Casa editrice la fiaccola srl
Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature
Macchine&Componenti ESCAVATORI GOMMATI RIVOLUZIONE FRANCESE. ARRIVANO I
MECALAC MWR
Riciclaggio&Demolizione ROBOT PRESENTATI A CONEXPO 2017 I NUOVI MODELLI DELLA SVEDESE BROKK
Sollevamento&Noleggio APEX SHOW 2017 LE NOVITÀ CHE HANNO ATTIRATO LA NOSTRA ATTENZIONE
710 anno LXVI 5_maggio 2017
WALKAROUND PALA GOMMATA HYUNDAI HL955
EQUIPAGGIAMENTO
COMPATTO
DELL’
LO
SPECIALISTA
www.yanmarconstruction.it
PRESENTS
… D R A W R O F G N I V O M O T S E M O C WHEN IT STARRING
THE NEXT GENERATION la nostra nuova generazi o ne di prodotti assi c urerà ancora pi ù produtti v i tà e prontezza operati va. Proi e ttandoci verso i l futuro, sti a mo i n troducendo i l nuovo sti l e per ri f lettere la potenza, la robustezza e l’agi l i tà delle nostre macchi n e. Doosan punta i n avanti . products.doosanequipment.eu
Mensile di Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni
ISSN: 0010 - 9665
SOMMARIO &Prodotti
&Componenti
Attualità 6
Macchine
MIDIESCAVATORI
48
ESCAVATORI GOMMATI
Notizie
36
Mercato globale, acquisizioni, fiere, posatubi, poltrone, gru, macchine elettriche, componenti, pneumatici
36
Abbiamo seguito in cantiere il primo Takeuchi TB2150 targato Italia.
4 macchine 1 rivoluzione Mecalac presenta la nuova serie di macchine compatte a baricentro basso MWR. Da 7 a 15 tonnellate
EVENTI
54
Illuminate dall’innovazione Pale gommate WL20e e WL60 al centro del Wacker Neuson Universe di Reichertshofen
ESCAVATORI CINGOLATI
42
Prestazioni da fuoriserie
Ha fatto bodybuilding Pelliccia Scavi ha scelto un Hitachi ZX300LNC-6 come ammiraglia della propria flotta. Lo abbiamo seguito nel cantiere del primo Decathlon in provincia di Perugia
MOTORI
60
Investimento a lungo termine Nasce una nuova famiglia di motori con un 3 litri
42 48
NEL PROSSIMO NUMERO
WALKAROUND 18
64
La nuova pala gommata Hyundai HL955
Sul prossimo numero vi presenteremo la gamma di piattaforme aeree semoventi HAULOTTE HT28 con il nuovo sistema ACTIV’Lighting che eleva la sicurezza anche nelle operazioni di carico e scarico su camion. Tra le caratteristiche tecniche di rilievo, lo sbraccio laterale massimo di circa 24 m mentre grazie ai movimenti perfettamente simultanei, la macchina si sviluppa rapidamente a tutta altezza.
nte
64
e
@
ima on lin pr
Segui questo logo! ti segnala i collegamenti con il mondo web ATTREZZATURE IDRAULICHE
DUMPER ARTICOLATI
Più spazio al comfort
82
&Demolizione
Riciclaggio 72
Notizie
&Calcestruzzo
Movimentatori, frantumazione, bonifiche, attrezzature idrauliche, fiere
REDAZIONE Mauro Armelloni, Emilia Longoni costruzioni@fiaccola.it
Notizie Casseforme, infrastrutture, mercati, cultura, logistica
ATTREZZATURE IDRAULICHE
76
ATECAP
Visibilità produttiva
93
Le benne VMS diventano Twin. Cangini incrementa la produttività senza penalizzare la visibilità
Un impegno etico da costruire Il rinnovo del direttivo Atecap rilancia la Carta dei Valori
94
ROBOT
Il futuro della demolizione
Miscela a stile libero
AMMINISTRAZIONE Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it
La soluzione Small di Kimera per ottimizzare i tempi per la costruzione di una piscina
È stato presentato a Las Vegas il nuovo Brokk 500. Raccoglie il testimone del 400
ABBONAMENTI Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it
94
TRAFFICO E PUBBLICITÀ Laura Croci marketing@fiaccola.it MARKETING E PUBBLICITÀ RESPONSABILE ESTERO Sabrina Levada slevada@fiaccola.it AGENTI Giorgio Casotto T 0425 34045 - F 0425 418955 ottoadv@tin.it per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza)
78 &Noleggio
Sollevamento Michelin ha presentato alla stampa il pneumatico per mezzi d’opera X Works di nuova generazione. I nuovi MICHELIN arrivano a percorrere fino al 20 per cento di chilometri in più, migliorano la mobilità on/off road grazie a un profilo diverso dei tasselli, costano come gli X Works di generazione precedente e sono più silenziosi. Lo conferma anche l’impresa Manfreda Scavi di Cormano (MI).
COLLABORATORI Elena Cazzato, Gianenrico Griffini, Antonio Fargas, Andrea Nucci, Eliana Puccio SEGRETERIA Ornella Oldani segreteria@fiaccola.it IMPAGINAZIONE Studio Grafico Page
IMPIANTI MOBILI
78
DIRETTORE EDITORIALE Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it COORDINAMENTO EDITORIALE Maria Angela Feliciello mfeliciello@fiaccola.it Alberto Finotto afinotto@fiaccola.it
Cave 90
5 MAGG IO 2017 DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it
Creatori di terra nuova Oltreconfine per vedere come un’impresa svizzera ottimizza la produttività con tecnologia MB
Una cabina completamente nuova per gli articolati Cat. L’abitabilità cresce del 20%. Su anche l’efficienza
710
102
Notizie Piattaforme aeree autocarrate, sicurezza, formazione, manifestazioni, grù mobili telescopiche, flotte
SPECIALE APEX 2017
104
Europa caput mundi Tutte le novità e le tendenze tecnologiche dell’evento di Amsterdam dedicato al lavoro in quota
GRU IDRAULICHE
116
In alto il valore-cliente Le prestazioni delle Effer sono amplificate da allestimenti cuciti sulle esigenze degli imprenditori MINIGRÙ
122
Un’onda sopra il mare Delucchi Costruzioni risolve i cantieri con due Jekko. Sono garanzia d’efficienza anche in terra ligure
Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952 STAMPA Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N.01740/Vol. 18/Foglio 313 21/11/1985 Roc 6274 PREZZI DI VENDITA abb. annuo Italia Euro 90,00 abb. annuo Estero Euro 200,00 una copia Euro 8,00 una copia Estero Euro 16,00 È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Il suo nome è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali). Se non desidera riceverle, invii la sua richesta scritta a: Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. Organo di informazione e documentazione Unione Costruttori Italiani di Macchine per Cantieri Edili, Stradali, Minerari e Affini Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana: numero di iscrizione 14440
Casa Editrice
la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio 37 Tel. +39 02 89421350 Fax +39 02 89421484
COSTRUZIONIWEB.COM
eb.com
costruzioniw
www.master-builders-solutions.basf.it
7
www.kramer.de
11
www.bkt-tires.com
5
www.liebherr.com
13
www.canginibenne.com
81
www.machineryzone.it
1
www.doosanequipment.eu
69
www.mbcrusher.com
75
www.ecomondo.com
17
www.merlo.com
IV Cop www.iveco.com
III Cop www.boschrexroth.com
15
II Cop
www.jcb.com
www.yanmarconstruction.it
Aziende citate Airo ..........................106 Almac ........................106 Atn ............................106 Berg Piscine ..................94 Bernardelli Group ............92 Bosch Rexroth..................9 Bridgestone ..................14 Brokk ..........................78 Cangini ........................76 Cat - Cgt ......................64 Catalyst ........................73 Cmc ..........................107 Comet ........................107 Containex ....................107 Cte ............................108 Dallara Costruzioni ..........48 Delucchi Costruzioni ......122
4 Costruzioni maggio 2017
Dinolift ......................108 Doosan Bobcat................16 Easy Lift ......................108 Effer ..........................116 Emiliana Serbatoi ............10 Faraone ......................108 Fassi ..........................102 Genie ........................109 Goitese Trasporti ..........118 Gorent..........................73 Gsr ............................110 Haulotte ................103-110 Hinowa ......................110 Hitachi ........................42 Hyundai ........................18 Hyundai Heavy Industries ....8 Imer ..........................111
IN COPERTINA
PARTNER
88
Questo mese vi presentiamo la nuova pala gommata Hyundai HL955. L’abbiamo analizzata in ogni dettaglio e vi confermiamo che, a parte qualche parte strutturale, la macchina ha poco in comune con quella di generazione 9A. La gestione elettronica permette di ottimizzare l’efficienza sincronizzando sempre al meglio motore e driveline. Il valore aggiunto offerta da questa HL955 è ben percepibile anche da parte dell’operatore che gode di un ambiante di lavoro molto silenzioso e di un nuovo monitore lcd d’interfaccia funzionale, bello e intuitivo. Curiosi? Leggete il WalkAround a pagina 18!
Ipaf............................111 Italcementi ....................90 Jcb ....................14-60-111 Jekko ........................122 Jlg ............................112 Kimera ........................94 Laurini Officine Meccaniche ....................7 Liebherr........................12 Magni ........................112 Manitou ......................113 Marangoni ....................13 Marzocchi Pompe ............13 Master&Dynamic ............92 MB Crusher....................82 Mecalac........................36 Metso ..........................74 Mosa ..........................11 Multitel ......................113 Oil&Steel ....................113 Omec ........................102
Omnia Rent Capoferri Gru ................120 Om Still ......................103 Palazzani ....................114 Palfinger ....................114 Platform Basket ............114 Revet ..........................73 Rofix Italia ....................91 Ruthmann ....................115 Sennebogen ..................72 Simex ..........................72 Socage ......................115 Solmec ........................75 Stanley Black&Decker ......10 Takeuchi ......................48 Torre Montaggi ..............118 Volteco ........................91 Volvo Ce ........................8 Wacker Neuson ..............54 Yanmar Construction Equipment Europe ............6
Vivere il progresso.
Pale gommate Liebherr L 526 - L 546 Risparmio di carburante fino al 25% grazie alla trasmissione Liebherr con sistema Liebherr-Power-Efficiency (LPE) Carico di ribaltamento incrementato in combinazione con il peso operativo ridotto significa maggiore capacità di carico e stabilità di guida migliorata Sicurezza e confort grazie all’eccellente visibilità a 360° della cabina
Liebherr-EMtec Italia S.p.A. Via dell’Industria 8-12 24040 Lallio (BG) Tel.: +39 035 69691 00 E-mail: info.lei@liebherr.com www.facebook.com/LiebherrConstruction www.liebherr.com
NEWS
&Prodotti
Attualità
ati positivi per il settore dell’acciaio secondo Eurofer European Steel Association che, nell’Economic and Steel Market Outlook di aprile 2017, pone al 2,3% le previsioni di crescita dei
D
settori utilizzatori di acciaio nel 2017, rispetto all’1,9% previsto a inizio anno. Rimane invece invariato al 2,1% il tasso di crescita previsto per il 2018. La maggiore crescita è dovuta ad un rialzo delle
www.remtechexpo.com
L’edilizia sarà sostenibile Si è svolto il 4 aprile scorso a Bologna, il primo seminario dedicato ai Criteri Ambientali Minimi - CAM edilizia, economia circolare e sostenibilità delle opere. Obiettivi dell’evento, fornire strumenti di orientamento e di supporto, identificare i processi di certificazione dei prodotti e le opportunità emergenti dall’applicazione dei CAM edilizia, attraverso metodi innovativi di confronto. Diversi gli argomenti affrontati, quali i servizi per il produttore, la sostenibilità nel settore, i requisiti richiesti dai protocolli per le costruzioni e i relativi prodotti, l’evoluzione dello scenario normativo, le etichette ambientali, che hanno suscitato interesse tra gli oltre duecento partecipanti. L’evento è stato organizzato da Remtech Expo 2017.
stime di aumento dell’attività nel primo semestre 2017. I settori coinvolti riguardano macchine e apparecchi meccanici (da 0,7% a 1,5%), altri mezzi di trasporto (da 1,4% a 3,2%), produzione di tubi (da 1,4% a 2,7%) e prodotti in metallo (da 1,9% a 2,2%). Per quanto riguarda il settore delle costruzioni, nel biennio 2017 e 2018 si prevede un graduale incremento dell’attività nel comparto residenziale, grazie alla ripresa in Germania, Olanda e Svezia. L’aumento dei redditi, il permanere di bassi tassi di interesse e un maggiore accesso al credito, rafforzeranno inoltre l’attività nel mercato immobiliare. Anche nel comparto non residenziale si prevede un incremento:
Cambio al vertice Si chiama Giuliano Parodi il nuovo direttore generale di YANMAR CONSTRUCTION EQUIPMENT EUROPE. Vice Presidente in Doosan Bobcat dal 2016, con la responsabilità della strategia dei mercati EMEA e Direttore Generale di Doosan Portable Power EMEA, ha iniziato la carriera in CNH, collaborando con Komatsu e Bobcat. Parodi, che sostituisce Geert Jan Mantel, metterà a disposizione la sua grande esperienza paneuropea, nel mercato delle macchine movimento terra, in un momento particolarmente strategico, legato all’acquisizione della Yanmar Compact Germany ed il suo marchio Schaeff.
www.yanmar.com
Il trend è di acciaio
gli investimenti in nuove infrastrutture nell’UE dovrebbero aumentare solo leggermente nel 2017 a causa dei limiti di bilancio, per poi crescere nel 2018 quando i fondi UE torneranno ad essere disponibili nei Paesi dell’Europa Centrale. Positive anche le prospettive per il settore della produzione di tubi. 135mila chilometri di tubazioni nel mondo, in particolare il Nord America, l’Asia del Pacifico, la Russia e l’Est Europa, sono previsti nel 2017. I dati più recenti confermano il rimbalzo del segmento tubi OCTG, grazie alla ripresa delle attività di esplorazione e perforazione negli USA. Moderata infine, la crescita dell’industria automobilistica, delle costruzioni e delle macchine ed apparecchi meccanici. www.siderweb.com
Una nuova sfida diventa realtà innovazione è una sfida, che parte da un’idea per concretizzarsi nella realtà. Così Marco Laurini, Presidente di LAURINI OFFICINE
MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI
L’
MECCANICHE, ha commentato il lancio del nuovissimo sistema di posa LLS - Laurini Laying System. Un posatubi di nuova generazione, progettato per superare le
difficoltà riscontrate con una tradizionale macchina posatubi, partendo dalla sicurezza sul lavoro. Una struttura antirovesciamento, di nuova concezione, composta da due cingoli, uno che lavora nello scavo e uno sulla pista, consente una maggiore stabilità della macchina, sostituendo in tal modo, l’utilizzo del braccio meccanico e dei cavi per sollevare a sbalzo i carichi sospesi. Più sicurezza, significa anche snellimento di pratiche burocratiche e di certificazioni. L’utilizzo di LLS è a minor impatto ambientale poichè, operando in prossimità dello scavo, la carreggiata dei
lavori si riduce di almeno 3 metri; vale a dire, meno terreno da disboscare e piantumare. Un efficace sistema per limitare le emissioni di CO2 - circa 30 miliardi di tonnellate ogni anno - provocate principalmente dalla combustione e dalla deforestazione. Infine, la modularità di LLS ne facilita il trasporto: il sistema è smontabile e componibile in loco, ciò si traduce in una sostanziale riduzione dei costi logistici e di spedizione, che incidono, generalmente, per il 70% sul trasporto stradale e al 90% sul trasporto navale. www.laurini.com
INTRALOGISTICA ITALIA
23 - 25 maggio 2017 Fieramilano-Rho Movimento terra, costruzioni intralogistica-italia.com/it
INTERMASZ 2017
23 - 25 maggio 2017 Poznan (Polonia) Movimento terra, costruzioni www.intermasz.pl
CTT 2017
30 maggio - 3 giugno 2017 Moscow (Russia) Macchine, attrezzature e tecnologie www.ctt-expo.ru
BUDPRAGRES 2017
05 - 08 giugno 2017 Minsk (Belarus) Macchine, attrezzature e tecnologie
Flessibile. Pulita. Sicura per il futuro. Emissioni di CO2, rumore e particelle di fuliggine dei motori diesel appartengono al passato: la trazione elettrica economicamente vantaggiosa e soprattutto a zero emissioni rende possibile il lavoro all‘interno di edifi ci e in aree sensibili alle emissioni acustiche.
budpragres.minskexpo.com
ASEAN INTERMAT 2017
08 - 10 giugno 2017 Bangkok (Tailandia) Macchine, attrezzature e tecnologie asean.intermatconstruction.com
maggio 2017 Costruzioni 7
ATTUALITÀ & PRODOTTI
Nasce la divisione CE
pin-off di HYUNDAI HEAVY INDUSTRIES (HHI). La ristrutturazione aziendale della sede europea di Geel, in Belgio, ha dato vita alla divisione Construction Equipment Co.
S
che, da aprile 2017, si occuperà autonomamente del segmento di mercato dedicato alle macchine movimento terra. La scelta strategica del gruppo, porterà a perseguire lo sviluppo di entrambi i settori - carrelli
elevatori e macchine movimento terra - con il comune obiettivo di aumentare le rispettive quote di mercato. Il nuovo quartier generale europeo, che nei prossimi mesi, modificherà il suo nome da Hyundai Construction Equipment Co. Ltd a HYUNDAI CONSTRUCTION EQUIPMENT EUROPE, avrà sede a Tessenderlo, in Belgio. La nuova struttura si estenderà su 81.000 metri quadrati di terreno, che comprenderà la nuova sede, un magazzino, un centro di formazione, una sala per eventi e uno showroom. Un investimento di 30 milioni di euro che permetterà a Hyundai Construction Equipment Europe di implementare la sua presenza in Europa. Per quest’anno, la strategia europea è quella di
Elettrico in formato mini urante il Volvo Group Innovation Summit di Londra, Volvo CE ha presentato il prototipo EX2,
D
8 Costruzioni maggio 2017
un miniescavatore completamente elettrico. Rispetto ai modelli diesel convenzionali, secondo
quanto dichiarato dal costruttore, il prototipo di escavatore elettrico lavora con emissioni zero, assicura
concentrarsi sul mercato dei mini escavatori e delle pale gommate destinate al settore del riciclaggio e della movimentazione. Per quanto riguarda i carrelli elevatori, la priorità sarà data ai modelli diesel per la logistica di magazzino. Entrambe le divisioni si concentreranno maggiormente sulle vendite di parti di ricambio. Per ottenere successo in questi settori, Hyundai Construction Equipment Europe espanderà ulteriormente la rete di distributori, allargherà la gamma di prodotti e si concentrerà sui principali clienti. La lealtà e il sostegno di Hyundai per i suoi rivenditori europei, i clienti e i partner commerciali, continueranno a rafforzarsi come già avvenuto in passato. www.hyundai.eu
un’efficienza dieci volte superiore e ha emissioni acustiche dieci volte più basse. Il tutto a fronte di una riduzione del costo totale di possesso. Alzando il cofano motore si trovano due batterie agli ioni di litio che sommate offrono una potenza di 38 kWh che garantiscono all’EX2 una autonomia di 8 ore con ritmi di lavoro sostenuti. L’EX2 si aggiunge ai prototipi elettrici di dumper, escavatori e pale gommate VOLVO CE che vi abbiamo presentato sul numero di settembre 2016 della nostra rivista a pagina 52. Volvo continua quindi a investire in ricerca e sviluppo per sviluppare soluzioni full electric, ma la commercializzazione di questi prodotti non sarà a breve termine. www.volvoce.com
Attualità&Prodotti
NEWS
Le novità corrono su binari
Intermat si....... fa in tre Un calendario fitto di appuntamenti internazionali dedicati al settore delle costruzioni e delle infrastrutture, per l’ente fiera francese che vedrà nell’ordine: Intermat Asean Bangkok-Thailandia dall’8 al 10 giugno 2017 e Intermat Parigi, in concomitanza con World of Concrete Europe (WOC Europe), che si terranno a Parigi dal 23 al 28 aprile 2018. WOC Europe rappresenterà tutta la filiera dell’industria del calcestruzzo. All’imminente edizione di Bangkok, Intermat Asean ha organizzato, fra altri eventi, un seminario su “Le tendenze dell’infrastruttura ASEAN e il mercato delle costruzioni verso nuove tecnologie di macchinari innovativi”.
Si terrà a Rho Fiera Milano la prossima edizione di Expo Ferroviaria. Nuova sede e nuove date - dal 3 al 5 ottobre - per l’unico appuntamento italiano dedicato alla tecnologia ferroviaria. Organizzato da Mack Brooks, l’evento sarà un momento di business tra i principali player di settore. Oltre 200 espositori provenienti da 15 Paesi, per una vetrina di tecnologie, prodotti e sistemi ferroviari. Parte dello spazio espositivo sarà dedicato all’area infrastrutture, mentre l’area binari sarà la caratteristica chiave di questa sezione dell’evento. Ferrovie dello Stato Italiane e TreNord (servizio regione Lombardia) saranno gli show partner, in collaborazione con MM SpA, Milano, Gruppo Torinese Trasporti (GTT) e ASSTRA, associazione del trasporto pubblico regionale e locale.
www.expoferroviaria.com
www.intermat.com
Esperienza on demand vere un esperto a disposizione a cui rivolgersi per la realizzazione di macchinari sempre più efficienti,
A
versatili e sicuri; migliori rispetto alle precedenti versioni. Questo il sogno di ogni progettista di macchinari in cantiere.
Un sogno che, BOSCH REXROTH, è riuscito a realizzare - per il momento solo per i fortunati operatori americani, ma che,
sicuramente, sarà esteso ai clienti europei. Si chiama Mobile Technology Solutions Kit e, con i suoi contenuti, migliorerà il lavoro di molti. Il kit contiene infatti uno speciale archivio di articoli, video, informazioni su prodotti e risorse on-line, incentrate sulle sfide che i progettisti di macchine mobili si trovano ad affrontare oggi. Migliora l’efficienza, la versatilità e le prestazioni delle macchine di nuova generazione grazie alla tecnologia avanzata dell’idraulica e alle soluzioni di ingegneria all’avanguardia, leader mondiale nelle soluzioni idrauliche mobili: Bosch Rexroth. www.boschrexroth.com
maggio 2017 Costruzioni 9
e soluzioni LATERLITE sono state determinanti per la realizzazione della piazza sovrastante i parcheggi interrati di iLife, il nuovo centro del design e dell’architettura svizzera nel Canton Vaud (www.ilifeswiss.com). Un imponente centro di consulenza, imprese e servizi, con oltre 250 brand, molti dei quali del settore delle costruzioni e della riqualificazione edile,
dislocati su un’area di 16.000 m². In un tale contesto, era necessario coniugare l’efficienza prestazionale con la massima ricercatezza del design. Era fondamentale altresì che la piazza centrale di iLife fosse completamente bianca, senza interruzioni del campo visivo dovute a opere di drenaggio delle acque piovane. Nella realizzazione della piazza, tale istanza progettuale si è tradotta in
L
La famiglia si allarga Il grande produttore di utensileria per l’edilizia e di sistemi di sicurezza, STANLEY BLACK&DECKER, ha recentemente acquisito Newell Tools che comprende i brand IRWIN® e LENOX®. Come spiega Alberto Casati, Vice President & General Manager GTS Southern Europe: “L’integrazione dei Brand IRWIN® e LENOX® va a completare la nostra offerta di prodotti per il taglio industriale, strumenti manuali ed accessori, ampliando strategicamente la gamma di marchi professionali e industriali. In questo modo la nostra organizzazione va a duplicare virtualmente il segmento accessori espandendo l’area meccanica, elettrica e termoidraulica (MEP)”.
10 Costruzioni maggio 2017
www.stanleyblackanddecker.com
ATTUALITÀ & PRODOTTI
Una piazza immacolata una particolare scelta costruttiva: la creazione di un solaio in pendenza al cui interno annegare i pozzetti di raccolta, sovrastato da uno strato di completamento realizzato in calcestruzzo drenante bianco, per un dislivello complessivo finale della stratigrafia pari a circa 25 cm. L’esigenza di coniugare proprietà drenanti e leggerezza nella realizzazione del solaio ha indotto l’impresa esecutrice Deltapav a utilizzare
Laterlite Plus di Laterlite che, grazie alle sue caratteristiche, era l’ideale per l’impiego in questa tipologia costruttiva. La realizzazione di questa particolare soluzione è stata così effettuata con il getto di uno strato dello spessore di 15 cm di argilla espansa Laterlite Plus nel tipo 3-8 cementato, eseguito su una superficie complessiva di circa 4.000 m², che a maturazione avvenuta, è stato completato dallo strato in calcestruzzo drenante bianco. www.leca.it
Un pit stop possibile ovunque Si terrà dal 24 al 28 maggio prossimo Autopromotec, la fiera internazionale dell’automotive che comprende tutte le filiere merceologiche dell’aftermarket automobilistico; dai pneumatici al car service, dalle attrezzature per officina ai ricambi. A questo importante appuntamento, sarà presente anche EMILIANA SERBATOI, con lo stand A 139 nel padiglione 25. Nella foto, il contenitore mobile in polietilene per trasporto benzina, della linea Emilcaddy che, grazie alla versatilità e alla facilità d’uso, è l’ideale per rifornimenti sia in campo professionale, sportivo o per il tempo libero.
www.emilianaserbatoi.com
Attualità&Prodotti
NEWS
Un successo annunciato na torre faro compatta e facilmente trasportabile, che può illuminare efficacemente aree fino a 1.800 mq, con un impatto ambientale ridotto. Queste le principali caratteristiche di TF IM 5.5Y, la nuova torre faro MOSA, del GRUPPO BCS. Dotata di palo di sostegno di 5,5 metri a sollevamento meccanico, due fari LED da 300 Watt e motore monocilindrico Yanmar, TF IM 5.5Y è allestita su carrello mobile e può essere manovrata con facilità, da un unico operatore, grazie al peso contenuto di 335 kg. “Una combinazione perfetta di tre
U
elementi, che contribuiscono all’alta efficienza del prodotto spiega Enrico Grossi, Export Area Manager del Gruppo BCS - Le due lampade sfruttano la tecnologia LED, con tutti i vantaggi che ne derivano in termini di maggiore durata, efficienza energetica e ecosostenibilità. Il motore monocilindrico Yanmar L70 raffreddato ad aria è uno dei più compatti disponibili sul mercato ed è molto performante anche sotto il profilo del consumo di carburante; questo motore è inoltre supersilenziato, a beneficio dell’inquinamento acustico. L’unità si completa con
l’alternatore Linz da 4,2 kVA, monofase, sincrono e brushless, che non richiede specifici interventi di manutenzione e genera energia a basso consumo. Con queste caratteristiche, l’impatto ambientale della TF IM 5.5 Y è davvero ridotto al minimo”. TF IM 5.5. Y ha riscosso riscontri positivi specialmente in Nord Europa ove, nei mesi invernali, l’impiego di questo strumento diventa indispensabile. Come dimostra la collaborazione con Wilkinson Start di Manchester, uno dei maggiori importatori di
MOSA che, da sempre, fornisce preziose informazioni anche in fase di progettazione. www.mosa.it
ATTUALITÀ & PRODOTTI
Grù per lavori olimpionici Due gru a torre Liebherr allo Stadio Olimpico di Montréal, insieme per un lavoro degno di medaglia olimpica: la ristrutturazione della Montréal Tower, la più alta torre inclinata del mondo er i lavori di ristrutturazione della famosa Montréal Tower, che sorge accanto al Montréal Olympic Stadium, sono stati scelti i modelli LIEBHERR 630 EC-H e 710 HC-L. Le gru a torre della casa tedesca stanno operando insieme all’ampliamento degli edifici che ospitano gli uffici, alla ristrutturazione dell’attuale osservatorio e alla realizzazione del nuovo sistema di illuminazione.
P
12 Costruzioni maggio 2017
Un progetto ambizioso che permetterà a uno degli edifici simbolo del Canada - il più alto del paese, visibile ad una distanza di 20 km - di diventare un punto di riferimento per eventi speciali, garantendo l’ospitalità a oltre 56.000 persone. Dal 2018, l’edificio ristrutturato ospiterà oltre 1000 dipendenti del suo nuovo inquilino, il gruppo finanziario Desjardins. L’importanza del progetto
ha portato il committente Pomerleau a collaborare con Morrow, il dealer canadese Liebherr, che ha fornito un prezioso supporto tecnico. La richiesta di Pomerleau era di poter disporre di una macchina che fosse in grado di soddisfare le esigenze dell’ingente progetto di 40 milioni di dollari, ove le preoccupazioni per la sicurezza e il controllo dei costi di controllo erano di
primaria importanza. La gru a torre 710 HC-L è stata la macchina perfetta per realizzare questo progetto. Con prestazioni superiori a tutte le altre gru a torre del segmento, la 710 HC-L ha un carico massimo di 64.000 kg e velocità di tiro fino a 176 m/min). Sulla copertura del tetto è stato eseguito un foro affinchè la gru si trovasse nel punto appropriato. La seconda gru al lavoro, fissata all’edificio usando estensioni personalizzate è la 630 EC-H. Questo modello a cuspide, ha uno sbraccio da 70 a 80 m e una capacità massima di sollevamento di 50.000 kg. www.liebherr.com
Attualità&Prodotti
La MARANGONI RETREADING SYSTEMS, leader nella ricostruzione a freddo di pneumatici, ha ampliato i suoi interessi commerciali in Turchia. Attraverso la controllata Marangoni Kauçuk, la società ha inaugurato un nuovo deposito e una nuova sede a Istanbul, città che riveste un ruolo strategico nel settore dei pneumatici ricostruiti. Una scelta che permette a Marangoni di offrire più vantaggi per i rivenditori locali e migliorare
il servizio di logistica. La Turchia è il sesto mercato europeo per numero di pneumatici ricostruiti in totale e il secondo, dopo la Germania, per quanto riguarda la tecnologia a freddo.
www.marangoni.com
Gli specialisti del silenzio MARZOCCHI POMPE estende la gamma di prodotti ELIKA introducendo pompe di tipo 2, 3 e 4 e loro combinazioni in configurazione multipla con cilindrate da 7 a 200 cm3/giro. Le pompe ELIKA riducono in media il livello di rumorosità di circa 15 dBA rispetto ad una pompa ad ingranaggi esterni tradizionale. Il cuore del prodotto è il particolare profilo delle ruote dentate, che elimina il fenomeno dell’incapsulamento tipico delle normali pompe ad ingranaggi, rimuovendo alla sorgente la principale fonte di rumore e vibrazioni. A completamento della gamma di pompe ad ingranaggi elicoidali è ora disponibile la famiglia FTP, specificatamente dedicata agli impianti a bassa pressione, di ricircolo e trasferimento fluidi. Sono disponibili anche versioni speciali per oli “fire resistant”, emulsioni acqua - olio e versioni con valvola di massima pressione integrata nel coperchio.
www.marzocchipompe.com
Strategie italiane in Turchia
NEWS
MULTI SCREENING TWIN BUCKET
25/60 mm
SELEZIONE AUTOMATICA DEL DIAMETRO DI VAGLIATURA www.canginibenne.com
2017 EXHIBITIONS
ATTUALITÀ & PRODOTTI
L’unico skid telescopico
a prima minipala compatta dotata di braccio telescopico JCB Teleskid inaugurata all’ultimo Conexpo di Las Vegas presenta diverse caratteristiche innovative, quali: uno sbraccio superiore del 60% rispetto a qualsiasi altro skid steer loader, la capacità di
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scavare sotto quota a una profondità di quasi un metro e di raggiungere un'altezza di scarico superiore dell'8%, rispetto a qualsiasi altro modello concorrente. La nuova JCB Teleskid è l’unica minipala compatta in grado di combinare capacità di sollevamento verticale e
radiale. Un sistema di livellamento permette di mantenere una perfetta orizzontalità della benna lungo l'intero arco di sfilo del braccio. Dotata di motore JCB Ecomax da 55kW (74CV), che fornisce coppia elevata a basso numero di giri, garantendo gli standard di emissione
Versatilità a piccoli prezzi na nuova linea per BRIDGESTONE AMERICAS. La casa americana ha presentato i nuovi pneumatici radiali off-road Firestone VersaBuiltTM lo scorso marzo al Conexpo. Si tratta della prima linea completa di pneumatici radiali off-road di Firestone, progettati per essere utilizzati in differenti tipologie di ambienti, applicazioni e attrezzature. La linea Firestone VersaBuilt offre una solida trazione per pale caricatrici, motolivellatrici e macchine
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14 Costruzioni maggio 2017
movimento terra, permettendo di lavorare al meglio nelle condizioni più disparate, sia su superfici fangose che rocciose. Fra le caratteristiche di Firestone VersaBuilt citiamo: un rivestimento laterale in acciaio e SideArmor a protezione di tagli e forature deviando pietre e detriti; un battistrada non direzionale, autopulente, per una maggiore trazione, realizzato con materiale resistente all'usura. Tre differenti modelli di battistrada, ideali per essere utilizzati in qualsiasi
ambienti: Firestone VersaBuilt All Traction (G2 / L2), Firestone VersaBuilt All Purpose (E3 / L3) e Firestone VersaBuilt Tread (E4/L4) Firestone VersaBuilt e, infine undici diverse misure
Tier 4 Final/Stage IIIB, la Teleskid dispone di una cabina completamente chiusa più ampia del 33% rispetto alla media del segmento e del software MyChoice di JCB, che consente di personalizzare il controllo e la sensibilità di risposta del joystick, in funzione delle preferenze dell'operatore. Secondo Tim Burnhope, Chief Innovation and Growth Officer JCB: “Il Teleskid può compiere il lavoro di quattro macchine - un sollevatore telescopico, un carrello elevatore, una pala compatta e una minipala, il tutto in una macchina di facile manutenzione. Il braccio telescopico permete di caricare i camion senza utilizzare rampe, superare agevolmente cordoli ed eseguire scavi sotto quota mantenendo visibilità sull’area di lavoro”. www.jcb.com
per soddisfare le esigenze di diverse applicazioni. Garantiti cinque anni, i pneumatici Firestone VersaBuilt sono distribuiti tramite una capillare rete vendita a prezzi estremamente competitivi per volontà della casa produttrice. www.bridgestone.com
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alle rilevazioni effettuate da VDMA (Construction Equipment and Building Material Machinery Association), l’organizzazione tedesca che raccoglie i dati di mercato del comparto edile, i produttori tedeschi di impianti per materiali da costruzione prevedono un 2017 in crescita. Già alla fine del 2016 gli ordini ricevuti nella maggior parte dei sottosettori erano aumentati
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notevolmente rispetto all'anno precedente. "Questo dovrebbe tradursi in crescita delle vendite nei prossimi mesi", afferma Sebastian Popp, esperto economico di macchine per l'edilizia, in occasione della Giornata dei Materiali da Costruzione organizzata da VDMA a Francoforte, lo scorso aprile. Nel 2016, dopo diversi anni di mercato stazionario, i produttori tedeschi di materiali da costruzione hanno registrato un aumento
Un esempio da copiare Recupero del patrimonio edilizio e semplificazione delle procedure amministrative. Questa l’iniziativa lanciata dal governo portoghese con i programmi Revive e Simplex, aperti anche agli investitori italiani. Revive nasce su iniziativa congiunta dei Ministeri dell'Economia, della Cultura e delle Finanze portoghesi e si propone di raggiungere molteplici obiettivi: recuperare gli edifici storici in stato di abbandono, favorirne la valorizzazione e incentivarne la fruizione a fini turistici. Il programma Simplex mira invece a snellire la burocrazia sia attraverso la semplificazione delle procedure, sia attraverso una migliore articolazione di tutti i soggetti coinvolti. Le strutture oggetto del programma sono complessivamente 30, tra castelli, monasteri e fortezze portoghesi. www.visitportugal.com
16 Costruzioni maggio 2017
dell'8% delle vendite rispetto al 2015, per un totale di 4,7 miliardi di euro; aumento derivato soprattutto dal business internazionale. Gli Stati Uniti sono il primo cliente per la Germania, seguiti da Cina e Russia. Una crescita positiva dovuta principalmente a numerosi ordini su larga scala che hanno stimolato l'industria nel suo complesso. Anche nel 2017 il comparto europeo dell'edilizia dovrebbe crescere del 2%, con
Germania e Regno Unito in testa. Buone opportunità di mercato sono inoltre riconoscibili negli Stati Uniti e in alcune economie emergenti, come India e lndonesia. Secondo IA Cement, la domanda mondiale di cemento salirà del 2% quest'anno, e Citi Research riferisce che anche le aziende minerarie, dopo tanto tempo, interessate a fare acquisti di nuovo in tutto il mondo. www.vdma.com
Nuovo incarico in zona EMEA Si chiama Alvaro Pacini, il nuovo Presidente per la regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) di Doosan Bobcat. In azienda dal 2011, Pacini guiderà ora le attività commerciali, rappresentando i marchiDoosan, Bobcat, Geith e Portable Power. "Con oltre 30 anni di esperienza in leadership globale, sono sicuro che Alvaro ci aiuterà a continuare a garantire i prodotti e servizi innovativi e di qualità che le nostre concessionarie e i nostri clienti si aspettano da noi", ha affermato Scott Park, Presidente e CEO di Doosan Bobcat.
www.doosanbobcat.com
ATTUALITÀ & PRODOTTI
L’ottimismo è concreto
WALKAROUND DI
MATTHIEU COLOMBO
Š Costruzioni
Peso operativo 15.100 kg Potenza netta 147 kW CapacitĂ benna standard 2,8 m3 Carico rib. alla max artic. 10.150 kg
HYUNDAI HL955
I plus di La qualità percepita delle nuove pale gommate Hyundai cresce. I componenti sono di prima qualità, l’allestimento di serie è ricco
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3 La HL955 è un prodotto affinato, integralmente progettato e costruito in Corea, a Ulsan. È il risultato di uno sviluppo basato su esperienze operative globali
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La gestione elettronica avanzata è frutto di uno sviluppo integrato. Le regolazioni che l’operatore può gestire sono molteplici, semplici e sono un aiuto concreto
4 È una delle poche Stage IV che non ha il filtro antiparticolato. Grazie all’ultra collaudato Cummins QSB 6.7 è anche la più potente della categoria
La trasmissione Ergopower ZF a 5 marce con luck up è di serie così come il differenziale con blocco al 100% all’anteriore. Tutte componenti made in Europe
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8 Non mancano lo spegnimento automatico del motore regolabile, suggerimenti a monitor per una guida economica, ride control, pesa integrata, chiave transponder
L’operatore è davvero al centro dell’attenzione. La nuova cabina pressurizzata è curata nei dettagli, confortevole e vanta una pressione acustica interna di soli 68 dB(A)
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9 Ha il monitor più tecnologico del settore perché touch screen e capacitivo. La navigazione semplice non fa temere le tante regolazioni possibili
10 Idraulica Bosch Rexroth raccordata con tubazioni Gates che garantiscono durevolezza superiore del 50% rispetto ai modelli 9A. Longevità
Il nuovo cofano motore integrale (elettrico) semplifica ogni manutenzione e tutto il modulo di post trattamento si può rimuovere in tempi record.
© Costruzioni
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Grande autonomia grazie all’efficienza garantita dalla tecnologia Scr, al lock up e alla capacità del serbatoio gasolio di ben 250 litri (27 di urea).
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HYUNDAI HL955 V eI ag St
Cambio olio motore ogni 500 ore
Potenza sposa efficienza Il sei cilindri Cummins QSB 6.7 è uno dei motori industriali più collaudati al mondo. La versione Stage IV è prodotta in Inghilterra ed ha una turbina a geometria variabile (azionamento elettronico, controllo elettronico) raffreddata ad acqua
1 TARATURA SPECIFICA PER LA HL 955
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Vasca d’espansione in alluminio con sensore elettronico di livello
TURBINA RAFFREDDATA A GEOMETRIA VARIABILE La girante calda di un turbo può raggiungere picchi di temperatura elevatissimi (anche 800°C) e uno spegnimento a caldo può provocarne un grippaggio. Per questo motivo il Cummins QSB 6.7 montato dall’HL995 ha un sistema di raffreddamento della turbina ad acqua. Evitando picchi di temperatura si eleva notevolmente l’affidabilità.
© Costruzioni
AUTO IDLE E SPEGNIMENTO AUTOMATICO DI SERIE La HL955 è in grado di riconoscere condizioni di inattività e predisporsi Inoltre, l’operatore può regolare lo spegnimento automatico dai 2 ai 40 minuti d’inattività. Meno costi di manutenzione.
22 Costruzioni maggio 2017
Con 147 kW netti erogati a 2.200 giri/min, il sei cilindri QSB 6.7 ha una potenza al vertice della categoria. La coppia massima di 932 Nm è già disponibilie a 1.400 giri/min grazie al turbo a geometria variabile.
2 CON LO STAGE IV CALANO I CONSUMI
Rispetto all’HL757-9A con il QSB Stage IIIB, la nuova HL995 assucura un’efficienza del 10% superiore a pari litri di carburante. Merito del post trattamento senza filtro antiparticolato e di una rivista sinergia elettronica tra motore e trasmissione.
3 REALE SINERGIA INDUSTRIALE
Dal 2014 è iniziata la produzione di motori nello stabilimento HCEC (Hyundai Cummins Engine Company) in Corea del Sud (società in joint venture 50/50%), ma i QSB 6.7 prodotti in Corea sono per i mercati non regolamentati. La versione Stage IV dell’HL995 è prodotta in Inghilterra.
Prefiltro ciclonico di serie
Secondo prefiltro Cummins
Tubo di Venturi
Filtro primario estraibile
© Costruzioni
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Valvola di non ritorno dell’aria
FILTRO ARIA CON ESTRATTORE POLVERI DINAMICO AZIONATO PER EFFETTO VENTURI ESTRAE LA POLVERE Il restringimento e riallargamento della sezione terminale del condotto dei gas di scarico crea al contempo una accelerazione dell’aria calda e un cambio di pressione tali da aspirare l’aria più fresca dal condotto flessibile (con valvola di non ritorno) collegato al filtro in aspirazione. Si estraggono così delle polveri anche a valle dei due prefiltri. La HL955 si rivela ideale per lavorare in ambienti particolarmente polverosi.
SI AVVIA CON IL TRANSPONDER Le Hyundai sono le prime mmt che si possono avviare senza chiave, tenendo il transponder in tasca e premendo sul pulsante d’avvio. Proprio come sulle auto più equipaggiate. L’apertura della porta e dei cofani avviene sempre con una chiave tradizionale.
© Costruzioni
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Egr a controllo elettronico con scambiatore esterno
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Filtro dei vapori di olio a sogliola
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Parafango ben raccordato
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Cofano integrale elettrico Leveraggio apertura
Rulli guida in teflon
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Ampi gradini (2 piedi)
L’EFFICIENZA È SUPERIORE
Doc Pipe mixer con iniettore urea
Aoc
Scr
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Iniettore urea
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L’abbattimento delle emissioni è ottenuto con la tecnologia Scr che riduce gli NOx con iniezioni di urea. Questo consente di avere temperature elevate in camera di combustione e quindi di ridurre sensibilmente il particolato (PM). La temperatura di combustione elevata permette (Teorema di Carnot) di ottenere una migliore efficienza.
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L’assenza di filtro antiparticolato è uno degli assi nella manica della HL955, sia per l’efficienza del post trattamento, sia perché non richiede sostituzione o pulizie di filtri. Il sistema, montato su un telaio dedicato e asportabile, non penalizza l’accessibilità al motore garantita dal nuovo cofano integrale
POST TRATTAMENTO SU TELAIO ASPORTABILE Rimuovendo 4 bulloni si libera il telaio su cui sono montati i due moduli Doc e Scr. In questo modo l’accessibilità meccanica diventa esemplare e anche la manutenzione straordinaria è semplice e veloce. Nulla è lasciato al caso.
250 LITRI DI GASOLIO La capacità è tra le migliori della categoria. Data l’efficienza della nuova HL955, immaginiamo un’ottima autonomia di lavoro.
© Costruzioni
27 LITRI DI UREA L’impianto d’iniezione urea è un collaudato Bosch con centralina di ultima generazione Denoxtronic 2.2. Delle serpentine poste intorno al serbatoio plastico (immune alla corrosione da sali d’ammonio) scongiurano il congelamento dell’urea. © Costruzioni
HYUNDAI HL955
Stage IV senza pensieri
I filtri gasolio trattengono il 98,7% delle impurità di dimensione superiore ai 4 micron
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di
WALKAROUND 3 prese diagnostiche
Il cervello della macchina è in cabina, dietro le spalle dell’operatore
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Trasmissione ZF
Quadro fusibili con legenda
CAN-bus a doppio livello DATI VELOCI E DATI LENTI L’HL995 non adotta solo software
made in Hyundai, ma anche hardware progettati per impieghi heavy duty che si integrano profondamente con la gestione elettronica della trasmissione ZF e con i comandi elettroidraulici firmati Danfoss. L’Ecu Cummins è sulla bancata sinistra del motore. Connessione dati 3G
© Costruzioni
L’HL955 È CONNESSA Il sistema di gestione e trasmissione dati Hi-Mate di Hyundai (protocollo 3G) permette di monitorare via web le singole macchine da remoto.
ATTENTI ALLA BATTERIA Prima di staccare manualmente la batteria bisogna aspettare che sia spento il led vicino all’interruttore.Quando questo led è acceso è in atto lo spurgo dell’impianto di urea.
La Main Control Unit Hyundai (MCUH) ha integrato un semaforo che indica lo stato di funzionamento: perfetto, anomalia lieve o grave.
© Costruzioni
Convertitore 12V/24V
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Elettroidraulici Danfoss
© Costruzioni
MCUH
CLASSICO COOLING IN CODA
La sezione posteriore del cofano è a incernieramento superiore. Questo svincola l’apertura del vano dei radiatori da quella integrale del cofano (è impossibile fare danni). La ventola plastica è azionata
Intercooler Condensatore clima
da una pompa idraulica a portata variabile, collegata ad una Pto del motore, regolata elettronicamente in funzione del calore da smaltire. Il senso di rotazione della ventola può essere invertito (cadenza regolabile) per pulire i radiatori. © Costruzioni
VENTOLA REVERSIBILE TERMOCONTROLLATA
Refrigerante motore
Olio trasmissione
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Olio idraulico
Costruzioni 25
5 marce con lock up ERGOPOWER FIRMATA ZF La trasmissione 5WG-210 della HL955 si distingue per le cinque marce che permettono di sfruttare la coppia del motore sin dai regimi più bassi. Le logiche di cambio marcia variano in funzione della modalità di lavoro e del carico istantaneo. Per preservare la trasmissione il convertitore attenua la coppia all’istante del cambio marcia.
Frizione lock up
Pompe idrauliche Bosch Rexroth
© Costruzioni
Scatola trasmissione protetta
© Costruzioni
CON IL LOCK UP IL CONVERTITORE NON SCALDA Il lock up fa diminuire il consumo di carburante nei trasferimenti off road e su strada, grazie a una frizione che accoppia la velocità di rotazione di pompa e turbina del convertitore. L’operatore può attivare il lock up automatico con un pulsante.
© Costruzioni
HYUNDAI HL955
Trasmissione a 5 marce con lock-up e assali heavy duty di serie per la nuova Hyundai HL 955. Tutta la driveline è prodotta in Europa
Nuovo cuscinetto a tenuta stagna
di
In velocità, la pompa e la turbina del convertitore di coppia arrivano a ruotare allo stesso numero di giri (non vi è moltiplicazione di coppia) ma il solo trascinamento crea una perdita di rendimento. In questa condizione, il lock up unisce la pompa e la turbina ottimizzando il rendimento.
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È disponibile il blocco al 100% del differenziale a inserimento manuale (pulsante a sinistra, più a pedale), o automatico. In questo caso si attiva nel momento in cui una delle ruote perde aderenza. Oltre gli 8 km/h si disinserisce sempre.
Blocco automatico DRIVELINE PRONTA A TUTTO Gli assali ZF heavy duty scelti per la HL955 sono uno MT-L3085-II oscillante al posteriore e un MT-L3085-II all’anteriore con differenziale anteriore con blocco al 100% automatico e inseribile. A richiesta anche la versione limited slip. I freni sono sinterizzati, multidisco, a bagno d’olio, e nei mozzi ruota per non trasmettere calore al differenziale. BARICENTRO BASSO GRAZIE ALL’INCERNIERAMENTO ASSIALE
Assale posteriore oscillante di più o meno 11 gradi
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GIÙ I CONSUMI CON IL LOCK UP
Assale anteriore con differenziale bloccabile al 100%
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GESTIONE ELETTRONICA In basso, il modulo di controllo elettronico della trasmissione ZF 5WG-210 Ergopower. a 5 marce con lock-up che blocca il convertitore di coppia dalla 2° alla 5° marcia contenendo i consumi di carburante trasferimento.
© Costruzioni
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STACCO TRASMISSIONE REGOLABILE Lo stacco della trasmissione può essere regolato per rispondere in modo differente in base alla pressione estecitata sul pedale del freno. In questo modo si adegua alle condizioni operative: cicli di lavoro veloci, approccio di una tramoggia in salita o carico di un camion su piazzale.
WALKAROUND
maggio 2017 Costruzioni 27
HYUNDAI HL955
È il primo capacitivo! Il monitor da 8 pollici delle Hyundai HL è ottimo. Non solo è touch screen, ma risponde anche allo scorrere di un dito! Oltre a 3 livelli di potenza, uno personalizzabile CONOMY Il regime E E motore è limitato a 2.000
giri/min ma la curva di coppia non varia. Sul cruscotto appare un indicatore econometro.
S STANDARD Il motore gira a 2.100 giri/min.
P POWER La potenza del
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motore arriva a 147 kW erogati a 2.200 giri/min.
SMART KEY E USER Oltre alla chiave d’accensione a transponder, per avviare la macchine è necessario digitare un codice numerico utente, modificabile.
PERSONALIZZABILE Da questa schermata del menu gestione è possibile impostare password per i diversi operatori. Tutto è intuitivo.
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COME UN TABLET Premendo il pulsante di accensione il monitor prende vita con un’animazione che ricorda i device mobili.
MENU ORIENTATIVO Ha una grafica esagonale come la schermata di lavoro riassuntiva (nella pagina in grande), ma offre scorciatoie di percorso.
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FISICA E VIRTUALE Oltre alla pulsantiera classica sotto al monitor è prevista quella touch a scomparsa. L’abbiamo trovata quasi più intuitiva.
3 LIVELLI DI MODALITÀ In questo menu si effettuano regolazioni fini di motore, trasmissione e idraulica. Un sogno per ogni operatore.
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MANUALE, AUTOMATICO O... L’elettronica del cambio ZF permette di regolare il tipo di cambiata per trovare il giusto ritmo in ogni condizione.
LOCK UP REGOLABILE Non solo il blocco del convertitore è di serie ma si può gestire il suo intervento per massimizzarne l’efficienza.
HA SEMPRE IL GIUSTO STACCO Grazie alle regolazioni della trasmissione si ottimizza la reattività e la progressione per lavoro in piano, su rampe....
TUTTO SOTTO CONTROLLO L’operatore può visionare molti dei parametri “vitali” come le temperature d’esercizio dei vari componenti.
MEMORIA STORICA Oltre alla tipica cronologia completa dell’HL955 ed a quella giornaliera, è possibile gestire più letture parziali in parallelo.
MANUTENZIONE Ogni intervallo è riportato a sistema, anche quelli dei pre filtri. Nel caso di esigenze particolari, si possono regolare facilmente.
STORICO CONSUMI Il sistema permette di analizzare i consumi carburante con differenti visualizzazioni resettabili singolarmente.
PICCHI DI CONSUMO È ad esempio possibile visualizzare il consumo ora dopo ora per comprendere quando e come migliorare l’efficienza.
VISIBILITÀ È possibile gestire più telecamere da un unico monitor. Quella posteriore può proiettare sempre o soltanto quando si mette la retro.
A TUTTO SCHERMO Le immagini riprese sono proiettate a tutto monitor. Con più telecamere si può avere la visione multipla combinata.
RETROCAMERA DI SERIE Completamente integrata e protetta dal nuovo cofano motore integrale, la telecamera non è molto ben protetta.
AUDIO E VIDEO Sotto al monitor c’è uno slot per Sd card e una presa micro Usb. Dal monitor si possono facilmente gestire file multimediali esterni.
SUL WEB CON LO SMARTPHONE Il monitor dialoga via wi-fi con i telefoni Android (Samsung, LG e Asus) e ne riproduce i contenuti (Miracast).
COME SULLE AUTO PIÙ RECENTI Il monitor permette di riprodurre quello del proprio telefono e di richiamare la schermata quando necessario.
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MINIMO REGOLABILE Quando il Cummins è in temperatura, al minimo gira a 700 giri/min. Per esigenze operative si può incrementare il regime.
Rispetto ai modelli 9A. le pale gommate HL offrono una cabina molto più evoluta per offrire più comfort, ergonomia ottimizzata e una pressiona acustica interna inferiore di 4 dB(A)
SOLO
68 dB(A) © Costruzioni
IN CABINA L’ANALOGICO NON MANCA Al centro del cruscotto c’è un classico quadro con due elementi circolari e spie, ma arricchito da un lcd che evidenzia le info fondamentali.
CABINA PRESSURIZZATA L’insonorizzazione
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curata, la scelta dei materiali, i nuovi vetri laminati e il nuovo climatizzatore contribuiscono a contenere la pressione acustica in cabina in soli 68 dB(A), valore che coincide con quello delle migliori concorrenti. A richiesta è disponibile uno sterzo elettrico con leva joystick. ROPS ISO-3471 - 2008 (E) FOGS ISO-3449 - 2005 (E)
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CURA MANIACALE Tutti i cablaggi sono rivestiti con maglie, fissati con fascette apri e chiudi rivestite in gomma, mentre il fondo cabina è rivestito da una schiuma poliuretanica di media densità per migliorare le prestazioni fonoassorbenti.
CLIMA ESTERNO TETTO TERMICO L’evaporatore dell’impianto climatizzatore e il filtro abitacolo primario sono ora all’esterno della cabina. L’efficienza dell’impianto è ottimizzata con la copertura plastica del tetto cabina.
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CABINA CERTIFICATA
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HYUNDAI HL955
Qualità ben percepita
Plafoniera Led
di
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WALKAROUND
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Radio con lettore mp3 e usb di serie ASPETTI PRATICI CURATI In cabina non mancano spazi per riporre oggetti. In particolare si apprezza la tasca per il manuale operatori a portata di mano e un profondo vano a scomparsa. Il porta bibite è molto americano...
Sedile pneumatico disponibile
Ammortizzatore apertura porta anteriore - corrimano ben disposti
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Colonna di sterzo telescopica con inclinazione regolabile
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sulle migliori macchine, i comandi dell’attrezzo sono elettroidraulici. Questo permette di non avere olio idraulico che surriscalda la cabina e facilita lo smontaggio della stessa. La tecnologia scelta da Hyundai è delle tedesca Danfoss (centralina blu a sinistra).
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NIENTE OLIO IN CABINA Come
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HYUNDAI HL955
Ride control anche in retro
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In versione XT l’altezza al perno benna passa da 3.940 a 4.340 mm
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La gestione elettronica della HL955 permette di attivare o escludere il ride control, (sistema che stabilizza la benna carica in velocità). È possibile regolare la velocità d’innesco da 7 a 20 km/h e se attivarlo sia in marcia avanti sia in marcia indietro.
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ANTIBECCHEGGIO REGOLABILE
POSIZIONI MEMORIZZABILI DI BRACCIO E BENNA Se per il braccio è possibile memorizzare una posizione di salita e una di discesa, per la benna si possono registrare l’angolo di apertura e chiusura. Sempre da monitor si può attivare i finecorsa del braccio progressivi.
LA PESA INTEGRATA SI INIZIALIZZA L’allestimento
32 Costruzioni maggio 2017
© Costruzioni © Costruzioni
© Costruzioni
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di serie della HL955 include la funzione di pesa che memorizza lo storico operativo, anche suddiviso in diversi parziali (uno per camion). Con il pulsante Ton si azzerano i parziali e si attiva la pesatura manuale (utile con le benne a scarico alto). È possibile inizializzare il sistema per ridurre al minimo il margine d’errore.
di
WALKAROUND © Costruzioni
FARI DI LAVORO > 2 anteriori e 2 posteriori di serie > 4 anteriori e 2 posteriori disponibili > proiettori Led disponibili
Fari stradali alogeni con supporti più robusti
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Per circolare su strada entro il limite di 40 km/h sono neccessari dettagli che vanno oltre alla segnaletica d’ingombro luminosa e catarifrangente. Tra questi, il tirante che mantiene il richiamo benna (foto sopra) il porta targa gialla e il segnale del limite di velocità esposto.
Omologata per la circolazione stradale
© Costruzioni
© Costruzioni
© Costruzioni
PRONTA PER L’ITALIA Il nuovo modello Hyundai HL955 è omologato per la circolazione stradale. L’esemplare che abbiamo analizzato è proprio quello modificato per rispondere alle normative nazionali in tema di circolazione su strada di macchine operatrici.
Punti d’ingrassaggio remoti
Non mancano gli scarichi remoti per olio motore e olio idraulico.
© Costruzioni
© Costruzioni
ATTREZZATURA FORTE Rispetto alla 757-9A cresce solo il diametro dei cilindri di sollevamento. Identici i bracci da ben 50 mm di spessore. Traversa, biellismo e asta del richiamo benna sono tutti realizzati per fusione.
maggio 2017 Costruzioni 33
HYUNDAI HL955
© Costruzioni
La HL955 (XT) in numeri Capacità benna Carico ribaltamento max art. Peso Potenza Motore Cummins Cilindrata Cilindri Alesaggio x corsa Regime di taratura Velocità del pistone Valvole per cilindro Distribuzione Iniezione Fasi d'iniezione Egr Trattamento allo scarico Alimentazione aria Pompe Portata massima Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione Trasmissione Marce Velocità massima Differenziali Freni Pneumatici Passo Carreggiata Articolazione R. sterzo alla benna Cinematismo benna Max altezza perno benna (XT) Forza di strappo Larghezza benna Lunghezza max Altezza trasporto Batteria Alternatore Serbatoio gasolio (urea) Serbatoio idraulico
m3 2,8 10.150 8.800 kg 15,1 15,6 kg 147 kW QSB 6.7 Stage IV 6,7 litri 6 107 x124 mm 2200 giri/min 9,09 m/s 4 aste/bilancieri common rail multi elettronico raffreddato Doc, Scr turbo after portata variabile 185 l/min Full LS press. comp. 27,5 MPa Powershift con lock up 5+3 40 km/h blocco 100% multidisco bagno d’olio 20.5x25 mm 3.050 mm n.d. mm 40 6.090 mm Z mm 3.940 (4.340) 12.748 12.650 DaN 2.740 mm mm 7.630 8.060 3.390 mm 2 x 160 Ah 95 A 250 (27) litri litri 188/108
www.hyundai.eu
Regina di accessibilità INTERVALLI LUNGHI, TEMPI BREVI È evidente che i progettisti hanno lavorato anche con l’obiettivo di abbassare i tempi di manutenzione, anche per interventi di ordine straordinario. A questo si aggiungono intervalli si interventi ordinari più lunghi e l’assenza di filtro antiparticolato.
• CAMBIO OLIO MOTORE 500 ore • FILTRO OLIO MOTORE 500 ore • CAMBIO OLIO IDRAULICO* 4.000 ore • FILTRO OLIO IDRAULICO 1.000 ore • CAMBIO OLIO TRASMISSIONE 1.500 ore • CAMBIO OLIO ASSALI 1.500 ore • CAMBIO FILTRO UREA 4.500 ore
LE NUOVE HL/HX NEL VIDEO UFFICIALE HYUNDAI
RINGRAZIAMO PER LA COLLABORAZIONE - La concessionaria Hitex di Pontenure (PC) per la disponibilità e la competenza durante l’analisi statica della macchina - La concessionaria Panero Giuseppe di Bra (CN) per la collaborazione alla realizzazione delle foto presso la Fornace Casetta di Alba (CN).
&
Macchine Componenti trasmissioni
aste
Movimento terra pneumatici
idraulica
Rops Fops
Perforazione
Consolidamento
assali
Ricambi
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Escavatori gommati Mecalac lancia la gamma di modelli compatti MWR a baricentro basso. Di che rivoluzionare i cantieri urbani
Escavatori cingolati L’Hitachi ZX300LCN-6 della Pelliccia Scavi all’opera nel suo primo cantiere
Midiescavatori cingolati Il primo Takeuchi TB2150 in Italia lavora al sito costruttivo della Dallara Automobili per la “stradale”
Eventi Wacker Neuson Universe a Reichertshofen con macchine elettriche e green
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Motori JCB lancia la terza famiglia di motori in formato quattro cilindri e tre litri di cilindrata
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Dumper articolati Tra le novità Cat presentate a Las Vegas anche il primo articolato di nuova generazione
ESCAVATORI GOMMATI
In alto, da sinistra, i modelli 7MWR, 9MWR e 11MWR presentati alla rete mondiale Mecalac al centro congressi Arcadium di Annecy a pochi chilometri dallo storico stabilimento francese di Mecalac.
MECALAC LANCIA LA SERIE MWR DI ESCAVATORI GOMMATI A BARICENTRO BASSO. TANTA STABILITÃ&#x20AC; E UN NUOVO RAPPORTO TRA DIMENSIONI E PRESTAZIONI.
4 MODELLI, BELLI DA MOZZARE IL FIATO DI
MATTHIEU COLOMBO
36 Costruzioni maggio 2017
&Componenti
e allo scorso Bauma avete visto il prototipo MWR, che ha vinto il premio Design dei Bauma Innovations Award, è come se aveste già visto un MWR. Si perché i 4 modelli che vanno a comporre la rivoluzionaria gamma di escavatori gommati sono rifiniti e curati come se fossero esempi di stile, macchine da esposizione. L’idea da cui sono partiti i progettisti è quella di sviluppare un concetto di escavatore gommato che si distinguesse per stabilità operativa, accesso sicuro alla cabina, accessibilità meccanica e standard di sicurezza adatti a lavori in ambito urbano. L’innovazione è nella torretta ribassata che abbassa il centro di gravità della macchina del 20%. La gamma si compone da 4 modelli caratterizzati da parti strutturali dedicate per non scendere ai compromessi dei progetti modulari. Se il più grande 15MWR sfida i classici gommati, i più compatti 7MWR, 9MWR e 11MWR sono secondo noi destinati a conquistare anche una clientela italiana che non si è mai avvicinala a un escavatore gommato. ST
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4 MACCHINE
1 rivoluzione maggio 2017 Costruzioni 37
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Macchine
ESCAVATORI GOMMATI
7, 9 E 11MWR Osservando la gamma MWR al completo è istintivo pensare a tre modelli più uno, quello grande da 14/15,5 t. I tre più compatti 7MWR, 9MWR e 11MWR sono esteticamente molto simili, ma vedendoli uno in fianco all’altro si capisce come i componenti condivisi siano pochi, principalmente la cabina. Da saldature e dimensioni si capisce come i tre bracci con tipica cinematica Mecalac siano tra loro diversi e che la larghezza di ogni modello è differente, così come il passo o il raggio di rotazione totale (rispettivamente 2.734 mm, 2.794 mm, 3.326 mm). Un dato comune a tutti e tre è la potenza massima di 55,4 kW (per rientrare nei limiti Stage IIIB) ottenuta con motori Deutz senza Dpf o Scr. Ma sul 7MWR e 9MWR è montato il TCD2.9, mentre sull’11MWR il TCD3.6 con curva di coppia più robusta.
7MWR Peso operativo 6.900 kg (fino 7.275), forza di strappo escavatore 4.310 daN, profondità di scavo massima 3.030 mm, velocità massima 30 km/h. 9MWR Peso operativo 8.300 kg (fino 8.700), forza di strappo escavatore 5.000 daN, profondità di scavo massima 3.500 mm, velocità massima 40 km/h. 11MWR Peso operativo 10.450 kg (fino 10.820), forza di strappo escavatore 6.000 daN, profondità di scavo massima 3.800 mm, velocità massima 40 km/h.
LA LUCE A TERRA NON MANCA Nonostante la torretta ribassata con il profilo inferiore svasato, per fare spazio alle ruote, il sotocarro degli MWR garantisce una luce a terra che non penalizza la macchina in cantiere. Di serie i vani porta attrezzi laterali.
GASOLIO IN TORRETTA Tutti e 4 i modelli hanno il serbatoio del gasolio nel sottocarro per facilitare il rifornimento senza che sia necessaria una pompa di rifornimento.
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Macchine
PARKING, CANTIERE O STRADA? Con un semplice selettore rotativo l’operatore sceglie tra tre modalità intuitive. L’interfaccia con monitor a colori si controlla con un selettore rotativo di tipo automotive.
ACCESSIBILE IN SICUREZZA Salire e scendere dalla cabina di un escavatore gommato non è mai stato così agevole. In particolare, si scende vedendo dove si mettono i piedi e senza fare contorsioni In alto e a destra la cabina dei modelli 7MWR, 9MWR e 11MWR.
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LA CINEMATICA MECALAC STUPISCE
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Con la tipica cinematica Mecalac, ogni MWR vale 4 macchine. In veste di escavatore gommato il braccio garantisce i vantaggi di un classico triplice, ma con un richiamo molto elevato e il deportè sul secondo elemento. In veste di sollevatore il braccio garantisce caratteristiche da macchina pick and carry. Grazie al cilindro di spinta sul penetratore, la cinematica è esemplare anche nella movimentazione di materiali, ad esempio con forche (riesce tra l’altro a lavorare anche in negativo e con uno sbraccio elevato) ma anche come caricatore; in questo caso è l’unico caricatore che trasla lateralmente (riempimento trincee).
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15MWR, TRE ANIME
ESCAVATORI GOMMATI
Questo modello va in sostanza a sostituire l’apprezzato escavatore gommato 714MWe rispetto al quale ottimizza le prestazioni. La grande novità è che sono oggi disponibili tre tipologie di braccio. Il classico multifunzionale Mecalac (cilindro di spinta del penetratore), una nuova versione con braccio triplice “escavatore” con penetratore tradizionale e quest’ultima versione ma con il deportè sul secondo elemento. La versione con cinematica Mecalac ruota in appena 3.415 mm (contro i 3.600 mm del 714MWe), mentre con il braccio ibrido (con penetratore tradizionale) il raggio di rotazione minimo è di appena 2.990 mm.
15MWR Il peso operativo varia in base al braccio scelto da 14.000 a 15.500 kg. La forza di strappo da 5.500 a 6.200 daN, la profondità di scavo massima varia da 4.550 a 4.800 mm, mentre la velocità massima dichiarata è di 35 km/h.
Cabina maxi e singolo montante posteriore Il nuovo 15MWR si inserisce in un segmento affollato di concorrenti, ma nessuno di questi può equiparare la sua multifunzionalità, la capacità di sollevamento a ridosso del corpo macchina e la compattezza operativa grazie al braccio a richiamo pronunciato che, come anticipato, assicura un raggio minimo di rotazione di soli 3.415 mm. Nonstante ciò la cabina con porta scorrevole, che fa tesoro dell’esperinza maturata con il 714MWe, è spaziosa e assicura una visibilità incrementata dall’assenza del montante posteriore sinistro e dalla porta con vetrata estesa verso il basso.
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Macchine TUTTO IL MONDO M ECALAC PRESENTE Nella galassia Mecalac le novità non mancano sia in termini di acquisizioni (l’impianto di Coventry, UK, ex Terex) sia per numero di novità di prodotto. La presentazione dell’intera gamma di escavatori compatti a baricentro basso MWR è stato quindi il pretesto per riunire in Francia, ad Annecy, l’intera rete di distribuzione, vendita e assistenza. Alla prima giornata di presentazione e celebrazione, sono seguite due giornate di formazione tecnica. Ovviamente erano presenti rappresentanti di tutta la rete Italia.
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DI SERIE SU TUTTE LE MECALAC MWR L’attacco idraulico rapido Connect eleva produttività e sicurezza perchè è tecnicamente impossibile perdere l’attrezzo e permette di montare attrezzature sia nel verso escavatore sia nel verso caricatore.
Henri Marchetta
Alexandre Marchetta
presidente e fondatore Gruppo Mecalac
vice presidente Gruppo Mecalac
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Come ha spiegato mio padre l’idea è di continuare a innovare con fatti e non solo a parole. Offrendo macchine e soluzioni che permettano alle imprese di lavorare meglio e in modo più efficiente. Non solo rispondendo a nicchie di mercato, ma anche creandone. La gamma MWR che lanciamo oggi con 4 modelli è un esempio di come si possono stravolgere le consuetudini costruttive, così come lo è stata la gamma MCR che ha avuto un ottimo riscontro in paesi come l’Italia. Tra le novità a breve termine, per rispondere alle esigenze di concessionari e clienti, lanceremo anche soluzioni d’acquisto innovative con la formula Mecalac Financial Solution.
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In pochi anni siamo passati da semplice costruttore radicato nei mercati del centro Europa a Gruppo presente nei mercati del mondo che ritiene strategici, per offrire soluzioni innovative a lavori e manutenzioni in ambito prevalentemente urbano, ma anche industriale. Nonostante la nostra offerta di prodotto continui ad aumentare, voglio precisare che non abbiamo assolutamente l’idea di diventare un full liner e che sono molto fiero della linea d’intesa imprenditoriale che è maturata assieme a mio figlio Alexandre che assicura una visione a lungo termine di ogni progetto Mecalac.
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ESCAVATORI CINGOLATI
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IL NUOVO HITACHI ZX300LCN-6 DI PELLICCIA SCAVI HA ACCELERATO LO SBANCAMENTO PER IL NUOVO
DECATHLON DI OLMO (PG) DI
MATTHIEU COLOMBO
due anni dal suo arrivo in Europa non avevamo ancora visto il nuovo Hitachi da 30 t di sesta generazione. Si chiama ZX300-LCN6 e, rispetto allo ZX290LCN-5 che va a sostituire, ha sicuramente le spalle più larghe e un post trattamento dei gas di scarico più semplice, senza filtro antiparticolato. E se in passato questo modello puntava alla massima efficienza, montando lo stesso 4 cilindri Isuzu del fratello “250”, ora punta anche sulla potenza (ben 186 kW) di un 6 cilindri. Con il nuovo assetto, lo ZX300-LCN-6 arriva a 30 t piene già con braccio monoblocco e la sua capacità di sollevamento cresce. ST
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HA FATTO
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Macchine
I L NUOVO RAS DEL CANTIERE
ESCAVATORI CINGOLATI
CORSA CONTRO IL TEMPO La gestione del cantiere di Olmo avviene su piani paralleli e ripetuti per fare lavorare in contemporanea tutte le tipologie di macchinari: dai dozer, agli escavatori, rulli monotamburo, stabilizzatrici trainate e mezzi cavacantiere.
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Pelliccia Scavi aveva già deciso di acquistare il nuovo 300, per sostituire un collaudato FK 305 con braccio posizionatore. Aspettava solo il momento giusto. Il nuovo ZX300LCN-6 è entrato in flotta quando si è prospetto l’avvio del cantiere per la costruzione del nuovo spazio commerciale di articoli sportivi Decathlon a Olmo (PG). In questo sito Pelliccia Scavi ha contribuito a eseguire lo sbancamento di 130.000 m3 di terreno con alta densità di argilla, la stabilizzazione a calce sia dell’area su cui saranno eretti i capannoni sia della futura area di parcheggi, la realizzazione di sottoservizi, quindi della viabilità interna all’area. Oggi il 300 con carro stretto LCN è il top di gamma della flotta Pelliccia Scavi. Guardando alle macchine Hitachi dell’impresa, il nuovo escavatore va ad affiancarsi a due ZX240N con carro stretto, un versatile midi ZX85USB Serie 5 e ad un mini ZX19U-5.
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Macchine
QUALITÀ RICONOSCIUTA Pelliccia Scavi è una realtà a conduzione familiare allargata che conta circa 25 dipendenti e lavora principalmente in provincia di Perugia e più in generale in Umbria. Serietà, passione e trasparenza sono qualità riconosclute all’impresa che negli anni ha eseguito lavori come il Golf Club di Antoniolla o svariate opere per la casa di moda Brunello Cucinelli di Solomeo (PG), conosciuta nel mondo intero per la qualità dei suoi cachemire. Uno degli ultimi lavori realizzati per Cucinelli è stato quello di demolizione di vecchi siti industriali prossimi all’azienda, appositamente acquistati per dare nuovamente spazio alla natura amplificando la bellezza di borgo Solomeo.
ZX300LCN-6 29.900 kg 186 kW 1.700 giri/min
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Hitachi Peso operativo* Potenza massima netta Regime di potenza max
*Nota: versione monobraccio con avambraccio da 2.420 mm.
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ESCAVATORI CINGOLATI
MONOBLOCCO MA SEMPRE VERSATILE Per sfruttare al meglio le potenzialità del 300, Pelliccia Scavi ha scelto un allestimento con braccio mono (e non triplice come sull’FK 305), ma completo di griglie cabina superiore e inferiore per garantire la sicurezza dell’operatore anche nei lavori di piccola demolizione industriale richiesti in zona.
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Macchine
La potenza cresce del 33% Alzando il cofano motore si scopre la grande differenza rispetto al modello Serie 5. La potenza Isuzu non ha più un formato 4 cilindri ma 6, la cilindrata cresce da 5,2 a 7,8 litri, la potenza netta da 140 a 186 kW (erogati a un regime inferiore di 200 giri/min rispetto al 4 cilindri) e la coppia massima da 652 a ben 1.050 Nm. Per la sovralimentazione è confermata la scelta del componente singolo a geometria variabile, mentre per abbattere le emissioni si ha un ricircolo dei gas di scarico raffreddati come in passato, un catalizzatore ossidante e la tecnologia Scr con iniezioni di urea. È stato quindi eliminato il Dpf e, per conseguenza, l’operatore non deve più gestire rigenerazioni. GRANDE AUTONOMIA Al serbatoio del gasolio da 510 litri è affiancato un serbatoio plastico (esente da corrosione da sali d’ammonio) per l’urea con capacità di ben 70 litri.
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Francesco Bartolucci
direzione lavori Pelliccia Scavi
venditore Scai
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Leandro Pelliccia
È importante per Scai avere un rapporto continuo con i clienti, bisogna sempre essere all’altezza delle aspettative che hanno, anche in termini di assistenza. Conosco Leandro e suo padre Ilario da anni e mi fa piacere siano soddisfatti del loro nuovo Hitachi. Dai rilevamenti che la diagnostica della macchina trasmette con la tecnologia Consite, i consumi medi, su 200 ore a macchina nuova, sono inferiori ai 23 litri/ora.
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Abbiamo scelto il nuovo ZX300LNC-6 molto prima di acquistarlo. Eravamo certi delle qualità della macchina e del servizio che Scai garantisce sul nostro territorio. La macchina non ha molte ore all’attivo ma siamo senza dubbio soddisfatti della produttività che ha garantito nel cantiere di Olmo, nonostante il terreno a base argillosa fosse un freno. Stiamo considerando seriamente di stilupare un contratto di manutenzione programmata Scai.
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Il nuovo TB2150 di Dallara Costruzioni impegnato nel cantiere a Varano dè Melegari (PR) per la costruzione del sito produttivo che darà vita alla prima auto stradale di Dallara Automobili!
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&Componenti
Macchine
DALLARA COSTRUZIONI HA SCELTO IL NUOVO TAKEUCHI TB2150, CHE UNISCE LA VERSATILITÀ DI UN MINI ALLE PRESTAZIONI DI UN ESCAVATORE DI
MATTHIEU COLOMBO
olo osservando al lavoro il maxi Takeuchi TB2150 di Dallara Costruzioni abbiamo avuto la percezione delle prestazioni di cui è capace, soprattutto per la cinematica del braccio mono con brandeggio. Si tratta di una soluzione fuori dall’ordinario per escavatori cingolati di questo peso operativo. Fuoriserie appunto. Dal nostro punto di vista si tratta del midiescavatore più grande di sempre. In realtà, il TB2150 non è un precursore ma rileva il testimone del modello TB1140 amplificandone le qualità e riducendo le emissioni allo scarico entro i limiti Stage IV grazie a due ingredienti tedeschi: il collaudato motore Deutz TCD 3.6 tarato a ben 85 kW e la tecnologia di post trattamento Scr con iniezioni d’urea con gestione Denoxtronic 2.2 ottimizzata da Bosch. ST
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PRESTAZIONI da fuoriserie
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TAKEUCHI TB2150 STANDARD O HEAVY? L’allestimento di serie della macchina è già molto ricco (fari a led inclusi). Per chi utilizza attrezzature idrauliche potenti c’è però la versione Heavy che, nel dettaglio, permette di controllare dalla cabina anche la portata della linea ausiliaria (non solo la pressione) e di scegliere il settaggio a una o due vie della linea aux direttamente dalla cabina. A questo si aggiunge una zavorra più pesante di 500 kg che assieme a braggio lungo e cingoli in acciaio eleva il peso operativo a 15.800 kg.
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Non è un caso che Dallara Costruzioni lavori per Dallara Automobili. Scavando nel passato dell’impresa costruttrice si scopre infatti che l’ingegnere Gianpaolo Dallara, fondatore dell’azienda nota nel mondo intero per le sue auto da corsa, è figlio di Ennio Dallara che fondò l’impresa con i soci Gruppini e Sterbini. A ben vedere poi, l’ingegnere Gianpaolo ha ancora delle quote in Dallara Costruzioni. Questo non crea però nessun circolo vizioso. Se Dallara Costruzioni lavora oggi alla realizzazione del sito produttivo della prima auto stradale omonima ed ha appena concluso lo sbancamento di un terreno per la costruzione del Museo Dallara Automoibili, è anche vero che la gara d’appalto per il Museo è stata vinta dall’impresa Mario Neri che ha già avviato il cantiere.
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NOBLESSE OBLIGE
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Macchine
IL CONSIGLIO DI AR.AN. acquistato dalla concessionaria Ar.An. di Medesano (PR). Ed è stato il titolare della concessionaria a suggerire di montare sul TB2150 una pinza FR 09RD firmata Trevi Benne. L’accoppiata suggerita ha dato prova di grande efficienza e produttività.
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Lo stabilimento per la produzione della prima Dallara omologata per la circolazione stradale sorgerà dalle ceneri di una vecchia struttura industriale a Varano dè Melegari. Dallara Costruzioni ha scelto di demolirla meccanicamente con il nuovo Takeuchi
Gianmaria Gruppini socio Dallara Costruzioni
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Apprezziamo il supporto tecnico e la consulenza della concessionaria Ar.An. da diversi anni e quando è stato il momento di sostituire il nostro FH 135 abbiamo scelto di seguire il consiglio di Andrea e acquistare questo Takeuchi TB2150. In otto mesi la macchina ha lavorato 600 ore. Possiamo dire di essere soddisfatti sia delle prestazioni sia della versatilità operativa dimostrata.
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In foto, da sinistra: il titolare della concessionaria Ar.An. Andrea Armellini, Gianmaria Gruppini, il venditore Ar.An. Ugo Fantoni e il direttore vendite di Midi Equipment Michele Guzzo.
Stage IV senza filtro antiparticolato Per il TB2150 Stage IV, Takeuchi ha scelto di equipaggiarlo con un motore potente dotato di un post trattamento allo scarico senza Dpf e non di abbassare la potenza sotto i 56 kW per rinviare il problema. Il Deutz TCD 3.6 non ha bisogno di presentazioni, anche se in questo caso si presenta con tecnologia Scr, tarato a 85 kW di potenza massima erogata a 2.000 giri/min e forte di una coppia massima di 460 Nm raggiunta a 1.600 giri/min. Con 278 litri di gasolio e 20 di urea, l’autonomia di lavoro è grande. Il cambio olio motore è programmato ogni 500 ore.
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LAMA FLOTTANTE ANCHE IN RETROMARCIA
OTTIMO MONITOR La qualità del monitor lcd a colori del TB2150 ci ha sorpreso soprattutto per la mancanza di riflessi e l’ottimo contrasto. La nuova interfaccia include dati diagnostici, riporta cronologia lavorativa e proietta le immagini della telecamera posteriore di serie nella porzione inferiore (vedi foto a sinistra).
SPAZIO AL MUSEO Il primo cantiere del TB2150 è stato quello di sbancamento dell’area attigua alla sede di Dallara Automobili, dove sorgerà il relativo museo. Come si vede dalle immagini (sotto) la macchina ha lavorato anche con una fresa per profilare lo scavo.
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EVENTI
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Macchine
ILLUMINATE
dall’innovazione
LE PALE GOMMATE E LE SERIE DEL LIGHT EQUIPMENT IN PIENO SOLE NEL WACKER N EUSON
U NIVERSE DI R EICHERTSHOFEN
ulla facciata dell’edificio a vetrate, l’effetto è quello di uno splendido mosaico blu e il colore liquido cobalto sembra diffondersi anche sulla spianata del campo prove. I visitatori di Reichertshofen hanno provato questa sensazione di meraviglia visuale durante la kermesse di Wacker Neuson Universe dedicata a clienti, distributori e stampa specializzata all’inizio del mese. D’altra parte, il sito produttivo principe del Light Equipment oggi è valorizzato da un investimento da 10 milioni di euro che risulta più che evidente; nell’ultimo anno questo impegno finanziario ha por-
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ALBERTO FINOTTO
tato, tra l’altro, alla costruzione proprio del nuovo, scintillante complesso direttivo da quattro piani, adibito a centro di Ricerca e Sviluppo e a sede degli uffici della divisione. Una stagione di consolidamenti per il fatturato di WN, soprattutto in alcune aree di mercato (Europa e Asia-Pacifico), val bene lo sforzo, guardando anche ai valori di prodotto mostrati al pubblico degli invitati in forma di exhibition dinamica. Così abbiamo provato l’innovazione della prima pala gommata a trazione elettrica WL20e e scoperto il top profile della WL60 motorizzata a nuovo e assolutamente full optional. ST
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EVENTI
AL SUOLO DELLA PROVA Nel percorso di esperienze in campo aperto per il pubblico di Wacker Neuson Universe è stato inserito anche il settore delle tecnologie di compattazione con gli ultimi modelli di piastre vibranti.
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Uscita pubblica per la WL60, primo gigante dei due modelli maggiori previsti nella gamma di pale Wacker Neuson. Alternativi i tre nuovi motori Perkins: da 55 kW in Stage IIIB e varianti da 75 e 90 kW conformi allo Stage IV. Mentre il modulo da 55 kW utilizza la tecnologia DPF, nelle due varianti di maggior potenza il post-trattamento dei gas di scarico è basato su un catalizzatore DOC in combinazione con un SCR (riduzione catalitica selettiva). La soluzione di urea, chiamata viene iniettata dopo il DOC, si miscela con i gas di scarico e reagisce nel catalizzatore SCR. Viene così realizzata una tecnologia di propulsione attuale e di notevole efficienza.
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G RANDE RIVELAZIONE
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UNA SCOSSA ALLA DURATA Con l’introduzione della nuova generazione di batterie nel marzo 2017 è stato possibile aumentare il tempo di funzionamento dei costipatori a batteria AS30e e AS50e rispettivamente a 45 e 30 minuti, ottenendo ottimi risultati nell’impiego pratico.
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BATTERIA DI RICERCA
Risale al 2015 il lancio ufficiale della WL20e di Wacker Neuson, prima pala gommata a trazione elettrica. Funzionamento a batteria, capacità della benna di 0,2 m3 e versatilità d’uso al massimo grado, la pala green del marchio tedesco oggio vede un ulteriore sviluppo tecnologico nella nuova batteria AGM che si contraddistingue per una manutenzione ridotta praticamente a zero. L’abbreviazione AGM significa Absorbent Glass Mat. In questo tipo di batterie, l’elettrolita è legato a uno strato di tessuto non tessuto in fibra di vetro, si tratta quindi di un sistema sicuro contro le perdite. Oltre a questo, la nuova tecnologia offre ulteriori vantaggi: è insensibile alle temperature e sviluppa una quantità di calore limitata durante la carica e l’esercizio con una conseguente maggiore erogazione di potenza elettrica.
Il vantaggio di poter utilizzare un dumper cingolato elettrico nella propria attività apre il campo alla possibilità di eseguire numerose operazioni di lavoro completamente a zero emissioni. Questo vantaggio è particolarmente importante nelle lavorazioni in locali chiusi (ad esempio in serre, edifici da ristrutturare o in garage per parcheggi) introducendo nel novero dell’accessibilità anche le aree con scarsa ventilazione come i canali oppure i cantieri di posa dei cavi. Con i compatti cingolati come il DT10e l’accesso a qualsiasi spazio in totale sostenibilità operativa è un vantaggio di cui si sono accorte molte imprese europee impegnate nelle costruzioni e nelle ristrutturazioni all’interno dei centri urbani. © Costruzioni
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100 possibilità, Zero emissioni
EVENTI
U NA SEDE CHE CRESCE
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La sede Wacker Neuson di Reichertshofen è stata fondata oltre 50 anni fa. Lo stabilimento, aperto nel 1964, si è costantemente ampliato e oggi in questa sede vengono sviluppati e prodotti tutti i modelli di piastre vibranti e costipatori per il terreno, le linee dei vibratori interni ed esterni e dei convertitori per il settore della tecnica di lavorazione del calcestruzzo, e inoltre martelli demolitori, tagliasuolo e palloni luminosi. Salute dell’operatore nell’uso dei prodotti e tutela dell’ambiente hanno portato i costipatori a batteria Wacker Neuson a ottenere il premio EuroTest conferito alle soluzioni che soddisfano i massimi criteri di qualità per la sicurezza del lavoro e del prodotto. Nel 2016, su un’area di oltre dieci ettari adiacente al reparto di produzione, è stato costruito un nuovo edificio di quattro piano per l’amministrazione e un nuovo centro di ricerca e sviluppo.
DEMO ARENA Dall’agilità del miniescavatore ET16 ai vantaggi dell’inclinazione della torretta con il Vertical Digging System (VDS), fino all’avanguardia delle soluzioni zero emission nella sensibilità di manovra della pala gommata WL20e. A Reichertshofen l’arena delle meraviglie Wacker Neuson.
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SOLUZIONI NEL... CONCRETO!
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Alexander Greschner chief sales officer Wacker Neuson Group
Nel settore della tecnica di lavorazione del calcestruzzo i clienti Wacker Neuson possono approfittare di una combinazione di circostanze unica in un ambiente concorrenziale: un gruppo di consulenti specializzati che propongono “concrete solutions”, e offre la propria collaborazione in tutte le fasi del progetto predisposto dall’impresa. Chi si rivolge a questo particolare segmento dei servizi Wacker Neuson, ottiene una soluzione personalizzata e un bagaglio di competenze che deriva dall’esperienza pluriennale del team di esperti della sede di Reichertshofen, oltre a un’offerta completa di apparecchi e attrezzature speciali.
Con l’evento Wacker Neuson Universe abbiamo voluto dedicare ai nostri clienti e rivenditori un’esperienza completa del nostro mondo produttivo. L'idea alla base: mostrare in pratica - e con una buona dose di divertimento! - qual è il valore aggiunto che offriamo alle imprese, l’affidabilità e la potenza delle nostre macchine e attrezzature, le funzioni che facilitano notevolmente la giornata di lavoro degli operatori.
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RITMO ELETTRICO Serata di spettacolo e musica, con il cuore pulsante delle macchine e dei percussionisti a sostenere il ritmo della festa. Wacker Neuson Universe è stato anche questo, nel tripudio di 400 invitati speciali.
MOTORI
INVESTIMENTO a lungo termine
JCB POWER SYSTEMS LANCIA UN 3 LITRI TOTALMENTE NUOVO, FIGLIO DI UN PROGRAMMA DI CRESCITA INDUSTRIALE DA 31 MILIONI DI STERLINE
DI
MATTHIEU COLOMBO
60 Costruzioni maggio 2017
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Macchine oltre 12 anni dalla produzione del primo propulsore JCB, l’anima Power System del marchio inglese lancia la sua terza famiglia di motori con un 4 cilindri da tre litri di cilindrata, battezzato 430 DieselMax. La taratura con cui è stato presentato conta 55 kW, una coppia massima di 400 Nm a 1.300 giri/min e un livello di emissioni allo scarico Stage IIIB/Tier 4 Final ottenuto senza Doc, Scr o Dpf (ques’ultimo disponibile per applicazioni speciali). Ovviamente il nuovo 430 DieselMax, figlio di un pro-
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gramma d’investimenti da 31 milioni di sterline (di cui 4,5 provenienti da un fondo statale per lo sviluppo regionale) è stato progettato per rispettare anche il livello di emissioni Stage V e sarà presto disponibile con differenti livelli di potenza. Paragonato al motore JCB EcoMax da 4,4 litri, il nuovo 3 litri è 30% più leggero, consuma mediamente l’8% in meno, lavora ad angolazioni superiori (fino a 45°, prima 35°) e condivide i punti d’attacco sia con il 4,4 litri sia con il 4,8 litri. Le valvole sono autoregistranti. ST
Motore JCB 430 DieselMax Cilindrata 3 litri Potenza 55 kW Coppia massima 400 Nm Emissioni Stage IIIB (Stage V ready) maggio 2017 Costruzioni 61
MOTORI
...ALTRI DIECI MILIONI Oltre all’investimento di 31 milioni di sterline fatto per la nuova famiglia di motori, JCB Power Systems ne ha investiti altri 10 (circa 12 milioni di euro) per produrre blocchi motore, testate e basamenti direttamente nel proprio stabilimento di Derbyshire. L’azienda ha esteso l’area produttiva per fare spazio a centri di lavorazioni CNC e processi automatizzati di finitura che assicurano una precisione straordinaria. Dal 2004 a oggi, la JCB Power Systems con sede a Foston, ha prodotto più di 400.000 motori suddivisi nelle famiglie JCB Dieselmax e JCB EcoMax. Grazie ai nuovi investimenti l’attuale potenziale di produzione annua è di ben 45.000 unità.
INTELLIGENT POWER JCB Power System non produce solamente motori ma li sviluppa e li testa integralmente e internamente. Abbiamo visitato l’ampliato stabilimento di Derbyshire in ogni sua parte, dai banchi di prova, alle postazioni di progettazione. Abbiamo trovato sorprendente il livello d’informatizzazione a cui JCB è giunta in pochi anni di investimenti mirati alla costruzione di motori.
I nuovi centri di lavorazione CNC nello stabilimento di Derbyshire, affiancati macchinari di finitura automatizzati d’ultima generazione.
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Macchine
ORA L’OBIETTIVO È VENDERLI JCB Power Systems festeggia anche il ricevimento di due Queen’s Awards, uno per l'innovazione per lo sviluppo del motore EcoMax, con il suo sistema di combustione a basse emissioni e l'altro per il commercio internazionale. Le vendite a clienti esteri della famiglia di motori JCB sono cresciute di oltre il 325% tra il 2012 e il 2014 e quasi un quarto di tutti i motori prodotti lo scorso anno è andato a clienti esterni. Oltre il 70% delle macchine JCB vendute nel mondo hanno motori JCB Power Systems.
Altre due prospettive del nuovo 430 DieselMax. Sopra si notano lo scambiatore dell’olio e dell’egr sul lato sinistro del basamento. Sotto il tendicinghia automatico.
c
Abbiamo investito Alan milioni di sterline Tolley per sviluppare la- direttore vorazioni interne che ci con- JCB Power System sentano il controllo diretto di specifiche, qualità e costi dei componenti principali. Questo è un importante passo avanti per JCB Power Systems e un elemento strategico nella sfida che ci consente di produrre a costi competitivi motori con caratteristiche tecniche ai vertici della categoria. Nel corso degli ultimi 10 anni le nostre attività nel campo dei motori hanno registrato grandi progressi e in futuro ne registreremo altri.
c maggio 2017 Costruzioni 63
DUMPER ARTICOLATI 64 Costruzioni maggio 2017
&Componenti
Macchine
umentare la produttività elevando il comfort con un ambiente di lavoro più spazioso, silenzioso e che trasmette una sensazione di sicurezza superiore grazie a una visibilità ottimizzata. Questa è la ricetta che Cat ha scelto di applicare ai suoi dumper articolati di nuova generazione che sostituiranno progressivamente i modelli Serie C. Il primo modello presentato è il 745. Semplicemente 745, senza lettera di suffisso. Anche questa è una novità che, sembra, sarà estesa a tutte le macchine Cat. Vediamo assieme come evolvono i nuovi articolati made in Peterlee (UK). ST
A
DI
MATTHIEU COLOMBO
CABINA COMPLETAMENTE RIPROGETTATA PER GLI ARTICOLATI CAT DI NUOVA GENERAZIONE. I L PRIMO È IL 745 CHE SOSTITUISCE IL 745C
PIÙ SPAZIO
al comfort maggio 2017 Costruzioni 65
A prima vista non si percepisce il lavoro fatto dai progettisti. La nuova cabina, sviluppata partendo da un foglio di carta bianca, è molto più larga della precedente. Tanto da incrementare l’abitabilità del 20%. È stata poi completamente rivista l’ergonomia che scontava una progettazione ultradecennale. L’ambiente di lavoro, sempre pressurizzato, è ora molto più silenzioso. Si passa da una pressione acustica di 79 dB(A) a soli 72 dB(A) grazie a una più curata insonorizzazione, una nuova disposizione delle sospensioni elastoviscose e al nuovo impianto di climatizzazione con più ventole (12% di aria movimentata in più) che ne incrementano l’efficienza, assieme ai nuovi vetri laminati e schermati che riducono il calore da irraggiamento solare.
WELCOME WORKER! Salendo sul nuovo 745 si notano subito grandi novità. I gradini d’accesso si possono illuminare da terra (sicurezza), l’ingresso è sul lato della cabina, la porta ha una struttura stampata (più leggera del 36%) con vetro scorrevole e maniglia alta. Aprendo, l’elettronica del 745 si risveglia ancor prima di inserire la chiave per velocizzare la diagnostica pre avvio. Le maggiori dimensioni interne privilegiano anche quelle del sedile del passeggero (tipicamente l’operatore dell’escavatore).
© Costruzioni
DUMPER ARTICOLATI
20% DI SPAZIO IN PIÙ!
Grazie ai nuovi specchi retrovisori la larghezza massima del 745 è 3.082 mm, ossia di 364 mm in meno rispetto al 745C
66 Costruzioni maggio 2017
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Macchine
TOUCHSCREEN E MONOLEVA
© Costruzioni
L’ergonomia dell’interno cabina è tutta nuova e sviluppata con tecnologia virtuale 3D. La maggiore abitabilità è evidente. Una volta seduti sembra mancare la leva di controllo del cassone, ma in realtà i comandi sono sulla nuova leva della trasmissione. Questo dettaglio abbatte i tempi di sollevamento cassone del 20%. Altro elemento importante è la nuova interfaccia operatore con monitor touchscreen a colori. Tra leva e monitor il pulsante rosso per l’arresto d’emergenza. Altro dettaglio che si nota una volta a bordo sono gli specchi retrovisori in posizione differente: ora i supporti sono montati sulla cabina e non sui parafanghi.
Cintura a 4 punti disponibile
DUMPER ARTICOLATI
Il Cat 745 in sintesi Peso operativo a vuoto Peso operativo a pieno carico Carico operativo Motore Caterpillar Potenza massima netta Regime di potenza massima Coppia massima Regime di coppia massima Pressione acustica in cabina Trasmissione Velocità massima A/R
32,87 73,87 41 C18 Acert 386 1.700 2.258 1.200 72 CX38B 55/15
t t t Stage IV Kw giri/min Nm giri/min dB(A) Km/h
TELAIO E DRIVETRAIN UGUALI. N UOVO SISTEMA DI STABILITÀ I telai anteriore e posteriore sono gli stessi del 745C, così come il cassone da 25 m3 a colmo SAE 2:1 (sempre disponibile anche in versione Ejector) e la portata utile di 41 t. Alzando il cofano si scopre il solito motore Cat C18 Acert Stage IV da 376 kW a 1.700 giri/min che lavora in simbiosi con la trasmissione CX38B che guadagna però un nuovo software per ottimizzare il passaggio da marcia avanti a retro. In condizioni operative una novità che eleva la sicurezza è senza dubbio il Cat Detect con Stability Assist che in caso di pericolo di ribaltamento permette allerta l’operatore con segnali visivi e acustici. Il sistema funziona monitorando angoli di telaio anteriore e posteriore, la posizione del cassone e il carico.
68 Costruzioni maggio 2017
Guida CAVE d’Italia Una Guida ai siti censiti con l’indicazione di Comune, località, nome e indirizzo della società esercente, tipologia o categoria del materiale estratto.
Nella Guida saranno presenti • Cave di ghiaia, sabbia, pietrisco e marmi • Produttori di bitumi • Produttori di calcestruzzo • Siti per il riciclaggio inerti da demolizione La guida è consultabile anche sul sito
www.caveditaliaweb.com Casa Editrice la fiaccola srl 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 - Tel. 02 89421350 - fax 02 89421484 - abbonamenti@fiaccola.it - www.fiaccola.com
6 miliardi6 miliardi6 miliardi
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Riciclaggio Demolizione Attacchi rapidi
Cesoie
Terre e rocce da scavo Martelli demolitori Mpa
Green
Frantoi
Ferro
Idraulica Faccia piana
Decommissioning Polipi
microcariche
Attrezzature Sostenibile
Sicurezza
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Attrezzature idrauliche La nuova Cangini Benne VMS TWIN F20 Multriscreen Twin Bucket Frontal Coupling
Robot Vi presentiamo una selezione delle novitĂ Brokk esposte a Las Vegas durante Conexpo
NEWS
&Demolizione
Riciclaggio
E non chiamateli rottami
a tedesca Scholz Recycling, gestore di uno dei centri di riciclaggio più grandi e moderni della Germania a Espenhain (Lipsia), ha recentemente scelto un cingolato SENNEBOGEN 8130 EQ per il riciclaggio dei rottami. Le discariche
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non sono più rimesse abbandonate, con relitti e parti di auto fra cui cercare ricambi a poco prezzo. Oggi in Germania il rottame è il numero uno delle materie prime da riciclaggio. Ogni seconda tonnellata di acciaio prodotto deriva da acciaio riciclato - un ciclo
senza perdita di valore e di qualità - il perfetto equilibrio tra vecchio e nuovo. A Espenhain, Scholz Recycling tratta circa 40.000 t al mese di materiale e la nuova 8130 EQ carica ogni mese 20.000 tonnellate di rottami nel trituratore; ogni ora circa
80-100 t di materiale viene spostato con questa macchina. La particolare caratteristica della nuova instancabile SENNEBOGEN 8130 EQ è il sofisticato principio di equilibrio che, combinato con l'azionamento elettrico rispettoso dell'ambiente, consente di risparmiare fino al 75% dei costi di esercizio. Il bilanciere è sempre perfettamente equilibrato quando un peso simile è posto su entrambi i lati; più lunga la leva è su un lato, maggiore è il contrappeso per mantenere l'equilibrio. Il vantaggio: nella movimentazione del materiale solo il carico nel polipo (il rottame, in questo caso) deve essere spostato; ciò significa un risparmio di energia tale che una cosi grande macchina necessiti di un motore relativamente piccolo. www.sennebogen.com
www.simex.it
72 Costruzioni maggio 2017
www.ecomondo.it
Selezioni raffinate Fin dal lancio, con il modello VSE 40, la gamma delle benne vagliatrici SIMEX ha riscontrato un notevole successo in molti mercati. L’ultimo modello VSE 10 offre la possibilità di vagliare con escavatori di massa compresa tra le 8 e le 13 tonnellate. Come i modelli precedenti, anche con la VSE 10 si può cambiare la pezzatura durante la vagliatura della stessa bennata di materiale, semplicemente con l’azione di un pulsante da parte dell’operatore seduto in cabina, permettendo di selezionare prima quello di dimensioni molto piccole (es. 0-15 mm) e in un secondo tempo quello più grande (es. 15-50 mm), riducendo la quantità di materiale di scarto (superiore ai 50 mm). Altamente produttiva nel vagliare materiale asciutto, la VSE 10 risulta anche la scelta ottimale per lavorare con materiali umidi.
L’economia è circolare Nel riciclo dei rifiuti speciali - pari al 76 per cento dei rifiuti prodotti - l’Italia, con un vantaggio di 30 punti percentuali, si colloca oggi al primo posto nella classifica della media europea (ferma al 46 per cento). L’edizione 2017 di Ecomondo, che si terrà a Rimini dal 7 al 10 novembre, sarà quindi una grande opportunità per le nostre aziende virtuose, di visitare uno spazio che copre tutti i settori dell’economica circolare: dal recupero di materia ed energia, allo sviluppo sostenibile.
Ogni fine è un nuovo inizio finivano in discarica. All’interno di questa variegata casistica la regione Toscana è presente con quattro aziende, due delle quali sono già note come eccellenze a livello europeo. CATALYST è una start up dedita alla bioarchitettura sostenibile, che lavora con materiali inerti riciclati e residui da escavazione. GORENT è una società che
ffinché la riforma della politica europea dei rifiuti divenga al più presto realtà, Legambiente, in collaborazione con alcuni esponenti di riferimento nella gestione dei rifiuti, ha presentato a Bruxelles, #circulareconomy made in Italy, l’atlante dei campioni dell’economia circolare: 107 esperienze tra aziende, cooperative, start-up,
A
associazioni, realtà territoriali e comuni che hanno già investito su un nuovo modello produttivo e riciclano materie prime seconde che fino a oggi
opera nel settore del noleggio di veicoli - a basso impatto ambientale destinati ai servizi di igiene urbana). Le altre due imprese, riconosciute a
livello europeo sono: Rimateria e Revet. RIMATERIA progetta ed effettua bonifiche (amianto compreso), si occupa di riciclo di scorie e inerti, inertizzazione di rifiuti pericolosi, riciclo di tutto il materiale riciclabile e smaltimento in condizioni di sicurezza di ciò che non è riciclabile. REVET è un’industria leader nella gestione integrata del ciclo dei rifiuti. Una rilevante dotazione impiantistica, infrastrutturale e logistica, distribuita su vari centri satelliti dislocati sul territorio toscano, permette a Revet di raccogliere, selezionare e avviare al riciclo cinque materiali (plastiche, alluminio, acciaio, vetro, poliaccoppiati come il tetrapak) derivati dalle raccolte differenziate urbane e da quelle delle attività produttive. www.catalyst-group.it www.gorent.it www.rimateriapiombino.it www.revet.com
Com’è finito lassù?
Bitume ecosostenibile
L’immagine a destra non è un fotomontaggio, ma una foto scattata in una città della Cina, dove i palazzi si demoliscono ... partendo dal tetto. Un grosso escavatore viene issato con una gigantesca gru sul tetto di un grattacielo. Una volta in cima, l’escavatore inizia a demolire le pareti del palazzo con un martello pneumatico provocando la caduta di interi blocchi dello stabile. Una tecnica inusuale utilizzata per lavori di demolizione che difficilmente limita i rischi di incidenti sul lavoro.
Un conglomerato bituminoso contenente alti quantitativi di materiale fresato proveniente dalla demolizione delle pavimentazioni stradali, è stato riconosciuto come Best Innovative Idea, durante l’International Congress on Transport Infrastructure and Systems, tenuto recentemente a Roma. Come spiega il ricercatore Andrea Grilli della UNIRSM, il vecchio bitume è stato rigenerato con uno specifico bio-additivo, ottenuto dalla distillazione dello scarto del legno di pino usato per la produzione della carta. L’efficacia del prodotto è stata testata sia in laboratorio che in un campo prova sull’Autostrada A14.
www.liveleak.com
www.unirsm.sm
maggio 2017 Costruzioni 73
n impianto di frantumazione rivoluzionario che aumenta notevolmente i tempi di utilizzo, riducendo i costi operativi. Questa è solo una delle innovazioni di prodotto più significative nella frantumazione degli aggregati, lanciata da METSO all’ultimo Conexpo. “Come leader di settore, ci sforziamo continuamente di soddisfare e superare le aspettative dei nostri clienti attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative e focalizzate sul futuro” ha affermato Simon Pelletier, Senior Vice President di Usa e Canada. Fra i prodotti di punta elenchiamo: Lokotrack™ LT1213S, un gruppo mobile cingolato con frantoio ad urto, completo di vaglio, piano singolo di grande capacità e nastro trasportatore di riciclo. Il nuovo vaglio a doppia inclinazione consente una
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separazione efficiente e accurata. LT123S monta un sistema avanzato di trasmissione che riduce il consumo di carburante fino al 20%, grazie al circuito idraulico ottimizzato con ventola indipendente e funzione di stand-by, continuando a fornire più potenza di frantumazione. Fra i cingolati di vagliatura,
citiamo Lokotrack™ ST2.8 progettato per ottimizzare la capacità di sgrossatura di materiali difficili, minimizzando i tempi morti in sito. Il vaglio a due piani, il sistema di controllo di processo IC300TM e il potente Cat C4.4 Acert lo rendono utilizzabile sia come unità indipendente che negli impianti Lokotrack
multistadio. In Italia, i prodotti Metso sono distribuiti da: Righini e Frantoparts, che si dividono il territorio per macchine, impianti di frantumazione e vagliatura e applicazioni su impianti fissi, mentre Scai è distributore esclusivo per soluzione e impianti mobili, per tutte le regioni. www.metso.com
Accordo lombardo Un protocollo con Ance Lombardia per migliorare la gestione dei rifiuti provenienti da attività di costruzione e demolizione e prodotti da esso recuperati, con l'obiettivo di migliorare la gestione dei rifiuti e promuovere l'utilizzo dei materiali ottenuti dal riciclo degli stessi" spiega l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia Terzi, nell'ambito della sottoscrizione dell'intesa. Il protocollo prevede una mappatura completa dei flussi dei rifiuti, a livello regionale; l'individuazione delle principali fasi della gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione per ottimizzarne il recupero la quantificazione della loro disponibilità e del relativo livello qualitativo. Verranno analizzate le motivazioni per cui, ancora oggi, non si riesce ad avere un pieno utilizzo degli aggregati riciclati (fini o grossi) confrontandosi anche con le buone pratiche e le normative esistenti in altre nazioni che promuovono l'economia circolare.
www.ance.it
74 Costruzioni maggio 2017
Demolire e smantellare Si terrà a Londra, il 2 novembre prossimo, la World Demolition Summit 2017, giunta alla sua nona edizione. Un importante e attesissimo appuntamento, dedicato agli specialisti, alle imprese e agli enti coinvolti nella demolizione e nel riciclo, La conferenza, di alto livello tecnico, presenterà alcuni dei progetti di demolizione più impegnativi svolti, a livello internazionale, negli ultimi mesi. Una grande opportunità per ascoltare e conoscere esperti di questo settore, provenienti da tutto il mondo.
www.demolitionsummit.com
ATTUALITÀ & PRODOTTI
La frantumazione è intelligente
Riciclaggio&Demolizione
NEWS
Zero emissioni, poca manutenzione
aricatori gommati, cingolati e su postazione fissa; queste le macchine che hanno contribuito al successo di SOLMEC, un importante produttore
C
italiano di attrezzature per la movimentazione di materiale. Acciaierie, aziende di recupero di materiale ferroso, aziende di trattamento e smaltimento rifiuti solidi,
autodemolizioni, segherie, concerie, compagnie portuali e scali ferroviari, sono alcuni dei settori in cui l’azienda di Rovigo ha ottenuto le migliori referenze. Sempre attenta alla cura del prodotto, con un costante impegno nella ricerca e sviluppo, Solmec ha recentemente lanciato sul mercato il modello EXP5015WW. Un caricatore azionato da motore elettrico da 55 kW trifase (funziona se collegato alla rete elettrica) ad alta efficienza con controllo elettronico, che offre diversi vantaggi: elimina totalmente l’emissione di gas di scarico, riduce dell’80% i
costi di esercizio, limita drasticamente la rumorosità, garantendo le prestazioni di una macchina diesel. Salvaguardia quindi della salute e del comfort per l’operatore - la cabina dispone di un impianto di riscaldamento invernale e ventilazione - combinato ad un notevole risparmio economico per l’imprenditore. L’EXP5015WW può montare bracci con raggi d’azione da 7 a 9 m e con qualsiasi tipo di attrezzatura per la movimentazione, come polipo, elettromagnete, pinza da legno, benna mordente e pinza da selezione. www.solmec.it
ATTREZZATURE IDRAULICHE
CANGINI LANCIA IL MODELLO TWIN DELLE SUE BENNE VAGLIATRICI
VMS. LA PRODUTTIVITÀ CRESCE, SENZA PENALIZZARE IL CAMPO VISIVO DELL’OPERATORE.
L’INNOVAZIONE È VINCENTE n nuovo concetto di vagliatura che elimina la sostituzione meccanica di alberi e vagli, ma che, al tempo stesso, permette all’operatore di variare la granulometria, direttamente dalla cabina, senza rallentamenti o interruzioni del ciclo di lavoro. È questo il traguardo raggiunto da Cangini con la gamma di benne vagliatrici VMS che ha già riscontrato grande interesse in Italia come su mercati internazionali, particolarmente esigenti, come quello americano. “Alle sempre maggiori esigenze produttive - spiega il Presidente Giorgio Cangini - abbiamo cercato risposte innovative che ci permettessero di non gravare su costi e tempi di lavoro in cantiere”. Per incrementare la produttività di una attrezzatura frontale di questo tipo, la soluzione più semplice sarebbe stata quella di aumentare il diametro del cestello, ma questo avrebbe ridotto il campo visivo dell’operatore. Per questo motivo, Cangini, sempre alla ricerca di soluzioni certamente innovative ma soprattutto funzionali, ha sviluppato il sistema TWIN a cesti gemelli e paralleli, per cui sono state depositate ben due domande di brevetto. L’esclusiva tecnologia VMS TWIN unisce una produttività doppia ad un’ottimale visibilità dalla cabina, mantenendo invariata l’altezza dell’attrezzatura. Anche il bilanciamento delle masse è migliore e l’area di lavoro è più ampia. In queste pagine, le foto della nuova Multiscreening Twin Bucket Frontal Coupling. ST
U
76 Costruzioni maggio 2017
&Demolizione
Riciclaggio
VISIBILITÃ&#x20AC;
produttiva DI
MARIA ANGELA FELICIELLO
PUBBLICA I TUOI LAVORI SULLA PAGINA FB DI CANGINI!
Costruzioni 77
ROBOT
IT’S A MATCH! Brokk ha recentemente acquisito la svedese Aquajet Systems. Leader nei rispettivi segmenti di mercato, entrambe le società forniscono prodotti di altissima qualità. Nel settore delle costruzioni, le loro competenze si completano perfettamente; mentre le macchine Brokk sono utilizzate principalmente per la demolizione del calcestruzzo, le macchine Aquajet trovano impiego principalmente nella ristrutturazione del calcestruzzo. Una vera task force per i lavori di demolizione e ristrutturazione.
LA CASA SVEDESE LANCIA
BROKK 500, IL PRIMO ROBOT DA DEMOLIZIONE DI UNA NUOVA GENERAZIONE DI
MARIA ANGELA FELICIELLO
IL FUTURO
della demolizione e attività di demolizione sono generalmente tra quelle principalmente a rischio, correlate al maggior numero di incidenti sul lavoro. Incidenti che possono dipendere dalla mancanza di dispositivi di protezione, da inadeguate pianificazioni e valutazioni delle attività da svolgere e dei rischi conseguenti e, non ultimo, da comportamenti non sicuri dei lavoratori. La sicurezza è un requisito imprescindibile che
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78 Costruzioni maggio 2017
Brokk, da sempre, richiede alla sue macchine piccole, ma molto, molto forti. Le Brokk sono anche sinonimo di potenza, redditività, efficienza e, perchè no, di estetica accattivante. Come la mitica figura scandinava Brokk, il dio della guerra che ha forgiato la spada di Thor nel regno dei nordici e come il modello 500, il primo di una nuova generazione di robot da demolizione, che è stata presentata all’ultimo Conexpo di Las Vegas. ST
&Demolizione
Riciclaggio
PIÙ FORTE, PIÙ INTELLIGENTE, PIÙ RESISTENTE Brokk 500 aggiunge il 40% in più di potenza di rottura rispetto al suo predecessore, il modello Brokk 400. Un nuovo design rinforzato e una maggiore altezza operativa, mantenendo inalterati ingombri e peso, fanno di Brokk 500 il nuovo modello di riferimento nel suo segmento, per rapporto potenza-ingombro. Brokk 500 è equipaggiato con Brokk SmartPowerTM, il nuovo sistema elettrico intelligente che regola, in modo dinamico e ottimale, la potenza della macchina, in base ai fattori ambientali e operativi. Infine, su questo modello, la manutenzione ordinaria è più semplice che mai e si effettua senza dover aprire i cofani della macchina.
Uno vale quattro Il martello idraulico Atlas Copco SB702 da 685 kg, in dotazione standard, permette al modello 500 di effettuare il lavoro di un escavatore da 20 ton. Una caratteristica comune a tutte le macchine Brokk che, come potenza, possono tranquillamente competere con escavatori quattro volte più grandi. Il braccio a tre sezioni raggiunge ora i 7,4 metri di sbraccio orizzontale e lo rende ideale per i cantieri in cui la distanza extra è importante. Tuttavia, Brokk 500 mantiene la maggior parte delle proporzioni compatte del Brokk 400 (larghezza identica) e ha un peso leggermente superiore, 5,2 ton. Inoltre è "backward compatible", quindi tutti i componenti e gli accessori utilizzati per il 400 possono essere utilizzati anche sul nuovo 500.
Brokk 500 sarà disponibile da maggio 2017. È il primo di una nuova serie di robot da demolizione progettati per lavorare in sicurezza, in ambienti spesso difficili da raggiungere. Chi conosce già i prodotti Brokk noterà il nuovo design, con i nuovi i fari e ne apprezzerà le prestazioni superiori.
maggio 2017 Costruzioni 79
ROBOT
BROKK È SINONIMO DI ROBOT DA DEMOLIZIONE COMPATTI NEL MONDO La caratteristica principale delle macchine Brokk è la capacità di utilizzare utensili potenti che solitamente vengono montati su escavatori di peso operativo ben superiore. Questa caratteristica apre ai piccoli svedesi le porte di cantieri un tempo considerati inaccessibili.
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Con 40 anni di esperienza e oltre 12 generazioni di robot, Brokk è uno dei pionieri della demolizione radiocomandata. Le sue macchine sono usate per svariate applicazioni: dall’edilizia, ai cementifici, alla metallurgia, al nucleare, in gallerie e miniere, ogni volta che il lavoro di demolizione richiede tanta potenza in spazi confinati e angusti. Il motore elettrico e il controllo in remoto permettono all’operatore di eseguire il lavoro in sicurezza, fino a 100 metri di distanza, grazie a videocamere e consolle video posizionate sulla macchina. Lavorare con un robot non è come lavorare con un escavatore, anche se entrambe le macchine hanno parti in comune; per questo, Brokk organizza dei corsi di formazione intensivi per operatori. La miglior referenza Brokk sono oltre 7.000 macchine consegnate, tuttora funzionanti, per un totale di oltre 10 milioni di ore di lavoro all’attivo.
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Case CX50B - 2007 +390630310820 - Roma
Caterpillar 3017D - 2013 - 1450 h - 1.7 T - +39-030675325 - Brescia
Caterpillar D6N-XL - 2003 - 15000 h +390630310820 - Roma Caterpillar D6R - 2005 - 100000 € +390112248653 - Torino Caterpillar D6R - 1999 - 69000 € +39051736669 - Bologna Caterpillar D6R XL - 2001 - 5200 h +390541855431 - Rimini Caterpillar D6R XL - 1999 - 11500 h +39035373795 - Bergamo Caterpillar D6T - 2010 - 0039 0161 966 391 - Biella
Caterpillar 303 CCR - 2007 - 3480 h 19000 € - 0039 335 67 32 552 - Salerno Caterpillar 303CCR - 2007 - 3300 h 18500 € - 0039 335 67 32 552 - Salerno Caterpillar 303CCR - 2008 - 3100 h 19000 € - 0039 335 67 32 552 - Salerno Caterpillar 304 CCR - 2008 - 3800 h 25000 € - 0039 335 67 32 552 - Salerno Caterpillar 304 CCR - 2007 - 3000 h 24000 € - 0039 335 67 32 552 - Salerno Caterpillar 304C CR - 2007 - 2003 h - 4.5 T - +393351498868 - Lecco
Caterpillar D7R XR II - 2004 - 0039 0161 966 391 - Biella Caterpillar D8 N - 1992 - 16200 h - +39 030 9973500 - Brescia Caterpillar D8N - 1992 - 13000 h 100000 € - 00390717451441 - Ancona Caterpillar D8R - 2004 - 9000 h +390376508346 - Mantova Caterpillar D8T - 2007 - 235000 € - 0039 0161 966 391 - Biella
Caterpillar 304CCR - 2007 - 2000 h 25000 € - 0039 335 67 32 552 - Salerno
Caterpillar D8T - 2007 - 7500 h - 210000 € - 0039 0161 966 391 - Biella
Caterpillar 305 CCR - 2007 - 25000 € 0039 335 67 32 552 - Salerno
Caterpillar D8T - 2008 - 11500 h 235000 € - 0039 0161 966 391 - Biella
Caterpillar 305 CCR - 2008 - 4200 h 27500 € - 0039 335 67 32 552 - Salerno
Caterpillar D6 DVHP - 1988 - 10000 h +39051873338 - Bologna
Caterpillar D8T - - 2015 - 530000 € 0039 0161 966 391 - Biella
Doosan DX27Z - 2009 - 3400 h - 16500 € - 0039 335 67 32 552 - Salerno
Caterpillar D6 H - 1988 - 16100 h - +39 030 9973500 - Brescia
Caterpillar D8T - 2008 - 0039 0161 966 391 - Biella
Doosan DX35Z - 2010 - 3100 h - 20000 € - 0039 335 67 32 552 - Salerno
www.machineryzone.it Tel : 0033.1.60.87.11.60 – Email : contact-it@machineryzone.com
ATTREZZATURE IDRAUILICHE
CREATORI
di terra nuova TRATTARE LA MATERIA CON LE BENNE MB CRUSHER UN’IMPRESA SVIZZERA HA RIDOTTO I CONSUMI E OTTIMIZZATO L’EQUILIBRIO AMBIENTALE DEL CANTIERE DI
ALBERTO FINOTTO
ella severa terra di Svizzera si nascondono anfratti di opportunità che solo un’impresa fortemente legata al territorio può raccogliere. La Fabris Scavi di Manno conserva in sé l’esperienza e la maestria che derivano dal saper “ascoltare il suolo”, utilizzandone l’accurata indagine geomorfologica e, naturalmente, gli strumenti di lavorazione più idonei ed efficaci. Per la bonifica di un terreno scosceso nei dintorni di Mendrisio, un escavatore da 23 tonnellate è stato equipaggiato, rispettivamente, con una benna frantoio BF90.3 e con una benna vagliatrice MB-S14, entrambe di MB Crusher. Con queste attrezzature Fabris Scavi sta completando un’opera che sarebbe molto istruttivo portare ad esempio di come si fa un riciclaggio a regola d’arte, rispettando parametri produttivi e di costo nel trattamento e nella selezione accurata dei materiali da riutilizzare. Con il modello BF90.3 la produzione raggiunge i 42 m3/h per una resa importante che elude l’impiego ingombrante e difficoltoso di un classico frantoio semovente, mentre la vagliatura realizzata dalla MB-S14 testimonia tutta la versatilità del sistema rotante applicato alla griglia di separazione del materiale. Così anche su un terreno coriaceo come quello elvetico, MB Crusher ha superato, con l’innovazione made in Italy, la frontiera più difficile per un operatore del riciclo: quello di una qualità granulometrica a costi competitivi. ST
N
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&Demolizione
Riciclaggio
maggio 2017 Costruzioni 83
ATTREZZATURE IDRAUILICHE Ferrari Macchine Edili, la qualità svizzera del servizio Mauro e Roberto Ferrari sono fratelli nel talento, nell’esperienza e nella tenacia. Insieme hanno fondato nel 1994 l’azienda di vendita, assistenza e noleggio Ferrari Macchine Edili, autentico punto di riferimento, nella Svizzera italiana per gli operatori dell’edilizia declinata in tutte le sue applicazioni, compresi i settori della demolizione, del lavoro in cava e in galleria, delle manutenzioni residenziali e del trasporto merci. Dalla sede di Muzzano, nel Canton Ticino, Ferrari Macchine Edili distri-
84 Costruzioni maggio 2017
buisce le linee di prodotto di numerosi marchi primari dell’industria construction: Liebherr, Wacker Neuson, Atlas Copco, Dieci, Hinowa e Socage, tra gli altri. Senza dimenticare il marchio d’eccellenza MB Crusher, che guida le esigenze dei clienti di Ferrari Macchine Edili nell’ambito della demolizione e del riciclaggio dei materiali. Allo storico quartier generale di Muzzano, l’azienda svizzera affianca la filiale di Riazzino per le forniture e i servizi destinati all’area di Locarno.
L’ESPERIENZA INCREMENTA LA PRODUTTIVITÀ Il progetto della benna frantoio MB Crusher trova nel modello BF90.3 l’attrezzatura-simbolo di una produzione che ha raccolto, in oltre 15 anni di evoluzione, il più convinto plauso dell’utilizzatore internazionale in ambito recycling. La sua struttura dinamica è studiata in modo da evitare qualsiasi attrito durante la fase di carico del materiale - e, in ogni caso, a fronte di un’usura causata dall’utilizzo molto intenso
della benna frantoio, le mascelle si possono invertire e girare, inoltre, di 180°, procrastinandone notevolmente la vita operativa. L’esperienza della Fabris Scavi, comunque, ha guidato l’oculatezza di gestione della BF90.3, optando per una premiscelazione dei materiali da frantumare, in modo da ottenere granulometrie non troppo fini, mantenendo la pezzatura entro la dimensione ottimale dei 0,8 mm.
La benna frantoio di MB Crusher permette all’operatore di lavorare agevolmente anche in aree di cantiere particolarmente anguste che sconsigliano l’insediamento degli impianti mobili di frantumazione. Questa prerogativa versatile, quindi, incontra puntualmente le esigenze di intervento indotte da un territorio delimitato e con frequenti pendenze come quello svizzero.
UN BREVETTO CHE SI RINNOVA Il best-seller BF90.3 di MB Crusher si presenta oggi all’ultima versione aggiornata, denominata S4. Indicata per l’equipaggiamento di escavatori heavy duty, a partire dalle 21 tonnellate di peso operativo, questo modello di benna, sfruttando l’impianto idraulico della macchina, è in grado di frantumare qualsiasi tipologia di materiale inerte, con molte opzioni di regolazione dimensionale del materiale in uscita. La riduzione dei tempi di manutenzione ordinaria è merito di un sistema integrato di ingrassaggio mentre la maggiore resistenza strutturale va riferita al rinforzo delle parti e delle sezioni più sottoposte a usura e fatica.
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fondatore e titolare di Fabris Scavi
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Moreno Fabris
Ci occupiamo spesso della demolizione di edifici allo scopo di riconvertire le aree ad altre destinazioni d’uso, con la necessità conseguente di ridurre la volumetria dei detriti da demolizione direttamente sul posto. Qui in Svizzera, lavorare su pendenze anche rilevanti è un dato di fatto che comporta la necessità di adottare attrezzature flessibili e al contempo capaci di alte prestazioni come la benna frantoio di MB Crusher. Uno strumento versatile che ci consente, tra l’altro, di lavorare agevolmente anche all’interno dei centri urbani.
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Strumento per la selezione precedente o successiva alla frantumazione del materiale (nel secondo caso, con un abbattimento stimato fino al 60% dei tempi di lavorazione), la benna vagliatrice MB-S14 (giunta all’attuale versione S4) può essere montata su macchine di una categoria di peso compresa tra le 6 t e le 20 t. Adatta a selezionare materiali naturali che vanno dal fondo di fiume al residuo di cava, oppure alla terra asciutta), la benna vagliatrice MB Crusher riesce a ottenere un’eccellente separazione volumetrica anche in virtù della dotazione di cesti dalla struttura versatile, formati da pannelli modulari intercambiabili e disponibili con fori di misure differenti a seconda delle esigenze.
Moreno Fabris Fabris Svavi
Silvia Paoletti Marketing Department MB Crusher
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La soddisfazione del cliente, anche nel rapporto fedele e sinergico con il nostro dealer, è un valore che noi di MB Crusher seguiamo da sempre. Non solo: l’impresa è un partner di crescita per noi, un dispositivo di ricerca e miglioramento delle nostre attrezzature Il dinamismo che osserviamo in cantiere funziona come un flusso ininterrotto di consulenza e suggerimenti, nella prospettiva di una mutua innovazione.
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ATTREZZATURE IDRAUILICHE
SELEZIONE A CANESTRO
In primo piano, Roberto Ferrari titolare e responsabile commerciale di Ferrari Macchine Edili (Muzzano), distributore dei prodotti MB Crusher. A fianco della benna MB-S14, ancora Moreno Fabris tra gli operatori di Fabris Scavi, Andrea Spagnuolo e Luca De Patti.
CULTURA DEL SUOLO La benna vagliatrice MB -S14 impiegata da Fabris nel cantiere di Mendrisio è servita a ricavare una granulometria del materiale da demolizione di 0,8 mm, per l’utilizzo sottostrutturale successivo nel terreno. Un’altra applicazione seguita dall’impresa è quella dell’ottenimento della terra di coltura per realizzare le rifiniture del suolo nel giardinaggio. “Il vantaggio della benna vagliatrice MB Crusher rispetto alla concorrenza è quella di mantenere i sassi all’interno del materiale vagliato, fino a un diametro di 20 mm, in virtù del movimento rotatorio del cesto di selezione. In questo modo, è possibile legare meglio il terreno durante la posa e consentire un efficiente scorrimento geologico dell’acqua.
&Demolizione
Riciclaggio
La benna vagliatrice MB-S14 al momento del carico. Per una vagliatura a regola d’arte, l’operatore ha l’accortezza di riempire il cesto di poco oltre la metà in modo da realizzare una selezione più accurata della pezzatura.
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QUANTIFIED SUSTAINABLE BENEFITS – REDUCE YOUR FOOTPRINT AND BOOST YOUR BOTTOM LINE Nella regione alpina dell’Italia, A2A gestisce numerose infrastrutture per la produzione di energia idroelettrica. Le condizioni climatiche estreme e le variazioni di livello dell’acqua, sia interne che esterne mettono a dura prova la capacità di queste strutture. Master Builders Solutions fornisce supporto ad A2A con MasterSeal 6100 FX, una nuova tecnologia di impermeabilizzanti a base cementizia per calcestruzzo. Una combinazione di alta elasticità e rapido sviluppo delle caratteristiche prestazionali consente una riduzione dei tempi di «fuori servizio» delle strutture. Scoprite più da vicino questa storia di successo:
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Cave Calcestruzzo Alleggeriti
Riqualificazione
Pompe autocarrate
Messa in opera
Martelli demolitori Casseforme
Marmo
Additivi
Coltivazione Estrazione Slump
Spritz
Vagli
Cementi Sicurezza
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Siti estrattivi
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Impianti mobili
L’attività estrattiva siciliana vista tramite i dati Istat. L’intensità estrattiva è sopra la media
Tutta la produttività Kimera in formato “Small” a pieno supporto dell’impresa varesina Berg Piscine
NEWS
&Calcestruzzo
Cave
Come la crisi porta delle opportunità
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locali ad una “incapacità di riorganizzarsi per investire in ricerca su materiali e formazione, condizioni imprescindibili per non restare piegati al mercato interno”. È quanto dichiara Giovanni Tarantella, segretario generale della federazione lavoratori delle costruzioni di Capitanata
L’acqua è sotto controllo La norma UNI 11201/2007 sarà presto sostituita dalla nuova UNI1602098. Il documento “Prove sul calcestruzzo fresco - Determinazione del contenuto di acqua” potrà essere applicato quando è richiesta la determinazione del rapporto acqua/cemento del calcestruzzo mediante analisi, secondo quanto previsto dalla UNI EN 206 e dalla UNI 11104. La prova consiste nella determinazione della variazione di massa di un campione di calcestruzzo fresco, provocata da un rapido riscaldamento; tale variazione, riferita alla massa iniziale del calcestruzzo, consente di calcolare il contenuto totale d’acqua. I risultati ottenuti seguendo la procedura indicata sono riferibili alla porzione di calcestruzzo fresco sottoposto a prova; la riferibilità a un lotto o a un getto richiede l’adozione di un piano di campionamento e di prova del calcestruzzo prodotto in condizioni ritenute di omogeneità.
www.uni.com
90 Costruzioni maggio 2017
(FG). La richiesta tuttavia, resta alta, soprattutto all’estero dove la qualità del materiale lapideo italiano viene apprezzata e valorizzata attraverso il design e l’estetica. Tarantella precisa: “Va smentito che il mercato estero può essere solo quello del grezzo o del
Premiata la ricerca “Per il costante pluriennale impegno a livello nazionale ed europeo su una famiglia di prodotti (cemento, malte e calcestruzzi) di fondamentale importanza per il settore delle costruzioni”. Questa la motivazione con cui al ricercatore Stefano Cangiano è stato assegnato il Premio Scolari 2017 dell’UNI. Nel centro ricerca e innovazione di Italcementi, Cangiano ha svolto diverse attività incentrate sullo sviluppo e messa a punto di prove speciali sui calcestruzzi; una fra tutte, il “cemento trasparente” utilizzato per il Padiglione Italiano all’Expo di Shanghai, ora commercializzato in tutto il mondo da Italcementi.
www.italcementi.it
rammatici. Tali si possono dire i sull’occupazione del settore lapideo nella trasformazione del prodotto, nella provincia di Foggia. Gli effetti della crisi dell’edilizia nel mercato sull’impiego del materiale ornamentale lavorato, hanno portato le aziende
semi-lavorato. Dobbiamo tendere a chiudere l’intero ciclo produttivo per proporre il prodotto finito. È qui che troveremo il valore aggiunto. È ora di fissare un obiettivo in termini di percentuale di rapporto estratto/ trasformato. Invertire le politiche di settore, stimolando tutta la filiera, con la programmazione dell’attività estrattiva e la riduzione degli scarti, destinandone una parte alla trasformazione in loco e passando per il marchio certificato di tutta la filiera.” Come Paese di riferimento nella lavorazione della pietra naturale, sarebbe auspicabile integrare questo settore nella filiera delle costruzioni con politiche sostenibili di bioedilizia, pianificando l’uso dei prodotti nei lavori pubblici. www.cgilfoggia.it
Arredo urbano a chilometro zero a quarzite di Barge, le pietre di Luserna, i marmi del Monregalese e della Valle Maria, danno lavoro ad una cinquantina di imprese della provincia di Cuneo che operano nel settore delle cave. Un comparto che, nonostante la crisi e la crescente concorrenza internazionale, continua ad essere importante per il Piemonte, con 425 cave e miniere in attività, 270 imprese e quasi 1.500 addetti. Proprio per contrastare la concorrenza internazionale sempre più agguerrita, che offre minor qualità a costi più bassi - il sindaco di Barge (Cuneo), Luca Colombatto, ha convocato una sorta di summit della pietra. La proposta è di utilizzare i prodotti del territorio per l’impiego, ad esempio, nell’arredo urbano, coinvolgendo gli enti locali. Storicamente Torino ha
L
abbellito la città in epoca sabauda utilizzando pietre e marmi piemontesi. Per rendere però competitivi i prodotti in tempi di globalizzazione, bisogna investire nell’innovazione e nella formazione dei giovani del territorio, così da offrire un prodotto contemporaneo,
di alta qualità e competitivo. Un ruolo fondamentale che potrebbe svolgere l’Accademia delle Terre Alte, impegnata a portare la formazione di alto livello anche nei territori alpini, sino ad ora penalizzati. Un esempio da seguire le Alpi Orientali,
sull’Altopiano di Piné e in Val di Cembra, dove la crisi delle cave di porfido è stata affrontata, sul territorio, con l’internazionalizzazione delle imprese migliori, affiancando l’attività di estrazione al turismo legato agli studi di politica estera. www.ilsole24ore.it
Dalle fondamenta al tetto Sistemi costruttivi per risanamento e restauro, isolamento termico, bioedilizia, antisismica e pitture per l’edilizia. Questa l’offerta di RÖFIX ITALIA che, con la sua politica strategica di fornire al cliente una gamma completa di sistemi, ha permesso all’azienda di passare dalla produzione di semplici materiali edili al ruolo di fornitori di veri e propri sistemi di costruzione. Mentre la casa madre Röfix è presente in oltre 10 stati europei, la filiale italiana ha appena aperto il suo sesto stabilimento in provincia dell’Aquila.
www.roefix.it
Mai più infiltrazioni Tre strati a funzionalità differenziata che, a contatto con l’acqua, si rigonfiano ciascuno in modo specifico, ottenendo una completa impermeabilizzazione delle strutture interrate: la nuova membrana Amphibia di VOLTECO è indicata per qualsiasi tipo di edificio. In presenza di infiltrazioni, i diversi strati generano una pressione impermeabilizzante continua che mantiene asciutta la struttura anche in presenza di forature della membrana stessa.
www.volteco.it
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econdo l’ultimo aggiornamento Istat pubblicato nei giorni scorsi, in Sicilia ci sono 553 cave (316 produttive nel 2014, 122 non attive) e 6 miniere (2 attive nel 2014), pari al 10% del totale nazionale. Nonostante le inflessioni in entrambi i settori verificatesi tra il 2014 e il 2013 per numero di siti produttivi, (pari a -8,9% e -
S
33,3%), l’isola resta una delle regioni più problematiche, con numeri critici in relazione agli indicatori di pressione ambientale. Questi indicatori considerano gli aspetti che tendono ad alterare lo stato delle componenti ambientali per effetto delle azioni antropiche. Tra questi elementi, l’indicatore di intensità di estrazione per
The sound of concrete Una delle proprietà del calcestruzzo è il contenimento delle risonanze e delle vibrazioni. Per questo MASTER&DYNAMIC, in collaborazione con l’architetto David Adjave, ha realizzato uno speaker wireless completamente in calcestruzzo. Con un peso di 16 kg, MA770 è progettato per contenere le vibrazioni con un'efficacia molto superiore rispetto a speaker in plastica o legno. Le vibrazioni vengono smorzate dal calcestruzzo e non si propagano alla superficie su cui poggia. Grazie a Chromecast è possibile lo streaming dalle app compatibili, anche in multi-room.
92 Costruzioni maggio 2017
www.masterdynamic.com
ATTUALITÀ & PRODOTTI
Estrazioni siciliane alla lente comune, pari al rapporto fra le quantità totali di minerali estratti per comune e le relative superfici. 152 sono i comuni italiani che rientrano nella fascia più coinvolta e alcuni di questi presenti anche in Sicilia. Altro indicatore è l’Indice di intensità differenziale di estrazione (Ide) per provincia che si calcola come rapporto tra due
grandezze: al numeratore le quantità estratte per provincia divise per la superficie provinciale e al denominatore il medesimo rapporto calcolato su base nazionale. L’indice che oscilla intorno a uno, testimonia un livello medio di estrazione pari a quello nazionale, valori superiori, invece, ne indicano un’intensità maggiore. In Sicilia sono quattro le province che superano il valore uno: Siracusa, Palermo e Agrigento con valori tra 1,06 e 1,50, e Ragusa che supera 1,50. L’ultimo indicatore riguarda l’estrazione in territori con aree protette e comprende i comuni con siti estrattivi attivi e quota di superficie sottoposta a tutela ambientale maggiore del 40%. In Sicilia i comuni con siti estrattivi e aree protette sono più del 20% del totale. www.istat.it
Per ristrutturazioni leggere
Soli 1800 kg/mc, pari a circa il 20% di peso in meno rispetto a un calcestruzzo ordinario con una resistenza a compressione ancora più performante, pari a LC 30/33; questo è CLSLight RCK30, il calcestruzzo strutturale leggero a base di vetro espanso di Edilquattro | BERNARDELLI GROUP. Ideale per l’impiego in situazioni dove, per esigenze progettuali, è richiesto un peso contenuto come, nel recupero e rinforzo strutturale di vecchi solai in legno o per la realizzazione di manufatti alleggeriti. Il prodotto è particolarmente adatto nel campo della ristrutturazione e manutenzione, un settore, oggi particolarmente diffuso in edilizia. www.www.bernardelligroup.com/it
DA COSTRUIRE Assemblea dei soci Atecap ha eletto la nuova squadra direttiva con Andrea Bolondi come nuovo presidente e Federico Cono e Giuseppe Ruggiu, come vicepresidenti, rispettivamente con delega alla legalità e allo sviluppo associativo. L’impegno per il rispetto delle regole, nel segno di quell’“etica della qualità” sempre promossa da Atecap, ha costituito il fulcro del discorso di insediamento del neopresidente. “Una campagna di sensibilizzazione verso l'intero sistema italiano delle costruzioni per un pieno rispetto delle regole”, così Andrea Bolondi ha definito il primo compito che lo attende, chiamando a raccolta innanzitutto le imprese di calcestruzzo preconfezionato che si riferiscono all’associazione stessa, “impegnate - ancora secondo le parole del presidente Atecap - a rispettare una puntuale Carta dei Valori e dei Comportamenti e a garantire ai propri clienti forniture qualificate attraverso adeguate tecnologie e sistemi di controllo”. Un ciclo virtuoso di eccellenza, quello delle imprese associate ad Atecap, che oggi è in grado di proporre ai propri clienti soluzioni costruttive in cui il prodotto calcestruzzo possa essere utilizzato al meglio delle proprie potenzialità. I fatti dimostrano che i produttori soci di Atecap hanno progettato e fornito calcestruzzo per le opere italiane più significative degli ultimi anni. “La nostra associazione è una convinta sostenitrice, da anni ormai, di un vero e proprio percorso di diffusione della legalità - rileva il vicepresidente Federico Cono - Le azioni che forma no questo percorso hanno un unico obiettivo: far sì che sul mercato operino il più possibile solo imprenditori corretti e rispettosi delle norme. Dobbiamo contrastare in ogni modo e in ogni dove quella odiosa e silenziosa accettazione dell’illegalità quasi fosse una circostanza normale. Non è affatto così, non c’è nulla di normale nel non avvertire forte e chiara la responsabilità di produrre il materiale da costruzione per eccellenza, quello che più di ogni altro contribuisce alla stabilità e alla sicurezza di ogni edificio e infrastruttura”. Per questo, tra le finalità di Atecap permane l’obiettivo di una collaborazione concreta e operativa con le forze dell’ordine, allo scopo di fornire uno strumento utile per l’attività ̀ investigativa non solo ai fini della repressione ma anche in funzione di un’autentica cultura della prevenzione.” “Il marchio 'Socio Atecap' che abbiamo presentato in occasione dell’Assemblea – ricorda il vicepresidente Giuseppe Ruggiu – è un elemento di trasparenza per il mercato e uno strumento di distinzione per i produttori di calcestruzzo preconfezionato. L’impegno a rispettare la Carta dei Valori Atecap non comporta solo una dichiarazione d’intenti ma un vero e proprio investimento in termini etici, tecnici e organizzativi. Ruggiu ha rimarcato anche “il significato personale del mio nuovo ruolo di vicepresidente: quello di portare in Associazione le esigenze della piccola e media industria del calcestruzzo perché si possano attivare i servizi più utili per chi non si può avvalere di ampie organizzazioni interne, ma ha l’esigenza di essere costantemente aggiornato dal punto di vista tecnico e normativo”.
L’
IL RINNOVO DEL DIRETTIVO
ATECAP HA RILANCIATO LA CARTA DEI VALORI PER CHI PRODUCE CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO
ATECAP Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato Via Giovanni Amendola, 46 - 00185 Roma tel. 06 42016103 - fax 06 42020145 email: atecap@atecap.it - www.atecap.it Twitter: @atecap.it
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I N COLLABORAZIONE...
Un impegno etico
I MPIANTI MOBILI
MISCELA a stile libero
&Calcestruzzo
Cave
AD ASSICURARLA È L’IMPIANTO KIMERA SMALL CHE RIESCE A FORNIRE GETTI CALIBRATI IN TEMPI DIVERSI NELLA STESSA GIORNATA DI
ALBERTO FINOTTO
ostruire piscine è un’arte che richiede attenzione, esperienza e personalità tecnica. L’azienda Berg Piscine di Besozzo (VA) ha in sè tutti questi caratteri di qualità ma, fino a poco tempo fa, aveva un’esigenza importante da risolvere: quella della fornitura quotidiana di calcestruzzo nei propri cantieri. Difficoltà logistiche per l’accesso delle autobetoniere nelle aree residenziali, tempistiche sfasate e, sovente, anche sovrapprezzi da pagare per l’uscita di una betoniera non al colmo della capacità (a causa del le minime quantità di calcestruzzo richieste da questo tipo di lavorazioni), la necessità di noleggiare una pompa per la distribuzione del calcestruzzo. Oggi Berg ha risolto ogni problema acquistando l’impianto mobile Kimera Small per la produzione di calcestruzzo direttamente in cantiere. La soluzione compatta, agevole nel trasporto e scarrabile ha permesso a Berg di produrre la miscela e di effettuare getti in momenti diversi della giornata, con la massima flessibilità, calibrando la quantità e le caratteristiche del materiale. La ricetta del calcestruzzo, con Kimera, si può variare senza problemi a seconda delle esigenze, e l’autonomia in cantiere si trasforma subito in produttività e risparmio sicuro di tempi e risorse. La capacità? più di 1.000 m3 all’anno, ben oltre le esigenze di una piccola e media impresa edile. ST
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I MPIANTI MOBILI L’EQUILIBRIO NELLA RICETTA La metodologia di lavoro adottata da Berg per i getti in cantiere prevede lo riempimento di una benna da calcestruzzo con la miscela ottenuta dall’impianto Kimera Small. La benna viene poi sollevata con una gru e movimentata fino al piano di lavorazione. Nel periodo iniziale della messa in opera, il titolare, Michel Berg, ha provato a dosare i componenti della ricetta con una quantità d’acqua variabile a seconda delle diverse condizioni climatiche e atmosferiche riscontrate in cantiere, in modo da ottenere una miscela più o meno fluida per realizzare le parti in calcestruzzo della piscina.
96 Costruzioni maggio 2017
Il sistema di gestione elettronico, implementato su tutti i modelli Kimera, è in grado di controllare continuamente il ciclo produttivo dell’impianto, effettuando in modo automatico tutte le correzioni necessarie per le quantità di acqua, cemento ed eventuali additivi. Dallo schermo ad alta luminosità, l'operatore può facilmente impostare la ricetta e gestire tutte le varie funzionalità di Kimera.
&Calcestruzzo
Cave
Dotazione completa per l’alta qualità
IL CONTROLLO IN DIRETTA Il sistema di gestione elettronico in CAN-Bus degli impianti mobili Kimera assicura un controllo costante della produzione in corso. Grazie anche al radiocomando multifunzione l’operatore ha il controllo assoluto del ciclo di miscelazione in qualsiasi momento e da qualsiasi posizione. Dal display si possono salvare in memoria e richiamare fino a cinque ricette, visualizzare e stampare le ultime cinque produzioni effettuate, controllare il peso rilevato dalle celle di carico, minitorare lo stato del motore ausiliario, verificare le ore di lavoro e i metri cubi totali forniti dall’impianto. Il pannello di controllo, dall'uscita USB, permette di scaricare report periodici sulle ultime 200 produzioni effettuate dalla macchina.
Kimera Small è il primo impianto mobile di miscelazione e produzione di calcestruzzo ad essere equipaggiato con due nastri trasportatori indipendenti per sabbia e ghiaia (con due sistemi di pesatura indipendenti). Questo modello compatto e trasportabile con un autocarro leggero a due assi, è dotato di un sistema di stabilizzazione che ne favorisce un piazzamento flessibile in cantiere dopo che l’impianto stesso è stato scarrato. La Kimera Small è dotata di un modulo a doppia mescolazione, a tutto vantaggio della qualità e omogeneità del calcestruzzo prodotto. Il secondo mescolatore, inoltre, può essere orientato in orizzontale per 180° ed è inclinabile verticalmente fino a 20° per aumentare l'altezza di scarico del materiale nel caso lo si debba convogliare, ad esempio, all’interno della tramoggia di una pompa di distribuzione.
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I MPIANTI MOBILI
L’alimentazione della Kimera Small con la quantità di cemento prevista dalla ricetta, viene compiuta con l’ausilio di una gru idraulica, che serve poi a movimentare anche la benna riempita di calcestruzzo per il getto di muri e solette.
IL CALCESTRUZZO, FULCRO DELLA QUALITÀ Le tecniche costruttive messe a punto da Berg Piscine permettono di realizzare una piscina interrata in calcestruzzo armato a un costo uguale o addirittura inferiore a quello previsto generalmente per una piscina prefabbricata in acciaio o vetroresina. Il calcestruzzo armato resiste in modo notevolmente efficace alla spinta del terreno e questa caratteristica permette la costruzione delle parti strutturali della piscina (vasca e soletta perimetrale) anche durante il periodo autunnale e invernale, rimandando solo il completamento e la finitura alla stagione primaverile. L’impiego di casseforme riutilizzabili o di blocchi di calcestruzzo vibrocompresso (prodotti da aziende italiane) sono un’ulteriore garanzia dell’eccellenza manifatturiera seguita con coerenza dall’impresa di Besozzo.
98 Costruzioni maggio 2017
I getti del calcestruzzo per i muri e le solette della piscina vengono effettuati in fasi successive nel corso della stessa giornata. La tecnica adottata da Berg prevede una lavorazione basata sull’utilizzo efficace di blocchi-cassero cavi per conferire elevata resistenza e lunga durata nel tempo alla struttura del manufatto.
Berg sta sperimentando in questo periodo, per il piano perimetrale delle sue piscine, un massetto di finitura con graniglie di pietrisco da applicare a bordo vasca al posto delle piastrelle. L’impianto Kimera Small sarà lo strumento cardine per realizzare questa miscela particolare, e le varie fasi di test e realizzazione saranno oggetto di un confronto tecnico con il costruttore di Soliera (MO).
BERG PISCINE, UN TUFFO NELL’AVANGUARDIA CHE SI RIPETE DA 25 ANNI Solida impresa a conduzione familiare, Berg Piscine (Besozzo, VA) nasce nel 1992 dopo una lunga esperien-
za tecnico-commerciale nel segmento delle piscine prefabbricate. Il raffinato know-how attuale comprende la costruzione di piscine su misura per ogni tipo di residenza privata e di impianto pubblico. L’adozione del calcestruzzo in cassaforma per il getto contemporaneo di pareti e fondo, rendono la struttura delle piscine realizzate da Berg monolitica, esente da problematiche di ripresa del getto stesso e di notevole resa estetica. L’azienda vede oggi Bruno Berg a capo della divisione commerciale, Michel Berg responsabile della parte edile e cantieristica, e Olivier Berg incaricato del settore tecnico-impiantistico.
maggio 2017 Costruzioni 99
GUIDA AL
La prima Guida italiana di tutti i noleggiatori, divisi per regione e provincia e per tipologia merceologica
DELLE MACCHINE E DELLE ATTREZZATURE EDILI IN ITALIA
CATEGO
MerceRIE ologiche 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Abbigliamento tecnico Accessori Apripista (Dozer) Argani e verricelli Armature per strutture Ascensori e montacarichi Aspiratori Atomizzatori Attrezzature da cantiere Autobetoniere Autotobetonpompe AutogrĂš fuoristrada AutogrĂš idrauliche Autospazzatrici Autotrasporti eccezionali Bagni chimici Battipali e battipalancole Benne frantoio Benne miscelatrici Benne vagliatrici
52 Fresatrici 103 Pompe calcestruzzo carrellate 53 Generatori aria calda 104 Pompe per il drenaggio 54 Gru a torre 105 Pompe per iniezioni di cemento 55 Gru automontanti 106 Pompe per sottofondi 56 Gruppi elettrogeni carrellati e fissi 107 Pompe reflui 57 Idropulitrici 108 Ponteggi 58 Idrosabbiatrici 109 Ponti per viabilitĂ provvisoria 59 Impastatrici 110 Posacavi 60 Impianti di betonaggio 111 Puntelli 61 Impianti di frantumazione 112 Quadri elettrici e centraline 62 Impianti di lavaggio 113 Radiocomandi 63 Impianti di vagliatura 114 Raschiatori 64 Impianti per il calcestruzzo 115 Rimorchi e semirimorchi 65 Intonacatrici 116 Rulli compattatori 66 Laser 117 Sabbiatrici 67 Lavasciuga pavimenti 118 Scale 68 Lisciatrici 119 Scarificatrici 69 Livellatrici 120 Scavatrincee 70 Macchine da taglio 121 Segnaletica da cantiere 71 Macchine fr 122 Skid steer loader 123 Software-Gestione Flotte/Noleggi 74 Macchine per pulizia facciate 124 Sollevatori telescopici 75 Macchine riciclaggio bitume 125 Sondaggi 76 Martelli de 126 Spazzatrici 127 Spritz beton 78 Martelli idraulici 128 Spruzzatrici 79 Mescolatrici 129 Strumenti di misura e controllo Microescavatori 130 Strutture di sostegno 81 Mini e midi escavatori cingolati 131 Taglia asfalto e calcestruzzo e gommati 132 Tagliagiunti 82 Miscelatori 83 Monoblocchi - Cantiere/Abitativi 133 Tagliamuro 134 Tagliasfa lto 84 Montacarichi 135 Tavole per ponteggi 85 Motocarriole 136 Terne rigide e articolate 86 Nastri trasportatori 137 Torri faro autonome 87 Orbitali per pavimentazioni 138 Trabatelli 88 Palancole 139 Transenne-Reti 89 Pale cingolate e gommate 140 Transpallet 90 Pallinatrici 141 Trencher 91 Perforatori 142 Trivelle 92 Perforatrici di microtunnel 143 Troncatrici 93 Perforatrici di tunnel 144 Utensili da cantiere 94 Perforatrici per pozzi 145 Veicoli commerciali 95 Piastre vibranti 146 Veicoli industriali 96 Piattaforme aeree 147 Vibratori 97 Piattaforme semoventi 148 Vibroinfissori 98 Piegaferri 149 Varie: macchine per pulizia 99 Pinze parchi fotovoltaici 100 Pinze per demolizione 150 Varie: soluzioni per la sicurezza 101 Pinze per sollevamento tubi per veicoli commerciali 102 Pompe calcestruzzo autocarra te e macchine operatrici
0718# '&+<+ 10' +0 75%+6# 22 Betoniere
24 Betoniere autocaricanti 25 Blindaggi scavi
28 Cannoni nebulizzatori
30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42
43 44 45 46 47 48 49 50 51
Carotatrici Carrelli elevatori Carrelli fuoristrada Casseforme Cassoni scarrabili Centine ad assetto variabile Centrali di betonaggio Cesoie Compattatori Compressori Container Convogliatori di detriti Costipatori e vibrocostipatori per calcestruzzo Decespugliatori Demolitori idraulici Dumper Elettroutensili professionali Elevatori Escavatori cingolati e gommati Escavatori a risucchio Finitrici e vibrofinitrici Frattazzatrici
La Guida si presenta anche in versione online sul sito
www.costruzioniweb.com Per informazioni: tel. 02 89421350 - guide@fiaccola.it Casa Editrice la fiaccola srl
Via Conca del Naviglio, 37 | 20123 Milano | Tel.02/89421350 | e mail abbonamenti@fiaccola.it | www.fiaccola.com
Sollevamento Noleggio
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Assicurazioni
Cesoie
Piattaforme
Garanzie Contratti
Martelli demolitori
Gru
Flotte
Autogrù Casseforme
Idraulica Ponteggi Generatori
Tecnologia
Movimento terra Servizi
Sicurezza
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Fiere Le piattaforme aeree sono green ad Apex 2017. Ad Amsterdam sorride l’Europa in quota
Gru idrauliche I valori di Effer nell’open house di Minerbio, tutto dedicato ai clienti. Torre Montaggi e Goitese Autogrù
Minigrù Il talento preciso dei modelli Jekko per i cantieri in collina di Delucchi Costruzioni
NEWS
&Noleggio
Sollevamento
L’avanguardia di una gru l recente Smopyc di Saragozza, il distributore spagnolo di Fassi Gru, Transgruas Cial SL di Barcellona, ha presentato in anteprima mondiale la gru F1150RA, nuova stella del firmamento “xhe” che sostituisce la gloriosa F1100RA, modello
A
reduce da 12 anni di grande successo. La F1150RA è dotata di una versione del sistema di stabilità FASSI denominata FSC/SII, che sfrutta la migliore efficienza del nuovo sensore angolare abbinato al limitatore di momento. Il modello F1150RA.2.26 xhe-dynamic presente allo stand Transgruas di Smopyc, ha presentato una versione a sei sfili idraulici con
capacità di sollevamento di 84 t/m e con uno sbraccio idraulico massimo di oltre 16 m. Abbinato alla prolunga idraulica L616, la gru sviluppa la medesima capacità di sollevamento, ma con uno sbraccio idraulico di 27,5 m che, grazie all’aggiunta di prolunghe manuali, arriva a oltre 33 m. Il nuovo modello sfrutta l’esperienza tecnologica dell’azienda e le opportunità date dai nuovi acciai ultra alto resistenziali. Agilità, miglioramento del rapporto peso potenza e compattezza sono i veri
punti di forza della nuova avanguardia incrementata e seguita dal costruttore di Albino. www.fassi.com
In alto, al centro del Paese alla galassia del Gruppo Bronzini, la realtà di Omec dal 1989 costituisce un punto di riferimento per il Centro Italia nel settore della manutenzione di macchinari e apparecchiature che implementano gli impianti chimici, alimentari, petrolchimici, saccariferi, dell’industria cartiera e dei
D
cantieri navali. Dal 2000, poi, l’esordio nel noleggio di macchine per il sollevamento di mezzi e persone, con la graduale formazione di una flotta completa e diversificata che comprende, tra le altre tipologie, autogrù, piattaforme aeree, carrelli elevatori, sollevatori telescopici, attrezzature
industriali e ausiliarie alle attività di cantiere. Dall’inaugurazione della prima filiale Masterent, nel 2003 a Narni (TR), si sono aggiunte poi altre strutture di servizio ad Anagni (FR), a Pesaro, Porto San Giorgio (FM), Taranto e Ancona. Associato Ipaf, OMEC organizza nella sede-quartier generale di
Ancona corsi di formazione professionale per piattaforme aeree, carrelli elevatori, sollevatori telescopici fissi e rotanti e autogrù, contemplando le attuali normative e le corrette informazioni sull’utilizzo delle macchine in totale sicurezza. www.omec-piattaforme.it
Linea (verticale) allo studio uindici piattaforme aeree elettriche Haulotte sono state vendute alla Rai per i suoi centri di produzione televisivi di Roma, Torino e Milano. Utilizzate per l’allestimento degli studi televisivi, le piattaforme HAULOTTE offrono compattezza, manovrabilità, efficienza operativa e massima sicurezza di lavoro, per una flotta di mezzi destinata a stare quotidianamente “sotto i riflettori”. I numeri rivelano tutto il valore fornitura: dieci piattaforme del tipo “push
Q
around” Quick Up nei modelli 8, 9 e 11 e due piattaforme verticali semoventi Star 8 che opereranno nel Centro Produzione Rai di Roma, due Quick Up 9 destinate al Centro Produzione Rai di Torino e, per finire, una piattaforma semovente articolata HA12IP per gli studi televisivi milanesi di via Mecenate. Un totale di quindici macchine, tutte ad alimentazione elettrica, che verranno utilizzate dall’ente televisivo di Stato per l’allestimento degli studi televisivi, e che proprio in vista di tale
impiego sono state scelte in virtù delle loro caratteristiche di compattezza, manovrabilità, capacità di raggiungere le aree di lavoro più difficili e, naturalmente, massima sicurezza operativa. www.haulotte.it
Nuova casa in Lombardia a filiale Lombardia di OM Still si rinnova e cambia sede, con destinazione Lainate. È l’edificio che ospita anche il quartiere generale dell’azienda la nuova casa della struttura commerciale che si occupa delle province di Milano e di Monza Brianza, impegnata nella gestione di uno dei territori
L
più strategici a livello nazionale. La decisione di adottare una nuova sede permette all’azienda di assecondare al meglio l’espansione della filiale, che negli ultimi anni è cresciuta in termini sia di personale che di flotta a disposizione; il piano tra l’altro rientra nel progetto di riorganizzazione avviato da OM STILL a
livello italiano. La filiale Lombardia ha potuto migliorare la propria efficienza organizzativa nell’ottica di rispondere in modo sempre maggiore alle esigenze dei clienti, offrendo un valore aggiunto nell’esperienza di vendita, noleggio e assistenza. Non a caso, “Una nuova casa per servirvi meglio” è il motto
che accompagna la nuova struttura dagli ampi spazi. La prossimità con il quartier generale del gruppo e con l’innovativo centro dedicato all’usato (che verrà inaugurato a breve) rappresenta un importante elemento strategico da cui la filiale, negli intenti della dirigenza, potrà trarre beneficio in termini di economie di scala e sinergie virtuose. www.om-still.it
maggio 2017 Costruzioni 103
SPECIALE APEX 2017
EUROPA caput mundi VOLARE AD AMSTERDAM ERA D’OBBLIGO PER UNA CONFERMA. L’AVANGUARDIA DELL’AERIAL WORK È ANCORA NOSTRA TESTI E FOTO DI
ALBERTO FINOTTO
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Sollevamento
elle attese dei noleggiatori e dei protagonisti del lavoro in quota europeo, l’appuntamento di Apex 2017doveva lanciare un segnale di conforto che corroborasse i timidi sentori di ripresa del mercato intuiti dagli osservatori lo scorso anno. Diciamo che le aspettative non sono andate deluse, anche in considerazione del complemento di indagine offerto dall’abbinamento con IRE 2017 (l’International Rental Exhibition che raccoglie, in una sorta di B2B, le grandi imprese di noleggio e i produttori del Vecchio continente). Quasi il 20% di visitatori professionali in più rispetto all’edizione 2014 (l’incremento per IRE raggiunge addirittura il 55%) confermano il nuovo corso positivo dell’aerial work, e producono alcune considerazioni inedite. Sotto il profilo tecnico, innanzitutto, i costruttori spingono la diversificazione dell’offerta tipologica, individuando nicchie di mercato rimaste inevase per troppo tempo (la piccola manutenzione urbana, ad esempio, con tutte le ricadute sulla necessità di macchine bi-energy, ibride o a incremento delle serie elettriche; oppure le declinazioni operative del segmento paesaggistico, della logistica e dell’industria manifatturiera). Poi, c’è il confronto a distanza che si impone all’ambito europeo del noleggio, dove Europa del Nord e Italia marciano ancora su strade parallele. La differenza? Certamente l’integrazione tra le due parti, dove, nell’Europa dei grandi protagonisti rental hire, il noleggiatore tira la volata alle innovazioni tecnologiche del costruttore, garantendone economie di scala e fatturato. Sarebbe un bel volano di sviluppo per i nostri marchi, per ora più apprezzati all’estero che in casa nostra ma la questione rimane ancora irrisolta. Chi in Italia ha la forza e il coraggio di spiccare un tuffo in mare aperto, allargando fianlmente il proprio business? La risposta la lasciamo ai tanti piccoli e medi noleggiatori che, attivi e curiosi, sono tornati ad Amsterdam in forze. Alla caccia di prodotti, senz’altro, ma, speriamo, anche di coraggio e nuove idee da replicare in grande anche dalle nostre parti. ST
N
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SPECIALE APEX 2017
TON SUR TON Gianluca Ferramola, responsabile dell’ufficio tecnico di Airo Tigieffe.
La presenza italiana per eccellenza nel novero delle piattaforme semoventi ha puntato, ad Amsterdam, sul rinnovo della linea di modelli a patografo, a partire dal modello elettrico X14 EN (14 m operativi), in abbinamento espositivo con il “gemello” X14 RTD (quattro ruote motrici per questo scissor diesel che offre la prerogativa dell’assale anteriore oscillante). L’X14 RTD è valorizzata da un avanzato sistema diagnostico e da una capacità di 300 kg.
FORBICE DI NOVITÀ Il nuovo scissor diesel X14 RTD dalle molte funzioni elettroniche, con una capacità di 300 kg (sopra), allo stand Airo era affiancato dal gemello X14 EN (solo 0,89 m di larghezza). La piattaforma ha un peso contenuto di 3,6 t.
PANTOGRAFO OFFROAD Esordio ad Apex per un altro protagonista italiano degli scissor (cingolati, questa volta). La schiera di Almac ha presentato le novità Bibi 1270-HE e 1470-HE (rispettivamente dai 12 e 14 m di altezza operativa). Il dettaglio-valore della nuove PLE consiste nella cesta ripiegabile ed estensibile e nella portata rilevante offerta in quota: 300 kg. Della 1270-HE è stata presentata anche una versione Light del peso di sole 3,1 t.
STABILIZZATA La prima semovente articolata su stabilizzatori è l’idea vincente regalata da ATN alla kermesse di Amsterdam. Si chiama Zebra 16 Stab e all’altezza operativa di 16,8 m abbina dei plus di rilievo: stabilizzatori autolivellanti, sbraccio orizzontale di 9,3 m, superamento di pendenze fino al 45%, diagnostica a bordo. NUMERI IN ASCESA Il costruttore francese prevede di arrivare a una produzione complessiva di 750 piattaforme entro la fine dell’anno.
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Sollevamento
In America l’hanno piazzata anche su un pickup futuribile Ford F550, la piattaforma spider S25 di Cmc, campione cingolato dai 25 m di altezza operativa. Ad Apex, la scritta XS25 saluta la definitiva connotazione della serie congolata ora soprannominata Extreme. La novitò assoluta del costruttore di Modugno (BA) per Apex appartiene però alla serie Road e si chiama PLA220. La silhouette rivela una PLE telescopica autocarrata dai 22 m di altezza massima per 15 m di sbraccio (a tre sfili). Aree di stabilizzazione multiple e funzioni filo-muro.
A TUTTA CREATIVITÀ Tra le meraviglie dell’ampio stand di Comet (San Giovanni in Persiceto, BO), tra modelli retrocabina Eurosky e trailer, menzioni speciali per la sorpresa Xiraffe, autentica lepre articolata off-road montata su quad bike, e per la monobraccio Solar (400 kg di capacità), allestita su autocarro sempre da Xtrux, partner Comet negli allestimenti speciali.
LA PRIMAVERA CMC VA... IN RETE Tra linee Extreme (ragni cingolati) e Road (piattaforme su autocarro), CMC rinnova l’organizzazione della gamma e si promuove sul mercato mondiale con un nuovo sito Internet (www.cmclift.com) per navigazioni da qualsiasi dispositivo e contenuti d’avanguardia.
ABITABILITÀ AL CUBO Il solido eclettismo di Containex, specialista austriaco del monoblocco prefabbricato, ha convinto ormai i noleggiatori di tutta Europa. Modulari e allestibili fino a tre piani in diverse configurazioni.
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SPECIALE APEX 2017
L’iNNOVAZIONE AL TELESCOPIO Marche du Palais per i modelli ammiratissimi e innovativi di CTE negli spazi all’aperto del Rai di Amsterdam. Si parte dalla “regina” telescopica da 27 m di altezza operativa B-Lift 27, già svelata in anteprima mondiale al Bauma 2016, e ora disponibile su Iveco Daily Euro 6. Poi, novità ZED 21.3 JH con H Stab System montata su Nissan Euro 6, e anteprima mondiale per l’MP 32.19 allestita su MAN.
LA CAMMINATA DI UN VERO DURO Sulle tracce di una domanda di mercato per applicazioni speciali, la marcia (cingolata) compiuta da Dinolift in terra olandese. L’off-road heavy duty oggi è esemplificato dalla piattaforma cingolata 220XTC II: oltre 22 m d’altezza per 11 m di sbraccio garantito.
BENVENUTA LEGGEREZZA! I modelli Elevah di Faraone Industrie arrivano all’ultra-compatto con il nuovo Elevah 40, nel segmento degli elevatori verticali elettrici in alluminio. 4 m di altezza per soli 162 kg di peso.
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TUTTO LO SBRACCIO CHE SERVE Ampia selezione di ragni cingolati nello stand Easy Lift, con modelli che ben si adattano alla paesaggistica off-road e all’industria. Come l’RA26, dal notevole sbracciodi 14,5 m per un’altezza massima di 26 m.
SILENZIO, SI NOLEGGIA La nuova rental way di Genie si chiama Z-60/37 FE, con la vocazione del silenzio inscritta nella doppia propulsione diesel (Kubota da 18,5 kW) ed elettrica AC trifase ad alto rendimento.
SFUMATURE DI BLU Il verbo di Genie ad Apex 2017 si chiama Xtra Capacity e la declinazione si dipana nei modelli SX-135 XC e Z-45 XC, con la ciliegina sulla torta del nuovo jib-Extend idraulico e telescopico e il valore Lift Guard di un touch-alarm d’avanguardia. Ma la generazione che ottimizza performance e costi totali di gestione non è la sola a occupare l’ampia area di Apex. In evidenza anche le nuove Z60/37 FE (ibrida) e l’elettrica Z-33/18, con la nuova rivelazione a pantografo di Genie, la bi-energy Genie GS-3369 BE.
SOSTENIBILI Innovazioni a pantografo nell’ampio stand Genie, con modelli elettrici e ibridi a tirare la volata verso l’orizzonte green della gamma.
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SPECIALE APEX 2017
LINEA DIRETTA PER 12 METRI Da Rimini arriva a scavalcare gli standard a nuova 240PX di GSR a doppia articolazione su veicolo Euro 6. Capacità a 250 kg con stabilizzatori in sagoma e uno sbraccio di notevole interesse, a 12 metri di orizzonte funzionale per questa nuova rivelazione di un produttore simbolo del noleggio europeo.
ANTEPRIMA EUROPEA L’universo dei servizi finanziari e di assistenza al cliente esibiti nell’ampio spazio circolare di Haulotte, ha messo al centro un’anteprima europea di tutto rispetto: quella che ha rivelato la nuova rough-terrain semovente telescopica HT28 RTJ O dai 23,85 m di sbraccio a tutta ecologia (Stop Emission System, per l’arresto automatico del motore quando è in stato di inattività).
SAFETY CULTURE Nuovo restyling MK2 per la linea Performance IIIS di Hinowa. In campo ad Apex 2017, tra gli altri modelli della gamma, l’azzurra Lightlift 17.75 predisposta con sistema anti-entrapment, dispositivo installabile separatamente come punto di sicurezza e protezione aggiuntiva per l'operatore. Sistema d’avviamento con singola chiave e luci di stabilizzazione a led.
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Sollevamento SAFETY CORNER Lo spazio dell’Ipaf (International Powered Access Federation) ad Apex 2017 ha funzionato naturalmente come un faro di confronto sulla sicurezza del lavoro in quota, alla vigilia dell’importante appuntamento di Ipaf Asia Conference, il 13 giugno in Cina. Numerosi i costruttori associati presenti in fiera, con l’osservatorio Ipaf in azione anche negli spazi IRE del noleggio europeo, seguendo le nuove dinamiche di sviluppo commerciale, tecnologico e culturale. ITALIA IN FORMAZIONE Da sinistra, Maurizio Quaranta, rappresentante Ipaf per l’Italia, insieme a Pier Angelo Cantù, delegato marketing, comunicazione e coordinamento didattico formatori, sempre per Ipaf Italia. SEMPRE IN CAMMINO I progetti Ipaf dedicati agli operatori coinvolgono ogni tipologia di PLE, per qualsiasi applicazione.
VERDI NOVITÀ Non solo scissor tra le specialità selezionate per lo spazio di Imer Access, ma le tipologie a pantografo comunque si rinnovano con le nuove IM 8122 e 14122 (10 m, 500 kg di capacità, e 16 m per 250 kg, rispettivamente). Poi, il nostro sguardo cade sul ragno telescopico da 13 m IM R 13.
PRONTE AL NOLEGGIO La rivelazione di JCB nell’accesso aereo reclama la scena anche negli spazi dell’IRE (International Rental Exhibition), a fianco di Apex 2017. In posa, i modelli di scissor elettrici S2032E ed S4046E, primi protagonisti di una serie che farà molto parlare di sé.
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SPECIALE APEX 2017
LO STAND TECHNO Sotto il segno dell’era ecologica anche ad Amsterdam, la presenza di JLG nel settore delle macchine ibride. Il simbolo del nuovo corso occupava la parte centrale dello spand Apex, con la piattaforma articolata H340AJ ma lo spazio del produttore americano, comunque, ha portato in primo piano contenuti tecnologici trasversali alle diverse serie di macchine. A partire dal notevole sistema di livellamento automatico che consente alle PLE una marcia con braccio esteso su pendenze di 10°.
PROVARE PER CREDERE La realtà virtuale come training per l’operatore. Da JLG, i visitatori di Apex hanno provato a cimentarsi con le applicazioni più impegnative. Con responsabilità preventiva, per un futuro operativo senza incidenti.
CONTENUTI IN ASCESA Tra modelli Toucan elettrici e scissor di ultima generazione (come il 4045R), il vento della sicurezza ha trascorso gli spazi JLG con valori tecnologici come il No Touch Enhanced Detection System, specifico per PLE a pantografo, in grado di ridurre automaticamente la velocità di ascesa e di arrestare la piattaforma in prossimità di ostacoli.
IL PALCOSCENICO DEL MONDO Eclettico e sempre in livrea internazionale come i sollevatori telescopici per sollevamenti pesanti che rappresentano la sua specialità, Magni oggi propone un’inedita linea di scissor sviluppata per otto modelli a propulsione elettrica (prodotti in Cina da Zhejiang Dingli Machinery, in virtù del mutuo rapporto di scambio produttivocommerciale). Ad Apex, promosso il sodalizio con il distributore Collé Rentals & Sales per la diffusione del marchio Magni in Olanda, Germania e Benelux.
COERENZA PROPULSIVA Durante la presentazione della 220 TJ, è stato mostrato il nuovo motore Kubota diesel 4 cilindri, coerente con la pompa principale a portata variabile prescelta per l’impianto idraulico.
12 METRI COMPATTI La Man’Go 12, articolata compatta dal design smart che incrementa il segmento delle utility urbane per Maniaccess.
PRESENTAZIONE AL VERTICE Michel Denis, presidente e CEO di Manitou, ha introdotto le nuove strategie di prodotto, aprendo la conferenza stampa di Apex 2017.
IL LUME DELL’ALLUMINIO La rivoluzione che torna dal passato: Multitel Pagliero mostra ad Apex 2017 la linea di piattaforme in alluminio declinate in vari modelli, dalla MJ 226, articolata da 22,6 m con jib estensibile alla telescopica MT 204 con cesta dai 300 kg di capacità.
ARIA NUOVA A 22 METRI La rivelazione ha costituito il fulcro della presenza di Manitou ad Amsterdam: 220 TJ è la sigla che contraddistingue la nuova piattaforma semovente telescopica da 22 m, capace di offrire uno sbraccio fino a 17,6 m. In versione plus (+), la portata standard in cesta di 230 kg, si innalza fino ai 350 kg, senza limitazioni d’area operativa. Potenza motore (Kubota, da 26 kW) a regolazione automatica dei giri con il corollario di un risparmio sensibile dei consumi e, sotto il profilo del design, soluzione ripiegabile del braccio jib da 2 m per faciitare il trasporto.
SIBILO URBANO Il nuovo “serpente” di Oil & Steel occupa lo spazio di Apex con tutta la sua leggerezza compatta (solo 3,3 t). L’inedita articolata su autocarro patente B Snake 2010 H Plus è dedicata al lavoro urbano ed è installata su interasse corta e camion Iveco Euro 6.
SPECIALE APEX 2017
COMPACT Per lavorare ovunque, anche negli spazi d’accesso più proibitivi le piattaforme autocarrate e i ragni di Palfinger calamitano l’interesse dei noleggiatori più polivalenti. In evidenza, tra le altre, la piccola P 160 A e lo spider P 180 AJTK.
BEST-SELLER “ION” La 33.15 da 32,4 m, viene raccomandata dal costruttore con tecnologia al litio in versione ibrida ED.
ECO-DINAMISMO La propulsione con batterie a ioni di litio è la frontiera dell’attualità per Platform Basket alla kermesse 2017 di Amsterdam. Ne sono implementate piattaforme cingolate di primo piano come la Spider 33.15, best-seller della gamma di Poviglio (RE), nel solco della vocazione green che è testimoniata già dai modelli bienergy 13.65, 13.80, 15.75, 18.90 Pro, e dagli ibridi (con batterie al litio disponibili) 22.10 Evo e 27.14.
PESO PIUMA RESISTENTE La schiera di ragni cingolati di Palazzani Industrie, capitanata dal nuovo modello articolato TZ 330/C. ha aggiunto punti di interesse per i visitatori dell’area esterna del Rai di Amsterdam. La piattaforma da 30 m operativi (sbraccio massimo fino ai 16,5 m) è valorizzata dal braccio leggero in acciaio ad alta resistenza, dal carro allargabile e dall’utile e versatile versione bi-energy per il lavoro negli interni.
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Sollevamento
GERMANIA CHIAMA ITALIA Il sodalizio italiano del prestigioso marchio Ruthmann con Marti Group, storico e brillante polarizzatore di brevetti nel settore delle piattaforme semoventi cingolate (Bluelift), comincia a dare i suoi frutti. La linea Ecoline affidata da Ruthmann al marchio di casa nostra (ribattezzato Ruthmann Italia) si è estrinsecata ad Amsterdam nella nuova Ecoline RS 240 dai 23,6 m di altezza operativa, con torretta dalla rotazione opzionale di 440° alternativa ai 360° di dotazione standard.
INTEGRAZIONE Affiancate idealmente, le linee maestre di Ruthmann in campo aperto offrono il loro profilo completo: la linea maestra del marchio tedesco (rappresentata dalla telescopica T 510 HF), la gialla Ecoline della RS 240 e il ragno Bluelift SA26 sono unite nel segno dell’integrazione Ruthmann Service al cospetto dei noleggiatore europeo.
IL COLOSSO MULTIFUNZIONE Nell’area aperta il momento dei giganti è arrivato ad Apex 2017 per la gamma di PLE Socage, con l’anteprima d’eccezione riservata alla nuova telescopica 47TJJ dal doppio jib che offre uno sbraccio fino ai 36 m per una capacità massima di 600 kg. Utilizzabile anche in versione gru, con l’implementazione di un verricello da 900 kg al posto della cesta portapersone, la 47TJJ si candida a nuovo standard del grande sollevamento. Tra le articolate patente B, apprezzamenti per la nuova 20D, esponente E-Series dai 20 m di altezza per 9 m di sbraccio.
G RU IDRAULICHE
ieri
oggi
na giornata a porte aperte in fabbrica non è mai solo una festa per ringraziare i clienti e celebrare i risultati raggiunti grazie a puntuali strategie di produzione. Il valore di un open house consiste anche nella sua veste di osservatorio per intercettare nuove potenzialità di mercato. A Minerbio, almeno, è così da sempre e l’evento “Porte Aperte in Effer” del 5 maggio scorso non ha fatto eccezione. Ai visitatori è stato offerto più di uno spunto di riflessione tecnica, con esposizione e set dimostrativi dedicati a due campioni della gamma Effer: le gru 2055 e 1355 CroSStab in forza, rispettivamente, alle flotte di Goitese Trasporti e di Torre Montaggi. In particolare, il modello 2055, presentato in versione 8s + jib L6s, è stato consegnato e allestito per Goitese dal concessionario Centro Gru di Castello d’Argile (BO). L’assetto particolare di questa macchina è una testimonianza ulteriore della customer care way seguita da Effer: impianto scarrabile-reversibile e piattaforma autobilanciante elettrica. Una creazione su misura dove l’imperativo “Raise the value” (innalzare il valore) funziona non solo come slogan indovinato ma a conferma di una promessa mantenuta. ST
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Sollevamento
IN ALTO
il valore-cliente LA SCELTA DI EFFER È QUELLA DI DEDICARE UN’ATTENZIONE TOTALE ANCHE ALLE ESIGENZE PIÙ SPECIFICHE. LA CONFERMA? DA UN OPEN DAY INCENTRATO SU DUE “CAMPIONI SPECIALI” DI
ALBERTO FINOTTO
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G RU IDRAULICHE
“DRESS - CRANE” SU MISURA Tra i clienti esemplari di Effer, Goitese Trasporti (Goito, MN) è tra le realtà di servizio più longeve nel settore del noleggio di gru su autocarro, autogrù, piattaforme aeree e carrelli elevatori. L’azienda, che quest’anno ha celebrato i 40 anni di attività, svolge anche incarichi per trasporti eccezionali anche sul territorio internazionale. La gru 2055 è l’ultimo acquisto in ordine di tempo, realizzato due mesi fa e improntato alla più completa flessibilità di impiego del mezzo e della gru. Come abbiamo già anticipato, il modello è stato venduto dal concessionario Centro Gru di Castello d’Argile (BO), che ha montato l’impianto su un autocarro Scania R580 8x2. La 2055 è dotata di due pompe a portata variabile e di un verricello 2750/3600 daN.
La gru 2055 in forza a Goitese Trasporti - tra i pesi massimi della gamma Effer - è stata allestita in versione demontabile e reversibile tramite martinetti idraulici di fissaggio.
LA 1355 CROSSTAB DI TORRE MONTAGGI Cliente Effer di Pordenone specializzato in bonifiche di amianto e impianti fotovoltaici, Torre Montaggi ha scelto per la sua 1355 il sistema di incremento della stabilità fronte cabina
CroSStab, con una traversa fissa orientata in diagonale, e una rotante. Questo brevetto Effer permette di realizzare sollevamenti particolarmente pesanti e impegnativi mantenendo le massime performance anche nell’area frontale del veicolo e ricavando un’area libera più ampia possibile vicino alla base della gru. Torre Montaggi ha scelto le gru Effer per la propria flotta aziendale fin dal 2008, e da allora ha ampliato costantemente il parco macchine con diversi modelli del marchio di Minerbio. Una testimonianza evidente di fiducia e soddisfazione operativa.
A fianco, un progetto storico: il modello 3000 concepito da Effer nel 2008 su richiesta delle Ferrovie Danesi per il recupero di vagoni ferroviari. La gru prevede un’installazionea polivalente su carro-rotaia e autocarro stradale.
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I clienti sono il nostro valore e la nostra forza di spinta per uno sviluppo sempre più efficace dei prodotti. Le gru Effer sono cresciute insieme a loro, moltiplicando soluzioni e possibilità operative per le imprese di sollevamento. Così un allestimento su misura diventa un nuovo passo verso il futuro.
Giampaolo Piovan direttore commerciale Effer
Dall’alto in basso, un confronto tra eccellenze Effer, separate da 45 anni di avanzamento nella ricerca e nello sviluppo di prodotto: la potente 50000 del 1972 (50 tm), pietra miliare della produzione di Minerbio, e la recente 2655, realizzata nel 2011. Con il doppio snodo, la gru raggiunge i 63 m di altezza ed è la gru più grande della gamma.
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L’evento Porte Aperte del 5 maggio scorso ha visto la partecipazione di oltre 150 rappresentanti da tutta Italia della numerosa clientela Effer. Sotto, da sinistra, un amarcord del vecchio stabilimento di Castelmaggiore e un’immagine della sede di Minerbio.
OMNIA RENT-CAPOFERRI GRU, IL CLIENTE E UN SUCCESSO CHE CRESCE
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Tra gli ultimi modelli allestiti secondo esigenze ben precise, all’azienda Omnia Rent-Capoferri Gru abbiamo fornito una 1855 9s + 6s (48 metri di massima altezza operativa), scarrabile. Ciò significa che il telaio della gru si sfila dal camion e si può installare, ad esempio, su un carro cingolato per accedere in aree di intervento difficili e off road. Questo modello si può anche abbinare a una cesta portapersone per il lavoro aereo. Insomma, si tratta di una testimonianza di multifunzionalità che i clienti da sempre riconoscono alle gru Effer.
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Pietro Ciammariconi
Alberto Capoferri
area manager Effer Sud Italia
titolare Omnia RentCapoferri Gru
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Sollevamento
In esposizione durante l’evento di Minerbio anche una 1405 9s + 6s con CroSStab destinata al dealer norvegese Arka. I plus? Gestione progress 2.0, verricello e dispositivo Quickfaster per il collegamento in un solo gesto del secondo braccio al jib.
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La gru idraulica su autocarro è un abbinamento molto apprezzato e direi ormai metabolizzato dai noleggiatori del centro-sud. Omnia Rent-Capoferri Gru utilizza per la propria missione di servizio i modelli Effer fin dal 1991, agli albori della nostra storia aziendale. La nostra azienda è cresciuta con Effer, e nel tempo i nostri ‘abiti su misura’, gli allestimenti speciali per le nostre gru, hanno costituito altrettanti standard di applicazione per soluzioni esportate anche all’estero. Quale altro costruttore può offrirci altrettante garanzie sotto il profilo della vicinanza al cliente e della creatività tecnica?
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M INIGRÙ
UN’ONDA sopra il mare
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Sollevamento
AGILI, DINAMICHE, CAPACI DI UNO SBRACCIO NOTEVOLE CON UN’ALTA PRECISIONE DI PIAZZAMENTO, LE SPIDER CRANE JEKKO RISOLVONO LOGISTICHE DI CANTIERE QUASI IMPOSSIBILI n luogo da conquistare con sapienza e capacità sinuose, passando come un animale agile e mitologico tra le frasche della rigogliosa macchia mediterranea. La Liguria è così da sempre per chi vuole esplorarne a fondo le bellezze naturali, e lo è ancor di più, riottosa nel suo fascino naturale, per coloro che ci lavorano, tra quegli incanti scoscesi a picco sul mare. Costruire dimore, ristrutturare ville maestose e movimentare manufatti pregevoli quanto gravosi, spesso ricavati da pietre e altri materiali lapidei, è una missione di perizia e passione per la Delucchi Costruzioni di Genova, che ha scelto un destriero d’eccezione nelle sembianze del-
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ALBERTO FINOTTO
le minigrù cingolate Jekko. Questi autentici ragni cingolati destinati a sollevamenti di alta precisione, si rivelano come macchine potenti ed estremamente compatte, in grado di realizzare sbracci poderosi ed efficaci a fronte di piazzamenti al limite del possibile. Aree di cantiere più che anguste e condizioni di suolo oltremodo sensibili costituiscono situazioni operative consuete che abbiamo potuto osservare direttamente in due siti di lavorazione diversi, a poca distanza l’uno dall’altro, tra Santa Margherita Ligure e il Monte di Portofino. Due prove di maestria per una coppia di “cavalli da tiro” massimo come le minigrù cingolate Jekko SPX1040 e SPX527. ST
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M INISPAZIO NO PROBLEM Gli stabilizzatori della minicrane sono stati progettati perchè l’orientamento e il piazzamento ne risulti agevolato e velocizzato, anche nelle aree di cantiere più ristrette (vedi la sequenza nella pagina a fianco). Il posizionamento può essere controllato con l’apposita bolla mentre gli stessi stabilizzatori sono dotati di sensori doppi che rilevano la correttezza dell’operazione e la pressione al suolo. Nel caso della SPX1040 allestita per Delucchi Costruzioni, il modulo adottato per gli stabilizzatori è del tipo a trave, adatto anche all’impiego della gru in funzione pick & carry, con rotazione del carico. La minigrù può essere stabilizzata secondo diverse inclinazioni e aperture, in base allo spazio disponibile: è l’elettronica della macchina a riconoscerne automaticamente l’assetto e a definirne le aree di carico differenziate.
VOLATA AL CIELO TRA GLI ULIVI A Santa Margherita Ligure, negli angusti spazi esterni di una villa signorile, al limitare della strada che si inerpica sul fronte collinare del paese, la squadra Delucchi Costruzioni (coordinata dal geometra capocantiere Stefano Santeramo) ha stabilizzato la Jekko SPX1040 entro un’area di soli 10 m2 per realizzare una ristrutturazione. Lo sviluppo della parte aerea da 4,6 a 19,3 m di sbraccio (1+3 sfili) ha previsto l’implementazione supplementare del jib 1000.1FL. In cantiere, con questa configurazione, la gru ha movimentato oltre 500 kg di macerie per tiro, da un dislivello di 20 m fino al piano-strada della villa.
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I cingoli estensibili orizzontalmente aumentano la stabilità della gru nei contesti di lavoro più angusti. L’esclusiva prevista da Jekko per la SPX1040, inoltre, consente la manovrabilità dei cingoli anche tramite il radiocomando.
IL CONTROLLO IN OGNI MOMENTO Le funzioni di controllo della SPX1040 - come per tutte le minicranes della serie SPX della gamma prodotta a Colle Umberto (TV) - sono affidate al sistema Jemmy (Jekko Man Machine Interface) che rappresenta un passo avanti rispetto ai limitatori di momento standard disponibili sul mercato attuale. Essenzialmente il modulo Jemmy semplifica il monitoraggio del carico sollevato, controlla la posizione del braccio e presiede alla stabilità della gru nelle diverse aree di lavoro. Con la funzione VW (Virtual Walls), il sistema incrementa la sicurezza operativa della gru negli ambiti più ristretti.
Lâ&#x20AC;&#x2122;adozione del flyer jib 1000.1FL (opzione esclusiva del modello SPX1040) ha consentito una movimentazione piĂš agile del carico con la fune, aggiungendo ai 14,5 m di sviluppo massimo del terzo sfilo, una quota ulteriore di 4,8 m (incrementabile a 4,8 m + 2,7 m).
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Stefano Santeramo
Qui in Liguria capocantiere gli spazi ristret- Delucchi Costruzioni ti e difficili rappresentano il cuore del problema per ogni intervento in cantiere. La nostra impresa ha eletto da tempo le minigrù Jekko come macchine indispensabili alle operazioni di sollevamento e movimentazione dei materiali da costruzione. La facilità di trasporto anche in collina, la grande capacità di sbraccio e la stabilità sicura di questi modelli sono caratteristiche ideali per questo territorio. In più, la potenza e la precisione operativa ci consente di abbattere notevolmente i tempi di lavorazione, con la massima soddisfazione del cliente.
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L’SPX527 della flotta Delucchi Costruzioni tra i vigneti che circondano un casale ristrutturato, alla sommità del Monte di Portofino. Dotata di stabilizzatori articolati (adatti ai terreni instabili e scoscesi), la minigrù è adibita al sollevamento di blocchi di pietra e altri manufatti pesanti fino a 800 kg a complemento della ricostruzione dell’edificio principale e delle parti accessorie esterne all’intero complesso.
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FORTE E PRECISA
Lavoro (e fune) a svolgimento sicuro Gli argani della gru Jekko sono dotati di funi antirotazione lunghe che consentono di lavorare con efficacia in tiro singolo; una prerogativa necessaria soprattutto quando si lavora da edifici alti e in contesti naturali dalla morfologia collinare e in altopiano. In particolare, l’argano, nel modello SPX527, viene collocato dietro il braccio. La sicurezza di ogni operazione di sollevamento è garantita dalla presenza di freni negativi, valvole di controllo della discesa e micron di fune avvolta e fune svolta. Il limitatore di tiro del sistema di controllo Jemmy salvaguarda dal sovraccarico la struttura della fune visualizzando il peso sollevato.
Alberto Franceschini export sales manager Jekko Minicrane
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Incontrare le necessità delle imprese è la missione di Jekko. La fedeltà di un protagonista dell’edilizia sul territorio ligure come Delucchi Costruzioni, quindi, ci riporta alla filosofia di versatilità che da sempre è il marchio di fabbrica della nostra produzione. Le gru Jekko sono strumenti di lavoro da portare ovunque, macchine che garantiscono un’operatività raffinata e di alte prestazioni. In sostanza, un valore operativo ed economico che fa la differenza per ogni operatore in cantiere.
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Il pulley block è il gancio principale della minigrù. La puleggia permette di configurare diversi tipi di tiro (per la SPX527, si arriva al terzo) e il numero di rinvii ottimizza la capacità della fune, conferendo una maggiore precisione operativa durante il sollevamento. Nel tiro singolo, questo dispositivo consente di sfruttare la lunghezza completa della fune e garantisce tutte le portate offerte dal diagramma di carico previsto dal modello. Nello specifico, l’SPX527 implementa una fune della lunghezza di 60 m, per una capacità di 900 kg (e, rispettivamente, di 1.800 e 2.700 kg al secondo e terzo tiro).
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