COVER_721_GIUGNO.qxp_Cover_Aprile_07 21/06/18 10:36 Pagina 1
TOGETHER
Carcassa All-Steel Lunga durata del battistrada Eccellente trazione Stabilità superiore Cinture in acciaio SR 41
Per maggiori informazioni scrivere a europe@bkt-tires.com
Casa editrice la fiaccola srl
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
Costruzioni 721
A LONG WAY
6 giugno 2018
WALKAROUND MINI ESCAVATORE KATO IMER HD 35V4
Attualità &Prodotti
Riciclaggio &Demolizione
Sollevamento &Noleggio
GRAND PARIS EXPRESS
ESCAVATORE IBRIDO
50 ANNI DI RT A CRESPELLANO
Un revamping industriale guidato da un Komatsu HB365NLC-3 Hybrid
Lo stabilimento Terex del bolognese, parte di una nuova sinergia produttiva globale
Abbiamo visitato due cantieri del maxi progetto da 200 km di linea metropolitana
721 anno LXVII 6 giugno 2018
Green & Circular Economy 6-9 Novembre 2018 Rimini Italy
ecomondo.com
22 a Fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile T H E G R E E N T E C H N O LO G I E S E X P O IN CONTEMPORANEA CON
O R G A N I Z Z ATO D A
Zaxis-6.
Senza paragoni
www.scaispa.com Scai S.P.A 06083 Bastia Umbra Perugia Italy Via Don Fulvio Scialba, 21 Ospedalicchio T: +39-(0)75 801 501 F: +39-(0)75 801 01 42 Distributore autorizzato Hitachi Construction Machinery
002_003_Sommario_SCRITTO COMPLETO.qxp_Sommario CO 27/06/18 09:51 Pagina 2 ISSN: 0010 - 9665
&Prodotti
Attualità 6
16
16
Notizie
Perforazioni, mercato, costruzioni, progetti, software, motori, allestimenti, eventi, pneumatici, mmt, attrezzature, materiali
graNd Paris ExPrEss
Progetto colossale
200 chilometri di metropolitana, 100% automatica, dei quali il 90% sotterranei. 4 nuove linee, 68 nuove stazioni e 100 nuovi quartieri
&Componenti
Macchine 42
48 48
54
58
sbaNCamENti
un tamburo sulla roccia
ventimila metri cubi di sbancamento per l’efficacia e la tecnologia di guida del rock Hawg di tesmec. report di cantiere in diretta da monopoli
WALKAROUND
60
EvENti
i want you!
il CasE road show ha fatto tappa in italia, alla cava Prati di verona. Circa 550 ospiti e oltre 200 tra test drive e rodeo contest
PNEumatiCi
il passo veloce dell’italia
un’intervista esclusiva a stephan van Leeuwen, sales manager di magna tyres per il nostro Paese
attrEzzaturE
63
68
Notizie
Eventi, bonifiche, noleggio, attrezzature, demolizione controllata
EsCavatOri ibridi
Passione latina
il maxi Komatsu ha trovato un altro tifoso che lo ha battezzato con una demolizione industriale
ifat - sPECiaLE fraNtumaziONE
74
miNiEsCavatOri
Cave
Cangini benne coniuga esigenze operative e normative con le nuove serie di attacchi rapidi a doppio effetto
“d” bene in meglio
La famiglia dei compatti volvo continua a crescere offrendo modelli in grado di soddisfare anche esigenze applicative specifiche
&Demolizione
Riciclaggio
La sicurezza è di serie
passato alla lente 22 Abbiamo il mini Kato Imer HD 35V4
[2] giugno 2018 Costruzioni
68
79
Le risorse del futuro
Le innovazioni per i processi di trattamento dei minerali. diverse dimostrazioni in fiera
&Calcestruzzo
Notizie
sostenibilità, motori, eventi, alleggeriti, casseforme, strategie, stabilimenti, costruzioni urbane
NEL PROSSIMO NUMERO Ogni tre anni la LIEBHERR-Werk Ehingen, specializzata nello sviluppo e costruzione di autogrù e gru cingolate sia con braccio tralicciato sia con braccio telescopico, ferma la produzione per una settimana per ospitare i clienti di tutto il mondo che arrivano in pellegrinaggio. Le giornate dei clienti, in tedesco Kundentage, sono l’occasione per osservare in azione i futuri modelli della Casa tedesca e vedere come gli impianti produttivi si sono sviluppati. Costruzioni è ospite per la quinta volta...
002_003_Sommario_SCRITTO COMPLETO.qxp_Sommario CO 27/06/18 09:51 Pagina 3
85
86
104
atECaP
Calcestruzzo protagonista
La Concrete Conference propone il suo valore di confronto e dibattito nell’ambito del giC di Piacenza
imPiaNti mObiLi
un bisonte in Nuova zelanda il bison di simem al servizio dei grandi cantieri del Nuovissimo continente, nella flotta road metals
&Noleggio
Sollevamento 93
96
Notizie
autogrù, gru cingolate, piattaforme autocarrate, reachstacker e mercato dell’usato
fLOttE E sErvizi
il vento soffia nei cantieri
La specialità di air service è l’aria compressa ma l’offerta a noleggio si estende a fondazioni e riciclaggio
100
104
110
721
DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige saronni lsaronni@fiaccola.it DIRETTORE EDITORIALE matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it
assOCiaziONi
in alto, sicuri di crescere
L’evento “ipaf anch’io”a bologna tra sostenitori e soci nel segno della sicurezza. Emozione safety blues
autOgrù
generazione di fuoristrada
Lo stabilimento di Crespellano festeggia 50 anni di attività puntando a incrementare la produzione e rinnovare la gamma
PiattafOrmE aErEE
il “faro” sulle PLE gPs telematics
Esordio nella flotta JLg di Eurotecno per l’innovativo sistema di controllo per diagnostica, geolocalizzazione e manutenzioni del parco PLE
PiattafOrmE aErEE
116 PLE cingolate semoventi
Prima parte della nostra rassegna tabellare sull’offerta di prodotto che riguarda gli spider. tutte le gamme attuali dei costruttori europei
116
perVoi
Provati 122 Nell’agone assolato della cava tecnostrade di treviglio (bg), sontuoso evento organizzato da CGT e scena dedicata al futuro del mining 4.0 con gli attori Caterpillar, sandvik, ma-estro e simem. in campo, presentazioni tecniche e dimostrazioni complete per scoprire tutte le dinamiche economiche e gestionali che oggi fanno correre il settore construction sulla strada della massima redditività.
6 GIUGNO 2018
astra 86.50 8x6 dumPEr
dove osano gli Hd9
abbiamo guidato in cava l’astra quattro assi per impieghi pesanti, con motorizzazione Cursor 13 da 500 Cv e cambio automatico allison a sette rapporti
COORDINAMENTO EDITORIALE maria angela feliciello mfeliciello@fiaccola.it alberto finotto afinotto@fiaccola.it REDAZIONE mauro armelloni, Emilia Longoni costruzioni@fiaccola.it
COLLABORATORI Elena Cazzato, gianenrico griffini, andrea Nucci, Eliana Puccio SEGRETERIA Ornella Oldani ooldani@fiaccola.it
IMPAGINAZIONE studio grafico Page
AMMINISTRAZIONE federica santonocito amministrazione@fiaccola.it ABBONAMENTI mariana serci abbonamenti@fiaccola.it
TRAFFICO E PUBBLICITÀ Laura Croci marketing@fiaccola.it
MARKETING E PUBBLICITÀ RESPONSABILE ESTERO sabrina Levada slevada@fiaccola.it
AGENTI giorgio Casotto t 0425 34045 - f 0425 418955 - info@ottoadv.it per friuli venezia giulia, trentino alto adige, veneto, Emilia romagna (escluse Parma e Piacenza) mensile - LO/CONv/059/2010 reg. trib. milano N. 2562 del 22/1/1952
STAMPA tep srl - strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza
isCriziONE aL rEgistrO NaziONaLE stamPa N.01740/vol. 18/foglio 313 21/11/1985 roc 6274 PREZZI DI VENDITA abb. annuo italia abb. annuo Estero una copia una copia Estero
Euro Euro Euro Euro
90,00 200,00 8,00 16,00
È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli autori. il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre comunicazioni e non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento uE sulla Privacy N.2016/679. Qualora non desideri ricevere in futuro altre informazioni, può far richiesta alla Casa Editrice la fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it Organo di informazione e documentazione unione Costruttori italiani di macchine per Cantieri Edili, stradali, minerari e affini
costruzioniweb.com
COSTRUZIONIWEB.COM
86
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni
Casa Editrice
Questo periodico è associato all’unione stampa Periodica italiana: numero di iscrizione 14440
la fiaccola srl
20123 Milano Via Conca del Naviglio 37 Tel. +39 02 89421350 Fax +39 02 89421484
Costruzioni giugno 2018 [3]
C
I Cop
IV Cop www.bkt-tires.com
53
13
www.brigade-elettronica.it
5
63
www.brokk.com
III Cop www.machineryzone.it
41
www.canginibenne.com
9
www.olmark.com
II Cop www.ecomondo.com
78
www.remtechexpo.com
15
www.geofluid.it
1
www.scaispa.com
11
www.haulotte.com
95
www.socage.it
Aziende citate
B Backers.................................75 Bkt.........................................14 Bluelift ................................118 Bobcat.....................................9 Bosch Rexroth ........................8 Brokk.....................................66 C Cangini..................................58 Case......................................48 Cat.........................................65 Controls ................................14 Cormidi ...............................119 Cte Lift ..................................93
[4] giugno 2018 Costruzioni
WALKAROUND MINI ESCAVATORE KATO IMER HD 35V4
inserto www.faeterni.it
www.iveco-astra.com
A Air Service ............................97 Airo .....................................118 Astra ...................................122
21/06/18 10:36 Pagina 1
Casa editrice la fiaccola srl
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
www.jcb.com
www.liebherr.com
D Dewalt...................................83 Doosan Portable Power.........6 Doppstadt.............................75 E Easy Lift..............................120 Eurotecno ...........................110 G Grascalce..............................82
I Ipaf......................................101 J Jcb ........................................64 Jlg .......................................110
K Kato Imer ..............................24 Komatsu ...............................68 Komptech .............................76
IN COPERTINA
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Attualità &Prodotti
Riciclaggio &Demolizione
Sollevamento &Noleggio
Abbiamo visitato due cantieri del maxi progetto da 200 km di linea metropolitana
Un revamping industriale guidato da un Komatsu HB365NLC-3 Hybrid
Lo stabilimento Terex del bolognese, parte di una nuova sinergia produttiva globale
GRAND PARIS EXPRESS
ESCAVATORE IBRIDO
50 ANNI DI RT A CRESPELLANO
721 anno LXVII 6 giugno 2018
n Abbiamo guidato e testato in una cava, nella provincia di Brescia, il modello Astra HD9 86.50 8x6 in versione dumper a quattro assi per impieghi heavy duty. Il cuore pulsante della motorizzazione Cursor 13 Euro 6 da 500 CV, abbinata al cambio automatico Allison a sette rapporti, è il valore nuovo di questo veicolo indomito. Dotato di turbocompressore a geometria variabile (Evgt), il motore di questo fenomeno off-road ha una risposta sollecita e veloce nei transitori quando gli si richiede potenza.
ASTRA VEICOLI INDUSTRIALI SPA Via Caorsana 79 29122 Piacenza Tel. 0523 54311 www.iveco-astra.com
L Laurini ...................................65 Leca ......................................13 Liebherr .........................81 - 95 Lunitek ..................................83
M Machineseeker.....................94 Magna Tyres.........................54 Marangoni .....................11 - 67 Mb Crusher...........................67 Modyf......................................7 O O.mec. Gruppo Bronzini.....107 P Parrot ......................................8
R Rockster ...............................77 Roefix....................................15
S Sandvik .................................84 Sgp........................................19 Simem...................................86 Société du Grand Paris ........16 Starscreen ............................75
T Tecno Gru ...........................107 Terex Cranes .............104 - 108 Tesmec .................................42 Tomra....................................63 Torggler ................................80 Trevi Benne...........................72 V Vinci Construction ...............19 Volvo Ce................................60 Volvo Penta ...................12 - 84 X Xcmg.......................................7
Vivere il progresso.
Gli escavatori cingolati Liebherr Massima economia d’esercizio grazie a tecnologie all'avanguardia Progettazione macchina orientata alla massima produttività Componenti di qualità di produzione Liebherr Posto operatore ergonomico con una grande visibilità per prestazioni elevate e costanti
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&Prodotti
Attualità
Shopping da record
Doosan Portable Power si aggiudica un contratto da quasi 2 milioni di euro per la vendita di compressori in Arabia Saudita
A
Intermat 2018, l’importante salone parigino, DOOSAN PORTABLE POWER (DPP) si è aggiudicata un ordine da quasi 2 milioni di euro per motocompressori trasportabili venduti in Arabia Saudita. Le macchine sono state vendute a Ejar, impresa di noleggio con sede a Gedda, tramite Tamgo, la concessionaria autorizzata che commercializza i compressori, le torri di
[6] giugno 2018 Costruzioni
illuminazione e le attrezzature da costruzione Doosan in Arabia Saudita. L’ordine include 50 Doosan 9/235HA motocompressori trasportabili, ciascuno con resa d’aria libera di 23,4 m³/min (825 cfm) a una pressione operativa nominale di 8,6 bar (125 psi). Il modello 9/235HA offre caratteristiche ideali per l’intera gamma di applicazioni dei compressori aria: costruzione, noleggio, luce, acqua e gas, stabilimenti industriali, estrazione mineraria, perforazioni per lo scavo di pozzi idrici, sabbiatura e industria petrolifera e del gas. Gaby Rhayem, Direttore Regionale per Medio Oriente e Africa di Doosan Bobcat EMEA, commenta così questo importante risultato: “Il 9/235HA è da lungo tempo uno dei protagonisti del nostro settore ed è il più popolare tra i compressori del suo tipo in Medio Oriente e Africa. Per il rinnovo della sua
flotta a noleggio, Ejar ha scelto il 9/235HA in forza delle eccezionali prestazioni e durata dimostrate dai nostri prodotti negli anni”. Equipaggiato con una collaudata e affidabile unità di compressione a marchio Doosan e alimentato da un motore Cummins a basso consumo, il 9/235HA garantisce prestazioni, durata e affidabilità anche nelle difficili condizioni ambientali del Medio Oriente. Ejar è stata fondata nel 2015 per fornire ai clienti soluzioni di noleggio a breve e medio termine. Con una gamma di
prodotti che include motocompressori, autocarri, carrelli elevatori, gru e saldatrici, l’azienda offre soluzioni chiavi in mano convenienti per le esigenze di noleggio di tutti i giorni. Tamgo, realtà da tempo affermatasi nel mercato saudita, offre ai suoi clienti una gamma selezionata tra le attrezzature più avanzate al mondo, con il supporto di soluzioni, servizi e assistenza eccezionali. Tamgo è specializzata in soluzioni per la generazione di potenza e in attrezzature industriali e per la costruzione. doosanportablepower.eu
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n Per i periodi caldi, Würth MODYF, ha disegnato Nature S1P, la scarpa antinfortunistica traspirante e defaticante, dal design sportivo. La morbida suola utilizza la tecnologia Air Tubeless®, che assorbe l’impatto col terreno del 55%, riducendo i dolori al piede e alla schiena. La suola antiscivolo garantisce un ottimo isolamento termico aumentato del 52%
mentre al comfort nel periodo estivo contribuiscono anche la leggera microfibra, la fodera traspirante e la tomaia traforata. La morbidezza della suola e l’ammortizzazione del tallone hanno un effetto defaticante. La sicurezza al lavoro, dagli impieghi nel settore logistico a quelli in ambito edilizio, è garantita invece dal leggero puntale in alluminio e dalla soletta antiperforazione in tessuto balistico che garantisce massima flessibilità rispetto alle classiche solette in acciaio e non attira il caldo. modyf.it
MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI
Tecnologia defaticante
&Prodotti
Attualità
REMTECH EXPO 19-21 settembre Ferrara Evento internazionale specializzato su bonifiche, rischi ambientali e naturali, sicurezza, manutenzione, riqualificazione e rigenerazione del territorio. remtechxpo.com GEOFLUID 3-6 ottobre Piacenza Mostra internazionale delle tecnologie ed attrezzature per la ricerca, estrazione e trasporto dei fluidi sotterranei. geofluid.it SAIE 17-20 ottobre Bologna Esposizione di tecnologie, materiali, macchine e attrezzature per le costruzioni saiebologna.it
Crescita boom per il gigante cinese n La ripresa economica mondiale e gli investimenti infrastrutturali in Cina (che hanno aumentato la domanda di attrezzature tra cui escavatori, pale caricatrici e carrelli elevatori) hanno reso possibile a XCMG, il principale produttore mondiale di mmt, di quadruplicare i suoi guadagni nel corso dell’ultimo anno. Nel 2017, XCMG è diventato il più grande esportatore cinese di macchine movimento terra nella regione Asia-Pacifico, con un incremento
delle vendite del 71%. Non solo: per il 2018, XCMG prevede una solida crescita nonostante l’aumento degli attriti commerciali tra Usa e Cina. Le esportazioni in otto paesi del Sud America sono infatti cresciute del +1,6%, l’azienda ha iniziato a condurre attività di R&D sugli escavatori a livello locale, con una radicata localizzazione nel continente americano mentre in Europa, i prodotti XCMG sono molto richiesti in Germania. xcmg.com
Costruzioni giugno 2018 [7]
006_015_NOT_GENERALE.qxp_Layout 1 27/06/18 09:53 Pagina 8
Il drone all-in-one
n Si chiama PARROT Bebop-Pro Thermal ed è una soluzione multifunzionale per la termografia. Facile da configurare, da pilotare e di semplice riparazione, è progettata per le PMI del settore edilizio, professionisti dell’ispezione termica e
servizi di pubblica sicurezza. Grazie alla telecamera anteriore, è possibile monitorare visivamente una struttura o un’area specifica e, utilizzando la fotocamera termica, attraverso l’app dedicata FreeFlight Thermal, si possono acquisire immagini
termiche precise e dettagliate. La soluzione Parrot Bebop-Pro Thermal include: • un quadricottero compatto e leggero con fotocamera anteriore Full HD da 14MP stabilizzata, fotocamera termica FLIR ONE® Pro, memoria da 32Gb e batteria Power che consente voli fino a 25 minuti; • l’app Parrot FreeFlight Thermal che trasmette e analizza le immagini catturate dalle telecamere del quadricottero; • un telecomando a lunga portata Parrot Skycontroller 2 che permette di controllare in modo preciso il drone, sia da una distanza di sicurezza sia da un
La fabbrica intelligente n Bilancio positivo per BOSCH REXROTH, che ha chiuso il 2017 con un aumento del fatturato del 10,4% pari a 5,5 miliardi di euro a fronte di un volume di ordini in crescita del 27%. Lo sviluppo ha interessato i settori delle macchine operatrici mobili e
[8] giugno 2018 Costruzioni
dell’automazione di fabbrica. Rolf Najork, CEO dell’azienda, ha così commentato: “Il programma di trasformazione avviato nel 2016 ha portato enormi cambiamenti in Bosch Rexroth, dalle strutture interne, sino alle strategie. Un impegno che sta portando i suoi frutti.” Differenziazione tecnologica, sviluppo di software esclusivi, tecnologie applicate, connesse e integrate, sono i punti di forza di Bosch Rexroth. La fabbrica del futuro secondo Rexroth prevede un ambiente lavorativo intelligente dove gli unici elementi fissi saranno pareti, pavimento e soffitti e dove gli addetti ai lavori saranno affiancati da robot.
hotspot senza alcun rischio. Parrot Bebop-Pro Thermal è disponibile presso il distributore specializzato Analist Group e sullo store online. parrot.com
A
Rexroth sta inoltre sviluppando nuovi prodotti e software improntati all’elettrificazione, all’espansione dell’elettronica e all’integrazione. Proprio l’integrazione di macchine e impianti, mediante l’abbinamento fra elettromeccanica, oleodinamica e tecnica lineare, migliorerà l’efficienza degli impianti preesistenti. boschrexroth.com
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&Prodotti
Attualità
Ridefinire gli standard n I nuovi sbalorditivi escavatori compatti Serie R da 2-4 tonnellate per i mercati di Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) e la loro imbattibile combinazione tra le grandi prestazioni che hanno costruito la fama di BOBCAT e l’estrema
manovrabilità di queste macchine. Oltre al lancio di nuovi prodotti, Bobcat ha celebrato anche il 60° anniversario della nascita del concetto di pala compatta, introdotto da Bobcat e famoso in tutto il mondo. Dal 1958, Bobcat si è sempre
impegnata per garantire alti livelli di qualità, lavorazione e innovazione, con grandi risultati: oggi una pala compatta ogni due vendute porta il marchio Bobcat. I cinque escavatori compatti della nuova
famiglia (E26, E27z, E27, E34, E35z) offrono la migliore combinazione tra grande potenza di scavo, stabilità eccellente e controllo preciso delle funzioni di lavoro, il tutto integrato da pesi ridotti, per una più comoda trasportabilità. Le eccellenti finiture e le nuove e rivoluzionarie caratteristiche progettuali di queste macchine rendono i nuovi escavatori Bobcat Serie R unici sul mercato. bobcat.com
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Grandi dighe in sicurezza n La diga di Mignano (Pc) èla prima delle “grandi dighe” dell’Emilia Romagna ad avere il via libera al nuovo piano di emergenza previsto dalle norme nazionali. Il documento serve a gestire in modo coordinato, programmato e sicuro le
situazioni di rischio legate alla presenza di una diga nel territorio, prevedendo gli interventi nei casi di ipotetico collasso dell’invaso, di rilasci molto abbondanti di acqua o del propagarsi di un’onda di piena. Approvato dalla Giunta regionale, èil frutto di un
complesso lavoro proseguito da parte dei tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. Sono 10 le “grandi dighe” o casse di espansione dell’Emilia Romagna (sulle 24 totali) per le quali la Regione deve approvare l’aggiornamento del piano di emergenza.Lo prevede una direttiva nazionale che riguarda le dighe di altezza superiore a 15 metri o dalla capacitàdi invaso di oltre un milione di metri cubi d’acqua. Un articolato sistema di competenze identifica ruoli e compiti tra soggetti e strutture operative impegnate per la sicurezza della popolazione: Consorzi di bonifica, Prefetture, Agenzia regionale di protezione civile, Province, Comuni e Unioni dei Comuni, Aipo, Arpae, Vigili del Fuoco, servizio sanitario, Enel Green Power, oltre a altri gestori di reti, infrastrutture e volontariato di protezione civile. regione.emilia-romagna.it
Energia, online il software gratuito
n ENEA, in collaborazione con l’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del CNR, ha reso disponibile la nuova versione di DOCET, il software semplificato per la certificazione degli edifici residenziali esistenti destinato a tecnici e operatori del settore edilizio. Il software, utilizzabile per immobili con superficie fino a 200 m2 non soggetti a ristrutturazioni importanti, consente la redazione dell’attestato di prestazione energetica (APE), il documento che certifica la prestazione e la classe energetica di un immobile e indica gli interventi migliorativi più convenienti. La novità più importante consiste nella possibilità di trasmissione degli APE ai sistemi informativi predisposti dalle Regioni, grazie ad un file di interscambio, generato dal software, che consente anche il trasferimento degli APE dai sistemi regionali al Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica a livello nazionale (SIAPE), la banca dati istituita da ENEA al fine di recepire tutti gli [10] giugno 2018 Costruzioni
APE degli edifici a livello nazionale. La nuova versione di DOCET, denominata v.3.18.04.50 (scaricabile al link http://www.docet.itc.cnr.it/) va incontro alla continua evoluzione del quadro normativo e tecnico del settore e prende in considerazione norme e decreti attuativi contenenti prescrizioni e requisiti minimi degli edifici e le nuove linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici. Un’ulteriore versione del software è già in fase di sviluppo e prevede che il file generato dal software riporti, oltre alle informazioni contenute nell’APE, anche una serie di dati di input, sulle caratteristiche dell’edificio, e di output, sui risultati di calcolo intermedi e finali. enea.it
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&Prodotti
Attualità
lnnovazione tra passato e futuro
n Un compleanno speciale unisce MARANGONI a Rovereto, la sua città di origine dove, in via del Garda, il 18 aprile 1968, venne realizzato uno degli stabilimenti che oggi ospita, oltre all’unità produttiva e l’HQ del gruppo, anche il suo centro di R&D. Nel corso di 50 anni, Marangoni è diventato un grande gruppo internazionale
(10 impianti produttivi in 5 continenti e 1.300 dipendenti) che ha solide radici nel suo territorio. Il Gruppo Marangoni ha da sempre investito in tecnologie per soddisfare le necessità delle flotte di autotrasportatori di tutto il mondo. Grazie al talento del personale del centro di R&D di Rovereto, sviluppa battistrada
prestampati che (come nel recente caso dell’anello RINGTREAD RTL SA, ideato per il mercato americano e vincitore del premio Heavy Duty Trucking Top 20 Products) ricevono prestigiosi riconoscimenti finora mai stati assegnati ad un prodotto nell’ambito della ricostruzione dei pneumatici. marangoni.com
La prima Piattaforma Aerea della generazione PULSEO, la HA20 LE, offre prestazioni silenziose, su tutte le superfici, anche le più accidentate, tanto all’interno quanto all’esterno, nel rispetto totale dell’ambiente.
02 98 97 01 - FAX: +39 02 98 97 0125 - E-mail: haulotteitalia@haulotte.com HAULOTTE ITALIA - Via Lombardia 15 - 20098 San Giuliano Milanese (MI) - Italia TEL: +39
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I
l primo episodio della serie “Mighty Jobs” (trasmessa su YouTube) è dedicato all’industria mineraria e sarà seguito da episodi dedicati all’attività portuali e al disboscamento. La serie, evidenzia i motori industriali Volvo Penta e la varietà di applicazioni e oppurtunità disponibili per i clienti. Nel periodo 2014-2017, le vendite di motori fuoristrada, che rappresentano ormai la maggior parte dell’offerta globale di VOLVO PENTA, hanno registrato una crescita media impressionante del 34%. Anche la gamma di motori
Una serie TV ...in miniera Macchine spettacolari in ambienti di lavoro estremi e dimostrazioni di potenza e precisione che uniscono informazione e intrattenimento: la serie “Mighty Jobs” porta gli spettatori in luoghi affascinanti dove i motori e sistemi di propulsione Volvo Penta fanno il massimo per i clienti, rivoluzionando la nostra vita quotidiana
Genset ha avuto successo nel fornire energia primaria e di riserva ai clienti in ambienti difficili. Con oltre 100 anni di esperienza nella progettazione, Volvo Penta continua a porsi come fornitore leader di sistemi di motorizzazione con caratteristiche superiori in termini di prestazioni, efficienza energetica, assistenza e costi di utilizzo. Rendendo omaggio agli operatori di queste macchine, la serie “Mighty Jobs” è in linea con il motto Volvo Penta “Made to move you”, che riflette le [12] giugno 2018 Costruzioni
sinergie tra i vari settori di attività coperti dall’impresa e le persone coinvolte nei vari ambienti correlati. I filmati di “Mighty Jobs” mettono in mostra le comprovate soluzioni Volvo Penta in un’ampia gamma di applicazioni come mietitrici, dumper, camion dei pompieri e reach stacker. Avendo lavorato nel settore forestale per oltre un decennio, la presentatrice canadese Lacey Rose è perfettamente in grado di dimostrare di cosa sono capaci le macchine. “Non vedo l’ora di mettere al
centro dell’attenzione persone che sono altrimenti sconosciute al pubblico”, afferma. Vogliamo dimostrare come le macchine innovative possano migliorare non solo le prestazioni, ma anche il mondo che ci circonda e anche come i clienti possano beneficiare di un maggiore interesse per lo sviluppo sostenibile. Per questo, la soluzione migliore è offrire un’esperienza concreta in ambienti di lavoro reali.” Secondo Giorgio Paris, direttore delle applicazioni industriali di Volvo Penta, il ruolo svolto dalle soluzioni di motore avanzate nella costruzione della società e dell’infrastruttura di domani è un elemento chiave della ricerca di Volvo Penta per un’innovazione duratura. “Ci impegniamo a migliorare continuamente le soluzioni motore di oggi
e di domani”, afferma. Ciò significa promuovere lo sviluppo sostenibile e aggiungere valore alle imprese dei nostri clienti. La serie “Mighty Jobs” è un’eccellente opportunità per mostrare i diversi impatti delle nostre soluzioni.” Tutti gli episodi di Mighty Jobs saranno disponibili su tutte le piattaforme digitali di Volvo Penta. volvopenta.com
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Forma e sostanza n Completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti, il nuovo Catalogo Prodotti Laterlite 2018 presenta l’ampia gamma delle soluzioni a base di argilla espansa LECA con descrizioni, schede tecniche ed esempi di applicazioni per essere uno strumento di lavoro pratico e facile da consultare. Suddiviso per brand e campi di applicazione, il nuovo catalogo 2018 presenta il mondo Leca: sistemi e soluzioni per alleggerimenti, sottofondi, massetti e strati di isolamento, calcestruzzi leggeri strutturali e sistemi per il consolidamento dei solai, malte e intonaci speciali, la linea CentroStorico per il recupero e il consolidamento del patrimonio esistente, sistemi per coperture e sistemazioni a verde e infine, da quest’anno, anche la nuova gamma di predosati leggeri Leca. Oltre alla presentazione dei prodotti, è disponibile anche un glossario delle definizioni e terminologie dei sottofondi e dei calcestruzzi leggeri, con approfondimenti e suggerimenti sui campi d’impiego e i metodi di applicazione. Il nuovo Catalogo Prodotti 2018 èparte integrante della ampia e dettagliata documentazione tecnica che Laterlite mette a disposizione degli operatori, e che comprende anche guide tecniche monografiche, manuali, programmi di calcolo, e in generale tutto il materiale necessario per costruire con soluzioni tecniche innovative, certificate, conformi alle leggi, e rispondenti alle esigenze dell’edilizia moderna. leca.it
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Industria e università per la ricerca n Il Politecnico di Milano e CONTROLS, storica azienda leader mondiale per la produzione di macchine e strumenti di prova per l’Ingegneria Civile, hanno siglato una convenzione triennale attiva già a partire da questo anno accademico. Il documento è stato firmato, il 7 giugno, dall’amministratore delegato di Controls, Andrea Certo (Alumnus 1992 del Politecnico di Milano) e dal Rettore dell’Ateneo, Ferruccio Resta. L’accordo unisce due realtà eccellenti che si propongono di far emergere, a livello mondiale, le grandi potenzialità dell’industria e del mondo accademico italiani. Controls opera in 121 paesi del mondo e si confronta costantemente con i principali stakeholder del settore a livello globale. Questi i principali ambiti della collaborazione: sponsorizzazione da parte di Controls di un corso mono-disciplinare sulla sperimentazione dei materiali e delle strutture dell’Ingegneria Civile; donazione da parte dell’azienda di attrezzature per lo sviluppo di metodi sperimentali per la caratterizzazione dei
materiali, l’ottimizzazione dei sistemi di azionamento e l’analisi e ingegnerizzazione dei sistemi di prova; attività di prova per lo sviluppo di un controller universale ad elevato contenuto tecnologico per macchine dinamiche di prova per i materiali da costruzione. controlsgroup.com - polimi.it
Evoluzioni mozzafiato n Pneumatici d’eccezione (di circa 1,6 metri di diametro) per l’equipaggiamento dei Monster Truck durante la notissima manifestazione Monster Jam.
[14] giugno 2018 Costruzioni
Partner e sponsor ufficiale dell’evento, dal 2013 e fino al 2020 è infatti BKT, la multinazionale indiana che, per l’edizione di quest’anno, ha
appositamente progettato un pneumatico di estrema resistenza, il Monster Jam Tire, che consentiràai Monster Truck di compiere evoluzioni mozzafiato in tutta sicurezza. La famosa manifestazione sportiva americana è caratterizzata da competizioni in gara e freestyle di camion superaccessoriati, dalla foggia incredibile, che registra ogni anno, oltre 4 milioni di spettatori in platea durante 350 spettacoli all’anno. Dal mese scorso, i leggendari Monster Truck sono in tour in diverse cittàeuropee: Francoforte (CommerzbankArena, 12 maggio), Cardiff (Principality Stadium, 19 maggio), Lione (Groupama Stadium, 16 giugno), Rotterdam (Stadion Feijenoord, 30 giugno). Il tour europeo si chiuderàinfine con tre appuntamenti a Oslo, dal 19 al 21 ottobre. bkt.com
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Lusso ecosostenibile
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acanze alternative, di lusso ed ecosostenibili, con una vera suite da portare ovunque si voglia. L’idea è nata dall’architetto Michele Perlini che descrive così il suo rivoluzionario progetto: “Eden Luxury Portable Suite può essere facilmente trasportato, sia su strada sia con un elicottero, già montato e completo di interni, pronto da abitare.” Il modulo base, 6x3 m, prevede una grande vetrata sul prospetto principale. Nelle versioni 9x3 m e 12x3 m, Eden offre due camere da letto, zona living, sauna e hammam. Gli interni sono in acero naturale. Il
sistema di isolamento termico ROEFIX può essere scelto a base minerale o naturale. All’esterno sono state utilizzate doghe in legno di larice provenienti da boschi controllati. Per quanto riguarda le finiture, sono previste differenti versioni con intonaci materici e diverse essenze di legno. Il rivestimento esterno è stato realizzato con Roefix Decofino Rivestimento fine mediterraneo, con una lavorazione speciale che conferisce alla superficie una texture irregolare di grande effetto. Il rivestimento applicato è resistente alle intemperie (a base di silossano, silicato, organico) e permeabile al vapore. Le pareti interne sono state realizzate con Roefix Inside Top Pittura superlavabile di alta qualità per interni, certificata in classe A + per le basse emissioni di TVOC. Un progetto sostenibile, dal trasporto all’uso di materiali naturali e certificati, grazie alla ricerca di funzionalità e all’ottimizzazione di involucro e impianti. roefix.com
PROGETTO
Grand Paris Express
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colossale
Testi di Matthieu Colombo
200 chilometri di nuova metropolitana, 100% automatica, dei quali il 90% sotterranei. 4 nuove linee, 68 nuove stazioni e 100 nuovi quartieri
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uesti sono solo alcuni dei numeri che possono aiutare a prendere le misure del progetto infrastrutturale Grand Paris Express che farà crescere ulteriormente la Ville Lumière. Costruzioni ha visitato due dei primi cantieri che rivoluzioneranno prima la città, poi la sua logistica e il modo di viverla. L’idea alla base del progetto (nato dall’unione delle bozze Arc Express e Réseau de transport public du Grand Paris) è di ampliare la linea metropolitana
a servizio della regione parigina. Un concetto nel cassetto da anni ma che, dal 2008, ha preso forma sempre più definita e punta oggi, prima di tutto, a creare due grandi anelli concentrici e periferici di linee metropolitane, in grado di rompere gli schemi dell’attuale concezione radiale della rete, che dilata i tempi di percorrenza man mano che ci si allontana dal centro storico. Le attività di cantierizzazione sono iniziate nel 2017 e quest’anno è stata calata la pri-
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&Prodotti
Attualità
è statale
La Société du Grand Paris è una realtà statale creata per legge nel giugno del 2010, per sviluppare e realizzare il progetto da un punto di vista industriale e commerciale. La società ha il potere e l’incarico di supportare il prefetto della Regione Île-de-France nelle azioni propedeutiche allo sviluppo del progetto sul territorio, confrontandosi con lo Stato, i Comuni e le comunità locali. societedugrandparis.fr
steffie orbival è la prima talpa lo scorso 3 febbraio è stata battezzata la prima delle oltre venti tbm che lavoreranno alla realizzazione del Grand paris express. la Herrenknecht è stata calata nel cantiere di champigny-sur-marne. costruzioni giugno 2018 [17]
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Grand Paris Express
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milioni di passeggeri al giorno
68 stazioni
7 centri tecnici 200 km di nuove linee la mappa delle nuove linee vede al centro l’area urbana di parigi con fondo bianco. oggi la rete metropolitana della capitale francese conta circa 220 km e conta 303 stazioni. nel 2030, a compimento del progetto Grand paris express, si conteranno 420 km di linee per oltre 370 stazioni. la nuova rete sarà, per estensione, seconda soltanto a seul, shanghai e pechino con rispettivamente 537, 459 e 456 km di copertura.
ma talpa a Champigny, dove sorgerà una delle sette stazioni tecniche di assistenza e interscambio dei convogli automatici. Noi abbiamo proprio visitato il cantiere di Champigny, ma anche quello di Noisy - Champs dove sono in corso massicce opere di consolidamento, entrambi parte della nuova Linea 15 Sud.
supporto all’economia e funzione sociale
Questo progetto assolutamente colossale è calibrato per supportare la crescita economica dell’area parigina che già oggi raggruppa il 30% del Pil francese. Per rispondere a una domanda d’alloggi in costante crescita sorgeranno nuovi quartieri attorno ad ognuna delle 68 nuove stazioni (ad oggi 100 progetti di urbanizzazione). [18] giugno 2018 costruzioni
La velocità delle nuove linee e la frequanza dei convogli renderanno centrali aree oggi considerate esterne alla città. Ci sono tragitti che oggi richiedono circa un’ora e venti minuti e che saranno possibili in circa 30 minuti, giusto per fare un esempio. Per le imprese di costruzioni, la grande sfida è sia reperire le risorse e le tecnologie necessarie per rispettare la cronologia di consegna lavori sia di carattere logistico. Per la sola costruzione delle nuove linee metropolitane automatiche saranno investiti 27 milioni di euro da oggi al 2030, mentre altri 7 saranno spesi per opere d’integrazione tra la rete esistente e le nuove opere, nonché per modernizzare, nel breve termine, la rete di trasporti pubblici e implementare le piste ciclabili fino a 1.400 km.
100% automatiche
Nuove linee
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&Prodotti
Attualità dialoGo con i cittadini i cantieri per la realizzazione di linee metropolitane sconvolgono sempre i tessuti urbani e in questo caso ci saranno aree che vivranno i lavori per anni. per questo il dialogo con i cittadini è curato in modo costante e rivolto a tutte le fasce d’età, bambini compresi.
un cantiere costante e itinerante fino al 2030
La sincronizzazione e la verifica delle opere in corso e la pianificazione dinamica di avvio dei cantieri sono elementi fondamentali per sviluppare con coerenza il progetto. Il numero di cantieri che lavoreranno nei prossimi anni in parallelo ha dell’incredibile e abbiamo stimato che si potrebbe arrivare a lavorare con 21 talpe TBM in contemporanea. Questo è un esempio di come il progetto sia una sfida condivisa, sia con i fornitori di tecnologie, sia con le imprese di costruzione che dovranno formare risorse in modo esponenziale. mathieu mallet
direttore operativo SGP
le nostre Guide in cantiere da sinistra, thierry Huygues-beaufond direttore ufficio tecnico della société du Grand paris, mathieu mallet, sarah Zouheir della segreteria dell’amministratore delegato della sGp e pascal Godon responsabile progetto t2/d1 per vinci construction france. costruzioni giugno 2018 [19]
Grand Paris Express
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LIGNE 15 SUD
CHAMPIGNY QUARTIERE INFORMATO Molto curata la veste dei cantieri. Le paratie perimetrali sono rivestite con messaggi dedicati ai singoli siti di lavoro.
C’È ANCHE PIZZAROTTI Il sito tecnico di Champigny fa parte dei 4 lotti della Linea 15 Sud vinti dal consorzio Alliance composto dalle imprese Pizzarotti, Demathieu Bard, Nge, Implenia e Franki Foundations. Negli anni passati l’azienda di Parma ha contribuito ad altri grandi progetti francesi come, ad esempio, l’aeroporto Charles De Gaulle, Eurodisney o l’ospedale di Marsiglia. La competenza italiana a Parigi è la benvenuta. Oggi più che mai.
L
a prima delle 21 talpe TBM che lavoreranno al progetto è stata calata lo scorso febbraio nel cantiere Champigny, funzionale alla linea 15 Sud ed è in fase d’avvio. La macchina scaverà una canna da 9.800 mm di diametro, lunga 2.100 m, per congiungere il sito di manutenzione e stoccaggio dei convogli attiguo al cantiere alla linea vera e propria. La distanza temporale tra il “varo” e l’avvio è dovuta agli spazi ristretti di cantiere che impongono un primo avvio per fare avanzare la talpa, facendo spazio alla sua tecnologica coda che estrae il materiale scavato
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&Prodotti
Attualità
L’allestimento della talpa in un video di 2 minuti
arriverà fino a 80 m di profondità a causa delle caratteristiche del terreno, la profondità della linea è più che raddoppiata per consentire alla tbm di lavorare al megio.
che, tramite nastro, viene convogliato in 10 differenti vasche (foto grande, vasche a spicchi per un totale di 500 m3) funzionali alla decantazione di 3 giorni, dopo i quali il terreno viene analizzato. In base alla qualità, il materiale
12 metri al Giorno in una settimana una tbm lavorerà 5 giorni 24 ore su 24, un giorno farà manutenzione e uno riposo. in caso di passaggi delicati come le intersezioni, manutenzione e riposo slittano.
scavato viene destinato a siti di riciclaggio o bonifica. Da progetto, la linea 15 Sud da 33 km di lunghezza avrebbe dovuto essere realizzata a una profondità media di 30 metri ma, gli oltre 6.000 sondaggi del terreno, eseguiti dal 2012 a oggi, hanno portato i geologi a consigliare uno scavo molto più profondo, con punte a 80 metri di profondità per evitare una parte di terreno particolarmente argilloso. La stazione di Saint-Maur-des-Fossés sarà la più profonda, a quota 70 m e richiederà macchine per fondazione speciali. La linea 15 Sud sarà terminata nel 2024. costruzioni giugno 2018 [21]
Grand Paris Express
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Guarda il video del cantiere ripreso dall’alto
LIGNE 15 SUD
NOISY CHAMPS A
ltro cantiere, altro lotto, altra impresa. A Noisy Champs siamo stati ospiti di Vinci Construction, in un cantiere largo poco più di 100 m e lungo un chilometro. In questo sito sono in atto le opere di consolidamento, propedeutiche allo sbancamento di 600 mila tonnellate di materiale scavato, pari a circa 300 mila metri cubi per una media di 600/700 m3 movimentati al giorno. In base alle fasi di lavorazione, gli operai assegnati al cantiere variano da 250 a 300 e lavorano 80/90 per volta, con turni di lavoro che coprono una fascia operativa che va dalle 6 del mattino alle 22. In questo sito di lavoro non ci sono problematiche del terreno e le opere di consolidamento arrivano a una profondità di 25 m. Una volta eseguito un primo strato di sbancamento di circa 5 metri, lo scavo verrà [22] giugno 2018 costruzioni
protetto con una copertura e le macchine lavoreranno come fossero in sotterranea. Questa scelta permette di rendere la lavorazione quasi indipendente dalle condizioni atmosferiche e di abbassare le emissioni acustiche. Le operazioni di scavo passeranno sotto all’attuale linea 2
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&Prodotti
Attualità informaZioni cHiare... ...sicurezza elevata. nel cantiere di noisy champs la comunicazione trasversale è intensa. ogni turno di lavoro inizia con la spiegazione a monitor delle operazioni da eseguire.
pascal Godon
direttore lavori Vinci Construction
L’opera che stiamo realizzando è come una tessera di un puzzle che deve essere perfetto. Il nostro obiettivo è rispettare la cronologia lavori e, per fare questo, è prudente porsi obiettivi più elevati. L’aspetto più critico di questo cantiere è dato dalla sua conformazione stretta e lunga che impone incroci ripetuti uomo/macchina più volte al giorno. Per diminuire i rischi abbiamo a terra il numero minimo di uomini possibile e recintiamo sezioni interne al cantiere in funzione delle fasi di lavoro.
sfida su sfida le opere di consolidamento sono importanti già per le stazioni a meno 30 m, figurarsi per quelle oltre i 70 m di profondità; si può parlare di sfida.
della rete interregionale RER. Per fare questo è necessario sospendere il traffico ferroviario per 7 giorni e Vinci ha ottenuto l’autorizzazione solo per il mese di agosto. La cronologia lavori procede regolarmente ma, eventuali imprevisti, vanno contrastati all’istante per centrare la finestra di fermo ferroviario. La costruzione della stazione di Noisy Champs avverrà nel 2018. Se moltiplicate questo cantiere per 68 stazioni, potete solo immaginare il numero di macchine e operai che saranno necessari. Il Grand Paris Express è un’occasione da non perdere anche per le imprese italiane più qualificate.
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Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
Testi e foto di Matthieu Colombo
WALKAROUND
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Peso operativo (opt) Potenza netta Forza di strappo
3.675 kg 17,5 kW 2.912 daN
Costruzioni giugno 2018 [25]
Kato Imer HD 35V4
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Plus di
Non esiste pari sul mercato. Grazie al carro allargabile fino a 1.800 mm il Kato Imer HD 35V4 ha stabilità da vendere. Con l’opzione movimentazione carichi diventa pick and carry
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Nella fascia dei mini da 3 a 4 t non c’è mini con un carro allargabile da 1.550 a ben 1.800 mm. È una macchina unica
Il braccio ha un disegno molto pulito ed è incernierato molto vicino alla ralla grazie al disegno compatto del blocco di brandeggio
Motore 3 cilindri Yanmar TNV88 a controllo elettronico che fa calare i consumi del 26% rispetto al modello precedente
Cabina dall’abitabilità elevata e finita con cura. Vetri apribili su entrambi i lati. Costruita in Italia (disponibilità ricambi)
Il motore segnala anomalie di funzionamento sul cruscotto così coma la presenza di acqua nel gasolio. Semplice ed efficace
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Ha una stabilità molto elevata. Ad abbassare il baricentro, oltre al carro, c’è una lama pesante e il serbatoio gasolio
L’opzione “dispositivo per la movimentazione carichi” permette di sfruttare questo mini come gru pick and carry
Componenti idraulici tutti made in Japan e filtraggio dell’olio idraulico a fine assemblaggio delle macchine. Grande affidabilità
Linea idraulica aux con controllo proporzionale di serie e due portate preselezionate da 60 e 37,4 l/min. 2° e 3° linea opzionali
Monta di serie cingoli gommati di ultima generazione con anima in corda metallica singola di rinforzo con schema a spirale
Kato Imer HD 35V4
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Compatto variabile Ha torretta, idraulica, motore e lama del fratello 30V4 ma si differenzia per il robusto sottocarro allargabile e il braccio più lungo. L’HD 35V4 offre prestazioni ben superiori a fonte di un ingombro minimo di rotazione di soli 170 mm superiore al 30V4
Sbalzo posteriore torretta 865 mm
Con il carro largo si confronta con girosagoma più grandi Raggio di rotazione frontale minimo 2.160 mm (con avambraccio standard da 1.200 e brandeggio)
Carreggiata minima 1.400 mm Larghezza minima 1.550 mm
Diametro operativo minimo 3.025 mm
[28] giugno 2018 Costruzioni
doppia personalità Con carro stretto o largo l’HD 35V4 è un mini particolarmente stabile, dato che il baricentro è abbassato dal robusto sottocarro, dalla lama e dal serbatoio gasolio sotto ai piedi dell’operatore.
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WALKAROUND
di
Vetri laterali scorrevoli
Montante posteriore disassato - visibilità
SPAZIO ALLA VERSATILITÀ
la cabina ha dimensioni interne notevoli in proporzione alle 3,6 t di peso operativo.il carro allargabile idraulicamente aiuta a eseguire filomuro ancora più facilmente che con il fratello minore Hd 30v4. il layout idraulico del braccio è molto “pulito”. tubazioni protette e visibilità sullo scavo.
Tubazioni idrauliche ordinate - buona visibilità su scavo
le prestazioni del nuovo Hd 35v4
• FORZA DI STRAPPO 2.912 daN 1.709 daN • FORZA DI PENETRAZIONE* • STABILITÀ STATICA TECNICAMENTE
Brandeggio destra 80° Brandeggio sinistra 50°
PIÙ ALTA DELLA CATEGORIA
Costruzioni giugno 2018 [29]
Kato Imer HD 35V4
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300 KG KIT SOLLEVAMENTO DISPONIBILE L’opzione “dispositivo per la movimentazione di carichi” è composto da valvole anticaduta di sicurezza per i cilindri di sollevamento e avambraccio e funzionale gancio sulla piastra di richiamo benna.
Stabilità senza pari
Il carro allargabile rende l’HD 35V4 unico nel suo genere. Abbassa il baricentro e offre un’impronta a terra da mini di oltre 4 tonnellate di peso operativo
Motori di traslazione Nachi PVH 3B
FINO A 2.000 KG FRONTALI E 1.000 LATERALI* L’opzione
per la movimentazione di carichi, trasforma l’HD 35V4 in mezzo pick and carry. A 3.000 mm da centro ralla solleva 1.500 kg in frontale e 500 in laterale. Sempre in laterale, al massimo sbraccio di oltre 5 m, movimenta 200 kg (in foto sta sollevando 300 kg a oltre 4.500 mm). Al massimo sbraccio frontale alza 400 kg. *Nota: capacità dichiarate a 2.000 mm da centro ralla a livello del suolo.
Ruota folle in fusione
Struttura facile da pulire
Forza di trazione elevata
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L’unico carro allargabile della categoria 300 MM HEAVY DUTY Questo mini monta i nuovissimi cingoli gommati ultraresistenti lanciati da Bridgestone. Si chiamano Toughtrack e sono caratterizzati dal singolo cavo d’acciaio che corre a spirale lungo tutto il cingolo da profilo esterno a profilo interno.
da 1.550 mm a 1.800 mm STRETTO QUANDO SERVE
La stabilità dell’HD 35V4 si apprezza da subito e lavorare con carro allargato a 1.800 mm è la regola. Praticamente, il carro lo si restringe a 1.550 mm per i passaggi più stretti e per trasportare la macchina. Tubazioni protette con guaina telata
TUTTO FUORI A carro completamente esteso, il cingolo sbalza rispetto al lato torretta di soli 125 mm, mentre in rotazione la torretta è perfettamente girosagoma nonostante il foglio di zavorra esterna da 200 kg montato di serie e opzionale per i modelli più piccoli della gamma. Costruzioni giugno 2018 [31]
Kato Imer HD 35V4
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Controlli giornalieri sullo stesso lato, a portata di mano
Griglia anti intrusione sulla ventola
Anima elettronica
Il motore è il 3 cilindri Yanmar 3TNV88 da 1,64 litri tarato per erogare 17,5 kW a 2.200 giri/min (potrebbe erogare fino a 26,9 kW) e in versione a gestione elettronica. L’HD 35V4 consuma fino al 26% meno di gasolio rispetto al modello di generazione precedente FFIDABILITÀ MASSIMA 1 A Questo tre cilindri unisce un sistema
d’iniezione diretta alla gestione elettronica. Si tratta di una generazione di monoblocchi ottimizzati nel circuito di raffreddamento.
CO MODE SEMPLICE ED EFFICACE 2 E La modalità Eco si attiva con
un pulsante che limita il regime motore 300 giri/min sotto il livello di potenza massima. La curva di coppia non varia così come non cambiano le curve idrauliche.
UTO IDLE STANDARD, DISATTIVABILE 3 A Se i manipolatori restano inattivi
per 4 secondi, l’Auto Idle riporta subito il regime motore al minimo. Quando si sfiorano i comandi il regime si alza nuovamente. Un pulsante lo attiva e disattiva.
[32] giugno 2018 Costruzioni
gasolio sotto controllo doppio filtro del gasolio, uno dei quali con vasca e testimone per vedere le impurità, rubinetto di spurgo e pompa elettrica di alimentazione per il riavvio.
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FATTO PER DURARE NEL TEMPO
il serbatoio del gasolio è in plastica per scongiurare la corrosione che può derivare da fenomeni di condensa per scambio tecnico. alla base del serbatoio c’è un filtro primario per il carburante. il serbatoio è facilmente removibile per effettuare lavaggi.
Serbatoio gasolio plastico sotto il piano cabina ecu motore ben protetta La centralina elettronica del motore è montata in cabina su supporti elastici. Rimuovendo la paratia su cui è montata si regola la tensione della cinghia agendo sul supporto registrabile dell’alternatore da 40 A.
1.100 mm chiave e filtro impurità Fare rifornimento è facile grazie alla ridotta altezza da terra del bocchettone. Il tappo si apre con la stessa chiave dell’avvio motore.
fusibili in cabina anche il quadro fusibili è in cabina, dietro ai piedi dell’operatore, ben accessibile e protetto. in questa posizione sono riportati i principali circuiti e sul coperchio della scatola è presente un’utile legenda delle funzioni di ogni fusibile. i relè sono su un supporto dedicato sopra la batteria da 55 ah. Costruzioni giugno 2018 [33]
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Radiatore olio idraulico
Aspirazione aria raffreddamento e alimentazione
Radiatore liquido raffreddamento
Kato Imer HD 35V4
Filtro aria con testimone ottico d’intasamento
scarico ecologico I radiatori sono in un vano chiuso a chiave. Per scaricare il refrigerante c’è un rubinetto raccordato a un tubo di scarico passante sotto torretta. La manutenzione si fa senza versare una sola goccia a terra.
Ventola di raffreddamento plastica a 7 pale
[34] giugno 2018 Costruzioni
Cooling aspirante
RADIATORI IN PARALLELO SU SUPPORTI ELASTICI
dal cofano laterale si accede a un doppio vano per aspirazione aria e gestione idraulica. Gli scambiatori termici sono ben accessibili, non fissati direttamente al telaio macchina per difenderli dalle vibrazioni e liberi di espandersi per scongiurare cricche.
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Sensore pressione del sistema movimentazione carichi
distributore kayaba Il distributore a centro aperto è montato in verticale e in parallelo al riscaldamento cabina. D’estate non scalda i piedi dell’operatore e d’inverno rende più efficiente il riscaldamento.
Serbatoio olio idraulico in metallo in posizione più alta della pompa (no cavitazioni)
DOPPIA NACHI A PORTATA VARIABILE
la scelta di una doppia pompa a portata variabile parallela (p1 - p2) permette di guadagnare spazio. la p1 controlla benna, braccio e traslazione destra, la p2 avambraccio traslazione sinistra e servizi. la p3 a ingranaggi controlla lama, rotazione e brandeggio. anche il motore di rotazione è nachi. Solenoide proporzionale linea aux
P1
P2
P3
ognuno il suo colore Le tubazioni idrauliche hanno tutte le estremità identificabili con nome e colore. La manutenzione straordinaria è più semplice e veloce.
singolo o doppio effetto accanto al distributore il by pass per regolare la linea aux con alimentazione doppia o alimentazione su una linea e ritorno sull’altra.
Kato Imer HD 35V4
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Braccio lungo e compatto Altezza al perno benna 4.180 mm (4.270 mm con avambraccio lungo)
luce protetta La luce di lavoro alogena montata in linea illumina bene lo scavo.
Avambraccio più lungo di 300 mm disponibile
bloCCo brandeGGio Compatto e in fusione
Protezione di serie
340 mm
tubazioni idrauliCHe protette e lineari
[36] giugno 2018 Costruzioni
DISEGNO CHE DENOTA ESPERIENZA salta subito all’occhio come l’avambraccio si apra completamente allineandosi al braccio. un’altra caratteristica importante è il disegno (ma anche la fattura) del blocco di brandeggio solidale a un “naso” torretta poco pronunciato. ne risulta un braccio che ad altezza massima si avvicina molto alla cabina e il diametro di rotazione lo sottolinea.
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WALKAROUND
di
5.130 (5.420) mm 1.650 mm lama scatolata la fattura della lama è semplice ma robusta e i longheroni hanno i finali in fusione in corrispondenza dell’incernieramento al telaio. le tubazioni (protette da spirale metallica) sono modulari per semplificare l’eventuale sostituzione. ineccepibile.
1°LINEA AUX PROPORZIONALE DI SERIE
l’Hd 35v4 ha una linea idraulica ausiliaria a doppio effetto da 60 litri/min e 24,5 mpa di pressione massima, a controllo proporzionale. Con un pulsante in cabina (foto a sinistra) si possono selezionare due differenti portate preimpostate a 60,5 litri e 37,4 litri al minuto. una seconda e terza linea sono disponibili.
PRODOTTO IN ITALIA
il Kato imer Hd 35v4 è il mini più grande prodotto nello stabilimento di san Gimignano (si). nei prossimi anni lo stabilimento toscano implementerà la produzione di miniescavatori. Costruzioni giugno 2018 [37]
Kato Imer HD 35V4
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Cabina extra large La predisposizione radio è di serie così come la luce di cortesia e l’appendiabiti.
SOLO
Vetri azzurrati per abbassare l’irraggiamento solare
79 dB(A) IN CABINA
Sedile Grammer con sospensione meccanica e cintura autoavvolgente
1.000 mm
Presa 12V Allarme acustico e luminoso di sovraccarico
Tappeto sdoppiato e con cuscino d’aria
Montante posteriore sinistro disassato per favorire la visibilità a 3/4
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parabrezza antiappannante La parte superiore del parabrezza si apre a scomparsa sopra la testa dell’operatore, mentre quella inferiore si può inclinare internamente per fare entrare aria fresca anche in caso di pioggia.
qualità italiana la cabina è firmata italcab, quindi massima reperibilità per ogni ricambio. bello e rassicurante il vetro superiore laminato; la sua inclinazione fa da scivolo all’acqua piovana che è recuperata da un profilo salvagoccia per non farla colare sul parabrezza.
WALKAROUND
di
Visibilità superiore elevata
TOPS, ROPS. FOPS DISPONIBILE
l’Hd 35v4 è disponibile in versione con semplice tetto (150 kg più leggera) o con cabina come la macchina analizzata. in ogni caso la struttura è certificata tops e rops. sulla cabina è possibile montare la griglia fops. nelle due versioni il cruscotto non cambia. delle spie indicano l’inserimento della doppia velocità (di serie con scalo automatico), il tentativo di avvio con leva di sicurezza abbassata, il surriscaldamento motore e la presenza di acqua nel gasolio. Fari frontali alogeni disponibili.
segnala le anomalie Il cruscotto analogico ha al piede il contaore digitale. Nello stesso riquadro l’Ecu segnala anomalie con codici numerici.
Cabina su 4 supporti elastici
riscaldamento disinseribile Il modulo di riscaldamento (di serie) è sospeso sulla parete destra della cabina e si controlla con un pulsante. Un by pass del circuito di raffreddamento permette di non far circolare l’acqua calda in cabina d’estate.
Con una singola chiave si aprono cabina, cofani e si avvia il motore.
590 mm
Costruzioni giugno 2018 [39]
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Kato Imer HD 35V4
Kato Imer HD 35V4 in numeri
Kato Imer aderisce al movimento Design for Environment. L’attenzione per l’impatto che una macchina avrà sull’ambiente è viva sin dalla fase progettuale. Il costruttore valuta come le sue macchine, durante l’intero ciclo di vita, possono ridurre l’impatto sulla salute e sull’ambiente.
Manutenzione classica RAFFINATA QUANTO BASTA
Kato imer consiglia l’utilizzo di olio motore e idraulico con specifiche ottime senza arrivare ai costosi prodotti long life. Cambi olio a 250 ore, quindi, ma senza costi elevati. l’accessibilità è buona, tanto da non influire sui costi di manutenzione ordinaria.
INTERVALLI DI MANUTENZIONE • CAMBIO OLIO MOTORE E FILTRO 250 ORE • CAMBIO FILTRO GASOLIO 250 ORE • CAMBIO FILTRO OLIO IDRAULICO 1.000 ORE • CAMBIO OLIO IDRAULICO 1.000 ORE • CAMBIO LIQUIDO REFRIGERANTE 1.000 ORE Scopri il mondo Kato Imer guardando il suo canale Youtube
www.katoimer.com
Peso operativo con cabina Potenza Motore Yanmar Cilindrata Cilindri Alesaggio x corsa Regime di taratura Velocità del pistone Valvole per cilindro Distribuzione Iniezione Fasi d'iniezione EGR Trattamento gas di scarico Alimentazione aria Pompe Portata Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione massima Profondità di scavo (lungo) Prof. plinto (lungo) Dist. scavo a terra (lungo) Altezza di carico (lungo) Forza strappo Forza penetrazione Velocità traslazione Velocità rotazione torretta Passo/lunghezza carro Rulli d’appoggio Larghezza sottocarro Larghezza dei cingoli Sbalzo posteriore Scavo disassato (sx-dx) Lungh. trasporto (br. lungo) Altezza trasporto Lama (W-H) Sollevamento-abb. lama Sbalzo lama Batteria Alternatore Serbatoio gasolio Sistema/serbatoio idraulico
3.675 17,5 3TNV88 1,64 3 88 x 90 2.200 6,6 2 convenzionale diretta 1 no silenziatore aspirato doppia portata var. 2x 37,4 più 23,1 convenzionale convenzionale 24,5 3.080 - 3.380 2.470 - 2.750 5.130 - 5.420 3.430 - 3.540 2.912 1.709 2,7 - 4,5 9 1.810/2.260 4 1.550 var 1.800 300 865 80°-50° 4.750 2.470 1.550 - 380 385 - 430 1.650 55 40 42 50/33
ton kW l
mm giri/min m/s
l/min MPa mm mm mm mm daN daN km/h giri/min mm mm mm mm mm mm mm mm mm Ah A l l
*nota: l’opzione braccio lungo include la zavorra supplementare. peso 3.625 kg.
CM SICURMATIC D.E. ATTACCO RAPIDO
DOPPIO EFFETTO Modelli idraulici con doppio effetto di serie
INDICATORE DI AGGANCIO Indicatore visivo che mostra lo stato di aggancio
SICURA ANTERIORE Sicura anteriore che blocca il perno aumentando la sicurezza dell’aggancio
COSTRUZIONI_Pag-Intera_Giugno2018.indd 1
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Sbancamenti
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UN TAMBURO SULLA ROCCIA
MASSIMA PRODUTTIVITĂ€ Il surface miner Tesmec dal motore ad alta potenza - per frantumare la roccia con un gruppo di scavo a tamburo - ha ridotto notevolmente i tempi di esecuzione delle opere nel cantiere di Monopoli, escavando in media 70 m3/h.
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Ventimila metri cubi di sbancamento per l’efficacia e la tecnologia del Rock Hawg Tesmec Testi di Alberto Finotto
D
&Componenti
Macchine
al gennaio di quest’anno, un gigante d’acciaio incede sulla piana di Monopoli, nell’operosa provincia sudorientale di Bari. La sagoma imponente in cammino è quella della 1150 XHD Rock Hawg di Tesmec che sta lavorando a pieno regime, ancora oggi, nel cantiere gestito dalla società Frallonardo, per la costruzione del nuovo polo produttivo sul quale la stessa Tesmec ha investito per avviare la produzione di macchine speciali su rotaia e mezzi ferroviari. Diego Faccini, PMO della Divisione Railway di Tesmec, ci descrive il progetto: “Nell’area industriale di Monopoli, dove siamo già presenti con la società controllata Tesmec Service, sorgerà una nuova struttura produttiva costituita da una palazzina di tre piani (in grado di ospitare 60 addetti), un capannone attrezzato con superficie coperta di 5.300 m2 per la costruzione di carri ferroviari (dotato di fossa-ispezioni e bilancia elettronica) e una pista per testing di circa 250 m con torri e catenaria deputate alle prove di installazione, tesatura e collaudo e agli eventi dimostrativi per i clienti. Di fronte al capannone sarà insediato anche
Costruzioni giugno 2018 [43]
Sbancamenti
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DOPPIA GESTIONE Il sistema di guida GPS 3D TrenchIntel controlla la profondità e l’inclinazione dello scavo, oltre alla guida del Rock Hawg, ottimizzando il processo di sbancamento.
un carro di trasbordo che consentirà la movimentazione dei carri ferroviari in totale sicurezza.” Sotto stretto controllo anche le tempistiche, con la consegna del capannone prevista per la fine del mese in corso e il termine di realizzazione della palazzina dichiarato per la fine di settembre, a conclusione definitiva delle lavorazioni in cantiere.
L’occasione favorevole
Il volume di scavo previsto è di circa 20.000 m3 e la stessa area di cantiere insiste su un terreno di natura rocciosa. I campionamenti del suolo effettuati in situ dai geo[44] giugno 2018 Costruzioni
logi Tesmec hanno riportato la presenza di un primo strato di calcarenite di circa 1 m su un secondo strato di calcare compatto (UCS 40-60 MPa). Il concorso di queste condizioni - grandi volumi da scavare in tempi brevi su terreno roccioso - ha imposto l’impiego di un surface miner cingolato con motore ad alta potenza, equipaggiato con un’attrezzatura da scavo a tamburo - dotata di denti al carburo - in grado di ottimizzare l’esecuzione delle opere di adeguamento del suolo con un’alta produttività media (70 m3/h) e la conseguente riduzione dei costi e delle tempistiche di cantierizzazione. “Secondo Albert Einstein
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&Componenti
Macchine
tre erano le regole d’oro del lavoro: trovare la semplicità, l’armonia ed individuare l’occasione favorevole anche quando si è nel pieno delle difficoltà.” Così Domenico Loiotine, direttore tecnico della stessa impresa incaricata dei lavori, crea un preambolo per definire le ragioni che l’hanno spinto a impiegare per la prima volta un surface miner Tesmec in cantiere: “Anche noi della Frallonardo di Putignano, abbiamo adottato le stesse tre regole - rimarca Loiotine - Il nostro parco macchine completamente impegnato e un centinaio di migliaia di metri cubi di roccia da sbancare: per risolvere l’impasse, abbiamo adottato
proprio il surface miner Tesmec 1150XHD RH. Questa scelta ha armonizzato il nostro lavoro dal momento che il surface miner ha triturato alla perfezione la roccia nella pezzatura idonea al riutilizzo in loco per rimodellamenti, rinterri e sottofondazioni”.
Al suolo, senza tregua
La prima fase di preparazione dell’area ha visto l’impiego di escavatori per la rimozione di arbusti, del suolo naturale e di parte dello strato di tufo superficiale. Va sottolineato il fatto che la presenza di ulivi secolari è stata salvaCostruzioni giugno 2018 [45]
Sbancamenti
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Con il sistema di monitoraggio Re.M, il 1150 XHD RH è controllato da remoto in connessione wireless. Le informazioni sulla produttività e sull’area di scavo sono monitorate periodicamente dalla sede centrale Tesmec di Grassobbio (BG).
parte posteriore della macchina è più largo dei cingoli e sostenuto sull’asse centrale, in modo da consentire lo scavo di muri verticali ed angoli squadrati - come da requisiti di progetto - senza bisogno di ulteriori finiture da parte di altre macchine operatrici. Il materiale scavato, di pezzatura fine e uniforme, è poi utilizzato direttamente per il livellamento dell’area di scavo senza la necessità di effettuare frantumazione primaria. Per la scelta dei denti montati sul tamburo, è stata adottata una serie Tesmec, a garanzia di maggiore durabilità e affidabilità: il consumo rilevato nel cantiere di Monopoli è in media di 0,01 denti/m3.
In remoto, il rendimento è al massimo guardata totalmente, eseguendo i lavori in ottemperanza alle prescrizioni ambientali, con supporto di tecnici agronomi specializzati. Poi, campo libero al Rock Hawg. Il modello 1150 XHD impegnato a Monopoli monta un tamburo in modalità downcutting e, a cinque mesi dall’esordio in campo, sta completando da sola lo sbancamento completo dell’area interessata. La produttività di un solo Rock Hawg può essere fino a tre volte superiore a quello di un escavatore della stessa taglia dotato di martellone. Il tamburo montato nella [46] giugno 2018 Costruzioni
Il Rock Hawg è dotato di sistemi di controllo avanzati, come il modulo TrenchTronic 3.0 che consente di selezionare e controllare automaticamente la pressione di scavo. Grazie al sistema di monitoraggio remoto Re.M, poi, la macchina è gestita in modalità wireless e le informazioni sulla produttività e sull’area di scavo in cui opera il Rock Hawg 1150XHD, vengono monitorate periodicamente dalla sede centrale di Grassobbio. Il sistema di guida ad altissima precisione GPS 3D TrenchIntel controlla infine non solo la profondità e l’inclinazione dello scavo in fase operativa, ma anche la guida automatica della macchina per il tracciato preimpostato, ottimizzando le passate durante il processo di sbancamento.
Guida Cave 210X297_Layout 1 26/06/18 15:48 Pagina 39
NUOVA E EDIZION
Guida CAVE d’Italia 2018 Un manuale dedicato ai siti autorizzati con l’ubicazione e i dati della società esercente e la tipologia del materiale estratto
La guida comprende n le cave dei materiali di origine estrattiva n i produttori di bitumi n i produttori di calcestruzzo
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Eventi
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I want you!
Il CASE Road Show ha fatto tappa in Italia, alla cava Prati di Verona. Circa 550 ospiti e oltre 200 tra test drive e Rodeo contest
Testi di Matthieu Colombo
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G
rande festa in cava, lo scorso 19 maggio, per la tappa italiana del CASE Road Show 2018. Si tratta di un nuovo format dedicato ai principali mercati della regione EMEA. Il tour è stato ideato per presentare sia la gamma completamente rinnovata e più completa che mai sia la serie di servizi dedicata ai singoli mercati. La prima tappa 2018 del Road Show si è tenuta a Dubai, la seconda alle porte di Verona nella cava Prati, caratterizzata da uno specchio d’acqua dall’appeal tropicale. A Verona CASE, in sinergia con il concessionario MAIE che alza bandiera arancione per Emilia Romagna, Veneto, Friuli e Marche, ha messo a disposizione una selezione di macchine compatte, heavy e “stradali” tra cui i mini CX17C, CX26C, i midi CX60C, CX80C MSR (dedicato alla competizione Rodeo), lo skid gommato SR210 e quello cingolato TV380, la terna 695ST, gli escavatori CX145D SR, CX240D, CX300D e CX370D, le pale gommate 721G, 821G, e 1021G, il dozer 1650M XLT e il grader made in Italy 836C VHP. Tutti modelli che negli ultimi tre anni Costruzioni ha sia analizzato nel dettaglio in forma di WalkAround sia visto al lavoro nei cantieri italiani. Con il Rodeo 2018, CASE ha dato modo a tutti gli italiani di provare queste macchine al lavoro. Costruzioni giugno 2018 [49]
Eventi
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fIorE All’occHIEllo I grader disponibili sul mercato si contano sulle dita della mano. Il case 836c è una delle offerte tecnologicamente più aggiornate. Gli operatori che lo sanno usare sono dei fuoriclasse.
PAlE GommATE Il pubblico ha dedicato attenzione alle pale gommate Serie G e alla loro “cabina da re”. Dentro al truck cASE anche il simulatore escavatore. [50] giugno 2018 costruzioni
HD9 88.50 8x8 Euro VI All’ingresso di cava Prati era anche esposto il nuovo Astra con trasmissione automatica Allison. A pagina 122 di questo numero potete leggere le impressioni di guida dei nostri cugini di Vie&Trasporti che lo hanno già messo alla frusta.
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Gaston Gaston ppe Giuse
&Componenti
Macchine
Philippe Paola
Confronto la giornata ha dato modo a differenti operatori di scambiare opinioni sui prodotti dell’aquila.
Poker d’esperti
la gamma è stata presentata sul campo da product manager e specialisti di prodotto CaSE. Giuseppe per gli escavatori, Gaston per mini, midi, skid e terne, Philippe per le pale gommate e Paola per dozer e grader.
forza ultracompatta
Assolutamente fuori dal suo habitat naturale, l’escavatore compatto CX145D SR, con braccio triplice e lama, ha incuriosito molti visitatori. La versione a disposizione per i test drive aveva un peso operativo, benna compresa, di oltre 17 tonnellate. Qualche giorno dopo l’evento, Costruzioni ha messo a nudo un CX145D SR e sul numero di luglio vi racconteremo le nostre impressioni in forma di WalkAround!
una squadra di esperti
Chi ha partecipato alla giornata organizzata da CASE e MAIE per incontrare colleghi e pranzare in compagnia non è rimasto deluso, ma i frutti li ha colti soprattutto chi è riuscito a provare le macchine di ultima generazione riunite a Verona. Nella mezza giornata che abbiamo speso in cava, abbiamo avuto modo di osservare due squadre, quella con la polo bianca e il logo MAIE e quella con la polo nera e il logo CASE. Le due formazioni hanno giocato con lo stesso obiettivo, soddisfare le curiosità di ogni ospite e rispondere alle domande tecniche di tutti i potenziali clienti. Le uniche due macchine che non erano disponibili per essere provate erano il dozer 1650M XLT e il grader 836C VHP che hanno però dato prova delle loro caratteristiche durante lo show a bordo lago ripetuto più volte nell’arco della giornata.
la ripresa c’è. maIE anche
La tappa tricolore del Road Show è stata un’ottima occasione per incontrare nuovamente Antonio Conte, presidente e amministratore delegato di MAIE, che ha traghettato la società attraverso gli anni di mercato più difficili della sua storia e che oggi vede un orizzonte sereno. Costruzioni giugno 2018 [51]
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Eventi
leica Geosystem in demo Il CASE CX240D in prova era dotato anche del sistema di controllo dello scavo 3D modello MCP80 e stazione iCon della serie MDS Series. Anche gli operatori più scettici hanno avuto modo di provare i benefici che le attuali tecnologie possono garantire in termini di produttività e precisione.
“È il terzo anno di seguito che registriamo un consistente aumento di fatturato” - ha commentato Conte. “Nei momenti in cui è stato più difficile vendere, abbiamo lavorato per gestire al meglio il cambio di brand e trasmettere i valori di CASE e delle sue scelte tecniche. In questi momenti, il noleggio ci ha aiutato soprattutto a mantenere stretto il legame di fiducia con la clientela e, tutt’oggi, la consideriamo una divisione strategica perchè permette di supportare clienti affidabili nel rispondere a una domanda di lavoro non sempre programmata e lineare. Questo evento in cava, realizzato assieme a CASE, è una cartina di tornasole positiva. Ora manca solo un Governo in grado di mettere in atto una politica economica lungimirante che promuova lo sviluppo di infrastrutture e paghi le imprese puntualmente per dare l’esempio al sistema Paese.” [52] giugno 2018 Costruzioni
qualItà PEtronaS alla cava Prati era presenta anche il team del noto produttore di lubrificanti per promuovere le caratteristiche dei propri prodotti akcela e fare cultura della qualità anche alla voce service. pli-petronas.com
ESSERE I P R I M I
UN’AZIENDA, OLTRE 300 MACCHINE.
JCB Hydradig è il primo e innovativo escavatore gommato “porta attrezzi” che, grazie al rivoluzionario design e le conseguenti ineguagliabili caratteristiche di stabilità, visibilità, manovrabilità e velocità su strada, sta rivoluzionando il lavoro in cantiere. Dotato di motore JCB EcoMax conforme allo Stage IV che non richiede filtro DPF, JCB Hydradig offre il massimo della flessibilità operativa assieme al massimo delle prestazioni e della sicurezza. JCB Hydradig, l’innovazione in cantiere. JCB S.p.A. Via E. Fermi, 16 – 20090 Assago (MI) +39 02 48866401 marketing.italia@jcb.com
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Pneumatici
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IL PASSO VELOCE
DELL’ITALIA
Intervista esclusiva a Stephan van Leeuwen, sales manager di Magna Tyres per il nostro Paese. Dove la gamma OTR olandese ha davvero preso il volo
Testi e foto di Alberto Finotto [54] giugno 2018 Costruzioni
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&Componenti
Macchine
preceduto l’esposizione internazionale di Parigi. Magna Tyres ha rivendicato, in una recente comunicazione, il primato di azienda OTR nel settore pneumatici, in più rapida crescita al mondo. Cerchiamo conferma di questo e di altri fatti nel corso della nostra approfondita conversazione con Stephan van Leeuwen. Sembra che il numero di visitatori nel vostro stand sia la conferma palese dell’interesse europeo per Magna Tyres. Certamente. Da parte mia, confermo in pieno le parole di Michael de Ruijter (CEO del gruppo Magna Tyres, ndr.). Le nostre aspettative a Intermat sono state addirittura superiori a ogni più rosea previsione. Abbiamo attualmente una gamma di pneumatici ampia e diversificata che è stata osservata e apprezzata dal pubblico francese e italiano, innanzitutto. Abbiamo parlato con clienti, produttori OEM e partner che hanno firmato contratti per un valore totale superiore ai 30 milioni di euro. Inoltre, abbiamo anche stipulato nuove partnership attraverso accordi di cooperazione importanti e oltremodo utili per accrescere la penetrazione dei nostri prodotti sul mercato del Vecchio continente”.
D
al sorriso sicuro e cordiale di Stephan van Leeuwen si può evincere tutto l’entusiasmo per un’avventura che è appena all’inizio. Il direttore commerciale di Magna Tyres per l’Italia parla la nostra lingua con buona proprietà di sintassi, e, in parallelo, è cresciuta esponenzialmente la sua conoscenza di un mercato sempre più importante per le strategie del costruttore olandese di pneumatici OTR. Tra le vibrazioni positive di Intermat 2018, risuonano senz’altro le parole che Stephan ci ha concesso, in un raro intervallo ricavato nel flusso ininterrotto di visitatori, allo stand di Magna Tyres dove proprio le novità di pneumatici OTR, Port e Industrial hanno testimoniato la reattiva vitalità del marchio di Waalwijk sul mercato europeo. Cominciamo la nostra intervista con una conferma di successo che appare evidente già dalle dichiarazioni che hanno
Diamo allora uno sguardo di sintesi alla vostra gamma attuale. Si può definire come un’“anima divisa in due”? La definizione è suggestiva ma io parlerei piuttosto di un cuore che ha due funzioni diverse e complementari. Abbiamo il nostro brand “premium” che si chiama Magna, con pneumatici di qualità molto elevata che fanno riferimento a una ricerca e sviluppo interna di oltre trent’anni. Poi, contempliamo la recente serie MTP, una linea di prodotto dal proficuo rapporto qualità-prezzo, rivolta a un pubblico che richiede stock di pneumatici per impieghi continuativi e quotidiani, con frequenti intervalli di ricambio. Pensiamo, ad esempio, agli pneumatici OTR utilizzati dalle pale gommate nell’ambito operativo delle cave, una delle applicazioni più frequenti per cui vengono richiesti i modelli MTP. Complessivamente, comunque, il settore construction, relativo ai pneumatici OTR, occupa più del 90% dell’impegno produttivo e commerciale di Magna Tyres (un settore nel quale inserirei, coerentemente, anche le forniture per autogrù all terrain e fuoristrada). A questo comparto, poi, vanno aggiunti, in sequenza, i segmenti del trasporto, dell’agricoltura, dell’industria (con un accento particolare sul material handling portuale) e, non ultima per prospettive di crescita, la nicchia del waste management negli impianti di riciclaggio e trattamento dei rifiuti. Menzioniamo almeno le principali novità che avete esposto a Intermat 2018. Novità a cui darete ulteriore visibilità nei vostri prossimi appuntamenti promozionali. Al Parc des Expositions abbiamo presentato il nuovo pneumatico flotation AG24 24R20.5 per camion e rimorchi agricoli; poi, scorrendo i prodotti in evidenza, cito almeno gli inediti Magna M-Terrain 750/65R25, 875/65R29 e le dimensioni prodotte in Olanda 26.5R25 e 29.5R25. Infine, aggiungerei anche i moduli 280/75R22.5 e 310/80R22.5 M-Terminal per trattori e rimorchi che lavorano in ambienti portuali. Tornando Costruzioni giugno 2018 [55]
Pneumatici
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[56] giugno 2018 Costruzioni
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&Componenti
Macchine
al movimento terra e alla cava, riveleremo tutte le attuali potenzialità di gamma dal 26 al 28 giugno, nell’“arena mining” di Hillhead, nel Regno Unito.
Dal pneumatico Magna MA03+ per autogrù (sopra), alle tipologie Magna MTerrain 750/65R25, 875/65R29, i prodotti Magna Tyres hanno conquistato l’Europa degli OEM riunita a Parigi per Intermat 2018.
Siamo a Parigi: parliamo allora di mercato francese. A seguire, ti chiederei un’analisi del tuo attuale impegno proprio sul mercato italiano. Siamo presenti in Francia da cinque anni e le prospettive commerciali crescono rapidamente. Ci occorrono nuovi partner in aggiunta alla già notevole forza di collaboratori d’eccellenza come Profil Plus (storico distributore d’Oltralpe dei prodotti Magna Tyres). Oggi abbiamo identificato altre due strutture primarie come Firststop e Ayme Group, che potranno conferire una spinta importante alla copertura del territorio francese. Parliamo dell’Italia, ora. A due anni e mezzo esatti dall’inizio della mia avventura, posso dire di aver consolidato in maniera decisiva un prodotto in continua crescita su un mercato diversificato come quello del vostro Paese. La nota importante è quella relativa alla ricerca di qualità da parte di OEM e clienti italiani. Nel settore del sollevamento, ad esempio, riscontriamo un incremento significativo degli ordini (legato probabilmente al successo che i nostri pneumatici hanno conseguito da tempo nel primo equipaggiamento delle serie Liebherr, Terex e Sennebogen, tra gli altri). Non va dimenticato poi, che la produzione Magna Tyres proviene dai Paesi Bassi, è fortemente insediata nella tradizione industriale europea e questo dettaglio non da poco crea molta fiducia negli operatori europei, in generale. Una fiducia corroborata, anche, dai vostri recenti investimenti nella logistica di magazzino e, per sottolineare quanto hai già detto poco fa, nel rafforzamento sensibile della rete distributiva. La creazione, a Waalwijk, del nuovo magazzino da 24.000 m² negli headquarters Magna Tyres The Netherlands, ha potenziato le nostre capacità distributive in Europa. A fronte di questo nuovo valore logistico, ad esempio, le consegne dirette in Italia prevedono due flussi alla settimana, in considerazione dell’innalzamento del livello di richieste nel vostro Paese. Nel prossimo futuro, chissà, potrebbe prendere corpo in tempi brevi l’idea di creare una filiale italiana, con una propria capacità a stock in grado di ottimizzare ancora di più il processo distributivo in tutta la penisola. Una cosa è certa: in Italia stiamo crescendo, sul mercato delle autogrù e dei trasporti, con rapporti consolidati per la fornitura di primo equipaggiamento. Ci interessa diffondere ancora di più il nostro prodotto premium OTR nel settore construction e in quello portuale. L’Italia è un paese dove l’industria marittima è importante, e le applicazioni in questo ambito sono al centro delle strategie commerciale di Magna Tyres, ancora per modelli di movimentazione e sollevamento come le gru mobili da banchina e i rechstacker. Vorrei affermare, a questo proposito, il particolare valore della nostra “Dutch Quality”. Anche i Paesi Bassi sono un paese di porti e l’esperienza in questo mondo industriale conta, nello sviluppo di nuovi pneumatici dedicati in modo precipuo. I clienti italiani, questa cosa, a me sembra l’abbiano capita molto bene. Costruzioni giugno 2018 [57]
Attrezzature
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LA SICUREZZA
È DI SERIE
Con le nuove serie di attacchi rapidi a doppio effetto, Cangini risponde alle sempre più esigenti richieste del mercato, coniugando l’operatività con la sicurezza
P
di Maria Angela Feliciello
rossima a festeggiare il suo trentesimo anniversario, Cangini ha da sempre imperniato la sua attività sull’innovazione del prodotto incontrando, con successo, le diverse esigenze del mercato internazionale. Come dichiarato in un’intervista di inizio anno il Presidente Giorgio Cangini, l’azienda italiana sta rispettando il programma annunciato. Ha lanciato alcune nuove attrezzature nei primi due importanti appuntamenti fieristici di quest’anno, Mawev Show in Austria e Intermat in Francia ma non solo. Ha anche ampliato le serie di attacchi rapidi con i modelli a doppio effetto, che offrono rapidità di cambio attrezzo in cantiere e maggior sicurezza per gli operatori. La sicurezza è da sempre, una delle priorità dell’azienda e, grazie al grande e costante lavoro progettuale, Cangini oggi può contare su un importante numero di brevetti internazionali. LA SICUREZZA SI FA IN QUATTRO in questa pagina, in alto: il nuovo attacco rapido CM Sicurmatic a destra, le due versioni: CM Sicurmatic meccanico semi-automatico e CM Sicurmatic D.E. idraulico.
[58] giugno 2018 Costruzioni
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&Componenti
Macchine
AGGANCIO NON CORRETTO sopra a destra: il sistema è attivo anche nel caso di aggancio non corretto.
L’INDICATORE DI CORRETTO AGGANCIO sopra: sistema di sicura meccanico e indicatore visivo dello stato di aggancio; a sinistra: perni agganciati, a destra: perni non agganciati.
Più sistemi di sicurezza in un unico attacco
Nel nuovo attacco rapido CM Sicurmatic, reversibile, meccanico semi-automatico e nella sua versione idraulica, CM Sicurmatic D.E., il sistema di sicurezza attivo prevede una sicura anteriore che si aziona al momento dell’aggancio dei perni e mette in sicurezza l’attrezzo, evitandone la caduta accidentale in caso di aggancio non corretto. La fuoriuscita dei perni aziona il meccanismo di sicura interno che, automaticamente, raggiunge la posizione di bloccaggio del perno dell’adattatore. Un indicatore visivo posto sull’attacco, permette l’immediata visualizzazione dello stato di aggancio da parte dell’operatore in cabina; durante questa manovra, una volta inseriti i perni, l’operatore dalla cabina può immediatamente controllare il suo stato: l’indicatore grafico rosso segnala
DOPPIA CULLA DELLA FORCELLA Il nuovo profilo a doppia culla della forcella costituisce un ostacolo ancora maggiore alla caduta accidentale dell’attrezzo mal agganciato.
che l’operazione non è stata correttamente effettuata. Un sistema semplice, intuitivo e immediato nell’utilizzo. I nuovi attacchi sono dotati di un sistema aggiuntivo di prevenzione di caduta dell’attrezzo: il profilo a doppia culla della forcella, grazie al quale, in caso di coincidenza di aggancio non corretto e posizionamento dell’utensile in pericolo di sgancio, il perno trova nel nuovo profilo della forcella un secondo alloggio che riduce il rischio di caduta. Sempre di serie anche un ulteriore sistema di sicurezza: la valvola di blocco flangiata applicata al cilindro che evita lo sgancio dell’attrezzo in caso di perdita di pressione sulla linea che aziona l’attacco rapido. Diversi dispositivi in un unico strumento per garantire un elevato livello di sicurezza per l’operatore in cantiere. Costruzioni giugno 2018 [59]
Miniescavatori
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“D” BENE
IN MEGLIO Continua il rinnovamento della gamma dei mini Volvo Serie D. Il nuovo EC27D conferma le scelte tecniche dell’apprezzato 2,5 ton allungando coda e braccio
di Antonio Fargas
[60] giugno 2018 Costruzioni
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D
i generazione in generazione gli escavatori Volvo sono diventati una vera spina nel fianco per la concorrenza e su mercati come quello italiano i nuovi serie D sono particolarmente apprezzati. Lo stesso gene evolutivo ha portato anche al rinnovamento della gamma più compatta, a partire dai miniescavatori. Dal nostro punto di vista, il primo modello della nuova era mini è stato l’ECR50D, seguito dall’ECR25D. Entrambi questi modelli, perfetto complemento di gamma ai midi ECR58D ed ECR88D, sono figli di progetti modulari che hanno dato forma a una gamma di compatti Volvo quanto mai articolata e figlia dello stabilimento francese di Belley. La ciliegina sulla torta arriverà però a fine anno, si chiama ECR18D e ve lo presenteremo nel dettaglio appena possibile.
&Componenti
Macchine Figlio di un dio minore
Oggi diamo attenzione ad un mini Volvo dedicato a chi cerca un modello facilmente trasportabile e in grado di lavorare con attrezzature idrauliche compatte. Stiamo parlando del nuovo ECR27D. Per chi parla già “svedese” si tratta di un ECR25D a cui è stata arretrata la torretta di quasi 400 mm, è stata aggiunta una zavorra supplementare, sono stati montati cingoli da 300 mm (non da 250 mm) ma senza variare la larghezza massima del sottocarro pari a 1.500 mm ed è stato montato un braccio più lungo. Il risultato? Con un peso operativo di 2.730 kg, ossia 150 kg in più dell’ECR25D, l’EC27D dichiara prestazioni ben superiori. La forza di strappo aumenta del 22% arrivando a 2.459 daN, mentre quella di penetrazione cresce del 5% arrivando a 1.802 daN.
Costruzioni giugno 2018 [61]
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Miniescavatori
ULTRA COLLAUDATO meccanica e idraulica sono le stesse dell’ECR25D, modello particolarmente apprezzato dai padroncini in Italia perché girosagoma. L’EC27D è integralmente prodotto in Francia nello stabilimento di Belley e sia braccio sia sottocarro sono irrobustiti con particolari in fusione.
Volvo EC27D in numeri
Come suggeriscono le immagini che abbiamo scelto, il 2,7 t Volvo ben si presta ad essere allestito con kit di sollevamento (valvola anticaduta e richiamo benna con gancio integrato) e a gestire attrezzature che richiedono due o più linee idrauliche ausiliarie grazie anche ai comandi proporzionali e personalizzabili nella configurazione. A prima vista potrebbe sembrare una macchina ideale per una clientela che vuole la benna con tilt rotator anche sui mini, ma noi pensiamo possa avere le carte in regola anche per piccoli lavori di demolizione, cantieri di manutenzione mordi e fuggi come quelli per le reti dei sottoservizi, flotte di noleggio che vedono nella versatilità e compatibilità con attrezzature un punto di forza. [62] giugno 2018 Costruzioni
Peso operativo (cab) Potenza netta Motore Volvo Cilindrata Cilindri Alesaggio x corsa Regime di taratura Velocità del pistone Valvole per cilindro Distribuzione Iniezione Fasi d'iniezione Egr Tratt. gas di scarico Alimentazione aria Pompa Portata Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione Prof. di scavo (lungo) Prof. plinto Distanza di scavo Altezza di carico Forza strappo Forza penetrazione Velocità traslazione Velocità rotaz. torr. Passo/L. carro Rulli d'appoggio Largh. sottocarro Larghezza suole Sbalzo poster. torr. Scavo disas. (s-d) Lungh. trasporto Altezza trasporto Lama (W-H) Soll.-abbas. lama Sbalzo lama Batteria Alternatore Serbatoio gasolio Sist./serbatoio idraulico
2,64 (2,73) 15,6 D1.1A 1,12 3 78 x 78,4 2400 6,56 2 convenzionale diretta 1 no no natural portata variabile 65 LS flow sharing centro chiuso 25 2.486 (2.859) 1.959 (2.601) 4.427 (4.786) 3.092 (3.209) 2.460 1.806 2,6 - 4,8 9,4 1.440/1.910 3 1,5 250 1.080 (più 75) 496 - 784 4.400 (4.295) 2.505 (2.535) 1.550 - 322 401 - 422 1.365 1 x 70 40 28 33/23
ton kW mod. litri N° mm rpm m/s N° N°
l/min Mpa mm mm mm mm daN daN km/h rpm mm N° mm mm mm mm mm mm mm mm mm Ah A litri litri
&Riciclaggio
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Demolizione
Il futuro è già qui Regolamenti più severi e preoccupazioni dei clienti alla base delle richieste dei visitatori durante la fiera per tecnologie ambientali e sistemi di riciclaggio
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rande interesse a IFAT 2018 per le tecnologie di selezione Tomra basate su sensori. Tom Eng, vicepresidente e responsabile di TOMRA Sorting Recycling, ha commentato: “L’enorme
numero di professionisti che ha partecipato a IFAT e l’alta qualità delle richieste ricevute, dimostrano come la domanda di soluzioni di selezione materiali sia in crescita. Ciò è in parte dovuto a normative più
severe, come la “National Sword” cinese, ma riflette anche una maggiore attenzione ambientale da parte dei consumatori.” “Sempre più paesi al mondo richiedono efficaci tecnologie di selezione e riciclo. I progressi
consisteranno nella maggiore sofisticazione dell’intelligenza artificiale, già integrata nelle macchine Tomra in misura maggiore rispetto a qualsiasi altro produttore”. tomra.com
Costruzioni giugno 2018 [63]
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Alta visibilità per sette nuovi modelli
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e minipale e le pale cingolate compatte monobraccio JCB Powerboom hanno rappresentato, per oltre 20 anni, un punto di riferimento per visibilità e facilità di accesso dell’operatore alla macchina. Oggi JCB migliora ulteriormente la visibilità con il lancio di sette modelli Hi-Viz. Nella gamma di minipale compatte JCB, i modelli 225 e 260 assumeranno le denominazioni 250 e 270, mentre per i modelli 300 e 330, la denominazione resta invariata. Per quanto riguarda le pale cingolate compatte, la 225T diventerà la 250T, la 260T diventerà la 270T mentre la 300T manterrà la denominazione.
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Tutti i modelli Hi-Viz sono dotati di un nuovo braccio Powerboom JCB, montato 50 mm più in basso rispetto alla generazione precedente. Una soluzione che migliora la visuale sul lato destro della cabina. Il braccio presenta nuovi doppi perni conici in corrispondenza del blocco di innesto del braccio e dell’attacco rapido per una migliore resistenza e durata. Sul lato interno del braccio, condotti idraulici rigidi consentono un’ulteriore protezione contro eventuali danni, mentre una piastra di protezione imbullonata preserva l’attacco rapido dall’usura derivante da frequenti cambi di attrezzatura. Il cilindro di sollevamento del braccio è ora collocato in posizione
Minipale e pale cingolate compatte, caratterizzate dall’esclusiva soluzione monobraccio ulteriormente migliorata per garantire maggiore robustezza e visibilità senza confronti
protetta, soluzione che consente di sollevare la cabina in caso di interventi di manutenzione con il braccio in qualsiasi posizione. Il diametro maggiore del cilindro ha consentito di aumentare di circa il 10% la forza di strappo della benna nei nuovi modelli di minipale compatte 250 e 270. Miglioramenti sono stati apportati anche alla cabina dei nuovi skid, aumentando l’angolo di apertura della porta del 15% (da 40 a 55 gradi). La porta beneficia anche di una nuova fascia di chiusura e di una maniglia collocata in posizione più facile da raggiungere dal posto di guida mentre una nuova maniglia esterna di colore giallo facilita l’accesso alla macchina.
JCB è ancora l’unico costruttore a proporre macchine in versione monobraccio con ampia porta di accesso. Anche la procedura di avvio della macchina è stata semplificata, riducendola a tre passaggi: l’operatore chiude la porta della cabina, abbassando la barra di sicurezza e il bracciolo, avvia la macchina e rilascia il freno di stazionamento e, a quel punto, la pala è pronta per lavorare; una sola pressione del freno di stazionamento sblocca freno, joystick del caricatore e pulsante del circuito ausiliario; funzioni che possono comunque essere bloccate separatamente se necessario. jcb.com
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&Riciclaggio
Demolizione
Nuovo il look, invariata l’alta qualità n Un altro importante traguardo è stato recentemente festeggiato da LAURINI Officine Meccaniche: la messa in opera di un nuovo Vulcano 2.0, best seller di categoria. Vulcano 2.0 èla prima macchina a vestire i nuovi colori aziendali (verde, grigio e sabbia) che
caratterizzeranno la futura linea di produzione. Vulcano èun vaglio vibrante su carro cingolato semovente radiocomandato, con rete intercambiabile ed alimentatore a piastre regolabile in velocità. Il nastro trasportatore che scarica il materiale fine in trincea, èretraibile e ripiegabile. Requisiti che, unitamente all’elevata affidabilità, rendono Vulcano una macchina estremamente versatile: durante la messa in opera presso il Metanodotto Cervignano Mortara, ad esempio, Vulcano ha lavorato in modo eccellente, raggiungendo performance elevate, nonostante un terreno molto umido; caratteristica che ha segnato il successo della macchina, raggiungendo le 120 unitàvendute in tutto il mondo (34 in Italia, 35 in Europa, 18 in USA, 24 in Messico, 4 in Sud America e 5 in Australia). Presente sul mercato dal 2000, Vulcano è disponibile nelle due versioni Smart e XXL (quest’ultima del 2017), sviluppandosi in un’ottica customer oriented per soddisfare le richieste piùeterogenee dei clienti. laurini.com
Cat raggiunge quota 5.000
n Nato nel 1991, il dumper da miniera 793 di CATERPILLAR, ha raggiunto la quinta generazione con 5000 unità. Come ha sottolineato il vice presidente di Caterpillar, Jean Savage, “un prodotto che fa parte della storia dell’azienda e di quella del settore minerario in tutto il mondo.” Concetto ribadito dal product manager Sudhanshu Singh: “Il successo del 793 conferma che si tratta del camion per miniere più produttivo ed efficiente in un ampio campo di applicazioni”. Il primo modello infatti, realizzato ben 27 anni fa, è ancora all’opera, mentre un altro costruito nel 1992, ha accumulato 173.000 ore di lavoro in una miniera statunitense. La n. 5000 è stata acquista da un cliente in Australia; una delle tre aree (con
Nord e Sud America) dove si concentra il maggior numero di macchine. Ultimo della generazione è il 793F con funzionamento autonomo, modello molto presente nelle miniere di ferro dell’Australia
occidentale. Si tratta di una modalità di trasporto sviluppata quattro anni fa, che ha fatto registrare un aumento del 20% in produttività, oltre a sicurezza e una sensibile riduzione di costi. cat.com Costruzioni giugno 2018 [65]
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uattro nuovi modelli di macchine, una nuova serie di martelli idraulici BROKK e tre nuove pinze frantumatrici per calcestruzzo della consociata Darda. Come sottolinea Marti Krupicka, presidente e Ceo Brokk Group “L’introduzione di
Brokk riflettono la costante attenzione dell’azienda sull’innovazione, prestazioni migliorate e minore fermi macchina per i clienti di tutto il mondo. Ognuno di questi nuovi modelli porta lo stato dell’arte nel rapporto
Al recente Intermat di Parigi, il più grande lancio di prodotti nella storia di Brokk, con quattro nuovi modelli di robot da demolizione
potenza in più rispetto la precedente e dotata del nuovo martello BHB 205 e della nuova pinza Darda CC440. Grazie alla tecnologia SmartPower, il modello Brokk 200 (da 2.100 kg) possiede la potenza di un B280 da 3.100 kg. Il motore da 27,5 kW gli consente di utilizzare utensili più pesanti rispetto alla sua classe di peso, come il martello idraulico BHB 305, che ha il 40% di potenza in più e la pinza Darda CC480. Questo modello ha il 15% in più di portata verticale e orizzontale, pur essendo compatto come
lungo del 280 e con 500kg in più, il Brokk 300 ne conserva la larghezza e l’altezza che gli permettono di accedere negli stessi siti di lavoro confinati. Un nuovo sistema braccio aumenta la portata verticale e orizzontale ad 6,5 e 6,1 m. Infine il Brokk 520D, azionato da motore diesel, con una potenza maggiorata del 40%, sostituisce il modello 400. Questa macchina ecofriendly da 5 ton viene proposta con due motorizzazioni: uno stage 4/Tier 4 Final
queste quattro macchine non solo rappresenta il più grande lancio di prodotti nella storia Brokk, ma ridefinisce anche ciò che è stato ritenuto possibile raggiungere in termini di rapporto peso/potenza e di prestazioni per i robot demolizione. Questo è tutto reso possibile grazie alla nuova tecnologia Brokk SmartPowerTM”. I quattro nuovi robot
il mod. 160; ideale quindi, per lavori pesanti in spazi limitati. Il nuovo Brokk 300 invece, sostituisce il modello 280. Fornito di martello idraulico BHB 455 con il 40% in più di forza, questo robot possiede una potenza di uscita di 37kW, che gli garantisce il flusso idraulico e la pressione necessari ad alimentare i più pesanti e potenti utensili. Leggermente più
Kohler, che soddisfa i nuovi standard sulle emissioni UE e Nord America e un modello Kubota, per il resto del mondo. Leggermente più pesante e più lungo del precedente Brokk 400D, ha un martello idraulico BHB 705 da 700Kg e un braccio più lungo di 250mm, oltre che dalla struttura più robusta e resistente. brokk.com
I magnifici quattro
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peso/potenza e robusta affidabilità. Le consegne delle nuove macchine inizieranno nel giugno-agosto 2018. Ecco i modelli in dettaglio. Il nuovo Brokk 170 sostituisce il Brokk 160 e si candida quale “ultimate demolition machine” per l’industria delle costruzioni. Una macchina con motore elettrico da 24 kW Smart Power, capace del 15% di
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&Riciclaggio
Demolizione
Innovazione chiama tradizione
n MB Crusher ha portato a Intermat 2018 un’intera gamma di prodotti per tutte le esigenze di cantiere: la migliore tecnologia, funzionalità, utilità e semplicità d’uso. Un campo prova di 1.000 metri quadrati con due escavatori in azione e uno stand dove, come di consueto, non sono mancate le sorprese. L’azienda di Fara Vicentino ha partecipato al concorso Intermat Innovation Awards 2018, con il Triple R System, il sistema che riduce, riusa e ricicla il materiale inerte dei cantieri. La vera innovazione per il settore delle costruzioni e delle infrastrutture è rivoluzionare la tradizione, non sostituirla. La forza dei clienti di MB CRUSHER è saper combinare sapientemente l’uso dei
macchinari tradizionali con le attrezzature MB, suggerendo all’azienda nuovi spunti di miglioramento o aggiornamento. Questa è la forza di MB Crusher. La benna frantoio MB Crusher sa parlare a questo settore: la sua innovazione
parla alla tradizione. Non stravolge le abitudini di lavoro: le migliora. È manuale, ma moderna. Non digitale e complicata. Non si configura con una nuova procedura, ma si adegua al funzionamento dell’escavatore. mbcrusher.com
Pneumatici ricostruiti da premiare n La rivista americana Heavy Duty Trucking (HDT) ha recentemente premiato MARANGONI, per la realizzazione dell’anello Ringtread RTL SA, riconosciuto come uno dei 20 migliori prodotti innovativi nel settore pneumatici lanciati nel 2017.
Ringtread RTL SA, progettato negli USA da Marangoni Tread North America, offre un’opzione per la ricostruzione di pneumatici per rimorchi unica nel suo genere. L’anello battistrada è stato valutato per l’innovazione, la capacitàdi soddisfare le esigenze del settore e il potenziale risparmio economico per i gestori delle flotte. Marangoni Tread North America ha risolto i problemi di forte abrasione, tipici di questa applicazione, dovuti a trascinamento dei pneumatici, delle spalle poco arrotondate e del forte sfregamento delle spalle stesse grazie all’innovativo anello Ringtread RTL SA 16/32”. Questo modulo si unisce alla gamma di anelli prestampati XP Extreme Performance, in grado di offrire una riduzione dei costi operativi delle flotte fino al 20%. Un riconoscimento dell’impegno del Gruppo Marangoni nell’eccellenza, nell’innovazione e nello sviluppo di prodotti nel settore della ricostruzione dei pneumatici. marangoni.com Costruzioni giugno 2018 [67]
Escavatori ibridi
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arco Scipione aspettava soltanto il cantiere giusto per acquistare un Komatsu HB365NLC-3 e arricchire la flotta dell’impresa Temate di Formia con un escavatore tecnologicamente avanzato che emettesse meno CO2 nell’ambiente, promettendo consumi irrisori in proporzione alle prestazioni. L’occasione è arrivata quando la Costruzioni Guglietta Abramo ha acquisito da Salcef Group i lavori di demolizione e ammodernamento del sito produttivo di prefabbricati in calcestruzzo ex Vianini ad Aprilia (LT). Salcef è una società di origini italiane che nel 2018 taglia il traguardo dei 60 anni e che si è affermata in ambito internazionale (Europa, Africa e Medio Oriente) per le sue competenze nello sviluppo di opere infrastrutturali come quelle ferroviarie. Nel 2017 Salcef ha acquisito lo stabilimento Vianini (Gruppo Caltagirone), specializzato nella produzione di traverse ferroviarie pre-tese in calcestruzzo e conci per gallerie, che storicamente rifornisce il Gruppo Ferrovie dello Stato (contratti ancora in essere) e svariati progetti come quello per la realizzazione della linea metropolitana C di Roma. Appena perfezionata l’acquisizione, Salcef ha avviato un piano per implementare la produzione ad Aprilia. [68] giugno 2018 Costruzioni
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&Riciclaggio
PASSIONE
LATINA Demolizione
L’Italia è uno dei mercati europei che apprezza di più gli escavatori ibridi. Il maxi Komatsu ha trovato un altro tifoso che lo ha battezzato con una demolizione industriale ad Aprilia (LT) in coppia con un’attrezzatura Trevi Benne Testi e foto di Matthieu Colombo
Costruzioni giugno 2018 [69]
Escavatori ibridi
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Strip out e demolizione per...
La Costruzioni Guglietta Abramo conosceva già lo stabilimento di Aprilia perchè in passato aveva riammodernato delle coperture. Si vede che l’impresa di Fondi aveva lavorato a regola d’arte considerato che anche la proprietà Salcef ha scelto di affidarle l’importante opera di riammodernamento. La sfida più grande è stata di lavorare a ritmo sostenuto e con una cronologia lavori che permettesse di non fermare la produzione di prefabbricati in calcestruzzo. La prima operazione, realizzata in sinergia con Temate, è stata lo smantellamento della vecchia produzione a carosello commissionata negli anni Settanta da Vianini per raggiungere un potenziale produttivo di 1.600 traverse ferroviarie al giorno.
Accoppiata vincente
Torniamo a Marco Scipione, alla sua passione per Komatsu, alla sua scelta di attrezzature Trevi Benne. Per eseguire rapidamente questo lavoro Marco ha scelto di scendere in campo con due escavatori e due attrezzature idrauliche. Un compatto PC138US-11, di recente chiamato ad affiancare lo stesso modello ma Serie 8, ha lavorato, con una quasi sovradimensionata Trevi Benne [70] giugno 2018 Costruzioni
MK13, allo smantellamento delle linee produttive a carosello di traverse ferroviarie pre-tese. Le prestazioni idrauliche del 138 e la sua estrema compattezza operativa, hanno permesso alla Temate di smantellare i vecchi impianti (circa 250 t di ferro) all’interno degli esistenti capannoni industriali, in modo da conservarli e rivestirli con nuove coperture. In parallelo, Temate ha demolito un hangar alto 12 metri con il nuovissimo HB365NLC-3
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Demolizione
MODALITÀ DI POTENZA PER L’AUX Il sistema di gestione potenza dell’HB365NLC-3 permette di selezionare sia la modalità di potenza della macchina sia quella da utilizzare per l’attrezzatura idraulica montata impostando comunque sia portata idraulica di pressione d’esercizio. Fantastico.
...raddoppiare la produzione
I lavori avviati da Salcef Group hanno per obiettivo il raddoppio del potenziale produttivo, fino a 3.200 traverse ferroviarie al giorno, attraverso la posa di una nuova linea di produzione a Carosello e un ammodernamento dell’alimentazione di materie prime. Quest’ultima esigenza ha portato, ad esempio, la Temate a demolire un silos per lo stoccaggio di inerti con diametro di 6 m e altezza massima di 22 m. Lo smantellamento delle linee di produzione originali ha comportato la rimozione chirurgica di 250 t di strutture in ferro. Ad ammodernamento completato, Salcef sarà in grado di ampliare la propria offerta aggiungendo alle traverse da 2.300 mm, 2.400 mm e 2.600 mm anche dei traversoni da 2.800 mm.
Escavatori ibridi
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INTELLIGENTE A NOLEGGIO Direttamente dalla flotta noleggio GIS, In cantiere dava anche man forte un nuovo PC210LCi con sistema di aiuto allo scavo Intelligent machine control di serie.
Versatilità assoluta
e una nuova attrezzatura della serie Multi Kit (pinza/cesoia) di Trevi Benne, la MK 28 Premium, caratterizzata dalla tecnologia moltiplicatrice di potenza Impact Booster che, da una parte incrementa la forza di rottura fino a 170 MPa, oltre che raddoppiare la velocità di apertura e chiusura dell’attrezzatura e, dall’altra, abbassa le pressioni massime d’esecizio a soli 27 MPa.
Consulenza e servizio tempestivo GIS
In pochi mesi di lavoro, l’HB365NLC-3 della Temate ha totalizzato oltre 600 ore operative digerendo, nel migliore dei modi, ritmi di lavoro serrati. Per fare questo un’impresa deve essere supportata al meglio in termini di assistenza tecnica, ma anche di consulenza tecnica. L’angelo custode di Marco Scipione è senza dubbio GIS, distributore [72] giugno 2018 Costruzioni
Nell’alfabeto Trevi Benne, MK sta per Multi Kit, dicitura che indica una gamma di attrezzature con elementi intercambiabili idraulicamente per consentire all’utilizzatore di passare dalle mascelle di un frantumatore e quelle di una cesoia in pochi minuti, senza cambiare l’intera attrezzatura e ottimizzando i costi.
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Demolizione
Marco Scipione
Da sinistra, Marina Marino del marketing Komatsu Rete Italia, Abramo Guglietta titolare dell’omonima società di costruzioni e bonifica, Scipione di Temate, Enzo Antonucci venditore GIS, Emanuele d’Andrea di Salcef, Simone Piva area manager Trevi Benne e Fabio di Leonardo responsabile sicurezza del cantiere.
Komatsu per il Centro Sud Italia e, tra l’altro, parte della rete di distribuzione della veneta Trevi Benne. La macchina che abbiamo fotografato all’interno dello stabilimento Sacelf Group aveva appena effettuato il tagliando delle 500 ore (di sabato) e, mentre lavorava con la MK 28P in configurazione cesoia per ridurre la pezzatura del
socio della Temate di Formia (LT)
Utilizzo macchine Komatsu da anni e da altrettanto tempo apprezzo l’assistenza e la sempre più puntuale competenza del distributore GIS. Non posso avere un giudizio totalmente obiettivo nel giudicare un modello, ma credetemi quando dico che l’ibrido HB365NLC-3 mi ha lasciato senza parole per il rapporto tra prestazioni e consumo di carburante. Sicuramente in questo cantiere abbiamo utilizzato molto la rotazione lavorando staticamente ma, di fatto, abbiamo riscontrato valori inferiori d’oltre il 30% rispetto a macchine di pari categoria. Sul campo la difficoltà più grande è allenare la mente a dissociare il regime del motore percepito dalle orecchie alla risposta che la macchina può dare in termini di forza e portata idraulica. Sono molto soddisfatto di questo 365.
ferro e ottimizzare il riempimento di una vasca scarrabile, ci ha stupito per le emissioni acustiche relativamente contenute. Altra freccia al suo arco, ben percepibile anche osservando da remoto la macchina al lavoro, è la progressione con cui esegue ogni comando per ottimizzare l’energia e il suo recupero in fase di rotazione. Costruzioni giugno 2018 [73]
IFAT - Speciale Frantumazione
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Numeri da record
141.000 visitatori da oltre 160 Paesi (136.885 nell’edizione 2016) 3.305 gli espositori provenienti da 58 Paesi IFAT 2018 ha registrato una continua crescita, sia in termini di partecipanti che di evoluzione di contenuti: convegni e dimostrazioni dal vivo dedicati all’acqua, al riciclo e ai servizi municipali. Maggio 2020: prossima edizione IFAT
LE RISORSE DEL FUTURO [74] giugno 2018 Costruzioni
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Lo scorso maggio a Monaco si è riunito lo stato dell’arte dell’industria ambientale. In primo piano, il trattamento dei minerali, con un programma “demo” dedicato
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Testi di Maria Angela Feliciello
a recente edizione di IFAT, il Salone mondiale per acque primarie, acque reflue, rifiuti solidi e materie prime secondarie, organizzato da Messe München e svoltosi nel centro fieristico di Monaco di Baviera dal 14 maggio al 18 maggio, ha registrato un aumento dell’internazionalità di questa manifestazione. La crescita più elevata è stata registrata, nell’ordine, per Giappone, Russia, Australia, Cina e Slovenia. 3.305 espositori provenienti da 58 paesi hanno presentato prodotti e innovazioni dedicati all’industria ambientale. Come sottolineato da Johannes Kirchhoff, Presidente del Comitato Consultivo IFAT e Amministratore Delegato del Gruppo Kirchhoff: “IFAT 2018 è un’occasione staordinaria per le aziende di smaltimento comunali e private, nonché per l’industria dell’acqua, delle acque reflue, dei rifiuti e delle materie prime”. Diverse le dimostrazioni sul campo organizzate dalla Federazione Ingegneria Tedesca (Verband Deutscher Maschinen-und Anlagenbau e. V.) (VDMA) sulle più recenti tecnologie di trattamento, con particolare riferimento alle biomasse e al riciclaggio dei materiali da costruzione e dei minerali. Novità dei VDMA Practice Days di quest’anno è stata infatti la presentazione della tecnologia di lavorazione dei minerali, con prove sul campo, commentate in diretta, in merito a processi di frantumazione, vagliatura e lavorazione. Otto appuntamenti con dimostrazioni dal vivo e visite guidate hanno dato l’opportunità ai visitatori di apprendere tutto ciò che c'è da sapere sul trattamento di rifiuti edili e di minerali. Occasione unica per gli addetti ai lavori per confrontarsi con esperti, sulle prestazioni di diverse tecnologie e soluzioni. Di seguito, alcune delle tecnologie presentate.
Invertire i fattori per un risultato migliore
Vagliare e frantumare invece che frantumare e vagliare, e il prodotto finale non sarà la sola cosa ad essere diversa. Questo il messaggio con cui la tedesca Backers ha pre-
&Riciclaggio
Demolizione
sentato Backers-Grizzlyscreen, il nuovo impianto di trattamento per macerie, terreni minerali e pietre argillose. Grazie al nuovo sistema è possibile un trattamento alternativo dei rifiuti da costruzione e demolizione, specie in presenza di terreno coesivo. Robusti tamburi rotanti fissati su un solo lato della macchina, arieggiano continuamente il materiale fine durante il lavoro, mentre il vaglio Grizzly separa le pezzature più grandi (es. pietre) del materiale in ingresso. La frazione fine (0-150/300 mm) ottenuta, viene quindi convogliata nella tramoggia, lunga 6,7 metri dove, a seconda delle esigenze del cliente, viene effettuata la vagliatura, ad esempio, con un taglio di 45 mm. La parte selezionata (45150/300 mm) viene quindi trasferita direttamente ad un frantoio a urto. Una soluzione tecnologica che presenta notevoli vantaggi nelle attività di C&D, soprattutto in caso di riciclaggio di terreno. La combinazione di vaglio Grizzlyscreen, vaglio stellare Starscreen e magnete protegge il frantoio da pietre di grandi dimensioni, ferro e particelle coesive. La frazione fine (da 0 a 45 mm) viene lavorata separatamente dalla frazione grossa; in questo modo, si ottengono diversi vantaggi: una notevole riduzione di usura e costi operativi (con aumento della produttività), ridotta quantità di polvere generata, grazie ad un processo di frantumazione relativamente “grossolano”, separazione dei componenti minerali dal materiale del suolo. Il materiale, di forma cubica (0 a 45 mm) derivato dalla frantumazione finale, viene quindi trasferito su una griglia per un’ulteriore vagliatura a 10 mm, dopodichè le particelle leggere vengono aspirate da un ventilatore e il ferro ancora restante viene rimosso da un successivo nastro trasportatore.
Flussi di materiali perfettamente gestiti
Con il motto “Best Solution - Smart Recycling” Doppstadt ha presentato la sua gamma di prodotti, adatti a svariati campi di applicazione. Processi e macchine di riciclaggio innovativi che spaziano da semplici soluzioni per PMI a prestazioni elevate. Durante i Pratice Days sono state presentate soluzioni che migliorano i flussi di materiali e la loro qualità ottenendo, da una parte, una maggiore efficienza nei processi di separazione esistenti e trovando soluzioni per applicazioni precedentemente irrealizzabili. “Dove gli altri si fermano, noi facciamo un passo avanti. Vogliamo creare la massima qualità possibile di materiale riciclato”, afferma Ferdinand Doppstadt, che aggiugne “fino ad ora, non è stato possibile separare e recuperare i rifiuti edili misti, conferendoli quindi in discarica o bruciati.” Con la tecnologia di separazione di nuova concezione, Doppstadt ha mostrato dal vivo il trattamento di rifiuti misti da costruzione utilizzando una combinazione di filtro a tamburo, ventilatore e setaccio. Nella catena di processo, i rifiuti edili misti vengono separati in frazioni di pietra, sabbia e legno mentre la plastica viene separata. Dopo la preselezione del materiale per mezzo di un escavatore, inizia la prima fase del processo che prevede il conCostruzioni giugno 2018 [75]
IFAT - Speciale Frantumazione
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VAGLIARE E FRANTUMARE Il nuovo concetto di Backers protegge il frantoio da pietre di grandi dimensioni. La frazione fine 0-45 mm viene lavorata separatamente dalla frazione grossa. Riducendo notevolmente l’usura e i costi operativi si ottiene un significativo aumento della produttività.
vogliamento dei rifiuti misti da costruzione in un vaglio a tamburo SM 620 K. Quindi, con il classificatore aria Air Basic 1600 si rimuovono pellicole e materie plastiche; il separatore ad acqua HDS-M rimuove quindi il legno e separa tutti i materiali più leggeri, ancora presenti come pietra, sabbia e legno. Il risultato: tre frazioni dello stesso tipo sono pronte per l’uso.
Adatto anche per i minerali
Con Nemus 3000, Komptech ha presentato una macchina completamente rinnovata, partendo dal successo del vaglio mobile idraulico a tamburo Nemus 2700. Il nuovo modello combina tutte le caratteristiche del suo predecessore aggiungendo nuove peculiarità derivanti dall’esperienza e il feedback dei clienti. Nemus 3000 può essere utilizzato non solo per la selezione di biomassa e di materiale verde o organico, ma anche per materiali più pesanti e minerali. LAVORO DI SQUADRA A destra e sotto: da Doppstadt, la prima macchina setaccia gli scarti, la seconda rimuove elementi leggeri come gesso, polistirene espanso o plastica, dalle particelle di grandi dimensioni mentre la terza seleziona e separa, in base alla loro densità, legno, pietre e qualsiasi materiale che potrebbe ancora essere presente.
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Materiali, questi ultimi, che richiedono una perfetta stabilità e robustezza del telaio e dei nastri di scarico, oltre a un tamburo con un migliorato avanzamento del materiale (in particolare, pietre) e non ultimo, una elevata qualità dei prodotti finali. La prima caratteristica che colpisce di questa nuova macchina è il nastro di convogliamento, notevolmente più lun-
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&Riciclaggio
Demolizione
IL FUTURO È VERSATILE Il nuovo concetto di azionamento modulare Komptech consente di utilizzare anche vagli a tamburo di altre case costruttrici. Funzionamento estremamente semplice, grazie al display posto sul retro della macchina, da cui si ricava la visione ideale del tamburo. In futuro sarà disponibile anche il “grande” display a colori della serie Cribus.
ESTREMAMENTE COMPATTO Grazie alle misure di trasporto compatte (lunghezza 10,1 m, larghezza 2,55 m e altezza 3,2 m e un peso operativo di 30,4 tonnellate) è possibile trasportare il nuovo Rockster R1000S senza permessi speciali. La messa in funzione richiede solo 10 minuti.
go rispetto al precedente, già integrato nella macchina base. Inoltre, il design è stato rivisto e adattato alla linea di design ulteriormente sviluppata da Komptech.
Sei frazioni finali in un’unico passaggio
L’azienda austriaca Rockster ha presentato il nuovo frantoio a urto compatto su cingoli mobile R1000S, estremamente flessibile, grazie al sistema brevettato di ritorno a doppia funzione, che consente un’ampio raggio di applicazioni, ideale per il riciclaggio e la frantumazione di macerie da demolizione, asfalto, calcestruzzo e roccia. Partendo dal calcestruzzo frantumato, con il modello R1000S si possono produrre fino a 6 diverse frazioni finali in un’unica operazione.
Le varie possibilità di regolazione garantiscono una qualità superiore del prodotto finale, mentre con il prevaglio a due livelli si può già ottenere un prodotto vendibile. Il frantoio Rockster garantisce le più alte prestazioni unite ad un alto livello di frantumazione. Grazie alle due piastre di impatto a comando idraulico e alla possibilità di variare la velocità del rotore è possibile ottenere un prodotto finale di ottima qualità. Costruzioni giugno 2018 [77]
&Calcestruzzo
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Cave
Piacenza ritorna in scena
Seconda edizione del GIC dall’8 al 10 novembre prossimi. Si tratta dell’unica manifestazione italiana dedicata all’industria del settore, alla prefabbricazione e al ripristino delle strutture in cls armato. Un’occasione per valutare le nuove potenzialità della “pietra liquida”
La prima edizione del 2016 aveva già dato la percezione che si trattasse della formula fieristica vincente: un’esposizione verticale e trasversale al tempo stesso, per un settore specifico qual è quello del calcestruzzo che, per le sue molteplici implicazioni, si apre su un indotto molto ampio e variegato. La seconda edizione di GIC, vedrà quindi la presenza di molte aziende che si ripresentano su una
superficie espositiva più ampia rispetto al 2016, oltre all’ingresso di importanti aziende italiane del comparto quali Betonrossi e Unical. Anche l’Istituto Italiano del Calcestruzzo parteciperà con un’ampia area nella quale verranno organizzati numerosi convegni durante i 3 giorni della manifestazione. Sul fronte delle adesioni di aziende estere, ci sarà Liebherr Mischtechnik che da anni non
partecipava ad un evento italiano e che approfitterà proprio del GIC per presentare le più recenti linee di autobetoniere, pompe e impianti di betonaggio, realizzate nello stabilimento di Bad Schussenried. L’offerta espositiva sarà integrata da due nuove aree tematiche: Conpavitexpo e Idrexpo. All’interno di Conpavitexpo-Concrete Paving Technologies Expo, sarà dedicato ampio spazio a macchinari, tecnologie e
prodotti chimici per pavimentazioni in calcestruzzo, massetti e loro manutenzione. Il padiglione 2 ospiterà un importante focus tematico: Idrexpo-Italian Demolition & Recycling Expo. Tema di questa edizione sarà la demolizione delle strutture in calcestruzzo, con un focus su macchine e attrezzature per il taglio e su quelle dedicate alla selezione, il riciclaggio e il trasporto degli inerti. Al GIC 2018 è stato concesso il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e sono in dirittura di arrivo ulteriori patrocini di altri ministeri. Alle numerose associazioni che hanno patrocinato la prima edizione del GIC, si sono aggiunte altre adesioni, che testimoniano il crescente valore attribuito a questa fiera anche a livello istituzionale: la Federbeton, della quale fanno parte Assobeton, Atecap, Aitec, Ucomesa, Sismic, Conpaviper, Assiad, Assoprem e Aci Italy Chapter. Importanti riconoscimenti sono arrivati anche dai patrocini di Oice, Ance e Anepla. Significativa anche la presenza di Anas, con cui si parlerà delle future strategie per la prevenzione a livello europeo. gic-expo.it
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Un divo narra le nostre cave
n Il protagonista del film “La ricerca della felicità” Will Smith, nel 7° episodio della docuserie One Strange Rock: pianeta Terra, parlerà delle cave di marmo di Carrara. La serie di National Geographic, è prodotta dal regista Darren
Aronofsky. L’episodio “Creare per distruggere” ci porta tra le Alpi Apuane con fantastiche riprese aeree. La voce narrante dell’attore sottolinea come “La vita non ha fatto che plasmare la Terra per miliardi di anni, ora è il nostro turno” e aggiunge “ci siamo espansi in modo ampio e selvaggio su questa vecchia roccia, conferendo un nuovo aspetto alla superficie del pianeta”, mentre descrive il paesaggio creato dall’uomo dopo anni di estrazione del marmo, estrazione che risale e si protrae dal tempo degli antichi
Risultato finale di eccellenza
n La nuova rasatura minerale, sviluppata nei laboratori TORGGLER garantisce prestazioni eccellenti in diversi ambiti, sia in esterno che in interno. Le particolari caratteristiche di traspirabilità e lavorabilità in verticale e orizzontale permettono inoltre di ottenere una perfetta finitura di colore bianco purissimo. Per questo Multifinish si conferma la scelta ideale per lavori di qualità superiore e versatilità d’uso.Multifinish è un prodotto completo, semplice da lavorare e da applicare che garantisce traspirabilità, idrorepellenza e un’adesione perfetta su vecchie superfici, grazie alla sua formula che unisce leganti idraulici speciali, inerti selezionati, resine sintetiche, fibre e adittivi speciali. L’ottima lavorabilità di Multifinish permette l’interruzione della posa e la successiva ripresa senza lasciare stacchi evidenti e segni di ripresa. [80] giugno 2018 Costruzioni
romani. L’alterazione del paesaggio è così significativa da essere visibile dallo spazio, come racconta l’astronauta Mike Massimino, intervistato nel documentario, che afferma “dall’alto il marmo bianco dell’Italia è visibile, ha l’aspetto di un campo di neve, anche se la stagione non è quella giusta”. Nato a New York da genitori italoamericani di origine siciliana, Massimino è stato nello spazio in due occasioni: nella missione dello Space Shuttle Columbia del 2002 e in quella dello Space Shuttle Atlantis del 2009.
“Il marmo di Carrara è richiesto in tutto il mondo per la sua grana e la sua resistenza. Questo materiale riveste interni ed esterni di edifici” spiega il capocava Franco Barattini, intervistato durante l’episodio, continuando “mio padre mi ha insegnato ad amare la montagna ma nello stesso tempo ad avere tanta attenzione”. “Barattini si occupa di estrarre una delle più splendide risorse naturali del pianeta” racconta Will Smith, “ma il suo è un lavoro pericoloso”, la mano sinistra dell’uomo, infatti, manca di due falangi ma con passione continua a dirigere i manovratori degli escavatori.
Un caso eccellente è il ripristino delle facciate del complesso religioso “Mater Domini” a Borgo Verezzi (SV), che presentava un evidente stato di sofferenza dato dalla scarsità dei precedenti rivestimenti con evidenti segni di degrado dovuto all’umidità di risalita. Serviva un prodotto in grado di aderire perfettamente sui vecchi rivestimenti, traspirante e compatibile con il ciclo di risanamento utilizzato con la zoccolatura del caseggiato. Grazie ai componenti minerali di Multifinish, le pareti del complesso “Mater Domini” si presentano oggi perfettamente omogenee, di un colore bianchissimo. Un intervento perfettamente riuscito, che ha riportato l’edificio agli antichi fasti, proteggendolo dalle future aggressioni date da agenti atmosferici, tempo ed infiltrazioni di varia natura. torggler.com
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&Calcestruzzo
Cave
Design compatto con peso ridotto
Lo sviluppo della nuova pompa autocarrata Liebherr 50 M5 XXT si è concentrato principalmente sull’ottimizzazione del peso complessivo e delle dimensioni. Ma non mancano altre numerose e fondamentali innovazioni
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a nuova 50 M5 XXT amplia la gamma di pompe per calcestruzzo autocarrate LIEBHERR. Il braccio a cinque sezioni è estremamente facile da usare grazie a una cinematica perfetta. L’ottimale distribuzione alternata della tubazione lungo il braccio garantisce movimenti uniformi in cantiere, mentre, con un’altezza verticale di 49,4 m e uno sbraccio di 44,4 m, la pompa, dal design compatto, offre notevoli range di lavoro. Punto di forza è la nuova torretta del braccio, che consente di aumentare ulteriormente la stabilità della macchina nonostante il peso sia già stato notevolmente ridotto rispetto al modello precedente. I componenti prodotti internamente dalla casa tedesca, come la ralla di rotazione e il riduttore, giocano un ruolo fondamentale in questo contesto: la pompa autocarrata Liebherr trae vantaggio da decenni di esperienza nello sviluppo e nella produzione di componenti e sistemi ad alte prestazioni per una vasta gamma di settori. Esistono quattro diverse opzioni di gruppo pompante per la 50 M5
XXT. Ciò consente portate da 138 m³/h per il mod. THP 140 e da 163 m³/h per il mod. THP 170 H, mentre due di queste varianti sono versioni a corsa lunga (2.400 mm). Per il mercato europeo, la 50 M5 XXT è montata su telaio standard a cinque assi (10x4). Il suo peso è ben al di sotto delle 40 tonnellate, lasciando così una riserva di peso più che sufficiente per un’ampia gamma di accessori. Per i mercati in cui il
carico per asse non è limitato, la pompa può essere montata anche su un telaio a quattro assi (8x4), con un peso inferiore a 38 tonnellate. Liebherr è l’unico produttore a fornire l’appoggio stretto brevettato XXT, estremamente stabile e resistente alla torsione. Gli stabilizzatori anteriori e posteriori sono fissati direttamente alla torretta del braccio distributore, in modo che le forze vengano trasferite direttamente dal braccio ai supporti. Tutte e quattro gli stabilizzatori sono orientabili, il che offre al braccio distributore la massima flessibilità e un’ampia area di lavoro su appoggi stretti.
Un enorme vantaggio per i cantieri con spazio limitato. Per la 50 M5 XXT si possono scegliere telai di diversi produttori in base alle esigenze del cliente. È disponibile inoltre una vasta gamma di accessori ed attrezzature opzional, come vani portaoggetti, un serbatoio dell’acqua modulare o anche un gradino supplementare sul lato sinistro. Un’idropulitrice ad alta pressione facilita la pulizia mentre una valvola di chiusura del tubo terminale, azionata pneumaticamente, impedisce al calcestruzzo di fuoriuscire quando il gruppo pompante viene arrestato. liebherr.com
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La forza della multimedialità Una nuova strategia di comunicazione e di posizionamento del brand per Gras Calce, che include modalità di interazione multimediali dal canale Youtube, il sito aziendale e un’immagine rinnovata anche nei punti vendita
er un’azienda, oggi è sempre più importante riuscire a stimolare il rapporto con i clienti attraverso
pensare che l’azienda può contare su una piattaforma consolidata con oltre un miliardo di utenti unici mensili
On-line al momento sono consultabili diversi video: due video sulle caratteristiche e sull’utilizzo del massetto
autocompattante “Compat” e il calcestruzzo ad alte prestazioni “Calcestruzzo fibrato”, Calcestruzzo 40 fibrato” e “Ultrabeton 45”. La presentazione della gamma di calcestruzzi, in pochi minuti racconta con l'immediatezza e l'efficacia delle immagini l’utilizzo dei Calcestruzzi predosati Gras Calce,
esperienze on-line. GRAS CALCE, leader nella produzione di prodotti predosati in bisacco, ha deciso di rinnovare la strategia di comunicazione puntando su una nuova immagine del sito aziendale e sull’apertura di un canale Youtube. Operazioni che rafforzano l’immagine dell’azienda, già attiva nel mondo della multimedialità, basti
nel mondo. L’account attualmente comprende video dedicati ai prodotti predosati e alla gamma dei calcestruzzi. I diversi tutorial hanno il compito di guidare l’utente in base ai differenti ambiti di utilizzo dei prodotti. Sono sviluppati con un linguaggio semplice e sottotitoli esplicativi per fornire indicazioni pratiche e intuitive.
predosato “Super Sabbia e Cemento Fibrorinforzato”; due video sono dedicati al prodotto e alla posa del predosato per intonaco e muratura “Malta Bastarda Fibrorinforzata”; due video riguardano le caratteristiche e la posa del betoncino predosato a rapida presa e indurimento “Betonrapid”; due tutorial di posa riguardano il calcestruzzo
prodotti ideali nei piccoli lavori di ristrutturazione e manutenzione, in particolare in tutte le situazioni di difficile accesso alla zona di lavoro quali piani alti di edifici, pendii montani, zone a picco su mari e laghi. Non poteva mancare, infine, il classico video Corporate che racconta la realtà e i valori del brand Gras Calce. grascalce.it
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&Calcestruzzo
Cave
Task force per la sicurezza in cava n Un gruppo di imprese ha sviluppato un progetto di studio sulla sicurezza nel lavoro alle cave di marmo, approvato e finanziato dalla Regione Toscana. L’azienda che coordinerà il gruppo di lavoro si chiama LUNITEK, specializzata da anni in sensori, strumenti di misura, sistemi di controllo e software di elaborazione e report dei dati.
In collaborazione con la Cooperativa dei Tecchiaioli APPian e la società Santucci Graniti, entrambe di Carrara, Lunitek ha proposto una sperimentazione di 18 mesi di un sistema che possa prevenire gli smottamenti dei fronti di cava utilizzando una tecnologia innovativa elaborata dal Politecnico di Torino. Il progetto si chiama ‘Monfron’, acronimo di
monitoraggio dei fronti di cava. Curato in collaborazione con il Politecnico di Torino, con lo studio di Geologia di Marco Zanicchi di La Spezia e lo studio di Luca Ragoni di Carrara, il progetto prevede un investimento di quasi un milione di euro con un contributo da parte della Regione di circa 500 mila euro. lunitek.it
Forature rapide e sempre pulite
n Dewalt, multinazionale americana nella produzione e commercializzazione di utensili elettrici, presenta la nuova gamma di punte SDS Plus e SDS Max Hollow Bit che offrono una foratura efficiente unita ad una rapida aspirazione della polvere, per garantire un ambiente di lavoro pulito e più sicuro nelle applicazioni di ancoraggio e fissaggio. Le nuove punte sono fornite di un sistema che, mentre l’utente sta perforando, raccoglie la polvere e i frammenti di cemento attraverso il centro della punta. In questo modo l’interno del foro e le superfici circostanti rimangono libere da detriti assicurando un’ottima applicazione degli ancoraggi adesivi e meccanici.
Ogni punta Hollow Bit è fornita di un adattatore DEWALT Airlock Adaptor integrato, che consente di unire la punta del trapano direttamente al sistema di raccolta polveri Dewalt Airlock attraverso un collegamento sicuro tra la punta elicoidale e l’estrattore. dewalt.it Costruzioni giugno 2018 [83]
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Pronti per la fase successiva
Per applicazioni estreme in ambito mining sotterraneo, la svedese Sandvik sceglie soluzioni Volvo Penta per la sua gamma di attrezzature sotterranee
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e condizioni di lavoro nel mining sotterraneo sono tra le più estreme e ridurre le emissioni è, da sempre, una vera sfida. Nelle operazioni di mining sotterraneo, deve essere pompata aria fresca sia per la tutela degli operatori sia per diluire le emissioni. Sotto terra l’aria può dover essere refrigerata e questo corrisponde a un aumento dei costi. Adottando un motore Stage V, significa avere minori emissioni e, di conseguenza, minore bisogno di ventilazione, con una conseguente riduzione dei costi. La divisione Mining and Rock Technology di SANDVIK collabora con VOLVO PENTA già da una decina di anni; insieme mettono a punto soluzioni ingegneristiche, [84] giugno 2018 Costruzioni
dallo studio del prototipo alla produzione seriale. Sandvik sta installando ora motori Stage V di Volvo Penta sui suoi caricatori e autocarri, con prototipi e test sul campo. Il caricatore sotterraneo Sandvik LH517 da 17 tonnellate, ad esempio, ha già dato esiti positivi nei test finlandesi con i motori Stage V. Wayne Scrivens, vice presidente della sezione Product Line, Load and Haul della casa svedese ha spiegato il motivo del successo della
partnership. “Volvo Penta è stata molto disponibile nel lavorare con i nostri tecnici al fine di progettare un blocco motore adatto alle nostre macchine”. “Le nostre unità”, prosegue Scrivens, “hanno un basso profilo per lavorare in spazi confinati e tunnel, quindi devono essere compatte, e Volvo Penta ha trovato le soluzioni giuste per noi”. Lo Stage V di Volvo Penta è un motore con alte prestazioni che si
combina alla perfezione con il sistema di posttrattamento degli scarichi EATS (exhaust aftertreatment system). L’insieme è pensato per le esigenze future, in termini di ottimizzazione dei consumi e dei tempi di funzionamento. Aspetti fondamentali sono inoltre la facilità di installazione, utilizzo e manutenzione. Il range di potenza della gamma Stage V va da 105 a 565 kW. sandvik.com volvopenta.com
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CALCESTRUZZO PROTAGONISTA Nella seconda edizione delle Giornate Italiane del Calcestruzzo, La Concrete Conference di Atecap e Federbeton per un dibattito sulle potenzialità del settore nell’economia delle costruzioni nazionali
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n ritorno in scena oltremodo gradito, quello del GIC (Giornate Italiane del Calcestruzzo) di Piacenza. Questa seconda edizione della fiera dedicata a macchine, attrezzature, prodotti e tecnologie per l'industria del calcestruzzo, per la prefabbricazione e per il ripristino delle strutture in calcestruzzo armato, anche in zone sismiche, è in programma dall'8 al 10 novembre nella sede espositiva di Piacenza Expo. Federbeton, la federazione che rappresenta la filiera del cemento e del calcestruzzo, di cui Atecap fa parte, ha scelto di sostenere la manifestazione, per la motivazione condivisibile che l’evento si presenta come un unicum nel panorama delle manifestazioni espositive di settore. Si tratta di una fiera interamente dedicata al settore specifico del calcestruzzo e al suo ampio e variegato indotto, ed ha l’ambizione legittima di proporsi come valido crocevia di confronto e dibattito tra i diversi attori del comparto. In particolare, nell’ambito del GIC, Federbeton e Atecap organizzeranno la terza edizione della Concrete Conference, il progetto nato con l’obiettivo di favorire una riflessione sul ruolo dell'industria del cemento e del calcestruzzo nel mercato delle costruzioni. Un appuntamento, quello della Concrete Conference, rivolto a progettisti, direttori dei lavori, committenze, rappresentanti della pubblica amministrazione e altre rappresentanze professionali che costituiscono il pubblico dei potenziali visitatori delle Giornate Italiane del Calcestruzzo. Al GIC sarà trattato inoltre un tema di grande interesse per la filiera del calcestruzzo, emerso anche nel corso dell’ultima edizione della Concrete Conference dello scorso aprile: quello delle infrastrutture e della necessità di ampliare e rinnovare il panorama delle grandi opere nel nostro Paese. Sul rinnovo delle infrastrutture interverrà anche l’Anas, con un intervento che verterà sul ripristino del calcestruzzo e sulla manutenzione di infrastrutture stradali e ferroviarie. Un’operazione necessaria e improcrastinabile per ridurre il rischio di incidenti gravi e mortali. Il problema è comunque trasversale e riguarda tutti i Paesi europei, caratterizzati da infrastrutture stradali ormai datate, risalenti al secondo dopoguerra, e pertanto che necessitano di interventi di rinnovo e ripristino e di sempre maggiori investimenti. Sul sito della manifestazione www.gic-expo.it sono disponibili tutte le informazioni e sarà consultabile il programma definitivo dei convegni e dei seminari.
Tema della Concrete Conference il valore del calcestruzzo nella vita quotidiana
Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato Via Giovanni Amendola, 46 - 00185 Roma tel. 06 42016103 - fax 06 42020145 email: atecap@atecap.it - www.atecap.it Twitter: @atecap Facebook: @associazionecalcestruzzo LinkedIn: @atecap Andrea Bolondi Presidente Gianpaolo Martin Tesoriere Massimiliano Pescosolido Segretario Generale
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In collaborazione...
Atecap
Impianti mobili
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UN BISONTE IN NUOVA ZELANDA Testi di Alberto Finotto
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&Calcestruzzo
Cave
Anche il Nuovissimo continente scopre il Bison di Simem. In campo con Road Metals nelle grandi opere infrastrutturali avviate ad Ashburton
duzione del calcestruzzo e ai grandi cantieri infrastrutturali. Kiwi Concrete ha osservato e apprezzato, quindi, l’efficacia dell’innovativo impianto mobile Bison, procedendo poi in tempi rapidi all’ordine della macchina, tramite l’importatore e rivenditore Simem per il mercato oceanico, la Gough Industrial Solutions.
Ricetta versatile
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on un successo internazionale evidente sotto ogni latitudine, la marcia del Bison di Simem non conosce confini di spazio fisico e di applicazione. La case history più recente rimarcata dal produttore di Minerbe (VR) riguarda una società neozelandese che da anni ricopre un ruolo primario nel mercato territoriale dei servizi di posa, trasporto e distribuzione del calcestruzzo. Il gruppo Kiwi Concrete dirige la propria rete operativa tra le sedi di Oamaru e Christchurch, in prossimità della costa sud-orientale del Paese oceanico. Con la società controllata Road Metals, il gruppo compendia strategicamente l’arco operativo di Kiwi Concrete con l’estrazione e lavorazione di sabbia e aggregati da conferire agli impianti di pro-
Prerogativa strordinaria del Bison è quella di mescolare un’ampia varietà di aggregati, sabbia, polveri, acqua e altri additivi liquidi, a una velocità impressionante per ricavare numerosi prodotti diversi a seconda delle applicazioni richieste. Con il Bison, l’impresa riesce quindi a provvedere alle necessità delle grandi opere civili, di ambiziosi e complessi progetti stradali e delle operazioni di bonifica più vaste e importanti. La produzione sul campo del Bison include, tra le numerose ricette, diverse varianti di asfalti a freddo, misti cementati, ecopavimentazioni, riciclaggio del fresato, conglomerati a freddo, econcrete, bitumi schiumati. La caratteristica unica del Bison, come può già testimoniare Road Metals dopo alcune prime importanti richieste di servizio, è la sua eccezionale mobilità. Lungo le sterminate autostrade neozelandesi e nei vasti spazi sterrati del Nuovissimo continente, il Bison si sposta in modo agile e rapido su un semplice semirimorchio, e una volta raggiunta la propria destinazione, nelle prossimità di una cava o di Costruzioni giugno 2018 [87]
Impianti mobili
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PIENA DISPONIBILITÀ Il Bison 500, in fase di trasporto e poi al lavoro in una delle aree di produzione insediate dalla neozelandese Ashburton Contracting Ltd. L’impianto è estensibile in rapporto al numero dei silos di alimentazione.
un cantiere, richiede, per le operazioni di installazione, un tempo eccezionalmente rapido: in tutto, solo quattro ore per il montaggio dei componenti di impianto e per la messa in opera. La necessità di una gru è definitivamente eliminata grazie alla modalità di autoassemblaggio idraulico dell’im[88] giugno 2018 Costruzioni
pianto. I componenti a installazione idraulica includono anche i supporti di stabilizzazione e bilanciamento, la struttura del nastro trasportatore degli aggregati, i pannelli laterali e le piattaforme di accesso. Il profilo ribassato e il minimo ingombro fa del Bison la macchina ideale per aree di lavoro molto ristrette e con un’accessibilità
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&Calcestruzzo
Cave
Economia mobile
Sul fronte dei consumi, il Bison 500 richiede 40 litri di gasolio per realizzare una produzione di 500 tonnellate all’ora. L’incidenza di costo, come si può evincere da questo dato, è quasi irilevante rispetto alla produttività. Normalmente a un impianto di questa tipologia, in alimentazione da una rete elettrica, occorrono almeno 250 kW all’ora per arrivare agli stessi livelli di rendimento. Nel confronto, il Bison di Simem prevede un costo energetico di un decimo rispetto agli standard di un impianto comparabile. church, al servizio di un contractor esigente e irreprensibile nella richiesta di materiali per grandi progetti stradali in un’area deserta e scarsamente abitata. La struttura del Bison contempla un miscelatore a doppio albero, una tramoggia per il conferimento degli aggregati, serbatoi di alimentazione per le polveri, dispositivi di dosaggio per acqua e additivi. Il carico dei componenti nell’impianto viene attuato da remoto oppure dalla postazione di comando-operatore. Il modulo di trasporto, nella forma propria di un “trailer di servizio”, è progettato per poter contenere a bordo anche un compressore, un generatore di corrente e i serbatoi dei liquidi. L’impianto complessivo del Bison può essere esteso e dimensionato per ricevere polveri e aggregati da più silos, sulla base delle esigenze specifiche di fornitura. Gough Industrial Solutions, infatti, come dealer e allestitore esperto, è in grado di fornire ai propri clienti una gamma di soluzioni completa, in particolare per le esigenze “smart” delle società produttrici di calcestruzzo in Nuova Zelanda e in Australia, soprattutto in relazione ai grandi progetti di collegamento viario. Operando dalle sedi di Melbourne, Auckland e Christchurch, l’azienda offre supporto e assistenza, oltre che parti di ricambio e altre dinamiche di servizio per il Bison e gli altri impianti Simem in tutta l’Australia e la Nuova Zelanda.
Il prodigio di un’alchimia
inibita ai normali impianti di miscelazione. Nella sua prima uscita sul campo, Road Metals ha portato il Bison ad Ashburton dove la società satellite di Kiwi Concrete ha prodotto materiali aggregati stabilizzati per l’impresa Ashburton Contracting Ltd.
Una produzione “smart”
Le 500 tonnellate all’ora di produzione garantite dall’impianto mobile Simem, con differenze di resa qualitativa contenute in percentuale minima (0,5%), hanno soddisfatto in pieno le esigenze produttive dello specialista di Christ-
A questo punto, vale la pena, dopo l’ennesimo successo internazionale, di riassumere in sintesi i caratteri e i valori tecnologici del Bison 500 (la specifica numerica è riferita ovviamente alle 500 t/h di produttività consentita). Questo impianto mobile su trailer si rivela, a ogni uscita dimostrativa sul campo - come abbiamo già sottolineato - un esemplare di produttività versatile per il settore delle opere civili, stradali e del riciclaggio di materiali, riuscendo a coniugare le prerogative fondamentali di una trasportabilità flessibile, della diversificazione e accuratezza di trattamento dei materiali riqualificati, di un puntuale rispetto per l’ambiente e, naturalmente, di grande capacità produttiva. La trasformazione degli inerti che derivano dalle demolizioni e dalla fresatura di materia prima riutilizzabile, ad Costruzioni giugno 2018 [89]
Impianti mobili
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COMPLETO ED EFFICIENTE Tramoggia per aggregati e miscelatore con modulo a doppio albero: due delle prerogative del Bison dedicate alla produzione di un’ampia gamma di materiali da costruzione. Il sistema contempla fino a tre pompe a ingranaggi per il dosaggio di leganti liquidi, con sistema di misurazione elettronico.
esempio, si svolge secondo dinamiche del tutto inedite rispetto agli impianti standard proposti finora dal mercato. Il Bison infatti è dotato di sistemi di pesatura di ultima generazione sulla tramoggia degli aggregati e su quella del cemento. Per consentire il carico di questi due elementi durante la lavorazione, l’impianto utilizza un secondo sistema di controllo elettronico che evita l’interruzione del processo durante il carico del materiale. Acqua, additivi, emulsioni o bitumi, invece, sono controllati con flussostati dedicati. Il risultato finale? Quel margine di tolleranza dello 0,5%, menzionato in precedenza, che apre le porte alla qualità più intransigente richiesta dal mercato delle infrastrutture stradali.
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&Calcestruzzo
Cave
INNOVAZIONE AUTENTICA 500 metri cubi di produttività oraria e un margine di tolleranza qualitativa dello 0,5% fanno del Bison una macchina unica sul mercato nella produzione (tra l’altro) di calcestruzzi e conglomerati.
AUTONOMIA Compattezza e accessibilità valorizzano il design del Bison. L’impianto si monta in sole quattro ore grazie al supporto della modalità autoassemblaggio idraulico.
Il sistema di pesatura del Bison 500 è implementato sulle tramogge degli aggregati e del cemento, le due tipologie più importanti in assoluto del ciclo produttivo. Il controllo meccanico presiede alla rotazione delle pompe e dei motori mentre il controllo elettronico monitorizza il flusso attraverso una strumentazione dedicata e installata all’interno della linea di dosaggio (che risulta, di conseguenza, sempre calibrata alla perfezione). In buona sostanza, l’elettronica di gestione del Bison regola ogni singolo componente funzionale della macchina, mantenendo sempre le corrette proporzioni inserite nella ricetta. Costruzioni giugno 2018 [91]
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&Noleggio
Sollevamento
Una Zed a 25 metri CTE lancia un modello autocarrato al vertice della gamma articolata su 3,5 ton. Il marchio di Rovereto alza il tiro techno nelle articolate
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randi novità in casa CTE: è nata una nuova piattaforma autocarrata a braccio articolato che raggiunge ben 25 m di altezza di lavoro, la più alta della
famiglia CTE Zed della fascia 3,5 ton (patente B). Questo nuovo modello è stato pensato e realizzato in risposta alle esigenze del mercato in cerca di piattaforme articolate più
alte e da noleggiare a freddo. La CTE Zed 25 HV raggiunge 12 m di sbraccio e 250 kg di portata, con stabilizzazione S3 Smart Stability System. Il braccio, costruito con acciaio altoresistenziale Strenx di SSAB, ripete le linee costruttive già note nella nuova gamma CTE Zed
massima ergonomia in fase di lavoro, occupando il giusto spazio in sede di lavoro (cantieri, strade, marciapiedi). L’S3 Smart Stability System è l’innovativo sistema di controllo delle prestazioni della macchina che si adatta in tempo reale alle condizioni di utilizzo, di carico e geometria in maniera autonoma, consentendo massime prestazioni in ogni posizione del braccio. Nel
con un design pulito ed essenziale. Per conoscere le principali caratteristiche di questo nuovo modello è già disponibile il video di prodotto all’indirizzo http://www.ctelift.com/pr odotti/zed-25-hv/. Il video è stato girato evidenziando la versatilità della stabilizzazione intelligente S3 Smart Stability System che facilita le operazioni di piazzamento e la
video vengono messe in luce inoltre le numerose applicazioni che può soddisfare questo modello, dalla manutenzione di stabili ai restauri, ai lavori di potatura nel verde, ai lavori a parete (dipinture o pulizia facciate), ai lavori sottotetto, alla manutenzione delle luci pubbliche, all’installazione di insegne pubblicitarie. ctelift.com Costruzioni giugno 2018 [93]
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Dieci reachstacker da record
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on si tratta naturalmente di normali forklift ma di autentici giganti in grado di sollevare enormi elementi d’acciaio, oppure container portuali a pieno carico e persino natanti di notevoli dimensioni. Una delle principali “piazze virtuali” di mercato per macchine di seconda mano, machineseeker.it, ha stilato una classifica che schiera proprio i 10 carrelli elevatori ad alta
capacità più forti del mondo. Si sa che per carichi estremi occorrono modelli altrettanto strenui - come i reachstacker ad esempio, che vengono impiegati per i lavori più duri nell’industria mineraria e, sempre, sulle banchine dei porti. Immaginate: nelle condizioni di esercizio [94] giugno 2018 Costruzioni
Machineseeker.it, ha stilato una classifica per i modelli ad alta capacità più forti al mondo. Così i giganti dei porti conquistano il mercato più impegnative, questi carrelli elevatori sollevano facilmente fino a 72 tonnellate in quota. Ma veniamo ora alla classifica di machineseeker.it, citandone almeno il vincitore. Il carrello elevatore più forte occupa un’ampiezza che corrisponde alla larghezza di due
autoveicoli fuoristrada appaiati (4,67 metri), ha lo stesso passo di una limousine (5,75 metri) e un peso che è la metà di un’abitazione prefabbricata (90 tonnellate). Si tratta del colosso finlandese Kalmar DCG720-10LB che ha preceduto nel ranking gli altri pesi massimi del
sollevamento industriale. “Nonostante la stazza e le portate impressionanti, questi carrelli elevatori consumano molto meno
elevatore di seconda mano, quindi, è l’alternativa più economica e la domanda crescente per carrelli elevatori usati sulla nostra piattaforma conferma questo dato”. Attualmente machineseeker.it è il
carburante di una vettura da corsa impegnata su un circuito di competizione - afferma Thorsten Muschler, fondatore e direttore amministrativo di MACHINESEEKER.IT - Il prezzo per queste macchine nuove a volte supera le sei cifre. Per molti compratori acquistare un carrello
mercato online principale a livello mondiale per l’usato, con riferimento alle categorie delle macchine utensili e delle macchine operatrici per l’industria e il cantiere. Più di 5.000 rivenditori al servizio di machineseeker.it offrono più di 140.000 macchine sulla stessa piattaforma web. Operando su scala globale la piattaforma web presenta 60 diverse versioni nazionali di machineseeker.com, in relazione alle differenti offerte di mercato paese per paese. Ogni mese vengono trattate su machineseeker.com, complessivamente, richieste di compravendita del valore di più di 700 milioni di euro. machineseeker.it
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Un ponte che ritorna n I giganti Liebherr in tandem hanno compiuto l’ennesima impresa da riferire negli annali dell’heavy lifting: il prodigioso sollevamento di un ponte nell’area dei Monti Tatra, in Polonia. Due modelli di gru LR 1300 e l’LTM 11605.1 hanno ricoperto un ruolo preminente nella ricostruzione della spettacolare struttura di attraversamento sul fiume Biała a Jankowa-Lipniczka, distrutta da un’inondazione nel 2010. Il contractor IMBPodbeskidzie ha installato un impianto in sei sezioni per un peso totale di 116 t. Le sezioni sono state conferite in loco dall’impresa di trasporti Skoczów, preassemblate e poi
sollevate e insediate dalla gru cingolata LR 1300. L’attuale struttura del ponte è composta attualmente da 60 t di sezioni laterali per una lunghezza di 15,5 m ciascuna e 56 t di sezioni centrali da 14 m per ogni unità. L’autogrù LIEBHERR LTM 1160-5.1 è stata utilizzata poi come modulo ausiliario al sollevamento principale. Insieme, le due gru hanno portato a termine il montaggio del ponte - della lunghezza complessiva di 75 m - con la massima precisione. A fianco delle due gru, in campo anche la cingolata HS 855 HD con vibroinfissore per palancole. liebherr.com
&Noleggio
Sollevamento
Flotte e servizi
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IL VENTO SOFFIA
NEI CANTIERI [96] giugno 2018 Costruzioni
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&Noleggio
Sollevamento
La specialità di Air Service è l’aria compressa ma i servizi dell’azienda sono in continuo sviluppo. Per un’offerta che oggi comprende fondazioni e riciclaggio Testi di Alberto Finotto
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i esperienza, nei cantieri che contano, Vincenzo Galante ne ha parecchia. Lo capisci dalla voce calma e sicura, dal lieve, ironico accento palermitano di chi possiede una conoscenza annosa, maturata direttamente sul campo, tra le innumerevoli problematiche che comportano le grandi infrastrutture e il fatto di assicurare ai maggiori contractor del Paese un servizio irreprensibile e di assoluta qualità. Air Service è la creatura personale di Vincenzo Galante, la sua impresa fondata nel 1985 sulla scorta di un background già importante nei lavori più im-
pegnativi ed estesi per la costruzione di gallerie, ponti, viadotti. “Le costruzioni, per me e per i miei collaboratori, sono identificate da sempre con i grandi cantieri - ci conferma il patron di Air Service, nel corso di una lunga conversazione sull’attività di noleggio che caratterizza il core business aziendale - Serviamo le più importanti imprese italiane, nelle opere avviate in tutta Italia e anche all’estero, a volte. Di cosa ci occupiamo noi di Air Service? La nostra specialità è la fornitura di sistemi ad aria compressa (motocompressori, elettrocompressori, essiccatori d’aria) identificati dai marchi storici che distribuiamo: Ingersoll Rand e Doosan portable power. L’attività commerciale, di vendita, un tempo per noi era primaria; oggi la proporzione tra vendita e noleggio, depone più a favore del secondo. La lunga crisi e anche l’attuale congiuntura economica, ha comportato un cambiamento di mentalità fondamentale nei nostri clienti. La nostra gamma di prodotti a rental ricalca la nostra stessa disponibilità di serie per la vendita e oggi, Costruzioni giugno 2018 [97]
Flotte e servizi
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oltre a tipologie come i motocompressori, il nostro pubblico ci richiede a noleggio anche attrezzature come i martelli demolitori (per applicazioni all’interno di gallerie e nelle cave, della gamma Montabert), i generatori di corrente e le pompe (per la distribuzione di calcestruzzo e spritz-beton, e per il trasporto e l’iniezione di malte cementizie, disponibili in tipologie idrauliche, elettriche e pneumatiche)”.
Per queste serie di accessori, abbiamo prescelto un altro marchio di assoluta qualità come Sandvik”.
La gamma delle disponibilità a noleggio di Air Service (una flotta di oltre 500 unità) comprende anche macchine e le attrezzature per la perforazione, con un marchio rilevante come MDT (McDrill Technology) in primo piano per la dedica ai sondaggi, ai carotaggi, e poi per micropali, tiranti, ancoraggi, infilaggi in galleria, consolidamenti di grande diametro e in contesti di difficile accessibilità. “Si tratta di macchine che possono essere implementate per ogni tipo di applicazione, nell’ingegneria civile e nello scavo di pozzi, ad esempio - specifica Vincenzo Galante - Anche in questo caso, la nostra attuale clientela preferisce sempre più il noleggio all’acquisto di questi modelli. Lo stesso discorso vale per la nostra gamma di martelli fondo foro e altri accessori come le aste tubolari, forgiate a frizione, i carotieri e gli utensili complementi per sondaggi, le aste elicoidali, i rivestimenti per micropali.
RENTAL DEMOLITION La gamma di martelli Montabert caratterizza l’offerta Air Service dedicata alle demolizioni, alle cave e ai grandi sbancamenti.
Dall’aria alle perforazioni
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Sul territorio, verso il cliente
L’area di intervento compresa da Air Service è molto vasta. Partendo dal quartier generale di Termini Imerese (PA), le direttrici di attività dell’azienda di Galante raggiungono ogni zona del centro-sud Italia.
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&Noleggio
Sollevamento
GAMMA COMPLETA Fondazioni speciali e riciclaggio (in alto, pagina accanto) arricchiscono la flotta a noleggio di Air Service.
A DISPOSIZIONE Lo staff dell’azienda di Termini Imerese (PA) è attivo in tutto il centro-sud Italia, dall’Abruzzo alla Sicilia, fino alla costa di Malta.
“Partiamo dal Lazio e dall’Abruzzo, e arriviamo fino a Malta, oltre i confini nazionali, perché le coste di fronte a Pozzallo per noi sono un’enclave naturale per proseguire il noleggio e la distribuzione di equipaggiamento per il cantiere - ci spiega ancora il titolare di Air Service - Alla nostra sede centrale di Termini Imerese, si aggiunge la filiale di Portico di Caserta destinata a servire e a coordinare l’attività in Lazio, Abruzzo, Molise, Campania e Puglia”. E il futuro? Il noleggio è in forte sviluppo e questa positiva congiuntura ha portato Air Service a incrementare la propria offerta con una serie di macchine (per la flotta rental e per la vendita) per il riciclaggio di materiali, come i frantoi e i vagli mobili del marchio irlandese Powerscreen. “Il mercato della frantumazione e del riciclaggio è in forte sviluppo - rimarca Galante - Per Air Service si apre una nuova frontiera di noleggio, a medio e a lungo termine e questa intuizione, per noi, è lo stimolo a costruire un altro valore importante”. Costruzioni giugno 2018 [99]
Associazioni
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IN ALTO, SICURI
DI CRESCERE [100] giugno 2018 Costruzioni
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&Noleggio
Sollevamento
L’evento “Ipaf anch’io” ha riunito sostenitori e soci nel nome della formazione. Per creare l’autentico valore della sicurezza
Testi e foto di Alberto Finotto
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Le PLE italiane accolgono il pubblico di “Ipaf anch’io”, nei giardini del Savoia Hotel Regecy di Bologna. A destra, gli organizzatori: Maurizio Quaranta, responsabile Ipaf per l’Italia, e Pier Angelo Cantù, direttore di Rental Academy.
uardando all’orizzonte delle speranze di chi cerca un lavoro, magari lo trova e poi ne fa il pilastro di una vicenda umana e professionale unica, la cosiddetta “fatalità” è qualcosa che si immagina come insopportabile per qualsiasi ambito civile, affettivo, familiare. A Bologna, l’Italia di Ipaf, il 24 maggio scorso, ha voluto gridare proprio questo monito, all’indirizzo di chi ha l’obbligo e la responsabilità di evitare gli incidenti e le morti sul lavoro. Si è voluto chiamarlo “Ipaf anch’io”, l’evento organizzato al Savoia Hotel Regency dall’associazione per la sicurezza del lavoro in quota, a complemento dell’assemblea annuale dei soci italiani dell’International Powered Access Federation.
“Anch’io”, proprio perché il diritto-dovere della sicurezza coinvolge tutti noi, attori primari sulla scena professionale e osservatori attenti della realtà, con la spinta etica a quella sensibilizzazione informativa che dobbiamo, coscienziosamente, a un pubblico di specialisti, addetti, collaboratori; e, prima ancora di tutto questo, di esseri umani.
Il fronte della formazione
A fare gli onori di casa, Maurizio Quaranta, responsabile Ipaf per l’Italia, che ha salutato una platea folta e rappresentativa del mondo industriale (produttori, noleggiatori e distributori) che riguarda, in ogni segmento e applicaCostruzioni giugno 2018 [101]
Associazioni
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zione, le piattaforme di lavoro elevabili. “Questo di ‘Ipaf anch’io è un momento importante, di confronto e dibattito, una riflessione collettiva che vorremmo funzionasse come indicatore per l’avvenire - ha sottolineato Quaranta Parleremo di alcune dinamiche tecnologiche che sono attuali, di mercato e normative, di sicurezza. E su quest’ultimo punto, fonderemo il nostro appello a una formazione rigorosa, completa, necessaria al progresso di un intero settore professionale”. Gli interventi svolti dai relatori chiamati a intervenire nella sala conferenze dell’Hotel Regency (tra gli altri; Nicola Pontini, neo-general manager di JLG Industries Italia; Nicola Violini, direttore generale di Haulotte Italia e presidente dell’Inic - Italian National Ipaf Council, il Consiglio nazionale dei soci italiani di Ipaf; e Piero Palmieri, product manager di GSR, membro del Consiglio Inic e già delegato italiano al tavolo del CEN TC98WG1, deputato all’elaborazione della norma europea UNI EN 280) hanno analizzato dinamiche che oggi sono fondamentali nello sviluppo tecnico ed economico del settore. Dinamiche che hanno compreso l’analisi della cosiddetta Total Cost Ownership riferita a macchine e flotte a noleggio, poi le istanze della formazione degli operatori e ancora le nuove problematiche leNelle immagini a fianco, un momento dello spettacolo “Safety Blues”. Di seguito, l’esposiziome, nel giardino dell’Hotel Regency, dei prodotti PLE di costruttori-soci Ipaf (JLG, Imer, Haulotte, Hinowa, Socage). [102] giugno 2018 Costruzioni
gate a progettazione, impiego strutturale dei materiali e rispetto delle buone pratiche di sicurezza in quota. Un tavolo di confronto permanente che ha offerto alla platea degli oltre 150 ospiti intervenuti a “Ipaf anch’io”, spunti inediti di riflessione e dibattito.
Una coscienza che va in scena
Non potevamo sapere che l’emozione insita nel cuore dell’evento “Ipaf anch’io” si dovesse cercare nelle parole e nei suoni di uno spettacolo teatrale. Pier Angelo Cantù, direttore generale di Rental Academy, al fianco di Ipaf nella
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&Noleggio
Sollevamento
promozione di tutte le iniziative legate alla sicurezza e alla formazione degli operatori, ha concepito, scritto e messo in scena la piéce “Safety Blues”: un tuono di poesia e canzoni per dare voce a tutti i lavoratori che nel nostro Paese l’hanno persa a causa di un tragico incidente sul lavoro. A loro, il recital di Cantù ha dedicato quella che a molti è parsa come un’autentica preghiera laica, che “ci costringe a guardarci dentro e a riflettere. Anche l’arte può diventare un veicolo importante di sensibilizzazione”, secondo le parole stesse del direttore di Rental Academy. In questa storia ampia e tragica sono contenute storie più
A sinistra, Marco Prosperi, direttore di Assodimi. “Per il noleggio italiano che cresce, è giunta finalmente l’ora di innalzare il livello della formazione”.
piccole; quelle, dolenti, di persone comuni, protagoniste di episodi fatali e simbolici, in grado di generare commozione e pensiero. Come nella canzone straordinaria e potente di Anna Identici, “Com’era bello il mio ragazzo”, che scosse il Festival di Sanremo nel 1972 (cantata sul palco di “Ipaf anch’io”, con voce dilaniata, struggente, dalla bravissima Paola Colombo). A fianco dell’evento Ipaf, la presenza significativa di molti esponenti di punta del noleggio nazionale, tra cui vorremmo rimarcare l’intervento di Marco Prosperi, direttore di Assodimi. Guardando alle proiezioni attuali del mercato rental, sul proscenio dell’Europa, Prosperi ci ha confermato “la sensazione di una ripresa decisiva del settore in Italia, riscontrata anche dagli osservatori esteri e basata finalmente su dati reali che fotografano tutta la particolare complessità del noleggio di casa nostra. Il momento è propizio per una crescita qualitativa che comprenda, in prima istanza, il valore della formazione”. Costruzioni giugno 2018 [103]
AutogrĂš
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GENERAZIONE DI
FUORISTRADA Tagliati i rami secchi, Terex punta a valorizzare la sua cultura del sollevamento facendo squadra, sinergia. Da ZweibrĂźcken a Oklahoma passando per lo stabilimento di Crespellano che compie 50 anni Testi e foto di Matthieu Colombo
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&Noleggio
Sollevamento
Nuova autogrù fuoristrada RT90 Capacità max sollevamento 87 tm Larghezza max (26.5R25) 3.000 mm Peso senza gancio e zavorra 42.580 kg Max altezza sotto gancio 47 m
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ispolverare lo storico marchio Demag è stata un’idea semplice quanto diabolica perchè in questo modo Terex è andata a fare leva sui ricordi di almeno quattro generazioni. Anche grazie a questo ritorno alla tradizione (buona), il fatturato di Terex Cranes è cresciuto del 20% nel primo trimestre 2018, sullo stesso periodo 2017, così come crescono costantemente gli ordini a livello globale. I benefici della nuova gestione Cranes, affidata al presidente Steve Filipov, sono evidenti quanto la volontà di crescere e tornare a sviluppare prodotti con una costanza ormai persa e con la massima attenzione ai prodotti e ai servizi, per soddisfare le esigenze dei clienti e di chi rappresenta Terex Cranes nel mondo. Lo stabilimento di Crespellano, che quest’anno compie 50 anni di storia, iniziata sotto l’effige Bendini, è uno dei quattro pianeti produttivi del mondo Terex Cranes ed è specializzato, assieme al sito di Oklahoma City (USA), nello sviluppo e produzione di autogrù fuoristrada RT. Costruzioni ha partecipato alle celebrazioni per il mezzo secolo d’attività. Tornare a visitare lo stabilimento di Crespellano è stata l’occasione per incontrare clienti Terex provenienti da tutto il mondo ma, soprattutto, prendere le misure alla nuova RT90 (vedi pagine seguenti). Si tratta infatti di un modello che segna un passaggio generazionale e della prima RT lanciata sotto la guida Filipov.
Autogrù
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Cristiano Giacomello direttore stabilimento Crespellano
Lavoro per Terex da anni, arrivo dalle gru portuali. Per lo stabilimento di Crespellano, di cui ho rilevato la guida a inizio 2018, si tratta di un momento di grandi cambiamenti ed evoluzioni; stiamo programmando investimenti per incrementare la produzione con un innovativo concetto di linea di produzione dinamica in chiave lean production. Ad oggi, Crespellano produce oltre 180 autogrù fuoristrada all’anno, con circa 120 dipendenti. Il primo obiettivo è di fare crescere la produzione del 30% favorendo l’aumento della velocità dei processi quindi la rotazione dei componenti.
Una sinergia che premia le fuoristrada
Da italiani ci siamo chiesti perchè non rispolverare il marchio Bendini e ci siamo risposti da soli: anzitutto si tratta di un marchio che è tutt’oggi sulle nostre labbra, ma già dimenticato in Europa e poi, soprattutto, perchè i poli specializzati nella produzione di RT Terex sono due nel mon[106] giugno 2018 Costruzioni
do. Per semplificare, potremmo dire che fino ad oggi le RT sotto le 100 t di capacità sono state costruite nel bolognese e quelle di classe superiore negli Stati Uniti. Viva Terex allora e viva il bianco caldo “Bendini RAL”.
Si aprono nuovi orizzonti
A Crespellano, in parallelo all’introduzione di novità in termini di gestione dei processi produttivi e della produzione stessa, nasceranno nuove RT disponibili anche in chiave Stage V. Nel 2019 vedremo i nuovi modelli 1075, 1075L, 1080 e 1080L e, in seguito, arriveranno anche le RT35 e RT45 di nuova generazione. Attualmente, inoltre, sono in corso valutazioni tecniche e strategiche per decidere se trasferire nel bolognese la produzione della piccola multistrada AC40-2 sino a oggi realizzata nello stabilimento francese ex PPM. Senza allon-
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&Noleggio
Sollevamento Tutti i nostri stabilimenti produttivi stanno imparando a lavorare scambiando tra loro competenze e informazioni. Un esempio concreto è l’adozione del sistema di gestione del carico IC-1 Demag da parte della RT90. Un altro è che la RT90 sarà prodotta anche negli Stati Uniti. Oggi il nostro obiettivo primo è soddisfare i clienti, rispondere alle loro esigenze, e per fare questo stiamo implementando la nostra presenza a livello mondiale.
Steve Filipov
presidente Terex Cranes
Ernesto Pavoni presidente Tecno Gru
Gianfranco Bronzini
presidente O.mec. Gruppo Bronzini
Ho acquistato la prima RT90 italiana da Tecno Gru perché ad oggi ha caratteristiche uniche sul mercato, in particolare offre le prestazioni più elevate tra le RT con larghezza massima inferiore ai 3.000 mm. L’ho aquistata con l’idea di implementare il nostro parco di macchine da noleggio a freddo. Con 90 tonnellate di capacità, un braccio telescopico con quattro sfili che arriva a 47 metri e un falcone da 17 metri, sarà l’ammiraglia del nostro parco fuoristrada.
Demag insegna... Produrre in sicurezza
A differenza di Zweibrücken dove la produzione inizia dal taglio di un foglio di acciaio alto resistenziale, a Crespellano si assembla con una precisione dei processi, dal sapore artigianale. Il controllo della qualità dei componenti in ingresso è assoluto e l’obiettivo è il prodotto zero errori. Dopo la verniciatura si eseguono controlli e collaudi meticolosi. Una nuova gestione informatizzata dei processi sarà condivisa con i cugini di Oklahoma secondo il progetto New Product Development Process. Nel 2017 la divisione Cranes ha fatto registrare il 17% meno di incidenti sul lavoro.
La RT90 è la prima fuoristrada Terex a beneficiare del sistema di gestione elettronica del carico IC-1 sviluppato internamente da Demag. La nuova tecnologia, particolarmente semplice e intuitiva da utilizzare, eleva gli standard di sicurezza inibendo progressivamente le manovre considerate a rischio. Si tratta di un’evoluzione importante, di qualità. tanarsi dalle RT, sottolineiamo come lo stabilimento statunitense e quello italiano abbiano aperto tra loro un dialogo strategico e sinergico che permette di collaborare per soddisfare una clientela globale, fare squadra per sviluppare soluzioni tecniche, fare economia di scala in termini di ricerca e sviluppo. Pensiamo che la RT90 possa avere delle sorelle maggiori e che, magari, queste possano anche montare dei bracci made in Zweibrücken. Ma così stiamo lavorando di fantasia... Costruzioni giugno 2018 [107]
Autogrù
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CON LA RT90 INIZIA
L’ERA GLOBAL CRANES
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er la gamma fuoristrada, la RT90 è il modello della svolta, figlio della nuova filosofia Global Cranes e del progetto New Product Development Process. La prima cosa da dire è che si tratta di un modello sviluppato in parte negli Stati Uniti e in parte in Italia, con l’idea di soddisfare le esigenze di tutti i mercati, regolamentati e non. Tecnicamente, i progettisti sono partiti da un foglio di carta bianca, tenendo però a mente le misure e l’esperienza di prodotto maturata con la 1075L. Le similitudini con il passato sono poche: alcuni elementi del braccio a quattro sfili, di cui tre idraulici e l’ultimo con richiamo a catena, e la struttura esterna della cabina profondamente rivista e, come anticipato, impreziosita dal sistema di controllo e gestione del carico IC-1 identico a quello delle multistrada Demag.
Una spina nel fianco dei concorrenti
La caratteristica che differenzia maggiormente questa RT da quelle oggi sul mercato è senza dubbio la larghezza [108] giugno 2018 Costruzioni
ACCOPPIATA BEN NOTA Lo Stage V è ottenuto con Doc e tecnologia Scr ottimizzata da Bosch. L’impianto Denoxtronic di generazione 2.2 è ben noto al settore mmt.
massima di 3.000 mm (con pneumatici 26.5, 3.170 con i 29.5) che, su molti mercati, facilita e abbatte i costi del trasporto. Interessante anche il braccio da 47 metri che porta sul fianco un falcone da 17 m, allestibile anche da un solo operatore, così come il sistema di sgancio idraulico
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&Noleggio
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PARAFANGHI ESTESI Per soddisfare la clientela, anche con attenzioni ai dettagli, sono stati introdotti parafanghi estesi verso il terreno.
ZAVORRA IDRAULICA Sulla RT90 è disponibile la zavorra a sganciamento idraulico. L’elemento si posiziona sull’anteriore del telaio sulle guide rosse (foto sopra).
TELECAMERA SUGLI ARGANI I mercati più raffinati apprezzeranno la telecamera montata in coda al braccio per inquadrare gli argani di lavoro.
LA NUOVA CABINA S-PACE La nuova cabina della RT90 si riconosce per il parabrezza integrale, senza traversa superiore e per l’adesivo Demag Tech Inside. È anche disponibile il riscaldamento temporizzato.
QUARTA STERZATA DISPONIBILE Oltre alle tre classiche modalità di sterzo, per la RT90 è disponibile la sterzata del solo asse posteriore, come un carrello elevatore.
Braccio da 47 più 17 m
Con la RT90, il braccio da ottagonale diventa decagonale, grazie alla sezione inferiore che guadagna due pieghe in più per distribuire e centrare al meglio il carico strutturale. Sono disponibili tre modalità di sfilo: tutti e quattro gli sfili in modo progressivo e sincronizzato, prima il secondo elemento e poi i 3, 4 e 5 sincronizzati, prima i 3, 4 e 5 sincronizzati e poi il secondo. Questo sistema si chiama Full Power Boom.
della zavorra per facilitare l’allestimento e disallestimento della macchina in cantiere. Togliendo gancio e zavorra, si passa dai 53.530 kg di peso operativo ai 42.580 kg di peso di trasporto. Sotto al cofano è già disponibile la versione Stage V del collaudatissimo Cummins QSB 6.7 (prodotto in Inghilterra) con turbina a geometria variabile e tarato a 168 kW di potenza massima, con regime gestito in proporzione alla richiesta di potenza dell’elettronica della RT90. Ulteriori modelli sono prossimi al lancio. Costruzioni giugno 2018 [109]
Piattaforme aeree
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IL “FARO” SULLE PLE
GPS TELEMATICS All’esordio italiano, nella flotta JLG di Eurotecno, l’innovativo sistema di controllo in remoto con diagnostica, geolocalizzazione e manutenzioni programmate per il parco macchine in quota Testi di Alberto Finotto
[110] giugno 2018 Costruzioni
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&Noleggio
Sollevamento
L’
appuntamento è all’interno di uno dei padiglioni di Intralogistica 2018, kermesse espositiva in crescita di autorevolezza nel novero delle fiere industriali del nostro Paese. I responsabili di JLG Industries Italia ci accolgono nello stand aziendale con lo sguardo di chi sta per anticipare un capitolo inedito, nella nuova era per il noleggio made in Italy. Nicola Pontini, direttore generale della filiale, è accompagnato dai suoi attuali vertici commerciali - Mirko Rebuzzi sales manager dell’area Nord-Ovest, e Alessandro Maschera, incaricato per la zona Nord-Est. Al loro fianco, lo staff d’impresa di uno dei clienti di riguardo per JLG Industries Italia: l’importante realtà di noleggio Eurotecno, eccellenza del rental lifting nostrano e parte del Gruppo Guarneri di Castelverde (CR). A offrire l’occasione dell’incontro, l’esordio del sistema di controllo GPS Telematics di JLG, implementato proprio sulla flotta Eurotecno in anteprima per l’Italia, in virtù della collaborazione ultraventennale tra il noleggiatore cremonese e la struttura nazionale del costruttore americano.
La flotta di un protagonista
D’altra parte, l’esperienza di Eurotecno è quella di un attore di primo piano nel rental business di casa nostra, con un parco macchine di oltre 500 mezzi, diversificato nelle tipologie e nelle dediche applicative tra cantieristica, industria e logistica veicolata ai servizi di material handling per la grande distribuzione. Un fenomeno, quello di Eurotecno, nato dalle idee di Pierluigi Guarneri che inaugurò l’attività di noleggio delle piattaforme di lavoro elevabili nel 1994, al ritorno da un viaggio di lavoro negli Stati Uniti, fruttifero di intuizioni illuminanti. Oggi il testimone dell’attività è affidato alla moglie di Pierluigi Guarneri, Gabriella Martani, affiancata da uno staff direzionale rappresentato da Marco Rodiani e Sara Guarneri. Costruzioni giugno 2018 [111]
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Piattaforme aeree
FOCUS LOGISTICO La presenza di JLG a Intralogistica 2018, negli spazi di Fieramilano, ha portato le ultime novità dedicate all’accesso aereo ad altezze ridotte.
Per un protagonista di questa caratura, il sistema GPS Telematics di JLG rappresenta un passo ulteriore verso la qualità totale di servizio e di gestione della flotta.
Gestione totale e integrata
“Il rilevamento e la condivisione di dati diagnostici e funzionali tra costruttore e noleggiatore - ci spiega Mirko Rebuzzi - uniti al monitoraggio costante delle piattaforme all’opera [112] giugno 2018 Costruzioni
IL MAGAZZINO STRATEGICO La flotta Eurotecno oggi si rivolge a molti clienti nell’ambito della grande distribuzione.
nei diversi contesti di lavoro, alle dinamiche di calcolo preventivo dei tempi e delle modalità di manutenzione ordinaria e straordinaria e alle funzioni di geolocalizzazione in tempo reale (utili a delimitare l’area di intervento delle macchine e ad attivare eventuali allarmi antifurto) fanno del GPS Telematics JLG una piattaforma di controllo straordinaria per un’azienda di noleggio come Eurotecno”. Al responsabile territoriale di JLG Industries Italia, fa eco la considera-
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&Noleggio
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L’attore completo
La vicinanza e l’ascolto puntuale delle esigenze diversificate dei clienti rappresentano altrettanti valori della filosofia del Gruppo Guarneri. Serfin, holding della galassia Guarneri, ed Eurotecno, società specializzata nel noleggio per il cantiere e la logistica, sono le capofila di una “squadra” societaria che comprende anche Master (azienda fondata nel 2002 con la mission di struttura di vendita per veicoli commerciali, piattaforme aeree e mezzi da cantiere), Silver Rent (noleggio veicoli commerciali) e Formamentis (struttura dedicata a formazione e sicurezza).
zione di Marco Rodiani, della direzione Eurotecno: “Dopo anni di dedica al mondo delle costruzioni, dell’edilizia e dei cantieri, la nostra impresa oggi ha sviluppato un rental business proficuo in settori alternativi come quello della grande distribuzione. In questo segmento, abbiamo esteso la disponibilità a noleggio di quelle piattaforme aeree definibili ‘ad altezze ridotte’, rappresentate dai modelli Nano SP, Power Tower, PecoLift ed EcoLift, ideali per la gestione di una lo-
gistica di magazzino efficiente e sicura”. La gamma di piattaforme aeree JLG è contemplata in ogni tipologia nella flotta odierna di Eurotecno, tra modelli semoventi articolati e telescopici (a propulsione diesel ed elettrica), PLE a pantografo e verticali a colonna. Una qualità così autorevole e consolidata nel pubblico dei clienti finali non ha bisogno di molte presentazioni, ma, certo, l'esordio del sistema di localizzazione e trasmissione dati Costruzioni giugno 2018 [113]
Piattaforme aeree
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Autentica “rental mission” di qualità, da sinistra: Giacomo Caraffini, Sara Guarneri e Marco Rodiani (Eurotecno), con Nicola Pontini e Mirko Rebuzzi (JLG).
CORE BUSINESS GDO La fedeltà di Eurotecno a JLG dura da oltre vent’anni. Oggi il rental business comprende molti clienti della grande distribuzione.
GPS Telematics ha innalzato il livello di confronto con la concorrenza sul fronte del noleggio di macchine e servizi per la logistica. “Lo scambio reciproco di dati tra il responsabile della flotta e il service JLG - rimarca Nicola Pontini, neodirettore generale della struttura italiana del marchio Usa - è una dinamica che può essere estesa al rapporto tra l’operatore alla guida della macchina e la centrale operativa di noleggio, e riguarda il monitoraggio della diagnostica già menzionato, naturalmente, ma, cosa altrettanto importante, contempla anche agli avvisi sugli intervalli di manutenzione ordinaria e straordinaria delle macchine, nella prospettiva di una cura puntuale del valore complessivo del parco a noleggio nel corso del tempo”.
Per la prima volta in Italia
“Eurotecno è la prima azienda italiana ad adottare il nostro sistema GPS Telematics - sottolinea ancora Mirko Rebuzzi - E se attualmente questo modulo di controllo è applicato in prima fase a un parco macchine di 15 piattaforme JLG, la sua estensibilità a flotte di noleggio più numerose e con tipologie [114] giugno 2018 Costruzioni
di piattaforme aeree anche molto diversificate, non costituisce assolutamente un problema. Questa tecnologia JLG che arriverà ai clienti italiani nei prossimi mesi, ha il vantaggio, poi, di essere aggiornabile costantemente, senza rischi di obsolescenza o inapplicabilità del software installato sulle piattaforme a noleggio. Tornando all’estensibilità nell’ambito dell’intera gamma JLG, bisogna ricordare che la componentistica tecnologica delle nostre piattaforme è trasversale e perfettamente coerente con l’implementazione, anche su PLE di serie diverse tra loro, dello stesso sistema di controllo. Insomma, la flotta JLG ha trovato, con GPS Telematics, il direttore d’orchestra ideale”.
Grande
NOVITĂ€
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by
Finalmente disponibile la nuova guida sulle
piattaforme di lavoro elevabili (PLE)
www.cm-db.eu Casa Editrice la fiaccola srl
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Piattaforme aeree
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PLE CINGOLATE
SEMOVENTI (SPIDER)
La tipologia più flessibile e trasversale nell’impiego. I “ragni” fuoristrada presentano una gamma ampia di costruttori europei dai moduli molto diversificati testi e foto di Alberto Finotto
[116] giugno 2018 Costruzioni
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&Noleggio
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prima parte
Costruzioni giugno 2018 [117]
Piattaforme aeree
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Airo
Costruttore
Airo
Modello Struttura braccio Altezza di lavoro Piano di calpestio Sbraccio max. Rotaz. Torretta Rotaz cesta Dimens. Cesta Portata Motore Comandi Lunghezza trasp. Larghezza cing. Velocità traslaz. Pendenza super. Altezza (chiusa) Peso totale Area stabilizz.
m m m ° ° m kg mm mm mm kg mm
Airo
R13 DC Articolata 13,3 11,3 6,4 (120 kg) 320 60+60 0,69 - 1,39 200 Honda (benz.) idraulici 4.550 790 n.d. 32 (17,5) 2.000 2.150 2.950 x 2.950
R17 DC Articolata 16,5 14,5 6,5 (120 kg) 320 60+60 0.71 - 1,39 200 Honda (benz.) idraulici 4.520 790 n.d. 32 (17,5) 2.000 2.200 2.950 x 2.950
Bluelift
Bluelift
MINIMA COMPLICAZIONE Il costruttore Tigieffe di Luzzara (RE), con il marchio Airo ha concepito due modelli essenziali di altezza media. A disposizione degli operatori che cercano la massima semplicità d’uso.
RIFERIMENTO INTERNAZIONALE La gamma Bluelift è riferita a uno dei massimi specialisti italiani ed europei nel progetto e nella costruzione di ragni cingolati.
Bluelift Costruttore
Modello Struttura braccio Altezza di lavoro Piano di calpestio Sbraccio max. Rotaz. Torretta Rotaz cesta Dimens. Cesta Portata Motore Comandi Lunghezza trasp. Larghezza cing. Velocità traslaz. Pendenza super. Altezza (chiusa) Peso totale Area stabilizz.
m m m ° ° m kg mm mm km/h % (°) mm kg mm
SA11 Telescopica 10,8 8,8 6,7 (120 kg) 340 0,7 - 1,3 230 Honda GX390 elettroidraulici 3.700 780-1.090 1,5 28 (16) 1.920 1.500 2.720 x 2.410
[118] giugno 2018 Costruzioni
C12/6.5 Articolata 12 10 6,5 (120) 340 (optional) 0,7 - 0,85 120 Honda GX390 elettroidraulici 4.145 780 1,5 28 (16) 2.000 1.500 2.595 x 2.595
Bluelift
C12/6.5H Articolata 12 10 6,5 (200 kg) 340 (optional) 0,7 - 1,3 200 Honda GX390 elettroidraulici 4.145 780 1,5 28 (16) 2.415 1.550 3.225 x 3.225
Bluelift
C12/6.5HB Articolata 12 10 6,5 (200 kg) 340 (optional) 0,7 - 1,3 200 Honda GX390 elettroidraulici 4.145 780 1,5 28 (16) 2.000 1.920 2.595 x 2.595
Bluelift
C13 Telescopica 13 11 7,5 (80 kg) 340 (optional) 0,7 - 1,3 230 Honda GX390 elettroidraulici 4.590 780 1,5 28 (16) 1.950 1.500 3.000 x 3.000
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Cormidi Costruttore
Modello Struttura braccio Altezza di lavoro Piano di calpestio Sbraccio max. Rotaz. Torretta Rotaz cesta Dimens. Cesta Portata Motore Comandi Lunghezza trasp. Larghezza cing. Velocità traslaz. Pendenza super. Altezza (chiusa) Peso totale Area stabilizz.
Bluelift
SA16 Articolata 15,8 13,8 7,4 (230 kg) 340 di serie 0,7 - 1,3 230 Honda iGX elettroidraulici 4.440 780 1,5 28 (16) 1.995 1.900 3.000 x 3.000
Cormidi
m m m ° ° m kg mm mm mm kg mm
KB11 Articolata 11 9 5,2 (130 kg) n.d. n.d. 130 Kubota diesel idraulici n.d. n.d. 7,6 n.d. n.d. n.d. 2.570 x 2.378
Bluelift
SA18 Articolata 17,8 15,8 9,3 (80 kg) 340 di serie 0,7 - 1,3 230 Honda iGX elettroidraulici 4.440 780 1,5 28 (16) 1.995 1.950 3.000 x 3.000
Cormidi
KB20 Articolata 19,4 17,4 11,2 n.d. 90+90 n.d. 250 Honda iGX 440 elettroidraulici 4.470 890 2,6 37 (20) 2.245 3.210 2.500 x 2.500
Bluelift
SA18HB Articolata 17,8 15,8 9,3 (120 kg) 340 di serie 0,7 - 1,3 230 Honda iGX elettroidraulici 4.440 780 1,5 28 (16) 1.995 2.200 3.000 x 3.000
Cormidi
KB23 Articolata 22,3 20,3 11,75 n.d. 90+90 n.d. 250 Honda iGX 440 elettroidraulici 4.470 890 2,6 37 (20) 2.395 3.384 2.500 x 2.500
Bluelift
SA22 Articolata 22 20 10,9 (200 kg) 340 di serie 0,7 - 1,3 250 Honda iGX elettroidraulici 5.200 945-1.200 1,5 28 (16) 1.968 2.990 5.954 x 3.992
VERSATILI AL MASSIMO La specialità di Cormidi consiste in una serie di piattaforme cingolate che sono in grado di lavorare in applicazioni sottoponte e possono trasformarsi funzionalmente in gru, sostituendo la cesta con ganci e verricelli.
Bluelift
SA26 Articolata 26 24 14,5 (80 kg) 340 di serie 0,7 - 1,3 250 Honda iGX elettroidraulici 5.580 990-1.200 1,5 28 (16) 1.980 3.350 5.780 x 4.300
COMPATTE E ATTUALI La dedica di Bluelift è rivolta soprattutto a tipologie articolate che si attestano a quote medioalte, fino ai 26 metri di altezza operativa.
Costruzioni giugno 2018 [119]
Piattaforme aeree
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Easy Lift Costruttore
Modello Struttura braccio Altezza di lavoro Piano di calpestio Sbraccio max. Rotaz. Torretta Rotaz cesta Dimens. Cesta Portata Motore Comandi Lunghezza trasp. Larghezza cing. Velocità traslaz. Pendenza super. Altezza (chiusa) Peso totale Area stabilizz.
Easy Lift
m m m ° ° m kg
mm mm mm kg mm
Easy Lift
R130/R130BA R150/R150BA Articolata Articolata 12,2 15,2 10,2 13,2 6,5 8,5 320 320 (optional) (optional) 0,7 - 1,1 0,7 - 1,1 200 200 Honda benzina/ Honda benzina/ batteria batteria (+ elettrico) (+ elettrico) idraulici idraulici 4.250 5.600 890 890 n.d. n.d. 30 (17) 30 (17) 1.980 1.990 1.600 2.100 2.600 x 2.600 3.400 x 3.400
ECLETTICHE Dalle manutenzioni alla cura del verde, gli spider Easy Lift hanno conquistato un pubblico di utilizzatori molto eterogeneo.
[120] giugno 2018 Costruzioni
Easy Lift
Easy Lift
RA15/RA15BA R160/R160BA Articolata Articolata 15 15,6 13 13,6 6,8 7,5 360 (continui) 320 90+90 (optional) 0,7 - 1,4 0,7 - 1,1 230 200 Honda benzina/ Honda benzina/ batteria batteria (+ elettrico) (+ elettrico) idraulici idraulici 4.510 4.900 800 - 1.100 890 n.d. n.d. 30 (17) 30 (17) 2.000 1.950 2.000 1.950 2.980 x 2.940 2.800 x 2.800
IL MOTORE SI FA IN TRE La grande alternativa della propulsione termica (benzina e diesel) ed ecologica (elettrica e a batterie) è una nota importante che distingue la gamma Easy Lift sul mercato di settore.
Easy Lift
R180/R180BA Articolata 17,6 15,6 8,5 320 (optional) 0,7 - 1,1 200 Honda benzina/ batteria (+ elettrico) idraulici 5.480 890 n.d. 30 (17) 1.950 2.200 3.100 x 3.100
Easy Lift
R190/R190BA Articolata 18,5 16,5 11 360 (n.c.) 90+90 0,7 - 1,4 200 Honda benzina/ batteria (+ elettrico) idraulici 4.900 890 n.d. 30 (17) 1.980 2.800 3.500 x 3.500 4.200 x 2.500
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&Noleggio
Sollevamento
Easy Lift
R210/R210BA Articolata 21,2 19,2 11 360 (n.c.) 90+90 0,7 - 1,4 200 Honda benzina/ batteria (+ elettrico) elettroidraulici 5.850 890 n.d. 30 (17) 1.930 3.000 3.500 x 3.500 4.200 x 2.500
Easy Lift
Easy Lift
RA26 Doppio-telescopica 26 24 8,1 360 (continui) 180 0,75 - 1,7 230 Honda benzina (+ elettrico)
R260/R260HY Telescopica 26 24 13,5 360 (n.c.) 90+90 0,8 - 2 200 Hatz diesel/batteria (+elettrico)
elettrici 6.750 890 - 1.290 1,5 30 (17) 1.980 3.600 5.900 x 4.000
elettroidraulici 6.600 1.400 n.d. 30 (17) 2.000 4.800 3.800 x 3.900 4.400 x 3.200
Easy Lift
Easy Lift
elettroidraulici 6.700 1.400 n.d. 30 (17) 2.000 6.000 3.800 x 3.900 4.400 x 3.200
elettroidraulici 7.250 1.400 n.d. 30 (17) 2.100 6.500 5.200 x 5.200 3.950 x 6.200
R300/R300HY R360/R360HY Telescopica Telescopica 30 35,4 28 33,4 14,5 15,5 360 (n.c.) 360 (n.c.) 90+90 90+90 0,8 - 2 0,8 - 2 200 200 Hatz diesel/batteria Hatz diesel/batteria (+elettrico) (+elettrico)
Easy Lift
R420/R420HY Telescopica 41,4 39,4 16,5 360 (n.c.) 90+90 0,8 - 2 230 Hatz diesel/batteria (+elettrico) elettroidraulici 8.100 1.400 n.d. 30 (17) 2.200 8.500 5.200 x 7.600 3.800 x 7.600
SEMPRE PIÙ IN ALTO Dai modelli articolati a quelli telescopici, le altezze dei ragni Easy Lift si elevano alle massime prestazioni, superando i 40 metri.
PER NUOVI MERCATI Easy Lift ha ottenuto la certificazione di conformità alla norma AS/NZS1418.10 vigente in Australia e Nuova Zelanda, sui modelli R130, R150, R160 e R180. Per l’azienda, anche un nuovo dealer: Easy Lift New Zealand.
Costruzioni giugno 2018 [121]
Astra 86.50 8x6
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DOVE OSANO
GLI HD9 In collaborazione con
testi e foto di Gianenrico Griffini
[122] giugno 2018 Costruzioni
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Guidato in cava il modello a quattro assi per impieghi heavy duty della Casa italiana, con motorizzazione Cursor 13 da 500 Cv abbinata al cambio automatico Allison a sette rapporti. Una proposta per il settore minerario
perVoi
Provati
T
rova impiego soprattutto nelle missioni heavy duty del settore minerario l’Astra Hd9 86.50 8x6 in versione Dumper, che Vie&Trasporti ha guidato in una cava in provincia di Brescia. Esposto all’ultima edizione dell’Intermat di Parigi, il Salone internazionale delle macchine da costruzione e per le infrastrutture, l’Hd9 86.50 rappresenta l’evoluzione dei modelli di Astra per le applicazioni off-road estreme, presentati nel 2016 al Bauma di Monaco di Baviera e nel 2017 al Samoter di Verona. Costruzioni giugno 2018 [123]
Astra 86.50 8x6
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A fianco, l’Astra HD9 86.50 in manovra in cava. Sopra, un particolare delle sospensioni posteriori a balestre paraboliche.
I NUMERI DELL’ALLISON HD 4700
Velocità (km/h) alla massima potenza (*) Marce 1 2 3 4 5 6 7 Retro Rapporti 7,63 3,51 1,91 1,43 1,00 0,74 0,64 4,80 Rapporto al ponte 1:5,88 Rapp. ripartitore 1:0,913 9,3 20,2 37,2 49,7 71,0* 96,0* 111,0* 14,8 Rapp. ripartitore 1:1,407 6,0 13,1 24,1 32,2 46,1 62,3 72,0* 9,6 *Velocità max 70 km/h. Disponibili altre velocità, previo nulla osta tecnico da parte di Astra
[124] giugno 2018 Costruzioni
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Tutti i segreti dell’Hd 4700
Il cambio automatico Allison Hd 4700 a sette rapporti montato sull’Astra Hd9 86.50 agevola le partenze in salita nelle condizioni off-road estreme, grazie alla presenza di un convertitore di coppia, che moltiplica la coppia in ingresso generata dal motore. Alle spalle del convertitore si trovano un treno di ingranaggi epicicloidali, un modulo di controllo con i relativi sensori, un circuito di raffreddamento del fluido idraulico e un rallentatore. Il convertitore di coppia, a sua volta, prevede una pompa collegata all’albero motore, una turbina (azionata dalla pompa), uno statore, che funge da elemento di reazione e di moltiplicazione della coppia, e una frizione di blocco. L’insieme degli ingranaggi planetari determina i rapporti disponibili e la direzione del moto.
Con l’automatico di Allison
Il veicolo guidato si differenzia dai precedenti camion fuoristrada della Casa italiana per la presenza del cambio automatico Allison Hd 4700 a sette rapporti, che sostituisce il tradizionale Ecosplit 4 di Zf a 16 marce a innesto meccanico o l’automatizzato Astronic a 16 rapporti con software off-road, sempre di Zf. La catena cinematica dell’8x6 è basata sul sei cilindri in linea Cursor 13 di 12,88 litri, tarato a 368 kW(500 Cv) a 1.900 giri al minuto. La coppia massima è, invece, di 2.300 Newtonmetro nell’intervallo da 970 a 1.525 giri al minuto. Completa la driveline il ripartitore Steyr Vg2700, con rapporti di trasmissione di 1:0,913 e 1:1,407. L’Hd9 86.50 monta sospensioni paraboliche rinforzare, costituite da
4 foglie (di 26 per 90 millimetri) sui primi due assali e da 5 (da 40 per 100 millimetri) sul tandem da 40 tonnellate. Il motoassale anteriore rinforzato da 9 tonnellate è Kessler, così come il doppio ponte posteriore con riduzione centrale (mediante coppia conica) e ai mozzi (con gruppi epicicloidali). Rinforzato è anche il cassone ribaltabile realizzato dalla Gervasi, caratterizzato da una capacità di 22 metri cubi. Il fondo è costruito con profili d’acciaio antiusura (Hardox 450) di 12 millimetri di spessore, mentre le pareti sono in lamiera da 8 millimetri (sempre in Hardox 450). L’impianto frenante di servizio è basato su unità a tamburo con doppia rotocamera. Al cambio automatico è abbinato un retarder idraulico. La gommatura è la 325/95 R 24. Costruzioni giugno 2018 [125]
Astra 86.50 8x6
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[126] giugno 2018 Costruzioni
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COME UN DUMPER l’Astra 8x6 in azione. Le capacità heavy duty consentono all’8x6 di sostituire un dumper in alcuni compiti.
CARTA D’IDENTITÀ Modello Configurazione assi Lunghezza totale mm Interassi mm Cubatura cassone m3 Spessore pavimento mm Spessore pareti mm Sospensioni anteriori Sospensioni posteriori Freni
Motore Modello Configurazione Cilindrata cm3 Potenza massima Cv @ giri/min Coppia massima Nm @ giri/min Cambio Marca Modello Marce Peso totale a terra kg Portata utile kg Gommatura * A 70 km/h; **a 40 km/h
HD9 86.50 Dumper 8x6 9.510 1.900+2.850+1.450 22 12 8 Balestre paraboliche rinforzate Balestre paraboliche rinforzate A tamburo Fpt Cursor 13 6 in linea 12.882 500 @ 1.900 2.300 @ 970-1.525 Allison HD 4700 automatico 7 58.000* / 60.000* 38.000* / 40.000** 325/95 R 24
Il Cursor 13 fa la differenza
Il cuore dell’Astra HD9 86.50 8x6 testato da Vie&Trasporti è il sei cilindri in linea Cursor 13 Euro 6. Si tratta di un propulsore a quattro valvole per cilindro (due adduzione e due di scarico) con sistema d’iniezione common rail ad alta pressione, dotato di turbocompressore a geometria variabile (Evgt). Quest’ultima soluzione permette di velocizzare la risposta del motore nei transitori, a fronte di una richiesta di maggior potenza da parte del conducente. Il propulsore è dotato anche di un freno motore potenziato (Super engine brake), con una potenza frenante superiore del 30 per cento rispetto alla versione Euro 5. Costruzioni giugno 2018 [127]
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