: l’azienda ha esposto la sua principale creazione, ossia il vaglio dinamico a dischi, pensato per innumerevoli applicazioni, dai rottami metallici agli inerti di risulta delle demolizioni, dal legno agli pneumatici. A colpirci in modo particolare sono state alcune caratteristiche costruttive, primo tra tutti il sistema anti-attorcigliamento, inventato e brevettato dall'azienda (nel 1999), in grado di garantire l’assenza di intasamenti del materiale attorno agli alberi. Gira pagina e ne saprai di più. RST
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Riciclaggio
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VAGLI Alto grado di separazione Al centro della concezione del vaglio dinamico sviluppato da Ecostar spicca il sistema antiattorcigliamento. Di cosa si tratta? In sostanza, l’albero di trazione è rivestito con manicotti laschi di materiale ad alta resistenza (pvc, alluminio, acciaio a seconda dell’applicazione) indipendenti dalla rotazione dell’albero stesso, pertanto liberi di muoversi tra i dischi: è proprio questa peculiarità costruttiva che non consente al materiale, nelle sue parti lunghe e filamentose, di attorcigliarsi sull’albero. Inoltre, il rivestimento del disco esagonale/ottagonale con il profilo piatto, di diverse sezioni, permette, grazie alla superficie piana, di fare avanzare il materiale in modo efficace, provocandone il saltellamento. Il sistema è garanzia quindi di un alto grado di separazione.
Le foto di queste pagine sono state scattate a Ifat 2016, il Salone dell’ambiente più importante al mondo, svoltosi a Monaco di Baviera dal 30 maggio al 3 giugno. In bella mostra, il vaglio dinamico a dischi firmato Ecostar.
CUORE GEOMETRICO Il vaglio Ecostar, prodotto in differenti dimensioni e versioni (stazionario, scarrabile, mobile), è formato da una serie di alberi a dischi esagonali oppure ottagonali con profilo piatto brevettato. Cuore del sistema è il disco stesso, realizzato in diverse sezioni e dimensioni (a seconda dei materiali da trattare) e imperniato su assi indipendenti. Il funzionamento è semplice. In pratica il materiale triturato, caricato nella parte anteriore per mezzo di un nastro trasportatore, passando sui dischi subisce una sollecitazione sussultoria che lo separa in due frazioni: il sottovaglio cade nella parte sottostante la superficie di vagliatura, muovendosi attraverso gli spazi tra i dischi; il sopravaglio continua la sua corsa fino alla parte finale del piano di vagliatura e, come conseguenza delle continue sollecitazioni subite, si ottiene una frazione secca pulita, pronta per i trattamenti successivi di riciclo.
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PRODUCE SENZA INGOMBRARE La macchina agisce facendo saltare il materiale da vagliare: lo scuotimento velocizza il processo di separazione e ne accresce la velocità; in questo modo è possibile ottenere elevate quantità di materiale vagliato con macchine d'ingombro ridotto. Tra gli altri vantaggi: produzione fino a 200 t/ora di materiale altamente raffinato; necessità di manutenzione abbattute grazie al sistema anti-attorcigliamento; possibilità di variare in qualsiasi momento la dimensione di vagliatura del ± 20%; basso assorbimento di potenza (7,5 kW fino ai quattro metri di lunghezza, 15 kW oltre i quattro).
www.eco-star.it
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Cave Calcestruzzo Alleggeriti
Riqualificazione
Pompe autocarrate
Messa in opera
Martelli demolitori Casseforme
Marmo
Additivi
Coltivazione Estrazione Slump
Spritz
Vagli
Cementi Sicurezza
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Eventi
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Hillhead 2016
Prima edizione del GIC (le Giornate Italiane del Calcestruzzo) evento del concrete made in Italy
Report dall’Inghilterra per l’evento in cava più completo e spettacolare
NEWS
&Calcestruzzo
Cave
Ritorno alle origini e recupero di energia
onservazione dell’originaria architettura rurale e riqualificazione anche dei parametri energetici. Questi i due aspetti a cui si è data attenzione nella ristrutturazione di un vecchio mulino situato in un vero paradiso naturale, in Val Nure, nell’alto appennino piacentino, più precisamente a Vigonzano,
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in prossimità del comune di Farini. In questo scenario si è recuperata un’antica architettura di campagna per trasformarla in abitazione di villeggiatura. Come anticipato, la committenza ha voluto che il progetto seguisse criteri, da un lato, attenti al rispetto delle preesistenze che connotano il paesaggio
rurale dei luoghi, dall’altro, indirizzati all’adozione dei più avanzati standard e alla scelta delle più moderne tecnologie in materia di comfort abitativo ed
Facile da applicare il primo connettore a taglio a fissaggio diretto con Valutazione Eta e Marcatura Ce. Si chiama X-HVB ed è realizzato da HILTI. Si tratta di un sistema facile da applicare perché non richiede saldature, ideale per la
È
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realizzazione di solai compositi acciaiocalcestruzzo nuovi e il consolidamento di solai esistenti anche in zona sismica. Consente elevate prestazioni strutturali in termini di rigidezza, resistenza e duttilità. Grazie alla marcatura Ce, i
efficienza energetica. Parte integrante del progetto, LATERLITE con le sue soluzioni leggere, resistenti e isolanti, tra le quali hanno giocato un ruolo primario il premiscelato Lecacem Mini per la realizzazione dei sottofondi isolanti e il premiscelato fibrorinforzato a elevata conducibilità termica Paris 2.0, per la realizzazione di massetti per sistemi di riscaldamento radiante a pavimento. www.leca.it
progettisti e gli operatori del settore hanno la possibilità di realizzare interventi statici e applicazioni sismiche pienamente rispondenti alle Norme Tecniche per le costruzioni attualmente in vigore. Il connettore XHVB, in abbinamento ai due chiodi di fissaggio Hilti X-ENP-21, è posto in opera mediante inchiodatrice a propulsore Hilti DX 76, non richiede il taglio della lamiera e non necessita di saldatura laddove sarebbe problematica (interventi di consolidamento su travi fortemente ossidate). www.hilti.it
Ponte di rifornimento Prestigiosa commessa per la Cava di Trezzano di Marco Lavatelli (nella foto). Sono partiti i lavori per il completamento del nuovo ponte di Vigevano, che vedono la società lombarda tra i protagonisti della realizzazione strutturale, delle rampe d’accesso e della viabilità di connessione. Tra lavori di sbancamento e di scavo, CAVA DI TREZZANO fornirà e movimenterà più di 300.000 m3 di materiali da costruzione, naturali e di riciclo, oltre ad asportare altri 100.000 metri cubi di materiali da smaltire. Il nuovo ponte stradale sul Ticino sarà uno dei cardini del complesso dei collegamenti in via di realizzazione tra le province di Pavia e Milano.
www.cavaditrezzano.it
Drilling robotizzato gni due anni Igus assegna il vector award per premiare applicazioni di sistemi di catene portacavi particolarmente interessanti. Quest’anno la medaglia d’oro vector è stata vinta dall'azienda norvegese Robotic Drilling Systems che monta sui robot Drillfloor diversi sistemi di catene portacavi IGUS. Drill-floor Robot DFR-1500 è un robot che costituisce l’elemento centrale di un sistema per trivellazioni completamente automatico. L’azienda sta lavorando a una piattaforma petrolifera sulla quale le trivellazioni sono preparate ed eseguite esclusivamente da automi d’alta tecnologia. www.igus.de
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ATTUALITÀ & PRODOTTI
GIC, il calcestruzzo va in scena Dal 10 al 12 novembre va in scena il primo evento nazionale dedicato al settore concrete. Tra esposizione delle novità più interessanti per materiali, macchine e impianti e convegni sulla sostenibilità del settore
rappresentano i diversi segmenti economici della filiera concrete. Come già avviene al GIS, le Giornate Italiane del Calcestruzzo prevedono una serata di gala per la consegna dei premi ICTA (Italian Concrete Technology
rriva a novembre, negli spazi di PiacenzaExpo e nei giorni dal 10 al 12, il GIC (le Giornate Italiane del Calcestruzzo), la prima kermesse nazionale dedicata al mondo del calcestruzzo, in un’esposizione-congresso che comprende l’industria dei prefabbricati e del ripristino strutturale. Dopo il riscontro positivo del GIS
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(le Giornate Italiane del Sollevamento), gli organizzatori di Mediapoint & Communications hanno concepito questo nuovo appuntamento con cadenza biennale, sulla scorta di altri appuntamenti internazionali specializzati come, ad esempio, il BetonTage di Neu-Ulm in Germania. Con l’ambizione di diventare in breve tempo la vetrina del concrete made in Italy, il
GIC si presenta al confronto con le maggiori imprese del settore, sul fronte dei materiali come su quello delle macchine e degli impianti per la produzione e la distribuzione di calcestruzzo. Naturalmente, l’innovazione sarà protagonista dei convegni organizzati a margine dell’esposizione, con il supporto al dibattito delle tante associazioni che
Awards) alle imprese e ai professionisti del settore che si sono distinti per innovazione e impegno produttivo negli ultimi 18 mesi che precedono l’evento. Il GIC si svolgerà sotto l’egida del Ministero dello sviluppo economico, con la partecipazione straordinaria di Assologistica, Cifi e Anceferr. www.gic-expo.it
la scelta migliore in galleria l 14 giugno a Roma, all’Università di Tor Vergata, è stata presentata una ricerca, realizzata in collaborazione con Federbeton, sui vantaggi economici delle pavimentazioni rigide in galleria. Il carattere innovativo dello studio, in collaborazione col Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale (Dicea) dell’Università La Sapienza e Federbeton, riguarda tanto l’approccio basato sull’intero ciclo di vita del prodotto, che la disamina dei costi di realizzazione, gestione e manutenzione all’interno delle gallerie. I risultati della ricerca mostrano infatti come il calcestruzzo superi, rispetto alle più importanti caratteristiche di sicurezza e sostenibilità, le soluzioni ascrivibili all’utilizzo del bitume. In particolare, l’approccio basato sul ciclo di vita dell’opera riveste carattere di forte attualità, soprattutto in merito all’introduzione di tale criterio all’interno del nuovo codice dei contratti pubblici al fine di valutare l’offerta economica più vantaggiosa.I principali vantaggi emersi dalla ricerca, riguardano, in prima battuta, la maggiore sicurezza relativa alla natura non combustibile e atossica del calcestruzzo. In tema di sicurezza, inoltre, si aggiunge anche la ridotta necessità di interventi di manutenzione a ridurre il rischio di incidenti, oltre a proteggere gli impianti e la struttura della galleria. D’altra parte, rispetto alla durabilità, l’uniformità della superficie pavimentata e le qualità d’aderenza proprie di questo materiale, riducono il consumo di combustibili fossili utilizzati dai veicoli e quindi le relative emissioni inquinanti. Durante il convegno sono stati inoltre evidenziati i vantaggi in riferimento alla sostenibilità economica: minor spesa per la manutenzione, bassi consumi di combustibili grazie alla resistenza del manto stradale e riduzione dei costi di illuminazione per la maggior luminosità della pavimentazione. La ricerca ha dimostrato che, a seconda della lunghezza della galleria, il risparmio proceda dal 24% al 27% circa secondo stime calcolate su una vita utile dell’opera pari a 30 anni. Nelle gallerie di lunghezza inferiore a 1.000 metri il vantaggio economico della pavimentazione in calcestruzzo è addirittura immediato, ammortizzabile già durante l’anno di costruzione dell’opera. Il lavoro ha analizzato le gallerie stradali su strade extraurbane secondarie con pavimentazione in conglomerato bituminoso e in calcestruzzo a lastre non armate con barre di compartecipazioni ai giunti. Nonostante questi risultati, l’utilizzo del calcestruzzo per le pavimentazioni stradali rimane una soluzione poco praticata in Italia, malgrado il nostro – come l’Atecap da anni rileva – sia il primo paese europeo per chilometri di tunnel e il secondo al mondo per numero di gallerie. Il rinnovato interesse per l’utilizzo del calcestruzzo in galleria (tra gli esempi più significativi troviamo il caso della galleria Laives, in provincia di Bolzano) è dovuto in buona parte alla sempre maggiore attenzione alla sostenibilità delle infrastrutture ma soprattutto alla rivalutazione dei benefici economici. Al termine del seminario è stata infine organizzata una visita al Terc (Tunnelling Engineering Research Centre), il nuovo laboratorio sperimentale sulle gallerie dell’Università di Tor Vergata.
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UNO STUDIO INNOVATIVO DELL’UNIVERSITÀ
LA SAPIENZA, IN COLLABORAZIONE CON FEDERBETON, NE MOSTRA LE CARATTERISTICHE SUPERIORI NEL CONFRONTO CON IL BITUME
ATECAP Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato Via Giovanni Amendola, 46 - 00185 Roma tel. 06 42016103 - fax 06 42020145 email: atecap@atecap.it - www.atecap.it Twitter: @atecap.it
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I N COLLABORAZIONE...
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NEL REGNO DI ALBERTO FINOTTO
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ALTRO CHE BREXIT. A HILLHEAD I COSTRUTTORI DEL VECCHIO CONTINENTE HANNO UNITO LE FORZE E SI PREPARANO A VINCERE rmai la decisione del popolo sovrano ha deciso per l’uscita del regno Unito dalla famiglia allargata europea. Ma a Hillhead, nella cava delle tecnologie e delle macchine destinate al settore estrattivo e di trattamento dei materiali, l’Europa è stata ben presente, alla fine dello scorso giugno. L’esposizione internazionale alle porte di Buxton, nel Derbyshire, ha calamitato la partecipazione di centinaia di espositori (oltre 470 per la precisione) e ha affascinato una platea di 18.655 visitatori. I marchi europei di macchinari e attrezzature, quindi, erano ben presenti e la sensazione ricavata
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dalle novità in esposizione e dalle dimostrazioni di lavorazione nell’area demo sul fronte est di questa ex cava di pietra calcarea sono state quelle di un mercato che cerca l’integrazione e il confronto. Sotto la pioggia battente della tre giorni di Hillhead, i costruttori europei e anglosassoni (tra cui menzioniamo in prima linea Powerscreen, con i suoi primi 50 anni di valore innovativo, e poi le proposte numerose e diversificate delle gamme Terex Finlay, JCB, Sandvik) hanno condiviso obiettivi e ricerca di soluzioni inedite per una proposta comune veicolata verso il mondo minerario e delle cave. RST
Unito d’Europa
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Cave
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PRONTI A DEMOLIRE, COSTRUENDO IL FUTURO Atlas Copco, tra le numerose specialità a disposizione dei visitatori allo stand di Hillhead, ha esposto una selezione attuale di attrezzature per la demolizione, dalla nuova serie di benne frantumatrici alla linea media e grande dei demolitori MB.
Aceplant Nel novero dei sistemi di abbattimento delle polveri durante le lavorazioni in cava, Ace Plant ha letteralmente rinfrescato l’area demo di Hillhead con due prodotti in particolare: il Dust Fighter DF7500MPT (dal getto in grado di raggiungere la quota di 40 m) e il sistema carrellato, a rimorchio di un trattore, per erogare 9.000 litri di acqua, equipaggiato con attrezzatura circolare integrata per il getto nebulizzante, realizzata in fibra di carbonio e controllabile dalla cabina del mezzo.
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La partecipazione del gruppo Atlas Copco ha offerto al pubblico un’ampia diversificazione di prodotto, a partire dal grande modello 2500WS della serie di finitrici gommate Dynapac della gamma SD, in grado di combinare un’utile calibratura del flusso di materiale steso e della trazione, implementata con il sistema elettroidraulico AddTraxxion. Ogni operazione si svolge sotto il presidio intelligente del sistema di controllo Pavemanager, con il rendimento incrementato dalla riconosciuta eccellenza dei banchi Dynapac TV e TVH (dotati di riscaldamento elettrico e a gas).
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Atlas Copco
PESATURA ANGLO-ITALIANA Cuore italiano e vocazione anglosassone per il marchio Weightron Bilanciai, fornitore di apparecchiature industriali per la pesatura. La società, con sede a Chesterfield da oltre 12 anni, fa parte del gruppo Bilanciai di Campogalliano (MO) e tra le soluzioni specifiche per l’ambito minerario vanno menzionate pese a ponte speciali per dumper che prevedono lunghezze anche di 8 metri e larghezze di 6,5 metri, per notevoli portate fino alle 190 tonnellate.
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Nuovo assetto 4x4 per il nuovo B60E di Bell in esposizione, con motore MercedesBenz/MTU 6 cilindri in linea da 430 kW in abbinamento a una trasmissione Allison a 7 velocità: un binomio in grado di garantire un ottimo comfort di guida, bassi consumi e sicurezza operativa. L’arresto della marcia del B60E è garantita sia dai freni in bagno d’olio installati su tutte le ruote e il design completamente rinnovato prevede una capacità di carico di 70 t. In scena anche i nuovi modelli 6x6 che completano la famiglia di dumper articolati serie E, tra cui i pesi medi B25E e B30E. © Costruzioni
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FAMIGLIA ALLARGATA Con gli attuali ribaltabili Bell B25E e B30E, B35E e B40E e i nuovi dumper B45E e B50E, Bell mantiene la classica articolazione in categorie e continua a offrire la gamma più ampia di 6x6.
La finitrice City BF 300-2 in versione rielaborata era presente in esposizione con il nuovo motore che risponde alle prescrizioni della norma sui gas di scarico Tier 4/3B. Progettata per l’impiego urbano, questa finitrice può essere dotata, di una sponda frontale idraulica, per velocizzare e facilitare lo svuotamento completo della tramoggia. Bomag offre pratici accessori come optional per la BF 300-2, ad esempio i fari a Led. La versione aggiornata di Hillhead della BF 300-2 è disponibile dall’inizio dell’anno in veste gommata o su cingoli. Con una capacità di stesa di 300 tonnellate all'ora per una larghezza massima di stesa di 5 m (su cingoli) o 4,40 m (gommata).
Presenza italiana nell’area coperta dedicata alla componentistica, Camozzi ha portato il suo puntuale know-how dell’automazione industriale, soprattutto nell’ambito del controllo dell’attuazione, è uno degli aspetti che maggiormente influiscono sulle performance di un circuito pneumatico. Le isole di valvole Serie 3, Y, HN e F, ad esempio, sono concepite per soddisfare tutte le esigenze applicative in termini di portate, ingombri e prestazioni, sia nelle versioni multipolari che seriali. Queste peculiarità caratterizzano in modo particolare anche il nuovo modulo multi-seriale Serie CX con l’elettronica che amplia le configurazioni possibili incrementando le possibilità di interconnessione delle valvole stesse.
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Camozzi
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MINITECNOLOGIA NEL FANGO Non si tratta di un dispositivo smart dell’ultima generazione digitale: il BaiPod è il nuovo sistema compatto di disidratazione fanghi progettato da Baioni Crushing Plants, completo di accessori e versatile nel trattamento di varie tipologie di fango. Design compatto e facile trasportabilità, il BaiPod è particolarmente indicato per far fronte a brevi periodi di sovraccarico, per lavori stagionali, manutenzioni e ripristino di emergenze.
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AUTO-TATTOO La Smart vergata dai simboli Case ha l’aspetto di un indiano nativo, sempre al galoppo tra uno stand e l’altro. Il suggerimento cromatico è tutto per il prossimo Case Rodeo 2016 dedicato agli operatori europei alla guida delle macchine operatrici come cowboy in sella agli amati cavalli. © Costruzioni
A fianco dell’area demo, l’aquila di Case è all’erta con la serie D in grande spolvero anche nel catino di Hillhead. Ovviamente i modelli CX210D, CX350D e CX370D, ma sugli scranni del dominio in cava campeggia il gigante da 49 tonnellate CX490D dal raggio di lavoro di 11,97 metri per una profondità di scavo a 7,72. Una nota particolare va dedicata anche al compatto CX130D, modello robusto da 14 tonnellate in grado di raggiungere una profondità di scavo di 5,5 metri per un raggio operativo a 8,3. In dimostrazione, esordio per il top di gamma CX500D, peso massimo da cava adatto a tutte le applicaziono heavy duty.Quattro modelli della serie F di pale gommate (621FXT, 821F, 921F e 1121F) hanno completato la dedica alla cava, mentre non è mancata una selezione di escavatori compatti da 2,7 a 8,7 t. © Costruzioni
Cms Cepcor EXPERTISING FRANTUMAZIONE I campioni dell’aftermarket arrivano dal Leicestershire. Realtà primaria in Europa nei ricambi e nel-
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Baioni Crushing
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GENERAZIONE D ALLA PROVA L’esposizione di macchine e attrezzature allo stand Case di Hillhead si è rivelata particolarmente copiosa e diversificata. In primo piano naturalmente la nuova serie D di escavatori cingolati (con l’aggiunta del prototipo CX290 MH da 30 t per applicazioni di material handling) ma non solo. Quattro modelli della serie F di pale gommate (621FXT, 821F, 921F e 1121F) hanno completato la dedica alla cava, mentre non è mancata una selezione di escavatori compatti da 2,7 a 8,7 t.
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la componentistica per macchine da frantumazione, riciclaggio e miniera, CMS Cepcor oggi fornisce anche una consulenza unica nel testing di qualità applicato ad attrezzature multimarca e certificato da tecnici esperti specializzati nel settore del trattamento e della frantumazione di materiali.
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Macchine Cave Calcestruzzo Componenti Caterpillar
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La partecipazione Caterpillar alla festa mobile nel Derbyshire non può essere disgiunta da quella di Finning UK & Ireland, mentore commerciale e tecnologico (con il partner Sitech) del marchio americano nelle terre d’Oltremanica. Grande schiera in demo area, con il dumper articolato 730C2 a condurre le danze in cava insieme agli escavatori 323FL e 352FL XE equipaggiato con Cat Grade Control. Tornando al 730C2, anche in questo caso l’avanguardia di controllo fa il suo ingresso nell’arena di Hillhead con l’implementazione sul dumper Caterpillar del sistema CPM (Caterpillar Production Measurement) a beneficio della gestione produttiva del mezzo. La valvola Cat Adaptive Control System (ACS) e il Trimble 3D GPS sono altrettanti accenti di progresso mostrati direttamente sul campo.
MACCHINE IN TECHNO-CAVA Tra dumper articolati ed escavatori, Caterpillar ci ha messo il dito della tecnologia, con sistemi elettronici di controllo della produzione e della redditività della macchine e dei mezzi. Sitech è il complemento di partnership per la presenza d’avanguardia di Finning a Hillhead.
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L’approccio deciso di Doosan nelle applicazioni heavy duty ha trovato nella pietra di Hillhead il palcoscenico ideale per mostrare tutta la potenza del grande escavatore cingolato DX530LC da 52 tonnellate di capacità, propulso da un motore Stage IV e contraddistinto da un carro ampio in grado di costituire una “piattaforma di scavo” d’eccezione, conferendo starordinaria stabilità alla macchina. Le capacità di sollevamento sono ai vertici della categoria. Esordio UK per la pala gommata DL550-5 con motore Scania DC13. © Costruzioni
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ATTACCO BRIOSO Dall’Irlanda l’innovazione degli attachments si chiama Geith, con la proposta del recente attacco rapido per escavatori e terne tra le 6 e le 26 tonnellate operative. Con quattro attacchi indipendenti, la sicurezza di montaggio e movimentazione delle attrezzature è garantita. Rotazione consentita di 180° e massima versatilità nella sostituzione della strumentazione di lavoro. Allo stand Geith, naturalmente, anche una selezione puntuale della produzione più recente di benne standard e inclinabili, valorizzate da taglienti che irrobustiscono e proteggono dall’usura la parte anteriore.
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Geith
Indeco PANE PER I LORO DENTI Le serie di frantumatori IFP e IRP hanno dominato il corridoio all’aperto di ingresso all’area demo di Hillhead, all’interno dello stand di Indeco UK. In posa statica, i frantumatori del marchio italiano, hanno rivelato, oltre ad alcune migliorie strutturali adottate
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ANTEPRIME IN UK Significativo l’impegno espositivo di Doosan che ha puntato, a Hillhead, su alcune anteprime in terra anglosassone. Oltre alla pala gommata DL550-5, allo stand del marchio coreano, il pubblico d’Oltremanica ha potuto perfezionare la conoscenza dell’escavatore cingolato DX255LC-5 da 25 tonnellate.
Doosan
per incrementarne la robustezza, anche una dotazione di denti della ganascia mobile intercambiabili (saldati su una piastra imbullonata e assicurata per mezzo di speciali chiavette di fermo). Con questa implementazione, aumenta l’efficacia di penetrazione del frantumatore nel materiale da demolire.
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Hyundai Hyundai ha scelto Hillhead 2016 per presentare i’escavatore HX480 L da 49 tonnellate. L’evento rappresenta una delle fiere più importanti nel Regno Unito in materia di macchine movimento terra. Il nuovo escavatore da 49,500 kg include tra gli accessori in dotazione un © Costruzioni
Da specialista nelle demolizioni con esplosivo, EPC ha sviluppato un servizio completo di monitoraggio remoto delle vibrazioni e della sovrappressione atmosferica. Le stazioni a distanza EPC-Metrics si collegano automaticamente a moduli di trasmissione istantanea. Attraverso l’uso della piattaforma di gestione dati EPC-Metrics, basata sul web e personalizzabile, i risultati possono essere visualizzati in tempo reale con la possibilità di report automatici e funzioni di allerta. Questo servizio viene supportato dal team di esperti EPC in brillamento in grado di fornire un’analisi dettagliata dei dati.
Passerella d’onore anche per il Trakker Iveco, vincitore dell’ultima Dakar, oggi disponibile nelle versioni da 18 a 70 tonnellate. Un veicolo progettato per affrontare condizioni
off-road estreme non poteva non essere presente a Hillhead, nel compendio di forza e affidabilità unite al comfort delle nuove cabine Stralis AD e AT. In versione con guida a destra e con guida a sinistra, il Trakker può essere personalizzatoper soddisfare qualsiasi esigenza, grazie ai motori Iveco Cursor 13 e alle 2 tipologie di cabina (Hi-Land e Hi-Track).
Matec SICUREZZA A VISTA Si chiama AAVM (Advanced Around View Minitoring) ed è l’offerta d’avanguardia di Hyundai per la sicurezza degli operatori e del personale in cantiere. Con un sistema di otto telecamere, allarga il campo visuale della macchina in tutte le direzioni.
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Iveco
monitor da 8”, touch screen, che può essere connesso al telefono tramite Bluetooth e consente una visibilità a 360° al di fuori della macchina a tutto vantaggio della sicurezza per l’operatore. L'HX480 L monta un motore turbo diesel Scania DC13 084Ac a 4 tempi aderente alle normative sulle emissioni Stage IV. Nel corso della fiera Hillhead Hyundai ha esibito anche il nuovo escavatore cingolato da 52 tonnellate HX520 L e la pala gommata da 31 tonnellate HL980.
IMPIANTO MADE IN ITALY L’Italia dell’impiantistica non ha fatto mancare il suo apporto tecnologico con Matec, che ha portato a Hillhead i suoi impianti di recupero acqua e calcestruzzo e le soluzioni progettate per il settore degli inerti. L’esperienza di Matec ne ha fatto una realtà di spicco nella depurazione e filtrazione delle acque reflue in moltissimi settori. Tra i più importanti troviamo l’ambito minerario, gli inerti, ghiaie, sabbie, minerario, lapidei, cemento, ceramico, vetro e plastica. Nell’ultimo biennio, Matec ha installato oltre 250 impianti di depurazione in tutto il mondo, conquistando la fiducia di una clientela internazionale vasta e articolata in diversi settori. L’autorevolezza dell’azienda di Massa ha trovato diffusione dall’Italia alla Australia, dall’Europa agli Stati Uniti. © Costruzioni
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Nella parte alta della cava, inerpicandosi sulla salita che conduce alla vista panoramica dell’area demo, abbiamo apprezzato i numerosi appelli in favore della sicurezza in cantiere, accompagnati dall’esposizione dei dispositivi di protezione individuale che riguardano sia l’accesso ai siti di lavorazione, con le lavorazioni eseguite sulle strutture sospese.
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RENTAL HIRE IN UK L’esercito dei sostenitori JCB è arrivato in forze a Hillhead. A partire dai noleggiatori inglesi più fedeli al marchio come Creoda e Paul Chapman & Sons, che hanno messo a disposizione i modelli più recenti delle rispettive flotte.
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rizzazione Tier 4 Final). Sempre sul fronte escavatori, in prima linea anche i nuovi JZ140 e JS13, mentre sul campo si è potuto verificare l’incremento nella disponibilità di nuove attrezzature. Il panorama di prerogative e servizi per il cliente ha affollato lo spazio JCB in ogni momento, in virtù dei nuovi progetti sulla vendita dell’usato (JCB Select) e sul finanziamento a interesse zero per i primi tre anni su alcuni modelli di escavatori cingolati.
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In assetto bellicoso e con tutte le forze sinergiche in campo, JCB ha potuto contare su un’area demo tutta per sé, a fianco dell’ampio stand all’aperto che ha contemplato tutte le soluzioni più recenti destinate dal costruttore inglese alle cave, alla cantieristica e al riciclaggio. Focus primario sull’escavatore gommato JCB Hydradig 110 W e sulle pale gommate 417 e 427 (implementate con moto-
EFFICIENZA IN CONCERTO La splendida area demo allestita da JCB con escavatori cingolati e attrezzature in azione dalle nove del mattino fino al tardo pomeriggio, durante i giorni di Hillhead 2016. Al centro dell’attenzione soprattutto le applicazioni di riciclaggio, movimentazione off-road, e le modalità di controllo dei mezzi (sistema LiveLink).
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Cave Armcon
Kleemann Il frantoio Kleemann Mobirex MR110Z/S Evo2 è l’avanguardia flessibile di Kleemann in posa statica a Hillhead. La funzionalità del mulino a martelli in versione Evo2 contempla un aggiornamento che ne ha migliorato ulteriormente l’affidabilità, la produttività e la versatilità del frantoio nei lavori stradali. La macchina in versione full optional prevede l’equipaggiamento con separatore elettromagnetico, impianto di abbattimento polveri e vaglio di controllo finale con nastro di ricircolo.
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MACHINE CONTROL La nuova linea di strumenti iCON di Leica Geosystems è una fiera di opportunità per le imprese in cantiere, basata su strumentazioni telematiche, hardware e software sofisticati. In demo, allo stand di Hillhead la versione più recente di iCON excavate, variante multifunzionale sviluppata per facilitare le attività di scavo e incrementarne la produttività. Il sistema permette di realizzare quote e pendenze multiple anche senza l’utilizzo di laser rotanti, inserendo nel pannello di controllo soltanto quota di scavo e pendenza. Il pannello Leica iCON excavate mostra la posizione attuale della benna rispetto alla quota di scavo e alla pendenza impostata, indipendentemente dalla posizione del braccio. Sempre aggiornabile, iCON excavate può essere convertito da singola pendenza a doppia pendenza.
McCloskey Il marchio canadese McCloskey è una presenza consolidata e apprezzata dal pubblico internazionale. Anche a Hillhead ritrova la sua notorietà specializzata il modello di frantoio mobile a mascelle J45R, ovvero un esempio di innovazione, affidabilità e performance in una sola macchina. Con un motore CAT C9 da 261 kW, una mascella 1270mm x 660mm Telsmith (la più ampia nella sua classe), e un pannello di controllo facile da usare ed esaustivo nella diagnostica, il J50 è in prima linea fra gli impianti mobili per la frantumazione. © Costruzioni
Leica Geosystems
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FLESSIBILITÀ PRODUTTIVA Il miscelatore volumetrico Cementech della britannica Armcon rappresenta la flessibilità produttiva del calcestruzzo in assetto di trasporto. Gli ingredienti della miscela vengono trasportati a secco e mescolati direttamente in cantiere. L’automezzo allestito con l’impianto Cementech consegna un calcestruzzo fresco e irreprensibile, in qualsiasi quantità desiderata e senza sprechi, con uno scarto massimo dell’1% sul volume richiesto. E per le sovrabbondanze, niente panico: il miscelatore Cementech può essere fermato con la massima reattività evitando qualsiasi spreco del calcestruzzo.
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Grandi macchine in campo anche per Komatsu, con il concessionario UK Marubeni. Abbiamo ritrovato l’escavatore cingolato PC490LC a fianco della pala gommata WA600, con la presenza inedita dell’HB355LC Hybrid, modello da 36 tonnellate che segue il successo del primo escavatore ibrido Komatsu, l’HB215LC. A corroborare la presenza in area demo della gamma giapponese a Hillhead, anche l’apripista D61PXi-23.
GIGANTI NIPPONICI Dimensioni considerevoli a misura di cava per l’offerta Marubeni-Komatsu: escavatore PC490LC e nuova pala gommata WA600.
Liebherr La parola d’ordine è XPower e riguarda l’ultima serie delle grandi pale gommate, con assali e componenti ancora più robusti e una forza d’eccezione nel braccio a “Z” (oltre il 20% in più rispetto alle versioni precedenti). Allora, largo alle dimostrazioni con il top di gamma 586 da 32 tonnellate, naturalmente implementato con sistema LPE (Liebherr Power Efficiency) per un risparmio carburante fino al 30% nel confronto con il recente passato della gamma e motorizzazione Stage IV/Tier 4 Final a sostenere prestazioni ai vertici della categoria. © Costruzioni
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Komatsu
FORZA DEL CINGOLO Tra i nuovi escavatori cingolati Liebherr per applicazioni heavy duty, si fa spazio l’apripista cingolato PR 736 Litronic a guida idrostatica e controllo elettronico del limite di potenza. Modello di ultima generazione come il bulldozer PR 726 con LiDAT in cabina.
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Cave Manitou
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Spostamenti di peso allo stand Manitou, con la presenza del sollevatore MLT845 destinato all’operatività in agricoltura e nel settore della manutenzione ambientale. Braccio in due elemnti e assali rinforzati ne rivendicano la vocazione off-road. Trasmissione idrostatica e cambio meccanico a due marce compongono la dotazione agile per la movimentazione del sollevatore. Oltre alle minipale gommate Gehl, da rimarcare la presenza della notevole piattaforma semovente (della gamma Maniaccess) 160 ATJ+ in grado di realizzare una portata in cesta di 400kg, adatta agli impieghi cantieristici più impegnativi.
MCT Italy
FORZUTO La piattaforma semovente 160 ATJ+ della gamma Maniaccess è l’attuale campione di sollevamemto della serie. Con una capacità di 400 kg, questo modello presenta una candidatura referenziata per la sua applicazione nei grandi cantieri.
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MAESTRI DI BETONAGGIO A Bettona (PG) Marcantonini è un’istituzione tecnologicxa e il marchio di riferimento MCT Italy risaltava come presenza autorevole anche a Hillhead 2016. Uno degli impianti di betonaggio mobili MCM che costituiscono la linea di prodotto più versatile della gamma, ha colpito l’attenzione di chi cerca in questo tipo di sistemi la massima versatilità e facilità di montaggio. La complessità oleodinamica, pneumatica ed elettrica dei sistemi MCM non ostacolano certo la semplicità di utilizzo dell’impient, coadiuvato da automazione e getione elettronica tramite software Compumat.
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TARGATO UK I maestosi esemplari Metso Minerals portati a Hillhead da Garriock Bros, importante concessionario delle Isole Shetland.
Sotto l’egida di Garriock Bros, la presenza di Metso Minerals ha trovato i suoi highlights nei modelli LT300HP, classico dei frontoi mobili a cono su cingoli, e nel Lokotrack LT1213, frantoio a urto della massima categoria, in grado di produrre fino a 400 tonnellate di materiale frantumato all’ora. Tra le caratteristiche che ne hanno decretato finora il successo internazionale, va menzionata almeno la dotazione di una robusta tramoggia di alimentazione e del gruppo-frantoio Nordberg NP1213M studiato appositamente per l’applicazione sulle unità mobili.
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Metso Minerals
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MIXER IN MOVIMENTO Gli impianti per la produzione di asfalto e calcestruzzo Parker Plant hanno rivelato a Hillhead la novità dell’impianto modulare per asfalto StarMix 4000S, equipaggiato con l’impressionante torre di vaglio e mesclazione da 320 t/h. La produzione mobile di calcestruzzo ha messo in evidenza il notevole impianto Constar 1500, dalla capacità di 50m3/h e valorizzato dall’estrema rapidità di allestimento (in condizioni logistiche favorevoli la messa in opera richiede meno di quattro ore). Un potente mescolatore da 1.500 litri integra un silo per cemento della capacità di 35 m3.
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Parker Plant
DURI COME LA ROCCIA Il marchio della Repubblica Ceca era presente con tutta la sua valenza di grande specialista globale (il secondo per forniture) nel settore degli pneumatici per veicoli e macchine operatrici fuoristrada. Le linee EM, ERL e MPT riguardano moduli adatti a ogni tipo di terreno off-road. Mitas, in particolare, ha concepito battistrada di particolare robustezza per le applicazioni in cave di roccia e pietrisco. La serie ERL-30 ad esempio si adatta perfettamente a pale ed escavatori. Recentemente se ne sono giovati, ad esempio gli esemplari di pala gommata Liebherr L 586 e Caterpillar 980. Le caratteristiche? Carcassa in acciaio e 12 misure di battistrada per profondità tra 28 e 90 mm.
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&Calcestruzzo
Cave Powerscreen
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Un compleanno da cinquantenne festeggiato nel modo migliore, portando sul campo a Hillhead, tra le numerose novità degli ultimi mesi, una scelta calibrata tra gli impianti di maggiore produttività. Il vaglio Warrior 2100, che include la collaudata tecnologia ad albero triplo per un vaglio a cassone ad alta efficeinza in grado di coadiuvare una produzione rilevante, ha costituito uno dei punti di riferimento della presenza in cava demo (insieme al modello Warrior 600). Tra gli impianti mobili di frantumazione Premiertrak a mascelle, il modello 600 ha dimostrato le prestazioni elevate di cui è capace, unite alla facilità di installazione e alla versatilità. Si tratta di una macchina particolarmente coriacea, concepita per l'estrazione, la demolizione e le attività minerarie in genere che richiedono grandi capacità produttive, specialmente sulla roccia dura.
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UN BRINDISI IN CAVA Una celebrazione in piena regola, quella del cinquantennale di Powerscreen, che per Hillhead ha progettato uno spazio espositivo simile a un portale web, con installazioni, proiezioni e diverse “finestre” tematiche a disposizione del pubblico.
SUCCESSO WORLDWIDE Il gruppo di contractor Woods ha coadiuvato con gli impianti proprietari Powerscreen le dimostrazioni di produttività nel campo della frantumazione e vagliatura. Il successo delle vendite mondiali di Powerscreen è stato rimarcato anche sulle macchine in esposizione.
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AVANGUARDIA DI PESO Uno dei modelli di pesatura dinamica Precia-Molen, implementato con sistema di controllo e software proprietario GeneSYS.
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Francia in evidenza con Precia-Molen, azienda specializzata in sistemi di pesatura a ponte. Molto apprezzati nel Regno Unito, le pese stesse vengono costruite proprio in Inghilterra con l’impiego esclusivo di British Steel, adottando trattamenti di protezione avanzati a vantaggio della resistenza e durata nel tempo degli impianti. Pesatura dinamica e controllo volumetrico possono essere implentati attraverso sistemi elettronici e software compatibili.
QMS CREATIVI PER OGNI ESIGENZA Nel campo dell’aftermarket e dei servizi dedicati al mondo della frantumazione in cava, QMS (Quarry Manufacturing & Supplies) è una realtà autorevole e creativa, riferimento per le imprese anglosassoni del settore. Oltre a rifornire gli operatori di ricambistica e componenti di qualità, QMS ha assunto negli anni il ruolo di progettista in proprio di impianti modulari dedicati alla frantumazione. Si tratta di strutture statiche a cono che abbinano i vantaggi di tecnica di montaggio, messa in opera e versatilità tipiche delle unità mobili.
Rototilt
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La casa svedese Rototilt ha diffuso a Hillhead la sua filosofia snodabile e sincronizzata con il movimento bracciobenna dell’escavatore. Un modulo che ha trasformato da tempo le tecniche di escavazione e movimentazione, avvicinandole alla dinamica di una mano. Soluzione tecnica dal potente ingranaggio idraulico a vite, Rototilt offre una rotazione senza fine a 360 della benna in entrambe le direzioni e una flessibilità di inclinazione di 40, con il complemento di un attacco rapido versatile.
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H ILLHEAD 2016
Precia Molen
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IL GENIO SNODABILE Polsi snodabili e attacchi rapidi smart. Rototilt ha diffuso il verbo della massima capacità dinamica del braccio-escavatore. Dalla Scandinavia, prima terra di conquista tecnologica, il Rototilt si è diffuso con successo in tutto il mondo, diventando un autentico must per gli utilizzatori di macchine dalle 3 alle 30 tonnellate operative.
&Calcestruzzo
Cave
L’alta efficienza dei frantumatori a mascelle Sandvik ha dominato le dimostrazioni fin dalle prime battute di Hillhead. D’altra parte la tecnologia del marchio ha abbinato l’elettronica agli automatismi intelligenti dei modelli QJ 341 (equipaggiato con un nuovo pre-vaglio) e QJ241, calibrando la velocità di frantumazione sulla base della quantità di materiale nella camera di frantumazione e della propulsione, con il corollario di una minore usura dei componenti e dell’efficace trattamento del ferro d’armatura (nel caso del riciclaggio di inerti) attraverso camere di veicolazione ampie del materiale ricavate dall’abbassamento rapido dei nastri di trasporto. In demo, tra l’altro, abbiamo osservato il QJ241 in abbinamento puntuale al nuovo doppio vaglio doublescreen QA335.
FULL LINER Perforatori serie Ranger (con il modello DX800 in evidenza) e frantoi a cono stazionari (con il recente CH540 in mostra) in piena luce allo stand.
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AL RADDOPPIO Con il sistema doublescreen, l’idea di Sandvik per la linea QA è quella di prevederere due vagli in serie a regolazione autonoma dell’inclinazione, della frequenza di vibrazione e della direzione di movimento. L’incremento produttivo arriva oggi al 30% rispetto ai sistemi standard.
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Sandvik
Scania
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LA VISIONE INGLESE Giocava in casa a Hillhead anche la britannica Brigade Electronics. Oltre al sistema di retrovisione Backeye360 per mezzi e macchine operatrici, ha promosso anche la specialità bbs-tek, un avvisatore acustico a banda larga che segnala i rischi evitando gli inconvenienti sonori di disturbo dei sistemi standard. In evidenza anche i nuovi sistemi di registrazione mobile Brigade MDR (Mobile Digital Recorders) che catturano le immagini video registrate anche fino a otto telecamere installate sul veicolo. Offrono testimonianze attendibili e prove inconfutabili nel caso di richieste di risarcimento false per sinistri, a tutela dei conducenti di tir e autocarri.
L’ultima novità nella gamma motori di Scania per applicazioni industriali era presente a Hillhead: una versione alimentata a gas del collaudato motore V8 16,4 litri. Lo Scania V8 Power generation ha emissioni inferiori rispetto alle versioni alimentate a diesel: è una soluzione sviluppata per una generazione di potenza a velocità costante. La sua introduzione risponde alla crescente sensibilità per la sostenibilità ambientale che vede la graduale predilezione per gas naturale e biogas rispetto al classico diesel.,
A TUTTO CAMPO L’avanzata tecnologia dei motori UltraTrac Technology di Topcon aumenta considerevolmente l'efficacia di tracciamento del prisma.
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ON THE ROAD Topcon Positioning Group ha presentato allo stand anche la nuova soluzione "vehicle-mounted resurfacing" per il rifacimento di pavimentazioni stradali con il sistema Smooth Ride.
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ISTANTANEI I motori a gas Scania adottano la tecnologia dell’accensione comandata, con una candela di accensione che avvia la combustione della miscela di combustibile e comburente.
Si parlava molto allo stand Topcon della nuova Elite Survey Suite, che include la nuova serie GT di stazioni totali robotiche, il ricevitore GNSS ibrido HiPer HR, il computer da campo FC-5000 e il software Magnet 4.0 (vedi pagina 13). Si tratta dei recentissimi prodotti di punta Topcon per il geoposizionamento. Il valore aggiunto dei motori Topcon Ultrasonic Direct Drive, disponibili con la nuova stazione totale serie GT, conferiscono una velocità di rotazione che arriva fino a 180° al secondo per quella che attualmente è la stazione robotica più veloce sul mercato.
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Topcon
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Brigade
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Cave
THE BEASTS Un’arena per i pesi massimi Terex Finlay: il frantoio a mascelle J-1480, vero colosso in cava a Hillhead, e il frantoio a cono C-1554 lanciato sul mercato di recente. Il confronto produttivo in campo ha incluso naturalmente il nuovo modello a urto I-140RS.
Terex Finlay
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IRREPRENSIBILE L’elettronica del modello I-140RS fa sì che il materiale, dal prevaglio integrato, finisca in riserva tramite il nastro di by-pass opzionale oppure mischiato con il prodotto frantumato sul nastro principale.
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Il nuovo frantoio ad urto orizzontale I-140RS di Terex Finlay a trasmissione diretta e velocità variabile è risultato il modulo più ammirato nello stand di Hillhead per l’efficacia nelle applicazioni di riciclaggio, estrazione e frantumazione. La collaudata camera Terex CR032 è il cuore segreto della macchina nella capacità di riduzione e produzione di materiali dalla forma omogenea. Un sistema elettronico d’avanguardia controlla e gestisce la velocità del rotore e regola l’alimentatore vibrante (VGF) per impieghi gravosi con pre-vaglio integrato (per rendere omogenea l’alimentazione del materiale nella camera ad urto e ottenere una frantumazione ottimale).
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DUMPER SUPREMACY Con la loro tecnologia avanzata e le funzioni innovative, i dumper della nuova Serie G di Volvo CE hanno conquistato la cava di Hillhead con le agili manovre e le modalità di carico e scarico realizzate nel modo più efficiente e sicuro. I dumper Volvo A25G e A30G, progettati per il trasporto pesante fuoristrada in condizioni impegnative, hanno mostrato in demo tutta la potenza dei motori da 235-265 kW. Si tratta di motori turbodiesel da 10,8 litri Volvo D11L (Tier 4f/Stage IV) a 6 cilindri in linea, V-ACT, con 4 valvole per cilindro, albero a camme in testa e iniettori delle unità a controllo elettronico. La catena cinematica è formata da un convertitore di coppia con funzione di bloccaggio incorporata e trasmissione a planetari Volvo PowerTronic.
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BENVENUTI La gentilezza e il senso di ospitalità di Hillhead è un valore assoluto della manifestazione. Un’organizzazione irreprensibile.
LE DIMENSIONI CONTANO Nelle immagini, oltre ai dumper in dimostrazione e agli escavatori della serie E, si staglia maestoso A60H, il dumper da 55 t che rappresenta il modello più grande mai realizzato dalla casa svedese.
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CONFRONTI Hillhead si è confermato come punto di incontro importante per l’Europa delle tecnologie per l’estrazione e il riciclaggio.
104 Costruzioni luglio 2016
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GRAN FINALE Dall’alto della cava, un commiato di soddisfazione: arrivederci all’edizione 2018!
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H ILLHEAD 2016
Volvo CE
Sollevamento Noleggio
&
Assicurazioni
Cesoie
Piattaforme
Garanzie Contratti
Martelli demolitori
Gru
Flotte
AutogrĂš Casseforme
Idraulica Ponteggi Generatori
Tecnologia
Movimento terra Servizi
Sicurezza
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Piattaforme aeree Eurogru Maroc ha ordinato 58 nuove macchine Genie. Le consegne sono giĂ iniziate
Servizi La galassia di Niederstätter costellata di gru a torre, macchine e attrezzature al top e assistenza
NEWS
&Noleggio
Sollevamento
La sicurezza non ha più confini
www.intralogistica-italia.com
L
generatori. Inoltre, l’azienda investe costantemente nella formazione del proprio personale per garantire qualità, prestazioni sicure delle attrezzature e soddisfazione dei clienti. A proposito di sicurezza, anche l’aggiornamento del parco macchine è importante ed Eurogrues Maroc da regolarmente
prova di forza rinnovando i modelli più navigati. Allo scorso Bauma, ad esempio, ha siglato un ordine per ben 58 piattaforme aeree GENIE semoventi tra modelli articolati e a pantografo. L'ordine comprende un’ampia scelta di piattaforme a forbice completamente elettriche e diesel Genie GS™ e di
piattaforme a braccio articolato Genie ZX™ e Genie Z™, con altezze di lavoro da 8 m a 43 m. Le consegne iniziano proprio questo mese. Concludiamo con una curiosità: si tratta dell’ordine di piattaforme aeree più significativo mai firmato da un’azienda del Marocco. www.eurogruesmaroc.com
Sotto l’ombrellone del Cece
Appuntamento al 2018 La seconda edizione di Intralogistica Italia si terrà dal 29 maggio all’1 giugno 2018, nei padiglioni di Fiera Milano-Rho, all’interno del “The Innovation Alliance”, il format che proporrà una sinergia tra differenti mondi produttivi interconnessi da una forte logica di filiera, dal processing al packaging, dalla lavorazione della plastica alla stampa industriale, commerciale e della personalizzazione grafica di imballaggi ed etichette, fino alla movimentazione e allo stoccaggio della merce pronta al consumo. Intralogistica Italia ha siglato un accordo di partnership con Aisem, l’Associazione Italiana Sistemi di Sollevamento, Elevazione e Movimentazione federata ad Anima.
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Gli stabilimenti Raimondi Cranes sono sempre a Legnano (MI), ma oggi l’azienda esporta il 99% della sua produzione. Ed è notizia di questi giorni che lo storico costruttore di gru edili ha aderito a Unacea. “L’adesione a Unacea – ha spiegato il legale rappresentante dell’azienda Massimiliano Volpe – fa parte di un cammino che RAIMONDI CRANES intraprende, convinta della necessità e validità del lavoro associativo per trovare valide soluzioni ai problemi del settore gru a torre sia a livello italiano sia europeo. La presenza di Unacea all’interno del Cece e le sue attività di supporto all’internazionalizzazione rappresentano un’opportunità per tutto il nostro settore”.
www.unacea.org
a Eurogrues Maroc è una delle aziende del settore sollevamento e noleggio più avanzate del Paese. Ha sede a Tangeri e con tre filiali estende i suoi servizi fino al sud del Marocco. La sua flotta conta autogrù, piattaforme di ultima generazione, autocarri, sollevatori telescopici, gru edili e
La crucca parla catalano
onsegnata al noleggiatore Grúas Romaní con sede a Amposta, a sud di Barcellona, una Ruthmann Steiger® T 540. La nuova piattaforma con braccio telescopico articolato permette di lavorare ad altezze di lavoro di 54 m e di raggiungere uno sbraccio
C
orizzontale di 40 m. Il noleggiatore spagnolo ha scelto di allestirla su un tre assi MAN 6x4, ma prima di finalizzare l’ordine ha analizzato tutte le macchine disponibili sul mercato in questa fascia di prestazioni. Qualità, stabilità operativa e servizio di assistenza sono le qualità che hanno guidato la
scelta di Grúas Romaní. La nuova RUTHMANN sarà principalmente utilizzata nel settore della manutenzione e riparazione di turbine eoliche e impianti industriali. La cesta della Steiger® T 540 ha una
capacità massima di carico di ben 600 kg e una superficie calpestabile massima di ben 3,7 m² assicurando tutto lo spazio necessario a due tecnici e relativi attrezzi di lavoro. Per affrontare ogni evenienza, l’allestimento in cesta è stato personalizzato con linea elettrica a 230 V e 24 V, con l’alimentazione di aria compressa e acqua e
con un comando remoto di sicurezza a cavo che può sostituire in tutto e per tutto l’unità a batterie in caso di avaria. Detto in altre parole, questa Steiger® T 540 è stata cucita adosso al cliente. www.ruthmann.de
Entusiasta apostolo della formazione
odici, tanti sono i membri del Consiglio italiano dei soci Ipaf (Inic), come gli apostoli. Tra di loro c’è anche Piero Palmieri, la memoria tecnica e storica del costruttore della GSR di Rimini. Già membro del
D
gruppo di lavoro GL3 nel CT005 all’UNI, delegato italiano al CEN TC98WG1 nell’elaborazione della norma europea UNI EN 280 per le piattaforme di lavoro elevabili e presidente del comitato
tecnico di Anfia, Piero Palmieri (sopra in foto) ha dichiarato: “fare parte di
questo gruppo di lavoro è un’opportunità che mi dà modo di prestare il mio servizio a 360°, consapevole che la nostra realtà nazionale ha tantissime esperienze condivisibili a livello europeo ed internazionale. La formazione è un elemento cardine dall'azione di Ipaf e va incontro ad un’evoluzione tecnica che richiederà sempre più persone formate ed addestrate. Le peculiarità del nostro sistema paese fanno sì che questa azione di supporto possa essere utile al miglioramento della cultura della sicurezza”. www.gsrspa.it
luglio 2016 Costruzioni 107
ATTUALITÀ & PRODOTTI
Carrelloni su misura delle piattaforme L’unione fa la forza. E così O.MEC ha fatto squadra per trovare soluzioni concrete alle proprie esigenze. Ecco il risultato a O.MEC di Ancona e il titolare Gianfranco Bronzini non hanno bisogno di presentazioni. Ad oggi il noleggiatore specializzato in piattaforme aeree e macchine per il sollevamento in generale conta 339 macchine JLG in flotta e movimenta tra le 20 e le 25 macchine al giorno. Per trasportarle al meglio ottimizzando logistica e relativi costi di trasferimento, O.MEC ha commissionato alla FGM la costruzione di tre innovativi semirimorchi (due fissi e uno allungabile), che rappresentano un unicum per l’Italia. I modelli personalizzati sono due FGM37 fissi e un FGM37XS allungabile.
L
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Quest’ultimo ben si adatta alla top di gamma JLG Ultraboom 1850SJ. I tre nuovi carrelloni sono versatili nell’uso grazie agli spazi configurabili in base al carico e richiedono poche e sicure operazioni per garantire un carico veloce e sicuro. Inoltre, grazie alla loro modularità, permettono di portare a termine più consegne in meno tempo. La FGM di Frosinone, azienda della famiglia Marcoccia con 50 anni di esperienza nella costruzione di rimorchi e semirimorchi a pianale ribassato, ha fatto squadra con O.MEC per un anno nella ricerca dei materiali, simulazioni in 3D e prove sul campo. Tra i fattori analizzati, la lunghezza e il
carico sugli assi. Tema importante, in quanto diversi semirimorchi denunciano, in caso di pioggia o presenza di buche, una certa instabilità. Si è quindi lavorato sui ribassi per non superare le
altezze previste dalla legge, sono state studiate le differenti legature in base alle macchine da trasportare, i verricelli, l’altezza e le rampe. www.omec-piattaforme.it www.jlg.com
GUIDA AL
La prima Guida italiana di tutti i noleggiatori, divisi per regione e provincia e per tipologia merceologica
DELLE MACCHINE E DELLE ATTREZZATURE EDILI IN ITALIA
CATEGO
MerceRIE ologiche 1 Abbigliamento tecnico 2 Accessori 3 Apripista (Dozer) 4 Argani e verricelli 5 Armature per strutture 6 Ascensori e montacarichi 7 Aspiratori 8 Atomizzatori 9 Attrezzature da cantiere 10 Autobetoniere 11 Autotobetonpompe 12 AutogrĂš fuoristrada 13 AutogrĂš idrauliche 14 Autospazzatrici 15 Autotrasporti eccezionali 16 Bagni chimici 17 Battipali e battipalancole 18 Benne frantoio 19 Benne miscelatrici 20 Benne vagliatrici 21 Benne 22 Betoniere 23 Betoniere a bicchiere 24 Betoniere autocaricanti 25 Blindaggi scavi 26 Box 27 Bracci stazionari calcestruzzo 28 Cannoni nebulizzatori 29 Caricatori gommati e cingolati 30 Carotatrici 31 Carrelli elevatori 32 Carrelli fuoristrada 33 Casseforme 34 Cassoni scarrabili 35 Centine ad assetto variabile 36 Centrali di betonaggio 37 Cesoie 38 Compattatori 39 Compressori 40 Container 41 Convogliatori di detriti 42 Costipatori e vibrocostipatori per calcestruzzo 43 Decespugliatori 44 Demolitori idraulici 45 Dumper 46 Elettroutensili professionali 47 Elevatori 48 Escavatori cingolati e gommati 49 Escavatori a risucchio 50 Finitrici e vibrofinitrici 51 Frattazzatrici
52 Fresatrici 103 Pompe calcestruzzo carrellate 53 Generatori aria calda 104 Pompe per il drenaggio 54 Gru a torre 105 Pompe per iniezioni di cemento 55 Gru automontanti 106 Pompe per sottofondi 56 Gruppi elettrogeni carrellati e fissi 107 Pompe reflui 57 Idropulitrici 108 Ponteggi 58 Idrosabbiatrici 109 Ponti per viabilitĂ provvisoria 59 Impastatrici 110 Posacavi 60 Impianti di betonaggio 111 Puntelli 61 Impianti di frantumazione 112 Quadri elettrici e centraline 62 Impianti di lavaggio 113 Radiocomandi 63 Impianti di vagliatura 114 Raschiatori 64 Impianti per il calcestruzzo 115 Rimorchi e semirimorchi 65 Intonacatrici 116 Rulli compattatori 66 Laser 117 Sabbiatrici 67 Lavasciuga pavimenti 118 Scale 68 Lisciatrici 119 Scarificatrici 69 Livellatrici 120 Scavatrincee 70 Macchine da taglio 121 Segnaletica da cantiere 71 Macchine frantumazione mobili 122 Skid steer loader 72 Macchine per demolizione 123 Software-Gestione 73 Macchine per il sondaggio Flotte/Noleggi 74 Macchine per pulizia facciate 124 Sollevatori telescopici 75 Macchine riciclaggio bitume 125 Sondaggi 76 Martelli demolitori pneumat ici 126 Spazzatrici 77 Martelli elettrici 127 Spritz beton 78 Martelli idraulici 128 Spruzzatrici 79 Mescolatrici 129 Strumenti di misura e controllo 80 Microescavatori 130 Strutture di sostegno 81 Mini e midi escavatori cingolati 131 Taglia asfalto e calcestruzzo e gommati 132 Tagliagiunti 82 Miscelatori 83 Monoblocchi - Cantiere/Abitativi 133 Tagliamuro 134 Tagliasfa lto 84 Montacarichi 135 Tavole per ponteggi 85 Motocarriole 136 Terne rigide e articolate 86 Nastri trasportatori 137 Torri faro autonome 87 Orbitali per pavimentazioni 138 Trabatelli 88 Palancole 139 Transenne-Reti 89 Pale cingolate e gommate 140 Transpallet 90 Pallinatrici 141 Trencher 91 Perforatori 142 Trivelle 92 Perforatrici di microtunnel 143 Troncatrici 93 Perforatrici di tunnel 144 Utensili da cantiere 94 Perforatrici per pozzi 145 Veicoli commerciali 95 Piastre vibranti 146 Veicoli industriali 96 Piattaforme aeree 147 Vibratori 97 Piattaforme semoventi 148 Vibroinfissori 98 Piegaferri 149 Varie: macchine per pulizia 99 Pinze parchi fotovoltaici 100 Pinze per demolizione 150 Varie: soluzioni per la sicurezza 101 Pinze per sollevamento tubi per veicoli commerciali 102 Pompe calcestruzzo autocarra te e macchine operatrici
La Guida si presenta anche in versione online sul sito
www.costruzioniweb.com Per informazioni: tel. 02 89421350 - guide@fiaccola.it Casa Editrice la fiaccola srl
Via Conca del Naviglio, 37 | 20123 Milano | Tel.02/89421350 | e mail abbonamenti@fiaccola.it | www.fiaccola.com
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SERVIZI
GRU A TORRE LIEBHERR, MACCHINE E ATTREZZATURE DELLA PIÙ ALTA QUALITÀ, UN’ASSISTENZA COMPLETA AL CLIENTE. ECCO A VOI LA GALASSIA DI NIEDERSTÄTTER DI
ALBERTO FINOTTO
Il cantiere si domina ell’alzare gli occhi al cielo, verso le cime dolomitiche levigate dalle lame del sole altoatesino, immaginiamo che la vocazione di Niederstätter per le alte gru a torre che disegnano l’aria come compassi,fosse già scritta in una dimensione ancestrale. “Nel nostro parco a noleggio ce ne sono più di un centinaio”, dichiara orgoglioso Anton, che insieme alla sorella Maria guida la prima
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generazione della grande azienda di famiglia. “Le prestazioni, la qualità tecnologica e l’affidabilità delle gru Liebherr che noleggiamo in tutta Italia, rappresentano i nostri stessi valori aziendali”. Niederstätter ha voluto rimarcare nel 2015 l’impegno intensificato sul fronte delle gru edili, spostando il suo quartier generale nei grandi spazi della sede di Steg, in Valle Isarco. “Un’area operativa impor-
Le gru Liebherr nel piazzale della sede Niederstätter di Campodazzo (BZ), simbolo di un’eccellenza aziendale fondata sul marchio tedesco. A fianco, si possono notare alcuni dettagli del modello automontante 81 K.1, vertice della categoria in virtù dell’altezza operativa da 40 metri sottogancio.
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Sollevamento
DALL’ALTO tante, integrata, dove la nostra attività può svolgersi nel modo più completo, con l’ausilio di una logistica curata in ogni particolare”, conferma Anton. E, prima ancora di procedere nell’elenco delle eccellenze di marchio distribuite da Niederstätter, iltitolare di questa realtà specializzata e ultraquarantennale ci mostra con orgoglio i dettagli di una dedica di servizio che oggi è in grado di organizzare il tra-
sporrto modulare delle gru a noleggio, la gestione in cantiere e un’assistenza reattiva per ogni emergenza. “L’abbiamo imparato con l’esperienza”, ci spiega ancora Anton. “Abbiamo servito i cantieri più complessi e particolari, in Italia e in tutto il mondo. La gru Liebherr per noi è un progetto globale, una passione che dedichiamo ai nostri clienti con sapienza e organizzazione irreprensibile”. ST
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Il mondo di Niederstätter contempla un’offerta di macchine e servizi che si può definire davvero unica, considerandone anche il profilo generale riguardo alla gamma commercializzata e alle dinamiche di assistenza al cliente. Elencando pur sommariamente le tipologie che rientrano nella distribuzione e nel noleggio Niederstätter, troviamo naturalmente le gru a torre e automontanti Liebherr, i compressori Atlas Copco, i costipatori e il Light Equipment per il settore edile e stradale Wacker Neuson, le pale gommate idrostatiche Kramer, i sollevatori telescopici Manitou, e poi i container modulari Containex, gli utensili tagliasuolo Lissmac, i deumidificatori Remko. Alla distribuzione delle nuove serie di prodotti si affianca la vendita dell’usato, secondo dinamiche di controllo che trasformano ogni acquisto risparmioso in un vero investimento, calibrato e sicuro.
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In virtù dell’accordo commerciale con il marchio austriaco di prefabbricati modulari Containex, Niederstätter è in grado di offrire qualsiasi combinazione di container a misura dei progetti specifici della clientela. In vendita o a noleggio, la fornitura dei container si svolge secondo una puntuale filosofia di servizio “chiavi in mano”. Nelle foto sotto, un allestimento per il trasporto delle gru a torre. Le squadre di montaggio Niederstätter si occupano di ogni fase del montaggio per la messa in opera delle attrezzature.
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TUTTO UN MONDO CONSTRUCTION
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Terreno di ...cultura
Operatori e tecnici di assistenza Niederstätter nella sede di Steg durante il test dimostrativo su un modello di sollevatore rotativo Manitou. Niederstätter prevede, su richiesta del cliente, una dimostrazione operativa della macchina prima dell’acquisto definitivo.
Una delle battaglie culturali che Niederstätter sta combattendo sul fronte delle proposte di macchine e attrezzature al mercato Construction italiano, è quella che riguarda la costipazione dei terreni. Si tratta di modalità di lavoro che nel nostro paese sono ancora poco curate e diffuse, e le conseguenze di questa penuria tecnologica si ripercuotono su qualità e durata delle opere stradali. Niederstätter propone da anni la specialità delle piastre vibranti telecomandate Wacker Neuson, implementate con il dispositivo Compatec (un display che visualizza il processo di compattazione, avvisando l’operatore di eventuali fenomeni di sovraccarico e compattazione eccessiva). La gamma di compattazione distribuita da Niederstätter comprende anche costipatori (manuali e a tamburo) e rulli.
La vocazione di Niederstätter per le gru edili a torre risale naturalmente agli albori della fondazione dell’azienda per iniziativa di Maria Niederstätter, nel 1975. Questa dedica tecnologica, basata sulla gamma Liebherr, si è ulteriormente sviluppata a partire dal 2000, quando l’impresa individuale di Maria ha tramutato la propria struttura in una società per azioni con la partecipazione della stessa fondatrice e del fratello, Anton Niederstätter. In tempi recenti, lo sforzo commerciale e di marketing strategico del gruppo di Bolzano ha puntato molto sulla gamma Liebherr, anche in previsione di un ritorno sul mercato italiano delle forniture di alta qualità per i cantieri. Le caratteristiche che spingono l’impegno di Niederstätter con il marchio tedesco riguardano, tra le altre prerogative i bassi consumi elettrici delle gru a torre Liebherr, le portate maggiorate (fino a 20 t, con rinvio solo in seconda) e la velocità accelerata in virtù dei sistemi Load Plus e Micromove.
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I valori societari che hanno fondato Niederstätter continueranno in futuro con i miei nipoti Daniela e Manuel, la nuova generazione di famiglia. Redditività, attrattiva per i clienti, preparazione per le nuove esigenze del mercato, sviluppo fondamentale dei sistemi digitali riguardano altrettante sfide costanti e inedite per gli anni a venire. Daniela e Manuel hanno tutto l’entusiasmo e la tenacia per affrontarle con successo.
Dall’alto di una gru a torre si governano i cantieri più grandi e impegnativi. Potrei spingermi a dichiarare che il gruista in fondo è il vero direttore dei lavori. La mia non vuol essere una battuta a caso ma una sottolineatura necessaria. Dopo aver affrontato imprese impossibili in alta montagna, dove i tempi, l’organizzazione e il coraggio nel fronteggiare gli imprevisti meteorologici fanno crescere esperienza e capacità operative, l’orgoglio di un’impresa riuscita per me diventa consapevolezza tecnica. Le gru a torre Liebherr appartengono oggi e sempre alla mia storia e alla storia dell’eccellenza di servizio del gruppo Niederstätter.
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SERVIZI
CON LIEBHERR, LA FIDUCIA È IN VETTA
Maria Niederstätter
Anton Niederstätter
titolare e fondatrice di Niederstätter Spa
titolare di Niederstätter Spa
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&Noleggio
Sollevamento DA STEG PARTE LA “MAGNIFICA FLOTTA”
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Dalla sede strategica di Steg in Valle Isarco (Campodazzo, BZ), Niederstätter porta le sue gru a torre in tutto il mondo, nei cantieri più complessi e particolari, dove sono richieste prerogative indefettibili di alta velocità nella movimentazione dei carichi sospesi, microposizionamenti, capacità elevate, grandi altezze e, soprattutto, affidabilità e sicurezza al vertice degli standard di categoria. Tra le opere seguite all’estero da Niederstätter per conto delle maggiori imprese italiane, ricordiamo almeno l’importante Centro culturale Stavros Niarchos di Atene (per conto di Salini Impregilo) e un impianto petrolifero strategico in Repubblica Ceca realizzato dalla Ferretti International. In Italia le gru a torre Liebherr della flotta Niederstätter hanno contribuito alla costruzione della Cantina di Soave (impresa Rigon) e dell’High Bay Storage di Sant’Agostino (Stahlbau Pichler).
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ASTRA HD9 86.56 8X6
ABBIAMO PROVATO L’ASTRA HD9 86.56 DA 60 T PER IMPIEGHI OFF-ROAD HEAVY DUTY. IL PIÙ CATTIVO DEI PIACENTINI È INARRESTABILE GRAZIE AL CAMBIO AUTOMATICO ZF ASTRONIC UNITO ALL’ESUBERANTE CURSOR 13 DA 560 CV DI
GIANENRICO GRIFFINI
OSTRUZIONI ha provato in esclusiva l’HD9 86.56 8x6. Presentato in anteprima mondiale allo scorso Bauma, a Monaco di Baviera, il nuovo Astra da 60 tonnellate di massa totale a terra non è un mezzo off-road convenzionale, ma la punta di diamante dell’offerta Astra. L’HD9 86.56 con cambio automatizzato ZF Astronic 16AS 2631 TO a 16 marce (ultima overdrive) e 2 retromarce, non fa certo rimpiangere il tradizionale cambio a innesto meccanico. Il merito va all’elevata velocità dei passaggi di rapporto, gestiti dal software off-road. L’automatizzato richiede qualche accorgimento, soprattutto nelle situazioni più impegnative dove è preferibile l’utilizzo sequenziale del cambio, ottenuto premendo una seconda volta il pulsante D (Drive) posto sul cruscotto. In sequenziale, si seleziona la marcia con il pulsante in testa alla leva multifunzione posta sul lato destro del piantone dello sterzo. Il resto lo fa il Cursor 13 da 560 Cv, che ha il pregio di mettere a disposizione la coppia massima già ai bassi regimi (a partire da 1.000 giri/min). La catena cinematica dell’8x6 è completata da un ripartitore disinseribile Steyr VG2700, che consente una suddivisione della coppia motrice (anteriore/posteriore) di 1:2,6. ST
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C
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Provatiper Voi
PUROSANGUE
sequenziale
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ASTRA HD9 86.56 8X6
CAVALLI DI RAZZA MA E URO 6 L’HD9 86.56 è equipaggiato con un Cursor 13 Euro 6 a sei cilindri in linea di 12,88 litri di cilindrata, in grado di sviluppare 560 Cv a 1.900 giri al minuto, con una coppia di picco di 2.500 Nm a partire da 1.000 giri al minuto. Come tutti i motori di Iveco, anche il Cursor 13 Euro 6 utilizza il si-
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stema Hi-eSCR per il post-trattamento degli inquinanti, che fa a meno del dispositivo di ricircolo dei gas combusti (EGR). L’Hi-eSCR non richiede la rigenerazione attiva del filtro anti-particolato (DPF), a vantaggio dell’efficienza energetica del motore e della riduzione dei consumi di gasolio.
Provatiper Voi INARRESTABILE E… FRENATISSIMO Il Cursor 13 monta il freno motore potenziato Iveco Super Engine Brake, capace di una potenza frenante massima di 463 kW a 1.900 giri al minuto. Oltre al Super Engine Brake, l’HD9 86.56 8x6 ha un rallentatore idraulico Intarder, integrato al cambio automatizzato Astronic. Sia l’Intarder, sia il freno motore potenziato sono azionati mediante una leva multifunzione (che serve anche per l’impostazione della velocità di crociera) a 5 stadi, posta sul lato destro del piantone dello sterzo. I primi due stadi fanno intervenire il Super Engine Brake, mentre i rimanenti tre coinvolgono anche il retarder idraulico, fornendo la massima potenza di rallentamento. L’abbinata freno motore potenziato-Intarder assicura un’energica azione frenante anche a pieno carico.
Come un dumper rigido L’HD9 86.56, che ha una tara in ordine di marcia di 24.100 kg è allestito con un cassone ribaltabile Cantoni di 24 metri cubi di capacità (appositamente sviluppato per Astra), realizzato in acciaio ad alta resistenza di 12 mm di spessore sul fondo e di 8 mm sulle pareti. La cassa, con la sponda posteriore ad apertura idraulica ad ala di gabbiano, è integrata da un paracabina di generose dimensioni, concepito per gli impieghi nei siti minerari. Il ribaltabile, che raggiunge un angolo di ribaltamento massimo di 58°, è dotato di un sistema di pesatura del carico, con display di controllo collocato in cabina di guida di fronte al sedile del conducente.
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ASTRA HD9 86.56 8X6
H EAVY DUTY DALLA TESTA AI PIEDI La struttura del veicolo e tutta la componentistica sono state studiate per gli impieghi ultra-gravosi. Il primo asse è un Kessler a doppia riduzione e Kessler (sempre a doppia riduzione) sono anche il terzo e il quarto assale, con portate di 20 tonnellate ciascuno. I longheroni del telaio, distanziati di 820 mm, sono realizzati in acciaio ad alto limite di snervamento con un profilo di rinforzo a C interno di 6 mm di spessore, che si aggiunge ai 10 mm della sezione a C standard.
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I L SAVOIR-FAIRE ASTRA Le sospensioni anteriori - primo e secondo assale - dell’HD9 86.56 prevedono 4 balestre paraboliche integrate da ammortizzatori idraulici e da due barre stabilizzatrici (una per ciascun asse), mentre quelle del tandem (di tipo cantilever) hanno cinque foglie (di 40 per 100 mm) vincolate a un perno centrale pivotante. L’impianto frenante si basa su freni a tamburo su tutti gli assi, con la possibilità di escludere il dispositivo di anti-bloccaggio (ABS) a velocità inferiori a 15 chilometri all’ora. L’8x6 monta pneumatici 325/95, calettati su cerchi da 24 pollici. Questa soluzione permette di incrementare la luce utile da terra dei componenti della driveline, caratteristica essenziale per un veicolo da off-road duro destinato a operare su fondi difficili.
COMFORT INASPETTATO Malgrado la concezione heavy duty del mezzo è stato aumentato il comfort per il conducente, grazie alla corretta taratura delle sospensioni della cabina e agli interni ridisegnati, che assicurano ergonomia di guida mantenendo, però, l’elevata funzionalità indispensabile per affrontare i percorsi fuoristrada estremi.
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VOLVO TRUCKS
RAFFICA DI INNOVAZIONI STUDIATE PER ESIGENZE DI CANTIERE E IMPIEGHI GRAVOSI, INCLUSI I TRASPORTI ECCEZIONALI. L’EVOLUZIONE F DEL CAMBIO AUTOMATIZZATO I-SHIFT INTRODUCE DUE PRIMINI INSERIBILI PER DISIMPEGNARSI SU PENDENZE DEL 5% ANCHE CON CARICHI DA 325 T. IL CAMBIO MANUALE? È OPTIONAL DI
GIANENRICO GRIFFINI
COME FUNZIONA L'I-SHIFT F
olvo Trucks ha presentato in Svezia diverse novità progettate per il settore construction, per i trasporti eccezionali e, in generale, per gli impieghi gravosi sia off-road sia su strada. Il cambio automatizzato a gestione elettronica I-Shift passa dalla generazione E alla F con l’introduzione dei primini: uno o due per la marcia in avanti (secondo le varianti) e disponibile con anche due rapporti ultraridotti per la retromarcia. Questa soluzione, è già
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disponibile per le gamme FM, FMX, FH ed F16 in abbinamento con le motorizzazioni di 13 e 16 litri, migliora la guidabilità, la precisione delle manovre e la capacità di spunto sia su fondi pianeggianti, sia in salita o su terreni particolarmente impegnativi, come cantieri o siti minerari. A proposito di motori, anche D 11K, D 13K e, in parte, il D16 K sono stati aggiornati per adeguarsi allo Step C della normativa antinquinamento Euro 6. ST
Provatiper Voi
Partenze
ALLA MOVIOLA
VOLVO TRUCKS
HA IL SANGUE FREDDO PER LO SPUNTO L’I-Shift F con primini, che dispone un rapporto massimo di riduzione di 32,04 (il che significa muoversi a una velocità compresa fra 0,2 e 2 km/h), permette partenze da fermo con combinazioni di massa totale a terra fino a 325 t in piano. Il risultato viene raggiunto allungando l’IShift standard di 120 mm, con un incremento di peso di 48 chilogrammi. L’elevato rapporto di riduzione consente una gestione ottimale del calore all’interno del cambio e, soprattutto, del disco frizione, senza la necessità di scambiatori di calore aggiuntivi. Per gli impieghi particolarmente gravosi, come il traino di carichi eccezionali, l’I-Shift con primini dispone di quattro programmi di gestione dei passaggi marcia - Economy, Power, Power Plus e Heavy Duty - selezionabili mediante il pulsante collocato dietro la leva d’attivazione dell’automatizzato. La presenza dei primini, in abbinamento con la motorizzazione top di gamma D 16K da 551 kW (750 Cv), permette lo spunto con combinazioni di 300 tonnellate su pendenze del 5%, rispetto al 2% ottenibile con l’-Shift standard. Questa caratteristica non va, però, a discapito dei consumi, poiché l’inserimento delle marce lente è solo temporaneo e non implica la modifica dell’intera catena cinematica, che rimane ottimizzata per la missione di trasporto del veicolo.
Il cambio automatizzato I-Shift F è di serie, mentre il manuale è opzionale. Nel 2002 il 17% dei Volvo venduti aveva la trasmissione automatica, oggi 92 mezzi venduti su 100 sono I-Shift.
Ne sanno una più del driver Per le applicazioni più spiccatamente cantieristiche o di appoggio al cantiere, Volvo Trucks propone le sospensioni pneumatiche anteriori per i veicoli delle gamme FM, FMX ed FH in configurazione multiasse 8x2, 8x4 e 10x4 con telaio medio e alto e assali da 18 e 20 tonnellate. Questa soluzione, che permette un’escursione del telaio (medio) di 81 millimetri verso il basso e di 197 millimetri verso l’alto consente di variare l’angolo d’attacco del cabinato in funzione delle condizioni del terreno. Le sospensioni pneumatiche anteriori sono compatibili con il sistema Volvo Dynamic Steering (Vds), che abbina un motore elettrico alla tradizionale servoassistenza idraulica dello sterzo per facilitare le manovre a bassa velocità e correggere automaticamente (cioè senza l’intervento del conducente), le perturbazioni
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generate dalle irregolarità del terreno o dalla presenza di vento laterale. Un’altra soluzione rivolta al cantiere riguarda il dispositivo di controllo automatico della trazione sull’assale anteriore degli FMX in configurazione 4x4, 6x6 e 8x6. Il sistema avverte quando una delle ruote posteriori inizia a perdere grip e trasferisce immediatamente la coppia di trazione sull’anteriore per evitare l’arresto del veicolo in condizioni critiche. Mirato ai trasporti heavy duty anche l’assale in tandem sollevabile, proposto dalla Casa svedese sui camion delle gamme Fm, Fmx, Fh ed Fh16. Con l’innalzamento dei pneumatici è possibile ridurre fino al 4% i consumi di carburante nei viaggi a vuoto. Infine le soluzioni per il contenimento delle tare dei trattori. Che hanno permesso un abbattimento di circa 104 kg rispetto al passato.
Provatiper Voi
Il dispositivo di sollevamento dellâ&#x20AC;&#x2122;asse in tandem per innalzare (di 140 millimetri) e disinserire il secondo asse trattivo sui veicoli delle gamme Fm, Fmx, Fh ed Fh 16.
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VOLVO TRUCKS Sotto, da sinistra a destra, un FL-280 4x4 con motore D 8K da 205 kW (280 Cv), un FMX-540 10x4 con propulsore D 13K da 397 kW (540 Cv) e cambio automatizzato I-Shift con software off-road e un FMX-540 10x6 sempre con D 13K e sistema di controllo della trazione.
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Provatiper Voi I N CAVA LAVORA DA SOLO
I veicoli a guida autonoma sono d’attualità. Se per le auto si lavora a tecnologia per la circolazione su strada aperta al traffico, in ambito truck si punta prima a offrire soluzioni per le cave, i siti minerari o, comunque, in luoghi diversi dalla strada. Così la pensa Volvo (ma anche Scania, di cui vi parleremo
presto) che ha sviluppato, assieme alla Combitech, un prototipo a guida totalmente automatica basato sul cavacantiere FMX. L’idea è quella di migliorare la sicurezza, l’efficienza energetica e la produttività dei mezzi d’opera. Che in teoria (e a patto di trovare dei palisti che lavorino la notte) possono lavorare 24 ore su 24. Le tecnologie utilizzate sul prototipo si basano su sensori di rilevamento Lidar - Laser imaging detection and ranging (tecnologia differente da Scania che utilizza Gps, radar e telecamere).
NOVITÀ ANCHE PER I MOTORI Dopo gli Step A e B della normativa Euro 6 si profila già all’orizzone lo Step C, la cui entrata in vigore è prevista per il 31 dicembre di quest’anno. E Volvo Trucks gioca d’anticipo apportando, prima della scadenza di legge, alcune modifiche ai propri motori in funzione delle nuove disposizioni. Che prevedono una minore tolleranza del sistema diagnostico di bordo (Obd) in caso di malfunzionamento dei dispositivi antinquinamento del camion. Le novità introdotte dalla Casa svedese sul sei cilindri in linea D 11K di 10,8 litri di cilindrata riguardano soprattutto gli iniettori Hde13 del dispositivo common rail, che hanno adesso un diverso angolo d’iniezione, gli anelli di tenuta e le camicie a basso attrito, la struttura dell’albero a camme, i materiali costruttivi delle valvole di scarico, il condotto dei sistema di ricircolo dei gas combusti (Egr) e l’abolizione del settimo iniettore per portare in temperatura il dispositivo di post-trattamento. Il D 13K di 12,8 litri adotta adesso un nuovo sistema d’iniezione common rail al posto degli iniettori pompa, un albero a camme a bassa velocità, un monoblocco alleggerito, e un nuovo turbocompressore per le versioni da 367 e 397 kW (500 e 540 Cv).
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ProvatiPerVoi ASTRA HD9 86.56 8X6 ABBIAMO GUIDATO IL NUOVO PIACENTINO DA 60 T DI PTT
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