Costruzioni 709 aprile 2017

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Casa editrice la fiaccola srl

ESCLUSIVA DOPPIO REPORT CONEXPO 2017

Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature

Macchine&Componenti ESCAVATORI CINGOLATI FACCHETTI COSTRUZIONI E IL NUOVO LIEBHERR R936

Riciclaggio&Demolizione IMPIANTI MOBILI LE ULTIME NOVITÀ SANDVIK PRESENTATE A CONEXPO 2017

Cava&Calcestruzzo PALE GOMMATE PRESENTATE LE NUOVE CASE SERIE G. STARE IN CABINA È UN PIACERE

709 anno LXVI 4_aprile 2017

WALKAROUND IL GOMMATO VOLV0 EWR150E


Guida CAVE d’Italia Una Guida ai siti censiti con l’indicazione di Comune, località, nome e indirizzo della società esercente, tipologia o categoria del materiale estratto.

Nella Guida saranno presenti • Cave di ghiaia, sabbia, pietrisco e marmi • Produttori di bitumi • Produttori di calcestruzzo • Siti per il riciclaggio inerti da demolizione La guida è consultabile anche sul sito

www.caveditaliaweb.com Casa Editrice la fiaccola srl 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 - Tel. 02 89421350 - fax 02 89421484 - abbonamenti@fiaccola.it - www.fiaccola.com



Mensile di Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni

ISSN: 0010 - 9665

SOMMARIO &Prodotti

&Componenti

Attualità

Macchine

CONEXPO 2017

70

IN COPERTINA

6

Produttività urbana

8

Nel futuro dell’industiria mmt ci sarà la stampa additiva 3D?

CONEXPO MMT 2017

Yanmar lancia un nuovo mini di sesta generazione, il ViO27-6. Sembra fatto su misura per l’Italia

36

Telelavoro formato cantiere

PALE GOMMATE

72

Esclusivo report delle novità movimento terra viste a Las Vegas

Notizie

The Tech Experience

Comfort a prova di carico Siamo andati a scoprire le gemelle diverse di VF Venieri

Mercato globale, acquisizioni, acciai, fiere, sistemi di sicurezza, prospettive, attrezzature, officina, motori, pneumatici, connettività, gestione flotte, truck

ESCAVATORI CINGOLATI

78

Precisione reciproca Facchetti Costruzioni vede la sua qualità operativa riconosciuta. Di recente ha scelto un Liebherr R936

6 36 18

WALKAROUND

Nasce la serie di escavatori gommati compatti. Tutto sull’EWR150E

72 NEL PROSSIMO NUMERO

Siamo stati a Olmo (PG) per vedere al lavoro il nuovo HITACHI ZX300LC-6 dell’impresa Pelliccia Scavi che sta realizzando i lavori di sbancamento e consolidamento dell’area in cui sorgerà il primo centro Decathlon in provincia di Perugia. Saranno movimentati circa 130.000 m3 di terreno a base argillosa.


nte

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ima on lin pr

Segui questo logo! ti segnala i collegamenti con il mondo web

&Demolizione

Riciclaggio 88

PALE GOMMATE

102

Notizie Distribuzione, trituratori, bonifiche, attrezzature idrauliche, recupero

Lavorare in business class

Sicurezza e produttività... ...sono le linee guida che segue Sandvik sviluppando le macchine. Le soluzioni extralarge viste a Conexpo

&Noleggio

COORDINAMENTO EDITORIALE Maria Angela Feliciello mfeliciello@fiaccola.it Alberto Finotto afinotto@fiaccola.it

Sollevamento 110

Notizie Piattaforme aeree autocarrate, sicurezza, formazione, manifestazioni, premiazioni, grù mobili telescopiche, flotte noleggio

&Calcestruzzo

Notizie Casseforme, infrastrutture, mercati, cultura, logistica

102

ATECAP

101

DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it DIRETTORE EDITORIALE Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it

Cave 98

4 APR I LE 2017

Case ha presentato a Parigi la nuova generazione Serie G che eleva gli standard di comfort e produttività

IMPIANTI MOBILI

92

709

Costruire nel rispetto delle regole L’Associazione come marchio che valorizza il lavoro dei soci nel pieno rispetto delle normative

REDAZIONE Mauro Armelloni, Emilia Longoni costruzioni@fiaccola.it COLLABORATORI Elena Cazzato, Gianenrico Griffini, Antonio Fargas, Andrea Nucci SEGRETERIA Ornella Oldani segreteria@fiaccola.it IMPAGINAZIONE Studio Grafico Page AMMINISTRAZIONE Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it ABBONAMENTI Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it

92

110

TRAFFICO E PUBBLICITÀ Laura Croci marketing@fiaccola.it MARKETING E PUBBLICITÀ RESPONSABILE ESTERO Sabrina Levada slevada@fiaccola.it AGENTI Giorgio Casotto T 0425 34045 - F 0425 418955 ottoadv@tin.it per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza) Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952

Il primo escavatore TB2150 italiano è stato venduto dal concessionario TAKEUCHI AR.AN. di Medesano (PR) alla Dallara Costruzioni. Abbiamo visto la macchina in cantiere, impegnata al completamento dei lavori di demolizione e adeguamento della futura produzione Dallara Automobili!

CONEXPO LIFTING 2017

112

Built in Usa lifting Las Vegas Una selezione delle novità del settore sollevamento persone e sollevamento carichi viste a Las Vegas

STAMPA Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N.01740/Vol. 18/Foglio 313 21/11/1985 Roc 6274 PREZZI DI VENDITA abb. annuo Italia Euro 90,00 abb. annuo Estero Euro 200,00 una copia Euro 8,00 una copia Estero Euro 16,00 È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Il suo nome è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali). Se non desidera riceverle, invii la sua richesta scritta a: Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. Organo di informazione e documentazione Unione Costruttori Italiani di Macchine per Cantieri Edili, Stradali, Minerari e Affini Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana: numero di iscrizione 14440

Casa Editrice

la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio 37 Tel. +39 02 89421350 Fax +39 02 89421484

COSTRUZIONIWEB.COM

eb.com

costruzioniw


15

www.olmark.com

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1

www.boschrexroth.com

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www.terex.com

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www.wearedemolition.com

inserto www.faeterni.it

13

www.ttcontrol.com

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www.haulotte.it

9

www.wackerneuson.com

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www.lombardini.it

I Cop

www.yanmarconstruction.it

IN COPERTINA

PARTNER

IV Cop www.master-builders-solutions.basf.it

Questo mese il protagonista della nostra copertina è il nuovissimo miniescavatore girosagoma Yanmar ViO27-6. È un modello che ha tutte le carte in regola per conquistare gli italiani. Racchiude tutte le qualità di uno Yanmar in appena 2.570 kg di peso di trasporto nella versione tettuccio. Contate cento kg in più per la versione con cabina. Buon lavoro! Yanmar Construction Equipment Europe S.A.S 25 Rue de la Tambourine 52100 Saint-Dizier Cedex France Tel. +33 (0)3 25 56 39 75 Fax +33 (0)3 25 56 94 69 www.yanmarconstruction.eu

III Cop www.machineryzone.it

Aziende citate Adriatica Macchine ..........88 Airmap ........................13 Atg Alliance ..................12 Bell Equipment ..............38 Bobcat..........................39 Bosch Rexroth ................38 Brigade Elettronica ..........88 Case ............................42 Case ..........................102 Caterpillar ....................45 Cte ............................110 Cummins ......................49 Deutz ..........................49 Dike ............................13 Doosan ........................15 Doosan Engine................50 Dow ............................14 Effer ..........................114 Eurocomach ..................50

Fassi ..........................115 Fpt ..............................51 Genie ........................116 Ghel ............................51 Giffi Noleggi ................110 Hatz ............................52 Haulotte ......................116 Hidromek ......................52 Hirschmann..................118 Hyundai ........................52 Igus ..............................8 Ipaf............................117 Jcb ................10-53-88-118 Jcb Power System............53 Jekko ........................115 Jlg ........................55-119 Jmg ..........................117 John Deere ....................56 John Deere power System ..56

Kcm ............................57 Kobelco ..................57-120 Komatsu ......................58 Kubota ........................59 Kubota Engine ................59 Leca ..........................100 Liebherr ..............60-78-121 Liebherr Components........61 Link Belt......................118 Liugong ........................62 Magni ..........................62 Manetta Noleggi ............111 Manitou ........................8 Manitowoc ..................122 Mecalac........................63 Mtg ............................12 Mtu Engine ....................64 Ormig ........................124 Peeri ..........................99 Renault Trucks ................16 Sandvik ........................92 Sany ......................65-126 Scai ............................91

Sdlg ............................64 Sebach ......................110 Sennebogen ................111 Sense-Fly......................13 Sitech Itallia ..................89 Skyjack ......................124 Snorkel ......................124 Ssab ............................9 Tadano........................126 Takeuchi ......................66 Terex..........................125 Tesmec ........................98 Teupen........................126 Trimble Earthworks ..........89 Tyrolit ..........................16 Unic ..........................126 Valla ..........................127 Venieri ........................72 Volvo Ce ..................18-67 Wacker Neuson ..............69 Wienerberger ................90 Yanmar ..........................6


Zaxis-6.

Senza paragoni

www.scaispa.com Scai S.P.A 06083 Bastia Umbra Perugia Italy Via Don Fulvio Scialba, 21 Ospedalicchio T: +39-(0)75 801 501 F: +39-(0)75 801 01 42 Distributore autorizzato Hitachi Construction Machinery


6 Costruzioni aprile 2017


Produttività

4_aprile 2017

0 Pagina 1

DOPPIO REP ORT CONEXP O 2017

zioni 709

URBANA Macchine&Co mpo

nenti ESCAVATORI CINGOLATI F ACCHETTI

COSTRUZIONI E IL NUOVO

Riciclaggio&D emolizione

IMPIANTI MOBIL IL

E ULTIME NOVITÀ

Cava&Calcest ruzzo PALE GOMM ATE PRESENTATE

WALKAROUN

SANDVIK PRESENTATE

LE NUOVE CASE

LIEBHERR R936

A CONEXPO 2017

SERIE G. STARE

IN CABINA È UN PIACERE

d’Opera Attrezz

ature

709 anno LXVI 4_apr ile 2017

D IL GOMMAT O VOLV0 EWR 150E

ISSN 0010-9665

9 770010 966504

Peso di trasporto (cab)2.670 kg Potenza netta 15,2 kW Forza di strappo 2.310 daN

YANMAR INTRODUCE I PRIMI MODELLI DI SESTA GENERAZIONE. IL VIO27-6 HA UN FORMATO MOLTO INTERESSANTE PER L’ITALIA. TECNICAMENTE ED ESTETICAMENTE RICORDA I PIÙ GRANDI iù si osserva il nuovissimo ViO27-6 e più si riconoscono i lineamenti dell’apprezzato ViO80-1A ma in scala ridotta. Osservando la scheda tecnica si scoprono poi anche delle similitudini tecniche come l’idraulica con l’esclusivo sistema di sommatoria di portata ViPPS o come il motore TNV a controllo elettronico. Caratteristiche che abbiamo ritrovato anche nel nuovo ViO57-6 oggetto del nostro WalkAround pubblicato a ottobre 2016. La sensazione, insom-

P

ma, è quella che ideando le macchine di sesta generazione i progettisti abbiano declinato in formato ultra compatto tutta la loro esperienza. Il costruttore precisa che con la generazione 6 sono stati sviluppati inoltre standard di qualità, durabilità, robustezza ed affidabilità ancora più elevati. Il nuovo candidato al trono dei mini da città punta anche sulla facilità di trasporto grazie a un peso di 2.670 kg in versione con cabina che scendono a soli 2.570 con il più essenziale tettuccio. RRST

aprile 2017 Costruzioni 7

0 07 0 9 >

www.yanmarconstruction.it

Macchine Mezzi

Casa editrice la

fiaccola srl

ESCLUSIVA


NEWS

&Prodotti

Attualità

ontinua la progressione del mercato mondiale delle macchine da costruzione, che nel 2017 crescerà del 7%. Così risulta dalle stime della società di ricerca OffHighway Research. Il numero di macchine vendute nel 2017 dovrebbe raggiungere le 695.142 unità, rispetto alle 650.133

C

unità del 2016, il minimo raggiunto, a livello mondiale. Proprio nel 2016, le vendite di macchine sono state penalizzate dalla debole crescita globale e dal generale calo dei prezzi. Per il 2017 ci si attende la ripresa del mercato cinese, dopo cinque anni di vendite in calo; con una crescita stimata del 13%, la domanda in Cina

raggiungerà solo il 30% dei livelli degli anni 2010 e 2011. Non dovrebbe arrestarsi la crescita del mercato indiano; nel 2016, gli investimenti in infrastrutture hanno aumentato del 40% la vendita di macchine. Un trend che dovrebbe proseguire anche nei prossimi cinque anni. Mercati più maturi, quali

www.igus.de

Portacavi a prova di robot Impossibile rinunciare ai robot industriali, che fanno risparmiare tempo e lavoro. Affinché cio` sia garantito anche per l’allestimento dei robot stessi, lo specialista in motion plastics, IGUS, ha ampliato la gamma di catene portacavi per movimenti tridimensionali, con la serie Triflex TRLF. Con un diametro nominale di 125 millimetri, Triflex TRLF consente di inserire tubi spessi o rigidi, oppure un gran numero di cavi singoli. Un design aperto delle singole maglie permette di risparmiare materiale, garantendo una guida sicura di tubi e cavi, mentre con il meccanismo “flip open”, ogni singola maglia dispone di tre traversini di apertura orientabili, che possono essere aperti a libro a mano o con il cacciavite. La particolare struttura, garantisce inoltre una guida sicura, senza pericolo di danneggiamento cavi e tubi durante la torsione.

8 Costruzioni aprile 2017

Passaggio in India... Il gruppo MANITOU ha firmato un accordo con Terex Corporation, per l’acquisizione di Terex Equipment Private Limited (TEPL) la sede indiana di Greater Noïda che produce terne e minipale. Un giro di affari di 30 milioni di euro raggiunti nel 2016. Michel Denis, presidente e CEO di Manitou Group ha dichiarato “l’acquisizione si integra perfettamente con la nostra strategia di rinforzare la presenza sui mercati emergenti. TEPL dispone di una solida rete distributiva che continueremo a sviluppare.” È un momento storico molto dinamico.

www.manitou-group.com

Macchine ancora in ripresa

Europa, Giappone e Nord America nel 2016, hanno registrato un calo del 3% delle vendite. Ma se Giappone e Nord America dovrebbero tornare crescere nel 2017, per l’Europa le previsioni sono più caute. Lo scenario di lungo periodo per il mercato mondiale delle costruzioni prevede una crescita moderata, che dovrebbe far salire il numero di macchine vendute complessivamente a circa 810.000 nel 20202021, con un aumento di circa il 25% rispetto ai livelli attuali. Il mercato dovrebbe crescere del 28% dello stesso periodo, con vendite che passeranno dai 69,8 miliardi di dollari del 2016 agli 89,3 miliardi nel 2020. Questo sarà dovuto anche a alla vendita di macchine a maggior valore unitario, come gli escavatori cingolati e dumper rigidi. www.offhighway.co.uk


Innovazione da premio

istemi innovativi che ottimizzano l’utilizzo degli acciai altoresistenziali, sono i progetti finalisti dello Swedish Steel Prize, il cui vincitore sarà annunciato l’11 maggio durante la cerimonia a Stoccolma. “Quest’anno abbiamo ricevuto 102 candidature, un numero record, da 32

MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI

S

diversi Paesi del mondo. L’elevata qualità delle candidature dimostra che questo premio ha un ruolo importante nel promuovere ed incoraggiare la ricerca di metodi nuovi e innovativi per utilizzare gli acciai altoresistenziali, “dichiara Eva Petursson, Presidente di Giuria dello Swedish Steel Prize e Head of

SSAB’s strategic R&D. I quattro finalisti sono: Fermel (South Africa) che ha sviluppato una gamma di veicoli per il trasporto sicuro nelle miniere; JMG Cranes (Italia) con una gru altamente compatta con un esteso campo di applicazione; Kiruna Wagon (Svezia) con un sistema innovativo di

vagoni ribaltabili per trasporto ferroviario a lungo raggio e scarico efficiente di minerali ed infine, Wabash National (USA) con il nuovo paraurti posteriore per automezzi e semirimorchi che supera gli standard nordamericani www.ssab.com

APEX 2017

2-4 maggio, Amsterdam (Paesi Bassi) Piattaforme aeree, costruzioni e tecnologia www.apexshow.com

CONCRETE SHOW INDIA 2017

4-6 maggio, Mumbai (india) Calcestruzzo, attrezzature e macchinari www.concreteshowindia.com

INTERMASZ 2017

23 - 25 maggio 2017 Poznan (Polonia) Movimento terra, costruzioni www.intermasz.pl

CTT 2017

30 maggio - 3 giugno, Moscow (Russia) Macchine, attrezzature e tecnologie

Pesi massimi senza compromessi.

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Evoluzione significa continuo miglioramento. Le nostre piastre vibranti sono da sempre le prime della classe. Mettete subito alla prova la nostra nuova generazione!

ASEAN INTERMAT 2017

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08 - 10 giugno 2017 Bangkok (Tailandia) Macchine, attrezzature e tecnologie asean.intermatconstruction.com

aprile 2017 Costruzioni 9


ATTUALITÀ & PRODOTTI

Una vibrazione che ti salva la vita JCB eleva gli standard di sicurezza proponendo sulle pale gommate la tecnologia Proximity Braking System. Si tratta di un freno automatico che riduce sensibilmente il rischio di urti tra uomo e macchina

ra i rischi ai quali gli operatori vanno incontro lavorando sui cantieri c’è, inevitabilmente, l’investimento da parte di mezzi in movimento. Le macchine operatrici di cantiere, (grù, macchine movimento terra,

F

betoniere) detengono infatti un triste primato: sono causa diretta o indiretta di gran parte delle morti “bianche” nei cantieri edili. JCB, sempre attenta alla sicurezza, per le sue pale caricatrici gommate, ha ideato PBS (Proximity

La cilindrata cala del 32% Consumo di carburante fino all'8% in meno per un peso del 30% inferiore rispetto al popolare motore EcoMax da 4,4 lt. Questi i numeri dell’ultimo progetto JCB Power System, il nuovo modello 430 DieselMax. Progettato per la massima durata, con soli 3 litri di cilindrata, il motore è stato presentato nella taratura di potenza da 55 kW con coppia di 400 Nm erogata a soli 1.300 giri/min. Conforme alle norme sulle emissioni Stage IIIB/Tier 4 Final senza Doc, filtro antiparticolato o ricircolo dei gas di scarico. JCB 430 DieselMax sarà disponibile in futuro con range di potenza superiori.

10 Costruzioni aprile 2017

Braking System). PBS è un sistema di frenatura di prossimità che attiva automaticamente un allarme all’interno della cabina e aziona i freni del veicolo se una persona entra nell’area di esclusione predisposta attorno alla macchina.

Inoltre, il sistema mette automaticamente il veicolo in folle e attiva il freno di stazionamento. In sinergia con ciò, anche il pedone a rischio viene avvisato del pericolo dovuto alla presenza di una macchina in movimento attraverso un trasmettitore di vibrazioni montato sul casco di protezione. Lanciato come dotazione opzionale della pala gommata JCB 457 da 19 tonnellate, il nuovo sistema sarà disponibile su tutta la gamma di pale gommate JCB. Area di rilevamento che forma una “bolla” attorno alla macchina; transponder vibrante per avvisare il pedone; segnalazione acustica in cabina per l’operatore; freno automatico che riduce il rischio di collisione; queste le principali caratteristiche; il sistema di sicurezza ideale per una vasta gamma di settori industriali. Tim Burnhope, JCB Chief Innovation and Growth Officer, ha dichiarato: “La sicurezza in cantiere è fondamentale e siamo estremamente soddisfatti di lanciare il nuovo sistema di frenatura di prossimità che riduce drasticamente i rischi per i pedoni.” www.jcb.com


Attualità&Prodotti

NEWS

Ottimismo fra i costruttori europei na crescita del 10% ha raggiunto nel 2016, l’industria delle macchine per costruzioni in Europa e, in generale, il mercato è ai suoi massimi livelli degli ultimi cinque anni, anche se ancora molto sotto i livelli record del periodo pre-crisi. L’indice del Business Barometer del Cece ha registrato un temporaneo calo a seguito del voto sulla Brexit nell’estate del 2016, rimanendo in un costante percorso di crescita che ha condotto al valore più alto mai registrato nel febbraio 2017, rispetto agli ultimi sei anni. Ottimistiche le aspettative dei produttori

U

europei che, nel 2017, vedono positivamente quasi tutte le regioni del mondo. Nel mercato statunitense, gli investimenti in infrastrutture del nuovo governo, dovrebbero portare ad una prossima crescita del mercato; Cina e India dovrebbero mantenere il trend di ripresa iniziato nel 2016, mentre la maggioranza dei produttori europei si aspetta una ripresa dei mercati mediorientali nel 2017. In Europa, ad esclusione del mercato turco, le aspettative sono positive, in particolare per quanto riguarda Scandinavia, Francia e Germania. Ottimismo condiviso dai due

terzi dei produttori di macchine movimento terra, stradali e per il calcestruzzo. Solo i fornitori di componenti sono meno ottimisti, il 63% degli imprenditori non si aspetta cambiamenti sostanziali nel volume d’affari. Lo scenario più realistico per il 2017,

considerando la modesta crescita del settore europeo delle costruzioni, le aspettative positive dell’industria e i differenti livelli di ripresa tra paesi europei, è un mantenimento dei volumi, con una leggera tendenza al rialzo. www.cece.eu


ATTUALITÀ & PRODOTTI

Prodotti a portata di click resentata al recente Conexpo di Las Vegas, il nuovo sistema di protezione presaldato per escavatori MTG, disponibile con adattatore, denti assemblati e dispositivo di blocco. Il sistema è stato progettato per semplificare il lavoro degli operatori, che non dovranno più perdere tempo per sostituzione o riparazione di denti usurati. Disponibile attualmente solo sul mercato nordamericano, MTG prevede di estendere a breve

P

il sistema ad altri mercati. Fra le altre novità presentate, un gioco multimediale che mostra come attrezzare facilmente una benna, fornendo la migliore protezione possibile, utilizzando componenti MTG. Un video, all’interno dello stand, ha infine mostrato il nuovo catalogo multimediale dell’intera gamma di prodotti MTG per macchine edili; i visitatori hanno così avuto la possibilità di provare l’applicazione mobile MTG

su diversi dispositivi, come iPad, iPhone e Android. Con il nuovo catalogo interattivo, gli utenti avranno la possibilità di accedere a tutte le novità MTG e filtrarle per settore, tipo di macchina, sistema e categoria di prodotto. Con sede a Barcellona e filiali a Houston e in Chile, MTG è un’azienda specializzata in prodotti accessori per macchine movimento terra, come denti, adattatori, protezioni e dispositivi di bloccaggio di sicurezza.

“lnnovazione senza limiti” è il loro payoff: acciai più resistenti e prodotti di ultima generazione sono il risultato raggiunto con investimenti continui in ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di raggiungere una tecnologia di prodotto e di produzione che fornisca agli utenti maggiori produttività e prestazioni e che, allo stesso tempo, migliori la flessibilità in risposta alle richieste dei clienti. Nuovi strumenti di comunicazione, come il sito web e il nuovo iPad, rendono più facile lavorare con MTG. www.mtg.es

Quando preservare il suolo è priorità ew entry nella serie di pneumatici Alliance 380 Flotation Radial di ATG Alliance. Il pneumatico 380 Flotation Radial 800/60R32 aumenta le dimensioni per rimorchi, cisterne, irroratrici e caricatori per l’uso sia su strade asfaltate che sterrate, garantendo i vantaggi della costruzione radiale. Una delle priorità degli sviluppatori di pneumatici ATG è sempre stato quello di preservare il suolo, nonchè la fertilità dei terreni, riducendo i danni

N

12 Costruzioni aprile 2017

causati dalla compattazione. Da qui, la scelta degli ampi volumi, che permettono elevata capacità di carico a

bassa pressione di gonfiaggio. Eccellente galleggiamento, compattazione del suolo e

resistenza al rotolamento ridotte al minimo, nonché un inferiore consumo di carburante durante il trasporto su strada. I blocchi massicci lungo la parte centrale del pneumatico permettono una migliore performance su strada e stabilità, mentre le spalle arrotondate riducono notevolemente l’impatto sul suolo durante il lavoro. Infine, ottime proprietà autopulenti grazie a dimensioni e forma delle scanalature tra i ramponi. www.atgtire.com


Il pantalone è cool Trattamenti innovativi e lavorazione all’avanguardia per Power di DIKE, il pantalone da lavoro in tessuto esclusivo twill, realizzato con una leggera trama diagonale e lievemente elasticizzato, che garantisce vestibilità, resistenza e libertà di movimento. La particolarità della linea Power è l’applicazione di una tasca per l’inserimento di una speciale ginocchiera (GIG) che permette di lavorare agevolmente anche in ginocchio per periodi prolungati. Realizzato in Italia, Power è adatto a tutte le stagioni e disponibile nei colori muschio, polvere e mastice. “Sappiamo che i buoni prodotti ti fanno dimenticare chi li indossa, ma a noi di Dike piace ricordarlo con stile e colore. Perché lavorare bene è importante, ma lavorare con passione è tutta un’altra cosa” recita la vision dell’azienda padovana. Da consultare, gli splendidi cataloghi delle collezioni workswear.

www.dike.works

Highly Robust Operator Interfaces Usability • Excellent sunlight readability • Ability to display videos and PDF documents • Programming and debugging facilitated by CODESYS® V3

Performance • • • •

L’unione fa la forza Il primo produttore al mondo di droni SENSE-FLY (sussidiaria di Parrot Group) e AirMap, piattaforma leader nella fornitura di dati e servizi per la gestione dello spazio aereo per droni, hanno annunciato la propria partnership. Da oggi, i droni ad ala fissa senseFly eBee e i quadricotteri Albris potranno usufruire dei servizi della piattaforma AIRMAP che saranno direttamente integrati all’interno del software di volo senseFly eMotion e del software per la gestione dei dati. Gli operatori professionisti e i rispettivi droni potranno quindi accedere ad informazioni strategiche e tool che consentiranno di svolgere operazioni in totale sicurezza.

Best-in-class CPU performance OpenGL graphics with hardware acceleration Fast boot-up time Sleep mode, wake-up pin and wake-up timer (<0,5s)

Connectivity • Optionally GPS and GSM enabled • Two camera interfaces with picture-in-picture functionality • Up to 4 CAN interfaces • Interface for Ethernet cameras • WLAN interface

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www.ttcontrol.com/ eVision2_Family


arà il Canada il paese partner della prossima edizione di Bauma 2019 (8-14 aprile). Klaus Dittrich, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Messe München, commenta “Scegliendo questo Paese abbiamo coinvolto un mercato di sbocco stabile, attrattivo e dinamico. Sono certo che l’iniziativa aprirà

S

ulteriori opportunità commerciali per i nostri espositori.” Johann Sailer, Presidente della divisione macchine per edilizia e materiali da costruzione della VDMA e Presidente del comitato degli espositori di bauma, aggiunge: “Il Canada rientra nel novero dei Paesi produttori di materie prime. A questo si aggiunge che il CETA,

l’accordo di libero scambio negoziato di recente tra l’UE e il Canada, darà nuovo slancio al commercio bilaterale. Per questo motivo vogliamo sfruttare l’occasione di Bauma e la formula del Paese Partner per creare rapporti ancora più stretti fra le rispettive industrie.” Nella classifica mondiale, il Canada è infatti al settimo posto nel mercato

L’App che crea impresa Scavare e costruire, manovrare enormi gru, caricare materiale edilizio, gettare cemento e spargere asfalto sulle strade americane. Tutto questo, grazie all’App Construction Simulator 2, che vi permetterà di fondare la vostra impresa edile e mettervi ai comandi dei 36 mezzi e macchinari da lavoro originali, per costruire nuove strade o riparare quelle dissestate. Il grande parco mezzi di Construction Simulator 2 include mezzi e macchinari da lavoro originali, su licenza di Caterpillar, Liebherr, Palfinger, Bell, Still e Atlas.

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ATTUALITÀ & PRODOTTI

And the winner is...

mondiale delle macchine per edilizia. Oltre il 15 percento del prodotto interno lordo è rappresentato dall’edilizia, con un giro di affari di 102 miliardi di Euro e dall’industria estrattiva, con un volume di 116 miliardi di Euro. Per quasi tutte le risorse naturali, il Canada è uno dei primi cinque fornitori a livello mondiale e il terzo Paese per riserve petrolifere. Nonostante la debole congiuntura dell’industria mineraria, le prospettive a medio termine sono positive; secondo le stime, fino al 2020 l’industria estrattiva crescerà a una media annua superiore al 3 percento. Previsioni confermate nelle grandi opere in corso, come il Northern Ontario Ring of Fire e altri progetti come l’aeroporto di Vancouver, il complesso ospedaliero di Montreal, la stazione ferroviaria di Toronto o il centro tumori di Calgary. www.bauma.de

Minimo spessore, massima resa Spessori ridotti con un potere isolante del 20%. Questo è ciò che promette, con la nuova Xenergy Etics, una lastra in polistirene estruso monostrato presentata da DOW. Unica nel suo genere, espansa solo con aria nelle celle e additivata da un attenuatore di infrarossi, che ne incrementa la resistenza termica, questa nuova generazione di prodotto è stata sviluppata per l’isolamento termico esterno di pareti, solette a contatto con il terreno, oltre che per l’isolamento esterno a cappotto e all’interno di pareti con intercapedine ed è completamente riciclabile.


Attualità&Prodotti

NEWS

Controlli intelligenti

revenire problemi sulla macchina che lavorerà in cantiere, significa ridurre i tempi di fermo per i necessari interventi di riparazione.

P

Anche questo promette Doosan con il nuovo sistema di gestione a distanza delle flotte. Doosan-Connect è applicabile a qualsiasi

escavatore, pala gommata e dumper articolato Stage IV della casa coreana. Disponibile anche in kit di retrofit, il sistema si compone di modulo GPS che localizza la macchina in un recinto virtuale (geofence), modem wireless per trasmettere i dati al sito e di antenna satellitare per assicurare la comunicazione anche in assenza di rete. Consultando il sito DOOSANCONNECT, i clienti hanno accesso a varie informazioni, come: dettagli e posizione della macchina, ore di servizio, consumo di carburante, tempo di inattività vs. tempo di lavoro del motore, codici di

errore della macchina, allarme motore, cronologia manutenzione e report di utilizzo. Ciò permette di migliorare efficienza, sicurezza e protezione della macchina. Aggiornamenti di DoosanConnect saranno automaticamente inviati al terminale della macchina. www.doosanequipment.eu

Il nostro contesto operativo

natuzzibros.com

www.olmark.com

OLEOMARKET srl Lentigione (RE) Italy

OLEOMARKET è un’azienda specializzata in prodotti fluidodinamici superiori, anche fuori standard, progettati e costruiti per rispondere a nuove e sempre più estreme applicazioni. OLMARK è il suo brand distintivo, espressione di una affidabilità di lunga durata originata da un processo di lavorazione orientato alla qualità e al design. Una certezza per conseguire risultati tangibili, in grado di riaffermare l’autorevolezza dell’eccellenza e diventare effige di quel miracolo italiano tanto essenziale allo sviluppo delle imprese.


avorare su cantieri cittadini non è sempre agevole per chi deve manovrare veicoli. Questo è uno dei motivi per cui l’impresa di costruzioni BLML, Béton des Monts

L

du Lyonnais, per la realizzazione del parcheggio Saint-Antoine a Lione, ha recentemente scelto un Renault Trucks C8x4 Tridem. Un interasse da 3.200 mm ed un quarto

Nuovi contributi Anche gli impianti delle costruzioni potranno accedere al contributo del 100% per la ricostruzione in Centro Italia. Il primo decreto “Terremoto” (DL 189/2016) emesso per interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016, prevedeva infatti contributi solo alle strutture e alle finiture interne ed esterne, pari al 100% dei costi per la ricostruzione di prime e seconde case all’interno del cratere, contributo del 100% per le prime case e per le seconde case situate nei centri storici e nei borghi fuori dal cratere, contributo del 50% in tutti gli altri casi fuori dal cratere. Per dieci anni, la quota dello Stato dell’8permille Irpef, sarà inoltre destinata alla ricostruzione dei beni culturali danneggiati dal sisma. www.gazzettaufficiale.it

16 Costruzioni aprile 2017

asse sterzante che riduce il raggio di sterzata di 900 mm (il 10 percento in più rispetto ad una motrice 8x4), ne migliorano sensibilmente la manovrabilità. Il Renault

Precisione chirugica La nuova sede della Fondazione Feltrinelli a Milano ha richiesto interventi di altissima cura e precisione. Era, infatti, necessario ricavare geometrie complesse all’interno dei getti in calcestruzzo che compongono le strutture orizzontali e verticali dell’edificio, prevedendo la realizzazione di particolari corpi scala previsti dai progettisti. Per questo, la Demco di Seriate (Bg) ha utilizzato le soluzioni di taglio a filo e disco diamantato TYROLIT. L’azienda tirolese, è uno dei principali produttori di utensili per la molatura, il taglio, la perforazione e la rettifica, oltre che di macchinari per l’edilizia.

www.tyrolit.com

ATTUALITÀ & PRODOTTI

Maneggevolezza urbana

Trucks C8x4 Tridem inoltre, soddisfa ampiamente le esigenze di impiego nel settore del calcestruzzo. “Le sospensioni pneumatiche di questo mezzo forniscono ai nostri conducenti un vero comfort di lavoro e permettono di sollevare il veicolo in modo da agganciare facilmente la betoniera”, spiega Philippe Ville, direttore dell’impresa BML. A vuoto, l’asse sterzante posteriore consente di risparmiare carburante e ridurre l’usura degli pneumatici. A carico, migliora significativamente l’aderenza del veicolo. RENAULT TRUCKS fornisce agli operatori una gamma di automezzi (da 2,8 a 120 t) e di servizi adatti alle esigenze dei professionisti della distribuzione, della costruzione e del trasporto a lungo raggio. www.renault-trucks.fr


© 2017 Terex Cranes. Demag è un marchio Terex o sue sussidiarie.

Above. Ahead. Always.

Demag è dedicata al successo della vostra attività per permettervi di restare sempre un passo avanti rispetto alla concorrenza grazie a soluzioni innovative pronte per il futuro. Above. Ahead. Always. La nostra passione e dedizione traspare in ciò che facciamo: venite a scoprire la nostra nuova famiglia di gru a 5 assi visitando il sito www.demag5axle.com


Peso operativo Motore Volvo Potenza netta

15,4 - 17,9 ton D4J 105 kW


WALKAROUND DI

MATTHIEU COLOMBO


VOLVO EWR150E

1

3 Macchina progettata e prodotta nel mercato di riferimento, ma per soddisfare una clientela globale. La sua compattezza è una spina nel fianco per molti concorrenti

Tre bracci e due sottocarri permettono di configurare al meglio l’EWR150E. Il costo finale è proporzionale alle prestazioni che il cliente ricerca

4

2

Architettura della torretta che privilegia la visibilità dell’operatore sia su cantiere sia nella circolazione stradale (motore posteriore trasversale)

Raggio di rotazione posteriore della torretta più contenuto della categoria. Si lavora in ambito urbano, su strada o a margine con facilità e prestazioni elevate

5

6 La versione con il telaio del sottocarro “imbullonato” ha una driveline che offre un tiro alla barra ai vertici della categoria. Volvo dichiara ben 11.100 daN

Funzione Eco che non abbassa solo il regime motore ma agisce sulla regolazione della pompa e su una valvola di by pass che limita i trafilamenti. Giù i consumi

8

7 Capacità di sollevamento tipica di macchine con torretta tradizionale. Una macchina short radius con buone prestazioni anche a massimo sbraccio.

Ventola di raffreddamento termosensibile con frizione viscosa che contiene consumi ed emissioni acustiche (ventola reversibile a richiesta)


I plus di Volvo crea la linea EWR di escavatori gommati con torretta short radius. Il primo modello EWR150E è talmente versatile che “fa gamma” da solo con un peso che varia da 15,4-17,9 t. Ha lo sbalzo posteriore torretta più compatto della categoria

9 Interfaccia in cabina di nuova generazione con hardware e software ottimizzati. Si controllano un numero maggiore di parametri

10 Cabina maxi nonostante la torretta short radius. Un valore aggiunto notevole per gli operatori che vanno in cantiere guidando la macchina su strada


© Costruzioni © Costruzioni

3.990 MM DI STABILIZZAZIONE Ogni stabilizzatore si estende di ben 1.070 mm oltre la larghezza di 2.540 mm dell’EWR150E.

© Costruzioni

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Le cassette laterali montano solo sul telaio imbullonato

© Costruzioni

VOLVO EWR150E

Con il telaio imbullonato

ALLESTIMENTO  TOP Al telaio centrale si possono imbullonare, alle due estremità, la struttura con due stabilizzatori, quella con lama radiale e quella con la più pesante e raffinata lama vertical lift.


di

WALKAROUND

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Con il telaio saldato

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ALLESTIMENTO  LIGHT Il telaio della macchina base può montare la lama radiale da un lato e dall’altro sia un distanziale sia due stabilizzatori.

Dall’allestimento base a quello top di gamma l’EWR150E cambia volto e vocazione operativa. Si parte col telaio saldato simile a quello dell’EW140 e si passa a quello imbullonato ispirato a quello classe EW160

Ha una doppia anima UNA TORRETTA, DUE SOTTOCARRI Un EWR150E non vale l’altro. La scelta di sottocarro e braccio possono fare tanta differenza che le prestazioni finali di ogni allestimento sono radicalmente diverse. Se il telaio saldato ha dimensioni simili a quelle del fratello EW140, quello imbullonato sposa le quote e il peso dell’EW160. Ma le differenze non sono solo al metro e alla

bilancia perché variano anche le prestazioni della trasmissione con cambio ZF powershift a 3 velocità alimentata da una pompa idraulica a portata variabile. Il carro standard assicura un tiro alla barra superiore del 7% rispetto al più piccolo EW140D, ma con il carro più prestazionale la differenza in termini di forza di trazione cresce fino al 30%! aprile 2017 Costruzioni 23


© Costruzioni

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SCARICHI CON ANTITRAFILAMENTO

Affidabile turbo singolo con wastegate

4 valvole per cilindro e albero a camme in testa

Apertura cofano assistita

Common rail da 190 MPa

Alternatore ben accessibile

Trasversale posteriore L’EWR si distingue dai concorrenti con torretta short radius perché mantiene il motore dietro la cabina e non lo monta sul fianco destro. In questo modo Volvo ottiene un’ottima visibilità laterale destra. L’accessibilità meccanica è simile ai modelli tradizionali

Il monoblocco dei motori Volvo di generazione J hanno una rigidità superiore rispetto a quelli precedenti. La rigidità trasversale è mediamente superiore del 25% e verticalmente del 32%. Il motore D4J supporta meglio la coppia motrice ai bassi regimi, vibra meno e abbassa le emissioni sonore. 24 Costruzioni aprile 2017

D4J STAGE  IV • COMMON RAIL DA 190 MPA • TURBO CON WASTEGATE • ARRESTO AUTOMATICO DEL MOTORE PER INATTIVITÀ

zioni

RIGIDA EVOLUZIONE

© Costru

VOLVO EWR150E

Cambio olio a 500 h (scambiatore sul basamento)


1

105 KW EROGATI A 2.000 GIRI/MIN

2

© Costruzioni

Il D4J montato sull’EWR150E ha una taratura che privilegia longevità ed emissioni sonore contenute. La velocità media del pistone è di 8,4 m/s.

Rigenera al tagliando NIENTE BRUCIATORE, NIENTE PENSIERI Le emissioni allo

605 NM A 1550 GIRI/MIN

scarico sono abbattute entro i limiti Stage IV da un post trattamento completo. Nell’ordine: Doc, Dpf a rigenerazione passiva, iniezioni di AdBlue® all’inizo del condotto di miscelazione che favorisce la catalisi selettiva, nuovo modulo Scr e sistema Asc per neutralizzare i vapori di ammonia. Il sistema richiede rigenerazioni attive periodiche ogni 500 ore, in corrispondenza dei tagliandi. © Costruzioni

La curva di coppia del motore termico è pensata in modo specifico per supportare il carico idraulico nelle differenti modalità operative.

3

ESTRATTORE Attorno allo scarico, è montato un camino per estrarre l’aria più calda dal vano motore sfruttando un flusso termodinamico.

LE QUALITÀ DEL SEI Il motore D4J Stage IV deriva dal noto quattro cilindri della casa con cui condivide la corsa di 126 mm, ma non l’alesaggio che passa da 98 a 101 mm. Il D4J è prodotto in Germania.

SCR

ixer e® m u l B Ad Pipe

E-EGR RICIRCOLA  SOLTANTO QUANDO  È  NECESSARIO Il ricircolo dei gas di scarico è gestito tramite una valvola a controllo elettronico e avviene solo quando necessario per ottimizzare l’efficienza.

Inizio flusso gas scarico

DOC

ASC

Iniettore urea

DPF

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IMPIANTO DELL’UREA SUPER COLLAUDATO

© Costruzioni

CAMBIO  OLIO  A  500 ORE Il motore Volvo D4J ha uno scambiatore di calore per stabilizzare la temperatura dell’olio motore. Questo accorgimento permette di allungare gli intervalli di sostituzione.

L’iniezione d’urea avviene all’inizio del “pipe mixer” così che l’additivo si misceli ai gas di scarico in modo uniforme per favorire la riduzione catalitica selettiva. L’impianto è un Bosch Denoxtronic 2.2 che esegue lo spurgo in automatico (sempre prioritario allo stacco delle batterie) per evitare la formazione di cristalli alle temperature più estreme. OGNI 500 ORE Per elevare la temperatura ed effettuare la rigenerazione attiva l’elettronica esclude l’Egr, IL POST parzializza la valvola allo scarico TRATTAMENTO e ritarda l’iniezione. VOLVO Ci vogliono 25/30 minuti. Il modulo Dpf si cambia ogni IN VIDEO 6.000 ore con uno nuovo o con uno Volvo Reman.

aprile 2017 Costruzioni 25


Controllo elettronico con attuatore solenoide

Frizione viscosa

Radiatore olio idraulico

Condensatore del climatizzatore apribile a libro

Radiatore refrigerante

RAFFREDDA QUANDO SERVE Meno rumore e meno assorbimenti energetici grazie alla ventola di raffreddamento termostatica con frizione viscosa a controllo elettronico. In sostanza, le pale plastiche girano solo quando è necessario: il motore raggiunge più velocemente la temperatura d’esercizio ideale (efficienza) e l’azionamento termosensibile aiuta anche a contenere sia i consumi di carburante sia le emissioni sonore.

GASOLIO E UREA

BEVE SOLO RAFFINATO L’EWR150E ha un serbatoio gasolio

RIFORNIMENTO SICURO Il rifornimento classico di gasolio e urea si può effettuare restando in piedi sulla pedana anteriore corredata da doppio corrimano. Tutto è molto pratico e rassicurante.

© Costruzioni

© Costruzioni

da 200 litri di capacità ed uno di urea di 25 litri. La pompa elettrica per il rifornimento di gasolio (50 litri/min), con filtro in ingresso e sensore d’arresto, è in un comparto ricavato sotto al piano torretta. Centralina e serbatoio dell’urea sono invece sovrapposti di fronte al serbatoio dell’olio idraulico. Sono tutte soluzioni per garantire la massima visibilità sul lato destro della macchina, soprattutto durante la circolazione stradale.

RESTA UN RIFERIMENTO Il blocco automatico degli sportelli laterali introdotto sugli escavatori Serie D è sempre molto pratico e sicuro. Un solo costruttore ha pensato bene di ispirarsi a questa soluzione.

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Olio siliconico

Intercooler aria-aria del turbo

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ACCESSO CURATO L’architettura di base degli escavatori gommati non facilita l’accesso in cabina e alla torretta. Volvo ha studiato con cura la distanza dei poggiapiedi di sottocarro e torretta, mentre gli ormai tipici corrimano arancioni aiutano chi approccia la macchina per le prime volte.

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VOLVO EWR150E

Vasca compensazione refrigerante in posizione perfetta (alta)


di

© Costruzioni

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WALKAROUND

PRESSIONI DA TERRA Le prese di pressione dell’impianto idraulico sono riportate sul lato sinistro della torretta.

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Efficienza idraulica proattiva In modalità Eco Mode, l’elettronica dell’EWR150E regola il flusso della pompa in modo che la valvola di by-pass di massima sulla rotazione limiti i trafilamenti in fase di avvio e fa lo stesso in condizioni di sovraccarico (sollevamento). Nel grafico, l’ascisse è il tempo e l’ordinata la portata d’olio; la parte blu evidenzia l’olio necessario alla rotazione, la rosa l’eccesso consentito, la grigia l’olio che non è messo in circolo inutilmente.

EWR150E Eco Mode

IL GIUSTO FLUSSO IN ROTAZIONE Flusso

Tempo

100% ELETTRONICA L’impianto dell’EWR150E ha un distributore a centro aperto, ma il controllo delle pompe risulta essere positivo grazie alla gestione elettronica che, tra l’altro, permette di fare movimenti contemporanei e progressivi come sollevamento braccio e rotazione torretta. Anche in fase di grading (sollevamento braccio e richiamo del penetratore) la progressione è più che buona.

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IMPIANTO ELETTRICO DISCONNETTORE D'EMERGENZA È posto ai piedi del sedile e sostituisce, tra l’altro, lo stacca batteria manuale. È sempre attivo uno stacca batterie automatico. © Costruzioni

• BATTERIE 2 X 100 Ah • IMPIANTO RAZIONALE

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E BEN REALIZZATO

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CENTRALINE PROTETTE Sono tutte montate all’interno dalla cabina protette da vibrazioni e polvere. All’esterno, protette ma accessibili, quella del motore e del dosaggio e spurgo dell’impianto dell’urea.

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• ALTERNATORE DA 110 A Quadro fusibili in cabina con icone

RITORNI FILTRATI  FUORI La macchina ha un filtro dedicato all’olio idraulico in ritorno al serbatoio.

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È IL PIÙ COMPATTO DI TUTTI

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VOLVO EWR150E

1.720 MM È lo sbalzo posteriore torretta più contenuto della categoria.

Veloce su strada compatto fuori PER PIACERE AI TEDESCHI I progettisti

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11.100 daN

725 mm

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FINO A PIÙ 30% DI TIRO ALLA BARRA La driveline ZF scelta per la macchina base eleva la forza di trazione del 7% rispetto all’EW140D, ma con il sottocarro “classe 160” il tiro cresce del 30% arrivando a 11.100 daN un valore ai vertici della categoria.

450 mm

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I riduttori finali nei mozzi ruota e non a centro assale incrementano stabilità ed evitano di elevare la temperatura d’esercizio dei differenziali.

Volvo hanno studiato l’EWR150E per soddisfare le esigenze del maggiore mercato mondiale di escavatori gommati, la Germania. Raccogliendo i suggerimenti di chi utilizza le macchine, deve essere stato fatto un ottimo lavoro visto che alcuni costruttori concorrenti hanno preso il nuovo EWR come riferimento. In modalità traslazione, la macchina arriva a una velocità massima di 35 km/h, in cantiere tocca gli 8,5 km/h, mentre con la funzione marcia lenta la si regola da zero a 3 km/h.


di

WALKAROUND Triplice scelta di bracci

POSIZIONATORE Chi sceglie un EWR punta a grandi prestazioni in spazi ristretti. Il braccio triplice amplifica al massimo queste caratteristiche.

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1

RIVENDIBILITÀ TRIPLICE Una

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macchina movimento terra deve rispondere a specifiche esigenze, ma scelte singolari possono influenzare la facilità di rivendita un domani. L’EWR150E va scelto con l’ottimo braccio tripice “alla tedesca” anche per circolare meglio su strada. Teste dei cilindri saldate per frizione

MONOLITICO Il classico braccio mono è pensato più per applicazioni industriali che per lavorare in ambito urbano.

2

DEPORTÈ Il braccio con profilo da mono ma articolato nella parte centrale del boomerang richiama allo spirito la versatilità di un brandeggio.

3

VISIBILITÀ UGUALE SICUREZZA Di giorno

come di notte, la visibilità è sinonimo di sicurezza così come lo è il marchio Volvo. Per lavorare in notturna, Volvo prevede due potenti luci di lavoro a led che a richiesta possono essere implementate, anche con led sui lati del braccio. aprile 2017 Costruzioni 29


Evoluzione sostanziale

È una funzione che perfeziona la sinergia tra il motore termico (che gira mediamente 100 giri/min più basso) e prestazioni idrauliche. Si può attivare sia in modalità di lavoro W sia in modalità di lavoro C. I benefici in termini di consumo carburante arrivano fino al 10%.

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L’interfaccia operatore presenta un nuovo monitor lcd ad alta risoluzione da 8,3 pollici con una parte software che ricorda quella ottimizzata da Volvo Trucks. Ora la parte hardware del sistema di gestione e diagnostica della macchina non è più dietro all’lcd, ma ben protetta alle spalle dell’operatore. Il controllo avviene via tastierino

5 modalità di lavoro P PARKING È la modalità di lavoro ideale

se non si sta lavorando ma si desidera mantenere acceso il motore

T TRASLATION La potenza idraulica è indirizzata alla trasmissione e la macchina può raggiungere fino a 35 km/h di velocità

WORKING L’efficienza è ottenuta con il totale W controllo elettronico. La portata idraulica è massima e la macchina asseconda le richieste di potenza dell’operatore

C CUSTOMER L’operatore può indicare un limite

di portata per affrontare specifiche condizioni di lavoro (ad esempio con attrezzature idrauliche)

P POWER BOOST Incrementa la pressione

idraulica per l’imminente ciclo di lavoro

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VOLVO EWR150E

ECO

CODICE ANTI AVVIO Come sui modelli Serie D è possibile impostare un codice di consenso all’avvio per diversi operatori.

30 Costruzioni aprile 2017

CINTURA DI SICUREZZA Subito dopo la schermata d’avvio il sistema ricorda, tramite icona temporizzata, di allacciare la cintura.

RISOLUZIONE ALTA Si nota subito la differenza rispetto ai modelli Serie D. Le due righe alla base sono fisse e raggruppano gli alert.

FUNZIONE ECO La si attiva dal tastierino e compare l’icona verde appena sotto gli indicatori di livello con grafica analogica.


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ANTIPARTICOLATO La rigenerazione attiva diventa un’operazione da tagliando. Ma si può sempre vedere l’intasamento.

CONTROLLO  COSTANTE Si misura tutto dal monitor. Dal livello dell’olio motore (schermata a sinistra) alla temperatura dell’olio idraulico.

PERSONALIZZABILE L’operatore può scegliere di limitare la portata idraulica in funzione del tipo di attrezzatura o applicazione.

MEMORIA D’ELEFANTE Il sistema memorizza lo storico operativo con relativi consumi carburante e temperature d’esercizio.

OGNI 500 ORE OPERATIVE Fa eccezione solo il primo cambio olio motore, consigliato a 250 ore. In seguito è ogni 500 ore.

LUCE ALLA TASTIERA È persino possibile regolare la luminosità della tastiera di controllo monitor. Ulteriore attenzione al comfort.

20 ATTREZZATURE Tante si possono “battezzare” memorizzando le giuste portate e pressioni. Storico ore di lavoro per ciascuna.

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© Costruzioni

© Costruzioni

LOGICA E ORDINE Si capisce velocemente come navigare i menù del sistema. Il numero di valori riportato è cresciuto ancora!

CLASSICA POSTERIORE Dalla tastiera si attiva la riproduzione della telecamera posteriore sull’80% del monitor...

POSTERIORE E LATO DX ...e con un pulsante sul joystick sinistro si aggiunge l’inquadratura laterale destra o la si sceglie a tutto monitor.

SMART VIEW Aggiungendo la telecamera sul fianco sinistro e un monitor (foto) in cabina si può avere anche la vista a volo d’uccello.

CARE TRACK Il sistema Volvo di localizzazione gps e trasmissione dati gprs è parte dell’allestimento di serie e permette di monitorare da remoto una macchina o un’intera flotta. Si può attivare anche la funzione antifurto riconosciuta dalle compagnie d’assicurazione.

aprile 2017 Costruzioni 31


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VOLVO EWR150E

Cabina certificata ROPS predisposta per griglia FOPS II e frontale

Braccioli a inclinazione regolabile

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CLIMATIZZATORE In cabina si contano ben 14 bocchette di diffusione di cui 2 a livello del suolo. L’impianto automatico sprigiona un’energia di raffreddamento di ben 29.000 BTU.

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Consolle sospese con il sedile

QUALITÀ Le due cerniere porta hanno un ingrassatore che ne preserva la funzionalità a vita. La loro inclinazione favorisce la chiusura della porta.

Lo stesso comfort dei modelli cingolati NESSUN SACRIFICIO Alcuni escavatori cingolati short radius scontano l’essere compatti offrendo una abitabilità inferiore. Non è il caso del nuovo gommato EWR150E che monta la stessa cabina dell’EC180E. È un particolare importante perchè l’operatore dei gommati arriva in cantiere guidando il suo escavatore. © Costruzioni

COPERTURA PLASTICA L’efficienza del climatizzatore è aiutata anche dalla copertura isolante del tetto cabina che, anche in caso si montino griglie protettive, non deve essere rimossa. Se il climatizzatore lavora bene i consumi calano.

Antiscivolo eterno

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Colonna di sterzo esile

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Filtro aria cabina lontano da polvere


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WALKAROUND

4 SOSPENSIONI ELASTOVISCOSE La cabina è appoggiata alla torretta con una tecnologia che smorza vibrazioni a frequenze alte e basse.

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ATTENZIONE MANIACALE Il contesto di lavoro naturale di un escavatore gommato è per definizione condiviso con altre macchine e con personale che lavora a terra. Se poi il cantiere è urbano, l’occhio dell’operatore deve guardare anche di fuori dal perimetro di cantiere. Volvo ha curato ogni dettaglio per garantire la massima visibilità al lavoro come su strada.

Nuova chiave “verde eco”

Telecamera posteriore

Ampi spazi porta oggetti e bottiglie

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Telecamera lato dx

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CABINA DALLA VISIBILITÀ ESEMPLARE, ADATTA A CHI LAVORA E CIRCOLA IN CITTÀ


i © Costruzion

VOLVO EWR150E

Il Volvo EWR150E con braccio triplice Peso operativo con lama rad. Peso operativo lama vert./stab. Capacità sollev. a 360°, al suolo e alla distanza di Potenza netta Motore Volvo Cilindrata Cilindri Alesaggio x corsa Regime di taratura Velocità del pistone Valvole per cilindro Distribuzione Iniezione Fasi d’iniezione EGR Post trattamento Alimentazione Pompe Portata Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione (max) Velocità traslazione Velocità rotaz. torretta Passo Carreggiata Braccio (disponibili) Profondità di scavo Profondità scavo al plinto Distanza scavo a terra Forza strappo alla benna Forza penetrazione Sbalzo posteriore torretta Larghezza torretta Larghezza pneu gemellati Pneumatici standard Altezza braccio/cab Batteria Alternatore Serbatoio gasolio (urea) Sistema/serbatoio idraulico

t 15,4 t 17,9 kg 3.200 4,5 m (no benna) 105 kW D4J Stage IV 4,04 litri 4 101 x 126 mm 2.000 giri/min 8,4 m/s 4 conv. common rail multi si (esterno) Doc, Dpf, Scr, Aoc turbo singolo variabile 275 l/min positivo (elettronico) centro aperto 36 MPa MPa 35 km/h 9 m/s 2.600 mm 1.940 mm triplice (deporté, mono) 5.100 mm 4.000 mm 8.670 mm 10.850 daN 6.350 daN 1.720 mm 2.520 mm 2.540 mm gemellati 3.330/3.150 mm 2 x 100 Ah Ah 120 A 200 (25) litri 230/104 litri

www.volvoce.it

Urban Stage IV DPF PER LE CITTÀ L’EWR150E nasce per supportare imprese che eseguono lavori rapidi nelle città. L’efficienza complessiva è importante così come il contenere tempi e costi di manutenzione. Per allungare gli intervalli di fermo macchina Volvo offre come standard l’olio idraulico Long Life (ISO VG #46), prevede il cambio olio motore a 500 ore e permette comunque di monitorare lo stato della macchina da remoto con il Care Track, ma anche dalla cabina attraverso la dettagliata diagnostica a monitor che permette di pianificare per tempo le manutenzioni. • CAMBIO OLIO MOTORE 500 ore • FILTRO OLIO MOTORE 500 ore • CAMBIO OLIO IDRAULICO 5.000 ore • FILTRI OLIO IDRAULICO 2.000 ore • CAMBIO REFRIGERANTE 3.000 ore • PULIZIA DPF 6/8.000* ore GUARDA IL VIDEO UFFICIALE DEL VOLVO EWR150E

*Nota: tempo variabile in base al tipo di utilizzo


&

Macchine Componenti trasmissioni

aste

Movimento terra pneumatici

idraulica

Rops Fops

Perforazione

Consolidamento

assali

motori attrezzature CFA

Ricambi

rulli compattatori Sicurezza micropali

M

72

M

78

M

M

36 70

Conexpo MMT 2017 Una selezione delle novitĂ che abbiamo toccato con mano a Las Vegas. A pagina 112 il lifting

Conexpo 2017 Al The tech experience campus per vedere il primo braccio per escavatore stampato in 3D

Pale gommate Gemelle diverse. Le 4.63H e 5.63C di VF Venieri rinnovano una fascia strategica della gamma

Escavatori cingolati La Facchetti Costruzioni sceglie Liebherr. Abbiamo seguito un R936 in un cantiere Snam


CONEXPO MMT 2017

TELELAVORO DI MATTHIEU COLOMBO E MAURO NARTELLI


&Componenti

Macchine

formato cantiere

UN TEMPO SI DICEVA “IN AMERICA SI VENDONO MACCHINE DIVERSE, PIÙ GREZZE”. ORA SI VEDONO MACCHINE ULTRA CONNESSE E A CONTROLLO REMOTO CHE FANNO TENDENZA i sono luoghi comuni duri a morire. Nel nostro settore uno dei più radicati è che al Conexpo si vedano macchine diverse da quelle europee. Ormai però l’allineamento tecnologico, causato dall’omologazione motorista dettata dai limiti Stage IV, è totale è intercontinentale. E i margini sempre più risicati impongono economie di scala da settore automotive. Le uniche differenze che abbiamo notato a Conexpo sono cromatiche, sono di bandiera. Vi chiederete quindi, c’erano tante novità a Las Vegas?

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Sicuramente meno di quante ne abbiamo viste tre anni fa quando la rincorsa allo Stage IV era una competizione. In fiera si sono celebrate le tecnlogie che aumentano in assoluto gli standard di sicurezza e che permettono di ottenere una buona produttività, anche con operatori poco esperti, e persino consumando meno carburante per metro cubo movimentato. Non solo sistemi di scavo intelligenti bi e tridimensionali integrati nelle macchine, ma anche pale gommate radiocomandate o dozer guidati da un operatore a oltre 2.300 km di distanza. E non stiamo parlando di prototipi. Vi presentiamo di seguito tutte le novità mmt viste in fiera. RST

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Allo scorso Conexpo, nel 2014, Bell Equipment presentò il primo dumper articolato due assi con ruote gemellate al posteriore con il nome di B50D. L’idea del costruttore sudafricano era quella di unire le doti fuoristrada di un articolato con trazione integrale alla produttività di un maxi rigido. Il concetto è piaciuto ed ora è in vendita il B60E da 60 t di portata e una capacità misurata a filo cassone di 35 m . Il nuovo dumper ammiraglia della casa, che i più attenti hanno visto in preserie al Bauma 2016, monta un 6 cilindri Mercedes con cambio automatico Allison a 7 rapporti.

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TUTTO EXTRALARGE Il B60E mantiene la cabina dei modelli più compatti, ma per il resto sembra aver preso anabolizzanti. Il suo fare “tutto esagerato” è molto americano.

ELETTRONICA DI BORDO Il Gruppo tedesco ha un’offerta di prodotti e soluzioni talmente eclettica che ormai disorienta. A Conexpo presentava le ultime soluzioni d’interfaccia macchina/operatore sviluppate.

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Ormai nelle macchine movimento terra l’elettronica è dominante e se in un midiescavatore si contano tre centraline, su macchine più grandi ne abbiamo viste più del doppio. Inutile dire che diverse di queste sono Bosch, soprattutto se parliamo di Ecu e di gestione di iniezioni d’urea. Per ottimizzare il dialogo tra centraline in rete Canbus e semplificare l’interfaccia tra queste e gli operatori delle macchine, Bosch ha sviluppato il sistema modulare Bodas. L’ultima novità di questa gamma è il display lcd a colori DI4 (12 pulsanti e un selettore rotativo) che le case possono personalizzare con il software Codesys 3.5. A catalogo non mancano sistemi di videocontrollo perimetrale con visualizzazione della macchina a volo d’uccello.

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Bosch Rexroth

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Bell Equipment


forche. Il nuovo tele fabbricato in Francia a Pontchateau è animato da un motore Bobcat D34 Stage IV tarato a 55 kW con iniezione common rail e Doc allo scarico. Non è previsto nessun filtro antiparticolato.

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A Conexpo è stato presentato un nuovo modello della serie VersaHandler di Bobcat, il V519 da 4.990 kg di peso operativo, una capacità massima di sollevamento di 2.495 kg e un’altezza massima di 5.842 mm misurati alle

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A breve non li vedremo di sicuro in Europa, ma a Conexpo erano al centro dell’attenzione. Sono i nuovi mini Bobcat Serie R, battezzati E32 ed E35 disponibili in versione tettuccio o con cabina. Sotto al cofano di entrambi, per la prima volta, trova spazio un motore Bobcat D24 tarato a 24,8 Hp di potenza, ma sull’E35 è possibile averlo anche con 33,5 Hp. Ci sono piaciuti il design, la cabina e l’accessibilità meccanica. A tal proposito sembra già esserci lo spazio per un futuro filtro antiparticolato in vista delle normative Stage V che in Europa entreranno in vigore nel 2019.

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Bobcat

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Bobcat Quando tre anni fa Bobcat ha svelato i suoi primi due motori 4 cilindri i vertici hanno chiaramente negato che l’idea di base era quella di non dipendere più da motoristi per definire le tempistiche di produzione. Poi nel febbraio 2015 abbiamo visto il motore D24 installato per la prima volta su una macchina Bobcat ed era uno skid T450. Da allora l’industrializzazione degli altri modelli è stata solo una formalità e al Conexpo abbiamo visto l’intera gamma di macchine con motorizzazioni Bobcat adatte agli Stati Uniti. La via è quindi tracciata e l’idea di essere indipendenti dalla produzione di un motorista sarà premiante in caso le vendite riprendano repentinamente in mercati consolidati come quelli del vecchio continente. FIGLIO DI DOOSAN Doosan Infracore ha investito circa 350 milioni di dollari per ampliare il sito di Incheon, in Corea, con le nuove linee di produzione per i motori Bobcat D18, D24 e D34. La potenzialità produttiva dichiarata è di 100 mila unità annue.

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IL BOBCAT D34 NEL T770 Come da tradizione, la disposizione del motore privilegia l’accessibilità per semplificare la manutenzione e rendere i modelli appetibili anche per il noleggio.

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A OGNI SKID IL SUO NUOVO MOTORE BOBCAT

M2-SERIES Con il passaggio ai motori fatti in casa grazie a tutta l’expertise di mamma Doosan, gli skid Bobcat diventano M2-Series. Qui sopra il modello cingolato T550 con motore D24 da 66 Hp e carico operativo dichiarato di 905 kg.


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T590 Anche per lo skid cingolato T590 viene montato un 4 cilindri Bobcat D24 turbo da 66 Hp. Il carico operativo dichiarato è di 953 kg, mentre l’altezza massima al perno benna è misurata in 3.023 mm.

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ARTIGLIERIA PESANTE Alle spalle dell’operatore del T770 romba un motore 4 cilindri Bobcat D34 da ben 92 Hp che rispetta lo Stage IV con modulo Doc allo scarico e tecnologia Scr con urea.

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1.166 KG DI CAPACITÀ È questo il biglietto da visita del Bobcat cingolato in posizione baricentrica rispetto al resto della gamma. Attualmente è il modello più grande con motore D24 turbo.

OLTRE 100 PAGINE DI ATTREZZATURE Il catalogo di attrezzature idrauliche e non marchiate Bobcat è unico al mondo. Molte delle attrezzature sono sviluppate internamente in Repubblica Ceca, a Dobris.

100 HP CON L’UREA Anche il modello T870 da 1.599 kg di carico operativo monta il D34 con Doc ed Scr.

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Case CONEXPO MMT 2017

Le nuovissime Case Serie G sono state sviluppate tra gli Stati Uniti e Lecce, ma la fase di commercializzazione è iniziata a fine 2016 oltreoceano ed a inizio 2017 (a partire dal Samoter) in Europa. Di fatto però il grande pubblico americano ha potuto osservare per la prima volta le nuove pale G a Conexpo. Noi vi sveliamo tutti i dettagli a pagina 102. DISPONIBILE TUTTA LA GAMMA IN CHIAVE SERIE G I modelli Serie G oggi disponibili partono dalla 521G per arrivare alla top di gamma 1121G. Sono già ordinabili anche allestimenti particolari come quelli waste o le versioni come le XR a braccio lungo.

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Nuovo sterzo elettrico a sensibilità regolabile

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Stage IV con tecnologia HI-eSCR senza DPF

Qualità percepita elevata

PROTAGONISTA AL BAUMA Si chiama CX290D Material Handler e non si tratta di un allestimento speciale basato su un escavatore cingolato. Questa macchina nasce per il settore della movimentazione di materiali.

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GLI AMMANN PER GLI USA Attenti, Case non si è messa a produrre rulli compattatori ma ha siglato un accordo con Ammann per commercializzare alcuni loro prodotti Oltreoceano.


Nuovo carro lungo e lama rinforzata

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Vero Short radius

Tra i cingolati Case le novità erano due, il CX245D SR e il CX750D. Il primo è un’evoluzione del CX235C SR in versione Stage IV. Sotto al cofano motore c’è sempre un Isuzu 4 cilindri ma con Scr e senza Dpf, mentre l’aumento di peso che si deduce dal nome è dovuto a un carro più lungo rispetto al passato. Si tratta comunque sempre di un modello fuorisagoma. Come lo è senza dubbio il nuovo CX750D da 71.400 kg che salcono a 72.000 in versione ME. Sotto al cofano un Isuzu Stage IV AH-6WG1X da 15,7 litri che eroga ben 382 kW parenti di 512 Cv.

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Terza telecamera (sinistra) disponibile

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Nuova visione a monitor di 270°

UNA STORIA LUNGA 160 ANNI Nell’anno in cui il marchio Case taglia un traguardo tanto importante non poteva non essere esposto un modello che richiamasse le origini Case in America.

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Case ha presentato a Conexpo il DL450 compact dozer loader. Non si tratta di un semplice skid con lama dozer guidata da un sistema gps, ma di un vero e proprio dozer compatto quanto uno skid. Il nuovo Case è pronto a lavorare e durante lo sviluppo sono stati registrati ben 30 brevetti, ma non è ancora stata definita una data di commercializzazione. La caratteristica principale di questa macchina è la lama dozer, regolabile per angolazione e inclinazione, montata su un telaio a C direttamente incernierata alla parte frontale inferiore del telaio. Al posteriore possono poi essere montati diverse configurazioni ripper, mentre i cingoli sono in acciaio.

Case ha presentato, per la prima volta negli Stati Uniti, i primi sei modelli della nuova gamma di miniescavatori Serie C sviluppati in collaborazione con la coreana HHI. Per la casa dell’Aquila il mercato statunitense dei mini conosce una crescita costante da oltre cinque anni. Dal 2011 al 2016 le vendite di mini e midi sono raddoppiate!

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UN VIDEO CATALIZZAVA L’ATTENZIONE A prima vista il DL (dozer loader) 450 poteva sembrare un semplice skid con una lama dozer montata. Per far capire rapidamente il valore aggiunto di questo mezzo, Case proiettava un filmato tecnico che illustrava la genesi del progetto e le scelte costruttive adottate.

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Case

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La lama dozer del Case DL450 è incernierata direttamente al telaio


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Macchine

Caterpillar A Conexpo Cat ha presentato per la prima volta la pala gommata 986K che va a sostituire il modello di generazione H con capacità benna variabile da 5 a ben 10,3 m3. Il peso operativo della nuova nata è dichiarato in 44.818 kg (47.175 per la versione High Lift), mentre il motore sei cilindri Cat C15 Acert da 15,2 litri di cilindrata è decinato in versione Stage IV ed eroga 335 kW di potenza netta a 1.600 giri/min. La pressione acustica in cabina dichiarata è di 72 dB(A) che in versione pressurizzata calano a 70.

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EFFICIENZA Rispetto al modello Serie H, a Conexpo la 986K era presentata come più produttiva e meno golosa di gasolio. Nel complesso è quindi lecito aspettarsi un’efficienza superiore alla 986H.

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NUOVO GRADER 14M3 A lungo considerate macchine da esperti i grader potrebbero tornare in auge con automazione e connettività.

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A MISURA D’EUROPA Tra le novità anche il dozer D6T esposto in versione LGP (low ground pressure), ma anche disponibile in allestimento Xw e XL. Sotto al suo cofano motore la versione Stage IV del Cat 9.3 Acert da 180 kW di potenza erogati a 1.600 giri/min.


Caterpillar Novità mondiale assoluta anche per il nuovo dumper articolato 745 che decreta l’inizio di una nuova generazione di macchine, sempre sviluppate e prodotte in Inghilterra a Peterlee. La prima novità, come si capisce dal nome, è che non sarà più utilizzata una lettera per identificare la generazione. Tra le caratteristiche che vedremo su tutti i futuri modelli spicca una cabina integralmente nuova, dalla struttura all’allestimento interno, un nuovo sistema antiribaltamento a controllo elettronico e il controllo automatico della trazione di terza generazione.

QUANDO IL COMFORT RIMA CON SICUREZZA Che la cabina sia tutta nuova lo si capisce già prima di entrare perchè la porta ha una forma tutta nuova e la maniglia verticale “alla giapponese” non passa inosservata. All’interno la sensazione è che lo spazio sia ben superiore al passato e che le finiture abbiano fatto un netto passo avanti. Non manca un monitor touch screen.

M317F GOMMATO Questo modello è stato annunciato al Bauma ma non c’era tra i gommati di generazione esposti. Sotto al cofano motore gira un C4.4 Acert come per i fratelli più piccoli M314 ed M315F. Il più grande M322F passa al ben più grande C7.1 Acert. In tutti e 4 i modelli i motori sono montati di lato per contenere il raggio di rotazione posteriore della torretta.

NUOVO COMPATTATORE Il compattatore per terreno 815K ha un peso operativo di 22.386 kg ed è spinto da un collaudato Cat C7.1 Acert Stage IV tarato a 185 kW di potenza, ma forte soprattutto di una coppia di 1.219 Nm a soli 1.400 giri/min.

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Macchine

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950GC Più che un nuovo modello è una nuova versione. Ora oltre alla top di gamma 950M XE, con trasmissione cvt per applicazioni ad alta produttività, e alla 950M, per applicazioni medie, è disponibile una versione base per applicazioni standard denominata GC. Sarà una nuova filosofia per tutte le future pale Cat?

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UNA 988K RADIOCOMANDATA... ...per ragioni di sicurezza. Il controllo remoto, fino a 400 m di distanza, è la nuova soluzione Cat disponibile per evitare che gli operatori lavorino su macchine in ambienti pericolosi.

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JOYSTICK STEERING Il volante rimane solo un lontano ricordo. Ma a ben pensarci con il radiocomando anche la cabina diventa superflua.


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Lo stupore più grande ci ha sorpreso allo stand Cat. Anche se da anni si parla di guida autonoma, in particolare in ambito di movimentazioni minerarie, vedere in video un dozer D8T che lavora a Peoria, ma controllato in remoto da un visitatore del Conexpo a Las Vegas, apre gli occhi e la mente. Controllare una macchina senza averne la visione diretta intimorisce un poco sia che il dozer sia dietro l’angolo sia che lavori a oltre 2.300 km di distanza. Nelle immagini qui sotto potete vedere uno delle decine di operatori che sono saliti sul trailer Cat in fiera per guidare il D8T a Peoria.

ROB CHARTER È uno dei presidenti Cat, resposabile del customer e dealer support. A Conexpo ha confermato quanto Cat investa nello sviluppo di macchine connesse e digital tecnology solutions. Le sue frasi sono: “If you buy Cat buy expertise.” Cat have solutions for every size, work, enterprise.

Jim Umpleby CEO Caterpillar

Come azienda vogliamo sentirci liberi di investire dove più ci sembra opportuno (anche all’estero), ma come americani siamo assolutamente favorevoli a investire negli Stati Uniti. Fino ad oggi abbiamo fatto “la giusta cosa” e continueremo a farlo. Negli ultimi 5 anni Cat ha esportato 77 miliardi di dollari di prodotti made in Usa. Guardando al mercato mondiale, immagino una progressione in linea con il 2016, ma in particolare vedo un gran potenziale nell’India.

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Caterpillar


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Macchine

Cummins Rispetto alle soluzioni Stage V viste al Bauma 2016, Cummins non presentava prodotti nuovi. La protagonista allo stand era la nuova, implementata App Connected Diagnostic che permette di controllare ogni parametro operativo di uno o più motori direttamente da un dispositivo mobile. Il controllo remoto è sempre più apprezzato e Cummins ha pensato di trovare una soluzione che permettesse di estendere questa tecnologia anche a macchine non connesse, a macchine non recentissime con la chiavetta di connessione Inline Mini.

L’ANGOLO DELLA CONNESSIONE Lo stand Cummins era diviso esattamente in due parti. Da una i prodotti nuovi e dall’altra tutti i servizi correlati. A dividere i due mondi un muro tappezzato da tutte le tecnologie sviluppate negli ultimi anni.

COME TI COLLEGO IL MOTORE Se avete una macchina con motore Cummins controllato elettronicamente, con la chiavetta OBD Inline Mini potete verificare i suoi parametri direttamente dell’applicazione diagnostica del costruttore.

Dopo il Bauma vi abbiamo presentato il nuovo TCD 5.0 caratterizzato dalle dimensioni del TCD 4.1 e un range di potenza compreso tra i 100 e i 150 kW. Poi è arrivato l’accordo con lo stabilimento Liebherr di Bulle e al Bauma China è apparso il primo frutto: un TCD 9.0 con potenze da 200 a 300 kW. A Conexpo sono stati presentati i figli della stessa piattaforma TCD 12.0 e TCD 13.5 per fasce rispettive di potenza da 280 a 400 kW il primo e da 300 a 450 kW il secondo. Ultimo lancio il nuovissimo TCD 18.0 per 620 kW di potenza a 1.900 giri/min.

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Deutz

Una piattaforma strategica

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Le ultime novità per fascia di potenza

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A SPASSO CON LIEBHERR Gli estremi dell’accordo tra i costruttori di motori Deutz e Liebherr Bulle non sono alla luce del sole. Noi pensiamo che se da una parte Liebherr possa estendere la gamma Deutz verso l’alto, dall’altra è interessante sviluppare una rete di vendita e assistenza sinergica già del breve termine.

Un nuovo top di gamma


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DOOSAN D10

Arrivano i motori D10, D18 e D24 LPG

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Proprio nella fiera in cui Bobcat espone la maggior parte di macchine con i nuovi motori D24 e D34, Doosan Engine presenta un range allargato verso il basso in versione Stage IV, ma con già disponibili le implementazioni Stage V. A Conexpo abbiamo toccato con mano due nuovi motori tre cilindri. Quello da 1 litro e una potenza massima di 18kW e quello da 1,8 cilindri da 37 kW di potenza massima. I due nuovi Doosan si chiameranno D10 e D18. Altra novità di Conexpo, il D24 ma in versione a gpl, una tecnologia sviluppata per il mondo dei carrelli elevatori.

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STAGE V GIÀ DAL 2018 La gamma di motori Doosan, tra l’altro marchiati anche Bobcat, arriverà come Stage IV senza Dpf. Nel 2018 arriveranno le soluzioni con Dpf per rispondere alla Stage V europea.

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Doosan Engine

Eurocomach Gli Stati Uniti sono il pimo mercato al mondo per gli skid, mentre l’Italia è quello più rilevante a livello europeo. Eurocomach ha presentato i suoi skid di nuova generazione a Conexpo 2014, sulla carta, mentre quest’anno li ha portati pronti per affrontare la clientela a stelle e strisce. Sullo stand erano esposti anche i miniescavatori più rappresentativi del costruttore che tiene alta la bandiera del made in Italy fatto di qualità e design. Indubbiamente la missione più dura è trovare un partner serio per distribuire questi prodotti oltreoceano.


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Fpt Il costruttore di motori italiano estende verso l’alto il suo range di potenza presentando V20 un compatto motore V8 da 20 litri di cilindrata capace di potenze comprese tra i 700 kW e i 900 kW. Il nuovo motore Stage V avrà un iniezione common rail da 220 MPa, doppio turbo con wastegate e non avrà il ricircolo dei gas di scarico Egr o il filtro antiparticolato. Rispetto a un V12 di pari potenza FPT calcola un consumo di carburante inferiore del 2%, ma conta soprattutto per le dimensioni ben inferiori rispetto a un V12. Dalla foto si notano le due turbine simmetriche, parallele con condotto di compensazione a valle dell’impianto.

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Macchine

Si possono passare ore ad osservare le soluzioni tecniche adottate sul nuovo 20 litri di FPT. Tra le due bancate è stata inserita l’airbox d’aspirazione.

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In casa Ghel la novità è un nuovo skid cingolato con braccio vertical lift battezzato VT320. Si tratta di un modello prodotto negli Usa con un motore tutto tedesco e ultra collaudato. Sotto al cofano romba infatti un quattro cilindri turbo Deutz TCD 3.6 Stage IV tarato a 80,8 kW. Tra le innovazioni introdotte segnaliamo il sistema di tensionamento automatico dei cingoli. Anche in cabina il comfort è migliorato, soprattutto per un nuovo sedile con sospensione pneumatica heavy duty (sedile 15% più performante). 1.959 mm d’altezza al perno benna e 2.074 kg di carico operativo.

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Ghel

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Le novità Hatz sono ancora tre cilindri e da 1,5 litri di cilindrata. Dopo aver svelato queste coordinate al Bauma, il costruttore tedesco presenta a Conexpo sia il motore 3H50TIC che con iniezione common rail e turbo rispetta lo Stage IV (con Egr e Doc) sia il 3H50TICD che grazie al filtro antiparticolato è candidato ad equipaggiare le macchine operatrici per l’europa dal 2019. In entrambi i casi il range di potenza varia da 25 a 75 Hp.

Hidromek

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Nessun colpo di scena allo stand Hidromek di Las Vegas dove abbiamo visto le stesse novità esposte al Samoter. Come alla fiera di Verona, la prima pala gommata della casa era presentata con la porta della cabina aperta. Questo ci ha permesso di verificarne una qualità degli interni superiore alle aspettative, molto prossima a quelli degli escavatori di ultima generazione. Per la prima volta, su una HMK 640WL erano presenti adesivi che annunciano la presenza sotto al cofano di un motore MTU.

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DA STAGE IIIA A STAGE V Il nuovo 3 cilindri Hatz è declinato in versioni adatte ai differenti mercati del mondo. Si passa dal semplice IIIA per gasolio ad alto tenore di zolfo per arrivare allo Stage V previsto per il 2019.

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AAVM in funzione

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A dominare lo stand Hyundai di Las Vegas, oltre alla nuova pala gommata con benna da 4,8 m3, erano immagini riprodotte con tecnologia lcd. A partire dal simulatore con visuale a 270° realizzato internamente da Hyundai, e non dalla solita azienda svedese, per arrivare alla postazione virtual reality che permetteva di vedere le future macchine in 3D, passando per il sistema di videocontrollo perimetrale AAVM presentato per la prima volta in funzione.

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Hyundai

Passata in secondo piano HL975

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COREY ROGERS è il marketing manager di Hyundai CE Americas. Ci ha presentato la nuova HL975, proposta in anteprima mondiale al Samoter, il rullo monotamburo HR110C-9 e il rullo tandem compatto HR26T-9 prodotto dalla Atlas con motore Deutz.

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Jcb Power System

EcoMax da 4,4 litri. Rispetto a quest’ultimo, il nuovo 3 litri pesa il 30% meno, consuma l’8% in meno di gasolio. A Conexpo lo abbiamo visto in taratura 55 kW (Stage IIIB/Tier 4 Final) senza post trattamento. A breve vedremo livelli di potenza superiori e in seguito le versioni Stage V di cui sono già definite le caratteristiche.

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TRASMISSIONE DUALTECH VT Si tratta di una trasmissione sviluppata da JCB. Fino a 19 km/h è completamente idrostatica, ma oltre questa velocità subentra automaticamente un cambio

a modulazione elettronica con tre velocità. Si uniscono così sia la progressione e la precisione in cantiere sia i consumi contenuti nei trasferimenti su strada. La trazione è integrale in modalità idrostatica.

L’HYDRADIG È STAGE IV Nulla cambia nell’unico escavatore gommato al mondo con il motore nel sottocarro se non il livello di emissioni aggiornato.

Per il costruttore inglese il 2017 è iniziato con una commessa da 142 milioni di dollari, tutti in telehandler. L’esercito americano ha infatti ordinato 1.600 esemplari di 527-58M allestiti per soddisfare le caratteristiche logistiche da appalto. I sollevatori telescopici saranno prodotti nello stabilimento JCB di Savannah, Georgia, USA. A Conexpo era esposto un esemplare per metà tradizionale e per metà con i colori militari. Tra le caratteristiche richieste, una larghezza di massimo 2 metri e un’altezza di 1,98 m. La capacità massima di sollevamento garantita è di 2,26 t e l’altezza massima alle forche dichiarata è di 5.800 mm.

TIM BURNHOPE, JCB chief innovation and growth officer, ha presentato alla stampa mondiale le innumerevoli novità presentate negli ultimi 12 mesi. Una celebrazione meritata.

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Jcb

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Prima mondiale per una nuova famiglia di motori JCB, la terza da quando nel 2004 il costruttore inglese ha iniziato a produrli. Il primo modello della nuova stirpe si chiama JCB 430 DieselMax e con una cilindrata di 3 litri punta a garantire le prestazioni sino a oggi assicurate dal noto


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ACCESS REVOLUTION Il lancio ufficiale delle piattaforme aeree firmate JCB è avvenuto lo scorso febbraio, quando sono stati presentati alla stampa internazionale 9 differenti scissor che faranno parte di una gamma più articolata, entro il 2017 composta da ben 27 modelli. A Conexpo abbiamo potuto vedere per la prima volta assoluta il primo modello semovente diesel con braccio articolato AJ50D. Per ora siamo in attesa di sapere come questa gamma si svilupperà nel breve termine.

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LA PRIMA ARTICOLATA Quadro comandi da terra al passo con i tempi, zavorra di dimensioni e sbalzo in linea con i concorrenti, cofani laterali in materiale composito. La nuova AJ50D non stravolge gli schemi ma si presenta come una macchina tecnicamente matura. Attendiamo novità...

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L’idea c’è e poteva prendere forma solo a Savannah (Georgia, USA) dove sono costruiti gli unici skid monobraccio al mondo. JCB ha pensato di rendere il suddetto monobraccio telescopico implementandolo con uno sfilo e creare il Teleskid. La base della macchina rimane quella di uno skid cingolato ma l’altezza di scarico o quella alle forche cresce sensibilmente arrivando a quasi 4 metri, mentre lo sbraccio massimo è di 2.400 mm.

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Una qualità europea... 13,78 M PER 7.100 KG... ...oppure 9,78 m per 9,95 m. Questi i riferimenti di base dei 2 nuovi JLG per il mercato americano. I due nuovo modelli hanno tutte le carte in regola per avere successo in Europa.

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Per JLG Conexpo è una delle vetrine più importanti al mondo. Nelle pagine a chiusura di questo numero trovate le novità relative ai prodotti tradizionali come le semoventi diesel, mentre qui vi presentiamo i nuovi sollevatori telescopici che per ora saranno commercializzati in America. Iniziamo con il dire che il 1644 e il 1732 ci sono piaciuti da subito per design, cabina (made in Ungheria) e per la qualità del cofano motore in diciclopentadiere, un materiale composito leggero e molto resistente. Inoltre, come motore è stato scelto il più diffuso della categoria, un Deutz TCD3.6 Stage IV con tecnologia Scr (no Dpf).

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DAVVERO ESSENZIALI MA STAGE IV I sollevatori telescopici Skytrack di Jlg tradiscono tutta la loro essenzialità tramite i cofani squadrati in metallo e la cabina ridotta all’osso. Anche in questo caso, sotto al cofano gira un Deutz TCD3.6.

...che piace negli Stati Uniti aprile 2017 Costruzioni 55


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La regina dello stend era la pala gommata 944K Hybrid (benna std da 7,6 m3) commercializzata negli Stati Uniti da oltre un anno. Il suo motore 6 cilindri da 13, 5 litri e 400 kW di potenza a 1.600 giri/min gira costante al regime in cui l’efficienza è massima e fa girare sia una pompa idraulica per il controllo di braccio e benna sia due generatori elettrici DC raffreddati a olio. L’energia prodotta è trasformata in alternata (AC) da sei inverter raffreddati ad acqua e va ad alimentare 4 motori elettrici senza spazzole (1 per ruota) che danno trazione alla pala e sono gestiti elettronicamente per un ottimale controllo di trazione. Lo stesso è esclusivamente elettrico a joystick.

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SIMULATORI E PROFILO UTILIZZATORI Prima di divertirsi con il simulatore ci si accredita... © Costruzioni

DOZER 450K Tra le novità anche un dozer compatto con motore da 4,5 litri tarato a 80 Hp. Rispetto alla precedente versione la potenza sale del 16% ed è presente una modalità Eco Mode.

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La grande novità è il nuovo sei cilindri da 13,6 litri capace di erogare una potenza massima di 500 kW. Stage V, sarà prodotto a partire dal 2020. Si tratta di un propulsore integralmente nuovo con iniezione common rail, mentre il blocco di precedente generazione era un iniettori-pompa. I costi di manutenzione calano del 20% così come calano il peso e i consumi di carburante. A salire sono invece la coppia che fa segnare un più 30% e il cambio olio che passa da 500 a 1.000 ore. Da notare l’Egr integrato nel monoblocco e la distribuzione a cascata d’ingranaggi (senza manutenzione). Le 24 valvole sono in testa e autoregistranti. Il post trattamento sarà il 30% più compatto. TRASMISSIONE IBRIDA E INVERTER Tra le novità esposte anche la trasmissione ibrida monogeneratore e il modulo PD400 Duale Inverter presentati al Bauma 2016 (vedi il numero 700 di Costruzioni www.costruzioniweb.com).


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Macchine Il Conexpo 2014 è stato il primo fatto in diretta da Kobelco. Nel gennaio 2015 la Casa ha annunciato la costruzione di uno stabilimento produttivo a Spartanburg, Carolina del Sud, che ha già ultimato. La novità tecnicamente più rilevante è il nuovo escavatore ibrido. A Bauma era esposto l’SK210LC-9 Hybrid che rispetto a un serie 6 consumava il 34% in meno, ma a Conexpo era esposto l’SK210HLC-10 che riduce il consumo del 41,5%. Tecnicamente il nuovo modello introduce batterie agli ioni di litio e un generatore 25 kW più potente. Un ibrido con carro stretto per l’Italia resta per ora un miraggio, ma a breve arriverà un 210 NLC Serie 10.

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Kobelco

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Guarda il video ufficiale del nuovo ibrido

UN PRESIDENTE CONCRETO Diretto, veloce e aritmetico, il presidente Naraki ha illustrato gli ingenti investimenti che Kobelco sta pianificando negli Stati Uniti.

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Kazuhide Naraki president e ceo Kobelco Construction Machinery

SK260LC-10 HIGH&WIDE A Conexpo anche una versione con sottocarro alto e largo del 260 serie 10. L’immagine a destra parla da sola...

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Nel 2010, la Kawasaki ha siglato una joint venture con Hitachi (HCM). Nel 2016 HCM ha acquistato KCM da Kawasaki. Ora quindi, tutte le pale gommate gialle con marchio KCM sono 100% Hitachi. A Conexpo erano presentate le due nuove compatte 30ZV-2 e 40ZV-2 (disponibili anche nell’americanissima versione tettuccio) e le alter ego delle ZW250-6 e ZW310-6 rispettivamente 80Z7 e 95Z7. Ora non resta che vedere se ulteriori razionalizzazioni porteranno a una scelta cromatica intercontinentale.

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KCM

PRONTE PER L’ARANCIONE Sembra logico pensare che, viste le qualità delle pale gommate, Hitachi possa avere interesse a formare un’unica gamma arancione anche per il mercato statunitense. Ora devono evolvere anche gli accordi di distribuzione.

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La conferenza stampa ha seguito le stesse linee guida di quella del Samoter: Komatsu è oggi il costruttore con il parco di macchine ibride al lavoro più grande del mondo e ad avere una gamma di macchine automatizzate denominate Intelligent Machine Control. Tra le novità sullo stand la nota WA270-8, i nuovi mini MR Serie 5 (ma prodotti in Giappone), il dumper rigido HD605-8 e il nuovissimo dozer D51PXi-24. Unica voce fuori dal coro un PC650LC-11 che sembra l’omonimo Serie 8 lanciato nel 2010 ma con motore e cabina aggiornati. In confronto il nostro nuovo PC700LC-8 sembra tecnologicamente più avanzato. IL RIGIDO ANCHE ITALIANO Presentato a fine 2016, il dumper 605 Serie 8 ha una portata dichiarata di 63 tonnellate per 40 m3 misurati a colmo SAE 2:1. A sbalzo sull’asse anteriore gira un 6 cilindri SAA6D170E-7 Stage IV da 23,15 litri di cilindrata e 540 kW a 2.000 giri/min di potenza massima.

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Komatsu

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NUOVO D51PXi-24 La novità cronologicamente più recente presentata a Conexpo era il piccolo dozer D51PXi evoluto da serie 22 a 24 e visto, tra l’altro, nell’area demo a Samoter. Rispetto al modello precedente la potenza è simile, di 99 kW, ma non è più erogata da un 6 cilindri da 6,7 litri di cilindrata, ma da un 4 cilindri da 4,5 litri Stage IV con un Dpf con sola rigenerazione passiva e tecnologia Scr. Rispetto al Serie 22 i consumi di carburante calano del 10%. Il nuovo motore ha una nuova turbina VGT raffreddata ad acqua.


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Kubota ha deciso di ampliare la sua offerta fino a oltre 150 kW di potenza. E lo ha ufficializzato presentando a Conexpo un nuovo motore della Serie 09. La versione esposta in fiera rappresentava lo stato dell’arte del nuovo progetto con iniezione common rail, ventola a 11 pale con frizione viscosa, cinghia a regolazione automatica. La coppa dell’olio profonda e larga indica le ambizioni construction di questo motore fin dallo sviluppo progettuale. Sarà disponibile con emissionamento Stage V, a partire dal 2020, grazie a un post trattamento con Doc, Dpf e tecnologia Scr con iniezioni d’urea. IL PIÙ GRANDE DI SEMPRE Oltre 5 litri di cilindrata per il nuovo 4 cilindri Kubota, con iniezione common rail e turbo fisso, da ben 157,3 Kw di potenza massima dichiarata a 2.200 giri/min. La produzione in serie del nuovo motore inizierà nel 2020.

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Lancio mondiale del motore V5009 • POTENZA SPECIFICA ELEVATA • CONSUMI DI CARBURANTE CONTENUTI • STAGE V PRODOTTO IN SERIE DAL 2020

Kubota

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La grande differenza tra l’offerta di Kubota oltreoceano e nel Vecchio Continente è la presenza in gamma di una serie di skid steer loader che, a dire il vero, la rete di vendita italiana non disdegnerebbe. Purtroppo, le differenze normative in questa fascia di potenza non rendono le cose semplici. Per quanto riguarda i miniescavatori era presentato come novità assoluta un KX033-4 che a noi è sembrato strettamente imparentato con il KX-027-4 presentato a Samoter. La differenza di peso è in buona parte dovuta alla lama dozer ad angolazione variabile, un accessorio molto richiesto negli Usa.

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Si chiama RL56 ed è una macchina posatubi progettata a Telfs (Austria) per le esigenze globali dei cantieri pipeline. Logico quindi che la vetrina di presentazione siano gli Stati Uniti e che una discreta base tecnica derivi dal dozer PR756 Litronic. Il peso operativo dichiarato è di 46.300 kg a fronte di una capacità massima di sollevamento di ben 72.000 kg. Il sei cilindri Liebherr D946 A7 è tarato a 210 kW di potenza massima e per rientrare nei limiti Stage IV non richiede Dpf. Abbatte le emissioni con Doc e Scr.

LH 40 M INDUSTRY ll movimentatore esposto a Conexpo raggiunge i 16 m d’altezza utile e ha un peso operativo al netto dell’attrezzatura che varia da 36.400 a 38.700 kg. Sotto al cofano un motore Stage IV da 155 kW a fronte di una potenza totale di 220 kW.

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A 918 Tra le novità di Conexpo c’era anche l’A918 che avevamo già visto a Bauma. Oltre al motore Stage IV questa evoluzione ha il comando degli stabilizzatori proporzionale e il freno di servizio a inserimento e disinserimento automatico.

ORA ANCHE IN VERSIONE NLC L’R920 Compact visto per la prima volta a Bauma restringe il suo carro e diventa all’istante cittadino italiano. Considerando come dimensiona Liebherr i sottocarri, questo modello sancirà un nuovo equilibrio tra ingombri e prestazioni.

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Liebherr


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Macchine

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Posizionamento, report in tempo reale e registrazione dei dati. La perforazione è super tecnologica

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PDE DATA TRANSMISSION

PDE / PDR Il sistema di rilevazione dei parametri di perforazione in tempo reale può essere trasmesso via LiDAT al software di elaborazione report di lavoro PDR. Una documentazione tanto precisa non è mai esistita. Tecnologia da provare.

NUOVO RANGE DI RALLE Liebherr Components ha presentato a Conexpo la sua offerta di ralle con diametri che variano da 800 mm a 6.000 mm.

Liebherr Components © Costruzioni

CILINDRI DA 38 MPa DI PRESSIONE Prima mondiale anche per la nuova serie di cilindri idraulici che possono raggiungere pressioni di lavoro di 35 MPa che a richiesta diventano 38. I diametri variano da 100 a 220 mm e la corsa arriva a 2.300 mm. Corse più lunghe a richiesta.

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CULTURA DELLA QUALITÀ Un passo alla volta Liebherr differenzia ulteriormente i suoi investimenti commercializzando anche i componenti con la società dedicata del gruppo. Lo stabilimento di Bulle (Svizzera), dove sono sviluppati e costruiti i motori più strategici, è oggi soggetto a forti investimenti per aumentare la capacità produttiva e introdurre innovativi processi di lavorazione, ma la novità più grande non era esposta allo stand. Si tratta di un accordo firmato con la tedesca Deutz che commercializzarà i motori made in Bulle da 9, 12 (in foto a destra), 13,5 e 18 litri.

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da le ultime Volvo e le finiture sono migliorate molto, ma quando si entra in cabina, la 890H diventa una macchina del tempo. Sembra di tornare indietro di 15 anni per spazio e qualità delle finiture. Dal punto di vista ergonomico punta su un sedile Grammer e comandi su montante “alla svedese”. © Costruzioni

Il costruttore cinese ha presentato in fiera una pala gommata 890H da 5 m3 di benna standard e 30.800 kg di peso operativo. Al motore Cummins QSG12 Stage IV è unita una trasmissione ZF 4WG310 e rispettivi assali. Il design esterno ricor-

IL PRIMO VERTICAL LOADER Si chiama VL80A, ha un peso operativo di 20.000 kg e Liugong dichiara un carico di ribaltamento alla massima articolazione di 18.000 kg. La casa lo promuove come il primo vertical lift loader al mondo.

ESCAVATORI SERIE E Per quanto riguarda gli escavatori, l’azienda ha presentato giusto i fondamentali 915E (16.3000 kg), 922E (23.370 kg) e 930E (32.500 kg).

Magni La grande novità Magni presentata a Conexpo straccia di nuovo i record di categoria. Si chiama RTH 6.46SH ed è un sollevatore telescopico rotativo che arriva ad un’altezza di lavoro di 46 m (6 sfili) elevando ben 2.500 kg. La portata massima è di 6.000 kg. Altro punto di forza del nuovo Magni è che conserva la versatilità dei modelli più compatti. Può infatti lavorare come movimentatore telescopico se equipaggiato con le forche, come cestello porta persone se monta la cesta (altezza massima raggiungibile di 58 m), o movimentare carichi sospesi se equipaggiato con argano. È disponibile anche un falcone opzionale.

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Liugong


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Macchine L’azienda francese unisce al suo carico d’innovazione anche un dinamismo che investe la gamma di prodotti e la rete di distribuzione nel mondo. A Conexpo ha esposto per la prima volta i nuovissimi escavatori gommati a baricentro basso 9MWR (abbiamo visto al Bauma il prototipo) e 15MWR. Nei prossimi mesi vi presenteremo in modo dettagliato i due modelli. Altra grande novità sullo stand erano un dumper articolato e una terna con il doppio marchio Terex-Mecalac. Quest’ultima ha infatti acquisito lo stabilimento Terex di Coventry (UK) e una rete di distribuzione strategica. Mecalac punta a diventare lo specialista di macchine per lavori urbani, sub urbani e utility.

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Mecalac

LA MULTIFUNZIONALITÀ DELLA TERNA... ...non conosce tempo ne confini. Mecalac vede un mercato interessante che negli anni a venire assorbirà numeri costanti anche in Europa e non solo in mercati come Asia o Africa.

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MECALAC AMERICAS LCC Si tratta di una società aperta nel 2016 a Boston per sviluppare la rete di vendita dei prodotti oltreoceano. Ora lavorerà con il network di concessionari Terex in Nord e Sud America. Bien joué!

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ALZA LA POSTA La 15MWR riprende il concetto della 9MWR, solamente amplificato per ottenere un escavatore gommato di prestazioni ben superiore che, pare evidente, darà del filo da torcere a concorrenti più pesanti.

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PROPRIO BELLA La 9MWR non si discosta esteticamente dal prototipo azzurro visto al Bauma e per fortuna! Finalmente l’innovazione operativa si sposa con un design industriale di alto livello. Stupisce lo spazio a bordo.

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DUMPER ARTICOLATI La gamma oggi in produzione conta 7 modelli per 15 versioni. A Conexpo era esposto un TA6s capace di caricare 6.000 kg e di ruotare il cassone lateralmente, ad esempio, per colmare una trincea.


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Il protagonista allo stand MTU era un 12 cilindri a V, da 57,3 litri di cilindrata, disponibile in tre livelli di potenza: 1.193 kW, 1.343 kW e 1.425 kW sempre a 1.800 giri/min. Si tratta di un motore Stage IV della Serie 4000 che include anche una versione V16 da 76,3 litri e una V20 da 95,4 litri. Visto il livello di potenza non è necessario nessun trattamento allo scarico. MTU ha optato però per un Egr esterno raffreddato con scambiatori sopra la parte posteriore del blocco (foto a destra). L’iniezione è common rail.

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La Shandong Lingong Construction Machinery ha un posizionamento di mercato talmente diverso dalla controllata Volvo CE che le due linee di prodotto non sono in concorrenza. A Conexpo era esposta una L959F con benna da 3,2 m3, ma la star era la nuova pala gommata compatta L918F proposta con un impianto idraulico adeguato per essere una vera e propria porta attrezzi. Sotto al suo cofano motore l’inossidabile Deutz TCD3.6 Stage IV con Dpf e Scr, ma la grande novità è senza dubbio la cabina.

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MTU Engine

PREZZO ESPOSTO È l’unico stand in cui abbiamo visto esposti i prezzi delle macchine. 54.500 dollari per la L918F e 159.500 per la L959F.

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3 TURBO Il V12 4000 C05 esposto conta tre turbo che si alternano e passano il testimone in base al regime motore. Due sono montati sopra: rispettivamente sopra la bancata di destra e di sinistra, mentre un terzo è immerso tra le due linee di cilindri.


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5 ANNI O 5.000 ORE... ...di garanzia e finanziamento fino a 48 mesi a tasso zero. Sany America ci va giù pesante per conquistare nuove fette di mercato.

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Stiamo lavorando con costanza per conquistare la fiducia dei clienti americani e l’operazione 5 anni o 5.000 ore di garanzia va in questa direzione. Le macchine construction piacciono e il nostro dovere è consolidare ulteriormente la rete di assistenza. Per quanto riguarda l’Europa, il gruppo osserva da tempo le dinamiche di mercato e sta attendendo il momento più propizio per iniziare con il piede giusto. Ora abbiamo prodotti anche per quel mercato.

Eric Teague senior vice president, general manager Sany America

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IL GIORNO E LA NOTTE Quattro nuovi mini segnano il nuovo corso di Sany nel segmento delle macchine compatte. Sono macchine sicuramente evolute su tutta la linea, con finiture di gusto europeo e motori Yanmar. Stupisce il cruscotto digitale a colori, come stupisce la scelta di un blocco di brandeggio non realizzato in fusione.

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La novità che ci ha sorpreso in Sany è la rinnovata gamma di mini composta dal tradizionale SY16C e dai tre girosagoma SY26U, SY35U e SY50U. Questi modelli arrivano in tempo per cavalcare l’onda di successo che i mini stanno avendo oltreoceano. Ma per il mercato americano c’erano altre novità in chiave Tier 4 Final: il rullo monotamburo SSR120C-8, il grader SMG200C-8 con motore Cummins da 184 kW e l’autogrù fuoristrada SRC8130 classe 120 t.

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È il costruttore cinese più strutturato negli Stati Uniti e prima o poi arriverà in Europa...

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Sullo stand della casa giapponese, oltre ai nuovi skid, era esposto il prototipo funzionante di un escavatore totalmente elettrico che è stato sviluppato da un distributore americano e che probabilmente servirà da base per una futura macchina elettrica made in Japan. Il nome della Green Machine è E240 e la tecnologia delle batterie è la stessa agli ioni di litio che Kobelco ha scelto per l’ultima evoluzione del suo escavatore ibrido e che Hinowa propone da ormai tre anni. La ricarica è prevista con una linea elettrica convenzionale da 220V.

GLI STESSI VISTI AL SAMOTER A Conexpo erano esposti gli stessi nuovi skid che abbiamo fotografato a Verona. Il TL10V2 da 4.595 kg di peso operativo con motore Stage IV da 34,6 kW senza urea e i due TL12. Il TL12R2 con braccio radiale e il TL12V2 con braccio vertical lift. Quest’ultimo ha un peso operativo di 5.940 kg e una capacità operativa di 1.865 kg, ovvero il 35% superiore al modello precedente.

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Takeuchi

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Macchine Volvo CE

ANTEPRIMA MONDIALE L’aspettavano tutti al varco. L’ammiraglia di casa L350F (l’ultima serie F a listino) viene sostituita dalla L350H che porta con se anche “l’Epsilon Design”.

Volvo CE sta facendo investimenti a lungo termine in Nord America. Il Gruppo ha stabilimenti in Georgia e Pennsylvania che permettono, assieme alla rete di distribuzione e assistenza locale, di soddisfare la clientela con strumenti efficienti e soluzioni di qualità. A livello mondiale, abbiamo chiuso il 2016 con più 20% di vendite e più 19% di macchine consegnate. La stabilità economica del mercato cinese ha fatto la sua parte.

Una ammiraglia tutta nuova per le pale gommate Volvo. Per ora non è disponibile una scheda tecnica completa della L350H ma il costruttore dichiara di avere lavorato sull’intero progetto per trovare un nuovo equilibrio tra produttività ed efficienza. Sotto al cofano motore gira sempre il sei cilindri da 16 litri Volvo ma ora si chiama D16J, è tarato a 397 kW erogati a 1.800 giri/min ed è in linea con la normativa Stage IV grazie a un post trattamento completo. Il punto forte del motore è la coppia massima di 2.520 Nm già disponibile a 1.350 giri/min. A conti fatti la L350H è il 5% più veloce nella movimentazione di braccio e benna e consuma il 10% in meno di carburante.

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AUTOMAZIONE OPEN Volvo offre molteplici tecnologie per semplificare il lavoro degli operatori di escavatori cingolati e pale gommate e incrementare la loro produttività, quindi quella della macchina. L’insieme di queste soluzione si chiama Co-Pilot. Il bello è che queste tecnologie sono progettate anche per essere semplici da utilizzare e assimilare. L’allestimento Dig Assist (2d e 3D) prevede gli strumenti tecnologici montati in linea (attacchi dedicati sui bracci) e un’interfaccia Android (come gli smartphone) su cui l’operatore può scegliere quale tipo di applicazione usare per lavorare in 2 o 3D.

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Martin Weissburg presidente Volvo CE

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RIVOLUZIONE L260H Rispetto alla L250H cambiano sia i due telai (anteriore e posteriore) sia i bracci, cambiano i cofani. La cabina è identica così come il motore che però guadagna il 6% di potenza e il 5% di coppia. In compenso i consumi calano del 10%. Il carico di ribaltamento alla massima articolazione passa da 23.100 kg a 24.215 kg!

ESCAVATORE 100% ELETTRICO Per ora lo abbiamo visto solo come modellino in bacheca ma il prototipo EX-01 esiste e lavora già collegato a una rete elettrica industriale. La struttura di base è quella dell’EC750E

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Lo scorso ottobre vi abbiamo presentato il prototipo di dumper elettrico HX-01 senza pilota. A Conexpo era esposta la versione HX-02 ottimizzata come fosse un esemplare di preserie con paraurti, parafanghi e soprattutto con delle sospensioni pneumatiche mutuate dai cugini di Volvo Truck. A ben guardare cambia anche il design del cassone e l’inclinazione dei martinetti che lo sollevano. Sarà presto in vendita?

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ALTA PRECISIONE Parte di Co-Pilot anche la tecnologia Load Assist che fornisce all’operatore informazioni sul carico in benna in tempo reale e con un margine d’errore di più o meno il 2%! I dati sono trasmissibili via Care Track e il monitor può alternarsi alla retrocamera.

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Volvo CE


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Macchine

Wacker Neuson

SOLO PER GLI USA... ...per ora. A tre anni dal lancio degli skid negli Stati Uniti, avvenuto proprio alla Conexpo, Wacker Neuson presenta modelli ottimizzati per rispondere alle richieste del mercato mondiale più importante per gli skid. La garanzia offerta è di 4 anni o 4.000 ore.

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La scelta è di non commercializzare gli skid in Europa, esattamente come tre anni fa. Ma a medio termine non sarebbe un’idea così folle, anzi. Sicuramente l’allineamento alle emissioni dei motori è un freno, ma mai dire mai. Intanto i modelli disponibili negli Usa sono 6. I due cingolati ST28 e ST31, che si differenziano per il braccio vertical o radiale e 4 gommati che oltre alla scelta di bracci introduce la scelta di livello di potenza motore. SW16, SW17, SW20 e SW21. Sotto al cofano girano in ogni caso motori Kohler.

OTTMIZZATO PER IL CLS Una semplice prolunga ben sagomata regala una nuova funzionalità al dumper articolato 3001s che si fregia persino della nomenclatura “concrete edition”. Bello, funzionale.

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CONEXPO 2017

THE TECH EXPERIENCE LA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA NON È SOLO LEGATA ALL’AUTOMAZIONE DELLE MACCHINE MA ANCHE ALLE TECNOLOGIE COSTRUTTIVE. LA STAMPA ADDITIVA DI METALLO 3D NON È PER GRANDI ELEMENTI

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Qui sopra, le istituzioni che hanno sviluppato i progetti presentati nell’area di Conexpo 2017 che guardava al futuro delle tecnologie industriali.

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ANTONIO FARGAS


o scorso mese abbiamo affrontato il tema della stampa 3D di metallo immaginando una futura applicazione nel nostro settore industriale. Quell’articolo lo abbiamo scritto ancora prima di vedere il primo avambraccio per midiescavatore sviluppato con questa tecnica dal Georgia Institute of Technology con macchine Wolf Robotics. Questa tecnologia permette sicuramente di creare forme e soluzioni per integrare le tubazioni idrauliche al braccio (molto ben protette) ma sui tempi di stampa la nostra sensazione è che ci sia ancora molta, ma molta, strada da fare per arrivare a un’efficienza all’altezza di una produzione industriale. E pensare che avevamo creduto di vedere un escavatore completamente stampato in 3D... ST

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Qui di vera innovazione c’è poco nel senso che già da qualche anno la stampa di metallo in 3D è utilizzata per realizzare scambiatori di calore molto leggeri per ottimizzare il rendimento delle monoposto di Formula 1. Sarebbe interessante conoscere l’eventuale costo industriale.

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VISTO IN FORMULA 1

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&Componenti

Macchine

Sempre con tecnica di stampa 3D di metallo è stata realizzata la struttura di base di una cabina per escavatori. Sarebbe interessante se avesse la certificazione Rops/Fops.

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PALE GOMMATE DI

ALBERTO FINOTTO

U N DESIGN DI GRANDE BELLEZZA, UNA CABINA SORPRENDENTE E TUTTO IL VALORE DELLA DINAMICA VENIERI. ECCO LA NUOVA COPPIA ARTICOLATA 4.63H E 5.63C, A MISURA DI OPERATORE 72 Costruzioni aprile 2017


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Macchine

COMFORT

a prova di carico a spinta dell’innovazione, quando c’è, risalta a colpo d’occhio. Sarà per questo che la nostra visita a casa Venieri per la presentazione in campo aperto delle nuove pale articolate 4.63H e 5.63C, è cominciata nel segno dell’estetica più raffinata. Prima ancora di osservare nel dettaglio i valori dinamici ed ergonomici delle nuove macchine, ne abbiamo ammirato l’obiettiva bellezza del design, completamente rinnovato e sintomatico di un comfort e di una visibilità incrementata. L’autentica novità, per entrambi i modelli Venieri, è dedicata all’operatore e consiste nella nuova cabina di concezione automobilistica, di forma convessa nella parte anteriore (a beneficio, come dicevamo, della visuale operativa), con fanaleria a Led, e dotata, nell’abitacolo, di ogni dettaglio utilitaristico, dalla posizione dei pulsanti di controllo ai vani portaoggetti, con la dotazione di una nuova dashboard che fornisce informazioni su eventuali anomalie funzionali del motore diesel, sui consumi di carburante in tempo reale e su altri dati diagnostici fondamentali. Insomma, una concezione tecnica che riesce a insediare l’operatore, e le esigenze primarie di polivalenza, produttività e comfort, al centro della scena. ST

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PALE GOMMATE

DESIGN, ECCELLENZA MADE IN ITALY Il cofano motore adottato per le due nuove pale articolate segue le linee dei cofani già implementati con successo su macchine Venieri di ultima generazione come la VF 2.63C, VF 7.63C, VF 9.63C e VF 18.63. L’aspetto moderno e di forte impatto estetico del cofano motore rivendica naturalmente una visibilità posteriore di alto livello, che si conferma come uno dei punti di forza attuali delle macchine Venieri. Il motore in posizione longitudinale (non trasversale) rappresenta la scelta cardine di Venieri che favorisce l’ottimo controllo visuale del campo operativo. Fari di circolazione stradale anteriori cambiati, con l’introduzione di un modello che richiama gli standard estetici dell’industria automobilisticai e fanaleria posteriore a Led.

UNITE DALLO STESSO PROGETTO DINAMICO Modelli diversi ma... gemelli, nati cioè da una concezione progettuale comune. Le pale articolate VF 4.63H e VF 5.63C presentano un layout completamente ridisegnato, a vantaggio delle prestazioni più impegnative, nelle movimentazioni di materiale sfuso come nelle applicazioni industriali. Il telaio anteriore delle macchine è stato allargato per assicurare una maggiore rigidità torsionale al braccio di sollevamento (garantendo quindi al castello di carico una maggiore larghezza rispetto a quella, ad esempio, della pala di categoria superiore VF 7.63B). Gli assali Dana per impieghi heavy duty si abbinano alle quattro ruote motrici, con riduttore epicicloidale su ciascuna ruota. L’assale anteriore è rigido, con differenziale autobloccante “limited slip”, mentre l’assale posteriore è oscillante con escursione totale di 25°. Differenziale “limited slip” su richiesta.

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&Componenti

Macchine A sinistra, il cofano motore delle VF 4.63H e VF 5.63C è stato ridisegnato, seguendo la scelta già realizzata per le ultime serie Venieri (da notare il dettaglio dei fari posteriori a Led).

Comfort ed ergonomia totali nella nuovissima cabina. Sedici bocchette interne di aerazione, una delle quali a livello del piano di calpestio (per sciogliere la neve che si accumula nei mesi invernali). Finestrini con apertura a vasistas per un ricircolo costante dell’aria e per l’eliminazione efficace di vapore e condensa all’interno dell’abitacolo. Ventilazione forzata della massima efficienza in cabina per lavorare con finestrini aperti anche in inverno.

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PALE GOMMATE

ATTUALITÀ DI POTENZA La nuova VF 4.63H è propulsa da un motore Yanmar a quattro cilindri (3.319 cc) Stage IIIB con Dpf (una soluzione allineata all’iter di adeguamento normativo delle emissioni, la cui fase conclusiva è prevista nel 2019). Per la trasmissione idrostatica, è riconfermata la driveline a regolazione automatica di potenza in circuito chiuso, con pompa e motore a cilindrata variabile ad alta pressione (50 MPa), con un riduttore che garantisce due marce (avanti/indietro, con comando elettrico a leva unica). L’alta pressione dei componenti idrostatici permette di sfruttare al meglio la potenza del motore diesel (riduzione dei consumi e della rumorosità). Velocità massima consentita fino al limite dei 35 km/h.

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Macchine

U NA SICUREZZA CHE NON TEME LE PENDENZE Nella VF 4.63H è previsto il freno di stazionamento a leva (che agisce sui dischi a bagno d’olio), mentre sul modello VF 5.63C è implementato un freno negativo anteriore integrato (da optional, oggi l’impianto è di serie, a tutto vantaggio della sicurezza sulle pendenze, a macchina spenta). L’impianto frenante è attivo su entrambi gli assali anteriore e posteriore nella VF 5.63C. Nella VF 4.63H questa funzionalità è anteriore e la coppia frenante viene trasmessa successivamente all’assale posteriore, mantenendo efficacia e sicurezza. L’impianto di sterzo è servoassistito su entrambi i modelli.

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I due nuovi modelli di pala VF 4.63H e 5.63C sono come gemelli diversi. Le differenze di passo e motorizzazione non incidono sulla coerenza di un’estetica rinnovata (per me, oggi, sono le macchine più belle del mercato!) e sul progetto comune di un comfort superiore che tiene conto delle necessità dell’operatore. Chi utilizza queste macchine può concentrarsi solo sul lavoro che sta svolgendo, dimenticando ogni problematica di controllo funzionale interno, a favore della massima indipendenza operativa.

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Filippo Muccinelli Venieri direttore generale VF Venieri

La pala articolata VF 4.63H in applicazione industriale material handling, equipaggiata con forche di sollevamento. Il lunotto, a richiesta, può essere tagliato (con predisposizione ROPS/FOPS di primo e secondo livello) per favorire la visibilità nelle applicazioni con braccio extra-lungo e benna a scarico rialzato.


ESCAVATORI CINGOLATI

PRECISIONE reciproca LA COMPETENZA E LA SERIETÀ FACCHETTI COSTRUZIONI FANNO LA DIFFERENZA SUL CAMPO. L’EFFICIENZA E LA FILOSOFIA LIEBHERR AMPLIFICANO UN CRESCENTE SUCCESSO. M ERITATO DI

MATTHIEU COLOMBO

78 Costruzioni aprile 2017


&Componenti

iviamo una vita frenetica, nelle città come ai margini dei cantieri. Solitamente ce ne rendiamo conto quando prendiamo il tempo di ragionare, quando tiriamo il fiato perchè un problema è stato risolto. Anche in Facchetti Costruzioni le cellule grige lavorano velocemente, ma prendendo il giusto tempo per non perdere mai d’occhio una linea guida intragenerazionale d’efficienza, affidabilità, precisione, puntualità e innovazione. Linee guida, tra l’altro, sviluppate in cantiere da Giovanni Facchetti, ma anche disegnate in prospettiva dal fratello architetto Roberto che, dopo anni di progetti che hanno guadagnato anche fama mondiale, ha ascoltato il suo cuore e si è integralmente dedicato all’azienda “di famiglia”. L’obiettivo è garantire alla clientela una consulenza sin dalla fase proget-

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tuale dei lavori, delle opere, per garantire servizi di qualità. COSTRUZIONI ha conosciuto questa realtà dalle radici bresciane, che lavora in tutt’Italia, con l’idea di raccontare l’efficienza degli escavatori Liebherr di nuova generazione tramite una testimonianza tricolore. La Facchetti Costruzioni di Pontoglio (BS) ha infatti ritrovato nei cingolati made in Colmar la stessa efficienza, affidabilità, precisione, puntualità e innovazione che persegue da anni. Lo ha fatto declinando il suo lavoro in versione R922, R926, R936 ed R946. Abbiamo seguito in cantiere Il nuovo Liebherr R936 di Facchetti Costruzioni, impegnato a supportare la realizzazione della nuova centrale di compressione gas di Sergano (CR), in supporto all’impresa Max Streicher, per la committente Snam Rete Gas. ST

aprile 2017 Costruzioni 79

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Macchine


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Il portfolio lavori della Facchetti Costruzioni è di tutto rispetto e di anno in anno si arrichisce di cantieri sempre più ambiziosi. Le origini della società risalgono all’attività di trasporto intrapresa nel secondo dopoguerra dai fratelli Angelo e Giovanni Facchetti. Da allora l’azienda si è evoluta in diverse forme realizzando lavori di edilizia residenziale da metà degli anni Settanta, ampliando le competenze ai lavori stradali e alla realizzazione di infrastrutture, realizzazione di sottoservizi, opere di urbanizzazione. Il tutto perseguendo la strada della qualità, della puntalità e dell’indipendenza. Per fare questo la crescita è sempre stata progressiva e ragionata. Una sfida che i Facchetti ricorderanno a lungo, per la valenza tecnica e i sacrifici fatti, è la realizzazione dell’impianto idroelettrico a due centrali di Pontey (AO) ultimato nel 2005. Sono poi seguite le realizzazioni dello lo sbarramento funzionale alla centrale idroelettrica di Capriolo (BS) per Enel, della centrale idroelettrica di Lonato (BS), del depuratore A2A di Montichiari (BS), di quello per Nosedo Depurazioni Scarl a Milano. E ancora, i lavori di ampliamento del terminal dell’aeroporto di Orio al Serio in Ati con Itinera e la recentissima costruzione del nodo di smistamento Snam a Minerbio (BO) lavorando assieme alla Max Streicher e, per la prima volta, con escavatori Liebherr.

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ESCAVATORI CINGOLATI

ESPERIENZA, COMPETENZA E UMILTÀ


La maniacalità con cui Facchetti Costruzioni pianifica il suo operato e l’attenzione con cui forma il proprio personale (una squadra di circa 50 dipendenti, in crescita) è paritetica a quella che ha nella gestione del proprio parco mezzi. Che siano macchine nuove o con diversi anni sulle spalle, la manutenzione costante ne mantiene alta l’efficienza. Ogni mezzo dell’impresa è dotato di un sistema di localizzazione Gps e trasmissione dati Gprs sviluppato su misura per ottimizzare il lavoro e tutelare ogni singola macchina.

AL LAVORO CON MAX L’impresa Max Streicher dell’omonimo gruppo tedesco ha apprezzato talmente la forma mentis e la puntualità di Facchetti Costruzioni che ancora prima di terminare il nodo di smistamento a Minerbio (BO), ha richiesto il supporto dei bresciani per sviluppare, sin dalla prima cantierizzazione, i lavori per la realizzazione della centrale di compressione di gas di Sergnano (CR) per la committente Snam Rete Gas. Il coinvolgimento dei fratelli Facchetti fin dal principio di lavori ha permesso di ottimizzare la sinergia operativa con Max Streicher e i flussi di lavorazione. In questo cantiere Costruzioni ha potuto vedere con i propri occhi con quanta attenzione ed afficienza opera l’impresa.

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www.facchetticostruzioni.it

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PIANIFICAZIONE E MONITORAGGIO


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truzion

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Con soli quattro cilindri, un turbo e i sette litri di cilindrata del suo motore D934, il Liebherr cingolato da 34 t di peso operativo è una vera mosca bianca. In versione Stage IV, infatti, quest’unità massimizza l’efficienza grazie a un post trattamento con sola tecnologia Scr a iniezioni di urea. Nessun Dpf o Doc e nessun ricircolo dei gas di scarico! Rispetto allo stesso modello con motore biturbo Stage IIIB i consumi calano de 19%. L’elettronica dell’esemplare Facchetti Costruzioni, con tecnologia per la trasmissione dati LiDAT, rileva un consumo medio misurato nelle prime 2.000 ore di lavoro di appena 15,4 litri/ora, più 1,12 litri/ora di urea. Sono valori a nostro parere stupefacenti, da macchine di categoria ben inferiore. Indubbiamente anche la sinergia elettronica tra motore termico e idraulica gioca la sua parte. A contenere i costi di manutenzione contribuisce anche il cambio olio motore pianificato ogni 1.000 ore d’intervallo.

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Chi sceglie Liebherr si aspetta un prodotto di alto livello, curato fin nei dettagli costruttivi. Sotto si possono notare, ad esempio, la retrocamera perfettamente integrata o lo scarico inossidabile.

Sul lato sinistro della torretta, dietro a robuste cofanature in materiale composito multistrato, trova posto la tipica scaletta che favorisce l’accesso al vano motore. Le superfici radianti sono relativamente compatte. Uno scambiatore è dedicato al gasolio. © Costruzioni

ESCAVATORI CINGOLATI

R936, UNO SU TUTTI


&Componenti

LOAD SENSING POSITIVO E DISTRIBUTORE A CENTRO CHIUSO Il Liebherr R936 è il perfetto rappresentante di quello che secondo il costruttore tedesco è lo stato dell’arte dell’idraulica applicata ad un escavatore. L’efficienza ottenuta grazie al controllo istantaneo dell’elettronica sviluppata internamente permette di avere la botte piena e la moglie ubriaca, come dimostrano i consumi di carburante. Ad una potenza senza compromessi, l’R936 unisce una controllabilità e una precisione nei movimenti da riferimento. L’olio idraulico si cambia ogni 8.000 ore di lavoro!

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Macchine

Peso operativo (30,95-38,65) 34 ton Motore Liebherr D934 A7 Stage IV Potenza netta 170 kW a 1.800 giri/min Coppia max 1.250 Nm a 1.100 giri/min


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Simone Beretta

key account manager Liebherr EMtec

socio Facchetti Costruzioni

commerciale Liebherr EMtec

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Giovanni Facchetti

ZERO PENSIERI L’allestimento standard per l’Italia include l’impianto automatico di lubrificazione che permette di non dedicare tempo e fatica alla lubrificazione manuale.

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Il primo escavatore di famiglia è stato affidato a me. Ricordo che era un gommato comprato d’occasione. Da allora abbiamo acquistato molte macchine, dalle movimento terra alle stradali. Io ho sempre avuto un debole per gli escavatori cingolati e mi è sempre piaciuto il marchio Liebherr. Questo R936 l’ho proprio scelto per passione, ma devo dire che mi ha sorpreso per i bassi costi di gestione sia in termini di consumo carburante sia per gli intervalli di manutenzione prolungati. A stupirmi di più è stata l’idraulica. La gestione della potenza è talmente intuitiva e progressiva che dopo poche ore sembra di conoscere questo R936 da una vita.

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Gli escavatori cingolati Liebherr sono costruiti in Francia, a Colmar, con la stessa cura e filosofia costruttiva indipendentemente dalla categoria d’appartenenza.

Da non molto tempo Facchetti Costruzioni ha scelto di utilizzare la tecnologia di scavo 2D (controllo quote e pendenze). Nel caso dell’R936 i sensori sono montati su braccio mono da 6.050 mm e avambraccio da 2.800 mm.

84 Costruzioni aprile 2017

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ESCAVATORI CINGOLATI

Sergio Polselli

Qualità a lungo termine. Le tubazioni idrauliche che corrono lungo il braccio non sono verniciate ma in acciaio inossidabile così come i loro supporti con guaine in gomma per assorbire vibrazioni e scongiurare frizioni.


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At KOHLER Engines, we recognise what is exactly required. This is why in the most arduous and demanding working conditions, KOHLERÂŽ engines provide you with exceptional performance, higher productivity, low operating cost and ease of maintenance. With a highly specialised dealer network, trained on the latest emissions standard coupled with a substantial availability of parts worldwide, you can always count on us.

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Riciclaggio Demolizione Attacchi rapidi

Cesoie

Terre e rocce da scavo Martelli demolitori Mpa

Green

Frantoi

Ferro

Idraulica Faccia piana

Decommissioning Polipi

microcariche

Attrezzature Sostenibile

Sicurezza

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Trituratori Adriatica Macchine propone la gamma di prodotti e soluzioni delle tedesca Lindner

Impianti mobili La tecnologia Sandvik in formato mobile a Conexpo 2017. Per chi cerca soluzioni extralarge


NEWS

&Demolizione

Riciclaggio

Primari, secondari e universali ompetenze e conoscenze di tanti anni nel settore delle macchine movimento terra hanno portato ADRIATICA MACCHINE a svilupparsi rapidamente, diventando un punto di riferimento sul mercato. Rappresentante di alcuni importanti marchi di macchine movimento terra e piattaforme aeree, l’azienda offre inoltre mezzi per noleggi senza operatore. Fra le attrezzature commercializzate, la gamma di trituratori LINDNERRECYCLINGTECH. Trituratori primari e secondari, trituratori universali fissi e mobili, trituratori e frantumatori speciali e sistemi completi

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per la produzione di CDR (combustibile da rifiuti). La serie Urraco, ad esempio, è un trituratore a rotazione lenta, dotato di due rotori, adatto per la lavorazione di quasi ogni tipo di materiale (legno, biomassa, ramaglia, tronchi-ceppi, pneumatici, elettrodomestici, rifiuti urbani e industriali, metalli leggeri, alluminio). L’attrezzatura ha una grande capacità, un’elevata tolleranza a corpi estranei,

una resa post-triturazione di qualità ed una pezzatura finale definibile in funzione dei rotori installati. I consumi di combustibile sono ottimizzati, grazie all’autoriduzione del regime di rotazione del motore in assenza di materiale in tramoggia.

Tutti i prodotti Lindner si basano su un sistema modulare che offre tempi di fornitura più brevi e diverse varianti di sistemi di taglio e di trasmissione. Il cliente riceve soluzioni su misura, perfettamente in linea con le proprie esigenze. www.adriatica-macchine.com

Dotazioni sicurezza in co-marketing

otazioni di sicurezza di massimo livello, per impedire collisioni e creare un ambiente di lavoro sicuro. Per questo JCB, per il suo nuovo sollevatore telescopico, ha deciso di adottare il sistema di telecamere e monitor

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88 Costruzioni aprile 2017

Backeye®360 BN360, la minitelecamera interna MD51, il nuovo videoregistratore digitale con capacità 3G e Wi-Fi e il sistema di rilevamento radar Backsense®, tutti prodotti firmati BRIGADE ELETTRONICA.

Backeye®360 BN360 è un sistema di telecamere e monitor che facilita le manovre a bassa velocità offrendo al conducente una visione perimetrale a 360 gradi del veicolo in un’unica immagine sul monitor in cabina. Il sistema riunisce e “assembla” in tempo reale le immagini prodotte da quattro telecamere ultragrandangolari, creando una singola vista dall’alto ed azzerando gli angoli ciechi. Le immagini sono poi registrate su MDR- 408GW1000 di Brigade, un dispositivo di videoregistrazione mobile a 8

canali. MDR è dotato di capacità 3G e Wi-Fi e consente l’accesso a distanza all’unità, inviando in streaming immagini e dati relativi velocità e posizione del veicolo. Come dotazione di fabbrica, JCB offrirà infine, il sistema di rilevamento programmabile Backsense® BS-8000 di Brigade; un sistema di rilevamento radar che fornisce ai guidatori chiare segnalazioni visive e acustiche della presenza di persone od oggetti sulla traiettoria del veicolo. www.jcb.com www.brigade-elettronica.it


Finalmente Android

La scarti-creatività è cool

Effettuare uno scavo con estrema precisione, in modalità automatica, controllando esclusivamente la leva della macchina, lasciando all’elettronica la gestione di braccio e benna. Questo è ora possibile grazie a TRIMBLE EARTHWORKS, l’innovativo sistema di controllo automatico per escavatori. Interfaccia utente con display touch da “10 e sistema operativo Android, con utilizzo simile a quello di comuni smart device, per garantire un semplice e continuo scambio di dati tra cantiere e progettisti. Due le versioni disponibili di questo sistema: una per escavatori e una per dozer. I nuovi Earthworks di Trimble saranno sul mercato dal secondo trimestre 2017 nella versione per escavatore e nel secondo semestre nella versione per dozer. Distribuiti in Italia da Spektra srl mentre Trimble Company, che ne curera` anche installazione e assistenza.

www.sitech-italia.com

Kamikatz public house e` il primo birrificio costruito interamente con materiali riciclati. Vincitore del Wan Sustainable Buldings Award 2016, Hiroshi Nakamura, fondatore di NAP Architects si è aggiudicato il premio con un piccolo progetto realizzato all’insegna del riciclo. L’edificio è stato realizzato con assi di legno provenienti da cantieri locali, mentre la vetrata principale e le finestre sono state realizzate con infissi provenienti da case abbandonate. La facciata e` stata colorata con una tintura ecologica estratta dai cachi. Nato come fabbrica artigianale di birra con annesso pub (pub deriva dall’espressione inglese “public house”) Kamikatz public house si trova a Kamikatsu, una città del Giappone meridionale interamente eco, che riesce a riciclare l’80% dei rifiuti. Hiroshi Nakamura & NAP hanno voluto introdurre nella loro architettura gli esemplari princìpi che regolano la consapevole comunità di Kamikatsu: in questa cittadina gli oggetti vecchi o rotti non vengono gettati, ma riparati e rivenduti....anche nel pub.

www.nakam.info

Lavoro duro o Lavoro con intelligenza?

PRESENTIAMO BROKK 500

Le demolizioni di successo avvengono quando si utilizzano delle idee innovative. La ricerca di nuovi ed efficienti metodi di lavoro, per essere più produttivi. Il nuovo Brokk 500 si spinge più lontano. Con l’intelligente sistema di gestione elettronica e un sistema braccio potenziato, questo concentrato di tecnica, vi darà più competitività.

Intelligent Demolition Power Brokk Italia srl Como, Italia | www.brokk.com/it

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on il nuovo decreto attuativo del Codice Appalti, recentemente firmato dal Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, vengono definiti i riferimenti per gli acquisti verdi con gara. L’obiettivo è incentivare la produzione

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di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale grazie all’inclusione di criteri ambientali nel processo di acquisto delle pubbliche amministrazioni. Con gli “Acquisti Verdi” (GPP - Green Public Procurement) tutte le fasi del processo d’acquisto

saranno effettuate attraverso la ricerca di prodotti e soluzioni con il minor impatto sull’ambiente. Per i componenti edilizi, le percentuali di materiali da riciclare e i criteri da seguire nelle demolizioni e negli scavi, si dovranno

seguire le specifiche tecniche illustrate dal Ministero. Per quanto riguarda il laterizio, ad esempio, nel paragrafo 2.4.2.2. si impone come requisito mimino che “I laterizi usati per muratura e solai devono avere un contenuto di materiale riciclato (secco) di almeno il 10% sul peso del prodotto”. Tutti i laterizi prodotti in Italia da WIENERBERGER contengono almeno il 10% di materiale riciclato sul peso del prodotto. Le soluzioni Wienerberger permettono di costruire involucri edilizi nella massima sostenibilità ambientale. Da produttore di laterizi locale austriaco, Wienerberger è considerato il più grande produttore mondiale di laterizi e leader nella produzione di tegole in cotto in Europa, con 198 stabilimenti su 30 Paesi. www.wienerberger.it

Ieri, oggi e domani

Più riciclo e meno estrazioni in cava Puntare su riciclo e riutilizzo dei rifiuti da costruzione e demolizione (cosiddetti C&D) limitando l’estrazione in cava di materiali per l’edilizia. Questo l’appello di Legambiente lanciato nel “Rapporto cave 2017”. Con 53 milioni di metri cubi di inerti estratti nel 2015, l’Italia è solo al 10%, per quanto riguarda il riciclo di materiali di demolizione, contro altri Paesi del Nord Europa, dove il tasso di riutilizzo è in media, del 90%. Questo, nonostante il recupero di materiali in Italia, si attesterebbe al di sopra del 97% (dati Ispra 2016). Secondo Legambiente, “occorre fissare un obbligo nei capitolati di utilizzo degli aggregati riciclati minimo e crescente fino al 70% al 2020”. Sarebbe sicuramente un primo passo nella giusta direzione.

www.legambiente.it

90 Costruzioni aprile 2017

L’ex cartiera Vita-Mayer di Cairate avrà una nuova vita. All’inizio degli anni ‘60, la cartiera produceva 80.000 tonnellate di carta dando lavoro a 2500 dipendenti. Ora, sono partiti i primi interventi di “cinturazione” dell’area, per evitare pericolosi accessi abusivi. Un milione di euro la cifra stanziata da Prealpi Servizi, che passerà poi alle prime demolizioni e alla rimozione dell’amianto: «Si tratta di investimenti ingenti che hanno l’obiettivo di rendere possibili futuri interventi di riqualificazione e riutilizzo di questi circa 550.000 metri quadri» spiega Marcello Pedroni, consigliere delegato Prealpi Servizi. In parallelo, prosegue la ricerca di possibili partner per “rifunzionalizzare l’area”.

www.cartieracairate.it

ATTUALITÀ & PRODOTTI

L’impegno per la sostenibilità


Riciclaggio&Demolizione

NEWS

Rifiuti da valorizzare

na organizzazione solida, operativa in tutta Italia, da oltre 70 anni. Questa è SCAI, una struttura che conta più di 200 prodotti, 20.000 clienti, una rete di 85 officine con 10 punti di noleggio, nel settore del

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movimento terra, dell’industria, dell’agricoltura e del riciclaggio. Un’azienda leader rappresentata da Scai, per quest’ultimo settore è ARJES RECYCLING INNOVATION, marchio leader nel riciclaggio. Con

una vasta gamma di macchinari dedicati alla triturazione e frantumazione di diversi materiali da riciclare: dal verde agli inerti, ai pneumatici, ai solidi urbani, l’azienda tedesca Arjes offre svariate soluzioni per separare pre-

legno pretriturato, rifiuti e metallo. L’uso di varie tecnologie di screening rendono possibile il perfezionamento delle attrezzature secondo le specifiche esigenze del cliente in termini di volume, dimensione, frazione e tipo di materiale trattato. Diverse possibilità di configurazione (versioni fisse, semi-mobili e mobili) completano la gamma di macchinari. www.scaispa.com

25/60 mm

SELEZIONE AUTOMATICA DEL DIAMETRO DI VAGLIATURA DALLA CABINA www.canginibenne.com

2017 EXHIBITIONS


I MPIANTI MOBILI

on solo innovazione tecnologia, ma anche massima attenzione alla sicurezza e al contenimento dei costi, aumentando la produttività; questa la sfida che Sandvik ha vinto con la sua gamma produttiva. Alcune delle sue attrezzature sono state presentate al Conexpo di Las Vegas, fra le quali, un modello particolarmente adatto gestire grandi produzioni, il QE441. L’enorme superficie vagliante che lo caratterizza, 5500 x 1700 mm, pone questo vaglio sgrossatore al top di mercato. Riassumendo con pochi numeri: 37.000 kg di peso, una potenza di 96 kW e dimensioni di trasporto pari a 16.330 x 3.200 x 3.500 mm. Fra le caratteristiche di QE441, un dispositivo di rilevamento del carico di alimentazione che si blocca in caso di sovraccarico, pannello di controllo con pulsanti a colori per riavvio e avvio sequenziale. Il telaio, particolarmente robusto, è appositamente progettato per l’alloggiamento di trasportatori laterali intercambiabili e si adatta configurazioni di suddivisione a due o tre vie. ST

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92 Costruzioni aprile 2017


&Demolizione

Riciclaggio

SICUREZZA

e produttività ... ...VENGONO PRIMA DI TUTTO. CON LE SOLUZIONI CHE SANDVIK HA PRESENTATO A CONEXPO, QUESTI OBIETTIVI SONO RAGGIUNTI SENZA PERDERE DI VISTA I COSTI DI GESTIONE. CONCRETA EFFICIENZA DI

MARIA ANGELA FELICIELLO

aprile 2017 Costruzioni 93


I MPIANTI MOBILI

EFFICIENZA INTELLIGENTE Concepito per i produttori di aggregati più esigenti, il frantoio mobile a cono modello QS331 è stato ideale per gestire grandi pezzature di materiale in entrata e alte capacità di produzione in uscita. Le sue caratteristiche tecniche lo rendono adatto sia alla frantumazione primaria sia alla secondaria. Inoltre, il QS331 unisce all’elevata produzione un costo d’esercizio particolarmente competitivo, soprattutto se si lavorano

materiali altamente usuranti. Il nuovo Sandvik è disponibile con o senza vagli integrati (ciclo chiuso). Questa apparecchiatura è completa di sensore di livellamento automatizzato situato sopra la camera di frantumazione che permette il controllo del materiale in entrata. Questo permette di ridurre gli interventi da parte dell’operatore, incrementare la produzione e ottimizzare la qualità del materiale processato.

IL FRANTOIO MOBILE A CONO QS331 IN NUMERI Modello Frantumatore a Cono Dimensioni Bocca di Carico Dimensioni di Trasporto Lunghezza Altezza Larghezza Potenza Peso

94 Costruzioni aprile 2017

Sandvik C3430 360 mm 14.56 m 3.79 m 2.80 m 261 kW, 350 HP 48,823 kg

Ingombri in Cantiere Lunghezza 13.50 m Altezza 4.77 m Larghezza 3.14 m


&Demolizione

Riciclaggio

Grazie al sistema di regolazione Hydroset CSS il frantoio a cono QS331 ottimizza la produzione e monitora il flusso di materiale garantendo una resa elevata in proporzione al tempo operativo.

VERSATILITÀ ECCELLENTE Il nuovo Sandvik CS550 ha un’ampia gamma di utilizzi. Destinato principalmente alla produzione in cave d’inerti, può essere facimente impiegato per applicazioni minerarie. Si tratta di un potente frantoio a cono per applicazioni secondarie di 700750 tonnellate orarie, progettato con l’obiettivo di realizzare più lavoro in ogni fase di frantumazione, pur mantenendo l’efficienza complessiva. L’elevata capacità di assunzione del materiale aumenta la produttività, consentendo al frantoio di processare più materiale nella fase primaria, mentre l’automazione avanzata ne ottimizza capacità, riduzione e sicurezza di processo. Rispetto a frantoi similari, Sandvik CS550 raggiunge percentuali di riduzione superiori fino al 25 per cento.

aprile 2017 Costruzioni 95


I MPIANTI MOBILI

ECONOMICO E SEMPLICE Presentati sul mercato statunitense anche i frantumatori a mascelle Sandvik UJ310+ e Sandvik UI310 + Prisec ™ a urto, concepiti per offrire soluzioni di frantumazione primaria, versatili ed altamente efficienti. Equipaggiati di motore elettrico, sono l’ideale per i produttori di aggregati che richiedono produttività e l'affidabilità dei frantoi Sandvik senza la mobilità in loco degli impianti monitorati. Entrambi modelli sono progettati per un funzionamento rapido e senza problemi, con semplici interventi manutenzione e caratteristiche operative di facile utilizzo. Le bocche di carico variano da 1045x840mm per il mod. UJ310+ e di 980x1360mm per il mod. 310UI310 + Prisec ™, con una potenza rispettivamente di 134 kW edi 300 kW.

Al Conexpo è stata presentata al mercato americano anche la nuova jumbo DT912D da tunnelling. Azionata da motore diesel Tier 4 Final da 205 kW (275 Hp), è equipaggiata di compressore e di cisterna, per la dispersione di acque per l’abbattimento delle polveri. Concepita per lavori di perforazione tra i 12 e i 125 metri quadri di ampiezza, la jumbo da 24 t combina la miglior tecnologia, creatività ed esperienza Sandvik.

96 Costruzioni aprile 2017


&

Cave Calcestruzzo Alleggeriti

Riqualificazione

Pompe autocarrate

Messa in opera

Martelli demolitori Casseforme

Marmo

Additivi

Coltivazione Estrazione Slump

Spritz

Vagli

Cementi Sicurezza

99 102

Casseforme

Le soluzioni Peri per la nuova stazione dell’Alta Velocità e Alta Capacità di Napoli Afragola

Pale gommate

Case ha presentato a Parigi le nuove articolate Serie G. Crescono comfort e qualità percepita. Nuova livrea


NEWS

&Calcestruzzo

Cave

Mercato africano una crescita costante

na politica di sfruttamento graduale delle proprie risorse minerarie. È quella perseguita dal Kenya. Più attenzione quindi alla coltivazione delle cave per sostenere

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l’industria delle costruzioni, che, da alcuni anni, sta registrando tassi di crescita costanti. Anche per i prossimi dieci anni, le previsioni sull’andamento dell’industria delle costruzioni in Kenya sono

positive, contrariamente alla maggior parte degli altri Paesi dell’Africa subsahariana. A sostenerlo è uno studio realizzato dalla società di ricerche di mercato inglese BMI Research, che ha analizzato

gli imponenti progetti di spesa pubblica annunciati dal governo di Nairobi per la realizzazione di nuove infrastrutture tra cui la ferrovia a scartamento standard e il porto di Lamu. Nel 2017 il mercato dell’edilizia in Kenya dovrebbe registrare una crescita dell’8,7% e proseguire costantemente fino al 2026 con un tasso di crescita medio annuo stimato al 6,2%. Secondo BMI Research, i nuovi progetti infrastrutturali consentiranno di migliorare il profilo logistico del Paese sostenendone lo sviluppo economico, favorendo le attività imprenditoriali e commerciali. Dallo sviluppo di tale settore deriva la maggiore domanda di macchinari e materiali da costruzione e di oggetti d’arredamento. www.bmiresearch.com

La norma europea UNI EN 206:2016 che si occupa di specificazione, prestazione, produzione e conformità del calcestruzzo è ora disponibile anche in lingua. La UNI EN 206 specifica i requisiti per i materiali componenti del calcestruzzo; le proprieta` del calcestruzzo fresco ed indurito e la loro verifica; le limitazioni per la composizione del calcestruzzo; la specifica del calcestruzzo; la consegna del calcestruzzo fresco; le procedure per il controllo di produzione; i criteri di conformita` e la valutazione della conformita` . La norma necessita tuttavia del documento di applicazione nazionale UNI 11104 che costituisce parte integrante della stessa per la sua applicazione in Italia per il calcestruzzo strutturale, in quanto non dispone delle disposizioni complementari in vigore nel Paese in cui si produce ed utilizza il calcestruzzo.

www.uni.com

98 Costruzioni aprile 2017

L’unione fa la forza “Aderiamo a Unacea per essere parte del network italiano del settore macchine per costruzioni e collaborare alle iniziative messe in campo dall’associazione” - ha dichiarato Ambrogio Caccia Dominioni, Presidente del gruppo TESMEC. L’azienda opera nei settori degli elettrodotti di trasmissione e distribuzione, delle infrastrutture civili e interrate e delle reti ferroviarie. “Vogliamo dare il nostro contributo e lavorare con Unacea per un rilancio delle infrastrutture di rete nel nostro Paese”. Nato in Italia nel 1951, il gruppo e` presente direttamente anche nei diversi continenti, con societa` estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Bulgaria, Cina e Francia.

www.tesmec.com

Norme europee ora anche in italiano


A giugno la nuova porta del Sud La stazione dell’Alta Velocità e Alta Capacità (AV/AC) di Napoli Afragola, progettata dal celebre architetto Zaha Hadid, sarà il nuovo interscambio della linea Roma-Napoli-Salerno na sinuosa struttura a ponte in calcestruzzo, metallo e vetro, la cui forma evoca il movimento di un treno in corsa, che sovrasta e collega i binari. Questo il progetto che l’impresa esecutrice ha studiato con gli ingegneri della filiale italiana di Peri. Una stazione ferroviaria sopraelevata su cinque livelli, che scavalca di 30 m i binari con campata massima tra i nuclei sopra la linea ferroviaria. Due fabbricati, posti alle estremità est e ovest del ponte e quattro strutture a nucleo in cemento armato che convogliano il flusso dei viaggiatori verso l’atrio centrale per distribuirlo, attraverso scale e rampe mobili, verso i binari al piano inferiore e il centro commerciale al piano superiore. La particolare versatilità della cassaforma componibile con trave reticolare Vario GT 24 di Peri è stata impiegata per il getto delle pareti curve e inclinate, realizzata su

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misura, con centine di rinforzo in moduli fino a 12 m. Per il getto di tutte le altre pareti verticali è stata impiegata la cassaforma a telaio universale Trio, utilizzabile con i comuni sistemi di ancoraggio DW e caratterizzata da ridotti tempi di casseratura. Peri ha fornito inoltre i pannelli di rivestimento Finply

Max, particolarmente adatti nelle finiture delle pareti a vista e di grande formato. Infine, il getto dei solai è avvenuto mediante il sistema Peri Up mentre i puntelli in alluminio Multidrop sono stati impiegati sia come puntelli singoli che come montanti di impalcature di sostegno a torre e di tavoli per solai. www.peri.it

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ATTUALITÀ & PRODOTTI

Un nuovo make-up per l’ex convento ex convento dei Frati Minori Osservanti di San Pietro di Piazza Armerina a Enna, è un edificio di particolare valore storico architettonico, risalente al tardo Cinquecento. Al delicato e complesso intervento di restauro conservativo realizzato recentemente in tempi record, ha contribuito Laterlite, scelta dall’impresa esecutrice dei lavori, la Damiga di Alcamo. Laterlite ha fornito circa 300 m3 di argilla espansa Leca in granulometria 8/20 per il consolidamento delle volte della struttura. Le caratteristiche di leggerezza resistenza e durabilità dell’argilla espansa Leca si sono rivelate determinanti. Funzionale nella realizzazione di isolamenti

L’

termici, l’argilla espansa LECA non contiene materiali organici né loro derivati, non marcisce, non si degrada nel tempo, resiste bene ad acidi, basi e

espansa Leca è stata pompata fino alle zone di applicazione, per realizzare uno strato di riempimento destinato, successivamente, ad ospitare il getto di

consolidamento. Ciò ha permesso di ripristinare un adeguato grado di funzionalità statica senza sottoporre le strutture esistenti a eccessivi carichi permanenti, realizzando in tal modo, un intervento in grado di offrire tutte le necessarie garanzie di stabilità e durata nel tempo. www.leca.it

solventi conservando inalterate le caratteristiche e garantendo una eccezionale durabilità. Nell’intervento all’ex convento, il materiale è stato scelto al fine di non gravare eccessivamente sulle strutture cinquecentesche delle volte. L’argilla

Camion sempre più connessi na forza lavoro più flessibile significa clienti più soddisfatti. I nuovi navigatori semplificano la vita degli autisti, combinando la navigazione con le app business, per sbrigare le attività lavorative da un unico dispositivo. Soluzioni telematiche integrate con i sistemi di gestione del tachigrafo, come Webfleet Tachograph Manager pemettono di rispettare le normative sui tempi di guida. Oppure, utilizzando le funzionalità di app per

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la cattura della firma digitale, i conducenti possono registrare subito la prova di consegna direttamente dal driver

terminal TOMTOM Pro 8275 Truck. Gli autisti che devono invece rispettare le normative per i tempi di guida e di riposo e

individuare le aree dove sostare in modo sicuro e confortevole in tutta Europa, possono usare l’app Truck Parking Europe (TPE) disponibile per il driver terminal TomTom Pro 8275 Truck. Infine, per gli operatori che necessitano di monitorare la catena del freddo, sono disponibili i MWS Fleet Sensors, che si integrano con i dati dei veicoli, ottenendo report accurati, che segnalano il mantenimento e la certificazione dei parametri imposti. www.telematics.tomtom.com


rispetto delle regole n impegno a osservare norme e comportamenti in termini di legalità, ambiente, sicurezza e tecnologie, sostenendo una vera e propria battaglia di civiltà perché ai principi enunciati dalle norme seguano comportamenti coerenti sul mercato. Con la consapevolezza che purtroppo, nonostante l’elevato numero di leggi vigenti, norme e divieti, l’Italia rimane oggi un paese deregolamentato. La battaglia di Atecap ricomincia da qui, dopo anni contraddistinti dalla crisi economica più intensa del dopoguerra; ricomincia dalla crescente attenzione, dopo un lungo periodo di assenza nel dibattito pubblico e politico, verso i temi della legalità. L’impegno dell’Associazione parte dal rispetto della Carta dei Valori e dei Comportamenti di cui si è dotata autonomamente, indicando i principi generali nei quali il socio Atecap si deve riconoscere, e orientandone la condotta nei confronti dei clienti, dei fornitori, delle istituzioni e della pubblica amministrazione, dei concorrenti, degli azionisti, del mercato e delle organizzazioni e associazioni rappresentative dei molteplici interessi connessi con l’industria del calcestruzzo preconfezionato. I soci Atecap, per rendere concreto e tangibile il loro impegno al rispetto delle regole nei confronti dei propri clienti, ovvero le imprese di costruzione, hanno voluto dotarsi di un marchio di distinzione. Il marchio Socio Atecap significa, sotto il profilo etico-professionale, che l’impresa garantisce personale esperto e qualificato, dotato di elevati livelli di conoscenza tecnica, di accertata e continua formazione e dell’esperienza necessaria a garantire una corretta gestione del processo produttivo e della fornitura. Un’impresa che operi attraverso impianti di produzione tecnologicamente adeguati, in grado cioè di conservare in maniera idonea i componenti, di rispettare le tolleranze di dosaggio definite dalle norme e sottoposti, in ogni loro parte, a regolari programmi di controllo e di manutenzione. Un’impresa che per il confezionamento del calcestruzzo assicuri materiali identificati, qualificati e controllati al fine di accertarne la conformità ai requisiti (certificazioni, risultati di prove, e così via). Per rendere operative e verificabili tutte queste dichiarazioni di impegni sia etici e morali che tecnologici e produttivi, Atecap mette a disposizione un semplice strumento informativo basato sul sistema di geolocalizzazione. Dal sito dell'Associazione si accede a una pagina in cui sono rintracciabili gli impianti di produzione di calcestruzzo preconfezionato che si riferiscono ai soci dell’Atecap. Grazie a questa semplicissima risorsa un’impresa di costruzioni che ha bisogno, ad esempio, di forniture di calcestruzzo preconfezionato, può identificare con semplicità gli impianti più vicini al proprio cantiere di riferimento. Una risorsa che è parte integrante della battaglia di civiltà condotta dall’Atecap, per contribuire al fondamentale investimento nella diffusione della cultura della legalità di cui il nostro Paese ha bisogno per riappropriarsi di un futuro possibile.

U

UNA BATTAGLIA DI CIVILTÀ PROMOSSA DA ATECAP A FAVORE DI CHI OPERA LEALMENTE SUL MERCATO, SEGUENDO LE NORMATIVE E LA LORO CORRETTA APPLICAZIONE

ATECAP Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato Via Giovanni Amendola, 46 - 00185 Roma tel. 06 42016103 - fax 06 42020145 email: atecap@atecap.it - www.atecap.it Twitter: @atecap.it

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I N COLLABORAZIONE...

COSTRUIRE NEL


PALE GOMMATE

LAVORARE

in business class DI

MATTHIEU COLOMBO

LA GAMMA DI PALE CASE SI EVOLVE IN SERIE G. CRESCONO COMFORT, FUNZIONALITÀ E QUALITÀ PERCEPITA. LA NUOVA LIVREA È ACCATTIVANTE

JOYSTICK STEERING REGOLABILE Case ha ottimizzato uno sterzo elettrico che si controlla con un comodo manipolatore e la cui reattività può essere regolata su 3 livelli per adattarsi a operatori e condizioni operative.


&Calcestruzzo

Cave

Comandi elettro idraulici (no olio in cabina)

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PALE GOMMATE

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Il punto debole delle Serie F era la cabina, ne eravamo consapevoli. Per migliorare la percezione di un prodotto tecnicamente molto apprezzato, abbiamo quindi dato la massima attenzione all’ambiente di lavoro, elevando sensibilmente comfort, finiture, sicurezza e interfaccia operatore. Ora la cabina è pressurizzata e l’allestimento di serie include persino i fari stradali e di lavoro a led. Con le Serie G, Case offre un prodotto di fascia premium collaudato.

Alain de Nanteuil Emea business marketing manager Case

Selettore marce e trasmissione

SOLO

68 dB(A)* IN CABINA

Braccioli e joystick solidali con il sedile

Sospensione pneumatica di serie. Adattiva disponibile

Braccioli a regolazione indipendente dai joystick

Il parabrezza integrale è bello e funzionale. E cambiarlo costa come il vecchio 3 pezzi

* Nota: per i modelli 921G, 1021G e 1121G la pressiona acustica interna alla cabina è di 1 dB(A) superiore.


Dalla piccola 521G fino alla 1121G le nuove Case Serie G hanno la stessa identica cabina per dimensioni, finiture e allestimento. I due modelli più pesanti hanno una struttura rinforzata. In ogni caso, le cabine sono tutte unite al telaio posteriore con 4 supporti elstoviscosi.

ase ha presentato la nuova generazione di pale gommate. Strettamente imparentate con le apprezzate Serie F, che Costruzioni vi ha presentato nel dettaglio con i WalkAround dei modelli 721F e 1121F, le nuove Serie G puntano tutto sull’incremento di comfort, efficienza e sicurezza. La chiave di volta è senza dubbio la cabina integralmente riprogettata. Esternamente saltano subito all’occhio il parabrezza integrale e i fari led, mentre sono meno appariscenti i nuovi corrimano e il box destro con doppio flitro per l’abitacolo, ora pressurizzato di serie. Internamente la macchina è irriconoscibile e si fa apprezzare per molteplici dettagli curati, per la qualità delle soluzioni. Cabina a parte, le nuove 521G, 621G, 721G, 821G, 921G, 1021G e 1121G si riconoscono da lontano per i telai e le ruote grigio scuro e per il nuovo logo Case, molto più inciVivavoce sivo. Modifiche di dettaglio, ma molto ben riuscite. bluetooth con risposta automatica

C

Fari led di serie

Nuovo profilo dei corrimano

Pressurizzata (Cat. 2) e predisposta per carboni attivi

Luce di lettura laterale in stile automotive 15 aeratori orientabili soltanto per il parabrezza!

È MIGLIORATO TUTTO La cabina delle Serie F resta un lontano ricordo. Ogni elemento è nuovo. Un bel salto in avanti in termini di qualità, comfort e sicurezza.

Pulsantiera orientata verso l’operatore

Fusibili nascosti ma ben accessibili


PALE GOMMATE

Nella nuova cabina spicca il monitor lcd a colori da 8” da cui l’operatore controlla e gestisce parametri essenziali per lavorare meglio e pianificare le manutenzioni.

Ai vertici della categoria

Password d’avvio per tre diversi Ogni dato rilevato dall’Ecu motore Si controlla la temperatura di ogni operatori (esperienza) e un responsabile. è consultabile dalla cabina e da remoto! liquido e la pressione dell’olio motore.

Oltre a 4 modalità operative, si imposta Lo sterzo elettrico può essere lento, il tipo di ritorno al minimo e il regime. medio o veloce. Scegliete voi!

Ogni intervallo di manutenzione è rigorosamente riportato a video.

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Ventola di raffreddamento reversibile regolabile per frequenza e disattivabile.

Il sistema permette di impostare il tipo La retrocamera si attiva in retro. di pneumatico montato... Si può anche mantenere a video.


GUARDA L’EMOTIONAL VIDEO DEDICATO ALLE PALE SERIE G

&Calcestruzzo

Cave

Forti dell’esperienza maturata con le Serie F, anche in ambienti gravosi, le Serie G introducono soluzioni che elevano l’affidabilità come le protezioni estese delle linee di ingrassaggio (a destra).

IL CUBO NON CAMBIA L’architettura delle pale gommate Case non cambia, a partire dalla tipica cooling box con gli scambiatori posti sui lati e mai in serie. Sui modelli più compatti 521G, 621G, 721G, 821G e 921G, il cubo è dietro alla cabina. Al contrario, sulle grandi 1021G (in foto) e 1121G il cubo è in coda e include anche gli scambiatori per gli assali della driveline heavy duty firmata ZF. Confermato, ovviamente, il sistema di apertura e chiusura elettrica del cofano motore.

LINK ALLA PAGINA WEB UFFICIALE DELLE SERIE G

Sette modelli, tutti Stage IV con l’Scr L’offerta rimane articolata su sette modelli che replicano i nomi delle pale Serie F ed evolvono semplicemente in “G”. Sotto ai cofani motore le unità FPT non cambiano. Si parte dal quattro cilindri N45 da 4,5 litri di cilindrata e 105 kW a 1.800 giri/min della 521G, per passare all’N67 montato dalle baricentriche 621G, 721G, 821G e 921G con rispettive tarature da 128, 145, 172 e 190 kW erogati a 1.800 giri/min. Al top della gamma il Cursor 9 tarato a 239 kW per la 1021G o a 259 kW per l’ammiraglia 1121G. In tutti i casi lo Stage IV è ottenuto senza filtro antiparticolato, ma con tecnologia Hi-eScr.

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ALWAYS ONE STEP AHEAD

Pegasus Distributore FLOW SHARING a controllo elettronico Permette l’esecuzione contemporanea di tre movimenti e una maggiore velocità di esecuzione. AUTOLIVELLAMENTO Funzione di livellamento automatico con la semplice pressione di un tasto, su qualsiasi conformazione del terreno. Sistema EASY WORK SYSTEM permette di operare in qualunque posizione, adattando automaticamente OâDUHD GL ODYRUR LQ EDVH DOOD FRQð JXUD]LRQH GHJOL VWDELOL]]DWRUL

www.dieci.com


Sollevamento Noleggio

&

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Gru

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Tecnologia

Movimento terra Servizi

Sicurezza

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Piattaforme aeree La vittoria di CTE agli IAPA’s con la nuova piattaforma telescopica “green” B-Lift 17 E

Conexpo Lifting Tutte le novità del sollevamento nella grande fiera made in Usa. Da Las Vegas, report ad alta quota


NEWS

&Noleggio

Sollevamento

Il successo ha una targa green

margine del Summit Ipaf 2017, l’assegnazione degli IAPA’s Awards, nella notte del 4 aprile scorso, hanno incoronato l’innovazione eco-tecnologica della piattaforma autocarrata BLift 17 E di CTE, vincitrice nella categoria Product of the year (vehicle/trailermounted).La giuria ha riconosciuto il rilievo del

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sistema elettrico a batteria che consente alla PLE di lavorare con ampia autonomia, in allestimento su un mezzo compatto. Al Wembley Stadium di Londra, ha ritirato il premio il direttore commerciale di CTE, Marco Govoni, che ha ringraziato uno staff tecnico aziendale “che sta lavorando alacremente per introdurre innovazione nel mercato, secondo uno spirito ‘green’consapevole degli obiettivi strategici dei prossimi anni. Siamo molto orgogliosi di questo risultato che ci proietta in un segmento di mercato per noi inedito fino ad oggi”. La piattaforma CTE B-Lift

17E consiste in un modello estremamente versatile: 16,6 m di altezza operativa, 11,3 m di sbraccio, 250 kg di portata massima. Il pacco

batterie, con più di 500 Ah, garantisce da un’ora e mezza a due ore continuative di lavoro e si ricarica, alternativamente, a motore acceso tramite PTO (ad esempio durante il transito in strada o durante l’utilizzo a motore) oppure in modalità elettrica, per un’intervallo massimo di otto ore. www.ctelift.com

www.sebach.it

www.giffinoleggi.com

Web business da accademia A Napoli il progresso economico passa per il primo diploma dell’Industria 4.0, con il corso dell’Università Federico II denominato Innovazione della produzione industriale. La diffusione dell’internet ultra veloce, oggetto del corso, ha portato a esempio territoriale imprese che hanno saputo attrezzarsi tecnologicamente per le nuove sfide dei mercati. Tra queste, l’esempio di GIFFI NOLEGGI (Avezzano, AQ) ha fatto scuola: proprio attraverso la Rete propone il noleggio di piattaforme aeree a supporto delle attività imprenditoriali in tutta Italia, seguendo in parallelo dinamiche di e-commerce e B2B. L’esempio è considerato, per lo sviluppo del business, di alto profilo.

Bagno di... folla per i 30 anni Una grande festa per celebrare un importante traguardo. SEBACH (Certaldo, FI), azienda leader nel noleggio di bagni mobili, ha festeggiato il 31 marzo scorso a Cinecittà i suoi primi 30 anni. In una piazza in pieno stile Roma antica, con 600 invitati tra dipendenti, concessionari, clienti e amici il management del Gruppo Ylda ha guidato il brindisi augurale, insieme ai rappresentanti delle filiali estere Sebach di Francia, India e Marocco.

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Tranquilla produttività Gli esempi del cambiamento non hanno confini e una case history può risultare rivelatrice di innovazione per gli operatori di tutto il mondo, sotto ogni latitudine. Così, una piccola e operosa realtà del nord della Germania come Aggerbau ci parla di come la gru telescopica SENNEBOGEN abbia ormai rimpiazzato l’utilizzo delle gru edili nei cantieri di costruzione residenziale aperti dall’impresa tedesca nella tranquillità bucolica. Semplicità di allestimento e di messa in opera favoriscono, secondo il direttore di Aggerbau, Jens Agger, la precisione delle installazioni e la velocità di proseguimento dei cantieri, soprattutto in relazione alle necessità richieste dai progetti di pregio relativi a dimore private e villaggi ameni immersi nel verde delle campagne.

www.sennebogen.com

Un esperto in quota Da Mosciano Sant’Angelo (TE), la storia di Manetta Noleggi ha percorso fino a oggi quasi due decenni di storia del noleggio in quota. Sotto le livree di Socage, Dieci, Multitel Pagliero, Haulotte, Isoli, JLG e Airo, hanno adottato il servizio della flotta MANETTA NOLEGGI centinaia di clienti. Gli ambiti di intervento testimoniano la versatilità di un’azienda che offre servizio e formazione a una schiera di operatori diversificata ed esigente nei settori (tra gli altri) del restauro, del risanamento conservativo, dell’impermeabilizzazione e della tinteggiatura.

www.manettanoleggi.com


CONEXPO LIFTING 2017


BUILT IN USA Lifting Las Vegas DI

ALBERTO FINOTTO E MAURO NARTELLI

LA POLITICA PUÒ CAMBIARE LE COSE MA A MUTARE DAVVERO I DESTINI DEL MERCATO AMERICANO È LA VOLONTÀ DEI PRODUTTORI.

COSÌ L’EUROPA AL CONEXPO CHIEDE LA GREEN CARD DEL FUTURO on dimentichiamoci, nella nuova America di Trump, che l’economia mondiale è ben lontana dal rinunciare ai benefici della globalizzazione. Non c’è protezionismo che tenga, neppure nel clima di palpiti nazionalisti che ha portato al successo presidenziale il tycoon più controverso del Nuovo continente. Nel Gold Lot del Las Vegas Convention Center, area frequentatissima da operatori e visitatori del Conexpo 2017, l’America che abbiamo visto è quella del melting pot tecnologico. Un crogiuolo di prodotti e innovazioni che non guarda alle bandiere ma alla qualità delle soluzioni applicate a uno dei mercati più vasti al mondo. La varietà e la specificità richieste dal cliente finale sembrano avere con-

N

fini labili, nell’ampio orizzonte applicativo che unisce gru e piattaforme aeree europee e americane. Certo, le differenze continuano a persistere, ma attenuate rispetto al passato e veicolate più sugli allestimenti che sui prodotti. Il costruttore europeo ha l’opportunità di seguire una diversificazione per categorie di peso, più che per classi tipologiche. E la distribuzione viene attuata sempre più attraverso solide partnership, lasciando una volta per tutte le esperienze una tantum e i flebili tentativi di scelta, dei dealer, stato per stato, senza un criterio sistematico. L’America ci interessa ancora e non può fare a meno di noi europei. E per noi italiani, rimane, sempre, la terra promessa delle opportunità. ST

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VESTITA PER GLI USA La distribuzione Effer negli Stati Uniti e in Canada è affidata rispettivamente alle affidabili partnership di Nale (North American Lifting Equipment) e Del Equipment. Gli allestimenti gru personalizzati - a misura del mercato Usa e veicolati nel range 30-300 tm di capacità - hanno conquistato molte imprese, da New York alla Florida, con una richiesta di modelli nella fascia medio-alta delle applicazioni. I best seller attuali portano le sigle, oltre che del top di gamma 2655, anche delle recenti novità 205, 2055 e 1750L.

BLUELIFT Sempre nella schiera distributiva Reachmaster (Kingwood, Texas), nel Gold Lot si è ricavata un caparbio spazio d’attenzione l’inedito spider articolato B85 Combo di Bluelift. 26 metri di quota alimentati con batterie al litio, in combinazione con motorizzazione diesel o a gas, il modello è destinato a rafforzare il segmento Usa delle manutenzioni green e residenziali per il costruttore di Montescudo (RN).

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TECNOLOGIA D’ACCIAIO Il tubolare in acciaio Strenx 1100 (altissima resistenza e leggerezza) del modello Effer 2055 (seconda foto a destra). Effer a Conexpo 2017 è stato testimonial d’eccezione per il programma My Inner Strenx di SSAB.

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CONEXPO LIFTING 2017

L’America è in cima ai pensieri strategici di Effer, che a Conexpo 2017 ha portato un autentico campione di sollevamento, la gru 2655 allestita per la flotta newyorchese di Joel Goldberger su autocarro Western Star w4900. Il fornitore di servizi per movimentazioni e heavy lifting nella Grande Mela ha acquistato questo modello dotato di doppio jib (versione 7S + JIB 6S + JIB 3S) con sistema di rapido montaggio Quickfaster. La gru può raggiungere una quota di sollevamento fino ai 60 metri.

ALMAC Sotto l’ala del distributore Reachmaster, la gamma Almac di scissor cingolati ha presentato il nuovo modello Bibi BL33 EVO (8,3 m di altezza massima), con livellamento automatico della piattaforma e prerogativa di mantenerne la quota impostata anche durante la marcia su terreni in pendenza o sconnessi.


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SPX527, SPX1040, SPX312) MPK20W, SPK60). In particolare, l’esordio statunitense della nuova SPK60 ha rivelato la capacità massima di 6 t per questa minigrù in grado di sviluppare uno sbraccio massimo di 17,7 m, con la dotazione di una lama frontale per livellare il terreno e di manipolatori per tubi e travi.

LITTLE BIG CRANE L’SPX312 è uno dei modelli più richiesti anche dal noleggio made in Usa. Ideale per lavorare sui grattacieli, compatta e versatile con 1.200 kg di capacità, 10,7 m di altezza massima e 9,7 m di sbraccio. Due jib, meccanico (400 kg) e con gancio supplementare (800 kg).

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Lo sguardo, ancora nello spazio Fascan International, si allunga fino all’area dedicata a Jekko Usa, con sette modelli di minigrù in evidenza (SPX 424,

SELEZIONE SCELTA Tra i modelli esposti a Conexpo da Fassi, molti campioni della fascia mediopiccola, tra cui l’M40.1.14. e l’F50A.0.24. In evidenza anche il grande modello F2150, tra le prime gru Fassi realizzate (per braccio e colonna) in acciaio ultra-altoresistenziale Strenx 1100 e Strenx 900 di SSAB.

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Alla conquista di nuovi spazi sul mercato nordamericano, la serie Corner Mount di Fassi ha rivelato a Las Vegas modelli di gru idrauliche concepiti come altrettante attrezzature ausiliarie, in allestimento su veicoli di classe medio-leggera destinati a interventi di manutenzione nel settore dei servizi. All’esordio quindi la nuova gru F120BCM.1 (HD4/S2), ma anteprima d’eccezione anche nelle alte capacità, con la tecnologica F600SE.44 concepita per l’edilizia, in grado di raggiungere i 30,48 m di sbraccio.

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PRESENZA IN PRIMA CLASSE Il distributore Fascan International Inc. ha allestito uno stand d’eccezione per la presenza del gruppo Fassi a Conexpo 2017.

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FILOSOFIA DI SERVIZIO L’imperativo dichiarato della nuova linea di prodotti sotto la campata del brand Terex è: “Lavoriamo per voi”. Le nuove linee Genie, in effetti, lo testimoniano con la capacità versatile di piattaforme che possono sollevare da 300 kg a 454 kg (PLE limitata nella curva di carico).

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Nello spazio del nuovo mondo Terex, la presenza delle piattaforme semoventi Genie è sottolineata dal lancio ufficiale dei modelli XC (Extra Capacity), dotati di un sistema di sicurezza a sensori di inclinazione, in osservanza ai nuovi standard Ansi /CSA. La compattezza d’impianto degli assali è merito del nuovo, ridotto X-chassis (3,94x4,11 m) in grado di aumentare la flessibilità di trasporto e di incrementare in modo innovativo la stabilità in cantiere dei modelli di ultima generazione SX-135 XC e SX-105 XC.

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EVOLUZIONE Tra le novità da segnalare nello spazio Genie, anche le PLE che rappresentano la generazione ibrida, a partire dal modello Z60/37FE in grado di lavorare un’intera giornata in modalità full-electric.

AGILI ARTICOLATE Tra i modelli semoventi articolati in evidenza allo stand Haulotte, le versioni RTJ delle piattaforme HA46, HA61 e HA80 RTJ PRO, caratterizzate dalla rilevante velocità di elevazione della struttura aerea: solo 40 sec/min per movimenti proporzionali e simultanei in ogni condizione operativa.

PLE “B2B” Macchine “costruite per la tua offerta di lavoro”, oppure “per la tua domanda di servizio”. Così si può leggere, con valore interpretativo bifocale, lo slogan “made for your business” coniato da Haulotte per la presentazione della propria gamma di piattaforme a Conexpo 2017. Lo sforzo dei progettisti francesi per le linee di prodotto più recenti (come le serie articolate HA RTJ e HA RTJ PRO) è proprio quello di garantire la facilità d’uso e una combinazione ottimale tra peso operativo e facoltà di applicazione delle PLE.

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CONEXPO LIFTING 2017

Le prospettive di Haulotte negli Stati Uniti sono affidate a proposte di serie che alzano il tiro delle prestazioni, soprattutto per le tipologie semoventi articolate e telescopiche. La piattaforma telescopica fuoristrada HT85 RTJ O (24 m di massima altezza operativa), presentata nel Gold Lot del LV Convention Center ne è la dimostrazione, anche nella dotazione del sistema a punti luce Activ’Lighting per la sicurezza visuale durante la movimentazione, e nell’ormai noto Activ’Shield Bar di protezione dell’operatore da ogni rischio di pressione verticale in quota durante le traslazioni nell’area di lavoro.


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L’associazione internazionale dedicata alla sicurezza nel lavoro in quota ha creato nel Gold Lot una vera e propria “Lift Safety Zone” dove ogni dinamica di applicazione delle piattaforme aeree e delle gru è stata sottoposta a disamina teorica e pratica, con riferimento agli attuali standard normativi ANSI (per gli Stati Uniti) e alla corrispondente disciplina in vigore nel Canada. Molte le aree tematiche ricavate nel vasto spazio Ipaf a disposizione dei visitatori tra cui “Condizioni di sicurezza al suolo”, “Ispezioni preventive”, “Impieghi non autorizzati” e “Prevezione dai rischi elettrici”. © Costruzioni

IN FORMAZIONE Un tavolo imbandito di attrezzature per la sicurezza dei lavoratori alla guida delle gru. L’installazione (sopra) utile e istruttiva, a margine della Lift Safety Zone di Ipaf, è la testimonianza di impegno attivo della CCO (National CommissionCertification of Crane Operators) nella formazione dei gruisti americani.

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SAFETY UNION La presenza di molte tipologie applicative allo stand Ipaf è una testimonianza non solo della completezza culturale raggiunta dall’associazione per la sicurezza in quota anche negli Stati Uniti, ma, anche, della vasta platea di costruttori che hanno aderito negli anni agli innumerevoli programmi e alle campagne tecno-formative di Ipaf. Elenchiamo qui le presenze registrate nelle varie aree demo allestite nel Gold Lot: piattaforme semoventi JLG, Genie, Haulotte, Skyjack e Snorkel; gru multistrada Grove e gru idrauliche Palfinger. Tra le altre sponsorship: Link-Belt, Manitex, Cargotec, Crosby e Terex.

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Ipaf

Da finalista allo Swedish Steel Prize di SSAB (per l’impiego innovativo di acciai ultra-altoresistenziali nel progetto e nella costruzione dei bracci), JMG ha esibito con orgoglio la sua schiera di gru pick & carry per gli Usa negli spazi di Fascan International. Dopo lo sbarco del 2014 l’accento particolare oggi è sui modelli elettrici compatti, come l’MC20, oppure cabinati come l’MC85 (8,5 t di portata).

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Con il primo modello semovente articolato AJ50D, l’esordio di JCB nel mondo del lavoro in quota si rafforza a Conexpo 2017. 15 metri operativi per 250 kg di capacità preparano il mercato all’attesa delle altre quattro uscite (tre diesel e una elettrica) previste per la fine del 2017 nella stessa tipologia di PLE.

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Heavy Lifting spot

Sono arrivato a Las Vegas per conoscere lo stato dell’arte dell’heavy lifting nel suo ambiente naturale, quello del mercato Usa. Intanto ho salutato gli amici Sennebogen nello stand del Gold Lot, confrontandomi sul futuro commerciale di tipologie in crescita nel nostro paese. La mia attività oggi è dinamica, parte dal banco di prova del noleggio per raggiungere l’interesse di imprese interessate all’acquisto, sia di grandi gru telescopiche che delStefano Govoni Espi Engineering distributore Sennebogen le tralicciate per sollevamenti e per l’Italia (Heavy Lifting) fondazioni.

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L’INDICATORE È SMART Interfaccia HMI di ultima generazione, per una configurazione facile e completa, a misura di ogni operatore a bordo di una gru (in particolare nella fascia medio-piccola). Si presenta così il modulo qScale Ix, novità Hirschmann per il controllo di momento con nuove, estese funzioni diagnostiche e funzionali veicolate in tempo reale tramite PLC integrato.

Americano che più americano non si può, l’orizzonte dei prodotti Link-Belt è occupato dalle grandi gru cingolate e tralicciate. Abbiamo scelto, dall’ampia offerta esibita nel Gold Lot, la nuova 228 HSL, modello da 117 tonnellate con braccio principale tralicciato da 71,6 metri e prolunga supplementare in grado di portare l’altezza massima di sollevamento a 86 metri effettivi. Da rimarcare anche la telescopica TCC-2500, dotata di braccio a sette sezioni per 67,9 metri, incrementabili fino a 105,5 metri con prolunghe aggiuntive. © Costruzioni

Lo specialista della strumentazione di controllo per diverse categorie di macchine operatrici, ha rivelato a Las Vegas la “fase due” (Phase II) del sistema di gestione del carico PRS90, con funzioni in modalità alternative wireless o cablate, in grado di rilevare i dati forniti da otto sensori contemporaneamente su un display color-graphic da 4,3 pollici. La disponibilità alternativa di un’interfaccia grafica a colori da 4,3 o da 7 pollici riguarda invece l’altro highlight di Hirschmann MCS a Conexpo 2017: il limitatore di momento qScale Ix dedicato a gru di portata piccola e media, con PLC integrato e un modulo user- friendly, sintetico nella programmazione e intuitivo.


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Affollata di macchine e proposte tecnologiche, l’area JLG a Las Vegas ha evidenziato nove prodotti inediti tra piattaforme a pantografo, semoventi a braccio articolato e sollevatori telescopici, con una vetrina d’eccezione che ha incluso prodotti specifici come la piattaforma aerea a pantografo elettrico 1932R. Riprogettata la serie 600 di piattaforme semoventi telescopiche, il risultato per Las Vegas si è estrinsecato nei modelli rivisitati 600S e la 660SJ, con l’adozione di serie dell’avanzato sistema di protezione del pannello di controllo SkyGuard JLG come equipaggiamento standard di incremento della sicurezza.

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Frank Nerenhausen presidente JLG Industries

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i truzion

DINAMICA A TUTTO SUOLO L’innovazione del telaio autolivellante è una prerogativa JLG per le piattaforme semoventi di ultima generazione. Questo sistema automatico è in grado di adeguare in modo dinamico gli assali della macchina in senso longitudinale, laterale e bidirezionale, seguendo le irregolarità del terreno. La forza di trazione viene mantenuta, superando dislivelli anche di 10° con il braccio sollevato.

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THE GIANT Rivelata già al Bauma 2016, la 1500AJP ha uno sbraccio massimo di 23 m e un’altezza di sollevamento di 45,72 m, e un’area di lavoro di oltre 74.000 m3. Inoltre, la portata di questa semovente articolata (oggi la più alta al mondo) è di 270 kg (senza limiti), con una capacità alternativa (in versione limitata) di ben 450 kg.

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FORBICE DI QUALITÀ PER INTERNI Le novità elettriche a pantografo 4045R e 1532R hanno mostrato un valore compatto per larghezze rispettivamente di soli 45 e 32 pollici. La 4045R è il primo scissor elettrico JLG con cavità laterali per elevatori a forche.

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Noi di JLG continuiamo a concentrare gli sforzi su attrezzature aeree avanzate, investendo i nostri dollari per ricerca e sviluppo allo scopo di arrivare per primi a proporre macchine e soluzioni che porteranno il settore delle attrezzature per l’accesso aereo nel futuro. L’investimento ci sta ripagando appieno, come dimostrano i nuovi prodotti esibiti al Conexpo 2017, insieme alle tecnologie digitali d’avanguardia che stanno cambiando il cantiere di oggi e dando forma al cantiere di domani.

TECH ERA Dopo l’esordio tecnologico nel1997, JLG ha sviluppato e applicato questa la tecnologia di propulsione ibrida a numerose macchine di serie. A Conexpo 2017 la rappresentanza di questa new wave è stata affidata al modello H800AJ. Ancora futuro JLG al Tech Experience Pavillion con il sistema No Touch (Enhanced Detection System-EDS) basato su un sensore che rileva la prossimità di un oggetto, avvertendo l’operatore con un allarme e rallentando (o arrestando) la macchina simultaneamente.


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CONEXPO LIFTING 2017

Se parliamo di gru cingolate al Conexpo, uno spazio speciale per Kobelco non può mancare. La serie G-2 è al centro dell’agone competitivo del mercato, e l’aspetto imponente di questi modelli tralicciati non tragga in inganno. La concezione progettuale è quella di gru a carreggiata stretta e dotate di bracci ripiegabili per facilitarne il trasporto e l’allestimento in cantiere. L’accento tecnologico è veicolato dal sitema di gestione G-Mode per la calibrazione e il risparmio energetico e da dispositivi d’avanguardia come quello di installazione automatica della zavorra.

A PORTATA DI TIRO Il modello CK1600G-2 nella livrea di Bigge, gru dalle oltre 145 t di capacità, dotata di un braccio principale estensibile da 15,3 m a 76,2 m (91,5 m con l’aggiunta del jib). Questa cingolata si presenta come un campione dell’heavy lifting industriale.

120 Costruzioni aprile 2017

VERSATILE Capacità di sollevamento fino al limite delle 100 t per la CK1100G-2 di Kobelco. Con uno sviluppo del braccio principale dai 12 ai 61 m, l’aggiunta della prolunga (dalle 12 t di capacità) è in grado di portare il massimo sviluppo della gru a 76,2 m. In assetto di trasporto, la CK1100G-2 ha un peso di 43,5 t, con zavorra supplementare da 31,34 t.


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Il Gold Lot del sollevamento Liebherr non poteva che rilevare l’interesse degli operatori construction per i due modelli di gru fuoristrada già annunciati in anteprima, alla vigilia della kermesse di Las Vegas. Il modello LRT 1090-2.1 rivela una capacità di sollevamento da 90 tm del braccio telescopico da 47 m, mentre la “gemella” LRT 1100-2.1 raggiunge le 100 tm per un braccio da 50 m gestito nella dinamica dal sistema Telematik per uno sviluppo indipendente di ogni sezione telescopica. Di serie, il sistema di controllo e monitoraggio dell’area di stabilizzazione, con rilevamento automatico in tempo reale sul computer a bordo macchina.

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IL RITORNO Ancora un profilo della nuova rough terrain LRT 1090-2.1. Il modello (insieme all’LRT 1100-2.1) segna il ritorno di Liebherr nel segmento delle gru fuoristrada dopo una sospensione che dura dalla metà degli anni Novanta. L’attenzione di mercato è rivolta proprio agli Usa.

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chiamato l’attenzione del pubblico più specializzato. Le sue dimensioni ridotte (equiparabili in tutto e per tutto a una gru nella classe 400 t) consente un trasporto standard da 45 t.

FORTE E COMPATTA Economia di gestione e semplicità d’uso per il gigante cingolato LR 1500 dalle 500 t di capacità massima (sotto e a sinistra). Anche a Conexpo 2017 il modello ha ri-

AMMIRAZIONE PER CINQUE ASSI Tra le grandi presenze allo stand Liebherr, anche la cinque assi da 250 tonnellate LTM 1250-5.1, primato di categoria che fece già sensazione allo scorso Bauma di Monaco, valorizzato ulteriormente dal jib stazionario da 50 metri in aggiunta al falcone multifunzionale.

La spinta di prodotto al mercato delle minigrù arriva anche dall’Oriente, dove Maeda produce questi modelli pratici e compatti fin dall’inizio degli anni Ottanta. A Las Vegas, tra le novità, la nuova MC305-2 dalla capacità al limite delle 3 t e dall’altezza massima con jib fino a 14,26 m. La linea MC comprende la fascia piccola della gamma, adatta a sollevamenti impegnativi in aree dal posizionamento complesso.

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TRE LUSTRI DI FEDELTÀ Cuori in alto per festeggiare la 101esima gru Liebherr acquistata dalla storica impresa di noleggio americana Bigge Crane & Rigging. A Las Vegas si sono celebrati 15 anni di fiducia ininterrotta, ai piedi della nuova LR 1300.

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CONEXPO LIFTING 2017

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Presenza da american hero per Manitowoc, al centro del Gold Lot nel Las Vegas Convention Center. Naturalmente è il marchio Grove a ricoprire il ruolo principale, con le presentazione delle GMK5250L (250 t di capacità) e GMK5150L (150 t), entrambe su carro a cinque assi e con estensioni del braccio, rispettivamente, a 70 e 60 m. L’American industrial way of life ha avuto il suo momento nella presentazione al mercato della prima Grove montata su autocarro (a quattro assi) dalle 100 t di capacità. Si tratta della TMS 90002, vergata dall’orgoglio a colori della bandiera americana.

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&Noleggio

Sollevamento © Costruzioni

Barry L. Pennypacker, general manager Manitowoc Cranes

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AGGIUDICATA! Il CEO di Manitowoc Cranes (a destra) brinda all’esordio della nuova truckmounted crane TMS 9000-2 insieme agli acquirenti texani di Davis Crane Motor Service. A sinistra, l’ammirata “torre” MDT 219 della flotta Bigge.

AUTO FOCUS Potain in evidenza con le automontanti, a partire dalla Hup 40-30, con braccio da 40 m e 16 configurazioni alternative. Alta velocità techno con il Potain High Performance Lifting (HPL).

Abbiamo presentato qui a Las Vegas dodici modelli di gru innovative, otto delle quali sviluppati negli ultimi sei mesi e quattro in pochi anni. Questa è la testimonianza evidente di un progresso industriale costante, inarrestabile, basato su un sistema di produzione che vede una squadra coesa e motivata nella realizzazione di gru a misura del cliente finale. Il momento attuale di Manitowoc può essere riassuntao nella frase: ‘Gli uomini giusti al posto giusto’.

CARTA VALORI La grande parata di Manitowoc a Conexpo 2017 ha compreso novità e proposte in tutte le categorie di prodotto. Oltre al settore delle multistrada (con la GMK5250L Grove in primo piano), va rimarcata la presenza della rough terrain GRT655L e della gru a torre Potain MDT 219. I plus? Componenti standard, piattaforma di controllo unificata e sistema CCS per alte performance.

FUORISTRADA MASSIMALISTA Nuovo peso massimo tra le fuoristrada Grove, la nuova GRT655L da 55 t è una dedica alle compagnie di noleggio che offrono servizi ad alta capacità nei grandi cantieri e negli impianti dell’industria pesante. © Costruzioni

aprile 2017 Costruzioni 123


La presenza di un’azienda come la nostra a Conexpo va considerata come un segno di continuità, nel solco della vocazione all’export del sollevamento speciale made in Italy. Ormig fa parte, in questo senso, dell’avanguardia mondiale Pick & Carry.

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Gian Paolo Aschero, amministratore delegato Ormig

CONEXPO LIFTING 2017

Presenza Pick & Carry per lo storico specialista delle cosiddette “gru da piazzale” prodotte a Ovada (AL). Negli Stati Uniti la presenza di Ormig è consolidata già da molti anni, con modelli apprezzati nel range di sollevamento delle 45-60 tm. La scelta tra modelli diesel ed elettrici ha incrementato la penetrazione dell’azienda nei più svariati settori dell’industria e della logistica Usa, con modelli allestiti anche su misura.

ELECTRIC BODY Attenzione verticale tra i modelli semoventi Snorkel. In evidenza la nuova TM16E, modello elettrico dai 4,9 m di altezza operativa e prerogativa di ponti a estensione variabile. Tra i venti modelli che affollavano l’area dedicata nel Gold Lot, anche nuovi modelli fuoristrada e articolati elettrici da 14 m.

124 Costruzioni aprile 2017

Sempre più diffuse anche in Europa, le piattaforme semoventi articolate Skyjack, solido riferimento del noleggio da cantiere in Canada e negli Stati Uniti, hanno sottolineato la propria presenza proponendo modelli dalle capacità estese, come la nuova SJ85 AJ dai 26,2 m di altezza massima (oltre 17 m di sbraccio orizzontale) e con capacità da 230 a 340 kg. Interesse da parte dei visitatori anche per i modelli a pantografo della nuoiva serie SJIII e per le articolate semoventi compatte come la SJ30 AR JE.


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Sollevamento

ESEMPLARE La multistrada da 250 t di capacità, in livrea Demag, di Terex Cranes. Questa gru da cinque assi contempla l’innovazione del motore singolo per propulsione e sollevamento.

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ruzioni

Ancora sotto il segno di Bigge Crane and Rigging Co. lo spazio Terex Cranes dedicato innanzitutto alla livrea Demag. La multistrada AC 220-5 (implementata con sistema di controllo IC-1 Plus) è l’esemplare simbolo delle nuove all terrain del marchio di Zweibrücken, oltre che testimonial d’eccezione della flotta Bigge. Lo storico noleggiatore americano (e distributore Terex Cranes) ha acquistato alla vigilia di Conexpo 27 nuovi modelli Terex. L’elenco comprende tra l’altro: otto gru fuoristrada e sette gru a torre (sei CTT 721 e una CTL 430).

SPEED TRUCK La nuova truck crane telescopica T110 di Terex Cranes, rivelata (e già acquistata da Bigge) nelle sue 110 t di capacità, per un’altezza di sollevamento a 60 m e una velocità di marcia di oltre 104 km/h.

CALIBRATA Il sistema di controllo IC-1 Plus (oggi implementato sulla serie più recente delle gru multistrada Terex Demag) calcola la capacità di sollevamento in tempo reale per ogni posizione del braccio, in funzione

dell’angolo di rotazione della torretta, direttamente dalla cabina. Questa prerogativa consente di utilizzare la massima capacità di sollevamento della gru, in particolare nei tiri realizzati nell’area circoscritta dagli stabilizzatori.

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CONEXPO LIFTING 2017

ROSSO AMERICANO Svettante fuoristrada e tra le novità di Conexpo 2017, la nuova SRC8130 di Sany (130 tonnellate americane di capacità per 49 m di altezza massima) stabilisce un nuovo standard nel novero dei grandi modelli dedicati al mercato a stelle e strisce. Con l’ausilio del jib articolato, la quota di sollevamento della gru si può estendere fino ai 67 m.

L’America di Tadano offre spunti interessanti anche per il resto del mondo, nel settore delle all terrain come nei modelli fuoristrada. Tra le multistrada, l’esibizione della nuova ATF 110G-5 ha mopstrato tutta la versatilità delle diverse, molteplici configurazioni di zavorra, e il plus tecnologico dell’indicatore di momento AML-F con diagnostica a bordo. Il segmento rough terrain ha mostrato la novità a due assi (da 109 t) GR1200XL con braccio a sei sezioni da 56 m e prolunga sfilabile da 10,1 a 17,7 m. © Costruzioni

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RAGNO COMPUTERIZZATO Tra le proposte di Teupen Usa, il valore dell’interattività disponibile sui display di controllo in cesta (su modelli come il recente spider TL72A). Allo stand anche cinque modelli inediti della serie Leo: 19T, 23T, 27T, 31T e 35T.

Il distributore statunitense Spydercrane ha messo a disposizione del pubblico di noleggiatori americani una scelta attuale della gamma di minigrù cingolate Unic (tra cui, l’apprezzato modello URW 295, dalle 3 t di capacità massima). Estrema compattezza del carro e notevole potenzialità di piazzamento nelle aree di lavoro più circoscritte ne fanno un prodotto diffuso tra le imprese di manutenzione urbana (verde pubblico, pulizia di vetrate in facciata, piani di grattacieli).


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Sollevamento Noleggio

NUCLEO DI FORZA I modelli elettrici e compatti di Valla, pioniere nazionale delle Pick & Carry distribuite in tutto il mondo, hanno calamitato la puntuale attenzione dei visitatori dell’universo di Manitex nel Gold Lot. La piccola 25EL è in cima ai pensieri dei movimentatori nei piazzali di magazzino

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CUORI IN ALTO Le gru per l’edilizia a Conexpo 2017 fanno ben sperare per una ripresa della grande edilizia verticale che coinvolge le principali città americane. I costruttori internazionali (da Potain a Terex) non hanno fatto mancare le loro più recenti offerte di prodotto. Un accento doveroso? Sull’automontante 81 K.1 (che ha già fatto sensazione in Europa) e sulla torre 710 HC-L di Liebherr.

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TORRI DA PRIMATO Gru a torre di alto profilo nei cieli di Las Vegas. Raimondi svetta con la nuova MRT159 da 65 m (capacità di sollevamento a 10 t), mentre la tecnologia tedesca di Wolffkran risponde con il suo modello più grande di sempre: la 7534 Clear, dai 75 metri di quota siderale e con una capacità massima che culmina alle 16,5 t.

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TIMOTHY O’BRIEN, patriarca della famiglia californiana Tim O’Brien Tractor Work di Fallbrook (California), ci saluta con una foto ricordo. Stringendo con orgoglio una copia di COSTRUZIONI, of course!


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Casa editrice la fiaccola srl

3_marzo 4_aprile2017 2017 1_2_febbraio

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