Costruzioni 713 settembre 2017

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WALKAROUND WALKA K ROUND IL MINI ESCAV ESCAVATORE AVATORE YA Y YANMAR NMAR ViO27-6 Casa editrice la l fi ffiaccola iaccola l srl

Macchine Mezzi d’opera Attrezzature

REPORT STEINEXPO 2017 NELLA CAVA DEI GIGANTI

Macchine &Componenti

Riciclaggio &Demolizione

Sollevamento &Noleggio

MIDI ESCAVATORI

ATTREZZATURE IDRAULICHE

PIATTAFORME AEREE

Il Mecalac 6MCR di GAP calato nel cuore dell’acciaieria ABS

Il valore Trevi Benne per far rinascere il futuro dell’Aquila

I dati tecnici di tutte le semoventi telescopiche in commercio

713 anno LXV 8-9 settembre 2017 ISSN 0010-9665

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“Facciamo ecologia attraverso la tecnologia”

KOMATSU RETE ITALIA komatsuitalia.it 800200328


BETTER VALUE. SMARTER CHOICE.

PNEUMATICI SKIDSTEER

BETTER VALUE.SMARTER CHOICE. Con undici modelli di pneumatici tradizionali e uno pneumatico pieno, Galaxy è leader negli pneumatici skidsteer. Galaxy offre una gamma che non teme confronti. Il modello Galaxy Beefy Baby R-4 è lo pneumatico piĂš popolare ed è stato scelto dai principali produttori di macchine. Questo pneumatico è giunto alla sua terza generazione con il modello Beefy Baby III. Galaxy HULK L-5 è uno pneumatico di classe superiore, costruito con una mescola di gomma speciale, presenta uno spessore del battistrada molto elevato, pertanto può essere usato su superfici molto abrasive. Lo pneumatico fornisce un'eccellente trazione e un numero straordinario di ore di servizio. Galaxy Beefy Baby SDS, uno pneumatico pieno per carichi pesanti, porta le prestazioni ad un livello superiore. Questo pneumatico è progettato per lavorare in condizioni estremamente difficili senza rischi di forature. Grazie a una vasta gamma progettata per soddisfare le piu’ svariate esigenze, gli pneumatici skidsteer Galaxy rappresentano il vero valore aggiunto per l’utente finale.

SKIDSTEER

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ISSN: 0010 - 9665

16 &Prodotti

Attualità 6

38 &Componenti

Macchine

Notizie Fiere e convegni, mercato, pneumatici, aziende, lubrificanti, rifornimenti, veicoli elettrici, escavatori cingolati, normative, strutture provvisionali, tecnologie, componenti, nomine, energia

MIDI ESCAVATORI

38

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Effetto notte

Notizie Eventi, bonifiche, cesoie, movimentatori, frantoi mobili, attrezzature idrauliche ATTREZZATURE IDRAULICHE

ESCAVATORI CINGOLATI

MMT

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Il peso dell’esperienza

TECNICHE ESPLOSIVE

TORRI FARO

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Il falco che vola sul mondo Il successo mondiale di Luxtower, dal Medio Oriente al Nord Europa

A futura memoria

Rad Service per la demolizione della Casa dello Studente a L’Aquila. L’affidabilità Trevi Benne ha supportato l’impresa

La Serie D degli escavatori Case affila le armi con un modello dedicato all’Italia. Arriva il CX240D

Una condotta... energica Ben 52 escavatori cingolati Doosan impegnati nella realizzazione di 360 chilometri di condotte per la Trans Adriatic Pipeline

&Demolizione

Riciclaggio

Siamo stati in un’acciaieria ABS per seguire al lavoro un Mecalac 6MCR della GAP del Gruppo Piantoni

44 16

62

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Doppia carica

Una passo in più per bonificare l’area di Porto Marghera, lo ha fatto Rigatto demolendo la torre dell’impianto Vinyls alta 140 metri

SISTEMI DI SICUREZZA

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L’orizzonte intorno Euro Pipeline Equipment ha scelto la tecnologia Brigade Electronics per elevare la sicurezza nei cantieri di posa pipeline

NEL PROSSIMO NUMERO

WALKAROUND Il mini escavatore Yanmar ViO27-6 alla lente

20 Abbiamo visitato l’importante sede di BASF CONSTRUCTION CHEMICALS, lo stabilimento di Treviso che produce e commercializza materiali destinati all’industria delle costruzioni (additivi per cemento e calcestruzzo, polimeri e prodotti in polvere). All’interno, abbiamo scoperto l’eccellenza di una ricerca dal valore tutto italiano. [2] settembre 2017 Costruzioni


Macchine Mezzi d’opera Attrezzature

Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni

9 SETTEMBRE 2017

DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it DIRETTORE EDITORIALE Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it

&Calcestruzzo

Cave 75

Notizie

&Noleggio

Sollevamento 99

Notizie Grù tralicciate, autogrù, piattaforme, formazione, aziende, sicurezza

Sostenibilità, mercato, eventi ATECAP

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Il calcestruzzo nei Cam edilizia

CARRELLI

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Le ultime novità dal mondo della logistica e dei carrelli elavatori

Atecap per la stesura delle linee guida dei Criteri Ambientali Minimi POMPE AUTOCARRATE

80

Riferimento nazionale

Industria&Movimentazione

PIATTAFORME AEREE

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Un successo spider Le semoventi Falcon Spide della TCA Lift sono note nel mondo per la notevole capacità di carico

Agres è distributore delle autocarrate Putzmeister per l’Italia SPECIALE STEINEXPO 2017

84

Parco giochi da grandi Siamo stati nella cava di basalto più grande d’Europa, alla fiera più dinamica del settore. Ecco le novità

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COORDINAMENTO EDITORIALE Maria Angela Feliciello mfeliciello@fiaccola.it Alberto Finotto afinotto@fiaccola.it REDAZIONE Mauro Armelloni, Emilia Longoni costruzioni@fiaccola.it COLLABORATORI Elena Cazzato, Gianenrico Griffini, Andrea Nucci, Eliana Puccio SEGRETERIA Ornella Oldani ooldani@fiaccola.it IMPAGINAZIONE Studio Grafico Page AMMINISTRAZIONE Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it ABBONAMENTI Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it

PIATTAFORME AEREE

Semoventi telescopiche

TRAFFICO E PUBBLICITÀ Laura Croci marketing@fiaccola.it

Passiamo in rassegna tutti i modelli oggi disponibili sul mercato europeo e tutte le loro coordinate tecniche

MARKETING E PUBBLICITÀ RESPONSABILE ESTERO Sabrina Levada slevada@fiaccola.it AGENTI Giorgio Casotto T 0425 34045 - F 0425 418955 ottoadv@tin.it per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza) Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952 STAMPA Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza

Abbiamo seguito in cantiere il nuovo escavatore cingolato da demolizione VOLVO EC380E HR che la concessionaria Zanon&Ormac ha venduto alla Prandelli Demolizioni di Villa Carcina (BS). Come primo lavoro, la macchina da oltre 23 m al perno benna, ha rimosso gli oltre 40.000 m2 di coperture in cemento amianto dell’ex acciaieria Pietra Curva di Brescia.

PER Voi

Provati

RENAULT ALASKAN

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Davanti suv, dietro cantiere La Casa francese lancia un pick up che unisce la robustezza e l’esperienza fuoristrada Nissan al comfort della Losanga, con stile

ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N.01740/Vol. 18/Foglio 313 21/11/1985 Roc 6274 PREZZI DI VENDITA abb. annuo Italia abb. annuo Estero una copia una copia Estero

Euro Euro Euro Euro

90,00 200,00 8,00 16,00

È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Il suo nome è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre pubblicazioni (D.L.G. 196/2003 sulla Protezione dei dati Personali). Se non desidera riceverle, invii la sua richesta scritta a: Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. Organo di informazione e documentazione Unione Costruttori Italiani di Macchine per Cantieri Edili, Stradali, Minerari e Affini Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana: numero di iscrizione 14440

costruzioniweb.com Segui questo logo! ti segnala i collegamenti con il mondo web

Casa Editrice

la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio 37 Tel. +39 02 89421350 Fax +39 02 89421484

Costruzioni settembre 2017 [3]

COSTRUZIONIWEB.COM

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REPORT STEINEXPO 2017 NELLA CAVA DEI GIGANTI

Sollevamento &Noleggio

Macchine &Componenti

Riciclaggio &Demolizione

MIDI ESCAVATORI

ATTREZZATURE IDRAULICHE

PIATTAFORME AEREE

Il Mecalac 6MCR di GAP calato nel cuore dell’acciaieria ABS

Il valore Trevi Benne per far rinascere il futuro dell’Aquila

I dati tecnici di tutte le semoventi telescopiche in commercio

713 anno LXV 8-9 settembre 2017 ISSN 0010-9665

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www.ctelift.com

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www.kohlerengines.com/eu

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II Cop

www.komatsuitalia.it

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www.eberspaecher.it

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www.kramer.de

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www.ecomondo.com

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www.machineryzone.it

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I Abbiamo visitato Steinexpo 2017, la fiera tedesca che anima la cava di basalto più grande d’Europa a Homberg (Ohm), Germania. A pagina 84 pubblichiamo un report con le principali novità per il mercato europeo. Tra queste la pala gommata Caterpillar 988K con un generatore elettrico e un inverter al posto della trasmissione meccanica, il nuovo dozer Liebherr PR766LGP, l’escavatore cingolato Komatsu PC700LC-11 e la regina delle pale gommate Volvo L350H.

GRU SENZA COMPROMESSI

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www.fassi.com

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www.luxtower.com

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IV Cop www.hyundai.eu

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www.ipaf.org/it

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Aziende citate A Agliardi Traslochi ................10 Agres ...................................80 Allu.......................................86 Atlas Copco ...................10-86 B Basf Master Builder Solutions .............................78 Bell Equipment ....................86 Bkt........................................87 Brigade ................................54 C Case Ce..........................44-87 Cat .......................................88 City Equip ............................87 Continental..........................89 Cte .....................................100 D Daimler Trucks Asia..............8 Degrocar............................106 Dekra .................................107 Doosan ..........................16-89 E Effer ...................................102 Erlau.....................................89

Extreme ...............................89 F Fassa Bortolo ......................76 G Gap Service .........................38 Gazebo ................................78 Genie..................................118 Graphosoft ............................7 Grifa .....................................89 Gruppo Masserdotti............10 H Haulotte.............................114 Hbm .....................................90 Hyundai ...............................90 I Icmq.....................................77 Italmek.................................59 J Jcb .......................................90 Jekko .................................102 Jlg ......................................116 K Komatsu ..............................91 Komplet ...............................90

L Lenzi Studio ..........................6 Liebherr .........................14-92 Linde..................................107 Luxtower..............................50 M Magna Tyres .......................93 Magni...................................99 Mammoet..........................103 Marangoni ...........................93 MB Crusher....................61-93 McCloskey...........................93 Mecalac ...............................38 Meta.....................................50 Metso...................................94 Michelin ...............................94 Mitsubishi Fuso Truck ..........8 N Niederstaetter ...................105 Nokian Tyres .......................94 P Pesciarelli Edilizia .................6 Piusi .......................................7 Powerscreen .......................95 Putzmeister.........................80 R Rad Service .........................62 Renault Alaskan................122

Rigato ..................................70 Ristrutturazione Garantita..............................76 Robotiko ..............................15 S Sandvik................................95 Sennebogen ........................59 Sika ........................................6 Simem .................................76 Skyjack ......................102-120 Sunlight .............................107 T TCA Lift..............................108 Terex ..................................104 Terex - Evoquip ...................60 Terex Finlay .........................95 Trevi Benne..........................62 V Venpa ................................101 Volkswagen.........................96 Volvo Ce...............................96 W Wacker Neuson ...................11 X Xella Italia............................78 Xylem Water Solutions .........9 Y Yanmar ..........................13-20


UNSTOPPABLE THE GLOBAL LAUNCH / 12 NOV. 2017 / AGRITECHNICA


&Prodotti

Attualità

La ripresa è poco edile I Dopo anni di crisi, anche in Italia emergono segnali positivi dal settore costruzioni, che, nel primo trimestre 2017, fa registrare una crescita dell’1,5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Anche sul fronte degli investimenti immobiliari si registra un aumento dell’1,6% che, giànel 2016, erano saliti dell’1% dopo i 4 anni di cali consecutivi. A livello europeo, la crescita della produzione in Italia èquindi superiore alla crescita dell’Unione Europea del 2,5%. A maggio 2017 crescono la Germania con il +6,4% e la Francia con il +4,2% mentre èin leggero aumento il Regno Unito (+0,5%) e cala in modo netto la Spagna con un

Per la ripresa dell’economia, il comparto dell’edilizia gioca un ruolo importante. In Italia le ristrutturazioni sono in prima linea calo del 5,6%. In Italia i segnali di ripresa provengono dal mercato immobiliare. Nel 2017 le compravendite sono aumentate del 9,8% rispetto allo stesso periodo del 2016. Aumentano del 13,4% le compravendite non residenziali e dell’8,6% quelle residenziali. Tuttavia l’andamento della produzione di lavorati e semilavorati edili in Italia, nei primi cinque mesi dell’anno, è in flessione dello 0,3% a fronte di una crescita europea del 2,4%. “La dinamica positiva delle compravendite

residenziali - spiega Confartigianato - è accompagnata dalla crescita dei mutui per l’acquisto di abitazioni concessi alle famiglie che, a maggio 2017, salgono del 2,3%. Cresce

L’importante è formare I Le ristrutturazioni sono ormai all’ordine del giorno e la garanzia del loro risultato, dipende spesso da come sono eseguite e da quali prodotti vengono utilizzati. Gli esperti di PESCIARELLI EDILIZIA, LENZI STUDIO e

[6] settembre 2017 Costruzioni

della filiale italiana SIKA hanno parlato di ripristino e protezione del calcestruzzo giovedì 8 giugno a Magione, in occasione del seminario di formazione “Crolli di cavalcavia, segnalazioni su deterioramento di piloni e ponti lungo le arterie

anche l’occupazione, dello 0,6%, rispetto allo stesso periodo del 2016, con 8.500 lavoratori in più, dopo dieci anni caratterizzati da una lunga e profonda recessione”. Confartigianato ritiene “fondamentale, per la ripresa dell’economia, proseguire con incentivi fiscali per ristrutturazioni e riqualificazione energetica degli edifici”. www.confartigianato.it

principali sono temi purtroppo attuali, considerando anche i danni, spesso gravi, provocati dal sisma a molte strutture”. La partnership tra le tre realtà ha portato all’organizzazione dei momenti formativi, che sono tra l’altro occasione per presentare caratteristiche e prestazioni dei nuovi prodotti Sika. A giugno la protagonista è stata la malta Monotop X3, che permette di ripristinare il calcestruzzo, proteggendolo da umidità e anidride carbonica, con tempi di applicazione notevolmente ridotti rispetto ai precedenti prodotti. www.sika.it


&Prodotti

Archicad 21 parla italiano I Lo specialista di software BIM (Building Information Modeling) per architetti e designer, GRAPHOSOFT ha rilasciato le licenze di Archicad 21 nelle versioni internazionale, tedesca e austriaca. L’ultima versione di Archicad presenta il nuovo Strumento Scala, con tecnologia Graphisoft Predictive Design™. L’Italia è tra le prime sette delle 28 versioni locali di Archicad in uscita, con Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna. Il download digitale la versione italiana di Archicad 21 è già disponibile da luglio 2017. www.graphisoft.com

Rifornimento pret-à-porter I I mezzi di trasporto diesel con impianto Scr necessitano di rifornimenti periodici di AdBlue®. Per rispondere a questa esigenza, PIUSI, azienda specializzata nelle apparecchiature per il

travaso, il rifornimento e la misurazione di carburanti, lubrificanti e liquidi, ha lanciato Delphin PRO, che permette il rifornimento di AdBlue in modo automatico. Il nuovo distributore è dotato dell’innovativo “closed system” che previene fuoriuscite di vapori e odori e protegge l’AdBlue® da qualsiasi agente inquinante esterno. Il sistema per il recupero del liquido in eccesso da serbatoio, disponibile sia in versione manuale, sia in variante elettrica, rende Delphin Pro DC perfettamente compatibile con tutti i veicoli commerciali. www.piusi.com

MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI

Attualità

REMTECH EXPO 2017 20 - 22 settembre 2017 Ferrara Bonifiche siti contaminati, protezione e riqualificazione del territorio www.remtechexpo.com GIS 5 - 7 ottobre 2017 Piacenza Giornate italiane del sollevamento e dei trasporti eccezionali www.gisexpo.it ECOMONDO 2017 7 - 10 novembre 2017 Rimini Fiera internazionale della green e circular economy www.ecomondo.com EXCON 2017 12-16 dicembre 2017 Bangalore (India) Macchine da costruzione, attrezzature e componenti www.excon.in

Area di competenza: tutte.

Ulteriori informazioni sono disponibili all‘indirizzo: www.wackerneuson.com/multitool

Costruzioni settembre 2017 [7]


L’elettrico è europeo I MITSUBISHI FUSO TRUCK AND BUS CORPORATION (MFTBC) ha recentemente festeggiato l’avvio della produzione europea del primo autocarro leggero completamente elettrico: Fuso eCanter. Fuso è un marchio di DAIMLER TRUCKS ASIA. L’evento si è

svolto nello stabilimento di produzione portoghese di Tramagal, dove vengono realizzati tutti gli eCanter destinati al mercato europeo e americano. Il governo portoghese supporta lo sviluppo dell’eCanter sin dalla fase iniziale nel 2010. Marc

Llistosella, Presidente e CEO di MFTBC e Responsabile di Daimler Trucks Asia, ha dichiarato: “L’avvio della produzione dell’eCanter fa di noi il primo costruttore globale a produrre in serie un autocarro completamente elettrico. Abbiamo già ricevuto i primi ordini e a settembre è previsto il lancio sul mercato globale di questo truck nella prestigiosa metropoli di New York. Lo stabilimento portoghese non solo produce truck per l’Europa e gli USA, ma trae vantaggio anche dalla stretta collaborazione con le autorità del Portogallo e di Lisbona – soprattutto per i test condotti dal 2014”. Rispetto alla tradizionale versione diesel, Fuso eCanter permette di risparmiare fino a 1.000 euro per 10.000 km in termini di costi di esercizio. www.mercedes-benz.it


&Prodotti

Attualità

Innovazione rima con evoluzione I In provincia di Vicenza, a Montecchio Maggiore, è stato inaugurato il centro di innovazione XYLEM INNOVATION CENTER (XIC) dedicato allo sviluppo delle tecnologie idriche per l’edilizia residenziale e commerciale. La rinnovata struttura è frutto di un investimento della multinazionale statunitense mirato a ottimizzare l’efficienza degli impianti idrici, partendo dall’analisi dell’integrazione delle pompe con gli altri componenti del sistema fino all’interazione con i

“building control systems”. Il centro saranno disponibili tecnologie e prodotti all’avanguardia, come le Lowara Smart Pump della linea di pompe

equipaggiate con motori IE5 ad altissima efficienza e dispositivi elettronici in applicazioni di approvvigionamento idrico e per la climatizzazione di edifici. I motori IE5 offrono le performance più elevate sul mercato. xylemwatersolutions.com


Coprire per svelare I La copertura con teli raffiguranti le facciate o altre installazioni artistiche, in caso di restauro di edifici storici e di pregio non è solo un’esigenza per garantire lo svolgimento dei lavori in sicurezza per operai e cittadini, ma anche una grande opportunità di comunicazione. I teli in PVC microforato, utilizzati per queste coperture possono

A Brescia, un’installazione grafica a forte carica comunicativa per coprire i lavori di restauro di Palazzo Martenengo Palatini, storica sede del Rettorato essere personalizzabili grazie alle moderne tecnologie di stampa digitale. Più leggeri rispetto ai teli in PVC dei banner pubblicitari, questi teli sono caratterizzati da piccolissimi fori che evitano l’effetto “vela” in

caso di vento, ed evitano il totale oscuramento degli ambienti interni agli edifici in corso di restauro. Per l’installazione bresciana, intitolata “La strada per il futuro” che copre una superficie di circa 1000 m2, l’Università degli

Studi di Brescia, si è affidata al GRUPPO MASSERDOTTI specialista della stampa digitale e del wrapping building. Il telo è stato decorato con tecnologie di stampa inkjet roll to roll di ultima generazione e inchiostri UV ad altra resistenza su rete mesh di prima qualità, che garantiscono prestazioni eccellenti in fase di lavorazione e massima durata in esterno. Per questa commessa, AGLIARDI TRASLOCHI, in collaborazione con Masserdotti, ha progettato e installato una sottostruttura ad hoc montata sul ponteggio già esistente, per garantire la perfetta tensionatura della rete per i due mesi di esposizione. www.masserdotti.it

La business area dell’energia

I Si chiamerà Power Technique la nuova business area costruzioni di ATLAS [10] settembre 2017 Costruzioni

COPCO. “Power” (energia) è ritenuta la parola chiave con la quale i clienti identificano la gamma di prodotti legati all’aria, all’energia (inclusa l’illuminazione) e all’acqua. La business area servirà più segmenti di mercato, tra cui le costruzioni, l’industria, la perforazione, l’oil&gas ed il petrolchimico. Power Technique continuerà a fornire i prodotti principali dell’azienda, come motocompressori, generatori, torri faro, pompe e prodotti specifici per il settore delle

costruzioni come attrezzature manuali pneumatiche, elettriche ed idrauliche, attrezzature per la compattazione e per il trattamento del calcestruzzo. Power Technique continuerà inoltre a fornire prodotti e soluzioni per perforazione, oil&gas ed esplorazione geotermica. Dal 2018, Atlas Copco introdurrà la nuova divisione Power and Flow, dedicata allo sviluppo e all’innovazione nell’ambito di queste tecnologie. www.atlascopco.com


L’Autorità mondiale dell’accesso aereo mobile

Esportatori di qualità I “Le pompe italiane guidano l’Europa – ha dichiarato Carlo Banfi, presidente Assopompe (Associazione Italiana Produttori Pompe). “Il nostro è un settore in buona salute e votato all’export. Basti pensare che in Italia esportiamo oltre il 70% di quel che produciamo” - spiega Carlo Banfi del Gruppo Aturia, recentemente riconfermato presidente Assopompe per il prossimo biennio, durante l’Assemblea dei soci svoltasi lo scorso luglio. Andrea Rovatti (Rovatti e Figli Pompe) è stato invece riconfermato vicepresidente. Il filo diretto tra Assopompe ed Europump favorisce il settore e rende protagonisti i costruttori italiani ai tavoli di lavoro dove si stanno definendo i criteri di efficienza energetica, quali l’extended product approach, capace di migliorare l’efficienza energetica di un sistema di pompaggio fino all’80% analizzando l’intero insieme composto da pompa, motore ed eventuale controllo. www.anima.it/ass/assopompe

Se utilizzi una di queste,

ti serve una di queste.

La memoria al comando I Wacker Neuson, ha nominato Martin Lehner, direttore tecnico e attuale vice direttore generale del gruppo, come successore di Cem Peksaglam, la cui carica di amministratore delegato è scaduta lo scorso agosto. Lehner prenderà il ruolo di CEO di WACKER NEUSON da settembre. In passato è stato membro del consiglio di amministrazione per 10 anni, responsabile ricerca e sviluppo, acquisizione, produzione e qualità a livello dell’intero gruppo. Prima della fusione tra Wacker e Neuson avvenuta nel 2007, Lehner era già membro del consiglio di amministrazione di Neuson Kramer Baumaschinen AG. Il consiglio direttivo di Wacker Neuson sarà composto da Lehner, Wilfried Trepels e Alexander Greschner. www.wackerneusongroup.com

I centri di formazione autorizzati IPAF ogni anno formano più di 150.000 operatori sull’uso sicuro ed efficace di piattaforme di lavoro elevabili. La Carta PAL IPAF è riconosciuta dalle industrie di tutto il mondo come prova che i vostri operatori sono stati formati ai massimi standard di sicurezza e soddisfano tutti i requisiti legali.

Trova un centro di formazione IPAF autorizzato in www.ipaf.org/it Il programma di formazione IPAF per operatori è certificato dal TÜV come rispondente alla norma UNI-ISO 18878.


Macchine in ripresa I Nel primo semestre 2017 sono state immesse sul mercato italiano 5.109 macchine per costruzioni, il 6% in più rispetto allo scorso anno. Il settore movimento terra cresce del 6% con 4.910 macchine vendute, mentre le macchine stradali registrano una crescita del 9% (199 macchine vendute) “Il mercato italiano continua a

crescere seppur a un ritmo moderato – ha dichiarato Paolo Venturi, presidente di Unacea. Le notizie di ripresa del mercato immobiliare ci fanno sperare in un clima di crescente fiducia nel mondo delle costruzioni, ma l’instabilità politica ed economica rimane un pericolo percepito, sia dalle aziende che dagli investitori

esteri”. Secondo i dati di Samoter Outlook, sui mercati esteri cresce la domanda di macchine e attrezzature italiane per il movimento terra il cui export, tra gennaio e luglio 2017, ha raggiunto i 359 milioni di euro, in crescita del 9% su base annua. Cresce anche l’export di macchine per la preparazione degli inerti (28%) e di macchine stradali (8%). Stabile l’export di gru a torre, negativo invece il trend delle macchine per la perforazione (-31%) e dei macchinari per il calcestruzzo (-5%). Positive le importazioni che, nei primi sette mesi 2017, crescono del 14,5% rispetto al 2016. Riprende anche il mercato russo, mentre cresce l’export verso Asia, America Centro-meridionale e Oceania. In calo le esportazioni verso Stati Uniti, Medio Oriente, Cina e Africa. www.unacea.org


&Prodotti

Attualità Dopo due mesi dedicati ai corsi di aggiornamento professionale degli Istruttori IPAF, l’associazione si prepara a due importanti appuntamenti autunnali

Sollevamento lavori in corso I Due gli impegni autunnali di Ipaf: Europlatform e GIS 2017. Il 14 settembre presso il Warsaw Marriott Hotel, avrà luogo l’undicesima edizione di Europlatform 2017: importante punto d'incontro per i manager nel settore del noleggio. La conferenza, organizzata con Access

International in veste di media partner, verrà aperta la sera del 13 con un networking event sulle rive della Vistola "A Europlatform i partecipanti sanno di trovare sempre discorsi interessanti, utili e istruttivi, tenuti da figure di spicco, che scrivono il presente e scriveranno il

futuro del settore del noleggio", ha dichiarato Tim Whiteman, Direttore Generale di IPAF. Dal 5 al 7 Ottobre 2017, si terrà poi la sesta edizione di GIS 2017, l’evento italiano dedicato agli operatori del sollevamento, dei lavori aerei, della movimentazione interna

e portuale e dei trasporti eccezionali. IPAF sarà presente come ente patrocinante con uno stand, mentre convegni, seminari e workshop, saranno organizzati con associazioni di categoria patrocinanti e di primarie aziende del settore. www.ipaf.org

Team building a Crailsheim I Oltre 200 partecipanti provenienti da tutta Europa, hanno preso parte agli Yanmar Customer Days, che si sono svolti a Crailsheim, in Germania lo scorso giugno. Obiettivo dell’evento era presentare la nuova gamma di caricatori gommati (V65, V70S, V80, V100 e V120), di escavatori compatti gommati (B75W, B95W e B110W) e i due nuovi escavatori medi cingolati SV85 e SV120, oltre a workshop e corsi di formazione incentrati sui nuovi caricatori gommati, sugli escavatori gommati e cingolati. L’evento è stata anche l’occasione per presentare alla rete vendita, il nuovo Managing Director di YANMAR, Giuliano Parodi. www.yanmarconstruction.it

Flessibile. Pulita. Sicura per il futuro. Emissioni di CO2, rumore e particelle di fuliggine dei motori diesel appartengono al passato: la trazione elettrica economicamente vantaggiosa e soprattutto a zero emissioni rende possibile il lavoro all‘interno di edifi ci e in aree sensibili alle emissioni acustiche.

Costruzioni settembre 2017 [13]


Gru corazzate per l’esercito tedesco I Gru corazzate e di soccorso da fornire all'esercito tedesco: questo l’ordine che LIEBHERR ha ricevuto dall’Ufficio Federale tedesco (BAAINBw) che prevede la fornitura di 33 gru da recupero G-BKF e 38 gru mobili G-LTM 1090-4.2. Tutte le gru saranno dotate di cabine blindate, per la protezione dei passeggeri. Il modello GBKF è una gru da recupero blindata su un telaio a gru a quattro assi mobili. Con capacità offroad e grande manovrabilità, può essere utilizzato in modo flessibile ed economico perché dotato sia di

carichi di sollevamento che di recupero veicoli. Il braccio telescopico da 20,9 metri permette di gestire rapidamente e con precisione carichi fino a 20 tonnellate. Il modello G-LTM 1090-4.2 è una gru mobile a quattro assi con cabine blindate. Ha un braccio

telescopico da 35,7 metri e un verricello di recupero posteriore. Per soddisfare gli elevati standard di sicurezza richiesti, Liebherr ha collaborato con Rheinmetall, il principale fornitore europeo di attrezzature militari, per la realizzazione delle cabine

corazzate. Le cabine proteggono l'equipaggio da minacce balistiche, mine e ordigni esplosivi e dispongono anche di un sistema di ventilazione. Le consegne dovranno iniziare nella seconda metà del 2018 e essere completate entro il 2021. www.liebherr.com

Il nostro contesto operativo

natuzzibros.com

www.olmark.com

OLEOMARKET srl Lentigione (RE) Italy

OLEOMARKET è un’azienda specializzata in prodotti fluidodinamici superiori, anche fuori standard, progettati e costruiti per rispondere a nuove e sempre più estreme applicazioni. OLMARK è il suo brand distintivo, espressione di una affidabilità di lunga durata originata da un processo di lavorazione orientato alla qualità e al design. Una certezza per conseguire risultati tangibili, in grado di riaffermare l’autorevolezza dell’eccellenza e diventare effige di quel miracolo italiano tanto essenziale allo sviluppo delle imprese.


Nuove regole per l’edilizia I Ăˆ entrata in vigore il 9 agosto la nuova normativa nazionale sulla commercializzazione dei materiali da costruzione. Il Dlgs 106/2017 stabilisce nuove responsabilitĂ dei progettisti che devono rispettare l’obbligo di impiego di prodotti da costruzione conformi al Regolamento UE, disciplina gli adempimenti ai quali è sottoposto il fabbricante (fra cui una dichiarazione di prestazione del prodotto) e l’istituzione di un Comitato nazionale di coordinamento dei prodotti da costruzione. Per l’assicurazione della piena integrazione delle funzioni connesse al rilascio della valutazione tecnica europea (ETA) si prevede, infine, la costituzione di un Organismo nazionale per la valutazione tecnica europea (ITAB). www.normattiva.it

t sa et u FD e M L FKQ H W L U DOO $J EHU K P + YH 1R RWK ER

Powerful Control Units nits for High-Safety Applications: HY-TTC 500 Family Flexibility & Usability

Intelligenza artificiale I Un robot muratore veloce, instancabile e tuttofare, in grado di montare mille mattoni all’ora. Per fare altrettanto un essere umano ha bisogno di circa due giorni di tempo. Si tratta ancora di prototipi, ma il robot muratore promette di rivoluzionare il settore delle costruzioni perchÊ abbatte i tempi di esecuzione di un lavoro e riduce al minimo il bisogno di manodopera. Non si tratta di robot umanoidi ma di bracci robotici capaci di svolgere contemporaneamente varie mansioni senza squadre di manovali al seguito. www.robotiko.it

• Single controller for whole vehicle for centralized architectures • Extensive I/O set with multiple VRIWZDUH FRQ¿JXUDWLRQ RSWLRQV SHU SLQ • Open programming environments C, CODESYSŽ V3.x and CODESYSŽ V3.x Safety SIL 2

Safety & Robustness • 7h9 FHUWL¿HG DFFRUGLQJ WR ,(& 6,/ DQG (1 ,62 3/ G

• ,62 $J3/ G FHUWL¿DEOH • CODESYSŽ Safety SIL 2 including support for CANopenŽ Safety

Connectivity & Performance • Up to 7 CAN interfaces • Ethernet for fast download and debugging purpose • ELW 0+] 7, 706 GXDO FRUH lockstep processor (ARM architecture)

www.ttcontrol.com/ HY-TTC500


MMT

Testi di Andrea Nucci

UNA CONDOTTA

...ENERGICA! [16] settembre 2017 Costruzioni


&Prodotti

Attualità

Sono 52 gli escavatori Doosan al lavoro per la realizzazione del Trans Adriatic Pipeline, il più grande gasdotto d’Europa ulla linea rossa del Trans Adriatic Pipeline (TAP) si svolge la parte europea del cosiddetto “corridoio meridionale” che punta a collegare i mercati europei ai nuovi giacimenti di gas naturale del Caspio. Per la realizzazione di quello che si presenta attualmente come uno dei progetti strategici di infrastrutture energetiche più importanti in Europa, è stata costituita una joint venture che coinvolge diverse società primarie del settore energetico. Con un investimento di 4,5 miliardi di euro e oltre 5.500 persone impegnate nei lavori, il progetto TAP attraverse-

S

rà Grecia e Albania, partendo dal confine greco-turco per arrivare alla provincia di Lecce. Il TAP consentirà il trasporto del gas naturale dai giacimenti del Mar Caspio (Azerbaigian) fino ad alcuni dei principali mercati europei, come Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera e Austria.

Flotta da specialisti L’unione di due importanti società di costruzioni come l’italiana Bonatti e il J&P-Avax Group si è aggiudicata il contratto EPC (Engineering, Procurement, Construction) di una Costruzioni settembre 2017 [17]


MMT sezione del TAP che prevede la costruzione di circa 360 km di condotte in Grecia. Bonatti è uno dei maggiori general contractor internazionali del settore della costruzione di condotte, con una solida reputazione ancorata alle migliaia di chilometri di tubi posati nei contesti ambientali e logistici più complessi; un’esperienza senz’altro utile alle sfide contemplate dalla realizzazione del TAP, che prevede, tra l’altro, l'attraversamento di molte arterie stradali e di fiumi lungo percorso. Insieme a J&P Avax, Bonatti ha formato una flotta di 52 [18] settembre 2017 Costruzioni

nuovi escavatori cingolati Doosan da 30 a 55 tonnellate (per i modelli 10 DX300LC-5, 20 DX340LC-5, 10 DX380LC5 e 12 DX530LC-5), a garanzia di una produttività continuativa e di una solida affidabilità da garantire in modo irreprensibile durante le lunghe sessioni di lavoro. Le fasi attuali del cantiere TAP vedono all’opera gli stessi escavatori Doosan nello svolgimento dei lavori preparatori di livellamento, rimozione della vegetazione e pulizia delle aree di intervento, fino alle applicazioni di sollevamento delle sezioni di tubazione da collocare o compor-


&Prodotti

Attualità

Tre escavatori della flotta Doosan in uno dei cantieri del TAP diretti dai gruppi d’impresa Ergon Tzanidakis e BonattiJ&P Avax. Le macchine sono al lavoro per la preparazione delle tratte di posa delle condotte svolgendo lavori per il livellamento e lo scavo di trincee.

re in “stringa”, allo scavo di trincee con martelli idraulici e benne, al carico degli impianti di frantumazione e vagliatura impiegati per produrre materiali di rinterro per riempire le trincee dopo la posa dei tubi.

Un allestimento di potenza A sei mesi dall'inizio del progetto, gli operatori alla guida della flotta Doosan hanno confermato i vantaggi principali delle macchine in campo: grandi forze di scavo e di trazione ed elevata potenza idraulica per una reattività dina-

Connessi all’efficienza Disponibile di serie su tutti gli escavatori (a partire dai modelli da 14 tonnellate), come sulle pale gommate e i dumper articolati Stage IV della gamma coreana, il sistema telematico DoosanConnect consente ai gestori delle flotte di rimanere in costante contatto con le macchine analizzandone numerosi parametri e producendo utili report di indagine in tempo reale. Le specifiche considerate riguardano, tra l’altro, stato della flotta, dettagli funzionali, ore di esercizio, consumi, permanenza del motore al minimo rispetto all’operatività effettiva, codici di errore macchina, allarme motore, cronologia di manutenzione, modalità di utilizzo e geolocalizzazione in funzione antifurto.

mica fluida e precisa. Gli utilizzatori hanno apprezzato naturalmente anche il comfort e l’erogonomia d'uso della strumentazione in cabina degli escavatori Doosan (con la più generosa disponibiità di spazio vitale e uno dei quadri di comando più ampi del mercato). Tra i protagonisti del cantiere TAP, il grande modello Doosan DX530LC-5 da 53 tonnellate (12 le unità coinvolte nel progetto), con il carro più ampio sul mercato nella classe di riferimento (3,9 m di larghezza in configurazione estesa per una capacità di sollevamento ai vertici della categoria). Gli escavatori DX530LC-5 acquistati da Bonatti-J&P Avax, sono allestiti in versione per “escavazione massiva” (braccio da 6,3 m e bilanciere corto da 2,4 m) allo scopo di assicurare prestazioni idrauliche superiori per movimentare al massimo sbraccio tubi d’acciaio del peso di 14 t per una lunghezza fino ai 18 m. Il massimo sbraccio per le altezze e le distanze richieste dalle opere in svolgimento è completato infine da un’attrezzatura vacuum lifter che favorisce lo spostamento efficace delle stesse tubazioni. Costruzioni settembre 2017 [19]


Macchine Mezzi d’opera Attrezzature

Peso operativo 2,75 ton Motore Yanmar 3TNV76-NBVA1 Potenza netta 15,2 kW


Macchine mezzi d’opera attrezzature

WALKAROUND Testi e foto di Matthieu Colombo

ViO27-6


Yanmar ViO27-6

Plus di Lo Yanmar ViO27-6 affila le armi con una raffinata idraulica ViPPS, prestazioni elevate e una cabina di qualità superiore

2

1

Idraulica Yanmar ViPPS con sommatoria della portata tra le pompe idrauliche per ottimizzare movimento contemporanei e progressivi

Vero mini escavatore girosagoma. Anche in versione cabina, con la porta aperta, ruota entro il profilo dei cingoli. Esegue scavi filomuro in qualsiasi condizione

4

3

Prestazioni ai vertici della categoria in termini di forza di strappo con 2.310 daN e superiori alla media per forza di penetrazione con 1.440 daN

Cabina curata nei dettagli con una nuova porta articolata molto robusta e un parabrezza con la porzione inferiore apribile a pacchetto con facilità

5

6 Braccio e avambraccio robusti con dettagli in fusione, tubazioni idrauliche interne al braccio o ben protette e tutti e tre i 3 cilindri con protezioni estese ai cilindri

Motore 3 cilindri Yanmar ultra collaudato con nuovo impianto di iniezione che ottimizza la combustione, i consumi e riduce la rumorosità

7

8 Linea idraulica ausiliaria con comando proporzionale controllabile dal joystick di serie e regolabile a singolo o doppio effetto manualmente

Stessa interfaccia operatore dei modelli più grandi che permette di monitorare il tipo di manutenzioni da eseguire e la cronologia delle ore operative


9

10 AccessibilitĂ meccanica notevole per un mini escavatore girosagoma. Cofani e pannelli sono tutti in metallo e si rimuovono rapidamente

Costi di manutenzione inferiori alle macchine di generazione precedente grazie a intervalli di manutenzione prolungati e consumi ottimizzati


Yanmar ViO27-6

Girosagoma assoluto

Raggio di rotazione frontale minimo 1.650 mm (con penetratore standard da 1.150 mm e brandeggio)

Sbalzo posteriore torretta 750 mm Carreggiata 1.250 mm

Il nuovo Yanmar ViO27-6 ruota in uno spazio di appena 1.722 mm che diventano 1.950 mm senza il richiamo del brandeggio. La lama è 50 mm piÚ larga del carro

[24] settembre 2017 Costruzioni

Larghezza massi

ma 1.500 mm


Vetri laterali scorrevoli

FILOMURO FACILE Come gli altri Yanmar della gamma ViO, il nuovo 27-6 ruota senza eccedere la larghezza dei cingoli, anche nella versione con cabina. La macchina ha ben 3 specchi retrovisori di qualità

Brandeggio destra 74° Brandeggio sinistra 47°

LE PRESTAZIONI DEL ViO27-6

• FORZA DI STRAPPO

2.310 daN

• FORZA DI PENETRAZIONE

1.440 daN

• CAPACITÀ DI SOLLEVAMENTO*

420 KG

*Nota: rotaz. 360°, distanza 3 m, al livello del suolo con lama sollevata.

Costruzioni settembre 2017 [25]


Yanmar ViO27-6

Raddoppio della portata Come sui modelli Yanmar più grandi, il ViO27-6 ha l’idraulica ViPPS con una doppia pompa a portata variabile e due a portata fissa. Progressivo e potente D

P4 P3

1

SOMMATORIA DELLA PORTATA

2

IN SINTONIA CON IL MOTORE TERMICO

3

DISTRIBUTORE VICINO ALLE POMPE

P1 P2

COME  FUNZIONA  IL ViPPS La sommatoria della portata idraulica ViPPS è ottenuta con la pompa a portata fissa P3 sulla doppia pompa P1-P2. Questo avviene quando la P3 non è impegnata per rotazione e lama. [26] settembre 2017 Costruzioni

L’idraulica ViPPS è ottimizzata per contenere i consumi, ma senza perdere l’esclusiva sommatoria della portata per i movimenti contemporanei. La pompa doppia P1-P2 a portata variabile è controllata con solenoidi che assicurano una risposta pronta del motore (con acceleratore elettronico) evitando cali di giri indesiderati. Il distributore idraulico è sotto ai piedi dell’operatore, dal lato delle pompe idrauliche. Questa disposizione riduce le perdite di carico idraulico grazie a tubazioni corte e un limitato numero di giunzioni. L’accessibilità ai componenti idraulici è buona.


P1 P2

FINO A 92,6 LITRI/MIN DI PORTATA COMPLESSIVA P1

Serbatoio olio idraulico in metallo

TRASLAZIONE DX, BRACCIO E BENNA

P3

P2

TRASLAZIONE SX, BRANDEGGIO, PTO E PENETRATORE

P4

P3

ROTAZIONE, LAMA, E RADDOPPIO SU P1-P2

P4

D

SERVOCOMANDI

ACCESSIBILITÀ Per lavorare sul distributore idraulico si possono aprire il fianchetto laterale sinistro (giallo) incernierato e rimuovere sia il profilo frontale della torretta sia il pavimento della cabina in due pezzi.

LIVELLO  SEMPRE VISIBILE Il serbatoio dell’olio idraulico ha un indicatore di livello visibile anche a cofani chiusi ed è montato più alto di pompe e distributore (no cavitazioni).

Tappeto di qualità in due sezioni

Accesso al distributore


Yanmar ViO27-6

Iniezione di potenza Il motore è il collaudato 3 cilindri Yanmar 3TNV76NBVA da 1,11 litri che eroga 15,2 kW a 2.500 giri/min. Un nuovo impianto di iniezione ottimizza la combustione e il controllo elettronico dell’acceleratore rende l’auto idle molto efficiente

1 POTENZA SILENZIOSA

L’iniezione è sempre diretta, ma grazie a nuovi componenti permette una combustione migliore (emissioni più basse) e contribuisce ad abbassare la rumorosità.

A POTENZA GIRA BASSA 2 L La coppia massima di 69 Nm

è raggiunta già a 1.800 giri/min. La velocità media dei pistoni di 6,83 m/s è sinonimo di affidabilità. AMBIO OLIO A 500 ORE 3 C L’intervallo di cambio olio motore

raddoppia grazie a superfici radianti nuovamente proporzionate. Il motore contribuisce a contenere i costi di gestione del nuovo ViO27-6.

[28] settembre 2017 Costruzioni


WALKAROUND

di

Tutti i controlli giornalieri sono a portata di mano

L’AUTO IDLE DI SERIE, MA DISATTIVABILE

Quando i manipolatori restano inattivi per 4 secondi, l’Auto Idle riporta il regime motore al minimo. Il regime si alza nuovamente, appena si sfiorano i comandi.

Filtro gasolio con separatore, spurgo, spia in cabina e reinnesco con pompa elettrica

Acceleratore elettronico

GASOLIO DI QUALITÀ La linea di alimentazione del gasolio è particolarmente curata. Al primo filtro carburante con vasca trasparente, ne segue un secondo con separatore, testimone ottico, rubinetto di spurgo, sensore per segnalare in cabina la presenza di acqua e pompa elettrica di reinnesco.

I punti e i tempi di manutenzione ordinaria e quelli di ingrassaggio sono riassunti da un chiaro adesivo in cabina.

L’aria calda è espulsa dal lato destro

Ventola soffiante

ALETTE ONDULATE Per incrementare l’efficienza, oltre ad aumentare la superficie radiante, sono stati scelti scambiatori con alette a S e non a pacchetto. Questo disegno trattiene anche meno impurità.

FLUSSO D’ARIA Come gli altri ViO, il nuovo 27-6 aspira l’aria per il raffreddamento del vano motore e superfici radianti da una presa d’aria anteriore, posta sulla base della torretta. Il flusso raffredda nell’ordine: distributore, pompe, motore termico e scambiatori di refrigerante e olio idraulico.


Yanmar ViO27-6

LINEA AUX PROPORZIONALE ...e gestibile dal trimmer in testa al joysick destro. Si passa da singolo a doppio effetto della linea senza aprire nemmeno un cofano!

Pronto per lavorare duro ROBUSTA ED EFFICIENTE Con il ViO27-6 ci si concentra solo sul lavoro senza bisogno di usare i “guanti di velluto”. Tutti i componenti del braccio, da quelli strutturali a quelli idraulici, sono protetti e non temono contatti con elementi terzi. La forza di strappo è ai vertici della categoria, mentre quella di penetrazione è superiore alla media. L’idraulica ViPPS permette cicli di lavoro rapidi e fluidi. Ottima visibilità sullo scavo

DETTAGLI DI QUALITÀ La piastra del biellismo benna è in resistente fusione e i punti d’ingrassaggio delle boccole sono tutti ben protetti. Il ViO27-6 è studiato per lavorare a lungo negli anni.

[30] settembre 2017 Costruzioni

LE PRESTAZIONI DEL ViO27-6 CON CABINA

• MAX PROFONDITÀ DI SCAVO

2.690 mm

• MAX PROFONDITÀ DI SCAVO*

2.940 mm

• PROFONDITÀ DI SCAVO VERT.

1.150 mm

• PROFONDITÀ DI SCAVO VERT. *

1.290 mm

*Nota: con avambraccio lungo 1.400 mm (standard 1.150).

Robuste protezioni per cilindri e steli

Il braccio del ViO27-6 è pronto a tutto. Grazie alle protezioni dei cilindri ancora più robuste, il gruppo di lavoro resiste alle applicazioni più impegnative o agli operatori meno attenti.


WALKAROUND

di

TUBAZIONI PROTETTE Le tubazioni idrauliche sono o interne al braccio o protette con guaine antiscoppio e spirali di metallo.

Un potente faro di lavoro a led è montato all’interno del boomerang, in testa al cilindro di sollevamento. Sono disponibili ulteriori fari a led sopra cabina.

PREDISPOSTO FOPS  II Sul tetto della cabina ci sono 4 attacchi per montare la griglia di protezione Fops livello II.

Blocco brandeggio in fusione

Base braccio in fusione

ZAVORRA EXTRA Una zavorra supplementare è disponibile a richiesta (ma addio girosagoma).

Osservando il ViO27-6 e in particolare il gruppo escavatore pare evidente come ogni componente sia disegnato per ottenere funzionalità e prestazioni. Non è un mini escavatore “modulare” che condivide componenti con altri...

ATTENZIONE SARTORIALE

APERTO ALLA MANUTENZIONE La costante attenzione di Yanmar per migliorare l’accessibilità meccanica è evidente anche sui modelli più compatti. Con una chiave inglese si rimuovono in pochi secondi tutti i cofani in metallo. Costruzioni settembre 2017 [31]


Yanmar ViO27-6

Abitabilità superiore alle aspettative Il livello di finiture della cabina cresce. La porta articolata è composta da due telai e monta vetri piatti, mentre il parabrezza apribile a pacchetto con la porzione inferiore è eccelso

Tetto rivestito internamente con fonoassorbente La luce di cortesia che si accende all’apertura della porta è un dettaglio da macchina di categoria superiore.

PORTA GIROSAGOMA E SPAZIO Salendo a bordo, l’operatore che conosce Yanmar si sente a casa. La luce porta arriva a 530 mm. L’abitabilità è quella di un 2,7 t ma a porta chiusa non ci si sente costretti. Anche se aperta, la porta articolata non eccede il profilo circolare della torretta e grazie alla nuova struttura stampata trasmette una sensazione di qualità nell’apri e chiudi.

Corrimano ergonomico e più lungo

La porzione inferiore del parabrezza è realizzata bene e scorre verso l’alto fissandosi in parallelo al vetro superiore. Alzare i due vetri a pacchetto richiede uno sforzo minimo e anche in chiusura non è faticoso accompagnare il parabrezza.

CHIAVE UNIFICATA Con la stessa chiave, dal design semplice ma comunque esclusivo, si aprono i cofani (con rifornimento gasolio), la porta della cabina e si avvia il motore.

Gradino antiscivolo duraturo Cerniere porta lubrificabili La porta articolata permette di avere maggiore spazio per i piedi e per allargare le ginocchia. I pedali sono funzionali anche con scarpe antinfortunistiche. Lo spessore del tappeto in gomma (2 sezioni) rende il pavimento morbido, confortevole.

ERGONOMIA (INCLINAZIONE) PEDALI MIGLIORATA

520 mm [32] settembre 2017 Costruzioni

385 mm


La cabina è oggetto di un controllo di qualità a monte dell’assemblaggio sul corpo macchina.

SOLO

80 dB(A) IN CABINA

FUGA DAL LUNOTTO L’uscita di sicurezza è prevista dal lunotto posteriore. Di qualità il martello frangivetro.

Sedile Grammer

La cintura di sicurezza è una autoavvolgente a due punti integrata nella seduta del sedile Grammer.

Efficace tergicristallo a pantografo che può montare spazzole da ben 650 mm Larghezza interna di 950 mm

530 mm

Presa 12 V

Costruzioni settembre 2017 [33]


Yanmar ViO27-6

Memorizza quando si lavora MANCA SOLO IL COLORE Il nuovo ViO27-6 eredita il monitor digitale dei modelli maggiori. L’interfaccia offre sia informazioni utili come le scadenze delle singole manutenzioni aggiornate in base alle ore operative, sia una memoria della cronologia di accensione della macchina che può essere particolarmente utile per i noleggiatori. Già dalla pagina “mensile” si vede quanto si è lavorato giorno per giorno.

La nuova interfaccia digitale permette di verificare i termini di manutenzione.

Per ogni filtro è memorizzato Dalla pagina mese si può Visualizzando la singola un tempo di sostituzione vedere se nei singoli giorni si è giornata, si distinguono distinto. Ottimo promemoria. lavorato mattina/pomeriggio. le ore di lavoro in am/pm.

Con i cinque pulsanti e i simboli a piede monitor navigare è intuitivo.

Come sugli escavatori grandi, l’operatore può impostare la propria lingua.

Nel caso siano installati dei segnali acustici, si attivano e disattivano facilmente.

Il quadro è sempre ben leggibile, ma volendo si può anche regolare la luminosità.

CINGOLI LARGHI 250 MM E SOTTOCARRO LARGO

Struttura ad H autopulente

[34] settembre 2017 Costruzioni

Rulli a doppia flangia, più stabilità


Chiave stacca batteria

Diffusa batteria da 36 Ah Macchine mezzi d’opera attrezzature

Lo stacca batteria ha una chiave che si può rimuovere, mentre i fusibili di servizio sono in cabina con le relative indicazioni.

CINGOLI IN ACCIAIO DISPONIBILI Oltre ai classici cingoli in gomma si possono avere da stabilimento quelli in acciaio che elevano il peso della macchina di 110 kg. Sono ideali per chi esegue piccole demolizioni e monta attrezzature idrauliche importanti anche perchè abbassano il baricentro.

Cilindro protetto e tubazioni modulari

1.450 MM Motori di trazione Kayaba

Sotto sforzo scala la marcia in automatico

Tubazioni ben protette

P

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Lama da 1.500 mm

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Il serbatoio è plastico (no corrosione) e si può rimuovere facilmente (lavaggio) in pochi istanti. Attorno al tappo c’è una vasca di raccolta per eventuali fuoriuscite di gasolio in fase di rifornimento, con tubazione di recupero dedicata. Tutto è curato nei dettagli.

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SERBATOIO PLASTICO AMOVIBILE


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%! '(!% Le attenzioni per ridurre i costi di manutenzione non mancano. Gli intervalli di cambio olio motore passano da 250 a 500 ore, le tubazioni alla base del braccio sono dichiarate eterne perchĂŠ non sono piĂš soggette ad attriti, il sottocarro monta diffusi cingoli simmetrici sono da 250 mm e i cofani sono in acciaio. All’anno di garanzia standard è possibile aggiungere diverse formule Plus che estendono la copertura ďŹ no a un massimo di 4 anni e 3.500 ore.

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Si ringrazia per la competenza e la collaborazione la concessionaria Yanmar Europe M.M.T. di Settimo Torinese (TO) - www.mmt-torino.it


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Midi escavatori

Testo di Matthieu Colombo Foto by Costruzioni

EFFETTO

NOTTE

[38] settembre 2017 Costruzioni


&Componenti

Macchine

La società GAP è specializzata nel supportare la attività produttive di industrie siderurgiche. Ha scelto un Mecalac 6MCR per garantire la manutenzione del sito ABS più importante avorare per i grandi nomi dell’industria siderurgica non è cosa da tutti. In questo ambito la GAP, braccio operativo del Gruppo Piantoni, è diventata sinonimo di qualità e professionalità anche oltre i confini nazionali. Per supportare la produttività dei più grandi impianti del Vecchio Continente, il gruppo di Sovere (BG) si occupa dell’acquisto e della manutenzione dei mezzi in uso al personale altamente specializzato tramite la consociata GAP Services che sceglie con attenzione maniacale ogni singola macchina operativa per ottimizzare le prestazioni ero-

L

gate riducendo al minimo i tempi di fermo impianto necessari alla manutenzione ordinaria. Ad oggi le macchine operatrici in forza al Gruppo sono oltre cinquecento e molte sono di taglia importante, ma la nostra attenzione è caduta sul compatto midi escavatore Mecalac 6MCR che Sergio Manenti e Alberto Gallini, rispettivamente responsabile attività operative e responsabile amministrativo GAP Services, hanno voluto per eseguire in tempo record la pulizia delle corsie interrate dove corrono le siviere del maggiore sito produttivo ABS, a Pozzuolo del Friuli (UD).

Costruzioni settembre 2017 [39]


Midi escavatori

Impianto all’avanguardia Le Acciaierie Bertoli Safau (ABS) sono la divisione steelmaking del gruppo Danieli, contano quattro siti produttivi (due in Italia, uno in Croazia, uno in Germania) e producono acciai grezzi da colata continua, lingotti, acciai laminati e pelati. L’impianto più importante è quello a Pozzuolo del Friuli (UD), dove ha sede l’azienda e sono sviluppati i progetti più innovativi in sinergia con il centro di ricerca ABS in Francia. Fiore all’occhiello del sito produttivo il nuovo impianto Danieli Rotoforgia (RF1800), l’unico al mondo che arriva a lavorare 100 t/h di acciaio. www.absacciai.it

[40] settembre 2017 Costruzioni


&Componenti

Macchine

OSSIGENO A PORTATA DI MANO Poca luce, molta polvere e temperatura superiore a quella esterna sono condizioni di lavoro difficili per gli operatori come per le macchine. La 6MCR si difende bene grazie alla ventola di raffreddamento soffiante e protegge l’operatore con la sua cabina. Per precauzione, l’operatore ha in cabina un autorespiratore ad ossigeno, mentre, in superficie, sono presenti tre colleghi che supervisionano, pronti a intervenire calandosi in corsia con apposito argano e autorespiratori per aiutare il collega.

6 MCR, the game changer I progettisti di macchine movimento terra concepiscono modelli in grado di resistere all’utilizzo estremo e intensivo sui cantieri più impegnativi, ma spesso la fantasia e le esigenze effettive dei clienti finali portano il prodotto finito in ambiti inimmaginabili. È il caso dell’innovativo Mecalac 6MCR che si presenta come macchina versatile che ottimizza la produttività di cantieri urbani, ma che poi viene calato con un carro ponte nelle viscere di un’acciaieria. L’idea è venuta a Sergio Manenti che analizzando gli ingombri operativi di cui è capace il piccolo francese ha subito visto una possibile contrazione dei tempi necessari per eseguire diverse operazioni di manutenzione all’interno dell’impianto ABS a Pozzuolo del Friuli (UD). In particolare, l’utilizzo del 6MCR per la pulizia settimanale delle corsie dove corrono le siviere evita, come succedeva fino a pochi mesi fa, il lavoro di un uomo a terra. La cinematica esclusiva Mecalac permette infatti all’operatore della macchina di raggiungere ogni parte della corsia,

mentre in passato un operaio a terra aiutava un collega alla guida di un classico miniescavatore. Oggi, i fatti dimostrano come l’intuizione di Manenti abbia permesso di velocizzare il lavoro in modo esponenziale, migliorarne le condizioni operative dei collaboratori e aumentare gli standard di sicurezza. Per eseguire un ciclo di pulizia che durava otto ore, ora sono necessarie solo due ore e trenta minuti!

Il midi che ha imparato a volare Il 6MCR con livrea giallo-blu risiede nello stabilimento ABS e non vede spesso la luce del sole. Ne ha diritto durante il trasferimento dall’officina in cui viene ricoverato fino al suo ingresso nell’area produttiva delle siviere. A questo punto, mentre attende il suo “ascensore per il patibolo” gli uomini della GAP ripetono tutte le operazioni da eseguire in sequenza e verificano che sussistano le condizioni di sicurezza prestabilite. L’intervento di manutenzione ha ufficialmente inizio quando il compatto Mecalac viene imbrigliato dalle catene del Costruzioni settembre 2017 [41]


Midi escavatori

GRANDE STABILITÀ OPERATIVA GAP ha scelto il 6MCR per le prestazioni che assicura in spazi molto ristretti. Utilizzando la macchina gli operatori hanno poi apprezzato la potenza idraulica, la proporzionalità dei movimenti, la stabilità operativa e l’altezza a cui la macchina eleva il perno benna.

[42] settembre 2017 Costruzioni


&Componenti

Macchine

Robert Fagiolino

La Mecalac 6MCR di GAP è al 100% di serie ed è stata percountry manager Italy sonalizzata, oltre che nei coloMecalac ri, con i cingoli in acciaio opzionali e 4 fari di lavoro a led. Ancora una volta, la nostra concessionaria Zanon & Ormac ha saputo guadagnare la fiducia e la stima di un cliente che possiamo considerare un esempio per l’intera categoria.

responsabile attività operative GAP

L’acciaio è un prodotto vivo e l’industria siderurgica di oggi investe con l’obiettivo di offrire a diversi settori, come quello automotive o delle costruzioni, un prodotto leggero come l’alluminio ma più resistente e meno caro. GAP e GAP Services puntano a offrire soluzioni che supportino la corsa all’innovazione costante dei suoi clienti e per farlo deve a sua volta crescere, distinguersi. Per farlo scegliamo nuove tecnologie, troviamo soluzioni, supportiamo. Sicuramente il Mecalac 6MCR ci ha dato una marcia in più!

Sergio Manenti

ORA D’ARIA Da sinistra, l’unica foto del 6MCR firmato GAP che siamo riusciti a fare alla luce del sole. Dopo 12 mesi di vita la macchina ha 300 ore all’attivo. Nella seconda foto la macchina pronta a essere sollevata dal gancio predisposto sul braccio, quindi la stessa, sul fondo della corsia, mentre l’operatore sgancia le catene del carro ponte.

carro ponte, dotato di cabina di comando in quota, e viene calato nella profonda corsia che solitamente accoglie le siviere che raccolgono le colate d’acciaio. A questo punto l’operatore raggiunge il midi escavatore e, per pulire scorie e fuoriuscite di 7 giorni di lavorazione, preventiva diverse ore di lavoro sotto la luce dei 4 fari di lavoro a led. Gli esperti GAP classificano l’ambito operativo in cui si lavora abitualmente per la manutenzione delle corsie delle siviere a “rischio molto alto” soprattutto in ragione dello spazio confinato che non facilita i soccorsi nel caso il collega seduto in macchina abbia un malore. Il fatto che grazie al Mecalac il tempo necessario per effettuare la lavorazione sia inferiore del 60% riduce notevolmente i tempi d’esposizione al rischio. Un dettaglio non trascurabile.

Prestazioni collaudate, assistenza Doc Tutte le qualità dei tre modelli che compongono la gamma MCR di Mecalac le abbiamo riassunte sul numero di febbraio 2013 di Costruzioni (pagina 40, sfogliabile online su costruzioniweb.com). La 6MCR da 6 ton di peso operativo è la più compatta, poi ci sono la 8MCR e 10MCR. Sono macchine non solo versatili ma polivalenti dato che

possono essere utilizzate come midi escavatori, pale caricatrici compatte, sollevatori con forche e più in generale come porta attrezzi. Tra le diverse testimonianze raccolte sulla 6MCR ricordiamo quella dell’impresa Edo Costruzioni di Firenzuola (FI) specializzata in ristrutturazioni e residenziale di alto profilo di cui potete leggere sul numero di giugno 2016 (pagina 38, sfogliabile online su costruzioniweb.com). Tra le mura della ABS il Mecalac 6MCR non esprime tutta la sua versatilità ma l’applicazione esalta la capacità di lavorare in spazi ristretti, grazie all’esclusivo braccio Mecalac con deportè e l’incredibile richiamo posteriore, e dimostra di essere all’altezza di condizioni operative davvero proibitive per il tipo di scorie movimentate e per le temperature a cui la macchina lavora abitualmente. Una bella prova di forza e affidabilità. Tra le motivazioni che hanno supportato la scelta di questa macchina da parte della GAP del Gruppo Piantoni va sicuramente ascritto anche il rapporto di collaborazione e reciproca stima con la concessionaria Mecalac Zanon & Ormac di Rodengo Saiano (BS) e il relativo servizio di assistenza personale specializzato e diverse officine mobili. Costruzioni settembre 2017 [43]


Escavatori cingolati

24.800 KG CON BRACCIO TRIPLICE A ben vedere il nuovo Case avrebbe potuto chiamarsi anche CX245D visto il peso effettivo in versione monoblocco.

Arriva il Case CX240D. Tutto il buono del CX210D, ma con un sottocarro maggiorato, con suole da 550 mm, per rientrare nei 2.540 mm di larghezza [44] settembre 2017 Costruzioni


&Componenti

Macchine

IL PESO

Testi di Matthieu Colombo Foto by Costruzioni

DELL’ESPERIENZA

LARGO 2.540 MM Rispetto al sottocarro del Case CX210D, quello del CX240D è più lungo di 190 mm ed è largo 2.540 mm, ossia 50 mm in più.

roppo spesso si parla di macchine studiate su misura per il mercato italiano. Nel caso del Case CX240D è realmente così e la “misura” è la larghezza inferiore ai 2.550 mm che gli consente di essere trasportato su strada con poca burocrazia e costi ragionevoli. Il CX240D si inserisce tra i CX210D e CX250D completando l’offerta in un segmento caldo, quello degli escavatori cingolati che

T

possono essere trasportati liberamente su strada. A ben vedere il CX240D richiama alla memoria il cugino New Holland E245C che in Italia è stato apprezzato per il rapporto tra prestazioni e dimensioni. Siamo andati a vedere uno dei primissimi esemplari che è stato venduta alla Eggentaler Bauschutt Recycling dal concessionario HTM Maschinen di Egna (BZ). Costruzioni settembre 2017 [45]


Escavatori cingolati

Tutta esperienza Ci sono lavori per cui seguire alla lettera il capitolato di riferimento non è sufficiente per eseguire il lavoro a regola d’arte. Tra queste opere c’è senza dubbio la realizzazione delle strade forestali che vengono realizzate per consentire la coltivazione dei boschi e favorire sia una azione preventiva allo sviluppo di incendi sia l’arrivo in loco dei Vigli del Fuoco. La Eggentaler Bauschutt Recycling ha sviluppato la sua competenza in anni d’esperienza e oggi raccoglie i frutti della qualità con cui ha sempre lavorato.

[46] settembre 2017 Costruzioni


&Componenti

Macchine

Il nuovo CX240D della Eggentaler Bauschutt Recycling impegnato nella realizzazione di una strada forestale.

Uno dei primi esemplari prodotti Ancora prima che il nuovo modello fosse presentato, i primi esemplari del CX240D erano già stati venduti, come fosse una nuova Ferrari. I clienti che avevano un New Holland E245C in flotta, non trovavano sul mercato un sostituto adeguato. Di fatto, è grazie a loro se oggi Case costruisce a San Mauro Torinese questa “italian edition”. Costruzioni è andata in cantiere per vedere uno dei primi CX240D, quello della Eggentaler Bauschutt Recycling di Nova Levante (BZ) azienda specializzata in movimento terra, riciclaggio di inerti, esecuzione di strade forestali e terre rinforzate. Il raggio d’azione della EBR è mediamente inferiore ai cento chilometri e il poter spostare le macchine operatrici da un cantiere all’altro, senza limiti, è un valore aggiunto.

Risposta al mercato in tempo reale Sviluppando in poco tempo questo modello, che tecnicamente può essere considerato una versione del CX210D, ma che merita una denominazione all’altezza delle sue prestazioni, Case ha dimostrato di non dormire sugli allori e di avere già metabolizzato l’avvio della produzione d’indole Sumitomo nello Stabilimento di San Mauro Torinese. Il CX240D ha tutte le qualità del CX210D. A partire dalla gestione elettronica dell’idraulica che fa registrare cicli di lavoro più rapidi del 9% rispetto ai Serie C e che aiuta a con-

LEGGETE IL WALKAROUND Il CX240D ha prestazioni superiori al CX210D, specie in termini di capacità di sollevamento e trazione alla barra. Tecnicamente però le due macchine sono molto simili, quindi se volete conoscere meglio il neonato potete leggere il nostro Walkaround pubblicato sul numero 701 di Costruzioni (giugno 2016, pagina 20) sfogliabile gratuitamente online su costruzioniweb.com

Costruzioni settembre 2017 [47]


Escavatori cingolati tenere i consumi di carburante che calano del 5% anche per merito del quattro cilindri Isuzu, da 119,3 kW netti erogati a 1.800 giri/min, che si allinea agli standard Stage IV senza bisogno di filtro antiparticolato. Quest’ultimo dettaglio contiene tra l’altro i costi di manutenzione.

UN RISTRETTO, BELLO FORTE

Per ottenere il CX240D è stata realizzata una zavorra geometricamente identica ma con peso maggiorato di 350 kg, si è preso il sottocarro del CX250D e ridisegnato per portare la larghezza massima dagli originali 2.990 mm ai fatidici 2.540 mm. A conti fatti i kg portati dal nuovo sottocarro sono 850, mentre la torretta risulta più alta di 30 mm. Rispetto al carro del 210, quello del 240 monta 51 pattini da 550 mm di larghezza contro 49 da 500 mm, ha un rullo d’appoggio in più arrivando a quota 9 e vede la forza di trazione misurata alla barra crescere da 18.800 daN a 20.000. In termini di prestazioni le forze di scavo sono invariate ma la capacità di sollevamento cresce mediamente del 6,5% in ogni condizione operativa. Tradotto in kg, il CX240D con braccio triplice e bilancere da 2.400 mm, come quello scelto dall’azienda Eggentaler Bauschutt Recycling, solleva da terra ben 7.910 kg a 4 metri dal centro ralla con torretta ruotata lateralmente. Nella stessa posizione, a 6 metri di sbraccio e 2 metri d’altezza, solleva 4.810 kg. Prestazioni di tutto rispetto considerando che il CX240D può salire sul primo carrellone che passa. [48] settembre 2017 Costruzioni

205 mm

850 kg di carro e 350 di zavorra

2.540 mm di larghezza massima e 20.000 daN di forza di trazione. I motori di trazione Kayaba hanno un diametro di 400 mm.

400 mm


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Macchine

operatore Eggentaler Bauschutt Recycling

Klaus Hohenstein titolare HTM Maschinen

Estremità scatolato laterale da 35 mm

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Arnold Lunger

Per me questa è la macchina perfetta, l’abbiamo aspettata ma ne è valsa la pena. Per il tipo di lavori che facciamo, il suo pregio più grande al lavoro è la stabilità, mentre tra un cantiere e l’altro è la larghezza “in sagoma”. Mi hanno sorpreso l’idraulica che permette di gestire ogni movimento con estrema progressione e precisione e il poco rumore in cabina. La telecamera posteriore e quella laterale sono utili.

Con il CX240D Case ha fatto centro. Nessuna macchina è perfetta, ma a questa manca poco per esserlo... Sono certo che in Trentino Alto Adige il CX240D sarà molto apprezzato per le sue prestazioni, i costi di gestione contenuti e l’affidabilità. La Eggentaler Bauschutt Recycling ha avuto fiducia in HTM Maschinen e aspettato questo modello per mesi. In questo settore serietà e professionalità premiano sempre.

Luce a terra 430 mm

23 mm

Suole da 550 mm Dall’alto, in senso orario, la ralla di grande diametro, i profili dello scatolato laterale spessi 35 mm, la luce a terra di 430 mm, il box dei motori di trasmissione con profilo da 23 mm di spessore e la suole larghe 550 mm. Una guida cingolo è standard.

Costruzioni settembre 2017 [49]


Torri faro

IL FALCO CHE VOLA

SUL MONDO Testo di Alberto Finotto

Si chiama Luxtower la rivelazione italiana nell’export di settore più vasto e ambizioso [50] settembre 2017 Costruzioni


&Componenti

Macchine

embra una metafora esatta e illuminante, quella del simbolo che identifica le torri faro di Luxtower: Il profilo di un falco maestoso, con l’evidenza di uno sguardo acuto che solca l’orizzonte. E non poteva che essere questa, l’immagine di un’azienda dinamica e sempre tesa alle sfide del mercato internazionale. Nata più di sette anni fa dal desiderio del noleggiatore Meta di lanciare una propria linea produttiva dedicata all’export, Luxtower ha fon-

S

dato le proprie basi sulla serietà di alcune carpenterie storiche con le quali la rental company di Codevilla (PV) ha costituito una partnership sinergica per la produzione delle torri faro; “macchine dal ROI (Return on Investment) molto interessante - come specifica Elisa Taini, responsabile commerciale dell’azienda - Tipologie di attrezzature versatili e dall’utilità diffusa che rivendicano un valore di redditività che ripaga il cliente nell’arco di un solo anno dalCostruzioni settembre 2017 [51]


Torri faro

SQUADRA VINCENTE Nella foto a sinistra: Dario Balzarin, a capo della divisione noleggio MetaRent; Elisa Taini, responsabile commerciale di Meta e Luxtower, e Paola Taini, responsabile della gestione finanziaria delle due aziende di Codevilla (PV).

l’acquisto e produce, anche in seguito, un alto valore residuo sul mercato dell’usato”. Per tutte queste prerogative e, naturalmente, in virtù della qualità del prodotto, di recente anche CGT Edilizia ha scelto Luxtower come fornitore di torri faro per la propria vasta clientela nei più diversi settori. Una vera e propria investitura di autorevolezza per il produttore di Codevilla, che in questo modo ha realizzato un esordio in grande stile anche sul mercato italiano.

Nel cielo internazionale L’idea di business sottesa alla nascita di Luxtower è molto precisa e riguarda le necessità di applicazione delle compagnie di noleggio e delle imprese di costruzione. “Forti dell’esperienza competente di due carpenterie storiche di Pavia, una dedicata alle lavorazione metalliche e un’altra alla verniciatura e all’assemblaggio dei prodotti, in azienda possiamo sviluppare progetti personali per una diffusione su scala globale - dichiara con grande motivazione Elisa Taini Luxtower ha sempre lavorato sul mercato estero, partendo dal Medio Oriente dove la torre faro è un prodotto di consumo legato a una domanda notevole. Abbiamo conquistato in pochi anni una bella fetta di mercato in un settore dove i produttori americani detenevano un monopolio consolidato. Nel corso di un solo anno di presenza in quest’area, abbiamo venduto quasi 800 torri faro e oggi siamo presenti ovunque, negli Emirati Arabi, in Qatar, nell’Oman”. Il volo di Luxtower, dal Medio Oriente, poi, ha raggiunto il Nord Europa, dove il rental group finlandese Ramirent (tra i maggiori protagonisti del noleggio generalista in Europa) si è innamorato delle torri faro italiane vergate dal simbolo del falco. Il risultato? 350 macchine come primo ordine d’acquisto e un rinforzo di altre 200, ancora nel 2017. “Ramirent è solo l’ultima tappa di un successo veicolato dal nostro dealer per l’area nordeuropea - sottolinea ancora Elisa Taini - Noi cerchiamo sempre di selezionare realtà distributive di prim’ordine, a seguito di ricerche di mercato attente e meticolose. Il passo successivo è quello di avviare partnership proficue sulla scorta delle richieste dei singoli mercati. I nostri programmi futuri, ad esempio, sono rivolti all’Europa dell’Est e ad altri paesi in evoluzione come la Turchia e l’Iran”. [52] settembre 2017 Costruzioni

Una luce italiana La porta per il mercato nazionale e per un’espansione ulteriore delle prospettive di export, Luxtower l’ha varcata quest’anno in occasione della rinata fiera Samoter di Verona. “Anche in Italia vogliamo fare la nostra parte e conquistarci un posto da protagonisti nel segmento delle torri faro - conferma la responsabile commerciale dell’azienda di Codevilla - Un attore primario del mondo construction come CGT Edilizia ci ha dato fiducia, realizzando un ordine importante di macchine che abbiamo già consegnato, e con l’offerta di un supporto ulteriore anche nell’ambito del noleggio. Si tratta di un esordio importante, certo, ma l’intento di Luxtower è quello di arrivare comunque a un pubblico il più possibile ampio e diversificato ”. Certamente le ambizioni di Luxtower in Italia non si esauriscono in una sola direzione e un’ulteriore testimonianza di notevole dinamismo del costruttore arriva dagli ordini di torri faro realizzate da imprese dal respiro mondiale come Saipem, player globale nell’oil and gas, e da altre realtà imprenditoriali di primo piano interessate al mobile lighting made in Italy per i più svariati ambiti di impiego, dall’edilizia allo spettacolo, dal pronto intervento all’organizzazione di eventi espositivi e di manifestazioni pubbliche. D’altra parte, come quello del falco che ne rappresenta le doti d’impresa, il volo di Luxtower è coraggioso e lungimirante. Verso i lidi virtuosi di chi cerca la luce di una qualità italiana nel futuro delle proprie ambizioni professionali.


PICCOLE DIMENSIONI,

GRANDE POTENZA

Il miniescavatore girosagoma ECR25D è la macchina più potente della sua categoria. Con un’elevata forza combinata di strappo e penetrazione di 3754 kN, l’ECR25D gode di un sistema di trasporto agevole, facilitato dalla possibilità di sfruttare il sistema di aggancio benne. Grazie all’incremento della versatilità è possibile lavorare in massima sicurezza in una vasta gamma di applicazioni. ECR25D: piccole dimensioni, grande potenza. www.volvoce.it


Sistemi di sicurezza

L’ORIZZONTE

INTORNO Macchine pipelayer sulle rotte mondiali del gas. Con lo sguardo sicuro dei sistemi Backsense di Brigade Testi di Alberto Finotto Foto Brigade Electronics

a notizia è di quelle che portano il vento internazionale nelle vele dei più arditi galeoni dell’industria nostrana. Lo specialista piacentino Euro Pipeline Equipment si è aggiudicato la fornitura di macchine pipelayer per due opere strategiche in Arabia Saudita e Turchia. La prima, denominata Tanap (Trans Anatolian Pipeline), collegherà le riserve di gas del Mar Caspio alla rete europea; la seconda, battezzata Fadhili, lo trasporterà dal Golfo Persico al Mar Rosso.

L [54] settembre 2017 Costruzioni


&Componenti

Macchine

Progettare per la sicurezza Per entrambe le commesse Euro Pipeline Equipment si è affidata, per la sicurezza di movimentazione e spostamento dei pipelayer cingolati, ai sistemi di Brigade Elettronica, montando il nuovo sistema radar Backsense che segnala la presenza di ostacoli, con funzione anticollisione, in un’area variabile tra 3 e i 30 metri di lunghezza e tra i 2 e i 10 metri di larghezza. Il costruttore di Piacenza ha deciso di installarne addirittura due su ogni macchina, uno in posizione frontale e uno posteriore, ambedue nella versione top

di gamma programmabile, che permette, anche, di escludere oggetti fissi o elementi della carrozzeria. Il sensore del Backsense di Brigade Elettronica è solido, resistente alle vibrazioni e alle temperature estreme, ed è impermeabile all’acqua, al fumo, alla sabbia, a polvere e fango. Lo stesso sensore è collegato a un display di facile lettura insediato nella cabina che, provvisto di cinque Led - corrispondenti alle cinque aree di controllo intorno al mezzo, che consentono di individuare immediatamente il fronte della macchina a rischio collisione. Il sistema Backsense Costruzioni settembre 2017 [55]


Sistemi di sicurezza

Il Tanap (Trans Anatolian Pipeline) collegherà i giacimenti di gas del Mar Caspio alla rete europea.

ALTE PERFORMANCE PER IL... PERFORMER Il brevetto del Performer, il posatubi cingolato di Euro Pipeline Equipment nato negli stabilimenti di Piacenza, è stato implementato con i sistemi della gamma Brigade.

contempla un dispositivo di avviso sonoro, con un cicalino regolabile da 65 a 90 dB, in modo da poter essere udito anche negli ambienti più rumorosi. Va sottolineato che, se per il progetto Fadhili il montaggio del sistema Backsense rispondeva in effetti a un preciso obbligo normativo, nel caso del cantiere Tanap, l’implementazione del modulo avanzato di Brigade Elettronica ha costituito una scelta autonoma di Euro Pipeline Equipment a garanzia della massima sicurezza operativa dei nuovi pipelyer Performer GPL 980 concepiti e prodotti dall’azienda.

Il valore che fa crescere un’idea Uno dei principali punti di forza di Euro Pipeline Equipment consiste nella produzione completamente autonoma delle proprie macchine. Il pipelayer Performer GPL 980 [56] settembre 2017 Costruzioni

è l’ultimo risultato di questa autosufficienza progettuale e realizzativa, sfociata in un brevetto esclusivo sviluppato su specifica richiesta del cliente internazionale. Il Performer è concepito secondo una modularità unica nel suo genere; se ne possono smontare facilmente braccio, contrappeso, cingoli e corpo centrale per un agile trasporto in container. L’altra soluzione vincente del progetto di Euro Pipeline Equipment consiste proprio nella dotazione delle macchine con i sistemi di Brigade Elettronica, che si tratti del modulo Backeye 360 Select, oppure delle due telecamere installate sul lato sinistro del posatubi per ottenere una visuale completa dello scavo. La sicurezza e la qualità di Brigade Elettronica, così, diventano valori autentici da esportare, sulla via del progresso tecnologico nazionale.


Zaxis-6.

Senza paragoni

www.scaispa.com Scai S.P.A 06083 Bastia Umbra Perugia Italy Via Don Fulvio Scialba, 21 Ospedalicchio T: +39-(0)75 801 501 F: +39-(0)75 801 01 42 Distributore autorizzato Hitachi Construction Machinery



&Riciclaggio

Demolizione

Ship recycling italiano I Dopo poco meno di tre anni, si è concluso il progetto di smantellamento del relitto di Costa Concordia. Lo ha annunciato Genova Industrie Navali (Gin), la

holding formata dai cantieri Mariotti e San Giorgio del porto, che ha curato lo smantellamento insieme a Saipem. Due anni dopo il naufragio (gennaio 2012), la

nave è stata rimessa in galleggiamento, con un’operazione unica al mondo e rimorchiata fino a Genova, per essere demolita. 78 aziende e fornitori, dei quali il 98% italiani, hanno recuperato e riciclato quasi il 90% dei materiali, pari a oltre 53.000 tonnellate, ed eseguito quasi quattromila viaggi verso impianti di smaltimento e recupero in Italia. Il materiale smaltito è stato pari a ottomila tonnellate, trasportate con oltre 850 viaggi. “Uno dei più importanti progetti di green ship recycling realizzati in Europa da San Giorgio del porto in partnership con Saipem” spiega Gin che, forte di quest’esperienza, sta realizzando a Piombino, insieme alla società Fratelli Neri, un polo italiano delle demolizioni navali.

Nuovo record in demolizione I Grande capacità di taglio con poca potenza idraulica in entrata. Un’attrezzatura altamente professionale la nuova cesoia IC1.8 di ITALMEK, dedicata a mini escavatori standard e robot. Adatta alla demolizione di elementi medio piccoli in metallo, la IC1.8 ha un’apertura della bocca di 200 mm per una profondità di 185 mm ed una capacità di taglio di 100 mm (IPE). Con pressione di lavoro a 173 bar ttaglia con facilità una tubazione di 100 x 3 mm. Il peso dell’attrezzatura è di 205 kg. Italmek disegna e produce accessori per la demolizione dal 1960, sviluppando il uno straordinario know how in particolar modo nello sviluppo di cesoie per rottami. www.italmek.com

The mistery machine I L’autunno 2017 vedrà il lancio di un'altra novità sul mercato delle macchine per la movimentazione dei rifiuti, da parte di SENNEBOGEN. Tutti i dettagli tecnici della nuova attrezzatura, saranno resi noti a partire da settembre, nel corso di fiere ed esposizioni in ambito europe, quali: Matexpo; RWM; Nordbau; Federec; Pol-Eco ed infine Ecomondo. www.sennebogen.com Costruzioni settembre 2017 [59]


Compatta da impatto I EvoQuip, marchio commercializzato da Terex con un ampio portafoglio di prodotti destinati alla frantumazione, ha recentemente lanciato un nuovo frantoio a urto mobile, Cobra 230. Qualunque sia la tipologia di intervento, sia che

si tratti di frantumazione o riciclaggio, Cobra 230 promette di migliorare la redditività. Matt Dickson, direttore della linea di prodotti EVOQUIP, ha dichiarato: "Il Cobra 230 è una macchina che fornisce la massima produttività del segmento,

estrema versatilità e eccellente efficienza nel consumo di carburante. I rapidi tempi di impostazione, il funzionamento intuitivo e la facilità di trasporto rendono questa macchina una soluzione ideale per tutte le applicazioni. Tramoggia con 2,6 metri cubi di capacità, vaglio di preselezione e sistema di adattamento della velocita automatico in base al carico, bocca di alimentazione di 860x610 mm, diametro del rotore di 830x860 mm, protezione standard dai sovraccarichi idraulici; motorizzazione John Deere da 194 kW o Volvo da 205 kW, Cobra 230 monta un nastro di alimentazione da 900 mm di larghezza e di 3 m di altezza di scarico. Di sagoma compatta, Cobra 230 è estremamente versatile (dimensioni: 932 cm x 246 cm x 300 cm di altezza). www.terex.com/EvoQuip

La sfida delle materie prime I L´Italia è ai primi posti in Europa nel settore del riciclo, ma non tutti lo sanno. Efficienza energetica, riciclo dei rifiuti e produttività delle risorse, sono temi che vedono l’Italia sul podio

L’appuntamento annuale riunisce tutti i settori dell’economia circolare: dal recupero di materia ed energia allo sviluppo sostenibile europeo-mediterraneo. Sono 385mila le aziende italiane che operano nella

[60] settembre 2017 Costruzioni

green economy, per un valore di 190,5 mld di euro, pari al 13% dell’economia nazionale e 199mila nuovi posti di lavoro. Per questo motivo, Ecomondo si posiziona nel panorama internazionale come appuntamento per presentare aziende di riferimento sul mercato, conoscere trend, innovazioni e nuove tecnologie, confrontarsi con i professionisti del settore. 113mila m2 di area espositiva per 1.200

imprese e 9mila buyers internazionali. Gli highlight 2017 affronteranno temi come la crescita e opportunità del nuovo mercato del biometano; i sistemi di prevenzione per il rischio idrogeologico e i principali rischi climatici, le inondazioni e l'erosione delle coste e la presentazione di veicoli per la raccolta dei rifiuti solidi e liquidi nel Salone dei Veicoli per l’Ecologia. In contemporanea con Ecomondo si svolgerà Key Energy, la fiera delle “Energies for climate”, soluzioni e applicazioni di efficienza energetica ed energie rinnovabili. www.ecomondo.com


&Riciclaggio

Demolizione

La salvaguardia della natura I Sull’isola di Nevis, una delle due isole del piccolo arcipelago caraibico che comprende appunto Saint Kitts e Nevis, sono attualmente impegnate due attrezzature MB CRUSHER per un progetto di riqualificazione dell’area che prevede la sistemazione di vecchie costruzioni coloniali, quali la storica distilleria e la vecchia chiesa, la realizzazione di nuove abitazioni e la sistemazione del paesaggio naturale. Installata su un escavatore Caterpillar 320L, la benna vagliante MB-S18 separa il terriccio da foglie e sterpaglie: il

Una benna frantoio e una vagliante al lavoro nella caraibica isola di Nevis, impegnate in un progetto di riqualificazione dell’area materiale di risulta viene quindi utilizzato in loco per sistemare le aree verdi. I lavori prevedono anche la pulizia della foresta

circostante, con il recupero degli alberi e il ripristino degli elementi naturali. La benna frantoio BF90.3 invece è impiegata

per la frantumazione della pietra locale, la Nevis Stone, un granito molto duro di origine vulcanica. Una volta frantumata, la roccia ridimensionata viene utilizzata per il riempimento degli scavi nella costruzione degli edifici e per realizzare il basamento della nuova rete viaria locale. L’utilizzo delle attrezzature MB Crusher si rivela un vantaggio economico concreto e immediato. Inoltre, si riducono gli spostamenti di mezzi, l’impiego di carburante e le emissioni nocive, nel pieno rispetto dell’ambiente. www.mbcrusher.com


Attrezzature

Testi e foto di Alberto Finotto

Una demolizione dal significato forte, per la Casa dello Studente a L’Aquila. E nell’impresa di Rad Service, anche il valore di Trevi Benne diventa un simbolo

A FUTURA

MEMORIA ‘

La pinza primaria aggredisce il passato e i suoi errori. Così la forza morale nasce anche dalle macerie e dalla polvere

[62] settembre 2017 Costruzioni


&Riciclaggio

Demolizione

a vista sulla palazzina devastata dal terremoto è dolorosa come il ricordo di una perdita senza tempo. Con la memoria scorriamo le immagini terribili di otto anni fa, quando il sisma che colpì al cuore l’abitato storico dell’Aquila tramutò la Casa dello Studente nel simbolo della tragedia colpevole, della cattiva coscienza di chi, oltre a svilire il valore della vita umana, devasta al contempo la storia nazionale del costruire civile. Oggi che la giustizia ha fatto il suo corso, accertando responsabilità e negligenze diffuse, la Casa dello Studente è stata finalmente demolita. Noi di Costruzioni abbiamo voluto esserci, il 28 agosto scorso, a fianco di Antonietta Centofanti e del Comitato vittime della Casa dello Studente da lei fondato; uniti agli sguardi febbrili dei cittadini assiepati intorno al cantiere circoscritto nella centrale via XX Settembre, delimitata e chiusa al traffico. Per consentire le complesse operazioni di abbattimento controllato dello stabile, ormai compromesso sotto ogni profilo strutturale e pericolante da molto tempo, sono state prese tutte le precauzioni più stringenti. La squadra tecnica dello specialista Rad Service di Gubbio ha realizzato alcune operazioni preliminari indispensabili per la messa in sicurezza dell’area di intervento, posando un ampio manto sabbioso sulla carreggiata frontale della Casa dello Studente (a preservazione della sede stradale, contro eventuali danneggiamenti causati dalla caduta di sezioni pesanti della struttura, nel corso della demolizione) e installando barriere protettive alla distanza di circa 20 metri dal fulcro d’azione dell’escavatore demolition Hitachi, attrezzato con una potente pinza demolitrice primaria HC 18P Premium Line di Trevi Benne. Mai ci era sembrato, come alla vigilia di questa mirabile impresa professionale, che un’opera di demolizione potesse superare l’impeto di una caduta e, dietro la polvere delle macerie, far sentire alle persone, finalmente, il respiro della speranza in un nuovo e più giusto avvenire.

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Costruzioni settembre 2017 [63]


Attrezzature

UN ATTACCO RAPIDO La squadra di Rad Service in campo a L’Aquila, impegnata nel montaggio della pinza primaria HC 18P Premium Line. La rapidità nell’allestimento è una prerogativa di questo nuovo modello speciale di Trevi Benne.


Un intervento straordinario per sette giorni di lavorazione ininterrotta, più 20 per liberare l’intera area.

AMPIO SPETTRO Le prime operazioni di abbattimento della Casa dello Studente, seguite da un pubblico emozionato e attento, hanno evidenziato l’efficacia del progetto di demolizione avviato da Rad Service. La scelta dell’escavatore demolition Hitachi Zaxis 350-3 ha consentito un intervento ad ampio raggio, oltre i 15 metri, in altezza e anche in senso longitudinale.

Impegno totale

L’intero arco delle fasi di demolizione si è svolto durante una settimana di lavoro intenso svolto dagli operatori Rad Service. “Naturalmente, quando parliamo di sette giorni, ci riferiamo esclusivamente alle lavorazioni effettuate per ridurre tutto il complesso dello stabile a terra - precisa Eros Radicchi, titolare di Rad Service - In seguito, ne sono occorsi altri venti per separare manualmente, radunare e sgombrare tutte le macerie prima del definitivo conferimento nei siti di trattamento, e per la pulizia finale dell’area”. L’escavatore Hitachi Zaxis 350-3, protagonista assiduo delle grandi opere portate a termine da Rad Service, ha rivelato tutta la maestà del suo profilo poco dopo le 19, quando la grande sagoma dotata di un braccio long reach demolition si è stagliata finalmente sul fronte dell’edificio. La scelta dell’attrezzatura terminale per il ciclo di demolizione della Casa dello Studente, è ricaduta sul modello di pinza primaria HC 18P dell’ultima generazione Premium Line di Trevi Benne. La preferenza accordata a questa tipologia, nelle stesse considerazioni di Eros Radicchi “è stata valutata sulla base della notevole velocità e potenza di questa pinza speciale, molto adatta alle lunghe sessioni di demolizione controllata, come quelle realizzate qui all’Aquila, Costruzioni settembre 2017 [65]


Attrezzature FORZA ESPONENZIALE La scelta della pinza HC Premium da parte dell’impresa di Gubbio è risultata decisiva per imprimere tutta la potenza necessaria al collasso delle strutture in calcestruzzo e ferro dell’edificio. Il dispositivo Impact Booster dell’attrezzatura funziona, infatti, come un eccezionale moltiplicatore di pressione.

[66] settembre 2017 Costruzioni


&Riciclaggio

Demolizione

L’incedere potente e deciso della pinza HC Premium ha moltiplicato l’efficienza dell’intero ciclo operativo.

dove l’attenzione alle abitazioni circostanti, il grado di precisione richiesto nel taglio delle strutture e la facilità di movimentazione risultano fondamentali anche per l’operatore più esperto e capace”.

Impatto dinamico

L’emozione del primo impatto del braccio da demolizione con il corpo della Casa dello Studente era tutta concentrata sull’efficacia dell’”ariete” HC Premium. Gli operatori in cantiere e il pubblico di chi non ha voluto mancare ai primi momenti di questo evento simbolico per la ricostruzione dell’Aquila, hanno seguito attimo per attimo, con il fiato sospeso, la progressiva, ragionata azione dell’escavatore e della pinza sulle parti in calcestruzzo dell’edificio. Il dispositivo idraulico Impact Booster integrato ha dispiegato il suo effetto moltiplicatore della pressione di esercizio dell’escavatore (pre-tarata a 250 bar), lavorando con una portata d’olio inferiore allo standard. Aggredendo il materiale con tenacia, la potenza della pinza raggiunge un picco di 750 bar. Una protezione conica preserva lo stelo cilindro durante la demolizione e il profilo delle chele ad alta penetrazione consente un’azione


Attrezzature

Una missione storica L’impegno di Rad Service nelle opere di riqualificazione del territorio dell’Aquila, dopo il terremoto del 2009, risulta impressionante. I numeri parlano di oltre 460.000 metri cubi demoliti, relativi a complessi abitativi e altre tipologie di edifici pubblici e privati ormai compromessi dal sisma e non ristrutturabili in alcun modo. L’impresa, fondata nel 2002, è diventata negli anni un’impresa di riferimento nell’area del Centro Italia, con opere di grande complessità (come la demolizione delle fonderie Bernardini di Terni) portate a termine con successo.

efficace sulle diverse parti del manufatto, comprese le sezioni ferrose e le murature. La rapidità della lavorazione è corroborata anche dal ciclo reattivo di apertura e chiusura delle chele (in soli 3,5 secondi), per una prestazione che mostra tutto il suo valore anche nelle fasi di demolizione condotte in senso diagonale e a un’altezza di oltre 15 metri. Cinque operatori hanno seguito l’iter completo dell’abbattimento a terra della Casa dello Studente, azionando i cannoni di abbattimento polveri radiocomandati, le pompe d’acqua ausiliarie e altre macchine di supporto, mentre un motorhome attrezzato (anche con un’officina mobile), ha presidiato come una vera e propria centrale di controllo l’arco complessivo delle operazioni, svolte anche in orario notturno secondo standard di rumorosità estremamente ridotti. Nel silenzio, la sagoma a riposo della grande pinza ci ha ricordato, con sorpresa e commozione, la luce di un futuro vero. Per L’Aquila, e per la sua gente di buona volontà.

IMPEGNO TOTALE Le operazioni di demolizione della Casa dello Studente si sono svolte anche in notturna. L’area dell’intervento è stata transennata con paratie di protezione e l’intera via XX Settembre è stata chiusa al traffico.



Tecniche esplosive [70] settembre 2017 Costruzioni


&Riciclaggio

Demolizione

Testi di Alberto Finotto Foto Archivio Rigato

DOPPIA CARICA La coriacea torre d’impianto della Vinyls di Porto Marghera ha richiesto uno sforzo esemplare alla maestria operativa dello specialista Rigato

volte bisogna perdere una battaglia per vincere una guerra. Questo assunto simbolico ha contraddistinto nell’estate appena trascorsa i lavori di demolizione con esplosivo della torcia CV22, un gigante di ferro e acciaio di 140 m che era rimasto ormai tra i simboli impiantistici più dolenti (e pericolosi) della cessata produzione chimica Vinyls di Porto Marghera. Una storica impresa specializzata come Rigato ha portato a termine in due fasi distinte un intervento complesso dove le prime difficoltà erano costituite dalla tipologia strutturale del manufatto e da un contesto circostante fitto di linee e impianti industriali attivi, nelle immediate vicinanze

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della torcia. Poi, la necessitàdi impiegare una tipologia di esplosivo in grado di tagliare il ferro ha veicolato la scelta di Rigato sulle cosiddette “cariche cave”, un esplosivo da taglio a cariche lineari in grado di agire sul ferro provocando, con la detonazione, tagli continui nella struttura da far collassare.

Resistenza d’acciaio Al termine della prima operazione di demolizione, dopo il fragore dell’esplosione, il cinematismo che doveva portarla al collasso a terra della torcia non si èinnescato, nononostante le cariche sovradimensionate e le abrasioni mecCostruzioni settembre 2017 [71]


Tecniche esplosive

Deflagrante speciale La demolizione della torcia Vinyls, secondo il piano preliminare predisposto dall’impresa Rigato (prima della necessità della seconda fase “variante” illustrata nel servizio), prevedeva un esplosivo speciale per metalli collocato in diversi punti strutturali delle gambe a sezione circolare e delle piastre delle diagonali. Le cosiddette “cariche cave” prescelte sono composte da una plasmatura di esplosivo posta su un liner di rame e hanno geometrie diverse in funzione dello spessore del metallo da tagliare.

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caniche preventive praticate per incrementare la superficie di contatto con le cariche cave. La squadra operativa Rigato ha trovato successivamente una soluzione alternativa, con l’adozione di un esplosivo sagomabile e non lineare facilmente installabile sulle gambe circolari e con alto effetto potenziale.

La carica decisiva In tempi brevi, è stato ricollocato il nuovo esplosivo negli stessi punti in cui le cariche cave avevano fallito. Ma la nuova soluzione richiedeva l’impiego di un esplosivo plastico


&Riciclaggio

Demolizione

PX64 impiegabile solo in campo militare. Vista la situazione d’urgenza, quindi, la Prefettura di Venezia ha autorizzato tempestivamente una collaborazione con gli artificieri del Terzo Reggimento Genio Guastatori di Udine che ha inviato una squadra di militari con il materiale esplosivo per completare l’intervento. La torcia finalmente si èpiegata all’azione del plastico, crollando a terra nella direzione prevista dal progetto operativo, senza provocare danni circostanti. Un epilogo positivo ed esemplare guidato dalla sinergia tra l’impresa, l’ente pubblico e soggetti giurisprudenziali tempestivi nell’urgenza decisionale.

SINERGIA MILITARE L’impiego alternativo di un esplosivo plastico ad esclusivo uso militare come il PX64 ha richiesto la collaborazione autorizzata degli artificieri del Terzo Reggimento Genio Guastatori di Udine per il posizionamento del plastico e per l’installazione delle protezioni opportune a scongiurare qualsiasi rischio di danneggiamento alle linee produttive adiacenti.

Costruzioni settembre 2017 [73]


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&Calcestruzzo

Cave

Edilizia: l’internazionalizzazione parte dall’Europa Missione strategica per Ance in Lussemburgo, Bruxelles e Londra per approfondire gli strumenti offerti dall’Unione Europea alle imprese italiane I Nel mese di settembre, la delegazione Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), guidata dal Presidente Comitato Estero Pmi, Gerardo Biancofiore, sarà in missione per presentare le richieste delle imprese italiane del settore costruzione, valutando le opportunità offerte dall’Unione europea e dalle sei istituzioni. La prima tappa, prevede un incontro in

Lussemburgo, con gli esponenti di Bei, la Banca europea per gli investimenti. Seguirà, a Bruxelles, un confronto con i rappresentanti della Commissione europea su temi diversi, dalla politica di vicinato dell’Unione con focus su Marocco, Israele, Libano e Georgia alle potenzialità di aree come i Balcani e l’Europa orientale, alla politica di cooperazione allo sviluppo, alle opportunità

di investimento infrastrutturale, fino alle prossime gare d’appalto in ambito Ue. La tappa conclusiva a Londra, prevede infine l’incontro di Ance con i rappresentanti della Bers, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. Trasporti, energia e ambiente, turismo, edilizia

residenziale e commerciale, saranno i settori prioritari sotto i riflettori, esaminati alla luce delle opportunità di finanziamento. Si coglierà l’occasione londinese anche per discutere l’andamento del mercato locale delle costruzioni con contractors del luogo e architetti italiani. www.ance.it

Appuntamento in miniera I Il congresso SIM (Société de l’industrie minérale) riunisce ogni anno, in una città diversa della Francia, professionisti di miniere, cave, cemento,

minerali industriali e piattaforme di riciclaggio. Nata nel 1855 a Saint Etienne, SIM organizza il suo primo congresso nel 1952. Nel 1975 apre le porte ai fornitori tradizionali dell’industria mineraria. Oggi SIM riunisce oltre 300 espositori e professionisti dell’industria estrattiva. L’edizione di quest’anno si terrà a Metz, al crocevia di Lussemburgo, Belgio e Germania. La regione francese Gran Est (Alsazia-Champagne-

Ardenne-Lorena) conta oggi circa 500 cave, che rappresentano una produzione annua di 50 milioni di tonnellate di aggregati. Questa regione è ancora la culla di rinomate industrie: chimica, cemento, calce, energia meccanica, vetro, cristallo e riciclaggio. Il passato minerario di questa regione è anche una fonte di attività nel settore post-mine, con la necessità di mantenere e monitorare i vecchi siti minerari. www.expositionsim.com Costruzioni settembre 2017 [75]


Acquisizioni made in Italy I Un 2017 da record per FASSA BORTOLO, marchio storico nel settore dell'edilizia, che rafforza l’attività con scelte made in Italy. Tre acquisizioni importanti (Calce Barattoni, Q Mix e Impa), alle quali andrà presto ad aggiungersi la quarta (Vilca). Calce di purissima qualità per due di queste aziende, oggetto di immediato revamping produttivo per l’utilizzo di combustibili ecocompatibili e adeguamento agli standard Fassa degli impianti produttivi, che saranno dotati delle migliori tecnologie. Core business per Q

La trevigiana Fassa Bortolo consolida il suo percorso. Entrano nel suo portafoglio la trevigiana Impa Spa, le vicentine Calce Barattoni e Vilca, e la veronese Q Mix MIX, azienda che produce intonaci premiscelati a base di calce idraulica naturale, leganti, e prodotti per bioedilizia. Colori e finiture ricercate infine, con l’acquisizione di Impa, un’azienda italiana altamente qualificata nel mercato di pitture e vernici per l'edilizia e l'industria. Con l'entrata di queste aziende Fassa Bortolo arriva ad un totale di 5 siti produttivi di calce, con una capacità di

2500 tonnellate giornaliere. Per il Presidente del Gruppo Paolo Fassa: "Nonostante la crisi generalizzata dell'edilizia la nostra azienda ha saputo distinguersi reagendo con professionalità, coraggio e grande determinazione. Stiamo mettendo a fuoco altri progetti all’estero, e siamo convinti che la crescita che abbiamo consolidato in questi nove anni di crisi in

Italia ci permetterà di raggiungere altri prestigiosi traguardi". www.fassabortolo.com

La Street Art entra in casa

Nuovi orizzonti

I Mira a Dubai il gruppo SIMEM di Minerbe (VR). Non solo Expo 2020 ma soprattutto la crescita del mercato residenziale e dell'edilizia sanitaria. "Puntiamo ad essere protagonisti perchèpossiamo rispondere a due richieste, quella di allestimenti veloci, possibili grazie ai prefabbricati e l'alta qualitàdi tutte le componenti", spiega Federico Furlani, AD Simem. Il turismo sanitario, con la creazione di cliniche di grande richiamo, sarà infatti uno degli ambiziosi obiettivi dell’Emirato. www.simem.com [76] settembre 2017 Costruzioni

I Sembra lasciata allo stato grezzo, in uno stile industriale in disuso. “La casa più originale d’Italia” si trova a Napoli ed è opera della geniale ristrutturazione portata a termine da RISTRUTTURAZIONE GARANTITA. Diversi i materiali utilizzati: calcestruzzo armato, intonaci applicati sulle pareti a faccia vista, pavimenti in cemento, fino ai tramezzi in blocchi di cemento prefabbricato e finiture di pregio in acciaio e legno. L’utilizzo di arredi e accessori di design in stile neoplastico ha permesso di ottenere il giusto equilibro con i materiali grezzi utilizzati. www.ristrutturazionegarantita.it


&Calcestruzzo

Cave

Il calcestruzzo magico

I Una ricerca dell’Università dello Utah, pubblicata da American Mineralogist, rivela il segreto del calcestruzzo degli antichi romani. Costruzioni che resistono ai secoli, come il Colosseo, città

come Pompei e Ercolano o edifici storici, le cui fondamenta sono ancora stabili. La malta dell’antica Roma, soprattutto quella impiegata nelle infrastrutture portuali, resiste ancora dopo

due mila anni mentre quella prodotta oggi, dopo cinquant’anni tende a sgretolarsi. Tutto merito della Tobermorite alluminosa, un composto di cenere vulcanica, acqua di mare e calce che, a contatto fra loro, generano una reazione poco termica, capace di indurirsi sempre più con il passare del tempo. Studi effettuati presso Orbetello hanno confermato che l’acqua di mare, entrando in contatto con la cenere vulcanica permette ai minerali di “crescere”, dando vita a composizioni ricche di silice, simile ai cristalli delle rocce vulcaniche. Questi cristalli fortificano la cementazione e aumentano così la resistenza del calcestruzzo. Al momento, non si è ancora riusciti a riprodurre la ricetta originale in mancanza delle dosi esatte dei singoli ingredienti e si continua a studiare.

Sostenibilità certificata I Un nuovo strumento a dimostrazione del potenziale di sostenibilità. Con la conferma di Federbeton nel ruolo di Regional System Operator (Rso) per l'Italia, diventa disponibile a livello nazionale la certificazione RSS, Responsible Sourcing Scheme (schema di approvvigionamento responsabile). Lo schema, che valuta quanto le imprese del calcestruzzo operino in

modo responsabile dal punto di vista della sostenibilità ambientale, economica e sociale, è stato elaborato dal Csc (Concrete Sustainability Council), l’associazione mondiale della quale fanno parte realtà imprenditoriali insieme alle principali associazioni europee di riferimento per la filiera (Ermco e Cembureau). L'RSS riguarda l’intero processo industriale e la sua applicazione,

restituisce una valutazione sul livello di sostenibilità dell’azienda: bronzo, argento, oro, platino. La validità dello schema sarà certificata da un terzo. L’unico

organismo di certificazione italiano socio del Concrete Sustainability Council è ICMQ. www.federbeton.it www.icmq.it

Costruzioni settembre 2017 [77]


Il calcestruzzo che guarda al futuro I FRC (Fiber Reinforced Concrete) Gazebo System è il nuovo sistema basato su calcestruzzo fibrorinforzato, per la produzione di vasche monoblocco prefabbricate, nato dalla collaborazione fra GAZEBO, specialista in tecnologie per la depurazione delle acque e BASF MASTER BUILDER SOLUTIONS,

partner per i prodotti chimici nell’edilizia. Il sistema FRC Gazebo System garantisce l’assenza di perdite idrauliche e infiltrazioni nel terreno. Le vasche interrate o fuori terra possono essere utilizzate per lo stoccaggio di liquidi e di materiali solidi come polveri, sementi e mangimi, in totale sicurezza. Diversi i vantaggi del nuovo

monoblocco: durabilità e duttilità, per una maggiore resistenza meccanica a trazione e flessione; una perfetta impermeabilità, garantita dall’assenza di microfessurizzazioni, oltre anche un’elevata resistenza al fuoco. FRC Gazebo System è anche altamente resistente, grazie alle fibre sintetiche, dosate adeguatamente nella

miscela di calcestruzzo. Controllando la temperatura di maturazione (accelerata da catalizzatori di indurimento e da nanoparticelle che aiutano a innalzare la temperatura di idratazione e a velocizzare il processo), il tempo di sformatura è notevolmente ridotto e il prefabbricato è pronto a 10 ore dal getto. www.gazebo.it

Sicurezza a prova di fuoco

I Nell'ambito di Safety Expo2017, la manifestazione dedicata alle tecnologie e alle soluzioni per la sicurezza sul lavoro e la protezione al fuoco, (Bergamo, 20- 21 settembre), [78] settembre 2017 Costruzioni

XELLA ITALIA, sponsor espositore dell’evento, presenta i sistemi costruttivi in calcestruzzo cellulare Ytong e i pannelli isolanti minerali Multipor; soluzioni con elevate capacità di isolamento termico, leggerezza, traspirabilità, incombustibilità ed ecosostenibilità, ideali per un'edilizia che mette la sicurezza al primo posto. Gli elementi in calcestruzzo cellulare Ytong sono incombustibili, classificati in Euroclasse A1 di reazione al fuoco: esposti alla fiamma

diretta, non bruciano, non producono fumi né sprigionano gas tossici, offrendo elevata resistenza al fuoco e protezione passiva che tutela gli occupanti degli edifici in caso di incendio. L’applicazione dei pannelli minerali isolanti Multipor è particolarmente indicata nell'ambito di progetti di ristrutturazione; grazie alle sue proprietà coibenti e incombustibili garantisce una resistenza al fuoco elevatissima alle strutture su cui viene applicato. www.xella.com


IL CALCESTRUZZO NEI CAM EDILIZIA Importante contributo di Atecap alla stesura di un quaderno-guida per l’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi nelle forniture

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I CAM edilizia sono stati introdotti con il decreto del Ministero dell’Ambiente del 24 dicembre 2015 e successivamente modificati dal decreto dell’11 gennaio 2017. Il nuovo Codice degli appalti (d.lgs. 50/2016) ha poi reso i CAM obbligatori, assegnandogli un ruolo fondamentale per le forniture nei lavori pubblici.

Le regole stabilite dal Ministero individuano soluzioni che migliorano la sostenibilità degli edifici.

a redazione di un CAM (Criterio Ambientale Minimo) specifico per l’edilizia, e quindi anche per il calcestruzzo quale materiale da costruzione, è stato accolto con favore dall’Atecap che ha ravvisato nell’iniziativa un elemento di promozione nei confronti di progettisti e committenze pubbliche, delle caratteristiche che rendono questo elemento strutturale sostenibile per l’ambiente. Per questo, l’Atecap ha partecipato fin dall’inizio con propri rappresentanti al Gruppo di lavoro del Ministero dell’Ambiente che si è occupato della stesura dei CAM per l’edilizia, così come sta attualmente partecipando ai lavori di redazione dei CAM che riguardano la costruzione di strade.

Data l’importanza del tema, l’Atecap ha collaborato con l’Istituto di certificazione Icmq alla redazione del Quaderno-guida sui CAM edilizia, una guida pensata per i produttori di calcestruzzo, fornendo la corretta interpretazione dei numerosi requisiti introdotti dagli stessi Criteri, che verrà presentato il prossimo 20 settembre in occasione della manifestazione Inertia di Ferrara. I criteri dedicati al calcestruzzo riguardano soprattutto il contenuto di materia riciclata ma, anche in via indiretta, il materiale contribuisce al rispetto dei CAM per molti aspetti. Infatti, al di là delle indicazioni che lo stesso produttore di calcestruzzo è chiamato a osservare (come il contenuto minimo di riciclato) e a dimostrare attraverso strumenti specifici, nei CAM sono presenti criteri per il rispetto dei quali il calcestruzzo può rappresentare una soluzione ottimale, ad esempio per migliorare l’efficienza energetica degli edifici o per la riduzione dell’effetto isola di calore nei centri abitati. Per aiutare il produttore a rispondere ai CAM il Quaderno è articolato in un blocco principale la cui impostazione generale segue quella del decreto 11 gennaio 2017 e in diverse Appendici che, per ogni requisito individuato, descrivono gli strumenti tecnico-operativi necessari a soddisfarlo. Nel caso, ad esempio, del contenuto di riciclato sono approfonditi i tre metodi alternativi che il decreto sui CAM edilizia individua per il rispetto del requisito ovvero l’Epd (Environmental Product Declaration) che è un’etichetta ambientale di tipo III, la convalida di parte terza delle asserzioni ambientali autodichiarate (etichetta ambientale di tipo II) o altre specifiche certificazioni di prodotto.

Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato Via Giovanni Amendola, 46 - 00185 Roma tel. 06 42016103 - fax 06 42020145 email: atecap@atecap.it - www.atecap.it Twitter: @atecap.it Andrea Bolondi Presidente Cono Federico Vicepresidente con delega alla legalità Giuseppe Ruggiu Vicepresidente con delega allo sviluppo associativo Gianpaolo Martin Tesoriere Massimiliano Pescosolido Segretario Generale

Costruzioni settembre 2017 [79]

In collaborazione...

Atecap


Pompe autocarrate

Testo di Matthieu Colombo

La Agres di Cavenago Brianza (MB) è il nuovo distributore delle pompe autocarrate Putzmeister per l’Italia. L’elefante riparte con il piede giusto

RIFERIMENTO NAZIONALE [80] settembre 2017 Costruzioni


&Calcestruzzo

Cave

CINESE DAL 2012 Fondata nel 1958, l’azienda tedesca di Aichtal ha sedi e filiali in tutto il mondo. Dal 2012 l’azienda è di proprietà del gruppo cinese Sany.

e pompe autocarrate per calcestruzzo Putzmeister sono tra le più apprezzate per la loro avanguardia tecnologica e il loro livello d’innovazione che, nel tempo, ha permesso di implementare gli standard di sicurezza in cantiere durante i getti di calcestruzzo. Oggi il riferimento assoluto per i prodotti Putzmeister in Italia è la Agres di Cavenago Brianza (MB), una realtà nota al settore per l’esperienza, la professionalità e la serietà dimostrata in oltre vent’anni di distribuzione esclusiva per l’Italia delle pompe carrellate Putzmeister Mortelmaschinen e che oggi torna a esserlo anche per l’intera gamma delle pompe autocarrate di nuova generazione. Al riguardo va ricordato che per circa venticinque anni Agres ha venduto le autocarrate tedesche sui territori di Lombardia e Liguria. L’azienda conosce quindi già molto bene il segmento e i prodotti. Non solo, negli anni più difficili ha saputo mantenere il portafoglio composto da clienti primari. Detto in altre parole, l’elefante tedesco ha fatto, a nostro parere, la scelta migliore per servire la clientela italiana più esigente.

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Pronti a supportare la ripresa Luca Gersony e Antonio Colombo sono i soci storici di Agres, ma di recente nella compagine societaria si è aggiunta la giovane Barbara Colombo che negli ultimi anni ha ottimizzato la gestione dei ricambi e del servizio di assitenza dell’azienda per tutti i prodotti rappresentati. Oltre a Putzmeister, Agres distribuisce a livello nazionale anche le tecnologie Dynajet per l’idropulizia e l’idrodemolizione con un’ampia gamma di soluzioni con pressioni che partono da 300 bar per arrivare a 3.000, sistemi di miscelazione in cantiere e intonacatura della Giema Engineering Solutions e attrezzature edili per lo spritz beton a secco Sika-Aliva. L’azienda brianzola distribuisce poi in Lombardia sia gli impianti mobili di frantumazione e vagliatura Rev sia le casseforme della Cams di San Marino. All’offerta di prodotti di qualità riconosciuta dal mercato, Agres affianca un servizio di consulenza e un’assistenza tecnica di alto profilo strutturata lungo tutto lo stivale, con rivenditori e officine autorizzate, per soddisfare e fidelizzare le imprese servite.

TRE SOCI, UN OBIETTIVO Da sinistra, la neo socia Barbara Colombo, responsabile post vendita dal 2010, e i due soci storici di Agres: Antonio Colombo e Luca Gersony.

Costruzioni settembre 2017 [81]


Pompe autocarrate LA COMPATTA E TECNOLOGICA BSF 38-5.16H E LA VERSATILE BSF 42-5.16H L’attuale gamma Putzmeister conta ben 15 modelli di pompe autocarrate con bracci di distribuzione che spaziano da 20 ai 63 m d’altezza. Considerando le limitazioni alla circolazione del nostro codice della strada e le caratteristiche dei cantieri italiani, Agres ha individuato due modelli faro per l’Italia. Il braccio RZ da 38 metri in cinque sezioni allestibile su un 3 assi (foto sopra) con una ptt inferiore alle 26 ton e il braccio RZ da 42 metri in 5 sezioni allestibile su 4 assi (foto sotto e a destra) con ptt inferiore alle 32 ton. Per entrambi è consigliato un gruppo pompante BSF 16H da 160 m3/h teorici.

RISPETTANO LA EN12001:2012 Grazie al sistema di controllo della stabilità elettronico ESC, parte della configurazione base, le pompe autocarrate Putzmeister rispettano al 100% quanto imposto dalla Direttiva Macchine in termini di requisiti di sicurezza delle macchine per il trasporto, la proiezione e la distribuzione di calcestruzzo e malta.

[82] settembre 2017 Costruzioni

L’evoluzione non è solo elettronica Nel corso degli anni 2000 Putzmeister è stata la prima a introdurre sistemi elettronici di controllo avanzato su ponpe autocarrate come, ad esempio, il sistema di monitoraggio della stabilizzazione OSS (oggi evolutosi in ESC), il sistema di controllo del braccio EBC, che riduce drasticamente le oscillazioni dello stesso, e la regolazione del regime motore in proporzione alla rischiesta di potenza dell’impianto idraulico. I modelli di oggi, tutti ancora costruiti in Germania nonostante il gruppo cinese Sany sia proprietaria di Putzmeister, hanno un’elettronica di seconda generazione battezzata Ergonic 2.0, ma soprattutto sono stati completamente riprogettati nelle parti strutturali per


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STESSA FILOSOFIA, DISEGNO TOTALMENTE DIVERSO Sulla carta la BSF 38-5 16H e la BSF 42-5 16H sembrano avere molto in comune, ma osservandole affiancate qui sopra si nota il disegno totalmente differente di braccio e stabilizzatori posteriori. Questi due modelli non hanno nulla a che vedere con le macchine vendute fino al 2011. Grazie a un nuovo controtelaio semplificato, il serbatoio plastico dell’acqua e all’impianto idraulico da 300 litri (prima erano 600), la nuova 42-5 metri ha un peso ben inferiore ai modelli precedenti, nonostante la qualità e spessori degli acciai utilizzati siano uguali. La manutenzione è stata semplificata per ridurne i costi.

pesare meno, facilitare la manutenzione ordinaria e contenere i costi di gestione.

I dettagli che fanno la differenza Utilizzando questa tipologia di macchine, la prima qualità che si apprezza è la stabilità operativa alle differenti angolazioni d’orientamento del braccio. Poi, di cantiere in cantiere, si apprezzano la facilità di stabilizzazione e l’altezza minima necessaria per l’apertura del braccio di distribuzione. Diamo qualche numero per farvi riflettere. Sulla 385 bastano 7.400 mm di luce da terra per aprire il braccio, la stabilizzazione anteriore arriva a 6.300 mm d’apertura, mentre quella posteriore a 7.300. Grazie al controllo dinamico

della stabilizzazione è possibile lavorare con l’apertura parziale su un lato del veicolo e in questo caso l’ingombro anteriore è di soli 4.300 mm e quello posteriore di 5.900. Passiamo alla 42-5, richiede una altezza minima d’apertura di soli 8.600 mm, stabilizza all’anteriore con una larghezza massima di 7.500 mm che al posteriore diventano 7.900. In caso di stabilizzazione parziale su un lato, bastano 4.800 mm all’anteriore e 6.200 mm al posteriore. Sono misure che parlano da sole. In ogni caso, le prestazioni del braccio sono sempre proporzionali al tipo di stabilizzazione possibile. Una ciliegina sulla torta? Pare che le nuove Putzmeister siano molto silenziose. Ve lo confermeremo quando ne vedremo una al lavoro. Costruzioni settembre 2017 [83]


Steinexpo 2017

Testi di Matthieu Colombo Foto by Costruzioni

Esclusivo report da Steinexpo 2017, la fiera tedesca che anima la cava di basalto più grande d’Europa

PARCO GIOCHI

DA GRANDI [84] settembre 2017 Costruzioni


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Cave

EVENTO SU TRE LIVELLI Per agevolare la visita sui gradoni della cava sono stati allestiti due maxi elevatori a colonna ed era attivo un servizio di navette non stop.

a formula che ha portato al successo la fiera Steinexpo è simile a quella scelta da Hillhead, nel Regno Unito, ma nella cava tedesca lo spazio dedicato all’area demo è superiore (ben 100.000 m2) così come la taglia delle macchine che la animano. E durante i cinque giorni di questa decima edizione dell’evento, andato in onda per la prima volta nel 1990, si sono susseguite ogni giorno sei sessioni demo da un’ora con formazioni di macchine variabili, senza distinzione di brand. Ogni sessione iniziava con una presentazione dei singoli modelli in movimento da parte di uno specialista di prodotto e si concludeva con oltre venti minuti d’azione ininterrotta. Costruzioni ha partecipato a questo evento svoltosi a fine agosto e ha potuto così toccare con mano poche novità assolute, ma molte macchine presentate in anteprima per il mercato europeo. Caterpillar ha presentato una pala gom-

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mata 988K con un generatore elettrico e un inverter al posto della trasmissione meccanica, ad esempio. Liebherr ha sciolto le briglie del nuovo dozer PR766, Komatsu ha svelato l’escavatore cingolato PC700 in versione 11esima generazione e un nuovo modello da demolizione interamente costruito nello stabilimento Komatsu UK. L’edizione 2017, a detta dell’organizzazione Geoplan e degli stessi espositori, è stata l’edizione più internazionale di sempre. Per la prima volta i visitatori sono stati oltre 50 mila, per la precisione 53.890, il 12% in più del 2014, e di questi il 23,5% era straniero. In particolare, abbiamo visto visitatori svizzeri, austriaci, polacchi, cechi e più in generale provenienti dall’Est Europa. D’altro canto, gli espositori hanno rasentato i 300 e da quanto abbiamo potuto riscontrare agli stand erano presenti figure professionali di profilo europeo, oltre ai padroni di casa. Costruzioni settembre 2017 [85]


Steinexpo 2017

Allu Il costruttore di attrezzature idrauliche finlandese ha presentato una nuova benna della gamma Transformer che se monta i rulli da vaglio per lo 0-25 mm si chiama DN3-17 25TS mentre con montati i rulli che frantumano per ottenere lo 0-75 mm diventa DH3-17 X75. Per le benne da miniera Serie M è poi disponibile Allu Dare, la nuova interfaccia di controllo bluetooth (senza cablaggi) che trasmette tutti i dati tecnici operativi della benna e suggerisce quando fare manutenzione.

TRANSFORMER Si chiama così la nuova generazione di benne idrauliche con accessori intercambiabili.

Atlas Copco La gamma di carri da perforazione Atlas Copco continua la sua evoluzione. A Steinexpo abbiamo visto il nuovo carro da perforazione SmartROC D50 con martello fondo foro SmartROC T45 efficiente e versatile (perfetto per fori da 60 mm) che garantisce elevata produttività e costi ridotti anche grazie a un braccio articolato. Il costruttore ha lavorato per ottimizzare la vita utile degli accessori da perforazione ed estendere la compatibilità con i diversi carri. Il nuovo SmartROC D50 è radiocomandabile.

Bell Equipment Abbiamo visto in azione la nuova ammiraglia dei dumper articolati Bell Equipment B60E, presentata allo scorso Bauma. Questo modello unisce la capacità di un dumper rigido da 35 m3 di cassone (SAE 2:1) alle prestazioni fuoristrada dei modelli articolati. Probabilmente è lo stesso esemplare che pochi giorni dopo Buzzi Unicem ha avuto in prova in una sua cava di calcare in provincia di Cuneo.


&Calcestruzzo

Cave

BKT Il costruttore di pneumatici indiano BKT era presente con il distributore Bohnenkamp che per i mercati di lingua tedesca è un riferimento. Nessun modello nuovo nella gamma di OTR Earthmax che,

secondo il distributore, ha le giuste qualità per soddisfare anche la clientela tedesca che già apprezza i prodotti BKT dedicati ai truck. In area demo giravano degli Earthmax SR41 23.5R25 montati su un dumper articolato Bergmann modello 5025 HK.

Case CE

City Equip

Una delle novità principali della fiera era il nuovo escavatore cingolato Case CX750D, che rileva il testimone dei CX700B e CX800B, allineandosi allo Stage IV senza il filtro anntiparticolato. Il costruttore annuncia cicli di lavoro più rapidi, rispetto al 700, grazie alla nuova idraulica a controllo elettronico con 4 sistemi di controllo che utilizzano al meglio la potenza idraulica per ottenere prestazioni elevate (33.500 daN di forza di penetrazione che diventano 36.600 in versione ME) e massima efficienza dei consumi. Al riguardo il CX750D del cliente tedesco Terratec Basalt consuma meno di 40 litri/ora di carburante.

Questo marchio di frantoi mobili ha attirato la nostra attenzione. Sono prodotti in Germania dalla Christophel di Lubecca che è tra l’altro distributore di marchi come Powerscreen, Rubblemaster e Terex Washing Systems. In fiera era esposto il frantoio CityTrak 9TX da 100 t/h con power pack Cat e alimentazione full electric che in fase di trasporto è largo 2.950 mm e pesa 28.500 kg. La chicca è però il piccolo CitySkid 7X3 (o 7X4) che non è montato su carro cingolato ma su un telaio scarrabile che gli permette di essere caricato su camion in pochi minuti. Pesa 12.800 kg (14.000) ed è alto 3.140 mm.

VENDUTO Il primo CX750D europeo è stato venduto prima della sua presentazione alla tedesca Terratec Basalt.

Costruzioni settembre 2017 [87]


Steinexpo 2017

Cat Allo scorso Conexpo di Las Vegas Cat ha presentato la 986K e un sistema di guida radiocomandata che permetteva di controllare una 988K fino a 400 m di distanza. A Steinexpo ha presentato la versione XE della stessa 988K, una macchina da 7,6 m3 di benna standard. La 988K è sempre a listino, ma in confronto a lei la XE offre una efficienza superiore del 25% in carico su dumper e carico/trasporto in generale, ma arriva fino al 49% nel carico frontale. Inoltre la produttività della XE è mediamente superiore del 10% e la tecnologia della trazione elettrica Cat, sperimentata per oltre 4 anni, riduce i costi di manutenzione complessivi, pur aumentando la durata del motore.

EFFICIENZA CARBURANTE MIGLIORE FINO AL 25% Cat ha presentato una 988K in versione XE. Per la pala da 7,6 m3 di benna non ha scelto una trasmissione cvt come sulla 966, ma l’ha del tutto eliminata. Calettato al motore termico c’è ora un generatore di corrente, un inverter e un motore elettrico che muove gli assali, rigorosamente meccanici e lubrificati.

KELLEN TIMBOE (qui sopra) lavora per Caterpillar Safety Services. A Steinexpo ha presentato la tecnologia Fatigue Risk Management System (FRMS) che grazie ad una speciale telecamera che inquadra l’operatore, ne individua i sintomi di stanchezza per prevenire incidenti facendo vibrare il sedile. Questa tecnologia è nata per le miniere, ma è ora disponibile per le cave. Un altro strumento di controllo è il Cat Smartband, ovvero un braccialetto, tipo fitness, che rileva il grado d’efficienza degli operatori e lo comunica al loro responsabile!

[88] settembre 2017 Costruzioni


&Calcestruzzo

Cave

Continental La nuova gamma ContiEarth era esposta al completo con le serie DumperMaster, EM-Master, RDT-Master e MPT81. Presentato per la prima volta il pneumatico per mezzi da miniera e applicazioni sotterranee DumperMaster in misura 26.5R25 che va ad affiancare la versione 29.5R25 da poco sul mercato. Una altra novità importante è che tutti i pneumatici ContiEarth sono già da ora venduti solo con sensori di temperatura e pressione e un semplice display per monitorare le condizioni operative dal posto guida. Con un accessorio opzionale i dati di pneumatici possono essere trasmessi online.

ERLAU DOOSAN Il costruttore coreano era presente con uno stand, ma le sue top di gamma davano spettacolo in area demo: escavatore cingolato DX530LC-5, dumper DA40-5 e pala gommata DL550-5 con tanto griglia frontale. Questo modello, con assali modificati, nuova zavorra e bracci di profilo diverso potrebbe dare vita alla DL570-5. Tra le pale gommate si attende a breve la DL420-5 con trasmissione cvt!

L’azienda tedesca nota per le catene protettive per pneumatici ha sviluppato Sideprotector, delle protezioni rigide per i fianchi dei pneumatici OTR. Le protezioni sono realizzate con una fibra composita sviluppata dall’industria militare per resistere anche alle pallottole. In fiera sono state presentate le soluzione per le gomme 25/65R25 e quelle per i pneumatici 27.00R49.

EXTREME La Extrem Fahrzeuge è un’azienda tedesca specializzata nell’allestimento, la modifica e il restauro di fuoristrada Toyota. In fiera esponeva anche Il Toyota Electric Cruiser, un veicolo elettrico con componenti Bosch e realizzato sulla base di un telaio Serie 70 pick up con cabina singola. extremfahrzeuge.com

GRIFA Si chiama Softstep ed è prodotto da una piccola azienda tedesca di nome Grifa. È un gradino per pale gommate che si avvicina al terreno per agevolare la salita degli operatori e ne ammortizza la discesa. Softstep diminuisce gli infortuni e si regola in base al peso dell’operatore grazie ad un semplice sistema meccanico a magneti.


Steinexpo 2017

HBM Tra le macchine in area demo, anche un grader prodotto dalla tedesca HBM Nobas Baumaschinen (www.gp.ag) modello BG180TA-6 presentato per la prima volta ad aprile 2017. Sotto al cofano motore di questa versione a trazione integrale, un motore Perkins Stage IV tarato a 151 kW e con una coppia massima di 870 Nm.

Hyundai

R1200-9 Il primo esemplare dell’escavatore Hyundai da 120 t di peso operativo è stato consegnato lo scorso luglio all’impresa XL Sàrl con sede in Lussemburgo e lavora nel cantiere per la costruzione della maxi sede di Bank of China.

In area demo entravano in azione sia un escavatore cingolato HX520L sia la nuovissima HL975 con benna da 5 m3 che avevamo visto al Samoter. Sotto al cofano motore un 6 cilindri Cummins QSG12 da 247 kW a 2.100 giri/min e una coppia di 1.746 Nm a 1.400 giri/min. Proprio in questi giorni Hyundai Construction Equipment Europe inaugura una nuova sede in Belgio, a Tessenderlo, con un’ampia area demo per accogliere i clienti europei.

KOMPLET

JCB La più grande delle pale gommate JCB, la 457 con motore MTU 6R1000 da 7,7 litri e 193 kW di potenza massima (Stage IV senza filtro antiparticolato), faceva la voce grossa in area demo nonostante la benna da 3,3 m3.

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L’italiana Komplet Recycling System di Senigallia (AN) ha partecipato per la prima volta alla fiera tedesca portando un Lem Track 70_40 e un Kompatto SC 5030. La novità è che al prossimo Intermat presenterà macchine di taglia ben superiore a quelle attualmente in produzione.


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Cave

Komatsu

EUROPE CEO A Steinexpo abbiamo incontrato Mas Morishital, direttore generale e ceo di Komatsu Europe International.

Peter Howe

Negli ultimi anni Komatsu Europe è passata da una gestione diretta del mercato a una rete di macro distributori che fanno riferimento alla Komatsu Germany con sede ad Hannover, dove sorgeva Hanomag. La presenza a Steinexpo dimostra quanto il costruttore consideri importante il mercato tedesco. Oltre all’esposizione statica dove troneggiava l’escavatore cingolato ibrido HB365LC, in area demo alzava la polvere il nuovissimo PC700LC-11 da 67.500-69.500 kg di peso operativo e 327 kW erogati dal 6 cilindri SAA6D140E‐7 Stage IV con turbina Vgt. Questo lavorava in tandem con il nuovo dumper rigido HD605-8, presentato in parallelo all’HD465-8, rispettivamente da 63 e 55 t di capacità. Una WA600-8 lavorava con un dumper articolato HM300-5. Tanta carne al fuoco.

A livello europeo la Germania ha un mercato importante per Komatsu perchè assorbe una qualità variegata di macchine. Sono fiducioso sul potenziale sviluppo del mercato italiano che dal mio punto di vista è il quarto più importante del vecchio continente. Oggi abbiamo una rete all’altezza grazie al costante impegno di Cimertex e di tutti gli altri distributori italiani, come ad esempio GIS. devo dire che in Italia l’interesse per gli escavatori ibridi è superiore alla media europea.

KUK managing director e presidente di Komatsu Europe International

IL NUOVO DEMO PRODOTTO IN KUK Anche Komatsu punta a produrre internamente escavatori da demolizione per offrire soluzioni integrali alle imprese. Il primo della serie si chiama PC39HRD-11 ed è disponibile con bracci che arrivano fino a oltre 26 m al perno benna e 61.800 kg di peso operativo. Il nuovo nato è prodotto nello stabilimento Komatsu UK.

Costruzioni settembre 2017 [91]


Steinexpo 2017

Liebherr Al centro dello stand troneggiava una macchina simbolo per il Gruppo, un escavatore gommato, in particolare il nuovo A924 Litronic, ovvero l’escavatore gommato più grande al mondo con un peso operativo che arriva fino a 26,5 t in versione tradizionale e 28 t nell’allestimento Heavy Lift che era esposto completo di attacco rapido Likufix. Tra le novità dal peso operativo più basso anche il dozer PR726 con peso operativo tra i 16.500 e i 20.000 kg e una potenza massima di 120 kW. Le novità da minira però erano ben altre, come si vede qui sotto...

PR766LGP Annunciato sulla carta, il 766 si è presentato al pubblico in occasione di Steinexpo con lama da 13,5 m3 e ripper monodente al posteriore. In gamma è superato soltanto dal PR776 che arriva a 73.189 kg di peso operativo, ha una potenza quasi doppia e una lama da 22 m3.

[92] settembre 2017 Costruzioni

970 SME Direttamente dallo stabilimento di Colmar (F) è arrivato un 970 SME allestito con pedana d’accesso e scaletta ispirata alle macchine da miniera per rispondere alle esigenze di alcuni clienti.

R9150 L’unica macchina della gamma mining contraddistinta dal colore bianco era un R9150, la macchina più grande presente in fiera. Salire a bordo è un’esperienza, ma farlo mentre lavora cambia l’idea che si ha di escavatore.


&Calcestruzzo

Cave

Magna Tyres Magna Tyres presentava la stessa gamma di prodotti vista al Bauma 2016 ad esclusione del pneumatico MA11 nella misura 405/70 R20. La forza di questo produttore è senza dubbio la rete di vendita che arriva a coprire ben 110 Paesi nel mondo. Per questo motivo i mercati europei restano importanti ma non prioritari. La ricetta è offrire prodotti di qualità e differenziare i mercati.

MARANGONI Il marchio italiano è sinonimo di OTR ricostruiti nel mondo. Recamax, il distributore tedesco dei pneumatici Marangoni, era presente in fiera per evidenziare i vantaggi offerti dai pneumatici ricostruiti OTR, sia per l’abbattimento dei costi sia per la tutela dell’ambiente. A titolo d’esempio basti dire che quattro pneumatici ricostruiti 23.5R25 equivalgono a circa 2.500 kg in meno di emissioni di CO2 rispetto ai loro equivalenti nuovi.

MB Crusher Dopo aver rinnovato l’intera serie di benne frantoio e di benne vaglianti, MB Crusher ha presentato una nuova gamma di teste fresanti per escavatori composta da tre modelli: MB-R700, MB-R800 e MB-R900. Tutte e tre le attrezzature sono caratterizzate da doppi tamburi removibili e sostituibili in pochi minuti e disponibili in due versioni (denti più diradati per superfici dure e denti più fitti per fresature uniformi). I tamburi sono azionati da motori idraulici e non da catene o cascate d’ingranaggi. In sostanza, non sono una replica di cosa offre oggi il mercato.

McCloskey Il costruttore irlandese di frantoi mobili, vagli mobili e nastri trasportatori presentava a Steinexpo il frantoio I44 V3 (in foto) modificato nel telaio e nella bocca d’alimentazione per rispondere alla domanda di mercato. Un’altra novità era il compatto frantoio ad impatto I34R caratterizzato da una larghezza di trasporto inferiore ai 2.500 mm e indicato per supportare cantieri di demolizione, siti di riciclaggio e processare asfalto riciclato con una produttività oraria notevole. Costruzioni settembre 2017 [93]


Steinexpo 2017

Metso La novità assoluta presentata da Metso per il mercato europeo era il frantoio a cono MX4 caratterizzato dalla tecnologia brevettata di frantumazione Multi-Action che riduce i costi operativi del 10% e produce il 10% in più rispetto ai frantoi tradizionali. Durante la fiera, il concessionario Fischer Jung (in foto, giacca rossa) ha consegnato il 500esimo Lokotrack venduto in Germania all’azienda Andres Erdarbeiten. Si tratta di un LT120 che sarà utilizzato per processare basalto e lava. Il caso vuole che la Andres Erdarbeiten abbia acquistato anche il primo Lokotrack mai venduto in Germania.

Michelin Un pieno di novità anche per il Bibendum che per portare frecce al proprio arco punta sul costo per ora di lavoro, quindi sulla longevità dei suoi pneumatici. Due novità sono state presentate nella misura 24.00R35***, il pneumatico Xtra Load Grip studiato per supportare grandi carichi e assicurare trazione su terreni difficili e l’Xtra Load Protect con un battistrada più pieno e fianchi rinforzati per dare il meglio in miniere con piste a manutenzione regolare. Nella misura 23,5R25 è stato presentato l’Xtra Defend per dumper articolati e pale gommate, disponibile anche in 29,5R25.

NOKIAN TYRES Abbiamo scoperto che anche la finlandese Nokian produce pneumatici OTR, proprio negli stabilimenti finlandesi. In Italia l’azienda non ha ancora un distributore a differenza di Paesi culturalmente simili come Spagna e Portogallo. Se siete interessati alzate quindi la cornetta, come si diceva una volta...

[94] settembre 2017 Costruzioni


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Powerscreen Tra i prodotti esposti ha attirato la nostra attenzione il frantoio a mascelle Premiertrak 400X. In questa macchina, la mascella ad alta capacità è alimentata da un alimentatore vibrante a griglia con controllo variabile della velocità e una grande area grizzly per ottimizzare la rimozione dei materiali fini e aumentare così la durata dei piatti della mascella all’interno della camera del frantoio. Lo scivolo di bypass ha un deflettore regolabile in più posizioni per deviare il materiale verso nastri trasportatori laterali. La macchina esposta montava un deferizzatore.

PRESENTE ANCHE UN VAGLIO Il vaglio Chieftain 2200, allestito per suddividere il materiale processato su tre differenti nastri, era tra le novità allo stand.

Sandvik La grande novità presentata in fiera da Sandvik era il nuovo carro da perforazione Ranger DX900i che rispetto al modello precedente offre prestazioni in ascesa, grande versatilità operativa e comfort. Dal punto di vista delle condizioni percepite a bordo dall’operatore, la nuova cabina pressurizzata permette di contenere la pressione acustica a 73,5 dB(A).

GRANDI NOVITÀ Sopra il nuovo J-960 durante la presentazione dinamica, mentre sotto il nuovo frantoio a urto I-120RS anch’esso in azione.

In condizioni di lavoro la grande differenza è data dal raggio d’azione implementato grazie a un angolo di rotazione utile di 290° che porta la superficie perforabile con un unico piazzamento a 55 m2. Il nuovo Ranger DX900i può montare tre diversi allestimenti di perforazione per eseguire fori da 76 a 127 mm di diametro. Sono disponibili sistemi di monitoraggio remoto.

Terex Finlay Le novità erano tante. A nostro parere le più rilevanti erano i frantoi a mascelle di nuova generazione J-960 (in foto sopra) e J-1170 con trasmissione diretta, presentati in parallelo al frantoio a urto I-120RS (foto sotto). Per tutti e tre i modelli, presentati comunque in condizioni operative, Steinexpo è stato il primo evento pubblico. Per la prima volta da anni è evidente il debutto di un nuovo design che valorizza ulteriormente le prestazioni dei Terex Finlay. Costruzioni settembre 2017 [95]


Steinexpo 2017

VOLKSWAGEN In cava era presente anche un’ampia rappresentanza di auto e veicoli commerciali Volkswagen che affrontavano percorsi fuoristrada, pendenze impegnative e guadi. Tra i suv c’erano Touareg e nuove Tiguan. Richiestissimo in prova il pickup Amarok, così come il Transporter 4x4 allestito con snorkel e argano anteriore integrato.

Volvo CE Il grande EC750EL si è visto rubare la scena dalle nuove pale gommate. La star era senza dubbio la L350H che si annuncia con motore Volvo D16J da 397 KW erogati a 1.800 giri/min e una trasmissione convenzionale. Rispetto alla L350F, il nuovo modello è mediamente più veloce del 5% nei cicli di lavoro e consuma il 10% di carburante in meno. In demo era operativa una nuovissima L260H, erede della L250H. NUOVA VOLVO L260H Più potenza e coppia della L250H, ma sopattutto telai anteriore e posteriore completamente ridisegnati. Risultato: il carico di ribaltamento alla massima articolazione passa da 23.100 kg a 24.215 kg.

[96] settembre 2017 Costruzioni


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Sollevamento

La forbice aperta della sfida Grazie all’accordo del 2015 con il grande produttore cinese Dingli Machinery, Magni segue oggi l’ambizione di conquistare nuovi orizzonti nel settore delle PLE

D

opo aver calamitato per anni, con i suoi sollevatori telescopici dalle alte prestazioni cantieristiche, i visitatori delle più grandi fiere internazionali, Magni oggi vuole dare ancora più impulso al nuovo segmento di impegno commerciale, nel mondo delle piattaforme aeree semoventi, che ha introdotto da alcuni anni a questa parte, a fianco dei tradizionali settori del movimento terra e della movimentazione industriale pesante. All’Apex di Amsterdam, i risultati di questo impegno si sono visti.

Con un distributore importante per Olanda, Germania e Benelux come Collè Rentals & Sales, il successo della gamma di piattaforme a pantografo (composta da otto differenti modelli a funzionamento idraulico o elettrico) ha consolidato la convinzione in una linea produttiva avviata in collaborazione con il costruttore cinese Zhejiang Dingli Machinery. Dingli è oggi il più grande produttore di piattaforme aeree in Cina e con MAGNI, dal 2015, ha consolidato un accordo di partnership nella prospettiva

di una progettazione specifica che comprenderà in futuro anche una gamma completa di piattaforme aeree articolate. L’impegno primario con Magni contempla la produzione di ben 1.500 unità da distribuire sul vasto mercato internazionale. Zhejinag Dingli venderà attraverso la propria rete di distribuzione in Cina la gamma completa di prodotti Magni TH e nei prossimi mesi svilupperà, in accordo con il costruttore di Castelfranco Emilia (MO), una linea di piattaforme semoventi verticali telescopiche. Insomma, il sollevamento per Magni è una scommessa in continua evoluzione che riserverà al settore molti capitoli a venire.

www.magnith.com

Costruzioni settembre 2017 [99]


Una Zed in prima visione

I Con il vento dell’estate appena trascorsa, è arrivata nella culla di CTE la nuova piattaforma Zed 20.3 HV,

nuovo campione articolato osservabile in video all’indirizzo http://www.ctelift.com/videocte-zed-20-3-hv/. Vi si possono ammirare, tra l’altro, la compattezza dell’allestimento e la stabilizzazione variabile con H Stab System che permette di utilizzare il giusto spazio in cantiere, grazie alla configurazione degli stabilizzatori. posteriori in

sagoma e la possibilità di estendere o meno gli stabilizzatori anteriori, anche alternati. Gli uni e gli altri sono a piazzamento oleodinamico ,con sensori di contatto terreno. La Zed 20.3 HV raggiunge i 20 m di altezza per 8,5 m di sbraccio e 300 kg di portata. I comandi sono elettroidraulici proporzionali da terra e da navicella, con rampe di accelerazione e decelerazione per un controllo più fluido delle manovre. Nuovo design della struttura aerea, sempre in acciaio Strenx di SSAB. www.ctelift.com

HA26 RTJ PRO Costruita sul successo della gamma HA16 e HA20. Con la migliore area di lavoro e l’esclusiva capacità di 350 kg, la nuova 26 metri articolata è la macchina che aspettavi. Le nostre ultime innovazioni in termini di sicurezza e di produttività ora sono diventate i tuoi nuovi standard: > Il nuovo Haulotte ACTIV’Lighting System, per rendere facili e sicure le operazioni di carico e scarico > La nuova generazione del dispositivo Haulotte ACTIV’Shield Bar, per prevenire i rischi d’intrappolamento e proteggere gli operatori > Il nuovo Haulotte STOP Emission System, che spegne e riaccende automaticamente il motore secondo le necessità di utilizzo > Il nuovo Haulotte ACTIV’Screen con il sistema di diagnosi imbarcato, per facilitare gli utilizzatori nelle operazioni di manutenzione

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IN OGNI SOLUZIONE SEMPLICE Câ€™Ăˆ UNA GRANDE IDEA_

Alto profilo di investimento I La flotta sollevamento di Venpa si sta velocemente rinnovando, con l’ingresso a parco di ben 15 piattaforme verticali Haulotte Optimum 8AC e dieci Compact 10N.In arrivo inoltre, in questi giorni, sempre da Haulotte, altre 15 piattaforme aeree girevoli articolate elettriche HA 12 IP, dieci HA 12CJ+, e altre dieci HA 15 IP. La massiccia fornitura di modelli semoventi prodotti dal costruttore francese caratterizza la nuova stagione di investimenti avviata dalla rental company di Dolo (VE), che non comprende solo l’acquisto di nuovi mezzi per il parco macchine (anche se le unità inedite arrivate nella flotta noleggio sono addirittura ottanta). Venpa infatti ha aperto una nuova sede in Alto Adige, nel comune di Egna (BZ), in posizione strategica, a pochi minuti dall’uscita autostradale sull’A22. Sul fronte della formazione, poi, il noleggiatore ha aperto di recente una nuova sala corsi nella filiale VENPA di Villafranca (VR). Le abilitazioni a cui sono dedicati i cicli didattici sono dedicati all’utilizzo di piattaforme aeree verticali e telescopiche, piattaforme autocarrate, PLE semoventi cingolate ragno, sollevatori telescopici (equipaggiati con forche, gancio, cesta, falcone e verricello), autogrù fuoristrada e macchine movimento terra e stradali (pale, escavatori, rulli). www.gv3.it

PERFORMANCE: ALTEZZA DI LAVORO 20,6 m SBRACCIO 9,6 m PORTATA 250 kg

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Saremo presenti alla fiera

Seguici su:

CTE S.p.A. Sede: Via Caproni, 7 38068 Rovereto (Trento) - Italy Stabilimento: Loc. Terramatta, 5 37010 Rivoli V.se (Verona) - Italy Tel. ÂŁ Fax +39 0464 48.50.99 JOGP!DUFMJGU DPN ÂŁ www.ctelift.com

in area esterna. Vi aspettiamo!


Il ragno discende dal camion I L’incontro di due differenti concetti nel campo del sollevamento per creare nuovi scenari e nuove opportunità d’applicazione. Parte da questa prospettiva il concept della nuova JF545 di Jekko, Lla nuova JF – sviluppata dell’azienda trevigiana in partnership con Fassi – rompe gli schemi tradizionali del sollevamento portando su cingoli quello che da sempre ha una naturale applicazione su camion: la gru articolata. “La cultura della minigru – spiega Diego Tomasella, amministratore delegato di JEKKO – compie un importante passo di avvicinamento verso

quella della gru articolata per presentare un prodotto innovativo, semplice nell’uso, alla portata di un mercato più ampio e continuamente alla ricerca di nuove soluzioni”. La gru presenta una doppia articolazione del braccio base a cui si può aggiungere l’impiego di un jib che porta a tre gli snodi complessivi per una notevole varietà di

impiego rispetto alla tradizionale minigru a braccio telescopico e sfili a catena. La JF545 può lavorare in orizzontale, verticale, a scavalco e aggirando gli ostacoli, impiegando il

gancio diretto oppure il verricello. Con piattaforma per tre o due persone (con jib, in questo caso) jib, per quote di lavoro fino ai 31 metri. www.jekko.it

Campioni italiani in mostra al GIS I Attenzione allo stand M6 di EFFER nell’area esterna dell’imminente GIS a Piacenza Expo (dal 5 al 7 ottobre), la fiera italiana dedicata agli operatori del sollevamento, della movimentazione e dei trasporti eccezionali. Il costruttore diu Minerbio (BO) esporrà alcuni modelli di successo per il mercato italiano, tra cui le gru 1405 6+6 CroSStaB di Sartori (montaggio e manutenzione di strutture) e (con Brennero Gru) la 1855 8L+6 di Danese. www.effer.com

In missione a Hong Kong I L’onore e l’onere di un’impresa meritoria in terra d’Asia è toccato a SKYJACK, marchio di punta del lavoro in quota nel Nord America e parte della galassia Linamar Corporation. Il costruttore di piattaforme aeree semoventi ha contribuito infatti alla costruzione del primo ospedale pediatrico pubblico a Hong Kong, che aprirà i battenti nel 2018. All’esordio ufficiale in cantiere, la nuova articolata SJ63 AJ. Le lavorazioni in quota a Hong Kong hanno potuto contare, inoltre, sui modelli di scissor SJIII 3219, SJIII 4632 e SJIIII 4626 messi in campo da imprese e noleggiatori. www.skyjack.com


&Noleggio

Sollevamento

Gru in arrampicata libera

I Due nuove gru speciali per la costruzione e le attività di manutenzione delle turbine eoliche sono entrate di recente nella flotta MAMMOET. I due modelli, denominati rispettivamente WTM 100 (per la manutenzione) e WTA 250 (per l’assemblaggio), utilizzano il pilone della

turbina come punto di appoggio, permettendo il sollevamento e la discesa delle componenti ad altezze maggiori di quelle possibili con gli equipaggiamenti oggi in uso. I produttori di turbine potranno in questo modo realizzare turbine eoliche più potenti e con altezze e dimensioni più grandi di quelle attuali. La WTA 250 ha una

portata di 250 tonnellate e viene sviluppata con la società di ingegneria Mecal, che si occupa della progettazione del pilone della turbina. La gru viene installata su di una rotaia sistemata sul fianco del primo segmento del pilone e usa la prima sezione come appoggio per sollevare la seconda.Il principio di funzionamento della WTM 100 è simile a quello della WTA. La gru di manutenzione viene collegata a due agganci preinstallati ed è in grado di sollevarsi da sola con il proprio carico lungo il pilone della turbina. www.mammoet.com


Nuovo acquisto Terex da parte dello specialista Danese. L’AC220-5 sarà il gioiello di una flotta che conta già diversi modelli del marchio internazionale

L’autogrù che piace all’Italia ella “primavera” di Terex sul mercato italiano si inserisce un nuovo acquisto importante realizzato dalla flotta di un’impresa primaria nei servizi di sollevamento. Danese Autogrù, storico

N

modello AC220-5 si candida senz’altro a diventare un fiore all’occhiello nella disponibilità della rilevante flotta Danese Autogrù. “Abbiamo già alcune piccole gru multistrada Terex Demag e siamo soddisfatti delle

all’altro ed è rapida da allestire. Si tratta di due qualità fondamentali che permetteranno al nostro team operativo di offrire un servizio efficiente ai nostri clienti. Oltre a questi rilievi

specialiosta del noleggio con sede a Marcaria (MN), ha arricchito il suo parco macchine con una gru multistrada Demag AC 220-5 da 220 tonnellate. Dotata di un profilo dalle dimensioni compatte, uno straordinario sbraccio e, naturalmente, ricca dotazione tecnologica, il

prestazioni dimostrate da queste macchine nel corso degli anni - dichiara Giancarlo Danese, titolare dell’impresa mantovana - Questa Demag più grande, a cinque assi, è un passo avanti che risulta comunque lontano da ogni vincolo problematico. L’AC 220-5 infatti è facile da trasportare da un cantiere

funzionali, possiamo dire di essere molto soddisfatti del livello di assistenza che riceviamo dal nostro distributore TEREX Cranes, la struttura Tecno-Gru di Castiglione delle Stiviere. Ci offre esattamente il tipo di macchine e di servizi di cui abbiamo necessità per essere pienamente efficienti

[104] settembre 2017 Costruzioni

e a completa disposizione della nostra clientela". Guardando alle principali prerogative della macchina, la nuova gru Demag AC 2205 di Danese Autogrù presenta un eccezionale sbraccio laterale, mentre la lunghezza del braccio base raggiunge la quota di 78 m per una massima lunghezza raggiungibile complessivamente dal sistema di sollevamento, fino ai 99 m. La multistrada di Terex è inoltre dotata del sistema di controllo Demag IC-1 Plus, in grado di calcolare le capacità di sollevamento in tempo reale, per consentire l’esecuzione di lavori solitamente riservati a macchine più grandi. Il motore singolo della gru Demag è in grado di avviare e arrestare tutte le funzioni della macchina per ridurre i tempi al regime minimo e il numero totale di ore motore, contribuendo a tagliare i costi di carburante e preservando il valore residuo della gru.

www.terex.com


&Noleggio

Sollevamento

Sulle vette della precisione I Nuova impresa in quota per le gru edili installate in alta montagna. Dopo quella compiuta sulla Zugspitze (la montagna piùalta in Germania), il noleggiatore NIEDERSTÄTTER è stato impegnato dall’anno scorso in Valle Aurina, nel Nordest dell’Alto Adige. Affascinante, il colpo d’occhio offerto dal cantiere per la costruzione del rifugio Vittorio Veneto al Sasso Nero, assegnata all’impresa Burgerbau di Casies. A oltre 3.000 m di quota sorgeràun edificio con un’architettura innovativa la cui formaa

un grande blocco di pietra. A queste altitudini il lasso di tempo che permette di eseguire dei lavori èpiuttosto ridotto. L’11 di agosto 2016, si è proceduto al montaggio della gru automontate Liebherr 65 K.

La gru smontata è stata portata in quota a singole sezioni tramite una teleferica (anche in notturna). Una volta installata, ha rappresentato la pietra d’angolo per il progresso

rapido del cantiere, con la garanzia di un posizionamento al millimetro dei prefabbricati in cemento e legno del peso singolo di circa 3 t. www.niederstaetter.it


&Movimentazione

Industria

Il settore dei carrelli frontali è in continua evoluzione e se nell’industria dominano soluzioni a guida autonoma con convoglio, in altri ambiti prevalgono le tecnologie elettriche e ibride. La sicurezza è protagonista

CARRELLI D’IMPORTAZIONE UN GRAN RISCHIO L'importazione parrallela di carrelli elevatori continua ad essere una piaga sottostimata. Il problema principale dei carrelli che non sono a norma europea è sicuramente legato alla sicurezza operativa delle

40 anni di storia, 20 di cultura giapponese La vicentina DEGROCAR vanta ben quarant’anni di esperienza nella commercializzazione di carrelli elevatori e dal 1997 ha sposato la filosofia dei prodotti Mitsubishi curandone la distribuzione per il Nord Italia. Dieci anno dopo, ha raccolto una grande sfida, distribuire i prodotti giapponesi sull’intero territorio nazionale. Per festeggiare i traguardi raggiunti, il dealer meating 2017 è stato organizzato nell’affascinante contesto del museo di auto d'epoca Nicolis a Villafranca di Verona. Nel 2016, la Degrocar Mitsubishi Carrelli Elevatori Italia ha fatturato oltre diciannove milioni di euro con un incremento di vendite, rispetto al 2015, del 26,5 per cento. www.degrocar.it

[106] settembre 2017 Costruzioni

macchine, che spesso arrivano da mercati come quelli asiatici, meno maturi in termini normativi, ma anche al rischio di sanzioni per l’utilizzo di macchine non a norma CE. Per non parlare delle ricadute, pecuniarie e penali, conseguenti a un incidente sul lavoro che vede coinvolta una macchina o attrezzatura non a norma. L’allarme ritorna d’attualità grazie alla British Industrial Truck Association che è a conoscenza di molti casi di carrelli elevatori industriali, sprovvisti di marcatura CE, introdotti nell’UE a prezzi stracciati. In sede d’acquisto di un carrello elevatore usato, l’unico modo di tutelarsi è esigere il certificato CE e il manuale d’istruzioni per l’operatore. Il consiglio è di non accontentarsi di una targhetta con marchiatura CE. www.uni.com


&Noleggio

Sollevamento Da verificare ogni anno La norma UNI EN 15635 impone la verifica tecnica annuale dei sistemi di stoccaggio statici in acciaio e ne disciplina l’utilizzo e la manutenzione. L’obiettivo è garantire la sicurezza nei magazzini tramite la certificazione di buono stato di tutti gli elementi statici, strutturali e di protezione. In pratica, ogni anno è necessario far verificare la corrispondenza dei livelli dell’impianto con quelli indicati sui carrelli di portata, garantire l’adeguatezza dei carrelli elevatori e delle unitàdi carico, nonché monitorare se gli operatori eseguono manovre corrette, in armonia con gli standard di sicurezza del sito. www.dekra.it

NULLA È LASCIATO ALLA STIMA Dopo il LINDE Safety Pilot, arriva un dispositivo simile per i carrelli stoccatori, che elevano carichi anche oltre i cinque metri d’altezza, il Sistema Load Management. Questo dispositivo mostra all’operatore, in tempo reale, tutti i dati di carico attraverso un display e adotta misure correttive funzionali alla sicurezza delle operazioni. In sostanza, quindi, l’operatore non deve più stimare la capacità di carico residua del carrello, ma lavora in sicurezza, a cuor leggero. www.linde-mh.it

RICICLARE È DENARO Il produttore di batterie per carrelli SUNLIGHT ha allargato gli orizzonti. Anziché sviluppare solo nuovo, ha realizzato un impianto all’avanguardia per il riciclaggio delle batterie al piombo. L’investimento per la realizzazione del nuovo centro a Komotini, in Grecia,

è stato di circa venti milioni di Euro. La procedura a circuito chiuso scelta consente di produrre piombo di altissima qualità con zero emissioni nell’aria e nessuno scarico di acque reflue in ambiente. www.sunlight-recycling.com

Costruzioni settembre 2017 [107]


Piattaforme aeree [108] settembre 2017 Costruzioni


&Noleggio

Sollevamento

L’evoluzione di mercato per i modelli prodotti da TCA Lift comprende tutti i continenti, con Asia e Medio Oriente in testa

UN SUCCESSO

SPIDER Testo di Andrea Nucci

li operatori che cercano una piattaforma autonoma e dalla capacità importante, sotto ogni latitudine, oggi contribuiscono al successo mondiale della gamma Falcon Spider di TCA Lift. Dopo aver animato la curiosità dei noleggiatori anche all’ultimo Apex di Amsterdam, il marchio danese (di Odense) continua la sua conquista continentale, con testimonianze di successo che arrivano dai paesi più lontani e diversificati. Nell’immagine d’apertura di questo servizio, ad esempio, possiamo ammirare il modello di piattaforma ragno cingolata telescopica FS520C, in azione negli spazi del maestoso Suzhou Center Mall, in Cina, il primo mega-centro commerciale aperto nella provincia dello Jiangsu. Nei 72.552 metri quadrati di spazio dedicato allo shopping al dettaglio, il modello Falcon Spider (da 52 metri di altezza operativa massima) si muove agilmente, realizzando innumerevoli compiti manutentivi entro gli spazi interni del centro commerciale e anche all’esterno. “Il compito a cui è stata adibita la piattaforma FS520C, in questo contesto molto impegnativo, è soprattutto quello della pulizia in quota delle superfici vetrate - spiega Brian Falck Schmidt, direttore vendite mondiale di TCA Lift - La capacità di adattamento ambientale della macchina è testimoniata dalla sua rilevante altezza operativa e dalla compattezza della struttura che consente a questo modello Falcon Spider di passare attraverso le normali porte di ac-

G

Costruzioni settembre 2017 [109]


Piattaforme aeree

ECLETTICI A sinistra, il Falcon Spider FS420 su ruote, in fase operativa e durante un trasporto, all’interno dell’Incheon International Airport, in Corea del Sud. Sotto, il ragno articolato FS330Z in servizio al Dubai Festival City Mall.

cesso al centro commerciale e di essere ricoverato, a fine lavoro, senza occupare spazio eccessivo, in qualsiasi spazio di deposito all’interno dello shopping mall”.

Dalla Corea al Medio Oriente Se la scelta dell’operatore cinese, citando ancora le parole di Schmidt, è stata favorita, tra l’altro, anche “dal notevole sbraccio orizzontale e dalla pressione al suolo estremamente contenuta” della piattaforma (un sistema dinamico incrementato nella sua produttività dal modulo di controllo remoto Falcon Service Tool, con funzioni diagnostiche e di monitoraggio funzionale), spostando la nostra attenzione in altri lidi, possiamo raccogliere altre attestazioni di merito per la gamma Falcon Spider. Il “gemello” FS420 (42 metri di vertice operativo) è stato localizzato all’Incheon International Airport, in Corea del Sud, dove il Falcon Spider è in servizio addirittura in tandem. Sono due infatti gli esemplari dello stesso modello acquistati per corroborare gli impegni di servizio che aumenteranno esponenzialmente in vista dei prossimi giochi olimpici invernali a Pyeong Chang. In questo caso, l’allestimento del carro non è su cingoli, bensì su ruote gommate antitraccia, allo scopo di velocizzare ulteriormente i trasferimenti all’interno dell’aeroporto internazionale. Dopo l’aper[110] settembre 2017 Costruzioni

tura del nuovo Terminal 2, nel 2013, Incheon si prepara a sostenere l’impatto di 62 milioni di passeggeri all’anno, per oltre mille voli giornalieri. Un altro centro commerciale imponente, il Dubai Festival City Mall di Dubai, negli Emirati Arabi, regala a TCA Lift l’ennesima buona notizia commerciale per la diffusione della gamma Falcon Spider in Medio Oriente. Protagonista, in questo caso, il modello articolato FS330Z, 33 metri al servizio dell’enorme complesso da 400 negozi, cinema, ristoranti e strutture di ricreazione. Un impegno senza sosta, come inarrestabile è il volo del Falcon nei cieli del sollevamento mondiale.


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Piattaforme aeree a cura di Alberto Finotto

[112] settembre 2017 Costruzioni


&Noleggio

Sollevamento

SEMOVENTI

TELESCOPICHE Una panoramica dei modelli disponibili sul mercato europeo, divisi per costruttore, modelli attuali e altezze operative.

a schiera delle PLE autopropulse destinate alle grandi altezze è meno numerosa rispetto alle “cugine” della tipologia a braccio articolato. La ragione è semplice e va identificata nella minore versatilità di questi modelli in rapporto all’accessibilità urbana (per le manutenzioni) e cantieristica nel senso più ampio del termine. La destinazione delle piattaforme semoventi telescopiche esclude generalmente gli ambiti interni e predilige la grande impiantistica industriale, gli interventi a quote rilevanti sulle facciate degli edifici (anche dei grattacieli) e i montaggi di capannoni e strutture destinate alla produzione e alla logistica di magazzino.

L

VERSO LE GRANDI ALTEZZE I costruttori presenti sul mercato odierno offrono all’operatore europeo una disponibilità di altezze comprese tra i 14 e i 57 metri operativi, con una concentrazione preferenziale della richiesta tra i 20 e i 28 metri. Tra le prerogative più spesso considerate, trova spazio la variabile della stabilità, incrementata dalla previsione del carro estensibile in larghezza e utile soprattutto nella quota oltre i 28 metri. L’innovazione progettuale di alcuni produttori verso le grandi altezze è una testimonianza di richiesta crescente delle piattaforme semoventi telescopiche nelle applicazioni più impegnative. L’esigenza di un’accessibilità più flessibile, rispetto alle PLE autocarrate, quindi, è un volano di crescita sul fronte del noleggio.

Costruzioni settembre 2017 [113]


Piattaforme aeree

Haulotte

Costruttore Modello Altezza di lavoro Piano di calpestio Sbraccio Rotazione torretta Rotazione cesta Portata Dimens. cestello Altezza a riposo - trasporto Lunghezza a riposo - trasporto Larghezza Luce da terra Ingombro di coda Peso lordo Motore Potenza Serbatoio combustibile Alimentazione ausiliaria Velocità trasl. (2x4/4x4) Pendenza superabile Pneumatici Raggio sterz. (interno) Raggio sterz. (esterno) Serbatoio idraulico

[114] settembre 2017 Costruzioni

m m m ° ° kg m m m m m m kg kW l V DC km/h % (°) m m l

Haulotte

Haulotte

Haulotte

Haulotte

H14 TX 14 12 10,6 360 continua 178 (+89/-89) 230 0,8 x 2,3 2,3 - 2,2 7,6 2,3 0,35 0,85 5.900 n.d. 31,2 n.d. 12 n.d. / 0,7-5,5 50 (27) 14-17.5 n.d. 4,35 n.d.

H16 TPX 15,4 13,4 12,3 360 continua 178 (+89/-89) 230 0,8 x 1,8 2,3 - 2,5 8,5 - 6,7 2,3 0,35 0,85 6.800 n.d. 31,2 n.d. 12 n.d. / 0,7-5,5 50 (27) 14-17.5 n.d. 4,35 n.d.

HT21 RT O 20,6 18,6 15,9 360 continua 175 (+85/-90) 230 0,91 x 2,44 2,7 9 2,47 0,34 1,09 11.340 Kubota 36,5 n.d. 12 n.d. / 0,5-6,5 40 (22) 385/65-22.5 n.d. 6,3 n.d.

HT21 RT PRO 20,6 18,6 15,9 360 continua 175 (+85/-90) 230 0,91 x 2,44 2,7 9 2,47 0,34 1,09 11.420 Kubota 36,5 n.d. 12 n.d. / 0,5-6,5 40 (22) 385/65-22.5 n.d. 3,4 n.d.


&Noleggio

Sollevamento

UNA SCELTA COMPLETA Nella classe dei 20-23 metri, Haulotte presenta modelli caratterizzati da massima area di lavoro, velocitàdi traslazione rilevante, movimenti interamente proporzionali e simultanei per una produttivitàversatile.

Haulotte

Haulotte

Haulotte

Haulotte

Haulotte

HT23 RTJ O 22,5 20,5 18,3 360 continua 180 (+90/-90) 230 0,91 x 2,44 2,7 - 3,3 10,4 - 7,8 2,47 0,34 1,09 13.320 Kubota 36,5 n.d. 12 0,5-6,5 / n.d. 40 (22) 385/65-22.5 n.d. 6,3 n.d.

HT23 RTJ PRO 22,5 20,5 18,3 360 continua 180 (+90/-90) 230 0,91 x 2,44 2,7 - 3,3 10,4 - 7,8 2,47 0,34 1,09 13.400 Kubota 36,5 n.d. 12 n.d. / 0,5-6,5 40 (22) 385/65-22.5 n.d. 3,4 n.d.

HT28 RTJ O 27,9 25,9 23,85 360 continua 180 (+90/-90) 230 0,91 x 2,44 2,85 - 2,98 13,05 - 9,8 2,48 0,48 1,5 17.900 Kubota 49,3 n.d. n.d n.d. / 0,5-5 45 (24) 1025x365 n.d. 6,55 n.d.

HT28 RTJ PRO 27,9 25,9 23,85 360 continua 180 (+90/-90) 230 0,91 x 2,44 2,85 - 2,98 13,05 - 9,8 2,48 0,48 1,5 18.100 Kubota 53 n.d. n.d. n.d. / 0,5-5 45 (24) 1025x365 n.d. 4,35 n.d.

HT43 RTJ PRO 42,2 40,2 20,2 360 continua 180 (+90/-90) 230-450 0,91 x 2,44 3,05 14,8 - 12,3 2,5 0,38 2,8 21.400 Deutz 55 n.d. 12 n.d. / 0,3-5 40 (22) 445/65-22.5 n.d. 5,74 n.d.

A TUTTA MARCIA Le telescopiche di ultima generazione come le HT21 RT e HT23 RTJ hanno il valore dell’assale oscillante e il bloccaggio del differenziale di serie. Una garanzia di traslazione flessibile su qualsiasi tipo di terreno.

Costruzioni settembre 2017 [115]


Piattaforme aeree

JLG

AUTOREVOLI La notevole capacità di sbraccio, l’assale oscillante e la forte dinamica rotativa della cesta, abbinate a una struttura robusta, per un design moderno e compatto, danno impulso alla grande richiesta delle telescopiche JLG in tutti i cantieri.

Costruttore

JLG

Modello Altezza di lavoro Piano di calpestio Sbraccio Rotazione torretta

m m m °

Rotazione cesta Portata

° kg

Dimens. cestello Altezza a riposo - trasporto Lunghezza a riposo - trasporto Larghezza Luce da terra Ingombro di coda Peso lordo Motore

m m m m m m kg

JLG

JLG

JLG

JLG

400S 400S (NEW) 14,29 14,36 12,29 12,36 10,39 10,78 360 360 continua continua 180 180 230 270 (limitata: 450)

460SJ 16,02 14,02 12,34 360 continua 180 230

460SJ (NEW) 16,09 14,09 12,72 360 continua 180 270

600S 20,36 18,36 15,09 360 continua 160 230

0,76 x 1,83 0,91 x 1,83 2,41 2,47 8,84 8,91 2,31 2,31 0,32 0,3 0,86 0,94 7.850 7.975 Deutz Deutz D2.9L4 D2011L03 Deutz D2011L03 36,4 36,4 98 83,3 12 12 7,2 7,2 30 (17)/4x2 45 (24) 45 (24)/4x4 12x16.5 12x16.5 2,01 2

0,91 x 1,83 2,57 8,51 2,49 0,3 1,14 10.800 Deutz D2011L03 36,4 151 12 6,8 30 (17)/4x2 45 (24)/4x4 39x15-22.5 2,3 (4x2) 1,4 (4x4) 5,36 (4x2) 2,89 (4x4) 151

Pneumatici Raggio sterz. (interno)

m

0,76 x 1,83 2,41 7,54 2,31 0,32 0,86 6.200 Deutz D2011L03 36,4 98 12 7,2 30 (17)/4x2 45 (24)/4x4 12x16.5 2,01

Raggio sterz. (esterno)

m

5

4,84

5

4,84

l

197

136,36

197

136,36

Potenza Serbatoio combustibile Alimentazione ausiliaria Velocità trasl. (2x4/4x4) Pendenza superabile

kW l V DC km/h % (°)

Serbatoio idraulico

[116] settembre 2017 Costruzioni

0,91 x 1,83 2,47 7,57 2,31 0,3 0,86 6.680 Deutz D2.9L4 Deutz D2011L03 36,4 83,3 12 7,2 45 (24) 14x17.5 2


&Noleggio

Sollevamento

VERTICI DI GAMMA Progettate per i cantieri piÚ esigenti, le telescopiche della serie Ultra sono progettate per operare ad altezze operative e a distanze sempre maggiori dall’area di intervento.

JLG

JLG

JLG

JLG

JLG

JLG

JLG

JLG

600S (NEW) 20,3 18,3 15,08 360

660SJ 22,31 20,31 17,3 360 continua 180 230

800S 26,38 24,38 21,64 360 continua 180 230

860SJ 28,21 26,21 22,86 360 continua 180 230

0,91 x 1,83 2,57 10,21 2,49 0,3 1,14 13.150 Deutz D2011L03 36,4 151 12 6,8 30 (17)/4x2 45 (24)/4x4 39x15-22.5 2,3 (4x2) 1,4 (4x4) 5,36 (4x2) 2,89 (4x4) 151

0,91 x 2,44 3,02 11,35 2,49 0,3 1,42 15.800 Deutz D2011L04 46 117 12 5,6 30 (17)/4x2 45 (24)/4x4 18-625 3,66

0,91 x 2,44 3,05 12,19 2,49 0,3 1,42 17.200 Deutz D2011L04 46 117 12 5,6 30 (17)/4x2 45 (24)/4x4 18-625 3,66

1200SJP 38,73 36,73 22,86 360 continua 180 230 (limitata: 450) 0,91 x 2,44 3,05 13,67 - 10,64 2,49 0,3 1,68 18.500 Deutz TD2011L04 55,9 117 12 5,2 45 (24)

1350SJP 43,3 41,3 24,38 360 continua 180 230 (limitata: 450) 0,91 x 2,44 3,05 14,89 - 11,86 2,49 0,3 1,68 20.400 Deutz TD2011L04 55,9 117 12 5,2 45 (24)

1500SJ 47,72 45,72 24,38 360 continua 180 230 (limitata: 450) 0,91 x 2,44 3,05 18,82 - 13,11 2,49 0,3 1,68 22.000 Deutz TD2011L04 55,9 117 12 4,8 40 (22)

1850SJ 56,56 54,56 24,38 360 continua 173 idraulica 227 (limitata: 454) 0,91 x 2,44 3,05 19,45 - 14,57 2,49 0,412 2,32 27.352 Deutz TD 36L 74,4 200 12 4,5 40 (22)

445/50D710 4,39

445/50D710 4,39

445/50D710 4,39

445/50D710 7,12

6,86

6,86

6,86

6,86

6,86

9,52

235

235

250

250

250

284,2

n.d. 272,16 (limitata: 453,59) 0,91 x 2,44 2,5 8,71 2,49 0,3 1,22 9.734,55 Ford M5G425-DF 50 117,35 12 6,12 45 (24) 41/181.1x22.5 n.d. 5,36 (4x2) 2,9 (4x4) 128,7

Costruzioni settembre 2017 [117]


Piattaforme aeree

Genie Costruttore

Genie

Modello Altezza di lavoro Piano di calpestio Sbraccio Rotazione torretta Rotazione cesta Portata Dimens. cestello

m m m ° ° kg m

Altezza a riposo - trasporto Lunghezza a riposo - trasporto Larghezza Luce da terra Ingombro di coda Peso lordo Motore

Potenza Serbatoio combustibile Alimentazione ausiliaria Velocità trasl. (2x4/4x4) Pendenza superabile Pneumatici Raggio sterz. (interno) Raggio sterz. (esterno) Serbatoio idraulico

m m m m m kg

Genie

Genie

Genie

Genie

S-40 S-45 14,2 15,72 12,2 13,72 9,65 11,18 360 continua 360 continua 160 160 227 227 0,76 x 1,83 0,76 x 1,83 0,91 x 2,44 0,91 x 2,44 2,49 2,49 7,39 8,48 - 6,8 2,3 2,24 0,32 0,32 0,86 0,86 5.420 6.709 Deutz D2011L03i Deutz D2011L03i

S-60 20,3 18,3 17,1 360 continua 160 227 0,76 x 1,83 0,91 x 2,44 2,72 8,46 2,49 0,37 1,22 9.308 - 9.385 Deutz D2011L03i Perkins 404D-22 Deutz TD2011L04i 36, 38, 55 132 12 1,1 - 6,4 (2x4) 1,1 - 4,8 (4x4) 30 (17)/2x4 45 (24)/4x4 355/55D 625 2,36 5,54 170

S-65 21,8 19,8 17,1 360 continua 160 227 0,76 x 1,83 0,91 x 2,44 2,72 9,42 - 7,6 2,49 0,37 1,22 10.024 - 10.102 Deutz D2011L03i Perkins 404D-22 Deutz TD2011L04i 36, 38, 55 132 12 1,1 - 6,4 (2x4) 1,1 - 4,8 (4x4) 30 (17)/2x4 45 (24)/4x4 355/55D 625 2,36 5,54 170

S-80 26,2 24,38 21,8 360 continua 160 227 0,76 x 1,83 0,91 x 2,44 2,8 11,1 2,5 0,4 1,42 16.057 - 16.102 Deutz TD2011L04i Perkins 804D-33

kW l V DC km/h

36 76 12 1,1 - 7,7

36 76 12 1,1 - 7,7

% (°)

30 (17)/2x4 40 (22)/4x4 12-16.5 NHS 2 4,78 170

30 (17)/2x4 40 (22)/4x4 12-16.5 NHS 2 4,78 170

m m l

IN LINEA CON L’OPERATORE La vocazione di Genie per le semoventi telescopiche ha portato il marchio a sviluppare una gamma di altezze completa, a misura di ogni ambiente di lavoro. ACCENTO SULLO SBRACCIO Nella classe di altezza dai 20 ai 28 metri, anche la serie S è valorizzata da una ragguardevole prerogativa di sbraccio in orizzontale, oltre i 23 metri.

[118] settembre 2017 Costruzioni

55, 47 132 12 1 - 5,3 30 (17)/2x4 45 (24)/4x4 18-625, 16 tele 3,66 (assali estesi) 6,55 (assali estesi) 150


&Noleggio

Sollevamento

Genie

Genie

Genie

Genie

Genie

Genie

S-85 27,7 25,9 23,32 360 continua 160 227 0,76 x 1,83 0,91 x 2,44 2,8 12,2 - 11,6 2,5 0,4 1,42 17.191 - 17.236 Perkins 804D-33 Deutz TD2011L04i

S-100 32,48 30,48 22,86 360 continua 160 340 0,76 x 1,83 0,91 x 2,44 3,07 13 2,49 0,44 1,68 18.008 Deutz TD2011L04i Perkins 804D-33T

S-105 34 32 24,38 360 continua 160 227 0,76 x 1,83 0,91 x 2,44 3,07 14,02 - 12,17 2,49 0,44 1,68 18.144 Deutz TD2011L04i Perkins 804D-33T

S-120 38,58 36,58 22,86 360 continua 160 340 0,76 x 1,83 0,91 x 2,44 3,07 13 2,49 0,44 1,68 20.112 Deutz TD2011L04i Perkins 804D-33T

S-125 40,15 38,15 24,38 360 continua 160 227 0,76 x 1,83 0,91 x 2,44 3,07 14,25 - 12,17 2,49 0,44 1,68 20.248 Deutz TD2011L04i Perkins 804D-33T

SX-180 56,86 54,86 24,38 360 continua 160 340 0,91 x 2,44 3,05 14,33 - 12,98 2,49 0,38 1,14 24.856 Deutz TD2011L04i Perkins 1104D-44T

55, 47 132 12 1 - 5,3

55 151 12 0,55 - 4,8

55 151 12 0,55 - 4,8

55 151 12 0,55 - 4,8

55 151 12 0,55 - 4,8

55 189,3 12 0,17 - 4,02

30 (17)/2x4 45 (24)/4x4 18-625, 16 tele 3,66 (assali estesi) 6,55 (assali estesi) 150

40 (22)

40 (22)

40 (22)

40 (22)

35 (19)

385/65D 22.5 4,14 6,58 208

385/65D 22.5 4,14 6,58 208

385/65D 22.5 4,01 6,75 208

385/65D 22.5 4,01 6,75 208

445/65D 22.5 18 tele 6,28 8,56 246,1

ALTE E SEMPRE STABILI Genie ha sviluppato un progetto efficiente per le grandi altezze telescopiche. La poderosa

SX-180, ad esempio, è basata su un solido carro XChassis a garanzia dell’ottima stabilità della macchina anche a quote rilevanti.

Costruzioni settembre 2017 [119]


Piattaforme aeree

Skyjack Costruttore Modello Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Sbraccio m Rotazione torretta ° Rotazione cesta ° Portata kg Dimens. cestello m Altezza a riposo - trasporto m Lunghezza a riposo - trasporto m Larghezza m Luce da terra m Ingombro di coda m Peso lordo kg Motore Potenza kW Serbatoio combustibile l Alimentazione ausiliaria V DC Velocità trasl. (2x4/4x4) km/h Pendenza superabile % (°) Pneumatici Raggio sterz. (interno) m Raggio sterz. (esterno) m Serbatoio idraulico l

Skyjack

Skyjack

Skyjack

Skyjack

SJ40 T 14,2 12,37 10,36 360 continua 170 295 0,91 x 2,44 2,39 7,74 2,29 0,28 0,94 6.332 n.d. 36 170 12 7,2 50 (27) 12x16.5 2,13 5,03 223

SJ45 T 15,6 13,77 12,12 360 continua 170 227 0,91 x 2,44 2,39 8,79 2,29 0,28 0,94 6.727 n.d. 36 170 12 7,2 50 (27) 12x16.5 2,13 5,03 223

SJ61 T 20,5 18,67 15,62 360 continua 170 227 0,91 x 2,44 2,57 9,25 2,44 0,41 1,19 10.614 n.d. 55 170 12 7,2 50 (27) 15x19.5 2,82 5,05 227

SJ66 T 21,95 20,12 17,37 360 continua 170 227 0,91 x 2,44 2,57 10,34 2,44 0,41 1,19 12.111 n.d. 55 170 12 7,2 50 (27) 15x19.5 2,82 5,05 227

INCONFONDIBILE Con un pronunciato assetto fuoristrada, le telescopiche di origine americana si contraddistinguono anche per la struttura compatta e aggressiva.

FILOSOFIA PRAGMATICA Un solido design e una cesta ampia per l’impiego più affidabile in cantiere. Il biglietto da visita di Skyjack punta su doti essenziali che hanno conquistato il Nord America.

[120] settembre 2017 Costruzioni


&Noleggio

Sollevamento

Skyjack

Skyjack

SJ82 T 26,82 24,99 22,1 360 continua 170 227 0,91 x 2,44 3 11,53 2,49 0,41 1,42 16.851 n.d. 55 170 12 5,6 45 (24) 18-625 4,06 7,11 227

SJ86 T 28,04 26,21 23,42 360 continua 170 227 0,91 x 2,44 3 12,95 2,49 0,41 1,42 17.146 n.d. 55 170 12 5,6 45 (24) 18-625 3,51 7,11 227

SU SCALA GLOBALE Sempre molto apprezzata dai noleggiatori internazionali, la livrea Skyjack dal 2002 è parte della Linamar Corporation, una società multinazionale diversificata con stabilimenti in Canada, Usa, Asia ed Europa.

IN EVIDENZA A partire dal 2013, i modelli Skyjack hanno calamitato l’attenzione del pubblico europeo, con una richiesta in ascesa da parte dei distributori specializzati.

Costruzioni settembre 2017 [121]


Renault Alaskan

DAVANTI SUV DIETRO

CANTIERE

in collaborazione con

[122] settembre 2017 Costruzioni


perVoi

Provati

A novembre sbarca in Europa il pick up francese. È un robusto mezzo da lavoro, con reali doti fuoristrada, ma un comfort che ricorda molto i suv ra i costruttori è pick-up mania. A completare la gamma con un veicolo di questo segmento che in Italia è solo una nicchia (poco meno di 8.500 immatricolazioni nel 2016), ma nel mondo vale 4,654 milioni di pezzi annui, ora è la Losanga. Sbarca, infatti, in Europa dopo aver conquistato fama in Sud America, Alaskan, costruito in collaborazione con Nissan nello stabilimento barcellonese della Casa giapponese. Un veicolo che non nasconde la parentela con il cugino Navara pur sposando i tratti caratteristici dei nuovi modelli Renault, a partire dalla firma luminosa C-Shape del frontale. Alaskan per il momento è commercializzato solo nella versione doppia cabina 5 posti ma i vertici hanno fatto sapere che si sta lavorando anche a una cabina approfondita. Il motore proposto su Alaskan è un 2,3 litri dCi tarato a 120 kW in versione turbo e 140 kW con due turbo che lavorano in serie. In abbinata il cambio manuale 6 marce o, solo sul più potente, l’automatico a 7 rapporti.

T

Costruzioni settembre 2017 [123]


Renault Alaskan CURATO MA NON LEZIOSO Sotto, alcuni dettagli estetici del nuovo Alaskan, ordinabile a partire dal prossimo 3 novembre: l’imponente Losanga inserita al centro della griglia frontale, la pedana laterale rivestita in materiale antiscivolo, i cerchi in lega da 18 pollici che caratterizzano gli allestimenti superiori.

[124] settembre 2017 Costruzioni


perVoi

Provati

UN ABITACOLO DEGNO DI UN SUV PER ALASKAN Da sinistra, la plancia con finiture cromate e volante a tre razze con comandi, l’Around View Monitor che consente una visuale a 360 gradi intorno al veicolo rivelandosi particolarmente utile sui terreni più difficili e nelle manovre di parcheggio, la panchetta posteriore che può alloggiare comodamente tre persone, i sedili anteriori ispirati ai Nasa Zero Gravity che riducono la sensazione di fatica (in pelle con l’allestimento Executive) e la leva del cambio automatico sette rapporti abbinabile al motore più potente.

Mille chili di portata... in fuoristrada Pick-up che va a presidiare la fascia dei ‘midi’, quelli con una portata intorno alla tonnellata (i più venduti nel Vecchio Continente), Alaskan si propone con un look in grado di trasmettere da subito forza e robustezza grazie alle linee possenti e ai grandi passaruota che possono alloggiare cerchi in lega fino a 18 pollici. Il cassone offre un piano di carico a 810 mm da terra, profondo 1.578 mm e largo 1.560 mm, che si riducono a 1.130 tra i passaruota La sponda posteriore ribaltabile supporta carichi fino a 500 chilogrammi.Il mezzo ideale per trasportare attrezzature o materiali su strade impervie grazie a un angolo di attacco di 29 gradi, di uscita di 25 gradi e a una capacità di

guado di 450millimetri e alla trazione integrale, inseribile attraverso la manopola posta nella parte inferiore al centro della plancia. Si può passare dalla trazione posteriore alla 4WD anche in movimento, ma entro i 60 chilometri orari. E se non dovesse bastare c’è la modalità quattro ruote motrici ridotte (4Lo), attivabile esclusivamente da fermi, che sfrutta un riduttore di coppia supplementare. Queste funzioni sono integrate da alcuni sistemi di ausilio alla guida che sottolineano il carattere fuoristradistico di Alaskan: un differenziale elettronico a scorrimento limitato, un differenziale posteriore autobloccante manuale, l’Hill Start Assist e l’Hill Descent Control che controlla il veicolo in discesa.

Costruzioni settembre 2017 [125]


Renault Alaskan TRA I PUNTI DI FORZA DEL PICK UP FRANCESE C’È IL CASSONE dalle dimensioni generose con una superficie di carico di 2,46 metri quadrati. Tre rotaie fisse e quattro occhioni scorrevoli consentono di fissare saldamente il carico per evitare pericolosi spostamenti in marcia. Il piano di carico si trova a 810 millimetri dal suolo. Alle spalle della cabina si può montare un bauletto con serratura.

LA CARTA D’IDENTITÀ Cognome e nome Luogo di nascita Versione Driveline Motore Cilindrata Potenza Coppia Cambio Inquinanti Ingombri Lunghezza Larghezza Altezza Passo Lunghezza cassone Largh. cassone Largh. tra passaruota Altezza sponda post. Altezza piano di carico Superficie di carico Angolo di attacco Angolo di uscita Profondità di guado Masse Portata Peso totale a terra

Renault Alaskan Spagna Doppia cabina marca e modello cm3 kW (Cv)/giri Nm/giri modello/rapporti omologazione

Renault 2,3 dCi 2.298 120 (160)/4.000- 140 (190)/4.000 403/1.500 - 450/1.500 manuale/6 - automatico/7 Euro 6

mm mm mm mm mm mm mm mm mm m2 gradi gradi mm

5.399 1.850 1.810 3.150 1.578 1.560 1.130 474 545 2,46 29 25 450

kg kg

1.000 3.000

[126] settembre 2017 Costruzioni


perVoi

Provati

TANTI ACCESSORI Per il nuovo Renault Alaskan è già disponibile una vasta gamma di accessori che include anche un utile hard top che si integra perfettamente e protegge il carico da intemperie e occhi indiscreti.

Sembra di guidare un suv L’abitacolo non ha nulla da invidiare a un suv di classe superiore sia per qualità di materiali e finiture, sia per la cura nei dettagli. Particolarmente utile in cantiere e nelle manovre in spazi angusti il monitor view con visione a 360 gradi che si attiva fino ai 10 chilometri orari. Alla sicurezza, off road e non, ci pensa una lunga lista di

equipaggiamenti che include Abs, Esp, Ebd, Eba, Tcs e,presto, anche l’Active emergency braking oltre a sette airbag. Il lancio in Italia è previsto l’11 novembre. Quattro gli allestimenti disponibili: dal base Life agli intermedi Zen e Intens per arrivare al lussuoso Executive. I prezzi partono dai 27.600,00 euro, Iva esclusa. In Italia Alaskan è omologabile esclusivamente come N1.

Costruzioni settembre 2017 [127]


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Macchine Mezzi d’opera Attrezzature

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Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature

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REPORT STEINEXPO 2017 NELLA CAVA DEI GIGANTI

Riciclaggio Sollevamento Macchine Macchine&Componenti &Demolizione &Componenti &Noleggio MINIESCAVATORI SAMOTER 2017 UNA CASE SELEZIONE RINNOVA DELLE LA GAMMA NOVITÀDIPRESENTATE MACCHINE AL DASALONE 1,7 A 6DIT VERONA

MIDI ATTREZZATURE ESCAVATORI IDRAULICHE Riciclaggio&Demolizione Cava&Calcestruzzo

PIATTAFORME AEREE

Il Mecalac 6MCRLA TECNOLOGIA I dati tecnici tutte Il LA valore Trevi Benne CASSEFORME INFRASTRUTTURE COME SA-RC MK DI UDIVENTA LMA PLASMA A2, AUNA UTOSTRADA GALLERIA DEL SULL Mdi’A EDITERRANEO URELIA-BIS di GAP calato le semoventi per far rinascere nel cuore telescopiche il futuro Sollevamento&Noleggio dell’acciaieria ABS in commercio dell’Aquila AUTOGRÙ FUORISTRADA PIATTAFORME AEREE JCB IÈLILRITORNO PRIMO COSTRUTTORE DI LIEBHERR NEL DI MMT MONDO A PRODURLE DELLE RT

708 707 713 LXVI 3_marzo 2017 annoanno LXVI8-9 1_2_febbraio anno LXV settembre

WALKAROUND PALA GOMMATA HITACHI ZW310-6 MINIESCAVATORE BOBCAT E17Z

ISSN 0010-9665

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OGNI MESE

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CREDITO DI IMPOSTA 2018 (per le campagne pubblicitarie)

Tra le tante novità introdotte dal DL 50/2017 settembre 2017, assume particolare rilievo il credito d’imposta riconosciuto a decorrere dal 2018 sui costi sostenuti per le campagne pubblicitarie effettuate a mezzo stampa, web, televisione e radio. Il credito d’imposta, da utilizzare in compensazione orizzontale nel modello F24, è fissato nella misur del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevata al 90% per microimprese, PMI e start up innovative. Il credito d’imposta spettante nel 2018 è determinato dalla differenza tra gli investimenti effettuati nel periodo giugno/dicembre 2017 e quelli del 2018.

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SISTEMA DI SICUREZZA HYUNDAI: PER UNA VISIONE A 360°

LA NUOVA FUNZIONE DI SICUREZZA HYUNDAI A 360° La nuova gamma di escavatori Hyundai include ora il nuovo sistema all’avanguardia con telecamera AAVM (Advanced Around View Monitoring), che offre la massima sicurezza sia agli operatori che al personale presente sul cantiere. Grazie a questa tecnologia unica nel suo genere, l’operatore ha una visuale operativa virtuale in tutte le direzioni intorno alla macchina che gli permette di individuare le persone o eventuali oggetti pericolosi che si trovano nelle vicinanze. Con questo sistema esclusivo, la nuova gamma di escavatori Hyundai è la linea di macchine dal funzionamento più sicuro su qualsiasi cantiere. Per ulteriori informazioni, vi invitiamo a rivolgervi al concessionario Hyundai locale www.hyundai.eu

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