Flotte&finanza 35 giugno 2015

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Casa Editrice la fiaccola srl

Numero 35 Giugno 2015

Scegliere, Gestire, Ottimizzare

Rapporto Aniasa: a dispetto di una burocrazia soverchiante e una fiscalità senza eguali nel resto d’Europa, il renting accelera. Lo sostiene un’insospettabile propensione a cambiare...

A voi la palla NLT in salone, dealer a confronto

Censis Sharing economy nel futuro di Aniasa

Jaguar XE Alla conquista delle flotte




Giugno 2015 - numero 35 anno 8

homepage 8 Il noleggio sbarca in concessionaria “Nuove frontiere”

“Aveva (pre)visto giusto”

14 Il Barometro CVO conferma: la flotta sarà verde “Green&Moby”

16 L’Italia è la meta. E ci si arriva in macchina “Così bella...”

18 LeasePlan nel Bodio Center di Milano “Via, si cambia”

20 Indicatori positivi nel 14° Rapporto Aniasa 20

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“Stanno tutti bene”

25 National e Alamo per il ‘pacchetto’ Locauto “A ciascuno il suo”

26 Soddisfazione misurabile nella filiera Arval “Sorridi, sei su GSI”

27 La società di noleggio? Acquista in leasing “Gioco a due”

30 Classe A Rent Story all’ultima tappa “Tagliando time”

32 Elegante, funzionale, e con un TCO a prova di competitor

Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it flottefinanza@fiaccola.it Coordinamento editoriale Roberta Carati rcarati@fiaccola.it Redazione Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it

Foto Archivio Vie&Trasporti, Archivio delle Case, John Next Collaboratori Mauro Armelloni, Dionigi Bovolo, Santiago la Ferlita, Giacinta Moraschi, Giorgia Rocca, Monica Schiller, Amministrazione Silvana Galia amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice La Fiaccola s.r.l. 20123 Milano Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484 www.fiaccola.com Agenti Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige - Veneto - Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 ottoadv@tin.it Bimestrale - LO/CONV/059/2010 Reg. Tribunale di Milano n. 786 del 22/12/2006 - ROC 6274 Prezzi di vendita copia singola abbonamento annuo

Italia Estero € 10,00 € 20,00 € 60,00 € 150,00

Grafica MiTi Web Novate Milanese (Mi) Tipografia Tep Srl Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985

“Jaguar c’è”

34 Pieno di tecnologia per Volkswagen Transporter “Figlio del mito”

36 Renault Kadjar, un crossover in flotta “Ci sono anch’io”

38 Alla scoperta dell’altra faccia di F&F

La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nome è stato inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre pubblicazioni (Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali); se non desidera riceverle invii la sua richiesta scritta a: Casa Editrice La Fiaccola srl ISSN 2039 - 571X

“Flottefinanzaweb.com”

RUBRICHE 4 Legalmente 6 Quote rosa 19 Attualmente

Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni

Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it

12 Sharing-economy per la mobilità di domani

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Scegliere, Gestire, Ottimizzare

24 Econews 28 Attualmente 39 Aftermarket

Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 15132


guida l emozione!


LEGALMENTE TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTA RUBRICA INTERESSA A: Società di leasing, legali, automobilisti

LEASING

A voi la scelta Traslativo o di godimento? Dipende dal valore residuo del bene. Il consulente ci aiuta a fare chiarezza a cura di Dionigi Bovolo*

olloquio sentito in un ristorante: “L’auto che mi piace costa troppo... potrei comprarla con un leasing e poi restituirla; sì ma di quale tipo, quello traslativo o quello di godimento?”. A questo punto la palla passa al consulente, perché il nostro ordinamento conosce due modalità di caratterizzare il contratto di leasing. Quello traslativo si riferisce a un contratto che ha per oggetto la concessione in utilizzo di beni atti a mantenere, alla scadenza del contratto, un valore residuo superiore a quello di riscatto, con canoni mensili che scontano anche una quota del prezzo. In altri termini, deve essere evidente che l’impiego della cosa durante il contratto, da parte del conduttore, esaurisca la funzione economica del bene. Nell’ipotesi di inosservanza delle disposizioni contrattuali (ad

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esempio il mancato pagamento delle rate), si applicheranno le norme previste dalla disciplina della vendita con riserva di proprietà ex art. 1526 c.c. In questo caso, il conduttore avrà diritto alla restituzione delle rate pagate, mentre il locatore potrà vantare nei confronti del conduttore il diritto a un compenso per l’utilizzo del bene e il

primi mesi dell’anno in corso, ha ricordato che “la distinzione tra leasing di godimento e leasing traslativo costituisce ormai diritto vivente e la correlativa qualificazione giuridica è rimessa al giudice di merito”. Questi “deve accertare se i beni concessi in leasing abbiano esaurito le potenzialità di cui erano capaci nel periodo di durata del contratto, il rilievo giuridico ed La distinzione tra leasing “traslativo” e leasing “di economico del patto di godimento” concerne l’aspetto economico relativo opzione per le parti, e se i canoni versati al valore residuo del bene al termine del contratto. abbiano costituito il risarcimento del danno. corrispettivo del godimento dei beni e Quanto invece al leasing di siano stati corrispondenti al valore di godimento, il contratto è inteso a consumazione economica degli stessi, finanziare beni che non conservano un oppure abbiano compreso anche una apprezzabile valore residuale alla frazione di prezzo”. A questo punto, scadenza del rapporto e a fronte di considerata l’uniformità dei giudizi, la canoni che configurano scelta del tipo di contratto di leasing esclusivamente il corrispettivo spetta solo al futuro utilizzatore. ■ dell’uso dei beni stessi. La giurisprudenza si è spesso occupata * L’Avvocato Dionigi Bovolo è un esperto del tema, e con una pronuncia dei di contrattualistica del trasporto



QUOTE ROSA TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTA RUBRICA INTERESSA A: Automobilisti

ALLE PRESE CON L’USATO

Questione di vedute Solo il 30 per cento dei finanziamenti per l’acquisto di vetture di seconda mano è fatto da donne, perlopiù sotto i 50 anni. E non è difficile capire perché... di Tiziana Altieri

o sapevate che solamente I maschietti sono under cinquanta nel il 10 per cento dei passaggi 60 per cento dei casi e con un reddito di proprietà avviene con fino a 25.000 euro nel 76 per cento. una pratica di finanziamento? Nove Non è che io voglia portare l’acqua al acquirenti su 10 preferiscono, viste mio mulino, ma è evidente che ancora anche le cifre più contenute rispetto una volta il popolo rosa mostra di a quelle necessarie per un veicolo nuovo, pagare Che senso ha cash. E che su 100 mettersi al volante finanziamenti solo 30 sono di una fuoriserie (di seconda mano) fatti da donne? Insomma, e rinunciare l’universo femminile e a una Kelly? quello maschile non si incontrano nemmeno quando si tratta di acquistare un’auto essere decisamente più assennato. usata. Lo rivela una ricerca condotta Mi spiego... da LeasePlan e presentata alla decima Un’auto ben tenuta e performante edizione del convegno CarNext. piace a tutti, ma noi l’acquistiamo se Le rappresentanti del gentil sesso che possiamo permettercela... nuova. chiedono un prestito per la quattro ruote Inutile puntare sull’ultimo modello di di seconda mano hanno nel 67 per cento Suv quando quell’utilitaria ci strizza dei casi meno di 50 anni e 9 su 10 un l’occhio e promette di portarci dritti reddito inferiore ai 25.000 euro. alla meta senza dover rinunciare allo

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shopping nel quadrilatero (e se vogliamo dirla tutta, in via della Spiga è più facile trovare un buco per una Smart piuttosto che per una Porsche Panamera). Abbiamo 1.000? Ne spenderemo 1.000. Abbiamo 10.000? Il posto giusto per noi non è un salone di auto ma Hermes. Ok alle rate, ma non per tutto Noi siamo disposte a pagare una rata per la casa, per abbracciare una Kelly (la Borsa, of course), ma non per dire che quell’auto è nostra. E con il passare degli anni questo concetto si rafforza: la vettura non è un’estensione del nostro corpo ma un oggetto, e poco importa se mostra i suoi anni. Gli uomini? Anche superati i 50 pur di dire “la mia è sportiva e ha 200 Cv” sono disposti ad accendere un finanziamento. Lasciate stare, se siete Brad Pitt vi guardiamo comunque (e usciamo anche a piedi); se siete il signor Rossi guadagnerete fascino ai nostri occhi offrendoci una cena romantica piuttosto che un giro sulla vostra fuoriserie. Che poi - non nascondiamocelo - è sempre di ■ seconda mano...


DOMINA LA STRADA. JAGUAR XE. UN NUOVO CONCETTO DI BERLINA SPORTIVA. È arrivata la nuova Jaguar XE. La berlina sportiva più avanzata, efficiente e raffinata mai prodotta da Jaguar. Scopri, sotto il suo design aerodinamico, un’avanzata architettura in alluminio e tecnologie all’avanguardia. Oggi Jaguar XE 2.0D 163 CV Euro 6 Pure Business Edition è tua con il Business pack, e puoi averla, con Vernice Metallizzata a € 399 al mese per 24 mesi, fino a 30.000 km. JAGUAR.IT/FLEET-AND-BUSINESS

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A VOI LA PALLA TEMPO DI LETTURA: 12 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Costruttori, concessionari, società di noleggio, fleet manager, aziende, automobilisti

NOLEGGIO IN CONCESSIONARIA

Nuove frontiere Le stanno esplorando due concessionari capaci di cogliere i segnali di un mercato in evoluzione. Ci hanno messo del loro e il risultato è una formula che piace. Parecchio di Roberta Carati

ue dealer, due visioni, un obiettivo: vendere il prodotto noleggio a lungo termine in salone. Vincenzo Lamanna, amministratore delegato dell’azienda di famiglia ‘Autoteam’ di Bari, più che un apripista si definisce “persona attenta agli sviluppi e alle variazioni del mercato; grandi aziende hanno già fatto tutto, noi generiamo piccoli processi”. Intanto, però, la sua promettente politica aziendale nei confronti delle flotte gli è valsa la ribalta all’ultima edizione del Dealer Day, ribalta che ha condiviso con Gerardo Savini, amministratore delegato di ‘Delta Motors’ di Ancona, grande innovatore digital, che in questo momento ha “così tanto entusiasmo e adrenalina che li potrei vendere!”.

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Pugliese, 43 anni, da aprile 2015 Gerardo Savini è amministratore delegato di Delta Motors. È un esperto di marketing digitale, che applica con successo anche all’attività di noleggio.

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F&F Cominciamo dalle origini. Com’è arrivato il noleggio nella vostra concessionaria? ▲ Vincenzo Lamanna (Autoteam): È il mercato che


A VOI LA PALLA lo ha chiesto, lo abbiamo visto nei dati statistici e nell’aumento degli ingressi in concessionaria per avere informazioni mirate. Noi abbiamo un metodo di monitoraggio del traffico di salone molto accurato: riusciamo ad avere un profilo certo del cliente chiedendogli per quale canale di informazione ci ha onorato della visita: tv, passaparola, digital, internet, carta stampata, affissioni... Il passo successivo è distinguere il contantista dal cliente che usa canali di finanziamento, e abbiamo notato che c’era una richiesta spontanea di informazione da parte di quest’ultimo sul mondo del noleggio. Per contro, rispetto ai preventivi emessi la conversione in contratti era scarsa. Questo ci ha detto chiaramente che il cliente voleva parlare di noleggio ma che la nostra risposta non era all’altezza. ▲ Gerardo Savini (Delta Motors): Delta Motors ha compreso che oggi è fondamentale diversificare il business e andare incontro alle nuove esigenze. I processi di vendita dell’auto stanno radicalmente cambiando, i clienti, soprattutto quelli orientati al noleggio a lungo termine, sono veloci, proattivi, la loro ricerca la fanno online. È in pieno svolgimento un processo di digitalizzazione dell’azienda, di riammodernamento della vendita e in genere dei servizi; ci stiamo adeguando a una nuova cultura, quella digital, con un’attenzione meticolosa. Siamo in una fase ancora agli inizi, ma a breve avremo un contact center professionale, capace di generare appuntamenti nei saloni e convertire l’interesse del cliente in contratto. F&F Di che cliente stiamo parlando? ▲ Lamanna: Il nostro mercato di riferimento è fatto per il 94 per cento di microimprese, il 4 di piccole imprese e solo il 2 di grandi. Quindi parliamo di aziende sotto i dieci dipendenti, con un parco da tre a cinque vetture, che vanno gestite con un processo di vendita al privato (illustrazione del prodotto e della tecnologia di bordo, prova su strada...) ma presentato con un contratto diverso. Eccolo il nostro target: piccole e piccolissime aziende, oltre naturalmente al privato che oggi già incide per un 10 per cento, e Partite Iva. ▲ Savini: Il libero professionista e oggi anche il clienti retail (con busta paga o comunque contrattualizzato). Stiamo stringendo partnership con grandi aziende per essere vicini all’imprenditore con 6-700 dipendenti e anche al suo singolo dipendente. Al qua-

le offriamo non il possesso ma l’accesso all’auto. Il NLT non è solo un prodotto finanziario, è un servizio di mobilità. Il cliente godrà del mezzo attraverso l’esperienza della guida, non la proprietà dell’auto. Esperienza di guida che passa per una rata mensile che comprende tutte le spese di gestione, i servizi assicurativi, quelli di manutenzione... giugno 2015 -

Vincenzo Lamanna, 49 anni, è contitolare di Autoteam, azienda a gestione familiare da dieci anni concessionaria Ford per Bari e Provincia.

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A VOI LA PALLA

Si conclude con una stretta di mano, nello showroom di Via Albertini ad Ancona, il contratto di noleggio a lungo termine. Domani, la fase preliminare sarà gestita da un consulente-avatar.

F&F Noleggiatori non ci si improvvisa. Avete dovuto strutturarvi in ottica NLT? ▲ Lamanna: Tutta la squadra vendite, otto persone, è stata formata anche sul noleggio, non potevamo limitarci a un solo venditore ‘specialista’. Il nostro cliente ha piacere di visitarci come se dovesse acquistare la macchina per la figlia, vuole vedere il salone. Non possiamo fermarci alla presentazione del modello, al costo di guida, alle caratteristiche fiscali o gestionali; dobbiamo utilizzare invece il processo di vendita inserendo il noleggio, in maniera standard, tra tutti i metodi di acquisto. Abbiamo fatto un periodo di training e creato una motivazione molto forte nella squadra, e abbiamo anche messo a punto uno ‘strumentino’ di comunicazione visual da utilizzare in salone. ▲ Savini: È in corso una riorganizzazione aziendale incentrata sulla vendita innovativa, e il noleggio è un ‘di cui’, un rafforzativo delle vendite. Abbiamo una business unit dedicata - che seguo personalmente come seguo personalmente l’online - con tre risorse già formate che provengono da una realtà di NLT. In questo momento stiamo proponendo noleggio multimarca: Bmw, Volkswagen, Audi... Il nostro prodotto, a marchi Mercedes-Benz, Smart, Volvo, Kia e Hyundai (per alcuni dei quali sono attive anche le società captive), è un plus in più per la concessionaria. L’importante oggi è rafforzare il brand Delta Motors.

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F&F E qui entra in gioco il partner, guarda caso lo stesso per entrambi... ▲ Lamanna: Abbiamo scelto ALD Automotive perché è la scelta di Casa madre. ALD ha una divisione dedicata a Ford che si propone con il marchio Business Partner. Il cliente che noleggia in Autoteam noleggia un prodotto Ford adattato a Idea Ford con le caratteristiche del prodotto renting: zero anticipo (o comunque opzionale), pacchetto di servizi assicurativi compreso nel canone, manutenzione ordinaria e straordinaria, cambio gomme, veicolo sostitutivo e fuel card. Abbiamo già avuto clienti che alla scadenza del contratto di noleggio hanno rifatto la stessa scelta. ▲ Savini: Abbiamo aperto un District ALD Automotive, che ha un’insegna riconoscibile ed è a tutti gli effetti una filiale e insieme una boutique, dove il cliente trova il prodotto noleggio a lungo termine per l’auto ma anche per la moto (Ducati, Yamaha...). I programmi commerciali sono molto forti, le proposte finanziarie importanti. Soprattutto, ALD è strutturata come una Casa Madre - per esempio, il suo commerciale gira, è presente nei saloni - e oggi sta puntando sulle concessionarie, Delta Motors tra queste, per intensificare le vendite. Ne ha selezionate una quindicina in tutta Italia con caratteristiche fondamentali comuni: solidità, presenza sul territorio, orientamento forte sul prodotto noleggio per il quale sono disposte a investire in risorse, personale, comunicazione a livello locale e provinciale.


A VOI LA PALLA F&F Verso quale tipologia di veicolo si sta orientando il cliente? ▲ Lamanna: Su vetture di segmento C, il resto è segmento D e in minima parte B. È un quadro sostanzialmente in linea con il mercato delle Partite Iva, che vuole un’auto non piccola ma di giuste dimensioni. ▲ Savini: Verso tutti i segmenti. Siamo partiti da pochissimo, ma i contratti siglati vanno dall’utilitaria all’alto di gamma. Qualunque sia la sua scelta, il cliente Delta Motors ha due possibilità di approccio: tradizionale, direttamente in salone, o digital. In quest’ultimo caso accede alla concessionaria virtuale, dove viene accolto da un avatar e invitato a registrarsi: è un privato? Una Partita Iva? Un’azienda? Ha un parco auto? Macchine di proprietà? Proviene da un’esperienza di noleggio? Le sue risposte lo qualificano e gli permettono di ricevere una proposta mirata. Come? Attraverso la generazione automatica dei lead, che attivano il contact center entro cinque minuti. Siamo in fase test con un sito dedicato, che ha una struttura informatica importante: per esempio, distinguerà il prezzo della vettura in stock a seconda che il cliente sia un privato cittadino o un’impresa; strutturerà una campagna commerciale diversa in accordo con il numero dei dipendenti; farà una proposta di acquisto, oppure di leasing o ancora di noleggio a lungo termine... L’avatar è a tutti gli effetti un consulente finanziario, che non si sostituirà al venditore di salone ma lo aiuterà a chiudere la trattativa.

F&F Quanti contratti avete siglato fino a oggi? Quali sono le attese per il 2015? ▲ Lamanna: Dopo un 2012 dedicato alla formazione in funzione del nuovo progetto, abbiamo chiuso 28 contratti nel 2013 e 49 nel 2014. Per il 2015 prevediamo di siglarne ancora una cinquantina. Stiamo vivendo una forte fase di sviluppo su diversi fronti (per esempio, siamo una delle trenta concessionarie in Italia selezionate come Ford Store). In questo momento non stiamo coltivando il progetto noleggio, la pianta cresce da sola... ▲ Savini: Riorganizzare l’azienda e già avere dei risultati è un successo: in questo primo trimestre abbiamo chiuso 18 contratti di noleggio a lungo termine; entro il 31 dicembre, per come si sta muovendo il mercato, la mia aspettativa è di siglarne 50 al mese. Lavoreremo a fianco delle società captive, rispetteremo i rapporti commerciali. Tutte le Case madri sono sensibili al noleggio perché alla fine, che sia un leasing o un lungo termine, si tratta sempre di gestire un cliente.

Trattative in corso nella sede Autoteam di via Amendola 136 a Bari. Monomarca, la concessionaria offre soluzioni di NLT in partnership con ALD Automotive con il nome di ‘Idea Ford Renting’.

F&F Le piace il ruolo di apripista? ▲ Lamanna: Io non ho aperto niente. Grandi aziende hanno già fatto tutto, noi generiamo piccoli processi che seguono quello che il mercato fa. ▲ Savini: Il digital è sempre stato la mia passione, già a 18 anni avevo capito che nel mio futuro non ci sarebbero state carta e penna... ■

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50° ANIASA TEMPO DI LETTURA: 6 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Società di noleggio, istituzioni, automobilisti

IL MONDO CHE VERRÀ

Aveva (pre)visto giusto Isaac Asimov, quando immaginava le auto teleguidate. Era un uomo di scienza che sapeva usare la fantasia, qualità di cui mai come oggi si sente il bisogno di Giorgia Rocca

F&F Aniasa vi ha dato carta bianca... ▲ Marco Baldi: La richiesta è stata: “Lavorate per noi ma non occupatevi di noleggio, quello è compito nostro”. Aniasa voleva avere il polso delle determinanti sociali e socio economiche della mobilità degli italiani, capire dove va il Paese e quali sono le aree di business potenziali. Rappresenta grandi soggetti, e quinauto che si parcheggia da sola ma anche che di piani di investimento, per i quali è fondamentale va a parcheggiarsi da sola, o, appena più rea- sapere su quali grandi derive si sta muovendo l’Italia. listiche, una Ztl accessibile in via esclusiva ai veicoli a zero emissioni o una charge card ricarica- F&F Il Censis è riuscito a indicare una rotta? bile presso colonnine di operatori diversi... ▲ Il primo passaggio è stato applicare la domanda di In fondo, basta uno sforzo di immaginazione. mobilità all’andamento demografico. Il secondo, più Lo ha fatto Aniasa, che per i suoi primi 50 anni ha chie- acrobatico, agganciare la mobilità allo sviluppo del Paese. sto al Censis di tratteggiare ‘L’evoluzione della mobi- Stiamo uscendo da una lunga fase recessiva e bisogna lità degli italiani - Dallo scenario attuale al 2020-2030’. capire come la ripresa si consoliderà e come questo conMarco Baldi, responsabile area Territorio ed Economia solidamento trainerà la domanda di mobilità. Censis l’ha illustrata, Fabrizio Ruggiero, presidente Stiamo entrando in un nuovo ciclo - quello del primaAniasa, l’ha commentata. to del soggetto che fa arbitraggio tra la propria coscien-

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50° ANIASA za e le opportunità che gli si offrono si sta esaurendo, è un ciclo stanco - molto più basato sulla relazione, sulla capacità di stare dentro una rete (il ‘cloud’). A differenza di quanto avveniva in passato, oggi il piccolo imprenditore non ce la può fare se non sta in rete, se non fa parte di un gruppo di soggetti coordinati che gli offre la possibilità di internazionalizzarsi. Questo comporta un minimo di rinuncia a quella sicurezza che un tempo gli veniva dal possesso dei beni. F&F C’è una data spartiacque? ▲ Il 2009, anno in cui per la prima volta la spesa delle famiglie per l’acquisto di servizi supera quella per l’acquisto di beni. Abbiamo una transizione da un’economia dei beni a una service economy. E in questi beni ci mettiamo anche e sopratttutto l’auto, che ha subito una contrazione di immatricolazioni nel segmento privato del 53 per cento in 4-5 anni, negli anni della crisi. F&F Dobbiamo dedurre che la domanda di spostamento è diminuita? ▲ Non solo non si è ridotta ma aumenterà in futuro, soprattutto in alcune aree del Paese, quelle che abbiamo chiamato ‘megacities’, grandi agglomerati metropolitani dove c’è una forte densità di soggetti e una forte densità di relazioni. La risposta del trasporto pubblico è stata costantemente insoddisfacente, salvo che in alcuni casi. Risultato: il 70 per cento dei pendolari dentro queste aree ricorre all’auto, per spostarsi da Pomezia a Roma! Ma se l’auto di proprietà vive un ciclo esausto, se i nuovi ceti urbani hanno qualche resistenza verso l’auto di proprietà che non rappresenta più né un sogno, né un simbolo, come si muoveranno?

DOMANDA DI TRASPORTO 2010 2020 2030 Gpkm (miliardi di passeggeri al km) v.a. Quota % v.a. Quota % v.a. Quota Auto e moto privati 740,5 77,7 754,7 76,2 818 74,7 Trasporto pubblico su strada 102,9 10,8 105,2 10,6 113 10,3 Reti su ferro 55,6 5,8 60,7 6,1 74,8 6,8 Aviazione 49,4 5,2 65,5 6,6 83,9 7,7 Navigazione interna 4,5 0,5 4,7 0,5 50,1 0,5 Totale 952,9 100,0 990,8 100,0 1094,8 100,0

Elaborazione del Censis su dati della Commissione europea che stima l’evoluzione della domanda di trasporto passeggeri in Italia. Anche nel 2030, seppure in lieve calo, l’auto resta di gran lunga il mezzo preferito.

La parola ad Aniasa F&F Si aspettava le conclusioni del Censis? ▲ Fabrizio Ruggiero: Parlo come Fabrizio Ruggiero e non come presidente Aniasa: mi sarei aspettato, in prospettiva, un peso meno rilevante dell’auto rispetto al trasporto pubblico. Non mi ha sorpreso, invece, che l’auto stia diventando disponibilità e non più possesso. F&F Il presidente De Rita è stato chiaro: “adesso tocca a voi”. Partendo da cosa? ▲ La mia aspettativa è quella di vedere in tempi abbastanza rapidi, 12-18 mesi, aziende di lungo e di breve termine che usciranno dai prodotti attuali per andare a fare offerte diverse: di car sharing, di pianificazione della mobilità...

F&F Le aziende Aniasa sono pronte? ▲ Ma guardi che siamo già tutte strutturate a livello internazionale. Lo stimolo di questo studio deve essere: siccome il mercato c’è, proviamo a togliere tre barriere e a far arrivare in Italia quello che c’è già all’estero: Sixt ha Drive Now, Avis Zipcar, ALD Automotive ALD Car Sharing, Alphabet Alphacity... In Olanda ALD e Alphabet offrono budget di mobilità invece che auto, perché la normativa è stata cambiata F&F La risposta è l’auto in condivisione? e non solo puoi dedurre e detrarre il no▲ Il car sharing oggi è sulla cresta delleggio ma una serie di contenuti in frinl’onda, è una parola di moda, è una buoDe Rita, Censis: “Ci na parola, ma è un ‘di cui’ di un mondo abbandoniamo al nuovo ge benefit compresa una carta magnetimolto più ampio di possibilità di conca su cui l’azienda carica un budget per ciclo o lo sfruttiamo? dividere questo bene. Aniasa ci ha fatgli spostamenti, con qualunque mezzo. Io propendo per to riflettere sul tempo di non utilizzo della seconda ipotesi. l’auto, che occupa suolo pubblico e F&F Siamo in Italia... Adesso tocca a voi”. congestiona anche stando ferma. È un ▲ L’interesse c’è, ma in un Paese che ha esempio di ‘capitale inagito’, bloccato, paralizzato, di problemi rilevanti e ogni giorno discute di Jobs Act e cui l’Italia abbonda. Metterlo in movimento attraverso Buona Scuola, non è prioritario. Però è significativo che la sua condivisione potrebbe essere una via d’accesso un politico sia in grado di citare Uber o il roadsharing. Il treno è partito, certo non è un Frecciarossa... ■ alla soluzione di alcuni dei problemi del Paese. giugno 2015-

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CVO TEMPO DI LETTURA: 8 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Ricercatori, società di noleggio, società di leasing, fleet manager, mobility manager, driver

no una piccola parte del totale, n.d.A.), la fotografia che ne scaturisce è comunque interessante, sia per quanto riguarda l’Europa sia il nostro Paese. Abbiamo qui riportato alcuni dei dati presenti nella ricerca, solo a titolo di esempio e per testimoniare il peso dei numeri: oltre 4.500 aziende intervistate (900 extraeuropee) di cui 300 in Italia, dieci anni di numeri omogenei a confronto.

RICERCHE

Green&Moby

L’azienda è mobile Oltre ai dati pubblicati in queste pagine, quel che emerge dal rapporto è la propensione delle aziende verso il basso impatto ecologico. Quanto poi di questo orientamento sia frutto di una reale convinzione e quanto Presentata l’edizione 2015 del Barometro CVO made una esigenza di comunicazione è tutto da verificare. in Arval che misura orientamenti e previsioni delle Fatto sta che oggi il 40 per cento delle aziende italiane con oltre 100 dipendenti dichiara di avere “almeno flotte europee di tutte le dimensioni. un veicolo” ad alimentazione alternativa in flotta. Non Il ‘verde’ è sempre più un elemento determinante, ci sembra granché, ma meglio di niente. almeno per quanto riguarda l’immagine, ne deriva Anche la presa di coscienza riguardo alla mobilità aluna cauta attenzione alle alimentazioni alternative. largata è un fenomeno di cui ci siamo molto occupati e che finalmente le aziende sembrano recepire, anche Si diffonde il concetto ‘allargato’ di mobilità se con un certo fastidio. Perché ciò equivale a investire di maggiore peso aziendale quel fleet manager che di Giuseppe Guzzardi oggi è un funzionario in grado di conseguire risparmi orposo e meritevole il lavoro del Barometro significativi, forte della gestione di tutta la mobilità inCVO di Arval, che ancora una volta ha incu- terna. Insomma, la mobilità è un po’ come i social netriosito giornalisti e addetti ai lavori alla pre- work: un fastidio di cui non si può fare a meno. sentazione dell’edizione 2015. Anche se la suddivisio- A nostro avviso, e ce ne occupiamo anche nell’editoriane delle flotte per dipendenti - e non per veicoli - in le, l’elemento più forte emerso dall’intervento di Chové, alcuni casi può trarre in inganno (noi preferiamo sem- DG Arval, è proprio l’accenno al superamento delle barpre una classificazione in base alla destinazione e al- riere tra le varie forme di noleggio. Finalmente i tempi l’uso, piuttosto che alle dimensioni dell’azienda, a cau- appaiono maturi perché il noleggio sia un’unica opporDieci anni di NLT sa della peculiare composizione del nostro comparto tunità, anche a vantaggio delle operazioni di lobby (vedi In Italia. La tabella ■ 1 illustra come produttivo nelle quali le grandi aziende rappresenta- ad esempio la questione art. 94). Il dado è tratto.

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è cambiato il mercato, anche in termini di penetrazione, e fotografa lo stallo 2009-2011. La tabella 2 mostra la crescente quota di mercato di Arval, proprietaria del marchio CVO, che si attesta su un quarto del totale noleggiato.

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TAB 1. NLT, PENETRAZIONE COSTANTE Le flotte in Italia Totale flotta business Totale flotta NLT Quota di mercato NLT

2005 2006 3.315.657 3.387.831 470.700 492.589 14,20% 14,54%

2007 3.456.080 515.004 14,90%

2008 3.513.784 535.065 15,23%

2009 3.519.055 521.636 14,82%

2010 3.526.093 513.418 14,56%

2011 3.540.198 524.160 14,81%

2012 3.346.957 526.822 15,74%

2013 3.346.772 529.839 15,83%

2014 3.353.436 546.074 16,28%

2007 105.119 20%

2008 116.427 22%

2009 123.596 24%

2010 135.012 26%

2011 131.410 25%

2012 135.520 26%

2013 132.479 25%

2014 137.938 25%

TAB 2. ARVAL SEMPRE LEADER Flotta Arval Flotta Arval Quota di mercato Arval

- giugno 2015

2005 90.958 20%

2006 96.649 20%


CVO

La tabella 3 mostra l’estrema cautela delle aziende italiane verso una reale ripresa economica. Sono le PMI le più ottimiste.

TAB 3. FIDUCIA DISCONTINUA Dipendenti <10 <99 <999 oltre

2012 -2 -1 -7 11

2013 -6 5 5 14

2014 -11 8 0 2

2015 0 5 -2 2

L’OCCHIO DEL GRANDE FRATELLO Impressionanti i dati di queste due ricerche del Barometro. In particolare, la crescità esponenziale delle scatole nere, che va ben al di là delle vetture in NLT. Tra il 2013 e il 2014 le unità installate sono raddoppiate, con una crescita pari a circa due terzi del totale immatricolato. La stima del 10 per cento sul parco circolante nel 2017 potrebbe essere, a nostro avviso, sottostimata. Importante anche la crescita degli impianti che usano funzioni di telematica avanzata, a beneficio dell’utilizzatore ma anche del gestore di flotta. Il dato si riferisce ai parchi di entrambi i settori, con dati abbastanza equivalenti, a parte il sorpasso del 2014 da parte dei veicoli a breve, evidentemente più interessati ai controlli.

Finanziamenti&Acquisto

TELEMATICA A BORDO Flotta a noleggio e dotazione di sistemi telematici Noleggio a breve Noleggio a lungo Unità

Europa

24%

21%

Belgio

21%

18%

Svizzera 2012

2013

2014

4% 5% 25.000

7% 8% 49.000

12% 11% 75.000

Rep. Ceca

4%

Francia

27%

Polonia

10%

Portogallo

8%

21%

40%

8%

51%

31%

59%

30% 45%

leasing operativo

63% 1% leasing finanziario

53% acquisto

Qui sopra, un ‘classico’ strumento per chi si occupa di finanziamenti. Misura la propensione dei clienti verso i vari strumenti tra proprietà o possesso di un autoveicolo. Una Europa molto frammentata e diversificata, a testimonianza di quanto si sia lontani da una qualche forma di equivalenza fiscale. La Germania, insieme al Lussemburgo, il Paese che più di ogni altro sta abbandonando il concetto di acquisto ‘secco’, in favore del leasing finanziario, strumento ancora poco diffuso, anche se ormai datato, in Italia. A sinistra, la crescita del fenomeno NLT tra i veicoli commerciali leggeri, certamente una delle nicchie più interessanti e qualificanti.

Anche gli LCV vanno a nolo 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0 2008

52% 66% 26%

41%

Inghilterra

70%

19% 34%

2012 2013 2014 Scatole nere installate in Italia 1.200.000 2.000.000 3.000.000 Nel 2013 i 2 milioni di scatole nere corrispondevano al 6% del parco assicurato. Si stima che le scatole nere installate nel 2017 supereranno il 10% del parco assicurato.

40%

8%

16%

Olanda

63% 39%

22%

Lussemburgo

2007

60% 22%

20%

Spagna

SEMPRE PIÙ BLACK BOX

2006

55% 61%

37% 15%

Germania

Italia

2005

Grégoire Chové, direttore generale di Arval Italia.

Valeria Evangelista, responsabile del Corporate Vehicle Observatory. Ha presentato il Barometro 2015.

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Tutti i dati di questo servizio sono stati estratti dalla ricerca Barometro delle Flotte Aziendali CVO 2015.

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INDAGINE TEMPO DI LETTURA: 6 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Società di noleggio, turisti

OSSERVATORIO EUROPCAR-DOXA

Così bella...

L’Italia, che il 74 per cento dei suoi abitanti l’ha eletta meta delle prossime vacanze estive. Mare, il più gettonato, montagna o città d’arte, ci si arriverà in macchina. Anche a prezzo di qualche difficoltà E se la destinazione Italia (74 per cento) vince nettamente il confronto con l’estero (18, in calo) - ma c’è ancora un 8 per cento di indecisi o che aspetta l’ocoglia di vacanza. A dispetto della crisi (ma qual- casione last-minute (4 più del 2014) - è il mare a farche microsegnale di ripresa si sta cogliendo), la da padrone. In 68 puntano decisi verso spiaggia e 54 italiani su 100, 8 in più dell’anno scorso, scogli, in 13 propendono per le alture (collina e monhanno confermato che sono pronti a fare le valigie. tagna erano la meta preferita di 18 italiani fino alRisulta dall’undicesima edizione dell’Osservatorio l’anno scorso), infine in 11 si lasceranno affascinare Europcar, che in collaborazione con Doxa dalle città d’arte (5 più del 2014). ha messo a fuoco gli ‘Stili di vacanza deIn dettaglio: tra le regioni è sempre la Nell’anno di Expo, gli italiani’ con particolare riferimento al Puglia la meta più gettonata da chi scesolo 42 italiani ‘Turismo senza confini: i bisogni dell’ac- su cento dichiarano glie la vacanza in Italia (15 per cento); cessibilità’. Il 31 per cento dei 1.001 inseguono Toscana (11), Sicilia (9), di volerlo visitare tervistati, un campione rappresentanti- sicuramente o molto Calabria (8) e, a pari merito, Emilia vo della popolazione sopra i 15 anni di Romagna e Sardegna (7). In calo Liguria probabilmente. età, sceglierà un weekend o un weekend (6) e Campania (5) e ancor più il Trentino lungo, il 36 una settimana al massimo e solo una per- (3 per cento), che però rimpiazza il turismo nazionale centuale molto più limitata farà una vacanza di 10 gior- con quello, più ricco, proveniente dai paesi dell’Est ni (18 per cento) o di due settimane (16 per cento, con- Europa - Austria e Germania in testa. tro il 22 di un paio d’anni fa); tra questi, hanno un ruolo Del 18 per cento di vacanzieri ‘esterofili’, il 15 per cenfondamentale gli over 60. to andrà in Francia, il 12 (in calo) in Spagna, il 10 in

di Giacinta Moraschi

V

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- giugno 2015


INDAGINE

Turismo senza confini? La risposta è ‘ni’. Per quasi 10 milioni di italiani, il 16,4 per cento delle famiglie, andare in vacanza è ancora difficile: troppe barriere architettoniche, servizi non sempre adeguati, poca informazione. I più colpiti sono le famiglie numerose o con bambini piccoli e i turisti con animali domestici al seguito. Per la prima volta in Italia, la ricerca ‘Turismo senza confini: i bisogni dell’accessibilità’ ha preso in considerazione non solo i senior e le persone con disabilità motorie o sensoriali (complessivamente 4,2 milioni) ma anche categorie come i malati cronici, i turisti che viaggiano con i loro animali, le famiglie

numerose o con figli piccoli. Sono proprio loro, un universo di 5,6 milioni di persone, a lamentare di aver riscontrato atteggiamenti di incomprensione, se non proprio ostili, durante le loro vacanze. Spesso è all’inizio del viaggio che si incontrano i primi problemi. A pagare il prezzo più alto dell’insoddisfazione per la mancanza di un supporto adeguato da parte dei vettori è il treno (il 46 per cento degli intervistati si dichiara per nulla o poco contento), che paga però anche le carenze infrastrutturali di molte stazioni con ancora troppi gradini, dislivelli e passaggi stretti di vario genere, nonostante gli indubbi sforzi di ammodernamento.

Grecia e il 9 in Germania; in crescita, per il maggior numero di collegamenti e la programmazione di alcuni importanti tour operator, l’appeal della pur lontana e costosa America del Sud (8 per cento).

Intenzione a noleggiare un’auto per/durante le vacanze estive Sicuramente sì

Probabilmente sì

4

Auto, la più amata dagli italiani Qualunque sia la meta, ci si arriverà in macchina, il vettore preferito da 67 viaggiatori su 100. Seguono l’aereo (21 per cento), il treno (7) e altri mezzi (8 per cento). Nell’anno della definitiva affermazione del car sharing, che ha conquistato ormai diverse città italiane Milano e Roma in primis e poi Napoli, Torino, Genova, Bologna..., anche l’autonoleggio mostra segnali di vivacità sebbene venga influenzato dalla crescita generale dei vacanzieri - in buona parte turisti low cost e dall’incertezza rispetto alle destinazioni dove è necessario il fly&drive o che si possono raggiungere con i propri mezzi. Sicuramente l’estate 2015 del noleggio auto sarà da misurare con attenzione sul turismo incoming, per valutare l’effettivo impatto di Expo sul numero di stranieri che visiteranno il nostro Paese.

Passa l’esame l’aereo (bocciato solo dal 18 per cento degli intervistati) con un 56 per cento di gradimento. Una volta a destinazione, questi 10 milioni di turisti ‘speciali’ si aspettano più di ogni altra cosa l’eliminazione delle barriere architettoniche (63 per cento), il controllo dei servizi offerti dagli alberghi (62), la formazione degli operatori locali (58), la disponibilità di guide specializzate (55 per cento). Significativa la tendenza a cambiare il luogo di vacanza (lo fanno 39 su 100), segno non tanto o non solo di insoddisfazione ma di ricerca continua di situazioni più rispondenti ai loro bisogni. Il turista con esigenze di accessibilità non si fidelizza facilmente. E pensare che, se trovasse quello che gli serve, questo esercito di viaggiatori genererebbe un impatto diretto sul Prodotto Interno Lordo di 11,7 miliardi di euro e una spesa indiretta, incluso l’indotto, di 27,8.

Sicuramente no

6 14

79

Trend 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%

7 6

86

2008

Valori % Base: vacanzieri Dom. 4

Probabilmente no

10 7

9 7

7 15

10

13

10

13

9

11

83

84

78

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2009

2010

2011

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2015

sicuramente / probabailmente sì probabilmente no sicuramente no

Expo, più no che sì I dati Doxa sono poco incoraggianti. Il fronte del sì, considerando un 17 per cento che sicuramente visiterà Expo e un 25 potenzialmente interessato, è meno numeroso di quello del no: il 40 per cento degli intervistati ha infatti risposto con un no secco e un altro 18 con un probabilmente no. Quindi, vince il ‘no’ per 58 a 42. ■ giugno 2015 -

Sebbene sia l’auto il mezzo di trasporto preferito da chi andrà in vacanza, solo 10 su 100 ne noleggeranno una. Erano 13 nel 2014.

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INAUGURAZIONE TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Società di noleggio, imprenditori, economisti

LEASEPLAN ITALIA

Via, si cambia Un trasferimento che avvicina “al cuore del business”. L’AD Martinez, e con lui Farinetti, Verna, De Molli, spiega perché Milano è un volano di crescita

un successo planetario”. E poi i consigli pratici: “Siamo lo zero virgola per territori emersi e popolazione, ma abbiamo un patrimonio unico al mondo e il Made in Italy è richiesto ovunque. Dobbiamo puntare sulle nostre vocazioni: l’agroalimentare, il turismo, il manifatturiero...”. “In Lombardia - riprende Verna - oltre a settori tradizionalmente molto importanti come il comparto agroalimentare, c’è una grande vitalità in settori di assoluta avanguardia tecnologica. È un territorio di eccellenza nel life-science grazie all’elevato numero di aziende, strutture e risorse umane e finanziarie presenti, così come la prima regione europea per la produzione cosmetica”. Dal canto suo De Molli, convinto sostenitore della “cultura del fare” e della necessità di “investire dove serve”, rileva che “i segni della ripresa iniziano a essere evidenti, ci inducono a essere ottimisti e a considerare la Lombardia come un volano di crescita per il Paese”.

Gli spazi freschi di inaugurazione della sede commerciale LeasePlan nel ‘Bodio Center’ di Milano.

a vedete così, come se nessuno ci avesse ancora messo piede. Non è (più) così, non dopo l’inaugurazione ufficiale del 18 giugno alla presenza di Oscar Farinetti, presidente di Eataly, Valerio De Molli, managing partner of The European House Ambrosetti, Michele Angelo Verna, direttore generale di Assolombarda, oltre che, ovviamente, del padrone di casa, l’amministratore delegato di LeasePlan Italia Alfonso Martinez. Il cuore del business Invitati dalla giornalista e conduttrice teLa conferma arriva dalla stessa LeasePlan Alfonso Martinez: levisiva Mia Ceran, hanno dato la loro “Non siamo più ‘solo’ che, come fa sapere Martinez, “gestisce visione dell’economia più che della mo- un’azienda di noleggio in Lombardia 4.135 aziende e quasi bilità, ‘fingendo’ di dimenticare di esse32.000 veicoli, che rappresentano il 29 a lungo termine, ma re ospiti di un big player del noleggio. per cento del portafoglio clienti”. fornitori di servizi di Farinetti, che con la sua Eataly presidia mobilità a 360 gradi”. Il trasferimento della sede commerciale la ristorazione del padiglione Italia a in città, a Milano, esprime anche la voExpo, non poteva che soffermarsi sull’evento milanese. lontà di “rendere maggiormente confortevole l’ambien“A meno di due mesi dall’inaugurazione, centomila per- te lavorativo che ci avvicina al cuore del business, nelsone ogni giorno stanno visitando il più bel ‘non luogo’ l’ottica di offrire un servizio sempre migliore ai nostri ■ della storia; comunque vada Expo sarà ricordato come clienti, dalla piccola azienda alla multinazionale”.

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ATTUALMENTE

A PROPOSITO DI FLOTTE&FINANZA

‘Pillole’ dall’Italia e dal mondo. Dall’andamento del mercato del renting all’attuale offerta di servizi, fino ai consigli per gli automobilisti. Cos’è cambiato e cosa cambierà per i gestori e gli utenti di auto aziendali

OBBLIGO DI MANUTENZIONE PER GLI AUTOVELOX Nemmeno l’autovelox sfugge all’inclemenza del tempo. E così la Consulta ha ‘bocciato’ l’articolo 45 del nuovo Codice della Strada nella parte in cui non prevede che le apparecchiature per l’accertamento dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura. “I fenomeni di obsolescenza e deterioramento”, si legge nella sentenza, “possono pregiudicare non solo l’affidabilità delle apparecchiature, ma anche la fede pubblica che si ripone in un settore di significativa rilevanza sociale quale quello della sicurezza stradale”. La via ai ricorsi, milioni secondo Adusbef e Federconsumatori, è aperta.

USATO, ANCHE MAGGIO CON IL SEGNO PIÙ Ancora positivo il trend del mercato auto dell’usato. Nel confronto con lo stesso mese del 2014, a maggio di quest’anno i passaggi di proprietà sono aumentati dell’1,4 per cento (al netto delle minivolture, cioè i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), del 6,4 in termini di media giornaliera. L’incremento per le due ruote - sempre depurato delle minivolture - si attesta al 3,9 per cento, il 9 in termini di media giornaliera. Per ogni 100 vetture nuove sono state vendute 143 auto usate nel mese di maggio e 163 auto usate nei primi cinque mesi del 2015. Complessivamente, da gennaio a maggio i passaggi di proprietà netti hanno fatto registrare una variazione positiva del 5,6 per cento per le auto e del 2,2 per i motocicli.

ARVAL, LA CRESCITA È GLOBALE La società del Gruppo BNP Paribas ha archiviato un 2014

decisamente positivo: +4 per cento con 138.000 veicoli noleggiati in Italia, +6 per cento a quota 725.000 veicoli in flotta nel mondo (+27 per cento in Turchia, +21 in Ungheria, +18 in Brasile, +15 nel Regno Unito, +13 in Russia). “Nel 2014”, ha dichiarato

LEASYS ONLINE BEST IN CLASS www.leasys.com si è aggiudicato l’Interactive Media Award quale ‘Best in Class’ della sezione Automobile, ottenendo il massimo del punteggio nelle categorie Design, Content e Feature Functionality. Secondo Rolando D’Arco, direttore

Philippe Bismut, presidente e CEO, “abbiamo introdotto una nuova firma - ‘Arval. We care about cars. We care about you’ - che riflette l’impegno per la qualità del servizio e la professionalità Arval. Un messaggio che i nostri clienti hanno compreso e premiato”.

commerciale e marketing, la giuria ha colto “i contenuti chiari e completi, la grafica accattivante, la struttura intuitiva e fruibile che fanno di www.leasys.com un sito completo, piacevole da navigare e in grado di dialogare con il nostro pubblico”.

FLEET TRAINING Una due giorni di approfondimento e conoscenza reciproca per “crescere insieme nel segno dell’eccellenza”. È il significato dell’evento organizzato da Mercedes-Benz presso il brand center di Milano, aperto al personale delle agenzie di noleggio Avis Budget Group. Tra i momenti clou di questo secondo appuntamento con il ‘fleet training’, la visita al museo Mercedes-Benz e un test drive sulle strade intorno al lago di Como che ha coinvolto diversi modelli della gamma, dalla Classe A alla classe B, dalla classe C alla E, fino alla nuovissima GLA. “Le auto di oggi - ha detto Angelo Brienza, responsabile marketing EMEA Southern Region di Avis Budget Group - sono sistemi complessi, e una conoscenza approfondita permette di proporle al meglio alla clientela”.

In linea con la filosofia ‘Leasys. Care, then Cars’, il sito si rivolge ai singoli target come un consulente virtuale pronto a illustrare in modo rapido e completo le soluzioni di noleggio più adatte a privati, professionisti, piccole e grandi aziende.

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COVER TEMPO DI LETTURA: 15 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Sscietà di noleggio, fleet manager, operatori del car sharing, driver utilizzatori di auto aziendali

Sprizza salute da tutti i pori, il noleggio, che sia a lungo termine, a breve, o fleet management. Soffre solo, si fa per dire, la fiscalità iniqua e la solita, asfissiante burocrazia

14° RAPPORTO ANIASA

STANNO TUTTI BENE di Roberta Carati

biato, soprattutto nell’ultimo decennio, e anche Aniasa è cambiata. Saremo capaci di rinnovare?”. a dalla sua la forza dei numeri, il presidente Ai posteri, verrebbe da dire, l’ardua sentenza. Ben saAniasa, e li snocciola senza nascondere la sod- pendo che i posteri sono gli operatori, i clienti, i pardisfazione. “Siamo un mercato che vale sta- tner, di dopodomani. E che già di qui a un anno, una bilmente cinque miliardi di euro di fatfrazione di tempo molto corta rispetto al turato, indotto escluso; un’auto su cinque mezzo secolo di vita trascorso, il settoFabrizio Ruggiero: - rimarca Fabrizio Ruggiero - è immare cambierà. Ancora e ancora. “In 50 anni il Paese tricolata a uso noleggio”. I segnali sono tutti nel Rapporto, nitida è cambiato ed è Milano, 6 maggio, presentazione del fotografia dell’ottimo stato di salute in cambiata anche ‘14° Rapporto sul noleggio veicoli cui versa ‘Il Motore dell’Autonoleggio’. Aniasa. Saremo 2014’, evento che anticipa di poche set- capaci di rinnovare?” timane l’altro grande appuntamento as2015, chi ben comincia... sociativo: il 50esimo di fondazione. Uno sguardo a partire dai dati più recenti, quel primo Lo ricorda, Ruggiero, e più che un ‘save the date’ è trimestre 2015 che promette anche meglio dell’anno la presa d’atto di “50 anni di attività. Il Paese è cam- passato. Nel lungo e nel breve termine.

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COVER Il fatturato è cresciuto globalmente del 5,3 per cento a quota 1 milardo e 573 milioni di euro, 80 in più rispetto al primo trimestre 2014. Rimpinguata anche la flotta di veicoli in noleggio sulle strade italiane: +3,5 per cento nel confronto con i primi tre mesi 2014 per un complessivo di 625.000 veicoli. L’aumento più eclatante riguarda le immatricolazioni: 22 punti percentuali che hanno riportato in positivo anche il totale del mercato auto. (Apre una parentesi Ruggiero, spingendo lo sguardo sino alla fine di aprile: “Nei primi quattro mesi - dice - siamo andati spesso oltre il 25 per cento, il che vuol dire che un’auto su quattro è immatricolata a uso noleggio. Chiusa parentesi). Si tratta di circa 18.000 veicoli in più sul primo trimestre dell’anno scorso che si spiegano sia con il posticipo da fine 2014 a inizio 2015 delle immatricolazioni per gli operatori del rent-a-car, sia con il progressivo inflottamento in vista della stagione turistica e di Expo. E qui bisogna andare con i piedi di piombo. Per il presidente Aniasa “il ruolo delle associate è di supportare questo evento”. Che non vuol dire moltiplicare i parchi. Chiarissimo il vicepresidente Stefano Gargiulo: “L’esposizione milanese? Coglieremo le opportunità con cautela. Le società del breve termine non hanno acquistato il 20 per cento in più di vetture, semmai acquisito velocità di spostamento, da sud a nord, per essere pronte in caso di richiesta”. Il rischio è la rete I dati del primo trimestre confermano un andamento positivo in linea con il 2014. Gli operatori del noleggio a breve termine hanno sviluppato un giro d’affari di circa 167 milioni di euro in crescita del 2,8 per cento rispetto ai primi tre mesi dell’anno scorso. La domanda - più leisure che business e sempre più localizzata presso gli scali aeroportuali che non negli uffici cittadini è rimasta di fatto invariata (+0,2 per cento per un totale di 780.000 noleggi), ma si è allungata la durata media della locazione (da 6 a 6,2 giorni) con un netto aumento dei giorni di noleggio: 4.802.000 contro i 4.642.000 del primo trimestre 2014 (+3,5 per cento). Incrementata, in previsione della maggiore richiesta, la dotazione di vetture: la flotta media è cresciuta di oltre cinque punti percentuali e conta oggi 79.000 unità. Vistoso il dato sulle nuove targhe, +55,8 per cento a quota 43.800, dato che è la somma di tre fattori: il già citato posticipo delle immatricolazioni, l’allarme lega-

TABELLA 1 - PRIME INDICAZIONI 2015 Fatturato (mln €) - lungo termine - breve termine Flotta - lungo termine - breve termine Immatricolazioni - lungo termine - breve termine

1° Trimestre 2015 1.573 1.406 167 625.000 546.000 79.000 98.500 54.700 43.800

1° Trimestre 2014 1.493 1.331 162 604.000 529.000 75.000 80.700 52.600 28.100

Var. % Versione 5,3% 5,6% 2,8% 3,5% 3,3% 5,2% 22% 4,1% 55,8%

TABELLA 2 - LUNGO TERMINE 2014/2013 2014

2013

2012

Fatturato da contratti di 4.0470 4.030 3.914 noleggio incluso prelease (mln €) Fatturato rivendita usato (mln €) 1.403 1.224 1.218 Fatturato totale (mln €) 5.450 5.254 5.133 Veicoli usati venduti 162.530 138.022 164.319 Flotta media 537.943 528.330 525.491 Durata media contratti (mesi) 45,8 46,9 43,8 Fatturato medio/mese (€) 621 630 614 Chilometraggio medio/anno 29.490 29.705 29.848 Immatricolazioni 191.174 152.425 164.791 Dipendenti 2.850 2.753 2.763

Var. 2014/2013 1,9% 14,6% 3,7% 17,8% 1,8% -2,3% -1,5% -0,7% 25,4% 1,6%

TABELLA 3 - BREVE TERMINE 2014/2013 2014 2013 Var. % Fatturato (mln di €) 1.064.499.262 1.044.623.423 1,9% Giorni di noleggio 28.633.995 27.6267.007 3,5% Numero di noleggio 4.362.347 4.211.392 3,6% Flotta media 103.085 100.260 2,8% Durata media noleggio 6,6 6,6 Fatturato per giorno di noleggio 35,1 35,8 -2,2% Immatricolazioni 77.756 82.287 -5,5% Veicoli acquisiti in noleggio o leasing 40.316 28.609 40,9% Utilizzo medio della flotta 76,1% 75,6% 0,7%

Tutti con il segno ‘+’ gli indicatori deI noleggio, a lungo e a breve termine, del primo trimestre 2015. Bene anche il bilancio 2014 sia rispetto al fatturato (+1,9 per cento e nel NLT e nel rent-a-car) che alla crescita della flotta. In Tabella 4 il trend positivo della gestione veicoli conto terzi, che ha registrato nel 2014 un incremento del giro d’affari del 18,2 per cento su un 2013 già in forte ripresa. Da notare infine, in Tabella 5, l’aumento della richiesta di contratti della durata massima di 12 mesi, tipici della clientela ‘rent-to-rent’.

TABELLA 4 - FLEET MANAGEMENT Fatturato da Fleet Management (mln €) Totale dei veicoli gestiti Fatturato medio per veicolo gestito (€)

2014

2013

2012

64,3 142.069 449

54,4 126.155 431

45,5 110.586 412

Var. 2014/2013 18,2% 12,6% 4,2%

TABELLA 5 - FENOMENO RENT-TO-RENT totale flotta Nlt di cui durata 12 mesi di cui durata oltre 12 mesi

2014 546.047 13.464 532.583

2013 529.839 9.792 520.047

2012 526.822 12.226 514.596

2011 2010 var. ‘14/’13 Cagr ‘10/’14 524.160 513.418 + 3,1% 1,6% 18.137 9.088 + 37,5% 10,3% 506.023 504.330 + 2,4% 1,4%

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COVER

Suddivisione vetture per segmento 2011-2014 0,7

F (alto di gamma)

2,7 4,6

E (superiori)

10,2 28,1 D (medie-superiori)

32,2 35,2

C (medie) 28,0 18,1 17,5

B (utilitarie)

2014 2013

13,3

2012

A (city car)

2011

9,4 0%

10%

2010 20%

30%

40%

I 10 modelli preferiti nel noleggio a lungo termine n° Modello 2014 Var. % 2014 vs 2013 1 FCA Panda 15.881 12,2% 2 FCA 500 L 9.018 38,9% 3 FCA 500 8.808 138,1% 4 FCA Punto 6.486 41,9% 5 Volkswagen Golf 4.788 29% 6 Lancia Ypsilon 4.630 -4,2% 7 BMW Serie 3 4.453 -5,3% 8 Audi A4 3.713 -5,7% 9 Renault Clio 3.687 50,2% 10 Volkswagen Passat 3.672 -8,3%

Diffusione furti in italia (2014) Puglia 14%

Nel grafico in alto e nella tabella al centro, i nuovi orientamenti della clientela a lungo termine in fatto di marche e modelli. Qui a lato, le regioni a più alto rischio furto.

22 -

Sicilia 14%

Lombardia 14%

Altre Regioni 23%

Lazio 16% Fonte: Elaborazioni Lojack Italia su dati Ministero dell’Interno

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Campania 19%

to alla mancanza di targhe presso gli sportelli della motorizzazione civile (rientrato solo di recente e a prezzo di costi più elevati per la mobilità di aziende e privati), le vacanze Pasquali nella prima decade di aprile. Tutto bene dunque? Non proprio. A impensierire il vicepresidente Gargiulo è infatti “l’affermarsi sempre crescente degli intermediari online, ormai in numero quasi pari a quello degli operatori diretti, con la conseguente pressione più alta sui livelli tariffari”. I segnali si erano palesati, con maggiore evidenza di quanto non stesse già avvenendo, nel 2014: il canale ‘B2B2C’ - che prende in esame i clienti che noleggiano attraverso broker, tour operator e online travel agency - ha registrato infatti l’anno scorso una crescita di oltre tre punti percentuali, fino a rappresentare il 35 per cento del totale. È evidente che questo canale si sta consolidando come anello di distribuzione strategico per lo sviluppo della componente leisure del noleggio, in quanto ha il vantaggio specifico di raggiungere milioni di potenziali clienti difficilmente intercettabili dal singolo operatore con le proprie risorse. Il punto di equilibrio Una ‘minaccia’, questa dell’intermediazione, che non tocca il lungo termine, comparto che ha iniziato il 2015 come ha terminato il 2014: con tutti gli indicatori positivi. Il giro d’affari è aumentato del 5,6 per cento, passando da 1.330 a 1.400 milioni di euro; ampliata anche la flotta, che a fine trimestre ha raggiunto le 546.000 unità (erano 529.000 nel trimestre corrispondente dell’anno scorso). Quanto alle immatricolazioni, dopo l’exploit del 2014, nella frazione gennaio-marzo si è verificato un leggero rallentamento, pur mantenendo il trend in crescita (+4,1 per cento per un totale di 54.700 veicoli). Di buon auspicio gli ordinativi: ben 50.840, +17,4 per cento rispetto ai 43.300 dei primi tre mesi dell’anno scorso. Anno, il 2014, comunque già positivo. Anche grazie al crescente fenomeno del cosiddetto ‘rent-to-rent’, con veicoli presi a noleggio dagli operatori del breve termine: +0,5 per cento nel 2012, +0,6 nel 2013, +3,1 nel 2014. “Finalmente - tira le somme il vicepresidente Aniasa, Alfonso Martinez - siamo riusciti a fare un bell’anno: il fatturato è cresciuto, le immatricolazioni sono cresciute, la flotta è cresciuta. Siamo tornati ai livelli precrisi. Soprattutto, lavorando fianco a fianco con il cliente - le Pmi che sono i nuovi ‘giocatori’ insieme al


COVER privato, le grandi aziende che ancora soffrono, la PA per la quale siamo l’interlocutore preferito - abbiamo raggiunto il punto di equilibrio”. E da lì bisogna ripartire. “Il noleggio a lungo termine - dice ancora Martinez - è sempre più una soluzione di outsourcing, un sostengo finanziario delle Piccole e medie imprese (i nostri criteri non sono quelli di una banca!) e anche della spending review. La nostra offerta - pulita, chiara, tracciata, agevolata (e lo dico anche a beneficio dei privati) - è sempre più offerta di servizio completo, fornitore di mobilità e non ‘solo’ dell’auto in NLT. È tempo di ridefinire il termine di noleggio a lungo termine”. Il futuro è adesso Non può che essere d’accordo il presidente Aniasa, che vuole la ‘sua’ associazione tutta proiettata in avanti. E infatti, l’intervento conclusivo è incentrato sulle forme di mobilità che fino a ieri sembravano futuribili e invece sono una realtà. Come il car sharing, tanto per citare quella che più di tutte ha fatto il boom: 487.000 iscritti al servizio (267.000 solo a Milano), 5.280.000 noleggi registrati, una flotta di veicoli condivisi di 3.300 unità. “Il calo di vendite ai privati - riflette Ruggiero - è un dato di fatto. Il cliente valuta quanto gli costa l’auto e quanto la usa, non è disposto a investire in un oggetto che utilizza poco. Gli viene più facile scaricare 18 applicazioni e passare da un’offerta di car sharing all’altra, muovendosi sulla media e ormai anche sulla breve distanza. Ci sono ancora zone scoperte e limiti oggettivi; c’è il problema delle carte prepagate, usatissime dai giovani, che a credito esaurito non ti permettono di pagare il servizio (e quanto ti costerebbe recuperare quel credito?)... Ma per la prima volta abbiamo aperto un tavolo con gli operatori del car sharing, soggetti che hanno bisogno di dialogare con le istituzioni”. L’entusiasmo di Fabrizio Ruggiero è contagioso. Anche se, come tutti i suoi predecessori, anche lui si confronta (poco) e scontra (parecchio) con... Roma. Non lo nasconde e anzi cita uno per uno i tanti nodi ancora da sciogliere: la fiscalità sull’auto aziendale (“lungi da noi sperare di andare verso l’80 per cento dei Paesi del Nord, ci basterebbe riprenderci quel 40 per cento che oggi è il 20, tornare al periodo ante Fornero”), le frodi e i furti, piaga del lungo come del breve termine (“in Italia il tempo per denunciare un furto è di 24 mesi;

Distribuzione della flotta media vetture per segmento 2014 - di cui segmento A - piccole 17% - di cui segmento B - utilitarie 35% - di cui segmento C - medie 26% - di cui segmento D - medie-superiori 13% - di cui segmento E - superiori 6% - di cui segmento F - alto di gamma 3%

2013 17% 34% 24% 14% 8% 2%

I 10 modelli preferiti nel noleggio a breve termine n° Modello 2014 Var. % 2014 vs 2013 1 FCA 500 L 10.966 40,4% 2 FCA Panda 8.623 5,1% 3 FCA 500 7.529 -12% 4 FCA Punto 4.212 2,7% 5 Lancia Ypsilon 3.115 -23,4% 6 Renault Clio 2.490 34,9% 7 Volkswagen Golf 2.085 26,5% 8 Citroen C4 2.034 117,3% 9 Ford C-Max 1.994 8,1% 10 Opel Corsa 1.902 74,5%

Nella tabella in alto, piccoli spostamenti della clientela renta-car, che conferma l’assoluta preferenza verso le auto di piccola cilindrata. La riprova nella tabella sotto, che vede la ‘500 L’ in cima alla classifica.

ridurre questo lasso di tempo non dico a due settimane ma a tre mesi aiuterebbe a contrastare le frodi”), il noleggio di bus e truck (“siamo solo noi e la Grecia a non poterlo ancora fare; sarebbe ora di rimettere mano al codice della strada, che qualche annetto ce l’ha”), l’articolo 94, che prevede l’obbligo dell’intestazione temporanea delle vetture per un periodo superiore a 30 giorni per contrastare il fenomeno delle intestazioni fittizie (“un nonsenso per un settore che per antonomasia è promotore di correttezza fiscale e in cui tutte le operazioni sono rigorosamente tracciate”). A proposito, la sentenza di merito del Tar era attesa per il 28 maggio. Se ne è più saputo niente? ■

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ECONEWS

IL NOLEGGIO È ECOCOMPATIBILE

Elettrico e ibrido, metano e idrogeno... Gli orizzonti ‘verdi’ del renting a lungo e breve termine appaiono sempre più sconfinati. Flotte&finanza li mette a fuoco per voi, riferendo di accordi, novità, progetti. Anche decisamente futuribili...

ZOE A PALAZZO MADAMA

PONZA, SERVIZIO TAXI 100 PER 100 ELETTRICO

Le Istituzioni danno il buon esempio. Lo scorso 19 giugno il presidente del Senato Pietro Grasso ha ufficialmente presentato le quattro Renault Zoe elettriche che prenderanno il posto delle auto blu, più costose e inquinanti. Di fronte a palazzo Carpegna in piazza Sant’Eustachio a Roma ci sono ora quattro parcheggi con due colonnine collegate alla rete elettrica, alle condizioni previste dalla Convenzione Consip per la fornitura di energia, contraddistinte da strisce e loghi verde smeraldo e il simbolo di Palazzo Madama. Zoe è l’unico modello al momento offerto in NLT. Prossimo ‘eco-obiettivo’, tagliare i consumi elettrici attraverso il rinnovo delle infrastrutture informatiche, server e postazioni di lavoro, per un risparmio stimato di 310 mila kW/ ogni anno. Tradotto: minori emissioni di CO2 per circa 230 tonnellate, e dimezzamento della bolletta del Senato da 100.000 a 50.000 euro all’anno.

EMILIA IS MOVING Polizia municipale e pubbliche amministrazioni dell’Emilia Romagna viaggeranno green grazie a I’Moving. L’azienda di Jesi produttrice di veicoli elettrici si è infatti aggiudicata la fornitura di 28 quadricicli elettrici pesanti alla Regione. Veicolo di punta della gamma proposta dalla società marchigiana Smile, mezzo particolarmente adatto alla mobilità cittadina e nei centri storici, nei quali riesce a spostarsi agevolmente grazie alle sue dimensioni ridotte. Altra caratteristica del

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quadriciclo elettrico è l’elevata capacità di carico unita all’ampia visuale garantita da superfici trasparenti di grandi dimensioni. I’Moving ha gareggiato al fianco di due colossi internazionali del calibro di Renault (che si è aggiudicata i tre lotti del bando relativi alla fornitura di auto e veicoli da lavoro con motore elettrico) e Nissan.

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L’OCCHIO DI JAGUAR

‘Mind Sense’. È l’avveniristico progetto di Jaguar Land Rover che prevede la misurazione delle onde cerebrali del guidatore finalizzata alla realizzazione di un sistema che ne migliori la concentrazione. ‘Sixth Sense’, invece, controlla il battito cardiaco, la frequenza respiratoria e i livelli di attività cerebrale, per rilevare stress, affaticamento e perdita di concentrazione del pilota.

Prove di mobilità elettrica nella bella isola del Golfo di Gaeta. L’amministratore delegato di Nissan Italia ha consegnato al sindaco un Taxi-van e-NV200 Evalia per sperimentare il trasporto pubblico a zero emissioni durante la stagione di maggiore affluenza turistica. Stimando una percorrenza complessiva di 15.000 km in tre mesi, il Taxi-van eviterà l’emissione di circa 2.500 kg di CO2, e ridurrà di 50 decibel l’inquinamento acustico.

L’IBRIDA LEXUS PER I CLIENTI HERTZ New entry in flotta: Lexus IS Hybrid è ora disponibile a noleggio presso tutte le agenzie di Milano. “Con IS Hybrid - ha detto l’AD Hertz, Archiapatti - offriamo il doppio vantaggio di guidare un’auto ibrida con tecnologia all’avanguardia insieme all’eleganza che contraddistingue da sempre il brand Lexus. Inoltre, in un momento storico così importante per Milano grazie a Expo 2015, i nostri clienti hanno l’opportunità di accedere con la massima serenita all’area C, per godersi al meglio la magica atmosfera dell’evento”.


ALLEANZE TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Società di noleggio, automobilisti

LOCAUTO RENT

A ciascuno il suo Business o leisure, la società di noleggio a breve ha la risposta per ogni tipologia di cliente. Grazie a National e Alamo

a fornire i noleggi one-way (cioè con restituzione della vettura in una stazione diversa da quella di n accordo dopo l’altro si fa ritiro) e nel 1966 è stata la sempre più stretta la partnership siprima a utilizzare i computer per la glata nell’agosto 2013 tra Locauto Group ed gestione delle prenotazioni. Enterprise Holdings. Dallo scorso 15 giugno Locauto Quanto ad ‘Alamo’, si rivolge soprattutto a una clienRent, divisione dedicata al noleggio a breve termine tela leisure, in cerca di soluzioni semplici, traspadella società dell’elefantino, rappresenta in Italia renti e convenienti per i propri viaggi di piacere. Costituita in Florida nel 1974, Alamo è National e Alamo, brand internazionamolto popolare in nord America: li diffusi in tutto il mondo, acquisiti nel Mario Tavazza, CEO ‘Official car rental company’ di Walt 2007 dalla holding. “Questa partnership Entrambi fanno parte del network mon- ci permette di offrire Disney World e Disneyland, è stata la prima società di noleggio ad aver landiale Drive Alliance, che permette ai un servizio di alto ciato nel 2005 il servizio di pre-registraclienti di usufruire dei medesimi vantaglivello e al tempo gi e livelli di servizio in una qualsiasi lo- stesso conveniente”. zione online per i clienti. Dal 15 giugno i 29 uffici di noleggio calità appartenente al circuito. Locauto Rent distribuiti in Italia, 24 nei principali aeroporti, espongono i marchi National e Alamo. Per affari e per piacere La loro carta d’identità ci dice che ‘National’ è un brand caratterizzato da elevati standard di servizio, che si ri- Flotta in divenire volge principalmente a una clientela business. La so- Locauto Rent si è preparata meticolosamente per forcietà ha segnato alcune pietre miliari dell’autonoleg- nire ai clienti locali e internazionali un’esperienza di gio: fondata nel 1947 negli Stati Uniti, è stata la prima noleggio in linea con i livelli di servizio richiesti da questi brand globali. Dalla sua, una delle flotte più ‘giovani’ oggi sul mercato, e la volontà di continuare a crescere senza venir meno alla nota distintiva dell’offerta: la personalizzazione. “Oltre a estendere il network con continue nuove aperture”, ha dichiarato Raffaella Tavazza, vicepresidente Locauto Rent, “stiamo rafforzando le strutture operative, e stiamo ampliando e diversificando la flotta. Per esempio, abbiamo aumentato il numero di mezzi speciali, le vetture con il cambio automatico tra gli altri, molto apprezzate soprattutto dalla clientela nordamericana”. ■

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Una postazione Locauto-Enterprise, caratterizzata dalle insegne dei due nuovi acquisti: Alamo e National.

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REPORT TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Piccoli trasportatori, automobilisti

INDICE DI GRADIMENTO

Un’immagine dal filmato di lancio del report. Sopra, il raggiungimento degli obiettivi, in questo caso i Servizi.

Sorridi, sei su GSI Arval rende pubblici i risultati dell’indagine con cui ha misurato il grado di soddisfazione di tutta la filiera: clienti, driver, partner, collaboratori

“Avere un GSI e usarlo al proprio interno è una cosa, ‘spararlo’ sul web è un’altra. Ma sono convinto - ha ribadito Berlenghi - che nel noleggio, dov’è difficile far percepire le differenze tra le varie offerte, la trasparenza vada a beneficio di tutto il settore”. n calibro per misurare l’ampiezza del sorriso e Guardiamoli questi numeri, frutto della survey condotquindi il grado di soddisfazione dell’interlocu- ta da Submetrics attraverso 10.000 questionari cui hantore. È l’immagine conclusiva del video con cui no risposto in 2.658, accessibili a chiunque sfogli www.arArval ha presentato Global Satisfaction Insight, il report valgsi.it. Tra i Clienti, il 91 per cento si dichiara soddisfatto annuale pubblicato online che dà voce ai clienti, ai dri- dell’offerta complessiva di prodotti e servizi e anche delver, ai partner, ai collaboratori. “Tutti - ha chiarito il di- la gestione degli ordini, mentre solo, si fa per dire, l’83 rettore generale, Grégoire Chové - contribuiscono al mi- per cento è soddisfatto della gestione dei reclami. Tra i glioramento continuo del servizio, ben sapendo che qualità Driver raggiungono picchi di eccellenza, rispettivamenpercepita e soddisfazione non sempre si te con il 99 e il 97 per cento, i servizi eroequivalgono. Con GSI comunichiamo gati dalle carrozzerie e officine della rete, Grégoire Chové: l’estrema fiducia nell’eccellenza della partner cui la società di noleggio ricono“Quello che fa la nostra proposta dando contemporanea- differenza è il servizio. sce un premio economico legato proprio mente al management gli strumenti per alla soddisfazione del cliente. A proposito Un servizio rimediare alle debolezze”. eccezionale nasce da di Partner, tutti d’accordo nel dire che Arval Arval pretende molto da se stessa e non persone eccezionali”. mantiene gli impegni, mentre è miglioraha paura delle critiche. Come ha detto bile la frequenza delle visite (90 per cenStefano Berlenghi, direttore business engineering & or- to). Infine la voce dei Collaboratori, area che ha registraganization, “più ne abbiamo più sappiamo dove interve- to i giudizi meno generosi: solo il 79 per cento ritiene nire”. Soprattutto, caso per ora unico tra gli operatori del che la propria struttura lavori con efficienza e l’81 che NLT, non ha paura di esporsi pubblicamente. ci sia molta cooperazione al suo interno. ■

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CONVEGNI TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Società di noleggio, società di leasing

Sempre più il noleggiatore preferisce il leasing all’acquisto delle auto che andrà a noleggiare

NUOVI TREND Leasing altri

Gioco a due

36%

52%

Fonte Assilea

ltre la metà dei contratti di leasing stipulati nei 66% 64% 48% primi 5 mesi del 2015 è andata a finanziare auto di noleggiatori, che quindi hanno scelto 2013 2014 5 mesi 2015 di non acquistarle. Non è un fatto episodico ma l’accelerazione di un trend che prosegue da anni, a conferma che il renting è un’attività molto operativa e che RC auto, premi in calo chi la esercita non sempre è disposto a utilizzare risor- L’evento di Palazzo Rospigliosi ha raccontato anche se finanziarie proprie, eccezion fatta per i noleggia- altro. Tra i temi sviluppati, sempre in modalità tavola tori espressione di gruppi bancari, per rotonda, quello dei premi assicurativi RC comprare le macchine. Nei primi cinque mesi auto, per i quali si sta assistendo a un trend “In pratica - ha spiegato Pier Luigi del in discesa. Secondo Gianpiero Mosca, 2015, i contratti Viscovo, direttore del Centro Studi Fleet AD di AON RE Trust Broker, “l’abbasdi leasing auto & Mobility e padrone di casa al consamento dei costi dipende da diverse consottoscritti dai vegno ‘La Capitale Automobile Fleet’ noleggiatori hanno già cause: un mercato molto competitivo, che si è tenuto a Roma lo scorso giugno superato il totale 2014. la riduzione della frequenza dei sinistri, - si concretizza una specializzazione dell’inasprimento delle sanzioni, il livello le attività, con le società di leasing che finanziano i no- della sicurezza delle vetture che è migliorato, quello leggiatori per l’acquisizione della flotta, i quali a loro del costo assicurativo per vettura che è sceso. Ma i livolta si concentrano sulle attività operative di eroga- velli di pricing scendono per poi avere una ripartenza zione dei servizi”. La conclusione ha trovato d’accor- verso l’alto, bisogna trovare il giusto livello assicuratido Corrado Piazzalunga, presidente Assilea, e Fabrizio vo. Non dimentichiamoci - ha detto ancora Mosca - che Ruggiero, presidente Aniasa. il sistema di RC Auto è profondamente cambiato anDello stipulato leasing, 16 miliardi nel 2014, l’auto- che e soprattutto per il nuovo sistema dell’indennizzo motive pesa per 5,5 miliardi, a fronte dei 4,2 dell’im- diretto. La compagnia infatti paga subito per poi remobiliare, e dei 6,3 dello strumentale. ■ cuperare un forfait dalle altre compagnie”.

O

12 giugno. Palazzo Rospigliosi a Roma ospita la quarta edizione de ‘La Capitale Automobile Fleet’ organizzata da Fleet&Mobility. Nel grafico in alto, l’aumento dei contratti di leasing auto sottoscritti dai noleggiatori.

34%

Leasing a soc. noleggio


ATTUALMENTE

PER UN’AZIENDA IN PERFETTA FORMA Gestione economica aziendale G Analisi finanziaria, economica e patrimoniale della situazione aziendale G Gestione della situazione di ricollocamento e/o riorganizzazione del personale dipendente Marketing G Supporto per attività di marketing G Organizzazione di convegni e di eventi G Realizzazione di mini siti e di web-video Sicurezza negli ambienti di lavoro G Nomina del responsabile esterno del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) G Stesura del documento valutazione rischi (DVR) Sorveglianza Sanitaria G Nomina del medico competente G Esecuzione delle visite mediche e accertamenti diagnostici direttamente in loco Formazione G Formazione dei lavoratori G Corsi di Primo Soccorso e Antincendio G Corsi modulabili secondo le diverse esigenze aziendali

A PROPOSITO DI FLOTTE&FINANZA ‘Pillole’ dall’Italia e dal mondo. Dall’andamento del mercato del renting all’attuale offerta di servizi, fino ai consigli per gli automobilisti. Cos’è cambiato e cosa cambierà per i gestori e gli utenti di auto aziendali

SOLUZIONE ‘ZERO PENSIERI’ In via Fratelli Cervi 79, a Reggio Emilia, l’11 giugno ha aperto i battenti ‘Drive Different’, store dell’autonoleggio by Car Server che è insieme salone e soluzione di mobilità. Liberi professionisti e privati possono noleggiare la propria auto con una soluzione ‘pensieri zero’. All’insegna del tutto incluso, il canone mensile Drive Different copre infatti assicurazione (kasko compresa), gestione amministrativa, gestione multe, manutenzione ordinaria e straordinaria, soccorso stradale e tassa di proprietà. il driver, oltre a sapere sempre quello che spende, potrà contare su una persona di riferimento per tutta la durata del contratto.

IL CAR SHARING SECONDO FORD Ha coinvolto 100 tester, e passa ora alla fase due aperta a 2.000 londinesi, ‘Go Drive’, soluzione di car sharing basata su una flotta di vetture elettriche o a basse emissioni, nello specifico Focus Electric e Fiesta EcoBoost 1.0, con destinazioni programmate e parcheggi garantiti. Prenotazione, impostazione della destinazione scelta e pagamento avvengono tramite App. Il costo del tragitto, come per i servizi di car sharing tradizionali, è calcolato in base ai minuti di utilizzo dell’auto e include le spese per il carburante, l’assicurazione, il parcheggio e le tasse di accesso alle ZTL, che a Londra ammontano a 11,5 sterline al giorno.

Altri servizi G Bandistica regionale G CAF in loco BORSE DI STUDIO UNRAE, AVANTI I PROSSIMI Giacomo Caliterna, Filippo Chiricozzi, Paolo Cristiano, Martina Lucci, Ilaria Tranquillo, Gianvittorio Micò, Giuseppe Noto Malta, Stefania Privato, Mirko Tomassini, Luisa Voyron. Sono i dieci vincitori delle Borse di Studio da 1.200 euro, assegnate da Unrae per le migliori tesi nel marketing automobilistico. Il valore del premio non è solo economico. I vincitori, tutti freschi di laurea, potranno infatti entrare in contatto con le Case auto associate Unrae per un eventuale stage di sei mesi. Nella prossima edizione, la 15esima, Unrae prenderà in esame le tesi discusse fra il 1° ottobre 2014 e il 31 luglio 2015. Il voto di laurea non deve essere inferiore a 105/110.

srl

direzione@sinetix.org


ATTUALMENTE

CODICE ETICO PER 34 MILIONI DI AUTOMOBILISTI Libertà, divertimento, velocità, ma anche e soprattutto integrità, responsabilità, sicurezza. Si ispira a questi principi il ‘Codice Etico’ varato lo scorso aprile dall’ACI con l’obiettivo di integrare un insieme di valori morali e la normativa che regola l’operato della PA. Il documento costituisce un ‘Patto di responsabilità’ verso 34 milioni di automobilisti, ai quali l’Automobile Club promette di impegnarsi a “interpretare e svolgere sempre il proprio ruolo in nome dell’integrità, trasparenza e lealtà che lo contraddistinguono da 110 anni”. Il testo del Codice Etico è online su www.aci.it.

SI RIPARA DI PIÙ, SI COMPRA DI MENO Nel 2014, come anche negli anni passati, si è speso più per la manutenzione e le riparazioni che per l’acquisto di auto nuove: secondo la stima dell’Osservatorio Autopromotec, 27.136 milioni di euro contro 26.394. Il fatturato delle autofficine ritorna a crescere (+1,9 per cento) dopo la pesante contrazione del 2012 (-10,5) e l’ulteriore lieve contrazione del 2013 (-1,1 per cento). Due i motivi: la pressione della domanda di riparazione indotta dall’invecchiamento dei veicoli, e il miglioramento del clima di fiducia delle famiglie e delle imprese che hanno cominciato a ritenere imminente la ripresa. Un po’ di storia: nella prima fase della crisi iniziata nel 2008, la spesa per l’assistenza automobilistica aveva continuato ad aumentare e anzi il tasso di crescita aveva subito un’accelerazione collegata all’invecchiamento del parco circolante determinato dalla contrazione delle immatricolazioni. Il quadro è però radicalmente mutato quando, a metà del 2011, si è interrotto il recupero dell’attività economica iniziato dopo il calo del Pil tra il 2008 e il 2009. Il sensibile aggravamento della situazione economica e soprattutto della percezione delle prospettive di ripresa ha indotto nel 2012 gli italiani a tagliare non solo gli acquisti di auto ma anche il ricorso alle officine. L’anno scorso, finalmente, il cambio di rotta. Il successo di Autopromotec 2015 lascia sperare per il futuro...

FIAT E LE TEDESCHE, SEMPRE LE PIÙ AMATE

MOTO, NE SPARISCONO SEI OGNI ORA Se guidate una moto o uno scooter, fate attenzione a dove la lasciate. Ogni giorno, si legge nel ‘Dossier sui Furti di Motoveicoli 2014’ elaborato da LoJack, ne spariscono 151, sei ogni ora. Sulle 55.312 due ruote rubate l’anno scorso, ben 9.208 si sono volatilizzate all’ombra del Cupolone; ma sono zone ad alto rischio anche le province che inglobano le aree metropolitane di Napoli (7.430 furti), Milano (5.791), Palermo (3.189) e Genova (2.538), cinque aree che da sole concentrano il 51 per cento del business criminoso. Nel mirino dei ladri Honda SH (9.832 furti, il 18 per cento del totale), Aprilia Scarabeo (4.651), Piaggio Liberty (3.870), Vespa (3.799). E poi Yamaha T-Max (1.423), Piaggio Beverly (1.385), Piaggio Ape (801), Kymco People (783), Yamaha Majesty (744), MBK Booster (682). Tra questi, i più difficili da ritrovare sono risultati il Booster (solo il 24 per cento di recuperi), la Vespa (25) e il T-Max (28 per cento).

AURICOLARI? NON MENTRE SI GUIDA Di fronte ai 350 incidenti mortali l’anno provocati dall’uso del cellulare alla guida, il governo francese è corso ai ripari. Dal primo luglio parlare al telefonino, anche se provvisti di auricolari, è tassativamente vietato. Gli esperti hanno stabilito che il problema vero non è il modo - direttamente all’apparecchio o con la cuffia - ma la distrazione provocata da tutta l’operazione. I trasgressori rischiano 135 euro di ammenda e tre punti in meno sulla patente.

ECCELLENTE RHIAG “Per essere riusciti ad alimentare una crescita armonica, cogliendo tutte le opportunità di sviluppo con una visione a lungo termine”. È la motivazione che è valsa a Rhiag Group il Trofeo dell’Eccellenza GiPA. “Tutti i giorni”, ha detto Luca Zacchetti, Ceo del Gruppo, “cerchiamo di migliorare il nostro modo di fare business, partendo dalle relazioni con i fornitori per arrivare all’ampliamento dell’offerta di gamma e di servizi per i nostri clienti, sostenendo l’intera filiera e dialogando con gli automobilisti”.

Passano gli anni ma in fatto di marchi i gusti non cambiano. Più o meno. Risulta dalla ricerca ‘Mercato auto 2014 valore’ del Centro Studi Fleet & Mobility che misura le vendite calcolate come fatturato prodotto. Gli italiani hanno speso in media 18.527 euro per acquistare la macchina nuova generando un giro d’affari globale di 25,4 miliardi, un valore in crescita del 7,3 per cento rispetto al 2013 (+1,7 miliardi). Il brand con il valore medio unitario più alto è Land Rover con 51.507 euro, che nella classifica dei ‘top 15’ scalza Bmw. Riguardo ai marchi più richiesti, la top five è una copia fedele della classifica 2013, con Fiat in testa (per una quota del 15,1 per cento sul valore totale e del 20,3 sul volume), seguita nell’ordine da Volkswagen, Bmw e Audi (per una quota valore rispettivamente dell’8,1, del 6,2, e del 6 per cento). Ma se estendiamo l’analisi agli ultimi otto anni il trend cambia: dal 2007 al 2014, infatti, si registra una perdita di 19,5 miliardi sulle vendite (-45 per cento), un calo che riguarda soprattutto i privati con 15,6 miliardi in meno rispetto al 2007; quanto al settore noleggio, ha perso 800 milioni di euro, pari a 15 punti percentuali in meno nel confronto con il 2007.

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LONG TEST TEMPO DI LETTURA: 6 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Management, ufficio acquisti, società di noleggio, driver

Classe A ha superato il traguardo dei 40.000 chilometri percorsi. Gli specialisti della Stella la aspettano in officina per un check

CLASSE A RENT STORY

ORE 9.30 DI UN LUNEDÌ DI METÀ GIUGNO. GIOVANNI STA ENTRANDO NELLA CASA DELLA STELLA IN VIA DAIMLER A MILANO. LO ATTENDE L’OFFICINA.

PER UN CHECK-UP PIÙ DETTAGLIATO LA VETTURA FA IL SUO INGRESSO NELLA ZONA DEDICATA ALL’ACCETTAZIONE ATTIVA.

Ho chiamato la scorsa settimana. È bastato fornire il numero di targa per fissare l’appuntamento.

QUI LA CURA PER I DETTAGLI È AL TOP: PER EVITARE CHE L’ABITACOLO SI SPORCHI DURANTE LA SOSTA IN OFFICINA, SEDILE E VOLANTE VENGONO RIVESTITI CON UN TELO DI PROTEZIONE. I freni sono in ottimo stato mentre le spazzole tergicristallo sono da sostituire. Se mi lascia un recapito appena la vettura è pronta, la contatto.

Auto parcheggiata. Ora mi devo recare in accettazione, dove registreranno l’ingresso della ‘nostra’ Classe A.

Posso ritirare Classe A. Anche l’Assyst B è stato fatto e abbiamo la sicurezza di viaggiare su un’auto in perfette condizioni!


LONG TEST ono passati poco meno di due anni da quando CharterWay, lo specialista del noleggio della Stella, in collaborazione con la Divisione Flotte Mercedes-Benz, ha consegnato alla Casa Editrice la fiaccola una Classe A180 per sottoporla a un ‘long test’. Ventiquattro mesi durante i quali i driver che si sono succeduti al volante hanno potuto testare non solo le prestazioni della più piccola di Casa MercedesBenz, ma anche i vantaggi del renting. Una formula che consente di delegare completamente all’esterno tutto ciò che riguarda la gestione della vettura: dal pagamento del bollo e dell’assicurazione, fino alle operazioni di manutenzione sempre a cura degli uomini della Stella. E proprio a pochi giorni dalla consegna, essendo stati superati i 40mila chilometri, la vettura è dovuta rientrare nell’officina di via Daimler per il tagliando B, ossia un check up generale con la verifica degli impianti elettronico e di illuminazione nonché dei freni e dei pneumatici, e la sostituzione dell’olio e del filtro del condizionatore. Anche in questa occasione la squadra che si occupa dell’assistenza sulle vetture di Stoccarda ha soddisfatto al meglio le nostre esigenze, uguali a quelle di qualsiasi professionista, riconsegnando la vettura in poco

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Citan, l’avventura continua Due anni insieme a Classe A 180 e a Citan, il ‘cubo’ targato Mercedes-Benz. E mentre la prima sarà restituita a giugno, per Citan l’avventura continua. Giovanni, suo ‘interprete’, lo potrà quindi utilizzare altri sei mesi mettendo ulteriormente alla prova l’abitacolo, il vano di carico, il motore, l’impianto frenante, proprio come ha già fatto negli ultimi 24 mesi. In realtà ormai il furgoncino della Stella ha davvero pochi segreti per lui. Da quando CharterWay l’ha consegnato, la Casa Editrice la fiaccola ha percorso oltre 26.000 chilometri, tantissimi dei quali in città. Ottimi i consumi e sorprendente la capacità di carico a dispetto delle dimensioni esterne contenute.

più di 24 ore e limitando quindi il disagio per il fermo macchina. Da segnalare che l’appuntamento con il tagliando viene ricordato ad ogni accensione del quadro, parecchie migliaia di chilometri prima della scadenza. Attenzione a non superare il chilometraggio previsto, 40.000 chilometri appunto per l’Assyst B. In questo caso, infatti, l’operazione non è più Devo verificare quanti chilometri ha percorso la vettura a carico di CharterWay ma del cliente. ■ e se sul display compaiono segnalazioni particolari.

GIÒ SBRIGA TUTTE LE PRATICHE CON L’ASSISTENTE MERCEDES-BENZ CHE LO INVITA AD ATTENDERE QUALCHE MINUTO IL SERVICE MANAGER, GUSTANDOSI UN CAFFÈ.

IL GIORNO DOPO...

A PRENDERE IN CONSEGNA CLASSE A CON GRANDE PROFESSIONALITÀ C’È GAETANO CONFORTINO.

CON IL TAGLIANDO CHE GLI È STATO CONSEGNATO IL GIORNO PRECEDENTE ALL’INGRESSO, GIOVANNI SI RECA VERSO L’USCITA. È NECESSARIO MOSTRARLO PER LASCIARE LA STRUTTURA MERCEDES-BENZ.

Anche questa volta Mercedes-Benz e CharterWay si sono mostrati partner affidabili, in grado di aiutarci a gestire al meglio il nostro tempo e la nostra attività.


NOVITÀ TEMPO DI LETTURA: 6 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Concessionari, società di noleggio, fleet manager, mobility manager, driver

LA NUOVA XE

Jaguar c’è Strizza l’occhio a flotte e NLT la berlina d’accesso alla gamma del Giaguaro. Non un allestimento dedicato, piuttosto un ragionamento su vantaggi e valori di Santiago la Ferlita

hi non vorrebbe tra i veicoli da scegliere come In entrambi i segmenti in Jaguar parlano il giusto linfringe benefit una elegante Jaguar? Probabilmente guaggio, dimostrando a conti fatti che questa elegantutti, o quasi. Superata la barriera psicologica del te berlina si posiziona nel ventre molle delle fasce me‘politically correct’, in genere un insano miscuglio di de- dioalte senza alcuna difficoltà. Anche in termini di magogia e ipocrisia, la nuova berlina inglese si propone funzionalità: ottimo valore residuo, bassi costi d’esercome una interessante alternativa al triumvirato tedesco. cizio, alta gratificazione del possessore (l’owner, non E il valore del brand conta. il proprietario). Questa affermazione va supportata non Manutenzione e costi Ha senso in quest’ottica l’abbattimento già con le caratteristiche tecniche del veidei costi dei ricambi originali (sui quali di gestione colo, peraltro pregevoli, ma con la sua conun po’ tutti i marchi premium stanno risorprendenti, gruità per gli universi di nostra pertinen- al di sotto dei diretti posizionandosi al ribasso) e del costo d’ofza, ovvero le flotte aziendali, in sostanza ficina, l’allungamento della garanzia, la competitor. E così i veicoli in fringe benefit, visto che non predisposizione di un pacchetto corposo il TCO scende. consideriamo la XE una vettura da usi spee ben studiato. In pratica, e in ciò la pocifici (come un fuoristrada, un veicolo commerciale o litica Jaguar differisce da quanto visto in passato nei seguno shuttle). O anche le partite Iva, quel popolo silen- menti C e D, non ci viene proposto un allestimento ‘dezioso in lento movimento verso il NLT. dicato’, piuttosto una vettura congrua e funzionale.

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NOVITÀ

LE CHICCHE SONO IN-CAR La XE non delude in quanto a gadget ipertecno, a cominciare dall’Head Up Display Laser che proietta in buon contrasto i dati di guida direttamente ad altezza occhi. Utilissime anche le telecamere laterali stereoscopiche che consentono, grazie a una sofisticata elaborazione dell’immagine, di fruire di una visione tridimensionale del

traffico circostante, compreso quello che rientra nelle attenzioni del dispositivo di frenata automatica d’emergenza. Nulla da dire sul sistema di intrattenimento a bordo, che comprende anche una sorgente Wi-Fi per connettere più dispositivi contemporaneamente, oltre al controllo remoto del veicolo. Tutto, come illustra l’immagine qui sotto, in una cornice consona a una Jaguar: elegante e aggressiva.

Resta il muso la parte più convincente della XE, con il design della calandra a nido d’ape, richiamato nelle prese d’aria frontali. Gruppi ottici di contenute dimensioni, sotto palpebre che prolungano l’affusolato cofano. Il laterale, alto di cintura, è pulitissimo, privo di nervature, a parte un mini profilo nella parte posteriore, che squadra il passaruota. Importante la superficie vetrata.

La bambina prodigio La XE con ogni probabilità nel prossimo triennio sarà la vettura più importante di Jaguar. Se effettivamente, come promette, riuscirà a ricavarsi uno spazio importante tra flotte e partite Iva, si parlerà di numeri significativi. A fare il lavoro duro all’interno della gamma sarà la versione d’accesso, Pure (le altre sono R-Sport, Prestige e Portfolio), nella motorizzazione 4L turbodiesel common rail da due litri (poi c’è il V6 benzina, cattivissimo), appartente alla serie Ingenium. 163 Cv e 388 Nm (o anche 180/430), per un consumo specifico dichiarato di 3,8 l/100 km e emissioni di CO2 sotto il grammo/km. Ci si accoppia un cambio manuale da 6 rapporti o un automatico ottimizzato da 8. Ovviamente, trazione posteriore forever, con quattro settaggi di guida (Eco, Normal, Winter, Dynamic). Telaio monoscocca quasi del tutto in lega d’alluminio. 18 colori, 24 varianti di design, 40 dispositivi in gamma optional.

mobility manager), aggirare i luoghi comuni che legano Jaguar agli altri marchi intoccabili in quanto assioma di lusso e sfarzo. E poi imparare a vendere, a proporre una vettura che di suo è certamente funzionale, e che è in grado di dimostrare un valore residuo, e di conseguenza un Total Cost of Ownership, competitivo. In ciò un ruolo determinante lo svolgeranno le società di noleggio a lungo termine, le prime che dovranno mostrarsi interessate a questo modello, che a nostro avviso potrebbe spopolare tra i fringe benefit dirigenziali, considerando anche che il costo della versione che abbiamo descritto (2.0 Pure) è inferiore ai 33mila euro, con un TCO su tre anni e 100.000 km di poco più di 29mila euro, al netto ovviamente delle voci che fan■ no variare il canone finale di noleggio.

Noleggio, un mondo nuovo Fatto il veicolo, nulla da eccepire, adesso Jaguar Italia ha il compito più arduo: conquistare i fleet manager (o giugno 2015 -

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COMMERCIALI TEMPO DI LETTURA: 6 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Fleet manager, società di noleggio, ufficio acquisti, driver

VOLKSWAGEN TRANSPORTER

Figlio del mito Atto sesto per l’erede del ‘Bulli’, che punta soprattutto sulla tecnologia sottopelle senza stravolgere il progetto attuale del veicolo di Gianluca Ventura

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iciamolo subito. Chi sperava di vedere trasformarsi in realtà il concept Bulli visto per saloni non molto tempo fa, dal look retrò ma dal piglio futuribile, beh, resterà deluso. Perché almeno nella forma, la generazione 6 del po-

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polare commerciale Volkswagen resta - bene o male - quella di prima, configurando de facto il T del 2015 come un - seppur corposo - restyling. Fedele alla linea Ma anche con le Golf o le Passat più recenti, la Casa di Wolfsburg ci ha abituato a mosse del genere, fedele al motto che ‘squadra vincente non si cambia’. Con l’imminente - si fa per dire - nuovo Crafter invece, le cose dovrebbero giocoforza cambiare parecchio, stante la fine dell’accordo con Daimler, da cui i lamierati prove-


COMMERCIALI

C IA... n f di un C H I ‘B EariNa,’ quCelO23MapIN rile del 1947, no

L’idea origin er e o , Ben Pon, che su un quad tedesco. Ma di un olandese - in quel di Wolfsburg ng ad anelli, durante un meeti er Pon l marchio teutonico (mist de i tor r a po im dedicato agli tore bu t i erso i suoi eredi - il dis era ed è ancor oggi - a av izzò a matita una sagoma per sch brica del brand nei Paesi Bassi) ello a motore visto alla fab car di a sor a t asfor are un o. ezz camioncino’ a buon pr Volkswagen in un ‘pratico tario, tanto da diventare ne E f subito un successo pla lla ricost zione post-bellica. de a ell qu ca, po e ’ un’icona di un solo a tore e t azione posteriori, mo con a vit a su Cominciò la teriori, an ne sel, il motore e la t azio Ma benzina. Poi vennero i die . ero r evoli e il parabrezza int colo il 4x4, le por e laterali sco vei il e eri sopra o, f anch quel T1, in versione passegg t o il mondo, che lo elessero a di preferito dagli spiriti liberi ida evoluzione, figlia di rap in à iet soc a simbolo di un ne sessuale. Woodstock e della liberazio

nivano. Battezzato ‘Generation Six’, il nuovo Transporter ha fatto il suo debutto lo scorso aprile, mese in cui fu pensato sessant’otto anni fa e soprattutto nella nazione del suo ideatore, l’olandese Ben Pon (cfr. box sopra). Frontale rialzato per soddisfare le nuove normative di sicurezza, nuove gemme lateriali e gruppi ottici rivisti, il T6 punta molto sulla sostanza, in primis la catena cinematica e la sicurezza (con Acc che gestisce gli stop&go e Front Assist per evitare tamponamenti). A partire dalle motorizzazioni Tdi basate su un unico 1.968 cc (la cubatura resta invariata), che viene rivisto e denominato ora Ea288. Montato trasversalmente e con inclinazione di otto gradi verso l’anteriore, viene offerto in quattro tarature: 62, 75, 110 e 150 kW (84, 102, 150 e 204 Cv), tutte con turbina a geometria variabile, eccenzion fatta per il più potente (da 450 Nm

A sinistra, Ben Pon senior in una foto del Secondo Dopoguerra, quandò schizzò il ‘Bulli’ sul taccuino riprodotto qui a destra. Un van ‘curvy’ che fece epoca, con il parabrezza in due pezzi e il motore - a benzina nonché la trazione posteriori (nelle due foto in alto).

di coppia) che vira verso la sovralimentazione doppio stadio a geometria fissa. Tutti già disponibili in salsa Euro 6, col post-trattamento basato su Scr e AdBlue. Propulsori abbinabili - in base alla potenza - a cambi manuali cinque o sei marce o ancora al collaudato robotizzato Dsg sette rapporti a doppia frizione. Resta il 4Motion. Invariate dimensioni, pesi e portate. L’imperiale non c’è La plancia, rinnovata e con un cluster ridisegnato nonché l’infotainment center mutuato dalle auto (optional), offre una vasca centrale aperta più due portabottigliette superiori e una coppia di portaoggetti senza sportello fronte copilota. Assente pure tra gli accessori invece l’imperiale. Già ordinabile, il T6 sarà in consegna a ■ partire da settembre.

IN SINTESI All’estrema sinistra, la plancia rinnovata offre un sistema d’infotainment centrale opzionale mutuato dalle vetture del marchio: resta minimo il varco tra cambio e panchetta. Verso destra, il vano di carico senza i pratici varchi tra zona carico e guida, i rail di fissaggio colli alle pareti e l’illuminazione stiva ancora di stampo tradizionale. Nelle due foto qui a lato, uno dei motori due litri Tdi già in regola con l’Euro 6, grazie all’urea rifornibile dal bocchettone posto sotto il tappo del gasolio.

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LE AUTO DI F&F TEMPO DI LETTURA: 6 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: Case auto, società di noleggio, responsabili acquisti, fleet manager, mobility manager, driver

RENAULT KADJAR

Ci sono anch’io È destinata a conquistare le flotte grazie alle dimensioni ridotte, al prezzo competitivo e ai consumi contenuti. Anche per chi vuole muoversi senza confini di Tiziana Altieri

n segmento, quello dei Crossover, re con Kia Sportage, Opel Mokka e che non conosce crisi: in Italia nei Crossover compatto Volkswagen Tiguan. Frutto della collaprimi cinque mesi dell’anno ha borazione con Nissan, è realizzata sulla con una lunghezza contribuito all’immatricolato totale con un inferiore ai 4,5 metri, stessa piattaforma di Qashqai, con cui con16,1 per cento contro il 12,8 dello stesso divide il 60 per cento dei componenti ma proposto a partire periodo di un anno fa. E cresce il suo peso da cui si differenzia con un look tutto suo. da 20.250 euro, anche nel resto d’Europa. Non stupisce dunLunga 4.450 millimetri, larga 1.840 e Iva inclusa. que che un po’ tutti i costruttori vi si siano alta 1.600, Kadjar riprende gli stilemi di affacciati. Ultima Renault con Kadjar, presentata in an- famiglia, a partire dalla grande Losanga satinata sulla teprima al Salone di Ginevra, e oggi pronta a compete- calandra, i fari allungati e le fiancate muscolose.

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LE AUTO DI F&F L’abitacolo è confortevole e funzionale, i sedili sono avvolgenti e i comandi a portata di mano. Lo schermo del quadro strumenti propone cinque tinte di personalizzazione e diverse opzioni di visualizzazione: tradizionale, con contagiri ad ago e indicazione della velocità al centro; sportiva, con indicazione della velocità al centro e contagiri semplificato; eco, con grafico che indica la zona di consumo ottimizzato ed essenziale, solo con graduazione della velocità. Renault propone quattro allestimenti: Life, Zen, Intens - quello più adatto alle flotte, con una ricca dotazione che include pure il sistema di navigazione R-link2 con touch screen capacitivo da 7 pollici e cartografia europea - e Bose. Abbastanza competitivi i prezzi: da 20.250 a 31.700 euro, chiavi in mano. La trazione integrale è inseribile Tre le motorizzazioni fra le quali scegliere: due diesel, 1,5 e 1,6 litri Energy, e un benzina, 1,2 litri turbo. L’Energy dCi da 81 kW (110 Cv) promette di percorrere oltre 26 chilometri con un litro nel ciclo misto ed è abbinato sia alla trasmissione manuale sia all’automatica Edc a doppia frizione. L’Energy dCi da 96 kW (130 Cv) è associato al cambio manuale a 6 rapporti e vanta consumi di 4,3 litri per 100 chilometri. Stessa potenza, 96 kW (130 Cv), per il benzina, che registra però consumi più elevati, poco meno di 18 chilometri con un litro. Anch’esso è disponibile solo con trasmissione manuale. Per conformarsi alla norma Euro 6b, i propulsori sono equipaggiati con filtro anti-ossidi di azo-

FINO A 2,5 METRI

Un abitacolo in grado di adattarsi alle più svariate esigenze, quello di Kadjar. Il sistema ‘Easy Break’ consente di sbloccare e ripiegare automaticamente i sedili posteriori con funzionalità 1/3-2/3. E se lo spazio non basta è possibile ripiegare in posizione tavolino anche il sedile passeggero per godere di una superficie di carico lunga ben 2,5 metri. Il vano bagagli offre un volume da 527 a 1.478 litri (con panchetta posteriore ripiegata) e può essere suddiviso in 2 o 3 parti.

to, oltre all’antiparticolato che non necessita di manutenzione a tutto vantaggio dei costi di gestione. Con il motore diesel più potente Kadjar è offerta anche in versione All Mode 4x4. Il sistema di trasmissione è associato a un selettore rotativo che dà accesso a tre modalità. Con ‘Lock’, per fondi a scarsa aderenza e velocità fino ai 40 chilometri orari, il sistema trasferisce il 50 per cento della coppia sul retrotreno per un effetto da vero fuoristrada. In modalità ‘Auto’, la ripartizione della coppia tra avantreno e retrotreno avviene automaticamente in base alle condizioni di aderenza. Con ‘2WD’, la trasmissione è assicurata esclusivamente alle ruote anteriori. Il quadro strumenti supporta il conducente nella gestione della trasmissione, visualizzando la percentuale della coppia trasmessa tra avantreno e retrotreno. Al top la sicurezza: anche la versione entry level monta Abs, Esp, Hill Star Assist, sensore di pressione pneumatici e una dotazione completa di airbag. ■

INTERNI CURATI nei dettagli per la new entry della Losanga. A sinistra, la plancia con gli inserti cromati e la leva del cambio manuale. In basso, il sistema R-link che consente di accedere a navigatore, telefonia, radio e alle app che semplificano la vita a bordo; la manopola del sistema All Mode 4x4 con le tre modalità di funzionamento; i sedili anteriori avvolgenti e la panchetta posteriore.

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CLICK TEMPO DI LETTURA: 3 minuti QUESTO ARTICOLO INTERESSA A: I nostri lettori

NAVIGANDO

flottefinanzaweb.com È l’alter ego di questa rivista, con tutto quello che internet garantisce in termini di immediatezza e facilità di fruizione. Eccolo in pillole, anzi in click

Sopra il titolo l’attuale home page. Qui sotto alcune sezioni: l’archivio, gli appuntamenti, la pagina FB.

Nella fattispecie, mentre scrivo e in attesa che il giornale vada in stampa, una lumaca... con le ruote, ovviamente la copertina dell’ultimo numero della rivista. arà che gioco in casa ma trovo il sito internet di Le altre, per chi si fosse perso l’edizione cartacea, sono questa rivista pratico, facile da esplorare in tut- facilmente reperibili cliccando la voce del menu ‘Sfoglia ti i suoi anfratti e anche accattivante. l’archivio’. Sarà una lettura integrale e a costo zero. Il che non guasta. Se invece l’interesse è per una sezione in particolare, Online nella sua prima versione quasi in contempora- basta spostarsi con il mouse su Fiscalmente, Legalmente, nea al debutto cartaceo, è stato stravolto nelle forme e Sicuramente (le rubriche curate dagli esperti) oppure nei contenuti pochi mesi fa. Perché il web cambia e Quote Rosa (personalmente ne farei un cofanetto), o con lui (‘esso’ proprio non si può dire, anche ancora Classe A Rent Story (l’avventura long term delse per il vocabolario Treccani è “un vasto in- la Casa Editrice la fiaccola). sieme di reti di elaboratori interconnesse fra loro”, e in definitiva un oggetto), con lui di- L’altra metà di F&F cevo, cambiano i gusti, i bisogni, il tempo a E i cinque click cui accennavo poche righe fa? Altro disposizione di chi naviga. rispetto al trimestrale: News, Auto&Van, Facebook, Soprattutto il tempo. Ecco infatti che subi- Appuntamenti, Scrivici. Un’occhiata da vicino. to in home page F&F segnala tutto quel che News - ovvero l’unico modo per sapere cosa succede nel mondo del noleggio (e più in generale nell’auc’è da sapere. In cinque click e una foto. tomotive) in tempo reale. Auto&Van - l’elenco delle auto e dei veicoli commerciali testati nelle severe prove su strada di F&F. Facebook, la versione social - quindi arricchita di foto, commenti, post e like, oltre che di collegamenti con mondi paralleli - della rivista. Appuntamenti - convegni, conferenze, eventi da qui ai prossimi mesi in area renting e dintorni. Scrivici - via mail, ça va sans dire, per esprimere un’opinione, dare un suggerimento, chiedere una consulenza. ■ Io ne approfitterei...

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AFTERMARKET

BIENNALE, PROMOZIONI, NAVIGATORI, APP

Numeri da record per Autopromotec, promozioni estive sul cambio olio, un nuovo navigatore a misura di camperista e un altro per chi immagina l’auto sempre connessa. Non manca l’ultima App che aiuta a non perdersi (tra) le scadenze

IL BUSINESS È DI CASA AD AUTOPROMOTEC Se i numeri hanno un peso, quelli a bilancio della Biennale dell’aftermarket dicono moltissimo. 1.587 espositori (di cui 663 esteri) provenienti da 47 Paesi, distribuiti su un’area espositiva di 157.000 metri quadrati, hanno accolto 103.989 visitatori: 83.343 professionisti italiani e 20.646 stranieri. Rispetto all’edizione 2013, la fiera bolognese ha registrato un aumento complessivo dei visitatori (+1,4 per cento) con una forte crescita di quelli stranieri (+9 per cento), in arrivo soprattutto dai principali Paesi europei, ma anche dal far east e dagli altri continenti. 662 gli incontri B2B tra delegazioni di buyer internazionali ed espositori (+18 per cento rispetto al 2013).

SCADENZE? CI PENSA VEICOLIAPP Si chiama ‘Veicoli’, e nasce da un’idea di quattro ex studenti del Politecnico di Torino oggi confluiti nell’omonima startup di I3P, la App che aiuterà gli automobilisti a non perdersi, e a non perdere, le scadenze: assicurazione, bollo, cambio gomme, revisione, tagliandi. Tutto in un’applicazione che attiva un alert automatico

MODELLO CAMPER

VACANZE ‘A POSTO’ CON RHIAG Cambio olio e filtro olio con il 20 per cento di sconto: è la promozione Rhiag, costo di manodopera escluso, in vigore fino al 31 luglio nelle officine della rete ‘a posto’. Compresa nel pacchetto anche una polizza di assistenza stradale MapFre Asistencia valida per sei mesi in tutta Europa. Il meccanico Rhiag raccomanda di sostituire il filtro a ogni cambio olio, “perché un filtro in cattive condizioni deteriora l’olio in breve tempo e ne compromette la corretta funzionalità”. Altri consigli di manutenzione su Facebook Officine ‘a posto’.

periodiche, i costi del carburante, la posizione del parcheggio... La sua utilità aumenta in maniera direttamente proporzionale al numero di mezzi da gestire, trasformandosi in un vero e proprio strumento di produttività quando si ha a che fare con un parco auto aziendale.

con notifica ‘push’, nel caso si usi il servizio da un dispositivo mobile, oppure via mail, se lo si utilizza da un PC fisso o portatile. Ad oggi gli utenti iscritti sono oltre 40.000, di cui il 78 per cento attivi. Veicoliapp permette di tenere sotto controllo anche le manutenzioni

MYDRIVE, APERTO A TUTTI Progettato per evolvere. TomTom ha lanciato sul mercato TomTom MyDrive, un sito web e un’applicazione che per-

Dalla Ricerca e Sviluppo di Garmin, Camper 660LMT-D, il navigatore con un sistema personalizzato di calcolo delle rotte che tiene conto dei limiti di sagoma. È dotato di uno schermo da 6” retroilluminato e offre funzioni specifiche per i camperisti: segnala, per esempio, la prossimità di ponti e gallerie con relative altezze, strettoie o divieti d’accesso a determinate zone per peso o ingombro. Sul mercato da giugno, ha un costo di 349 euro; disponibile anche una versione con backup camera BC 30 a 449.

mettono di connettere l’auto al mondo digitale: per la prima volta, chi guida ha la possibilità di utilizzare il pro-

prio smartphone, tablet o PC per analizzare le informazioni sul traffico in tempo reale, pianificare percorsi e inviare le destinazioni al proprio TomTom GO prima di salire in macchina. TomTom MyDrive è una piatta-

forma aperta a sviluppatori e terze parti. Ciò significa che le funzioni innovative di guida e tutte le relative applicazioni possono essere sviluppate e implementate in futuro, e condivise dagli automobilisti di tutto il mondo.

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la forza del gruppo

abbonarsi conviene IN OGNI NUMERO t Problematiche fiscali, assicurative e legali t Listini delle auto da rappresentanza, flotta e fringe benefit t Prove di veicoli t Report dal mondo NLT

1 Pagina 12:43 1 26/06/1 5 _Layou t Copert ina_35 00_00_

35 32 2931 ro roro Nume Nume Nume 2015 2014 2013 bre mbre oo2014 Giugn dicem Sette giugn

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ABBONAMENTO ANNUO

vo Nessun dispositia e ne a eguali nel fiscalità senz protegge la flott e... di gestione rchiante e una one a cambiar riduce i costi scatola neradi. una burocrazia sove ettabile propensi una di a lio o Aniasa: dispetto ra Lo sostiene un’insosp meg anco port sono Rap lera. non acce pi ing tem sa i rent Mao d’Europa, il diffusione di mas 308 tXE iti Q50 uar Infin Peu Jaggeo rest maturi per una er Evoque rtiva, CVO

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