Casa editrice la fiaccola srl
Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature
Macchine&Componenti MINIESCAVATORI CASE RINNOVA LA GAMMA DI MACCHINE DA 1,7 A 6 T
Cava&Calcestruzzo CASSEFORME LA TECNOLOGIA MK DI ULMA PLASMA UNA GALLERIA SULL’AURELIA-BIS
Sollevamento&Noleggio AUTOGRÙ FUORISTRADA IL RITORNO DI LIEBHERR NEL MONDO DELLE RT
707 anno LXVI 1_2_febbraio 2017
WALKAROUND MINIESCAVATORE BOBCAT E17Z
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Mensile di Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni
ISSN: 0010 - 9665
SOMMARIO &Prodotti
&Componenti
Attualità 6
Macchine
Notizie
MINIESCAVATORI
Normative, dewatering, cariche, mmt, fiere, sicurezza, associazioni, concessionari, acquisizioni, video, cavacantiere, manifestazioni, pneumatici, torri faro, soluzioni di rifornimento
46
Tailored for italian business Komatsu porta al Samoter una gamma di macchine ideali per il Belpaese
Strategia a lungo termine Dana acquisisce Brevini andando a formare una gamma di soluzioni
Tutt’altro che Serie C Case ha presentato i primi sei modelli dei mini di nuova generazione. Vi sveliamo i primi dettagli tecnici
MIDIESCAVATORI
58
Penetrante a colpo d’occhio Soilmec implementa soluzioni di sicurezza Brigade Electronics sulle macchine di nuova generazione
Qualità formato Italia I midi Volvo della serie ECR sono sempre più apprezzati per il rapporto tra ingombro e prestazioni
SICUREZZA
54 MMT
20
TRASMISSIONI
56
ATTREZZATURE IDRAULICHE
64
In alto per vedere oltre Cazzaro sceglie la multifunzionalità dell’MK 23P Trevi Benne
20 46
WALKAROUND
64 NEL PROSSIMO NUMERO
26 Presentiamo il nuovo mini Bobcat E17Z in anteprima assoluta Vi presenteremo le piattaforme aeree sviluppate da JCB, il primo costruttore di macchine movimento terra al mondo che si avventura in questo segmento. Costruzioni ha toccato con mano 9 nuovi scissor a cui, si aggiungeranno, entro il 2017, altre 18 piattaforme a braccio articolato e telescopico. La gamma sarà formata da sei piattaforme a pantografo elettriche e tre diesel (da 4,6 m a 13,8 m), cinque modelli a braccio articolato, di cui quattro diesel e uno elettrico (da 14,9 m a 24,6 m) e dieci semoventi telescopiche diesel da 20,6 m a 41,6 m.
nte
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&Demolizione
Riciclaggio 72
Notizie
ATECAP
88
L’associazione organizza e promuove un ciclo di convegni tecnici e seminari
Studi di settore, impianti mobili, demolizione controllata, attrezzature idrauliche, cesoie
76
Ispirarsi alla versatilità Presentiamo il Combi Kit della gamma CK di VTN Europe BENNE FRANTOIO
78
96
Fede nel prodotto Siamo tornati a vedere la prima benna frantoio della storia, un esemplare della storica MB BF90.3
&Calcestruzzo
Cave 86
Vagli mobili, casseforme, autobetoniere, pompe autocarrate, associazioni, additivi
REDAZIONE Mauro Armelloni, Emilia Longoni costruzioni@fiaccola.it
POMPE AUTOCARRATE
SEGRETERIA Ornella Oldani segreteria@fiaccola.it
In platea oltre ogni ostacolo La nuova pompa autocarrata Sermac Zenith 5Z36 scelta dalla Tripodi
COLLABORATORI Alberto Finotto, Gianenrico Griffini, Andrea Nucci
&Noleggio
IMPAGINAZIONE Studio Grafico Page AMMINISTRAZIONE Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it ABBONAMENTI Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it
Notizie
96
TRAFFICO E PUBBLICITÀ Laura Croci marketing@fiaccola.it MARKETING E PUBBLICITÀ RESPONSABILE ESTERO Sabrina Levada slevada@fiaccola.it AGENTI Giorgio Casotto T 0425 34045 - F 0425 418955 ottoadv@tin.it per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza)
110 La protagonista del prossimo WalkAround sarà la nuova pala gommata Hitachi ZW310 Serie 6. Esteticamente non ci sono grandi rivoluzioni rispetto alla Serie 5, ma non credete a chi vi dice che è stata aggiunta la sola tecnologia Scr per rispettare lo Stage IV. I cambiamenti sotto pelle della nuova HITACHI sono drastici e le prestazioni lo dimostrano. La forza di trazione è aumentata fino al 35%, il braccio si alza più rapidamente e i consumi calano, così come i costi di gestione.
DIRETTORE EDITORIALE Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it
La tecnologia dinamica del sistema MK di Ulma per plasmare una galleria lungo l’Aurelia Bis
Acquisizioni, piattaforme semoventi e autocarrate, autogrù, carrelli elevatori, sollevatori telescopici, gru idrauliche, minigrù
Notizie
DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it
Una mente che scava a fondo
Sollevamento 104
1_2 FE B B RAIO 2017
COORDINAMENTO EDITORIALE Daniela Stasi dstasi@fiaccola.it
CASSEFORME
90
ATTREZZATURE IDRAULICHE
Concrete Safety al Samoter
707
Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952 STAMPA Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N.01740/Vol. 18/Foglio 313 21/11/1985 Roc 6274
GRU IDRAULICHE
110
Lo spirito per una rinascita Fassi affonda il colpo in Trentino Alto Adige con qualità e servizi al top AUTOGRÙ FUORISTRADA
116
Ritorno inaspettato Liebherr produrrà di nuovo una gamma RT. Noi abbiamo toccato con mano i primi due modelli che saranno presentati a ConExpo
perVoi
Provati
DAKAR 2017
122
Doppietta russa Lo squadrone Kamaz torna alla vittoria piazzando tre mezzi nella top ten della Dakar sudamericana
PREZZI DI VENDITA abb. annuo Italia Euro 90,00 abb. annuo Estero Euro 200,00 una copia Euro 8,00 una copia Estero Euro 16,00 È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Il suo nome è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali). Se non desidera riceverle, invii la sua richesta scritta a: Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. Organo di informazione e documentazione Unione Costruttori Italiani di Macchine per Cantieri Edili, Stradali, Minerari e Affini Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana: numero di iscrizione 14440
Casa Editrice
la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio 37 Tel. +39 02 89421350 Fax +39 02 89421484
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In copertina il nuovo escavatore cingolato Komatsu PC210-11 nell’italianissima versione con carro NLC largo 2.540 mm. Debutta al Samoter di Verona assieme al nuovo HB365-3 NLC. Komatsu Italia Manufacturing SpA Via Atheste 4 - 35042 Este (PD) Tel. +39 0429 616111 - www.komatsu.eu
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Aziende citate Atlas Copco ........................13 Bkt ..................................18 Bobcat ..............................26 Brevini Group......................56 Brigade Elettronica ..............54 Canginibenne......................74 Case Ce ............................46 Cem Elevatori ....................109 Chicago Pneumatic ..............16
Cifa..................................87 Cte ................................106 Dab Pumps ........................10 Dat Instruments ..................86 Effer ..............................107 Emiliana Serbatoi ................16 Fassi ..............................110 Fayat ................................13 Haulotte ..........................108 Hyundai ............................10 Iveco Astra ........................15 Iveco Powerstar ................122
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Jekko ..............................107 Kobelco ............................13 Kohler Engines ....................15 Komatsu ............................20 Liebherr ..........................116 Linde ..............................104 Jlg ................................104 MB ..................................78 Mecalac ............................14 Merlo ..............................106 Mollo Noleggio ..................109 Niederstaetter....................105
Noloscavi ..........................78 Sermac ............................96 Socage ............................104 Soilmec ............................54 Terex Finlay........................73 Terex Mps ..........................86 Trevi Benne ........................64 Ulma ................................90 Volvo Ce ............................58 Vtn Europe ........................76
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NEWS
&Prodotti
Attualità
elocizzare le procedure per la ricostruzione nelle aree colpite dal recente sisma, dando la priorità a scuole e alloggi temporanei. Questo il fulcro del nuovo Decreto Legge Terremoto approvato dal Consiglio dei
V
Ministri. Vediamo i dettagli. Innanzitutto corsia preferenziale per la realizzazione delle nuove scuole già programmate e per le opere che rivestono un ruolo strategico: il commissario straordinario per la ricostruzione potrà
www.dabpumps.com
Investire nei giovani... premia Credere nel talento dei giovani significa investire nel futuro. Questa la filosofia con cui DAB PUMPS si è aggiudicata i titoli di “Migliore azienda per la soddisfazione dello stagista 2016” e di “Migliore azienda per numero di offerte 2016”, ricevuti in occasione del Best Talent Hunter, il contest dedicato alle imprese che si sono distinte per aver agevolato percorsi di inserimento lavorativo a studenti o neolaureati dell’Università di Padova.
10 Costruzioni febbraio 2017
ricorrere alla procedura negoziata con l’invito a cinque operatori economici iscritti all’anagrafe Antimafia; Comuni e Province potranno agire in sostituzione dei soggetti attuatori e predisporre i progetti sulla base delle
priorità stabilite dal commissario straordinario d’intesa con i presidenti di Regione, inviandoli alla struttura commissariale. Novità anche sul fronte della rimozione delle macerie, che diventerà di competenza regionale: i presidenti delle Regioni interessate dovranno approvare un piano per la gestione delle macerie e dei rifiuti derivanti dagli interventi di ricostruzione. www.governo.it
Messaggio al mercato italiano Hyundai Heavy Equipment ha aderito a Unacea come socio aggregato. “Abbiamo deciso di associarci a Unacea perché Hyundai vuole lanciare un forte messaggio al mercato italiano di settore - ha dichiarato l’amministratore delegato Alain Worp (nella foto) - Ci concentreremo sulla forza del nostro marchio, il servizio e l’affidabilità del network italiano. Occorre stabilizzare la debole crescita degli scorsi mesi e investire sulla ripresa del mercato italiano”. All’interno del gruppo HYUNDAI, la divisione delle macchine per le costruzioni è nata nel 1985: il marchio Hyundai è oggi presente in oltre 140 Paesi, grazie a un’estesa rete distributiva mondiale.
www.hyundai.eu
© Costruzioni
© Costruzioni
Ricostruzione senza gara
Riflettere i valori del brand. Questo lo scopo del rinnovamento di immagine attuato da CASE CONSTRUCTION EQUIPMENT. Il nuovo design, sviluppato in collaborazione con il CNH Industrial Design Centre, fa parte della strategia per il rafforzamento della marca, che passa attraverso gli accordi con Sumitomo e Hyundai Heavy Industries e la riqualificazione degli stabilimenti di San Mauro e Lecce. Tra gli elementi essenziali: la scritta Case in 2D con gli stessi caratteri del logo, il nuovo distintivo metallico con l’aquila “Old Abe” mostrato su ogni macchina e il restyling degli interni.
www.casece.com
MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI
Nuova immagine
SAMOTER 2017
22 - 25 febbraio, Verona Salone internazionale delle macchine movimento terra da cantiere e per l’edilizia www.samoter.it
CONEXPO 2017
7 - 11 marzo, Las Vegas (USA) Fiera internazionale delle macchine movimento terra, per il sollevamento, da miniera e da cantiere www.conexpoconagg.com
SMOPYC 2017
25 - 29 aprile, Saragozza (Spagna) Salone internazionale delle macchine per opere pubbliche, costruzioni e miniera www.smopyc.es
CTT 2017
30 maggio - 3 giugno, Mosca (Russia) Fiera internazionale delle macchine, attrezzature e tecnologie per le costruzioni www.ctt-expo.ru/en
ATTUALITÀ & PRODOTTI
Nuova era per la formazione n nuovo inizio per l’offerta formativa di Ipaf. Dal primo febbraio sono operativi i nuovi strumenti didattici da aula (nuovi filmati e una grafica moderna) ed è stata introdotta l’opzione elearning per la parte teorica del corso operatori. “È assolutamente naturale che l’evoluzione tecnologica, che permea ogni cosa, abbia inevitabilmente investito anche la formazione - spiega Maurizio Quaranta, responsabile Ipaf in Italia e ora, dopo due anni di una progettazione mirata e l’applicazione dei principi di ingegneria pedagogica, i nuovi strumenti didattici
U
per l’apprendimento sono pronti ad offrire flessibilità e interattività”. Predisporre l’e-learning ha richiesto notevoli sforzi: fare formazione via web, infatti, non significa replicare la formazione frontale in aula su una piattaforma online. Le lezioni tradizionali non sono più l’unico modello validamente applicabile e riconosciuto. La sfida dell’e-learning consiste nel progettare un’esperienza di insegnamento e apprendimento diversa, possibilmente più efficace e coinvolgente. “Se da un lato l’e-learning permetterà ai centri Ipaf di vendere un ‘accesso’ immediato,
anytime e anywhere alle risorse didattiche, dall’altro - continua Quaranta - non soffriremo della perdita delle interazioni e delle conversazioni in aula,
perché le ritroveremo durante la fase di formazione pratica presso il centro di formazione Ipaf”. www.ipaf.org
Il nostro contesto operativo
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OLEOMARKET srl Lentigione (RE) Italy
OLEOMARKET è un’azienda specializzata in prodotti fluidodinamici superiori, anche fuori standard, progettati e costruiti per rispondere a nuove e sempre più estreme applicazioni. OLMARK è il suo brand distintivo, espressione di una affidabilità di lunga durata originata da un processo di lavorazione orientato alla qualità e al design. Una certezza per conseguire risultati tangibili, in grado di riaffermare l’autorevolezza dell’eccellenza e diventare effige di quel miracolo italiano tanto essenziale allo sviluppo delle imprese.
4 telecamere 1 immagine 0 angoli ciechi Il Giappone strizza l’occhio all’Italia Kobelco Construction Machinery Europe ha deciso di ampliare la sua rete di concessionari europei e per farlo ha scelto l’Italia. Sergio Bassan, BSM Brescia Macchine, Smia e Arnus sono le prime società italiane a diventare partner del Costruttore giapponese. La scelta di KOBELCO è stata fatta per fronteggiare la crescente domanda di mini ed escavatori manifestatasi nella nostra Penisola negli ultimi tre anni. La Casa si dichiara pronta a sopperire alle esigenze del nostro territorio con macchine ad alte prestazioni e a basso consumo.
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Backeye®360 Sistema di telecamere e monitor intelligente per una visione a 360º. Immagini ORA anche ARCHIVIABILI grazie a
La famiglia si allarga Il Gruppo Fayat, il 19 gennaio scorso, ha annunciato di aver deliberato l'acquisto della divisione Road Construction Equipment di ATLAS COPCO, che produce rulli per la compattazione di asfalto e terre, nonché finitrici e frese: una serie di prodotti noti sul mercato con il brand Dynapac. Con l’acquisizione di Dynapac, FAYAT prevede di rinforzare la propria posizione strategica nel settore della costruzione e manutenzione stradale. Fayat, come è noto, vanta una profonda esperienza in questo specifico mercato in cui è presente attraverso società quali Bomag, Marini, Marini-Ermont e Sae, Secmair e Breining. L’accordo coinvolge attività di vendita e servizi in 37 Paesi del pianeta e riguarda unità produttive di Svezia, Germania, Brasile, India e Cina. Qualche numero: la business unit ha 1.265 dipendenti e un fatturato 2016 di circa 309 milioni di euro. L’acquisizione è ora soggetta alle approvazioni legislative del caso e dovrebbe essere finalizzata nel corso del secondo trimestre 2017.
MDR Registrazione Digitale Mobile Backeye®360 elimina il problema degli angoli ciechi, un potenziale pericolo per qualsiasi oggetto o persona che si trovi sulla traiettoria di un veicolo in movimento. Le immagini digitali provenienti da quattro telecamere ultragrandangolari vengono combinate per offrire una vista “a volo d’uccello” del veicolo e fornire in tempo reale una singola immagine chiara sul monitor del guidatore: una soluzione ideale per prevenire gli incidenti, risparmiare denaro e salvare vite umane. E’ ora possibile collegare Backeye®360 ad un sistema di Registrazione Digitale Mobile, che archivia le riprese e si dimostra decisivo in caso di contenziosi.
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ATTUALITÀ & PRODOTTI
Date un’occhiata alla produzione! i sono tanti modi per saperne di più su un’azienda. Per chiunque fosse interessato a conoscere nel dettaglio le peculiarità organizzative e produttive di Mecalac, il gioco si fa semplice e immediato: sul canale YouTube aziendale, infatti, è stato pubblicato un interessante video corporate che illustra i tratti salienti del Gruppo francese, specializzato nella realizzazione di macchine compatte multifunzionali caratterizzate da un’ampia versatilità e destinate al settore delle costruzioni, ai lavori ferroviari e al segmento industriale.
C
Ecco a voi una breve “carta d’identità”: con l’headquarter situato ad Annecy-Le-Vieux (sulle Alpi Francesi), dove tra l’altro viene prodotta la gamma di escavatori, MECALAC conta nel complesso quattro stabilimenti produttivi, sei filiali commerciali e 150 concessionari indipendenti nel mondo. Il video mette in luce, in modo
accattivante, le caratteristiche che contraddistinguono il marchio, dando molto valore alla ricerca e alla qualità del processo produttivo. Il filmato apre le porte di tutti i suoi stabilimenti e delle sue
filiali commerciali, accompagnando il “visitatore” dalla progettazione al postvendita e alla formazione. Insomma con numeri e fatti, ci si fa un’idea concreta. www.mecalac.com
GUARDA IL VIDEO CORPORATE DI MECALAC!
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Disponibile anche in versione pdf
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spese postali escluse
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MACCHINE COMPATTE
Caricatori Gommati e Cingolati Escavatori Gommati e Cingolati Dozer - Grader
Mini e Midi Escavatori Cingolati e Gommati - Pale Compatte Gommate e Cingolate - Terne a Telaio Rigido e Articolato - Sollevatori Telescopici
abbonamenti@fiaccola.it Casa Editrice la fiaccola srl 20123 Milan, Italy | Via Conca del Naviglio, 37 | Tel. +39 02 89421350 | www.fiaccola.com
Versione dumper a Verona Iveco Astra sarà presente alla prossima edizione di Samoter esponendo il suo HD9 84.50 in versione dumper in combinazione con una pala gommata firmata Case. Oltre ad avere un motore Cursor 13 da 500 cv, disponibile con cambio automatico o manuale, e una MTT fino a 60 t, questo mezzo presenta diverse caratteristiche tecniche di particolare interesse: il nuovo sistema di iniezione Common Rail ad alta pressione che ottimizza il processo di combustione e aumenta la potenza del motore, il sistema Hi-eSCR senza Egr che permette maggiore efficienza termica riducendo peso e complessità e, infine, il freno motore Super Engine Brake, che consente un miglioramento della potenza frenante pari al 30% rispetto alla versione Euro 5. IVECO ASTRA, con i suoi 70 anni di esperienza nei settori heavy off road più estremi, vanta una posizione ben consolidata nel settore dei veicoli da cantiere e da miniera. L’azienda progetta, produce e distribuisce in tutto il mondo, veicoli affidabili e robusti in grado di soddisfare qualsiasi esigenza.
Duello a colpi di Lego First Lego League è un evento unico nel suo genere: si tratta di un campionato mondiale di scienza e robotica, la cui tappa italiana si è svolta a fine gennaio nella sede KOHLER ENGINES di Reggio Emilia, dove 32 squadre composte da ragazzi e ragazze dai 9 ai 16 anni si sono sfidate a colpi di costruzioni Lego. HAULOTTE ha partecipato all’iniziativa entrando in campo con il sollevatore telescopico Haulotte Htl 4017, dalla portata massima di 4.000 kg. La presenza della società era finalizzata a dimostrare il forte legame con Kohler, formatosi in seguito alla scelta di montare su alcuni sollevatori telescopici Htl il motore Kdi 3404. La finale nazionale si terrà il 3-4 marzo a Rovereto. www.haulotte.it
www.lombardinigroup.it
www.iveco-astra.com
Highly Robust Operator Interfaces Usability • Excellent sunlight readability • Ability to display videos and PDF documents • Programming and debugging facilitated by CODESYS® V3
Performance • • • •
Best-in-class CPU performance OpenGL graphics with hardware acceleration Fast boot-up time Sleep mode, wake-up pin and wake-up timer (<0,5s)
Connectivity • Optionally GPS and GSM enabled • Two w camera interfaces with picture-in-picture functionality • Up to 4 CAN interfaces • Interface for Ethernet cameras • WLAN interface
www.ttcontrol.com/ ol.com/ HY Y--eVision2_Family
Per fare luce in cantiere Nuova serie di torri faro elettriche. A lanciarle è CHICAGO PNEUMATIC, realtà specializzata in attrezzature a benzina, idrauliche e pneumatiche, compressori portatili e generatori, attrezzature per carri di perforazione e per la compattazione. Disponibili nelle versioni ad alogenuri metallici e a led, le torri faro CPLB2 sono progettate con lampadine di alta qualità per una migliore visibilità, ruote per semplificare lo spostamento e una robusta cofanatura. Basta collegarle a una fonte di alimentazione elettrica, come una presa o un generatore, per ottenere immediatamente un’illuminazione affidabile.
www.cp.com
Oltre alle automobili Dedicati al trasporto e all’erogazione di soluzioni a base di urea, sono pensati per l’automotive ma sono adatti anche per i mezzi da cantiere, per l’agricoltura e nel trasporto in genere. Si chiamano Emiltrolley ed Emilcaddy e sono le new entry targate EMILIANA SERBATOI, attiva nella produzione di serbatoi e sistemi di stoccaggio, trasporto e distribuzione del carburante, oltre che nei sistemi di controllo e di gestione dei rifornimenti. Emiltrolley è un carrello con pompa a 220 V, dotato di pistola automatica Zva e tre metri di tubo. Emilcaddy, invece, è la variante carservice del contenitore in polietilene dell’azienda modenese già disponibile nelle versioni per benzina e gasolio: disponibile nei modelli da 55 e 110 l e fornito di pompa a batteria di 12 o 24 V, è anch’esso dotato di pistola automatica Zva e tre metri di tubo in gomma sintetica Epdm.
www.emilianaserbatoi.com
DAF CONSTRUCTION I veicoli DAF del segmento Construction si caratterizzano per un notevole angolo di attacco e un’elevata altezza dal suolo. Dotati dei potenti motori PACCAR Euro 6 disponibili fino a 510 CV e robusti telai in acciaio, i veicoli DAF Construction offrono il massimo in termini di durata e portata, ovviamente senza dimenticare il comfort per il conducente. Venite a scoprire il CF 460 FAD presso lo stand DAF all’interno del Padiglione 9 durante il Samoter 2017 che si terrà a Verona dal 22 al 25 Febbraio.
Per informazioni chiama il numero verde 800-911452 rivolgiti al
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Concessionario DAF più vicino o visita il nostro sito www.daftrucks.it
DAF Veicoli Industriali
DRIVEN BY QUALITY TRUCKS | PARTS | FINANCE
WWW.DAFTRUCKS.IT
ATTUALITÀ & PRODOTTI
Giganti in scena a Las Vegas Al Conexpo BKT metterà in mostra i modelli più significativi della gamma Earthmax. Ad attirare l’attenzione dei visitatori ci penserà il nuovo pneumatico SR 45 Plus, caratterizzato da un diametro di ben 2,70 metri ul palcoscenico di Conexpo, a Las Vegas, BKT esporrà il top della gamma Earthmax per veicoli nei settori delle costruzioni, del movimento terra e minerario. Si tratta di pneumatici progettati per garantire un’ottima distribuzione del peso sul terreno in tutte le applicazioni con dumper, pale gommate, dozer o motolivellatrici: tutti i modelli sono accomunati dalla struttura All Steel che conferisce una resistenza maggiore alla carcassa e di conseguenza a impatti esterni quali forature e la
S
(nella misura 27.00 R 49), è specificamente progettato per dumper rigidi e pensato per il trasporto su lunghi percorsi. Inoltre, la robusta struttura della carcassa All Steel garantisce eccellente stabilità, rendendolo particolarmente resistente a qualsiasi impatto e a tagli, strappi e abrasioni, in ogni condizione di utilizzo. Qui di seguito altri modelli della gamma Earthmax in esposizione a Conexpo: Earthmax SR 22, sviluppato per motolivellatrici e loader che operano su terreni innevati; Earthmax SR 30,
penetrazione di corpi estranei. Il più spettacolare della gamma è senz’altro l’Earthmax SR 45 Plus (nella foto in apertura), il nuovo pneumatico radiale giant di BKT che sorprenderà i visitatori: con dimensioni enormi, ben 2,70 metri di diametro
progettato per dumper articolati e pale gommate (la sua speciale mescola, frutto di un processo di produzione particolare, consente di resistere a tagli e abrasioni, oltre a dissipare velocemente il calore che si sviluppa durante il lavoro);
18 Costruzioni febbraio 2017
Earthmax SR 41 per i dumper articolati, caratterizzato da un profondo battistrada con elementi di collegamento rinforzati che incrementano la rigidità dei ramponi. Non mancherà, infine, l’Earthmax SR 49,
particolarmente idoneo per loader e dozer impiegati in ambienti difficili come le miniere: si distingue per la speciale mescola cutresistant che offre maggiore resistenza ai tagli anche sui terreni estremamente difficili. www.bkt-tires.com
Maggior precisione e minori consumi
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ConExpo
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Ti sei mai chiesto come migliorare le prestazioni delle tue macchine per rendere il loro lavoro più efficiente e produttivo? Noi di Bosch Rexroth lo abbiamo fatto e abbiamo progettato per te Control Plus, la valvola per il miglior controllo fine del movimento del braccio telescopico in applicazioni mobili: maggior fluidità, più precisione e al tempo stesso minori consumi. È la nostra miglior soluzione che assicura maggiori prestazioni e aggiunge valore ai tuoi prodotti, pilotata con joystick sfrutta la forza di gravità per velocizzare il movimento del braccio e puntare al risparmio energetico. Si chiama Control Plus, per un controllo e un comfort senza precedenti.
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TAILORED for KOMATSU PRESENTA AL SAMOTER UNA GAMMA DI MACCHINE PERFETTE PER IL NOSTRO MERCATO. DAGLI ESCAVATORI A CARRO STRETTO AI NUOVI MINI SERIE 5 EUROPEI PRODOTTI A ESTE (PD) DI MATTHIEU COLOMBO
Il nuovo Komatsu PC55MR-5 è un’evoluzione del precedente Serie 3 con torretta short radius. È il più grande Serie 5 dei quattro modelli MR presentati al Samoter. Il nuovo mini sarà affiancato anche dal
arico pieno di novità. È così lo stand Komatsu al Samoter di Verona. Se alla scorsa edizione sono state esposte molte macchine per presentare al pubblico l’intera gamma di soluzioni offerte, questa volta saranno presenti anche molte novità di prodotto, molte delle quali con-
C
20 Costruzioni febbraio 2017
PC45MR-5, con cui condivide dei componenti, e dai modelli PC30MR-5 e PC35MR-5. Questi ultimi saranno anche loro accomunati da motore, torretta, ma non dalla larghezza del carro. Tutti e quattro i modelli avranno una nuova cabina (ribaltabile in avanti per favorire la manutenzione) con porta tradizionale e vetri piatti.
cepite espressamente per il mercato italiano. Pensiamo alle versioni NLC sia dell’escavatore cingolato Serie 11 da 21 t di peso operativo sia del maxi ibrido. Già stella del Bauma, l’HB365 Hybrid è stato perfezionato in versione NLC a carro “stretto” (2.990 mm) per quei mercati in cui il trasporto su strada
Attualità&Prodotti
NEWS
italian business TCO PIÙ BASSO PER GLI MR SERIE 5 Gestione elettronica integrata di motore e pompe, interfaccia operatore con monitor Lcd a colori da 3,5”, sistema Komtrax di ultima generazione con antenna integrata e trasmissione dati 3G (non più Gprs), i nuovi
mini MR Serie 5 si evolvono sottopelle per migliorare efficienza, comfort, sicurezza e abbassare il loro costo totale di possesso. Non mancherà l’auto idle, ma soprattutto lo spegnimento automatico del motore.
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di carichi più larghi di 3 m ha costi proibitivi. Altre novità che saranno molto apprezzate dai clienti italiani sono i nuovi miniescavatori MR di quinta generazione che saranno prodotti a Este (PD) da Komatsu manufacturing italia per tutta l’area Emea. I primi modelli della nuova serie in consegna saranno due cop-
M RDAMMI UN CINQUE! Cinque buoni motivi per scegliere un mini MR Serie 5: sono tecnologicamente avanzati (controllo elettronico integrato di motore e idraulica), dal design compatto, con allestimenti completi, con costo di possesso più basso dei Serie 3. Infine, montano di serie il sistema di trasmissione dati Komtrax con tecnologia 3G.
Pubblichiamo la prima foto ufficiale del Komatsu PC35MR-5 in versione europea, con motore 3 cilindri con iniezione diretta, ma ora a controllo elettronico. Questo ha permesso ai progettisti di sincronizzare la potenza motore in base al carico idraulico richiesto, ottenendo un’efficienza complessiva decisamente superiore.
pie di macchine. I PC30MR-5 e PC35MR-5 avranno rispettivamente un peso operativo di 3.360 kg e 3.790 kg e un’unica potenza di 18,2 kW, mentre i PC45MR-5 e PC55MR-5 fermeranno la pesa a 4.930 kg e 5.260 kg e avranno una potenza motore massima di 29,6 kW. ST
febbraio 2017 Costruzioni 21
I L 210 CON CARRO LARGO 2.540 MM
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Il PC210-10 in versione NLC non è mai stato prodotto e il Serie 8 NLC ha dimostrato quanto fosse avanti al momento del suo lancio, dato che è stato venduto dalla rete Italia fino a pochi mesi fa. Ora la notizia è che a Samoter vedremo un nuovissimo PC210-11 NLC con carro largo 2.540 mm, motore 6 cilindri da 6,7 litri da 123 kW che rientra nei limiti sulle emissioni Stage IV con un sistema di posttrattamento completo che include il KDPF (l’antiparticolato Komatsu) e la tecnologia Scr con iniezioni di urea. Il salto generazionale porta in cabina più comfort ed elettronica dei Serie 10, con ulteriori funzionalità che elevano efficienza e sicurezza operativa. Non mancherà il Komtrax con trasmissione dati 3G. A dispetto del nome il peso operativo sarà tra i 22.400 e i 23.030 kg. Tra gli allestimenti disponibili, anche quello con braccio triplice.
L’ibrido con gli artigli NLC da 2.990 mm Come il 210 NLC è stato sviluppato soprattutto per rispondere alle stringenti normative italiane che disciplinano il trasporto su strada, così anche il nuovo escavatore HB365LC-3 Hybrid è stato declinato in versione NLC con 2.990 mm di larghezza (suole 600 mm), ovvero 200 mm più stretto dell’LC. Per il resto l’HB365LC-3 Hybrid è lo stesso dello scorso Bauma. È una macchina che ha un’anima risparmiosa, ma anche una aggressiva con cui assicura prestazioni superiori al 360 standard. Le componenti ibride sono garantite 5 anni o 10.000 ore.
Attualità&Prodotti
I L PIÙ GRANDE DI ESTE Si chiama PC170LC-11 ed è l’evoluzione Stage IV del Serie 10. I più attenti ricorderanno che quest’ultimo è stato soggetto di un nostro WalkAround sul numero di dicembre 2014 (online su costruzioniweb.com). Rispetto al modello analizzato, il Serie 11 ha un sistema di trattamento allo scarico con tecnologia Scr e iniezioni d’urea, la potenza passa da 85,7 a 90 kW, lo spegnimento automatico del motore è regolabile dall’operatore, il monitor Lcd a colori offre nuove funzionalità e il sistema di controllo remoto della macchine Komtrax trasmette ora con tecnologia 3G. Disponibile anche un sistema di monitoraggio con 4 telecamere perimetrali.
Stage IV senza filtro
NEWS
Si vede la macchina dall’alto Con gli escavatori Serie 11, anche Komatsu propone tra gli optional un sistema di videocontrollo perimetrale formato da 4 telecamere e un software che permette di visualizzare a monitor l’escavatore visto dall’alto. In questo modo la sicurezza degli operatori che lavorano attorno agli escavatori Komatsu cresce esponenzialmente.
Sistema Scr con urea
SCR ANCHE PER LE WA320-8, WA380-8 E WA470-8 Le prime pale gommate WA Serie 8 si presentano come evoluzione di quelle di settima generazione. Le motorizzazioni non variano per cilindrata e potenza, ma rispettano tutte i limiti Stage IV grazie alla tecnologia Scr con urea che si aggiunge al già collaudato filtro KDPF. Sulla WA320-8 i consumi calano mediamente
del 3%, mentre sulla WA380-8, soggetta a una rivisitazione completa dell’impianto di raffreddamento (ora ventola soffiante), i consumi calano fino all’8%. Per i modelli Serie 8 il costruttore dichiara un calo del costo totale di possesso. Tra le novità, all’appello non manca la trasmissione dati Komtrax 3G (non gprs).
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FIDATEVI, SONO INTELLIGENT
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I sistemi di automazione 2D e 3D per macchine movimento terra sono presenti da anni sul mercato e oggi sono integrati nelle macchine dagli stessi costruttori perché i fatti dimostrano come in determinate condizioni operative l’efficienza produttiva sia amplificata da queste tecologie. Komatsu ha ottimizzato macchine intelligent Machine Control prima sulla gamma di dozer e poi su un escavatore da 21 t. Trasmettere il valore aggiunto di questa tecnologia a parole è possibile, ma vedere le maccchine al lavoro è molto più efficace. I dozer e l’escavatore saranno in area demo al Samoter di Verona.
I N DEMO AL SAMOTER L’escavatore PC210LCi-10 con intelligent Machine Control è stato presentato per la prima volta al Bauma nel 2013 e poi lanciato sul mercato europeo a novembre 2014. Al lavoro, braccio e benna si muovono nella direzione indicata dall’operatore ma automaticamente ed eseguono uno scavo di precisione assoluta. L’operatore può monitorare la posizione della benna sullo schermo a colori multifunzione da 12,1 pollici in tempo reale. Il sistema funziona anche con benna tiltabile.
Con i dozer Komatsu intelligent Machine Control l’operatore può concentrarsi sul moto della macchina e la sua direzione. La lama è regolata automaticamente con precisione millimetrica.
GUARDA COME FUNZIONA L’INTELLIGENT MACHINE CONTROL
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MINOR PESO, MINORI COSTI, MAGGIORE EFFICIENZA MIGLIORA IL TUO PROGETTO E RIDUCI LE EMISSIONI DI CO2 CON SSAB ECOUPGRADED Insieme ai propri clienti, SSAB lavora constantemente per migliorare i materiali e la progettazione di diverse applicazioni. Passando agli acciai altoresistenziali, si possono ottenere diversi benefici, quali la riduzione di peso, maggiore efficienza nel consumo di carburante e una maggiore vita utile. Tutto questo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale del prodotto. Venite a scoprire tutti i vantaggi di SSAB EcoUpgraded. Vi aspettiamo a Transpotec, pad. 9 – Stand B16.8, Verona, 22–25 febbraio 2017. SSAB Swedish Steel S.p.A. T 030 9058811 E ssab.italia@ssab.com
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WALKAROUND DI
MATTHIEU COLOMBO
1,63 ton 10,2 kW 2.249 mm
Š Costruzioni
Peso di trasporto Potenza lorda ProfonditĂ di scavo
BOBCAT E17Z
I plus di Il nuovo Bobcat E17Z è un mini ricco di contenuti, innovativo fin nella concezione strutturale. Offre prestazioni elevate a fronte di costi di gestione inferiori alla media
2 Vero girosagoma con torretta che ruota entro la larghezza massima dei cingoli. Il cilindro di brandeggio a sinistra permette di eseguire scavi filomuro su entrambi i lati
Modello realizzato per rispondere alle stringenti normative italiane in termini di trasporto (peso) e sviluppato sulle basi di un innovativo progetto
4
3
Base torretta, zavorra posteriore e tettuccio formano una cella di sicurezza per l’operatore certificata Tops, Rops, Fops. Lo spazio a bordo non manca
L’utilizzo di materiali compositi di derivazione automotive rivoluziona la concezione strutturale. Cresce lo spazio per i componenti e la manutenzione
5 Bobcat conferma la scelta del parco Kubota D722, ma il cambio olio passa da 250 a 500 ore e il motore si spegne in automatico a manipolatori inattivi
6 Ventola di raffreddamento a 8 pale che estrae il calore dalla torretta ottimizzando l’efficienza e riducendo la pressione acustica. Stanca meno l’operatore
7
8 Forza di strappo e penetrazione superiori alla media di categoria. L’efficienza operativa è completata da una forza di trazione da ben 1.930 daN
Doppia pompa a cilindrata variabile Nachi, distributore a centro aperto e dispositivo antistallo che permette tutta la potenza motore istantanea disponibile
9
10 Sono disponibili sia l’avviamento con codici numerici sia fari di lavoro a spegnimento ritardato. Una volta spento il motore ci si allontana dalla macchina in sicurezza
Trasporto sicuro grazie alla struttura torretta con asole d’attacco a norma integrate e blocco automatico della rotazione della torretta
febbraio 2017 Costruzioni 29
© Costruzioni
1
© Costruzioni
© Costruzioni
Tutti i mini Bobcat, sono ideati, sviluppati come prototipi, industrializzati e costruiti a Dobris, in Repubblica Ceca. L’E17Z nasce, espressamente per il mercato italiano, dal progetto modulare che ha dato origine, due anni fa, a macchine di nuova generazione ROBUSTO MA LEGGERO Il telaio di base della torretta ha un disegno innovativo e il naso in fusione che supporta il blocco di brandeggio distribuisce forze e tensioni sul telaio di base con profili dalla geometria asimmetrica. A sinistra, i dettagli della giunzione tra torretta e braccio.
ZAVORRA STRUTTURALE
200 Kg
della cate
30 Costruzioni febbraio 2017
© Costruzioni
P
ria go
al TO
ANCORAGGI INCLUSI NEL TELAIO I quattro ganci per assicurare il miniescavatore in fase di trasporto non sono applicati con saldature, ma ricavati con taglio laser agli estremi del pianale cabina (vedi sotto).
Buona accessibilità alla parte superiore del motore © Costruzioni
Il contrappeso dell’E17Z è parte strutturale che unisce torretta e tettuccio. In realtà ha lo stesso design e forma di quella dell’E20, ma è più leggera (200 kg contro 350) e internamente più rastremata. Per questo motivo, anche la zavorra è stata oggetto di attenzioni per le certificazioni Rops, Fops, Tops del nuovo modello “Italia”.
© Costruzioni
BOBCAT E17Z
È progettato e costruito
di
WALKAROUND
in Europa per l’Italia Questo guscio in materiale composito, ha l’aspetto della comune plastica PVC, ma è rigido e resistente come fosse metallo. Tanto da essere un elemento strutturale che poggia su zavorra e pavimento cabina e supporta joystick, cintura di sicurezza e sedile dell’operatore.Il guscio è rifinito internamente con schiume termoisolanti, mentre il perimetro è rifinito con le guarnizioni delle cofanature.
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Finiture molto curate
Il guscio che forma la postazione operatore sembra una copertura plastica di rifinitura, ma in realtà è una parte molto rigida realizzata in materiale composito da un fornitore automotive inglese all’avanguardia.
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SOLUZIONE UNICA
febbraio 2017 Costruzioni 31
© Costruzioni
Bobcat aveva già un mini girosagoma di nuova generazione, l’E20. L’E17Z è stato sviluppato sulle basi del fratello maggiore per contenere il peso (trasporto) e ruotare di 360° in soli 1.818 mm Raggio frontale senza brandeggio 1.380 mm
P
Raggio di rotazione frontale minimo 1.128 mm
Sbalzo posteriore 690 mm
della cate ria go
al TO
BOBCAT E17Z
Filomuro bilaterale e girosagoma vero
980-1.360 mm LA CARREGGIATA PIÙ VARIABILE I mini di questa classe di peso hanno tutti il carro a larghezza variabile per unire una larghezza minima da “passaggio porta” alla massima stabilità operativa. L’E17Z allarga il carro di 380 mm, ovvero più di tutti i concorrenti. Anche i 1.360 mm di larghezza massima sono da record.
230 mm
HA PRESTAZIONI SUPERIORI ALLA MEDIA
• FORZA DI STRAPPO • FORZA DI PENETRAZIONE • CAPACITÀ DI SOLLEVAMENTO*
1.620 daN 910 daN 431 KG
*Nota: capacità misurata a terra, torretta ruotata, sbraccio 2 m.
32 Costruzioni febbraio 2017
di
Altezza di trasporto 2.297 mm
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...è bene osare solo se il cilindro di brandeggio è a sinistra
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Il filomuro a destra è alla portata di tutti i mini, ma a sinistra...
WALKAROUND
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60° 80°
Brandeggio a pedale
FUSIONE CON FUSIONE Sull’E17 il blocco di brandeggio in fusione è incernierato in due punti a un naso torretta sempre in fusione ma con sezione cava. Le tubazioni idrauliche corrono linearmente dal distributore all’interno *Nota: del braccio per alimentare cilindri e linee ausiliarie.
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...in parallelo all’E17 tradizionale
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Cilindro di brandeggio a sinistra
Sblocco cofano laterale destro (radiatori)
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BOBCAT E17Z
Indicatore ottico intasamento aspirazione
Filtro gasolio con separatore, spurgo e reinnesco a pompa
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della cate ria go
Il motore si spegne da solo!
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Supporto per ingrassatore
LA CILINDRATA PIÙ BASSA...
2
CAMBIO OLIO A 500 ORE
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...della categoria. Una scelta già fatta con il precedente E16 e confermata sull’E17Z. Il 3 cilindri Kubota si è dimostrato all’altezza delle esigenze. Solitamente il cambio olio di un mini si esegue a 250 ore. Sono pochi quelli per cui è previsto il cambio a 500 ore. Lo spegnimento automatico del motore a manipolatori inattivi, evita di conteggiare come operative ore in cui il regime sarebbe al minimo.
TUTTO A DESTRA Il Kubota D722 allestito per Bobcat ha tutti gli elementi di manutenzione sulla bancata destra, ben accessibili.
34 Costruzioni febbraio 2017
3 SILENT BLOCK Il tre cilindri Kubota poggia su tre supporti elastici posizionati al millimetro e con grado d’inclinazione ottimizzato per vibrare poco e ottimizzare il comfort assoluto.
BASAMENTO MOTORE RADIANTE Il D722 è un tre cilindri giapponese con centinaia di migliaia di ore di lavoro alle spalle. Nel tondo (foto) si nota il basamento motore alettato per evitare picchi di temperatura dell’olio motore e aumentarne la durata.
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1
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Il motore è un collaudato Kubota D722-B2B-BCZ da 9,9 kW di potenza. La cilindrata è inferiore alla media dei concorrenti, ma l’unità è stata selezionata attentamente per la coppia erogata, il livello di vibrazioni contenuto e le caratteristiche termodinamiche. Massima efficienza
di
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WALKAROUND
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Lo staccabatteria è di serie per i modelli venduti in Europa ed è raggiungibile senza essere esposto.
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La ventola estrae l’aria calda dal vano motore
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Quadro fusibili ben accessibile e con legenda a icone
Una superventola soffiante
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La profonda coppa dell’olio non è esposta, ma... © Costruzioni
L’alternatore si raggiunge facilmente per regolare la tensione della cinghia
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È la prima volta che su un miniescavatore troviamo una ventola di raffreddamento differente da quella fornita di serie dal motorista. Segno che in Bobcat sono attenti e valutano tutto con serietà.
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Rispetto al passato è “cambiata l’aria”. Il nuovo sistema di raffreddamento non è più aspirante, ma ha una ventola soffiante che aiuta sensibilmente a dissipare il calore da sotto l’operatore. Inoltre, la ventola non è la Kubota standard a 4 pale, ma una a 8 elementi della WingFan. Efficienza e silenzio.
...predisposta per essere protetta
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Un motore termico meccanico, non gestito elettronicamente, non esige centraline evolute, ma Bobcat ha scelto un sistema affidabile che memorizza anomalie di funzionamento verificabili dall’assistenza tramite una presa diagnostica.
Oilo idraulico
Refrigerante motore
DIAGNOSI ELETTRONICA SMART
P3 P2
CENTRO APERTO Il distributore D a 9 spole è sotto al piede sinistro dell’operatore, in posizione molto ben accessibile. Le tubazioni idrauliche sono tutte marchiate con colori e codici numerici.
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Chi immagina che il Bobcat E17Z sia una versione povera dell’E20 si sbaglia. Tutta l’idraulica è stata mantenuta. Dalla doppia pompa a portata variabile, all’impianto con antistallo che permette di tirare il collo al motore senza che gli manchi il fiato. Le pompe sono Nachi
In un mini tutte le componenti sono vicine per forza di cose, ma nell’E17Z la disposizione in serie di serbatoio, pompe, pilotaggi e distributore premia certamente l’efficienza complessiva dell’impianto. © Costruzioni
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BOBCAT E17Z
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Sfrutta tutta la potenza
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Forza di trazione
1.930 daN
Grande forza di trazione STUPEFACENTE Là dove altri mini puntano la benna e si aiutano a superare le pendenze più pronunciate chiudendo il braccio, l’E17Z dà prova di forza. I motori idraulici di trasmissione sono gli stessi Bonfiglioli del modello E19.
1.360 mm
L’olio idraulico ha un serbatoio plastico (con segnale ottico visibile a cofani chiusi) con invaso di alimentazione più alto delle pompe per evitare fenomeni cavitazionali che potrebbero accorciarne la vita.
© Costruzioni
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Chiuso/esteso 980 mm
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Le prolunghe lama non sono incernierate ma estraibili facilmente (affidabili a lungo).
Le tubazioni che alimentano il cilindro lama hanno una giunzione esterna alla torretta per facilitare il cambio di un solo segmento.
LAMA VICINA O DISTANTE? Di serie, l’E17Z monta una lama su bracci corti, ma è disponibile la versione con bracci di 207 mm più lunghi per lavorare benna contro lama. Si passa da 1.045 mm da centro ralla a 1.252. A voi la scelta! febbraio 2017 Costruzioni 37
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della cate ria go
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BOBCAT E17Z
Disponibili 3 fari di lavoro superiori (1 al posteriore) con spegnimento ritardato rispetto al motore. Più sicurezza e meno imprevisti
Il braccio del mini E17Z ha tutti i cilindri in posizione superiore. Non sono quindi necessarie protezioni che aumentano il peso e tolgono forza. I fondocorsa dei cilindri sono ammortizzati. Si lavora fluidi e veloci
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Faro alogeno di lavoro
Motore di rotazione Eaton con freno automatico di serie
Profondità massima di scavo Massima altezza di scarico Distanza massima a terra
2.249 mm 2.369 mm 3.923 mm
Produttività stabile 38 Costruzioni febbraio 2017
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WALKAROUND SALDATURA DI CILINDRI E TESTE PER FRIZIONE E ACCOPPIAMENTO TRA FUSIONI E SCATOLATI CURATE Tubazioni idrauliche con maglia antiscoppio
Baffi di saldatura estesi per disperdere eventuali tensioni
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Tutti i cilindri sono saldati per frizione
L’ALLINEAMENTO PERFETTO tra asta dei cilindri e boccole è ottenuto con saldatura per frizione. Questo scongiura trafilamenti d’olio causati dall’usura di guarnizioni che non lavorano in linea.
PREDISPOSTO IN FABBRICA L’E17Z è allestito di serie con linea ausiliaria per accessori idraulici con valvole a faccia piana sul braccio (a richiesta anche senza valvole, per lasciare la libera scelta). L’avambraccio monta di serie una guida imbullonata che può essere sostituita da un supporto per le valvole di un impianto “allungato”.
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CORTO PER PESARE MENO Il girosagoma Bobcat da meno di 2 t esiste sia in versione ad avambraccio corto sia con avambraccio lungo. L’E17Z è stato realizzato per mercati come l’Italia in cui il peso di trasporto è una variabile che condiziona l’acquisto. Per questo motivo è disponibile con il braccio da 1.690 mm dell’E17 e avambraccio corto da 1.090 mm.
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Valvola di sicurezza disponibile anche su avambraccio
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KIT SOLLEVAMENTO CON VALVOLE DI SICUREZZA SU BRACCIO E AVAMBRACCIO DISPONIBILE
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CHIAVE UNIFICATA O AVVIAMENTO CON CODICE Il Bobcat E17Z ha una chiave unica per avvio, rifornimento gasolio e cofano posteriore. A richiesta si può anche avere il tastierino per l’avvio con tre tipi di codice numerico. Quello Master, quello Owner e quello User modificabile all’infinito. Oltre a fare da antifurto, l’avviamento con codice è molto utile per chi opera nel settore del noleggio o affida la macchina a più operatori.
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Leva acceleratore
Cambio velocità sulla leva che controlla la lama. La soluzione migliore quando si alternano marcia avanti e retromarcia.
Presa 12V
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Formato extralarge Guardando la postazione di comando è subito evidente come i Bobcat, anche i più compatti, siano progettati per operatori di taglia robusta. In base a canoni dimensionali europei ed americani TAPPETINO REMOVIBILE DI QUALITÀ
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BOBCAT E17Z
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POSTAZIONE CERTIFICATA TOPS, ROPS, FOPS
40 Costruzioni febbraio 2017
Pedana da 970 mm per 520 mm
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Pedali bidirezionali ampi e pieghevoli
Sensori di contatto consolle
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LIBRETTO D’ISTRUZIONI © Costruzioni
530 mm
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CASSETTO PER MANUALE UTENTE
Profilo guida della consolle
ATTENTO ALLA SICUREZZA La consolle di sinistra si può abbassare esclusivamente insistendo sulla testa rossa della leva di sicurezza. Impugnando la stessa leva più in basso o direttamente il joystick non è possibile mettere la consolle in condizioni operative. È merito di una cinematica che scongiura abbassamenti e quindi movimenti accidentali. È un sistema robusto e ben realizzato.
SERBATOIO GASOLIO PLASTICO REMOVIBILE
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Il serbatoio del gasolio da 19 litri di capacità ha un galleggiante che all’avvicinarsi del troppopieno emette un segnale acustico sempre più ravvicinato. Quando il suono è continuo il pieno è fatto! È intuitivo.
BOBCAT E17Z Bobcat E17Z in numeri Peso operativo (trasporto) Potenza netta (lorda) Motore Kubota Cilindrata Cilindri Alesaggio x corsa Regime di taratura Velocità del pistone Valvole per cilindro Distribuzione Iniezione Fasi d'iniezione EGR controllo elettronico Trattamento gas di scarico Alimentazione aria Pompe Portata Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione massima Profondità di scavo Prof. plinto Dist. scavo a terra Altezza di carico Forza strappo Forza penetrazione Velocità traslazione Velocità rotazione torretta Passo/lunghezza carro Rulli d’appoggio Larghezza sottocarro Larghezza suole Sbalzo posteriore torretta Scavo disassato (sx-dx) Lungh. trasporto (lama ant.) Altezza trasporto Lama (W-H) Sollevamento-abb. lama Sbalzo lama (opt) Batteria Alternatore Serbatoio gasolio Sistema/serbatoio idraulico
1.749 (1.632) ton 9,9 (10,2) kW D722-E2B-BCZ-7 0,72 litri 3 67 x 68 mm 2.000 giri/min 4,53 m/s 2 aste e bilancieri diretta 1 no no aspirato 2 var. + 1 fissa 2x15 + 11,3 l/min no convenzionale 30,1 MPa 2.249 mm 1.810 mm 3.923 mm 2.369 mm 1.620 daN 910 daN 2,5 - 4 Km/h 10 giri/min 1.114/1.476 mm 3 980 var 1.360 mm 230 mm 690 mm 433 - 589 mm 3.450 mm 2.297 mm 980/1.360 - 235 mm 220 - 204 mm 1.045 (1.252) mm 55 Ah 40 A 19 litri 19/n.d. litri
www.bobcat.eu
Il nuovo E17Z va a integrare la gamma di mini Bobcat, affiancando il nuovo modello girosagoma E20 e i tradizionali E17 ed E19.
Dimenticare l’officina MANUTENZIONE FACILE Nonostante il Bobcat E17Z sia un girosagoma, la sua concezione permette di accedere a tutte le componenti in modo veloce. Rispetto al precedente E16 il cambio olio passa da 250 a 500 ore d’intervallo. È garantito 12 mesi o 2.000 ore.
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Si ringrazia per la collaborazione la Doosan Bobcat Engineering s.r.o. di Dobris, Repubblica Ceca.
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2017
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IDRAULICO
DEL TUBO DI SCARICO
DALLA CABINA
Posizione di aggancio botola chiusa
www.canginibenne.com
2017 EXHIBITIONS
Posizione di scarico botola aperta
&
Macchine Componenti trasmissioni
aste
Movimento terra pneumatici
idraulica
Rops Fops
Perforazione
Consolidamento
assali
motori attrezzature CFA
Ricambi
rulli compattatori Sicurezza micropali
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Miniescavatori Case lancia la nuova gamma di mini Serie C da dieci modelli. Sei sono giĂ disponibili
Sicurezza Le perforatrici Soilmec allestite con le tecnologie di sicurezza Brigade Electronics
Trasmissioni Brevini e Dana sempre piĂš uniti per conquistare nuove aree e nuovi segmenti
Midiescavatori La formula ECR di Volvo piace ai clienti italiani. Lo dicono i numeri, lo confermano i cantieri
Attrezzature idrauliche Trevi Benne in prima linea nel parco della Cazzaro. Tra le new entry, il frantumatore multi kit MK 23P
M INIESCAVATORI
Tuttâ&#x20AC;&#x2122;altro che
SERIE C
CASE HA PRESENTATO I PRIMI SEI MODELLI DEI MINI DI NUOVA GENERAZIONE. MA ANCHE UNA NUOVA LIVREA, UN NUOVO LOGO... DI
MATTHIEU COLOMBO
I nuovi mini Serie C sono stati svelati alla stampa da Andy Blandford vice presidente Construction Equipment, EMEA di CNH Industrial.
46 Costruzioni febbraio 2017
&Componenti
Macchine
LA GAMMA CHE VERRÀ -CX17C girosagoma -CX18C -CX26C girosagoma -CX30C* -CX37C girosagoma -CX57C -CX60C short radius * in arrivo nei prossimi mesi
ono passati oltre tre anni da quando CNH ha dichiarato sia chiuso l’accordo di sviluppo prodotti con Kobelco, sia che avrebbe continuato a costruire a San Mauro Torinese gli escavatori e i miniescavatori con quel DNA tecnologico. Da allora nello storico stabilimento CNH Industrial è stata implementata la produzione degli escavatori Case sviluppati con Sumitomo. Oggi, a poco più di cinque mesi dall’annunciato accordo decennale
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con Hyundai Heavy Industries per la produzione e lo sviluppo di miniescavatori, Case presenta la gamma dei mini Serie C che conterà dieci modelli con peso operativo tra 1 e 6 t entro il 2018. Di questi, sei sono già disponibili. I quattro più piccoli sono già oggi made in Italy, mentre i due più grandi sono costruiti in Corea. I dati tecnici della macchine non sono ancora disponibili, ma abbiamo toccato con mano i mini. Saranno ossigeno per la rete. ST
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M INIESCAVATORI
CX17C - IL GIROSAGOMA CHE MANCAVA Peso operativo 1,7 ton Motore Kubota D902 Potenza nominale 12,5 kW Larghezza carro 990-1.300 mm
c product manager CNH Industrial
48 Costruzioni febbraio 2017
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Gaston Le Chevalier de la Sauzaye
L’Italia è un Paese in cui i miniescavatori sono un prodotto strategico e i Case Serie B avevano fatto il loro tempo. Lavorare con un nuovo partner ci ha permesso di ottimizzare una gamma totalmente nuova, che rispondesse alle nostre esigenze, in tempi molto brevi. Con i Serie C facciamo un netto passo avanti in termini di produttività, comfort e sicurezza passiva e andiamo a colmare nuove nicchie di mercato con modelli come il girosagoma da 1,7 t e lo short radius da 6 t. I nostri concessionari sono entusiasti delle nuove macchine.
Il product manager Gaston ha commentato questo modello con le parole “finalmente abbiamo un girosagoma da 1,7 t”. E sicuramente, aggiungiamo noi, non è troppo tardi visto che altri costruttori hanno appena perfezionato macchine con queste caratteristiche quasi esclusivamente per il mercato Italia! Tecnicamente il CX17C è allineato ai concorrenti, con motore 3 cilindri giapponese montato trasversalmente al posteriore e sottocarro a larghezza variabile. Per un modello così compatto l’idraulica è notevole dato che conta una doppia pompa a cilindrata variabile e una fissa per i pilotaggi. Sembra non mancare nulla per lottare in questo segmento agguerrito.
CX18C - tradizionale da noleggio Questo modello con torretta tradizionale punta sulla semplicità d’utilizzo e di manutenzione e se in Italia lo immaginiamo in versione tettuccio e nella flotte di un noleggiatore grazie al suo Tco basso e alla manutenzione facile, nei mercati più a Nord, dove gli operatori sono più corpulenti, lo vediamo come tuttofare con cabina spaziosa in proporzione alle dimensioni della macchina. Non mancano il sedile ammortizzato, il cruscotto digitale con antifurto e la predisposizione radio.
Peso operativo 1,8 ton Motore Mitsubishi L3E Potenza nominale 12,5 kW Larghezza carro 980-1.250 mm
&Componenti
Macchine
CX26C, CX37C - CHE COPPIA Questi due modelli avranno un ruolo importante per vincere le sfide del mercato Italia. Entrambi i modelli sono disponibili con cabina o tettuccio e - riportiamo il comunicato ufficiale - “sono disponibili con un’ampia offerta di bracci lunghi e corti, che consentono una profondità massima di scavo di 2.645 mm e 2.420 mm per il CX26C, e di 3.440 mm e 3.135 mm per il CX37C”. Sono disponibili zavorre supplementari e il kit sollevamento include valvole di sicurezza sui cilindri del braccio e su quello della lama.
Motore posteriore trasversale, scambiatori di calore accessibili dal cofano laterale destro, pompe a sinistra, non lontane dal distributore. Tutto è dove ci si aspetterebbe su un concorrente del Sol Levante. Le schiume fonoassorbenti sono di qualità e fissate in modo esemplare.
Peso operativo Motore Kubota Potenza nominale Larghezza carro
2,6 ton D1305 18,5 kW 1.500 mm
Peso operativo Motore Yanmar Potenza nominale Larghezza carro
3,7 ton 3TNV88 18,2 kW 1.740 mm
L’esemplare in foto ha la zavorra aggiuntiva, altrimenti il CX37C è un girosagoma puro. Volendo, al posto dei cingoli in gomma sono disponibili anche quelli in acciaio.
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M INIESCAVATORI
Peso operativo Motore Yanmar Potenza nominale Larghezza carro
CX60C - UNA BELLA AMMIRAGLIA Per noi questo modello è l’icona dell’intera gamma dei mini Serie C Case. Esattamente come gli altri 6 t made in Corea, questo compact radius (lo sbalzo posteriore oltre i cingoli è dichiarato in 80 mm) trasmette l’idea di avere una struttura ben dimensionata sia a livello della torretta sia per le componenti del sottocarro. Non fa eccezione la struttura della cabina che è più rassicurante a vista che alla sola lettura delle certificazioni di legge. In cabina lo spazio non manca e una volta seduti sul sedile Grammer si nota subito l’interfaccia operatore con monitor Lcd di generose dimensioni (vedi sotto).
Le pompe idrauliche sono Bosch Rexroth. Sul CX60C sono a pochi centimetri dal serbatoio con un collegamento più alto rispetto a quello di alimentazione per scongiurare fenomeni cavitazionali.
CABINA RIBALTABILE La cabina ribaltabile è una ciliegina sulla torta, così come l’altezza di trasporto di appena 2.550 mm.
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6 ton 4TNV98C 48,5 kW 1.980 mm
MOTORE DI LATO, BEN ACCESSIBILE Il motore del CX60C è lo stesso del modello con torretta convenzionale CX57C, ossia un collaudatissimo Yanmar 4TNV98C Stage IIIB con iniezione common rail, Egr a controllo elettronico e sistema di trattamento dei gas di scarico con modulo unico che integra un Doc e un Dpf. Tra i due modelli Case, la differenza è la disposizione dello Yanmar. Sul 60 con torretta a sbalzo posteriore ridotto è laterale, mentre sul 57 è posteriore.
I modelli da 5,7 e 6 t hanno un monitor Lcd a colori touch da 5,7 pollici Bluetooth compatibile con smartphone, una presa USB, una mini USB e uno slot per SD card.
CARRO LARGO 1.920 MM Il nuovo CX57C di Case ha lo stesso motore del fratello CX60C girosagoma, ma montato lateralmente. Il carro è 60 mm più stretto.
CX57C -
CO-FORT DA MAXI IN FORMATO MINI
Il 5,7 t presentato da Case attira subito l’attenzione. Forse perché in questa fascia di peso le macchine con torretta tradizionale si contano sulle dita di una mano e perché il CX57C è quello con lo sbalzo torretta maggiore: 1.650 mm a fronte di un carro largo 1.920 mm. Noi immaginiamo che gli italiani preferiranno il 60, ma per fare le corrette valutazioni ci vorrebbero un listino prezzi e una scheda tecnica alla mano. In realtà, questo modello potrebbe soddisfare le esigenze di imprese, come quelle di bonifica e demolizione, che devono utilizzare attrezzature idrauliche pesanti in luoghi difficilmente raggiungibili.
Look ispirato al brand Jeep e serbatoio dell’urea La storica terna Case tira fuori la sua anima dark con telaio e ruote verniciate di un grigio tanto scuro da fare risaltare l’arancio della tradizione Case e con il semplice e luminoso logo 2D. Due le grandi novità. Il motore Stage IV (Tier 4 Final) con tecnologia Scr-only, ossia senza bisogno di filtri per il particolato. Inoltre, come sul modello 580ST, per le 590ST e 695ST, è disponibile anche il retroescavatore con geometria dei cilindri “in linea” e bilanciere telescopico interno “extendahoe”. Sulle tre terne Case si possono scegliere tra questa nuova soluzione o la classica configurazione con cilindri sovrapposti (altezza di trasporto inferiore e bilanciere telescopico più protetto).
Costruzioni 51
TRUCK
Molto più fuori che in strada estinato alle situazioni più estreme, il nuovo Iveco Eurocargo 4x4 ha la trazione integrale permanente ed è disponibile con masse totali a terra di 11,5 e 15 tonnellate, cabina corta e lunga e motorizzazione Tector 7 con tre livelli di potenza: 220, 250 e 280 Cv. È inoltre disponibile in tre versioni: standard (senza possibilità di traino di rimorchi), con massa rimorchiabile (fino a una massa complessiva della combinazione di 21 tonnellate per il cabinato di 11,5 tonnellate e di 24 tonnellate per il modello di 15 tonnellate) e Kipper, studiata per l’allestimento con un cassone ribaltabile. Quattro gli interassi disponibili (3.240-3.690-3.915-4.150 mm) offerti a ruota singola o gemellate. ST
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MANUALE CRUCCO AUTOMATICO USA Il motore Tector 7 può essere abbinato a un cambio meccanico a sei rapporti ZF 6 S1000 Servoshift o con un automatico Allison. Completano la catena cinematica, un riduttore/ripartitore di coppia a due velocità e tre differenziali con dispositivo di bloccaggio manuale. Per tutelare i componenti, un sistema elettro-pneumatico deseleziona automaticamente i blocchi quando il veicolo supera la soglia dei 25 km/h.
ANCHE IL DAILY FA IL MUSO DURO Il nuovo Daily 4x4, per gli intimi 55S18H W, ha un motore 3 litri Euro VI-C Heavy Duty, da 180 Cv e 430 Nm di coppia massima a 1.600-2.865 giri/minuto. Con un passo di 3.400 mm e un peso totale a terra di 5.500 kg, questa versione 4x4 sfrutta i punti di forza dei modelli 4x2, primo fra tutti telaio a longheroni e traverse d’impostazione camionistica. A ciò si aggiungono caratteristiche come il paraurti anteriore in acciaio, l’ampia altezza utile da terra e la capacità di guado (senza preparazione) fino a 660 mm. Il cambio meccanico a sei marce ha un ripartitore a quattro riduzioni, per un totale di 24 rapporti. Tre i sistemi di bloccaggio dei differenziali di serie.
COMFORT IN AZIONE
NUOVI MINI ESCAVATORI SERIE C
22 - 25 FEBBRAIO 2017 VENITE A TROVARCI! HALL 6 STAND C5/6-D5/6
1. AGILITÀ SENZA RIVALI
2. ELEVATA VERSALITÀ
3. ESTREMO COMFORT
Dimensioni compatte, elevata velocità ed eccellenti prestazioni idrauliche per maggiori capacità di scavo, carico e sollevamento.
Ampio intervallo operativo grazie ad un eccellente sbraccio, profondità di scavo ed altezza di scarico. Macchine su misura per svariate applicazioni: ampia offerta di contenuti e di accessori certificati.
Cabine estremamente spaziose equipaggiate con contenuti tecnologicamente avanzati. Elevata visibilità, silenziosità e basse vibrazioni.
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EXPERTS FOR THE REAL WORLD SINCE 1842
SICUREZZA
La perforatrice SR 125 HIT di Soilmec, equipaggiata di serie con cinque telecamere Elite e avvisatore acustico bbs-tek, entrambi di Brigade Elettrronica, ha realizzato ben 486 pali in configurazione CFA (elica continua) per la nuova sede Orogel di Cesena.
DI
ALBERTO FINOTTO
PENETRANTE a colpo d’occhio S ULLE NUOVE MACCHINE DA FONDAZIONE SOILMEC, DI SERIE LE TECNOLOGIE E LITE E BBS-TEK DI B RIGADE E LETTRONICA on l’esordio ufficiale sul nuovo modello di perforatrice multifunzionale SR 125 HIT (High Technology), le macchine di ultima generazione Soilmec vedranno installate di serie ben cinque telecamere Elite, vertice di gamma tra i dispositivi di sicurezza visiva prodotti da Brigade Elettronica. Saranno abbinate al resistente monitor da 7” BE870FM(FB) realizzato con una cornice tra le due metà del guscio per l’inserimento a incasso nella plancia di comando. Le cinque telecamere sono disposte per garantire una visione completa della macchina: la prima, montata sull’attrezzatura, mostra la zona periferica posteriore dall’alto; la seconda inquadra l’area frontale sul lato opposto dell’operatore; la terza copre sempre il lato cieco per l’operatore, ma posteriore, mentre la quarta sorveglia la zona posteriore in basso. Una quinta telecamera è invece interamente dedicata agli argani, per controllarne il corretto funzionamento. ST
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UN AVVISO ACUSTICO ADATTABILE Sempre in dotazione standard sulle macchine dell’ultima gamma Soilmec ad alta tecnologia , Brigade Elettronica (partner storico del costruttore di Cesena) ha fornito il modello di avvisatore acustico per la retromarcia bbs-tek, a suono bianco (banda larga), direzionale e immediatamente localizzabile. Soilmec ha montato di serie il modello Smart, dal volume regolabile automaticamente senza però che esso sia più di 5 dB(A) superiore al rumore ambientale. In questo modo, l’avvisatore può essere regolato nell’intensità a seconda della differente rumorosità dell’attrezzatura specifica (palo trivellato, elica continua, tubo).
TRASMISSIONI
STRATEGIA
Nella foto da sinistra: Rino Tarolli, presidente di Dana Italia e Renato Brevini, presidente e Ad di Brevini Power Transmission.
a lungo termine DANA ACQUISISCE B REVINI. U NENDO DUE GAMME COMPLEMENTARI, LA SINERGIA È PERFETTA ome annunciato lo scorso novembre, a inizio 2017 l’americana Dana Incorporated ha di fatto acquisito l’80% di Brevini Group, formato dalle società Brevini Power Transmission e Brevini Fluid Power. Inoltre, la stessa Dana Incorporated ha un’opzione per l’acquisto del restante 20% entro il 2020. Dana oggi produce sistemi di trasmissione per mezzi pesanti per il trasporto di merci e persone e per macchinari off-highway, ma anche soluzioni aftermarket. Globalmente l’azienda ha una rete che conta quasi 100 sedi tra ingegneria, produzione e distribuzione. Con l’acquisizione di Brevini, l’azienda americana amplia il portafoglio di prodotti anche a soluzioni con carri cingolati e diventa un riferimento integrale per il settore off-highway. La combinazione tra le gamme di prodotto Dana e Brevini crea un nuovo protagonista nel mercato mondiale grazie a tecnologie complementari. Inoltre l’acquisizione crea una piattaforma di tecnologie che ha le competenze per accelerare lo sviluppo di nuove propulsioni ibride ed elettriche.,ST
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Da oltre mezzo secolo Fondata nel 1960, Brevini è diventata una multinazionale che progetta, costruisce e commercializza in tutto il mondo una gamma completa di trasmissioni meccaniche, componenti oleodinamici ed elettronici che, integrando le più recenti tecnologie, rispondono alle esigenze di movimentazione e controllo in differenti ambiti applicativi. L’azienda è stata la prima in Italia a produrre riduttori epicicloidali. Brevini, con quartier generale a Reggio Emilia, conta oggi 2350 dipendenti nel mondo e svolge la sua attività grazie a unità produttive in Italia, Germania e Cina e al vasto network di oltre 40 filiali commerciali che assicurano al cliente una prossimità geografica globale.
PIÙ MOVIMENTO TERRA E INDUSTRIALE Il presidente di Dana Off-Highway Drive and Motion Technologies, ha dichiarato: ”La linea di prodotti Brevini completa l’offerta attuale di Dana integrando nuove soluzioni per il settore edile, dell’escavazione, della movimentazione di materiali e di altre attrezzature off-highway. E allo stesso tempo ci sarà un’espansione delle opportunità nel mercato industriale, in cui sia Dana che Brevini lavorano da decenni e che sarà oggetto di ulteriore sviluppo”.
Spingetevi oltre i vostri limiti:
lavorate fuori sagoma !
VERONA, 22-25 febbraio 2017
area esterna B stand 33-40
DeportĂŠ di serie sul braccio Fino a 10 km/h
Contatto in Italia : 335 768 3757 MECALAC.GROUP
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M IDIESCAVATORI
QUALITÀ
formato Italia IN “SVEDESE” ECR SIGNIFICA SBALZO POSTERIORE RIDOTTO. I VOLVO ECR58D ED ECR88D SONO APPREZZATI DA CHI CERCA PRESTAZIONI, DIMENSIONI COMPATTE E AFFIDABILITÀ.
PER L’88 C’È ANCHE IL BRACCIO TRIPLICE DI
MATTHIEU COLOMBO
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&Componenti
Macchine
li escavatori compatti girosagoma ECR58D ed ECR88D, sono due compact radius Volvo che si assomigliano molto, che hanno lo stesso motore D2.6 montato lateralmente (versioni diverse), ma che offrono prestazioni ben differenti tra loro. Visivamente sono entrambe macchine di struttura robusta con un sottocarro sovradimensionato nelle componenti per ottimizzare al massimo la stabilitĂ operativa. Se lâ&#x20AC;&#x2122;88 ha un motore Stage IIIB da 41 kW netti a 2.000 giri/min con iniezione common rail, Dpf allo scarico e unâ&#x20AC;&#x2122;idraulica da 169 litri al minuto, il 58 ha una portata idraulica dichiarata di 129 litri al minuto e le pompe sono azionate dal 2,6 litri Volvo ma in versione Stage IIIA da 35 KW con iniezione diretta e senza trattamento dei gas allo scarico. Entrambi i modelli stanno riscuotendo successo lungo tutta la Penisola, forti del rapporto tra produttivitĂ e dimensioni compatte in cantiere. ST
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EVOLUZIONE BEN MARCATA Gli ECR58 e 88 serie D sostituiscono i modelli Plus. Per entrambe le macchine il costruttore ha scelto motori di cilindrata più bassa, sempre 4 cilindri, ma turbo e nel caso dell’88 a gestione elettronica. Questo ha permesso di abbattere i consumi carburante in modo consistente (per l’88 è dichiarato un calo di consumo del 20%) e di incrementare gli intervalli di manutenzione. In entrambi i casi l’impianto idraulico è costituito da una grossa pompa a portata variabile e da un distributore a centro chiuso load sensing flow sharing con spole compensate in pressione sulle linee di mandata e di ritorno. In altre parole una concezione che permette di gestire la potenza con grande progressione. L’ECR58D arriva a 126 litri al minuto di portata idraulica, mentre l’ECR88D a 169 litri al minuto. Ma il dato che sottolinea la differenza prestazionale e dimensionale dei due modelli è la pressione idraulica massima rispettivamente di 23,5 MPa e 29,4 MPa.
Strutture di carro, torretta e braccio sapientemente sovradimensionate, una notevole luce a terra e la torretta con raggio di rotazione ridotto danno a questi ECR un equilibrio unico tra prestazioni e dimensioni.
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&Componenti
Macchine SILENZIO E CONSUMI PIÙ BASSI La scelta di montare il motore lateralmente garantisce una accessibilità esemplare alle componenti riducendo i tempi di manutenzione ordinaria, quindi i costi. Nella parte anteriore del vano, il gruppo radiatori è raffreddato da una ventola aspirante che sull’ECR88D è anche termocontrollata. In questo modo i consumi di carburante sono più contenuti e la rumorosità media è inferiore. Sempre sull’88 è presente anche uno scambiatore di calore per il gasolio che ottimizza l’efficienza dell’iniezione common rail.
Bracci di matrice heavy duty L’incernieramento tra torretta e braccio è assicurato da un singolo perno (meno giochi nel tempo) e strutture ben dimensionate, incluso il blocco del brandeggio in fusione. L’ECR58D ha un braccio da 2.900 mm e può montare un avambraccio da 1.540 mm o 1.940 mm. L’ECR88D ha un braccio da 3.550 mm e monta avambracci da 1.700 o 2.100 mm, inoltre è disponibile con braccio triplice. Un’opzione che include una zavorra più pesante di 210 kg. La forza di strappo del 58 è di 3.980 DaN, mentre quella dell’88 è superiore del 45% con 5.720 DaN.
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M IDIESCAVATORI
I DUE FRATELLI A CONFRONTO
ACCESSIBILITÀ AL TOP DELLA CATEGORIA Il motore laterale permette di spostare tutti i pesi nella parte posteriore della torretta. Sopra la generosa zavorra sono infatti montati il serbatoio dell’olio idraulico con doppio filtro a immersione e quello del gasolio che si rifornisce con pompa elettrica.
CABINA PRESSURIZZATA La cabina degli ECR è curata come quelle dei modelli di categoria superiore e una volta seduti lo spazio non manca. La pressione acustica interna alla cabina è di 73 dB(A). Il climatizzatore con sette diffusori è di serie, mentre la sospensione pneumatica del sedile opzionale. Il cruscotto è misto analogico digitale e fornisce informazioni diagnostiche. La visibilità è ottimizzata dal cofano motore spiovente e dal montante posteriore sinistro disassato. In entrambi i casi la struttura è certificata Rops, Tops e Fops1 e sono disponibili la griglia superiore Fops2 e quella frontale Fgps.
Peso operativo ton Potenza netta kW Motore Modello Cilindrata litri Cilindri Alesaggio x corsa mm Regime di taratura rpm Velocità del pistone m/s Valvole per cilindro N° Distribuzione Iniezione Fasi d'iniezione N° EGR - Ric. gas di scarico Tratt. gas di scarico Alimentazione aria Pompe Portata l/min Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione MPa Profondità di scavo mm Prof. plinto mm Distanza di scavo mm Altezza di carico mm Forza strappo daN Forza penetrazione daN Velocità traslazione km/h Velocità rotaz. torr. rpm Passo/L. carro mm Rulli d'appoggio N° Largh. sottocarro mm Larghezza suole mm Sbalzo poster. torr. mm Scavo disas. (s-d) mm Lungh. trasporto mm Altezza trasporto mm Lama (W-H)) mm Soll.-abbas. lama mm Sbalzo lama mm Batteria Ah Alternatore A Serbatoio gasolio litri Sis./serb. idraulico litri
Online www.volvoce.it
ECR58D 5,82 35 Volvo D2.6A 2,61 4 87 x 110 2.000 7,33 n.d. n.d. conv dir 1 no no turbo var 126 LS neg c c press comp 23,5 3.540 2.310 6.000 4.040 3.980 2.660 2,1 - 4,2 9,22 1.950/2.500 5 2.000 400 1.060 860 - 695 5.550 2.610 2.000 - 373 442 - 457 n.d. 1 x 100 60 65 90/52
ECR88D 8,62 41 Volvo D2.6H 2,61 4 87 x 110 2.000 7,33 n.d. n.d. CR multi si Doc - Dpf turbo var 169 LS neg c c press comp 29,4 4.130 2.820 6.970 4.960 5.720 3.980 2,6 - 4,9 9,28 2.200/2.830 5 2.300 450 1.290 860 - 760 6.370 2.710 2.300 - 470 518 - 433 n.d. 1 x 100 70 110 140/84
ATTREZZATURE IDRAULICHE
In alto per vedere
OLTRE È LA FILOSOFIA DELL’IMPRESA CAZZARO, LUNGIMIRANTE E ATTENTA ALLE EVOLUZIONI DEL MERCATO. ANTICIPARE I TEMPI SIGNIFICA ANCHE DOTARSI DI NUOVE SOLUZIONI, COME IL M ULTI KIT MK 23P DI TREVI B ENNE DI
no degli aspetti più interessanti del mestiere di giornalista è senz’altro la possibilità di visitare realtà differenti, entrare nelle loro “case”, vedere come lavorano. Guardare negli occhi chi le ha fatte crescere giorno dopo giorno, con sacrificio, impegno e passione. Raccogliere e mettere nero su bianco le loro parole pregne di vita vissuta è una grande responsabilità. Chiaramente ogni incontro è diverso: può capitare che rimanga confinato nella sfera lavorativa oppure che resti aggrappato con forza alla memoria anche quando ci si sveste degli abi-
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DANIELA STASI
ti di lavoro: saltella in testa, è un pensiero che rivendica attenzione. Così mi è accaduto dopo essere andata nel trevigiano da Cazzaro (di cui avevamo già parlato a settembre 2011 pag. 78, e a maggio 2014 pag. 56), storica impresa specializzata nella posa di sottoservizi, nelle demolizioni e nella costruzione di infrastrutture, strutture industriali e logistiche. Nel suo ampio parco macchine spiccano i colori delle attrezzature Trevi Benne: la nostra attenzione è stata catturata in particolare dal frantumatore Multi Kit MK 23P con la valvola Impact Booster. ST
&Componenti
Macchine
Lâ&#x20AC;&#x2122;MK 23P firmato Trevi Benne al servizio dellâ&#x20AC;&#x2122;impresa Cazzaro di Zero Branco (TV). Come si evince dalle foto, le lavorazioni sono varie: in primo piano il taglio di tubi metallici, sotto operazioni di demolizione.
ATTREZZATURE IDRAULICHE
R ELAZIONE DURATURA Trevi Benne è una “vecchia” conoscenza della Cazzaro, e nel parco, nel complesso, sono presenti numerose attrezzature del marchio vicentino (benna vagliatrice BVR 14, pinza multifunzione, benne e una trentina di attacchi rapidi). L’acquisto più recente è il frantumatore Multi Kit MK 23P della serie Premium Line, dotato di tutti i kit disponibili: Kit Cesoia, Kit Combi, Kit Frantumatore. Tra l’altro, grazie al nuovo sistema IZI-Lock’, è possibile sostituire il kit in soli tre minuti. Evidenziamo anche che, rispetto alle versioni precedenti, in seguito a un restyling strutturale sono aumentate le prestazioni di potenza e velocità di schiacciamento.
Potenza e velocità moltiplicate L’MK 23P, come tutte le attrezzature della serie Premium Line, è dotato della valvola moltiplicatrice di potenza Impact Booster (ben visibile nella seconda foto dall’alto). Si tratta di un dispositivo idraulico integrato che consente di moltiplicare la potenza, intesa come pressione di esercizio dell’escavatore). Come funziona? Aggredendo il materiale, se la pressione dell’escavatore non è più sufficiente per frantumarlo, entra in gioco automaticamente il dispositivo che permette di moltiplicare la pressione in arrivo della macchina operatrice (pre-tarata a 250 bar) raggiungendo un picco di 750 bar.
&Componenti
Macchine
CAPACITÀ DI REINVENTARSI Fondata negli anni Sessanta come azienda contoterzista nel settore agricolo, Cazzaro è sempre riuscita a stare al passo coi tempi e a reinventarsi. Oggi, tuttora gestita dai fratelli Cazzaro e giunta alla seconda generazione, annovera tra le attività principali la posa di sottoservizi: in particolare realizza gasdotti per Snam, attività che rappresenta già di per sé un biglietto da visita, in quanto per operare in tale ambito è necessario essere competenti e qualificati, disporre di attrezzature all’avanguardia e garantire di lavorare in totale sicurezza. Con un parco che conta più di 400 macchine (tra escavatori, autocarri, rimorchi, attrezzature idrauliche, motocompressori, etc...), Cazzaro offre un servizio a 360 gradi, dallo scavo alla posa, su tutto il territorio nazionale e all’estero. Tra i lavori più recenti, la posa del metanodotto Sergnano-Agnadello (CR), consegnato con soddisfazione in anticipo di ben due mesi e mezzo rispetto al previsto.
© Costruzioni
© Costruzioni
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www.cazzaroscavi.it
MK 23P Peso attrezzatura Altezza attrezzatura Pressione esercizio escavatore Portata olio escavatore Pressione esercizio rotazione Portata olio rotazione
2.500 kg 2.450 mm 250 bar 180-250 l/min 140 bar 10 l/min
Online www.trevibenne.it
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ATTREZZATURE IDRAULICHE
Paolo de Giuli funzionario commerciale Trevi Benne
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Oltre che per la forza, un altro dettaglio non trascurabile dell’Impact Booster è la velocità del ciclo di apertura-chiusura, che si dimezza perché l’area d’alesaggio del cilindro è ridotta del 50% rispetto a quella di un cilindro convenzionale. L’impresa Cazzaro ha acquistato sin dall’inizio l’MK 23P con tutti i kit disponibili e, in questo, si vede la lungimiranza del titolare: nonostante al momento dell’acquisto i vari kit non servissero, ha preferito investire in previsione di eventuali lavori futuri.
© Costruzioni
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68 Costruzioni febbraio 2017
Christian Tadiotto marketing manager Trevi Benne
Adriano Cazzaro amministratore Cazzaro
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La nostra azienda si dedica al lavoro con estrema passione, teniamo molto alle persone che lavorano con noi, è il gruppo che fa la forza, che fa la squadra, che fa la differenza. E con i fornitori il concetto è lo stesso, se ci si trova bene, il rapporto è di fiducia reciproca. Con Trevi Benne il rapporto è più che consolidato e, per quanto riguarda l’ultimo acquisto, l’MK 23P, siamo davvero molto soddisfatti: grazie al dispositivo moltiplicatore di potenza Impact Booster effettivamente la produzione raddoppia. Infatti, a prescindere dall’abilità dell’escavatorista, viene drasticamente ridotto il tempo di apertura e chiusura. È nostra intenzione sviluppare insieme all’azienda vicentina un’attrezzatura ad hoc delle nostre esigenze.
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Da parte di Trevi Benne c’è sempre la totale disponibilità a studiare il prodotto insieme al cliente e a personalizzarlo a seconda delle sue specifiche esigenze. Fa parte della nostra filosofia aziendale prendere spunto dai suggerimenti della clientela: alla fine noi costruiamo le attrezzature, ma è chi le usa quotidianamente in cantiere che riscontra limiti o plus. I suggerimenti raccolti diventano spesso migliorie per un determinato tipo di applicazione.
6 miliardi6 miliardi6 miliardi
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Sicurezza
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Attrezzature idrauliche VTN Europe si è ispirata alla versatilità per realizzare la nuova gamma CK Combi Kit
Benne frantoio In Emilia Romagna a vedere una storica BF90.3 tuttora al servizio di uno dei clienti pionieri di MB
NEWS
&Demolizione
Riciclaggio
Si può migliorare a Commissione LEGGI IL REPORT europea ha ITALIANO PUBBLICATO elaborato 28 DALLA C OMMISSIONE relazioni in cui EUROPEA sono mappati punti di forza, limiti e opportunità dell’attuazione delle quest’ultimo fronte, in realtà politiche ambientali per in ben 23 Stati le norme ciascuno Stato membro. sulla qualità dell’aria non Il report sull’Italia ribadisce sono ancora rispettate). le criticità storiche del nostro territorio ed evidenzia Il documento, parte integrante di un pacchetto di nuove sfide: la gestione dei misure adottato dalla rifiuti e il trattamento delle Commissione europea, acque reflue, soprattutto nel annovera anche alcuni punti Meridione, e la gestione di eccellenza italiani, tra cui dell’utilizzazione del suolo, gli indicatori di benessere delle alluvioni e equo e sostenibile (Bes) dell’inquinamento sviluppati da Istat e Cnel. atmosferico nelle regioni Il riesame dell’attuazione centrali e settentrionali (su
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delle politiche ambientali sarà seguito chiaramente da una serie di confronti con ciascuno Stato e dal lancio di uno strumento orizzontale peer-to-peer che consenta ai
membri di scambiarsi conoscenze ed esperienze. Non mancheranno, infine, dibattiti politici nell’ambito del Consiglio Ambiente. ec.europa.eu/index_it.htm
Aperta a collaborazioni Dinamismo che porta buoni frutti. Il 2016 è stato un anno vitale per Aideco (Associazione Italiana Demolizione Controllata): si contano, infatti, due nuovi soci, Edil Taglio Cemento di Milano e Tecnotagli di Brescia, e due nuovi sponsor tecnici, con i quali saranno stipulati accordi e convenzioni a vantaggio delle aziende associate: G&B Fissaggi di Cambiano (TO) e Mollo Noleggio con sede ad Alba (CN). L’attività di Aideco si è anche orientata verso i rapporti con altre associazioni, come con Nad (Associazione Nazionale Demolitori Italiani), una partnership che si concretizzerà nel convegno organizzato in occasione del Samoter.
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Nuovo approccio tecnico Elevati livelli di GUARDA produzione nelle IL FRANTOIO applicazioni di I-140 IMPACT riciclaggio, IN AZIONE! estrazione e frantumazione. A garantirli è il nuovo frantoio a urto orizzontale TEREX FINLAY I-140, caratterizzato dalla camera Terex CR032 e dal flusso di materiali migliorato rispetto ai modelli precedenti (con l’aumento della larghezza dei componenti man mano che il materiale si sposta attraverso la macchina). L’I-140 è dotato anche di un evoluto sistema elettronico che comanda la velocità del rotore e regola l’alimentatore vibrante per impieghi gravosi con pre-vaglio integrato.
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superiori: finora in effetti la Cangini ha prodotto attrezzature per tonnellaggi compresi fra 0,6 e 14 t. Con le nuove Multiscreening, sia per escavatore sia per attacco frontale, la Cangini arriva così a servire il mercato delle 30 t. In evidenza il sistema di variazione della granulometria con comando in cabina che permette la selezione dello spessore del materiale da 25 a 60 mm, senza
I frutti dell’innovazione Cangini approda al Samoter di Verona con la sua offerta al gran completo. In particolare, metterà in bella mostra le sue più recenti novità: la benna vagliatrice Multiscreening e la benna miscelatrice Mix SF Scarico Sicuro opo un 2016 di duro lavoro, che ha portato buoni risultati, il 2017 segnerà per la CANGINI il completamento del nuovo impianto di verniciatura, la realizzazione della nuova area produttiva riservata alle attrezzature oleodinamiche, il lancio di altri nuovi prodotti, frutto del lavoro di ricerca iniziato lo scorso anno. Primo appuntamento del 2017 per l’azienda sarsinate è il Samoter, dove sarà presente con l’offerta al gran completo. Tipicità di Cangini è proprio la
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74 Costruzioni febbraio 2017
vasta gamma di attrezzature: il catalogo conta oltre 40 prodotti principali e moltissime fra varianti e opzioni, per il movimento terra, la vagliatura, la manutenzione stradale e il verde pubblico. A Verona i riflettori saranno puntati, in particolare, sulla Multiscreening VMS, la gamma di benne vagliatrici a doppio cestello rotante in HB400 che, lanciata lo scorso anno al Bauma, ha aperto la strada alla progettazione di nuovi modelli destinati a macchine di tonnellaggi
interrompere o rallentare il ciclo di lavoro e senza sostituire alcun elemento meccanico. I cestelli rotanti che la compongono sono due e scorrono l’uno sull’altro: quello più interno, azionato da un cilindro idraulico, spostandosi, varia la dimensione dei fori di uscita del materiale. Ultime nate la VMS30 e la VMS F20, per macchine dai 20 ai 30 t: particolarmente innovativa la VMS F20 per attacco frontale (foto in alto a destra): due i doppi cestelli al lavoro, con il particolare design che permette di mantenere invariata l’altezza dell’attrezzatura. www.canginibenne.com
Efficienza e sicurezza “miscelate” insieme In mostra al Samoter anche la nuova benna miscelatrice Mix SF Scarico Sicuro, che ha ricevuto una delle quattro menzioni speciali in occasione del 22° Premio Innovazione Samoter 2017: sua peculiarità, la capacità di coniugare l’efficienza operativa di una Mix a scarico centrale con la sicurezza di una a scarico laterale. L’aggancio del tubo di scarico, infatti, avviene lateralmente alla benna in posizione di totale sicurezza, non richiedendo la presenza dell’operatore al di sotto di essa; lo spostamento verso la posizione centrale è affidato al sistema idraulico e azionato in cabina. Un’ulteriore protezione è offerta dal blocco immediato e automatico del funzionamento in caso di apertura della griglia frontale.
Guida CAVE d’Italia Una Guida ai siti censiti con l’indicazione di Comune, località, nome e indirizzo della società esercente, tipologia o categoria del materiale estratto. NUOVA E EDIZION
Nella Guida sono presenti • Cave di ghiaia, sabbia, pietrisco e marmi • Produttori di bitumi • Produttori di calcestruzzo • Siti per il riciclaggio inerti da demolizione La guida è consultabile anche sul sito
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ATTREZZATURE IDRAULICHE LA GAMMA CK COMBI KIT CK07 per escavatori dalle 7 alle 13 t CK14 per escavatori dalle 13 alle 21 t CK21 per escavatori dalle 18 alle 27 t CK28 per escavatori dalle 26 alle 35 t CK36 per escavatori dalle 35 alle 50 t
&Demolizione
Riciclaggio
ISPIRARSI alla versatilità È LA FILOSOFIA CON CUI VTN EUROPE HA CONCEPITO LA NUOVA GAMMA CK COMBI KIT.
IL RISULTATO? CINQUE CONFIGURAZIONI CON UN’UNICA ATTREZZATURA.
L’EFFICIENZA È SERVITA DI
DANIELA STASI
ffrontare qualsiasi intervento di demolizione con una sola attrezzatura idraulica, ora è fattibile. In che modo? Grazie alla nuova gamma CK Combi Kit che VTN Europe metterà in bella mostra sia al Samoter sia al Conexpo. In sostanza, per concepirla e realizzarla, la società vicentina si è ispirata al concetto di polivalenza. Combi Kit, infatti, consente di eseguire operazioni di demolizione primaria (per abbattere edifici e rimuoverne i materiali, siano essi in calcestruzzo o in acciaio), secondaria (per separare e ridurre in frammenti più piccoli quanto già precedentemente demolito facilitandone la movimentazione e il trasporto) e, infine, selettiva, laddove sia necessario estrarre e recuperare elementi o componenti di un certo valore economico-commerciale (come per esempio rame, alluminio, ferro, inox, legno, etc...). CK Combi Kit, ottimale anche per la bonifica di aree a forte impatto ambientale dove risulta elevata la presenza di agenti tossici e infiammabili, è veloce e sicura: bastano pochi minuti per la sostituzione delle chele, semplicemente “ruotando” due perni. RST
A LA MATEMATICA È UN’OPINIONE Grazie a CK Combi Kit con un’unica attrezzatura è possibile ottenere ben cinque configurazioni di chele. Vediamole nel dettaglio: chele tipo D (demolizione) per la demolizione primaria e selettiva; chele tipo P (frantumazione) per la demolizione secondaria e la separazione del ferro di armatura dal cemento; chele tipo S (cesoia), provviste di lame di taglio riutilizzabili e sostituibili e concepite per la demolizione primaria, secondaria e selettiva di strutture metalliche; chele tipo R (combinate), un compromesso tra le versioni D e S; chele speciali tipo CH per la demolizione primaria e secondaria, in grado di ridurre in piccoli pezzi gli elementi in calcestruzzo.
www.vtneurope.com
febbraio 2017 Costruzioni 77
© Costruzioni
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SIAMO ANDATI IN EMILIA ROMAGNA A VISITARE UNO DEI CLIENTI PIONIERI DI MB. ABBIAMO TOCCATO CON MANO UNA “STORICA” BF90.3. TESTIMONIANZA CONCRETA DI AFFIDABILITÀ E QUALITÀ DI
DANIELA STASI
redere in un nuovo prodotto o in un nuovo marchio sin dall’esordio non è da tutti. Ci vuole lungimiranza, un buon intuito e sicuramente una solida conoscenza del settore. Prendiamo il caso MB: le sue benne frantoio (seguite poi dalle benne vaglianti) hanno riscosso un ampio successo sul mercato, ma l’azienda ha assunto la fisionomia attuale, oltre che per la qualità dei suoi prodotti e le sue elevate abilità commerciali, anche grazie ad alcune realtà che sin dal debutto hanno
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B ENNE FRANTOIO
FEDE nel prodotto
78 Costruzioni febbraio 2017
creduto nel brand e hanno investito in un prodotto all’epoca totalmente inedito. Siamo andati a visitare uno dei clienti “pionieri” di MB, Noloscavi di Correggio, in provincia di Reggio Emilia: il primo ordine risale al 2002, a cui ha fatto seguito nel 2007 quello della benna frantoio BF90.3 che abbiamo toccato con mano. E non capita spesso di vedere un’attrezzatura idraulica di dieci anni così in forma come quella immortalata in queste pagine. Un best seller che dà prova tangibile di qualità. RST
&Demolizione
Š Costruzioni
Riciclaggio
Nella foto di sfondo il best seller di MB, la benna frantoio BF90.3 prima serie, al servizio della Noloscavi di Correggio (RE). Nelle immagini in sequenza, invece, il piazzale della sede dellâ&#x20AC;&#x2122;azienda emiliana, con cumuli di varie tipologie di inerti.
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Quando noi di Costruzioni andiamo a visitare un’azienda, in genere, lo facciamo per presentare una novità di prodotto. In questo caso, invece, abbiamo deciso di ritrarre un modello “datato”, proprio per mettere in risalto la robustezza, l’alta qualità dei materiali e la longevità delle benne frantoio targate MB. La BF90.3 vista a Correggio, tuttora performante e capace di elevata produttività (20-30 m3; la versione attuale, BF90.3 S4, raggiunge 42m3/ora a seconda del materiale trattato) ha fatto la storia della società vicentina e ha rappresentato uno dei prodotti principe della gamma. E come già detto, intuire delle potenzialità in un prodotto, non è così scontato. In questa intuizione sta il vanto di Noloscavi, evoluzione della ultraventennale Italscavi, ora gestita da Alessandro e Andrea Sacchi, figli di uno dei fondatori e attiva nel trasporto e nel commercio di materiale inerti, negli sbancamenti e nel movimento terra, in lavori vari al servizio dell’edilizia e in piccoli interventi di demolizione. Noloscavi tra l’altro ha operato, e sta lavorando tuttora, per il ripristino e la demolizione delle strutture danneggiate dal sisma che ha colpito l’area.
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B ENNE FRANTOIO
U N PEZZO DI STORIA
&Demolizione LA PRIMA DELLA GAMMA
La BF90.3, tra i modelli MB che in assoluto hanno riscosso un maggiore successo commerciale, è stata la benna frantoio che ha inaugurato la gamma, evolutasi nel corso del tempo: quella vista in cantiere apparteneva alla prima serie, a cui sono seguite la seconda (a cavallo tra il 2008 e il 2009), la terza lanciata al Bauma 2016 e la quarta, principale novità del Samoter 2017. Il nome è sempre lo stesso, BF90.3, ma sono molte le migliorie apportate. Tra le principali: il design molto più compatto e la geometria costruttiva rivista per rendere ancora più agevoli le operazioni di manutenzione; il baricentro ribassato, che permette un miglior bilanciamento sulla macchina operatrice, riducendo lo sforzo del braccio e le vibrazioni; l’eliminazione di qualsiasi attrito in fase di carico del materiale, per resistere all’abrasività di alcuni materiali.
NEW VERSION Modello Peso escavatore Peso benna Capacità di carico Dimensioni bocca Regolazione frantoio in uscitas Dimensioni Portata olio Pressione Contropressione Produzione massima
BF90.3 S4 21 t 3,5 t 0,90 m3 L 910 mm H 540 mm 15-140 mm 2.185 x 1.340 H 1.390 mm 180 l/min 220 bar 10 bar 42 m3/h
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Online www.mbcrusher.com
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Riciclaggio
Alessandro Sacchi
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Franco Briganti area manager MB
Parlano i fatti: Noloscavi ha già comprato due volte il medesimo modello ed è interessato ad acquistare quello della quarta serie. Ciò significa che l’attrezzatura non dà problemi, e al di là della manutenzione ordinaria, non richiede alcun tipo di intervento. Tra l’altro ricordo che si tratta di macchine che lavorano in modo ottimale con materiale tenace e duro, in quanto sono caratterizzate dalla medesima logica costruttiva del frantoio a mascelle. Chiaramente da quando Noloscavi ha acquistato la benna, la gamma si è arricchita notevolmente: ora conta ben 11 modelli per escavatori, pale, skid e terne.
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socio Noloscavi
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Mauro Sacchi responsabile operativo Noloscavi
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Abbiamo sempre creduto nei prodotti MB, basta dire che abbiamo acquistato la prima benna frantoio un anno dopo la nascita dell’azienda vicentina. L’avevamo vista in fiera, ci aveva incuriosito come prodotto totalmente innovativo e calzava a pennello con la nostra realtà. Ci ha convinto e così abbiamo acquistato la prima BF90.3 prima serie, a cui ha fatto seguito qualche anno dopo il modello identico visto in cantiere. Ci siamo sempre trovati bene e la impieghiamo spesso per frantumare i materiali di risulta da demolizione, da utilizzare poi direttamente in loco per il riempimento dei sottofondi.
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Riqualificazione
Pompe autocarrate
Messa in opera
Martelli demolitori Casseforme
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Additivi
Coltivazione Estrazione Slump
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I sistemi MK di Ulma fanno correre i lavori di scavo per la Galleria Cappuccini a Savona
Il modello Sermac Zenith 5Z36 con un nuovo gruppo pompante in... platea per la flotta Tripodi
NEWS
&Calcestruzzo
Cave
Simplicity a Las Vegas
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Simplicity sarà al centro delle anteprime tecnologiche, in vista di un rafforzamento della serie sul mercato internazionale. La fresca nomina di Russ Burns come sales manager è un cambiamento sostanziale che testimonia la volontà di TEREX MPS di attirare in modo più deciso
la schiera degli operatori che utilizzano impianti mobili nel corso delle lavorazioni all’interno di aree adibite al trattamento di inerti. Guardando al panorama delle novità vere e proprie, i visitatori della fiera di Las Vegas potranno ammirare l’inedito CRC1150S, un impianto mobile di ultima
Per pali irreprensibili
Cave di Lipari: Comune vs privati Le aree di cava della pietra pomice sono nuovamente oggetto di controversia tra il Comune e il privato. Si ritorna in tribunale per rivendicare il diritto della municipalità dell’isola di poter decidere le sorti di un’area dalla forte connotazione di interesse pubblico, traino dell’economia di Lipari. I ricorsi spiccati dal Comune siciliano nei confronti della curatela, rappresentano la prima tappa di un progetto di riqualificazione delle aree a cui seguirà un percorso condiviso di sviluppo e di tutela ambientale del territorio, ovvero di dismissione degli impianti e di bonifica del territorio.
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Ogni giorno le imprese di costruzioni profonde cercano di evitare i colli di bottiglia, con il corollario imprevisto degli extra-consumi di cemento e gasolio durante l’esecuzione dei pali ad elica continua. L'automatizzazione integrata DAT INSTRUMENTS, con il modulo JET 4000 AME / J assicura l’esecuzione ottimale di pali CFA senza sprechi. Altro fronte, i diaframmi: il datalogger JET DSP 100 / D fornisce report di qualità in tempo reale, misurando profondità inclinazione e deviazione degli scavi.
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a gamma più attuale dei prodotti Terex MPS (Mineral Processing Systems) illuminerà il prossimo Conexpo di Las Vegas con nuovi modelli di impianto dedicati alla frantumazione e al riciclaggio di materiali. In particolare, la strategia di rilancio del brand
generazione a circuito chiuso che implementa il frantoio a cono Terex TC1150 300 HP e il vaglio a tre piani TSV6203 6’ x 20’. Tra le altre caratteristiche salienti della macchina, vanno menzionati almeno il deferizzatore sul nastro di alimentazione principale, il motore del frantoio da 300 cv e, nel layout generale, una geometria costruttiva che consente una manutenzione agevole all’impresa per i vari componenti di impianto. www.terex.com
Hybrid e Carbotech, tecnologia in fiera
a tecnologia ibrida di Cifa sarà protagonista anche a Samoter 2017, dopo aver conquistato la ribalta internazionale con la prima autobetoniera Energya E9 e con la recente presentazione della pompa per calcestruzzo proiettato
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CSSE Hybrid, ad aprile del 2016. CIFA Serie Energya è oggi una realta anche nel settore della mescolazione, con la serie DNA (a Verona sarà di scena il nuovo mescolatore per impianti di betonaggio DNA3.0). Ma l’ibrido non sarà il solo contenuto importante
dell’esposizione Cifa al Samoter; la serie di pompe autocarrate Carbotech fa esordire in sede scaligera il nuovo modello K40H su 3assi/26ton con braccio piu lungo al mondo. Sul fronte delle autobetoniere, il modello RY1300 con nuovo sistema di gestione elettronico CSD 2.0
costituisce un’ulteriore anteprima mentre l’autobetonpompa MK32L implementata dal nuovo sistema di gestione elettronico Easytronic con LSC e portatubi in alluminio arricchisce il complesso dell’offerta espositiva. www.cifa.com
I N COLLABORAZIONE...
Concrete Safety
AL SAMOTER DAL 22 AL 25 FEBBRAIO ATECAP SARÀ PRESENTE ALLA FIERA DI VERONA CON UN CICLO DI CONVEGNI TECNICI E SEMINARI SULLA SICUREZZA DELLE COSTRUZIONI IN CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO
ATECAP Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato Via Giovanni Amendola, 46 - 00185 Roma tel. 06 42016103 - fax 06 42020145 email: atecap@atecap.it - www.atecap.it Twitter: @atecap.it
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on la terza edizione di Concrete Safety, la manifestazione ideata da Atecap nell’ambito del Samoter 2017 (negli spazi dello stand C10, padiglione 7), l’associazione che rappresenta i produttori nazionali di calcestruzzo preconfezionato prosegue la proficua collaborazione con Veronafiere. La partecipazione ai convegni darà diritto all’acquisizione dei crediti formativi da parte del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Il primo evento di Concrete Safety, previsto per giovedì 23 febbraio, riguarda le pavimentazioni industriali. Partendo dalla pubblicazione, a cura del CNR, delle Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione ed il controllo delle pavimentazioni in calcestruzzo - unitamente al lavoro collegiale che ha visto impegnata anche Atecap - le voci (soprattutto dal mondo accademico) che interverranno al convegno realizzeranno una disamina approfondita e completa dei principali aspetti relativi al documento del CNR. Nel pomeriggio dello stesso giovedì 23 febbraio saranno invece presentate le pubblicazioni realizzate in virtù dell’accordo Atecap-Inail, tra cui i manuali e vademecum per autista di autobetoniera e per operatore della centrale di betonaggio, con un focus speciale dedicato alle linee d’indirizzo, l’ultimo documento redatto in ordine di tempo. La giornata di venerdì 24 febbraio si aprirà invece con un seminario frutto degli incontri sul territorio portati avanti da Atecap per tutto il 2016. Si tratta della corretta prescrizione del calcestruzzo armato, dalla valutazione delle condizioni ambientali di utilizzo al tipo di applicazione, dalle indicazioni sulle modalità di getto e di maturazione fino alle specifiche che riguardano i componenti. L’approfondimento, anche in questo caso, fornirà ai partecipanti un ancoraggio puntuale alle attuali norme di riferimento. Il pomeriggio di venerdì sarà invece dedicato alle nuove Linee Guida sul calcestruzzo, frutto del lavoro portato avanti dal gruppo costituito all’interno dell’Osservatorio sul calcestruzzo e sul c.a., di cui l’Atecap ricopre il ruolo di Segreteria tecnica. Le “Linee guida per la valutazione delle caratteristiche del calcestruzzo in opera” e le “Linee guida per la messa in opera del calcestruzzo strutturale”, in fase di messa a punto da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici in collaborazione con Atecap, saranno trattate nel corso di una tavola rotonda con i principali rappresentanti di settore, seguita da alcune testimonianze presentate da laboratori di prova e da produttori di calcestruzzo. Nella mattinata di sabato 25 febbraio, a chiudere la successione degli eventi, è previsto il seminario di formazione pratica che dà diritto ai crediti formativi validi ai fini dell’Accordo Stato Regioni sulla formazione obbligatoria per operatori pompisti e sull’aggiornamento professionale per gli autisti di autobetoniera. Il seminario, che chiuderà il ciclo di incontri della manifestazione, è organizzato da Atecap in collaborazione con Formedil e Centro Paritetico per la Formazione, la Sicurezza e i Servizi al Lavoro di Verona.
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K40 H La nuova pompa K40H rappresenta la più recente tappa del processo di costante innovazione di cui CIFA è da sempre protagonista. Leggero e resistente, grazie alla sua struttura in carbonio, questo nuovo braccio da 40 metri può essere allestito su mezzi a tre assi, compatti, di ingombro ridotto, che richiedono un investimento più contenuto e sono soggetti a minori limiti nella circolazione in ambito urbano.
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CASSEFORME
UNA MENTE
LA TECNOLOGIA DINAMICA DEL SISTEMA MK DI ULMA AL SERVIZIO DI UNA NUOVA GALLERIA SULL’AURELIA-BIS. EFFICIENZA MODULARE PER UN’OPERA STRAORDINARIA DI
ALBERTO FINOTTO
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&Calcestruzzo
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eguire le proprie sensazioni di ammirazione non è sempre un’ingenuità. Nel caso di un’opera importante come quella che riguarda l’Aurelia-bis, tra i comuni liguri di Albisola Superiore, Albisola Marina e Savona, lo stupore è concesso anche agli sguardi più esperti. La nostra visita al cantiere della Galleria Cappuccini (nell’ambito di un lotto di lavorazioni lungo circa 5 km, di cui gran parte prevista in galleria e con il tracciato restante costituito da alcuni viadotti) ha riportato in evidenza tutto il valore della tecnologia Ulma. 860 metri di galleria dei 3,5 complessivi, infatti, sono stati realizzati con la metodologia di scavo tradizionale, supportata dal sistema di casseratura Ulma a struttura modulare MK adattabile alle diverse sezioni del progetto. L’attrezzatura Ulma impiegata è costituita da carro posaferro e cassero calotta. All’interno del tunnel, il camerone a due rami di svincolo (dalle dimensioni straordinarie di ben 500 m2) si sviluppa in tre sezioni, dalla più grande alla più piccola, con l’adattamento dimensionale progressivo del carro posaferro e del cassero calotta (in configurazione C2, C3 e C4). Il ciclo di operazioni complesse, grazie al sistema MK di Ulma, si sta ultimando con efficienza e rapidità, seguendo un avanzamento della galleria facilitato, flessibile e in condizioni di estrema sicurezza. ST
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© Costruzioni
CASSEFORME
Le sezioni di scavo e il raggio policentrico della Galleria Cappuccini sono variabili. Si passa dal raggio di 12,35 m della sezione C2 ai 6,7 m della sezione C4, passando per le sezioni intermedie della C3 (10,45 m) e dell’ingresso alla C4 (8,35 m).
21 GETTI PER 3 SEZIONI La fase di getto in galleria è stata preceduta dalla posa dei ferri d’armatura con l’ausilio del carro posaferro (realizzato in struttura MK di Ulma) e con piani di lavoro a sbalzo per operare in totale sicurezza lungo tutto lo spessore dello scavo. Complessivamente saranno realizzati 21 getti di 9 m l’uno. Tre di questi sono già stati portati a termine per la sezione C2; la sezione C3 è già in fase di completamento per ulteriori sette getti, mentre altri undici getti completeranno il concio della sezione C4. La sezione C2 - dal raggio interno di 12,35 m - ha richiesto il getto di 400-500 m3 di calcestruzzo per ciascuna fase, con spessori di calotta variabili da 80 cm a 2 m. La conclusione delle lavorazioni è prevista per il mese di maggio.
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&Calcestruzzo
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L’ARCO DELLA VELOCITÀ
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Le imprese incaricate dello scavo, sotto l’egida di Letimbro (la Scarl appaltatrice dell’opera per conto di Anas), hanno realizzato, nel prosieguo successivo dei lavori per la Galleria Cappuccini, prima la calotta e poi i due pali di strozzo relativi. Allo stato attuale dell’opera, il camerone è quasi totalmente escavato, nelle sezioni C2 e C3 del progetto, in arco rovescio e arco rovescio gettato. La sezione C4 risulta attualmente escavata con riferimento alla calotta e allo strozzo, mentre è imminente lo scavo degli archirovesci. Per le fasi di getto sono stati impiegati sia casseri muretta che casseri calotta forniti da Ulma.
A sinistra possiamo notare un dettaglio dei pannelli in acciaio (dello spessore di 6 mm) che compongono la superficie della cassaforma. La cassaforma interna MK è resistente alle alte pressioni e sostiene il getto del calcestruzzo vibrato dall’esterno della galleria. Le parti in legno malleabile favoriscono la curvatura desiderata del pannello.
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Il sistema MK di Ulma è un modulo concepito in modo specifico per le gallerie naturali e permette un adattamento flessibile alle diverse esigenze di lavorazione del committente e a sezioni di progetto diversificate nel dimensionamento specifico. Lo spostamento su binari e l’implementazione di pistoni idraulici per il sollevamento, l’abbassamento, l’armo e il disarmo delle ali laterali della struttura, consentono di contenere i tempi di avanzamento del cantiere, facilitano le operazioni di spostamento dell’impianto MK e sorvegliano, come abbiamo già evidenziato, le dinamiche di sicurezza durante l’intero arco delle operazioni, rispettando le attuali norme specifiche in materia.
© Costruzioni
tradizionale basata sul sistema di casseratura MK di Ulma che combina la cassaforma e l’impalcato in un’unica strutturacarro leggera e movimentabile. Sotto il profilo planimetrico, il tracciato della galleria prevede l’avanzamento dei getti in curva con una pendenza longitudinale media del 2% e variazioni altimetriche, nel passaggio tra una sezione e l’altra, di 30-35 cm.
Il processo di realizzazione della Galleria Cappuccini contempla due modalità costruttive differenti. Un fronte verrà escavato a breve con tecnologia TBM (Tunnel Boring Machine) del diametro di 13,7 m (di proprietà del consorzio Letimbro, incaricato dei lavori). Per il secondo fronte - oggetto della nostra visita - si è proceduto, come già detto, con metodologia di scavo
La Galleria Cappuccini costituirà la nuova via d’accesso al Porto di Savona. L’opera è inserita all’interno del contesto urbano ed è collegata alla vicina autostrada A10.
© Costruzioni
Fronte tecnologico con carro in movimento
© Costruzioni
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MINIESCAVATORI Bobcat 322 - 2002 7 3LVD Bobcat 341D - 2003 K È&#x153; 5RPD
Caterpillar 303CCR - 2007 K È&#x153; 6DOHUQR Caterpillar 304CCR - 2008 K È&#x153; 6DOHUQR Caterpillar 304CCR - 2009 È&#x153; 6DOHUQR Caterpillar 305 CCR - 2007 È&#x153; 6DOHUQR Caterpillar 305CCR - 2008 K È&#x153; 6DOHUQR
Bobcat 428G - 2007 K È&#x153; 5RPD Bobcat X328 - 1999 K 7 5LPLQL Case CX15B-2 - 2008 K È&#x153; 5RPD
Caterpillar 307C - 2006 K È&#x153; 6D OHUQR
Caterpillar CAT.D5 - 1980 K 7UHYLVR C aterpillar CAT.D8H - 1982 K 7UHYLVR C aterpillar D3K - 2013 K È&#x153; &XQHR C aterpillar D4 - 1975 %UHVFLD
- 2002 NP 1& %UHVFLD
CARRELLI ELE-
VATORI GRANDI PORTATE CVS Ferrari F12 - 2005 K 7 P 5DYHQQD CVS Ferrari F16 - 2006 7 P 5DYHQQD Carer F90H - 2015 K 7 P 3LDFHQ]D Carer F90H - 2015 K 7 P 3LDFHQ]D
- 1994 1& NP 6DOHUQR
Caterpillar V300 - 1991 7 P È&#x153; 0DQ WRYD
- 1984 NP 7UDVS PDFFKLQH RSHUDWULFL 7RULQR
Allis Chalmers HD 16 - 1980 K %HUJDPR
- 2005 NP 7UDVS PDFFKLQH RSHUDWULFL È&#x153; &XQHR
Caterpillar 301.5 - 2003 K 7UHYLVR Caterpillar 301.8C - 2009 K È&#x153; 6D OHUQR
C aterpillar D5 &XQHR
Caterpillar 303CCR - 2008 K È&#x153; 6DOHUQR
- 1990 %LVDUFD NP &XQHR
C aterpillar D4H XL - 1987 K 5DYHQQD
Caterpillar D4K XL - 2008 K 7UHYLVR
Caterpillar 303CCR - 2007 K È&#x153; 6DOHUQR
C aterpillar D4 D - 1988 K &9 È&#x153; &XQHR
BULLDOZER CINGOLATI
Caterpillar 527 - 1997 K 5HJJLR (PLOLD
SEMIRIMORCHIO
C aterpillar D4 D - 1989 K &9 È&#x153; 3LDFHQ]D
Case CX31B - 2007 K 5RPD
Caterpillar 302.5C - 2006 K 5RPD
TRATTORE
C aterpillar D5 B 5LPLQL
1980 1993
- 2002 %LVDUFD È&#x153; 7RULQR - 2004 $OWUL È&#x153; )LUHQ]H
Caterpillar V300 - 1985 7 7RULQR
Caterpillar dp80 - 2000 7 È&#x153; 5DYHQQD Elwell-Parker E10 - 2001 7 0DQWRYD
C aterpillar D5 H - 1992 K È&#x153; &XQHR
Caterpillar CAT.D4D - 1980 K 7UHYLVR
C aterpillar D5B 1980 5DYHQQD
Caterpillar CAT.D4D - K 7UHYLVR
C aterpillar D5B - 1979 K $QFRQD
www.machineryzone.it 7HO È&#x201A; (PDLO FRQWDFW LW#PDFKLQHU\]RQH FRP
Fantuzzi F300 - 1980 K 7 P 7RULQR
- 2004 %HQQD NP È&#x153; 0LODQR
Fantuzzi FDC 350 - 2006 K 7 P 5DYHQQD
POMPE AUTOCARRATE
IN PLATEA
oltre ogni ostacolo
96 Costruzioni febbraio 2017
&Calcestruzzo
Cave
LA DISCREZIONE NEL PIAZZAMENTO E LA COMPATTEZZA DELL’ALLESTIMENTO NON NASCONDONO LA CAPACITÀ PRODUTTIVA
(NOTEVOLE) DELLA NUOVA SERMAC ZENITH 5Z36 DI
ltre 7.000 m3 di calcestruzzo d’alta qualità gettati in opera nel giro di poche ore, per uno di quei progetti residenziali che, finalmente, guardano con ambizione verso il futuro. A Monza, l’impegno della nuova pompa autocarrata Sermac 5Z36 della flotta Tripodi è ricompensata dal risultato di una platea rifinita a regola d’arte. Un piccolo capolavoro di artigianato ed esperienza nelle opere in calcestruzzo, che servirà a sostenere il primo battito della prestigiosa Residenza Bramante firmata dal Gruppo Giambelli. L’opera tecnica di uno specialista di grande esperienza e capacità come Tripodi ha trovato nel modello Zenith di Sermac dai 36 metri di braccio distributore (a cinque sezioni, con ripiegamento a Z) la macchina mobile ideale per i cantieri edili di superficie medio-piccola e dall’accessibilità complessa. Pompa compatta e con baricentro avanzato, la 5Z36 di Sermac, alla prova di getto, mantiene le promesse di una capacità elevata di pompaggio per una resa massima di 148 m3/h. Alla fine del getto (iniziato alle 7 del mattino), insieme alle maestranze, e con la presenza d’eccezione dell’ingegner Michele Giambelli, presidente del Gruppo, non è potuto mancare il brindisi in cantiere per un 2017 ricco di soddisfazioni “concrete”. ST
ALBERTO FINOTTO
© Costruzioni
Il braccio a cinque sezioni (e ripiegamento a Z) della Sermac 5Z36 in azione per il getto della platea che sosterrà la nuova Residenza Bramante progettata e realizzata dal Gruppo Giambelli. Il complesso sarà costituito da due edifici gemelli di cinque piani, con soluzioni tecnologiche d’avanguardia e scelte estetiche di prestigio.
© Costruzioni
O
Tra le caratteristiche funzionali della pompa Zenith 5Z36 di Sermac, va rilevato innanzitutto il sistema di controllo-stabilità della macchina con apertura totale o parziale della stabilizzazione SCS 2.2 (Sermac Control Stability). Questo sistema è stato implementato sulla 5Z36 in accordo alla normativa UNI EN 12001:2012 ed è applicabile su tutte le pompe Sirio & Zenith e sulle betonpompe Twinstar della gamma Sermac. La macchina poi adotta l’ultima versione del nuovo e affidabile gruppo pompante G9 di Sermac (in versione AG9L09-148-80), a circuito idraulico aperto. La valvola da 9” è in grado di assicurare elevate prestazioni di portata e pressione (148 m3/h, 80 bar). La particolare geometria interna consente di ridurre notevolmente le perdite di carico duraante il pompaggio, con una ricaduta vantaggiosa sui consumi di carburante.
LOGISTICA A FILO DI GETTO
© Costruzioni
L’agile dinamica della pompa autocarrata Zenith 5Z36 di Sermac è evidente nella sequenza delle immagini (in basso e a lato). L'apertura minima del braccio di soli 6,75 m e il diametro da 125 mm della tubazione a doppia parete, la elegge macchina ideale nei cantieri residenziali di un territorio ad altissima densità urbana come quello di Milano e dell’intera Lombardia. Gli spazi cittadini di difficile accesso vengono conquistati da questo modello Serrmac anche grazie alla soluzione adottata a incremento della sicurezza di piazzamento: la stabilizzazione anteriore a X. L’allestimento, proporzionato e robusto, su Mercedes Arocs 3340 in versione autotelaio a tre assi, contempla un passo estremamente ridotto di 3.900 mm (una condizione mai raggiunta da nessun altro costruttore di pompe su autocarro) che garantisce la massima flessibilità di manovra anche in cantieri di difficile accessibilità.
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POMPE AUTOCARRATE
U N POMPAGGIO INECCEPIBILE
© Costruzioni
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PONTE DI COMANDO
Le operazioni di getto in platea per la nuova Residenza Bramante di Monza (a poche centinaia di metri dal centro storico della città), in corso di realizzazione da parte del Gruppo Giambelli, sono state effettuate con la pompa autocarrata Zenith 5Z36 controllata dall’operatore tramite un radiocomando proporzionale Scanreco. Questo strumento prevede la doppia velocità per il movimento del braccio, è equipaggiato con un sintetizzatore per la ricerca automatica della frequenza libera e contempla manipolatori a otto posizioni con variatore di portata. Tra le dotazioni standard previste per la macchina vanno annoverate, tra le altre, il vibratore elettrico sulla griglia della tramoggia, la pulsantiera per il comando a distanza e il faro di illuminazione della tramoggia. L’allestimento può essere implementato, inoltre, con tutta una serie di accessori (come la pompa acqua ad alta pressione, il nebulizzatore e il compressore) utili a garantire la pulizia e lo smaltimento efficace dei residui di calcestruzzo al termine delle fasi di pompaggio.
© Costruzioni
La rotazione del braccio della Zenith 5Z36 è gestita da un nuovo sistema integrato CAN-Bus per il controllo elettronico della stabilità dedicato in modo specifico alle pompe di calcestruzzo. Il sistema consente di operare in sicurezza, con il braccio distributore in condizione di stabilizzazione totale o parziale ed è equipaggiato con radiocomando, display, centralina CCU-X, sensori di inclinazione e planarità, ed encoder.
febbraio 2017 Costruzioni 99
La Tripodi è una delle aziende storiche in Lombardia nell’ambito dei servizi di posa del calcestruzzo in cantiere per grandi opere civili e per l’edilizia residenziale privata. La società è stata fondata nel 1980 da Agostino Tripodi che ha contribuito alla nascita di quartieri e infrastrutture vitali, prima per la città di Genova e, in seguito, per gran parte del territorio lombardo. Attualmente l’attività di Tripodi (con il capostipite ancora alla guida, affiancato dai figli Salvatore e Domenico) si svolge nei cantieri più importanti della città di Milano, in stretta collaborazione con i principali fornitori nazionali di calcestruzzo. Il parco macchine dell’azienda comprende oggi cinque pompe autocarrate, tra cui una Sermac 5Z41 acquistata nel 2007.
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POMPE AUTOCARRATE
SENATORI DEL CALCESTRUZZO
Da sinistra: Massimo Vicentini, amministratore delegato di Came (Bollate, MI, centro di assistenza) e agente Sermac; Agostino e Salvatore Tripodi; Fabrizio Maculan, responsabile commerciale Sermac per l’Italia, e Alessandro Viello, marketing manager Sermac.
100 Costruzioni febbraio 2017
© Costruzioni
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Gruppo di (alta) pressione
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La Zenith 5Z36 è stata allestita con la nuova versione del ben conosciuto gruppo pompante Sermac, sottoposto a una scrupolosa serie di test di affidabilità e montato su una serie di macchine vendute a clienti del Nord Europa e sottoposte alle condizioni di lavoro più gravose, soprattutto sotto il profilo termico. Oggi questo nuovo modulo è utilizzato anche sulle pompe autocarrate Sermac operative nel territorio italiano. L’implementazione sulla 5Z36 di Tripodi riguarda il modello AG9L09-148-80 che non solo prevede una valvola con diametro di 9” che la differenzia dal modulo S8, ma rileva anche una diminuzione del numero di cicli al minuto (27) per poter gestire con efficacia il potenziale deperimento dei calcestruzzi destinati alle più alte prestazioni strutturali. La valvola è realizzata in acciaio con anello e piastra con inserti di tungsteno. La pompa idraulica per il pompaggio del calcestruzzo è il potente e affidabile modello Rexroth A11VLO260.
BRACCIO DI DISTRIBUZIONE Max. altezza verticale Max. sbraccio orizzontale Profondità di lavoro Min. altezza apertura Angolo di rotazione Angoli di apertura (5 sez.)
35,3 m 31,3 m -24,7 m 6,75 m 370° 90°-180°-240°-180°-260°
GRUPPO POMPANTE Modello Portata max. teorica Pressione max. su cls Dimensione valvola “S” Numero cicli/min. Pompa idraulica
AG9L09-148-80 148 m3/h 80 bar 9” 27 Rexroth A11VLO260
febbraio 2017 Costruzioni 101
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Movimento terra Servizi
Sicurezza
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PLE autocarrate All’esordio operativo l’S3 Smart Stability System di CTE sulla Zed 20.2 HVS
Gru idrauliche Fassi e il Trentino-Alto Adige, la fiducia di un territorio con le virtù distributive di Gerax
Autogrù fuoristrada Liebherr torna a produrre delle RT. I primi due modelli saranno presentati a Conexpo
NEWS
&Noleggio
Sollevamento
Manotti, è tempo di rinascita
A
60 dipendenti, in forza alla stessa Manotti. “Quando mi è stata prospettata questa opportunità - spiega il presidente del gruppo SOCAGE, Fiorenzo Flisi abbiamo deciso di accettare la sfida, guardando al mercato per noi inedito delle autogrù e alla possibilità di
www.linde-mh.it
Uno stock di soluz... Ioni Arriva l’era del litio per i transpallet e i doppi stoccatori della gamma Linde. Le batterie agli ioni di litio, in effetti, aumentano l’autonomia dei carrelli e nel prossimo futuro questa tecnologia di alimentazione riguarderà anche anche gli stoccatori adibiti all’alto sollevamento. LINDE attualmente implementa questa soluzione sul modello di transpallet T16L ION, dotato diconnettore batteria montato lateralmente per una sicura ergonomia di ricarica. Durante la ricarica stessa il veicolo viene immobilizzato (a tutela dell’operatore) e in questo modo si evita che il cavo di alimentazione venga danneggiato da ogni eventuale attivazione inconsulta del comando di marcia. I transpallet possono montare quattro batterie da 24 volt di varie dimensioni, con capacità 1,8 kWh-3,6 kWh e 4,5 kWh-9 kWh.
104 Costruzioni febbraio 2017
accentrare in un unico polo diverse realtà operative della galassia Socage, ottimizzandone i processi produttivi”. Soddisfazione e sollievo anche da parte
dei lavoratori Manotti che vedono così concludersi positivamente un periodo di crisi e preoccupazione per il futuro dell’azienda. www.socage.it
Campione telescopico “Mes que un club”, più che un club si legge in catalano sulle gradinate del Camp Nou di Barcellona, teatro sublime dell’ultima sfida dei padroni di casa con il rivale di sempre, il Real Madrid. E possiamo dire, a ragione, “più che una piattaforma” per la telescopica 1350SJP di JLG utilizzata per le riprese dall’alto del match. Il campione semovente svetta fiero dal piano di calpestio a 41,3 m, con uno sbraccio orizzontale di 24,38 m e il JibPlus da 2,44 m per riprendere al meglio il “Clasico” evento. Ma “più che un noleggiatore” è anche Afron, l’azienda di Madrid – ironia della sorte – che ha fornito la macchina. Si tratta, infatti, della più storica società di Spagna, specializzata nel noleggio e nella vendita di piattaforme aeree.
www.jlg.com
cquisizione e rilancio per la storica Manotti di Boretto (RE), produttrice di autogrù fuoristrada e di piattaforme autocarrate. L’azienda è stata rilevata da Socage che intende integrare la propria produzione preservando l’attuale organico di circa
Spinta strategica al territorio
mpliamento e consolidamento per la rete commerciale centro-settentrionale di Niederstätter. Roadshow e varie iniziative promozionali
A
coinvolgeranno nei prossimi mesi alcune realtà territoriali che il distributore di Bolzano ha scelto per diffondere in modo ancora più puntuale i prodotti Lissmac e Kramer.
NIEDERSTÄTTER punta così a costruire nuovi rapporti commerciali rilevanti a livello regionale. Intanto l’investimento in risorse umane ha aggiunto alla squadra aziendale
nuove figure tecniche e amministrative con l’arrivo di Florian Schwienbacher (responsabile finanze e controlling) e di Emanuele Piatti (caporeparto gru). www.niederstaetter.it
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Seguiteci anche online www.vietrasportiweb.com
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ATTUALITÀ & PRODOTTI
Innovazione e stabilità
L’
innovativo sistema di stabilizzazione S3 Smart Stability System, presentato alla scorsa edizione del Bauma di Monaco, da oggi implementa il modello di punta della gamma autocarrata CTE, la piattaforma articolata CTE Zed 20.2 HVS, consegnata in Sicilia nel dicembre
scorso. Il sistema S3 Smart Stability System con stabilizzatori ad H si adatta in tempo reale alle condizioni di utilizzo, di carico e di geometria della piattaforma in maniera autonoma. L’operatore può facilmente stabilizzare la piattaforma in diverse configurazioni: posteriori in sagoma e anteriori variabili (a stabilizzatori
tutti estesi, estesi solo a destra e solo a sinistra), oppure anteriori in sagoma, in base alle diverse necessità di applicazione. Due innovazioni specifiche di questo modello sono: l’innovativo pulsante Home che permette di chiudere in sicurezza la piattaforma da qualsiasi posizione in cui si trovi il braccio (quando la
piattaforma è chiusa, lo stesso pulsante permette di riaprire il braccio nella posizione più sicura e confortevole per iniziare le manovre desiderate); inoltre, il sistema di stabilizzazione automatico della piattaforma direttamente dalla cesta, anche per le manovre di chiusura. www.ctelift.com
La sicurezza intelligente
a commissione del Premio Innovazione Samoter, composta da responsabili scientifici del mondo universitario, della ricerca e degli ordini professionali nazionali, ha assegnato la menzione
L
speciale a Merlo per il modulo ASCS (Adaptive Stability Control System), evoluzione del già conosciuto e apprezzato sistema di stabilità. L’ASCS costituirà una delle grandi novita
106 Costruzioni febbraio 2017
introdotte nella gamma di macchine a torretta rotante MERLO di ultima generazione. Con l’introduzione dell’ASCS il costruttore piemontese innalza lo standard di sicurezza conferendo ai
modelli di sollevatore Roto intelligenza e intuitività, con l’analisi immediata, tra l’altro, della velocita dei movimenti, dell’area di lavoro del braccio telescopico. www.merlo.com
Missione in Corea Viaggia a doppia velocitĂ lâ&#x20AC;&#x2122;operativitĂ commerciale di Jekko in Corea del Sud. Allâ&#x20AC;&#x2122;inizio di un 2017 che si preannuncia ricco di sviluppi interessanti, sono giĂ otto gli ordini per altrettante minigrĂš che andranno a valorizzare il parco macchine degli specialisti nazionali. La nuova struttura di JEKKO Korea Co. Ltd può contare attualmente sulla guida di un management coordinato dalle figure di Dennis Shin e Lee Hyun Soo. Tra i modelli Jekko piĂš apprezzati, vanno menzionate le minigrĂš SPX312, SPX424, SPX527 e SPX1040, dotate di manipolatori e jib.
IN OGNI SOLUZIONE SEMPLICE Câ&#x20AC;&#x2122;Ă&#x2C6; UNA GRANDE IDEA_
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Valori in primo piano Una vera e propria Carta dei Valori per dichiarare uno spirito di appartenenza irrinunciabile unito a istanze di â&#x20AC;&#x153;moralitĂ industriale e produttivaâ&#x20AC;? che noin devono mai venire meno. A redigerlo è un protagonista delle gru idrauliche nazionali come EFFER, che ha consegnato a un documento ufficiale la propria filosofia aziendale. I valori Effer? SerenitĂ e sinergia dellâ&#x20AC;&#x2122;ambiente lavorativo, competenza e merito nella crescita professionale delle persone, rispetto e professionalitĂ nello svolgimento delle proprie mansioni e nella partecipazione alla vita dâ&#x20AC;&#x2122;impresa, passione e orgoglio nello svolgimento delle proprie mansioni.
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21.2 JHV PERFORMANCE:
ALTEZZA DI LAVORO 20,6 m SBRACCIO max 9,9 m PORTATA max 300 kg
SISTEMA DI STABILIZZAZIONE VARIABILE S3: SI ADATTA IN TEMPO REALE ALLE CONDIZIONI DI UTILIZZO, CARICO E GEOMETRIA DELLA MACCHINA IN MANIERA AUTONOMA
Saremo presenti alla fiera
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Agilità di sviluppo verticale appa in Grecia per lo sviluppo distributivo della gamma semovente verticale di Haulotte. La struttura Stafilopatis di Atene ha consegnato cinque piattaforme Star 6 in versione Picking a Leroy Merlin, gigante della grande distribuzione nel settore del fai da te. Idonea alle più diverse esigenze di lavoro in altezza nella logistica di magazzino, la nuova Star 6 Picking rappresenta la soluzione ideale per chi deve spostare carichi in spazi ridotti, senza sacrificare la precisione e salvaguardando la sicurezza del personale e
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dell’ambiente di lavoro. Dotata di doppia portiera laterale che ne favorisce l’ergonomia di accesso,, la Star 6 Picking di HAULOTTE si caratterizza per i vassoi di raccolta con pannelli laterali rimovibili e per la barriera frontale che protegge la merce trasportata, evitando il rischio di cadute e danneggiamento dei prodotti. Un albero con cassoni rivoltati conferisce alla PLE maggior rigidità e stabilità, mantenendo una perfetta visuale di intervento. www.haulotte.com
Sollevamento&Noleggio
NEWS
Gru a prova di copertura
Primato formativo Per la struttura di Mollo Formazione anche il 2016 da poco trascorso e ̀ stato un anno segnato da importanti risultati. La divisione di MOLLO NOLEGGIO che eroga corsi teorici e pratici (conformi alla normativa vigente) con rilascio di patentini per gli operatori di attrezzature da lavoro, nell’anno passato ha organizzato ben 451 corsi formando direttamente 2.882 operatori. Dal 2013, anno di entrata in vigore della nuova normativa sulla sicurezza, gli operatori abilitati da Mollo Formazione all'uso di macchine edili, industriali ed agricole hanno raggiunto in totale la quota record di 12.987 partecipanti forniti di patentino.
www.mollonoleggio.com
Il modello a traino Amak 35, in forza alla ditta Ramon Bellea - che ha acquistato la macchina dal concessionario CEM di Settimo Milanese, distributore esclusivo per l’Italia di questa serie di gru d’alluminio prodotte dal costruttore tedesco Klaas - movimenta con efficacia dai tetti degli edifici dell’Alta Brianza pallet e manufatti in amianto, Stabilizzazione completamente idraulica, doppio controllo elettronico costante dedicato a ogni stabilizzatore e sistema elettronico ASC per la gestione del piazzamento, tra i benefit che hanno convinto l’ennesimo artigiano alla ricerca di un’alta versatilità.
www.cemelevatori.it
© Costruzioni
G RU IDRAULICHE IL TERRITORIO DEL TRENTINO ALTO-ADIGE E LE GRU FASSI. UN RAPPORTO DI FIDUCIA NATO NEL SEGNO DELLA QUALITÀ E DELL’ECCELLENZA DI SERVIZIO DI
ALBERTO FINOTTO
on sarà l’inverno del nostro scontento, questo del 2017. La neve del Trentino-Alto Adige, per Fassi e per il proprio faro concessionario Gerax, si posa dolcemente su un territorio che riprende vita economica e suggerisce nuove opportunità di sviluppo per la gamma di gru idrauliche che esce dagli stabilimenti di Albino (BG). Abbiamo visitato di recente tre realtà locali diverse e vitali, integrate in un tessuto produttivo che fa leva sulle macchine Fassi allestite da Gerax spesso in collaborazione con Gasser, storico distributore Iveco per la stessa regione trentino-altoatesina e per l’area veneta del bellunese. L’opera tecnica e commerciale di Gerax può contare su una recettività crescente che ha portato a una richiesta di mercato, soprattutto negli ultimi 12 mesi, spinta da nuove gru che riattualizzano le diverse flotte delle imprese. Una grande azienda dedicata alla vendita e distribuzione di prodotti per l’edilizia come bauexpert (Brunico, BZ) è un simbolo dell’importanza commerciale di Fassi e Gerax in questa regione. Ma imprese di costruzioni primarie come Kargruber & Stoll a Monguelfo, e ditte di carpenteria come Schlosserei Ploner (Laion) costituiscono altre prove evidenti di un ciclo economico dinamico ed esemplare. ST
N
110 Costruzioni febbraio 2017
&Noleggio
Sollevamento
LO SPIRITO
Š Costruzioni
per una rinascita
febbraio 2017 Costruzioni 111
Alexander Gasser titolare di Gasser (concessionario Iveco)
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La filosofia di Gerax, da sempre, è basata su tre punti irrinunciabili: conoscenza del territorio e del tessuto economico di riferimento, vicinanza al cliente in ogni situazione (anche nelle emergenze più stringenti), proposta non solo di gru idrauliche ma soprattutto di soluzioni innovative che trovano nella gamma Fassi il fulcro fondamentale di applicazioni sempre valide ed efficaci.
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© Costruzioni
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Robert Kargruber presidente Kargruber & Stoll
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Edoardo Giovannini titolare Gerax (dealer Fassi)
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Kargruber & Stoll è un’impresa famigliare arrivata alla terza generazione specializzata nella costruzione di impianti sportivi e dimore residenziali e civili, anche in legno. Con il lavoro dei nostri 70 dipendenti realizziamo albeghi, funivie, sedi per società di energia, ville di prestigio e molte altre fattispecie abitative. Il parco mezzi aziendale viene selezionato in accordo con i nostri operatori e il valore di prestazioni e affidabilità delle gru Fassi, insieme al servizio irreprensibile delle realtà locali Gasser e Gerax, guidano da sempre la nostra scelta preferenziale. L’acquisto recente di un modello F365RA e-Dynamic, allestito su un camion a quattro assi, ha incrementato ulteriormente le prestazioni della nostra flotta.
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La ripresa dell’edilizia sta spingendo il mezzo d’opera, i camion cabinati e oggi ci attendiamo una ripresa decisa del veicolo allestito con gru. In questo settore, Gasser detiene il 40% del mercato territoriale dell’Alto Adige e l’impegno progettuale di Iveco spingerà senz’altro questo segmento, con novità tecniche riferite al modello Stralis di nuova generazione, rinforzato e con la disponibilità di spessori di telaio diversi. La sinergia con Gerax nell’allestimento di modelli di gru Fassi medi e grandi sta portando a un proficuo cambiamento di mentalità del cliente, che sta passando dalla semplice richiesta di gru adibita al tiro, alla gru concepita come sistema integrato di sollevamento e trasporto.
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GERAX, PUNTO DI RIFERIMENTO
© Costruzioni
G RU IDRAULICHE
Kargruber & Stoll, dalla sede di Monguelfo (BZ) coordina tutte le operazioni di trasporto e movimentazione dei materiali da costruzione. I camion Iveco Stralis, allestiti da Gerax, concessionario Fassi per le province di Trento e Bolzano, con il supporto di Gasser, costituiscono gli strumenti di lavoro più importanti.
Dal 1998 Edoardo Giovannini e Richard Gruber sono i “cavalieri ufficiali” delle gru di Albino (BG) nel Trentino-Alto Adige. La fondazione di Gerax risale proprio a quell’anno fondamentale per lo sviluppo della distribuzione Fassi sul territorio compreso tra le province di Trento e Bolzano. Il testimone della prima sede nella zona industriale di Laives è stato raccolto dall’attuale, moderno quartier generale di Cortaccia (BZ), con una disponibilità di 3.500 m2 di superficie operativa (di cui 1.500 coperti e differenziati in modo razionale tra officina, magazzino ricambi e uffici). La localizzazione strategica e centrale, tra le provincie di Bolzano e Trento, consente a Gerax una logistica di intervento rapida ed efficiente per tutti i clienti della regione trentina e altoatesina.
© Costruzioni
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F365RA E-DYNAMIC, UN BRACCIO FORTE PER L’IMPRESA EDILE
Il sistema Prolink di Fassi, applicato al modello F365RA e-Dynamic di Kargruber & Stoll, consente alla dinamica del braccio gru-jib di aumentare l’angolo di lavoro della prolunga idraulica fino a 10 gradi sopra la linea orizzontale.
braccio, sopra la configurazione in orizzontale di entrambi i bracci. L’optional del jib idraulico supplementare permette di aumentare sensibilmente lo sbraccio della gru idraulica e, una volta raggiunta l’altezza desiderata, di spostare il carico in senso orizzontale rispetto al terreno.
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dotazioni, anche quattro stanti Exte per il trasporto di pareti prefabbricate in legno. Questa gru della gamma media di Fassi presenta, tra le altre caratteristiche, sei sfili idraulici, la colonna con basamento a rotazione continua e il sistema Prolink che permette di lavorare, con il secondo
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La gru Fassi F3656RA.2.25 L323 e-Dynamic (dotata di doppio biellismo) ha fatto il suo ingresso recente nel parco macchine di Kargruber & Stoll, in versione di allestimento su veicolo Iveco Stralis a quattro assi (1+3) da 32 ton, con cassone ribaltabile da 6 m. Il camion monta, tra le altre
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BAUEXPERT, LEADER CON GRU
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G RU IDRAULICHE La versione C della gru Fassi F235A.2.26 e-Dynamic di bauexpert (su Iveco Stralis a tre assi) prevede un braccio secondario piu ̀ corto che permette una maggiore altezza di sollevamento sottogancio. In questo modo, la gru può sollevare in verticale, vicino alla colonna della gru, carichi particolarmente ingombranti.
IL PICCOLO GENIO La sorpresa della nostra visita in TrentinoAlto Adige si è rivelata nell’allestimento (sempre a cura di Gerax) della piccola F38.0.23 e-Active in forza all’azienda di carpenteria Schlosserei Ploner di Laion, equipaggiata con distributore S200 e dotata di radiocomando Scanreco Simply. Per questa gru Fassi (su Iveco Daily da 3,5 ton), è stato studiato un sistema scarrabile retro-cabina nella parte anteriore del cassone fisso. © Costruzioni
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La notevole realtà di bauexpert in Alto Adige parte dal quartier generale di Brunico per diffondersi, con altri otto punti vendita, in tutta la tutta la regione del Trentino-Alto Adige. La struttura commerciale e logistica di bauexpert offre un vasto assortimento di prodotti e soluzioni per la costruzione a secco, isolamenti termici o acustici, sistemi di copertura e attrezzature per l’edilizia del sottosuolo e la costruzione grezza. Innovazione e costante aggiornamento tecnologico di prodotti e servizi, conferiscono a bauexpert il merito di autentico “ambasciatore della costruzione di qualità”. In un parco mezzi di oltre 50 camion con gru, si distinguono i modelli Fassi nel range delle 20-40 t/m di capacità.
114 Costruzioni febbraio 2017
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Distributore FLOW SHARING a controllo elettronico Permette l’esecuzione contemporanea di tre movimenti e una maggiore velocità di esecuzione. AUTOLIVELLAMENTO Funzione di livellamento automatico con la semplice pressione di un tasto, su qualsiasi conformazione del terreno. Sistema EASY WORK SYSTEM permette di operare in qualunque posizione, adattando automaticamente OâDUHD GL ODYRUR LQ EDVH DOOD FRQð JXUD]LRQH GHJOL VWDELOL]]DWRUL
AUTOGRĂ&#x2122; FUORISTRADA ??????????
Le nuove autogrĂš fuoristrada Liebherr si distinguono per il braccio realizzato con le stesse tecnologie di punta dei modelli multistrada, un allestimento elettronico avanzato e una cura delle finiture rigorosa.
116 Costruzioni febbraio 2017
&Noleggio
Sollevamento
RITORNO inaspettato LIEBHERR PRODURRÀ DI NUOVO UNA GAMMA FUORISTRADA. I PRIMI DUE MODELLI SARANNO PRESENTATI A CONEXPO. NOI LI ABBIAMO GIÀ TOCCATI CON MANO DI
MATTHIEU COLOMBO
ono trascorsi oltre 20 anni da quando Liebherr ha giudicato il mercato delle autogrù fuoristrada troppo affollato e poco redditizio. Di acqua sotto ai ponti ne è passata molta e oggi l’azienda tedesca, con la gamma di multistrata più a fuoco del mercato, ha avuto l’umiltà di tornare sui propri passi. Questa decisione è stata dettata da una domanda di mercato che non è conseguenza dell’allargarsi degli orizzonti distributivi (mercati meno maturi che non cercano la massima qualità). La scelta è piuttosto il Nord America che, complice il settore oil&gas, assorbe oggi la metà delle RT prodotte nel mondo. Ed ecco perché i due nuovi modelli saranno presentati proprio a Las Vegas. L’idea di sviluppare queste macchine non è cosa dell’ultima ora, ma risale a tre anni fa. Si tratta di un progetto considerato strategico per coltivare un mercato come quello degli Stati Uniti. ST
S
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AUTOGRÙ FUORISTRADA
PUNTA SUBITO AL TOP Le nuove LRT sono state sviluppate per vincere le concorrenti più agguerrite sul mercato nordamericano, con dimensioni, prestazioni, lunghezze bracci e costi di manutenzione ben precisi. A Ehingen abbiamo visto in azione due modelli, l’LRT 1090-2.1 e LRT 11002.1 che si basano sullo stesso sottocarro e lo stesso gruppo torretta-cabina e si differenziano per lunghezza dei bracci, tecnologia di sfilo degli elementi braccio, peso della zavorra. Per quanto riguarda la sicurezza operativa non è necessario sottolineare l’attenzione allo sviluppo degli ingegneri tedeschi, ma piuttosto che le LRT sono molto semplici da utilizzare e anche per questo sicure per il mercato del Nord America.
Cummins e Dana Sotto al cofano motore è stato scelto di non montare un motore di famiglia, ma un diffusissimo sei cilindri Cummins da 194 kW (noi immaginiamo un QSB 6.7 Tier 4-Stage IV), accoppiato a un cambio powershift a 6 marce firmato Dana. In altre parole sono stati scelti componenti supportati da un servizio d’assistenza globale e particolarmente puntuale in Stati Uniti e Canada. Entrambi i modelli montano pneumatici OTR misura 29.5 R25, hanno tre modalità di sterzata e raggiungono i 25 km/h di velocità massima.
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CURATA NEI DETTAGLI Nel sottocarro delle nuove LRT non mancano vani e spazi per trasportare materiali e attrezzi utili per lavorare in modo indipendente e accedere a ogni componente della macchina anche in cantiere.
5 ELEMENTI, SFILO DIVERSO Tecnicamente, il costruttore lancia la nuova gamma LRT offrendo sia un modello per palati raffinati, con braccio da 50 m a sfilo degli elementi Telematik (automatizzato come sulle LTM), zavorra da 14 t e portata massima di 100 t, sia un modello da 47 m di braccio con classico cilindro di sfilo a due stadi, zavorra da 12 t e portata massima di 90 t. Per entrambi i bracci è disponibile un falcone ribaltabile da 19 m inclinabile a 0, 20 e 40 gradi. Smontando zavorra e accessori, il peso operativo di 55 t cala a 40 t per semplificare il trasporto.
CON IL VARIOBASE SFRUTTA TUTTA LA CAPACITÀ EFFETTIVA La massima sicurezza operativa è assicurata dal collaudato sistema di gestione dei carichi con limitatore Liccon di ultima generazione, ovvero con monitor lcd a colori. Sulle neonate c’è anche il sistema VarioBase (da due anni disponibile a richiesta sulle LTM) che permette di ottimizzare le prestazioni anche quanto il piazzamento con quattro stabilizzatori estesi al 100% non è possibile. Con il VarioBase si possono calare i 4 stabilizzatori con traverse chiuse o aperte al 25, al 50, al 75 e, ovviamente al 100%. L’estensione di ogni singola traversa e stabilizzatore è controllata da sensori che permettono di ottimizzare le prestazioni a seconda del tipo di piazzamento effettivo in quell’istante.
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AUTOGRÙ FUORISTRADA
PER TAGLIE XXL Che le nuove autogrà fuoristrada sviluppate a Ehingen puntino a conquistare l’America lo si intuisce anche dalla cabina ampia, confortevole, con vano refrigerato e aria condizionata di serie. Liebherr dichiara una larghezza interna superiore ai diretti concorrenti di 220 mm e offre di serie l’inclinazione idraulica della struttura per agevolare la visione del carico. Protagonista assoluto è il sistema di gestione del lavoro Liccon con tabelle del carico dinamiche e parametri per la programmazione di apertura del braccio.
Gli operatori abituati a utilizzare le LTM si sentiranno subito a casa. Sedile pluriregolabile con sospensione pneumatica, colonna di sterzo inclinabile, consolle laterali regolabili in altezza e inclinazione...
RAZIONALE E CONCRETA La struttura della cabina trasmette subito un senso di grande robustezza, la qualità della porta scorrevole è indubbia, mentre il parabrezza in cristallo stratificato si apre con tanto di tergicristallo. Il monitor a colori del Liccon di seconda generazione non ha bisogno di presentazioni.
120 Costruzioni febbraio 2017
GUIDA AL
La prima Guida italiana di tutti i noleggiatori, divisi per regione e provincia e per tipologia merceologica
DELLE MACCHINE E DELLE ATTREZZATURE EDILI IN ITALIA
CATEGO
MerceRIE ologiche 1 Abbigliamento tecnico 2 Accessori 3 Apripista (Dozer) 4 Argani e verricelli 5 Armature per strutture 6 Ascensori e montacarichi 7 Aspiratori 8 Atomizzatori 9 Attrezzature da cantiere 10 Autobetoniere 11 Autotobetonpompe 12 Autogrù fuoristrada 13 Autogrù idrauliche 14 Autospazzatrici 15 Autotrasporti eccezionali 16 Bagni chimici 17 Battipali e battipalancole 18 Benne frantoio 19 Benne miscelatrici 20 Benne vagliatrici 21 Benne 22 Betoniere 23 Betoniere a bicchiere 24 Betoniere autocaricanti 25 Blindaggi scavi 26 Box 27 Bracci stazionari calcestruzzo 28 Cannoni nebulizzatori 29 Caricatori gommati e cingolati 30 Carotatrici 31 Carrelli elevatori 32 Carrelli fuoristrada 33 Casseforme 34 Cassoni scarrabili 35 Centine ad assetto variabile 36 Centrali di betonaggio 37 Cesoie 38 Compattatori 39 Compressori 40 Container 41 Convogliatori di detriti 42 Costipatori e vibrocostipatori per calcestruzzo 43 Decespugliatori 44 Demolitori idraulici 45 Dumper 46 Elettroutensili professionali 47 Elevatori 48 Escavatori cingolati e gommati 49 Escavatori a risucchio 50 Finitrici e vibrofinitrici 51 Frattazzatrici
52 Fresatrici 103 Pompe calcestruzzo carrellate 53 Generatori aria calda 104 Pompe per il drenaggio 54 Gru a torre 105 Pompe per iniezioni di cemento 55 Gru automontanti 106 Pompe per sottofondi 56 Gruppi elettrogeni carrellati e fissi 107 Pompe reflui 57 Idropulitrici 108 Ponteggi 58 Idrosabbiatrici 109 Ponti per viabilità provvisoria 59 Impastatrici 110 Posacavi 60 Impianti di betonaggio 111 Puntelli 61 Impianti di frantumazione 112 Quadri elettrici e centraline 62 Impianti di lavaggio 113 Radiocomandi 63 Impianti di vagliatura 114 Raschiatori 64 Impianti per il calcestruzzo 115 Rimorchi e semirimorchi 65 Intonacatrici 116 Rulli compattatori 66 Laser 117 Sabbiatrici 67 Lavasciuga pavimenti 118 Scale 68 Lisciatrici 119 Scarificatrici 69 Livellatrici 120 Scavatrincee 70 Macchine da taglio 121 Segnaletica da cantiere 71 Macchine frantumazione mobili 122 Skid steer loader 72 Macchine per demolizione 123 Software-Gestione 73 Macchine per il sondaggio Flotte/Noleggi 74 Macchine per pulizia facciate 124 Sollevatori telescopici 75 Macchine riciclaggio bitume 125 Sondaggi 76 Martelli demolitori pneumat ici 126 Spazzatrici 77 Martelli elettrici 127 Spritz beton 78 Martelli idraulici 128 Spruzzatrici 79 Mescolatrici 129 Strumenti di misura e controllo 80 Microescavatori 130 Strutture di sostegno 81 Mini e midi escavatori cingolati 131 Taglia asfalto e calcestruzzo e gommati 132 Tagliagiunti 82 Miscelatori 83 Monoblocchi - Cantiere/Abitativi 133 Tagliamuro 134 Tagliasfa lto 84 Montacarichi 135 Tavole per ponteggi 85 Motocarriole 136 Terne rigide e articolate 86 Nastri trasportatori 137 Torri faro autonome 87 Orbitali per pavimentazioni 138 Trabatelli 88 Palancole 139 Transenne-Reti 89 Pale cingolate e gommate 140 Transpallet 90 Pallinatrici 141 Trencher 91 Perforatori 142 Trivelle 92 Perforatrici di microtunnel 143 Troncatrici 93 Perforatrici di tunnel 144 Utensili da cantiere 94 Perforatrici per pozzi 145 Veicoli commerciali 95 Piastre vibranti 146 Veicoli industriali 96 Piattaforme aeree 147 Vibratori 97 Piattaforme semoventi 148 Vibroinfissori 98 Piegaferri 149 Varie: macchine per pulizia 99 Pinze parchi fotovoltaici 100 Pinze per demolizione 150 Varie: soluzioni per la sicurezza 101 Pinze per sollevamento tubi per veicoli commerciali 102 Pompe calcestruzzo autocarra te e macchine operatrici
NUOVA EDIZIONE IN AGGIORNAMENTO L’inserimento è gratuito
La Guida si presenta anche in versione online sul sito
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DAKAR 2017
Un meccanico Kamaz al lavoro sul motore Liebherr V8 tra una tappa e l’altra.
Doppietta
RUSSA IN COLLABORAZIONE CON VIE&TRASPORTI
LO SQUADRONE KAMAZ TORNA ALLA VITTORIA PIAZZANDO TRE MEZZI NELLA TOP TEN DELLA DAKAR SUDAMERICANA. TERZO E QUARTO POSTO VANNO AGLI IVECO POWERSTAR DI DE ROOY E VILLAGRA rano in molti, prima del via da Asunción in Paraguay, a pensare che la Dakar 2017 sarebbe stata, come l’edizione dell’anno precedente, una partita a due fra i russi della Kamaz e il team De Rooy Iveco Petronas. Così è stato. Questa volta, però, l’hanno spuntata i russi che, con Eduard Valentinovich Nikolaev (il secondo ci ricorda un vincente sig. Rossi) e Vladimir Sotnikov, hanno conquistato, sul traguardo di Buenos Aires (Argentina), il primo e secondo posto in classifica generale, al termine di una corsa massacrante di quasi 9mila chilometri a cavallo fra Argentina, Paraguay e Bolivia. Al terzo posto si è piazzato Gerard De Rooy su Iveco Powerstar seguito, su un truck gemello, dal driver argentino Federico Villagra.
E
122 Costruzioni febbraio 2017
Il rally di quest’anno è stato reso ancora più duro dalle piogge torrenziali e dal fango. Che hanno costretto gli organizzatori ad annullare due delle 12 tappe in programma: la sesta, da Oruro a La Paz, e la nona, da Salta a Chilecito. Quest'ultima era considerata, per le sue difficoltà nel superare le dune di Belén, quella decisiva per il risultato finale. Con il percorso originale accorciato di circa 1.400 chilometri, è diventato quasi proibitivo recuperare gli svantaggi accumulati rispetto ai primi in classifica. Lo ha sperimentato De Rooy, capoclassifica alla quinta e alla settima frazione, che è stato attardato di 24 minuti alla decima tappa (da Chilecito a San Juan) a causa di un errore di navigazione e di due forature. ST
Provatiper Voi
SUL PODIO A BUENOS AIRES Da destra, la premiazione della Dakar 2017 con lâ&#x20AC;&#x2122;equipaggio 505, il vincitore del rally, Eduard Nikolaev. Infina, la squadra 505 sul traguardo finale di Buenos Aires con lâ&#x20AC;&#x2122;equipaggio 513 Sotnikov, Akhmadeev, Leonov del Kamaz Master team.
Il Kamaz 505 di Nikolaev, vincitore della Dakar 2017.
febbraio 2017 Costruzioni 123
DAKAR 2017
VLADIMIR LO STRATEGA Per Eduard Nikolaev, originario di Naberezhnye Chelny (nel Tatarstan) come la maggior parte dei driver, navigatori e meccanici del Kamaz Master team, il trionfo di quest’anno si aggiunge ai successi conquistati nel rally sudamericano nel 2010 e nel 2013. La chiave della vittoria del pilota russo sta, oltre che nell’affidabilità e nella robustezza del suo Kamaz 4326, nelle prestazioni del motore Liebherr 8V e nella perfetta strategia di gara orchestrata dal team manager Vladimir Chagin, nella capacità di tenere sotto controllo la propria emotività. Come ha più volte sottolineato il driver di Chelny: “Il peggior nemico di uno sportivo è la sua personalità, fatta di emozioni, paure, preoccupazioni. Bisogna sempre dominarle, mantenendosi distaccati e calmi in ogni circostanza per evitare di incorrere in errori”. E, nell’edizione di quest’anno della Dakar lo squadrone russo non ne ha commessi - perlomeno di determinanti -, fatta eccezione per un guado molto problematico del truck di Airat Mardeev, costato due ore di ritardo.
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GRANDE AVVERSARIO IVECO Nella pagina a lato l’Iveco Powerstar 500 a cabina arretrata portato sul terzo gradino del podio da Gerard De Rooy (sorpa in foto). Tutti i veicoli del team De Rooy Iveco Petronas erano equipaggiati con la versione da rally del 6 cilindri in linea Cursor da circa 13 litri di cilindrata. A destra due passaggi del Trakker 507 del pilota Ton van Genugten, copilota Anton van Limpt e meccanico Bernard der Kinderen.
I N CLASSIFICA TANTI OUTSIDER Se la lotta per le prime posizioni è stata sempre circoscritta alle squadre del Kamaz Master e del team De Rooy Iveco Petronas, la vera sorpresa della Dakar 2017 è venuta dai camion piazzatisi dal sesto al decimo posto. In questo gruppo troviamo infatti, oltre a un classico dell’offroad estremo come il Tatra di Ales Loprais, modelli 4x4 di Man, Maz, Liaz e Hino. Segno che le distanze fra i leader storici del rally e gli altri camion si stanno assottigliando. Notevole il risultato raggiunto dalla giapponese Hino che, con Teruhito Sugawara (ottavo) e Yoshimasa Sugawara (ventinovesimoesimo, rispettivamente figlio e padre), ha conquistato il primo e secondo posto nella categoria sotto i 10 litri di cilindrata.
MAMMOET RALLY SPORT TEAM Sopra, il Renault Trucks 506 cabina arretrata Cbh 385 dell’equipaggio Van Den Brink-Kozlovsky-Blankestijn durante l’assistenza intra tappa. A fianco, un passaggio del Renault Trucks K520 (numero di gara 510), del team De Baar-Roesink-De Graaf.
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La Paz
07/01
La Paz
BOLIVIA Oruro
DAKAR 2017
Rest Day 08/01 09/01 06/01
Oruro
PERCORSO A destra l’intero tracciato di gara. A sinistra l'Iveco Trakker 525 dell’equipaggio olandese Van GinkelKofman-Van Donkelaar mentre supera una duna. ND
Uyuni Tupiza
Potosí
PARAGUAY
05/01 10/01
Jujuy
Asunción
San Salvador de Jujuy
Salta
Salta
02/01 04/01
03/01
Tucumán
TH
San Miguel de Tucumán
11/01
Resistencia
Chilecito San Juan
La Rioja
12/01
San Juan Rio Cuarto
13/01
14/01 Córdoba
Buenos Aires Finish 14/01 Buenos Aires
ARGENTINA
I PRIMI 10 A BUENOS AIRES Classifica 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Numero 505 513 500 502 501 522 503 516 504 518
Equipaggio Nikolaev (Rus) - Yakovlev (Rus) - Rybakov (Rus) Sotnikov (Rus) - Akhmadeev (Rus) - Leonov (Rus) De Rooy (Nld) - Torralardona (Esp) - Rodewald (Pol) Villagra (Arg) - Yacopini (Arg) - Torlaschi (Arg) Mardeev (Rus) - Belyaev (Rus) - Svistunov (Rus) Vasilevski (Blr) - Vikhrenka (Blr) - Zaparoshchanka (Blr) Loprais (Cze) - Stross (Cze) - Tomanek (Cze) Sugawara (Jpn) - Sugiura (Jpn) Stacey (Nld) - Van Der Vaet (Bel) - Kupper (Nld) Macik (Cze) - Tomasek (Cze) Mrkva (Cze)
Camion Kamaz Kamaz Iveco Iveco Kamaz Maz Tatra Hino Man Liaz
CLASSE 1941 A destra i due camion della giapponese Hino che hanno gareggiato nella Dakar. Con numero di gara 516, l’Hino di Teruhito Sugawara, classificatosi all’ottavo posto in classifica generale. Con il numero 535, il mezzo di Yoshimasa Sugawara (in foto), classe 1941, padre di Teruhito.
I NUMERI DELL’EDIZIONE 2017 La Dakar di quest’anno ha ribadito e, in alcuni casi, incrementato le cifre da record che hanno caratterizzato le passate edizioni. Il rally-raid sudamericano si è confermato al secondo posto fra gli eventi motoristici più conosciuti al mondo, immediatamente alle spalle della Formula 1. La sezione truck ha visto la partecipazione di 50 camion, che si sono sfidati su un percorso di quasi 9mila chilometri con 4mila chilometri di speciali e con 6 tappe (su un totale di 12) corse a oltre 3mila metri d’altezza. Il rally è stato seguito da 70 reti televisive,
126 Costruzioni febbraio 2017
Start 02/01
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