Casa editrice la fiaccola srl
Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature
PIATTAFORME
AEREE PANORAMICA SUI PANTOGRAFI DIESEL E IBRIDI Macchine&Componenti DOZER DA ITALCAVE PER VEDERE ALL’OPERA IL LIEBHERR PIÙ GRANDE D’ITALIA
Sollevamento&Noleggio MOVIMENTATORI INDUSTRIALI SENNEBOGEN TOCCA FERRO IN OLANDA
Cave&Calcestruzzo PNEUMATICI NUOVA DEMI SCEGLIE I RICOSTRUITI MARANGONI, ANCHE PER L’AMBIENTE
711 anno LXVI 6_giugno 2017
WALKAROUND LA NUOVA TERNA MECALAC TLB890
Hup 32-27
Nuova Hup 32-27
VERSATILITÀ ECCELLENTE, MASSIMI PROFITTI Massimizzare i profitti con maggiori possibilità di impiego come mai prima d’ora! La nuova gru automontante Potain Hup 32-27 e Hup 40-30 permette di realizzare più progetti per un maggiore ritorno sugli investimenti. • Portata massima per le prestazioni ai vertici della categoria • Configurazioni integrate multiple per le varie esigenze dei cantieri • Design compatto senza confronti per i cantieri impegnativi e per facilitarne il trasporto • Nuovo Smart Set-up software per l’installazione semplificata della gru utilizzando esclusivamente il radiocomando Potain
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NUOVO Hup 40-30 Hup 40-30 40 m di braccio 4 t Portata massima 16 configurazioni
Hup 32-27 32 m di braccio 4 t Portata massima 20 configurazioni
HPL Technology® (High Performance Lifting - Sollevamento ad alte prestazioni): sollevamento più veloce anche per carichi max Rotazione ad alte prestazioni (High Performance Slewing - HPS): un maggiore controllo durante le manovre Nuove ed esclusive tecnologie: la funzionalità Power Control per adattarsi alla potenza disponibile in loco, il software Smart Set-up e il radiocomando
Zaxis-6.
Senza paragoni
www.scaispa.com Scai S.P.A 06083 Bastia Umbra Perugia Italy Via Don Fulvio Scialba, 21 Ospedalicchio T: +39-(0)75 801 501 F: +39-(0)75 801 01 42 Distributore autorizzato Hitachi Construction Machinery
Mensile di Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni
ISSN: 0010 - 9665
SOMMARIO &Prodotti
&Componenti
Attualità 6
Macchine DOZER
Notizie
42
Fiere e convegni, attrezzature, pneumatici, aziende, lubrificanti, sistemi di generazione, normative, cariche, investimenti, tecnologie
TRENCHER
54
48
Più strada allo stesso prezzo Mescola ottimizzata e nuove tecnologie per i nuovi X Works e X Works HD di Michelin
Valori da protagonista per la piattaforma aereacon braccio telescopico H28 di Haulotte.
Effetto ottica Il cablaggio di un’intera penisola si effettua grazie alla velocità operativa dei Rivard formato City
PNEUMATICI
Un cigno sopra ogni lido
Darsi belle arie Più efficienza e meno decibel per le EPS Fan Blade Extension
Intelligenza bruta Comfort, stabilità, produttività e consumi contenuti per il PR 756 Litronic scelto da Italcave 2000
PLE SEMOVENTI
18
COOLING
53
MOTORI
58
Grande come non mai Kubota presenta il nuovo 4 cilindri che supererà la soglia dei 150 kW
42 48
NEL PROSSIMO NUMERO
WALKAROUND 24
54
La nuova terna Mecalac TLB890
Continua la nostra rassegna dedicata alle piattaforme semoventi a pantografo, presentando le serie attualmente disponibili sul mercato italiano ed europeo. Dopo i modelli diesel e ibridi, è la volta degli SCISSOR ELETTRICI, sempre divisi per costruttori e altezze operative, completi delle schede tecniche di comparazione riferite a misure, componentistica e possibilità operative.
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ima on lin pr
Segui questo logo! ti segnala i collegamenti con il mondo web ATECAP
DIAFRAMMI
Primato consolidato
&Demolizione
FIERE
80
Eventi, bonifiche, normative estere, fiere, corsi di aggiornamento, attrezzature al lavoro
Comfort e tecnologia Sennebogen per il recupero di materiali ferrosi in Olanda. Esempio di produttività
&
Cave 76
Impronta responsabile Una scelta sostenibile per Nuova Demi che utilizza pneumatici OTR nella sua cava di Brembate, un paradiso naturale artificiale
Recupero intensivo e green
90
Massetto prêt-à-porter Tecnologia Overmat per prodotti di qualità certificata: i massetti dell’azienda bresciana Premac
Notizie Dimostrazioni live e convegni, attrezzature, sistemi di controllo
68
COORDINAMENTO EDITORIALE Maria Angela Feliciello mfeliciello@fiaccola.it Alberto Finotto afinotto@fiaccola.it
COLLABORATORI Elena Cazzato, Gianenrico Griffini, Antonio Fargas, Andrea Nucci, Eliana Puccio SEGRETERIA Ornella Oldani segreteria@fiaccola.it IMPAGINAZIONE Studio Grafico Page
IMPIANTI MOBILI
Calcestruzzo
DIRETTORE EDITORIALE Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it
REDAZIONE Mauro Armelloni, Emilia Longoni costruzioni@fiaccola.it
PNEUMATICI RICOSTRUITI
84
MOVIMENTATORI INDUSTRIALI
68
La civiltà scritta sulla pietra Marmomacc: il ruolo dell’Italia per rilanciare la filiera
Notizie
6 G I UG NO 2017 DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it
La strada maestra Costruire nel rispetto delle regole. Questo è il tema dell’assemblea dello scorso 6 aprile
La nuova Hydromill SC-135 Tiger si sceglie per il controllo di profondità e verticalità dello scavo
Riciclaggio 64
79
711
90
AMMINISTRAZIONE Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it ABBONAMENTI Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it TRAFFICO E PUBBLICITÀ Laura Croci marketing@fiaccola.it MARKETING E PUBBLICITÀ RESPONSABILE ESTERO Sabrina Levada slevada@fiaccola.it AGENTI Giorgio Casotto T 0425 34045 - F 0425 418955 ottoadv@tin.it per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza)
&Noleggio
Sollevamento Siamo andati alla Perugia Conglomerati per seguire al lavoro la nuova pala gommata Hitachi ZW250 Serie 6 consegnata di recente da Scai. I cambiamenti sotto pelle della nuova HITACHI sono drastici e le prestazioni lo dimostrano. La forza di trazione è aumentata fino al 35%, il braccio si alza più rapidamente e i consumi e i costi di gestione calano.
98
Notizie Grù tralicciate, torri faro, eventi, studi di settore, grandi lavori, formazione, attrezzature, aziende
PLE SEMOVENTI
102
Pantografi diesel e ibridi La rassegna dei modelli diesel e ibridi di piattaforme a pantografo SERVICE
118
Un’opera d’arte in cantiere Il valore aggiunto di Venpa in pieno centro storico a Milano GRU MOBILI
122
La corsa della torre-taxi Leggerezza e potenza all’opera per la MK88 di Liebherr, al lavoro al Safey Park di Vadena (BZ)
Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952 STAMPA Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N.01740/Vol. 18/Foglio 313 21/11/1985 Roc 6274 PREZZI DI VENDITA abb. annuo Italia Euro 90,00 abb. annuo Estero Euro 200,00 una copia Euro 8,00 una copia Estero Euro 16,00 È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Il suo nome è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali). Se non desidera riceverle, invii la sua richesta scritta a: Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. Organo di informazione e documentazione Unione Costruttori Italiani di Macchine per Cantieri Edili, Stradali, Minerari e Affini Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana: numero di iscrizione 14440
Casa Editrice
la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio 37 Tel. +39 02 89421350 Fax +39 02 89421484
COSTRUZIONIWEB.COM
eb.com
costruzioniw
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67
www.remtechexpo.com
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PIATTAFORME
Macchine&Componenti DOZER DA ITALCAVE PER VEDERE ALL’OPERA IL LIEBHERR PIÙ GRANDE D’ITALIA
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WALKAROUND LA NUOVA TERNA MECALAC TLB890
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5-101
AEREE PANORAMICA SUI PANTOGRAFI DIESEL E IBRIDI
2017
74
Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature
IN COPERTINA
II Cop
Casa editrice la fiaccola srl
PARTNER
IV Cop www.master-builders-solutions.basf.it
La copertina è dedicata alla rassegna di piattaforme semoventi a pantografo che pubblichiamo a pagina 102. Nello speciale di questo mese trovate le gamme di scissor attualmente disponibili sul mercato italiano ed europeo con alimentazione diesel ed ibrida. Il mese prossimo sarà la volta dei modelli elettrici. Grazie ai dati tecnici raccolti, abbiamo realizzato delle sintetiche schede, che permettono di confrontare tra loro le differenti macchine. Scegliere uno scissor non è mai stato così facile!
www.luxtower.com
Aziende citate Airo........................104 Asm ........................14 Atlas Copco................98 Baoli........................17 Cesaro Mac Import ......73 Continental ................7 Cte ........................100 Doosan ....................11 Genie ................105-114 Haulotte ..............18-106 Himoinsa ....................8 Holland Lift ........109-115 Hyster ......................16
4 Costruzioni giugno 2017
Imer ......................116 Jcb ..........................9 Jekko ......................98 Jlg ..................100,108 Kubota Engines ..........58 Laurini Officine Meccaniche ..............77 Liebherr ..........42-98-112 Linde Materials Handling ..................16 Liqui Moly ..................8 Luxtower ................101 Mammoet ................100
Manitou ..................110 Marangoni ................84 Mecalac....................24 Meta ......................101 Michelin ..................48 Milwaukee ..................8 Multiwings ................53 Niederstätter ............122 Nuova Demi ..............85 OM Still..................7-17 Overmat....................90 Premac ....................90 Putzmeister................78
Reverberi ..................10 Rivard ......................54 Sennebogen ..............68 Ship Recycling ............65 Skyjack..............111-117 Snorkel..............112-117 Socage ....................99 Soilmec ....................60 Stanley ......................6 Venpa ....................118 Wirtgen ....................67 Yale ........................17
NEWS
&Prodotti
Attualità
arà una grande opportunità per i decision maker della zona EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa) la prossima edizione di
www.thebig5constructegypt.com
S
Intermat (salone internazionale dell’edilizia e delle infrastrutture) che si svolgerà a Parigi, dal 23 al 28 aprile 2018. Le stime di crescita, a livello
Big5 sbarca in Egitto Uno dei principali appuntamenti fieristici dedicati all’edilizia e alle costruzioni, il Big5, debutterà in Egitto dal 15 al 17 settembre 2018. Tre giorni di opportunità di business e di networking, per un evento internazionale che riunirà decision makers, progettisti e fornitori del paese. Il mercato delle costruzioni è in forte espansione e si posiziona come il principale fattore di crescita del PIL con 473 miliardi di dollari di progetti attivi nella regione, la maggior parte di essi in Egitto. La nuova destinazione di Big5 sul continente africano segue The Big5 Construct East Africa, che si è svolto in Kenya nel novembre 2016 e di 5 Construct Nord Africa dell'aprile di quest’anno.
6 Costruzioni giugno 2017
mondiale, dell’industria edile dovrebbero raggiungere il 3,9% all’anno entro il 2030. In Francia, ad esempio, la crescita dovrebbe essere
Precisione chirugica Tagli precisi su truciolato, cartongesso, alluminio, acciaio/metallo, PVC, parquet, laminati, plastica, piastrelle e legno. Tutto ciò è possibile con l nuovo Multicutter, della gamma a filo Stanley® FatMax®. Una mini sega circolare leggera e bilanciata, ideale per effettuare tagli in aree ristrette o di difficile accesso. Motore da 650W, corpo macchina ergonomico con impugnatura in softgrip, tasto di accensione sotto il corpo macchina per un miglior controllo, indicatori laser per l’accuratezza ed una maggior precisione del taglio. Completano le caratteristiche la possibilità di regolare la profondità di taglio (fino a 28,5 mm) grazie all’indicatore di riferimento, il sistema di estrazione della polvere, per mantenere pulita.
www.stanley.it
Villaggi tecnologici a Parigi
del 3,4% per il settore edilizio nel 2017 e dell’1,7% per il settore dei lavori pubblici. In questo contesto, Intermat ricoprirà un ruolo di riferimento per i settore edili e infrastrutture: conferenze, networking, analisi dei mercati, saranno proposti ai 1.500 espositori e 183.000 visitatori professionisti provenienti da 167 paesi. Il salone è organizzato in quattro poli di competenza: movimento terra e demolizione, settore stradale, industria dei materiali&fondazioni; edilizia e filiera del calcestruzzo; sollevamento, movimentazione e trasporto. Intermat 2018 valorizza le innovazioni tecnologiche del settore attraverso la creazione di spazi dedicati: Villaggio ConstructionTech 100% Start Up, Villaggio Smart Road, Villaggio Smart Building – BIM e Villaggio Demolizione. www.intermat.fr
Secondo le proiezioni degli esperti, dal 2025 si guiderà in modo completamente automatizzato dall’ingresso all’uscita delle autostrade, permettendo al conducente di riprendere la guida, interrompendo le funzioni automatiche, garantendo una maggiore sicurezza e un comfort migliore. In questo contesto di straordinario cambiamento si colloca Vision Zero, la visione strategica del GRUPPO CONTINENTAL per i prossimi anni. Zero vittime, Zero feriti e Zero incidenti è infatti il traguardo del gruppo raggiunto con lo sviluppo di sistemi e prodotti in grado di assistere oggi e sostituire domani l’uomo alla guida. I pneumatici Vision Zero sono perfetti per tutte le tipologie di strada, in estrema sicurezza.
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MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI
La guida del futuro
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20 - 22 settembre 2017 Ferrara Bonifiche siti contaminati, protezione e riqualificazione del territorio. www.remtechexpo.com
STEINEXPO 2017
30 agosto - 2 settembre 2017 Homberg/Nieder-Ofleiden (Germania) Fiera internazionale materiali da costruzione www.steinexpo.eu
DDR - DEMOLITION, DECONTAMINATION AND RECYCLING
14 - 16 giugno 2017 Brussels (Belgio) Salone Internazionale attrezzature per demolizioni, decontaminazione siti e riciclaggio www.ddrexpo.com
WORLD TUNNEL CONGRESS 2017
12 - 14 giugno 2017 Bergen (Norvegia) Congresso internazionale tecnologie e macchinari per lavori in galleria www.wtc2017.com
Lombardia unica in Europa na nuova casa per servirvi meglio. Questa la strategia della filiale Lombardia di OM STILL, che si stabilisce a Lainate. Ampi spazi rinnovati, in linea con il livello di servizio e di prodotti garantito da OM Still. La nuova sede sarà dislocata in prossimità del quartier generale OM Still e dell’innovativo centro usati, che sarà inaugurato a breve. La decisione di adottare una nuova sede rientra nel progetto di riorganizzazione avviato da OM Still a livello italiano, per riuscire ad essere più
U
ancora più efficienti sul territorio. La Filiale Lombardia, che copre le Province di Milano e Monza Brianza, una delle zone più strategiche in Italia, negli ultimi anni è cresciuta sia come personale che come flotta a disposizione (700 le macchine disponibili per il noleggio a breve). “Con la nuova sede la nostra Filiale vuole raggiungere importanti obiettivi, e per questo continuerà ad investire per incrementare il proprio market share in
un territorio che possiede delle potenzialità uniche in Europa – afferma Paolo
Taverna, Direttore della Filiale Lombardia.” www.om-still.it
giugno 2017 Costruzioni 7
n sistema di generazione di energia deve garantire una immediata e continua potenza, soprattutto se installato in ospedali, dove l’alimentazione di macchine salvavita è fondamentale. HIMOINSA, azienda spagnola con sedi in tutto il mondo, ha recentemente
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fornito 12 gruppi elettrogeni per fornire energia alle sei torri del nuovo ospedale della città più popolata in Ecuador. L’ospedale di Los Ceibos, nella parte settentrionale di Guayaquil (Ecuador), copre 76.000 metri quadrati e fornisce assistenza ospedaliera a oltre un milione di persone. Per
Comfort tool Fra le novità Milwaukee nella categoria degli utensili manuali serie Backbone, la livella Redstick si contraddistingue per durata e accuratezza. Progettata con telaio Backbone™ in magnesio che rinforza l’intera livella e protegge la fiala, la livella Milwaukee è resitente all’usura e dotata di fiala leggibile in ogni angolazione grazie alla superficie arrotondata, offrendo massima accuratezza .029° (.0005"/in, 0,5mm/M). La tecnologia SHARPSITE™, con bande nere alle estremità delle fiale, alloggiamento fiala bianco e profilo arrotondato, permette facilità e velocità di lettura. Il design della fiala è stato progettato per resistere alle condizioni più estreme mentre la sua costruzione in materiale acrilico antiurto, la protegge e ne garantisce la precisione.
www.milwaukeetool.eu
ATTUALITÀ & PRODOTTI
9 megawatt di salute
assicurare che l'ospedale possa continuare a fornire assistenza medica in caso di guasto alla rete elettrica, Himoinsa, tramite il suo distributore Salcedo Motors, ha fornito dodici gruppi elettrogeni che possono generare fino a 9MW di potenza. Se si verifica un guasto nell’alimentazione di
Fuoristrada in sicurezza L’esperto tedesco di olio motore e additivi LIQUI MOLY ha sviluppato per ATV (All Terrain Vehicles) quad e vetture side-by-side, l’olio ATV 4T Motoroil 5W-50. Un lubrificante speciale, in quanto i veicoli utilizzati fuoristrada sollecitano molto di più i rispettivi motori. Su percorsi sterrati, polvere e sabbia possono diminuire l’efficienza degli scambiatori di calore portando i motori a temperature d’esercisio differenti dai motori che girano su strada asfaltata. Semplicemente il carico termico dell’olio motore è differente. Liqui Moly ha progettato l’olio motore ATV 4T Motoroil 5W-5 per applicazioni fuoristrada estreme.
www.liqui-moly.de
8 Costruzioni giugno 2017
rete, i generatori, che vanno da 150kVA a 2025kVA, intervengono nell’erogazione della potenza, dopo 10 secondi di guasto, coprendo i 26 dipartimenti specializzati dell’ospedale. Secondo Salcedo Motors, la qualità dei generatori Himoinsa, il servizio e il supporto tecnico 24/7 e tempi di consegna ottimali sono stati fondamentali per il successo del progetto. www.himoinsa.com
Attualità&Prodotti
NEWS
Scelta ecologica el 2016, con il lancio di Hydradig, l’innovativo escavatore gommato, JCB aveva creato un nuovo segmento di mercato europeo raggiungendo livelli ottimali di visibilità, stabilità, manovrabilità, mobilità e accessibilità per la manutenzione. Ora Hydradig monta il motore diesel JCB EcoMAX conforme Stage IV/Tier 4 Final, dotato di sistema di riduzione catalitica selettiva e, come da tradizione JCB, privo di filtro antiparticolato. Tarato a 81 kW, questo motore abbatte le emissioni grazie a iniezioni di urea che
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riducono l’emissione di ossidi di azoto dell'88% La maggiore efficienza del motore consente risparmi di carburante fino al 4%, a parità di potenza e coppia, rispetto alla macchina precedente, con una riduzione dei costi di esercizio sostenuti dai clienti. La macchina è dotata di un serbatoio da 19 litri e, grazie al consumo di urea (Diesel Exhaust Fluid) di appena il 2%, ne è richiesto il rifornimento solo ogni sei pieni di gasolio, riducendo al minimo i tempi di fermo. Hydradig è stata progettata fin dall'inizio per montare il motore JCB EcoMax Tier
4, pertanto per il cambio di propulsore non è stata necessaria alcuna modifica dell'assemblaggio dei componenti e non sono richiesti dispositivi supplementari per il raffreddamento e
riscaldamento del serbatoio dell’urea. www.jcb.com
ATTUALITÀ & PRODOTTI
Rifiuti o sottoprodotti? Ecco la legge ovità concrete. Le ha introdotte il decreto sulle rocce e terre da scavo, approvato lo scorso maggio dal Consiglio dei Ministri riguardano le norme per la gestione e l’utilizzo delle terre da scavo. Il nuovo regolamento prevede procedure semplificate per attestare che le terre e rocce da scavo generate nei cantieri di grandi dimensioni soddisfano i requisiti stabiliti dalle norme europee e nazionali per essere qualificate sottoprodotti. Senza più la preventiva approvazione del piano di utilizzo da parte dell’autorità competente, il proponente, decorsi 90 giorni dalla presentazione dello stesso, potrà avviare la gestione
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delle terre e rocce da scavo. È prevista, inoltre, l’eliminazione dell’obbligo di comunicazione preventiva all’autorità competente di ogni trasporto avente ad oggetto terre e rocce da scavo qualificate come
Illuminazione smart Sono 1400 i kit di telegestione quadro installati all’interno dei quadri di distribuzione esistenti di Roma Capitale. Il kit di telegestione Reverberi Enetec consente il controllo a distanza degli impianti di illuminazione pubblica, con costi ridotti e grandi vantaggi; disponibile in versione "a giorno", come apparecchiatura posizionata su barra DIN, oppure in scatola per l’installazione all'esterno dell'armadio del quadro di comando. I prodotti Enetec forniti a Roma consentono l’accensione degli impianti in backup con l’orologio astronomico in caso di avaria del crepuscolare, l’invio di allarmi per interruttori scattati, eventuali intrusioni e malfunzionamenti vari nonché l'analisi puntuale dei consumi energetici.
www.reverberi.it
10 Costruzioni giugno 2017
sottoprodotti, generate nei cantieri di grandi dimensioni (obbligo previsto nella prima parte dell’allegato 6 al DM 161/2012). Procedura più spedita anche per apportare “modifiche sostanziali” al piano di utilizzo delle terre
e rocce da scavo qualificate sottoprodotto; viene qui eliminata la fase della preventiva approvazione del piano di utilizzo modificato. Tale previsione semplifica quella vigente anche sotto il profilo degli effetti, in quanto, nel caso di una modifica riguardante il quantitativo, che non sia regolarmente comunicata, consente di attribuire la qualifica di sottoprodotto almeno al quantitativo delle terre e rocce gestite in conformità al piano; la norma, infatti, prevede che solo per le quantità eccedenti si porrà l’obbligo di gestirle come rifiuti. Viene infine introdotta una disciplina specifica per il deposito temporaneo delle terre e rocce da scavo qualificate rifiuti.
Un italiano al CECE Si chiama Riccardo Viaggi, il nuovo segretario generale CECE (committee for european construction equipment). Viaggi rappresenterà il settore verso le istituzioni dell'UE e gestirà l'ufficio dell'associazione di Bruxelles. Trentasei anni,
italiano, Viaggi è stato dal 2009, segretario generale della confederazione europea dei costruttori (EBC), rappresentando le piccole e medie imprese europee di costruzione. Il presidente CECE, Bernd Holz, è convinto che il nuovo eletto contribuirà a rafforzare la visibilità e la posizione dell'industria delle attrezzature per l'edilizia in Europa, grazie alla sua esperienza e al successo nel dirigere un'associazione professionale europea nel settore edile.
www.cece.eu
Innovare per crescere Si è tenuto a Roma, il 19 maggio scorso M4ttoni.0, il convegno dei giovani imprenditori edili. Esponenti del Governo, dei sindacati, economisti e innovatori, si sono confrontati con i giovani Ance sui temi dell’industria 4.0, la quarta rivoluzione industriale e sulle misure necessarie affinché questa si trasformi in strategia di politica industriale anche per il settore delle costruzioni. “Non potremo tornare a crescere se non saremo capaci di affrontare i cambiamenti, trasformando sia i processi che i prodotti in modo che siano capaci di soddisfare e di anticipare i bisogni degli utenti” sostiene il vice presidente Ance Gianluigi Coghi. Un percorso che coinvolge oltre 70 comparti produttivi. Secondo Vitale, “la tecnologia serve a recuperare produttività”. Nonostante la crisi, le imprese innovative hanno aumentato del 4,% il proprio valore aggiunto.
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4 telecamere 1 immagine 0 angoli ciechi
Backeye®360 Sistema di telecamere e monitor intelligente per una visione a 360º. Immagini ORA anche ARCHIVIABILI grazie a
MDR Registrazione Digitale Mobile
Si trasporta facile Ideato per i cantieri più complessi, come quelli urbani, il miniescavatore DOOSAN DX17Z da 1,7 t ha un girosagoma compatto ZTS che permette di lavorare a filo muro senza “toccare” (il profilo anteriore della cabina ruota in sagoma) e di ruotare di 360° senza pensieri. Il sottocarro è allargabile: esteso misura 1.360 mm di larghezza, mentre richiuso misura solo 980 mm, favorendo trasporto e mobilità in cantiere. Curiosi? Leggete il nostro WalkAround sul cugino Bobcat E17Z pubblicato sul numero 707 (febbario 2017). www.doosanequipment.com
Backeye®360 elimina il problema degli angoli ciechi, un potenziale pericolo per qualsiasi oggetto o persona che si trovi sulla traiettoria di un veicolo in movimento. Le immagini digitali provenienti da quattro telecamere ultragrandangolari vengono combinate per offrire una vista “a volo d’uccello” del veicolo e fornire in tempo reale una singola immagine chiara sul monitor del guidatore: una soluzione ideale per prevenire gli incidenti, risparmiare denaro e salvare vite umane. E’ ora possibile collegare Backeye®360 ad un sistema di Registrazione Digitale Mobile, che archivia le riprese e si dimostra decisivo in caso di contenziosi.
Backeye®360
MDR
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ATTUALITÀ & PRODOTTI
Reinvestire nel minerario? Secondo gli analisti dell’economia americana, sono almeno tre i titoli sicuri su cui tornare a investire nel settore minerario ma non solo... econdo alcuni analisti, il settore minerario americano sembrerebbe in ripresa e, con lui, anche il mercato dei relativi titoli. Tuttavia, non tutte le azioni del settore possono essere definite interessanti. Sempre secondo gli analisti, i buy su cui puntare sono principalmente tre. Il primo titolo da comprare sarebbe Caterpillar. La società ha chiuso il primo trimestre 2017 con un aumento delle vendite rispetto all'anno precedente. Tutti i tre i settori in cui opera Caterpillar hanno messo in evidenza segnali
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12 Costruzioni giugno 2017
interessanti: costruzioni, trasporti e risorse (industria mineraria). Il secondo titolo del comparto minerario segnalato è Komatsu. La società giapponese, attiva in area geografiche molto importanti come la Cina e l'Australia, grazie alla recente acquisizione di Joy Global, è diventata un gigante del settore, con un vantaggio competitivo, rispetto a Caterpillar, conferito alla propria area di azione. Il terzo titolo del comparto da comprare sarebbe Cummins. La società americana non ha mai risentito delle difficoltà del comparto perchè rifornisce anche altri settori. Ma la ripresa
dell'industria mineraria ha avuto notevoli riscontri positivi anche in Brasile. Sorprendente il caso delle azioni della Usinas Siderúrgicas de Minas Gerais. Questo colosso dell’acciaio che, prima della crisi, fatturava oltre 4 miliardi di dollari l’anno, ha visto uno straordinario recupero del 440% delle proprie azioni. Un altro grande nome dell’acciaio (la Metalurgica Gerdau, 12 miliardi di fatturato) ha guadagnato il 322% così come quello della Rumo Logistica, trasporto commodities, (+294%) o la multinazionale brasiliana dell’acciaio Vale (30 miliardi di fatturato)
che in un anno ha recuperato il 167%. Tuttavia, nel Gold Survey, recentemente diffuso, si prevede che la produzione mineraria inizierà a calare nel 2017, dopo un record di 3.222 tonnellate estratte nel 2016. L’impatto sul mercato dovrebbe comunque essere modesto: secondo Gfms il prezzo medio del lingotto quest’anno salirà solo dello 0,9% a 1.259 $/oncia. Anche IntelligenceMine si aspetta un’offerta mineraria in calo nel 2017, legato a “minori scoperte, vene più povere, scenario economico e regolatorio difficile in molti Paesi”. www.borsainside.com
L’industria 4.0 Making BIM a global success è il manifesto della Federazione dell’Industria Europea delle Costruzioni (FIEC) che pone l’attenzione sul BIM (building information modelling), il sistema di lavoro basato sull’uso di database che fa parte della digitalizzazione globale del settore edilizio e “Industry 4.0â€?. Un potenziale da sfruttare per il perfezionamento delle politiche europee; uno degli obiettivi di BIM è quello di promuovere l’industria delle costruzioni con infrastrutture efficienti. Undici le aree di interesse: competitivitĂ / industria 4.0; agenda digitale (societĂ dell’informazione); lavoratori; consumatori, clienti; PMI (piccole e medie imprese); adattamento /mitigazione dei cambiamenti climatici; efficienza energetica; economia circolare; protezione delle infrastrutture ; agenda urbana; ricerca e sviluppo.
www.bimportale.com
SempliďŹ cazione e tutela E’ entrato in vigore il 20 maggio scorso, il Codice Appalti aggiornato con le novitĂ del decreto correttivo. Per le gare d’appalto bandite da ora in poi, saranno operative diverse nuove regole, fra cui compensi dei professionisti DM 17 giugno 2016), programmazione delle opere (in particolare, quelle da inserire nel programma triennale), livelli di progettazione semplificati, appalti integrati, definizione limiti subappalti (portati al 30%), nuovi limiti per le procedure di gara, qualifica e valutazione delle imprese. In altri casi restano confermate le misure decise nel 2016. PiĂš tutela quindi per i progettisti con Decreto Parametri obbligatorio e pagamenti sempre dovuti.
HY-TTC 32 – Compact Control Unit Flexibility and User Friendliness • Extensive I/O set (30 Inputs / Outputs with YDULRXV RSWLRQV IRU FRQ¿JXUDELOLW\ E\ VRIWZDUH
â&#x20AC;˘ CAN with automatic baud-rate detection â&#x20AC;˘ Ability to display videos and PDF documents â&#x20AC;˘ 3URJUDPPDEOH LQ & & RU &2'(6<6ÂŽ
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www.legislazionetecnica.it
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ATTUALITÀ & PRODOTTI
Cinque gare per la ricostruzione inque gare per un valore complessivo di 16,6 milioni di euro. Questo l’annuncio di Anas che aggiunge: entro giugno si arriverà ad un valore di 100 milioni di euro. E’ iniziata così la ricostruzione delle strade danneggiate dagli eventi sismici del Centro Italia. Secondo le stime di Anas e Governo, a luglio saranno attivi cantieri per 40 milioni di euro. Lo hanno annunciato in conferenza il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, il Capo del Dipartimento di Protezione Civile Fabrizio Curcio, il Commissario straordinario alla ricostruzione Vasco Errani, il Presidente Anas Gianni Vittorio Armani, i presidenti della quattro
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regioni interessate: Luca Ceriscioli (Marche), Catiuscia Marini (Umbria), Nicola Zingaretti (Lazio) e Luciano D’Alfonso (Abruzzo) e il soggetto Attuatore per il ripristino delle viabilità, Fulvio M.Soccodato. Data la complessità, i lavori non sono stati eseguiti in regime di emergenza perché richiedevano rilievi tecnici, geologici e una approfondita fase di progettazione. Si è preferito seguire una procedura ordinaria di gara d'appalto. È stato necessario inoltre accentrare le competenze per la realizzazione dei lavori su strade comunali, provinciali e regionali. Gli enti territoriali, in base al DL 205/2016, hanno
delegato l’attuazione ad Anas. La fase di ricognizione e programmazione ha interessato direttamente 124 strade con oltre 750 sopralluoghi e circa 500 interventi finanziati. Il Programma di ripristino delle strade colpite dal sisma ha attribuito un
Inclinazioni perfette a misura dell’inclinazione sulle macchine operatrici mobili può essere influenzata da accelerazioni, urti e vibrazioni; per questo motivo, l’utilizzo di normali inclinometri comporta spesso misure non corrette. Il sensore di inclinazione PTK29 della famiglia Positilt®, progettato da ASM GmbH, compensa queste influenze dinamiche, garantendo una misura stabile e accurata anche durante il movimento. Positilt® PTK29 misura l'inclinazione tra più o meno 180° con 1 asse o più
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o meno 60° con 2 assi. Utilizzando la tecnologia Mems (sistema micro elettromeccanico) con giroscopio integrato, che elimina i disturbi, il segnale di uscita è istantaneo, senza ritardo e ha un'elevata linearità statica fino a 0,05°. Positilt® PTK29 può essere montato con libero orientamento degli assi. L'elettronica del sensore è alloggiata in una robusta custodia in acciaio inox a tenuta ermetica. La compatta custodia del sensore, solo 10 mm di spessore e larga 49,5 mm, consente l'installazione in spazi limitati. Per applicazioni
critiche di sicurezza, il sensore è disponibile anche in una custodia più grande con uscita ridondante. Il sensore è disponibile in classe di protezione IP67. Consente di operare in aree in cui sono presenti forti shock e vibrazioni in un intervallo di temperatura da -40° C a + 85° C. Positilt® PTK29 è quindi adatto per
livello di priorità da 1 a 5 per ogni intervento. Sono stati individuati 497 interventi con priorità da 1 a 3, da realizzare nel primo stralcio del programma per un importo complessivo stimato in circa 474 milioni di euro. Per dettagli normativi. www.gazzettaufficiale.it
applicazioni in ambienti difficili che sono esposte a movimenti, urti e vibrazioni, come, ad esempio, le macchine operatrici mobili. Positilt® PTK29 è disponibile con uscite digitali (CANopen e CAN SAE J1939) e uscite analogiche. Alloggiamenti in acciaio inossidabile ermeticamente sigillati sono inoltre realizzati per l’utilizzo dell’inclinometro in ambienti ostili. Dal 1979, ASM è specialista in sensori di posizione di meccatronica per applicazioni industriali. Sette linee di prodotto per soluzioni innovative nella determinazione della posizione, dell’angolo e dell’inclinazione. www.asm-sensor.it
Attualità&Prodotti
NEWS
Costruzioni subacquee
Vivere dove l’uomo non potrebbe spingersi. Trascorrere una vacanza underwater, con tutti i comfort offerti in un resort extra-lusso. Questa la nuova fascia di mercato dove le imprese progettano soluzioni tecnologicamente avanzate ed esclusive per turisti sempre più esigenti, ma non solo in fondo al mare i trova nell’Oceano Pacifico, il primo hotel subacqueo al mondo, Poseidon Undersea Resort, costruito in una laguna vicino ad un'isola denominata Poseidon Mystery, nelle Isole Fiji. Ideato dall’esperto di tecnologia sottomarina Bruce Jones, il resort si trova a circa metri 15 di profondità, a ridosso della barriera corallina e si estende su un'area di oltre
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2.000 ettari. Una struttura composta da capsule sottomarine che comprendono 24 suite, ristoranti, un centro fitness, una conference room e addirittura una “wedding chapel”. Il Poseidon Undersea Resort può ospitare fino a 7.200 clienti all’anno (al momento, sono 150.000 le persone in lista d’attesa). Un progetto complesso, sia per la singolare costruzione, che
per la messa in sicurezza e i test necessari alla pressurizzazione, completato nel dicembre 2012, con un ritardo di quattro anni sulle proiezioni iniziali. Le capsule sottomarine sono collegate a terra attraverso due moli, raggiungibili da speciali ascensori che garantiscono il collegamento con la superficie in qualsiasi momento. I moduli, realizzati in strutture in acciaio e pareti trasparenti,
in acrilico, offrono viste spettacolari sull'oceano sottomarino. La struttura non poggia sul fondale, ma rimane sopraelevata di circa un paio di metri: un sistema per preservare l’ambiente sottomarino. Poseidon non l’unico progetto underwater ma, nel frattempo, Richard Branson, Ceo di Virgin Atlantic Airlines, sta progettando il primo hotel nello spazio. Nuove opportunità per le imprese di costruzione?
giugno 2017 Costruzioni 15
Industria & Movimentazione
Carrelli
Il settore dei carrelli frontali è in continua evoluzione e se nell’industria dominano soluzioni a guida autonoma con convoglio, in altri ambiti prevalgono le tecnologie elettriche e ibride. La sicurezza è protagonista
LA SICUREZZA DÀ UNA MARCIA IN PIÙ
Basf Italia, parte del gruppo chimico che conta 114 mila collaboratori nel mondo, si è affidata a Linde Material Handling per ottimizzare i flussi all’interno dell’impianto di Pontecchio Marconi (BO). Nel sito emiliano, l’area di confezionamento rappresenta un punto strategico della catena logistica dove lavorano operatori altamente specializzati. Tra i vari motivi che hanno inciso sulla
scelta di Basf ad affidarsi a Linde MH, hanno svolto un ruolo fondamentale le garanzie delle soluzioni safety che, anche all’atto pratico, hanno saputo rispondere al meglio ai restringenti livelli di sicurezza imposti dal cliente. “Quando ha preso forma la soluzione progettata da Linde” spiega il responsabile logistica dello stabilimento Basf, Mario Serranti “ne abbiamo intuito immediatamente il potenziale in ottica di automazione e di sicurezza”. La soluzione offerta da Linde include carrelli con due laser anteriori e due posteriori per rilevare ostacoli ed evitare contatti e incidenti. www.linde-mh.it
Le tendenze nella supply chain automotive L'esperta Hyster di movimentazione materiali, Tracy Brooks ha individuato delle linee di sviluppo che le supply chain dell'industria auto stanno seguendo. Al primo posto c'è la movimentazione con sistemi di trasporto senza conducente, soprattutto per merci su pallet. In secondo luogo i mezzi operativi sono sempre più connessi per ottimizzare i processi e ridurre i tempi di produzione. Al riguardo, Hyster propone la tecnologia Tracker di raccolta e gestione dei dati tramite un portale online. Un'altra tendenza è quella di ottimizzare i percorsi fatti da un mezzo automatizzato implementando al suo seguito dei rimorchi. Anche l'assistenza tecnica delle macchine in tempo reale è una prerogatica considerata ormai essenziale per l'industria auto. Le soluzioni logistiche non sono più considerate di secondo piano, ma parte strategica della produzione di automobili. www.hyster.com
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Attualità&Prodotti
NEWS
A monza come le formula 1 La monzese Cartonstrong, del Gruppo Pro-Gest, ha scelto ventitre carrelli frontali Om Still. Cinque RX 70-80 diesel e diciotto RX 70-30H ibridi con supercapacitori Ultra-Caps che immagazzinano la corrente elettrica generata in frenata come le Formula 1 e la rilasciano per marcia e sollevamento. La tecnologia ibrida è stato uno dei fattori di scelta decisivi, sia per la riduzione delle emissioni inquinanti sia per i consumi contenuti. www.om-still.it
FUTURO AGLI IONI DI LITIO Un’efficienza maggiore e minori costi totali di proprietà. Questi sono gli obiettivi che portano Yale Europe Materials Handling alla scelta di batterie agli ioni di litio per i propri carrelli elettrici. Per ottimizzare questa tecnologia Yale ha scelto di collaborare con una delle aziende più note a livello europeo, l'italiana Midac. Grazie a questa collaudata tecnologia, Yale elimina la necessità di sostituire e scambiare batterie, ottimizza i processi con tempi di ricarica inferiori e amplia la gamma operativa di ogni singola batteria perchè non hanno effetto memoria. www.yale.com
L’ORIENTALE CHE PARLA TEDESCO Baoli ha presentato i nuovi carrelli elettrici KBE. Ideali sia per applicazioni interne sia per aree all'aperto, i KBE sono sviluppati in Germania e prodotti in Asia. Sono disponibili con tre ruote e varianti da 15, 18 e 20 quintali, ma anche con quattro ruote e portate tra i 15 e i 35 quintali. All’anteriore i motori elettrici permettono di ottenere angoli di sterzo ridotti e un ridotto consumo dei pneumatici anteriori, mentre i freni a bagno d’olio sono senza manutenzione. www.baoli-mh.it
LIBRO BIANCO COME STRUMENTO STRATEGICO Si lavora già dietro le quinte della seconda edizione della manifestazione Intralogistica Italia che si terrà a Rho (MI) dal 29 maggio al 1 giugno 2018. Tra le attività propedeutiche al successo della manifestazione, vi è sicuramente un’attività di ricerca e analisi dei settori sollevamento, trasporto, carrelli industriali, gru mobili e scaffalature. I risultati della ricerca, presentata sostenuta congiuntamente da Intralogistica Italia e Aisem (Federata Anima), sono stati raccolti in un Libro Bianco presentato lo scorso 6 luglio a Milano. L’approfondita ricerca, raccolta in volumi, ha l’obiettivo di essere uno strumento utile per le aziende al fine di valutare strategie e conoscere meglio il contesto socio-economico di riferimento. Per restare informati visitate la sezione LogisticSquare del sito internet della manifestazione.
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PLE SEMOVENTI e una piattaforma aerea semovente deve unire il valore di un’alta prestazione con l’affidabilità irreprensibile dell’assetto off-road, allora la nuova HT28 di Haulotte rispetta ogni dettaglio di questo assioma. La PLE telescopica da 28 metri che accende i riflettori sulla gamma del costruttore francese, si presta a una versatilità di lavoro polivalente: opere edili, rifiniture, lavori di manutenzione e di ispezione, ristrutturazione di edifici, demolizioni, costruzioni navali, industria estrattiva, manutenzione del verde. Una macchina completa, dunque, che corrobora la gamma del costruttore francese con un livello di sicurezza ulteriore per le operazioni di carico e scarico su camion. La ricerca progettuale Haulotte infatti ha sviluppato un sistema di illuminazione ad alte prestazioni denominato Activ’Lighting System-Safe Load, inaugurato proprio con il modello HT28. La novità consiste in una serie di fari insediati nei punti strategici della macchina in modo da illuminare utilmente (soprattutto in occasione dei trasferimenti in orario serale e notturno) i comandi e l’intera area intorno al braccio telescopico. I punti di forza dell’HT28 comunque non si esauriscono qui. Alla nuova generazione del sistema di protezione secondaria Activ'Shield Bar 2.0 (ancora sul fronte della sicurezza per l’operatore) e allo sbraccio laterale massimo di quasi 24 m, l’HT28 aggiunge, come opzione, una capacità alternativa di 350 kg (ai 230 kg standard), per un carico in cesta del 40% in più. ST
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Attualità&Prodotti
NEWS
UN CIGNO che vola in ogni lido LO SBRACCIO DELLA H28 DI HAULOTTE È D’ECCEZIONE MA LA SUA ADATTABILITÀ FUORISTRADA E LA SICUREZZA OPERATIVA NE RIVENDICANO ALTRETTANTI VALORI DA PROTAGONISTA DI ALBERTO FINOTTO
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PLE SEMOVENTI
E FFICACIA... PENETRANTE Ci si impressiona davvero a osservare le possibilità di intervento offerte dalla nuova HT28 di Haulotte. Lo sbraccio laterale massimo da 24 m è al servizio di una proporzionalità che favorisce gli operatori, soprattutto in ambito cantieristico, nel raggiungere le aree di lavoro più inaccessibili alle piattaforme aeree di dotazione standard; un valore aggiunto ulteriore, per la precisione operativa, è conferito dall’implementazione del jib con possibilità di movimentazione verticale e longitudinale. I movimenti simultanei e la velocità di estensione del braccio telescopico alla massima altezza contribuiscono al successo di un intervento rapido e di calibrata precisione in ogni contesto.
Attualità&Prodotti
NEWS
U NA CESTA DA ABITARE Il comfort e il controllo in cesta è un plus indiscutibile della HT28. Le ampie dimensioni dello spazio disponibile (2,44 per 0,91 m) prevedono anche un pratico vassoio porta-attrezzi per contenere e riporre gli utensili in modo pratico e sicuro. Il telaio della cesta è costituito da componenti modulari e facilmente smontabili. In caso di usura o danneggiamento, si toglie solo il componente da sostituire, senza compromettere l’intera struttura del pianale o delle sponde. In sintesi, una soluzione smart, rapida, economica.
Haulotte Group ha progettato un braccio telescopico che offre lo sbraccio laterale massimo di circa 24 metri, a vantaggio degli operatori al lavoro nei contesti di cantiere più difficili. In virtù di movimenti perfettamente simultanei, lo stesso elemento telescopico è in grado di estendersi rapidamente alla massima altezza operativa.
CONNESSA ALL’OPERATORE Integrato nel quadro comandi in cesta, la nuova generazione del sistema di protezione secondaria Haulotte Activ'Shield Bar 2.0 offre una protezione aggiuntiva, tutelando gli utilizzatori da qualsiasi rischio di schiacciamento senza diminuire la produttività della macchina. Il modello HT28 è equipaggiato con il sistema di diagnostica di bordo Activ'Screen, che fornisce tra l’altro i dettagli e la procedura completa di risoluzione dei guasti, le impostazioni funzionali della macchina e gli avvisi di manutenzione. Per la gestione delle flotte di noleggio, è previsto di serie un connettore telematico universale adattabile ad ogni tipologia di sistema telematico.
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PLE SEMOVENTI
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La nuova generazione Haulotte di macchine semoventi per il lavoro in quota è una testimonianza di come le esigenze del cliente finale e, particolarmente, del noleggiatore, occupino il fulcro progettuale dei prodotti Haulotte. Parlando del modello telescopico HT28, troviamo Nicola quella vocazione all’im- Violini piego versatile e intensivo direttore generale che caratterizza le piatta- Haulotte Italia forme aeree della nostra gamma attuale. Haulotte ha trovato davvero una soluzione ideale alle principali esigenze di chi opera nell’ambito del noleggio: disporre di una macchina robusta, a costi concorrenziali e che richieda poca manutenzione. Senza dimenticare l’accento tecnologico su sistemi di sicurezza all’avanguardia che mettono la salute dell’operatore e dell’ambiente di lavoro al centro della nostra ricerca e sviluppo.
L’Activ’Lighting System-Safe Load, implementato per la prima volta sulla HT28 prevede diversi punti luce collocati intorno alla macchina, a tutto vantaggio della sicurezza durante le operazioni di carico e scarico della piattaforma aerea da qualsiasi veicolo adibito al trasporto.
22 Costruzioni giugno 2017
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NEWS
STOP AL MOTORE QUANDO SI LAVORA La propulsione della nuova PLE telescopica di Haulotte è affidata a un motore Kubota Stage IV della potenza di 53 kW per una velocità di trasferimento fino a 5 km/h e il superamento di pendenze fino ai 24°. Una funzione utilissima prevista per questo modello è quella dello Stop Emission System che arresta e riavvia automaticamente il motore a seconda della necessità propulsiva (quando gli operatori lavorano in quota, non c’è bisogno che il motore sprechi inutili risorse). Questa soluzione riduce l’usura di motore e componenti fino al 20%, procrastinandone la vita utile, mantenendo un elevato valore residuo della macchina e riducendo notevolmente i consumi di carburante e i costi operativi.
La HT28 è stata progettata per spostarsi facilmente anche su terreni accidentati o in aree difficilmente accessibili. La piattaforma, a tale scopo, è dotata di un assale oscillante per affrontare le condizioni di suolo più impervie e del bloccaggio idraulico del differenziale per distribuire in modo più efficace la potenza di trazione alle ruote.
Peso operativo Forza di strappo caricatore Forza di strappo escavatore
8,77 ton 5.540 daN 6.030 daN
DI
MATTHIEU COLOMBO
TLB890
© Costruzioni
WALKAROUND
M ECALAC TLB890
I plus di La TLB890 è il top della nuova gamma di terne 2WS Mecalac. Ha le spalle larghe, prestazioni di scavo degne di nota ed è costruita per durare nel tempo
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2 La Mecalac TLB890 è una macchina semplice e robusta progettata per garantire prestazioni elevate nel tempo con costi di gestione contenuti
Braccio escavatore che ha una forza di penetrazione di ben 4.110 daN e, con sfilo telescopico, fa segnare una distanza di scavo a terra da primato
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3 Caricatore frontale che porta il perno benna a ben 3.615 mm da terra. Grazie al cilindro benna singolo la visibilità sulle forche è buona. Ride control disponibile
La nuova Mecalac TLB890 ha un diametro di sterzo alla ruota che sorprende (7.000 mm) in proporzione alle dimensioni e alle prestazioni di cui è capace
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6 Punti di manutenzione ben accessibili. Cofano motore integrale ad apertura indipendente dalla posizione del caricatore. Tubazioni idrauliche “colorate”
Motore Perkins ultracollaudato che richiede cambio olio a 500 ore ed ha un sistema di post trattamento passivo. La pulizia del Dpf è prevista dopo le 8.000 ore
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8 Grazie a ben 8 fari di lavoro a led la nuova Mecalac lavora in assoluta sicurezza anche quando cala il sole. La visibilità è garantita a 360°
Su strada la TLB890 arriva fino a 40 km/h in tutta sicurezza anche grazie al blocco meccanico del braccio escavatore che si attiva restando seduti in cabina
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10 Ampia cabina Rops Fops con estese superfici vetrate, tetto in Abs che ripara la cabina dall’irraggiamento solare e comandi escavatore ISO-SAE
Portata idraulica proporzionale ai giri motore. Al regime di coppia massima si può contare su circa 100 litri/min. La TLB890 supporta molteplici attrezzature idrauliche
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Sbraccio e © Costruzioni
Slitte regolabili
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Biella in fusione. Kit sollevamento con gancio disponibile
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AFFIDABILITÀ Le teste dei cilindri saldate per frizione assicurano l’allineamento perfetto e scongiurano i trafilamenti d’olio.
Attacco rapido meccanico o idraulico disponibile
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Il braccio escavatore della TLB890 ha una struttura molto robusta con blocco di brandeggio in fusione. La forza di penetrazione alla benna è notevole così come la distanza di scavo a terra
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M ECALAC TLB890
LINEA MARTELLO È disponibile una linea idraulica ausiliaria con due linee di mandata ben protette e una di ritorno. Lavorando con il martello idraulico le tubazioni sono sembre visibili all’operatore.
6.950 mm 28 Costruzioni giugno 2017
© Costruzioni © Costruzioni
ESCAVATORE DALLE GRANDI PRESTAZIONI
• FORZA DI PENETRAZIONE
4.110 daN
• FORZA DI STRAPPO ALLA BENNA 6.030 daN
SEMPLICI E SICURI I due stabilizzatori sono a controllo indipendente, hanno slitte di regolazione in nylon impregnato d’olio e un sensore che consente la traslazione quando sono chiusi.
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PRATICO E RASSICURANTE
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AFFIDABILE SIDESHIFT MECCANICO
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Sopra al blocco di brandeggio del braccio escavatore, c’è una piastra in fusione che permette il blocco meccanico di sicurezza (oltre alla valvola di sicurezza sul cilindro) in tre posizioni: sinistra, centrale, destra. Lo sblocco è idraulico e si controlla dalla cabina.
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forza da vendere Naso in fusione da 300 kg
Zavorra addizionale da 180 kg
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M ECALAC TLB890
RIDE CONTROL SYSTEM Il braccio caricatore della TLB890 è caratterizzato da elementi a boomerang sollevati da cilindri con valvole di sicurezza. Tra le opzioni c’è anche il sistema ammortizzante ride control per mantenere il carico nella benna anche durante le fasi di trasferimento in cantiere.
Sarà sempre © Costruzioni
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VALVOLE DI SICUREZZA
VISIBILITÀ SUL CARICO La scelta di una maxi traversa supporta bene il lavoro del singolo cilindro benna con fine corsa ammortizzato. Lavorando con le forche da 1.000 kg si apprezza molto questa cinematica per la visibilità sul carico.
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BLOCCO INTEGRATO
Capacità benna 7 in 1 di 1,2 m3
CARICATORE FRONTALE Si attiva in 10 secondi
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• FORZA DI STRAPPO ALLA BENNA 5.540 daN • CAPACITÀ ALLA MASSIMA ALT.
3.300 KG
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WALKAROUND COMPENSA L’ANGOLO BENNA DA SOLA Grazie a un compensatore idro-meccanico la benna apre l’angolo all’aumentare dell’altezza di sollevamento.
COME UNA PALA GOMMATA L’altezza massima al perno benna è da 120 a 160 mm più alta di quella raggiunta dalle diverse concorrenti. L’angolo di ribaltamento benna è top.
© Costruzioni
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Compensatore angolo benna
3.615 mm
L’altezza massima al perno benna di 3.610 mm è degna di una pala gommata da 1,5 m3 di benna. Notevole anche l’angolo di ribaltamento dell’attrezzo
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all’altezza RETURN TO DIG Tra gli allestimenti di serie anche il sistema di richiamo automatico di braccio e benna a una determinata posizione di lavoro. Nella foto sopra, il sensore potenziometro d’angolo benna. Il sistema è pratico e semplice da usare.
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Linee idrauliche per benna 7 in 1 o attrezzature idrauliche
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“NASO”E TELAIO STRETTI La TLB890 è una terna con le spalle larghe, capace di prestazioni di scavo notevoli in termini di forza e profondità. Per garantirle un’agilità ideale per i cantieri urbani, i progettisti hanno puntato su un telaio anteriore stretto. © Costruzioni
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SERBATOI APPESI A destra il gasolio, a sinistra l’olio idraulico con in parallelo un vano porta attrezzi. Entrambi i serbatoi sono imbullonati al telaio principale. I supporti dei gradini formano un arco protettivo. © Costruzioni
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Telaio anteriore affusolato e longheroni a sezione decrescente permettono alla TLB890 di ottenere un raggio di sterzo notevole in rapporto alle sue prestazioni
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M ECALAC TLB890
Gira su se stessa
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Diametro di sterzo alla ruota* 7.000 mm
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*Nota: con pneumatici anteriori 16/70 R 20 e freno.
Sterzata concentrica
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CON LE 4 RUOTE STERZANTI E ISOMETRICHE DIVENTA TBL990 E RUOTA IN 6.700 MM
Sterzata a granchio
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Cambio olio a 500 h (scambiatore su bancata destra)
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L’AUTO IDLE DI SERIE La funzione Auto Idle riporta il regime motore al minimo quando non è richiesta potenza. In questo modo si contengono consumi ed emissioni sonore in cantiere.
Cinghia alternatore a tensione automatica
Motore accessibile quanto basta Doc e Dpf passivo
Wastegate (no picchi di pressione)
Valvola allo scarico (per elevare la temperatura)
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M ECALAC TLB890
Apertura assistita e cinghia per chiusura
APERTURA INTEGRALE Il cofano si apre con braccio caricatore alto o basso. I controlli giornalieri si effettuano anche con benna a terra.
MOTORE ULTRA COLLAUDATO Il 4,4 litri Perkins esiste anche in versione Cat. È un motore che non ha bisogno di presentazioni soprattutto in questa versione Stage IIIB in cui il Dpf non necessita di rigenerazioni attive.
Recupero vapori olio
ROBUSTA COPPIA La potenza netta è di 70 kW erogati a 2.200 giri/min mentra la coppia massima di 440 Nm è ottenuta a 1.400 giri/min.
GESTIONE ELETTRONICA L’efficienza di questo motore a iniezione diretta e il livello di emissioni Stage IIIB (flex) è ottenuto grazie alla gestione elettronica che lavora in concerto con la trasmissione Carraro.
34 Costruzioni giugno 2017
Centralina Ecu
WALKAROUND Recupero vapori olio
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Assale posteriore
Freno stazionamento trasmissione
© Costruzioni
© Costruzioni
Refrigerante motore
Condensatore clima
CONTROLLO CARICATORE Il distributore più vicino alle pompe è un blocco Bosch Rexroth per il controllo di sollevamento braccio, movimenti benna e gestione accessori frontali.
VENTOLA ASPIRANTE Gli scambiatori di calore della TLB890 sono tutti all’anteriore. Alle loro spalle gira una ventola plastica a presa diretta che aspira l’aria che trapassa i gruppi radianti e la espelle dai lati del cofano. Un intercooler incrementa sensibilmente l’efficienza del turbo. Espansione refrigerante
POMPA TANDEM O A PORTATA VARIABILE L’impianto idraulico
Olio trasmissione
Olio idraulico
FILTRO ACCESSIBILE Il filtro dell’olio idraulico è accessibile da sotto la cabina ed ha un dado alla base per facilitare la sostituzione. © Costruzioni
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Stacca batterie e attacchi d’emergenza ben accessibili
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CONTROLLO ESCAVATORE Il distributore Bosch Rexroth (a destra) è centro chiuso con pilotaggi load sensing negative. È montato dietro l’asse posteriore.
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della TLB890 varia in base al tipo di allestimento e comandi del retroescavatore scelti. La portata massima di 160 litri al minuto è ottenuta o con una pompa tandem Casappa a vie da 80 litri (nel caso di cambio manuale) o con una Bosch Rexroth a cilindrata variabile. La portata si regola con il potenziometro del regime motore. Al regime di coppia massima di 1.400 giri/min la portata è di circa 100 litri/min.
giugno 2017 Costruzioni 35
© Costruzioni
© Costruzioni
Assali e trasmissione all’italiana POWERSHIFT DISPONIBILE
BLOCCO A PRESSIONE Il differenziale posteriore si può bloccare tenendo premuto il fungo a pavimento. Alzando il piede il blocco non è più attivo.
© Costruzioni
Oltre alla trasmissione Carraro Syncro shuttle a 4 marce e 4 retromarce (un convertitore di coppia con a valle due frizioni robotizzate per innestare prima il senso di marcia, poi i 4 rapporti) la TLB890 è disponibile con trasmissione powershift, sempre Carraro. Italiani anche entrambi gli assali.
3 REGOLAZIONI POSSIBILI Dal cruscotto principale si possono scegliere tre modalità di trazione e arresto: trazione integrale e freno sulle 4 ruote, trazione posteriore e freno sulle 4 ruote, trazione posteriore e freno su 2 ruote.
© Costruzioni
M ECALAC TLB890
Assale anteriore oscillante
Asse posteriore con freni nei mozzi ruota (raffreddano meglio)
36 Costruzioni giugno 2017
Luce a terra (piastre stabilizzatori) di ben 4.060 mm
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WALKAROUND © Costruzioni
© Costruzioni
8 FARI DI LAVORO LED DI SERIE LUCE A PIACERE La terna Mecalac TLB890 ha di serie ben otto fari di lavoro a led di cui due sono laterali. Tutti sono orientabili. La visibilità incrementa la sicurezza.
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VERSATILE E VELOCE Il trasferimento su strada è una caratteristica fondamentale per una terna. La TLB890 può cambiare velocemente cantiere dato che arriva a 40 km/h di velocità massima.
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3.750 mm
Stradali posteriori led ben protetti
VALVOLE DI SICUREZZA I cilindri idraulici di braccio e avambraccio hanno valvole di blocco. Inoltre, una piastra in fusione, ad attivazione passiva e sblocco idraulico, eleva il livello di sicurezza quando si circola su strada. Il braccio si blocca richiamandolo totalmente, sul lato destro, sinistro o centralmente.
Su strada in tutta sicurezza © Costruzioni
© Costruzioni
© Costruzioni
BLOCCO MECCANICO DEL BRACCIO DI SICUREZZA PER LA CIRCOLAZIONE STRADALE
SCHEMA INTUITIVO Sulla TLB890 si può salire bendati e lavorare. Tutti i comandi sono dove li si immagina. L’unica eccezione è la leva marce/trasmissione che è sul lato sinistro della colonna di sterzo.
Molto spazio e visibilità CLASSICA La cabina bidirezionale della Mecalac è ben accessibile e l’abitabilità è notevole. La copertura del tetto in Abs la isola termicamente dall’irraggiamento solare ed esalta le prestazioni del climatizzatore a richiesta (14 bocchette). Il sedile è a sospensione meccanica, ma si può avere una versione pneumatica e riscaldabile. La cintura a due punti ha l’avvolgitore e i braccioli del sedile sono ad inclinazione regolabile.
Potenziometro
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Scalo marce anche da joystick
VANO CALDO-FREDDO Vicino ai comandi degli stabilizzatori posteriori c’è un vano con chiave con bocchetta d’aerazione interna. Con il clima può raffreddare o tenere in caldo cibo e bevande. © Costruzioni
M ECALAC TLB890
Inibitore comandi caricatore
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Cabina certificata ROPS FOPS
di
WALKAROUND © Costruzioni
© Costruzioni
Postazione escavatore con vetro ad apertura assisitita e tergicristallo
Da comandi ISO a SAE con un pulsante
© Costruzioni © Costruzioni
Visibilità carico con filtro UV
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Lucernario con aletta
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Vetri incollati alle strutture con tecnica automotive. Qualità nel tempo.
CONSENSO Una volta ruotato il sedile, per attivare i comandi dell’escavatore si preme il pulsante rosso posto dietro ai joystick.
© Costruzioni
© Costruzioni
CHIAVE UNIFICATA Con la stessa chiave, dal design semplice, si aprono cofani, porte, tappo gasolio, vani portaoggetti e si avvia il motore. Perfetto.
© Costruzioni
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Colonna di sterzo telescopica a inclinazione variabile
ottobre giugno 2016 2017 Costruzioni 39
TLB850 TLB870 8,23 7,7 65,7 55,4 4,37 4.400 5,39 5.744 1,2 1,2 Perkins Deutz 1204E–E44TA TCD 3.6 4,4 3,6 4 4 105 x 127 98 x 120 2.200 2.200 9,31 8,8 2 4 conv conv diretta CR 1 multi no si Doc-Dpf Doc turbo after turbo after 2 fix tandem 2 fix tandem 142 128 LS neg convenzionale centro chiuso centro aperto 25/20,7 25/20,7 4F + 4R 4F + 4R Synchro(Powershift) Manuale 40,5 39 4/2 4/2 16/70x20 16/70x20 18.4x26 18.4x26 2.130 2.130 7 7,9
Cilindrata Cilindri Alesaggio x corsa Regime di taratura Velocità del pistone Valvole per cilindro Distribuzione Iniezione Fasi d'iniezione EGR Post trattamento Aliment. aria Pompe Portata Reg. pompa Distributore Pressione Marce Trasmissione (opt) Velocità max Ruote motr./sterz. Pneumatici ant. Pneumatici post. Passo Diam. sterzo ruota Caricatore Max alt. perno b. 3.610 Forza di strappo 4.650 Escavatore Altezza di scarico (est) 3.860 (4.490) Dist. scavo 0 h (est) 5.880 (6.950) Forza di strappo 6.030 Forza penetrazione 4.110 Larghezza benna 2.038 Lunghezza max 6.140 Altezza trasporto 3.750 Batteria 1 x 110 Alternatore 120 Serbatoio gasolio 140 Sistema idraulico n.d./92
TLB890 TLB990 8,77 8,76 69,9 69,9 4.498 4.498 5.698 5.698 1,2 1,2 Perkins Perkins 1204E–E44TA 1204E–E44TA 4,4 4,4 4 4 105 x 127 105 x 127 2.200 2.200 9,31 9,31 2 2 conv conv diretta diretta 1 1 no no Doc-Dpf Doc-Dpf turbo after turbo after 2 fix (var) 2 fix (var) 80 + 80 (160) 80 + 80 (160) LS neg LS neg centro chiusop centro chiuso 25/20,7 25/20,7 4F + 4R 4F + 4R Synchro(Powershift) Synchro(Powershift) 40,5 40,5 4/2 4/4 16/70x20 440/80R24 18.4x26 440/80R24 2.130 2.130 7 6,7
ton kW mm mm m3 mod. litri n° mm rpm m/s n°
n°
l/min
Mpa
SENZA PENSIERI Il cambio olio idraulico a 2.000 ore è un intervallo corretto dato il numero di attrezzature idrauliche con cui una terna può lavorare. Il cambio olio motore a 500 ore è al passo con i tempi, mentre il post trattamento esegue rigenerazioni passive a temperature basse. Perkins indica minimo 8.000 ore di lavoro prima di dover pensare a una manutenzione.
km/h n°
mm mm
3.610 4.600
3.610 5.540
3.610 5.540
mm daN
3.630 (4.210) 5.700 (6.660) 6.870 4.220 2.310 6.120 3.600 1 x 110 120 140 n.d./92
3.860 (4.490) 5.880 (6.950) 6.030 4.110 2.380 6.140 3.750 1 x 110 120 140 n.d./92
3.860 (4.490) 5.880 (6.950) 6.030 4.110 2.038 6.140 3.750 1 x 110 120 140 n.d./92
mm mm daN daN mm mm mm Ah A litri litri
www.mecalac.com
Manutenzione ragionevole
Scopri il mondo Mecalac in formato video
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Modello Peso Potenza Prof. scavo Prof. scavo (esteso) Cap. benna (7-1) Motore
© Costruzioni
Le terne Mecalac sideshift
&
Macchine Componenti trasmissioni
aste
Movimento terra pneumatici
idraulica
Rops Fops
Perforazione assali
48 53 54 58 60
rulli compattatori Sicurezza micropali
42
Ricambi
CFA
attrezzature
motori
Consolidamento
Dozer Il primo Liebherr PR756 Litronic d’Italia lavora alla Italcave 2000. Lo abbiamo visto all’opera
Pneumatici PIù strada allo stesso prezzo con i nuovi nuovi Michelin X Works in misura 13R22.5
Cooling Le soluzioni per il raffreddamento degli scambiatori di calore firmate Multiwings... hanno le setole
Trencher La tecnologia e l’esperienza Rivard a servizio dei cantieri di fibra ottica. Un valore aggiunto da valutare
Motori Kubota Engines alza il tiro presentando un motore Stage V da ben 5 litri di cilindrata
Diaframmi La nuova Soilmec hydromill SC-135 Tiger incrementa le sue doti di precisione underground
DOZER
Peso operativo 41 ton Motore Liebherr D 946 A7 Scr (no dpf) Potenza netta 250 kW 42 Costruzioni giugno 2017
&Componenti
Macchine ITALCAVE 2000 HA SCELTO UN PR 756 LITRONIC DOPO AVERLO PROVATO IN STABILIMENTO. HA CONQUISTATO PER COMFORT, STABILITÀ, PRODUTTIVITÀ E CONSUMI CONTENUTI DI
MATTHIEU COLOMBO
estione elettronica integrata di trasmissione idrostatica e motore, nuova funzione Eco adattiva e post trattamento Stage IV senza filtro antiparticolato sono alla base del nuovo rapporto tra consumi di carburante e produttività dei dozer Liebherr di sesta generazione, come il PR 756 Litronic della Italcave 2000 di Cucciago (CO). Lo sviluppo progettuale della macchina con sistemi di prototipazione virtuali e l’esperienza maturata sul campo dallo stabilimento di Telfs sono invece la ricetta che eleva il comfort percepito dall’operatore in modo sensibile. Comfort che è ulteriormente amplificato grazie al sedile Premium opzionale. Altra freccia all’arco del primo “756” venduto il Italia è quella dei costi di gestione contenuti, in proporzione alla produttività, grazie a post trattamento senza manutenzione, all’accessibilità meccanica esaltata dalla cabina ribaltabile, all’olio idraulico che può arrivare a 8.000 ore di lavoro prima di essere sostituito e al carro con sistema di ammortizzatori che allungano gli intervalli di revisione del carro L. Tutte queste argomentazioni hanno fatto alzare le sopracciglia della Italcave 2000, in particolare di Stefano Passerini, ma il colpo di fulmine è arrivato sul campo prove dello stabilimento Liebherr. Dopo averlo provato, la famiglia Passerini ha scelto il nuovo apripista come ammiraglia della sua flotta di macchine operatrici per rispondere al rinnovo della concessione estrattiva di 20 anni e almeno 2 milioni di metri cubi per lo storico sito di Cucciago (CO). ST
G
Intelligenza
BRUTA giugno 2017 Costruzioni 43
DOZER
50 ANNI DI ITALCAVE La Italcave è nata mezzo secolo fa per iniziativa di più soci, ma alle soglie del nuovo secolo è diventata Italcave 2000 passando integralmente alla proprietà e alla gestione della famiglia Passerini e in particolare alla visione imprenditoriale dei fratelli Annalisa e Stefano. Oggi, a 50 anni dalla prima bennata, l’azienda ha avuto conferma di rinnovata concessione estrattiva, in area attigua all’attuale sito di Cucciago (CO), per 20 anni e 2 milioni di metri cubi (con potenziale incremento di un ulteriore milione). L’azienda è specializzata nell’estrazione di conglomerato con prevalenza di sabbia e ghiaia, nella loro frantumazione per ottenere varie granulometrie commerciali e per alimentare la produzione interna di calcestruzzo preconfezionato che in passato ha raggiunto un picco di 70.000 m3 annui e che oggi mira a stabilizzarsi attorno ai 25.000 m3. L’azienda è inoltre autorizzata a recepire il conferimento di 225.000 tonnellate di rifiuti tra terre e rocce da scavo, asfalti, ballast e macerie da demolizione.
IL PR 756 HA UN RUOLO FONDAMENTALE In precedenza Italcave 2000 aveva un dozer di categoria inferiore, classe 20 t e senza ripper. Il passaggio ad una macchina da 41 t di peso operativo può essere considerato una pietra miliare per l’azienda che punta a incrementare la produttività restando attenta ai costi. Il PR 756 Litronic è stato scelto con una lama semi-U da circa 9 m3 (larga 4.044 mm e alta 1.650 mm) con angolo di taglio a regolazione idraulica e ripper posteriore mono dente anch’esso con regolazione idraulica dell’angolo di taglio. Il socio di Italcave 2000 Stefano Passerini, che ha personalmente provato il dozer in stabilimento e in cava, ci ha spiegato come sia rimasto stupito, oltre che dalle prestazioni ovviamente superiori alla macchina utilizzata in precedenza, dalla stabilità operativa della macchina anche in condizioni e inclinazioni estreme e dal comfort veramente elevato.
&Componenti
Macchine
7 su 10 arrivano dalla Svizzera Il sito di Cucciago (CO) è autorizzato per accettare il conferimento di 225.000 t/anno di rifiuti tra terre e roccie da scavo, asfalto, ballast e macerie da demolizione. Oggi il 70% del materiale conferito proviene da cantieri in Svizzera, soprattutto dalle aree di Mendrisio e Lugano. In territorio elvetico il conferimento ha un costo cosÏ elevato che le tariffe italiane sono interessanti anche sommando i costi e i tempi di trasporto. Il restante 30%, ovviamente, proviene da cantieri italiani. Italcave 2000 è molto attenta alla verifica delle fonti di provenienza dei carichi e dei materiali in arrivo.
DOZER
L’UNICO DELLA CATEGORIA CON TRASMISSIONE IDROSTATICA I lettori più attenti si ricorderanno che i dozer Liebherr di sesta generazione sono stati lanciati al Bauma 2013 con il PR 736 e presentati ufficialmente alla fine del 2014 (vedi articolo su COSTRUZIONI, dicembre 2014, pagina 42). Il PR 756 Litronic si conferma oggi l’unica macchina della categoria con trasmissione idrostatica, l’unica senza Dpf. Sotto al cofano trova infatti posto il sei cilindri D 946 A7 Stage IV, con il nuovo ed esclusivo sistema common rail multiniezione firmato Liebherr e due turbo, che eroga ben 250 kW di potenza netta a soli 1.600 giri/min. Il post trattamento allo scarico è di tipo Scr con iniezioni di Urea. Secondo i dati rilevati dalla diagnostica del PR 756 Litronic di Italcave e trasmessi dal sistema LiDat, la macchina consuma mediamente 25,4 litri di gasolio/ora. Il consumo medio di tutti i PR 756 al lavoro nel mondo risulta essere di 26,19 litri/ora a fronte di un consumo di urea inferiore ai 2 litri/ora.
LEVA MECCANICA RIBALTA CABINA
Monitor touch screen e joystick esclusivi La cabina è senza dubbio uno dei punti di forza della macchina, tanto che anche Stefano Passerini è stato conquistato dal comfort garantito. Tra i dettagli di rilievo segnaliamo l’interfaccia operatore con monitor touch screen (semplice e intuitivo), i joystick elettroproporzionali con ergonomia studiata appositamente da Liebherr per l’applicazione dozer e integrati al sistema di gestione proattiva della potenza (aumenta o cala in base al lavoro). Rispetto al modello serie 4 la visibilità è aumentata e la telecamera posteriore si attiva automaticamente in marcia indietro. Il sedile Premium è un ISRI a sospensione pneumatica adattiva con ammortizzatori anche longitudinali.
46 Costruzioni giugno 2017
&Componenti
Macchine Il PR 756 Litronic di Italcave 2000 ha i rulli dâ&#x20AC;&#x2122;appoggio del carro oscillanti per aumentare la forza di trazione della macchina e incrementare la stabilitĂ della macchina su terreni rocciosi. Rispetto al PR 754 la ruota motrice ha un diametro superiore.
Sopra, lo scambiatore dellâ&#x20AC;&#x2122;olio idraulico con ventola idrostatica.
Da sinistra, Mirco Tresin, responsabile filiale Liebherr EMtec Italia e Sergio Polselli, key account manager Liebherr EMtec Italia.
PNEUMATICI
MICHELIN PRESENTA I NUOVI X WORKS E X WORKS HD NELLâ&#x20AC;&#x2122;ITALIANISSIMA MISURA 13R22.5. MESCOLA OTTIMIZZATA E NUOVE TECNOLOGIE INCREMENTANO LA PRECORRENZA FINO AL 20% DI
MATTHIEU COLOMBO
48 Costruzioni giugno 2017
&Componenti
Macchine
a misura 13R22.5 vale il 6% del mercato Italia di pneumatici per truck e domina il segmento dei modelli per il tipico utilizzo in ambito urbano e di approccio al cantiere che vale l’8% del venduto nazionale. Per rispondere a questa importante domanda, Michelin ha rinnovato il suo pneumatico per mezzi d’opera Michelin X Works con la versione Z dedicata a tutti gli assali e la versione D per le ruote traenti. Già disponibili sul mercato del ricambio e del primo equipaggiamento, i nuovi nati sono progettati per contenere i costi di gestione, incrementando la percorrenza chilometrica del 20%. Partendo dai precedenti X Works XZY e XDY, i progettisti hanno sviluppato una carcassa con tecnologia Powercoil, per diminuire le temperature d’esercizio, e ottimizzato la mescola Carbion, con percentuale di silice superiore, per diminuire la resistenza al rotolamento. ST
L
PIÙ STRADA allo stesso prezzo
giugno 2017 Costruzioni 49
DISEGNO PER ASSALI DI TRAZIONE
PNEUMATICI
D
Angolazione tasselli ottimizzata
LAMELLE 3D E SI RIPARTE ANCHE SU NEVE PRESSATA I nuovi Michelin X Works Z e D (Z per tutti gli assali, D specifici per le ruote traenti) arrivano a percorrere fino al 20% di chilometri in più rispetto ai modelli X Works XZY e XDY. Inoltre, rispetto ai modelli di precedente generazione, migliorano la mobilità on/off road grazie a un profilo e un’inclinazione diversa dei tasselli, sono più silenziosi in ogni condizione d’utilizzo e il loro prezzo di listino non cambia. Caratteristica pe-
50 Costruzioni giugno 2017
culiare dei soli X Works in versione D sono le lamelle a doppia onda 3D che, grazie alle loro caratteristiche di resistenza sia longitudinale sia trasversale, hanno permesso di acquisire la marchiatura 3PMSF. In altre parole gli X Works D hanno superato i test di ripartenza dei truck anche su neve pressata e per sottolineare queste prestazioni sul loro fianco c’è il simbolo della montagna con fiocco di neve.
DISEGNO PER TUTTI GLI ASSALI
Z
Codice di velocità K fino a 110 km/h
TECNOLOGIE AFFINATE E SOLUZIONI TESTATE I Michelin X Works Z e D nascono per garantire una elevata resistenza a danneggiamenti, sopportare carichi elevati e assicurare un elevato grip in fuoristrada, anche se il 90% dei chilometri che percorrono sono su asfalto. Il disegno del battistrada ha tasselli di nuova geometria e canali svasati per essere autopulenti e non trattenere fango, terra o ghiaia. Ma le novità non sono soltanto visibili a occhio nudo. Una nuova mescola del battistrada con tecnologia Carbion e una percentuale superiore di silice permette di ridurre la resistenza al rotolamento, mentre la carcassa Powercoil scalda meno quando flette grazie a cavi d’acciaio con una percentuale di carbonio inferiore.
LA MISURA È TRICOLORE L’utilizzo di mezzi d’opera è una tradizione tipicamente italiana, così come l’utilizzo di mezzi 8x4x4 con cassone ribaltabile in ambito urbano e di approccio al cantiere. Questo spiega la domada di pneumatici in misura 13R22.5 in luogo dei 315/80R22.5 che in Europa sono più richiesti. Un 4 assi in assetto di marcia con pneumatici 13R22.5 risulta 30/40 mm più alto di uno con pneumatici 315/80R22.5.
PNEUMATICI
c
Guido camion da più di 40 anni e la maggior parte dei chilometri li ho fatti su mezzi d’opera. Probabilmente la mia generazione è quella che ha vissuto a pieno l’evoluzione di camion e, è il caso di dirlo, di pneumatici. Lavoro da anni per Manfreda Scavi, un’azienda attenta alla qualità del lavoro e sicuramenta anche alla manutenzione dei mezzi. Sull’Arocs a me assegnato abbiamo montato 2.000 km fa le nuove Michelin X Works e mi hanno sinceramente stupito per il comfort di marcia, la silenziosità di marcia, l’ottima direzionalità (ad esempio nelle rotonde) e per l’assenza di deriva nei cambi d’asfalto longitudinali. Ci sono strade che conosco a memoria e vedere la differenza che un pneumatico può fare è impressionante. Ci sono condizioni di lavoro in cui la guida è davvero meno faticosa.
c
Lorenzo Sorze driver Manfreda Scavi
Con tre ricostruzioni possibili si emettono meno CO2 nell’ambiente Michelin sottolinea come i suoi pneumatici siano progettati per garantire un’elevata ricostruibilità. E se questa prerogativa un tempo era sinonimo di economia, oggi questa tecnica di valorizzazione del bene pneumatico è anche considerata per la sua valenza ecologica dato che per una ricostruzione Michelin garantisce meno emissioni di CO2 che per la costruzione di un pneumatico ex novo. Il costruttore vede in un X Works tra le 3 e le 4 vite, ossia tra le 2 e le 3 ricostruzioni tra lavorazioni a caldo e a freddo. Non è un caso se la carcassa del Bibendum si dichiara la più ricostruita al mondo. Nelle immagini a sinistra un esempio di Michelin X Works usurato il giusto per guadagnare nuova vita!
VERSIONE HD, SE NON RESISTE C’È IL RIMBORSO I Michelin X Works sono già pneumatici da “duri”. Se immaginate di avere bisogno della versione HD, con battistrada e fianchi rinforzati, vuol dire che per voi la resistenza è più importante della percorrenza chilometrica (probabilmente lavorate in siti come quello di Carrara). In ogni caso, se segliete la versione HD potete contare su una polizza assicurativa che prevede il rimborso (a prezzo di tariffa) in caso di foratura se il pneumatico ha meno di 4 anni di vita (dalla data di vendita) e la profondità del battistrada supera il 50%.
Z DD
&Componenti
Macchine
COOLING
DARSI
belle arie MULTIWINGS PRESENTA LE EPS FAN BLADE EXTENSION. PIÙ EFFICIENZA, MENO DECIBEL DI
ANTONIO FARGAS
ra le pale di una ventola di raffreddamento e il telaio circolare che ne delimita l’area d’azione e ne canalizza il flusso, deve per forza esserci una tolleranza in modo che anche dopo diverse ore di lavoro intenso la ventola non arrivi a sfregare in nessuna parte. Per colmare questo anello tecnico, Multiwings, ha ideato delle setole sintetiche che coinvogliano l’aria che altrimenti passerebbe nello spazio incriminato. I benefici si misurano in maggiore volume d’aria mosso a pari numero di giri ventola e da un pressione acustica percepita all’esterno più bassa. L’azienda ha testato le nuove extension per resistere a ben 400.000 impatti senza che le setole in eps si consumino o prendano una brutta piega. ST
T
Sopra, il dettaglio delle setole in EPS ideate per colmare lo spazio in cui le ventole non arrivano.
giugno 2017 Costruzioni 53
TRENCHER Grazie al telaio articolato e allâ&#x20AC;&#x2122;attrezzatura supportata da un braccio con rotazione verticale, le Rivard piĂš piccole, dette City, curvano veloci senza imprecisioni.
54 Costruzioni giugno 2017
&Componenti
Macchine
I trencher semoventi Rivard sono gli attori protagonisti di veri e propri treni che eseguono in un solo passaggio lo scavo, la posa di fibra ottica e la chiusura del solco.
bbiamo scoperto l’esistenza di quest’azienda francese a Las Vegas, in occasione di Conexpo. Attirati dalle soluzioni costruttive dei loro trencher, abbiamo misurato l’azienda come strutturata, seria, che offre soluzioni per la realizzazione e la manutenzione di sottoservizi. La gamma di macchine e soluzioni offerta va dall’idrodemolizione e idroscavo, agli allestimenti per l’escavazione a risucchio, fino a trencher semoventi. La nostra attenzione si focalizza su quest’ultimo tipo di macchine e in particolare sul valore aggiunto che i modelli più compatti possono dare alle imprese italiane che eseguono la posa di fibra ottica in ambito urbano e intraurbano. La velocità operativa dei Rivard City, rispetto ad attrezzature idrauiche con ruota a rotazione assiale, emerge quanto più il percorso è tortuoso. ST
A
EFFETTO ottica
NELLE GRANDI CITTÀ LA POSA DELLA FIBRA OTTICA È UN RICORDO, MA C’È UN’INTERA PENISOLA DA CABLARE. LE MACCHINE RIVARD SONO LA SOLUZIONE PER CHI SI È SPECIALIZZATO IN QUESTO TIPO DI APPALTI DI
MATTHIEU COLOMBO
giugno 2017 Costruzioni 55
TRENCHER LAVORO PIÙ VELOCE, MENO DISAGI I trencher semoventi Rivard sono macchine progettate espressamente per la posa di tubature interrate. Il loro punto di forza non è quindi la polivalenza, ma l’efficienza e la rapidità d’esecuzione. Quest’ultima non si traduce solo in margini di guadagno maggiori per le imprese esecurici, ma può anche essere un
56 Costruzioni giugno 2017
parametro che permette di vincere un appalto, soprattutto in quelle comunità che puntano a rendere minimo il disagio che coporta un cantiere su carreggiata. Le Rivard sono macchine che “devono girare” e pertanto, in linea teorica, potrebbero anche essere un elemento distintivo di una flotta noleggio.
&Componenti
Macchine
IN CITTÀ NON HA CONCORRENTI Dite basta alla fibra ottica posata eseguendo curve a novanta gradi o con più tagli che si intersecano. Con il Trencher semovente articolato Rivard modello RIV104TRCITY non vorrete più lavorare solo sul dritto perché grazie alla sua doppia articolazione digerisce le curve rallentando un poco. La larghezza di scavo è variabile da 50 a 90 mm (in base al tipo di segmenti montati sulla ruota), mentre la profondità di scavo arriva fino a 500 mm grazie alla ruota ad azionamento radiale. La macchina è larga un metro, alta uno e mezzo e lunga 5 metri e mezzo. Peso operativo 5,5 t. Online: www.rivard-international.com
MOTORE ULTRA COLLAUDATO Il telaio posteriore del trencher Rivard RIV104TRCITY ospita un collaudato motore 4 cilindri Deutz TCD 3.6 tarato a 80 kW e direttamente calettato a pompe a portata variabile controllate con distribitore load sensing. La macchina si guida con radiocomando (con comani sul carro per anomalie) ed è disponibile nella versione con nastro caricatore che mentre lavora carica il materiale scavato sul cassone del veicolo commerciale che lo precede.
MOTORI
COMMON RAIL
GLI OBIETTIVI DEL V5009 • Potenza specifica elevata • Consumi di carburante contenuti • Stage V prodotto in serie dal 2020
58 Costruzioni giugno 2017
&Componenti
Macchine
GRANDE
come non mai DAL 2020 KUBOTA PRODURRÀ IN SERIE UN 4 CILINDRI DA 5 LITRI DI CILINDRATA CHE SUPERERÀ LA SOGLIA DEI 150 KW DI
ANTONIO FARGAS
Il costruttore giapponese lancerà un 5 litri scarso in formato 4 cilindri. Nell’allestimento che abbiamo visto la potenza massima dichiarata è di 157,3 kW. La PTO sul lato potrà trainare ben 3 pompe idrauliche.
mpliare l’offerta di potenza verso l’alto. La divisione motori di Kubota ha lavorato con questo obiettivo e sviluppato un nuovo motore della Serie 09 con frazionamento 4 cilindri e 5 litri di cilindrata. La versione che COSTRUZIONI ha toccato con mano rappresenta lo stato dell’arte del nuovo progetto con iniezione common rail, ventola a 11 pale termocontrollata tramite frizione viscosa, cinghia con tensionatore automatico. La coppa del-
A
TURBO A GEOMETRIA VARIABILE
l’olio profonda e larga indica le ambizioni construction di questo motore fin dallo sviluppo progettuale. Sarà disponibile con emissionamento Stage V, a partire dal 2020, grazie a un post trattamento con Doc, Dpf e tecnologia Scr con iniezioni d’urea. Da qui al 2020, per i progettisti Kubota la sfida sarà proprio ridurre il post trattamento in due termini: dimensioni e costi di manutenzione. Diversi costruttori di mmt potrebbero apprezzare molto... ST
VENTOLA CON FRIZIONE VISCOSA
TENSIONATORE CINGHIA
DIAFRAMMI SC-135 Tiger Soilmec 205.000 t Peso operativo 45.000 t Modulo piĂš pesante (trasporto) oltre 150 m ProfonditĂ operativa
PRIMATO consolidato 60 Costruzioni giugno 2017
&Componenti
Macchine
ontrollo della profondità e della verticalità dello scavo sono gli assi nella manica della nuova perforatrice verticale per diaframmi Solimec Hydromill SC-135 Tiger. Con questa macchina il costruttore di Cesena offre uno strumento di lavoro che si adatta a cantieri infrastrutturali, come a grandi progetti di edilizia residenziale o commerciale e alla realizzazione di diaframmi profondi e precisi come quelli per la realizzazione delle stazioni delle linee metropolitane. La nuova nuova Tiger SC-135 guadagna soprattutto in versatilità d’allestimento e range d’applicazioni, ma si evolve anche per annullare la possibilità di contaminazioni ambientali con perdite di olio idraulico. Grazie alla grande esperienza maturata nei cantieri di tutto il mondo, Soilmec ha infatti brevettato un sistema idraulico con filtri multipli installati sulle linee principali per scongiurare i guasti causati dlla contaminazione di bentonite. Il controllo della verticalità operativa è possibile grazie a sensori indipendenti, al software 3D e al sistema di gestione e interfaccia operatore DMS. ST
C
La nuova Hydromill SC-135 Tiger offre un valore aggiunto nei cantieri per la costruzione di diaframmi funzionali alla realizzazione delle stazioni di linee metropolitane, di nuove strutture per le aree residenziali e commerciali, di ristrutturazione di porti e dighe.
SOILMEC SA ASCOLTARE LE ESIGENZE IN EVOLUZIONE DELLE IMPRESE E RISPONDERE CON SOLUZIONI E PRODOTTI MIRATI. LA NUOVA HYDROMILL SC-135 TIGER AGGIUNGE ALLA RICETTA HYDROMILL L’AGILITÀ DI
ANTONIO FARGAS
giugno 2017 Costruzioni 61
DIAFRAMMI
CITTADINA DEL MONDO Un asso nella manica della nuova Hydromill è l’avvolgitore ridisegnato per arrivare a garantire una profondità di lavoro che arriva fino a 150 m. Un dato non trascurabile se unito alla gestione elettronica che ottimizza lo scavo verticale. Dal punto di vista del motore termico non stupisce la scelta di un Cat, oltre che per l’affidabilità che può dare un’azienda che costruisce così tanti motori industriali, per assicurare alla clientela parametri di manutenzione conosciuti nel mondo intero. La presenza di un Cat C27 Acert sotto al cofano, assicura anche una rivendibilità della macchina in tutto l’emisfero e per conseguenza ne mantiene più elevato il valore.
LAMELLE 3D E SI RIPARTE ANCHE SU NEVE PRESSATA I nuovi Michelin X Works Z e D (Z per tutti gli assali, D specifici per le ruote traenti) arrivano a percorrere fino al 20% di chilometri in più rispetto ai modelli X Works XZY e XDY. Inoltre, rispetto ai modelli di precedente generazione, migliorano la mobilità on/off road grazie a un profilo e un’inclinazione diversa dei tasselli, sono più silenziosi in ogni condizione d’utilizzo e il loro prezzo di listino non cambia. Caratteristica pe-
culiare dei soli X Works in versione D sono le lamelle a doppia onda 3D che, grazie alle loro caratteristiche di resistenza sia longitudinale sia trasversale, hanno permesso di acquisire la marchiatura 3PMSF. In altre parole gli X Works D hanno superato i test di ripartenza dei truck anche su neve pressata e per sottolineare queste prestazioni sul loro fianco c’è il simbolo della montagna con fiocco di neve.
IL DIALOGO INTERNO FAVORISCE QUELLO VERSO L’ESTERNO Dagli Stati Uniti alla Nigeria, dall’Inghilterra agli Emirati Arabi, dal Canada all’Australia, dalla Cina all’Algeria… oltre 1.000 persone hanno partecipato all’Open House Soilmec 2017 organizzato a Cesena. Altri 5.000 clienti sono stati coinvolti nella diretta streaming. Numeri significativi per una tre giorni di respiro
internazionale dedicata principalmente alla presentazione delle ultime, innovative, tecnologie e dei servizi per l’esecuzione di fondazioni profonde o per il consolidamento del terreno. Macchine, tecnologie e servizi di ultima generazione dotate di sofisticati sistemi di controllo, anche da remoto, per migliorare le performances produttive del cliente. “Nuove tecnologie – ha sottolineato Simone Trevisani, amministratore delegato di Soilmec – che sono piena espressione dei principi base dell’industria 4.0 che Soilmec ha integrato, già da qualche anno, nei propri processi per consolidare una leadership di settore che dura ormai da quasi 50 anni”.
6 miliardi6 miliardi6 miliardi
&
Riciclaggio Demolizione Attacchi rapidi
Cesoie
Terre e rocce da scavo Martelli demolitori Mpa
Green
Frantoi
Ferro
Idraulica Faccia piana
Decommissioning Polipi
microcariche
Attrezzature Sostenibile
Sicurezza
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Smantellamento Cento miglia di strato bituminoso ammalorato asportato con riciclatrice Wirtgen a San Josè
Movimentatori Comfort e tecnologia Sennebogen per il recupero di rottami in Olanda
NEWS
&Demolizione
Riciclaggio
Gli inerti del futuro saranno verdi are i conti con l’ambiente. È l’evento, tenutosi a Roma lo scorso maggio, durante il quale ANPAR ha promosso due giornate sul riciclo dei rifiuti inerti. Obiettivo, finalizzare a sensibilizzare gli addetti ai lavori e le
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istituzioni, su temi quali: “Criteri Ambientali Minimi (CAM) per la costruzione e la manutenzione delle strade” e “La produzione di calcestruzzi a bassa resistenza e misti cementati con aggregati riciclati e artificiali”. Il riciclo dei
rifiuti inerti rappresenta una grande risorsa per le pubbliche amministrazioni (salvaguardia del territorio, limitazioni degli smaltimenti in discarica e di aperture di nuove cave di inerti
naturali), per le imprese edili (minori costi sostenuti per conferire i rifiuti in impianti di riciclaggio rispetto al ricorso in discarica e disponibilità di materiali riciclati, a minor costo ma
con prestazioni uguali a quelli naturali) e, non ultimo, per la tutela dell’ambiente. Per il settore edile, mercato di sbocco degli inerti riciclati ancora poco sviluppato, il Ministero ha emanato i CAM per l’affidamento di lavori per nuove costruzioni, ristrutturazioni e per la gestione di cantieri della pubblica amministrazione. www.anpar.org
Savio, un fiume di detriti.... etriti cementizi e laterizi abbandonati sulle sponde e nel letto del fiume Savio, in località Borgo Paglia di Cesena. Questo è ciò che un cittadino, il blogger Davide Fabbri, ha trovato e denunciato alle autorità competenti. Scrive Fabbri: “Nell’aprile 2017 lungo l'argine del fiume Savio, nei pressi della ex Calcestruzzi del Savio, ho notato la presenza di detriti edili sulla sponda sinistra; detriti di cemento armato sepolti, con
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la possibile presenza anche di eternit.” Il timore é che nelle aree adiacenti, coltivate, si possano trovare “tonnellate di materiali inquinanti tra cui asfalto e forse cemento-amianto (eternit) oltre a cemento armato e laterizi, come dimostrano i blocchi di asfalto e pezzi di cemento armato che, con le arature, riaffiorano abbondantemente in superficie. Le tonnellate di materiali edili nel letto del fiume Savio, costituiscono poi un danno rilevante
all'ecosistema fluviale”. Ci si auspica quindi che verifiche e sopralluoghi vengano effettuati velocemente, al fine di
accertare un eventuale stoccaggio abusivo di rifiuti in quello che un tempo era uno splendido fiume. www.cesenatoday.it
Nuove vite per il relitto Concordia A cinque anni dal naufragio della Costa Concordia, proseguono le operazioni di decostruzione, demolizione e riciclaggio dello scafo e degli allestimenti interni. Il progetto prevede il riciclo dell’80% delle oltre 25.000 t di materiali n euro. Questa la cifra simbolica a cui il gigante dei mari venne venduto da Costa Crociere alla Ship Recycling (consorzio costituito da Saipem e San Giorgio del Porto), all’arrivo nel porto di Genova, il 27 luglio 2014. L’azienda incaricata dello smantellamento e del riciclo dei materiali, si era aggiudicata una commessa di circa 100 milioni di euro: un lavoro iniziato a maggio 2015 che ha visto l’impegno costante di centinaia di operai. Ciò che è rimasto del relitto, trasportato a terra nel bacino di carenaggio, lo scorso settembre, viene ora selezionato e riciclato. Oltre ai materiali smaltiti come rifiuti, quali arredi interni (8.600 tonnellate), prodotti confezionati, come detergenti e scatolette di cibo (600 tonnellate), e materiali di isolamento (1.000 tonnellate), buona parte del materiale recuperato verrà riciclato:
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apparecchiature elettroniche (4.700 tonnellate), materiali inerti, come ceramiche e piastrelle (1.500 tonnellate), parte degli arredi in legno, plastica, carta e cartone, metallo (7.700 tonnellate) e acciaio per 50 tonnellate. Proprio per quest’ultimo, ad esempio, il gruppo
siderurgico Feralpi, nel luglio 2014 si era aggiudicato la commessa per il trattamento di 23 mila tonnellate di acciaio. I rottami recuperati sono stati trattati nello stabilimento di Lonato del Garda e convertiti in acciai speciali realizzati all’interno delle
Acciaierie di Calvisano, dello stesso gruppo. Il grande progetto di recupero, avvenuto seguendo rigidissimi criteri ambientali, è diventato una referenza fondamentale per l’industria delle demolizioni navali genovesi. www.shiprecycling.com
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o scorso febbraio, in Francia, sono stati predisposti diciotto piani regionali per la prevenzione e la gestione dei rifiuti (denominati PRPGD - plans régionaux de prévention et de gestion des déchets) che andranno a sostituire i duecento piani rifiuti vigenti nei dipartimenti delle regioni francesi. I nuovi PRPGD prevedono vari obiettivi, quali: la riduzione del 10% delle quantità di rifiuti delle attività economiche, comprese quelle di costruzione, da qui al 2020 (rispetto al 2010); la valorizzazione del 70% dei rifuti da costruzione; la riduzione del 30% della quantità di rifiuti non inerti e non pericolosi, conferiti a discarica nel 2020 e del 50% nel 2025; la transizione verso un'economia circolare. Per raggiungere questi obiettivi,
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i piani regionali PRPGD prenderanno in esame la totalità e complessità delle diverse tipologie di rifiuti, adottando misure specifiche per alcuni flussi di rifiuti, in particolare per quanto riguarda l'incenerimento e lo stoccaggio. In base ai nuovi PRPGD verranno presi in esame diversi fattori, quali: tipologia dei rifiuti (natura, quantità, origine), misure esistenti per la prevenzione dei
rifiuti, attuale organizzazione della raccolta, monitoraggio delle strutture operative e loro capacità di raccolta, censimento degli impianti di trattamento. Sulla base degli elementi disponibili, verrà stilato uno studio prospettico su variazioni della quantità di rifiuti prodotti entro i sei ei dodici anni, ponendo obiettivi di prevenzione e recupero dei rifiuti; di pianificazione
della gestione dei rifiuti a sei e dodici anni, evidenziando le regole stabilite e quelle eventualmente mancanti alle parti interessate per il raggiungimento degli obiettivi prefissati; infine, un piano strategico regionale di economia circolare che mira a ridurre il consumo delle risorse naturali e a salvaguardare l’ambiente. www.ademe.fr
Sempre più circolare Organizzata dall’associazione europea per le demolizioni (EDA), con il sostegno delle principali associazioni di categoria del settore edile, la DDR 2017 Forum&Expo (Demolition, Decontamination and Recycling) collega le attività di demolizione, decontaminazione e riciclaggio con l’economia circolare. Tre giornate, 16 workshop, 17 sessioni plenarie con case history, best practice, linee guida, aggiornamenti su direttive distribuiti su diversi settori: dal riciclaggio del calcestruzzo e degli aggregati, al protocollo di gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione, al riciclaggio dei metalli, del vetro, delle materie plastiche, fino ai rifiuti pericolosi e agenti cancerogeni nel settore delle costruzioni e delle demolizioni, per citarne alcuni. L’evento si svolgerà dal 14 al 16 giugno, a Brussels (Belgio).
www.ddrexpo.com
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Demolire in sicurezza Si è svolto lo scorso maggio, il corso “Attività formativa in materia di analisi dei rischi diretti e indiretti nelle operazioni di demolizione controllata nei cantieri edili” organizzato da AIDECO (Associazione italiana demolizione controllata) dedicato alla sicurezza e rivolto agli operatori della demolizione controllata. Fra i temi trattati: le figure della sicurezza nella gestione del cantiere; la «formalizzazione» della sicurezza (PSC, POS, DUVRI); le verifiche preliminari dell’area di intervento e l’analisi delle caratteristiche dell’elemento da tagliare, nonché l’analisi dei rischi diretti e indiretti nei diversi sistemi di demolizione.
www.aideco.it
ATTUALITÀ & PRODOTTI
Regole sui rifiuti alla francese
Riciclaggio&Demolizione
NEWS
Cento miglia di lavoro non stop
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San José (USA) il riciclaggio a freddo in sito con una riciclatrice WIRTGEN modello 3800 CR si è rivelato essere la soluzione più economica. Il ripristino in sito delle arterie principali della città, per un totale di 100 miglia, è avvenuto operando insieme a una finitrice cingolata Vögele con il metodo “Rear Load”: procedendo in retromarcia, la 3800 CR asporta gli strati bituminosi ammalorati con il metodo downcut e trasferisce il materiale riciclato alla
finitrice. Contrariamente al metodo upcut, nel quale il rotore fresante della riciclatrice gira in senso discorde, nel metodo downcut sviluppato da Wirtgen gira in senso concorde. Ciò consente di controllare
con precisione la pezzatura del fresato bituminoso durante la rigenerazione del materiale – un aspetto molto utile proprio nel ripristino delle pavimentazioni stradali vecchie e sottili che
tendono a frantumarsi. Il fatto che i cantieri del progetto a San José fossero sparsi nel centro della metropoli californiana, non ha costituito un problema, in quanto la riciclatrice a freddo Wirtgen 3800 CR può essere trasportata su un carrellone ribassato. www.wirtgen.com
MOVIMENTATORI INDUSTRIALI
RECUPERO
intensivo e green iamo a Moerdijk, in Olanda, nella sede di Van Dalen Metals Recycling & Trading, uno dei più importanti stabilimenti di raccolta e trattamento di rottami ferrosi e non del Nord Europa. Qui, nel 2016, l’azienda ha deciso di affidarsi al suo partner di vendita e assistenza di fiducia, la Kuiken B.V., per l’acquisto di ben due nuovi caricatori gommati Sennebogen 835E. Scelta dettata, non solo per le elevate prestazioni ma anche per l’altezza della cabina. Come dichiara Gijs van Etten, l’operation manager, “grazie all’ulteriore elevazione di 1 m della cabina, è possibile controllare la movimentazione dei materiali all’interno delle cesoie, ad un’altezza di circa 7 m durante l’alimentazione. Ma non solo, oltre alla possibilità di svolgere il proprio lavoro in modo confortevole e sicuro, è possibile limitare i costi di esercizio e di servizio sostenuti: con l’innovativa tecnologia Green Efficiency le attrezzature Sennebogen consumano fino al 15% meno carburante rispetto ai modelli Serie D”. ST
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&Demolizione
Riciclaggio
PER MOVIMENTARE L’ENORME QUANTITÀ DI RIFIUTI METALLICI CHE ARRIVANO NELLA SEDE OLANDESE, LA VAN DALEN METALS RECYCLING & TRADING HA INVESTITO SU DUE SENNEBOGEN 835E DI
MARIA ANGELA FELICIELLO
Le gemelle Sennebogen 835, riprese al lavoro nella sede olandese
MOVIMENTATORI INDUSTRIALI
RICICLO = BUSINESS SOSTENIBILE Il valore economico del materiale di partenza è un fattore determinante per la scelta dell’utilizzo del riciclo: più alto è il valore, maggiore è l’interesse per il materiale recuperato. Attualmente, circa il 50% dell’esportazione di industrie europee nel settore del ferro e dell’acciaio è materiale riciclato (per il mondo è il 47%) e circa il 96% della produzione di rifiuti metallici viene riciclato. Le industrie che riciclano materiali ferrosi sono le più diffuse, a livello mondiale, grazie alla buona separabilità, riciclabilità e all’alto valore economico del materiale trattato. Il riciclo di materiali ferrosi presenta inoltre importanti vantaggi, quali un risparmio di circa il 70% in energia comparata alla produzione primaria di ferro e una riduzione dei consumi di acqua, minerale ferroso e carbone.
SENNEBOGEN 835E IN NUMERI MOTORE DIESEL Potenza Modello Serbatoio carburante Sistema elettrico Batterie IMPIANTO IDRAULICO Load Sensing/LUDV
224 kW /304 hp a 2000 giri/min Cummins QSL 9-C300 Tier IVf 625 l 24 Volt 2 x 1450 Ah sensibilità di carico LUDV per funzioni di lavoro e guida 740 l/min 350 bar 500 l
Flusso olio fino a Pressione fino a Serbatoio idraulico SOTTOCARRO Gomme (opzione) 8 x 12.00-20 (8 x 12.00-24) Velocità 1° 0-5.4 km/h; 2° 0-20 km/h PESO OPERATIVO (variabile in base all’equipaggiamento) Modello 835 (braccio K18, polipo 600 l) 19.900 kg circa DOTAZIONE Sbraccio 18 m CAPACITÀ SOLLEVAMENTO: Braccio mod. K18 max 8,1 t a 18 m Braccio mod. K20 max 7,8 t a 19,5 m Braccio mod. B19 max 9,4 t a 18 m Braccio B21 con traliccio 6,0 t a 21 m
Online: www.sennebogen.com
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&Demolizione
Riciclaggio
Comfort e telemetria incrementano la produttività Per gli operatori della Van Dalen Metals, il passaggio alla nuova generazione di caricatori gommati Sennebogen ha significato un incremento di comfort, grazie alla nuova cabina Maxcab, e un maggiore controllo del parco macchine tramite il sistema di trasmissione dati Sentrack. La cabina con porta scorrevole è accessibile con facilità e sicurezza e un parapetto posizionato intorno alla torretta protegge l’operatore durante la manutenzione quotidiana. Inoltre, il sistema di illuminazione e telecamere periferiche garantiscono una visuale ottimale in tutta l’area di lavo-
ro durante la movimentazione dei rottami. Per quanto riguarda il sistema di telemetria Sentrack, questo permette all’operatore di tenere sempre sotto controllo ogni singola macchina. Il sistema fornisce all’operatore e trasmette via Gprs dati in tempo reale per il monitoraggio degli stati operativi, segnalazioni sulle prestazioni e l’uso dell’attrezzatura, il consumo carburante istantaneo, medio o per un determinato periodo operativo. Il monitoraggio permette di ottimizzare anche la gestione della manutenzione e di pianificarla minimizzando i fermo macchina.
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MOVIMENTATORI INDUSTRIALI
60 ANNI DI SUCCESSI Da quasi 60 anni, la tedesca Sennebogen è un punto di riferimento per le aziende che fanno della movimentazione e del sollevamento il core business della propria attività. Una vasta gamma di caricatori, disponibili in diverse versioni: gommata, cingolata, con quattro ruote sterzanti, in versione speciale, con struttura a portale e versione fissa elettrica. Dal modello più piccolo, l’821 M con un peso di 22 t e 12 m di braccio alla serie 880 EQ, il top di gamma, con un peso di 165 t e 33 m di braccio, i caricatori della “green line” coprono le molteplici richieste dell’utilizzatore. Il successo dei caricatori delle “green line” è dovuto alla loro semplicità, unita alla grande efficacia e robustezza dei propri mezzi. Le macchine Sennebogen sono in grado di movimentare volumi importanti di qualsiasi tipologia di materiali, dai rifiuti ai rottami ferrosi e non, al legname di grosse dimensioni sino alle merci portuali.
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&Demolizione
Riciclaggio IL GIGANTE DEL RICICLO L’olandese Van Dalen Metals Recycling & Trading, è un’importante azienda specializzata nella raccolta e nel trattamento di metalli ferrosi e non. Fondata nel 1947, l’azienda dispone di 15 stabilimenti tra Inghilterra, Olanda e Belgio e grazie a considerevoli investimenti in impianti e attrezzature si è costruita una solida reputazione quale fornitore di una vasta gamma di acciai riciclati a diversi livelli di qualità, utilizzati per nuove applicazioni nelle maggiori acciaierie europee.
IL PARTNER ITALIANO Cesaro Mac Import, azienda veneta di Eraclea (VE) è il distributore italiano di movimentatori industriali Sennebogen. Un centro specializzato sviluppato su un’area di 25.000 metri quadrati con uffici, magazzino ricambi e officina in cui, persone competenti offrono professionalità e assistenza alle aziende che operano nel settore del trattamento dei rifiuti. Moderne attrezzature, strumenti di precisione e 11 officine mobili attrezzate per la pronta assistenza, garantiscono interventi attenti e completi sia in stabilimento che direttamente presso l’impianto del cliente.
www.cesaromacimport.com
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Rispetto ai modelli Euro 5b+ equivalenti.
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Cave Calcestruzzo Alleggeriti
Riqualificazione
Pompe autocarrate
Messa in opera
Martelli demolitori Casseforme
Marmo
Additivi
Coltivazione Estrazione Slump
Spritz
Vagli
Cementi Sicurezza
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Marmomac 2017
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Pneumatici
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Impianti mobili
Appuntamento a fine settembre per la filiera internazionale del marmo. Parla Giovanni Mantovani
La Nuova Demi sceglie i ricostruiti Marangoni anche per ridurre lâ&#x20AC;&#x2122;impronta ambientale delle cave
La tecnologia Overmat è valore aggiunto alla qualità ricercata dalla Premac di Muscoline (BS)
NEWS
&Calcestruzzo
Cave
Esperienza sul campo a decima edizione di steinexpo sarà un importante punto di incontro per i professionisti del settore dell'industria europea dei materiali grezzi e da costruzione, nonché delle attrezzature impiegate per il trattamento di materiali da costruzione. L’accordo fra Hartstein-Industrie AG
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(MHI) e Geopla, siglato nell’ottobre 2015, rese disponibili nuove aree nella cava basaltica più grande d'Europa a Homberg/ Nieder-Ofleiden, per le edizioni steinexpo 2017 e 2020. Motivati dal successo ottenuti con i precedenti eventi - 254 espositori e 48.130 visitatori, per l’edizione
2014 - le due società hanno fissato obiettivi molto ambiziosi per la decima edizione STEINEXPO che si terrà, quest’anno, dal 30 agosto al 2 settembre. Il nuovo accordo prevede una superficie di circa 180.000 m² destinata ad aree di parcheggio, percorsi e, naturalmente, per dimostrazioni live che saranno utilizzate ancora come "aree espositive" nella cava Nieder-Ofleiden per le edizioni 2017 e 2020. I processi di frantumazione e di screening per la
preparazione del materiale aggregato di basalto, la rimozione delle materie, l'asfalto e lo sfruttamento del suolo, la movimentazione dei materiali, il processo di carico e di trasporto sono qui proposti ai decisionmaker delle rispettive industrie seguendo una ricetta comprovata. Il confronto fra le diverse soluzioni è per loro un aiuto a prendere importanti decisioni di investimento, con più informazioni possibili e corrette. www.steinexpo.de
La sostenibilità sotterranea i terrà dal 9 al 15 giugno 2017, a Bergen, in Norvegia, il World Tunnel Congress (WTC), organizzato da International Tunnelling and Underground Space Association (ITA-AITES) insieme a Norwegian Tunnelling Society. Il suggestivo paesaggio nordico, con montagne, fiordi e isole ha, da tempo, ispirato un precoce utilizzo dello spazio sotterraneo per i trasporti e per la produzione e lo stoccaggio dell’energia. Risale infatti al 1909, la ferrovia OsloBergen, che collegava la costa occidentale e quella
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orientale della Norvegia mediante 182 gallerie. La passione comune per gli spostamenti “sotto terra” deve essere trasformata in un nuovo strumento per la responsabilità globale. Come sostiene il Prof. Tarcisio Celestino, presidente dell’ITA, “C’è una crescente consapevolezza circa i vantaggi delle soluzioni sotterranee.” Non solo miglioramento dell’ambiente urbano, ma anche un mezzo per ridurre l’impatto antropico negativo, grazie alla capacitàdi accumulo di acqua piovana nelle gallere
di evacuazione, ad esempio. WTC 2017 sarà l’occasione per scoprire innovazioni relative a pianificazione urbanisticae a progetti di costruzione sotterranei, in Norvegia e in tutto il mondo, concentrandosi su “Sfide in
superficie, soluzioni sotterranee” di cui le tecnologie norvegesi costituiscono un esempio. www.wtc2017.com
2017 Vagliare in formato XXL o Smart? Si diventa leader quando si riesce ad a cogliere ed anticipare le esigenze dei propri clienti. Questo è il modus operandi di LAURINI OFFICINE MECCANICHE, azienda italiana specializzata nel settore pipeline che ha recentemente lanciato la Vulcano XXL. Come preannuncia il nome, il nuovo vaglio vibrante su carro cingolato semovente radiocomandato, ha
30/8 to 2/ 9/ 2017 (Wed to Sat)
(
e: Tickets onlinxpo.de/registrierung e www.stein dimensioni maggiori rispetto a Vulcano 2.0, il best seller di casa Laurini. Con una superficie vagliante superiore del 30% rispetto alla serie minore, Vulcano XXL raggiunge i 320 metri cubi di produzione oraria. Una dimensione di trasporto in larghezza di 3,50 mt senza smontaggio e di 3 mt senza nastro trasportatore trasversale. Il tappeto di scarico è largo 1000 mm anzichè 800, la tramoggia di carico conta 500 mm in più e il sottocapo è maggiorato alla taglia D5. “La ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni in linea con le esigenze di mercato si sposano alla perfezione con la nostra filosofia aziendale” ha affermato Marco Laurini, Presidente di Laurini Officine Meccaniche che aggiunge “Per essere leader del settore a livello mondiale è proprio questo che facciamo: macchine innovative e customizzate che possano soddisfare tutte le situazioni, mantenendo un’eccellenza unica nel suo genere”. Nella foto in alto: Vulcano 2.0, e a destra, la nuova Vulcano XXL. Un’altra novità ci sarà a breve in casa Laurini: a fine maggio debutterà Vulcano Smart, il modello studiato per lavori di piccole e medie dimensioni, trasportabile senza permessi speciali.
35315 Homberg/ Nieder-Ofleiden, Germany Further information by: Phone +49 7229 606-30, info@geoplangmbh.de
www.steinexpo.de
www.laurini.com Verband der Baubranche, Umwelt- und Maschinentechnik e.V. FORUM FÜR BAUFACHLEUTE
ATTUALITÀ & PRODOTTI
Agilità sotto controllo Peso ridotto, nuovo design, maggiore operatività e semplicità d’uso, grazie al controllo elettronico. Queste le caratteristiche principali della nuova 47Z lanciata sul mercato americano dalla casa tedesca na nuova pompa autocarrata è stato presentato da Putzmeister al mercato americano lo scorso marzo, al Conexpo. Il nuovo design del telaio e del braccio da 47 m, a cinque elementi, con cinematica a Z, combinano la massima operatività e semplicità d’uso, con un ridotto peso complessivo. È anche la prima pompa Putzmeister di presentare il nuovissimo sistema di controllo Ergonic® 2.0, che comprende numerosi miglioramenti progettuali. Il braccio raggiunge uno sbraccio orizzontale di 41,1m e un’altezza di 46,1m. Un nuovo sensore di sicurezza garantisce che il braccio sia completamente ripiegato prima di consentire, l’avvio del mezzo. Il nuovo design presenta inoltre un telaio più robusto con connessioni bullonate, un passo ed un raggio di rotazione ridotti, un peso complessivo minore di 31.752 kg, permettendo così una maggiore flessibilità ed un più facile accesso su strada. Come per gli altri modelli PUTZMEISTER di pompe autocarrate di nuova generazione, la nuova 47Z include diversi miglioramenti, quali gli stabilizzatori, su cui vengono avvitati quattro cilindri di sostegno identici, che possono essere sostituiti
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semplicemente con bulloni e senza manutenzione. Le valvole di controllo manuale sono state inoltre re-orientate per un funzionamento orizzontale più ergonomico. Il nuovo Ergonic® 2.0 Control System della pompa, fornito di serie, dispone di nuove scatole e pannelli di comando, offre una migliore ergonomia anche indossando dei guanti e
include hardware e software posizionati in una sola centralina. Questo sistema consente all'operatore di impostare parametri che controllano braccio, pompa e una serie di altre funzioni, aumentando l’economicità, le prestazioni e la facilità d'uso della macchina. Altra novità del nuovo sistema di controllo Ergonic® 2.0 è la diversa collocazione del
display grafico Ergonic Graphic Display, alloggiato ora nel telecomando radio portatile, consentendo all'operatore di visualizzare lo schermo in tempo reale mentre controlla in remoto la pompa. Tutte le luci di lavoro sulla 47Z sono Led per una maggiore durata e un basso assorbimento di energia; le luci Led illuminano la pompa e la sua area di lavoro per una maggiore sicurezza e il controllo dell'operatore. Il nuovo sistema idraulico del 47Z ha un sistema di filtraggio migliorato, utilizza meno olio e presenta meno parti del precedente sistema. I ventilatori di
raffreddamento sono stati spostati dalla sorgente di calore principale della pompa dall’estensione dello stabilizzatore per un migliore raffreddamento. Produce anche olio più pulito che migliora il funzionamento della pompa e riduce gli intervalli di manutenzione. La macchina è disponibile con gruppi pompanti 16H o 18HLS. putzmeisteramerica.com
RISPETTO DELLE REGOLE
MAESTRA
È IL TEMA SCELTO
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PUBBLICA DEL 6 APRILE
na battaglia di civiltà” è il corollario al titolo principale della sessione Atecap “Costruire nel rispetto delle regole”, aperta dal neopresidente Andrea Bolondi, sottolineando che “l’associazione vuole essere un riferimento per chi opera lealmente e ha messo al centro della sua attività l’impegno verso il pieno rispetto delle regole e la loro corretta applicazione. In un contesto di mercato sfavorevole l’illegalità uccide il merito e il valore delle imprese sane. Riteniamo pertanto che si debba combattere con ogni sforzo possibile e in ogni sede disponibile il senso di latente rassegnazione che fa percepire l’illegalità come la regola e la norma come un ostacolo”. La tavola rotonda che è seguita, dedicata al tema “Garantire la correttezza dei comportamenti”, è stata aperta da Francesco Biasioli, segretario generale di Ermco, l’associazione che riunisce le principali associazioni europee dei produttori di calcestruzzo preconfezionato, ponendo l’accento sul valore di un calcestruzzo realizzato secondo le norme, controllato e garantito e sulle criticità ad attuare queste azioni nell’attuale mercato. L’importanza del rispetto delle regole è stata richiamata anche dal presidente di Italferr Riccardo Maria Monti, che ha illustrato le azioni che Italferr mette in atto in questa direzione, nel suo ruolo di committente in un settore chiave del sistema infrastrutturale del Paese. Per le imprese di costruzioni servirebbe invece un impegno forte di Atecap nell’assicurare una piena corrispondenza tra l’ordine e la fornitura di calcestruzzo; questa la proposta di Rudy Girardi, vicepresidente di Ance, per offrire al sistema maggiori garanzie. In questo senso, è stata rimarcata anche l’opportunità di un ruolo attivo di Ance nell’orientare le imprese verso criteri di selezione dei fornitori che consentano di garantirsi contro i rischi di depotenziamento. Rafforzamento dei controlli e delle competenze tecniche, conoscenza del processo connesso all’utilizzo e alla fornitura di calcestruzzo sono stati invece gli elementi messi in luce da Stefano Liani (direttore Progettazione e Realizzazione Lavori di Anas) per garantire un corretto impiego del materiale. Liani si è reso inoltre disponibile a concertare un tavolo di confronto su questo tema. Troppi i rischi di comportamenti illegali anche nel settore delle opere pubbliche, ha rilevato in chiusura dei lavori Emanuele Maugeri, viceresidente del Comitato Monitoraggio infrastrutture e insediamenti prioritari del Ministero dell’interno, che ha anche espresso un giudizio positivo sull’attività di sensibilizzazione che Atecap ha da sempre attuato sul tema nei confronti delle istituzioni.
DA ATECAP PER L’ ASSEMBLEA SCORSO AL MUSEO
MAXXI DI ROMA
ATECAP Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato Via Giovanni Amendola, 46 - 00185 Roma tel. 06 42016103 - fax 06 42020145 email: atecap@atecap.it - www.atecap.it Twitter: @atecap.it Andrea Bolondi Presidente Cono Federico Vicepresidente con delega alla legalità Giuseppe Ruggiu Vicepresidente con delega allo sviluppo associativo Gianpaolo Martin Tesoriere Massimiliano Pescosolido Segretario Generale
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I N COLLABORAZIONE...
La strada
COSTRUIRE NEL
FIERE
LA CIVILTÀ
scritta sulla pietra
ave a cielo aperto che aprono gli orizzonti e il futuro manifatturiero della nostra economia. L’autorevolezza di Marmomacc passa tutta da qui, dall’importanza della coltivazione del marmo nei siti di estrazione, in sintonia con il rispetto cosciente delle montagne e in totale disaccordo con i veti e i luoghi comuni. D’altra parte dall’industria della pietra naturale, secondo i numeri mondiali rivelati nella conferenza stampa milanese di presentazione all’imminente Marmomacc 2017, sono arrivati oltre 22 miliardi di euro lo scorso anno, e l’appuntamento di Verona (dal 27 al 30 settembre), giunto alla sua 52ª edizione, costituisce ormai il più importante e completo salone internazionale dedicato alla filiera di settore, dai prodotti grezzi ai semilavorati e finiti, dai macchinari alle tecnologie e agli accessori per la lavorazione dei materiali, fino alle ultime applicazioni nell’architettura e nel design. Sottolineando ancora il punto nodale della coltivazione, Marmomac accompagna e riflette l’evoluzione di un comparto che nel 2016 ha visto aumentare del 3% sul 2015 l’attività mondiale di cava, con 145 milioni di tonnellate di marmi e graniti estratti. E anche se negli ultimi venti anni sono mutati gli equilibri di mercato – con il baricentro sempre più spostato in Asia, grazie a Cina, India e Turchia (che insieme esprimono oltre il 55% della produzione lapidea globale) -, il ruolo guida nel business, nella cultura, nella formazione e sperimentazione di settore resta a casa nostra. Da Marmomacc, il monito all’Italia di non dimenticare, mai, questo grande valore nazionale. ST
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&Calcestruzzo
Cave
RITORNA L’APPUNTAMENTO DI MARMOMACC CON TUTTO IL VALORE DI UN SETTORE IN PIENA ESPANSIONE. IL RUOLO DELL’ITALIA PER RILANCIARE UNA FILIERA CHE PARTE DALLA COLTIVAZIONE DI
ALBERTO FINOTTO
Macchine, nuovi utensili e tecnologie. Al Marmomacc 2017, la fiera internazionale più importante dedicata alla pietra naturale, il dibattito parte dal territorio, dalle montagne, per arrivare a un’industria che si evolve in modo sofisticato.
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FIERE
L’ITALIA IN VETTA CHE RESISTE L’appuntamento veronese di Marmomacc è l’espressione di un’eccellenza tipica del made in Italy. Anche se l’export lapideo italiano nel 2016, dopo sei anni consecutivi di crescita, ha rallentato del 4%, (arrestandosi al controvalore di 2,1 miliardi di euro), il valore aggiunto dei materiali lavorati dalle nostre aziende ha toccato il massimo storico, per una quotazione di 60 euro al metro quadrato, contro una media dei concorrenti internazionali che si ferma a 32 euro. Anche sul fronte di macchinari e tecnologie l’Italia delle idee e dei progetti vince con una quota del 38% sulle vendite complessive e un prezzo al quintale in ascesa dai 1.112 euro del 2015 ai 1.184 dell’anno scorso. Con 680 milioni di euro, l’export ha visto invece una contrazione dell’11 per cento.
Un’installazione, un progetto, un’opera artistica che per impatto estetico e valore simbolico possa diventare l’oggetto della campagna di comunicazione di Marmomac per l’anno successivo. Con questo obiettivo nasce l’Icon Award, giunto alla seconda edizione. Il prestigioso riconoscimento è riservato a tutte le installazioni esposte in The Italian Stone Theatre, il padiglione realizzato da Marmomac in collaborazione con Mise, Ice-Italian Trade Agency e Confindustria Marmomacchine.
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&Calcestruzzo
Cave
Direttore, che cosa rivela oggi Marmomacc sul fronte del mercato internazionale? I dati 2017, anche se non definitivi, indicano anche quest’anno un incremento delle aziende straniere con nuove presenze da Argentina, Georgia, Irlanda, Messico e Slovenia mentre tra le collettive di buyer già confermate spiccano quelle di paesi come l’Iran, quinto produttore lapideo al mondo, e la Corea del Sud, terzo importatore di materiali dell’area asiatica, con un boom di crescita del 24% nel 2016. La rassegna intanto è sempre più ambasciatrice di un intero settore a livello mondiale. Da Verona, quali tappe prevede questa promozione culturale e imprenditoriale? Il profilo internazionale di Marmomac cresce a ogni edizione potendo contare sul programma di iniziative di Veronafiere che presidiano Nord America, Nord Africa e Sud America (dove siamo presenti con Veronafiere do Brasil, controllata del gruppo). Non dimentichiamo poi l’esplorazione di nuovi mercati come il Libano,che quest’anno sarà meta privilegiata della missione commerciale ‘We speak stone’”.
Luciano Galimberti presidente Adi, Associazione per il disegno industriale
Il comparto delle cave Giovanni in Italia è sottoposto a Mantovani continue pressioni sul direttore generale fronte ambientale. di Veronafiere Eppure dalle nostre montagne deriva ancora, malgrado tutto, il nostro valorie economico e culturale basato sul marmo e sulla pietra naturale. Lontano dai luoghi comuni e dai veti, il settore estrattivo rimane un punto fermo nella nostra considerazione della filiera lapidea. Crediamo che la storicità delle cave e la sapienza della coltivazione che riguarda le nostre montagne e le imprese che vi operano da secoli, siano un patromonio inestimabile. Una trasformazione responsabile del territorio non è in contraddizione con la sensibilità ambientale, anzi la rafforza e ne rivendica la serietà contro inutili e sterili speculazioni. Chi conosce la pietra, rispetta la montagna e la tramuta in valore.
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Il marmo e la pietra naturale raccontano la nostra storia fin dall’alba dei tempi. Parlano di un prodotto che ci identifica nel mondo e che si evolve anche grazie alle nuove metodologie di lavorazione. Delle tecnologie non dobbiamo aver paura, perché le macchine fanno avanzare la frontiera delle opportunità nella trasformazione estetica e nel design. Non le mortificano, affatto. Un atteggiamento di chiusura è sbagliato e pregiudiziale, come è sbagliata e pregiudiziale la guerra contro le cave e la coltivazione. Vogliamo paragonare, parlando di sostenibilità, il costo energetico della produzione di un metro cubo di calcestruzzo a quello della stessa quantità di pietra naturale ricavata da una montagna? Nel confronto, ogni luogo comune non può che cadere inesorabilmente.
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Anche per l’edizione 2017 Marmomac presenta The Italian Stone Theatre, il padiglione dedicato alla cultura, alla formazione e alle sperimentazioni con la pietra e le tecnologie. La mostra Macchine Virtuose, curata da Raffaello Galiotto, si rivolge alle aziende dei materiali, della trasformazione e delle tecnologie di lavorazione.
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PNEUMATICI RICOSTRUITI
IMPRONTA responsabile DI
MATTHIEU COLOMBO
a cultura del pneumatico ricostruito in Italia è stata sviluppata dal Gruppo Marangoni in oltre 70 anni di storia. Alla grande esperienza nella lavorazione di pneumatici per autocarro, l’azienda di Rovereto ha aggiunto negli anni l’esperienza, le tecnologie e gli investimenti necessari per diventare un riferimento anche nella ricostruzione di pneumatici OTR per macchine movimento terra. Oggi, l’utilizzo di pneumatici ricostruiti non va considerata solo una scelta di carattere economico, ma anche un segno d’attenzione per l’ambiente perché si risparmia ben oltre il 50% di materie prime e si valorizza più volte una carcassa con un processo produttivo che emette meno CO2 nell’ambiente, rispetto al ciclo produttivo di un pneumatico nuovo. A proposito di sensibilità per l’ambiente e pneumatici ricostruiti, COSTRUZIONI ha raccolto la testimonianza dell’imprenditore Claudio Doneda di Nuova Demi, società specializzata nell’escavazione, nella produzione di aggregati e di calcestruzzo preconfezionato. E lo ha fatto visitando la cava modello di Brembate dove il verde e la fauna ritornano progressivamente protagonisti costituendo nuovi equilibri ecoambientali che favoriscono la vita e la riproduzione delle specie animali. ST
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AL CONFLUIRE DEI FIUMI BREMBO E ADDA, NUOVA DEMI COLTIVA LA CAVA DI BREMBATE NEL MASSIMO RISPETTO DELLâ&#x20AC;&#x2122;AMBIENTE. I PNEUMATICI RICOSTRUITI MARANGONI? UNA SCELTA SOSTENIBILE
PNEUMATICI RICOSTRUITI
EQUIVALENZA AL NUOVO GARANTITA L’offerta di pneumatici OTR Marangoni Marix per macchine movimento terra, conta ben 26 differenti modelli e sei profondità di scolpitura. In termini di misure disponibili non ci sono limiti, dato che possono guadagnare nuova vita anche i maxi pneumatici per dumper rigidi con cerchi da 49 e 51 pollici. Il processo di ricostruzione prevede la fase di selezione e analisi della carcassa, la scelta della mescola e del disegno del battistrada, quindi la ricostruzione con le tecnologie più avanzate oggi disponibili. Il livello qualitativo è tale che Marangoni non esita a definire i ricostruiti Marix capaci di prestazioni equivalenti a quelle di un prodotto nuovo e arriva a garantirli ben 5 anni.
Grip e versatilità formato 26.5-25 Sulla collaudata Volvo L180F di Nuova Demi, sono montati dei ricostruiti MH nella misura 26.5-25, tipica delle pale gommate con benna di capacità compresa tra i 4 e i 5 metri cubi. L’MH è un disegno non direzionale, con spalle e fianchi protetti e profilo piatto per garantire un grip elevato. Oltre al modello standard è richiesto quello Extra con profondità di scolpitura maggiorata del 20%. Oltre che per pale gommate, Marangoni consiglia l’MH per dumper articolati, motorgrader e scraper. È disponibile nelle misure 15.5-25, 17.5-25, 20.5-25, 23.5-25, 26.5-25 e 29.5-25.
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UN 23.5-25 RESISTENTE E STABILE Il pneumatico ricostruito Marix MADN 23.5-25 è espressamente sviluppato per dumper articolati ed esiste anche nelle misure 26.5-25 e 29.5-25. Caratterizzato da un disegno a tasselli e da una profondità di scolpitura di 38 mm, il MADN unisce alla trazione molto elevata e alla resistenza sia a tagli sia a carichi rilevanti, una grande stabilità (anche in velocità) su terreni sconnessi, ma anche su superfici morbide come possono essere le distese sabbiose o i cantieri dove la terra è già stata movimentata.
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PNEUMATICI RICOSTRUITI
UNA CAVA CHE FA SCOPRIRE IL FASCINO DELLA NATURA La Nuova Demi è una realtà specializzata in attività estrattiva da generazioni, che gestisce sei cave, e i cui prodotti sono utilizzati per realizzare calcestruzzi e misti cementati, oltre a materiali inerti da costruzione, stabilizzati, ghiaie, sabbie. Come per ogni azienda che punta a rimanere competitiva sul mercato, i valori base a cui fa riferimento la squadra di lavoro sono efficienza, qualità e puntualità. A questi si aggiungono un forte legame al territorio e il rispetto per la natura. Il risultato concreto è che chi visita per la prima volta il sito di Brembate (BG) si trova di fronte a un paradiso naturale artificiale, perché ricreato a seguito dello sfruttamento, ma non artificioso perché l’attenzione che la fa-
Sensibilità premiata Nel 2016, Nuova Demi ha vinto il primo Green Company Award ideato da Confindustria Bergamo presentando il progetto “Cava e ambiente: una sinergia sostenibile” che racconta come nel sito di Brembate gli interventi di progettazione paesaggistica abbiano accompagnato le attività di scavo e ripristino e come sia stato realizzato il parco, caratterizzato da una molteplicità di ambienti, in un territorio di oltre 60 ettari. Il premio è stato assegnato da una giuria internazionale, presieduta dall’architetto paesaggista tedesco Stefan Tischer, che ha preso in esame i progetti di 19 aziende locali.
miglia Doneda dimostra nel ridare forma e vita al territorio è maniacale. Nella cava di Brembate c’è un lago attorno al quale sono state create sette postazioni mimetiche di birdwatching, è presente un vivaio che dà vita alle piante future del sito secondo un piano di biodiversità ben preciso (raccontato in un libro dall’appassionato Guerino Morselli), si sviluppa un piccolo uliveto, è praticata l’apicoltura, vivono dei cavalli e la manutenzione del verde è in parte affidata a un gregge di pecore. Basti dire che per le scuole locali, la cava di Brembate è diventata una tappa fissa del percorso formativo degli alunni.
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Claudio Doneda socio Nuova Demi
Michelangelo Dorighet
Paolo Tarzia
capoarea commercial & earthmover tyres Marangoni
key account manager enti pubblici Marangoni
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Utilizziamo pneumatici ricostruiti da anni. In principio abbiamo fatto questa scelta per i camion, ma poi negli anni abbiamo avuto modo di apprezzare le prestazioni di questi pneumatici anche sulle nostre macchine movimento terra. Come Nuova Demi abbiamo 6 cave. Le più produttive sono quella di Brembate che arriva a lavorare 2.200 m3 di inerti al giorno e la cava Suriana di Bagnatica che arriva a 1.700 m3. Il nostro raggio d’azione è di circa 30 chilometri e lavoriamo con oltre 60 mezzi d’opera, 20 betoniere e 5 pompe allestite su camion. Nei siti, oltre a una decina di escavatori, contiamo 15 pale gommate, 4 dumper articolati e 4 dumper rigidi. Per queste macchine, negli anni, abbiamo provato differenti pneumatici nuovi e ricostruiti e oggi consideriamo Marangoni un partner di fiducia che fornisce soluzioni made in Italy. Considero la qualità dei loro ricostruiti elevata e, cosa molto importante, costante. La scelta di pneumatici ricostruiti per le nostre pale gommate e per i nostri dumper è certo motivata dal rapporto qualità prezzo soddisfacente, ma è anche un modo per dare un ulteriore piccolo contributo a contenere le emissioni di CO2. Con i ricostruiti Marangoni non abbiamo mai avuto problemi, ma oltre ai pneumatici montati ci piace averne diverse qualità a magazzino per affrontare ogni evenienza.
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Nella cava di Brembate (BG), Nuova Demi ha realizzato un impianto fotovoltaico che nel 2016 ha prodotto 1.034.523 kW e permesso di abbattere 517.261 kg di CO2.
I MPIANTI MOBILI
MASSETTO prêt-à-porter 90 Costruzioni giugno 2017
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UN PRODOTTO DI QUALITÀ CERTIFICATA, QUELLO DI PREMAC. MERITO DI UNA PROFESSIONALITÀ TRASFORMATA IN TECNOLOGIA DALLE MACCHINE DI OVERMAT DI
a qualità è una cosa seria e non ammette compromessi. Così almeno la pensa Angelo Tonoli titolare di Premac, azienda di Muscoline (BS) specializzata nella realizzazione del massetto finale in tutti gli aspetti tecnici (barriera al vapore, banda perimetrale tecnica, rete zincata, pannelli di polistirene estruso, tappetini anticalpestio o gomma spruzzata). La garanzia di una pavimentazione a regola d’arte in termini di isolamento termico e acustico, Premac l’ha affidata da tempo a una partnership tecnologica indispensabile, basata sulla fornitura di impianti mobili Overmat per massetto tradizionale (si tratta della terza unità acquistata, in tre
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ALBERTO FINOTTO
anni). Gli impianti Overmat, allestiti su camion a quattro assi o su semirimorchio, sono vere e proprie stazioni di miscelazione e pompaggio mobile, totalmente autonome e con un’efficiente funzionalità completamente oleodinamica per tutti gli impasti a consistenza di terra umida. La produzione può essere controllata da remoto, quando si è in cantiere, tramite un radiocomando bidirezionale. La versatilità nella realizzazione di prodotti diversificati è valorizzata dalla facoltà di memorizzazione delle miscele nell’archivio ricette. Alla fine dell’opera, al cliente Premac rimane la garanzia di un lavoro esemplare, eseguito esclusivamente con materiali certificati. ST
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titolare di Premac
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Ci affidiamo a Overmat da tre anni, dopo aver enucleato l’esigenza di ottenere un massetto già pronto e disponibile in cantiere, senza la necessità di comporre una ricetta da parte nostra. L’affidabilità operativa si è rivelata irreprensibile. Generalmente, in un cantiere medio riusciamo a realizzare circa 250-350 m2 al giorno, con l’ausilio di due o tre addetti specializzati. Il nostro parco nmacchine oggi comprende due modelli su quattro assi e uno allestito su semirimorchio, tutti della serie TP di Overmat. Abbiamo richiesto, per il modello TP su semirimorchio, l’implementazione del premiscelatore allo scopo di incrementare la produzione oraria dell’impianto, con una qualità di impasto superiore. Il fattore importante del massetto realizzato con gli impianti mobili Overmat consiste nella certificazione del prodotto, a garanzia del cliente che attraverso la documentazione tabulare della ricetta, ha la sicurezza di ottenere risultati a regola d’arte e l’assoluta qualità di materiali e soluzioni.
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I MPIANTI MOBILI
Angelo Tonoli
I prodotti premiscelati (conseguiti, nel cantiere illustrato dalla nostra sequenza fotografica, con l’impianto Overmat MSA 24 TP R) consentono di ridurre notevolmente i tempi di attesa per la posa della pavimentazione.
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LA POSA DELLO SPECIALISTA Il materiale caricato nell’impianto è già premiscelato. La macchina Overmat, poi, è dotata di un sistema di dosatura delle fibre e degli additivi, oltre che dell’acqua. In questo modo l’impianto può conferire un accento di ulteriore versatilità alla produzione in cantiere.
Il massetto tradizionale di Premac viene realizzato con sabbia e cemento, oppure con prodotti premiscelati ad asciugamento medio-rapido (risultato della lavorazione con l’impianto Overmat). Le operazioni successive prevedono la spargitura del materiale (una volta pompato e distribuito sulla superficie da pavimentare), la battitura, la staggiatura e la frattazzatura (una fase, quest’ultima, che le maestranze Premac eseguono con una moderna attrezzatura elettromeccanica). Premac è in grado di realizzare, oltre al massetto tradizionale, anche tipologie autolivellanti a base di cemento o anidrite. Impiegabili solo negli interni, i massetti autolivellanti riducono notevolmente i tempi di lavorazione.
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I MPIANTI MOBILI
Il ciclo perfetto della qualità Durante le fasi di produzione svolte dall’impianto TP di Overmat, il materiale premiscelato secco viene prelevato mediante la coclea e immesso nel premiscelatore. A questo punto si aggiunge l’acqua e, all’occorrenza, le fibre e gli additivi. Un computer all’avanguardia controlla tutte le fasi della lavorazione. Il responsabile dell’impianto può, quindi, operare in perfetto coordinamento di squadra con gli altri addetti all’interno del cantiere.
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responsabile commerciale Italia Overmat
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Alessandro Polese
Premac ha stabilito con noi di Overmat un rapporto di fiducia. Tre macchine ordinate in soli tre anni di conoscenza reciproca rappresentano un record di fedeltà. Da parte nostra, siamo sicuri di aver soddisfatto ogni esigenza avanzata da un cliente primario. La qualità delle lavorazioni in cantiere (certificate) e l’apprezzamento storico da parte di una committenza selezionata è frutto della dedizione di Overmat alle richieste particolari di tutte le aziende che scelgono i nostri impianti.
UNA TECNOLOGIA MOBILE PERSONALIZZATA L’impianto per massetti tradizionali Overmat serie TP è rappresenta una soluzione ideale per una lavorazione moderna ed efficiente nei cantieri residenziali e industriali. Il cliente di Overmat ha la facoltà di richiedere diverse opzioni che comprendono la dimensione dei silos (e la divisione degli stessi in scomparti multipli), serbatoi dell’acqua configurabili, il premescolatore, una botte di spinta maggiorata (fino ai 330 litri), una chiusura completa con teli e portelloni in alluminio, dei vani porta-attrezzi di varia fattura e altri mescolatori specifici per prodotti diversi. L’equipaggiamento prevede anche dosatori per additivi liquidi, fibre polimeriche e metalliche, e per il polistirolo (EPS). Tutto il processo di lavorazione viene registrato nella memoria del computer di bordo e può essere esportato sia attraverso una comoda chiavetta USB che sulla rete Internet. Per tutti i componenti della macchina, l’ingrassaggio automatico è centralizzato.
Da sinistra, Angelo Tonoli ed Ermes Svanera, titolare e tecnico di Premac, con Alessandro Polese, responsabile commerciale Italia per Overmat.
La componentistica installata sull’impianto Overmat serie TP comprende, tra gli altri elementi funzionali, un’idropulitrice, un avvolgitubo radiocomandato, il silos sabbia, un doppio silos per il legante con estrazione a coclea, un quadro elettrico in acciaio inox. Nella parte posteriore del veicolo sono allocate la vasca miscelatrice di pompaggio sollevabile e l’impianto di premescolazione.
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GUIDA AL
La prima Guida italiana di tutti i noleggiatori, divisi per regione e provincia e per tipologia merceologica
DELLE MACCHINE E DELLE ATTREZZATURE EDILI IN ITALIA
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MerceRIE ologiche 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Abbigliamento tecnico Accessori Apripista (Dozer) Argani e verricelli Armature per strutture Ascensori e montacarichi Aspiratori Atomizzatori Attrezzature da cantiere Autobetoniere Autotobetonpompe AutogrĂš fuoristrada AutogrĂš idrauliche Autospazzatrici Autotrasporti eccezionali Bagni chimici Battipali e battipalancole Benne frantoio Benne miscelatrici Benne vagliatrici
52 Fresatrici 103 Pompe calcestruzzo carrellate 53 Generatori aria calda 104 Pompe per il drenaggio 54 Gru a torre 105 Pompe per iniezioni di cemento 55 Gru automontanti 106 Pompe per sottofondi 56 Gruppi elettrogeni carrellati e fissi 107 Pompe reflui 57 Idropulitrici 108 Ponteggi 58 Idrosabbiatrici 109 Ponti per viabilitĂ provvisoria 59 Impastatrici 110 Posacavi 60 Impianti di betonaggio 111 Puntelli 61 Impianti di frantumazione 112 Quadri elettrici e centraline 62 Impianti di lavaggio 113 Radiocomandi 63 Impianti di vagliatura 114 Raschiatori 64 Impianti per il calcestruzzo 115 Rimorchi e semirimorchi 65 Intonacatrici 116 Rulli compattatori 66 Laser 117 Sabbiatrici 67 Lavasciuga pavimenti 118 Scale 68 Lisciatrici 119 Scarificatrici 69 Livellatrici 120 Scavatrincee 70 Macchine da taglio 121 Segnaletica da cantiere 71 Macchine fr 122 Skid steer loader 123 Software-Gestione Flotte/Noleggi 74 Macchine per pulizia facciate 124 Sollevatori telescopici 75 Macchine riciclaggio bitume 125 Sondaggi 76 Martelli de 126 Spazzatrici 127 Spritz beton 78 Martelli idraulici 128 Spruzzatrici 79 Mescolatrici 129 Strumenti di misura e controllo Microescavatori 130 Strutture di sostegno 81 Mini e midi escavatori cingolati 131 Taglia asfalto e calcestruzzo e gommati 132 Tagliagiunti 82 Miscelatori 83 Monoblocchi - Cantiere/Abitativi 133 Tagliamuro 134 Tagliasfa lto 84 Montacarichi 135 Tavole per ponteggi 85 Motocarriole 136 Terne rigide e articolate 86 Nastri trasportatori 137 Torri faro autonome 87 Orbitali per pavimentazioni 138 Trabatelli 88 Palancole 139 Transenne-Reti 89 Pale cingolate e gommate 140 Transpallet 90 Pallinatrici 141 Trencher 91 Perforatori 142 Trivelle 92 Perforatrici di microtunnel 143 Troncatrici 93 Perforatrici di tunnel 144 Utensili da cantiere 94 Perforatrici per pozzi 145 Veicoli commerciali 95 Piastre vibranti 146 Veicoli industriali 96 Piattaforme aeree 147 Vibratori 97 Piattaforme semoventi 148 Vibroinfissori 98 Piegaferri 149 Varie: macchine per pulizia 99 Pinze parchi fotovoltaici 100 Pinze per demolizione 150 Varie: soluzioni per la sicurezza 101 Pinze per sollevamento tubi per veicoli commerciali 102 Pompe calcestruzzo autocarra te e macchine operatrici
0718# '&+<+ 10' +0 75%+6# 22 Betoniere
24 Betoniere autocaricanti 25 Blindaggi scavi
28 Cannoni nebulizzatori
30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42
43 44 45 46 47 48 49 50 51
Carotatrici Carrelli elevatori Carrelli fuoristrada Casseforme Cassoni scarrabili Centine ad assetto variabile Centrali di betonaggio Cesoie Compattatori Compressori Container Convogliatori di detriti Costipatori e vibrocostipatori per calcestruzzo Decespugliatori Demolitori idraulici Dumper Elettroutensili professionali Elevatori Escavatori cingolati e gommati Escavatori a risucchio Finitrici e vibrofinitrici Frattazzatrici
La Guida si presenta anche in versione online sul sito
www.costruzioniweb.com Per informazioni: tel. 02 89421350 - guide@fiaccola.it Casa Editrice la fiaccola srl
Via Conca del Naviglio, 37 | 20123 Milano | Tel.02/89421350 | e mail abbonamenti@fiaccola.it | www.fiaccola.com
Sollevamento Noleggio
&
Assicurazioni
Cesoie
Piattaforme
Garanzie Contratti
Martelli demolitori
Gru
Flotte
AutogrĂš Casseforme
Idraulica Ponteggi Generatori
Tecnologia
Movimento terra Servizi
Sicurezza
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PLE semoventi La rassegna dei modelli diesel e ibridi di piattaforme a pantografo disponibili sul mercato europeo
Servizi La flessibilitĂ di Venpa arriva anche agli archeologi, nel centro di Milano
Gru mobili La torre automontante di Liebherr diventa una gru-taxi nel modello MK 88
NEWS
&Noleggio
Sollevamento
Due giganti per il tiro dell’arco
o specialista scozzese Weldex ha puntato sui due gioielli cingolati Liebherr della propria flotta per completare
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un’importante costruzione ferroviaria nel nord dell'Inghilterra. A febbraio, i due giganti tralicciati hanno eseguito un
sollevamento tandem per un ponte ad arco di 560 tonnellate sopra il fiume Irwell, a Manchester; la struttura collegherà le
stazioni cittadine di Piccadilly e Victoria. La gru LR 1750 (dalle 750 tonnellate di peso) ha iniziato a lavorare nel cantiere a luglio 2016 per l’installazione della parte inferiore del ponte e per il montaggio dell’arco di 90 metri. La LIEBHERR LR 11350, con un braccio principale di 72 metri e un braccio derrick di 42 metri, ha agito successivamente in tandem con la stessa LR 1750. Prima che l’enorme arco del ponte potesse essere sollevato sopra il fiume, le gru cingolate hanno dovuto ruotarlo per un raggio di 30 metri in fasi successive. Il tiro eccezionale, caricato per 357 tonnellate soprattutto sulla gru più grande, la LR 11350, si è svolto per un raggio di 51 metri. www.liebherr.com
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www.jekko.it
www.atlascopco.com
HiLight, evento per tre Ampliando la propria gamma di torri faro HiLight, Atlas Copco ha rivelato tre nuovi modelli a led del tipo plug and light facilmente collegabili a qualsiasi alimentazione a corrente (alimentatore ausiliario, generatore portatile o rete elettrica). Efficienza dal punto di vista energetico, manutenzione ridotta al minimo, facile trasportabilità e movimentazione in sicurezza sono le caratteristiche delle macchine ATLAS COPCO, ideali per eventi pubblici (il modello HiLight P2+ può illuminare a 360º un’area di 2.000 m2) o per l’uso in cantieri sia stradali che edili, come le HiLight V2+ e V3+, insediate su carro semovente a quattro ruote. Entrambi i modelli sono dotati di un telaio in acciaio heavy-duty e protetti da paraurti in polietilene.
Dealer meeting Si è svolto a Jesolo il secondo Dealer Meeting Jekko, che ha coinvolto le 30 strutture di distribuzione del marchio veneto. Il meeting ha costituito l’occasione per condividere e confrontare esperienze diverse, analizzando l’attuale situazione di mercato e, soprattutto, cercando di delineare il trend del segmento per i prossimi cinque anni. Momento di prodotto con le tre nuove JF545, JF30 e JF40, gru articolate cingolate realizzate in collaborazione con il principale partner societario Fassi.
Un settore che pensa sostenibile
a ricerca di Era (European Rental Association), che ha messo in evidenza i vantaggi del noleggio di attrezzature a supporto della sostenibilità, è ora disponibile online in sette lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, italiano, olandese e polacco) all’indirizzo http://sustainability.erarental .org/. Michel Petitjean,
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segretario generale di Era, osserva: “Il noleggio di attrezzature offre molti vantaggi in termini di sostenibilità per diversi settori industriali e i noleggiatori si rendono conto di quanto sia importante aiutare le aziende a migliorare le prestazioni in termini di sostenibilità. Il nostro opuscolo online sulla sostenibilità mostra le migliori prassi che aiutano società e ambiente, offrendo, al contempo, vantaggi tangibili alle aziende”. I risultati evidenziano che le imprese di noleggio stanno migliorando le loro performance perseguendo politiche attente alla sostenibilità che possono
fornire anche ai clienti servizi a maggior valore. L’opuscolo è pensato per offrire alle società di noleggio e ai loro clienti, alle associazioni nazionali e agli enti europei,
informazioni e consigli sulle politiche di sostenibilità e per contribuire alla promozione di pratiche sostenibili per il settore del noleggio di attrezzature. www.erarental.org
Il talento Forste per i tetti on un’altezza massima di lavoro di 75 m e uno sbraccio massimo di 40 m, la forSte 75TJJ è un autentico pivot
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nella squadra delle piattaforme autocarrate Socage di fascia alta. Questo modello di vertice è in grado di raggiungere una
capacità massima di carico di 500 kg con l’installazione del Convertible Basket. Allestita su un autocarro da 32 t, proprio la piattaforma forSte 75TJJ con Convertible Basket ha costituito la scelta privilegiata di Tecnogronda per la propria flotta aziendale. Questa realtà di Collecchio (PR) che si occupa di bonifica e smaltimento dll’amianto, di coperture civili e industriali e della fornitura e posa di lattoneria, ha scelto la grande piattaforma SOCAGE anche per rendere ancora più efficace
e produttiva l’attività di ristrutturazione di tetti e facciate e tutte le applicazioni più impegnative richieste dall’edilizia del territorio. Il valore del Convertible Basket, il nuovo brevetto di Socage studiato per chi lavora con i pannelli di Eternit, consente di operare sui tetti e caricare in cesta le lastre da smaltire. La cesta è disponibile in alluminio, allargabile idraulicamente (2.300/3.500×1.300×1.100 mm) e con parapetto sollevabile per agevolare il carico. www.socage.it
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ammoet ha terminato l’ultimo sollevamento nell’ambito della commessa legata al grande progetto di modernizzazione della raffineria Lotos a Danzica, Polonia. Lotos è una delle più grandi raffinerie del Paese baltico. Il progetto è affidato all’italiana KT Kinetics Technology, parte
M
del Gruppo Maire Tecnimont. Mammoet ha avuto la responsabilità del trasporto e dell’installazione di diverse componenti di grandi dimensioni e peso, come una vacuum column, un fractionator e due coke drum. L’espansione e la modernizzazione della raffineria Lotos è nota come Efra Project e mira ad
eliminare i residui pesanti alla fine del processo di raffinazione. Le nuove componenti necessarie per ammodernare la raffineria avevano un peso compreso tra 60 e 294 tonnellate e dovevano essere sollevate fino a 113 metri d’altezza. La prima componente è arrivata nel porto di Danzica durante la seconda metà dello scorso gennaio. MAMMOET ha trasferito
15 anni di sicurezza Nella sua visione del futuro, 15 anni fa CTE aveva capito l’importanza della formazione per l’uso in sicurezza delle piattaforme aeree. E così la progettazione e la vendita è cresciuta di pari passo con la diffusione di una cultura responsabile della sicurezzafirmata Ipaf, con l’avvio del centro di formazione CTE-Ipaf come primo passo. Oggi, al compleanno dei tre lustri di sodalizio, CTE può vantare oltre 3.500 operatori formati secondo gli standard Ipaf.
www.ctelift.com
ATTUALITÀ & PRODOTTI
Ed Ercole arrivò sul Baltico
le componenti su di una chiatta e le ha trasportate alla banchina della raffineria. Da lì una per una, utilizzando dei treni di carrelli autopropulsi SPMT, sono state trasferite al cantiere, per poi essere sollevate e installate utilizzando una gru cingolata LR 11350 con portata massima di 1.350 tonnellate. www.mammoet.com
Leggero come un Toucan Essere leggeri aiuta: si è più mobili, agili e si consuma meno. I Toucan di JLG, dai modelli classici 8E e 10E, così, possono presentarsi anche in versione ultraleggera 8EL e 10EL, con un peso ridotto di ben 240 e 380 kg circa sulla serie precedente. Questa opera di “dimagrimento”, che incide positivamente sui costi operativi delle macchine, ha visto la sostituzione delle piastre d’appoggio in bronzo sulla colonna con materiale composito. Ne deriva, oltre a una diminuzione di peso, l’assenza di grassi lubrificanti e la necessità di manutenzione. La scelta di utilizzare una batteria AGM al posto di quella a cella umida è un altro valore. Il design compatto e il raggio di sterzata nullo compie l’opera di un Toucan che passa tra le porte, si muove agilmente tra scaffali e corridoi e supera pendenze fino al 25%.
www.jlg.com
Tutto è cambiato nella storica azienda della famiglia Taini. Noleggio specializzato per una platea vastissima di clienti finali, dalla manutenzione alla paesaggistica, all’edilizia. E la produzione di torri faro Luxtower come business internazionale. In continua crescita a nuova vita di Meta, realtà di riferimento del noleggio a Pavia e dintorni, è sbocciata sette anni fa. Elisa Taini, Sales & Marketing manager dell’azienda di Codevilla, ha sviluppato (con l’apporto del nuovo responsabile del settore noleggio, Dario Balzarin, e in sinergia con il puntuale coordinamento amministrativo della sorella Paola) un rental business eclettico, diversificato, completo sotto ogni profilo e per qualsiasi settore di applicazione, dall’edilizia
L
alla manutenzione paesaggistica, dalle ristrutturazioni al florovivaismo, passando per le infinite sfumature delle lavorazioni artigianali e degli interventi di servizio. Una rivoluzione che ha trasformato completamente obiettivi e ambizioni di un’impresa commerciale che in passato si dedicava quasi esclusivamente alla
vendita di macchine e attrezzature per le costruzioni. Oggi tuto è cambiato e, sempre sette anni fa, è arrivata un’altra rivelazione. Per conquistare il mondo, da una costola di Meta è nata la produzione di torri faro a marchio LUXTOWER. “Attraverso la partnership con due carpenterie che da tempo collaboravano con noi,
abbiamo spiccato il volo – commenta Elisa Taini, con legittimo orgoglio e grande forza di convinzione – Oggi Luxtower ha conquistato il Medio Oriente e il Nord Europa, ma il successo all’ultimo Samoter di Verona ci ha trasformati in autentici profeti in patria. Con tutto un mondo che ci aspetta a braccia aperte!”. www.metarent.it
giugno 2017 Costruzioni 101
publiredazionale
Il successo è arrivato alla Meta
PIATTAFORME AEREE
PANTOGRAFI diesel e ibridi A CURA DI
ALBERTO FINOTTO
102 Costruzioni giugno 2017
&Noleggio
Sollevamento LA RASSEGNA TABULARE DI QUESTO MESE METTE A CONFRONTO LE SCHEDE TECNICHE DEGLI SCISSOR DISTRIBUITI IN EUROPA DAI PRINCIPALI COSTRUTTORI DEL SETTORE
uanti operatori del lavoro in quota non si sono mai chiesti quale piattaforma aerea potesse risultare più adatta a risolvere alcune specifiche applicazioni tipicamente cantieristiche più che industriali, sfruttandone soprattutto le peculiarità di carico e stabilità operativa? Si potrebbe rispondere, certamente, che tutti se lo saranno chiesto almeno una volta, in determinate situazioni. Eppure, per determinate categorie di utilizzatori, la scelta che si impone è più stringente: lavorare all’interno di una galleria autostradale, sotto la campata di un ponte, oppure, in modo continuativo, a ridosso degli impianti di illuminazione pubblica, e, ancora, di portali e capannoni industriali. In tutti questi casi, la piattaforma semovente a pantografo, comunemente denominata scissor (forbice), è la scelta privilegiata, se non obbligata, per molti operai addetti alle manutenzioni e agli interventi di ripristino degli impianti. I motivi sono molteplici. Innanzitutto, la notevole capacità di carico in cesta (da 350 a più di 1.000 kg, a seconda dei modelli); poi, il piano di calpestio dall’area ampia e dotato sovente di una piattaforma estensibile che incrementa l’ospitalità fino a 7 operatori (più utensili e materiali); infine, per limitarci alle prerogative maggiori, la stabilità tipica di queste piattaforme verticali dall’ingombro compatto e dal facile trasporto su camion (le sponde della cesta si possono ripiegare, in modo da ridurre al minimo l’altezza a riposo della piattaforma). Nella prima parte della nostra rasssegna, consideriamo i modelli dalla motorizzazione diesel, ibrida e bi-energy disponibili sul mercato europeo, macchine adatte soprattutto all’impiego off-road e nei cantieri all’aperto. ST
Q
giugno 2017 Costruzioni 103
PIATTAFORME AEREE
AL POSTO GIUSTO I requisiti off-road della linea diesel di Airo sono apprezzati nei cantieri industriali dove la necessità di compattezza della macchina è essenziale. Ricerca e sviluppo sono affidati al reparto interno Airotech.
L’INGOMBRO SICURO Solide, pensate a misura di un noleggio in piena sicurezza, disponibili anche in versione antideflagrante per le aree ad alto rischio di incendio, le “forbici” termiche della serie X RTD di Airo si contraddistinguono per la compattezza dell’ingombro anche nei modelli top oltre i 19 m di altezza operativa.
Airo Costruttore Modello Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Alt. a riposo m Lungh. cesta - estesa (max.) m Largh. cesta m Lungh. macchina m Largh. macchina m Altezza da terra m Occupanti (interni - esterni) Portata kg Velocità trasl. (PLE sollevata - chiusa) km/h Pendenza superabile % (°) Motore Potenza kW Serbatoio combustibile l Serbatoio idraulico l Trazione Velocità salita - discesa sec Comandi Pneumatici Raggio sterz. (interno) m Raggio sterz. (esterno) m Peso kg
104 Costruzioni giugno 2017
Airo X12 RTD 12,15 10,15 2,54 2,4 - 3,9 1,6 2,64 1,8 0,28 n.d. 450
Airo X14 RTD 14 12 2,67 2,4 - 3,9 1,6 2,64 1,8 0,28 n.d. 400
Airo XL14 RTD 14 - 14,23 12 - 12,23 2,26 - 2,92 3,5 - 5,84 1,74 4,02 2,11 0,42 n.d. 500 - 700
Airo XL16 RTD 15,8 - 16,08 13,8 - 14,08 2,245 - 2,98 4,04 - 6,38 1,87 4,53 2,33 0,37 n.d. 500 - 700
Airo XL19 RTD 19 - 19,28 17 - 17,28 2,585 - 3,32 4,04 - 6,38 1,87 4,53 2,33 0,37 n.d. 500 - 700
0,4 - 4,5 35 (19) Yanmar n.d. 30 80 4x4 40 - 60 proporzionali 30x65 2,4 4,7 3.980
0,4 - 4,5 30 (17) Yanmar n.d. 30 80 4x4 40 - 60 proporzionali 30x65 2,4 4,7 4.180
0,36 - 4,7 35 (19) n.d. n.d. n.d. 145 4x4 40 - 50 proporzionali n.d. n.d n.d. 5.870
0,36 - 5 40 (22) n.d. n.d.
0,36 - 5 40 (22) n.d. n.d.
150 4x4 65 - 75 proporzionali n.d. 2,4 4,7 3.980
150 4x4 65 - 75 proporzionali n.d. 2,4 4,7 4.180
&Noleggio
Sollevamento
Genie Costruttore Modello Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Alt. a riposo m Lungh. cesta - estesa (max.) m Largh. cesta m Lungh. macchina m Largh. macchina m Altezza da terra m Occupanti (interni - esterni) Portata kg Velocità trasl. (PLE sollevata -chiusa) km/h Pendenza superabile % (°) Motore Potenza Serbatoio combustibile Serbatoio idraulico Trazione Velocità salita - discesa Comandi Pneumatici Raggio sterz. (interno) Raggio sterz. (esterno) Peso
kW l l 4x4 sec
m m kg
A PIENO CARICO Portata generosa, velocità notevole nella traslazione e comandi proporzionali efficaci e precisi. Le caratteristiche degli scissor Genie coprono un range di altezze operative completo, dai 10 ai 18 metri circa di estensione. Modelli adatti ai cantieri impegnativi, che contemplano il carico di materiali da costruzione in cesta e un assiduo lavoro d’equipe in quota.
Genie GS-2669 RT 9,7 7,7 1,47 2,79 - 4,31 1,6 3,12 1,75 0,24 4-4 680
Genie Genie GS-3369 RT GS-4069 RT 11,75 14,12 9,75 12,12 1,47 1,65 2,79 - 4,31 2,79 - 4,31 1,6 1,6 3,12 3,12 1,75 1,75 0,24 0,24 4-2 3-2 454 363
Genie GS-3384 RT 11,94 9,94 1,55 3,98 - 7,38 1,83 3,94 - 4,81 2,13 0,33 7 1.134
Genie GS-3390 RT 11,94 9,94 1,55 3,98 - 7,38 1,83 3,94 - 4,81 2,29 0,36 7 1.134
Genie GS-4390 RT 14,75 12,75 1,8 3,98 - 7,38 1,83 3,94 - 4,81 2,29 0,36 7 680
Genie GS-5390 RT 17,95 15,95 2,02 3,98 - 7,38 1,83 4,88 2,29 0,36 4 680
0,5 - 5,6 40 (22) Kubota D-1105 18,23 37,9 68,1 4x4 36 - 33 proporzionali 30x66 2,11 4,6 3.376
0,5 - 5,6 0,5 - 5,6 35 (19) 35 (19) Kubota Perkins D-1105 403D-11 18,23 18,37 37,9 37,9 68,1 68,1 4x4 4x4 42 - 28 69 - 46 proporzionali proporzionali 30x66 30x66 2,11 2,11 4,6 4,6 3.557 4.744
1,1 - 6,4 50 (27) Deutz D2011L03i 36 113,6 113,6 4x4 45 - 29 proporzionali 25x79 3,09 5,94 5.445
1,1 - 8 50 (27) Deutz D2011L03i 36 113,6 113,6 4x4 45 - 29 proporzionali 30x84 2,16 5,33 5.557
1,1 - 8 1,1 - 8 50 (27) 40 (22) Deutz Deutz D2011L03i D2011L03i 36 36 113,6 113,6 113,6 113,6 4x4 45 - 39 55 - 49 proporzionali proporzionali 30x84 30x84 2,16 2,16 5,33 5,33 5.973 7.639
PIATTAFORME AEREE
Haulotte Costruttore Modello Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Alt. a riposo m Lungh. cesta - estesa (max.) m Largh. cesta m Lungh. macchina m Largh. macchina m Altezza da terra m Occupanti (interni - esterni) Portata kg Velocità trasl. (PLE sollevata -chiusa) km/h Pendenza superabile % (°) Motore Potenza kW Serbatoio combustibile l Serbatoio idraulico l Trazione Velocità salita - discesa sec Comandi Pneumatici Raggio sterz. (interno) m Raggio sterz. (esterno) m Peso kg
106 Costruzioni giugno 2017
Haulotte Compact 10 DX 10,28 8,28 1,59 2,45 - 3,7 1,45 3,17 1,78 0,28 n.d. 565 0,8 - 5,5 40 (22) Kubota 18,5 n.d. 75 4x4 35 - 46 proporzionali 26x12-16.5 n.d. 3,5 3.520
Haulotte Haulotte Haulotte Haulotte Compact 12 DX H12 SX H15 SX H18 SX 12,06 12 15 18 10,06 10 13 16 1,7 1,71 1,91 2,11 2,45 - 3,7 3,91 - 6 4-6 4-6 1,45 1,89 1,89 1,89 3,17 4,18 4,18 4,18 1,78 2,25 2,25 2,25 0,28 0,27 0,35 0,35 n.d. n.d. n.d. n.d. 450 700 500 500 0,8 - 5,5 1,6 - 6 1,6 - 6 1,6 - 6 40 (22) 45 (24) 45 (24) 45 (24) Kubota n.d. n.d. n.d. 18,5 23,1 23,1 23,1 n.d. n.d. n.d. n.d. 75 100 100 100 4x4 4x4 4x4 4x4 35 - 51 43 - 65 46 - 57 60 - 60 proporzionali proporzionali proporzionali proporzionali 26x12-16.5 10-16.5 10-16.5 10-16.5 n.d. n.d. n.d. n.d. 3,5 4,96 4,96 4,96 4.110 5.440 6.300 7.240
Haulotte H12 SXL 12 10 1,71 5,3 - 7,3 1,89 5,3 2,25 0,35 n.d. 700 0,7 - 6 45 (24) n.d. 23,1 100 4x4 43 - 65 proporzionali 10-16.5 n.d. 4,96 5.610
CON I PIEDI PER TERRA Macchine a tutto terreno quelle di Haulotte in virtù del blocco-differenziale idraulico. Impiego in qualsiasi condizione di suolo e manovrabilità al top negli spazi più ristretti.
PICCOLA E GRINTOSA La linea Compact presenta scissor versatili e affidabili per i cantieri di difficlle accesso. Manutenzione ridotta all’osso e accessibilità estrema a tutto campo. Quattro ruote motrici e una pendenza superabile fino ai 22° ne rivendicano la vocazione fuoristrada.
Haulotte H15 SXL 15 13 1,91 5,3 - 7,3 1,89 5,3 2,25 0,35 n.d. 500 0,7 - 6 45 (24) n.d. 23,1
Haulotte H18 SXL 18 16 2,11 5,3 - 7,3 1,89 5,3 2,25 0,35 n.d. 500 0,7 - 6 45 (24) n.d. 23,1
100 4x4 46 - 57 proporzionali 10-16.5 n.d. 4,96 6.470
100 4x4 60 - 60 proporzionali 10-16.5 n.d. 4,96 7.360
PIATTAFORME AEREE
Costruttore JLG JLG JLG JLG JLG JLG Modello 260MRT 330LRT 3394RT 430LRT 4394RT 530LRT Altezza di lavoro m 9,92 11,88 12,06 14,94 15,11 18,15 Piano di calpestio m 7,92 9,88 10,06 12,94 13,11 16,15 Alt. a riposo m 1,47 1,85 1,97 2,08 2,19 2,02 Lungh. cesta - estesa (max.) m 2,59 - 3,81 3,91 - 5,03 3,81 - 6,25 3,92 3,81 - 6,25 4,06 - 6,34 Largh. cesta m 1,75 2 2,18 2 2,18 1,91 Lungh. macchina m 2,67 4,87 3,89 4,87 3,89 4,88 Largh. macchina m 1,75 2,36 2,39 2,36 2,39 2,31 Altezza da terra m 0,2 0,34 0,3 0,34 0,3 0,32 Occupanti (interni - esterni) n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Portata kg 570 1.020,58 905 680,4 565 680 Velocità trasl. (PLE sollevata -chiusa) km/h 0,8 - 5,6 0,8 - 5,63 6,4 0,8 - 5,63 6,4 5,6 Pendenza superabile % (°) 35 (19) 45 (24) 45 (24) 45 (24) 45 (24) 40 (22) Motore Kubota D1005 Kubota 1.26L Deutz D2011L03 Kubota 1.26L Deutz D2011L03 Kubota D1305 Potenza kW 17,5 18,5 36,4 18,5 36,4 21,7 Serbatoio combustibile l 27 113,56 119 113,56 119 83 Serbatoio idraulico l 68 121,13 190 121,13 190 129 Trazione 4x4 4x4 4x4 4x4 4x4 4x4 Velocità salita - discesa sec 37 - 24 35 - 37 30 - 30 45 - 47 40 - 43 65 - 60 Comandi proporzionali proporzionali proporzionali proporzionali proporzionali proporzionali Pneumatici 26x12 33x15.5 33/1150x16,5 33x15.5 33/1150x16,5 12x16,5 Raggio sterz. (interno) m 2,13 n.d. 2,71 n.d. 2,71 4,04 Raggio sterz. (esterno) m 4,39 5,93 5,93 5,93 5,93 6,02 Peso kg 3.390 5.361,46 6.600 6.899,13 7.100 7.995
Jlg
MAESTÀ DI POTENZA Le PLE a pantografo motorizzate JLG sono ideali per applicazioni che richiedono più spazio di lavoro e una maggiore capacità di sollevamento. La serie LRT e il modello MRT contemplano caratteristiche da cantieristica pura, con piani di calpestio estesi e portate che superano (nel modello 330RT) i 1.000 kg.
108 Costruzioni giugno 2017
&Noleggio
Sollevamento
Holland Lift
GLI ALTI CAPITANI D’INDUSTRIA La vasta schiera dei modelli Holland Lift rivendica la specializzazione del marchio sulle tipologie a pantografo che occupano la fascia alta della quota operativa (da 15,7 a 21,7 m). Molto indicate per le applicazioni heavy duty in ambito industriale, presentano il valore di un carro poderoso, completo di protezioni perimetriche, e un’alta capacità di carico in cesta. Molto stabili e produttive, sono tra i best-seller di categoria nel Nord Europa.
Holland Lift HL-160 D24 15,5 13,5 2,3 4,26 - 6,06 2,3 4,65 2,44 0,18 2 (+ 590 kg) 750
Holland Lift HL-190 D25 18,7 16,5 2,62 4,5 - 7 2,3 4,84 2,44 0,165 4 (+ 680 kg) 1.000
Holland Lift HL-220 D25 21,7 19,7 2,88 4,5 - 7 2,3 4,84 2,44 0,165 4 (+ 430 kg) 750
0,5 - 3,2 30 (17) n.d. 26 n.d. n.d. 4x4 42 - 60 proporzionali 12x16.5 4,7 8.710
0,5 - 2,8 30 (17) n.d. 38 n.d. n.d. 4x4 48 - 72 proporzionali 33x15.5-16.5 4,9 11.390
0,5 - 2,8 30 (17) n.d. 38 n.d. n.d. 4x4 45 - 95 proporzionali 33x15.5-16.5 4,9 11.990
IL SUCCESSO NEL NOLEGGIO Nei Paesi Bassi Holland Lift è naturalmente profeta in patria. Il marchio olandese ha conquistato la fiducia di molti noleggiatori (il prestigioso gruppo Riwal, tra gli altri), soprattutto per destinazioni d’uso che prevedono grandi altezze di intervento.
Costruttore Holland Lift Holland Lift Modello HL-160 D20 HL-190 D20 Altezza di lavoro m 15,7 18,6 Piano di calpestio m 13,7 16,6 Alt. a riposo m 2,45 2,72 Lungh. cesta - estesa (max.) m 4,07 - 6,07 4,07 - 6,07 Largh. cesta m 1,85 1,85 Lungh. macchina m 4,57 4,57 Largh. macchina m 2 2 Altezza da terra m 0,244 0,244 Occupanti (interni - esterni) 2 (+ 590 kg) 2 (+ 390 kg) Portata kg 750 550 Velocità trasl. (PLE sollevata -chiusa) km/h 0,4 - 3 0,4 - 3 Pendenza superabile % (°) 25 (14) 25 (14) Motore n.d. n.d. Potenza kW 25 25 Serbatoio combustibile l n.d. n.d. Serbatoio idraulico l n.d. n.d. Trazione 4x4 4x4 Velocità salita - discesa sec 43 - 52 53 - 62 Comandi proporzionali proporzionali Pneumatici 33x12-20 33x12-20 Raggio sterz. (interno) m Raggio sterz. (esterno) m 4,03 4,03 Peso kg 7.510 8.410
giugno 2017 Costruzioni 109
PIATTAFORME AEREE
Costruttore Modello Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Alt. a riposo m Lungh. cesta - estesa (max.) m Largh. cesta m Lungh. macchina m Largh. macchina m Altezza da terra m Occupanti (interni - esterni) Portata kg Velocità trasl. (PLE sollevata -chiusa) km/h Pendenza superabile % (°) Motore Potenza kW Serbatoio combustibile l Serbatoio idraulico l Trazione Velocità salita - discesa sec Comandi Pneumatici Raggio sterz. (interno) m Raggio sterz. (esterno) m Peso kg
Manitou Costruttore Modello Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Alt. a riposo m Lungh. cesta - estesa (max.) m Largh. cesta m Lungh. macchina m Largh. macchina m Altezza da terra m Occupanti (interni - esterni) Portata kg Velocità trasl. (PLE sollevata -chiusa) km/h Pendenza superabile % (°) Motore Potenza kW Serbatoio combustibile l Serbatoio idraulico l Trazione Velocità salita - discesa sec Comandi Pneumatici Raggio sterz. (interno) m Raggio sterz. (esterno) m Peso kg
110 Costruzioni giugno 2017
Holland Lift HL-235 D25 23 21 2,85 5,22 - 7,32 2,4 5,75 2,49 0,29 4 (+ 680 kg) 1.000
Holland Lift HL-275 D27 27,2 25,2 2,75 6,15 - 8,25 2,5 6,57 2,65 0,195 4 (+ 680 kg) 1.000
Holland Lift HL-340 D30 33,5 31,5 2,47 6,66 - 9,66 2,8 7,02 2,98 0,36 4 (+ 680 kg) 1.000
0,5 - 2,5 25 (14) n.d. 38 n.d. n.d. 4x4 105 - 120 proporzionali 14x17.5-14 6,98 17.950
0,5 - 4,2 30 (17) n.d. 48 - 52 n.d. n.d. 4x4 105 - 120 proporzionali 15x19.5 7,65 21.910
0,5 - 3,5 35 (19) n.d. 47 - 52 n.d. n.d. 4x4 240 - 180 proporzionali 15x22.5 7,7 31.200
PRODUTTIVA E NON SOLO DI... FACCIATA Nella foto, un intervento ad alta quota per ristrutturare la facciata di un palazzo. Si tratta di una delle applicazioni tipiche dei pantografi Holland Lift nei cantieri urbani.
DOPPIA CONFIGURAZIONE La gamma Maniaccess di Manitou (specialista storico nel settore dei sollevatori telescopici) trova il suo pièce de résistance nella linea dei pantografi (diesel ed elettrici). Per il top di gamma termico 140 SC, sono disponibili due configurazioni: per interni, tre persone + 134 kg di materiali; e per esterni, due persone + 203 kg di materiali.
Manitou 100 SC 9,9 7,9 1,92 2,4 - 3,6 1,75 3,76 1,75 0,24 4 680
Manitou 120 SC 11,96 9,96 1,92 2,4 - 3,6 1,75 3,76 1,75 0,24 4-2 454
Manitou 140 SC 14,2 12,2 2,08 2,4 - 3,6 2,1 3,76 2,3 0,24 3-2 363
0,5 - 5,6 n.d. Kubota D1105 18,5 kW n.d. 68,1 4x4 n.d. proporzionali 30x66 4,6 3.768
0,5 - 5,6 n.d. Kubota D1105 18,5 kW n.d. 68,1 4x4 n.d. proporzionali 30x66 4,6 3.949
0,5 - 5,6 n.d. Kubota D1105 18,5 kW n.d. 68,1 4x4 n.d. proporzionali 30x66 4,6 5.13
&Noleggio
Sollevamento
Skyjack Costruttore Modello Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Alt. a riposo m Lungh. cesta - estesa (max.) m Largh. cesta m Lungh. macchina m Largh. macchina m Altezza da terra m Occupanti (interni - esterni) Portata kg Velocità trasl. (PLE sollevata -chiusa) km/h Pendenza superabile % (°) Motore Potenza kW Serbatoio combustibile l Serbatoio idraulico l Trazione Velocità salita - discesa sec Comandi Pneumatici Raggio sterz. (interno) m Raggio sterz. (esterno) m Peso kg
Skyjack SJ6826 RT 9,92 7,92 1,61 2,44 - 3,57 1,42 3,35 1,76 0,2 4 567
Skyjack SJ6832 RT 11,75 9,75 1,75 2,44 - 3,57 1,42 3,35 1,76 0,2 4-2 454
Skyjack SJ8831 RT 11,45 9,45 1,99 3,51 - 5,7 1,7 3,71 2,21 0,2 6 908
Skyjack SJ8841 RT 14,5 12,5 2,22 3,51 - 5,7 1,7 3,71 2,21 0,2 5 681
Skyjack SJ9241 RT 14,5 12,5 1,98 4,37 - 7,21 1,88 4,47 2,34 0,2 5 681
Skyjack SJ9250 RT 17,24 15,24 2,29 4,37 - 7,21 1,88 4,47 2,34 0,2 5 681
0,6 - 6,1 50 (27) Kubota 17,9 n.d. n.d. 4x4 36 - 36 proporzionali 26x12 1,52 3,96 3.500
0,6 - 6,1 40 (22) Kubota 17,9 n.d. n.d. 4x4 39 - 36 proporzionali 26x12 1,52 3,96 3.781
0,4 - 4,5 30 (17) Kubota 21,63 n.d. n.d. 4x4 58 - 44 proporzionali 10x16.5 4,01 6,3 5.684
0,4 - 4,5 30 (17) Kubota 21,63 n.d. n.d. 4x4 71 - 53 proporzionali 10x16.5 4,01 6,3 6.173
0,72 - 3,8 30 (17) Kubota 21,63 n.d. n.d. 4x4 62 - 72 proporzionali 10x16.5 5,33 7,65 6.715
0,72 - 3,8 30 (17) Kubota 21,63 n.d. n.d. 4x4 64 - 72 proporzionali 10x16.5 5,33 7,65 7.407
LA LEPRE CHE CORRE NEI CAMPI In ambienti esterni, le potenzialità Skyjack si estendono anche alla paesaggistica e al florovivaismo, sempre per le spiccate qualità fuoristrada delle macchine canadesi.
MARCIA FUORISTRADA IN EUROPA Le “forbici” termiche di Skyjack, molto apprezzate da manutentori, installatori, elettricisti e grandi imprese di servizi alla cantieristica, in Nord America, hanno ottenuto di recente l’attenzione del pubblico europeo proprio per le spiccate qualità rough terrain.
giugno 2017 Costruzioni 111
PIATTAFORME AEREE
Snorkel
A MISURA DELLA PICCOLA IMPRESA Altro marchio internazionale da poco sbarcato in Europa, Snorkel ha di fatto calamitato l’attenzione dei distributori del Vecchio continente per la versatilità di prodotti riservati a un cliente finale che opera soprattutto nell’artigianato e nell’edilizia residenziale.
Costruttore Modello Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Alt. a riposo m Lungh. cesta - estesa (max.) m Largh. cesta m Lungh. macchina m Largh. macchina m Altezza da terra m Occupanti (interni - esterni) Portata kg Velocità trasl. (PLE sollevata -chiusa) km/h Pendenza superabile % (°) Motore Potenza kW Serbatoio combustibile l Serbatoio idraulico l Trazione Velocità salita - discesa sec Comandi Pneumatici Raggio sterz. (interno) m Raggio sterz. (esterno) m Peso kg
112 Costruzioni giugno 2017
Snorkel S2770RT 10,23 8,23 1,83 2,71 - 3,9 1,65 3,4 1,8 0,33 n.d 580
Snorkel S3370RT 12,1 10,1 2 2,71 - 3,9 1,65 3,4 1,8 0,33 n.d 450
Snorkel S3970RT 13,9 11,9 2,13 2,71 - 3,9 1,65 3,4 1,8 0,33 n.d 350
Snorkel S2255RT 8,5 6,5 2,35 2,73 - 3,93 1,45 3,3 1,45 0,26 n.d 420
Snorkel S2755RT 10,4 8,4 2,5 2,73 - 3,93 1,4 3,3 1,45 0,26 n.d. 300
0,5 - 4,5 35 (19) Kubota D-902 16,78 n.d. n.d. 4x4 26 - 30 proporzionali n.d. 2,44 4,75 2.800
0,3 - 4,5 35 (19) Kubota D-902 16,78 n.d. n.d. 4x4 50 - 60 proporzionali n.d. 2,44 4,75 3.620
0,3 - 4,5 30 (17) Kubota D-902 16,78 n.d. n.d. 4x4 50 - 60 proporzionali n.d. 2,44 4,75 3.790
0,66 - 5,2 35 (19) Kubota n.d. n.d. n.d. 4x4 n.d proporzionali 23x8.9-12 2,5 4,75 2.360
0,5 - 5,2 35 (19) Kubota n.d. n.d. n.d. 4x4 n.d proporzionali 23x8.9-12 2,5 4,75 2.580
HYBRID
e bi-energy
giugno 2017 Costruzioni 113
PIATTAFORME AEREE
ENERGIA MULTIFUNZIONALE La doppia propulsione delle tre piattaforme a pantografo della gamma Genie è un valore seguito dal costruttore sul fronte della polivalenza di impiego negli esterni come in contesti urbani sensibili e negli ambienti chiusi. Il range di altezze va da 10 a 14 metri circa di quota operativa.
Genie Costruttore Modello Altezza di lavoro Piano di calpestio Alt. a riposo Lungh. cesta - estesa (max.) Largh. cesta Lungh. macchina Largh. macchina Altezza da terra Occupanti (interni - esterni) Portata Velocità trasl. (PLE sollevata -chiusa) Pendenza superabile Generatore (motore alim.) Potenza gen. Alimentazione elettrica Serbatoio idraulico Trazione Velocità salita - discesa Comandi Pneumatici Raggio sterz. (interno) Raggio sterz. (esterno) Peso
m m m m m m m m kg km/h % (°) kW V l sec
m m kg
Genie GS-2669 BE 9,7 7,7 1,47 2,79 - 4,31 1,6 3,12 1,75 0,24 4 680
Genie GS-3369 BE 11,75 9,75 1,47 2,79 - 4,31 1,6 3,12 1,75 0,24 4-2 454
Genie GS-4069 BE 14,12 12,12 1,65 2,79 - 4,31 1,6 3,12 1,75 0,24 3-2 363
0,5 - 7,2 0,5 - 7,2 0,5 - 7,2 35 (19) 35 (19) 35 (19) Kohler KD350 (4,4 kW) Kohler KD350 (4,4 kW) Kohler KD350 (4,4 kW) 2,1 2,1 2,1 48 DC 48 DC 48 DC 68,1 68,1 68,1 2x4 2x4 2x4 61 - 28 39 - 29 34 - 31 proporzionali proporzionali proporzionali 30x66 30x66 30x66 2,11 2,11 2,11 4,6 4,6 4,6 4.893 3.741 3.859
DOPPIO MODULO DI GESTIONE Componenti e dispositivi di comando e sicurezza dedicati caratterizzano l a specificità progettuale della gamma bi-energy.
114 Costruzioni giugno 2017
&Noleggio
Sollevamento
Holland Lift
Costruttore Modello Altezza di lavoro Piano di calpestio Alt. a riposo Lungh. cesta - estesa (max.) Largh. cesta Lungh. macchina Largh. macchina Altezza da terra Occupanti (interni - esterni) Portata Velocità trasl. (PLE sollevata -chiusa) Pendenza superabile Potenza hybr. Alimentazione elettrica Serbatoio idraulico Trazione Velocità salita - discesa Comandi Pneumatici Raggio sterz. (interno) Raggio sterz. (esterno) Peso
m m m m m m m m kg km/h % (°) kW V l sec
m m kg
Holland Lift HL-160 H20 15,7 13,7 2,49 4,07 - 6,07 1,85 4,57 2 0,244 2 (+590 kg) 750
Holland Lift HL-190 H20 18,6 16,6 2,76 4,07 - 6,07 1,85 4,57 2 0,244 2 (+390 kg) 550
Holland Lift HL-220 H25 21,7 19,7 2,88 4,5 - 7 2,3 4,84 2,44 0,165 4 (+ 430 kg) 750
Holland Lift HL-275 H25 27,2 25,2 3,13 6,15 - 8,25 2,35 6,57 2,5 0,195 4 (+ 680 kg) 1.000
0,4 - 3 25 (14) 38 48 n.d 4x2 52 - 43 proporzionali 33x12-20 4,03 8.260
0,4 - 3 25 (14) 38 48 n.d 4x2 62 - 53 proporzionali 33x12-20 4,03 9.160
0,5 - 2,8 30 (17) 40 48 n.d. 4x4 95 - 45 proporzionali 33x15.5-16.5 4,9 13.800
0,5 - 3 25 (14) 55 80 n.d. 4x4 120 - 105 proporzionali 15x19.5 8,18 24.980
DOPPIA SPINTA AI GIGANTI L’offerta di pantografi a propulsione ibrida valorizza ancora di più il livello tecnologico della ricerca e sviluppo Holland Lift. Anche in questo caso, parliamo di massime altezze operative, con modelli in grado di raggiungere oltre 27 metri in quota.
giugno 2017 Costruzioni 115
PIATTAFORME AEREE
Imer Costruttore Modello Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Alt. a riposo m Lungh. cesta - estesa (max.) m Largh. cesta m Lungh. macchina m Largh. macchina m Altezza da terra m Occupanti (interni - esterni) Portata kg Velocità trasl. (PLE sollevata -chiusa) km/h Pendenza superabile % (°) Potenza Alimentazione elettrica Serbatoio combustibile Serbatoio idraulico Trazione Velocità salita - discesa Comandi Pneumatici Raggio sterz. (interno) Raggio sterz. (esterno) Peso
kW V l l sec
m m kg
Imer Access IT 10180 12,2 10,2 1,94 2,55 - 3,95 1,732 3,3 1,8 0,3 3 500 0,6 - 2,8 (el.) 0,6 4,5 (dies.) 20 (11 - el.) 35 (19 - dies.) 14,6 24 n.d. 35 4x2 (4x4 opz.) n.d. proporzionali 27x10.5-15 1,9 4,51 4.650
Imer Access IT 12180 13,9 11,9 2,08 2,55 - 3,95 1,732 3,3 1,8 0,3 2 350 0,6 - 2,8 (el.) 0,6 4,5 (dies.) 20 (11 - el.) 35 (19 - dies.) 14,6 24 n.d. 35 4x2 (4x4 opz.) n.d. proporzionali 27x10.5-15 1,9 4,51 4.850
Imer Access IT 14220 16,38 14,38 2,215 3,9 - 6,8 2 3,92 2,205 0,34 3 800 0,5 - 3,3 (el.) 0,6 - 6 (dies.) 30 (17 - el.) 45 (24 - dies.) 23 48 n.d 80 4x4 n.d. proporzionali 33x12-20 0,8 4,2 7.950 (8.260 el.)
COMPATTE, GUARDANDO IN ALTO La doppia alimentazione diesel-elettrica è una prerogativa di flessibilità che viene seguita dalla nuova gamma di modelli Imer Access (mutuata dalla manifattura originaria Iteco). Buona anche la disponibilità di altezze in quota, da 12 a circa 19 metri, per piattaforme che si contraddistinguono per la struttura estremamente compatta.
116 Costruzioni giugno 2017
Imer Access IT 17220 19 17 2,4 3,9 - 6,8 2 3,92 2,205 0,34 3 540 0,5 - 3,3 (el.) 0,6 - 6 (dies.) 30 (17 - el.) 45 (24 - dies.) 23 48 n.d. 80 4x4 n.d. proporzionali 33x12-20 0,8 4,2 8.300 (8.600 el.)
&Noleggio
Sollevamento
L’ALTERNATIVA È DISPONIBILE Nelle serie dei marchi scissor d’oltreoceano sono contemplati modelli ibridi e a doppia alimentazione. Una disponibilità apprezzabile che valorizza l’adattabilità ambientale dei pantografi Skyjack e Snorkel. I due costruttori oggi vogliono proporsi con la dotazione più completa all’utilizzatore europeo.
Skyjack/Snorkel Costruttore Modello Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Alt. a riposo m Lungh. cesta - estesa (max.) m Largh. cesta m Lungh. macchina m Largh. macchina m Altezza da terra m Occupanti (interni - esterni) Portata kg Velocità trasl. (PLE sollevata -chiusa) km/h Pendenza superabile % (°) Potenza Alimentazione elettrica Serbatoio combustibile Serbatoio idraulico Trazione Velocità salita - discesa Comandi Pneumatici Raggio sterz. (interno) Raggio sterz. (esterno) Peso
kW V l l
Skyjack SJ6832 RTE 11,58 9,75 1,76 2,44 1,42 2,72 1,76 n.d. 4 454 0,6 - 5,6 45 (24)
sec
11,93 48 (opt. hybrid p.pack 2,2 kw) n.d. n.d. 4x4 39 - 36
m m kg
proporzionali 26x12 1,52 3,96 3.577
Snorkel S2770BE 10,23 8,23 2,59 2,71 - 3,9 1,65 3,4 1,8 0,33 n.d. 580 0,3 - 4,5 (el.) 0,5 - 4,5 (dies.) 25 (14 - el.) 35 (19 - dies.) 16,78 24 n.d. n.d. 4x4 65 - 47 (el.) 50 - 47 (dies.) proporzionali 27x10.5 2,44 4,75 3.150
Snorkel S3370BE 12,1 10,1 2,7 2,71 - 3,9 1,65 3,4 1,8 0,33 n.d. 450 0,3 - 4,5 (el.) 0,5 - 4,5 (dies.) 20 (11 - el.) 30 (17 - dies.) 16,78 24 n.d. n.d. 4x4 65 - 47 (el.) 50 - 47 (dies.) proporzionali 27x10.5 2,44 4,75 3.840
Snorkel S3970BE 13,9 11,9 2,95 2,71 - 3,9 1,65 3,4 1,8 0,33 n.d. 350 0,3 - 4,5 (el.) 0,5 - 4,5 (dies.) 20 (11 - el.) 30 (17 - dies.) 16,78 24 n.d. n.d. 4x4 65 - 47 (el.) 50 - 47 (dies.) proporzionali 27x10.5 2,44 4,75 4.070
giugno 2017 Costruzioni 117
SERVICE
UN’OPERA
d’arte in cantiere MACCHINE E ASSISTENZA SEMPRE PRONTE IN OGNI LUOGO, NELLO SPIRITO PROFESSIONALE DI VENPA. A MILANO, ANCHE L’ARCHEOLOGIA LE RICHIEDE DI
ALBERTO FINOTTO
e strade del noleggio sono infinite e Venpa3 è pronta a percorrerle in ogni senso, portando il suo valore di servizio anche negli angoli più angusti dei centri cittadini. Così, soddisfacendo la richiesta specifica di Aurea, società specializzata negli scavi archeologici e nel restauro monumentale in tutta Italia, la filiale GV3 di San Giuliano Milanese ha fornito un escavatore cingolato JCB JS 145 da adibire alla movimentazione e al carico della terra prelevata nell’area di deposito a margine del cantiere. Il sito in questione, nel cuore urbano del capoluogo meneghino, è interessato da uno scavo stratigrafico disposto dalla Soprintendenza alle belle arti dopo il rinvenimento di antiche mura romane durante la fase preliminare di una lottizzazione privata. Il noleggio della macchina ideale per una logistica davvero complessa ha ripagato Aurea della scelta di Venpa. Il ridotto girosagoma posteriore e la notevole altezza di carico del JS 145, abbinata alla scelta del braccio triplice, ha risolto ogni problema di intervento in una zona circondata da palazzi storici e vie strette che non consentono alcun agio al trasporto di macchinari. Alla fine, nel silenzio, dall’alto, il marchio Venpa ha impresso, in modo speciale, il suo valore d’esperienza su una terra illuminata dalla Storia. ST
L
118 Costruzioni giugno 2017
&Noleggio
Sollevamento
giugno 2017 Costruzioni 119
SERVICE
SULLE M URA DELLA STORIA L’area coinvolta dagli scavi stratigrafici compiuti da Aurea è di circa 2.500 m2, in una delle zone più belle del centro storico di Milano, compresa tra il quartiere di Brera e il Castello Sforzesco. L’intervento si svolge a una profondità di circa 5 m dal piano stradale (una quota di stratificazione antropica tipica delle antiche costruzioni ritrovate in città, entro la cerchia delle Mura Romane). “L’area purtroppo è stata completamente svuotata di manufatti e suppellettili, negli anni intorno Ottocento e poi trasformata in depositi e cantine - rileva Stefano Navigato, direttore operativo e titolare di Aurea - Rimane a testimonianza dell’epoca originaria della costruzione, solo la struttura antica in ciottoli e malta che affiora con evidenza dallo scavo in estensione”.
c Manuel Paolucci
Stefano Navigato
funzionario noleggio gruppo GV3
titolare di Aurea
Il servizio di Venpa è per noi una garanzia di fornitura ad hoc per macchine movimento terra dalle grandi dimensioni. Le utilizziamo durante le operazioni di carico della terra escavata durante i sondaggi archelogici, e la necessità di impiego di questi escavatori che superano le 4,5 tonnellate , discontinua ma indispensabile deve poter contare su dinamiche di noleggio molto flessibili e, sempre, puntuali.
c
c
Le dinamiche del noleggio professionale, in una metropoli frenetica e sempre più all’avanguardia come Milano, sono stringenti nei tempi e nelle esigenze di una clientela molto differenziata. La qualità delle macchine e del servizio che Venpa offre alle imprese è sollecitata continuamente. E noi siamo pronti a vincere su ogni terreno di sfida e in ogni cantiere.
UN LAVORO SENSIBILE Gli strati successivi che celano le mura dell’edificio di epoca romana vengono riconosciuti in base al colore e alla consistenza del terreno, prelevati e catalogati uno per uno. Lo scavo viene realizzato manualmente o con l’ausilio esclusivo di piccole macchine compatte (miniescavatori e minipale gommate).
c
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Seguimi
811 luglio 2017
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OZI&VIZI
ius è il suo miliione mil e 300 mil account su Ins S Silv a ilv tag l iia Car uso è un follower. Romana ram con oltr aann e un nnii fa ha ex cam pionessa , venticinque iniz sem seemp anni, mpre di r amato iato a lavorare come life sci nautico che gli spo com minci in ato con lo sci rt acquatici e a style blogger. due sull Lag “Ho quattro a o Ma nautico anni ho ggiore e . l’ex x spo sp rtiva poi ho giraA 13 anni mi son diventa o to trasferita tutto il ta model mondo” la. , raccon Co C ome è ta com ““Ho Ho ccom ominciato inciata quest a a ssp spo port tua nu collaborar rtiv tivoo qua ova e ndo gar l’o l’ob ’obiet iett eggiavo. con brand di abb vita? ttivo ivo, mi Mi piace igli dive coontinu con tin nuar stare dav amento are in ma rte mettermi ant in niera più pos i profession a. Così ho dec Pa P assa iso di ssand ale”. ndo a fot ““Sì, “S ì,, io sson onoo com o molto più plet non sensua n è un n pr problem amente a mio li... ffoto fo a mostra agi t ddii n to nud udo do”. rlo. Ben o con il mio corp inteso le mie non o e Qu Q uind sono indi no
n avrest fot oto fin finissero i alcun e pro
“As nel Ass ssolu blema olluta ttam mente en no, la cabina di se le tue proof ofili fili ssoci ho già tan un ociia al”. l”. tissimi follocamion? wer sui miei An nc che he per perso sonagg “C’èè il can i ca anta tante tan te colombinoti? compre r soo C ano Cri Cr risstia J Balvin tiano Ron e tanti calc aldo”. iatori, Hann nno ma mai pro pr vato “Ci pro r van ro a n o in in tan t ti, ma contattarla ta un ma ana nag ager er iis isra sra r eeliano. sono fidanzata direttament e? da E sono molto felic due anni con C’è qu ualc alcos’ e”. os’al altr
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ti rende g gui uida dar “Adoro are? felice, gguidare gu re,, h per piaciuto iddar hoo impara queel sen nssoo ddi libe to a 16 anni. sapendo di av ave vere rree la ppos rtà e di autono Mi è sempre all’altro sibi senzza a do ddovver ren lità di muove mia che provo belle ma rmi da der cch chin e inee, u un pos un n po po’ men conto a nessun o. E poi to o le moto Sei ma amo le perché non i sal aliita ta su un le guido” “Sì, se valgs u tru . ck? capitato ono i ttru ru uck tras a form Fes estiv come per un F tiva vall iin Nev ati in motorh ome! ada to, o, non metterm le motto on m mi è ma , negli Stati Uni È ici alla no i ggui me”. uiddda. a. S Sono dei passato in men ti. Però, te di mezzi trop po grandi Che ide per ai di “Non ce a hai di chi chi li l’ho l personalm , non m mii è ma guida? i capitat Pen e instanc ente. P enso, pper erò rò, che debo di conoscerne abile, spec s eciialm sp qualcun ialm bano esse mente ent que lli che fan re molto abi o A propo li no lunghi di “vi dopo Inssito di “viagg viaggi”. aggi” i anc tagram a “La tele ved visione m ttii v edrrem he se non rea non o anche mio agi on m li: mii ffa a imp o m azzire. in tivù davanti quando mi foto ? Cos foto togra grafan alle tele fa o, allo ì come sono cam amere” tanto erre”.. stesso mo do mi bloc a co
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Silvia Caru so, romana è stata 25 anni, cam di sci naut pionessa ico. Oggi è lifestyle blogger con molt fan. i
www.fu 58 - N. 810
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ADAM LACKO SU BUGGYRA DOMINA L’EUROTRUCK
OGNI MESE
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IN CIMA
con la gru-taxi na sensazione di levità, leggerezza e vertigine siderale, senza alcuna evidenza di sforzo. Il colpo d’occhio è inaspettato ma potente, nella grande area d’ingresso al Safety Park di Vadena (BZ), dove Niederstätter (in collaborazione con Autoindustriale Mercedes-Benz, Consorzio Agrario Bolzano, Pichler Veicoli Industriali e Tecma Service) ha organizzato all’inizio di maggio l’evento Pro 17 dedicato agli operatori del settore edile, offrendo l’opportunità di provare macchine e veicoli dell’ultima generazione tecnologica. Il colpo d’occhio di cui palavamo ce l’ha regalato una gru dalle infinite possibilità come la mobile automontante MK 88 di Liebherr, ribattezzata già alla sua prima uscita al Bauma 2013 come gru taxi. La definizione, a quattro anni di distanza e dopo alcuni importanti aggiornamenti funzionali, calza ancora a pennello a questo ibrido geniale che abbina la mobilità di un’autogrù tradizionale con i vantaggi dinamici di una gru a torre. La modalità elettronica di sterzatura del carro (con lo sterzo posteriore attivo) e l’opzione Plus che incrementa il carico in punta del 10% in più, corrobora il valore attuale di flessibilità per un modello davvero speciale. Richiesto, con successo, nel montaggio di grandi strutture all’interno dei centri urbani più congestionati, nelle aree industriali e negli aeroporti. ST
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&Noleggio
Sollevamento
LIEBHERR LA FECE ESORDIRE NEL 2013, METTENDO LE RUOTE A UN’AUTOMONTANTE DALL’ALTA CAPACITÀ OPERATIVA. QUATTRO ANNI DOPO, LA SUA AGILE POTENZA SORPRENDE ANCORA GLI OPERATORI IN CANTIERE DI
ALBERTO FINOTTO
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G RU MOBILI
PRONTA IN 18 MINUTI E POI... VIA IN 15! La gru-taxi automontante di Liebherr ha una portata massima (a torre) di 8 tonnellate. Il modello MK 88 prevede due propulsioni diesel distinte: un motore da 300 kw per il carro-autogrù e un generatore che fornisce 48 kW di corrente elettrica alla funzionalità della parte aerea; il generatore contempla diversi quadri di distribuzione allocati in parti distinte sulla macchina stessa, ai quali è possibile collegare anche altre attrezzature da utilizzare in cantiere (con alimentazione alternativa a 380/ 220 V). L’MK 88 richiede soltanto 18 minuti per il piazzamento e un quarto d’ora circa per il disallestimento completo e l’assetto di trasporto della gru. Una testimonianza operativa? Il montaggio della struttura panoramica e delle passerelle per Highline Galleria, a Milano, sopra la Galleria Vittorio Emanuele. 24 notti di lavoro e poi, in 15 minuti, sulla via del ritorno, con agilità e senza problemi.
La linea di carico orizzontale della MK 88 è progettata per alte prestazioni di sollevamento, incrementate in punta dalla funzione Plus che riduce la velocità tramite un pulsante sul quadro comandi. La torre telescopica prevede di serie due altezze differenziate di insediamento in quota.
UNA GAZZELLA A 4 ASSI Con l’autogrù MK 88 Liebherr ha cambiato la concezione della gru automontante per l’edilizia. Montata su un carro a quattro assi, questo modello assicura all’operatore una capacità di carico elevata e un raggio d’azione notevole su un veicolo dalle dimensioni molto compatte. Nella recente versione Plus (attivabile direttamente dal quadro comandi della gru), l’MK 88, allo sbraccio massimo-jib di 59,1 metri (con raggio di 31,9 metri e angolo di inclinazione a 45°), ha incrementato il carico in punta della gru del 10%, fino alla capacità di 2,05 tonnellate. Il sistema Micromove, inoltre, conferisce all’MK 88 precisione millimetrica durante le fasi di movimentazione del carico stesso.
L’allestimento della MK 88 è basato su un carro di tipologia LTC, studiato appositamente da Liebherr e già implementato sull’omonima linea di autogrù tuttoterreno. La particolare struttura a quattro assi favorisce un ingombro estremamente compatto per accedere ad aree di lavoro complesse sotto il profilo logistico.
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&Noleggio
Sollevamento
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La versatilità della serie MK di Liebherr rappresenta uno standard difficilmente superabile nel settore delle gru edili. In sostanza, è stato concepito un modello di gru automontante che prevede un’area di lavoro e una capacità di sollevamento notevoli. L’allestimento su un carro-autogrù compatto facilita al massimo grado l’accessibilità, la messa in opera, lo smontaggio e il rapido ritorno in assetto di trasporto della gru per raggiungere altri cantieri e riducendo al massimo gli intervalli di lavorazione.
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Emanuele Piatti caporeparto gru Niederstätter
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G RU MOBILI
PLUS -VALORE ALL’APICE L’opzione Plus, introdotta due anni fa dai progettisti Liebherr sulla MK 88, prevede un monitoraggio elettronico funzionale delle fasi di carico, con la riduzione della velocità a incremento della capacità della gru. Grazie a questo sistema di disamina automatica nel comando a memoria programmabile (SPS), anche la sicurezza operativa è garantita al massimo grado, sulla base di considerazioni come l’assetto della stabilizzazione, le condizioni di sbraccio orizzontale e la forza del vento. Con la funzionalità Plus e l’aggiunta della zavorra da 2 t, il sollevamento in punta arriva a 2,2 t (sbraccio di 45 m) e persino alle 3 t (sbraccio orizzontale massimo di 35 m).
La gru può essere ruotata di 360° durante l’elevazione, in combinazione con diverse curve di impostazione. Il jib è in grado di scavalcare di oltre 11 metri eventuali ostacoli in quota.
Gruppo di famiglia in esterno per le due generazioni imprenditoriali della famiglia Niederstätter. Da sinistra, Manuel, Maria, Daniela, Hilde, Leonhard Kofler (responsabile vendite) e Anton Niederstätter.
STABILIZZAZIONE IN B LUETOOTH Il sistema di stabilizzazione della MK 88 può essere gestito in modo flessibile con l’unità BTT che è in grado di controllare individualmente, in modalità Bluetooth, ogni singolo stabilizzatore. Lo sviluppo delle traverse culmina alla larghezza massima di 7 metri ma può essere utilmente ridotta a 5,75 metri nel caso di piazzamenti e operazioni da realizzare in
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ambiti particolarmente ristretti. Nella parte posteriore del carro è insediato il Combi-box, un vano protetto dove ricoverare utensili accessori, cavi di servizio, piastre di supporto per la stabilizzazione e altri equipaggiamenti supplementari. Il peso complessivo della macchina, in assetto di trasporto, è di 48 t (50 t con l’aggiunta della zavorra supplementare).
&Noleggio
Sollevamento
Pro(tagonisti) sul campo La gru-taxi MK 88 di Liebherr ha svolto il ruolo di gran cerimoniere al Safety Park di Vadena (BZ) dove Niederstätter, Autoindustriale Mercedes-Benz, Consorzio Agrario Bolzano, Pichler Veicoli Industriali e Tecma Service hanno organizzato, nel maggio scorso, le giornate Pro 17, dedicate alla prova di macchine e soluzioni per l’edilizia e l’agricoltura. Oltre duemila i visitatori intervenuti per testare personalmente e osservare in diretta le prerogative di pale gommate, escavatori, dumper, trattori, trucks, gru edili e autogrù. Niederstätter e altri nove espositori hanno animato un’area di centomila metri quadrati con oltre un centinaio di macchine di marchi primari del mercato come Mercedes, Liebherr, Volvo, Steyr, New Holland, Hiab, Meiller, Manitou, Kramer, Wacker Neuson e Atlas Copco.
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