Macchine Mezzi d’opera Attrezzature Casa editrice la fiaccola srl
Macchine &Componenti
Macchine &Componenti
Cava &Calcestruzzo
ARRIVANO I MINI CAT NEXT GEN
UN MINI IMPARA A VOLARE
LE VIRTÙ DEL MONTABERT V55
Il rinnovo integrale della gamma parte con 5 modelli da 1 a 2 t, più 4 modelli da 7 a 10 t
Il compattissimo Bobcat E10z è perfetto per essere elitrasportato
Abbiamo raccolto la testimonianza di un cavatore campano 100% soddisfatto
729 anno LXVIII 4 aprile 2019
WALKAROUND IL NUOVO MINIESCAVATORE VOLVO ECR18E
SR 47
Carcassa All Steel Lunga durata del battistrada Eccellente resistenza a tagli e alle perforazioni Maggiore chilometraggio Progettato per superďŹ ci dure e rocciose
Per maggiori informazioni scrivere a europe@bkt-tires.com
ISSN: 0010 - 9665
40
6
&Prodotti
Attualità
8
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&Componenti
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WALKAROUND 22
Il nuovo mini girosagoma Volvo ECR18E
&Demolizione
Riciclaggio 73
Notizie Benne frantoio, fiere, bonifiche, attrezzature idrauliche, incontri MOVIMENTATORI INDUSTRIALI
MMT
60
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Perfezionamenti di gamma CASE CE affina l’offerta con innovazioni tecniche, i primi modelli Stage V e un maxi skid
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SELEZIONATORI
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L’evoluzione nella nuvola Tomra presenta una piattaforma iCloud per gestire i flussi di produzione
Soluzioni a tutto tondo IMPIANTI MOBILI
Deutz e le alimentazioni alternative
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Ha alzato la cresta Il nuovo DX250WMH-5
MOTORI
Un bel colpo di spugna Cat rinnova integralmente la gamma di mini da 1 a 2 t e di midi da 7 a 10 t. Ora sono prodotti internamente
Il volo della Lince friulana
La guida del progresso L’E-Valve e il riduttore DRE05
Da un grande distributore come DMO alla grande impresa Riel tutto il valore della nuova, potente serie R di Bobcat
Macchine
MINIESCAVATORI
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MINIESCAVATORI
Nuovi samurai in terra d’Italia L’annuncio dal Dealers’ Meeting Kato Imer dell’arrivo imminente delle nuove gamme compatte e heavy duty
Ioni di litio senza manutenzione Il nuovo Bobcat zts 100% elettrico
Trasportatori d’innovazione Messersì presenta un modello da 3.500 kg di carico utile
MMT
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COMPONENTI IDRAULICI MMT
Notizie Imprese italiane, acciai, pneumatici, componenti, motori, tecnologie di controllo, mercato, attrezzature
Specialità di Bavaria La gamma Premium illumina i 50 anni di Bauer in celebrazione al Bauma
Ti tenta tre volte tanto Yanmar presenta finalmente a Bauma il midi ViO80 2PB con braccio triplice
MINIESCAVATORI
PERFORATRICI
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COVER STORY
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Nuova prova di forza Komatsu consolida la sua presenza in Europa (come mining) e Italia
Futuro sostenibile Il Rockster R1100DS punta sulla potenza, ma in salsa Stage V
NEL PROSSIMO NUMERO Come consuetudine, a maggio riassumeremo quello che abbiamo visto al Bauma 2019, la fiera di settore più importante al mondo. Troverete una maxi rassegna dedicata al settore delle macchine movimento terra, relativi componenti e tecnologie di elettrificazione, quindi una panoramica delle nuove piattaforme aeree e delle nuove autogrù esposte in fiera.
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni
94
4 APRILE 2019
DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it DIRETTORE EDITORIALE Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it
&Calcestruzzo
Cave 85
FRANTOI MOBILI
100
Linea Urban per la sostenibilità dei modelli Lokotrack di Metso per cantieri cittadini e piccole imprese
Notizie Malte, casseforme, trucks, materiali, cave, innovazioni CASSEFORME
88
Forze convergenti Doka presenta le soluzioni digitali più innovative applicate al BIM
&Noleggio
Sollevamento 105
Il calcestruzzo del futuro Personalizzabile, strutturale, rinforzato, stampabile in 3D, a presa rapidissima e sostenibile
AUTOSCALE
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ATECAP
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Rivolto al futuro L’opera divulgativa per spiegare il calcestruzzo di oggi
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Il martello della sapienza Colpo variabile ed efficienza in cava per il modello Montabert V55
Oltre i tetti di Milano
IMPAGINAZIONE Studio Grafico Page AMMINISTRAZIONE Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it
TRAFFICO E PUBBLICITÀ Laura Croci marketing@fiaccola.it
Virata tecnologica
Il taxi corre veloce
perVoi
Provati
RENAULT ALASKAN 2.3dCi 160 EU6b
Consumi al minimo Il Pick up Renault ha la sua da dire. La prova realizzata dai cugini di Vie&Trasporti svela tutte le sue doti non visibili a occhio nudo PICK UP
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SEGRETERIA Ornella Oldani ooldani@fiaccola.it
SOLLEVATORI TELESCOPICI
48 metri di potenza per la nuova Grove GMK3060L di Manitowoc
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COLLABORATORI Gianenrico Griffini, Andrea Nucci, Eliana Puccio, Edoardo Rea
ABBONAMENTI Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it
GRÙ MULTISTRADA
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REDAZIONE Mauro Armelloni, Emilia Longoni costruzioni@fiaccola.it
La Horyong PE700 arriva nella flotta di una grande impresa meneghina
Ricerca d’avanguardia nei nuovi modelli Roto di Merlo
ATTREZZATURE
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Notizie Piattaforme aeree, sistemi di sicurezza, flotte, gru edili, formazione, autogrù
TECNOLOGIE
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Discrezione ambientale
COORDINAMENTO EDITORIALE Maria Angela Feliciello mfeliciello@fiaccola.it Alberto Finotto afinotto@fiaccola.it
La prima volt Il primo pick up 100% elettrico sarà commercializzato negli States. Si chiama Rivian R1T
MARKETING E PUBBLICITÀ Sabrina Levada RESPONSABILE ESTERO slevada@fiaccola.it Corrado Serra cserra@fiaccola.it AGENTI Giorgio Casotto T 0425 34045 - F 0425 418955 - info@ottoadv.it per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza) Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952 STAMPA Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N.01740/Vol. 18/Foglio 313 21/11/1985 Roc 32150 PREZZI DI VENDITA abb. annuo Italia abb. annuo Estero una copia una copia Estero
Euro Euro Euro Euro
90,00 200,00 8,00 16,00
È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre comunicazioni e non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento UE sulla Privacy N.2016/679. Qualora non desideri ricevere in futuro altre informazioni, può far richiesta alla Casa Editrice la fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it Organo di informazione e documentazione
costruzioniweb.com
Unione Costruttori Italiani di Macchine per Cantieri Edili, Stradali, Minerari e Affini
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana: numero di iscrizione 14440
Casa Editrice
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la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio 37 Tel. +39 02 89421350 Fax +39 02 89421484
Costruzioni aprile 2019 [3]
COSTRUZIONIWEB.COM
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bkt-tires.com
III Cop
conexpoconagg.com
Macchine &Componenti
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ARRIVANO I MINI CAT NEXT GEN
UN MINI IMPARA A VOLARE
LE VIRTÙ DEL MONTABERT V55
Il rinnovo integrale della gamma parte con 5 modelli da 1 a 2 t, più 4 modelli da 7 a 10 t
Il compattissimo Bobcat E10z è perfetto per essere elitrasportato
Abbiamo raccolto la testimonianza di un cavatore campano 100% soddisfatto
729 anno LXVIII 4 aprile 2019
WALKAROUND IL NUOVO MINIESCAVATORE VOLVO ECR18E
II Cop
ecomondo.com
In copertina, presentiamo il midiescavatore Yanmar ViO80 che debutta al Bauma in allestimento con braccio triplice 2PB. Sviluppato e costruito da Yanmar in Giappone, il ViO80 2PB amplia i suoi orizzonti e guadagna in versatilità operativa. La sua introduzione, allarga l'offerta di midiescavatori Yanmar in Europa a ben 5 nella fascia tra le 8 e le 9 t di peso operativo. Yanmar Construction Equipment Europe S.A.S 25 Rue de la Tambourine 52100 Saint-Dizier Cedex - France Tel. +33 (0)3 25 56 39 75 Fax +33 (0)3 25 56 94 69 www.yanmarconstruction.it
Aziende citate A Air Service ............................................94
11
B Bauer ....................................................46 Bkt.........................................................11 Bobcat ............................................54, 67 Bosch Rexroth......................................68
fassi.com
5
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hyundai.eu
C Case Ce ................................................60 Cava di Trezzano .................................87 Cgt ........................................................40 Cobit .....................................................94
olmark.com
D Demarec ...............................................77 Deutz ....................................................63 DMO......................................................54 Doka .....................................................88 Doosan .................................................78 Doosan Portable Power ....................106 E Epson....................................................14
39
boschrexroth.com
F Federbeton ...........................................90 Forrec ...................................................77 G Genie ..................................................107 Graphosoft ...........................................15 Grove ..................................................117
IV Cop scaispa.com
I Cop
H Haulotte .............................................106 Horyong..............................................108 I Indeco...................................................94 Italmek..................................................75
yanmarconstruction.it
fiaccola service
K Kato ......................................................16 Keyou....................................................63 Komatsu...............................................64 L Leca ......................................................12 Liqui Moly.............................................13 M Manini...................................................15 Mb Crusher ..........................................76 Merlo ..................................................112 Messersì...............................................50 Metalgalante ........................................86 Metso .................................................100 O Operval .................................................10 R Renault Alaskan.................................118 Riel........................................................54 Rivian..................................................124 Rockster ...............................................82 S Scai.......................................................74 Stanley..................................................14 Stantec .................................................10 T Tadano ...............................................105 Terex...................................................105 Thyssenkrupp ......................................85 Tomra Sorting Recycling .....................80 Trevi Benne ..........................................75 V Volvo Ce ...............................................22 Vtn Europe............................................73 Y Yanmar ...................................................6
CO 4/2019
Servizi offerti dalla Casa Editrice Indicare con una X la voce interessata
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Articolo a pag. ................Titolo ..............................................................................................
Estratti
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Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
PRONTI PER CAMBIARE IL MONDO Stai per entrare in un nuovo mondo. Un mondo in cui tutto è possibile, dove piccoli movimenti muovono le montagne. Le
tecnologie sviluppate per le nuove pale gommate della Serie HL A
rendono queste macchine più intelligenti e intuitive: sembreranno una tua estensione.
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www.yanmarconstruction.it
testi di Matthieu Colombo
TI TENTA
TRE VOLTE TANTO
Il ViO80 amplia i suoi orizzonti e guadagna in versatilità operativa grazie a un braccio triplice, sviluppato e costruito in Giappone per l’Europa. Ora Yanmar conta 5 modelli tra le 8 e le 9 tonnellate [6] aprile 2019 Costruzioni
Cover Story Macchine Mezz
i d’opera Attrezzatu
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ARRIVANO I MINI CAT NEXT GEN Il rinnovo integra le della gamma parte con 5 modelli da 1 a 2 t, più 4 modelli da 7 a 10 t
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UN MINI IMPAR A A VOLARE Il compattissimo Bobcat E10z è perfetto per essere elitrasportato
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729 anno
LXVIII 4 aprile 2019 WALKAROUND IL NUOVO MINIESC AVATORE VOLVO ECR18E
NUOVO ViO80 2PB Lo Yanmar ViO80 è sinonimo di prestazioni elevate in spazi ristretti. La nuova versione con braccio posizionatore eleva le potenzialità di questo modello ideale per cantieri intraurbani e per la messa in opera di sottoservizi.
web.com), quindi il ViO80 2PB. Questi ultimi due modelli sono tra le novità esposte a Bauma 2019. Sotto al loro cofano motore gira lo stesso 4 cilindri aspirato Yanmar 4TNV98C-WBV1 a gestione elettronica tarato per erogare 39,3 kW di potenza netta a soli 1.900 giri/min e completo di post trattamento con Doc e Dpf. VELOCITÀ REGOLABILE La portata idraulica diretta al cilindro posizionatore si regola con un comando potenziometrico e si attiva con un pulsante switch in consolle.
P
er rispondere alle esigenze dei mercati del vecchio continente, tre anni fa Yanmar ha sviluppato un braccio triplice per il suo midiescavatore girosagoma SV100-2. Lo stesso progetto è stato declinato ora anche per l’apprezzatissimo ViO80. Questa variante con braccio triplice arricchisce ulteriormente l’offerta di midiescavatori Yanmar nella fascia tra le 8 e le 9 t di peso operativo. Si parte con il ViO80 mono, seguono l’esclusivo B7-6Z con braccio deportè, l’SV85 discendente della tradizione Shaeff (torretta tradizionale), il nuovissimo ViO82 ViPPS2 (vedi il WalkAround su Costruzioni n. 727, sfogliabile online su costruzioni-
Le virtù del singolo cilindro posizionatore Il braccio a geometria variabile (triplice) del ViO80 2PB migliora considerevolmente le prestazioni della macchina, in particolare per il sollevamento, lo spostamento ed il posizionamento dei carichi. L’articolazione del braccio viene controllata dall’utilizzo di un solo cilindro montato nella parte superiore del primo elemento. Inoltre, la disposizione del cilindro posizionatore con lo stelo verso l’alto permette di aprire il braccio più velocemente e di chiuderlo più dolcemente per assicurare la massima controllabilità nelle manovre di posizionamento dei carichi. La scelta tecnica di azionare l’elemento posizionatore del braccio con un solo cilindro idraulico, in luogo della classica coppia di cilindri incernierati “alla tedesca” sui lati degli elementi braccio, permette di contenere il peso complessivo della configurazione triplice migliorando la capacità di sollevamento. Inoltre, il singolo cilindro posizionatore montato sopra al primo elemento del braccio non toglie visibilità sull’area di lavoro. Costruzioni aprile 2019 [7]
&Prodotti
Attualità
A favore dello sblocco cantieri Il Presidente OICE Gabriele Scicolone ha espresso apprezzamento per il varo del ddl delega sul codice appalti e per l'imminente decreto-legge Sblocca cantieri. “È un segnale che mostrano attenzione verso un settore che può fungere da traino per una auspicabile crescita. Anche in audizione al Senato abbiamo presentato numerose proposte di riforma del codice (es. ripristino del regolamento di attuazione, assicurare compensi equi ai
progettisti, rendere certi i tempi di aggiudicazione degli appalti), ma abbiamo anche segnalato la necessità di assicurare regole stabili che non tocchino la centralità del progetto esecutivo e del ruolo del progettista. Rimaniamo contrari alla Centrale di progettazione, inutile e anacronistica soluzione ai problemi delle piccole amministrazioni locali. Meglio sarebbe parlare di una Centrale di pianificazione e controllo della efficacia spesa”. Per OICE (Associazione società di ingegneria e architettura italiane aderente a Confindustria) la soluzione è nello snellimento delle procedure; come sostiente Scicolone “se i cantieri non partono le ragioni sono nella farraginosità dei tempi di approvazione dei progetti esecutivi. Siamo quindi favorevoli a modifiche mirate del codice, ma non vorremmo che tutto ciò finisca in un ritorno a pratiche del passato che hanno visto il proliferare di varianti e di costi e a pericolose marce indietro sulla concorrenza e sulla trasparenza.” oice.it
Contrasto green al tafazzismo In Italia sono oltre 300 gli impianti e le infrastrutture osteggiati da politica e istituzioni. Contro questa sindrome che frena la realizzazione di opere per lo sviluppo industriale è necessario promuovere una nuova cultura che dia risalto alla capacità innovativa del nostro Paese. Con questo obiettivo nasce il Premio “PIMBY (Please In My Back Yard) Green” istituito da Fise Assoambiente, l’Associazione che rappresenta le imprese che operano nel settore dell’igiene urbana, riciclo, recupero e smaltimento di rifiuti urbani e speciali, nonché bonifiche. “PIMBY Green” intende valorizzare i [8] aprile 2019 Costruzioni
processi decisionali basati su una visione strategica del bene comune e su un atteggiamento costruttivo nel rispetto del territorio, dell’ambiente e del confronto partecipativo. Ad essere premiate saranno pubbliche amministrazioni, imprese e giornalisti che si sono distinti nel campo di energia, gestione rifiuti, trasformazioni del territorio, per la realizzazione di impianti tecnologicamente avanzati. Le iscrizioni sono aperte e le candidature dovranno essere inviate entro il 31 maggio 2019 a assoambiente@assoambiente.org. Dal 1° giugno la Giuria, composta
da rappresentanti dell’Associazione e del mondo industriale e scientifico, vaglierà le candidature e decreterà i vincitori, premiati nel corso di un evento promosso dall’Associazione a Roma il prossimo 3 luglio. fise.org
&Prodotti
Un bel 2018 per la Francia Le vendite di macchine movimento terra in Francia sono cresciute del 2% nel 2018 rispetto al 2017. Con 22.040 macchine vendute, il 2018 è stato l’anno migliore dal crollo del mercato nel 2008. Lo rivela Rudolph Ganzel, Capo di CISMA. Rispetto al 2017, le pale gommate sono aumentate dell’11%; in aumento del 4% anche le macchine per escavatori gommati, dopo il +31% del 2017; gli escavatori cingolati hanno segnato un +3%, mentre i miniescavatori hanno registrato un -2%. cism.fr
MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI
Attualità
BAUMA CTT RUSSIA 4-7 giugno Mosca (Russia) Tecnologie e servizi per il settore dell’edilizia bauma-ctt.ru PLANTWORX 11-13 giugno Peterborough (UK) Evento britannico dedicato all’edilizia, con impianti, strumenti, attrezzature e servizi. plantworx.co.uk GIS 3-5 ottobre Piacenza 7a edizione delle giornate italiane del sollevamento e dei trasporti eccezionali piacenzaexpo.it ECOMONDO 5-8 novembre Rimini Evento internazionale di riferimento per la green e circular economy nell’area euro-mediterranea ecomondo.com
Rigenerare anche in chiave urbana La programmazione della prossima edizione di RemTech Expo si arricchisce di nuovi temi legati all’economia circolare, opere sostenibili e riutilizzo dei materiali. E lo fa attraverso il segmento tematico della manifestazione RigeneraCity. Si è infatti riunito il 4 marzo scorso, il Comitato Tecnico Scientifico di RigeneraCity, con il coordinamento del Direttore di Acer Ferrara Diego Carrara e la co-conduzione del Prof. Romeo Farinella dell’Università di Ferrara. Al tavolo: Snpa, Ispra, Regione Emilia Romagna, Federcasa, Audis, Oice, Nomisma, Università di Ferrara e Acer Emilia Romagna. Sarà proprio la Regione Emilia Romagna ad essere protagonista a
RigeneraCity 2019, con progetti premiati dal Bando per la rigenerazione di spazi urbani e riuso del patrimonio edilizio esistente e consumo zero di suolo. Consumo del Suolo, “Abitare nel Rischio”, Politiche Abitative, Social Housing,
Economia Circolare e naturalmente Rigenerazione Urbana saranno alcuni dei driver della prossima edizione. Casi eccellenti di riqualificazione in Italia come volano per un tavolo di confronto internazionale. remtechexpo.com
Costruzioni aprile 2019 [9]
Nuove adesioni in Unacea Ha recentemente aderito a Unacea OPERVAL, azienda specializzata nella produzione di mini dumper e macchine posatubi. Fondata da Luigi Prando come officina per biciclette e motocicli nel 1947 ad Aosta, l’azienda si dedica presto alle riparazioni di automobili e di macchine agricole e, nel 1975, acquisisce la denominazione Operval. Nel 2005 entra in società la terza generazione, con Andrea e Lorenzo Prando, che avviano la
produzione e commercializzazione di macchine posatubi radiocomandate e successivamente di mini dumper. “La nostra famiglia lavora da oltre mezzo secolo nel mondo del movimento terra e, forti di questa esperienza, abbiamo deciso, da qualche anno, di concentrarci sullo sviluppo di una macchina comandabile a distanza - ha dichiarato Andrea Prando, titolare dell’azienda. Aderiamo a Unacea convinti che sia indispensabile avere alle
spalle un servizio di consulenza tecnica avanzata, capace di seguire, con autorevolezza, le materie di nostro interesse, in Italia come all’estero”. Anche Operval è presente al Bauma. In esposizione, il mini
Social con parchi e metro STANTEC è stata selezionata per fornire consulenza a CreateTO, gestore del patrimonio immobiliare della città di Toronto, per la realizzazione del progetto Rail Deck Park, un’oasi urbana nel cuore della città canadese. Il lavoro di Stantec costituirà la base per la progettazione del parco, [10] aprile 2019 Costruzioni
integrando i corridoi di transito e la costruzione di stazioni di transito, e collegando i quartieri adiacenti. Il progetto da 1,7 miliardi di dollari è il primo del suo genere in Canada. “Il Central Park di New York. Il Millennium Park di Chicago. Se si pensa a spazi pubblici urbani rappresentativi, è
dumper PL10, una macchina radiocomandata, progettata per lavorare con il massimo rendimento anche su terreni difficili e costruita con componenti di alta qualità. operval.com- unacea.org
probabile che vengano in mente questi” dichiara Janine Turner, responsabile del Project Delivery di Stantec. “Presto, ci aspettiamo che a questa lista si aggiunga il Rail Deck Park di Toronto”. Il progetto trasformerà quasi 10 ettari inutilizzati sopra il corridoio ferroviario in uno dei più grandi parchi con copertura strutturale del mondo. Rail Deck Park colmerà il divario tra i quartieri di Toronto città e il lungolago, storicamente divisi dal corridoio ferroviario e garantirà un’area verde al centro della città”. Il team di ingegneri di Stantec ha già realizzato progetti simili, tra cui Hudson Yards a Manhattan, Atlantic Yards a Brooklyn, il Fort York Pedestrian and Cycle Bridge a Toronto e il tunnel ferroviario Highway 401/409 nella Greater Toronto Area. stantec.com
&Prodotti
Attualità
Il debutto del gigante Vuole lasciare il segno a Monaco BKT, presentando uno pneumatico Giant dalle caratteristiche incredibili. Si tratta di Earthmax SR 46, un’innovativa soluzione destinata ai dumper rigidi che operano nelle condizioni ostili degli ambienti rocciosi, come le miniere, le dighe, i siti delle grandi opere edilizie. Già disponibile nella versione da 49”, al Bauma sarà ufficialmente presentato nella misura più grande mai realizzata da BKT: 33.00 R 51. Earthmax SR 46 ha caratteristiche che lasciano
senza fiato con i suoi oltre 3 m di diametro (3.075 cm per l’esattezza), una larghezza di 975 cm e un peso di 2.400 kg. Questo pneumatico è particolarmente adatto a trasportare carichi pesanti, è la scelta migliore per resistenza a tagli e lacerazioni, una qualità che si traduce in un esteso ciclo di vita. Impatti, sollecitazioni e forature sono rese minime grazie alla carcassa in cinture d’acciaio, perfetta per ottimizzare le ore operative e massimizzare la produttività.
Earthmax SR 46 si contraddistingue inoltre per lo speciale disegno del battistrada, provvisto di ramponi a blocchi con scanalatura lungo la
circonferenza, sinonimo di un ridotto deterioramento della sua parte esterna e di ottime performance in curva. bkt-tires.com
Scopri di più su: fassi.com e facebook.com/fassigruspa
Una guida che fa cultura
Tetti piani, a falda e verdi: le soluzioni leggere e isolanti Leca per ogni esigenza applicativa sono ora raccolte in un nuovo manuale tecnico che contiene approfondimenti con approccio rigorosamente tecnico-scientifico na nuova pubblicazione Laterlite arricchisce l’ampia collana di monografie tecniche Laterlite. Si intitola “Manuale Coperture Soluzioni leggere e isolanti in argilla espansa per la nuova costruzione e ristrutturazione”. La nuova monografia, caratterizzata dal consueto approccio rigoroso sotto il profilo tecnico - scientifico, ricco di esempi e dettagli progettuali e di posa come tutte le pubblicazioni tecniche Laterlite, è dedicata all’approfondimento dei principali schemi funzionali per coperture piane, inclinate, a verde e per la riqualificazione di sistemi esistenti, esemplificati con sezioni tipo utili al progettista per approfondire e sviluppare
U
[12] aprile 2019 Costruzioni
il progetto nel suo complesso sfruttando le proprietà tecnologiche dell’argilla espansa LECA in termini di leggerezza, resistenza meccanica, isolamento termico e acustico, durabilità e stabilità nel tempo. La nuova monografia Coperture adotta una collaudata ed efficace struttura illustrativa che, a partire dalla classificazione tipologica e funzionale delle coperture, ne analizza specificità, proprietà, caratteristiche e destinazione, definendone i requisiti prestazionali per poi proporre una selezione di pacchetti funzionali, corredati di relative stratigrafie, che esemplificano con efficacia l’utilizzo dell’argilla espansa Leca come elemento con
funzione isolante, di alleggerimento, drenaggio, pendenza, finitura. Un’opera di agile consultazione ma, al tempo stesso, con un elevato grado di approfondimento tecnico - scientifico, corredata di accurate informazioni progettuali e di posa in opera, esemplificate con dettagliate stratigrafie e disegni tecnici che, come tutte le monografie Laterlite, propone a tecnici e progettisti un pratico prontuario di soluzioni con performance garantite dalle proprietà tecnologiche dell’argilla espansa Leca. I sistemi di copertura diventano elemento funzionale degli edifici assolvendo il compito di offrire protezione dagli agenti atmosferici, convogliare e allontanare le acque
piovane dall’edificio e isolarlo termicamente, svolgono un compito di importanza fondamentale per le prestazioni energetiche, il comfort e la perfetta efficienza delle costruzioni nel tempo. Inoltre, per soddisfare le richieste di prestazioni termoisolanti, tenuta all’ambiente esterno, durabilità dei materiali e sistemi nel tempo, resistenza meccanica, al fuoco, al sisma e con basso impatto ambientale, l’analisi degli elementi funzionali delle coperture, le norme indicano l’argilla espansa come materiale ideale per la formazione di strati con funzione termoisolante, sia sotto forma di calcestruzzi alleggeriti che di strati di materiale granulare sciolto. leca.it
&Prodotti
Attualità
Nuovi orizzonti per il team leader
Una nuova figura dallo specialista tedesco di oli e additivi LIQUI MOLY per la divisione internazionale marina, agricola, veicoli commerciali e macchine di movimento terra. Si
chiama Carlos Travé e dovrà aumentare le esportazioni in queste quattro divisioni. “Qui vediamo ancora un enorme potenziale per noi”, afferma Ernst Prost, amministratore delegato di Liqui Moly. In azienda dal 2014, Carlos Travé ha trasformato la gamma e la distribuzione dei prodotti per motociclette. Da allora Liqui Moly, che fonda le sue radici nel settore automobilistico, si è affermata anche nel settore motociclistico. Con Carlos Travé il fatturato di questo settore si è più che
triplicato. Ora farà sentire il peso di questa esperienza anche per i prodotti della divisione marina, agricola, veicoli commerciali e macchine di movimento terra. Carlos Travé, che precedentemente aveva già avuto a che fare con i motori navali e ha lavorato nel settore minerario e delle macchine di movimento terra, prende ora, sotto la propria responsabilità anche questi quattro segmenti. “Qui l’attività di sviluppo commerciale e del personale ha raggiunto un buon livello“, afferma
Carlos Travé. “Ora vogliamo portare le altre divisioni a un livello superiore”. Come nel segmento motociclistico, anche qui si tratta di trasferire alle altre divisioni gli oltre 60 anni di esperienza che Liqui Moly ha acquisito nel settore automotive e continua: “Con i prodotti Marine siamo già messi molto bene e, come prima cosa, vogliamo rafforzare le vendite a livello internazionale. Per quanto riguarda le macchine movimento terra, i veicoli commerciali e il settore agricolo, vogliamo soprattutto presentare i nostri additivi come strumenti chimici utili e soluzioni per professionisti”. liqui-moly.de
&RPSDQ\ &HUWLÀHG ZLWK 3URFHGXUHV 4XDOLW\ UNI EN ISO 9001:2015
ZZZ ROPDUN FRP
1979-2019
40th $QQLYHUVDU\ &HOHEUDWLRQ
LOOKING BEYOND
Grandi formati definizione super Fra le novità del recente Made Expo 2019, la fiera biennale dedicata al mondo dell’architettura, del design e dell’edilizia, EPSON ha presentato la sua gamma di stampanti CAD di ultima generazione SureColor SC serie T. Soluzioni ideali quando si ha l’esigenza di un ingombro ridotto, alte prestazioni, versatilità. Fra i modelli presentati: le stampanti SureColor SC-T3400 e SureColor SC-T5100 per la stampa in grande formato sino all’A0, oltre allo scanner documentale per l’ufficio WorkForce DS-530.
Dotate di testina di stampa PrecisionCoreTM, la tecnologia più evoluta di Epson, le due stampanti SureColor SC-T3400 e SureColor SC-T5100 garantiscono la massima precisione sia nelle linee più sottili, sia nella stampa di ampie aree colorate tipiche di rendering e di immagini fotografiche. I due modelli inoltre garantiscono riproduzioni perfette in ogni situazione di utilizzo grazie agli inchiostri a pigmenti UltraChrome XD2 che rendono le stampe resistenti all’acqua, indenni da
sbavature e riproducono neri intensi e nitidi: l’ideale per i disegni tecnici da portare in cantiere o esporre all’aperto. Altro grande vantaggio è la versatilità di formato, (da A0 a A4), per stampare dalla documentazione e la fattura sino ai progetti e rendering. A completare la vetrina dell’esposizione Epson, WorkForce DS530, lo scanner che, con funzione fronte/retro, ottimizza i flussi di lavoro
semplificando la gestione dei documenti. Tra le sue principali caratteristiche: l’alta velocità di acquisizione dell’immagine (fino a 35 ppm/70ipm), la capacità di acquisire rapidamente file di ottima qualità grazie alle funzioni di Image Enhancement e la possibilità di convertire le scansioni in testi digitali per rendere il testo più nitido e semplice da leggere. epson.com
Per la cura dell’automotive Si chiama STANLEY Automotive, la nuova gamma di utensili dedicata alla manutenzione e alla riparazione in officina che semplifica le operazioni più frequenti sui veicoli. Per
[14] aprile 2019 Costruzioni
mantenere efficienti motore, olio, freni, filtri è necessario effettuare controlli periodici e interventi mirati che, grazie ai nuovi utensili Stanley, si possono fare anche in autonomia. La gamma Stanley Automotive comprende l’utensile multiuso “3 in 1”, progettato per gli interventi di manutenzione e riparazione: cambio olio, candele e freni. Il suo design compatto, a forma di T, è costituito da un traversino scorrevole che consente un facile accesso in fase di drenaggio dell’olio e garantisce estrema robustezza nelle operazioni con i freni. Per le operazioni sono
disponibili due attacchi: quadro 3/8’’ (per filtro olio, candele, freni) e quadro 1/4” (per drenaggio olio). A completamento della gamma, una serie di chiavi compatibili con l’utensile multiuso “3 in 1”: chiave per arretramento pistoncini freni, chiave autoserrante per filtro olio, chiavi a bussola per tappi olio, chiavi a bussola per candele diesel, chiavi bussola per candele benzina. stanley.it
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Attualità
Un valore prefabbricato
Si conferma al vertice del settore dei prefabbricati industriali, MANINI PREFABBRICATI; un’azienda che combina tecnologia al top con concreta solidità economica. Il 2018 si è chiuso con un fatturato in crescita, confermando il trend positivo che prosegue dal 2014. Un risultato importante,
certificato dall’autorevole agenzia di rating internazionale, la britannica Plimsoll. Una certezza per il mercato ma soprattutto per i partner e i clienti, considerando l’importanza del valore di mercato e di quello economico. Lo studio realizzato dall’Agenzia di Certificazione analizza l’evoluzione del valore di
Manini. Per valore di mercato si intende il rapporto tra solidità economica e capacità di generare reddito. Un parametro ottenuto dalla somma di due elementi: un multiplo del risultato operativo netto (EBIT) e il totale delle attività al netto delle disponibilità liquide. L’applicazione di questo metodo permette di
L’accademia è on line
Per conoscere meglio il flusso di lavoro in BIM e l’approccio che un progettista deve avere nei confronti di questa rivoluzionaria metodologia, GRAPHOSOFT
lancia Archicad Academy, una nuova piattaforma di e-learning, che ospita corsi online dedicati a chi vuole approfondire la progettazione architettonica in BIM.
misurare la capacità di un’azienda di generare reddito nel medio termine, senza trascurare il valore delle risorse interne (immobilizzazioni, rimanenze e crediti a breve). La valutazione ha evidenziato la costante crescita di Manini, consentendole di raggiungere la prima posizione in questa speciale classifica nazionale. Il valore economico rappresenta, invece, la differenza tra il valore dell’impresa e il totale delle passività, a cui si deve sommare l’insieme delle disponibilità liquide. In base al rapporto di Plimsoll, anche qui, Manini ha ottenuto un ulteriore incremento rispetto ai valori positivi riscontrati negli ultimi anni, raggiungendo, anche in questo caso, la vetta del mercato. manini.it
La nuova piattaforma offre il know-how e l’esperienza dei trainer e consulenti Graphosoft ed è coordinata dall’esperto in materia, Luca Manelli, ora Training Manager Graphosoft. Tutti i corsi sono erogati in modalità streaming, su abbonamento. La durata dell’abbonamento dipende dal tipo di corso o pacchetto scelto. Protagonista indiscusso di questi corsi è Archicad 22, l’ultima release del software BIM di Graphosft che implementa nuovi strumenti e soluzioni in grado di migliorare il flusso di lavoro sia nella progettazione che nella documentazione, con significativi sviluppi legati alla modellazione e alla gestione delle informazioni. academy.archicad.it Costruzioni aprile 2019 [15]
MMT
Il pubblico del Kato Imer Dealers’ Meeting 2019. Nella foto a destra, il riconoscimento alla Movimac di Casoria (NA) come miglior società concessionaria del 2018.
NUOVI SAMURAI IN TERRA D’ITALIA Dal Dealers’ Meeting Kato Imer di Firenze l’annuncio della nuova gamma mini e lo sbarco in Europa e in Italia dei grandi escavatori cingolati a marchio Kato di Alberto Finotto
A
ncora una volta la cornice favolosa dell’hotel Sina Villa Medici di Firenze ha fatto da palcoscenico d’eccezione al Dealers’Meeting di Kato Imer, durante lo scorso 22 marzo. Al centro dell’incontro, il lancio della nuova gamma di miniescavatori e macchine compatte istoriate con il marchio italo-giapponese. Un marchio nato dalla fusione tra le realtà Kato e Ihimer e dove, al cuore tecnologico giapponese, si accostano strategie e sentimenti inconfondibilmente italici. Le novità per il mercato e
[16] aprile 2019 Costruzioni
la voglia di far bene dei distributori nazionali sono duplici. Da una parte, la rete italiana di Kato Imer avrà a disposizione - nei primi mesi del 2019 - una gamma ancora più competitiva nel settore cruciale dei miniescavatori e in quello dei minidumper; dall’altra, va rimarcato l’arrivo sul mercato nazionale - con disponibilità immediata - dei grandi escavatori cingolati e delle city crane dell’attuale gamma Kato, all’esordio assoluto nel nostro Paese e in Europa. Insomma, di carne al fuoco ce n’è parecchia, per i dealer di
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Attualità
IN ARRIVO La nuova serie di miniescavatori sarà distribuita anche in Italia nei primi mesi del 2020. Il mercato nazionale Kato Imer nel 2018 ha incrementato il fatturato del 26%.
casa nostra intervenuti numerosi a Firenze dopo un anno certamente proficuo sotto tutti gli aspetti. “Il 2018 porta un bilancio positivo per Kato Imer - ha annunciato Igino Elefante, direttore commerciale e marketing del gruppo di San Gimignano - L’incremento del fatturato è del 9% sull’anno precedente, con una ripartizione di quote tra export e mercato italiano rispettivamente del 68% e del 32% - percentuali che rivendicano un deciso miglioramento del dato nazionale, in rialzo del 26%”. Scorrendo le cifre a consun-
tivo, sempre rispetto al 2017, l’incremento dei ricavi, in ambito internazionale, è del 4%, con la Francia capofila (25% del totale estero), seguita - e questa è una grande sorpresa - dal Regno Unito (8,4%), e a seguire da Spagna (6%), Svizzera (5,3%), Stati Uniti (5%) e Germania (4,8%)”.
Il rinnovamento A fronte di questo trend di vendite rincuorante, soprattutto sul fronte interno, l’arrivo delle nuove macchine Kato Costruzioni aprile 2019 [17]
MMT LA PAROLA AI RISULTATI Igino Elefante, direttore vendite e marketing di Kato Imer, ha annunciato l’incremento globale di fatturato del 9% nel 2018.
Imer era atteso con trepidazione dai distributori italiani e le loro aspettative non sono andate deluse. Il rinnovo di gamma riguarda soprattutto la serie V5 dei miniescavatori e l’onda del cambiamento porterà in Italia, nei primi mesi del prossimo anno, una schiera di “sette samurai” da 1,7 a 8,5 ton - con l’assenza del modello da 1,2 ton e, almeno per ora, anche di quello da 5,5 ton. La nuova generazione di miniescavatori è una “risposta migliore alle esigenze del mercato - ha sottolineato Antonio Bertini, direttore del Dipartimento tecnico R&D di Kato Imer - Le principali innovazioni sono focalizzate sulla struttura del sottocarro (a incremento della stabilità), sui nuovi motori Stage V (per migliori prestazioni di scavo ed efficienza operativa generale) e sull’implementazione delle linee ausiliarie per l’idraulica a supporto delle attrezzature. “La nuova serie V5 adotta per i sottocarri fissi una struttura a X sovradimensionata che garantisce una rigidità maggiore all’assetto della macchina - ha spiegato ancora Bertini - La riduzione dell’altezza del sottocarro stesso consente di abbassare il baricentro del miniescavatore, au-
PROTAGONISTI IN ITALIA Il presidente di Kato Imer, Masashi Takaue, tra gli ospiti di rilievo del Dealers’ Meeting. La strategia globale del gruppo italogiapponese passa per lo stabilimento di San Gimignano.
LA NUOVA SERIE DI MINIESCAVATORI KATO IMER Modello Peso operativo (t) Motore Potenza (kW) Profondità max. di scavo (mm) Altezza di carico (mm) Raggio max. di scavo (mm) [18] aprile 2019 Costruzioni
HD9VXE 0,965 Yanmar 2TNV70 7,3 1.570 1.970 2.980
HD17V5 1,765 Yanmar 3TNV74F 10,5 2.200 2.370 3.900
HD27V5 2,725 Kubota D1305-E4B 17,6 2.440 2.420 4.410
HD30V5 3,225 Yanmar 3TNV88F 18,2 2.670 2.440 4.730
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Attualità
NOVITÀ FINO A 32 TON L’escavatore cingolato HD514MR-7 si prepara al ruolo di testa d’ariete per la diffusione della gamma Kato in Italia e in Europa. Questa macchina da 14 ton può assumere il ruolo di avanguardia per il mercato del marchio giapponese nel Vecchio continente. Già disponibile al pubblico, la serie è composta da quattro modelli da 7,8 a 32 ton.
GLI ESCAVATORI CINGOLATI KATO Modello Peso operativo (t) Motore Potenza (kW) Profondità max. di scavo (mm)
HD308US-7 7,8 Isuzu CP-4LE2X
HD514MR-7 14 Isuzu 4JJ1X 3L
HD823MRLC-7 23 Isuzu 4HK1X
43 4.120
78,5 5.540
128,4 6.690
OTTO IN LINEA Nella nuova serie dei mini Kato Imer, solo il modello base HD9VXE rimarrà invariato. Il cambiamento parte invece dal best-seller HD17V5 e si estende per altri sei modelli fino al peso operativo delle 8,5 ton.
HD35V5 3,675 Yanmar 3TNV88F 18,2 3.030 2.450 5.060
HD45V5 HD60V5 HD85V5 4,875 5,595 8,515 Kubota V2403-CR Kubota V2403-CR Yanmar 4TNV98C 34,2 34,2 42,7 3.340 3.800 4.020 2.530 2.540 2.630 5.600 6.060 6.650
HD1430LC-7 32 Daimler OM936LA (MTU 6R1000) 205 7.450
MMT
ALLA CONQUISTA DELL’EUROPA Ancora dalla gamma Kato, il modello da 7,8 ton HD308US-7. Nell’immagine principale, un centro noleggio nel Regno Unito, mercato rivelazione per Kato Imer nel 2018.
TRA EUROPA E ORIENTE A sinistra, Yasuo Inowe, direttore tecnico e amministrativo della neocostituita Kato Europe BV (con sede a De Meern, nei Paesi Bassi). A sinistra, Paolo Venturi, vicepresidente di Kato Imer.
mentandone quindi la stabilità. I motori prescelti sono identificati dai più recenti modelli Yanmar e Kubota, con potenze dai 10,5 kW (per l’HD17V5) ai 42,7 kW (sull’HD85V5). Il controllo proporzionale delle linee idrauliche ausiliarie è [20] aprile 2019 Costruzioni
realizzato tramite joystick (standard su tutti i modelli della serie V5 che montano una seconda linea ausiliaria); inoltre, non sussiste alcun vincolo di montaggio congiunto della valvola anticaduta sulle tre linee ausiliarie”. L’operatività avanzata dei nuovi miniescavatori Kato Imer è basata in buona sostanza su tre elementi es-
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Attualità
FILOSOFIA PREMIANTE Altri protagonisti del Dealers’ Meeting 2019 di Kato Imer. A sinistra, Paolo Salvadori, amministratore delegato di Imer Group. Di seguito, la consegna del Premio Fedeltà alla società Edilcentro di Ferentino (FR).
senziali: una nuova valvola di controllo (per i modelli HD30V5 e HD35V5), la taratura migliorata della gestione oleodinamica (dall’HD45V5 all’HD85V5) e un equilibrio eccellente del carro (di cui abbiamo già fatto menzione) con baricentro abbassato, migliori regolazioni idrauliche, posizione dei rulli-cingolo più efficace e ottimizzazione dei pesi.
Passaggio in Italia Tra i nuovi prodotti Kato Imer in arrivo per il mercato europeo e nazionale, oltre ai miniescavatori, troviamo anche il minidumper cingolato IC37 (3,7 ton di carico operativo), dotato di sedile rotante e comandi idraulici a
joystick. Un accento compatto (e solido) ulteriore sul fronte construction del competitor nippo-toscano. “Il 2018 per noi è stato più che positivo - ha sottolineato ancora Paolo Venturi, vicepresidente di Kato Imer - Al di là dei numeri, è la sensazione che conta: un clima di ripresa così incoraggiante per l’Italia erano anni che non si sentiva. Su questa base, abbiamo l’ambizione di portare a San Gimignano la produzione di quattro dei sette nuovi modelli di mini Kato Imer, l’HD17V5, l’HD27V5, l’HD30V5 e l’HD35V5, spingendo le nostre capacità realizzative, progettuali e logistiche al confine delle opportunità odierne offerte dal mercato”. Costruzioni aprile 2019 [21]
Peso operativo Potenza Forza di strappo
1.742 kg 12 kW 1.290 daN
WALKAROUND Testi e foto dei dettagli di Matthieu Colombo
VOLVO Costruzioni aprile 2019 [23]
Volvo ECR18E
1 L’ECR18E è un mini girosagoma che ha una struttura da macchina più grande. L’ingombro posteriore in rotazione è nullo, ma le forze sono quelle dei fratelli tradizionali
2 Braccio e avambraccio con dettagli in fusione e cilindro di brandeggio a sinistra. Si eseguono scavi filomuro sia a destra sia a sinistra
3 Zavorra modulare (3 elementi) che rende la meccanica accessibile. Tempi di manutenzione contenuti e intervalli di cambio olio idraulico ogni 1.000 ore
4 Impianto idraulico LS flow sharing con esclusivo filtro trasparente in cui confluiscono anche i drenaggi delle linee ausiliarie. Compatibile con olio bio
5 Distributore idraulico di nuova generazione a centro chiuso che migliora fluidità e controllabilità. La portata della linea ausiliaria di serie è impostabile dal joystick
[24] aprile 2019 Costruzioni
A Volvo mancava il girosagoma d’attacco, quello da 1-2 t di peso operativo. Il nuovo ECR18E è una macchina razionale, che assicura prestazioni con costi di gestione ragionevoli e qualità 100% europea
6 All’avambraccio da 950 mm si affianca il 1.150 mm offerto con zavorra aggiuntiva (interna), di serie per la configurazione mercato Italia. Più prestazioni con un aumento di peso operativo di soli 42 kg
7 Sottocarro allargabile di serie. La lama è disponibile con due distanze da centro ralla. La standard o quella “lunga”, ovvero 190 mm più distante
8 Controllo della qualità costruttiva totale. È prodotto al 100% da Volvo in Europa, a partire dalle parti strutturali. I componenti in fusione sono realizzati in Francia
9 Affidabile e collaudato motore Volvo tre cilindri made in Japan, idraulica Bosch Rexroth, motori di trasmissione Nabtesco. Componenti di qualità elevata
10 Non solo per il noleggio. Sono disponibili sia l’auto idle sia lo spegnimento automatico del motore regolabile. Si conteggiano soltanto le ore di lavoro reale
Costruzioni aprile 2019 [25]
Volvo ECR18E
Il nuovo Volvo ECR18E sembra progettato per l’Italia. Vero girosagoma, è disponibile solo in versione canopy per contenere il peso in soli 1.700 kg. La versione con braccio lungo e zavorra heavy, pesa 1.742 kg.
Raggio di rotazione frontale minimo 1.287 mm (1.269 mm con braccio corto)
La versione braccio lungo ha una zavorra più pesante ma che ha gli stessi ingombri della standard Sbalzo posteriore torretta nullo SI ALLARGA DA 990 A 1.352 MM Il carro allargabile idraulicamente è di serie. La lama ospita due prolunghe fissate con perni (senza inaffidabili cerniere).
Cilindro di brandeggio a sinistra - filomuro perfetto su entrambi i lati
100% girosagoma Volvo integra la sua gamma con il nuovo ECR18E, il più piccolo mini a sbalzo posteriore nullo prodotto oggi a Belley
CARTE IN REGOLA PER L’ITALIA Nella nostra Penisola, buona parte dei miniescavatori venduti, con peso operativo compreso tra le 1 e 3 t, sono girosagoma. Con il nuovo ECR18E, Volvo riesce a unire il concetto di ingombro posteriore nullo a una posizione di lavoro dell’operatore assolutamente non costretta e a un design riuscito. Non solo. Grazie al cilindro di brandeggio a sinistra del blocco, l’ECR18E esegue indistintamente scavi filomuro a sinistra come a destra dei cingoli. [26] aprile 2019 Costruzioni
LE PRESTAZIONI DEL NUOVO ECR18E
• FORZA DI PENETRAZIONE • FORZA DI STRAPPO 1.290 daN CON BRACCIO LUNGO** 695 daN • FORZA DI PENETRAZIONE* 795 daN • CAPACITÀ SOLLEVAMENTO LATERALE (90°) • CAPACITÀ SOLLEVAMENTO LATERALE (90°) CON BRACCIO LUNGO E LAMA GIÙ** 261 KG CON LAMA ABBASSATA* 248 KG Note: *macchina con penetratore da 950 mm, raggio 3 m, altezza 0 m; **penetratore da 1.150 mm e zavorra supplementare, raggio 3 m, altezza 0 m
Costruzioni aprile 2019 [27]
Volvo ECR18E
NUDO IN POCHI MINUTI L’ECR18E mette la sua meccanica a nudo con due chiavi inglesi e una manciata di minuti. Sotto il risultato dopo dieci minuti di lavoro di un tecnico specializzato. Per intervenire sulla pompa idraulica si può rimuovere anche il cantonale sinistro.
Si smonta come se fosse Anche un singolo tecnico riesce a rimuovere la zavorra in tre pezzi. I tempi di manutenzione non sono mai un problema
È TUTTO IN METALLO Bando alla plastica! Serbatoio del gasolio a parte, tutti i cofani e i pannelli dell’ECR18E sono in robusti lamierati piegati o stampati che si allineano facilmente in fase di rimontaggio. L’accessibilità meccanica è esemplare senza ricorrere a una pesante postazione di lavoro ribaltabile. [28] aprile 2019 Costruzioni
WALKAROUND SERBATOIO INNOVATIVO È il primo miniescavatore di grande serie che integra il serbatoio del gasolio nel cofano motore. Questa soluzione “salva spazio” scongiura anche fenomeni di corrosione e facilita l’eventuale lavaggio del serbatoio. Il doppio filtro del gasolio trasparente è integrato.
OLIO IDRAULICO MULTIFORME L’ottima accessibilità meccanica è ottenuta anche grazie al serbatoio idraulico strutturale a “ciambella”. Su di esso sono montati i radiatori e al centro del serbatoio stesso gira la ventola di raffreddamento aspirante.
un... GANCI DI TRASPORTO SU BASE TORRETTA Al di là di quanto richiesto dalla normativa di trasporto europea che accetta anche i ganci solidali al sottocarro, la soluzione scelta da Volvo è da preferire. Anche in caso di incidente l’allineamento torretta non è mai affidato al solo blocco del motore di rotazione.
Volvo ECR18E
Se il motore surriscalda si spegne da solo Filtro aria a doppio stadio disponibile
Motore compatibile bio diesel 7%
Indistruttibile Il 3 cilindri realizzato da Kubota su standard Volvo CE è un affidabile motore meccanico. Cilindrata e potenza in linea con i concorrenti
1 52 NM A 1.800 GIRI/MIN La potenza
massima di 12 kW erogata a 2.300 giri/min è più che sufficiente (soprattutto ora che i mini da 3,5 t calano la potenza al di sotto dei 19 kW per lo Stage V) e la coppia ragguardevole.
COLLAUDATO La velocità media del 2 pistone inferiore ai 6 m/s rende questo motore estremamente affidabile. ANUTENZIONE SEMPLICE L’intervallo 3 M di cambio olio motore e filtro
del D0.9A è di 250 ore. Bassi costi di manutenzione e tempi di fermo macchina. [30] aprile 2019 Costruzioni
Il motore è sospeso su supporti elastici “Cushyfloat” per smorzare vibrazioni e rumore. Dettaglio di qualità.
AUTO IDLE E SPEGNIMENTO TEMPORIZZATO Tra gli allestimenti disponibili che consigliamo c’è lo spegnimento automatico del motore dopo un prolungato girare al minimo (si risparmia gasolio e si allungano gli intervalli di manutenzione). Inoltre, si può avere il classico auto idle (centralina in foto) che riporta il regime motore al minimo quando i manipolatori sono inattivi per qualche secondo e che, appena si sfiorano i comandi, riporta il regime al livello prescelto.
WALKAROUND
di
Liberi dagli schemi. Per ottenere la torretta girosagoma il motore non è perpendicolare alla torretta.
motore disassato TUTTO LO SPAZIO GESTITO AL MILLIMETRO La progettazione 3D dei miniescavatori Volvo non si denota tanto dalla vicinanza dei componenti, ma dalla loro disposizione studiata in ragione della loro influenza
termodinamica. Un esempio su tutti, che denota l’originalità del progetto, è senza dubbio la disposizione disassata del motore rispetto alla torretta; come evidenziamo nella foto sopra. Una soluzione ingegnosa.
Ventola aspirante, radiatori paralleli CLASSICO LATERALE Olio idraulico
Refrigerante motore
Come in tutti i mini con motore posteriore, i radiatori sono montati nella parte laterale destra della torretta. Volvo sceglie un flusso di raffreddamento aspirante, quindi da destra a sinistra della macchina. Gli scambiatori di olio motore e olio idraulico sono tra loro paralleli, solidali e montati sul serbatoio dell’olio idraulico plastico e strutturale. L’azionamento della ventola è a cinghia con registro tramite l’alternatore.
MICRO GRIGLIA INTEGRATA... ...al cofano motore. Inoltre per incrementare l’efficienza, sono stati scelti scambiatori con profilo delle alette a S continua e non a pacchetto. Questi radiatori trattengono anche meno impurità. Costruzioni aprile 2019 [31]
Volvo ECR18E
Griglia frontale a richiesta
Fari led disponibili
Linea Aux di serie con flusso impostabile dai joystick (disponibili connettori a faccia piana)
Kit di sollevamento con valvole di sicurezza maggiorate su cilindri di braccio, avambraccio e lama
Preciso e affidabile IL MINI CHE NON SI TIRA INDIETRO Dalla cabina si può regolare e fissare la portata delle linee aux (anche simmetricamente). Rispetto ai modelli Serie D, Volvo sceglie un nuovo distributore sovradimensionato, con spole pilotate, che ottimizza progressività e fluidità dei comandi. Affidabile pompa a portata fissa. Il serbatoio dell’olio idraulico è plastico per scongiurare fenomeni di corrosione (condensa). [32] aprile 2019 Costruzioni
PIED PIEDI E I AL FRESCO F FR E CO ES Il motore t di rotazione, si raggiunge rimuovendo il pianale della cabina, è a pistoni radiali. Sotto al piede destro dell’operatore c’è il distributore idraulico, ben accessibile da esterno torretta.
Pedana a pannello rigido lavabile e asportabile
WALKAROUND
di
Valvole per il controllo di servocomandi e 2° velocità
D
Distributore LS flow sharing a centro chiuso Bosch Rexroth con spole pilotate
Filtro sui ritorni idraulici brevettato
È disponibile anche un comando elettrico per convertire la logica dei comandi dagli standard ISO a quelli SAE.
Rabbocco olio idraulico
Livello olio
SOLUZIONE ESCLUSIVA Qui a sinistra, il caratteristico filtro brevettato Volvo attraverso il quale corre tutto olio idraulico proveniente dai drenaggi dei circuiti ausiliari, e da quelli di motore di rotazione, servocomandi e motori di traslazione. Questo innovativo filtro trasparente protegge al meglio l’impianto dell’ECR18E. Tutti i drenaggi sono filtrati prima di entrare nel serbatoio ed è visibile a colpo d’occhio la presenza di impurità.
Ritorni impianto idraulico 1.300 daN di forza di trazione. Sono ottenuti con due affidabili motori della giapponese Nabtesco che scalano automaticamente la marcia sotto sforzo.
S
Serbatoio dell’olio idraulico plastico che supporta i radiatori. Una soluzione Made in Italy che ottimizza gli ingombri
COPPIA DI ROTAZIONE DA 243 daNm Il motore di rotazione della torretta a pistoni radiali, assicura una elevata reattività e mantiene una coppia costante, anche sotto sforzo, permettendo di ridurre le inerzie anche con montate attrezzature idrauliche importanti. Costruzioni aprile 2019 [33]
Volvo ECR18E
Terzo rullo arretrato per facilitare il carico con rampe
Costruito per durare Dettagli in fusione per braccio e sottocarro, cilindri e tubazioni protette e canopy rassicurante. L’ECR18E è pronto a tutto
TRADIZIONE È SINONIMO D’ESPERIENZA Volvo continua a investire nello stabilimento di Belley per incrementare la qualità dei processi e aumentare la produzione. L’ECR18E è un modello perfetto per il mercato italiano e anche se integralmente nuovo sfrutta l’esperienza dei fratelli Serie D con torretta tradizionale. Solidità, affidabilità e prestazioni sono le direttrici seguite per lo sviluppo di questo mini che punta alla sostanza, senza fronzoli, con una qualità percepita elevata. Merito anche del design.
SOTTOCARRO HEAVY ALLARGABILE - ROBUSTE PARTI IN FUSIONE Il sottocarro ha la carreggiata allargabile idraulicamente che fa passare la larghezza massima da 990 a 1.352 mm. I longheroni hanno il supporto della ruota folle in fusione e l’ingrassatore dello spingi ruota è ben protetto.
[34] aprile 2019 Costruzioni
WALKAROUND
Tubazioni interne al braccio Sopra, la punta dell’avambraccio e la biella di richiamo benna in fusione. I punti d’ingrassaggio sono protetti da slitte in teflon sostituibili nel tempo.
ZAVORRA EXTRA CON IL BRACCIO LUNGO
• AVAMBRACCIO STANDARD • AVAMBRACCIO LUNGO • DIFFERENZA DI PESO
950 mm 1.150 mm +42 KG
Altezza max al taglio 3.582 mm (3.442 mm con braccio corto)
Sbalzo lama 1.082 mm - Sbalzo da 1.272 mm disponibile
di
Testa avambraccio in fusione
PROGETTAZIONE E PRODUZIONE 100% VOLVO Tutte le parti strutturali del mini Volvo girosagoma ECR18E sono tagliate e saldate nello stabilimento Volvo di Belley e le parti in fusione sono made in France. Sia braccio sia avambraccio sono ben realizzati con le estremità in fusione (resistenza) e la disposizione superiore dei cilindri non dà pensieri. La verniciatura è gestita internamente, con un moderno impianto ad acqua, e avviene prima dell’assemblaggio. Il controllo della qualità è integrale e integrato al processo di produzione. TESTE E ASTE DEI CILINDRI IDRAULICI SALDATI PER FRIZIONE Con questa tecnologia si ottiene il perfetto allineamento tra testa e asta del cilindro, quindi una maggiore affidabilità nel tempo. Gli ingrassatori sono sempre in posizione ben protetta.
LAMA ALLARGABILE DISPONIBILE IN VERSIONE CORTA E LUNGA La lama dell’ECR18E è spinta da due longheroni scatolati tra loro uniti da una traversa cilindrica. Oltre alla versione con sbalzo standard (in foto) si può avere la versione con sbalzo più lungo di 190 mm. Le prolunghe laterali con doppi perni estraibili sono più affidabili di quelle incernierate.
Non è mai troppo mini ERGONOMIA OCCIDENTALE Salendo a bordo dell’ECR18E non si ha la sensazione di doversi adattare alle dimensioni compatte della macchina. Le distanze tra i joystick e le relative consolle sono da mini di 3,5 ton di peso operativo. Questo spazio è ottenuto anche grazie alla base della postazione realizzata a conchiglia con materiale composito termoisolante e insonorizzante. Non si ha certo la sensazione di essere seduti sul motore come in altre macchine di questa categoria.
Canopy con gronda frontale e posteriore
A PO PORTATA CON LEGENDA Asportando Asp s o il i co cofano sinistro con la chiave d’accensione d’a ’ c si accede ac ai fu ffusibili. È pr presente una intuitiva legenda i tu in con icone.
Con una singola chiave 100% meccanica si aprono i cofani e si avvia il motore. Pratico e semplice.
14 0m m
Pedali di categoria superiore
27 0m m
Volvo ECR18E
La consolle di destra è la semplicità fatta a comandi. Nel display digitale si visualizzano le ore operative e codici numerici riferibili ad anomalie. Tutti i comandi sono pulsanti on off con chiare icone. Nulla di più semplice.
[36] aprile 2019 Costruzioni
Canopy montato su 4 supporti elastici bidirezionali Visibile soglia antiscivolo
600 mm
WALKAROUND
di
ROPS/TOPS/OPG Il canopy è realizzato con strutture tubolari di sezione generosa. Tanto da essere rassicurante quasi come una cabina.
Joystick con trimmer proporzionali per brandeggio e linee aux
Pratico sedile Grammer in skai
570 mm m isurati da centro joy stick
ARANCIONE La cintura arancione permette al responsabile della sicurezza di cantiere di vederla a distanza. Altri costruttori l’hanno imitata.
Sotto alla leva della lama si ha il selettore delle marce di traslazione. Sotto carico l’ECR18E evita lo stallo scalando in marcia lenta automaticamente.
Volvo ECR18E Volvo ECR18E in numeri Peso operativo* (br. corto) Potenza Motore Volvo Cilindrata Cilindri Alesaggio x corsa Regime di taratura Velocità del pistone Valvole per cilindro Distribuzione Iniezione Fasi d'iniezione EGR Trattamento gas di scarico Alimentazione aria Pompe Portata (aux) Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione massima Profondità di scavo (corto) Prof. plinto ( corto) Dist. scavo a terra ( corto) Altezza di carico ( corto) Forza strappo Forza penetrazione ( corto) Velocità traslazione Velocità rotazione torretta Passo/lunghezza carro Rulli d’appoggio Larghezza sottocarro Larghezza dei cingoli Sbalzo posteriore (zav. opt) Scavo disassato (sx-dx) Lungh. trasporto (br. corto) Altezza trasporto Lama (W-H) Sollevamento-abb. lama Sbalzo lama Batteria Alternatore Serbatoio gasolio Sistema/serbatoio idraulico
1.742 (1.700) 12 D0.9A 0,898 3 72 x 73,6 2.300 5,6 2 conv. diretta 1 no silenziatore aspirato 1 portata fissa 34 (30) LS flow sharing press. comp. 17 2.727 (2.528) 2.091 (1.898) 4.113 (3.921) 2.588 (2.444) 1.290 695 (795) 1,8 - 3,5 9,5 n.d./1.620 3 990 - 1.352 230 688 n.d. 3.944 (3.932) 2.298 990/1.352 - 231 225 - 267 1.082 70 40 21 21/15
ton kW l mm giri/min m/s
Intervalli più lunghi l/min
MPa mm mm mm mm daN daN km/h giri/min mm mm mm mm mm mm mm mm mm Ah A l l
*Nota: l’opzione braccio lungo include la zavorra supplementare: 42 kg in più.
www.volvoce.it
Gli stabilimenti Volvo di Bellay sono gli ex Pel Job rilevati dalla Casa svedese negli anni Duemila.
LAVORARE SENZA PENSIERI Tutte le qualità dei mini Volvo in formato girosagoma, senza penalizzare l’accessibilità meccanica. L’ECR18E ha una collaudata meccanica. L’impianto idraulico ha un filtro brevettato da cui passano anche i drenaggi, l’olio motore, dal buon rapporto prestazioni/prezzo, si cambia ogni 250 ore e le boccole si ingrassano ogni 50 ore. La sua semplicità piacerà ai noleggiatori. Colori personalizzati disponibili.
INTERVALLI DI MANUTENZIONE • CAMBIO OLIO MOTORE E FILTRO 250 ORE • CAMBIO FILTRO GASOLIO 500 ORE • CAMBIO FILTRO E OLIO IDRAULICO 1.000 ORE • CAMBIO LIQUIDO REFRIGERANTE 6.000 ORE
Miniescavatori
UN BEL COLPO DI SPUGNA Cat rivede integralmente l’offerta di mini 1-2 t e midiescavatori 7-10 t e torna a produrli internamente, in Cina Testi di Matthieu Colombo vete presente i miniescavatori Cat? Bene, cancellateli totalmente dalla memoria perchè la musica è cambiata. L’accordo con il gruppo Wacker Neuson per la produzione dei modelli più compatti è cessato anche dal punto di vista operativo e industriale, mentre i midi non saranno più prodotti in Giappone. Cat ha integralmente riprogettato, con logica a componenti modulari, una gamma di mini e midiescavatori per soddisfare i mercati di tutto il mondo. E per produrli ha costruito un maxi stabilimento, tecnologicamente all’avanguardia per gestione degli ordini e dei flussi, in Cina. Il reparto di ricerca e sviluppo prodotto dei nuovi Cat è oggi integrato proprio nel nuovo stabilimento ed è animato da una squadra internazionale di professionisti che sta sviluppando i modelli da 2 a 7 t.
A
Mini: CGT Edilizia li vende già Per i 4 modelli 301.5, 301.6, 301.7 CR, 301.8 e 302 CR, il costruttore annuncia costi di manutenzione in calo del 56% grazie a intervalli service più distanti tra loro, componenti comuni tra i modelli e Il Cat 301.5 con cabina diventa 301.6
[40] aprile 2019 Costruzioni
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Il Cat 301.8 è disponibile anche con cabina e, volendo, impianto di aria condizionata integrato da stabilimento.
Il nuovo Cat 301.7 CR ha una profondità di scavo massima di 2.350 mm che diventano 2.540 mm con l’avambraccio lungo. Si può avere anche con il carro allargabile.
Il Cat 301.7 CR è solo con canopy
Prima il Cat 302 CR non esisteva in gamma
Costruzioni aprile 2019 [41]
Miniescavatori I PRIMI CINQUE NUOVI MINI CAT Modello (cabina) Peso operativo min/max Torretta Capacità sollev. 0H,R2, 360° Motore Stage V Potenza netta (kW) Regime di max potenza Cilindrata (cilindri) Postrattamento scarico Regolazione pompe Pompe Pressione Larghezza sottocarro Altezza di carico (*) Profondità scavo max (*) Profondità max al plinto (*) Lunghezza carro Forza di strappo Forza di penetrazione (*)
301.5 (301.6) 301.7 CR 301.8 302 CR 1.575/1.960(+180 kg) 1.785/1.835 1.835/2.025 2.045/2.200 tradizionale raggio compatto tradizionale raggio compatto kg 273 (350) 422 362 552 Cat (Perkins) C1.1 Cat (Perkins) C1.1 Cat (Perkins) C1.1 Cat (Perkins) C1.1 kW 14,3 14,3 14,3 14,3 giri/min 2.400 2.400 2.400 2.400 1,13 (3) 1,13 (3) 1,13 (3) 1,13 (3) nessuno nessuno nessuno nessuno Ls flow sharing Ls flow sharing Ls flow sharing Ls flow sharing l/min 66 66 66 66 MPa 24,5 24,5 24,5 24,5 mm 990-1.300 990-1.300 990-1.300 1.090-1.300 mm 2.450 (2.510) 2.450 (2.510) 2.560 (2.640) 2.560 (2.640) mm 2.340 (2.540) 2.350 (2.540) 2.370 (2.570) 2.370 (2.570) mm 1.800 (1.890) 1.800 (1.890) 1.850 (1.940) 1.850 (1.940) mm 1.460 1.590 1.590 1.850 daN 1.410 1.620 1.960 1.960 daN 820 (720) 830 (950) 1.130 (980) 1.130 (980) kg
*Nota: avambraccio lungo.
una accessibilità migliorata, anche grazie alla postazione dell’operatore ribaltabile all’indietro (per cambiare un alternatore si impiega 1 ora in luogo delle 3 precedenti). Detto in soldoni, nelle prime 3mila ore operative questi fanno risparmiare 1.200 euro rispetto ai precedenti Cat. Inoltre, il prezzo dei ricambi è calato mediamente del 20%, un valore misurato prendendo 6 ricambi di tipologia differenti per ogni modello. Tecnicamente si ha un motore Cat C1.1 a gestione meccanica (fabbricato da Perkins) a cui è calettata una pompa a portata variabile a controllo elettronico che lavora in concerto con un distributore a centro chiuso LS flow sharing. Noi vi segnaliamo il 301.5 canopy con braccio lungo e carro allargabile, il 301.7 CR come macchina da noleggio, il 301.8 che ha una bella forza e un carro più lungo e il nuovo 2 t 302 CR che Cat non aveva. [42] aprile 2019 Costruzioni
ARIA CONDIZIONATA DISPONIBILE I modelli 301.8 e 302 CR sono disponibili anche con cabina e con impianto di aria condizionata montato direttamente in linea di produzione. Qui sotto la parte posteriore di una cabina con condensatore dell’aria e ventola elettrica integrati.
&Componenti
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Macchine
C’è anche l’lcd a colori
Next Generation Monitor
Rispetto ai modelli di generazione precedente i modelli da 1 a 2 t di peso operativo hanno un design complessivo decisamente migliore, funzionale. Dal punto di vista dell’accesso a bordo e dell’ergonomia sono stati fatti passi da gigante. Migliorano di molto i joystick, gli appoggia braccia, i sedili e le finiture. La grande novità è però l’interfaccia operatore analogico digitale che integra un display lcd a colori che, oltre a dare informazioni su diagnostica e cronologia lavori, permette di impostare la portata della linea aux di serie, l’auto idle, il cruise control, la lama flottante e molto altro ancora. Autospegnimento motore ed Eco mode di serie
Linea Aux 1 a singolo e doppio effetto di serie
Carro allargabile e cingoli in ferro disponibili su tutti e 5 i modelli
BLOCCHI IN FUSIONE E PIASTRE RINFORZO I bracci dei cinque modelli hanno il cilindro di sollevamento protetto in posizione superiore e tubazioni idrauliche che corrono internamente. Base e testa del braccio sono in fusione così come il blocco di brandeggio.
JOYSTICK STEERING E CRUISE CONTROL Il controllo di traslazione e lo sterzo con joystick e il tasto cruise control, per impostare una velocità da mantenere, rendono più semplici e veloci i trasferimenti.
MANUTENZIONE VELOCE In pochi minuti si allentano i due perni dei silent block anteriori e si solleva la postazione operatore. Anche per i modelli con cabina.
Costruzioni aprile 2019 [43]
Midiescavatori Maxi monitor lcd di serie - Fari a Led disponibili
Midi: arrivano in Italia prima dell’estate I nuovi midi Cat sembrano tagliati con il coltello. È un design che può piacere o meno, ma a cui ci si abitua molto presto. Oltre al vantaggio pratico ed economico di produrre per stampa cofanature particolarmente piatte, questo stile ha migliorato notevolmente l’accessibilità meccanica. Altro elemento distintivo dei nuovi Cat con peso operativo tra le 7 e le 10 t è la nuova cabina caratterizzata da una superficie vetrata portata all’estremo, con vetri piatti (ricambi meno costosi), per massimizzare la visibilità in ogni direzione. I due modelli più “italiani” sono il 308 CR e 309 CR caratterizzati dal braccio con blocco di brandeggio alla base e disponibili con braccio VAB. Questi due modelli si differenziano per l’allestimento idraulico. Il 309 CR ha una pompa a portata variabile con una cilindrata superiore del 10%, più una seconda pompa per l’High Flow delle linee ausiliarie. E gli altri due modelli? Li definiamo escavatori perchè hanno il braccio incernierato sulla torretta. Si tratta di una scelta controcorrente, ma proprio per questo potrebbe essere apprezzata per applicazioni speciali.
DUE MIDI (ANCHE VAB) E DUE ESCAVATORI Modello 307.5 Peso operativo (VAB) kg 7.532 Braccio fisso-escavatore Capacità sollev. 0H,R3, 360° (VAB) kg 2.531 Motore Stage V Cat C2.4 Turbo Potenza netta (kW) kW 41,7 Regime di max potenza giri/min 2.400 Cilindrata (ciliundri) 2,4 (4) Postrattamento scarico Doc, Dpf Regolazione pompe Ls flow sharing Pompe port. Variabile (aux) l/min 167 Pressione MPa 28,5 Larghezza sottocarro mm 2.200 Altezza di carico (*) mm 5.293 (5.710) Profondità scavo max (*) mm 4.107 (4.649) Profondità max al plinto (*) mm 3.604 (4.120) Sbraccio max (*) mm 6.297 (6.805) Forza di strappo daN 5.460 Forza di penetrazione (*) daN 3.780 (3.379) *Nota: avambraccio lungo.
[44] aprile 2019 Costruzioni
308 CR 8.146 (9.483) brandeggio-midi 2.463 (2.931) Cat C3.3B Turbo 53,3 2.200 3,3 (4) Doc, Dpf Ls flow sharing 167 28,5 2.200 4.759 (5.071) 4.109 (4.644) 2.992 (3.405) 7.141 (7.637) 6.200 4.230 (3.570)
309 CR 8.756 (9.550) brandeggio-midi 3.087 (3.373) Cat C3.3B Turbo 53,3 2.200 3,3 (4) Doc, Dpf Ls flow sharing 233 (140) 28,5 2.200 4.753 (5.065) 4.115 (4.650) 2.998 (3.411) 7.140 (7.637) 6.200 4.230 (3.570)
310 9.601 fisso-escavatore 3.880 Cat C3.3B Turbo 53,3 2.200 3,3 (4) Doc, Dpf Ls flow sharing 233 (131) 28,5 2.200 5.866 5.174 4.836 7.644 7.770 4.920
&Componenti
Macchine TUTTI I VETRI PIATTI Visibilità uguale sicurezza. E così ogni parte della cabina non strutturale dei Cat diventa trasparente. Sul tetto si ha uno spesso plexiglass antisfondamento.
Robusta lama dozer flottante di serie
Autospegnimento motore ed Eco mode sono di serie
IL TRIPLICE SI CHIAMA VAB I due midi 308 CR e 309 CR sono disponibili con braccio triplice “alla tedesca” ovvero con due cilindri di posizionamento incernierati ai lati dei primi due elementi. VAB significa variable angle boom.
Costi manutenzione
-10% su 3.000 ore
ACCESSIBILITÀ MECCANICA I due midi e il 310 montano lo stesso motore Cat C3.3B turbo common rail Stage V con Doc e Dpf allo scarico. Tutti i cofani sono incernierati sull’estesa e avvolgente zavorra posteriore. L’accessibilità ai componenti è notevole.
STRUTTURE ROBUSTE Il blocco di brandeggio è un elemento in fusione unica unito alla torretta con due perni. Il suo designe è studiato anche per integrare il passaggio delle tubazioni idrauliche.
Costruzioni aprile 2019 [45]
Perforatrici
SPECIALITÀ
DI BAVARIA Eccellenze in mostra a Bauma 2019 per la celebrazione dei 50 anni di Bauer. Una gamma Premium profeta anche in patria Testi di Alberto Finotto zienda globale con radici bavaresi. L’identikit societario (e sentimentale) delineato sinteticamente da Reudiger Kaub, direttore generale di Bauer Maschinen, esemplifica in modo mirabile lo spirito che al recente Bauma ha gonfiato le vele della commozione e dell’orgoglio per un’avventura iniziata esattamente 50 anni fa, nel 1969, con la realizzazione delle prime macchine e attrezzature per le fondazioni speciali. Allora la protagonista fu la pionieristica UBW01, la prima perforatrice idraulica che fece sensazione sul mercato mondiale. Oggi le primattrici in scena sono tante e di seguito ne andiamo a elencare e a descrivere alcune tra le più notevoli. Direttamente dalle prime luci della straordinaria kermesse di Monaco di Baviera.
A
Fondazione di efficienza La serie PremiumLine di Bauer occupa il primo posto nell’osservazione tecnica degli operartori di settore. L’attenzione critica è focalizzata non solo sulla tecnologia ad alte prestazioni con asta Kelly, ma anche sulla multifunzionalità di questa linea di prodotto. Per il Bauma 2019, Bauer ha riservato alla PremiumLine ben tre modelli che rispondono alle sigle BG23H, BG33 e BG45; macchine equipaggiate con varie attrezzature a esemplificazione delle tante possibili applicazioni disponibili nella dinamica di queste perforatrici d’eccezione, tutte dotate del sistema EEP (Energy Efficient Power Technology). La BG23H e la BG33 hanno presentato in esposizione i carri base dell’ultima generazione Bauer, il BT65 e il BT85, che prevedono una piattaforma integrata per l’accesso facili-
[46] aprile 2019 Costruzioni
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Macchine
Costruzioni aprile 2019 [47]
Perforatrici
Le piccole che contano Klemm è un marchio specializzato negli ancoraggi e nella realizzazione di pali di piccolo diametro. A Monaco questa linea di Bauer è stata rappresentata dalla perforatrice KR 704-2E. Con dimensioni compatte, è pensata per l’uso interno in edifici già esistenti, dove il motore elettrico consente di lavorare in modo estremamente silenzioso e senza emissioni. Presentata anche la perforatrice KR709-3G - un ulteriore sviluppo del modello precedente in versione CFA - e la perforatrice KR909-3G, equipaggiata con un martello “in testa” idraulico KD2524. Assoluta novità la perforatrice KR 806-3GS, l’ultima versione della già conosciuta e apprezzata serie 806.
tato e sicuro nell’esecuzione delle manutenzioni ordinarie. La BG 23H, equipaggiata con il cinematismo di tipo H, è stata esposta in versione per CFA, mentre per la BG33 è stato prescelto un equipaggiamento con cinematismo di tipo V, argano a singolo strato, ideale per la lavorazione dei pali rivestiti. La BG45 di Bauer, top di gamma della serie V Premium Line, contemplava un allestimento con un sistema avanzato di assistenza costante durante le operazioni di perforazione per realizzare pali profondi e pali FDP con il metodo lostbit. Il carro base è un modulo BS 95 con equipaggiamento speciale. [48] aprile 2019 Costruzioni
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Macchine
PRIMA LINEA A MONACO Nella foto grande a sinistra, il modello best-seller di escavatore tralicciato MC96 allestito per la realizzazione di diaframmi. Sopra, la perforatrice BG23H, presentata al Bauma in versione per CFA, equipaggiata con cinematismo di tipo H.
Alto valore di serie La linea ValueLine di Bauer è specializzata per le perforazioni con asta Kelly. In fiera a Monaco, questa serie è stata rappresentata dalla BG15, una perforatrice innovativa in termini di funzionalità e di flessibilità, capace di adattarsi anche ai cantieri di più piccole dimensioni. Lanciata nel 2018, utilizza un motore Caterpillar da 186 kW a bassi consumi e un innovativo sistema idraulico. Flessibile e versatile, la macchina è stata rivelata in due varianti: per una profondità di perforazione di 32 m e la possibilità di perforazioni sotto base mast; in alternativa, l’allestimento selezionato era quello per profondità fino a 44 m. La BG15
può essere anche configurata per lavorare con metodologia CFA. Un’assoluta novità è il carro base BT 50. Completamente ridisegnato, nonostante le sue dimensioni compatte (la larghezza di trasporto è di soli 2,5 m) offre una piattaforma integrata per la manutenzione e consente un facile accesso a tutti i punti di servizio della cabina, con alti standard di sicurezza sul lavoro. Tutte le funzioni operative sono gestite tramite joystick. Notevole l’impegno Bauer anche sul fronte della manutenzione: il tunnel centrale molto profondo può essere utilizzato anche come tunnel di servizio. Il macchinario, in configurazione da trasporto, ha un’altezza di 3,3 m. Per il settore degli escavatori tralicciati, infine, la riproduzione di una lavorazione a diaframmi ha costituito una vera e propria attrazione allo stand Bauer dove è stata esposta una fresa BC sull’escavatore tralicciato MC96. Macchina da 130 t, la MC96 è un best seller della gamma Bauer che condivide la fortuna di questa famiglia di prodotti con la MC128 da 170 t, la MC86 da 110 t e la recente MC76 da 90 t. Questi escavatori cingolati dalla lunga storia operativa e ancora oggi di largo uso corrente nei cantieri più impegnativi sono disegnati per resistere ai grandi carichi tipici delle fondazioni speciali, grazie alla robustezza dell’acciaio di costruzione, alle molteplici funzionalità di cui sono dotati e all’uso di componenti di alta qualità. Costruzioni aprile 2019 [49]
MMT
L PIÙ P I C C O LO PICCOLO IIL PIÙ DIVENTA ELETTRICO D I V E NTA E LETTRIC Al nel Al TC120-e TC120-e e presentato presen nt 3 si si aggiunge agg giunge il il mini 2013 2013 trasportatore cingolato 100% tra asportattore c ingo ol elettrico eletttrico TC50-e TC50-e e da da 500 kg carico utile di arico ou tile di ca e 5 ore autonomia. ore di di a utonomia
TRASPORTATORI
D’INNOVAZIONE Messersì si presenta al Bauma con un nuovo modello elettrico, e un nuovo trasportatore al top della gamma Testi di Antonio Fargas
bbattimento delle emissioni, sicurezza operativa, comfort e prestazioni più elevate. Sono queste le direttive seguite dallo studio tecnico di progettazione Messersì per sviluppare le novità presentate a Bauma e le future linee di prodotto. L’azienda marchigiana, conosciuta anche fuori Europa per le prestazioni dei suoi trasportatori cingolati, guarda al futuro con spirito d’innovazione, portando avanti l’elettrificazione della gamma già iniziata nel 2013.
A
Il nuovo TC50e è 100% elettrico Il primo trasportatore cingolato elettrico della Casa è stato presentato ben sei anni fa con il nome di TC120-e ed è tuttora capace di un carico utile da 1.200 kg a fronte di una larghezza massima di appena 800 mm. Ora l’offerta Zero Emission, caratterizzata da macchine di colore bianco, si [50] aprile 2019 Costruzioni
TC250 CRANE Questo Messersì ha un carico utile di 2.500 kg, un motore diesel Kubota da 35,8 kW, pompe portata variabile e comandi joystick. La variante Crane ha degli stabilizzatori e una gru idraulica che sfila fino a 7 metri d’altezza.
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IL PIÙ GRANDE DI SEMPRE Il nuovo TC350d è il trasportatore cingolato più grande mai prodotto da Messersì. Debutta al Bauma con benna da 1.88 m³, carico utile di 3.500 kg, motore Kubota Stage V e postazione di guida reversibile di 180°.
Costruzioni aprile 2019 [51]
MMT
Presto una gamma Oltre ai trasportatori ed ai miniescavatori, Messersì produce interessanti escavatori gommati compatti. Al Bauma 2019 debutta la versione Stage V del recente modello M-75W da 7 t di peso operativo, caratterizzato da componenti di classe operativa superiore. Sotto al suo cofano gira infatti un nuovo 4 cilindri Kubota turbo common rail con filtro antiparticolato e una potenza netta prossima ai 60 kW. Il nuovo M-75W anticipa le scelte tecniche che caratterizzeranno la nuova gamma di escavatori gommati prevista per il 2020.
amplia con il modello TC50-e che è stato sviluppato sulla base del trasportatore cingolato più piccolo della gamma TC50d. Il secondo modello 100% elettrico del Gigante blu assicura un carico utile di 500 kg e una larghezza di appena [52] aprile 2019 Costruzioni
660 mm, ma soprattutto una autonomia di lavoro di almeno 5 ore operative. Il neonato TC50-e è azionato da un impianto idraulico a 3 pompe a ingranaggi fatte girare da un motore elettrico da 5,5 kW di potenza a sua volta alimentato da un pacco batterie da 144 Ah (impianto a 48 V) composto da 28 celle al Litio-Ferro-Fosfato. Il TC50e è disponibile con diverse configurazioni: benna a scarico frontale e pala autocaricante, benna a scarico alto o pianale di carico ribaltabile con sponde apribili.
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Macchine
CAVALLI DI BATTAGLIA Il trasportatore cingolato TC150d e il miniescavatore M-18DS ritratti in un cantiere ai margini dell’autostrada A14.
RADIOCOMANDATO A Bauma Messersì presenta il primo trasportatore radiocomandato. Questa tecnologia è stata implementata sul modello da 1.000 kg di carico utile TC100d per assicurare la produttività anche in ambienti pericolosi.
TC230d BTP Questo modello unisce la benna autocaricante al cassone girevole di 180°. Tanta versatilità a fronte di un carico utile di 2.300 kg. Le prestazioni sono assicurate da motore Kubota 18,5 kW di potenza che aziona due pompe idrauliche a portata variabile montate in serie.
È arrivato il top di gamma TC350d Al Bauma Messersì presenta anche il trasportatore cingolato più grande mai prodotto, sotto il nome di TC350d (Trasportatore Cingolato, 3.500 kg di carico utile, diesel). Si tratta di un modello totalmente nuovo, largo 1.800 mm, con un cassone girevole (180°) da 1.88 m³ misurati a colmo e con carico utile di 3.500 kg. Sotto al suo cofano motore gira un Kubota turbo common rail da 43,2 kW di potenza massima erogata a 2.400 giri/min.
La macchina è stata presentata con canopy con postazione di guida integralmente reversibile (telecamera fronte benna disponibile per la guida), ma sarà prodotta anche una versione con cabina chiusa per rispondere alla domanda di mercati particolarmente maturi che mettono in primo piano sicurezza e comfort dell’operatore. A conti fatti non si può certo dire che il Gigante blu stia dormendo sugli allori e, di fatto, l’azienda ha le basi tecniche per realizzare una gamma di trasportatori elettrici. Costruzioni aprile 2019 [53]
Miniescavatori
IL VOLO DELLA
LINCE FRIULANA
[54] aprile 2019 Costruzioni
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Macchine
TERRA E ARIA I miniescavatori Bobcat al lavoro e... in trasferta aerea sulle alture della Carnia. Il gruppo Riel ne ha acquistati sette da DMO secondo un programma di investimenti concordato con la rete di vendita in Friuli-Venezia Giulia.
La grande impresa Riel sceglie il valore e l’esperienza DMO per la propria flotta di macchine Bobcat Testi di Alberto Finotto uardando le montagne di luce della Carnia e gli anfratti indocili della Val Canale, tutto sembra più difficile per l’uomo che lavora e tramuta il paesaggio. La Riel di Tavagnacco (UD) è tra i pionieri della trasformazione del territorio nel campo dei servizi per le telecomunicazioni. Roberto Cella ne è da molto tempo l’anima operativa-progettuale e l’azienda che conduce insieme a Marco Neopensi (amministratore delegato di Riel) rappresenta oggi una delle eccellenze tecniche nazionali, forgiata com’è nell’orgoglio friulano per l’alta professionalità in cantiere. Certo, perché di cantieristica si tratta, e della più difficile e coriacea. Riel realizza reti di collegamento in fibra ottica per le più grandi società nazionali impegnate in Italia e all’estero. Oltre ai sistemi con fibra ottica, - che rappresentano l’avanguardia e l’eccellenza dell’operatività di Riell’azienda di Tavagnacco si occupa di tutto ciò che concerne l’installazione, la manutenzione e le emergenze in caso di calamità dell’intera rete telefonica e telematica sul territorio friulano e in ogni contesto (anche internazionale) in cui sia richiesta la sua operatività.
G
L’incontro di tre eccellenze “Il nostro modo di lavorare, reattivo, con la necessità di un’efficienza ai massimi livelli, dev’essere basato su macchine sempre affidabili che siano in grado di offrire prestazioni Costruzioni aprile 2019 [55]
Miniescavatori
SQUADRA VINCENTE I “cavalieri che fecero l’impresa”. Da sinistra, Beda Zuliani (Ez Group), Roberto Cella e Marco Neopensi (Riel), Giulio Venturini (DMO).
di vertice, soprattutto dal lato della costanza di pressione delle pompe idrauliche - ci spiega, con dettagliata precisione, Roberto Cella - Questa prerogativa è indispensabile in relazione alle attrezzature specifiche impiegate dalle nostre squadre in cantiere per effettuare scavi, movimento terra e tagli di carreggiate per la posa delle reti”. La scelta di Riel è caduta quindi sulla gamma Bobcat, fornita dal gruppo DMO - con sede a Russi (RA), concessionario del marchio della Lince in Friuli-Venezia Giulia e, in esclusiva per Lombardia, Veneto ed EmiliaRomagna). DMO ha venduto a Riel sette miniescavatori di ultima generazione, tra cui spiccano i modelli E19, E20 e l’“italiano” E17z, concepito specificamente dai progettisti Bobcat per gli operatori di casa nostra. “Senza dimenticare un modello E10 allestito con punti d’aggancio [56] aprile 2019 Costruzioni
speciali per essere aviotrasportato con un elicottero nelle zone più impervie, sugli altipiani e in montagna, per interventi d’emergenza in seguito ad alluvioni, frane e altre calamità naturali”. A precisare le caratteristiche di questa fornitura è Giulio Venturini, responsabile DMO per le vendite e il noleggio nell’area del Friuli-Venezia Giulia. “Il rapporto di fiducia con Riel è iniziato un anno fa - conferma Venturini - Nell’arco di pochi mesi questa azienda ha acquistato da noi sette macchine Bobcat, tra miniescavatori e skid loader. A convincere il cliente hanno contribuito vari fattori. La qualità delle macchine Bobcat senz’altro; poi, l’integrazione ideale tra macchine e attrezzature, con la serie di attachment omologati e certificati dalla stessa Bobcat; infine, il valore dell’irreprensibilità di servizio DMO, in sinergia con la struttura Ez Group
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Macchine
UNA SCELTA STRATEGICA Tra i modelli di miniescavatori Bobcat scelti da Riel, una menzione speciale spetta all’E17z (sotto), concepito in modo specifico per il mercato Italia.
della famiglia Zuliani radicata profondamente sul territorio friulano”.
Qualità programmata Il piano di investimenti concordato da Riel con DMO prevede l’acquisto di 8-10 macchine all’anno per il prossimo triennio. Miniescavatori e skid loader, come abbiamo già anticipato, a cui sono riservate le lavorazioni più dure mai richieste ai modelli construction compatti, con l’applicazione di attrezzature heavy duty come le frese, le catenarie, le benne miscelatrici, i martelli demolitori oppure le trivelle. “Per un gruppo come il nostro, la vicinanza del concessionario al cliente è importante tanto quanto la qualità delle macchine - sottolinea con rigore Roberto Cella Abbiamo scelto Bobcat, un marchio che presenta oggi una
gamma di prim’ordine, certamente, ma abbiamo scelto anche DMO per l’organizzazione irreprensibile e la vicinanza assidua al cliente. La fiducia per noi di Riel equivale all’affidabilità costante di un’assistenza completa, competente, pronta a intervenire in qualsiasi momento e per ogni tipo di necessità che riguardi il nostro parco macchine”. A fronte di un organico composto da un centinaio di addetti, l’impresa di Tavagnacco è dotata di una flotta di mezzi adeguata, composto principalmente da pale gommate, escavatori e trencher, oltre a una serie completa di attrezzature necessarie al taglio, alla perforazione superficiale e alla posa delle linee di comunicazione telematiche. “Inoltre, siamo gli unici in Italia ad essere proprietari di una società di servizio dotata di elicotteri (la società Helica, ndr.) dedicata agli interventi nelle zone montane, di altipiano e colliCostruzioni aprile 2019 [57]
Miniescavatori nari - aggiunge con legittimo orgoglio Roberto Cella Utilizziamo tre elicotteri per raggiungere con squadre tecniche e attrezzature le aree di ripristino delle linee elettriche di alta tensione e i luoghi colpiti da disastri meteorologici, in tutte le fasi di emergenza e pronto intervento”. Dopo un’esperienza di 25 anni in Africa, sempre con una propria azienda per la posa e l’installazione di reti a fibre ottiche, Roberto Cella conosce bene i valori della competenza e della lucidità operativa. Con l’ausilio di un piccolo aereo da ricognizione, ispeziona dall’alto lo stato delle linee elettriche più estese in India, Cile, Colombia, Brasile. “Se a Riel occorresse un’assistenza fuori dall’Italia, noi ci adeguiamo - assicura Giulio Venturini - Un dealer come DMO è in grado di connettersi alla fitta rete internazionale di Bobcat e di confrontar[58] aprile 2019 Costruzioni
si in tempo reale con gli area manager locali e le officine specializzate in ogni paese del mondo. In virtù di questo coordinamento esteso e della capacità organizzativa interna DMO, siamo in grado di concepire pacchetti di assistenza ad hoc, su misura per il cliente, oltre all’efficiente offerta di servizi standard per tutte le macchine Doosan-Bobcat. Parlando di Service, in Friuli-Venezia Giulia, disponiamo di tre officine autorizzate mobili che coprono il territorio a 360 gradi”.
Uniti sul territorio Il terzo protagonista della nostra storia d’impresa è lo storico Ez Group di Campoformido, fondato da un pioniere come Elvio Zuliani oltre 45 anni fa. Una realtà “radicata sul territorio in virtù di una consolidata attività nella fornitura
&Componenti
Macchine SENZA LIMITI DI QUOTA Una fase di scavo del Bobcat E19. A fianco, e sotto, il piccolo E10 in trasferta volante e l’eliporto della società Helica (di cui Riel è proprietaria) che si occupa del trasporto delle macchine in altura.
di attrezzature edili - come ci spiega Beda Zuliani, direttore tecnico-operativo della società - Un anno fa abbiamo aggiunto la distribuzione di macchine Bobcat, seguendo un progetto di investimento importante coordinato con la rete concessionaria DMO”. Il successo è arrivato subito e DMO ha rafforzato notevolmente la sua autorevolezza commerciale nell’area del Triveneto, incrementando tra l’altro il business fondamentale del noleggio al servizio delle grandi opere infrastrutturali cantierizzate nell’ultimo quinquennio. La terra friulana è generosa con chi ne condivide i valori e l’impegno. Il gruppo DMO negli ultimi anni ha dimostrato la propria solidità registrando un incremento del fatturato complessivo del 20%, prendendo la crisi del settore construction come una sfida e un’opportunità di affermazio-
ne nella fiducia dei clienti e costruendo mattone dopo mattone una rete di fornitura e assistenza ineccepibile sotto tutti gli aspetti. “Un processo di crescita continua ottenuta grazie ai continui investimenti sia in termini finanziari che di struttura - ci conferma Alessandra Silvagni, responsabile marketing del gruppo DMO - Con l’obiettivo di investire e crescere, DMO nell’ultimo triennio ha avviato un rafforzamento dell’organizzazione commerciale, ampliato e rinnovato gli spazi dedicati al service oltre che raddoppiato la superficie degli uffici del quartier generale di Russi inaugurando anche un’area training dedicata alla formazione tecnica e commerciale di alto livello”. Nel Friuli la Lince di Bobcat ha scalato gli altipiani e si prepara certo a conquistare nuove vette di fiducia. Con l’ombra amica di DMO al fianco, il territorio sarà la sua forza. Costruzioni aprile 2019 [59]
MMT STAGE V CON INIEZIONE DI POTENZA Al Bauma sarà esposto il CX90D MSR Stage V. Rispetto al precedente 80 cambia essenzialmente il motore. In luogo dell’Isuzu turbo da 2,18 litri e 41 kW di potenza netta, arriva uno Yanmar turbo da 3,3 litri e 50 kW con postrattamento completo di Dpf.
PERFEZIONAMENTI
DI GAMMA
Nulla di nuovo, tutto nuovo. Oltre a lanciare i primi Stage V, CASE ottimizza ogni linea di prodotto per rispondere alle esigenze della clientela globale Testi di Antonio Fargas [60] aprile 2019 Costruzioni
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Macchine
Facili, come le grandi
NUOVO TOP DI GAMMA L’offerta di skid si arricchisce con un nuovo maxi cingolato battezzato TV450 da ben 2.050 kg di carico operativo dichiarato. Sotto al suo cofano gira un 4 cilindri turbo FPT Industrial da 3,4 litri e 63 kW di potenza netta che rispetta lo Stage IV con tecnologia Scr. La struttura di base è quella del TV380.
Al Bauma CASE introduce anche i joystick elettroidraulici per le pale compatte, ovvero le 21F, 121F, 221F e 321F (in foto). Con oltre 20 sensori e 20 attuatori elettroidraulici installati sulla macchina, questa nuova tecnologia migliora il controllo dei movimenti combinati da parte dell’operatore e consente una risposta differente dei comandi in base alla modalità operativa impostata. “Abbiamo adattato ai modelli più compatti la stessa tecnologia elettroidraulica che ha avuto tanto successo sulle pale più grandi” - spiega Egidio Galano, responsabile della linea compatta CASE per la regione EMEA. “Questo non migliora solo l’esperienza di lavoro dell’operatore riducendo il numero di azionamenti da eseguire, ma trasmette anche una sensazione di maggiore fluidità dei comandi, in modo che gli operatori possano lavorare tutto il giorno senza stancarsi”.
foto in alto, a sinistra) e il nuovissimo skid cingolato TV450. Quest’ultimo è il più potente skid mai prodotto con marchio CASE e arriva giusto in tempo per celebrare il 50° anniversario degli skid di casa visto che il CASE 1530 Uniloader risale al 1969.
Innovativo combined steering per i grader
iù sostanza che apparenza. Il Bauma 2019 di CASE sarà caratterizzato da importanti innovazioni sottopelle, di differenti macchine, sviluppate per rispondere alle sempre più puntuali esigenze applicative della clientela EMEA. Come tre anni fa, lo stand sarà impostato per aree tematiche dedicate alle attività estrattive, al riciclaggio, all’edilizia urbana e al supporto delle opere stradali. L’obiettivo è offrire soluzioni tecnologicamente avanzate e non solo nuovi modelli. Tra le novità assolute vedremo la pala gommata 821G Waste Handler con motorizzazione in linea con gli standard Stage V grazie alla tecnologia Hi-eSCR2 di FPT Industrial, il nuovo midiescavatore CX90D MSR caratterizzato da una nuova, più potente, motorizzazione (vedi
P
A Bauma 2019, CASE svelerà una novità assoluta nel settore: la funzionalità del combined steering per la sua gamma di grader. In sostanza i comandi dell’angolo di articolazione del telaio e delle ruote anteriori possono ora essere riuniti in un’unica azione, gestita sia attraverso il joystick, sia attraverso il volante. Ora per muoversi al meglio in spazi ristretti basta premere il pulsante combined steering. Inoltre, la funzione di inclinazione delle ruote può essere scollegata dal combined steering, lasciando che l’angolo di sterzo della ruota e l’articolazione del telaio si muovano simultaneamente. “Questa tecnologia innovativa - commenta Antonio Strati, responsabile della linea prodotti CASE per l’edilizia stradale per la regione EMEA - automatizza la posizione ottimale di tutti e tre i componenti dello sterzo, semplificando i compiti dell’operatore con comandi più intuitivi e facili da utilizzare. In questo modo abbiamo incrementato la produttività dei nostri grader”. Costruzioni aprile 2019 [61]
Motori
SOLUZIONI
ANTEPRIMA MONDIALE PER IL TCD 5.2 A sinistra un TCD 7.8 “tagliato” di due cilindri per diventare TCD 5.2.
[62] aprile 2019 Costruzioni
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Macchine
A TUTTO TONDO Al Bauma Deutz introduce soluzioni di elettrificazione E-Deutz su prototipi funzionanti, il nuovo quattro cilindri TCD 5.2 e un 2,2 litri alimentato a gas Testi di Matthieu Colombo
Il full hybrid per il cantiere L’innovazione Deutz passa anche per le soluzioni elettriche ed ibride. A Bauma si vede, ad esempio, come negli ingombri del diffuso 4 cilindri TCD3.6 tarato a 74kW le macchine construction come sollevatori telescopici, escavatori cingolati e gommati, maxi minipale e pale gommate, potrebbero presto montare il 3 cilindri Deutz TCD 2.2 tarato a 55 kW più un generatore elettrico con potenza di picco di 20 kW (per alimentare un pacco batterie) uniti da una trasmissione meccanica con frizione a controllo elettronico (rendering a sinistra).
a parola d’ordine è diversificare. Deutz punta a offrire la giusta soluzione di potenza per ogni tipologia di macchina industriale e relativa applicazione, immaginando anche che un costruttore possa voler offrire il medesimo modello di macchina con differenti alimentazioni. Esattamente come sta avvenendo nel mondo automotive. A Colonia si parla ancora la lingua della tecnologia diesel, ma con influenze e contaminazioni alternative come gas, elettrico, ibrido, idrogeno. Tutto è preso in esame, nulla è lasciato in secondo piano. Lo scorso mese di settembre Costruzioni è stata invitata
L
Gasati per le mmt? Deutz estende l'offerta di motori alimentati a gpl. Visto il successo del 4 cilindri G 2.9 (da 30 a 75 kW), a Bauma è presentato in anteprima il tre cilindri G 2.2 (sotto, in foto) per coprire il range di potenza da 22 e 56 kW. Queste unità rappresentano un'ulteriore opzione per le macchine per applicazioni a basso carico come i carrelli elevatori, ma anche per le macchine movimento terra compatte.
IBRIDAZIONE In rosso il TCD 2.2 con generatore e alle sue spalle la sagoma del TCD 3.6 in grigio.
dal costruttore di motori tedesco per la presentazione in anteprima assoluta di due prototipi: un sollevatore telescopico ibrido ed uno 100% elettrico. Solo allora è parso chiaro come l’acquisizione della società leader nella costruzione di imbarcazioni elettriche Torqeedo non fosse solo diversificazione e ripartizione dei rischi d’investimento, ma facesse parte di un progetto articolato di sviluppo supportato da ingenti investimenti.
Senza dimenticare il diesel Oltre che guardare al futuro, Deutz investe per ottimizzare la sua offerta degli efficienti motori diesel che rappresentano l’attuale core business del gruppo. Al Bauma è infatti svelato il nuovo quattro cilindri TCD 5.2 da 5,2 litri di cilindrata per colmare il vuoto presente tra il TCD 4.1 ed il TCD 7.8. Questo 5,2 litri si posiziona in una fascia di potenza che si può dire strategica per incrementare la penetrazione sul mercato europeo, anche immaginandolo al cuore di soluzioni ibride tecnicamente derivanti da quelle oggi sperimentate con il TCD 2.2. Altra novità è il suddetto TCD 7.8, ma presentato con alimentazione a idrogeno sviluppata in collaborazione con la start up tedesca Keyou (keyou.de). E, come avrete capito, a Colonia stanno ancora mettendo carne al fuoco. Costruzioni aprile 2019 [63]
MMT
NUOVA PROVA
DI FORZA
Komatsu incrementa il business Mining in Europa e lo vuole dare a vedere. Anche per questo a Bauma espone il PC4000-11 e due nuovi dumper rigidi Testi di Matthieu Colombo
[64] aprile 2019 Costruzioni
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&Componenti
Macchine
HD465-8 E HD605-8 I due nuovi dumper rigidi da 55 e 63 tm di carico utile si presentano al mondo. Ma i tedeschi li hanno già visti in anteprima nel 2017 a Steinexpo!
PC4000-11 STAGE IV Protagonista assoluto del Bauma, per le sue dimensioni maxi, l’escavatore Komatsu da miniera PC4000-11 va oltre i limiti dell’immaginazione. Motore termico da 1.400 kW di potenza, serbatoio del gasolio da oltre 6.900 litri (587 litri di urea), peso operativo di circa 400 t e benna da 22 m3!
he Komatsu sia uno dei maggiori costruttori di macchine mining al mondo non è un mistero, ma non tutti ci siamo accorti, forse, che le maxi giapponesi di colore giallo riscuotono sempre più successo anche in Europa. A confermarci questa tendenza è stato tra l’altro il competente product manager di Komatsu Europe Jo Monsieur che abbiamo avuto il piacere di conoscere in una miniera del gruppo Cementirossi, durante la consegna di uno dei quattro escavatori cingolati PC1250-11 SP acquistati dal gruppo italiano (vedi Costruzioni 726, pag. 84). I punti di forza dell’attuale offerta sono, oltre all’affidabilità e alle prestazioni di sempre, l’attenzione per la sostenibilità ambientale estesa anche oltre le indicazioni della normativa europea in termini di regolamentazione delle emissioni allo scarico, l’attenzione per la sicurezza tradotta in soluzioni concrete che diminuiscono i rischi d’infortunio (KomVision) e il monitoraggio da remoto della telemetria delle macchine per assicurare una manutenzione predittiva sinergica ai contratti di manutenzione offerti.
C
Scava in automatico Komatsu Europe presenta a Bauma la pala gommata WA480-8, macchina heavy-duty dalle prestazioni eccellenti con motore Stage IV, in grado di garantire una riduzione media del consumo di carburante fino al 15% rispetto alla WA480-6 LC. Tra le novità introdotte, anche un sistema automatico di scavo che, in concerto con la benna originale Komatsu con profilo specifico per questo modello, migliora ulteriormente la capacità di penetrazione e il riempimento, aumentando sia il comfort dell’operatore sia la produttività.
Costruzioni aprile 2019 [65]
MMT
MADE IN ITALY Sviluppata partendo dalle caratteristiche delle affermate terne Komatsu che l’hanno preceduta, la nuova WB93R-8 ha un peso operativo di 8.130 kg e un motore Komatsu SAA4D99E-1 Stage IV da 70 kW con tecnologia Scr. È prodotta nello stabilimento di Este (PD).
La qualità non si dimentica mai Business mining a parte, le vendite di Komatsu in Europa riguadagnano terreno man mano che la riorganizzazione della rete per macro distributori si radica localmente. Segno che le qualità del prodotto sono importanti almeno quanto i partner locali di vendita e manutenzione. E in Italia? I distrubutori stanno facendo un grande lavoro, con GIS e Varini in testa, per consolidare la fiducia di clienti tradizionali e approcciare nuove realtà anche grazie all’appeal della tecnologia ibrida applicata agli escavatori e all’offerta di escavatori da demolizione sviluppati internamente dallo stabilimento inglese Kuk. E lo stabilimento di Este (PD)? In questi anni è stato oggetto di costanti investimenti (nuove linee di produzione, impianto di verniciatura, razionalizzazione dell’offerta) per confermarlo avamposto produttivo delle Komatsu compatte per l’area Emea e non solo. [66] aprile 2019 Costruzioni
Ancora più versatile La WA100M-8 è costruita partendo dalla base solida della WA100M-7, ma grazie alle numerose nuove caratteristiche e ai tanti optional, apre nuovi orizzonti in termini di versatilità. Rispetto al precedente modello il peso operativo sale a 7.200 kg e il motore SAA4D94LE-3, da 70 kW di potenza, diventa Stage IV (Scr, Dpf). La trasmissione, ovviamente, è idrostatica.
IONI DI LITIO
SENZA MANUTENZIONE
Zero emissioni, bassa rumorosità e le prestazioni di sempre, in formato girosagoma. Arriva sul mercato il mini Bobcat 100% elettrico
ANCHE CON SISTEMA DI RICARICA VELOCE L’E10e è dotato di una compatta batteria agli ioni di litio esente da manutenzione con sistema di gestione avanzato. La macchina è caratterizzata da un impianto a bassa tensione (non richiede formazione tecnica specifica) che può essere facilmente ricaricato. Inoltre, è disponibile a richiesta un super charger Bobcat che ricarica completamente l’E10e in meno di due ore e mezza e consente cariche parziali (il cosiddetto biberonaggio). In questo modo si arriva a utilizzare l’E10e durante una normale giornata di lavoro.
Testi di Matthieu Colombo ll’ultima edizione di Bauma nel 2016, Bobcat ha suscitato l’interesse dei visitatori con il prototipo del miniescavatore elettrico girosagoma E10e. Tanto che poi ha sviluppato rapidamente il progetto e oggi, proprio al Bauma, inizia la commercializzazione del suo primo mini elettrico. Il nuovo Bobcat E10e è di fatto il primo mini girosagoma elettrico da 1 tonnellata prodotto in serie. L’obiettivo non è tanto abbattere le emissioni allo scarico, ma rispondere alla crescente domanda di macchine a zero emissioni e bassa rumorosità per applicazioni come, per esempio, la ristrutturazione di ospedali, i lavori di demolizione in ambienti chiusi, persino sotterranei, e la manutenzione delle reti dei sottoservizi nei centri urbani.
A
Può demolire senza fare (troppo) rumore Il nuovo E10e ha lo stesso profilo ZTS e le stesse dimensioni dell’E10z con motore termico e carro allargabile da 710 a 1.100 mm. In termini di forze Bobcat anticipa che il mini elettrico ha prestazioni uguali o migliori della versione diesel, ma con prestazioni acustiche stupefacenti visto che i decibel calano dagli 80 dell’E10z ai 64 dell'E10e. La macchina è stata progettata per lavorare in condizioni impegnative, come nei lavori di demolizione. Grazie alle linee idrauliche ausiliarie e all'impianto di raffreddamento dell'olio maggiorato, l’E10e può ad esempio utilizzare un martello idraulico a ciclo continuo. Non vediamo l’ora di vederlo in cantiere e raccontarvi come va. Costruzioni aprile 2019 [67]
Miniescavatori
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Componenti idraulici
Soluzioni al servizio di performance e affidabilità in cantiere. Ecco la gestione hydro-techno di Bosch Rexroth Testi di Edoardo Rea
empre sullo scranno tecnologico delle novità, la ricerca e sviluppo di Bosch Rexroth ha approntato per il mercato futuro - rivelato al recente Bauma di Monaco - tre novità di idraulica compatta e una nuova versione di CHoose, il veloce strumento di configurazione per i costruttori di macchine idrauliche. L’inedita E-Valve permette a Bosch Rexroth di ampliare la sua offerta di valvole anti rottura tubo con un modello sviluppato per adattarsi alla perfezione agli escavatori da 8 a 32 tonnellate. Controlli elettronici avanzati e configurazione ottimizzata permettono a E-Valve di ridurre al minimo le perdite di carico assicurando una gestione ottimale del sistema. Inoltre, la valvola consente di contenere il consumo di carburante, ottimizzando i cicli di lavoro, attraverso la funzione “ghost mode”. Grazie al nuovo collettore in fusione, E-Valve è del 41% più leggera delle valvole anti rottura tubo in gamma e presenta una riduzione delle perdite di carico del 43%. Il suo design la rende adattabile a un ampio range di macchine movimento terra.
S
Protezione e integrazione La gamma dei controlli idraulici di Bosch Rexroth si arricchisce del riduttore di pressione proporzionale DRE05, soluzione di estrema affidabilità per evitare la formazione di bolle e inclusioni d’aria nella valvola, grazie al nuovo design. La valvola DRE05 può essere utilizzata per una vasta varietà di applicazioni. Per dare maggiore precisione al movimento dei gruppi frizionecambio; per garantire la robustezza e la sicurezza delle unità di controllo per pompe e motori; per una ge-
GLOBETROTTER A10VOH Tra gli highlights della nuova generazione Bosch Rexroth, la nuova pompa variabile a pistoni assiali A10VOH. Multiapplicativa in un range da 320-350 bar.
[68] aprile 2019 Costruzioni
&Componenti
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Macchine
LA GUIDA
DEL PROGRESSO
EFFICIENZA E-GFT8000 La combinazione tra un riduttore compatto e un motore elettrico coadiuva il layout piĂš efficiente nel cambio per autotrazione di macchine come gli escavatori cingolati.
Costruzioni aprile 2019 [69]
Componenti idraulici
PROTEZIONE CONTRO LE PERDITE Controlli elettronici avanzati e configurazione ottimizzata per la E-Valve di Bosch Rexroth. Questo modulo anti-rottura permette di ridurre al minimo le perdite di carico assicurando una gestione ottimale del sistema.
DINAMICA DRE05 Il riduttore di pressione proporzionale DRE05 è la soluzione ideale contro bolle e inclusioni d’aria nella valvola, in relazione a un’ampia varietà di funzioni.
stione dinamica dei blocchi elettro-idraulici di controllo. La valvola presenta una superiore precisione e una miglior ripetibilità grazie alla sua bassa isteresi ed è progettata in vista di una ottimizzazione dei consumi energetici, riducendo al contempo al minimo ogni necessità di manutenzione.
Scelta di polivalenza Modulare, efficiente, veloce: sono queste le principali caratteristiche della nuova valvola direzionale EDG di Bosch [70] aprile 2019 Costruzioni
Rexroth, disponibile nelle due versioni Compact e Premium e sviluppata per applicazioni mobili in cui prestazioni elevate e ed alta configurabilità fanno la differenza. È il caso, ad esempio, delle piattaforme aeree, delle macchine per il sollevamento cantieristico e industriale, delle macchine per l’edilizia o per il settore agricolo. Nella versione Compact, il nuovo blocco modulare precompensato con sistema load sensing EDG può essere fornito di valvole di massima o anti-cavitazione secondarie e valvole di massima su linea LS. In veste Premium può integrare valvole di non ritorno pilotate o valvole di bilanciamento. Entrambe le linee sono disegnate per lavorare a pressioni sino a 350 bar, contemplato portate notevoli fino ai 40 litri al minuto. Le valvole modulari della serie EDG e la piastra di ingresso altamente configurabile permettono un’alta configurabilità delle funzioni del distributore. La piastra di ingresso incorpora le nuove elettrovalvole proporzionali KSVS che sono in grado di offrire una controllabilità ottimale sino a 80 litri al minuto, bassa isteresi e minime perdite di carico. Il compensatore integrato nella funzione di discesa garantisce sempre la massima precisione di manovra e posizionamento indipendentemente dal carico sulle forche.
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Macchine
UN’ALTA AFFIDABILITÀ La nuova valvola direzionale EDG completa e potenzia la soluzione di Bosch Rexroth per carrelli elevatori e altri moduli di sollevamento.
IMPEGNO ECLETTICO HEAVY DUTY Per la valvola direzionale EDG di Bosch Rexroth due versioni Compact e Premium per applicazioni mobili dalle prestazioni elevate e dall’alta configurabilità.
La nuova valvola direzionale EDG completa e potenzia la soluzione di Bosch Rexroth per i carrelli elevatori. Prestazioni eccellenti, dimensioni ridotte e massima flessibilità grazie al design modulare. Infine, ma non meno importante, nell’ambito dei sistemi di configurazione Bosch Rexroth introduce anche il softwa-
re CHoose giunto alla versione 3.0, dedicato alla configurazione valvole di soluzioni Compact Hydraulics. L’applicazione è ottimizzata per accelerare i processi di design dei produttori di macchine e fa sì che le soluzioni personalizzate possano essere configurate nella maniera più agevole e intuitiva possibile. Costruzioni aprile 2019 [71]
IN OGNI NUMERO • Rifiuti solidi • Trattamento acque e acque reflue • Biowaste • News • Focus on • Mercato • Case History
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&Riciclaggio
Demolizione
&Riciclaggio
Demolizione
Sale il recupero in cantiere
La produzione dei rifiuti speciali in Veneto si attesta a 13,5 milioni di tonnellate di cui il 36% deriva da costruzioni e demolizioni. Nel 2016 sono stati recuperati 4 milioni di tonnellate di materiale (+5% su 2015), da attività di costruzione (cemento, mattoni e ceramiche) e da
scarti di legno, vetro e plastica. Questo è ciò che è emerso dal rapporto “Economia circolare nel settore dei rifiuti da costruzione e demolizione in Veneto” commissionato dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo ed elaborato da Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. Secondo il rapporto, nel 2015, i rifiuti inerti conferiti in discarica sono stati 410.000 tonnellate (-14% su 2013). Un trend che negli ultimi 4 anni ha visto la diminuzione di quasi 100.000 tonnellate di rifiuti speciali conferiti in discarica. Sono 406 gli impianti censiti in questa regione nel 2017 che hanno svolto operazioni di
recupero sui rifiuti da C&D. “Questi dati mostrano come sia necessario puntare sull’economia circolare sia nel settore delle attività estrattive, riducendo il prelievo di materiali e l’impatto delle cave, sia nell’edilizia, riutilizzando i rifiuti inerti attraverso il coinvolgimento di tutta la filiera e delle infrastrutture. - dichiara Giuseppe Fedalto, presidente CCIAA Venezia Rovigo Secondo Legambiente, occorrono fino a 400 tonnellate di inerti per costruire una casa, 30mila per un km di strada e 300mila per uno stadio. Per questo è necessario sensibilizzare e incentivare tutta la filiera affinché vengano messe in pratica i principi dell’economia circolare”. dl.camcom.gov.it
Presente all’appello Tra i protagonisti al Bauma, anche VTN, presente con diverse novità. Partiamo dal nuovo sistema di attacco rapido LINK o MATIC, che rende possibile cambiare ogni tipo di attrezzatura con connessioni idrauliche, in sicurezza dalla cabina dell’escavatore, senza lasciare il posto di guida. Altra novità il nuovo CK 22 Plus+, un dispositivo idraulico che consente di abbassare le pressioni di esercizio garantendo elevate forze di penetrazione e frantumazione, oltre a cicli di lavoro più veloci e rapidi, permettendo così di aumentare le prestazioni di un’attrezzatura da demolizione e diminuire i consumi della macchina operatrice. Infine il nuovo frantumatore per demolizione secondaria VF 23HM, dotato di magnete incorporato ad azionamento esclusivamente idraulico (Power Unit interna) di elevata potenza. Da quasi 50 anni VTN realizza attrezzature al servizio degli operatori in
ambito movimento terra, industria, demolizione e riciclaggio. Modelli unici, di alto livello tecnico e qualitativo, che rispondono alle aspettative degli specialisti più esigenti. VTN Europe non è solo un brand, ma un patrimonio di storia e tradizione, di cultura e passione. vtneurope.com Costruzioni aprile 2019 [73]
Inno alla tradizione Fuchs non dorme sugli allori e fa valere un’esperienza lunga 130 anni presentando tre nuovi movimentatori industriali
G
li albori della movimentazione industriale, ben prima della fine dell’Ottocento sono marchiati FUCHS. Da allora l’azienda tedesca, ora parte di Terex Corporation, ha innovato
nel segno della continuità facendo evolvere le proprie tecnologie per rispondere alle richieste della clientela. Oggi nulla è cambiato e Fuchs vede
nel Bauma un momento importante dove avere un [74] aprile 2019 Costruzioni
riscontro puntuale dei clienti internazionali. Le novità che saranno presentate in fiera sono tre, a partire dal nuovo movimentatore industriale MHL375F HD (qui rappresentato nei rendering) che punta a colmare la mancanza d’offerta nella categoria delle macchine da 60 a 70 tonnellate. Il neonato è stato sviluppato con una concezione modulare che permetterà alla clientela di ritagliarsi una macchina su misura variando, carro, tipologia e dimensione dei bracci e differenti modelli di cabine elevabili. A detta del costruttore, il MHL375F HD copierà le esigenze di
Al Bauma Fuchs svela in anteprima mondiale il nuovo MHL375F HD per movimentazione rottami e applicazioni portuali.
movimentazione rottami e applicazioni portuali anche grazie alla duplice alimentazione a scelta tra il tradizionale diesel o elettrica plug in. Sarà inoltre esposto l’MHL320 in versione compatta per soddisfare le esigenze della filiera del riciclaggio che opera in spazi ristretti o chiusi, ai bordi del tessuto urbano. Grazie a una cinematica ridisegnata, il modello MHL320, in allestimento compact, potrà caricare un camion velocemente anche all’interno di strutture industriali. La terza macchina che Fuchs presenterà al Bauma 2019 è la RHL350F. In sostanza si tratta di una MHL350F ma dotata di un carro cingolato per operare su terreni morbidi che richiedono una bassa pressione al suolo. Leader di mercato, Fuchs è, da sempre, punto di riferimento del settore, con una completa gamma di caricatori e movimentatori di materiali, progettati per la movimentazione di materiale alla rinfusa nei porti, impianti per il riciclaggio e valorizzazione di rottami metallici, scarti industriali e rifiuti, cantieri di demolizioni e centri per la lavorazione di legname. Ogni macchina è progettata per soddisfare tutte le esigenze ed i requisiti operativi, vantando alti standard di qualità e durata, prestazioni sorprendenti e massima efficienza. scaispa.com
&Riciclaggio
Demolizione
I magnifici undici Design, innovazione e qualità sono le caratteristiche che accomunano le ben 11 attrezzature da demolizione, riciclaggio, scavo e forestale esposte nello stand TREVI BENNE al Bauma. Partiamo dal frantumatore di nuova generazione Serie MA; espressione perfetta di produttività ed efficienza. Un mix di potenza in frantumazione, rapidità nel ciclo apri/chiude ed affidabilità in cantiere. Il multiattachment MA è disponibile in cinque modelli, con pesi da 1890 (MA18) a 11000 kg (MA 65), per montaggio su escavatori da 14 a 130 tonnellate di peso. Le aperture delle chele vanno da 400 a 1950 mm. Disponibile nelle versioni Combi Kit e Suisse Kit, la Serie MA è l’ideale per
ogni processo di demolizione: dall’abbattimento e frantumazione di strutture in cemento, al taglio dei tondini di armatura e profili metallici. Il modello esposto a Monaco è il MA25 con Combi Kit, del peso di 2700 kg. In esposizione anche la HC250, la più grande pinza da demolizione primaria mai costruita. Destinata ad uno fra i principali demolitori europei, la HC250 è montata su escavatore Liebherr customizzato su richiesta del cliente. 27,5 tonnellate di peso, apertura chele di 3100 mm, altezza di 5000 mm e forza di punta di 545 tonnellate a 450 bar. Migliorie tecniche apportate invece alla cesoia per metallo Marilyn CS 55RS del peso di 6200 kg, dedicata
al riciclaggio di rottami e materiali di natura ferrosa. In esposizione, anche il frantumatore Multi Kit MK 28P equipaggiato con il moltiplicatore di potenza Impact Booster ed infine l’iconico mod. FR 75RD, un frantumatore girevole del peso di 8.100 kg, nel suo nuovo restyling. trevibenne.it
Sfida accettata
Dal 1960 iTALMEK progetta e produce attrezzature per la demolizione da montare su macchine movimento terra. La geometria innovativa e l’utilizzo dei migliori materiali da costruzione presenti sul mercato mondiale, fanno della cesoia iTALMEK un’attrezzatura che assicura elevata produttività, grande capacità di taglio ed un rapporto peso/potenza imbattibile. Caratteristiche che, unite all’estrema robustezza delle chele e della struttura, consente di affrontare le sfide più difficili, come tagliare una chiatta, una nave, una barca o un pontone. Il know-how, l’uso dei migliori acciai (antiusura
Hardox® e ad alto limite elastico Weldox®) e componenti garantiscono all’attrezzatura, la massima affidabilità e una lunga vita lavorativa. La cesoia IC38, impiegata per il taglio della barca, ha un peso di 3.800 kg e un’apertura di 700 mm. La pressione idraulica di questo modello è regolata a 350 bar e dispone di una capacità di taglio sufficiente per il taglio di un ferro tondo pieno da 90 mm. italmek.net Costruzioni aprile 2019 [75]
Non esiste l’impossibile Di piccole o grandi dimensioni, le MB Crusher costi di trasporto e smaltimento. La benna risolvono difficoltà logistiche frantoio utilizzata è la di impianti in zone isolate e impervie
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a qualche anno, MB CRUSHER ha voluto dare spazio alle esperienze dei propri clienti per aiutare gli operatori a verificare le potenzialità dei suoi macchinari. Come? Presentandoli, ad esempio, in azione in video amatoriali, realizzati dagli stessi utilizzatori. Come spiega Diego Azzolin, direttore produzione MB Crusher “Spesso le idee più remunerative nascono quando si scopre la produttività di una macchina, magari inserita in un contesto lontano dal proprio, ma con esigenze molto simili.” e aggiunge: “Capita che siano i nostri clienti, con utilizzi che oserei definire “geniali” delle nostre unità, a suggerirci ambiti lavorativi ancora più ampi.” I casi impossibili [76] aprile 2019 Costruzioni
dai quali trarre insegnamenti e spunti partono dall’isola di Rab in Croazia. Qui, il grande limite è dato dal costo proibitivo del materiale da cava, fondamentale per i riempimenti nella realizzazione delle vie di accesso al cantiere, nel nostro caso relativo agli scavi per la costruzione di alcune ville. La soluzione è nata durante i lavori di scavo: la stessa pietra di scarto è diventata materiale remunerativo grazie all’inserimento di una benna frantoio compatta MB Crusher, montata su una terna JBC 4CX. Il risultato è stato immediato: il cantiere, in perfetta autonomia ed enorme risparmio, ha frantumato il materiale direttamente in loco, con un unico mezzo di movimento terra, senza
MB-L200: tra le più economiche e maneggevoli della gamma MB Crusher. Il frantoio si adatta perfettamente a minipale da 6 tonnellate e a terne e pale da 7 a 10 tonnellate. Il secondo caso ci porta al largo dell’Oceano Indiano, nelle isole Mayotte. La difficoltà di accesso sia alle isole che alle cave di roccia basaltica (i cui scarti sono utilizzati per i rilevati stradali), rende impossibile l’impiego di grandi impianti. La soluzione più vantaggiosa si è rivelata l’inserimento, in cava, di un frantoio molto potente e maneggevole: il mod. MB Crusher BF135.8 (foto in alto). Uno dei modelli più grandi della gamma, costruito con un design compatto, facile da gestire e da trasportare, senza necessità di mezzi
speciali. Con una produttività di 88 m3/h e una capacità di circa 1.60 m3 la sua efficienza è stata subito vincente. L’ultima case history riguarda infine Cayeuxsur-Mer, un polo industriale unico in Francia. I ciottoli di silice presenti in questo lembo di costa sul Canale della Manica hanno la particolarità di essere i più puri al mondo (99% silice pura). L’esigenza è stata quella di evitare costi di trasporto del materiale che, dalla spiaggia, deve essere selezionato e classificato, imballato e spedito. La soluzione è arrivata da un unico macchinario: direttamente in spiaggia, la vagliante MB-LS220 montata su pala gommata Caterpillar 962M, ha raccolto i ciottoli, separato e rimosso la sabbia e selezionato il materiale in base alla dimensione, consentendo, tramite una prevagliatura, di abbattere fino al 60% i tempi di frantumazione. mbcrusher.com
Demolizione
Riciclaggio
Ciabattato di qualità Forte dell’esperienza e delle referenze in Italia e nel mondo, FORREC continua la propria missione per fornire soluzioni all’avanguardia con un occhio di riguardo ai costi di gestione che, in un mercato così selettivo, giocano un ruolo primario. In tema di trattamento di pneumatici, ad esempio, l’azienda conferma di essere sempre attenta alle esigenze del mercato. L’ultima progettazione riguarda un nuovo trituratore primario specifico per il trattamento degli pneumatici. Con l’obiettivo di allinearsi ai termini di qualità del ciabattato (pneumatico triturato), il nuovo trituratore sarà in grado di: aumentare la produttività, eliminare i fili sporgenti di acciaio, migliorare il controllo della pezzatura in uscita, ridurre drasticamente i costi di manutenzione e limitare il consumo elettrico. Forrec prevede che la prima macchina sia pronta per giugno e verrà installata in Italia, presso un cliente con cui c’è già un accordo di fornitura. Le aspettative sul successo di questo nuovo progetto sono molto elevate, tanto che l’azienda conta di piazzare dieci macchine già
nel secondo semestre 2019. Forrec è attiva anche nello sviluppo di linee complete e automatizzate per il trattamento degli pneumatici, allo scopo di elevare gli standard nella macinazione e granulazione, per ottenere un prodotto pulito e utilizzabile in vari ambiti, dalla pavimentazione stradale alla produzione di articoli: tecnici, fonoassorbenti, antishock o di arredo urbano. forrec.it
Demolizione ad ampio spettro DEMAREC, azienda del gruppo Kinshofer, presenta al Bauma due frantumatori della linea DCC. Il DCC-50, da montare su escavatori da 35 a 55 tonnellate con un’apertura delle chele di 1500 mm e il modello DCC-30, ideale per escavatori da 20 fino a 35 tonnellate, apertura delle chele di 1150 mm, che fa parte di una gamma di sei prodotti, concepiti per escavatori da 18 a 80 tonnellate. Lo sviluppo dei DCC è stato trainato dalla crescente domanda da parte del mercato di una cesoia bicilindrica per calcestruzzo, con un
peso che la rende adatta alla demolizione ad ampio raggio d’azione. Con oltre 25 anni di esperienza, Demarec è riuscita a combinare la conoscenza del mercato con la competenza tecnologica. L’azienda sviluppa i suoi prodotti con particolare attenzione ai costi di esercizio, garantendo un ottimo rapporto qualitàprezzo, prestazioni uniche, un elevato livello di servizio, design e bassi costi di manutenzione. La costante attenzione alle esigenze degli utilizzatori sul campo, permette all’azienda di offrire innovazioni che hanno un vero valore aggiunto, garantendo sempre i risultati migliori. demarec.nl Costruzioni aprile 2019 [77]
Movimentatori industriali
Doosan sviluppa il movimentatore DX250WMH-5 sfruttando powertrain, idraulica a controllo elettronico e componenti del collaudato escavatore gommato DX210W-5 Testi di Matthieu Colombo
oosan introduce a listino un movimentatore industriale da 25 t di peso operativo dichiarando il legame di parentela con l’escavatore gommato da 21 t. Guardando le prime immagini ufficiali del DX250WMH-5 (le pubblichiamo tutte) pare evidente come questo nuovo MH costruito in Corea sia basato su parti strutturali completamente ridisegnate, senza compromessi, per soddisfare le esigenze della filiera del riciclaggio e della movimentazione di rifiuti solidi. Dell’escavatore gommato da 21 t restano giusto l’avanzata elettronica che gestisce le prestazioni idrauliche, il motore termico Doosan DL06PA Stage IV senza Dpf, la trasmissione meccanica e il layout della cabina che viene però montata in posizione avanzata e su una sezione di telaio dedicata ed elevabile in modo che l’operatore possa monitorare sempre al meglio ogni operazione, anche con l’aiuto della telecamera posteriore di serie e di quella laterale opzionale.
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Concetto robusto e versatile Rispetto ai diretti concorrenti, il Doosan sembra puntare più sulle prestazioni che sulle dimensioni compatte. Il generoso sottocarro con 4 stabilizzatori di serie lascia immaginare un’elevata stabilità operativa, mentre il disegno del braccio è chiaramente ispirato alla tradizione europea. Come anticipato, sotto al cofano motore gira un 6 cilindri turbo da 5,9 litri di cilindrata e tarato per erogare 129,4 kW a soli 1.900 giri/min che rispetta gli standard Stage IV con ricircolo dei gas di scarico raffreddati Egr e tecnologia Scr [78] aprile 2019 Costruzioni
UN PROGETTO CURATO Nuovo braccio dritto, avambraccio a collo d’oca, cabina elevabile e maxi sottocarro con passo lungo e 4 stabilizzatori. Dell’escavatore gommato DX210W-5 resta ben poco.
con iniezioni di urea. Il motore fa girare due pompe a portata variabile controllate elettronicamente e la portata è gestita con un distributore a centro aperto side by side a controllo elettronico di tipo negativo.
Quattro modalità di lavoro più l’SPC Il nuovo DX250MHW-5 può lavorare con 4 modalità di lavoro ottenute abbinando specifiche curve di potenza del motore termico a curve delle pompe idrauliche dedicate. Vengono generate così le modalità Economy, Standard, Power, Power+, più un’impostazione lifting con power boost automatico. In ogni modalità è inoltre possibile attivare il sistema Smart Power Control che regola il regime motore di più o meno 100 giri al minuto in base al carico idraulico richiesto dall’operatore. A fare da contorno a tanta tecnologia ci sono poi una cabina ampia, silenziosa e confortevole con climatizzatore automatico, un monitor multifunzione a colori da 7 pollici che si controlla con selettore rotativo e permette di visualizzare le immagini di due telecamere in parallelo e una qualità costruttiva sopra la media. Tra gli allestimenti a richiesta segnaliamo le griglie cabina, i fari di lavoro supplementari, le protezioni laterali del profilo torretta, i pneumatici pieni e un compressore dell’aria integrato.
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Riciclaggio &Riciclaggio
Demolizione Demolizione
HA ALZATO LA CRESTA
OLTRE I 10 M DI SBRACCIO Il DX250WMH-5 ha un braccio da 6.500 mm e un avambraccio da 4.500 mm. Allo sbraccio massimo di 10.700 mm solleva 3.100 kg a 360°.
Costruzioni aprile 2019 [79]
Selez Selezionatori
L’EVOLUZIONE
NELLA NUVOLA
Tomra presenta una piattaforma iCloud per prendere decisioni strategiche in ogni fase della catena produttiva Testi di Mariangela Feliciello
ono oltre 5.500 i sistemi Tomra Sorting Recycling installati in 80 Paesi del mondo. Pioniera nel settore e artefice del primo sensore a infrarossi per applicazioni nel campo del riciclo di rifiuti, grazie ai suoi sensori, l’azienda è in grado di recuperare frazioni di elevata purezza dal flusso di rifiuti, massimizzandone la resa. Tomra ora apre nuove, preziose opportunità per gli utenti con il lancio di una piattaforma dati basata su cloud. L’applicazione si chiama Tomra Insight ed è in grado di trasformare le macchine di selezione in dispositivi intercon-
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[80] aprile 2019 Costruzioni
nessi che generano dati di processo. Una piattaforma raccoglie questi dati nel cloud e li trasforma in informazioni utilizzabili attraverso un’interfaccia web. Il pacchetto di trasmissione e archiviazione dei dati (che rispetta i requisiti di privacy), è fornito in collaborazione con il servizio di cloud computing leader del settore, Microsoft Azure. Le funzioni di monitoraggio e reporting di questa piattaforma ondemand integreranno, senza sostituirli, i sistemi di controllo dei processi esistenti. Tomra Insight opera quasi in tempo reale ed è accessi-
&Riciclaggio
Demolizione LA POTENZA DEI BIG DATA Felix Flemming, Vice Presidente e Responsabile Digital di Tomra Sorting ha presentato, con orgoglio, il lancio dell’interfaccia che permetterà ai clienti di monitorare e ottimizzare i processi di selezione.
SOTTO CONTROLLO I dati operativi delle macchine di tutto il mondo serviranno per migliorare i programmi di assistenza e manutenzione, prevedere la vita utile dei pezzi di ricambio e sviluppare nuove applicazioni, configurazioni e tecnologie.
analizzando dati quali la produttività, la distribuzione dei materiali e le loro dimensioni, i tassi di accettazione e di scarto e molto altro ancora. Queste informazioni possono contribuire a ridurre i tempi di fermo macchina, indirizzare gli sforzi e gli interventi verso azioni pertinenti, massimizzare la produttività, selezionare la qualità, migliorare l’efficienza degli operatori, delle macchine e del personale interno di assistenza e ridurre i costi operativi. L’analisi dei dati ha anche il vantaggio, attraverso report personalizzati e allarmi, di aiutare a gestire la manutenzione preventiva e basata sulle condizioni di utilizzo, gli ordini dei pezzi di ricambio e l’assistenza.
Evoluzione costante
bile tramite una connessione sicura e un’interfaccia intuitiva su desktop e dispositivi mobile, ovunque e in qualsiasi momento. Gli utenti delle macchine avranno così la libertà di analizzare a distanza le metriche delle prestazioni e potranno gestire le macchine per l’ottimizzazione delle prestazioni e la manutenzione preventiva.
Un controllo unico per tutto L’accesso alle metriche digitali aiuterà gli operatori delle apparecchiature ad ottimizzare le prestazioni di selezione,
Come avviene per le soluzioni di selezione ottica e a sensori, anche Tomra Insight sarà sottoposta a continui sviluppi tecnici. In futuro, l’analisi avanzata dei dati ottimizzerà ulteriormente i processi, consentendo l’aggregazione a lungo termine dei dati, l’analisi e la valutazione comparativa tra diverse macchine e diversi impianti, oltre a una migliore integrazione in altre linee aziendali. Tomra Insight agirà da volano e acceleratore per l’ottimizzazione della selezione e collegherà il cliente ai cambiamenti del settore nel suo complesso. Ultimo, ma non meno importante, come piattaforma digitale per l’apprendimento, il miglioramento, le best practices e i nuovi sviluppi nella tecnologia di selezione, Tomra offrirà ai clienti l’accesso a una base di conoscenze più ampia che mai. Costruzioni aprile 2019 [81]
Impianti mobili
Al Bauma, l’austriaca Rockster presenta R110DS, il più potente frantoio a urto mobile, che usa tecnologia all’avanguardia per la riduzione delle emissioni
FUTURO
SOSTENIBILE
Testi di Mariangela Feliciello
alla sua fondazione nel 2004, l’austriaca Rockster ha sviluppato due sistemi brevettati per frantoi mobili. Il modello presentato al Bauma, il frantoio a urto mobile R1100 DS combina entrambi i sistemi innovativi (DUPLEX e convogliatore di ritorno a doppia funzione) e, da quest’anno, sarà azionato da un motore CAT C9.3B Stage V. “Nella scelta del nostro concetto di azionamento abbiamo tenuto conto del consumo ottimizzato delle pre-
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[82] aprile 2019 Costruzioni
stazioni, che si distingue dalle convenzionali tipologie di azionamento (consumo di tempo). Nel corso degli anni, l’esperienza ci ha dimostrato che, con il nostro sistema di azionamento variabile, l’ottimizzazione dei consumi può arrivare fino al 13%. Un ulteriore passo in avanti nella tutela dell’ambiente, è l’utilizzo delle più recenti tecnologie con emissioni ridotte. Abbiamo scelto il motore CAT Stage V per ridurre il consumo di carburante e ottimizzare il post-trattamento dei gas di scarico.”
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&Riciclaggio
Demolizione
SEMPRE CONNESSI Il nuovo display touchscreen, multifunzione, permette di monitorare tutti i parametri di funzionamento dell’attrezzatura.
UNA MACCHINA, PIÙ ANIME Il sistema brevettato di ritorno a doppia funzione consente un ampio raggio di applicazioni, ideale per il riciclaggio e la frantumazione di macerie da demolizione, asfalto, calcestruzzo e roccia.
PICCOLE E MEDIE APPLICAZIONI Il frantoio RSS410 (foto sotto) è l’ideale per separare macerie edilizie, asfalto, calcestruzzo, mattoni, metallo, terriccio, compost e pietra naturale.
Gestione intelligente Un’altra novità, presentata per la prima volta al Bauma è il “Machine Monitoring System (MMS)”, che sarà disponibile per tutti i frantoi mobili a partire dal 2019. Il software fornirà in tempo reale tutti i dati relativi all’attrezzatura, permettendo all’operatore di controllare, tramite smartphone, tablet o notebook, informazioni rilevanti o selezionate, quali ubicazione e corretto svolgimento delle operazioni della macchina. MMS offre anche la possibilità di effettuare la Costruzioni aprile 2019 [83]
Impianti mobili INFINITE APPLICAZIONI Il frantoio a urto R900 con sistema Duplex e nastro di rilancio RST18 utilizzati nella lavorazione dei materiali da cantiere.
manutenzione da remoto, riducendo al minimo i tempi di fermo macchina, assicurando un adeguamento ottimale a tutte le situazioni di lavoro ed un’operatività più duratura della macchina.
Applicazioni versatili In esposizione, anche l’impianto mobile di vagliatura grossolana a due piani RSS410. Un modello che dispone del vaglio più lungo del segmento dei vagli compatti e può essere utilizzato sia come singola macchina per la produzione di tre frazioni finali, come impianto di pre-vagliatura/sgrossatura a monte del frantoio per la produzione di due frazioni aggiuntive definite, oppure come unità di vagliatura finale a valle del frantoio per separare il prodotto frantumato in tre pezzature finali. Oltre all’efficiente separazione della pietra naturale e dei materiali da costruzione, RSS410 può essere utilizzato per separare carbone, metallo e terriccio. Oltre a varie tipologie di vagli sgrossatori, la gamma di prodotti ROCKSTER comprende vagli finitori a 2 o 3 piani, sempre su cingoli e vagli rotativi cingolati o su ruote. Tutte le attrezzature sono azionate con motori da Stage IIIa a Stage V.
goli (che ne assicurano la massima mobilità) con una lunghezza di 18.2 m. Disponibili in quattro le lunghezze, da 15 fino a 30 metri, questi nastri sono azionati con motori Stage IIIa fino a Stage V. Uno dei principali vantaggi dell’utilizzo del mod. RST18 è la capacità di aumentare la produzione giornaliera e, allo stesso tempo, di ridurre i costi di movimentazione del materiale. Di conseguenza, il ritorno dell’investimento può essere raggiunto in 6 mesi. Robusto e compatto, il nastro può essere rapidamente caricato e rimesso in funzione. I costi di esercizio sono notevolmente inferiori rispetto ad una pala gommata e le emissioni di CO2 sono ridotte al minimo. Progettato per l’utilizzo con macchine vagliatrici e frantoi, offre un’impressionante capacità produttiva riducendo al tempo stesso i costi di movimentazione del materiale. Può essere ordinato con telaio cingolato o ruota mobile, in modo che il cliente possa scegliere l’opzione migliore per il suo particolare terreno. L’RST18 viene portato in posizione di lavoro idraulicamente ed è pronto all’uso in 10 minuti.
Un’azienda in crescita Più produzione, meno costi Oltre al frantoio a urto e all’impianto di vagliatura, ROCKSTER espone il nastro di rilancio RST18 montato su cin[84] aprile 2019 Costruzioni
Forti del successo riscontrato dal mercato, quest’anno gli stabilimenti Rockster saranno ampliati per aumentare la produzione di ulteriori 60 unità all’anno.
&Calcestruzzo
Cave
Per fare rete basta la cultura
Le aziende rappresentative del comparto Blocchi & Pavimenti di Calcestruzzo si sono recentemente ricompattate in ambito Assobeton (Associazione Nazionali Industrie Manufatti Cementizi) per dare avvio al progetto RE_START, al fine di tracciare nuove prospettive di rilancio tecnico-istituzionali per lo sviluppo di tematiche di interesse
comune, la promozione delle peculiarità prestazionali, applicative ed estetiche dei prodotti, anche in termini di sostenibilità, lo sviluppo e la promozione di relazioni con istituzioni, università, studi di progettazione, enti pubblici e associazioni, oltre a nuove sinergie con aziende produttrici di materie prime per la condivisione e lo sviluppo di strategie innovative. Alla guida del Gruppo è stato nominato l’Arch. Riccardo Cecconi, AD di Unibloc, che ha dichiarato: “Punto importante del nostro programma è fare fronte in maniera coesa alle numerose problematiche di mercato che ogni giorno dobbiamo affrontare. Mi riferisco ai rapporti con le istituzioni, gli enti preposti e le Pubbliche Amministrazioni su temi specifici quali possono essere i Criteri Ambientali Minimi per gli edifici e in futuro anche per le infrastrutture stradali.” assobeton.it
Una torre di co... llaudo Si trova a Rottweil, in Germania, la torre di collaudo, senza funi, più alta del mondo. Sede del centro di R&D di THYSSENKRUPP Elevator, la torre è stata realizzata per testare e certificare le innovazioni della tecnologia ascensoristica di Thyssenkrupp. Completata in soli dieci mesi, la torre è dotata di 12 vani di test, di cui 3 dedicati alla cabina Multi, il primo ascensore magnetico al mondo in grado di spostarsi in verticale e in orizzontale. L’edificio raggiuge i 246 m di altezza; il suo nucleo in calcestruzzo armato è stato realizzato in 68 giorni mentre l’intera costruzione è cresciuta con una media di 5,6 m/giorno. Questo simbolo di Thyssen e della Germania (diventato anche
un’attrazione turistica) presenta caratteristiche uniche nel suo genere: 15mila m3 di calcestruzzo e più di 2.500 t di acciaio utilizzati per la sua costruzione; 22mila prodotti Fisher utilizzati per la cremagliera della “navetta di montaggio” e per l’ancoraggio della facciata ventilata; 17mila m2 di tessuto di fibre di vetro, rivestito di polimeri avvolgono il nucleo portante in calcestruzzo armato. L’involucro, così realizzato, si avvita su sé stesso e appare più trasparente verso l’alto, conferendo alla torre un aspetto esile e leggero; cambiando inoltre l’aspetto della torre in base all’ora del giorno, della stagione e dell’incidenza della luce nei locali. thyssenkrupp-elevator.com Costruzioni aprile 2019 [85]
La nuova betoniera fuoristrada Carmix 45 FX si vuole come soluzione più efficace ed economica per produrre calcestruzzo di qualità direttamente in cantiere
La mescola perfetta ETALGALANTE presenta Carmix 45 FX. La nuova macchina che si unisce ai modelli Carmix 25FX e Carmix ONE arricchendo la gamma aziendale di autobetoniere autocaricanti. Grande agilità e produttività fanno di Carmix 45 FX la macchina ideale in situazioni che richiedono potenza, versatilità e precisione. Un sistema di guida user-friendly, dimensioni compatte (H4,50m x L7,750m) e quattro ruote motrici sterzanti 4x4x4 le permettono di spostarsi in luoghi angusti e di viaggiare su terreni dissestati. Il gruppo betoniera con 6.100 litri di capacità per una resa effettiva di 4,5 m3, permette di produrre molto calcestruzzo in poco tempo. All’interno, un sistema con doppia elica di miscelazione e un bicchiere con rotazione a motore idraulico e riduttore epicicloidale
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consentono di ottenere un mix omogeneo e compatto. A questo risultato contribuisce anche il sistema di carico idraulico automatico: la grande pala da 600 litri permette di caricare la giusta quantità di inerti all’interno del tamburo senza spreco di materiale. Inoltre, la macchina dispone di un’ampia cabina con struttura ROPS FOPS e di valvole di controllo e blocco per garantire la massima sicurezza dell’operatore. Il posto guida è dotato di sedile reversibile con inversione automatica del circuito, per una perfetta visibilità degli spostamenti all’interno
del cantiere. Carmix 45FX è dotata di sistema Load Cells che consente di dosare, pesare e programmare qualsiasi materiale per realizzare un Mix-Design perfetto sul posto. Ciò è possibile grazie alle quattro celle di carico installate nel gruppo di miscelazione, controllabili dal computer di bordo, che funzionano come sensori di peso dove avviene la mescola (tecnologia RMC PLANT standard level). Rispetto ai sistemi che utilizzano sensori di pressione sulla pala di carico, ciò garantisce: un controllo diretto degli elementi
proprio dove avviene la mescola (incluso il peso reale dell’acqua per un’ottimizzazione del rapporto A/C), una maggior precisione e uno scarto fra il 3 e il 5% del peso come nelle più sofisticate centrali di calcestruzzo e una reale verificabilità del prodotto finito. In esposizione anche il Carmix Bagger, il mini silos in acciaio, da 3 m³ che permette di velocizzare le fasi di carico del cemento, con una accurata precisione nel mix design. Composto da un contenitore con celle di carico. Carmix Bagger può pesare il materiale versato al suo interno ed è provvisto di una coclea per convogliare lo sfuso in betoniera in modo autonomo anche nei cantieri privi di corrente elettrica. carmix.com
&Calcestruzzo
Cave
Ottimizzazione e sviluppo delle attività esistenti, nel momento di grande crescita dell’area milanese. Questi i principali obiettivi di un gruppo di imprenditori che puntano all’innovazione tecnologica
Sopra, da sinistra: Sergio Mora, Soluzione Massetti, Andrea Vanzini, Sca.Ma. Strade e Marco Lavatelli, Cava di Trezzano.
Calate sul territorio ono stati portati a compimento i lavori svolti da CAVA DI TREZZANO per la realizzazione della Torre UnipolSai del Quartiere di Porta Nuova di Milano. L’intervento ha riguardato la rimozione del materiale che costituiva la rampa di accesso alla fondamenta dell’edificio. In venti giorni sono stati trasportati oltre 7.000 m3 di terra, mista ghiaiosa, che saranno lavati, lavorati e riqualificati per successivi impieghi. Il recente MADE Expo 2019 è stata l’occasione per l’azienda di presentare il suo brand associato ad altri tre marchi: Officine della Ghiaia, Soluzione Massetti e Sca.Ma.
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Strade. Come ha dichiarato l’AD Marco Lavatelli “Cava di Trezzano è il marchio storico, la società dalla quale oltre mezzo secolo fa sono partite tutte le nostre attività; un nome destinato a essere assorbito dal brand Officine della Ghiaia, sotto il quale confluiranno la gestione delle cave e altre attività del gruppo. Soluzione Massetti è invece una società controllata, nata
nel 2014 dallo spin off di una divisione interna, specializzata nella posa di massetti con un know how innovativo e performante. Sca.Ma. Strade, infine, è la nostra più recente sfida: ci siamo associati a un imprenditore storico del settore opere stradali, Andrea Vanzin, che opera da oltre 50 anni. In particolare, ci stiamo specializzando in un segmento molto richiesto, ossia il
consolidamento fognature, acquisendo commesse da Metropolitana Milanese e da Brianza Acque”. Nata all’inizio degli anni 60, Cava di Trezzano è una delle più importanti realtà della provincia di Milano nella produzione di sabbia. È inoltre attiva nel settore del movimento terra e demolizioni, nel riciclo di inerti e dello smaltimento di rifiuti, da cantiere e non. cavaditrezzano.it Costruzioni aprile 2019 [87]
Casseforme
FORZE
CONVERGENTI Non solo prodotti e servizi, ma anche soluzioni digitali sorprendentemente innovative. CosĂŹ si presenta Doka al pubblico del Bauma Testi di Mariangela Feliciello
Con VDC (Virtual Design and Construction) /BIM (Building Information Modeling) di Doka, le soluzioni di casseratura potranno essere calibrate con maggior precisione al processo di costruzione di un edificio.
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&Calcestruzzo
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Cave
È stato nominato
Il FreeFalcon è la sintesi ideale di sicurezza e libertà di movimento. Questo sistema mobile anticaduta assicura i lavoratori dove il rischio di caduta è più elevato.
Si chiama DokaXact, l’ultima innovazione Doka alla sua prima mondiale al Bauma 2019. Si tratta del primo sistema interattivo basato su sensori che consente il preciso e rapido posizionamento di casseforme autorampanti ad altezze elevate. Il processo utilizza un sistema di misurazione collegato a punti definiti sulla cassaforma e comunica in modalità wireless con l’unità centrale. In questo modo, l’operatore è in grado di monitorare l’avanzamento della cassaforma senza essere fisicamente sul posto.
Il sistema digitale Concremode che misura il gradiente di maturazione (temperatura x tempo) del calcestruzzo gettato in opera, calibrandone la resistenza iniziale, offre ora nuove funzioni con la generazione di sensori 2.0.
Framini, il nuovo sistema di casseratura a telaio, unisce velocità di montaggio a versatilità e durata. Ideato per aumentare la produttività in cantieri di piccole e medie dimensioni.
ue nuovi settori per lo stand Doka al Bauma 2019. Su una superficie di 4.700 m², oltre a svariate soluzioni di casseratura e sistemi rampanti ultracollaudati in ogni settore delle costruzioni (complessi residenziali e realizzazione degli edifici più alti del mondo), l’azienda presenta anche il portale Form-on per la vendita e l’acquisto di casseforme e, per la prima volta, le joint venture dell’Umdasch Group. Il Gruppo Umdasch raggruppa tre aziende: Doka, Umdasch Group Ventures e Umdasch The Store Makers. Umdasch Group Ventures si occupa delle tendenze future
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e delle nuove tecnologie nel settore edile, concentrandosi sullo sviluppo di soluzioni innovative e potenzialmente rivoluzionarie. Nel 2019, il Gruppo presenterà tre nuove soluzioni: Contour Crafting (stampa 3D per il settore edile), Neulandt (fabbrica mobile per la produzione di elementi prefabbricati, per la costruzione di abitazioni a prezzi accessibili) e Contakt (digitalizzazione del cantiere edile). Form-on (presente al Campus Doka) è una filiale dell’azienda che fornisce, in tutto il mondo, componenti di casseratura nuovi e casseforme usate. L’attività è composta da due divisioni, COMPONENTI e USATO. La prima fornisce ai rivenditori specializzati e ai produttori di casseforme componenti di casseratura nuovi di fabbrica (pannelli, travi, puntelli per solai e pannelli in legno compensato) mentre la seconda acquista e vende casseforme usate di diverse marche e di differenti livelli di qualità. Particolare attenzione infine alle soluzioni digitali che ottimizzano l’avanzamento dei lavori e la produttività in cantiere, come l’app Doka AR-VR che permette ai clienti di accedere al mondo virtuale Doka e Contakt, il software che fornisce i dati di cantiere, grazie a un sistema di sensori sviluppato internamente, e permette di impiegare al meglio il tempo, consentendo l’ottimizzazione dei processi di costruzione, per realizzare i progetti edili entro i tempi preventivati e senza sforare i costi previsti. Costruzioni aprile 2019 [89]
Tecnologie di Emilia Longoni
IL CALCESTRUZZO
DEL FUTURO
Customizzabile grazie al “digital”, strutturale ma anche rinforzante, realizzabile in 3D, a presa rapidissima e, ovviamente, sostenibile e migliori risposte per le costruzioni del futuro nascono da una tradizione capace di rinnovarsi e di offrire nuove soluzioni sia per l’edilizia, sia per le infrastrutture di trasporto di oggi e di domani. Dai “testi sacri” di Vitruvio alla casa in 3D printing, cemento e calcestruzzo, in maniera sempre più diffusa, continuano per esempio a offrire soluzioni innovative, fatte su misura e affidabili rispetto alle esigenze complesse e sempre nuove del mercato delle costruzioni. Innovazione, si-
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curezza, sostenibilità, comfort e durabilità sono solo alcune delle caratteristiche che la filiera del cemento e del calcestruzzo - rappresentata da Federbeton e tra i protagonisti del recente Made Expo di Milano (13-16 marzo scorsi) - è in grado di tradurre in un ventaglio di prodotti ampio quanto le necessità del mercato. Il cemento e il calcestruzzo, inoltre, sono materiali in continua evoluzione, una caratteristica distintiva che si fonda su tre asset tipici della filiera italiana: una peculiare capacità di esprimere inno-
&Calcestruzzo
Cave
Un esempio di calcestruzzo drenante per mobilità lenta.
Un recente cantiere infrastrutturale in Veneto.
Proprio l’edizione 2019 di Made Expo - ha sottolineato il presidente di Federbeton Roberto Callieri - è stata l’occasione per focalizzarsi sugli assi fondamentali della crescita del Paese: edilizia e infrastrutture, che rappresentano un patrimonio di grande valore e sono motori dello sviluppo economico e sociale del nostro Paese. Grazie alla capacità di esprimere performance sempre più avanzate, cemento e calcestruzzo possono infatti contribuire a fare della conservazione e della crescita del nostro patrimonio immobiliare e infrastrutturale il volano di un rinnovato sviluppo economico.
vazione, la profonda conoscenza dei materiali e lo stretto legame con le università.
Tutte le strade del cls Roberto Callieri presidente Federbeton
Per quanto riguarda le specifiche soluzioni tecniche, su cui ritorneremo nei prossimi numeri, in collaborazione con la redazione della rivista leStrade, possiamo citarne in questa sede soltanto alcune particolarmente significative. Partiamo con il calcestruzzo 3D: più strati di cemento venCostruzioni aprile 2019 [91]
Tecnologie Il getto di un calcestruzzo ultra rapido che matura in 36 ore garantendo le prestazioni che un cls prestazionale raggiunge dopo 28 giorni.
gono sovrapposti, sotto controllo computerizzato, al fine di realizzare una costruzione progettata da uno specifico software 3D. C’è poi il calcestruzzo “fast floor”, una miscela innovativa - impiegata ad esempio negli aeroporti - che consente di realizzare pavimentazioni in tempi rapidissimi, da 4 a 36 ore. A seguire, il calcestruzzo “rinforzante”, un materiale molto fluido che abbraccia elementi strutturali, come piloni o pilastri, creando una sorta di “seconda pelle” che incrementa in maniera decisiva la durata e la resistenza dell’opera. Merita attenzione anche il calcestruzzo fotoluminescente, cls strutturale per pavimentazioni capace di assorbire energia solare e poi di rifletterla come fonte luminosa durante la notte. Può essere prodotto anche in versione drenante, in modo da consentire la massima permeabilità del suolo. Queste caratteristiche lo rendono adatto alla mobilità lenta, per la realizzazione di sentieri pedonali o ciclabili luminosi, marciapiedi o parcheggi. [92] aprile 2019 Costruzioni
MADE EXPO A sinistra un esempio di stampante 3D impegnata nel getto geometrico di calcestruzzo. È stata presentata da Italcementi.
Cosa ne dite poi del calcestruzzo autoriparante, riciclato, drenante, colorato: “Il calcestruzzo moderno - precisa Federbeton - è a tutti gli effetti un materiale capace di adattare le proprie innumerevoli caratteristiche innovative alle esigenze del committente”. Infine il calcestruzzo “su misura”, ovvero tailor made. Reso tale anche grazie all’accelerazione nella digitalizzazione: al Made è stato infatti possibile scoprire l’integrazione con piattaforme digitali e App (Sistema H2NO), che rendono possibile realizzare il calcestruzzo più adatto alle specifiche necessità di progettista e committente. Presso l’area Federbeton al Made Expo è stato possibile toccare con mano alcune di queste soluzioni. Nel corso dell’intera manifestazione, l’area Federbeton ha inoltre ospitato iniziative di divulgazione rivolte a scuole e università.
CALCESTRUZZO,
da sempre rivolto al futuro Un’opera divulgativa sui mezzi di informazione per spiegare l’innovazione e il valore di un materiale sempre attuale accontare in termini semplici ed esplicativi come il calcestruzzo abbia abbracciato in Italia un percorso di innovazione, grazie ai continui investimenti delle aziende del settore e alla collaborazione con le università. Questo l’obiettivo delle recenti attività di informazione di Federbeton di cui Atecap fa parte. In un primo ciclo di interviste andate in onda sull’emittente nazionale Radio24, il compito di divulgatore è stato affidato al professor Luigi Coppola, presidente di ACI Italy Chapter e docente del Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate (DISA) dell’Università di Bergamo. Punto di partenza, il calcestruzzo fotocatalitico che, grazie a sostanze come il biossido di titanio, consente di abbattere gli inquinanti atmosferici ottenendo sostanze innocue per l'ambiente, che vengono lavate via dall'acqua piovana, caratteristica questa che rende questo calcestruzzo speciale molto adatto ad esempio per le applicazioni in galleria. Altro fronte di sviluppo per le applicazioni, in qualche modo a carattere ambientale, è quello del calcestruzzo drenante, un calcestruzzo speciale dove manca tra gli aggregati la sabbia: utilizzando quindi i soli aggregati grossi si riesce a realizzare una struttura molto porosa adatta a far permeare l'acqua nel sottosuolo. In tal senso si riesce a garantire uno smaltimento che può arrivare a far passare 700 litri di acqua al minuto per metro quadro, riproducendo di fatto la capacità di infiltrazione del terreno. Tale caratteristica lo rende adatto alla realizzazione di pavimentazioni per parcheggi, piste ciclabili, parchi, ecc. Altro fronte pionieristico è quello del calcestruzzo autoriparante, che grazie agli additivi carbossilici, ha la capacità in presenza di umidità di innescare una reazione chimica che crea dei cristalli che vanno a ricoprire le fessure del materiale. Dalla ricerca tecnologica proviene anche il calcestruzzo galleggiante, grazie a una mutazione della propria densità dovuta all'aggiunta di additivi leggeri, ad esempio argilla espansa o polistirolo, in sostituzione di quelli lapidei di quarzo e calcare. Con tale tipo di calcestruzzo vengono realizzate ad esempio le piattaforme offshore come quelle per le pale eoliche, che hanno il vantaggio di poter essere facilmente disancorate e spostate. Altra innovazione è il calcestruzzo fotoluminescente, che sta trovando già molte applicazioni per piste ciclabili, marciapiedi, parcheggi. Questo calcestruzzo contiene degli alluminati ottenuti dagli scarti del vetro, quindi contribuendo a riciclare una frazione di residui industriali, capace di assorbire energia solare e riemetterla come fonte luminosa di notte, riducendo il fabbisogno elettrico legato all'illuminazione delle città. A seguire, quella che sembrava una velleità nata per realizzare oggetti decorativi, si sta trasformando in una tecnica costruttiva vera e propria: si tratta del calcestruzzo per la stampa 3D, con la quale si stanno realizzando edifici in particolare in Cina, dove è stato fabbricato un palazzo di ben cinque piani. La stampa 3D è una tecnologia che sta trasformando i processi costruttivi, soprattutto grazie alla capacità dei materiali cementizi di rispondere alle esigenze di fluidità e plasmabilità richieste da queste nuove tecniche.
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Cemento e calcestruzzo hanno ancora molto da offrire come elementi propulsivi di innovazione e modernità
Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato Via Giovanni Amendola, 46 - 00185 Roma tel. 06 42016103 - fax 06 42020145 email: atecap@atecap.it - www.atecap.it Twitter: @atecap Facebook: @associazionecalcestruzzo LinkedIn: @atecap Andrea Bolondi Presidente Gianpaolo Martin Tesoriere Massimiliano Pescosolido Segretario Generale
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In collaborazione...
Atecap
Attrezzature alle colline del Vallo di Diano corre un vento gelido e insolente che sferza il viso ed entra nelle ossa. Per i cavatori di Polla, il lavoro è sempre resistenza e lotta corpo a corpo con la natura, avara di facili gratificazioni. Ci troviamo in questa comunità montana del basso Salernitano insieme a Salvatore Cappello, responsabile della Air Service di Palermo per il settore macchine e attrezzature per la demolizione e il trattamento dei materiali. La nostra meta è la cava di proprietà dell’impresa Cobit, in località Contrada Cangito. La famiglia Citarella, con cinque fratelli soci e proprietari dell’azienda gestisce dal 1973 questo sito estrattivo coriaceo ma generoso. “L’anno scorso abbiamo estratto oltre 160.000 metri cubi di roccia calcarea ricavati dal fronte cava per il quale oggi siamo autorizzati alla coltivazione”, ci mostra Giuseppe, figlio dell’amministratore unico di Cobit, Alfredo, e attuale direttore operativo dell’impresa. Insieme ad Augusto Citarella, uno dei fratelli che ci fa da cicerone durante la visita tecnica alla cava, con Salvatore ci inoltriamo proprio su quel fronte estrattivo che ha cominciato a delinearsi con chiarezza tra gli anni Ottanta e Novanta, generando una produzione d’eccellenza di materiali per le imprese del territorio. “Abbiamo ottenuto di recente un’autorizzazione per altri otto anni di estrazione fino al limite di circa 800.000 metri cubi complessivi - ci spiega
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&Calcestruzzo
Cave
IL MARTELLO
DELLA SAPIENZA
Con la tecnologia a colpo variabile, il modello Montabert V55 vince sempre. Air Service ce ne rivela le qualitĂ in cava, nel Salernitano Testi e foto di Alberto Finotto
Durante le diverse fasi della demolizione primaria di roccia calcarea, il martello V55 di Montabert alterna in modo intelligente una funzionalitĂ ad alta e bassa frequenza.
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Attrezzature
ACCUMULATORE DI RENDIMENTO Il martello Montabert V55 incede sulla roccia calcarea con notevole efficacia. L’accumulatore idraulico mantiene le prestazioni costanti e al massimo grado senza perdite di pressione.
NEL VENTO, IN CAVA Da sinistra, Giuseppe Citarella (direttore tecnico di Cobit), Salvatore Cappello (Product Manager Air Service) e Augusto Citarella (socio Cobit).
Giuseppe - Ora stiamo predisponendo la richiesta per un ulteriore permesso che aggiunga altri 10 anni in più, per un milione di metri cubi ancora di estrazione. I prodotti che ricaviamo dalla roccia li trasformiamo soprattutto in sabbia per calcestruzzi, conglomerati bituminosi e malte, oppure, scaglietta e poi massi per opere di scogliera frangiflutti con finalità antierosive del litorale”. Cobit serve numerose imprese del territorio entro un raggio di 150 chilometri dalla cava. Sono imprese stradali, produttori di calce, realtà impegnate nella realizzazione di opere marittime e portuali, imprese locali di costruzione. L’oro del [96] aprile 2019 Costruzioni
vallo di Diano è questa roccia calcarea molto compatta, non fessurata, dal peso specifico elevato, di durezza notevole, ideale per resistere a condizioni chimico-fisiche estreme come quelle dell’ambiente marino. “Ogni due o tre mesi realizziamo volate con l’esplosivo per conferire linearità e omogeneità al progetto di coltivazione concordato con l’ente regionale - continua Giuseppe - e poi c’è il lavoro quotidiano e gli strumenti adatti per farlo bene. Dopo varie prove e confronti, la nosta scelta di attrezzature è ricaduta sui martelli Montabert che ci vengono forniti da Air Service. Oggi il nostro campione è il modello V55 della gamma media e pesante, dotato della preziosa tecnologia a colpo variabile che rende il lavoro dell’attrezzatura efficace e produttivo al massimo grado”.
Un sistema unico al mondo Salvatore Cappello conosce bene le cave e gli uomini di questa parte del Sud Italia. La sua sensibilità alle esigenze di chi lavora è speculare alla competenza tecnica sui martelli Montabert. “Questo modello V55 da 3,5 ton è tra i più
&Calcestruzzo
Cave
LA FORZA SI RIGENERA Il sistema di recupero dell’energia cattura il contraccolpo per il colpo successivo. Ciascun rimbalzo del pistone è convertito in velocità.
grandi della gamma - ci specifica Salvatore, mentre osserviamo direttamente l’attrezzatura all’opera, in applicazione a un escavatore Cat 336F di oltre 36 ton - La differenza principale dai martelli standard riguarda proprio l’implementazione della tecnologia a colpo variabile che caratterizza attualmente quattro modelli della gamma Montabert (oltre al V55, questo segmento di prodotto comprende le varianti V32, V45 e V65). Questo sistema è unico al mondo e può contare su un range di 15 velocità automatiche con recupero di energia che incrementano esponenzialmente l’affidabilità del martello”.
Frequenza tecnologica Mentre osserviamo direttamente l’intervento costante ed efficace del V55 su un fronte di roccia dalla durezza straordinaria, Salvatore Cappello entra nei dettagli tecnologici della serie Montabert a colpo variabile. “La produttività di questa linea particolare - precisa il responsabile commerciale Air Service - è garantita dal fatto che l’energia dinamica del martello è controllata in modo intelligente;
vale a dire che l’energia impressa dall’attrezzatura al materiale da demolire si adatta in automatico alle caratteristiche e alla durezza della roccia stessa. In presenza di un materiale molto duro da demolire, il V55, come si può vedere, lavora a bassa frequenza e dispone del massimo di forza; quindi, diminuisce il numero di colpi e ottiene la massima energia. L’energia che non viene sfruttata nel colpo singolo, poi, viene recuperata per il colpo successivo e ciascun rimbalzo del pistone è convertito in velocità, vale a dire che nel momento in cui il materiale comincia a cedere, il martello torna a lavorare in alta frequenza, con un numero di colpi maggiore e con meno spreco di energia”. L’affidabilità e l’efficienza di queste attrezzature è coadiuvata dall’efficace supporto dell’autolubrificazione. “Il sistema di ingrassaggio automatico - aggiunge Cappello Montabert lo implementa direttamente sull’escavatore, con l’installazione di una centrale idraulica brevettata per una lubrificazione affidabile, costante, e con la facoltà di utilizzare sostanze diversificate (grasso oppure olio) a seconda delle condizioni climatiche e delle temperature che Costruzioni aprile 2019 [97]
Attrezzature
AGILITĂ€ INTEGRALE Ancora un momento dinamico del Montabert V55. I tubi di alta e bassa pressione sono connessi con raccordi girevoli. Questo sistema di articolazione migliora il ciclo di vita dei tubi stessi riducendo il rischio di rotture.
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Cave
Nella foto grande, il V55, campione della gamma Premium di Montabert, in pieno profilo verticale. Sotto, ancora Salvatore Cappello con Alfredo Citarella, amministratore unico di Cobit.
ci si trova ad affrontare durante le lavorazioni. Sempre a proposito di condizioni ambientali, il regolatore automatico di pressione implementato sul martello assicura un funzionamento ottimale indipendentemente dalle variazioni di portata o temperatura”.
Concentrati sulla produttività In cava intanto ci raggiunge Alfredo Citarella, guida maestra di Cobit e attento scrutatore di ogni aspetto gestionale e di lavorazione della cava di Contrada Cangito. Salvatore Cappello, continuando la sua analisi, ci indica il martello mentre affronta senza problemi un costone di roccia particolarmente resistente. “Qualsiasi coppia trasmessa dal materiale all’utensile viene assorbita dalle boccole di guida - specifica il responsabile Air Service - Questa caratteristica del componente migliora la guida dell’utensile riducendo gli attriti interni. “Torniamo quindi a parlare del sistema brevettato Montabert a colpo variabile che tra gli altri vantaggi include la facoltà di procrastinare la durata operativa degli utensili e dei fermautensili che compongono il martello. Per comprendere il valore di uno strumento come il martello V55 di Montabert, basta considerare il fatto che l’operatore non deve preoccuparsi di nulla. Le protezioni da sovrapressioni e colpi a vuoto, la regolazione automatica delle frequenza e l’accumulatore idraulico sono alcune delle garanzie fondamentali che solo Montabert offre ai lavoratori in cava. A beneficio di una produttività al massimo livello e senza problemi”.
PANORAMA DI ECONOMIA DEL TERRITORIO Qui sopra, una vista spettacolare della cava di Contrada Cangito con gli impianti - a valle - della sede operativa Cobit di Polla. Nel 2018, vi sono stati estratti oltre 160.000 m3 di roccia.
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Frantoi mobili
DISCREZIONE AMBIENTALE
La linea Urban è la freccia della sostenibilità per i modelli Lokotrack di Metso. A misura dei cantieri cittadini e delle piccole imprese Testi di Edoardo Rea
alla cava alla città, trasferendo una tecnologia fatta di nuove opportunità operative e di flessibilità logistica. Metso con la sua recente linea Lokotrack Urban ha deciso di portare sul mercato - fin dal lancio di questa gamma alternativa, nel 2017 - una nuova idea di frantoio mobile, adatta ai cantieri di edilizia residenziale che comportano obblighi ambientali stringenti in relazione alla vicinanza ai centri cittadini. “Urban è una linea ideale per la frantumazione degli inerti nelle aree urbane più sensibili - spiega Kimmo Anttila, vicepresidente di Metso Lokotrack Solutions - Nel progetto di questa serie, abbiamo adottato una funzionalità sostenibile a protezione dell’ambiente di lavoro e delle aree imme-
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diatamente circostanti”. La soluzione Metso Urban combina la comprovata tecnologia di frantumazione di Metso con le moderne caratteristiche ambientali e di sicurezza per produrre una macchina assolutamente innovativa. Con il sistema di protezione antirumore di un modello di riferimento della serie come il Lokotrack Urban LT106, ad esempio, la distanza per la quale è richiesta una protezione acustica si riduce di circa il 60%, da una misura compresa tra i 23 e i 25 metri a un raggio minimo tra i 9 e gli 11 metri; oltre questo raggio, poi, la riduzione dell’inquinamento acustico è esponenzialmente più significativa. Oltre all’abbattimento delle emissioni acustiche, la serie Lokotrack Urban contempla un sistema inedito di abbattimento delle polveri.
anteprima selezionata
&Calcestruzzo
Cave
La serie Urban riguarda dal 2017 i modelli Lokotrack equipaggiati per lavorazioni sostenibili nei cantieri cittadini, con l’abbattimento di inquinamento acustico, polveri ed emissioni inquinanti di vario tipo.
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Frantoi mobili
Le versioni Urban dei frantoi mobili Lokotrack di Metso hanno una rumorosità inferiore del 60% rispetto ai modelli standard.
In servizio permanente Nata come divisione all’interno del settore Metso LCS (Life Cycle Services), la dinamica EPS (Equipment Protection Services) offre attualmente ai clienti Metso tutta l’assistenza necessaria per una produttività sicura e prolungata di macchine e impianti. Le proposte personalizzate comprendono garanzie estese, manutenzioni programmate da parte di tecnici certificati Metso, oltre al pacchetto Metso Metrics Services di monitoraggio remoto degli impianti e di visualizzazione diagnostica.
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anteprima selezionata
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Multifunzione MX Tra i prodotti Metso più recenti, presentati anche all’ultima fiera di Monaco, segnaliamo in evidenza il modello di frantoio a cono Metso MX. L’innovazione si concentra sulla tecnologia di frantumazione (brevettata) Multi-Action che combina efficacemente la funzionalità della coppa rotante con la dinamica a pistone in un unico frantoio. La tecnologia Multi-Action si traduce per le imprese in minori costi operativi, produttività elevata e multifunzionalità nelle diversificate attività di frantumazione.
Attraverso opportune carterature, la polvere viene convogliata e trattenuta all’interno del gruppo mobile di frantumazione e un dispositivo di nebulizzazione con acqua ad alta pressione abbatte la maggior parte delle particelle. I sistemi di protezione ambientale integrati nel gruppo mobile, inoltre, non richiedono particolari interventi di manutenzione.
Declinazione per più modelli L'ultimo modello che va ad aggiungersi alla serie, l’Urban LT96, è una dedica alle piccole e medie imprese edili che frantumano e riciclano direttamente macerie e inerti da demolizioni e ristrutturazioni. Metso propone oggi la soluzione Urban anche per il modello LT130E a trazione elettrica, per l’LT120 e per l’LT106 / S, uno dei modelli di frantumazione mobile più diffusi sul mercato di settore.
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Grande
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Prossimamente la nuova guida sulle
piattaforme di lavoro elevabili (PLE)
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&Noleggio
Sollevamento
Demag Cranes è di Tadano Compravendita straordinaria nel settore delle gru mobili. Al costruttore giapponese va il marchio che ha rappresentato per anni l’eccellenza tecnologica Terex
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a notizia è arrivata come un fulmine accecante nel cielo mutevole del Bauma di Monaco di Baviera. L’accordo tra TEREX Corporation e Tadano Ltd. per l’acquisizione, da parte dello storico produttore giapponese di gru mobili, della società Demag Mobile Cranes. La cessione da Terex a Tadano della galassia Demag - per un valore di circa 215 milioni di dollari comprende, oltre al quartiere generale e sede di produzione Terex Cranes Germany, a Zweibrucken, tutte le sedi dislocate di vendita e service legate allo stesso
marchio Demag. Le dichiarazioni di John L. Garrison, presidente e CEO di Terex Corporation, presentano l’operazione di compravendita come il risultato di una naturale “evoluzione industriale del mercato che riguarda Demag Mobile Cranes, realtà primaria che abbiamo acquisito 16 anni fa e di cui con orgoglio trasferiamo la storia a un gruppo globale come TADANO, in grado di valorizzarne il bagaglio di alta tecnologia includendolo nella vasta e diversificata offerta della propria gamma, insieme alla rete di distribuzione Demag Mobile Cranes e
all’organico che ne compone la preziosa forza lavoro”. Le parole speculari di Koichi Tadano, presidente del gruppo giapponese rimarcano il significato di “acquisizione strategica” legato all’accordo preliminare (il perfezionamento dell’acqusizione dovrebbe realizzarsi per la metà dell’anno in corso) e di “ampliamento dell’offerta di prodotti della gamma Tadano, con l’introduzione delle serie di autogrù del marchio Demag”. Tadano in questo modo incrementerà il peso
e l’autorevolezza sul mercato globale del settore mobile cranes, contando sull’apporto prezioso delle “strutture produttive di Zweibrucken e sull’attuale rete di distribuzione“. Il presidente di Terex Corporation ha annunciato inoltre la chiusura della produzione di autogrù per il Nord America nello stabilimento di Oklahoma City “che continuerà invece a produrre sollevatori telescopici e piattaforme aeree del marchio Genie, oltre ad alcune serie di impianti per la frantumazione e la vagliatura dei materiali della divisione Terex MPS”. Dopo la
cessione di Demag a Tadano, Terex Corporation manterrà comunque ben salde nella propria galassia produttiva le divisioni Terex Rough Terrain Cranes a Crespellano e quella delle gru edili a torre a Fontanafredda, nel nostro Paese, oltre al segmento delle gru pick and carry a Brisbane, in Australia. tadano.com terex.com Costruzioni aprile 2019 [105]
La dimora delle PLE
Lo scorso 2 aprile Haulotte Group ha celebrato la posa della prima pietra del suo futuro quartier generale a Lorette (Francia). La cerimonia è stata officiata da Alexandre Saubot, CEO di Haulotte Group,
alla presenza di Gael Perdriau, presidente di Saint-Etienne Métropole e sindaco di SaintEtienne, di Gérard Tardy, sindaco del Comune di Lorette, di Gérard Lacroix, segretario generale della Prefettura della
Loira e di Samy Kefi-Jerome della Regione Auvergne Rhone-Alpes. L’headquarter di Lorette, firmato da Eutopia Architecture, è emblematico della “vision” HAULOTTE Group. Accoglierà più di 300 dipendenti in un edificio per uffici di 5.000 metri quadrati; altri 2.500 saranno dedicati alle attività di ricerca e innovazione. La sede di Lorette sarà dotata di un’area esterna per le prove di 5.000 metri quadrati ed è prevista anche un’area espositiva/showroom. La superficie complessiva del quartiere generale è di 31.000 metri quadrati. Secondo i programmi la nuova sede sarà pronta entro il 2020. haulotte.com
Aria compatta nel noleggio In evidenza anche al Bauma 2019 la numerosa schiera di nuovi compressori portatili, generatori e prodotti di illuminazione DOOSAN PORTABLE POWER (DPP). Tra essi i nuovi compressori portatili conformi allo Stage V 12/205 e 12/255, il nuovo compressore portatile 7/53R per il settore del noleggio, il nuovo generatore G20 e il nuovo Balloon Light BL400. I modelli 12/205 e 12/255 fanno parte della nuova generazione di compressori portatili Doosan Stage V, che comprende nove modelli che offrono un’erogazione aria libera da 14 a 30 m3/min a pressioni di esercizio comprese tra 7 e 21 bar. I modelli a bassa pressione sono alimentati dal nuovo motore Cummins B6.7 Stage V, mentre i compressori ad alta pressione sono alimentati dal nuovo motore Cummins L9 Stage V. Tutti i compressori sono dotati di un sistema di post trattamento integrato che garantisce un’efficienza dei consumi migliorata. Questi nuovi compressori Stage V coniugano dimensioni compatte e facilità di manutenzione, offrendo inoltre una [106] aprile 2019 Costruzioni
protezione ambientale superiore tramite una vasca di raccolta di serie e il sistema opzionale ECOmizer per la riduzione del consumo di carburante a seconda dell’applicazione. doosanportablepower.com
&Noleggio
Sollevamento
Europa telematica Il nuovo programma telematico Genie Lift Connect sarà disponibile a breve in Europa e in alcuni paesi del Medio Oriente. Questo nuovo sistema telematico viene fornito come dotazione standard con 3 anni di abbonamento su tutte le nuove macchine acquistate nella gamma delle piattaforme a forbice GENIE GS, le piattaforme a braccio Z e S ed i sollevatori telescopici GTH. Per i modelli Genie GR e gli elevatori a colonna verticale QS, per le piattaforme aeree a braccio trainabili TZ, così come per le torri luminose a marchio Terex e Genie l’hardware telematico e i tre anni di abbonamento potranno essere acquistati come optional. L’abbonamento include la possibilità di utilizzare i dati attraverso il portale Genie Lift Connect e/o gli interfaccia di programmazione applicativa standard (API) (ISO15143-3). Il kit post vendita sarà disponibile subito dopo il lancio. Questi kit potranno essere installati su unità Genie dotate di un connettore telematico, quindi macchine risalenti al 2015. “Concentrandosi sul fornire informazioni
operative, flessibilità e trasparenza, il nuovo programma Genie Lift Connect segna una significativa evoluzione nel viaggio telematico di Genie, oltre alle capacità di questa tecnologia nel suo complesso”, ha dichiarato Christine Zeznick, direttore Genie per i prodotti e lo sviluppo commerciale e telematico Terex AWP. terex.com
Tracce(ss) di rivoluzione Una svolta strategica importante per la linea CTE Traccess, la gamma di spider semoventi cingolati del
costruttore di Rovereto. Il cambio di passo è rappresentato da una ferma determinazione a diventare
uno dei player più importanti del settore ragni attraverso un importante investimento sul prodotto con un rinnovamento e ampliamento di gamma e lanci di nuovi modelli (di cui due già nel 2019), sulle attività industriali incrementando la capacità produttiva, e sulle risorse umane. Giovanni Carbonara è entrato a far parte dell’organizzazione commerciale di CTE dal 2 Aprile 2019 con il ruolo di CTE Traccess brand manager e avrà l’incarico di sviluppare la gamma sia dal punto di vista del prodotto che commerciale. In occasione del Bauma 2019 è stato presentato al mercato in anteprima mondiale il nuovo modello Traccess 200. ctelift.com Costruzioni aprile 2019 [107]
Autoscale
OLTRE
I TETTI DI MILANO Ancora la Horyong PE700 in terra meneghina, questa volta con le insegne di Russo Traslochi. Per CEM Elevatori, una prova di forza commerciale consolidata dalle richieste di noleggio Testi e foto di Alberto Finotto
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&Noleggio
Sollevamento
ionieri lo sono sempre stati ma la discrezione, senza falsa modestia, è sempre stata una delle prerogative di Russo Traslochi. Non vantarsi della propria eccellenza ha costituito il loro marchio di fabbrica fin dalle origini dell’azienda, in abbinamento al più alto profilo tecnico-operativo declinato a ogni richiesta di servizio. Per questo, incontrare Raimondo Manocchia, direttore operativo dell’impresa di Settimo Milanese, a fianco della gigantesca autoscala Horyong PE700, è motivo di grande sorpresa e di domande urgenti sui tempi e i modi dell’eclatante acquisto per la flotta Russo Traslochi. “Questa autoscala da 70 metri l’abbiamo nel parco macchine da oltre un anno ma non abbiamo voluto farci troppa pubblicità prima di testarne sul campo i meriti effettivi - ci spiega il tecnico esperto, mentre osserva con orgoglio la sua ‘campionessa’ di alluminio istoriata dai colori aziendali rossoneri - Oggi posso dire con la massima convinzione che la nostra Horyong PE700 non ha rivali nel confronto con le autoscale europee più importanti sul mercato. Ha una marcia in più sotto tutti i profili: struttura straordinariamente robusta e sovradimensionata del pacco-
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scala, usura quasi nulla grazie a cuscinetti e pulegge nei punti di maggior attrito; fune d’acciaio superprotetta dalla consunzione per la presenza di rulli in teflon che facilitano lo scivolamento senza traumi dal verricello, componenti in leghe di alluminio diversificate e ultraresistenti”. Il campione Horyong di Russo Traslochi ha avuto modo di farsi conoscere ovunque, soprattutto sul territorio di Milano e provincia. Abbattendo le tempistiche degli interventi più impegnativi, ad alta quota, di oltre il 20% - la velocità che raggiunge la PE700 è di 80 m/min, mentre una normale autoscala arriva a circa 45 m/min di salita-discesa, quasi la metà. “Senza contare la domanda a noleggio di questa autoscala, da parte di molte realtà dell’edilizia - aggiunge soddisfatto Manocchia - Non ci aspettavamo questa direzione di impiego della Horyong PE700, ma le necessità di operare con efficacia durante le manutenzioni residenziali richiede un investimento che non tutte le imprese possono permettersi di questi tempi. Allora ci chiamano, dopo aver visto all’opera la nostra autoscala da 70 metri, e noi interveniamo con tutto il valore di precisione e rapidità che l’Horyong ci consente”.
MODELLO DA CAMPIONI Sopra, Raimondo Manocchia, direttore operativo di Russo Traslochi. Nella foto d’apertura, l’autoscala Horyong PE700, attuale ammiraglia della flotta d’impresa di Settimo Milanese.
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Autoscale
Russo Traslochi, l’elevazione professionale L’impresa Russo Traslochi ha alle spalle oltre mezzo secolo di attività nel campo dei servizi di movimentazione e il trasferimento di arredamenti e suppellettili. L’esperienza e il know-how acquisito negli anni al massimo grado ha portato l’azienda di Settimo Milanese ai vertici del settore che riguarda i traslochi e i trasporti verso terzi. Oggi Russo Traslochi è in grado di offrire, inoltre, i servizi fondamentali di magazzinaggio, deposito per conto terzi e il noleggio di macchine e attrezzature all’avanguardia. La Russo Traslochi - di proprietà della famiglia Manocchia - opera in prevalenza sul territorio di Milano e provincia ma le commesse di cui
è stata incaricata hanno riguardato, negli anni, tutto il territorio nazionale e anche il mercato estero. Tutte le principali realtà economiche del capoluogo lombardo si sono rivolte alla realtà di Settimo Milanese per le operazioni più delicate e impegnative (anche nel caso di traslochi d’opere arte e di laboratori scientifici). Russo Traslochi effettua anche un servizio puntuale di noleggio autoscale ed elevatori a caldo, con operatore, e di piattaforme aeree (dai modelli a pantografo a quelli a braccio, autocarrate e semoventi cingolate, con altezza di lavoro dai 18 metri ai 40 metri per diverse capacità di carico).
Stabilizzazione posteriore a doppio stadio, localizzata sotto la ralla, funzioni elettroniche antiribaltamento, facoltà di movimentazione idraulica della cesta, sono alcune delle caratteristiche peculiari della dinamica Horyong.
Un valore tra i tetti della metropoli Il rapporto stretto di Russo Traslochi con il concessionario e allestitore CEM Elevatori - sempre di Settimo Milanese, importatore italiano ed europeo della gamma coreana - ha portato all’acquisto dell’autoscala Horyong e al successivo, prezioso, test operativo direttamente in campo, con prove, osservazioni e confronti che hanno ottimizzato il rendimento dell’autoscala PE700. Un risultato di efficienza unico, dovuto anche alla sinergia familiare e professionale dei fondatori di entrambe le aziende. La parentela che unisce i titolari delle rispettive [110] aprile 2019 Costruzioni
imprese ha funzionato infatti come un’ulteriore garanzia di qualità. “Dal ramo dei traslochi a quello della vendita e del noleggio, noi Manocchia abbiamo sempre guardato al meglio, alla qualità senza compromessi - conferma Raimondo - Milano è una piazza che richiede il massimo a ogni professionista e questo è un momento di grande impegno per Russo Traslochi e per CEM Elevatori. Lo sviluppo immobiliare della metropoli ci chiama a servizio per interventi complessi di movimentazione, ai piani alti, che devono svolgersi in modo irreprensibile. Per questo un’autoscala come la Horyong costituisce un van-
La Horyong PE700 di Russo Traslochi è montata su un autocarro a due assi Isuzu F14 240 della larghezza di soli 2,15 metri, in grado di superare ogni test di accessibilità nelle trafficate strade milanesi.
taggio eccezionale: la stabilità, l’estrema sicurezza, l’assenza di vibrazioni e la proporzionalità dell’elevazione, insieme alla struttura particolarmente efficace e funzionale della cesta di trasporto sono valori che premiano noi e i clienti che si affidano alla nostra professionalità e competenza”.
Sicurezza in volata vincente Uno sguardo all’allestimento della PE700 di Russo Traslochi rivela un profilo snello e leggero del mezzo di trasporto. Si tratta di un autocarro a due assi Isuzu F14 240 della lar-
ghezza di soli 2,15 metri “in grado di superare ogni test di accessibilità nelle trafficate strade milanesi - sottolinea Manocchia - Non solo: l’accessibilità si abbina al requisito fondamentale della sicurezza basato, ad esempio, sulla stabilizzazione posteriore a doppio stadio, localizzata sotto la ralla, sulle funzioni elettroniche antiribaltamento, sulla facoltà di movimentazione idraulica della cesta. Senza contare le connessioni elettroniche in fibra ottica. Quale autoscala oggi è così essenziale e moderna allo stesso tempo? Per noi la PE700 è un vero cavallo di razza che vince in ogni situazione”. Costruzioni aprile 2019 [111]
Sollevatori telescopici
VIRATA TECNOLOGICA a schiera di Merlo ruota attorno a un concetto modulare, flessibile nella capacità di rigenerare un modulo ormai classico come quello del sollevatore telescopico. Il rinnovamento che il costruttore di San Defendente di Cervasca (CN) ha rivelato già alla vigilia del Bauma 2019 riguarda in particolare le linee di prodotto Panoramic - declinata soprattutto nelle applicazioni in campo agricolo - e Roto, prescelta dagli operatori dei settori dell’industria e delle costruzioni. Quindi, parlando di sollevatori per il cantiere, la serie Merlo a torretta girevole costituisce il fulcro delle novità per la stagione 2019-2020, in virtù certo della new way progettuale applicata anche alla tipologia Roto. La modularità dei componenti come scelta industriale primaria è corroborata poi da valori inediti sotto il profilo delle tecnologie applicate, del design e delle soluzioni ergonomiche a vantaggio del comfort e della continuità operativa. Per Merlo, la conquista di nuovi mercati e di settori di intervento inesplorati si coniuga con una flessibilità di processo che da anni è al centro della ricerca e sviluppo implementata dal gruppo piemontese.
L
Progresso consolidato Un primo sguardo generale alla natura dei nuovi Roto evidenzia un design del telaio dalle linee decise e nette, a vantaggio della resistenza strutturale di base, con una distri-
[112] aprile 2019 Costruzioni
anteprima selezionata
&Noleggio
Sollevamento
Dai nuovi modelli Roto di Merlo potenzialitĂ operative e plus di ricerca. In primo piano cabina e stabilizzatori multidinamici Testi di Andrea Nucci
SUL PONTE DI COMANDO Cabina Premium modulare e con la prerogativa di potersi inclinare a 20°. A destra, il display del nuovo sistema di sicurezza Adaprive Load Management.
Costruzioni aprile 2019 [113]
Sollevatori telescopici
Vista Panoramic Il rinnovamento della gamma Panoramic di Merlo presenta due modelli inediti High Cacacity, il P72.10 Plus e il P120.10HM. Uno sguardo al secondo modello fa rilevare una nuova cinematica con motore FPT Tier IV Final dalla potenza di 170 cavalli e cambio a variazione continua Merlo CVTronic. Sui nuovi Panoramic, poi, nuova versione del sistema di sicurezza MCDC, che rileva automaticamente l’attrezzatura montata, la configurazione geometrica sfilo-angolo braccio della macchina e il carico movimentato. Con la garanzia, per l’operatore, di una panoramica completa dei parametri rilevati.
buzione dei pesi calibrata a favore di un bilanciamento ottimale. In buona sostanza, la compattezza dell’impianto macchina consente una stabilità sicura e poderosa, a vantaggio di prestazioni cantieristiche ai vertici della categoria. Parlando ancora di assetto ottimale della componentistica, non si può non sottolineare il fatto che la soluzione di montaggio della cinematica - sul lato esterno del sollevatore - contribuisce ad agevolare l’accessibilità ai componenti di manutenzione. Nel considerare la nuova gamma Roto, colpisce la vastità e varietà dell’offerta, che si sviluppa a partire dalla linea Entry, per modelli dalla rotazione alternativa della torretta [114] aprile marzo2019 2019Costruzioni Costruzioni
- a 415 oppure 600 gradi - con due modelli in particolare i Roto 40.16 e 40.18 - contraddistinti da un modulo di stabilizzazione semplificato on/off con movimento di chiusura a libro, dalla funzionalità automatica o manuale. La stabilizzazione di modelli di punta come i Roto 50.21 e 50.26 contempla invece stabilizzatori di tipo multiposizione dal comando esclusivamente automatico.
Plus di gestione Nel considerare le altre linee di gamma, Merlo prosegue la nuova proposta di gamma con la serie Roto S-Classic, composta da sollevatori telescopici con rotazione della torret-
anteprima selezionata
&Noleggio
Sollevamento
CONCENTRATI SULLE PRESTAZIONI L’identikit dei nuovi Roto? Design del telaio concepito per incrementare la resistenza strutturale e bilanciamento ottimale dei componenti per mantenere dimensioni compatte e prestazioni elevate.
ta di 415 gradi - come i Roto 40.16S e 40.18S) oppure continua a 360 gradi (Roto 50.21S e 50.26S), per capacità di sollevamento fino a 4,95 tonnellate e altezze operative dai 15,7 ai 26 metri. La velocità di trasferimento su strada della serie Roto S-Classic raggiunge i 40 km/h e di serie, questi sollevatori prevedono la dotazione di sospensioni. Il vertice della nuova gamma Roto è occupato dai modelli Roto S-Plus, con altezze operative dai 20,8 ai 34,2 m e portate dalle 4,95 alle 7 tonnellate. Caratteri principali: rotazione continua della torretta, opzione del cambio a variazione continua CVTronic, stabilizzatori multiposizione a controllo automatico, il sistema di sicurezza avanzato Costruzioni aprile 2019 [115]
Sollevatori telescopici
PRECISI E TECNOLOGICI Anche per la nuova gamma Panoramic, concetto modulare nella progettazione e versioni alternative con stabilizzatori e ad alta capacità. Per le versioni con stabilizzatori, linee Entry e Plus con nuove tecnologie dinamiche.
Adaptive Load Management, che consente l’elaborazione di parametri diversi inviati dalla macchina allo scopo di creare diagrammi di carico che l’operatore può visualizzare sul nuovo display LCD per controllare il perimetro di lavoro in totale sicurezza.
L’habitat della ricerca Una sottolineatura d’eccezione per la nuova gamma Roto va fatta con riguardo alla cabina Premium valorizzata da un design modulare e dall’esclusivo sistema di inclinazione fino ai 20°, a garanzia del massimo comfort d’azione anche con il braccio telescopico completamente esteso. L’operatore, oltre a ottenere una visibilità ottimale, ha la facoltà di concentrarsi esclusivamente sull’operazione che sta eseguendo. Sempre in relazione alla dotazione in cabina, i telescopici Roto S-Plus sono equipaggiati con l’avanzato modulo di joystick elettronico capacitivo, montato su bracciolo multifunzione solidale al sedile e sviluppato dai progettisti Merlo seguendo le richieste espresse dal mercato, puntando al miglioramento dell’ergonomia di co[116] aprile 2019 Costruzioni
INNOVAZIONE ESCLUSIVA La linea Entry dei Panoramic presenta innovazioni importanti come il livellamento del telaio e la traslazione laterale del braccio. Versioni Plus con nuova trasmissione idrostatica Merlo a due velocità gestita dall’esclusivo sistema a controllo elettronico EPD (Eco Power Drive).
mando in relazione a estese e impegnative sessioni di lavoro. Comandi funzionali della macchina in abbinamento alla gestione della trasmissione contraddistinguono il valore dinamico del nuovo joystick che annovera due sensori di rilevazione automatica di avvio-manipolazione.
&Noleggio
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IL TAXI
CORRE VELOCE Braccio da 48 m e diagrammi di carico più potenti per l’erede del campione a 3 assi Testi di Andrea Nucci
a nuova visione multistrada di Grove esce trionfante dalla galleria delle immagini offerte al Bauma 2019 dalla partecipazione in forze di Manitowoc Crane Group. Il campione a tre assi GMK3060L riprende la struttura del predecessore, con il plus di un braccio più lungo (48 m anziché 43 m) e diagrammi di carico in configurazione taxi che concorrono al primato della potenza di sollevamento nella propria categoria.
L
Il telaio è compatto quasi come quello di un modello a due assi e fino a un metro più corto di quello delle gru a tre assi concorrenti, con un carro lungo solo 8,68 m e un’altezza minima complessiva di 3,48 m con la sospensione completamente abbassata. Il nuovo modello presenta un braccio principale con sistema di fissaggio idraulico TWIN-LOCK a sette sezioni da 48 m e vanta diagrammi di carico notevolmente più potenti. Costruzioni aprile 2019 [117]
Gru multistrada
Sollevamento
Renault Alaskan 2.3 dCii 160 Euro 6b
CONSUMI
AL MINIMO
In collaborazione con
Non consideratelo il ‘brutto anatroccolo’ del trio di pick-up basati sul Nissan Navara. Una volta al lavoro si trasforma in un cigno bellissimo battendo tutti. E non soltanto i “parenti”. Ecco come si è comportato nel nostro test [118] aprile 2019 Costruzioni
perVoi
Provati sterrato tot. km 22,0
Buscate 177 m
Cava km 0,0 100 m 126 m Cascina Gobba km 35,4 156 m Arluno km 13,6
MEDIE ORARIE & CONSUMI
Km
Tempo
statale off road autostrada Cava (150 m) Cava (150 m) 22,0 29’ Buscate (177 m) Arluno (156 m) 13,6 14’ Arluno (156 m) Milano Gobba (126 m) 35,4 28’ TOTALI: 71,0 1h11'
Velocità
Consumo
km/h
km/l (lt/100 km)
45,5
4,78 (20,91)
58,3
9,07 (11,03)
75,9 60,0
11,20 (8,93) 7,67 (13,04)
Diesel consumato = 9,26 litri. Urea consumata = 0,40 litri, pari al 4,320% del gasolio rabboccato (9,26 litri). Tratto in cava in 4x4, su strada in 4x2. Peso durante la prova = 3.050 chilogrammi. Fabbricato in Spagna. Prezzo, con optional e al netto Iva, della versione 2,3 dCi 160 start&stop Zen cambio meccanico, doppia cabina: 32.900 euro.
iciamolo: associare la parola pick-up al marchio Renault non è cosa facile, perché la storia in questo segmento la fanno da sempre giapponesi e americani. Ma la base per questo Alaskan è ancora una volta quel Nissan Navara sfruttato anche da Mercedes-Benz per la propria Classe X e l’intenzione della Losanga è di andare a inserirsi - sul mercato - pro-
D
prio tra il nipponico e il teutonico, sia in termini di versioni sia di allestimenti. Quindi, niente cabina singola né estesa, solo una doppia e un listino ridotto a tre possibilità: 160 Cv manuale (questo della prova), 190 Cv di nuovo manuale oppure automatico, tutti offerti in quattro livelli d’allestimento: Life, Zen (quello del veicolo qui fotografato), Intens ed Executive.
Costruzioni aprile 2019 [119]
Renault Alaskan 2.3 dCi 160 Euro 6b
N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringraziano, per la collaborazione, il Gruppo Centroedile di Agrate Brianza (Mb) e la Cava Campana di Buscate (Mi).
La telemetria Vie&Trasporti Tara veicolo (kg) 2.000 1.600
1.800
2.000
2.200
2.400
2.600
2.000
2.200
2.400
2.800
3.000
40’’
50’’
lento
10
9
Giri @ 90 km/h 1.800 1.400
1.600
1.800
Giri @ 130 km/h 2.600 2.000
2.200
2.400
2.600
Accelerazione 0-130 km/h (secondi) 27”,94 veloce
20’’
30’’
Consumo carburante (km/l) 7,67 basso
12
11
alto
Consumo AdBlue (%) 4,320 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20%
Sotto, da sinistra, il cruscotto coi quattro strumenti analogici, i comandi dei finestrini e dei retrovisori elettrici sul bracciolo della porta autista e i gavoni sotto i sedili posteriori.
[120] aprile 2019 Costruzioni
Media oraria (km/h) 60,0 70
60
50
40
30
20
L’imponente e rassicurante plancia. Le alette parasole sono prive di specchi.
In sequenza, da sinistra, il sistema keyless per portiere e accensione, la maniglia posteriore dotata di serratura indipendente, la sponda posteriore aperta e le bitte scorrevoli d’ancoraggio fissate ai fianchi interni del cassone.
Alla guida Più ruvido del suo alter ego con la Stella a tre punte sulla calandra, stante una selleria meno d’ammiraglia, l’Alaskan convince di più quando dalla teoria si passa alla pratica, soprattutto quella in cava. Dove si dimostra ancora una volta che le alte potenze non sono poi così indispensabili se c’è una discreta coppia e soprattutto ben erogata. E che, in certe situazioni, avvalersi ancora del vecchio e caro cambio manuale premia il conducente smaliziato con ottimi consumi, come in questo caso, a un decimale dalla vetta. Occupata dal Volkswagen Amarok, che però c’era riuscito grazie anche a un 18 per cento d’urea consumata. Qui invece ci si ferma al 4,320 per cento di AdBlue, ma soprattutto si tocca la media di 60 orari, facendo schizzare l’index performance al primo posto. Non brillante (e c’era d’aspettarselo) l’accelerazione da fermo:
difficile battere le scatole col convertitore di coppia e le scuderie ben più sostanziose.
In cabina Dentro, non si fa molto per differenziare Alaskan dal Navara, limitandosi a un semplice rebadging del volante e lasciando inalterata anche la grafica del cluster strumenti, nonché i materiale dei rivestimenti. Buona la dotazione di portaoggetti cui contribuiscono due gavoncini ricavati sotto la seduta sportabile dei sedili posteriori.
Vano di carico Nessuna opzione cabina singola né estesa. Tocca quindi accontentarsi del cassoncino corto, anche qui equipaggiato con le bitte perimetrali scorrevoli lungo alcuni binari e decisamente più pratiche dei classici occhioni fermacarico. Costruzioni aprile 2019 [121]
RENAULT IN NUMERI 0 1 2
MOTORE Marca e modello Architettura Alesaggio x corsa (mm) Cilindrata (cc) Rapporto di compressione Distribuzione
3 4 5 6 7 8
Renault M9T 4 cilindri in linea 85x101,3 2.299 16:1 bialbero a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione Garrett Vgt (turbo/intercooler) /sì Sistema d’iniezione common rail piezo Pressione d’iniezione (bar) 2.000 Peso a secco (kg) 165 Capacità coppa dell’olio (l) 9,3 Potenza (kW(Cv)/giri) 120(163)/3.750 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 52,13(70,89) Coppia (Nm/giri) 403/1.500-2.500 Coppia specifica (Nm/l) 175,14 Riserva di coppia (%) 31,9 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) n.d. Inquinanti Euro6b/ (omol./sistema) Egr+Scr+Dpf
9 10
TRASMISSIONE Il veicolo del test monta il cambio manuale esarapporto Nissan Fs6R31a. La trazione 4x4 è inseribile elettronicamente, altrimenti è posteriore. Il rapporto di riduzione finale è di 3,692.
11 12 13 14
MARCIA 1a 2a 3a 4a 5a 6a Retro
RAPPORTO 4,685 2,478 1,623 1,207 1,000 0,808 4,709
Sopra, il motore 2,3 litri quadricilindro di fabbricazione Nissan.
15 16
SOSPENSIONI Telaio a longheroni e traverse con sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante e posteriore multilink con molle elicoidali.
Linea esterna
17 18
Fuori, si fa molto di più per differenziarlo dal Nissan. L’intervento del designer sulla calandra, sui fari e sul fascione paraurti anteriori fa sì che sia difficile vedere di primo acchito una stretta parentela fra questo e il cugino giapponese. Anche dietro, giocando sulla differente cromia dei gruppi ottici (qui più a sviluppo orizzontale) e su una diversa sagomatura della sponda, si riesce a dare all’Alaskan una propria personalità senza impazzire troppo con nuovi stampi per le lamiere. Insomma, una differenziazione ben riuscita.
FRENI Davanti a disco ventilati da 296 millimetri di diametro e spessi 28, dietro a tamburo. Di serie, il sistema di controllo elettronico della stabilità Esp, l’Abs, il ripartitore elettronico della frenata, il Brake Assist, l’Hill Descent Control, l’assistenza partenze in salita e il controllo trazione. DESIGN La versione Renault del pick-up disponibile anche sotto spoglie nipponiche e tedesche è frutto dell’équipe francese capitanata da Laurens van den Acker. PRESTAZIONI A CONFRONTO (modelli 4x4) Modello
Potenza Coppia kW/Cv 120/163
Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b Mercedes-Benz 140/190 X 250d 4Matic E6b Renault 120/163 Alaskan 2.3 dCi 160 Zen E6b Volkswagen 165/224 Amarok 3,0 Tdi V6 4Motion E6b
Velocità
Acceler.
Nm 360
Marce Consumo AdBlue n° 6+6
km/l 7,33
% -
km/h 51,3
0-130 km/h 29’’,34
450
7+7
7,35
3,623
58,3
403
6+6
7,67
4,320
550
8
7,68
18,398
Peso
Index
Pubbl.
kg performance 3.000 440,4
n° 818
25’’,44
3.250
449,5
817
60,0
27’’,94
3.050
456,5
827
55,3
16’’,88
2.920
423,9
808
L’index performance tiene conto di consumo gasolio, urea e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.
ABBIAMO PRESO LE MISURE ALL’ALASKAN CABINA (mm) Lunghezza (utile/max) Larghezza (utile/max) Altezza interna Larghezza porta anteriore (utile/max) Altezza porta anteriore Larghezza porta posteriore (utile/max) Altezza porta posteriore Distanza tra terra e soglia porta Diametro volante VANO DI CARICO (mm) Lunghezza Lunghezza (utile/max) Larghezza (utile/max) Larghezza tra passaruota Altezza sponde Larghezza apertura posteriore Angolo apertura sponda posteriore Altezza soglia carico posteriore INGOMBRI DICHIARATI (mm) Lunghezza Larghezza Altezza massima da terra (*) Altezza minima da terra Passo Sbalzo anteriore Sbalzo posteriore Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Diametro di volta
La driveline Della meccanica invece non si tocca nulla. Resta il tradizionale schema Nissan per telaio - a longheroni più traverse - e catena cinematica. A partire dal quadricilindro di derivazione nipponica (è l’Ys23 qui ribattezzato M9T), offerto in questo caso nella taratura da 120 kW (163 Cv), con la sovralimentazione monostadio basata su un turbocompressore a geometria variabile. In regola con l’Euro 6b, grazie al post-trattamento via Scr con urea rifornibile dallo sportellino diametralmente opposto a quello del gasolio, viene abbinato in questa taratura solo al cambio manuale esarapporto sempre ‘jap’. Quanto alla trazione, si stratta di una inseribile manualmente agendo sul rotore in console centrale, che comanda anche le ridotte. Mista, a differenza di quanto accede sul Classe X ma analogalmente al Navara, la frenata.
1.570/2.200 1.340/1.560 1.160 710/820 1.095 570/700 1.095 540 370
1.450/1.480 1.500/1.585 1.490/1.580 1.130 475 1.355 90° 805
5.332 1.850 1.810 225 3.150 937 1.245 1.570 1.570 12.400
(*) Con barre al tetto 1.841 mm.
MASSE (kg) Tara (senza conducente) Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra VARIE Angolo di attacco gradi Angolo di dosso gradi Angolo di uscita gradi Altezza di guado mm Pendenza superabile gradi
2.000 1.320 1.750 960 3.035
30 25 27 600 30
In sequenza, da sinistra, il pannellino col selettore della trazione, la cloche del cambio manuale a sei marce, lo sportellino del gasolio ricavato sul fianco posteriore sinistro e quello dell’urea diametralmente sul versante opposto.
Costruzioni aprile 2019 [123]
Pick up In collaborazione con
LA PRIMA
VOLT
DebutterĂ negli States entro il 2020 il pick up elettrico Rivian R1T. Performance da far invidia, cinque posti e 800 kg di portata [124] aprile 2019 Costruzioni
perVoi
Provati
In sequenza, gli interni con rifiniture in legno riciclato, la presa per la ricarica del veicolo a 160 kW, il generoso vano da 300 litri ricavato sotto il cofano e un ulteriore porta oggetti da 200 litri accessibile dall’esterno.
S
L’R1T di Rivian è il primo pick up elettrico realizzato dalla start up americana guidata da RJ Scaringe.
arà disponibile a partire dalla fine del 2020 il primo pick up completamente elettrico, l’R1Tdi Rivian, prodotto dal costruttore americano nel suo stabilimento di Normal, nell’Illinois. Un veicolo rivoluzionario, stando a quanto dichiarato dal fondatore e Ceo RJ Scaringe, perché dotato di una struttura a ‘skatebord’, dalla forma piatta, che promette prestazioni da fare invidia ai più blasonati concorrenti. L’R1T è spinto da quattro motori elettrici, uno per ruota, con una potenza nominale di 147 kW ciascuno. Con 3.500 Nm di coppia per ruota (14.000 Nm complessivi), può sfiorare i 100 km/h in 3 secondi e toccare i 200 chilometri di velocità massima. Tre i pacchi batteria disponibili: 105, 135 e 180 kW/h (gli ultimi due i primi a debuttare sul mercato) che offrono un’autonomia che può superare i 640 chilometri. L’R1T non teme nemmeno il fuoristrada più estremo con la possibilità di regolare le sospensioni (a doppio braccio anteriore e multilink sul retrotreno) in funzione del terreno, una capacità di guado di un metro e una pendenza massima superabile di 45 gradi. Costruzioni aprile 2019 [125]
Pick up IL PICK UP ELETTRICO IN NUMERI Cognome e nome Rivian R1T Luogo di nascita Usa Driveline Motore 4 motori elettrici AWD Potenza kW/motore 147 Coppia Nm/motore 3.500 Pacco batterie kW/h 105 135 Autonomia km 370 482 Velocità massima km/h 200 Ingombri Lunghezza mm 5.475 Altezza mm 1.815 Passo mm 3.450 Larghezza mm 1.710 Altezza da terra mm 200 Altezza interna mm 1.300 Capacità di guado mm 1.000 Lunghezza cassone mm 1.400 Larghezza cassone mm 1.385 Angolo di attacco gradi 34 Angolo di uscita gradi 30 Masse Peso totale a terra kg 3.470 Carico utile massimo kg 800 Capacità di traino kg 5.000
180 643
Un pieno di tecnologia Nell’abitacolo, curatissimo con rifiniture in legno, c’è spazio abbondante per cinque persone che possono portare con sé tutto ciò che serve per il lavoro o il tempo libero. A loro disposizione c’è infatti non solo il cassone, con [126] aprile 2019 Costruzioni
tanto di guide per il fissaggio del carico e prese da 110 Volt, ma anche i vani ricavati sotto il cofano (da ben 330 litri) e sotto la cabina (da ulteriori 200 litri). La capacità di carico è di 800 chilogrammi. L’R1T verrà lanciato con una robusta suite hardware con modalità multiple tra cui telecamera, lidar, radar, ultrasuoni e Gps per un’autonomia di ‘Livello 3’ (automazione condizionata). Tanta tecnologia si paga: il pick up a zero impatto sarà proposto a 61.500 dollari negli Usa. Aperti i preordini con un deposito di 1.000 dollari.
CAVE PER REGIONE
REGIONE CAVE PER
REGIONE CAVE PER
BITUME
ESTRATTO CAVE PER
SOCIETÀ CAVE PER
www.guid acaveditalia.it
CAVE d’Ita
CALCESTRU ZZO
CAVE PER SOCIETÀ
CAVE PER ESTRATTO
lia 329 CAVE d’Ita
386 Abruzzo 386 Basilic ata 387 Calabria 388 Campani a 389 Emilia Roma 390 Friuli Ven gna ezia Giulia 390 Lazio 391 Liguria 391 Lombar dia 393 March e 393 Molise 394 Piemo nte 395 Puglia 395 Sardeg na 396 Sicilia 398 Tosca na 399 Trentin o Alto Adige 399 Umbria 399 Valle d’A osta 400 Veneto
BITUME
ZZO CALCESTRU
BITUME
lia.it acavedita www.guid
CAVE PER REGIONE
Il BITUME regione per
SOCIETÀ CAVE PER
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CALCESTRU ZZO
CAVE PER SOCIETÀ
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