Casa editrice la fiaccola srl
Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature
Macchine&Componenti RISCALDATORI LA TECNOLOGIA EBERSPÄCHER PER I TELESCOPICI MAGNI
Cave&Calcestruzzo STRUTTURE PROVVISIONALI LE SOLUZIONI ULMA PER UN CENTRO COMMERCIALE
Sollevamento&Noleggio PIATTAFORME AUTOCARRATE ALBATROS TOCCA I 54 M CON SOCAGE
WALKAROUND MIDIESCAVATORE VOLVO ECR88D
698 anno LXV 3_marzo 2016
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Mensile di Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni
ISSN: 0010 - 9665
SOMMARIO &Componenti
&Prodotti
Macchine
Attualità 6
In copertina
TRASMISSIONI
48
PALE GOMMATE
Il protagonista di questo mese è il midiescavatore Yanmar SV100-2PB, ovvero il maxi di casa ma nella versione con braccio triplice
38
Sistemi avanzati per assali e riduttori epicicloidali. La dedica di Comer Industries all’universo compatto
Potenza senza filtri L'Hitachi ZW220-6 abbandona il Dpf per l’Scr e la ZW310-6 cambia motore e adotta una trasmissione con Lock up
ESCAVATORI GOMMATI
50 8
Notizie
MINIESCAVATORI
Statistiche, aste, accessori per manutenzione, pneumatici, motori, terne, controllo di potenza, il sito web del mese
42
Baricentro d’innovazione Un nuovo concept Mecalac che unisce l’esperienza dei mini MCR ai grandi MW
Una genesi modulare Wacker Neuson presenterà al Bauma i cingolati ET65 ed ET90 in versione definitiva. Prima assoluta anche per il gommato EW65
42
6
Galassia idroplanetaria
WALKAROUND
LOGISTICA
52
Velocità dietro le quinte Il nuovo centro ricambi europeo Doosan è gestito in sinergia con DHL
50 NEL PROSSIMO NUMERO
18 Analizziamo il midiescavatore Volvo ECR88D con braccio triplice
COSTRUZIONI è stata invitata alla presentazione di una nuova JCB che si annuncia innovativa e rivoluzionaria. Il prossimo mese vi presenteremo la JCB Hydradig. Di che macchina si tratta? Non ne abbiamo idea! Potrebbe essere la base di un escavatore gommato con allestimento dedicato alla pulizia e manutenzione dei corsi d’acqua? Lo scopriremo presto. Aggiornamenti in tempo reale su hydradig.jcb.com
56
Segui questo logo! ti segnala i collegamenti con il mondo web
RISCALDATORI
A qualcuno piace caldo Eberspaecher e Magni parlano dell’installazione a bordo del primo sistema a gasolio
&Calcestruzzo
Cave 82
Innovazione per Marte, polizze e sentenze, il cemento stampato 3D PERFORATRICI
DUMPER
62
Forza articolata
86
Anteprima europea imminente per il peso massimo B60E della nuova gamma Bell Equipment
&Demolizione
Riciclaggio 66
88
Tecnologia brevettata TS in primo piano per Allu al Bauma 2016
74
Identità in divenire Con un quarto di secolo di esperienza, PFC 2000 attraversa tutte le fasi di una demolizione a misura di ri-creazione
Linea blu nel profondo Una gamma completamente rinnovata caratterizza la generazione SR con il valore di rotary più leggere e potenti
Evoluzione concreta
CANTIERI URBANI
Il più grande del Bauma
PERFORATRICI
BENNE VAGLIATRICI
&
Sollevamento 104
Noleggio
Notizie Piattaforme autocarrate, semoventi articolate, autogrù, gru idrauliche GRU IDRAULICHE
Tra le pagine di COSTRUZIONI di aprile troverete un articolo dedicato a GEFRAN, che di recente ha presentato la nuova gamma di dispositivi per macchine movimento terra e per il sollevamento. L’azienda ha lanciato tre nuove serie di sensori angolari, di inclinazione e di posizione, specificatamente progettati per applicazioni mobile hydraulic, completando così l’offerta esistente di celle di carico, sensori di pressione e trasduttori di pressione dedicata a questo settore.
108
Leggera ma... di peso! Sorpresa da 50 tm allo stand Bauma di Fassi. Va in scena la nuova F545RA PIATTAFORME AEREE
110
Regina sul trono di stelle Estasi dinamica per una vera protagonista: la Socage forSte 54TJJ in forza alla flotta di Albatros AUTOGRÙ
116
COORDINAMENTO EDITORIALE Daniela Stasi dstasi@fiaccola.it
SEGRETERIA Ornella Oldani segreteria@fiaccola.it
Cardini per una rinascita
PC7000 è il nome del nuovo gigante made in Japan. All’esordio sulla scena di Monaco, da vero protagonista
98
DIRETTORE EDITORIALE Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it
STRUTTURE PROVVISIONALI
ESCAVATORI CINGOLATI
Appuntamento a Monaco per le novità di Trevi Benne per i settori demolizione, riciclaggio, scavo e forestale
DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it
REDAZIONE Mauro Armelloni, Emilia Longoni costruzioni@fiaccola.it
Associazioni, attrezzature, personaggi, caricatori, vagli mobili, frantoi
Rinnovamento in vetrina
3 MARZO 2016
Il nuovo carro da perforazione SmartROC 50 protagonista al Bauma
Notizie 94
72
Potenza e precisione
I sistemi integrati Ulma a sostegno dei getti in opera del grande progetto commerciale di Verona Mall
ATTREZZATURE IDRAULICHE
70
Notizie
698
Un istinto da fuoriclasse Tutta la vocazione all terrain e fuoristrada delle nuove Grove
COLLABORATORI Antonio Fargas, Alberto Finotto, Gianenrico Griffini, Andrea Nucci IMPAGINAZIONE Studio Grafico Page AMMINISTRAZIONE Silvana Galia amministrazione@fiaccola.it ABBONAMENTI Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it TRAFFICO E PUBBLICITÀ Laura Croci marketing@fiaccola.it MARKETING E PUBBLICITÀ RESPONSABILE ESTERO Sabrina Levada slevada@fiaccola.it AGENTI Giorgio Casotto T 0425 34045 - F 0425 418955 ottoadv@tin.it per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza) Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952 STAMPA Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N.01740/Vol. 18/Foglio 313 21/11/1985 Roc 6274 PREZZI DI VENDITA abb. annuo Italia Euro 90,00 abb. annuo Estero Euro 200,00 una copia Euro 8,00 una copia Estero Euro 16,00 È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Il suo nome è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali). Se non desidera riceverle, invii la sua richesta scritta a: Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. Organo di informazione e documentazione
SOLLEVATORI TELESCOPICI
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Inventori di sollevamento 50 anni dopo, la gamma Genie non perde la sua attualità... compatta!
perVoi
Provati
SEMIRIMORCHI
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Sfusi in lega leggera Passiamo alla lente il semirimorchio multiruolo in allumino Benalu da 42 m3
Unione Costruttori Italiani di Macchine per Cantieri Edili, Stradali, Minerari e Affini Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana: numero di iscrizione 14440
Casa Editrice
la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio 37 Tel. +39 02 89421350 Fax +39 02 89421484
COSTRUZIONIWEB.COM
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IN COPERTINA
PARTNER
41
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www.brigade-elettronica.it
82
www.kimera.net
12
www.saccongomme.it
67
www.brokk.com
93
www.lombardini.it
105
www.socage.it
69
www.canginibenne.com
49
www.liebherr.com
80
www.ssab.com
79
www.machineryzone.it
55
www.takeuchi-italia.it
119
www.manitou.com
109
www.terex.com
In copertina il nuovo midiescavatore Yanmar SV100-2PB protagonista del nostro WalkAround, pubblicato a novembre 2015 (Costruzioni numero 695). Ne trovate una sintesi a pagina 6. Yanmar Construction Equipment Europe S.A.S 25 Rue de la Tambourine 52100 Saint-Dizier, France Tel: +33 (0)3 25 56 39 75 Fax: +33 (0)3 25 56 94 69 www.yanmarconstruction.eu
107
www.ctelift.com
83
www.dalecom.it
64
www.wearedemolition.com
102
www.dieci.com
1
www.ulmaconstruction.it
17
www.eberspaecher.it
68
www.olmark.com
16
www.variscospa.com
115
www.faeterni.it
84
www.ormet.it
9
www.wackerneuson.com
5
www.boschrexroth.com
I Cop
www.yanmarconstruction.eu
Aziende citate Albatros ..........................110 Allu..................................72 Atlas Copco ........................86 Basf ................................84 Bell Equipment....................60 Benalu ............................124 Bkt ..................................17 Bobcat................................9 Comer Industries ................48 Continental ..........................8 Cte ................................106
Danfoss ............................11 Doosan ............................52 Eberspaecher......................56 Ecodem ............................92 Fassi ..............................108 FTP Industrial ....................13 Genie..............................120 Grove..............................116 Haulotte ............................10 Hiab ..............................104 Hilti ................................15 Hitachi..............................38 JCB..................................11
Jlg ................................105 Kohler ..............................16 Komatsu............................94 Loxam ............................106 Magni ..............................56 Marangoni ........................15 MB ..................................67 Mecalac ............................50 MWH Global ......................66 Pagliero ..........................107 PFC 2000 ..........................74 Ritchie Bros ........................8 Ruredil ............................83
Saccon Gomme ....................9 Sipe ................................82 Socage ............................110 Soilmec ............................98 Ssab ..............................104 Trevi Benne ........................70 Tyrolit ..............................67 Ulma ................................88 Venpa3............................107 Verlinde ..........................106 Volvo Ce............................18 Wacker Neuson ..................42 Yanmar ..............................6
Soluzioni intelligenti liberano il nostro potenziale
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Perfetto
Compact Motion Control
Integrated Circuits and Cartridge Valves
Compact Directional Valves
ovarci al Venite a tr
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ermania Monaco/G le 2016 11-17 apri nd 327 ta S Pad A4, Compact Power Modules
Immagina di avere a tua disposizione la gamma più ampia al mondo di soluzioni per l’idraulica compatta e il know-how più specialistico del tuo settore per migliorare ogni giorno le performance delle tue macchine. In Bosch Rexroth hai la certezza di trovare sempre il prodotto o il sistema che risponde alle tue necessità perché, se non esiste già, noi lo creiamo mettendoci tutta la competenza e la forza di un leader mondiale.
Bosch Rexroth Oil Control S.p.A. Via Leonardo da Vinci, 5 - 41015 Nonantola, Italy www.boschrexroth.com/compacthydraulics
The Drive & Control Company
Cover story Yanmar SV100-2 Peso (cabina) Potenza Motore Yanmar Cilindrata Egr Trattamento allo scarico Larghezza sottocarro Profondità di scavo Profondità al plinto Dist. scavo a terra Altezza di carico Forza di strappo Forza penetrazione Sbalzo posteriore torr.
t kW l
mm mm mm mm mm daN daN mm
mono 9,62
10,36 51,7 4TNV98CT VBV 3,18 esterno raffreddato Doc + Dpf - Stage IIIB 2.320 4.290 4.580 3.870 3.960 7.060 7.460 5.140 6.210 6.850 4.580 1.330 1.470
GRANDE FORZA DI TRAZIONE L’SV100 2PB ha cingoli in gomma con profilo asimmetrico che, a pari dimensioni del carro, allargano la carreggiata utile e la stabilità laterale. Grazie a potenti motori di traslazione ed esclusivi cingoli larghi 485 mm la forza di trazione è da categoria superiore. Ben 9.160 daN.
6 Costruzioni marzo 2016
2 PB
Prestazioni ultra
COMPATTE anmar dà una marcia in più all’SV100-2 sviluppando un braccio triplice esemplare, che si differenzia dai concorrenti per il singolo cilindro dedicato alla volata variabile. Questo permette di avvicinare il peso dell’attrezzatura alla ralla e di avere un baricentro più basso rispetto ai concorrenti con doppio cilindro alto. I 735 kg di peso supplementari sono suddivisi tra braccio, elementi idraulici e modulo di zavorra supplementare montato di serie.
Y
Sotto al cofano motore non cambia nulla, così come per l’impianto idraulico che si dimostra all’altezza della nuova configurazione braccio. La cabina, con cinque sospensioni oleoviscose, è confortevole e la pressione acustica al suo interno è da maxi escavatore con soli 72 dB(A). Per quanto riguarda i consumi di carburante l’auto idle di serie e la modalità Eco che limita il regime motore d’esercizio permettono un risparmio medio del 17% rispetto alla modalità di lavoro standard. RRST
VELOCITÀ REGOLABILE Il secondo elemento del braccio si controlla con un pulsante. La velocità d’azionamento si varia regolando la portata idraulica con un potenziometro dedicato sulla consolle di destra.
marzo 2016 Costruzioni 7
www.yanmarconstruction.it
I L TOP DI GAMMA DI YANMAR SV100-2 È ORA DISPONIBILE IN VERSIONE ‘TWO PIECE BOOM’ DA 10,39 T DI PESO OPERATIVO. È STATO INTEGRALMENTE SVILUPPATO IN G IAPPONE
NEWS
&Prodotti
Attualità
Si cresce ma non ovunque
A
vendite, principalmente riconducibile alla situazione del mercato in Russia. Nel complesso, tuttavia, ci sono stati segnali incoraggianti di miglioramento della domanda di macchine e attrezzature. Questo, in
www.rbauction.it
Portata sempre più ampia Ritchie Bros. ha annunciato l'acquisizione di Mascus, il servizio di inserzione online di macchine pesanti e autocarri usati tra i più importanti al mondo. L'acquisizione amplia la portata che RITCHIE BROS. è in grado di offrire ai propri clienti, infatti MASCUS propone più di 360.000 articoli in vendita e vanta 3,2 milioni di visite mensili al sito, in 58 Paesi e 42 lingue. Cosa fa Mascus? Offre a concessionari, intermediari, esportatori e produttori, abbonamenti per pubblicare inserzioni su macchine in vendita, oltre che strumenti commerciali e soluzioni software pronte all'uso.
orientale e meridionale sono stati i pilastri della crescita, ma Germania, Regno Unito e i Paesi nordici sono rimasti le ancore della stabilità. La continua caduta libera nel mercato russo è stato un fattore determinante per le alterazioni delle statistiche globali. Infatti, le vendite in Europa esclusa la Russia sono cresciute del 3,5%, facendo posizionare nel 2015 l'Europa (senza la Russia) tra le primi tre regioni in tutto il mondo, dietro a Medio Oriente e India. Inoltre, è degno di nota che il settore europeo delle macchine per le costruzioni sia un mercato di esportazione: anche con il calo delle vendite in tutto il mondo, le esportazioni dall'Europa sono cresciute leggermente (del 4% nei primi 10 mesi dell'anno). www.cece.eu
Nomine ai vertici per nuovi sviluppi Continental nomina Nicola Comes nuovo direttore generale della Regional Sales Organization (Rso) in Italia, per la Divisione Interior Cvam (Commercial Vehicle and Aftermarket). Oltre 25 anni di esperienza nel settore automotive rappresentano una base solida che, insieme all’attitudine per lo sviluppo di nuove opportunità di business e una profonda conoscenza dei mercati europei, fanno di Comes la figura ideale per guidare l’intera organizzazione commerciale nazionale di Continental. Nato in Italia, ma cresciuto in Germania, dove si è laureato in ingegneria, completa il suo bagaglio professionale con le importanti esperienze maturate negli Usa, dove ha vissuto dal 2012 al 2014.
www.conti-online.com
ndamento tutto sommato positivo per il mercato europeo delle macchine per le costruzioni, anche se le disparità regionali rimangono notevoli. Nel 2015 è stato riscontrato un calo del 2,5% delle
sintesi, quanto emerge dalla relazione economica annuale del Cece (Committee for European Construction Equipment). La crescita del mercato europeo delle mmt avvenuta nel 2014 non poteva essere sostenuta nel 2015. “Quella che appare come una cattiva notizia deve essere interpretata con cautela - ha detto Sebastian Popp, esperto di economia del Cece - In Europa, l'evoluzione del mercato differisce da un’area all’altra, un fenomeno che è evidente in tutti i grandi mercati. C’è stata una crescita di quasi il 40% in Italia, ma una decrescita del 25% in Francia, un Paese che ha affrontato un anno molto negativo ma che ha mostrato chiari segnali di stabilizzazione verso l'ultimo trimestre”. I Paesi dell'Europa centrale,
Bobcat lancia il nuovo accessorio puliscispiaggia SC200. Progettato per l'uso su superfici asciutte o bagnate, è compatibile con i modelli Bobcat T590, T650, T770 e T870 in versione con portata standard o alta portata. Con una larghezza di lavoro di 1.900 mm, una profondità di lavoro di 200 mm e un contenitore di raccolta integrato da 350 l, il puliscispiaggia Bobcat è in grado di ripulire vaste aree a una velocità di 15.000 m²/h e integra la sua elevata produttività con la grande capacità di scarico, data dal braccio caricatore della pala e dal sistema di apertura idraulica dell'accessorio. www.bobcat.eu
Sopra le aspettative
MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI
Missione spiagge pulite
BAUMA 2016 11-17 aprile, Monaco di Baviera (Germania) 31° Salone internazionale delle macchine e attrezzature da cantiere www.bauma.de
IFAT 2016 30 maggio - 3 giugno, Monaco di Baviera Fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile www.ifat.de
CTT MOSCOW 2016 31 maggio - 4 giugno, Mosca (Russia) Fiera internazionale delle macchine, attrezzature e tecnologie per le costruzioni www.ctt-moscow.com
HILLHEAD 2016 28-30 giugno, Hillhead Quarry Buxton Derbyshire (Inghilterra) Fiera internazionale cave e riciclaggio www.hillhead.com
VENITE I! A TROVARC
2016, 11- 17 aprile viera Monaco di Ba 09 FS1109, FS12
Risultato entusiasmante per gli pneumatici 15.5-25 Ecomega Solid Super HD sviluppati da Saccon Gomme. Gli pneumatici sono stati utilizzati in una centrale di smistamento e riciclo e hanno raggiunto l’importante traguardo delle 3.000 ore lavorative, garantendo all’operatore un comfort ottimale, all’azienda nessun downtime e nessuna foratura, e quindi nessun costo aggiuntivo. Dai dati divulgati da SACCON GOMME, la macchina è stata in grado di lavorare per quasi 5.400 ore, contro le 2.200 dell’equipaggiamento originale.
www.ecomega.com
Immensi nelle prestazioni, ridotti nei consumi! Quello che i nostri nuovi escavatori da 6 a 10 tonnellate riescono a fare con un pieno di carburante è davvero unico. Scoprite subito tutti i vantaggi: www.wackerneuson.com/6-10t
marzo 2016 Costruzioni 9
Web e dintorni
SITO DEL MESE www.haulotte.it
Velocità Fruibilità Completezza Grafica Download
Haulotte rinnova e potenza la sua presenza online: www.haulotte.com è il nuovo sito corporate, affiancato da ben 20 siti nazionali, tra cui il nuovissimo sito italiano www.haulotte.it. Caratterizzato da una navigazione semplificata, un'interfaccia intuitiva e un web design reattivo, il sito presenta informazioni specifiche sui rivenditori Haulotte (presentazione e contatti), le singole linee di prodotto con informazioni relative a motorizzazioni, settori di applicazione, dati tecnici, dotazioni di serie e opzionali, brochure, video e un tool per confrontare i diversi modelli in gamma.
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Attualità&Prodotti
Terne da collezione
Per il suo 70esimo anniversario, JCB ha deciso di fare le cose in grande. Tra le varie iniziative spicca la produzione delle terne 3CX in edizione “Platinum”, in una livrea che richiama lo stile del modello JCB 3CIII di 40 anni fa. In totale verranno realizzate 70 macchine esclusive in edizione limitata, una per ogni anno di attività di JCB. Le macchine sono caratterizzate dal colore rosso per le benne e le ruote, e dal bianco per la cabina, che per questa occasione sostituiscono i tradizionali colori nero e giallo della livrea JCB: si tratta di una combinazione di colori realizzata l'ultima volta nel 1979 per il modello 3CIII. Le terne 3CX sono dotate di cabine con aria condizionata, sedile riscaldato, cambio Autoshift a sei marce e... macchina per il caffè.
www.jcb.it
NEWS
Controllo versatile
uova serie di joystick JS1-H firmata Danfoss Power Solutions. Con un design personalizzabile ed ergonomicamente ottimizzato, la nuova gamma JS1-H è orientata anche al mercato Oem. Questa nuova piattaforma, pensata per applicazioni heavy-duty, offre un elevato livello di controllo della macchina. La famiglia di joystick JS1-H DANFOSS POWER SOLUTIONS offre una soluzione versatile progettata specificamente per l'utilizzo su macchine pesanti, sia per le costruzioni sia per i lavori stradali, dalle pale gommate ai dumper fino ai rulli compattatori. Qualsiasi dettaglio può essere personalizzato per le esigenze applicative più varie. www.danfoss.it
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Silver level n altro importante riconoscimento. Dopo il sito di produzione francese di motori a Bourbon Lancy e i siti produttivi driveline a Torino e motori a Foggia, anche la fabbrica di motori FPT Industrial di Torino ha ottenuto la certificazione “Silver Level” nell’ambito del programma World Class Manufacturing (WCM). Con una capacità produttiva di circa 200.000 motori all’anno e un organico di oltre 1.000 persone, lo stabilimento è specializzato nella produzione di motori NEF, F5 e della serie Vector: questo sito fornisce diverse soluzioni su misura, per veicoli on e off-road, applicazioni marine e per la power generation. “Questo riconoscimento è un altro passo lungo il percorso verso l’eccellenza - afferma Domenico Nucera, direttore dello stabilimento torinese - Il processo di miglioramento continuo, basandosi sulla metodologia WCM, è molto impegnativo e può essere raggiunto solo attraverso la dedizione che la squadra dimostra quotidianamente. Il premio è la prova del fatto che siamo in grado di rendere la nostra struttura produttiva sempre più efficiente e flessibile, ottenendo un vantaggio competitivo rispetto ai migliori della categoria”. www.fptindustrial.com
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Backeye®360 elimina il problema degli angoli ciechi, un potenziale pericolo per qualsiasi oggetto o persona che si trovi sulla traiettoria di un veicolo in movimento. Le immagini digitali provenienti da quattro telecamere ultragrandangolari vengono combinate per offrire una vista “a volo d’uccello” del veicolo e fornire in tempo reale una singola immagine chiara sul monitor del guidatore: una soluzione ideale per prevenire gli incidenti, risparmiare denaro e salvare vite umane.
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Roba dell’altro mond
Una selezione degli articoli pubblicati sull’ultimo numero di Vie&Trasporti, la rivista edita dalla nostra casa editrice dedicata al settore dei veicoli industriali e commerciali. Un mondo diverso dal nostro, ma non poi così lontano…
Sul circuito di Vie&Trasporti con Fiat Ducato Natural Power. I vantaggi del metano
European Truck Racing 2016. I team sulla griglia di partenza
l’ultimo Sfoglia online! numero
Sotto i riflettori il semirimorchio multiruolo Benalu Multirunner 42 14 Costruzioni marzo 2016
Investire nella crescita arangoni è diventato un punto di riferimento anche nel settore degli pneumatici ricostruiti per mmt (Marix). Con l’obiettivo di crescere sempre di più la società ha avviato un rafforzamento dell’organizzazione commerciale. MARANGONI ha anche modernizzato l’impianto di Rovereto, includendo l’installazione di un banbury di ultima generazione per innalzare la qualità delle mescole movimento terra, introducendo nuove mescole e una macchina shearografica (per identificare possibili difetti e quindi migliorare i già elevati standard qualitativi). www.marangoni.com
M
Rapido e garantito In soli tre giorni dal ritiro dell’attrezzo, Hilti garantisce la riconsegna del prodotto riparato. Sono queste le peculiarità del nuovo servizio Hilti Tool Service. Nel dettaglio, la riconsegna avviene entro tre giorni dal ritiro per il Nord e Centro Italia ed entro cinque per il Sud Italia e le isole. In caso di superamento dei tempi previsti, HILTI si fa carico del costo di riparazione. Appena ricevuta la segnalazione (tramite il sito o una telefonata al Servizio Clienti), Hilti invia un corriere che effettua a domicilio o in cantiere il ritiro e la consegna del prodotto riparato.
www.hilti.it
ATTUALITÀ & PRODOTTI
Servizio 2.0
ntroduzione della famiglia di motori KDI, fiore all’occhiello di Kohler Engines nel segmento dei motori diesel, ha dato il via a un’evoluzione in altri comparti aziendali, tra cui
L’
quello dei servizi e dell’assistenza tecnica. KOHLER ENGINES, nell’intraprendere questo percorso, non si è limitata alla formazione dello staff tecnico, ma ha optato per una nuova filosofia che ha
portato alla nascita di servizi aggiuntivi e a un salto di qualità in termini di supporto tecnico a dealer, officine e OEM attraverso l’introduzione di innovativi strumenti digitali di apprendimento e formazione. Da menzionare è il Distance Learning, uno strumento formativo a distanza inserito all’interno della piattaforma
multimediale iService: quest’ultima racchiude contenuti interattivi di semplice consultazione, sia da pc che da smartphone e tablet. Un ambiente unico che contiene tutto il mondo del post-vendita di Kohler Engines: manuali di uso e manutenzione, manuali di officina, cataloghi ricambi, sistema delle garanzie. www.kohler.com
la soluzione nel drenaggio! Da sempre Varisco offre agli operatori del drenaggio e delle installazioni wellpoint la più vasta gamma di soluzioni: pompe autoadescanti fino a 12” vuotoassistite, pompe centrifughe dry prime da 4” a 12“, anche con cabina di insonorizzazione. Pompe sommergibili Grindex in alluminio fino a 10”. Impianti wellpoint con punte filtranti e tubazioni in tecnopolimero.
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VARISCO S.p.A. Terza Strada, 9 - Z.I. Nord 35129 PADOVA - Italy - Tel. +39 049 82 94 111 - Fax +39 049 82 94 373 - italia@variscospa.com
Attualità&Prodotti
NEWS
24.00 R 35), uno pneumatico altamente resistente ai tagli, sviluppato per dumper rigidi che operano in condizioni severe; Earthmax SR 53 (misura 23.5 R 25), uno pneumatico robusto e durevole, ideale per pale gommate e dozer nelle applicazioni per cave, cantieri e miniere. Si bauma sel ma
Un gigante a Monaco
antep ri
ata ion ez
all’India a Monaco in grande stile. BKT presenterà dieci pneumatici ad alte prestazioni, fra cui cinque novità di prodotto e uno pneumatico Giant per dumper rigidi, ossia l’enorme Earthmax SR 45 Plus con la sua altezza di
D
2,70 metri, che sarà in bella mostra nella zona esterna. Allo stand BKT la principale protagonista sarà la serie Earthmax, con diversi modelli esposti: Earthmax SR 41 (misura 29.5 R 25), uno pneumatico radiale All Steel per dumper articolati; Earthmax SR 47 (misura
aggiungono al gruppo l’Earthmax SR 22 (misura 20.5 R 25), ad elevata resistenza per pale gommate e motolivellatrici impiegate in condizioni invernali con neve e ghiaccio, e l’Earthmax SR 31 (misura 23.5 R 25), pneumatico All Steel con cinture in acciaio
Ad hoc dei porti Al Bauma, BKT presenterà anche lo pneumatico radiale All Steel Portmax PM 93, per le gru a cavaliere nelle applicazioni portuali. Con robuste cinture in acciaio multistrato, è progettato per la movimentazione dei container ed è in grado di assicurare grande stabilità. Il battistrada è realizzato con una mescola speciale ideata per durare a lungo, così da limitare la frequenza di sostituzione dello pneumatico.
multistrato, ideato per pale gommate, dozer e dumper articolati. www.bkt-tires.com
WALKAROUND DI
MATTHIEU COLOMBO
9,18 ton Volvo D2.6H 41 kW
Š Costruzioni
Peso operativo Motore Potenza netta
marzo 2016 Costruzioni 19
VOLVO ECR88D
I PLUS
di
Vera evoluzione dell’ECR88Plus, 1 ora disponibile con braccio triplice. Consumi di carburante contenuti grazie 2 a motore, idraulica e gestione elettronica. Mediamente inferiori del 20% rispetto al modello precedente. A pari potenza e coppia erogata a regime più basso, la cilindrata cala del 20%. 3 Il cambio olio passa da 250 a 500 ore. Idraulica load sensing flow sharing che ‘pompa’ solo dove e quando è richiesto. 4 In standby meno pressione e flusso. Ventola di raffreddamento a frizione viscosa. Gira solo se necessario 5 abbattendo emissioni sonore e consumi. Gestione elettronica integrata di motore, idraulica e raffreddamento motore. 6 L’efficienza fa rima con comfort e prestazioni. Braccio di qualità con 4 configurazioni. Penetratore da 1.700 o 2.100 mm con 7 braccio mono o triplice. Valvole di sicurezza sui martinetti di serie. L’accessibilità meccanica al top della categoria semplifica manutenzioni 8 ordinarie e straordinarie. Nessuna zavorra aggiuntiva applicata. Con il braccio triplice viene montata una 9 fusione integrale da 210 kg in più per soli 30 mm d’ingombro supplementari. Prestazioni da macchina di 10 t di peso 10 operativo, garantite in spazi ristretti, con tutta la versatilità del braccio triplice.
20 Costruzioni marzo 2016
FEELING DA GRANDE
L’ECR88D fa diventare l’88Plus un antenato. Volvo dimostra che si può scegliere un midiescavatore senza rinunciare al comfort e alla sensibilità idraulica dei grandi escavatori marzo 2016 Costruzioni 21
© Costruzioni
AGILITÀ DA COMPATTO
© Costruzioni
VOLVO ECR88D
BRACCIO DI FATTURA HEAVY DUTY Osservando il braccio triplice dell’ECR88D si notano dettagli di qualità. Oltre alla base, sono in fusione anche il punto d’insistenza dei martinetti sul secondo braccio e la biella di richiamo benna. Nel punto di giunzione col secondo braccio, il penetratore è rinforzato da piastre saldate con profilo di dispersione progressivo.
Distanza di scavo a terra di 7.220 mm
C’è un braccio ideale
© Costruzioni
*Differenza tra braccio mono e triplice, entrambi con penetratore da 1.700 mm.
22 Costruzioni marzo 2016
I cinque martinetti del triplice e il cilindro lama hanno la testa saldata per frizione per assicurare il perfetto allineamento nel tempo (dimenticate i trafilamenti d’olio).
© Costruzioni
CINEMATICA TRIPLICE ALLA TEDESCA La nuova cinematica disegnata da Volvo è caratterizzata dal doppio cilindro idraulico per regolare l’inclinazione del secondo braccio. La geometria ottenuta garantisce agli steli una posizione sempre protetta dal cilindro di sollevamento che monta di serie una protezione in metallo. Rispetto alla versione monobraccio, con la nuova cinematica si guadagna soprattutto in altezza di scarico (+880 mm*), distanza di scavo a terra (+420 mm*) e ovviamente profondità massima di scavo al plinto (+610 mm*).
© Costruzioni
In Italia i midi da oltre 8 t sono richiesti con braccio triplice. Quello dell’ECR88D è progettato internamente da Volvo e prodotto nello stabilimento coreano della Casa svedese. Qualità e finiture sono elevate
Esclusiva zavorra integrale maggiorata di 210 kg
di
WALKAROUND ©
Co str uz ion i
PIÙ SENSIBILITÀ E MAGGIORE PRODUTTIVITÀ L’impianto idraulico è stato ottimizzato per rendere al meglio anche con attrezzature idrauliche ad alta frequenza. Anzitutto la pressione in standby è ridotta del 20% per richiedere meno carico sul motore termico (meno consumi), mentre il flusso idraulico in standby cala da 30 a 20 l/min. Inoltre, l’alimentazione e il ritorno del cilindro di sollevamento sono di diametro maggiore per ridurre le perdite, incrementare l’efficienza dei cicli, quindi la produttività.
per ogni esigenza LE 4 ANIME DELL’ECR88D
mono 1.700 mm
mono 2.100 mm
trilpice 1.700 mm
trilpice 2.100 mm
• PROFONDITÀ DI SCAVO MAX
4.130 mm
4.530 mm
4.090 mm
4.480 mm
• PROF. DI SCAVO AL PLINTO
2.820 mm
3.200 mm
3.430 mm
3.870 mm
•
4.960 mm
5.220 mm
5.840 mm
6.380 mm
6.970 mm
7.350 mm
7.380 mm
7.790 mm
ALTEZZA SCARICO
• RAGGIO DI SCAVO MASSIMO
*Standard: braccio monoblocco e penetratore di serie (è disponibile il penetratore lungo).
PIÙ ROBUSTO E AFFIDABILE NEL TEMPO
L’ECR88D con braccio triplice monta di serie le valvole idrauliche di sicurezza sui 5 martinetti. A sinistra l’attacco rapido disponibile con gancio per il sollevamento.
Unico perno da ben 430 mm. Resistenza nel tempo
© Costruzioni
© Costruzioni
Il vecchio ECR88Plus aveva il blocco di brandeggio unito alla torretta con due perni allineati e tra loro passavano le tubature idrauliche. Ora si ha un robusto perno unico e le tubature passano da sotto, protette da carena metallica.
Blocco di brandeggio in fusione
marzo 2016 Costruzioni 23
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VOLVO ECR88D
Ultra short radius Prestazioni elevate anche nei cantieri dove lo spazio è limitato e la pressione al suolo deve essere contenuta. Con il braccio in tre pezzi il midi Volvo esalta la sua vesatilità. In rotazione il posteriore sbalza solo 170 mm oltre il cingolo
24 Costruzioni marzo 2016
© Costruzioni
Rotazione e brandeggio azionabili simultaneamente
Col triplice lo sbalzo posteriore arriva a 1.320 mm (+ 30 mm)
TRIPLICE EQUILIBRIO CON IL 1.700 MM L’ECR88Plus era disponibile solo con braccio monoblocco. Per rispondere alle esigenze dei mercati del Vecchio continente Volvo ha sviluppato il modello serie D anche in versione con braccio posizionatore con avambraccio da 1.700 o 2.100 mm. Tutti i bracci sono prodotti da
© Costruzioni © Costruzioni
© Costruzioni
Larghezza lama/carro 2.300 mm
© Costruzioni
solo 2.530 mm (2.700 con penetratore da 2.100 mm)
Volvo nello stesso stabilimento degli escavatori cingolati da 14 a 53 t di peso operativo. Anche per questo motivo le carpenterie e la qualità sono da classe operativa superiore. Se si sceglie il triplice, Volvo prevede una zavorra posteriore integrale dedicata che aumenta lo sbalzo posteriore di soli 30 mm rispetto al mono.
marzo 2016 Costruzioni 25
Separatore acqua gasolio
Filtro primario gasolio
lato destro motore
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Accessibilità al top A differenza della quasi totalità dei concorrenti, l’ECR88D monta il motore lateralmente e non al posteriore. Ne consegue una accessibilità esemplare ad entrambi i lati del motore. Il livello di emissioni Tier 4 final/Stage IIIB è ottenuto con modulo Doc/Dpf
1
-20% DI CILINDRATA RISPETTO AL PLUS
2
COPPIA MASSIMA A REGIME INFERIORE Nonostante il downsizing del motore la coppia massima di 220 Nm è raggiunta a 1.300 giri/min e non a 1.400 come sull’ECR88Plus.
Egr raffreddato
CONSUMA IL 20% IN MENO Grazie al nuovo motore e alla nuova idraulica, l’ECR88D consuma molto meno del Plus. L’intervallo per il cambio olio motore passa a 500 ore.
IL RISPARMIO SI PUÒ DISINSERIRE L’Auto Idle di serie riporta il regime motore al minimo se i manipolatori restano inattivi per un tempo regolabile da 3 © Costruzioni a 20 secondi. Appena si sfiorano i comandi il regime si alza nuovamente. CONSUMI ECR88D VS ECR88PLUS* SCAVO E CARICO MATERIALE LIVELLAMENTO TRASLAZIONE
MOTORE AL MINIMO *Dati dichiarati Volvo CE
26 Costruzioni marzo 2016
-20% -19% -16% -46%
EGR A CONTROLLO ELETTRONICO Grazie al controllo elettronico dell’attuatore tramite ECU, il ricircolo dei gas di scarico non è continuo, ma avviene solo quando necessario (minore usura sedi valvole).
© Costruzioni
3
Si passa da 3,32 litri a 2,61 litri di cilindrata. La potenza netta erogata è sempre di 41 kW a 2.000 giri/min.
© Costruzioni
VOLVO ECR88D
Filtro aria accessibile da terra
La centralina elettronica ECU è montata nell’ampio vano motore, lontano da fonti di calore. È fissata sul fianco destro della cabina.
Vapori di olio motore reimmessi a monte del compressore
© Costruzioni
lato sinistro motore
Lubrificazione turbina
Attuatori common rail indipendenti a controllo elettronico
Olio da turbina reimmesso in coppa
© Costruzioni
Valvola elettronica per elevare la temperatura allo scarico e favorire la rigenerazione Intercooler aria/aria
Scambiatore Egr
Valvola Egr
Aria compressa
CONDENSATORE VAPORI OLIO Questo filtro permette di non immettere vapori nell’ambiente. L’olio addensato è reimmesso in coppa, mentre i vapori restanti sono canalizzati a monte della girante del compressore.
Aspirazione
Compressore Scarico
Turbo
gas a 250°C
550 - 600°C
Insonorizzante di qualità fissato in modo esemplare Pompa rotativa common rail
Differenziali di pressione per monitorare l’intasamento Dpf
© Costruzioni
RIGENERAZIONE PASSIVA Con il normale e costante utilizzo e il raggiungimento della temperatura d’esercizio ottimale del motore, il Dpf si rigenera da solo in continuo senza post-iniezioni di gasolio.
© Costruzioni
È AUTOMATICA... E SI CONTINUA A LAVORARE
Dpf verso l’esterno macchina
Doc
Sensore differenziale di pressione che indica all’ECU il percentile d’intasamento del Dpf
Ogni 40 ore circa si avvia (segnale sonoro e visivo) la rigenerazione attiva di durata variabile in base al lavoro (in media 20 min). La rigenerazione si può interrompere e rinviare. La macchina la ripropone una seconda volta e, se si rinvia ancora, arriva alla terza richiesta di rigenerazione limitando la potenza motore. A questo punto si deve rigenerare a macchina ferma. Se non si rigenera e si lavora a potenza limitata la rigenerazione va poi eseguita dal Service Volvo. Il sistema è intuitivo e non si può sbagliare. In ogni momento si può avviare manualmente la rigenerazione attiva. marzo 2016 Costruzioni 27
© Costruzioni
VOLVO ECR88D
Meno rumore e gasolio SOFFIA SOLO QUANDO NECESSARIO Frizione
Olio siliconico Controllo elettronico
Meno rumore e meno assorbimenti energetici grazie alla ventola con frizione viscosa e controllo elettronico. In sostanza, le pale plastiche girano solo quando necessario: il motore raggiunge più velocemente la temperatura d’esercizio ideale e l’azionamento termosensibile aiuta a contenere i consumi di carburante.
© Costruzioni
Attuatore solenoide
Nuova ventola a frizione viscosa
GASOLIO © Costruzioni
POMPA DI RIFORNIMENTO DI SERIE I I serbatoi di gasolio e olio idraulico sono entrambi realizzati in metallo e posti sopra la zavorra posteriore. Per l’olio, questa soluzione evita fenomeni cavitazionali, mentre il livello di rifornimento di gasolio risulta alto da terra, ma la pompa di rifornimento con filtro e stop automatico è di serie.
Sul profilo posteriore della cabina è prevista una maniglia che facilita la salita sul cingolo per accedere al vano di rifornimento gasolio.
© Costruzioni
Griglia amovibile
di
WALKAROUND Radiatore olio idraulico
Aspirazione aria
Pacchetto radiatori
Condensatore clima
ASPIRANTE L’aria fresca è aspirata dalla
Scambiatore di calore del gasolio
© Costruzioni
© Costruzioni
Radiatore refrigerante
parte anteriore destra della torretta e con il suo passaggio raffredda: radiatori, motore termico e pompa idraulica. Gli scambiatori sono tra loro indipendenti e se si opera in ambienti polverosi si può richiedere una micro griglia esterna. La ventola plastica a 7 pale è aspirante.
MANUTENZIONE SEMPLICE I radiatori del refrigerante motore e dell’olio idraulico (accessibili dal cofano motore dotato di serratura) hanno scarichi con rubinetto per semplificare la manutenzione ordinaria della macchina.
IMPIANTO ELETTRICO
• ALTERNATORE DA 70 A • BATTERIA DA 100 Ah • MOTORINO D’AVVIAMENTO DA BEN 3 kW
70 A
• CONNESSIONI IP 67 RESISTENTI AD ACQUA IN PRESSIONE
• IMPIANTO BEN REALIZZATO
© Costruzioni
CON RAZIONALI CONNESSIONI A ‘T’ E FASCETTE APRI/CHIUDI
Fusibili sotto sedile con schema icone
© Costruzioni
© Costruzioni
© Costruzioni
Staccabatteria in vano chiuso e con chiave dedicata
© Costruzioni
VOLVO ECR88D
S
D
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Soddisfa i più esigenti L’impianto idraulico dell’ECR88D è sensibile, potente e risponde ai comandi in modo progressivo grazie alla concezione flow sharing e alla gestione elettronica
1
DISTRIBUTORE LS FLOW SHARING Il distributore idraulico è un centro chiuso load sensing con spole compensate in pressione sia sulle linee di mandata sia su quelle di ritorno. Si tratta di una soluzione Bosch Rexroth montata sotto al pianale della cabina (accessibile per regolazioni rimuovendo il carter laterale).
L’impianto idraulico load sensing regola il flusso per garantire portata dove e quando richiesto. La portata è indipendente dal regime motore termico che supporta solo quando necessario. Maggiore efficienza.
2
SI RISPARMIA CARBURANTE
3
PIÙ CONTROLLO E VERSATILITÀ
Singola pompa a portata variabile da 169 litri/min © Costruzioni
CONTROLLO ASSOLUTO DEL CARICO
Per contenere ulteriormente i consumi e migliorare la progressività dei comandi, in fase di standby operativo (manipolatori fermi) è stata sia diminuita del 20% la pressione idraulica sia ridotto il flusso da 30 a 20 litri per minuto. Il movimento contemporaneo di braccio e penetratore è più progressivo. Rotazione e brandeggio contemporanei.
© Costruzioni
Centralina Volvo di gestione integrata idraulica-motore Valvole solenoidi di controllo P1
30 Costruzioni marzo 2016
Modulo ben protetto in cabina
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WALKAROUND Facilmente removibile per lavaggi e manutenzioni
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Due maxi filtri come i grandi escavatori
Serbatoio ben protetto da zavorra
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© Costruzioni
SERBATOIO DA GRANDE Non il solito serbatoio plastico con singolo filtro, ma uno in metallo con paratia interna per creare un labirinto interno che fa lavorare al meglio la coppia di maxi filtri a immersione. È una soluzione tipica dei cingolati più grandi. Questa soluzione e la posizione alta del serbatoio scongiurano fenomeni cavitazionali dannosi per la pompa.
PROGRESSIVO UGUALE PRODUTTIVO Frenata di rotazione
l/min
Un nuovo schema idraulico assicura una frenata di rotazione più progressiva aumentando di 3 secondi il tempo di chiusura della valvola shock less. In questo modo il comfort per l’operatore è superiore. Il motore di rotazione è senza manutenzione perchè lubrificato dall’olio idraulico in ingresso e uscita dal serbatoio.
3 secondi
secondi
© Costruzioni
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MOTORI DI TRASLAZIONE VOLVO. RISPETTO ALL’ECR88PLUS LA FORZA CRESCE DEL 16%
marzo 2016 Costruzioni 31
© Costruzioni
Radio di serie. Disponibile con Usb
Tradizione e sostanza Montante disassato dietro la testa. Esemplare visibilità posteriore di 3/4
DICHIA
RATI
73 dB( A) IN C
Climatizzatore di serie con tre velocità selezionabili, regolazione del flusso testa/piedi e tasto per il ricircolo dell’aria.
ABINA
Elettroproporzionale per accessori Larghezza interna 980 mm
Cintura autoavvolgente Regolazione consolle indipendente dal sedile
Sospensione meccanica. Pneumatica disponibile
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7 bocchette aria multidirezionali
630 mm di spazio piedi/gambe
Cerniere porta con ingrassatore
di
WALKAROUND
© Costruzioni
Rotazione
Brandeggio
Kit sollevamendo di serie con indicatore di sovraccarico acustico e visivo inseribile
ROPS, FOPS1 E TOPS La cabina dell’ECR88D rispetta gli standard ISO. Risponde quindi alle omologazioni Rops (protezione in caso di ribaltamento macchina), Fops1 (protezione contro la caduta di oggetti dall’alto) e Tops (protezione contro il rovesciamento laterale). La struttura è progettata per montare anche la griglia superiore Fops2 e quella frontale Fgps.
acustica interna alla cabina di 73 dB(A) è ottenuta con cristalli incollati, buone guarnizioni per porta e parabrezza, rivestimenti interni estesi e un accurato isolamento termico e acustico dal vano motore a destra dell’operatore. L’impianto di aerazione ha un doppio filtro (interno/esterno) e il ricircolo di serie. Il cruscotto è misto analogico/digitale e trasmette all’operatore informazioni diagnostiche alfanumeriche. A richiesta, il codice d’avvio motore “immobilizer”.
© Costruzioni
Cabina insonorizzata con mastice di bitume e alluminio
PARABREZZA 60/40 Il parabrezza ha una porzione superiore apribile a scomparsa nel sottotetto. Il meccanismo è equilibrato e non richiede sforzi. La porzione inferiore è removibile e ha supporti dedicati in cabina. Lo specchietto è di qualità, con superficie convessa.
© Costruzioni
© Costruzioni
CABINA PRESSURIZZATA La pressione
© Costruzioni
Peso 8,81 (9,18) ton Potenza 41 kW Motore Volvo D2.6H Cilindrata 2,61 l Cilindri 4 n° Alesaggio x corsa 87 x 110 mm Regime di taratura 2.000 giri/min Velocità del pistone 7,33 m/s Valvole per cilindro 4 n° Distribuzione conv Iniezione CR Fasi d'iniezione multi n° EGR controllo elettronico raffreddato Trattamento gas di scarico Doc + Dpf Alimentazione aria turbo after Pompe portata variabile Portata 169 l/min Regolazione pompa LS pos Distributore a cassetti c. c. press. comp. Pressione 29,4 MPa Profondità di scavo 4.130 (4.090) mm Prof. plinto 2.820 (3.430) mm Distanza di scavo a terra 6.970 (7.720) mm Altezza di carico 4.960 (5.840) mm Forza strappo 5.720 daN Forza penetrazione 3.980 daN Velocità traslazione 2,6 - 4,9 km/h Velocità rotazione torretta 9,28 giri/min Passo/lunghezza carro 2.200/2.830 mm Rulli d’appoggio 5 n° Larghezza sottocarro 2.300 mm Larghezza suole 450 mm Sbalzo posteriore torretta 1.290 (1.320) mm Scavo disassato (sx-dx) 860 - 760 mm Lungh. trasporto (lama ant.) 6.370 mm Altezza trasporto 2.710 mm Lama (W-H) 2.300 - 470 mm Sollevamento-abb. lama 518 - 433 mm Sbalzo lama n.d. mm Batteria 1 x 100 Ah Alternatore 70 A Serbatoio gasolio 110 l Sistema/serbatoio idraulico 140/84 l * Nota: con avambraccio da 1.700 mm. Tra parentesi dati con braccio triplice.
www.volvoce.it
© Costruzioni
VOLVO ECR88D
Volvo ECR88D (triplice) in numeri*
INTERVALLI DI MANUTENZIONE PIÙ DISTANTI Rispetto all’ECR88Plus il cambio olio motore passa da 250 a 500 ore. Per il resto l’unica differenza è la pulizia del filtro antiparticolato da prevedere ogni 3.000 ore. L’accessibilità ai componenti facilita ogni tipo d’intervento lavorando da terra.
INTERVALLI DI MANUTENZIONE • OLIO MOTORE E FILTRO 500 ore • FILTRO GASOLIO 500 ore • FILTRO OLIO IDRAULICO 1.000 ore • OLIO IDRAULICO 2.000 ore • PULIZIA MODULO DPF 3.000 ore LINK AL CANALE YOUTUBE DI VOLVO CE ITALIA
Si ringrazia per la collaborazione Volvo CE Italia, la concessionaria Carmi con sede a Castel Bolognese (RA) e l’impresa T.M. di Tontini Mirco.
2/3
Aspetta! Un cambio di programma ITT¼]T\QUW UQV]\W
È dura, ma arriveremo in fondo!
Questo lavoro richiede livelli senza precedenti di potenza, velocità e agilità.
Fortuna che è dalla nostra parte!
E20 Ottimo lavoro! Ora la comunità può tirare un sospiro di sollievo.
Gli escavatori Bobcat rispecchiano gli elevati standard che contraddistinguono l’azienda e sono progettati per offrire macchine leggere dalle grandi prestazioni e garantire a operatori e proprietari la robustezza e la produttività necessarie per rendere più semplice il lavoro. Gli escavatori compatti Bobcat sono il perfetto esempio del nostro approccio progettuale: impegno ininterrotto al miglioramento.
PIÙ TARDI QUELLA SERA... PRONTI A TUTTO
&
Macchine Componenti 42 48 50 52
M
56
M
62
M
idraulica
M
pneumatici
38
M
Movimento terra
M
aste
M
trasmissioni
Rops Fops
Perforazione
Consolidamento
assali
motori attrezzature CFA rulli compattatori
Ricambi
micropali
Pale gommate Saranno presentate al Bauma le prime Hitachi di sesta generazione. Al via 5 modelli
Miniescavatori Nonostante la ‘electric way’ Wacker Neuson innova la gamma tradizionale su cingolo e gomma
Sicurezza
Trasmissioni Comer Industries al Bauma con i nuovi assali rigidi F-046 Hydro per macchine compatte
Escavatori gommati Mecalac sorprende ancora. Al Bauma un prototipo innovativo con l’esclusiva cinematica
Logistica A meno di due anni d’attività il centro ricambi europeo Doosan offre un servizio ultra rapido
Riscaldatori L’importanza dell’installazione di primo impianto spiegata da Eberspaecher e Magni
Dumper Tutta la forza articolata del rinnovamento nella moderna serie E di Bell Equipment
PALE GOMMATE
POTENZA senza filtri
quanto pare la pala gommata ibrida Hitachi ZW220 HYB-5 che abbiamo visto a Intermat lo scorso anno resterà per ora confinata al mercato Giapponese e sarà probabilmente distribuita anche in Cina per farle maturare ore di lavoro reale. Al Bauma saranno però presentate le pale gommate Hitachi Serie 6. Certamente vedremo i caricatori ZW65-6, ZW75-6, ZW95-6, ZW220-6 e ZW310-6. Ci siamo concentrati su questi ultimi due modelli, storicamente apprezzati in Italia, per capire come sono cambiati. La nuova ZW220-6, evoluzione di una macchina equilibrata in termini di efficienza, si rivela ancora più attenta ai consumi (meno 7%) dato che passa allo Stage IV con lo stesso Cummins da 6,7 litri ma senza Dpf. Ora per abbattere le emissioni è stato scelto di combinare la tecnologia di catalisi ossidante a quella selettiva Scr (con iniezioni allo scarico di urea). Le prestazioni sono in linea con la Serie 5. Per quanto riguarda la ZW310-6 possiamo parlare di rivoluzione. Strutturalmente non cambia molto, ma la driveline è totalmente nuova. Per dare l’idea basti dire che dietro alle spalle si ha sempre un 6 cilindri in linea montato longitudinalmente ma la cilindrata cala da 12,91 a 8,9 litri e anche il serbatoio del gasolio è più piccolo... ST
A
38 Costruzioni marzo 2016
&
Macchine Componenti ARRIVANO LE PRIME DUE HITACHI SERIE 6. LA NUOVA ZW220 NON CAMBIA MOTORE MA ABBANDONA IL DPF PER PASSARE ALL’SCR. LA ZW310 PUNTA SUL DOWNSIZING CAMBIANDO MOTORE E ADOTTANDO UNA TRASMISSIONE CON LOCK-UP MATTHIEU COLOMBO
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TECNOLOGIA SCR CON UREA Le grandi Serie 6 sono Stage IV e abbattono le emissioni allo scarico con un modulo per la catalisi ossidante con metalli nobili a quella selettiva caratterizzata da iniezioni di urea allo scarico. Sia sulla ZW220-6 sia sulla ZW310-6 i serbatoi del nuovo liquido sono riscaldati e accessibili da terra.
marzo 2016 Costruzioni 39
L’INTERFACCIA NON CAMBIA
PALE GOMMATE
Una volta saliti a bordo gli operatori abituati alle ultime Hitachi si sentono subito a casa. Il cruscotto Lcd introdotto dalle Serie 5 non cambia e la modalità Eco è sempre disponibile. Il costruttore annuncia una migliore insonorizzazione per migliorare l’acustica nell’abitacolo. È disponibile a richiesta lo sterzo joystick elettroproporzionale, che non esclude la presenza del volante. La visibilità è migliorata grazie a specchi retrovisori interni più grandi. Sulla 310 la retrocamera è di serie.
Le nuove big SerieZW220-5 6 Modello Capacità benna Carico rib. art. Peso Potenza Motore Cilindrata Cilindri Alesaggio x corsa Regime di taratura Velocità del pistone Valvole per cilindro Distribuzione Iniezione Fasi d'iniezione EGR Tratt. allo scarico Alimentazione aria Pompe Portata Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione Trasmissione Marce Velocità traslazione Differenziali Freni Pneumatici Passo Carreggiata Articolazione R. sterzo alla benna Cinematismo benna Max alt. perno b. Forza di strappo Larghezza benna Lunghezza max Altezza trasporto Batteria Alternatore Serbatoio gasolio (urea) Sist./serb. idraulico
m3 kg ton kW mod. l N° mm rpm m/s N° N°
l/min Mpa N° km/h
m m ° m m daN m m m Ah A l l
40 Costruzioni marzo 2016
ZW220-6 3,3 3,3 13.480 17,95 145 Cummins QSB 6.7 6,69 6 107 x 124 2.200 9,09 4 Head cams CR multi electr electrcooled ext SCR + DOC DOC + DPF p inj VG turbo VG turbo after var var 275 275 n.d. n.d. c c press comp el cc press comp 27,4 27,4 Power schift Power shift 5+3 5+3 36 36 2 torqu pr 2 torque pr 4 oil disc 4 oil disc 23.5x25 23.5x25 3,3 3,3 2,16 2,16 37 37 6,95 6,95 Z Z 4,08 4,08 16.315 15.400 2,91 2,91 8,43 8,41 3,37 3,37 2 x n.d. 2 x n.d. n.d. nd 255 (25) 255 n.d./114 n.d./114 3,3 13.240 17,74 145 Cummins QSB6.7 6,69 6 107 x 124 1.900 7,85 4 Head cams CR 3
ZW310-5 4,3 16.510 24,71 220 Hino E13C-W 12,91 6 137 x 146 1.800 9,96 4 Head cams MEUP n.d. n.d. turbo after var n.d. conv. conv. n.d. Power shift 4+3 35,5 2 torque pr 4 oil disc 26.5x25 3,45 2,23 37 6,92 Z 4,39 20.400 2,98 9 3,53 2 x 120 n.d. 396 n.d./137
ZW310-6 4,3 16.710 24,27 225 Cummins QSL 9 8,9 6 114 x 145 1.600 7,63 4 Head cams CR multi electr cooled electr ext SCR + DOC VG turbo var 300 n.d. cc press comp 31,4 Power schift 4+4 37 2 torqu pr 4 oil disc 26.5x25 3,45 2,23 37 7,25 Z 4,42 19.272 2,98 9,02 3,53 2 x n.d. n.d. 375 (35) n.d./137
ZW310-6 Nelle tre foto sopra, la nuova 310 Serie 6. Rispetto alla 5 che era Stage IIIB con motore Hino, si passa allo Stage IV con tecnologia Scr, ma senza Dpf. Inoltre, la cilindrata cala del 30%, cala il regime di taratura e calano ovviamente anche i consumi.
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Sullo sfondo il nuovo miniescavatore cingolato ET65, in versione con braccio triplice, griglie di protezione Fops II e Fgps e climatizzatore.
&Componenti
Macchine
UNA GENESI modulare L’OFFERTA WACKER NEUSON SI È AMPLIATA CON MACCHINE ELETTRICHE, MA LO SVILUPPO TRADIZIONALE CONTINUA.
NUOVI MINI E MIDI PER BAUMA DI
MATTHIEU COLOMBO
a presentazione di macchine e attrezzature da cantiere elettriche ha dominato lo stand Wacker Neuson a Conexpo e Intermat. E siamo certi che a Bauma il concetto del cantiere sostenibile sarà in primo piano, anche con Kramer, l’altro marchio del Gruppo. Questa attenzione ad una nuova nicchia di mercato non ha però tolto risorse allo sviluppo di macchine che possiamo definire tradizionali come i mini e midiescavatori. Pochi mesi fa COSTRUZIONI è stata a Monaco di Baviera per scoprire in anteprima assoluta il cingolato ET65, il gommato EW65 e vedere all’opera il cingolato ET90 visto per la prima volta lo scorso aprile a Parigi. Rispetto alle macchine di generazione precedente, il costruttore ha puntato a uniformare i comandi e renderli intuitivi. La qualità percepita è in ascesa. ST
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La fiera Bauma è e rimane per noi un’occasione importante per poter presentare le nostre innovazioni e prestazioni a un pubblico competente. Posso promettere fin da ora che la visita al nostro stand sarà un'esperienza unica. Oltre alle numerose novità e ai prodotti messi in evidenza per la fiera, i visitatori avranno la possibilità di conoscere la nostra ricca offerta di servizi. I visitatori del nostro stand possono fin da ora aspettarsi caratteristiche user-friendly e rispet- Cem Peksaglam tose per l’ambiente, una vasta gampresidente ma di applicazioni nonché tecnolodi Wacker Neuson gie innovative.
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ET65
L’Lcd a colori si controlla tramite selettore rotativo tipo automotive. Le modalità di lavoro Eco, Standard e Power si ottengono con settaggi di motore e distributore idraulico.
U N’IDEA, PIÙ MODELLI Gli escavatori che presentiamo in queste pagine nascono da un progetto modulare e condividono componenti pur differenziandosi sensibilmente per funzionalità e prestazioni. La cabina è senza dubbio la parte più simile tra ET65, ET90 ed EW65 (in questo caso si differenzia per la colonna di sterzo). La distribuzione dei componenti è la stessa per tutti: motore posteriore trasversale con pompa idraulica a sinistra e ventola a frizione viscosa a destra, quindi distributore a destra dell’operatore.
Blocco brandeggio a doppio perno
Apertura cofano innovativa
Pompa gasolio Piusi e serbatoio plastico porta tubo
CABINA SICURA E PREDISPOSTA Le cabine dei nuovi Wacker Neuson sono ovviamente certificate Rops/Fops, ma anche predisposte per il montaggio delle griglie di protezione opzionali Fops II e Fgps.
Ventola termodinamica
Sotto al cofano dell’ET65 prende posto un quattro cilindri Perkins che prevede il cambio olio a intervalli di 500 h. Per contenere i decibel in cabina e i consumi carburante, la ventola di raffreddamento plastica a 11 pale è termoregolata con frizione viscosa.
Postazione ergonomica
EW65
G ERMANIA COMANDA COMPATTO... ...e i costruttori rispondono. I mercati che più apprezzano gli escavatori gommati sono senza dubbio quelli di lingua tedesca. Negli ultimi mesi alcuni grandi costruttori si sono affacciati per la prima volta nella nicchia di mercato dei ‘pesi leggeri’, ovvero di quelli con braccio brandeggiante. Wacker Neuson è invece presente da tempo e con l’EW65 va a sostituire il collaudato 6503WD. La parte meccanica, strutturale ed idraulica del nuovo arrivato è, come anticipato, in parte condivisa con il cingolato ET65. Differenti le geometrie del braccio, che è sviluppato per rispondere alla differente distanza da terra.
COLONNA DI STERZO
REACTION INJECTION MOLDING I cofani dei nuovi Wacker Neuson non sono di metallo. Definirli di plastica però sarebbe riduttivo perché sono prodotti con tecnologia RIM, ovvero Reaction injection molding. È una tecnica costruttiva automotive che vede iniettare ad alta pressione un mix di polimeri all’interno di stampi, tipicamente in alluminio.
Come anticipato lo sviluppo della cabina segue la linea progettuale dei modelli con i cingoli. Dal punto di vista della sicurezza diciamo subito che i gradini d’accesso sono in linea con la porta della cabina. Lo spazio a bordo non manca e la colonna di sterzo, inclinabile alla base con comando a pedale, facilita l’accesso. Il monitor Lcd è lo stesso presentato per l’ET65 (pagina a lato).
Un motore, con o senza Dpf Sotto al cofano motore dell’ET65 e dell’EW65 prende posto lo stesso quattro cilindri Perkins 404F-22T da 36,2 kW a 2.000 giri/min per gli Stati Uniti. Oppure, per l’Europa, lo stesso motore ma in versione 404D-22T da 39,5 kW con filtro antiparticolato. In entrambi i casi il cambio olio si effettua a 500 h e la ventola è termoregolata con frizione viscosa per diminuire decibel in cabina e consumi carburante.
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CON IL COLTELLO TRA I DENTI Il segmento dei midiscavatori tra le 9 e le 10 t di peso operativo è sempre più affollato e molte macchine sono disponibili con braccio triplice. È il caso del nuovo Wacker Neuson ET90 che rispecchia tutte le caratteristiche che abbiamo presentato con l’ET65. Ad essere precisi è l’ET90 che ha segnato la strada. La casa annuncia consumi ridotti all’osso grazie al motore Deutz Stage IIIB da 2,9 litri di cilindrata e prestazioni all’altezza dei concorrenti più agguerriti.
ET90
C’è anche lo scambiatore gasolio
LOAD SENSING L’idraulica dell’ET90 è composta da una pompa a portata variabile da 175 litri/min (più una fissa) e distributore Load sensing Bosch Rexroth con spole compensate in pressione.
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DEUTZ TCD 2.9 Sotto al cofano motore c’è un quattro cilindri turbo da 2,9 litri di cilindrata che rientra nei limiti delle emissioni Stage IIIB con un semplice DOC. La potenza di taratura è di 55,4 kW a 2.300 giri/min, ai vertici della categoria.
Fanno la prima comparsa a Bauma 2016 anche i modelli di escavatori EZ80 ed EZ53. Entrambi gli escavatori sono girosagoma, ideali per lavorare in ambienti stretti, come quelli urbani. Il più piccolo EZ53 ha un peso operativo di 5,3 tonnellate ed è caratterizzato da cabina ribaltabile, motore laterale e accessibilità ottimale. L’EZ80, da 8 t di peso operativo, punta su un allestimento ricco, completo di climatizzatore, e sul consumo di carburante ridotto.
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TRASMISSIONI SOLIDO E COMPLETO IN OGNI DOTAZIONE, IL MONDO DI COMER I NDUSTRIES FA SISTEMA A BAUMA 2016 ANDREA NUCCI
idroplanetaria S empre più internazionale l’impegno di Comer Industries sul fronte delle soluzioni sostenibili nella trasmissione di potenza per impianti fissi (mescolazione del calcestruzzo, frantumazione) e macchine mobili dedicate all’impiego fuoristrada (categoria per la quale Comer offre una linea di prodotto completa: assali, trasmissioni idrostatiche e motori di traslazione). Il Bauma di Monaco accoglierà molte delle più recenti novità che riguardano sistemi avanzati di trasmissione, tra cui gli assali rigidi F046 Hydro per macchine compatte, il sistema composto dall’assale F-128 e dal riduttore epicicloidale PG-161 per compattatori e il motore di traslazione PGRF-3603 implementato per macchine stradali. ST
DESTINAZIONE CONSTRUCTION Tra le applicazioni di Comer Industries destinate in modo precipuo al settore construction, vanno menzionate almeno le serie dei ponti rigidi e sterzanti destinati agli escavatori, alle autobetoniere e alla pale gommate, i ponti rigidi per dumper, i ponti sterzanti per i sollevatori telescopici. La diversificata gamma Comer contempla anche i riduttori epicicloidali per gli impianti delle pompe di distribuzione del calcestruzzo e i riduttori per rotazione delle gru edili e delle autogrù.
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GALASSIA
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IN AVANTI La progettazione moderna, il design innovativo, la compattezza dell’impianto e le elevate performance dei riduttori della serie PGR/PGW rappresentano altrettante caratteristiche di innovazione studiate per le categorie delle macchine semoventi gommate o cingolate. Le motoruote di grande taglia completano la gamma dei riduttori compatti Comer Industries, con un’offerta di coppia massima fino a 110.000 Nm ideale per veicoli mobili cingolati, macchine forestali e gru. Tre gli stadi di riduzione epicicloidale, per una vasta gamma di rapporti (60-210) e l’opportunità di molteplici applicazioni.
Venite a trovarci alla Bauma 2016 Tecnologia da toccare con mano, un eccezionale numero di innovazioni, dimensioni imponenti: all'insegna del motto “Be Part of Something Biggerâ€? vi invitiamo a visitare il nostro straordinario stand fieristico. Dall'11 al 17 aprile: aree esterne stand 809-813 Liebherr-Components nel padiglione A4, stand 213 Per saperne di piĂš, potete visitare il sito www.liebherr-bauma.com
d’innovazione MATTHIEU COLOMBO
umentare la stabilità operativa di un escavatore gommato, elevare la sicurezza per l’operatore e mantenere tutta la versatilità dell’esclusiva cinematica Mecalac. È questa l’idea che ha portato allo sviluppo del prototipo MWR, candidato ai Bauma Innovation Awards 2016. A prima vista potrebbe sembrare una macchina ibrida, che nasce dall’unione di elementi dei multifunzionali MRC e dei gommati MW, ma in realtà questo prototipo è frutto di un progetto completamente nuovo. La torretta è molto compatta e del tutto simile a quella di un midiescavatore da 10 t di peso operativo, mentre il carro su cui è centrata ha dimensioni degne di un escavatore gommato da 14 t. Dalle prime immagini diffuse si nota come i progettisti abbiano lavorato per abbassare al massimo il baricentro e facilitare l’accesso in cabina degli operatori. ST
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Classica cinematica polivalente Mecalac, ma “posata” su una macchina innovativa per concezione e design. Il prototipo della nuova MWR sarà svelato al pubblico alla fiera Bauma dall’11 al 17 aprile a Monaco di Baviera.
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MECALAC PRESENTERÀ AL BAUMA UN NUOVO CONCEPT CHE UNISCE L’ESPERIENZA DEI COMPATTI MCR AI PIÙ GRANDI E GOMMATI MW
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ESCAVATORI GOMMATI
BARICENTRO
&Componenti
Macchine N ULLA È LASCIATO AL CASO Si tratta di un prototipo, ma potrebbe essere un modello di preserie. Il nuovo concept MWR è caratterizzato da una buona accessibilità meccanica (incluso controlli quotidiani e rifornimento gasolio da terra) e da un accesso in cabina sicuro, data la distanza dal suolo minima e i mancorrenti doppi. L’interfaccia uomo macchina è quella d’ultima generazione che rende intuitivo l’utilizzo della macchina grazie alle tre modalità parking, strada, lavoro. Come si nota dai rendering, in fiera vedremo già una macchina con parafanghi dedicati, vano porta attrezzi ben rifinito, catarifrangenti e grafiche in linea con il resto della produzione. Ora attendiamo solo i dati tecnici. Noi, sotto al cofano motore, immaginiamo un Deutz TCD2.9 L4. E voi?
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VELOCITÀ
dietro le quinte DI
MATTHIEU COLOMBO
L’EUROPEAN PARTS CENTRE DOOSAN IN FORMATO VIDEO
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Macchine
DOOSAN CRESCE PER LA QUALITÀ DEI PRODOTTI, MA ANCHE PER IL SUPPORTO DOPOVENDITA. I L CENTRO RICAMBI EUROPEO DI LIPSIA VA A GONFIE VELE el 2014 Doosan Construction Equipment ha inaugurato l’European Parts Centre per supportare il service delle linee di prodotto escavatori, pale gommate e dumper articolati. La nuova sede logistica dedicata ai ricambi originali Doosan ha sede a Lipsia, Germania, e conta 6.000 m2 di spazio per lo stoccaggio delle oltre 43.000 referenze. In appena due anni di attività, grazie alla sinergia tra Doosan e DHL Supply Chain, il centro ha raggiunto un livello di soddisfacimento degli ordini nelle 24 ore pari al 96,6%, collocandosi così ai vertici di un settore che mediamente si ferma al 95%. Il magazzino è attiguo all’hub aeroportuale di DHL Express di Lipsia che serve l’Europa centrale, ma anche i clienti di una vastissima area: dal dipartimento francese dell’Isola di Réunion nell’Oceano Indiano al territorio francese di oltremare di Guadalupe, nel Mar Caraibico. La vicinanza del magazzino all’hub permette di estendere l’orario di accettazione ordini per la consegna il giorno successivo alle 18. ST
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R ICAMBI
c aftermarket & product support operations director di Doosan CE EMEA
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Paulo Florindo
Siamo tutti molto orgogliosi dell’eccellente lavoro svolto dal team post-vendita europeo il cui risultato è questa fantastica percentuale media di soddisfazione delle richieste del 96,6%, che intendiamo elevare ulteriormente al 97% nel prossimo futuro. Oltre a potenziare il nostro servizio post-vendita, il centro ricambi di Lipsia è una chiara dimostrazione del nostro forte impegno verso il mercato europeo e ha un significativo impatto positivo sulle attività regionali di Doosan. I nostri concessionari svolgono un meraviglioso lavoro quando vendono una prima macchina ad un cliente e con il supporto ricambi fornito da Lipsia possiamo giocare un ruolo molto importante nel contribuire ad assicurare nuove vendite alla rete europea.
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ANCHE AD ALTA PRIORITÀ A integrazione del servizio standard in 24 ore, Doosan offre anche una modalità di consegna ad alta priorità ancora più rapida tramite DHL Express. La consegna “in giornata” è affiancata dalla spedizione “in nottata” per ricambi urgentissimi, disponibile al momento per i clienti di Germania e Benelux. Un servizio analogo è stato da poco lanciato per i clienti francesi. Il centro ricambi di Lipsia contribuisce a rafforzare la fedeltà verso il marchio per la gamma Doosan Heavy in Europa, creando e offrendo una più ampia scelta di soluzioni per i clienti.
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EBERSPAECHER E MAGNI TELESCOPIC HANDLERS CI ILLUSTRANO L’IMPORTANZA DELL’INSTALLAZIONE DI PRIMO IMPIANTO DI UN SISTEMA DI RISCALDAMENTO A GASOLIO SULLE MACCHINE DESTINATE AI PAESI FREDDI
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DANIELA STASI
A QUALCUNO piace caldo
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Macchine urante la stagione invernale iniziare il turno di lavoro sedendosi nella cabina di una macchina gelida non è certo piacevole. Se poi il parabrezza è brinato, attendere per potersi mettere in movimento è anche una perdita di tempo. Una situazione non frequentissima in Italia, ma quasi quotidiana nei Paesi più freddi che spesso costituiscono un importante mercato di sbocco per i costruttori italiani. La soluzione più semplice è l’utilizzo di un riscaldatore a combustibile: un bruciatore compatto che, avviandosi in modo indipendente dal motore e alimentandosi in modo autonomo dal serbatoio del veicolo, permette non solo di rendere confor-
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tevole l’ambiente a bordo, ma anche di scongiurare l’usura precoce del motore dovuta alle partenze a freddo, nonché migliorare l’impatto delle emissioni inquinanti. Eberspaecher, filiale italiana del gruppo tedesco Eberspächer specializzato nella produzione di riscaldatori a combustibile, si propone come partner per i costruttori italiani di mmt e veicoli da lavoro che guardano con interesse al Nord Europa, al Nord America e alla Russia. Con loro siamo stati a visitare la Magni Telescopic Handlers, che offre i riscaldatori Eberspächer in opzione sui suoi sollevatori telescopici rotativi: la soluzione scelta dal costruttore di Castelfranco Emilia è quella del sistema ad acqua Hydronic, che alla funzione di riscaldamento della cabina e del parabrezza aggiunge anche quella di preriscaldamento del motore e di eventuali serbatoi di olio idraulico. Tutti i dettagli nelle pagine successive. ST
Nella foto in apertura un telescopico firmato Magni dotato di riscaldatore Eberspächer, modello Hydronic) al lavoro con temperature particolarmente rigide. Nelle foto della sequenza, le operazioni di installazione in impianto di un riscaldatore, nella sede della Magni Telescopic Handlers a Castelfranco Emilia (MO).
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CALORE SEMPLICE E FUNZIONALE L’impianto di preriscaldo è composto da: il riscaldatore, che viene inserito nel circuito del raffreddamento del motore e può essere posizionato anche in una zona esterna della macchina; una presa combustibile aggiuntiva sul serbatoio per l’aspirazione del gasolio; un timer nel vano centraline elettroniche che permette di temporizzare il funzionamento. Nel caso del telescopico Magni, il riscaldatore trova posto in una zona piuttosto protetta, tra il motore termico e il giunto rotante, attraverso il quale passano le utenze idrauliche ed elettriche che mettono in connessione il carro alla torretta e al braccio. La pompa acqua integrata nel riscaldatore permette la circolazione del liquido di raffreddamento an-
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che a motore spento: il fluido di raffreddamento motore, portato a circa 75 gradi dalla combustione del riscaldatore, viene pompato negli scambiatori del gruppo di climatizzazione per scaldare la cabina e prosegue poi il suo percorso andando a preriscaldare anche il blocco motore. I sistemi di riscaldamento Eberspächer, inoltre, sono dotati di una serie di dispositivi di controllo e comando in grado di soddisfare qualsiasi esigenza. È possibile temporizzare l’accensione e lo spegnimento, attivare il riscaldatore attraverso un radiocomando in grado di trasmettere il segnale fino a un chilometro di distanza o anche accendere il sistema via telefono o smartphone.
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responsabile di prodotto Magni Telescopic Handlers
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Sono sempre più i costruttori che, come Magni Telescopic Handlers, sanno cogliere l’opportunità offerta dall’installazione in impianto dei nostri riscaldatori. L’idea è tutt’altro che scontata per un produttore italiano, visto che nel nostro Paese il riscaldatore è per ovvi motivi climatici un oggetto ancora relativamente sconosciuto, ma offre diversi vantaggi. Non si tratta solo di soddisfare il cliente con una customizzazione più spinta della macchina, e nemmeno del fatturato e del margine garantiti da un optional in più. Il fatto è che nei Paesi freddi il riscaldatore, quando non è offerto in primo impianto, finisce per essere installato in aftermarket: un processo che non è possibile controllare, è lasciato all’abilità della singola officina e può comportare problematiche di qualità. Un’installazione di primo impianto, invece, viene effettuata dai nostri tecnici e registrata in un sistema centralizzato del Gruppo, con il vantaggio che chiunque debba intervenire su quella macchina in futuro sarà in grado di accedere ai dati completi dell’apparecchio. D’altronde spesso sono proprio le concessionarie a fare da filtro verso il costruttore. Un comportamento comprensibile, visto che hanno tutto l’interesse a tenere al proprio interno un lavoro a elevato valore aggiunto, ma il nostro compito è spiegare ai costruttori italiani che la domanda di riscaldatori all’estero c’è ed è molto interessante. Un lavoro non semplice, che richiede una collaborazione sia con i responsabili commerciali sia con il personale tecnico.
L’impianto di riscaldamento a gasolio Eberspächer viene richiesto sulla quasi totalità delle nostre macchine destinate ai mercati della Scandinavia e della Russia. Abbiamo da poco iniziato a esportare anche in Canada dove abbiamo riscontrato lo stesso tipo di domanda. D’altro canto con temperature che possono arrivare anche a -40°C è difficile farne a meno: il sistema viene utilizzato per preriscaldare la cabina, prima dell’entrata dell’operatore, quando il veicolo è ancora spento, eliminando cosi anche i tempi morti per lo sbrinamento del parabrezza con un aumento di produttività del proprio investimento. L’impianto di preriscaldo, ormai rodato da anni sul mercato, dà ottimi risultati anche dal punto di vista prestazionale e qualitativo, e presenta il vantaggio di essere totalmente indipendente dall’alimentazione elettrica, visto che sono sufficienti le batterie di bordo. È un optional che ha un’incidenza piuttosto rilevante sulle nostre vendite, dal momento che Magni è uno dei principali attori nel mercato nord europeo, e dai primi segnali ci attendiamo che anche il Canada, dove abbiamo iniziato a vendere i primi mezzi, lo richiederà in modo massiccio.
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Eugenio Magni
Lorenzo Covini direttore generale Eberspaecher
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Freddo in versione off-road
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Eberspächer non è solo sinonimo di riscaldatori, ma si propone anche come specialista nella climatizzazione di ogni tipologia di veicoli. E al Bauma presenterà un nuovo climatizzatore progettato per l’utilizzo in condizioni estreme su macchine agricole e da cantiere, caratterizzato da una nuova generazione di evaporatori studiati per offrire, in uno spazio ridotto, le massime prestazioni sia in termini di raffreddamento sia di riscaldamento. Si chiama Duratronic ed è un condizionatore compatto da montare sul tetto, che combina condensatore, evaporatore e compressore in una sola unità. Come dice il suo nome, è progettato per essere robusto, grazie al compressore heavy duty e a una struttura in metallo che lo rendono in grado di resistere alle vibrazioni e ai sobbalzi creati da terreni irregolari. Il compressore a trascinamento elettrico offre, oltre al vantaggio di un’installazione semplice e veloce senza la necessità di pulegge aggiuntive nel vano motore, una potenza di raffreddamento costante e indipendente dalla velocità del motore. Grazie alla batteria del veicolo, il condizionatore può essere addirittura utilizzato per un periodo limitato (per esempio durante la pausa pranzo) a motore spento. antep ri
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DUE SISTEMI PER OGNI ESIGENZA I riscaldatori Airtronic sono sistemi ad aria caratterizzati da minimi consumi di energia elettrica e di gasolio, dalla silenziosità e dalla semplicità di installazione. Sono disponibili con potenza 2, 3 o 4 kW, con una fase di avviamento potente per un rapido raggiungimento della temperatura e una regolazione continua della temperatura ambiente. Come tutti i riscaldatori Eberspächer possono essere temporizzati o comandati a distanza e grazie al basso consumo di energia elettrica e di gasolio (la versione da 2 kW utilizza in media circa 0,2 litri all'ora) sono i più adatti per tempi di funzionamento lunghi anche a motore spento. La semplicità di installazione fa del riscaldatore ad aria una soluzione ideale anche per applicazione in aftermarket. Con una lunghezza che va da 31 a 37 cm, gli Airtronic sono
i riscaldatori più compatti nella loro categoria. I riscaldatori modello Hydronic, invece, sono sistemi ad acqua che, installati sul circuito di raffreddamento del motore, permettono, oltre che di preriscaldare la cabina attraverso le bocchette dell’impianto di climatizzazione, di portare in temperatura il motore garantendo partenze facili a qualunque temperatura e una minore usura delle parti meccaniche. È possibile prevedere circuiti più complessi che prevedano anche il preriscaldamento dell’olio idraulico. L’alimentazione, a seconda delle versioni, può essere a gasolio o a benzina, con una gamma di potenze che spazia dai 4 kW della serie “small” ai 35 kW del modello più grande, passando attraverso gli 8-12 kW della serie “medium” molto usata sulle grandi macchine da cantiere.
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FORZA articolata ell’ambito di un settore dove potenza e tecnologia si sposano nell’equilibrio della sicurezza dinamica, Bell Equipment propone un’attualità sempre più ampia nella sua gamma di dumper worldwide. A Monaco,la presentazione della Serie E mostra un aggiornamento che avrà il suo focus specifico nell’anteprima europea per il modello B60E. Giganti a parte, Il mercato dei dumper articolati di categoria medio-piccola risulta sempre più interessante per il marchio globale. L’attenzione è stata confermata da Marc Schürmann, CEO di Bell Equipment, che guarda con fiducia moderata anche “a un mercato europeo che presenta segnali positivi” di ripresa, soprattutto “da Italia, Spagna e Irlanda, nel solco del momento notevole di crescita che riguarda il Regno Unito”. ST
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Rinnovamento e dinamismo sul mercato globale. La nuova serie E presenta diverse novità di impianto. Nei grandi modelli, i nuovi propulsori integrano un freno motore Jacobs dotato di un lobo supplementare sull’albero a camme, che si innesca automaticamente quando l’operatore alza il piede dall’acceleratore.
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PRIMA EUROPEA Il nuovo dumper B60E che Bell Equipment presenterà in esordio europeo a Bauma 2016 è il testimonial più puntuale del rinnovamento di gamma che da tre anni e mezzo coinvolge tutta la serie dei dumper articolati della casa australiana. Nei modelli maggiori è implementata una trasmissione Allison 4700 a sette rapporti (efficacia sulle pendenze e risparmio di carburante). Le dimensioni più compatte previste fino al B45E, poi, risolvono le problematiche di circolazione europee per i trasferimenti da cantiere a cantiere. Per tutti, infine, nuovi motori HDEP Mercedes-Benz ottimizzati da MTU per un regime di marcia fuoristrada.
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Attrezzature idrauliche Trevi Benne si presenta all’appuntamento del Bauma con importanti novità
Benne vagliatrici Allu continua a rinnovare la gamma. A Monaco metterà in mostra le ultime versioni
Cantieri urbani PFC 2000 racconta uno degli interventi più recenti, effettuato a Lugano in notturna
NEWS
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Professionalità in evidenza
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associative: alla presidenza per il prossimo biennio è stato confermato Massimo Bisello (nella foto), Franco Morari sarà il vice presidente, mentre Roberto Lamperti mantiene la sua carica di tesoriere. “L’obiettivo principale diventa la qualità del lavoro - ha dichiarato Bisello - un
Ingegneria al femminile Nel settore dell’ingegneria, è una delle poche donne a guidare una società. Emanuela Sturniolo è il nuovo amministratore delegato della sede italiana di MWH GLOBAL, multinazionale di ingegneria e consulenza multidisciplinare, attiva nel campo dell’energia, dell’acqua, delle infrastrutture innovative e della gestione e conservazione delle risorse naturali. La nomina suggella una carriera ventennale iniziata in azienda poco dopo la laurea in geologia e proseguita con una serie di incarichi di crescente responsabilità, fino a ricoprire la posizione di operations manager e diventare membro del cda per la sede italiana. Ora Emanuela Sturniolo riporterà a Joe Adams, presidente della divisione internazionale Energy and Infrastructure di Mwh.
www.mwhglobal.com
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concetto che oggi non può più essere solo buona intenzione o un modo di dire, ma una caratteristica provata e parte di un’identità profonda. Lo chiede espressamente il nuovo Codice degli Appalti in ambito lavori pubblici, ma soprattutto lo pretende una certa etica del lavoro.
Dalla Moldavia ad Abu Dhabi Assoesco (Associazione Italiana delle Energy Service Company), guidata dal presidente Roberto Olivieri (nella foto) intensifica le relazioni internazionali. L’efficienza energetica è infatti un tema di importanza mondiale, e dal confronto con gli altri Paesi sulle regole, sulle forme di incentivazione, sul contesto normativo, sui progetti in corso da parte delle Energy Service Company possono nascere interessanti opportunità di collaborazione e di espansione all’estero per le aziende del nostro Paese. L’associazione di recente ha partecipato a due importanti appuntamenti: l’incontro con una delegazione moldava e il World Future Energy Summit di Abu Dhabi, con lo scopo di fare conoscere le proprie attività.
www.assoesco.org
ttuare un programma orientato alla comunicazione, per mettere in evidenza la professionalità dei suoi associati. È l'intento concreto di Aideco (Associazione per la Demolizione Controllata), che di recente ha anche rinnovato le cariche
Su questo principio, per l’Associazione imprescindibile, i soci Aideco formano i loro collaboratori, perseguono i requisiti di sicurezza ed effettuano i loro interventi a regola d’arte, forti di una esperienza e di una competenza che valgono più di tante parole”. Tra le azioni più imminenti, i corsi di formazione professionale e il nuovo sito web che, oltre alle pagine istituzionali, presenterà l’attività dei suoi soci, notizie di mercato, trend congiunturali e aggiornamenti normativi e tecnici. www.aideco.it
Little but strong ra le nuove attrezzature idrauliche che MB porterà al Bauma, spicca la benna vagliante MB-LS170, progettata per essere montata su minipale, pale e terne dalle 6,5 alle 11 t. Come tutti gli altri prodotti della gamma MB, è progettata e realizzata interamente in Italia all’interno del nuovo stabilimento produttivo di Fara Vicentino (VI). Pensata per la selezione del materiale naturale, sia nella fase pre che nella fase post frantumazione, l'MB-LS170 permette di abbattere fino al 60% dei tempi di frantumazione, permettendo di separare il materiale necessario al tipo di lavorazione desiderata e di gestirlo in maniera ottimale. Numerose le sue aree di applicazione: dalla selezione primaria di materiale di ante pr scarto (da demolizione e da riempimento scavi) alla bonifica di terreni sassosi, dalla selezione dei ciottoli nei corsi d'acqua fino alla pulizia delle spiagge. La new entry MB è leggera (ha un peso di circa 1,35 t) e compatta (1.670 x 1.865 h 1.380 mm) e vanta una capacità di carico di 1,10 m3. www.mbcrusher.com
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Prospettive positive
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A febbraio si è tenuto, a Verona, il Meeting Partner di Tyrolit Rental Service. Obiettivo dell'incontro, conoscere dalla viva voce degli operatori, per la maggior parte distributori edili, le impressioni e i primi risultati dopo alcuni mesi dall’inizio di questa nuova attività. TYROLIT Rental Service si sta dimostrando una valida opportunità per migliorare non solo i fatturati, ma anche la presenza in mercati paralleli a quello delle rivendite tradizionali. Tutti i presenti sono stati concordi nell'affermare che il noleggio delle piccole attrezzature vede una domanda in costante crescita e rappresenta (secondo i dati Assodimi) il 13% (172 milioni) del valore del mercato del noleggio (circa 1.330 milioni).
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www.tyrolit.com
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Il risultato di 40 anni per innovazione nelle demolizioni. Immaginate cosa possiamo fare nei prossimi 40.
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Innovazione continua dal 1976. Nel 1976 abbiamo promesso di costruire la macchina da demolizione più potente che esista sul pianeta, per eseguire lavori più difficili esistenti. Dopo 40 anni di macchine da demolizione, abbiamo mantenuto questa promessa. Illuminati costantemente dai nostri utilizzatori da tutto il mondo e rispondendo sempre con soluzioni innovative, riusciamo a progredire con lo stato dell’arte, anno dopo anno. Presentiamo oggi la nostra nuova matricola: Il Brokk 120 Diesel – l’unica macchina Diesel da demolizione da una tonnellata compatta e potente, radio-comandata completamente “Wireless” che può andare dove nient’altro riesce. Scopri un futuro più potente su www.brokk.com/it
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n esempio di efficienza. Con piĂš di 100 centri di riciclaggio, Stena Recycling è uno dei piĂš grandi centri di riciclaggio di rottami e rifiuti in Svezia. Nella sede di MalmĂś, dalla metĂ del 2014 sta lavorando il caricatore industriale Sennebogen 835, impegnato ad alimentare il trituratore che vanta la maggiore “anzianitĂ â€? in tutto il territorio svedese. Verniciato di blu, colore della societĂ , la macchina è azionata da un motore diesel da 164 kW e può raggiungere un’altezza massima di 17 m. Il
natuzzibros.com
U
modello presenta particolari misure di sicurezza per evitare bruschi strappi al braccio, soprattutto in fase di sbraccio elevato, quando il materiale viene caricato o scaricato lontano dalla macchina. Il SENNEBOGEN 835, della gamma E-Series, è in grado di alimentare il trituratore con circa 700 tonnellate di rottami metallici al giorno, sette giorni a settimana. Tra i principali plus, apprezzati dagli operatori, la cabina elevabile Maxcab, che può essere sollevata in senso verticale per 2,7 metri e garantisce un’ampia visibilità . Positivo il
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40;6 0RQLWRULQJ ,QGLYLGXDO 7UDFN 2/0$5.
Better traceability system for the management of the component Miglior sistema di tracciabilità per la gestione del componente Reading at sight (without the help of equipments) Lettura a vista (senza l’ausilio di apparecchiature) Tracking of historical production data Rintracciabilità dei dati storici di produzione. No incorrect matching of products Nessun abbinamento errato dei prodotti Simplification of the spare parts management Semplificazione della gestione ricambi
GUARDA IL VIDEO DELLA CASE HISTORY
commento di Magnus Persson, direttore di produzione di Stena Recycling: “Siamo molto soddisfatti delle prestazioni e dell'affidabilitĂ della
Due anteprime mondiali Nove impianti di frantumazione e di vagliatura semoventi. Questo quanto Kleemann metterà in bella mostra al Bauma. Le anteprime mondiali saranno due: il Mobicone MCO 11 PRO (nella foto) e il Mobicat MC 125 RR, che completa la gamma di macchine speciali. Il frantoio a cono semovente Mobicone MCO 11 PRO segna l'inizio per KLEEMANN della nuova serie PRO, caratterizzata da strutture particolarmente robusti: l'impianto, con una capacità d'alimentazione di 470 t/h, si avvale di un azionamento diesel-elettrico, che permette l'esercizio con alimentazione elettrica esterna; è dotato dell'innovativo sistema CFS (Continuous Feed System), che regola il flusso di materiale e assicura una resa ottimale. Il Mobicat MC 125 RR è invece un frantoio a mascelle con prevagliatura mediante griglia a rulli, che lo rende ideale per la lavorazione di materiale particolarmente fangoso; l'impianto pesa circa 160 tonnellate, utilizza un azionamento diesel-elettrico e può frantumare fino a 600 tonnellate di materiale all’ora.
www.kleemann.info
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www.olmark.com/MITO OLEOMARKET 42041 Lentigione (RE) Italy
macchina. Inoltre la manutenzione è semplice e il supporto tecnico del concessionario locale è davvero soddisfacente�. www.sennebogen.com
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PER TREVI BENNE IL BAUMA
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ATTREZZATURE IDRAULICHE
Rinnovamento
PRESENTA IMPORTANTI NOVITÀ, NELLA GAMMA E NELL’IDENTITÀ DI
DANIELA STASI
er la settima edizione consecutiva, Trevi Benne prenderà parte al Bauma. Saranno più di 15 le attrezzature esposte, destinate ai settori demolizione, riciclaggio, scavo e forestale. Tra le novità, in primissimo piano, il frantumatore Multi Kit MK 38P dotato di valvola moltiplicatrice di potenza Impact Booster, che moltiplica la pressione dell’escavatore in entrata per ben tre volte (da 250 a 750 bar), aumentando la potenza di serraggio, rendendolo più veloce nel ciclo apri/chiudi e riducendo quindi i consumi di carburante e lo stress dell’escavatore. L’MK 38P, da 4,2 t, è costituito da un corpo universale a cui vengono agganciati diversi kit di demolizione. A Monaco verranno esposti: il kit Cesoia, per la demolizione industriale e per il taglio di materiali ferrosi come profilati, lamiere, tubazioni; il kit Combinato per demolizioni di strutture in cemento armato con alta percentuale di materiale ferroso; il kit Frantumatore, per ridurre elementi in cemento e, nel contempo, separare il tondino di armatura dal calcestruzzo. RST
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OMAGGIO AL SETTORE La fiera tedesca sarà l’occasione per l’azienda vicentina di presentare la rivista “We Are Demolition”, un’idea innovativa che accompagna la completa trasformazione del logo e del messaggio aziendale. Un progetto narrato con uno stile fotografico penetrante e una grafica impattante che racconterà di personaggi, ambienti, emozioni e passione di chi lavora ogni giorno nel mondo della demolizione. Un omaggio al mondo di riferimento, fatto di uomini, macchine, ingegno, fatica e sfide continue.
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&Demolizione
Riciclaggio
N UOVI ORIZZONTI PER IL RICICLO Altra importante novità Trevi Benne sarà il trancia binari RC 20 che, per escavatori da 15 a 30 t, è utile per il taglio rapido e sicuro dei binari di ferrovia e tramvia: una nuova attrezzatura che va ad aggiungersi alla gamma dedicata al settore del riciclaggio, del recupero e della separazione di materiali ferrosi e protezione ambientale. L’RC 20, dotato di lame intercambiabili, sostituisce il costoso sistema tradizionale ossi-taglio manuale. Infine, l’azienda metterà in bella mostra anche la benna heavy duty classe T.100 modello HDVX per escavatore Komatsu PC 2000-8, adatta per lavori di scavo e carico di materiale ad alto tasso abrasivo nel settore minerario. Si tratta di una benna larga 3.000 mm, con una capacità 12 m3 e con un peso superiore ai 12.500 kg.
www.trevibenne.it
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A MONACO LE ULTIME VERSIONI DELLE ATTREZZATURE ALLU. UN CONTINUUM DI INNOVAZIONE DI
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DANIELA STASI
Evoluzione
CONCRETA llu è da sempre pioniere nel segmento delle benne vagliatrici disgregatrici. E grazie alla profonda conoscenza delle imprese clienti, i prodotti continuano a essere ulteriormente migliorati. A proposito di innovazioni, l’azienda presenterà al Bauma gli aggiornamenti più recenti della propria gamma, a partire dal nuovo sistema che consente di dotare la benna vagliatrice disgregatrice con diversi tipi di tamburi: con lame intercambiabili, lame fisse o con la nuova tecnologia brevettata TS, che permette di riposizionare semplicemente le lame per ottenere diverse pezzature. Altra novità presentata a Monaco sarà il nuovo modello M (per escavatori da 50 a 160 t e per pale gommate da 30 a 90 t), la più grande benna vagliatrice disgregatrice al mondo, che sta riscuotendo grande interesse sia dal settore delle cave, sia da quello del riciclaggio. RST
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Nella foto in apertura e in quella in alto a sinistra, la nuova benna vagliatrice e disgregatrice Allu M, la più grande al mondo, pensata per escavatori da 50 a 160 t e per pale gommate da 30 a 90 t. Nella foto in alto a destra, invece, la nuova tecnologia TS per riposizionare le lame in modo agevole e veloce.
PRODUTTIVITÀ TRASPARENTE Al Bauma Allu presenterà anche il nuovo Allu Dare System, che riporta tutti i dati operativi, come per esempio l'orario di lavoro, il numero di benne riempite, etc. Questi dati online forniscono informazioni al cliente, che ora può stimare anche la produzione oraria. Con Allu Dare System, le imprese possono quindi ottimizzare i progetti con precisione e incrementare l'efficienza dell’attrezzatura presso il sito.
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Aubrey, Andrew e Adrian Young con il demolitore HB 27. Insieme dal 1987. Scopri la storia su www.indeco.it
Il piĂš giovane nella foto ha 29 anni. E li ha passati tutti al lavoro con la sua famiglia.
Da quando i fratelli Young lo hanno acquistato, nel 1987, il nostro demolitore HB 27 non ha mai perso un colpo. Merito della straordinaria tecnologia, dei materiali speciali da noi brevettati e della cura costruttiva con cui da sempre realizziamo i nostri prodotti. Ma anche della grande attenzione che sappiamo dedicargli: a partire dai nostri rivenditori di zona, alle nostre filiali estere, fino alla casa madre in Italia. Chi sceglie Indeco, infatti, sa di poter contare su un team unito ed efficiente, capace di risolvere in modo rapido ed efficace qualsiasi problema di assistenza. Ecco perchĂŠ, anche dopo 29 anni di duro lavoro, un nostro prodotto continua a essere efficiente e affidabile. Come uno di famiglia.
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Identità
IN DIVENIRE IN 25 ANNI PFC 2000 HA COLLEZIONATO ESPERIENZE DIVERSE. IN QUESTE PAGINE CI RACCONTA COME LAVORA E I SETTORI SU CUI STA PUNTANDO DI
DANIELA STASI
a storia di un’azienda non si può riassumere citando solamente numeri e risultati. Nei bilanci, infatti, non è mai precisata quanta fatica, passione, perseveranza ci vogliano per ottenere quei risultati: un impegno quotidiano che porta a raggiungere traguardi e a imporsi nuovi obiettivi. Lo sa bene PFC 2000, realtà del bergamasco che a ottobre 2015 ha celebrato i suoi primi 25 anni: nata come impresa di costruzioni edili e stradali, nel corso degli anni si è sviluppata in settori complementari tra loro, come le demolizioni, gli scavi e il movimento terra, le bonifiche, la gestione dei rifiuti, la vendita inerti e i trasporti. Focalizziamo l’attenzione sulle demolizioni (edili, industriali, infrastrutturali e controllate) che, insieme alla gestione dei rifiuti, sta diventando il segmento portante dell’azienda: in queste pagine vi presentiamo uno degli interventi più recenti, realizzato in Svizzera, a Lugano, in pieno centro urbano. RST
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VISIONE NOTTURNA Tra gli utlimi interventi effettuati da PFC 2000 annoveriamo la demolizione meccanica di due edifici (nella foto sopra) in prossimità del centro di Lugano. Il lavoro è stato eseguito con una benna selezionatrice montata su un Cat 330 Demolition con braccio da 23 metri; in cantiere è stato impiegato anche un Volvo EC 220 per le operazioni di demolizione secondaria. L’intervento è stato realizzato con la benna selezionatrice in quanto entrambe le strutture da abbattere, dall’altezza massima di 18 metri, erano in pietra, quindi non si è reso necessario l’utilizzo di pinze demolitrici o di altre attrezzature specifiche. Particolarità dell’intervento, la sua esecuzione in notturna, per un totale di tre notti di lavoro con sei persone dedicate.
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NON RIFIUTA I RIFIUTI Come già anticipato, PFC 2000 non si limita a effettuare le demolizioni, ma si occupa anche della gestione degli inerti di risulta e dei rifiuti industriali prodotti dagli scarti di lavorazione. Non solo: l’azienda dispone di tutte le autorizzazioni e le certificazioni per la cernita, gestione e recupero dei rifiuti prodotti anche da terzi e per il trasporto di rifiuti pericolosi e non, mediante autocarri con cassoni ribaltabili o scarrabili (l’azienda esegue anche trasporti eccezionali di macchine operatrici e attrezzature). PFC 2000, con un organico di circa 40 addetti, è attiva infine nel settore della vendita inerti, occupandosi della lavorazione e commercializzazione sia di inerti naturali sia di inerti riciclati.
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I N CONTINUA EVOLUZIONE L’azienda bergamasca, grazie alla qualità del proprio ufficio tecnico, ai programmi di formazione continua delle proprie maestranze e all’avanguardia del parco mezzi a disposizione, negli ultimi anni ha evoluto la propria specializzazione dal settore della realizzazione delle opere di infrastrutture alle demolizioni, alle bonifiche ambientali di siti contaminati e alla gestione e trattamento dei rifiuti. La scelta di innovare se stessi ed evolversi verso i temi della tutela e salvaguardia dell’ambiente promuovono oggi la PFC 2000 come un interlocutore sicuro e affidabile per tutti i player del mercato.
www.pfc2000.com
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Adriano Perletti
L’intervento in Svizzera è un caso isolato oppure operate responsabile spesso all’estero? marketing Operiamo su tutto il territorio PFC 2000 nazionale con prevalenza nel Nord Italia. Negli ultimi anni abbiamo avuto l’opportunità di effettuare diverse collaborazioni sia in Paesi europei che africani, riuscendo sempre a sviluppare progetti con partner internazionali in cui ci sono stati richiesti interventi di alta specializzazione. Per quanto riguarda la Svizzera, il primo intervento lo abbiamo effettuato nel 2015 quando siamo stati chiamati a eseguire una demolizione delicata nel centro della città di Lugano; nel tempo sono pervenute numerose richieste di intervento, in particolare quest’anno abbiamo appena terminato un intervento di demolizione e altri avranno inizio a breve. Oltre alle demolizioni, qual è il settore in cui state investendo di più? Il settore rifiuti costituisce uno dei comparti in fase di maggiore sviluppo: siamo in grado di offrire un servizio completo di gestione del rifiuto a partire dalla sua identificazione fino al completo smaltimento o recupero. I rifiuti recuperabili vengono confluiti nell’impianto di Cologno al Serio (BG), presso la nostra sede, dove effettuiamo la separazione, la cernita e la lavorazione. L’impianto è organizzato anche per ricevere rifiuti direttamente dai clienti.
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Quali sono le peculiarità della demolizione eseguita a Lugano? Principale caratteristica dell’intervento è stata la sua esecuzione in notturna: il cantiere era ubicato in pieno centro urbano, in una zona ad alto traffico diurno. Avere affrontato il lavoro di notte non ha condizionato la viabilità, ha contribuito a tenere alti i livelli di sicurezza e ci ha agevolato nelle operazioni di sgombero e trasporto degli inerti di risulta. Chiaramente per poter effettuare l’intervento abbiamo utilizzato delle torri faro e, per contenere le polveri, siamo ricorsi a un nebulizzatore, a un idrante e a un telo da 22 metri di altezza sorretto da un’autogrù. Quale è stata la difficoltà principale? Il lavoro in sé non presentava complessità operative, abbiamo proceduto a demolire dall’alto verso il basso come per ogni demolizione meccanica. Tra l’altro gli edifici non erano in calcestruzzo armato, ma in sassi ricoperti da intonaco, quindi gli operatori sono riusciti a realizzare l’intervento in modo rapido e agevole, demolendo un totale di 11.000 m3 (vuoto per pieno) in tre notti. La difficoltà principale, in questo caso, era rappresentata proprio dall’ubicazione del cantiere: in pieno centro, a fronte strada, nelle immediate adiacenze di edifici abitati, in uno spazio alquanto limitato. Quindi si è trattato di una difficoltà più logistica che operativa.
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Perforatrici
Il nuovo gigante da miniera PC7000 di Komatsu vince la sfida dei pesi massimi al Bauma 2016
Arriva da Soilmec la nuova Blue Line, con pesi alleggeriti e rotary potenziate
NEWS
&Calcestruzzo
Cave
Il mixer ha messo il turbo a lunga storia che data dal 1979 ne fa un’azienda di consolidata esperienza tecnologica nel settore dei mescolatori e dei
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componenti per impianti di betonaggio e prefabbricati. L’edilizia deve alla SIPE di Montichiari (BS) molte soluzioni efficaci in cantiere, soprattutto per le
specialitĂ che riguardano i turbomescolatori e gli impianti per la produzione di calcestruzzo. Alla vigilia della partecipazione a Bauma 2016, ricordiamo la fortuna degli impianti denominati Torre, equipaggiati con un turbomescolatore e completi di comandi manuali, automatici e autonomi, per produzioni che vanno dai 350 ai 1.500 litri di resa soffice per impasto. Tra i best seller, il modello 2100 con mescolatore dotato di azionatore
planetario che ne valorizza la dinamica per la lavorazione di mescole o inerti particolarmente difficili. www.sipeitalia.eu
Rinforzo di flessione
n altro intervento da annoverare tra le storie di lavoro esemplari condotte con successo dalla RUREDIL, quello che ha ristrutturato la funzionalità del mobilificio Alma di Fermignano (PU). Formato da più corpi, separati tra loro da un semplice giunto di costruzione di pochi millimetri, il capannone,
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sviluppato in piano unico fuori terra (con copertura a volta in latero-cemento gettato in opera con tiranti) doveva essere adeguato per l’installazione di alcuni macchinari, ricollocandone alcuni pilastri. In conseguenza dello spostamento del pilastro e dell’aumento della luce della trave, si è avuto un incremento delle azioni
flettenti in appoggio, in corrispondenza del nuovo pilastro e nella mezzeria della campata (che risulta accorciata e adiacente al nuovo pilastro). Nelle lavorazioni, la trave è stata rinforzata da un’armatura inferiore aggiuntiva, con un getto di betoncino colabile Exocem G2, per far fronte all’aumento della flessione
in mezzeria, mentre si è scelto il sistema Frcm con Ruregold XP Calcestruzzo in configurazione ad U per supportare l’aumento del taglio nella zona adiacente all’appoggio. Il pilastro poi è stato rinforzato ancora con l’applicazione del sistema Ruregold XP Calcestruzzo. www.ruredil.it
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trasformatore di Neopor). BASF, oltre a fornire la materia prima d’eccellenza, ha supervisionato l’intero processo progettuale e produttivo, mettendo a disposizione dei partner know how ed expertise. Neoisolbeton è un conglomerato con massa volumica da quattro a otto volte minore rispetto a quella di una tradizionale malta per massetti
cementizi e una conducibilità termica di 0,068 W/mk; quindi il 15% migliore rispetto alle capacità isolanti dei tradizionali massetti alleggeriti con EPS. È la soluzione ideale per ogni situazione costruttiva in cui sia necessario intervenire con spessore limitato o raggiungere performance energetiche superiori. www.basf.com
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PERFORATRICI
nata zio
RISPARMIO DI COMBUSTIBILE, BASSE PERDITE DI ENERGIA, ALTA PRODUTTIVITÀ E GRANDE PRECISIONE. SONO GLI ASSI NELLA MANICA DEL NUOVO CARRO DA PERFORAZIONE SMARTROC 50 DI
MATTHIEU COLOMBO
Il nuovo carro da perforazione di superficie SmartROC C50 è molto efficiente. Esegue fori da 89 a 140 mm.
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POTENZA e precisione
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tlas Copco presenterà a Bauma, dall’11 al 17 aprile a Monaco di Baviera, un nuovo carro da perforazione di superficie con metodo COPROD. Si tratta del modello SmartROC C50, adatto ad applicazioni nel settore minerario e nelle cave. Rispetto al modello di precedente generazione, il costruttore dichiara consumi di carburante più contenuti (con punte fino al 50% in base all’applicazione) e la capacità di combinare le elevate velocità di penetrazione della perforazione con martello esterno con la qualità superiore del foro eseguito per le perforazioni a fondo foro. La precisione operativa è garantita sia dal software ROC Manager che permette di programmare le lavorazioni sia dall’opzionale Hole Navigation System (HNS) che consente di individuare e praticare ogni foro con la massima precisione. “La combinazione di alta potenza e precisione spiega il product manager Mattias Hjerpe - non è un’equazione facile da ottenere quando si tratta di mantenere alta la capacità produttiva. Con lo SmartROC C50 abbiamo ottenuto la quadratura del cerchio. Inoltre, i fori che realizza sono regolari, con pareti dritte e lisce”. ST
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STRUTTURE PROVVISIONALI
CARDINI
per una rinascita DALLE EX OFFICINE ADIGE RINASCE LA VERONA DEL FUTURO. EDIFICATA SU CASSEFORME E SISTEMI MODULARI PER SOLAI CHE NE HANNO FACILITATO LE OPERE PIÙ COMPLESSE DI RIQUALIFICAZIONE DI
ALBERTO FINOTTO
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idisegnare una città non è un’impresa da poco. Per la vasta zona delle ex Officine Adige di Verona ci ha pensato il gruppo tedesco Ece, leader euro-globale dei centri commerciali, che ha affidato al pool di progettisti L35, Studio Zappa e Studio Segala una parte importante del progetto di riqualificazione che riguarda l’antica area industriale. Per l’opera vera e propria, invece, l’affidamento di capo commessa è stato conferito a cds holding group (www.cds-group.com) mentre alcune imprese (tra cui Ecodem) hanno realizzato la complessa parte perimetrale, gettata in opera, dell’erigenda cittadella di Verona Mall. Le rampe d’accesso alle torri (che comprenderanno due piani di parcheggi) sono state edificate con l’ausilio dei sistemi modulari Alpideck a disarmo anticipato e delle cassaforme per solai Orma, soluzioni tra le più efficaci e vantaggiose della tecnologia Ulma. Oltre alle torri, anche i percorsi perimetrali che prevedevano, tra l’altro, pareti controterra e solette in opera, si sono giovate dei sistemi Ulma. Ancora una volta, al fianco di una grande riqualificazione nel segno del calcestruzzo. ST
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ECCELLENZA IN VERTICALE La cassaforma modulare Orma è un modulo ad alte prestazioni che ben si adatta all’esecuzione di ogni struttura verticale (pareti, pilastri, spalle o fondazioni). Il sistema concepito da Ulma è composto principalmente da pannelli (uniti da morse, per formare grandi assemblaggi) che possono essere facilmente sollevati. Il sistema è progettato per sopportare alte pressioni di getto e la gamma di pannelli disponibili è molto ampia (il più grande misura 330 x 240 cm, per 7,92 m2). L’impianto della cassaforma è robusto e formato da un telaio in metallo con angoli rinforzati. La versatilità è veicolata dalla dotazione di fori laterali che permettono soluzioni con fermagetti, angoli e pilastri. La faccia del manto conferisce poi un’ottima finitura alla superficie.
Il telaio metallico della cassaforma è formato da un profilo perimetrale e da angoli rinforzati resistenti agli urti (che presentano un incavo per l’impiego della leva). Sul profilo dei pannelli, poi, sono presenti fori laterali rinforzati per soluzioni con fermagetti, angoli e pilastri, a favore della versatilità complessiva del sistema.
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Cave ALLE PORTE DI VERONA
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Quella di Adige City è la più imponente operazione immobiliare avviata sul territorio cittadino di Verona negli ultimi 30 anni. Con un investimento di 180 milioni realizzato dalla tedesca Ece (tra i grandi protagonisti euro-globali delle grandi aree commerciali), il progetto andrà a riqualificare la zona sud di ingresso alla città, compresa tra viale delle Nazioni, viale del Lavoro e viale Piave. Il nuovo Verona Mall si insedierà proprio negli spazi primigenii delle ex Officine Adige, dove attualmente sono al lavoro le maestranze della Ecodem (Alpo di Villafranca, VR), impresa specializzata nella demolizione e riqualifica di aree urbane. L’area complessiva sulla quale sorgerà il futuro Verona Mall è di 42.000 m2, per una capacità di accoglienza del pubblico fino a 2.500 posti auto e una disponibilità di spazi commerciali per oltre 130 operatori.
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Fernando Antonini
Graziano Boscariol
capocantiere per Ecodem
responsabile commerciale Ulma
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Con il supporto del sistema modulare Alpideck, la scasseratura anticipata alla fase di getto del solaio ha consentito all’impresa un notevole risparmio di tempo e di materiali. Nello stesso periodo e con gli stessi componenti strutturali, in buona sostanza, si possono realizzare più solai. Inoltre, la leggerezza dei pannelli modulari velocizza la posa in opera e ottimizza i risparmi nell’economia di cantiere.
Una delle caratteristiche più importanti dei sistemi di cassaforma modulare Orma riguarda l’estrema sicurezza e solidità dell’allestimento. In facciata il cassero presenta un multistrato spesso 18 mm, rivettato alla struttura di metallo. Profili e fori per i tiranti sono protetti contro eventuali danneggiamenti causati da urti e umidità.
OPERE D’ARTE CON... B RIO Tra le forniture più significative realizzate negli ultimi mesi da Ulma, l’evidenza “scenografica” non poteva non catturare le immagini dei ponteggi Brio installati nel prestigioso cantiere della Fondazione Prada, in particolare sulla grande Torre di calcestruzzo bianco che domina il nuovo complesso museale nella zona sud-ovest di Milano. Per ogni piano dell’edificio (pro-
gettato da Rem Koolhaas) Ulma ha fornito una casseratura specifica con reticolari MK e una configurazione basata sul sistema di sostegno multidirezionale Brio. Il modulo, adatto alle geometrie irregolari, è stato implementato allo scopo di evitare qualsiasi foro che non fosse richiesto dal disegno estetico puro ed essenziale dell’opera.
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Nelle fasi di lavorazione che hanno riguardato la zona perimetrale dell’opera, la problematica relativa a una struttura delle travi ribassata, dalla forma trapezoidale, ha richiesto una relativa compensazione per i casseri dal disegno rettangolare. Così sono state realizzate con efficacia travi in opera e altre parti tagliate sui pannelli stessi, potendo contare sulla versatilità e sulla leggerezza dei sistemi modulari Alpideck per solai forniti da Ulma.
KDI 3404 UNICO, NON PER UN’UNICA RAGIONE
KDI 3404. SCOPRI COSA LO RENDE UNICO. Sarà per via dei consumi - inferiori di oltre il 10% rispetto alla concorrenza - oppure per le performance, equivalenti a quelle di motori di cilindrata superiore. Sarà che offre la più alta coppia e potenza della categoria - aumentando la produttività della macchina del 15% - oppure perché è un motore compatto che non si ferma mai, dato che non utilizza il DPF e il ciclo di lavoro non deve essere interrotto per rigenerare il filtro. Sarà che risponde in modo eccezionale alle variazioni di carico - grazie alla gestione elettronica delle prestazioni e alla perfetta integrazione del turbo con il motore - oppure per l’incredibile riduzione di rumore, vibrazioni e fumosità allo scarico. Sarà il nuovo motore di riferimento, eppure non c’è una ragione. CE NE SONO TANTE.
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ESCAVATORI CINGOLATI
IL PIÙ GRANDE
del Bauma
SOLITAMENTE A MONACO DI BAVIERA SONO I PADRONI DI CASA A FARE LA VOCE GROSSA ESPONENDO IMPONENTI MACCHINE DA MINIERA. QUEST’ANNO PERÒ, SALVO SORPRESE DELL’ULTIMA ORA, L’ESCAVATORE DEI RECORD IN FIERA SARÀ IL KOMATSU PC7000 DA 680 T DI PESO OPERATIVO DI
MATTHIEU COLOMBO
LINK AL SITO KOMATSU MINING
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ANCHE CON BENNA FRONTALE Il nuovo Komatsu PC7000 sarà disponibile in versione con benna standard a 34 m3 di capacità misurata a colmo SAE 2:1, oppure in versione con benna frontale da 36 m3 di capacità misurata a colmo SAE 2:1. Questo escavatore è progettato per lavorare con dumper rigidi cm i Komatsu 830E e 860E.
a nuova generazione degli escavatori Komatsu ha inizio con la presentazione del mastodontico PC7000. Lo vedremo al Bauma, dove non passerà certo inosservato. Il peso operativo dichiarato è tra le 677 e le 691 tonnellate, il volume benna varia da 34 a 36 m3, mentre la potenza motore è di due volte 1.250 kW! Si perché sotto al cofano motore girano due motori 16 cilindri da 50 litri di cilindrata l’uno. In totale si contano quindi 32 cilindri, 100 litri di cilindrata e 2.500 kW. Il flusso massimo di olio idraulico è di soli 6.210 litri al minuto. Volete sapere anche la capacità del serbatoio del gasolio? Solo 13.033 litri... ST
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ESCAVATORI CINGOLATI Il PC7000 in numeri Versione Backhoe Peso operativo 677-687 ton Potenza netta 2 x 1.250 kW Motore Komatsu SSDA16V159E-2 Cilindrata 2 x 50 l Cilindri 2 x 16 Iniezione diretta Fasi d'iniezione multiple EGR electr ext Trattamento gas di scarico Stage II Alimentazione turbo volumetrico Portata massima 6.210 l/min Pressione (max) 31 MPa VelocitĂ traslazione 2,5 km/h Passo 7.875 mm Larghezza ai cingoli 8.050 mm ProfonditĂ di scavo 8.600 mm Distanza max scavo 20.500 mm Forza strappo alla benna 170.394 daN Forza penetrazione 153.875 daN Sbalzo posteriore torretta 7.670 mm Larghezza torretta 9.620 mm Suole cingoli 1.500 mm Altezza cabina 9.007 mm Serbatoio gasolio 13.033 l
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Sotto, il telaio del sottocarro visto in tridimensione e il telaio di base della torretta del Komatsu PC7000. Sono progettati per sopravvivere alla macchina, per essere eterni.
Il suo degno compare
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PERFORATRICI
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IL COLORE DELLA LIBERTÀ È QUELLO PRESCELTO DALLA CASA DI CESENA PER LA NUOVA GENERAZIONE SR. UNA SINTESI DI POTENZA E LEGGEREZZA DI
ALBERTO FINOTTO
a nuova generazione Soilmec ha i colori del profondo, nell’oceano di un mercato che vira verso i grandi diametri. Le perforatrici Blue sono il futuro della fortunata serie SR e la verniciatura marina che contraddistingue la nuova gamma non è la sola novità. Produttività incrementata, flessibilità operativa, comfort e sicurezza dell'operatore sollecitano l’interesse del mercato nei confronti delle attuali SR-45, SR-75, SR-95, SR-125 e SR-145 in arrivo a Bauma 2016. L’ultima generazione quindi, presenta la propulsione di nuovi motori diesel
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Tier4 ed è equipaggiata con rotary più potenti e leggere, dalla coppia aumentata di oltre il 20% rispetto alle versioni precedenti. Anche la forza di tiro dimostra un miglioramento percentuale che va oltre il 30% e il sostanziale alleggerimento nel peso rivela l’impiego di acciai altoresistenziali per un design integrato e semplificato dell'antenna. L’ergonomia in cabina, poi, hai colori della ricerca, con il nuovo sistema DMS (Drilling Mate System) riservato al controllo completo dei parametri funzionali e delle modalità di applicazione prescelte. ST
LINEA BLU nel profondo
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PERFORATRICI
La rotary della SR-45 ADV è disponibile nella configurazione di sistema spin-off per un rapido scarico dell’utensile. La capacità di coppia raggiunge i 185 kNm e la rotary può essere attrezzata con un kit di ingrassaggio automatico. Il cannotto è realizzato con listelli removibili e simmetrici che possono essere capovolti e riutilizzati.
I L KIT È... COMPACT Lavorare sotto le linee elettriche o insediare la perforatrice in prossimità di ponti e altre strutture preesistenti. Per le potenzialità estese degli impianti di perforazione equipaggiati con attrezzatura LHR Soilmec ha contemplato un kit di conversione a ingombro ridotto che può essere montato sulla nuova SR-45 ADV per pali profondi e di grande diametro. La SR-45 ADV nella versione LHR presenta un impianto compatto facile da assemblare, spostare e riassemblare, progettato specificatamente per lavorare in condizioni di altezza limitata. Grazie al nuovo concept design di Soilmec, l'impianto garantisce prestazioni elevate nella tecnologia di pali trivellati rivestiti e non e può essere eventualmente configurata nella versione CFA.
SC SERIES, LA GRU PIÙ COMPLETA Tra le novità Soilmec a Monaco, le due gru cingolate a ciclo di lavoro SC-120 HD e la SC-50 HD completano una gamma di prodotti già apprezzata durante l’ultima edizione del Bauma. Le configurazioni prevedono, tra l’altro, benna per muri di diaframmi, rotary idraulica, palificatrice, attrezzatura per dragaggi, benna mordente, compattazione dinamica, morsa gi-
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racolonna.Tutti i modelli della gamma SC sono dotati dell’ergonomica Soilmec H-Cab e dell’ultima generazione del sistema di controllo DMS dedicato al monitoraggio funzionale della macchina. L’offerta di allestimento prevede un pacchetto software specifico per ogni tecnologia. Infine, le gru cingolate SC sono disponibili nelle versioni con motore Tier 4 e Tier 3.
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Cave
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Gru idrauliche Oltre 50 tm e meno peso per la F545RA xe-dynamic di Fassi, a Bauma 2016
Piattaforme aeree Albatros mostra tutta la bellezza e l’efficacia operativa della sua forSte 54TJJ firmata Socage
Autogrù Funzionalità a pieno controllo per le nuove Grove all terrain e fuoristrada di Manitowoc
Sollevatori telescopici 50 anni e mille invenzioni dopo, Genie lancia la nuova concezione dei “piccoli e forti” per il cantiere
NEWS
&Noleggio
Sollevamento
L’acciaio che sbraccia in alto
a ricerca di soluzioni produttive e di performance basate sugli acciai altoresistenziali ha siglato un altro accordo di partnership utile a
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stabilire un ulteriore, proficuo precedente per il settore del sollevamento. Lo specialista svedese SSAB ha sottoscritto un contratto di fornitura con Manitou,
produttore francese di sollevatori telescopici e piattaforme aeree esportati in tutto il mondo. La quota di materiale riservata al cliente d’Oltralpe è di 5.000 tonnellate di lamiere su misura e inserti di dettaglio preformati da fornire in tre anni. Il materiale servirà alla costruzione dei bracci telescopici dei sollevatori MANITOU, realizzati soprattutto in acciaio Domex 500 MC. “Dopo anni di confronto, abbiamo raggiunto un accordo d’eccezione, di lungo
termine”, ha commentato Emmanuel Chevet, marketing manager SSAB, responsabile del contratto con Manitou. “Il nostro è più di un accordo, è l’inizio di una partnership che potrà dare molti frutti anche in futuro. Fin dal principio con Manitou l’intesa si è basata non sulla semplice fornitura di materiali ma sulla collaborazione tecnologica per lo sviluppo di soluzioni, seguendo l’egida del servizio SSAB Shape che coinvolge i nostri clienti”. www.ssab.com
due modelli più grandi concepiti e realizzati per la serie X-HiPro. Si tratta delle impressionanti X-Hi Pro 1058 e X-HiPro 858, destinate naturalmente alle
applicazioni heavy duty e valorizzate nelle performance dal nuovo sistema di stabilizzazioneVSLplus. www.hiab.com
Novità di... peso! n carico di novità attende i visitatori dello stand HIAb al Bauma 2016, a partire dalla dedica tutta centroeuropea alle gru forestali Loglift. La più recente uscita ha mostrato alla platea internazionale la nuova 108S, disponibile con un’ampia scelta si estensione-sbraccio (da 7,9 a 10,1 metri). L’ergonomia di equipaggiamento ha rivelato l’alternativa tra il sedile alto e la cabina con
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sedile sospeso dal comfort superiore. Sono inoltre disponibili comandi da terra. Indipendentemente dallo sbraccio utile, l’operatore può sempre contare sui plus conferiti alla prestazione dall’angolo di rotazione di 425° e dal dispositivo Dlink, a vantaggio di rapide operazioni di carico e scarico della gru. Sul fronte delle gru su autocarro, la vetrina è riservata interamente ai
Festa mobile in Catalogna vetta, l’ammiraglia delle piattaformesollevatori a braccio telescopico di serie Ultra, nel cielo dei cantieri più duri seguiti da Vamasa Tecnial. Avrete già capito che stiamo parlando del campione Ultraboom 1850SJ di JLG, al lavoro in tandem con un modello articolato 1250AJP per uno dei grandi progetti urbanistici (dalle importanti accezioni ambientalistiche e infrastrutturali) che coinvolgono il territorio di Sùria, in Catalogna. Vamasa Tecnial è un noleggiatore spagnolo di grande peso, partner storico di JLG Iberica. La sua competenza nelle più diverse dinamiche
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di sollevamento industriale la si può osservare nelle molteplici fasi del lavoro che coinvolge le due macchine. L’Ultraboom JLG 1850SJ è impegnato nello smantellamento di alcuni impianti che componevano le miniere di potassio nel distretto del Bages; l’articolata 1250AJP da 38,30 m è all’opera nell’allestimento dei nuovi insediamenti edilizi. Gli operatori al lavoro hanno potuto apprezzare velocità e potenza della grande PLEsollevatore 1850SJ. Un minuto soltanto per estendere e ritrarre gli assi, uno sbraccio da 24,38 m per
un’altezza massima impressionante fino ai 56,56 m. Inoltre, velocità notevole per sviluppare il braccio al
suo culmine e jib telescopico che consente un’area di lavoro da 82.118 m3. www.jlg.com
al grande freddo ci si difende con un lavoro assiduo sulle risorse in grado di fornire energia per riscaldare le aree dal clima più rigido del pianeta. Dallo scorso gennaio, a dare man forte all’impegno produttivo sul fronte termico, in Estonia, troviamo una piattaforma autocarrata CTE del modello B-Lift 430 High
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Range, già in piena operatività nella flotta della compagnia Eesti Energia Kaevandused (divisione mining di Eesti Energia) che svolge diverse lavorazioni nelle cave del paese baltico. Grazie alla collaborazione con l’azienda lettone HCT Automotive, CTE ha portato a segno questa importante vendita dopo una serie di proficui
contatti con il cliente finale. La piattaforma si trova ora nella cava di Narva, dove la Eesti Energia Kaevandused estrae le rocce da cui si ricava lo shale oil (scisto bituminoso). Il compito della B-Lift 430 High Range è quello di contribuire alla manutenzione degli escavatori utilizzati
nell’ambito della cava. La piattaforma (allestita su autocarro a tre assi) raggiunge i 42,5 m di altezza operativa, per la quota rilevante di 30 m di sbraccio e 450 kg di portata massima. L’importanza dell’impiego quotidiano della piattaforma ha richiesto un periodo di training specifico per gli operatori Eesti Energia. www.ctelift.com
Il carroponte Verlinde è la scelta di Tollis, laboratorio francese dedicato al restauro artistico scultoreo, per rinnovare la dotazione di sollevamento del proprio capannone. Nel sistema dinamico, il paranco elettrico a cavo VERLINDE Eurobloc VT aziona il gruppo bozzellogancio di sollevamento tramite una sospensione a quattro tratti di catena, che consente un sollevamento verticale perfettamente centrato. I motori di spostamento verticale e quelli di traslazione sono a velocità variabile.
www.loxam.com
Movimento artistico www.verlinde.com
ATTUALITÀ & PRODOTTI
Il gladiatore non ha freddo
Standard di serietà La filosofia di responsabilità di una società di noleggio primaria come LOXAM ha fatto guadagnare alla sua attuale organizzazione interna il livello 3 (nella scala di cinque prevista) riferito allo standard di certificazione ISO 26000. Il noleggiatore internazionale si è distinto, tra l’altro, per trasparenza contrattuale, capacità di individuare le necessità dei clienti e, nondimeno, l’offerta di soluzioni che favoriscono sostenibilità secondo i criteri dell’economia circolare.
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In alto sulla Torre Un ritorno atteso, quello del grande orologio astronomico che illumina il Torrazzo, simbolo della città di Cremona. La sua collacazione risale al 1583 per opera di Francesco Divizioli, e un necessario restauro l’ha riconsegnato ai cremonesi con un’operazione in quota davvero spettacolare di cui si è resa protagonista Eurotecno, azienda del gruppo Guarnieri. Una coppia di piattaforme Multitel Pagliero da 60 e 68 m hanno officiato il rito, con l’intervento di quattro operatori in navicella (sulla prima piattaforma) e con la seconda macchina sfruttata nella notevole capacità di sollevamento per movimentare e insediare il pesante manufatto. La Multitel da 68 m ha presentato un’agile versione allestita su carro Man TGS 35.440 a quattro assi con trasmissione idraulica HydroDrive.
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Una otta sul ďŹ ume opo molte attese, la sicurezza contro le future calamitĂ che trovano nel Bisagno la causa costante di devastazione e disagio permanente, è finalmente rientrata nell’alveo delle prioritĂ per la cittĂ di Genova. Per alcuni mesi i lavori nell’area centro-cittadina dove scorre il fiume hanno riguardato lo spostamento delle utenze sotterranee fino alla loro collocazione finale in due cunicoli realizzati sotto i marciapiedi di viale Brigata Bisagno. Poi, di seguito, i lavori di demolizione e ricostruzione della copertura del fiume, con VENPA3 che ha fornito gran parte della flotta a noleggio, attiva in modo costante nelle operazioni di cantiere. www.gv3.it
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na macchina completamente nuova, progettata per completare la gamma delle gru ad alta capacità di sollevamento. La gru F545RA xe-dynamic di Fassi corrobora la gamma XE inserendosi tra i modelli F560RA he-dynamic e F485RA xe-dynamic, di cui incrementa significativamente le prestazioni. Lo specialista di Albino (BG) raggiunge così l’obiettivo progettuale di una gru oltre le 50 tm con ingombri adatti per l’installazione su un veicolo a tre assi con l’aumento del 10% della capacità di sollevamento e un incremento di peso solo del 3%, nonostante la struttura comprenda anche l’abbinamento a stabilizzatori capaci di raggiungere i 7,8 m di estensione, per garantire la stabilità anche nell’esecuzione dei sollevamenti più impegnativi. ST
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Marrell, il gancio basculante Arriva a Bauma 2016 la nuova gamma di ganci scarrabili Marrell (realtà francese, dal 2013 nel gruppo Fassi). Questi modelli, di capacità tra 14 e 22 t (in versione telescopica e telescopico-articolata) sono caratterizzati dal concetto avanzato di telaio basculante, definito anche dal marchio registrato Ampliroll Marrel. L’effetto moltiplicatore rende i sistemi scarrabili più potenti rispetto a quelli tradizionali. I nuovi ganci sono completamente assemblati al telaio tramite bullonatura. Facilmente adattabile a tutti i modelli di autocarro per lunghezze disponibili, anche con incrementi di 100 mm.
L’ingombro della F545RA è aumentato solo di 85 mm, mantenendo quindi le dimensioni compatte del modello F485RA, anche se la nuova gru assicura un momento massimo di sollevamento fino a 53 tm (518 kNm).
La nuova interfaccia di comando V7 dal display luminoso a colori (3,5”) che consente di valorizzare e accrescere la “user esperience” delle gru Fassi. Lo schermo a 16 bit ha una risoluzione di 320 x 240 pixel. La gestione del contrasto è automatica, in funzione della luce ambientale.
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sul trono di stelle
LA FORSTE 54TJJ DELLA FLOTTA ALBATROS PUÒ PERMETTERSI ANCHE UNA DANZA IN ALTA QUOTA, GRAZIE AL VALORE SOCAGE DEL DOPPIO JIB
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DI ALBERTO FINOTTO
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PIATTAFORME AEREE
REGINA
&Noleggio
Sollevamento
a bellezza a volte può far volare il cuore sulle ali della fantasia, rendendoci fieri e capaci di raggiungere ogni traguardo possibile. Per il cuore professionale (e passionale) di Dario Vedovello, patron di Albatros (Capriano del Colle, BS), la bellezza ha assunto, cinque anni fa, le sembianze dal design sinuoso della piattaforma forSte 54TJJ di Socage. Oggi il sogno estetico si è avverato e la schiera di piattaforme aeree che compone la flotta a noleggio di Albatros, può salutare la sua ammiraglia in livrea bianco-rossa. La forSte 54TJJ, installata su un autocarro Man a quattro assi da 32 tonnellate, è un autentico gioiello tecnologico, con una dinamica valorizzata dalla dotazione del jib secondario. Una piattaforma per operatori esperti, la Socage da 54 m di Albatros, destinata a modalità di intervento complesse anche sotto capriata e sottoponte, con una capacità di sbraccio che arriva ai 40 m. Per Dario Vedovello, che si innamorò delle piattaforme aeree nel 1997, la forSte 54TJJ di Socage, acquistata alla fine del 2015, è il regalo meritato della maturità. Un premio d’eccellenza professionale che sarà condiviso, nei prossimi anni, dai clienti Albatros sempre fedeli a un noleggio di qualità. ST
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La forSte 54TJJ di Socage è equipaggiata di serie con un sistema di stabilizzazione a più aree (come si può notare nella foto-sequenza nelle pagine precedenti). L’operatore può scegliere quindi tra diverse opzioni di piazzamento a seconda dello spazio disponibile per il mezzo. Il sistema di
Dario Vedovello titolare di Albatros
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Era da tempo che volevo acquistare questo campione da 54 metri per la mia flotta di noleggio. Da quando è arrivato in sede da Albatros non mi stanco mai di provarne la grande forza operativa e di ammirare la bellezza del design che, per me, non ha confronti nel panorama attuale di settore. La forSte 54 TJJ è il valore assoluto che da oggi dedico alla mia clientela più fedele ed esigente.
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PIATTAFORME AEREE
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controllo elettronico della piattaforma calcola automaticamente l’area di lavoro più sicura. Le traverse anteriori e posteriori della piattaforma prevedono inoltre due estensioni idrauliche che incrementano il poligono di stabilizzazione e l’estensione dello sbraccio nelle fasi cruciali del lavoro.
&Noleggio
Sollevamento Destrezza dinamica in cesta
porta-strutture (certificato Socage), utile ad esempio nel trasporto in quota di lastre, coperture e superfici vetrate dalla misura e dalle forme diversificate.
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co massimo fino a 600 kg (sei operatori più gli attrezzi di intervento) e, nell’allestimento previsto per Albatros, è valorizzata da un vano supplementare
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La rotazione aerea della piattaforma arriva ai 700° grazie a un sistema dinamico basato su una ralla di rotazione. La rotazione della cesta (dalle dimensioni di 2.300 x 900 x 1.100 mm, con la lunghezza estensibile idraulicamente fino ai 3.600 mm), è di 180° + 180°; un’ampiezza che favorisce gli interventi sottoponte. Riguardo alla capacità di sollevamento della forSte 54TJJ, va rimarcata innanzitutto l’opzione del verricello idraulico dalla capacità di 900 kg, installabile sul jib al posto della cesta. Quest’ultima, invece, sostiene un cari-
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Con l’arrivo della forSte 54TJJ di Socage, la flotta aerea a noleggio di Albatros incrementa uteriormente le potenzialità di un servizio territoriale (soprattutto nella zona di Brescia e dintorni) che dal 2003 offre macchine e operatori, unendo a questo binomio anche l’annosa e diversificata esperienza professionale del titolare, Dario Vedovello. Dalla sede operativa di Capriano del Colle, Albatros offre una disponibilità quantomai varia per il sollevamento di persone e materiali, dalle piattaforme autocarrate ai ragni cingolati, passando da modelli verticali e semoventi, sollevatori telescopici e autogrù.
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Dario Vedovello, in occasione del servizio realizzato da Costruzioni, ha guidato personalmente la piattaforma forSte 54TJJ. Al suo fianco, l’operatore Stefano Corona. Albatros oggi svolge anche il ruolo di officina autorizzata Socage. Responsabile della manutenzione è Diego Burlotti.
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degli stabilizzatori. Durante la fase operativa, lo snodo agile del doppio jib permette di superare più facilmente gli ostacoli in quota, in virtù dell’assenza di ingombri sottocesta. Le serie Socage TJ e TJJ sono dedicate in modo specifico alle alte professionalità nel campo del lavoro aereo, in ragione delle dimensioni di ingombro e delle altezze notevoli.
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Le possibilità di intervento della forSte 54 TJJ sono davvero senza limiti. Anche i sistemi di controllo favoriscono la versatiltà della grande piattaforma Socage. In cesta, la dotazione di serie dei dispositivi di comando contempla un monitor LCD da 7″ per la visualizzazione in tempo reale, tra l’altro, dell’area di lavoro, dello stato del limitatore di momento e
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PIATTAFORME AEREE
UNA RISORSA A NOLEGGIO
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AUTOGRÙ
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LA STRATEGIA SMART POWER ARRIVA A BAUMA 2016 E DICHIARA AL MONDO LA NUOVA FILOSOFIA COSTRUTTIVA PER MODELLI FUORISTRADA E ALL TERRAIN DI ALBERTO FINOTTO
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&Noleggio
Sollevamento
UN ISTINTO da fuoriclasse oteva già vantare una tecnologia dalle potenzialità avanzate, la nuova fuoristrada Grove GRT8100, con funzionalità innovative accentuate dalla dotazione dell’esclusivo Crane Control System (CCS). Ma in occasione di Bauma 2016, i progettisti di Manitowoc Crane Group hanno voluto dare di più. Passando dall’affidabilità certificata nel Centro di verifica prodotti (Product Verification Center-PVC), la GRT8100 da 90 t vola in alto con un braccio da 47 m e un’altezza massima in punta che può culminare, partendo dal limite-base dei 49 m, con la dotazione di jib e inserti opzionali, alla quota impressionante dei 77 m. La GRT8100 in effetti è l'unica gru della propria categoria a offrire il plus di un jib inclina-
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bile a comando idraulico configurabile in diverse lunghezze (10 m oppure 17 m). Il cliente alla guida della nuova Grove rough terrain, quindi, come abbiamo anticipato prima, si ritrova in cabina il sistema di controllo gru CCS concepito dalla ricerca Manitowoc, con l'interfaccia intuitiva che sta valorizzando ormai l’agile funzionalità di tutti i modelli attuali di gru fuoristrada, passando dalla serie delle gru cingolate, dei modelli tuttoterreno, delle gru autocarrate e, infine, dell’intera gamma di gru a torre. La natura intuitiva del sistema CCS accelera le procedure di allestimento e abbatte i tempi di lavoro. In più, con la nuova modalità ECO, il Crane Control System incrementa la redditività della macchina dal lato dei consumi, riducendo l'usura degli ingranaggi di trasmissione e degli impianti idraulici. ST
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AUTOGRÙ
6 ASSI A 5 STELLE Tra le novità Grove all terrain in evidenza a Monaco, l’apprezzata sei assi da 400 t, nella versione GMK6400L. A Bauma 2010, la prima versione di questa autogrù aveva segnato un importante cambiamento progettuale che mirava a incrementare la versatilità operativa delle gru multiasse, con ricadute significative sull'investimento effettuato dai clienti Manitowoc. Tra le caratteristiche della ricerca tecnologica implementata sui nuovi modelli, vanno menzionate almeno l’adozione di un singolo motore a tecnologia Fuel Saver e del comando idrostatico Megadrive. Da rimarcare anche la previsione dell’accessorio di potenziamento della portata ad allestimento automontante MegaWingLift. La macchina esposta a Bauma 2016 avrà la livrea francese di Mediaco e costituisce addirittura la quinta GMK6400 oggi in forza al vasto e diversificato parco macchine della grande società di noleggio. La GMK5250L è una delle Grove attese dal pubblico di Bauma 2016 nella linea all terrain. Rappresenta la più grande delle autogrù a cinque assi introdotte da Manitowoc, per questa tipologia, nel corso del 2015. Il lancio risale a un anno fa e alla prima versione hanno fatto seguito numerose implementazioni successive. La più importante riguarda l'utilizzo della turbofrizione Viab con retarder incorporato, un dispositivo che consente di scongiurare il pericolo di surriscaldamento dei fluidi e la bruciatura della frizione, abbattendone le dinamiche usuranti durante le funzioni di partenza e frenata.
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PRESTAZIONI POLIVALENZA SEMPLICIT MANITOU Lavorare in ogni situazione senza limiti. Con Manitou è possibile! Il nuovo MRT 3255 ne è la prova: rotazione 360°, 32 m di altezza e 5,5 tonnellate di portate su forche, fino a 12 tonnellate di capacità con argano, oltre 43 metri di altezza di lavoro con cestello in positivo e fino a -11 metri di lavoro in negativo. Sollevatori telescopici rotativi da 14 m e sollevatori telescopici fissi da 6 a 18 metri con un’ampia e specifica gamma di accessori per ogni esigenza, sempre nella massima sicurezza operativa. Manitou, per il vostro lavoro!
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SOLLEVATORI TELESCOPICI
INVENTORI
di sollevamento A MONACO LE IDEE INDUSTRIALI DEL PRODIGIO DI REDMOND FESTEGGIANO I PRIMI 50 ANNI. SARÀ L’OCCASIONE PER NUOVE INTUIZIONI DINAMICHE AL SERVIZIO DEL NOLEGGIO MONDIALE DI ALBERTO FINOTTO
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evoluzione dura da 50 anni e oggi, nell’orbita prospettica della galassiaTerex AWP, Genie mostra alla ribalta di Bauma 2016 la sua nuova creatura compatta: il sollevatore telescopico compatto GTH-3007. Dopo la fortuna progettuale del piccolo GTH-2506, l’ambizione della ricerca Genie ha scelto di incrementare capacità di sollevamento e sbraccio per questa novità smart dal peso ridotto a soli 5.970 kg. Il GTH-3007 completa la gamma di sei modelli GTH aggiungendo una declinazione ulteriore di versatilità a una serie già caratterizzata da resistenza e valore specifico per gli ambiti construction più impegnativi. “A differenza delle macchine più pesanti proposte al mercato da altri costruttori, il nostro sollevatore telescopico GTH3007 combina i vantaggi di una macchina da 7 m con i bassi costi operativi che solo un motore 74 HP conforme alla normativa Stage IIIB (Tier IV Final) può fornire”, rimarca con orgoglio Christine Zeznick, responsabile di prodotto EMEAR (Europa, Medio Oriente, Africa e Russia) per Terex AWP. Per il telehandler GTH-3007, insomma, quella di Monaco si preannuncia come una vera e propria consacrazione. In grado di aprire una breccia decisiva nel cuore sensibile del grande noleggio internazionale. ST
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SOLLEVATORI TELESCOPICI AI PIANI ALTI DELLA STORIA Una testimonianza della grande intuizione industriale di Genie è data in tempi recentissimi dalla realizzazione di una piattaforma semovente poderosa, la SX-180, la più alta al mondo, in grado di lavorare su edifici da 18 piani e nei grandi cantieri. La macchina ha destato da subito sensazione per la quota notevolissima che è in grado di raggiungere (54,9 m) e in virtù, anche, di uno sbraccio orizzontale sorprendente (24,4 m). La struttura del carro a X conferisce stablità e solidità all’impianto di sollevamento, per una capacità senza limiti fino ai 340 kg. La facilità di trasporto della piattaforma ha contribuito all’apprezzamento mondiale della SX-180.
La lunga strada di un genio autentico La prima pietra del miracolo Genie Industries fu posta nel 1966 da Bud Bushnell , che acquistò a Redmond, nello stato di Washington, i diritti di produzione di un sollevatore di materiali azionato ad aria compressa. La fortuna decretata dall’entusiasmo dei primi (e già numerosi) clienti produsse il nome di Genie per l’inedita macchina riattualizzata da Bushnell e aprì la strada a una lunga schiera di prodotti che, nel tempo, contemplarono moduli per il lavoro in quota, piattaforme aeree a braccio telescopico e articolato, e naturalmente sollevatori telescopici per il lavoro nei cantieri e nei contesti industriali. Oggi il genio non si ferma.
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Le creazioni a cui Genie ha dato vita nel corso dei decenni non si possono ridurre in una sintesi, anche parziale. Ci basti citare allora alcuni highlights come le piattaforme a forbice della serie 40, traslabili alla massima altezza, oppure la gamma delle piattaforme articolate Z, lanciata nel 1985 con il modello Z-30/20 che da subito conquistò il mondo del noleggio internazionale. Non ultimi i sollevatori telescopici, nel segno della massima agilità e compattezza.
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TELAIO E CASSONE IN LEGA LEGGERA PER IL SEMIRIMORCHIO MULTIRUOLO DA 42 M3 DEL FRANCESE SPECIALIZZATO IN ALLUMINIO.
È IL TOP PER IL TRASPORTO DI SABBIA, FANGHI INDUSTRIALI E MATERIALI SFUSI IN GENERE DI
GIANENRICO GRIFFINI
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Provatiper Voi i chiama Multirunner 42, è progettato e costruito da Benalu, la Casa francese specializzata negli allestimenti e nei veicoli in lega leggera, ed è un semirimorchio ribaltabile dedicato alla movimentazione di prodotti sfusi, sabbia e fanghi industriali. Il Multirunner 42, dotato di una cassa a sezione rettangolare con una volumetria di 42 m3, è interamente costruito in alluminio. In lega sono, infatti, il telaio a longheroni e traverse d’impostazione tradizionale e il cassone ribaltabile con sponde laterali lisce di 2 m d’altezza, realizzate con elementi da 4 mm di spessore saldati in continuo. Il pianale, raccordato alle sponde con profili arrotondati per evitare l’accumulo dei materiali trasportati in fase di scarico, ha, invece, uno spessore di 8 mm. RST
S SOLTANTO ALLUMINIO Modello Lunghezza cassa (interna) Larghezza cassa (esterna) Larghezza cassa (interna) Altezza sponde Volumetria cassa Distanza 1° - 2° asse Distanza 2° - 3° asse Altezza agganciamento Pneumatici Tara veicolo Peso totale a terra
Multirunner 42 8.700 mm 2.550 mm 2.410 mm 2.000 mm 42 m3 1.310 mm 1.310 mm 1.200 mm 385/65 R 22.5 5.900 kg 39.000 kg
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SEMIRIMORCHI
Prima di ribaltare il cassone è possibile alzare rapidamente la barra paraincastro in modo che non interferisca con lo scarico dei materiali trasportati. Anche la barra è realizzata in alluminio.
Tris d’assali
C URATA NEI MINIMI DETTAGLI La cassa in alluminio del Multirunner 42, caratterizzata da una lunghezza interna di 8,7 m, è dotata di una paratia anteriore di 5 mm di spessore inclinata di 25 gradi rispetto alla verticale. Fra la parete di sinistra del cassone e la sponda frontale è stata ricavata una scaletta d’ispezione (4 gradini). È inoltre presente sul lato sinistro una scaletta esterna per agevolare il controllo del carico. L’ultraleggero ribaltabile Benalu è dotato di una sponda posteriore a tenuta stagna spessa 4 mm, rinforzata con profili scatolati, con doppio sistema d’apertura. Sia a bandiera, mediante cerniera sul montante di destra,
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sia con cinematica basculante. Per attivare quest’ultima è sufficiente agire sulla leva di sblocco sul lato sinistro, nella sezione di coda del semirimorchio. La tenuta stagna è garantita da una guarnizione perimetrale e da due galletti di chiusura. Posteriormente, la barra paraincastro può essere ripiegata in modo da non interferire con lo scarico dei materiali trasportati. L’inclinazione del cassone è effettuata da un cilindro frontale multisfilo (protetto in alloggiamento scatolato), collegato a un impianto idraulico a due vie. Il Multirunner 42 monta un sistema di frenata tridem Mercedes con dischi da 430 mm di diametro.
Il primo assale è sollevabile, anche a pieno carico. In questo modo si migliora la trazione sugli altri due in condizioni di scarsa aderenza. Il terzo assale è autosterzante. La gommatura è basata sulle tradizionali 385/65 R 22.5, montate su cerchi in lega d’alluminio Alcoa Durabright con campanatura di 120 mm. L’impianto frenante a controllo elettronico (Ebs) comprende anche la funzione di antiribaltamento (Rss), che riporta il veicolo in condizioni di stabilità in alcune condizioni critiche di marcia, come l’immissione in curva a velocità eccessiva.
Provatiper Voi L’interno del cassone con scaletta d’ispezione
Base del cassone rinforzata con traverse d’alluminio
A destra, dall’alto. La cerniera di sblocco meccanico che permette di passare dall’apertura basculante a quella a bandiera, la sponda aperta a bandiera e in fase basculante.
È PARTE DI UNA SQUADRA L’allestitore Benalu, costruisce circa 2.900 semirimorchi all’anno. La sua offerta include, oltre ai Multirunner da 27-28 fino a 42 m3, gli Agriliner, i Bulkliner per sfusi, i Bulkliner Utracube per rottami ferrosi, i Siderale per il trasporto di materiali da costruzione e gli Optiliner pallettizzabili.
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