Casa editrice la fiaccola srl
Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature
MOVIMENTAZIONE
RIFIUTI Macchine&Componenti MOTORI LA GAMMA DEI KDI DIESEL DI KOHLER CRESCE FINO A 100 KW
Cave&Calcestruzzo NORMATIVE
PER LE CAVE DI MARMO DI MASSA E CARRARA CAMBIA IL REGISTRO
Sollevamento&Noleggio PIATTAFORME AEREE
PRESENTIAMO LA PALFINGER T240 AXE SMART
WALKAROUND MINIESCAVATORE IHI 27V4
689 anno LXIV 4_aprile 2015
30 BRAND DIVENTANO UNO: MASTER BUILDERS SOLUTIONS
Mensile di Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni
ISSN: 0010 - 9665
SOMMARIO &Componenti
&Prodotti
Macchine
Attualità 6
Notizie
PERFORATRICI
46
MOTORI
40
Premiazioni, innovazioni, motori, nuovi stabilimenti, componenti, pneumatici, dozer, formazione
Le campionesse compatte Soilmec per i cantieri di fondazione
Fino a 100 ... e lode L’offerta KDI cresce e arriva al traguardo dei 100 kW nel rispetto dello Stage IV. Tutto senza filtro
MOVIMENTAZIONE
50
STRUTTURE PROVVISIONALI
16
Il gioco delle torri 44
Equalizzatore mondiale IronPlanet ha registrato un 2014 di crescita con il suo usato online. Il 2015 non sarà da meno
16
WALKAROUND
Servizi da non rifiutare! La gestione dei rifiuti edili secondo la milanese Tecno City Recuperi
USATO
Torri scala Pilosio per la costruzione dei puntoni di contrasto della Torre Isozaki di Milano. Tecnologia multidirezionale oltre i 60 m d’altezza
Posizione privilegiata
44
20 Miniescavatore IHI 27V4
SISTEMI DI SICUREZZA
56
L’occhio senza limiti Testimonianza diretta del funzionamento di Backeye 360 Select firmato Brigade
56 NEL PROSSIMO NUMERO Report di COSTRUZIONI di ritorno da Parigi. Vi presenteremo una selezione delle novità che avremo visto all’Intermat 2015. In particolare, tutti i modelli più importanti tra macchine movimento terra esposte in fiera e motori industriali. Daremo inoltre particolare attenzione allo spazio WOC Europe, dedicato alle macchine e attrezzature per la produzione e la messa in opera del calcestruzzo.
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&Demolizione
Riciclaggio 62
Notizie
&Calcestruzzo
Cave
ISTITUTO ITALIANO CALCESTRUZZO
Eventi, attrezzature idrauliche, cantieri, associazioni, escavatori, controllo remoto
80
Patto Mediterraneo per la qualità Tekna Chem aprirà un nuovo stabilimento produttivo
MIDIESCAVATORI
64
70
La formica operaia
ATECAP
Un nuovo Yanmar SV100-2 con selezionatore innova la gestione dei rifiuti su piazzale
84
TECNOLOGIE DIAMANTATE
86
Il documento dell’Associazione come spunto di riflessione per la filiera
Ti spiezzo in due...
Notizie Design, sottofondi, siti estrattivi
Una ciminiera da 51 metri passata al filo diamantato Tyrolit
NORMATIVE
90
Una lapide sulla proprietà Le cave di Massa e Carrara vengono tolte a chi le possedeva dal 1751
PALE GOMMATE
72
Rapporto Atecap 2015
Fiducia rinnovata Nell’area impianti A2A Ambiente di Bergamo lavorano due Case 721. A una navigata C si è aggiunta una F
STRUTTURE
94
Fondamenta di creazione I padiglioni Expo 2015 di Oman e Qatar firmati Tecnostrutture
64
SOFTWARE
98
Sulla faccia tridimensionale Un programma dedicato a strutture in cemento armato: da 2 a 3D
&Noleggio
Sollevamento 102
Notizie Sollevatori, gru, piattaforme aeree PIATTAFORME AEREE
104
Piccola interventista La 24 m che si guida con patente B secondo Palfinger Italia MACCHINE SPECIALI
110
Il ponte in passerella Le piattaforme Barin di GV3 al lavoro sul viadotto Tagliamento II MATERIALI
116
Passione per il progresso Il nuovo Strenx di SSAB rivoluziona gli acciai altoresistenziali
In agenda una visita a uno dei primi clienti italiani che hanno scelto l’escavatore ibrido secondo Caterpillar. Vi trasmetteremo la prima testimonianza diretta sul 336E Hybrid direttamente dal Trentino-Alto Adige. A differenza degli ibridi concorrenti che recuperano energia elettrica, il Cat punta su una soluzione innovativa che recupera l’energia idraulica sviluppata dal freno di rotazione e la restituisce tramite una particolare valvola brevettata.
689
4 APR I LE 2015 DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it DIRETTORE EDITORIALE Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it COORDINAMENTO EDITORIALE Daniela Stasi dstasi@fiaccola.it REDAZIONE Mauro Armelloni, Emilia Longoni costruzioni@fiaccola.it SEGRETERIA Ornella Oldani segreteria@fiaccola.it COLLABORATORI Fabrizio Apostolo, Silvio Cocco, Antonio Fargas, Alberto Finotto, Gianenrico Griffini, Andrea Nucci, Edoardo Rea IMPAGINAZIONE Studio Grafico Page AMMINISTRAZIONE Silvana Galia amministrazione@fiaccola.it ABBONAMENTI Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it TRAFFICO E PUBBLICITÀ Laura Croci marketing@fiaccola.it MARKETING E PUBBLICITÀ RESPONSABILE ESTERO Sabrina Levada slevada@fiaccola.it AGENTI Giorgio Casotto T 0425 34045 - F 0425 418955 ottoadv@tin.it per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza) Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952 STAMPA Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N.01740/Vol. 18/Foglio 313 21/11/1985 Roc 6274 PREZZI DI VENDITA abb. annuo Italia Euro 90,00 abb. annuo Estero Euro 200,00 una copia Euro 8,00 una copia Estero Euro 16,00 È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Il suo nome è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali). Se non desidera riceverle, invii la sua richesta scritta a: Casa Editrice La Fiaccola s.r.l.
AUTOGRÙ
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Posa di precisione Una Liebherr 1300-6.2 in azione nella fabbrica Airbus di Brema
perVoi
Provati
C 480 T OPTITRACK
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Integrale on demand Sui Renault Trucks della gamma C è disponibile anche la trazione anteriore inseribile dalla cabina
Organo di informazione e documentazione Unione Costruttori Italiani di Macchine per Cantieri Edili, Stradali, Minerari e Affini Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana: numero di iscrizione 14440
Casa Editrice
la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio 37 Tel. +39 02 89421350 Fax +39 02 89421484
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IN COPERTINA
PARTNER
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La movimentazione, il trasporto e la selezione di rifiuti ha molti volti. Negli anni la filiera di valorizzazione e riciclo si è sempre più affinata e oggi si aprono nuovi orizzonti nell’utilizzo delle macchine operatrici. È il caso della gru multifunzione Klaas utilizzata da Tecno City Recuperi per portare a livello strada rifiuti edili (vedi pagina 50), o del midiescavatore Yanmar SV100-2 con selezionatore acquistato dalla Specialrifiuti (pagina 64). Tecnica collaudata, invece, per il caricatore gommato Case 721F in forza all’area impianti di Bergamo di A2A Ambiente (pagina 72). Buona lettura!
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Aziende citate Bosch ............................6 Bkt ..............................14 Böcker Italia ................102 Bosch Rexroth ................15 Brigade ........................56 Carmix ........................86 Case ....................10 - 72 Cde ............................88 Cgs............................110 Chicago Pneumatic ..........15 Commercial System ........64
Davino ........................89 Ecomega ........................7 Enerpac ........................13 Faraone ......................102 Fassi ..................102 - 116 Fibre Net ......................89 Gsr ............................103 Ihimer..........................20 IronPlanet ....................44 Jcb..............................63 Kohler..........................40
Liebherr ......................120 Liugong ........................13 Manfreda Scavi ..............62 Manitou ........................7 Mapei ..........................89 Mb ..............................63 Optitrack ....................122 Palfinger ....................104 Pilosio ........................16 Poroton ........................87 Ravioli ........................11 Renault Trucks................87 Sandvik Construction ........10 Sermac ........................86 Socage ......................103
Soilmec........................46 Soluzione Massetti ..........87 Socmas ......................110 Ssab ......................7 - 116 Tecno City Recuperi ........50 Tecnostrutture ................94 Tekna Chem ..................80 Trevi Benne ..................64 Tyrolit ..........................70 Venieri ........................56 Venpa 3 ......................110 Volvo Trucks ..................12 Wood Beton ..................86 Xylem Water Solution ......11 Yanmar ........................64
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NEWS
&Prodotti
Attualità
Imparare lavorando
A
foto), è quello di offrire occasioni importanti per la qualifica professionale dei ragazzi, affinché entrino ben preparati nel mondo del lavoro, con una particolare attenzione rivolta ai tirocini, all'alternanza scuola-lavoro
e all'apprendistato. Attualmente il GRUPPO BOSCH in Italia ha già siglato protocolli d'intesa con le Regioni Piemonte,
www.ipaf.org
Rinnovate le poltrone ai vertici Durante l’ultima assemblea generale annuale di Ipaf, a Washington, negli Usa, è stato eletto nuovo presidente Andy Studdert, presidente e direttore generale della statunitense Nes Rentals. Studdert succede a Steve Couling, ad di Iaps Group. Nick Selley, group business development director di Afi-Uplift, è stato eletto presidente deputato, e Brad Boehler, presidente di Skyjack, è stato eletto vicepresidente. Nella foto, da destra: Andy Studdert, Steve Couling e Tim Whiteman, direttore generale Ipaf.
6 Costruzioni aprile 2015
Lombardia, Veneto, Campania, Abruzzo e Puglia. Non è tutto: con il progetto “Allenarsi per il futuro”
Bosch propone una serie di iniziative (dalle scuole primarie agli atenei universitari) mirate a proporre una formazione pratica: nei primi tre mesi di quest'anno, il Gruppo ha già incontrato 6.000 giovani; obiettivo 2015, incontrare oltre 10.000 studenti in più di 100 scuole e offrire oltre 100 tirocini formativi. www.bosch.it
Manuale tecnico per la sicurezza Una guida sull’applicazione della normativa vigente nei cantieri. Di più: una metodologia per la redazione dei piani di sicurezza, focalizzata sulla valutazione dei rischi nel segmento delle costruzioni. Questo il profilo della pubblicazione dell’Inail dal titolo “La progettazione della sicurezza in cantiere”. Il volume si rivolge ai responsabili della sicurezza in cantiere e fornisce esempi pratici per la redazione dei principali strumenti attuativi della sicurezza quali: Piano di sicurezza e di coordinamento (PSC), Piano operativo di sicurezza (POS), Piano sostitutivo di sicurezza (PSS) e Fascicolo dell’Opera (FO).
www.inail.it
lternanza scuolalavoro come prospettiva per diminuire la disoccupazione giovanile. Bosch e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia hanno siglato il protocollo d'intesa per favorire il passaggio dei giovani dalla scuola al mondo del lavoro, attraverso la valorizzazione delle competenze acquisite e la promozione di esperienze di alternanza tra periodi formativi e lavorativi. L'obiettivo del protocollo, sottoscritto dall'assessore regionale al Lavoro, Formazione, Istruzione, Pari Opportunità, Politiche Giovanili, Ricerca e Università, Loredana Panariti, e dal direttore Risorse Umane e Organizzazione Robert Bosch Sud Europa, Roberto Zecchino (insieme nella
Il ruolo dei fornitori iglior fornitore dell’anno 2014”. Questo il premio ricevuto da Ssab, conferito da Manitou. L’azienda svedese deve questo riconoscimento alle prestazioni che per molti anni è stata in grado di fornire in termini di assistenza tecnica e collaborazione alla progettazione, nonché alla qualità e ai tempi di consegna regolari per quanto riguarda la fornitura. “È un grande onore per tutti noi di Ssab”, dichiara Tony Harris, vice president for sales di Ssab Europe, ultimo a destra nella foto
“M
insieme a – da sinistra Laurent Gobinet, direttore acquisti Manitou, Emmanuel Chevet, responsabile VAS Manager SSAB. “La nostra strategia è quella di lavorare in stretta collaborazione con i nostri clienti affinché essi stessi possano sviluppare le soluzioni migliori per i propri clienti, e di offrire la garanzia di fornire i prodotti che promettiamo, cioè acciai altoresistenziali con servizi a valore aggiunto. Siamo orgogliosi di aver ricevuto questo riconoscimento e vogliamo assicurare che manterremo gli stessi standard elevati anche in futuro”. Durante la giornata dei
fornitori organizzata da MANITOU a Parigi, l’azienda ha presentato i propri obiettivi futuri e ha sottolineato l’importanza
delle prestazioni e della collaborazione con i fornitori. www.ssab.com www.it.manitou.com
Per lunghi spostamenti voluzioni in corso. Ecomega Europe ha appena introdotto sul mercato la prima versione 3*** della sua gamma Otr. Il nuovo pneumatico si chiama 35/65R33 M4DZ L4R 3*** ed è caratterizzato da una serie di plus. Il principale è sicuramente l’innovativa carcassa a 3***, garanzia di una portata superiore alla tradizionale carcassa a 2**, generalmente in commercio. Il nuovo penumatico è stato studiato in particolare per quei mezzi che affrontano lunghi spostamenti, in stile load & carrying, molto frequenti in Nord Europa, nelle miniere di carbone, nei grandi impianti di lavorazione del legno e nella movimentazione di blocchi di marmo. Il marchio ECOMEGA ha in programma di ampliare sempre di più la sua gamma, come numero di misure ma anche come tipo di applicazioni e di aumentare i suoi contratti di primo impianto. www.ecomega.com
E
aprile 2015 Costruzioni 7
MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI
ATTUALITÀ & PRODOTTI
INTERMAT 2015 20-25 aprile, Parigi Salone internazionale di macchine e attrezzature da cantiere www.intermatconstruction.com
CTT 2015 2-6 giugno, Mosca Fiera internazionale delle macchine, attrezzature e tecnologie per le costruzioni www.ctt-moscow.com
BAUMA CONEXPO AFRICA 2015 15-18 settembre, Johannesburg Fiera internazionale di macchine e i veicoli per le costruzioni e le miniere www.bcafrica.com
BICES 2015 22-25 settembre, Beijing Fiera internazionale delle macchine per le costruzioni
Destinazione Sudafrica nacea e Monacofiere, in collaborazione con IceAgenzia, organizzano il padiglione italiano alla seconda edizione di Bauma Conexpo Africa, la fiera delle macchine per costruzioni in programma a Johannesburg dal 15 al 18 settembre. Il Sudafrica continua a rappresentare una promettente destinazione di business, anche grazie al programma governativo di investimento pluriennale per le infrastrutture, che si compone di ben diciotto piani strategici integrati. Le aziende che al momento hanno aderito all’area collettiva italiana sono: Canginibenne, Drago, Emiliana Serbatoi, Esti, Indeco, Lameter, Metallurgica Valchiese, Oleoweb, Sami di Martini e Innocenti, Samoter-Veronafiere, Sip&T. www.unacea.org
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4 telecamere 1 immagine 0 angoli ciechi
Evento taumaturgico ondial du Bâtiment. Si chiama così la piattaforma che si rivolge a tutti gli operatori del settore edile e dell’architettura, l’insieme dei tre Saloni Batimat, Interclima+Elec e Ideobain, in grado di rappresentare l’offerta più esauriente al mondo in termini di soluzioni, innovazioni, eventi collaterali e sessioni di formazione. Tutti e tre in programma dal 2 al 6 novembre nel quartiere fieristico di Paris Nord Villepinte, contano più di 2.600 espositori (francesi e internazionali) e oltre 350.000 visitatori attesi. “Il Batimat è un evento importante non solo per l’esposizione di materiali e prodotti innovativi, ma anche come momento formativo e punto d’incontro per l’apertura del settore a nuovi mercati”, commenta Claudio De Albertis, presidente Assimpredil Ance. “Tra l’altro le indagini effettuate da coloro che vanno monitorando il mercato europeo dell’edilizia, ci indicano che entro la fine del 2015 il segmento mostrerà chiari segnali di ripresa. Per cui fare una fiera a novembre penso possa essere di buon auspicio per rendicontare la definitiva uscita dalla crisi, quindi quell’appuntamento ha un significato taumaturgico”. www.batimat.com
M
Backeye®360 NUOVO sistema di telecamere e monitor intelligente per una visione a 360º Backeye®360 elimina il problema degli angoli ciechi, un potenziale pericolo per qualsiasi oggetto o persona che si trovi sulla traiettoria di un veicolo in movimento. Le immagini digitali provenienti da quattro telecamere ultragrandangolari vengono combinate per offrire una vista “a volo d’uccello” del veicolo e fornire in tempo reale una singola immagine chiara sul monitor del guidatore: una soluzione ideale per prevenire gli incidenti, risparmiare denaro e salvare vite umane.
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Web e dintorni
SITO DEL MESE
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www.construction.sandvik.com
Dal 30 marzo è online il nuovo sito web di Sandvik Construction. Sviluppato per servire come portale di comunicazione primario con gli addetti ai lavori, i professionisti e i distributori, mediante l'uso delle più recenti tecnologie web-based, presenta funzionalità richieste espressamente dai clienti, ovunque si trovino nel mondo. Le peculiarità principali sono due: la navigazione semplice e intuitiva, e informazioni concise ma esaustive. Tra i plus: la presenza al suo interno di portali specifici per i rivenditori e aree di accesso per consentire ai distributori di acquisire informazioni più facilmente, a vantaggio di un servizio post-vendita più evoluto.
Fidelizzare coi social Gli addetti al social marketing continuano a sfornare idee per fare dei social uno strumento non solo di comunicazione, ma di vera e propria fidelizzazione. Un esempio ben riuscito? “Paint yourself Case”, la campagna creativa ideata da Case CE per promuovere la partecipazione del Gruppo a Intermat, con in palio ingressi omaggio per il Salone parigino. Per partecipare basta caricare una foto nella sezione apposita del sito (www.intermat.casece.com/en/competition) e con un software speciale si può modificare l'immagine dipingendola con il colore di Case. Semplice, no?!
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10 Costruzioni aprile 2015
Attualità&Prodotti
Comando a tre tasti Nuova versione della pulsantiera Lady. Realizzata da Ravioli, è ora disponibile a tre tasti, e va ad aggiungersi alla consolidata gamma Lady, costituita da pulsantiere unifilari per circuiti ausiliari. Nella progettazione è stata data particolare importanza alla maneggevolezza del prodotto e alla realizzazione meccanica per garantire l’utilizzo anche gravoso nel settore industriale. Tutti i materiali a contatto con l’ambiente sono resistenti agli agenti atmosferici, agli oli, alle variazioni di temperatura e agli urti, e le guarnizioni di tenuta garantiscono una totale protezione contro le infiltrazioni di polvere e liquidi. Gli spazi interni ottimizzati consentono di effettuare tutti i collegamenti con facilità; per ridurre i tempi di cablaggio sono state progettate connessioni a ponte, fornibili a richiesta. La pulsantiera Lady di RAVIOLI, proposta in sei dimensioni, da due a 12 posti, è presente in divese versioni (Lap per carriponte e argani e Lae per gru edili) e può essere dotata di un pulsante di sicurezza a tre posizioni che costringe l’operatore a utilizzare entrambe le mani durante il funzionamento della macchina. www.raviolispa.com
NEWS GUARDA IL VIDEO PE R SAPERNE D I PIÙ!
Meno 65% in 18 mesi Cronaca di un successo annunciato. Nell'impianto di depurazione di Comodepur, il consorzio per la depurazione delle acque reflue del primo bacino del Lago di Como, sono stati installati cinque mixer Flygt 4530 di Xylem Water Solution, che hanno permesso un notevole risparmio sui consumi di energia: dopo 18 mesi di funzionamento in continuo si è registrata una riduzione dei consumi di energia pari al 65% che ha permesso di ottenere un’ulteriore riduzione dei costi con l'ottenimento di certificati bianchi per il risparmio di energia. I nuovi mixer Flygt 4530 hanno sostituito i precedenti mixer Flygt 4670 in funzione, nella stessa vasca, già da oltre 10 anni e che erano in perfette condizioni di funzionamento. www.xylemwatersolutions.com
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ATTUALITÀ & PRODOTTI
Vestito di nuovo! Volvo Trucks amplia la gamma Volvo FH introducendo un nuovo paraurti per applicazioni impegnative. La parte anteriore rinforzata rende il veicolo ancora più adatto ad affrontare strade dissestate e applicazioni particolarmente gravose, come nel caso dei cantieri e del trasporto di legname
VEDERE PER CREDER E
!
assorbire i primi impatti nelle condizioni operative più difficili e proteggere così altre parti essenziali, come i fari. “La sfida in termini di design è stata la creazione di una parte anteriore robusta che tuttavia non attirasse troppo l'attenzione visiva”, spiega Rikard Orell,
ncora più heavy. Volvo Trucks a Intermat presenta il modello FH con nuovo paraurti per applicazioni impegnative e condizioni difficili: la parte anteriore rinforzata rende il veicolo ancora più adatto ad affrontare strade dissestate, come nel caso della cantieristica e del trasporto di legname. Il nuovo paraurti è basato sullo stesso concetto di progettazione della parte anteriore del cavacantiere Volvo FMX: gli angoli e
A
12 Costruzioni aprile 2015
la piastra sono realizzati in acciaio da tre millimetri; nel design è integrato un gradino fisso situato sopra la piastra in acciaio. La posizione elevata del paraurti contribuisce a migliorare l'angolo di attacco, che è di oltre 20 gradi sui veicoli con telaio extra alto per i cantieri, introdotto anche nel
Volvo FH nel 2014. Un occhione di traino, realizzato in ghisa, dotato di certificazione e progettato per gestire pesi di 36 t, è disponibile come predisposizione di fabbrica opzionale. Da segnalare inoltre che il paraurti, disponibile per i Volvo FH e i Volvo FH16, è stato esteso di 132 mm in avanti, in modo da
design director di VOLVO TRUCKS. “Le linee degli angoli cuneiformi in acciaio confluiscono armoniosamente verso il centro del paraurti, che risulta ora discreto e resistente senza alterare l'immagine unica e straordinaria del Volvo FH”. www.volvotrucks.com
Attualità&Prodotti
La giusta coppia Progettate per incrementare la durata, la facilità d’uso e la sicurezza degli operatori. ENERPAC sta sostituendo le chiavi delle S e W Serie Standard con le innovative chiavi idrauliche dinamometriche ad attacco quadro della serie S e le chiavi a basso profilo della serie W XEdition. Una maggiore sicurezza è garantita dal nuovo design del collettore con superficie di tenuta incassata; rinnovate anche le maniglie di posizionamento, più l'opzione di un’impugnatura supplementare in caso di accesso per il montaggio particolarmente stretto, in grado di facilitare il fissaggio e di mantenere le mani degli operatori al sicuro anche in punti difficili da raggiungere. Il nuovo collettore offre elevata manovrabilità, sia orizzontale che verticale. www.enerpac.com
NEWS
Dalla Cina al Brasile spansione in Sud America. LiuGong Machinery ha di recente inaugurato il suo primo stabilimento produttivo in Brasile. La fabbrica è situata a Mogi Guaçu, in posizione strategica, a 180 km da San Paolo: presso la nuova struttura, la quarta del Gruppo al di fuori della Cina, LIUGONG prevede di produrre 1.500 unità all'anno, tra cui pale gommate ed escavatori. L'azienda ha in previsione di assumere l’80% del personale a livello locale. “La nostra azienda investe molto in nuovi prodotti e tecnologie in Cina, e i risultati ottenuti dal dipartimento R&D sono poi utilizzati nelle nostre operazioni in Polonia, India, Argentina e ora anche Brasile”, spiega Bruno Barsanti, vice presidente di LiuGong Latin America. Le macchine del marchio cinese, distribuite già in tutto il Brasile e supportate da un servizio post-vendita locale, vantano componenti noti, come Cummins e ZF. www.liugong.com
E
la soluzione nel drenaggio! Da sempre Varisco offre agli operatori del drenaggio e delle installazioni wellpoint la più vasta gamma di soluzioni: pompe autoadescanti fino a 12” vuotoassistite, pompe centrifughe con girante aperta 4” e 6” dry prime con cabina di insonorizzazione, pompe sommergibili in alluminio fino a 8”, impianti wellpoint con punte filtranti e tubazioni in tecnopolimero.
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PER UN’AZIENDA IN PERFETTA FORMA Gestione economica aziendale G Analisi finanziaria, economica e patrimoniale della situazione aziendale G Gestione della situazione di ricollocamento e/o riorganizzazione del personale dipendente Marketing G Supporto per attività di marketing G Organizzazione di convegni e di eventi G Realizzazione di mini siti e di web-video Sicurezza negli ambienti di lavoro G Nomina del responsabile esterno del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) G Stesura del documento valutazione rischi (DVR) Sorveglianza Sanitaria G Nomina del medico competente G Esecuzione delle visite mediche e accertamenti diagnostici direttamente in loco Formazione G Formazione dei lavoratori G Corsi di Primo Soccorso e Antincendio G Corsi modulabili secondo le diverse esigenze aziendali Altri servizi G Bandistica regionale G CAF in loco
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amministrazione@sinetix.it
Nati per una vita dura re nuovi modelli delle linee construction e industrial. Sono gli pneumatici di BKT Earthmax SR 47, SR 51 e SR 53, in esposizione a Intermat. Il primo, l’SR 47, è specifico per i dumper rigidi che operano nelle condizioni più difficili, come le cave di roccia, ed è caratterizzato da un’elevata resistenza, durabilità e stabilità: la maggiore profondità del battistrada allunga il ciclo di vita dello pneumatico e ne ottimizza la produttività, riducendo i tempi di fermo macchina. L’Earthmax SR 51, invece, è pensato per pale gommate: la geometria dei ramponi di questo pneumatico è stata progettata per garantire un’elevata trazione nelle operazioni di scavo e carico e una notevole capacità di espulsione. La profondità del battistrada (disponibile in versioni L3 e L5) e la sua speciale mescola ne allungano notevolmente la vita di utilizzo, incrementandone l’efficacia produttiva nel tempo. Infine l’SR 53 è progettato per pale che operano su terreni rocciosi in miniere o cave. La mescola particolarmente resistente ai tagli ne aumenta la durata e la produttività, mentre il disegno del battistrada riduce la possibilità che sassi e altri corpi estranei rimangano intrappolati nello pneumatico. www.bkt-tires.com
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Attualità&Prodotti
Ad hoc per i cantieri ew entry nella gamma. Chicago Pneumatic ha arricchito l’offerta con nuovi generatori diesel mobili pensati ad hoc del mercato europeo. La serie CPDG è in grado di fornire energia per qualsiasi tipologia di cantiere ed è disponibile in cinque modelli da 9, 14, 20, 30 e 40 kVA. Progettati per resistere a un uso frequente in cantieri difficili ed esigenti, vantano un design compatto che li rende facili da trasportare tra i diversi luoghi di lavoro. Capaci di garantire una durata di 500 ore, i generatori di Chicago Pneumatic sono dotati di un pannello frontale rimovibile e ampie porte che consentono un comodo accesso ai componenti per le attività di manutenzione. Un filtro carburante extra con kit separatore acqua è anche incluso come standard. Inoltre, il pulsante di arresto di emergenza, il bocchettone di rifornimento, il punto di riempimento del refrigerante e il portacavo sono tutti facilmente accessibili dall'esterno della macchina. www.cp.com
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NEWS
L’industry nel 2025 “La discussione circa il significato dell’Industry 4.0 è priva di senso. L’integrazione tra produzione e IT sarà molto più veloce di quello che possiamo immaginare”, afferma Karl Tragl, presidente del board di Bosch Rexroth (nella foto). Ecco ciò che secondo Tragl farà la storia nel 2025: le macchine segnaleranno i bisogni di manutenzione in tempo reale e online; ologrammi 3D mostreranno quali passaggi deve compiere l’operatore sul pezzo in lavorazione; i tecnici di manutenzione useranno un device singolo e personalizzato; ogni componente sarà collegato a un‘immagine virtuale e informerà la macchina su quali compiti dovranno essere svolti; moduli intelligenti riusciranno infine a stimare e documentare la qualità durante i processi www.boschrexroth.com
STRUTTURE PROVVISIONALI 16 Costruzioni aprile 2015
IL GIOCO delle torri
PER LA FASE DI MONTAGGIO DEI PUNTONI DI CONTRASTO DEL PIÙ ALTO GRATTACIELO D’ITALIA, LA TORRE ISOZAKI, NEL COMPLESSO CITY LIFE DI MILANO, PILOSIO HA FORNITO DELLE TORRI SCALA IN MULTIDIREZIONALE MP ALTE PIÙ DI 60 M DI DANIELA STASI
i CityLife, il progetto che sta cambiando la fisionomia allo storico quartiere della Fiera Campionaria di Milano, si è parlato davvero tanto. Sia per il fatto che sia firmato dalle archistar Arata Isozaki, Daniel Libeskind e Zaha Hadid, sia perché in effetti è una delle principali riqualificazioni in atto in Europa. In particolare la torre Isozaki, alta 202 m (conta ben 50 piani!), è l’edificio più alto d’Italia e, insieme agli altri due grattacieli presenti nel complesso (la torre Hadid e la torre Libeskind), costituirà un business district di alto livello architettonico con un mix di funzioni pubbliche e private e con la più ampia area pedonale del capoluogo lombardo. La torre, costruita da Colombo Costruzioni di Lecco, è caratterizzata da un core diviso in due parti, situate all’estremità con ascensori panoramici, e da quattro contrafforti esterni finalizzati a stabilizzare la struttura dalle azioni del vento. Per la delicata fase di montaggio dei contrafforti, i cosiddetti “puntoni di contrasto”, progettati, realizzati e montati dalla Mbm di Caselle di Sommacampagna (VR), sono state create delle torri scala provvisorie realizzate con il multidirezionale MP di Pilosio, montate dalla Euroedile di Treviso. RRST
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STRUTTURE PROVVISIONALI
Accesso libero! Le due coppie di puntoni di contrasto, finalizzate a incrementare lo smorzamento delle oscillazioni e ridurre il momento sollecitante alla base della torre,sono connesse ai nuclei in calcestruzzo armato a circa un quarto dell'altezza della struttura. Le due coppie di puntoni sulla facciata Nord Ovest sono lunghi 60 m , mentre quelli sulla facciata Sud Est 40 m; il peso totale posto in opera è di 450 t. Per il montaggio dei puntoni e il loro posizionamento sono state create delle torri provvisorie di sostegno in carpenteria all’interno delle quali sono stati calati e saldati i puntoni suddivisi in pezzi. Pilosio ha attrezzato queste strutture con delle torri in multidirezionale MP per fornire le scale per accedere alla quota massima dove era posizionato l’argano principale per la movimentazione degli elementi e i piani di carico. Quattro passerelle poste a diverse altezze hanno consentito agli operatori di effettuare le delicate fasi di saldatura degli elementi dei puntoni.
18 Costruzioni aprile 2015
Attualità&Prodotti
NEWS
ANCHE AD ALTA PORTATA La grande flessibilità progettuale e di tenuta del sistema multidirezionale MP e la possibilità di creare strutture tridimensionali sono alcuni tra i plus per la realizzazione anche di torri ad alta portata per il sostegno provvisorio a opere in fase di costruzione o l’armo di solette e qualsiasi altro manufatto gettato in quota e con pesi elevati. Ogni elemento verticale è formato da quattro montanti MP (interasse 17x17 cm) collegati tra loro da un castello inferiore e uno superiore: gli elementi così costituiti vengono connessi quattro a quattro per formare la torre. Per la realizzazione di queste strutture di sostegno ad alta portata (portata del modulo base: 200 kN per ogni elemento verticale, pari a 800 kN per l’intera torre; l’ufficio tecnico Pilosio è in grado di sviluppare strutture con portate superiori abbinando più torri), si utilizzano tutti i componenti standard del ponteggio MP abbinati ai castelli inferiori e superiori e alle viti di registro.
FISCHIA IL VENTO... Per velocizzare il montaggio delle torri MP, di cui due di 61,56 m di altezza e altre due di 44,60 m, Euroedile ha dovuto procedere con il montaggio in verticale di due rampe di scale e successivamente tutti gli elementi sono stati montati gli uni sopra gli altri con l’ausilio di una gru. Le torri sono state poi ancorate alla struttura in carpenteria. “La torre presentava una base molto snella in rapporto all’altezza, pertanto la stabilità della struttura da montare è stata studiata in modo ingegneristico”, spiega Alessandro Zanatta, direttore generale di Euroedile. “Inoltre, trattandosi di altezze elevate, per contrastare l’azione del vento, abbiamo dovuto ancorare la torre in modo importante. Non solo: per azzerare totalmente la possibilità di un eventuale errore umano, per garantire quindi la massima sicurezza, ogni singolo elemento è stato legato a una corda prima di essere posizionato”.
Torri MP in fase di montaggio.
aprile 2015 Costruzioni 19
Peso operativo (cab) 2.635 (2.710) kg Potenza netta 13,6 kW Forza di strappo 2.140 daN
WALKAROUND DI
MATTHIEU COLOMBO
Š Costruzioni
IHI 27V4
GRANDE COMPATTO Progettato da IHI in Giappone, il nuovo miniescavatore 27V4 è integralmente costruito in Italia, a San Gimignano (SI). È stabile e sicuro grazie alla struttura molto robusta. L’abitabilità è da classe superiore. La manutenzione semplice 22 Costruzioni aprile 2015
I PLUS
di
Prestazioni maggiori rispetto 1 al precedente 25VXL. La forza di sollevamento sale del 14% e quelle di strappo e penetrazione del 9%. Componenti meccanici e idraulici 2 fabbricati in Giappone e parti strutturali prodotte in Italia. Qualità garantita. Stabilità elevata grazie a una struttura 3 da macchina di classe superiore e uno sbalzo lama da centro ralla di 1.410 mm. Blocco di brandeggio più resistente 4 e nuovo disegno del braccio disponibile con avambraccio standard o lungo. Linea ad alta pressione con controllo 5 proporzionale e comando trimmer di serie. Tettuccio Fops, Tops e Rops. 6 Avviamento con leva di sicurezza alzata e freno automatico (con leva alzata). Comfort migliorato. Più 20% di spazio per le gambe e cabina Rops/Tops 7 montata su 4 supporti elastoviscosi. Doppia velocità con scalo marcia 8 automatico tramite controllo della pressione idraulica. Fluidità dinamica. Accessibilità meccanica ottima. 9 Manutenzione semplice, quindi poco onerosa e comune ai modelli V4.
© Costruzioni
Prodotto in linea a San Gimignano 10 con nuovo sistema informatizzato per il controllo qualità della produzione.
IHI 27V4
Robusto girosagoma Il nuovo IHI 27V4 ha una struttura piĂš robusta del precedente 25VXL ma mantiene la torretta molto compatta che non eccede la sagoma dei cingoli. Il braccio disassato rispetto al centro macchina favorisce il brandeggio e lo scavo ďŹ lomuro a destra
Raggio di rotazione frontale minimo (massimo brandeggio) 1.740 mm
Sbalzo posteriore torretta 775 mm
Nessuna sporgenza posteriore
Carreggiata 1.300 mm
Š Costruzioni
Larghezza massima 1.550 mm
24 Costruzioni aprile 2015
© Costruzioni
by
WALKAROUND
© Costruzioni
Tubazioni ben protette
Unico perno da 330 mm
BLOCCO MOLTO ROBUSTO Il gruppo di brandeggio è completamente in fusione ed è fissato alla torretta con un unico perno da 330 mm. Il nuovo disegno garantisce un passaggio ottimale delle tubazioni idrauliche flessibili.
© Costruzioni
80° di brandeggio a destra, 40° a sinistra
© Costruzioni
Braccio disassato Visibilità sullo scavo
© Costruzioni
PRESTAZIONI RISPETTO AL 25 VXL
• + 9% DI FORZA DI STRAPPO
2.140 daN
• + 9% DI FORZA DI PENETRAZIONE
1.260 daN
• +14% DI CAPACITÀ SOLLEVAMENTO*
800 KG
*Nota: 360°, distanza 3 m, al livello del suolo, con lama abbassata.
aprile 2015 Costruzioni 25
IHI 27V4
ROGETTATO PER L’OFF ROAD 1 P Il costruttore di motori
Shibaura fa parte della IHI Corporation ed è specializzato, dal 1951, nella progettazione di motori diesel compatti. OLLAUDATO S773L-C 2 C È un semplice e affidabile
3 cilindri diesel a iniezione diretta. Eroga 13,6 kW a 2.400 giri/min e una coppia di 62,4 Nm a 1.900 giri/min. IÙ PRESTAZIONI, STESSI LITRI 3 P La velocità media del
pistone è di soli 6,48 m/s. Consuma come il 25VXL.
Prodotto da IHI
Rabbocco olio
Filtro olio Livello olio
© Costruzioni
DOPPIO FILTRO GASOLIO Per trattenere le impurità presenti nel gasolio sono montati due filtri in serie. Il secondo ha anche il separatore con rubinetto di spurgo per l’acqua (spia sul cruscotto). Il reinnesco dell’impianto avviene con pompa elettrica.
© Costruzioni
GRANDE ACCESSIBILITÀ AL VANO
© Costruzioni
Il motore è Shibaura Machinery Corporation. È una società del Gruppo IHI che produce oltre 100.000 motori all’anno in 4 stabilimenti. L’S773L-C è costruito in Giappone
SUPPORTI IN FUSIONE Il motore è montato su 4 silent block. Per distribuire al meglio le masse, dal lato volano è stata realizzata una flangia di supporto in fusione.
PLAYER GLOBALE Sino ad oggi la Shibaura ha prodotto oltre 2,5 milioni di motori. Oltre allo stabilimento giapponese di Matsumoto City (Nagano), produce in joint venture con Perkins (Gruppo Caterpillar) in stabilimenti produttivi in UK, USA e Cina. La IHI Corporation, fondata nel 1853, è oggi uno tra i gruppi industriali maggiori al mondo, produce anche turbine, enormi motori diesel per navi (foto sotto) e motori aeronautici.
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Distributore a centro aperto
© Costruzioni
Serbatoio olio idraulico in metallo
Classico e ben accessibile
TUTTO GIAPPONESE
SINGOLO O DOPPIO EFFETTO Nel tondo lo switch di settaggio della funzione accessoria. È montato sulla parte frontale del distributore. Si può regolare in posizione a 2 vie oppure con una via “attiva” e la seconda in scarico al serbatoio dell’olio idraulico.
La regolazione delle tre pompe è tradizionale (non load sensing). I controlli di braccio, avambraccio e rotazione sono sempre indipendenti. La macchina è reattiva e soddisfa anche gli operatori con grande esperienza.
© Costruzioni
Le pompe idrauliche, il motore di rotazione e i motori di traslazione sono tutti costruiti in Giappone.
© Costruzioni
ioni struz © Co
Ogni cablaggio è codificato/colorato
Solenoidi di blocco sicurezza comandi e proporzionale del circuito ausiliario
Controllo benna, braccio e trazione destra
P1 P3
Pompa a ingranaggi che controlla lama, rotazione e brandeggio
© Costruzioni
Doppia pompa a portata variabile in parallelo
P2
Controllo avambraccio, trazione sinistra e servizi
ROTAZIONE NACHI Sotto ai piedi dell’operatore c’è il serbatoio del gasolio. Le uniche parti “calde” sono il motore e il giunto di rotazione, ma il distributore idraulico è montato sul fianco destro della macchina in posizione accessibile.
marzo aprile 2013 2015 Costruzioni 27
Scambiatori in parallelo
Filtro aria con indicatore ottico intasamento
Polmone in aspirazione per ridurre le emissioni acustiche
PULIZIA FACILITATA Sul nuovo mini 27V4 anche i moduli di raffreddamento del liquido refrigerante e dell’olio idraulico sono ben accessibili. Non essendo montati in serie si puliscono facilmente. Il radiatore è assicurato a una struttura perimetrale con supporti elastici.
Compensazione refrigerante
SCARICO ECOLOGICO I radiatori sono in un vano chiuso a chiave. Per scaricare il refrigerante c’è un rubinetto raccordato a un tubo di scarico. La manutenzione si fa senza versare una sola goccia.
© Costruzioni
© Costruzioni
© Costruzioni
Radiatore liquido di raffreddamento
Scambiatore olio idraulico
© Costruzioni
Filtro olio idraulico (1.000 ore)
VENTOLA PLASTICA La ventola di raffreddamento è stata disegnata per contenere le emissioni acustiche. A motore spento non gira. Dal lato dei controlli giornalieri è protetta da una griglia. Dal lato frontale (accessibile smontando un carter) si accede al tensionamento cinghia che si regola agendo sull’alternatore.
ALIMENTAZIONE GASOLIO
© Costruzioni
© Costruzioni
• GRANDE SERBATOIO DA 42 LITRI PLASTICO E
AMOVIBILE
© Costruzioni
• TAPPO CON CHIAVE (UNIFICATA) E RETE ESTRAIBILE
SEGNALE IN CABINA Il separatore acqua/gasolio, invia un segnale sul cruscotto.
© Costruzioni
• LIVELLO RIFORNIMENTO A 1.100 MM DA TERRA (200 IN MENO)
by
WALKAROUND La zavorra posteriore è parte strutturale della macchina
Tutti i cofani sono in metallo
410 mm
© Costruzioni
660 mm
La ventola è aspirante
© Costruzioni
Scarico olio motore accessibile (250 ore)
REPARTI STAGNI Tra i radiatori e il vano motore la separazione è garantita da schiume di qualità che colmano le fughe. Il vano motore ha generose aperture sotto torretta per evacuare l’aria calda passata attraverso i radiatori. I cofani, tutti in metallo, sono rivestiti internamente da schiume insonorizzanti ad alta densità. Il calore trattenuto è minimo.
IMPIANTO ELETTRICO
• BATTERIA DA 60 AH BEN ACCESSIBILE PER EMERGENZE • QUADRO FUSIBILI PROTETTO IN CABINA CON SCHEMA AD ICONE
© Costruzioni
40A
© Costruzioni
© Costruzioni
• MOTORE D’AVVIAMENTO DA BEN 2 KW (1,1 LT DI CILINDRATA)
© Costruzioni
IHI 27V4
2,63 t
Tetto o maxi cabina? L’IHI 27V4 è disponibile nelle due versioni. È il modello più piccolo di un progetto modulare che ha dato vita a sei macchine con peso operativo compreso tra le 2,7 e le 6 t. La cabina, integralmente costruita in Italia, è identica per tutti
RISCALDAMENTO CABINA DI SERIE © Costruzioni
Montante disassato (visibilità)
580 mm
Cintura con avvolgitore
FOPS, TOPS, ROPS
SPAZIO GAMBE
+ 20%
Tappeto amovibile di qualità
Freno automatico con leva di sicurezza alzata
30 Costruzioni aprile 2015
L’allestimento della versione standard con tettino è identico alla versione cabina che però include il riscaldamento di serie. La nuova consolle ha indicatori analogici e contaore digitale. Le spie nei tondi indicano l’inserimento della doppia velocità e il tentativo di avvio errato (leva di sicurezza abbassata). È inoltre segnalato il surriscaldamento motore e la presenza di acqua nel gasolio.
Impostazione classica
© Costruzioni
© Costruzioni
Sedile disponibile in tessuto
© Costruzioni
2,71 t
MADE IN ITALY ma certificata in Giappone. La cabina è la stessa dei modelli più grandi ed è ROPS/TOPS. È disponibile la protezione FOPS sovra vetro (foto in alto) e predisposta per una griglia frontale.
Doppio vetro destro scorrevole
Montante disassato (più visibilità a 3/4 post)
© Costruzioni
COME IL 60V4 La cabina è identica ai modelli superiori, fino al 60V4. Il parabrezza ha la porzione bassa che si fissa sulla superiore, che scompare nel sottotetto. Con il parabrezza aperto anche gli operatori più grandi si trovano a loro agio.
Larghezza interna 1.010 mm
Comando lama con pulsante seconda velocità
© Costruzioni
Altezza interna 1.520 mm
© Costruzioni
© Costruzioni
Presa 12V
Sezione bassa del parabrezza laminato apribile e ricoverabile a pacchetto SOSPENSIONI OLEOVISCOSE La cabina è unita al telaio con 4 supporti oleoviscosi per attenuare le vibrazioni e aumentare il comfort.
Predisposizione radio di serie
FINITURE INTERNE DI QUALITÀ
© Costruzioni
Vano radio DIN
© Costruzioni
Luce di cortesia
Profilo antigoccia
Attacchi protezione FOPS © Costruzio ni
VETRO SUPERIORE LAMINATO Tutti i cristalli della cabina sono azzurrati, piatti (meno costosi da sostituire) e incollati con tecnica automotive. Quello superiore è laminato come il parabrezza.
aprile 2015 Costruzioni 31
© Costruzioni
IHI 27V4
Massima profondità di scavo 2.440 mm (lungo 2.740 mm)
Profondità di scavo al plinto 1.840 mm (lungo 2.120 mm)
Anche lungo CIRCUITO IDRAULICO AUSILIARIO DI SERIE L’allestimento di serie comprende una linea idraulica ausiliaria ad alta pressione. A richiesta si possono avere una seconda linea ad alta pressione ed una terza a bassa per comandare anche attrezzature con terza funzione come quella rotante. Le tubazioni idrauliche rigide sono in acciaio zincato, mentre le flessibili hanno o la guaina antiscoppio (vicino al blocco di brandeggio) o una spirale metallica di protezione.
TRIMMER DI SERIE Esistono macchine molto più grandi con i comandi proporzionali a richiesta ma per l’Ihimer 27V4 è standard: massima precisione nel controllo delle attrezzature.
PROPORZIONALE AUX DI SERIE
32 Costruzioni aprile 2015
REGOLABILE Per la linea aux principale è possibile scegliere due portate preimpostate tramite un semplice pulsante. La spia verde conferma che la linea aux è attiva.
© Costruzioni
© Costruzioni
© Costruzioni
Solenoidi per il controllo proporzionale
© Costruzioni
Le carpenterie del braccio sono tutte fatte in Italia e i cilindri idraulici in Europa. Oltre all’avambraccio standard da 1.100 mm, è disponibile quello lungo da 1.400 mm
by
© Costruzioni
WALKAROUND
Protezione cilindro di sollevamento di serie
PUNTI DI FORZA
• BILANCIERE DA 1.100 O 1.400 MM • FORZA DI PENETRAZIONE 1.430 daN
© Costruzioni
© Costruzioni
• UNICO PERNO BRANDEGGIO-TORRETTA
FARO IN LINEA CON LO SCAVO Il braccio include un faro di lavoro alogeno nella parte centrale del boomerang. Sono disponibili anche due fari anteriori sopra al tetto e uno posteriore.
NUOVO DESIGN, PIÙ RESISTENZA Il nuovo blocco di brandeggio in fusione ha un unico perno di giunzione alla torretta. Grazie al nuovo design del componente, le tubazioni idrauliche passano dalla macchina al braccio in modo ordinato e protetto. Rimuovendo una protezione ad L inferiore, imbullonata, le tubazioni sono facilmente accessibili.
aprile 2015 Costruzioni 33
Stelo sempre protetto
Larga 1.550 mm
Sbalzo lama 1.410 mm
e alta
© Costruzioni
© Costruzioni
IHI 27V4
Sollevamento 355 mm
380 m m
410 mm in negativo
INGRASSAGGIO TENDICINGOLO Sui lati del carro, in posizione protetta.
Lama e carro heavy duty
Tubazioni modulari (manutenzione facile)
La lama con struttura scatolata e longheroni di spinta rinforzati conferma che il 27V4 ha “le spalle larghe” e conferisce una notevole stabilità operativa. Il cilindro d’azionamento è montato con lo stelo verso la torretta e protetto.
© Costruzioni
UNA STRUTTURA DA GRANDE
ESTREMITÀ IN FUSIONE Le estremità del telaio di supporto della lama dozer sono in fusione per garantire la massima affidabilità e resistenza nell’accoppiamento con la torretta.
Cingoli in gomma Bridgestone da 250 mm (cingoli in acciaio disponibili)
300 mm di luce a terra
© Costruzioni
MOTORI DI TRASLAZIONE KAYABA MADE IN JAPAN
© Costruzioni
i ion ruz ost ©C
SCALA AUTOMATICAMENTE In prima velocità raggiunge i 2,5 km/h, in seconda i 5,5 km/h. Il sistema scala automaticamente la marcia quando la pressione idraulica scende al di sotto di un valore preimpostato e non in base alla velocità effettiva. Questo permette sempre manovre fluide e prevedibili.
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Rasatura lama molto agevole
Protezione cilindro con guide in teflon
© Costruzioni
© Costruzioni
Blocco porta con scolo acqua
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Chiave unificata
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La qualità si vede dai dettagli
zioni © Costru
© Costruzioni
© Costruzioni
© Costruzioni
NUOVA LINEA DI PRODUZIONE Nello stabilimento Ihimer di San Gimignano (certificato ISO 9001) è avvenuta una rivoluzione. Da luglio 2013 è attiva la nuova linea di produzione dei miniescavatori. Ciò ha consentito una ridistribuzione degli spazi, permettendo l’ottimizzazione della linea minidumper già esistente e la costituzione di una nuova linea per la produzione di skid, oltre ad un’area di immagazzinamento e preparazione carrelli per l’asservimento delle tre linee. Il controllo qualità è ora completamente informatizzato e si fa via tablet.
Magazzino Subassemblaggio
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SMART & SUSTAINABLE PLANT
O-ring
Linea di produzione
2 STABILIMENTI, 1 ANIMA IL 27V4 nasce da un progetto IHI ed è attualmente prodotto sia in Giappone sia in Italia a seconda dei mercati di destinazione. Le parti strutturali delle macchine tricolore sono prodotte in Europa.
TUTTI I PUNTI D’INGRASSAGGIO SONO PROTETTI L’occhio più attento nota che nulla è lasciato al caso. Le valvole d’ingrassaggio non sono mai esposte a frizioni o possibili rotture.
© Costruzioni
© Costruzioni
3 marcature di identificazione
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Corrugato sui tubi idraulici ove necessario
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Serrature antipolvere
© Costruzioni i © Costruzion
IHI 27V4 L’IHI 27V4 in numeri* Peso operativo (cabina) 2,63 (2,71) ton Potenza 13,6 kW Motore IHI Shibaura S773L-C Cilindrata 1,131 l Cilindri 3 Alesaggio x corsa 77 x 81 mm Regime di taratura 2.400 giri/min Velocità del pistone 6,48 m/s Valvole per cilindro 2 Distribuzione convenzionale Iniezione indiretta Fasi d'iniezione 1 EGR controllo elettronico no Trattamento gas di scarico no Alimentazione aria aspirata Pompe 2 var+1 fix Portata 2x28,8 + 19,2 l/min Regolazione pompa convenzionale Distributore a cassetti convenzionale Pressione 21,6 Mpa Profondità di scavo 2.440 (2.740) mm Prof. plinto 1.840 (2.120) mm Distanza di scavo a terra 4.440 (4.700) mm Altezza di carico 2.900 (3.090) mm Forza strappo 2.140 daN Forza penetrazione 1.430 daN Velocità traslazione 2,5-4,4 km/h Velocità rotazione torretta 9 rpm Passo/lunghezza carro n.d./1.900 mm Rulli d’appoggio 3 n° Larghezza sottocarro 1.550 mm Larghezza suole 250 mm Sbalzo posteriore torretta 775 mm Scavo disassato (sx-dx) 720 - 650 mm Lungh. trasporto (lama ant.) 4.000 mm Altezza trasporto 2.460 mm Lama (W-H) 1.550 - 380 mm Sollevamento-abb. lama 355 - 410 mm Sbalzo lama 1.490 mm Batteria 55 Ah Alternatore 40 A Serbatoio gasolio 42 l Sistema/serbatoio idraulico 33/50 l * Nota: tra parentesi i dati con cabina o avambraccio da 1.400 mm.
www.ihimer.com
6 MODELLI... un solo schema costruttivo.
Manutenzione easy FIGLIO DI UN PROGETTO MODULARE Rispetto al precedente 25VXL, il 27V4 ha molto in comune con i 5 modelli di taglia superiore. Molti componenti dei 6 nuovi modelli della Serie V4 sono condivisi e questo semplifica sia gli interventi di assistenza sia la gestione dei ricambi da parte di dealer e noleggiatori.
• CAMBIO OLIO MOTORE E FILTRO 250 ore • FILTRO RITORNO OLIO IDRAULICO 500 ore • OLIO E FILTRO IDRAULICO 1.000 ore • CAMBIO LIQUIDO REFRIGERANTE 1.000 ore
GUARDA IL 2 7V4 SUL CANA LE YOUTUBE IHIMER
A4VG serie 32: pompa a pistoni a cilindrata variabile
RC 28-14: centralina elettronica
M4: distributore Load Sensing
Soluzioni intelligenti avvicinano il nostro futuro
Perfetto
Ogni macchina mobile per movimentare carichi ha bisogno di funzionalità specifiche per il tipo di lavoro che è chiamata a svolgere: sollevare, ruotare, depositare o semplicemente spostarsi nell’area di lavoro. Di questo si occupano gli specialisti Rexroth, che, grazie agli azionamenti ed ai controlli elettroidraulici dei sistemi Rexroth, garantiscono l’accuratezza dei movimenti macchina, l’ottimizzazione dei consumi e l’assistenza in tutto il mondo. Rexroth offre una tecnologia innovativa, una gamma di prodotti affidabili e soluzioni sviluppate per soddisfare le esigenze dei costruttori di macchine e utilizzatori delle stesse.
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Usato L’avventura IronPlanet procede a gonfie vele. Dopo un 2014 da record si guarda lontano
Perforatrici I nuovi modelli Soilmec SM-4 e SM-9 uniscono forza e polivaleza pronta all’uso
Movimentazione La logistica dei rifiuti edili all’ombra della madonnina in chiave Tecno City Recuperi
Sistemi di sicurezza La tecnologia Backeye 360 Select apre gli occhi agli operatori. Testimonianza diretta
MOTORI
FINO A 100 40 Costruzioni aprile 2015
Il nuovo KDI 3404 è stato presentato in anteprima assoluta lo scorso novembre a Bologna durante l’Eima 2014 (foto in alto). Il mondo construction scoprirà il nuovo propulsore, disponibile in quattro livelli di potenza, all’Intermat 2015 di Parigi.
L’OFFERTA KDI CRESCE E ARRIVA AL TRAGUARDO DEI 100 KW NEL RISPETTO DELLO STAGE IV. L’IPERATIVO RESTA NON AVERE FILTRO ANTIPARTICOLATO a gamma KDI Diesel di Kohler Engines, i primi motori con questo marchio ad essere progettati e prodotti a Reggio Emilia nello storico stabilimento Lombardini, si completa con le nuove versioni da 3,4 litri di cilindrata che si aggiungono alle unità da 1,9 e 2,5 litri. Ora il range di potenza parte dai 31 kW del tre cilindri a controllo meccanico per arrivare ai 100 kW del più potente KDI 3404TCR a controllo elettronico. Il tutto nel rispetto delle attuali normative sulle emissioni, ossia conformi allo Stage IIIB al di sotto dei 55 kW e Stage IV tra i 56 e i 100 kW. Caratteristica peculiare delle 7 versioni disponibili (9 livelli di potenza) è l’assenza di filtro antiparticolato, quindi dei costi di gestione ordinaria e manutenzione straordinaria che ne conseguono. Sui più compatti si ha solo un modulo Doc, mentre sui tre KDI 3404TCR più potenti (75, 90 e 100 kW a 2.200 giri/min) è presente la tecnologia Scr con iniezioni di urea. ST
L
Iniezione common rail ad altissima pressione (200 MPa) con tecnologia piezoelettrica, turbina a geometria fissa con wastegate, 4 valvole per cilindro ed Egr a contollo elettronico raffreddato ad acqua sono le caratteristiche base dei KDI 3404TCR. Il trattamento allo scarico può essere Doc o con tecnologia Scr.
...e lode
DI
MATTHIEU COLOMBO
aprile 2015 Costruzioni 41
MOTORI
Alberi controrotanti opzionali
LA GAMMA KDI 3404 Il quattro cilindri turbo KDI 3404TCR è stato sviluppato per unire efficienza, funzionalità e dimensioni compatte a potenza elevata, coppia importante e lineare lungo l’intero arco di utilizzo. Per quanto concerne i consumi, il costruttore non esita ad annunciare valori inferiori del 10% rispetto ai migliori concorrenti. Inoltre, grazie al contenimento delle emissioni efficace ma al tempo stesso facile da gestire sia in termini tecnici che manutentivi, i costi di gestione sono bassi (cambio olio a 500 h). Il nuovo KDI 3404TCR è disponibile in due versioni e quattro livelli di potenza. L’unità meno potente eroga 55,4 kW a 2.200 giri/min, una coppia massima di 375 Nm a 1.400 giri/min ed ha un modulo Doc allo scarico. Seguono le tre versioni con trattamento Scr che, agli stessi valori di regime del “piccolo”, erogano una potenza massima di 75, 90 o 100 kW e una coppia massima di 475, 480 o 500 Nm.
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&Componenti
Macchine
4 PTO disponibili
Vincenzo Perrone, amministratore delegato di Kohler-Lombardini, durante la presentazione in anteprima mondiale dei nuovi KDI.
Appena svelato al pubblico, il KDI 3404 è stato circondato da occhi a mandorla. Questo prova la curiosità che desta oggi un motore di questa fascia di potenza senza filtro antiparticolato.
ALLA RETE CI GUIDA LA RETE È ora disponibile l’applicazione Kohler-Lombardini Network per smartphone. L’app permette di trovare i punti vendita e assistenza più vicini ed indica il percorso per raggiungerli tramite Google Maps. I risultati di ricerca possono essere filtrati in base ai servizi erogati. Disponibile in italiano, inglese, francese e spagnolo, l’applicazione consente di contattare i dealer direttamente e condividere il contatto via e-mail. Per i motori KDI nasce anche iService che permette di consultare la manualistica tecnica con tutta la fruibilità dell’era digitale.
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USATO l 2014 si è rivelato per IronPlanet un anno di risultati senza precedenti. Leader a livello mondiale delle aste online di macchinari usati, IronPlanet ha registrato dalla nascita una crescita vertiginosa. L’azienda è nata dall’idea di un gruppo di lavoro della Harvard Business School che aveva compreso l’esigenza del mercato di trovare un modo più semplice ed efficiente per l’acquisto e la vendita di macchinari. Oggi, a 6 anni dalla decisione di investire per espandersi nel mercato EMEA, IronPlanet ha venduto oltre 3 miliardi di dollari di attrezzature usate in tutto il mondo. Felipe Fernández-Urrutia Massó, vicepresidente del reparto European Sales di IronPlanet, ci spiega la sua visione del domani.
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Come vede oggi il mercato dell’usato e quale ruolo ha la vostra società? “Nel 2014 abbiamo consolidato le collaborazioni con diversi grandi clienti internazionali. Dalle società di noleggio come Loxam e Ramirent ai maggiori appaltatori in tutta Europa, come Bouygues e Vinci in Francia nonché FCC e Ferrovial in Spagna. Abbiamo potuto rinnovare e rafforzare queste partnership ha spiegato Felipe - grazie al nostro modello unico di business online che ci consente di vendere le attrezzature al termine di un progetto in qualsiasi parte del mondo, che si tratti della Tanzania, della Guinea Equatoriale, del Marocco, della Colombia o dell’Australia. Il successo di IronPlanet dipende in larga misura dalla capacità di capire le condizioni del mercato delle costruzioni e di reagire a queste di conseguenza. Quando il mercato registra un trend positivo, si acquistano di solito nuove macchine e le
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vecchie devono essere vendute. Allo stesso modo, quando il mercato è negativo, è più probabile che si acquistino macchinari usati invece di effettuare massicci investimenti in macchinari nuovi. L’andamento è molto circolare.” Come andranno le vendite di nuovo e usato in Europa per il 2015? “I mercati dell’Europa meridionale rimarranno stabili, senza attività di rilievo. Anche il mercato francese delle costruzioni ha registrato una certa flessione e prevedibilmente non cambierà il proprio corso nel 2015. Dobbiamo tuttavia ammettere che, come risultato di tale situazione, si presenterà l'opportunità di vendita di attrezzature francesi a causa del ridimensionamento delle flotte. I mercati del nord Europa vivono una situazione differente, molto più stabile. Il mercato britannico, ad esempio, va bene
&Componenti Equalizzatore Macchine
MONDIALE
DOPO UN ANNO DA RECORD, I LEADER DELLE ASTE DI USATO ONLINE SI ASPETTANO PER L’EUROPA UN 2015 DI ALTI E BASSI.
UN NUOVO SLANCIO ARRIVERÀ DALL’EVOLUZIONE DELLA PIATTAFORMA WEB E DALL’ACCORDO CON CAT AUCTION SERVICE DI
ANTONIO FARGAS
Felipe Fernández-Urrutia Massó, vicepresidente del reparto European Sales di IronPlanet.
e l’Irlanda inizia a riprendersi. La Scandinavia sembra registrare risultati discordanti: mentre la Danimarca sta ripartendo molto lentamente e la Finlandia potrebbe risentire sensibilmente dei problemi in Russia, quest’anno si realizzano per contro grandi progetti sia in Svezia sia in Norvegia. Tali progetti porteranno all’acquisto di nuove attrezzature e alla vendita di quelle usate per far spazio ai macchinari più recenti.” Come si prepara ad affrontare queste fluttuazioni di mercato IronPlanet? “Siamo in grado di rafforzare molto velocemente i team di vendita in regioni dove individuiamo un trend in crescita. Lo abbiamo già fatto in Francia e in Scandinavia e ora siamo più preparati nel supportare i clienti che intendono ridimensionare le proprie flotte o acquistare attrezzature usate.” Avete progetti in fase di sviluppo per l’anno in corso? “A inizio del 2015 abbiamo lanciato il nuovo sito web con molteplici nuove caratteristiche e funzionalità migliorate. Oggi offriamo un servizio e un’esperienza online ancora migliori. Oltre al nuovo sito web e ai suoi miglioramenti, IronPlanet ha presentato anche due ulteriori novità di particolare rilievo negli Stati Uniti. Ci siamo aggiudicati il contratto per il
parco veicoli con la Defence Logistic Agency. Questo successo ci ha portato a lanciare GovPlanet, con cui vendiamo tutto ciò che riguarda il parco veicoli delle forze armate dell’esercito americano” - ha spiegato Fdez-Urrutia. “Si tratta di un contratto veramente eccezionale che conferisce un’enorme visibilità a IronPlanet. L’attrezzatura in vendita è di qualità eccellente e attrae sempre un pubblico molto numeroso.” “Una delle principali novità organizzative del 2014 è stata la fusione tra IronPlanet e Associated Auction Services LLC, una rete composta da numerosi rivenditori indipendenti Cat® americani che opera sotto il nome di Cat Auction Services. Questo ha unito la nostra tecnologia, esperienza e competenza all’efficiente format delle aste locali e alla profonda conoscenza delle attrezzature del Cat Auction Services. L’idea è di creare il più potente e completo sistema di strumenti di rivendita tramite asta del settore.” Ci sono quindi le basi per consolidare la crescita stupefacente del 2014? Sono certo che il 2015 sarà segnato ancora da una forte crescita per IronPlanet permettendo di offrire servizi e soluzioni sempre migliori alla nostra clientela. Questo rimane sempre il nostro principale obiettivo.” ST
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PERFORATRICI 46 Costruzioni aprile 2015
&Componenti
Macchine
POSIZIONE privilegiata
DI
EDOARDO REA
LE CAMPIONESSE COMPATTE PER TUTTI I CANTIERI DI FONDAZIONE OCCUPANO LA FRONTIERA DELLA VERSATILITÀ SU UN MERCATO EUROPEO CHE APPREZZA LA FILOSOFIA MULTIFUNZIONE IN AZIONE, PRONTA A TUTTO Le applicazioni consentite con l’impiego della perforatrice Soilmec SM-9 sono davvero le più varie e impegnative: micropali, ancoraggi, pozzi acquiferi, sondaggi geognostici, carotaggi e consolidamenti con tecnologia jet grouting. In più, la SM-9 si avvale della disponibilità di molte opzioni di cambiamento delle teste sulla rotary, del gruppo morse e degli stessi sistemi di tiro/spinta. Tra gli accessori che sono in grado di ampliare lo spettro applicativo della macchina, vanno annoverati dispositivi di estrema utilità come l’estrattore e il caricatore delle aste, oppure l’argano di servizio e ancora uno specifico kit per jet-grouting, l’ampia disponibilità di pompe fanghi (monovite a bordo macchina, o triplex montata all’esterno) e la ralla per la perforazione radiale.
al cappello a cilindro della progettazione ad ampie vedute di Solimec escono le ultime novità compatte nel campo della perforazione. La prima luce di attenzione va senz’altro dedicata alla nuova SM-9 dalle 9 t operative, corroborata nelle prestazione da un propulsore diesel Deutz (105 kW) e da un sistema idraulico Rexroth. Il modulo di gestione elettroproporzionale full Load Sensing, elettroproporzionale è la scelta di affidabilità ideale per il cantiere di fondazioni mentre la versatilità in campo può contare su un’ergonomia d’uso e su una silhoutte snella della macchina che ne favorisce accessibilità e largo impiego in totale sicurezza in numerosi contesti di lavoro dalla particolare complessità. Il cinematismo particolare previsto dalla ricerca e sviluppo Soilmec, caratterizzato dalla capacità di snodo a 90° della macchina, porta la SM-9 a ottenere
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la facoltà di inclinazione trasversale (destra/sinistra) e perpendicolare al senso di marcia. Questa caratteristica, considerata in abbinamento al modulo a cilindro per l’orientamento dell’antenna, permette alla perforatrice di lavorare con estrema flessibilità. Un nuovo sistema di sottocarro pivotante (con inclinazione di 10°). Per la fornitura del radiocomando, Soilmec si è affidata all’ultima tecnologia Autec che realizza una calibrazione precisa del controllo in remoto per le fasi di marcia, posizionamento, cinematismo e momento di perforazione. Con la gestione in remoto Autec, la SM-9 raggiunge notevoli prestazioni in assetto ideale per l’applicazione prescelta e con la massima sicurezza in cantiere. L’elettronica avanzata del radiocomando fornisce in tempo reale sul display lcd tutti i dati utili sulla funzionalità del motore, sulla velocità di rotazione della rotary e sulla pressione di esercizio. ST
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PERFORATRICI PICCOLA E CALIBRATA L’SM-4 è la seconda protagonista della nuova schiera di perforatrici idrauliche compatte lanciate sul mercato da Soilmec. Concepita per la massima polivalenza di lavoro in virtù del powerpack esterno e completamente autonomo al servizio della macchina, anche in questo caso (come per la SM-9) il design estremamente snello che si abbina alla geometria efficiente e di minimo ingombro dell’antenna e, ancora, la versatilità del cinematismo, fanno spazio alla SM-4 nelle condizioni di operatività in cantieri dalla logistica complessa o dall’accessibilità difficoltosa. La piccola perforatrice di Soilmec è in grado di effettuare una movimentazione estremamente varia grazie alla ralla fissata sulla contro-slitta che imprime un’inclinazione di 45° per un’antenna telescopica dalle diverse lunghezze senza l’ausilio di prolunghe.
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Powerpack e optional Osservando la struttura dell’innovativo profilo che contraddistingue l’SM-4 di Soilmec, si evince un’impressione di solida praticità. La perforatrice compatta da 4 t della società costruttrice cesenate (parte del gruppo Trevi) è propulsa da un powerpack su carro cingolato, equipaggiato con motore diesel Deutz Tier 4. Questo modulo ha una potenza di 115 kW; in opzione, può essere fornito con un’unita elettrica ABB da 110 kW. Le applicazioni della perforatrice SM4 sono le più disparate, anche in questo caso grazie alla disponibilità di numerose opzioni rotary (la coppia può arrivare al limite dei 3.350 daNm) e a un sistema di morsa con serraggio di 141 kN e coppia di svitamento fino ai 4.000 daNm.
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MOVIMENTAZIONE
Nella foto di sfondo la macchina da sollevamento multifunzione autocarrata Klaas K36-46 TF, top della flotta di Tecno City Recuperi. Nelle foto in sequenza vari interventi effettuati dall’azienda milanese, anche con l’ausilio di sistemi robotizzati per introdurre nei cantieri con difficoltà di accesso ogni tipologia di container.
ei cantieri edili vengono prodotti diverse tipologie di rifiuti, a seconda dell’intervento affrontato. I materiali trattati sono i più vari e comprendono macerie, rifiuti misti, mattonelle e ceramiche, gesso e cartongesso, legno e parquet, imballaggi in materiali misti, plastica, ferro e metalli non ferrosi, grondaie e lattoneria, materiali isolanti, guaine, scarti e materiale da discarica. La produzione dei rifiuti cambia nelle diverse fasi e richiede interventi di asportazione con frequenze diversificate. Per saperne di più, abbiamo visto all’opera la milanese Tecno City Recuperi, specializzata nella gestione dei rifiuti prodotti dai cantieri edili in tutti i contesti, che si tratti di una demolizione, una nuova costruzione o una ristrutturazione. Grazie a un parco mezzo versatile, con mezzi di piccole e grandi dimensioni, la società vanta un’operatività flessibile anche nei centri storici cittadini e nelle situazioni particolarmente disagevoli: è così in grado di intervenire sia su aree spaziose sia in spazi angusti, e di personalizzare il servizio di raccolta e asportazione dei rifiuti (per volumi che spaziano da 2 a 84 m3) in base alle esigenze del cliente e alle caratteristiche strutturali del cantiere. ST
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&Componenti
Macchine
SERVIZI da non rifiutare! DI
DANIELA STASI
IN EDILIZIA LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI RICHIEDE INTERVENTI DI RITIRO E SMALTIMENTO BEN PROGRAMMATI. TECNO
CITY RECUPERI PIANIFICA L’ATTIVITÀ CON IL CLIENTE E SI OCCUPA DI VARIE FASI OPERATIVE.
L’ABBIAMO INCONTRATA NELLA SUA SEDE, A MILANO
MOVIMENTAZIONE
OPERATIVITÀ FLESSIBILE Tecno City Recuperi si occupa direttamente di varie fasi operative. Eccole qui di seguito nel dettaglio. Partiamo dal conferimento dei rifiuti negli impianti di raccolta dell’azienda con automezzo proprio (le necessità documentali in questo caso richiedono il formulario di identificazione del rifiuto vidimato e l’iscrizione all’Albo Gestori Ambiente della Cciaa). Proseguiamo col ritiro dei rifiuti nei cantieri del cliente: l’ampia gamma di attrezzature consente interventi mirati allo smaltimento di rifiuti per ogni tipologia di cantiere garantendo velocità, precisione e salvaguardia degli spazi. Tecno City Recuperi dispone di autocarri di ogni dimensione, dai più piccoli fino ai 4 assi e container e multibenne da 2 a 84 m3. Gli interventi con autoscala per il carico dei rifiuti e delle macerie dai piani (garantendo uno scarico di 5 m3 all ora), i sistemi robotizzati per la movimentazione dei container nei cantieri con difficoltà di agibilità, gli interventi con minipale, pale e ragni rendono l’azienda un partner affidabile per le imprese edili. Nell’ottica di un’assistenza a 360° alla propria clientela, Tecno City Recuperi completa i propri servizi con gru e piattaforme aeree con operatori altamente qualificati.
Da gru a piattaforma in pochi minuti Impera tra i palazzoni di Milano. Parliamo della macchina da sollevamento multifunzione autocarrata Klaas K36-46 TF, fiore all’occhiello della flotta di Tecno City Recuperi, acquistata dalla Cem, rivenditore Klaas per l’Italia. L’azienda milanese ha ben compreso le potenzialità e la versatilità del mezzo, in grado di passare in pochi minuti da gru a piattaforma con semplici operazioni e senza bisogno di attrezzature particolari. La K36-46 TF è allestita su autocarro da 15 t, a favore di un ampio raggio di lavoro (36 m con 250 kg di capacità) e di una notevole elevazione (max 45 m): oltre all’impiego che ne fa Tecno City Recuperi, la macchina è particolarmente indicata anche per le attività di installazione di pannelli fotovoltaici, grandi coperture e più in generale nel settore edile. Non solo: convertita in piattaforma portapersone, la gru K36-46 TF, garantisce un ampio raggio d’azione e tutti i vantaggi di un mezzo unico nel suo genere.
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&Componenti
Macchine
LA SICUREZZA INNANZITUTTO La gru multifunzione autocarrata K36-46 TF, top di gamma di Klaas, grazie alla semplicità di conversione e all’autolivellamento della cesta (con rotazione 45° dx/sx), riesce a svolgere anche i lavori più complessi, nel segno della compattezza e versatilità operativa. Dotata di quattro massicci stabilizzatori in acciaio con livellamento individuale e controllo costante della tenuta (per una sicura stabilità in qualsiasi situazione di lavoro), la macchina è caratterizzata dall’innovativo modulo V System, che, a sostegno della cabina con proiezione in avanti, permette un pratico movimento della cesta nelle quattro direzioni. Il monitoraggio continuo dell’analisi della situazione di lavoro (velocità del vento, carico in cesta, ecc…) consente la modifica automatica della velocità operativa per un lavoro senza rischi. Il sistema di controllo Start & Stop, inoltre, garantisce un fluido lavoro senza vibrazioni. Da segnalare anche il design rinnovato, che rende l’estetica della gru K36-46 TF compatta e pulita, e i vani porta oggetti con chiusura con serratura e i pratici ancoraggi, che rendono semplice e sicuro il trasporto dell’attrezzatura. Motorizzata diesel, la K36-46 TF riesce a operare anche nei centri abitati grazie all’insonorizzazione del propulsore. Si evidenzia infine l’ampia disponibilità di accessori, dalla cesta porta persone alle forche, fino alla pinza per piastrelle.
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MOVIMENTAZIONE
U NA COMPETENZA LUNGA TRE GENERAZIONI Nel panorama del trattamento dei rifiuti, Tecno City Recuperi si distingue per il patrimonio di competenze e per l’esperienza acquisita dal titolare Maurizio Ghirlandi in oltre 30 anni di attività. Oggi la società prosegue il suo lavoro nel segno di una continuità che dura da ben tre generazioni, grazie a un continuo rinnovamento di macchine e tecnologie e a un costante aggiornamento formativo del personale, costituito da operatori altamente qualificati in grado di garantire la qualità operativa del lavoro. Tecno City Recuperi offre alla propria clientela un servizio di consulenza ambientale sempre aggiornato in base alle nuove normative.
www.tecnocityrecuperi.it
SOLUZIONI AD HOC DEI CANTIERI CONDOMINIALI L’obiettivo delle imprese edili, che devono smaltire i rifiuti relativi alla propria attività di ristrutturazione, è impiegare il minor tempo possibile, non creare disagi al condominio e impegnare poca manodopera. Tecno City Recuperi si è specializzata quindi negli interventi con autoscale presso i cantieri condominiali (appartamenti) per la raccolta delle macerie direttamente al piano. Gli interventi possono essere eseguiti sia dai cortili interni condominiali che dal suolo pubblico (i permessi di occupazione suolo pubblico possono essere richiesti direttamente dall’azienda). Le autoscale utilizzate da Tecno City Recuperi consentono il carico fino al quattordicesimo piano e sono di varie tipologie (di dimensioni ridotte dal primo al sesto piano o di dimensioni medio-grandi dal settimo al quattordicesimo piano). Questi interventi permettono lo scarico di 5 m3 di macerie all’ora con sola manodopera Tecno City Recuperi al piano zero e consentono il carico dei materiali nuovi direttamente al piano.
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KDI 3404 UNICO, NON PER UN’UNICA RAGIONE
KDI 3404. SCOPRI COSA LO RENDE UNICO. Sarà per via dei consumi - inferiori di oltre il 10% rispetto alla concorrenza - oppure per le performance, equivalenti a quelle di motori di cilindrata superiore. Sarà che offre la più alta coppia e potenza della categoria - aumentando la produttività della macchina del 15% - oppure perché è un motore compatto che non si ferma mai, dato che non utilizza il DPF e il ciclo di lavoro non deve essere interrotto per rigenerare il filtro. Sarà che risponde in modo eccezionale alle variazioni di carico - grazie alla gestione elettronica delle prestazioni e alla perfetta integrazione del turbo con il motore - oppure per l’incredibile riduzione di rumore, vibrazioni e fumosità allo scarico. Sarà il nuovo motore di riferimento, eppure non c’è una ragione. CE NE SONO TANTE.
www.lombardini.it
SISTEMI DI SICUREZZA
L’OCCHIO senza limiti QUELLA DEL SISTEMA BACKEYE 360 SELECT È UNA “VISTA TOTALE”: SI SPINGE DOVE L’ATTENZIONE DEL GUIDATORE NON PUÒ ARRIVARE. IL PERICOLO ESCE COSÌ DAL SUO ANGOLO (CIECO)
DI
ALBERTO FINOTTO
on la possanza di una macchina come la nuova Venieri 13.63B non è il caso di scherzare. L’imponente pala gommata del costruttore di Lugo (presentata in anteprima a Parigi, nel corso della fiera Intermat 2015) porta nel suo DNA moderno la predisposizione alla massima sicurezza. Non solo per l’operatore che ne guida la marcia e i movimenti ma, anche, per chi si trova, casulamente o di necessità, nell’area di manovra della macchina. Così il binomio tra Venieri e Brigade Elettronica è del
C
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tutto coerente con una “filosofia visuale” che intende preservare da qualsiasi rischio i conducenti e i pedoni durante le attività lavorative a bordo delle macchine operatrici. Il sistema Backeye 360 Select di Brigade Elettronica è la soluzione definitiva contro il pericolo degli angoli ciechi che restano invisibili al guidatore durante i trasferimenti e le manovre di sterzatura e in retromarcia. Con quattro telecamere installate sui lati della macchina e un monitor in cabina, la fatalità rimane l’unica cosa fuori quadro. ST
&Componenti
Macchine
Visione d’avanguardia
© Costruzioni
© Costruzioni
La norma armonizzata EN 474-1 verrà ulteriormente rinnovata in funzione dei requisiti minimi di sicurezza per la progettazione e la costruzione di macchine operatrici movimento terra. Diverse circolari recenti inducono a prevedere un incremento delle prescrizioni che riguardano la visibilità a bordo macchina e Venieri, con l’implementazione del sistema Backeye 360 Select sulla propria gamma, ha anticipato le future prescrizioni di legge, offrendo ai propri clienti uno strumento all’avanguardia, superiore alle dotazioni adottate normalmente nel panorama nazionale.
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SISTEMI DI SICUREZZA
COSÌ LO SGUARDO VA... IN MACCHINA Le quattro telecamere montate in ogni fianco della pala gommata Venieri 13.63B (sul cofano posteriore, sui due lati alla destra e alla sinistra del guidatore e nella parte anteriore della macchina) rappresentano i componenti chiave del sistema Backeye 360 Select. Si tratta di modelli grandangolari di ultima generazione, collegati a una centralina elettronica ECU che presentano come caratteristica principale una visione a 360° con vista posteriore/anteriore e viste laterali tutte attivate da diversi trigger (selettori). Le telecamere - ultragrandangolari (OxV, 185° x 142°),
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dotate di un sensore CMOS (delle dimensioni di 1/3,6”) e di un sistema TV NTSC - sono strumenti fondamentali per realizzare, ad esempio, una visione irreprensibile sul lato passeggero da bordo macchina; in questo modo, qualsiasi persona che si accosti più o meno inavvertitamente all’angolo-macchina invisibile al conducente, non correrà comunque alcun rischio: la telecamera, montata a filo, attivata dall’indicatore laterale, mostra la visuale proprio nel momento in cui la persona a piedi è più vulnerabile e a rischio di investimento.
&Componenti
Macchine
I LLUMINATI DALL’ALTO
© Costruzioni
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© Costruzioni
© Costruzioni
L’adozione del sistema Backeye 360 Select su una delle più grandi pale Venieri si è realizzata in concomitanza con la presentazione della macchina a Intermat 2015 ed è stata indotta dalla richiesta consueta dei dispositivi di sicurezza visiva nei mercati del Nord Europa. Le telecamere offerte dal sistema di Brigade Elettronica si differenziano dai prodotti standard montati sui modelli di serie della maggior parte dei costruttori italiani. La panoramica completa a 360° sul mezzo, durante le manovre, in condizioni di spazio ristretto oppure in ambienti polverosi e poco illuminati, è una prerogativa che solo questo sistema riesce a offrire. Prerogativa oltremodo utile per macchine come le pale che, nella maggior parte dei casi, circolano con carichi sospesi sull’attrezzatura, come avviene nei centri di stoccaggio portuale, oppure nei depositi logistici che prevedono spazi angusti e colonne portanti delle merci molto ravvicinate.
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Nell’immagine, i protagonisti della nostra prova in campo nella sede Venieri di Lugo: Mauro Lantschner, Managing Director di Brigade Elettronica, Marco Taroni, Technical Manager Venieri e Filippo Muccinelli Venieri, Managing Director dell’azienda di famiglia. Il sodalizio tra Brigade Elettronica e Venieri rappresenta un connubio tecnologico importante tra uno specialista primario in sistemi di sicurezza e un costruttore specifico nell’ambito delle macchine operatrici (pale gommate) per applicazioni cantieristiche e industriali.
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Il rischio lo si deve prevedere sempre senza alcuna ombra di dubbio. Sul monitor (modello VBV-770M da 7”, a colori, con regolatore di luminosità automatico) del sistema Backeye 360 Select appaiono, a beneficio di questa prescrizione assoluta, le immagini digitali trasmesse in tempo reale dalle telecamere, elaborate simultaneamente e aggregate insieme da una centralina elettronica (collegata alle stesse telecamere attraverso cavi di varia lunghezza a seconda delle applicazioni e delle necessità di installazione) per fornire una visione a 360° sulle aree circostanti alla macchina in manovra. Il sistema di Brigade Elettronica, inoltre, corregge ogni distorsione causata dall’obiettivo ultragrandangolare delle telecamere. Il risultato sul monitor? Quello di un’immagine esatta e inequivocabile.
© Costruzioni
A TUTTO SCHERMO
© Costruzioni
calibrato. In combinazione con i differenziali autobloccanti proporzionali automatici, il grip della pala risulta efficace in qualsiasi situazione operativa. Venieri è il primo costruttore italiano nel settore del movimento terra a montare il sistema Backeye 360 Select sulla propria gamma di macchine (rinnovata e in presentazione ufficiale a Intermat 2015).
© Costruzioni
Negli spazi della sede Venieri di Lugo (RA), la prova del Backeye 360 Select sulla pala gommata 13.63B ha evidenziato l’agilità dinamica della nuova macchina con cinematismo a Z e peso a vuoto ripartito sull’assale anteriore rigido (40%) e sul posteriore oscillante (60%). A pieno carico, poi, i valori si invertono in funzione di un bilanciamento sempre
© Costruzioni
SISTEMI DI SICUREZZA
© Costruzioni
DINAMICA E LUNGIMIRANTE
&
Riciclaggio Demolizione Attacchi rapidi
Cesoie
Terre e rocce da scavo Martelli demolitori Mpa
Green
Frantoi
Ferro
Idraulica Faccia piana
Decommissioning Polipi
microcariche
Attrezzature Sostenibile
Sicurezza
64
70 72
Midiescavatori Uno Yanmar SV100-2 con selezionatore Trevi Benne al servizio di Specialrifiuti
Tecnologie diamantate Le attrezzature Tyrolit hanno “smontato” pezzo per pezzo una ciminiera da 51 m
Pale gommate Una Case 721F e una veterana 721C all’opera nell’area impianti di A2A Ambiente di Bergamo
NEWS
&Demolizione
Riciclaggio
Rotta oltreconfine
D
maggio, Ecomondo curerà la nuova sezione Waste & Recycling Africa presso Indutec, il salone della tecnologia industriale di Johannesburg, e lo farà partecipando con una collettiva di aziende italiane. Mentre dall’11 al 13 novembre, a San Paolo, debutterà Fimai Ecomondo
Panorama d’Italia Cobat e FIAMM protagoniste a Vicenza nella seconda tappa di Panorama d’Italia, il tour dedicato alle eccellenze nascoste della Penisola organizzato dal settimanale Panorama. Il Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo è nella città veneta, ad aprile, insieme allo storico produttore di batterie, le cui radici affondano proprio nel territorio vicentino. La finalità dell’evento è raccontare e far discutere l’Italia “che va” nonostante la crisi economica e le inefficienze. Anima green dell’appuntamento è Cobat, che propone le eccellenze imprenditoriali nel settore dell’ambiente, tra buone pratiche, nuovi modelli di business e l’ambizioso obiettivo “rifiuti zero”.
www.cobat.it www.fiamm.com
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Brasil, frutto del recente ingresso societario in Fimai, condotto a fine 2014 da Rimini Fiera: la manifestazione eredita il successo di 15 anni di attività all’Expo Center Norte con 500 espositori e 15.000 visitatori professionali. La road map, infine, avviata
Sulle sponde dei Navigli La foto sotto è stata immortalata da uno dei nostri redattori nel pieno centro di Milano, nei pressi dei Navigli, tra le zone più suggestive del capoluogo lombardo, soggetta a un profondo restyling. Oggetto dell’immagine, la demolizione di un’autorimessa su tre livelli realizzata da Manfreda Scavi, storica realtà di Cormano, nel milanese, specializzata in scavi, demolizioni e bonifiche ambientali e di amianto. Il parcheggio lascerà posto a un edificio residenziale.
www.manfredascavi.it
ue saloni fuori dai confini nazionali e una road map con 53 tappe in quattro continenti. Ecomondo punta all’internazionalizzazione. Prima grande novità è l’organizzazione di due nuovi saloni in Sudafrica e Brasile. In Sudafrica, dal 20 al 22
a gennaio, proseguirà lungo tutto il corso dell’anno e attraverserà l’Europa, l’Asia, gli Usa, il Sudamerica e l’Africa, con presentazioni, incontri con istituzioni, associazioni di categoria, colossi industriali e media, partecipazioni a congressi internazionali sull’ambiente. “ll programma internazionale 2015 sarà completato con una straordinaria operazione, che verrà annunciata a giugno in una conferenza stampa congiunta all’Expo di Milano”, commenta il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni (nella foto). www.ecomondo.com
Remote control n escavatore unico nel suo genere, controllato da remoto e realizzato su misura per Coleman & Company, importante azienda inglese specializzata nelle demolizioni. Autore della macchina completamente customizzata è JCB. Si tratta di un escavatore cingolato da 21 t che combina la struttura superiore di un JS190 con LIVE il sottocarro del JS220LC. Il DAL CANTIERE risultato? Un mezzo abbastan- DI BIRMINGHAM za potente per essere equipaggiato con un frantumatore da 4 t senza superare un peso operativo lordo di 25 t. Il nuovo escavatore è impegnato 20 ore al giorno nell’intervento di riqualificazione della stazione ferroviaria New Street di Birmingham. www.jcb.it
In forza a Paris er la quarta volta MB presente a Intermat. L’azienda veneta organizza una live demo nel campo prove allestito in area esterna, un autentico cantiere operativo dove sono al lavoro la benna frantoio BF90.3, la benna vagliante MB-S18 e la benna frantoio MB-L160, all’opera su uno skid loader. Non solo, MB presenta a Parigi due nuovi modelli di benne frantoio: la BF 80.3, per escavatori che superino le 18,5 t, e la BF135.8, per escavatori di peso superiore alle 43 t, con una produttività di ben 75 m3 all’ora e una capacità di circa 1,60 m3. www.mbcrusher.com
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Vertici rinnovati oltrone rinnovate. Il Consiglio direttivo di Nad, l’Associazione Nazionale Demolitori Italiani, si è riunito presso la sede milanese per eleggere il nuovo presidente. È stato nominato Giuseppe Panseri di Despe, già past president, che ha ricoperto la stessa carica dal 2003 al 2009. Nel rinnovo delle cariche associative sono stati riconfermati Ivan Poroli (procuratore speciale), Paolo Tininini di Corbat, Massimo Baraldi di Demiced, Pietro Cosola di Demolscavi, Stefano Panseri di Despe, Stefano Baraldi di F.lli Baraldi, Maurizio Massaia di General Smontaggi, Piero Montalbetti di Montalbetti ed Emilio Omini di F.lli Omini. Nella Commissione tecnica sono stati nominati Ivan Poroli (coordinatore), Francesco Baraldi, Stefano Baraldi, Stefano Panseri, Carlo Romanengo, Paolo Tininini e Marco Vanone. www.nad-italia.it
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M IDIESCAVATORI pesso si seguno degli schemi e delle abitudini, senza guardare avanti. Nella vita come sul lavoro. Alla Specialrifiuti di Calcinatello (BS) non è così. Per ottimizzare il lavoro di selezione e riciclaggio dei rifiuti, l’azienda bresciana non si siede sugli allori dei quasi trent’anni d’esperienza ma esplora nuove soluzioni ispirandosi a mercati più evoluti del nostro, come quello tedesco. L’idea di utilizzare un midiescavatore con un selezionatore idraulico, per fare una prima distinzione del materiale scaricato nell’area di accettazione dell’impianto, arriva proprio dalla Germania. Il nuovo Yanmar SV100-2 con selezionatore Trevi Benne scelto per questo nuovo impiego, sostituisce parte dei processi prima eseguiti manualmente e parte del lavoro effettuato sino a oggi con imponenti movimentatori idraulici industriali da 60 t di peso operativo e motore da 10,8 litri di cilindrata e 268 kW di potenza massima. RST
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SFOGLIA ONLINE IL WALKAROUND DELL’SV100-2
&Demolizione La formica
OPERAIA UNO YANMAR SV100-2 CON SELEZIONATORE TREVI BENNE È STATO SCELTO DALLA SPECIALRIFIUTI PER RICOPRIRE UN NUOVO RUOLO NELLA CATENA DEL RICICLAGGIO DI RIFIUTI SOLIDI E INGOMBRANTI.
ASSO NELLA MANICA I CONSUMI CONTENUTI DI
MATTHIEU COLOMBO
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Riciclaggio
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A RICHIESTA L’SV100-2 della Specialrifiuti era equipaggiato con due opzioni montate direttamente negli stabilimenti Yanmar. L’ingrassatore automatico Lincoln e il kit sollevamento che include ben tre valvole anticaduta di sicurezza: sul cilindro di sollevamento braccio, su quello di controllo avambraccio e, come consuetudine Yanmar, sul cilindro della lama.
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Silvano Razzi di Specialrifiuti ha condiviso l’idea della nuova applicazione con Claudio Raza della concessionaria Commercial System. Confrontandosi e valutando il peso dei materiali da movimentare, Silvano e Claudio hanno scelto di unire l’ammiraglia degli escavatori compatti Yanmar, da 9,62 t di peso operativo, all’attrezzatura idraulica PMG 08S che pesa 420 kg. Di unire, la potenza e il controllo dell’idraulica dell’SV100-2, alla precisione del selezionatore Trevi Benne. Nelle applicazioni leggere, l’utilizzo di quest’accoppiata, in luogo di un movimentatore industriale, contiene per definizione i consumi di carburante. Inoltre il nuovo Yanmar ha la funzione Economy Mode che non taglia la coppia motore ma fa risparmiare il 17% di carburante.
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M IDIESCAVATORI
ACCOPPIATA VINCENTE
&Demolizione Protezione termica Dpf
Nella sua categoria, l’escavatore Yanmar SV100-2 primeggia per la potenza elevata, il rapporto tra le dimensioni compatte e le prestazioni e il consumo di carburante contenuto grazie alla gestione elettronica integrata di motore e idraulica. Un’altro punto di forza sono le basse emissioni allo scarico, possibili grazie al motore Yanmar 4TNV98CT VBV certificato Stage IIIB con filtro antiparticolato, e la pressione acustica in cabina di soli 72 dB(A). Nell’utilizzo normale la rigenerazione del Dpf è sempre passiva e, se il sistema lo richiede, la rigenerazione attiva si avvia in modo semplice e intuitivo.
Le immagini confermano come l’SV100-2 sia utilizzato per trattare ogni tipologia di rifiuto solido o ingombrante: dalla selezione del legno, della carta o del vetro, sino alla distinzione delle tipologie di pneumatici e alla selezione dettagliata in generale.
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E MISSIONI BASSE ED EFFICIENZA
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Riciclaggio
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La Commercial System di Montichiari è concessionaria per le province di Brescia e Mantova di Yanmar, dal 2011 (autorizzati dal 2007), e delle pale gommate e movimentatori Atlas. Nel 2014 ha triplicato la superficie operativa con una nuova sede da 3.300 m2 di cui 1.300 coperti, composti da showroom, magazzino ricambi e officina allestita per l’assistenza di macchine movimento terra multimarca. L’assistenza sul territorio è garantita con un’officina mobile. Da quest’anno l’azienda è specializzata nella revisione di gruppi oleodinamici e realizza tubazioni idrauliche su misura. Tutto nuovo anche il sito internet www.commercialsystem.it.
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“È come se fosse una manina con cui si possono prelevare dal mucchio anche gli oggetti più piccoli”. Queste le parole di Silvano Razzi, che per dimostrare a COSTRUZIONI la precisione operativa garantita dall’accoppiata attrezzatura/midiescavatore non si stancava di prelevare dal materiale conferito singoli elementi come lattine, bottiglie, fogli di carta... L’attrezzatura è una PMG 08S della Scrap Line di Trevi Benne suggerita per escavatori da 5,5 a 9 t di peso operativo. Dato il peso specifico del materiale, l’accoppiata con l’SV100-2 risulta ottimale. © Costruzioni
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PRECISIONE CHIRURGICA
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Nuova sede, stessa professionalità
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Stefano Adami
Silvano Razzi
Claudio Raza
socio del concessionario Commercial System
socio fondatore della Specialrifiuti
socio del concessionario Commercial System
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Nella sequenza da sinistra: il mulino a martelli per rifiuti ferrosi, una pala gommata per caricare i veicoli industriali e un carrello elevatore che viene utilizzato per tenere pulito il piazzale con una attrezzatura spazzatrice adattata alle forche. Per maggiori informazioni potete visitare il sito internet dell’azienda www.specialrifiuti.it
La selezione e valorizzazione dei materiali è nel nostro DNA. Io e mio fratello Luca abbiamo fondato la Specialrifiuti nel 1989, ma già nostro padre si dedicava alla gestione di rottami. In oltre 25 anni di attività ci siamo specializzati nella selezione e valorizzazione di rifiuti solidi e ingombranti provenienti da imprese e aziende. Siamo passati da 3 dipendenti e tre macchine operatrici a 20 dipendenti e 14 macchine includendo quelle per movimentazione e gli impianti di trattamento. Lo Yanmar apre un nuovo capitolo. In prospettiva, questa macchina ci permettera di abbattere dei costi vivi (carburante) e ottimizzare i tempi dedicati alla selezione. Nel 2014 abbiamo raggiunto le 30.000 t di rifiuti trattati e abbiamo già richiesto l’autorizzazione integrata ambientale (AIA) per raggiungere le 50/60.000 t/annue. Attualmente l’80% del conferito viene recuperato, il 10% ha un potere calorifico adatto a termovalorizzatori e il restante è a sua volta conferito in discarica.
TECNOLOGIE DIAMANTATE
Ti spiezzo
IN DUE...
DI
DANIELA STASI
MA ANCHE IN TRE O IN QUATTRO... LE ATTREZZATURE DA DEMOLIZIONE A FILO DIAMANTATO FIRMATE TYROLIT IN AZIONE NEL MANTOVANO PER LO SMONTAGGIO DI UNA CIMINIERA DA 51 M ettagliata pianificazione operativa e utilizzo di attrezzature specializzate in grado di adattarsi a condizioni di lavoro difficoltose dal punto di vista logistico. Questo il profilo dell’intervento di smontaggio di una ciminiera da 51 m di altezza e dal diametro esterno di 250 cm: per affrontare il lavo-
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ro, previsto nell’ambito della demolizione di alcuni edifici del sito industriale di Villa Poma (MN) appaltati ad Acr di Reggiani Albertino, l’azienda incaricata dello smontaggio, la comasca Calcestruzzi Taglio, ha impiegato le attrezzature a filo diamantato Tyrolit. La ciminiera presentava una struttura portante in
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Riciclaggio PIANIFICAZIONE PER FASI Il piano di smontaggio ha previsto, per ogni sezione della ciminiera, l’allineamento delle carotature di imbraco da 300 mm di diametro in numero di due per anello, necessarie al trasporto a terra dei conci sezionati. Ha fatto seguito l’imbraco progressivo con bilancino
appositamente predisposto degli anelli da rimuovere, dimensionato in funzione del peso calcolato dei singoli conci (da 7 a 61 t), il sezionamento orizzontale degli stessi con filo diamantato e il sollevamento e la messa al piano degli anelli per la frantumazione secondaria.
A ciascuna il suo compito Nel cantiere mantovano era impegnato un insieme di attrezzature Tyrolit diversificato in funzione delle lavorazioni da affrontare. Per le carotature di imbraco necessarie alla rimozione e trasferimento a terra degli anelli di ciminiera, è stato utilizzato il supporto di carotaggio DRA 400, con guida a rulli facilmente regolabile, intercambiabile e resistente all'usura, e con sistema di serraggio rapido ModulDrill, in combinazione con il motore per
carotatrice DME 33 e corone diamantate a settori CDLP3 con tecnologia brevettata TGD da 300 mm di diametro. Mentre per le operazioni di taglio è stata impiegata una sega WCE14 (in grado di gestire perimetri di taglio fino a 11 m) con filo diamantato di tipo DWM-C in versione con motore elettrico, accoppiata a un’unità inverter con radiocomando WSE1217, impiegata per il controllo a distanza delle operazioni.
Nelle foto le varie fasi di smontaggio della ciminiera di Villa Poma (MN): dall’altezza di 51 m alla quota di 19 m, la decostruzione è stata effettuata con diverse attrezzature da demolizione a filo diamantato Tyrolit. In prima linea la sega WCE14, con avviamento graduale del filo tramite il potenziometro del radiocomando.
calcestruzzo armato da 20 cm di spessore, un rivestimento interno in mattoni da 25 cm di spessore, un paramento refrattario da 5 cm e, infine, un camino metallico da 5 mm. Il progetto prevedeva l’abbassamento della struttura fino a una quota di circa 19 m; da quel punto in poi è stata utilizzata una
pinza frantumatrice idraulica. Le attrezzature Tyrolit sono state installate su una piattaforma aerea da 107 m di altezza massima, proprio con l’obiettivo di rimuovere le sezioni di anello della ciminiera in modo progressivo; le parti rimosse venivano poi trasportate a terra con un’autogrù della portata di 200 t. RST
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PALE GOMMATE
Le pale gommate Case lavorano nell’area di stoccaggio della raccolta differenziata di Bergamo. Al loro fianco c’è il termovalorizzatore (foto sotto) avviato nel 2003 e ulteriormente evolutosi nel 2012. Questo impianto brucia ogni anno 59.000 tonnellate di combustibile derivato di rifiuti e produce 75 milioni di kWh di elettricità e 5,6 kWh di riscaldamento. www.a2aambiente.eu
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Fiducia
RINNOVATA
NELL’AREA IMPIANTI A2A AMBIENTE DI BERGAMO LAVORANO IN PARALLELO UNA CASE 721F ED UNA VETERANA 721C. LA LORO AFFIDABILITÀ È LA DOTE PIÙ APPREZZATA DAL GRUPPO DI
MATTHIEU COLOMBO
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Riciclaggio
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I MPIEGO DIFFERENZIATO
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Le due Case in forza all’area impianti A2A Ambiente di Bergamo imbennano il frutto della raccolta differenziata dell’intero capoluogo orobico. Nel dettaglio, movimentano rifiuti ingombranti di ogni qualità, scarti di legno e derivati, sfalci di potature e risulta da manutenzione del verde, alluminio, materiale ferroso e vetro. Quest’ultimo è l’unico materiale stoccato al chiuso, riparato dalle intemperie. In ogni caso sono materiali che possono presentare profili taglienti e aculei metallici che mettono in crisi i pneumatici. Per il comfort e la salute degli operatori, A2A Ambiente non sceglie modelli pieni ma gonfiabili con disegno del battistrada pieno. © Costruzioni
PALE GOMMATE
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Lavoro nell’area impianti che serve la città di Bergamo dal 1985. Di macchine operatrici ne abbiamo avute diverse, ma quella a cui resto più legato è la 721C del 2000. La nuova 721F la utilizziamo da circa 3 anni e la Battista Delcarro addetto Logistica trattiamo ancora con i guanti. di A2A Ambiente Rispetto al modello precedente è migliorata la visibilità posteriore, la silenziosità in cabina, il comfort e sono anche calati i consumi di carburante.
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a movimentazione di materiali è il tipico lavoro da pala gommata. A riempire la benna, però, non sono sempre inerti. Costruzioni ha seguito al lavoro due pale gommate Case scelte da A2A Ambiente (controllata del Gruppo A2A) per movimentare su piazzale i rifiuti provenienti da raccolta differenziata. In questo tipo di applicazione, le macchine effettuano cicli di lavoro brevi e costanti, come quelle impegnate nei piazzali dei siti estrattivi, ma le peculiarità operative sono ben differenti. Lavorando su terreno rigido, come l’asfalto o le pavimentazioni in calcestruzzo, quindi la trasmissione, i differenziali, gli assali e i pneumatici sono messi a dura prova, così come le masse radianti che tendono a colmarsi a causa delle polveri di legno e di vetro. In questo ambito di lavoro la Case 712C, scelta da A2A nel lontano 2000 e curata dallo stesso Gruppo in termini di manutenzione ordinaria, ha dato prova di estrema affidabilità e oggi conta 16.000 ore operative. Nel 2011, per rispondere ad un aumento dei volumi da trattare, è stata acquistata una nuova 721F che ora ha all’attivo oltre 2.000 ore. RST
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affidabile. La scelta di A2A Ambiente è quindi avvenuta sulla base dei fatti e della cronologia di manutenzione. Con queste macchine movimentiamo ogni anno 7.000 t di vetro, 2.500 t di verde, 2.400 t di legno e 1.600 t di ingombranti. L’unica nostra attenzione è la manutenzione maniacale dei mezzi operativi.
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Il nostro compito è garantire il costante ed efficiente funzionamento dei nostri impianti e la scelta delle macchine compete ad altri professionisti del nostri Gruppo. Flavio Magoni Per quanto riguarda la scelta della Case 721F noi abbiaresponsabile Logistica Grandi Impianti A2A mo confermato che la 721C Ambiente Area Bergamo era uno strumento di lavoro
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Riciclaggio
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A seguito del restyling delle pale gommate Serie F, oggi le 621F e 721F sono disponibili in versione Waste Handler. Per il mercato italiano, le pale in versione riciclaggio vengono offerte con un allestimento completo ma personalizzabile in base alle esigenze operative. La 721F Waste Handler, offre di serie: assali heavy duty con differenziali a centro aperto e quello anteriore autobloccante al 100% (dimensionati per lavorare con pneumatici pieni opzionali), pacchetto protezioni composto da 16 elementi, sistema di raffreddamento heavy duty con scambiatori di calore a maglie larghe, griglie esterne a trama più fitta e prefiltro dell’aria ciclonico con eiettore.
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Ora esiste anche la versione Waste Handler
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Sopra, la Case 721C del 2000 con 16.000 ore operative all’attivo. Sotto, la 721F di A2A Ambiente con appena 2.000 ore.
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LAVORA SENZA SOSTA Per garantire la massima produttività in ambienti polverosi, le nuove Case 621F WH e 721F WH (foto in alto) montano scambiatori di calore a maglie larghe e ventola idrostatica con senso di rotazione reversibile. Inoltre, le cofanature laterali hanno una microgrigliatura con finestra studiata per la verifica dei livelli dei liquidi a sportello chiuso. Inoltre il cofano superiore del “cooling cube” ha ora un profilo bombato per evitare il deposito di materiali e ci sono delle guarnizioni supplementari sui profili degli scambiatori.
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L’Istituto pensante 1
Patto Mediterraneo
per la qualità
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FABRIZIO APOSTOLO
Al Forum Italia-Algeria Tekna Chem, associata IIC, annuncia la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo sull’altra sponda del “Mare Nostrum”: è il frutto di un approccio lungimirante, nonché un esempio di ottima e costruttiva internazionalizzazione l buon esempio l’ha gia dato da tempo, come provano i numerosi interventi edili e infrastrutturali in cui ha fatto parte della squadra dei protagonisti. Ora è arrivato il tempo di rilanciare e consolidare una collaborazione, quella con le autorità algerine, che rappresenta non solo una storia imprenditoriale di successo, ma anche un modello per tutta la nostra industria: operare ogni giorno per costruire la qualità e trovare un contesto favorevole ad accoglierla non può che portare, a conti fatti, a centrare l’obiettivo. Il caso di cui parliamo in questa sede è quello di Tekna Chem, azienda con sede a Renate, in Brianza, associata all’ Istituto Italiano per il Calcestruzzo e spe-
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cializzata nello sviluppo e produzione di additivi per migliorare le performance e la durabilità del cemento e del calcestruzzo. I suoi prodotti da tempo sono noti al mercato algerino, dove Tekna Chem ha partecipato, soltanto per fare qualche esempio, alla realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità, della metropolitana di Algeri e dell’aeroporto di Orano. Tutte ragioni che spiegano bene i riflettori puntati sul modello Tekna Chem nel corso del recente Forum economico italo-algerino organizzato a Milano da Assolombarda e incentrato sul tema della collaborazione tra Italia e Algeria e sui nuovi investimenti previsi al di là del Mediterraneo.
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PARTNERSHIP TECNICO-ECONOMICA Protagonisti e notizie. Diamo conto subito delle prime: Tekna Chem sta costruendo una nuova linea di produzione presso lo storico sito produttivo algerino di Sidi Bel Abbès, fattore destinato a consolidare la sua leadership, nel contesto locale, nel campo dei prodotti speciali per cementi e calcestruzzi. L’azienda brianzola, inoltre, costruirà un nuovo stabilimento nell’area di Algeri: lo prevede un protocollo siglato proprio nel corso del forum lombardo. Passando quindi ai protagonisti, ricordiamo che al forum hanno partecipato il Ministro dell’Industria dell’Algeria, Abdeslam Bouchouareb, il Viceministro italiano per lo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, il presidente dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internaziona-
lizzazione delle imprese italiane (ICE) Riccardo Monti, nonché il presidente del Forum per le imprese algerine Ali Haddad. Obiettivo dell’incontro, come anticipato, è stato quello di presentare alle imprese italiane le potenzialità dell’Algeria, Paese che sta vivendo un forte sviluppo e dove da tempo era necessario essere presenti anche con investimenti “tricolori”. Pioniere in questo è stata proprio Tekna Chem, azienda più che consolidata, e ormai da anni, in Algeria e ad oggi leader del mercato algerino per i prodotti speciali per cementi e calcestruzzo con lo stabilimento, in fase di ampliamento, di Sidi Bel Abbès, situato nell’Ovest del Paese. Proprio nel corso del forum, infine, Okacha Hasnaoui, presidente del Gruppo Hasnaoui, e il geometra Silvio Cocco, a capo di Tekna Chem e presidente dell’Istituto Italiano per il Calcestruzzo, alla presenza del Ministro Bouchouareb e del Viceministro De Vincenti, hanno sottoscritto, come anticipato, un protocollo per la costruzione di un nuovo stabili-
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1. Business forum Italia-Algeria: si consolidano i rapporti commerciali tra i due Paesi.
3 2. Okacha Hasnaoui, presidente del Gruppo Hasnaoui, e il geometra Silvio Cocco, a capo di Tekna Chem, siglano il protocollo per la realizzazione di un nuovo stabilimento. 3. La sede Tekna Chem Algeria, in via di ampliamento, a Sidi Bel Abbès.
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EXPO, PRONTO IL NUOVO CANALE VILLORESI CON IL LETTO IN CALCESTRUZZO IMPERMEABILE Tekna Chem “profeta” di innovazione, all’estero ma anche in patria. A poche settimane dall’apertura di Expo Milano 2015, vale la pena ritornare su una best practice recentemente portata a compimento che ha visto protagonista proprio l’azienda brianzola. A gennaio, infatti, si è conclusa la fornitura di circa 8mila m3 di calcestruzzo che è andato a costitutire il nuovo letto (e sponde) del tratto monzese del Canale Villoresi (si tratta di una manutenzione straordinaria compresa negli interventi Expo). Il mix design è stato realizzato dall’Istituto Italiano per il Calcestruzzo. Tra le sue caratteristiche principali, quello di essere stato additivato con il compound Aeternum di Tekna Chem. “Il progetto della miscela - spiegano a COSTRUZIONI da Cave Rocca - prevedeva un calcestruzzo in classe di resistenza C32/40, resistenza a compressione (Rck) > 40 N/mm2, classe di esposizione XC4 e consistenze distinte per la realizzazione di fondo e sponde, rispettivamente S1 ed S4, con abbassamenti al cono di Abrams tra 1 e 9 cm (S1) per le pareti inclinate. Per quanto riguarda l’obiettivo dell’impermeabilità, è stato determinante il compound Aeternum, versione Proof, fornito da Tekna Chem”. Aeternum è un compound di nuova generazione che unisce all’elevata attività pozzolanica dei nanomicrosilicati attivi elevatissimi standard di reologia, fluidità in assenza di segregazioni, impermeabilità, nonché resistenza sia alla compressione meccanica sia alle aggressioni chimiche e atmosferiche. Tra le numerose prove di penetrazione dell’acqua effettuate, possiamo citare proprio quelle specifiche eseguite in vista della fornitura per il Villoresi. Per tutti i provini la profondità di penetrazione in mm è risultata pari a zero, un “en plein” che fa rientrare largamente il prodotto nei parametri richiesti dalla normativa UNI EN 12390-8. “Oltre al compound - fanno sapere da Tekna Chem - abbiamo fornito a Cave Rocca un dosatore automatico collegato alla centrale di betonaggio con cui è stato calibrato il dosaggio (circa 10 kg per metro cubo). Aeternum Proof, in polvere, è stato quindi inserito nell’impasto in automatico dopo essere stato pesato con con pesa separata”. Un aspetto produttivo, quest’ultimo, che dice molto sull’approccio di questa squadra di specialisti improntato alla qualità di prodotto e processo. Tekna Chem, infine, ha fornito anche il sistema Waterstop Watertek (profili in PVC di elevata qualità) per la sigillatura dei giunti del canale rinnovato. 4. Una fase di posa del cls con Aeternum sul letto del Villoresi 5. L’intervento di posa del materiale si è concluso a gennaio
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mento, che sorgerà nell’area della capitale Algeri, destinato a soddisfare le esigenze costruttive dell’intero Paese. “Un ringraziamento particolare - ha detto Silvio Cocco nel corso del suo intervento al forum di Assolombarda - va alla famiglia Hasnaoui, a cui ci ha legato, all’inizio, un rapporto di semplice commercializzazione e con cui successivamente, per l’esattezza nel 1998, abbiamo costituito Tekna Chem Algeria. Con loro, da zero abbiamo realizzato uno stabilimento produttivo, nonché il primo attrezzatissimo laboratorio per l’analisi dei cementi e dei calcestruzzi. Con il gruppo Hasnaoui e in Algeria posso dire di aver trovato un’apertura inimmaginabile, che ha dato e che sta dando tuttora ottimi frutti”.
6 6. Ancora Okacha Hasnaoui e Silvio Cocco, fautori di una collaborazione esemplare
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Caterpillar - 938G - 2000 - 059 95 60 41 (Modena)
Caterpillar - D6N - 2003 - 4516 h - 71500 € - 0292364378 (Milano)
Bobcat - T 320 HFJ - 2010 1160 h - 38000 € - 0544.585600 (Bologna) Case - 821E - 2008 - 4774 h 59000 € - -0172491547 (Cuneo) Case - CASE 821C - 2005 - 8000 h - 0423 454254 (Treviso) Caterpillar - 908 - 2006 - 2023 h - Bucket Forks Q/C - -06-30310820 (Roma)
Caterpillar - 950G - 1998 32000 € - Andrea 3474739797 - 035 941 981 (Bergamo) Caterpillar - 950G-II - 2003 11551 h - capacity 3.3 m3 - -0630310820 (Roma) Caterpillar - 950G2 - 2003 15572 h - 41000 € - 0292364378 (Milano) Caterpillar - 950H - 2006 13700 h - -3409952695 (Prato)
www.machineryzone.it Tel : 0033.1.60.87.11.60 – Email : contact-it@machineryzone.com
COMMERCIALI Citroën - Berlingo 1.9 HDi - 1998 - 154000 Km - Furgone con tetto rigido - NC - 2500 € - 099 7797477 (Taranto)
Caterpillar - 924G Z - 2004 8300 h - 035373795 (Bergamo)
Caterpillar - 928F - 1996 7925040 (Ancona)
VEICOLI
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Caterpillar - CAT.212 - 1992 6500 h - 0423 454254 (Treviso) Caterpillar - M318 - 1995 - 059 95 60 41 (Modena) FAI - 1000 GTH - 1991 - 9000 € 0422484680 (Treviso) Fiat Allis - FE 18 R - 1990 - 6800 € - 339-7182098 (Brescia) Fiat-Hitachi - FH 115 W - 1996 11500 € - 339-7182098 (Brescia) Fiat-Kobelco - EX 125 WT - 2002 - 4600 h - 29000 € - 0125 711036 (Torino) Hidromek - HMK140W - 2013 1668 h - 036348672 (Bergamo) Hitachi - ZAXIS 130W - 2006 - 6300 h - 46000 € - 049631200 (Padova) Hitachi - ZX 170 W-3 - 2008 7310 h - 0744 941112 (Terni)
Citroën - JUMPER - 2009 107000 Km - NC - NC - 11000 € - 062252462 (Roma) Citroën - JUMPY - 2005 - 130000 Km - Frigo - NC - CITROEN JUMPY 080 4898453 (Brindisi) Daewoo - Truck Plus 1.9D - 2000 - 100000 Km - Pick-up - 4x2 0761435386 (Viterbo) Fiat - DOBLO'''' 1,9 JTD - 2002 - 130000 Km - Altri - NC - 2500 € - 3487359302 (Como) Fiat - SCUDO EL - 2001 - 147000 Km - NC - NC - 2950 € - 3343840966 (Bergamo) Fiat - Doblò - 2007 - 1 Km - Furgone con tetto rigido - 4x2 0744726089 (Terni) Fiat - Doblo 1.3 MJET - 2006 - 15000 Km - NC - NC - 3800 € 3200204739 (Latina) Fiat - Doblo 1.3 MJET - 2006 - 17000 Km - NC - NC - 4200 € 3200204739 (Latina)
Komatsu - 410W - 1995 - 9500 h - 035373795 (Bergamo)
Fiat - Doblò 1.3 MJT MAXI CARGO - 2007 - 119000 Km - Furgone con tetto rigido - NC - 6690 € - 099 7797477 (Taranto)
Komatsu - PW 150 ES ACTIVE 2000 - 5800 h 335 5745887 (Piacenza)
Fiat - Doblò 1.9 Multijet - 2004 153000 Km - Furgone con tetto rigido - 4x2 - 0761435386 (Viterbo)
I N COLLABORAZIONE...
RAPPORTO ATECAP 2015 istantanea di un nuovo mercato IL DOCUMENTO, DISPONIBILE SUL SITO WEB, OLTRE ALLE ANALISI SUL SETTORE DEL CALCESTRUZZO, APPROFONDISCE UNA DELLE APPLICAZIONI ATTUALI PIÙ INTERESSANTI: LE PAVIMENTAZIONI IN GALLERIA
ATECAP Presidente Silvio Sarno Vice Presidenti Andrea Bolondi Stefano Vezzola
Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato Via Giovanni Amendola, 46 - 00185 Roma tel. 06 42016103 - fax 06 42020145 email: atecap@atecap.it - www.atecap.it
84 Costruzioni aprile 2015
a “crisi” ci ha portato a fare i conti con un mondo nuovo, un nuovo mercato, diverso da quello che ha fatto da scenario alla crescita economica degli anni passati e sicuramente più “piccolo”. Per questo anche il settore industriale del calcestruzzo preconfezionato, come altri comparti economici del nostro Paese, sembra affetto da una specie di stato di frustrazione, una potenzialità produttiva che non riesce a trovare uno sbocco adeguato per la sua portata. Basti pensare che l’Italia della filiera delle costruzioni è tornata ai livelli di fine anni 60, nel settore del calcestruzzo preconfezionato in otto anni si sono persi circa 40 anni di sviluppo, una perdita complessiva pari ad oltre il 60% della propria produzione e in larga misura concentrata nell’ultimo triennio (-47%). Dinanzi a tale scenario di mercato le imprese si comportano in modo diverso a seconda della struttura aziendale e delle strategie commerciali messe in campo. Da una parte c’è chi mantiene i presidi territoriali anche sostenendo perdite economiche in attesa della ripresa, perdite che spesso vengono coperte perché la produzione di calcestruzzo è un “pezzo” dell’attività d’impresa o perché si fa parte di un gruppo internazionale che registra ricavi fuori dai confini nazionali. Da un’altra c’è chi ricerca di nuovi spazi di mercato per nuove applicazioni (almeno in Italia) per il calcestruzzo, partendo dalla consapevolezza che il mercato delle costruzioni del futuro è un altro mercato e che le aree tradizionali sono in fortissima contrazione a fronte del nascere di nuove opportunità, spesso già in grado di compensare i cali dei mercati tradizionali. Tra questi nuovi spazi di mercato vi sono le pavimentazioni in calcestruzzo in galleria, un segmento tutt’altro che trascurabile se si pensa alle caratteristiche orografiche del territorio nazionale e alla non più rinviabile esigenza di porre in sicurezza tali infrastrutture. Solo per quantificare il tema, su cui l’Associazione è impegnata, solo il 10% delle gallerie italiane risponde agli standard europei e ciò si traduce in 600 chilometri di tunnel da adeguare ai requisiti minimi di sicurezza imposti dall’Europa, requisiti che vedono il calcestruzzo come materiale tecnicamente preferibile dal punto di vista sociale, economico ed ambientale. Compito dell’Associazione è infatti anche quello di fare cultura del prodotto, sfatando i falsi miti che ad esempio, nel caso delle pavimentazioni stradali, vedono per tradizione la soluzione SCARICA GR ATIS in calcestruzzo come cara, rumorosa IL RAPPO RTO e non in grado di assicurare la giusta DAL SITO ATECAP aderenza, mentre al contrario la luminosità, la resistenza al fuoco, la maggiore durabilità e la minore manutenzione la rendono sicura e conveniente economicamente nell’arco dell’intera vita utile rispetto alle soluzioni in conglomerato bituminoso, pur con un costo di primo impianto leggermente superiore. L’Atecap è consapevole che tale indirizzo non rappresenta la soluzione ai tanti, troppi problemi di cui soffre la categoria a causa della recessione in atto, ma si tratta di un percorso che va intrapreso per provare a delineare un mercato con caratteristiche diverse da quello fin qui conosciuto e che permetta al prodotto calcestruzzo di dimostrare di più e al meglio le sue potenzialità, come d’altrocanto si sta facendo oggi.
L
Guida CAVE d’Italia
2014
Una Guida ai siti censiti con l’indicazione di Comune, località, nome e indirizzo della società esercente, tipologia o categoria del materiale cavato.
con tutti i siti per la produzione di bitume e calcestruzzo preconfezionato Prenota la tua copia: abbonamenti@fiaccola.it
www.caveditaliaweb.com Casa Editrice la fiaccola srl Via Conca del Naviglio, 37 | 20123 Milano | Tel.02 89421350 | abbonamenti@fiaccola.it | www.fiaccola.com
NEWS
&Calcestruzzo
Cave
Un getto tricolore
Betonaggio digitale Il marchio Carmix di Metalgalante, specialista nel segmento delle autobetoniere compatte, ha lanciato a Intermat 2015 l’app Plus per fornire informazioni, filmati e simulazioni in 3D sui prodotti della serie attuale. Sempre in primo piano a Parigi, il sistema CARMIX Promix, per misurare i parametri del calcestruzzo e ottenere report sulle caratteristiche di qualità del prodotto.
86 Costruzioni aprile 2015
della nuova pompa autocarrata al lavoro ha fatto rilevare le caratteristiche che contraddistinguono la qualità SERMAC, con doti di estrema stabilità in ogni fase di pompaggio, silenziosità in ogni fase operativa del gruppo pompante e precisione di manovra del braccio distributore. Numerose le presenze di macchine nel
centro e nella periferia di Roma, mentre al Nord sono ormai consuete le lavorazioni che coinvolgono le macchine Sermac all’interno dell’area Expo 2015 e nelle infrastrutture stradali di Milano. www.sermacspa.com
Albero tecnologico per Expo 2015 www.woodbeton.it
L
macchine il marchio di Cesano Maderno (MB). Di recente è stato consegnato un modello 5RZ46, ultima generazione della famiglia Superlight (categoria di peso, 32 t), alla società Aquilana Calcestruzzi, realtà primaria del territorio abruzzese (la vendita è stata realizzata dal concessionario Bastiani Macchine di Ascoli Piceno). L’apprezzamento
www.carmix.com
a presenza delle pompe autocarrate Sermac nei cantieri italiani si fa sempre più assidua. Le testimonianze nei cantieri di fondazione, per i getti di platea relativi a diversi progetti residenziali, sono una prova di apprezzamento e affidabilità che confermano la fiducia delle imprese che hanno scelto per il proprio parco
Concepito da Marco Balich, direttore artistico del Padiglione Italia, l'Albero della Vita è una struttura di legno lamellare di larice e di acciaio, alta 36 metri, collocata all'interno di un bacino d'acqua, la Lake Arena, capace di accogliere 20.000 persone. A questo prodigio strutturale ha dato un contributo fondamentale la tecnologia WOOD BETON che ha previsto la produzione degli elementi in legno lamellare a doppia curvatura, la loro lavorazione con speciali macchine a controllo numerico, l’unione attraverso barre e resine epossidiche e le fasi finali di montaggio.
Rischio calcolato
Il laterizio per la formazione Ricerca e sviluppo di nuove soluzioni con blocchi alleggeriti in pasta, divulgazione tecnico-scientifica, certificazione di sistemi costruttivi a elevate prestazioni tecniche dal punto di vista strutturale, termico, acustico e di resistenza al fuoco. Fedele a questa missione, il Consorzio POROTON Italia nel corso del 2015 promuove una serie di convegni tecnici formativi sull’utilizzo dei sistemi di muratura moderna in laterizio nelle costruzioni. Info e aggiornamenti alla sezione Eventi del relativo sito web di Poroton Italia. appuntamenti del prossimo autunno.
www.soluzionemassetti.it
Rollover Alert avvisa i conducenti sull’eventuale rischio di ribaltamento del veicolo. Dedicata in particolar modo ai veicoli 8x4 equipaggiati di betoniera, questa esclusiva RENAULT TRUCKS
www.poroton.it
L’
applicativo di navigazione NavTruck di Renault Trucks aggiunge oggi l’opzione per gli operatori che lavorano nel settore del trasporto di calcestruzzo. Mixer
arricchisce l’applicazione NavTruck di una funzione in grado di avvertire i conducenti in caso di velocità eccessiva in prossimità di una curva. Il sistema, basato sulla cartografia GPS di NavTruck, stima in tempo reale il rischio di ribaltamento a seconda della topografia, della velocità e della tipologia di carico del veicolo. All’accensione del camion, i conducenti possono attivare Mixer Rollover Alert sui propri
smartphone o tablet, inserendo i dati richiesti dall'applicazione come la tipologia di calcestruzzo trasportata e il volume caricato. Quando il veicolo è in marcia, se Mixer Rollover Alert rileva un rischio di ribaltamento nell’affrontare una curva, i conducenti vengono immediatamente avvertiti da un segnale acustico e visivo (arancio o rosso a seconda del grado di pericolo e la velocità raccomandata). www.renault-trucks.it
Expo massetto Cava di Trezzano, realtà primaria in Lombardia nella produzione di sabbia per l’industria delle costruzioni e nel recupero di inerti, ha partecipato con SOLUZIONE MASSETTI a Made Expo 2015, presentando i risultati di un’attività in decisa crescita. Lo spin off della società milanese specializzato nella posa e nella messa in opera di massetti certificati (controllati da un sistema informatico dedicato), ha ottenuto recenti e notevoli commesse, tra cui vanno menzionate il Padiglione della Santa Sede, il Padiglione del Kuwait, il Padiglione Usa e Cascina Triulza, tutti per Expo 2015.
aprile 2015 Costruzioni 87
ATTUALITÀ & PRODOTTI
Ripresa in vetta
el corso del 2014, a fronte di una riduzione media del fatturato del settore lapideo a livello nazionale del 10%, il comprensorio toscano ha registrato un aumento del 1,2% e, se a livello nazionale solo un terzo delle aziende ha registrato un utile, a livello
N
comprensoriale la percentuale sale al 62%, ma la percentuale di aziende in utile è elevata anche nel distretto veneto (53,5%). Nel rapporto “Indagine congiunturale sul settore lapideo italiano 2014” realizzato dall’Ufficio studi di IMM (Internazionale Marmi e
Scarto di produttività na strategia globale dei processi minerari che faccia leva sulla sostenibilità dello sfruttamento delle risorse e delle lavorazioni. Il concetto arriva da Dermot Murphy, Strategic Projects Manager di CDE Mining, divisione tecnica del gruppo CDE Global focalizzata sull’analisi del mercato mondiale delle coltivazioni minerarie. Il dirigente del competitor globale specializzato in tecnologie di lavaggio e filtrazione ha definito in un recente intervento alcuni punti critici da risolvere in una visione generale di “ottimizzazione detrattiva” degli scarti. L’eliminazione dei residui alla fonte, con operazioni di riduzione dei contaminanti come silicio e alluminio, risulta fondamentale per un incremento reale dei volumi produttivi. www.cdemining.com
U
88 Costruzioni aprile 2015
Macchine), dalle risposte delle imprese emergono anche punti di debolezza del comprensorio toscano che nel trend degli investimenti mostra, per esempio, una performance inferiore rispetto a quello veneto. Sul territorio apuoversiliese sembra perdurare una maggiore difficoltà
nell’accesso al credito con il 57% di aziende che dichiara di aver avuto difficoltà nell’accedere a qualche forma di finanziamento presso banche o altri istituti di credito contro il 50% nel distretto veneto e una media nazionale del 47,7%. www.immcarrara.com
Il pavimento in linea otto la lente di ingrandimento le istruzioni per la progettazione, l’esecuzione e il controllo delle pavimentazioni in calcestruzzo, alla luce delle nuove direttive del Cnr. Il dibattito sul nodo delle nuove regole è stato organizzato nel marzo scorso dal Collegio degli ingegneri e architetti di Milano, in collaborazione con lo stesso Cnr e Conpaviper. Le nuove direttive non forniscono solo i criteri per la progettazione, esecuzione e controllo delle pavimentazioni ma anche modalità di verifica del manufatto in base al grado di tolleranza dei difetti inevitabili nel caso di pavimentazioni estese. Regole utili, in ultima analisi, per la predisposizione di capitolati prestazionali e per la definizione di piani di manutenzione ordinaria e straordinaria. www.conpaviper.org
S
Cave&Calcestruzzo
Il Delta del betonaggio
NEWS
La Cascina rivestita
I resentata per la prima volta al Bauma di Monaco del 2013, l’autobetoniera autocaricante “non convenzionale” di DAVINO ha suggellato con la sua presenza a Intermat 2015 i 65 anni di attività dell’azienda di Brusciano (NA). La 360 Delta 4 si presenta come una macchina d’eccezione nel panorama delle autobetoniere compatte, con la prerogativa per l'operatore di eseguire in totale sicurezza e in piena autonomia, con notevole flessibilità, tutte le fasi di produzione del calcestruzzo in cantiere. La macchina presenta un versante di caricamento e scarico in continuo a 360°. Il calcestruzzo reso è di 4,5 m3 (in classe S1) mentre la trasmissione del veicolo è integrale 4 x 4. Altre caratteristiche: pala di carico con cinematismo di richiamo e impianto d’acqua contalitri a gestione elettronica. www.davinomixer.com
P
prodotti in FRP dell'azienda friulana Fibre Net sono stati impiegati nell'intervento di consolidamento del complesso Cascina Triulza, una delle principali installazioni di Expo 2015 in via Cristina di Belgioioso, all'interno dell’area espositiva dedicata alla più grande manifestazione fieristica dell'anno. La rete brevettata e prodotta da FIBRE NET è stata utilizzata per l'intervento di rivestimento con intonaco armato dell’edificio ristrutturato, comprensivo di edifici storici e costruzioni più recenti destinate alle attività agricole. www.fibrenet.it
Creatività décor a creazione delle giuste atmosfere è frutto di precise scelte estetiche. Per realizzare superfici continue, senza interruzioni e dal forte effetto materico MAPEI propone Ultratop Loft, una nuova pasta cementizia che unisce affidabilità ed elevate prestazioni. Con Ultratop Loft è possibile realizzare rivestimenti e pavimentazioni decorative per spazi anche soggetti a intenso traffico pedonale come negozi, abitazioni, musei o alberghi. Ultratop Loft si compone di due specifici prodotti: Ultratop Loft F, una pasta cementizia spatolabile a grana grossa, e Ultratop
L
Loft W, un’altra pasta cementizia dalla granulometria più fine. Entrambi i prodotti possono essere utilizzati sia come fondo che come finitura. Per le sue caratteristiche di versatilità e resistenza all’abrasione, Ultratop Loft si presenta come una soluzione ideale per tutti gli ambienti a uso pedonale intensivo e attinenti all’ambito decorativo dell’edilizia civile. La consistenza e il limitato spessore applicativo di Ultratop
Loft, olre alla possibilità di essere impiegato anche in verticale e combinato con svariate gamme cromatiche
consentono una notevole libertà creativa nella realizzazione di rivestimenti particolari (come spatolati o nuvolati dalle numerose sfumature di colore). Rapido nell’asciugatura, Utratop Loft si fa apprezzare anche nell’estesa durabilità. www.mapei.it
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NORMATIVE
UNA LAPIDE sulla proprietà
Quanto si paga d’ora in poi Lo svolgimento delle attività estrattive nel territorio di Massa e Carrara prevede, oggi, canoni e contributi specifici. Le coltivazioni realizzate all'interno dei beni di proprietà pubblica saranno soggette al pagamento, oltre che del contributo di estrazione, anche di un canone concessorio determinato dal Comune. Per il distretto delle Alpi Apuane il contributo di estrazione viene fissato nella misura del 10%, con un massimo applicabile del 15% (tra canone concessorio e contributo per i beni appartenenti al patrimonio indisponibile comunale). Ai Comuni è riservata la facoltà di rilascio delle autorizzazioni alla coltivazione delle cave ordinarie e delle cave di prestito di interesse locale.
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&Calcestruzzo
Cave LE CAVE DI MASSA E CARRARA VENGONO TOLTE A CHI LE POSSEDEVA DAL 1751. CON LA NUOVA LEGGE REGIONALE ORA DIVENTANO TUTTE PUBBLICHE DI ALBERTO FINOTTO
er i cavatori delle Apuane è uno shock che dev’essere ancora riassorbito dalla più attenta delle riflessioni. Certamente, indietro non si torna. Il 10 marzo scorso la Toscana ha approvato la legge regionale n. 356 (“Norme in materia di cave”). La nuova legislazione interviene su una materia controversa e rimasta irrisolta per quasi tre secoli, affrontando il nodo delle cave del territorio considerate private e delle concessioni degli agri marmiferi di Massa Carrara. La legge, in sostanza, equipara le prime (un terzo di tutte le cave dell'area) ai secondi, che per la legge appartengo-
P
CHE COSA CAMBIA La potestà regolamentare dei Comuni di Massa e Carrara in merito alla disciplina delle concessioni degli agri marmiferi (beni che appartengono al patrimonio indisponibile degli stessi comuni) rimane invariata con la nuova legge regionale n. 356. Le concessioni in futuro verranno rilasciate solo con gara pubblica; è prevista tuttavia una fase transitoria di sette anni per le aziende cavatorie che sono già titolari di una concessione. A questi sette anni se ne potranno aggiungere altri due per le imprese dotate di certifcazione ambientale. Il periodo di concessione potrà arrivare a 25 anni per i cavatori che, con apposita convenzione, si impegnino a valorizzare la filiera corta (locale) per la lavorazione del marmo.
no al patrimonio indisponibile degli stessi comuni. Quindi le cave del territorio di Massa e Carrara da oggi sono tutte pubbliche e tutti i soggetti cavatori che sfruttano il patrimonio lapideo attraverso l'escavazione e la coltivazione dovranno pagare un canone di concessione, oltre a un indennizzo di carattere ambientale. Con la legge approvata le funzioni di pianificazione che prima erano delle Province passano completamente alla Regione tra cui la stima dei fabbisogni delle varie tipologie di materiali e l’individuazione de i giacimenti potenzialmente escavabili. RST
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FILIERA LOCALE
L’attività di coltivazione delle cave di marmo, nella provincia di Massa e Carrara è svolta da quasi 100 imprese per un totale di 1.000 addetti (le cave attive sono 120). La filiera produttiva comprende, in successione, le imprese specializzate nella trasformazione dei marmi (circa 500 per un totale di 2.950 addetti): segagione dei blocchi, lavorazioni delle pietre e laboratori artigiani. Altra attività compresa nel ciclo manifatturiero è quella del riuso dei sassi residui dell’escavazione dei blocchi: vaglio, macinazione dei sassi (granuli) e produzione di carbonato di calcio. Nel livello successivo rientrano le aziende che producono macchinari per l’escavazione e la lavorazione delle pietre, e quelle specializzate nella produzione di utensili (come i fili diamantati) e di abrasivi. In tutto, 55 aziende per un organico complessivo di 380 addetti.
Giancarlo Tonini presidente IMM
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Dubito che questo piano possa essere unì’opportunità per le imprese cavatorie. Non è giusto dire che a Carrara non esiste la filiera del marmo. Le aziende e gli impianti produttivi sul territorio, ci sono. A prendere il largo verso l’estero è solo il materiale di scarso pregio, certamente, perché non conviene a nessuno lavorarlo per i costi energetici e di manodopera. Ma non si tratta di un impoverimento della filiera locale, anzi è una fortuna che ci siano paesi emergenti in grado di assorbire questo tipo di marmo che in loco non sarebbe comunque lavorato.
c
NORMATIVE
LA
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&Calcestruzzo
Cave LA
MIGLIORE OFFERTA (AL
COMUNE)
L’articolo 39 della nuova legge regionale n. 356 della Toscana riconosce la potestà regolamentare dei Comuni di Massa e di Carrara. Il regolamento regionale quindi cessa la sua efficacia all’entrata in vigore dei regolamenti comunali sugli agri marmiferi. L’attuale indirizzo contenuto nella bozza del regolamento comunale di Carrara prevede che, nella gara pubblica, venga assegnata la concessione in base alla migliore offerta per il canone di ingresso (da pagare solo il primo anno), e non a quella per il canone periodico (quello che andrà corrisposto ogni anno, dopo il primo). Una nota sulla semplificazione amministrativa introdotta dalla nuova legge regionale: con il ricorso al Suap (lo sportello unico per le attività produttive), si riduce al massimo a 150 giorni l'iter per avviare le escavazioni.
Enrico Rossi
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Con la nuova legge regionale presidente possiamo conciliare il laRegione Toscana voro, lo sviluppo e l'ambiente. La nuova normativa sarà capace di contenere le attività di estrazione dando valore a queste stesse attività; l'importante è aggiungere valore al marmo attraverso il lavoro, ovvero aggiungendo più valore alle stesse attività di estrazione. Per questo abbiamo concepito una nuova legge che premia il lavoro e la filiera corta, aiutando così a produrre una ricchezza che non vada via dal territorio. Più risorse al territori, quindi, e l’introduzione di elementi di giustizia, perequazione e premio per le aziende con certificazione ambientale.
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STRUTTURE
FONDAMENTA di creazione L’EQUILIBRIO DEI CONTENUTI Per il padiglione del Qatar (di 2.700 m2 complessivi sviluppati su due piani), Tecnostrutture ha previsto l’utilizzo di 1.400 metri di travi Basic NPS e di 1.000 metri di pilastri PDTI NPS oltre alla fornitura e al montaggio di opere di carpenteria metallica per la realizzazione del corpo conico centrale che raggiunge un diametro massimo di 11 m e un’altezza di 8 m che caratterizza il padiglione dell’Emirato nello sviluppo baricentrico in forma di cesta gigante al cui interno è previsto un percorso espositivo elicoidale. La commessa di Tecnostrutture prevede, oltre alla fornitura e al montaggio, anche la demolizione e lo smaltimento dei materiali di risulta a conclusione dell’esposizione mondiale, entro gennaio 2016.
L’OMAN E IL QATAR DEVONO LA LORO IMMAGINE SCINTILLANTE ALLE INNOVATIVE SOLUZIONI DEL SISTEMA NPS. UNA RIVOLUZIONE DI SISTEMA PER TRAVI, PILASTRI E SOLAI DI ANDREA NUCCI
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&Calcestruzzo
Cave
allo specialista nella progettazione e realizzazione di strutture miste in acciaio e calcestruzzo, arriva l’ennesimo applauso internazionale. La Tecnostrutture di Noventa di Piave (VE) si è aggiudicata la fornitura delle opere strutturali per la realizzazione dei padiglioni espositivi dell’Emirato del Qatar e del Sultanato dell’Oman per l’Expo 2015 di Milano. Nell’intervento sono stati impiegati gli elementi dell’innovativa tecnologia costruttiva NPS (New Performance System) per alte prestazioni e ad elevata resistenza sismica. Si tratta di un impianto formato da travi miste acciaio-calcestruzzo Basic NPS, pilastri PDTI NPS e solai in lamiera. Nello specifico del progetto per il padiglione dell’Oman sono stati realizzati 1.000 metri di travi Basic NPS e 800 metri di pilastri PDTI NPS. Per lo stesso padiglione è stata prevista, oltre alla fornitura di solai in lamiera, anche scale e vani ascensore e una passerella pensile di collegamento tra le due aree del padiglione espositivo di 1.500 m2 di superficie totale. RST
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aprile 2015 Costruzioni 95
STRUTTURE
E LEMENTI
DI UNA QUALITÀ UNICA
La trave, il pilastro e il solaio in elementi misti acciaio-calcestruzzo compongono la tecnologia NPS (New Performance System) di Tecnostrutture. Si tratta di una soluzione costruttiva leggera e snella che comporta un notevole risparmio in termini di tempo operativo e di costi generali. I vantaggi riscontrati nelle realizzazione in strutture miste NPS hanno rilevato, nel corso di numerose applicazioni, oltre al montaggio facilitato e veloce, un minor carico sulle fondazioni, la resistenza al fuoco fino a 180 minuti, prerogative di sismoresistenza, sezioni snelle nell’impianto. Senza contare che il cliente può contare su un fornitore unico (Tecnostrutture) per tutti gli elementi strutturali dell’edificio (marcati CE EN 1090-1).
I progetti delle due aree espositive dell’Oman e del Qatar sono stati firtmati dalla società CityNeon, holding asiatica che annovera già la realizzazione dei padiglioni espositivi dell’Oman e del Qatar per l’Expo del 2012 in Corea e del 2010 a Shanghai, in Cina.
96 Costruzioni aprile 2015
&Calcestruzzo
Cave Una forza leggera I pilastri in acciaio della linea PDTI NPS vengono prodotti nello stabilimento Tecnostrutture di Noventa di Piave. Successivamente vengono consegnati in cantiere nella versione pluripiano e infine posati e riempiti di calcestruzzo. Le travci NPS prevedono poi sezioni sottili, ideali per grandi luci, e si possono abbinare a qualsiasi tipologia di solaio (con alveolare, con lastra predalles, soletta piena o solaio in laterizio). Tecnostrutture ha studiato una soluzione di solaio perfettamente sinergica agli elementi NPS, seguendo una filosofia di alleggerimento ulteriore della struttura portante dell’edificio. L’ultimo brevetto si chiama Airfloor e consiste in un solaio autoportante in polistirene espanso, concepito proprio per minimizzare i carichi strutturali conservando comunque le prestazioni elevate del solaio.
aprile 2015 Costruzioni 97
SOFTWARE
SULLA FACCIA tridimensionale CON UN PROGRAMMA DEDICATO ALLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO, SI PUÒ CORREGGERE UNA PROGETTAZIONE E PROGRAMMARE IL RECUPERO DELL’ESISTENTE DI ANDREA NUCCI
ulla base di due standard internazionali come Windows e AutoCAD (nel secondo caso, come Authorized Developer), un’azienda ormai riconosciuta nel settore dello structural engineering software come la Concrete di Padova ha sviluppato il software Sismicad dedicato alle strutture in cemento armato. Con il semplice input di un disegno in 2D delle piante del manufatto, il programma attua la trasformazione automatica in 3D e realizza l’opportuna analisi degli elementi (con i materiali costituenti definiti dall’utente), l’analisi sismica e quella dei carichi. Nella fase di modellazione, il manufatto viene schematizzato con un modello a telaio spaziale composto da aste ed elementi bidimensionali. Sismicad comprende un proprio solutore a elementi finiti (continuamente aggiirnato con i risultati della ricerca più recente nel campo del calcolo numerico) e il modello matematico può essere rappresentato in visualizzazione tridimensionale unifilare per controllare i risultati della modellazione e della soluzione. RST
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98 Costruzioni aprile 2015
&Calcestruzzo
Cave
GRAFICA DI CONTROLLO Per le costruzioni in cemento armato, Sismicad realizza verifiche condotte con il metodo delle tensioni ammissibili o agli stati limite (ultimi e di esercizio), in accordo con le normative nazionali vigenti (DM 09-01-96, DM 14-01-08) oppure secondo Eurocodice 2 (edizione 06-04-06, con personalizzazioni possibili per i relativi annessi nazionali). Attraverso specifiche procedure grafiche, l’utente è in grado di progettare o correggere tutte le armature di travi, pilastri, pareti, plinti, scale, pali, piastre e platee, nessuna esclusa, ottenendo in tempo reale informazioni dettagliate sullo stato tensionale dell’elemento strutturale in corso d’esame. Il programma offre la possibilità di visionare contemporaneamente un’anteprima del disegno esecutivo.
Il software ad elementi finiti Sismicad (con input 3D) sviluppato dalla Concrete di Padova è un sistema applicabile a strutture in cemento armato, murature, acciaio e legno. Attraverso il semplice disegno dele piante del manufatto in AutoCAD, AutoCAD LT, IntelliCAD oppure nell’ambiente grafico fornito con il software, si perviene automaticamente alla formulazione completa del modello tridimensionale in termini di geometria e carichi e in seguito, una volta ottenuta la soluzione, al progetto esecutivo degli elementi strutturali degli edifici di nuova costruzione o alla valutazione di vulnerabilità e recupero degli esistenti.
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Guida al
2015
NOLEGGIO DELLE MACCHINE E DELLE ATTREZZATURE EDILI IN ITALIA
La prima Guida italiana di tutti i noleggiatori, divisi per regione e provincia e per tipologia merceologica È possibile inserire e aggiornare i propri dati online
www.costruzioniweb.com TO N E M I L’INSERATUITO È GR
Per informazioni: tel. 02 89421350 - guide@fiaccola.it Casa Editrice la fiaccola srl Via Conca del Naviglio, 37 | 20123 Milano | Tel.02/89421350 | e mail abbonamenti@fiaccola.it | www.fiaccola.com
Sollevamento Noleggio
&
Assicurazioni
Cesoie
Piattaforme
Garanzie Contratti
Martelli demolitori
Gru
Flotte
Autogr첫 Casseforme
Idraulica Ponteggi Generatori
Tecnologia
Movimento terra Servizi
Sicurezza
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Piattaforme aeree La nuova Palfinger T240 Axe Smart consegnata a uno specialista della lattoneria
Macchine speciali Con le sottoponte di Barin si valorizza il noleggio GV3 su un viadotto della A23
Materiali Innovazione Strenx da SSAB per rivoluzionare gli acciai altoresistenziali
Autogr첫 Campione Liebherr LTM 1300-6.2 per un tiro di precisione
NEWS
&Noleggio
Sollevamento
due nuovi impianti funicolari. L’opera avveniristica è stata realizzata del consorzio Cordée Mont Blanc per conto di Funivie Monte Bianco Spa; la capogruppo del consorzio è la Cogeis Spa, storica azienda canavese specializzata nella realizzazione di grandi opere in Italia e
giugno la nuova Funivia del Monte Bianco entrerà in funzione. Un grande progetto, con un investimento di 105 milioni di euro in quattro anni per la costruzione di
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25 anni di mercato italiano
Il principe degli IAPA’s Il pubblico plaudente del Crystal Gateway Marriott Hotel di Washington, DC (USA) ha tributato il giusto riconoscimento all’Italia del sollevamento più innovativo, assegnando il premio di Product of the Year degli IAPA’s (International Award for Powered Access) al carrello semovente Elevah 40 Move di FARAONE. Il primato assegnato dalla giuria di Ipaf al costruttore di Tortoreto (TE) va a un prodotto (il carrello-scala elettrico) contraddistinto dalla struttura compatta e leggera (interamente in alluminio), in grado di movimentare fino a 4 m persone e carichi di magazzino.
www.faraone.com
102 Costruzioni aprile 2015
Un evento per sottolineare la presenza strategica sul mercato italiano di un marchio che celebra in grande stile, proprio nell’anno in corso, il suo venticinquennale di presenza sul nostro territorio. BÖCKER ITALIA, avamposto nel nostro paese del costruttore tedesco di moduli per sollevamento industriale e traslochi, ha organizzato dal 20 al 24 maggio, nella sede di Nogarole di Rocca (VR), una manifestazione in grande stile nel corso della quale gli ospiti (clienti e protagonisti del settore) potranno conoscere gli ultimi prodotti di casa (tra cui la gamma di gru Easyline, l’elevatore HL 34 in livrea Anniversary Edition e la scala componibile per l’edilizia Toplift). Il focus di interesse sulla gamma Easyline conferma, in particolare, l’impegno di Böcker Italia rivolto al settore dell’edilizia e delle ristrutturazioni.
www.boecker-group.com
Il funambolo delle Alpi
all’estero. È stata proprio Cogeis a scegliere FASSI gru come partner tecnologico, grazie anche al decisivo supporto della filiale di Torino del gruppo industriale bergamasco, e del suo responsabile Marco Linguanotto, nelle fasi della scelta tecnica.“Si è cercata una configurazione della gru che ne potesse sfruttare al massimo la versatilità, dal momento che il cliente richiedeva l’opzione di un’installazione successiva su un veicolo commerciale - spiega Rossano Ceresoli, responsabile ricerca e sviluppo di Fassi Gru Così abbiamo individuato nel modello Fassi F425RA.2.24 e-dynamic abbinato al jib L324, dotato di verricello e cestello, la soluzione migliore per abbinare le due prestazioni”. www.fassi.com
In azione immediata lla consegna recente per Toscana Noleggi ha fatto subito seguito un assiduo impegno sul campo per l’autocarrata E140P di GSR (allestita su Piaggio Porter). L’emergenza maltempo che ha colpito la regione ha visto la piattaforma da 14 m in azione costante nei centri storici e nella manutenzione strordinaria del verde urbano. La E410P, con un PTT di soli 2.200 kg, è caratterizzata da un allestimento polivalente, in grado di sfruttare al massimo grado la compattezza del mezzo. Nella sua configurazione minima, la macchina può essere stabilizzata in soli 1,6 m di larghezza, consentendo all’operatore di lavorare a un’altezza massima di 13,2 m per uno sbraccio massimo raggiungibile a 6 m. La E140P può essere allestita in versione fuoristrada, su pick up Land Rover, Toyota, Ford e Isuzu, con possibilità di impiego nel più vasto panorama applicativo. www.gsrspa.it
A
Sua altezza (con jib) ertice della gamma attuale, la forSte 75TJJ è GUARDA la piattaforma aerea arLA 75TJJ ticolata con jib realizzata da IN AZIONE! SOCAGE su autocarri con PTT minimo di 32 tonnellate. Il modello per alte prestazioni del marchio di Bomporto (MO) è dotato di un jib secondario percompiere manovre non effettuabili da una normalee piattaforma con jib (come il posizionamento sotto capriata e sottoponte). L’altezza di lavoro a 75 m, lo sbraccio di 40 m e i 600 kg in cesta ne riconoscono il ruolo di top di gamma del nuovo modello forSte. www.socage.it
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PIATTAFORME AEREE
LA P240 AXE SMART DI PALFINGER SI PRESENTA COME COMPATTA D’ECCELLENZA. PER GLI INGRESSI NO LIMIT DI UNA STORICA IMPRESA LATTONIERA
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Il profilo del braccio articolato contraddistingue con la sua flessibilità di sviluppo la piattaforma P240 Axe di Palfinger. L’evidenza del design sinuoso rivela il concetto costruttivo dell’ultima serie di PLE prodotta dalla casa tedesca: la progettazione risponde alla filosofia No Collision, ossia allo scopo di eliminare tutte le cause che potrebbero portare a collisioni tra i diversi segmenti che compongono la parte aerea e tra la stessa piattaforma e il telaio dell’autocarro, nel corso delle movimentazioni in cantiere. Il funzionamento completamente idraulico depone a favore della grande affidabilità e della ridotta necessità di manutenzione. La versatilità di intervento in altezza è data dalla combinazione del sistema articolato con l’elemento telescopico sull’ultima sezione. Il passo ridotto dell’autocarro facilita ogni trasferimento nelle aree operative.
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FRONTE PARALLELO
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DI ALBERTO FINOTTO
&Noleggio
Sollevamento
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PICCOLA interventista er entrare dappertutto e poter lavorare senza alcun ostacolo alla movimentazione in quota (anche per altezze significative) occorre mettere in campo un allestimento che sia davvero compatto. Stiamo delineando consapevolmente il profilo della piattaforma aerea Palfinger P240A Smart, un modello che rientra nella fascia dei 24 m operativi con un layout che punta all’estrema ridu-
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zione degli ingombri in fase di trasporto e, soprattutto, nel posizionamento all’interno dell’area di intervento. L’acquisizione nel parco mezzi di un’impresa esperiente nel campo della lattoneria come la Montagnoli Rino di Arsago Seprio (VA) è una conferma delle doti di una macchina che offre precisione nello sviluppo aereo, versatilità spiccata nelle applicazioni e notevole sicurezza strutturale. Senza contare che, ad oggi, risulta certamente come la PLE autocarrata più corta montata su autocarro da 3,5 t nella categoria dei 21-24 m in quota. ST
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PIATTAFORME AEREE
© Costruzioni
SCHEDA TECNICA Modello Altezza operativa massima Altezza massima piano cesta Carico in cesta (doppia area) Altezza max sbraccio orizzontale Sbraccio massimo Largh. stabilizzazione massima Lunghezza totale su Cabstar Altezza (chiusa) su Cabstar passo 2.500
P240 Axe Smart 23,2 m 21,2 m 230 (80) kg 9m 10,2 m 2.580 mm mm 5.390 mm 2.890 mm
www.palfingerplatformsitaly.it - www.montagnolirino.it
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&Noleggio
Sollevamento
Il cestello portapersone in alluminio della P240 Axe Smart presenta dimensioni confortevoli (1,4 x 0,85 x 1,1 m) e un design ergonomico a forma esagonale. La portata massima è di 230 kg e la struttura comprende a bordo il quadro-colonna dei comandi. Come optional è disponibile anche un cestello in vetroresina e l’installazione di un faro da lavoro orientabile (a 60 W). La piattaforma, chiusa in condizioni di marcia, occupa in altezza una quota ridotta di 2,89 m (la lunghezza del veicolo, sempre in assetto di trasferimento, è di 5,39 m, per una larghezza di soli 2,1 m). Tra gli altri optional disponibili, vanno annoverati l’isolamento a 1.000 V, le sponde in alluminio da 200 mm, un’elettropompa da 230 V e la verniciatura su richiesta del cliente della parte aerea.
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Contenuta... ma solo nelle dimensioni
U N PROGETTO MADE IN ITALY
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i modelli telescopici) sono il risultato di progetti concepiti e realizzati completamente in casa nostra, nello stabilimento Palfinger Platforms Italy di Modena. La struttura del braccio è realizzata con acciai speciali altoresistenziali e a elevato limite di snervamento forniti dalla gamma svedese SSAB. In particolare, per la qualità specifica dei materiali, sono state privilegiate tipologie selezionate come Weldox e Domex. © Costruzioni
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Lo sviluppo della P240 Axe Smart, attraverso i comandi da terra, è rapida e fluida nelle manovre impostate dall’operatore. Il merito è senza dubbio dell’efficiente impianto idraulico ma l’evidenza del riuscito progetto strutturale che riguarda la parte aerea riporta alle migliori intuizioni del made in Italy. Le piattaforme Palfinger autocarrate di ultima generazione (nel range 20-28 m per quelle a braccio articolato, e 14-18 m per
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La capacità di sbraccio laterale della piattaforma Palfinger P240 Axe è di 10,7 m e la misura risulta notevole se messa in relazione alla lunghezza totale contenuta del carro Nissan Cabstar NT400 e al passo corto dello stesso veicolo. Il vantaggio operativo per un’impresa polivalente come la Montagnoli Rino che negli anni ha mantenuto un’alta specializzazione nella posa della lattoneria (di produzione propria, apprezzata per la notevole qualità manifatturiera) è evidente. La precisione richiesta dall’installazione di strutture in lamiera dev’essere al massimo livello e una macchina che coniuga la solida stabilizzazione (a 2.550 mm) a una rotazione a 370° è un plus che fa la differenza.
FEDELTÀ DI FORNITURA Una consegna d’eccezione, quella della P240 Axe Smart alla Montagnoli Rino di Arsago Seprio. La scelta della piattaforma Palfinger rafforza in modo decisivo il rapporto di fiducia tra l’azienda lattoniera varesina e la struttura di Palfinger Platforms Italy. La filiale italiana del marchio ha affidato la distribuzione dei suoi prodotti in Lombardia al concessionario CEM di Settimo Milanese (azienda specializzata in sistemi di sollevamento guidata da Loris Manocchia, a destra nella foto che lo ritrae insieme a Fabio Montagnoli). L’amministratore unico dell’azienda di famiglia (fondata dal padre Rino nel 1950) è presidente del Pile, l’organismo nazionale che rappresenta i produttori e gli installatori di lattoneria edile.
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ATTENZIONE AL DETTAGLIO L’accessibilità della piattaforma Palfinger nella categoria dei 24 m (termine indicativo: l’altezza massima di lavoro effettiva della P240 Axe si attesta a 23,2 m) è un punto ulteriore di menzione per un modello che presenta una cura dei dettagli non trascurabile. L’operatore, ad esempio, può salire a bordo cestello con l’ausilio di una scaletta in alluminio dai gradini sfalsati. Un’altra nota va riservata senz’altro al sistema di rotazione tradizionale (martinetto e ruota a cremagliera) che consente all’operatore, dal cestello, di conservare la posizione anche se preme, durante il lavoro, su un elemento esterno al cestello stesso. Altri elementi di cura: sulla sezione-braccio telescopica a sezione esagonale sono adottati pattini d’usura in teflon e registri a vite.
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PIATTAFORME AEREE
UN ARTIGIANO SPECIALE
&Noleggio Š Costruzioni
Sollevamento
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MACCHINE SPECIALI
IL PONTE in passerella
L’AGILITÀ DELLE PIATTAFORME ABC NEL NOLEGGIO VENPA GV3 PER LA MANUTENZIONE DI UN IMPORTANTE VIADOTTO AUTOSTRADALE SULL’A23 ALPE-ADRIA DI ALBERTO FINOTTO
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&Noleggio
Sollevamento ull’autostrada A23 che porta da Palmanova a Tarvisio, passando per il capoluogo friulano, la manutenzione dei viadotti si rende necessaria con regolarità, a causa dell’erosione causata dai frequenti spargimenti di sale sulla carreggiata nei periodi invernali, per scongiurare i rischi della circolazione in presenza di abbondanti nevicate. Il sale e l’umidità ne hanno consumato inesorabilmente le strutture in cemento armato e le indispensabili prerogative di sicurezza degli impianti autostradali sospesi, in questa tratta autostradale, richiedono attenti controlli periodici. I controlli realizzati dai tecnici incaricati della manutenzione per il viadotto Tagliamento II, nel tratto tra Udine Nord e Tarvisio, hanno comportato il conseguente ripristino delle parti fondamentali che compongono il ponte (impalcato, travi, pulvini e appoggi). L’ATI incaricata dei lavori - un sodalizio tra la società capofila Socmas di Pasian di Prato e la Cgs di Tavagnacco, entrambe nella provincia di Udine - si è avvalsa del noleggio Venpa GV3 di Dolo (VE) per attuare gli interventi di ristrutturazione con l’impiego delle macchine sottoponte Barin, autentici campioni di intervento per una specialità operativa che conta pochi protagonisti. Il costruttore di Cittadella (VI), da oltre 30 anni, è tra gli attori worldwide più richiesti in questo campo. ST
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AL LAVORO IN POCHI MINUTI La piattaforma sottoponte Barin ABC 110/LS (montata su autocarro Mercedes Axor 1828, 4 x 2) è il modello principale della flotta impiegata nei lavori di manutenzione del ponte Tagliamento II, l’infrastruttura che sovrasta il letto del fiume omonimo poco prima dell’uscita Carnia-Tolmezzo sull’autostrada A23 Alpe-Adria. Le caratteristiche di messa in opera della sottoponte Barin risultano evidenti a ogni intervento su ponti e viadotti. Anche in questo caso agli operatori del servizio di noleggio Venpa3 sono occorsi pochi minuti per il varo completo della macchina dalla posizione di trasporto all’assetto di lavoro. L’utilizzo del modello ABC in versione standard è possibile anche su ponti con barriere antivento o antirumore fino a 5,4 m. di altezza.
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MACCHINE SPECIALI
I lavori di manutenzione per il viadotto Tagliamento II sono stati assegnati dal gestore Autostrade per l’Italia all’ATI formata dalle imprese Socmas e Cgs nell’autunno del 2014. La durata dei lavori ha richiesto un impegno di oltre tre mesi, con l’apporto tecnico decisivo delle tre macchine sottiponte Barin fornite da Venpa GV3 (due modelli ABC rispettivamente di 11 e 14 m, e un modello della gamma antecedente MB, sempre da 14 m).
Sulle strade del noleggio La Barin di Cittadella è un fornitore consueto di piattaforme speciali autocarrate alla flotta di noleggio del Venpa GV3, in particolare dei modelli sottoponte ABC Line e delle grandi piattaforme dal doppio braccio telescopico della serie AP Line. Soprattutto le piattaforme-passerella della ABC Line sono molto richieste nel noleggio a imprese di manutenzione stradale e autostradale che svolgono compiti di ispezione, controllo e ripristino ordinario di ponti e viadotti.
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&Noleggio
Sollevamento SOTTO QUOTA DOPO IL VARO Dalla posizione di trasporto sul telaio dell’autocarro all’assetto di lavoro, i modelli sottoponte Barin contemplano tempi brevi di messa in opera. Il varo della macchina avviene senza personale a bordo della piattaforma- passerella. Una volta completate le operazioni di sviluppo della parte aerea sottoponte, gli operatori possono scendere a bordo
della piattaforma attraverso un apposito accesso protetto; da qui possono comunicare con il personale sul ponte a mezzo di sistema interfonico. La piattaforma (nel caso dei modelli impiegati sul Tagliamento II) si svolge per una lunghezza della compresa tra gli 11 e i 14 m con modalità oleodinamica gestita da comandi proporzionali.
U N EQUIPAGGIAMENTO COMPLETO Grazie al dispositivo Descender, i modelli ABC vengono impiegati con estrema agilità nell’ispezione delle condizioni dei piloni fino a una profondità superiore ai 50 m. Le piattaforme-passerella Barin sono equipaggiate con elettropompa di emergenza e le varie attrezzature impiegate negli interventi di ripristino si possono dotare di ulteriori accessori funzionali come i generatori e i compressori, con impianti aria e acqua e scaletta Assistant Ladder in piattaforma per consentire l’accesso del personale agli intradossi delle travi durante l’ispezione delle solette di ponte.
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MACCHINE SPECIALI
Il sistema utilizzato per il superamento delle barriere di protezione non richiede lo smontaggio e il riassemblamento di alcun elemento della piattaforma ABC nella zona di lavoro. Quindi, anche in presenza di barriere di altezza notevole, il varo della macchina Barin richiede comunque pochi minuti.
VERSATILE L’ampiezza e la lunghezza della piattaformapasserella ABC permette agli operatori di effettuare qualsiasi lavoro di riparazione al di sotto del piano viabile del ponte, impiegando tutte le attrezzature necessarie per queste tipologie di intervento: strumentazioni elettriche, oleodinamiche o pneumatiche alimentate direttamente dalle prese installate a bordo della piattaforma stessa. Con la macchiona sottoponte ABC si possono effettuare anche lavori di demolizione che prevedono l’utilizzo di martelli pneumatici. In questo caso, la piattaforma deve essere protetta con teli in plastica contro la caduta di detriti.
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&Noleggio
Sollevamento
Necessità di intervento I componenti strutturali dei viadotti (in particolare gli impalcati stradali) sono soggetti a deperimento soprattutto per gli effetti dovuti agli agenti atmosferici e in genere alle costanti condizioni di umidità. Le acque meteoriche, caricate dalla presenza di sali antigelo, costituiscono gli agenti più aggressivi per il calcestruzzo e la tenuta del materiale è messa a dura prova anche dai cicli termici che si susseguono nel corso della giornata e nell’avvicendarsi delle stagioni. Il degrado del calcestruzzo si manifesta in molti modi, con lo sgretolamento progressivo delle parti superficiali oppure la corrosione dei ferri di armatura e la formazione di ruggine, con il rigonfiamento anche notevole della parte corticale del calcestruzzo stesso.
Le piattaforme sottoponte su autocarro della gamma Barin fanno parte da molto tempo della flotta di noleggio GV3. Nel corso degli anni, diversi modelli si sono aggiunti all’offerta del parco macchine predisposta dal gruppo di Dolo (VE) per i propri clienti. www.gv3.it
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MATERIALI
LANCIO TECNOLOGICO La presenza a Parigi, per Intermat 2015, di Martin Linqvist (a sinistra, sullo sfondo,nella foto), presidente e CEO di SSAB, e di Gregoire Parenty, vicepresidente e capo della divisione Market Development, ha sottolineato l’importanza del momento di integrazioneche sta vivendo la galassia industriale del gruppo svedese. Il supporto tecnico SSAB, per l’esordio sul mercato del nuovo acciaio, offre agli aderenti al programma My inner Strenx tutte le novità nell’ambito di sviluppo dei prodotti e delle tecniche di officina. I membri hanno inoltre accesso prioritario al Knowledge Service Center SSAB per scoprire le metodologie innovative che riguardano la progettazione con l’acciaio altoresistenziale Strenx.
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&Noleggio
Sollevamento
PASSIONE
per il progresso
IL NUOVO ACCIAIO STRENX CONCEPITO DALLA FUCINA SSAB PORTA CON SÉ TUTTI I SINTOMI DELLA RICERCA PIÙ ALTA. SEGUENDO UNA FILOSOFIA DI PRESTAZIONI SOSTENIBILI DI ALBERTO FINOTTO
L’
annuncio è di quelli che creano una sensazione rivoluzionaria. In un settore improntato alla ricerca più strenua di soluzioni specifiche per ogni applicazione industriale, l’annuncio che riguarda il nuovo acciaio altoresistenziale Strenx di SSAB funziona come l’apertura di una strada maestra e come una promessa per il futuro. Nel corso della conferenza stampa di lancio ufficiale, a INtermat 2015, l’identità di Strenx come acciaio per la progettazione è uno stimolo per nuove idee e prodotti dalle performance migliori, in linea con la filosofia di resistenza, leggerezza e sostenibilità seguita dal produttore svedese in modo seempre più assiduo. Questo acciaio altoresistenziale parte dai 600 MPa, fino a raggiungere, nella fase di sviluppo attuale, i 1300 MPa. La resistenza di Strenx apre la strada a concezioni progettuali più leggere grazie al’impiego di un acciaio più sottile. Un peso minore permette alle gru di raggiungere obiettivi più lontani, ai camion un maggiore carico utile, ai treni una maggiore velocità. Per un acciaio che finalmente può essere anche sinonimo di design e leggerezza. ST
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MATERIALI
L’introduzione del nuovo prodotto SSAB nella gamma degli acciai altoresistenziali contemplata dalla casa svedese andrà a sostituire le linee Weldox, Domex e Optim (prodotte dalla stessa SSAB e dalla controllata Ruukki). La disponibilità del nuovo acciaio - nel range di snervamento già menzionato, 600 MPa-1.300 MPa - prevede spessori compresi tra 0,7 e 160 mm. Le caratteristiche innovative dello Strenx e la sintesi dedicata a diversi campi applicativi fanno del nuovo acciaio il materiale specifico per i settori del sollevamento, delle costruzioni, dell’offshore, dei trasporti, dell’agricoltura e dell’ambito ferroviario. Di conseguenza, l’interesse dei costruttori riguarda le più diverse categorie di macchine e veicoli, dalle autogrù alle gru retrocabina, dai rimorchi alle motrici dei treni.
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Martin Lindqvist presidente e CEO di SSAB
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Oggi possiamo dire che SSAB segna il passo dell’avanguardia nella ricerca delle massime prestazioni per l’acciaio. Con il supporto dei nostri clienti internazionali, la nostra ambizione primaria è quella di concepire acciai sempre più leggeri, resistenti e durevoli, nella direzione ideale di una sostenibilità responsabile durante l’intero ciclo di produzione. L’acquisizione del gruppo finlandese Rautaruukki, lo scorso anno, ha innescato una fase strategica decisiva per SSAB nel rafforzamento della nostra posizione di leadership nell’area regionale del Nord e sul mercato globale. La nostra parola chiave è integrazione, con obiettivi di flessibilità, incremento dell’offerta e crescita nel settore degli acciai altoresistenziali.
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A TUTTO Strenx
&Noleggio
Sollevamento
ALTA INNOVAZIONE CON LE GRU Il nuovo acciaio Strenx apre nuove possibilità per produrre macchine e attrezzature di sollevamento più leggere e più forti che siano anche più competitive grazie a una portata maggiore. La progettazione ad alta tecnologia con l’acciaio Strenx consente alle gru di avere prestazioni maggiori senza compromettere i livelli più alti di sicurezza degli operaratori.I tubi e le sezioni in acciaio altoresistenziale Strenx sono disponibili in diverse forme e dimensioni. Ai tubi in acciaio pronti all’uso per tutti i tipi di applicazioni si aggiunge anche la disponibilità dello Strenx in sezioni aperte formate a freddo per diverse forme. Una fornitura che semplifica progettazione e produzione, riducendo, ad esempio, il numero di saldature nel prodotto finale.
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AUTOGRÙ
POSA
di precisione
UN SERBATOIO DA 560 T E TUTTA LA FORZA DI TIRO DELLA LTM 1300-6.2. A BREMA, PROVA CHIRURGICA PER IL MODELLO RIVOLUZIONARIO A MOTORE SINGOLO DI EDOARDO REA
SCHEDA TECNICA Modello Carico max. con sbraccio Braccio telescopico Estremità tralicciata Motore Potenza Velocità di marcia Peso operativo Zavorra complessiva
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LTM 1300-6.2 300 t (con raggio di 3 m) 14,7-78 m 14-70 m Liebherr 8 cil. turbodiesel 450 kW 80 km/h 72 t 96 t
&Noleggio
Sollevamento
on la forza immensa di un autentico peso massimo, un campione delle autogrù di recente gamma Liebherr come la LTM 13006.2 ha realizzato l’impressionante sollevamento di un serbatoio di acciaio da 50 tonnellate all’interno dello stabilimento Airbus di Brema, in Germania. Dell’operazione è stato incaricato uno specialista dei servizi di sollevamento come Kranveleih, proprietario del modello Liebherr dalle 300 t di capacità. Con un raggio di rotazione da 14 m, l’autogrù ha potuto mantenere in posizione di attesa la grande cisterna mentre il basamento in cemento si consolidava al punto giusto di maturazione per accogliere l’installazione dell’impianto. L’efficacia operativa dell’autogrù si riferisce a una filosofia progettuale ben precisa con l’introduzione (per la prima volta) nell’impianto dinamico della LTM 1300-6.2 del motore singolo per gestire anche le operazioni della torretta, grazie all’implementazione diun albero di trasmissione. ST
C
A prova di servizio Durante le fasi di sollevamento della grande cisterna da 50 tonnellate, l’autogrù LTM 1300-6.2 dimostra tutta la sua potenza di tiro. Questo modello Liebherr è stato concepito per un utilizzo con falcone ma si caratterizza, al tempo stesso, come unica autogrù sul mercato nella classe delle 300 t di portata a essere dotata di un falcone a volata variabile, a tutto vantaggio dei noleggiatori che hanno l’esigenza di integrare il loro parco macchine con una tipologia di sollevamento così configurata. Altre caratteristiche peculiari: il braccio telescopico della gru con capacità di sviluppo da 14,7 a 78 m, la velocità massima di 80 km/h su strada e il peso operativo attestato a 72 t.
C 480 T OPTITRACK
INTEGRALE
on demand
LA CASA FRANCESE PROPONE SU ALCUNI MODELLI DELLA GAMMA C DA CANTIERE LA SOLUZIONE CON TRAZIONE ANTERIORE INSERIBILE MEDIANTE MOTORI IDRAULICI AI MOZZI DA UTILIZZARE IN CASO DI SCARSA ADERENZA FINO A 25 KM/H DI
GIANENRICO GRIFFINI
122 Costruzioni aprile 2015
Provatiper Voi
Il trattore C 480 T Optitrack in prova era abbinato a un semirimorchio ribaltabil a 3 assi, con il primo sollevato per testare la trazione anteriore.
© Costruzioni
S
sponibili in classiche configurazioni 4x2, 6x2 o 6x4 e nell’intervallo di velocità da 0 a 25 km/h. Oltre si disinserisce automaticamente. Il dispositivo è basato su due motori idraulici integrati nei mozzi ruota e si può avere con le motorizzazioni DTi 11 (di 10,8 litri di cilindrata) e DTi 13 (di 12,8 litri), con tarature da 279 a 382 kW (da 380 a 520 Cv) di potenza. RST
© Costruzioni
erve per trarsi d’impaccio nelle situazioni di scarsa aderenza. Si chiama Optitrack ed è il sistema di trazione anteriore idrostatica inseribile Optitrack, proposto da Renault Trucks su alcuni modelli della gamma C da cantiere. Questo allestimento consente di disporre della trazione sull’assale anteriore su modelli originariamente di-
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C 480 T OPTITRACK
SENZA L’INTEGRALE PERMANENTE PESA MOLTO MENO Il sistema Optitrack offre molteplici vantaggi rispetto alla tradizionale soluzione all wheel drive di tipo permanente. A cominciare dal contenimento della tara. questo permette di aumentare il carico utile fino a 600 kg in confronto a un veicolo equipaggiato con ripartitore di coppia, albero di trasmissione e differenziale anteriori.
124 Costruzioni aprile 2015
Non solo, rispetto all’analogo sistema offerto nel 2010 da Renault Trucks sulla gamma Premium Lander Euro 5, l’Optitrack attuale è stato alleggerito ulteriormente di circa 90 kg. Un’altro vantaggio dato dalla trazione inseribile, solo nelle situazioni di scarsa aderenza, è senza dubbio il contenimento dei consumi gasolio.
Provatiper Voi SOLO CON IL CAMBIO ROBOTIZZATO una gru retrocabina. L’Optitrack è associato al cambio robotizzato Optidriver a 12 rapporti, dotato di software specifico per le missioni off-road. Inserendo questo programma, mediante il pulsante sul cruscotto, è possibile variare la logica di cambiata dell’Opti-driver, il che determina passaggi di rapporto più rapidi a regimi più elevati rispetto ai normali utilizzi stradali.
A destra il semirimorchio Schmitz Cargobull a tre assi (primo sollevabile) con vasca ribaltabile della serie S.KI. Il costruttore realizza versioni dedicate, dall’X-LIGHT con peso ottimizzato fino all’S.KI HEAVY per carichi gravosi.
© Costruzioni
Rimangono invariati, tuttavia, l’architettura e i principali componenti del sistema. Che è basato su una presa di forza (Pto) abbinata al propulsore del veicolo, su uno scambiatore di calore per l’olio (posto sul lato sinistro del telaio) e su due motori integrati ai mozzi ruota. La Pto al motore consente l’installazione di altre prese di forza al cambio per azionare, per esempio, un ribaltabile o
Per attivare la trazione sull’asse anteriore bisogna, invece, premere il pulsante dell’Optitrack collocato sulla plancia a sinistra del piantone dello sterzo. Oltre i 25 km/h il dispositivo si disinserisce automaticamente.
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© Costruzioni
© Costruzioni
OLTRE I 25 KM/H SI DISINSERISCE
C 480 T OPTITRACK
© Cos truzio ni
Serbatoio olio idraulico
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Scambiatore di calore
In grande, una prospettiva insolita del trattore Renault. Gli elementi che compongono il sistema sono stati ottimizzati anche in termini di peso. Rispetto alla versione provata nel 2010, gli ingombri necessari sono gli stessi.
Gli elementi del sistema Optitrack
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Il sistema è di tipo idraulico ed è composto da una pompa a portata fissa, un serbatoio, uno scambiatore per raffreddare l’olio (montato in verticale dietro al serbatoio dell’urea), i motori montati nei mozzi ruota, le tubazioni che alimentano i motori (nelle foto in bianco) e, infine, un’interfaccia operatore che permette di inserire e disinserire la trazione.
A destra, si notano la pompa idrauilica (verniciata di bianco) azionata tramite pto sulla trasmissione. Dalla pompa partono le tubazioni rigide di alimetazione e recupero dell’olio dai motori che danno trazione alle ruote anteriori.
Motori idraulici
126 Costruzioni aprile 2015
Scambiatore
Serbatoio olio idraulico
Alimentazone motori
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OPTITRACK IN PROVA Modello Renault C 480 T Optitrack Passo 3.800 mm Sbalzo anteriore 1.488 mm Sbalzo posteriore 820 mm Tara kg 8.388 kg Peso totale a terra kg 18.000 Motore Dti 13 Cilindrata litri 12,8 Potenza massima 353(481) Kw(Cv) Coppia massima 2.400 Nm Cambio Optidriver 12 marce Freno motore Optibrake + Potenza di rallentamento 382 kW Pneumatici 13 R 22.5
ORA C’È ANCHE IL RETARDER L’offerta del sistema Optitrack di Renault Trucks comprende adesso anche il rallentatore idraulico Voith, che si integra con il freno motore potenziato Optibrake +. Il primo ha una coppia di rallentamento massima di 3.250 Nm, mentre il secondo è caratterizzato da una potenza frenante di picco di 382 kW a 2.300 giri/minuto. Il trattore C 480 T Optitrack che abbiamo provato, dotato di motorizzazione Dti 13 da 480 Cv e retarder Voith, è caratterizzato da una tara in ordine di marcia di 8.388 chilogrammi. La gommatura è basata sulle 13 R 22.5, abbinate ai cerchi Alcoa in lega di alluminio dura-bright .
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Online: www.renault-trucks.com A sinistra il sei cilindri in linea Renault Trucks da 12,8 litri di cilindrata, tarato a 353 kW di potenza massima a 1.450 giri/min. Uno dei sui punti di forza è senza dubbio l’elevata coppia motrice disponibile sin dai bassi regimi e che arriva a una punta massima di 2.400 Nm a 1.050 giri/min.
aprile 2015 Costruzioni 127
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