Casa editrice la fiaccola srl
Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature
L’ITALIA S’È DESTA NUOVI COSTRUTTORI ACCENDONO I MOTORI Attualità&Prodotti ASTE RITCHIE INIZIA IL 2016 INCASSANDO 10 MILIONI DI EURO CON 1.800 LOTTI
Macchine&Componenti ESCAVATORI GOMMATI RIFLETTORI PUNTATI SULLA NUOVA JCB HYDRADIG
Sollevamento&Noleggio AUTOGRÙ LA PRIMA LIEBHERR LTM 1750-9.1 ITALIANA È FIRMATA AUTOVICTOR
699 anno LXV 4_aprile 2016
WALKAROUND ESCAVATORE CINGOLATO DOOSAN DX235NLC-5
SFIDIAMO SULL’EFFICIENZA NEI CONSUMI DI CARBURANTE.
La sfida è aperta. A seguito di un rigoroso test comparativo tra l’escavatore EC220E e l’ibrido di un concorrente, si è certificato che l’escavatore Volvo EC220E offre la migliore efficienza nei consumi di carburante nella sua classe di peso - anche meglio di un ibrido. Questa è davvero un’ottima notizia per i nostri clienti e, naturalmente, per l’ambiente. Non accontentarti della nostra parola, vieni a testare di persona l’EC220E. Contatta la tua concessionaria locale per prenotare un test-drive. Building Tomorrow. www.volvoce.it
Soluzioni intelligenti migliorano la stabilità
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Germania Hannover/ 2016 - 03 giugno 31 maggio 8 nd L2 Pad 26, Sta Compact Power Modules
Immagina di avere a tua disposizione la gamma più ampia al mondo di soluzioni per l’idraulica compatta e il know-how più specialistico del tuo settore per migliorare ogni giorno le performance delle tue macchine. In Bosch Rexroth hai la certezza di trovare sempre il prodotto o il sistema che risponde alle tue necessità perché, se non esiste già, noi lo creiamo mettendoci tutta la competenza e la forza di un leader mondiale.
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The Drive & Control Company
Mensile di Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni
ISSN: 0010 - 9665
SOMMARIO &Prodotti
ASTE
Attualità 6
18
Notizie
D’incanto sulla rampa... La prima vendita all’asta del 2016 firmata Ritchie Bros. è da record. Assegnati 1.800 lotti per 10 milioni di euro fatturati
Associazioni, manifestazioni, acciai, pneumatici, pompe carburante, design, traguardi, sistemi d’interfaccia, il sito web del mese
RETE ITALIA
22
NORMATIVE
16
Regole più semplici Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Nuovo Codice Appalti. Vigilanza e linee guida affidate all’Anac
WALKAROUND 26
Doosan DX235NLC-5 Abbiamo passato alla lente un nuovo Doosan cingolato Serie 5. Ha qualità da vendere
&Componenti
Affinità elettive
Macchine
Volvo CE Italia perfeziona la sua rete. Ora su Parma, Reggio Emilia, La Spezia e Massa, regna la parmigiana MB Macchine
44
ESCAVATORI GOMMATI
Rivoluzione baricentrica JCB innova puntando su visibilità e stabilità. È arrivata la serie Hydradig RETE ITALIA
15
18
50
È iniziata una nuova avventura Il nuovo distributore Komatsu per Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria ed Emilia-Romagna SENSORI
58
Sensibili al movimento Le novità della bresciana Gefran per mmt e settore sollevamento
&Componenti L’escavatore gommato 54 Volvo perde la coda
Macchine
NEL PROSSIMO NUMERO
e diventa EWR150D
Edizione da record per la fiera BAUMA 580.000 visitatori in sette giorni per 3.423 espositori dei quali il 63% esteri. Nel prossimo numero vi presenteremo una selezione delle novità che abbiamo visto in fiera in modo che possiate capire quali sono le tendenze di mercato. Per quanto riguarda il futuro tecnologico una cosa è certa: i motori dovranno rispondere a parametri sulle emissioni Stage V. Probabilmente dal 2019.
64
Segui questo logo! ti segnala i collegamenti con il mondo web
TERMODINAMICA
Idrostatica termoregolata
Efficienza italiana
ESCAVATORI CINGOLATI
90
&
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Demolizione
Intelligenza artificiale L’offerta mining Liebherr aumenta con l’R9200 Litronic Plus
Arrivano i Serie D di peso medio con carro stretto. Stage IV senza Dpf
Riciclaggio
Ritorno agli anni Sessanta In nove anni perso quasi mezzo secolo di sviluppo della filiera calcestruzzo
Le soluzioni Bosch Rexroth di ultima generazione sono customizzabili ESCAVATORI CINGOLATI
66
ATECAP
89
PERFORATRICI
94
Filosofia transgermanica Al centro dell’agorà di Bauma destinata alle fondazioni speciali Bauer ha fatto la voce grossa
Notizie Attrezzature, benne vagliatrici, martelli demolitori, robot da demolizione
BETONIERE FUORISTRADA ATTREZZATURE IDRAULICHE
76
Cinquina polivalente
98
Formula di aggregazione Quarant’anni d’esperienza alle spalle e Carmix punta a nuovi mercati
La nuova gamma VTN Europe si chiama Combi Kit
PERFORATRICI ESCAVATORI
80
House made
100
Profondità multiforme Comacchio punta ai grandi diametri con la CH450 dal modulo integrato automontante. La più grande di sempre
Cat presenta un 340F UHD progettato e costruito in Casa ATTREZZATURE IDRAULICHE
82
Evoluzione della specie Ora i martelli demolitori Indeco fanno risparmiare carburante
&Noleggio
Sollevamento 104
Midiescavatori, flotte, piattaforme autocarrate e semoventi, sollevatori telescopici
&Calcestruzzo
Cave 86
Notizie Innovazione, premiscelazione, pompa carrate, frantoi mobili, perforatrici, impianti mobili
Notizie
CARRELLI
108
Industria & movimentazione Novità di prodotto di ogni taglia e aggiornamenti con le forche AUTOGRÙ
700 Tanti sono i numeri di COSTRUZIONI pubblicati in 64 anni di storia e cultura di settore. Continuate a stare al nostro fianco e fate un pieno di novità con il numero 700.
110
La fenice dalle ali d’acciaio La Liebherr LTM1750-9.1 è l’ammiraglia di Autovictor ELEVATORI
116
Lo shuttle atterra in cantiere Sviluppato sulla base di un montacarichi da trasloco, è il Böcker da edilizia
per
Provati
DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it DIRETTORE EDITORIALE Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it COORDINAMENTO EDITORIALE Daniela Stasi dstasi@fiaccola.it REDAZIONE Mauro Armelloni, Emilia Longoni costruzioni@fiaccola.it SEGRETERIA Ornella Oldani segreteria@fiaccola.it COLLABORATORI Antonio Fargas, Alberto Finotto, Gianenrico Griffini, Andrea Nucci, Edoardo Rea IMPAGINAZIONE Studio Grafico Page AMMINISTRAZIONE Silvana Galia amministrazione@fiaccola.it ABBONAMENTI Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it TRAFFICO E PUBBLICITÀ Laura Croci marketing@fiaccola.it MARKETING E PUBBLICITÀ RESPONSABILE ESTERO Sabrina Levada slevada@fiaccola.it AGENTI Giorgio Casotto T 0425 34045 - F 0425 418955 ottoadv@tin.it per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza) Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952 STAMPA Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N.01740/Vol. 18/Foglio 313 21/11/1985 Roc 6274 PREZZI DI VENDITA abb. annuo Italia Euro 90,00 abb. annuo Estero Euro 200,00 una copia Euro 8,00 una copia Estero Euro 16,00 È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Il suo nome è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali). Se non desidera riceverle, invii la sua richesta scritta a: Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. Organo di informazione e documentazione
Il cattivo di famiglia Presentato a Bauma il piacentino Euro VI da miniera telaio heavy duty PNEUMATICI
124
4 APR I LE 2016
Voi
ASTRA HD9 8X6 EURO IV
122
699
Due metà per la perfezione Presentati nella cave di Carrara i Semperit heavy duty
Unione Costruttori Italiani di Macchine per Cantieri Edili, Stradali, Minerari e Affini Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana: numero di iscrizione 14440
Casa Editrice
la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio 37 Tel. +39 02 89421350 Fax +39 02 89421484
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IN COPERTINA
PARTNER
IV Cop
Tra i ‘nuovi’ costruttori che guardano al mercato tricolore, Kobelco è pronto a fare il primo passo. Pagina 15
11
www.brigade-elettronica.it
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www.machineryzone.it
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www.mecalac.com
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www.takeuchi-italia.it
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II Cop
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Aziende citate Al-Ko............................11 Astra ..........................122 Autovictor ....................110 Baoli ..........................108 Bauer ..........................94 Bkt ..........................7-109 Bm Macchine..................22 Böker..........................116 Bosch Rexroth ................64 Brokk ..........................75 Bunker-Teksped ..............11 Carmix..........................98 Case ............................66
4 Costruzioni aprile 2016
Cgt-Caterpillar ................80 Cimertex ......................50 Cmc ..........................107 Cofiloc ........................104 Comacchio ..................100 Continental ..............14-124 Cte ............................105 Dieci ..........................105 Doosan ....................10-26 Gefran ..........................58 Ghedini Ing. Fabio ............6 Hitachi ..........................8 Hyundai ......................108
Indeco ..........................82 Jcb ......................10-11-44 Jlg ............................106 Kimera ........................88 Kobelco Europe ..............15 Kohler Engines ................8 Komatsu........................50 Laterlite ........................87 Liebherr ..............10-90-110 Linde Mh Italia ..............109 Mait ............................88 Manitou ......................109 Manitowoc ..................106 Mecbo ..........................86 Metso Minerals ..............88 Niederstätter ................104
Om Still ......................109 Piusi..............................9 Ritchie Bros. ..................18 Ruthmann ....................107 Serigrafia76 ....................6 Simem..........................86 Simex ......................74.75 Sky Jack ......................104 Socage....................10-107 Socomec ......................74 Ssab ............................13 Tyrolit ..........................74 Vimatek ........................74 Volvo Ce....................22-54 Vtn Europe ....................76 Yale ..........................108
NEWS
&Prodotti
Attualità
Meno emissioni in città
li sforzi dei costruttori di macchine per costruzioni, che negli ultimi 15 anni hanno sviluppato mezzi in grado di abbattere di oltre il 95% l'emissione di particolati, non hanno portato vantaggi alla qualità dell'aria come avrebbero potuto: ciò perché gli enti locali non hanno ancora istituito provvedimenti di limitazione all'utilizzo delle macchine più obsolete. Ascomac e Unacea giudicano positivamente quanto contenuto nel
G
www.serigrafia76.it
Destinazione Germania Un progetto mirato a consolidare la propria posizione nel mercato tedesco. Ad attuarlo è Serigrafia76, azienda emiliana specializzata nella produzione di adesivi e decorazioni per macchine agricole, da costruzione e industriali. Dopo aver consolidato il progetto Decal In, unità produttiva e commerciale indiana pensata per il mercato asiatico, la società si rivolge alla Germania con una specifica attività di marketing: attraverso la partnership con Co.Mark, società di consulenza professionale specializzata nella creazione di reti commerciali all'estero, SERIGRAFIA76 si avvale della collaborazione settimanale di una exportspecialist, che si occupa di contattare clienti target del mercato tedesco e austriaco.
6 Costruzioni aprile 2016
un documento dal titolo “Missione meno emissioni”, nel quale propongono: l'inclusione delle macchine per costruzioni nelle ordinanze comunali relative alle aree a traffico limitato, tenendo conto del livello di emissioni dei motori; di prevedere una specifica
premialità di punteggio nelle gare di appalto per lavori di costruzione e manutenzione in ambito comunale per le aziende che utilizzano macchine di ultima generazione; di intensificare i meccanismi di controllo del mercato. www.ascomac.it www.unacea.org
Per i mercati europei Attrezzature oleodinamiche per macchine movimento terra, prodotte nella campagna ferrarese e destinate ai mercati di tutta Europa. Da 20 anni GHEDINI ING. FABIO è specializzata nella produzione di trivelle, decespugliatori, piastre vibranti, pompe sommerse, benne falcianti e piantapali per escavatori, miniescavatori, skid loader, pale gommate e terne: una gamma di prodotti pensata per svolgere lavori in edilizia, agricoltura, manutenzione del verde e pulizia dei canali. Tutte le attrezzature firmate Ghedini sono veloci da installare e semplici da utilizzare, caratteristiche che portano a un maggiore risparmio di tempo e all'aumento dei cicli di lavoro.
www.ghedini.com
protocollo d'intesa siglato il 30 dicembre 2015 tra Ministero dell'Ambiente, Conferenza delle Regioni e Anci riguardo all'abbattimento delle emissioni tramite interventi diretti al rinnovo del parco circolante obsoleto, e per tradurre in pratica queste linee guida hanno redatto
ichieste oltre l'aspettative per Hillhead 2016, in programma dal 28 al 30 giugno nella Tarmac’s Hillhead Quarry, nei pressi di Buxton, nel Derbyshire, in Inghilterra. Tutta l'area espositiva è stata assegnata, compresa una nuova area esterna. Sono attesi piĂš di 460 espositori con numerose dimostrazioni dal vivo, suddivisi in quattro aree: il fronte cava, che ospiterĂ le macchine piĂš grandi; l'area “Rock Processingâ€? con frantoi e vagli per la lavorazione della roccia; la “Recycling areaâ€?, dedicata ai prodotti per il riciclaggio inerti; infine la “Registration areaâ€?, che combinerĂ la lavorazione della roccia a dimostrazioni di riciclaggio. www.hillhead.com
30 maggio - 3 giugno, Monaco di Baviera Fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile www.ifat.de
CTT MOSCOW 2016 31 maggio - 4 giugno, Mosca (Russia) Fiera internazionale delle macchine, attrezzature e tecnologie per le costruzioni www.ctt-moscow.com
HILLHEAD 2016 28-30 giugno, Hillhead Quarry Buxton Derbyshire (Inghilterra) Fiera internazionale cave e riciclaggio www.hillhead.com
GEOFLUID 2016 5 - 8 ottobre, Piacenza Mostra internazionale delle tecnologie e attrezzature per la ricerca, estrazione e trasporto dei fluidi sotterranei www.geofluid.it
natuzzibros.com
R
MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI
Tutto esaurito
IFAT 2016
EXTR ASER IES
40;6 0RQLWRULQJ ,QGLYLGXDO 7UDFN 2/0$5.
Better traceability system for the management of the component Miglior sistema di tracciabilità per la gestione del componente Reading at sight (without the help of equipments) Lettura a vista (senza l’ausilio di apparecchiature) Tracking of historical production data Rintracciabilità dei dati storici di produzione. No incorrect matching of products Nessun abbinamento errato dei prodotti Simplification of the spare parts management Semplificazione della gestione ricambi
GIGANTE a quattro ruote Anche quest'anno BKT è stata protagonista delle Monster Jam World Finals, le finali della competizione tra giganteschi monster truck svoltesi a Las Vegas, nell’affollatissima arena del Sam Boyd Stadium. Equipaggiati con gli pneumatici BKT Monster Jam Tire, i mezzi si sono sfidati in freestyle e acrobazie. Il titolo di Racing Champion è stato assegnato a Morgan Kane del team Grave Digger. BKT è legata fino al 2018 a Feld Motor Sports, organizzatore dello show che ogni anno coinvolge oltre quattro milioni di spettatori. www.bkt-tires.com
www.olmark.com/MITO OLEOMARKET 42041 Lentigione (RE) Italy
aprile 2016 Costruzioni 7
www.hcme.com
Le pagine web di Hitachi Construction Machinery Europe, disponibili anche in italiano, sono intuitive e complete: in home page campeggiano le ultime news, per avere un colpo d’occhio immediato sulle novità, mentre dal menù orizzontale è possibile accedere alle varie sezioni del sito. In “Prodotti” si trova tutta la gamma Hitachi disponibile sul mercato europeo: ogni tipologia di prodotto è corredata di descrizioni approfondite, dati tecnici, immagini e brochure scaricabili in formato pdf. Un’altra sezione, denominata “Soluzioni settoriali”, permette di scegliere la macchina in base al settore di riferimento, dalla demolizione alle miniere. Da segnalare anche il webshop e il localizzatore concessionari, che consente di individuare il concessionario più vicino alla propria posizione.
Video al lavoro Kohler Engines è sempre più orientata verso i social, non solo per dare visibilità “concreta” ai propri prodotti, ma per condividere con clienti e collaboratori la quotidianità legata all’uso dei KDI. Un esempio? In occasione del bauma, il Gruppo lancia su Facebook l’iniziativa #KDIbaumadiary tramite cui dà la parola ai clienti sui propri motori. © Costruzioni
Web e dintorni
SITO DEL MESE
Velocità Fruibilità Completezza Grafica Download
GUARDA L’ULTIMO FUORI DI TEST SU VDO TIS-WEB
SEGUI TOPCON POSITIONING GROUP SU INSTAGRAM
L’APP SLEEP NO LONGER KEEP AWAKE TI SVEGLIA!
8 Costruzioni aprile 2016
Attualità&Prodotti
NEWS selezionata tà
Lunga vita operativa
nov i
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l Bauma con diverse novità. La mantovana Piusi presenta a Monaco la nuova stazione di rifornimento gasolio a uso privato, Cube 90, con caratteristiche ideali per il movimento terra. Caratterizzata da una portata fino a 90 l/min, viene fornita con contalitri volumetrico con indicatore meccanico a quattro cifre ed è dotata di elettropompa Panther 90, con corpo in ghisa, by-pass incorporato e palette in resina acetalica, che rendono il prodotto affidabile nel tempo anche in impieghi gravosi. Cube 90 è stata progettata per potersi interfacciare alla centralina
A
elettronica Access 85, che consente di controllare le erogazioni del carburante in caso di utilizzo da parte di più utenti, potendo abilitare o disabilitare il rifornimento tramite l’impiego di una chiave elettronica. Non è tutto: PIUSI al Bauma mette in mostra anche la nuova 60:1 Booster, la gamma di pompe pneumatiche pensate per la distribuzione di grasso e olio molto viscoso ad alta
pressione nelle officine meccaniche di riparazione veicoli: contraddistinte da una robusta struttura protettiva insonorizzante, montano uno scambiatore di tipo pneumatico e un sistema di scarico aria a tre stadi che, uniti all’assenza di parti meccaniche battenti e soggette a rottura,
garantiscono un basso rumore d’esercizio (solo 77 DB) e una lunga vita operativa. L’elevato rapporto di compressione (60:1), infine, le rende idonee al trasferimento dei fluidi sia a brevi sia a lunghe distanze. www.piusi.com
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Costruzioni
Costruzioni
25 febbraio alle ore 12:12
9 marzo alle ore 17:58
Una #Socage noleggiata da #Mollo Noleggio immortalata da noi
La foto con protagonista una #Liebherr Construction desta meraviglia
La preferita
Il più letto
La foto più cliccata!
Il post che più ha destato l’attenzione dei nostri “seguaci”
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Costruzioni
Costruzioni
1 marzo alle ore 10:38
16 marzo alle ore 16:45
Un coraggioso #Doosan Equipment sotto una tempesta di neve...
In "diretta" dalla casa madre JCB la nuova # Hydradig
La più curiosa
Il più piacente
Una notizia di attualità particolarmente interessante
Il post con più mi piace
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10 Costruzioni aprile 2016
4 telecamere 1 immagine 0 angoli ciechi Sfide in stile british JCB ha raggiunto un importante traguardo, quello dei 200.000 sollevatori telescopici prodotti. Il primo JCB Loadall, il modello JCB 520, venne costruito a Rocester, Staffordshire, il 3 ottobre 1977. Ci sono voluti quasi 30 anni per raggiungere le 100.000 unità Loadall vendute, ma sono stati sufficienti solo altri dieci anni per raddoppiare questo risultato: un dato che testimonia la crescente importanza del prodotto JCB, il produttore di sollevatori telescopici primo al mondo in questo segmento. JCB oggi propone il Loadall in un totale di 90 diversi modelli, 88 dei quali sono prodotti presso il World HQ di Rocester per i mercati globali, mentre due sono realizzati in India per il mercato interno.
www.jcb.it
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L’elettrica che lavora duro Unire le forze per creare innovazione: le aziende protagoniste sono BUNKER, specializzata nella produzione di pompe miscelatrici e macchine per spritz beton, e AL-KO, attiva nella produzione di componenti per rimorchi; il risultato della loro partnership è l’S28 Urban Volta, la prima intonacatrice alimentata da batterie ricaricabili. Si tratta di una macchina a zero emissioni, dotata di motori elettrici a magneti permanenti che richiedono poca manutenzione e sono totalmente silenziosi. S28 Urban Volta è dotata del nuovo assale Al-Ko Optima sfrenato 750, che oltre al peso ridotto, vanta cuscinetti Compact di derivazione automotive, autolubrificanti ed esenti da manutenzione e dotati di una protezione a forma di labirinto, che evita la penetrazione dello sporco all’interno del cuscinetto stesso. www.bunker-teksped.com www.al-ko.it
Backeye®360 elimina il problema degli angoli ciechi, un potenziale pericolo per qualsiasi oggetto o persona che si trovi sulla traiettoria di un veicolo in movimento. Le immagini digitali provenienti da quattro telecamere ultragrandangolari vengono combinate per offrire una vista “a volo d’uccello” del veicolo e fornire in tempo reale una singola immagine chiara sul monitor del guidatore: una soluzione ideale per prevenire gli incidenti, risparmiare denaro e salvare vite umane.
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Roba dell’altro mond
Una selezione degli articoli pubblicati sull’ultimo numero di Vie&Trasporti, la rivista edita dalla nostra casa editrice dedicata al settore dei veicoli industriali e commerciali. Un mondo diverso dal nostro, ma non poi così lontano…
Il nuovo Iveco Eurocargo ora anche nella versione a gas naturale compresso
Vie&Trasporti ha provato il Nissan Np300 Navara, pick up col comfort di un crossover
l’ultimo Sfoglia online! numero
Mercedes-Benz punta sull’hi-tech con il sistema Highway Pilot Connect 12 Costruzioni aprile 2016
NEWS Cinque linee per ogni esigenza SSAB presenta nuove famiglie di prodotto, nate combinando prodotti di recente sviluppo con acciai storicamente offerti dal marchio svedese. La gamma copre ogni tipologia di applicazione SAB presenta cinque nuove famiglie di prodotti, ciascuna nata per soddisfare specifiche esigenze della clientela. “I clienti vogliono sapere che cosa è in grado di offrire un prodotto, non dove o come viene realizzato, quindi ha
S
senso raggruppare i nostri prodotti in base al modo in cui vengono utilizzati afferma Olavi Huhtala, head of SSAB Europe - In questo modo sarà molto più
facile identificare il prodotto che più si addice all’applicazione in questione. Abbiamo ottimizzato la nostra offerta combinando prodotti di
Antiusura ad alte temperature Altra novità firmata SSAB è il nuovo Hardox HiTemp, in grado di garantire un’eccellente resistenza antiusura anche a temperature comprese tra 300 e 500 °C. Per queste condizioni, l’azienda ha da sempre consigliato l’utilizzo dei prodotti a marchio Toolox, adatti però principalmente ad applicazioni quali la formatura di ottone fuso, alluminio e vetro. Ora SSAB è riuscita a trasferire la proprietà di resistenza al calore tipica di Toolox ad Hardox HiTemp, una nuova varietà di Hardox disponibile da settembre 2016. Le proprietà di Hardox HiTemp sono state ottenute grazie all’impiego di materie prime di alta qualità in combinazione a un processo produttivo severamente controllato.
recente sviluppo con i migliori acciai storicamente offerti”. Eccovi nel dettaglio le cinque nuove linee: Domex (foto a sinistra in alto), Boron (foto a destra in alto), Form, Laser Plus e Weathering (visibili rispettivamente nella seconda sequenza fotografica da sinistra a destra). Domex è una gamma di acciaio strutturale versatile con proprietà di formatura a freddo per un'elevata produttività e prestazioni affidabili. Boron è un acciaio temprabile realizzato per semplificare la fabbricazione di prodotti resistenti all'usura, temprabili dal cliente. Form è pensata per stampaggio, pannellatura, imbutitura, piegatura, metal spinning e altre procedure di
formatura, in particolare nella produzione di massa che richiede proprietà precise e costanti. Laser Plus è un acciaio strutturale efficiente per il taglio laser, ad acqua o plasma, migliorando la resa e la qualità del prodotto grazie alla planarità garantita dopo il taglio, basse tensioni residue e superficie liscia. Weathering e Cor-Ten offrono ai clienti una vastissima scelta di acciaio altoresistenziale resistente alla corrosione. Le nuove linee includono lamiere da treno, laminati a freddo e a caldo, rivestiti, tubi e sezioni. Ricordiamo che la fusione tra SSAB e Ruukki ha portato alla riorganizzazione della gamma di acciai SSAB. www.ssab.com
aprile 2016 Costruzioni 13
Dall’automotive all’heavy-duty n’opportunità per riconfermare l’impegno rivolto alle attività di ricerca e sviluppo, ma anche una sfida per portare in altri settori l’esperienza e le competenze collezionate. CONTINENTAL, azienda specializzata nell’industria automotive, presenta al Bauma le strategie di sviluppo rivolte al settore dei veicoli industriali, focalizzandosi soprattutto sulle tecnologie applicate ai mezzi da cava e alle mmt. La linea di prodotti è ampia e comprende tecnologie innovative: display
uma ba
ATTUALITÀ & PRODOTTI
selezionata tà
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rinnovato, strumentazione e soluzioni per la telematica, centraline elettroniche, pneumatici speciali, tecnologie per il trattamento dei gas di scarico, nastri trasportatori, tecnologie per ridurre le vibrazioni, tubi flessibili,
sospensioni ad aria e materiali per gli interni dell’abitacolo. Tra le numerose novità presentate, vi segnaliamo una nuova soluzione telematica che, operando in combinazione con il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici, consente ai gestori di flotte, agli
operatori e alle squadre di manutenzione di avere sempre sotto controllo il funzionamento del mezzo: le informazioni vengono raccolte in un server centrale, rese disponibili e condivise. Da segnalare anche i sistemi di fotocamere integrati e integrabili per un monitoraggio a 360 gradi. www.conti-online.com
la soluzione nel drenaggio! Da sempre Varisco offre agli operatori del drenaggio e delle installazioni wellpoint la più vasta gamma di soluzioni: pompe autoadescanti fino a 12” vuotoassistite, pompe centrifughe dry prime da 4” a 12“, anche con cabina di insonorizzazione. Pompe sommergibili Grindex in alluminio fino a 10”. Impianti wellpoint con punte filtranti e tubazioni in tecnopolimero.
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NEWS Tra i ‘nuovi’ costruttori che guardano al mercato tricolore, Kobelco è quello pronto a fare il primo passo con macchine made in Japan
Nuove attenzioni PER L’ITALIA
ispetto al 2007, il mercato delle macchine movimento terra in Italia si è ridimensionato drasticamente. Molte reti di distribuzione si sono disgregate, riorganizzate, razionalizzate. Oggi, con un 2015 italiano che ha segnato un’inversione di tendenza decisa, un’Europa che nonostante la Francia ha chiuso lo scorso anno con il segno più al pari degli Stati Uniti e i mercati
R
emergenti in calo, il nostro mercato torna ad avere attenzioni. Sono diversi i costruttori che negli ultimi due anni sono stati alla finestra Italia per osservare le dinamiche di mercato e decidere se fare il primo passo. KOBELCO EUROPE è stato uno di questi e oggi possiamo dire che sarà il primo ad alzare bandiera tricolore. Per farlo, ha scelto due figure professionali che già masticano il prodotto
Sopra i due uomini d’esperienza scelti per lo sviluppo di una rete Italia. Da sinistra: Marco Ferroni, business manager sales&field marketing department Kobelco e Gabriele Issoglio, product support manager Kobelco.
Kobelco di precedente generazione. Si perché “le Kobelco d’ultima generazione, come gli escavatori Serie 10 - spiega Marco Ferroni - hanno contenuti tecnologici molto avanzati. Siamo certi
d’avere un prodotto eccellente con un TCO (costo totale di possesso) molto competitivo. L’approccio al mercato italiano sarà ragionato ma unidirezionale e deciso.” www.kobelco-europe.com
NORMATIVE
REGOLE più semplici
IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA APPROVATO IL NUOVO CODICE APPALTI. VIGILANZA E LINEE GUIDA AFFIDATE ALL’ANAC DI DANIELA STASI
16 Costruzioni aprile 2016
Attualità&Prodotti na riforma strutturale con regole semplici e meno astruse, che chiude le strade alla corruzione”. Questo il commento del premier Matteo Renzi in merito al Nuovo Codice Appalti approvato dal Consiglio dei ministri. Composto da 217 articoli (un quarto rispetto alla norma in vigore fino a oggi), è ispirato alla filosofia della soft law, ossia linee di indirizzo generale e non rigidi regolamenti e commi di legge. A scrivere le linee guida e a vigilare sulla correttezza dell’attuazione sarà l’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione). Prima della partenza ufficiale, è
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prevista una fase di transizione. Punto principale e fondamentale del Codice, le gare non saranno più al massimo ribasso ma affidate a chi fa l’offerta “economicamente più vantaggiosa”, ma per importi superiori a 500.000 euro, che scendono a 210.000 per le forniture di servizi. Il subappalto deve essere già previsto nel bando di gara e non deve superare il 30% dei lavori. Nelle gare per opere comprese tra i 40.000 e i 150.000 euro dovranno essere consultate almeno cinque imprese, per quelle tra 150.000 e un milione di euro si sale a dieci. ST
PROGETTO E LAVORI BEN DISTINTI Ecco gli altri punti principali del Nuovo Codice Appalti. Innanzitutto i lavori avranno un inizio e una fine certi, infatti nel bando devono essere indicate le date esatte. Il nuovo Codice inoltre separa nettamente progetto e lavori: per quanto riguarda la programmazione, scompare la Legge Obiettivo e non sono più consentite gare su progettazioni preliminari; le gare sono possibili solo su progetto esecutivo, tranne che per appalti a general contractor o di partenariato pubblico privato (quest’ultimo per la prima volta viene disciplinato, diventando una forma di sinergia tra poteri pubblici e privati per il finanziamento, la realizzazione e la gestione delle infrastrutture o dei servizi pubblici). I livelli di progettazione previsti d’ora in poi sono tre: il nuovo progetto di fattibilità tecnica ed economica, il progetto definitivo e il progetto esecutivo, posto a base della gara. La riforma semplifica anche le procedure per le sponsorizzazioni dei beni culturali, che avverranno in totale trasparenza sui siti web. E ancora, viene richiesta la qualificazione sia alle imprese (è prevista una disciplina ad hoc nella quale rientra anche il rating di legalità) sia alle stazioni appaltanti con un sistema premiante, che permette in modo progressivo di appaltare lavori e servizi man mano più complessi e costosi. Il Nuovo Codice Appalti, infine, riduce la possibilità di contenzioso: un’impresa non potrà più dichiarare che una concorrente non è in regola a gara finita, se ha dubbi dovrà comunicarlo in fase di presentazione del progetto.
www.gazzettaufficiale.it
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ASTE
D’INCANTO sulla rampa...
BILANCIO POSITIVO PER LA PRIMA ASTA RITCHIE BROS. DELL’ANNO. FATTURATI 10 MILIONI DI EURO CON PIÙ DI 1.800 LOTTI VENDUTI
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DI DANIELA STASI
€ 48.000
MAI USAT Pala gom A! ata New Holland m W130C, 2014
gni volta che presentiamo un’asta Ritchie Bros. parliamo di cifre da record. Rischiamo di essere ridondanti, ma non possiamo esimerci dal ripeterlo anche in questo caso. La prima vendita all’incanto del 2016 organizzata a marzo a Caorso, nel piacentino, ha riscosso un grande successo: sono stati venduti infatti più di 1.800 lotti, con 1.450 iscritti da 60 Paesi (tra presenti all’evento e partecipanti online) e un fatturato totale a fine giornata di circa 10 milioni di euro. E nonostante i risultati, non è stata un’impresa facile: a inizio anno il mercato si è rivelato attendista ed è stato arduo reperire un mix di usati variegato, costituito da mmt, macchine per il sollevamento, veicoli industriali, commerciali leggeri e macchine agricole. L’85% del totale dei beni proposti era di provenienza italiana, e sono stati offerti da costruttori, noleggiatori e, in misura minore rispetto al passato, da società finanziarie. Nella platea dei venditori c’erano anche alcune importanti società di noleggio francesi, che hanno scelto l’asta di Caorso per il re-marketing di parte del loro parco mezzi. Ultimo dato, non per importanza, il 61% dei lotti sono stati aggiudicati a clienti italiani. Il prossimo appuntamento a Caorso è previsto per il 12 maggio: sul sito Ritchie Bros. (www.rbauction.it) sono già presenti i mezzi in vendita, e la lista sarà aggiornata di continuo fino all’asta. ST
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O
.000a € 50gom mat
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Pala Volvo L220E, 2005
€ 4.500
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VINTAGE! Terna Baraldi 804, 19 90
.000 € 52Doz er
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New Holland D150, 2008
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fuoristrada Griffet R15BC 4x4
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00 € 24.0 evatore
Soll telescopico Merlo MPR20, 2009
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500 € 1.Aut ogrù
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Astra BM64.26 6x4, 1989
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c € 26.500
Escavatore ci ngolato Volvo EC160B NLC, 2007
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La prima asta dell’anno ha avuto una gestazione abbastanza complessa poiché si è concretizzata solo a febbraio, quando si è materializzato un robusto interesse da parte degli operatori dell’usato, degli utilizzatori finali e, più in generale, dei potenziali acquirenti. In ogni caso, l’andamento delle vendite è stato superiore alle aspettative della vigilia, a fronte di un buon mix di prodotto tra macchine movimento terra, sollevatori telescopici, veicoli industriali, commerciali leggeri da Patente B e macchine agricole. Un mix con un livello qualitativo che in gergo definiamo fair-to-good, senza i picchi d’eccellenza di alcune aste del passato. In previsione ci attendiamo un secondo trimestre più ricco di opportunità.
Fabio Orlandi country manager per l’Italia di RB © Costruzioni
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Attualità&Prodotti
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Non solo grandi macchine. Alle aste Ritchie Bros. si possono acquistare anche piccole attrezzature come trapani, pompe, motori elettrici, compressori e saldatrici. E a Caorso, così come in tutte le vendite all’incanto italiane, ai lotti di minore valore commerciale è riservato uno spazio ad hoc, e modalità d’aggiudicazione differenti da quelle dell’asta principale. Chi è interessato a comprare deve monitorare gli schermi delle vendite a tempo che riportano il numero di riferimento del lotto, quello di identificazione del miglior offerente e il prezzo raggiunto. Per i rilanci occorre utilizzare apposite postazioni con monitor e tastiera.
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ATTREZZATURE VENDUTE A TEMPO
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DI MATTHIEU COLOMBO
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AFFINITÀ
UN 2016 RICCO DI EVENTI Anche per quest’anno il Club Operatori Volvo organizza competizioni per selezionare gli operatori che in autunno si sfideranno nella Finale Internazionale del Club Operatori.
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Attualità&Prodotti
LA CONCESSIONARIA BM MACCHINE ALZA BANDIERA VOLVO CE. RISPOSTA POSITIVA
nata una nuova sinergia in terra parmense, a Fraore di San Pancrazio (PR). L’esperienza e la conoscenza del territorio della storica concessionaria BM Macchine si sono congiunte alla tecnolgia movimento terra svedese e alla determinata strategia commerciale di Volvo CE Italia. Da poco meno di un anno, infatti, l’azienda capitanata da Massimo Bocelli tiene alta la bandiera Volvo nelle province di Parma, Reggio Emilia, La Spezia e Massa. In questi territori, è storicamente elevata la richiesta di escavatori cingolati e oggi Volvo, considerato lo specialista di pale gommate e dumper articolati, ha un prodotto di punta anche in questo segmento. Lo dimostrano, tra l’altro, i riscontri estremamente positivi raccolti dalla squadra di Bocelli a seguito di prove sul campo e noleggi. A tal proposito il dealer parmigiano, che strategicamente punta a offrire macchine di dimensioni medio grandi con contratti a medio e lungo termine, sta implementando la propria flotta e offre già un servizio di rilievo grazie al supporto operativo di Volvo Rents Italia. ST
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DAL TERRITORIO SERVITO
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ESCAVATORE EC220E NLC Volvo CE lancia il guanto di sfida ai giapponesi dichiarando nero su bianco che il loro 220 è più efficiente dell’escavatore ibrido più venduto al mondo.
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Stefano Tacchinardi amministratore delegato di Volvo CE Italia
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Massimo Bocelli
Tra le prime macchine Volvo già vendute dalla BM Macchine si conta anche una vibrofinitrice gommata P5870C con banco di stesa idraulico, scelta dalla Calcestruzzi Corradini di Rubiera (RE).
Il mercato Italia di macchine movimento terra dà segnali confortanti e i costruttori siglano nuovi accordi per ridefinire la presenza sul territorio in base a strategie e opportunità. Volvo CE Italia non è da meno e dopo il taglio del nastro che il 12 marzo ha battezzato la BM Macchine, il 2 aprile è seguito il lancio della Foredil di Sarmeola di Rubano (PD). Il 30 aprile sarà il turno de La Nordica Macchine di Catanzaro Lido, mentre il 21 maggio alzerà bandiera svedese la Comai di Brà (CN).
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IL PRIMO DI UNA SERIE
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L’affluenza al porte aperte BM Macchine è stata importante sin dalle prime ore di sabato mattina. Nel pomeriggio e la domenica l’attiguo campo prove (foto sotto) è stato preferito al piazzale. © Costruzioni
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titolare della concessionaria BM Macchine
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Io e Stefano abbiamo lavorato assieme e i colori erano gli stessi... io vendevo Pel-Job e lui ne curava la distribuzione in Italia. Sul lavoro, però, non si vive di ricordi. Ho scelto di avviare un percorso assieme a Volvo CE Italia perché la qualità dei prodotti è molto elevata. In particolare mi hanno stupito gli escavatori cingolati, un tipo di macchina fondamentale nella nostra area. Mi ha fatto molto piacere anche scoprire la filosofia e i valori perseguiti dalla Casa svedese. Mi sono detto: la strada è lunga, c’è sempre da imparare.
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R ETE ITALIA
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Conosco la famiglia Bocelli da anni. Ho sempre apprezzato la passione con cui lavorano. Poco più di un anno fa le vie di Volvo CE Italia e di BM Macchine si sono incrociate e con Massimo abbiamo deciso di unire le nostre forze e le nostre competenze sui territori di Parma, Reggio Emilia, La Spezia e Massa (le cave di marmo competono alla Filiale di Livorno). In pochi mesi la clientela ha dato riscontro positivo al nuovo binomio e le vendite hanno superato gli obiettivi che ci eravamo dati. La nostra collaborazione vive anche sotto il segno del noleggio.
MCR : gli escavatori pi첫 rapidi al mondo Fino a 10 km/h Skid a rotazione totale
6MCR 6 tonnellate / 8MCR 8 tonnellate / 10MCR 10 tonnellate
Contatto in Italia : 335 768 3757 MECALAC.GROUP
MecalacTV
mecalac.com
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Peso operativo - braccio triplice Motore Doosan Potenza netta
24 ton DL06P 121 kW
WALKAROUND DI
MATTHIEU COLOMBO
DX235NLC-5
DOOSAN DX235NLC-5
I plus di I Doosan Serie 5 sono pronti a stupire anche i più scettici e soddisfare i più esigenti. Il nuovo DX235NLC-5 non fa eccezione. Lo abbiamo analizzato nei dettagli per voi
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Il DX235NLC-5 è integralmente progettato da Doosan. Le parti strutturali e i componenti principali sono fabbricati dal costruttore coreano.
Qualità globale e costruttiva elevata, allineata ai migliori concorrenti. Le finiture sono curate nei minimi dettagli. Grande attenzione per il comfort.
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2 Disponibile in versione NLC (carro largo 2.540 mm) e con braccio triplice, una configurazione tipicamente italiana che non tutti offrono.
Motore Doosan 6 cilindri Stage IV senza filtro antiparticolato. In versione DL06P la potenza cresce del 10% e il consumo cala del 5%.
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5 Gestione elettronica integrata tra motore, pompe e distributore idraulico. Attivando la funzione Smart Power Control i consumi calano di un ulteriore 5%.
6 Monitor lcd grande e sistema d’interfaccia operatore tra i più completi della categoria. Molte informazioni diagnostiche. Tre telecamere configurabili.
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9 Cabina migliorata per ergonomia e comfort. Pressione acustica interna tra le più contenute in assoluto. Soli 69 dB(A). Più riposati a fine giornata.
10 regolazioni per attrezzature idrauliche memorizzabili con pressione (range più esteso rispetto ai modelli Serie 3), portata e regime motore!
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10 Modalità di lavoro vere con settaggi di potenza motore dedicati, curve di coppia e curve di carico delle pompe. L’operatore le apprezza e le usa.
Forza di trazione migliore della categoria con ben 27.532 daN di tiro alla barra dichiarati. Unita alla forza di rotazione rende il DX235NLC-5 un montanaro.
DOOSAN DX235NLC-5
16.500 DAN FORZA DI STRAPPO FORZA DI PENETRAZIONE 12.600 DAN *Nota: valori ISO dichiarati dal costruttore.
+4% RISPETTO AL DX235NLC
SALDATI PER FRIZIONE Tutti i cilindri idraulici del DX235NLC-5 hanno steli saldati alle boccole per frizione. Questo garantisce un allineamento perfetto e la massima affidabilità nel tempo.
Ogni mercato ha le sue peculiarità. Con gli escavatori Serie 5 Doosan si dimostra lungimirante. Si possono scegliere molteplici combinazioni d’allestimento, come l’italianissimo 235 triplice NLC
Offerta ben articolata DEDICATO ALL’ITALIA Ci sono costruttori blasonati che hanno scelto di non produrre versioni a carro stretto (entro i 2.550 mm) dei loro escavatori cingolati con peso operativo tra le 20 e le 25 t. Così facendo hanno praticamente 30 Costruzioni aprile 2016
rinunciato al nostro mercato plasmato da stringenti normative per il trasporto su strada. Doosan ha scelto di soddisfare le esigenze del nostro mercato con la versione NLC da 2.540 mm di larghezza massima.
500 MM In versione NLC i pattini dei cingoli sono degli heavy duty tripla costola da 500 mm di larghezza.
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WALKAROUND Ringhiere anticaduta a norma ISO2867
Retrocamera di serie, (3 disponibili) accesa sin dall’avvio
SBALZO POSTERIORE CONTENUTO Con 2.755 mm da centro ralla, lo sbalzo posteriore è il più contenuto della sua classe. Gli altri arrivano fino a 2.880 mm. La sola zavorra pesa 4.700 kg.
Giunzione braccio/avambraccio ultrarinforzata 2.540 mm
27.532 DAN DI FORZA DI TRAZIONE
Primo braccio con piastre di irrigidimento © Costruzioni
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Base braccio ed estremità avambraccio realizzati con resistenti dettagli in fusione
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L’idraulica asseconda al meglio i potenti motori di trasmissione prodotti da Mottrol (QR link al video dedicato), azienda acquisita da Doosan nel 2008. Con 27.532 daN, ha la migliore forza di trazione della categoria.
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i zion ostru ©C
VALVOLE ANTICADUTA Sono di serie sui due cilindri del primo braccio, su quello della volata variabile e sul controllo dell’avambraccio.
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Il collaudatissimo motore Doosan DL06 è strutturalmente simile a quello Stage IIIA del DX235 prima serie, ma in versione ‘P’ rispetta gli attuali limiti sulle emissioni senza ricorrere al filtro antiparticolato. Utilizza un compatto modulo con Doc, Scr e Aoc
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PIÙ POTENTE DEL 10%
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CONSUMA IL 10% IN MENO
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ABBATTE ANCHE L’AMMONIACA
Rispetto al 235 precedente i kW netti salgono da 110 a 121 e sono erogati a un regime più basso di 100 giri/min. Il solo motore consuma 5% meno ma con la gestione Smart Power Control si arriva al 10%. La coppia massima cresce del 13% ed è raggiunta a soli 1.300 giri/min. E in Eco Mode il motore gira fino a 1.600 giri/min. Il post-trattamento allo scarico avviene per catalisi ossidante, selettiva tramite iniezioni di urea e trattiene anche gli eventuali eccessi di ammoniaca allo scarico tipici della tecnologia Scr.
Cambio olio motore ogni 500 ore
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Affidabile turbo a geometria fissa con valvola wastegate
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EGR RAFFREDDATO Sul DL06P è presente il ricircolo dei gas di scarico raffreddato controllato elettronicamente tramite una valvola parzializzatrice. I gas ricircolati sono reimmessi solo quando necessario. Più efficienza e minore usura delle sedi valvola. © Costruzioni
Recupero vapori d’olio
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Egr a controllo elettronico
SPEGNIMENTO AUTOMATICO E AUTO IDLE DI SERIE Pochi secondi d’inattività dei joystick portano il regime motore al minimo di 800 giri/min, in seguito si spegne il motore in base ad un tempo regolabile da 3 a 60 minuti. © Costruzioni
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Dritto allo Stage IV
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WALKAROUND
• SENZA FILTRO ANTIPARTICOLATO • SISTEMA SCR CON UREA
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• CON CATALIZZATORE OSSIDANTE
Filtro aria ciclonico a doppio stadio
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Griglie antiscivolo autopulenti
27,5 LITRI D’UREA, 10 GIORNI DI LAVORO Delle serpentine poste intorno al serbatoio plastico dell’urea (immune alla corrosione da sali d’ammonio) scongiurano il congelamento dell’urea. L’impianto è un collaudato Bosch con centralina di ultima generazione Denoxtronic 2.2.
Ecu motore Bosch in vano separato e protetto da cover (qui rimossa)
SENZA DPF AUMENTA L’EFFICIENZA L’abbattimento delle emissioni è ottenuto con la tecnologia Scr che riduce gli NOx con iniezioni di urea. Questo consente di avere temperature elevate in camera di combustione e quindi di ridurre il particolato (PM). La temperatura di combustione elevata garantisce, secondo il Teorema di Carnot, di ottenere una migliore efficienza.
FINO A 35° DI PENDENZA
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Separatore acqua/gasolio con segnale in cabina
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Il Doosan DL06P è sviluppato per macchine movimento terra. La profonda coppa dell’olio (a destra) e il sistema a circolazione forzata permettono di lavorare anche con forti inclinazioni. L’olio recuperato dai vapori e, per caduta, dalla lubrificazione turbina è reimmesso in coppa.
Scarico olio motore con valvola ecologica
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Intercooler aria-aria del turbo
Radiatore gasolio
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TERMODINAMICA La disposizione verticale dei radiatori di refrigerante motore e dell’olio idraulico, asseconda la circolazione naturale interna dei fluidi dovuta alla differenza di temperatura e densità. Si sfrutta la proprietà del liquido caldo, più leggero rispetto a quello freddo, per favorire la circolazione e l’efficienza di scambio termico.
Radiatore olio idraulico
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Radiatore refrigerante
Condensatore del climatizzatore apribile a libro
Raffredda soltanto... © Costruzioni
Supporti elastici a doppio effetto
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DIMENSIONI INVARIATE Data l’assenza di filtri Griglie protettive removibili allo scarico che innalzano le temperature nel vano motore, l’impianto del DX235NLC-5 ha proporzioni simili al precedente 235 Stage IIIA. I radiatori del refrigerante e dell’olio idraulico sono verticali e montati in parallelo, liberi di dilatarsi verso il basso e protetti da una griglia removibile. L’intercooler aria aria del turbo è ben distante dai radiatori, così come il condensatore del clima e quello del gasolio. La ventola è aspirante. GASOLIO
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PER MERCATI RAFFINATI Date le elevate pressioni d’iniezione e il post trattamento allo scarico, gli escavatori Doosan Serie 5 richiedono tutti gasolio a basso tenore di zolfo.
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BEVE SOLO RAFFINATO Con 339 litri di capacità, il serbatoio del gasolio è in linea con la media di categoria. Nel vano destro della torretta trova posto, ben isolata dal vano motore, la pompa di rifornimento con filtro in ingresso e sensore d’arresto a pieno avvenuto. Il filtro gasolio è doppio e non manca il separatore dell’acqua con sensore, valvola di spurgo e pompa di reinnesco manuale.
Intercooler aria-aria del turbo
Radiatore refrigerante
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Radiatore olio idraulico
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quando e quanto serve Olio siliconico
Controllo elettronico
Frizione
Attuatore solenoide
TERMOSTATICA A FRIZIONE VISCOSA Meno rumore e meno assorbimenti energetici grazie alla ventola con frizione viscosa e controllo elettronico. In sostanza, le pale plastiche girano solo quando è necessario: il motore raggiunge più velocemente la temperatura d’esercizio ideale e l’azionamento termosensibile aiuta anche a contenere i consumi di carburante.
IMPIANTO ELETTRICO Batteria protetta e taglia circuito accessibile
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Quadro fusibili in cabina con icone
• ALTERNATORE DA 80 A • BATTERIE 2 X 150 Ah RAZIONALI CONNESSIONI E FASCETTE APRI/CHIUDI
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• IMPIANTO ORDINATO CON
ORDINATA ANCHE L’IDRAULICA Al pari di quello elettrico, l’impianto idraulico non lascia nulla al caso ed è pensato per semplificare eventuali manutenzioni.
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Aperto all’elettronica L’intelligenza artificiale Doosan controlla le pompe principali e il distributore è un load sensing negativo
Accumulatore dei pilotaggi
IDRAULICA PROATTIVA Gli escavatori Doosan Serie 5
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riprendono essenzialmente le collaudate componenti idrauliche dei modelli Serie 3. A fare la differenza, ottimizzando portate e pressioni, è la nuova gestione elettronica che migliora sensibilmente l’efficienza della pompa, ma soprattutto commisura le prestazioni alla curva di potenza scelta dall’operatore tramite le modalità operative.
Solenoide di controllo
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Due pompe a portata variabile in serie (2 x 206,5 l/min) a controllo negativo
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ALLE SPALLE DELLA CABINA Anche i componenti idraulici sono sempre ben accessibili. I sensori di pressione dei circuiti ausiliari e i relativi solenoidi di controllo sono in un vano dietro la cabina.
Controllo proporzionale dei circuiti ausiliari
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Il distributore è un load sensing negativo a centro aperto con schema side by side
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WALKAROUND Il cervello della macchina è in cabina, dietro le spalle dell’operatore
La centralina e-Epos gestisce idraulica e motore termico
Gestione della funzione Smart Power Control
Centralina Ecu lontana da fonti di calore
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Presa di diagnostica e aggiornamento elettronico OBD
Ora la potenza è Smart NON SOLO CURVE DI COPPIA Il DX235NLC-5 ha 4 modalità
GESTIONE ALLA TEDESCA La maggior parte delle componenti del DX235NLC-5 è prodotta direttamente da Doosan o da controllate del Gruppo. La gestione del motore made in Corea e tutto il controllo del trattamento allo scarico è firmato Bosch.
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Relay ben fissati e indicati
DOOSAN CORE TMS DI SERIE I nuovi Doosan Serie 5 hanno di serie un sistema telematico di trasmissione dati che permette di monitorare via web la macchina da remoto ottimizzandone la manutenzione e l’efficienza. La piattaforma è consultabile da pc, tablet e smartphone.
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di lavoro (vedi pagina seguente) vere, ossia ottenute abbinando sia le curve di potenza del motore termico sia le curve delle pompe idrauliche dedicate. In ogni modalità è possibile attivare lo Smart Power Control che regola il regime motore di più o meno 100 giri al minuto in base al carico idraulico richiesto. La funzione SPC si attiva dalla consolle destra e, unita allo spegnimento automatico del motore, abbatte i consumi di carburante del 5%.
Unità di trasmissione dati di derivazione automotive
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Tecnologia scelta da importanti case automobilistiche tedesche
Lavorare è un piacere E
ECONOMY regime motore limitato a 1.600 giri/min
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STANDARD 1.650 giri/min per 97 kW e 172 litri/min.
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POWER la potenza sale a 105 kW erogati a 1.700 giri/min per una portata massima di 182 litri/min.
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In cabina la nuova interfaccia lcd a colori è protagonista. Le dimensioni del monitor (7”) equivalgono quelle dei migliori concorrenti così come la risoluzione. La navigazione con selettore rotativo è intuitiva. Senza pari il numero di informazioni, regolazioni e dati diagnostici consultabili. 4 modalità disponibili, più l’SPC per 86 kW di potenza (con il nuovo DL06P la coppia massima erogata già a 1.300 giri) e portata idraulica massima di 162 litri/min.
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POWER PLUS mappatura da 118 kW erogati a P+ 1.800 giri/min e portata al top: 206,5 litri/min.
POTENZA MOTORE Le quattro modalità di potenza (vedi in alto) si scelgono con il selettore rotativo. Se l’SPC è attivato compare la scritta al piede dell’icona.
TIPO DI LAVORO Oltre a scegliere la potenza motore e un adeguato carico idraulico, il sistema permette di indicare il tipo di lavoro che si deve effettuare per ottimizzare le prestazioni.
NUOVO MENU LATERALE Tra le novità introdotte sui modelli Serie 5, segnaliamo il menu che compare in verticale sul lato destro del monitor quando si ruota il selettore.
EFFETTO NOTTE Come sulle auto un sensore di luminosità sceglie il tipo di contrasto. Qui sopra l’impostazione in condizioni di scarsa luminosità. L’operatore può anche sceglierla.
NESSUNA SORPRESA La macchina non avvisa solo quando riscontra problemi tecnici, ma aiuta l’operatore con messaggi che elevano la sicurezza sul luogo di lavoro.
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TELECAMERA ALL’AVVIO Quando si ruota la chiave d’accensione si visualizza l’inquadratura della telecamera posteriore. Si ha tutto sotto controllo prima di accendere il motore.
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MANUTENZIONE Ha più memoria di un meccanico. Le pagine della diagnostica e manutenzione indicano gli intervalli di verifica e sostituzione di ogni liquido e filtro.
4 PARZIALI AZZERABILI Oltre ai dati che la macchina memorizza in automatico, l’operatore dispone di quattro TRIP parziali azzerabili. Utile per controllare i consumi.
SINGOLO O DOPPIO EFFETTO Una volta scelto il tipo di lavoro, si indica se l’attrezzatura idraulica necessita del singolo o doppio effetto rimanendo seduti in cabina.
REGOLAZIONE DELLA PORTATA In determinate condizioni il sistema permette di regolare la portata idraulica dei circuiti ausiliari per ottimizzare le prestazioni.
DIAGNOSI GLOBALE Eventuali problemi sono segnalati durante l’accensione o il lavoro, ma anche memorizzati in una sezione dedicata. Arrivano segnalazioni anche via satellite.
USB E AUDIO DI SERIE L’autoradio è a richiesta, ma amplificatore e casse sono di serie e collegate a una presa aux e a una presa usb compatibile con file audio e video.
SIA VIDEO SIA MUSICA Dal monitor si naviga all’interno della periferica usb collegata scegliendo i contenuti da ascoltare e visualizzare. Come su una berlina dei giorni nostri.
RIPRODUZIONE VIETATA La riproduzione di video può essere inibita a motore acceso e viceversa. A video in riproduzione si inibisce l’avvio del motore.
SPC CONSUMARE MENO GASOLIO Lo spegnimento automatico del motore può essere disattivato per rispondere a esigenze specifiche. Altrimenti si attiva una volta che il motore è in temperatura. L’operatore lo regola da 3 a 60 minuti.
Si chiama Smart Power Control ed è un nuovo dispositivo che riduce consumi ed emissioni facendo calare il regime motore di 100 giri/minuto quando il carico idraulico è basso e ridando giri all’istante quando necessario. Con SPC attivo e spegnimento automatico motore si risparmia un ulteriore 5% di carburante.
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TUTTA LA SETTIMANA Il DX235NLC-5 tiene in memoria tempi di lavoro, condizioni e parziali dei consumi di carburante. Si possono verificare anche i consumi medi.
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Porta occhiali a scomparsa
SOLO
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(A) B d 69 INA
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AB IN C
940 mm
DX 235 NLC ESEMPIO D’ERGONOMIA Le migliorie in cabina sono molteplici rispetto sia ai Serie 1 sia ai Serie 3. Guardate, ad esempio, le maniglie di apertura parabrezza...
Consolle e sedili su slitte indipendenti. Inclinazione e profondità della seduta variabili
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Braccioli con altezza e inclinazione regolabile
Sedile riscaldabile intelligente (funziona solo alle basse temperature) DX 235NLC-5
Sospensione elettropneumatica
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Cabina certificata ROPS predisposta per griglia FOPS II e frontale
Qualità dei materiali, attenzione nelle finiture a volte maniacale, ergonomia... Tutto nella cabina degli escavatori Doosan di classe media è migliorato. La pressione acustica in cabina è tra le migliori in assoluto 40 Costruzioni aprile 2016
OCCHIO AL DETTAGLIO Le plastiche interne si rimuovono facilmente e anche alle spalle dell’operatore le viti sono elegantemente nascoste.
COMODITÀ FA RIMA CON PRODUTTIVITÀ Il sedile è uno dei punti forti della nuova cabina dei serie 5. Apprezzabile la profilatura ergonomica di schienale e seduta, a densità delle schiume e la scelta di un tessuto sintetico, lavabile e traspirante; più adatto al nostro clima rispetto al classico velluto. Le consolle laterali sono regolabili in modo indipendente per altezza e profondità.
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Comfort acustico
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FONDO CORSA AMMORTIZZATO L’apertura del parabrezza è facilitata da una zavorra di bilanciamento e da un fondo corsa in apertura ammortizzato.
Per tutte le taglie UN SEDILE ULTRAERGONOMICO
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Vano caldo freddo © Costruzioni
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La postazione è un’evoluzione dei modelli Serie 3. Tra i dettagli che fanno la differenza segnaliamo le regolazioni del sedile. È possibile perfino variare il grado d’inclinazione e la profondità della seduta rispetto allo schienale (vedi regolatori sotto).
670 mm
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sensore CLIMA ADATTIVO Il climatizzatore con doppio filtro regola le sue prestazioni in base ad angolazione e irradiazione del sole grazie a un sensore tipo automotive.
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PEDALE AVANZAMENTO UNICO Lo spazio per le gambe è buono, senza eccessi. Appoggi per i piedi e pedali sono molto funzionali e per l’avanzamento in linea c’è il comando dedicato.
BOTOLA E TELO NERO Se non si sceglie la griglia superiore, la botola superiore in plexiglass si può aprire. ll parasole a rullo è a schermo totale (non grigliato).
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SPAZIO PER BORSA FRIGO Alle spalle del sedile c’è il classico piano orizzontale per ospitare una borsa termica rigida. In più c’è una rete elastica per trattenere la borsa o altri oggetti e sul lato destro c’è anche il vano caldo/freddo. Il manuale operatore è legato alla macchina con cavo d’acciaio.
Versione Peso operativo Capacità sollevamento (360°, 0h) Variazioni-dist. sollevamento Potenza netta Motore (Doosan) Cilindrata Cilindri Alesaggio x corsa Regime di taratura Velocità del pistone Valvole per cilindro Distribuzione Iniezione Fasi d'iniezione EGR Trattamento gas di scarico Alimentazione Pompe Portata Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione (max) Velocità traslazione Velocità rotazione torretta Passo Carreggiata Braccio triplice (mono) Penetratore di riferimento Profondità di scavo Profondità scavo al plinto Distanza scavo a terra Altezza di carico Forza strappo alla benna Forza penetrazione Sbalzo posteriore torretta Larghezza torretta Larghezza cingoli Suole Lunghezza trasporto Altezza braccio/cab Batteria Alternatore Serbatoio gasolio (urea) Serbatoio idraulico (sistema)
NLC 24 (22,4) ton n.d. ton 4,5 m 121 kW DL06P mod. 5,89 l 6 N° 100 x 125 mm 1.800 rpm 7,50 m/s 4 N° convenzionale common rail multiple elettronico Doc + Scr + Aoc turbo aftercooler variabile 2 x 206,5 l/min LS negativo Centro aperto 32,7 (34,8 bst) Mpa 2,8/5,2 km/h 11 rpm 3.650 mm 2.390 mm 5.850 (5.700) mm 2.900 mm 6.670 mm 5.360 mm 9.270 mm 6.700 mm 16.200 daN 12.350 daN 2.755 mm 2.540 mm 2.540 mm 600 mm 9.020 mm 3.110/3.080 mm 2 x 150 Ah 80 A 340 (35) l n.d./200 l
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DOOSAN DX235NLC-5
Il DX235NLC-5 triplice (mono) in numeri
Semplice Stage IV MANUTENZIONE STANDARD, INTERVALLI LUNGHI
Nessun filtro antiparticolato allo scarico (e relativi costi di manutenzione), ma un semplice catalizzatore ossidante, un sistema Bosch di catalisi selettiva con urea e un catalizzatore per abbattere eventuali eccessi di ammonio. Il motore Doosan da 6 litri in versione P richiede una manutenzione economicamente in linea con il precedente DL06 Stage IIIA del 235. Gli intervalli di cambio liquidi e flitri sono però più lunghi (olio motore da 250 a 500 h) riducendo i tempi di fermo macchina.
• CAMBIO OLIO MOTORE 500 ore • FILTRO OLIO MOTORE 500 ore • CAMBIO OLIO IDRAULICO 4.500 ore • FILTRO OLIO IDRAULICO 1.000 ore • CAMBIO FILTRO UREA 4.500 ore
GUARDA IL VIDEO DEDICATO AI NUOVI DOOSAN SERIE 5 Nota: si ringraziano per la collaborazione e la disponibilità Doosan Infracore Construction Equipment EMEA e la concessionaria Fides di Mezzocorona (TN).
www.doosanequipment.eu
&
Macchine Componenti trasmissioni
aste
Movimento terra pneumatici
Perforazione
50 54 58 64 66
M
CFA rulli compattatori
44
M
attrezzature
M
motori
M
assali
M
Consolidamento
M
idraulica
Rops Fops
Ricambi
micropali
Escavatori gommati JCB si conferma fucina d’innovazione presentando la nuova Hydradig
Sicurezza
Escavatori gommati Nasce la serie EWR di Volvo. Per il primo modello è possibile anche scegliere la trasmissione
Rete Italia Les jeux sont fait! Taglio del nastro per il nuovo distributore Komatsu Cimertex Italia
Sensori Presentiamo la nuova gamma Gefran di prodotti pensati ad hoc per mmt, sollevatori e autogrù
Termodinamica Ventole di raffreddamento: Rexroth controlla la velocità delle soluzioni idrostatiche
Escavatori cingolati Case presenta i nuovi serie D con motore Isuzu Stage IV. Saranno prodotti a San Mauro (TO)
ESCAVATORI GOMMATI
RIVOLUZIONE baricentrica JCB COMPIE 70 ANNI, MA NON SI SIEDE SUGLI ALLORI.
INNOVA CON UN ESCAVATORE SENZA IDRAULICA E MOTORE IN TORRETTA.
3 MODALITÀ DI STERZATA, CVT E TANTA STABILITÀ DI
MATTHIEU COLOMBO
inalmente vediamo una macchina che stravolge i classici schemi, che fa pensare e ragionare sui pro e i contro che le soluzioni tecniche scelte comporteranno nell’utilizzo di tutti i giorni, nei cantieri. Finalmente vediamo un design funzionale, che eleva la visibilità garantita all’operatore, e non soltanto scelto per smussare i soliti volumi e rendere i modelli indentificabili da lontano. Possiamo quindi parlare di innovazione ragionata, basata sull’esperienza che il costruttore inglese ha
© Costruzioni
F
44 Costruzioni aprile 2016
maturato costruendo escavatori compatti, gommati e sollevatori telescopici. Mescolando queste tre carte è nata l’idea Hydradig e i progettisti l’hanno poi perfezionata in tre anni di sviluppo e collaudi. A noi Hydradig piace anzitutto per l’immediata e razionale idea di stabilità. Come in un sollevatore telescopico, il sottocarro include motore termico, pompe idrauliche e relativo distributore, serbatoi di gasolio e olio idraulico. Sopra la ralla ci sono solo cabina, operatore e fulcro del braccio. ST
&Componenti
Macchine
Parola di Lord Alla presentazione del primo modello della serie Hydradig ha partecipato anche Lord Bamford e lo ha fatto con entusiasmo. Lo abbiamo fotografato (sotto) mentre spiega come il baricentro della macchina sia molto piĂš basso rispetto a un classico escavatore gommato garantendo la massima stabilitĂ .
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aprile 2016 Costruzioni 45
ESCAVATORI GOMMATI
VISIBILITÀ, STABILITÀ, MOBILITÀ, MANOVRABILITÀ, ACCESSIBILITÀ Sono questi i 5 valori che hanno portato allo sviluppo di Hydradig. L’obiettivo era quello di realizzare un escavatore gommato di peso operativo di circa 10 t e adatto anche a quei mercati in cui gli operatori non sono abituati ad utilizzarlo e preferiscono la stabilità di un cingolato. Oltre al baricentro basso (JCB dichiara che è inferiore fino a 1.500
mm più dei concorrenti) la stabilità dell’Hydradig 110w è favorita dal passo di 2.650 mm, simile a quello di macchine da 15 t, e dalla distribuzione del peso esattamente ripartito tra gli assali. L’assale anteriore è oscillante di +/- 8%. Il raggio di sterzata minimo, con pneumatici singoli, è di soli 3.946 mm, quello massimo, con lama dozer, è 4.511 mm.
Avambraccio da 1.650, 2.000 o 2.250 mm
Peso operativo 10 ton Motore JCB Ecomax Potenza netta 81 kW
Braccio con dettagli in fusione e valvole di sicurezza standard
A FILO DEI PARAFANGHI Lo sbalzo posteriore torretta della Hydradig oltrepassa di pochi centimetri l’ingombro dei cofani laterali, ma è in linea con i parafanghi dell’allestimento a ruote gemellate.
Lunghezza entro i 4.000 mm per circolare su strada senza scorta
Asse anteriore oscillante di +/- 8%
VISIBILITÀ UGUALE SICUREZZA L’escavatore gommato è spesso utilizzato per movimentare carichi e operare in cantieri urbani. Proprio in tale contesto la visibilità garantita dall’Hydradig è eccezionale. Nella foto qui sotto evidenziamo come l’operatore possa vedere anche oggetti e ostacoli molto vicini alle ruote, anche a 360°.
Passo lungo - ben 2.650 mm
ESCAVATORI GOMMATI Come sui sollevatori telescopici, l’Hydradig 110w ha tre tipi di sterzata: frontale, concentrica e a granchio. Il selettore è rotativo, posto appena sotto il volante.
VARIAZIONE CONTINUA FINO A 40 KM / H Anche la trasmissione della macchina merita attenzione. Si tratta di una soluzione idrostatica con motore e pompa a portata variabile che trasmettono il moto alle quattro ruote tramite un differenziale centrale. Tramite questa soluzione, messa a punto direttamente da JCB, si ottiene una trasmissione a variazione continua che può spingere la Hydradig 110w a 40 km/h (è disponibile anche una versione limitata a 20 km/h). Per migliorare il comfort di marcia su strada è disponibile il sistema antibeccheggio del braccio SRS.
SOLTANTO 69 dB(A) IN CABINA Salendo nella cabina dell’Hydradig si notano i gradini d’accesso perfettamente in linea con la porta d’ingresso. Una volta a bordo si apprezza l’abitabilità, la qualità delle plastiche, l’ergonomia del sedile, la colonna di sterzo inclinabile alla base ma, soprattutto, il nuovo monitor Lcd a colori che si controlla con selettore rotativo tipo automotive. Si ritrovano quindi gli stilemi della nuova cabina Command Plus lanciata con le pale gommate di ultima generazione.
48 Costruzioni aprile 2016
R ETE ITALIA
È iniziata una nuova
AVVENTURA FARE NUMERI, ESSERE PROFESSIONALI E PRESENTI SUL TERRITORIO, SAPER CONSIGLIARE I CLIENTI E SUPPORTARLI. È IL DNA CIMERTEX, DISTRIBUTORE OGGI PRESENTE SUL TERRITORIO CON 12 AVAMPOSTI DI
MATTHIEU COLOMBO
A destra, Miguel Oliveira mentre taglia il nastro tenuto saldo da Peter Howe. Fascia tricolore per il sindaco di Zola Pedrosa (BO), Stefano Fiorini, che ha accolto Cimertex Italia a braccia aperte.
&Componenti
Macchine
aglio del nastro a Zola Pedrosa (BO) per l’apertura ufficiale della sede Cimertex Italia, il nuovo importatore Komatsu per Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna. Forbici alla mano, il presidente del cda Cimertex Italia, Miguel Oliveira, ha fatto il gesto simbolico con al suo fianco il presidente di Komatsu Europe International Peter Howe. Gruppo a conduzione famigliare di matrice portoghese, Cimertex ha venduto le prime pale cingolate Komatsu nel 1967, lo stesso anno in cui l’azienda giapponese ha messo piede in Europa. Da allora Cimertex è sempre stata distributore per il Portogallo, dal 1995 è presente in Angola e dal 2015 è sbarcata in Italia andando a coprire un’area estesa del Nord Italia. Oggi il Gruppo Cimertex è partecipato al 10% da Komatsu Europe. Abbiamo stretto la mano all’imprenditore straniero, di spirito molto italiano, che oggi crede nella crescita del mercato tricolore e ha avuto il coraggio di affrontare la solita sfida, ma su un territorio tutto nuovo. ST
T
TARGA AL MERITO per Cimertex Italia. All’inaugurazione della nuova sede ha partecipato il presidente di Komatsu Europe International, Peter Howe.
La sede di Cimertex Italia sorge a Zola Pedrosa, proprio a lato della corsia sud dell’autostrada A1 all’altezza del km 172. La posizione è d’eccellenza.
aprile 2016 Costruzioni 51
R ETE ITALIA
MARTELLI FIRMATI Da qualche anno Cimertex propone ai suoi clienti una sua gamma di 8 martelli demolitori firmati CIM con peso operativo tra i 150 e 2.320 kg. Tutti i modelli sono prodotti in Finlandia nello stabilimento Sandvik di Taivalkatu.
ESEMPLARE DEMO PER CARRARA E TORANO Fatti, non solo parole. Sul piazzale era esposta anche una WA500-7 con allestimento Stone Handler appena sfornata dallo stabilimento di Hannover. Mentre scriviamo, questo esemplare è già sulla via dei fronte cava di Carrara e del bacino di Torano (TE).
LE KOMATSU C IMERTEX IN CONSEGNA • PC35MR-3 venduto alla Berselli Christian di Modena • PC138US-10 venduto alla Merlet Fabrizio di Aosta • WA270-7 scelta dalla Bongiasca Costruzioni di Cuneo • PC290NLC-10 assegnata alla Numanti&Rossi di Parma
52 Costruzioni aprile 2016
&Componenti
Macchine
c
c
presidente del cda Cimertex Italia
Sul sito internet www.cimertex.it trovate le promozioni in corso. Tra queste il Leasing Finanziario a tasso zero su 30 mesi per i modelli PC16HS, PC35/55/80MR3 e PC88MR10.
c
È un gran piacere vedere mio figlio e una squadra di giovani portare avanti, innovando, un percorso da me iniziato cinquant’anni fa e farlo in un Paese amico come l’Italia. Ed è una soddisfazione iniziare una nuova strada, ma ancora una volta con le macchine Komatsu e la filosofia del Gruppo.
c
Miguel Oliveira
È fatta. Ora inizia davvero la grande sfida. Voglio ringraziare chi ha creduto nel nostro percorso supportandoci. Quando capii che c’era una possibilità reale di ampliare il nostro operato, mi sono domandato: come ci accoglieranno in Italia? Oggi posso dire: molto bene, ad ogni livello. Abbiamo riconosciuto il supporto, la stima e l’apoggio di tutti, dalle autorità locali ai clienti, dalle officine che già conoscevano Komatsu fino agli altri distributori ufficiali Komatsu per l’Italia con cui, lo sottolineo, formiamo una vera squadra.
Antonio Oliveira presidente Gruppo Cimertex
Anche l’ibrido HB215LC-2 è oggetto di offerte. In particolare, Cimertex offre un Leasing Operativo su 5 anni con 1.000 ore annue. Stesse condizioni per i modelli PC138US-10, WA270-7 e WA470-7.
L’area coperta da Cimertex Italia
ESCAVATORI GOMMATI 54 Costruzioni aprile 2016
&Componenti
Macchine
DAVVERO Konzpact novi tà
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LO STABILIMENTO TEDESCO DI KONZ SFORNA IL PRIMO
ma au
ESCAVATORE GOMMATO COMPATTO EWR. MOTORE STAGE
IV DA 105 KW. DA 15,2 A 17,8 TON DI PESO OPERATIVO DI
MATTHIEU COLOMBO
il primo modello Volvo denominato EWR e probabilmente apre la via ad una nuova gamma. Alla denominazione EW, che identifica gli escavatori gommati svedesi da anni prodotti in Germania a Konz, si aggiunge una R che, come sui cingolati più compatti, sottolinea un raggio di rotazione compatto con sbalzo posteriore della torretta molto contenuto se non nullo. Il nuovo EWR150E si presenta come l’escavatore gommato con lo sbalzo posteriore più contenuto tra i modelli da 15-17 t con soli 1.720 mm. In rotazione la zavorra sporge dalla linea del carro di 450 mm e se si lavora a stabilizzatori aperti la torretta è più compatta di 275 mm rispetto all’ingombro a terra. Con il nuovo EWR, Volvo cerca quindi un nuovo compromesso tra ingombri e prestazioni allineandosi al concorrente tedesco di nome e di fatto. Come sugli altri gommati serie E, debutta in cabina un monitor Lcd tutto nuovo, di dimensioni generose, mentre sotto al cofano motore c’è lo stesso motore Volvo D4 made in Germany dell’EW140D, ma in versione J, ossia Stage IV con Dpf e Scr. ST
È
aprile 2016 Costruzioni 55
ESCAVATORI GOMMATI
+30% DI FORZA ALLA TRAZIONE È possibile ordinare l'EWR150E con due tipi di sottocarro. Nella versione light, il peso operativo è di 15,2 t, il sottocarro ha una lama a movimento radiale e la catena cinematica unita al D4J è la stessa dell'EW140, mentre nella configurazione più pesante si arriva a 17,8 t con un sottocarro caratterizzato da lama parallela e stabilizzatori imbullonati; la catena cinematica è la stessa del più grande EW160. Questa scelta conferisce all’EWR150E una trazione alla barra superiore del 30%. In entrambe le configurazioni, gli assali dell’escavatore coincidono. Quello anteriore ha l’oscillazione automatica, ma può essere bloccato dall’operatore. La luce a terra è di 340 mm.
FIGLIO DI UN DIO MINORE Tra gli escavatori gommati presentati al Bauma c’era anche il Volvo EW60E, un compatto con motore Volvo D2.6H turbo made in Japan tarato a 45,2 kW erogati a 2.400 giri al minuto e con emissioni in linea con la normativa Stage IIIB. Tra le caratteristiche del compatto gomma-
to da 6 t, segnaliamo una velocità di trasferimento che arriva fino a 30 km/h, una cabina da macchina di categoria superiore che include un monitor Lcd a colori da 7 pollici con diagnostica avanzata. L’auto idle è di serie, come lo spegnimento automatico del motore. Così si consuma meno.
VOLVO SMART VIEW... e si vede la macchina dall’alto. Con l’introduzione del nuovo monitor Lcd sui gommati Serie E, si è aperta la possibilità di richiedere il sistema di videocontrollo perimetrale Smart View: le immagini riprese da tre telecamere vengono ottimizzate da un software che le unisce simulando una inquadratura dell’escavatore dall’alto. Nulla sfugge all’operatore. Più sicurezza.
56 Costruzioni aprile 2016
SENSORI
SENSIBILI al movimento
DI
DANIELA STASI
VI PRESENTIAMO LA NUOVA GAMMA DI SENSORI FIRMATI GEFRAN PER APPLICAZIONI NELL’IDRAULICA MOBILE. EVOLUZIONE MIRATA a produzione di sensori per applicazioni in ambito industriale è il principale business della bresciana Gefran da più di mezzo secolo. Di recente ha rinnovato e ampliato l’offerta, proponendosi con forza anche ad altri settori. E così, in occasione di un open house nel proprio headquarter di Provaglio d’Iseo, l’azienda ha presentato la nuova gamma di dispositivi per applicazioni mobile hydraulic per l’equipaggiamento di mmt, macchine per il sollevamento e mezzi agricoli. Nel dettaglio, ha lanciato tre nuove serie di sensori angolari, di inclinazione e di po-
L
58 Costruzioni aprile 2016
sizione, completando l’offerta di celle di carico, sensori di pressione e trasduttori di pressione dedicata a questo settore. I nuovi sensori sono ideali per l’allestimento dell’intera macchina: i sensori angolari a effetto hall denominati GRA e GRN sono disponibili con e senza albero, a singolo giro; gli inclinometri per singolo/doppio asse (XY/360°) sono disponibili nelle versioni GIB (entry level) GIG (general purpose) e GIT (top). Infine, il nuovo trasduttore di posizione a filo GSF si contraddistingue per l’elevata solidità. A voi i dettagli nelle pagine successive. ST
&Componenti
Macchine
aprile 2016 Costruzioni 59
SENSORI
ATTENTI ALL’ANGOLO Tra le novità presentate da Gefran, i sensori angolari GRA e GRN che, realizzati con tecnologia hall con e senza albero, sono capaci di offrire un range di misura fino a 360° e la possibilità di programmazione in step di ±15°. L’elevato grado di protezione IP, la resistenza a shock e vibrazioni e le prestazioni per-
Controllano la posizione Ed ecco anche i sensori lineari a filo GSF, sviluppati con tecnologia potenziometrica e contraddistinti da notevole robustezza, oltre che dalle medesime caratteristiche degli altri prodotti (resistenza agli shock e alle vibrazioni, elevato grado IP, alta compatibilità elettromagnetica). Si tratta di sensori pensati per il controllo della posizione del braccio e di quella degli stabilizzatori laterali.
60 Costruzioni aprile 2016
&Componenti
Macchine formanti in termini di compatibilità elettromagnetica sono tra i principali plus. Disponibili in diverse configurazioni a favore di una semplice installazione sui mezzi, i GRA/GRN sono indicati per la misurazione dell’angolo di rotazione della torretta e del pedale di accelerazione nei mezzi di sollevamento e nei mezzi agricoli.
ATTITUDINE INCLINOMETRICA Nella nuova gamma anche i tre nuovi sensori GIG, GIB e GIT per la misurazione dell’inclinazione con tecnologia Mems, caratterizzati da ingombri ridotti e installazione semplice. Anche in questo caso, sono da mettere in evidenza il notevole grado di protezione IP, la resistenza a shock e a vibrazioni,
e l’elevata compatibilità elettromagnetica. Questi nuovi sensori misurano l’inclinazione del braccio e dell’asse del mezzo così come la pendenza di un traino e controllano l’allineamento della cesta.
aprile 2016 Costruzioni 61
VITA INFINITA
SENSORI
I sensori Gefran, tutti con protocollo di comunicazione CanOpen, sono disponibili nelle versioni singole o ridondanti. La struttura è prodotta in PBT (polibutilentereftalato), per garantire resistenza agli impatti e ai solventi e isolamento dalle variazioni termiche. Tutti i sensori Gefran, inoltre, hanno dimensioni compatte e ingombri ridotti, e, grazie alle tecnologie senza contatto (tecnologia Hall e magnetostrittiva), presentano una vita di durata infinita, per via dell’inesistente usura dell’elemento primario. I nuovi prodotti sono certificati Sil2 (pressione industriale) e in fase di omologazione E1 (sensori angolari), in grado di garantire sicurezza del mezzo durante i movimenti quali la stabilizzazione, la rotazione e l’inclinazione della macchina.
MADE IN ITALY NEL MONDO Nata 50 anni fa, Gefran conta più di 850 dipendenti e opera attraverso filiali commerciali in 14 Paesi (Italia, Francia, Germania, Svizzera, Regno Unito, Belgio, Spagna, Turchia, Stati Uniti, Brasile, Cina, Singapore, Corea e India) e un network di 80 distributori nel mondo. Il dipartimento R&D e la produzione sono italiani, ma si annoverano anche cinque unità produttive estere. L’azienda, inoltre, collabora costantemente con importanti università italiane ed europee e centri di ricerca, per offrire prodotti tecnologicamente avanzati e in grado di soddisfare i bisogni del mercato.
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62 Costruzioni aprile 2016
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Caterpillar D5B LGP - 1985 - 11000 h - 150 CV - 0039 3498804427 - Verona Caterpillar D5H 1995 00390717451441 - Ancona
Caterpillar 924HZ - 2012 - 5432 h - 59000 € - 0039 0292364378 Milano
Fiat DOBLO - 2008 - 404276 km - Furgone vetrato - 4x2 - +39 0543723373 - Forlì-Cesena Benati 3.08 - 1991 - 7000 h - 8.7 T - +39 0859/461246 - Teramo Case 988P - 2002 - 10000 h - 21 T - 25000 € - +393336512449 - Torino Case WX125 - 2007 - 7914 h 12.6 T - 39000 € - +390171401225 - Cuneo
Fiat FIAT SCUDO FURGONE 2007 - 0 km - NC - NC - 7000 € - +39 0836 602731 - Lecce Fiat FIAT SCUDO FURGONE LUNGO - 2006 - 0 km - NC - NC - 6000 € - +39 0836 602731 - Lecce
Case-poclain 1088 - 1990 - 11000 h - 15 T - 12000 € - +390121321661 - Torino Case-poclain 888 P4A - 1991 - 5362 h - 16.2 T - 33000 € +390171401225 - Cuneo
Caterpillar 120 D - 2000 - 19000 h - 38000 € - 0039 059315003 - Modena
Caterpillar M 312 - 2004 - 4000 h - 14 T - +39 034655217 - Bergamo
Caterpillar D6K - 2012 - 3123 h 0039 0292364378 - Milano
Caterpillar 914G - 2011 - 2600 h +39035373795 - Bergamo
Caterpillar D6M - 2005 - 7500 h 0039 0865908004 - Caserta
Caterpillar 924G - 2002 - 9672 h 0039 0292364378 - Milano
Caterpillar 966H - 2011 - 6259 h - 150000 € - 0039 0292364378 Milano
Caterpillar D6N - 2011 - 4512 h 162000 € - 0039 0292364378 - Milano
Caterpillar 924H - 2008 - 6624 h - 36500 € - 0039 0292364378 Milano
Caterpillar 966H - 2011 - 9241 h - 135000 € - 0039 0292364378 Milano
www.machineryzone.it Tel : 0033.1.60.87.11.60 – Email : contact-it@machineryzone.com
Caterpillar M 315 - 1999 - 9870 h - 16.4 T - +39-0521 872968 - Parma Caterpillar M 318 - 1998 - 11600 h - 19 T - +39-0521 872968 - Parma Caterpillar M 318 - 1998 - 11600 h - 19 T - +39-0521 872968 - Parma
Fiat FIORINO - 2009 - 385298 km - Furgone con tetto rigido - 4x2 +39 0543723373 - Forlì-Cesena Fiat FIORINO QUBO AUTOCARRO - 2010 - 438888 km - Furgone vetrato - 4x2 - +39 0543723373 Forlì-Cesena
TERMODINAMICA
IDROSTATICA LE VENTOLE PER IL RAFFREDDAMENTO DEI GRUPPI RADIANTI CHE NON GIRANO IN PRESA DIRETTA CONTRIBUISCONO A OTTIMIZZARE L’EFFICIENZA DELLE M MT. BOSCH R EXROTH INSEGNA... DI
ANTONIO FARGAS
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&Componenti
Macchine
termoregolata on un sistema di controllo di velocità della ventola si riducono i consumi di carburante. La soluzione Bosch Rexroth, basata sulla collaudata unità di controllo RC4-5/30 e sul software AFC30 del sistema modulare BODAS, fa risparmiare fino al 5% di gasolio. Il software, semplice da programmare, gestisce la potenza idrostatica che alimenta la ventola di raffreddamento in modo indipendente dalla velocità del motore termico. L’AFC30 può infatti monitorare tramite rete Can Bus fino a sei diversi segnali di temperatura tramite sensori analogici. Inoltre, per le macchine che operano in ambienti polverosi o estremi, un problema noto è l’ostruzione dei radiatori a causa di polvere e impurità. Questo riduce le prestazioni di raffreddamento e rende le macchine meno efficienti ed affidabili. La soluzione Bosch Rexroth permette anche di programmare l’inversione del senso di rotazione della ventola o su richiesta dell’operatore o, in automatico, a intervalli predefiniti. Infine, per ridurre rumore ed emissioni, è possibile attivare l’opzione ventola inattiva in fase di avvio o con temperature molto basse. In questo modo la ventola non gira fino a quando il motore non va in temperatura. ST
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DECIDE LEI QUANDO GIRA LA VENTOLA Il software considera anche elementi esterni alla richiesta del solo fan drive e permette ad esempio di limitare il regime di rotazione della ventola per proteggerla dalla sovravelocità o di programmare una funzione per l’arresto della rotazione progressivo. Inoltre, la concezione modulare del software AFC30 consente di implementare ulteriori funzioni dato che la centralina è in rete con l’Ecu motore e quelle di gestione della trasmissione e, se presente, del retarder.
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ESCAVATORI CINGOLATI
ARRIVANO I SERIE D DI PESO MEDIO CON CARRO STRETTO. SPARISCE IL DPF E I CICLI DI LAVORO SONO PIÙ RAPIDI GRAZIE ALL’IDRAULICA A CONTROLLO ELETTRONICO DI
ALBERTO FINOTTO
n Paese che riprende la posizione di primo piano che gli spetta nell’ambito delle strategie industriali di un grande costruttore movimento terra. È il messaggio che si evince dall’evento organizzato da Case ad Albarola (Vigolzone, PC), nella storica cava Ge.A.Min. per lanciare la sfida della nuova serie D di escavatori cingolati. I campioni CX 210D NLC e CX230D NLC (con braccio mono e triplice) costituiscono la dedica specifica agli operatori e alle imprese nazionali, con caratteri strutturali e impianti specifici che valorizzano le doti di controllo e velocità delle due macchine. La nuova serie D oggi ha un cuore giapponese e nasce negli stabilimenti Sumitomo, ma nel prossimo futuro sarà la sede di San Mauro Torinese a raccoglierne il testimone produttivo. L’Italia rinasce insieme alla nuova filosofia glocal di Case, ancora e sempre al fianco dei clienti, delle imprese, dei territori. ST
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Efficienza
ITALIANA aprile 2016 Costruzioni 67
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Macchine
L’evento di qualche settimana fa nella cava di Albarola ha messo a disposizione degli operatori e dei clienti nazionali una selezione puntuale delle macchine Case di ultima generazione. In evidenza, tra le altre, le nuove pale gommate Serie F con motore Tier 4 Final. Al servizio specifico di una flotta a misura di cava, Case ha poi aggiornato di recente il sistema telematico SiteWatch con le tecnologie di controllo più attuali. Una mappa a pieno schermo mostra l’ubicazione delle macchine utilizzate. Per visualizzare le informazioni di un mezzo in particolare, ad esempio, ora è sufficiente cliccarne la dicitura, e all’utente appare
immediatamente un pop-up con tutti i dettagli operativi. Inoltre, un menu a discesa sulla mappa mostra i limiti del perimetro virtuale di “geofencing” (delimitazione dell’area in cui la macchina può operare senza far scattare un sistema d’allarme).
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L’escavatore CX210D NLC della nuova serie cingolata Case è uno dei modelli più apprezzati dagli operatori domestici. Nell’adozione del braccio triplice e nella struttura heavy duty del sottocarro stretto, la dedica al mercato italiano è evidente. Per il 210 ed il 230 è contemplata l’opzione della guida-cingolo completa, utile anche nelle applicazioni demolition. © Costruzioni
ESCAVATORI CINGOLATI
TECNOLOGIA AL SEGUITO
&Componenti
Macchine
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Antonio Strati
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product marketing manager excavators Emea Case Construction Equipment
La rivoluzione che riguarda gli escavatori Case serie D trova i suoi elementi-chiave nella controllabilità (estrema precisione, risposta reattiva ai comandi dell’operatore) e nella velocità delle macchine (tempi di ciclo più rapidi). Il fil rouge che unisce i nuovi modelli cingolati è l’intervento del progettista sull’idraulica che, nei modelli CX210D e CX230D, ha portato a un miglioramento della velocità nell’ordine del 9% rispetto alla serie precedente. Il controllo elettronico di pompe e motori, ottimizza quelli che possono definirsi come i due valori chiave per un escavatore cingolato: la pressione e la portata.
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tori. Il carro stretto e la torretta sono disegnati in modo specifico per il mercato italiano. Nelle serie precedenti, la disposizione delle pompe era affiancata; nei modelli serie D, invece, il nuovo design dell’impianto idraulico ha consentito una riallocazione in tandem, ottenendo una soluzione più efficiente: meno componenti, quindi maggiore affidabilità. © Costruzioni
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Il miglioramento dei tempi di ciclo rileva un intervento decisivo sull’idraulica degli escavatori serie D. La gestione elettronica delle pompe (2 x 211 litri/min) è stata implementata e migliorata: sensori sui circuiti di pilotaggio e su tutte le linee che partono e arrivano al distributore. Quindi abbiamo un controllo continuo della macchina da parte della centralina che invia messaggi costanti a pompe e mo-
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N UOVO DESIGN PER L’IDRAULICA
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ESCAVATORI CINGOLATI
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U N CARRO DI AFFIDABILITÀ Tra le caratteristiche strutturali della serie D di escavatori cingolati Case Construction Equipment, va menzionato senz’altro il sottocarro. Il nuovo disegno del carro, che tra l’altro scongiura l’accumulo di materiale, ha consentito anche un miglioramento sostanziale del processo di saldatura in fase di costruzione. Il risultato finale è quello di un sottocarro più robusto, pesante e affidabile per tutti i nuovi modelli (l’incremento di peso arriva fino a 1,2-1,3 t in più per i modelli più grandi). Questa scelta abbassa il baricentro dei singoli modelli e ne incrementa la capacità di sollevamento.
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Ci sono due modi per aumentare la robustezza di un braccio escavatore: cambiare qualità e spessore dei materiali, oppure ridefinirne il design. I progettisti hanno sviluppato entrambi gli aspetti per la serie D, cambiando in particolare il design del monoblocco e del bilanciere. Con l’adozione di tubazioni rigide, non ci sono linee sporgenti e si evitano danneggiamenti negli ambienti coriacei come quelli delle cave. Linee dedicate all’attacco rapido idraulico universale, con un circuito supplementare dedicato al drenaggio. Ovunque, visibilità eccellente anche sul lato posteriore.
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Braccio: armonia e protezione
PRESENZE ATTIVE Attualità e varietà in cava ad Albarola, a disposizione di clienti e osservatori. In evidenza, tra gli altri, l’apripista cingolato 1150M LT con trasmissione Dual Path e geometria Equistatic.
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Francesco Tesio commercial training manager Emea Case Construction Equipment
C I SI DIMENTICA L’ADB LUE Il motore della nuova serie D rimane Isuzu ma si evolve alla versione AR-4HK1X da 5,2 litri di cilindrata e 119,3 kW erogati a 1.800 giri/min. Il livello di emissioni, contenuto da Doc e tecnologia Scr, è Stage IV e non è più necessario il filtro antiparticolato. L’assenza di Dpf contiene sensibilmente i costi di gestione della macchina. La tecnologia di catalisi selettiva impiega l’AdBlue e per i modelli serie D Case Construction Equipment contempla i serbatoi più grandi del mercato ottenendo un’autonomia senza pari. Un escavatore è destinato a rimanere anche per lungo tempo in luoghi di lavorazione impervi e guadagnare più autonomia vuol dire dare più tranquillità all’operatore.
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ESCAVATORI CINGOLATI
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All’interno della galassia CNH Industrial il ruolo del sistema produttivo italiano per la regione Emea di Case Construction Equipment è fondamentale. Nello stabilimento di San Mauro Torinese è iniziata, a partire dal gennaio 2016, la produzione di escavatori cingolati da 13 a 30 t. Questo stabilimento è attualmente il competence center degli escavatori cingolati, gommati e mini di Case CE, mentre nel sito produttivo di Lecce vengono realizzate le serie di pale gommate, pale gommate compatte (CWL), terne e sollevatori telescopici (solo Africa e Middle East).
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Riciclaggio Demolizione Attacchi rapidi
Cesoie
Terre e rocce da scavo Martelli demolitori Mpa
Green
Frantoi
Ferro
Idraulica Faccia piana
Decommissioning Polipi
microcariche
Attrezzature Sostenibile
Sicurezza
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Attrezzature idrauliche La nuova gamma presentata da VTN Europe si chiama CK Combi Kit. Il nome dice già tutto
Escavatori Il nuovo 340F UHD Demolition è completamente “Made in Caterpillar”, dalla A alla Z
Attrezzature idrauliche Indeco fa risparmiare carburante grazie ai suoi martelli e annuncia numerose novità nella gamma
NEWS
&Demolizione
Riciclaggio
Mantovani Onlus. “Un ringraziamento a Giuseppe Panseri che, in qualità di past president, ha promosso questa speciale iniziativa e un ringraziamento particolare a tutti coloro che hanno dato il loro contributo alla raccolta fondi: – ha dichiarato il presidente Emilio Omini - le aziende associate, tutti i nostri
n’iniziativa benefica a favore di due onlus. Gli associati e gli sponsor di Nad (Associazione Nazionale Demolitori Italiani) hanno promosso una raccolta fondi da devolvere in beneficenza ad Abio - Associazione per il bambino in ospedale (sezione di Bergamo), e a Opere di Bene - Sebastiano
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Da sinistra: Marco Risi di Simex, Paolo Mantovani di Mantovanibenne, Andrea Artioli di Vimatek.
Rilancio Bagnoli Il punto di partenza è una fabbrica chiusa da 23 anni con 300 milioni di euro spesi per bonifiche mai completate e opere mai collaudate. Il punto di arrivo è una colossale opera ambientale. Motore primo della trasformazione è il progetto di bonifica e di riqualificazione urbana dell'ex area industriale dell'Italsider nel quartiere Bagnoli a Napoli. I documenti del progetto sono visibili sul sito di Invitalia, l'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, di proprietà del Ministero dell'Economia.
www.invitalia.it
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sponsor e in particolare Mantovanibenne, Simex, Tyrolit e Vimatek che hanno contribuito in modo importante all’iniziativa”. Abio, nata in Italia nel 1978 (e a Bergamo nel 1996), aiuta i bambini a superare il trauma della permanenza in ospedale e offre ai loro genitori il sostegno necessario durante questo momento delicato: opera nei reparti di chirurgia pediatrica, chirurgie specialistiche pediatriche, cardiochirurgia pediatrica e delle cardiopatie congenite e in terapia intensiva pediatrica dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Mentre, Opere di Bene - Sebastiano Mantovani Onlus, nata nel 2007, ha l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare all’acquisto di apparecchiature mediche da donare agli enti ospedalieri, in particolare per bambini in età pediatrica. www.nad-italia.it
Fede nello spirito associativo Tra le fila di Unacea si è unita anche Socomec. “Aderiamo a Unacea perché crediamo nell’impegno associativo quale punto di forza di un settore industriale innovativo quale quello delle attrezzature per la demolizione – ha dichiarato Lauro Riani, presidente SOCOMEC “I nostri prodotti consentono di demolire in modo controllato e con bassa rumorosità e aprono nuove possibilità nella produzione e riciclaggio degli inerti ma occorre sensibilizzare all’innovazione e rimuovere quei vincoli che talvolta ne ostacolano lo sviluppo”.
www.socomecspa.com
Costruttori di solidarietà
Tamburi vicini e lontani
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GUARDA LE VAGLIATRICI SIMEX IN AZIONE!
resentarsi al Bauma con un portfolio prodotti ben assortito è di sicuro un bel biglietto da visita. È questa la filosofia di SIMEX, con uno stand denso di novità, tra cui, in prima linea, le benne vagliatrici VSE:
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pensate per essere montate su escavatori, grazie al loro meccanismo brevettato, allontanano e avvicinano i tamburi vaglianti tramite azionamento idraulico, permettendo così di variare la pezzatura del materiale vagliato in pochi secondi, con un semplice comando
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el Brokk 120 Diesel abbiamo già parlato sul numero di febbraio (pagina 73). Ora vi presentiamo altre novità in bella mostra al Bauma. Partiamo dal Brokk 60II (nella foto in alto a sinistra), ossia la seconda versione del
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modello 60, che con un’idraulica totalmente rinnovata consente di ottenere il 10% di potenza in più. Altra novità è il BROKK 280 (nella foto a destra), caratterizzato dal nuovissimo design, dal nuovo impianto elettrico e
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selezionata ità
Robot new generation
selezionata ità
dell'operatore in cabina. I tamburi sono composti da elementi con dischi di diverso diametro, la cui velocità periferica differisce in maniera significativa, provocando un'elevata vorticosità del materiale da vagliare, con un forte aumento di produttività. Gli elementi vaglianti, facilmente sostituibili, sono disponibili in una gamma di diversi disegni per poter lavorare differenti materiali. Da mettere in evidenza è la forma, simile a quella di una benna standard, peculiarità che agevola il caricamento del materiale. www.simex.it
da accorgimenti (visibili nelle tre foto qui sopra) come l’indicatore ottico del livello di grasso per una manutenzione facilitata, l’interruttore di
accensione posto sotto al telaio per una maggiore sicurezza e l’interruttore d’emergenza esterno, nella parte posteriore. www.brokk.it
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polivalente COMBI KIT È LA NUOVA GAMMA FIRMATA VTN EUROPE. CON UN’UNICA ATTREZZATURA SI OTTENGONO CINQUE CONFIGURAZIONI, PER ESEGUIRE QUALSIASI DI
DANIELA STASI
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TIPO DI DEMOLIZIONE
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ATTREZZATURE IDRAULICHE
CINQUINA
&Demolizione
Riciclaggio
rarre ispirazione dal concetto di versatilità per realizzare attrezzature in grado di eseguire qualsiasi tipologia di demolizione. Questa la filosofia seguita da VTN Europe per lo sviluppo della nuova gamma CK Combi Kit. In particolare, la new entry dell’azienda vicentina risulta indicata per le imprese più specializzata che ricercano la massima produttività, le società di noleggio che operano nel mercato della demolizione e per l’operatore che vuole utilizzare un’unica attrezzatura per effettuare più attività. Ma perché definiamo il Combi Kit polivalente? Perché consente di affrontare operazioni di demolizione primaria (sia in caso di edifici in calcestruzzo sia in caso di strutture metalliche), secondaria e selettiva, quando sia necessario recuperare materiali quali rame, alluminio, ferro, etc. Il Combi Kit, infine, può essere utilizzato anche per la bonifica di aree dove è elevata la presenza di agenti tossici e infiammabili. RST
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ATTREZZATURE IDRAULICHE COMBINAZIONE PER OGNI APPLICAZIONE Con le attrezzature della nuova linea CK Combi Kit si possono ottenere ben cinque configurazioni di chele. Eccole nel dettaglio: chele tipo D (demolizione) per la demolizione primaria e selettiva; chele tipo P (frantumazione) per la demolizione secondaria e la separazione del ferro di armatura dal cemento; chele tipo S (cesoia), provviste di lame di taglio riutilizzabili e sostituibili e pensate per la demolizione primaria, secondaria e selettiva di strutture metalliche; chele tipo R (combinate), un mix tra le versioni D e S; chele speciali tipo CH, per la demolizione primaria e secondaria, utili per ridurre in piccoli pezzi gli elementi in calcestruzzo (muri, travi, etc). Le chele si sostituiscono in pochi minuti, semplicemente ruotando due perni, in totale sicurezza.
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LA GAMMA SI FA IN TRE Modelli Peso Rotazione Portata olio rotazione max Pressione rotazione max Portata olio Pressione di esercizio Peso escavatore
CK14 905 kg 360째 20-30 l/min 120 bar 110-160 l/min 350 bar 13-21 t
Online www.vtneurope.it
CK21 1.224 kg 360째 20-30 l/min 120 bar 170-210 l/min 350 bar 18-27 t
CK28 1.555 kg 360째 20-30 l/min 120 bar 200-250 l/min 350 bar 26-35 t
IN ARRIVO LA NUOVA EDIZIONE
Guida CAVE d’Italia Una Guida ai siti censiti con l’indicazione di Comune, località, nome e indirizzo della società esercente, tipologia o categoria del materiale estratto.
Nella Guida saranno presenti • Cave di ghiaia, sabbia, pietrisco e marmi • Produttori di bitumi • Produttori di calcestruzzo • Siti per il riciclaggio inerti da demolizione La guida è consultabile anche sul sito
www.caveditaliaweb.com Casa Editrice la fiaccola srl Via Conca del Naviglio, 37 | 20123 Milano | Tel. 02 89421350 | abbonamenti@fiaccola.it | www.fiaccola.com
FATTO IN CASA. EBBENE SÌ, IL NUOVO 340F UHD, ESORDIENTE AL BAUMA, È REALIZZATO IN CASA CATERPILLAR DALLA A ALLA Z, DAL CARRO AL MOTORE, FINO ALLE ATTREZZATURE IDRAULICHE DI
DANIELA STASI
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Siamo orgogliosi del 340F UHD, oltre che per le prestazioni, per il fatto di averlo sviluppato e realizzato interamente in casa, dalla A alla Z: tutto è made in Cat, dal carro al motore, dall’impianto idraulico fino alle attrezzature che lo equipaggiano. I telai superiore e inferiore, i bracci, gli avambracci e i telai portarulli, sono costruiti appositamente per assicurare una lunga vita utile nelle applicazioni di demolizione. Inoltre i componenti del carro, quali catene, rulli, ruote folli e pattini dei cingoli, sono realizzati in acciaio ad alta resistenza, mentre le catene lubrificate con grasso prolungano la vita di perni e boccole, impediscono l'infiltrazione di sporcizia e detriti e riducono la rumorosità durante la marcia. Il carro lungo (5.040 mm di cingoli a contatto con il suolo) è disponibile sia nella versione a carreggiata fissa (2.590 mm) sia in quella variabile idraulicamente (da 2.390 mm a 2.820 mm).
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ESCAVATORI
HOUSE made
Damien Giraud Responsabile mondiale escavatori 336-390 di Caterpillar
&Demolizione
l Bauma esordisce, in anteprima mondiale, il nuovo escavatore Cat 340F UHD - Ultra High Demolition. Sviluppato e costruito per lavori di demolizione con sbraccio elevato, il nuovo Cat fa segnare un’altezza al perno verticale di 22 m e al massimo sbraccio orizzontale di 15 m movimenta fino a 3,6 t. Il peso operativo varia, in base all’allestimento frontale, da 44.100 a 50.400 kg. La concezione modulare del braccio, permette di installare e rimuovere con un sistema di spinatura idraulica sia il braccio corto (posizionabile dritto o inclinato) sia quello lungo. Con il braccio corto si possono montare tre differenti avambracci, mentre con quello lungo si raggiunge l’altezza massima di 22 m. L’impianto idraulico è capace di una portata massima di ben 570 litri al minuto e raggiunge pressioni d’esercizio di 35 MPa. La cabina è inclinabile idraulicamente per garantire all’operatore una posizione ergonomica ottimale e, oltre alle griglie frontale e superiore, è dotata di parabrezza e vetro superiore rinforzati (P5A). Da segnalare anche il sistema di monitoraggio attivo della stabilità, che segnala continuamente la posizione dell’attrezzatura ed emette un segnale acustico quando si avvicinano i limiti di sicurezza. Un occhio di riguardo anche per la manutenzione ordinaria: punti di ingrassaggio, rubinetti dei liquidi, filtri e tubi di scarico sono tutti accessibili da terra. RST
A
ULTRA HIGH DEMOLITION Modello Motore Potenza netta Peso operativo Altezza perno verticale max Sbraccio orizzontale max Carico front. max sbraccio
Cat 340F UHD Cat C9.3 Acert 228 kW 44.100-50.400 kg 22 m 15 m 3,6 t
Online www.cat.com - www.cgt.it
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Riciclaggio
ATTREZZATURE IDRAULICHE
DENTI NUOVI Profondo rinnovamento anche nella gamma frantumatori, sia quelli fissi (IFP) sia quelli rotanti (IRP). Oltre alle migliorie apportate per incrementarne la robustezza, i nuovi modelli saranno dotati di denti della ganascia mobile intercambiabili, saldati su una piastra imbullonata e fissata con speciali chiavette di fermo: a giovarne sarà la penetrazione nel materiale da demolire, ulteriormente migliorata.
uarant'anni: età di bilanci. Non solo per le persone, anche per le aziende: ci si guarda indietro, si cerca di inquadrare le azioni passate, si mette a fuoco il presente e ci si proietta nel futuro con prospettive differenti. È quanto ha fatto Indeco, 40 anni nel 2016, che pur rimanendo ben salda al carattere “familiare” continua il processo di espansione con diverse filiali nel mondo e prosegue il rinnovamento della sua consolidata gamma. Per quanto riguarda i martelli demolitori, per esempio, grazie all’upgrading del sistema idraulico, la serie HP diventa Fuel Saving (FS). “Dai numerosi test effettuati risulta che, rispetto a modelli di altri produttori, equivalenti per peso e impiegati a lavorare il medesimo materiale, i nostri demolitori richiedono un’inferiore quantità di olio al minuto e una minore pressione operativa - spiega Michele Vitulano, responsabile marketing e commerciale di Indeco - E poiché erogando una minore potenza idraulica è possibile ridurre il numero di giri motori dell’escavatore, i nuovi modelli consentono di ottenere un risparmio di carburante fino al 20%”. Il marchio FS sarà presente su tutti i nuovi modelli HP. RST
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Riciclaggio novi tà
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ALLA SOGLIA DEI 40 ANNI INDECO DECIDE DI GUARDARE AL FUTURO RINNOVANDO GRAN PARTE DELLA GAMMA.
A PARTIRE DAI MARTELLI DEMOLITORI CHE ORA DIVENTANO FUEL SAVING DI
DANIELA STASI
Evoluzione della
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ATTREZZATURE IDRAULICHE
DAMMI UN CINQUE! In bella mostra nello stand Indeco al Bauma anche le nuove pinze IMG, versione aggiornata delle precedenti IDG. La struttura e il sistema idraulico di apertura/chiusura e di rotazione rimangono invariati, ma ora la gamma è proposta in cinque versioni, ciascuna progettata per un uso specifico. Eccole nel dettaglio: pinze vagliatrici IMG S, per la selezione di materiali di risulta da demolizioni, bonifiche e dragaggi; pinze demolitrici selezionatrici IMG D, pensate sia per lavori di demolizione leggeri sia per selezionare materiali di risulta; pinze movimentatrici 3+2 IMG H, per movimentare rottami metallici, autovetture da demolire, resti di demolizioni, grazie alla forza trasmessa dal sistema idraulico ai denti contrapposti; pinze da carico IMG L, dotate di ganasce studiate per ottenere il massimo riempimento e quindi ideali per la movimentazione di terra, ghiaia, sabbia, fanghi, rifiuti e altro ancora; pinze per uso forestale IMG T, caratterizzate dal binomio massima forza di presa e minor peso possibile.
N UOVA IDENTITÀ Il multifunzione Indeco ha cambiato completamente i connotati. Innanzitutto è stato modificato il nome e ora all’anagrafe è conosciuto come IMP, acronimo che sta per Indeco Multi Processor. Inoltre è stato riprogettato nel disegno, irrobustito nella struttura, modificato per aumentarne l’apertura e migliorato nelle geometrie di demolizione, frantumazione e taglio. Le diverse ganasce sono state riviste per rendere ancora più snelle le operazioni di smontaggio e sostituzione e per aumentare la presa del materiale. La versione frantumatore dispone di denti intercambiabili, mentre la versione cesoia è contraddistinta dalle medesime caratteristiche delle cesoie della serie ISS, con coltelli intercambiabili e reversibili e il duplice sistema d’incisione.
www.indeco.it
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&
Cave Calcestruzzo Alleggeriti
Riqualificazione
Pompe autocarrate
Messa in opera
Martelli demolitori Casseforme
Marmo
Additivi
Coltivazione Estrazione Slump
Spritz
Vagli
Cementi Sicurezza
88
Impianti mobili
90
Escavatori cingolati
94
Perforatrici
98
Betoniere fuoristrada
Compattezza e versatilitĂ Lokotrack per Metso Minerals tra gli highlights Bauma 2016
Offerta mining in ascesa per la gamma Liebherr con l’R9200 a gestione integrata Litronic Plus
Gli ultimi modelli Bauer e Comacchio per le fondazioni speciali al Bauma 2016
La conquista del mondo ai confini dell’Est per i modelli autocaricanti di Carmix. Successo a Monaco
NEWS
&Calcestruzzo
Cave
Mescolatore, la denuncia concreta
www.simem.com
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cronaca. L’interrogazione parlamentare denuncia che “una delle cause del disastro è certamente da ricercare nell’impiego di calcestruzzo non rispondente ai requisiti di progetto e la cui scarsa qualità dipende anche e in buona parte dalle modalità con cui il calcestruzzo
Dosaggio di ricerca Alta tecnologia di mescolazione al Bauma 2016. Il pubblico, durante le sue prime visite nell’area esterna, ha potuto ammirare le novità di rilievo portate da SIMEM in fiera, tra cui va menzionato in evidenza l’impianto mobile Bison, ideale per la produzione di pavimentazione nel settore delle opere viarie a base di calcestruzzo, asfalto a freddo o emulsionanti, con il valore del riciclo di terre e materiali da costruzione. L’impianto su ruote, in sagoma stradale, testimonia la notevole flessibilità di impiego del Bison. Restyling, modifiche e aggiornamenti funzionali di grande interesse anche per la gamma dei mescolatori classici, molto apprezzata dai clienti internazionali.
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saltando il processo di mescolazione nell’impianto. Le regole italiane, deficitarie e contraddittorie sul versante del confezionamento e della mescolazione, oggi stridono con evidenza con le normative europee che prescrivono l’utilizzo esclusivo del mescolatore nella produzione industrializzata di calcestruzzo.
Un cuore che... Pulsar Sempre apprezzata e attuale nell’impianto, la linea di pompe Pulsar di MECBO ha calamitato ancora l’attenzione del mondo concrete a Bauma 2016. In versione carrellata oppure dotate di cingoli di movimentazione con impianto mobile indipendente dal pompaggio di calcestruzzo, i modelli Pulsar prevedono anche un kit specifico per la trasformazione dell’originaria pompa fissa Car nel modulo semovente. Azionabili a seconda dei tipi, a bordo macchina o con telecomando a cavo, le Pulsar hanno sempre a disposizione la scelta del radiocomando per gestire in sicurezza qualsiasi funzione nel contesto di cantiere.
www.mecbo.it
n’interrogazione parlamentare che mette il dito nella piaga del calcestruzzo nazionale, quella presentata dall’onorevole Basilio Catanoso lo scorso 17 marzo, in riferimento ai drammatici cedimenti strutturali riportati nelle più recenti notizie di
viene prodotto. Gli studi effettuati dall’Istituto italiano per il calcestruzzo circa le differenze qualitative tra il calcestruzzo preconfezionato, prodotto mediante mescolatore fisso in impianto e quello prodotto mediante carico diretto in autobetoniera, evidenziano come l’adozione di un mescolatore fisso garantisca il raggiungimento di un grado di omogeneizzazione del calcestruzzo più elevato e quindi di un miglior spandimento e una quasi totale idratazione del cemento impiegato evitando, durante la posa in opera, la formazione di nidi di ghiaia o agglomerati di cemento”. Nel nostro paese l’85% del calcestruzzo è ancora prodotto a secco nell’autobetoniera,
Combinazione stabile ra le numerose e diversificate soluzioni a base di argilla espansa Leca offerte da Laterlite, PaviLeca è la soluzione sviluppata per l’esecuzione di sottofondi a secco pronti a ricevere la posa dei pavimenti. La specificità di PaviLeca consiste nella particolare granulometria di argilla espansa, caratterizzata da un mix accurato fra aggregati tondi e frantumati, finalizzata ad ottimizzare la stabilità del sottofondo in modo da assicurare un supporto stabile, leggero (grazie a un peso specifico pari a circa 400 kg/m3), veloce da realizzare e con ottime proprietà di isolamento termico (il coefficiente di conducibilità termica λ è pari a 0,09 W/mK). Oggi questa soluzione raggiunge nuovi livelli di performance grazie alle soluzioni per l’isolamento termoacustico certificate da LATERLITE, basate su una combinazione vincente fra sottofondo a secco PaviLeca e lastre di sottofondo in gessofibra. Laterlite ha condotto severi cicli di prove di resistenza meccanica con carichi fino a 500 kg/m2, decisamente superiori ai normali carichi di esercizio previsti per l’edilizia residenziale. Il pacchetto strato di argilla espansa PaviLeca-lastra in gessofibra ha evidenziato un cedimento del sistema medio pari a soli 0,12 mm. Meno dell’1% dello spessore totale. www.laterlite.com
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ATTUALITÀ & PRODOTTI
Il piccolo perfezionista n punto di interesse certo per tutte le imprese di coltivazione in cava che cercano una macchina versatile e leggera, l’ha insediato Metso Minerals in esposizione nell’area
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esterna della Fiera di Monaco. Il modello Lokotrack LT1213S rappresenta infatti anche al Bauma 2016 uno dei vertici progettuali tra i gruppi di frantumazione mobili dedicati ai contractors. Il
Vetta K9 al Bauma Novità di grandi e piccole dimensioni per KIMERA in assetto Bauma 2016. Allo stand del costruttore modenese di macchine compatte per la produzione di calcestruzzo, i due poli della produzione più recente: la recentissima K9 allestita su semirirorchio e la già apprezzata Small DC-SS dall’impianto scarrabile, dotata di due nastri trasportatori e di due sistemi di pesatura per sabbia e ghiaia, entrambi indipendenti. Questo modello, destinato alle imprese che operano in cantieri urbani e dall’accesso difficile, è dotato di un sistema di stabilizzazione che consente un’installazione senza autocarro e da un impianto a doppia mescolazione.
www.kimera.net
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suo carattere tecnico è definito dal ciclo completo di lavorazione che l’LT1213S è in grado di garantire: un processo di frantumazione e vagliatu- ra contemplato in un’unica unità per applicazioni
primarie e secondarie. Grazie all’efficienza del modulo del vaglio e del trasportatore di ritorno, l’unità LT1213S può essere utilizzata per un’ampia gamma di applicazioni che richiedono due prodotti finali o un prodotto finale calibrato con precisione. Il modello LT1213S è un impianto che soddisfa molteplici esigenze, frantumando il materiale in ingresso utilizzando l’efficiente frantoio ad urto NP1213M. Il Lokotrack di METSO MINERALS può essere aperto facilmente con l’ausilio del sistema idraulico per gli interventi di assistenza e di sostituzione della rete del vaglio. Grazie al suo progetto solido e sperimentato, il modello LT1213S costituisce l’unità più compatta della sua categoria. www.metso.com
Efficienza CFA in campo Da un produttore storico di impianti da perforazione come la MAIT di Osimo (AN) ci si aspettano sempre grandi performance. A garantirle, sul fronte delle più flessibili lavorazioni per pali in CFA, è la sorprendente HR 420800 DH dalla coppia nominale di 280 kNm della rotary superiore, per una forza massima di estrazione da 1.200 KN (rotary inferiore, 400 KN; argani, 300 KN). Le caratteristiche di lavoro contemplano diametri massimi di 1.200 mm e profondità fino a 26 m senza intubazione (20 m con intubazione). Motore diesel Cat da 403 kW di potenza e peso approssimativo di 155 t.
www.mait.it
(SENZA BOOM) un’amara realtà quella che emerge dalle analisi sul mercato del calcestruzzo in Italia contenute nel rapporto annuale dell’Atecap, presentato il 15 aprile 2016 a Roma nella sede di Confindustria. Un vero e proprio “stato di frustrazione”, una potenzialità produttiva che non riesce a trovare uno sbocco adeguato. I produttori di calcestruzzo hanno dibattuto apertamente sui temi della ristrutturazione del settore, tra cui il mercato e la dimensione dell’offerta, il credito e il rischio insolvenza, la cultura del prodotto calcestruzzo. Fanno da sfondo al confronto i dati contenuti del Rapporto Atecap 2016 che misurano quello che presumibilmente sarà il mercato futuro. Il 2015 si afferma come il nono anno consecutivo di contrazione nei volumi prodotti di calcestruzzo preconfezionato che si attestano a 25.253.861 metri cubi segnando un dato di chiusura negativa a due cifre (-10,1%) rispetto all’anno precedente. In termini di volumi, la produzione di calcestruzzo passa da 72,5 milioni di metri cubi nel 2007 ad appena 25,2 milioni nel 2015, con una perdita di 47,3 milioni in otto anni, un calo di circa sei milioni all’anno. Nonostante la drastica contrazione del mercato, l’Italia rappresenta comunque un player importante nel panorama europeo occupando il quarto posto sia in termini di produzione di calcestruzzo preconfezionato che di numero di addetti e il primo per numero di imprese e numero di impianti. Diverso è lo scenario futuro, la previsione per la produzione di calcestruzzo preconfezionato per il 2016 è di +1,1%, dunque un rallentamento del calo di produzione che comunque significherebbe l’interruzione del trend negativo registrato ininterrottamente per nove anni. Le prospettive di investimento future sembrano riguardare più il mercato del recupero, della manutenzione e della riqualificazione piuttosto che interessare gli investimenti in nuove abitazioni e le costruzioni non residenziali. Altro segnale analizzato riguarda la razionalizzazione della struttura produttiva: a fronte di un dimezzamento della produzione circa un impianto su dieci è stato effettivamente chiuso, il numero degli impianti per ciascuna impresa è diminuito di circa il 10% mentre il numero delle imprese è rimasto pressoché invariato, Severo ma realistico la disamina finale realizzata da Atecap: “L’industria del calcestruzzo preconfezionato nel 2015 ha raggiunto il suo valore più basso in termini di volumi di produzione, per questo da alcuni anni ormai nel dibattito interno all’Associazione non si parla più di crisi ma di mutamento radicale del mercato. Chi produce calcestruzzo si trova a fare i conti con un mondo nuovo, un mercato meno capiente rispetto a quello che ha fatto da scenario alla crescita economica degli anni passati in grado di assorbire meno della metà della capacità produttiva oggi attiva. È uno scenario in cui ancora non è chiaro come relazionarsi ma è certo che il settore deve assumere una diversa configurazione, ogni produttore deve rivedere scelte aziendali oggi non più attuali anche nell’interesse generale della categoria”.
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L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI RETROCEDE E NEL SETTORE DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO IN NOVE ANNI SI È PERSO QUASI MEZZO SECOLO DI SVILUPPO
ATECAP Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato Via Giovanni Amendola, 46 - 00185 Roma tel. 06 42016103 - fax 06 42020145 email: atecap@atecap.it - www.atecap.it Twitter: @atecap.it
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I N COLLABORAZIONE...
Ritorno agli anni Sessanta
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ESCAVATORI CINGOLATI
INTELLIGENZA
opo aver posato come una star sullo stand Liebherr al Bauma, il nuovo R9200 da 200 t di peso operativo parte alla volta dell’Indonesia per supportare l’estrazione di carbone della Darma Henwa, integrated mining solutions. Presentato nella classica livrea bianca da miniera, il nuovo escavatore della Casa tedesca è prodotto nei nuovi stabilimenti di Colmar, in Francia, e incrementa l’offerta inserendosi tra i modelli R9150 ed R9250. Studiato per affrontare le condizioni operative più estreme, il neonato è disponibile in configurazione con benna a carico tradizionale da 12,5 m3 oppure in versione a carico frontale. Sotto al suo cofano motore trova spazio un Cummins QSK38. Si tratta di un V12 da 38 litri di cilindrata da 810 kW di potenza massima ed è disponibile in differenti versioni rispondenti ai limiti sulle emissioni Tier 2 oppure Tier 4i. la macchina è sviluppata per lavorare con dumper che arrivano a garantire carichi utili fino a 140 tonnellate. ST
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&Calcestruzzo
Cave
artificiale L’R9200 AUMENTA L’OFFERTA MINING LIEBHERR. NON MANCA L’INNOVATIVA GESTIONE INTEGRATA DI POTENZA ELETTRICA, TERMICA E PRESTAZIONI IDRAULICHE LITRONIC PLUS. A RICHIESTA SI PUÒ AVERE UN COOLING ADATTIVO PER MOTORE E IDRAULICA DI
MATTHIEU COLOMBO
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ESCAVATORI CINGOLATI L’R9200 in numeri Versione Backhoe (Shovel) Peso operativo 205 (210) ton Potenza netta 810 kW Motore Cummins QSK38 Cilindrata 38 l Cilindri V 12 Iniezione diretta Fasi d'iniezione multiple EGR in versione Tier 4i Trattamento gas di scarico Tier 2 o Tier 4i Alimentazione turbo volumetrico Portata massima 2.048 l/min Pressione (max) 35 MPa Velocità traslazione massima 2,8 km/h Passo 5.862 mm Larghezza ai cingoli 5.502 mm Profondità di scavo 8.290 (n.d.) mm Distanza max scavo 14.820 (12.600) mm Forza strappo alla benna 74.000 daN Forza penetrazione 65.000 daN Sbalzo posteriore torretta 5.800 mm Larghezza torretta 6.622 mm Suole cingoli 800 mm Altezza cabina 6.930 mm Serbatoio gasolio 4.500 l
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VISIBILITÀ PRO SICUREZZA La cabina a filo dell'escavatore R9200 fornisce all’operatore una vista panoramica sulle operazioni consentendo un caricamento efficiente dei dumper oltre al posizionamento sicuro della macchina. Inoltre, sono previste numerose luci di servizio per facilitare il lavoro e le eventuali manutenzioni sia di giorno sia di notte. Per incrementare la sicurezza sono presenti anche arresti d’emergenza in cabina, nel vano motore e a livello del suolo.
Quarrying + Construction + Recycling 28 – 30 June 2016 Hillhead Quarry Buxton Derbyshire, UK
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Hillhead 2016 @hillheadshow #hillhead2016 Follow us now
www.hillhead.com
PERFORATRICI
FILOSOFIA transgermanica
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&Calcestruzzo
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IL CENTRO DELL’AGORÀ DI BAUMA 2016 DESTINATA ALLE FONDAZIONI SPECIALI MONDIALE DI BAUER ma au
DI
ANDREA NUCCI
ll’appuntamento rituale del Bauma, in terra di Germania, Bauer ha fatto gli onori di casa, accogliendo un pubblico di clienti mondiali. Allo stato attuale (quello relativo al 2015) è l’area Asia Pacifico, Far East e Australia ad avvicinare la rilevante quota di mercato consolidata in patria (al 28% domestico equivale un solido 24% all’altro capo del pianeta), mentre risultati altrettanto sensibili aggiungono in sequenza le performance del Medio Oriente e dell’Asia Centrale (15%) e del continente americano (11%). La schiera Bauma a Monaco ha diviso i suoi valori soprattutto tra la Premium Line e la Value Line, relative alle perforatrici della serie BG. Un’attenzione che nel primo caso ha rivelato soluzioni diversificate di perforatrici multifunzione con aste Kelly, CFA, impiego di aghi vibranti e idrofrese (BC), mentre per la seconda linea la dedica si è concentrata sulle applicazioni con aste kelly per le perforazioni più profonde, con macchine dotate di asse maggiorato per i grandi diametri. ST
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Aste kelly con o senza giracolonna, alto tiro dell’argano principale e tamburo maggiorato, costituiscono alcune delle caratteristiche principali dei modelli BG di Bauer in versione Premium Line, destinati alle applicazioni multifunzionali di perforazione.
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HA ACCOLTO IL VALORE
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PERFORATRICI
VARIETÀ A FUNE L’MC 96 (con motore Cat da 570 kW) è uno degli escavatori a fune più potenti della gamma Bauer. Può essere equipaggiato con idrofrese fino a 12,7 m di altezza, per una larghezza del pannello fino ai 3.200 mm e una coppia massima di 120 kNm.
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La serie degli escavatori a fune MC per impieghi di fondazione multiuso trova nel modello MC 96 una delle macchine di punta, all’interno di una linea di modelli con capacità di sollevamento dalle 32 alle 200 t. L’MC 96 è in grado di sollevare fino a 130 t di attrezzatura per l’impiego in doppia fune con benna meccanica o per compattazione dinamica con massa compattante e gestione automatica (BDC). La macchina base contempla, tra le altre applicazioni, l’impiego con benna idraulica da diaframmi (implementato dal sistema di movimentazione delle manichette e rotazione della benna) oppure con idrofresa (sistema di avvolgimento delle manichette) e Fly Drill, entrambi prodotti Bauer.
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VERTICE VIBRANTE Tra le specialità che contraddistinguono la gamma Bauer vanno annoverate le perforatrici universali del marchio RTG Rammtechnik. Impiegate come macchine destinate principalmente all’infissione di palancole, sono equipaggiate, nelle versioni implementate per una produttività di alto livello, con un vibroinfissore installato su colonna telescopica che prevede la possibilità di regolazione della frequenza e dell’ampiezza di vibrazione. La richiesta di mercato evidenzia nel modello RG 19 T il range applicativo più seguito dai clienti finali, per un’altezza totale di 23,5 m, una lunghezza del palo a 19 m e una potenza installata tra i 470 e i 570 kW.
MODULO DI POSSIBILITÀ La BG 38 ha conquistato qualche mese fa l’attenzione del grande pubblico a Bauma China, dove è stata predisposta al top dell’allestimento Value Line, per lavori di notevole impegno dimensionale. Con ampiezze di 2,5 m di e profondità di 91 m, la configurazione è al massimo grado, rilevando il mast lungo per le perforazioni più profonde, il già citato asse sovradimensionato per grandi diametri e il motore diesel ad alto rendimento (354 kW). Il primo gradino della Value Line è occupato opportunamente dalla nuova BG 11 H, con carro base frutto della collaborazione di Caterpillar e facoltà automontante.
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B ETONIERE FUORISTRADA
FORMULA di aggregazione CELEBRAZIONE MONDIALE PER UNA STORIA CHE CONTINUA A CONQUISTARE NUOVI MERCATI RICERCANDO SOLUZIONI E TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA DI
ALBERTO FINOTTO
a celebrazione dei quarant’anni di Carmix, allo stand di Monaco, tra amici e clienti internazionali, ha funzionato come uno scrigno dei ricordi per Rino Liborio Galante che ha ripercorso un’avventura iniziata da export manager di Carman, pioniera nei dumper e mixer per calcestruzzo, e approdata alla fondazione di Metalgalante nel 1976. Quattro anni dopo nasce la prima betoniera autocaricante Carmix che aprirà la porta del mondo al costruttore veneto, dal Sud America all’Africa, fino ai paesi dell’Est ex-sovietico. La realtà attuale, ricordata anche a Monaco, rileva quote di mercato del 55% in America Latina, con il 40% egualmente diviso fra Africa e Asia e il 5% in Europa. Con la Cambogia, nel 2016, l’azienda è arrivata ad esportare in 153 paesi. Dal Bauma, lo sguardo va ancora più lontano, con l’ambizione decisiva che negli ultimi dieci anni ha triplicato il fatturato di un’impresa pronta per nuove sfide globali. ST
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La nuova autocaricante Carmix 3500 TC prevede un gruppo betoniera con resa effettiva di 3,5 m3, doppia elica di miscelazione, velocità dell’impasto e scarico indipendente dal numero di giri del motore diesel, per inversione di marcia.
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ESPOSIZIONE A EST Con una produzione di oltre quattrocento macchine all’anno, Carmix, dal quartier generale di Noventa di Piave (VE) consolida la sua forte presenza in America Latina e investe con forza in direzione dell’Est, oltre i confini dell’Europa. Nelle strategie aziendali, infatti, i paesi asiatici e caucasici spingono la crescita e rinforzano la ricerca di nuove tecnologie legate “calcestruzzo mobile”. Nei primi giorni di Bauma 2016, infatti, la nuova Carmix 3500 TC ha richiamato l’attenzione di un pubblico attento all’innovazione di sistemi e dispositivi - Promix, Concrete-Mate, App - veicolati da una macchina agile e completa, in grado di produrre materiali e lavorazioni di alta qualità in ogni cantiere.
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U N TRAILER DI INNOVAZIONE Quattro metri di lunghezza, larghezza e altezza di circa un metro e mezzo, la Trailer Pump 15 è la novità manovrabile Carmix a Bauma 2016. Una potente pompa a pistoni bicilindrica con comando idraulico ne assicura la portata fino a 15 m3 all’ora, alla pressione di 70 bar, e la produzione è supportata dalle tecnologie ConcreteMate (pesatura) e Promix (sistema digitale dedicato al mix design). La capiente tramoggia (240 litri) con agitatore, la griglia con elettrovibratore da 12V e il sistema EasySpritz (pompaggio anche a basse portate), sono altrettanti valori chiave, insieme ai parametri funzionali disponibili con dispositivi elettromeccanici e al telecomando della pompa a quattro funzioni.
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multiforme DALLA SPECIALIZZAZIONE NELLA PICCOLA E MEDIA PERFORAZIONE NASCE IL NUOVO CAMPIONE PER I GRANDI DIAMETRI DI
EDOARDO REA
innovare in modo cono v stante una gamma di prodotti è un’impresa ardua, soprattutto nell’universo poliedrico che riguarda le macchine da perforazione. Comacchio dimostra la preminenza della sua vocazione tecnologica anche al Bauma 2016, portando in prima linea il modello CH 450 che rappresenta l’esordio del costruttore di Riese Pio X (TV) nel settore dei grandi diametri. L’idea forte che sta alla base del progetto è quella di consentire all’impresa una modalità di lavoro rapida e flessibile, con tempi di allestimento estremamente ridotti. La perforatrice infatti presenta l’importante caratteristica di un modulo integrato automontante, trasportabile in assetto completamente assemblato e con il kelly già montato. Una volta in cantiere quindi, la macchina è già pronta all’uso, con l’operazione di sollevamento del mast eseguibile in pochi minuti, secondo i requisiti della massima sicurezza. La vocazione della CH 450 viene definita da Comacchio come multipurpose, in grado di coprire un ampio spettro di lavorazioni che includono pali trivellati con aste kelly, pali a elica continua (CFA), micropali, pali costipati (displacement piles) e applicazioni di soil mixing. ST seleziona t ità
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PROFONDITÀ
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Nella versione CFA, la CH 450 può essere utilizzata con eliche da 1.000 mm di diametro fino a 16,5 m di lunghezza, che possono essere aumentati a 22,5 con l’apposita prolunga, ma è prevista anche una versione speciale per CFA che permette di raggiungere i 25 metri di profondità.
La CH 450 può essere fornita sia in versione CPD (con pull down a cilindro), sia in versione WPD (con argano di pull down) e può montare aste kelly con lunghezza massima di 13–13,5 m dal diametro esterno variabile, incluse aste HD (heavy duty) e XHD (extra heavy duty).
LA POTENZA È DUTTILE La testa di rotazione ad alta coppia e alto numero di giri è dotata di un sistema di controllo e monitoraggio dei parametri di perforazione e delle prestazioni, gestito da un software di progettazione esclusiva Comacchio e dotato di schermo touch screen da 12,1”. Il diametro massimo in CPD (pull down a cilindro) è di 1.500/2.000 mm, mentre in versione WPD (argano pull down) è di 1.300/2.000 mm. Il raggio di perforazione va da un minimo di 3.000 mm a un massimo di 3.800 mm. La profondità massima raggiungibile con asta telescopica a frizione CPD-WPD è di 62,5 m, che diventano 49,5 m con asta telescopica a bloccaggio. Il peso operativo senza utensile è pari a 41.000 kg in CPD e 42.500 kg in WPD.
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PERFORATRICI
Per l’MC 15 P Comacchio ha previsto anche un kit top hammer brevettato con l’impiego della rotary polivalente R 2000. L’attrezzatura può essere utilizzata anche in applicazioni di jet-grouting montando un mandrino idraulico per aste fino a 114 mm di lunghezza. La perforatrice contempla anche l’allestimento a doppia testa, con la rotary in funzione di testa inferiore.
MC 15, PLUS DI POTENZA Tra i modelli-simbolo della gamma attuale di Comacchio, anche al Bauma 2016 la perforatrice MC 15 P ha ribadito la sua natura versatile dovuta al sistema brevettato di articolazione del mast che favorisce l’impiego della macchina anche all’interno di spazi angusti, con un cono d’inclinazione di 15° in ogni verso. La perforatrice MC 15 P può essere equipaggiata con caricatori di aste opzionali e va rimarcato ancora una volta che la modularità del mast favorisce la varietà di postazione della perforatrice, in adattamento a ogni specifica necessità applicativa. La nuova versione P (Power Plus) ne indica la natura heavy duty, in virtù di un motore Cummins da 168 kW. Possibilità di montare un’ampia scelta di teste di rotazione (coppia fino a 2.400 daNm).
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Le perforatrici cingolate Comacchio sono destinate specialmente alle applicazioni di micropali, ancoraggi, jetgrouting e consolidamenti in generale. La notevole varietà di postazioni e inclinazioni del mast rende questa tipologia di macchine una scelta ideale per gli spazi ridotti.
Sollevamento Noleggio
&
Assicurazioni
Cesoie
Piattaforme
Garanzie Contratti
Martelli demolitori
Gru
Flotte
Autogrù Casseforme
Idraulica Ponteggi Generatori
Tecnologia
Movimento terra Servizi
Sicurezza
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Carrelli Novità di prodotto, pneumatici, obiettivi di sostenibilità, traguardi e macchine al lavoro
Autogrù Il vertice Liebherr LTM 1750-9.1 con la livrea di Autovictor in campo nei cantieri d’Italia
Elevatori Duttilità operativa al massimo grado con il modello Böcker HD 30/1-7 LH per l’edilizia
NEWS
&Noleggio
Sollevamento
Un midi speciale a tutto noleggio
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nel parco macchine dell’azienda trevigiana, ne rispetta a pieno il dettato. Si tratta del nuovo midi escavatore SV 100 da 10 tonnellate, allestito con braccio triplice per la massima precisione di
www.skyjack.com
Alla conquista dell’Europa La piattaforma semovente a braccio telescopico SJ30 ARJE (altezza di lavoro massima, 11 metri e portata a 227 kg) è la nuova articolata SKYJACK a due elementi telescopici, con jib articolato. Mostrata al Bauma 2016 e caratterizzata dall’essenzialità dell’impianto costruttivo e da egonomia di manutenzione, il modello è un richiamo per un mercato del noleggio europeo alla ricerca di novità convenienti anche nell’economia di gestione. In evidenza anche la nuova piattaforma a pantografo elettrica SJIII 4740 DC: 13,8 metri protratti verso la fascia alta della gamma nel segmento delle piattaforme ultracompatte. Larghezza di appena 1.200 mm e portata da primato di categoria, con 350 kg di capacità in cesta.
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nella dotazione COFILOC: benna da scavo, martello demolitore, benna falciante, benna scavo e pulizia fossi, pinza per legname e trinciatrice forestale. L’SV 100 affianca la schiera Yanmar (dagli SV da 10 quintali ai VIO da 17-80 quintali) già contemplata dal parco noleggio Cofiloc, seguendo le novità più attuali per una committenza diversificata. www.cofiloc.com
Nuova sterzata nella flotta La nuova squadra delle macchine che arricchiscono la flotta attuale di NIEDERSTÄTTER sono state presentate dal 21 al 25 aprile all’evento Maison&Loisir di Aosta. I modelli più recenti di pale gommate Kramer nel parco del gruppo di Bolzano sono ancora più maneggevoli, con il telaio monoblocco e le quattro ruote sterzanti, con motori ancora più potenti nel rispetto dell’ultima normativa sui gas di scarico.
www.niederstaetter.it
iù valore al lavoro dei clienti. Questa la mission che Cofiloc si è data nei confronti delle imprese che noleggiano le macchine di una flotta sempre più completa. L’ultimo prodotto inserito
scavo. Dotato di caratteristiche ideali per un uso intensivo nei lavori di demolizione, nei cantieri stradali oppure all’interno di aree urbane congestionate, in grado di assolvere agilmente manutenzioni del verde e paesaggistiche, il midi Yanmar vede la sua versatilità incrementata dalla possibilità di agganciare tutta la gamma di accessori disponibili
Il gigante e il campione agile odelli ad ampio raggio nell’orizzonte dei sollevatori telescopici DIECI in mostra al Bauma 2016. Il pezzo da novanta è rappresentato dall’Hercules 190.10 dedicato all’impiego in cave, miniere, porti e nell’industria petrolifera. L’altezza massima di sollevamento è di 10,20 m e la portata massima arriva alle 19 t. Dotato di un motore FTP Stage III B/Tier 4i capace di sviluppare 129 kW di potenza, il sollevatore presenta una trasmissione idrostatica dotata di un terzo differenziale centrale (con possibilità di bloccaggio): questo impianto permette, in condizioni di carico, di compensare le differenze di rotazione delle ruote sull’assale anteriore e
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posteriore, minimizzando gli sforzi e ottenendo un maggiore risparmio di carburante. Passando agli esemplari compatti, Apollo 25.6 è invece l’elevatore telescopico a braccio fisso per l’industria e l’edilizia. Si tratta di un minielevatore capace di adattarsi a spazi angusti e difficili (come cantine, parcheggi, seminterrati), ideale anche
per lavori in agricoltura. Ha una portata di 2.500 kg, un’altezza massima di sollevamento di 5,78 m e un peso totale a vuoto di 4.900 kg per dimensioni di 4.125 x 1.850 x 1.950 mm. Il motore è un modello Kubota Stage III B da 55,4 kW di potenza per una velocità massima di 30 km/h. www.dieci.it
Veduta B-Lift da... 27 metri innovo storico per le piattaforme autocarrate telescopiche CTE della gamma B-Lift. Il nome dei modelli abbandona le centinaia, sostituite dalle decine, a segnare l’unificazione della modalità di denominazione con la famiglia Zed. L’evoluzione della gamma contempla l’utilizzo dell’innovativo acciaio Strenx di SSAB per ridurre lo spessore e quindi il peso del braccio delle piattaforme, mantenendone
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invariate la prestazioni. A questa evoluzione si aggiunge la rivoluzione
applicata ai sistemi elettrici e idraulici, con l’introduzione della gestione CAN Bus e di un nuovo sistema di gestione
idraulico. Al Bauma di Monaco, CTE ha mostrato, al vertice della nuova gamma, la nuova CTE BLift 27, in grado di raggiungere i 27 m di altezza operativa. Si tratta della prima piattaforma autocarrata di CTE a raggiungere questa altezza rilevante nell’installazione su un autocarro patente B. Il braccio è realizzato con acciaio Strenx dallo spessore di 1,5 mm e sigla, sotto questo profilo, la fondamentale innovazione strutturale veicolata dai materiali. Lo sbraccio massimo della B-Lift 27 è di 13 m (con 80 kg in cesta) e la portata massima culmina a 230 kg. www.ctelift.com
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ATTUALITÀ & PRODOTTI
La torre svetta in città er l’occasione del Bauma 2016, Manitowoc ha fatto le cose in grande, esponendo tre fra le più sofisticate gru a torre Potain, incluso il primo modello di una nuova linea di prodotti. La nuovissima MDT 389, in rappresentanza della nuova
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serie, affianca nell’esposizione la potente gru con braccio a volata variabile MR 418 e la MDT 219, espressione più avanzata delle gru MDT City per uso urbano. Guardando ai dettagli tecnici, la MDT 389 è la più imponente della nuova linea di gru topless Potain, tutte dotate del sistema di controllo gru MANITOWOC (Crane Control System, CCS). La gamma completa comprende i modelli MDT 249, MDT 259, MDT 269, MDT 319 e MDT 389. Il CCS è un sistema
operativo intuitivo standardizzato che viene installato su tutte le nuove gru a torre Potain, per offrire agli utenti elevati livelli di comfort, flessibilità, controllo ergonomico e maggiore portata di sollevamento. Considerando la dotazione di serie, la MDT 389 è equipaggiata con Manitowoc CraneSTAR, un sistema GSM di trasferimento dati che fornisce informazioni sulla posizione e sull'attività della gru, per agevolare la gestione della flotta. La gru Potain MDT 389 è disponibile in due versioni, con capacità massima alternativa di 12 t di 16 t. www.manitowoc.com
Soddisfazione articolata urante il Bauma 2016 JLG ha venduto a Riwal, noleggiatore europeo di primissimo piano, la sua prima 1500AJP, la più alta piattaforma articolata al mondo (45,72 m), in evidenza espositiva anche alla fiera internazionale di Monaco. Evidente la soddifazione di Frank Nerenhausen, presidente di JLG Industries che ha definito la nuova macchina come “simbolo della lunga storia di innovazione di JLG nel design e nella produzione”. L’eco della soddisfazione reciproca arriva da Norty Turner, CEO di Riwal che conferma l’eccezionalità
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dell’investimento: “Un acquisto che ci consente di offrire ai nostri clienti una gamma sempre più ampia di attrezzature innovative. Il nuovo sollevatore articolato di JLG, con oltre 74.000 m3 e uno sbraccio di 23,5 m offre la maggior area di
lavoro della categoria”. La capacità della piattaforma (270 kg senza limitazioni, 450 kg con limitatore di momento), consente di portare più materiale rispetto a qualsiasi altra piattaforma articolata. In soli due minuti e 15 secondi
è possibile passare da terra alla massima altezza, favorendo gli operatori nella dedica operativa, con meno difficoltà nel piazzamento della macchina. www.jlg.com
Sollevamento&Noleggio
NEWS
Il “ragno” tesse la tela a Monaco
opo aver festeggiato i primi 30 anni di attività nel 2015, la Cmc di Modugno (Ba) ha affrontato il Bauma 2016 con il punto focale della piattaforma cingolata da 25 m S25 che ha raccolto il testimone del glorioso modello S24, migliorandone l’affidabilità e le prestazioni. La nuova CMC S25 offre la rilevante altezza massima di lavoro al culmine dei 25 m, uno
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sbraccio di 14 m e una portata massima di 230 kg in cesta (con una capacità di scavalcamento alla quota di 11 m). Queste caratteristiche hanno incrementato senz’altro gli standard attuali di categoria riferiti alle piattaforme “ragno”. La semovente cingolata del costruttore pugliese contempla un impianto con due sezioni-braccio telescopiche più jib, e cesta a sgancio rapido con tripla
Spinta di investimento lla conquista delle flotte più importanti a livello mondiale, la gamma tedesca di Ruthmann convince sempre di più i noleggiatori europei, incrementando gli ordini di rinnovo nei parchi macchine più importanti anche sotto il profilo dell’alta qualità di prodotto. L’ultimo ordine fa parlare di sé l’intero settore internazionale, con un massiccio investimento di oltre 7,3 milioni di euro. Protagonista una rental enterprise tedesca di primo piano come Gardemann, parte del britannico Lavendon Group, che ha innestato nella sua dotazione generale ben 35 modelli RUTHMANN Steiger nei primi mesi del 2016. L’acquisto è ancora più eclatante se si considera che la nuova ondata di macchine autocarrate per Lavendon/Gardemann si aggiunge alle 50 unità che hanno fatto il loro ingresso nel 2015. www.ruthmann.de
sicurezza da 1,70 m di larghezza. Dispone di due aree di stabilizzazione e nel progetto conferma, in assetto da trasporto (solo 88 cm di larghezza, 1,97 m di altezza e 6,06 m di lunghezza), l’intenzionale, estrema compattezza del risultato. Di serie la doppia alimentazione (motore diesel silenziato ed elettropompa da 220 v), con il carro a estensione variabile automatica per un
livellamento adattabile alle caratteristiche del suolo in fase di traslazione, e l’innovativo sistema SCS (Self Control System) in grado di stabilizzare, verificare la funzionalità e richiudere la macchina alla fine del lavoro. Disponibile anche in versione totalmente elettrica con gruppo di batterie al litio. Il peso complessivo della macchina è di 3.800 kg www.cmclift.com
Successo a Belgrado
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Hidraulik Pro di Belgrado è ufficialmente il nuovo dealer SOCAGE per la Serbia dall’inizio del 2016. I primi risultati di vendita sono promettenti: due A314 e una DA320. La prima piattaforma A314 allestita su pick-up Isuzu è stata già esposta al BG Car Show di Belgrado, mentre la seconda A314 e la DA320 su Iveco Daily con doppia cabina hanno conquistato il pubblico in altri eventi di settore, sempre a Belgrado.
www.socage.it
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Industria & Movimentazione
Carrelli
La filiera dei carrelli attende l’annuncio dei vincitori dell’IFOY Award 2016. Ma non mancano novità di prodotto, celebrazioni e attenzione alla sostenibilità
16 T IN SALSA STAGE IV
L’offerta dei controbilanciati diesel Hyundai spazia da carrelli con capacità di ribaltamento di 1,5 t fino a un massimo di 25 t. Al Bauma di Monaco di Baviera, il costruttore presenta in
anteprima assoluta il nuovo 16 t serie 9 battezzato 160D-9 che rispetta le normative Stage IV sulle emissioni. Sotto scocca pulsa un 6 cilindri Cummins QSB6.7 che eroga 112 kW a 2.300 giri/min con trattamento allo scarico composto da Doc e tecnologia Scr con iniezioni d’urea. Nessun filtro antiparticolato che incrementa i costi di manutenzione quindi. Completa la driveline una trasmissione ZF e un robusto assale anteriore Kessler. Nuove pompe Bosch Rexroth a portata variabile con controllo elettronico permettono di assorbire la sola potenza necessaria. La nuova gestione elettronica dello Hyundai 160D-9 consente all’operatore di scegliere se lavorare in modalità standard o power. A richiesta un indicatore di carico che calcola il peso sollevato rilevando la pressione sul cilindro di sollevamento www.hyundai.eu
Essenziali d’ultima generazione Baoli lancia sul mercato italiano i nuovissimi carrelli frontali Diesel KB 25-35 D+. Adatti all’utilizzo in esterno, come nei cantieri o sui piazzali, i KB D+ uniscono tecnologia e progettualità tedesche ai costi competitivi dei prodotti realizzati in Asia. Sono macchine che puntano a primeggiare in termini di rapporto qualità-prezzo. I carrelli Baoli KB D+ sono distribuiti in Italia da una rete di dealer selezionati da OM Carrelli Elevatori. www.baoli.it
COMMISIONANO RICAMBI ORIGINALI Il centro ricambi Nissan Italia di Capena, Roma, ha una superficie di 10.000 metri quadrati. I componenti arrivano da Spagna, Regno Unito e Giappone. Nel 2014 il centro distribuzione ricambi è arrivato a gestire 1.369.000 righe d’ordine in uscita, per un totale di quasi 92.000 spedizioni. Le referenze gestite complessivamente sono all’incirca 35.000. I ricambi, seppur di diversi pesi e grandezze, viaggiano in casse di legno standard di tre dimensioni, profonde 2.300 mm ed ad altezze variabili da 700 mm a 2.500 mm. La collaborazione tra il concessionario Yale Antonelli Carrelli Elevatori e Nissan ha avuto inizio da 2002 e oggi si può dire esclusiva. Antonelli fornisce servizio di assistenza e manutenzione due volte alla settimana presso Nissan Italia. www.yale.it
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Sollevamento&Noleggio SOSTENIBILITÀ A BILANCIO Nel 2015 costruttore Linde Material Handling ha redatto un documento che riassume l’impatto che le sue attività commerciali hanno sulla società e sull’ambiente. Il report sviluppato seguendo le linee guida G4 del Global Reporting Initiative è ora disponibile al link http://report.linde-mh.com. Il sistema di gestione della sostenibilità, introdotto dal Gruppo Kion, è servito da base concreta per la pubblicazione, così come pure la strategia di sostenibilità ad esso associato. Tra le sedi analizzate c’è anche Linde MH Italia che evidenzia in modo trasparente gli sforzi messi in atto per una gestione sostenibile. www.linde-mh.it
NEWS
Da sinistra: Meinhard Braun, Ad di OM Still e direttore di stabilimento consegna la chiave del 250millesimo carrello prodotto a Marco Malaguti, ad Glaxo Smith Kline.
Record di produzione per Luzzara Nato negli anni Sessanta come Piccola Industria Meccanica Sul Po (PIMESPO) lo stabilimento di Luzzara è cresciuto molto negli anni. Nel 2011 è stato eletto quale centro di competenza mondiale per la produzione delle macchine da magazzino del gruppo Still. Sotto la guida di Meinhard Braun, direttore dello stabilimento dal 2010 e Ceo di OM Carrelli Elevatori da fine 2014, l’impianto è stato oggetto di importanti investimenti. Il traguardo dei 250.000 è un pretesto per festeggiare una storia di successo. www.om-still.it
RADIALE PER FORKLIFT Tra le novità che BKT presenta a Bauma 2016, il nuovo pneumatico radiale Liftmax LM 81 è progettato ad hoc per i carrelli elevatori. Comfort, durabilità e riduzione dei costi operativi, sono le linee guida seguite dai progettisti che hanno sviluppato questo prodotto caratterizzato dalla carcassa con struttura ‘All Steel’. Il nuovo BKT LM 81 promette anche di essere molto stabile anche alle velocità più elevate. www.bkt-tires.com
Rosso, senza braccio Il nuovo carrello MH 25 può essere definito un fuoristrada adatto ad un uso leggero. Si tratta di un modello a rampa da 2,5 t di capacità, attualmente proposto con motore Kubota da 36 kW privo di Dpf. Questo nuovo Manitou è caratterizzato dalla trazione integrale disinseribile grazie alla modularità della trasmissione idrostatica. Questa funzione rientra nella politica Reduce TCO dato che permette di ridurre i consumi di carburante e l’usura dei pneumatici. Le 4 ruote motrici associate a una luce a terra elevata e a un contenuto raggio di sterzata conferiscono all’MH 25 ottime qualità dinamiche anche in fuoristrada. www.manitou-group.com
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AUTOGRÙ
LA FENICE
dalle ali d’acciaio GRANDE NELLE PORTATE E NELLA CAPACITÀ DI ADATTAMENTO A OGNI CONTESTO DI CANTIERE LA LIEBHERR ALL TERRAIN DA 750 TONNELLATE CONQUISTA IL CUORE DEL NOLEGGIO ITALIANO ALBERTO FINOTTO FOTO DI FABIO BONANNO DI
La notte è laboriosa nei cantieri autostradali della MilanoTorino, e non sono le sole luci delle torri faro a illuminare l’operatività delle maestranze. Il profilo di una maestosa autogrù Liebherr LTM 1750-9.1 in forza alla flotta noleggio di Autovictor si staglia dal mese di ottobre dell’anno scorso nei cieli che sorvegliano le grandi opere viabilistiche, le demolizioni e i montaggi industriali commissionati alle più grandi imprese italiane.
110 Costruzioni aprile 2016
&Noleggio
Sollevamento
uando si decide di acquistare un campione, all’origine di tutto c’è la passione. Nell’ottobre dell’anno scorso Autovictor ha accolto nella sua flotta di noleggio la nuova Liebherr LTM 1750/9.1 ammirata nello stabilimento di Ehingen durante una visita tecnica all’inizio del 2015. L’identità di Autovictor risponde ai nomi di Angelo e Alessandro Gino, padre e figlio uniti nell’impresa di famiglia fondata nel 1969. Il loro sodalizio, nel confronto costante sull’attualità tecnologica delle autogrù, diventa passione quando, insieme, si trovano di fronte a una macchina di valore assoluto. Così è stato per la all terrain nove assi da 750 t di Liebherr, acquistata dopo una serie di valutazioni economiche e di proiezioni di investimento. Dopo l’esposizione in anteprima al GIS (le Giornate Italiane del Sollevamento) di Piacenza, l’autogrù ha cominciato la sua avventura operativa sul suolo nazionale, partendo dall’impegnativa operazione di svaro, per tre notti consecutive, delle travi di carreggiata (da 80 t l’una) dell’autostrada A4, nel tratto che attraversa il canale Vigevano tra Milano e Novara. Un esordio che ha inaugurato nel migliore dei modi il talento dell’ultimo, desiderato e fortissimamente voluto, gioiello heavy lifting dello scrigno operativo di Autovictor. ST
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AUTONOMIA IN OPERA
AUTOGRÙ
Al suo arrivo in cantiere, la Liebherr LTM 1750-9.1 è in grado di montare in completa autonomia gli stabilizzatori posteriori in virtù dell’ausilio di uno stabilizzatore addizionale insediato nella parte inferiore (quindi senza la necessità di impiegare alcuna gru a supporto dell’operazione). Le funzioni di allestimento dell’autogrù vengono gestite dal motore del carro. Il gruppo di comandi per la torretta (motore, impianto idraulico e dispositivo di zavorramento) viene trasferito in cantiere separatamente e montato sulla gru con notevole semplicità (anche grazie agli attacchi rapidi che collegano ogni componente nel modo più agile e veloce). Una volta completato il montaggio del gruppo comandi, tutte le funzioni operative della gru sono gestite dal motore della torretta. In caso di emergenza o dell’eventuale malfunzionamento del motore della torretta, le stesse funzioni possono essere comunque gestite dal motore del carro, invertendo semplicemente tre collegamenti elettrici. Questa innovazione fondamentale è stata implementata per la prima volta sulla LTM 1750-9.1.
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&Noleggio
Sollevamento AZIONE COMBINATA
Tra i servizi realizzati con le grandi autogrù Liebherr che compongono il vertice operativo della flotta Autovictor, vanno menzionate anche le richieste di montaggi industriali. Per il recente allestimento di una gru a portale completa (travi superiori, gruppi argano, gambe), del peso complessivo di 110 t, l’azienda di San Pietro Mosezzo (NO) ha optato per una modalità di sollevamento combinata con l’utilizzo della coppia di modelli LTM 1400-7.1 e 1750-9.1 Nonostante la portata contenuta del sollevamento, le problematiche di montaggio complesse hanno escluso l’opzione del carico bilanciato per consentire invece l’innalzamento e l’abbassamento dei componenti modulari disassati allo scopo di internare in maniera corretta le gambe della stessa gru a portale.
Alla fine di gennaio la LTM 1750-9.1 di Autovictor è stata richiesta per la rimozione e la demolizione della passerella pedonale che collegava il Terminal T3 al Terminal ferroviario dell’aeroporto di Roma Fiumicino. La struttura, della lunghezza di 75 m, è stata ridotta in tre sezioni da 25 m (per 8 m di larghezza e 5 m di altezza) del peso di 105 t ciascuna.
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AUTOGRÙ
La Liebherr LTM 1750-9.1 offre un ampio ventaglio di configurazioni operative. Con il braccio telescopico da 52 m, il sistema Superlift a “Y” e la serie di falconi tralicciati la gru può raggiungere altezze sotto gancio fino a 154 m e raggi di lavoro estesi a 112 m.
LTM 1400-7.1, IL CAPOSTIPITE Da sinistra, Alessandro Gino, procuratore speciale e terza generazione Autovictor, al fianco di Fabrizio Gavinelli, operatore addetto alla Liebherr LTM 1750-9.1. Il training previsto dalla casa madre di Ehingen per l’utilizzo dell’autogrù all terrain da 750 t ha richiesto oltre un mese di addestramento.
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Nella lunga storia di Autovictor (San Pietro Mosezzo, NO) - realtà di noleggio per i servizi di sollevamento, trasporto e movimentazione tra le più importanti in Italia, fondata da Vittorino Gino nel 1969, che passò poi il testimone al figlio Angelo - le autogrù Liebherr hanno fatto il loro ingresso ufficiale nel 2010, con l’acquisto del modello LTM 1400-7.1. La macchina (a fianco, impegnata nel montaggio di un grande escavatore per dragaggi) ha costituito fino ad oggi l’ammiraglia della flotta Autovictor. Tra gli optional previsti dall’autogrù, il classico Superlift a “Y” e il falcone a volata variabile da 84 m.
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E LEVATORI
LO SHUTTLE atterra in cantiere
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&Noleggio
Sollevamento
PER TRASLOCHI DERIVA L’IDEA SMART PER IL SOLLEVAMENTO DEI MATERIALI EDILI DI ALBERTO FINOTTO
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DI UN MONTACARICHI
na versatilità dichiarata già nel nome, per raggiungere altezze di trasporto rilevanti senza alcuna particolare necessità di programmazione logistica. Quella consentita all’impresa edile dall’elevatore Arriva di Böcker è un’opportunità davvero fondamentale per svolgere lavori rapidi e complessi in quota, portando fino a 30 metri cemento, sabbia, altri materiali sfusi oppure strumentazioni di lavoro e componenti di lavorazione dal peso notevole. Il modello HD 30/1-7 LH è l’oggetto della nostra attenta osservazione in cantiere a Lavis, in provincia di Trento. Nella ristrutturazione della copertura di un capannone artigianale, l’impresa Techimper Micheletti (che si occupa soprattutto di impermeabilizzazioni e isolamenti termici degli edifici) ci ha dimostrato tutto il valore di praticità ed economia d’opera derivato direttamente dall’originario modulo HL dei montacarichi Böcker per traslochi, adattato in modo specifico per le applicazioni nell’ambito dell’edilizia. In particolare, nella sua versione standard, l’elevatore HD 30/1-7 LH può raggiungere il decimo piano di un condominio con una portata di 300 kg, stabilizzando e bilanciando perfettamente la sua struttura in qualsiasi contesto operativo. ST
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DAL MODELLO D’ORIGINE
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Azionato da un motore Honda GX 390 a benzina (potenza: 9,6 kW), l’elevatore Arriva HD 30/1-7 LH raggiunge una velocità massima della slitta di circa 48 m/min fino alla quota massima di 30 m di altezza. La struttura costruttiva della macchina presenta un pacco scala in alluminio sostenuto da un telaio robusto in acciaio ad alta resistenza. La bassa altezza di
L’elevatore viene consegnato di serie con una gabbia dalle sponde laterali apribili (a 90° e 180°). Tra gli optional vanno menzionati almeno la benna per materiali sfusi e la curva per l’accesso ai tetti.
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SULLA SLITTA, A TUTTA VELOCITÀ carico delle gabbie e l’autopropulsione (optional) garantiscono una riduzione della fatica e dello stress continuo per l’operatore durante le sessioni di lavoro. Il controllo dell’elevatore (per un avviamento dalla progressione “dolce”) offre all’utilizzatore le due opzioni alternative del classico comando a cavo oppure del radiocomando.
&Noleggio
Sollevamento Pronta e “piazzata” in 3 minuti
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l’elevatore a gradi differenti: una facoltà oltremodo utile quando è necessario installare la scala fuori squadra rispetto al fabbricato. Il blocco idraulico offre una sicurezza in più all’operatore e velocizza notevolmente la messa in opera.
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mento all’interno del cantiere è facilitato dalla trazione autonoma del carro tramite un motore ausiliario (previsto come optional). Con i dispositivi idraulici di blocco sulla ralla e sul pacco scala (sempre opzionali) è consentito l’assetto del-
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La gabbia dell’elevatore Böcker sale rapidamente al piano di lavoro con il suo carico di materiali e attrezzature. Qui a fianco, il dispositivo di blocco idraulico della ralla per un posizionamento versatile della scala a seconda della necessità di intervento sull’edificio.
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Insediare l’elevatore Arriva in cantiere è un’operazione rapidissima: basta estrarre e regolare gli sfili degli stabilizzatori. Dopo aver caricato e scaricato della macchina in modo agevole grazie alla dotazione di asole laterali, il trasferi-
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L’impresa Techimper Micheletti (Lavis, TN) è una realtà territoriale fedele da oltre 30 anni agli elevatori HD di Böcker (nella foto sotto, una macchina della flotta Techimper all’opera nel 1988). Fondata da Ivo Micheletti nel 1985, la tradizione di un’attività specializzata in particolare nelle impermeabilizzazioni e negli isolamenti termici di edifici e strutture industriali, oggi è portata avanti dai figli Mirko e Silvano. L’azienda opera con enti pubblici e soggetti privati nell’area del Trentino-Alto Adige e nella zona del Garda-Alto Veronese.
Mirko Micheletti titolare di Techimper
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TRADIZIONE
Da sinistra: Mirko Micheletti, Daniele Tommasin (responsabile commerciale della Böcker Italia di Nogarole Rocca, VR) e Silvano Micheletti. La filiale italiana dello specialista tedesco di macchine da sollevamento per i traslochi e l’edilizia ha festeggiato nel 2015 i 25 anni di attività.
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Da un costo di 1.500-2.000 euro per l’allestimento di un ascensore o di una gru su camion, con l’elevatore HD la spesa per il cliente si riduce a 400 euro, allestimento in cantiere compreso. Lavorare al settimoottavo piano di un edificio, con l’elevatore Arriva stabilizzato magari in pendenza nel giro di pochi minuti, è una circostanza che va provata personalmente per capire tutto il vantaggio costituito da una macchina che fa risparmiare tempo e denaro, migliorando notevolmente le fasi di lavorazione.
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E LEVATORI
L’elevatore HD 0/1-7 LH rappresenta una soluzione più agile ed economica rispetto all’impiego alternativo degli ascensori da cantiere e delle gru autocarrate.
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GUIDA AL
2016
NOLEGGIO DELLE MACCHINE E DELLE ATTREZZATURE EDILI IN ITALIA
La prima Guida italiana di tutti i noleggiatori, divisi per regione e provincia e per tipologia merceologica La Guida si presenta anche in versione online sul sito
www.costruzioniweb.com
TO N E M I L’INSERATUITO È GR
Per informazioni: tel. 02 89421350 - guide@fiaccola.it Casa Editrice la fiaccola srl Via Conca del Naviglio, 37 | 20123 Milano | Tel.02/89421350 | e mail abbonamenti@fiaccola.it | www.fiaccola.com
ASTRA HD9 8X6 E URO VI
empre più estremo, l’Astra HD 9 fa le spalle larghe e si presenta al Bauma con un cassone ribaltabile con profilo a protezione della cabina e con una massa totale a terra dichiarata di 60 ton. La driveline è composta dal motore Iveco Cursor 13 tarato a 412 kW e accoppiato alla trasmissione ZF Astronic a 16 rapporti con intarder integrato. Le novità sostanziali sono il telaio con longheroni heavy duty paralleli da 320 x 90 x 10 + 6 mm che incrementano stabilità e resistenza e i nuovi assali Kessler montati sia all’anteriore sia al posteriore in coppia con sospensioni paraboliche rinforzate. Progettato per dare il meglio di sè lontano dall’asfalto e soddisfare le esigenze del settore minerario, l’HD9 8x6 Euro VI concede anche qualche attenzione al comfort dell’operatore. La cabina è stata recentemente rivista nelle finiture interne, anche per ottimizzare l’ergonomia e il comfort con una nuova plancia che integra un cruscotto completo, essenziale e funzionale alla guida in condizioni estreme. RST
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Il nuovo Eurocargo 4x4 è disponibilie con massa totale a terra di 11,5 o 15 ton, passi da 3.240 a 4.150 mm e potenze da 162 a 206 kW. Rispetta gli standard Euro VI con sistema Hi-SCR e Dpf.
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Arriva la versione 4x4 dell’Iveco Nuovo Daily. Il cambio overdrive a 6 marce è abbinato a un ripartitore centrale con quattro riduzioni che consente di ottenere 24 rapporti. Grazie ai suoi tre differenziali bloccabili, il Daily 4x4 è in grado di affrontare qualsiasi pendenza e i terreni più impegnativi.
Provatiper Voi
Il cattivo di
FAMIGLIA LANCIO AL BAUMA 2016 PER L’ASTRA HD9 8X6 EURO VI CON ALLESTIMENTO RIBALTABILE DUMPER. SOTTOPELLE, IL TELAIO CON LONGHERONI HEAVY DUTY E ASSALI KESSLER ANTONIO FARGAS
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PNEUMATICI
DUE METÀ
per la perfezione UNA COPPIA DI MODELLI CHE SI INTEGRANO ALLA PERFEZIONE NELLA RICHIESTA HEAVY DUTY DEL TRASPORTO DI MATERIALI IN CAVA. PROVA IN SCENA SU DUE AUTOCARRI PER I RUNNER DI SEMPERIT DI
EDOARDO REA
i voleva lo scenario immenso delle cave di Carrara per sottolineare i requisiti di resistenza e affidabilità dei pneumatici Semperit, brand coriaceo della galassia Continental. Progettati appositamente per il trasporto combinato su tratte regionali e lunghe distanze, i due modelli-novità presentati di recente nel bianco immacolato delle Apuane, rivelano l’identità del pneumatico per asse sterzante Runner F2 e di quello per asse trattivo Runner D2 nella misura 315/80 R22.5. Nella combinazione accorta delle prerogative, la resistenza al
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rotolamento ottimizzata dei Runner F2 si integra con la capacità di resa chilometrica elevata dei Runner D2. Entrambi assicurano un aumento della vita utile e un consumo ridotto di carburante. Nello specifico, la demo in cava ha evidenziato l’affidabilità del battistrada compatto del Runner F2 per asse sterzante di Semperit, dotato di un’elevata percentuale di materiali resistenti all’abrasione nelle aree sottoposte a lievi deformazioni mentre il modulo per asse trattivo Runner D2 garantisce una migliore trazione, lunga durata e maggiore robustezza. ST
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Provatiper Voi
L’autocarro Astra HD9 84 48 in piena attività demo sulle pendenze ardue delle Apuane. L’adozione combinata dei pneumatici Runner F2 e D2 incrementa esponenzialmente la sicurezza di marcia anche sulle superfici bagnate e in tutte le situazioni che richiedono un battistrada resistente (all’interno dei siti estrattivi, su tratte locali o per lunghe distanze).
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La struttura del Runner F2, definita Void Optimized Pattern (struttura vuoti-pieni ottimizzata). grazie alle scanalature esterne del battistrada, contribuisce al notevole miglioramento in termini di durata del battistrada, anche nelle condizioni stradali più difficili. La mescola di gomma usata favorisce la resistenza al rotolamento e favorisce il risparmio nel consumo di carburante. Grazie a ulteriori lamelle a tasca più profonde nel battistrada, il pneumatico per asse sterzante, come già detto, è sicuro anche per una guida su strade bagnate, con una migliore capacità di espulsione dell’acqua e la classificazione B dell'Etichetta Europea di aderenza sul bagnato). lnoltre, il pneumatico Runner F2 di Semperit è marchiato con il simbolo M + S.
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PNEUMATICI
PROVA DI ADERENZA
Il secondo autocarro in fase di test a Carrara: un autocarro Iveco 450 Euro 5. La nuova linea Runner rappresenta la punta di diamante della gamma Semperit Truck che ha introdotto un’immagine del brand totalmente rinnovata nell’ambito del segmento mass-premium.
battistrada, offrono una maggiore stabilità e una migliore resistenza all'usura, a garanzia di una buona trazione per tutta la vita utile del pneumatico stesso. Il pneumatico Runner D2 è marchiato con il simbolo M + S (ancora, come per l’F2) e presenta, in più, anche il simbolo delle tre cime di montagna con un fiocco di neve (3PMSF).
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La tipologia Runner D2 di Semperit è stata appositamente progettata per garantire una migliore trazione, una lunga durata e maggiore robustezza al pneumatico. ll nuovo disegno del battistrada a tasselli è dotato (come per il modulo Runner F2) di numerose lamelle che, estendendosi per quasi due terzi della profondità totale del
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GEMELLO A TRAZIONE
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l Calc Guida a
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le Walk
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N 699 anno LXV
4_aprile 2016
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Costruzioni
L’ITALIA S’È DESTA NUOVI COSTRUTTORI ACCENDONO I MOTORI Attualità&Prodotti ASTE RITCHIE INIZIA IL 2016 INCASSANDO 10 MILIONI DI EURO CON 1.800 LOTTI
Macchine&Componenti ESCAVATORI GOMMATI RIFLETTORI PUNTATI SULLA NUOVA JCB HYDRADIG
Sollevamento&Noleggio AUTOGRÙ LA PRIMA LIEBHERR LTM 1750-9.1 ITALIANA È FIRMATA AUTOVICTOR
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OGNI MESE
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